Assemblea biennale Assonime 2023

Il Presidente della Repubblica fa il suo ingresso in sala
Buongiorno buongiorno a tutti
Saluto e ringrazio per la sua presenza al Presidente della Repubblica
Saluto poi il commissario europeo per gli affari economici e monetari
Il ministro tagli a fare un po'europee le politiche di coesione il piano nazionale di riprese resilienza
Il viceministro dell'economia delle finanze tutte le autorità presenti Signore Signore
è con grande piacere che la camera ospita l'assemblea Vienna lei via assomiglia assoni mi Assonime scusate Assonime
Il tema posto al centro dell'incontro odierno è di estrema rileviamo Anza sul piano politico economico e sociale
Lo sviluppo di una reale politica industriale europea è stato reso non rinviabile da una serie di avvenimenti che hanno messo in luce l'assenza di autonomia strategica del nostro continente negli assetti geopolitici ed economici globali
Non che il ritardo dell'Europa rispetto a tutti i principali competitori
Per un verso prima la pandemia
Poi la guerra in Ucraina hanno evidenziato i costi e i rischi della dipendenza eccessiva dell'Europa da singoli paesi per approvvigionamenti energetici e di materie prime
Delle eccessive distanze Joseph geografiche nelle filiere produttive e della scarsità di alcuni componenti strategici
Per altro verso gli obiettivi ambiziosi che l'Unione si è posta ai fini della transizione ecologica e digitale hanno imposto massicci investimenti in nuove tecnologie ed elevati costi economici e sociali di adeguamento
Tale circostanza acuito la dipendenza dell'Europa da materie prime e componenti forniti da paesi terzi
Soltanto dopo l'adozione di provvedimenti da parte degli Stati Uniti
L'unione sembra aver avviato l'elaborazione di una strategia volta incrementare la competitività e l'autonomia dell'industria Oro Pea attraverso un rafforzamento della sua capacità produttiva
Tuttavia le misure sinora indicate a livello europeo non appaiono sufficienti
Sebbene sia apprezzabile la presentazione di proposte legislative sulle materie prime critiche emergono almeno due aspetti problematici e sulla produzione di semiconduttori e sull'industria a zero emissioni nette
Il primo risiede nel fatto che gli obiettivi sottesi alle suddette proposte non consegua la previsione di congrue risorse finanziarie europee per attuare gli investimenti richiesti
Il secondo attiene al fatto che molte delle proposte legislative connesse alla transizione ecologica impongono il passaggio con scadenze troppo ravvicinate
A un modello tecnologico industriale che comporterebbe oneri eccessivi per cittadini e d'impresa del nostro Paese
In conclusione ritengo che l'Oropa abbia bisogno di una vera politica industriale in linea per impostazione risorse con le misure già avviate da principali partner globali
A tal fine è necessario definire una strategia che accompagni una transizione graduale e tecnologo il tecnologicamente neutra dei sistemi produttivi europei un adeguato sostegno erogato dal bilancio europeo
è un'occasione cruciale per dare seguito alle aspettative delle imprese e dei cittadini europei dimostrando il reale valore aggiunto del del processo di integrazione vi ringrazio e vi auguro buon proseguimento nella foto
Per evocava la l'azienda l'assalto a inizia riecco
Signor presidente autorità
Signore e signori intanto vorrei ringraziare l'Assemblea che mi ha rieletto per un altro mandato biennale che cosa che mi riempie di orgoglio ed è un incarico al quale cercherò
Di far fronte con con l'impegno che ho messo anche nei due anni passati voglio ringraziare lei signor Presidente per essere con noi oggi
In un anno così importante in cui celebriamo anche il settantacinquesimo anniversario della nostra Repubblica della sua costituzione io le voglio dire
Chi non la sentiamo anche come autorità morale autorità ittica e quindi questo ci spinge davvero c'è di sprone anche nella nostra attività
Un caloroso ringraziamento naturalmente al Ministro Fitto al commissario Gentiloni e al viceministro Leo che parleranno dopo di me cercherò di non rubare troppo tempo alle loro relazioni
Il momento in cui e naturalmente un grande ringraziamento al presidente della Camera grazie per la sua ospitalità in questa sede davvero prestigiosa
Il momento in cui rinnovo il mio impegno come presidente dell'associazione non ho bisogno di dirlo è ancora delicato sia per l'Italia che per l'Europa il quadro globale resta caratterizzato da una forte incertezza tra guerra in Ucraina tensioni geopolitiche tra Cina e Stati Uniti permanere dell'inflazione su livelli elevati irrigidimento delle condizioni di finanziamento
Il lungo e drammatico evento pandemico del Covent ci ha lasciato però un lascito importante l'Europa ha saputo superare questa prova ricreando quel clima di solidarietà che la crisi dei debiti sovrani aveva in gran parte disperso
La risposta europea il compito non solo ha mobilitato in tempi rapidi risorse ingenti attraverso il programma Next Generation in You e il nuovo bilancio pluriennale
Ma ha anche permesso di compiere significativi passi in avanti verso una maggiore integrazione con l'emissione di debito comune
E la relativa assunzione collettiva di responsabilità per il finanziamento della ripresa economica
Ora noi sappiamo che dal successo del Pnr dipenderà la possibilità di muovere i primi passi verso un'unione di bilancio sta emergendo una dimensione critica della globalizzazione legata all'incertezza sulla stabilità nel tempo e tra i paesi delle condizioni necessarie per il mantenimento dell'ordine commerciale internazionale
Si sono verificati arretramenti crepe diffuse nel sistema degli scambi consolidatosi negli anni della globalizzazione in cui si promuovevano mercati aperti liberalizzazioni lunghe catene di fornitura
Ma questi cambiamenti offrono anche allo stesso tempo delle opportunità aprendo spazia riorganizzazioni produttive che vanno dalla risciò Ring affinò forme di autonomia strategica giustificate dalle nuove esigenze di diminuire il livello di rischio
E quindi diminuire le dipendenze per l'approvvigionamento energetico per le materie prime critiche e per i semilavorati fondamentali nella transizione ecologiche digitale
E in questo contesto più che mai dobbiamo puntare sull'Europa perché sono un'Europa più forte e più unità può essere una protagonista di peso
Nell'ambito dell'alleanza atlantica e contribuire a scongiurare scenari di contrapposizione che potrebbero avere risvolti anche molto pericolosi
Occorre intensificare gli sforzi per completare l'Unione bancaria del mercato dei capitali ne parlerò un po'più diffusamente in seguito per che cosa che ad Assonime sta molto a cuore
Ma una maggiore integrazione europea può e deve rafforzarsi anche attraverso una politica industriale capace di produrre beni comuni europei
Fino a non molti anni fa a parlare di politica industriale europea sembra un'eresia
Ma oggi la necessità di accelerare la doppia transizione quella verde quella digitale fa sì che non si discuta più se intervenire con misure a sostegno di settori strategici ma come e quando intervenire come e con quali mezzi intervenire
L'iniziativa americana della scorsa estate quella che noi chiamiamo ira in fasce inflation Reduction Hecht
Il poderoso piano di sostegno all'industria nella trasformazione verde ha bruscamente ricordato a tutta l'Europa che la sostenibilità ambientale e la trasformazione digitale si fanno con l'impresa si fa con l'industria
Noi siamo per politiche industriali che incentivino i cambiamenti necessari pentiti che hanno anche settori e comparti strategici sotto il profilo della leadership tecnologica della sicurezza nazionale ma senza distorcere il mercato
Per questo non pensiamo che un indiscriminato rilassamento delle regole che governano gli aiuti di Stato in Europa sia la risposta giusta perché indebolirebbe
Il mercato unico e peraltro metterebbe l'Italia con i suoi limitati spazi di bilancio in una situazione di pesante svantaggio competitivo
Pensiamo una politica industriale europea
Che incentivi la cooperazione fra Stato imprese nella produzione di beni comuni europei grazie a risorse comuni per questo occorre anche un importante ripensamento delle fonti di finanziamento del bilancio dell'Unione che è un tema affrontato nel quaderno Assonime
Che abbiamo pubblicato oggi che nelle vostre cartelline
Ora l'inflazione è tornata ai livelli degli anni ottanta condiziona le scelte di famiglie d'impresa e la BCE sta agendo con fermezza per contrastare l'aumento dei prezzi
Ma la lotta all'inflazione non può fondarsi soltanto sull'aumento dei tassi di interesse se non a prezzo di una perdita significativa di capacità produttive di consumi
La risposta più efficace e quindi per il sostegno alla crescita economica può essere data da una convinta agenda di riforme strutturali semplificazione liberalizzazioni realizzazione di opere e servizi pubblici da qui al due mila ventisei
Evitando di accrescere la spesa pubblica dobbiamo quindi concentrarci nello scaricare a terra tutto il potenziale di contributo alla crescita del Pnr
Sappiamo che fin dall'inizio sono emerse delle criticità legate all'incremento dei costi delle materie prime al rispetto delle stringenti tempistiche alla fattibilità di diversi investimenti
Ma rimaniamo in attesa di conoscere quali saranno i possibili adeguamenti del piano proposti dal Governo da concordarle con la Commissione europea
Nonché le necessarie integrazioni con i progetti
Da finanziare con Aretha ore io
è essenziale che non si riducano però in alcun modo le ambizioni del Pnr R. soprattutto su quelle riforme che devono saper bloccare ed accelerare gli investimenti e la spesa
E parliamo del mercato dei capitali il ruolo del mercato dei capitali a supporto della crescita penso non possa essere messo in dubbio Assonime da tempo ha evidenziato la debolezza del sistema europeo ma in particolare di quello italiano
Il progetto di creare una capital market si unioni in Europa resta purtroppo largamente incompiuto dobbiamo dircelo il listing extra proposto dalla Commissione va nella giusta direzione
Ma credo che non sarà neanche approvato in tempo sarebbe una grande occasione persa
La definizione di migliori regole a livello europeo rischia di essere insufficiente comunque se non si compie un ulteriore salto di qualità
Rimane necessario rafforzare la governance i poteri dell'Est ma intraprendendo con decisione il percorso verso un singolo Regulatory europeo
E appare ancor spettabile consentire alle imprese di accedere al mercato dei capitali attraverso un prospetto unico europeo approvato dall'Est ma è valido in tutti i Paesi dell'Unione in questo quadro la situazione italiana comunque rappresenta un problema se perché il cronico sottosviluppo del nostro mercato dei capitali ha contribuito in maniera significativa comprimere le potenzialità di sviluppo dell'impresa
Il problema italiano ha radici antiche immaginario si è accentuato negli ultimi anni vi do solo un numero cercato di evitare i numeri ma cinquanta miliardi di capitalizzazione perse negli ultimi dieci anni sono molti per il nostro mercato dei capitali
E un mercato di Borsa piccolo con bassa capitalizzazione poco flottante riduce la visibilità delle imprese italiane
Alcuni radar degli investitori istituzionali l'Italia pesa per il tre per cento nel principali indici europeo delle società quotate rispetto al dodici per cento dalla Germania il diciassette per cento dalla Francia
Ora le cause sono molteplici e cioè dal per superare una debolezza complessiva del nostro ecosistema conta il peso della regolamentazione
Aumenta il peso della compliance più diminuisce il flottante francamente più più povera la Borsa meno sia convenienza non si hanno aumenti dei costi di compliance a fronte di una non efficace raccolta di capitali
L'aumento della massa critica del mercato azionario quindi è un obiettivo ineludibile prioritario un deciso salto di qualità può essere aumentato dal disegno di legge a sostegno della competitività dei capitali recentemente
Presentato dal Governo si tratta di un primo pacchetto di misure che va certamente nella giusta direzione
Ma occorre più coraggio per arginare i fenomeni di Forum fa hopping delisting shopping
Se vogliamo evitare che nuove aziende italiane abbiamo avuto qualche notizia anche stampa anche recentemente trasferiscano la sede legale in Olanda che ricordo un Paese europeo che a principi e regole europee
Occorre un intervento urgente per potenziare il voto ma già fatto questo è l'impegno che Assonime sta
Profondendo in questi giorni speriamo di portarlo avanti di sistema peraltro degli investitori istituzionali è piccolo
Frammentato quindi è incapace di sostenere e canalizzare il grande risparmio delle famiglie verso il mercato dei capitali e la Borsa anche in quest'aria si apre lo spazio per iniziative di riforma
Volti a favorire forme di risparmio ventate al sistema produttivo
E forse bisognerebbe rivitalizzare i Pirates
Immaginando anche qualche nuova leva fiscale che possa come dire tornare a fare dei PIR uno strumento utile per canalizzare il risparmio delle famiglie verso il sistema produttivo
La riforma fiscale
Di fianco a me il viceministro vero
Assume particolare rilevanza il disegno di legge delega proposto dal governo in tema di riforma fiscale fa proprie le fondamentali esigenze di coordinamento con i lavori dell'OCSE dell'Unione europea si tratta di una delega ambiziosa
Di complessiva revisione di tutti gli aspetti dell'ordinamento tributario non trascurando anche l'esigenza da tempo sentita di una codificazione complessiva
Rispetta la tassazione sulle imprese della delega coerentemente con la tendenza a livello internazionale propone una maggiore aderenza dell'imponibile fiscale al risultato di bilancio si tratta di una prospettiva fortemente auspicabile che dovrebbe semplificare implementazione dei tributi per le imprese soggette a IRES la delega prevede l'immediata riduzione dell'aliquota
Condizionandola però all'attuazione di investimenti qualificati e incrementi occupazionali entro il biennio successivo
Questo può creare complessità gestionali che dovranno essere attentamente e valutate in sede di predisposizione dei decreti delegati
Occorrerà più in generale verificare in che modo la riduzione dell'aliquota sul reddito d'impresa si coordinerà con la revisione di tutti gli attuali incentivi alle imprese
La delega intende creare un sistema fiscale più semplice e attrattivo in quest'ottica vanno letti la progressiva
Riduzione della soglia dimensionale per accedere a regime di cooperative complessa e riconoscimento di appositi benefici a quelle imprese che non raggiungendo i limiti dimensionali
Non possono accedere a tale regime che tuttavia adottano un efficace sistema di controllo ieri si fiscali e dobbiamo rafforzare le strutture dell'Agenzia delle Entrate credo che siano temi di cui parlerà il viceministro Leo
La riforma della giustizia è un'altra riforma strutturale diciamo per il nostro Paese
La riduzione dei tempi della giustizia costituisce uno degli obiettivi primari del Pnr R che ci vincola una riduzione del quaranta per cento dei tempi per il processo civile e del venticinque per il processo penale entro il due mila ventisei
Molti cambiamenti normativi sono stati introdotti direi soprattutto è stata posta al centro dell'attenzione degli ultimi governi la carenza di risorse umane e strumentali e organizzativi e di digitalizzazione che rappresento un punto chiave per il recupero dell'efficienza della nostra giustizia l'impegno del Pnr su questo punto è determinante prevede l'assunzione
Di magistrati ma prevede anche lo stanziamento di risorse per l'assunzione di sedici mila cinquecento addetti all'ufficio per il processo che è una novità
Che speriamo possa procedere celermente una riforma che sembra giunta finalmente a conclusione e quella che disciplina la crisi d'impresa
Il nuovo Codice della crisi ha realizzato un passo importante verso l'ulteriore ammodernamento delle regole per le ristrutturazioni in linea con i principi europei
Tesi era il perseguimento di un equilibrio ottimale tra la tutela del ceto creditorio e la tutela della continuità aziendale
Perdurante assenza di una riforma del diritto penale concorsuale nonostante i costanti tentativi di riforma della materia che si sono succeduti negli anni un intervento sui reati concorsuali è urgente e necessario per non pregiudicare l'attuazione di una riforma che guarda alla prevenzione come lo strumento principe per la salvaguardia della continuità d'impresa
è più in generale sulle riforme in materia penale occorre dare compiuta attuazione ai principi costipazione costituzionale i principi di legalità e tassatività
Delle fattispecie in questa direzione si muove il disegno di legge Nordio che naturalmente Assonime seguirà con grande attenzione
Negli ultimi anni il realizzarsi di sciocche sistemici ha reso evidenti in Europa alcune criticità legate alla interdipendenza dall'interdipendenza strategiche che si erano venute a creare nel corso della globalizzazione nelle filiere globali
Vi sono stati veri e propri blocchi produttivi non vedi citerei perché tanto li conosciamo tutti quindi una nuova politica industriale europea
Deve accrescere in maniera strutturale la resilienza dell'Unione Europea rispetto a futuri possibili sciocca dei prezzi o lungo il supply chain e nelle filiere strategiche
Ma deve soprattutto rafforzare la capacità di centrare gli obiettivi di sviluppo sostenibile alla base del io Beringheli
Per realizzare gli obiettivi delle più recenti iniziative europee occorrono investimenti straordinari non solo in innovazione e nuove tecnologie ma anche per potenziare la capacità produttiva europea impegna infrastrutture chiave come rigassificatori batterie semiconduttori
Proprio sulla base di queste considerazioni peraltro l'amministrazione americana ha adottato un provvedimento che ha chiamato inflation ridanciana extra ma che in realtà con l'inflazione non c'entra poi del tutto
Perché in realtà sono quattrocento miliardi di dollari di incentivi a favore del sistema industriale americano nei settori strategici per transizione ambientale e per per la sezione ambientale
E si tratta di un pacchetto di aiuti senza precedenti
Si tratta anche di un cambiamento di prospettiva incentivare l'industria per dei carbonizzate
L'Europa ha risposto all'ira con un intervento sulla disciplina degli aiuti di Stato e con la proposta di Regolamento netta Siro industria Hecht
Che pone obiettivi estremamente sfidanti prevedendo il raggiungimento entro il due mila e trenta del quaranta per cento di capacità produttiva autonoma in otto tecnologie da parati chiave per la transizione energetica qui si sommano quelli del digital Compass
Sulla produzione di semiconduttori e reti di connettività
Ora di fronte a questi primi provvedimenti di risposta lira ci sembra opportuno sottolineare la distanza che si va delineando
Tra gli obiettivi assai ambiziosi che l'Europa si sta ponendo in tema di autonomia strategica di capacità produttiva potenziata e la modestia purtroppo degli strumenti comuni per raggiungere questi obiettivi
Nella sostanza tutto lo sforzo davvero titanico di investimento e sostegno è lasciata agli stati membri il che pone naturalmente poi differenze tra gli stati membri quelli che hanno più capacità di spesa e quindi hanno più flessibilità
Sugli aiuti di Stato e quelli che ne hanno meno come peraltro il nostro Paese quindi
Il nostro intento dovrebbe essere proprio quello di andare verso una politica industriale europea comune
Pensano che l'Italia possa farsi promotrice di una proposta per potenziare una strumentazione quindi davvero comune
E un primo strumento da potenziare sono a nostro avviso gli Cei ossia gli importanti progetti di comune interesse europeo che attualmente costituiscono l'unico regime di aiuto
Che consente interventi di sostegno di progetti di forse industrial di probabilmente in nove catene di valore strategiche per l'Europa
Sono stati utilmente utilizzati per stimolare significativi investimenti privati nel campo dei semiconduttori delle batterie dell'idrogeno la proposta che garanzia ma di fare degli c'è il
Uno strumento comune di politica industriale europea estendendo la loro capacità di incentivazione
Anche ad investimenti volti a colmare il gap per di capacità produttiva a partire da quelli che nette Siro industria et individua
Nelle ore e otto tecnologie fondamentali l'elemento più significativo sarebbe quello di attivare un finanziamento tripartito sugli uccelli
Ovvero basato sul contributo anche di fondi europei e nazionali e di promotori privati
Ora c'è adesso c'è un un punto su cui non posso davvero tagliare perché si intitola futuro demografia giovani e donne
è in atto una vera emergenza demografiche non dico una parola di più perché la conosciamo tutti
Oltre ai noti problemi legati all'invecchiamento della popolazione ovviamente il calo demografico incide negativamente sul nostro potenziale di crescita è una tendenza che va invertita ma occorre intervenire su molti fronti
Perché favorire la natalità richiede tempi molto lunghi e quindi dobbiamo operare su una pluralità di fronti favorendo l'ingresso dei giovani al lavoro a condizioni in linea con quelle di altri Paesi migliorando le politiche di conciliazione fra carichi familiari e lavoro aumentando l'occupazione femminile
Rispetto ai giovani servono interventi che rafforzino il collegamento tra percorsi formativi opportunità d'impiego sia negli istituti tecnici sia nell'università
Spesso quando trovano lavoro devono confrontarsi con stipendi e contratti in entrata non adeguati che li spingono poi a fare scelte diverse
Il presidente Mattarella ha sottolineato ha sottolineato che in molti casi chi lascia il nostro Paese lo fa per necessità e non per libera scelta
Non trovando in Italia un'occupazione adeguata al proprio percorso di formazione di studio e io penso che questo non lo possiamo permettere perché noi abbiamo investito su quello studio per la formazione quindi noi lasciamo che gli investimenti fatti da tutti i nuovi vadano a beneficio di altri
Occorrono politiche che permettano una più facile conciliazione tra vita lavorativa e vita familiare e mi riferisco orari di lavoro flessibili adesivo nido peraltro previsti nel Pnr R.
A scuola a tempo pieno centro estivo insomma tutto quello che può aiutare le donne
In quella che è una loro attività purtroppo molto impegnativa che quella che la cura dei bambini degli anziani
Occorre più consapevolezza su un fatto fondamentali paesi a più alta natalità sono quelli che hanno il più alto tasso di occupazione femminile e in Italia due milioni di donne che potrebbero lavorare mancano all'appello
Quindi mi pare che come dire ci sia
Qualche ricetta che si potrebbe adottare non voglio dire rapidamente ma insomma speriamo che il Pnr ci aiuti almeno sulle strutture che possono contribuire ad aiutare questa fa sì che queste due milioni di donne possono lavorare
Un'ultima nota su Assonime intanto voglio ringraziare tutte le persone che lavorano in Assonime questo non me l'hanno scritto ma lo dico io
Perché sono fantastiche per impegno per dedizione per competenza
E quindi ringrazio davvero tutti tutti collaboratori direttore il direttore generale Stefano Firpo tutti i past president Micossi che ci sia è stato con noi per ventitré anni quindi davvero tutti perché tutti contribuiamo
Ha successo di Assonime l'associazione è cresciuta nel corso del tempo assunto nuove funzioni
Agli ambiti di attività tradizionali su fisco diritto societario concorrenza e mercato si sono aggiunti nuovi ambiti di studi analisi e proposta
Sul regolamentazione dell'economia digitale politica industriale sostenibilità delle politiche aziendali modelli di compliance noi ci sentiamo orgogliosamente interpreti di una missione istituzionale che è quella di rappresentare al meglio di quello che possiamo
La cerniera tra il mondo del mercato e dell'impresa è il mondo delle istituzioni in Italia Europa con un obiettivo chiaro che quello che si capiscano il più possibile
E che si possa arrivare a dei risultati come dire fantastici per il nostro paese grazie grazie sempre
è ora la parola il viceministro dell'Economia e le Finanze Maurizio Leo
Signor Presidente della Repubblica autorità signore e signori desidero innanzitutto formulare i miei più calorosi auguri alla Presidente Grieco per il rinnovato prestigioso incarico
Io mi sento un po'a casa i massoni ma perché ho avuto modo di lavorare per tanti anni con i vertici di Assonime
Più ho potuto riscontrare la loro capacità professionale da ultimo il direttore Micossi il al direttore Firpo
E posso dire che da allora abbiamo avuto sempre un contributo importante un contributo fattivo per in particolare la normativa fiscale e la interpretazione Assonime c'ha una lunga tradizione perché ricordo che la riforma fiscale quella che risale agli anni Settanta nel suo artefice anche il professor Gino De Gennaro
Insieme a studiosi quali il processo il clochard il professor Visentini
E ricordo che nel mille novecentosessantuno il ministro
Trabucchi diede proprio incarico professor Rocco sciamani per redigere la riforma tributaria per fare in modo di far uscire l'Italia no una sistema di economia agricola per farlo entrare in un sistema di economia industriale
Accompagna questo processo con una riforma del sistema fiscale
Questo governo all'obiettivo di fare altrettanto e quindi di metter mano a una riforma strutturale che tocchi i diversi settori
E lo fa con l'ambizione di poter dare delle dei segnali di rinnovamento soprattutto su alcuni settori in particolare la certezza del diritto la semplificazione il contrasto all'evasione fiscale
Per quanto riguarda la certezza del diritto intendiamo muoverci su due versanti un versante interno un versante internazionale
Relativamente al versante interno la certezza del diritto si muove partendo da un dato noi oggi abbiamo un sistema di norme
Che è assolutamente abnormità abbiamo circa mille duecento interventi in materia di imposte sui redditi
Il testo una del testo unico delle imposte sui redditi risale al mille novecentottantasei quindi da allora ad oggi ci sono stati mille duecento interventi abbiamo interventi in materia di IVA per cinque cinquecento interventi in materia di quindi il sistema ormai non è più gestibile e quindi occorre metter mano a una seria riforma e lo vogliamo fare
Anche intervenendo su un testo base quello dello Statuto del contribuente
E l'altra ambizione far elevare lo Statuto del contribuente a norma di rango costituzionale siamo tutti ben consapevole dei tempi
Riti passaggi parlamentari
Poi l'eventuale referendum laddove non si raggiungano le maggioranze qualificate e pertanto abbiamo ritenuto opportuno mettere un po'a cinema a quelle che saranno tutte le riforme un rafforzamento della dello statuto del contribuente dire che lo statuto del contribuente una sorta di tre leggi alle norme tributarie
E in questo ambito vogliamo intervenire su alcuni comparti che sono assolutamente importanti per esempio il legittimo affidamento del contribuente
Il principio del contraddittorio in qualsiasi contesto accertativo perché deve essere un elemento indefettibile poter dialogare tra amministrazione finanziaria e contribuente al fine di inquadrare correttamente quella pretesa tributaria
L'autotutela ecco sono tutti interventi che devono essere fatti punto per pianificare i rapporti tra contribuenti e fisco
Al tempo stesso proprio nell'ottica della certezza del diritto occorre dare dei segnali chiari al mondo dell'ente
Essa come lo dobbiamo fare lo dobbiamo fare perché alla base della tassazione delle imprese cioè il bilancio e il bilancio assume due qualificazioni a seconda se si tratta di società quotate o società più strutturate le banche oppure società che non rientrano in quest'ambito
Per le società quotate e per le società per le banche abbiamo i principi contabili internazionali
Che sia un principio che hanno una peculiarità principi che vengono sono stati concepiti nell'ottica dell'investitore quindi nell'ottica diciamo della del vantaggio che può trarre l'investitore dalla dismissione della partecipazione bene
Questi principi debbono rimanere voglio far chiarezza su questo punto devono rimanere
Però le dobbiamo calare in quella che è la realtà nazionale perché abbiamo tanti tanti aspetti tanti margini di incertezza che purtroppo creano problemi alla stessa amministrazione finanziaria
Con conseguenze anche per i manager perché nel momento in cui su certe tematiche penso all'individuazione del TFR penso alle cessioni nell'ambito dei gruppi
Non c'è certezza il rischio è che poi l'amministrazione finanziaria possa intervenire e poi effettuare dei recuperi con conseguenze anche di carattere penale quindi il nostro obiettivo per dare certezza nella redazione dei bilanci
Questi sono diciamo i principi di carattere interno poi ci sono i principi di carattere internazionale nel nostro ordinamento si deve uniformare quelle che sono
I principali standard dello internazionale mi riferisco a ciò che ha fatto l'OCSE in particolare al progetto Betts progetto che vuole colpire fenomeni di evasione elusione internazionale
Ma anche tutto quella che alla giurisprudenza della corte di giustizia a cui dobbiamo informarci
In un'ottica anche diceva la Presidente Grieco riprovevole shopping quindi cercare di riportare nel territorio nazionale l'impresa ecco questo è un tema che sicuramente di grande attenzione su cui occorre intervenire quindi il primo tema certezza del diritto il secondo tema è la semplificazione
Semplificazione innanzitutto nella perché abbiamo un sistema di dichiarazioni che assolutamente pesante
Basti pensare che oggi abbiamo circa mille pagine di istruzioni alla dichiarazione dei redditi in particolare abbiamo o statura centoquaranta pagine del modello sette e trenta
Che riguarda le persone fisiche e pensionati trecentocinquanta pagine del modello persone fisiche abbiamo duecentocinquanta pagine per le società di persone e trecento pagine per la società di capitale
Quindi nel pagina pensate che Guerra e pace nell'edizione Mondadori a mille quattrocento pagine quindi questo che dà l'idea di come è necessario intervenire per far chiarezza su questi temi
Come pure le cosiddette tax stabilito deduzioni detrazioni credito d'imposta oggi abbiamo seicentoventisei Parks spende tutto nel solo due mila ventidue avevamo crediti d'imposta duecentoventidue crede d'imposta che il cubano trentasei miliardi di euro
Quindi ecco che bisogna mettere mano questi aspetti e poi la semplificazione dei procedimenti è necessario unificare i termini di versamento unificare i termini di presentazione delle dichiarazioni questo e il primo tema è quindi quello di metter mano a una sedia semplificazione
Ma questo bisogna accompagnare una seria
Un serio contrasto all'evasione fiscale il governo in tutte le sue forme in tutte le sue componenti
è assolutamente convinto che la lotta all'evasione si deve fare non bisogna abbassare la guardia quindi contrastare l'evasione in moto netto ma tendere a una mano a gli operatori onesti gli operatori corretti
E noi sappiamo che oggi abbiamo un PACS diretto dagli anni novanta ad oggi nonostante l'ha presa benissimo lavoro svolto dall'Agenzia delle Entrate alla Guardia di Finanza dall'agenzia delle dogane
Che oscilla sempre tra i settantacinque e i cento miliardi di euro quindi o si cambia verso l'accertamento oppure rimaniamo fermi Hainaut Paolo
Come dobbiamo cambiare verso dobbiamo cambia verso distinguendo le imprese di minori dimensioni dalle imprese più strutturata
Per le imprese di minori dimensioni va adottato il cosiddetto concordato preventivo biennale oggi l'amministrazione finanziaria ha strumenti così efficaci per cui è in grado di poter dire in modo puntuale al contribuente quest'torrette gli strumenti quali sono
Abbiamo banche dati interoperabili tra loro abbiamo la la fatturazione elettronica i corrispettivi telematici
L'intelligenza artificiale ci stiamo muovendo sulla sulle indagini predittiva e quindi siamo in grado di poter dire al contribuente Maurizio Leo questo il torrente se ti adegui
Per due anni tu non avrai ulteriori problemi sul versante del reddito ovviamente sul versante del del Libano perché liberano imposto armonizzata deve seguire le regole europee
Questo lo possiamo fare e quindi semplifichiamo arriva al contribuente agiamo ex ante come il ci chiede anche l'OCSE ci dice semplificate i rapporti tra fisco e contribuente lo vogliamo fare
Per le imprese più strutturate ricordava presente Greco abbiamo il cosiddetto tax contro framework vale a dire il monitoraggio del rischio fiscale nel momento in cui l'impresa predispone elementi per monitorare il rischio fiscale
Allora si apre un nuovo scenario un rapporto ex Santa comma l'amministrazione finanziaria amministrazione finanziaria dialogherà con il contribuente si accorcerà nei tempi di accertamento si potranno fare il ravvedimento operoso
Quindi ecco che tutto verrà concentrato sulla
Diciamo sul rapporto collaborativo e questa la strada che bisogna percorrere per cambiare diciamo l'approccio accertati brevemente sulla sulle imposte ecco un tema che sicuramente ha formato oggetto di attenzione sia da parte della stampa da parte degli addetti ai lavori
Noi tutte le imposte che vorremo correggerlo dovremmo fare sempre come necessaria copertura finanziaria da parte di questo governo non ci saranno salto in avanti se non ci sono le risorse né riforme non si possono fare e ne siamo confidenti che le risorse si troverà abbiamo un periodo che c'abbiamo visto i dati che vengono forniti dai principali osservatori con una crescita più elevata rispetto alle previsioni
A fronte di questo
Sì o no
Allora quindi abbiamo una situazione molto più favorevole quindi a fronte di questo possiamo fare degli interventi chiudo in due minuti come mi suggerisce direttore lo possiamo fare sul versante un versante del mondo del lavoro
Ecco noi abbiamo presentato degli under degli emendamenti alla delega fiscale in cui diciamo prestiamo attenzione a quelle le istanze che ci vengono dal mondo sindacale al mondo delle imprese diciamo il lavoratore dipendente deve essere ha in qualche modo aiuta deve essere aiutato noi guardiamo con attenzione a lavoratori dipendenti come lavoratori autonomi alle imprese e quindi pensiamo in aggiunta al deduzioni analitiche che si possono ipotizzare pensiamo alla spesa per la mobilità pensiamo alle spese diciamo per la formazione e i Fringe benefits abbiamo elevato il tetto lo stabilizzare Emo
Mantenendo e cercando distruggendo più strutturale compatibilmente con le risorse il riduzione del cuneo fiscale accanto a questo un'altra misura interessante può essere in questi termini ci siamo orientati con la delega
La riduzione della della tassazione sugli straordinari una riduzione sui premi di produttività la riduzione sugli incrementi di attività sul dei siti cosiddetti straordinari che c'era una certa somma per le imprese già detto la presidente abbiamo individuato un meccanismo di detassazione del reddito lordo verrebbero venga finalizzata all'investimento
In beni qualificati pensa all'industria quattro punto zero alla ricerca e sviluppo Padan box e in alternativa all'occupazione
Ho Roma rispondeva presidente greco negli emendamenti abbiamo anche ipotizzato un semplice diciamo mantenimento dell'assetto attuale modo dato il Barnum creare turbative all'impresa l'ultima cosa che voglio dire le sanzioni
Noi oggi abbiamo un sistema sanzionatorio tributario assolutamente sproporzionato le sanzioni variano dal centoventi al duecentoquaranta per cento in materia di vita
Allora in Europa si dice dovete adottare il cosiddetto principio del ne bis in idem oggi noi abbiamo il quinquies in idem abbiamo la sanzione penale la sanzione amministrativa la sanzione accessoria uno due tre uno e la confisca sproporzione dobbiamo semplificare le sanzioni amministrative devono essere portate a livello europeo e per fare questo è necessario che vi sia condivisione da parte di tutti sugli interventi che devono assolutamente essere messe in campo
Questo poi lo scenario io spero che
Un tema come quello della finiscono cantano delicato che riguarda il sistema Paese
Formi oggetto di condivisione da parte di tutte le parti politiche perché non è una diciamo un una do riforma di destra di centro di sinistra riforma che stiamo facendo per il Paese
Abbiamo che segnali positivi perché visto che in Commissione si riesce a dialogare bene spero che porteremo a casa questo risultato nell'interesse dell'Italia grazie
è ora la parola il ministro degli affari europei e le politiche di coesione e e viene trattamento sì grazie buongiorno tutti signor Presidente della Repubblica presidente della Camera autorità
Anch'io voglio associarmi al ringraziamento l'Assonime e gli auguri di buon lavoro per il rinnovato l'incarico alla presidente Grieco sottolineando come abbiamo già avuto modo in questi mesi di lavorare
Insieme di confrontarci ritengo che sia assolutamente molto positivo questo metodo perché rappresenta un'opportunità anche per il Governo per avere un proficuo confronto
Che possa dare un contributo anche rispetto alle questioni di cui ci occupiamo oggi ma in generale rispetto all'approccio che il governo del Paese devono portare avanti
E i temi indicati in questa reazione sono temi di grande rilievo ed è evidente che l'elemento fondamentale della riflessione l'appunto di domanda è quello relativo all'avanzamento alle modalità di spesa il piano nazionale di ripresa resilienza
E però penso che sia molto importante cogliere alcuni aspetti della reazione che sono anche se vogliamo una cornice dentro la quale si muove il piano nazionale di riprese residenza il primo elemento che vorrei sottolineare è quello collegato all'OSCE Mario nuovo che delinea delle traiettorie di sviluppo per il nostro Paese
Differente rispetto a quanto si era immaginato anche nella fase
Di individuazione del Piano nazionale di ripresa resilienza anche questo è un tema dal quale partire perché come tutti sappiamo il piano nazionale di riprese resilienza è stato immaginato in una fase precedente all'invasione dell'Ucraina ed uno scenario
Sociale ed economico nettamente differente rispetto a quello che viviamo con delle priorità che sono profondamente mutate
E questo emerge in modo molto chiaro anche dalle scelte che vengono messe in campo anche dalla stessa Commissione europea anche in queste ore sulle quali penso che sia importante guardare con molta attenzione perché si apre un negoziato rilevante che deve essere per noi un elemento fondamentale è chiaro che i punti di riferimento sono l'allentamento delle regole regimi di aiuti e quindi la tenuta del mercato interno europeo che l'elemento fondamentale in questo contesto con le differenze che all'interno del rapporto fra i diversi paesi europei emergono e dall'altro canto d'altro canto anche una un elemento di novità che ritorna che la nuova governance economica europea della quale un po'ci siamo dimenticati in questi anni ma che sicuramente dal primo gennaio del due mila ventiquattro al di là del negoziato che porteremo avanti sicuramente rappresenterà un elemento di novità rispetto a quello che ha caratterizzato lessicale perché hanno caratterizzato le scelte economiche negli ultimi anni questo penso che sia un aspetto
Molto importante sul quale riflettere per due ordini di motivi il primo perché nel l'approccio sul tema delle regole del regime di aiuti abbiamo la possibilità di individuare le scelte l'azione l'approccio che il Governo Meloni sta portando avanti a livello europeo in secondo luogo perché in questo ambito penso che sia rilevante anche iniziare con qualche elemento di comparazione perché gli elementi di comparazione con gli altri Paesi europei ci aiutano a capire quali sono i rischi quali possono essere i correttivi ebbene sul tema del regime di aiuti basta vedere i dati sull'attuazione del temporali framework con rispetto agli aiuti di Stato per capire dati alla mano come la Germania abbia beneficiato con trecentocinquantasei miliardi di euro pari al cinquantatré per cento del regime di aiuti come la Francia segua con centosessantadue miliardi di euro e come l'Italia sia con cinquantuno miliardi di euro al sette virgola sei per cento quindi questo è un tema che ci pone
La questione ha sovente collegata che quella della capacità fiscale nel nostro Paese che un elemento di debolezza a meno che a condizione che Italia un abbia la capacità percorso già iniziato
Di avviare una fase che è quella di avere una flessibilità nell'utilizzo delle risorse esistenti non abbiamo due grandi programmi si parla sempre giustamente del Piano nazionale di riprese resilienza si parla poco della politica di coesione che rappresenta invece un altro importante programma dal punto di vista della quantità delle risorse disponibili per il nostro Paese che inevitabilmente va raccordato con il piano nazionale di ripresa residenza non solamente per una logica di visione comune ma anche per una
Efficacia della qualità della spesa che e l'elemento sul quale concentrare la nostra attenzione in modo particolare bene
E il tema della governance economica ci deve portare anche ad una riflessione anche qui
Pochi dati indicativi perché abbiamo la necessità di inquadrare la situazione nella quale ci troviamo nel due mila diciannove i dati di Banca d'Italia la spesa
E pubblica del nostro Paese era pari a ottocento settanta miliardi di euro nel due mila e ventidue pari a mille ottantanove miliardi di euro ora questo evidentemente ha inciso molto rispetto allo scenario di fronte al quale ci siamo ritrovati ha impattato molto sulla spesa corrente direi troppo dal mio punto di vista dal nostro punto di vista è sicuramente ha rappresentato sul fronte degli investimenti un elemento di freno che
Lei ci avrebbe potuto incidere anche in una fase complessa come quella che abbiamo vissuto in modo molto più efficace e in questo contesto penso che sia importante anche sul tema del regime di aiuti ragionare sugli aspetti la flessibilità perché ci sono alcuni elementi che possono essere anche temporalmente inquadrati che ci aiutano a comprendere il percorso evolutivo
Il presidente del Consiglio Meloni in sede di Consiglio europeo nelle conclusioni del Consiglio europeo straordinario per dare una risposta
Al tema economico dello scorso febbraio ha indicato in modo molto chiaro un elemento centrale che quello appunto della flessibilità nell'uso delle risorse esistenti appunto sul pianeta della coesione questo tema ci accompagnato fino alle proposte di queste ore che la Commissione europea ha messo in campo penso al cosiddetto sospetto cioè alla piattaforma che la Commissione europea ha presentato nelle scorse ore che sarà oggetto di un confronto di un negoziato
Molto rilevante molto importante che sicuramente rappresenta una opportunità anche se ci sono degli elementi di criticità la criticità anche di fondo sovrano di risorse disponibili non ce ne sono tanti perché si parla solo di dieci miliardi di euro però al tempo stesso venne rafforzato molto il concetto della flessibilità nell'uso delle risorse è questo l'elemento che si ricollega
A quanto indicato nella conclusioni del Consiglio di febbraio e quanto poiché propedeutico anche al percorso di revisione del Piano nazionale di ripresa resilienza e qui penso che sia importante fare alcune riflessioni in materia di flessibilità
Perché è evidente che nei giorni scorsi il governo anche assunto un approccio che ci tengo a sottolineare che quello di rafforzare molto la fase ascendente della costruzione dei provvedimenti non possiamo ogni volta inseguire le decisioni che vengono assunte a livello di Commissione europea ma è necessario invertire il meccanismo e quindi avere la capacità di proporre delle soluzioni che possono incidere contribuire alla formazione delle decisioni della Commissione europea
Rientra faccio quest'ultimo esempio in questa direzione anche il contributo che il governo italiano insieme con il ministro Giorgetti con i ministri interessati ha proposto nell'incontro che ho avuto nei giorni scorsi a Strasburgo col commissario Hahn in tema di modifica del quadro finanziario pluriennale che in un altro aspetto
Non rilevante non poco rilevante rispetto ai temi di cui oggi ci dobbiamo occupare sia per l'aumento di richiesta di risorse che viene fatto sia per la finalizzazione
Di queste risorse che trovano un riscontro rispetto a molte delle questioni di cui lui ciò occupiamo rispetto all'azione che deve essere posta in essere dalle istituzioni europee in raccordo con i paesi membri in questo contesto e si inserisce il tema del piano nazionali riprese resilienza pecore fare una prima riflessione che dal mio punto di vista condizionale non positivamente il dibattito italiano un po'meno quello europeo
E l'approccio che dovrebbe esserci almeno quello che stiamo cercando di mettere in campo un approccio costruttivo sicuramente innanzitutto come il commissario sa bene a livello europeo nel rapporto con la Commissione europea
Ma anche e soprattutto nel livello di confronto con le altre istituzioni del nostro Paese perché il piano d'azione di ripresa residenza chiama l'intero sistema istituzionale Abdullah momento di impegno concreto quindi ad una risposta molto chiara qui
La riflessione diciamo evidente su alcuni aspetti il governo ha messo in campo un percorso di modifica la nuova governance quindi rafforzando la governance del piano d'azione di ripresa residenza e modificando quello della coesione
Andando incontro a quello che il Presidente del Consiglio Meloni ha individuato all'atto di formazione del governo laddove la delega dell'attuazione del piano nazionale di riprese residenza e insieme a quella della questione per mantenere questa visione comune e che la Commissione europea proprio nei giorni scorsi con le sue raccomandazioni ha indicato come una strategia importanti in tale direzione
Qui alcuni numeri anche molto semplici che però ci devono far capire l'approccio al tema il Governo ha anche avviato una fase di verifica e monitoraggio sull'utilizzo delle risorse europee per la programmazione due mila quattordici due mila venti
Noi uso un eufemismo non abbiamo mai brillato molto rispetto all'utilizzo di queste risorse e i dati ci indicano che su centoventisei miliardi di euro tra risorse europee e nazionali di cofinanziamento nazionale il fondo di sviluppo e coesione
Al nel febbraio di quest'anno quindi diciamo dopo circa nove anni a due mila quattordici la percentuale di spesa e pari al trentaquattro per cento ora evidente che centoventisei e nove anni trentaquattro per cento
Non devo spiegarvi la complessità dell'approccio con cifre di gran lunga superiori e con un numero di anni di gran lunga inferiori quindi è necessario avere il senso di responsabilità per mettere mano concretamente ad una serie di scelte che d'intesa con la Commissione europea dobbiamo portare avanti la prima è collegata
Alla conclusione un po'più articolata dal punto di vista dei tempi ma inevitabile perché per la prima volta abbiamo avuto indicatori fisici
Da verificare nel disposta sulla terza rata e quindi non più o non solo obiettivi da raggiungere in modo normativo ma operativo ma Obiettivi fisici da cui verificare un po'più complessa ma si sta completando un lavoro molto positivo in tale direzione la seconda quella di avviare una prima modifica sugli obiettivi
Da rivedere al giugno del due mila ventiquattro Laterza e la modifica complessiva del Piano nazionale di ripresa resilienza partendo dal tema delle paura del quindi
Dal capitolo aggiuntivo che il Governo ha messo in campo sta cercando di produrre anche per dare appunto una risposta forte sul fronte della crisi energetica qui voglio solamente fare un richiamo essenziale che ci fa capire quanto sia rilevante questo programma perché nella nostra prima legge finanziaria
A fronte di trentacinque miliardi di euro di disponibilità ben ventuno sono stati spesi per andare incontro alla risposta di sostegno a famiglie e imprese per l'aumento del costo dell'energia per sostenere le famiglie le imprese in questa direzione ora investire immaginare strutturalmente un intervento all'interno del power che dia una risposta a famiglie e imprese sul fronte dell'efficientamento energetico rappresenta una risposta strutturale a un problema che abbiamo nel nostro Paese
A fianco a questo c'è un lavoro di coordinamento
Che i vari ministeri stanno mettendo in campo e con le principali aziende di Stato per poter e dare una risposta dal punto di vista della strategia e anche delle risposte per il rafforzamento per il rafforzamento della Rete energetica del nostro Paese ecco in questo contesto c'è il lavoro che stiamo portando avanti in questi giorni è un lavoro che sicuramente ha bisogno come dicevo di un coordinamento e chiudo su questo anche con gli altri programmi esistenti
La politica di coesione a una quantità di risorse altrettanto importanti oltre quaranta miliardi di euro europei sulla quota di cofinanziamento
Le tempistiche di diversi programmi sono diverse giugno del due mila ventisei da scadenza della programmazione
Del Piano nazionale di ripresa residenza trentuno dicembre del due mila ventinove quella del delle politiche di coesione che a fianco c'è il fondo di sviluppo e coesione che sono risorse nazionali l'idea di avere insieme un collegamento fra i tre programmi una visione unica e anche la possibilità di poter rendere flessibile l'uso del piano nazionale della residenza vilipesa residenza anche il riferimento alle esigenze nuove di fronte alle quale ci troviamo senza perdere di vista anche gli interventi previsti che non hanno la capacità di e serializzati entro il giugno due mila ventisei non è una posizione come qual volta qualche volta sentiamo il responsabile io la considero molto responsabile molto concreta è soprattutto necessaria per far sì che l'avanzamento di questi programmi possa procedere in questa direzione l'auspicio
E lo dico con quell'intervento ringraziando per il le sollecitazioni in tal senso costanti l'attenzione quotidiana il Presidente della Repubblica e che si possa procedere in un clima di armonia perché la sfida che abbiamo di fronte non è la sfida di questo governo ma è la sfida del paese grazie
Prende ora la parola
Il commissario europeo per l'economia Paolo Gentiloni
Un sacco di terapisti di di ruoli saluto
E il Presidente della Repubblica credo che la presenza del Presidente da Repubblica testimonia
Da una parte l'importanza di Assonime e dall'altra del suo personale impegno sulle questioni economiche
E sul risvolto che le questioni economiche l'andamento dell'economia
A sulla qualità di della vita dei cittadini sul lavoro eccetera saluto il Presidente della Camera
Il il ministro il viceministro
E ringrazio la la presidente Grieco congratulandomi
Perché era ha fatto una relazione di di di respiro europeo molto europeo quindi molte delle cose che che mi ero segnato onestamente sono state dette dalla presidente di lecco
Partirei dal dire che la congiuntura economica nella quale ci troviamo in Europa e forse migliore di quella che ci aspettavamo nell'estate scorsa
Ma è leggermente meno incoraggiante di quella che tre o quattro mesi fa si prevedeva d'altra parte le previsioni economiche
Fu hanno la la la volatilità che conosciamo bene
Quindi abbiamo avuto due trimestri di sostanziale stagnazione
Dovuta alla contrazione soprattutto nel primo trimestre di quest'anno in particolare ai due grandi economie europee cioè quella tedesca e quella olandese
Questo porta a una crescita che continuerà nel corso del due mila ventitré Massara più contenuta rispetto a previsioni precedenti l'Italia
A tutto sommato nel primo trimestre di quest'anno un buon livello una crescita dello zero sei
Paragonabile soltanto da alcune delle grandi economie europee e può conservare nel corso di quest'anno secondo nostre stime un un discreto livello di cresce
L'inflazione cala ma non abbastanza avete visto forse i dati di di ieri nel Regno Unito
Storia diversa ma comunque inflazione molto persistente
Nell'insieme quindi un quadro in chiaroscuro caratterizzato da grande incertezza
Che ovviamente alimentata anche dalla dalla guerra che l'invasione russa ha provocato continua e che quindi pesa anche sulle sorti
Dell'economia in generale in particolare pesa sul fabbisogno energetico e abbiamo avuto una miracolosa reazione credo alla decisione di rompere con la dipendenza dei combustibili fossili russi ma l'abbiamo ancora di fronte le incognite del prossimo inverno clima ripresa cinese
Andamento dei prezzi e quindi non possiamo considerarci completamente
Fuori da questa incertezza in questa congiuntura incerta io credo che l'Europa abbia di fronte due grandi sfide la prima contenere l'inflazione
Ridurre il debito in particolare per Paesi come il nostro
Senza deragliare
Il treno della crescita
Vasto programma si direbbe no perché mette nere insieme
Riduzione del debito contenimento dell'inflazione e crescita
Certamente non è facile anche perché la stretta della politica monetaria comincia a produrre gli ultimi dati della Banca centrale europea indicano una restrizione del credito alle imprese e alle famiglie
Le politiche di bilancio tuttavia non possono che assecondare il contrasto all'inflazione non è che possiamo da una parte accelerare dall'altra frenare quindi le politiche di bilancio devono in una certa misura assecondare l'obiettivo di ridurre l'inflazione sapendo che l'inflazione è un grandissimo motore di di ingiustizia sociale
Ma con delle ricette che non siano un ritorno all'austerity il che tradotto vuol dire ovviamente lo ricordava anche il ministro Fitto prima più Investimenti che spesa corrente
Vuol dire graduale eliminazione delle misure universali per far fronte ai prezzi Energia vuol dire uso delle risorse europee comune
La seconda sfida è non restare indietro rispetto alla corsa alle tecnologie pulite che caratterizza oggi tutto il mondo
Secondo Bloomberg la Cina spende cinque seicento miliardi di dollari
Per le transizione climatica energie pulite sapete lo ricordava Patrizia Grieco
Della anche inflation Reduction H americano
E dobbiamo anche sapere questa iniziativa era quotata a circa trecento miliardi di dollari quando è stata lanciata
Attualmente quotata circa il triplo di questa somma per dire che siamo sopra nel mille miliardi di dollari
Semplicemente perché funziona
Dal punto di vista dell'attrazione come rispondiamo a questo come evitiamo di passare dalla dipendenza dei combustibili russi
Fossi rimossi ad altre dipendenze
Ma direi nel positivo cioè il fatto che l'Unione europea per la prima volta non solo parla ma cerca di dotarsi di orizzonti di obiettivi di politica industriale cinque anni fa sarebbe stato un'eresia dieci anni fa non si parlava
Di politica industriale europea
Bene anche sul fronte delle regole
La Commissione europea è la è la ragione della regina regole no noi regoliamo
Di solito in modo abbastanza efficace quasi tutto e adesso stiamo cimentando
Ci volle intelligenza artificiale
E molto spesso le regole decise dalla Commissione europea fanno da standard internazionale
E tuttavia questo impegno in questa corsa richiederebbe strumenti e fondi comuni
In una misura onestamente maggiore dei primi passi che si stanno compiendo io sono felice che abbiamo deciso questa piattaforma per la competitività dell'industria europea
Sono anche felice
Che si chiami stretto perché vuol dire che c'è un bar un primo passo sul quale dobbiamo lavorare è vero come ricordava Grieco che l'onere alla fine sugli Stati membri
è anche vero che ci sono gli stati membri che vogliono molto gelosamente o almeno la maggioranza di questi tenere questo onere Perlo
E che quindi
La strada che abbiamo indicato come la risposta la pandemia
Next generation new eccetera è una strada che non è sempre facile percorre però dobbiamo sapere che l'altra strada quella di lasciare via libera agli aiuti di Stato
Porta ad aumentare le differenze nella zona euro
Il ministro il ministro Fitto citava il dato delle delle somme che abbiamo autorizzato per gli aiuti di Stato in deroga se invece di quelle autorizzate guardassimo a quelle effettivamente spesi vedremo che un solo Paese
Ha superato l'ottanta per cento sarà l'ottantuno per cento
Delle somme effettivamente spese per aiuti di Stato
Ed ero appena quindi
è tutto comprensibile è tutto giustificabile deve essere mirato temporaneo come sempre ripetiamo però se non parte contemporaneamente con più forza
Ieri abbiamo approvato delle misure che sono l'inizio
La strada dei fondi comuni qui l'Italia può svolgere certamente un ruolo negoziale
E rischiamo in questa corsa globale che porterà ricchezza posti di lavoro non guardiamo solo a queste transizione con una minaccia rischiamo di essere leggermente in ritardo
E qui la posta in gioco del PM RR per concludere
Pian RR che gradualmente credo stiamo tutti capendo non è una un onere più o meno burocratico imposto dalla Commissione europea a Bruxelles e cioè
è una
In questo contesto se pensiamo al alle due sfide come facciamo attenere alla crescita in un contesto in cui dobbiamo ridurre l'inflazione
E dobbiamo ridurre il debito nei Paesi alto debito e secondo come stiamo nella corsa globale
Alla transizione climatica e alla tecnologia pulita
Beh la risposta almeno nei prossimi tre o quattr'anni in fondo ce l'abbiamo in attesa che stretto faccia i suoi ulteriori passi che nel Pnr
è quindi la possibilità
Di continuare a investire nonostante bilanci prudenti e l'Italia onestamente adottato bilanci prudenti
Di fare riforme per la produttività e per l'equità come
è stato ricordato e per essere presenti in questa corsa globale e io penso che questa storia di successo di nazionale su io abbia già mostrato di avere di produrre dei risultati importanti
Voglio ricordare solo due cose primo noi quando decidemmo quel programma comune lo facemmo anche guardando noi proponemmo decidemmo parole grosse diciamo la commissione lo propose gli stati lo approvarono lo facemmo avendo molta attenzione al rischio che chiamiamo di frammentazione cioè di squilibri tra i diversi Paesi quelli che hanno più capacità fiscale quelli che ne hanno di me
Oggi a due anni di distanza vediamo la mappa della crescita europea
Dire che forse non solo per piane Herrera c'entra molto nel regia naturalmente
Vedere comunque una tenuta da questo punto di vista non un aumento delle differenze
Secondo abbiamo dei livelli di investimenti pubblici in rapporto al PIL
Che smentiscono la traiettoria che abbiamo avuto dopo la grande crisi finanziaria di dieci anni fa
Allora gli investimenti pubblici in rapporto al PIL in Europa declinarono continuamente hanno dopo anni
Adesso sono a livelli piuttosto alti molto alti solo per il Pnr R. no ma anche grazie al PM c'è questa dinamica
Quindi in fondo a queste grandi sfide
Una risposta almeno parziale l'abbiamo e ce l'abbiamo in tasca ce l'abbiamo in casa nostra
E questo è il motivo per cui a questo grande programma dobbiamo guardare come ricordava il ministro Fitto come si guarda a una missione nazionale
E il presidente Mattarella ce l'ha ricordato tante volte dobbiamo guardare con
Direi non con la riluttanza non con rassegnazione
Ma con fiducia e con speranza
Perché può funzionare e se funziona sarà un grande successo dell'Italia sarà un gran bene per la prospettiva europee
Assonime ringrazia i gentili ospiti per la partecipazione