Presentazione del libro di Luca Ricolfi "La rivoluzione del merito" (Rizzoli)

Buonasera a tutti buonasera a tutti
Dovrebbe funzionare ma anche se se non funziona bene non importa signora funzionano
Allora questa sera presentiamo libro verde che era bene molto bene non perché gli altri divi del professore corsi che saluto perché la Destra delle star
Tra Sardone che sarà l'epicentro di questo nostro dibattito a Sandro Sardone giornalista che tutti conoscete per ragioni non soltanto televisive
Riccardo Paradisi professore di filosofia
E amico del maxi informa attiva dicevo presentiamo l'ultimo libro del professor riconosci
Il cui titolo è la rivoluzione del merito pubblicato da Rizzoni ed è un libro che secondo me non invece era per niente non perché gli altri siano invecchiati ma perché a una tortura talmente organica come immagino poi si desumerà dal confronto dialettico di questa sera è che è destinato o a essere la più grande occasione sprecata dalla classe dirigente italiana quale che sia l'estrazione politica e culturale di questa classe dirigente
Oppure se adeguatamente veicolato assunto innanzitutto letto ma anche applicato fin nelle coperture che il professore da scienziato
La trova per la sua proposta e potrebbe realmente rappresentare un elemento di svolta nella nel fare chiarezza e nel creare un sistema
In cui improvvisamente
Il merito torna al centro della selezione di una classe dirigente come come nei presupposti
Della pacata costituzionale dell'articolo trentaquattro su cui fondamentalmente incentrata la riflessione all'articolo trentaquattro che ora vi leggo anche se dovrei saperlo a memoria ma per essere più insomma filologicamente corretti lo leggo comma due i capaci e meritevoli anche se privi di mezzi hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi
Intorno a questo comma di questo articolo fondamentale concepito dei padri costituenti della Repubblica nata dall'antifascismo
E con un contributo decisivo della classe dirigente comunista dell'epoca professore città Concetto Marchesi a più riprese ma cita anche il fior fiore dell'azionismo come Guido Calogero e altri
Si è strutturata un'idea che via via è stata contraddetta fino a sgretolarsi
E nella vita contemporanea dell'istruzione della scuola della ricerca universitaria
Essendo i primi traditori diciamo così
E di questa visione del mondo centrata sull'idea del merito come strumento di dinamismo sociale di Hutcherson la cultura alta sono stati proprio gli eredi di coloro che l'avevano concepito
Quando è nata la carta costituzionale ci si è posto il problema di creare una società non tattica fondata sulle rendite ma dinamica non mi dilungherò molto mi piace ricordare qui sottolineare anzi più che ricordare degli elementi di contraddizione dialettica che professore corsi mette in luce da una parte per sgomberare il campo da tanti equivoci dall'altra anche per più chiare
Più o meno pretendenti Rent prete ed internazionalmente anche chi da parte diciamo così liberale ultraliberista ha immaginato un concetto di meritocrazia che poco ha a che vedere con la centralità del merito
In un certo senso costruendo una dottrina se non addirittura un'ideologia contratti
Perfino un po'profetici allora pari opportunità verso il Sud dittatura dette merito vs meritocrazia
Di fronte alla possibilità di a vere
In Italia
Uno scadente diplomi ufficio che resta classista
Oppure ritornare ai fondamentali della Carta costituzionale in una forma di umanissimo della cultura
Che arriva una proposta fondamentale il fondo nazionale per la promozione del merito professor Ricolfi mette in campo la sua scienza empirica
Essendo presidiata Fondazione Yuma fa esattamente come ci si muove e nella nell'ordine del discorso di liberalismo scientifico e arriva sostanzialmente a trovare anche le risorse per mettere in campo una proposta del genere
Mi rammarico che qui non ci sia come dire il Governo di oggi di ieri e di domani ad ascoltare un discorso del genere auspico che questo nostro incontro possa servire a irradiare
Arrabbiare questa questo importante sforzo questo importante contributo chiudo rimanendo fermo mappa sarete voi a a diciamo dimostrasse se si può fare no che su questo tema
è necessario tutti politicizzare il confronto
Cioè o si capisce che il merito e il merito
E che qualsiasi strumentalizzazione politica Cinquini verso la meritocrazia o verso la visione di bugie Don Milani con cui con cui professori così fa un corpo a corpo meraviglioso nel libro
Un danno che che è un tema questo che non può conoscere casacche politiche perché questa in scienza essenzialmente come tutti gli elementi scientifici
Perfettibile
Ma non ha colore politico grazie conosco
Buona sera grazie ad Alessandro jolly per aver introdotto subito una questione che riprenderemo nel corso del dibattito perché il tema della deporre dei politicizzazione diciamo così del merito
Una cosa molto un aspetto molto interessante perché mai parola e Concetto fu così esposta anche Abdel a una variabilità sia all'interno diciamo della destra sia all'interno della sinistra l'uso di questa parola
E tutto questo visto che il libro del professor Ricolfi è una storia anche delle idee sul merito tutto questo emerge dalla dal libro dal saggio molto bene e molto interessante
Però vado con un ordine perché di spunti sono veramente tanti e lo vedrete sono anche molto molto caldi anche molto carne viva del dibattito si è visto anche da qualche reazione che c'è stata ma anche dalle prime reazioni da come si è aperto il dibattito sul merito
Quando è arrivato il nuovo Governo e ha inserito questa parola nella denominazione del ministero dell'Istruzione
Le reazioni che ci sono state rivelavano giacché è una parola così calda
A sinistra peraltro era già in corso un ripensamento su questa parola rispetto invece ha come anche la sinistra se n'era appropriata
Negli anni lo ricostruisce ovviamente professore nel suo libro negli anni della terza via del bere Rismondo ma avendo l'associata a quella fase è una fase che oggi definiscono neoliberista
Anch'quella parola subito un trattamento diciamo una demonizzazione successiva un ripensamento
Per cui penso che sia possiamo partire
Magari con Riccardo Paradisi così inseriamo un'altra lettura di questo libro e poi con il professore partiamo proprio dal tema del tradimento della Costituzione che anche Alessandro Giulia
Sollevato e che mi sembra comunque molto interessante ci consente come dire una prima dei politicizzazione
Riccardo Paradisi sì allora io sono così un
Una stima enorme del professor Ricolfi
Ne ho seguito ogni diciamo libro che con una goccia cinese inflitto
Amministrato in questi anni e sono tutti i passaggi coerenti
Arrivando a questo
Che di sussume e diritti per ore neri lancia tutta la filiera
Quello precedente il danno scolastico no che si lega a questo perché in questo libro una rivoluzione del merito lì di il primo movimento parte dalla Radice
Dal punctum dolens del paese rimosso
Non trattato trattato a colpi di slogan che è ancora peggio che l'essere trattato che la scuola che la Doxa diciamo della formazione quindi
L'Italia è un un paese di gloriosi gloriosa tradizione di studi pedagogici
Qui è nato quell'edificio quell'architettura cognitiva strepitosa straordinaria che nel liceo classico
Qui però appunto poi si è consumato venendo anche a quello che tu dici di per cui le responsabilità del di di una sottocultura del demerito
Vanno abbastanza equamente distribuite
E cioè
Nei confronti appunto della scuola italiana figlia del merito dell'idea della formazione c'è stata un'attitudine sia da parte della destra che da parte della sinistra Pirlo con approcci diversi diciamo con diversi i vizi di origine di formaggi sono le deformazioni culturali delle due culture di provenienza per cui da un lato quello che possiamo chiamare geneticamente
La destra ha cominciato a liquidare
Il problema della scuola io ricordo nove treni interesso non mi ricordo nemmeno perché erano in internet in no internet non c'era riformati avrebbero detto internet informatica inglese
E impresa impresa no stavo dicendo italiano ma proiettato venendo proiettavano aspetta fino a marzo no era impresa che è importantissima ma mentre dall'altra parte si lavorava invece a una forma di togli mento e cioè la scuola non deve ma professor Ricolfi tutto questo naturalmente l'uscita no la scuola non deve più deve
Bisogna lavorare per l'eliminazione dei voti ridefinire compiti della scuola cito ridimensionare il ruolo culturale la scuola dovrebbe educare no no all'eccellenza
Ma alla cittadinanza poi aggiunge professore anzi forse persino questo sarebbe ancora troppo impegnativo il compito della scuola educare al benessere e al benestare all'interno dell'ambiente scolastico
Io sinceramente non riesco a capire bene che cosa significa mai questo tipo di due correnti carsiche che poi si sono fatte sempre più fiumi in piena
Sono arrivate finalmente a darsi la mano nella canzone di Venditti non si davano la mano al bar
Perché l'ultimo passaggio con degli ultimi passaggi più stravaganti che è avvenuto
In coda alla precedente o in in capo a questa legislatura
C'è stato anche un accordo per cui all'interno della scuola dovrebbero essere veicolate soprattutto le soft schizzo
Che sono delle competenze morbide
Per cui agli studenti bisognerebbe insegnare anzitutto rilassarsi
A star bene
A star bene con gli altri che era un po'la versione diciamo incardinata in un'idea procedurali Istica di la scuola delle coccole che aveva teorizzato il precedente ministro della
La squadra ecco
Questa è per dire la scuola affettuoso e la scuola affettuosa Roderico nascoste giusta traduzione scura la scorta e che le schede soft skills erano no il radiazione pratica le coccole della della della scuola affettuoso
Quindi
Questo tipo di la prima cosa che volevo dire
Ho ipotizzare questa perché
Il la realtà offre all'implacabile sguardo del professor ricorsi no non sul scanner del del dello spirito del tempo offre il bar occasione di mettere in forma un libro del genere ipotizzo forse perché quello che è venuto meno
E la fiducia nel pensare la fiducia nella cultura
La fiducia nella capacità formativa della cultura e nella cultura del valore della cultura in sé e per se cioè l'idea è che occorre educare a tutte questioni le importanti ma fondamentalmente Boy derivate secondarie quindi lo star bene l'autonomia di giudizio la cittadinanza
Come si tutte queste forme qualità non derivassero dalla cultura stesse
Cioè non derivassero da una formazione che
Riguarda punto la trasmissione delle conoscenze dei saperi cioè l'educazione all'affettività anche un'altra pratica no che viene
Perché la lo studio rigoroso della letteratura della non non è un educazione sentimentale ecco quindi questo è il primo movimento che ha mi sembra
Opportuno rilevare e da un lato particolare dall'atto dall'altro lato inquietante
Altro elemento voi smetto
è una forma come di cedimento anti intellettuali istinto no per cui tutto ciò che pensiero tutto ciò che fatica del concetto tutto e come se fosse
Insomma da tono è come se un una Coppo fosse una fatica da risparmiare salire che bisognasse agire sulle cause cioè bisognasse assecondare l'andamento ormai pulsionale
Della società
Per cui amministrare una sorta di è stato assente delle cose che pare dove dove dove deve andare ecco questa sfiducia nel pensare questa sfiducia nella cultura io la trovo inquietante allarmante e purtroppo anche patologica
Porto non non s'non non riesco a individuare ipotesi su quali possono essere le radici questa è la prima considerazione che volevo fare in riferimento a questioni allora possiamo
Partire da qui è raccogliere naturalmente anche questa riflessione e dicevo però anche con una domanda secca che questa perché in che senso è tradita la Costituzione nel nell'affrontare le questioni del merito
L'ha già detto in parte molto efficacemente Julie nella sua presentazione
Per cui aggiungo solo il punto fondamentale
Piero Calamandrei nel mille novecento cinquanta tiene un discorso a ai maestri agli insegnanti della scuola i professori universitari
In cui parla del futuro della scuola
In questo discorso Piero Calamandrei
Fa un'affermazione molto forte e cioè l'articolo trentaquattro il più importante della Costituzione
E lo spiega così
Dice articolo trenta con l'applicazione dell'articolo trentaquattro e quello che consentirà all'Italia uscita dal fascismo uscito dalla Seconda guerra mondiale
Di risolvere il suo problema fondamentale qual era per Calamandrei il problema fondamentale la formazione della classe dirigente l'Italia usciva dalla guerra da un ventennio di dittatura aveva una classe dirigente molto discutibile diciamo così
L'idea di Calamandrei è che la nuova classe dirigente dovesse attingere da tutti i ceti sociali che non fosse un bene per il Paese che continuasse a riprodursi come direbbe Buso di aver la stesso ceto dirigente
E l'articolo trentaquattro viene pensato come antidoto alla riproduzione di classe calati Autori produzione della classe dirigente
Ma
La cosa che volevo aggiungere rispetto a quello che ha appena detto Julie
E che questo articolo della Costituzione
E molto diverso da molti altri articoli cioè se voi prendete gli articoli più citati non so per esempio l'articolo tre che spesso viene contrapposto all'articolo trentaquattro OLAF col primo articolo sul sul lavoro
Sono articoli di Indirizzo generale estremamente generici
Quando si dice la scuola lo stato la Repubblica deve rimuovere gli ostacoli che o la nostra Repubblica fondata sul sul lavoro sono tutte indicazioni di principi generali
Invece l'articolo trentaquattro si differenzia da tutti questi articoli di Indirizzo per il fatto che fortemente prescrittivo perché Giulia letto il comma due ma il comma tre dice sostanzialmente
Che per realizzare questo obiettivo cioè di permette ai capaci e meritevoli privi di mezzi di accedere aggiungere i gradi più alti degli studi
Lo Stato istituisce borse provvidenze che vengono attribuite per concorso quindi c'è anche l'indicazione dello strumento con cui il principio dovrà essere realizzato e la cosa che mi ha sempre enormemente turbato
E che nessun governo nessun partito politico abbia mai messo questo punto al centro dei propri programmi per quando ministero ha cambiato denominazione
La mia reazione istintiva è stata finalmente era ora ma il vero punto lo stupore per cui soprattutto la sinistra cioè e dalla sinistra che avremo cioè Calamandrei era un uomo di sinistra è un padre della Costituzione
Un uomo della Resistenza
Era soprattutto la sinistra che avrebbe dovuto raccogliere il messaggio di Calamandrei allora perché non l'ha fatto voglio aggiungere un'altra cosa
Molto brevemente che questo articolo questo convegno del Milano centocinquanta
è interessante anche per le parole di Calamandrei sulla su quello che un insegnante dovrebbe fare
Rispettare i principi della Costituzione una cosa di cui secondo me ci siamo molto dimenticati
L'idea di Calamandrei è che un'insegnante di fronte a qualsiasi tema scottante e perché su questo lui cita Calogero
Ogni tema scottante deve e sport ai propri studenti tutti gli argomenti a favore e tutti gli argomenti contrari cioè se il tema è scottante controverso importante
è compito dell'insegnante
è compito del docente far vedere le varie facce del problema che è esattamente il contrario dell'interpretazione che molti insegnanti hanno dato del proprio ruolo come seta
Esistesse un bene un bene fondamentale ed insegnante avesse il compito di trasmetterlo ai ai propri ai propri allievi non è così
E io ho trovato in queste parole di Guido Calogero citate da Calamandrei forse la più bella definizione del pluralismo perché il pluralismo è questo insegnante che non pensa di dovere
Educare i propri allievi a una certa visione del mondo ma che di fronte a tutto ti dice guarda c'è questa visione del mondo ma c'è anche quest'altra e hanno il diritto di esistere di confrontarsi
E di Parma verso i
Questo questo tema delle delle borse di studio dell'applicazione ci porta secondo me anche nel nella diciamo nella carne viva dell'argomento che effettivamente in merito è come dire in antitesi in contraddizione con un'idea di egualitarismo
O no o di uguaglianza ancora forse alla la parola e più giusta o no perché mi sembra che poi nella storia delle idee sul merito si incrocia questo tipo di tema un certo punto facevo riferimento all'epoca in cui la sinistra scopre questa parola è perché scopre l'idea che possano debbano essere date delle pari opportunità a tutti e che dentro delle opportunità così possano trovare un'occasione di crescita e di formazione anche chi è sbatte posso trovare a chi chi è svantaggiato poi questa Teoria viene in qualche modo smentita
Da altre posizioni e oggi addirittura da un pensiero anti meritocratico lei cita San bel di quest'Inter dire delle cose veramente tra le più recenti di opposizione però mi sembra che tutta la questione ruoti su questo come si fa
Come si fa da una parte a premiare il talento a riconoscere il talento a incoraggiarlo e dall'altra parte però a formare in una maniera accettabile per tutti anche gli altri coi diciamo possiamo vedere la questione generale e poi in Italia dove forse c'è una ma cultura particolarmente refrattaria alle conserve
Alessandra sei andata subito nel cuore del problema e sulla fonte di tutti i miei guai perché ovviamente quello che mi verrà contestato lo so già
Che il merito e contro l'uguaglianza quindi andiamo subito al punto allora
Primo punto il merito è un amalgama misterioso di due cose Primo il talento e secondo l'impegno queste due cose di cui il merito crea fatto
Sono tra le più indipendenti sconnesse dando origine sociale
Perché il buon Dio
Gioca a dadi cioè distribuisce il talento in modo random come dicono informatici in modo casuale per cui
Il talento può posarsi
Sul una reggia fosse un tugurio
E questo è il primo la prima ragione che rende il talento sconnesso dalla classe sociale di origine dal dal dall'origine sociale dei ragazzi
Secondo l'altro seconda componente del del merito è l'impegno ora io dimostro nel mio libro con dei dati che
Ho avuto dal Ministero dell'istruzione sui ragazzi di terza media
Che l'impegno estremamente influente cioè quanto un ragazzo si impegna
E importante più o meno quanto la classe sociale di origine però a differenza della classe sociale di origine e sotto il controllo dell'individuo cioè l'impegno dipende dalla responsabilità individuale
Ora per misurare
Quanto conta l'impegno
Ho usato un sistema che può sembrare strano ma perché secondo me estremamente accurato
E cioè sono andato a vedere le differenze fra i ragazzi e le ragazze
Non so se voi lo sapete che le ragazze vanno meglio dei ragazzi
In tutte le materie compresa la matematica
Su cui invece sovente si dice ma non è tanto adatta ai ragazzi e alle ragazze i test Invalsi dicono che vanno meglio i ragazzi
Non è così se noi ci basiamo su quello che io considero lo strumento più accurato di valutazione cioè l'insegnante
Le ragazze vanno meglio dei ragazzi anche in matematica
Hanno la percentuale di ragazze che ha dei buoni voti e di quasi il quindici per cento superiore a quelle dei ragazzi in questi confronti tantissimo quindici punti di differenza
Ora perché io interpreto questo come una misura dell'impegno
Se ci pensate per una ragione molto semplice
Non possono plausibilmente esistere delle ragioni genetiche che rendono il cervello di una ragazza più performante del del cervello di un ragazzo anche se in passato qualcuno ha trovato pensare il contrario cioè non resa riposo rimasti che erano superiori io penso che qualsiasi neuroscienziato
è in grado di spiegare perché eventuali differenze che sicuramente ci sono nelle funzionamento del cervello maschile del cervello femminile sono sostanzialmente trascurabili dal punto di vista cognitivo allora sei ragazze
Hanno meglio ecco la ragione non può essere che sono molto più intelligente dei maschi l'unica spiegazione di questo è
è l'impegno le ragazze ci mettono anche perché vogliono emanciparsi vogliono avere una vita autonoma hanno dei sogni nel cassetto allora le ragazze si impegnano di più dei ragazzi
E quindi l'altro il componente del merito
L'impegno di nuovo è sostanzialmente sganciata dalla classe sociale anzi ha un impatto sul sul successo analogo ma qui voglio se posso ancora dire una cosa
Aggiungere un punto molto importante perché voglio arrivare al alla questione posta da Alessandra
Io distinguo nel libro molto seccamente fra merito meritocrazia
Cioè io alcune critiche che vengono fatte soprattutto da sinistra alla meritocrazia ma io le condivido pienamente ma la meritocrazia il merito sono due cose completamente molto diverso non completamente la molto diverso e qual è la differenza in due parole
Primo
Il merito
Non accetta L'impero dei testi c'è chi come me crede nel merito non per questo crede che di strumenti che i miei colleghi che si occupano di queste cose hanno messo a punto funzionino cioè io non credo ad esempio nel testo ingresso
Non credo che
In un concorso sia sensato valutare le persone con dei con dei quiz
Non credo nemmeno nei colleghi che per togliersi di esami orali sottopongono dei dei questionari
Dai quali si dovrebbe dedurre che ha ammesso che non è ammesso all'orale allora questo impero dei test
Io come difensore del merito lo rifiuto
E questo è una prima ragione di diversità sarà merito e meritocrazia ma ce n'è un'altra molto
è importante dal punti sta politico cioè la meritocrazia e anche la credenza
Che quel che uno guadagna riflette il valore della persona cioè se tu
Guadagni un sacco di soldi fai una professione ad alta retribuzione e perché sei più bravo
Ora questo è sbagliato
Non all'interno della stessa professione cioè certo in in qualsiasi professione si può arrivare per merito ai livelli più alti e guadagnare di di più di chi si trova i livelli più bassi ma se è un idraulico
Guadagna di più di un pescatore
Non vuol dire che l'idraulico ha più meriti del pescatore perché come ci insegna il grande Hajech
Quello che uno guadagna certo dipende anche dal tuo merito del tuo impegno ma dipende da decine di altre cose che non sono sotto il controllo dell'individuo dipende dalla domanda e dall'offerta
Dipende dai tempi dei costi di formazione di pensate cosa quanti
Quanto tempo e quanto lavoro ci vuole per formare un buon chirurgo
è chiaro che è molto diverso formare un chirurgo piuttosto che un operatore ecologico poi dipende naturalmente anche dalla obsolescenza di certe professioni
Dalla appunto dalla domanda e dall'offerta dipende dalla fortuna cioè chi
Guadagna di più non necessariamente per questo merita di più di chi guadagna di meno allora questa e la mia critica la meritocrazia sono questi due punti
Chi crede nel merito
Un'idea diversa a un a questa idea molto semplice che sia
Meritevole
Chi
è in grado di fare bene ciò che deve fare si può essere meritevoli nel lavoro più umile come nel lavoro più elevato
Ma il giudizio di meritevolezza è un giudizio di adattamento di compatibilità cioè c'è un certo compito se tu quel compito per a cui si deputato
Lo fai lo realizzi al meglio tu sei meritevole allora in questo senso
Non c'è contrapposizione con l'egualitarismo perché
Voglio aggiungere una cosa importante
Spesso chi critica il merito
Fa
Non ha capito l'articolo trentaquattro cioè l'articolo trentaquattro non è stato concepito per risolvere i problemi dell'eguaglianza in generale
L'articolo trentaquattro è stato concepito come meccanismo di selezione della classe dirigente
Ed è un articolo molto progressista perché dice che se c'è un ostacolo di tipo economico solo di tipo economico all'avanzamento di una persona che altrimenti ce la farebbe
Sarebbe utile alla società se c'è quell'ostacolo noi dobbiamo toglierlo
Da qui però attenzione di questo è un passaggio logico molto delicato non deriva che i padri costituenti avessero pensato l'articolo trentaquattro come l'unico strumento egualitario
Io nel mio libro
Cerco di far vedere come nella scuola
I problemi siano completamente diverso a seconda che stiamo parlando dei meritevoli o dei non meritevoli se parliamo dei meritevoli il problema è
La disponibilità economica
Cioè noi non possiamo permetterci il lusso dei ragazzi Smith promettenti e meritevoli di non metterle in condizione di raggiungere i gradi più alti degli studi e quindi di far parte la classe dirigente
Ma per i non meritevoli il problema è tutto un altro
I rettili liti i problemi dei non meritevoli si risolvono io sostengo il modo un po'provocatorio nel libro
Come diceva don Milani cioè don Milani ha detto una serie di cose sbagliate ma una giù una molto giusta la detta stranamente dimenticata da tutta la letteratura su don Mila ni e cioè che la differenza fra Pierino e Gianni e mi spiego brevemente perché non siete tutti settantenni
Pierino e il figlio del dottore e Gianni il figlio del montanaro di lettere una professione professoressa ebbene la differenza fra Pierino
E Gianni e il pomeriggio
Cioè quello che succede il pomeriggio perché al mattino vanno a scuola sia Pierino che Gianni ma quando la scuola finisce e entrambi tornano a casa
Pierino alla mamma che il eventualmente lo aiuta nei compiti
A una ambiente colto alti un sacco di libri in casa se non va bene a scuola c'è un istitutore privato Gianni fa a pascolare le pecore
Naturalmente stiamo parlando degli anni sessanta non è esattamente questo il problema di oggi ma il problema di oggi è quello che succede nel pomeriggio cioè non capaci e meritevoli hanno bisogno che il pomeriggio si è occupato per farli per recuperare non rallentando la classe impedendo ai capaci e meritevoli di accedere ai gradi più alti degli studi ma dando a chi non ce la fa gli strumenti per farcela ex sapete cosa diceva don Milani
La formula che usava è leggermente diversa da quella di oggi mi diceva
Dobbiamo istituire il pieno tempo cioè nel pomeriggio si deve restare a scuola diceva lui tornati a scuola diremmo noi perché si possa essere gratuitamente e in modo personale
Aiutati a colmare le proprie lacune questa invece è una promessa che c'è stata in diversi programmi elettorali disattesa questa delle scuole aperte di pomeriggio l'abbiamo sentita anche qui no trasversalmente spesso
E si attese
Nonostante tutto però torniamo avrebbe un bel costo Amedeo sarebbero soldi ben spesi
Perché è chiaro che avere un cura dei ragazzi analoga a quello che può dare una lezione privata significava un grandissimo investimento nella scuola
Però
E e quella la strada tra l'altro gli viene in mente una cosa molto
Scorretta di don Milani lo sapete che don Milani
Esaltava le scuole differenziali le classi differenziali scusate esaltava le classi differenziali ma perché
Non perché voleva trattare male gli handicappati io le le stupidaggini che penseremmo oggi ma perché Luigi pensava se tu hai una difficoltà aggiuntiva rispetto i tuoi compagni
Io devo darti di più al tempo allora con l'assoluzione per lui erano le classi differenziali oggi diremmo Ricchiuto sistema
Di rientri a scuola che permetta di recuperare quindi conclusione l'amicizia solo sono due problemi diversi edifici capaci e meritevoli è un problema Tino capaci e meritevoli è un altro questa le soluzioni gli strumenti per risolverli sono differenti
Riccardo Paradisi non so qua e naturalmente se hai anche delle domande da fare però mi sembra che sia interessante il punto
Come dire sì tutto sommato c'è una cultura specialmente in Italia ma non soltanto in Italia come di come il preoccupata di una selezione di una valutazione e del merito
Penso che dà libero tra l'altro ci siamo anche le ragioni sterili pro spiega le ragioni storiche sicuramente ma non so se hai fatto una riflessione su questo e anche su uno alcune critiche che ci sono state anche rispetto al al saggio di di Luca Ricolfi
Sì io penso che e questa diffidenza nei confronti del merito che questa riottosità alla ad essere valutati che è trasversale a tutte le professioni non è che Cecilia ecco
Derivi
Da due
Diciamo motivi uno sono i motivi storici
Adesso senza voler
Come dire di mettere a capo la storia del Paese però questa è una nazione paese attraversato da
Profonde culture confessionali
Dove il
L'attitudine del liberalismo è rimasta sempre l'aspirazione di pochi
Ma lo stesso Risorgimento italiano avuto dei tratti liberal nazionali
Ma
Diciamo
Cioè citare i ecco quindi c'è un una riottosità storica poi però c'è anche
Diciamo una diffidenza
Che non giustifica ma spiega
Ossia tutta la critica che il professor Ricolfi sempre nel merito e sempre con scientifica cita argomentazioni fa alla testo Croazia avessimo una così e centrati il signor perché io torno su sempre sulla questione della scuola
E anche cento è centrale soprattutto anche in questa in questo libro perché persone parte da lì
Però ci si è provato a scuola
No a proporre delle forme di valutazione e anche lì erano stati proposti i test
Ed era inquietante chi conosce un po'l'ambiente
O più inquietanti controllori e controllati su che basi su quali forme dopodiché questo non è avvenuto io ricordo dalla da Berlinguer in poi questi tentativi sono stati fatti
Dopodiché questo non è avvenuto ma adesso di fatto questo per dire voi di casi concreti
Come vengono valutati e premiati i docenti di scuola
Fondamentalmente dai dirigenti che non sono più i tetti presi di marzo ma dopo la riforma sono dei dirigenti con l'autonomia tengono valutati e premiati beneficenza burocratica
Più un docente svolgersi Massa scusate pratiche burocratiche che poi sono
Insomma
Articolatissimi tanto articolate tanto complesse quanto come sostanzialmente inutili cioè di sarebbe interessante fare un carotaggio sulle pratiche burocratiche scolastiche e somma sono scava la buca riempì la buca ritiene se non cioè quelle forme un po'di ecco e quella e l'unica voluto cioè la produzione quantitativa di materiale burocratico sempre difeso sempre più difensivo o no sempre più difensivo nei confronti delle famiglie sempre più difensivo nei confronti dei ricorsi
E quindi sostanzialmente difensivo ma in quindi c'è anche questo aspetto nella diffidenza della della valutazione
L'ultima cosa per quanto riguarda poi questa roba risposta alla questione del perché c'è una allergica la meritocrazia al alla essere va be'essere valutati sul sul merito
Quello che colpisce
E
Appunto la diffidenza ma insomma il professore rileva
Della
Sinistra nei confronti del merito cioè
E e e grazie alla al merito che al principio del merito
A quel tipo di cultura che è stato spazzato via l'ancien régime cioè sono state le componenti dinamiche Vinceti emergenti borghesi delle professioni che hanno animato la rivoluzione francese che ha
Aperti la via alla modernità e
Ma mi viene in mente in una intervista
A non Duflot di Pasolini sul Sessantotto Pasolini sul Sessantotto ha esagerato basta proposte tralasciando nel perché aveva dei riflessi in fondo
Alcuni riflessi conservatori molto conservatori ma su certe questioni
Afferrava il punto ci sono delle pagine del libro di Ricolfi
Che riguardano anche i nove poca della contestazione
Ma lui diceva questi contestatori distruggendo la propria cultura
La massa informe dei contestatori distrugge la cultura della società borghese porla culturale la società borghese appunto e la cultura che ha fatto la rivoluzione francese e la cultura senza la quale fitte ancora contava le galline perché non aveva avuto l'opportunità di studiare il fare un'università eccetera quindi concludo sì prima e della cultura borghese che ha sì è immensa continuando tradizione che ha generato l'Occidente che conosciamo che tutti i difetti del mondo era peggio per cioè è una pessima società ma è la migliore parafrasando uno cioè di tutte le altre
A che che ne dica la causa del calcio curva
Allora se prima dicevo destra e sinistra
Sono trasversalmente anche responsabili di una sottocultura della non attenzione al merito l'auspicio è che una migliore destre la migliore sinistra sito si trovino
A
Marciare unite per la per il recupero della cultura del merito
Questa è
Insomma siccome l'auspicio che noi dovremmo dovremmo fare
Il professore
Porto delle testimonianze di esponenti intellettuali della sinistra che criticano da sinistra la sinistra che deprezzamento si bisogna dire che c'è stata un po'
Un'accelerazione nel senso che prima della vittoria del centrodestra
La sinistra sul merito per quello che il mio ricordo era abbastanza divisa
E immediatamente passata tutta contro dopo che è stato cambiato il nome del del ministero cioè c'è stato più un
Io ho fatto una piccola statistico è uscito un sondaggio l'anno scorso di su Repubblica di diamanti che dice una cosa che da cui veniva phone una cosa molto interessante
Gli italiani posti di fronte all'altezza l'alternativa di premiare il merito nelle scuole
Come vedendolo come una cosa positiva oppure
Considerare divisivo e anti egualitario il il premiare il merito centrale essere poco merito contro merito l'ottantuno per cento e pro merito e soltanto il diciotto per cento
E conto l'uno per cento non si pronuncia tra l'altro questo solo uno per cento che non si pronuncia vuol dire che anche Pete benissimo la domanda cosa che succede piuttosto veramente nei sondaggi ebbene
Io mi vedo questo sondaggio in cui dico fantastico la gente è per il merito
Poi faccio io un sondaggio personale sulla grande stampa
Soprattutto sulla stampa progressista nei mesi successivi alla vittoria del centrodestra
Gli interventi che sono tutti contro il merito salvo solo tre tre casi Dacia mora Maraini
Concita De Gregorio e Recalcati sono gli unici tra interventi chiaramente pro merito e da sinistra che ho avuto la il piacere di leggere
In questi ultimi dodici mesi e allora per tornare alla questione
C'è una strumentalità cioè il pericolo però posso girare subito una domanda certo è chiaro che c'è una strumentalità perché sennò non si spiega questo cambiamento però anche il governo di centrodestra
Che cosa ha voluto dire mettendo quella parola il ministro al ministero dell'Istruzione cioè vorrei guardarlo dall'altra parte perché merito nella nostra cultura era una parola diciamo universalmente apprezzata soprattutto come adesso dico una cosa
In termini molto spicci e diciamo e colloquiali l'idea era in merito contrapposto a una cultura della raccomandazione o della cooptazione per cui tutti se uno dice no o di andare avanti per merito mio perché raccomandato un Paese dove voglio dire si ride quando uno ti dice ti mando il curriculum tutti davvero mandamelo manda ministro corrivo
Il paese nostro proprio l'idea del curricolo ma una cosa bolle o è quello così europeo che mandi per un concorso tutto scritto così che che serve solo per accedere però quindi il merito era questo a destra e sinistra
Anche posi e tante altre cose però io mi chiedo anche
La reazione della sinistra è stata abbastanza incomprensibile anche di persone che avevano sostenuto alcuni editoriali so io appunto lo stavo dicendo prima ricorda uno di Antonio Polito contro merito mi ha stupito grandemente però dall'altra parte costa voleva dire la destra
Mettendo questa parola una scuola più selettiva un certo modo di fare dei testi
Che mette il messaggio era contenuto in quella dicitura secoli glielo chiedo sinceramente perché mi ha stupito anche la denominazione allora io devo essere leggermente autobiografico non risposta perché io credo di averlo capito
Lentamente
Ed il peso da alcuni episodi allora
Una risposta e che probabilmente questo governo fin dall'inizio
Pensava di che forse bene ristabilire un po'di autorità nella scuola
E il merito
La parola merito quella che i voti era un motore a dire serietà i voti
Diciamo invertire questa deriva che c'è stata negli ultimi anni per cui il voto non conta oppure il voto deve tenere conto di costo cose extra scolastiche o extra cognitive
E quindi c'è adesso provvediamo no che c'è questa idea perché si parla per esempio del voto in condotta
Ma c'è anche un'altra cosa molto interessante che fa vedere
Quanto l'opinione pubblica sia in sintonia con il
Il principio del di un certo ritorno per la serietà pensate che qualche tempo fa
Non sono stato fatto un sondaggio sul ritorno del voto in condotta con il settanta per cento di consenso sia tra gli insegnanti che tra i genitori ma una società di sondaggi che si chiama aiuterà in se non sbaglio con Pregliasco ha fatto un sondaggio sul ritorno della divisa
Cioè come nichel terra la maggior parte delle scuole sia private che pubbliche in Inghilterra i ragazzini hanno la divisa in Italia è un'eccezione Cion Cion Cion alcune
Ebbene
Il giudice vuole private non sono suore
Il cinquantacinque per cento degli italiani e a favore del ritorno della divisa ma attenzione questo sondaggio chiedeva anche che partito volti né a quale partito sei vicino e divenuto poi la differenza clamorosa e cioè sono a favore della divisa
Il genitori di destra o cinque stelle
Sono contrari alla divisa i genitori PD corra dato che la divisa è una misura egualitaria è abbastanza strano che si era la destra
A volere la divisa e la la sinistra a non volerla
La spiegazione sta scusate l'autocitazione nel mio libro precedente e cioè
Ahimè è successo negli ultimi venti trent'anni che i ceti che votano a sinistra sono soprattutto i ceti medio alti
E i ceti che votano a destra Q cinque stelle sono soprattutto i ceti medio-bassi quindi questa misura egualitaria piace
A coloro che appartengono ai ceti medio bassi e non hanno il desiderio di differenziare i loro figli attraverso dei segnali come può essere
Il tipo di vestiti o il tipo di abbigliamento eccetera eccetera quindi tornando la tua domanda prima risposta
Probabilmente il centrodestra ha intercettato
Questa domanda di un ritorno a un minimo di di serietà e di eguaglianza nella scuola e l'ha fatta confluire una parola merito poi però c'è un'altra cosa e qui che devo essere un po'autobiografico io nonostante sia di sinistra
Sono stato invitato e accettato di partecipare alla convention di Fratelli d'Italia di aprile dell'anno
L'anno scorso camminano sì e lì
Ho fatto questa proposta delle borse di studio
La quale è stata
Molto apprezzata
Quindici giorni fa dieci giorni fa Giorgia Meloni nell'intervista a
A Del Debbio
Ha citato esattamente questo provvedimento che di cui io parlo nel libro cioè le ha introduzione l'applicazione dell'articolo trentaquattro della Costituzione cioè c'è un impegno da parte di Giorgia Meloni di passare dalle parole ai fatti e di farle queste borse di studio
Questo probabilmente danneggerà
Il
Ridurrà le possibilità di questo provvedimento perché il fatto che venga associato un governo del centrodestra gli guadagnerà l'ostilità della sinistra però
Per me è stato sconcertante
Essendo persona di sinistra di avere avuto ascolto nel momento in cui ho fatto questa proposta sulle borse di studio soltanto
Comunque dicevo però quindi apprendiamo che dietro questa dicitura merito c'è una sua anche una tua anche evocazione in qualche modo
Nel nome no non lo so ma siamo amici no no non voglio dire questo però voglio dire che dell'importanza delle borse di studio Giorgia Meloni era da era convinta prima di degli inquilini dopo aver vinto anche preso un impegno pubblico cioè il nostro rivelando niente di nuovo all'aspetto dieci giorni fa in questa intervista ha preso un impegno di pubblico affascinò hanno lanciato e staremo a vedere insomma ecco esattamente in politica non sai come va certa e possibilissimo che tutto muoia perché
La politica e così però
Le due cose che aveva in mente credo il centrodestra erano queste due nel rimettere a quest'anno e nell'evitare questa dicitura scritta nella scuola c'è un'ottima ed non so se abbiamo ancora qualche minuto però c'era una domanda non che volevo
Che volevo fare
Ancora una domanda soltanto che questa perché non volevo lasciare neanche il tema anni diciamo il l'evocazione ancora una volta di Santella per l'appunto questo grande professore anche una star diciamo di di Harvard forse avrete letto dei libri
Suoni e che mette molto il tema la morale diciamo gioca molto su sui temi sul tema
Della morale
Questa lei ricordo libero giustizia che esattamente queste o e anche
Però di Santella mi ha colpito perché nel libero dici questo
Che Stendhal è contro il merito perché vuole sterilizzare la tracotanza mi ha colpito molto questa espressione e quindi c'è una tracotanza nel nel merito a questo che si teme è un
Ma in Italia forse no mi sembra più una donna mi sembra una cosa molto americana lui credo che abbia in mente
Gli studenti che accedono ai collegi più prestigiosi che spendono magari settanta ottanta mila euro l'anno per far parte anzi dollari per far parte di di di quell'élite
E questi probabilmente sono sono tra contanti ma la soluzione
Proposta al dal mio punto di vista è demenziale perché la soluzione di Sunderland sorteggio
Per quanto i nostri strumenti di valutazione siano in accurati io sono il primo a dirlo
Però non si può pensare di selezionare la la gente per sorteggio a quei livelli lo mette come soluzione appunto di valore di giustizia in astratto
Ma assunzione anche da questo punto di vista sì ma purtroppo non aveva della letteratura anti egualitaria trascurate della letteratura egualitaria
è quella di livellare le differenze di talento questo è la cosa molto triste anziché è pensare che se un ragazzo ha talento
Mandarlo avanti farà bene a tutti perché è meglio che noi abbiamo dei chirurghi che sanno operare dell'ingegnere che non fa crollare il ponte degli architetti costruiscono le case stanno in piedi anziché pensare questo si pensa
Che Luis che va avanti implica che qualcun altro non vada avanti
Come se nella vita sociale non fosse questo non fosse un processo in cui alcuni riescono a raggiungere certe posizioni perché ne hanno le capacità e altri sono utilissimi in altri ruoli perché non hanno quelle capacità lì
Purtroppo tutta la letteratura filosofica fortemente egualitaria ma nel senso a mio parere deteriore della parola
Allora credo che a questo punto ci dobbiamo fermare grazie a Luca Rigoni della rivoluzione del merito come vedete