Elide è qui. Presentazione della Rete degli Enti Locali per una politica innovativa sulle droghe

Bene buongiorno a tutti a tutte direi che con un po'più di un quarto d'ora di accademico e ne stiamo questa questa da giornata buongiorno a tutti io sono Luca Rizzo Nervo sono Assessore al Guelfa Nella Salute della città di Bologna del Comune di Bologna e dò a tutti voi veemente il benvenuto e in particolare chi e non sono pochi vengono da chi viene da da fuori Bologna so che oggi è una giornata particolarmente complicata perché abbiamo una strada principale
Chiusa per lavori questo sta dando qualche problema anche pulita assieme mi dicono arriveranno altre persone che diciamo noi risanato sono sono sono in arrivo
I saluti del sindaco che sono previsti nella nella nel programma non ci saranno l'anima come doveva essere ma questo perché in realtà il sindaco sarà presente con alle due e mezza sindaco Matteo Lepore del comune di Bologna
E quindi daremo magari a lui la parola
Più tardi a me il compito di iniziare questa giornata introducendo e provando a raccontarmi come è venuta non solo a me anzi
Ma un gruppo di assessore al Welfare delle città metropolitane italiane l'idea di creare quella che oggi si chiamare Telit e questo è il nome della Rete degli enti locali per politiche innovative sulle sulle droghe questa questa idea è nata da una necessità che non poteva più rimanere il risolta e dà una speranza la necessità era quella e la speranza insieme è quella di provare a dare un contributo per migliorare il dibattito pubblico e le sul tema delle droghe sua tema dei consumi un dibattito pubblico che troppo spesso vediamo
Ancorato a dinamiche totalmente a rappresentazioni
Assolutamente strumentali
A a una dibattito polarizzato intorno a un approccio ideologico intorno a una domanda che la più stupida alle domande in realtà ma che purtroppo condiziona spesso il dibattito sulle droghe in questo Paese cioè sei favorevole o sei contrario alle droghe come se questa domanda potesse avere
Una una una risposta
E
E appunto questo dibattito spesso stereotipato spesso insufficiente
Noi pensiamo che vada dato un contributo e abbiamo pensato che fosse necessario portare il contributo delle città italiane perché le città sono sono la scena dei consumi nel nostro Paese sono il luogo dei dei conflitti anche o della e noi speriamo potente possibilmente della mediazione sociale fra chi fa uso di droghe chi non fatto uso di droghe
Sono il luogo in cui c'è un'articolazione dei consumi perché anche qui spesso si parla
Dei consumo di droga come se fosse un fenomeno univoco invece sappiamo bene che quando si parla di consumi si parla di vari stili di consumo di varie modalità
Di consumi
Le nostre città vedono la presenza di consumatori che sono persone assolutamente integrate pienamente integrate in una normalità se questa parola avesse un senso di vita all'interno della nostra società
Vediamo le giovani generazioni e il tema dei consumi alloro legato vediamo anche persone che sono nell'emarginazione sociale e in cui il tema dei consumi rientra dentro diciamo
Un'espressione di difficoltà di complessità di disagio che spesso anche ricondotta alle condizioni o comunque incide sulle condizioni di deprivazione di fatica economica sociale
E in cui in cui vive quindi ci sembrava importante
Provare a rappresentare tutto questo rappresentare anche le scelte che in questa questo tempo lecita stanno via via facendo scelte orientate alla promozione della salute delle persone
A evitare che il consumo di droghe si accompagni spesso a esiti tragici a al situazioni in cui le persone
Intorno a quei consumi vedano proprio vedono la propria vita messa a rischio o addirittura la morte noi pensiamo appunto che serva a promuovere pratiche innovative per far sì che quei consumi che non si possono in alcun modo annullare
Non si può immaginare delle città in cui non vi sono non vi sia in assoluto il consumo di droghe
Possano invece essere consumi realizzati in modo sicuro senza mettere a rischio e a repentaglio la vita delle persone ma in una condizione di sicurezza sanitaria e quindi pensiamo che questa tutto questo van ripeto andasse rappresentato e andasse rappresentato anche dando dandoci fra Dinoi delle forme stabili di coordinamento di condivisione una comunità di pensiero e di pratiche
Che vogliamo mettere a disposizione del nostro Paese e del del dibattito sulle droghe superando quanto più possibile un approccio che una lettura del fenomeno dei consumi di droghe
Tutto orientato alta in termini di di devianza di patologia o di una lettura esclusivamente repressiva del fenomeno noi
Diciamo nel nella carta d'intenti che abbiamo in un lavoro che è durato lungo un anno sostanzialmente eravamo l'anno scorso proprio questi giorni a presentare questa idea nulla più che un'idea
Alla sala stampa della Camera dei deputati da lì è nato un lavoro una coprogettazione farà agli assessori tecnici il mondo del terzo settore perché
è un'idea che ha accompagna non solo le diciamo espressioni istituzionali delle città ma anche la ricca realtà del terzo settore dei tante realtà che intorno al tema dei consumi producono pensiero e anche qui pratiche
Avanzate e quindi abbiamo dicevo nella nostra Carta d'intenti detto chiaramente che l'approccio meramente repressivo è un approccio che alla prova dei fatti fuori da qualunque diciamo
Lettura ideologica ma la prova dei fatti nella oggettività di quello che vediamo è un approccio che risultato fallimentare assolutamente
Non non non sufficiente e anzi spesso controproducente e l'altra cosa che abbiamo detto e che diciamo con molta forza che non si può non ci si può approcciare a questo tema
Con una logica come spesso succede qui in questo Paese non solo sul tema dei consumi delle droghe ma anche su altro emergenziale c'è sempre un emergenza che segue a un'altra emergenza
Ed creiamo invece che proprio la natura strutturale della dei consumi e della pluralità degli stili di consumo le nostre città chiedano un approccio altrettanto stabile un approccio strutturato e non e non
E non emergenziale e quindi questa diciamo sono le
Lei diciamo le le le linee che abbiamo immaginato della nostra azione un'azione che vuole anche sperimentare lo dicevo nostre città sono anche luoghi
A volte spesso dei conflitti fra consumatori e persone che non consumano e questo spinge spesso i consumatori a vivere situazioni di stigma
Di isolamento il consumo avviene spesso in luoghi nascosti la città con tutti i pericoli che questo
Presuppone e noi vogliamo anche sperimentare invece le nostre città
Politiche di riduzione del danno che sono anche politiche di mediazione sociale fra i diversi interessi in campo prendendoli tutti in considerazione
E attuando però non una scelta che esclude qualcuno ma una mediazione sociale che possa consentire a esito di avere invece conti in condizioni di di convivenza civile
E anche di sicurezza ma non di una sicurezza diciamo
Securitaria scusate il gioco di parole
Non una non una sicurezza costruita solo con la presenza delle forze dell'ordine o degli interventi e le forze dell'ordine ma una sicurezza
Lei questa città abbiamo una delega affidata la capo di gabinetto che si chiama sicurezza integrata in quella seconda quella parola integrata ci sta l'idea che la sicurezza sia fatta proprio attraverso la mediazione dei conflitti la mediazione delle del sociale delle delle situazioni potenzialmente confliggenti noi crediamo che anche rispetto al tema
Dei consumi e delle droghe debba essere messa in campo questa questa modalità e poi altro obiettivo che la rete si dà e quella dicevo di stare nel dibattito pubblico che mi pare che in questi mesi non stia facendo dei passi significativi in avanti anzi ma di starci anche con una dicendo a chiare lettere di un'esigenza anche qui che anche solo elemento anagrafico dice noi abbiamo la necessità di riformare una normativa sulle sulle sulle droghe sul che del mille novecentonovanta possono passati
Sono passati trenta tre anni un tempo enorme in cui ha cambiato sostanzialmente sostanzialmente tutto e quindi annebbiamo vogliamo che quel dibattito
Si apra vogliamo che
Portare in quel dibattito vogliamo che quel dibattito non sia un dibattito ripeto stereotipato ma vogliamo portare il punto di vista la nostra esperienza e di quello che oggi davvero serve introdurre in una normativa sulle sulle droghe
In una revisione della normativa anche penale verso appunto un modello di regolazione sociale e di riduzione di riduzione del danno
L'altra cosa che vogliamo fare è fare tutto questo insieme ai consumatori oggi ci sarà anche una voce
Dei consumatori che sarà presente in questa nostro ricco panel di interventi non vogliamo fare anche qui come stallo alta succede
Far calare delle politiche dall'alto Fantola calare alle politiche sulle persone che poi vivono l'esperienza dei consumi ma vogliamo condividere con loro assumere il loro punto di vista sulle cose nel provare a fare tutto questo la Rete poi concludo si è data anche delle forme è stato chiesto a Bologna di coordinare per i primi anni di avvio della Rete
Da un punto di vista organizzativo questa questa rete la Rete avrà annualmente una Assemblea nazionale in cui per ora le città che hanno aderito demente oltre a Bologna c'è Torino Milano Roma Napoli-Bari
E molte altre stanno
Segnalandoci gli interessi o l'intenzione di
Aderire per aderire ogni città è chiamata a approvare una delibera di giunta che assuma la carta d'intenti che abbiamo elaborato che molto sommariamente o ho richiamato
E quindi molte città lo stanno già facendo Bologna lo ha fatto la scorsa la scorsa settimana proprio diciamo
In vista di questo appuntamento e quindi nostro compito sarà tutti insieme anche di provare a coinvolgere sempre più realtà per ora come vedete si tratta delle grandi città delle città metropolitane ma non di meno ne vogliamo che ci siano anche
Ci sia anche il punto di vista delle delle città più piccole delle realtà della realtà più piccole
Mi fermo e do diciamo Vito
Lettura in qualche modo della della del programma della della giornata che come avete visto è un programma molto articolato in cui le voci istituzionali le voci del terzo settore
Italiano si accompagneranno a la presenza o in video in proprio in presenza di alcune voci di città
Estere certa internazionali che hanno negli anni realizzato politiche di mediazione sociale sul tema dei consumi delle droghe di riduzione del danno e che quindi sono sicuramente
Di grande interesse per il lavoro che immaginiamo di fare
Per dare avvio proprio a questo doveva esserci un contributo video ma purtroppo per ragioni personali non è stato possibile realizzare un contributo video ma gentilmente ci ha ugualmente scritto una per nulla formale comunicazione brutte Dreyfus rutto Dreyfus
Una con la Commission è una delle commissioner Della Global Commission Oblak policy che è una una realtà indipendente internazionale globale
Che appunto affronta e giudica anche le politiche con lo sguardo critico le politiche che i paesi le Nazioni Unite somma e in complessivamente il il sistema degli Stati delle città mettono in campo sul tema delle droghe
Rottura è forse è stata anche prima di essere
Commissioner del della Global Commission nostra Hondo Blacc policy è stata anche ministro della salute della Confederazione
Svizzera è stata ministra salute negli anni Ottanta in quegli anni in cui la Svizzera diventata punto di riferimento internazionale sul pratiche di riduzione del danno che ancora oggi sono punto di riferimento e per per molti paesi molte molte molte città e infine è stata anche la prima presidente donna della Confederazione svizzere quindi do lettura della sua
Della sua del testo che ha voluto inviarci
Signore e signori eccellente a nome della commissione globale sulle politiche
Sulle droghe vorrei esprimere la mia gratitudine a tutte le persone che hanno contribuito a organizzare questo importante evento di oggi
Un ringrazio mento particolare al sindaco di Bologna Matteo Lepore l'assessore Rizzo Nervo ad aver raccolto per aver raccolto queste vento nella città
Mi avrebbe fatto piacere essere con voi oggi ma purtroppo non mi è possibile speriamo per una prossima volta innanzitutto vorrei congratularmi congratularmi vivamente per la creazione della rete delle città italiane per l'innovazione delle politiche sulle droghe
E per la corrispondente carta di intenti
Sono iniziative come queste che aiutano a far progredire le politiche sulle droghe passo per passo e a vari livelli politici in effetti penso che la maggior parte delle persone riunite qui oggi sarebbero d'accordo sul fatto che c'è se c'è un riconoscimento che c'è un riconoscimento che il provvisti del proibizionismo sulle droghe non è riuscito a raggiungere i suoi obiettivi
Di un mondo senza droghe tutt'altro ci sono state conseguente tremendamente negative che hanno violato i diritti umani di tantissime persone
In tutto il mondo non solo ma l'impatto negativo ha penetrato pure l'economia e i tessuti sociali di questi Paesi
E cita svolgono un ruolo importantissimo per dare inizio a cambiamenti politici in tema di droghe sono state infatti le città negli anni ottanta a dover affrontare le sfide le sfide della crisi
Di diffusione dell'HIV
Per via delle iniezioni di sostanze come sicuramente saprete
Questo
Come sicuramente saprete
Questo è stato il caso del mio Paese la Svizzera è stato anche l'inizio e la nostra politica sulle droghe basata sui quattro pilastri prevenzione trattamento riduzione del danno e regolamentazione
Sono le città che subiscono in termini di salute e di sicurezza
Le conseguenze del proibizionismo delle droghe sono le città che devono essere in grado dettare le persone che fanno uso di droghe a sopravvivere e ad integrarsi nel Settecento sociale senza nessun tipo di discriminazione anche laddove le leggi nazionali o le regole internazionali continuano ad attenersi a una politica principalmente repressiva
Anche lì è possibile per le città essere più dinamiche sviluppare iniziative che rispondano ai veri e propri bisogni dei loro abitanti
E anche la responsabilità delle città di tutelare i suoi cittadini pensiamo per esempio all'accesso alle cure riduzione di rischi alloggi accesso al lavoro repressione mirate responsabili del traffico di droghe collaborazione polizia
Politiche sociali e sanitarie la città sono i veri attori in prima linea
E non sono assolutamente da sottovalutare
Lo scambio di esperienze tra le città per influenzare le autorità di livello superiore
è di grande importante cambiamenti che hanno segnato gli ultimi quarant'anni sono venute proprio dalle città e continueranno ad ispirare riforme a livello locale nazionale regionale e globale basate sul Rispetto dei diritti umani nel due mila e ventuno
La commissione globale ha prodotto il documento di position paper
Sulle politiche sulla droga in città e municipi in cui hai messo quattro raccomandazioni principali alle autorità locali
Che sono le seguenti progettare ed implementare politiche che mettano come priorità la salute e la sicurezza degli abitanti
Garantire che le politiche locali siano coerenti e forniscano una piattaforma per includere tutte le persone coinvolti coinvolte senza nessun tipo di discriminazione
Garantire che le politiche locali si concentrino sulla riduzione della violenza generata dei mercati illegali della droga
Assumere il controllo dei mercati locali locali la droga regolando legalmente l'accesso alle droghe che sono attualmente illegali
La commissione globale sostiene che servizi e trattamenti accesso alle cure per la riduzione dei danni devono essere accessibili sicuri ed universali
Tale approccio
è fondamentale per assicurare l'accesso alle cure
Basata basate sull'evidenza scientifica che rispettino i diritti umani una delle principali raccomandazioni delle prime delle linee guida che propone la commissione globale è finire con la criminalizzazione
Per l'uso e possesso di droga e di non imporre trattamenti obbligatori a persone il cui unico reato è l'uso o il possesso di droghe
Negli ultimi anni giurisdizioni di tutto il mondo hanno adottato e stanno adottando modelli di dettagli depenalizzazione questo non solo a livello nazionale come nel caso del Portogallo ma anche a livello più locale dove la polizia municipale
Lavora Mammano con i servizi sociali medici e legali e centri di cura sappiamo che la regolamentazione dei mercati delle droghe non è prevista dalle convenzioni internazionali sul controllo delle droghe dunque neanche in quasi tutte le leggi sul controllo delle droghe degli Stati del mondo
Ma anche lì le città possono svolgere un ruolo importante sfidando lo Stato delle cose
La Commission globale chiede con urgenza e con forza i governi di regolamentare tutte le droghe la maggior parte degli Stati del mondo non ha ancora il coraggio di fare questo passo ma un numero sempre maggiore di Stati avviato progetti pilota per raccogliere esperienza di possibili modelli di regolamentazione
Per esempio nel mio Paese su richiesta delle città nel due mila ventuno la Svizzera ha creato una base legale per muoversi in questa direzione
Attualmente le città di Basilea Zurigo Berna
Ginevra Losanna stanno sviluppando diversi modelli di regolamentazione della cannabis venduta per uso ricreativo
Questa idea di ricco di colpi di cominciare ad esplorare soluzioni di regolamentazione possibile e responsabile con Progetti pilota locali
E anche la via per parecchi Paesi europei come Germania Lussemburgo ed altri hanno intenzione di intraprendere
I diritti umani includendo il diritto alla salute sono un prerequisito indispensabile per una politica pragmatica e coerente sulle droghe
La commissione globale rimane pronta a sostenere gli sforzi i aiutare le riforme necessarie
Che le riforme necessarie si realizzino riteniamo che le città e i comuni abbiano la flessibilità legale e politica il margine di manovra necessario per poter attuare progetti pilota di riforma della politica sulle Tory incoraggiamo quindi la città ostruire il più ampio spettro possibile di misure di riduzione del danno
E la mia speranza
Che le discussioni che continueranno qui oggi di Monti daranno e vi faranno riflettere su tutto il lavoro che avete già svolto fino ad ora per promuovere cambiamenti positivi nella politica e nella pratica sulle droghe al fine di continuare
Anche Aranti ire alle persone in Italia in tutto il mondo i loro diritti umani vi ringrazio per l'attenzione e vi auguro una giornata di scambi produttivi rotto Dreyfus grazie
Mille davvero perché come vedete
Si è trattato di un contributo per nulla formale molto sostanziale mi sento di dire anche molto in linea con le cose che abbiamo provato a scrivere nella nostra carta d'intenti
La nostra giornata ecco brutta Dreyfus era le mie spalle non me ne ero accorto dicevo che la giornata prosegue in questa prima parte
Introduttiva con una voce che ho già anticipato prima che è la voce dei consumatori e per questo è in collegamento con noi Marta Cavallaro di i tamponi d'rete italiana delle persone che usano droghe loro a lei la parola salutando la e ringraziando la de la presenza
Un giorno oltre un terzo tempi grazie a voi fare in modo che noi siamo qui io mi chiamate a Carraro e faccio parti dignità Podda
Oggi sono qui al posto di Valentina Mancuso che purtroppo non è potuta essere presente
E intanto d'è una la rete italiana di persone che usano droghe
Il nostro compito diciamo a quello di batterci per la bocca CIPE la bocca si è per i diritti umani e civili delle persone che usano droghe che purtroppo tutti i giorni vengono calpestati e violati e allora siamo super contenti di essere invitati e di essere presenti a questo primo incontro della rete idea perché si parla di di città e le città sono appunto come si diceva prima il luogo dove dovrei droga anche si consumano dove dove avvengono anche purtroppo insomma dove di dove ci sono degli aspetti di stigma di criminalizzazione di repressione verso chi utilizza delle sostanze
Che tengono molto spesso incontri diciamo del Bellini dell'importanza del vede la criminalizzazione è molto poco in conto quanto anche a livello umane sanitario si dovrebbe cercare di tutelare sempre di più le persone che usano sostanze che tra l'altro siamo tutti nomi voglio dire
Niente cos'altro
Soprattutto in questo momento storico acconsentì di dire appunto importante diciamo unire far sentire le nostre voci quindi è importante che le voci dei consumatori si uniscano alle voci della Socìetas civile
In modo da portare i nostri stanze partire da Fiumicino per migliorare veramente le cose per fare in modo che la riduzione del danno entri a far parte dei LEA in Italia e appunto per fare in modo che consumatori vengano sempre più tutelati in quanto cittadini
Vi ringrazio
Grazie grazie grazie mille
Siamo sicuri che con il campo da
La ci sarà occasione lungo il lavoro che vogliamo fare delle al lavorare insieme di condividere
Prospettive proprio lo dicevo prima nella carta d'intenti diciamo con assoluta chiarezza che noi vogliamo lavorare contro lo stigma contro la criminalizzazione di chi fa uso di droghe come vogliamo lo ha fatto bene a ricordare perché invece non l'avevo citato invece giusto diciamo
Esplicitamente che vogliamo lavorare chiediamo la piena implementazione da parte delle regioni dei LEA che hanno finalmente utilmente incluso
La riduzione del danno nel dal dal due mila diciassette ma ancora non è successo molto oltre che questa inclusione Elena sappiamo su bene
Chi si occupa di salute sacche fra il momento in cui lei ha sono riconosciuti formalmente M. il momento in cui vengono realmente garantiti spesso passa molto tempo speriamo che su questa importante inclusione delle politiche di riduzione del danno invece ci sia modo di avere tempi
Rapidi e noi lo chiederemo con molta forza insieme a tutti gli altri
A proposito degli altri a proposito di una dimensione di collaborazione di coprogettazione di pensiero e di sguardi
Sul tema con cui anche lungo questo anno ci siamo costantemente confrontati e senza i quali ho sinceramente forse non saremmo non saremmo qui chiamo sul palco e do la parola ringraziando la moltissimo non solo dalla presenza ma di tutto il lavoro che ha fatto con noi fin qui Susanna Ronconi di Forum droghe
A cui
Do la parola credo che alla questa platea e a tutti quelli che ci guardano non sia necessario spiegare cose
Forum droghe ma formulò che è un punto di riferimento fondamentale non solo per le città ma per tutti quelli che appunto hanno l'ambizione di tenere alto il dibattito sul tema dei consumi delle droghe tenere un dibattito che sia un dibattito informato consapevole reale costruito sulla sulla realtà e fondò che è stata è ed è sempre stata una realtà che ha
Fatto sentire forte e chiara la propria la propria voce
Di questo davvero
Vi ringraziamo e vi ringraziamo anche di di questo percorso che speriamo di fare da qui in avanti sempre più insieme
Grazie ha Lucca e grazie anche per l'apprezzamento del lavoro che la la mia associazione Fadda oltre venticinque anni però io delle poche cose che dico in questo in questo momento le dico realtà nome di una rete molto molto più ampia
Di cui fanno parte decine di associazioni della società civile di realtà del terzo settore di realtà anche professionali
Che la rete italiana che proprio da venticinque anni a cerca di promuovere una riforma complessiva delle politiche sulle droghe e quindi si è una riforma normativa che è una riforma delle delle politiche e quindi è a nome un po'di tutta questa rete che noi portiamo qui oggi una proposta di alleanza forte con voi e con la rete delle città come ricordavi è un'alleanza che cominciata da subito insomma da quando è nata l'idea
Di questa rete
Per noi è importante perché quello che pensiamo e che in realtà nel nostro Paese oggi il fenomeno del consumo di droghe particolarmente di droghe il e illegali non è governato
Questa è la nostra sensazione a meno che a meno che non si pensi che governare vuol dire riempire le carceri
Ma noi non pensiamo che quello significhi governare un fenomeno così così Complesso così ampio e così si faccia è stato che è un fenomeno sociale prima di tutto come ricordavi tu e non certo un fenomeno di di devianza e medie sola di sola patologia
Le nostre carceri lo sappiamo per il trentacinque per cento sono popolate di persone che sono condannate per un solo articolo della legge trecentonove che l'articolo settantatré che è quell'articolo che non punisce il grande traffico punisce i reati minori
E il trenta per cento della popolazione detenuta a con problemi di droga o ecco è tossicodipendente questa è la realtà allora se questo è governare un fenomeno ben insomma non ci siamo
E voglio anche ricordare che noi siamo governati da una legge la trecentonove che in realtà è una è nata come una controriforma qualche volta c'erano dimentichiamo no la critichiamo in
Alcuni aspetti ma ricordiamoci il senso generale di questa normativa è nata con un una controriforma contro la legge del settantacinque
è in un momento in cui il governo allora in carica ha voluto importare in Italia la guerra la droga e la tolleranza zero americane di allora no quindi siamo ancora tra virgolette governati da da questo tipo di normativa
Negli anni molti sforzi sono stati fatti per come dire interloquire con i governi e con il Parlamento ci sono tante proposte di legge depositate anche col nostro contributo non siamo riusciti ad andare avanti su queste e non lo dico solo rispetto all'attuale governo che pure ci preoccupa immensamente
Ricordo che il primo gesto di questo governo è stato istituire il reato di Renzo insomma quindi non sicuramente non possiamo stare tranquilli ma nemmeno nei governi precedenti in realtà siamo riusciti ad aprire veramente una stagione di riforma
Allora questa realtà delle città per noi fondamentale perché significa di fatto cominciare a praticare una riforma dal basso intendendo dal basso
Dai territori dalle città dove i fenomeni accadono e le persone vivono e quindi provare ad attivare una stagione di cambiamento dentro una relazione con le città questo non vuol dire che noi pensiamo che le città debbano assumersi un ruolo politico che non possono avere le leggi si fanno in Parlamento giustamente
Ma le politiche sulle droghe non sono fatte solo di leggi sono fatti di tante cose e quindi per noi è veramente importante che le città si prenda uno un ruolo maggiore su questo è per questo che la Rete Elide è importante per noi ricordava rutto Dreyfus che sono le città europee che hanno prodotto la rivoluzione europea della fine degli anni ottanta
Quando anche a ridosso della della crisi dell'AIDS molte molte città e poi in molti paesi hanno ridisegnato le loro politiche con un approccio che non era più prioritariamente repressivo che come dire aveva all'orizzonte la possibilità di più convivere con un fenomeno sociale così radicato
A costi umani sociali economici sostenibili inferiori a quello che sono oggi e come dire garantendo la sicurezza e la salute delle persone sono state le città fare questo
E a volte spingendo a volte anche in maniera conflittuale verso i governi nazionali
E e quindi credo che questa sia un'esperienza importante d'avere alle spalle da sentirsi alle spalle e leggendo la vostra carta questa traccia c'è evidente anche nella citazione di quella famosa conferenza di Francoforte del mille novecentonovanta che ha fondato proprio ruolo riformatore delle città quindi per questo da parte nostra che non abbiamo mai smesso non smetteremo mai di lottare per questa riforma
La proposta di un'alleanza forte
E decisa la rinnovo qui a nome di tutti grazie
Grazie mille a Susanna
Questa proposta di alleanza una proposta che ci trova
Decisamente favorevoli decisamente pronti e nella nella convinzione di poter entreprise Tare è uno spazio riformatore
Noi appunto veniva ricordato c'è una storia un ruolo delle città che stanno sto passato credo che guardo i miei colleghi assessori ognuno di noi diciamo spesso accompagnato
Da le storie di dall'età dell'oro delle amministrazioni a volte precedenti io sicuramente sì diciamo così
Abbiamo e e a volte si ha sempre l'impressione no che quello che si ha fatto in passato non sia più riproducibile in un oggi in cui ci si deve fare quel che si può ecco invece credo che in questa nostra
Volontà su questo tema ci sia anche proprio la volontà di ribadire che l'azione riformatrice assolutamente politica ancorché non normativa delle le città apposta posta rinnovarsi e rinnovarsi positivamente ringrazio quindi Susanna Ronconi
E
Passiamo una una al primo dei panel sommavano tratta nel lungo questa giornata che che concluderemo nel nel nel pomeriggio verso le quindici e trenta sedici
Tre panel contra focus specifici che sono tre delle cose che già richiamavo nella nell'introduzione anche nella relazione che esprime relazioni che si sono ascoltate
Il primo è la promoter a salute che lo sguardo uno degli sguardi
Da cui vogliamo guardare il tema dei consumi e le politiche locali e nazionale che devono essere messi in campo sulle
Sul tema delle droghe dei consumi per svolgere questo pane lettera anche moderare questo Pannella passo la
Passo la parola chiedo di venire su con me a Pinot di Pinot
Della rete nazionale della pensione per la riduzione della di tarda la rete nazionale la trave di ottenere del danno rete italiana per riduzione del danno
Buongiorno Pino e grazie anche a te perché lo dicevo prima per Susanna abbiamo sentito vicino è solidale la vostra presentai anche sicuramente la presenza di tarda tua in particolare dicevo primo lascio a te la parola e il il e il microfono per moderare questa aspri ma sessione primo Pannella che li chiamo a salire sul palco vedrà la presenza di neo Billa Fortini dicono fosse tutto bene chiedo scusa la pronuncia vicepresidente
Dell'agenzia che Thea di Atene che ringraziamo molto moltissimo della sua presenza
Qui oggi è arrivato ad Atene per questo appuntamento e quindi ci fa molto molto piacere la ringraziamo dà la sua presenza che ci porterà appunto
Il racconto di quello che la città di Atene sta facendo Jacopo Rosa Perelli
Assessore al Welfare diritti e pari opportunità della città di Torino a cui lo diciamo dobbiamo diciamo l'intuizione lo stimolo che ci porta oggi qui e quindi anche Luís lo ringrazio davvero tantissimo
Della presenza ma di lavoro enorme che è stato fatto in fin qui di Francesca Bottalico
Assessore assessora al welfare alla città solidale inclusiva della città del di Bari Stefano vecchio presidente di Forum droghe
Luigi arcieri responsabile dell'Area bassa soglia serve a nord del dipartimento dipendenze dell'ASL città di di Torino e poi so non esserci Francesca di corpo ma ma c'è Giovanni di cui non mi dicono il cognome quindi lo dirà Luís
Armellini che sa e qui con noi che rappresenta
Il L'Unità di strada l'unità di strada di Bologna
Io ti lascio la parola e visto che le sedute sono contate mi sposto
E Giovanni sia portato la sedia
Giustamente chi lavora in strada sa come ci si organizza gli spazi
Il primo Pannella di cui faccio proprio una brevissima introduzione e il panel che si occupa di parlare di salute cioè cita che sono in grado di costruire sistemi non solo disservizi ma politici di che promuovano la salute il benessere ovviamente delle persone che usano droghe cominceremo da
Dalle o Billa
Che è venuta qui direttamente da Atene Atene è una città che in poco tempo a cambiato l'approccio urbano a l'uso di droghe costruendo una serie di politiche ma soprattutto anche di servizi per la promozione della salute di chi usare droghe che uccisi signora Foti Inici spiegherà subito
A
Buongiorno a tutti tenute io parlerò in età in inglese
La però a batte a quante Stanford Henry Tenshinhan antepongo eccellente è roba di Rue organari stesse
Conferenza sulle Sam mette in Foro saccente il delisting finché
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Chievo Kamel me caso oltre finti ruota cui campioni definito offrono
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Alle politiche sociali del Comune di Torino appena ascoltato una presentazione che è il paese dei balocchi per un amministratore italiano e adesso così come ti senti
In grave imbarazzo nel senso che
Complimenti intanto grazie a Bologna per questo appuntamento
Insomma celebriamo il fatto che ne abbiamo lavorato insieme bene adesso
Facciamo il passo definitivo verso la costituzione della nostra rete qui davvero grazie a Luca ci tengo a dirlo e a tutti i colleghi e le colleghe tra l'altro so che Francesca Bottalico non si può collegare ma mi ha scritto
Un suo delegato si collegherà al posto suo quindi questo lo dico alla regia
Tra l'altro anche in un posto molto bello molto suggestivo quindi grazie per averci portato qui dicevo sì in imbarazzo perché evidentemente tutta la messe di attività che fa la municipalità di Atene e per noi l'obiettivo forse a cui tendere quindi diciamo da un lato una sensazioni di inadeguatezza ma peraltro verso invece lo stimolo a a raggiungere quei risultati anche anche noi
Dal punto di vista complessivo e particolarmente nella
Tutela e nella rispetto della dignità delle persone consumatrici di droghe in situazioni di maggiore fragilità di maggiore Emma marginalità sociale quali le persone homeless e le le donne omessi in particolare quindi
Io volevo riprendere alcuni alcuni spunti realtà delle conclusioni della conferenza di Genova perché poi il motivo per il quale in fondo siamo nati come Rete e anche che Genova aveva lavorato bene quella conferenza era stato una conferenza con tutti i suoi limiti comunque con dei risultati significativi nel quadro dato
Una ministra come la ministra Dadone e con tutti i limiti che che poteva a vere certamente
Era su posizioni più avanzate rispetto a quelle dell'attuale responsabile Alfredo Mantovano
Delle politiche sulle sulle droghe e quindi insomma
Anche grazie al suo impegno certi risultati si erano raggiunti e quindi rispetto ai temi della salute
In quelle raccomandazioni finali si faceva riferimento alla necessità di creare luoghi
Che se fossero da un lato di partecipazione quindi riprendo anch'io il tema della partecipazione evocato fin da subito anche dalla rappresentante dei consumatori delle consumatrici
Tema della partecipazione cioè della costruzione delle politiche sanitarie che anche compreso non dimentichiamolo nel famoso di M. settantasette sul riordino della sanità territoriale
Che per quanto riguarda le case della comunità e tutti i servizi del nuovo sistema territoriale parla esplicitamente di un coinvolgimento delle comunità locali dei portatori di interesse delle rappresentanze degli utenti potremmo dire così
Semplicemente e quello dobbiamo avere come Comuni io credo il ruolo di favorire che questo percorso
Di presa di parola di partecipazioni di monitoraggio di osservatorio
Avvenga davvero a Torino nelle circoscrizioni che sono i nostri municipi diciamo
Parlando con il linguaggio Romano milanese ma credo che a Bologna siano anche circoscrizioni se non vado errato
Quartieri a sono state approvate delle approvate delle mozioni che impegnano quell'istituzione di di prossimità essere parte del processo di
Costruzione delle case della comunità all'interno delle quali noi vorremmo ci fossero i servizi dedicati alle persone consumatrici di droghe in condizioni di di dipendenza che ovviamente non sono tutte le persone consumatrici di di droghe
Quindi luoghi di partecipazioni dicevo ma anche si richiamava la necessità di formazione e aggiornamento permanente fra i diversi operatori le diverse tipologie di operatori
Che possono essere potenzialmente tantissime io inserirei anche gli insegnanti e le insegnanti delle scuole dentro
Di potenziali diciamo beneficiari di momenti di aggiornamento che le municipalità Id Lecceta potrebbero incaricarsi di organizzare insieme alle aziende sanitarie locali insieme al terzo settore se questo altrimenti non dovesse avvenire insieme alle città metropolitane quindi avere la cura di creare queste occasioni queste piccole conferenze diciamo di Genova
A livello a livello locale o a livello di cita di città metropolitana per favorire
Appunto anche la formazione e l'aggiornamento ho fatto riferimento alle scuole non a caso perché sempre tra le raccomandazioni di di di Genova ma anche insomma un po'il senso della nostra esistenza richiamato
Magari implicitamente la nostra Carta d'intenti e quello di uscire ovviamente dallo stigma
E rispetto alle attività di prevenzione alla salute contesti nei quali gli interventi molto spesso avvengono sotto un'egida molto stigmatizzando te sono proprio le scuole quindi bisogna fare attenzione
Affinché gli interventi di educazione alla salute che avvengono nelle scuole siano in qualche modo avvertiti eliminati dalle dalle nostre
Scelte valoriali dalle nostre opzioni di tipo professionale orientate verso verso la riduzione la riduzione del danno sarebbe per esempio molto interessante
Passare in rassegna i regolamenti scolastici che prevedono una riferimento diretta automatico se sei stato beccato a consumare una canna sono due giorni di sospensione tre giorni eccetera e cioè questo va a al sarebbe un lavoro molto interessante che penso che noi come come enti locali ci potremmo ci potremmo assumere il compito di di fare per quanto riguarda la riduzione del danno forse in senso più più classico o comunque le politiche sulla salute dicevo che questa è una fase nella quale noi stiamo a meno che poi il Governo spara che tutto costruendo il nuovo sistema della sanità territoriale quindi lì come enti locali come comuni è importante esserci noi dobbiamo
Partecipare alla definizione di questa rete determinare quello che nelle case della comunità ci sarà ma in generale quello che ci sarà nel territorio
E per esempio il tema delle stanze del consumo non dobbiamo assolutamente darlo per perso un'allusione alle stanze del consumo cerca nelle conclusioni di Genova un riferimento c'è e quindi dobbiamo dobbiamo riprenderlo
Il Consiglio comunale di Torino quindi non l'assessore ma il consiglio approvato l'anno scorso a fine dell'anno scorso un atto una mozione che impegna esplorare questa strada la la Giunta comunale insieme ovviamente all'azienda sanitaria locale quindi vuol dire che siamo in presenza di di un di un quadro politico che nelle nostre città può metterci nelle condizioni di trovare quel coraggio che magari da soli da sole non avremmo no parlo però
Il comune diciamo le amministrazioni le giunte e parlo eventualmente forse anche pelle dirigenti delle direzioni generali delle aziende sanitarie locali che invece forse con questa spinta potrebbero nell'incontro con il Comune
Arrivare arrivare a dei risultati e poi l'analisi delle sostanze Bragg checking agli eventi tipo quello che nella nostra città è chiamato K Futur Festival un non festival di musica techno molto molto conosciuto che a quale partecipano persone da da moltissime parti d'Italia e anche e anche d'Europa lo scambio siringhe eccetera quindi in conclusione quello che voglio dire che per noi c'è io credo uno spazio di iniziativa di intervento anche a legislazione invariata
Ovvio e che noi abbiamo imbastito tutto questo percorso Erchie predisponiamo a partire noi ad allargare la nostra Rete e ha iniziare un ciclo di incontri annuali e di azioni coordinate anche per ottenere poi il risultato più importante dal punto di vista politico e quello della modifica della legislazione lo saremo forti tanto più saremo stati in grado di dimostrare che né i fatti come diceva Susanna molto giustamente
Le cose possono dare possono dare dei risultati e quindi suggerire
La revisione di dell'assetto legislativo attuale anche se non nascondiamocelo il quadro dal punto di vista dell'agibilità politica a livello nazionale e quello che ho evocato prima scusatemi se l'ho fatto
La figura del sottosegretario però insomma con questa consapevolezza non ci siamo
Persi d'animo e perse d'animo e io credo anziché maggiore sia la sfida
Partendo da un contesto così difficile come il nostro ma avendo in mente esperienze così riuscite così importanti come quella ateniese insomma con
Diciamo in questo in questo quadro credo che davvero potremmo fare potremmo fare molto e quindi buon inizio a tutti e tutte noi in fondo grazie
Chiedo conferma che ci sia già attivo il collegamento con Bari
Sì a e quindi passerei passerei la parola alla città di Bari che è un'altra delle città che oggi di fatto dopo aver lanciato un anno fa l'idea di una rete per la delle città per la riforma le politiche sulle droghe oggi di fatto la stiamo fondando formalizzando la
Dopo aver sentito se
Salvo monitorato che sono dottor potassio sono un assistente sociale condurre debba dare e dallo staff dell'assessore Abbott tali poche San Luca si scusa per non poter essere
Presente personalmente mi sto occupando insieme a lei del fatto che anche noi come comune
Dopo Bologna abbiamo approvato anche con delibera ovviamente un patto e un progetto in cui crediamo tantissimo fatemi dire con una certa invidia per quello che è stato il più ferito date né crediamo che questo percorso oltre che necessario bada iscritto
In in
Più spegnendo più ampio di cui forse rito consenso non so per
I cambi
Decise Lattivi ai cambi politici ma per quell'integra
Non è nel suo stile sta netta Aprilia
Che forse cioè capo o prima tra l'assessore Rizzo Nervo città quadro e mo'piano crediamo pende come assessorato al web Farrah che il lavoro che vada fatto è che questo nostro patto questo nostro uno Progetto sta cercando di portare avanti e noi faremo di tutto per portare avanti si inserisca in in un disegno di promozione non solo del benessere sociale ma permettetemi di dire di salute sociale in testa insomma come Sting dal
Dalla concettualizzazione del McDowell la conosciamo eccome intesa anche nella nel con la concezione più ampia di salute promossa dall'OMS
E che quindi non sia solo recupero o ripristino sposta ma non sia solo un adattamento congetture di salute labile ma sia sostegni o alle buone relazioni innanzitutto
Sia poggiata sul pilastro della cultura di implementazione degli stili di vita sani individuali e relazionali
All'interno di una società di una comunità che sia consapevole
E credo che questo sia uno dei nostri più importanti compiti il ritorno alla discussione che sia consapevole anche su questo ma assessore Rizzo Nervo diceva giustamente bene cioè andare al di là
Delle stigmatizzazione mai invece promuovere prima ancora che prevenire stile di vita Polo attivi e inclusivi
In in questo in questa direzione né
Noi crediamo fortemente
Nella
Nei servizi di prossimità come Comune di Bari come Assessorato all'UE al Farrah in quest'ottica abbiamo istituito dei servizi di bassa soia e prossimità
Attraverso il potenziamento delle nostre unità di strada nel nostro pronto intervento sociale
Ma anche e soprattutto attraverso la creazione di strutture servizi appunto di integrazione sociosanitaria volti alla promozione della salute sociale
In primis l'Emporio della Santa allude ma soprattutto il Polo socio sanitario di prossimità
Tutto questo perché anche come dicevano gli altri relatori la prossimità
E la risposta
Non al problema così con
Una certa ottica lo crede ma a a un bisogno un fenomeno ineludibile
In quest'ottica questo processo è percorso
Di integrazione si spera finalmente attuata noi siamo felicissimi di percorrenze ma voi questa strada
Per cui
Aspettiamo fiduciosi di con una certa ansia e trepidazione Prost Senepa astri e da da fare insieme
Magari anche insomma vedendoci di persona magari anche su Bari per cui vi ringrazio molto per ringrazio molto per l'opportunità e manifesto nuovamente la nostra piena adesione la nostra piena soddisfazione per la partecipazione in questo percorso Progetto grazie mille
Ok grazie anche alla città di Bari
E il prossimo ospite che introduco e Stefano vecchio Presidente
Di Forum droghe che è una delle organizzazioni della società civile che sta stringendo questo patto di alleanza oggi con Elide con la rete delle città solo per la riforma politiche sulle droghe a me sembra di poter come dire dire che una città e Stefano è stato anche capo del dipartimento dell'Asa di Napoli me sembra di poter dire Stefano che una città può avere tutti i servizi di tutta la sfera poi ovviamente in Italia alcuni sappiamo bene che non ce li possiamo assolutamente certo non non non li possiamo ancora a venire ma che se non cambia l'approccio no nello sguardo sul governo la città c'è se non si esce dalla dicotomia ordine criminalizzazione e non si apre non siamo una prospettiva di salute salute tra l'altro pubblica probabilmente tutti questi decise questi servizi sono destinati a non funzionare all'interno di un progetto di governo della città
Il buon giorno sito che è capo del dipartimento io amavo chiamami sub direttore però questo lo possiamo dire giusto così per
Va bene a Kogoro Sapelli ha aperto aperto una piccola ferita o deve fare che la Conferenza nazionale sulle droghe effettivamente se ci ha visto molto impegnati
Forse l'obiettivo maggiore è stato quello di creare ex consolidare la nostra Rete delle associazioni per un cambio di politiche sulle droghe ma anche quella di promuovere le città ritenne citano sembra preso ricordare uno delle degli elementi positivi che fare che fare con il tema di oggi
E chi dalle cose tanto più osteggiate dall'interno del dibattito alla conferenza sale questa nostra proposta accostato all'altro
Di cambiare
A denominazione dei servizi che si occupano di
Ti pressioni chiuso a droghe appunto da dipendenze a tutela della salute delle persone che usano droghe perché questo cambia totalmente la prospettiva provare
A spostare dalle etichette diciamo appunto alla salute esso
Ma era lei deridere recita per i nomadi ai poveri escono dagli effetti si era già si era già presentata questa è la prima volta che si presenta un piano nazionale naturalmente da qui ci aspettiamo che altre città già sappiamo che altre città hanno aderito aderiranno
Io credo che rappresenti oggi un soggetto politico su politica importante fosse soggetto più importante del nostro campo e decisivo per di attivare sia il dibattito che l'iniziativa politica diciamo sulle frodi in Italia
Già se l'ha fatto questo cielo malore fare così diciamo perché nel documento di intenti gli pare che molto ben chiaro a una critica al modello che era della guerra alla droga che poi in realtà che alla base delle politiche italiane
Che per realtà è diceva bene Susanna anche se
E la lotta e la guerra alle persone che usano droghe non tanto alle droghe inizi
Con tutti i danni che ha che ha determinato lo dico perché andate che dalla parte questo modello Baldina anche della legge delle competenze la legge perché per esempio in molte città ascendenze quello di pensare agli interventi sui vari contesti l'eguale per il consumo di droghe attraverso il modello repressivo e questo è un problema molto grosso con cui bisogna confrontarsi anche del Nord nelle città diciamo aderenti a lui diciamo allora
Alla rete ma anche perché questo questo modello che molto amplificato dei media che è un terreno scivoloso anche per i nostri mondi pensiamo al concetto ambiguo di prevenzione
Cioè il modello lotta alla droga prevenzione
Fondata molto sulla riprovazione
Sociale morale diciamo dei comportamenti da evidente l'eliminazione delle droghe da alla a diciamo la nostra vita
E nella modello la promozione della salute che un po'il tema diciamo all'interno del quale stiamo discutendo in questa di questa sessione invece centrato su
La promozione
Di conto delle competenze delle persone e di comportamenti responsabili che sono appunto finalizzato a tutelare la propria salute in relazione all'uso di droghe
E prospettive diverso dobbiamo diciamo stare anche attenti a stare dentro l'ambiguità dei processi io preferisco infatti il concetto di promozione va anche il termine devozione alla salute
E diciamo mi piace ricordare che tutto ciò che ha a che fare no con quel modello che a cui noi molti dove si ispira è quello di zingari
No droga sette il setting cioè
Ragionare sulle droghe di per sé non è che c'è o da capire i danni possibili rischi né a capire le motivazioni per cui le persone
Usano le sostanze
Ma dobbiamo consta di setting le leggi le culture rappresentazioni sociali illegalità nel mercato perché abile rischi e danni ma anche sette nove persone loro motivazioni le aspettative per capire poi come sette sette in qualche modo diciamo condizione agonizzante scientifiche temi così manifesto dicano
Questa è fondamentale perché guardate anche oggi sentivo una critica al modello morale modello patologico ma a tutt'oggi molto diciamo di nel nostro Paese è abbastanza diffuso l'idea che chi usa droghe poi diventerà
Dipendente dipendente sagoma dice c'è malato cronico Attia cronica è proprio modelle di che tante che blocca le persone per tutta la vita intorno una collezione e c'è poco da dire insomma anche siamo per la riduzione del danno ma serve il moderato da patologia però su questo bisogna bisogna anche diciamo chiarirci perché questo sta creando già noi forme di istituzionalizzazione tra le persone che usano droghe
Io preferisco parlare o diceva con concordo con Rizzo Nervo più di modelli di uso di consumo proprio considerando il setting il sette e chi chiaramente hanno delle caratteristiche diverse dei contesti per esempio marginali no senza dimora persone che sanno che vivono per strada
Briganti da pedale persone che uso ne trova dei contesti del divertimento alla cosiddetta movida e così via dicendo evidente che li abbiamo bisogno di modi diversi di azioni d'intervento ma anche di comprensioni una lettura a partire dalla prospettiva comune
Io volevo dire una cosa spero che è vero che le nostre città
Sotto le cose sono più arretrate almeno a casa anche di Atene di altre però io sfido sul fatto che questa Rete
Posta invece spingere oltre il modello del quarto pilastro
E provare ad aprire delle sperimentazioni no all'interno delle città che possono creare una visione unitaria complessiva del fenomeno non per pilastri
Dicevo da anni di uso di consumo relativo ad un modello su una criticità tavole che oggi sedici come dipendenza
E chiede aiuto ai servizi di cura e secondo questa prospettiva si lavora con l'empowerment sguardo di poli debolezza nei punti di forse no si lavora sulle competenze delle persone l'autoregolazione c'è un equilibrio dall'uso di droghe i propri impegni di vita
Ora mi sembra che la logica scelta dalla rete ride bare appunto in quella direzione alternativa al modello repressivo eccetera la stigmatizzazione da Pato gettandolo di trazione
E che c'è lecita si impegnano a promuovere un processo innovativo di attivazione di politiche tese ad regolare
Alla regolazione sociale e al governo dei fenomeni del consumo di droghe questo penso che su un punto centrale in tutte le sue espressioni articolazioni e contesta intendo di quale si realizza
E questo un po'il principio quadro no punto la quale però io dobbiamo muoverci e provare a declinare tutte le nostre ragionamento è la stazione regolare governare il fenomeno
Significa in primo luogo agire per promuovere e tutelare la salute e qui c'è un un raccordo che a questi livelli no riconoscere lo statuto di persone ai diretti interessati appunto le punto non chiamarli per etichette al di fuori appunto di ogni etichetta
A partire da
Considerava il super numerose esperienze riduzione chiare quel per me questo significa come di coniugare promozione della salute con la prospettiva della riduzione del danno appunto un intesa solo un quarto pilastro ma come prospettiva diciamo un po'trasversale no
Abbiamo molte esperienze vitali di riduzione del danno ma lo sappiamo che sono diffuse a macchia di leopardo tutte esternalizzate quindi poco interni ed esterni pubblici
Sono precarie regole giusto ricordare il rischio di che di ma mancato finanziamento per due progetti importanti come Scream di Firenze
Gli ultrà Venturino vorrei ricordare qui in questa sede perché credo che questo possa essere un elemento noti battaglie politiche
E
Nel mette fuori ho ho chiesta Pinot di Pinot ritocco reati un po'quando sto andando diciamo verso
E guardate questa prospettiva cioè è stato ricordato che era i LEA cadavere di di fa parte livelli essenziali di assistenza leggendomi diciassette
Alle possibili aveva ancora questa situazione esternalizzate legalizzata così frammentato
Questa prospettiva promozione alla salute con una dalla procura al alla riduzione del danno diciamo che configura quel modello di sistema territoriale dei servizi di cui oggi si parla molto anche dopo l'epidemia di copie no
In questo senso tutela della salute no sì valido Evans la salute del bambino della donna salute mentale dobbiamo parlare anche tutelare salute delle puntate persone che usano droghe
E quindi la promozione tutela salute la mission principale diciamo dei servizi sia quelli socio sanitarie che quelli diciamo degli enti locali anche la riforma dell'assistenza di un tempo parlava in qualche modo di questa e quindi la prospettiva della riduzione del danno proporzione la salute
Si configura come una seria azione di interventi volto a promuovere stili e comportamenti responsabili legate all'uso di droghe cioè a rendere sicuri i contesti in questo senso sicurezza
E nei quali si realizzerà limitare i rischi e danni a determinati da dai sette in in qualche modo in primo luogo vi è comunque una stretta correlazione tra la strategia del governo politico e della regolazione sociale del fenomeno delle droghe la prospettiva della riduzione del danno in tema sagome promozione la salute cioè sono delle articolazioni della stessa prospettiva politica
Diciamo e culturale
Faccio sentire luci perché voi ne parleranno più diffusamente interventi successivi
Cioè le unità di strada si distribuiscono materiale eccetera no
Importante come lavoro ma in realtà credo che la finalità fondamentale sia quella di far sì che le punte delle persone in uso ad ora prendano comportamenti attivi più che seguire prescrizioni passive
Cioè il centro non è nell'operatore percento delle persone di riferimento
Diciamo quando si interviene sulle overdose si si si interviene doverlo ma la finalità che vi sia una promozione la salute in modo attivo cioè che le persone
C'è un imparino no attraverso l'avremmo dato supporto da Bari a prevedeva non solo all'arrivarci ma anche a a sostenersi
Anche gli operatori l'abbiamo ormai operatori non solo pubblici professionale cosiddetti o del terzo settore banco operatori di supporto tra pari e che tendano a supportare il supporto da pare naturale
I sessi troppi in
Si può fare una doccia si può mangiare si può cambiare davvero ci si può incontrare ma ritengo che la finalità di una struttura a bassa soglia è quello di mantenere una dignità garantirà Linda depresso anche delle condizioni di maggiore marginalità e queste promozione alla salute garanzie e diritti civili diciamo collegata nove ne parlava prima
L'S sessanta dell'uso sicuro
Che esporsi spera che l'Italia si post possono essere sperimentata
In più di una città credo che vadano vadano vissuti all'interno di questo questa prospettiva c'è come luoghi dove è possibile o no univoco sicure assistito per il consumo ma che si utilizzabile anche per i due degli stigmi all'interno di questo sistema
Disco velocemente
E quindi una concezione allargata in senso sociale sistema pubblico vorrei giusto sottolineare che gli attori in campo soluzioni risorse pubbliche
Sia le risorse del terzo settore ma in questo caso terzo settore che sta dentro il sistema pubblico che allarga il sistema pubblico a un pubblico sociale
No quindi pare che recita
Stanno proponendo una sfida no alla politica salute italiana
Anche considerando diciamo un po'le difficoltà che il mondo politico cosiddetto progressista anche sa in questo questo nostro in questa nostra diciamo in questa nostra realtà esso alla fine
Quindi chiedo che ruolo poliedricità passasse estera anche quello di che rischi Bolloré a livello locale
C'è un'OPA olio delle delle esperienze posto avevo l'impatto dei giornale nazionale una ricordava Rizzo Nervo no quello di battersi perché le regioni anche a partire da esperienze dirette da alcune Regioni possono promuovere nato in giudizio la conferenza stato regioni sulle sui Lea i livelli essenziali di assistenza e due per creare delle prospettive che poi nel tempo possono creare le condizioni per un cambio delle politiche noi
Concludo dei Forum droghe insieme alle altre organizzazioni a società civile siamo stati che saremo a fianco delle città della rete ride come
Diciamo oggetto fino a oggi e come dice Hannah Arendt mi piace concludere in questo modo gli uomini muoiono ma non tutti ma non sono fatti per morire
Sullo fatti per incominciare
E oggi mi sembra che siamo incominciando un anno emozionante avventura e credo anche piena di entusiasmi grazie
Razzista ecco non
Gli ultimi due interventi del pane né sono interventi di operatori
Quindi di queste figure mitologiche che poi attuano e lavorano all'interno del contesto urbano
Al nella promozione la salute e mi viene da dire da operatore che lavora ancora in strada dopo ventitré anni
Molto spesso con un forte conflitto
No fra quello che è la promozione della salute il nostro lavoro e poi invece tutto il mandato politico o comunque il il resto del setting come diceva Stefano che è ricco di stigma è così
Allora oltre a dirci Luigi prima e Giovanni poi vin becco entrambi così saltiamo anche per risparmi al tempo nel passato esatto però vado velocissimo se no non va non serve a niente
Siccome è è è giusto anche raccontare come si traduce nella pratica quindi che cosa si fa vincente a bassa soglia piuttosto che nelle unità di strada
Ne per inserire la promozione della salute dentro questo sistema
Mi viene da chiedermi anche poi quindi che cosa facciamo ma di che cosa avremmo bisogno che ci fosse cioè qual è il cambio di prospettiva che da operatori della promozione della salute di chi usa droghe
Noi chiediamo e mi metto insieme a voi
Un giorno a tutte e tutti
La prima considerazione che
Trovo sia scontata ma nella pratica quotidiana e nel rapporto con i colleghi di che lavorano in altri ambiti non lo è per niente il fatto che la riduzione del danno sia promozione della salute
Perché coi colleghi questa cosa non è affatto scontata c'è chi fa prevenzione e chi fa riduzione del danno il fatto che
Che qui si si sia sdoganata mi sembra già straordinari
Io racconto due cose su cosa succede a Torino
Torino è con alcuni riferimenti al Piemonte
Come è stato detto la trecentonove è stata un po'una controrivoluzione e poi c'è stato anche un po'l'evento del del del l'HIV a x che ha creato delle condizioni perché a Torino e in Piemonte
Negli anni Novanta negli anni novanta e novantacinque ci fosse una la situazione è molto favorevole che ha fatto sì che dei consumatori intorno a un gruppo di auto-aiuto
Intorno alla redazione di un giornale di strada dei degli operatori il luminare ti dei degli operatori delle associazioni hanno cominciato a costruire una serie di servizi che ancora oggi tengono botta la cosa interessante che la maggior parte dei servizi
Di
Riduzione del danno nella città di Torino
Sono gestiti direttamente dal pubblico o in collaborazione con con
Dei pezzi di privato sociale più che altro per una questione di condivisione di coprogettazione anche di forze perché ovviamente non essendoci una ad un adeguato
Riassorbimento di operatori che che restano in uscita ovviamente le risorse quindi attraverso i piani locali per le dipendenze che normanno un po'la coprogettazione
Il pubblico gestisce direttamente una serie di servizi
Tra questi
Un duro Pin che storicamente lavora su
Consumatori di sostanze per via iniettiva
All'interno del drop Pinna ci sono poi alcuni altri servizi o Progetti uno di questi è orientato a non
Che è un servizio rivolto solo alle donne con un'apertura specifica e che anche uno sportello rientra Queer con rivolto a persone LGBT più classico
Al sempre all'interno del drop Pin c'è un un progetto do rivolto agli stranieri che si chiamasse tra si occupa di di accogliere orientare persone il put stranieri
Offrire opportunità di cura personalizzate anche con inserimento in strutture comunitarie eccetera
Lavorare per la regolarizzazione del
Dai documenti in caso di irregolarità oppure favorire accompagnare in progetti di rientro laddove le persone desiderano rientrare in patria poi
C'è un un un unità sta di strada storica che
Che il cargo che nata nel novantacinque
In questo momento insiste in modo particolare nell'area di Porta Palazzo dove c'è la scena più significativa Scena aperta più significativa pensiero nel giorno insomma comunque dove c'è una prossimità tra luogo di di spaccio di consumo e me ci siamo
In prossimità
C'è un'unità di strada che abbia obiettivi di limitazione dei rischi e quindi
è rivolta a persone che hanno consumi non problematici quindi contesti di divertimento sarà al K futuro festival tra poco che è un evento straordinario che ho ogni giorno ad ai quaranta cinquanta mila persone arriva che arrivano un po'da tutto il mondo
Questo servizio ha avuto un problema enorme durante la pandemia perché ovviamente tutti i contesti divertimento erano fermi
E quindi fra il servizio è stato fermato addirittura L'Unità di strada è stata utilizzata per fare tamponi a domicilio quindi insomma una una cosa anche un po'assurda però appena ripartito a un po'la lapide in questo momento sembra che ci sia più
Bisogno e voglia di condividere
Stare in strada quindi in questo momento per quanto riguarda i i consumi normalizzati oppure i consumi nei contesti divertimento l'Osservatorio straordinario
Poi esistono dei dei
Degli altri progetti un po'legati a tutta che fanno parte dell'area della bassa soglia
E sono un dormitorio che
Può sembrare assurdo ma è un dormitorio di secondo livello però per persone che non riescono a a stabilizzarsi sull'astinenza
E che hanno caratteristiche un po'da da bassa soglia quindi anche se può sembrare assurdo che un dormitorio sia all'interno di un
Di un di un area di bassa soglia un senso ce la
E anche delle attività che avvicinano gli ambulatori e le spese gli ambulatori di somministrazione gli ambulatori sei hard al
All'approccio da riduzione del danno e che che si occupa ci sono dei progetti che si occupano di di fare degli interventi nelle sale d'attesa o in prossimità degli ambulatori
Appunto
La città di Torino attentissimi servizi fortunatamente li gestiamo abbastanza in
In in armonia con diverse realtà del privato sociale ovviamente c'è ci sono servizi che servirebbe erano sono stati anche già citati
Quello che
A me è sembrato interessante sono un po'di stimoli che diceva Stefano prima bisogna comunque non mollare
Sul sull'aspetto della dignità e dello stigma noi
Anche se se possono sembrare delle cose un po'
Antiche in realtà continuiamo a fare lavoro con con i consumatori Esperti perché diventano dei PIR e continuino noi come servizi singoli non saremmo in grado di fare queste cose
Allora ci uniamo con il drop In di Alessandra con il drop In di Collegno con il gruppo Abele con tutti quelli che hanno qualcosa da portare
E riusciamo a fare dei corsi dove queste persone si sperimentano si confrontano ci insegnano delle robe
Questa è la prima cosa ma un è un più che altro uno stimolo sul fatto che ogni singolo servizio se si chiude non è in grado di fare queste cose quindi la questione della Rete e dell'importanza delle reti secondo me vale un po'a tutti i livelli
Un'altra cosa importante non so se vale per tutti per tutti
In contesti metropolitani a Torino in questo momento
La nostra difficoltà maggiore sono i consumatori di crack perché appunto usano contesti che sono Diversi portano esigenze diverso è l'unico modo che non entra in questo momento abbiamo trovato per lavorare con loro e rimetterci gli zaini e andare lo noi da loro dentro fabbricò ogni sotto i cavalcavia
Nei parchi
Con difficoltà poi ovviamente per ogni tipo di intervento di riduzione del danno ci vanno degli strumenti giusti in questo caso non ci siamo dotati di pipe e te di di strumenti che non sono tipici di altri servizi però insomma ed è anche difficoltoso perché tu esci dal dal tu contesto di sicurezza e devi andare dei posti che sono anche un po'
Difficili perché hanno percepisce un po'di pericolosità perché c'è un degrado pazzesco però e l'unico modo che noi abbiamo per intanto vedere e poi contattare persone questo ci permette anche di di di con interventi molto leggeri semplici di lasciare a loro dei riferimenti quando poi hanno delle difficoltà particolari ci chiamano e vengono da noi e quindi senza e quindi le prime volte che facevamo questi interventi dicevamo si va bene li portiamo le pipe li portiamo qualcosa da mangiare chi è ha bisogno di biancheria intima li diamo facciamo delle piccole medicazioni però quel quella roba lì norme noi non facciamo né però ci siamo resi conto che
Che con continuità
Poi le persone quando hanno delle difficoltà ad esempio una donna incinta in un fabbricò ne è una roba sta
Pericolosissima che ci fa impressione ci paralizza anche solo pensarlo il fatto che abbiano un contatto permette al permette a queste persone di di rivolgersi a un operatore che non ha un un sistema di accoglienza molto formale e che quindi poi per consente di gestire alcune situazioni insicurezza
Io
La cosa che voglio dire che noi come operatori questo momento abbiamo anche il problema del cambio di generazione alcuni alcuni di noi che ci sono dei servizi sia fresco vincitore certa età e se non c'è un
Se non c'è un
Un po'di disponibilità anche da parte nostra di andarci a cercare le risorse
Di fare progettazione se si chiude un canale provare da altre parti non ci sarà un ricambio generazionale noi dobbiamo avere colleghi giovani che ci che ci aiutano a noi abbiamo intenzione di tenere botta di non mollare
Poi insomma vedremo
Grazie
Allora ciao a tutti e tutte cercherò di essere breve per recuperare tempo e né molto pratico come m'ha chiesto Pino
Allora intanto io volevo iniziare da un numero visto che stiamo parlando di persone negli ultimi cinque mesi qua a Bologna tra i frequentatori del nostro sportello sono morti in sei
Sono tanti sono pochi sicuramente sono troppi
Di alcuni non si poteva fare niente perché son morti per morte violenta una morto per overdose e tre per infezioni conseguente a un uso
Diciamo sbagliato con un uso
Ognuna di queste morti ovviamente come chi per ci ha portato a fare delle riflessioni sul sistema dei servizi che esistono e su quello che si può migliorare
E direi che il pannello proposto da Atene citato secondo me un buono spunto di partenza
Perché devo dire la verità ci sono cose che a Bologna esistono già ce ne sono altre invece che non esistono e che andrebbero migliorate iniziamo secondo me da quelle che esistono che
Importante ogni tanto anche diressero
La sede dell'unità di strada è una sede bellissima in questo momento vicino alla stazione quindi in un punto nevralgico dello del del consumo e dell'uso che dà appunto dignità chi ci entra e questo serve a noi e alle persone che entrano per riuscire a introdurre dei discorsi anche scrisse gli stili di vita e sui tipi di consumo
Abbiamo anche un bellissimo furgone che gira che riesce a intercettare andare nelle fabbriche nei posti
E così riuscire appunto a trovare i nuovi consumatori che si nascondono e soprattutto utilizzatori di sostanza che in questo momento magari non sono più quelle classiche
Cosa manca
Ecco questa è più importante allora intanto
L'elogio del naloxone bellissimo elogio del naloxone manca la cultura del naloxone in Italia
Nel senso che è vero è un farmaco che c'è da tanti anni a un farmaco che dovrebbe essere gratuito del cioè è gratuito scusate dovrebbe essere a disposizione di tutti
Ma la realtà dei fatti non è così c'è una grossa ignoranza
Per nostra comma abbiamo constatato personalmente che ci sono tutta una serie di categorie di persone che non sono a conoscenza di cosa sia il naloxone forze dell'ordine anche infermieri c'è capitato
Quindi uno dei nostri progetti che stiamo come Keep scrivendo comunità di strada è un progetto sulla diffusione culturale del naloxone un po'come il defibrillatore
Una oggetto salvavita che sia presente nella quotidianità di ognuno di noi in maniera da togliere anche lo stigma perché se diventa una cosa quotidiano lo stigma cade
Questo è un progetto che adesso appunto stiamo scrivendo e che ci piacerebbe molto portare avanti anche con con con il Comune aspetto ultimi
Una cosa che Atene citava come pura come cosa che poi può andare avanti che ci piacerebbe che invece funzioni in parte già a Bologna è il Progetto stoppa HCV è un Progetto con gli effettivi del Sant'Orsola fin danzato da Gilad
Che ci permette gli accompagnamenti delle persone che in sportello vengono trovate positive a all'epatite abbiamo anche la possibilità di far dei test molecolari per cui di analizzare persone che magari sono guarite tempo fa con interferone ma che si trovano adesso a non sapere
Se sono positivi o no perché hanno avuto dei comportamenti a rischio abbiamo una via privilegiata con il Santorsola e quindi facciamo gli accompagnamenti noi e questo fa cadere siempre lo stigma
è un obiettivo a voi avete fatto altre cose che poi non speriamo che prima o poi faremo però intanto questa è una cosa che funziona ecco il problema è che è un progetto a Progetto per l'appunto non fa parte del bando non è una cosa sistemica servizi unità di strada
Quindi ha degli stop deve essere rinnovato ecco la cosa importante sarebbe che lo che che progetta HCV fosse endemico fosse parte dell'unità di strada
Avete citato le stanze del consumo sicuro
Ovviamente sarebbe importantissimo avere anche a Bologna una cosa che noi comunità di strada stiamo vedendo che ci dava molto molte preoccupazioni l'utilizzo di cocaina per via iniettiva
Che ha un gran problema anche perché non è cioè la coca iniettata fa veramente male all'organismo la ridurre i danni diventa difficile
O comunque bisogna capire come coniugare una riduzione del danno con una sostanza come la cocaina iniettata che è un'altra sostanza non è l'eroina
Dei delle persone dire tre persone che sono morte in questi cinque mesi tre facevano uso di cocaina iniettata e si sono fondamentalmente spente da dentro
Ultimo così chiude faccio velocissimo analisi delle sostanze Draghi checking ovviamente
Il taglio a volte più pericoloso del della sostanza in sé e ultima cosa in cui dovremo però entro l'anno o entrare fast ex CT se dovremmo con legati a Bologna sta già entrando UDS dovrebbe entrarci a breve
E quindi ecco speriamo che entro entro breve si concretizzi chiudo con l'ultima cosa così come anche come a voler iniziare per anch'io gli come me l'ero pensato era ridurre i danni vuol dire offrire possibilità quindi la riduzione del danno non come appunto un una parata di stucco in un buco ma come un qualcosa su cui CUP si può costruire come poi dimostrato esperienza ecco basta fine spero di essere
Se abbiamo palco al microfono così
Grazie a tutti per essere
Ecco ci cambio palco velocissimo grazie mille a tutti gli ospiti un contributo davvero prezioso
Piccola precisazione positiva Bologna ha aderito a fastrack siti è pienamente dentro e fax su fax prezzi pesanti l'ultimo passaggio formale lo abbiamo deliberato in Giunta la scorsa settimana quindi ci fa piacere che anche
Unità di strada segue lo stesso percorso io sono qui semplicemente per dare la parola alla dottoressa greche
Dottoressa greca che è la responsabile direttrice del server di Bologna e de anche da qualche settimana la direttrice del settore salute del Comune di Bologna e quindi ha proposto di un lavoro di integrazione necessario noi l'abbiamo diciamo personificato nella stessa persona
Do a lei a parola che model RAI il il panel
Successivo che panel sull'inclusione nella cittadinanza abbiamo po'di ritardo
Chiamo sul Parco Lamberto Bertolè
Assessore al welfare salute della città di Milano che ringrazio a cui daremo subito la parola perché ha tempi stretti lo ringrazio molto Point stasera vi darò anch'io a Milano ma questo è un altro discorso
Monica Covili
Responsabile sviluppo modelli organizzativi delle dipendenze patologiche coordinamento settori trasversali qua dipendenze patologiche sostegno al popolazioni vulnerabili lo detto tutta
Caterina Ponti presidente nazionale ce ne sia
E poi sarà è in collegamento con noi estiva l'autrice Laura X ma dell'agenzia delle politiche delle droghe della municipalità di Amsterdam che dovrebbe essere già in collegamento a te la parola
Prego
Grazie grazie Lucan
Buon giorno a tutti e tutti iniziamo quindi questa seconda sessione questo secondo panel dedicato all'inclusione cittadinanza come avete potuto rilevare insomma questi Pannella hanno il desiderio di poter andar a intercettare un po'tutte le traiettorie di cui non ci occupiamo non per motivi organizzativi perché l'assessore Bertolé a tra poco Kissin ma come il treno di ritorno a Milano quindi gli do subito Na la parola grazie
Grazie grazie a tutti a tutti buona mattinata è stato molto interessante fino ad ora qui spero che nel pomeriggio le cose continuino così mi farò raccontare sicuramente
La continuazione della della giornata ma io parto da una considerazione quando è nata questa rete siamo nati siamo fatta trovati su un'esigenza che va di condividere esperienze buone pratiche per fare meglio ma al tempo stesso sulla necessità di riuscire a rompere una cappa
Molto forte una cappa di silenzio sul tema delle droghe io credo che il punto da cui partire sia questo di dove si parla troppo poco o meglio se ne parla troppo poco bene
Se ne parla tanto in maniera ideologica superficiale e credo che ci sia un grandissimo problema di poca conoscenza dell'impatto delle droghe impatto di quel senso asettico
Sui nostri tessuti sociali noi ci occupiamo di altri temi emergenti spesso in modo trasversale visto la
Forza persistenza di questo fenomeno adesso diffusione ganassa Società è un elemento trasversale a tantissimi dei non sospetti
Di cura amministrativa quotidiana che abbiamo eppure non ne parliamo sul tema delle droghe spesso messo in un angolo e delegata degli specialisti
Qui io credo che la prima questione si riuscirà a rompere questa cappa di di silenzio
E per farlo dobbiamo anche comunicare diversamente probabilmente io penso che una una grande sfide sia quella di riuscire come città
Le prime che hanno aderito ma con tutte le altre che aderiranno a trovare un modo di comunicare in modo diverso cui nostri cittadini per spiegare meglio quello che abbiamo in mente e le ragioni di questa rette perché
Credo che non basta avere ragione non basta avere ragione bisogna riuscire a spiegare le proprie a giorni a me ha molto colpito in questo senso l'intervento del esperite ha raccontato esperienza greca
Perché non è scontato sentire quel linguaggio
Quelle parole
E quell'assenza di pudore consentitemi questa espressione nel raccontare tranquillamente
Scelte razionali traumatiche raccontate senza in qualche modo nessun tipo di ipocrisia e con grandissima tranquillità dovremo imparare a farlo tutti si forma in questi anni non abbiamo fatto abbastanza quindi questo intervento mio molto ispirato dal punto di vista del fatto che possediamo alzare di più la testa dire le cose come il siccome stando portare numeri portare dati
E raccontare meglio perché occuparsi di droghe non può essere qualcosa dare legale lo specialismo e in qualche modo uscire dalla dalla dal dualismo tra chi solleva allarmi sociali e chi poi lavora in modo molto forte sul territorio con la folta esperienze conducente personale
In poi soli duro un po'e solitudine forse con una grande delega da parte di chi si occupa anche delle delle politiche in senso più ampio che questa prima cosa la seconda l'ultima perché non voglio per fare la lunga
E questa
E faccio un po'di autocritica noi chiudiamo tantissimo nella nostra città di grave marginalità
Le persone che vivono in strada sono tantissime tantissime quelle che vengono accolte le unità mobili lavorano in modo molto importante credo che negli anni però abbiamo lavorato con dei silos troppo verticali
Chi si occupa di minori stranieri non accompagnati di richiedenti asilo di profughi si occupa di quei temi a cui lo specialismo le droghe Celentano con quel mondo lì molto
Quanto dialogano i pezzi poco
Chi si oppone delle persone italiane che vivono in strada quelle un po'più croniche che non riusciamo a al lanciatore
A volte nel racconto pubblico diciamo che non entrano nei nostri dormitori perché non accettano le regole del dei di quei territori ed è vero non li accettano ma forse dobbiamo rimettere in discussione alcune di quelle regole
Per fare in modo che c'entri luoghi pensati per quelle persone
E anche su questo silos verticali così come su altre tante presente quelle somme di lungo che fare perdere tempo però credo che uno degli obiettivi di questa rete sia quello fosse di dare a tutti un po'di consapevolezza e lucidità nel fatto che dobbiamo non andare avanti per inerzia
Convinti delle nuove belle tra delle nostre belle esperienze pratiche portate anti fino ad ora ma forse cambia un po'paradigma e provare a essere davvero molto più trasversale dell'approccio del resto il consumo
Di droga di droghe lo SDI stili di consumo sono cambiati tantissimo in questi anni
E non è possibile che le risposte pubbliche cambino
Così più tale così più lentamente rispetto al all'evoluzione sociale che stiamo affrontando qui io spero che questo rette non abbia solo l'obiettivo di fare una sana battaglia politica per dire che devono cambiare le politiche nazionali è il primo obiettivo il secondo comunicare diversamente far capire il senso delle proposte d'ispirazione di questa rete ma forse anche metterci un po'in discussione cambiare approccio e trovare una maggiore energia per a rompere steccati verticali rigidi ricomporre anche i nostri servizi da quando molto sulle connessioni senza rafforzare i propri specialismo mi che rischiano di essere una grande opportunità in alcuni casi ma anche un grande rischi in altri casi io vi ringrazio molto mi scuso per questa toccata e fuga vi ringrazio molto per questa occasione di confronto
Grazie a lei Assessore veramente per aver centrato una delle criticità
Che sicuramente nel nell'essere presa in analisi ci potrà sì portare ad avere dei risultati differenti eh e vincenti son d'accordo con lei che un problema così complesso non può essere assolutamente affrontato per compartimenti stagni quindi la ringrazio per questo suo contributo al per fare foto qui con noi oggi
E abbiamo in collegamento
Sfibrante Lauri sarà
Good morning
Come ho guadagnarsi una F Inc e tempi poi erano disposti dall'ANCI prego
Qualche Allende ripreso nella estive là ove x agenzia politiche delle droghe della municipalità di Amsterdam
Di essa ecco in piazza verso Macario
Ai al mio programma invece for verso accessibili io si presenti un programma di menar Sudan a Hogwarts frode proprio questo pop che a suo avviso la femme settanta
Solo guerra programmi tra enti
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Tempio il tempio sommato sede
Benché sommato il foglio presentation in Dubai
Ma solo un pensiero un brevissimo commento così che un po'come dire abbiamo tutti fatto nella il commento rispetto al farà alla l'esempio che ha portato Atene come abbiamo e la possibilità di poter imparare un modello nuovo secondo me da clinico e da direttore dei Fert rispetta il trattamento metà Doni qua insomma secondo me forse ce la caviamo anche meglio insomma come dall'induzione dai dosaggi alla alla il trattamento Pam mantenimento secondo me su questo come dire
No anche
Non non ci non non abbiamo fatto una brutta figura costa diciamola così ok adesso proseguiamo proseguiamo sempre su questo su questo tema e do la parola a a Monica Covili
Che nella presentazione però manca la cosa che so che per te più care più importante quindi Monica Covili educatore professionale ci parlerà di un Progetto che ha a che vedere con l'inclusione sociale con l'abitare le passa subito la parola
Grazie grazie mille buon pomeriggio a tutti a tutti
Sì sono l'educatrice professionale lavoro nell'ambito delle dipendenze dopo ventisei anni di Psichiatria mi hanno mi hanno passato dall'altra caute
Io vi disse che tra le mie funzioni c'è anche quella di coordinare i progetti trasversali per le dipendenze tolto qui due esperienze che abbiamo realizzato nell'ultimo biennio sulla città di Bologna
La prima riguarda proposito appunto dell'inclusione cittadinanza riguarda un Progetto sul sostegno all'abitare supportato
Che abbiamo realizzato appunto informa trasversale se essa è hard di Bologna perché a un certo punto nel due mila venti ci siamo un po'interrogati sul fatto che il tessuto sociale di questa città che vede diciamo numeri importanti su quelli che sono le persone che usano sostanze e che hanno anche un disagio sociale abitativo
Diciamo abbastanza folte
Sono un molti di questi sono persone che sono in cura e servizi per le dipendenze
Di conseguenza spezzo in alcuni periodi diciamo così la la città nonostante i suoi trecento posti di accoglienza notturna non riesce a far fronte diciamo completamente a questo bisogno pertanto ci siamo un po'interrogate abbiamo sfilato così un un Progetto
Rivolto appunto le persone in cura che sono un progetto che si collocava all'interno del dei percorsi terapeutici riabilitativi
Delle persone e
Un progetto che partiva dalla casa cioè un Progetto relativa ad un supporto in abitare che si ricollegava in un qualche modo al al programma di ausili fra sta per gamma nato nel novanta in America e presente sulla nostra città con quale noi collaboriamo però mentre il suo programma housing fare sta la casa diciamo così è un punto di di partenza
Da noi nel Progetto che abbiamo presentato la casa rappresentava un volevo mantenere una situazione già raggiunta
E cercare di mantenere la anche grazie al supporto dei servizi in modo da far sì che le persone poi evitassero con la perdita dell'alloggio di rientrare in strada quindi diciamo un po'a una forma di prevenzione al passaggio del rientro in strada abbiamo presentato questo progetto alla Regione l'obiettivo era appunto quello di mantenere dare un supporto anche attraverso la ricerca di nuove opportunità e la Regione ci ha finanziato un progetto triennale
Sul quale abbiamo fatto diverse diverse azioni
Vi dico brevemente i risultati attesi appunto erano quelli comunque di garantire una complicanza l'autonomia abitativa di queste persone ed evitare appunto rientra in strada e l'abbiamo fatto attraverso tre azioni
La prima area implementare la rete dello Putin Tabitha attive attraverso appunto nuove attraverso la ricerca di nuovi contesti presente sul territorio anche forme di dico housing di coabitazione tra tra le nostre tra le persone che accettano ai nostri servizi la seconda era quella di attivare delle collaborazioni con dei soggetti esterni privato sociale assoluta associazionismo eccetera
E l'ultima attivare delle collaborazioni per lavori di piccola manutenzione perché sembra banale ma in realtà a volte non sa non sempre ma a volte succede che le persone alle persone viene assegnato un alloggio ma non sanno minimamente da che parte iniziare dall'allacciamento delle bollette che sfido chiunque ha fallito in maniera facile e autonoma al diciamo proprio all'arredo e a tutta una serie di cose ivi compreso il mantenimento dell'alloggio per cui abbiamo fatto questo Progetto dicevo la la regione ce l'ha finanziato per tre anni nel primo biennio dopo qualche dato anch'io un balzo ma direi dignitoso nel DNA del due mila e ventuno due mila e ventidue abbiamo sostenuto diciotto persone in cura esser ad evitando che arrivassero al primo
Fonte dello sfratto e li abbiamo supportato attraverso dei patti un patto di di collaborazione è un contratto di di fiducia
Con un finanziamento che su due anni ci hanno la Regione ci ha dato quarantacinque mila euro
In insieme a questo Progetto presento brevemente un altro vado veloce se no la dottoressa granché mi toglie il microfono
L'altro progetto che sempre nel periodo della pandemia abbiamo realizzato un progetto nuovo che è partito nel due mila sedici ed è stato quello di aprire il servizio
A bassa soglia d'accesso un servizio che si affianca ai servizi per le dipendenze rivolto alle persone appunto che stanno in strada persone senza fissa dimora che volevo usano e
Abusano sosta di sostanze legali e illegali e e per le quali abbiamo pensato di attivare un servizio mirato
In modo da facilitare l'accesso anche perché sono persone che portano bisogni estremamente complesse
Sono persone che spesso hanno problematiche anche problematiche linguistiche e ci sono problemi destini ma non hanno documento di non hanno a volte l'iscrizione al servizio sanitario nazionale me sono persone che hanno un estremo bisogno di essere accolte
Abbiamo attivato questo servizio appunto a bassa soglia d'accesso che si basa su alcuni principi fondamentali tra cui la prossimità la flessibilità la multidisciplinarietà e la partecipazione
è un servizio appunto neonato è nato il ventitré novembre del due mila e venti e
Vede una forte collaborazione con i servizi della grave emarginazione adulta di diaspro Città di Bologna e di altre collaborazioni tra privato sociale e privato
Accreditato la cosa importante in questo il servizio che l'accoglienza anche l'accoglienza diverso c'è un'accoglienza molto più informale c'è un'accoglienza che
Sì sì c'entra c'entra la sua attenzione sul bisogno che ci porta la persona al di là del pensare immediatamente di doverlo curare di fare delle cose e Noemi la cosa la prima cosa che ci viene portata e il bisogno che può essere un bisogno che va appunto da dalla cura al sostegno al supporto
Abitativo e a tutta un'altra serie di di cose
E viene fatta punto d'accoglienza insieme tra il medico e e l'infermiere e gli operatori della dell'unità di strada che sono nel nostro canale di di accesso
Se c'è bisogno di una terapia farmacologica viene impostata e poi la persona va tutti i giorni all'unità mobile ne abbiamo un'unità mobile sanitaria dove appunto viene garantita la continuità terapeutica
Alle persone che sono in strada e
E diciamo che
Anche qui la cosa che c'ha permesso che ci garantisce di
Arrivare a a ad accogliere queste persone proprio il grande lavoro si può migliorare ma il grande lavoro che stiamo facendo con il servizi della grave emarginazione adulta
Don dato e poi concludo
Il dato al trentuno dodici due mila e ventidue il servizio a bassa soglia d'accesso del dell'azienda USL di Bologna aveva al trentuno dodici aveva in carico mille trentatré persone
Di cui cinquecentottantadue per problemi di dipendenza da sostanze trecentoventi alcolisti in questi ci sono anche duecentodiciotto detenuti perché il servizio
A il se oltre alle tutta l'unità mobile anche l'équipe del salto in carcere quindi abbiamo le gli operatori che vanno in carcere e fanno valutazioni e
Presa in carico dei dei detenuti con problemi di di sostanza
Vorrei
Dire due cose rispetto collegandomi un po'quello che che è stato detto anche stamattina
Allora i punti di forza sono sicuramente le collaborazione le condivisioni nell'ottica della integrazione socio sanitaria ce lo diciamo tante volte realizzarla è molto difficile abbiamo a volte anche ahimè dei vincoli istituzionali ma l'integrazione socio sanitaria sicuramente la strada
Vincente noi ci siamo sempre dati come obiettivo insieme anche all'unità addestrate al servizio la soglia una prese in carico congiunta
Fin dall'inizio cioè da quando la persona Rita diventa a volte di di difficile realizzazione però è un obiettivo che abbiamo che abbiamo in testa che potrebbe favorire un rappresenta ricco integrata a tutti gli effetti
E quando si parla di questa tipologia di pazienti la cosa che mi verrebbe da dire più che
Di col più che persone da da curare sono persone di cui prendersi cura e insieme alle persone che accedono a una stessa vizi prendersi cura anche degli operatori che sono una che sono la risorsa più grande che che abbiamo l'altro punto di forza che mi verrebbe da da sottolineare come come invito a noi stessi ma anche agli altri sono lei e collaborazioni quindi la collaborazione con la grave emarginazione adulta con cui noi lavoriamo spesso e molto bene
Gli enti del terzo settore anche con i quali condividiamo la progettualità del con il Budget di salute il programma o si festa aria quindici
Gli enti gestori delle comunità terapeutiche e tutto il tessuto sociale che ci supporta l'ultima cosa credo però che non possiamo fare tutto questo da soli quindi momenti diciamo dove viene coinvolta la la cittadinanza la comunità stessa sappiamo che è la comunità che si prende cura di fatto delle persone per cui l'invito che vorrei fare come cittadina di Bologna ma anche come operatore dei servizi per le dipendenze quella di favorire maggiori momenti di condivisione e di apertura alla cittadinanza perché per non solo per abbattere lo stigma ma anche per Co far conoscere le persone far conoscere la problematica chiedere supporto anche a tutti a tutta la città grazie
Bene grazie grazie Monica e adesso dà la parola a piedi quello che permette uguale uguale uguale Jaca Trina Corsini
Presidente CNCA a te la parola grazie durissima parlare all'una e mezza col caldo siamo qua e
E e sarò davvero breve anche perché tante cose sono state sono state dette
Alcune cose molto che io ritengo centrali allora innanzi tutto è stato fatto l'accenno al piano d'azione nazionale sulle dipendenze che è stato messo nel cassetto ritiriamo fuori cioè è un lavoro fatto da più di trecento Esperti società civile enti pubblici professionisti amministratori nessuno ci vieta di continuare a tenerlo nel cassetto e ci e rispetto alle tematiche di riduzione del danno ma anche di inclusione di prevenzione o anche nella ridefinizione del sistema di trattamento ci sono davvero delle linee programmatiche importanti per cui questo è una come dire un auspicio che dò a tutti noi
Prima l'assessore del Comune di Milano Lamberto Bertolè diceva
Comunichiamo parliamo cerchiamo di comunicare in maniera in maniera diversa
Credo che sia fondamentale il nostro mondo ha parlato molto poco o l'hanno fatto parlare molto poco ci sono
Secondo me anche la responsabilità diverse le città hanno dovuto governare il fenomeno sono state dette come dire
Condivido quello che è stato detto rispetto a un governo più orizzontale e non più per Ca'per canne d'organo il tema del lavoro della casa come promozione della dignità della persona spazi dignitosi
Ma se penso a quello che io vedo in giro per l'Italia fanno da Bologna quindi sono come dire o un mi sono resa conto
Che Italia molto lunga
Che servizi che ne diamo per scontato il nostro servizio di unità di strada all'interno del sistema dei servizi
In molte altre regioni non c'è proprio niente oppure a volte ci sono Progetti e che sono progetti che quindi sono finanziati di due anni in due anni con una precarietà anche delle persone che ci lavorano le persone che vengono accolte
Però sul tema della comunicazione io mi sto interrogando davvero molto che tipo anche come coordinamento nazionale noi siamo duecentosessanta organizzazioni abbiamo comunità terapeutiche siamo la rete più grande delle comunità terapeutiche ma abbiamo più la più della metà dei servizi di riduzione del danno che fanno parte della nostra era rette e servizi di prevenzione di prevenzione dei rischi
No in questo momento siamo chiamati dal dal Ministero solo perché abbiamo le comunità c'è tutto un altro mondo che come dire che qua anche ha rappresentato della società civile del terzo settore
Che non viene neanche presa in considerazione questa secondo me è un tema che ci dobbiamo anche porre e credo che e ho tanta fiducia imprestare il perché dei comuni
Che insieme possiamo provare a fare una narrazione anche diversa questo governo parlerà di droga perché
Adesso il ventisei di giugno che c'è una giornata
Hanno organizzato un momentino un teatrino abbastanza interessante a quel cenno e ci ha ha deciso di non di non partecipare
Perché lì si posizionano perché comunque la lotta alla cannabis è la cosa più importante per loro che li identifica e li posiziona
Dando come dire non dando contezza di tutto quello che il reale il sistema dei servizi Pubblico e privato e i servizi pubblici a mio avviso sono un po'più sono a rischio nella nell'impostazione di questo governo
Non dando conto di trent'anni di evoluzione del sistema dei servizi e siamo tornati un po'una narrazione vecchio stile noi abbiamo comunicato poco la politica anche vicino a noi avuto un po'paura
Credo che adesso possiamo metterci insieme forti di un'esperienza dico solo e poi davvero chiudo perché non siamo stanchi come CNC a due anni fa un anno e mezzo fa abbiamo deciso di fare un lavoro con i nostri servizi di riduzione del danno con gli operatori operatrici che lavorano sui servizi
Di valutazione di impatto
Una valutazione di impatto che è andato come dire a monitorare e ringrazio Dio
Chi l'ha fatto operatori operatrici che oltre al loro lavoro normale oltre alla rendicontazione rispetta la committenza hanno fatto questo lavoro in più
è andata stante come dire voleva andare a misurare anche a livello economico
Che cosa significa avere all'interno dei territori servizi di riduzione del danno rispetto a non averle quinti quanto costa un non so un Progetto come su sulla sull'HCV sulla idee sull'HIV
E sul tema della dell'accesso della facilitazione a all'accesso quanto costa questo quanto costa un paziente malato ricoverato per a l'epatite piuttosto che la i DS
In sintesi abbiamo analizzato una serie di Ait M in un autunno dovrebbero essere pronti credo che anche questo sia un modo diverso di comunicare un modo che
Ci fa non ci pone sul loro livello ma ci dà la possibilità davvero di andare a descrivere quello che significa avere dei servizi del genere
L'altro tema rispetto alla comunicazione che a integrazione ed è stato detto anche prima quanto
Le politiche i nostri servizi devono saper parlare con il territorio con i cittadini ecco che quindi anche i nostri servizi devono essere servizi aperti
Servizi che all'interno promuovono anche
Momenti di condivisione di formazione di cultura e momenti e devono essere anche capace di portare dentro i cittadini
Perché e dalla conoscenza e dalla vicinanza che si abbattono stigmi e pregiudizi e si può fare un discorso comunitario anche diverso in cui davvero ritorna al centro la persona
Non c'è più
Tossicodipendente o si va a scardinare un immaginario ma c'è la persona
Un esempio perché siamo l'ogni azione di Bologna quindi conosco bene è stato fatto un laboratorio nell'unità di strada nostra
Condiviso con gli utenti cioè scelto insieme agli utenti in cui hanno deciso di raccontarsi quindi sulle pagine della dell'unità di strada sulle pagine Facebook ci sono questi video
Di queste persone che si raccontano si raccontano con i loro desideri Ri e con a quello che vorrebbero fare quello che fanno e e anche Rispetto a che consumo hanno rispetto ad alcune sostanze ecco
Io non so quante persone vedono la pagina Facebook delle DS probabilmente sia sempre un po'noi no ecco quindi anche investire sull'uscire
Da da dai nostri spazi per andare davvero la cittadinanza dà dignità alle persone e ci permette di fare anche dei ragionamenti seri su questo tema grazie
Grazie grazie e Caterina grazie Luca
Tanto grazie mila Caterina anche a lei no largo Linder ringraziamento non solo per la presenza di oggi ma per l'accompagnamento lungo tutto questo percorso in due indicazioni super operative adesso c'è la pausa che doveva essere di un'ora sarà più contenuta
Chiunque voglia in fondo a dove c'è dove dove vi siete iscritti stamattina c'è la possibilità con questo Belgio di avere un cestino per il pranzo quindi auguro comparando tutti ci rivediamo qui fra poco alle due per l'ultima sezione della della giornata che in particolare avrà come Focus i mondi della notte ovviamente la relazione fra mondi la notte il tema di cui oggi stiamo parlando buona pausa ci vediamo fra poco
Siamo nel pomeriggio
Anche perché credo sia già inatteso comunque sta per collegarsi nostro ospite
Delegato della nightlife della città di Parigi che ha già in collegamento con noi e quindi fra poco come sapete da programma ci sarà questa prima parte di confronto con la vice sindaco di Bologna Emily Clancy
E delegato la notte di Parigi ma prima era previsto mattina avevamo detto che sarebbe stato intervenuto invece nel pomeriggio do la parola al sindaco di Bologna Matteo Lepore
Grazie
O pomeriggio
Allora mentre anche quelli in fondo a alla Baia si avvicinano io il compito di intanto salutare i nostri ospiti che vengono da fuori non so se qualcuno è anche collegato che ci sente ma in complessivamente
Volevo ringraziarli da parte della nostra squadra questa giornata che è stata organizzata per noi ha un ha un grande significato per fare rete perché come immagino questa mattina vi siete detti l'obiettivo non è solo riflettere assieme sul merito delle politiche innovative che vogliamo portare avanti ma anche come incidere su una visione a livello nazionale ed europea delle politiche che vogliamo portare avanti sul tema
Delle droghe ma in più in generale di come insieme alle persone possiamo lavorare ma in questi anni abbiamo sviluppato grazie ai nostri servizi e alla rete del Comune dell'aspra del del mondo il terzo settore e l'ASL
Molte iniziative e l'abbiamo fatto a volte in chiave sperimentale ci piacerebbe davvero che a livello nazionale ci fosse un riconoscimento serio di quello che è il lavoro che viene fatto sui territori e venisse anche data fiducia e spazio a a un una frontiera nuova anche più coraggiosa
Su questo fronte lavoriamo da diversi lati ritardi interverrà la vice sindacabili Clancy su tutto il Progetto del piano della notte
Insieme all'assessore Rizzo Nervo abbiamo lavorato in questi primi due anni anche per ridare nuova forza un'idea su tutto il tema delle sostanze che possa riprendere anche
Un coraggio che nel passato Bologna avuto anche maggiormente dal punto di vista politico come sindaco
Posso soprattutto dire che io ho piena fiducia nel lavoro che vogliamo fare e che dobbiamo fare assieme in tutte le riunioni che faccio con Luca presumere sia testimone sul tema
Io dico quando invece lo se cotte dobbiamo su questa cosa ci spingiamo troppo in là io tutte cose di rispondo no di più dobbiamo fare di più quindi avete licenza di fare cose anche più coraggioso rigore che avete pensato oggi
Perché se vogliamo essere una città progressista la dobbiamo progredire non possiamo andare più non possiamo tornare indietro quindi
Io quello che mi aspetto da questa giornata e che si costruisca davvero un'alleanza politica per rinnovare spingere
Perché dobbiamo davvero fare in modo che questo tema
Non sia un tema di nicchia ma sia un nuovo modo di vedere come ridiamo forza autonomia alle persone alla nostra comunità e soprattutto rilegittimare Humble fatto che nelle nostre comunità ci sia spazio per tutti e e per tutte che non ci siano lo coni d'ombra che non ci siano cose di cui non si può parlare
Ma che si rimette al centro il valore del servizio pubblico come sostegno alla persona alla sua libertà e sui percorsi di vita
E per fare questo di amori riprenderci cura delle relazioni fra noi
Ripensare quello che rapporto anche con i servizi pubblici
Sociali e sanitari riportandoli anche al centro della discussione perché non ci siano appunto questione di cui non si parla perché ci si vergogna si ha pudore o perché sono questioni troppo delicata dal punto di vista politico
Se le cose sono delicate sono quelle di cui bisogna parlare non bisogna tacere anche perché non abbiamo tempo da perdere in molti casi su sul tema delle sostanze abbiamo semmai tempo da recuperare abbiamo persone che più che bisogno di essere salvate hanno bisogno di essere di nuovo non invisibili e quindi dobbiamo recuperare il nostro ruolo istituzionale deve essere accanto al centro
Del del loro destino personale e questo credo che richieda convinzione politica io
Per questo lo lo lo voglio evidenziare non sono un esperto di questo tema però se una cosa può dare un sindaco credo sia la convenzione sul fatto che di questo argomento di queste politiche di queste scelte c'è bisogno e quindi non troverete mai da parte mia
Appunto una una figura politica che vi dirà questo non facciamo questa cosa perché è scomoda no
Semmai dobbiamo chiedere al governo a ai tribunali che si occupa della giustizia di occuparsi di questi di cambiare delle leggi credo che Bologna in quest'epoca posso dare questo contributo Polito politico-culturale siamo molto convinti di farlo grazie
Grazie al Sindaco chiamò sul palco invece la vice sindaco di Bologna Emily Clancy già collegato non lo vediamo madre Jeanne collegato
Delegato de la notte della città di Parigi che
Ringraziamo che appunto in questa prima la parte del del programma il pomeriggio sarà in dialogo con Emily Clancy appunto per parlare del tema di cui parliamo oggi eccoci qua buongiorno buongiorno benvenuto
Appunto per parlante ma di che di cui parliamo oggi con lo sguardo appunto sulle politiche della notte sul sul piano la notte che anche Bologna sta sta realizzando e quindi insomma con
Capendo come il lavoro che
Emilia Bologna Parigi invece da alcuni anni si sta stanno realizzando incroci quello di cui stiamo parlando il tema dei consumi in tema delle droghe quindi per provare a fare anche affrontare il tema anche da questo focus specifico do alla parola a te eminente
Ti passo no
Grazie grazie mille alla stessa Rizzo Nervo pensa anche a questa giornata ringrazio anche le presenze nelle altre città stia veramente importante per tutto il nostro Paese per il lavoro che dobbiamo fare su questo su questi temi come anticipava il sindaco Lepore
Anche sul piano della notte ci siamo dati o diciamo un dogma quello di illuminare le zone dei coni d'ombra questo posto andrà registrano quando si parla di notte che chiaramente la dimensione caratterizzata dal buio
Ma l'intenzione politica è quella di appunto prendere in gestione la notte con tutti i suoi problemi ma anche con le sue opportunità e anche rileggere quella dimensione della vita comuni di una comunità cittadina
è e quindi brane indirizza la città
E i diversi diritti che durante la notte chiaramente insistono anche nello spazio pubblico nella condivisione degli spazi e dei tempi della città non è chiaro che c'è un tema di diritto alla salute a riposo di residenti
Ma c'è anche è il lavoro notturno l'abbiamo indagato con degli studi quanto alla dimensione del lavoro di notte
Sia in crescita quanto sia un lavoro caratterizzato da precarietà un lavoro più usurante
Un lavoro spesso meno sindacalizzati Gio è e che ha bisogno di una maggiore conoscenza maggiore intervento pubblico così come il diritto al divertimento anche come l'abbiamo visto secondo me molto bene durante la pandemia
Un momento che tutela anche la propria salute mentale no importanza ritrovarsi insieme di notte
Di socializzare di poter condividere lo spazio e luoghi culturali sociali della città insieme restituisce alle persone anche la capacità appunto affine magari di una giornata lavorativa per coloro che di notte invece non lavorano
La possibilità di costruire immaginario visione anche luoghi sicuri luoghi di emancipazione per le comunità magari che hanno un background migratorio per le donne per la comunità di GTT cui apra se non sono loro che in qualche modo ci hanno anche insegnato il concetto di Sex Space perché dovevano creare degli spazi che fossero sicuri per loro più nel creare degli spazi fuori per loro hanno creato degli spazi sicuri
Per tutto e tutti
Nell'affrontare diciamo i vari tabù e i vari temi che sono legati talvolta alle criticità che si sviluppano di notte
è importante sicuramente lavoro di prevenzione ed informazione di riduzione del danno che si fa sulla sostanza stupefacente anche sugli alcolici vedo qui davanti operatori operatrici che si occupano di questo direttamente sul nostro territorio
E farlo diciamo rispondendo alla guerra alle droghe cataratte Rizzato gli ultimi decenni del dibattito pubblico del nostro Paese perché noi ce ne rendiamo conto quotidianamente penso la generazione dei giovanissimi delle giovanissime di oggi forse non ha vissuto come abbiamo vissuto no in qualche modo fino alla mia generazione
Lo spettro di morti per droga con alcune sostanze pensate rovina naturalmente
E e nella generale guerra alle droghe che c'è stata si è perso anche un grande lavoro di uso consapevole e informazione sulle sostanze in generale e questo fa sì che adesso i giovani insieme giovanissima appunto abbiano siamo inclini diciamo attestare un po'le sostanze senza bene sapere in realtà quale sia la pericolosità come invece si possono utilizzare una sostanza in modo anche sicuro
Che cosa si possa farlo in termini appunto di prevenzione di riduzione del danno sono tutti argomenti che vengono veramente trattati come tabù
E le sostanze stupefacenti vengono tutte accomunate nel discorso pubblico come se appunto la cannabis ed eroina fossero la stessa la stessa cosa questo purtroppo è il livello no di imbarbarimento a cui si è arrivati a volte nel né di Bazzo essere presenti nel cd notte con degli operatori delle operatrici che fanno formazione su questo
E immaginare anche nuove modalità no finora magari lo si è fatto nei locali le importantissimo
Ma immaginare anche di incontrare lessi le piazze di spazi pubblici che vengono più frequentati adesso che sono anche a volte luoghi dove si crea conflitto fra esigenze molto diverso e con quegli operatori ci sembra una soluzione interessante
Vado sarò brevissima di quest'ultima cosa perché voglio lasciare spazio a Parigi che sicuramente lavora su questo da da più tempo di non in comunità
Buonista competenza nella lavoro che costruirà una forma di Governance permanente sulla notte e diverse azioni che stiamo immaginando una di quelle che è stata indicata come come possibile la presenza e l'utilizzo di scritto sta nelle piazze che abbiano appunto una molteplicità di competenze dalle informazioni sull'offerta culturale che c'è in città
All'educativa di strada competenza appunto sul trattare con gli adolescenti chissà trattare invece persone che magari sono in stato di alterazione
E fino a informazione prevenzione appunto sulle sulle sostanze e quindi immaginare un'équipe che abbia tutto questo tipo di competenze e che possa lavorare al suo il sul nostro spazio pubblico
Grazie mille grazie Emily
E dove adesso la la parola fiorisce Alois delegato appunto del sindaco di Parigi per il programma nightlife alla città di Parigi per raccontarci appunto come Parigi
Ha affrontato la sfida della notte il tema della mediazione della regolamentazione sociale fra interessi diversi e potenzialmente confliggenti che la notte accoglie anche ovviamente in relazione al tema dei consumi
E delle droghe ecco
A lei la parola
Se mi sento
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Questi fondi faccio voti con cui tu spiego Botto
Ma
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A voi sarebbe gas diciamo ingenua sessanta enne io mezzo trattenete attenne Vit Cenci ora innanzi al pranzo Serra indipendente quindi termine stava ridendo qua Acquette Night Canzo sofà Savoy infatti io ben secoli
Nuove Tensei spostano opinabili poco assicura che i nosocomi visto convalida comprende prima invischia io ardui Willard infatti dato veniva un piccolo Pocci accomuno
Pagliarini & ex angelo mezzo paese anche lui ospite Orso Hanzo nasciamo Boris quel mondo spruzzato volto e ICI proprio Santo o Orso più
Però
La magia cronista ossigeno così si cresce e non piume indio o cinghia attende Ascom Aymin Ittiri comma o proprio sopra Ecstasy
Sexual violence sua sia Chemical sul miscela non sono il a cominciare is not inderogabili sorvegli USA & Finally Guido Enia chance la vettura del suo tutto Tōjō Gentilesca indosso Situation solo qui a villa dall'arbitro e di un'isola so che la FIOM anzi fitte Claire zoppo pronti a Decleva
Sta Ottavio Di uliviste arrivato organari sosto ricca in osso però ma non sono nel e mi fa ridere segue con old people want organari su pochi a Twombly The affluenza non sono and se tornasse Karajan tu
O venali sul set per Sergio oggi fai solo se prova zero in cui fa Weiss esangui Tulsa non sono pronao qui a purgante lasciò il posto anche in una chiocciola androgino dagli ampi porca un su di cose Conto tuo che non è stato poi pochi soldi
Ma in ogni non solo e non posso compiaccio su su sensitiva qua servì in India ciò ai messaggi giornalieri quindi al Journal du non so quando insomma o sul green John diciamo o zona cioè più Zampini Terrigno UFO adesso
Questa otto il signor giudice proprio working group fondista issue
Wish Festival Vanoise rosso quando maggior uso Boso consonanza unions
Annui qui complice Pinciano indossava un venivano all'onda information otto Orso lecito ogni
Un'esistenza dell'ASP
Mi diceva valido
Per me non c'è lei Rizzo il volto cioè in in corso staff patisce arringa sono Osoppo vai dei soli Lucio info comunista cercano l'economia non sono so che Rizzo Howard Hughes soggetta sul sai
Stati qui o cuochi non c'erano anche
Cioè anche le macchine senza garantire risparmio
Non sapevo chi era
Bene grazie commentavo solo che stiamo è bello sentire la sinergia non transnazionale su tanti argomenti Parigi ha già qualche anno di esperienza in più di non è affatto una cabina
Di regia sostanzialmente come la nostra intersettoriale fra i vari settori dell'amministrazione per chiaramente prendere
In gestione in caso solo dal punto di vista della sicurezza o della mobilità o anche della gestione dei rifiuti rispondessero no un pezzo del problema quando c'è una regia su tutti questi argomenti insieme la cultura non tutto
Allora si può davvero forse arrivarono a soluzione del tema gli ho chiesto
Visto che hanno qualche anno di esperienza in più e le politiche della notte sono molto caratterizzate no dal dover riadattare le soluzioni da sperimentare magari un problema che risolvi su una piazza poi si ripresenta dall'altra parte della città mai quindi devi re inventarci una una soluzione adatta al contesto
E quali nuove sfide stanno affrontando
Ed è molto interessante riflettere su come lui abbia detto la maggior parte delle criticità riguarda l'uso di sostanze
Alla violenza sessuale eccetera viene in casa adesso non più nello spazio pubblico no e quindi questo secondo me ci fa riflettere su come a Bologna sicuramente il maggior problema di conflitto
Durante la notte stia sullo spazio pubblico nelle strade ma forse dovremmo ragionare su come importante intervenire su quelle forme di conflitto ma anche tenerle in qualche modo nelle piazze nelle strade sicuramente di più dei locali ma dove c'è appunto una competenza nella gestione
Della somministrazione c'è il training fatto contro le molestie la violenza di genere come tre come creare degli spazi sicuri dal punto di vista e la frequentazione o dell'uso delle sostanze rispetto appunto
Alla alla parti privato in casa che molto interessante quello che stanno facendo a Parigi di offrire informazioni su come organizzare dei parti più sicuri a casa
Ma di certo
Sfugge maggiormente a la possibilità di intervenire di una presenza sociale che invece ci può essere nel locale o anche nello spazio pubblico quindi
C'è una dimensione interessante che forse qui non non indaghiamo spesso un punto di vista molto molto utile grazie grazie grazie al per anni marchio proprio l'ho apprezzato moltissimo
Sia questo richiamo a temere in una dimensione congiunta ciò che avviene appunto nelle case che appunto spesso e volentieri anche come approccio culturale pensiamo che sia vicenda di chi in quella casa vive invece spesso si sono dinamiche che ci riguardano
Con quello che invece siete fuori l'altra cosa che veniva appunto richiamata che
Stamattina già è uscita con molta forza e la necessità di ragionare per trasversalità quindi uscire forzatamente dalle con forza don delle nostre divisioni specialistiche della nostra del nostro a volte lavoro però al silos per riuscire a gestire invece lei sconfinamenti
Dell'una o dell'altra politica quindi sommare ritorna anche l'esperienza di Parigi nel lavoro che stai facendo su Bologna insomma quindi credo davvero che ci ha penato un ulteriore elemento importante quindi grazie grazie
Anche a te so che devi scappare quindi ti salutiamo
Chiedo alzati salire sul palco non lo vedo ma credo che sia più un problema di vista mio ecco la Pinot di Pinot
Che alla fine di questo Pannella farà una l'intervento io nel frattempo
Non non ho sotto di me il il il i nomi con me i nomi dei partecipanti al panel quindi e questo viene molto utile beh bello dargli retta direbbero quelli perché non vuole sposarmi qualcuno panel che ulteriormente indagherà al tema della notte anche alcune esperienze bolognesi e non solo bolognesi che si sono che si che si sta realizzano diciamo nelle nostre città nella gestione
Dei conflitti la mediazione sociale nella gestione del tema dei consumi con la particolare
Visione la notte ne parleremo appunto con sia operatori sociale per tre sanitari che operano nella notte ma anche con il punto di vista assolutamente fondamentale di chi nella notte opera come lavoratore la notte nel senso come gli zero e gli i pubblici esercizi Suma i locali e le e le altri e le altre realtà presenti appunto la notte per tutti questi motivi neanche chiedendo se è in collegamento con noi
L'assessore Luca trapanese che saluto dicono che è in collegamento che saluto assessore alle politiche sociali della città di Napoli con il quale abbiamo anche con lui fatto eccoci qua ciao Luca buona Savona tornata benvenuto benvenuto con cui abbiamo fatto il percorso di questo anno di costruzione della rete della rete e le idee del Progetto della rete Elide quindi Lucato appresa fra Pardi questo Pannella assieme a Stefano Bertoletti di Cat Firenze
Prego benvenuto Ombretta fa luce educatrice professionale dell'ASL Torino quattro referente del Progetto neutra bel consulente l'ufficio dipendenza della regione Piemonte benvenuta buon pomeriggio Marco Falconieri educatore professionale cooperativa la carovana Onlus coordinatore del Progetto
Comunale dalla città di Bologna guida la notte di Project e ancora Nicola Perrone presidente Acs Comitato provinciale di Bologna eccesso c'ha dato una grande mano nella organizzazione di questa giornata li voglio davvero molto ringraziare per aver supportato non è sempre semplice
Anche qui trovare partner di Progetto quando si parla di temi che appunto troppo spesso spaventa Nommo in molti invece avervi al nostro fianco importante Nicola Perrone appunto presidente CS Comitato provinciale di Bologna infine Massimo Zucchini presidente la Federazione italiana esercenti pubblici e turismo ecco suo qua buon pomeriggio Denver Benvenuto quindi io darei subito la parola a Luca trapanese per proseguire questo ragionamento che parte dalla notte propriamente qualunque cosa ovviamente anche rispetto a quello che eventualmente essendo fin qui Luca a te la parola
Il burattino tutti li stiamo seguendo da stamattina e io ho fatto on line da questa mattina e mi dispiace moltissimo essere lì con voi ma c'è il ministro Locatelli Annapolis disabilitare aveva una serie di incontri
Da fare insieme quindi non è stato possibile allontanarmi però devo dire ho seguito anche gli interventi fanno il precedente quelli di ministero non è più il dottor vecchio che come sempre ci rappresenta
In una maniera eccellente quindi grazie di di questa di questa giornata che siamo riusciti ad organizzare allora il mio intervento
Si focalizza soprattutto su un problema che noi abbiamo in questo momento nella nostra città ma credo che purtroppo in tantissime altre città come della grandezza e della bellezza e della complicatezza di come Napoli ed è le persone senza dimora persone che sono in strada
E che questo momento sono tantissime Napoli siamo invasi e che fanno uso di sostanze sono persone che comunque per vivere la strada per sopperire alla mancanza di un'abitazione sì o si sono costretta ad usare anche sostanze stupefacenti
Questo è sicuramente un problema enorme che nega stiamo cercando di gestire con l'abilità ma anche con le unità di strada che lavorano a stretto contatto con le organizzazioni del terzo settore
Ma detto o un problema di creare una risposta adeguata e soprattutto gli spazi adeguati a per l'accoglienza anche di questa dipendenza
Allora esempio sicuramente è un tema fondamentale la prevenzione iniziare a parlare di prevenzione nelle scuole ad affrontare il tema all'interno delle associazioni farei ridere con le associazioni del terzo settore lavorare in stretta sinergia tra associazioni e istituzioni ne abbiamo da poco istituito un tavolo tra la diocesi regione Campania enti del terzo settore perché il tema è molto ampio e abbraccia dalle persone senza dimora ai giovani
E questo è un tema che però osservare distaccato
Ma quando è molto probabile che alcuni giovani decidono quali vive nella strada e quindi di vivere le condizioni della strada e magari le famiglie sono anche sole senza avere una vera e propria
Un vero e proprio orientamento allora innanzitutto io abbiamo una serie di di azioni che stiamo portando avanti come amministrazione credo della Consulta della la Consulta della notte è stata approvata dal consiglio comunale ed è un ordinamento un organismo che prevede la la l'attività di una serie di assessorati
Che per competenze diverse lavorano sul territorio cittadino a sostegno delle famiglie dei giovani e di tutte quelle che possono essere le necessità N emergenze relative all'anno per questo è sicuramente un tema fondamentale libri come amministrazione stiamo lavorando affinché l'organismo di coinvolgimento siamo anche cittadini i cittadini stessi gli operatori economici a vario livello la la perché questo ci coltelli ci consente non solo di organizzare una vera e propria
Squadra e posta dare delle risposte operative ma anche di prevenire quelle che possono essere diciamo tutte quelle emergenze che si verificano di continuo nella notte dovuto anche a l'utilizzo di sostanze di all'abuso estremo diamo col e poi un'altra un'altra proposta che io voglio fare in amministrazione ma che poiché poco anche alla nostra vede e quell'appunto nelle stanze del museo sicuro queste possono essere deviazioni faticosa in accordo con la la può essere una alternativa Banca perché i cittadini chiedono sicurezza
Io non sicurezza richiedono soprattutto di avete di essere tutelati
Allora immaginare dal punto di vista culturale e sociale di accogliere le persone che immancabilmente hanno bisogno di di utilizzo di sostanze stupefacenti in luoghi sicuri
Questo consente non solo da un punto di vista giuridico sanitario di garantire anche la non diffusione di una serie di malattie i i come potete immaginare lo sa di tenuto bene
Il controllo dell'utilizzo delle sostanze
L'ordine l'ordine pubblico e la sicurezza ma consente anche di tenere sotto controllo anche la quantità e la qualità delle delle persone che ne fanno uso e e poi terzo punto pervenute fondamentale e nelle misure alternative a all'alternanza della detenzione del carcere cioè mi spiego meglio molte di queste persone che usano stupefacenti o sostanze alcoliche si trovano ad entrare in carcere non con una vera e propria appena importa e e abile peggiorare la loro situazione personale in una condizione di grande disagio invece le stiamo facendo un lavoro come amministrazione abbiamo fatto una convenzione con alcuni carceri ecco il tribunale affinché a UDR per alcuni reati ci siano delle misure alternative
Che possono essere qua privati dei servizi sociali dalle altre associazioni del terzo settore un accordo con il tribunale con i direttori del carcere e seguire un percorso alternativo per le persone
Che hanno una una storia faticosa e che fondamentalmente la il carcere non è la strada adatta e non è una strada di i diciamo di di risoluzione al problema dire libero questo lavoro importante io credo che siamo sulla strada giusta innanzitutto condivido appieno la carta degli intenti di è lite
Confermo la disponibilità dell'amministrazione del sindaco di questo assessorato di continuare a lavorare insieme di trovare insieme le sinergie le strategie per le nostre città
E metto a disposizione tutta la buona volontà che abbiamo alcune amministrazione per cercare di mettere in pratica quanto il più azioni anche innovative che arrivano anche da da altre città
Sui nostri territori
Corso sul petto
Grazie mille Luca del tuo contributo grazie davvero dalla tua partecipazione sappiamo che Napoli insomma darà anche nel prosieguo della lavoro diede un un punto di vista importante originale insomma contiamo su di te quindi davvero grazie
Dopo
Io ho il compito di introdurre Stefano Bertoletti che è un carissimo amico un operatore storico delle reti per la riduzione del danno
La cooperativa Cutter per cui Stefano lavora
In Toscana a diversi interventi sulla notte da gli interventi sulla scena delle morbide fino al Progetto Extreme di cui
Tra l'altro poco fa Stefano vecchio ricordava la recente chiusura a causa di mancanza di finanziamenti da parte della Regione
E semplicemente Stefano ti chiedo di raccontarci com'è che si riesce a tenere insieme da le morbide le le piazze degli aperitivi delle piccole città toscane fino ai grandi eventi come il free parti
Grazie Pinault sente sì
Allora io non è non credo di avere il tempo di raccontare
Ovviamente di dico questo mi fa piacere aver sentito però parte Thierry che ricordava il il modello francese a cui anche noi nel nostro piccolo in Toscana nel due mila quattordici ci siamo ispirati con il Progetto notte di qualità
Cercando di mutuare dall'esperienza francese molto più strutturata con un investimento serio da parte della città
Alcune delle misure e delle pratiche tipo Giuseppe Piero Della in ogni che danno ed erano diventati
Mediatori artistici
Ovvero una serie di artisti di strada che hanno fatto un percorso di formazione poi degli interventi nelle piazze di movida urbana fiorentina questa è andata avanti per alcuni anni credo rappresentante anch'anche un modello no per cui questa mia breve narrazione
Serve a dire che in Italia credo sebbene a macchia di leopardo esistano delle esperienze di valore
Un po'da nord a sud del mondo o quanto meno sia di a diversi livelli di sviluppo c'è un lavoro pregresso che dura da una decina di anni e più sensi
Ragiona di morbide urbane di città notturna
Quindi se ad esempio nel dispiace trentina sviluppata una serie di interventi che andava dall'intervento sulle piazze le chillout indoor aperte nei week-end agli operatori presente al Dea sempre nei week-end a una serie di materiali informativi sulla
Diciamo sulla difesa rispetta le aggressività di genere eccetera eccetera formazione agli operatori commerciali eccetera
Poi però gli esiti non sono così positivi nel senso che questa è un'esperienza che Thierry stesse o che la vide nel Duemila
Sedici a Firenze e ci dice cavolo questo dovrebbe essere un modello anche per Parigi rispetto al tipo di animazione che c'eravamo inventati
Non ha avuto un esito positivo perché di fatto credo da un punto di vista mediatico rispetta l'esigenza di portare avanti un discorso di ordine e di controllo
Sulla notte che rappresenta la città scomoda rappresenta il conflitto tra i residenti di solito anziani e giovani rappresenta quindi anche quella parte di turismo che non si tollera più di tanto quanto meno si vorrebbe spostare da qualche altra parte controllare regolare
Sono state fatte altre scelte scelte che poi vanno sui soliti canali per cui non si investe sul lavoro sociale sugli operatori se investe sugli Stewart per il Stewart intesi come figure di controllo
Per cui ovviamente fa piacere che ci siano delle città che hanno intenzione invece di strutturare in modo serio un programma diverso
Dal rispetta quello centrato sul controllo e sulla negazione no che poi porterà la sommersione come diceva appunto termini dei fenomeni che diventano incontrollabili
Devo dire che però questo fenomeno è collegato sia in termini di origine di modelli di esperti s'a tipo di intervento che riguarda l'ambito
Del divertimento e che viene fuori però da ambiti che secondo me rimangono metropolitani ma magari avvengono in mezzo a un bosco che sono i Free parti noi vent'anni fa abbiamo cominciato a lavorare con il Progetto Extreme
Nei riparti nei festival legali
Dove c'era consumo evidente esplicito di di di sostanze con interventi riduzione del danno
Pesci sì ci siamo inventati dei dispositivi questi dispositivi sono stati modello anche per gli interventi sulla città urbana
Cosa succede dopo vent'anni però questi atto diciamo questa ricchezza
Di strutture di operatori formati di competenze specifiche crolla perché opere
Probabilmente intenzione politica mi riferisco forse al caso qua e là collega ci dirà meglio del Piemonte in cui precetto neutrale del viene stoppato oppure per altri tipi di ragionamenti
E già mi sembra di fargli un complimento cioè di tipi di criticità diciamo di tipo amministrativo per cui esprimo fa la stessa fra fine
Dopo vent'anni ecco io credo che questa mancanza di tutela di questa
Gruppo di diciamo
Competenze di di questa articolazione anche di disservizi che hanno avuto l'intelligenza al di là in una logica abbottonata ad esempio grazie ce ne sia grazie ai TAR Dafuro un droghe ad esempio di creare un modello integrato per i grandi eventi illegali
Valentano Weber molto grosso del Duemila ventuno ha visto la partecipazione integrata fa sei progetti regionali del nazione che ha prodotto ottanta operatori sul campo e tutta una serie di cose
Che ora non ho il tempo di dispiegati però voglio dire un modello che dal basso cresce e si sviluppa ma che non viene tutelato per cui arriviamo a oggi
A vedere cadere in qualche modo speriamo non definitivamente
Dei dei tasselli
Fondamentali allora mi vien da dire bene che ci sia Elide perché forse qui la palla se da da parte dello Stato non c'è mai stata un'intenzione di rinforzare questo tipo di interventi anche se diciamo autorevoli fonti scientifica e come l'osservatorio
Sul dell'idea di sostanza si prese Anita dicono che senza la i ghiacciai King sul campo non si può tenere sotto controllo l'arrivo di sostanze pericolose e quindi avevano intenzione
Per ricordare la amministrata Adone di rinforzare questo sistema con l'introduzione dei gli operatori che lavorano sul campo che potessero fare analisi
Anche se ci sono state queste influenze non c'è mai stato un infine un investimento da parte dello Stato su questo tipo di interventi le regioni l'hanno sostenuta fino ad oggi io ho l'impressione che anche questa fase sia finita le Regioni non li sostengono più o per ragioni politiche chiare
O per ragioni ripeto non chiare e quindi forse bene che ci sia ride perché dato che sono fenomeni che riguardano le città le città se ne dovranno occupare spero con un sistema di investimento che valorizzi Rishear TA competenze anche l'esperienza originale che siamo stati in grado di sviluppare in Italia
Abbiamo per le mani se la lasciamo passare cascherà passerà altre cose e credo che questo sia un rischio che bisogna cercare di evitare
Invece neutrale
E comunque un intervento che era finanziato dalla Regione Piemonte e anche qui come ricorda Stefano questo finanziamento è stato stoppato a dicembre dell'anno scorso
Che aveva la caratteristica di
Avere come
Soggetto capofila un'azienda sanitaria
E tendenzialmente sappiamo che il Sir d'rispetto al mondo della notte molto spesso per la nella stragrande maggioranza dei server non è un tema che toccano direttamente sul campo come sottolineava Stefano meno ancora negli eventi illegali e quindi se ce lo racconti
Sì
Lo racconta volentieri
Spero che lo stop del Progetto siano solo uno stop momentaneo di nuovo perché non è il primo tra l'altro noi operiamo dal due mila e sei due mila e sette due mila otto diventiamo progetto ufficiale progetto regionale New Travel
Nasce subito con questa doppia anima pubblico-privato come dicevi proprio perché l'idea era non delegare completamente questo questo intervento ma metterci mano un po'perché erano contatti diretti un po'perché c'era la consapevolezza che gli operatori dei serve io lavoro il mio lavoro lo svolgo per lo più all'interno di un server poco conosce di quello che è il mondo del divertimento
E quindi da almeno quindici anni noi operiamo nei contesti del divertimento
Lo facciamo portando interventi di limitazione dei rischi riduzione del danno a tutela della salute delle persone che usano sostanze a scopo ricreativo
E per fare questo lo facciamo in sinergia con gli altri progetti come diceva Stefano
Con i gruppi informali
E con chi organizza conti vive il mondo della notte quindi si grandi eventi di musica Elettronica ai le discoteche e i locali
Ma soprattutto i riparti altri partiti in cui siamo sempre stati ben accolti perché l'ottica è quella di entrare in punta di piedi con rispetto per un mondo che abbiamo chiesto di conoscere e che si è raccontato anche nei bisogni quindi abbiam portato la nostra professionalità e i portando quella che era l'area sanitaria il nostro progetto se Caterina che caratterizzava perché noi abbiamo da dei primi anni sviluppato un protocollo con il centodiciotto regionale per cui noi davamo un'area sanitaria né progetti che funzionava da da triage da collegamento con con le forze del centodiciotto e questo immaginate la potenza da un punto di vista di tutela della salute
L'altro argomento che abbiamo colto perché era una richiesta del di chi vive quei quei contesti entra Cecchin no Hay con grazie al progetto europeo tempi dal due mila e sedici
Facciamo tracce King
Con la collaborazione del Berti in aria che il centro antidoping di Torino
E riteniamo che questo sia uno strumento potentissimo tra l'altro si faceva riferimento stamattina il contesto normativo dal due mila e diciassette la riduzione del danno fa parte dei LEA nel due mila diciannove con una delibera della giunta regionale la Regione Piemonte ha definito quali dovevano essere i gli elementi che descrivevano gli interventi di riduzione del danno e tra questi ci sono i progetti di autrici progetti il progetto regionale nel Travel tra tutte le altre cose logicamente e anche il tracce King
Vi dicevo siamo entrati in un contesto e abbiamo chiesto il permesso abbiamo chiesto di poter collaborare proprio perché la la consapevolezza è che non si entra in un contesto patologico perché non è questo il mondo della notte il mondo della notte è un mondo di gente che si vuole divertire sì c'è anche uso di sostanza
Ma c'è da da imparare rispetto all'autoregolazione l'autodeterminazione ed è per questo che il progetto neutrale si è sempre affidato ad operatori pari ai piedi
Abbiamo sempre cercato di portare avanti quelle che sono le competenze delle persone che frequentano questi contesti
Abbiamo figura
Abbiamo cercato anche di portare poi gli questa esperienza in queste competenze facendo formazione con gli altri progetti a livello italiana e non solo
Negli anni abbiamo sviluppato delle delle sinergie anche con progetti a livello internazionale tenete conto che come Progetto che realizzavano il DRAG Cecchin facciamo parte della rete Teti proprio perché grazie a tracce Kim dal due mila e sedici noi abbiamo
Fatto trentasei quaranta allerta che vuol dire individuare
O le sostanze psicoattive tra cui decana binari di sintesi cioè comunicare questo il sistema di allerta nazionale e non solo noi durante riparti soprattutto se durano più giorni facciamo sempre la comunicazione di quelle che possono essere le sostanze pericolose che abbiamo intercettato
Che dire il il mondo della notte fatto anche di sostanza è fatto di persone che usano sostanze
Ha sempre riconosciuto e credo che sia chiaro che negli anni ha riconosciuto la la l'importanza di collaborare con i progetti di riduzione del danno
Io rivendico il fatto che sia importante che nei progetti di riduzione del danno ci siano anche gli operatori pubblici proprio perché ci deve essere conoscenza di quello che il fenomeno che andiamo a raccogliere a descrivere su spero che anche questa rete solleciti ci aiuti ad essere in qualche modo rifinanziati ad essere autorizzati a rifare il nostro lavoro che pensammo continua ad essere utile
Grazie grazie grazie davvero mo'mentre vi ascoltavo
Anche salutando Stefano Bertoletti che ha dovuto andare terrà un treno mentre va voglio dirle che insomma Elide a è nata anche per questo senza voler la caricare veemente di come dire potere che non ha però certamente per noi sarà importante provare ad essere anche un un diciamo un cuscinetto protettivo di esperienze virtuose che a volte ter dinamiche incomprensibili o a volte comprensibili
Vengono meno si riducono vengono messe in discussione lo diceva prima il Sindaco parlando di Bologna comma nella sua ambizione di essere Città progressista lì a progredire non tornare indietro ecco noi vogliamo davvero che esperienze di questo genere
Non non tornino indietro non siano l'eccezione
Su cui magari qualche qualcheduno per un po'di ti anni
Costruisce un suo virtuosismo che poi però vengono lasciate alla loro naturale conclusione ecco invece vanno sostenute con una volontà che va ribadita ogni giorno nel proveremo a essere pro quota con la volontà do la parola per proseguire sul racconto di esperienze
Di intervento nella notte a Marco Falconieri educatore professionale come dicevo all'inizio la cooperativa la carovana che è responsabile del Progetto guida la notte di trotto etiam Progetto ormai molto consolidato da di molti anni nella città di Bologna qui dorme nettamente volentieri la parola
Grazie a tutti a tutti comincia a essere un po'tardi e vedo anche che forse sta arrivando la tempesta
No i fatti forse forse un segno ma allora io ho preso un po'di appunti è una delle cose in cui avevo scritto no avevo scritto nota bene era la stabilità dei progetti allora io cordino da molti anni un progetto del Comune di Bologna che si chiama appunto cui erano tre bit per oggetto
Per per gli amici e per le amiche bit progetti campo più veloce
Noi siamo attivi un poco meno Travel dal due mila sette ci siamo strutturati molto bene dal due mila dieci e siamo un progetto di limitazione dei rischi di riduzione del danno sono state dette un po'di cose anche noi lavoriamo al mondo del divertimento lavoriamo nei grandi eventi allestiamo spazio chill out spazi informativi
Facciamo molto lavoro di rete sul territorio con a Bari associazione servizi Community Based molto anche la comunità leggi Beattie Q applauso
Visto che Bologna è una città particolarmente attiva su questo siamo molto in rete con altri servizi a servizi di consulenza più strutturati una parte dell'emergenza-urgenza
Un altro progetto che si muove sulla città di Bologna che lavora all'interno del pronto soccorso quindi come il servizio di prossimità ci muoviamo
In Rete con tutti gli altri servizi perché poi sì sì siamo una rotella di tanti altri pezzi c'è siamo un po'un'antenna sul territorio come ogni unità di strada
Io adesso non sarò descrivere troppo le attività tranne una cosa perché secondo me è importante che molti progetti del mondo del divertimento come anche il nostro nel momento in cui arrivato il compito e quindi ci siamo ritrovati un po'chiusi anche noi
Abbiamo cominciato a navigare in Rete lo facevamo anche prima però è diventato uno spazio di prossimità i di intervento molto forte
è non vorrei dimenticarlo perché è a parte per come dire diffondere informazioni sensibilizzazione e anche un modo per ricevere dei contatti quindi approcciare delle persone a dare delle consulenze più formali e informali fare degli accompagnamenti come a volte ci è successo
Io vorrei un po'dare alcuni punti sulle buone pratiche fra l'altro avevo partecipato una formazione con con Thierry tanti anni fa
In Europa questa modalità dei charter o delle lei bolla ormai vecchia su Bologna abbiamo club abbiamo utilizzata non in maniera particolarmente strutturata ma un po'più dal basso quindi con tutta una rete di se Corder virtuosi di gestori virtuosi che è hanno garantito l'accesso ad alcune prestazioni base quindi la nostra presenza sensibilizzazione rispetto alle sostanze la l'acqua gratuita la formazione allo staff che fanno sì che l'ambiente in cui le persone vanno a divertirsi diventi più sicuro usa la parola sei fare ci sono delle linee guida anche Rienzi ddl osservatorio europeo fa uscire Libretti su le linee guida nei parti setting che dicono tutta una serie di cose
Che si deve che si devono strutturare e non lavorando sul campo vediamo che effettivamente funziona
Fare training la lista sono fa sì che diventi molto più semplice lavorare sull'aggressività
Diventammo diventi molto più semplice lavorare sui temi della violenza di genere o Dell'Omo transfobia diventa più semplice gestire i malumori diventano più semplice tutta una serie di cose
Azzardo un punto in più ovviamente l'anno la presenza di operatori operatrici rende le cose più lui è più semplici
A volte forse potremmo anche ragionare di fare una sensibilizzazione un po'più ad ampio spettro quindi anche senza la nostra presenza
Veicolare una serie di messaggi indipendentemente dal fatto che ci siano operatori operatrici perché magari il territorio risponde a questa a questa sollecitazione
Quindi un po'lo stimolo che lancio effettivamente un po'una messa a sistema di questo di questa rete che ormai attiva da anni perché nessun progetto decennale ormai un altro punto che mi premeva un po'evidenziare è un tema sui grandi eventi
Cioè noi siamo un po'specializza specializzata esulta su un i grandi eventi soprattutto legali lavoriamo anche nell'illegali in alcune situazioni
Però ormai dal due mila e dodici junior ma son prima di una decina d'anni abbiamo iniziato questa collaborazione molto stretta corna con l'arco centodiciotto bolognese che poi si è espansa un po'in tutta la regione Emilia Romagna tramite contatti informali eh soprattutto informali e fino ad arrivare a prima del corrida perché ha poi se ne siano interrotti gli eventi a rientrare nei piani sanitari che il centodiciotto a volte la croce rossa presente agli organizzatori per cui si prevede la presenza di unità di strada che
Un presidio di riduzione di rischi di riduzione del danno ma che può lavorare anche in senso preventivo
Quindi un'altra un altro stimolo che lancio la messa al sistema di questo perché sicuramente noi sul campo possiamo fare una serie di cose però un grande evento
A implica l'Inter alla città tutta una serie di ha modifica la viabilità a le persone in coda che fan che possono avere tutta una serie di comportamenti il caldo non il caldo eccetera
E quindi noi facciamo un po'da collettore su alcune cose e abbiamo visto campo ai colleghi del centodiciotto ce l'hanno ribadito e sarebbe magari anche interessante ragionarci
Che nel momento in cui noi siamo presenti durante un evento calano drasticamente le ospedalizzazioni perché ovviamente avendo uno spazio chill out in cui poter gestire dei malori che non presentano criticità sanitarie se non per passatemi il termine un po'colloquiale lo smaltimento di un po'di sostanze
Queste persone non accedono al pronto soccorso non attivano l'ambulanza che si muovono per la città ma vengono gestite da noi in collaborazione magari colonna sanitari se ce n'è bisogno
Finisco con un punto non so se dolente o meno però è venuto fuori a più riprese il tema del DRAG checking
Lo devo tirare fuori anch'io perché è un po'inevitabile da da tecnico di questo settore devo farlo per forza e c'era come Progetto con altri propone altro interista dall'Emilia Romagna abbiamo aderito a una sperimentazione che la Regione ha iniziato a fare
Sulla distribuzione di alcuni kit di analisi colorimetrica
Per la rilevazione della purezza e alcune sostanze abbiamo avuto un po'di interlocuzioni anche i collaboratori di tossicologia forense dell'Università di Bologna
La modalità che abbiamo attuato e quella del sole checking quindi soprattutto noi che lavoriamo nel mondo della notte abbiamo a che fare con un target di consumatori e consumatrici
Socialmente integrati e integrate con spessissimo tante risorse per come dire sbrigarsi propri consumi in maniera molto autonoma nel momento in cui vengono dati gli strumenti le persone si Autore economato facilmente
Ovviamente un po'la mancanza che si sente la presenza dell'operatore dell'operatrice perché fare tracce King è un po'un'altra cosa rispetto al dare uno strumento la persona che può essere efficace non sono sto discutendo quello però
Quello che c'è insieme all'analisi della sostanza il counseling una consulenza che va a lavorare sugli stili di consumo va a lavorare sui comportamenti a rischio va a lavorare su tutta una serie di cose che sono fondamentali nella tutela della salute e mi faceva piacere ricordare qualcuno nessuno mi dicono che che parlava di promozione della salute e riduzione del danno la riduzione del danno e promozione della salute quindi come dire tutelare le persone che usano e consumano significa promuovere la loro salute e ridurre rischi sanitari e l'ultima cosa che voglio dire perché spesso capita nei convegni di trovare i colleghi Adam Desi a cui io personalmente invidio molto il loro il loro sistema di allerta rapido e in Italia esiste un sistema di allerta rapido le unità di strada non ne fanno parte anche se era c'era c'era stato questo accenno perché poteva esserci la possibilità per effettivamente il Sistema di allerta rapido cosa fa tutela la salute pubblica perché consumatori consumatrici sono a tutti gli affetti i cittadini e cittadine come tutti e tutte
E il fatto di poter avere degli strumenti che
Rutelli no queste persone da sostanze pericolose sostanze rischiose sostanze tossiche o altamente tossiche come a volte succede
è un diritto alla salute come tanti altri
Anche perché chi come noi lavora nel mondo della notte a che fare con un target che spesso sperimenta sostanze che magari a piacere approvare sostanze nuove che a un consumo magari estremamente regolato ma molto creativo e quindi dare lo stop dare uno strumento che possa aiutare la persona riconoscere che cosa sta prendendo
Quale può essere la concentrazione di quella sostanza sicuramente tutelerebbe da tutta una serie di problematiche che a volte succedono perché quando arrivano quale allerta rapida del sistema italiano si vedono anche cose che forse forse sarebbero evitabili faccio un punto di domanda
Io mi fermo qui perché non vorrei prendere atto
Grazie grazie mille direi che insomma stato un excursus molto molto interessante su esperienze diverso ma insomma molto
Molto efficaci e molto che insomma segnalano anche
Ribadisco ciò che va tutelato e anche potenziato nel spazi ancora di miglioramento che venivano anche l'ultimo segnalati
Adesso l'ultimo diciamo sguardo l'ultima voce delle tante che si sono alternate su questo palco
Aggiornata prima del del dell'intervento di di Pinot di Pinot che dopo che la la voce lo sguardo il punto di vista specifico
Dei circoli ricreativi dei locali di chi appunto opera nella notte e quindi do la parola Nicola Perrone presidente dieci S comitato di Bologna prego
Prova ad associazioni grazie mille buonasera tutte tutti
Grazie al Comune al Dipartimento Gual far per per l'invito il coinvolgimento in questa importante iniziativa
Ai CS un ente di promozione sportivo sociale
Il cui comitato provinciale di Bologna conta appunto sul sul territorio di Bologna in provincia
Più di quattrocento associazioni affiliate il cinquanta per cento delle quali sono associazioni di promozione sociale enti del Terzo Settore associazioni culturali
In questa Rete almeno quaranta sono circoli che fanno attività notturna
Che promuovono iniziative musicali la ricreative
Artistiche e culturali
Sono circoli riserva il cui ingresso riservato ai soli soci
Per diventare socio di di questi circoli bisogna a compilare sottoscrivere una domanda di ammissione che verrà presa in esame e accettato almeno dal dal direttivo dal consiglio direttivo dell'Associazione stesse e soprattutto bisogna aderire a quei valori e principi e
Che alle associazioni promuovono e promulgando
Valori e principi di uguaglianza di lotta alle discriminazioni e a ogni forma di violenza principi di promozione dell'integrazione sociale
Ecco ho voluto fare un attimo questa questa breve presentazione
Per a diciamo inquadrare bene il il contesto che la ai CSE così come altri altri enti rappresenta e mettere a bene a fuoco quelli che sono gli attori principali
Di questo di questo mio intervento di questo nostro discorso
Sono realtà che fanno del integrazione sociale
Nella misura in cui si rendono catalizzatori di tutta quella fetta di popolazione che vive la notte che molto spesso diciamo viene inquadrata come
Non conforme o ha che ha stile di vita anche a stili di vita
Non prettamente ordinari
Non convenzionali o convenzionalmente accettati diciamo
In maniera più o meno consapevole
Si fanno a diciamo presi di su di socialità
E di integrazione nella misura in cui
Offrono a questo a questo target di utenza
Strutture organizzate a sicure spazzi e controllati offrono
Iniziative e contenuti interessanti
Promuovono il diritto all'intrattenimento
E a al divertimento
A chi di notte vive
In questo senso diventano
Prezzi di socialisti ma anche
Interessante osservatori di riferimento
In cui si può si può intervenire e e agire in maniera tanto di riduzione della danno dovuto al consumo e abuso di di sostanze stupefacenti e alcolici che quanto soprattutto in maniera digli di prevenzione
Perché a
Oltre appunto a una a una fetta di di utenza consapevole
Bisogna intervenire bisogna agire interessante a a intervenire su o tutta quella popolazione
Molto meno consapevole formata da giovani giovanissimi
E su cui bisogna diciamo che che magari non hanno mai fatto uso di droga in vita loro ma iniziano a sviluppare determinate tendenze che guardano a determinati stili di vita come come modello di riferimento non non bisogna ignorarli
Non bisogna nemmeno a mio avviso parlare tanto di integrazione quanto diciamo di al riconoscimento
E in cui esso ambito di
Si parla di prevenzione prevenzione nella misura in cui
Bisognerebbe diciamo aumentare il grado di consapevolezza
Legata alla all'utilizzo di di di droghe
E al collo
Ecco in in conclusione non l'ultimo intervento non non vi vorrei annoiare più di tanto
Io ci tengo in particolar modo a ricollegarmi a tutti i discorsi fatti finora in materia di Consob consolidamento dei progetti già attivi
Quindi qui a Bologna ricollegandomi anche alle alle parole della vice sindacale mentre anzi
Ai c'è asse sostiene fermamente che bisogna come diceva Marco mettere a diciamo
Mettere a sistema
Cristallizzare il più possibile diciamo istituzionalizzare il i lavori in sinergia in una nell'ambito della della prevenzione della riduzione del danno fra istituzioni
Realtà
Che operano in questo senso
E circoli locali notturni
Magari stipulando un un vero e proprio protocollo d'intesa fra le parti una una convenzione in cui ha diciamo passare al setaccio determinate realtà e cristallizzare le fare una vera e propria mappatura dei presidi della notte
Spazi in cui e è sempre presente meno sarebbe ospita abile fosse sempre presente un intervento di
Riduzione del danno una chillout
Tanto negli locali quanto nei grandi eventi e anche perché no nelle nelle rassegne estive nella in quelle manifestazioni che diciamo
Di qui diciamo la città una città come Bologna vive nel quotidiano siamo in piena Bologna e state ogni giorno ogni sera c'è un'iniziativa
Dove diciamo poter intervenire in questo senso
Perciò ecco in conclusione una magari si si potrebbe investire la proposta che
Che mi sento di fare è quella di coinvolgere anche risorse come mi viene in mente ad esempio il a quelle del Po metro i diciotto barra venti milioni di euro e stanziati per a all'integrazione sociale destinati all'integrazione sociale
Per
Per iniziare questa questa sperimentazione una una sperimentazione diciamo
Che consolidi questo lavoro fra fra tutte le parti e che magari renda Bologna un un modello a cui tutte le altre città possano guardare così come giallo è che molti altri ambiti grazie grazie grazie a te
Carattere agricolo propone dopo l'ultimo intervento la parola Massimo Zucchini presidente della Federazione italiana esercenti pubblici grattando mo'usato Confesercenti
Grazie mila della presenza qui a te la parola
Grazie a voi
Allora io
Sono qui come esperto i piace la parola ho aperto la prima birreria nell'ottantasei quindi fino a covered ho fatto la mia vita notturna fino al tra di noi cioè tutte le notti su Bologna
Sono passati tanti anni ho fatto tante esperienze
Ci sono alcune cose che mi sono rimaste impresse in termini generali una prima battuta di mi ricordo quando aprì l'attività portavo il bimbo l'asilo Niguarda un'altra mamma e mi chiede che lavoro fai
Ho una birreria chiudono di notte mi guarda mi sembri quasi normale cioè come il concetto stesso che la notte fosse il massimo da perdizione questo una cosa che mi sono portato dietro culturalmente non nel senso che uno andando avanti fatto tasselli ragionamenti
Però un'altra cosa che ho imparato specialmente all'inizio erano gli anni inizio fine anni Ottanta inizio anni novanta
è che uno si allena e a quella frazione di secondo per valutare il cliente che sta entrando in un locale io decise per le poche ma scarrella mascara l'all'epoca si diceva che c'era uno spacciatore dietro ogni colonna
Quindi avevo il tempo di valutare cliente che entrava di che categoria era e di come reagire
Perché rispetto a tutte le situazioni che sono successe che sono state sicuramente educative perché sopravvivere
Però impari anche a reagire a capire dall'altra parte c'era devo dire una grande socializzazione fra le persone cioè la sensazione di quello che non so io vedevo in Germania i tavoloni Standish agente
Era molto forte la città è una frequentazioni chiusa interna di Dior non se ne parlava minimamente perché erano inesistenti non c'era questa filosofia dall'esterno
Era tutto chiuso molto all'interno con una grande socializzazione con un mondo che oggettivamente aveva tutto
Io ballo fatta di vedere un po'di categorie ma insomma
A parte qualche round di pugilato dove lo regolarmente preso perché tosse perdurasse dove però somma alla fine c'era una certo modo di gestire la situazione
Venga avanti ho deciso di aprire un locale un pub con papà delle dinamiche diverse dinamiche che sono legate a un mondo anglosassone che sulla sicurezza ha fatto tutto
Quindi se voi andate a vedere come venivano aperti pub mediamente sono posizionati quasi mai sulla Main Street
Lateralmente ma sostanzialmente dal banco si deve dominare tutto non ci devono essere angoli morti perché questo ti permette di stringere le persone non avere il gruppo Oni ma avere le singole persone i gruppi piccoli e ti permette di gestire in un certo modo
Loro hanno un grosso problema che adesso per alcuni aspetti arriva sulla nostro che era quello della quantità di liquidi che riuscivano a bere riescono ancora per gli inglesi rispetto a noi
E qui comincia una prima parentesi che l'educazione al bere non abbiamo perso completamente questa questo passaggio la mia generazione probabilmente perché la nonna faceva prima e quindi parati a bere vino quando avevi
Ha perso e quindi di l'alcolico diventa un passaggio alla età adulta e lo fai in un modo molto spesso traumatico
Cioè io per quanto abbia convinto il mio figlio dire facciamo qualcosa insieme appeso a prima sbronza con la bottiglia di vodka dal pachistano in piazza otto agosto perché probabilmente fa parte la Serri passaggi
Vengo avanti perché poi le cose peggiorano o migliorano e devo dire che la Punto di vista il gestore è stata molto importante in tutti questi anni
A livello personale e credo spero anche come astrazione che il rapporto con le in comune con loro abbiamo collaborato nord ho perso il conto da quanti anni facendo tutta una serie di iniziative
Legate alla riduzione del danno per il discorso della dell'alto debito assicurato il degente
Il guidatore designato esperto la prevenzione all'etilometro e sono secondo me iniziative che sono state veramente importanti sono passate molto spesso sotto silenzio
Ma anche nell'ambito cittadino sono iniziative che averle perse in parte c'era una è una grande perdita
Secondo noi da un progetto che all'epoca per me era innovativo ma non ha avuto successo che era molto banale tutte queste attività che erano nel centro storico
E ripeto molte meno di oggi con una presenza molto meno importante perché oggi abbiamo un una sicurezza diffusa grazie dehors sulla città molto più forte all'epoca era mio molto meno forte
I rapporti interiore come peraltro sta tornando di mettere in rete tutti quel re e quelli che erano i referenti della sicurezza per ogni attività perché l'altro problema quando tu sei un attività e più c'era un problema e Prodi ricalcare diciamo pubblica sicurezza fonti viene nessuno questa è stata l'esperienza per anni e quindi ti devi arrangiare costruì da solo
E rispetto a tutta una serie di cose di segnalazioni che ci possono essere avere un rapporto diretto tra quello che è il referente all'interno dell'attività e quello che dovrebbe essere prevenzione o sicurezza non siamo riusciti a portarlo fino in fondo
Abbiamo costruito un albo e io questo continuo a pensare che proprio per tenere coinvolte la gestione del locale perché oggi gestire un locale uno dei primi problemi chiari questo
Io ho ricordi Pimpa musivi Cini che venivano e mi dicevano a meno di tossici che si bucano che non fanno rumore di voi che fate casino perché il rapporto con cui demenziale ti devi rapportare a questo
Perché diventa fondamentale non tutto quello che c'è in questo mondo ma i rumori note sentì sopra casa
E questo da me è un altro dato di come si sono deteriorati angoli più rapporti vedi finisco dicendo che secondo me c'è ancora molto molto molto molto da fare
Grazie grazie mille
Però ora la parola prettamente in conclusione poi dopo chiuderemo io assieme a Jacopo che invito a venire sul palco
A pieno di Pino abbiamo parlato a lungo di riduzione del danno e quindi Pinot di Pinot It Hard rete italiana della redazione danni a te la parola
Io voglio essere veramente brevissimo perché sono state dette un sacco di cose la parola di riduzione del danno ha riecheggiato tantissimo in questo capannone ed era da tempo tra l'altro che non si sentiva riecheggiare questa parola in un in un contesto politico
Mi viene da dire che gli ultimi
Due quattro interventi
Rappresentano esattamente che cos'è
Secondo me la sfida degli amministratori locali della Rete Elide e cioè governare la città primo conoscendone i flussi conoscendo negli stili di consumo e questa è tutto il sapere che noi operatori della riduzione del danno le nostre organizzazioni possiamo mettere a disposizione
Delle di chi governa le città perché se si conosce il fenomeno allora come diceva questa mattina
Da tener d'ordine nella se si conosce il fenomeno e quelle sono le evidenze scientifiche si governa una città in questo senso in chiave di promozione della salute e del benessere di tutti
E però negoziando con tutti gli attori della città
La notte l'esempio che abbiamo appena fatto le stanze del consumo sono negoziazione perché il fanno incontrare l'interesse del residente che non vuole ed è giusto che sia così a vere sotto casa
Tutto l'impatto del fenomeno della scena aperta con il diritto alla salute e al benessere e anche un po'alla privacy della persona che consuma sostanze e non vuole farlo inscenata Herta quindi io penso che
Con oggi comincia un'esperienza che
Io ritengo che sarà effettivamente lo spazio politico più interessante per anche per noi per la società civile che rispetto alla riforma delle politiche sulle droghe
Si sta impegnando da tempo perché abbiamo trovato degli alleati
Che
Come noi hanno uno sguardo pragmatico perché quando tu ministri una città non non sei così lontano da dove i problemi stanno e in fondo di pragmatismo stiamo parlando
E vi volevo proprio ringraziare di questo anche a nome di tutte le il resto delle organizzazioni la società civile che compongono la nostra rete grazie ancora
Jacopo
Ed è qui quindi adesso non si possiamo più tirare indietro direi che questa giornata
Sancisce una scelta una volontà che ci ha accompagnato insomma finiamo a ripartiamo un po'da dove abbiamo iniziato da delle telefonate in cui abbiamo cercato di capire come
Questa idea questa necessità che dicevo all'inizio che sentivamo impellente potesse tradursi in uno strumento utile
Coinvolgente io credo che questa giornata sia stata veramente stimolante credo che si sia fatto un abbiamo fatto bene a anche a come dire ampi costruire questo incontro
Questa questo innesto fra le esperienze italiane e le esperienze le esperienze estere a segnalare il diciamo i virtuosismi alle situazioni importanti ma non sottacere anche gli spazi non piccoli di miglioramento di rilancio
E di riprovo di di promozione di una di un dibattito sulle sulle droghe sui consumi di sostanze che davvero ne vorremmo diverso e su questo credo che l'impegno a proseguirà su questa strada sia un impegno che somma assumiamo assumiamo pienamente
Dorate anche la parola per per chiudere anche perché insomma non so se già possiamo dare un appuntamento però noi lo abbiamo scritto non non rischiare di in Peter Hirsi lo abbiamo scritto nei nostri documenti
Di nascita della Rete che c'è un appuntamento nazionale ha almeno una volta all'anno una conferenza nazionale di rette Elide che noi immaginiamo di realizzare nell'autunno in una delle città della Rete quindi sicuramente quello è un appuntamento certo da qui a breve a te la parola agli atti
Ok allora
Uso quello di Di Luca grazie grazie a te Luca grazie a al tutto il comune di Bologna nelle sue varie articolazioni per per l'organizzazione tutte le partecipanti partecipanti sottolineo come
Per le città sia più facile varcare le frontiere io credo almeno in questa fase storica almeno nel nostro di paese
Ed è lo spirito con il quale avete voluto realizzare questa giornata e sarà lo spirito con il quale il nostro lavoro si si articolerà perché la voglia l'interesse il bisogno politico e non solo di cercare relazioni al di fuori dei nostri confini ci accompagnerà per fino a quando riusciremo a portare avanti il lavoro di di questa rete nazionale tra l'altro lo diciamo in un anno che come sapete e quello che ci porta esattamente nel giugno dell'anno dell'anno prossimo alle elezioni europee e quindi compito per le vacanze
Iniziamo a pensare a come le nostre comune riflette comuni riflessioni possano eventualmente interloquire poi con
Il momento in cui bisognerà adottare dei programmi elettorali le forze politiche dovranno cimentarsi con questi temi dei candidati insomma anche su questo iniziamo a guardare a guardare lungo
Io voglio anche ringraziare tutte le persone che ci hanno accompagnato per arrivare qui sino qui non era scontato che
Riuscissimo in questa impresa perché chi lavora con pragmatismo come diceva Pino adesso
Pensato tutti i giorni nelle città quante difficoltà quotidiane incontriamo e quanto sia difficile ricavare spazio e tempo per pensare un pochino più ha oltre a un pochino oltre il problema che deve risolvere lì in quel momento e tra l'altro il clima che ci ricorda di fare in fretta e quindi parlerò pochissimo e che ci avverte di come il cambiamento climatico
Ci stia stia travolgendo le nostre vite insomma ci ci porta anche al pensiero di quello che ha dovuto sopportare vivere questa città è questo territorio proprio in queste settimane e e so che appunto Luca è stato tra quelli che ha dovuto occuparsene giorno per giorno quindi questo per dire che non è facile nelle posizioni in cui ci troviamo riuscire a ricavare il tempo e lo spazio per fare un po'di politica diciamolo pure no
Ma quanto sia necessario che lo facciamo noi proprio perché
Il senso di
Frustrazione impotenza che a volte abbiamo guardando lo scenario nazionale si deve tradurre invece in spinta all'iniziativa e l'iniziativa la possiamo prendere anche grazie appunto a tutti a tutti e tutte voi professionisti del privato sociale di altri di altre istituzioni locali patemi se posso anche ringraziare il team di Torino del Comune di Torino che ha portato
Diciamo avanti la gestazione questa è stata una gestazione volentieri altruistica che abbiamo fatto
E che adesso il cui frutti sono nelle mani sapienti di Luca di tutta la squadra è molto significativo lasciamelo dire Luca che qui ci fosse il tuo sindaco e che qui ci fosse la tua vice sindaca non credo
Sia una cosa banale e scontata quindi davvero grazie a ad Antonio a tutti gli altri torinesi del comune e e adesso a voi chiudo dicendo questo ne abbiamo voluto proprio perché crediamo molto in questo lavoro darci delle regole
Darci un modus operandi stringente che ci impegni scrivendolo nero su bianco quindi anche sul modello di altre reti nelle quali come comuni siamo attivi questo nostro modus operandi prevede che ci sia una Assemblea annuale
Nella quale far partecipa alla quale far partecipare tutte le gli enti locali aderenti è il di è lite sta per Enti locali quindi città metropolitane e e non solo anche altre forme consortili eventualmente di di enti locali quindi o forme municipali per cui il primo momento nel quale saremo oltre le città fondatrici sarà la prima assemblea nazionale di Elide che molto probabilmente ha visto che c'è stata una candidatura che ha reso
Deve semplicemente formalizzarsi ma molto premente sarà la città di Milano Lamberto Bertolé stato qui con noi quindi la prima assemblea
Dovrebbe essere Milano ma poi abbiamo sentito stamattina a disparità di Bari poi c'è sicuramente quella di Luca Di Napoli quindi insomma nel corso dei prossimi anni abbiamo già insomma
Lecita fondatrici che si passerà lo il testimone per l'Assemblea nazionale e poi una giornata di mobilitazione coordinata di iniziativa coordinata tendenzialmente esattamente intorno a questa data che a queste date che sono le date della settimana di di di lavoro e di impegno sulle dipendenze sulle droghe
In cui fare nei nostri territori insieme delle azioni che vengano decise dall'assemblea nazionale ogni anno che possono essere di informazione di convegno di approfondimento di ricerche insomma troveremo insieme le modalità e gli strumenti condivisi quindi il tempo ci dice che dobbiamo chiudere io davvero fare un applauso a Luca tutta Bologna ma anche a tutti e tutte noi
Dandoci appuntamento Luca se sei d'accordo all'Assemblea nazionale avremo modo di trasferirvi l'informazione sul dove esattamente e quando esattamente quindi siamo partiti bene io credo e adesso buon rientro nelle nostre città sarà un po'avventuroso grazie a tutti è tutta grazie a Luca grazie davvero a tutti voi grazie davvero fatemi dire anche a me è un ringraziamento particolare al Comune di Torino con cui ha ci siamo appunto scambiati il testimone ma che sarà uno scambio continuo
E anche al Dipartimento Welch fare in particolare al settore salute del Comune di Bologna che ha lavorato perché è oggi fossimo qui perché questo evento si realizzasse oltre Appino Susanna Caterina tutti quelli che sono dato una grandissima mano grazie davvero avanti così