Capire per conoscere

Sono le undici e ventinove radio radicale siamo all'appuntamento capire per conoscere concetto appuntamento della programmazione di Radio radicale di questa giornata di lunedì mattina di solito condotto da a Claudio Landi appuntamento con il professor Mario Baldassarri economista presidente del centro studi economia reale tra qualche istante grazie a alla regia Di Pietro Scaldaferri dovremmo avere in collegamento il professor Baldassarri ci sono molti i temi di cui discutere in queste ore perché come è esistito anche dei quotidiani di oggi
Ci sono molte questioni all'ordine del giorno anche appuntamenti del governo che riguarda il mondo dell'economia saremo con il professor Baldassarri fino alle dodici circa e da quel momento in poi poi proseguiremo con gli altri appuntamenti della programmazione di radicale ma mi dicono dalla regia che ci siamo quindi professore a Mario Baldassarri è in linea innanzitutto salutiamo Buongiorno professor Mario Baldassarri e ben ritornato a Radio Radicale
Buongiorno a voi quel giorno allora al professore ci sono davvero molte questioni
Di cui si discute se ci sarà tempo poi parleremo anche degli impegni del governo ma forse possiamo partire da un tema che questa mattina alle agenzie rilanciano in particolare parlando della produzione industriale tedesca che scende oltre le stime ma ci sono dati indicatori che naturalmente lei professore e conosce molto meglio di me
Che parlano di questa tendenza un po'in generale della industria a manufatturiera in particolare
Che non sono così rassicuranti vogliamo partire da da questo indicatore
Beh certamente sino a cento però che sapevamo che nella seconda metà di quest'anno ci sarebbe stato un rallentamento della crescita economica
Un po'la sorpresa è stata il secondo trimestre di quest'anno per noi in Italia perché appunto come sappiamo il PIL si è ridotto dello zero tre per cento
E però dobbiamo attentamente all'interno in realtà quello che era atteso era rovente rallentamento nell'industria manifatturiera prevalentemente e poi si pensava che da noi in Italia
Venendo alla stagione buona stagione estiva i servizi e il turismo avrebbero grosso modo controbilanciato il rallentamento nell'industria manifatturiera
Ed è alta nel secondo trimestre purtroppo c'è stato un mese di maggio e giugno che dal punto di vista metodologico non ha certo aiutato il settore turistico francamente e quindi ci siamo ritrovati con il vero meno zero tre per cento
E adesso ovviamente tutti spero che tutti speriamo che
Luglio agosto e settembre dal punto di vista del turismo vada meglio quello vero che si nota è che va a molto bene
Il turismo degli stranieri va un po'meno bene il turismo degli italiani effetto perché probabilmente alta inflazione dovuta il potere d'acquisto dei redditi soprattutto dei redditi medi e medio-bassi e quindi le vacanze probabilmente o si rinviano oppure come molti fanno si accorciano
Se andavo due settimane cedeva ad una sua andavo dieci giorni valgono cinque giorni
E infine c'è anche un altro aspetto cioè che settore e cosiddetto dei servizi che include il turismo
E rappresenta ormai quasi il sessanta per cento del prodotto interno lordo e all'interno a tutto quel settore di servizi alle riprese
Quindi se le imprese industriali rallentano beh anche i servizi collegati alle imprese industriali rallentano
E tutto questo ragionamento ci porta a dire come abbiamo detto già la settimana scorsa e cioè quest'anno
Dovremmo avere una crescita media nel due mila ventitré attorno all'un per cento cioè torniamo a quella che tutti considerano da anni da decenni il massimo di crescita potenziale dell'economia italiana date le condizioni strutturali del nostro sistema economico e produttivo
E quindi il tema vero non è tanto più care come fosse come fossimo tutti entomologi stesi battito d'ali in un trimestre ma andare all'accordo cioè al dato di fondo strutturale quest'anno torniamo ad una crescita dell'un per cento circa
E che è il massimo potenziale che l'economia italiana esprime in condizioni più o meno normali a questo aggiunga è il dato della dell'andamento tedesco sia la Germania sta frenando in modo
Più un po'più forte di quello che era alle attese e sappiamo tutti come in realtà l'industria tedesca e l'industria italiana siano fortemente collegate Italia è un importante fornitore dell'industria tedesca che frena la Germania e la conseguente perché anche le imprese italiane legate a quelle produzioni e quindi ai mercanti di quei prodotti
Rallentano anche loro
Allora professore questa la fotografia non proprio rassicurante alla mente il Governo sta cercando di proprio nella serio è sicura che se ci confrontiamo con gli altri Paesi europei certo il problema è che
Non è che mal comune formaggio Gardens qua siamo di fronte ad una frenata dai critici dell'un per cento è il massimo potenziale
Quindi
Dovrebbe dare più spinta
La a politica economica sulle riforme strutturali questo è il nodo vero
Cioè noi dobbiamo portare questo potenziale italiano che è bloccato all'un per cento sopra il due per cento verso il tre per cento con le riforme strutturali
Che praticamente da vent'anni si annunciano ma non si fanno adesso appena passata la riforma Adele Capel si forma fiscale che da una prima cornice
La riforma sulla giustizia sta andando avanti ma
Diciamo un po'a rilento la riforma sulla pubblica amministrazione tace e la riforma del mercato e della concorrenza e lì di fronte ai soliti noti tipo quello dei balneari dei tassisti
Ma diciamo è
Il filo delle barche acceca il tuo occhio per non guardare il travet che acceca lo più si intravede la concorrenza in Italia
La è il settore energetico
Dove c'è una concentrazione di potere oligopolistico che di fatto ha determinato l'inflazione che stiamo vivendo finché non è un'infrazione da domanda ma non è neanche un'inflazione da costi nel senso tradizionale
è un'infrazione da abuso di potere di mercato perché l'aumento delle bollette del gas e della luce è andato enormemente oltre gli aumenti oggettivi dei costi del gas e del petrolio e delle altre materie prime e ha determinato imponenti extra profitti su poche il Paese
Professor una domanda su un tema specifico a cui lui lei ha anche accennato poco fa parliamo ecco per esempio dei provvedimenti che il governo sta cercando di mettere in campo sulla questione dei taxi anche qui
Qui a volte mamma che tocca da vicino non solo i cittadini ma anche i turisti abbiamo letto dalle cronache di questi giorni questo tema poi si riflette direttamente anche sul turismo non italiano diciamo che sta interessando il nostro Paese come lei ha spiegato l'importante risorsa ecco ma SISTAN mettendo davvero mano a a questa questione oppure no
Ma guardi anche qui sia per i tassisti che per i balneari eccetera pesano enormi ritardi che risalgono a dieci quindici anni fa
Che hanno bloccato congelato quel mercato e dopodiché ogni tanto scopriamo che c'è un problema di persiste un problema dei balneari vi spiego
Il problema di terzisti deve essere un andamento fisiologico in base all'aumento della domanda quindi va programmato un aumento delle licenze fatto in modo ordinato
Anno per anno in funzione dell'aumento della domanda è chiaro che se quelle licenze rimangono bloccate più o meno per anni e anni e all'improvviso
Si scioglie il Moloch di sciogliere l'iceberg dicendo adesso raddoppiamo le licenze su Roma replicavano i centri subiranno ovvio pericolose è uno su umani
E allora è inutile andare a procedere per sugli umani
Basta procedere con piccole regine d'incremento anno per anno che sono fisiologici
E che in qualche modo fanno sì che l'offerta dei terzi diventi adeguata alla domanda che man mano cresce
E lo stesso sin dalle ali cioè sono vent'anni che la questione si pone si la Bolkestein non la Bolkestein eccetera in realtà a mio parere già vent'anni fa
Quando ebbi e così l'orrore di far parte di un governo sì all'epoca ventuno anni fa
E io proposi una soluzione all'epoca che poteva essere anche questa fisiologica fatta di tre punti uno concessioni vanno Ankara
Ma prima della gara il concessionario attuale
Deposita in tribunale una perizia durata su quello che è il valore della sua azienda Investimenti che ha fatto e e anche l'avviamento di quell'azienda
A quel punto si svolge la gara chi vince vince al momento della definizione della gara il vecchio concessionario a la prelazione
Cioè se lui ritiene di e può dire al prezzo con cui è stata stabilita la gara la tengo io la concessione
Se non agisce in termini di prelazione aderito ad avere un pagamento di quello che è il valore della sua azienda quello che chiamerei volgarmente lo chiamerebbe uno buona uscita ma basata su un atto precedente la gara di deposito di perizia giurata in tribunale quindi documentata che che certifica il valore in quella attività
E a questo punto questa cosa qui fatta vent'anni fa non certo non potremmo non l'avremmo trascinante avessi vent'anni fino ad oggi e oggi siamo di fronte alle solite io credo che questi tre punti potrebbero risolvere
Probabilmente col consenso di tutti la questione annosa dei balneari
Allora professor Baldassarri c'è una nota dell'Ansa è uscita poco fa un tema in realtà di cui si discute molto è stata ha presentato ufficialmente la commissione europea la proposta di modifica complessiva del Piano nazionale di riprese resilienza include anche il nuovo capitolo di dei Power egli You la proposta sarà valutata nei prossimi mesi dalla Commissione europea scrive Lanza in base al Regolamento sul dispositivo per la ripresa e la resilienza è un annuncio proprio di questi minuti anche su questa questione non possiamo naturalmente
Prevedere il futuro che cosa si aspetta da a questo percorso e sul pm R. R. ci sono varie questioni che il governo affronta e per esempio gli enti locali che si aspettavano qualcosa che poi non ci sarà
Ma guardi sempre seguendo un alle notizie di queste settimane e mi pare che la proposta del governo italiano ha inoltrato alla commissione
Di fatto sia già stata un po'concordata con la stessa commissione non è che piove a ciel sereno su Ceravolo di Brussel quindi io mi aspetto che la commissione approvi questa proposto
Quanto da parte del commissario Gentiloni più volte ha detto anche lui oltre al ministro Fitto che ci sono stati rapporti diretti intensi tra governo italiano e Commissione
Per valutare le modifiche proposte dal governo italiano
Nel merito
è certamente c'è il problema che i Comuni avevano alla rinfusa buttato tutti i vari loro progetti produttivi magari anche sacrosanti sul piano locale territoriale e io faccio il solito esempio delle sei mila rotonde dei vari comuni italiani
Che sono utili ovviamente
Ma il tema del PNR è che e quei fondi sono destinati a scelte strategiche di carattere nazionale
E e quello che io chiamo da sempre il peccato originale del nostro Pnr fatto oltre due anni fa all'inizio
è che nei cassetti dei tutte le amministrazioni erano fermi i progetti perché non arrivano i soldi non erano finanziati
Quando all'improvviso sono arrivati centonovanta miliardi
Del fondo messo invece view più il fondo integrativo italiano quindi duecentoventi miliardi e tutti hanno aperto i cassetti hanno graduali Progetto dicendo adesso ci sono i soldi buttiamo lì questi progetti
A mio parere invece è giusto che il Governo abbia rivisto là strategia
E quindi abbiamo deciso di spostare quei famosi qualcuno dice famigerati a quei famosi sedici miliardi verso il settore dell'energia attraverso Edipower io e qui ci sono due condizioni che però il governo deve precisare nelle prossime settimane primo
Questi sedici miliardi che vanno nel Ripa ore Ilio hanno pronti i progetti per essere attuati rapidamente entro il due mila ventisei perché questo è il no perché molti di quei progetti e progettini
Presi un po'alla rinfusa mai forse non non riuscivano neanche ad essere completati per il due mila ventisei e quindi fondi europei non sarebbero arrivati il secondo problema
Quei progetti utili molti casi necessari sul territorio diffusi in tante entità
Locali comunali eccetera devono trovare un finanziamento alternativo Alpi n r r
In modo tale che possano proseguire andare avanti ed essere realizzati non dimentichiamoci che dall'Europa
Non arrivano solo i flussi molto importanti del Pnr ma arrivano anche i soldi nel bilancio ordinario europeo
Sono una decina di miliardi netti all'anno per i prossimi sette anni quindi anche qui
Quei progetti potrebbero trovare un finanziamento sia nel bilancio ordinario europeo fuori dal PD M. R. R. sia nel bilancio ordinario italiano
Ho capito
Professor Baldassarri il quattro agosto scorso la Camera ha provato in terza lettura via definitiva alla riforma fiscale ci sono numerosi provvedimenti ne abbiamo già parlato con lei ma qual è il suo giusti il suo giudizio su questo importante provvedimento duramente mancano poi i decreti ma insomma si disegna un nuovo quadro diciamo da questo punto di vista o no
Certo si disegna una riforma importante strutturale del fisco italiano
Prendiamo però il perno di questa riforma che l'IRPEF sì quella l'imposta che pagano tutti gli italiani l'imposta personale sulle persone fisiche
Ecco io condivido e l'ho proposto già anche tanti anni fa
La riduzione dell'IRPEF attuali aliquote avevamo cinque aliquote il governo avrai la ridotta a quattro adesso si propone tre aliquote
E il problema ecco a quali scaglioni di reddito si applicano queste aliquote
Ecco a mio parere e questo potrebbe essere un confronto nell'ambito dei decreti attuativi
E gli scaglioni debbono essere molto ampi
In modo che l'aggravio io per sia consistente perché se i tre scaglioni si concentrano tutti i redditi medi o medio-bassi sì c'è uno sgravio fiscale ma dalle prime stime che emergono erogate per far tornare i dodici miliardi di euro
E che è è poco
Non è che il Milan lo questo sgravi o di dare un impulso al reddito netto delle delle famiglie dei lavoratori e dei pensionati tale da sostenere la domanda di questi stessi settori
Per il semplice cioè tenendo anche conto che purtroppo questi redditi netti suo in questi mesi falcidiati dall'altra infrazione quindi in termini di potere d'acquisto stanno prendendo botte questa e allora a mio parere le tre aliquote vanno bene ma devono essere applicate in modo ampio a scaglioni ampi la mia proposta idea è il ventitré per cento fino a cinquanta mila euro
Trentatré per cento fino a cento mila euro e il quarantatré per cento che resta come aliquota supera i cento mila euro
Il tema è che facendo così e lo sgradevole perché diventerebbe di circa quaranta quarantacinque miliardi di euro questo sì che darebbe un forte impulso alla ripresa la crescita e all'occupazione
è però conguaglio si copre quarantacinque miliardi di euro e non è che si può fare una riforma IRPEF o comunque generare una riforma fiscale aumentando il deficit e il debito
E c'è la mangeremo negli pochi mesi per la reazione dei mercati finanziari e gli effetti sul debito pubblico eccetera e quindi è una riforma che va coperta finanziariamente
Ecco e occorre mettere mano a quelle voci di spesa pubblica che contengono sprechi malversazioni libreria ingiustizie
Io faccio riferimento a due voci specifiche quelle che sono chiamate le TAC Pelliccia che
Secondo la Commissione male del ministero dell'Economia ammontano a centosessanta miliardi di euro all'anno dentro queste però ce ne sono la metà che sono sacrosante che quindi vanno mantenute queste detrazioni fiscali deduzioni e quant'altro
Esempio degli interessi sui mutui i carichi familiari via ma ce ne sono ottanta miliardi di euro
E sono disperse in mille rivoli mille voci e così via e sono state negli anni piccole risposte a piccole consorterie quel campo la sostanza le faccio un esempio dentro quegli ottanta miliardi
Ci sono sedici miliardi di deduzioni detrazioni di riduzioni fiscali per le energie alternative
Per le energie pulite bene su questo siamo tutti d'accordo però ci sono anche i diciassette miliardi di euro all'anno tenere e i combustibili fossili
E e quindi anche la puntuta della politica ambientale con una mano aiutiamo le le le fonti alternative con sedici miliardi e con l'altra diamo diciassette miliardi di deduzioni fiscali di riduzioni
Ai combustibili fossili ecco allora una parte importante di cui quaranta quarantacinque miliardi di riduzione dell'IRPEF derivanti da una a dalla riforma strutturale
E permanente perché non è che può essere una tantum
Ecco possono torso del Belvedere ornamentali rompere venire da una riqualificazione secondo correttezza e giustizia sociale
Delle cosiddette tax expenditures deduzioni e detrazioni Dante a pioggia
Poi ci sono anche diciamo se abbia all'interno delle varie voci di spesa pubblica almeno altri dieci quindici miliardi che possono essere dirottati sul finanziamento dello sgravio fiscale il pesce
Tenga conto che quest'anno il totale della spesa pubblica italiana sarà di mille e duecento miliardi di euro allora io faccio sempre questa domanda ma è mai possibile che dentro questi mille duecento miliardi di euro comunque spendiamo nel corso dell'anno come spesa pubblica non ci sia la possibilità di spostare dieci venti miliardi sì da una voce all'altra per esempio dalla
Dirottare queste risorse per finanziare una riforma fiscale dell'IRPEF che sia strutturalmente corretta e quindi le tre aliquote
Ma applicata ai tre scaglioni che ho indicato e quindi anche efficace dal punto di vista del sostegno dei redditi delle famiglie dei lavoratori e dei pensionati poi c'è il lato riprese e sull'altra impresa anche lì si prevede un intervento importante
Però occorrerebbe far chiarezza su un punto eccessi della riduzione del carico fiscale alle imprese avviene attraverso la riduzione del cuneo contributivo
Bene come si profila pare questo percorso
E e e la questione diventa ma poiché le pensioni dei nostri giovani e anche non tanto di ogni già sono ormai calcolate con il metodo contributivo ecco la riduzione della contribuzione eccome può essere compensata in termini di pensioni future
La mia idea sarebbe quella di andare per ora in modo diretto sull'azzeramento dell'Irap
Sono circa venti miliardi che sono rimasti ancora di gettito fiscale dell'IRAP pagato dalle imprese
Peraltro pagato come sappiamo anche quando le imprese in perdita perché la base imponibile dell'IRAP sul salari stipendi interessi profitti quindi anche se il profitto e non c'è ed imprese in perdita lo paga sulla sul resto l'IRAP ecco solo venti miliardi e qui c'è la possibilità di coprirli ovviamente con un atto annuncia di coraggio politico e perché perché sempre all'interno della spesa pubblica di quei famigerati famosi mille duecento miliardi di euro quest'anno e ci sono sessanta miliardi all'anno che noi eroghiamo ogni anno
Con attraverso i cosiddetti fondi perduti che dovrebbero sostenere gli investimenti l'occupazione ma spesso sostengono progetti che neanche partono o se partono non si concludono mai
E quindi diciamo oltre al infinito numero di opere pubbliche incompiute
C'è anche un altrettanto infinito numero di investimenti secondo privati incompiuti mai comportati allora compimento e così via allora by quei sessanta miliardi almeno venti si possono
Dirottare sul finanziamento dell'azzeramento dell'Irap o se proprio si vuole
Del Cuneo contributivo
Allora sono le undici e cinquantatré minuti radio radicale siamo ascoltando il professor Mario Baldassarri su appuntamento
E lunedì consueto appuntamento deformazione del lunedì di radio radicale rubrica capire per conoscere professor Baldassarri c'è un'altra notizia che le agenzie stanno rilanciando a
Noi in questi minuti i dati anticipano alcuni dati che poi bisognerà vedere nei particolari ancora sulla questione che viene chiamata il calo demografico duramente è un tema connesso a a tutto quanto siamo dicendo questa mattina
Professore al di là diciamo della retorica e anche di interpretazioni complottisti che come può il nostro Paese la nostra nazione come dice Meloni risponde a a questo fenomeno che è un fenomeno che non accenna a invertirsi
Ma guardi anche qui occorre una visione di medio e lungo periodo sappiamo in base all'andamento della demografia che fra venti anni ci saranno dieci milioni di italiani in meno
Ok sì ora certamente dobbiamo stimolare la formazione della famiglia per i giovani le nascite e così via
Ma se dovessimo colmare questo solo con la ripresa delle nascite dovrebbe avere un milione di nascite all'anno per dieci anni completa dei coristi
Sia attorno al quattrocento bilanci meno di quattrocento mila nascite all'anno quindi lo sport su su la famiglia i giovani e quindi la la ripresa della natalità è sacrosanto il doveroso però dobbiamo anche essere consapevoli che che ci mancano comunque milioni e milioni di lavoratori la mia stima è sempre stata
E l'Italia avrebbe bisogno di almeno duecento mila immigrati all'anno per sopperire alle carenze di e italiani all'interno dell'Italia in termini di forza lavoro non dico solo di manodopera ma anche gli altri settori dell'economia
Il tema vero quindi diventare questi duecento mila all'anno circa forse anche un po'di più
Come di facciamo entrare qui certamente che la strada dei clandestini e due vediamo tutti che non è la strada giusta l'abbiamo sperimentato negli ultimi venti trent'anni quindi occorre programmare
Ingressi regolari regolamentati magari anche pagando l'aereo o il traghetto per farli venire in Italia nel momento in cui sono autorizzati erano regolari
E che costerebbe molto molto meno gli stessi il i migranti rispetto ai sette otto mila dollari che pagano per imbarcarsi per le carrette della morte
Ho capito
Professore è una considerazione tornando a un tema che lei ha già toccato è anche approfonditamente poco fa cioè torniamo
Su sul turismo nel nostro Paese ci sono dati del Centro Studi FIPE Confcommercio che parlano di quasi dieci miliardi di spesa per questo periodo estivo nel nostro Paese per mangiare fuori casa la metà di questi dati riassumiamo
Colosso vanamente il lo studio di fibre conforme a ciò viene da turisti stranieri e italiani comunque questo è un dato molto importante molto positivo anche in un settore vitale diciamo tradizionale per il nostro Paese
è assolutamente sì è vero però ricordiamoci che siamo in piena stagione turistica e il nostro problema è rafforzare in questo periodo di stagione turistica
Ma anche allargare la stessa stagione turistica ecco tutti diciamo da da anni
Dovrebbe andare almeno da maggio a ottobre la stagione turistica in alcune parti d'Italia questo è assolutamente possibile dato il clima
E il meteo ma anche nelle città d'arte si guardare a visitarne a maggio a ottobre anche se il qualche volta piove non è questo il vincolo più forte
E però per fare questo dobbiamo attrezzarci strutturalmente e soprattutto non pensare di risolvere il bilancio di tutto l'anno con i due mesi di luglio agosto perché lì la tentazione di aumentare i prezzi è molto forte del potere i due ministri fare il bilancio di dodici mesi è però attenzione se aumentano i prezzi come stiamo vedendo
E magari turisti stranieri vengono spesso perché col cambio ci guadagnano o comunque l'attrazione
Del l'Italia è talmente forte che può superare anche un dieci venti per cento più aumento dei prezzi ma per gli italiani
Che sono già taglieggiati dall'inflazione loro borsa della spesa e poi ricavare uno spicchio di reddito per andare a fare la vacanza diventa molto difficile e complicato e come ho già detto tant'è che in vacanza non ci si va
Però se le disponibilità sono poche in termini di potere d'acquisto
Invece di due tre settimane ci si va una settimana dieci giorni invece dieci giorni cinque giorni rubando questo aspetto ecco che la stagione io penso che andrà bene molto bene
è però voglio dire forse poteva andare anche molto meglio sì su questo è piovuto a maggio e giugno fittizio oggettivamente le condizioni meteorologiche di maggio e giugno hanno inficiato
L'inizio della stagione c'è da sperare che il mese di agosto il mese di settembre anche il mese di luglio sia andato un po'meglio me quindi a fine settembre il Bilancio ambientali che sarà molto positivo
Avrebbe potuto essere molto più positivo se ci avesse aiutato il tempo a maggio e giugno
E se in qualche misura anche gli operatori in termini di aumento delle tariffe e dei prezzi
Che sono un po'più attenti peraltro anche loro si anche loro però sono spinti dai costi certo cioè che oggettivamente anche loro pagano bollette energetiche molto più alte non trovano il personale stagionale e così via
Ci sono i dati professore per chiudere che riguardano appunto proprio lei mente e si parla dell'Albania si parla di una parte della Grecia dove possibile per i turisti italiani trovare diciamo prezzi più diciamo abbordabili
Sì che Arcore è è così questa situazione si da allora io penso che si francamente questo non hanno un po'di transizione è un anno in cui la crescita ripeto scala attorno all'un per cento cioè il potenziale e Massimo di crescita italiana e quindi è un anno da investire soprattutto in termini di di riforme e di leggi di bilancio per il due mila ventiquattro da investire per dare un impulso più forte
E in modo da spostare la crescita potenziale oltre il due per cento verso il tre per cento e questo ce lo si fa con provvedimenti che migliori Investimenti le tecnologie innovazione digitalizzazione cioè la produttività totale dei fattori per in questi giorni anche
Sì tutti fanno notare che nonostante questa lieve frenata della manifattura c'è un aumento dell'occupazione
E questo dato anche fisiologico un aumento dell'occupazione però stiamo attenti che se al momento dell'occupazione avviene mentre il PIL non cresce questo vuol dire una riduzione della produttività totale dei fattori
Il che vuol dire che in prospettiva
E è questa aumento dell'occupazione
Speriamo che si mantenga ma il nostro problema è come aumentare ulteriormente l'aumento dell'occupazione
E questo si fa soltanto migliorando le condizioni di produttività complessive del sistema paese oltre che delle singole imprese
Allora ci fermiamo qui sono le dodici e due minuti si chiude qui la rubrica capire per conoscere che avete appena ascoltato con il professor Mario Bard Baldassarri lo ricordiamo
Dicono mista presidente del centro studi economia reale grazie molto professionale grazie sono anche presidente dell'Istituto Adriano Olivetti Scauri ancora a ecco dimenticato con ricordarlo ha fatto bene a farlo
Lei grazie ancora al professore rimango molto perché sono un po'le mie radici jazz senatoriali senza
Grazie ancora professor Baldassarri relative dolori dunque ci fermiamo qui con questo appuntamento e torniamo tra un istante in studio con Roberto Spagnoli