Catene di fornitura tra nuova globalizzazione e autonomia strategica

Buongiorno a tutti mi invitò a prendere posto
Anche perché ci sono tanti colleghi tante persone che ci stanno seguendo in streaming
E così iniziamo iniziamo i lavori
Ma io invito subito il direttore Fontana mai i colleghi Pignatti e pensa a venire qui vicino così mi sento meno sola
E poi soprattutto perché consentitemi di dirlo subito
Il lavoro è merito delle loro delle loro riflessioni
E quindi è anche l'occasione per ringraziarli subito
E non possono ringraziare sempre per questioni anche di merito il vicepresidente Marchesini
Che ha voluto Realacci ha spronato a a a fare questo lungo approfondimento e tutte le persone che hanno collaborato tutte le imprese che hanno risposto
Alle nostre SAR Bay
Ringrazio la pars presidente Marcegaglia la dottoressa Leo attiverà essere qui
A discutere di questo di questo rapporto e
Ovviamente anche la professoressa tagliolini e il professor Borin che commenteranno lo studio perché abbiamo deciso ad un certo punto di dedicare il nostro tempo le nostre riflessioni a questo a questo tema ma perché semplicemente
Ci siamo chiesti come l'industria italiana e forse è meglio dire l'industria europea
Possano affrontare e primeggiare in un contesto economico globale particolarmente Complesso
Sicuramente dominato da forse divergenti
E una consapevolezza che è emersa di e più dopo gli shock di questi ultimi anni che hanno messo in luce e anche forse condizionato provocato o consolidato
Una vera e propria frammentazione del degli scambi e sicuramente ci sono
Investimenti produttivi che si preferisce fare in Paesi vicini e quando mi riferisco a Paesi vicini non mi riferisco solo a paesi vicini territorialmente ma anche soprattutto
Nei paesi vicini in termini di politica essere di politica commerciale
Quello che abbiamo assistito a cui stiamo assistendo che le imprese si vedono sempre di più la distanza politica come un fattore persistente
Inutile dire che la corsa un po'alla egemonia mi piace parlare così tecnologica dal lato di Stati Uniti dall'altra Cina
Pone delle domande su uno il ruolo direi proprio dell'Europa e dell'industria europea e e quindi l'Europa si ritrova un po'tra questi due giganti un tempo si divide si sarebbe detto siamo di fronte ad un sentiero stretto probabilmente il contesto davvero molto molto stretto come dicevo gli sciocca la pandemia il conflitto in Ucraina
La crisi energetica hanno messo in luce la vulnerabilità la fragilità delle delle filiere di fornitura e sotto vari profili sotto il profilo o di sicurezza nazionale sotto il profilo della della salute della transizione Green e comunque della transizione anche digitale
E e questa vulnerabilità poco può riguardare beni prodotti e servizi anche che diverse hanno un valore tutto sommato anche ridurre tuo ma che risultano invece essere strategici fondamentali importantissimi indispensabili
Perché in taluni casi possono addirittura rischiare di bloccare l'intero processo produttivo
Pensiamo ad esempio scippo oppure pensiamo a ad alcune materie prime tra materiale non ferroso acciaio
Ferro terre vale o ai principi io ai principi attivi quindi protetti o beni che potrebbero essere di scarso valore ma che lo acquistano in maniera significativo proprio perché in grado di di bloccare interi processi produttivi da qui appunto le dipendenze critiche dipendenze critiche che possono essere tali perché
Diciamo sono Nottingham così emergenziale ma critiche anche soprattutto in un'ottica più strategica e tecnologica
Questo lavoro i colleghi del centro studi per hanno definito anche che cos'è una dipendenza critica perché c'è un tema innanzitutto forse anche terminologico definitorio qualifica torio e è una dipendenza è tale non solo per la strategicità qui dicevamo prima ma anche secondo la definizione che ne viene data
Anche quando
Si fanno un po'i conti con il rischio politico il rischio climatico dei paesi di policy di origine ebbene quello che emerge che le forniture cosiddette critiche per l'Italia nessuno effettivamente significative perché rappresentano un decimo
Del nostro importato e di questo di questo decimo venne il quaranta per cento
Riguarda prodotti strategici e a rischio o di fornitura
Potremmo dire che forse il fornitore più critico possiamo definirlo così lo definisco in maniera tecnica
Sicuramente la Cina e e soprattutto per quanto riguarda prodotti legati e strategici per la transizione verde
Quello che emerge però del nostro lavoro dalla Sardegna e che comunque vi sono delle dei margini cioè abbiamo speranza sempre e abbiamo appunto margini di manovra per ridurre le le dipendenze non è sicuramente un problema di partecipazione delle imprese
Alle catene globale del valore etico terso delle imprese italiane è inserita in catene globale del valore ma sicuramente voglio dire ci sono margini di manovra per recuperare o considerare riconsiderare una certa autonomia
Io mi fermo mi fermo qui e voglio subito però come dire anticipare che questo è un primo lavoro un primo lavoro
Un po'una prima assoluta che quindi grazie ancora è un modo per esprimere l'autogol per l'autorevolezza di questa casa l'autorevolezza del nostro centro studi e sicuramente è un primo lavoro
Perché come tutti i primi lavoro c'è una visione dall'alto
Del fenomeno del contesto il più particolareggiato possibile lavoro che ha richiesto molto tempo
Ma da qui partiranno anche dei focus di approfondimento ISU alcuni degli aspetti che necessariamente come tutti i primi lavori sono stati appena accennati quindi ancora un grazie a tutti i colleghi grazie ancora a al vicepresidente Marchesini che ci ha pungolato
E
Insomma e ha seguito in tutti questi mesi il lavoro grazie a tutti i nostri imprenditori che oggi sono qui è grazie ancora a tutte le istituzioni anche europee nazionali che soci stanno seguendo
Il via streaming grazie ovviamente a tutti voi passo la parola al direttore Fontana alle attese la parola e grazie
Grazie grazie a te
E dell'ottima interruzione no io diciamo giusto prima di dare la parola ai colleghi per la presentazione provocatoriamente per chi non l'ha ancora fatto invitarvi a leggere un rapporto che credo io sotterrato diverse volte lo trovo sempre più interessante
Quindi io questo mi dà modo non tanto non intanto una un incensa un autoincensamento incensare di quanto più che altro un ringraziamento a tutti coloro che hanno lavorato al rapporto che sono e frutto di un gruppo dove abbastanza ampio abbiamo coinvolto gli amici come sempre disponibili di di istante del Centro Studi Tagliacarne di Sacile
Dire fuori t'e poi anche un bel gruppo interno perché non soltanto il centro studi ma c'era dice beh diciamo ringrazio pure Marco Ravazzolo direttore dell'area poli di emerge energie Energia Ambiente che purtroppo e mobilità
L'direttore gli a far brillare affari internazionali Raffaele Angela Marco Felisati che hanno anche dato loro il contributo Gianluca Brindisi dell'area di piccola industria e poi del Centro Studi ovviamente Chiara Puccioni che oggi non è qui ma che comunque sappiamo che ci sta seguendo e ovviamente i due i due coordinatori del lavoro che hanno fatto veramente un gran bel lavoro
Da questo punto dove
Assolutamente sul sito si già da qualche tempo tra l'altro quindi parodia possibile consultarlo facilmente
E dare a questo punto la parola Matteo così iniziamo la presentazione poi tra la fine per una chiosa finale
Buongiorno a tutti menisco ringraziamenti
La per aspetto che partano
Il test laico parte esattamente dal situazione di contesto di cui parla insomma già c'è stata una una ampia introduzione ci siamo domandati innanzitutto se il sistema degli scambi globali
Si sa dei governi Zandobbio no e la risposta eh no osserviamo comunque una globalizzazione che sia rallentato ma rimane crescente ora nelle slide da mostro diversi indicatori
Di questa globalizzazione quelli diciamo tradizionali che guardano al rapporto tra scambi e PIL che effettivamente davano abito a un'interpretazione di Traldi
Diminuzione della globalizzazione prima del rimbalzo degli ultimi anni ma hanno dei problemi perché e gli intenti sono molto influenzati dai prezzi del petrolio delle con l'otite da parte del dall'ottica del del valore degli scambi sono influenzati dalla composizione del PD
Che per la maggior parte composto da servizi quindi se andiamo a cercare di costruire un indicatore più omogeneo eccolo qui
Quindi quella blu è diciamo l'indicatore tradizionale un indicatore più omogeneo di intensità degli scambi il rapporto la produzione industriale quello grigio si osserva sì
Un rallentamento dopo la grande ridere a grande recessione domina otto domani nove ma comunque una dinamica che ancora crescente una seconda dimensione degli scambi è quella regionale quella degli ampiezza su scale regionali anche qui abbiamo costruito diversi indicatori in particolare un indicatore di specializzazione regionale degli scambi di sei grandi ma trovare mondiali un indicatore che stima l'impatto della distanza sugli scambi tra Paesi
Danno un quadro coerente
Che vede un aumento della regionalizzazione quindi questa dinamica crescenti fino ai primi anni due mila e poi invece una diminuzione che vuol dire un aumento dell'ampiezza degli scambi successiva con una stabilizzazione negli ultimi anni
è presto per dire se diciamo nuovamente otto mila ventuno indichi o meno
Un'inversione di uno no inversione di tendenza ovviamente
Queste diciamo tendenze globali sono frutto di dinamiche estremamente eterogenee per aree per Paesi senza entrare nel dettaglio
Quello che mi preme sottolineare comunque la il ruolo dell'Asia nel generare maggiori scambi internazionali e quindi diciamo degli su una struttura di scambi più globalizzata la linea arancione anche scende nella figura di sinistra mentre l'Europa resta ampiamente la rete integrata a livello regionale e la linea azzurro turchese che si legge sulla scala destra ogni su valori molto più elevati
Allo stesso tempo la Cina vede diminuire la propria apertura commerciale in maniera molto forte per un lungo tempo questa evidentemente rientra nell'ottica della grande normalizzazione del del bel del modello di crescita cinese che dipende sempre meno dai mercati esteri
In questo senso
Qui si sono di nuovo bloccato slide
Come mai andiamo a vedere quello che ci interessa di più che la struttura produttiva quindi gli scambi che sono collegati so se potete mandare avanti voi
Alle filiere produttive lungo le catene globali e valore sono quelle filiere che attraverso una o più di una frontiera almeno due frontiere prima di arrivare al consumatore la domanda finale colloqui
Questi sono gli indicatori di partecipazioni nel settore manifatturiero alle catene globali del valore e la Cina gli ultimi due step grammi a sinistra ha ridotto la propria partecipazione rispetto ai ai livelli pre-crisi due mila otto due mila nove su livelli che sono molto simili a quelle degli Stati Uniti e cioè si sta sta trasformando in una grande economia quindi relativamente chiusa
Viceversa le Grand le le le le principali economie e manifatture europee la Germania evidentemente l'Italia non è intatto la propria partecipazione alle logorata licenze e per l'Italia
Più di un terzo della foto locuzione manifatturiera può essere fatta risalire è attivata dalla partecipazione all'EGP si allo stesso tempo diciamo le prima
Attore europeo specializzato e rinate posizionato relativamente a valle lungo queste filiere perché perché dipende dalle commodity importate da fuori dall'Europa evidentemente divenne anche dai servizi
Che che sono utilizzati all'interno del mercato unico quindi in altri Paesi europei con la Germania che si è sempre più specializzata come assemblatore di semilavorati quello che a noi interessa guardare però soprattutto la struttura la dimensione geografica di questi scambi più integrati nel G infissi
Abbiamo diciamo dei risultati piuttosto robusti questa la struttura più profonda in particolare qui vediamo la dimensione geografica degli scambi di parti e componenti
Dei mezzi di trasporto dei ed è bene dei beni di investimento ecco questa struttura più profonde rimasta estremamente stabile anche nel lungo periodo con delle filiere che si sono invece sempre più globalizzate sul grafico di destra in particolare la filiera del tessile abbigliamento quella della salutari e comprende i farmaceutici quindi
Fin qui
Nessuna parte la novità la di mente diciamo il fattore distanza quella in chilometri non sembra essere per il momento un fattore di rottura allo stesso tempo però come giustamente è stato detto è aumentata un altro importanza di un'altra distanza la distanza politica tra Paesi
Ora è una stanza che non si può diciamo non è invisibile immediatamente però per esempio può essere stimata in base alla posizioni politica estera che vengono prese all'interno dell'Assemblea generale dell'ONU e diciamo queste stime
Cristallizzano mondo essenzialmente a blocchi se così si può dire con gli Stati Uniti questo caso nella la linea
Superiore da una parte all'opposto troviamo Cina India Russia in mezzo
I paesi europei e diciamo varie analisi hanno dimostrato come queste a distanza possono spetti le tensioni l'incertezza dei sia sociale possono spiegare la frammentazione degli investimenti diretti esteri e la loro il loro calo
Ora questa figura ancora non coglie lo choc appunto dell'invasione in Ucraina che evidentemente alla a notevolmente ampliato le distanze deve uno choc permanente differente dalla differenza dello shock diciamo da coprite che stato temporaneo in questo senso potreste attivamente a un'influenza molto forte sulla struttura delle scambio delle filiere globali
A siamo andati a vedere in particolare che segnali ci sono di disaccoppiamento di recato in tra le punto due grandi prime due grandi come mondiali gli Stati Uniti e la Cina
L'unico punto che vorrei fare a riguardo è che siamo abbiamo guardato specifici semilavorati che sono critici per la doppia transizione come supporti elettronici non tutto il le batterie alito
E diciamo la i segnali sono semente eterogenei sono sono settori che sono stati colpiti dalle barriere protezionistiche Dazzi dell'amministrazione americana per alcuni dei capi in estremamente visibile ma per i primi due supporti elettronici sui conduttori
Dato che esistono fornitori alternativi
Intesi diciamo più vicini politicamente agli Stati Uniti come e il Messico ma anche Taiwan
Per le batterie alito questi fornitori non ci sono e di fatto diciamo la quota cinese sia nel mercato americano e quello europeo rimane su livelli estremamente elevati ansietà aumentato quindi diciamo non ci sono solo fattori politici evidentemente che possono spiegare
Queste queste dinamiche dei capricci sono fenomeni fattori economici fattori tecnologici
Arriviamo appunto al nostro sforzo di
Studiare di di di di di analizzare divenne anzi critica dall'estero qui evidentemente ci rifacciamo anche un approccio della stessa Commissione europea però lo cambiamo l'abbiamo cambiata per rendere diciamo le le dipendenze più confrontabili tra Europa Stati Uniti e Cina e successivamente perché interi di selettivi di abbia più stringenti
A studiare le dipendenze dei paesi dell'Unione europea e quelle italiane in particolare per quanto riguarda la fornitura industriali e
Brevemente per quand'è
Quando un prodotto è critico e prova è critico si è concentrato in pochi mesi fornitori se difficilmente sostituibile con l'export e per i Paesi europei con scambi intra europei inoltre alla fine del Co di questa piramide introduciamo il criterio di strategicità
Per la sicurezza nazionale a tutela la salute la transizione Green e digital che prendiamo sia dalla lista della Commissione europea sia da quelle dell'OCSE sia di quella dell'International sedeva Gensini
Degli Stati Uniti e il criterio del rischio geopolitico e climatico nei Paesi fornitori
Che ci viene da indicatori Sacha brevemente alcuni diciamo
Aveva
Perrelli brevità alcune alcune alcuni risultati per l'import critico europeo che residente stabile nel tempo
Troviamo che poco allegre circa sette otto per cento del delle importazioni totali europei con però diciamo il peso della Cina che vedete Nerina due notevolmente aumentato nel tempo
Questo omento questa preponderanza del peso cinese come fornitore come principale fornitore delle criticità devono in verità
Io ero per vale anche evidentemente per gli Stati Uniti
Mentre le economie da cinesi che pure ci sono non sono realizzati in Paesi terzi non negli Stati Uniti in Europa ma dall'Oceania dall'Asia emergente dell'America Latina
Per quanto riguarda l'Italia alle dipendenze critiche troviamo in totale sono maggiori in valore valgono circa il sedici per cento dell'importo italiano quindi più della della del totale dell'anno europea ma questo una caratteristica che accomuna l'Italia anche a Francia e Germania semplicemente quando andiamo
A vedere dipendenze dei singoli Paesi sono maggiori del totale dell'Unione per perché perché sono le importazioni est sono più concentrati singoli paesi quindi diciamo il mercato unico offre una maggiore diversificazione
Ci focalizziamo sulle forniture all'industria quindi ti beni intermedi strumentali troviamo trecentotrentatré
Che prodotti e definiamo critici valgono quasi come si diceva il dieci per cento dell'importo italiano con i SerT le filiere per coinvolte che riguardano sia per la commodity e la chimica e l'energia sia i trasporti le costruzioni metalliche
Di questi quasi la metà centoquarantotto sono risultano strategici e valgono per il sessanta per cento di questo in trascritti può quindi sono pesano anche di più in valore
C'è un focus sulle materie prime dato anche l'importanza che diciamo il critica Roma tira saranno nelle politiche europee troviamo effettivamente che sessantasette di questi prodotti
Strategici sono materie prime valgono un terzo di questo dell'import strategico e riguardano soprattutto la produzione di ferro e acciaio in valore provengono soprattutto in questo senso da dall'Ucraina e dalla Russia ma come numero quindi numerosità anche molte dalla Cina
E dalla Turchia focus Cina quindi anche per le forniture italiane eccoci qua
La Cina è il principale fornitore di criticità vale circa un quarto sia in valore che i numerosità delle forniture critiche per l'industria italiana
Seguono anche altri altri Paesi la Svizzera la farmaceutica l'Ucraina come abbiamo detto gli Stati Uniti stessi eccetera degli importi dirà cinese metà è strategico quasi tre quarti un valore un quinto consiste in una minerali tali altre materie prime
Un decimo circa e questo è molto rilevante è strategico perché coinvolto nella transizione verde quindi qui in particolare pensiamo ai semilavorati prece alla combustibili che sono importanti nel motore a idrogeno
Il litio come è stato detto per quanto riguarda le batterie
E chiudo con l'ultima a livello che è quello appunto del rischio politico quindi di violenza di disordini
Di nazionalizzazione Kimathi coerenti estremi fragilità e geologiche idrogeologiche
Che ci viene appunto indicatori Sace come vedete dal grafico per quanto è a rischio politico evidentemente pesano di più la Russia l'Ucraina ma anche la Turchia l'Egitto mentre la Cina e l'India mostrano livelli estremamente elevati di rischio
Climatico
Intersecando tutti questi gravi seleziona richiama un po'una lista finale di sessantadue prodotti che definiamo per mancanza di termini di fantasia nostra diciamo fortemente critici
Quindi strategici a rischio vale e che attivano circa cinque miliardi in parte italiano guai il quaranta per cento di quelle critico e molto diciamo schematicamente sono prodotti del computer
Cinesi sono acciaio e ferro grafia e trasporti dal cranio Russia qui diciamo input finisce la parte di analisi che poi evidentemente comporta anche uno studio dei possibili fornitori alternativi e delle politiche diciamo per avere il via di cercare nuovi partner commerciali
Su questi temi lascio la parola Cristina e ad Alessandro
Grazie
A poteva lasciare perché continua la presentazione non c'entra sostituire dunque buongiorno a tutti e quindi vado subito mi ricollego con l'ultimo argomento trattato da Matteo cioè questa presenza di dipendenze industriali fortemente critiche quindi siamo o in una situazione in cui ci si rende conto che ci sono questi dipendenti iniziali fortemente critiche
Il lo scenario globale è stato affetto da shock imprevisti e imprevedibili e è una momento le tensioni globali
Geopolitiche in tutta questa situazione cosa osserviamo che molti governi hanno ho pensato di a reagire attraverso un sostegno alle proprie economie e quindi interventi diretti volti a sovvenzionare le loro produzioni o incentivi specifici a settori questo ha comportato un ritorno della politica industriale che per alcune economie in particolare unione europea e Stati Uniti rappresento un break strutturale rispetto a anni precedenti nell'Unione Europea non si assisteva una politica industriale attiva ormai da decenni
E con la nuova strategia industriale del due mila ventuno secca tu delinea si sono delineati i pacchetti di iniziative
Volta volti a rafforzare le filiere che sono state ritenute strategiche in modo da contenere le dipendenze critiche e questo ad esempio è la funzione dello European chips Acta
Perché avvolge tra più a sovvenzionare non solo la produzione di semiconduttori ma anche la ricerca in questo campo perché troppi semiconduttori perché rappresentano dei beni intermedi fondamentali
Per la maggior parte delle industrie e sono caratterizzati da un'offerta mondiale altamente concentrata di questo abbiamo avuto prova nella seconda metà del due mila ventuno quando ci sono stati blocchi di forniture che ha creato problemi a diverse industrie a livello globale
Altro elemento il green dirla
Che volge proprio a a rafforzare sicuramente anche filiere strategiche
Ma sostenere anche tutto il sistema produttivo europeo in modo tale da attuare questa duplice transizione ecologica
E digitali infatti l'obiettivo finale di tutti i provvedimenti del green di raggiungere e la neutralità climatica altri mila cinquanta
E questo quest'insieme di provvedimenti può in parte rispondere alla logica di politica economica Deering di indirizzare risorse volte a rafforzare settori strategici in modo da aumentarne il peso e correggere
Delle distorsioni derivanti da esternalità negative quale può essere il cambiamento climatico
Come s'cosa osserviamo per il relativi provvedimenti attuati dall'amministrazione invalidando sono tre e sono possiamo dire genericamente allineati agli obiettivi che si è data all'Unione Europea
Però hanno delle importanti differenze prima di tutto questi tre
Provvedimenti sono tra loro altamente Sinan dici perché vanno a sostenere l'offerta quanto la domanda cercando di per contenere i costi energetici dovuti alla transizione ecologica
Inoltre presentano dell'importante differenze
Allora per quanto riguarda il CIPE Satta hanno entrambi il provvedimenti Unione Europea e Stati Uniti
Il fine di aumentare la propria capacità produttiva ma per fini diversi cioè gli USA cercano di riconquistare la leadership la di lui loro leadership persa in quanto hanno decenni di sbagli nell'i loro investimenti l'Unione europea invece cerca di ridurre la sua dipendenza infatti l'obiettivo eh raddoppiare nel due mila trenta la quota mondiale di produzione europea di semiconduttori
E gli investimenti e cioè di fondi stanziati potrebbero sembrare a prima vista quasi equiparabile no quarantatré miliardi di euro per l'Unione europea cinquantadue miliardi di dollari
Per gli stretti uniti un fatto sta che nel primo caso Unione europea sono investimenti pubblici e privati nel secondo caso sono soltanto investimenti pubblici che hanno già attivato almeno il doppio degli investimenti privati in particolare l'Associazione Industriali di semiconduttori americane ha a febbraio due mila ventitré
Segnalava quaranta nuovi progetti negli Stati Uniti gli studi su relativi estimi conduttori
Altri importanti differenze questi molto più preoccupanti se vogliamo relativamente alla le le risorse diciamo ai piani per la transizione Grima sono prima di tutto l'ammontare stanziato che è pari una due a favore degli Stati Uniti
E soprattutto il contenuto dei sussidi stabiliti in particolari dall'Iran cioè i sussidi americani volti sia la produzione Calì Frisso di prodotti
E Green sono subordinati alla presenza di un quantitativo molto alto di in pozze di provenienza americana sia prodotta o assemblata o riciclata o dei loro Paesi che ha appartengono agli accordi commerciali fatti dagli Stati Uniti e questo è fortemente discriminatorio Vacca dall'etere e la sistema globale degli scambi
Cosa che non hanno i sussidi UE e soprattutto sono molto più orientati alle innovazioni di Theodore tecnologie green soprattutto energie rinnovabili
Allora in questa situazione
Soffermiamoci adesso sulle imprese in particolare il focus sull'impresa internazionalizzati italiani della manifattura
Come hanno reagito
A questi due choc che hanno dovuto fronteggiare lo Schott pandemico prima e lo la crisi energetica dovuta all'invasione dell'Ucraina successivamente una prima risposta si è data dalle statistiche Istat
Dove si sono a differenziati le imprese internazionalizzati italiane a seconda del loro grado di partecipazione alle catene globali del valore e in questa classificazione è fatta con i dati al due mila diciannove mentre quello che si osserva al due mila ventidue è la loro performances dell'export quindi dati strutturali sono al due mila diciannove questo significa che attualmente la loro struttura potrebbe essere cambiato oppure essere rimasta così come la osserviamo
E dunque il primo istogramma verde riguarda le multinazionali italiani abbiamo quindi ristretto il campo sulla quelle italiane che sono per loro natura
Integrati nelle catene globali del valore perché gli scampi intra firma avvengono a livello internazionale
Il secondo istogramma arancione e l'altra riguarda invece le impreviste in portatrici e o esportatrici di beni intermedi quindi la discriminante eh l'oggetto del loro scambio
Commerciale bene interne che anche queste sono integrati nel catene globali del valore e infine l'ultima istogramma quello blu riguarda imprese non un che non hanno nel loro oggetto di scambio beni intermedi e non sono multinazionali come vedete la reazione è stata molto più favorevole per le imprese
Che sono integrati nelle catene globali del valori sia in termini di minore caduta durante la il primo shock pandemico sia di ripresa successivamente tra il due mila ventuno e due mila ventidue
Questo è un primo dato il secondo dato è cosa hanno fatto a livello di loro catena di fornitura sempre queste impreviste senza distinguere la loro la forma c'è partecipazione alle catene di di fornitura
Ci siamo focalizzati sull'impresa italiani internazionalizzate e abbiamo visto che la loro diversificazione perché hanno effettuato una diversificazione delle fonti di approvvigionamento perché considerando le quote di importazioni dei primi quindici
Partner commerciali fate attenzione in questo è partner commerciali quindi importatori esportatori verso l'Italia
è calata di quasi sette punti percentuali tra il due mila diciannove il due mila ventidue in particolare la caduta interessato nove Paesi su quindici ed è stata molto marcata per Germania e Francia
Mentre cosa osserviamo e questo diciamo si ricollega a quanto già sottolineato da Matteo è aumentata l'importanza relativa di beni intermedi di provenienza cinese
Quindi in questa situazione che cosa osserviamo
Che le imprese all'interno delle catene e quindi internazionalità italiane all'interno delle catene globali del valore hanno comunque risposto bene ma hanno incominciato attuare delle strategie di limitazioni di rischio diversificando i propri fornitori e dal momento che uno dei temi è che è risultato in auge impressione Fimiani è proprio la rilocalizzazione in particolare mi voglio soffermare sull'aria il rilocalizzazione verso il Paese di origine di attività produttive precedentemente localizzati in Paesi esteri ed è stato indicato anche dal Luca nuttata come possibile strategia insieme la diversificazione per tutelarsi dal rischio abbiamo effettuato una Sabri
Grazie a all'aiuto anche del gruppo interuniversitario resce la linfa vitale
A le associazioni a tutte le imprese di Confindustria grazie alle associazioni confindustriali e cosa emerge
Emerge nella prima torta che trovate alla vostra destra
E ecco quindi sì penso ma la più grande divisa tra celeste verde la maggior parte ovviamente ha una produzione italiana mentre quella quindi interessata al braccio arringa è lo spicchio verde e cioè quella che ha effettuato delle delocalizzazione negli anni precedenti al due mila ventuno questa sarebbe stata somministrata nella seconda parte del due mila ventuno
Al due mila ventuno cosa come hanno reagito le imprese che hanno risposto a questa farvi
Bene hanno detto che il sedici per cento di quel sedici per cento che va delocalizzato ha riportato in Italia allora fate attenzione non lo stabilimento produttivo che aperta all'estero perché questo è diciamo altamente impegnativo in termini di costi
Non recuperabili ma uno parte la maggior parte dei casi delle attività produttive che prima erano localizzati all'estero
E quindi sì significa che c'è stato una specie di Becks sciorina selettivo un livello molto simile abbiamo comunque o l'ha rilevato per la rilocalizzazione in un altro Paese estero il quattordici per cento
Cioè intendo intendendo per questo sia un riavvicinamento verso Paesi esteri vicini all'Italia e sia verso Paesi più lontani dall'Italia
Quelle la motivazione che ha spinto le imprese attuare questa questo cambiamento di localizzazione
Allora varie le variabili osservati erano ventisei li abbiamo radunate tra attraverso l'analisi fattoriale che mette in evidenza le relazioni nascoste tra i vari variabili
Osservate e quindi sono quattro i driver fondamentali e all'IST nell'istogramma trovati e l'importanza che hanno per le imprese che hanno attuato questa scelta come potete vedere lì il fattore rilevante è quello dell'efficienza sitting
Che diciamo riguarda l'efficienza di costi perché nel frattempo è che avvenuto questa delocalizzazione il mondo è cambiato quindi i costi vantaggi di costi si sono notevolmente ridotti
Ma soprattutto dobbiamo tener conto che questa sarebbe stata somministrata nella seconda parte del due mila ventuno
E quindi hanno realizzato anche che c'era stata un problema di tempi di consegna che ha influito sull'efficienza di questa scelta fatta anni precedente
Rilevante anche la presenza nell'area essersi King illa Terzo partendo dal basso di cambiamenti tecnologiche che possono comportare un miglioramento dell'efficienza di produzioni di attività produttive che prima venivano delocalizzati
Grazie a questa sarebbe che abbiamo fatto siamo riusciti anche a definire come è stata la risposta per le catini di fornitura quindi non soltanto briciole di produzione ma se c'è stata anche un ritorno parziale o completo
Di fornitori e verso fornitori italiani come potete vedere la parte i tre quarti delle imprese rispondenti fa come è giusto che sia riferimento a forniture a essere anche perché l'Italia non a materie prime per la maggior parte deficitari anche di input produttivi e quindi e c'è diciamo un in a un basi di imprese che può aver averli configurato la propria catena di fornitura
E infatti il ventuno per cento negli ultimi cinque anni in questo caso abbiamo un intervallo temporale tra il due mila sedici e due mila venti ha deciso di aumentare i fornitori esteri e il ventidue undici per cento del ventuno per cento c'è soltanto il due per cento lo ha deciso sì scegliendo soltanto fornitori italiani mentre invece la maggior parte ovviamente come ingiusto rimane anche i fornitori stranieri
Le loro motivazioni qua ho riportato nel primo istogramma tutte le motivazioni come potete vedere al primo posto e la disponibilità di fornitori
I i doni in Italia questo rafforza il know how se ce ne fosse stato bisogno italiano che abbiamo cioè le imprese che hanno scelto di potenziare la quota di fornitori italiani e perché l'hanno potuto fari in quanto abbiamo un sistema manifatturiero molto forti
Ma le principali motivazioni raggruppando le
Cosa vediamo che abbiamo problemi con la fornitura estera ovviamente perché l'hanno sperimentata sulla loro pelle e soprattutto perché c'è un problema proprio di rischi di catene di fornitura globale quindi rischi geopolitici dispiace notare che la motivazioni di sostenibilità ambientale abbiamo ancora un peso Sempre nella media però basso
Ovviamente i provvedimenti che sono stati attuati finora ci fanno pensare che nel prossimo futuro possa essere più importante come motivazioni di scelta per riconfigurare le proprie catene di fornitura
Scusate sono andato troppo veloce e questa star bene a che abbiamo fatto insieme ai fogli tra era stata fatta nel due mila ventuno quindi non considerava l'altro sciocca cioè invasioni dell'Ucraina successivamente grazie alla collaborazione con il Centro Studi Tagliacarne Unioncamere
Abbiamo rifatto una star bene focalizzata sul beige ogni fornitura per vedere se c'è stato un cambiamento inseguì all'Schott permanente come diceva Matteo dovuta alla crisi
E che cosa si è notato si è notato che ad aprile due mila ventitré
Il venti per cento delle impresa hanno dichiarato di aumentare i fornitori italiani se consideriamo italiani nazionali completi addirittura il quindici per cento facendo una restrizioni per i fornitori che appartengono alla stessa regioni quote molto più basse per le imprese che invece hanno deciso quindi al di sotto del dieci per cento
Di aumentare la fornitura S.p.A. quindi questi dati confuso confortano quanto avevamo rilevato nella Saar ve del due mila ventuno in più un'analisi econometrica messo in evidenza che le imprese
Che hanno attuato un braccio aringa di fornitura
Risultano più dinamiche cioè in termini di attesa di esportazioni produzione e fatturato giacché noi avevamo visto a livello di correlazione nelle nostre nella nostra stambecchi chi aveva fatto breccia Ring di fornitura
Era anche chi aveva stabilimenti all'estero c'è perché le due scelte possono coesistere infine e grazie alla alla disponibilità delle imprese a siamo riusciti a ricostruire una filiera farmaceutica attraverso la tecnica del focus group
Perché la filiera farmaceutica perché la farmacia la Francia antica è un settore strategico in quanto guarda la sicurezza dei cittadini e in particolare alla loro salute
Quindici di risultava per noi fondamentale
Capire se ci fossero denoti di criticità dei margini di sostituibilità all'interno della filiera e soprattutto le strategie che avevano messo in atto le imprese per rispondere ardue sciocche che sono stati costretti a fronteggiare
Nello schema riportato c'è l'ha fatta di scena di quest'dell'industria farmaceutica considerata che ha preso come riferimento una classe di prodotti farmaceutici rilevanti
E nella linea tratteggiate la filiera che abbiamo ricostruito perché riguarda la Goodman Faccioli practice e cosa voglio farvi notare prima di tutto
Il i principi attivi che costituiscono il cuore dei farmaci in quanto rappresentano in generale il cinquanta per cento del costo di produzione del farmaco in questo caso l'Inter la la farmaceutica considerata che cosa ha fatto
A sia ha diversificato la fornitura dei principi attivi se sotto il profilo proprietario
Perché a riportato la produzione precedentemente delocalizzata di questi principi attivi e in house
E ma ha mantenuto anche fornitori italiani e soprattutto ha mantenuto i fornitori Esseri che in questo caso sono i loro partner fatti strategici vicina e India
Questo perché questa scelta di Beck Sharing calibrato così come è stato definito è servita l'impresa non per rispondere allo shopping quanto questo riportare in in Austria produzioni di principi attivi
è stata effettuata prima dello shock pandemico ma per tutelarsi da e venti imprevisti che potevano colpire i loro fornitori strategici
E cinesi indiani in quanto ci conoscono il valore aggiunto che apportano
Le forniture cinesi indiani soprattutto perché negli ultimi dieci anni hanno fatto un upgrading qualitativo per cui non c'è praticamente differenza di qualità tra i prodotti di provenienza estera e quelli italiani ma contemporaneamente ovviamente è aumentato anche il costo di produzioni di questi principi attivi
Per cui la l'industria farmaceutica analizzata a ha ritenuto importante averi un backup a riportando in parte la produzione ma mantenendo e l'importanza anche di fornitura nazionali ed estera
Inoltre altro elemento fondamentale è il peso ridotto che ha industria farmaceutica per la sua filiera perché perché e i fornitori in particolari pensiamo a quelli di alluminio Opizzi sì o eccipienti hanno altri clienti muovono dei volumi molto più grandi della farmaceutica all'alluminio pensiamo all'edilizia PVC
E e ci pianti pensiamo al food all'industria alimentari e
E quindi la farmacia di che è soggetta a variazioni della domanda che influenzano il loro costo di produzione
I cambiamenti attuati proprio per fronteggiare i due show che sono si sono realizzate attraverso un controllo molto più stretto della loro catena di fornitura perché perché questo diciamo non solo per la farmaceutica ma quello che tutte le imprese hanno constatato in questi ultimi anni che la catena di fornitura non è più forte del loro nodo più debole
E quindi era importante per tutte le imprese in incluse nella filiera controllare i loro fornitori c'è stato una gestione una cambio di gestioni nella di gestione del magazzino passando da quella finanza di tipo finanziario a quella di tipo industriale per far fronte alle strozzatura delle catene di forniture
E infine per quanto riguarda il parcheggio in secondario stanno ricercando materie tecnologie di produzione alternativa per far fronte a questi sa
Grazie
Grazie grazie entrambi per la presentazione
Numero prima non avevo lavori incluso anche il sostegno finanziario di UniCredit che ci rende possibile ci dà la possibilità di realizzare di realizzare questi rapporti quindi provvedo rimedio una dimenticanza
Noi adesso con le facce cerco di fare occupa a volo d'uccello un po'di Grieg tagliare trasversalmente un po'la la la il rapporto con un po'di vi fosse un po'più sulla parte delle delle delle politiche ci siamo
Che diciamo le le le idee che quello che ci hanno detto diciamo la prima corsia notizia che emerge dal dalla dal volume intanto che la globalizzazione non è finita
Qui quello che a me abbiamo visto è stato soltanto diciamo la fosse finita lì per globalizzazione degli anni novanta e e anche quella dei primi anni domani la due mila quella cui stiamo assistendo qui dopo la crisi del due mila otto che un po'sarà anche una crisi degli scambi
Quello vediamo un un certo rallentamento Marotta poi rivendevano delle variabili che utilizziamo perché se vediamo rifatto derivata rispetta producendo striate queste pensiamo in tanti
Per giunta una spinta nel futuro potrebbe venire molto validi dei servizi i servizi sono cresciuti di sono cresciuti la il peso di servizi sul PIL negli scambi con delle cresciuto molto
Quel che è uscito anche dopo la crisi del due mila otto i così preso mediamente perché la per la riduzione delle barriere e protezionistiche erano livelli molto elevati sui servizi e anche per la
Per la tecnologia digitale che consente di aumentare l'offerta quindi anche questo potrebbe contribuire anche a una recupero della della globalizzazione
Un un quello che al altre qualche altra cosa osserviamo che non hanno detto i colleghi prima la la la dinamica degli idee che questa abbastanza rilevante per comprendere la la la globalizzazione ne abbiamo visto una un peso molto forte molto crescente negli anni Ottanta che alimentatori per globalizzazione novanta adesso
Avevo visto privando i mia un rallenta un forte rallentamento e poi dirittura una diminutio negli ultimi tre anni sicuramente in questa diminuzione centra l'effetto della pandemia questa evitabile è chiaro però che
La dinamica è lì che segue molto Poli incertezza del contesto e quindi anche pesano anche le tensioni
E usa Cina pesano la presa Breaks zitelle e probabilmente un fattore che potrebbe avere un impatto rilevante proprio quello degli asili la querela frammentazione
Politica che che questa ha generato lavoro di e di aprile del Fondo monetario ci fa vedere proprio un po'quali effetti dirompenti questi potrebbe avere e in futuro
Un'altra un altro elemento che che lo sentiamo la crisi la governance mondiale degli scambi guardavo il fallimento col fallimento del del Doha Round adesso anzi Vetera nato subì mediamente dopo due varato due mesi dopo
E le le l'attentato alle Torri Gemelle in realtà dei quattro accordi che dovesse in cui s'è stato concluso uno soltanto
E poi forse più rilevante ancora il blocco completo della play boy del del da beauty oche sostanzialmente è il l'organico organismo per la risoluzione delle dispute commerciali
Per bloccato dagli Stati Uniti nel due mila sedici rinnovo di di undici ma realtà
Diciamo struttura alla diplomi strutturali con la Cina che rimane ancora all'interno
Dell'entrata del due mila uno ma rimaneva ancora un Paese in via di sviluppo e quindi questo un trattamento differenziato che gli consente anche di avere molta più flessibilità nell'adozione nell'attuazione delle delle degli impegni liberalizzazione quindi
è chiaro che la mancanza di queste regole del commercio agli all'intonazione riconosciute condivise da tutti lo fa ovviamente produce di solito l'effetto inverso è quindi quello dell'aumento delle delle barriere collezionisti si è tariffarie che norma
E e a prevalgono in questo contesto degli accordi preferenziali bilaterali che regionali guerre che metà del commercio mondiale in questa fase
è avviene tra Paesi che aderiscono a questi trattati che però se ne avvede le coppe di Paesi questi rappresentano soltanto il quattordici per cento del totale
Quindi capite che è ex ciò in qualche modo si sta si sta indirizzando verso una un certo la robaccia sta cambiando un po'rispetto a quello che era in precedenza diverse forze
Agiscono anche per un disaccoppiamento quindi un una riduzione delle interconnessioni produttive tra Cina e Stati Uniti tra queste beh innanzitutto la città del rilascio forze economiche
Queste fa parte nulla c'era prima Matteo la normalizzazione cinese è chiaro perché la norma dice Cindy aumento dei consumi interni di azione delle peso dell'importo che si è dimezzato in poco più di quindici anni e si è dimezzato importo di beni intermedi si è dimezzato l'importo e il l'export
Anche cinese quindi questo significa minori viuzze minori connessioni col resto del mondo
La la la crescita del la tassi ma basta sostenuti della Cina porterà anche l'aumento del costo del lavoro e questi questo rende sempre meno conveniente localizzazioni le attività produttive in quell'area o a in alcuni casi può rendere conveniente l'ambito la delocalizzazione da dalla Cina e poi gli effetti la pandemia quindi la vulnerabilità di
Catene di catene di fornitura molto lunga che ovviamente se si blocca il nodo viene bloccata già una resilienza che legata al nodo più debole della della catena e poi anche le politiche adottate
Molto più incerto l'impatto della tecnologia su questo Degas bling perché da un da un lato digitalizzazione e banche intelligenza artificiale potrebbero consentire di avere un maggior controllo sulle catene di fornitura e quindi anche cadere molto rumore potrebbero essere gestite in maniera molto peggiore
Ma dall'altro e che tutta questa questa deco Léger può ridurre il fabbisogno di manodopera a basso costo che è un po'era stata alla base del diciamo del delle diciamo del del della iniziali musealizzazione diciamo dell'accelerazione soggezione soprattutto cinese quindi questo impatto delle ma quelle più forti tra queste forze sono sicuramente quelle politiche
Con le politiche che riguardano intanto il la la la la la la competizione per la leadership economica mondiale tra Stati Uniti e Cina ricordiamo che la la Cina è a prezzi diciamo se andiamo a vedere appropriati vorrete l'acquisto in realtà è già il PIL più alto al mondo
è il primo esportatore mondiale la prima manifattura mondiale nel due mila diciotto nel primo
Impose fornitore degli Stati Uniti quindi che ride che da qui in poi a cascata vengono fuori anche li li con scosse azione della mancanza di regole a livello multilaterali e condivise e capite da quella cascata voi partono tutte le politiche come c'è quindi i dazi
E Statunitensi confronti della Cina è pandemia la risposta cinese anche tutte le iniziative per aumentare l'influenza commerciale in giro per il mondo messa in atto sia da Stati Uniti che dalla Cina
E anche le politiche industriali che di fatto sia quelli cinesi che quelle americane puntano a ridurre la dipendenza tecnologica dice del proprio Paese dalla dall'altro quindi dal degli stradini dalla CIA della Cina dagli Stati Uniti
Che tutte queste forze agiscono per una ovviamente per la riduzione delle interconnessioni
E ultime ultime ma forse proventi più rilevanti tutto degli sviluppi nei prossimi anni o le tensioni politiche
La guerra in Ucraina invasione russa del de de delle dell'Ucraina ha contrapposto USA Europa Russia
Però ha chiaramente ha prodotto l'effetto come spesso accade in quest'azione di un avvicinamento Cina Russia e anche l'avvicinamento India in Russia soprattutto se lo vediamo dà i voti alla sempre loro e quindi anche questo
Ci sono forze che continua a spingere in quelle in quella direzione
Questo un breve riprendo quello che il prima ci faceva vedere Matteo sostanzialmente quello esibito comincia a essere tre blocchi incrostati uniti l'Europa non più allineata agli Stati Uniti
Ma molto vicina e poi la l'altro l'altra l'altra l'altro blocco per Bresso India Cina e Russia chiaro quindi che cambia inevitabilmente in un contesto di questo tipo la globalizzazione
Chi diventa una problemi se è vivo selettivo in cui sostanzialmente si si danno più profonde interconnessioni produttive con i Paesi amici a scapito di quelle che sono le connessioni con i paesi sono più politica politicamente più distanti quindi realtà
Non è detto che questo porti a una riduzione degli scambi globali ma sicuramente a un diverso ad un diverso assetto degli degli scaglioni ed è chiaro però che questo dal punto di vista proprio diciamo economico
Non è la lavo diciamo se degli scambi Priverno basati sul soltanto su quella che potrà essere la convenienza ad investire di un Paese e ai listini stabili localizzare provenga tutto incluso un Paese adesso
Entrano dei fattori politici evita abilmente comportano un costo complessivo e quindi costo che si trasferì si tradurrà in una minore crescita globale
Che ovviamente questo dipenderà dalla dall'Entità di questa frammentazione de blocchi e politica a livello globale ma comunque qualche costo gioco sicuramente lo registreremo
E da qui nasce anche tutta l'attenzione dove già vista alle alle dipendenze danno già parlato molto o Matteo Suso fu questo io aggiungo semplicemente che ci siamo molto focalizzati sulle dipendenze dall'importo in realtà però Ciardo dipendenze come quelli che ha citato sempre prima ecco un poco fa Cristina reso quelle della la particella semplicità semplice partecipazione che alle alle cadere di riproduzione globali già questa le Lobo Balice in quella già questa la dipendenza
è un'altra grana c'è anche quella dall'export già lo ricordo non ci dimentichiamo che nidi nel decennio pre pandemia avrebbe avuto dei surplus commerciali della Germania che era strettamente legata dalla dalla dalla possibilità di esportare in una economia come quella cinese quindi in realtà pensare di diciamo eliminare tutte queste dipendenze togliamo c'è un po'dalla testa
Quelle quello che può essere fatto e può essere soltanto provare a gestirle
Quindi in questo senso può esporre il senso andare a vedere quelli dipendenze strategiche in settori ad alto valore aggiunto
E che sono a rischio geopolitico la concentrarsi su queste può avere un senso perché accresce la nostra sicurezza
Diciamo europea e dall'altro solo produzioni che hanno quant'altro raggiunto quindi sono anche produzioni che può non posso consiglio dei driver di crescita futuri come ad esempio quelle delle tra anzi deve delle della rivale due transizioni
E e quindi su queste può aver senso diciamo a di non mettere in piedi delle delle delle polveri e tra queste innanzitutto è quella di sfruttare nel modo migliore risorse abbiano a disposizione questo
Principalmente riguarda le materie prime ma non solo e quindi sia con nuove stazioni laddove possibile e sia con il Triciclo come sta avviando anche ragionamento che c'ha avviato la la la commissione opera l'altra è la quello che all'ampliamento dei dei partner commerciali questo la possibilità di sfruttare fornitori
Potenziali per libri ad esempio ridurrebbe del sessanta per cento l'import critico italiano quindi anche questo avere almeno cognizione di quali sono le alternative disponibili questo è sicuramente molto rilevante poi per tutto quello che dicevo prima che sono delle filiere strategiche per lo sviluppo futuro servono le politiche industriali per rafforzarne la capacità produttiva
Questo abbassate durante quello che preoccupa è che questo ragionamento lo stanno facendo molto bene
Diciamo Paesi come Cina e Stati Uniti dove è più semplice farlo in un Paese cinesi in paesi come la Cina che di fatto è un regime autoritario
E altri abbastanza agevole farlo in un paese democratico come di servire che ha un assetto istituzionale forte federale è molto più complicato farlo in Europa dove molto spesso del Po queste dico di politiche sono lasciate al ai singoli alle singole ai singoli Paesi e questo sicuramente come succede per tutti i beni pubblici europei significa una una sotto erogazione di politica industriale quindi quello che el diciamo forse da qui quello che emerge che siamo un questo momento ciò mollare più debole solo dal punto di vista istituzionale se non correggiamo quell'elemento ma difficilmente riusciremo a stargli al passo con quello sano e l'altro Dumas corali
Il braccio regno può essere una strategia
No diciamo si vedono segni e segnali di lasciare in può essere forse utile per quanto riguarda appunto come dicevo adesso alcune attività che sono strategie ad alto valore aggiunto
Ma a presenta dei limiti inevitabili che sono innanzitutto la disponibilità di risorse umane nel secondo la risplende di competenze
E e poi peraltro pensare a una a una diciamo a un braccio O-ring anche in forma un po'più generalizzata significa perdere tutti i vantaggi da specializzazione produttiva cioè quelli che hanno
Caratterizzato gli ultimi vent'anni di di di di di globalizzazione abbastanza intensa sul braccio arringhe credo che le le le uniche politiche adeguate siano quelle che stanno che che vengono fatte per semplicemente per rafforzare la capacità produttiva di un'area quindi a quelle che sta facendo aprendo gli Stati Uniti per rafforzare lo are son quelle che fa la Cina per rafforzare il suo paese e quindi son quelle che sono legate più o meno al green di L'Europeo nulla di più insomma non non c'è possibilità credo che non ho non un astuto alcun tipo di senso andare su su su su su politica che se non mi date su questi su queste su questa impresa
Io grazie a questo punto un vi ringrazio del del dell'attenzione inviterei il presidente Marchesi verrà
E con i colleghi ci accomodiamo
Adesso impetuoso cambio di cavalieri
Che è in corso
Molto bene
Allora o si mettono in questa singolare singolare permessi presentazioni fare moderatore ma cercano di interpretare il ruolo come meglio posso e spero anche con un po'di risalita loro invito sul palco assieme a me
Professor Borin Emma Marcegaglia
La dottoressa le ottiene protessero Tajoli
Attraverso
è stata io le domando scusa manomesso solo malmesso solo i i nomi quindi
Deliziose le carote interpretava nel modo giusto comizio intanto ringraziare tutti gli estensori dello studio tutti coloro che hanno collaborato tutti voi che siete così è stato un lavoro interessante profondo difficile non mi risulta che si sono anche lavori in altre organizzazioni imprenditoriali in giro per l'Europa su questo tema ma non per questo il tema non è un tema importante un tema come dire dirimente per il futuro delle nostre imprese per il futuro prossimo del nostro impresa allora una brevissima una brevissima presentazione ammesso che occorre delle persone che sono Avis lamentato presento me stesso Maurizio Marchesini vicepresidente di Confindustria per le figlie trame d'impresa io sono un imprenditore nel mondo dell'automazione
Le imprese farmaceutiche e cosmetiche quindi per alcuni di questi temi come nei giochi in casa un po'e commi un tema me notte consegnare poi alla mia destra se e quindi la vostra sinistra Lucia Aleotti non sto a leggere tutti i cui compreso perdiamo tutto nostro tempo nelle sicuri con di basti sapere che
Azionista e così all'amministrazione del gruppo Menarini in uno dei più grossi gruppi forma fosse più grosso gruppo farmaceutico italiano
A capitale italiano di regular season internazionalizzato
Poi abbiamo alla mia sinistra Emma Marcegaglia è questa la conoscete tutti ma lo cito giusto per giustizia insomma attacca presidente ma è stato delegato di Marcegaglia holding
E ex presidente di Confindustria a stress idrico la spesa in Confindustria della LUISS di Bisanzio euro di ENI e con grande fatica che dei dirigenti che è stata l'ultima fatica che gli abbiamo imposto gentilmente imposto ma è stato veramente faticoso
Poi abbiamo Luzio tagliolini
Professore linea di politica economica presso il patimento Isiah gestionale del Politecnico di Milano e e tante altre cose non le due punte professoressa perché ha una un curriculum di tutto rispetto chiaramente un'esperta di internazione esazione dei rapporti di rapporti internazionali
E poi abbiamo Alessandro Borin
Che è capo delle visone mercati emergenti e commerce mondiale presso la Banca d'Italia
E che è un esperto di
Di come esso internazionale d'investimenti relative estere di catena del valore globale di performance aziendali esattamente quello di cui parliamo cose
Allora vi dicevo che cercano di interpretare in maniera originale mio ruolo più mi scuserete anche e quindi rivolgerò segnatamente domande ma domani in qualche modo terza domande lui
Rispondere semplicemente la persona cui ho posto la domanda ma anche tutti quelli che sono a questo tavolo io come se però da una da una
Da qualche mio articolo osservazione da da come io ho recepito questo studio vedete siamo in un periodo storico
Dove spesso si pensa che la globalizzazione sia finita anche il mondo politico europeo parla di globalizzazione finite eccetera
Non è vero non è vero non è mi ha visto dei dati che non è affatto così e non è nemmeno spicca abili che sia così se troviamo una situazione dove la politica domina l'economia per quanto riguarda ladro bisezione detto così capisco che suoni molto bene come certo la politica e le donne all'economia peccato che quando le pensavano politiche pensiamo una politica democratica una politica che lavori mi ha interessato l'umanità
Non è così
I regimi autoritari come ha detto giustamente il presidente Bonomi nell'ultima assemblea sono in aumento
Qui si troviamo davanti alla situazione
Di chiusure progressive tre blocchi e questa chiusura progressiva tre blocchi
Esattamente il contrario di quello che desidera l'impresa d'impresa si muove bene in un mondo in un mercato aperto
Non un mercato dominato da darsi da chiusure da da difficoltà riprendo anch'io l'esempio del si parte per esemplificare quello che che intendo dire
è stato detto uno delle carenze uno dei diciotto mesi che abbiamo vissuto in parte stiamo ancora vivendo con la pandemia con altre difficoltà che abbia avuto con la più sulle carni su West con con le chiusure cinesi sei tre sei del proprio Shorter SDI di questo elemento che è un elemento fondamentale
Per lo sviluppo tecnologico per lo sviluppo di tantissime industrie per cui giustamente
In questa situazione l'Europa nel suo quarantatré miliardi per raddoppiare nostra comparsa produttiva quindi passato dal dieci al venti per cento del fabbisogno dieci venti per cento quindi non risolve comunque nostra prole
Ma qual è il punto che sudore voterà la vostra attenzione
Che noi per questa situazione
Saremo costretti a produrre qualunque tipo di circa cioè non si consentiremo sulle ricerche DC più più innovativi per creare dipendesse strategiche degli altri paesi nei nostri confronti no saremo costretti a fare anche prodotti di passatemi il termine di basso livello non sono mai basso livello in questo senso ma prodotti che potremo comprare più facilmente dove Lhasa sono prodotti ora tutto questo nero e siamo come dire abbiamo una narrazione generale un sound che si disse che queste cosa positiva sì certo ha degli aspetti positivi a una qualche forma di recessione Inga
Faremo qualche fabbriche in più avremmo dei centri studi ma stiamo sprecando risorse era quello esattamente che il signor Fontana prima non stiamo creando non siamo usando le nostre energie per fare un progresso che poi possa servire al progresso dell'umanità di tutto il mondo no siamo risolvendo un problema strategico poi abbiamo The native no
Quindi questa direzione San prendendo permettetemi Prodi non esserne felice e di combattere un po'questa questa narrazione che vede in in questa nuova in questo nuovo assetto mondiale
Dei vantaggi senza mente vantaggio non è detto che voi pensate applicato un po'tutti i settori questo ragionamento e vedrete che il mondo sta sprecando risorse
Sta sprecando risorse che potrebbero ben essere utilizzate in progresso questo è però meno la mia
Il mio feeling e il mio sentimento su questa peraltro senza nemmeno riuscirci molto perché come le tre polverizzazione Zhang commentando anche perché se l'osservazione che è stata fatta
Una volta che aziende europea hanno fatto grandi investimenti in Cina non è che gli possono smontare in due minuti non è che posso improvvisamente farne a meno magari fanno quello che avete sentito molto chiaramente
Si procurò una seconda possibilità una seconda una seconda chance sono secondo fornitore un un qualcosa che li posso mettere meno in difficoltà nel caso si Petroni sciocche che abbiamo appena passato
Passo alle domande io questa lo falso la professoressa Tajoli però ovviamente come vi ho detto dopo mi aspetto che un po'tutti interveniamo anche moderatore magari la domanda
Abbiamo parlato molto di Cina oggi
Perché era Cina
Non è un nostra antagonista un nostro grande partner Casagrande fatta per come fornitore un nostro grande patria come mercato ma quali sono le strategie economiche della Cina
Lei che è una profonda conoscitrice poi magari anche
Allora domanda complicata perché a realtà vicina non sappiamo tantissimo nessuno Nesta attentissimo a vicina perché appunto come è stato ricordato è un Paese oltre a essere un Paese enormemente complesse un paese non sempre particolarmente aperto e trasparente in in in molti aspetti credo che appunto la Cina ambisca abbiam Vito negli ultimi anni è tuttora abbia questo desiderio di a vere
Una sorta di secco cinese come c'è stato un secolo americano un secolo britannico in passato e così via
Il Paese pensa che sia arrivato il suo momento in qualche misura e cerca di sfruttarlo una cosa che credo che sia importante anche tener presente
E questo la Cina si è trovata a giocare sui mercati mondiali
In uno scenario e con delle regole a cui ha partecipato molto poco perché la Cina non ha partecipato a Bretton Woods ai tempi né allo sviluppo
Delle istituzioni internazionali che regolano adesso i mercati e quindi vuole un po'sicuramente modificare la situazione per avvicinarla di più a quella che il suo un modello di sviluppo
E e quindi abbiamo visto questo tipo di di di di azioni molti in molti ambiti gli investimenti fatti a una serie di Paesi emergenti o in via di sviluppo la famosa bel Tarodi Initiative e così via quindi io credo che appunto io non sono una particolarmente in realtà esperta DC Ina nello specifico ma credo che la Cina abbia questa ambizione appunto oltre che affermarsi come leader economico cosa che di fatto già e veniva ricordato
è il più grande esportatore mondiale ma non dimentichiamoci anche il secondo importatore globale
E la Cina Staggia delocalizzando produzione nei paesi asiatici nei Paesi africani netta in America Latina e così via quindi è un diciamo a un player su su su diversi da diversi punti di vista ma è anche un fondamentale mercato e quindi anche questo è un aspetto ribatte un torrente però credo che la Cina ambisca appunto a sedersi ai tavoli delle grandi istituzioni mondiali alla pari
Degli altri delle altre potenze più tradizionali la cosa che ancora fa in misura limitata e quindi a parte della della Cia ambizioni sono sicuramente queste la le tensioni tra la Russia e l'Occidente
La stanno aiutando stanno accelerando questo passaggio perché teoricamente una combinata Russia Cina potrebbe avere tutta una serie di a l'evento molto importanti dal punto di vista economico la Russia potrebbe fornire alla Cina tutta una serie di materie prime Energia e quindi potrebbe combinare il la capacità manifatturiera cinese con la dotazione DC materie prime di altro della Russia quindi è un abbinamento
I oltre al fatto che la Russia non dimentichiamocelo siede nel Consiglio di sicurezza con il potere di veto a contrariamente alla Cina sono tutta una serie di di Diana spetti per cui questo è un asse che sicuramente alla Cina impressa
Temere stretto è chiaro che non è un asse che regge alla pari lo sappiamo è stato visto nella storia nella teoria della geopolitica molto difficile avere un gioco alla pari tra due concorrenti di questo livello e di questa entità
La Cina resta se la la Russia esce indebolita da questo conflitto ne trarrà dei vantaggi Papua sarà potrà aiutarla da una posizione di forza io credo però con tutto questo
Che la Cina non stante queste mire non abbia nessun interesse ad allargare il conflitto neanche da un punto di vista puramente economico ai mercati mondiali
La Cina si è sviluppata grazie ai mercati mondiali è il primo Paese al mondo che ha interesse
A
A farli funzionare vorrebbe farle funzionare di più secondo le sue regole sappiamo che molte volte le regole che per noi sono quelle del fair trade non sono state rispettate dalla Cina
Ma la Cina e l'ultimo Paese che ha interesse a chiudere i mercati mondiali e credo che questo sia un aspetto su cui i paesi occidentali possono fare leva parecchio
Voleva intervenire prego no sarò sarò piccola di Salò
Cento sono d'accordo con quello che ha detto riuscì assolutamente quello però che magari si è notato negli ultimi anni forse va tenuto in considerazione che è l'attuale leadership politica cinese
A diciamo un ordine di priorità leggermente diverso rispetto a quella passata e questo va tenuto in conto con soli son sicuro come dice Lucia che diciamo la la sicura sì l'accesso ai mercati mantenere diciamo sistema aperto interesse cinese però non dimentichiamo appunto che probabilmente questa leadership un pochino meno attenta agli obiettivi economici in quanto tali finanche la crescita seguiamo come sta trattando l'esempio l'attuale crisi interno è anche legata anche ad altri fattori
è chiaro che viene messo un po'in secondo piano l'ottenimento dei risultati economici
A a vantaggio invece di un qualcosa che è legato più alla leadership anche in ambito geopolitico tecnologico anche militare e quindi questo
Certo punto di vista è sicuramente una leva che resta a disposizione somma del dell'Occidente però è anche un approccio è un pochino diverso che vale di cui va tenuto conto e di cui anche nelle strategie giustamente Albano va considerato ecco
Fabio Monti molto velocemente io attendo a essere d'accordo con lei c'è se ci pensiamo fino a terrina di Xi Jinping diciamo fino a prima della crisi del due mila nove il anima della Cina era nonna vogliate diventare un Paese libero ma arricchite Nina e il come dire l'obiettivo
Tali il il il il quel modello era quello americano no cioè io mi ricordo Anna negli Stati Uniti un sacco di cinesi che studiano nelle che nelle grandi business culla nel la crisi del due mila nove e sì Jinping che arriva al potere cambiano un po'il paradigma no l'idea è la la la gli Stati Uniti hanno fallito con il due mila nove non sono più il nostro modello
Noi dobbiamo affrontarla avere un nostro modello noi vogliamo una leadership tecnologica industriali politica militare molto forte
E quindi ci sono stato una serie di mosse perché abbiamo visto anche da da quanto da quanto mostrato prima è vero che la la la gli Stati Uniti stanno facendo un dei cappellini ma anche ma anche la Cina sta facendo e caprino quindi c'è una sorta di allontanamento reciproco
C'è una sul come dire una voglia di mettere veramente più controllo sulle attività economiche cioè sicuramente un tema di grande per resa del dello Stato sulla sull'economia quindi questo c'è però sono abbastanza corpo con Licia prima la professoressa però se ne guardiamo i cinesi i cinesi almeno nella storia nonostante questa visione più diciamo assertiva di Xi Jinping hanno sempre dimostrato un certo pragmatismo no quindi speriamo che alla fine pur con questa visione diversa più centralizzata più assertiva
Permanga la volontà di rimanere nelle regole complessive e aggiungo e chiudo a me sembra questa almeno è la mia opinione è che se guardo
Il modello economico cinese di oggi io personalmente sono meno preoccupata
Per i problemi che hanno nel breve periodo non c'è la crisi immobiliare c'ero io penso che hanno ancora molti soldi dammi per per risolto sono più preoccupata per il per il lungo termine perché loro devono fare questo grande cambiamento da una diciamo da un'economia basata sulle infrastrutture sull'immobiliare sull'export a un'economia basata sul consumo non è banale perché c'è poca fiducia da parte della gente non c'è un Welfare State
E quindi quando c'è in questa situazione il passaggio diventa più complicato quindi questo spero che spinga al Monte Caprino reciproco commenta totale che non ci sia ovviamente l'attività in quanto e che alla fine sotto sotto come dire sì convinto si continui a parlare
Per raggiungere qualche accordo almeno sulle grandi sulle grandi regole
Sa pensare di fare un mestiere che non è il mio però credo che il la la la parola Taiwan sia proprio un po'il tema la chiave di volta di quello che potremmo vedere nei prossimi anni perché se da una parte la Cina vuole entrare nel secolo cinese non so se gli Stati Uniti Condi non danno questa obiettivo e quindi il la la la tematica di Taiwan un qualcosa che la Cina non credo che potrebbe
Tollerare proprio perché non può tollerare un passo indietro della sua dinamica politica e quindi a fronte di una diciamo difficoltà ora appoggiata dagli Stati Uniti su Taiwan un la reazione di un Paese che ha comunque in mano
Una gran parte degli elementi critici globali potrebbe proprio essere quella di usare questi come elementi di pressione sul mondo occidentale questo è l'elemento che credo metta insieme Ile de le due visioni
Rimanendo sulla Cina perché è chiaro che il nostro spauracchio per Mastro
E chiaro che loro hanno le crescite future basate sul consumo degli USA ha risolto molti problemi strutturale
In qualche modo hanno a che fare con la democrazia frazione prossima sono scelte relativa alla cultura relativa ai viaggi relativa qualcosa che comunque incide sulla democrazia e quindi le vedo molto difficile
Quello questo target senesi la non efficacia Antitrust insomma Adro che quello americano che ha permesso la nascita di di Società talmente potenti che vanno oltre oltre il potere dei singoli Stati anche potere degli Stati Uniti
E appena Alibaba alzato un po'la testa
Hanno alle mia termitano accusato una un antitrust un antitrust molto efficace fisico Rocco è sparito per un po'di tempo ed è tornato con una parte di sosta decurtata
E va bene così dice
Mi sembra che
Non è che me lo auguri eccola qua detti dietro voglio essere male interpretato non è quello che penso ma sicuramente molto molto efficace
Abbiamo avanti vado ancora avanti con con
Versando Borina così mi ha parlato molto una cosa che mi incuriosisce una domanda un po'cattiva del corpo sette per ne ha parlato il Berchet ori nera scivola in abbia scoperto che era alta più che vero proprio perché orrendi le imprese italiane e credo anche loro penserà le stanno facendo braccioli di fornitura quindi stanno procurandosi fornitori più affidabili
Che in qualche modo vuol dire poi anche incidere anche un po'sulle Shiori mi è generale
Ma ci sono altre strategie che possono ridurre il rischio perché in realtà questo tempi uno dei compiti di questa ricerca anche dare indicazioni a policy maker quindi ci sono altre possibilità
Sì sì sì penso che diciamo che quello che hanno mostrato un punto nell'ottimo
Rapporto si è un po'quello che è un abbiamo visto anche da altre altre evidenze
Sarmi simile appunto che la mo'condotto alla Banca d'Italia negli ultimi anni ci hanno dato gli stessi segnali quindi vero e proprio diciamo
A Baccioli in gara completo con chiusure impianti all'estero e riportati di Trenitalia ce ne sono stati veramente pochi ma è anche normale diciamo proprio per questa queste appunto di costi fissi che sono che sono legati anche le strategie ma anche Nico si fissano nelle relazioni che sono molto importanti a sua qualità di beni e nella tra tra fornitori e clienti
Quello che avevo visto diciamo molto più diffuso
E appunto magari un una parte appunto di mia Ascione in qualche misura delle forniture affetti
Circa ad esempio avevano un tratto circa un quindici per cento nell'ultimo stabile di di di imprese che hanno fatto questa questa strategia non solo in Italia ma mini paesi limitrofi
è una cosa ancora più diffuso diciamo è stata quella di di fare una differenziazione dei dei dei dei fornitori quindi mantengo sì al fornitore che avevo prima sia mi aggiungo altri questo diritto e si arriva al quaranta per cento non si vede anche nelle sale internazionali la stessa
La stessa dinamica abbastanza comune
Una cosa appunto che abbiamo visto è che in realtà in prese questo collegandoci appunto alla ai rischi geopolitici imprese che sono più esposte
Alla alle forniture dalla Cina quindi che dichiarando di importare proprio degli input critici dalla Cina difficile da sostituire hanno fatto di più di questo diciamo braccio ride le forniture quindi diciamo è qualcosa che percepito
E anche se guardiamo ad esempio alla alle Sarmi della della Camera Commercio europea in Cina
Si dice che sa un po'cambiando la strategia un po'delle imprese molte se ne stanno ripensando non solo la presenza in Cina ma magari al loro tipo di attività in Cina molto più legata magari alla al mercato locale o no o alla Regione
Mentre diciamo la la parte integrazione nelle nelle catene del valore è stata in qualche spostata altrove in qualche questa almeno quello che esce dal negati
Regola la parte più difficile cercare diede qualcosa
Allora
Ci sono anche votate strategie soft diciamo che aiutano interna a ad assorbire gli sciocca come quelle che avevamo avuto durante la pandemia una cosa molto banale ma che abbiamo visto essere la la prima strategia che è stata adottata è quella dell'aumento delle scorte questo è sembra banale
Però e già da torinese troppo glielo Trosa diversamente abbiamo buttato via dieci anni di cultura industriale da caffè siamo passati dal Just in Time Camba tutte queste cose ma io a tutti studiato compresi pretori
A una telefonata ufficio visti compro tutto quello che poi esatta sei
Serie serio ottimizzato a questa diciamo anche un aspetto positivo e credo che anche i policy maker dovrebbero dare fiducia alle imprese la loro capacità di e di rendere più resi gli enti anche con questi strumenti molto semplice
C'è un altro aspetto che secondo me ma va considerato è che sia da parte di dal punto di vista gli economisti ma credo che sia un problema anche nell'impresa è è difficilissimo eretta appare queste dipendenze cioè noi
Abbiamo fatto questi lavori stesso guardando sia attraverso le sarde sia attraverso gli ardeva direttamente diciamo guardando alle importazioni degli delle singole in prese però spesso ci limitiamo al primo livello sa sappiamo quale impresa importava laddove così imprese più grandi magari a non visione un po'più ampia delle loro decreti di fornitura Massa ma ci siamo accorti proprio durante questi episodi anche in Comit ora prima del terremoto in in Giappone a Fukushima cult che neanche imprese più grandi anche Toyota sapeva esattamente se trovata bloccata in provincia anti perché è un fornitore minore aveva ho avuto un problema in un'altra parte
E quindi questa questa mappatura e questo investimento nella visibilità diciamo e nella nella granularità anche dei dati a disposizione non sono istituti ma anche prima di tutto dell'impresa deve anche attraverso nelle piattaforme a cui possono accedere imprese condividendo queste informazioni credo che sia un'altra strategia molto importante per capire poi dove sono le maggiori vulnerabilità e quali sono i rischi diciamo a cui siamo esposti quelli che si possono diciamo coprire semplicemente tra l'assessore si usa dire aziendale quella in cui magari invece Sir un intervento anche pubblico più mirato perché lise Milano anche diciamo se non de dei motivi anche strategici per cui diciamo
Lei capitale privato e non ha un ritorno sufficiente ad affrontare un certo tipo di investimento perché si vanno a coprire degli altri rischi ci sono anche delle esternalità perché appunto magari l'atterrita che può avere la scusa della singola impresa
Non è quella di polvere all'intero sistema quindi questo va considerato le politiche pubbliche però vanno mirate le risorse proprio perché sono limitate a questi specifici casi e senza la conoscenza diciamo
Intervenire diventa diventa molto difficile quindi forse con una giocando un una strategia quel è quella di sapere di più in fondo di di dito verso ogni problema
è importantissimo mafiosi rompo la stessa domanda con Hamas diversa le imprenditrici
Come avete agito in azienda e negli sciocchi che abbiamo appena attraversato chiaramente sette rappresentanti due industry diverse quindi promettere se ne sono state diverse ma soprattutto come pensate di agire per il futuro come pensate per il futuro di di cercare di attutire le possibili future
Ma sull'evoluzione che come dire rappresentanti nella parte più delicata se qualunque cosa il famoso tridente strategico
Allora da un punto di vista aziendale imprenditoriale noi abbiamo cominciato già da diversi anni cominciando in parte prima della pandemia
A cercare di diversificare i fornitori il rilocalizzare o o per lo meno diciamo a a vere una platea più ampia
Il l'episodio citato de il terremoto a Fukushima è stato uno degli elementi che
Ha dato ad esempio un un un messaggio all'interno che all'interno dell'azienda
E e questo è molto importante però Vorrei anche cogliere un elemento che è stato sottolineato ora cioè la differenza tra quello che riguarda l'impresa è quello che riguarda il sistema perché quello che riguarda l'impresa da un da un punto di vista di sistema
Non ha molto spesso un impatto quantitativo quando si fanno dei ragionamenti sulle dipendenze strategiche
è corretto parlare di dove sono localizzati i fornitori se ci sono fornitori alternativi ma poi la domanda da farsi anche a S. questi fornitori alternativi siano in grado di sopportare
Un eventuale carico della totalità
Perché ciascuna delle nostre imprese può avere una diversificazione di fornitori ma se questi se i fornitori come dire
Europea io state intensi non sta non non sono in grado di supportare l'onda d'urto di un buon di un eventuale sciopero globale il tema della dipendenza strategica
E rimane
E quindi questo è anche un po'uno
Quello che io vedo un po'più come il limite anche delle politiche che vengono fatte di sia a livello nazionale che anche a livello comunitario cioè scoppia alcova vide mancano i vaccini a dobbiamo fare politica e per portare i vaccini in Europa ha però manca anche il prodotto per l'anestesia dobbiamo a localizzare il prodotto per l'anestesia
Poi manca l'amoxicillina dobbiamo localizzare l'amoxicillina paracetamolo l'eparina il generosa alle prossime e ecco e quindi quello che invece di agire sull'elemento comune che dobbiamo fare delle politiche di attrazioni continentali per le imperiese pinzette e la filiera della salute del settore farmaceutico di altri settori si tende ad agire in maniera dirigistica c'è questa tentazione dirigistica sia insita un po'nei nostri governanti europei che a mio parere ridere
E non solo non risolve il problema rischia paradossalmente di aggravarlo perché pretende in qualche modo di prevedere quello che sarà il prossimo Shock indirizza risorse a quello sciocca e rimane scoperta sto sullo choc effettivamente avverrà
Questo
E rossastre profondissima se le sedi rincorre conosco modo formazione delle prove i moti una partendo da da Greenfield fare una fabbrica farmaceutica in piena CPA nuovamente cinque anni
Se siamo bravi fortunate molto veloce non è possibile risolverli ciò che in questo ma
Non ce la faremo mai no non è che abbiamo bisogno di vaccini improvvisamente in tre mesi ci mettiamo farmaci no non funziona così purtroppo e sarebbe molto meglio cercare di essere attrattivi questo è anche un po'una risposta è un po'una risposta se n'era alle al tema sempre di policy
Suscitare in qualche modo il rash vorrebbe scivola in la nostra risposte no dobbiamo essere attrattivi dobbiamo vivere un territorio attrattivo per gli investimenti attrattivo per la produzione in generale
Non perché dobbiamo risolve con il singolo problema perché altrimenti rincorriamo il il problema istantaneo commentano senza rivolgere senza risolvere il problema generale
Sì intanto condivido assolutamente questo questo che ha detto Lucia quello che tu tu cioè
Complessivamente ad oggi come dire la visione europea sul tema della competitività dell'attrattività è un tema sostanzialmente che dà la risposta attraverso la prescrizione non cioè le regole la prescrizione
Senza una visione complessiva di quelli che sono i trend di quello che serve e quindi poi la fine
Abbiamo visto no anche sul tema energetico più un approccio ideologico al green deal su altre cose pensate anche tutto quello che si sta è stato fatto il citata piuttosto che no alla la parte sulle materie prime c'è una differenza lo diceva prima la la dottoressa c'è una differenza sostanziale no agli americani per esempio fanno tutte queste iniziative che sono tutti integrati tra di loro e coprono tutta la catena del valore no
Noi invece teniamo a fare un piccolo pezzo più prescrittivo più sussidi più momentaneo quindi c'è un cambiamento importante da fare ma questo sì va bene parliamo ma dunque noi come abbiamo come abbiamo reagito chiaramente nel nel nel anche nel nel bel bellissimo lavoro ci tengo veramente sottolineare l'importanza di questo lavoro fatto nostro centro studi perché questo è uno dei veri grandi temi
Ne siamo la prima Confindustria che fa questo dobbiamo continuare se posso dare una mia opinione a lavorare su questo perché questo veramente ci contraddistingue come una Confindustria che capisce i problemi lavora con altri centro studi sente gli imprenditori e e dare risposte una quindi questo se mi posso permettere veramente un grande tema racconti ma ecco come abbiamo visto che poi le i due settori che hanno avuto più temi diciamo di di di dipendenza da emettere qui ne sono proprio il farmaceutico e quello quello dei metalli e della dell'eterogenea che cosa abbiamo fatto
Sostanzialmente fasce faccio riferimento uno alle scorte poi alla alla politica anche nostra di di di diciamo di Investimenti vari sulle scorte non faccio questa battuta perché io ricordo che mio padre
Era aveva sempre l'idea che bisogna avere tante scorza io ricordo che quando arrivai dove laureata alla Bocconi diceva no papà
Noi dobbiamo tenere l'aspetto finanziario l'investimento Working Capital dobbiamo abbassarle no dice no no ma io ne ho viste di tutti i colori un po'di scorte in più fanno sempre bene perché ti permettono
Di di agire sui ciò che aveva ragione quindi noi ci siamo trovati con un po'di scorta in più che ci hanno permesso come dire di di di gestire alcuni sciocca
Di faccio un altro esempio noi un nostro una nostra filiera di prodotti e quella delle lamiere da treno che va ai le grandi infrastrutture allenati alle pale eoliche noi dipendevamo al novantanove per cento per la nostra materia prima che sono lì sull'erba
Da Ucraina e Russia da un giorno all'altro ci siamo trovati senza come abbiamo reagito da parte da un po'di scorte lì un po'di più
E poi grazie comunque un po'una cultura che ne abbiamo sempre di massima diversificazione
Dei dei fornitori di grande rapporto con tutti i fornitori di materia prima di acciaio nel mondo
Siamo riusciti in poco messe ad un pochino in poco in pochissimo tempo fare uno shift tra da Russia e Ucraina Allasia ancora volta siamo andati in Asia perché là ci sono grandi produzioni poco Cina perché poi come forse ricorderete Trump nel momento in cui ha portato avanti la sua politica protezionistica fatto un po'una We polizza azione dell'acciaio Noale tracciati con la due tre due l'acciaio è una questione di sicurezza nazionale ha messo quote salvaguardie di tutto quindi ci siamo trovati già con alcuni mercati non accedibili per esempio abbiamo trovato una fonte molto importante per esempio dagli altri Paesi asiatici Vietnam Korea
Giappone e al di là di quel momento di sciocca e poi queste sono diventate come dire le nostre fonti
Era quindi uno diversificazione delle fonti e devo dire ancora con l'Asia che ha un grande gioco può certo anche Turchia Brasile qualche Paese del Nordafrica quindi questa anche una diversificazione
E l'altra cosa che ne abbiamo fatto
Noi non abbiamo fatto nessun vectoring perché anch'io non ci credo io che quando tu hai fatto un investimento in un Paese il fatto che tu valutazioni
Ha investito soldi se li da alcuni anni è creato le relazioni non è che torni indietro magari si può far tornare indietro una piccola parte era invece però I Nuovi Investimenti li abbiamo fatti questo sì ma per una questione meramente di risme Nascimento no perché se io oggi devo come dire
Produrre o devo i devo fare devo dipendere completamente dall'Asia per le mie forniture ordinò oggi il corista caldo che magari il prezzo è questo quindi c'è una convenienza sul presso che trovi in Asia
L'acciaio poi mi arriva dopo dopo quattro cinque sei mese magari in quel momento non è più interessanti e poi magari ci sono dei blocchi né in passato non ci sono stati anche dei da quindi abbiamo poi deciso i nuovi investimenti di farvi prevalentemente in Stati Uniti Svezia e anche in UK
E cito questa cosa perché ho visto che non l'ha dette rintracciata come uno degli elementi che spinge gli investimenti noi per esempio abbiamo deciso di fare un investimento Ax prima quindi stiamo diventati da trasformatori a produttori di acciaio d'acciaio inossidabile
In UK ma lì fondamentalmente perché volevamo abbassare il nostro scontri delle nostre delle nostre quelle delle nostre emissioni mentre lo sconquasso tu come trasformato in acciaio ne siamo molto bassi
Se io compravo la materia prima in Cina dove produrre l'acciaio inossidabile spaccando le montagne hanno all'un'intensità e missiva incredibile la mia come dire scopo ampio Scotto più sottili delle missioni era molto alta
Con facendo invece auto producendo però in Inghilterra da forno elettrico invece che d'alto forno
Con diciamo un'attenzione molto maggiore a questo tema abbiamo abbassato le nostre missioni quindi lei nuovi Nuovi Investimenti li abbiamo fatti per avvicinarci per avere un controllo della catena del valore migliore quindi internalizzato ma in questo sì in questo caso specifico lo abbiamo fatto anche per abbassare
Le nostre emissioni quindi non credo anch'io ne d'action in creolo nella nel risk management e la diversificazione
Delle del diciamo dei fornitori e in alcuni investimenti che fai in paesi più vicini ma perché c'è un regime sono perché sono
Francione opere sono amici o tra amici e nemici non mi piace tanto parla di questo quando sparuto Bruce ecco ma l'abbiamo fatto proprio per internalizzare Telaro e abbassare le nostre missioni quindi questo un po'la risposta che ne abbiamo dato
E questo anche una cosa estremamente interessante per il proseguo dei nostri lavori vero
Adesso non la piccola cosa sono assolutamente d'accordo soprattutto su queste a ultime affermazioni che sono state fatte in queste strategie di ANIA Shore impaccio ore in Francia Orenga
A in realtà la riduzione del rischio del tutto ipotetica nel senso che in una situazione di elevata incertezza l'abbiamo visto molto di recente e credo che l'esempio no affatto sulle forniture di materie prime nell'acciaio sia molto evidente
Mi Ascione spostarsi dall'Asia verso l'Europa e il risultato purtroppo non è stato molto positivo come quelle per esempio è stato con le forniture energetiche l'elevata dipendenza dalle forniture energetiche de russe è avvenuta perché si è scappati dalla Medio Oriente dall'Arabia Saudita eccetera per ragioni geopolitiche
Allora quanta sicurezza è stata acquisita alla fine dei conti evidentemente poca quindi è chiaro che queste strategie possono valere in questo momento qua ma e anche paesi apparentemente molto stabili e sicuri e anche qui cito ricito l'esempio che è stato fatto gli Stati Uniti qualche rischio c'è negli Stati Uniti arriva affrante ci mette i dazi
E le le cose cambiano evidentemente quindi credo che queste siano davvero delle strategie che hanno un orizzonte molto molto corto molto limitato
è chiaro che diversificare avere più scorte va contro una serie di principi di gestione dei costi e di gestione finanziaria
Però se il mondo è diventato Piero costoso a bisogna pagare di più l'assicurazione purtroppo credo che questo sia un po'inevitabile ma è bene avere consapevolezza come diceva Alessandro Borin
Prima di tutto capiamo che esposizione c'è e quanto val la pena assicurarci insomma crisi sulla se posso su questo sull'argomento e di
Allora il tema del pagamento dell'assicurazione che la libertà citazioni eccetera
Nel nel farmaceutico a un paradosso che mentre tutti i settori possono scaricare a valle l'incremento dei costi il farmaceutico non può scaricare a valle
E quindi oggi già si vede che in questo incremento dei costi dei fattori produttivi legato banalmente a dinamiche inflazionistiche a ai ai costi aumentati
In una situazione globali che non riesce a coprire tutto il fabbisogno Leo l'Europa e l'Italia che hanno prezzi amministrati al ribasso per quella consentire una maggiore accesso a ai farmaci
Non sono più in mercati di elezioni Lillehei aziende globali quindici certe categorie di farmaci un farmaco viene pagato di più nelle Filippine e copre i costi e viene pagato di Minitalia quindi questo è un tema che pone una discussione amplissima che dovrebbe essere affrontato come sempre
è molto importante non dare risposte troppo facile a problemi molto complessi come quelli che vediamo
Una una domanda che un po'per tutti tutti seduti al tavolo naturalmente ma secondo voi qual è il grado di consapevolezza
A livello di legislatore europeo del di questi temi perché la sensazione non è buonissima mentre sono temi che come vedete hanno un impatto diretto e immediato
Sull'industria sull'economia e quindi sulla vita sociale la fa su un po'un po'tutti questa domanda
Io credo che questo è stato osservato giustamente prima da alle frodi Fontana l'Europa sconta un problema strutturale di dovere mettere d'accordo ventisette Paesi membri che hanno priorità diverse quindi la la
La consapevolezza secondo me scene e c'è se posso dirlo anche di più che a certi livelli nazionali da quello che io capisco
Quello che manca non è tanto la consapevolezza amara la possibilità la capacità di trovare una mediazione e di proporre delle politiche che tutti i ventisette Stati membri approvano perché ah non dimentichiamoci che appunto molte volte anche di recente il problema è stato proprio questo si fa con la politica li va bene a quel paese non va bene a quell'altro e si è in stallo
Io quindi credo che il problema non sia tanto quello di appunto dispose con sapevo Lezza perché ci sono stati anzi fatti dei passi avanti da un certo punto di vista ci si è allungo lamentati che alle politiche in particolare industriali europee
Fossero troppo assetti che diciamo troppo poco mirate troppo mirate alle questioni di base aumentare le conoscenze aumentare la ricerca e sviluppo senza puntare su dei settori che potessero trainare sistema competitivo europeo e questo forse in parte anche stato vero abbiamo perso una serie di corse nella tecnologia forse anche per questo non lo so
Però adesso e il rischio è ovviamente si sposti troppo su nicchie anziché avere delle politiche industriali di un certo respiro ma credo che il problema sia quello di mettersi d'accordo le decisioni secondo me non possono essere efficaci se prese a livello nazionale vanno prese a livello europeo
Questo richiede una capacità di compromesso che purtroppo in Europa io non vedo devo dire la verità
Sino sono son d'accordo con con Lucia
Diciamo che sul piano dice non della dell'analisi
Probabilmente del bel problema siamo è stato pionieristico diciamo all'alla Commissione stessa tutto ciò che attiene insomma alza fece dell'open strategica autonomie Elide anche di andare a mappare queste dipendenze cercare di trovare politiche mirate
Sta è stata molto diciamo
E già da anni sono che l'Europa si è mossa
Ovviamente sul lato delle politiche molto più complessa e o quando si entra sulla sul sul sostegno e c'è una vocazione diciamo la parte la vocazione europea che in nasce sano con nasce prima
Prima ancora dell'Unione Europea a all'apertura commerciale che l'ha fatta sempre essere un leader anche me
Nella i rapporti al di fuori non europee ha come un diciamo un portavoce del libero scambio portavoce di Libero investì della libertà l'investimento lo spostamento di persone idee e questo mette l'Europa diciamo fin dall'inizio in questa situazione in una situazione di difficoltà forse già prima già prima di questi problemi nel momento in cui s'era rinato rende le spinte protezionistiche diciamo ancora prima della della pandemia
La guerra quindi da un lato punto sia questa questa vocazione che credo che debba rimanere in un certo senso e a era stanche positiva fa parte dell'Europa cioè se l'Europa dentro questo sistema nuovi equilibri anche a livelli multilaterali sperando che non sia diciamo la distruzione degli della della cooperazione multilaterale ma si fa portavoce anche i rilanciare la la cooperazione multilaterale
Rimane diciamo un un elemento importante chiave in in quest'ottica ovviamente fa più fatica l'abbiamo visto anche con i vaccini cioè chiaro il il governo statunitense è entrato in prima persona una ha finanziato indirettamente proprio in Europa si è stato subito e prossima
Dove andranno questi fu è siamo ancora non siamo un Paese federale ed è chiaro che ci sono ancora degli interessi nazionali che non sempre sono sono allineati questo diciamo in qualche parte in qualche modo lo si paga in questo tipo di di strategie però diciamo dall'altro lato forse trovare trovare soluzioni alternative a questa deriva che da un lato è vero serve anche a a tutelare a a mettere in sicurezza le leve approvvigionamenti chiave le produzioni chiavi dicendo però non dimentichiamo che è molto facile che dietro questo cappello
Sia alimenti ancor di più la tendenza verso una politica protezionistica diffusa che non riguarda solo la divisione in blocchi e tensione ma riguarda anche le divisioni dentro i blocchi
Se guardiamo appunto effettive inflation rilasciavate è chiaro che se questo tipo di di rischio e quindi da questo punto di vista diciamo l'Europa deve continuare a giocare dalla sulla squadra di quelli che che che si mantengano aperti diciamo in un certo modo Michino queste questa tendenza
Comunque ha fatto l'esempio del Sinni che sono abilissimi semplificazione
Chierici un po'tutti come funziona l'Europa e quali sono differenze queste Trinity
I satelliti giustamente hanno finanziato la nascita e quindi c'erano dei patti e delle aziende farmaceutiche ne hanno finanziato hanno scelto credo missione decollare quattro principi e hanno finanziato chi operava su questi principi
Purtroppo l'Europa ha dovuto fare un processo compì ha dovuto fare un prosa spontanea diverso intanto dovuto raccoglie le esigenze dei singoli Paesi
Poi ha dovuto chiedere quindi un cliente non un partner ha dovuto chiedere le forniture peraltro ha puntato molto suo fornitore europeo
E questo è umano normale voglio dire forse avrebbe ricevuto delle delle delle delle critiche grossissime se così non avesse fatto purtroppo la scienza farmaceutica
Voi sapete che il cinquanta per cento dei farmaci vengono bocciati in fase tre di clinica quindi qua eravamo con la sperimentazione purtroppo questo farmaco non ha avuto sul sesso
E noi alla fine ci siamo lamentati perché abbiamo avuto i vaccini dopo gli Stati Uniti ma credo che non potesse fare niente di diverso però ve l'ho raccontato tutta questa cosa promette tutti sapevate semplicemente per i vivi il funzionamento è molto diverso assolutamente molto diverso
Molto velocemente e che è già stato detto io credo che fa scusami scusami non nella diciamo nell'affrontare questo tema ma diciamo in generale i grandi temi che abbiamo davanti
Ci sono due aspetti uno è già stato detto potremmo cambiare il modo in cui siamo organizzati non c'è dubbio perché tu per voi pensate che cosa serve in questo nuovo mondo serve
Una grande attenzione alla sicurezza e ne abbiamo le sicurezze no abbiamo le difese nazionali non ce l'abbiamo europee
Servono soldi cioè servono soldi in Comune per fare i Grandi Progetti di decarbonizzazione da una parte ma pensate anche a solo oggi non c'è stato modo di di di diciamo di di di parlarne ma tante materie Trio pensosa vorrebbe essere voi che anche se domani finisse la guerra cosa che purtroppo
Non mi pare io penso che
La Russia rimarrà fuori dai radar per molto tempo no perché Italie sanzione quindi noi li avevamo e cioè piaccia o non piaccia avevamo un match erano in termini di gas ma tutte le materie prime pagine parliamo di gas ma ci sono un sacco di materie prima quindi noi dobbiamo trovare un'alternativa una parte potrà essere ucraini mai parte possente ma de las no però anche lì non è che noi facciamo la politica dell'Africa con il sorrisino per per fare la politica per l'Africa l'Europa deve mettere soldi deve fare Investimenti BEI partnership e certi
Serve perché io una organizzazione secondo me che deve andare integrare di più serve un bilancio federale cioè se non facciamo un passo avanti vero su questo è chiaro che eh lo so però se non lo facciamo rimarremo sempre montiana
E quindi io credo Cesare questo e poi terzo l'abbiamo detto prima
Serve anche però in alcuni casi una mentalità diciamo di Bruxelles al
Meno prescrittiva meno ideologica
Meno lontana Noda dal mondo più ascolto con l'impresa deve cioè serve capire quali sono le reali cose no invece certe volte notiamo un distacco che diventa che diventa complicato
Dini
A che si sente giustamente chiamato in causa attacca attacca molto bene crede nuovo l'abbiamo in linea
Intanto anche solo Teonisto Tajani arrivato
Grazie signor ministro che essere noto sa
Giorno
Alessandro dimmi cosa dobbiamo fare
Collega lo stanno collegando giustamente adesso non evitato che spettacolo che mentre non nego che la domanda è stata fatta un po'proposito spesso le si tratta spesso le si Tare l'intervento per sentirli caso ma lo sentiamo torrenti ere
Anche perché tutti noi siamo convinti che la dimensione europea sa dimissioni minima per trattare questi temi giustamente la dimensione nazionale non è sufficiente su temi di di grande importanza e grave portata come questi quindi cosa né penso all'Europa si fa molto piacere sentire benvenuto grazie nell'intervento
Troppo non la sentiamo però
Se vediamo se abbiamo problemi nome
Stiamo tentando e
Dico che produco tecnologia viscido completamente Colosio ce la faremo anche questa volta
Intanto che proviamo una passo la parola Lucia Aleotti
Sì mentre attendiamo la tecnologia
Ci teniamo commentare quello che diceva e ma anche a proposito della visione europea cioè non dimentichiamoci che l'Unione Europea nasce terra mettere insieme un libero commercio e per evitare delle distorsioni di concorrenza interne si è data delle linee guida che ad esempio riguardano la poi possibilità di supportare le aree depresse di supportare le piccole imprese
E ad esempio a tutto una normativa sugli aiuti di Stato che quando ci si sposta dall'ottica interno all'Unione Europea all'ottica globale della competizione
è totalmente sfalsata
Perché il il sistema di aiuti che devono essere su comunque erogati nazionalmente per cui ci sono dei Problemi di disparità fiscale tra il tra tra i vari paesi membri dell'Unione europea quindi la loro capacità di spesa ma non solo questo anche la possibilità e di poter incentivare imprese che potrebbero essere più competitive a livello continentale ma non possono essere incentivate e viceversa
Come solamente incentivabile aree depresse o piccole e medie imprese questo rende di fatto l'Unione europea o come dire portatrice di una politica industriale
Non ha adeguata ai tempi in cui viviamo
Tra ci siamo lei passo la parola
Vi sentite adesso esso sì
Va bene innanzitutto grazie per l'invito e mi fa piacere partecipare a questa discussione che che devo dire ha toccato temi
Di evidente importanza
Fatemi cominciare dico poche cose fatemi cominciare con una considerazione su sulla Green strategie della della la commissione europea io credo che non dobbiamo mai dimenticare che questa è una a innanzitutto una scelta esistenziale
Gli incendi e le inondazioni che hanno a marcato la l'Estate che si è appena conclusa ce l'hanno ricordato quindi non è
Un capriccio la scelta verde è un una una il portato di una necessità ineludibile
Quello che la Commissione ha cercato di fare è stato di far diventare questa scelta a anche una scelta economica
A mettendo delle risorse in campo nei limiti ovviamente del bilancio dell'Unione Entella e della disponibilità dei paesi membri a fornire risorse è stato detto dalla professoressa
E quello è un vincolo che non dobbiamo mai dimenticare
Next Generation io nel nei piani di nazionali di ripresero ricca residenza un vincolo
Di più di un terzo delle risorse da destinare a misure connesse con la transizione verde
è stato varato capitolo nuovo Ripa ori you con fondi aggiuntivi sempre nella stessa direzione
A si è cercato di chi sostenere anche le imprese la loro attività sia con strumenti già esistenti investire U
Per esempio sia creando una piattaforma nuova
Il cosiddetto stretto che noi riteniamo sia un primo stretta lungo la strada che deve portare alla
A creazione di un fondo più a più sostanzioso più ambizioso negli obiettivi
A un fondo una piattaforma stette che attualmente ferma sul tavolo delle trattative a livello il Consiglio dell'Unione
A
Dove non non abbiamo potuto sostenere questa strategia con delle risorse finanziarie abbiamo cercato di usare anche regolamenti politica e interventi in ambito tributario stiamo per lanciare il carbon border lanciasse nel meccanismo che è un meccanismo che pur nella piena compatibilità con le regole del da più attivo
A
Concorso costruisce un meccanismo incentivo per i produttori a esterni alla UE a ad adottare tecnologie che siano in grado di produrre con gli stessi rispettando gli stessi limiti all'emissione a cui sono soggetti i produttori europei
La presidente fondarla e nel discorso sullo Stato dell'Unione ha appena annunciato l'avvio di una serie di incontri con l'industria
Per cercare di mantenere la coerenza tra gli obiettivi
A del della Green strategiche quelli della sostenibilità economica della stessa
Che nella stessa occasione ha dato incarico al presidente Draghi di predisporre un rapporto sulla competitività
Dell'Europa
Io credo che che la tensione arrendere l'Europa attrattiva per gli investimenti ci sia non non non credo che ci sia una a una una disattenzione da questo punto di vista certo non non lo possiamo fare introducendo Dazzi come fanno gli Stati Uniti che e e cerchiamo di conciliare quella che quella vocazione che è stata richiamata poc'anzi alla alla libertà del commercio
Che il che il come dire il tratto distintivo dell'Urbe del dell'Unione Europea il il nostro mercato unico ciò che ci ha reso
Chiara Chiara segnato il successo dell'Unione europea in questi decenni sì e cerchiamo di conci darla concilia la con la necessità di proteggere le produzioni strategiche
Ha ha un compito difficile reso ancora più difficile dal fatto che ci troviamo in una congiuntura politico istituzionale particolare ormai siamo alla fine del mandato di questa Commissione si approssimano le elezioni del nuovo Parlamento e quindi ci ci sono vincoli ulteriori rispetto a
Quelli che che normalmente incidono sulla capacità di agire
Della commissione ma credo sinceramente che come è stato detto poco prima che io prendessi la parola
Nella dimensione europea la dobbiamo tenere tutti tutti i paesi membri dell'unione dobbiamo tenere ben stretta perché la dimensione minicar minima per garantire possibilità di di crescita e di prosperità alle nostre economie in in questa contingenza e e noterete oltre questa contingenza in senso strutturale nei prossimi decenni
Grazie
Se lei per intervento molto apprezzato
Sì ma noi siamo come imprenditore credo che come dire non ci sia nessuno più europeista degli imprenditori proprio perché essendo lo conto di questa dimensione economica minima di avere come come singola nazione una dimensione soprattutto in un mondo economico come questo assolutamente inconsistente assolutamente troppo piccola per poter incidere quindi ne siamo assolutamente convinti chiaro che come sempre lo vorremmo promo un fu tutto vorremmo vorremmo molta velocità di applicazione vorremmo vorremmo molta attenzione
Ma se lo devo passati li posso passaparola il presidente di Farmindustria che si è sentito poche Amato giustamente in causa il ministro deve andare via ma se non mi dispiace ha poco tempo ti questo dato ha prodotto oltre con una rapidità fatta attaccato
No capisco il siamo un po'allungati da trapassa fatti preda dibattito anzi ringrazio il ministro Tajani riassunto di persone reddito al tavolo a Roma
Grazie grazie a tutti grazie mille
Ahmed dibattito il tessuto molto io mi sono divertito molto però non mi presto più fare vagabondo moderatore così di frequente attacca
No
Bene dove
Sa affrontare i tagli far fare lui
Io tornavano
Grazie chiaro presidente grazie a voi per
L'invito fatto il possibile per essere presente di persona che è sempre meglio essere presenti di persona che
Collegarsi
Invidio a volte non è non è sempre possibile farlo quindi personale essendo a Roma reduce dalla l'Assemblea
Dell'ONU posso fare qualche valutazione
Su quella che la strategia del Governo per sostenere
Di fronte a una se ci sarà la nuova balli d'azione la nostra
Economica io credo fortemente chi mi conosce da più tempo lo ha fatto anche da
Vice presidente la Commissione europea il commissario
All'industria
Appuntato sempre sulla diplomazia della crescita
Noi siamo un Paese esportatore
L'export rappresenta quasi il quaranta per cento del nostro prodotto interno lordo
E quindi abbiamo il dovere di farsi che
La nostra industria Possa proiettarsi all'Est
Attraverso un'azione di esportazione e attraverso un'azione di internazionalizzazione che è l'esatto contrario della delocalizzazione
In una situazione chi è in continuo cambiamento alla guerra in Ucraina provocherà certamente
Un la nascita di un mondo diverso
Non sappiamo forse neanche come sarà questo mondo
Diverso quanto durerà ancora la guerra speriamo poco ma non possiamo essere molto ottimisti da questo punto di vista quali saranno i grandi protagonisti certamente
Dall'alto
Diciamo sì orientale ci sarà la Cina
Chi è una realtà
Economicamente
Forte e chi anche una visione strategica di quello che vuole fare
Noi siamo stamane incontrato vice primo ministro cinese soprattutto lo si occupa di questioni interne però venuto qui voluto incontrarmi l'ho fatto
Volentieri è un mercato che noi dobbiamo
Continuare a seguire con grande attenzione
L'ho detto ai vostri colleghi imprenditori che ho riunito a Pechino dieci giorni fa
Che il governo intende accompagnare tutte le realtà imprenditoriali
Che operano in quel grande Paese
Che non devono sentirsi soli
E questo permette di favorire sia le internazione esazione sia l'export
Lo abbiamo detto anche in maniera molto chiara ai nostri interlocutori cinesi che le imprese italiane sono seguite sostenuta dal Governo sono parte di una strategia diplomatica che quella della crescita
Altro grande interlocutore sarà l'India
I rapporti stanno progressivamente migliorando
Sono già buoni però dal punto di vista industriale Emma Marcegaglia sa bene perché ne una dei protagonisti stiamo rinforzando le e relazioni
Di interscambio
Incontri business bilaterali sia invia sia qui
Con la Cina abbiamo ormai partenariato strategico che è nato nel due mila e quattro
Chi il riguarda tantissimi settori c'è una conferenza governativa che ho proceduto con quanti ministro degli esteri di una decina di giorni fa in occasione della mia visita
E quindi siamo continuando a esplorare con le nostre
Impresa i settori dove si può lavorare abbiamo sbloccato alcuni problemi
Abbiamo fatto penso all'industria una cinematografica penso alla green Duster Elisa Manna nella giusta direzione con l'India contiamo di rafforzare la nostra presenza
Industriale favorendo tutto l'interscambio e la presenza anche di di imprese indiane che possono dire qui nel nostro Paese
L'altro fronte di grande interesse ovviamente rimangono gli Stati Uniti
Stiamo migliorando anche alcuni aspetti
Per favorire le esportazioni
Introdotti italiani per togliere spazio all'Italian sounding
Sembra cosa di poco conto ma abbiamo siamo riusciti a eliminare la barriera per i prodotti dell'agroindustria Toscana e umbra che c'erano in blocco dall'ormai che andava avanti da anni dall'epoca del Comité siamo riusciti lavorando con Blinken toglierla barriere quindi posso ricominciare anche le esportazioni gli Stati Uniti sono un grande paese una grande realtà
Il Canada forse si può fare qualche cosa di più
E poi c'è la fascia
L'Africa
è un paese ricco e contemporaneamente povero
Ricco di risorse
Che non sono abbastanza sfruttato
La mia idea è quella
Naturalmente di puntare sulla stabilità del continente l'Africa subsahariana ci preoccupa molto
Ne abbiamo parlato in tutti gli incontri che abbiamo avuto alle Nazioni Unite stiamo lavorando intensamente
Sulla questione
Del traffico di esseri umani dell'immigrazione regolare che frutto anche della instabilità che c'è in quel continente
Però quel continente ricco di materie prime
Noi non possiamo seconda manifattura d'Europa continuava a dire materie prime che paghiamo troppo
Che rendono non competitivo il nostro sistema industria
Quindi dobbiamo lavorare io ritengo con l'Africa dando vita a aziende miste
Puntare sulla estrazione delle materie prime trasformarle in loco con manodopera africana
E acquistarla per prezzi più vantaggiosi perché c'è in mezzo Bruna sono in mezzo c'è da miste
Questa è una visione che molti anche durante gli incontri che ho avuto in questi giorni relazione unite ne ha parlato per esempio molto con il ministro degli esteri della Costa d'Avorio
Loro sono favorevole a questa strategia loro non vogliono essere depredati ma se come sta facendo bene Leni
E estrae e poi produce energia per quei paesi significa che è una cosa
L'accordo fruttifero per entrambe le parti
Ne abbiamo bisogno di terre rare non possiamo permettere che siano i cinesi a dettare il prezzo l'ho detto anche in occasione dell'ultimo G7 giapponesi statunitensi una questione delle terre rare è una questione fondamentale
Non lo aveva fatto un accordo subiti io con il Cile ma dobbiamo fare di più con la
Possiamo vedere anche in altre parti del mondo anche nei Balcani dove siamo rafforzando la nostra influenza
Come Paesi favorisce anche loro una visione europea si può lavorare
Di più in questo settore
E l'Africa poi significa tante altre cose
Dobbiamo però certamente proteggere Mejeri commerci perché la rotta
Che passa attraverso il Canale di Suez
A volte di fronte alle coste da sommarie messa in pericolo dalla pirateria
Lippi anche a livello internazionale siamo collaborando molto per far sì che ci possa essere una azione più forte
Cantante africano è anche un continente dove noi siamo pronti
A favorire la internazionalizzazione delle imprese c'è molta richiesta
Vogliono fare business forum con nuovi adesso saremmo in Citto l'undici e il dodici di ottobre c'è qualche vedo qualcuno che ha interessato Quaggia siamo stati anche con altri settori viene già al secondo bisogna suor che facciamo siamo pronti ho detto anche al ministro degli esteri se vorrà allargare i settori di di confronto e quindi se anche lì siamo pronti a lavorare di più dobbiamo andare dei paesi che esso dove c'è assoluta possibilità di di avere una prospettiva
Al termine un po'più lunghe l'Egitto comunque è un paese per investimenti abbastanza sicure anche lì non c'era se ci sentiamo di accompagnare le imprese che il compito del governo
Per azioni che possono essere fruttuose
E possono permettere di insediamento in quei territori del nostro Paese comunque tutte le ambasciate d'Italia
Hanno disposizione di favorire l'economia della crescita perché una delle priorità di questo governo quindi non soltanto l'export ma anche internazionalizzazione
C'è un fronte molto interessante
Che dovremo esplorare che è quello dell'Asia centrale
Sono stato in Kazakistan e anche lì c'è grande voglia di imprese italiane
è una realtà grande quanto tutta l'Europa occidentale con venti milioni di abitanti
Vogliono crescere hanno disponibilità e
Sono pronti a raccogliere le nostre imprese già ci sono imprese che lavorano ma lì si può veramente fare di più c'è un po'd'altra parte Nagorno Karabakh cioè kazaki scusate conserva Jeanne e Armenia c'è un po'di tensione in questa fase cerchiamo di svolge anche un po'ruolo di
Mediatori perché per Lapo cerchiamo di essere un po'più
Credibili con la nostra presenza
Stiamo lavorando anche una puntando sulla
Sulla green economy
Io non non non sono
Non la penso come la Commissione europea tanto per dire in maniera molto chiara
Non perché non condivida l'obiettivo di combattere il cambiamento climatico
Ma per i modi con i quali loro intendono combattere il cambiamento climatico perché sono riuscite a fare più danni che cos'è Rosi
Aggiungo che in questa casa ci sono molti che la pensano come lei forse tutti
Io credo che la green economy rappresenti una grande opportunità
Ah dobbiamo fare una politica di green economy che sia misure di industrie di agricoltura
Faccio un esempio dell'Automotive di fronte grande entusiasmo che sentivo da parte del capo di gabinetto del commissario di Gentiloni io entusiasma né un po'di meno
Perché
Poi chi va a raccontare settanta mila lavoratori che perderanno nel settore dell'automotive per il lavoro che per le combattere il cambiamento climatico li abbiamo mandati a casa e ci saranno settanta mila famiglie
Che non sapranno come arrivare alla fine del mese perché devono trovare un altro lavoro
E provano a spiegare la gelatina Herman se c'era qualche altro commissario per spiegarlo si poteva fare
Come avevamo proposto
Taglio del novanta per cento delle missioni e lasciare il dieci per cento
Di emissione di CO due per permettere
Ha una parte l'industria di adeguarsi
Ripeto io non sono un negazionista e credo che sia una grossa sciocchezza essere negazionisti ma non bisogna neanche essere dei Pasdaran
Perché poi seduti al tavolino alla Commissione europea
è facile scrivere i numeri
Poi bisogna e lì è un vizio di chiamo io che gli rimproverava all'epoca
Questi non sono mai stati né in una fabbrica almeno una fattoria non studiata blu dice ma Abrusci non ci sono né operai dei contadini e quando poi si gioca sulla vita in nessun pezzo di carta sulla vita degli altri bisogna essere molto prudenti perché brucia non ti fanno fare tirocini
E sporcando di le mani sporcano di le scarpe andando in mezzo ai campi andando in una stalla
E questo grave errore che viene commesso
Fermo restando che è giusto
Combattere il cambiamento climatico
Che giusto avere una politica industriale una politica che richiama finalizzata anche
Al cambiamento climatico quindi alla lotta al cambiamento climatico abbisogna fra propone delle alternative faccio un esempio noi siamo riusciti a far finanziare i progetti
Che riguardano di tecnologie di evoluzione assistita nel settore agricolo che non sono il GM
Cioè sono piante più resistenti
Che tu puoi utilizzare eliminando fitofarmaci e fertilizzanti assetto al contadino gli dici da domani non può metterne fertilizzanti né fitofarmaci
Quello ti manda a quel paese chiude
L'azienda e se ne va tu mi devi dare l'alternativa pronta per sostituire ciò che inquina
Perché altrimenti lo metti condizione cioè se tu prima di dai le di chiudere le aziende poi dice poi facciamo troviamo la soluzione questo crea problemi sociali e noi nella lotta al cambiamento climatico non possiamo non pensare anche e problemi sociali
Perché il lavoro e quello che dirà libertà e dignità e lavoro lo danno lo dà l'economia reale molto di più di quanto non lo dia la macroeconomia che fa girare i soldi spesso finiscono in tasca il più ricco e poi
Invece l'economia reale quella che produce ricchezza quindi anche da questo punto di vista dobbiamo avere una politiche ne possiamo esportare anche perché abbiamo una ottima tecnologia non devo dirlo io a voi ma voi a me
Nel di in tanti settori delle rinnovabili possiamo dire molto sul tema dell'acqua
E lì c'è molta ricerca in Cina in Israele in Africa la questione dell'acqua è molto
Come possibile questione di vita o di morte quindi noi abbiamo anche dei d'una tecnologia che può essere esportate utilizzata che cosa voglio dire con
Per fare una sintesi penoso sulle opere domande possono pure pronto a rispondere
Noi dobbiamo vere una visione non sposi può intervenire
Una volta dicendo una cosa una volta l'esatto contrario cioè che tipo di crescita me vogliamo
Che
Sistema ne vogliamo creare
Di fronte al mondo che cambia
Che cambia non soltanto da una questione geopolitica ma cambia anche per una questione
Climatica
E per fare tutto ciò serve una visione complessiva io credo ci questo governo la visione ce l'abbia
Io almeno cielo credo di essere stato abbastanza chiaro
Riassunto sì
Alla lotta contro il cambiamento climatico con una visione traumatica e non ideologiche
Fare avendo i tempi non bisogna ammesso che non significa essere razzisti ma a vere i tempi necessaria per raggiungere l'obiettivo che deve essere raggiunto
Ponendo anche delle alternative e proponendo già la soluzione al problema dobbiamo guardare l'auto l'auto elettrica l'auto elettrica quando ero commissario parliamo del due mila e cinquanta per bisogna costruire le batterie non possiamo dare solo dipendere soltanto dalla Cina perché se non ci ritroveremo al come con la Russia la dipendenza energetica dipende da uno è sempre un errore perché vogliamo creare una Boehner genetico nel Sud Italia per cercare di escono in cera essere più autonomi avendo più fornitori e poi magari noi attraverso il nel fornire gli altri qui significa anche potenziare la nostra
Posizione
Rimane poi il grande mercato europeo di cui non abbiamo parlato
In questo momento e noi saremo la prossima settimana a Berlino quando Abe dei e Medef a discutere di politica industriale io sarò lì l'ambasciata d'Italia credo che si era
L'incontro
E l'Europa è sempre un grande mercato io mi auguro che in seno altri mercati che sono quelli dei paesi dei Balcani prima e poi vedremo l'Ucraina perché la sua grande opportunità dalla ricostruzione non dobbiamo dimenticare
E lì siamo stati all'avanguardia stiamo lavorando tanto
Per anche per creare opportunità però in questo momento c'è la Germania che rappresenta
Un punto molto dolente
Un'auto tedesca e costruita in gran parte con prodotti italiani se non si fanno auto in Germania neanche i fornitori possono lavorare
Quindi anche nel breve termine parla Germani si riprenderà ma nel breve termine dobbiamo cercare di vedere perché l'export non va malissimo va male in Germania
Dobbiamo capire come riorientare il cd
Nel breve termine
Perché poi credo che alla fine dovremmo ritornare
A guardare alla Germania
Ma
Quest'anno e il prossimo la Germania dal presenterà per i due anni per delle aziende certamente sono un problema quindi per il poiché la guerra io sono altresì convinto
Chi sia
Un errore la scelta fatta dalla Banca centrale europea di continuare aumentare i tassi addirittura annunciare come Interamna Itas
Perché la nostra inflazione esogena non endogene non è provocato dalla crescevano e mese riscontra una dalla recessione aumento del costo del denaro si ti calmi
Che qua devi fare l'esatto contrario qua non devi al male devi spingere e e quindi favorire l'accesso al credito e non
Spaventare
Sul l'accesso al credito le imprese perché se le imprese non spaventate non può non chiedono soldi non non hanno non realizzano progetti questo è un altro tema
Che può che deve essere valutato
Speriamo che credo nei prossimi mesi le cose
Cambia perché poi ci sono tutte le cose fanno conseguenza io come sono stato contrario lo sono e speriamo di ottenere un risultato positivo nelle prossime ore
Alla tassa così come era fatto sugli extraprofitti perché rischia di spaventare tutto il mondo produttivo perché sembrano vogliamo mettere più tasse è giusto chiedere un contributo alle banche da momenti di difficoltà
Ma forse bisognava scrivere meglio il testo
Io mi auguro
Che nelle prossime ore arrivi dal governo una proposta che vada nella direzione delle nostre proposte e quindi si possa migliorare creare più nostro Bizzi quello di rassicurare i mercati no non siamo il partito delle banche ma che più preoccupa è sono gli investitori quello che mi preoccupa è la stabilità dei mercati finanziari che poi sono fondamentali per una sana
Politica
Industriale a livello nazionale e internazionale
E quindi autonomia strategica e quella energetica
E non avendo noi fonti di energia passa un po'di petrolio in Basilicata
Possiamo lavorare certamente sulle rinnovabili assolutamente sì ma dobbiamo avere diversificare i nostri fornitori in modo da non essere costretti ad andare sempre da uno e se quell'uno il rubinetto pari non è che in due giorni cambi questo è un po'nell'indirizzi cerca di darvi una fotografia della situazione dicendo neanche arricchendolo con quello che io penso sia sull'ambiente sia sull'accesso
Al credito perché essendo anche segretario di un partito politico devo dire qual è
La mia idea sulla politica economica del nostro Paese sono altresì favorevole
Anche per una strategia complessiva favole nostra economia ad incremento delle privatizzazioni nel nostro Paese
Si tratta di rendere servizi pubblici in una maniera più efficiente possibile per i cittadini
Sì ma la filiera pensato io volessi vinte riporti
Sì ma
Ho preso anche la licenza media quindi so che dei beni demaniali non si possono vendere
E quindi
Pensavo
Ad avere servizi
Nei porti ma come possono essere raccolta rifiuti o quelli della
Dei trasporti
Affidati ai privati per risparmiare e per i servizi più
Efficiente
Prezzi guardiamo come
Il servizio presente della raccolta dei rifiuti nella Capitale d'Italia
Ci rendiamo conto che nessun sindaco potrà mai
Mettere mano all'organizzazione di un azienda che private e pubbliche sono favorevole alla privatizzazione
Del Monte Paschi bisogna farlo tempi
Rapidi nel rispetto delle regole
Di questo è il modo migliore per fare lo dite voi perché poi transito alle privatizzazioni sono le imprese che fattura che partecipano sono i privati anche perché dovremmo incoraggiare ovvi
Ti do voi petardi con la parte delle intendere il tutto
A utilizzare quei mille ottocento miliardi che sono fermi la perché tutti hanno paura non si fidano
Ma bisogna creare un sistema virtuoso
Che mette in movimento la nostra economia
La riforma del fisco la riforma tributaria la riforma della giustizia civile prepariamo tanto la giustizia penale tante buone ma si parla troppo poco della giustizia civile sono tre punti di PIL
La lentezza leali le il piombo sulle ali della giustizia civile sono tre punti di PIL
Dovremo affrontare sono preparando
Qualche cosa su questo perché è giusto cominciare a
Fare una pacifica rivoluzione liberale anche su un fronte della giustizia civile sono gli ho detto tutto così no no
Mi sono tolto tutti i denti Medole Ivano e sono pronto anche alle critiche perché ovviamente anche nel bello della politica
Grazie grazie per avermi ascoltato
Però sapete sfrutto questa occasione che sento dispone per rispondere a domande sì sotto anche la mia posizione attuale in questo momento
A una domanda sempre verrà corrisposto forse un pochino più complessa tutte queste iniziative per l'apertura di nuovi mercati nuovi fonti di approvvigionamento del governo italiano sono assolutamente lodevoli assolutamente necessaria la domanda però mi chiedevo e le chiedo sì non sembro molto più efficace in una cornice europea in una cornice di come dire di impatto ovviamente comicamente più importante più vasto
Assolutamente sì bisognerebbe che la Commissione europea e le istituzioni europee avesse una politica industriale io c'ho provato quando era commissario europeo avevano fatto un progetto di politica industriale
Poi non ho messo esatta l'hanno messa nel cassetto e non hanno più parlato in ogni siamo assolutamente favorevoli a questo mi auguro che la prossima Commissione magari con un commissario italiano possa lanciare una politica industriale europea perché sono una ragione
Io
L'ho dovuto vincere quella quando organizzavo missioni per la crescita come li facciamo anche unitarie tipo quelle in Egitto nel fascicolo come commissario europeo
C'era un po'le resistenze diversi paesi vicino che non era mia competenza porre fine capirono che era meglio andare con le bandiere piuttosto che uno ma solo i risultati che abbiamo ottenuto infatti grazie con remissione sono imprese italiane ed europee che lavorano in diverse parti
Del mondo sembra mi ha risposto sì come penso io e si però
Noi possiamo soltanto dirlo farlo io l'ho fatto non servivano Ezio Sella
Viene qua dice parlare sono sempre portare cose concrete
Io l'ho fatto lei se lo ricorda bene e l'ho fatto settore per settore
Non ho non ho lasciato nessuno compreso l'industria lo sport compreso l'industria creativa compreso il piano sull'acciaio
E abbiamo fatto la chimica insomma Benedetti si ricorda bene quanto abbiamo fatto per tutti questi e settori è vero se lo fossimo l'Europa l'Europa è più forti sono profondamente e convintamente europeista
Anche dal punto di vista industriale servirebbe una politica industriale europea avrà il coraggio la prossima Commissione
Parlo io mi auguro di sì
Tutti ritorno brevissima domanda una una anche due abbiamo corsero Cattani ecco Farmindustria Presidente Farmindustria grazie Maurizio grazie al Ministro Tajani per la chiarezza la concretezza con cui ha espresso la linea del governo italiano che noi sottolineiamo avere già apprezzato in due iniziative particolari
La prima è stata la posizione netta forte strategica appresa
Verso la Commissione sulla proposta di legislazione
Farmaceutica che oltre a tutelare i cittadini europei e l'industria ha creato un chissà nelle cancellerie
E vedere l'Italia che alza la testa e prende posizioni forte
Forti credo che sia auspicabile come altrettanto è stato fatto sul tema del packaging queste
Ci portiamo sull'orlo di un baratro
Non abbiamo il coraggio di fare retro Amato sale Neruda mimetica un pugnale fra i denti
E la la la la disconnessione tra la dimensione
Dell'economia reale
L'impresa degli artigiani
La visione politica
Europea rispetto a due blocchi che ragionano con un'ottica completamente diverso no e la pretesa di
Volersi rapportare con gli strumenti attuali non abbiamo compreso
La vidi trend del cambiamento l'innovazione che è trasversale a tutte a tutte le transizioni perché anche quella dell'Elf quella del dell'ambiente alla fine si basano tutte su ricerca innovazione e tecnologia
Ma di più la completa disconnessione tra la visione della polis quella dell'economia reale e quella monetaria che accennato prima cioè pretendiamo di come Europa di competere con gli Stati Uniti reagendo con le stesse dinamiche
Monetarie ma non ce lo possiamo permettere perché i consumi sono già andati giù quindi la mia domanda è molto semplice ministro dal suo punto di vista e anche con la sua esperienza di commissario
Una volta che avremo le elezioni europee quindi auspicabilmente una nuova maggioranza ci basterà o l'Europa c'era un commissario Kilmer maschera anche commissario alle buone
Alla buona legislazione
Questa anche una no una ulteriore elemento
Assurdo o deve anche rivedere i tempi le velocità le governance della di come produce legislazione per coniugare una visione politica industriale
Che difenda l'Europa ma che agisca in modo diverso nel partorire leggi perché se noi facciamo la matrice di quando sono partorite le leggi europee non dico recepimento nei paesi a un'ulteriore variabile rispetto a ai trend dell'innovazione l'Europa fatica no e quindi anche il modo di lavorare dell'Oropa dovrà cambiare come come
Qual è il suo pensiero su questo grazie ministro del solo cambiarlo ha detto
Ci sono due cose secondo me una
Chi è l'assenza
Di potere d'iniziativa legislativa da parte del Parlamento i deputati con tutte le difficoltà che hanno comunque frequentano il mondo reale di più
Dei funzionari di Bellemo
Che certamente parola magari due lingue hanno studiato
A Brugine però ripeto non sono mai entrati in una fabbrica non sono e se ne fregano maturo queste cose io le ho detto anche loro di quello che pensano i cittadini come se loro fossero degli unti del Signore
Che possono poi ce ne sono tanti bravi però questo pensiero di una sorta di superiorità
è sbagliato non fa bene all'Europa
Cioè le norme devono essere scritte nell'interesse dei cittadini non nell'interesse di una élite e le interessa i cittadini innanzitutto il lavoro
Quando si fanno delle norme che vanno a fare danni al sistema produttivo
E non si non si tiene conto del problema della questione sociale
I tempi sono lunghi
Leve
Di priorità non sembrano essere altri
C'è se si vuole fare un dibattito su questioni che lo ritengono importanti ma che non interessa nessuno pace lamentiamo se la gente non va a votare
C'è anche le le norme sul parcheggi che noi contrastiamo
Sono frutto di una visione idee logica fondamentalista
Perché il problema
Nella plastica non ENEL Packaging
A parte dei dovrebbero essere anche duca delle persone a non buttare tutto in mare per esempio qui c'è anche una questione di educazione civica oltre che educazione diciamo industriale
Ma si può fare tutto ma ripeto è la tempistica non
Di del legiferare della tempistica Tor per realizzare alcune giuste
Posizione quella questione GRA che poi i tempi siano lunghi perché farraginoso il meccanismo che dia vere Commissione Parlamento e Consiglio
Poi c'è la direttiva che deve essere trasposto dal diritto comunitario Regolamento si applica direttamente ma diritti ad essere trasposta ma i tempi sono punti ma non c'è una
C'è una visione come posso dire ideologica su tutto e questo non va bene
Perché quando la visione ideologica
Va in contrasto con
Con l'interesse generale perché non cioè non è un dogma di fede quello che dicono i funzionari della Commissione europea hanno deciso che bisogna fare lotta al cambiamento climatico va fatta come dicono loro
Poiché ci siano alcuni Paesi che hanno quella visione perché mamma industria va bene possiamo capirlo però reali sono paesi piccoli
Che impongono determinate scelte ma l'Europa
E tale si riesce a fare la sintesi di tutti gli interessi credere quando dicono bene il patto di stabilità posso anche se l'accordo fra il patto di stabilità
Anche con un qualche severità ma loro nello stesso tempo se vuoi fare un patto di stabilità che imponga delle regole anche un po'così un po'severe
Devi fare l'unione fiscale
Devi fare l'armonizzazione fiscale rifare l'Unione bancaria
Cioè non è che fai quello che fa comodo a qualche Paese prese le cose fanno non a tre mesi non si fanno perché non sono interessi europei cioè l'ingresso per tutto noi abbiamo meno interesse al patto di stabilità e crescita dei puntano a me nessuno la seconda parola
Però non si parla mai di una di bancario o di armonizzazione fiscale perché la poi rischiamo di avere dei paradisi fiscali dentro europea allora come possiamo cioè ci sono
Non voglio fare gare creare crisi diplomatiche otto bisogna bisogna andare avanti con un robot non c'è l'Europa la carta se siamo europei serve bisogna dare tutto
Non soltanto quello che fa comodo alcuni Paesi perché se no non è più l'Europa comunitaria
Io credo che l'Europa comunitaria se no avrei dedicato trent'anni della mia vita a quel sta scendendo la serie
Non avere dedicato trent'anni traduce gara esasperano fatta apposta sì ma basta e parata troppo però ecco credo che anche là dentro le cose devono cambiare noi abbiamo il dovere però
Di a vere una maggior presenza tra i funzionari comunitari è un maggior coordinamento tra i funzionari comunitari io il primo atto che ho fatto dal ministro degli Esteri se da quello di incrementare il numero dei diplomatici presenti presso la nostra rappresentanza perché alla fine rischiamo con poche persone rispetta tedeschi e francesi
A non temere il confronto poi di tempi biblici e ci vollero intere gli organici sono è un'altra cosa ma questo è anche colpa
Della nostra burocrazia però sono sono d'accordo con lei bisogna accelerare i tempi ma soprattutto non bisogna aprire visioni
Ideologia
Perché quando si gioca sulla pelle della gente
Non c'è soltanto quell'riceviamo in un mondo ideale dove si non c'è l'inquinamento cerca di però per arrivare a quel mondo ideale
Non è che mandi a casa centinaia di migliaia di persone cioè potrebbe nel mondo ideale cioè io mi fido fa respirare bene sì ma deve anche far mangiare si tormenta e mangiare morire di fame invece che morire soffoca da adesso faccio dei paradossi però è così se quindi est modus in rebus dicevano i latini io sono ripeto non sono negazionista sono assolutamente a favore della Green economi
Però la grinta economi deve essere Green ma anche con nomi nel senso deve essere un'economia più l'economia non è fatta soltanto di produzione fatta anche di lavoro cioè non dobbiamo dimenticare il capitale umano non è che possiamo schiacciare
E i lavoratori tenera età reverenza io sono uno di centrodestra far discorso i lavoratori dovrebbe fare qualcun altro se non erro ma ne parla più parla solo di di di di Green
Però bisogna la Green economici e le economiche tra l'economia anche lavoro quindi capitano ma noi non lo possiamo dimenticare nessuno più di un imprenditore sa quanto conta
Il capitale umano quindi ripeto bisogna far innovazione e ricerca assolutamente sì bisogna investire di più
Anche a livello internazionale con i Scampini ecco pre esempio
In Africa noi possiamo esportare
Molto della del nostro saper fare innovativo
Nella ricerca infatti con il ministro Bernini siamo andati anche l'Egitto già siamo stati continueremo a lavorare anche per la parte ricerche innovazioni anche con l'università favorendo anche l'interscambio tra le diverse
Università in modo da fornire la nostra conoscenza nostra capacità
Sì
Molto muto che io ero molto chiuso il cui status assolutamente se ho fatto soffrire abbiamo sposta il gol però ad una domanda velocissima intanto grazie di essere qui delle cose che ha detto nel dibattito abbiamo avuto prima direi che la visione
Che che abbiamo espresso io Lucia professori ovviamente Maurizio sulle rotte totalmente in linea con la tua allora mi chiedo
Siccome questi cambiamenti vanno portate avanti e secondo me vanno portati avanti velocemente no proprio perché gli scenari sono il cambiamento e tutte le cose che abbiamo già detto no non le ripeto
Ma tu ritieni che una Germania oggi forse un po'più debole
Un po'meno arrogante che è l'unica no l'unico paese in recessione europeo che è un problema per noi ma che siamo felici anzi per me è un enorme problema però una Germania che forse oggi capisce
Anche gli errori fatti passati dei cioè ecco ti chiedo tu credi che un'alleanza tra noi la Germania non so forse la Francia cioè ci sono dei Paesi coi quali possiamo condividere Paesi importanti forti possiamo condividere questa spinta al cambiamento che l'ha portata avanti perché penso che più che dalla Commissione deve venire
No dai vari
Governi nazionali che devono poi saranno quelli che poi indicheranno i commissari indicheranno
Il presidente la cui cioè c'è tutto un meccanismo per cui chiaramente i governi oggi contano ancora allora Italia a questa idea e ne siamo felici e la condividiamo e ed è su questi la supportiamo
Chiaramente da soli
Abbia bisogno di alleati no per fare un cambiamento così profondo chi vedi come alleati e qual è la tua valutazione su una Germania oggi un po'più claudicante
Una la Francia per quanto riguarda per esempio il Patto di stabilità e crescita è un Paese col quale possiamo lavorare insieme
Pare un po'meno sui respingimenti migratori ma su sul Patto di stabilità e crescere con la Francia sicuramente sì
Bisogna vedere
Altri Paesi la Spagna vediamo che cosa succede se non c'è anche in questo tutte lezioni la Germania attrezzi partiti al governo che non sempre sono sulla stessa posizione cioè i socialisti dicono quello che dicono i Verdi Verdi dicono quello che dicono i liberali cioè l'andata via dalla Merkel
Da dato meno forse la Germania però ha creato anche qualche più problema perché era un interlocutore certamente per tutti
Bisogna vedere anche lui alcuni Paesi dell'Est come simbolo la Polonia dalla Bulgaria
Sono Paesi meno forti però possono essere coinvolti anche perché noi e voi abbiamo tanti interessi la
In Romania Bulgaria il nei Paesi candidati a far parte dell'Unione Europea rivelando procedere con la Germania bisogna sempre fare i conti che la Grecia non è una politica non è un Paese industriale
Bisogna contro l'Inghilterra non c'è più bisogna secondo me sempre con la Francia e forse tentare con qualche Paese dove c'è una nostra presenza tradizionale penso Romania Bulgaria e mai forse anche con la Polonia comunque sono tre realtà che era industria guardano la Slovacchia pure a delle acciaierie importanti tu conosci bene la realtà e con questi paesi forse si può puntare a fare qualche cosa di più ANIP dipende dal consiglio da soprattutto dalla commissione che non deve esserci una visione integralista Timber Manzoni sono riuscito a non fargli fare il presidente della Commissione europea Calissano
No conteggiare o conteneva già votato a favore quindi siamo all'ultimo minuto siamo riusciti a farlo saltare abbiamo avuto la la fondarla anche meglio di Tim Herman sto però è rimasto due anni novanta lascito adesso il nuovo commissario
Olandese certamente una visione non fondamentalista
Della lotta al cambiamento climatico Lucarelli segretario del Partito democratico le siam nel Partito popolare europeo quindi sarà certamente più pragmatico potrà avere un'interlocuzione
Migliore io farò di tutto perché la bassa avere vediamo socia mentre anche qualche membro del gabinetto italiano cosa che non guasterebbe ecco questo questa però con la Germania
Sulla politica industriale bisogna comunque interloquire perché poi finito questo momento arriverà oggi il governo è minoritaria
Vedo che c'è una crescita della telefonia dove ciò che mi preoccupa
Vediamo un po'la sede evoluzione su che cosa fanno c'è c'è una situazione così prenderne dove si vota in tanti Paesi
Però con la Germania lì colloco bisogna avere una Francia l'altro interlocutore poi vedere con i Paesi
Industriali dell'est la Spagna potrebbe essere un interlocutore sempre che non vediamo chi ci sarà al governo perché se poi sono anche presso i loro da Sanchez si è preso da una furia così Latimer Manzoni
Beh team se candidato primo ministro in Olanda
Quindi bisogna vedere se a livello di Consiglio sia a livello di di commissione però la Germania che ha un'industria solida e l'industria tedesca conta perché su tanti fronti poi magari incide sui parlamentari incide in commissione la Germania prepari industria tedesca si fa sentire
E magari supposizione anche diverse da quelle del
Il governo per esempio sulla questione
Del fisico festiva e modo conto in modo particolare sul sull'industria
Dell'auto dell'Automotive i tre dischi del Partito popolare europeo non è più duri
Beh in difesa del settore auto però ripeto bisogna cercare di far prevalere una visione pragmatica della lotta al cambiamento climatico che in questo momento a Bruxelles non prevale
Questo è
Cioè non dobbiamo apparire quelli che non vogliono o che negano tra bisogna farlo in maniera fattibile
Questo è il punto però ecco io con la Germania con continui a parlare perché ho detto dire due tre quattro anni per la Germania dovrà essere quella che insomma hanno sempre fatto così anche hanno perso la guerra distruttiva visto come sono diventati adesso stanno andando male sani recessione però diamogli tempo due tre quattro anni
E quindi ora settore l'export
Troviamo altre realtà tenendo presente per quel mercato per me sempre interessate fate bene a fare compere Imf
Però ecco trovando anche slovacchi di rumeni i bulgari silicee polacchi che lei l'industria c'è quindi e sono Paesi che comunque non hanno più influenza e poi vedere quelli dei Balcani anche che poi entreranno cioè bisogna prepararsi per il dopo una presenza in Serbia
Albania Montenegro già accetterà una presa invece sono tutti paesi dove conviene avere una presenza che poi saranno prepararsi per quando entreranno a far parte del mercante la stessa Ucraina va seguita con attenzione
Concordiamo perfettamente quello che stiamo cercando di fare insomma continui allora naturalmente
Va bene sono sono contento di essere accorrono voi
Io mi guardo bene dal trarre delle conclusioni pesa tantissimo e
Primo abbiamo proprio veramente seria fatta dagli investigatori è andata a Brusca
No non io Tello ai livelli massimi ammessi sì che
Chi è che ha le sue sue microspie qua dentro dicevo ringrazio moltissimo il ministro per la sua presenza ma non solo per la presenza per quello che so detto naturalmente ringrazio gli estensori di questo studio io devo l'ambizione oggi di trarre anche qualche qualche idea per il prossimo di studi perché mi preoccupo che nostro senso studi non abbia nulla da fare naturalmente e quindi cerco di procurargli lavoro in avanti per i prossimi anni direi che spunti ne abbiamo avuti non abbia avuto tempo ma ci sarà occasione di parlare
Del diciamo del grandi influenza che secondo me avrà sull'equilibrio mondiale l'applicazione di nuove tecnologie dell'intelligenza artificiale le supercar coloro sarà una veramente una un'ingerenza se così possiamo definirla molto molto importante però ci sarà modo lo studieremo ancora e io termino qui ringrazio tutti per la pazienza ringrazio soprattutto sul ministro ripeto per non solo per la presenza per quello che sale grazie