Il Terzo polo e la mozione di sfiducia del Movimento 5 Stelle nei confronti del Ministro del Turismo Daniela Garnero Santanchè: intervista ad Enrico Borghi

E radio radicale siamo con il senatore
E il Rico Borretti capogruppo del neocapogruppo del terzo polo allora voi non partecipato al voto sulla mozione di sfiducia del Movimento cinque Stelle esatto non abbiamo partecipato al voto perché riteniamo
Dal punto di vista procedurale
Una iniziativa sterile come dimostrano anche tutti i precedenti della storia dalla nostra repubblica e fatto salvo il caso di Mancuso del mille novecentonovantacinque che peraltro rispondeva degli indirizzi di carattere politico hanno sempre trasformato la mozione di sfiducia in una mozione di fiducia
Aspetto sfiduciarlo sfiduciato padrone Lia dato un'interpretazione diversa delle mozioni di sfiducia non so se
Sì il pasto presente Patronelli le ha presentate come se fossero delle prologo di una disgrazia che fossero come possono ma cubano dei riti propiziatori nefaste negativi ma anche lì basterebbe andare a rivedersi un po'la storia uno per tutti quando Giorgio Napolitano faceva il ministro dall'interno sull'immigrazione la lega propose una mozione di sfiducia
Che non era sulla fuga di Licio Gelli
O no se sulla fuga di Licio Gelli che fu una cosa clamorosa Seiji Ozawa di Licio Gelli sulla fuga di Licio Gelli non lo so lo so perché abbiamo recuperato il filmato su radio radicale l'abbiamo mandato in onda voi siete sempre un giacimento prezioso di
Di storia in ogni caso indipendentemente dal merito
La mozione di sfiducia nei confronti di Giorgio Napolitano
Non ne determinò la fine politica com'è noto è evidente ma in ogni caso a qualche mese dopo come De dice Paduanelli è caduto il governo Prodi per altri motivi non per Licio Gelli e sembrerebbe
Stabilire un nesso causale ma però chi ha fatto questo lavoro qua
Va be'stabilire un nesso causale tra la presentazione delle mozioni di sfiducia e le cadute del governo successivo è a metà strada tra le gli oroscopi
Il livello degli spiriti lei desiderio vi lasciamo messo insomma senta
Avuto l'impressione che in alcune parti del dibattito ci fosse un un processo proprio al
Al al ministro al di là dei fatti contestati beh alcuni contenuti di alcuni interventi
Sono stati molto giustizialisti quale da quello del Movimento cinque Stelle in particolare Verini anche mi pare che quello del Partito Democratico non s'è fatto mancare alcune inflessioni di questa natura
Che per altro dimostrano il senso politico di questa mozione di sfiducia cioè una mozione di sfiducia del Movimento cinque Stelle ha voluto presentare per marcare una leadership all'interno dall'opposizione
Su un'impostazione di carattere giustizialista e anche per questo che noi ci sottraiamo rispetto a questo tipo di interpretazione
Ed è per questo che noi abbiamo invece rilanciato visto del merito cioè il tema
Quello che mi sono permesso di sottolineare in Aula e cioè da presidente del Consiglio fino a quanto riterrà che possa permanere nel suo esecutivo
Un ministro che ha problematiche in termini di falso in bilancio di bancarotta di un sospetto di improprio utilizzo di cassa integrazione pagata coi soldi dello Stato
Che ha un contenzioso Artaud con l'Agenzia delle entrate ecco in passato Giorgia Meloni per molto molto molto meno urlato alle dimissioni
Oggi sta cambiando i suoi standard e questo voto di fiducia per il governo ribadisce
Nei confronti della ministra Santanchè grazie all'improvvida iniziativa dei Cinquestelle che mentre attaccavano il movimento il Fratelli d'Italia trattavano insieme con Fratelli d'Italia su tutta una serie di partite relative alla RAI a dimostrazione che evidentemente
è facile presentarsi in pubblico come alteri e poi invece andare nei palazzi del potere nei corridoi per ottenere
Quelle lottizzazioni che tanto venivano esecrabile passato bene grazie a questa operazione di Luigi Costello Giorgia Meloni tenterà di dire che il caso è chiuso
Ho la sensazione che invece il caso non sarà chiuso come peraltro dimostrano anche le dichiarazioni della lega
Voi avete inviato deciso di mantenere questo atteggiamento parlamentare anche tenendo conto del dell'ormai prossimo inizio della discussione del DDL Nordio
Ma su qualcosa di versi però insomma sono due cose diverse se avesse votato in un modo o nell'altro la vostra posizione sarebbe stata bollata
Diciamo radicalmente in maniera negativa
Diciamo che su entrambe le questioni cerchiamo di dare un'interpretazione coerente rispetto alle cose che diciamo se diciamo che occorre essere garantisti quindi un avviso di garanzia non è lo strumento attraverso il quale scatta automaticamente la dimissione di un ministro così come di un presidente di Regione così come di un sindaco così come di qualunque altro incaricato di funzione pubblica
Bisogna poi essere coerenti e conseguenti negli atteggiamenti parlamentare
Quello che vediamo dal punto di vista dell'approdo sulla rifonda la giustizia è che all'interno la maggioranza ci sono due di venti scuole di pensiero c'è una scuola di pensiero garantista c'è una scuola di pensiero giustizialista
E che finché si tratta del destino dei singoli diventa intercambiabile ma quando si va poi sul piano delle politiche fa nuovamente a riemergere questo spartiacque che sta in questo momento creando tanti problemi al ministro Nordio a quale diciamo
Se vero
Che crede nelle cose in cui diceva fino in fondo ultima cosa ci crede lei alla notizia che si abbia rivelare il rinvio a giudizio
Per la Santa che quando arriverà il ministro poi si dimetterà c'è un patto nel il Governo per questa cosa ritiene falsa
Non lo so non ho gli elementi per poter rispondere a questo ma non c'è dubbio che se fosse così si tornerebbe in una dimensione di corto circuito tra giustizia e politica
Il sempre minor ritiene di legare
La permanenza di un esponente del governo non tanto a valutazioni politiche quanto a percorsi di carattere giurisdizionale evidentemente si iscrive alla categoria dei giustizialisti grazie al senatore Enrico Borghi grazie a voi