La PDL sulle Celebrazioni per il centesimo anniversario della morte di Giacomo Matteotti: intervista a Pino Bicchielli

Radio radicale siamo con all'onorevole Pino Picelli Dino i moderati il giorno che arriva in aula la proposta di legge per ricordare i cento anni dalla morte di Matteotti è scritto così nella proposta di legge
Anche se poi soprassiede meglio parlare di assassinio allora lei ha una alla provenienza politica di Giacomo Matteotti viene al partito socialdemocratico è stato l'ultimo segretario dei giovani socialdemocratici
E tra l'altro insomma da osservatore le posso dire che ha fatto l'intervento più bello di questo dibattito no sentiti tutti insomma è stato il più bello il suo allora con quale spirito lo ha fatto da uomo anche delle del centrodestra
Ma sotto un intervento la ringrazio per l'apprezzamento è stato un intervento sentito perché aiuto un privilegio
Sono stato l'ultimo segretario di Regione socialdemocratici e ho vissuto un anno
Casa di Giancarlo Matteotti con Giancarlo Matteotti che era uno dei figli del più grande dei figli di Giacomo Matteotti quindi diciamo che sento quella storia sulla mia belle
Come ha detto come ha detto in aula tutti conosciamo l'assassinio al sogno dell'assassinio conosciamo quello che successe il dieci giugno del mille novecentoventiquattro pochi conoscono il pensiero
Il pensiero soprattutto l'azione come Giacomo Matteotti era un uomo sì di pensiero ma soprattutto di azione era un uomo molto pragmatico nelle sue diciamo nelle sue indicazioni nelle sue nelle frazioni
Era un uomo che che combatteva
Tutti i sistemi di bene alle otto autocratici quindi due realtà si opponeva al fascismo ma si opponeva anche comunismo infatti
Uno dei più grandi oppositori di Di Matteo che punta ciclo definire un sociale
Traditore che poi è stata la storia disse del contrasto nella Prima Repubblica tra socialdemocratici comuniste
Era molto complicato mettere insieme il pensiero socialdemocratico in quello comunista pensieri completamente molto distante ecco anche se poi nel dibattito di
Di di oggi questa differenza non si è notato in alcuni toni di di dibattiti di interventi Gobbi ho visto che un deputato del Movimento cinque Stelle si è messo al posto di Matteotti però raccontando un'altra storia
Si è messo al posto di Turati in realtà perché quello era il posto di Turati e non era il posto di Matteotti
Non tutti conoscono non tutti conoscono la storia in realtà
Se io io credo che ci sia stata c'è un c'è un grande falso storico cioè
Per la sinistra nel Paese
La sinistra socialdemocratica ma senza molto diverso da quello comunista la punta ha vinto diciamo l'assegno pensiero socialdemocratico ma se ne sono impossessati i comunisti per questo zone c'è una grande confusione quando si parla di pensiero di sinistra nel
Nel Paese e per questo diciamo chi come me viene dal dall'esperienza socialdemocratica
Se ritrovato soprattutto su posizioni diciamo più moderate di centrodestra la grande pala io ricordo all'epoca quando poi finì il Partito socialista democratico italiano
Quasi tutti si avvicinarono
Forza Italia in quell'epoca ricorda Enrico Ferri che segretario l'ultimo segretario nazionale del Partito Socialista democratico pensa Luigi Preti cioè chi era socialdemocratico ovviamente
Maggiolino al più una sua posizione vicino a quello che era l'asse atlantico diceva di voler seguire sana che non vicino
Al mondo comunista poi fino alla caduta del muro di Berlino le dimissioni questo non cessa e lo sa perché Morassut ha organizzato un dibattito suo Matteotti e Berlinguer facendo una comparazione tra i due leader come se fossero leader vicini volevo sapere lei che ne pensava di questa cosa e lo sapeva no non lo sapevo estratto tenuto all'oscuro credo che
Non sia stata c'è un c'è un falso storico salentino di Baggio del genere perché in realtà Matteotti che spinse poi l'ala comunista del Partito Socialista fuori dal partito socialista tanto è vero che
Poi dal partito
Nel ventuno a Livorno la componente la diciamo la componente comunista dentro al partito socialista fonda il Partito comunista italiano è chiaro che c'è una grande differenza perché
Vede
Matteotti quando faceva il suo intervento andiamo a rileggere gli scritti rimasti oggi perché poi ognuno si impossessa dei diciamo dei simboli a maggio Jeunesse pence messo nei suoi ragionamenti parlava di nazione
Amor di patria
Era contrario alle rivoluzioni che in realtà non rivoluzione o no ed era un uomo molto più concreto molto più lineare di quello che poteva
Potevamo potevano immaginare
Ecco forse Matteo gessato vittima del della sua attenta analisi dei fatti cioè Mazziotti non contestava il pensiero
Ideologico solo del del fascismo contestuale il fascismo e il comunismo allo stesso modo ho citato in aula c'è una lettera bellissima
Di Margiotta che scrive a Turati su questo problema ma Luís andava a fondo sui problemi tanto è vero che il dieci giugno quando viene assassinato stava venendo in Aula per fare un altro intervento sul
Sul bilancio e sul sul sui conti sui numeri e riteneva che fra il fascino avesse falsificato la legge di bilancio del tetto ci fossero dei problemi sulla legge di bilancio fatti concreti discorso del trenta maggio
Che il discorso per cui poi nel tutti
Sentiamo parlare dove c'è quando lui dice non voglio parlare né prudentemente né imprudentemente voglio parlare parla mentalmente l'autista questo avverbio che poi dimostra che cosa
Era per per Matteotti gli interventi in realtà non era un in una discussione su un grande tema ideali
Era una discussione su un tema che riguarda la Giunta delle elezioni
Diciamo e e la conseguente importante perché riguarda la Giunta per elezioni fondamentale perché riguarda l'assegnazione dei seggi però
Era era una discussione non su grandi principi questo per dire che cosa che Matteotti l'uomo che andava nelle cose concrete c'è oggi se in Aula sul tema sulla giunta per le elezioni
Non sarebbe normale vivere un segretario diciamo di partito che si occupa della Giunta per le elezioni
Nonostante snello di vedere pareri parlamentari che sbarrano la strada per fare l'Inter non fare entrare il devono io sono stato vittima perché sono rimasto chiuso dentro
Dentro l'aula l'asset sono state prima cessato io faccio parte alla Giunta per le elezioni
Sono stato prima prima ci è stato impedito di riunirci e poi i parlamentari Cinque Stelle
Nella seconda ora lei definisce questo atteggiamento fascista definirebbe questo
Violento
Il fascismo la cosa diciamo
Più complessa allevamento è un atteggiamento violento e Matteotti contestava tutti gli atteggiamenti violenti tanto è vero che poi per questo suo modo di essere si fece anche il confine in Sicilia dal mila centosedici almeno centodiciotto
Io credo che l'insegnamento di Matteotti che tutto deve essere rivolto al discorso parlamentare alla parlamento ad eccezione di tutto
Cosa che chi dove dove tu puoi far valere le tue idee ogni volta che ognuno di noi impedisce
La la presentazione di un libro blocca una seduta metti divani davanti a delle porte per non fare entrare a far uscire
I componenti della giunta e dunque ci sono atti violenti che non fanno bene alla democrazia se tariffaria di Matteotti le ha mai detto
Adesso io non so
C'è un altro figlio che ha fatto il ministro che diventa gente Giancarlo è stato sottosegretario Gianfranco ha versato
Sottosegretario l'altro figlio ministro avversato è stato messo abbiamo avuto era
Il l'altro che era il più piccolo ha avuto una carriera un po'più però più prestigioso né senta in nessuno dei due fratelli che non so se li ha conosciuti e te per le hanno mai detto che loro erano convinti che Adam a volere la morte di Matteotti
Fosse fosse stato anche il re
No questo non gli ho conosciuto solo Giancarlo Matteotti
Era già avanti anche con
Con grande questo versamento non mi va non me l'ha mai detto
Per una cosa che mi faceva
Che notavo che ecco Giancarlo Matteotti era profondamente anticomunista
Quindi le parlava diceva che i comunisti poi alla fine
Perché vedeva perché lui era sul contro
Contro tutto quello che era illiberale culturalmente in quel momento negli anni io parlo io mangio severa cioè giovani detto sì viene da
Negli anni Novanta c'è ancora
Diciamo il muro di Berlino a cavallo del muro di Berlino quando tu volevi di finire
Diciamo un sistema illiberale per la nostra cultura per la cultura di una come Matteotti
In quel momento era sicuramente il sistema comunista rimasto di fatto degli interventi dei destini di finzione dell'Italia da dal Sottosegretario Bignami si sono rimasto sorpreso anche l'intervento del governo
No ci sono solo i passo molto positivamente soddisfatto e questo mi mi conforta in una cosa l'ho detto al tema del mio intervento
Alla fine Matteotti ci ha dimostrato che ha avuto ragione lui perché ha messo tutti insieme questi sono tutti d'accordo sia al Senato che adesso che alla Camera
Bene grazie ringraziano dovrebbe Cellina moderati col quale abbiamo parlato della proposta di legge per il centenario della morte finiti Matteotti Grazia