Presentazione del volume a cura di Lavinia Spalanca "Ladri di luce. Leonardo Sciascia e Piero Guccione tra bellezza e verità" (Leo S. Olschki Editore)

è una buona sera do con questa bellissima luce fuori direi di iniziare a presentare un volume
Recentemente uscito appunto ladri di luce non a caso e con la giornata terza di oggi forse cominciamo un po'noi che non siamo almeno io pittori o scrittori cominciamo a vedere quanto la luce possa e debba essere assorbita poi anche per fare luce
Dentro Dinoi insomma o quanto meno dentro gli scrittori e i pittori è questo un volume lo annuncio subito secondo noi molto importante proprio perché fa confluire diverse arti insieme e come si diceva anche ieri in giro per Firenze probabilmente non ce n'è veramente bisogno oggi in qualche modo di capire come le linee dell'inchiostro possano poi colorarsi e andare quindi a cercare di rappresentare una realtà stessa cosa appunto che fa la scrittura in questo caso certo di Leonardo Sciascia insomma non solo abbiamo la grande fortuna di a vere la curatrice dato professoressa Lavinia spalanca all'Università di Palermo
Con la quale alla quale faccio i complimenti più sinceri come già mi è capitato di fare a Palermo in occasione di una prima presentazione di questo libro in anteprima per il modo in cui è stato coro curate e condotta sia la ricerca ma anche appunto nel mettere insieme i vari partecipanti autori e autrici del volume insomma
E questo è una un complimento sincero è sempre importante nel momento in cui si confezionano appunto volumi che contengono parti importanti della cultura italiana
L'editore ringraziamo il dottor Rol spiegherà ardo spiegò Giorgia Corbo e tutto lo staff per aver appunto mandata avanti questa pubblicazione che oggi appunto celebriamo in un posto senza dubbio eccellente insomma del quale ringraziamo il presidente in cinica appunto ci fa addirittura l'onore di essere relatore tra di noi insomma quindi diciamo vi si è osti Sciascia Guccione oggi si incontrano anche se di venerdì pomeriggio ma si incontrano nel pieno delle loro appunto potenzialità io voglio essere veloce perché credo che appunto i nomi dei relatori che abbiamo oggi
Quindi Rodolfo Cecotti Paolo scusa Ciotti e come dicevo il presidente appunto avranno loro veramente frasi più importanti delle mie volevo giusto leggerne una se mi permettete di Leonardo Sciascia
Sì pubblicata questo giornale di Sicilia nel maggio dell'ottantacinque dedicato ovviamente a Piero Guccione
Scrivendo un quadro di Guccione insomma dà il senso dell'amore della polizia l'occhio vi si pose vi indugia come su qualcosa di raro di ricreano Ute
Che ancora ci fa sentire valida autentica l'equazione bellezza verità
E l'equazione bellezza e verità sappiamo è un calcolo matematico molto complesso pieno di incognite in cui probabilmente la più grande incognita siamo noi stessi nell'accettare la bellezza e la verità e saperla mettere in equilibrio
Detto ciò vorrei passare la parola Francesco Izzo il Comitato nazionale per le celebrazioni del centenario Cha Cha hanno e anche lui veramente fautori questo volume per il quale quindi lo ringraziamo concedendogli la parola grazie a Francesco
Buona buon pomeriggio a tutti ringrazio l'amico Valerio ringrazio mentre il presidente Mancini che rinnova l'onore di ospita cinque sta in questa sala dove come accennavo all'amica curatrice Lavinia spalanca
Hanno parlato lo stesso Sciascia hanno parlato
Cruda Ambro Asa
Critico di Sciascia oggi parlerà tra gli altri Paolo squilla ciò dipende è una una sale importante dono parlato tanti tanti autori e certamente molto cari molto importanti rispetto a Sciascia ogni qualvolta io porgo un saluto milioni che si porgere un saluto
Penso alle alle parole di Borg essa fosse non su volumi quando dice Diotti Liberio vettore dalle prefazioni lunghe
E e quindi c'è la consapevolezza che sappiamo coi viene meno quando uno inizia a parlare di dover rispettare quest'invocazione monito e tradirla sempre questa questa questa richiesta però cercano di contenerne mi sull'essenziale che innanzitutto sono i saluti che porgono un solo nome dell'associazione Amici di Sciascia ma anche del comitato nazionale del centenario presieduto da Emma Bonino e che termina alla fine di quest'anno un triennio intenso di attività e di pubblicazioni
Ovviamente i ringraziamenti al oltre all'amico il presidente
Riccardo Nencini vanno a i le altre persone che hanno accettato di essere qui con noi stasera quindi da da Valerio capozona Rodolfo Cecotti allo stesso Paolo squilla Ciotti alla curatrice la linea spalanca e certamente non ultimo l'editore Daniele Olschki che con col suo staffa seguito passo passo amorevolmente vorrei dire questo volume fino a licenziarlo per la stampa a maggio scorso
Il centenario di al al quale ho fatto riferimento
Ci ha visti insistere soprattutto su un tema quello de il Dario Sciascia quello che gli appartiene che sembrerebbe un'ovvietà
Io insisto a dire che il tempo per giusto per Sciascia come per tutti i classici del tempo presente di quello che scrive e dice e non sempre quello che scrive e dice e noto
Perché chi si accosta le sue carte
Non sono poi molti certamente il il curatore delle opere di Sciascia Paolo scusa Ciotti è un esempio fulgido di questa accostarsi alle carte saperle far cantare ma non tutti lo fanno e non tutti sono bravi in questa operazione
Si preferisce magari andare più sulle speculazioni sulle illazioni quello che Sciascia direbbe avrebbe detto di questo o di quello
E accostandosi alle carte si può davvero ricostruire
Con dati alla mano quell'evidenza che di fatto ci può restituire un autore che fisicamente morto ma rimane proprio perché sappiamo leggerlo e vogliamo rileggerlo
Io voglio qui diciamo spendere pochi minuti per dargli alcun impressioni diciamo nel retrobottega del di questo volume per così dire che di cui ho visto la la genesi della seguito poi la gestazione
Di della curatrice la linea spalanca e lo farò affidando mia
Tre parole chiave ormai questo tema delle parole chiave è un modo che può apparire semplicistico ma aiuta a dare una come dire a dare un alfabeto al allo scrittore ad ogni ad ogni artista o al mio Autore
Le parole che sulle quali vorrà intatta in vi sono essenzialmente tre vi dicevo la prima è amicizia
Questo libro certamente parla di letteratura parla di arte ma il il suo fuoco il perno non credo sia la letteratura l'arte ma la storia di un'amicizia amicizia intensa che grazie alla curatrice abbiamo potuto come dire dare qualificare come un'amicizia basata su un collante inscindibile il rapporto di etica e di estetica
I questo lo ha reso credo un un testo ideale per la collana varata con nostro editore
Alcuni anni fa Asmara e di cui questo volume la terza uscita
Nelle parole della della diciamo del di questa diciamo di questa collana coniate da da Giorgio Agamben
Appare proprio l'elemento chiave il tema il rapporto tra l'amore e la memoria
E dice scrive Agamben proposito della ragion d'essere della collana chiamare significa non riuscire a dimenticare a togliersi dalla mente un volto un gesto una luce e proprio della luce questa la seconda parola sulla quale voglio intrattenermi proprio sulla luce il libro della luce Libre pervaso è pervaso dal titolo
Ladri di luce pervaso da un'immagine di copertina
I devo dire che una una delle testimonianze quella di un conferenti di Guccione e Dogliani INCE
Dice qualifica Guccione come un decotto della luce
Possiamo dire che Guccione è stato ossessionato tutta la sua vicenda umana e artistica e ho c'è l'ossessione della luce come per Sciascia e c'è l'ossessione della giustizia
E questa ossessione della della luce lo porta anche a fare delle cose ha battuto assolutamente particolari pensa un'altra testimonianza nel volume di Dominique Fernandez che dice che si è cimentato nella nel dipingere il mare e dice ma il mare l'hanno dipinto tanti ma l'hanno dipinto come paesaggio marittimo ma il mare come tale quella quelli di chiama l'immensità del nulla
L'hanno fatto pochi e pochi si azzardano a farlo e questo è un aspetto che mi sembra interessante della ambizione di quello che alterno definito alla imperdonabili tale ricerca della perfezione che certamente Guccione provava nelle sue tele come nelle sue incisioni io vorrei aggiungere sulla luce alle suggestioni che ci sono nel libro
Altre due la prima e la metafora
Astronomica del sistema solare di Leonardo Sciascia
Quella che lo porta a dire
Va a rispondere a cosa sia forse la letteratura quando dice siamo nel mille novecentosettantotto
La letteratura forse un sistema di oggetti e termiche variamente alternativamente imprevedibilmente splendono si eclissa no tornano a splendere io ad eclissarsi e così via alla luce della verità
La seconda suggestione mela offre Vincenzo Consolo e alcune riflessioni che ha consegnato nel due mila e tre a una cartella di omaggio a Leonardo Sciascia degli amici di Sciascia e dove lui parlando della passione di Sciascia per le arti figurative per inciso in particolare la situato tra due poli di attrazione uno quello di Goya l'altro quello di dire
E parlo di una linea Goyer ska dove la ripugnanza è affidata al grottesco alla deformazione pensiamo ovviamente anche a agli epigoni pensava Maccari per fare un nome o pensiamo Bruno Caruso
E una linea della luce e questa si può apparire più più familiare una linea della luce e che espressa da descrive Consolo da artisti che rappresentano grazie bellezza ritorna il concetto di bellezza e verità al quale alludeva
Valerio Capozzo si parla della chiarita dell'equilibrio e ci si riferisce a all'armonia espressa da altri artisti si fa il nome di Anders Zorn amato da Sciascia scrittore svedese
Ancora di Luigi Bartolini o dell'armeno di car sharing
La formula di consono a me pare e mi avvio alla conclusione
Interessante perché è complementare a un tema che sollevato dalla dalla curatrice nel volume quando parla della verità della linea e della verità del colore no la formula usata da Sciascia e ancora ci sono le pagine
Devo dire interessantissime del di ladri di luce
Che si riferiscono al tema della del grottesco quando parla ad esempio della smorfia della Stato di Volterra rude essendo piuttosto che ai mostri di di villa Palagonia
La terza parola con la quale voglio congedarmi da voi ricerca questo è certamente un libro a un e come si dice un bell'oggetto
Novantadue pagine ma dietro queste novantadue pagine c'è una storia che la storia devo dire di tutte le pubblicazioni che abbiamo avuto l'onore di pubblicare con con Olschki
Ed è una visione un metodo
è un libro che parte ufficialmente da una riga che esce sulla nostra rivista Todo modo nel due mila diciotto
In questa riga si può leggere che ci sono sessantasette unità epistolari lettere di Guccione Sciascia conservate nell'archivio della Fondazione Sciascia di Racalmuto
Da quel momento si è innescato quello che è avvenuto con tanti altri progetti penso a quello che è in corso al momento sul tema americano con Valerio Capozza a quello francese con Davide luglio
E la curatrice avuto la sapienza di inanellare una serie di collegamenti di circostanza ha fatto un lavoro dove veramente credo domini più il sudore che che l'ispirazione
Che certamente c'è stata ma legare insieme tutti questi aspetti integrare i documenti correggere date e dati
Ha portato faccio un solo esempio a far sì che queste lettere diventassero per centotredici dalle sessantasette perché strada facendo c'è stato veramente un lavoro di di ricerca attivo
E fino a giungere a questo a questo risultato di cui oggi certamente sentiremo parlare io voglio e dire siamo tutti debitori lo sono io per primo nei confronti della della curatrice
Che devo dire a organizzato una sorta di resistenza se posso usare questa parola all'oblio al quale sarebbero altrimenti state condannate queste carte
Ha saputo credo leggerle farle cantare commissi dicevo prima e oggi permetteranno elettori ditte trovare emozione e il piacere nella lettura
Grazie
Grazie a Francesco Izzo che è tanto anche per le parole appunto sia le tre parole amicizie luce ricerca che sappiamo e possiamo no coniugare in diversi modi e anche per quello che dicevi appunto sulla quantità del materiale che grazie alla linea piano piano ha preso appunto vita ed è arrivato adesso no Annoni insomma quindi Lavinia dato luce a ciò che poi di luce livida dissi proprio nei suoi contenuti grazie all'amicizia e poi in questo caso la tua ricerca
Entriamo dunque nel vivo del volume insomma cominciamo ad aprirlo con un primo relatore d'eccezione visto che nostro presidente Coalve si è che di formazione a poter sentenze scienza e politica a Firenze però prendendo poi una laurea honoris causa in letteratura quindi il passaggio letterario è stato ben celebrati in Inghilterra se non ricordo male
All'estero e anche scrittore scrittore per esempio proprio in fa piacere citare un libro uscito per Mondadori nel due mila e ventuno solo quindi una storia di Giacomo Matteotti che insomma altro personaggio della quale hanno negato luce ma che ancora oggi appunto si porta riflettere come illuminanti e dovrebbe illuminare senza il più nel nero corrente e quindi lascio con molto piacere la parola ringraziandolo sia per l'ospitalità che si ovviamente per essere qui con noi oggi buona sera
Grazie anzi Graziano che ringrazio e moltissimo per l'invito
Saluto naturalmente la professoressa Lavinia benvenuta a Firenze
L'altro questa la sala è stato ricordato dall'amico comune prima di me che era in qualche modo care a a Leonardo perché c'è stato la conosceva
Io ero troppo piccolo per averlo conosciuto qui in malo conosciuto qualche anno dopo e immagino l'emozione che abbia provato trovandosi lui chiamava i liberi chiamava la carta trovando se non luogo assolutamente prestigiose perché prestigioso
Vorrei dire unico
Ma c'è un punto perché Brescia ce l'abbiamo ricordato recentissimamente mi pare fosse addirittura il il secondo giorno del mio insediamento qua quindi qui Leonardo sta un po'anche di casa
Oggi sta ancora più di casa
Più che all'interno del DS nella in questo quadrilatero qui siamo guardo Lavinia perché essendo palermitana
Avrà conoscenza naturalmente Firenze che non le ha però lei si siede qui per l'appunto nel nel nel nel non fa l'ossa nell'ombelico della Firenze medievale rinascimentale
E qui c'è Mercato Vecchio dove ora c'è piazza della Repubblica è sommario cardo e decumano si incrociavano a cinquanta metri esattamente a cinquanta metri da qui qui c'erano le botteghe di quelli che noi chiamiamo artisti ma che nel Medioevo nel tardo Medioevo nel primo Rinascimento chiamavano artefici
Tradizioni traduzione sbagliata
Tradotta così come le dico perché il termine vero è artigiani
E Sciascia era in qualche modo un artigiano perché perché gli artigiani del tempo si occupavano di più cose
Erano ingegneri e architetti dipingevano scolpire varò
Lavoravate raccolta già faceva di tutto Orifici addirittura il Ghiberti
Non c'era una sola attività eccolo Sciascia che scrive
Prefazioni
Ha un catalogo di di di arte di un amico ma comunque sempre di arte stiamo parlando e così come l'UI una una una sequenza straordinaria che vale da Gesualdo Bufalino mio scrittore amatissimo ad Enzo Siciliano che è stato qui al piano di sopra ma anche a piano terra per per qualche del per qualche anno e ho fatto assolutamente straordinario
E un modo di di fare cultura
Poliedrico che in in Italia oggi stiamo la Francia ha mantenuto qualcosa ma Italia si va in qualche modo abbandonando cosa fai se non scrivo sono scrittore cosa fa Enzo un pittore cosa fare sono scultore
Ma questa tensione che soltanto i grandi possono provare di
Mettersi all'opera rischiare la propria dignità anche su un campo molto diverso come Sciascia è una qualità oggi assolutamente rara e come tale per la sua rarità va riconosciuta
Io non sono molto d'accordo sul fatto che
Mi ricollego preparato a tre punti e poi ascolto naturalmente gli altri relatori il punto su cui non son moderatore ha concluso
Che bellezza e verità
Saldi nel mondo
Dostoevskij l'ha detto a Firenze fra l'altro scrivendo un pezzo dell'idiota la bellezza salverà il mondo io qui sono molto più d'accordo con Rilke
La bellezza ti uccide
La bellezza intesa come la follia dell'amore ti uccide
Che sono sempre più convinto che la verità spesso si è un regalo indesiderato
Molte volte conviene tacere
Se non vuoi che ti regalino qualcosa che non puoi conoscere
Quindi la bellezza della letteratura dobbiamo coltivarla sapendo naturalmente della letteratura delle varie arti della cultura in generale bisogna coltivarla ben sapendo però
Che il suo destino e va coltivata però perché il suo destino è un destino molto spesso avverso nel senso che
Non sarà riconosciuto come tale se non in luoghi
Diciamo numericamente abbastanza abbastanza abbastanza Pizzigoni
Vorrei avere torto le prove della vita mi dicono che
La summa di verità e bellezza è una somma così straordinaria da essere terribile
Di che non vuol dire che vadano disgiunte anzi vanno coltivate ricercare costantemente io sono da questo punto di vista col dopo Sant'Agostino
Incipit ex Sire sì incipit qui incipit amare
Quindi se voi incontrare la bellezza la passione la la la violenza delle delle passioni deve uscire a te stesso e quindi deve andare incontro a un destino che può essere chi sa qual è il destino
Però diciamo che è molto raro quindi discuterne qua dentro e ho fatto
Importante per certi versi straordinario nel senso gruppi straordinari non di formidabili straordinario
Tre sottolineature la prima
Guccione e
Sciascia sono amici indipendentemente dalla politica
Perché perché la pensano in maniera
Molto diversa
Ho letto un'intervista che
è stata appunto che la curatrice inserito in testa nelle nelle primissime pagine del del libro che oggi presentiamo
Sciascia lo conosco abbastanza nel senso per aver per aver letto le sue opere ma anche per aver letto soprattutto le sue interviste le cose che
Io ho fatto politica per trent'anni quindi Sciascia era un punto di passaggio obbligatorio
Beh insomma di Guccione non ci trova assolutamente nulla ci trovo anzi trovo due mondi che non si relazionano io da questo punto di vista sono Sciascia hanno totalmente
Molto più laico molto più si va be'mi ferma la parola laico poi
Dentro ci metto anche
Pezzi di di di di de de la mia cultura personale pezzi e la verità personale pezzi di una vita che in Italia è sempre stata considerata e aggiungo una inuit ma non chiedo che venga condiviso una straordinaria questa sì minoranza
Però non è detto che
Non mi ricordo più chi l'abbia detto sepolte ero che altri ma non è importante non sempre la maggioranza ha ragione
Spesso le minoranze hanno più ragione delle maggioranza
Mo'qualche esempio ma non è questa la la serata e la strada per portarla
La visione di Guccione politiche molto più so di mettiamola così è un grande pittore
La visione politica di Guccione molto più semplicistica di quanto non lo sia la costruzione invece interessante raffinata elaborata
Che mette in campo Sciascia nella sua lunga vita di uomo che anello la giustizia
Con tutto quello che ti corre dove lì attorno e però nonostante le differenze
La relazione fra i due e qui c'è la proprio la relazione strettissima
Di stima reciproca
Non soltanto di stima reciproca ma addirittura per certi versi leggendo alcune parti del libro di intimità
Altrimenti non si consiglia
Ad amici di andare a trovare Tizio a casa sua la casa di sul mare devi andare in questo orario che ospiterà socia qualcosa di più della col Dell'amicizia
Generica c'è una forma intima di rapporto che fondato esattamente su quello che dici tu
E su quello che è stato detto prima l'etica e l'estetica
Seconda considerazione il
Guccione pittore del mare
Mentre tornavo da Torino questa mattina sono andato a rivedermi
Per avere conferma di quello che è stato scritto il pittore del vuoto e del pieno ma il pittore del mare senza altri aggettivi
Tutti gli altri grandi pittori che hanno dipinto il mare
Io sono un amante ritardi
Vero non c'è un'opera i Turner che sia cioè le opere di tale sommare il più
Mare più vascello mare più Marina in mari più mare più
E così anche gli altri grandi artisti
Dagli impressionisti salvo rarissime eccezioni rarissime eccezioni
A chi ha dipinto il mare la storia della pittura universale dal mille seicento soprattutto dopo la scoperta delle Americhe e quindi spagnoli in modo particolare
Il pezzo da otto che fece la grande ricchezza della Spagna dalla fine del Cinquecento su su fino ai giorni nostri
Ecco in questo Guccione io penso che ci sia la sua grandezza
Che non è soltanto nello stile
E nello stile ma è anche nelle nell'aver costruito una dimensione nella del dipinto una dimensione
Diversa da quella tradizionale del mare
Cioè se voi il mare in quel modo la solitudine del mare in potrebbe Guccione
Chi altri sì minori
Non con la stessa Inter intensità
E non vorrei dire anche con la stessa
Milan conia di Guccione
Perché il fatto che come tutti grande come tutti come una molti grandi artisti
Che diventando grandi sono obbligati a fare il giro del mondo e quindi belle mostre le Biennali eccetera eccetera eccetera poi alla fine doveva Guccione
Se torna lì
E si incalza perché c'ha davanti un palo della luce
Ci come torno qua dove sono nato o la casa davanti al mare e per l'appunto ciò il il c'è la descrizione bellissima qui quando incontra un amico del palo del del Paolo ENEL immagino non so di chi
Che appunto
Non li rende la dizione perfetta
De la cosa che ama e che dipinge
Io penso che la sua grandezza sia soprattutto qui
Nella Verre nell'essersi dato un tema che ha declinato
Da solo con forza e ed è l'ultimo punto che che vorrei toccare
Con la meditazione la melanconia
Di una de de L'altra Sicilia perché c'è una Sicilia
La vigna la racconta perfettamente rumorosa pur vociante quella dei grandi mercati dei di che conosciamo
Ma c'è anche la seconda città della seconda Sicilia che io ho incontrato la prima volta
In un viaggio
Su una strada dove non ho trovato nessuno ed era un giorno come moltissimi altri non era pieno inverno
Che mi ha portato a Caltagirone
Trenta chilometri di strada l'intera campagna tra muri a secco e alberi erba rinsecchite bruciata dal sole ecco lì io ho vissuto la solitudine
E una melanconia felice spiega
Mi è tornata in mente rileggendo e riguardando le opere di Guccione tornando in treno
Perché ho rivisto Guccione davanti al mare
E lì comprendi quanto in quel caso
Un artista non abbia desiderato la Sicilia rumorose eccetera ma abbia ricercato quelle Radice quella dimensione che forse ricordava una certa una certa giovinezza l'ultima questione ne ho concluso
Riguarda la sicilianità di di Sciascia
Sciascia ha scritto opere che ormai appartengono alla letteratura cioè non italiana sì anche italiano naturalmente ma insomma sforano vano decisamente molto al di là però rimane un uomo come Guccione profondamente siciliano
Profondamente siciliano
Più che per i temi per che tocca per i comportamenti che ha io me lo ricordo così Luigi l'ho visto due volte
Silenzioso
Pacato educative Simo
Quasi riservato nel nel
Nell'arrivare al microfono
E di diritti deve dire la sua ecco
Il problema era quando diceva la sua
Perché nel dire la su
Ma bene insomma
Quanto rumore quanto rumore
Come la scriveva io preferivo la parte scritta è molto più ebbe però però
Ecco una parte della sicilianità quella che si mescola col resto del mondo
La forma lo stile con cui riesce a comunicare temi
Difficilmente governabili
Perché i temi che ha toccato Sciascia non sono temi ne possiamo continuare a Mattia ha declinato in tutte le salse possibili ma erano di una delicatezza
Di una fragilità e quindi di una potenza estreme
E per come li toccava decisamente eterodossi per come li toccava decisamente eterodossi
Quindi io ho concluso la forza dell'uno sta nell'essersi dato la costruzione di un mare nuovo la forza dell'altro sta nell'aver declinato temi di cui parliamo tutti i giorni in maniera completamente eretica
E la forza di Sciascia il fatto per cui ancora oggi lo ricordiamo si scrivono libri esattamente questa la domanda da farsi alla fine potrebbe essere che aveva ragione
Perché ormai siamo abbastanza lontani sono anni che che Leonardo è morto e quindi è possibile anche uscire dalla cronaca e provare a fare un'analisi storica come alcuni stanno già facendo
Sarebbe interessante capire anche alla luce di quello che sta accadendo in Italia e fuori dai confini italiani come quei temi declinati da Luís oggi venti trent'anni dopo quarant'anni dopo abbiano abbiano trovato insomma
Se apro la finestra su quello che ha scritto su basta scegliere no la giustizia l'Amati e ci eccetera ci diamo cos'è rimasto ecco sarebbe interessante vedere che cosa è rimasto rispetto a quello che lui sosteneva
E rispetto a quello che i santoni della letteratura giornalismo italiano sostenevano contro di lui sarebbe un'operazione professoressa assolutamente interessante interessante da fare grazie
Certo difficile definire chi ha ragione tre due da credo che sia Brescia più facile definire chi tra tutti a torto speck e poi alla fine noi che tentiamo appunto ancora noi come società ovviamente tentiamo ancora di assorbire i valori e poi piano piano cerca dal dal mare a ridurre forse un laghetto ma comunque sia nel ritrovare come diceva lei quella malinconia felice appunto della sospensione delle cose quindi anche il alla bellezza che uccide la bellezza può anche riportare evidentemente attraverso una ragionamento su dissi ed è proprio su un ragionamento su di sé sullo da affrontare tematiche del genere che voglio introdurre un artista appunto e non non a caso cioè Rodolfo Cecotti che invito a unirsi a noi pittore incisore professori tecniche dell'incisione all'Accademia di Belle Arti qui di Firenze
E direttore della Scuola internazionale per la grafica d'arte il bisonte sempre qui di Firenze che nel mille novecentottantaquattro ed è proprio per questo l'abbiamo invitato oggi
Nel mille trecentottantaquattro è stato tra i cinque artisti scelti proprio dal lardo Sciascia per una mostra che si tenne a Milano tra artisti e scrittori quindi ecco che ritorniamo appunto alle tematiche di oggi e dopo e quindi con molto piacere anche personale in questo caso che introduco il maestro se corte grazie
Grazie
Buonasera a tutti
Io vi diamo sembra molto imbarazzato per quello che sto per dire perché dopo gli interventi di Francesco di Riccardo Nencini e non è che ho molto da dire per quanto riguarda soprattutto
Disquisizioni sulla letteratura
Signor solo da
Beh io leggo malamente ve le ho scritte io mette gli occhiali
è stata una deduzione era una vera emozione le gelate di luce per tutti gli interventi
Nell'introduzione di Francesco inizio a quello illuminata di Giuseppe Traina e ricordi lavico ed Jannacci e quello bellissimo dinamiche Fernandez
Senza escludere tutti gli altri autori
E poi gli scritti e lettere di cui ciò nasce Hashemi viceversa rivela un'amicizia profonda fra i due maestri siciliani
Un'amicizia e stima che supera l'ammirazione dell'uno per l'altro in un sincero rapporto di onestà intellettuale
Un esempio per questi tempi venne prevalgono interessi professionali
Io ho solo da raccontare le fortunate coincidenze mi hanno portato a conoscere Guccione e Sciascia
Ho conosciuto Guccione nel mille centosettantasei al bisonte
Il caso volle che un giorno con Piero Vignuzzi
Ci recarsi nella stamperia per salutare Maria Luigia Guaita
La fondatrice del bisonte
Che orgogliosamente ci presentò Albuccione
In quel periodo stava disegnando due litografie
Conoscevo l'opera dell'artista siciliano per aver disegnato per aver visto un anno prima a Bologna alcuni suoi dipinti rappresentavano riflessi naturalistici su carrozzerie di Aldo tu sbagli
E qui ecco incominciava si incominciano a intravedere l'interesse e la luce aveva Guccione per la pittura
E avevo selciati un'attenzione apprezzandone l'idea e la qualità pittorica
Da allora non mancava di acquistare i cataloghi lo riguardavano ammirando sempre di più il processo pittorico
In quel primo incontro fu quella sua gentilezza fu molto cordiale
Interrotto il suo lavoro per per parlare con noi
Timidamente mi viene un po'in disparte quei sei due coetanei artisti
Assistetti alla nascita dell'amicizia dei due fieri
Che non è mai venuta meno negli anni in seguito rivisto Guccione in varie occasioni e la stessa Firenze Conegliano e a Roma
Il due mila uno
Quindi una personale del Museo Marino di Firenze
Spedì il catalogo
Ah per Albuccione inaspettatamente mi scrisse un biglietto congratulandosi ed esprimendo un parere lusinghiere su alcuni miei dipinti
In più occasioni ha offerto il suo aiuto Quercianella molto generosa
Incontrandolo proprio a Roma quando avevo desiderio di fare una professionale
I nostri strade spesso si sono incrociate
Sia attraverso il bisonte attraverso amici comuni emozioni collettive
Per me Guccione è stato un maestro umanissimo la distanza per idee e amori per l'apprezzamento comune per alcuni artisti
Una continua lezione che ha stimolato e a volte anche messa in crisi il mio lavoro
Non posso proprio parlare di amicizia un cucciolone Tania è stata un'amicizia di riflesso non ha avuto la possibilità di presentarlo ma avrei desiderato ma nelle poche ore di conversazione che ho apprezzato tanti o aprirne ho apprezzato tantissimo le osservazioni critiche sulla pittura
Si parlava da pittore poeta
E come non ricordare le interrogazioni
Di siciliana Guccione sull'opera di Bacon nell'introduzione la brutalità delle cose conversazioni con Denzel Silvestri
Un bellissimo libro se c'è un bellissimo e bellissima la preparazione sul tratto in cui cucce Guccione interdire
Con i suoi dipinti e pastelli ha rivitalizzato ciò che l'artiglieria comunicare emozioni dettate dall'osservazione della visione
Come ha scritto Sciascia ammirando questi dipinti se non aiuta a vivere
Una carissima amica mia e di Sciascia Marcello Asimo codici io chiesi delle foto dei miei lavori per mostrarla lo scrittore mi fu riferito quando Leonardo e le vie
Disse che era un giovane Guccione toscano
Per me fu un grande complimento e a quanto pare viva davvero piaciute perché fatto sta che fui uno dei pittori prescelti da Sciascia
A partecipare alla mostra milanese artisti e scrittori alla Rotonda della Besana del mille novecentottantaquattro
Ero in ottima compagnia con Guccione Caruso Franchino e Clerici
Nel frattempo molte telefonate sono intercorsi al Leonardo e cresceva si perché ancora non lo conoscevo di persona che cresceva sempre più il desiderio di incontrarlo di persona
Così che non toglie a fine agosto del mille novecento cinquantacinque ottantacinque con mia moglie Renzo mio figlio l'amica per cento Marcella partiva in macchina per la Sicilia
Fu la prima volta in quella bellissima isola visita il Palermo Agrigento e Piazza Armerina i luoghi del Gattopardo sempre accolti con grande cortesia da Micillo scrittore ebbe modo anche di vedere il mare e la magia colline dorate di Guccione una grande emozione
Compì Saso un appuntamento Sciascia a Racalmuto nella sua casa contrada conosce cosa non facile
Nell'abitazione non c'era telefono sembra parlare a un suo parente in paese e il giorno dopo che il giorno dopo riferiva Sciascia che esse volte dava il giorno e l'ora
Quando finalmente arrivammo lo scrittore che ci aspettava buco da dietro un angolo della casa era in mani di amicizia con aria un po'stanca il che mi imbarazzo moltissimo
Riva altri ospiti e parlavano di lavoro
Fra questi c'era anche Vincenzo Consolo
La moglie Maria fece gli onori di casa l'amica Marcella appariva di famiglia
Quando queste persone si concentrano rimase sono Vincenzo scissioni cede il primo imbarazzo
Anzi Sciascia ci escluso ad averci fatto aspettare
Fu a quel punto io non segnavo né mi ha inciso acquaforte
Che guarda attentamente e abbozzando un sorriso compiaciuto allora non sapevo della sua passione per l'incisione
Parlammo certe circa un'ora dopodiché comincia un simpatico teatrino
C'è lascia dedico a me un libro un'altra mia moglie intensi a mio figlio che sfacciatamente mi chiese uno anche per la sua amica del cuore
Divertire Lonardo fece una quarta devia
Prima di ripartire citano anche delle bottiglie del suo vino
Ancora una che cos'era invivibile
Parlammo quel giorno della Sicilia
Dei posti avevo visitato della processione di San Calogero che avevamo visto a Porto Empedocle
Biglietti anche un libretto sulla nascita dell'Isola Ferdinandea
Che successivamente fu di ispirazione per una specie una serie di piccoli acquerelli e tre quando ero io che in seguito e mostra Sciascia durante un suo soggiorno milanese
Ci siamo rivisti più volte affidati a Roma a Firenze In hoc a Firenze in occasione di un premio gli avevano assegnato della mia città
Qui è divertente perché esce Sciascia mi telefono due giorni prima
Molto divertito per queste opere
Era il premio che dava il ristorante latini e viene assegnato un prosciutto che lui venne venne perché l'anno se lo divertì
Il prescelto rimase lì più se lo riportano a casa
Qui dunque veri il cui accompagnare un Maria in giro per le botteghe antiquarie di libri e stampe
Tre giorni insieme stampati nella mia memoria
Qualche tempo dopo l'ispezione degli acquerelli dell'Isola Ferdinandea
Per l'appunto gli arriva proprio in arrivo proprio il giorno del suo compleanno
Mi telefonò per ringraziarmi proponente mi una mia mostra a Palermo le gallerie l'alta velocità tavolo satiriche ad uso fissiamo un appuntamento a Palermo
Mi aspettavo nella galleria stabilimmo le date della mostra il geloso come invito a pranzo a casa sua fu un'accoglienza familiare
C'era anche Domenico Porzio passare una bellissima giornata
Avevo letto il libro su una litografia di forza
Che fu uno degli argomenti la conversazione ma quello principale fu ricordo di sì ma no sì meno che il giornalista aveva conosciuto cha cha vanno poco se non pur perpetua rizzare la sua ammirazione per lo scrittore belga
Contrariamente a quanto Sciascia avrebbe desiderato la mossa di Palermo non la tenne a battesimo la malattia sopraggiunta nominò nel fisico già debilitato
Però volle che andassimo a trovarlo in corsa su riteneva di aver mancato ad un impegno preso con me
Appena entrammo in casa vi abbraccio e pianse invece un grande fretta io non sapevo Santelli
Fu mia moglie Ornella ruppe il ghiaccio vedendoli fosse
Raffigurata in un'afosa una bellissima signora che teneva Sciascia dietro la scrivania
Il volto
Leonardo si rassegnino
Era la foto di Franca Florio
Ci raccontò tutta la storia ricca di tanti particolari della famiglia Florio
E il ventuno di maggio il mille novecentottantanove ci congediamo dove due giorni torna ma Firenze
Da allora non l'ho più di
Sì sentite
Grazie mille produrre questo ricordo personale che ci fa
Insomma entrare ancora meglio in questo libro è ancora nel nel loro rapporto appunto tra Guccione Sciascia in questo caso via Rodolfo Cecotti insomma che credo che per noi appunto sia importante ora che stiamo ci stiamo abituando a toccare le pagine di un libro che appunto come ma abbiamo iniziato la sera il pomeriggio di oggi Francesco Rizzo ricordava tra le parole fondamentale appunto di amicizia luce
E ricerca proprio dell'amicizia e della luce sostanzialmente e tu c'hai portato appunto alla luce di un ricordo che per noi sicuramente potrà appunto trasformarsi una facilità di lettura
Ed è dunque il momento intanto per ringraziare radio radicale non l'ho fatta all'inizio perché voleva il mio ringraziamento a essere più incisivo perché l'ho dimenticata dentro insomma ci tengo molto a ringraziare perché è sempre presente negli appuntamenti Sciascia ne appunto che l'associazione Amici Leonardo Sciascia organizza e per noi pay per l'associazione ha una grande possibilità insomma inviterei quindi Paolo squilla Ciotti che è direttore dell'Istituto dell'Opera del vocabolario italiano è un medievista un filologo romanzo
E con la puntualità appunto dei filologi romanzi ha curato l'edizione critica come sappiamo delle opere di Leonardo Sciascia per Adelphi dal due mila dodici al due mila diciannove
E anche gli scritti dispersi appunto di Sciascia e noi crediamo tutti che non si fermerà mai nella curatela poté la pressa lascia machista e CIA restituito
Quei volumi sui quale veramente è alla ricerca di ognuno di noi si costruisce per cui è un grande piacere sia di amicizia ma anche di onore scientifica averlo qua presentare questo bel libro che mi grazie Paolo
Sono io che ringrazio Valerio capo solo la presentazione gli organizzatori
Per avermi invitato naturalmente anche Valeria la linea spalanca per aver per aver curato questo libro questo libro che dal ai miei occhi e particolarmente interessante da tanti punti di vista
Devo dire che per
Per la mia formazione la accennato a un attimo fa
Valerio Capuozzo io sono un letterato quindi mi concentrerò sugli aspetti letterari di questo libro avvisando che naturalmente gli aspetti artistici che sono stati anche vocati sono assolutamente fondamentali
E naturalmente
L'aspetto fondamentale è la la consonanza profonda fra due artisti
Come Leonardo Sciascia e Piero Guccione e al centro di questo libro nuovo si capisce molto bene leggendo tutti i saggi di questo di questo volume in particolare quello che ha dedicato
Che che ha scritto la curatrice si intitola la tavolozza di Don Chisciotte il carteggio Sciascia Guccione
E anche quello di Giuseppe Traina intitolato la trasparenza di cose profonde Sciascia Bufalino Guccione quindi c'è un terzo nome oltre a quelli che ho
Che che siamo stati che abbiamo evocato questa sera
E fra i tutti i motivi di interesse ne vorrei vorrei puntare la mia attenzione su tre aspetti in primo luogo l'aspetto che mi ha molto interessato a questa Scelta di mettere in rilievo al centro di questo libro un epistolario e degli scritti reciproci di Sciascia su Buccioni e di Guccione su Sciascia cioè mettere insieme la dimensione privata e la dimensione pubblica di un rapporto fra due interlocutori amici ma anche due artisti affermati nel loro campo
E la scelta abbiamo fatto fra l'altro Mario Barenghi ed io recentemente con abbiamo curato l'epistolario fra Sciascia e Calvino
Per Mondadori
è una Unione questa delle lettere con gli scritti reciproci che dà veramente un'idea completa del rapporto fra due fra due interlocutori
E questa attenzione che sempre crescente ormai sia degli studiosi di Sciascia ma in particolare anche dell'associazione Leonardo Sciascia che ha curato patrocinato questa pubblicazione all'epistolario di Sciascia non sono molti anni che le lettere di Sciascia stanno avendo una dimensione pubblica dicevo questa attenzione crescente una delle maggiori novità
Nel campo della della critica Sciascia ed è quella che dà più garanzie di originalità c'era questo libro si imparano molte cose
Che prima non si non si conoscevano grazie soprattutto oltre che dal all'interpretazione dei degli studiosi ai documenti che vi si trovano e alle lettere in particolare
E
Questa questa pur questa messa in evidenza delle lettere
E accompagnata soprattutto da una loro interpretazione l'attività esegetica molto profondo è stata già evocata
All'inizio di questo incontro una contestualizzazione delle lettere che compensa ampiamente la scelta di fare una sorta di scelta antologica non tutte le sessanta o cento lettere del carteggio sono rappresentate sono rappresentate quelle che evidentemente sono state ritenute le più significative ma quelle che sono state inserite sono state analizzate contestualizzate e spiegate in maniera molto chiara e completa
La curatrice che acquisirebbe uno dei due sguardi anche questa è una novità sulle lettere un si pone un solo sguardo ma si pongono gli sguardi di due studiosi una la curatrice
Che scrive il saggio più ampio del del libro
Intrecciando oralmente i contenuti lettere in quegli scritti reciproci e divide diciamo il contenuto in quattro momenti in quattro momenti cronologici
Il primo momento è quello che va dal mille novecentosettantacinque al mille novecentosettantanove
In queste lettere prevalgono i temi politici almeno nella scelta che è stata fatta
In temi politici divisivi stato accennato dalla Presidente Rinuccini questo aspetto che ma pensavo di maniera un po'diversa forse molto diversa
E tornerò su questi aspetti e poi si chiudono su quella che Sciascia definisce una piccola ma intensamente cordiale coincidenza cioè il fatto che Guccione aveva disegnato il la stato di Volterra nel che mala che a Parigi
Esattamente nel momento in cui Sciascia scrive del suo romanzo Candido e parlava della stessa statua
Nel nel finale del romanzo quindi una coincidenza
Assolutamente straordinaria Sciascia credeva molto nel valore delle coincidenze l'uno Racalmuto l'altro
Nell'ozio parigino diciamo sapevo cosa fare mi son messo a disegnare nello stesso momento facevano la STET pensavano la stesso alla stessa scatto
Il secondo momento
Mille novecentottanta mille novecentottantacinque in queste lettere si sviluppa una metafora
Appunto di Volterra quella della cosiddetta pittura a piedi caldi
Una una citazione di un romanzo di Sciascia Todo modo dove al centro della narrazione c'è proprio un pittore
E questo pittore a un certo punto dice ricordava questa massima di Voltaire della necessità di dipingere con i piedi caldi
E poi si riflette anche sul rapporto fra pittura e fotografia due arti estremamente amate da Sciascia di cui però Sciascia metteva in evidenza nel nell'amare intensamente queste due arti della loro profonda differenza
Un rapporto lo definisce così molto bene la vigna spalanca non in termini di banale rispecchiamento di semplicistica imitati zio bensì di reciproca invenzione
Terzo omento sono gli anni tra il l'ottantasei e l'ottantasette in cui
C'è un doppio sguardo del pittore e dello scrittore su un romanzo un romanzo siciliano tutti conoscete cioè il Gattopardo di Tomasi di Lampedusa tornerò anche su questo aspetto
L'ultimo l'ultimo lento quello degli ultimi anni di vita di Sciascia fra l'ottantotto e l'ottantanove in cui cioè la percezione della fine
Da parte di Sciascia
E poi delle valutazioni di Guccione che sono profondamente segnate da una dalla perdita irrimediabile dell'amico che rendono particolarmente struggente quest'ultimo quest'ultimo tratto
E mi piace citare in questo senso il finale dell'articolo di Lavinia spalanca anche per dare un un saggio delle sue doti scrittori e
Scrive per concludere il suo saggio la vigna e proprio in questa perenne oscillazione fra disincanto il re incanto pessimismo dell'intelligenza e ottimismo della volontà che si nutre la lunga amicizia fra Sciascia Guccione
Una corrispondenza simbolica che intreccia osservazione del mondo e la sua infinita speculazione cuciti da lucidità di sguardo impegno inventivo sfiducia nell'uomo è sede nell'arte
Perché soltanto immaginazione nei suoi atti vivi come direbbe Bachelard
Ci staccato lo stesso tempo dal passato dalla realtà aprendo nella direzione dell'avvenire
Questo il primo sguardo sulle lettere secondo sguardo e di Roberto dei di Arché professore nello stesso dipartimento universitario dove opera
La vigna
Spalanca l'Università di Palermo si concentra di di Air sulle lettere che CIACE Guccione si scambiano fra il settantacinque e il settantotto
In un saggio intitolato candido tra Sciascia Guccione
I diversi ivi concentra su temi letterari e in particolare su quel legame ossimori Co tra ma che in realtà è complementare tra la razionalità illuministica
Che accomuna in qualche modo Sciascia Guccione e quella sorta di negazione della ragione dell'Illuminismo che incarnata nella villa dei mostri
Di Bagheria quella realizzata in pieno secolo dei Lumi dal dal Principe di Palagonia
Che appare come scrive Ddr comunque perfetto modello neppure consequenziale quanto a rovine della ragione ma addirittura complementare all'istanza in cui matura il progetto in Ciclope dico cioè le ville dei vostri irrazionalità che trasmettono sono una sorta di controcanto alla razionalità del dell'Illuminismo è in qualche modo l'illuminismo fasciano che spesso è stato considerato la cifra stilistica principale a anche anch'esso un risvolto
Si può dire
Barocco
Si potrebbe dire anche nazionale che traspare dalle sue opere in particolare dalle dalle ultime opera
Gli anni fra il settantacinque settantotto sono particolarmente intensi dal punto di vista politico tutti maggio ricordiate l'intensità di quegli anni settanta del secolo scorso
E nell'anno in cui sia il massimo avvicinamento di Sciascia
Al partito comunista perché nel settantacinque Sciascia si candida come indipendente nelle liste comuniste al
Consiglio comunale di Palermo e nel settantotto che il momento in cui si matura il distacco completo e definitivo da quello stesso partito non è un una cosa secondaria Cha Cha Cha Cha uno scrittore politico che ha sempre guardato
Fino appunto a quel a quel settantasette settantotto al Partito comunista come
Non il il partito acque ad aderire ma il partito che più di altri poteva interpretare le istanze di cambiamento che lui intravedeva nella nella società a un certo punto però si accorse che non quelle quelle istanze di cambiamento non sarebbero state interpretate come l'utenza
E questo risale addirittura la sua adolescenza Caltanissetta agli anni quaranta
Nel
Se no il suo agli anni trenta quando il Partito comunista era clandestino per via del del regime fascista non si iscrisse mai al partito ma fu una sorta di compagno di strada
Con come si dice ora endorsement di voto anche pubbliche sui giornali
E nel settantotto si prepara poi il cambiamento definitivo la
La stagione radicale in cui che qui Sciascia
Presto diciamo il suo impegno politico per gli ultimi dieci anni di vita con l'elezione al Parlamento europeo e al Parlamento nazionale del settantanove appunto nella lista del partito di Marco Pannella
In tra questi due estremi cronologici mille novecentosettantacinque mille novecentosettantotto si situano polemiche che in qualche modo entrò nel rapporto fra i due interlocutori fra Sciascia Guccione ma non non arrivava mai di incrinare il rapporto personale
Anche se Guccione dice di condividere
In una lettera il quattordici giugno del settantasette riprodotto ovviamente nel libro un articolo in cui Giorgio Amendola accusa Sciascia di di Giorgio Amendola
Dirigente del partito comunista accusa Sciascia di disfattismo
E gli rinfaccia il fatto che si augura al distruzione dello Stato per poi aggiungere
Proposto di questa del della risposta di Sciascia questa accusa di Amendola la tua risposta almeno sul piano personale mi è parsa ingiusta ed eccessiva nella sua asprezza
Cioè nonostante Sciascia pensa Guccione pensava queste cose di quello scontro che nel settantasette ben spiegato nel libro
Sì consumo
All'Ater e di un
Di una di una polemica sulla così che poi venne chiamato sulla viltà il coraggio degli intellettuali nonostante queste considerazioni piuttosto netta che Guccione ebbe nei confronti di Sciascia il rapporto personale non si incrinò mai
Mozione dimostra di avere in questo nelle sue indicazioni
Presentate nel volume una piena fiducia nella capacità del Partito Comunista appunto di interpretare quelle istanze di cambiamento che serpeggiano nella società italiana ma in un momento in cui Sciascia come dicevo prima aveva ormai abbandonato questa che
Si poteva ormai lo avrebbe definito una sorta di illusione
E
In particolare negli anni appunto tra il settantasei settantasette quando il così detto
Il cosiddetto governo della non sfiducia
Diciamo soluzione conseguenza del della della politica del compromesso storico
Aveva portato il Partito comunista in qualche modo ad avvicinarsi alle posizioni e a Cocco covo Bernari con il partito che invece era stato sempre dall'altra parte della barricata cioè la democrazia cristiana
E soprattutto negli anni del sequestro nei mesi del sequestro Moro il il rapporto di Sciascia con con un punto con col Partito comunista si deteriorò completamente perché non riteneva che la politica comunista in quei due mesi poi negli con l'esito tragico che che aveva portato fossero assolutamente da rigettare ma di tutto questo Sciascia ha scritto ampiamente nell'affaire Moro e quindi non ho bisogno di fare altro che rinviare di a quell'età
Di questa crisi diciamo di questa crisi politica di Sciascia esiste secondo me è una sorta di cartina di tornasole
Che proprio il Gattopardo di Tomasi di Lampedusa
Cioè Sciascia si è occupato di questo romanzo per tutta la vita ne ha parlato all'indomani della pubbliche la pubblicazione del romanzo che avvenne nel novembre delle mille novecentocinquantotto
In una
Conferenza pubblica come questa alla presenza del figlio adottivo di Tomasi Lampedusa cioè Gioacchino Lanza Della Vedova di Tomasi Lampedusa
Nissim era chiamata ha amichevolmente dalla nel merito
E Alessandra Wolff sto Mersey perché era mera baltica è una principessa appalti
E in quella conferenza del gennaio del cinquantanove quindi a due mesi la pubblicazione del romanzo Sciascia
Dichiarò la sua distanza ideologica da Roma supporto dicendo che il romanzo radio godibile però tema è un romanzo che crea degli alibi di classe ai I Gattopardi attuali non è gattopardi mille ottocentosessanta mai ai nobili attuali siciliani che si oppongono per esempio la distribuzione delle terre
Ai contadini che vogliono mantenere il latifondo i loro privilegi pur non avendo nessun ruolo sociale
A partire da questo momento immediato di lettura a a caldo del romanzo sì
Declina una storia lunga trent'anni e gli ultimi scritti di Sciascia sul Gattopardo sono proprio quelli dedicati al alle incisioni di di Guccione
E in questi trent'anni Sciascia arriva fino a cambiare idea sulla capacità del Gattopardo invece di interpretare delle profonde verità della storia italiana
E ci arriva gradualmente e nei momenti in cui Sciascia una maggiore fiducia
Nella nelle possibilità di cambiare nelle possibilità che la politica la cultura possono cambiare le cose ai giudizi più severi nei confronti del Gattopardo nei momenti in cui e più disilluso in cui non crede
Che le cose possono cambiare nel per via politica né per via
Culturale ma nemmeno per via economica
In quei momenti il romanzo del di Tomasi di Lampedusa acquistato in qualche modo del dei punti nella sua valutazione
E uno dei momenti in cui questa questa cosa accade proprio negli anni tra il settantotto e il settantanove negli anni del terrorismo
Dicevo della dicevo della
Del fatto che Sciascia si è occupato del Gattopardo relaziona Guccione per emozione ha illustrato un'edizione americana
Del Gattopardo
E Sciascia ha fatto la prefazione di questo libro nel libro ricostruita
La vicenda
Ma ci sono dei punti che vanno in qualche modo chiariti
Questa edizione americana l'edizione per bibliofili in settecento esemplari è apparsa nel mille novecentottantotto appunto con una prefazione di Sciascia
Nel contributo di Giuseppe Traina
Che si avvale anche per veri nel costruire questa storia della testimonianza di Paoloni fossi che è stato uno dei massimi critici dell'arte di di di Piero Guccione
E e ci si avvale anche di una lettera pubblicata nel nel libro in cui Sciascia in via il testo
A Guccione per la sua questa prefazione
Soltanto che il testo che viene pubblicato poi nell'edizione americana non è quello che Sciascia manda Albuccione è un altro testo
Questo testo è stato pubblicato nel due mila in una raccolta da di Adelphi intitolata per un ritratto lo scrittore da giovane domanda raccolta postuma Sciascia è morto all'ottantanove a cura della vedova
Prima ha fatto il confronto fra la prefazione quell'edizione americana ed edizione pubblicata dalla vedova nel libro del Fiano che ha scoperto che ci nell'edizione americana ci sono due parate rifiuti i paragrafi in più che derivano proprio dal testo che Sciascia aveva mandato Albuccione
Insomma sulle prime non si capisce molto cosa sia successo io ho provato a ricostruire e a ricostruire costa sia successo questa prefazione di Sciascia al Gattopardo americano chiamiamolo così
Era stata pubblicata però prima che nel due mila era stata pubblicata nel mille novecentonovantanove sul Corriere della Sera
In occasione del primo anniversario della morte di Sciascia il due novembre del novantanove
Con il titolo l'inguaribile Sicilia dei gattopardi questo testo era accompagnato da una nota di Matteo Collura che di Sciascia è stato biografo Amicone quindi che era bene informato su come andavano le cose in casa Sciascia e nella nota Collura dice che il testo risale al mille novecentosettantotto
è un testo destinato dice Collura ad un'edizione d'arte lo Stato da Piero Guccione
Da pubblicare negli Stati Uniti ma che poi non si fece o meglio scrivere Collura uscì con molto ritardo e con alcuni cambiamenti nel mille novecentottantanove in un'edizione in settecento copie
C'è un piccolo errore di datano nell'ottantanove ma l'ottantotto però non c'è ragione di dubitare di questa ricostruzione
E
Quindi il testo viene mandato al settantotto il Progetto rimane
In qualche modo in stand-by per una decina d'anni nell'ottantasette evidentemente
Gli americani gli editori americani avranno
Rilievi richiesto a Guccione a Sciascia di riprendere in mano il dossier di pubblicare il volume e Sciascia che aveva scritto una presentazione di questo volume per il quotidiano è madrileno El Pais
Al quale collaborava in maniera regolare da alcuni mesi e dove questa prefazione su testo apparve nel primo agosto ottantasette
Pensò che quello potesse essere il testo giusto per la prefazione al al romanzo evidentemente non ricordando più che nel settantotto verrà scritto un'altro teste ma
Ed è il testo del dattiloscritto inviato da Sciascia Guccione se lo leggiamo leggo alcune frasi
Si capisce che non poteva essere utilizzato come effetto prefazione a un libro
Piero Guccione un pittore conosciuto in Francia negli Stati Uniti ma credo ancora non ancora in Spagna affatto per edizione americano il Gattopardo decina di tavoli in pastello di straordinaria intensità e suggestione
E poche ricorre quest'anno il trentesimo anniversario della morte di Giuseppe Tomasi di Lampedusa
Le immagini Guccione oltre che splendidamente accompagnare rilettura del romanzo in più serena disposizione
Propongono Inter un'interpretazione che muovendo dal paesaggio arriva alla storia e alla visione della vita poi ci sono citazioni i testi spagnoli insomma è un testo destinato al pubblico spagnolo
In cui si parla del libro non poteva essere utilizzato come prefazione infatti Sciascia stesso dice non so se andrà bene
Valuta in
Tu Hay coi tuoi committenti se questo libro se questa prefazione può andar bene per il
I curatori avranno valutato che non andava bene ma hanno prelevato un paio di periodi da inserire
Alla fine della prefazione del settantotto che nel frattempo Rando ritrovato o che Sciascia avrà ritrovate fra mandato ecco su questo non ho fatto ricerche quindi non so da a chi spettina
A chi spetti la
L'iniziativa di recuperare un testo di dieci anni prima e di integrarlo con una parte del nuovo testo
Per quanto riguarda la silloge le per un ritratto lo scrittore da giovane Maria
Andronico cioè la vedova di Sciascia non mando all'Adelphi la riproduzione del della prefazione pubblicata il Gattopardo americano anche perché se non ricordo male e un volume di dimensioni abbastanza considerevoli
Difficile anche da sollevare difficile anche da portare sopra una macchina fotocopiatrice
Ma invio un dattiloscritto dattiloscritto
Appunto
Dati ho scritto il settantotto in cui ovviamente non potevano esserci le frasi aggiunte
E in questo praticamente facendo la stessa operazione che faceva il marito molto spesso che inviava le case editrici per le sue raccolte di saggi non la fotocopia del dell'articolo pubblicato in volume non rivista ma il dattiloscritto che aveva preparato e ogni tanto questa non sapendo questa cosa può risultare straniante il fatto di leggere un articolo della nella silloge pubblicata dalla casa editrice di confrontarlo con il testo pubblicato qualche anno prima
Magari su riviste o magari sul giornale di scoprire che ci sono delle differenze differenze dipendono dal fatto che la fonte diversa Sciascia mandava quello che trovava sostanzialmente e così fece anche la la vedo
E di qui le incongrue
Vi dicevo dell'uso politico del del Gattopardo a questo rapporto questa di doppia di visione del Gattopardo di Guccione di Sciascia dedica un un saggio anche disse Bossi ben credo che debba pronunciarlo con l'accento alla francese
McPhee comune ex inerte vivere postumo ovvero della difficoltà di essere siciliani che si concentra fondamentalmente sulla parte diciamo più esistenziale diciamo così del rapporto fra i tue scritto fra lo scrittore e pittore il Gattopardo e la Sicilia
In maniera del tutto legittima visto che il rapporto fra i due e centrale come ho detto prima del nel
Nella composizione sia del volume sia nella sostanza stesso del loro del loro rapporto quindi qualche modo trascura quest'utilizzo politico e fa Sciascia del Gattopardo
Ma poche ho parlato di un testo del settantotto mi piace ricordare che nello stesso settantotto
Sciascia a un esempio diciamo
Lampante di questo uso politico proprio nell'affaire Moro che ha nominato prima
E in relazione proprio l'azione delle Brigate Rosse che come tutti i movimenti eversivi di destra e di sinistra Sciascia riteneva tutt'altro che rivoluzionari ma sostanzialmente movimenti conservatori destinati a mantenere le cose come stavano e su questo devo dire che ha avuto profondamente ragione il passo da fare more molto noto ma siccome è molto bello mi piace leggere però sarebbe pazzesco da parte nostra collocare le Brigate Rosse in una sfera di autonoma e autarchica purezza rivoluzionaria che si illuda di di muovere le masse a far saltare le strutture politiche che le contengono e sarebbe ancor più pazzesco che loro vi si collocasse
La loro ragion d'essere la loro funzione il loro servizio stando esclusivamente nello spostare dei rapporti di forza delle forze che già ci sono
E di spostarli di non molto bisogna aggiungere di spostarmi nel senso di quel cambiar tutto per non cambiare nulla che il principe di Lampedusa assume come costante la storia siciliana e che oggi si può assumere come costante della storia italiana
Questo è uno dei momenti in cui Sciascia aderisce di più al messaggio del romanzo anche sì il romanzo messaggio del romanzo non si può ridurre alla famosa frase che tutti conoscono pronunciata dal nipote di don Fabrizio stradina però aderisce al massimo nel momento in cui alla massima sfiducia nella possibilità che le cose possano cambiare la cartina di tornasole che dicevo
Del Gattopardo
E nello stesso nello stesso giro d'anni
Vale la pena di ricordarlo per per chiudere questo mio intervento si situa anche un altro saggio di Sciascia sul Gattopardo quello incluso nella Posta trema raccolta di di saggi di Sciascia dell'ottantanove fatti diversi di storia lettere il civile che viene ritenuto anche D'Alise Bossi l'ultimo scritto di Sciascia solo per sul perché pubblicato in una raccolta e l'ottantanove in realtà risale a dieci anni prima risale all'otto settantanove un articolo pubblicato su Epoca
E quindi effettivamente come dicevo prima l'ultimo scritto di Sciascia sul sul Gattopardo e quello che viene pubblicato sul País che viene inviato da Sciascia introduzione italiana
Nel nel settanta ottantasette a Albuccione che riprodotti in dattiloscritto in questo libro che trascritto in questo libro e che agli occhi di chi come me
Fa Filologia che di avviando gli atti anche stasera sulla questione filologica costituisce una delle massime più interessanti acquisizioni che questo libro può dare ho trascurato moltissime cose e quindi il mio invito assoluta alla lettura di questo libro dove poter trovare molte più cose di quello che vi ho detto e scritte anche molto molto bene e vi ringrazio per l'attenzione
Grazie mille Paolo scollacciate che ci ha veramente comunque cominciato in a introdurre tra le pagine appunto il libro e il piglio filologico devo dire che sollevate molto interessante perché attraverso il Gattopardo scoperto Gattopardo scoperta diciamo comunque pubblicato per Feltrinelli da Bassani Bessa Bassani verrà conosciuti in America attraverso questo quindi chissà che poi non ci saranno altre volume che approfondiranno questa connessione appunto e quanto in un'amicizia parlando di un altro romanzo
Escano fuori talmente forte e un'amicizia intima da diventare quasi mondiale diciamo così data da circostanze appunto a temporali come Ettore ben sottolineato quindi insomma il piglio Florio non c'ha almeno non credo proprio
Annoiato affatto ma anzi venuto voglia appunto di leggere ancora di più ma prima di leggere questo volume ancora un'altra cosa forse di sentire la voce della sua curatrice che è stata giustamente più volte evocata che abbiamo la fortuna appunto di avere qua oggi è il pubblico avrà la fortuna di poterle rivolgere delle domande la vigna ti prego
Perché veramente insomma credo che adesso sia al momento
Prego Lavinia
Allora intanto io veramente sono sono onorata di essere in questo luogo così importante così ricco di memorie
Perché studia letteratura
Io mi sono occupata anche recentemente di Montale che è stato uno dei direttori del DS ovviamente questo è un un luogo un bene culturale
Noi siamo passati stranamente in questi ultimi decenni dall'idea del bene culturale come luogo si da preservare ma quasi come uno scrigno inaccessibile quindi quasi l'idea del museo marmorizzato
è negli ultimi tempi e parlo della cronaca più recente al bene culturale come oggetto invece da quasi come dire profanare
Diventando quasi Palcoscenico di esibizioni mediatiche ai fini a se stessi effimere è una forma corpo di narcisismo patologico crescente ecco questo è invece il caso di un bene culturale come luogo vitale
E che viene fruito viene fritto innanzitutto dal pubblico che ringrazio perché
In mostra sensibilità verso questi questi temi
Ed è rappresentato qui da membri della dell'università della ricerca delle istituzioni la cultura l'arte è la dimostrazione che ecco questo è il senso del bene comune cioè un bene collettivo che unisca anche diciamo personalità di ambiti diversi ecco secondo nome una visione specialistica come diceva il presidente
Punto Nencini ma punti di vista diversi prospettive diverse
Su chiaramente poi quello che è un medesimo tema che è quello appunto che è stato evocato dai vari interventi io ringrazio ovviamente tutti i relatori perché hanno dopo collezionato propone una sorta di di di galleria per usare un termine molto amato da da Sciascia
Una galleria di immagini di parole parole chiave ovviamente verrebbe da citare la parola artigianalità
Che è stata utilizzata proprio dal presidente né in Cina all'inizio perché anche questo è un libro artigianale artigianale perché è stato costruito con cura
Straordinaria cura dalla casa editrice io
Veramente sono grata all'editore i suoi splendidi collaboratori
Perché mi sono sentita
Costantemente guidata cui ho avuto il mio posso permettermi di dire ecco curatore che è stato Francesco Izzo che è stato per così dire una sorta di Ghost e di per sempre presente anche nel sottolineare nel nel precisare quello che è stato il lavoro di genesi appunto editoriale
Artigianalità anche proporre da parte mia nel concepire questo lavoro di ricerca
Francesco Izzo acqua si alludeva alle sudate carte di leopardiana memoria e effettivamente si è trattato di un lavoro anche diciamo faticoso nel senso che è stato concepito in piena pandemia ricordo esattamente dal luglio del due mila e venti
Era un torrido luglio a Racalmuto a consultare il carteggio con le mascherine e quindi in un contesto non facile amo tutti preoccupatissimi timorosi e questo però non ha impedito di certo il lavoro
Emerso quindi attraverso una cura costante grazie certamente alla collaborazione dei degli degli autori degli studiosi che hanno composto questo veramente questo collage questo mosaico
E certamente la l'altra ecco se artigianalità una parola importante per definire il lavoro diciamo di squadra che è stato fatto Walter proprio amicizia
Perché l'amicizia anche qui oggi siamo abituati a una idea anche un po'velleitaria dell'amicizia
Spesso appunto minata
Dall'interesse ecco l'amicizia è un rapporto in primo luogo disinteressato fondato sulla sincerità e sulla condivisione ecco da questo punto di vista questo libro mette in scena davvero un'amicizia intima
Indipendentemente dalle divergenze sul piano ideologico
In parte anche questo il segno dei tempi l'ideologia non hai impedito a ciascuno di esprimere la propria individualità senza per questo minare il rispetto e la fiducia reciproca è chiaro che il pensiero Cha Cha no probabilmente ecco diciamo senza volere ovviamente a stabilire come dire differenziazioni tra i due è un pensiero comunque molto più Complesso anche forse anche pieno di quelle felici contraddizioni che caratterizzano appunto anche la visione teorica dello scrittore siciliano ma e certamente non la divergenza all'eventuale divergenza di opinioni è sempre stata argomentata con grande rispetto dell'altro
Ecco quello che diciamo questo libro appunto affronta e anche un percorso diciamo Inter testuale interdisciplinare lo ricordava Valerio Capozzo all'inizio appunto come spesso e volentieri ci si chiuda in ambiti specialistici questo libro tenta invece di unire unificare letteratura e arte forse anche presuntuosamente dico anche Filosofia perché in un certo senso dai contributi emerge veramente alla sostanza non solo umana ma anche speculativa di entrambi non a caso scelto anche di dare comunque spazio ad alcune interviste di Guccione per fare emergere il suo pensiero anche da un punto di vista diciamo politico perché in mente mi interessava
Non come dire limitare lo sguardo all'artista al pittore
Ma cogliere la anche diciamo la poliedricità di dello stesso Guccione così come la straordinaria capacità enciclopedica di Sciascia di appunto cogliere questi nessi fra letteratura e arte
In particolare appunto
Come diceva anche il palo squilla Ciotti si è fatta una selezione sono centotredici lettere
E si è voluto come dire abbinare quello che era il versante privato appunto dell'amicizia intima o versante pubblico e devo dire che è uno dei rari casi forse in cui anche lo Sciascia mucche scrittori in pubblico esprime delle considerazioni che vanno veramente aldilà di quella che è la dimensione razionale che lo ha sempre contraddistinto parla di amore
Parla cioè di sentimenti dinanzi alla pittura di Guccione siamo abituato ovviamente alla verità appunto alla razionalità alla lucidità anche quasi spietata di uno scrittore di un osservatore come Sciascia dinanzi ai quadri di Guccione si lascia andare a parole quasi come amore dice c'è troppa
Diciamo cerebrali TAC in giro si fa troppa speculazione sull'arte di amore ce n'è poco ed è una riflessione che effettivamente da uno scrittore rovescia cioè non ci si aspetta di sentire ecco quindi questo libro che ripeto è il frutto di un di un lavoro di una di una collaborazione da parte di tutti vuole in qualche modo è qui luminare uno spaccato anche della nostra storia certamente si vengono appunto rievocati momenti anche drammatici ovviamente il terrorismo
Le polemiche appunto sui giornali che hanno quasi diciamo visto protagonista Sciascia come anche Pasolini in quegli anni
E quindi è un tentativo di unire la micro storia diciamo e la e la storia la grande storia attraverso per uno sguardo che quello appunto della voce questa voce del sud questa luce meridiana che quasi accecante per paradosso c'è una voce talmente accecante da quasi adombrare il versante più oscuro che non è quello razionalista mai quasi irrazionale
Ecco tutto questo si compendia un po'nella nel titolo ladri di luce nonché nel sottotitolo bellezza e verità
L'etica fondamentalmente il collante di questa amicizia Guccione è stato un pittore a piedi caldi
è del su questa sua capacità di mantenere sia una lucidità di sguardo ma senza incorrere in quei vizi dello specialismo arido in cui in corso ad esempio Guttuso sono incorsi altri pittori ecco in questa componente questa capacità di unire l'etica e l'estetica anche l'emozione alle al rigore credo che stia appunto consista diciamo l'essenza di questa o straordinario rapporto umano quindi vi ringrazio lente di avere appunto partecipato anche così calorosamente a questa iniziativa ringrazio veramente i relatori che come sempre hanno puntualizzato attraverso le parole chiave questo percorso pestato umano e professionale e quindi mi auguro che insomma la lettura del libro Possa magari scioglierà anche dei dubbi chiarire ulteriormente delle perplessità e soprattutto sollecitare a una un interesse per questi due grandi artisti grazie
E devo dire a metà dall'applauso si si capisce molto bello quello che hai detto De bello proprio appunto a conclusione di un lavoro ma noi che lo stiamo per aprire ci fai sentire proprio qual è stata la profonda intensità da parte della curatrice dunque della coordinatrice
Di un'orchestra appunto che oggi vede la sua realizzazione insomma quindi molto bello il se aveva abbiamo qualche minuto se avete qualche domanda avendo l'opportunità delle Mina spalanca qua prego non microfono e portarle ma
Io
Che erano all'intellettuale ma c'è la grande sete il rito
Sì sì no no neri la ringrazio perché chi scrive lo fa sempre in solitudine invece è il momento della restituzione della condivisione dimostra che sì forse siamo soli siamo in quella famosa minoranza che volte resiste eroicamente contro la brutalità l'omologazione in quel punto parla
A Pasolini però diciamo se siamo qui vuol dire che ci crediamo e quindi diamo la nostra testimonianza in qualche modo e quindi la sua esatta particolarmente importante
Una testimonianza non priva di quesiti ricorda andando all'università di Palermo insieme per rappresentare in anteprima questo volume la domanda che ci si poneva adesso vado veloce nella
Che cosa stiamo facendo senso quello che stiamo facendo appunto e credo che stasera riconfermiamo la risposta positiva Grazia
Alla grazie a radio radicale che ci stava registrando grazie all'editore
A Ostia al suo staff ovviamente grazie all'Associazione Amici Leonardo Sciascia al Comitato nazionale grazie soprattutto a voi pubblico Alves si è i relatori che hanno ognuno diversamente qua abbiamo appunto avuto la fortuna di sentire toccato
Corde della memoria corde della filologia insomma corre la storia che possano
Che hanno appunto dato più valore l'intervento anche nel pubblico e dunque al lavoro della nostra curatrice che ancora una volta ringraziamo grazie a tutti per aver