Un Senatore belga (appartenente al Partito dei Cristiano Democratici Francofoni) presenta un progetto di legge che propone di istituire una capillare rete di distribuzione degli stupefacenti sotto il controllo statale per limitare la criminalità egata al traffico di droga; La proposta della Comm. francese per la lotta contro la droga tesa a rendere monopolio di Stato il commercio della marjuana entro il 1997

Istituire una capillare rete di distribuzione di stupefacenti sotto il controllo statale è questo l'obiettivo di una progetto di legge esentato da Pierre linfa senatore della PS Cilea partito dei cristiano democratici francofoni e secondo o questa proposta in tutto il territorio dovrebbero progressivamente essere realizzati dei centri nei quali personale adeguatamente preparato e retribuito forfetariamente
Possa provvedere alla vendita controllata delle sostanze richieste dai tossicodipendenti a piedi a prezzi calmierati e per il senatore belga l'iniziativa limiterebbe fortemente l'attività criminosa connessa al traffico il lecito di droga inoltre il reinserimento sociale dei tossicodipendenti sarebbe facilitato dalla dialogo con il personale specializzato e dunque una notizia di poche ore fa questa che ripercorre un po'le tappe che sono state impostori del movimento antiproibizionista in Italia del corre ne vogliamo parlare proprio con Carla Rossi segretaria del Cora coordinamento radicale antiproibizioniste dato Carla ecco una notizia mi sembra una buona
Un tizio un'ottima notizia intanto salutiamo agli ascoltatori di radio radicale e un'ottima notizia che va proprio nella direzione che noi gli stiamo cercando di indicare ormai da anni o proprio qui davanti il resoconto del convegno che abbiamo fatto a Napoli il dieci dicembre che aveva proprio come titolo legalizzazione della marijuana e distribuzione contro HD rovina quindi noi che su questo tema stiamo andando avanti da anni quindi questa notizia dal Belgio ci giunge particolarmente e entusiasmante dirà in questo momento perché tra l'altro il Belgio non è tra i Paesi che si sono distinti negli ultimi anni neanche sul piano del dibattito intanto antiproibizionista quindi sembra proprio che queste idee e soprattutto questo approccio pragmatico come appunto è evidente dal dalle motivazioni
Di questa proposta di legge sia finalmente fondando un po'dappertutto ecco particolarmente emblematico mi sembra anche il partito di appartenenza di questo senatore e del partito dei cristiano democratici francofoni e questo è infatti è un altro punto importante perché
Fra l'altro non è che siamo stati attaccati gli ultimi due anni molto dalla sinistra che e ci diceva che non avremmo mai potuto che che avevamo venduto l'antiproibizionismo perché è una battaglia di sinistra ecco noi non riscontriamo ancora nessuna pletorico non ufficiale della sinistra su questo punto mentre vediamo che esponenti di partiti cosiddetti di destra o comunque di area moderata invece prendendo atto di una situazione diversa disastrosa circonda di porre dei rimedi
Ecco un ATC e pedantemente efficaci tra l'altro l'idea di linfa segue di pochi giorni la proposta della commissione francese però
Lotta contro la droga tese rendere Monopolio di Stato il commercio della marijuana entro due anni ecco questo è un altro tema e dall'altro abbiamo ascoltato proprio nelle ultime ore al congresso del Movimento dei Club Pannella Riformatori ed è appunto di istituire un referendum su questo
Su questo appunto mentre per quanto riguarda la distribuzione controllata di eroina non è possibile tentare un referendum quindi una proposta che in qualche modo abrogativa che porta introdurre questo questo l'ho detto per la legalizzazione della marijuana questo è possibile e naturalmente una proposta referendaria qui non altro può essere in qualche modo un cuneo per poter parlare e valutare lei attuali politiche in un'ottica invece di approccio appunto come dicevo prima pragmatico per cercare effettivamente di fronte al problema la punto noi abbiamo fra l'altro depositato già al Parlamento una proposta di legge che è molto più articolata naturalmente e che comprende proprio i due punti che abbiamo adesso di cui abbiamo parlato quindi la legalizzazione della marijuana e la distribuzione controllata di eroina quindi dal Belgio ci viene un aiuto in qualche modo do comunque un ecco sulla parte che riguarda la distribuzione controllata di eroina dalla Francia c'era appena venuto pochi giorni fa come ricordavi
Invece una proposta di legalizzazione della marijuana noi nelle nostre proposte di legge che ormai sono depositate alla Camera da quasi un anno abbiamo previsto entrambe le cose quindi speriamo che queste prese di posizione che ci vengono dall'estero che aiutino anche a ottenere in Italia che almeno si discute in Parlamento e si discuta in modo
Elio e pragmatico di questa proposta di legge che è già depositata è già pronta e che quindi aspetta solo di essere discussa ma notizie arrivano
Anche dalla Svizzera dove abbiamo seguito nei giorni scorsi la chiusura del cosiddetto Parco della droga di Zurigo ma e contemporaneamente questi ho fatto ha coinciso con l'apertura di centosettantacinque nuovi centri per la distribuzione controllata di eroina anche questa mi sembra una iniziativa che va nel senso delle soluzioni proposte dai
Da Marcora e questo addirittura è in qualche modo il riconoscimento del fallimento della politica proibizionista perché ricordiamo che il
Parco di Letta non era un'iniziativa anche predizioni sta perché era semplicemente una specie di recinto dove però vigeva il mercato illegale in ogni caso quindi non ma assolutamente una iniziativa che non andava nel senso della regolamentazione del controllo del fenomeno ma semplicemente non tanto della perimetro più o in qualche modo del fenomeno non appunto ben definito della città quindi una specie di ghettizzazione che non rispondeva comunque problemi
E accanto a questa chiusura invece e e iniziale a
Diciamo una con un approccio appunto che va nella nostra direzione in quello che noi abbiamo indicato e vorrei ricordare che dai colloqui che io ho avuto recentemente con i responsabili delle prime iniziative di Zurigo questa seconda ondata diciamo di apertura dei centri
Per cui ad una valutazione puntuale di quello che è successo finora quindi ha un buon risultato osservato in piccolo praticamente segue l'allargamento della sperimentazione quindi tutto va secondo quello che noi abbiamo sempre indicato quindi secondo il fatto che bisogna per esempio anche ogni volta effettuare una puntuale valuta rione di quello che sta facendo dell'andamento dei diversi fenomeni droga correlati in corrispondenza alle scelte politiche che si fanno quindi mi sembra che
Ci si sta muovendo nella direzione che noi stiamo indicando ormai da anni e speriamo che
Che ne prenda finalmente atto anche in Italia che soprattutto in seguito a quella sede notizie entusiasmanti direi che ci vengono dai Paesi che poi sono molto vicini a noi fra l'altro ti porta finalmente aprire un dibattito serio su quelle che sono le nostre proposte e che in qualche modo un po'per noncuranza con Popper carenza di informazione non vengono non vanno avanti sono un po'per me direi alla Camera mentre invece
Neri prevede che fossero discusse discusse in fretta ecco Carla vorrei ricordare anche un attimo su quello che è stato questo congresso del Cora
Assai prendiamo l'abbiamo ascoltato quasi integralmente in diretta congresso che a come dire partorito una una mozione ecco parte già ci ci sei passato tu parlando commentando appunto questi fatti che vengono dal Belgio una mozione e che è articolato in diversi punti e diversi punti anche direi e ambiziosi
Certamente perché
A parte i punti che ho già toccato che sono quelli della discussione delle proposte di legge e del referendum che è stato appunto proposto nell'ambito del congresso dei Club Pannella cito no c'è per esempio l'altro punto che è quello della revisione delle convenzioni internazionali su cui bisognerà lavorare subito anche perché non vorrei che tutti questi progetti che vengono avviati anche all'estero poi debbano scontrarsi con delle rigidità dell'ONU punto che si rifà alle convenzioni internazionali in cui
Questi in qualche modo
C'è un ostacolo ed effettivo a questi progetti tra l'altro problema delle convenzioni internazionali è importante anche in vista della appartato del referendum ma le forche caudine della Corte costituzionale quindi questo è un altro punto
Particolarmente ambizioso importante della mozione poi ci sono dei punti invece un po'più limitati in qualche modo anche se non meno importanti di cui penso dovremmo parlare più ampiamente in uno dei prossimi notiziari
Vi è sicuramente questo ti volevo dire anche una cosa da quello che mi dice mi pare che c'è un altro passaggio obbligato che è quello che passa per Strasburgo per il parlamento europeo che tipo di raccordo in estate
Pensando con i parlamentari europei ma intanto abbiamo avuto anche nel nulla il pronunciamento della Commissione e il Parlamento europeo e ed è stato merito di uno dei nostri iscritti di Forza Europa
Ernesto Caccavale che è un po'la nostra punta di diamante al Parlamento europeo perché appunto facendo parte di questa Commissione ha potuto è in realtà il suo voto è stato proprio quel voto determinante e che ha fatto assumere alla commissione comparire che va nel senso appunto sempre indicato dal kora quindi della legalizzazione del controllo e comunque di un radicale cambiamento dell'approccio attualmente in atto quindi adesso si tratta naturalmente andare avanti per ora il parere di una commissione naturalmente lavoreremo per che diventi il parere del Parlamento europeo
Grazia Carla Rossi segretaria del Cora Coordinamento radicale antiproibizionista
Quindi