La centralità della persona. Per un rinnovamento delle culture democratiche e del lavoro

Tempo
Di essere intervenuti
Il segretario generale della CGIL sta per arrivare io però direi di cominciare anche perché abbiamo la diretta streaming e quindi non vorrei fare attendere troppo le persone che si sono collegate dunque
E la la riunione sarà presieduta da al da da Santino Scirè presidente della Fondazione Achille Grandi e da Francesco Sinopoli presidente della Fondazione di Vittorio dire come sapete almeno chi lo conosce di Catania e al grandissimo i problemi purtroppo è stato
Vittima di questi disastri Della Rio porto quindi farà le sue prime intervento nel da remoto poi sarà Francesco Sinopoli a a dare la parola a prendere lui la parola successivamente a Santino tre poi i professori Cruciani Sergio io saluto tutti in particolare saluto al presidente dell'Arci
Reduce da una lunga riunione con la presidenza nazionale delle ACLI
E comunque un saluto a tutti voi buona buon seminario
Santino Linate e o mia ecco mi
Spero mi sentiate bene
Vi ringrazio intanto mi scuso con voi mi dispiace moltissimo non essere presidente Bindi insieme a voi come ab Benedetto Claudio purtroppo c'è qualche problema logistico di trasporti in queste settimane per le vicende che tutti tutti conoscete
Nel dare il benvenuto ringraziare per la partecipazione ciascuno dei presenti consentitemi di manifestare anzitutto alla mia
Personale soddisfazione per questa occasione di incontro e dialogo delle api della Fondazione Achille Grandi con la CGIL e la Fondazione Di Vittorio
Lasciatemi dire
A questo proposito che questo incontro nasce nel solco di una sensibilità consolidata e ampiamente condivisa sui temi della centralità della persona
E del rinnovamento delle culture politiche democratiche lungo itinerari di riflessione e promozione di pubblico dibattito
Su come il tempo che viviamo cinte erano gli e su cosa esso ci chieda di fare per mantenere viva e rendere attuale
Proprio riguardo a quei temi la nostra identità costituzionale
Che attraverso la formulazione dei principi fondamentali contenuta nei primi articoli della Carta definisce la nostra resti pubblica unitaria
è fondata sul lavoro
Mette espressamente al centro la persona umana
Riconosce i diritti di libertà e affida all'esercizio della sovranità al popolo contestualmente però circoscrivendo nell'esercizio nella forma e nei confini della Costituzione
Perché mai possano condurre a rinnegare la libertà
Che la nostra Carta pone a fondamento dell'identità collettiva costituenda
è un'identità quella costituzionale infatti che particolarmente proprio attraverso i chiari tratti definiti da quei principi essenziali pre tende di accomunare i consociati
Tutti non solo la generazione dei padri costituenti
Giacché per l'appunto
Attraverso il fascio di luce che la Costituzione repubblicana irradia anche sul tempo a venire si è voluto fare di quelle pietre angolari poste a fondamento della nostra Repubblica
Una trasfusione da una generazione alle altre della memoria e in visione dei padri costituenti
In questa direzione Itema i titoli delle relazioni di questo seminario inducono forse istintivamente ha ripreso a ritenere che si voglia particolarmente indugiare su ambiti e prospettive sociologici antropologici e politici Ban ben scorgere essi suggeriscono insieme
Di aprire lo sguardo forse persino di più
Agli orizzonti più specificatamente costituzionale e percorrere legittimamente i confini del diritto pubblico
In quanto mi sia consentito dire
Tema e titoli manifestano in definitiva il desiderio
Di realizzare una riflessione su ambiti essenziali del diritto pubblico
Quali per l'appunto il rinnovamento delle culture politiche democratiche e in correlazione adesso la fondamentale centralità della persona
Proponendosi nello specifico di ragionare argomentare
Ripercorrendo due particolari e autorevolissimi itinerari soggettivi e di tornare ad assumere attraverso le relazioni introduttive di Sante Cruciani di Maria Luisa Sergio le prospettive che ebbe grandi testimoni della cultura e delle istituzioni italiane ed europee hanno dischiusa in forme assai originali al dibattito nazionale ed europeo
Vale a dire quella di Bruno Trentin da un lato e così del rapporto tra il personalismo e la sinistra trasformazioni del lavoro e integrazione europea e quella di David Maria Sassoli
Dall'altro che invece ci consente di riflettere sul personalismo come antidoto alle chiusure nazionaliste e Lerna di nuove politiche sociali
Proprio il richiamare e insieme a testimonianza dell'agire politico di questi autorevoli interpreti e testimoni dei principi costituzionali Repubblicani Europei
Sembra rappresentare una delle possibili vie maestre per tornare a riflettere sul personalismo qualità vedi bontà di un necessario continuo rinnovamento della cultura e prassi democratica
In particolare nella prospettiva di una rinnovata sensibilità sulla necessità di far fronte da un lato alle dinamiche di trasformazione del mondo del lavoro RAI due sponde dell'Atlantico e al correlato rischio che arresti smarrita un'identità coerente
In grado di dare corpo ad un nuovo progetto di società capace di oltrepassare in un rinnovato contesto globalizzato i confini nazionali
E per tale via consentire la realizzazione della persona e dall'altro alle perenni tentazioni delle chiusure nazionaliste
Vedete e in quest'ottica del tornare a riflettere sul personalismo
Quale chiave di volta di un continuo rinnovamento della cultura e prassi democratica alla luce delle suddette sfide dei tempi che mi sembra utile a proporre per così dire di orientare il nostro itinerario
Attraverso il richiamo ai riferimenti costituzionali contenuti nella Carta italiana e in quelle europea dei trattati
Che per l'appunto istituiscono come fondamentale nella loro essenziale correlazione la cultura politica democratica e la centralità della persona
Prescrivendo perciò e le sfide dei tempi mantengono sempre viva quella essenziale correlazione fondativa nel predisporre le risposte
Il primo riferimento che decidono fare eh direi quasi giocoforza alla disposizione dell'articolo due della Costituzione repubblicana che riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo
E chiara l'intenzione del costituente
Costruire un argine attorno alla dignità umana quale aspetto che maggiormente qualifica e identificati con cento di persona e definire attorno ad essa il sistema democratico
Limitando a tale scopo lo stesso esercizio della sovranità attribuita al popolo nel senso che ho ricordato
L'articolo due note eleva a regola fondamentale dello Stato per tutto quanto attiene ai rapporti tra con la la collettività e i single il riconoscimento di quei diritti che formano il patrimonio irretrattabile della persona umana
E che appartengono all'uomo inteso come essere libero diritti chiede stante il loro carattere fondante rispetto al sistema democratico voluto dal costituente
Non possono essere sovvertito io modificati nel loro contenuto essenziale neppure da leggi di revisione costituzionali o ad altre leggi costituzionale
Perché appartengono all'essenza dei valori supremi
Sui quali si fonda la carta la costituzione italiane
Quindi mi sembra di dover richiamare la genesi del processo politico di integrazione europea del quale una radice reale profonda appare proprio il suddetto principio personalista
Come rendono manifesto le parole diciamo nel uno dei padri fondatori dell'Europa il uguale a sottolineare il senso del progetto di integrazione europea
Oltre lo Stato nazione significativamente se affermava noi non polemizziamo Stati ma uniamo uomini
In conclusione allora e quando ma è opportuno riprendere dal pensiero e dall'azione di Sassoli e trentini e Bertram centro del dibattito pubblico una fedeltà essenziale
Sì alla Costituzione che i processi di integrazione europea fedeltà che si manifesta lungo la direttrice segnata dal patrimonio identitario comune dei diritti inviolabili e inalienabili della persona
Della libertà della democrazia e dello stato di diritto laddove il principio della centralità della persona nel richiamo che presente per un verso nel pensiero e l'azione politica istituzionali prendi e nell'altro in quella di Sassoli diviene riferimento essenziale per leggere le dinamiche di trasformazione del mondo del lavoro
Tra le due sponde dell'Atlantico e riconoscere la correlata necessità
Di promuovere ulteriori sviluppi di quelle altre dinamiche che attraverso l'anima personalista che le fonda sappiano nell'integrare uomini e non meramente coalizzare Stati
Promuovere nel tempo della globalizzazione nuovi progetti di società capaci di realizzare la persona superando i confini dello Stato nazione procedendo coerentemente in questa direzione secondo le ragioni e i principi comuni affondamento dell'unione europea e della nostra Repubblica grazie e buon lavoro
Grazie sono
Davvero grato la Fondazione grandi alle ACLI per questo pomeriggio di confronto e di riflessione
Vorrei cogliere questa occasione all'inizio del mio saluto per rendere un riconoscimento un ringraziamento al compianto Iginio Ariemma
Uno straordinario intellettuale militante per molti anni guida della Commissione che la Fondazione Di Vittorio che oggi presiedo costituito proprio per dare ordine continuità all'impresa
Intellettuale ma anche naturalmente sindacale e politica di Bruno Trentin sarebbe stato qui tra noi come relatore
Il fatto che la Fondazione di vittorie la Fondazione Achille Grandi promuovano questo appuntamento vorrei che non fosse un episodio isolato ma l'inizio di un percorso comune
Già guardo a giugno due mila ventiquattro ricorrenza del Patto di Roma di unificazione delle forze sindacali democratica
Potrebbe essere un bel programma di lavoro per i prossimi mesi anzi per i prossimi anni
Abbiamo bisogno di costruire ponti solidi tra culture tra filosofie tra prassi politiche sindacali non di costruire muri
Persona democrazie lavoro sono tre parole intrecciate
Partirò dall'ultima dalla concezione romanistica della locazione servi al capitalismo esiste ancora oggi una contraddizione irrisolvibile sembrerebbe
Tra le due facce del lavoro come bene scambiabile e poi dopo una lunga storia come oggetto del diritto è quella del lavoro come persona che lavora
E dopo una storia ancora più lunga quindi come soggetto del dipinto
Vendere lavoro e diverso dal vendere qualunque altra merce
La forza lavoro non è suscettibile di accumulazione non può essere usata senza coinvolgere la persona umana
E quindi un altro nome per un'attività che si accompagna la vita stessa la quale
Non è prodotta per essere venduta diceva con parole chiare limpide Polani
Il lavoro appunto non è una merce
Ma per rendere vera questa affermazione dopo l'approvazione della dichiarazione di Filadelfia dei membri dell'Ilo nel mille novecentoquarantaquattro
E dopo l'approvazione della nostra carta costituzionale con quell'intreccio straordinario tra l'articolo uno L'articolo tre gli articoli tra trentanove quarantuno e quarantasei sono state necessarie grandi lotte e una società conflittuale e democratica che ha iniziato ad inverare quell'affermazione il lavoro non è una merce oggi messa di nuovo in discussione
Dopo la reazione del blocco con del blocco conservatore che è durata molto più del trentennio glorioso e in quel trentennio glorioso quell'affermazione si è fatto obiettivo rivendicativo e pratica politica per merito di alcune culture più che altro
La centralità della persona nel lavoro contrapposta all'ideologia del produttivi ISMU Massi ficcante
Contrapposta all'adesione alte i Loris mo'come cultura non solo come organizzazione del lavoro
Anche da parte di larga parte di di largo pezzo delle forze progressiste e la necessità di liberare l'essere umano nel lavoro
Sarà la stella polare che guiderà Bruno trentina in tutta la sua storia politica e sindaca
Bruno Trentin le che
Rappresentava una minoranza ma una minoranza che aveva ragione
Per Trentin da il rapporto di oppressione
Onde esso all'esercizio di un potere sulla persona
Rappresentava la parte più originale e rimossa del pensiero di Marx
Non c'è redistribuzione che possa risolvere l'espropriazione del diritto essere una persona nel lavoro con la dignità piena della persona umana espressa nella sua autonomia
Nella sua libertà nella professionalità
Questi idea che fu alla radice di molte delle lotte operaie delle origini quelli di cui ci raccontano tra gli altri
Barrington Morra nelle basi sociali dell'obbedienza delle rivolta Vittorio Foa nella Gerusalemme rimandata a zig Baumann in memoria di classe
Nelle quali i primi atti di ribellione erano contro la disciplina in fabbrica
Lotte per difendere l'autonomia
E con essa il potere di decidere sul prodotto
Ma un'idea che non fu un maggioritario nel Novecento
Il Novecento del fordismo
Lo scontro sul potere sulla le brave sulla libertaria Fiorella negli anni Sessanta e segnerà tutta la lunga stagione che ci porta le grandi conquiste del movimento operaio quelle che avevano iniziato ad attuare la Costituzione nel lavoro e nella società
E su questa base che nasce l'incontro tra le diverse culture del lavoro
A partire da quella testimoniata dalla vita e dall'opera di Simon's Bay
Con la sua critica la razionalizzazione personalizzando e del terrorismo vissuta in prima persona nell'esperienza di fabbrica e le sue lucide considerazioni sull'in influenza e la modifica dei rapporti proprietari aveva rispetto alle condizioni dei lavoratori
Allo stesso modo la pratica sindacale per Trentin si costruiva partendo dalla messa in discussione il principio indivisibile di autorità
Di una parte sull'altra e quindi sull'assoggettamento della persona
Essa diventa terreno fertile per costruire ponti a partire da quello con il personalismo che nasce appunto in una precisa stagione politica
Nella quale il pensiero cristiano contribuì all'iniziativa dal basso per cambiare il mondo come in altre stagioni
Furono elaborazioni che gravitano intorno a consiglio vaticano secondo ad iniziative di Giovanni ventitreesimo la Pacem in terris di Paolo sesto gaudium et spes attraverso la lettura di umanesimo integrale di Jacques Maritain e soprattutto del volume il personalismo
Di Emanuele Mounier
Con l'apertura socialismo della cooperazione e della solidarietà e con la costruzione di quel ponte filosofico teoretico tracciato tra il pensiero di Kierkegaard quello di Marx
Elaborazioni che hanno avuto un impatto importante in quella grande stagione di partecipazione di conflitto sociale e di conquiste dal basso
Nel ciclo di lotte sessantanove settantatré la messa in discussione dell'ideologia del potere che si cela dietro la presunta neutralità dell'organizzazione del lavoro avverrà attraverso l'affermazione della professionalità come espressione della persona umana nel lavoro
Per usare un efficace
Definizione di un compianto giurista cattolico ma di una
E nella dimensione collettiva della mobilitazione collettiva dell'azione collettiva e soprattutto della contrattazione collettiva
Basata su rapporti di forza che finalmente favorivano le organizzazioni sindacali che l'ideologia del lavoro merce viene messa in discussione e si inizia ad affermare il lavoro come persone
Il conflitto sull'organizzazione del lavoro come conflitto sul potere era in conflitto per liberare la persona nella
E nella critica radicale al terrorismo che Bruno Trentin incontra e cerca altre culture
Con la Fim-Cisl
Fortemente influenzata dalle dottrine sociologiche di matrice statunitense dello Human Relations ma mediate
Attenuate dal ruolo del sindacato trova un'intesa strategica e non tattica
Aveva un'idea diversa Pentima sapeva che sul nuovo della liberazione del lavoro attraverso la conquista di un potere sull'organizzazione del lavoro sarebbe stata possibile un'alleanza vera
Da qui la sua vicinanza alcuni esponenti come Eraldo Crea con i quali sentiva più a suo agio che con tanti compagni della CGIL
Puntavano al mutamento qualitativo delle mansioni alla costruzione di un diritto lo sviluppo professionale come sviluppo della persona umana nel lavoro
E questa la storia dell'inquadramento unico e bellici delle centocinquanta ore che quest'anno noi ricorderemo sono sicuro in tanti appuntamenti
La formazione come diritto soggettivo universale per ricostruire sempre nella persona le condizioni di realizzare se stessa
Governando il proprio lavoro e oltre il proprio lavoro il diritto istruirsi a continuare a farlo tutta la vita per essere pienamente cittadini democratici
Imperativo delle forme moderne di democrazia diceva
Diceva Bruno conoscere per poter partecipare alle decisioni diventa irrealizzabile se non coincide sempre più con nuove forme di democrazia nel lavoro che liberi le potenzialità creatrici che riuniti di tendenzialmente il lavoro l'opera e gli atti di e l'attività ricordando ovviamente andare tuttavia non è stato abbastanza il processo di democratizzazione del lavoro di affermazione progressiva della Costituzione nel lavoro si è da tempo interrotto
Più il lavoro ridiventa merce
Più la democrazia vacilla
Più le persone che lavorano non hanno voce perdono dignità più si sentono Merce più perdono fiducia nella politica
Negli ultimi trent'anni sempre più i diritti sociali conquistati nella breve stagione delle lotte che avevano iniziato a realizzare la Costituzione sono oggetto di un processo di Ri mercificazione
Questo ci interroga e ci sfida costruire nuove forme di agire collettivo nuove culture dei diritti sociali a partire del dal diritto alla porta
Più che mai in questo tempo quindi occorre costruire lo dicevo ponti
Qui e l'origine del progresso dell'umanità per dirlo con le parole di papa Francesco nell'enciclica fratelli tutti il compito di delineare ciò di cui si constata sempre più la drammatica senza un progetto per tutti a maggior ragione oggi di fronte al passaggio della storia che stiamo affrontando
La crisi climatiche le guerre
In corso
Dice Francesco la guerra mondiale non è più a pezzi
In cui siamo coinvolti e in parte cobelligeranza ti già vittime economiche dovrebbero essere al centro di un'iniziativa permanente l'informazione e discussione contestualizzate e chiare nella definizione dei rischi e delle responsabilità
E quindi in grado di aiutare la costruzione di coscienza e consapevolezza indispensabili per una mobilitazione collettiva capace di imprimere un cambiamento profondo a quelle scelte politiche ed economiche che stanno oggi assecondando processi devastanti per la vita sulla Terra
A partire dalle persone più fragili più deboli più presso oggi cambiamento climatico cioè l'aumento esponenziale delle temperature con effetti devastanti sulla deve sulla desertificazione di zone sempre più ampie del pianeta e la più grande iniquità e colpisce i più fragili
Dinanzi a noi si leva lo spettro di centinaia di milioni di persone migranti climatici che non hanno accesso né all'acqua né al cibo e ora premono sulle nostre coste mediterranee per sopravvivere
Si tratta di persone umane con lo stesso diritto alla provvidenza di chiunque altro sul pianeta
Allo stesso tempo la necessaria transizione dell'economia del fossile all'unica sostenibile quella compatibile con la specie umana viene pagata dalle lavoratrici e dei lavoratori
La verità e che viviamo in assenza di politiche pubbliche in grado di guidare questa transizione e di sostenerla a livello locale e nazionale e guardate e qui che cercherà lo spazio per affermarsi con maggior forza
Ideologia nazionalista
Il messaggio che danno è chiaro sono negazionisti perché vogliono difendere i lavoratori non solo negazionisti perché non credono al cambiamento
E allora
La storia del movimento operaio se fondata nella sua cultura maggioritaria necessariamente sullo sviluppo Isma'il pronti dis
Ma ce n'era un'altra che la pensava diversamente
Non era il tempo per dire solo crescita e redistribuzione cinquant'anni fa lo è ancora meno
Allora cosa bisogna fare
Allargare la sfera dei beni comuni sottratti alla compravendita al mercato
Riportare il valore delle cose al valore d'uso la cultura i beni ambientali la salute e il lavoro che vanno redistribuiti delegificati parte della virtù umana e del mondo di vita di ognuno che non è fatta appunto per essere venduto
Ben vengano quindi i ponti solidi e nuove strade da percorrere insieme io penso che nel confronto tra il pensiero di Bruno e il contributo di Sassoli che si è battuto contro i nazionalisti
E purtroppo ci ha lasciato troppo giovane troveremo suggerimenti per costruire questa via
Beh adesso tocca dare la parola tocca a me perché Santino sta collegato quindi rincasati mi sentivo un po'imbarazzo a fare da però mi sento molto come se fossimo da noi arrivare qualcosa grazie Santino diciamo così di stamattina ma già siamo in e quindi la parola alla primo dei relatori l'amico Sante Cruciani che collabora tanto tempo anche con noi ha scritto cose meravigliose su Bruno
E la sua relazione Bruno Trentin e la sinistra e personalismo fra trasformazioni del lavoro integrazione europea
Buonasera
Dunque dicevo ringrazio innanzitutto la Fondazione Achille Grandi e la Fondazione Giuseppe Di Vittorio
Per l'invito a partecipare a questo seminario che fin dai primi interventi di Santino uscire e di Francesco Sinopoli si annuncia davvero originale di grande interesse l'attenzione di Bruno Trentin per la libertà della persona le trasformazioni del lavoro e l'integrazione europea ha costituito uno dei nuclei fondanti del suo impegno intellettuale e politico nella sinistra italiana ed europea
L'ingresso nell'ufficio studi della CGIL nel mille novecentoquarantanove l'iscrizione al Pdci nel mille novecentocinquanta l'assunzione della direzione della FIOM dal mille novecentosessantadue al mille novecentosettantasette
L'elezione alla segreteria generale della CGIL dal mille novecentottantotto al mille novecentonovantaquattro e poi l'impegno al Parlamento europeo per i Democratici di sinistra dal mille novecentonovantanove al due mila quattro
Sono stati contraddistinti da una tensione ininterrotta
Verso le dinamiche del capitalismo il rapporto tra Poteri diritti e libertà la realizzazione della persona nel lavoro attraverso un nesso inscindibile tra lavori conoscenza
E la condivisione del progetto di FIAT dell'ordine una Federazione di Stati-nazione per una rotta attore politico internazionale
Cercherò quindi ricostruire il rapporto tra marxismo e perciò
Malissimo nell'elaborazione intellettuale e politica di Bruno Trentin attraversa alcune linee di ricerca privilegiati
Il rapporto con il federalismo del padre Silvio e l'esperienza partigiana nelle file di Giustizia e Libertà
L'apertura alla scena il dialogo con il mondo cattolico attorno all'umanizzazione del lavoro
L'elaborazione del sindacato dei diritti e della solidarietà esperienza di gruppo Spinelli al Parlamento europeo ed infine l'elaborazione del suo ultimo volume la libertà vieni prima tra libertà come posso in gioco del conflitto
Sociale un volume del due mila quattro
L'impronta del padre Silvio giurista antifascista esule dal mille novecentoventisei in Francia dove appunto nello stesso anno nasce Bruno
Può essere ravvisato in una religione laica della libertà in una concezione federalista dello Stato che la sua ragion d'essere nella salvaguardia e nell'implementazione dei diritti insopprimibili di libertà della persona umana
E questo il significato delle opere più mature di Silvio Trentin la crisi tutto qua e dell'età del mille novecentotrentacinque poi stato nazione federalismo del mille novecentoquaranta
Che si traduce nella Francia occupata dei nazisti nella formazione del gruppo di resistenza armata libere il sedere
E poi la caduta del fascismo nel ritorno in Italia Pierri Sandonà nella direzione di lotta partigiana in Veneto con Concetto Marchesi Egidio Meneghetti
La scoperta dell'Italia nel fuoco di lotta partigiana in Giustizia e Libertà coincide per Bruno nella costruzione di un rapporto di forte consonanza ideale con il padre padre-figlio vivono in simbiosi la resistenza
Nel marzo del mille novecentoquarantaquattro pochi mesi prima della morte di Silvio Trentin la dettatura Bruno di un progetto costituzionale per una Repubblica federale
Fondato sul regime dei consigli e sulla libertà della persona come criterio supremo per la legittimazione del funzionamento dello Stato sancisce il passaggio di testimone
Tra l'eredità intellettuale di Silvio Trentin deve essere ricordato anche per comprendere l'attenzione successiva di Bruno i filoni culturali del personalismo
Dimon niente Maritain la consuetudine di rapporti familiari con esponenti di aziende Calisto francese come Paul Vignolo animatore della Confederazione francese dei lavoratori e poi te ne probatori della Confederazione francese dei lavoratori non che con periodo della corrente tre costruzioni e poi segretario generale del sindacalismo del sindacato scuola
A dopo la alla liberazione le elezioni politiche diciotto aprile mille novecentoquarantotto e lo scioglimento del Partito d'Azione è significativo il soggiorno di Bruno presso l'Università di Howard per una tesi di laurea sulla funzione del giudizio di equità nella crisi giuridica contemporanea con particolare riferimento all'esperienza giuridica americana
Discussione rotto per quarantanove l'Università di Padova come Errico a prosciugare
è questo un esperienza importante del Trentino e la scoperta della cultura liberal americana del costituzionalismo federale di New Deal di Roosevelt
Sarà un capitale originale della sinistra italiana che Trentin su invito di Vittorio Foa porterà all'ufficio studi della CGIL
Negli anni della guerra fredda nell'Italia del mille novecentoquarantotto della scelta atlantica ed europeista in funzione della modernizzazione capitalista
E di una politica economica di tipo neo liberale il Piano del lavoro della CGIL vuole essere una risposta riformatrice di ispirazione keynesiana al Piano Marshall per la stabilizzazione economica di De Gasperi e denaro
La salute la pianta ha ben ricostruito la svolta della CGIL dopo la sconfitta la FIAT del mille novecentocinquantacinque
L'apertura per volontà di di vittorie di un grande dibattito sulle trasformazioni del capitalismo italiano così come lo scontro fortissimo tra Di Vittorio e Togliatti in occasione dell'invasione sovietica dell'Ungheria del mille novecento
Cinquantasei uno sconto nella quale Trentin sarà naturalmente dalla parte di Di Vittorio
La risoluzione della CGIL del ventisei marzo mille novecentocinquantasette di apertura al mercato comune europee dell'era Tom la battaglia al quinto congresso della Federazione sindacale mondiale dell'ottobre mille novecentocinquantasette
Per il coordinamento dei sindacati europei portano forte il contributo di Bruno in questo periodo la ricerca di trentini si sofferma
Ah sulla la liberazione del marxismo dall'ideologia dell'impoverimento relativi assoluto della classe operaia
La quale è possibile registrare un'attenzione crescente alle tematiche del personalismo a confronto con il mondo cattolico in questa fase proprio Paul vignola porre in contatto Trentin con Pierre Carniti
In un clima di dialogo tra marxisti e cattolici facilitato dal pool papato di Giovanni ventitresimo
E dalle incide chiamate le machista
è molto interessante l'intervento di Trentin al convegno del mille novecentosessantadue sulle tendenze del capitalismo o italiano in cui nella sua analisi sulle sulle dottrine del neocapitalismo Trentin individuali lasci Isles lo strumento di diffusione in Italia della dottrina delle Humenné relations
Ma individua anche la parte più avanzata del mondo cattolico o un mondo con il quale potere dialogare in nome dell'umanizzazione del lavoro afferma Trentin
Si può giungere fino ad affermare infatti alla luce dell'esperienza italiana che con l'attenuazione o la scomparsa in questo quella situazione aziendale o settoriale delle forme
I gravosi e più barbe dello sfruttamento operaio è andata crescendo fra i lavoratori la coscienza dei termini essenziali dell'alienazione operaia
La lotta di classe si è così caratterizzata come lotta per la conquista di un'autonomia in termini di redditi di qualifica di prerogative sindacali dei lavoratori della singola azienda
E della sua capacità di gestione
Il salario garantito nuove qualifiche rispondente alla capacità professionali della persona del lavoratore il diritto a negoziare i ritmi di produzione sono diventati delle rivendicazioni mature
E sempre più sentite della classe operaia sono qui le radici del movimento del sindacato dei consigli i e poi anche dell'esperienza dei centocinquanta ore
E in me all'inizio degli anni settanta trentine rilancia la sua analisi sul personalismo in occasione del convegno dell'Istituto Gramsci del mille novecentosettanta trash su scienza e organizzazione del lavoro
Osio optando alcuna critica revisore di Gramsci di americanismo e fordismo in base alla quale e la rivoluzione viene posta dall'altro quasi come un trust certe tra Ala in base al quale l'operaio il padrone dello Stato e quindi gestore della fabbrica almeno del socialismo realizzato ma non è padrone del modo di produrre
Trentine riconosce apertamente l'influenza del personalismo come stimola rinnovamento della cultura del movimento operaio
Vorrei ricordare dice trentina che l'apporto del pensiero cattolico il quale sia pure in forme diverso addirittura divergente è indubbiamente rappresentato uno stimolo importante all'evoluzione della problematica dell'organizzazione del lavoro
Dall'ipotesi più contraddittoria anche pericolose del mea culpa vittimismo degli anni Cinquanta
Alle ricerche di un umanesimo cristiano volta riaffermare anche nella fabbrica un'unità dell'uomo che c'è stata riproposta da tutta una serie di forze culturali del movimento operaio di estrazione cattolica
Ma quella che costituisce davvero una a svolta epistemologica nelle pensiero di Bruno Trentin è il volume del mille novecentosettantasette da sfruttati e produttore Lotta operaia sviluppo capitalistico del miracolo dal miracolo alla crisi la lotta contro la struttura gerarchica dell'impresa le rivendicazioni di libertà e potere in fabbrica nel territorio dello Stato
Deve affrontare una volta per tutte dice trentine il nodo del potere senza la mediazione dell'ideologia
Il nodo della libertà e qui come ha sottolineato Giovanni Mari una traslazione del soggetto rivoluzionario dalla classe operaia alla persona che lavora e poi alla persona in quanto tale in un processo di riscatto della complessità della persona dalla scissione terrorista di lavoro e della sua esportazione nella società e nello Stato
Negli anni ottanta di fronte all'offensiva liberista la riflessione di trentine fortemente connessa al superamento dei confini dello Stato nazione per una strategia europea di governo dello sviluppo
è qui che stia Rizza un incontro organico con un'altra figura figure eterodossa del socialismo europeo come Jacques dell'occorre rappresentante del sindacalismo cristiano attento ai temi dell'unità del lavoro e della liberazione
Della persona in un'intervista congiunta al quotidiano Libération nel mille novecentottantadue
Trentine dei loro sostengono che i partiti e sindacati della sinistra non possono limitarsi a fan tamponare i costi della distruzione della ristrutturazione capitalista ma devono battersi per la qualità dell'occupazione e la formazione dei lavoratori è un sistema europeo di relazioni industriali
Un'Europa più unita deve essere la risposta alla sfida tecnologica americana il giapponese nel mercato internazionale
Sappiamo che Jacques Delors nel mille novecentottantacinque sarà poi nominato presidente della Commissione europea e lancerà il libro bianco sul completamente del mercato unico Enti di mille novecentotrentatré
Mille novecentonovantatré e Bruno Trentin e parteciperà al dialogo sociale di Val Duchess
Ma l'elezione al segretario generale della CGIL nel mille novecentottantotto chiama trentina una Rifondazione identitaria del sindacato
E a confrontarsi con trasformazioni geopolitiche epocali il crollo del muro di Berlino la riunificazione della Germania la dissoluzione dell'Unione Sovietica
La fine della guerra fredda il Trattato di Maastricht che la disintegrazione del sistema politiche italiane
La Conferenza programmatica dell'aprile del mille novecentottantanove la piattaforma per una nuova solidarietà riscoprire i diritti pensare il sindacato
Pongono le basi per un discorso innovativo sulla dislocazione dei poteri nei singoli Paesi e su scala internazionale
L'abbandono di una mozione quantitativa dello sviluppo a favore della cultura ecologista la scelta strategica dell'Europa l'entrata in campo dei movimenti delle donne con il pensiero della differenza
La salvaguardia della persona umana e del diritto all'autorealizzazione disse come persone inconfondibile con un come da una massa indistinta di individui il sindacato dei diritti e della solidarietà
è un sindacato capaci di cambiare in pelli collegare derive indicazioni in materia di salario riduzioni di orario controllo delle condizioni di salute porre al centro l'obiettivo centrale dell'umanizzazione del lavoro
Il dodicesimo congresso della CGIL dell'ottobre mille novecentonovantuno consacra il sindacato di diritti esplicita le potenzialità della chiusura del mille novecentottantanove abbraccia la proposta di Galloro di un'Europa federazioni di Stati-nazione
L'adesione al Trattato di Maastricht di rafforzamento del sistema produttivo italiano nei settori ad alta intensità anzi di capitali e qualità del lavoro Condurat Trentin alla sottoscrizione dell'accordo del trentuno luglio mille novecentonovantadue con il governo Amato
Per il risanamento finanziario del Paese seguiranno le dimissioni dalla segreteria per non aver rispettato il vincolo di mandato dare assunzione della leadership su richiesta degli organismi dirigenti
E le contestazioni in piazza con lancio di bulloni chi riscatto di Trentin avverrà con l'accordo del ventitré luglio del mille novecentonovantatré con il Governo Ciampi
Corredato da un protocollo sulla politica dei redditi dell'occupazione
Ed è questo il contributo decisivo di Trentin mentre l'ancoraggio del Paese al processo di integrazione in un quadro di disgregazione dei partiti divisione del sindacato e latitanza della Confindustria
A in questo periodo Bruno Trentin si batte per la trasformazione della Confederazione europea a dei sindacati deve dare all'accesso un orizzonte internazionale
Con il presidente della commissione dei lavori presidente del Brasile Lula il presidente del Sudafrica manderà il leader di Solidarność ma su questo è possibile di rinviare nell'ambito di una ricerca promossa recentemente dello Spi Cgil a un volume curato con Maria Paola De Rossi dal titolo Diritti Europa federalismo Bruno Trentini prospettiva a casa transnazionale
Dopo il congedo della segreteria della CGIL che libri intervista con Bruno Ugolini il coraggio dell'Utopia la sinistra il sindacato dopo il terrorismo
Il dialogo con il segretario generale dell'organizzazione regionale latino americana lui Sanderson nord-sud e lavoro diritte sindacato nel mondo
Il volume la città del lavoro sinistri e crisi del fordismo danno conto degli approdi teorici e politiche di Trentin
Quando Trentin le correnti libertari che hanno percorso le forme minoritaria
E la storia del mento operaio che sono state sconfitte della subalternità della socialdemocrazia e del comunismo reale
Alla presunta oggettività dell'organizzazione terrorista dei lavori al paradigma del potere statale come passaggio imprescindibile dell'azione riformatrice della rivoluzione dall'alto
Possono sprigionare nella crisi del fordismo nuovi percorsi direbbero azione della persona e del lavoro nel quadro di un'Europa federale
Si comprende anche così la scelta di trentine di candidarsi alle elezioni al Parlamento europeo del mille novecento novantanove una legislatura quella mille novecentonovantanove due mila quattro caratterizzati da svolte importanti per loro perché il sistema internazionale
L'entrata in vigore della moneta unica agli attentati dell'undici settembre del due mila uno
L'intervento militare della NATO in Afghanistan la guerra americana contro l'Iraq di Saddam Hussein la Convenzione europea e la bocciatura del progetto costituzionale nel due mila cinque
Nelle istituzioni comunitarie l'europeismo di trentine si esprime della promozione di gruppo Spinelli e del Manifesto per un nuovo federalismo con compagni di strada della famiglia socialista come Michel Rocard De Giorgio Napolitano o Martin Schulz in beni di lardo
L'obiettivo è quello di riconciliare la tradizione socialista con quella federalista e Bruno Trentin e si batterà anche a favore della costituzione
Vede nel progetto di Costituzione europea
In questo periodo la lezione federalista di Sydney di Trentin e mi mi accingo alle conclusione si esprime anche attraverso l'attività di presidente della commissione Progetto dei Democratici di sinistra in stretto rapporto intellettuale e politico con Igino Ariemma
Nella funzione di coordinatore e con il contributo sulle politiche del Welfare di Laura Pennacchi
Occorre ricordare anche l'elaborazione di trentine con Giovanni Berlinguer e Andrea Ranieri sulle tematiche del lavoro della formazione permanente della scuola e della conoscenza al congresso dei Democratici DS di testa non il due mila due
Attività politica che culmina nel Manifesto per l'Italia una società della libertà dei diritti della persona e nel manifesto dell'Europa Europa aprono nuove Europa
Concepiti nel due mila tre come baricentro identitario dei Democratici di sinistra
Ma nel volume la libertà viene prima che contiene anche la celebre lectio magistralis sull'amore conoscenza che Bruno Trentin ripercorre in maniera originale innovativa la storia del novecento secondo Trentin
Occorre superare l'aporia del movimento socialista che ha Fonti appuntato a cambiare le condizioni di vita dei lavoratori e la società a partire dalla presa del potere per via rivoluzionaria secondo il paradigma leninista o per idea riformista secondo o la via della sinistra riformista in entrambi Cozzo in entrambi i casi
Il rapporto tra poteri diritti e libertà è rimasto secondo Trentin irrisolto
Perché afferma Trentin non è vero che degli albori del socialismo oggi i valori fondamentali di una sinistra moderna siano rimasti sempre gli stessi e che la dialettica fra libertà e uguaglianza e se la stessa dall'epoca del fordismo al contrario
La dignità e la libertà della persona umana non sono mai state come oggi la ragione fondamentale di una solidarietà tra diversi
Continua Trentin certi il socialismo non è più un modello di società compiute conosciuto al quale tendere con l'azione politica quotidiana
E so queste concepito soltanto come una ricerche interrotta
Sulla liberazione della persona e sulla sua capacità di autorizzazioni introducendo nella società concreta degli elementi di socialismo
Le pari opportunità il per fare della comunità il controllo sull'organizzazione del lavoro la diffusione della conoscenza come strumento di libertà
Superando di volta in volta le contraddizioni fallimenti del capitalismo e dell'economia del mercato
Facendo della persona e non solo delle classi il perno di una convivenza civile un messaggio che sicuramente ancora di grande attualità per riorientare le politiche
Del mondo della della sinistra del mondo o della CGIL ma anche delle mondo cattolico e delle altre su questi temi così importanti anche per le sfide che abbiamo di fronte oggi grazie
Sua prossima relazione di Maria Luisa Sergio David Sassoli personalismo come antidoto vetture nazionaliste e leva di nuove politiche sociali
Grazie per l'invito che mi consente di parlare della tradizione personalista di David Sassoli
Presidente dal due mila diciannove al due mila ventidue dell'unica istituzione comunitaria direttamente elettive quindi democraticamente legittimate alla guida di questa istituzione
Ha dovuto affrontare problemi ad altissimo coefficiente di complessità
Con i quali ci misuriamo ancora oggi è il baricentro della sua azioni e del suo pensiero è stata appunto questa visione personalista che emerge da tutti i discorsi europei oggi raccolti
Nel libro la saggezza e l'audacia curato da Claudio Sardo PIL Pettinelli
Però non vorrei soffermarmi in particolare su due discorsi pronunciati nel gennaio nell'ottobre due mila e venti entrambi ad Assisi un luogo fortemente simbolico per la coscienza cristiana per almeno tre motivi la pace
La povertà che non è soltanto Abbiati tutine evangelica ma è anche quando è subito è un'ingiustizia da combattere
E la relazione simbiotica tra creature umane ambiente come ci ricorda il titolo lauda Tossi dell'enciclica di papa Francesco sull'ecologia integrale
Il primo discorso del gennaio due mila e venti in occasione della presentazione del Manifesto per un'economia a misura d'uomo contro la pandemia e la crisi climatica promosso dalla Fondazione Symbola
Sassoli critica cito un modello di sviluppo dissennato che ha causato degrado sociali ingiustizia e disuguaglianza
Per cui il nuovo Progetto europeo deve avere come priorità la lotta contro la povertà e la riduzione delle disuguaglianze mettendo al primo posto la dignità dell'uomo e la moralità della politica
Nel discorso dell'ottobre due mila e venti in occasione della storica marcia per la pace Perugia-Assisi Sassoli afferma la necessità cito ancora di riappropriarsi di un'etica della persona che vada oltre la semplice logica del profitto economico
Io aggiunge anche la necessità di combattere gli idoli d'una falsa modernità affinché nessuno resti indietro ma sia colto come persona umana nelle nostre società umanizzati
Quindi una prima chiave di lettura ci viene dal binomio
Dignità dell'uomo moralità della politica ed è a proposito della moralità della politica che Claudio Sardo scrive nell'introduzione
Che per Sassoli moralità della politica era la capacità di costruire una convergenza attorno un bene comune riconosciuto nella prospettiva della politica come dialogo e come processo in questo è già evidente l'impronta del personalismo di Chuck Marita
Che con l'umanesimo integrale
Aveva risolto l'apparente contraddizione tra ispirazione religiosa
E la necessità di mediare i contenuti della fede nella laicità della politica ambito del concreto e del particolare in cui il dialogo il confronto sono sempre possibili
Ed è riferendosi a Marietta che De Gasperi nel memorabile discorso del novembre quarantotto le basi morali della democrazia ricordava come la concezione dell'individuo come persona umana
Sia stata avesse reso possibile durante la guerra nella comune lotta contro il nazismo l'incontro fra credenti e non credenti e queste eredità è visibile certamente nell'approccio di Sassoli che al meeting di Rimini dell'agosto due mila e diciannove nel discorso ora intitolato fermare l'onda nera del sopra Nismo affermativo
Il personalismo dei costituenti cattolici e dei padri dell'Europa
Non aveva cito l'odore di un incenso stantio e strumentale quello di coloro che oggi in Ungheria in Polonia ma anche in Italia osano agitare i simboli della fede cristiana per innalzare barriere discriminatorie
Un altro aspetto molto importante lo accennavo prima e la critica evidente alla pretesa di autonomia della politica dalla dimensione morale
Una pretesa che si afferma storicamente come sappiamo tra la fine del Seicento da Fini e gli inizi del Settecento nell'età dell'assolutismo con il passaggio
Dall'idea del diritto come legge naturale preesistente lo Stato alla concezione del diritto e della politica come volontà di possesso di Potenza
E che si afferma anche con la concezione assolutistica della sovranità degli Stati
Per cui la politica diventa mera tecnica del potere di cui la violenza su scala internazionale la guerra su diventa un un momento costitutivo cioè la politica non sarebbe altro che l'espressione della mera brutalità del fatto compiuto a cui soggiacciono le relazioni fra gruppi di potere e fra Stati
Dall'assoluta sovranità degli Stati contraddistinta dalla pretesa del monopolio dello ius summa ad bellum della diritto di fare la guerra
Prende origine nel nella modernità la frammentazione del sistema politico mondiale
Per cui a partire soprattutto dal secondo dopoguerra si pone l'esigenza di istanze superiore allo Stato organismi sovranazionali chiamati a far rispettare i diritti umani e la pace
Ma la soluzione istituzionale da sola non basta
Ma ed è questo uno dei grandi contributi del personalismo cristiano è necessario che la pace sia opera della giustizia pazzo opposto ingiustizie come recita il paragrafo settantotto della costituzione conciliare Gaudium et SPES
La pace non è soltanto condizione assenza assenza di guerra secondo condizioni formali ma la pace deve essere uno stato di cose è portatore di un valore aggiunto è positivo la pace deve essere desiderabile in quanto improntata a valori di equità e di giustizia
Ed è in questo senso che Sassoli afferma nel discorso assi sanno dell'ottobre due mila e venti cito ancora che la pace oggi non è minacciata solo dalle bombe dal riarmo nucleare ma anche dai fanatismi dalla desertificazione dalla volontà di potenza
In azione all'ismi vecchi e nuovi le crescenti disparità i muri
E poi ricorda come la pace sia sì cooperazione tra gli Stati e condivisione di sovranità con gli organismi internazionali ma anche cultura conoscenza alfabetizzazione dialogo
Su questa linea il pensiero di Sassoli si colloca ancora una volta nel solco dell'eredità di Marita in particolare dell'uomo e lo stato del mille novecentocinquantuno
In cui Maritati aveva già messo in evidenza la situazione paradossale del mondo contemporaneo in cui domina la globalizzazione economica con l'interdipendenza dei mercati a fronte però della persistenza degli Stati nazionali
Monica unificazione esistente quella materiale del capitalismo risultato però di un processo tecnico ed economico e non veri non invece di un processo politico
Se il potere degli Stati democratici trovo un contrappeso nell'ambito nazionale nelle costituzioni dei diritti umani sulla scena internazionale domina ancora la competizione con me affermazione dello Stato più forti
Il pensiero di Marita inspira la futura in ciclica Pacem in terris che avvertiva come l'ostacolo ad una vera giustizia internazionale
Fosse anche la prepotenza dei grandi poteri economici citando in questo la civitas Dei di Sant'Agostino abbandonata la giustizia a che si riducono i regni se non ha grandi lato vicini
Ma la stessa riflessione contemporanea miti luce queste contraddizioni perfino un politologo della London School of Economics debiti alte nel libro governare la globalizzazione un'alternativa democratica al mondo unipolare del due mila e cinque
Afferma che dopo la guerra sì sì fatta strada l'idea di una sovranità non più intesa come potere effettivo ma come autorità legittima definiti in termini di di tutela dei diritti umani e dei valori democratici ma la dignità dell'uomo potremmo dire umana dignità se servanda Este non è ancora il criterio ultimo di legittimità del diritto internazionale
E questo perché l'ordinamento liberale riserva attenzione soltanto alla limitazione degli abusi del potere economico il potere politico ma non anche a quelli agli abusi del potere economico e non sorprende quindi che accanto ai diritti umani e processi liberaldemocratici cui si Stano macroscopiche
Disuguaglianze
Per questo dicevo meriterebbero di essere sottolineate nei discorsi di Sassoli e le espressioni modello di sviluppo dissennato e gli idoli di una falsa modernità sotto il primo aspetto Sassoli evidentemente contesta il modus operandi dell'Unione Europea
Che aveva fronteggiato dopo il due mila e undici una globalizzazione senza regole senza però mettere in discussione quella finanziarizzazione dell'economia che ha smantellato il sistema delle difese sociali
E nel discorso un modello sociale europeo giugno due mila e venti collegandosi da Bruxelles
Alla prima giornata degli stati generali dell'economia Sassoli affermava cito che il neo liberalismo ha fallito e che l'unione ha ora bisogno di nuove coordinate e linee guida
Tentativo di Sassoli era evidentemente quello di rilegittimare un Europa che ha perso credibilità presso le fasce deboli divenne diventate oggetto della propaganda dei rinati nazionalisti
Nazionalismi l'Europa e al bivio o scegliere di appiattirsi sulle esigenze di una governance tecnocratica o battersi per promuovere un'altra Europa
Aperta solidale che investa sulla crescita e lo sviluppo guidata dai suoi valori
Un'Europa capace di trascinare di commuovere quella appunto dei diritti sociali
Nel discorso di Porto maggio due mila e ventuno sassoni delinea un'agenda sociale europea basata su guai far pubblico e protezione sociale
Indica l'obiettivo del salario minimo europeo
Di un investimento nell'istruzione crediti
E che si stanno scuole di serie A e di serie B poi a Lisbona giugno due mila e ventuno affronti il tema della casa ricordando che i programmi come fosse il Forest non possono rimanere appannaggio soltanto del privato sociale
Amarsi nelle evidentemente commemorando la strage dei nostri connazionali emigranti ribadisce il valore della dignità del lavoro
E invoca l'uguaglianza salate salariale a parità di lavoro fra uomo e donna
Per combattere quelle discriminazioni sessiste che nella dimensione delle relazioni di genere esigono ancora in molti Paesi dell'Unione europea la ratifica della convenzione di Istanbul
Sassoli chiede inoltre una direttiva quadro sul reddito minimo europeo
Un'assicurazione europea contro la disoccupazione
E misure contro la povertà infantile tutti i provvedimenti che richiederebbero un bilancio comunitario ambizioso pari all'uno virgola tre della R. NL il reddito nazionale lordo che corrisponde al piglio infine nei suoi discorsi infine insiste come sappiamo sulla lotta al cambiamento climatico
Parlando sono parole sue di una subalternità imperanti a una industrializzazione costruita sulla rapina dei beni del pianeta
Ma richiamavo prima anche importanza della fase combattere gli idoli di una falsa modernità comunque mi sembra che essa solisti a contestando quel paradigma dominante
Che considera come inevitabile il declino del guelfo far e degli ideali solidaristici delle culture politiche cattoliche socialista
E quindi inevitabili l'abbattimento
Del modello di concertazione sindacale a tutela delle parti deboli tutti i valori stigmatizzati come anticaglia del Novecento vuote astrazioni del secolo passato
Ma chiediamolo al compagno di Lonato razze la ragazza di ventidue anni che ha perso la vita
Sul lavoro come altre centinaia di migliaia di cui ci parlano tutti i giorni i dati INAIL chiediamo la luce la vita di Lou Ann era solo una vuota astrazione del Novecento
Vorrei raccontarle un piccolo aneddoto quando abbiamo presentato a Sutri
Il libro la saggezza e l'Audace alla fine nella presentazione mi avvicina una signora la signora Maria Rosa e ci tiene a raccontarmi la sua vita di battaglie mi racconta che era operaia minorenne negli anni settanta alla catena di montaggio della boxe di Tor Cervara che doveva combattere per i diritti più elementari perfino andare in bagno doveva chiedere il permesso alle sorveglianti che glielo nega
Hanno
E poi
Timbra alle cinque ma in realtà deve rimanere alla catena di montaggio fino alle otto e soltanto la domenica può andare via all'una del pomeriggio
Poi perde il lavoro viene cassa integrata chiede al Comune di Roma di poter aiutare ragazzini difficili e dopo cinque anni di attesa
Viene inviata ad una scuola di via dei Sardi dove si occupa di esperienze pionieristiche di inclusione scolastica dei bambini portatori di disabilità
Ecco la signora Maria Rosa ci teneva a dirmi che l'Europa sociali di Sassoli la rappresentava totalmente e che lei questa Europa dei diritti un pochino ha contribuito a costruirla con le sue battaglie di tutti i giorni
Quella di Sassoli non è un pensiero come abbiamo visto nostalgico è concreto perché le tre proposte sono attualissime per l'agenda europea di oggi
E guardano al futuro Sassoli ci dice citando rimanesse che dobbiamo avere il coraggio di spingere a fondo le radici senza scuotere i rami in definitiva il paradigma di una falsa modernità che Sassoli contesta e quello che confina
La governance ha compiti routinari di buona amministrazione tecnica in una sfera di separatezza dai soggetti storici della mediazione del conflitto sociale sindacati e partiti
Ed espressione quindi di una disarticolazione dell'agire politico
Nella fluidità di una posto modernità senza legami identitari e dissenso
Per questo sassolini avvio alle conclusioni
Ribadisce l'importanza della relazionalità della persona umana
Scrive bisogna investire su persone e comunità sulla libertà dell'individuo e dei corpi sociali perché nel nostro modello sociale europeo la spina dorsale della democrazia e un corpo di relazioni sociali e civili solidali
Idea della persone indissolubilmente legata a quella delle formazioni sociali dei mondi vitali
E non c'è libertà se accanto a noi c'è sfruttamento dipendenze servitù non c'è libertà della persona senza libertà della comunità
Questo aspetto della relazionalità della persona e al centro di tutta l'eredità del personalismo cristiano ma vorrei richiamarmi in particolare al pensiero di una teologa che mi accadrà editti stagni Santa Teresa Benedetta della Croce in particolare
Tratte da essere infinito ed eterno editti scrive la persona e l'ente che presuppone la relazione
Essere persona non significa essere unici e irripetibili da soli ma essere tali nell'ambito di una relazione di riconoscimento
L'uomo trascende la propria animalità e si realizza come persona riconoscendo l'altro nel volto del proprio simile
Fra i discorsi più intensi di sta solidi a quello pronunciato a Fossoli nel luglio due mila e ventuno
In cui dice di riconoscere il volto della persona umana umiliata annientata negli occhi di tutte le vittime
Negli occhi di Mauthausen negli occhi disse Breno Itza dei profughi siriani delle mamme sui gommoni con i bimbi smarriti che annegando si aggrappano alla vita
Ricordato quella meravigliosa pagina di un racconto di Vassilij Grossman
Il quale in un freddo mattino del mille novecentocinquantacinque al museo Puškin di Mosca viene colpito dallo sguardo della Madonna Sistina di Raffaello la riconobbi dall'espressione del volto del viso e degli occhi quindi suo figlio e lo riconobbi dall'espressione straordinaria non infantile così erano le madri e bambini di Treblinka
Ma la comunità sta tutto empatico di cui parla Edith Stein né non si radica chiaramente nell'appartenenza biologica del folk Gai STET come predicavano i fautori della Conservative per evoluzione dei precursori del nazismo
La verità della persona non deriva da ragioni di nascita di lingua di appartenenza naturale
Ma si fonda sulla dignità della persona a prescindere da ogni legame biologico e questo ci fa capire come la stessa cittadinanza
Non si possa scrivere all'eredità del sangue ma piuttosto a un fatto volontario la scelta di appartenere a una comunità di diritti e di valori
E questo mi rimanda alla riflessione di un altro grande personalista Jan patologica per quel per il quale il valore della vita è legato al valore dell'accoglienza essere accettati Accolti è un'esigenza vitale per la persona
Significa essere introdotti nel mondo radicati nesso soli prodotti le cose naturali appartengono al mondo per un adattamento meccanico
L'accoglienza nella sua visione corrisponde anche a ciò che lui chiama il movimento del lavoro
Il lavoro non è mercificazione come forse accidentale di un ingranaggio economico
Anonime alienanti
Ne appunto relazioni realizzazione della propria umanità attraverso il dovere la fedeltà un progetto condiviso solidarietà ripetizione motivata degli impegni assunti e coerenza nelle scelte di vita fondamentali accoglienza e lavoro
Significano esporre noi stessi all'altro
Provvedere ai bisogni altrui non meno che ai nostri significa mettersi a disposizione per custodire e per proteggere
Insomma siamo leader
Passiamo agli interventi dico subito che Andrea Ranieri non ci sarà perché ha dovuto anticipare un piccolo interna l'operazione che aveva ma disponibile
A mandarci il suo contributo iniziamo da Silvia Costa
Dove tre che in realtà è allarmante forse se su come la seduta come preferisce scrive
Pubblica
Aiuto benissimo dunque
Intanto grazie è una bellissima occasione ringrazio molto attraente Silvia le due fondazioni Fondazione Clegane Fondazione Di Vittorio ore la le ACLI che ci ospitava il presidente
Che voi e intervenire dopo due relazioni così dense
Importanti non il semplice potrei dire che rompe il ghiaccio ma qui mi pare che sia una frase che non è dati tempo beffarda allora intanto vorrei dire una piccola cosa se dico sentite erotico era notati in premessa io ho fatto la tesi di laurea me lontano settantatré così fate un po'di conti
Su la conferenza di pagare i lavoratori cioè la
Che poi è stata guidata dalla Achille Grandi
Mentre altri non più un po'complicato capirà
Bene anche Landini e cioè in piena diciamo contestazione studentesca fare una scelta giocattoli di una aria che tra democratica era una una un ampio nel mio intervento una scelta molto anarchica da questo punto di vista e controcorrente
E devo dire che invece questa è una figura che mi dissi ma che si scopre appunto anche sentendo le cose dice aprire anche il il presidente della Fondazione e non so una confederazione che K sì che nelle mille novecentodiciotto quali chiusa
Se che grandi vuole sciogliere prima che intervenisse il decreto del perdono se è fascista Pertica chiuso poi tutto l'iter ventisei questo lo rende ancora più grande
Che ha raggiunto due milioni di iscritti
E che ha unito ceti popolari istanze di giustizia sociale ispirati certamente l'utilità sociale della Chiesa ma che anche si muovevano con la loro un'autonomia conquistata però come poi is diciamo nel due mila diciannove incarto popolare con di Sturzo
Nella responsabilità laica pur nell'ispirazione cristiana quei due esperienze che sono affiancate una meno nota
E l'altra i popolari molto di più e ricordo anche che Achille Grandi che fu ultimo segretario i anche fondatore per coccolare
Che appunto che ha chiuso questo esperienza dopo avere avuto lasci il io mi ricordo quando certe la tesi l'avrà c'è un giornale
Del di un giornale che riportava il nostro martirologio ogni giorno c'era una un attentato squadracce che che che insomma differivano in invadevano le sedi eccetera e ricordo anche che nel quarantaquattro fu lui che partecipò alla stesura del Patto di Roma no insieme di Vittorio e anche a Bruno Buozzi che purtroppo però morì tre giorni prima di poterlo firmare
Perché fu nell'attentato ucciso alla Storta
E e poi punto croccanti che poi entra nella Russia cristiana e la direzione nazionale della
Diciamo dell'area di Gronchi e con lui c'era costituente lo dico perché queste figure mi sembra un'occasione anche per ricordarne la grandezza e anche questa storia
Che nasce con la volontà di unire
Le realtà diciamo la la nella democrazia il ruolo delle forze sindacali
E trovo molto interessante questa proposta poi l'interesse per capire meglio quanti gli antefatti notte dopo l'avete detti ma così da dove nasce dove vuole arrivare questa idea molto interessante che per ora riaperta mi pare alla confronto e che però già nell'osservazione visto degli spunti molto interessanti di delle accederà Fondazione delle fondazioni di una lettura in parallelo i due profili di personaggi personalità diciamo come non trentine dagli Sassoli chiaramente provenienti da da esperienze da biografie da culture diverse e però confrontate con questa con la centralità della persona umana come
Chiave chiederà e profetica e anche molto concreta per ripartire
No per rinnovare come si dice le culture democratiche e del lavoro in uscita in uno scenario che è mio giudizio deve vedere una preoccupazione comune oggi in Italia in Europa
E nel mondo perché siamo di fronte alla crisi delle democrazie
Dell'anelito verso la giustizia sociale
Della pace se questo è il caso anche di ricordare questo tema ma anche per i nuovi super poteri globali assenza regole e etica dei soggetti transnazionali penso le piattaforme digitali intelligenza artificiale
Che stanno trasformando il lavoro ma che stanno anche manipolando le coscienze e interferendo nel democrazia questo diciamo delle frontiere sulle quali dovremmo veramente molto più ragionare
In un è emerso e sì sicuramente con molto non c'è bisogno di tornarci ma almeno come sintesi che trentine e e e Davide Sassoli avevano in modo diverso a cuore l'umano
Cioè o e l'umano oggi è e ritengo sia molto in pericolo cioè avvenuta a fattor comune c'ha questa concretezza della vita delle persone dei lavoratori
Le relazioni sociali come tessuto fondamentale tra democrazia il ruolo dei corpi intermedi l'attenzione alla storia anche questo mi pare un elemento interessante ho letto dei interventi sia di trentina parte conosco ci va bene Davide la sua passione
E per la per lo studio della storia per questa riferimento sempre ad una diciamo cultura più approfonditi profonda ecco di quella un po'del quotidiano e dell'eterno presente la cultura della responsabilità l'interesse rispetto per le idee degli altri
Il dovere della solidarietà sociale ed economica scritta nella Costituzione ma soprattutto erano due convinti europeisti
E se in un certo senso di David questo l'ho anche vissuto con lui dieci anni in Parlamento però lo conoscevo la nostra cultura Cat democratica credo che questa sia stata abbastanza la più avanzata insomma è perlomeno come dall'inizio degli anni Cinquanta e prima già nelle richiesti ladro si parlava del del degli Ontani del del Codice di Camaldoli sa fin dall'inizio della vicenda privati popolari e poi della del pensiero cattolico democratico
Io invece attraverso i tipi di di scritti e ricordo bene quando il Parlamento europeo hutu presentaste che in una affollata riunione
Il gli scritti di Bruno Trentin e ci fu un artefice tutti anche i dati del ricordo che intervenne perché allora della capodelegazione della
Della Delegazione del Paese democratico in Europa
E mi io ho scoperto devo dire in questa veramente interessantissima sua cultura europeista che in realtà non era soltanto retorica ma è stata secondo me molto determinante anche nella trasformazione dell'approccio lei ha anche detto insomma l'approccio più diciamo culturali e i Italo ideologico diciamo della sinistra e del del del sistema chiesta e anche post comunista al tema al alla vocazione europea
E questo è molto interessante perché trentini intellettuale politico sindacalista
Lei raccontate le radici non la cultura francese la vicinanza Parco presso i propri stiano Marita eccetera la figura del padre azionista e poi comunista
E sempre con questa capacità seconda media attenzione visione anticipatrice le trasformazioni sociali e del lavoro
Un leader scarica asmatico Mani pulite ha scomodato anche molto in minoranza nella sua sindacato e anche questa sua capacità che io riconosco senz'altro ricordo molto bene quei passaggi politici di assumere delle responsabilità forti nel novantatré con il Governo Ciampi il patto e anche nel due mila sei colgo con il programma Prodi ma il problema Prodi lui lo sotto lo lo difendeva anche per non solo perché anche lui faceva parte insomma stasera dell'Ulivo anche se lui non era a favore di una nasce per democratico a differenza che poi certo è stato realizzato l'anno dopo la sua morte
Ma perché riconosceva una continuità di quel programma con il project con la strategia di Lisbona che aveva condiviso come economia della conoscenza e come prospettiva di nuovo welfare e di rinnovamento della dell'Europa
In Dell'Orto
E quindi credo che questo contributo anche nel gruppo Spinelli sia stata importante in questa occasione valorizzarlo io Davide naturalmente amico di una vita no sconosciuto più direttamente so bene come si fosse fermato sul pensiero di Mounier
Del personalismo comunitario e sull'umanesimo integrale di Maritain e credo anche però che che era come una inteso come una sfida lo spiritualismo di sì internato e al mettere lì e materialismo greve no come si dice come diceva e sul popolarissimo struzzi hanno perché popolarismo l'avete richiamato molto bene la professoressa
Maria Luisa
Sergio nel Visa Sergio come e qui il punto in cui sarà importante popolarismo non è una come dire una metafora o una descrizione sociologica è una teoria dello Stato democratico in cui il popolo non è un'entità astratta ma concreta e storica espressione della Società delle persone dei loro legami delle famiglie e delle istituzioni
E un popolarissimo che non contrappone il popolo e istituzioni ma esprime come scriveva Sturzo quella
Di archivia tra cambiamento e stabilità che è una costante dell'esistenza individuale il sociale
E a differenza del populismo per cui la ritengo veramente un antidoto populismo i popolarismo metodi partecipazione vita civile forza di inclusione e integrazione mite populismo
E anche istituzionali antipolitico in una prospettiva fortemente identitarie e ritengo che la cultura digitale facendo molto brevemente perché già è stato richiamato
Abbia segnato fortemente quel passaggio molto difficile quella svolta della politica europea perché ha portato su questo in modo molto forte tutto il Parlamento europeo
Nell'affrontare la crisi pandemica mettendo al centro l'attenzione alla persona umana al bene comune sia negli stati a investimenti di Next Generation you che anche nella bizzarri nella messa a fattor comune se ne parla poco della ricerca sui vaccini che in un anno soltanto un prodotto e anche nella distribuzioni avrà pane la discussione
Nei paesi terzi deve cibi di cui si parla forse troppo poco
Ma anche con quella rivoluzione della prossimità agli ultimi degli edifici stessi del del bar del Parlamento europeo che in quelli in quel periodo ha messo a disposizione
E in queste differenze e somiglianze fra due figure così diverse senz'altro io colgo una che dovrebbe essere una proporzione ormai John condivisa ecco anche alla luce degli visto che le recenti elezioni spagnole le i rischi che ne abbiamo di arrivare a un'Europa che realtà torni indietro che non che voglia rinnegare in qualche modo anche la prospettiva in cui si stava muovendo e cioè quella di dover condividi condividere partendo da queste realtà culturali sindacali e politiche
La il progetto politico europeo federaliste ma penso che per questo perché questo è l'unico che può governare
La globalizzazione contribuire a governare col Arthur del Verziere far dire una parola l'Europa anche rispetto modello sociale che non deve tramontare nel nostro Paese e anche frequente
Da Paolo esportare una corretta ma farne tesoro anche per altri Paesi metterli a disposizione come diceva da dati diceva lei non vogliamo difendere la nostra voglio esportare Nova vuol dire che siamo migliori fra diciamo che la nostra diversità cui riteniamo va in qualche modo resa una una combriccola condivisa anche con gli altri
E poi il e quindi il tema della Centrale è persona umana e delle comunità le dita del lavoro
Oggi se ne ho bisogno di rafforzare estende il modello sociale europeo ma forse questo implica alcune condizioni la prima è che i soggetti politici e sindacali acquistino una dimensione più transnazionale ed europea
Non è facile non vale vale per la politica vale per il sindacato penso che questo pensare insieme l'Europa
Al di là delle frontiere sia uno dei temi più complessi ma su quale secondo me dobbiamo andare molto più forte di quanto stiamo ancora partiti nazionali che si mettono insieme per fare delle riunioni ma non siamo ancora forze che sono transnazionali
Penso anche che però ci debba essere una svolta anche valoriale oltre che sociale ed economica dell'Unione Europea
Perché noi dobbiamo rispondere alle sfide di una tecnologia che mercifica l'umano avete detto la mercificazione del lavoro oggi c'è un rischio ancora più profondo se come la mistificazione anche delle condizioni e del sesso habitat in cui lavoro si esprime e e omologa la cultura e la creatività avete visto la rivolta degli sceneggiatori degli autori in altri pesi in America è strumento prima che venga in in Europa dove c'è già molta attenzione la la cultura della fine del lavoro
Che credo che dobbiamo sconfiggere il tema del lavoro povero della precarietà in troppi giovani la finanziarizzazione dell'economia
Il ritardo nella politica europea estera e di difesa e sicurezza comune e la stiamo pagando fortemente in questi per in questa epoca
E la cooperazione internazionale da rilanciare e la giustizia sociale che ampli diritti umani sociali non chiudendosi nel fortino dei già garantiti anche questo è un tema che era molto posto sia da entrambi diciamo di sentire le le come dire un po'la la miopia di una chiusura che talvolta è stata anche nel sindacato forse anche della politica
Quella di occuparsi di chi a voce più forte e non vedere diciamo le ingiustizie sociali e i soggetti senza voce
E penso anche al rischio di un'Europa che respinga diseredati e si cocciuto nella fortezza Europa vi pare che se questa è la politica della cooperazione che sta avviando da parte del governo non è quella per la quale non sia un battuto in Parlamento europeo era quella di creare una cooperazione che certamente allo sviluppo di questi Paesi ma anche in una logica di ripensare lacci e qualità delle persone Comuna risorse non solo come un problema un'emergenza questo un tema sul quale il peso di un tutti riflette di più
E credo che oggi più di fronte vado velocemente dico i titoli tra permesso un'offesa importanza ed esibire non so un'agenda delle grandi questioni che abbiamo di fronte senza pensare di esaurire ovviamente e Carpi cui pareti più della tematica specifica anche nel lavoro
Io direi che pure c'è una sfida antropologica
Sulla quale forse riflettiamo troppo poco una sua una una perché implicazioni per il futuro dell'umanità e per costruirsi attivamente un nuovo umanesimo
Nella nostra costruzione come risposta allo statalismo e al totalitarismo i diritti la vita alle persone l'avete detto vengono prima dello Stato come singolo nelle formazioni sociali incluse sulla sua personalità
E la Repubblica il compito di garantire codici di parità di uguaglianza effettive rimuovendo gli ostacoli bene
Ma la costruzione affatto anche una sintesi rispetto a queste ne antropologica in un momento in cui si ci Sammy sembra che si vada o tutto sul fronte della tutto è natura e quindi una sorta di nuovo giusnaturalismo pure tutte le culture tutto l'opzione personali a persone culturale che non trova più su grandi temi etici su quasi stiamo sfidando una cui ni
Ecco io penso che invece la Costituzione affatto una sintesi superando sia giusto naturalismo e sia giusto positivismo infatti il costituzionalismo fondarsi alla legittimità penso dei valori di principi sono quindi legittimo che ma così si dicano valori e principi e si tengano ad aggiornarli comuni che sono a fondamento dell'ordine giuridico ma anche la legalità come misura suprema della parità agli atti di esercizio del potere e dei diritti quindi non tutto è ordine naturale né tutte opzione culturale
Qui si gioca però la ferita di un riformismo che non li neghi la cultura della persona nella dimensione materiale e spirituale uomo e donna e nelle diverse condizioni che la qualifica ogni oltre nuova forma di sfruttamento
Di mercificazione discriminazione e la persona che non è solo cittadino però nessun lavoratore
E qui si colloca a mio giudizio scusate Biazzo tema sono molto a cuore anche il dibattito in questi mesi a cui non possiamo essere estranei e anche una sede come questa quello sulla liceità della gestazione per altri io tocco questo tema
Oggi sappiamo che gettati in Italia maggioranza degli stati membri
E che fino a poco tempo fa il partito democratico e la maggior parte dei forse sento sinistra europee penso che l'ha riconfermato anche persone condannavano sia in Italia che in Europa come sfruttamento della donna della sanità ma anche come violazione dei diritti del bambino ridotto a un prodotto possiamo dire ancora insieme che e un bambino non si compra
Non si vende ma non si deve e non si regala o vale solo per gli organi umani questo un quesito di antropologia che se ne ne dobbiamo avere il coraggio di affrontare perché non c'è la dignità della persona se non si affrontano anche questi nodi complessi
C'è la sfida del lavoro come diritto e come dovere sociale secondo il dettato costituzionale
A iniziare dalla diversificazione frammentazione
Dei lavori da un sempre maggiore squilibrio nel mondo tra capitale e lavoro per la sua crescente smaterializzazione il lavoro povero e la prolungata troppo prolungata precarietà della condizione giovanile di lavoro di città e il lavoro digitale
Il ruolo della formazione io credo che su questo noi dobbiamo essere più incisivi a me pare che spesso lo distante dei dibattiti in questi ultimi tempi e qui sono andata politici eccetera il tema della competenza e conoscenza ricerca innovazione
Che è la vera garanzia dei e della tutela oggi Tella cambiamento costante del lavoro
E della questura di essere protagonisti e non sudditi a me pare che sia la questione sulla quale si gioca anche lì il futuro della questione di questo di questo Paese
E penso che l'altro tema che mi pare fondamentale che voi avete affrontato in tante occasioni come ACLI con nell'alleanza per la povertà
Sulla qua deve imparare un po'di più tutto il tema del nuovo welfare per guerra flessibile familiare e di una pur di una vera e propria centralità del tema della lotta povertà questo il Paese che non solo sta aumentando moltissimo la povertà dei cosiddetti ceti medi eccetera
Ma dove è più difficile uscire dalla povertà questa ormai da vent'anni
Tutti gli indicatori europei che dicono che tu sei povero e presti povero Tosca ed è una cosa drammatica allora questa immobilità sociale
O questa cristallizzazione merita un'attenzione che va al di là del tema che implica il tema del lavoro ma che deve far ripensare l'obiezione sociale quel che dicevo prima sul welfare è un tema vero che quello dell'equità
Oggi si tocca il tema giustissimo del salario sono molto raccordo sul salario minimo la battaglia da fare una battaglia capita la battaglia importante
Penso però anche vi sono un attico di Morese di altri che ne hanno molto interessato che va inserito in un ragionamento più generale chiudo del lavoro povero ovvero anche con il tema dentro
Della della della contrattazione cioè non non vorrei che ci fosse su questo una nuovo conflitto e qua la contrattazione
E di là no il il salario minimo io penso che la proposta di legge abbastanza equilibrata ma forse si può renderla ancora più equilibrata cercano di ampliare ci interessa ampliare contratti nazionali
Del lavoro ma anche dall'altra parte la la possibilità di a vere quelle forme diciamo di partecipazione del del della di del lavoratore anche alle sorti dell'impresa io presento firmato Star che qui sia possibile dirlo il referendum della CISL sulla partecipazione
Alle alle dell'impresa dei lavoratori e penso di sì se da ritornare un attimo su questi temi che riguardano lo statuto in qualche modo del dei lavori e del lavoratore
E penso però e chiudo veramente che noi abbiamo come italiani e su questo Da Rin seguito a quello che le ho detto
Molto bene della vocazione delle proposte di trentine di e Sassoli alla questione generazionale
Ecco io penso che se noi non affrontiamo in termini più olistici e anche facendo delle simulazioni di percorsi dei ragazzi quella che oggi è una questione che generazionale di tutti ma dell'Italia modo particolare lega al paradosso
Di avere la minore corte no come numeri di giovani perché siamo dopo lo sboom abbiamo il maggior numero di netto e che e di e che la stessa e di abbandono scolastico e il maggior numero di ragazzi che non sette prescelta Estate nessun spesso quelli su cui si è più investito nella formazione questo è un nodo che conosciamo ma che mi pare che non abbiamo ancora messo al centro di una politica che sia veramente attenta alla centrate la persona grazie
Scusate un po'
Dovrebbe essere collegato Giovanni Mario
Se c'è ma non c'è quindi Raffaele Morese che invece presenza
Grazie per l'invito
Luce mi sentite posso
Noto prova a quindi signora sta a
Giovanni non ci sentivamo adesso tra Milano e Londra
Chi sentiamo chi vediamo sotto una bella tenda sì grazie va bene allora posso parlare
Va be'allora soltanto di un paio di cose dunque intanto va bene la ringrazio vi invito vorrei anche questo ringraziamento sottolineare l'importanza del tema
Il tema importante però vorrei anche aggiungere immediatamente
E non è un tema serio un tema molto complesso
Perché vero Trentin parla molto di persone presso ed è vero che sassolino tutto una cultura personalistica a cui Trentin si è anche molto il patto pagò di persona però noi oggi ci troviamo sia dal punto di vista della sinistra della sinistra sindacale ma non soltanto della sinistra sindacale spia anzi
E mi segnò viveva lì con esito proviamo bene
Vai vai lì sentiva Moser interrotto vai Giovanni
Bene dicevo che
La questione della persona quindi è complessa non è semplice
Non basta mettere accanto una parola all'altra
Allora perché indifferenti esiste tanto sulla persona negli ultimi anni in particolare
Insiste molto sulla persona perché
Sottolinea come il lavoro richieda la persona come il lavoro
Post fordista a differenza del lavoro esecutivo e ripetitivo della fabbrica fordista invece chiede una attività lavorativa fondata sempre di più sulla libertà
La responsabilità la creatività e cioè appunto una persona cioè la fabbrica all'impresa
Posso fordista richiede l'ha perso una quindi l'ha permesso una non è una scoperta semplicemente culturale
è proprio una sottolineatura di una trasformazione avvenuta nel lavoro
Ma per la sinistra
Sottolineare questo aspetto
Quindi la fine del lavoro astratto diciamo e l'inizio di un lavoro concreto un lavoro che impegna la persona
Significa sottolineare gli aspetti personali del lavoro se volete anche le differenze nel lavoro quindi il concetto di persona è in tensione
Con Concetto di classe
Questo in Trentino è molto chiaro
Quindi per la sinistra accettare quest'idea di persone significa dover fare i conti con il suo concetto di classe cioè il Comune di concetto
Di unità fondato su elementi di organizzazione e di relazioni sociologiche che avrebbero dovuto garantire una serie di corsi
Quindi il la persona pone il problema per la sinistra e per il sindacato disse
Che cosa ci si mette al posto della classe
Perché le
Attività
Politico sindacali non possono essere attività frammentate atto motivi già ha fatto da automi
Devono essere devono trovare degli elementi di solidarietà
Quindi il concetto di persona pone per la sinistra il problema fondamentale nella costruzione di una solidarietà di DiVersi
Sulla sinistra anche quella sindacale bene assumere il valore della persona Congo orrore dei di libertà della persona Massenet libertà significa differenza
Ma nello stesso tempo questa differenza al differente di diversamente non ho cultura neo liberale puramente individualistica è appunto una ho una cultura della persona una cultura della persona
Che riesce a trovare ma elementi di solidarietà nella differenze questo è il punto il problema il problema che oggi a la sinistra
Politica e sindacale dice sostituire con un concetto di persona il concetto di classe giustamente
Giustamente Samperi ricordava anche come nelle nella libertà viene prima
Trentin pone come obiettivo diciotto e rimanendo il socialismo non un modello di società
Ma appunto la crescita e lo sviluppo della persona quindi la persona diventa un asse di tutto il ragionamento di Trentin
Che va da sostituzione del concetto di classe a sostituzione dell'idea di una società e prima deve essere instaurata per trovare lassù nel soluzioni di una di un migliore lavoro di un lavoro che e riesce ad essere espressione della persona e quindi autorealizzazione eccetera
Quindi il concetto di persona di trentini a un concetto molto problematico molto programma
Per e che invece in profondità alcuni canoni della sinistra politica e sindacale del Novecento
Quindi una unità non più fatta sulle rivendicazioni di salari uguali di salari si disuguali e ovviamente vanno
Ricercati ma di una una unità di persone che essi che riesco a
Trovare nella loro
Differenza la realizzazione della propria idea di vita come mai chiunque oggi di persone vogliono giustamente realizzare la vita e possono scegliere
E non si tratta quindi di una vita uguale per tutti né sociologicamente N eticamente
La etica deve anche
Costruirsi a partire dal basso e non soltanto in proporre dall'alto determinati principi e camion
Quindi ha un concetto quello di persona ripeto problematico molto bello a mio avviso
Che apre
Ad una possibilità di una nuova sinistra di una nuova cultura dell'assistenza
Ma non semplice soprattutto non semplice ed essenziale diceva
Venti voleva anche questo Sante Cruciani ha ricordato alcuni punti impieghi costruire questa unità nella diversità che sono appunto nuovo è il fare sono soprattutto la il diritto alle opportunità erano dovrebbe essere una grande battaglia
Un sono la formazione sono il controllo e la partecipazione all'organizzazione del lavoro cambia tutto cambia tutto noi non abbiamo ancora ben chiaro
Le trasformazioni che stiamo attraversando perché cambiano veramente tutto
Dal punto di vista del cristianesimo dirà ed è clientela cultura sociale e cristianesimo anche per anche per il cristianesimo ci sono delle sfide non c'è soltanto per la sinistra
E queste vanno sottolineate perché altrimenti e si va dietro semplicemente alle parole
Secondo me
Il personalismo cristiano
Deve riuscire
A valori a considerare il lavoro non fatto privato
Non c'è soltanto la dignità o il benessere li conduce il lavoro
Nell'essere Us anche morale non sono il lavoro ha un suo significato politico
Almeno questa è la posizione dei trentini
Perché quella costruzione di una unità nella diversità di cui abbiamo bisogno
O come diceva anche Alain Touraine
Uniti tutti insieme tutti diversi perché questa è la grande sfida di riuscire ad essere diversi e di stare insieme ma questo lo si può costruire non solo ma prima di tutto dal lavoro
E non una unità nella diversità fatta dall'auto sulla base di alcuni principi
Va costruito Linde tragitto quindi un nuovo modo di stare insieme in questa società e sempre di più una non società a partire da alcuni elementi di base uno il lavoro
Uno è il rapporto fra lavoro invita uno stop possono essere certi elementi come il terzo settore importantissimo a mio avviso esperienze in cui si cerca l'unità nella diversità e si costruiscono nuovi elementi contro l'individualismo ma nello stesso tempo senza maledire questo individualismo perché in fondo la persona è anche individuo oltre ad essere valori universali
Quindi noi dobbiamo per così dire sfondare l'individualismo
Liberale neo liberale
Che però ha messo in atto l'attività dell'individuo e trovare in questa attività quegli elementi di solidarietà e di unità con gli altri
A cominciare dal viene dai dalle esperienze fondamentali dove per trentini prima di tutto viene il lavoro da cui diceva attenti tutto incomincia
Qui si può discutere si può vedere
Però questo è un po'la problematica e ci pone oggi trentini che è una problematica storica di frattura storica
La sua idea di persona un'idea che
Ci fa porre e vedere le cose in un'ottica profondamente diverso
Ripeto è l'ottica di costruire persone che sono sviluppate nello stesso tempo libere capaci di realizzare la vita che vogliono insieme agli altri perché esso
Diverse ma insieme alla agli altri in una società che in questo momento invece non riesce a unificare diversità e solidarietà grazie
Panni anche per i tempi
Noi te lo so anche io vorrei dire tante cose ma non possiamo per esempio di ricordare dagli apparati coi allora vado sto scherzando guardavo solo privatamente
Addirittura comunitarie collettiva del lavoro del personalismo cristiano penso si analizza perché essa neanche cultura dell'ascolto senza preconcetti altrimenti addio S.p.A. diventa davvero solo parole la filosofia solo con le parole anche no volevo ricordare solo la dialettica da Bruno M. la FIM CISL di Carniti
Sugli aumenti salariali uguali per tutti oppure con i teorici dell'autonomia del politico come Mario Tronti sulla RAI la rude razza pagana quindi certo è un concetto problematico e Luís ascoltato la problematicità di questa convinzione profonda che avevamo nel dibattito all'interno del movimento operaio
E poi anche il rapporto tra il concetto di persone anche quello di soggetto di Turenne che ha evocato Giovanni scusate Raffaele Moressa
Non posso andare sì stavolta si falsa prima ma era andato bene perché non aveva avuto contestazioni adesso non so come finisce
Quando saldo ma ha chiesto di partecipare l'ho fatto innanzitutto perché come dire stimo la Fondazione Grande Nicolla partecipo saluto quindici ci sta ascoltando
Mi sono chiesto ecco e anche sulla base di quello che ho già sentito mi sono chiesto che cosa ci direbbero trentenne Sasso oggi
Vedendo com'è la situazione in cui siamo
Perché c'è c'è è già stato detto e quindi io non non mi soffermo
In più devo devo dire che
Trentenne alla questione dalla persona las la considerata sembra anche per quell'operaio sulla linea di montaggio
Chierchia chi ha dov'era solamente ecco collaborare con la macchina ma non è non ci doveva mette niente di suo
E quindi considerava lacca ore creare da quella situazione
La ricomposizione delle mansioni una delle grandi battaglie operaie di quegli anni con un elemento di early avvicinamento fra ciò che uno fa è uno che perfettamente ragione
Qui siamo d'accordo deciso ci sono delle assonanze grandissimo tra David è e e Bruno Trentin e mi sono chiesto
Quindi che
Sulla base di questa comune visione della società che cosa ci avrebbero detto
Non non mi metto nei loro panni ma ma sicuramente il vero problema è che il personalismo se la passava male
Se la passa male l'individualismo ha una sua consistenza forza ha pervaso tutta la società
Son d'accordo che non bisogna demonizzare lo lo uso solamente come un elemento di valutazione
Il personalismo ha avuto la sua stagione Doro
In una fase di conquista di diritti oltre che di conquiste ma salariali di bene e di benessere
E la persona si è sentita molto realizzata in quelle battaglie che ha fatto
Per migliorare la propria condizione di lavoro
Oggi la situazione mi sembra molto più complicata ma l'individualismo sta in rubando molta della cultura il se pensiamo il fisco se pensiamo
Alla
Alle difficoltà che si hanno nel costruire condizioni non di accoglienza degli immigrati da di integrazione degli immigrati
Tutte situazioni dove si fa sempre più fatica
Ovviamente stiamo avanzando in una situazione dove l'individualismo Cialis misure non ho mai trovato un imprenditore Dal Verme perché parlava male dei suoi dipendenti stranieri
Quelli era un bravissimo gli piaceva e se li teneva e se li coccolava torni s'era sembra gli altri non non riguardava il suo quindi
Come si fa a innervare una creazione invece di cultura di continuazione di cultura personalista in una situazione come questa
Vado a volo d'uccello primo io penso che bisogna prima di tutto ci direbbero che bisogna lavorare alla ricomposizione del mondo del lavoro è troppo frammentata
E siccome il lavoro l'elemento fondante
Della possibilità di una società di rigenerarsi continuamente
Abbiamo oltre la la scuola ovviamente ma è chiaro che questo diventa un elemento importante se è frantumato il lavoro e una situazione di grandissima difficoltà aumentar no
Le spinte alle disuguaglianze anche salariali e non solo reddituali in una società come la nostra non a caso
La battaglia per il salario minimo è una battaglia come dire che raccoglie molto consenso perché le disuguaglianze salariali sono un elemento che sta diventando più tutti insistente di quando lo era negli anni Sessanta
All'interno del sistema salariale di quel tempo
Quindi la ricomposizione di del del mondo del lavoro ha bisogno di una
Capacità di poter
Ria aggregare
Personalmente a righe
Ritengo che gli sforzi che si stanno facendo non sono sufficienti
Perché questo si possa realizzare
C'è un continuo rimpallo fra contrattazione legislazione che alla fine non porta a casa niente di particolare
Ma ci sta pure Landini qui a
Svista o infilando in un ragionamento che non voglio per niente condizionare ma se si stabilisce
E siccome io sono parte responsabile di quello che sto per tutti perché sono stato
Se si stabilisce che il lavoro a tempo determinato non si può cancellate
Io sono stato uno dei primi che ha giocato a mettere
Nel causali regge dopo vent'anni
Se si stabilisce che lavora a tempo determinati che è un pezzo dalla frantumazione del mondo del lavoro poiché il salario minimo riguarda ancora un altro pezzo di questo mondo
Questo che bisogna pagarlo di più
Punto
è un lavoro minima parte cercato dalle stesse persone
Il larga parte condizionato dall'organizzazione del lavoro
E quindi di persone più esposte al alla incertezze dalla propria sorte perché il lavoro a tempo determinato Cia l'unico vantaggio per gli imprevisti che il giorno dopo non già bisogna neanche dei vandali
Il il messaggino perché se sa che quel giorno è scaduto il suo contratto punto Abbas
Quello rischia e che e quindi bisogna pagarlo di più così quelli che lo usano strumentalmente si faranno i conti non
Nello stesso tempo si riduce l'area di questo essi tende alla ricomposizione almeno di un pezzo
Per gli altri ci c'è già una discussione io non non lo coglie però la ricomposizione del mondo del lavoro tutti dovrebbero tutti noi dovremmo dare una mano perché questo avvenga perché questo diventi un elemento di valoriale in sé
Nella cultura sociale e politica italiana la seconda cosa che
Di mi direbbe so compito che ci direbbe
E che bisogna
Bisogna dare anticipare quello che sta per succedere
L'intelligenza artificiale Staggia
Facendosi capire che interverrà sul mondo del lavoro oltre che
Su le cose con cui si è presentata come biglietto da visita adesso ti faccio parlare con Giulio Cesare
E te idealmente è un divertissement
Ma ieri le lotte sono state citate mi sembra
Dalla costa le lotte dei di Only God
Stanno già significare già già si sta aprendo color colloco Cinecittà ci sta a verificando che l'intelligenza artificiale sta s'Motta mando
La visione del lavoro che aveva
Ma è già in atto posso fare citare un esempio
Un mio amico ottantenne come me
Viene chiamato dalla banca perché deve andare a ritirare il suo conto con i suoi soldi dal suo conto corrente
Quello balli è quasi quasi in prendeva per il collo lì suo interlocutore perché lo conosce da quarant'anni dici ma come
Il dimmi perché
è tu non sei venuto a fare la dichiarazione
Di competenza finanziaria
Fangio aetate citiamo le pendenze sappiamo tutto sulla sulla Borsa
E quella del tre mani mi sono scordato usati come fatti il mio conto corrente etiche
Non è stato verso
Col due
Con due caratteristiche
Primo
Quella banca perso un cliente da più che ha da più di quarant'anni ma non gli hai fregato assolutamente niente perché l'algoritmo ha deciso per tutti
Quello lì che stava dall'altra parte dal dal dal bancone ha detto ma io non c'entro niente ha fatto tutto l'algoritmo
Quell'amore latore
Alla ventesima volta che risponde così altri al cliente e uno candidata a essere obsoleto
Perché prima o poi lo sostituirà qualcosa di automatico perché lui sta facendo sta già facendo automatismo
Non c'è appeso non c'ha ruolo non CEA
Chi guadagna cioè suo salario Guana capita che sta già entrando
E ci direbbero trentenne Sassoli mettiamo le mani avanti prima
Perché l'intelligenza artificiale sconvolgerà
La la realtà del mondo del lavoro
Allargando tantissimo le opportunità intellettuali
Allargando tantissimo quelle invece donne intellettuali e quindi colture rimettendo in discussione tutto e
Io penso che ancora qui la non sarà la legge deciso già subito il Parlamento europeo ha fatto già i primi passi
By the Night chiama Hikari i grandi proprietari dell'intelligenza artificiale dieci mi raccomando non fate gli esagerati
Ma solo se viene contrattualizzata l'intelligenza artificiale avremo la possibilità di aiutare le persone a non diventare prima del tempo dei robot
E Toia sarei sostituiti da questi da questi personaggi
La terza cosa che penso che ci chiederebbe
E di ridare fiato al riformismo
Io ricordo i dibattiti che si faceva nella FNM
Come forse anche Landini se lo ricorderà
Fra quelli che avevano per la libertà nel lavoro e quelli erano per la libertà dal lavoro
Quelli che vedevano la professionalità come problema rivendicativo
Principe
E quelli che vedevano nella riduzione dell'orario di lavoro la conquista diciamo di maggiore libertà individuali
E nello stesso tempo di solidarietà per l'occupazione degli atti ma c'era una capacità di composizione di questa discussione libertà nell'amore libertà dal lavoro
Che io la vedo re
E immediatamente legata al futuro dell'organizzazione del lavoro abbiamo di fronte una nuova fase di discussione sulla libertà nel lavoro e la libertà dalla loro
E tutte e due devono aiutare a trovare una soluzione che possano essere accettabile da tutti un nuovo riformismo ancora parte da sociale questo lo voglio
Senza una capacità riformisti che adesso scialle la politica non ce la faranno
Troverà salubre inciampi troverà sembra limitazioni
No riuscirà mai a fare una roba che a forza se non c'è la pratica dell'obiettivo della d'
Delle persone
Con la pratica dell'obiettivo un'iniziativa del sociale quindi dei corpi intermedi ho apprezzato moltissimo
L'intervento di Prodi su questo punto che ha detto date fiato ai corpi intermedi la politica non faccia tutti date fiato ai corpi intermedi perché la riattivazione di partecipazione potrà essere realizzata solo se si valorizzano i corpi intermedi
Questi corpi intermedi devono avere tutta la disponibilità di dare una mano al rilancio del riformismo
Grazie
Grazie Raffaele
Adesso vedo Laura Pennacchi collegata sì ma innanzitutto vorrei Kimi
Del mio estremo rammarico non essere si sente
Messa in mora ma non altissimo quindi togliendo abbassare che sei senza etica a non essere presente con voli perché ci ci avrei tenuto moltissimo ad essere fisicamente dice innamori perché considero questo incontro sia per il suo titolo
Importantissimo sia anche per la strada che sembrerebbe aprire di un confronto più stretto più ravvicinato come dicevano
Sia Sinopoli che uscire all'inizio della nostra di professione
Voglio fare anche una precisazione
In Trentino
Con il quale dalla dalla fine degli anni novanta fino alla sua scomparsa
Ho lavorato ristrettissimo contatto perché gestivamo insieme da Commissione Progetto
Dei democratici di sinistra trentine non era in realtà contrario alla formazione del partito democratico
Era contrario a quel modo con cui il partito democratico si stava formando cioè la predetta la mancanza di elaborazione
E distinto Strategy con la giustapposizioni di corpi diversi che tendevano a rimanere isolati cioè tutti i problemi che trentine avrebbe visto
Meglio affrontati se si fosse perseguito lo spirito dell'Ulivo trentine erano ulivista convintissimo
E e la situazione in cui siamo oggi ci dice che forse io che mi sono sono stata in Partito democratico fin dal primo momento però
Tutti i torti non li aveva anche oggi siamo ad inseguire
Una riproposizione di uno spirito ulivista che vuol dire che il Partito Democratico continua ad aprire molte insufficienze soprattutto di tipo e lavorativo come riflessione collettiva ove questa che stiamo facendo oggi e anche per questo io ritengo importantissima questa esperienza
Cercherò di non prendere troppo tempo perché vedo che siamo andati Mantova antineve pomeriggio e quindi farò decenni che saranno schematici ma voglio partire dalla riaffermazione del carattere di svolta che hanno avuto le costituzioni
Democratiche del secondo dopoguerra
Un carattere di svolta non sono rispetto alle immani catastrofi provocate da dalle guerre dalle due guerre mondiali data seconda guerra mondiale
E da disorientamento di bar luoghi di vita in cui tutti erano immersi cercando di ricostruire per l'appunto ma una una svolta anche rispetto a la acciocché nel nel pensiero del Novecento
Che ha
Aveva consumato la sua prima parte il liberalismo che per me è mantiene grandissimi tratti di valore
Per la paura di riprodurre la ferocia delle guerre di religione
Il liberalismo aveva operato una sorta di confinamento della discussione sui valori in un ambito privato ognuno dovute ma costi bassi ai suoi e non però pretendere di influire sulla vita pubblica ed aggiornare con gli altri dei valori stessi
Questo confinamento in una sfera privata aveva provocato anche un mutismo politico uno scetticismo un relativismo molto
Preoccupanti
Le costituzioni segna una svolta rispetto a questo noi l'approccio personalistico e la mia maestra con cui questa svolta
Viene provocata laico nella Costituzione italiana c'è un indissolubilità dell'intreccio tra persona dignità e lavoro
Anche dal punto di vista filosofico
E dal punto di vista giuridico ma dobbiamo riconoscere che nella Costituzione italiana il primo dei termini proprio il lavoro
Come nell'articolo uno della Costituzione e che ci dice alcune cose la prima e che la numerosità delle tracce della presenza della problematica di lavoro nella Costituzione italiana non è solo questione di un banale sociologismo lavoristico come dicono molti studiosi tuttora
Tuttora che all'epoca dell'esaltazione della fine del lavoro
Anche studiosi eccellenti e ineccepibili come Chiara Saraceno hanno a lungo sostenuto che si trattava di un loro uno abusivismo passatista novecentesco passarci passatista
E l'altro aspetto che è molto importante da sottolineare è l'intreccio indissolubile come è stato già detto tante molti che Miano preceduto
Con l'umanesimo in realtà si tratta dell'umanesimo del lavoro che la Costituzione italiana e le altre costituzione
Ci ripropongono e da questo punto di vista è importante ricordare in quanto fu commerciale
L'impulso e la mediazione perché riuscirà operare anche delle mediazioni d'impulso di Dossetti
Dei dilapidare di altri cattolici democratici ma anche per esempio proprio rispetto a dispetto al personalismo di un socialista come Lelio Basso
Che arrivò a trasmettere questo suo personalismo perché aveva animato la sua presenza anche nella costituente a Stefano Rodotà
Il quale scattano avveduta in un articolo verso la fine della sua vita
Ha parlato della rivoluzione antropologica dell'uomo di Genius della persona di indegna con il più importante lascito del costituzionalismo
Europeo in generale del dopoguerra
Vorrei sottolineare due aspetti ulteriormente
Con la centralità della persona
Anche anche se ci interroghiamo come già abbiamo cominciato a fare soccombe possiamo riproporre queste problematiche oggi
Avviene anche un'irruzione della questione antropologica
Questa la la riproposta con un grande Chiarenza Silvia Costa e io sono d'accordo che dobbiamo tornare a ragionare sull'equilibrio tra nature cultura che a mio parere rivedi Silvia eccellente nella Costituzione e dobbiamo quindi e verificare come si può riflettere sulle problematiche
Oggi è
L'attesa antropologico si impone anche in relazione alla questione abbattute del lavoro
Perché quello scetticismo relativismo post modernismo del costruttivismo di cui parlava all'inizio
E che ha voluto molto piede a sinistra nella seconda parte del Novecento
Che arriva fino a sottoporle
A ha guardato con le aberrazioni tutte le riflessioni che rientri davano centralità termini come dignità coscienza libertà lavoro perfino le categorie della Rivoluzione francese sono state rimesse in discussione e dunque a alienazione
Non c'è niente di peggio per loro che ragionare sull'eliminazione che il grande tema marxiano marxista e anche lì tutto alla Scuola di Francoforte Horkheimer Adorno
E tutti e tutti quelli che sono venuti dopo e che a tutt'oggi animano moltissimo la nostra possibilità di maturazione penso ai lavori recenti
Girone se utili RAI gli enti lo stesso avverrà sobriamente che continua ad animare se congegno del mondo del corso di riflessione comune
Dovevamo anche di costruire come queste grandi personalità europee
E come nuovi italiani ci sono tanti studiosi italiani che con ci scuotono in modo molto il greggio a questo grandezza di riflessione possiamo
Portare avanti tenendo anche conto che possa post modernismo il pensiero debole e poi porta a dire la ragione il debole che poi porta a dire la verità debole anzi la verità non esiste proprio
E che poi alla fine si traduce nella politica di Trump della postura Politics la politica della o sotto definita che dice s'intende King Cessna inviare è in realtà per il fascismo quindi dobbiamo avere contezza dei della complessità di questi elementi
Dicendo che dobbiamo cercare di
Spingere tutto questo
Portato bensì solo oggi presso il presente
Nel dopoguerra attraverso il trinomio personale lavoro dignità
Si è verificato che la e riabilitazione nella dimensione morale statale la premessa pelle realizzare la riabilitazione della dimensione politica era stata travolta
Dalla catastrofe fascista e nazista
E da questo punto di vista l'insistenza col qui vediamo un elemento di comunanza molto profondo tra Trentin Sassoli trentenne attraverso addirittura un rapporto quasi ascetico
Con una dimensione quasi ascetica che gli aveva trasferito il padre
E con la anche una dimensione quasi ascetica che era in Sinistra e Libertà e nei nel Partito d'Azione
E
Sassoli Davide con le cose che ci hanno l'anno la mossa dell'attrice ci ha ricordato in brani che ci ha detto benissimo che richiamano a lui
La questo rapporto tra la dimensione morale e dimensione politica che va tutto contro tutto a una tradizione italiana che parte da Machiavelli
Che era il mostro meno ordini Emanuele Kant e quindi non dobbiamo dimenticarlo vada Machiavelli arriva fino a Benedetto Croce alla teorizzazione della separazione tra etica e politica quindi
Nel contesto italiano non c'è un lavoro importante da su cui vigilare continuare da proseguire
E questo lavoro è anche fondamentale per poter portare avanti un'elaborazione intorno anche soggettività
Di soggettività singole ed esce e le soggettività politiche le soggettività collettivi e qui o tornare anche Mutu utile una riflessione sulla classe
Sul concetto di classe su quali concetti quali categorie contro il nuovo oggi trovare che meglio possono riferirci Agosta notificazione del sociale la realtà sociale come diceva Giovanni in mare
In ogni caso questa dimensione delle soggettività
Sì in balia di una carica me emancipati dice enorme che viene dalla categoria intesse una categoria che impersonava una carica emancipate dice intrinseca che è immensa e che non
E che non dobbiamo assolutamente disperdere
L'altro punto e giunto su questo anche se avrei tante altre cose da dire ma voglio essere rispettosa delle dei tempi di tutti l'altro un punto che questa fortissima
è fasi sulla categoria dell'arte di persona che contenuta nelle Costituzioni che noi oggi vogliamo ora rilanciare che è che ci consente anche un recupero di una progettualità molto alta
Perché
E che è ovvio che possiamo corrispondere alla carica mangi partecipo stessi magra categorie persona solo se ci chiamano un progetto Grande una progettualità alta
Che vada al di là della fatti cita spesso greve che quando non rende comunque
Mediocre del nostro quotidiano e qui è dobbiamo molto così pensare al valore delle dei trent'anni gloriosi e del compromesso che iniziano democratico socialdemocratico si chiama
In tutti questi morti e teniamo presente a proposito del dell'ubriacatura
Che oggi si basa sui discorsi sulla fine del lavoro
Che che andrebbero proprio respinti in modo molto dettagliato commento peraltro stiamo facendo in tutti gli organismi le riviste in cui siamo presenti
Ma rete c'è c'è anche proprio il bisogno
Di tenere insieme compromesso e utopia
Come dire diceva Bruno Trentin come diceva da regista soli perché non sono affatto in contraddizione sono veramente egli utopia che dà alla luce compromissione compromesso che consente di realizzare o con la bontà
L'utopia
E che e quanto questo ci può aiutare teniamo presente come dato proprio dell'attualità di di ieri e di oggi
Che Sanchez affermato la la la caduta del Partito socialista
Spagnolo e arrestato la crescita di box con un programma che ha come titolo il socialismo eh protezione
Che non vuol dire conservazione conservatorismo assolutamente no ma è innanzitutto protezione da offrire ai ceti medi
Da offrire ai ceti bassi ai poveri ai giovani e ai giovani istruiti e ai giovani meno istruiti
Alle donne che sono continuano a essere una componente molto minoritaria
Dal punto di vista del soddisfacimento del loro desiderio di accesso alle opportunità che a loro e e proprio negato e quindi una progettualità alta ci può anche aiutare nel senso di tenerli insieme compromessi utopia grazie
Grazie lavorate per i tempi adesso il collegamento credo Vittorio Possenti
Sì
Buonasera ecco ho ascoltato attentamente ho preso appunti
Le cose da dire vero infinite
E scelgo due o tre punti trattandosi in maniera molto succinta
Il primo tracciare persone missini cappi
Giudice la traiettoria del concetto di persona come internato nella cultura dell'umanità nel concetto di persona
Diciamo che secondo l'opinione che sostengo se il congedo di persona è una donazione un dono che la rivelazione del cristianesimo affatto per così dire alla ragione umana
Congedo di persona era assolutamente estraneo al pensiero greco al pensiero asiatico dei grandi imperi che ha asiatici
E stato attraverso la discussione che si è svolta tra il secondo il quarto secolo dopo Cristo sud credo sulla nel contenuto di fede della del cristianesimo della rivelazione cristiana
Che sulla scorta che del di un ripensamento della filosofia greca
In mezzo il concetto di persona il rapporto anelli due i due dogmi e le due verità centrali del cristianesimo
L'incarnazione del Verbo era finita più ricca di Dio per quanto riguarda la questione trinitaria
L'unità della sostanza divina
Compartecipata dalle tre persone della Trinità
E quindi il concetto di persona appare nel quella questione trinitaria che appare altrettanto per una questione l'incarnazione del Verbo in cui esiste una sola persona la persona divina
Che nella sua unità racchiude tanto la natura divina quanto la natura umana
Allora l'archeologia a impiegato sei cogliesse
Poli nero riflettere sulla questione della persona
Quello che sorprende
Procedo a persone missini cappi
E che la questione teologica e diventata per punto circa oltre un millennio e mezzo
Fortemente prevalente capisco inquadrando al tema della persona umana a persone divina personale del verbo
E la persona umana
Quando diciamo si comincia ad applicare il concetto in persona all'uomo nascoste ma un uomo c'era l'uomo era fatta in una certa maniera
Secondo l'opinione che vorrei sostenere solo alla menta del diciannovesimo secolo che il concetto di persona compie un dall'associazione
Che non significa rinnega mento ma un'applicazione più ampia alla persona umana
E se volessi dire un termine un autore di riferimento citerei il nostro Rosmini e nella filosofia del diritto
Questa una conquista straordinaria secondo me i di Rosmini
Stabilisce l'essenza del diritto nella persona
O come dice il più esattamente tra persona è il diritto sussistente e quindi l'essenza del diritto
Questo va a collidere frontalmente con il positivismo giuridico che era già forte alla metà dell'Ottocento che poi è esploso nel ventesimo secolo
Il termine personalismo si dice è stato introdotto all'ingrosso all'inizio del ventesimo secolo da un pensatore francese ed è inutile
Ma quello che punto vorrei insistere
E che il rendimento se vogliamo così dire Terrestre secolare e temporale nel concetto di persona quindi applicato all'essere umano
E ha richiesto un lunghissimo tempo e solo da meno di due secoli nuovi avvertiamo l'importanza del concetto di persone umane
Nella rivoluzione francese in questo aspetto
Nel senso proprio non c'è
Detto questo mi mi sembra opportuno aggiungere
Che la la forche ingiustificato entusiasmo che noi riscontriamo riguardo al tema della persona
Il concetto di persone diventato un concetto assolutamente come Nico
Tutti fanno riferimento tranne in del costruttore i francesi in cui in cui vivono parola
Fanno riferimento al concetto di persona è un concetto ecumenico logistica riallaccia
Il che comporta però il rischio concreto infine dare al concetto di persona i contenuti più vari
Laura Pennacchi ha giustamente ricordato en passant
Gli autori francesi fu ormai non solo del ridà tanto nasci e tantissimi altri che hanno aperto una operazione ed è costruttiva del concetto di presso
Quindi
Noi siamo parlo adesso appunto da filosofo siamo ad un punto di svolta in cui con la ripresa del personalismo vari livelli negli ultimi quindici vent'anni
Abbiamo anche da fare i conti con coloro che vorrebbero fare a meno del concetto di persone ho eventualmente ricondurlo soltanto all'auto determinazione
Questo è un punto radicale
La seconda osservazione
Riguarda diciamo un poco alla semantica
Individua in persona individuo umano in persona umana sonno dal punto di vista reale ontologico la stessa cosa
Ma il loro contenuto semantico assai diverso
L'individuo nelle società a carattere funzionalista dico come sono maggior parte delle nostre società
Svolge una funzione e svolgendo una funzione identificato da tale funzione
E quindi una volta che per vari motivi non posso adempiere quella funzione può essere sostituito tranquillamente da un altro l'individuo quindi in questo senso entri in piazza bile mentre la persona umana
Non è rimpiazzarvi del cioè è un unicum mai riproducibile
Nessuna persona è uguale a un'altra
Questo è un punto che nelle società funziona dissi che tali a naturalmente
Un intoppo non piccolo
La terza considerazione altrettanto rapida che
L'ascesa dei leader di persona
Nel personalismo comunitario francese soprattutto Maritain e Mounier ma anche in parte quello italiano degli anni trenta quaranta cinquanta come ANCI in parte in quello tedesco
Era
Molto attento all'elemento della relazione
Cioè e la persona suol dirsi linguaggio filosofico quello che che mi è caro
E sì insieme in una realtà sostanziale
Una realtà relazionale
Ora i costituenti soprattutto dei partiti cattolica in particolar modo gli direi La Pira e dolcetti
Anni ho dato nella nostra Costituzione un posto imminente
Nella parte sui rapporti fondamentali
Ci sono suddivisi rapporti fondamentali Z rapporti civili rapporti facciali rapporti economici e rapporti politici
Quindi questa idea in persona e potremmo dire un sostanzialità relazionare
Sostanzialità vuol dire che non uscì risolve esclusivamente nella relazione come alcuni sostengono e nazionale c'è aperta all'altro
Allora
Questi aspetti che
Dovrebbero io qualche in brevissimo punto essere applicati alla cultura del lavoro
La centralità della persona potremmo dire e rinnovamento della cultura del lavoro
Ora
Noi ci troviamo dinanzi e più d'uno un linguaggio magari non identico a quello che sto pronunciare ma colto ben centrato hanno sottolineato la il cambiamento radicale oserei dire
Del rapporto tra un uomo macchina il lavoro
E tutti abbiamo in mente l'acquisizione della robotica e la questione dell'intelligenza artificiale
Che comporta un cambiamento fondamentale nel rapporto lavorativo
Talora persona e l'oggetto e e un cambiamento altrettanto importante nel rapporto tra la persona e e io dico agli altri lavoratori
Allora a me sembra che
Il diritto al lavoro ossia oggi più centrale del diritto nel lavoro
Voglio dire questo che
Poi questo aspetto era penna accennato nell'enciclica di Giovanni Paolo secondo collaborerà messe Chance di quarantadue anni fa
Perché dico che il diritto al lavoro e più centrale del diritto nel lavoro
Perché a me sembra che si sia alterato in maniera molto forte il rapporto tra capitale e lavoro negli ultimi decenni
Con lo sviluppo quindi una di un capitale soprattutto finanziario
Che mira alla massimizzazione del profitto e che non a una concessione personalista del lavoro
Che cosa resta diciamo del lavoro
In prospettiva farlo adesso naturalmente del primo mondo cioè dell'Occidente e della disoccupazione tecnologica
Che comincia a farsi sentire molto il suo peso
Noi
Che cosa resta del lavoro se il lavoro in qualcosa che fa parte dell'esplicazione della persona umana
Coro
Mi mi domando
Quindi cosa possa succedere
Con nel prossimo futuro
Quando milioni di posti di lavoro parlo sempre un punto di Europa Nordamerica
Potranno espellere
Una quantità di personale lavorativo non qualificato perché queste cose potranno essere fatte da dal gruppo
E mi sembra che ci siano due grandi Paure che questo momento la fanno da padrone mi nell'Occidente che ho delineato il Nord America sì e ed Europa
Che da un lato la paura della mancanza di lavoro
Cioè di non essere sentiti come inutili perché sostituiti completamente dal rombo dall'intelligenza artificiale
E l'altra la conosciamo bene ed è lato la paura verso coloro che vengono dal sud del mondo arrivano da noi
Quindi e questa questione così rilevante concludo con questa annotazione rapida apre un problema che già fortemente presente ma di cui noi noi siamo ancora in grado di valutare fino in fondo l'importanza mentre si è parlato per trent'anni del tram Schumann onde del post umano
E devo dire che tirando le somme di trenta trentacinque anni di discussione su questi aspetti lo scippo trovare grandi novità sono stazionarie
Pronunciati infiniti slogan essenza molto significato
Quella della Roma utilizzazione nel lavoro della sostituzione della intelligenza umana con l'intelligenza artificiale
Rimane un grandissimo problema ancora da esplorare
E mi sembra che su questo conosciamo ancora sufficientemente preparati per affrontare una questione del genere
Ecco o ringrazio dell'ascolto ho cercato di riassumere molto rapidamente alcuni aspetti importanti
Adesso per l'ultimo punto è tanto Claudio Sardo
Qui si deve
L'iniziativa quindi sana di un po'lunga
Era complicato dare i tempi dell'acqua oggi
No ecco adesso si sente meglio
Dunque
Francesco è questo seminario era una sfida perché volevamo partendo da due personalità come Davide Sassoli e Bruno Trentin
Provare a vedere a verificare quella centralità dei temi del personalismo
Che avvertiamo decisive per le culture democratiche e mi sia permesso di dirlo anche per il destino della sinistra delle sinistre europee io penso che grazie a voi grasse chi è intervenuto
Penso che questa sfida sia stata vinta abbiamo usato vocabolari DiVersi e ci sono delle diversità nelle elaborazioni che sono state presentate però sono venuti anche in risalto dei valori comuni e dei percorsi che senz'altro sono da condividere
Io credo che le culture democratiche le sinistre sono reduci da un confronto ormai quarantennale con un con un liberismo neoliberismo che è divenuto dominante
Lingua universale del profitto parlata anche nei regimi autocratici alfiere garante della supremazia dei mercati sulla società
Il liberismo ha preteso anche di ergersi a fine della storia in questo è stato smentito dalle grandi crisi del nuovo secolo ma nel frattempo ha lasciato il segno su cambiamenti che non è più azzardato definire antropologici molti hanno usato questa espressione Silvia Laura Pennacchi
L'idea di individuo si è separata dall'idea di persona sempre più marcatamente
Il legittimo desiderio di autorizzazione entrato spesso in conflitto con quell'indispensabile altruismo che lega le reti di solidarietà
Le opportunità connesse a le informazioni senza limiti in tempo reali si scontrano con una fuga di poteri
Verso entità sempre più sovranazionali e inaccessibili
Non solo i corpi intermedi non solo le forze sociali che ci stanno a cuore che consideriamo decisivi per una rilancio delle culture e delle prospettive democratiche ma gli stessi Stati vivono un deficit di potere
Che anche un deficit democratico
E così la stagione della potenza dell'individuo convive con il suo contrario una stagione di omologazione
Io credo che le culture democratiche le sinistre non possono pensare di tornare protagoniste restando all'interno di una dialettica esclusiva tra liberalismo e socialismo
Non basterà un'iniezione di individuo di individuo
Per dare al socialismo quella modernità che gli manca
E non basta una giusta dose dose di socialità per riportare il il liberismo il mercatismo e Gemmo né a recuperare la nobiltà e i valori della liberaldemocrazia
Che Laura Laura Pennacchi non si stanca di ricordarci quando facciamo queste divisioni un po'sommaria c'è bisogno di nuovi affluenti di altre radici non meno robuste
C'è bisogno di un pensiero libero
E trentine Sassoli sono stati testimoni
Il loro pensiero è stato anche ricerca passione ed etica civile perché ha ragione Laura senza morale senza una morale difficile rifondare una politica un impegno che va oltre il confine prestabilito quando il realismo ci pone di fronte a un'impossibilità non si devono fermare anche le idee
Il pensiero può concorrere generare domande aspirazioni umanità realtà
La dialettica tra utopia compromesso
è stato ricordato sia da Sante Cruciani che da Marie una frase di trentine che mi ha colpito molto sta nell'introduzione della libertà viene prima
Il socialismo non è un traguardo definito uno schema di società compiuta è semplicemente da applicare alla realtà
è piuttosto una ricerca ininterrotta sulla liberazione della persona e sulla sua capacità di autorealizzazione
Si attua superando di volta in volta le contraddizioni e i fallimenti del capitalismo e dell'economia di mercato facendo della persona e non solo delle classi il perno della colpi della convivenza civile
è una rottura con talune Moorgate
E da una porta aperta al futuro
E proprio di questo io penso che oggi sentiamo il bisogno motivazioni forti all'impegno politico e sociale nuove spinte alla solidarietà ragioni per lottare e cercare ancora
Per reagire a un ripiegamento egoistico e corporativo
Cito Davide Sassoli l'idea di persona indissolubilmente legata a quella delle formazioni sociali dei mondi vitali delle comunità intermedie
La libertà non è mai divisibile non c'è libertà personale senza la libertà del vicino non c'è libertà se accanto a me c'è sfruttamento dipendenze servitù
Non c'è libertà della persona senza libertà delle comunità
è un richiamo ai fondamenti della Costituzione ma è anche un un rimprovero una una sferzata al suo territorio di provenienza la professoressa Sergio citato quella frase bellissima pronunciata a Rimini
In cui
Sgrida i cattolici dicendo che
Non possono usare i simboli della nostra fede come amuleti e con una spudoratezza blasfema
Quindi nessun integralismo la crisi il cambiamento non possono giustificare un ritorno nel bunker quanti cattolici quanti altri intellettuali dei voti
Reclamano la fortezza cristiana per difendere l'Occidente
Dagli assedi dagli assedi molteplici
Ma Davide Sassoli era molto più in sintonia con la Chiesa in uscita di papa Francesco
Non per anni e qual è il messaggio evangelico ma per incarnato nel tempo incarnato lo è sempre un rischio una responsabilità personale
E solo nella condivisione nella costruzione di un destino comune si possano allargare gli orizzonti umani
Horri ho riletto un intervento che Bruno Trentin fece al convegno di gioventù lista ad Assisi nel settantasette si intitolava il futuro della fede nell'attesa dei giovani avveniva all'indomani delle grandi motivo rivolta del suo settantasette
Ascoltate perché è veramente molto interessante
Una fede vissuta come riscoperta di Cristo e dell'uomo diceva Trentin disse trentina può in quanto tale spostare di continuo i confini del progetto stesso
E i confini dell'uomo in questo progetto rimettendo in questione continuamente le sue versioni riduttive totalizzanti
Parliamo del problema dell'uomo e dei suoi confini non dati
Un problema che anche i non credenti disse avverto no oggi come elemento centrale della loro ricerca militante
Perché il problema di un uomo che non deve solo riconciliarsi con se stesso ma deve essere creato e ricreato che resta aperto all'imponderabile
Dire che la libertà viene prima dunque vuol dire che la persona viene prima la libertà il potere di essere liberi e di costruire il domani il dopo
è un tema che abbiamo affrontato insieme anche con il professor possenti con Laura Pennacchi in qualche mese passato c'è un'idea che potremmo dire laica orizzontale universale di trascendenza
Connaturata quest'ansia di libertà e di giustizia connaturata senz'altro un'idea della storia come campo aperto come lotta aperta senza predeterminazione dei felini
In questi giorni si è ricordato il convegno di Camaldoli del quarantatré ed è stata citata in quel convegno la prolusione di monsignor Adriano Bernareggi vescovo di Bergamo che aprì i lavori
è un sferzata i cattolici hanno non è saggezza lasciarsi rimorchiare dalla storia bensì saperla dominare
I cattolici devono scendere dal puro mondo concettuale e dall'astrattezza dei principi per applicare questi alla vita quale essa è in concreto
Devono uscire dalla torre d'avorio della verità posseduta per andare incontro a quanti vanno in cerca della verità
Sono parole che ribaltano convinzioni prassi anche diciamo convinzioni
Teorie esposte di recente stravolgono le regole di quella che fu allora la convivenza tra e la chiesa del regime fascista e che anticipavano persino le novità del Concilio
L'uguaglianza in questa prospettiva un traguardo indispensabile perché i diritti non possono che essere universali
Ma è un traguardo mobile sempre da ridefinire si dovrà sempre lottare per i diritti anche quando sono scritti sulla carta della legge
E si deve lottare avendo la forza morale l'etica civile di adempiere gli inderogabili doveri di solidarietà i testimoni servono più dei maestri
Mi ero appuntato altre cose volevo dire che l'UE il far è stato già detto una grande conquista del novecento
Conquista del movimento operaio conquista
Dei tempi di tempi di vita ma di grande compromesso che iniziano sfumato costrutti colpi della globalizzazione di quello sfondamento del liberismo ora all'orizzonte di Sos soli e di Trentin esplicitamente enunciato è il welfare di comunità
Che nasce anche esso da una radice personalista
Universalità del diritto e insieme comunità che possono divenire motori autonomia attori di una più intensa umanità delle cure dell'assistenza dell'integrazione della diffusione delle conoscenze dell'opportunità Sassoli da Presidente del Parlamento europeo si è battuto per sostenere questa prospettiva nei mesi drammatici del colpite
E grazie al suo impegno anche al suo impegno l'Europa ha compiuto una svolta da politiche rigoriste contanti squilibri che hanno prodotto tra i Paesi dell'unione e tante disuguaglianze all'interno dei Paesi dell'Unione
A politiche solidaristica espansive quelle politiche che trentina reclamava quando diceva che la strategia di Lisbona il pilastro sociale di Göteborg
Non avevano trovato adeguata applicazione e che questa applicazione era compito preminente di una sinistra europea
Ora si tratta di capire se
Queste poi questa svolta sarà chiuso in una parente sì o se diventerà la direttrice di una nuova Europa
Le elezioni europee attualmente lo misureranno speriamo che l'Europa ci arrivi
In una condizione di Pascendi pace ritrovata perché quella la papilla la ricostruzione della pace una pace giusta che ristabilisca il diritto violato
Che fermi massacri che riavvia un processo di convivenza questa è la nostra vittoria
Naturalmente avrei delle cose da dire ma voglio anch'io ascoltare Manfredonia Landini mi permetto di concludere soltanto
Sottolineando come uno dei portatili questo incontro tra di noi di appunto allargare le basi della cultura democratica
Di Ugo una rigenerazione della cultura democratica gli affluenti possono essere moltissimi non è vero che dobbiamo andarli a cercare col lanternino l'ecologia ed integrale è uno dei più potenti affluenti di una nuova cultura
Le encicliche lauda dossier fratelli tutti sono un grande contributo al pensiero laico non soltanto una spinta ai cattolici perché la questione sociale strettamente connessa con la questione ambientale
E uscire dal binomio liberismo socialismo è possibile anche se si guarda la cultura della differenza di provenienza femminista alla cultura del volontariato e della cura che nascono nell'esperienza della solidarietà
All'impegno di donne e uomini che lavorano nella scuola nella formazione per ridurre il divario dei saperi e tra questi il divario digitale che sia Sassoli che Trentin dicevano che potrebbe diventare una nuova divisione di classe per fare questo
La dimensione e l'Europa non un'Europa qualunque un'Europa sociale personalista
Che Possa diventare l'ordinamento quell'ordinamento non sopranista non nazionalista di cui parlava Maritain nel suo libro L'uomo e lo Stato
Grazie
Questo punto rendo ampiamente sforato abbiamo anche iniziato con mezz'ora di ritardo
Direi che possiamo dare la parola per le conclusioni arriviamo predoni voglio solo dire una cosa noi siamo qui per caso
Ci crediamo direi
Dobbiamo ricostruire un pensiero politico
è un programma politico che Marta dal lavoro
E da un'altra idea di Europa
Bruno Trentin insieme esatte loro non pensavano a questi euro
Quella
Segnata da una governance lei Diana che purtroppo ha molto
Pensato anche nelle derive nazionaliste quindi
Ripartendo
Da qui
E direi anche
Dalla Printemps sociali la loro capacità di incidere nella politica possiamo dare
Il nostro contributo speriamo di andare avanti in questa direzione
Grazie grazie Francesco grazie a Santino alla Fondazione Achille Grandi la Fondazione Di Vittorio
Per aver stimolato le archi la CGIL a a a questo questo convegno fatemi ringraziare personalmente Claudio Sardo che l'ha pensato e che la che la materialmente organizzato oltre al bellissimo contributo grazie a tutti questi contributi cercherò
Dino non sarà facile condensare un pensiero dopo tutto quello che è stato detto ma spero e credo che vorrei che di questo convegno si possa riparlare anche facendo un piccolo libretto qualcosa che possa tenere memoria appunto di questa
E la angolazione che appunto non è non è casuale mi scuso veramente per il caldo te condizionato e hanno fatto quello che potevano cloni come speciale malizia che è stata plagiata tutte il tempo lo devo fare sinceramente l'ha detto non so come fanno abituato alle battaglie rende
E per chi per chi invece per chi avrà iperattivi resiste almeno edilizio su abbiamo poi un piccolo rinfresco e sette nostri i nostri ospiti rinfresco
E un nonostante il tempo mi mi fa piacere citare una cosa
La domenica nel cinquantasette con il tre novembre quando a congresso delle ACLI
A Firenze arriva la notizia appunto della morte di Di Vittorio
E quindi nel nel parte dove si parlava si era un rumore non si capiva cosa stava succedendo concerto punto
Penazzato chiese Tata Rivara scendi e non aveva parlato durante Congress qualche tempi tra non è come ora se interventi durava due ore odio qui siamo stati bravi ma era ancora più più più importante diciamo
E arriva a Nottingham la la notizia della morte di Di Vittorio allora gli artisti si alzano in piedi
Si alza in piedi e rendono un tributo
A questo loro amico
Di Vittorio era uno dei combattenti più tenaci più impegnati più amati dai lavoratori anche insistiamo su posizioni diverse da coloro che raccoglieranno la sua eredità
Purtuttavia sentiamo e lo abbiamo in questi giorni ricordate di brutalmente l'esigenza dell'unità dei lavoratori nelle comuni battaglie e quanto sentiamo l'esigenza di comuni battaglie per i lavoratori in questo periodo con quanto la sentiamo
Ma la nota simpatica non è questa perché dopo questo intervento il accompagnato le spirituale delle api monsignor Quadri si alza in piedi resta il Recco in eterno
Solo c'è un piccolo particolare che i comunisti erano scomunicati e quindi non potevi pregare pubblicamente per per i per i comunisti noi si potevano sposare in chiesa eccetera eccetera queste cose simpatiche fino a cattolici
E poi quindi ci fu una grande confusione anche
Sto Osservatore Romano c'era sui giornali cattolici sa destra cattolica fu un po'impietosa ridestare questa cosa non eravamo già un po'sull'orlo della deplorazione che poi è arrivata negli anni settanta ma insomma
E poi la fine monsignor Quadri che era un fine giurista dice no però questa non era una preghiera pubblica perché congresso è un fatto semi pubblico e quindi da lì sia morbidi la cosa
Bastava investì della Misericordia s'usava la formalità e questa è una questione anche di uomini sinceramente comunque a parte l'episodio così simpatico storico comunque
Mi darai in ragione del dell'episodio
E le persone cambiano la storia no fanno le associazioni anzi parliamo appunto di anche in questo senso di personalismo è scusatemi ma vorrei che da questa sala insieme all'inizio d'accordo c'è traccia una
Forte grido e abbracci di solidarietà a don Ciotti per l'aggressione verbale che ha ricevuto oggi da un Ministro della Repubblica che si dovrebbe ricordare che è stato anche il ministro dell'Interno anche e che c'ha atti alla alla scorta armata è stato ospite qui per diversi anni e vi garantisco che non è una bella vita che ha la scorta
Come quella di don Ciotti ma soprattutto estrapolare delle frasi mette in un contesto del genere credo che sia
Lascia aperti
Quindi le relazioni che abbiamo ascoltato sicuramente si apriranno nuovi approfondimenti bellissime grazie le relazioni su su Trentin
E su Davide Sassoli queste questa idea di Trentin sulla trasformazione del lavoro e questa
Presenza anche Sassoli che io sento ancora ancora viva
Chi come presidente del Parlamento europeo soprattutto nel periodo del corpi dello raccontava bene Claudio ha saputo tenere le istituzioni aperti quando tutto era chiuso
E non solo simbolicamente perché ha aperto anche le politiche europee a politiche più espansive dispetto no assalita politica europea
Di di di chiusura
Allora con questo convegno vorremo rilanciare il tema del personalismo
Proprio come sfida le culture democratiche che oggi sono in crisi che ci appaiono in crisi
Il personalismo che non è un patrimonio non solo del del cattolicesimo democratico e sociale
è stato quel terreno comune l'abbiamo ripetuto che ha permesso di costruire gli articoli più belli della nostra della nostra Costituzione
Perché ha reso veri vivi i concetti per esprimere quelle che erano di aspirazioni Progetti valori delle diverse culture nel fine di dare
Libertà e uguaglianza le persone nel segno della liberazione
Recentemente punto ricordava Claudio il convegno di Camaldoli degli ottant'anni dei convegni Camaldoli lì mondo cattolico
Intellettuali cattolici si erano trovati insieme e quelle stato un piccolo seme un frutto che poi maturato nella nella Costituzione
E quindi siamo anche
Qui per rispondere a delle domande complesse oggi
Ci troviamo nuove frontiere nella bioetica i progressi della scienza c'è una costante deturpazione dell'ambiente di tutti gli ecosistemi che ci tengono in vita
C'è l'avanzare del dell'intelligenza artificiale di un capitalismo liberista
C'è un ripiegamento delle relazioni umane
E c'era un persistente arroccarsi imposizione egoistiche individua liste ecco il personalismo può essere una chiave di lettura per queste grandi sfide di oggi
Allora noi abbiamo cercato di scavare un pochino nel nel passato per avere queste chiavi di lettura mi sembra di dire che la risposta è sì
C'è ancora un patrimonio quale scavare un patrimonio che ripeto ancora scolpito nella nostra costituzione in particolare nel secondo comma dell'articolo tre della nostra Costituzione quando
Si scrive rimuovere gli ostacoli di ordine economico e Repubblica rimuove gli ostacoli di ordine economico sociale
Che limitano di fatto la libertà l'uguaglianza dei cittadini impediscano il loro piano sviluppo il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica economica sociale del Paese
Ecco questo è un percorso un percorso che non è compiuto non è compiuto solo per una stagione si deve sempre innovare
E sono chiamate tutte le istituzioni perché me la politica a rispondere a questa
A questo percorso che non è compiuto e lo deve fare in tutte le epoche in tutte le sostanze storiche
C'è un principio quello del non appagamento
Il perenne in perenne interrogarsi sulle modalità concrete per tenere insieme la libertà e l'uguaglianza per fare emergere potenzialità umani e anche la generosità e la solidarietà
Ecco queste parte principale per me del personalismo
è una sfida continua è un elemento di una dinamico
Sia nella Costituzione soprattutto dove si elencano diritti e doveri principi fondamentali e l'azione legislatore del Governo con le istituzioni che devono tra intraprendere per rimuovere quegli ostacoli che incidono sulla libertà individuale
E nella vita collettiva delle persone stavo guardando né in prima misura la dignità
Allora il tentativo oggi e anche quello di tenere di tentare di declinare il personalismo al futuro per capire
Se può dare un contributo alla rigenerazione delle culture politiche democratiche popolari soprattutto in questo tempo un po'frasi di un po'smarrito
E rigenerare la democrazia oggi che è in crisi è un compito cruciale
Che sento anche particolarmente come responsabilità delle forze sociali quindi delle associazioni dei sindacati perché il cittadino non si senta solo davanti
Ha poteri sempre più sovranazionali
E che non sente luoghi delle istituzioni lontani e soprattutto che non non senta che il suo partecipare non conta niente che la democrazia non può cambiare le istituzioni che quindi le istituzioni non possono migliorare
La sua la sua vita
Oggi
Sì stato una emendamento del governo no sulla per accelerare il percorso sua sono differenziate presidenzialismo noi riteniamo come anche lì che il percorso non sia quello al di là degli contenuto delle due leggi che penso a tutto Dell'astronomia differenziata che è profondamente sbagliato iniquo
Ma per noi percorse un altro partiamo dal principio da riformare la politica partendo dal dai partiti dal ruolo dei partiti la democrazia all'interno dei partiti la capacità di non cooptare le persone
Ma ma di di poterle Shelley e quindi anche l'attività formativa educativa dei partiti e dall'altra parte come conseguenza quella della riforma elettorale che non è una cosa da lasciare la settimana prima del dell'indizione delle
Delle di delle elezioni ma che va pensata bene
Ma il personalismo si occupa della vita delle persone per migliorare la vita delle persone
Oggi tentiamo questa chiave di lettura perché personalismo che può essere una busta delle politiche democratiche alla capacità di mettere alla Rancid dalla radice di ogni politica la persone diritti inviolabili
E di mettere a priorità la dignità della vita di ogni vita indipendentemente dallo Stato dall'età o del Paese di provenienza
Anche perché personalismo è per sua natura comunitaria
Esso non risolve l'essere umano nelle etnia nella classe sociale nella religione ma neppure lo riduce a un disperato individualismo affermando che la comunità il luogo naturale di esistenza dell'essere umano che per sua natura è unico e irripetibile
E questo è importante perché ciò che conta di spinge l'essere umano oggi è la sensazione di solitudine di rilevanza da qui nasce la sfiducia dell'azione sociale della democrazia dando credito ai ciarlatani e a professionisti dell'odio
Quindi dobbiamo credere credere in politiche che fanno della lotta ogni discriminazione
Una sfida di civiltà che bisogna credere a politiche che rimette al centro il lavoro
Come ha scolpito nel primo articolo della Costituzione perché esso sia a fondamento della nostra democrazia e perché lavoro contribuisce a definire l'identità di una persona del cittadino misura la qualità delle relazioni che genera e misura quindi la vita civile di un Paese per questo se il lavoro è sottopagato privo di diritti e di equità insicuro diviene nuova schiavitù e si trasforma in negazione di democrazia
Come altri
Al di là della posizione sul salario minimo diciamo da tempo
Ragioniamo su quale un salario degno per garantire una vita di vera e dignitosa alle alle persone qual è l'indice che lo può determinare non so se sono i nove euro se non altro però
Quale questo questo indice
E naturalmente ci sarebbe anche da ragionare su guadagni o massimo consentito e questo è un tema centrale nell'economia Dior
Serve credere
Va be'la cause perché siamo alleati l'addetto all'intanto date mi passa
Sarebbe credere a politiche ambientali in grado di casa far convivere modernità natura Sviluppo sistema naturale
Significa pensare la persona al centro di un ambiente sano a partire dalla lotta alle disuguaglianze
Perché in quest'epoca di grande sfruttamento sono i più poveri più indifese a pagare le conseguenze
Del cambiamento di lui climatico perché sono i più vulnerabile ed essere scarti o rilegati nelle periferie esistenziali e anche i fisiche con architetture che oggi sono nomi anonime e disumani zelanti
Guardate cosa è successo
In Francia e cosa succede spesso purtroppo in modo ricorrente in Francia
Bisogna credere nella capacità di sviluppare politiche di welfare che sappiano fare emergere che siano accessibili e generative che diano sponde Desideria le potenzialità di ciascuno e che non siano soltanto consolatorie o che sappiano solo cristallizzare le situazioni esistenti
è doveroso credere
E dare capacità alle persone di esprimersi liberamente in associazioni sindacati partiti per contribuire anche al bene pubblico perché il mio non sia solo mio ma sia messa Maggio l'utilità nella società attraverso anche il valore del dono
Soprattutto il valore della solidarietà anche in campo fiscale ed economico dove liberismo suprema Senato senza una ponderata attenzione la redistribuzione della ricchezza produce larghe scala sacche di esclusi e confina la ricchezza in
Villaggio e non in carburante economico
Pertanto è necessario col personalismo recuperare anche il valore della responsabilità del sacrificio disse per recuperare il senso di popolo e nazione non come Mary artifici retorici
Ancora di più credere nell'istituzione come motore di democrazia ripensarlo e partendo dal sogno europea Kitano Peo che non può infrangersi e sterile
Burocrazie ma nemmeno può essere ingabbiata in sovrani SMI nazionalismi che non sarebbero che la fine di ogni tentativo di allargare le prospettive umane a una politica dove conta l'essere fratelli tutti
E non dico queste parole a casa
Credere
Ancora in Europa nella sua idea fondativa per la costanza di averla creata per le differenze e le iniziali diffidenze costruita giorno per giorno nella fatica democratica che l'ha portata fino a oggi
Perché l'Europa
Nelle dinamiche della globalizzazione è il vero baluardo per dare risposte comuni che tanto servono per mantenere quel patrimonio costituzionale che oggi i singoli Stati non sarebbero più in grado di tutelare Europa che oggi però deve trovare parole che vi è per la pace
E quindi credere nella pace come premesse alla convivenza civile come frutto della giustizia sociale il personalismo deve avere una nella ricerca della pace non solo l'assenza di armi
Ma la costruzione quotidiana di relazioni positive nell'edificazione di una felicità pubblica che si faccia carico veramente di tutti la pace si costruisce nel diritto alla libertà e convivenza civile propria de personalissimo
Allora mi permetto di dire
Dopo tutto questo credere che bisogna avere fede
E che la fede costitutiva The personalismo oggi la nostra società e credulona ingenua crede nel gatto nero che attraversa la strada
Come alla terra che è diventata piatta
Crede e dà credito a teorie strampalate complottiste avendo solo un po'di audizione sui sociale
Allora io credo
In una persona che si è dichiarata Figlio di Dio che ha mostrato quanto lumi l'umanità sia degna del suo creatore facendo Simionato e bisognoso di cure in ogni fase della sua vita
Altri come ha detto Trentin nell'intervento ai giovani delle arti che ha fatto nel settantasette credono nell'uomo
Chi non ha fede in Dio ma crede fino in fondo nell'uomo è un potenziale compagno di strada queste le sue parole
Non è un'assonanza da poco apre ad una me onesta ricerca comune
Di fronte al problema di oggi che all'essere umano crocifisso dal bisogno dalla paura che ha bisogno di sperare in una liberazione possibile grazie
Maurizio Landini nel nel dubbio sono partito ecco
Ma credo anch'io che sia davvero importante interessante dalla discussione è stata fatta oggi anche molto profonda insomma che fa anche pensare riflettere anche oltre l'iniziativa
Io diciamo così qui qualcuno sente interrogato
Cosa direbbero trentine Sassoli
Io questo sinceramente non lo so
Il problema che mi permetto di dire molto più banale con l'umiltà che ci vuole in questo momento è particolarmente importante quello che diciamo noi quello che facciamo noi con le responsabilità che abbiamo per misurarti rispetto ai processi naturalmente che sono in atto
Diottria impararlo in questo senso dire poi alcune cose
Trentini per sono arrivato dopo quindi non ho avuto diciamo così la possibilità di conoscerlo particolarmente quindi per me è sempre stato diciamo così un riferimento in termini di cose che ho ascoltato quando parlava o ho letto quello che molte delle cose che ha scritto
Come persona diciamo così per me era il segretario generale quindi era una persona anche lontana ero delegato ero funzionario non avevo responsabilità che ha avuto successivamente e quindi è sempre stato
Diciamo così un riferimento anche molto importante un esempio
E da un certo punto di vista diciamo così
Per la CGIL perché poi la sua esperienza politica
Su cui qualcosa voglio dire è un'altra cosa rispetto all'esperienza anche sindacale
Pensate che la stessa persona che
Negli anni settanta
Quando era in Metal meccanici
è quello che a Carniti della FIM
Che gli dice io sono pronto a sciogliere
La FIMP tu sì ho gli Lazio e diamo vita a un nuovo sindacato gli dice che non può farlo
Che è d'accordo Cluj non è nella condizione di farlo perché in quel momento
Le organizzazioni politiche che componevano anche la CGIL non gli avrebbero permesso di fare quell'operazione
E della questa è quello che raccontano sta agli atti concreti che poi ha determinato nei fatti
Un tema se lo guardiamo da un certo punto di vista che è una vera unità sindacale che nel nostro Paese
Non è andato oltre l'unità d'azione
Ha una sua origine è una sua contrarietà al fatto che le forze politiche che allora c'erano
In realtà non hanno non vedevano di buon occhio l'idea che ci fosse davvero una unità sindacale che superasse anche le appartenenze politiche e che si fondarsi e naturalmente sull'unità del mondo del lavoro della democrazia
Questo da un certo punto di vista secondo me è un punto di riflessione da fare anche per quello che stiamo vivendo e facendo adesso anche perché per le culture politiche che hanno dato vita alla nostra Costituzione che in un qualche modo
Hanno poi dato vita anche prima all'unità del sindacato il podio può anche alla divisione del sindacato siti pensiamo un attimo quelle culture politiche quelle forze politiche in quanto tali non ce n'è più neanche
Ma trentine la stessa persona
E mentre dice di no
Carniti
Dicendo che appunto quelle che erano le condizioni alle quali oltre lui non era nella condizione di poter andare lo poteva fare personalmente ma non sarebbe stato in grado di portarsi dietro la FIOM CGIL in quella se il Tenco alla dimensione e in quel momento Carniti parlava per i metalmeccanici della CISL non era certo in grado di parlare per tutto il mondo delle accise
Trentine la stessa persona che nel mille novecentonovanta da segretario generale della CGIL sì ogni le componenti politiche delle accise
E dà vita
Ad un programma fondamentale
Per la CGIL che sostituisse in un qualche modo l'appartenenza alle componenti che indica diciamo così appunto identitarie riferimenti valori su cui costruire anche l'adesione sostanzialmente del SISDE
Questo
Per dire che se c'è un tratto almeno per quello che io trovo
Anche molto importante e significativo per la storia anche del sindacato del nostro Paese
E dei sindacati confederali del nostro Paese
E che una caratteristica un elemento anche particolarmente importante e proprio la caratteristica di un'idea di organizzazione sindacale
Che è fondata su una sua autonomia
Rispetto anche alle forze politiche
Ed è fondata su un'autonomia perché ed è questo il valore anche del programma fondamentale della
Nell'elaborazione anche di di trentini in particolare
Dentro alla CGIL
Perché naturalmente fonda il fatto che è un'organizzazione sindacale la propria identità le proprie ragioni delle ricostruire alle assieme alle persone che vuole rappresentare
Lavoratrici e lavoratori pensionati giovani
E che in un qualche modo ha una sua autonomia perché si vuole confrontare alla pari con le forze politiche sulla base di un progetto
Anche di rappresenta che fondato sulla rappresentanza ma di un progetto anche sociale in cui al centro c'è appunto
Il lavoro e la persona che lavora e in un certo senso la libertà della persona che lavora e la libertà nel senso di potersi realizzare attraverso sostanzialmente il lavoro che fa
Questo secondo me è un tratto particolarmente importante che ancora secondo me è un grande
Un grande valore
è un grande punto naturalmente da cui
Da cui partire
E che da un certo punto di vista
Diciamo così caratterizza diciamo così anche la tutto il contributo quando dicevo che c'è forse anche una differenza da fare tra tutta l'esperienza sindacale di cui una trentina la sua esperienza politica
Perché per direzione sta mentre la vita sto dicendo cosa che sono scritte nel diario pubblicato da Bruno Trentin quindi non sono insisto sono fonti scritte quindi non c'è un interpretazione
Lo citava anche Laura Pennacchi il famoso programmi allora non c'era il Partito Democratico stiamo ancora parlando dei DS del bene il famoso programma fondamentale del del della di quel partito
A cui era stato dato mandato trentine Laura Pennacchi di scriverlo
Una volta che la scritta Alan consegnato la messa in un cassetto adesso per dire non voglio fare ma per dire naturalmente
Che questo tema
Della centralità del lavoro e di conseguenza dal mio punto di vista della centralità della persona che lavora e della libertà della persona che lavora
In realtà non è mai stato il punto centrale anche sul piano della costruzione politica
Perché in questo trentini ha rappresentato un punto di vista che era minoranza dentro a quel partito che non è mai diventato in realtà un elemento
Di maggioranza anzi se la guardiamo da un certo punto di vista penso io che una delle ragioni che hanno prodotto la crisi della sinistra in tutte le forme in cui la sinistra si era presentata dal mio punto di vista
E cioè se penso al comunismo al socialismo
Alla socialdemocrazia
Penso alla sinistra classica
E proprio stato da un certo punto di vista
A tenere a dire così questo elemento in cui molto spesso anziché al centro la libertà nel lavoro e quindi la realizzazione delle persone nel lavoro
E quindi il fatto che a quel punto il modello sociale che dove ricostruire si doveva porre questo tema come elemento di regolazione dei rapporti ha invece molto spesso prevale il tono sempre un'idea di redistribuzione e quindi del fatto che andare al governo significava in realtà porre un tema di redistribuzione non di cambio del modello la ditta in modo ancora molto più secco anche là dove c'è stato il comunismo è socia di Musa Total democrazia
è rimasto il taglio risma il favoritismo come elemento di organizzazione sostanzialmente dell'impresa
E da un certo punto di vista il punto di vista critico di trentenni la forza di trentenni a un certo punto di vista era mettere in discussione quell'elemento di non a caso le sue idee anche sul piano politico che ponevano ai partiti lezione d'essere di sinistra partiva proprio dalla crisi del fordismo e del TAR del taglio risma quindi poneva proprio in tema rispetto ai cambiamenti che nel lavoro stavano avvenendo
Di come a quel punto si rimettesse al centro
Anche una cultura e un'azione una pratica politica che avesse questa caratteristica
Dove a quel punto lì il ruolo non era semplicemente la redistribuzione salariale o la redistribuzione per costruire lo Stato sociale
Ma diventava anche l'età definizione di un nuovo modello di funzionamento anche dell'impresa
In cui non solo mettevi vincoli sociali al mercato
Ma in cui la contraddizione che ancora secondo me non abbiamo superato tra la libertà del cittadino in quanto cittadino che può votare ed è libero e lo stesso cittadino che nel luogo di lavoro non è libero perché è sottoposto a lavorare su condizioni che a un'altra persona uguale a lui
Gli pone è questo e l'elemento di contrattazione non ancora superato
E perché io penso che oggi questa cosa ancora una forza maggiore
Perché proprio per le cose che qui sono state dette in termini di cambiamento di tecnologia di modello di sviluppo di ambiente di produzione io penso che oggi uno dei punti sindacali ma anche politici che si pone questa
Se io voglio superare l'idea che la persona
Non è una merce
E quindi non può questo determini il fatto che la rivendicazione non può essere semplicemente quella di un salario da un lato dignitoso di un orario dall'altro dignitoso
Ma si pone la necessità di una discussione che riguarda cosa faccio come lo faccio è perché lo faccio nel lavoro
Quindi non è più sufficiente un ragionamento che riguarda quanta retribuzione mi dai
Quante ore faccio perché da un certo punto di vista secondo me almeno così io la penso riprendere il pensiero di trentini ragiono in questo senso significa andare oltre
La semplice funzione redistributiva Singh di un sindacato o anche di una forza politica che al limite si pone il problema di andare al governo e pone necessariamente il tema di che tipo di lavoro faccio
E quindi del diritto della libertà della persona che passa attraverso la possibilità anche di poter conoscere sapere decidere cosa produco perché lo produco con quale sostenibilità e con quale sistema di relazioni e quindi dal da un certo punto di vista questo pone un problema anche nuovo con cui sostanzialmente fare i conti tanto più in una situazione come oggi
Dove quello che stiamo discutendo proprio queste caratteristiche no cioè se è vero che siamo dentro a una crisi climatica
E buona parte delle cause di questa crisi climatica è legata al modello di sviluppo e al modo con cui si è affermato
è evidente che oggi cambiare questo modello significa appunto aprire una discussione diverso che pone un problema anche di chi decide di quali decide la dico brutalmente ai sia il tema di quali vincoli sociali metti al mercato
Ma di come al centro non ci sia più il mercato il profitto in quanto tale ma appunto ci sia la persona la giustizia sociale la realizzazione della persona e anche in questo senso la cura
Della persone cioè come il lavoro non solo non è una merce ma come il lavoro può creare ambiente può creare cultura può creare diciamo così un nuovo modello sociale allora io credo che sia questo l'orizzonte se vogliamo essere onesti lo dico per me
Questo orizzonte dentro le così dette forze politiche
Una rete della sinistra sono state minoranza nella storia
E il pensiero di trentenne a un certo punto di vista non ha assunto oggi credo che questo sia l'elemento che sta venendo fuori io la considero anche una delle ragioni che ha prodotto la crisi
Della sinistra non solo in Italia ma anche in Europa
The considero che da un certo punto di vista questo sia un tema che ha portato in un qualche modo ad affermare quasi anche un pensiero unico e lo dico in questo senso
Perché al contrario la possibilità che ho avuto di conoscere Sassoli con cui ero da poco diventato segretario ricordo che facemmo un'iniziativa comune in Toscana
Tra pochi mesi che ero diventato segretario generale poi da qualche mese è partita la pandemia da molto altre cose cretine ci siamo sentiti in altre occasioni
C'era stato proprio una riflessione e una discussione in cui non era semplicemente il ruolo diciamo così della dell'Europa ma appunto era anche il ruolo della politica del sindacato
Nell'affrontare questo tema e ricordo che gli conveniva su un passaggio perché questo
Rispetto anche alle tradizioni agli anni precedenti uno dei cambiamenti che è avvenuto
E che secondo me è il tema con cui noi oggi siamo chiamati a fare i conti a proposito di valorizzazione del lavoro di sfruttamento del lavoro e il livello di precarietà che si è determinato nel lavoro
Che io livello di precarietà di questa ma sul Datura non l'ho mai visto
E io penso che questo sia uno dei temi di fondo da cui partire
E da un certo punto di vista siccome in realtà anche le forze cosiddette della sinistra presa in senso generale o sociali sono state pure loro causa di questo processo di precarietà non è che non sono state causa del processo di precarietà perché in realtà hanno accompagnato questo processo in alcuni casi hanno assunto determinate idee come se fossero in realtà l'elemento di novità e hanno favorito un processo di precarietà che non ha precedenti
E guardate io lo vedo se volete facendola anche su di me no io faccio un esempio molto banale anche sulla mia esperienza io quando nei alla fine degli anni settanta no
Ho cominciato a lavorare facendo l'apprendista metalmeccanico
E banalmente io sono andato all'ufficio del Co di collocamento del mio piccolo comune c'era il collocatore e m'ha detto c'è una tale azienda che cerca la polizza Salvadore vai a lavorare
Quando ho cominciato a lavorare pur essendo un'azienda artigiana ho imparato che facevo le assemblee interaziendali c'andavo c'era uno sciopero lo facevano mai successo niente io ho vissuto cosa voleva dire il diritto al lavoro sulla mia pelle
Perché Andolfato avranno mai chiesto di chi sei figlio ti ti manda quante raccomandazioni ai cosa di violenza e immediatamente ho potuto averlo saranno stipendio poi saltato in deroga fondato un'opera qualificato
Cioè ho vissuto sulla mia pelle COSAP significato che quelli prima di me mi andato dei diritti e così era un diritto al lavoro non so se chiaro ha vissuto la precarietà
Non ho vissuto semplicemente il fatto di non poter dire quello che pensavo di non poter partecipare un'iniziativa ho vissuto cioè un elemento attivo di diritto nel lavoro se voi ci pensate oggi le nuove generazioni quali accesso al lavoro hanno
Come ci arrivano sostanzialmente al lavoro
Con una quantità di rapporti di lavoro infiniti perché uno può e lavoro il lavoro a chiamata il lavoro intermittente il lavoro interinale il lavoro a termine tre
Arrivare ad avere un rapporto di lavoro a tempo indeterminato che il comunque rimane il rapporto che ti può fallire un mutuo tipo falchetti da qualche elemento di sanità maggiore in quanto tempo ci arrivo né quando ci arrivano in che forma in che modo
E da un certo punto di vista oggi anziché quello che avviene nell'accesso al lavoro mettere nella testa la persona che c'è un diritto al lavoro che lui sta vivendo in realtà Luigi dive un altro operazione soldi dello sfruttamento nel lavoro
Vive diciamo così non un diritto ma in un qualche modo diventa che deve ringraziare qualcuno c'è da lavorare però da e devi accettare condizioni di un certo tipo cioè lo dico perché da un certo punto di vista io penso che oggi la discussione importante che stiamo facendo che rimette al centro io dico il lavoro e la libertà in questo senso la persona che ragiona anche con le cose che voi qui avete indicato ha un suo elemento di forza
Perché se vuoi affrontare questo tema
Ha il problema di come lui unifichi il lavoro
E come ridargli una rappresentanza al lavoro non semplicemente come semplice tutela sul piano salariale di orario che esistono tutti e due i temi ma se in un qualche modo se è in grado di porre e di aprire una discussione che riguarda come le persone attraverso il lavoro possono anche discutere partecipare al tipo di lavoro che fanno al modello sociale sostanzialmente che vuoi costruire e quindi se la guardo in un certo senso io penso che si pone sia la coerenza di quello che fai qui ed ora non solo cosa farai un domani no
Ma cosa fai qui ed ora per cambiare sostanzialmente questa situazione e dall'altra parte
Secondo me si pone anche un problema
Chiamiamolo così di modello sindacale e di applicazione
Dei principi fondanti della nostra Costituzione
E lo dico per caso c'è tutta anche una discussione notte se penso al modello sindacale penso che uno la precarietà cosa ha determinato che ha il persone che pur facendo lo stesso lavoro non hanno gli stessi diritti e non hanno le stesse tutele badate che questo è il tema
E se ci pensate quello che è avvenuto in questi anni non è solo la precarietà ma anche una riorganizzazione dei modelli di impresa fondate sul subappalto la finta cooperativa e tutto il resto
Voi andate in qualsiasi posto oggi Pubblico e privato questo è il quadro che avviene
Stiamo arrivando addirittura secondo me alla follia
Che hai dei pronto soccorsi in cui chi lavora nel pronto soccorso non è più dipendente dell'ospedale pubblico ma è dipendente di una cooperativa e pagato gettone di qualcos'altro cioè stante io penso che sia una follia quando arrivino in termini di funzionamento diciamo così anche del valore che in un qualche modo dai ma soprattutto quello che a me interessa
è che oggi un tema fondamentale e come tour ricostruiti sì questo elemento che a parità di lavoro devi avere gli stessi diritti e deve avere le stesse tutele e se la guardi da un certo punto di vista questo significa secondo me che a diversità di quella che è stata anche una cultura sindacale comune per tanti anni in cui le organizzazioni sindacali confederali nel nostro Paese tutte
Hanno considerato che un intervento legislativo che applicarsi i principi della Costituzione era una limitazione della libertà dell'azione contrattuale io mi son convinto esattamente dell'opposto
E cioè che quello che è avvenuto in questi anni se tu non applichi i principi della Costituzione non arrivi a una legge sulla presentante non arrivi a dare valore generale contratti nazionali
Non assegna il diritto delle lavoratrici ed ai lavoratori di poter votare ed eleggere i propri delegati di misurare la rappresentanza
Tu sei in una situazione che apre in realtà il processo inverso
Perché tu lasci al fatto che sono dei soggetti privati che in alcuni casi oggi con le leggi che ci sono penso al famoso articolo otto di Sacconi addirittura ai privati l'sia sindacato che impresa viene data la facoltà con la loro contrattazione di derogare alle leggi quando arrivi a quella situazione secondo me c'è una degenerazione non so se è chiaro come concetto
E quindi da un certo punto di vista oggi io penso che per rafforzare la contrattazione collettiva e per garantire il diritto delle persone all'unità sindacale perché io continuo a considerare che l'unità sindacale non è semplicemente la somma delle organizzazioni una cosa ancora di più e il diritto delle persone che lavorano in quanto tali di poter essere uniti assieme di poter decidere sulla loro condizione ma allora questo elemento L'Unità senza la democrazia non la puoi costruire perché quando possono esistere idee diverse tra i lavoratori deve essere la possibilità di votare di decidere e sono loro a maggioranza che prendo l'orientamento che tiene assieme sostanzialmente questo processo
E allora in questo senso io credo che un ragionamento di questa natura che porti a dare valore ai contratti nazionali anche in termini legislativi per arrivare in quel senso lì anche la possibilità di un salario minimo che per me non deve essere la legge che fa il salario minimo deve essere la legge che dando valore generale i contratti nazionali di lavoro stabilisse anche quelli che si sono senza nasconderci un punto e lo dico con onestà
E lo dico anche come limite nostro ci sono anche una serie di contratti firmati da noi che sono sa di salari bassi
Cioè non è che uno può far finta che non esiste lo dico perché banalmente un lavoratore una lavoratrice che del famoso multiservizi a me è capitato e andare a fare assemblee e la domanda era scuse perché tu sei contrario teme mi diano nove euro visto che ne prendo cinque e mezza assente come Corradi ditino come gliela racconta adesso la dico molto banalmente no
Come vi era racconti di raccordo con le difficoltà che hai avuto perché sono aumentati i contratti perché per anni non li sta rinnovando perché è una difficoltà maggiore ma da un certo punto di vista oggi una legislazione che rafforzi la contrattazione
E dia peso maggiore la contrattazione secondo me applicando i principi della Costituzione non è una cosa sbagliata è una corda per tenerne vivo questo diritto ma allora devi avere sostanzialmente questa caratteristica e allo stesso tempo la riunificazione
Del mondo del lavoro è sicuramente secondo me un punto importante
Perché significa arrivare tra virgolette
Qui la dico anche ad uno statuto dei lavoratori nuovo che sentisse un punto di novità e cioè che il diritto non ce l'ha il per il rapporto di lavoro che ai ma il diritto lo devi avere perché Senna persona che lavora qualsiasi rapporto di lavoro al compreso Spagna lavoro tono monofase chiaro un concetto cioè rimettere al centro privato della persona e lavoro significa proprio questo
Che non si può più essere un'idea che ho dei diritti a seconda del rapporto di lavoro che ho ma in quanto ma se sono una persona che per vivere ha bisogno di lavorare in quanto lavoratrice con qualsiasi forma
Il mio rapporto di lavoro si può instaurare da povere distesi i diritti e le povere le stesse tutele e a questo punto devi allargare anche la rappresentanza dei contratti nazionali si deve cambiare anche l'organizzazione sindacale
Che a quel punto deve allargare la sua rappresentanza
Anche a tutte le forme sostanzialmente che ci sono ma questo vuol dire avere un'apertura avere una una disponibilità sostanzialmente anche a un cambiamento
E dentro questo io penso la chiudo non non la voglio tenere lunga perché già suonato l'allarme che avevo messo ferro che fare già tardi penso ad una cosa che diceva
Emiliano io credo che sia importante è chiaro che in questa fase l'applicazione dei principi della Costituzione oggi secondo me è una battaglia non solo sul piano sindacale ma anche sul piano politico
Perché uno degli elementi di crisi che si è determinata e anche sulle forme della politica cioè in un Paese dove metà delle persone a votare non ci vanno
E perché c'è metà delle persone che non ha più fiducia in nessuna delle rappresentanze politiche che ci sono e oggi sei di fronte al fatto non che c'è da far l'autonomia differenziato il presidenzialismo secondo me ai da cambiare la legge elettorale se vuoi ricostruire un rapporto che in un qualche modo ricostruisca
E devi ridare il diritto anche alle persone se vogliono anche di poter agire la politica non sempre altrimenti la politica sta diventando i partiti stanno inventando quelli che han dei soldi che se lo possono permettere
Contro l'altro delle regole che stanno riducendo questi spazi
E quindi in questo momento mettere al centro la Costituzione non come difesa semplicemente della cosa ma come elemento di trasformazione sociale
Sui temi diventa secondo me è un elemento fondamentale anche di battaglie di mobilitazione comune perché sì la la la la democrazia la difendi praticando la e da un certo punto di vista il recupero del rapporto con le persone ce l'hai se torni ad ascoltarli e se li metti nella condizione che attraverso l'azione collettiva possono tornare a essere soggetti che decidono del loro futuro
Questo secondo me ruolo
Che il sindacato le associazioni chi vuole fare politica per produrre un cambiamento deve avere questo ma avendo come riferimento io credo i valori e i principi della Costituzione come punto sostanzialmente fondamentale ecco siamo io credo ad un passaggio di questa natura e credo che sia momenti diciamo così come questo siano importanti non solo per confrontarsi per Ra diciamo così ragionare tra di noi approfondirla ma anche per produrre secondo me un'azione per produrre anche dell'iniziative sul territorio nei luoghi di lavoro per costruire di nuovo una cultura ed una pratica ma anche una credibilità rispetto all'azione che dobbiamo mettere in campo grazie della
Grazie a tutti
Grazie alleati
Il nuovo