Crea! L'Italia che faremo (prima giornata)

Siamo per cominciare inviterei le tante persone che sono qui intorno a questa splendida struttura questa splendida città questa splendida Isa un applauso intero che ci ospita
Al sindaco
Ha tutta l'amministrazione le persone che hanno lavorato nell'organizzazione veramente verso no complicato trovare posto per tutti e per tutti ma ci organizzeremo per fare sì che tutti possano trovare veramente posto crea l'Italia che faremo comincia adesso comincia insieme comincia grazie al contributo di tutte e tutti voi la parola ad anno scade Marco Meloni per aprire questa giornata
Ma in realtà la pelata Andrea Casu ringraziamo andare anche perché ha fatto un pezzo e lavora organizzativo non non andartene
Anch'io solo per dare il benvenuto per ringraziare anche insomma chi interverrà poi per dare il benvenuto vero e proprio e quindi il partito democratico di Brescia e della Lombardia ai nostri parlamentari
Lombardi che sono qui in particolare ovviamente Gianantonio Girelli capaci darà un saluto di benvenuto e Grazia tutte tutti voi siete veramente tanti considerato l'orario e il giorno è bello essere qua per costruire l'Italia che fare io ma credo che siate tutti qua per capire quali sono le linee di indirizzo delle basi di questa Italia che costruiamo insieme RAI Marco
Grazie grazie Graziana grazie Andrea grazie a tutti voi non mi associo ai ringraziamenti che davvero di cuore confermo anche dal mio punto di vista l'estate settimane come tutte le le settimane di organizzazione di una cosa sulla quale si ripone molta Energia molta prospettiva molto molto impegno appunto semplicemente complicato è un peso organizzativo ma tutto ha funzionato benissimo Gianni io ti dico dico solo che per le persone per i miei coetanei anziani sono stato qua Iseo qualche decennio fa fare delle delle iniziative ugualmente politiche quindi tornare e vedere che una comunità che interessata a riflettere sull'Italia e sul partito democratico
è presente attive vuole discutere già un bellissimo biglietto da vista un bellissimo modo per cominciare tutto qui davvero grazie Andrea Mata presenterà questa prima se prese sessione
Di saluti e poi appunto conoscete il programma benvenuti grazie e buon lavoro a tutti voi a tutti noi
Così buon pomeriggio buonasera un pomeriggio allora e chiamo qui sul palco Gianni Girelli Michele Zanardi esiliarlo Giani che possono stare al mio fianco così apriamo
Questa sezione è poi deve anche microfono decidi sul tavolino così più rosa diciamo a dividerci
Prego Dante
Toh da per un benvenuto a tutti faccio anch'io un piccolo ringraziamento iniziale
Anzi due prima ringrazio il sindaco di Iseo di essere qui a come presenza l'inizio di questi lavori a dimostrazione che la politica deve essere anche sempre momento di confronto e di dialogo
E non in un altro il ringraziamento lo faccio
Ad Anna Marco a a tutti gli amici parlamentari e senatori che hanno promosso l'idea di fare un momento come questo
Ai CEO
E non perché penso che i sei euro sì una un'area disagiata o non so cosa anzi un bellissimo Paese di una bellissima realtà che davvero può fare invidia a tante città ma semplicemente perché spesso e volentieri si pensa che la politica abbia dei luoghi fisici dove si sviluppa pensiamo a Roma piuttosto che Milano per rimanere alla nostra alla nostra Regione in realtà la politica un qualcosa che ha a che fare con la realtà di di tutti di tutti i territori e a volte le arie Piscium interne rischino di essere in grande sofferenza
Ecco quindi la scelta di fare il giro questo è una scelta non banale perché poi organizzare promuovere pensare di portare gente ringrazio chi ha dovuto affrontare anche un viaggio e non semplice per arrivare qui è una scelta che sempre di più e dobbiamo fare anzi io credo che sia la strada che come partito dobbiamo intraprendere non aver timore di percorrere tornare fra la gente nel modo del confrontarsi nell'ascoltare nel mettere assieme delle proposte nell'essere concreti
Ecco che allora
Perché si è pensato un evento come questo
Ecco io penso che sia proprio la necessità di assumerci fino in fondo una responsabilità come come partito come aree politica in un momento davvero complesso si dice sempre
Che il periodo complicato che bisogna affrontare delle situazioni molto molto difficili in realtà io penso che questo sia un periodo davvero complicato
Perché abbiamo delle sfide davanti incredibili da quella ambientale e quelle dell'immigrazione per rimanere ecco su sui temi di grandissima attualità e abbiamo la difficoltà a trovare una classe politica che sappia dare delle risposte
E noi siamo siamo quelli che si sono assunti spesso delle responsabilità indipendentemente dal consenso che in quel momento rappresentavamo
Abbiamo avuto uomini e donne che si sono caricati sulle spalle delle scelte non facili non guardando quello che è il consenso immediato ma guardando quello che necessita di un Paese
E l'abbiamo fatto anche nella gestione del partito spesso e volentieri permettetemi di Coop da qui dalla di dare un grande soluto Enrico Letta perché
Perché spesso e volentieri il risultato elettorale che è stato interpretato in vari modi ci ha fatto dimenticare che ha dato la disponibilità a guidare il partito
In un momento di grande difficoltà vero
Forse il più difficile nella storia del partito democratico io punto anche il coraggio di creare le condizioni di aprire il partito di un confronto con la realtà esterna
Che certo ci ha consegnato degli scenari per noi e fino a quel momento inesplorati
Un risultato fra gli iscritti diverso dalle primarie ma che anche creato un un sentire un'aria che una sfida per tutti indipendentemente dalle scelte
E congressuali
Che significa intercettare i bisogni di una società complessa e coniugare poi chiudo due esigenze
Il fatto di essere in sintonia con la sua città che abbiamo qui che ambiamo biliare
Ma non venire meno la fedeltà ai nostri principi che sono i principi della democrazia che sono i principi della solidarietà che sul nulla principi dell'attenzione in particolare agli ultimi e sembrano scontati detti così tradotti in atti parlamentari scelte amministrative
In colloqui politici che ciascuno di noi nel suo piccolo fa non è una cosa semplice da portare avanti
E però dobbiamo farlo perché queste non ostili entità perché questo nostro dovere perché questo è il senso un orto di fare la politica
Il Rebbe da citare Mino Martinazzoli quando diceva che l'importante quando ti trovi davanti allo specchio in un dovere abbassare gli occhi per la vergogna di essere parte della vergogna che denuncia
Ecco che allora noi vogliamo da questo punto di vista favorire momenti di confronto e di approfondimento con quel coraggio che vi dicevo prima
Creare una provocazione in quel senso volendo oltretutto gli ospiti che davvero anch'io ringrazio di aver
Così accolto il nostro invito che partecipano vogliono essere anche il significato di ritornare ad essere dialoganti con la società
Essere capaci di ascoltare essere capaci di coinvolgere per tutto questo davvero grazie di essere qui e ben venuti a creare grazie a
Chiedo a Michele di intervenire ricordo cinque minuti intervento prego
Più avanti esattamente così non
La luce
Non disturbava e non disturba voi dovessero abbastanza telegrafico perché credo che tutti quanti quest'oggi abbiamo abbiamo la volontà e la voglia di voler contribuire a un dibattito un dibattito politico importante che ci possa permettere di creare il nostro Paese io semplicemente voglio dirvi grazie grazie
Ai tanti parlamentari ad alcuni consiglieri regionali gli amministratori e i tanti militanti di tante militante questo oggi hanno voluto essere qui con noi perché perché è Brescia in questi anni ma anche negli anni passati ha saputo essere laboratorio politico e credo che oggi per noi del partito provinciale bresciano essere qui porco protagonisti con voi in questa costruzione credo che ci dia la giusta energia giusto stimolo per provare
Ad essere la voce del del nuovo partito che cresce e dalla volontà di provare veramente a parlare a tutti i nostri concittadini tutte nostre concittadine
Un appello un invito che voglio fare ai tanti
A tante classe di alta la classe dirigente qui contano i presente
Io credo sia fondamentale oggi per noi provare la costruire un pensiero politico chiaro e forte
Ma lo dobbiamo fare con un modello nuovo di partecipazione Inter la nostra comunità politica e questo lo dico perché a volte partecipazione lo sto dicendo in questa campagna congressuale
è un qualcosa che ci fa paura perché sembra perché possa mancare di controllo io credo che invece la grande sfida sia proprio quella di provare ad aprirci
Ad aprire le nostre idee per essere protagonisti domani e riconsegnare veramente il partito agli azionisti principali che sono coloro che in questi anni hanno ottenuto botta lasciatemi dire così
Hanno cercato di starci a fianco ogni giorno
E hanno ancora permesso a Brescia di far diventare il partito democratico l'ultima amministrative il primo partito
E ha permesso di segnare un cambio di passo anche ad un trend nazionale che ci vedeva sempre meno presenti un ventisette per cento ventisette per cento su cui partire su cui provare a ricostruire le basi
Per veramente creare non solo e soltanto quello che a Brescia ma il nostro paese grazie
La prego governi che lei è quello giusto
Grazie anche io un ringraziamento particolare ad Anna e a Marco per aver scelto di partire dalla Lombardia oggi siamo in un momento a fase congressuale qui in Lombardia in tutte le nostre federazioni nostri circoli quindi una fase di ripartenza
Ed è bello pensare che l'Italia che faremo
Si inizia a pensare i pensare all'Italia che faremo proprio da qui da una Lombardia dove purtroppo si salta un Governo nazionale di destra una destra vera destra non centrodestra e lo vediamo tutti con le scelte che da un anno a questa parte stanno facendo con un'altra destra che quella lombarda quella che governa da venticinque anni una destra contro cui noi non siamo riusciti fino ad oggi a convincere e le gli elettori e le elettrici a darci invece credibilità e sostegno a questa è un po'la sfida che io credo si debba saldare quella dell'Italia che faremo ma anche quella della Lombardia che faremo
Che passa da un appuntamento importantissimo che sarà nel breve Periodo ma che segnerà inevitabilmente le nostre vite quella dei lombardi ma quella di tutti gli italiani non solo che l'appuntamento delle elezioni europee
Giorgia Meloni ha iniziato qui in Lombardia all'assemblea di Assolombarda la sua campagna contro l'Europa che lo vediamo anche in questi giorni rispetto al tema migratorio continua a essere tacciata spesso solo come la colpevole quando in realtà sappiamo benissimo che l'assoluzione passa solo ed esclusivamente dall'Europa
E da lì da Assolombarda dove ha detto alle nostre imprese
Che l'Europa possono frenare la loro competitività senza quater uno sguardo lungo e senza pezza pensare alle inefficienze di Regione Lombardia che pensate oggi conti lombarda riesce a stupri esce erogare solo il ventotto per cento dei finanziamenti
Già stanziati per le nostre imprese
E allora io vi ringrazio e credo che l'Italia che faremo e la Lombardia che faremo passa da una nostra visione di un mondo di un'Italia e di una Lombardia più giuste
Più giuste che guardano all'Europa come il nostro orizzonte naturale che guardano uno sviluppo sostenibile dal punto di vista sociale e ambientale e che guardano alle lotte le disuguaglianze come uno dei tasselli
Per il mondo che noi vogliamo lasciare dopo di noi grazie a un partito democratico sempre più forte e per questo è molto bello vedervi oggi in tante tanti grazie
Grazie grazie a voi
I letti per il microfono sì grazie
Che chiamo sul palco Marvasi
Allora grazie buongiorno a tutti a tutte buon pomeriggio io introduco la prima riflessione sessione legata alla scuola l'importanza e la scuola pubblica di oggi di domani e non si può parlare di futuro senza parlare ovviamente di scuola
Parto da qui dall'importanza della scuola aperta a tutti
Sappiamo bene come il primo comma dell'articolo trentaquattro della nostra Costituzione individua nel diritto all'istruzione il principio fondamentale in cui dovrebbe svilupparsi ogni azione politica
La Repubblica è chiamata a rimuovere infatti tutti gli ostacoli lo ricordo perché non non ricordiamo mai abbastanza sociali politici economici fisici che impediscono l'accesso alla scuola e all'istruzione e connesse alla possibilità di costruirsi un futuro
La scuola viene definito infatti dalla costituzione un elemento centrale non tanto e non solo nella costruzione di un sistema educativo e formativo
Ma anche nell'ambito della formazione dei cittadini e della società civile della coscienza civile e democratica su cui si fonda la nostra comunità
Dando a tutti la possibilità di migliorare la propria istruzione e di conseguenza la proposizione sociale e lavorativa
E anche su questo che in un tempo limitato
Sappiamo infatti come i dati sulla mobilità sociale ad esempio solamente il sei per cento di giovani cui genitori hanno il diploma ottiene la laurea
E significativo come la Costituzione si Oppi in modo così centrale e forte
Di questa questione proprio della centralità dell'idea di comunità su cui alla alla cui base ci sono la scuola la valorizzazione dei talenti il diritto allo studio
Il diritto di essere messi tutti nelle condizioni di poter eccellere e di raggiungere traguardi personali e di arricchimento sociale
Proprio perché la scuola è costituzionalmente al centro della nostra comunità occorre che la comunità si ad hoc per il più possibile affinché nessuno si perde o durante il percorso scolastico o peggio ancora non abbia capacità o possibilità di accesso
Il secondo artigli secondo comma dello stesso articolo ci ricorda come i capaci e i meritevoli anche se te
Mi di mezzi hanno diritto a raggiungere i gradi più alti degli studi ma sappiamo bene quanto la nostra scuola pubblica ma non gratuita
Pongo ostacoli economici che crescono sempre di più aggravati anche dall'inflazione
Via via che si prosegue fino a rappresentare valichi insormontabili per le famiglie coi situazioni che riguarda i libri di testo il materiale scolastico le mense e trasporti
Sono tante le fa le questioni che riguardano le disuguaglianze legate alle condizioni abitative alla localizzazione geografica alla sensazione che le informazioni importanti arrivino forse prima chi li ha già con quella finta parità che si traduce troppo spesso nel voler fare parti uguali fra disuguali parole ben famose crediamo invece che le capacità di un sistema educativo si misurino non solo sui risultati ottenuti dai migliori o da chi ha merito
Ma anche su ma anche sul sistema che si in grado di accogliere di accompagnare tutti
E situazioni di fragilità di disabilità di marginalità fornendo la possibilità ai ragazzi e alle ragazze
Di acquisire indistintamente dalla loro posizione geografica da loro ceto sociale nuove prospettive e nuovi strumenti
I laureati italiani guadagnano il quaranta per cento in meno rispetto comunque ai diplomati e diventa anche una questione di giustizia dighe salariale che riguarda anche le donne
Stare bene a scuola però è una questione fondamentale
In un ambito che ha che fare che si confronta con la maggior parte degli italiani se pensiamo ai docenti ai genitori agli studenti
Tanti sono i problemi della scuola ancora insufficienti da affrontare
Basti pensare agli oltre centosettanta mila supplenti che ogni giorno sono chiamati a coprire le cattedre scoperte agli insegnanti di sostegno spesso lasciati soli senza specializzazione e garanzie per accompagnare i ragazzi con disabilità
Alla sicurezza degli edifici e all'importanza dei fondi del PNR R. alle classi numerose alle situazioni lavorative di insegnanti e dirigenti alla dispersione scolastica alla sensazione di abbandono percepito da lavoratori e studenti
Che devono mandi che devono mancare proprio quella fondamentale connessi che vedono mancare scusate quella fondamentale connessione tra scuole e comunità su cui insiste la nostra Costituzione per affrontare queste criticità della scuola centrale che abbiamo che si al concetto di comunità educante su cui abbiamo depositata prima firma della collega Manzi una proposta di legge vale a dire uno spazio culturale sociale dove tutti noi ci sentiamo coinvolti noi comunità nel fornire un servizio attraverso la scuola
Un contributo che può arrivare da associazioni o da iterazioni di altro tipo che tramite la scuola e a favore della scuola
Contribuiscono al protagonismo dell'ambito educativo e scolastico una comunità educante infatti deve sentire tutta la responsabilità e il dovere prioritario di tutelare quelle variabili di crescita dei suoi cittadini e delle sue cittadine più giovani
Una comunità educante infatti quella che riconosce il ruolo della scuola come principale investimento per la propria comunità
Uno strumento di emancipazione di equità di democrazia di libertà perché la scuola come dice il presidente Mattarella eh di tutti e per tutti
Luogo di educazione di conoscenza di formazione di inclusione dove si impara la cultura del rispetto della convivenza della Galp della legalità
Ma soprattutto il gusto e la voglia per l'apprendimento per la cultura per la vita della nostra comunità per la vita insieme alla centralità dell'articolo trentaquattro all'importanza del diritto all'istruzione dedichiamo quindi questa sessione articolo che lo stesso Calamandrei in un suo celebre discorso ha definito il più importante di tutta la Costituzione il più impegnativo
Lo facciamo in un momento in cui in Parlamento si sta discutendo della riforma dell'autonomia differenziata
Che mina proprio quegli articoli trentatré e trentaquattro su cui si fonda il diritto all'istruzione il diritto allo studio beni comuni diritti sociali di un Paese avanzato come il nostro
Il rischio è quello della frammentazione di un sistema scolastico una proposta che mina le basi del diritto allo studio e che crea un vulnus profondo dell'identità del nostro Paese
Come vedete sono tanti temi gli spunti di riflessione perché davvero per parlare di scuola è necessario se vogliamo comunque costruire insieme un futuro
Lascio quindi a dire
Nostra responsabile nazionale scuola la moderazione del dibattito e la presentazione degli ospiti Karin Graziano ovviamente per la loro presenza grazie
Ringrazio io Ylenia per questa bellissima introduzione e chiamo qui con me gli ospiti il professor Marco Benvenuti ordinario di diritto pubblico presso l'Università la Sapienza di Roma la professore
La professoressa di a Nora Bardi Presidente del Centro Studi impara digitale e creatrice delle del degli stati generali della scuola digitale prendo e il nostro capogruppo del partito democratico al Senato Francesco Boccia
Allora sembra proprio la la settimana giusta in realtà per parlare di di scuola lo è sempre Rina in sostanza ma veniamo da
Una bellissimo intervento del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in apertura dell'anno scolastico lunedì
A Forlì in cui ha richiamato proprio il valore dell'articolo trentaquattro della Costituzione questo appuntamento è nato proprio pensando a quell'articolo e al valore che l'istruzione svolge e il titolo di questo panel che fa riferimento proprio a quelle che sono le nostre radici e quindi quello che abbiamo di forte alle alle spalle e il nostro futuro è quello che può aiutarci in questo caso a superare quei divari quelle diseguaglianze che Ylenia ricordava nel nel suo intervento rappresenta un po'il filo conduttore di di questo di questo momento
Riflettendo intorno a quei temi che sono stati introdotti del dimensionamento scolastico di cui abbiamo del parlato proprio poco fa con alcuni degli amministratori locali che sono qui presenti
Del tema dell'autonomia differenziata e cogliendo anche in realtà quelle che sono delle opportunità
E magari degli dei suggerimenti anche degli interventi correttivi intorno ad alcuni investimenti importanti come quello sulla sulla scuola digitale sugli investimenti significativi tra l'altro che il piano nazionale di riprese resilienza ha stanziato a favore dell'istruzione vogliamo riflettere in questo pomeriggio partendo da una considerazione per poi lasciare la parola e le prime riflessioni proprio a Francesco Boccia
Il questo momento si chiama crea comunità e il fatto di aver iniziato proprio a parlare la iniziato questo appuntamento parlando di scuola risponde anche a una volontà ben precisa
Quello di far sì che di scuola non si parli soltanto nelle occasioni in qualche modo comandate se mi passate il termine quindi all'inizio dell'anno scolastico purtroppo quando si verificano anche fatti di cronaca drammatici e tragici ma il tema della scuola e dell'investimento in istruzione sia un tema quotidiano e costante al centro non solo dell'azione politica ma del sentire dell'opinione pubblica in nome
Anche di quella suggestione che
La in apertura l'incipit di lettera ad una professoressa di don Milani ricordava il fatto che appunto questo non è un libro scritto per insegnanti ma per i genitori ed è un invito ad organizzarsi e quindi un invito a che la società nel suo complesso senta questo tema come centrale importante fondamentale per gli investimenti e per l'agire per l'azione politica
E proprio in questo senso anche un po'dall'osservatorio che dalle Aule parlamentari e dal Senato cogliamo quotidianamente ormai ad un anno tra l'altro dall'insediamento del del Governo Meloni qualche riflessione insomma su quello che a danno dell'istruzione mi verrebbe da dire si sta compiendo in queste settimane Orrei chiedere proprio a a Francesco qualche riflessione intorno a questo tema pensando tra l'altro l'appuntamento che ci attende a breve quello con la legge di bilancio che partirà tra l'altro proprio dal Senato tratta pochissime settimane
Grazie rene sì siamo lì tra una settimana scopriremo finalmente quali idee ha e il Governo attraverso la nota di aggiornamento al Def su
Sul perimetro che conto che quello dei saldi
Perché dei saldi di bilancio a ritroso si capisce
Chi paga che cosa io ho la sensazione che il costo in questo passaggio storico rischia di essere molto alto il rischio di essere molto alto se non abbiamo capito male
Le azioni le mosse del Governo di questi primi
Dieci mesi rischia di essere un conto che pagano i più deboli
Coloro che non sono rappresentati dai gruppi economici organizzati
Il ministro dell'economia
Qualche giorno fa ha scoperto che mancano quattordici quindici miliardi a causa dell'aumento dei tassi d'interesse ora se lo dice
Un Papa una mamma
Un genitore che ha responsabilità i tenere insieme la famiglia perché per il quinto sesto settimo bimestre consecutivo scopre che il mutuo della casa
Non è più un'eccezione fatto che si aumentato ma è una certezza
Ha un senso diciamo
Leggere la sorpresa tra quelle parole ma che lo dica al ministro all'Economia dopo
Dieci rialzi dei tassi consecutivi a parte dice
Da il senso della approssimazione che regna sovrana anche perché il Documento di economia e finanza contro il quale ne abbiamo votato la scorsa primavera diceva delle cose che non sono sostenibili
Dicevo che rapporto deficit PIL per
Quest'anno per l'anno prossimo per la manovra di Bilancio e come sapete riguardo sempre un triennio ventiquattro ventisei doveva essere il tre punto sette per cento ora ma è evidente
Che se i numeri che questo governo approvato trasmesso in Europa fatto legittimare dei mercati fossero confermati non avremmo un centesimo per fare la manovra non ci sarebbe non l'aumento del cuneo fiscale ma la conferma del cuneo fiscale temporaneo che non a caso avevamo contestato l'uomo contestato la temporaneità
Perché sulla valore degli stipendi soprattutto in tempo di inflazione non si scherza se tu fai un'operazione strutturale per il triennio ai agganciato quei salari
Ad una dinamica molto chiara se tu dai un bonus che dura sette mesi vi ricordate quanto dibattito abbiam fatto guardate che avete dato su un bonus loro no ma poi lo faremo guardate avete dato su un bonus ma no poi lo faremo
Era un bonus ora ci vogliono undici miliardi per garantire novantotto euro al mese a undici milioni di lavoratori ci vogliono undici miliardi e se trovano quegli undici miliardi stiamo a zero
Avremo bisogno di altri quattro cinque miliardi per provare a scuotere l'albero
E a dare una parte infinitesimale più bassa della perdita del valore di acquisto dei salari che Mediobanca ieri ha stimato il ventidue per cento in meno altri istituti
Dicono qualcosa in meno rispetto al comparto perché poi l'industria ha perso un po'di più i servizi un po'di meno ma questi sono i temi ovviamente
Ne nei dibattiti che seguiranno si discuterà di quanto il PD non sia disposto a negoziare nemmeno un centesimo per esempio rispetto alle richieste che ha fatto il ministro Schillaci sulla salute qui Beatrice Lorenzin gli altri colleghi e colleghe si occupano
Di questi temi serve un quattro miliardi e non sono sufficienti insomma la
La valutazione politica che io vi sottopongo
E che faccio diciamo dall'Osservatorio del gruppo parlamentare del Senato è che
Loro possono solo fare una manovra in deficit e arrivano a scuola
Ora va da sé che fare una manovra in deficit significa allacciarsi le cinture di sicurezza e soprattutto avere alcuni punti fermi il primo punto fermo il rapporto con l'Europa
Perché se tu fai la manovra in deficit e il primo con il quale devi andare a confrontarti dediche della mano il Commissario agli Affari economici che incidentalmente anche italiano incidentalmente anche Paolo Gentiloni
Ma guarda caso e il primo commissario che hanno attaccato diciamo qualche settimana fa ma il commissario rappresenta se stesso rappresenta la posizione Commissione europea e questa Commissione ha tutto l'interesse a tenere agganciata all'Italia
Al Complesso treno europeo in una fase diciamo non semplicissima
Ma se il governo nomi da apertura sulla ratifica del mese siamo l'unico Paese che non ha ratificato non significa utilizzo del mese significa semplicemente ratifica di un trattato
Se non da tracce su cosa qual è la vostra posizione sulla riforma del Patto di stabilità
Va da sé che le simulazioni che in queste ore al mese stanno facendo di manovra solo in deficit perché l'unica anche perché loro litigato con le entrate per loro ci sono solo le uscite le entrate diciamo son condoni o non sono entrate e quindi l'idea che i tributi
Che sono una diciamo una straordinaria leva di redistribuzione possano cagionare non sono parole mie evidentemente
Ma di chi ha
Scritto libri di storia economica
Possono cacciare i medesimi sacrifici a tutti i cittadini tutte le cittadine non gli si
Nemmeno
Perché dovrebbe essere così in un Paese normale la base imponibile la politica dovrebbe tendere ad allargare la base imponibile e abbassare la pressione fiscale nel riduciamo la base imponibile e facciamo il fisco à la carte
Se sei un professionista che certe caratteristiche prendi un certo tipo di Flat Tax se ne se un altro ente del forfettario se vai le pompe funebri e un po'di conti contribuzioni perché morti ci sono sempre e comunque un po'di
Di sostenne di averlo tutto tranne l'unica cosa che poi getto del confronto che stiamo facendo qui
Che interessa in realtà a Società italiana in una fase come questa
E cioè i servizi alla persona che sono anche l'oggetto della discussione molto dura che ne stiamo avendo Senato con Calderoli sul sui livelli essenziali e prestazioni scuola sanità trasporto pubblico locale assistenza
Dal neonato
Al centenario
Su questi punti si gioca il nostro confronto politico anche la tenuta del Paese sul piano sociale prossimi anni sapendo che il punto di partenza cioè la manovra
E la prima zavorra con la quale dovremo fare i conti la mia prima preoccupazione Irene
Noi stiamo entrando nella fase più delicata dell'anno con il Governo che ha aperto un conflitto a Brussel farà sarà costretto se vogliamo fare qualche intervento una manovra in deficit
E sarà inevitabile
Diciamo o Ricucci sono con l'Europa onori ritorneremo sulle montagne russe dello spread e delle scadenze che sono
Mensili dei titoli di Stato in questo momento BTP a dieci anni e al quattro e mezzo per cento ci avessero detto dieci anni fa c'avrebbero preso per matti questo è
Il mio timore e che la scopa che era il costo più alto il mio timore è che quando ne facciamo una battaglia dicendo scuola a tempo pieno e garanzie di servizi che fanno riferimento alla relazione introduttiva che è stata fatta parliamo con il muro
Il mio timore e che mai come in questo momento è servirebbe un'interpretazione particolarmente nuova sulla funzione la scuola e di fronte abbiamo
Gente che probabilmente scaricherà come lo fece Tremonti a suo tempo una parte dell'incapacità di programmazione economica proprio su comparto che inevitabilmente di consente di recuperare più risorse perché quando tagli scuole sanità in un colpo solo hai messo a posto purtroppo drammaticamente i guai di bilancio che non sei riuscito a prevedere perché
Si sono avessero accolto le nostre contestazioni a maggio oggi probabilmente avremmo aperto più di un tavolo a Brussel
Gli avevamo detto guardate altre sette non c'è arrivati potrei fatti rigoristi perché lei quella era la fase in cui la nostra presenta il consigliere diventata all'improvviso più Draghi ai draghi certo punto affatto
La la rigorosa l'austera la custode dell'ortodossia del nostro bilancio ad un certo punto addirittura addirittura per rimproverava l'opposizione spendaccione
Ho sempre detto guarda del Paese non è in grado di reggere
Un rientro dal debito che abbia quelle caratteristiche purtroppo non era difficile aver ragione
Abbiamo avuto ragione ora non è che festeggiamo su questo
Anzi quello che penso si debba dire di qua e lode e quello che il Partito democratico sta facendo così come l'abbiam fatto sui migranti lo facciamo sulla scuola
Noi ci siamo
Di diamo una mano ma deve esser chiaro che stiamo parlando di della funzione la scuola pubblica e della rivoluzione che abbiamo di fronte parlate stiamo alla vigilia
Di cambiamenti epocali dentro scusa mi ha fatto impressione questa estate un confronto internazionale fatto a margine del dibattito sulla trasformazione digitale la nostra società
Ascoltare
Nostri colleghi di paesi a oriente
Cito il Vietnam ma non solo in parte dal Korea
Prendere in considerazione i lì c'è una discussione aperta Susser fare addirittura utilizzare l'intelligenza artificiale già dalla scuola primaria
Noi abbiamo i nostri insegnanti e combattono che i telefonini appena mia figlia entro giustamente
Deve mollare diciamo qualsiasi strumento tecnologico in un cestino fuori ed è ovviamente l'approccio che abbiamo che figlio di una valutazione in corso
A oriente Cecchi ti dice siccome non riesce a fermare il vento voleva siccome queste generazioni dovranno convivere con intelligenza artificiale
Ti dicono
Iniziamo fare prima è sperimentazione sull'utilizzo di intelligenza artificiale in classe e tu dici ma come è possibile è logico così però a patto che poi ci metti un mentor un supervisor io pensavo supervisor ha classe no loro dicono un supervisor a studente
Che presidia le relazioni sociali e umane io li ho alzato le mani per tre anzi mi arrendo perché forse devo accelerare il tempo in cui anch'io devo andare in pensione perché stiamo parlando di una società che e molto ma molto più avanti rispetto a quella
E che ha e che che siamo abituati a disegnare noi chiudo dicendo solo una cosa se anche quello che vorrà contato
Ah cadesse tra dieci anni e in una parte del mondo accade ora così come quest'anno hanno scioperato gli sceneggiatori di Hollywood
Contro l'intelligenza artificiale o i tassisti San Francisco perché ci sono i primi taxi senza conducente mentre stiamo ancora dibattendo sedare la seconda licenza ai tassisti che non vogliono altri tassisti a Roma e della follia del Governo diciamo
Al tempo di saldi e Meloni
L'insegnamento che viene fuori anche attraverso una spinta diciamo del progresso del cambiamento attraverso
Le nuove tecnologie e chi ci sarà bisogno di più investimenti umani alla scuola perché se anche dall'altra parte del mondo decide utilizzare dalla prima elementare l'intelligenza artificiale ti dicono guarda che è un copilota non è sostitutiva hai bisogno di un essere umano accanto al bambino quindi paradossalmente passa resti
Anziché da due tre quattro e insegnanti o assistenti
Ore o educatori
A venti studenti
è una rivoluzione straordinaria e c'è bisogno
Mai come in questo momento di una discussione molto seria sulla centralità persona sul ruolo dello Stato grazie
Grazie a Francesco perché hai fatto tra l'altro un assist perfetto proprio a uno dei temi che affronteremo a brevissimo corna la professoressa piano ora Bardi perché del momento appunto in cui ci si confronta in paesi diversi dal nostro su larga scala su l'apporto che le nuove tecnologie possono dare avanzate in questo caso alla didattica all'istruzione noi ancora
Ci dividiamo appunto non solo sull'uso del cellulare a scuola ma sul digitale si sul digitale non dibattito anche ma senza provinciale se vogliamo che non coglie invece le opportunità che legata in particolar modo alla alla didattica alle opportunità che gli studenti possono essere date dai nuovi strumenti tecnologici
E non è un discorso che nasce oggi in realtà il Piano nazionale della scuola digitale risale ormai a a qualche anno fa gli investimenti appunto legate al piano nazionale di riprese resilienza hanno dedicato misure investire programmazione anche importante a queste allora
Per combattere perché il tema di fondo che abbiamo già introdotto quello della lotta i divari e quello della creazione appunto di una di una scuola delle opportunità che Possa superare le le diseguaglianze ecco
Guardando al futuro stando nel nel titolo in questo caso del del nostro futuro e stando anche a quello che è uno dei temi
In realtà dei prossimi Stati generali della scuola digitale ovvero uno studente che cresce è un futuro che diventa grande io vorrei appunto chiedere un commento anche sia alle parole ovviamente all'intervento di Francesco ma soprattutto un orizzonte una prospettiva proprio la professoressa
Diana ora Bardi rispetto al ha come anche il digitale le nuove tecnologie possono contrastare le diseguaglianze che ci sono e avvicinare anche parti del del Paese da un osservatorio privilegiato come quello annuale del degli stati noti non solo anche dal lungo lavoro in realtà ha fatto anche al ministero nelle tante commissioni e di cui ha fatto ha fatto parte
Può in questo senso dare il contributo soprattutto che può offrire grazie grazie mille
è lei risponda sunnita
Tra settimana prossima parte un questionario che con comitato tecnico-scientifico con Stefano Quintarelli te mio grandissimo amico
Nonché fondatore di impara digitale la nell'associazione di cui sono presidente proprio su una un osservatorio su quanto usano l'intelligenza artificiale i nostri ragazzi i nostri studenti a scuole a casa
Lo facciamo tramite scuola Zoro aggiungiamo due milioni e trecento mila studenti e poi parallelamente lo faremo anche docenti per capire come docenti intendono utilizzare l'intelligenza artificiale a scuola perché porta serie la usano a scuola anche anche alle medie anche le superiori però bisogna educare evidentemente ad un utilizzo intelligente dell'intelligenza artificiale così come di tutte le altre tecnologie o di ambienti virtuali e materiali Acqui ragazzi sono assolutamente abituati
Perché vede il problema grosso che c'è stato io sono al ministero da sono trent'anni che affinché Giro nel mondo della scuola le miniere vari ministri
E risposte fitto anche il piano nazionale scuola digitale del due mila e quindici lo stiamo riscrivendo adesso
Il problema principale è che con il Pnr R. sono stati dati finanziamenti incredibile alla scuola che la scuola non ha mai visto tutti questi soldi evidentemente sono sbagliati però i tempi e le modalità con cui questi soldi sono stati erogati perché dare alle scuole tantissimi soldi ancora sugli ambienti e sulle tecnologie quando sono anni anni anni che si danno soldi sulle tecnologie
Non è del tutto corretto
Nel senso che ecco corretto dare la possibilità alle scuole i di digitalizzarla sì perché è un problema che sicuramente sia la connettività adesso ma decisamente meglio anche dopo la data del ma
Ricreare un ambiente anche digitale sicuramente per le scuole è importante ma la modalità con cui è stato sono stati erogati e sono erogati questi fondi
Sta mettendo in crisi la scuola io non so se voi avete veramente consapevolezza di quello che sta accadendo nella scuola italiana io sono trent'anni che giro tra le scuole e non faccio solo gli Stati Generali tra scuole digitale ma faccio tappe di eventi in tutta Italia hanno fatti oltre trenta
Parlando continuamente con i docenti
La scuola è in un momento di veramente di grandissima difficoltà perché vicini tutti questi soldi
Non è assolutamente preparata ad utilizzarli al meglio perché prima si doveva formare i docenti della scuola ad un'idea di innovazione
A riorganizzarsi perché la scuola non è un una governato Mineo agilmente strutturato c'è un dirigente scolastico ci sono dei docenti che non hanno la professione
Di organizzatori di una scuola no che è una professione assolutamente diversa
E ci sono degli animatori digitali che non sanno bene che cosa devono fare la loro vita
E ricevono questi soldi senza vivere un Progetto della scuola un progetto innovativo anzi dirò di più che dopo lo sforzo che i docenti hanno fatto alla Dad
Per digitalizzare assi per migliorare le proprie competenze digitali sono arrivati a scuola hanno detto no spetta
Adesso siamo tornati in presenza Fanny prende le tecnologie che li metto via
E adesso finalmente torniamo alla nostra lezione frontale perché questa è una realtà con cui dobbiamo fare i conti allora i docenti la scuola si vede arrivare centinaio ci sono scuole Carlo cinquecento mila euro di per scuola per riorganizzare gli ambienti usare comprare tecnologie e fare formazione
Stanno arrivando mare di soldi a pioggia sulla formazione ma formazione di cosa chi fa la formazione con quale Progetto con quale idea si può fare formazione ma come quanti formatori ci sono in Italia che sono in grado di capire dove la scuola deve andare quello che io vi assicuro io
Sono specializzata nella didattica per competenze lavoro con le aziende lavoro con Confindustria digitale o rapporti e quindi capisco gli ITS quindi qua capisco l'importanza di
Riorganizzare la scuola anche da un punto di vista dello sviluppo delle competenze di questi ragazzi
Ma la scuola non sa neanche che cosa sia questo argomento lo sa veramente in maniera assolutamente superficiale e scappa via di fronte ad una realtà di questo tipo perché non sa di che cosa si sta parlando
Sì è ed è assolutamente ancorata alla tradizione per cui mettere dei bellissimi arredi delle bellissime Aule mappa e continuare a far la lezione tradizionale frontale lei mi insegna che non ha assolutamente logica allora
Prima si doveva formare e dare delle linee guida ecco secondo me mancano le linee guida se io posso dare un consiglio create delle linee guida la scuola
Su come creare un ecosistema di apprendimento serio perché la scuola non lo sa
Che faccia autoriflessione esistesse altri Foti già alle scuole devono fare un'autoriflessione e capire quali aspetti della della propria governance della propria gestione può è carente su quello operare una seria formazione per fare questo però bisogna formare formatori
Infatti noi
Ci siamo messi insieme ci siamo posti questo problema e
Italia e ci siamo messi insieme cinque fondazioni Golinelli Fondazione Mondo digitale Fondazione per la scuola della Compagnia di San Paolo
La mia fondazione dei dirigenti scolastici siamo messi insieme per formare i formatori per dare delle risposte perché vede si continua a parlare di protagonismo di inclusione e di superamento delle criticità
Ma questi ragazzi li ascoltiamo mai
Io vi assicuro che ho fatto una questionario per gli ultimi Stati generali dicendo i ragazzi se volevano usare c'è uno al cellulare in classe
E che cosa loro avrebbero sì preferito dato che sono anni che c'era che che ci parliamo Hristo cellulari Class il cellulare come tutte le tecnologie se usate per una didattica seria
Vanno benissimo come la carta e la penna ma bisogna sapere utilizzarli per la didattica
E i ragazzi rispondono in maniera molto intelligente dicendo il giorno che abbiamo dei docenti empatici che ci fanno una lezione di un certo tipo che ci fanno Circe ascoltami ci rendono protagonisti col cellulare lo usiamo per fare scuola
Ma se c'abbiamo un docente che continua a farci la lezione frontale e noi cerchiamo ci divertiamo e perdiamo tempo come facevamo d'altro canto e tempi nostri per quando don senza il cellulare ci si divertiva a fare altre cose attraverso il concetto è lo stesso voglio dire
Ecco facevamo altre cose la il concetto è proprio identico quindi la dispersione oggi è quella tra un docente e che ha di fronte una generazione di studenti
Che il vedono la tecnologia come et assolutamente trasparente per loro non è un problema la tecnologia
è per il docente un problema perché ancora non ha capito non come usarla perché poi avete visto con la date no che quando succede a necessità imparano
Ma come nella didattica può essere effettivamente calata la tecnologia bene io ho fatto questo questionario e ci hanno risposto in quattro mila do studenti nell'arco di due giorni
Lo pubblicati sulla Rete dove docenti dicevano
Dateci una scuola dove il possiamo essere ascoltati dove veramente il protagonismo sia di e a fare una scuola con noi e non per noi voi non sapete gli insulti della Rete da parte dei docenti i quali hanno detto assolutamente i gli studenti non li vogliamo neanche sentire allora
Se io posso dare un minimo di consiglio andare sul territorio e ascoltare le scuole dare voce alle e ai docenti e soprattutto gli studenti
Non dico che sia un compito quello di formare la scuola che è fondamentale che è veramente fondamentale ma entrare nell'ottica di dare ad una scuola una struttura comune azienda perché è un'azienda quindi un maneggi mentre nuovo un'organizzazione nuova
E i docenti che devono comprendere che non è un problema di semplice modifica della costituzione del del delle leggi italiane
Che ti dò delle norme o delle regole ma noi abbiamo di fronte dei ragazzi assolutamente diversi degli alieni
Chiede che veramente hanno un linguaggio un modo di comunicare di interagire di riconoscere il gruppo come valore assoluto e non più l'adulto perché e se non li pallini contro i docenti inutili spieghi
Perché loro non riconoscono l'adulto ma non lo riconoscono perché hanno una famiglia che è completamente modificata una moto una famiglia che sin da quando loro sono piccolini
Un esempio no quando la la mamma partorirà il Papa stava a cuore teneva la mano alla mafia dalla voce magari sveniva ma lo tirava su adesso il marito è lì che fa le fotografie per vedere se nasce o non nasce suo figlio
Cioè proviamo ad andare ad una festa dei bambini a Natale
Partita che i genitori guardando i figli nipoti figli che stanno giocando facendo la la la la loro
Performances meravigliosa pur su cui si sono preparati no tutti costo cellulare in mano a riprendere allora se
E i bambini sono nati in questa società dell'immagine e arrivano a tre anni alla scuola dell'infanzia
E si dice via le tecnologie loro non sono abituati non hanno più l'ascolto non so non sanno più la pazienza della cultura non si ferma no provate a tenere fermo un bambino
Al suo un gioco più di tanto tempo allora i cambiamenti sono epocali
I cambiamenti sono epocali se non ci si rende conto di questo cambiamento ci sarà un gratta che non si riesce più a recuperare quindi i soldi che vengono dati verranno buttati io ve lo anticipo oggi lo dico ma non sto dicendo da da da sempre al ministero
I soldi verranno buttati perché tutto verrà messo nel cassetto
E si tornerà sempre di più più indietro su una su un concetto di scuola tradizionale perché questo ci ha dato tante soddisfazioni vogliamo mettere quanti ne abbiamo laureati che poi sono stati bravissimi allora non è più così non è più così e le parole vanno molto bene ma dobbiamo renderci conto di questi profondi cambiamenti psicologici se vogliamo l'inclusione se vogliamo utilizzare al meglio i fondi che ci sono arrivati scusate ho parlato troppo credo
Era un entusiasmo in incontenibile che insomma ha colto passione soprattutto che ha colto ognuno di Dinoi da da questo intervento tra l'altro doveva essere con noi questo pomeriggio anche la professoressa Loredana leoni che per un imprevisto personale non è potuta essere qui ma che nel suo intervento ha tracciato delle linee guida anche Loredana vive la scuola da da molti anni coglie lo stesso elemento il fatto che spesso gli interventi che riguardano il mondo della scuola siano purtroppo interventi
Temporaneo estemporanei in questo senso soprattutto che c'è la necessità di un forte ascolto e conoscenza nel profondo di quello che il mondo scolastico per poter pensare anche a degli interventi realmente
Efficaci e accogliere anche quelle che sono opportunità straordinarie come quelle che vengono da dalle risorse legate proprio al piano nazionale di riprese residenza ma che se non utilizzate nel modo più efficace pensato e ragionato in questo senso Accor rischiano di di essere rimesse nel cassetto poi in attesa di un prossimo turno che rischiamo che che non ci sia in questo caso ma tornando al tema delle diseguaglianze
C'è un tema è un che Francesco ha introdotto nel suo intervento ma che tocca direttamente da vicino la scuola e i rischi soprattutto della che il mondo scolastico ma la tenuta anche vorrei dire del Paese rischia di di correre quello della autonomia differenziata
Tra l'altro passata questa attraverso la definizione quelle che dovrebbero essere i livelli essenziali delle delle prestazioni e dal riconoscimento soprattutto di quelli che sono diritti essenziali in questo caso è qui vedo dal pubblico l'amica senatrice Simona mal pezzi con cui proprio questa settimana
Abbiamo presentato una proposta di di legge ha la sua prima firma al Senato che parte dalla dal riconoscimento per esempio delle mense scolastiche quindi come diritto essenziale ed universale che deve essere riconosciuto e quindi anche un po'nel disinteresse se vogliamo generale o comunque la scarsa attenzione dell'opinione pubblica in realtà quelle che sono le diseguaglianze che toccano il Paese rischiano veramente di ampliarsi e di incrementarsi se andrà avanti questo il Progetto che il governo sta portando avanti tra l'altro in modo abbastanza celle reale al Senato di autonomia differenziata e qui proprio a questo proposito lascio la parola al professor Marco Benvenuti che è autore tra tra le altre cose anche di un rapidissima riflessione proprio intorno all'articolo trentaquattro della della Costituzione che abbiamo citato allungo stasera è quella principio appunto di scuola aperta a tutti
Si lega in modo molto stretto anche a quello che il percorso appunto legato all'autonomia differenziate e ai rischi che rispetto all'istruzione e alla superamenti all'eguaglianza la concretizzazione di un principio di eguaglianza nel nostro Paese reale e non solo a parole rischi appunto di essere messi in crisi prego
Grazie grazie dell'invito io riprenderà dalla relatrice che mi ha preceduto l'espressione del dare voce perché se c'è un un obiettivo che i costituenti hanno voluto di porre nella disciplina costituzionale sulla scuola che come sapete è scolpita invertito ride articolo trentatré trentaquattro è proprio quello di dare voce pensate che il testo virginali o del primo comma dell'articolo trentaquattro ancora più incisivo di quello attuale e e diceva la scuola è aperta al popolo
E se essi stessi si voleva scrivere la Costituzione alla scuola per Campovolo evidentemente perché con la scuola non era per nulla PET-TAC proprio quest'anno ricordiamo
Non ce le abbiamo ma direi ricordiamo i cento anni
Delle leggi gentile che sono stati probabilmente la prima è la principale riforma della scuola del Novecento
E quindi ben vengano diciamo iniziative come queste in cui si parla di scuola perché le aspettative e le aspirazioni di chi ha scritto quegli articoli erano molto alte
E nostro compito oggi come allora e provare a corrispondere
Io Dio farò soltanto dei pressioni perché il tempo è poco su due profili attuali di concretizzazione della disciplina costituzionale della scuola la prima è il primo profilo appunto che attiene a un aspetto diciamo della scuola si detto prima come comunità educante cioè
Chi sono le persone che vivono le scuole oggi la scuola cambia cambiano i docenti lentamente forse troppo e ciascuno di me che insegna si deve fare carico di questo ma cambiano gli studenti nel fluire delle generazioni
E io ogni anno facendo corso universitario e vedo persone nuove persone che ad esempio con le tecnologie hanno d'appalto completamente diverso
E e mi chiedo come dire se prendono il telefonino in mano ma stanno controllando l'articolo
Che sta dicendo di cui sta parlando o stanno chattando con un amico quindi interrogativi sono tanti
Ma con la consapevolezza appunto che come dire parliamo di giovani e i giovani sono sono in qualche modo sempre stati i protagonisti del cambiamento
Mi ha molto colpito il discorso che ha fatto il Presidente della Repubblica Mattarella pochi giorni fa
Nella cerimonia di inaugurazione l'anno scolastico due mila ventitré due mila ventiquattro perché ha dato un elemento di concretezza ha parlato di una categoria di studenti di cui non si parla più
Cito va considerato anche con attenzione che le nostre classi sono frequentate da circa ottocento mila studenti migranti o figli di migranti stranieri uno su dieci
Uno su dieci con quali differenze picchi distinzioni territoriali e tornerò su questo sono stranieri ecco
Credo che questa sia una strada da riprenderebbe esplorare perché la politica ma anche da riflessione scientifica naturalmente ognuno le sue responsabilità
Si deve fare carico di questi studenti che hanno il paradosso
Di studiare le stesse cose di vivere la stessa vita di utilizzare quegli stessi apparati tecnologici lo si diceva prima di tutti gli altri che sono tutelati fino al compimento del diciottesimo anno di età
Per ora speriamo diciamo che non vi siano brutte sorprese da questo punto di vista sulla riforma
Dell'immigrazione che poi invece
Compiuti i diciott'anni precipitano dal punto di vista per la tutela dei diritti dei che in quel momento si rendono conto che sono stranieri abbiamo chiede il permesso di soggiorno che il permesso di soggiorno
è collegato a una serie di condizioni lavorativi o di studio che se queste condizioni per i casi
Più diversi della vita vengono meno rischiano appunto di dover lasciare il nostro Paese per tornare nel loro che non è il loro perché magari in quel Paese non ci sono nemmeno mai stati non parlano una lingua e così via e questo come dire
Per poi arrivare ad autonomia differenziata un episodio che vi cito perché ci fa capire come si l'articolo due della Costituzione quindi la tutela dei diritti d'articolo tre della Costituzione quindi il principio di uguaglianza ma forse ancora di più la scuola
A un ancoraggio costituzionale all'articolo uno quello che ci parla di Repubblica e di cittadinanza la scuola appunto la funzione costituzionale che le viene data e quella di e quella diciamo di di di essere un'istituzione in cui le persone conoscono ma al tempo stesso si riconoscono si riconoscono appunto come parte di una collettività
E vengo rapidamente al secondo punto della mia discussione istituzione autonomia differenziata che è una storia che parte da lontano perché come dire ma noi tu almeno credo diciamo
Chi studia diritto costituzionale vive in qualche modo una contraddizione se abbiamo scelto questo mestiere quello ovviamente per cui la Costituzione ci piace quindi quanto facciamo lezione
Magnifiche amo in qualche modo il testo costituzionale poi arriviamo a una parte invece del programma che è il titolo quinto e lì come dire
Gli animi un po'sono meno accesi gli entusiasmi si spengono perché perché purtroppo diciamo
Il quella parte della Costituzione quegli articoli centoquattordici e seguenti e in particolare quello che ci riguarda che è quello che prevede l'autonomia differenziata in realtà scontano una serie di limiti di carattere tecnico
E consentito anche di carattere politico
E questo diciamo richiamo anche una volta la comune responsabilità perché Titolo quinto è stato approvato lo sappiamo è la tredicesima legislatura nel due mila uno
Che c'ha lasciato tra le varie cose
Una frammentazione della materia istruzione che è divisa in parte tra un ambito che oggetto di competenza esclusiva dello Stato le norme generali sull'istruzione
E un'altra parte che invece frammentata tra Stato e regioni l'istruzione
Senza altri aggettivi
Qual è il problema il problema è che in entrambi
Se ambiti materiali quindi non solo l'istruzione
Ma anche le norme generali sull'istruzione possono essere oggetto di un'intesa che lo Stato stili Pula con singole regioni affinché queste due materie vengono regionalizzata
Qual è diciamo l'obiettivo politico obiettivo politico ce l'abbiamo chiaro se ci ricordiamo quello che è successo nel due mila cinque due mila sei quando siamo stati tutti e tutti chiamati a votare il referendum
O si pulsionale proposto dall'allora maggioranza di centrodestra che come ricorderete auspicabilmente non ha avuto successo
Cosa qualcuno una parola allora andava tanto di moda parola inglese anche questo ci dovrebbe far riflettere alla parola devolution
Cosa voleva dire devolution che nulla aveva a che fare diciamo con la Scozia perché era un termine del tutto abusato
La devolution voleva dire che le Regioni si sarebbe dopo pur potute occupare interamente tra l'altro dell'organizzazione scolastica gestione degli istituti scolastici e di formazione
E definizione di della parte dei programmi scolastici e formativi interesse specifico delle regioni
Ecco le Regioni o per meglio dire una parte delle regioni sono interessate a questo programmi scolastici organizzazione
In realtà credo più all'organizzazione che programmi scolastici si perché programmi scolastici
Sono aspetti che riguardano un po'di folklore no insegniamo il dialetto insegnano come dire specificità locali ma il boccone più grosso l'organizzazione
Otto mila e si Duzioni scolastiche quaranta mila sedi ottocento mila posti di insegnanti compresi quelli del sostegno e quindi l'idea che è sottesa ad alcune delle proposte in campo è quella della legge umanizzazione di questo personale ripeto è una vecchia storia
Io credo e concludo però che vi siano come dire dei limiti di ordine costituzionale che devono essere presi in considerazione che non consentirebbero di petto da un punto di vista strettamente giuridico questo passaggio
La disciplina attuale che quella prevista in particolare dalla legge centosette del due mila quindici la cosiddetta buona scuola
Già prevede l'organico dell'autonomia su base regionale
Già prevede ruolo regionale del personale docente che però è resta statale e che costituisce a mio modo di vedere il limite estremo oltre il quale non è possibile andare
Per quali ragioni
Le ragioni sono appunto di ordine costituzionale c'è una disposizione particolarmente importante che è il secondo comma dell'articolo trentatré
Che dice che la Repubblica istituisce scuole statali di ogni ordine e grado scuole statali
Questo vuol dire che in tutto il territorio repubblicana ci devono essere delle scuole dello Stato non delle regioni e questo si porta dietro il fatto che anche il personale deve essere statale
E la Corte costituzionale in una giurisprudenza molto importante che ha avuto su questo dal due mila due ad oggi a collegato poi l'esistenza appunto
Di scuole statali al personale a una delle lettere del secondo comma dell'articolo centodiciassette scusate mi come dire la tecnicalità ma la precisione richiede evidentemente questo tipo di riflessione visto che parliamo dei piani alti del nostro ordinamento che attiene appunto al personale scolastico la lettera g non è tra le materie che possono essere devolute appunto alle regioni
Quindi naturalmente ci sono i Lepa di cui si è parlato e in diciamo se una cosa buona l'attuale Processo di eventuale passaggio le Regione di queste materie che prima si stabilisco livelli essenziali delle prestazioni che non è cosa né semplice de Breve quindi anche sui tempi come dire
Credo ci sia qualche cautela ma quand'anche venissero definiti nel settore dell'istruzione
Questi livelli essenziali al tempo stesso come dire è necessario costituzionalmente necessario che la scuola statale venga presidiata concludo con una citazione anche dall'assemblea costituente diciamo di di uno dei protagonisti di quel dibattito che merita di essere letto appunto le nuove tecnologie internet ci consentono se vogliamo di andare a vedere quello che si disse allora e di riproporlo oggi ecco
Calamandrei lo si è detto ha detto che l'articolo trentaquattro direttore del più importante di tutta la Costituzione
Concetto Marchesi ha definito allora invece la scuola come un problema nazionale
Appunto richiamando quelle gamete da scuole Repubblica sia all'interno chi sono gli studenti sia all'esterno come funziona la sua articolazione
Ecco credo appunto che quel lascito meriti diciamo non soltanto ricordo e testimonianza ma anche una sua concretizzazione
Io ringrazio davvero tutti i relatori per tornare a parole decisamente di più basso livello mi viene in mente il messaggio che il governatore del Veneto Luca Zaia ha consegnato agli studenti all'inizio dell'anno scolastico
Invece rivendicando la regionalizzazione del personale scolastico ammettendo però che i bandi saranno aperti a tutti i cittadini italiani in in questo possiamo essere sicuri però per tornare a concetti più alti io ringrazio davvero per questo dibattito così intenso e appassionato che che c'è stato in in questo in questo pomeriggio del resto capita spesso lo dico per testimonianza diretta quando ci si trova nato sala a parlare di scuola e chiudo anch'io con una frase di Calamandrei proprio perché oltre a riconoscerne appunto la centralità di quell'articolo trentaquattro ricordava anche che la scuola e l'organo centrale della democrazia
Perché si tende a risolvere molto attuale questo tema il problema centrale della democrazia ovvero la formazione della classe dirigente quindi penso che è il tema migliore per questa serata per lasciare spazio ai cani
Grazie grazie divenne grazie tutti i nostri ospiti di questa prima densa sessione la quale si è parlato tanto di scuola ma anche di intelligenza artificiale allora fatemi salutare Brando Periferie nostro capogruppo al Parlamento europeo è venuto qui ed è qui ad assistere i nostri lavori e quindi lo ringrazio moltissimo anche per questo
Poi ci saranno tanti colleghi e colleghe che vedrete sul palco ma ci sono venuti a trovare anche gli altri colleghi lombardi in particolare Simona Malpensa e Alfredo Bazoli e quindi ringrazio anche loro per essere qui adesso ci porta un saluto collegato il presidente del partito democratico Stefano Bonaccini ringrazio anche lui per aver accettato sebbene a distanza il nostro invito cominciamo a vederlo ciao Stefano grazie ancora
Proprio come allora lei non avrei visto in questa due giorni molto densa parleremo di tante cose che ho ascoltato un dibattito sulla scuola per parleremo di sanità di ambiente ed economia
Di lavoro di Europa perché la nostra volontà è quella di dare un contributo alla piattaforma del Partito Democratico che sia un partito capace di parlare alle piazze come sta facendo e ben venga questo
E anche di avere una vera alternativa al governo delle destre un'alternativa fatta di proposte concrete che oggi attraverso il contributo di tanti interlocutori cerchiamo di offrire alla nostra comunità alla nostra comunità che quella che tu anche da presidente del Partito Democratico rappresenti grazie ancora per questo tempo che ci dedichi e ti lascio volentieri la parola prego Stefano Bonaccini
Grazie davvero su scusate se sono a distanza vengo da un incontro di due ore col ministro Piantedosi e i prefetti e i sindaci dei Comuni capoluoghi della mia regione per provare a capire meglio come gestire questa accoglienza
Così questa ondata impetuosa di arrivi alla quale mi pare il governo si sia fatto trovare decisamente impreparate d'altra parte se per anni urli corti chiusi prima gli italiani ed è finita la pacchia Twohy fai fatica a dover giustificare anche solo quantitativamente che sono raddoppiati
Gli sbarchi detto questo per dirvi due cose rubare pochi minuti intanto buon lavoro abbiamo bisogno di
Provare a mettere tutto quello che possiamo di contributo di idee di intelligenza e di proposte
Per un Pd che non sia mai populista però più popolare quindici molto fuori tra le persone dove vivono studiano lavorano anch'io plaudo
Alle proposte di iniziativa che la segretaria Shayma avanzato io stesso durante le primarie se ricordate proposi di andare a raccogliere le firme
Per una legge di iniziativa popolare sul salario minimo legale e dirò una cosa ha proposto sul tema sanità siccome avete fatto parlare di intelligenza artificiale fatemi dire solo una cosa perché penso inviteremo tutti i parlamentari che vorranno venire in qualsiasi schieramento qui a Bologna perché poche settimane fa forse pochi di voi lo sanno
Abbiamo tenuto qui a Bologna nel tacchino pollo dove sorgerà la principale data Valle italiana europea una tra le prime al mondo
Oltre al centro metri europeo che farà le previsioni
Meteo per tutti i Paesi dell'Unione europea ottenuto con il concorso di governi precedenti lì si partì col Governo Gentiloni quelli seguenti all'Unione Europea
Per ottenere il centro meteo che fu tolto haredim vicino a Londra causa Praxi per quindi arriveranno mille cinquecento ricercatori da tutta Europa la stessa agenzia Italia mettevo si sposterà a Bologna diciamo che quell'europea a fianco abbiamo acceso lo scorso dicembre questo immagino lo ricorderete quel super computer
E scava Leonardo che per potenza di calcolo il primo in Europa il quarto al mondo la presenza di Mattarella della Commissione europea perché governo Draghi e unione europea ci hanno consegnato duecentoquaranta milioni di euro divisi in due
Nei progetti la bandiera del Pian Herrera abbiamo chiesto mezzo miliardo di euro proprio per quell'investimento dicevo poche settimane fa
Con la firma del ministro Tajani che ha
Garantito l'impegno che aveva preso il governo Draghi prima di chiudere la propria esperienza
Mettendo quaranta milioni dieci di Eur in dieci anni a fondo perduto doveva aggiungerlo nei due o tre per il funzionamento ogni anno e la sede lì di fianco le altre cose che ho detto prima sorgerà una delle università sono una decina che le Nazioni Unite hanno nel mondo
Sarà la prima di tutta l'area mediterranea avrà due obiettivi primo lo studio dell'intelligenza artificiale e la sua applicazione nel campo di chi crea lavoro cioè l'impresa e il mondo e l'onestà della ricerca la seconda
Studio contrasta i cambiamenti climatici mi paiono due temi non banali e di grandissima attualità anche alla luce di quello che sta accadendo e siccome intelligenza artificiale non si parla quasi mai avete fatto molto bene affrontare quel tema credo che il Partito democratico su questa su questo debba metterci un di più perché ciò che riguarda la vita di tutti i giorni siccome nel due mila e trenta un terzo dei ragazzi di oggi fra lavori che non esistono i due terzi
Nel due mila e cinquanta dei bambini di oggi e di chi deve nascere essendo tutti i lavori che deve deriveranno dal grado di innovazione tecnologica robotica digitale
Ebbene che su questo ne facciamo proprio una un posizionamento anche politico rispetto a come garantire a un Paese di essere competitivo e l'Italia
Per la sua peculiarità può essere competitivo solo sulla qualità di quello che produce Crocetta
Detto questo proprio per lasciare qualche battuta io
Vorrei dire solo ovunque una cosa molto semplice proviamo a selezionare come Partito Democratico due tre temi non di più su cui costruire la battaglia del Paese nelle prossime settimane
Benissimo quella sul salario minimo legale
Se dovesse sui temi del lavoro inserirne un altro direi una lotta robusti suona per il taglio del costo del lavoro
Perché su questo la destra sta balbettando con quella ci facciamo capire da decida Emilio di milioni di lavoratrici e lavoratori e anche imprenditori sto dicendo che vorrei sentire l'utilizzo della parola impresa di più del nostro dibattito politico perché sta un po'sparendo
E non vorrei che regalasse uno nei prossimi anni milioni di voti di commercianti artigiani partite Iva e liberi professionisti alla destra che non lo merita
E il taglio del costo lavoro va nella direzione di aumentare alcune buste paga
Io partirei da il personale dagli operatori sanitari del pubblico e dirò tra un secondo perché e va nella direzione anche di un patto magari con le imprese ci interessano tutte no ci interessa in quelle sane serie presente Mattarella intervenendo all'assemblea di Confindustria
Ha detto che l'impresa un valore sociale allora quelle che vogliono avere un valore sociale facciamo un patto e diciamo che diamo
Benefici fiscali a chi ad esempio assume
Con contratti di lavoro a tempo indeterminato che vuol dire far risultare il lavoro precario meno conveniente di quello stabile cominciamo a combattere la precarietà e la seconda cosa e poi vi saluto Comelli ha detto molto bene a Ravenna io adesso mi concentrerei tanto non solo ci mancherebbe
Ma sulla battaglia per la sanità pubblica
Voglio spiegare perché
Un mese fa il ministero della salute di questo governo ha come ogni anno fanno sulla base di tanti parametri presentato e fatto uscire pubblicamente la classifica delle regioni in ordine decrescente per qualità e quantità
I livelli essenziali di assistenza erogati al primo posto c'è l'Emilia Romagna per l'ennesimo anno consecutivo io dovrei mettermi un fiore all'occhiello e girare a dire visto quanto siamo bravi in realtà se voi venite comma in Emilia Romagna la giriamo tutta
E chiedete ai cittadini che incontra se sta migliorando o peggiorando la qualità della sanità pubblica anche qui da noi mi direbbero che sta peggiorando
Immagino sia così in tutto il Paese perché mancano risorse in misto Schillaci dopo aver incontrato i presidenti di regione un mese e mezzo fa disse lui servono subito quattro miliardi
Almeno
E ma anche non professionisti non si trovano infermieri perché non partecipano più nemmeno in numero sufficiente imposti di lavoro a tempo indeterminato che offriamo del pubblico
Perché lavorare nell'emergenza urgenza è diventato uno dei lavori più usuranti in questo Paese bisogna alzare a loro per primi le buste paga se non vogliamo ritrovarci nel dramma tra pochi anni
Perché mancano medici
Bisognerebbe fare una riforma anche dei medici di medicina generale
Non l'abbiam fatta neanche coi governi a cui partecipavamo ma e molto urgente perché finché vengono pagati
Per numero di paziente non ha prestazioni effettivamente erogate io temo che nei luoghi dove abita poca gente a partire dalla montagna delle aree interne non ci voglia più andò a lavorare nessuno
Più in generale abbiamo un problema di carenza di professioniste
Enorme e un problema di finanziamento è la prima volta dopo anni e anni
Che si torna sotto al sette per cento nel rapporto tra spesa pubblica e PIL e fra due anni se il governo non convergerà le proprie previsioni cederà addirittura il sei virgola due per cento è una cosa che noi non possiamo accettare perché abbiam detto del valore sociale dell'impresa senza impresa non c'è lavoro ma il diritto alla sanità deve essere garantito costituzionalmente per noi dal pubblico e dallo Stato in via prioritaria
Affinché a un povero anche lo stesso diritto a curarsi di un ricco su queste cose
Siccome tutti sentono la difficoltà
Ad avviare visite specialistiche nei tempi a cui si era abituati fina a poco tempo fa mentre stanno aumentando tantissimo siccome molti temono di non potersi più rivolgere al pubblico ma non hanno i soldi per andare al privato
In questo modo con una battaglia sulla sanità pubblica dal possiamo rivolgerci davvero ai cittadini alle famiglie in tutto il Paese anzi siccome abbiamo scoperto che anche lo scorso anno alle politica
I almeno ha votato in maggioranza per Meloni e Salvini bene se sei un operaio mille duecento euro al mese o un precario o peggio un disoccupato e hai bisogno della sanità pubblica te ne accorgerai che questa sta veramente regredendo e stanno smantellando quell'opportunità e quel diritto
Penso che facendo questo e chiudo e vi saluto possiamo come sul salario minimo legale mettere insieme le opposizioni tutte quante ma soprattutto possiamo fare un patto con tante associazioni
Laiche cattoliche che ogni giorno danno una mano al sanitario e socio assistenziale con i sindacati di lavoratrici e lavoratori persino con alcuni ordini professionali
E allora come regioni Emilia Romagna e Toscana abbiamo fatto come giunte due proposte di legge che mi auguro il Pd posso prendere anche come proposta di legge di iniziativa popolare per dire due sole cose molto semplice
E vedo che la gente sta andando a firmare i banchetti dove c'è chi li organizza la prima che in futuro mai
Con qualsiasi governo torni sotto sette e mezzo per cento il rapporto tra spesa pubblica e PD
E aumentare di venti miliardi in pochi anni è possibile perché il governo contro due governo Draghi ce la fecero aumentano di dodici miliardi di euro anche grazie al lavoro di molti di voi
Cosa che non si era vista tantissimo tempo in tre anni il fondo sanitario nazionale solo che quei dodici miliardi tranne alcuni inciso col venti ventuno ventidue purtroppo con l'inizio della tragedia della pandemia
Ecco io penso davvero che se faremo questo unitamente alla seconda proposta che è quella di togliere i tetti assunzionali che alle regioni virtuose molti problemi hanno dato credo che faremo due cose molto semplici due proposte che ci possono far ascoltare davvero da tanti cittadini un Pd così è un partito democratico che a testa alta può scegliere battaglie legittime e che possono anche incroci are
L'aspettativa o quanto meno se non altro l'ascolto anche da chi non ci ha votato o ci ha tolto il voto recentemente
Grazie per quello che fate
Ho visto il programma un programma molto denso ricco fatto di tanti autorevoli esponenti aprendo anche
Alla cosiddetta società civile e alle competenze per cui vi auguro davvero buon lavoro grazie
A Trieste Paolo Mancini grazie mille grazie pesato con noi
Continuiamo con con crea restiamo sempre nel tema della comunità abbiamo parlato di una comunità sulla scuola pubblica di oggi e parliamo invece passiamo invece alla sanità pubblica chiamò qui sul palco Ylenia San Vito
Applauso facciamo fare come si fa in questi casi microfono da accendere
Eccola qua
Ecco scelgo grazie grazie a tutti sette numerosi ribelli
Beh farò prima perché il presidente del partito mi ha tolto mezzo intervento
Comunque vorrei partire da un dato un dato che mi ha colpito quando l'ho visto la prima volta c'era il fatto che nonostante le gravi carenze del personale soprattutto quello infermieristico e soprattutto quello in alcune professioni
A e il numero dei posti letto così basso in Italia sicuri molto più basso della media europea secondo i più recenti dati OCSE
L'Italia si colloca ben al di sopra della media europea in termini di esiti clinici
Segno di un sistema sanitario nazionale residente in cui proprio per attori danno il massimo e sono ben preparati nonostante siano pochi e malpagati
E sdegno anche del fatto che rappresenta ancora oggi questo modello modello che di cui possiamo andare fieri e che ha un modello che
Rimane di riferimento per tutto il mondo
Tuttavia desta particolare preoccupazione che nel Documento di economia e finanza l'aveva detto poco fa il presidente del partito Bonaccini
Sì gli individui una graduale riduzione del fondo sanitario nazionale che arriverà a toccare il sei due per cento del PIL nel due mila venticinque
Ma è importante sottolineare che l'OCSE dice che nessun sistema sanitario nazionale può resistere se la percentuale
Scendesse al di sotto del sei virgola sei per cento del PIL quindi noi nel due mila venticinque abbiamo già la certezza che nostra sanità sistema sanitario nazionale soccombe era
Almeno che non si faccia qualcosa ma non è solo questo il dato che fa preoccupare infatti c'è un dato quello che riguarda la spesa sanitaria pro capite in Italia
In Italia si investono due mila seicento euro a persona mentre la media europea e tre mila trecento euro
C'è un altro dato quello che dal due mila dieci al due mila venti la media dei posti letto ospedalieri per mille persone è diminuita a tre virgola due mentre la media europea e cinque
Riguardo al personale infermieristico puoi secondo i dati dell'OCSE
Sono sei virgola tre per mille abitanti una dotazione ha ben al di sotto della media europea che ha di otto virgola tre sei e tre cotte tre
A fronte di tutto ciò l'atteggiamento del governo in questo primo anno è stato quello di dire Adda
Il sistema sanitario nazionale non è in salute ma colpa di chi c'era prima
E e che non era vero che stanno stavano Conte
Dei finanziando
Però
Menti invano perché ad esempio non dicevano che i tetti di spesa il personale erano stati messi da nel due mila undici dal governo Berlusconi in cui Giorgia Meloni era ministro
E non dicevano neanche chi è
Indi i ministri il ministro speranza aveva alleggerito alleggerito drasticamente quei tetti di spesa e a Desanti aveva fatto togliere dai tetti di spesa la spesa per il San per
Il personale sanitario che dovrà andare a
Essere occupato nelle casse e degli ospedali di comunità
E quindi quelle che saranno realizzati con i fondi del Pianella R che voi faticosamente ci siamo guadagnati nello scorso governo
E però dopo un anno che lì il ministro si è accorto che effettivamente un problema ce l'aveva
E quindi ha detto per la prima volta ci servono quattro miliardi in più
Ecco noi siamo al suo fianco siamo colui e gli diciamo conta sul Pd perché tu possa ottenere questi soldi il problema sono i conti che abbia spiegato
Prima il nostro presidente del gruppo Francesco Boccia che non tornano in nessun modo
E il fatto che siamo quasi a fine settembre e Luigi non abbia ancora idea di ricco recupera dove recuperare queste risorse
Ma e quindi è molto importante a fare la nostra battaglia la stessa che abbiamo fatto anche nelle piazze quest'estate anche sotto l'ombrellone per il salario minimo
E la affari esattamente la stesso modo e con la stessa forza su insiste per difendere il nostro sistema sanitario nazionale
E quindi ben venga
Nel la proposta che ha prima spiegato il presidente Bonaccini che non andrò a ripetere c'era quella di difendere il finanziamento del Fondo sanitario nazionale e l'eliminazione dei tetti di spesa accanto a questo accompagnare anche la difesa
Beh della realizzazione di tutto ciò che è previsto dal dal pm RR dalla missione sei del Pnr in modo che nessuno Euro venga terzo è che tutte le case gli ospedali di comunità siano realizzati
Sarei felice che qui sic discutesse anche di un'altra proposta
Di altre proposte anzi che vadano a rafforzare il nostro sistema sanitario nazionale bisogna assolutamente evitare che il sistema sanitario nazionale entri in una crisi senza più possibilità di ritorno
Consapevoli come siamo che siamo molto vicini a quel punto
Il tema delle risorse in realtà è in testa ma occorre fare molto di più
è necessario evitare di perdere le risorse del pianeta reati e come dicevo
E soprattutto che l'autonomia differenziata non dia un altro colpo ai principi di uguaglianza equità universalità a cui ha ispirato il sistema sanitario nazionale
Ci vuole quindi una visione di insieme a me un'azione strutturale e non solo la disperata ricerca di altre risorse
E poiché la parte sociale a cui si deve la massima attenzione
E che qualche e messe fa fu o fu oggetto di approvazione della legge sull'aborto no sufficienza sulla non autosufficienza non non avvenga messa in disparte cioè la parte sociale accanto a quella sanitaria deve viaggiare
Di pari passo
Ora
Vado alle alle conclusioni c'è un altro un ultimo punto dolente sulla sanità
Cioè quello che riguarda la parte che noi come PD facciamo finta che non esista quella della sanità complementari e integrative
Ecco io credo che sia giunto il momento che noi mettiamo a rifletterci ci mettiamo a riflettere anche su questa
Parte per evitare fenomeni distorsivi e peggiorativi del nostro sistema pubblico credo che sia necessario definire quali sono i confini del sistema privato insomma decidere chi fa cosa e garantire la copertura dei livelli essenziali di assistenza al nostro sistema pubblico insomma dobbiamo smettere di far finta che questo problema mi non ci sia e regolarlo in modo da continuare a puntare sul sistema sanitario nazionale universalistico
Io ho concluso con queste parole la mia introduzione e chiave qua sul palco a moderare questa sessione Béatrice Lorenzin
Grazie legna e grazie a Stefano Bonaccini che ci hanno dato i la per il tema di questa nostra non so seminario che sarà Breve ma intenso grazie alla partecipazione di autorevolissimi ospiti che invito subito sul palco il primo e Mino Carta bel lotta che
Siamo qui accanto a me il secondo lo vedrete Abrate è in collegamento da Miami dove insegna all'università e ed è il professor Luca Pani la terza che si collegherà con noi è Marina Sereni la conosciamo tutti ex sottosegretario la difesa agli esteri ma soprattutto in questo momento saluto Marina
è la responsabile della sua della della salvezza amica del partito democratico e sta arrivando qui perché aggirato sopra Linate per vent'anni arrivato Roberto Speranza non
Allora bisogna dire di presentazioni ma Emilio ospiti sono tutti autorevolissimi
In realtà è poi c'è anche la prego la presentatrice qualche demo debordante in realtà ci vorrebbero due ore per affrontare i temi che ne abbiamo messo in campo ma facendo leva sulla sulla loro capacità di sintesi ma anche di andare diritti al punto lo dico solo per ha di nuovo devo dire a Roberto neanche io credo che oggi ne possiamo fare un buon servizio partendo dalla diciamo dall'impostazione che è stata data e lo dico subito almeno noi abbiamo un grande tema il principale cioè le nozze con i fichi secchi non si possono fare oggi Museo Poldi ed è oggi non ci sono neanche finisce quindi abbiamo un primo tema che è quello del finanziamento del fondo sanitario
Ma non solo quello e lo affronteremo poco agli ospiti perché la salita è fatta di vari aspetti sicuramente oggi ne siamo tutti concentrati sul tema delle risorse e del capitale umano
No ma c'è la ricerca cioè l'innovazione c'è l'educazione cioè la formazione ci sono gli aspetti riguardanti la quello che accade dopo c'è l'assistenza socio sanitaria quindi la macchina molto complessa noi partiamo da un momento di grande criticità
Cioè abbiamo tutti la percezione che siamo sull'orlo di un baratro ma sappiamo anche perché per lei diciamo per le che per gli anticorpi che ancora ci sono nel nostro Paese le possiamo evitarlo questo baratro e anzi con delle scelte che siano delle scelte
Politiche di dare una priorità a questo sistema senza sprecare neanche una risorsa ma focalizzando laddove necessario veramente lo possiamo fare la differenza quindi io credo che in questo panel questo che vogliamo dire
Porre una divisione di quello che possiamo fare nel nostro futuro partendo dal presente della nostra sanità ma anche come farlo e quindi tu l'apertura celle tu il quadro ce lo dà i turni non vai
Prendi il pennacchio
Grazie Beatrice buonasera a tutti grazie dell'invito o io mi permetto diciamo di di stare in piedi voglio dire perché
Noi sì con l'abbiamo anche un pezzo di comunicazione non verbale diciamo che in qualche mega devo utilizzare quindi seduto sostanzialmente mi pare impossibile
Ecco io volevo ricordare a chi ci ascolta che noi con la Fondazione Jinbe lanciamo l'allarme nel marzo del due mila tredici questa campagna di cui qualcuno mi sa perché non vada in loco di un partito c'è se no grazie ce ne sono ce ne sono già tante
Lanciamo questa campagna nella nel marzo del due mila tredici e io ricordo ancora che cosa disse in quell'occasione
Il giorno in cui dovessimo perdere il Servizio sanitario nazionale non ci sarà nessuna valanga che annuncerà questo disastro ma sarà il lento scivolamento di un ghiacciaio ed è quello che noi stiamo sostanzialmente vedendo attraverso mo'lustri attraverso decenni quindi ora come si diceva anche prima probabilmente stiamo arrivando veramente sull'orlo del baratro appunto al punto di non ritorno
Perché se noi andiamo a rileggere insieme quali sono i principi fondanti della servizio sanitario nazionale l'universalità all'uguaglianza l'equità io credo che ciascuno di noi per le proprie esperienze e i dati ci dicono che questi principi oggi sono stati completamente tradita
E quando lo andiamo a leggere quello che succede oggi all'interno delle esperienze quotidiane le parole chiave sono altre
Sono disattese interminabile sono il mancato accesso all'innovazione di cui dopo si parlerà sono le diseguaglianze su cui torneremo non solo regionale ma anche entrare rurale avrebbe trovato può Pietro aree metropolitane tra diversi livelli socioeconomici della popolazione piuttosto che distruzione tra uomini e donne
Solo la migrazione sanitaria la spesa privata la rinuncia alle cure fino addirittura alla riduzione l'aspettativa di vita quindi se fino a cinque sei anni fa si discuteva dei problemi della sanità soltanto tra esperti perché c'erano ancora un numero relativamente limitato di disagi e di conseguenze per il paziente oggi la situazione è cambiata perché quando si definanzia un sistema prima diciamo sì mettono in crisi diciamo i processi organizzativi poi quelle che sono le criticità sull'esigibilità delle cure poi arrivano anche risultati sugli esiti oggi
In Campania c'è l'aspettativa di vita di tre virgola tre anni in meno rispetto alla provincia autonoma di Trento S. completamente ribaltato diciamo no il egli apre nord-sud su questo
Ma ovviamente non è maturo tanto analisi abbiamo trovata a fare anche una azioni propositive e io oggi pomeriggio mi volevo proprio concentrare su quattro aspetti fondamentali questo il nostro piano di rilancio del servizio sanitario nazionale su cui ecco
Abbiamo iniziato l'attività proprio di monitoraggio pubblico quindi a marzo in occasione la nostra conferenza Gennaro e faremo proprio un monitoraggio per vedere in un anno che cosa è successo quale azione sono state intraprese sia dal governo sia dalla Regione su tutte quelle che sono una serie di variabili come quelle attività diciamo che da sempre ci contraddistingue
Ecco il primate ama è quello del finanziamento pubblico io volevo condividere ma era oggettiva con voi di alcuni dati anche perché vedere la nostra proposta non è molto dissimile da quella di cui ha parlato Stefano Bonaccini perché la nostra idea di allineare entro il due mila e trenta
Alla media dei Paesi europei solo che ci siamo resi conto che si tratta veramente di una cifra mostro lo vedremo tra qualche tra qualche minuto
Ma che cosa sappiamo che negli anni due mila dieci due mila e due mila diciannove Abbiati Giosa benissimo perché ha fatto il ministro del cinque anni
Quella crescita del fabbisogno sanitario nazionale che è stata di circa otto virgola otto miliardi non ha nemmeno coperte corso il costo dell'inflazione quindi l'abbia avuto per dieci anni un servizio sanitario nazionale ma totalmente definanziato che non ha nemmeno praticamente assorbite coste l'inflazione viene per dieci anni si è lavorati in un sistema ISO risorse dove abbiamo indebolito in maniera importante il capitale umano
Poi negli anni della pandemia venti ventuno e ventidue c'è stato questo netto salto in alto porno vedete undici virgola due miliardi in tre anni quindi più di quanto ne erano stati investite nei dieci anni nei dieci anni precedenti
Però qual è il problema questo opere del rapporto tra la spesa sanitaria le colonnine il finanziamento pubblico nonostante questa importante iniezione di denaro pubblico alla fine siamo rimasti sotto perché la pandemia si è mangiata praticamente tutte le risorse in più che si era riuscita a mettere sul servizio sanitario nazionale questa la Ragioneria generale lo Stato
La legge di bilancio dall'anno scorso sostanzialmente aggiunto veramente poco ecco noi oggi non abbiamo bisogno di due miliardi l'anno come ai tempi due di un miliardo l'anno abbiamo re di Sogno di un rilancio progressivo del finanziamento pubblico peraltro sapete bene che i due miliardi centocinquanta del due mila e tre un miliardo e quattro di fatto sono state assorbite dall'emergenza ma verde con i maggiori costi energetici più il costo del inflazione quindi queste non sono cifre che permettono al servizio sanitario di risollevarsi
E nel medio periodo al di là diciamo di questa apparente incremento dispera sanità nel due mila ventitré che di fatto è uno spostamento di spesa dal due ventidue ventitré perché il contratto della dirigenza non è stato fermato nel ventidue
Ma come vedete qual è l'idea il Paese cresce come stima dello Zen del tre virgola sei per cento l'anno nel Veneto triennio ventiquattro ventisei alla serietà gli diamo zero sei per cento quindi la sanità vale un sesto in termini di priorità alle varie priorità del Paese rispetto a quella che la crescita quindi non c'è volontà politica sostanzialmente nel rilanciare il finanziamento pubblico
Ed è interessante notare questo grafico che
Fa vedere proprio come Roberto quando tu eri ministro c'è stata l'impennata ecco la linea è la percentuale sul PIL a le colonie invece il livello di finanziamento sanitario se io ho provato a tracciare una linea retta che parte dal due mila dieci e finisce al due mila venticinque vedete che di fatto noi documentiamo oggettivamente una lenta e progressiva discesa dell'incidenza della spesa segretario sul PIL ma partendo dal due mila dieci quindi è proprio questa disinvestimento costante che APPA a eccetto diciamo gli anni della pandemia praticamente riprende esattamente né in prospettiva al due mila e venticinque in quella direzione
Tutto questo dove ci ha portato ci ha portato in una posizione veramente preoccupante rispetto agli altri Paesi questi sono i dati aggiornati dell'OCSE al a a luglio del due mila ventitré
L'Italia sta sotto la media OCSE ecco io preferisco non tanto parlare in percentuale del PIL pro sale ragioni quindi vado direttamente alla successiva ma vi dico che stiamo assegna al al sei otto rispetto alla media europea OCSE del sette uno ma a il dato più affidabile la spesa sanitaria pro capite
E noi vedete che siamo praticamente circa rispetto alla media europea ottocento c'è ottocento è qualcosa ad hoc ottocentocinquanta dollari sotto circa ottocento euro tradotte diciamo in a in euro a persona che se immaginate moltiplicato per quasi sessanta mila di persone stiamo parlando di una differenza dalla medio la pena di circa quarantasette miliardi di spesa sanitaria concludere da ma come ci si è arrivati così
E ci si è arrivati per una ragione molto semplice perché vedete
La linea grigia mi fa vedere che nel due mila e di nel due mila e dieci praticamente l'Italia spendeva quanto spendeva la media dei Paesi europei
Poiché per cresciuto di anno in anno di anno in anno perché il progressivo definanziamento ha portato a questi che perché paradossalmente durante il periodo pandemico
Sono addirittura aumentati quindi nonostante quei soldi che sono stati molto di più di quelli investiti per in precedenza a il gap con la meta è solo per aumentare perché gli altri hanno investito di più perché noi ancora non abbiamo digerito politicamente l'idea che il livello di salute e di benessere della popolazione finisce per essere anche una leva di sviluppo economico perché chi è malato non consuma
Quando c'è un livello elevato di disabilità di malattia ci sono bisogni che arrivare familiare che non lavorano quindi è tutto un circolo vizioso che finisce propriamente per riflettersi negativamente anche sul PIL
Mi fa preoccupare questa slide e non l'anno prossimo in Italia avremo ospiteremo praticamente avremo la presidenza della del G7 cioè noi siamo la linea rossa a in tutti i sensi
Che ci dice che di fatto che gli altri Paesi nei momenti più difficili hanno investito sempre di più in sanità
E se nel due mila otto le differenze erano sostanzialmente minime quindi ramo più o meno tutti insieme ora le differenze sono praticamente incolmabile quindi quando io Beatrice sento i confronti con la Spagna la Germania
Stiamo parlando di paese che spendono qua il doppio di noi e la Germania piuttosto che la Francia e quindi noi oggi ci dobbiamo confrontare con il Paese l'opera delle dell'Europa dell'Est e piuttosto che con quelli dell'Europa dell'Europa meridionale su queste su queste tematiche qua
Quindi il primo tema del finanziamento voglio dire e chiarissimo sul fatto che
Ci vuole un rilancio progressivo del finanziamento pubblico bisognerà vedere la politica in che direzione vuole andare io credo molto
In quella che è una riflessione della politica nel senso più ampio del stendere quindi non di un governo dell'altro
Perché non credo che il diritto costituzionale a tutelare la salute possa essere ostaggio dall'avvicendamento del governo è qualcosa che deve essere garantito sempre e comunque indipendentemente da chi da chi in quel momento sta al Governo
Abbiamo il problema del rapporto Stato Regione su cui entra a gamba tesa nella al DDL Calderoli sul regionalismo differenziato io ho di come sono affari costituzionale o detta in maniera molto esplicita basandomi diciamo su tre evidenza incontrovertibile che la materia sanità va espunta dal DDL Calderoli perché ci sono tre motivazione perché specifiche
La prima è che oggi noi abbiamo non più un ghetto nord-sud abbiamo una frattura strutturale
Questo è il sono gli adempimenti ai livelli essenziali assistenza di dieci anni quindi hanno due mila dieci due mila diciannove se voi vedete nelle aree verdi quelle che adempiano di più a livello essenziale sistemi sa
Stefano poco fa citava l'Emilia Romagna e prima è vero ogni dieci anni dieci diciannove
Ma di fatto soltanto nessuna regione del Sud sta all'interno diciamo di queste due paga di queste due colori verde più chiaro piuttosto che al verde più scuro
E nonostante il Ministero abbia cambiato le pagelle ora si chiamano o sistema di garanzia prevede che nel due mila e venti ma vado rapidamente e nel due mila ventuno le cartina praticamente rimangono identiche quindi significa che anche nel due mila venti
Quando il nord è stato bombardato alla prima ondata ha finito per reggere meglio del sud che è stato risparmiato grazie allocchi dando quindi questo mi dà l'idea quanto i servizi sanitari regione del Sud siano estremamente indeboliti
Se a questo aggiungiamo la crisi sosterrebbe dal servizio sanitario nazionale
E aggiungiamo quelli che sono i rischi delle maggiore autonomia ecco qualcuno chiede addirittura maggiore autonomia sulla gestione del personale quindi immaginiamo ce la contrattazione collettiva
Del personale sanitario a livello regionale che può finirà per aumentare anche la migrazione non solo di paziente ma anche di professionisti sanitari quindi questo è un elemento veramente estremamente critico
In una situazione vere dove tutto il sud da parte la Basilicata in piano di rientro e su questo la politica dovrà fare una grossa riflessione perché non è possibile che noi abbiamo uno strumento che si chiama piano di rientro dove Lazio ci sta dal ventotto febbraio due mila sette
L'Abruzzo si sa da luglio dalla dalla dal giugno del due mila tre
Il Molise ci sta dalla dal marzo del del due mila del due mila e sette c'è se è uno strumento non funziona per quindici anni
è evidente che non è uno strumento adeguato che avuto solo come obiettivo quello di riequilibrare Conte ma di fatto non di riqualificare il servizio sanitario regionale che ovviamente oggi con meno risorse
Non riescono a risollevarsi
è evidente che in una situazione del genere il Nord continua ad attrarre risorse questa la mobilità che vi dice chiaramente che nel due mila e venti
Su tre miliardi e tre di volume dalla mobilità che si è ridotta per ragione la pandemia un il novantaquattro per cento dalla mobilità sanitaria attivava Lombardia Emilia Romagna in Veneto che non a caso sono le tre regioni che hanno sottoscritto allora allora i tre Accord
A noi su questo abbiamo diciamo lavorato molto nel corso di questo due mila ventitré abbiamo effettuato report ho fatto la l'audizione in Commissione affari costituzionali sottolineando che
Se questo tipo di normativa dovesse andare in porto per il servizio sanitario nazionale sarà inevitabilmente il colpo di grazia e quindi l'idea quello di espungere
Ho colto la provocazione anche di
Di lei nel rispetto al tema della sanità integrativa su cui proprio la settimana scorsa sono andato in commissione Affari sociale a fare questa audizione perché qua dietro c'è un pezzo di privatizzazione occulta che sta sfuggendo diciamo al dibattito pubblico
Non è già oggi abbiamo un numero di fondo sanitarie che in crescita importante vedete che sono o trecentoventuno ma soprattutto gli scritte siamo arrivati a quindici milioni e seicento mila persone di che sono iscritte fondi sanitari che sono spesso legate ai contratti collettivi di lavoro e rientra un'OPA in parte in tutti i meccanismi del welfare aziendale ma non è questo il tema il tema è che noi oggi in un paese civile non conosciamo esattamente quant'è la spesa sanitaria intermediato
Perché dati vengono da fonti multiple in parte sovrapponibile ma soprattutto nessuno sa nemmeno in Commissione qual è l'entità della al gettito fiscale che viene assorbito dalla defiscalizzazione del fondo punto primo
Punto secondo
No le potenzialità della sanità integrativa che erano quello di coprire prestazione non essenziali che non erano incluse nelle nell'essenziale assistenza sono state compromesse perché ora di fatto sono diventato sostitutiva mantenendo l'agevolazione fiscale
E alle compagnie assicurative hanno permesso di generare profitti in qualità di gestore dei fondi quindi qual è in buona sostanza il tema che nel due mila e venti ventuno e ventidue ci sono circa cinquecento milioni mediamente tra contributi versati e prestazioni erogate che non si sa dove vanno a finire la mia dono la mia donna la mia provocazione quale ma se questi sono fondi che vengono dalla defiscalizzazione perché non lo diciamo per pagare il personale sanitario su cui siamo estremamente estremamente indietro
Finisco però con una nota sul PNR R la su due cose la prima è chiaro che in assenza di controllo concomitante alla corte dei conti ecco dico io mi sono preso l'onere nel ma di continuare a fare il monitoraggio perché tanto comunque è un monitoraggio terso e non ci sarà nessun emendamento che ciò può andare a cancellare dove siamo noi oggi
Le maestro alle europee sono tutte raggiunte mentre al trenta giugno sono state rimodulate otto scadenza di targhette italiane a io non entro nei dettagli
Voglio lasciare acqua perché vuole approfondire
Mi preoccupa molto il non raggiungimento del target sui nuovi pazienti che precede l'assistenza domiciliare dovrà arrivare
A a circa duecentottanta vanta due mila pazienti di questi se ne sono sì sì è arrivata sessantasei per cento prevalentemente perché nelle regioni del Sud labili praticamente di fatto non esiste
A e poi il tema della rimodulazione la rimodulazione di o su cui ancora non c'è l'ufficialità intermedio risposta diciamo da Brussel
Che cosa prevede prevede un taglio importante rispetto alle case di comunità alle centrali operative territoriale all'ospedale di comunità agli interventi anti sismica il delta lo potete leggere voi stesse ma ma e dei deferimenti sulle proposte di modifica vedete sulle centrarlo tra operative territoriale sul target di persona se stirate con delle medicine sulle grandi apparecchiature e quindi si stanno cominciando a vedere alcuni ritardi specifici
Quello che a me convincerlo attivamente poco è che da un lato nel piano si legge che tutto questo è legato al fatto che la maggior parte le modifiche conseguente al fatto che ci sono cose di investimento tempra di attuazione che sono diciamo più lunghi
A o ritardi forme duro alto però quando il piano spuntano praticamente nuove linee di intervento che dovrebbero essere finanziate con disponibilità residue Doradus all'America del target e allora io mi chiedo ma se so che ci sono perché non portiamo avanti chiede la provocazione ma non vorrei che questo diciamo piano di rimodulazione fosse di fatto diciamo uno sconvolgimento progressivo di quello che di quelle piene RR chiudo dicendo che cosa che la missione se indubbiamente rappresenta una grande opportunità per rilanciare il servizio sarà dall'azione però la politica e intendo sempre nel senso più ampio del termine ora inserisce in un quadro complessivo di rafforzamento del servizio sanitario nazionale oppure rischiamo di indebitarci ed indebitare futura generazione prevalentemente per fare un po'di lifting di ha ecco macchie lager del servizio sanitario nazionale grazie
Grazie Nino soprattutto perché in quindici minuti c'è fatto la panoramica completa della situazione del servizio sanitario nazionale e come avete visto dalle slide
Non c'è grande quanto una casa al tema del finanziamento pubblico e quindi di una scelta Chiara e metta su quanto dobbiamo aumentare il fondo sanitario e poi questo lo rifarà Roberto perché se regioni e ministero hanno detto quattro miliardi ne sappiamo bene che di questi quattro due sono per coprire l'inflazione
Ma per fare queste cose qui ce ne servono minimo altri tre comunque stiamo parlando di sette miliardi non stiamo parlando di una cifra mosse all'interno del bilancio dello Stato
Ma da questa analisi abbiamo che non solo ci servono le risorse per evitare lo sfascio del sistema
Ma ci servono anche riforme ed è una visione allungo gettito nella vicenda lungo gettito c'è la terapia cioè la cura c'è la presa in carico ma c'è anche il ruolo della ricerca perché la ricerca ci può dare gli strumenti per costruire poi le leve per le trasformazioni dentro i territori di cui abbiamo bisogno la ricerca e anche a servizio dell'organizzazione dei modelli operativi ma anche la capacità di costruire nuove economie prima si parlava dell'impresa no cioè la il servizio sanitario nazionale produce pile non lo consuma solo e per fare queste persone all'avanguardia bisogna fare alcune cose le orecchie da Luca Pani Luca grazie innanzitutto perché ti colleghi da Miami se è lontanissimo a sette ore di fuso orario che abbiamo distolto dalla serie di cose
Noi abbiamo i tempi stretti perché dopo interverrà anche il nostro segretario ma ben vorremmo da te
Che tu ci facesse capire dove sta andando il mondo sulla ricerca sull'intelligenza artificiale e dove sta andando invece l'Italia Grazia
Grazie spero mi sentiate lì grazie per avermi invitato beh impone in poche parole quello che avete già sentito da da tutti prima
E certamente il
E il tema di inserire queste trasformazioni che sono questa è forse la più importante a dire subito sono dirompenti e hanno una velocità e non è assolutamente prevedibile cioè se una delle domande che venisse fuori dal dibattito e quanto tempo abbiamo quando succederà tutto questo il treno è partito non è partito temo di dovere dire subito che è impossibile capire
Perché perché così esponenziale logaritmico che è impossibile capire quanto in fretta ma faccio degli esempi
Adesso la di il mondo della punteggiata artificiale si è arricchita di un di un aggettivo che sembra banale che quello generativo
Testate si è fuso con la medicina
E ed è diventato infatti un aspetto di così la cosiddetta medicina generativa di di quella che vi ricordate era la medicina personalizzata di precisione eccetera e diventata vicentine altra cosa fa
Crea modelli virtuali per la ricerca medica per lo sviluppo di farmi ci lo stiamo vedendo l'ho detto l'altro giorno a a a un altro convegno una delle aziende che maggiormente si sta entrando nel mondo lo sviluppo di questi farmaci e per esempio micidiali invidia fa schede grafiche per i giochi dei ragazzi di cui avete sentito parlare ad durante la scuola
Hanno delle potenze di calcolo straordinarie sfigura gli studi clinici io proprio per un pezzetto di cospirazione che abbiamo fatto lunedì scorso
Crea organi virtuali per esempio per per la formazione chirurgica cosa fanno Artificial Intelligence alterità Penta pubblica giudichiamo abbiamo dei ministri dei ministri
Della sanità Fazzi puramente diagnosi precoce e personalizza le cure nei medi detta e il futuro dell'hi tech nata e e un erano svolte da debiti detta quindi una una un sottogruppo questa è l'altra vera
Scommessa
Riesce a monitorizzare lì credo di sanitari dell'epidemia in tempo reale ricordate
Che Twitter anticipo Ebola prima dello nelle sedi almeno settantadue ore che in quel momento settantuno ore sono molto importanti e ottimizza l'attenzione delle nozze tra l'Italia quindi mi mi fa piacere che il presidente Mancini dica per esempio che il sistema sanitario pubblico deve rimanere solido e lo dice anche Nino
Alla per fare questo forse più grave concepirlo come un'arte da investimento e chi è pensarlo come se voi foste gli imprenditori di questa sanità pubblica perché la potenza
Di di calcolo e la potenza competitiva
Della sanità pubblica italiana e fortissima non c'è dubbio su questo se i dati vengono analizzati essendone se vengono messi a sistema altrimenti sono bellissimi serve
Che con computer il quale più veloci dal mondo che però questi dati non li convertono in in valore
Un valore che può ad avere anche da tessuto questo termine brutale
Aspetti commerciali cioè quanto è importante per esempio se uno vuol fare dei trial in silicone in silicone cioè non non tocco neanche un un un essere umano
Riuscire a superare il il problema etico enorme detti DPR
Questo è una delle cose che sentiamo la differenza tra i due da tra i due mondi gli Stati Uniti non solo e l'Europa da questo punto di vista
E poi la l'artificiere intelligenze machine learning
Crediate ci hanno e hanno sono degli strumenti che in realtà possano garantire una salute sostenibile
Abitini vista collettivo perché per esempio tolgono tutte le discriminazioni che vengono da favorevoli fa Purini prebende e altro perché sono macchine
Obiettivo
La cosa di cui maggiormente in dieci minuti vorrei però far ridere perché altrimenti alla fine sono parole vuote quello che abbiamo fatto lunedì scorso sul degli esempi dal machine learning per aiutare le decisioni mediche a diverso livello vediamo se riesco a condividere la slide
Ero che voi né la vediate
Ditemi se la vedete
Sì silente
Poca la vediamo ma ce la devi spiegare qua devi capire Capri sesso almeno tecnico però non opera più equo e più che altro questo
E questo è un caso difficile perché questo è un trial della sulla schizofrenia passito premiante molto difficile perché
In tutte le malattie mentali purtroppo io sono molto legato per il mio mestiere
A a questo non hanno la facilitati avere degli indici obiettivi non puoi fare un esame del sangue o una risonanza e dirà assai sì sai un tumore e così via
Qui non abbiamo dato la la macchina dovreste vedere adesso se funziona vedete il video da questa parte forse non è lancia un video no o che abbiamo dato alla macchia delle variabili e guardate il tempo che scorre
La macchina può elaborare da un minimo di venti a un massimo di dieci mila variabili dieci mila euro oltre venti è poco efficiente e gli abbiamo chiesto quali di queste variabili dentro questa popolazione di pazienti discrimina
La loro risposta alla terapia o meno in teoria erano trentasette queste variabili la macchina lo state vedendo indiretta e quello che ha fatto letteralmente Micromega abbiamo chiesto c'ha messo quarantacinque secondi
Assi ha suddiviso in tre sottogruppi che vedete ognuno circa sei o sette variabili li ha raggruppati di nuovo ha fatto un'altra interi Jean equivalente alla fine sono passati quarantacinque se con quanto per i secondi a zero tre
A estratto cinque variabile
E ci ha detto la la popolazione che voi dovete seguire deve avere delle caratteristiche non parlo per ragioni ovviamente proprietario di sensitivity dei dati dovete seguire queste cinque variabili solo ne abbiamo ridisegnato il trial
Sulla base di queste cinque variabili il trial partirà entro la fine del dell'anno
Anche per i non addetti ai lavori a lavori capite che questo ha un impatto immenso ed ho faccio vedere negli ultimi due diapositive in una cosa che pensate pensate che per la macchina è invece molto più facile
Ed è questa questo è invece un cancro del pancreas
Che la macchina così la più facile consigliate che questo è uno dei tumori meno curabili che noi abbiamo in assoluto in questo caso la macchina ingerisce fisicamente tutti questi dati è perché è più facile perché i tumori hanno dei Dio Marcatori hanno addirittura delle delle
Delle Singer tenta uno dei degli degli standard più logici ne possiamo avere diritto all'in sequenze di DNA
E e una volta che la macchina fatto queste analisi e inizia a separare le persone che rispondono da quelle che non risponde non ci suggerisce questo lo vedete molto bene
Guardate la differenza nella parte bassa delle cure delle due canossiane guardate che differenza
In risposta clinica
Voi avete avete una una significatività in atti inferiore a zero zero uno e tende di fatto possibile
Trattare dei pazienti che risponderanno col tumore pancreatico che risponderanno quasi certamente la terapia rispetto a quelli che invece non non risponderanno risponderanno molto molto mentre ecco queste questo banalmente se volete quello che sta capitando e perché secondo me tutto questo a un valore
Ma in Italia mi sono piaciuti molto tutto con il mi dispiace che non non riesco a prendere il i nomi e non vi vedo di rado molto lontani quindi il il professore che ha fatto il commenti sulla la porzione molti altri di voi dopo c'è un titolo quinto che
Regionalizzare ora la sanità se Stella regionalizzazione alla sanità si porterà dietro anche
La regionalizzazione commi immagino cominciare tutti data Albese tutte le differenti caratteristiche che hanno l'analisi dei
Dei dati a livello regionale noi perderemo la nostra potenza negoziale
Abbiamo avuto sempre una grande potenza negoziale non io dico anche
Da ex direttore dell'Aifa quando ci sediamo davanti ai nostri interlocutori privati industriali e così via
Per mantenere la solidità al sedici sanitario della possibilità di negoziare farmaci e trattamenti per tutti i cittadini
Ma se lo facciamo a livello locale regionale anche le regioni più grandi più organizzate come quella che che ti ospita non hanno un grande valore perché dieci milioni di di abitanti
Non valgono una struttura sanitaria nazionale con tutte le variabili che sono molto importanti per le macchine di machine learning anzi sono cose più importante che c'è la macchina cinema minano la disomogeneità
Perché vogliono che conosce l'età ternano questo quello perché che piace di più è che noi non sappiamo fare come esseri umani
Quindi ci sarebbe da fare certamente un investimento devo dire Nino su questo io diverso da te cioè per penso che non sia alla fine solo problema economico e finisco
Non c'è stato un periodo in cui si dice no ma sai il il problema sono i soldi non abbiamo i soldi
Eppure e secondo me è sbagliato continuare a insistere su questi
L'esatto un'altra fase anche sbagliata in cui e il problema è stato non abbiamo abbiamo visto che non abbiamo i Progetti ecco l'avete sentito che il pm reprimendo con la scuola ma non solo la scuola ora ci sono i progetti ci sono i soldi ma in realtà il vero problema sono le persone
Cioè bisogna investire formare sulle persone che sono in in grado di scrivere i progetti trovare i soldi anzi di solito si ritrovano da soli queste persone
Portare a a valore
Il servizio sanitario nazionale usando le tecnologie che abbiamo a disposizione perché altrimenti temo che queste tecnologie voteranno noi
In un modo o nell'altro facciamo tanti discorsi ma poi in questo momento i dati di salute di salute
I cittadini li stanno condividendo l'imbarco in barba al G. DPR quando firmò quando mettono sei d'accordo sei d'accordo sette questo automaticamente già nei nei nei grandi data avveniristico di chi delle nuove forze
Azienda farmaceutica del futuro sono piccole aziende saranno appunto Amazon Facebook Macchi soft forse le conoscete non le concede come aziende farmaceutiche
Ma ma questo stanno diventando e lo stanno facendo sulla base che artificiere intelligente Machine vermi unicamente grazie ai loro campi
Allora Luca ha ha sottolineato un altro rischio del servizio sanitario nazionale cioè che senza accorgercene
Noi regaliamo i nostri dati e i nostri dati permettono ad altri senza il nostro consenso né come singoli né come paese come istituzioni di fare business e industria
Cioè depauperiamo i nostri cittadini del loro servizio sanitario nazionale duro diritto alla salute
Questo è stato un intervento complesso che si unisce a un altro complesso cioè quello di Nino però per far capire come il video in cui noi siamo e ingaggia tutti ingaggia la scuola l'università la capacità di alfabetizzare i nostri cittadini di formare personale adeguato
Di riformare riqualificare il personale la pubblica amministrazione di cambiali modelli organizzativi per le prove per la progettualità di fare nuovi piani con un nuovo modo di vedere la sanità per di farla dive per preservarla in quanto pubblica ma questo richiede una visione diversa da quella che stiamo vedendo in campo in questo momento
Dal governo che oggettivamente dopo un anno sinceramente ci saremmo aspettati molto di più e lo dicono perché così è più facile fare opposizione
Perché dovrete un fattaccio facilmente opposizione in questo modo ma perché la sanità è una cosa di tutti è un bene preziosissimo e come diceva prima Francesco Boccia
A qualsiasi iniziativa che sia a sua tutela io sarò da quella parte lì non mi interessa chi la presenta mi interessa quale sia il risultato purtroppo al al momento non vediamo molto
Ma approfitto per dare la farina parola Marina Sereni
Per affrontare un altro tema abbiamo affrontato risorse programmazione ricerca innovazione
E poi c'è l'altro pezzo cioè il pezzo negletto cioè di chi è già malato dei pazienti cronici delle persone anziane cioè il grande tema della non autosufficienza
Una parte della medicina territoriale che dovrà riguardare l'abbiamo e finalizzazione che versa aspettiamo sia realizzata col di M. settantasette poi c'è il piano sulla non autosufficienza su cui purtroppo lo dico a Marina non abbiamo visto poi al di là dei belli proclami le risorse adeguate per poter andare in questo senso il Pd sta lavorando con lei a nuove proposte anche qui automobili ma a un nuovo modo di vedere questo tema che non è un problema è una realtà
Per milioni e milioni di persone
Grazie Beatrice mi sentite
Non abbiamo potuto fare prove prima voi mi sentite
Sì sì chi sentiamo buonissime perfetta la scusate va va be'avevano chiesto di fare delle prove non abbiamo fatto in tempo
Grazie del del dell'iniziativa grazie dell'invito e grazie anche della domanda oggi proprio questa mattina al partito nazionale affatto un'iniziativa con la segretaria con un altri colleghi della segreteria in primis cioè Marco Furfaro e Marta boh non so buona fuori proprio per un approfondimento sulla sull'attuazione della legge trentatré due mila ventitré sulla non autosufficienza io faccio una piccola premessa a come a cappello
Io credo che ci sia un tema di quali quantità delle risorse poi su questo però lascio tutta la parola a Roberto a Roberto Speranza credo che in una in monte complessivo delle risorse disponibili per la servizio sanitario pubblico sia un tema che noi dobbiamo di più fare entrare nel dibattito politico quotidiano anche tra le persone non solo come tema di addetti ai lavori
Vento con questo tema e al di là di questo tema scelto c'è la questione della qualità delle cure
Cioè la precondizione per poter affrontare anche delle riforme dell'attuale sistema di come attualmente organizzato il sistema sanitario e
Quella parte di diciamo assistenza che sta a cavallo tra la sanità e il sociale che noi chiamiamo l'integrazione socio sanitaria anche per discutere i termini formare quella sanità abbiamo bisogno di certezze certezze per quanto riguarda le risorse umane certezze per quanto riguarda le risorse finanziarie
Perché dobbiamo ripartire un po'dalla definizione che l'OMS il dati salute
Come benessere complessivo fisico o mentale ci ecologico sociale e non so semplicemente come assenza di malattia perché dico questo dico questo perché tra le diverse lezioni che noi abbiamo ricevuto dal comico e ho sentito prima anche la mia Zambuto bene c'è questa poi l'abbiamo definita la One Earth approcci ma insomma c'è questa idea meno dobbiamo ritornare a pensare alla salute non solo alla sanità alla salute delle nostre comunità quindi la salute dell'individuo ma anche la salute della comunità
In uno
In una visione più complessiva di che insieme l'ambiente che tiene insieme il mondo animale oltre che gli esseri umani
Per questo penso che sia giustissima la battaglia che stiamo facendo
Per le risorse anche per poter prendersi il tempo e lo spazio per una riflessione strategica a quarantacinque anni
Dall'approvazione della legge ottocentotrentatré sul sistema sanitario nazionale io sento nelle iniziative che facciamo tra gli operatori
Tra i cittadini tra le associazioni che c'è bisogno di riposizionare ecco la nostra idea di salute di sanità
Alla luce delle grandi
Dissi no e trasformazioni che hanno investito la Società e delle straordinarie innovazioni di cui ho capito una parte diciamo e città raccontato poco fa il
Precedente oratore no ci sono delle straordinarie
Trasformazioni tecnologiche e scientifiche e c'è stata una grande trasformazione della nostra società pensa pensando
Principalmente all'invecchiamento della popolazione ma non solo all'invecchiamento della popolazione certamente il nostro sistema sanitario non è stato parato per la società di oggi e ci abbiamo messo
Ventisei anni dalla primo tentativo di fare una riforma sulla non autosufficienza perché evidenti sei anni fa la commissione Onofri del primo governo Prodi dopo ventisei anni quindi con una diciamo discussione lunga e in molti momenti diciamo visto Pelvo certo anche con delle cose positive penso alle ultime fatte
Dal ministro Orlando con l'istituzione del fondo per la non autosufficienza le nuove linee guida guida sulla non autosufficienza ma
Per ventisei anni si è discusso dell'esigenza di adeguare il nostro sistema di cure ad una società che andava invecchiando
Questa cosa
Finalmente accaduta il governo Draghi aveva fatto grazie a una commissione istituita presieduta da Livia Turco grazie al lavoro di tante associazioni di una grande alleanza il patto per la non autosufficienza
Di tutte le associazioni del terzo settore delle famiglie delle cooperative sociali eccetera che si occupano di persone anziane grazie questo c'è stata una grande spinta il governo Draghi approvato un disegno di legge che ai media interruzione
Interruzione anticipata della legislatura non ci consentì di convertire Parlamento
Il governo Veroniche ha capito quanto importante fosse questa materia per la società italiana stiamo parlando tra anziani non autosufficienti e loro famiglie di almeno dieci milioni di persone che sono coinvolte da questo tema
Ha ripreso il testo del governo Draghi ha fatto qualche peggioramento diciamo qualche modifica peggiorativa ma sostanzialmente la approvata e oggi noi ne abbiamo parlato per questo perché siamo a sei mesi dall'approvazione della legge
Devono essere è una legge delega devono essere fatti decreti attuativi e deve essere come dire
Trovato il finanziamento per questa legge queste rischia di altrimenti di essere una incompiuta ridisegnare il sistema di cure
Di assistenza e di cure
Per la popolazione anziana partendo dalla prevenzione la grande intuizione giusta intuizione che Roberto Speranza ha avuto durante la pandemia di ridisegnare la medicina del territorio la medicina di prossimità ha molto a che fare
Con la non autosufficienza perché la medicina di prossimità è quella che ci può dire
Della prevenzione quella che può intervenire sugli stili di vita quella che può intervenire sull'alimentazione quella che può esercitare nella comunità una funzione di educazione sanitaria noi
Avremo sempre risorse limitate per quanto ci sposteremo Nino Caltabellotta spesso lo dice noi dobbiamo anche contrastare un certo consumismo sanitario una certa medicalizzazione della della della salute no quindi abbiamo bisogno di investire moltissimo in prevenzione ma questo lo possiamo fare solo se il robusto siamo la medicina territoriale la medicina di prossimità e se pensiamo agli anziani
Lo possiamo fare solo sì appunto insieme alla parte del sociale la sanità riesce ad intercettare le persone anziane prima che divengano malate
Perché si è allungata molto la la la la speranza di vita ma questa speranza di vita non corrisponde ad un allungamento della vita in salute e quindi noi abbiamo bisogno di intervenire lì il patto per la non autosufficienza chiede per questo hanno un miliardo e tre una parte della sanità e una parte del sociale
Io temo molto noi temiamo molto io ho visto le dichiarazioni della viceministra Bellucci così come vediamo sempre quelle del ministro Schillaci
Che chiedono più risorse non sappiamo però quanto vengano ascoltate via venti Settembre l'impressione Dio in queste ore purtroppo e che non ci sia la sensibilità e la scelta di fondo del governo Meloni
Per per questi temi per irrobustire servizi sanitari sociali e socio sanitari a difesa della fra tutela della salute dei più deboli
E poi servono i decreti attuativi io qui mi fermo ma l'ambizione di quel disegno scelto immunitarie tali interventi per la popolazione anziana che vada dall'invecchiamento attivo la prevenzione quindi alla domicili bio domiciliarità un grande investimento sulla domiciliarità che in parte è stato fatto con una il Pnr R. ma solo sul versante sanitario per esempio non c'è la cosa la parte sociale no cioè la parte delle prestazioni sanitarie dell'Adi ma non c'è la parte sociale dell'assistenza domiciliare
Un ripensamento della residenzialità e anche dell'abitare Déco housing sociale e così via
E infine c'è l'idea di uno di una riforma dei trasferimenti monetari che è un tema a delicatissimo siccome in questi casi diavolo sta nei dettagli
Io penso che il Pd debba fare noi pensiamo che il Pd debba fare una battaglia a fianco dell'associazionismo delle regioni dei comuni per avviene delle risorse ma anche per avere un confronto preventivo sui decreti attuativi perché il concerto tra tutti gli attori la coprogettazione la cui programmazione di questi interventi è fondamentale altrimenti rischiamo di scrivere
Delle cose sulla carta che poi non si realizzano perché gli attori non sono nelle condizioni di attuarle io penso di aver preso tutto il tempo per avete dato mi fermo qui lascio di nuovo il microfono a a che Beatrice saluto tutti quanti grazie Marina
In realtà questo è un tema che va be'merita un convegno doc Marina ne facciamo un'altra istantanea mortale tra l'altro ti lascio con una riflessione tentativo fatto più volte ma mai andato anche in porto cioè vincolare il fondo sociale esattamente come per quello sanitario cioè stabilire un quantum a fare un pm del sociale c'è un piano nazionale sì del sociale un
Tra virgolette DRG del sociale e farlo interagire con quello sanitario in modo tale che non ci sia ogni anno questo balletto ma avere una certezza delle politiche anche economiche sociali sul nostro territorio
E credo che possiamo lavorare tantissimo su questi temi che ringrazio per il lavoro straordinario che è fatto anche stamattina grazie
Grazie a voi causa ascolto rimangono che passo adesso la parola non che non è solo la parola cioè gli do e il il microfono ma anche un po'ruolo di sintesi
E anche di commento sui vari input che sono arrivati no Roberto cioè dopo la la la la tua stella tua stagione che quater ogni ministro deve gestire una stagione con delle difficoltà
Io ho avuto le mie ma Roberto avuto cori da che non è una cosa proprio Dattoma
Così semplice no ha dovuto gestire Levanto straordinariamente più drammatico del che ha che ha colpito il mondo il nostro Paese da da dopo la guerra e quindi solo per questo insomma credo che merita sempre il nostro plauso non sa la nostra vicinanza ma in quella stagione c'è stato un intervento straordinario dal punto di vista finanziario e tutti noi
Penso tu manchi
C'eravamo convinti che dopo quello che era accaduto
Non ci sarebbe più stato bisogno di fare un convegno come questo no cioè di ragionare delle ragioni per cui il il fondo su sanitario la salute insieme alla formazione led all'Alta dove l'educazione
Fossero e alla ricerca fossero il diciamo una priorità per questo Paese irrinunciabile dal punto di vista della sicurezza sociale sanitaria della vita delle persone ma anche della sicurezza economica cioè nessuno di noi poteva immaginare
Che dopo un anno e mezzo ci saremmo trovati qui a parlare di un definanziamento del fondo
E passare dal sette
Per cento del PIL al Saie due nei prossimi anni quindi cioè siamo ecco ma come è possibile ma non ci proprio perché si ritorna sempre lì c'è una c'è una specie di azione che sembra quasi incredibile da questo punto di vista no che fu passata la paura
E ci accomuna azione di rimozione rispetto agli anni del Codice da come se non ci fosse stato fosse stato ma cosa cioè una riscrittura di quelle che sono stati questi anni ed è che passa anche però per una riscrittura delle priorità
Economica e finanziaria del nostro Paese
Sì grazie buona sera a tutti sono
Contento di essere qui di essere con
Beatrice che estiva apprezzo molto per il lavoro che fa con Nino che è uno di quelli che in questi anni ha più dato una mano sulla necessità di dare forza al nostro servizio sanitario nazionale ho ascoltato con attenzione Marina che sta facendo un lavoro straordinario e anche pani che credo ci abbia dato degli spunti molto molto interessanti
Beatrice
Pone forse l'unico tema su cui per ragioni di tempo riesco a stare
E cioè questo paradosso incredibile nel quale noi ci troviamo
Io quando vedo quelle tabelle
Ricordo la storia di questi anni che ho vissuto sulla mia pelle
E ed è chiaro che potrei dire e potremmo anche noi dire comuni come comunità ama sono riuscito in quegli anni
Comunque a fare una cosa che prima non si era mai fatta perché la spesa sanitaria sul PIL non aveva mai superato il sette per cento l'abbiamo portata oltre il sette per cento e abbiamo messo tantissime risorse
Ma un discorso di onestà
Io credo che dobbiamo farlo io per primo lo devo fare
Non è che io sono riuscito a portare quei soldi
Perché ero più bravo di quelli di prima
Io sono riuscito a portare quei soldi
Perché in quegli anni di la voce di chi rappresentava l'esigenza della salute era molto più forte di prima
Era più forte la voce del presidente dell'ordine dei medici l'ordine degli infermieri degli assessori nelle regioni che Suppa vano di sanità ed era più forte perché perché
Come dico spesso ci sono momenti in cui la storia chi entra in casa
E ti cambia la gerarchia delle priorità
E questi ultimi due tre anni sono stati esattamente questo la storia c'è entrata in casa e ha cambiato l'ordine delle priorità
E quella che ai miei per troppo tempo era stata un po'una Cenerentola dalle nostre parti e cioè la sanità e immediatamente diventata centrale
Nella vita delle persone e siccome la vita delle persone incide sulle scelte di chi governa è chiaro che le scelte di chi governa hanno diciamo avuto un segno molto significativo sulla sanità
Ora qual è il grande tema lo diceva Beatrice e lo dicono i numeri drammatici di Nino che qui come si dice dalle mie parti rischiamo che passa il santo e passa la festa
Cioè chiusasi la stagione dell'emergenza in cui questo è stato il primo punto nella vita delle persone e quindi di conseguenza nell'agenda dei governi noi torniamo esattamente a prima
E guardate che questo e allucinante e inaccettabile
Se vedo che c'è addirittura l'ipotesi che per i prossimi anni si torna un dato che sta sotto quello del due mila diciannove in termini di rapporto spesa sanitaria PIL e penso che veramente diciamo che la lezione del colpiti da cancelli amo
E questo diventa drammatico
Io ricordo continuamente in ogni piazza
Le parole di papa Francesco in quella Sampietro deserte bagnata che tanti di voi ricorderanno
è una delle immagini simbolo della pandemia il Papa da solo in questa piazza San Pietro bagnata
Che dice peggio di questa crisi c'è solo il rischio di sprecarla peggio di questa crisi c'è solo il rischio di sprecato
E allora per questo credo che dobbiamo fare una grandissima battaglia su questo tema
Che una battaglia di natura culturale dire che ogni euro che si mette non è semplice spesa pubblica mai investimento sulla qualità della vita delle persone è una battaglia che qualifica anche dal nostro punto di vista ecco
Io non ho il tempo per entrare nel merito il l'intervento di pani che cosa ci dice nella sostanza
Che la sanità del futuro sarà una sanità ha sempre maggiore complessità ogni settimana ci sono ricerche che portano ad esito positivo nuovi farmaci ahimè sempre più costosi e complicati
Le attrezzature che si utilizzano negli ospedali sono sempre più costose complicate
E quindi è chiaro che se vogliamo conservare un modello di welfare impiantato nella nostra costituzione cioè al principio di universalità dobbiamo aprire necessariamente una nuova grande stagione di Investimenti
Quando vedo il nostro Paese che va dall'altra parte o che rischia andare l'altra parte io mi spavento
E guardate
Il ministro Schillaci
Onestamente
Dice servono quattro miliardi
Io aggiungerei la parola al meno quattro miliardi
Almeno quattro miliardi
E l'altro giorno ho fatto una piccola intervista ho detto io sostengo il ministro
E qualcuno mi dice scusate ma tu non sia un deputato d'opposizione no
Io sono deputato di opposizione non c'è dubbio ma dall'opposizione dico quello che dicevo quando era al governo che ci vogliono più soldi per la sanità
Quando ero al governo fatto a sportellate per avere più risorse anche tra mille tensioni e difficoltà Beatrice sa bene di cosa sto parlando oggi noi dobbiamo lavorare per spingere perché queste risorse arrivino al servizio sanitario nazionale
A me spaventano le cose che leggo in queste ore
Perché Giorgetti dice
Non possiamo far tutto e questo è un elemento di serietà
Però significa non far tutto che bisogna scegliere cosa fare
E allora io penso che noi dobbiamo spingere con tutte le forze che abbiamo perché si decida che la sanità è veramente il primo punto questo è il tema io sostengo il ministro richiede quattro miliardi ma questi soldi arrivano arrivano è una priorità non è una priorità oggi sento di ipotesi fantasiose su una fu Attacks sul lavoro aggiuntivo sugli straordinari attenzione
Perché non abbiamo bisogno di cerotti per far lavorare ancora di più già chi è sotto una pressione enorme abbiamo bisogno di risorse strutturali per il personale sanitario
Non abbiamo bisogno di cerotti per far guadagnare qualche euro in più
Ma immaginando di far lavorare diciamo con vincoli che sono veramente già durissimi come stanno iniziando a dire anche i sindacati diciamo che rappresentano il personale sanitario allora io devo fermarmi
Però penso che questo sia il punto essenziale
Questa è una riunione politica
Anche se abbiamo discusso di merito
Però io voglio chiudere su questo tema di fondo che è tutto politico
Un partito può prendere voti se le persone capiscono Kiss sei
E da che parte stai
Guardate che questa cosa sulla sanità e di una chiarezza assoluta
Noi dobbiamo far capire fino in fondo i cittadini del nostro Paese che siamo quelli che difendono col coltello tra i denti il servizio sanitario nazionale e siamo quelli che non si piegherà hanno ad una logica che immagina una privatizzazione strisciante in cui solo chi se lo può consentire sicura
Che perché questo elemento negherebbe nel profondo l'impianto della nostra carta costituzionale
A me sembra e chiudo che negli ultimi mesi
Il Pd questo messaggio lo sta dando con grande forza abbiamo un sistema di relazione fortissimo abbiamo competenze sulla sanità enormi
Voglio salutare anche Vito De Filippo che si è occupato a lungo di questi temi e se no qua tutti i giorni abbiamo il lavoro delle commissioni parlamentari abbiamo diciamo personalità
Ecco noi dobbiamo essere questo
Questa forza politica deve essere la prima forza politica del Paese che difende il servizio sanitario nazionale
E l'universalità su cui impiantata la nostra carta costituzionale grazie
Grazie a Roberto grazie a tutti voi avremo altre occasioni per entrare nel merito di di di queste questioni
Ma soprattutto da cui vogliamo casca una visione complessiva dall'economia alla salute ce la possiamo fare grazie grazie grazie a voi
Facciamo il tempo tecnico per liberare un attimo il palco perché insomma sta per continuare ancora la nostra l'altro pomeriggio qui a Iseo
E se ci siamo siamo pronti per C quattro
Chiamò sul palco Marco Peroni
Grazie Andrea grazie a tutti
Io vorrei provare a dare qualche spunto di riflessione che sia capace io spero di descrivere i nostri intendimenti la nostra lettura della situazione dell'Italia del Partito Democratico devo farlo e voglio farlo in pochi minuti e quindi cercherò di essere appunto essenziale di parlare per titoli saltando un po'di descrizione gli argomenti eterni fogli in mano così mi accompagnano a raccontare quello che come menti raccontare
Parliamo un attimo dell'Italia
L'Italia
Governata dall'estrema destra da una ultradestra che non ha paragoni nei Paesi fondatori dell'Unione Europea
Qua il discorso pubblico sottovaluta la volta questo argomento ma questa è la realtà e questa ultradestra non ha credibilità in Europa non ce la perché chi guida il governo guida anche il movimento di conservatori europei sostiene Orban e che ha semplicemente Nostalgia di Trump di in un in un quadro di chi dunque voleva essenzialmente eliminare il ruolo geopolitico dell'Europa oppure la fa campagna elettorale per i post franchista in Spagna non ha credibilità perché in realtà
Il suo partito il partito della famiglia Merloni che io sono abituato a considerare la mia famiglia quello è un altro
è un partito
è un poco fa un po'strano amico mi sto abituando è un partito che è in concorrenza con altri partiti più a destra e quindi la lega l'Italia le Pen in Europa
è un partito che non vuole che ha deciso consapevolmente di non tagliare i ponti
Con la destra post fascista e neofascista anche in Italia insomma la fiamma hard ancora nel simbolo di Fratelli d'Italia questo fa perdere enormemente credibilità al nostro governo al nostro Paese
Veniamo al concreto
Ci sono stati i primi mesi di governo Meloni in cui si è voluta dall'idea di un governo responsabile di un governo rigoroso ma le pulsioni dirigista e populiste
Repressive ormai prevalgono poi spesso sono azioni che valgono per le conferenze stampa per i titoli di giornali nel lavoro parlamentare molte misure devono essere cancellate perché non sono credibili guardate la questione delle banche guardiamo le questioni del del trasporto aereo delle norme che non contempla un e norme europee sulla concorrenza però la sostanza è che questa pulsione sta venendo alla luce dirigismo populismo familismo
Ormai sono il tratto di questo governo e le conseguenze sono abbastanza chiare la crescita si è fermata
Si avvia purtroppo probabilmente un inverno di recessione il governo non è in grado anche per ragioni di credibilità di incidere sulle grandi questioni che attendono il dibattito europeo pensiamo alla riforma del Patto di stabilità pensiamo alla gestione dei flussi migratori che richiede programmazione condivisione tra Paesi europei senso dell'umanità
Insomma occupazione feroce del potere sulla RAI la cultura sono o ce n'è ogni giorno ogni giorno una e nessuna fiducia nell'Europa nessuna fiducia nello strumento che i partiti movimenti di centrosinistra hanno dato all'Italia grazie all'Europa il Pnr R. per cambiare radicalmente strutturalmente permanentemente la
Qualità all'efficienza della nostra economia del mercato dell'amministrazione pubblica questo il contesto nel quale nel quale siamo rispetto a questo contesto il Partito Democratico
Da quali sfide atteso io dico già ora nel lavoro di opposizione e ancor più nei prossimi mesi nei prossimi anni speriamo pochi
Beh c'è un bisogno e c'è bisogno di un Pd che sappia dare una prospettiva di governo di progresso di serietà di responsabilità all'Italia dovremmo farlo passando per le urne dovremo farlo
Non da soli ma con una cercherà un po'd'acqua ma ma con una coalizione costruendo una coalizione però e il nostro compito prioritario grazie
Ovviamente questo obiettivo richiede che il partito democratico sia forte unito lo dico chiaramente non possono esistere sotto la sigla del Partito Democratico due partiti un partito è un partito Bra è una tentazione che qualcuno ha io sento da molte parole da molte come dire
Da molti propositi anche del presidente Bonaccini che non è questa la prospettiva però cerchiamo di essere rigorosi su questo noi dobbiamo sapere che se un modo di procedere sbagliato anche un po'nell'indifferenza nel fatto che accettiamo tutto passa e va avanti si sa dove si comincia e non sa dove finisce la politica non è mai ferma la politica in movimento se cominciamo a coltivare
Un'autonomia assoluta che poi magari si risolve in qualche accordo tattico tra parti del partito che coltivano una organizzazione un'attività persino dei gruppi parlamentari un modo di pensare di riunirsi dei luoghi
Alternativi e divisi diversi non sappiamo dove può finire questo percorso noi siamo qui anche per evitare una deriva di questo genere facciamo il nostro facciamo il poco che possiamo fare ma il nostro appello rivolto a evitare una deriva di questo di questo genere
Cioè cosa intendo dire che il Partito Democratico non deve rinunciare all'obiettivo di costruire fare evolvere nel tempo una cultura politica unitaria che unisca progressismo e riformismo che unisca
Presenza nella società rapporto con chi vive e chi soffre nella società e capacità di mantenere quel profilo autorevole quel profilo responsabile di governo che fa parte del nostro codice genetico dobbiamo fare queste cose
Continuando rafforzando il processo costituente allargando altri soggetti facendo in un processo che i pugni coinvolga meglio anche le funzioni del partito l'ordine il modo in cui un partito sta nello scenario politico e nella società abbiamo il tempo per farlo e credo che sarà importante farlo farlo insieme insomma il Partito Democratico uno sola una sola segretaria un solo presidente su organismi dirigenti
E dobbiamo fare un patto tra noi e mantenerlo riconoscere qualcuno che ha vinto il congresso io non ho votato la segretaria che ho vinto il congresso molti non è una nuotata qualcuno si però il congresso ormai è stato fatto parecchi mesi fa
Riconoscere che esiste una piattaforma che ha il dovere di essere sviluppata è quella che ha vinto il congresso che specialmente l'attività parlamentare abbiamo un altro parametro di riferimento che il programma elettorale con cui abbiamo preso
Pochi o molti non pochissimi non moltissimi i voti degli elettori un anno fa
Esistono piattaforma di chi ha perso il congresso che ha avuto la maggioranza degli iscritti che deve trovare spazio nel dibattito e negli organismi dirigenti per incidere su una linea che però deve essere una e gira su una convergenza perlomeno tendenzialmente unitaria in questo senso saremo capaci di questo spirito unitario pur nelle differenze pur delle differenze punti di partenza potremo affrontare bene e col massimo della della forza possibile
Il prossimo futuro che ci vede impegnati nell'elezione europea intanto elezioni regionali amministrative il prossimo anno sapendo che la sfida europea e non è importante solo per la sopravvivenza del PDS è importante per l'Europa per il destino destino comune del nostro continente
Nella sua soggettività politica e di tutti e di tutti noi e l'Italia è quella che più bisogno che quel destino non vada da una parte sbagliata della storia insomma per finire questa questa analisi della situazione del PD se ci fosse qualcuno che ha la tentazione di aspettare sulla riva del fiume non vedrà passare nessuna persona nessuna persona che ha un ruolo vedrà passare il partito democratico e se passa
Il partito democratico su quel fiume
Cessa di esistere l'idea che ha fondato l'Ulivo il Partito Democratico ovvero quella per cui e possibile aggregare i progressisti riformisti e farli diventare maggioranza del Paese non divisa aggregata anche ad altri è capace di governare e cambiare l'Italia
Ora
Cosa vogliamo fare
Analizziamo la situazione l'Italia è una stazione del partito democratico cosa vorremmo fare noi
Noi nei mesi scorsi abbiamo individuato si deve sempre semplificare un nome un concetto che rappresentava bene rappresenta ancora bene una ispirazione che descrive ciò che crediamo sia importante non disperdere
Quindi ci siamo affidati al termine ne ulivismo né ulivisti
Non solo perché come dire eravamo tutti più giovani quindi quasi trent'anni fa e sono poco più di vent'anni eccetera eccetera per nostalgici mo'di quella stagione ma perché quella stagione la stagione che ebbe degli ispiratori Andreatta Prodi e Veltroni i movimenti che provenivano dai partiti di centrosinistra assegnato una cesura fondamentale nella storia
Politica italiana e ha dato una idea è un senso e delle come dire attività concrete delle azioni concrete di governo che sono rimaste nella storia degli ultimi venti venticinque anni
Ma perché è necessario come dire rifarsi a quell'esperienza ci si affida un po'l'esperienza passata quando i tempi sono difficili e perché nella codice genetico di quella storia che quella sera il partito democratico cioè lo dicevo prima
La testarda volontà di tenere uniti i progressisti riformisti in un partito di centro sinistra perché altrimenti noi ricordiamoci ricordiamoci che noi appena lo scorso anno alle scorse elezioni quel tentativo di molti non è finito abbiamo corso il rischio di essere smembrati cioè che in Italia si riproducesse come in Francia una situazione nella quale c'è una sinistra radicale e tendenzialmente vocata all'opposizione alla minoranza e un centro che quel rata per competere
Per governare compete più con la destra che con altro e compete su diversi tipi di conservatorismo uno magari più europeista più liberale e un altro più radicale e più di destra estrema
Ma sempre lista ecco noi questo scenario vogliamo vogliamo evitarlo e in fondo parlare di Ulivo oggi vuol dire alcune cose ben identificabili che sono molto moderna molto contemporaneo vuol dire
Coniugare progressismo al pragmatismo visione lunga e capacità concreta di governo vuol dire una idea di democrazia di democrazia
Competitiva e decidente e questo ci dice molto rispetto alle riforme istituzionali che dovremmo discutere e anche contrastare quelle del Governo per come le vediamo adesso fortemente ma sapendo che partiamo dall'idea del cittadino arbitro che deve poter scegliere i suoi rappresentanti e l'indirizzo di governo che sostanzialmente il governo del Paese
Significa apertura della società è conoscenza dell'Italia profonda pochi concetti ci ricordano tutto questo le primarie il pullman di Prodi il primo governo Prodi con quel mix sapiente eh
Competente di politici puri
E di tecnici politici nel Paese che che che hanno dato tanto è con riforme che ancora esistono tutt'oggi ce li ricordiamo diceva Andreatta Ciampi Luigi Berlinguer che avremo abbiamo invitato oggi e che non può essere con noi
Il Presidente Napolitano cui va il nostro abbraccio davvero caloroso al lui
E alla sua famiglia il figlio giuro sarebbe dovuta essere con noi in questi giorni e noi la sua testimonianza di amore per la politica e di senso delle istituzioni fino che gli è stato possibile anche impegnarsi direttamente una testimonianza che sta nel nostro nel nostro cuore nella nostra coscienza politica di quei tutti gli italiani da per un abbraccio al presidente Napolitano e la sua famiglia in questo momento difficile c'è lo spirito di coalizione cioè cioè l'idea allora era un tipo di coalizione i tempi cambiano però che a destra ci sta il quaranta e il quarantacinque per cento degli italiani stanno gli organizzare il resto degli italiani se forze politiche delle forze sociali in questo senso dobbiamo sopportare tanto
Vorrei tanto dire a Conte cinque stelle
Che l'opposizione si deve fare alla Meloni si deve fare
Alla destra che governa l'Italia che mezzo punto all'europea e va be'vale qualche polemica in questi giorni però noi dobbiamo evitare di stare permanentemente divisi
Per il bene del nostro Paese per il bene dell'Europa e così prenderemo anche più voti europee penso anche loro però quello spirito uno spirito tipico della costruzione dell'Ulivo insomma solo una visione così ampia così
Capaci appunto di di di futuro di speranza di un senso positivo per il Paese può sconfiggere una destra che una peste destra che guarda alle Paure all'odio alla divisione che vuole solo muri e vuole
Guardare al passato questo è il nostro compito del nostro compito che dal nostro punto di vista cerchiamo di sviluppare nel modo che che vediamo
Qua che avete visto oggi vedrete ancora nei prossimi nei prossimi confronti dei prossimi dibattiti oggi e domani e che cercheremo di sviluppare nell'attività politica nelle proposte che faremo cioè un modo di contribuire a ciò che può
Elaborare il Partito Democratico poi sottoponendo le nostre al confronto esso cercando di incidere su ciò che il Partito Democratico propone lo abbiamo fatto qualche mese fa sui temi di industria quattro punto zero dell'innovazione digitale lo facciamo sui temi che trattiamo in questi giorni appunto avete sentito la scuola la sanità la sostenibilità
L'Europa domani l'impresa ancora l'innovazione e il lavoro l'attenzione al lavoro dei sindaci e degli amministratori e lo faremo anche su altri temi che sono nelle nostre corde magari nel forte di chi vorrà contribuire a questo nostro lavoro per unire
E fa crescere il Partito Democratico
Le le riforme istituzionali il regionalismo solidale che il contrario di quello che vuole questa questo governo questa e questa maggioranza l'immigrazione
L'equilibrio e la parità di genere il protagonismo delle donne i diritti i giovani cioè tutto ciò che distingue un partito un paese un paese moderno contemporaneo da un paese
Ancorato al passato arretrato e repressivo questo il compito che ci che ci poniamo e cerchiamo di farlo che ho terminato
Rafforzando le connessioni che il Partito democratico può costruire con la società col governo locale con chi amministra con i nostri amministratori domani ne incontreremo alcuni di grande esperienza
Con un video ci saluterà Beppe Sala sarà qui come vedere una bella e parleremo coi Sindaci che sono gli unici che hanno vinto nel due mila e ventitré una competizione difficile a vicenza a Teramo
E qua qua nel senso che se ancora vi Cini approfitto ancora pre ingraziare Brescia il partito di Brescia quello lombardo e chi ci ospita in questa in questa città a Iseo quindi col loro discuteremo di questi temi
Le connessioni col mondo dell'impresa e colmo con le associazioni che rappresentano la organizzazioni più che altro che rappresentano il mondo del lavoro con chi
Fa cooperazione con chi fa volontariato con l'impresa sociale tutti questi mondi sono mondi con i quali dobbiamo mantenere rafforzare le i rapporti le relazioni uno scambio di di letture e di esperienze che è utile alle proposte per l'opposizione e per il governo futuro col mondo cattolico che è come dire interessato a occuparsi del bene pubblico e che sotto il magistero di Francesco esprime delle idealità così forti quando pensiamo alla sostenibilità ambientale ai diritti umani
Alla giustizia sociale a una pace che deve essere giusta ma deve essere l'obiettivo principale dell'Europa e del mondo libero che deve continuare a fare di tutto per costruirla insomma
Questi sono tempi che noi vogliamo affrontare con con serietà rifiutando l'illusione della semplificazione a tutti i costi accettando il fatto che noi non staremo mai dalla parte del populismo che lucra sul non risolvere i problemi sulla Charly aperti per cercare di lucrare appunto consenso ma crediamo che invece la complessità sia la cifra di questi tempi e che occorrono soluzioni di governo proposte di governo che siano giuste che siano chiare comprensibili popolari cioè all'altezza delle persone perché in fondo il nostro obiettivo non il nostro dico delle persone che sono qui
Ma il nostro obiettivo dei democratici dei progressisti italiani è quello di migliorare le condizioni di vita delle persone soprattutto di chi sta peggio ma di far crescere progredire e tenere unito questo Paese per tenerlo unito che un po'
Sono parole concetti che riguardano anche il partito democratico anche per tenere unito il partito democratico io credo che alcune caratteristiche attitudini
La pazienza la tenacia la gradualità il compromesso beh non siano difetti ma siano qualità da spendere per tenere unito il nostro partito ma ancora più importante parte invito e far crescere il nostro paese grazie
Grazie Marco adesso ha ascoltato l'intervento di Marco perché era già collegata con noi
Diciamo ci ha regalato un po'del suo tempo visto che sta girando l'Italia in lungo e largo restate militante
Non è ancora finita anche se ormai diciamo come stagione finita l'estate militante del Pd prosegue quindi diamo il benvenuto collegata con noi alla Segre
L'aria del partito democratico è lisci Lai
Lì grazie di essere qui con noi davvero grazie grazie grazie
Buonasera grazie a voi vi sentite hai sentito dalle parole di Marco cosa stiamo facendo
In questa due giorni scuola sanità se ne è parlato poi parleremo
Da ambiente parleremo d'Europa parleremo di impresa di lavoro insomma i temi che sono il cardine dell'azione del Pd è anche dalla piattaforma del Partito Democratico che insieme anche in Parlamento stiamo portando avanti quindi
Ti lascio la parola grazie ancora e Li Shan
Grazie mille grazie Annagrazia Marco grazie a tutte e tutti voi di avere organizzato questa due giorni di confronto visto tutto il programma potranno scaturire né degli stimoli importanti all'azione che stiamo portando avanti sia nelle istituzioni che fuori
Stava ascoltando queste ultime parole di di Marco le le condivido deve davvero ventotto e questa esperienza di state di militanza ci ha portato a tornare in giro un po'per tutto il Paese moltiplicando le occasioni di incontri dibattiti moltiplicando le nostre feste dell'Unità
Partecipa attivissime ma soprattutto mi colpisce che andando in giro mi stanno fermando persone che vivono sulla propria pelle la questa è la difficoltà che raccontiamo che cerchiamo di rappresentare in tutte le azioni politiche stiamo portando avanti
Solo qualche giorno fa mi sono fermata di ritorno da Bolzano a un autogrill dove un contratto
Tre lavoratori che mi hanno consegnato era tardi di notte
Le difficoltà di un lavoro che al suo accesso parte proprio con salario di cinque euro e cinquanta all'ora e soltanto dopo diversi scatti di anzianità
Arriva a quei nove euro che abbiamo indicato nella nostra proposta unitaria con le altre opposizioni sul salario minimo con una soglia di minimo tabellare sotto la quale nemmeno la contrattazione collettiva possa scendere
Così come l'altro giorno mi è capitato di incontrare
Una persona lineare un porto che mi ha consegnato le difficoltà che sta vivendo per pagare il mutuo a fronte di un'altissima inflazione su cui il governo non ha mosso un dito
Una mutuo da pagare con cinque figli a carico e tante tanti pensieri tante difficoltà l'incertezza sul futuro l'incertezza del futuro
E nemica della crescita del nostro Paese del suo sano sviluppo economico voi vi siete dati per questa due giorni un nome importante che crea che tante cose
Sicuramente creare buona impresa creare lavoro di qualità
Attraverso l'utilizzo delle risorse per cui tanto si è battuto il Partito Democratico in questi anni le risorse del next generation e You che qui abbiamo chiamato con un freddo acronimo Pnr R. ma dietro c'è proprio l'idea delle sfide cruciali che dobbiamo saper affrontare per il futuro del nostro Paese così come gli investimenti che sono previsti ne abbiamo discusso questa mattina al Nazareno abbiamo fatto una bella iniziativa
Su la non autosufficienza
L'impegno che abbiamo profuso nel cercare di far avanzare il quadro normativo sulla non autosufficienza rischia di rimanere sulla carta se questo governo non mette un Euro sui servizi alle persone non autosufficienti di supporto alle loro famiglie
Ecco non basta naturalmente a provare il quadro normativo se poi non si mettono risorse che si traducano in servizi che possano migliorare la qualità della vita delle persone come adesso diceva Marco in chiusura del suo intervento il nostro obiettivo è proprio quello
Cercare di riaprire le porte del partito di a riflessioni Antin abbiamo fatta una molto bella la settimana scorsa
C'era Simona c'era Anna c'erano tanti di voi sulla ma sul sfiniti
Sul perché siamo così ossessionati dalla necessità di creare nuovi nidi in questo Paese
Di utilizzare sì le risorse del PNR fino in fondo ma non dimenticare che non possiamo vedere questo governo diminuire come ha già fatto il fondo nazionale per i nidi e le scuole per l'infanzia perché questo contraddice quell'impegno da un impegno che è fondamentale perché dai nidi non passa solo la capacità di costruire percorsi educativi più solidi per le bambine e i bambini e quindi in questo modo contrastare la povertà educativa contrastare le diseguaglianze sin da principio ma passa anche un vero
Sostegno alla conciliazione dei tempi di vita e di lavoro delle famiglie e quindi all'occupazione femminile sapendo che grava maggiormente sulle donne il carico di cura non pagato ecco
Stiamo mettendo a fuoco problemi concreti che incontrano le italiane italiani nella loro quotidianità
L'abbiamo fatto in questi ultime settimane incontrando le categorie economiche sociali e anche su un altro importante tema della nostra Estate di militanza che si sta già tramontando lo diceva Anna in un autunno di impegno
Le politiche industriali che mancano a questo Paese
Noi non possiamo pensare che il PNR R. sia un fine dobbiamo interpretarlo come un mezzo per realizzare una visione altra del futuro del Paese accompagnando tutta l'economia le impresa in ogni settore soprattutto quelle piccole e medie alle innovazioni di processo che servono anzitutto per riuscire ad approfittare al meglio della trasformazione digitale senza lasciare indietro nessuno cioè l'innovazione tecnologica a questo tipo di di potenziale va sfruttato appieno ma non si fa la trasformazione digitale senza un paese che metta in campo politiche pubbliche
Di convinto investimento nella formazione delle competenze e dei saperi che servono per stare in queste transizioni a testa alta lo stesso si può dire sulla conversione ecologica
Ecco la conversione ecologica può se ben guidata da politiche pubbliche diventare un elemento di straordinaria convenienza per le famiglie per le imprese pensate al tema dell'efficientamento energetico pensate al tema della della produzione di energia pulita e rinnovabile c'è un pezzo del mondo produttivo che chiede con forza
Percorsi semplificati per poter installare nuova potenza rinnovabile in un Paese che ha molte risorse in termini di acqua divento di ciò che può servire su tecnologie che sono già mature e che hanno visto diminuire nettamente i propri costi nel corso degli ultimi dieci quindici anni quindi
Ecco come mettiamo a terra delle politiche che possano accompagnare questi cambiamenti perché se non li guidiamo noi con la politica questi cambiamenti avverranno comunque
Ma rischiano di accudire i divari e rischiano in qualche modo di accentuare le diseguaglianze di evitare ecco sicuramente di essere subiti sempre dalle solite fasce quelle più povere più impero impoverite da questi anni di crisi prima economica poi pandemica e poi a causa dell'effetto delle del della guerra
A questo proposito qualche giorno fa ci avete seguito abbiamo presentato alcune proposte molto concrete che abbiamo sottoposto in questo modo il dibattito nell'assenza totale del Governo su come sostenere il potere d'acquisto delle famiglie sicuramente la nostra prima battaglie quella però aumentare in sala
E senz'altro da un lato con il salario minimo ma non basta neanche il salario minimo se vogliamo intervenire anche sugli altri i salari abbiamo visto che il nostro è un Paese che comparativamente rispetto agli altri europei
è quello che ha visto crescere il meno i salari in questi anni e questo naturalmente
Si soffre ancora di più in un momento in cui nell'ultimo anno inflazione salita moltissimo
Sicuramente ora è un momento diverso perché soprattutto i prezzi dell'energia sono diminuiti ma non dimentichiamo la lezione di un anno che ci ha dimostrato quanto siamo fragili quando siamo esposti assolto ciclici da questo punto di vista e quindi dobbiamo renderci rendere la nostra economia
Più residente rispetto a queste sfide quali le nostre proposte ma in buona sostanza prorogare il bonus sociale luce gas
Usare l'extra gettito ottenuto dal rincaro della benzina che pesa maggiormente sulle fasce di reddito più basse da un lato per dare strumenti di sostegno a quelle fasce dall'altro per investire sul trasporto pubblico locale
Ringrazio i nostri amministratori amministratrice che sono ogni giorno in prima linea nella raccolta del bisogno delle cittadine e dei cittadini che da soli non ce la possono fare
Non dimentichiamo che questo governo nella prima manovra non ammesso un euro sugli Enti locali su cui servizi quindi investire sul trasporto pubblico locale Ri estendere il bonus sul TPL che era stato introdotto dal governo Draghi e che questo governo ha ristretto ecco invece andrebbe richieste reso e andrebbero messe più risorse perché quando l'altro giorno si è aperta
Alle domande sono finite in un'ora o due insomma avete seguito evidentemente
Servono più risorse perché è un meccanismo che interessa molto alle alle persone dall'altro lato una proposta importante che hanno portato Simona pezzi in Senato Irene Manzi alla Camera
Sui prezzi dei libri scolastici sui prezzi del trasporto pubblico per gli studenti e le studentesse sull'accesso alle mense noi vogliamo che l'accesso sia veramente gratuito all'istruzione soprattutto per quelle fasce che da soli non ce la fanno non possiamo chiudere gli occhi rispetto alle all'alto ancora percentuale di dispersione scolastica che conosciamo in questo paese questo incide completamente sulle prospettive di futuro
E sulle prospettive di crescita del Paese ecco quindi una una legge che supporti le famiglie con risorse adeguate rispetto a questi posti che sono schizzati verso l'alto leggevo i dati in questi giorni
C'è chi sta contando le mani le matite che può acquistare perché sono rincarati del quaranta per cento i i quaderni sono rincarati del settanta per cento moltissime famiglie del ceto medio stanno stanno scivolando pericolosamente in una condizione di difficoltà davanti a tutto questo cosa abbiamo
Abbiamo un governo che in un anno perché ormai siamo è passato un anno ha mostrato il suo vero volto cioè quello da un lato di voler colpire i poveri anziché contrastare la povertà
E accanirsi contro le fasce più fragili lo vediamo quotidianamente a anche attraverso i reati ideologici oppure le posizioni ideologiche che ha introdotto penso al tema dell'immigrazione
Soprattutto davanti al dramma di questi ultimi giorni a Lampedusa ma sono misure che non incidono sulla condizione materiale di vita delle persone
Quindi tutta propaganda ma a livello di risposte a queste difficoltà sul terreno economico e sociale stanno a zero ed è lì che dobbiamo iscriverci noi con le nostre proposte concrete
Non Talat dall'alto ma nell'ascolto tra di noi anzitutto e per quello che sono importanti iniziative come queste
Iniziative di nuovo concreto dove Possa vivere il pluralismo interno possa trovare anche un momento di sintesi e d'ascolto di modo che ci aiuti come dirigenti nazionali a diciamo affinare meglio le politiche che stiamo proponendo in tutto il Paese
Questi sono momenti fondamentali per la vita della comunità democratica naturalmente ci aspettiamo che ci aiutino anche a definire la linea di battaglia sulla prossima manovra finanziaria sappiamo che le risorse sono copia se n'è accorta persino il ministro Giorgetti in questi ultimi giorni mai fondamentale decidere dove si mettono quelle risorse perché siamo preoccupati quando noi sentiamo
Parlare di nuove sanatorie questa volta sugli scontrini mentre si rischia di tagliare ulteriormente la sanità pubblica universalistica che ne vogliamo non solo difendere
Ma anche migliorare perché la pandemia dovrebbe averci insegnato specie in una regione e in una zona come quella in cui siete la splendida zona di Iseo la pandemia dovrebbe averci insegnato che abbiamo bisogno di investire maggiormente sulla sanità di prossimità e territoriale quella in cui il governo di Giorgia Meloni non crede
Un governo che ha già cominciato a tagliare servizi alle persone e poco distante da voi a Bergamo e pelato la notizia di una struttura sanitaria dove si è scelto che si potesse pagare centocinquanta euro per saltare la lista d'attesa
Ma non è questa l'intuizione grande del servizio sanitario nazionale che riuscisse a curare le persone a prescindere dal loro portafoglio citato più spesso anche alla festa nazionale dell'Unità
Una donna straordinaria come Tina Anselmi a cui dobbiamo tanto di quell'impegno una cattolica democratica un ex partigiana
E noi dobbiamo completare quel disegno che oggi sorpreso per pericolosamente per l'assenza di risorse e per l'assenza di personale per questo stiamo provando a dialogare
Con le altre forze di opposizione come abbiamo fatto sul salario minimo per riuscire a unire i nostri sforzi per fare proposte concrete che trovino spazio nella prossima manovra
Sanità salari il potere d'acquisto delle famiglie e misure che accompagnino la crescita delle imprese accompagnandole nella transizione digitale ed ecologica queste le priorità del partito democratico per questa prossima manovra su cui l'abbiamo già detto lo torniamo a ribadire siamo pronti a scendere in piazza insieme ad una grande mobilitazione per segnalare le priorità che a nostro avviso questo governo sta ampiamente trascurando non solo le sta trascurando ma come vedete sono giorni in cui si dimostra il fallimento totale delle politiche di Giorgia Meloni sull'immigrazione siamo usciti con le nostre sette proposte proprio in questi giorni proposte concrete
Che vanno dallo smascherare alcune Bugie dei nazionalisti perché è evidente che non possiamo avere cinque Paesi europei su ventisette che affrontano da soli l'ottantacinque per cento delle richieste d'asilo presentate in tutta l'Unione Europea
Questa non è la solidarietà europea prevista dai Trattati dobbiamo continuare a batterci per cambiare
Le ipocrite regole di Dublino
Che bloccano centinaia di migliaia di richiedenti asilo nel primo Paese europeo dove mettono piede c'erano loro al governo quando questa normativa è passata e non li abbiamo mai visti battersi per modificare queste regole perché la verità
E che non hanno il coraggio di dire ai loro alleati nazionalisti a cui si ispirano anche apertamente come Orban
Che non si possono volere soltanto i benefici di far parte dell'Unione Europea se non condividi anche le responsabilità che ne derivano e quindi non si possono ricevere
Fondi strutturali se poi volti la testa dall'altra parte quando c'è da rispettare i diritti fondamentali delle persone ecco perché l'Europa si basa su questo su questa grande intuizione sulla Carta di Nizza su gli impegni che ci siamo presi reciprocamente che non possono essere traditi per gli egoismi nazionali
Accanto a questo naturalmente l'apertura di via legali sicure per l'accesso in tutti i Paesi europei per contrastare fino in fondo il traffico di esseri umani in questo momento gestisce
Le poche rotte verso l'Europa pericolosissime e soprattutto verso l'Italia la Grecia la Spagna e pochi altri Paesi ecco quindi rivoluzionare
Capovolgere questo paradigma per noi importante così come lo è stare al fianco di nostri sindaci lo dico con nettezza
Sarà a fianco dei nostri sindaci su cui il governo scarica le proprie responsabilità sulla prima accoglienza invece è responsabilità del governo mentre le risorse e garantire una regia nazionale sull'accoglienza diffusa che è l'unica che garantisce inclusione sociale che l'unica che coinvolge pienamente i sindaci le comunità locali e produce quindi anche servizi che siano utili
Alla all'inclusione lavorativa e sociale delle persone
Più fragili che è esattamente il contrario di questa ultima crudeltà
C'è secondo me forza pure contro il diritto internazionale che questa che avete letto dei cinque mila euro che si chiedono a persone che fuggono da discriminazioni guerre e torture come quelle che abbiamo visto nella gara libici si chiede una fideiussione di cinque mila euro per evitare di essere rinchiuso in un centro alcun ulteriore
Crudeltà
Inumana da parte di di un di un Governo che forte coi deboli e debole coi forti come i suoi alleati a cui dovrebbe davvero chiedere questo questo naturalmente si accompagna anche agli sforzi che stiamo facendo su altri terreni ho detto della sanità ho detto della per la battaglia che stiamo facendo anche su questo avvio di scuola naturalmente proseguiremo anche nel confronto con quel mondo per altre importanti proposte sul tempo pieno su come migliorare la qualità
Dell'insegnamento su come stare al fianco degli insegnanti che sono i meno pagati d'Europa questo lo dobbiamo sapere su come ascoltare di più la voce viva delle studentesse e degli studenti che vogliono avere giustamente voce in capitolo nel proprio percorso di sviluppo educativo accanto a questo naturalmente il tema della casa su cui a breve arriveremo con il nostro piano nazionale
Io credo che sia fondamentale soprattutto perché sugli affitti noi abbiamo bisogno da un lato di regolare gli affitti Brevi perché le città turistiche spesso sono anche quelle universitarie sono città dove è diventato quasi impossibile trovare una casa a libero mercato ad un prezzo accessibile
Quindi questo è uno dei temi da affrontare accanto a questo reinserire il fondo per l'affitto che Giorgia Meloni ha cancellato perché non solo andrebbe risalito ma andrebbe anche triplicato per essere più efficace nel sostenere le famiglie in difficoltà
Ecco quindi vedete tanti sono i temi politiche industriali e clima per noi si tengono insieme dobbiamo uscire da questa falsa contrapposizione io credo che in questo il contributo straordinario che sta dando citava prima
Citava prima Marco
Il magistero di francesi il venditore il pontificato di Francesco ha inaugurato da questo punto di vista una innovazione politica straordinaria una luna chiuse culturale scusate che deve però il fondersi anche in politica che quella della dell'incipit hanno dato sì
E quella non ci dica che coglie appieno le connessioni tra la crisi climatica e la crisi sociale
E quindi ci impone di costruire politiche che di riducano le diseguaglianze ma al contempo riducano le emissioni climalteranti questa grande sfida su cui un confronto ampio va fatto così come sul terreno del contrasto alla povertà
E di un'accoglienza che sia dignitosa io credo che tutte le culture politiche che hanno contribuito a fondare
La nostra storia di cui dobbiamo essere orgogliosi possano su questi temi
Dare il loro contributo ed è vero dobbiamo essere uniti perché soltanto così ne possiamo essere efficaci nel costruire l'alternativa che merita questo Paese al Governo più a destra della stella storia repubblicana così noi continueremo a comportarci anche verso le altre opposizioni
Convinti che non ci interessi competere per lo zero virgola nei sondaggi della prossima settimana ma ci interessi vere invece provare a parlare con quelle persone che son tante che non vanno più a votare alle elezioni amministrative regionali
Avremo le europee tra qualche mese un appuntamento veramente cruciale per il futuro dell'Unione Europea ma non dimentichiamo che insieme avremo anche importanti appuntamenti regionali e di amministrative in cui il partito democratico si candida con generosità
A mettere insieme coalizioni vincenti
Che facciano leva su tutte le migliori energie che troviamo nelle forze politiche alternativa alle destre ma anche nelle forze sociali e nelle forze civiche si citavano alcuni importante vittorie dell'ultima tornata e lì è stato dirimente la capacità anche sul territorio di far valere la specificità di forze civiche che portano un valore aggiunto incredibile alle nostre coalizioni di importante
E mettersi d'accordo su quali quattro cinque cose concrete
Mettiamo in un progetto che si rivolge a migliorare la vita delle nostre comunità questo è stata accanto a candidature molto credibile come quelle che poi non fortunatamente vinte sono diventati i sindaci sindacale ecco accanto a questo naturalmente un progetto chiaro per le nostre comunità
Basato proprio su questi bisogni che affondano le radici nella nostra Costituzione io concludo qui vi voglio ringraziare perché questi momenti di confronto tra di noi ci sono importanti che sono vitali e così è giusto che vivano le aree culturali all'interno del partito
Non certo nella tentativo di diciamo costruire recinti tra di noi per ambire no magari a preservare delle posizioni di potere ma per mettere in circolo quella competenza quel sapere quella cultura e riuscire insieme a tracciare una via che ci porti a essere più chiari più espansivi più larghi più plurale ancora questo dobbiamo fare
è una responsabilità anzitutto di chi guida la comunità in questo caso naturalmente mia nostra ma la responsabilità di tutte tutti noi lo dico con chiarezza
Non c'è nessuno che si debba sentire più o meno a casa di qualcun altro questo è il partito che è casa di tutte e di tutti lui e il contributo di tutti e tutti noi ugualmente fondamentale per la sfida cruciale che ci aspetta io sono convinta e se è così ci la interpretiamo ascoltandoci tra di noi provando sembra fare una sintesi alta e riuscendo in questo modo anche a convincere le persone
Che oggi hanno guardato altrove o che hanno smesso sta per andare a votare noi faremo grandi cose riusciremo finalmente a costruire l'alternativa sarebbe molto per migliorare questo Paese grazie a tutti e tutti voi e buona buon proseguimento
Grazie del
Grazie per averci aiutato a mettere a fuoco le battaglie di questo autunno caldo ai nomi che ci attende e anche della campagna per le prossime elezioni europee che è una delle più complicate le più importanti probabilmente per la storia politica di questo Paese nella quale speriamo di riuscire a mettere in crisi le tante e mettere in vista le tante menzogne della destra e mettere in crisi quella costruzione di cui tu hai parlato e che scricchiola per fortuna ma che ha bisogno di avere dall'altra parte un'alternativa solida forte
è unita nel partito democratico plurale che tu hai descritto
Ho parlato di elezioni europee
Tra i tanti regali questa giornata ce n'è uno che per noi è un regalo eccezionale Marco ha parlato di Ulivo di quella ispirazione
Quindi immaginate quanto sia un onore per noi avere avuto la possibilità di raccogliere proprio sul tema dell'Europa sul tema
Rispetto al quale diciamo che stiamo parlando di un'autorità indiscussa non solo per le incarichi che ha ricoperto in passato ma anche per le posizioni coraggiose e soprattutto divisione che ha preso nel tempo
Ci ha mandato un video contributo Romano Prodi e adesso lo vediamo insieme e davvero anche da qui lo ringraziamo per aver voluto contribuire a questo dibattito aprirà questo video il dibattito sull'Europa che può insomma sarà svolto da autorevoli relatori e ci permetterà di entrare
Appunto a parlare di quella che sarà la prossima complicata campagna elettorale
Romano Prodi
Abbiamo un problema con l'audio
Date
Ci sono i sottotitoli ma c'è anche un audio quindi cerchiamo di risolvere il problema tecnico dell'audio
Fermate no magari
Lo si può leggere siamo quello che dice sì no no no perché l'anteprima evitiamo Andrea realtà scritto e lo so quaquaraquà vediamo tempo come si ma come si fa in questi casi l'esatta è una cosa possiamo parlare no di speriamo che sono adesso speriamo che risolvano il problema adesso non è proprio mestiere
A Malpensa suggerisce di parlare dell'Inter ma temo che direbbe la platea annessione vogliamo unire pure dev'essere strutturali ma unire è un rilancio che fa Unitas Palio diventa il mio assistito non è in camera ma pezzi siamo molto unite ma Guerini già lo vedo male venerdì siccome deve parlare quale prossimo panel non vorrei che si allontanò autore Jaguar polemica con questa nostra
Non sta al tentativo di andare lontano dal tema io però li vedo che non si riesce a vedere possiamo dire così sì direi di sì ma non a questo punto proviamo a fare una cosa
Diamo una parola chi deve introdurre il pane sull'Europa e poi sperando di aver risolto il problema
Prima del pane sulle loro procederemo il video di Romano Prodi va bene seguire veloce ci sarebbe nata la lettura
Ma non funzione quindi direi che dobbiamo per forza fare così umano proseguirà a cambiare ma siccome stiamo in alta in tema di Europa chiamo qui sul palco Stefano Graziano e Toni Ricciardi
Che vogliamo con un applauso
Un microfono attestarci avete lì al vostro fianco
Sì quel periziare insomma raccontaci un po'
Per cioè se così allora grazie buona sera a tutti innanzitutto ho l'obiettivo di di questo panel era ovviamente partendo all'introduzione di Romano Prodi ovviamente non non non abbiamo ascoltato ma ascolteremo e e sarà fondamentale perché dai primi sottotitoli realtà era molto importante ed è fondamentale per ciò che sostanzialmente può dire sulle coste dell'Europa io dirò tre cose Belushi che riguarda la realtà un po'
L'introduzione all'Europa di quello che può accadere e un po'di più invece parlerà sul versante delle migrazioni
L'amico Toni Ricciardi meglio di me essendo lui un esperto uno studioso di questa materia
Guardate ci sono tre fatti fondamentali primo nel due mila diciamo dal due mila diciannove due mila venti al due mila ventitré in questi tre anni sono accadute due cose fondamentali che hanno cambiato la vita
Di ognuno di noi ma sostanzialmente hanno cambiato anche il senso dell'Europa
La pandemia da una parte e la guerra Russia Ucraina sono due cose che sostanzialmente cambiano il senso di ciò che lui dobbiamo e possiamo fare rispetto a questo perché parto da qui parto da qui perché a mio avviso è fondamentale ragionare su queste due cose in particolare sul fatto che un'Europa più forte
Dalla possibilità in qualche modo di combattere queste condizioni che sono accadute non volute da lui ma che sostanzialmente su uno di fatti
La Russia ha aggredito l'Ucraina ed è dentro l'Europa perché non è che fuori dal non è che possiamo pensare a mille chilometri da qui noi a volte pensiamo che chi sa quanta fosse lontana e quindi c'è un tema di sicurezza quindi due temi che riguarda la sicurezza uno quella sanitaria che riguarda la pandemia l'altra che riguarda sostanzialmente la sicurezza personale la sicurezza degli Stati nel suo complesso
Seconda riflessione vedete in un quadro mondiale mondiale dove sostanzialmente c'è da una parte la Cina dall'altra la Russia dall'altra l'America noi non possiamo più immaginari minimamente che l'Italia da sola possa essere competitiva combattente non solo per il numero di persone per il numero di popolazione ma anche per un dato di aggregato economico per un atto di forza che in qualche modo si mette in campo e allora si a mio avviso su questo dobbiamo fare una grande battaglia
Il partito democratico e da sempre
Non solo a difesa dell'Europa a sostegno dell'Europa ecco perché rispetto alle europee noi siamo sul terreno più importante e più congeniale a quella che la battaglia per il partito democratico è una battaglia che deve essere forte e portarci verso quelli che sono i stati
Uniti d'Europa io dico di più eleggere direttamente
Il presidente del della Commissione europea perché senno e lo eleggiamo direttamente il richiamo più forza e il riduciamo la sovranità degli Stati ridiamo forza all'Europa perché molto spesso il tema che tutti ci pongono chiunque si occupa un po'dei temi del dell'Europa della geopolitica della difesa della sicurezza in realtà quando giri il mondo la prima cosa che ti dicono sì ma quando devo chiamare in Europa chi chiamo perché sostanzialmente questo in realtà diventa la cosa principale e su questo poi si ribalta e chiudo la vicenda che riguarda il governo
Perché è evidente che questo Governo ha dentro di sé in questa maggioranza invece una differenza di fondo
C'è chi in realtà va a parlare con Orban e poi pensa di tenere la posizione atlantica europeista
E chi sostanzialmente poi bisognerebbe capire come si fa a con come dire a coniugare il tema dell'europeismo e dall'altro tema
Che introduco rispetto a chi in realtà una maggioranza che invece pensa di poter stare con la le penne dentro la stessa maggioranza e questo innesca ovviamente dei meccanismi che sono meccanismi pericolosissimi però perché quando si va nel mondo si parla di credibilità si gioca sulla credibilità sul fatto che uno Stato e credibile rispetto agli impegni che prende voi immaginate quando guardano il governo in questa condizione vedono che sostanzialmente c'è una condizione di questo tipo all'interno della maggioranza del Paese iniziano a pensare di Rete già il financial times già oggi ha iniziato a a dare abbastanza bordate a quelle che sono
Il governo e l'Europa io
Ho dato alcuni spunti mi fermo qui però penso che sul tema dell'Europa sul tema di come noi dobbiamo andare avanti come Italia e sul tema della geopolitica del mondo di come stanno posizionati non possiamo che dire uno slogan la semplice più Europa e più forza per tutti meno stati diciamo che pensano di essere sovrani 'sti quindi meno sovranità
Più Oropa ci dà più forza a tutti quanti noi grazie di cuore grazie Stefano Toni
Allora buonasera tutto e tutti
Guardate
Viste una parola che noi associamo a a Europa ma difficilmente l'associano ovvero era è il termine immigrazione
Se vi dico questa questa cosa ognuno di voi ognuna di voi pensa all'immigrazione a coloro che arrivano guardate il mondo non è stato modificato
Mai come in passato dalla mobilità europea al di fuori dell'Europa
Dal giuramento della mala e Flower a seguire gli europei alle europee hanno attraversato glielo cioè anni
Sono stati a loro volta elemento di migrazione io sono rimasto molto colpito e indignato dalle parole di Giorgia Meloni all'Assemblea dell'ONU
Quando ha detto che noi dobbiamo combattere coloro i trafficanti ma soprattutto non dobbiamo accettare coloro che si possono permettere il viaggio
Io mi permetto di suggerire alla presidente del consiglio di leggere qualche libro di storia d Italia di storia della migrazione italiana
è storicamente dimostrato che nella grande emigrazione tra Otto e Novecento coloro che partiva erano coloro che potevano permettersi
Di pagare il biglietto impegnandosi quel pezzettino di terra che aveva no
Per la la il viaggio transoceanico e questa è storia non non è mai partito il sottoproletariato usando un linguaggio del secolo scorso so di fare una cortesia Lorenzo Guerini ma partivano coloro che erano dotati di capo di capacità minima economica e questo è il primo punto altro tema
E di queste di questi minuti lo ha citato la nostra segretaria
Quattro mila novecento trentotto euro
è la domanda di fideiussione badate bene di fideiussione
Richiesta o richiedente asilo che non può essere effettuata da conto terzi quindi tu
Che sei in questo Paese inattesa di sapere se hai diritto o meno al diritto di asilo fai una fideiussione probabilmente la fai pure con il posto no
E attendi così è liti vi è di finire nel Cpr ora noi questa sera abbiamo anche la la fortuna di avere con noi Beppe Provenzano che fisicamente andato in Tunisia e non voglio spolverare o rubare domande del dibattito
Che
Andrà in atto tra qualche secondo e credo che la testimonianza plastica di che cosa significhi poi il Mediterraneo e l'importanza
Di ritrovare un luogo un ruolo geopolitico nel Mediterraneo perché guardate la migrazione
Solo percezione la migrazione nelle senza dell'Europa ma la migrazione e anche geopolitica lo era ieri
Lo è oggi per quello che stiamo vivendo e credo e chiudo credo perché e credo che sia molto perché credo che sia è importante ascoltare che cosa ci diranno gli autorevolissimi amici ospiti
Credo che sia importante affrontarla anche in una dimensione appunto geopolitica
Perché la geopolitica ha determinato per tanti secco lì la nostra mobilità
Vi dico solo andata e chiudo con questo dal mille ottocentosessantotto al mille novecentocinquantacinque l'Italia prima regno poi il regime e poi Repubblica in una continuità quasi imbarazzante assediato oltre duecento sessanta accordi di emigrazione ora la domanda è appunto con chi chiudi degli accordi e e per farne cosa io vi ringrazio e buon
Buon lavoro al tutto e tutti grazie Tory puoi accomodarti vicino a Stefano qua la si riferisse a Padova la parte da destra
E con la parte li chiamo sul palco Daniela Preziosi Lorenzo Guerini
Costanza Hermanin e Pepe Provenzano in queste rigoroso ordine così sarà possono accomodarsi prego
è mentre salgono sul palco ecco qua noi andiamo a sciacquare prego
Abbiamo ecco avete applaudito
Mentre salgono sul palco e si accomodano
Sentiamo le parole di una pratica
Il momento è decisioni do perché allora qui anni che pur facendo alcune cose buone eccetera ma diamo un messaggio di contare sempre meno
Cioè scusate la franchezza ma quando il primo ministro indiano
Preparo incidente fa un discorso di cinquantadue di di quaranta cinquanta minuti sullo stato del mondo e non nomina l'Europa c'è qualcosa ormai c'è qualcosa che non va
Invece l'Europa c'è
L'Europa è forte l'Europa
Noi siamo la seconda potenza industriale del mondo come quantità
Mi siamo il più grande esportatore del mondo
Allora
Che cosa combo come possiamo continuare ad avere questa contraddizione sapendo benissimo
E se non c'è una forza politica un giorno o l'altro anche la forza economica va a finir male
Lo vediamo nel caso dell'Energia come tenga preceduto strumento dacché più forte politicamente per schiacciare chi è meno forte
Allora qui c'è poco da fare inutile fare alcun discorso qui bisogna piantarla col discorso all'unanimità bisogna che
Pangea Germania Francia Italia
Ma c'ero complessi fatto con l'euro
Il giorno dopo lo scelgono anzi il giorno stesso scelgono almeno altri dieci Paesi con un discorso di fare
Una politica estera
è una politica di difesa comune non siam più nel piccolo Crodino per carità questi sì certo sentirci vivo ringrazio di cuore Chiappucci lavora giorno per giorno
Per tenerli insieme le cose
Ma con la forza che importi perché potenzialmente abbiamo dobbiamo fare salti in avanti prima che la rivoluzione asiatica o del Grande Sud sia completata
In questi giorni ha avuto dei messaggi in questa direzione messaggi intendiamoci
Ma fra di loro non ci sia un'unità non ce la cosa ma se è questo senso
Che non possono più sopportare
Presenza
Così devastante e così forte del del del vecchio Ovest diciamo così no e e e noi dobbiamo capire la novità l Europa esserne il fatto nuovo di questo di questo cambiamento necessario
Azioni da fare reazioni da fare vi dicevo finirono limita una cosa alcuni Paesi
Condizione perché questo avvenga la condizione
Male dalla Francia qui
Son of benissimo di essere fuori da ogni ragionamento
Condivisione
Ma qui se la Francia si decidesse finalmente
A prendere la responsabilità della politica estera
A renderla patrimonio comune dell'Europa no con arma nucleare il Comune con il diritto di veto in comune quindi facendo un grande salto in avanti il problema
Di tornare subito a contare in Europa si risolverebbe
In un brevissimo prima del tempo
Shock queste controversie difficile ma intanto prepariamo con un
Una coscienza che
Con manteniamo all'unanimità
Noi la politica strano dovremmo in comune lo fermava allora a due passi da voi
Alla Russia sempre tutti
Comandano Illiria
Certo che non la che non ha alcun senso che non è Duchesne ecco io parlo con molta semplicità le cose devono essersi detti in modo semplice o facciamo questo oppure possiamo anche
Possiamo anche
Rimanere struttura prosciutto era reca
Anche se l'ho sempre detto che essere rischi
E stupri liberale
Per più di una generazione
E difficile campare al mondo
E quindi diamoci una mossa
Che non c'è molto tempo
Come al solito diamoci una mossa buonasera a tutti a tutti diamo Cina non se mi sembra una delle cose Kiave
Del cui partiremo per questo dibattito sarà un dibattito un po'a tempi diciamo con tempi europei perché non abbiamo molto tempo
Più uniti e più forti le proprie le sfide della geopolitica globale
Diceva il presidente Prodi esempio diciamo al momento insuperato di Successo al centrosinistra ma noi io vi auguro naturalmente di non dico superarlo ma almeno di Guagliardo presto e allora diceva il presidente bisogna fare un salto e ecco comincio io aspetti e che abbiamo noi li conoscete ma siccome radio radicale ci ascolta indiretta io ripeterò in maniera molto didascalica anche titoli che nomi perbene
Gli ospiti il relatori che abbiamo ci devono aiutare a capire se questo salto si può fare diciamo che la moderatrice che è poco moderata pensa che siamo invece nel momento più lontano
Da questo salto comincio con costa fare manina che qui accanto a me docente di politica e istituzioni europee al Collegio d'Europa di Bruges e grande esperta diciamo di Europa anche con qualche trascorso anche presente di impegno politico molto europeista mettiamola così allora io la dico per titoli messa Patto di stabilità vicenda della Tunisia migranti poi ne parleremo naturalmente coi no con i politici presenti ma in questo momento solo per dire qualche titolo mi sembra che siamo alla forse a memoria nella nel frangente in cui l'Europa è meno unita o mi sbaglio
La la parola dovendo ordine di questa giornata mi sembra che sia appunto unità non disuniti e di diceva Sorrentino in un bellissimo film e invece sembra che i governi che mi sembra che gentilmente lo chiamate satanisti che io chiamerei nazionalisti abbiano tutt'altro
Tutt'altro
Tutta te intenzione per le prossime difficili appunto elezioni europee e poi a Hermanin che Hermanin vorrei chiedere anche se so che se è una studiosa di socialisti e socialdemocrazia era quando io so l'età della ragione ricordo uno slogan ma della socialdemocrazia che in crisi e quindi vorrei sapere se c'è diciamo qualche ricetta da studiosa per aiutare la socialdemocrazia a uscire dalla crisi
Buona sera grazie Daniela per le domanda interessante rispondo subito in esame tre minuti di tempo in questa introduzione prima risposta all'Europa e sempre più di noi disunita secondo me la risposta è no previste coperti seconda risposta
Le socialdemocrazie diciamo quello che volevo fare nel mio intervento
Da studiosa era proprio dare tre raccomandazioni in ambito per le elezioni europee per cosa potrebbero fare le socialdemocrazie
In Europa raccomandazioni proprio soprattutto su che cosa evitare ma inizio nell'Europa disunita allora secondo me l'Europa non è sempre più disunita in particolare siamo molto molto meglio che pre elezioni due mila diciannove guardate che ad oggi non c'è più
O quasi o contano pochissimo nessun partito di grande rilievo che predica l'uscita dall'Unione europea e l'uscita dall'euro non è poco rispetto a dove stavamo nel due mila diciotto due mila diciannove e e questo dobbiamo ricordarcelo anche gli eurobarometro e sono molto cresciuti in Italia nel due mila diciotto due mila diciannove eravamo passati dall'essere i soliti euro entusiasti acritici come li definisco io ad essere fortemente euroscettici tant'è vero che le elezioni le vinsero due partiti fortemente euroscettici adesso non è più così e non è più così perché l'Europa ha dato dei segni di vita straordinaria negli ultimi negli ultimi anni a partire dalla risposta alla alla pandemia a a partire dal rimettere in discussione i delle regole
Che erano state causa di tanto euroscetticismo come il patto di stabilità e i tetti stabiliti a riguardo unità anche a fronte della aggressivo
E della Russia sull'Ucraina la
L'urlo i prendere una posizione molto comuni nello sfruttare insieme una
è un piccolo strumento della politica di difesa dell'Unione europea che è una facility una un fondo che farsi che agli Stati vengono rimborsati
Parte delle sospese che vengono su cui gli armamenti e sulle strumentazioni che vengono dati alla all'Ucraina debito comune nell'ambito di Next Generation you ma insomma parliamo di ottocento miliardi di euro che abbiamo messo a disposizione prendendo insieme addebito sui mercati insomma
Sono veramente passi avanti indurmi quindi disunita dal mio punto di vista no
No va a ovviamente
Primo non pensiamo che questi siano passi avanti acquisiti ok nel senso che stiamo ridiscutendo il patto di
Prestabilita
La Polonia oggi ci ha detto ma che in fondo le armi all'Ucraina noi gliele diamo forse più quindi anche lì un po'di disunita
Anche l'atto nostro diciamo questa grande pro Ukraine is modella coalizione di governo forse non è non è così solido e
Quindi bisogna stare attenti a che le cose che abbiamo acquisito finora non sono così solidi e soprattutto non lo sono in prospettiva dell'Unione Europea
In prospettiva delle elezioni europee in cui già i governi come quelli
Polacco si smarca Nore polacchi sono anche le elezioni adesso ma in realtà non è soltanto in prospettiva Unione Europea
Però anche tedeschi sono elezioni adesso importantissime in Baviera e hanno l'Alternative für Deutschland che forse è il più grande partito ero scettico che abbiamo in Europa in questo momento al ventidue per cento a livello nazionale che una cosa inaudita quindi dobbiamo stare molto molto attenti e cosa può fare quindi passo la seconda parte secondo me la stessa al decollo Croazia europea e in particolare in questo caso il PD in prospettiva elezioni europee e sull'Europa nelle prossime nei prossimi mesi
Prima di tutto dire le cose come stanno attribuire le colpe all'Europa ma attribuire anche i meriti all'Unione Europea
Cioè
Quante volte abbiamo sentito ripetere che ci siamo presi quasi un quarto del Next Generation you del ricovero e residenze facility
Ma non tanto spesso cioè i cittadini hanno capito questo arrivati un sacco di soldi ma non hanno capito che ne sono arrivati un quarto a noi ecco se siamo europeisti per favore in campagna elettorale andiamo in giro
A dire cose di questo tipo come gli altri non fanno e andiamo anche a dire in giro cose del tipo che se è vero che le politiche migratorie sono un nodo molto complesso
Si è cercato a livello europeo di fare molto i tedeschi e francesi su base volontaria si sono presi qualche
Buon migliaio di persone negli ultimi anni su base volontaria l'Italia
Ospita la delegazione più importante della Commissione europea che si occupa di immigrazione vai gli facciamo fare delle cose non gli facciamo fare le cose prendiamo i fondi dice stiamo ecco
Anche a quello cerchiamo di dirlo nell'ambito delle competenze che abbiamo dato all'Unione Europea quello che può in materia di migratoria sita poi se gli accordi con la Tunisia
Andiamo a farli noi cercando di portarci dietro gli altri o permettete mi so che siamo in ambiente PD ma anche se gli accordi con la Libia siamo andati a farli voi un tempo cercando di portarci via tra gli altri non attribuiamo quello a chi non ne ha la responsabilità vengo alle altre raccomandazioni visto che sono di avere poco tempo
La prima
Essere più pragmatici ed essere meno normativi per quello che riguarda la politica europea e la politica estera una linea molto tipica delle socialdemocrazie d'Europa europee è quella di essere molto produrre previsti
Provo ONU pro nato mi va benissimo però dobbiamo essere pragmatici la nostra linea non può essere
Dobbiamo riformare riformare i Trattati dobbiamo avere la presidenza della Commissione elezione indiretta dobbiamo estendere il voto a maggioranza qualificata a tutta la politica estera
C'è alto ideale orizzonte reale ma non è l'orizzonte del prossimo Parlamento europeo lei probabilmente l'orizzonte della prossima Commissione europea perché abbiamo delle prospettive elettorali in cui la socialdemocrazia
Non cadrà come alcuni si aspettavano benché la destra si rinforzi da destra dicono di popolare quell'altro teste quindi al Parlamento europeo dovremmo tenere ma a livello di governi
No teniamo così bene e gli Stati che hanno dei capi di stato di governo socialdemocratici sono pochi è probabilmente saranno sempre meno non ne acquisiamo ne andiamo a perdere quindi pensare a rimettere
Tutto il bilanciamento istituzionale in discussione traendone delle riforme che ci piacciono secondo me è pericoloso quindi siamo più crack mantici per favore ci sono delle cose che si possono fare a livello di quali sezioni di Stati più piccole quali stazioni rafforzate
E
Che possiamo fare insieme che non implicano grandi riforme istituzionali e quello secondo me deve essere il nostro
Pensiero futuro in materia di strategie difesa così come e insomma di politica estera dell'unione anche perché
Grandi strutture determinate anche da un
Sostegno americano cioè sono prossimo posso venire meno perché non sappiamo chi lo vince le elezioni negli Stati Uniti d'America quindi
è difficile affidarsi canto in prospettiva strategica all'atlantismo e ha alle Nazioni Unite è meglio che guardiamo nel nostro giardino cerchiamo soluzioni che non chiedono riforme istituzionali e io vi inviterei anche a
E questo è l'ultimo punto
A parlare un po'meno diciamo politiche e un pochino di più di prospettiva strategica di grande lungo periodo
Lo facciamo poco guardiamo molto nel nostro giardino guardiamo molto il Mediterraneo guardiamo l'Ucraina non stiamo guardando attori come uno che ha appena citato Romano Prodi
Come l'India oggi appena deciso di non andare più i visti i cittadini canadesi e che ha un partito nazionalista che comanda su una nazione
Chi è fra le più popolosi del mondo questa linea strategica è molto importante e guardate dico una cosa sicuramente impopolare
L'Alto rappresentante per la politica estera e di difesa dell'Unione Europea l'hanno avuto sempre socialdemocratici finora
Va bene non è stato di grande successo il lavoro che è stato fatto a quel livello non lo è stato assolutamente alla prossima tornata si rischia di non averlo quindici devono essere almeno le idee
L'unica persona e questo mi fa piacere dirlo che ha fatto una strategia globale di lungo periodo al due mila trenta è stata Federica Mogherini le altre persone sono state se a mio modesto avviso in particolare l'ultimo di
In carica alto rappresentante molto inefficace molto concentrate sulle sull'immediato mentre alcune cose menzionate oggi fanno parte di una prospettiva strategica di lungo periodo
Relazioni con il subcontinente indiano
La regolamentazione internazionale l'intelligenza artificiale
Se c'è qualcosa che possiamo discutere a livello di organizzazioni internazionali sulle questioni più tecniche l'abbiamo visto quel clima siamo arrivati alla coscienza del fatto che c'è un cambiamento climatico in corso perché avevamo un panel di esperti di livello internazionale
Non un panel di discussione politica un panel di riscossione tecnica
L'intelligenza artificiale dovrebbe essere un'altra delle priorità che ne mettiamo avanti per una regolamentazione internazionale
Non soltanto europea
Quindi chiudo dicendo che secondo me è il messaggio principale è quello di dare più all'Europa ciò che ha fatto
Non avere particolarmente paura della distruzione ma cercare di mantenere le tante cose importanti che abbiamo avuto nell'ultimo periodo e avere una linea molto chiara su questa non essere troppo normativi non parlo passare partire dalle riforme probabilmente inarrivabile maestre molto pragmatici e guardando al di là anche del del Mediterraneo del nostro urgenze imminenti dell'agenda politica su cui dove ci vuole anche portare questo governo poi improvvisando delle soluzioni che magari non si ribellano non si rivelano efficaci
E
Tempi penso che si era andati bene o anche risposto no quindi dovresti essere Costas sono entusiasta grazie
Grazie erano
Nicoletta di razzi dovrebbe essere qui naturalmente poi per immaginare che i miei interlocutori Frigo perché vorrebbero rispondersi l'un l'altro però se vi fermate più tardi magari riusciamo anche a scambiarci qualche qualche cosa ma con qualche idea ma intanto Nicoletta rialzi c'è collegata eccola
Salve grazie referto grazie Nicoletta Pirozzi è responsabile del programma Unione Europea politica istituzioni delle relazioni istituzionali dell'istituto affari internazionali a fine direzionali ai e appunto anche lei una esperta di amari casi europei no invece sono stata subito graziata da Hermanin ma e che dice che sono troppo pessimista
Le farei la stessa domanda Pirozzi
Più le cose che possiamo augura che dobbiamo temere insomma quelle che la la volontà e chiarissima la volontà di unione da parte dei partiti socialisti socialdemocratici e democratici è chiarissima ma la prospettiva reale secondo lei
E di una unione più unita
Allora innanzitutto grazie mi dispiace di non essere incongrui presente fisicamente
E devo dire che deludendo forse un po'aspettative della nostra moderatrice mi trovo abbastanza d'accordo con Costanza Hermanin
E cioè nel vedere il bicchiere è mezzo pieno per quanto riguarda le linee prospettiche europee nonostante i molti campanelli d'allarme alcuni sono stati già richiamati
Da Costanza altri magari li richiamerò nel mio intervento
E in realtà questa unità è dovuta un po'alla necessità del momento perché abbiamo già insomma parlato delle grandissime sfide che l'Unione europea
Ha dovuto affrontare negli ultimi anni da ultimo l'aggressione russa all'Ucraina che secondo me ha cambiato completamente il paradigma europeo cioè l'Unione Europea di fatto si è trovata di fronte a due realtà che non potevano essere più negate da una parte e appunto la disunita delle strategie ma anche lì profonde di tendenze che l'Unione Europea aveva sviluppato nel corso degli anni a livello commerciale
A livello energetico a livello della difesa rischiavano non soltanto di far perdere posizioni all'Unione europea a livello globale
Ma anche di intaccare lo stesso processo di integrazione sul quale avevamo tanti investito
E poi a livello internazionale il fatto che questa guerra ha di fatto fortemente ristretto il mondo dell'Europa lo dicevamo anche prima adesso abbiamo una Cina che ha chiaramente un ha rafforzato il suo stato Ussani concorrente economico
La Russia che è stata riconosciuta
Da tutti come un nemico sistemico abbiamo il cosiddetto sul globale che ci critica sempre più aspramente per il tipo di modello che vogliamo promuovere a livello internazionale
E abbiamo anche un presidente degli Stati Uniti
E dovrebbe essere tra più prova europei che sta portando avanti comunque una politica industriale molto aggressiva con conseguenze anche abbastanza pesanti per l'Unione europea quindi
Di fronte a tutto questo l'Unione europea ha dovuto un po'attrezzarsi e rendersi conto che un'agenda di riforme e qui forse mi discosto un po'dal giudizio che dava Costanza le raccomandazioni per il prossimo futuro un'agenda di riforme piuttosto ambiziosa è più che necessaria si coniuga europea vuole
Siamo anche nella sua un Tarsia mantenere un certo stato Ussa a livello internazionale
Ora sul primo punto
Mistica impianti stretti magari fare un esempio che abbastanza lampante secondo me
E a che fare con la difesa europea visto che parliamo soprattutto di ritorno della guerra sulla continente europeo da questo punto di vista l'Unione europea chiaramente si è resa conto che gli strumenti che aveva a disposizione
Non erano adeguati per far fronte alla sfida che abbiamo di fronte che è quella di proiettare sicurezza anche al di fuori dei nostri confini
Dare garanzie adeguate al vicinato europeo e anche giocare un ruolo più determinante all'interno dell'alleanza atlantica quindi lanciando il ruolo degli Stati Uniti ora è chiaro che qui dobbiamo fare dei passi molto concreti
Quindi evitare soprattutto una rinazionalizzazione delle spese della difesa che in questo periodo gli stati membri dell'Unione europea hanno aumentato in maniera sensibile in tutta Europa
E cercare di mettere l'Unione europea in grado di agire in maniera anche rapida al di fuori dei propri confini quindi questo significa anche allontanarsi un po'da quella regola dell'unanimità che ha governato fino a questo momento questo importante se
Ore
Pensare di passare a Formello di decisioni a maggioranza qualificata e magari per la prossima legislatura pensare anche di introdurre le spese della discesa all'interno del bilancio europeo
Questo è solo un esempio è chiaro che strategicamente l'unione europea deve pensare a come proiettarsi a livello internazionale
Partendo proprio dal suo vicinato e qui ovviamente abbiamo tutto il tema forte della politica di allargamento che è stato ravvivato proprio dal conflitto in corso perché da giugno scorso l'Unione europea ha preso questa decisione storica di offrire una prospettiva europea Ucraina e Moldova e in un futuro anche alla Georgia
Ecco io penso che questa politica di allargamento potrebbe diventare anche un catalizzatore per il cambiamento all'interno dell'Unione europea perché ovviamente dobbiamo rendere l'Unione europea in grado di funzionare anche con trenta e più stati membri e per farlo sono necessari tutta una serie di riforme interne istituzionali e politiche
Ma è necessario anche riformare la stessa politica di allargamento perché bisogna vendere questi stati in grado di aderire agli standard europei anche prima che facciano parte della famiglia europea stessa per evitare di nuovi casi Ungheria Polonia con i quali ci confrontiamo oggi
Tutto ciò ovviamente senza prescindere da una dimensione più globale più internazionale
Siamo alla settimanali della settantottesimo a sessione dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite abbiamo visto tutti i problemi
Legati alla legittimità di questa organizzazione globale le defezioni da
Parte dei grandi leader dei cinque membri
Permanenti del Consiglio di sicurezza c'era solo John by perché di fatto era un po'in là padre dedicata quindi ospitava l'evento questo ci deve far riflettere su che tipo di governance globale vogliamo Unione europea perché è chiaro che noi siamo un soggetto multilaterale che può funzionare se ci sono una serie di istituzioni e di norme condivise se tutto diventa uno scontro tra politiche di Potenza rischiamo di rimanere schiacciati e soprattutto che tipo di Offerta dobbiamo fare a quei Paesi che sono al di là dell'orizzonte occidentale quindi pensare a nuove forme di collaborazione con il cosiddetto sud del mondo dall'America latina all'Africa a Lido pacifico
Per chiudere visto che
I tempi sono stretti
A riteneva rimarcare che ovviamente in questo contesto c'è un ruolo specifico è una responsabilità specifica
Delle forze progressiste in Europa perché è chiaro che quest'agenda complessiva di riforme non è compatibile con l'idea di Europa che hanno le forze di destra le forze più conservatrici le forze sovrani insiste un'Europa delle patrie sicuramente non può raggiungere tutti questi obiettivi che noi ci proponiamo quindi è responsabilità del partito democratico insieme al gruppo dei socialisti e democratici gli altre forze liberali in Europa
Capire qual è il programma l'agenda da mettere in campo per la prossima legislatura soprattutto le risorse migliori per renderla più convincente per i cittadini stessi
Grazie
Grazie Pirazzi esperte
Bravissimi anche se mi hanno dato torto ma io tanto faccio la umile cronista e se il cielo ci aiuta il a come il il dieci giugno
Sarò lì al mio posto a scrivere il pezzo su come è andata però etrusco farò diciamo così vedremo quanto sono stata pessimista ma naturalmente responsabilità diceva Pirozzi
Del Partito Democratico e direi di tutte le forze socialiste socialdemocratica democratiche
Numero uno di vincere le elezioni perché altrimenti diceva Pirozzi tutte queste cose queste conquiste di unità fatte dall'Europa e queste momenti insomma dignità fatti dall'Europa
Potrebbero non essere mantenute e quindi l'Europa diceva sempre Pirozzi
Delle nazioni come dicono loro non è l'unione europea evidentemente è un'altra cosa allora adesso a noi cari politici il giro è prima Guerrini
E poi Provenzano siccome se ci stanno ascoltando tanti colleghi anche quindi vi dovete temere
Bravi nei tempi perché oltre le domandine finali da fare che riguardano delle cose
No allora voi per vi è vi litigate subito vorrei verrei a mettere il dolce infondata
No no invece vorrei seguire il il ragione discorso che stanno che hanno fatto Hermanin e Pirozzi e e Lorenzo Guerrini naturalmente attualmente presidente del Copasir ministro della difesa di governi migliori diciamo di quelli che ci sono in questo momento
Mette in
Caro Ezio
Sì insomma ci vuol poco a far governo migliore da Meloni comunque voglio dire nasce persino Conte c'è riuscito pensate voi persino Giuseppe Conte è riuscito a fare un governo migliori no il al secondo tentativo shirt perché perché
Non osavo pensare altro allora Guerini
Quindi il cicaleccio contino di dire che è colpa dell'Europa non è che si che si usa spesso qua talvolta anche nel vostro partito quindi non è no no non va bene è sbagliato ci hanno spiegato le nostre esperte e vorrei anche chiedere chiederle
E
Chiederle chiederle sono l'unica non politica in questi dibattiti quindi vorrei tenere le distanze da tutti voi ecco che non si dica che ho fatto come Cofferati che mi sono iscritta al Pd no
Non si dica però
E avete fatto intuitiva raccoglie tecnica va fatto invece per Cofferati Beppe
Esatto
Allora dicevo intanto questo poi insomma c'è il tema dei migranti che e centrale o di o forse troppo centrale questo governo lo sta facendo e perché sembra che ci sia solo l'emergenza così siamo andati davanti all'ONU a dire che l'Italia è un Paese piegato dalla dalle migrazioni dalla dall'assalto dei migranti cosa diciamo che non è una bella immagine del Paese secondo me però questo ditelo voi io faccio sempre la cronista
Però anche voi però c'è questa vicenda della Tunisia che e importante e so che se e che lei e il presidente del Copasir so che fa fatica a parlare di certe cose riservate cercherò di dirla bene
Insomma dobbiamo farlo questo
Cioè dirla chiara dobbiamo farlo questo questo fatto con la Tunisia ne parlerà anche perpetra pensano che insomma fatto anche diciamo un viaggio di di recente lo sa bene perché quel che quella roba della Tunisia
Assomiglia molto alla dottrina del Partito Democratico nella dottrina Minniti
Allora questa dottrina funziona ancora dobbiamo rivederla
Non sono le uniche domande che vorrei farle quindi veloce sì ok
La prima innanzitutto rispetto alla alle parole che state
Pronunciate prima ma anche sopra richiamate anche dal presidente Prodi ma io raccolgo l'invito che è stato fatto a sottolineare anche il nostro lavoro qua gran voce con grande coraggio
E ciò che l'Europa ha fatto in questi anni perché qualche volta anche noi nel nostro dibattito si stati un po'ora la nostra rapporto colloquio Repubblica siamo stati un po'reticente diciamo così a sottolineare come meritavano i grandi risultati che l'Europa ha raggiunto i momenti di grande difficoltà spesso d'Oropa fa passi in avanti decisivi nei momenti di di maggior crisi trova nella risposta a quelle crisi la capacità di trovare le ragioni del progetto che hanno fondato il progetto europeo e penso che giustamente è stato richiamato sia
Nella fase
Della della ripresa post coprite con prima i piani con con Regeneration e Yuri quindi con le risorse costate lì individuate in maniera così significativa in maniera così importante e poi anche nel sostegno all'Ucraina che voglio dire ora se molto chiaro
è stato un grande
Una grande manifestazione di unità europea perché noi abbiamo saputo prendere decisioni importanti sul piano delle sanzioni da applicare alla Russia
Sanzioni che mordeva no anche in parte la nostra carne siamo stati capaci di rivedere il nostro paradigma energetico
Magari qualche autocritica qua sarebbe diciamo così sarebbe gradita perché diciamo non è che siamo diventati dipendenti dal crac dal gas russo così per caso Sonate fatte scelte sono state fatte sono state assunte decisioni
Diciamo che il partito del gas ignorò per un partito molto forte e trasversale diciamo così tutte le forze politiche quindi però insomma anche lì siamo stati capaci di diversificare la società di fare scelte importanti
L'aiuto militare all'Ucraina
Scelte anche qua difficili soprattutto nel rapporto con l'opinione pubblica spiegare perché
Insieme si è fatto e si fanno sono state fatte queste scelte valorizzare gli strumenti che la che l'Europa ha messo a disposizione europea pista si ritiri uno strumento importante a disposizione decisione della Commissione sugli acquisti comuni e per io al rifacimento delle scorte ci fosse munizionamento quindi Piano a dare e a inseguire un po'questa idea
Che sembra
Risolvere non solo rapporto con l'opinione pubblica nel momento di difficoltà che la colpa
Facile dalla quale la trovate l'Europa è stata in questi anni invece una una sede in cui le risposte state date per le scelte che hanno fatto gli Stati membri per appunto le ragioni che in Europa
Che che sono al centro del prato Europa che ci hanno consentito anche di assorbire posizione di alcuni Stati di alcuni governi PTP più tiepide rispetto del alcune decisioni se non diciamo manifestamente ostili ma che l'Europa appunto ha saputo alla capacità di decisione che ha assunto superare in maniera deciso per la prima cosa è questa io penso che noi dovremmo fare una campagna elettorale per le europee
Rilanciando sull'Europa con grande forza sull'importanza del verde
Del Progetto sull'importanza della dimensione europea per essere protagonisti sullo scenario geopolitico come ha richiamato prima Prodi nel due mila cinquanta la Nigeria guardando i processi democratici avrà gli stessi abitanti dell'Oropa tutte insieme
Uno Stato africano gli stessi abitanti dell'Europa solo questo elemento dimensionale ci deve far dire che
A lavorare per rafforzare politicamente
L'Europa le sue le sue regole i suoi strumenti fondamentale con tutte le riforme che state richiamate con la capacità di essere graduali nella riforme che devono essere fatte con la capacità di raggiungere di fare i passi in avanti concentrandoci sui sui temi concreti che ci conosce che consentono appunto dalla loro capacità di dalla capacità di affrontarle di fare quei passi in avanti e poi possono diventare elementi diciamo così
Definitivi a livello aveva loro Peo
Giustamente prima è stato detto noi spesso ci innamoriamo delle architetture delle grandi incatenati The Tura ecco io penso che dobbiamo invece concentrarci su come dare il senso di quelle grandi architetture affrontando i problemi concreti le decisioni che quei problemi concreti
Richiedono sulla sulla questione che oggi diciamo
E all'attenzione di tutti dall'opinione pubblica il tema dell'immigrazione io penso che il discorso all'ONU
Sì è stato io un ruolo istituzionale e quindi cerco di essere il più possibile equilibrato da questo punto di vista ma penso che avverrà
Se centrato palo dirà Pepe meglio di me ecco centrato il la la comunicazione dell'Italia all'Assemblea generale dell'ONU sull'emergenza immigrazione no nostro Paesi io penso sia stato una scelta sbagliata e qua mi fermo
Dopodiché dico uno
Che con questo tema ci dovremo confrontare certi lo dicevo loro io lo dico da alcuni anni continua a dirlo lordo vissuto da da amministratore locale che bello vivere Ligorio vivranno in una società questa cosa per cui come dire ce la fiammata polemica per un po'di tempo perché ci sono gli sbarchi il tema definiamo denigratorio in tema con cui ci confronteremo per prossimi trenta quarant'anni
Piaccia o non piaccia lo vogliamo non lo vogliamo questo è napoletano a due miliardi e mezzo di abitanti nel due mila e cinquanta quindi insomma
Questo tema è un tema con cui ci dovremo confrontare e questo richiede una pluralità di scelte di strumenti divisione di di decisioni immediati decisioni che abbiano un orizzonte una prospettiva più ampia richiedono anche una responsabilità l'atteggiamento da parte delle forze politiche perché io dico che non dobbiamo diventare quello che è stata la destra
Nei cinque anni precedenti cioè far diventare il tema dell'immigrazione il tema su cui consumiamo una polemica politica quotidiana o sia chiaro
La destra
Ha detto delle cose
Ha detto l'opinione pubblica nel momento elettorale alcune cose a strumentalizzato sul tema dell'immigrazione ha spiegato che la pacchia sarebbe finita tutte queste cose qua e il fallimento è sotto gli occhi di tutti
Però questo tema un tema che che che necessita veramente di un respiro diverso rispetto a quello che fino adesso noi stiamo abbiamo assunto che tutti insieme la politica hanno assunto noi dobbiamo
Continuare la battaglia che stiamo facendo giustamente io condivido metterà un laica il tweet di Provenzano sulla su questa cosa ma lo dirà lui fa francamente oscena dei cinque mila euro
Perché si questa folle Cpr un richiedente asilo paga cinque mila euro mette la causa francamente la cosa che non si può vedere e che e lo spiegano avviene Peppe però varate questa questa vicenda la vicenda che richiede uno sguardo molto più più
Molto più profondo molto più responsabile molto più serio
è un tema quello dell'emigrazione che così grande che così supera le contingenze del momento che richiede
Scelte importanti a livello nazionale nei rapporti con l'auto repubblicane decisioni che si assumono a livello europeo quegli strumenti che si devono assumere una rapporto con i Paesi africani ma non solo negli accordi con i Paesi rivieraschi e la Tunisia torniamo alla Libia io penso che sullo dico molto francamente ciò di non essere popolare da questo punto di vista ma io penso che questa questa diciamo così questa questa cede alla tentazione della dannazione della memoria rispetto
A al alla politica che il Partito democratico ha realizzato
Quando è proprio esponenti hanno avuto l'incarico di essermi sto interno francamente la trovo abbastanza disdicevole io tendo Rimini ci sia stato un otto ministro dell'interno
Un ottimo Ministro dell'Interno ha preso decisioni difficili momenti molto difficili come tutte le decisioni possono alcune possono aver determinato gli aspetti fino in fondo altre no altre hanno dovuto confrontarsi con un contrasto che ha cambiato la Libia
I cinque anni fa diverso della Libia di oggi quindi anche qua attenzione perché poi c'è anche una serietà col quale Congo attraverso la quale vediamo giudicati diciamo così rispetto anche le scelte decisione che avevo assunto del passato
Però significa avere un rapporto con l'Africa vera
Un rapporto con l'Africa per affrontare queste emergenze e quindi
Gli accordi con i Paesi sono necessari certo assunti in sede europea sonno cosa diverso degli accordi assunti in sede nazionale
Ma significa che uno sguardo diverso all'Africa perché questi Paesi questi stati questi due miliardi e mezzo di abitanti quando arriveranno che chiedono divo a vivere diritto al loro futuro ad avere un futuro la data la possibilità di avere un futuro
Dovranno avere delle risposte anche dall'Europa e allora dovremo immaginare che ad esempio anche sui temi del rapporto tra Unione Europea e Africa anche sulla loro sulla possibilità dello del dall'Africa di accedere tra qualche per anni tra qualche anno nel momento in cui si svilupperanno al mercato europeo
Richiederà delle eccezioni al rispetto delle regole che abbiamo perché non potremmo immaginare che ad esempio regoleremo i rapporti con la il tessuto pregano pensando che debbono sottostare principe dalla carbon tax
Faccio un esempio stupito ma per far capire che ci dovrà essere un grande pragmatismo dal ragionamento con con con latte dopo continente africano anche rispetto alle ad alcune linee di fondo dell'opera che dovranno vedere in quella nell'applicazione del rapporto con l'Africa una
Ha delle eccezioni perché è eccezionale il rapporto con la pietà sulle questioni che ci che ci possono riguardare
E infine sempre sulla sulla questione del dell'immigrazione guardate il grande assente in questo momento nella politica italiana
Non è come affrontiamo gli sbarchi ma sono le politiche di integrazione
Questo è il grande assente noi oggi non abbiamo
Una visione politica nazionale delle politiche di integrazione
Una volta che questi sono qua che si è affrontato l'emergenza tutto il peso
è scaricato sulla rete della solidarietà sociale e sui comuni spesso lasciati soli
Non ci sono strumenti per far politica di integrazione non ci sono risorse per va politiche di integrazione io penso che il Partito Democratico debba essere protagonista per rilanciare invece una sfida sulle politiche dell'integrazione perché se non c'è questo io ho fatto il sindaco di una città in cui il dodici virgola cinque per cento degli abitanti
Regolari sta
Su erano stranieri regolari facciamo tutto la parte vorrei diciamo irregolare però diciamo c'erano anche diciamo straniere europee quindi ci mancherebbe gli albanesi
Prima i
Io rumeni eccetera eccetera e però guardate io avevo allora e parlo di quindici anni fa molti più strumenti e dei sindaci di quello che hanno oggi sindaci per far politica integrazione
Perché c'erano le risorse sono risorse nazionali che vedevano messe in campo c'erano strumenti che venivano dati e quando tu hai città ma io penso che se guardiamo le vostre città i numeri sono quelli in cui c'è una quota importante di popolazione straniera su quella su quella popolazione quella città quelle città devono poter fare degli investimenti
Perché quali devono diventare cittadina piene Effetti devono essere protagonisti della vita della città ecco io oggi questo dico non lo vedo perché vedo che su questa partita su questo tema su questo fronte
Queste politiche non sono presenti nell'agenda dalla politica nazionale e in primo luogo nell'agenda del Governo che diciamo rispetto ai temi dell'azione a tutt'altra Digione ecco io penso che noi al di là della politica Conti dura polemica contingente da questa è una porta è un tema su cui
A Toni Suchet successe corrisponderanno due successi
Dico così brutale banale perché è un tema molto difficile molto compresso da da da da governare e se non c'è responsabilità dal governarlo come merita il rischio che lo consegniamo una perenne campagna elettorale
Una perenne campagna elettorale che purtroppo regala spesso sparsi voti alla testa perché si fa leva solo sulla paura ma in realtà non sia diciamo pure non si risolvono i problemi
Come dire capita di quelle persone alla vita che viene consegnata apolitica strumenti Katie dignitoso hanno molto poco
Grazie presidente
Allora Provenzano e dice non dobbiamo fare la polemica spicciola non non non perdiamoci queste polemiche spicciole perché il tema è come dicevo la lezione di realismo ci ha fatto Guerini in questo momento però adesso io volevo provare a farle intanto forse e disattendere una noi cronisti lo chiamiamo ordine di scuderia ma sono delle dei vizi positive a tarda cronaca
E e farle fare invece una una polemica non do ordini di scuderia di Guerini e assolutamente dice uno Cor Bondi qui che veniate dall'alto qui dall'alto
E perché c'è un vostro il vostro ex presidente del Consiglio
Questi quelle che sto parlando di Giuseppe Conte
Non era granché che sta prudentemente diciamo al suo posto su questi temi invece Conte altre accusato il partito democratico di volere l'accoglienza l'accoglienza indiscriminata
Che assume assomiglia tantissimo all'accusa di il mitico immigrazioni Isma'che è quella di Giorgia Meloni invece allora io intanto le volevo chiedere minimo insomma di riflessione su questo perché insomma non presso lo Stato il vostro alleato di governo ma diciamo nel migliore dei mondi possibili non lo so dovrebbe essere il vostro prossimo alleato
E quindi così
E e poi invece volevo riga rilanciare le stesse domande che ho fatto a Querini quindi dottrina Minniti rapporti con la Tunisia se dobbiamo insistere tanto come fa Giorgia Meloni a fare questo a firmare questo accordo con Sayed tu lei lo sa diciamo se n'è occupato abbastanza da vicino
De Giuseppe Provenzano chiedo scusa invece non lo presentato da poco farlo oltre che essere deputato ex ex ministro ma anche responsabile esteri del partito democratico che in questo momento
L'oggetto della nelle questioni che stiamo dibattendo ma grazie innanzitutto grazie dell'invito agli organizzatori ma guarda io rispondo subito alla domanda poi disattende un po'all'ordine delle altre
Giuseppe Conte ha detto una sciocchezza ed è grave perché
Cede alla stessa retorica che utilizzava la destra e dice anche una falsità perché
Quando mi parliamo di vie legali di accesso all'immigrazione diciamo esattamente il contrario diciamo non appunto solo un'accoglienza indiscriminata che non vuol dire nulla che è una contraddizione in termini e che è esattamente quello che sta si sta verificando dopo vent'anni bene e più di propagande di retorica della destra nebbia avanzato delle proposte
Che devono essere discusse perché ha ragione Lorenzo
Devono essere discusse perché il problema non è dell'emergenza è un tema strutturale che hanno a che fare anche con la risposta che si dà in Europa ma anche qui intendiamoci
A me oggi ha fatto ridere leggere tutti i quotidiani italiani dicevano Mattarella sferza l'Europa a terra l'ha detto una cosa precisa ha detto bisogna riformare il sistema di Dublino
Dopo misi e settimane in cui la Presidente del Consiglio del nostro Paese ci ha spiegato anche a noi opposizione anzi hanno il PD come si vede il resto lo posiziona ma queste stesse
Proposte
Che dicevamo che la priorità è la riforma del sistema di Dublino che invece quella non serve perché deve a continuare con la sua retorica che ha portato a qui dei blocchi navali di fermare le partenze una retorica purtroppo
Ah quindi parte ha ceduto anche Ursula von der Lai ed è questo un elemento che noi dobbiamo considerare rispetto ai temi europei e a che punto sta all'Europa oggi su questo ci torno perché io molto apprezzato gli interventi sia di Nicoletta
Della professoressa Hermanin
Ma noi abbiamo un elemento con cui fare i conti in questa campagna elettorale
Voglio dire però una cosa sul discorso di Giorgia Meloni alle azioni intera Assemblea Generale le Nazioni Unite l'appuntamento che dovrebbe essere molto importante
E invece quel discorso è stato non Sora capricci ante peritoniti assunto perché al di là dell'Ucraina avuto tutti un lessico persino tram piano
è stato un discorso che ci ha esposto al ridicolo
Perché di fronte a Paesi che in questo momento in questo preciso momento presenti in Africa subiscono una pressione migratoria dell'ordine di milioni di persone
Dire che un Paese come l'Italia vive sotto emergenze sotto schiaffo per decine di migliaia di persone
Qualcosa che espone il nostro Paese al ridicolo ed è qualcosa di molto grave perché significa anche non avere misura di quello che sta accadendo nel mondo perché certo ha ragione Romano Prodi quando si dice allarmato che al G venti non si parla d'Europa ma guardiamo a questa assemblea anche per capire non la faccio lunga perché non c'abbiamo i tempi però anche per capire il punto in cui siamo
Del nella storia questo disordine globale con cui dobbiamo fare i conti si celebrata un'assemblea del generale delle Nazioni Unite nei giorni peraltro della giornata mondiale della pace
Che era ieri
è di centonovantatré Paesi che fanno parte nazioni duecentosettanta vivono dei conflitti bellici in questo momento ne parliamo dalla guerra in Ucraina ma sono centosettanta Paesi che vivono un conflitto bellico e in questi centosettanta Paesi solo in dodici Lorenzo mi correggerà se sbaglio Venanzio uniti e svolgono una funzione di interposizione di costruzione di processi di pace
Il che significa che
La l'istituzione più grande che la storia moderna e contemporanea aveva concepito per regolare i rapporti tra gli Stati che erano le Nazioni Unite che servivano esattamente a questo a risolvere pacificamente le controversie garantire pace e sicurezza
Hanno perso o stanno perdendo la loro funzione
E non è un caso se sci Jinping puntine va bene avrebbero arrestato e non non non c'era ma CCP in che non c'è andato non c'è andato
Modi non c'è andato nemmeno Macron
Ecco questo è secondo me qualcosa che allarma molte che racconta tanto del disordine globale in cui stiamo vivendo e quando sei nel disordine
Io credo che tu devi tornare alle coordinate fondamentali e la nostra bussola che in particolare per il partito democratico il tratto io vorrei dirlo questo sì identitaria del partito democratico l'europeismo
Che è il frutto delle nostre tradizioni politiche anche delle nostre aspirazioni politiche
Io voglio ricordare mandare un abbraccio da qui a Giorgio Napolitano ha pensate
La parabola di un uomo come Giorgio Napolitano che ci racconta che proprio su questo terreno noi abbiamo costruito un pezzo dalla nostra insita e anche della nostra funzione politica perché a avete ragione a ricordare cosa il partito democratico ha fatto in Europa in questi anni
Facendo avanzare la solidarietà nella risposta alla pandemia rompendo tabù che fino a pochi mesi prima nessuno pensava fossero toccabile a mutualizzazione del debito persino il superamento del
Diritto di veto perché il Next Generation velivolo abbiamo fatto così
E questo è stato frutto della nostra battaglia politica
è anche frutto del lavoro che il Partito democratico aveva fatto in quel governo che io rivendico un governo in cui c'è una forza politica il Movimento cinque stelle che era partito da posizioni europeiste che andava a fare le manifestazioni codici regionali e che grazie anche all'azione che abbiamo avuto noi si era collocato sulla frontiera più avanzata del processo di integrazione europea
Posto apre proprio perché la damnatio memoriae non deve valere dobbiamo fare sempre i conti con la funzione che ne svolgiamo il ruolo che hanno svolto le nostre figure istituzionali a cominciare da un'altra persona che voglio ricordare sempre David Sassoli che non era il
Che non era diciamo
Il santino che la pianificazione posto morte mea costruito e se lo meritava era un uomo che faceva battaglie politiche coraggiose molto spesso non seguito da tutti anche perché
Spesso dei fantocci ve ne anticipo sugli altri il problema che queste conquiste che durante la pandemia è la risposta che ha provato alla pandemia come Europa che è stato un elemento che noi viviamo rivendicare perché affrontava anche questioni con crea
E della vita delle persone
Adesso sono sotto minacce io faccio due esempi di questa minaccia segno di un arretramento politico che stiamo vivendo negli ultimi mesi nell'Unione Europea dovuto alla svolta
Conservatrice reazionaria nazionalista come dicevi tu di alcuni governi a cominciare dal governo italiano e gli esempi sono la riforma della governance economica europea e il tema delle migrazioni
Perché la riforma della governance economica europea malgrado il compromesso che Paolo Gentiloni facendo tutto quello che era nelle sue disponibilità ha approvato a fare
Da un lato ci dice quanto stupide per citare Romano Prodi fossero le regole di prima cui sarebbe una catastrofe
Tornare ma dall'altro segna la distanza dalle ambizioni che avevamo coltivato proprio durante la pandemia in cui dicevamo appunto che dovevamo senti marcare con la solidarietà le scelte e di tenuta economica e sociale perché se poi perdi diciamo la forza economica e sociale perdi la capacità di fare politica industriale comune ti indebolisce economicamente e tecnologicamente e sei fuori dalle partite geopolitiche perché la debolezza geopolitica dell'Europa nasce anche per il fatto che dopo la grande crisi non è stato in grado di reagire migrazioni e chiudo e ma forse così chiudo no niente ho visto contesto figlio di della coppia caso Meloni e mi no ragione si sente no no ma quei minuti
Così no va be'ma guarda
Guarda sulle migrazioni io dico io dico questo
Che dice anche lì è un segno preoccupante e non è Europa sono i governi e sono le politiche in Europa e questa e quindi anche in queste elezioni non ce la caveremo
Con lo schema europeisti anti europeisti perché ci sono due idee diverse d'Europa
Un'idea di Europa integrata e di Europa dalla solidarietà e invece una idea delle di un'Europa degli egoismi nazionali e dei nazionalismi è il caso delle migrazioni è un caso diciamo emblematico di questo perché non solo diciamo le le le ultime scelte del governo italiano ma anche il patto sui migranti che poi naufragato a causa dei nazionalisti era un patto modestissimo che non toccava quello che Mattarella dice la priorità al sistema di Dublino che l'unico vero interesse del nostro paese perché ora al di là del giudizio vediamo sulle liti
Ma immigranti non li hanno fermati né del di le tribù libiche non li fermerà Sayed e che anzi mi fa partire
In questo momento cioè quindi l'unica diciamo l'unica interessi di un paese come il nostro è veramente una gestione condivisa con l'accordo era molto modesto e a tratti ignobile perché prima della vergogna del governo italiano che chiede la fideiussione di cinque mila euro per non entrare nel Cpr
Il in Europa alcuni governi aveva ottenuto che si pagasse venti mila euro per sottrarsi al meccanismo di redistribuzione
Questa è diciamo attrattivo un elemento ignobile di fronte a questo guardate io credo che noi diciamo con facendoci interamente carico delle così diceva Guerini di un discorso serio responsabile eccetera
E però diciamo un un un elemento etico e morale
Dovremmo riportare una discussione pubblica perché altrimenti non ne usciamo più quella di oggi
Sembrava una scena del film di Garrone io capitano che vi invito andare a vedere solo che non c'erano i trafficanti libici c'è il governo italiano che dice cinque mila euro per una entrare un universo concentrazionario questo lo dico perché noi abbiamo due priorità la prima è quella che dice Lorenzo
A mio avviso cioè porre con forza il tema dell'integrazione stare a fianco dei nostri amministratori su cui stanno ricadendo queste scelte ma dall'altro io credo dire con molta chiarezza perché se non diciamo questo non è la partita non è meglio che non la giochiamo
Che undici mila persone a Lampedusa non sono un'emergenza che l'unica emergenze averne tenuto lì proprio per avere smantellato completamente un sistema di accoglienza di gestione dei flussi migratori perché se noi non diciamo questo guardate
E noi siamo esattamente sono sullo stesso terreno
E che la politica per l'Africa noi siamo i primi che la vogliono fare
Ma la politica per l'Africa bisogna farla seriamente e allora questo governo che va alle Nazioni Unite e parla di Africa quando ha tagliato le risorse per la cooperazione allo sviluppo
è un governo che diciamo non ha le carte in regola ma io mi fermo perché Daniela Preziosi ci ha fatto leggere una notizia e per la quale tutti ci dobbiamo fermare
Sì volevo ringrazio Peppe purtroppo ciò che temevamo è avvenuto di qualche secondo fa le agenzie che dicono che il presidente emerito Napolitano è venuto a mancare dedichiamo un minuto di silenzio il pensiero a quanto fatto per il bene del nostro Paese con noi cannoni
Allora
Grazie tutti tutti grazie soprattutto al grande pugile
Grazie grazie né da qui un pensiero ancora abbiam detto prima alla famiglia del presidente Giulio che sarebbe dovuto essere con noi oggi e domani davvero Nenni nostri pure allo stremo e a quanto ha fatto il Presidente Napolitano sarà celebrato e sarà continuata
Voglia a rimanere nella nostra esperienza di vita di politica di tantino in tutto il paese grazie
Ma
Odio governo
Scusate bene ci rendiamo conto che il momento è complicato insomma vediamo comunque andare avanti per cui chiedo ai nostri ospiti di liberare il il palco
Io amo comunque proseguire le nostre
Giornata non saprei dirle con l'ultimo Pamela
Quindi grazie
Chiedo un attimo di attenzione così riusciamo a a chiudere questo nostro pomeriggi insieme a servizi a me
Bene
Chiamo sul palco Marco Zignani
Difficile andare avanti ce ne diamo conto di chi lo fa è quello però insomma vediamo farlo
Per cui proseguiamo questa nostra serata nell'ultima parte di questo anno selvaggia per il gran premio
Deve avere pensato di intervenire a un palco dopo la morte di di rete il Presidente Napolitano sicché
Rimane come un ricordo indelebile a Capalbio uno degli ultimi sei uscite in cui fu premiato direttamente dalla giuria proprio per il suo valore la sua capacità politica di interpretare anche i bisogni e soprattutto le sfide del nostro tempo
Ecco perché credo che l'introduzione di questo di questo panel di quest'ultimo Pannella che riguarda la l'ambiente e la lettera di questa nostra iniziativa
Di fatto un diciamo l'introduzione che
Mi
Afferma e soprattutto determina anche che le scelte politica del nostro partito sta cercando di fare di assolutamente ragionare anche all'interno del Parlamento non solo con le opposizioni ma anche con la società
Devo dire che in Commissione in Parlamento il rapporto con la maggioranza oggi è molto complicato è molto difficile anche perché quelle sfide
E epocali che la nostra comunitari nostre comunità non sono pulita quella del nostro Paese povero tema quella mondiale stanno vivendo che hanno bisogno di interpretare questo nuovo percorso di questa nuova transizione ecologica attraverso la consapevolezza ma anche la capacità di pensare di affermare che questa è una sfida necessaria non è un vezzo
Della sinistra del centrosinistra ma è una sfida necessaria che noi tutti dobbiamo affermare
E a fermare questa sfida vuol dire determinare il futuro delle scelte
Soprattutto nelle nelle azioni
E anche nella loro azione politica
Le le le sfide che ha messo in campo d'Europa in questi anni sono riusciti a ci stanno stanno anche in terminando scelte dei nostri nei paesi membri importanti che non possiamo rimettere rimanda al mittente ma dobbiamo gestire elaborare e di terminare neve gravità quotidiani tutti i giorni i tempi di vita dei tempi di lavoro di ognuno di noi
Ecco perché la l'ambiante oggi diverse di Sezze al centro della nostra azione politica deve essere al centro della nostra del nostro dibattito politico ma soprattutto dell'Est deve definire quella strategia è quella e e quella capacità di poter non solo vive in un mondo pulito
Il sicuro ma soprattutto un ambiente che possano non solo far risparmiare le le famiglie le nostre la nostra comunità
A introducendo elementi innovativi che possono essere di sviluppo non solo per i cittadini ma soprattutto per le imprese
C'ha oggi fare ambiente e riuscire anche interpretare questo nuovo percorso riuscirà anche a determinare economia i nostri relatori prossimi relatori dovranno discutere di questi di questo tema ignoti fra anche non solo con lo slogan che scogli slogan dice che vuoi che certe volte anche la destra ci mette in campo no e sì che spesse volte noi discutiamo in questo dibattito lanciando slogan che forse divengano anche possono diventare anche fine a se stessi invece no ne dobbiamo gestire questa complessità assolutamente affermando soprattutto quali possono essere realmente i problemi climatici e noi dobbiamo essere fermi accanto alla scienza e in una casa accanto accanto a chi oggi
Nega questa evidenza di questo bisogno di andare verso questa strada dobbiamo essere di da dalla parte della della comunità della e della cultura in cui oggi e della scuola in cui oggi insegna e determina anche il futuro dei prossimi le passeggero azioni nel miglio deve rendere migliore questo questo mondo
Tuttavia c'è bisogno di una di una grande responsabilità deve consapevolezza il ministro Giovannini ci dirà anche dei quali saranno gli appuntamenti importanti che l'Europa e e non solo l'Europa anche i leader mondiali dovranno a diciamo attenere e affermare proporre visto che ancora abbiamo bisogno di determinare sviluppo nell'ambito della riconversione
L'ecologica e industriale in questo caso anche perché la sfida è quella di creare direttrici di sviluppo e non di assistenza
Certo oggi c'è bisogno di fare proposte importanti
Meno possiamo essere quelli che dicono no ai bonus
Ai bonus se edilizi ma dobbiamo essere quelli che o si gestiscono i programmi che gestiscono solamente soprattutto le nuove nuove sfide in termini anche di ricevitori energetico
E su questi so ne creiamo crediamo che anche gli strumenti da mettere in campo nella futura in questa legislatura siano assolutamente impellenti il la la la il bisogno di poter gestire una una mescita ordinate del superbonus ci fornisce può determinare invece la capacità di poter fare e proporre un codici unico un testo unico degli incentivi in cui introdurre stabilita per le imprese allungo accettata dare a ogni cittadino la possibilità di efficientare
Responsabilizzando i cittadini ma nello stesso tempo incentivando anche lui fintamente perché ne abbiamo bisogno di creare questo pezzo che oggi che oggi manca
Nella nel nel da parte dei fondi fossi l'altro aspetto la mobilità e concludo
Noi dobbiamo fare una scelta ideale
Non possiamo stare Fermi e questa scelta di Ale deve essere fatta non solo nell'ambito degli delle delle delle degli dei futuri acquisti che dovranno fare le future diciamo i il futuro amministratore dell'ambito del delle scelte di mobilità nelle città
Sicché oggi
Importante affermare che il cento per cento di mobilità del a cui del degli acquisti che fra il pubblico dovrà essere elettrico o idrogeno non potrà essere differente che vale per rompere un cratere trasporto pubblico
Per un
Per vero
Forze dell'ordine per per quanto riguarda il comune o la Provincia dobbiamo affermare un principio che valga per tutti l'ultima cosa sente sull'efficientamento energetico dimenticavo
Anche qui sarebbe una scelta ideale
Noi abbiamo bisogno che tutti i palazzi immobili pubblici siano efficientato al cento per cento è il primo obiettivo che noi dobbiamo fare perché dobbiamo dare l'esempio
Ma soprattutto dobbiamo determinare quel futuro che i nostri giovani ci chiedano e soprattutto ci chiede anche l'economia lascio la parola a Andrea caso che coordina l'iniziativa e vi ringrazio e vi saluto
Grazie davvero Marco grazie a Enrico Giovannini che già in collegamento e che salutiamo inviterei a raggiungermi
Su questo palco per quest'ultimo incontro di questa lunga giornata
Di crea l'Italia che faremo Serena Giacomin Shaolu bassi la capogruppo presidente del gruppo del Partito Democratico Italia democratica e progressista
Chiara Braga salutiamo li ringraziamo insieme a Marco Marco vieni con noi anche don Marco reali
Con un applauso è chiaro che in questo momento c'è anche una forte emozione che non dobbiamo nasconderlo perché la politica è fatta anche di emozioni per quello che rappresenta la morte del Presidente Napolitano penso che una di quelle emozioni che avranno una lunga durata e che ci accompagnerà anche nelle prossime ore io
Fatemi dire una cosa io ho l'onore di essere parlamentare della Repubblica tra i tanti meriti del presidente Napolitano c'è sempre stato una grande attenzione una grande rispetta una grande cura della centralità del ruolo del Parlamento e penso che tra i tante cose che dovremmo ricordare onorare attraverso sua figura c'è questo che non sempre purtroppo in questo Paese viene dato mano ce ne dà conto di quelle zone i limiti di questo aspetto quindi veramente ancora rinnoviamo il nostro abbraccio ideale alla famiglia tutta la comunità che ha abbiamo perso tutti qualcosa con la morte
Del Presidente Napolitano ora Enrico Giovannini chiederei di aprire anche perché so che ha fatto di tutto per poter essere comunque presente nonostante le difficoltà
Legate al collegamento nonostante il fatto che noi veniamo dal summit dei capi di Stato e di governo di New York che è stato molto impegnativo
Non ha bisogno di presentazioni al record Giovannini per le sue responsabilità per il suo ruolo per quello che ha fatto in termini politici nel nostro Paese ma anche perché direttore scientifico di quell'alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile che rappresenta nel dibattito pubblico del Paese un punto di riferimento costante
Che ci porta sempre più avanti nella discussione proprio questo vogliamo chiedere alla luce anche di quello che è stato il summit alla luce di quello che ha un bilancio difficile complicato complesso di cui stiamo chiedendo conto in Parlamento
Con tante interrogazioni interpellanze circa lo stato dell'arte dell'agenda
Degli impegni del due mila trenta
Alla vigilia di una fase in cui l'Italia avrà una centralità anche con il prossimo G sette e di tanti appuntamenti importanti da un punto di vista degli impegni nelle istituzioni del lavoro che si sta facendo nel nostro Paese
E di quello in più che si dovrebbe fare io penso che partire aprire questa nostra discussione chiedendo Enrico Giovannini a che punto siamo e che cosa serve di più fare in questo momento sia il modo migliore per ancorare al nostro discussione a un dibattito nazionale e internazionale
Molto grande che ci deve vedere protagonisti quindi grazie Enrico Giovannini apriamo con Luís i nostri lavori
Grazie mille buonasera spero mi sentiate bene
Mi dà conferma per favore benissimo benissimo forte e chiaro
Ottimo intanto fatemi dire una parola per ricordare Giorgio Napolitano Giorgio Napolitano
Firmò il decreto che minori no perché era un DPR presidente l'Istat e poi Bindi la fortuna di giurare nelle sue mani con il ministro della Repubblica
E con lui ho avuto veramente tante occasioni di approfondimento e ricordo solo una da presidente dell'Istat e lo invitai a venire alla conferenza nazionale di statistica nel due mila dieci
E lui venne al Palazzo dei congressi all'Eur e dopo un discorso che feci di quarantacinque minuti
Accompagnandolo
Mentre parlava con la destra sinistra che era al Governo Berlusconi Gianni Letta Giulio Tremonti dall'altra parte
A un certo punto mentre lo accompagnavo fuori diciamo complimenti bellissimo discorso mancava una virgola
Effettivamente alla penultima pagina del discorso quindi saranno stati quarantadue minuti mancava una virgola questo era anche Giorgio Napolitano con una lucidità una capacità in quel caso nonostante l'età dei essere sempre comunque incapace non solo di comprendere ma di immaginare il nuovo e cosa per il nostro Paese
Va bene
Mi è stato chiesto appunto di fare questa introduzione io vi ringrazio però ho visto che tanto siamo tra di noi siamo anche molto gruppo intimo fatemi dire otto apertamente come nel mio stile
Che nel due mila diciannove
In occasione della manifestazione dell'incontro Piazza Grande
A Bologna io fui invitato insieme a Fabrizio Barca ad aprire con due discorsi uno più sul sociale barca uno più sul l'ambientale io
Quell'momento di riflessione del PD
E ambedue cosa del Po e abbiamo fatto nel libro o quel mondo diverso abbiamo provato a sottolineare in tutti i modi che economia ambiente società istituzione e le quattro dimensione dell'Agenda due mila trenta
Erano molto più dell'ambiente
Ermanno possono non segnalare che anche il PD in questi anni invece a attaccato l'ambiente al suo modo di vedere le cose
Ma non fare quelle senza fare quel salto di qualità
E invece vede tutte queste dimensioni profondamente integrato
E quindi spero che questa riflessione aiuti al di là del titolo appunto tre Ambiente
A fa sì che il PD faccia un salto di qualità come ha fatto a livello europeo la famiglia dei progressisti
Nel due mila diciotto o insieme ad altre persone preparammo in vista relezione due mila diciannove quel documento uguaglianza sostenibile e poi in gran parte si è ritrovato
Nel programma politico di questa Commissione che ha fatto veramente un salto quantico anche nella governance rispetto a queste tematiche
Bene
Lo stesso salto pro io non l'ho visto sul piano concettuale sul piano ideale e lo sforzo fatto però con il nuovo
Documento fondativo del PD che poi è rimasto da parte era un passo nella giusta direzione ma lo dico semplicemente perché dopo tanti anni e mi occupo di queste cose veramente se uno non comprende che ambiente disuguaglianze
Produttività
Crescita
Eccetera eccetera siano tutte integrabili
Non necessariamente integrati ma integrabili
Be'c'è bisogno forse di lavorarci molto di più poco fa alle sei e mezza abbiamo finito l'incontro con amministratori locali delle città e si sono impegnate si stanno impegnando sul tema dello sviluppo sostenibile e c'erano le nove rappresentanti delle nove città Ca'che si sono impegnate a diventare carbon neutral entro il due mila trenta
Tutte di centrosinistra
Centro nord
E ci raccontavano il lavoro
Difficilissimo
Che stanno provando a fare proprio perché hanno capito prendendola dal tema della decarbonizzazione
Che in realtà si parla di come funziona la città la società le i rapporti sociali i rapporti intergenerazionali
Ecco c'è il bisogno di questo sforzo in primo luogo e poi
C'è bisogno di portare in questi temi all'interno della società
Solo il quaranta per cento conosce degli italiani secondo un sondaggio l'anno scorso va ha idea di che cosa sia l'Agenda due mila trenta
Non vorrei fare sondaggi all'interno del Parlamento ma una cosa e conoscerla un'altra cosa è capire come è stato detto anche nel panel precedente che punto tutto interconnesso cosa vuol dire questo
L'Italia
Si colloca in una posizione chiaramente insostenibili
Il la Space produrrà il rapporto annuale nel due mila nel diciannove ottobre
Tra breve
E indicatori
Tutti quelli relativi ai diciassette gol ci mostrano che là dove sono stati fatti gli avanzamenti sulla parità di genere
Sull'economia circolare sono comunque limitati e in molti altri casi invece non ci sono
Perché
Probabilmente perché non si sono fatte appunto politiche integrate ma anche perché nell'approccio a la comunicazione pubblica
Si è contrapposto il tema ambientale e il tema della giustizia sociale al di là del l'uso delle parole
E il risultato perché un pezzo importante della società è spaventato
Dagli eventuali costi che determinerebbe una transizione ecologica e non vede i vantaggi vantaggi che invece vedono l'impresa che nonostante quello che dicono alcune associazioni
TVB imprese stesse
Sì si sono impegnate nell'altra sezione ecologica hanno guadagnato produttività hanno guadagnato
Efficienza hanno guadagnato profitti e anche occupazione buona occupazione
Questa idea che investire nella transizione ecologica è un buon affare
Per le imprese
Per le persone per i territori
Non mi sembra sia veramente il cuore dei messaggi che stanno passando nella nostra società al contrario
Una recente sondaggio fatto professor Ferrera uno studio fatto il professor Maurizio Ferrera mostra che il trentacinque per cento delle persone intervistate indica che la priorità va data l'economia il trentacinque per cento all'ambiente il solo il venticinque per cento pensa che le due cose possano andare insieme
Ecco voi cosa pensate
E come possono andare insieme
E può il PDS nel partito che dimostra che le due cose vadano insieme possono andare insieme
Guardate che questo tema divide anche gli ambientalisti divide anche gli industriali visti divide anche le varie i vari gruppi socioeconomici
E in parte divide anche i giovani
E questo tema è un tema che richiedono una risposta politica complessa
Ed è questa complessità
Che forse ha bisogno di essere approfondito maggiormente
Ha bisogno di essere approfondita con le ottime pratiche e in parte ci sono in Italia in parte in altri Paesi
Vado verso la conclusione con tre messaggi
Il primo e che
Molte persone che non pensano e le due cose possano andare indietro insieme scusate
Sono quelle persone che si astengono
Dalle elezioni che sono disillusione e che in qualche modo pensano che nessuno si stia facendo carico simultaneamente dei due problemi
In Italia abbiamo cinquantadue mila morti premature Allan
Questo non ha nulla a che vedere con le emissioni di gas climalteranti ma molto vedere con le emissioni inquinanti
Riuscire a far capire che il passaggio come si diceva prima alla mobilità sostenibile il passaggio all'energia rinnovabile
Il passaggio a tutte le cose che sappiamo
Non è soltanto perché dobbiamo evitare di portare il mondo ancor di più Stones un sentiero di insostenibilità ma perché quaranta cinquantadue mila morti all'anno sono un numero inaccettabile
Se voi pensate alle discussione sul passaggio all'auto elettrica
Potenzialmente possono portare secondo alcune stime cinquanta sessanta mila posti di lavoro in meno
In tutto qui abbiamo cinquantadue mila all'anno da qui al due mila trentacinque chi glielo dice a quelle persone che non troviamo una soluzione di politiche del lavoro dell'informazione di training e loro sono destinate fa morire
Scusate se sono un po'duro
Secondo passaggio l'Europa l'Unione europea i Greenville europeo è stato un salto straordinario
Noi facendo preparando il rapporto presenteremo tutto quello che è accaduto negli ultime no quattro anni
Di presidenza del fondarla indiana e di Commissione europea
è impressionante quello che è accaduto
Ecco non solo sul fronte ambientale ma anche sul fronte sociale della lotta alle disuguaglianze comprese quelle di genere ecco io credo che il PD da questo punto di vista debba decidere quale stile assumerà nei prossimi mesi e successivamente se lo stile di rivendicazione intelligente di queste di questi grandi eventi avanzamenti che hanno portato addirittura Baite accoppiare l'Europa comma potenza di fuoco finanziare molto diversa ma questo è un passaggio a mio parere è estremamente importante
Ultimo messaggio
E sul territorio
Che si fa la differenza cento piena RR certo tante iniziative il Governo ha fatto una scelta intelligente
Quella cioè di legare i fondi sviluppo e coesione ai temi del PM RR il che vuol dire che abbiamo davanti una secondo tempo della partita oltre due mila ventisei
Questa scelta intelligente va però declinata in Progetti a livello regionale a livello comunale delle grandi città ecco credo che quello sia il terreno in cui nei prossimi mesi soprattutto nel prossimo anno di programmazione
Di quelle risorse sì
Vedrà in pratica si i governatori vanno nella direzione giusta quella sbagliata e quindi un'occasione anche di mobilitazione e di proposte dal basso
Che leghino la politica con la società civile che è un altro dei legami rotti su cui però si basa anche la sostenibilità che la trasformazione del nostro sistema
Mi fermo qui grazie
Grazie davvero
Ancora grazie Arrigo giovanili cercheremo fu queste spunti importanti di prospettiva
Di rispondere ascoltando alcune voci che vengono da esperienze diverte che mettono in campo azioni diverse ma che tutte contribuiscono a costruire anche nel nostro Paese quella consapevolezza necessaria
Che è poi il primo passaggio può aver affrontare queste grandi sfide politiche nel modo più giusto ora partirei subito ascoltando Serena Giacomino e che è presidente dell'Italian climate network è una fisica una lacrima autologa
Che di questo tema del che affronta questo tema da un punto di vista scientifico io preparando questa iniziativa scambiando alcune parole con lei prima di intervenire
A stavamo sottolineando come sembri paradossale quello che stiamo vivendo ne veniamo da un'estate
Che da un punto di vista di quello che abbiamo vissuto
Dovrebbe aver chiuso definitivamente il dibattito sulle conseguenze del cambiamento climatico il caldo record nelle nostre citare difficoltà io faccio l'esempio dell'azione abbia un mille corse saltate di treni perché tutti i tondini delle ferrovie sono arrivati una temperatura tale che vanno sostituiti improvvisamente tutti insieme non era mai successa e così via in tante altre realtà è successo quello che ti dice
Sta arrivando un cambiamento di fronte al quale dovremmo tutti me per interagire pure che cosa sta avvenendo
Sta venendo che il negazionismo non solo il negazionismo dichiarato ma l'idea di non considerare così centrale questo tema nel dibattito cresce proprio nel momento in cui i fatti la realtà dovrebbero chiudere il dibattito e quindi chiediamo a Serena di inquadrare questa vicenda un punto di vista scientifico
Ma anche dal punto di vista di quello che lei ogni giorno occupandosi questo tema confrontandosi su questo tema pensa debba essere quel pezzo in più di azione che dobbiamo mettere in campo
Pronto prova va ok funziona una buona sera a tutti voi e grazie per l'invito mi fa molto piacere
Ovviamente affrontare questo tema prioritario grazie Andrea per per l'introduzione sicuramente in questa introduzione ai già toccato tantissimi punti interessanti che ci potrebbero prendere molto tempo io vi chiedo scusa
Innanzitutto perché purtroppo le venti e trenta dovrò andare via quindi o pochi minuti però per affrontare alcune cose che potrebbero essere importante per lo meno lo spero
Effettivamente ci siamo lasciati alle spalle settimane e mesi difficili da sopportare dal punto di vista meteo climatico quindi non dobbiamo tornare troppo indietro nel tempo
Per ricordarci alcuni avvenimenti che di cui tuttora portiamo sicuramente le le ferite le cicatrici sono molto fresche partiamo da una siccità che iniziata nel due mila e ventuno ed è andata avanti fino all'aprile due mila e ventitré anni
Che ha messo in ginocchio parte d'Italia soprattutto nord-ovest
Con una carenza d'acqua che preoccupava tanto soprattutto per quanto riguarda l'estate due mila e ventitré perché effettivamente eravamo tutti impegnati nel cercare di capire come mettere in campo delle azioni di adattamento quindi come cercare in qualche modo di andare a limitare gli impatti di questa situazione che possiamo definire assolutamente estrema dal punto di vista climatico
Dopodiché ci siamo ritrovati nella situazione opposta perché pensate all'aprile due mila e ventitré al maggio due mila e ventitré a che cosa è successo nel maggio due mila ventitré
Alla Regione Emilia-Romagna per cui da una siccità estrema siamo passati ad un'alluvione di cui ancora ovviamente si contano i danni e sarà molto difficile comunque
Recuperare una situazione che è stata alta mente compromessa una quantità d'acqua che a inondato una buona porzione di territorio mettendo in ginocchio
Intere famiglie economia come impatto sociale enorme anche un impatto sanitario che va sicuramente anche questo affrontato e che deve essere insomma considerato come un elemento estremamente significativo
Anche ricollegandomi a quello che è appena stato detto no quando si parla di ambiente di clima di atmosfere di fenomeni meteorologici intensi di stemmi non si parla di ambiente questo è un tema assolutamente trasversale e come tale va trattato ed è molto importante
Dopodiché dopo questo maggio del mille ventitré è iniziata l'estate ricordiamo tutti quanti immagino Luglio due mila ventitré
Come un mese in cui abbiamo toccato delle temperature intorno ai quarantotto gradi specialmente in Sicilia in Sardegna ma rifaccio notare che in regioni come la Sicilia non solo abbiamo avuto temperature massime intorno ai quarantotto gradi e no non è normale
Neanche a luglio
Questa non è un'estate mediterranea un'estate con quarantotto gradi abbiamo almeno dieci dodici gradi in più almeno rispetto a quella che è una norma che almeno ma anche quindici diciamo
Quell'anno nell'estate mediterranea quello è un'altra cosa quarantotto gradi non fanno parte del nostro clima abbiamo avuto quarantotto gradi di massima quindi nel momento più caldo la giornata intorno a pomeriggio alle tre del pomeriggio
E abbiamo avuto trentacinque gradi di minima la temperatura minima si registra l'alba quindi appena ci sbagliamo ok provate a pensare una notte in cui la temperatura si mantiene al di sopra dei trentacinque gradi
E dopo nel giorno la temperatura sale fino a quarantotto
Questo ha un impatto sanitario che devastante quindi giustamente si menziona i cinquantadue mila morti premature per quanto riguarda i gas inquinanti che dunque noi ovviamente respiriamo in alcune regioni quotidianamente me perché è un problema critico
A queste decine di migliaia di morti premature se ne aggiungono altre decine di migliaia a causa degli impatti delle ondate di caldo
Che forse non le percepiamo come letali ma a livello climatico sono al fenomeno capace di impattare di più e quindi in termini anche di vite umane
Purtroppo ovviamente che cosa succede che anche lì abbiamo una diciamo un accrescimento di quelle che sono le disuguaglianze perché poi chi ha meno mezzi di adattamento il condizionatore è chi soffre di più
Chi ha più capacità di adattamento e quindi ha una casa efficiente con il cappotto termicamente diciamo in grado di darci una qualità della vita tale da sopportare una situazione del genere magari sopravvive chi non ha quel genere di mezzi no
Quindi il cambiamento climatico sta già creando una forbice a livello di impatti sociali e sanitari
E lo sta facendo oggi quindi forse troppo spesso abbiamo parlato di cambiamento climatico come qualcosa di legato al concetto di futuro uno scenario
Abbiamo parlato quanto noi anzi forse l'errore è stato più nostro no come comunità scientifica internazionale che si occupa delle scienze del clima noi abbiamo parlato di scenari al due mila e cento invece Cavento climatico e oggi anche perché noi mentalmente come essere umani non siamo tanto capaci di preoccuparci di problemi che forse potremmo avere nel due mila e cento chi lo sa
Noi siamo capaci di preoccuparci dei problemi che abbiamo oggi siamo fatti così quindi bisogna prenderne atto
Quindi iniziamo a trattare il tema del cambiamento climatico come qualcosa che ha un costo un impatto pesante già oggi non forse nel futuro
Alle in questa estate due mila ventitré cercando di chiudere la panoramica diciamo abbastanza pesante dei mesi che ci siamo lasciati alle spalle mentre la Sicilia rideva
Quarantotto gradi massima con trentacinque di minima al nord avevamo la tromba d'aria a Cernusco sul Naviglio la lo so bene perché abito a Cernusco sul Naviglio quindi mi è passata di fianco
Tre da un bar sta nella città di Milano che hanno ha creato non pochi problemi con tutti gli altri tre sono caduti la lo scenario era abbastanza distopico
Chicchi di grandine che non so se l'avete visto il chicco di grandine che è caduto a Pordenone la grandezza era più o meno questa
Da record per quanto riguarda il continente europeo quindi abbiamo stabilito anche quel ricordo questo perché perché impatto e l'Effetto più preoccupante devastante del cambiamento climatico è le estremizzazioni climatiche al fatto di poi a essere costretti a passare da un estremo all'altro per cui non è che fa e farà sempre più caldo è sempre presente caldo tutti i giorni no
Il problema è proprio quello che è stato recentemente definito da uno studio che è stato pubblicato su Nature Communications il colpo di frusta climatico
Ovvero il passaggio da un estremo all'altro che va a ridurre nettamente anche la nostra capacità di adattamento perché se siamo lì a cercare di capire tutte le azioni prioritarie
Per gestire l'emergenza siccità e il giorno dopo ci ritroviamo con un'alluvione la nostra capacità di adattamento per ridurre gli impatti
è pochissima su questo dobbiamo lavorare quindi con azioni di adattamento per ridurre gli impatti azioni di mitigazione per mettere mettere fine azzerare completamente le emissioni di gas climalteranti decelerare col processo di riscaldamento atmosferico che tanti danni sta purtroppo sta creando per quanto riguarda il nostro in attivismo perché forse di questo dovremmo parlare abbiamo molta difficoltà ad affrontare il cambiamento climatico qua esco un attimo fuori da quella che è la mia idea mia diretta competenza quella della fisica del clima e anche come comunicatrice perché diciamo che negli ultimi lustri mi sono dedicata molto alla comunicazione della della scienza climatica
L'altro ambito qual è quello più psicologico e sociale c'è una letteratura immensa da questo punto di vista che ah va ad analizzare come effettivamente noi reagiamo di fronte a un tema complesso come il cambiamento climatico vero quali sono le barriere psicologiche che si innestano quando ci ritroviamo di fronte a un tema così ve ne cito alcune
La distanza perché lo vediamo come un tema lontano nello spazio e nel tempo ma beccare sempre qualcun altro per chi sa quando accadrà ne la dissonanza perché non lo riconosciamo provate a pensare vi faccio un esempio forse banale però giusto per andare al punto allora sto bianco magro sofferente che è diventato ed è stato simbolo del cambiamento climatico per chissà quanti anni
Ecco quello lo guardiamo ci dispiace certamente ci dispiace entriamo in empatia cinque secondi
Cinque perché dopo stiamo pensando a qualcos'altro
La lo step successivo alla dissonanze la negazione io dico sempre che ci sono i negazionisti professionisti che sono quelli che poi pubblicò nei libri nonché dicono che il gas serra non scalda il clima è sempre cambiato la Groenlandia si chiama così perché Greenland Annibale riuscito evade ce ne sono un sacco di leggende
Da questo punto di vista questi sono i negazionisti per professione che sono quelle per cui poi purtroppo mediaticamente viene data parola
Anche nei media quelli tradizionali e poi tutto quanto si ribalta anche sui social network eccetera eccetera andando a creare un enorme problema a tantissimi problemi
Uno è sicuramente molto grande quello del Force Vallance ovvero chi ascolta a la percezione che il
Il tema del cambiamento climatico e del riscaldamento globale si è dibattuto all'interno dalla comunità scientifica internazionale non è così
Noi dibattiamo sul sacco di cose ci piaccia arrovellarci andiamo avanti a dubbie discutiamo discutiamo discutiamo finché non se ne viene fuori con dei dati che siano dimostrati ma surriscaldamento globale sull'origine antropica del riscaldamento globale
Non c'è dibattito a livello scientifico solo mediatico quindi questi nazioni da dove arriva probabilmente un po'della nostra a dalla dalla da quella barriera psicologica che viene chiamata negazione non per professione ma per paura perché non abbiamo il coraggio di inserire il cambiamento climatico all'interno della nostra Creek agenda di crisi quotidiane da risolvere
E dunque questo meccanismo di insinuare il dubbio
Alimentare Lin attivismo ha molta pesa su chi ascolta questi temi questo deve essere in qualche modo sconfitto dobbiamo allontanarci dalla polarizzazione di questi temi dare degli strumenti
A chi ascolta chi utente al cittadino per capire che affrontare il cambiamento climatico porta tanti benefici porta certamente un processo costruttivo e di miglioramento se affrontato con strategia ovviamente consapevolezza e anche capacità di fare di fare sinergia insomma diciamo di tavoli da lavoro sono tantissimi quindi vanno dall'azione di dalla messa in atto di azioni da trattamenti mitigazione utilizzando i dati della scienza da non per essere più consapevoli certamente per esser più consapevoli quelle necessario ma non è sufficiente i dati scientifici vengono pubblicati per essere utilizzati per essere uno strumento di azione dall'altra però dobbiamo cercare di dare degli strumenti formativi e educativi in maniera tale che i cittadini abbattano le loro barriere psicologiche e riescono in qualche modo a pensare a un possibile miglioramento
Grazie
Grazie davvero serena abbiamo con noi anche show bassi che professore universitario che dedica la sua vita di studi al tema delle scienze umane e per l'ambiente ora io
Preparando questo incontro parlando conosciamo l'ho fatto la domanda Luís che rivolgo però anche a voi
Perché secondo me serve un po'allegare e quello che ci ha giustamente detto Serena poi con il focus di questo oltre l'approfondimento sulle persone e sui veri protagonisti dei cambiamenti climatici e delle politiche per il cambiamento climatico chiedo
Quanti di voi
Hanno visto una serie televisiva che ha nel suo cast Kit Harington Sienna Miller Mary strip davo Ethics
Heather Graham Marion codici Vard Edward Norton Tobin regga AIR e vado avanti posso leggere tutti i principali attori Olivo diale Forest lui Tucker
Tutti nella stessa serie televisiva quanti di voi hanno vista ecco hanno alzato due mani c'è una serie televisiva che si chiama extra Polish anzi
Ci racconta dal due mila trentotto per un secolo quello che può essere l'evoluzione tecnologica scientifica i cambiamenti che stiamo vivendo e su quella quella distanza perché noi non vediamo l'orso polare vediamo la forca che ci uccide uno di noi che va lì a cercare di costruire un palazzo nel Polo Nord perché tutto il resto del mondo e diventato inabitabile o vediamo quella che possono essere non farò troppo Palermo i consigli amici da vediamo quelle che possono essere conseguenze nel due mila trentasette nel due mila quarantacinque del due mila cinquantacinque
Quelle che molto probabilmente saranno le conseguenze se non ci muoveremo facendo quelle azioni che oggi sembrano proiettate nel futuro ma quel futuro lo spazio fisico dove ci sarà una vita nostra dei nostri figli dei nostri nipoti di di tutti lo Jacopo
Questa serie televisiva che ha un cast stellare se si fosse occupata di qualunque altro tema molto probabilmente l'avremmo vista tutti ne parleremo nei bar ci sarebbero i fan invece noi nel senso di rimozione collettiva il più grande sforzo cinematografico della storia sul cambiamento climatico si può vedere solo on line nessuna tv non farò pubblicità ma molto poco conosciuta molti di più noi non sanno nemmeno che esiste
Apple TV lo diciamo perché
A questo punto
è giusto dirlo se qualcuno avesse acquisita ma non è su metri zone su Amazon Prime video non è sul nessuno dei principali network e non è nemmeno nessuno di quegli algoritmi che ci suggeriscono i film magari ne siamo fan di tutti questi attori però non sappiamo che hanno fatto un grande sforzo culturale per farci capire il cambiamento climatico questo per dire che cosa per dire che
Questa battaglia che stiamo combattendo una battaglia che ha tanti soggetti
Ma che vede che anche i grandi difficoltà e crediamo che poter chiedere
A salvarsi di aiutarci o può inquadrare la vicenda dal punto di vista delle persone ci può aiutare poi usciti da questa iniziativa a fare qualcosa in più per essere soggetti attivi e non solamente passivi di questo processo
Grazie
Sentì dire che io dedico la mia vita a questi temi mi fa una strana impressione perché io mi sento completamente parte di questo processo di rimozione se mi avessero chiesto cinque sei anni fa
Cosa pensavo di questa cosa avrei detto che io sono un professore di letteratura inglese che sarà finalmente che c'è il cambiamento climatico e si occupa di altri problemi
Politici poi ho letto un libro
Fondamentale che si chiama la grande cecità di Amitav Ghosh uno dei più grandi intellettuali
Nel mondo indiano che definisce la nostra è poca l'epoca della grande città è quello che diceva poco fa Serena Giacomino avevamo un problema enorme e siamo dei maestri nel negarlo in vari modi alle forme che ha citato lei aggiungo quella che
Viene chiamata dagli psicoanalisti il diniego e cioè che noi alla fine di questo
Panel andremo fuori a mangiare delle cose che contribuiscono al cambiamento climatico torneremo a casa con dei mezzi che contribuiscono al cambiamento climatico perché fa parte della nostra quotidianità non possiamo farci carico in ogni
Secondo di queste di questi aspetti e quindi di Luís amo come dicono loro nella nostre tanti atti
Una realtà angosciante talmente angosciante che sta creando delle nuove forme sindromi come la ecco ansia che riguarda soprattutto le generazioni più giovani che hanno un una percezione molto più acuta di questi aspetti nel bene e e nel male allora io vorrei molto velocemente raccontare un esperimento pedagogico che credo possa avere una valenza importante
Che noi all'università di Venezia Ca'Foscari abbiamo trasformato in una nuova laurea che si chiama scienze umane per l'ambiente in realtà si chiama imparo mentali Mantis perché ha una laurea in inglese
Di cui due più importanti esponenti italiani Marco Armiero e Serenella Iovino perché sono importanti interventi pubblici non a caso non insegnano in Italia perché la interdisciplinarietà
Che intesa in queste scienze umane per l'ambiente gli essenzialmente espulsi da un sistema
Molto molto settoriale disciplinare racconto questo perché quello che abbiamo fatto noi con delle acrobazie accademiche notevoli è che io ho smesso da professore di letteratura inglese di lavorare con gli altri professore di letteratura inglese o quei professori di letteratura tedesca e lavoro con i climatologi i chimici i filosofi
Gli storici dell'arte e ci siamo tutti trovati parlando linguaggi diversissimi ma tutti
Concentrandoci su questo tema
Dico due cose vagamente provocatoria visto che tali uno è che io sono lusingati se non di essere parte di questo panel ma penso che in realtà questo pane non dovrebbe esistere
Dovrebbe esistere che in ogni singolo panel c'è un aspetto ambientale che viene una dimensione un'indicazione ambientale che andrebbe toccata
L'idea di
Separare l'ambiente come se fosse un ambito diverso settoriale è un problema il secondo problema che ho sentito risuonare in tanti momenti è un approccio fondamentalmente tecnocratico cioè si risolve la crisi ambientale attraverso la tecnologia
Io vivo in una città che Venezia
Un luogo simbolico molto forte in cui
Siccome l'innalzamento del livello dei mari ha portato a delle acque alte sempre più frequenti sempre più devastanti si sono create delle barriere che consentano di continuare a portare avanti uno stile di vita che è lo stesso che sta provocando l'innalzamento dei mari e quindi si cerca di come dire adottare delle delle delle soluzioni tecniche che dovrebbero in certo senso appunto forte
Ovviare al problema io naturalmente quando vi racconto di una laurea interdisciplinare
Con mille problemi proprio noi parliamo linguaggi diversi
Sto proprio invocando un'alleanza tra scienze umane Ascenzi sociali antropologia sociale e le scienze esatte cioè abbiamo abbattuto degli steccati ecco io penso che questo piccolo modello sperimentale pieno di di di problemi legato a le materie che abbiamo le mettere che non abbia vada però preso come paradigma
Io penso che un approccio diciamo settoriale tecnocratica e utilitaristico Lagostena ambientale rinvii semplicemente il problema affinché appunto i quarantotto gradi arriveranno anche a Iseo e allora
E nel frattempo centinaia di migliaia di immigranti avranno dovuto lasciare le loro i loro Paesi già di per questi inviti libri quindi nostro approccia che chiamiamo ecco critico è un approccio che non è punto mono disciplinare non tratta la questione né maniera settoriale non vuole essere missionari un altro dei problemi legato alla a queste questioni è che noi sentiamo prediche che arrivano tutti o siamo investiti da dati che si altrettanto che sono tra il noioso
E il ripetitivo
E c'è questa diciamo così mi spiace che una scienziata molto brava e che è anche una grande comunicatrice nata via perché mio o anche un po'di complesso di inferiorità licenziati
I dati però è vero che c'è anche un problema volte che pensano che i dati parlino da soli invece i dati a volte sono attacca
Altrettanto ansiogeni
E questa approccio come dire ecco critico prende molto seriamente l'aspetto emotivo l'aspetto emotivo non è solo un aspetto psicologico non è un aspetto legato solo le sindromi cioè noi di fatto il più grosso problema è questo che la grande città questo è il grande la grande condizione in cui noi tutti viviamo e dobbiamo uscirne allora per concludere queste brevi riflessioni
Io penso che sia fondamentale un duca azione ambientale unificazione allo sviluppo sostenibile come l'ha chiamata il ministro Giovannini ma penso che in nessun modo debba essere ubicazione separata con una materia separata
O parte dei credo che adesso ci siano qualche ora legata al duca se ne civica ma io credo che l'educazione offrono diciamo così ecco critica deve essere parte di tutte le materie
Io ho appena portato in spalla di circa quaranta chili dei libri di mio figlio che ha cominciato la scuola superiore
Io non voglio che questa questione che per lui e la sua generazione sarà la finanze sia legata a qualche pagina nel libro di scienza e qualche pagina geografia deve essere ovunque
Io da quanti hanno in segno dei corsi su Shakespeare solo attraverso la questione ambientale e trovo che per i diciamo per gli studenti questa cosa reattivi non solo un approccio diverso a questi temi ecologici ma anche a un classico che altri torna noiosissima io credo che potremo parlare tranquillamente di educazione mentale tramite leopardi
Tutti noi abbiamo studiato la natura però la natura è sempre metaforica no la natura è qualcosa di molto concreto e quindi la mia come dire suggestione qui e a chi poi può trasformare queste istanze anche in davvero settori disciplinari pratiche pedagogiche è quello di non pensare a questa cosa ma qualcosa di settoriale tecnico a qualcosa che deve essere pervasivo dovunque grazie
Grazie davvero all'estero pazzi ora
Nel
Presentare e ringraziare Chiara Braga per essere qui con noi lei è la presidente del gruppo del partito democratico tra democratica e progressista però fatemi dire chiamarla a concludere i lavori su un tema come questo
Qualcosa che parla tutta la sua vita di impegno politico un impegno in cui ha scelto da tanto tempo anche quando non era così comune di mettere il proprio corpo sulla linea di questa battaglia e considerarla la battaglia un po'come diceva
Shaul Bassi che doveva essere non un punto nel programma l'arma la questione fatemi fare però una difesa
Diciamo del programma di Crea Alitalia che faremo noi perché abbiamo voluto mettere questa cento finale
Nella parola crea nel programma di oggi in questo intervento che chiude la grande giornata in cui abbiamo fatto un affresco di questioni che mettiamo a disposizione nel confronto del Pde e del paese l'ha detto la nostra segretario intervenendo in collegamento non abbiamo bisogno di recinti per dividerci però spazi di confronto servono anche per capire come mettere in campo un'agenda di azioni proposte concrete che ci possono portare a svolgere quella funzione utile al Paese ecco
Noi pensiamo che proprio la luce di quello che è emerso in questi interventi
Si debba fare qualcosa di più
Sicuramente e giusto considerarlo un tema trasversale sicuramente c'è una sensibilità ambientale anche crescente sicuramente c'è una sensibilità economica ecologica sociale che mette a fuoco di più i temi però non basta e lo dico ricollegandomi solo a quello che è lo spunto iniziale di Marco che ringrazio ancora per il suo lavoro in Commissione per l'impegno che porta avanti insieme a chiare diciamo aver aperto con Marco concludere con Chiara
Per me un modo anche per me tra cento quanto questo tema sia centrale per l'azione che portiamo avanti alla Camera con Anna con i tanti colleghi e colleghe
Presenti ecco fatemi dire questo
Noi
Dobbiamo ad esempio quei soldi che ci sono che investiamo sull'efficientamento energetico degli edifici sui finanziamenti per il trasporto pubblico per migliorare mettere in campo le condizioni
Utilizzabili a ancora di più e ancora meglio per non cercare
Dispiegare tra virgolette perché se noi a volte non investiamo sul quelli comportamento quella scelta che risolve il problema che ci porta verso la decarbonizzazione ma decidiamo di chiudere la mediazione in cui magari oggi dobbiamo sostituire un mezzo con un mezzo meno inquinante ma fra cinque anni dovremmo sostituirlo nuovamente
Noi rischiamo di non affrontare a viso aperto questa sfida e anche per il nostro partito che è il più avanzato bisogna costruire un ulteriore riflessione per andare oltre l'ha detto bene Marco su alcuni temi l'efficientamento investimento pubblico sugli edifici pubblici per l'efficientamento energetico la capacità di programmare quello che il meccanismo degli ecoincentivi
C'è la necessità di aprire anche un dibattito pubblico su il quelli più che possiamo fare e io penso e diamo la parola chiara che il Partito democratico possa giocare un ruolo da protagonista in questo rilancio dell'agenda politica su questi temi
Grazie Andrea buona sera tutte a tutti e mi fa molto piacere essere qui a condividere a chiudere questa giornata che ovviamente e segnate condizionata anche dalla notizia che che abbiamo appreso poco fa cerchiamo di farlo anche credo per rendere un'ora una vita di impegno che Giorgio Napolitano ci ha testimoniato personalmente
Nelle istituzioni ma anche nell'impegno politico qui stasera
Parliamo ovviamente di politica divisione
Che vogliamo diventi come dire ispiratrice dell'azione del nostro partito e mi fa molto piacere farlo anche con i relatori contanti colleghe e colleghi
Alcuni più di altri impegnati in primissima linea su questi temi Marco Simi anni e anche Andrea caso che nel suo lavoro nella commissione Trasporti sta portando avanti con grande determinazione
Un approccio che io credo debba sempre di più a essere centrale nell'iniziativa del partito democratico ma intanto mi viene da dire alla luce anche degli interventi di Serena Giacomina del professore molto diciamo così stimolanti anche rispetto alla modalità con cui ci approcciamo questi temi io me ne occupo da un po'di anni ma in effetti devo dire che questa lettura interdisciplinare e questa capacità anche di comunicare questi temi di provare ad affrontarli
Con un approccio che non può vedere soltanto il dato quantitativo anche se lo ricordo sempre lo ha detto bene Serena
La comunità scientifica una grande alleata nel costruire delle politiche più efficaci lei lo ha raccontato in maniera perfetta non c'è dibattito nella comunità certe scientifiche a sull'urgenza sulla dimensione del cambiamento climatico
Ma proprio perché non c'è dibattito è molto preoccupante e grave che il ministro dell'Ambiente nel nostro Paese qualche settimana fa parlando dei cambiamenti climatici abbia detto il cambiamento climatico esiste ma sulle cause c'è ancora discussione
Noi ci ridiamo ma se pensiamo che queste parole sono state pronunciate da una persona degnissima come il ministro Pichetto
Ma che dovrebbe diciamo così a essere il punto più avanzato di iniziativa nel governo di un grande Paese come l'Italia su questi temi c'è qualcosa come dire di abbastanza inquietante perché purtroppo dentro le istituzioni noi siamo oggi diciamo così guidati da un governo che ha rappresentanti apertamente negazionisti dentro la maggioranza a me capita di partecipare a dibattiti a confronti con i miei
Colleghi capogruppo di forze di maggioranza in cui questa vena di dubbio che viene costantemente distillata sulla dimensione sull'urgenza del cambiamento climatico anch'e davvero qualcosa di internet concepibile di drammatico se lo pensiamo rispetto alle dimensioni del problema
E nello stesso tempo però abbiamo anche di fronte a noi una prova importantissima che è quella di riuscire a non deragliare rispetta una direzione di marcia
Che il nostro Paese ha assunto in questi anni sia a livello internazionale chiedendo a dimensione europea e che vedrà e poi dirò alcune qualche considerazione su questo passaggio un momento di verifica fondamentale e determinante nelle prossime elezioni europee
Stasera si è discusso molto di crisi climatica io penso che questa debba essere un po'diciamo il cappello sotto il quale è stato tutta la nostra riflessione
Ma sarebbe riduttivo e anche fuorviante limitarsi a una discussione diciamo di di questo livello perché è quello che noi dobbiamo sforzarci di fare se vogliamo
Davvero che questi temi salgano diciamo così nell'agenda delle priorità politiche è riuscire a superare quella distanza
Che che in parte prima è stata evocata da un lato la tendenza a pensare che sia sempre un problema che riguarda qualcun altro da qualche altra parte nonostante l'evidenza dei fatti perché qui siamo in una regione ma ormai pare in tutto il Paese che
Segnata pesantemente sempre più frequentemente dall'impatto già attuali dei cambiamenti climatici
Dall'altro però rifuggire anche ad un altro pericolo che io vedo molto grande c'era il rischio di ritenersi impotenti rispetto alla nostra azione questa paura che in qualche modo
è anche un grande elemento di diciamo distorsione del dibattito pubblico e politico e sul quale la destra fa un forte investimento di propaganda che mette in contrapposizione scelte impegnative che sono quelle della cambiamento del nostro modello di sviluppo
Con le ricadute economiche anche che vanno a gravare sulla vita delle persone è un tema che il partito democratico e la nostra parte politica deve riuscire a mettere a fuoco con più capacità ed efficacia
Lo dico perché se si dovesse cristallizzare in questa condizione in questo Paese
Una contrapposizione tra chi dice ci occupiamo dei problemi del cambiamento climatico della dell'andamento diciamo
Così del dell'impatto del cambiamento climatico sulle nostre vite e chi invece dice fa fa prevalere delle ricadute diciamo così di proprio pratiche economiche la contrapposizione tra prendersi cura
Dell'ambiente di un nuovo modello di sviluppo e del portafoglio delle persone è abbastanza facile capire chi avrà più diciamo così terreno quattro chi troverà più terreno fertile questo lavoro non è semplice
è un po'io credo l'essenza della fase in cui viviamo a tutti i livelli
E però deve anche in qualche modo stimolare c'è superare alcune resistenze io ho ascoltato con grande interesse le parole
Del del ministro del presidente Giovannini insomma ci siamo confrontati in questi anni tante e tante volte nei suoi ruoli istituzionali e non nel lavoro che dentro e fuori le istituzioni abbiamo cercato di portare avanti e prendo atto anche delle del richiamo in diciamo in qualche modo che fa il partito democratico credo però che anche come Partito Democratico siamo in un passaggio di fase importante perché di questi temi
Questa fase nuova e una guida anche del Partito Democratico con agli sci Line
Cipolla dare la possibilità di farli diventare centrali nella nostra iniziativa
Con un approccio che deve tenere insieme in maniera molto forte molto decisa la spinta ad affrontare l'urgenza della crisi climatica e delle sue ricadute economiche sociali non può esserci giustizia ambientale senza una vera giustizia sociale che vuol dire accompagnare con strumenti e con risorse adeguate questi processi di trasformazione che toccano in maniera molto Diretta l'organizzazione del lavoro l'organizzazione dell'impresa il mondo dell'industria nel nostro Paese
Non può essere più diciamo così ha affrontato il tema diciamo generale dell'ambiente e dello sviluppo sostenibile come una questione di buoni sentimenti perché non lo è è un tema di competitività economica per il nostro Paese rispetto a costi che già fronteggiamo per scelte fatte in ritardo o scelte non fatte ma anche per un terreno che noi rischiamo di perdere
Di competitività rispetto ad altre economie che ben prima di noi hanno capito che la strada di una diciamo economia più sostenibile dal punto di vista ambientale è una strada che produce sviluppo lavoro di qualità
Spazi di innovazione tecnologica sicuramente e anche di miglioramento di vita delle persone
Questo sforzo io credo non lo dobbiamo applicare mettere in campo con più radicalità e anche con più decisione anche nel nostro lavoro istituzionale è quello che stiamo cercando di fare con un lavoro di cui mi sento di ringraziare anche davvero lo si diciamo l'abbia spinta e sostegno las la forza che i colleghi parlamentari ci ci stanno mettendo nei vari settori perché non è un caso io credo che oggi di questi temi non parli più solo e non si occupi più sono Marco la la Commissione ambiente infrastrutture quella di cui noi siamo più direttamente impegnati ma diventa un punto avanzato di iniziativa ad esempio nella commissione Trasporti dove Andrea insieme ad altri sta portando avanti una battaglia sacrosanta sul tema del per trasporto pubblico locale con un approccio che esattamente quello che mette insieme la necessità di garantire servizi di qualità al cittadino
Ma anche un miglioramento delle condizioni ambientali e di vita nelle città e nei territori che dal punto di vista ambientale dal punto di vista sanitario perché è stato ricordato ben prima in maniera molto efficace
Come carta cattive condizioni ambientali sono anche all'origine di un un numero elevatissimo di morti di malattie che impattano davvero sulla qualità della vita le persone ieri abbiamo presentato come partito
Democratico con Irene e altri colleghi le nostre proposte in materia economica in materia economica quindi sul tema del contrasto il carovita
Noi vi abbiamo messo a fuoco il fatto che una parte delle risorse che devono servire ad affrontare la crisi economica che sta attanagliando le famiglie in questo periodo legato all'inflazione
Vanno prese in un punto specifico che la riduzione progressiva
Dei sussidi ambientalmente dannosi che il nostro Paese ancora oggi paga per sostenere in maniera illogica
Delle attività che producono un danno ambientale questo non vuol dire avere una visione diciamo così massimalista e non collegata alla realtà la progressiva riduzione di questi sussidi deve essere accompagnata da politiche di trasformazione di transizione nel vero senso della parola di queste tori a partire da quelli più impegnativi dal punto di vista energetico ambientale ma anche di formazione delle nuove competenze del lavoro che toccano settori che hanno bisogno di essere accompagnati nella loro trasformazione
In Parlamento noi stiamo dando corpo anche ad una iniziativa
Che ho sentito oggi richiamare anche dalla segretaria che affrontare un tema che riguarda la sicurezza ed equilibrio dello sviluppo insediativo e il rapporto con il territorio noi siamo un Paese estremamente fragile dal punto di vista idrogeologico che paga anche scelte di sviluppo insediativo
Fatte nel passato con scarsa attenzione al peso
Su un territorio così fragile il tema della di una legge nazionale sul consumo di suolo è una delle iniziative che la camera che come gruppo del Pd alla Camera dei Deputati stiamo riproponendo cercando di costruire accanto diciamo ad una normativa più precisa sul tema della limitazione dell'uso del suolo la leva che è necessario mettere in campo c'è rendere più conveniente più efficace la rigenerazione di quei pezzi di città che ci sono che sono frutto appunto di un modello insediativo che mostra tutti i suoi limiti dal punto di vista energetico dal punto di vista nella sicurezza sismica ma anche della qualità dei servizi offerti ai cittadini
Ed è paradossale che ad esempio questo governo di fronte a queste situazioni definanzia tra le misure del Pnr R. gli interventi di rigenerazione urbana integrata proprio nelle aree periferiche delle città allora io credo che noi abbiamo un lavoro enorme da fare
Dentro ovviamente pur nel nostro ruolo di opposizione in Parlamento che i nostri amministratori sono diciamo una punta molto avanzata oggi Gualtieri ha raccontato e ha dato visibilità uno sforzo non non banale che una grande città come Roma sta facendo sul tema
Della sostenibilità ambientale in tutti i settori che riguardano un il governo di una realtà complessa come una città come Roma ma ci sono qui vedo sindaci amministratori
Che ne quotidianamente con mille fatiche nelle loro scelte amministrative danno corpo dando sostanza alla determinazione all'impegno che ci dobbiamo assumere e poi lasciatemi chiudere con un'ultima considerazione
Ci avviamo in una fase in cui ovviamente il passaggio delle prossime elezioni europee è molto importante per tanti motivi e lo è anche per le cose di cui stiamo parlando questa sera perché
Se l'Europa è stata come è stata in questi anni all'avanguardia nel darsi degli obiettivi sfidanti e importanti ma coerenti con quelli che ci siamo assunti a livello globale con l'accordo di Parigi
E con altri con l'Agenda due mila e trenta sullo sviluppo sostenibile
In termini di neutralità climatica di riduzione delle emissioni di politica industriale che deve accompagnare queste trasformazioni
Il rischio di un arretramento o di un deragliamento rispetto a questa direzione in un assetto politico che uscì che che rischia di uscire pro cambiato diciamo dalle prossime elezioni europee è molto alto
Perché la posizione che stiamo vedendo già in questi mesi delle destre anche della destra italiana punta a mettere diciamo nel mirino gli obiettivi della transizione ecologica a trasmettere un messaggio degli esteri o che se non è se non arriva fino al punto del negare i cambiamenti climatici racconta delle cose non vere e cioè trasmette l'idea che non c'è nessuna fretta e che anzi possiamo permetterci di rimandare questi obiettivi
E rischia di smontare quel meccanismo che prima è stato anche ricordato dal professor Giovannini di orientamento diciamo così delle risorse europee dal programma Next Generation New ai fondi di coesione nella direzione di una transizione ecologica che deve tenere in
Teme appunto come diciamo la dimensione ambientale la dimensione sociale un cambio di equilibri politici nello scenario europeo davvero rischia non solo di fare arretrare
Gli obiettivi e le ambizioni europee ma anche di far perdere al nostro Paese
Un'opportunità enorme cioè di avere nelle risorse europee quella dimensione necessaria indispensabile per accompagnare la trasformazione dei settori e del mondo del lavoro
In una direzione più sostenibile senza quelle risorse senza quegli strumenti il fondo sociale per il clima
Le politiche sciur che mettono sul tema della formazione della protezione dei lavoratori anche il tema della transizione dei lavori di di economia e di settori più tradizionali settori ambientali
Fondo per la transizione giusta sono tutti strumenti che devono essere non indeboliti ma rafforzati e in questo senso l'impegno del del Partito Democratico della famiglia socialista e progressista in vista delle prossime elezioni europee
Deve essere molto netto molto chiaro
Facendoci carico anche di queste preoccupazioni che noi sentiamo tutti i giorni incontrando l'impresa incontrando i lavoratori i sindacati
Senza questo approccio rischiamo di fare perdere una grande occasione nel nostro Paese e di non essere pronti diciamo a rispondere invece alle aspettative di una sfida che quella cremati ematica ma anche quella
Di tenere insieme quelle prime due parole di questo panel crescita che è fondamentale
Non può esserci benessere sociale se non c'è una crescita ma se c'è una crescita che non è sostenibile tutte le contraddizioni che stiamo vedendo nel nostro tempo il frutto del modello di sviluppo che abbiamo avuto alle spalle
Non sia rimarginare hanno ma rischiano di allargarsi ancora di più e di ricadere sulle fasce più deboli e sulle generazioni future grazie
Davvero a Chiara graziato da tutti un attimo solo una comunicazione importante perché i lavori oggi oltre sei ore oltre trenta interventi ma riprendono domani mattina alle nove
E ci spostiamo non saremo più qui saremo allo splendido castello dovrei lì
Di Iseo per raggiungere il castello dalle otto qui partirà una navetta che consentirà a tutte le persone che che sono qui in albergo di raggiungere di raggiungere la sala dove dalle nove comincerà puntualmente l'iniziativa ci sarà anche poi la possibilità alle otto e mezza di avere la navetta allo dall'International perché questo splendido albergo non è stato abbastanza capiente per consentire a tutte le persone che sono quindi esserci ma avremo la possibilità anche delle persone allo dall'International
Di poterci raggiungere con la navetta chi volesse raggiungerci invece a piedi in maniera comunque sostenibile non è lontanissimo però nell'avete ci sono quindi vi consigliamo di prenderle cui alle otto a seguire all'hotel International quindi ci vediamo domani mattina alle nove e de la scelta quella della navetta più sostenibile anche da un punto di vista ambientale in perfetta coerenza con quello che abbiamo detto grazie a voi per essere qui in queste adesione
Ultimo ringraziamento al a Radio Radicale che ha consentito la diretta anche di questo appuntamento un applauso per il servizio pubblico che svolge Radio Radicale un applauso per tutte le ragazze e ragazzi che hanno lavorato a che ci consentiranno anche
Qui di fronte di partecipare alla cena che il giusto coronamento ridotti lavori della giornata grazie