Michele Santoro (in accordo con Alessandro Curzi e Angelo Guglielmi) rinvia la ripresa della trasmissione "Il Rosso e il Nero" finchè non verrà definito chiaro il futuro della terza rete RAI; il coinvolgimento del Direttore Generale della RAI Gianni Locatelli nella vicenda Lombardfin

Anche con Arturo diaconale attuale direttore del settimanale L'opinione segretario dell'Associazione stampa romana vogliamo parlare di informazione a partire dalle polemiche in corso alla RAI sia sul caso
Santoro Terza Rete che sul caso Locatelli Arturo Santoro d'accordo con Curzi e Guglielmi ha rinviato la ripresa della sua trasmissione fino a quando i per decide la Rai non faranno chiarezza sul futuro della terza rette condividi la sua scelta e la tesi di chi sostiene che vogliono far fuori a tutti i costi un TG
Scomodo
Ma guarda è una scelta sicuramente discutibile da un lato è comprensibile dall'altro e ti spiego il perché secondo me ovviamente e comprensibile perché è comprensibile che chi ha realizzato una Rete contribuito a farne un crescere una rete che prima praticamente inesistente abbia la legittima aspirazione voglia di continuare a difendere il proprio lavoro
Nello stesso tempo però credo che
In RAI si debba cambiare credo che la vecchia tripartizione Lotito toglieva per cui la prima rete doveva essere per forza di marca democristiana la seconda rete per forza rimarca
L'hai consocio lista la Terza Rete per forza per forza rimarca comunista o pidiessina che dir si voglia
Beh questo sia un meccanismo che debba finire
Sono o d'accordo con Santoro e Curzi quando dicono non si vede perché si debba cominciare soltanto alla Terza Rete
Questo però non significa che non si debba con cominciare da qualche parte si cominci da dove li vuole però si cominci s'introduca un ragionamento più pro
Versione e meno politico rotto istruttorio ecco corse ha sempre risposto agli attacchi rivolti al suo TG dicendo che ha sempre dato la parola a tutti ma basta questo
Dunque il discorso di Cossiga sempre dato la parola tutti un discorso corretto nella forma non corretto nella sostanza
Corsi ha dato la parola soltanto a le persone che esprimevano la protesta ora
Eppure legittimo che si traccia un telegiornale che raccolga la propria la protesta che nasca che nasce nel Paese
Però è altrettanto vero che un telegiornale fatto con i soldi pubblici non è che può a svolge
Un ruolo esclusivamente proprio stradario in ogni caso se c'è da un verso il se per un verso raccoglie i consensi di chi protesta per l'altro verso raccoglie le proteste di chi invece non protesta
E quindi è comunque un telegiornale fatto con i soldi della gente
Per vini che sono di parte e questi fini che sono di parte sono finiti ben precisi perché il che le il il telegiornale di Curzi pur dando spazio a tutti in realtà era l'espressione dell'espressione precisi
E una cultura politica di un quadro di riferimento di forze politiche di un ambiente politico
Legittimo che abbia la possibilità di esprimersi però è però insomma riconosciamo che è quello io vorrei evitare di far parte delle celebrazioni e delle beatificazioni invita
Di strumenti informativi che hanno la piena legittimità
Ad esistere ma insomma bisogna riconoscere che sono quelli che tali sono se il TG tre è sicuramente un telegiornale di parte sarà pure il TG uno TG due al TG tre e di parte
Arturo passando un altro caso che fa discutere in RAI il caso Locatelli anche tu ritieni che è direttore generale della RAI non possano essere attualmente l'ha perso nel giusto per effettuare le nomine visto il suo coinvolgimento diretto e indiretto nell'affare non bar sì guarda io garantiste
In un momento in cui tutto quanto questo Paese è stato pervaso da un'ondata di giustizialismo mi sono piccato di essere ancora di più garantista su questa vicenda di Locatelli
Sostengo che prima di esprimere e di dare dei giudizi definitivi non conoscendo oltretutto nel merito le questioni e uno si debba tenere
No alle decisioni che verranno presto da che verranno prese dagli organi giudicanti competenti in mi pare che la vicenda Locatelli sia all'esame dell'ordine dei giornalisti della Lombardia
Vediamo che cosa emerge poi sulla base di quello che emerge sui cinese le dirò le conclusioni anche qui c'ho l'impressione che ci sia un po'una forzatura di tipo politico
Per cui chi si oppone
Alla fine della lottizzazione e all'ingresso in RAI di logiche che sono più di mercato che non politiche faccia una sorta di fuoco di di di di di di di di opposizione no io quello contro il direttore generale perché intanto di se facciamo fuori il direttore dice questo processo di cambiamento e di rinnovamento di firma
E sono due cose distinte e separate
Le questioni politiche dalle questioni morali che attengono al ruolo al primo del direttore generale
Deciderà l'ordine giornalisti in ogni caso non posso dimenticare che Locatelli è stato anche direttore con grande successo del Sole ventiquattro Ore qualcuno contesta il fatto che su questa vicenda debba anche intervenire l'ordine dei giornalisti
Beh
Fino a quando c'è la legge che istituisce l'ordine e che demanda all'ordine i compiti di controllo della deontologia professionale dei giornalisti la legge va rispettata
è vero che siamo in un periodo in cui le leggi vengono brillantemente o più o meno brillantemente non rispettate però insomma questa cioè fino a quando rimane
Va va rispettata
Cosa è successo all'ultimo congresso della Federazione nazionale della stampa ci sono state altre polemiche perché non è passata quella norma che prevedeva tra l'altro la qualifica di giornalista chi vive di questo mestiere
Dunque al congresso della Federazione della stampa è successo che una minoranza
Ha deciso di far valere le proprie ragioni utilizzando le armi della democrazia che sono il voto allora siccome per modificare lo statuto della Federazione della stampa è necessario come in tutti quanti gli statuti di qualsiasi organismo una maggioranza i due terzi
Che viene definita la maggioranza qualificata
Ebbene la minoranza
Si è opposta e la maggioranza non ha avuto la non ha avuto comunque la maggioranza qualificata un avuto i voti necessari per far passare uno statu dopo che io che rappresento in ho rappresentato la minoranza al congresso ho definito centralistico burocratizzato ore e soprattutto demagogico per quanto riguarda i cosiddetti precari
E qui se mi permetti vorrei spendere un'altra parola sì perché vorrei fare chiarezza su questa faccenda non è vero
Che il congresso è saltato e lo statuto è stato affondato perché non si vuole riconoscere a chi svolge questo lavoro di giornalista le Lilli il titolo
Tutte quante le facoltà del giornalista non è assolutamente vero
E vero invece che questo Artico esso lo stato questo nuovo questo progetto di nuovo statuto federale
Avrebbe attribuito
Inizialmente un titolo negando a questi precari qual gli atti altro strumento o di garanzia assistenziale sanitaria pensionistici a questi giornalisti ed in più
Riconosco a dando a loro il riconoscimento formale del titolo di giornalista li avrebbe messi in gravissime difficoltà all'interno delle aziende in cui operano perché questi precari vivono tutti i guanti in aziende marginali
In aziende faccio l'esempio delle piccole emittenti locali o delle emittenti regionali il radiotelevisive
Regionali dove l'applicazione integrale di un contratto di lavoro giornalistico un'impresa temi disperata perché il lavoro giornalistico il contratto di lavoro giornalistico estremamente oneroso
Riconoscere questa gente significava automaticamente metterli fuori del mercato del lavoro perché nessuna azienda avrebbe retto al penso del riconoscimento di che so io dieci quindici anche cinque
Professioni allora è un malato è un'operazione demagogica
Che esponeva queste queste persone al al licenziamento che li metteva in condizione di non avere né assistenza Berlin PG nell'assistenza della Casagit nessun tipo di tutela
Serviva soltanto ad impedire del tutto indaga ad una massa di manovra che con i propri voti avrebbe dovuto assicurare all'attuale maggioranza l'egemonia sulla federazione vita natural durante contro questo richiamo battuti e contro questo Statuto a questo Statuto demagogico noi proponiamo invece l'istituzione di contratti giornalistici reali
I precari cosa vuol dire realizzare significa cominciare a ragionare che il contratto dei giornalisti non può essere un corpo unico
Ma deve essere un corpo articolato sulle necessità della categoria
Per cui esistono mille precari che vivono all'interno di aziende che non possono correggere quel tipo di contratto allora per questi precari deve studiare
Un contratto che riconosca loro la qualifica di giornalista che assicuri loro la previdenza che assicuri loro l'assistenza ma che non sia così gravoso come è l'attuale contratto di lavoro per i giornalisti più scendi realizza e questo lo vorrei chiedere pure io perché non si realizza visto che da esponente dell'opposizione lo propongo da tanto tempo ma vengo costantemente respinto
Con perdite
Di fronte a una richiesta di questo genere
Che vedo allora cerchiamo di stabilire la verità
Perché io poi non ho alcuna intenzione di fare la pace non mi dispiace fare la parte del cattivo quando me la merito ma nei confronti di questi precari
Che secondo me sono quelli che debbono essere più tutelati tutti e non voglio fare la parte di quello che li vuole cacciare Eberharter
Dalla professione anch'io ti voglio tutelare li voglio tutelare concretamente non con le chiacchiere con le parole eccola facile arrivare oggi ma sull'abolizione dell'ordine più media scadenza entro se ne accorgano
Guarda l'ordine visto che esiste solo in tre anni se l'ordine chiese soltanto in Italia
In altri Paesi viene considerato il calcio italiano un'anomalia da imitare
Che garantisce ecco come ad esempio nel caso Locatelli garantisce una sorta di auto controllo da parte della categoria e come in altri impedisce l'accesso a una categoria
In altri impedisce l'accesso alla categoria per obblighi il problema qui dobbiamo essere molto concreti
L'ordine potrà essere anche abolito ma nel momento in cui viene abolito l'ordine l'accesso alla categoria non cambia
Perché uno potrà anche avere il titolo di giornalista ma il problema vero è il posto di lavoro in questo momento su dieci mila
Professionisti giornalisti professionisti ci sono due mila tra cassa integrati prepensionati e disoccupati
Allora lo possiamo pure abolire l'ordine ma tu perché questo rapporto si cambi no il problema vero è dare sicurezza di lavoro e dà la possibilità di lavorare senza essere sfruttati senza essere sottopagati senza essere metto in un limbo da cui non si esce mai al tutte quante le persone che svolgono questo lavoro ordine o non ordine
Risolo eliminare l'ordine non è la soluzione dei problemi quarto è un fatto di principio illiberale inauguri era contrario all'ordine perché lo considerava una sorta di retaggio corporativo
Posso essere d'accordo pure io
Ma non è questo il punto cioè dobbiamo avere in tutti chiaro che cosa vogliamo se ne facciamo un fatto di principio l'ordine può essere tranquillamente abolito ce ne facciamo un fatto concreto di accesso alla professione abolire l'ordine non serve annulla
Bene grazie ad Arturo diagonale per cresta conversazione buon lavoro grazie ciao arrivederci