Gli amici di Pannunzio al tempo di «Risorgimento Liberale»

Buonasera a tutti gli amici del Centro Pannunzio
Questa è la seconda trasmissione
Che Carla sublimi a realizzato in occasione dei cinquantacinque anni del Centro Pannunzio
La prima trasmissione è stata con Valter Vecellio lo assecondai con il professor Nicolosi la terza età fa con i classici la signora
Tobino se non vado errato non vorrei dire una cosa inesatte
E poi ci sono altri
Interventi
Carla sottolinea scelto di invitare degli studiosi degli studiosi
Che ci siano occupati
Di lì Pannunzio e dei rapporti capannoni cioè ben con altri uomini di cultura
Il professor Nicolosi nella fattispecie
L'autore di
Un saggio credo l'unico sardo scientifico che sia stato scritto sull'argomento
Sul Risorgimento liberale
Sì scioglimento liberale era il quotidiano di Pannunzio gialle anch'
Dalla liberazione di Roma in poi
Che l'annuncio
Lui mise in edicola tra mille difficoltà tra mille difficoltà ma era anche stato un foglio clandestino della Resistenza liberale
Un foglio clandestino
Che con scopa annuncerò l'incarcerazione a Regina Coeli
E che poteva anche il terminale
Qualcosa di molto peggiore cioè
Di feed-in finire alle Fosse Ardeatine
Perché molti di quelli che furono incarcerati con palloncini furono in carcere con parrucche finirono la sommossa addetti
L'aspetto
Del Risorgimento liberale nella storia di Pannunzio
è stato un pochino oscurato nel corso degli anni l'annuncio è identificato con il mondo
è certo tu il capolavoro giornalistico e non solo di Pannunzio ma Risorgimento liberale si fa capire
Viene direi tanti aspetti di Pannunzio che studiosi
Hanno ignorato ho trascurato completamente
Sulle pagine di stordimento liberale sono state fatte grandi battaglie
Adesso io non voglio rubare ovviamente allo spazio all'amico Nicolosi ma grandi battaglie che portarono addirittura
Allora
All'ascesi incendiata della redazione del Risorgimento liberale quello era il clima ovviamente links go-kart o del dopoguerra ma è abbastanza
Significativo questo elemento dell'incendio alla sede del Risorgimento liberale ecco io non avrei altro da aggiungere lascia nuovo ringraziare il due amici crescono qui con me
E vorrei ancora sottolineare che questo in modo più opportuno anche per per saggiare il cinquantacinque anni del Centro Pannunzio e far conoscere lo stesso Centro Pannunzio che su Facebook a
Anche oggi
Soprattutto nei due anni del PD lo da un abbiamo avuto
Non ha ha registrato una partecipazione estremamente ampia che si si conserva anche oggi ed è un modo credo estremamente positivo di ricordare pronuncio perché in fondo chiudo per davvero
Ecco poi Nun cioè è stato accusato spesso di essere lo snobba di fare un giornale snobbata elitario ecco noi portiamo
Calendario Jobim Carlos Soldini
Su Facebook sul sociale
Mario Pannunzio non è una piccola operazione è un qualcosa che credo abbia un certo significato
Ecco io non avrei altro da aggiungere a cercarla vuole iniziale
Ringrazio tanto il professor questi anni per questo introduzione e non soltanto portiamo Pannunzio
Su Facebook ma portiamo anche studiosi importanti del calibro del professore Gerardo Nicolosi
Qualche notizia su di lui se mi permettete così l'apertura introdurci
Nelle nel tema proprio centrale di questo incontro allora professor Nicolosi è professore di Storia contemporanea
Presso il Dipartimento di Scienze Politiche Internazionali dell'Università di Siena
Dove insegna anche storia dei movimenti e dei partiti politici e di cui è direttore dall'ottobre del due mila diciannove
Si è formato presso l'Università degli studi di Siena comperi otiti permanenza all'estero soprattutto in Inghilterra dove ha condotto studi e ricerche archivistiche presso il National Caixa
Si è occupato di storia delle élite politiche e amministrative in età liberale di storia del colonialismo italiano e di storia del liberalismo in Italia tra otto e novecento ha partecipato gruppi di ricerca di livello nazionale e internazionale
Uno dei quali ha realizzato il dizionario del liberalismo italiano è edito in due volumi da Rubbettino nel due mila undici e nel due mila quindici a cui io aggiungo ha partecipato anche il professor Quaglia
è autore di numerosi saggi e volumi collettanee ti articoli riviste scientifiche
E di monografie entra qui imperialismo e resistenza in Corno d'Africa ubicato con Rubbettino nel due mila tue Risorgimento liberale il giornale del nuovo liberalismo Rubbettino due mila dodici
La provincia di Siena inetta liberale ancora Rubbettino nella nuova edizione del due mila due è stato corretto curatore
Bianco di Dante quota o un malinconico e leggero pessimismo di Mario diario di politica Efibanca Miller si esce novecento quarantasei mille novecentocinquantadue
Pubblicato con la casa editrice Olschki di Firenze nel due mila diciotto
La sua ultima pubblicazione porta per titolo quindi a ai ente Kaiser is conte Alfonso Papa applique pubblicato sul del giorno Moda Italia Studies nel settembre del due mila ventidue come vedete la sua attività di studioso E.T. enti docente universitario veramente molto ampia
Tra l'altro ha anche il merito se così si può dire e a essere direttore John dipartimento molto importante fino dal mille dal due mila diciannove cosa che non credo che sia molto molto semplice
Ecco allora adesso possiamo cominciare con qualche domanda ancor prima è la più semplice la più naturale no quando eccome è nato questo giornale cioè Risorgimento liberale
Bene grazie Carlo ad una sera intanto un saluto
Cordialissimo a Pierfranco poi ieri devo dire un onore per me essere imitato questo ciclo
Di incontri per festeggiare celebrare diciamo il cinquantacinquesimo anniversario del Centro Pannunzio un'occasione per me per sudare Pierfranco e anche per ricordarlo come sottolineare diciamo questa sua instancabile attività
C'è un un un gioiello della della cultura liberaldemocratica e ora non non lo dico Vito perché Pier Franco e con norma Luisa quanto io lo stimi
L'attività del Centro Pannunzio dunque Risorgimento liberale intanto per Franco già dato qualche elemento di affetti giornale nasce a ridosso della liberazione di Roma
Gli attaccanti a traccia di un foglio clandestino sin dal diciotto agosto del mille novecentoquarantatré Risorgimento Liberale romana Risorgimento Liberale esce in edizioni differenziate esiste un foglio
Anche a Milano dal febbraio due mila centoquarantaquattro è a Torino dall'aprile dello stesso anno e questo è un segno importante cioè perché la testimonianza diciamo che esiste
Una le organizzativa che fa capo
Il giornale ma viene preso in mano da Pannunzio dopo la liberazione di Roma ecco il il
Diciamo punta partire quindi al cinque giugno cinque sei giugno il mio cento quarantaquattro per e ed esce da da
Da quei giorni esce diciamo in
Pubblicazioni regolari quindi che il giornale legato ecco perché è legato all'attività organizzativa politica di un movimento liberale italiano questa era la denominazione di un nucleo operativo
Che aveva sede a Roma è che era animato da leone Cattani che diciamo è almeno nella mia ricostruzione il vero
Deus ex machina in questa fase è l'elemento forse più politicizzato ma nel senso diciamo più organico un disegno partitico
In prima linea nell'attività ci ellenistica siano ammalo a Mario Colosio e ad altri soggetti ma diciamo Risorgimento Liberale nasce in questo vile romano legato a questo movimento liberale
Italiano che un nucleo che poi prenderà contatto con il nucleo napoletano
Quello che invece vede alla sua testa Benedetto Croce nuove letteralmente viene ricostituito il Partito liberale italiano
Dal secondo dopoguerra
L'idea il fatto che appunto ci siano giardino centoquarantaquattro tre edizioni dall'idea appunto di una Rete che può si può dire diffusa
A livello a livello nazionale piace ricordare qui che mentre scrivevo il libro sul o un incontro con Pier Franco durante l'incontro vedete
Motori prefetti diciamo c'è stato profondo riscontrare l'esattezza di questa informazione ma esistevano nuclei diciamo che riprendono vita
Boggia subito dopo il venticinque luglio e e poi dopo ovviamente attorno all'otto settembre si va ricostituendo il partito
Il giornale ovviamente inizialmente che fa gola detto nato fra grandi difficoltà veniva stampato con mezzi di fortuna una grande mano nulla dette Vergari perché le prime copie zampate
Vicino piazza Navona dove veniva stampato il tornare in Italia
Ecco è da questo momento diciamo regionale diventa un punto di riferimento detti tutto il mondo liberale in Italia un po'calarsi nel contesto un clima assolutamente non facile c'è un un ricordo qui un bel libro di Paolo Monelli Roma mille novecentoquarantatré cui appunto scrive che
Roma sembrava in quei giorni come incido un mutuo che riprende la parola dopo vent'anni
Realtà diciamo verso dall'idea perché effettivamente la stampa libera non esisteva dalle leggi fascistissime del mio centoventicinque ventisei tutte le varie ricostruzioni o del mondo giornalistico che riprende a vivere
Dopo il venticinque luglio attestano diciamo questa impressione c'è un grande una grande fioritura di voci libere
Però attenzione ma ci sono due momenti zavorra da ricordare che voglio ricordare il primo forse la prima testimonianza di di Pannunzio e in questo senso un breve editoriale che viene pubblicato dal Messaggero
Hanno Mario Soldati e Leo Longanesi e poi c'è un altro articolo intendere questo viene pubblicata immediatamente dopo il venticinque luglio Fagionato articolo invece molto bello di Manlio Lupinacci che ha un titolo molto indicativo siamo ad esclusivo e viene pubblicato proprio sul Giornale d'Italia di Bergamini il ventisette luglio del mille centoquarantatré in cui si diceva ciò cito questi due interventi perché sono importanti perché decida veramente danno un po'una cifra della dei clima ed è la prima preoccupazione di questo gruppo di intellettuali cioè quello di cioè il plauso diciamo ad un ritorno della libertà cioè l'idea la l'assoluta prima istanza era il rito
è apre un periodo drammatico è un vero drammatico è difficilissimo anche per per i giornali del mondo giornalistico
Molti giornali subivano dal venticinque luglio poi e disposizioni di Badoglio dettato ancora norme molto rigide in tema di censura questo colpiva il giornale di partito che in quella fase andava andavano riprendendo forma è colpivano anche giornali generalisti che uscivano repubblicani un degli ampi spazi bianchi insomma era il segno di una libertà conquistata ma che ancora diciamo come sappiamo doveva essere ripristinata al cento per cento e soprattutto andava difesa quindi Risorgimento liberale fa parte
Allora un periodo un po'meno un po'meno sofferto ecco
Sarebbe il ricordo di avere visto alcuni numeri Risorgimento liberale con degli spazi sbiancati no con delle su finestre bianche probabilmente per certi aspetti colpiva anche Risorgimento di Pera nella cintura oppure erano semplicemente
Così da diciamo della collezione dal norma la collezione da quarantaquattro in poi dal dal numero quattro al i primi numeri sono pubblicati
Sono reperibili in qualche biblioteca sono pubblicati in quel benemerito lavoro di Ercole Camorani tutti ricordiamo un la la stampa liberale clandestina sono i primi tre numeri poi c'è l'edizione torinese l'edizione milanese però da quarantaquattro in voi la mia nono
Abbiamo qualche problema Gallerani venne era reperire la carta è che aveva soldi veniva distribuita era razionata e aveva corsi
Eccessivi quindici su tutto un grandissimo sforzo organizzativo è anche di sostentamento economico diciamo molto forte voglio ricordare che
I i liberali poi quando le cose cominciarono a prendere
Corto insomma quando la situazione politica lorde venirci il partito liberale non godeva certo dei finanziamenti di altri partiti perché andarono coi presentandosi come partiti di massa e dietro ai quali c'erano flussi
Di denaro molto consistenti
Invece Risorgimento liberale andava avanti con le
Lecco con i contributi dei privati nucleo costitutivo era composto da altri cui da alcune personalità che certo potevano in qualche modo contribuire ricordo soltanto di coloro Carandini
Ma anche Franco Libero Libonati per esempio che è un un evento costrette molto sottostimato ma realtà ebbe una funzione fondamentale di raccordo diciamo con gli ambienti
Economici e della buona borghesia la buona borghesia romana
Quindi ecco però si trattava di sostentamento e sostanzialmente i privati ecco che poi andarono sempre più diminuendo quando ci fu uno spostamento di consensi dell'Italia moderata
Dal tradizionali liberalismo al nuovo partito che era la depurazione rischia
Sette senti ma quanto spazio aveva la la politica quella la politica quella vera e propria su sul giornale di Pannunzio
Abbiamo parlato appunto di questi finanziamenti di privati in Ruanda grazie avvocato perché il problema è cioè isolato viene allora Pannunzio viene ricordato
Come un grande animatore culturale e viene ricordato perché in realtà lo era anche perché una grande per la sua grande sensibilità
Per la cultura in senso lato un cinema arte letteratura lo sappiamo bene non è inutile qui superfluo ricordarlo tutto ciò aveva sul Risorgimento Liberale messa è perché in prima non l'ho detto allora idea e di Cattani ma Catania affida subito il giornale all'unico giornalista di professione del gruppo c'era anche lunghi lacci ma quello che aveva più esperienza e sicuramente era Mario Pannunzio che aveva già avuto delle esperienze importanti
Prima del fascismo su con caratteri omonimo
Oggi c'è assieme Arrigo Benedetti l'ultimo poi soppresso dalla censura
Quindi era l'unica era persone che poteva dare un certo affinamento
Ma Pannunzio era Pannunzio cioè è felice di questo giornale una vetrina anche culturale molto importante così come sappiamo che poi dette Telit il gioiello come ha detto qua ieri ha ragione su poi il mondo
Però attenzione Risorgimento liberale era un giornale politico un giornale che tant'è vero che nasce come organo del Partito Liberale Italiano Pannunzio non voleva questo ma non so voleva una formula differente avrebbe voluto un giornale indipendente perché era convinto che il futuro forse beh e non aveva torto che il futuro forse dei giornali indipendenti e che generalisti è che l'opinione pubblica soprattutto l'opinione pubblica moderata ci sarebbe via via stancata di questo mese
Di veline di mobilitazione di propaganda ecco aveva idea di un giornale libero tutto ciò non fu possibile realizzare
Fu fatta sulla carta perché uso io liberale è organo del Partito liberale italiano a Pannunzio fu bravissimo a mantenere le due anime c'è un'anima politica molto forte
E poi questo cortile culturale di altissimo livello di grandissimo spessore che andò via via quando poi le cose si sistemano da quarantacinque poi con la liberazione del territorio nazionale Esino sino alla sua siamo durante tutta la sua direzione
In realtà questo spessore culturale Aldo anche con interventi di autori stranieri lo sguardo alla letteratura internazionale ha detto ad un americano sappiamo Pannunzio amava molto
è lungo e delle battaglie velocizziamo come di un partito che era perfettamente cavato nella lotta politica della lotta politica quotidiana ricordo ricordo soltanto una ma potrei fare
Risorgimento liberale fu la intanto sulla testa di ponte dell'anticomunismo e l'Italia
Uno dei giornali sviluppo un messaggio giornale attenzione ci ellenistico giornale antifascista
Ma nello stesso tempo un giornale che comincia a diciamo che mette subito le carte in regola sin dal numero quattro che io conservato qui mia nella mia libreria fin dal numero quattro in cui si dice
ISIN c'è un manifesto dei liberali su che cosa intendono per
è per loro la resistenza in cui si mettono Igli si mette nero su bianco che la resistenza doveva essere semplicemente restituzione della libertà e non diciamo ipotesi è già differenti cioè non ci dovevano essere programmi politico sociali che è il primo obiettivo era la restituzione la libertà quindi la lotta contro il nazifascismo questo quindi è questo è una diciamo lo sfondo
Ricordo una grandissima polemica nei confronti del governo Parri Risorgimento liberale coraggiosi Sima polemica perché Parri
Come voi sapete era visto come l'emblema nella l'emblema della Resistenza la la per carità giudice vero come luogo comandante Maurizio l'uomo e si era
O il suo governo con un governo debole che non dava garanzie di equa limita
Che poteva essere diciamo che va ma anche mettere in crisi il patto istituzionale che a un certo punto quel compromesso che si stabilisce tra i partiti secondo secondo il quale i partiti non dovevano nessun partito doveva alterare gli equilibri politici sino al alla decisione sulla questione istituzionale quindi non ci dovevo non non ci dovevano essere degli sbandamenti da questo bisogna garantire una ordinato equilibrato disciplinato ritorno alla libertà
Parli viene accusato di debolezza questa era un'opinione molto diffusa opinione molto diffusa in casa liberare mancata liberalizza Enzo ampio quasi come un
Dai scatenano con Risorgimento liberale intesa una però voce Campania contro il governo e il governo cade cade il governo Parri è per raccordo diciamo per una una strategia politica di Cattani viene messo al governo Alcide De Gasperi e da lì inizia fu l'avventura degasperiana ecco questo va detto è risorgendo rivale una uno dei giornali diciamo più accesi in questo quindi è un giornale politico neuronale politico e si impegna punto in questo caso per la per evitare la denuncia del la della possibilità di una deriva totalitaria le garanzie di giustizia residenti Scajola Coco
E vento di barare venivano definiti i tribunali del popolo
Che in realtà somigliano molto a quello liberali diciamo così va benissimo l'epurazione ma deve devono essere figurazione procedimenti devono essere affidati ai tribunali ordinari alla giustizia ordinaria
E lui si si apre un grandissimo dibattito di di di di ampio spessore è di grande interesse io avevo intenzione di
Proseguire negli studi
Sul Risorgimento Liberale proseguendo alcuni filoni è uno di questi filoni al proprio quello del garantismo in cui sappiamo diciamo si parta
Si parla parla tanti anche l'audience in casa laziale etnie uno dei una delle prime manifestazioni di garantismo fu proprio in questa lotta contro il
O no vittima mietendo vittime
Indiscriminatamente bastava essere Burgess o dei preti prese
Sappiamo bene che questi episodi AN ci furono Risorgimento liberale è un giornale impegnato anche in questo senso quindi assolutamente un organo il partito ritenuto in qualche modo correttamente diciamo onestamente distante dal partito nei limiti del possibile da Pannunzio
Che dava spazio anche ad altra materia ma è un giornale politico
Ma questo giornale penso che ventisei letto anche da chi non apparteneva al al padre Partito liberale cioè ebbe una certa fortuna no nel suo tempo nell'ambito della produzione giornalistica di allora
Chi sbaglia è ostinati e qui mi ricollego sì sì sì no no il giornale alla edicole con quanto diceva Pier Franco ha molta ragione quando dice Pannuti è stato accusato di essere snob
In realtà fosse l'accusa era e giustamente lui si riferiva prevalentemente al al mondo ma un questo la sua esperienza Risorgimento Liberale dimostra che assolutamente non lo era dove il Risorgimento Liberale veniva venduto a Roma negli scali
Deriva venduto quando riprese Rossi con ricomincio si ricominciò a giocare a calcio Risorgimento liberale non la allorché l'ala da
Io la relazione diciamo gli organizzatori dell'oggetto non disperdiamo che fosse disdegnano che fosse distribuito
Anche le linee negli scali raggiungere sessanta mila copie a nella sola Roma il che non è non non solo numeri
No rispetta i tempi alla situazione sicuramente settanta mila copie sono tante
E questo risveglio effettivamente ci fu a livello generale cioè fu un periodo in cui si leggeva molto il giornale sotto il braccio era sintomo del ritorno alla vita politica democratica alla vita di alla libertà insomma
E quindi è vero che si soffriva molto i giornali soffrivano molto i giornalisti vengono pagati ogni tanto siano tempi difficili
Ma ma si leggeva anche molto quindi no eh sì e poi diciamo la la natura del giornale lo dimostra nel senso che se si sfoglia un numero di Risorgimento liberale
Del quarantasei per esempio ho sempre gestione Pannunzio si noterà un'ampia gamma di notizie che andavano anche c'era presente un altro
Che dava informazioni sul mercato di sul mercato nero per esempio quando o quindi era rivolto al anche a registrare tarda era rivolta anche Hermann non ha la borghesia rivolto a tutti
Informazioni poi non mancano le informazioni sui servizi
Non mancavano informazioni ovviamente sul mondo della cultura cinema teatro quando riprese la vita democratica insomma era un giornale che cercava di coprire un'informazione guardando tutti i ceti sociali quindi non era assolutamente un giornale degli assolutamente no
Sono convinto si che diciamo non fosse eretto soltanto dai dai gli affiliati al partito diventa questa è questo diceva Pannunzio cioè un giornale di partito eh necessariamente legato ad un'offerta settoriale cioè si si limita Abu Mazen
Boh lo dobbiamo veramente allargare il messaggio non limitarci al solo bollettino di partito ma guardare anche al mondo della cultura in senso lato a allo sport
Alle per esempio per lo meno svolte c'era un giovanissimo Alberto giubilo che poi abbiamo cominciato abbiamo
Conosciuto impegnato in altre stavolta giornalista e Gianluca vecchia avuto fortuna in Italia vita repubblicana ecco anche questo è un aspetto molto no da mettere in evidenza effettivamente Risorgimento ridà Pannunzio e fu un grande scopritore di talenti
Risorgimento liberale fu una palestra di di grande giornalismo legni giornalismo in senso lato nuovi soltanto il giornalismo politico
Ecco perché furono uomini più vicini al Risorgimento liberale perché io ho sentito tanti nomi appunto in questa conversazione no
E e molti di questi nomi poi si ritroveranno nel mondo come giornalisti Accomando inizialmente qual era stato il nucleo principale
Perché in stile allora curiosità non era certo solo no ed in crisi l'anomala in un però il nucleo il nucleo principale diciamo è composto è molto ristretto
Cioè
Dicevo cioè Leone Cattani
Mario Pannunzio Nicolò Carandini Enzo Storoni Mario Ferrara Manlio Brosio Franco Libonati e Manlio Lupinacci
Sono i componenti della società che alla lo è Jack che Checchi che in qualche modo diede vita al giornale
Come si nota si trattava di eventi diciamo vero era un gruppo molto molto vale
Visita dire di di razza era Pannunzio però attenzione perché Mario Ferrara per esempio era aveva avuto delle esperienze interessanti aveva era stato addirittura nel mondo di Giovanni Amendola
Poi si era con l'avvento del fascismo si era allontanato dalla politica nutrendo una totale avversione nei confronti del regime continuando a fare mestiere la sua profilare la professione di avvocato con la fotografia di Amendola sulla sua scrivania quando entrambi i clienti la negli anni bui del regime era una sconfitta nascondeva nel grazie ma questa era la situazione però ecco gli unici gli unici l'unico giornalista di razza era
Era Pannunzio poi
Progressivamente cominciano ad aggregarsi diciamo né il gruppo più attivo Bruno romani Gino Visentini Attilio Riccio
O tirava le fila del della redazione e Domenico Bartoli che furono con i giornalisti diciamo importantissimi
Nella nel periodo della Repubblica Dundee inizia poi una uno le collaborazioni sono svariate davvero sarebbe quindi possibile restituire qualche nome però ecco il giornale come si presentava se se per esempio Ruggiero le collaborazioni abbastanza regolari di Benedetto Croce Luigi Einaudi che erano collaborazioni diciamo autorevolissime
Carlon Carlo Antoni Luigi Barzini junior Arrigo Benedetti Guido Carli che era un altro componente del nucleo costitutivo
Organizzativo del PLI Ferruccio Dislane un altro grande giornalista Vittorio vorrei zio il mio è stato una colonna dei del riso
Da inchieste
Molto belle
Tra le quali ce n'è una che vorrebbe legare avvalere
Vittorio Zincone Gabriele Pepe Giorgio Granata Giambattista Rizzo Alfredo Parente Alberto Albertini potrei continuare ma davvero da un punto di vista più letterario
Troviamo Giovanni Comisso Bonaventura tetti per esempio
Mario la Cava lo stesso Paolo Morelli
è poi alcune presenze in come quella di Antonio Baldini Enrico Falqui che è un era un nome nella critica letteraria e Giovan Battista Angioletti idee e vitaliano Brancati già un bel carteggio tra Pannunzio Brancati Anna ricomincia a scrivere e poi sarà una una firma del mondo ma comincia a scrivere chiede di rientrare nella vita
Diciamo giornalistica letteraria romana capo
Perché Enrico e il nome di Brancati e riporta un po'anche a un tema molto molto delicato delicata adesso materie soprattutto delicato alloro ovvero il il rapporto no tra questi intellettuali che hai citato il fascismo in poche parole chapeau questa era un problema assente non so come
Poteva essere affrontato
Sì pensa insomma forse uno degli aspetti più versanti del sì perché il mai lo ce ne siamo un po'stato un po'tralascia escluso il tuo la
Moro poi questo discorso paesini poi la cosa è venuto a cinese è stata adottata anche da altri ma non sempre in maniera molto così superficiale a volte anche liquidatoria
Dunque io ricordo che quando usciti il il volume
Mi fece una bella del
Do anche Pannunzio ed avete una chiave di lettura di questo problema che appunto nel nel summit di ricordare che e abbastanza tratta cioè
Dice ma la vera il vero atteggiamento e la bella cifra del liberalismo e la tolleranza
Va ricordato prima anche del franco
E lei era tolleranza è in realtà questo questo elemento c'è allora cominciamo da allora perché innanzitutto questi ragazzi signori che sono trenta quarantenni vanno approdano al Risorgimento libera allora intanto c'è la grande capacità di attrazione di Pannunzio e la sua capacità di
Anche regalare su questo non non ci sono dubbi
Poi c'è una proposta politica il liberalismo che sembrava potesse est
E dare a dal mille ottocentosessantuno fidarmi novecentoventidue quindi era quasi naturale che chi avesse bene o male delle idee diciamo non fosse un estremista approdasse diciamo su quelle posizioni
Cioè via via le cose vanno complicandosi perché quando si scatena la lotta tra i partiti quando l'unità antifasciste CL Riscica comincia a vacillare cioè quando si raggiunge la libertà in sostanza e inizia la competizione politica
I liberali vengono visti come vengono accusati in qualche modo di essere cioè sono liberali grava un fardello grava il fardello del passato
Si cominciano cominciano a essere che criticati perché la propria riprendendo una vecchia polemica già sviluppando l'età giolittiana perché perché sono coloro che
Alé piena di difetti di appunto incompiuta e cioè debolezze e che poi aveva perso la aveva aperto le porte al sashimi
E questo ovviamente grava grava sulle future politiche nelle Partito liberale italiano che poi è costretto a confrontarsi con due macchine da guerra
Quella sociale comunista è quella democristiani non dimenticando appunto che godevano anche di ampi di di di mezzi molto più consistenti
Ecco incomincia diciamo questa
Poi
Una una decisione sofferta una lesione sospetta
Nonostante questo però diciamo c'è un mondo della cultura che si riunisce attorno a Pannunzio
Però una un parterre di grandi nomi del in cui in cui si può scrivere liberamente
è in cui sostanzialmente non si viene accusati di colpe commesse durante il regime ora ci sono delle vere del c'è una vera e propria presa di posizione di Pannunzio è un bellissimo editoriale che viene pubblicato il primo agosto il mio centoquarantaquattro e si chiama una generazione tra due guerre
Quindi è veramente un una testimonianza a mio avviso è un manifesto diciamo di che significa una generazione da due guerre è una chiamata diciamo un appello a tutti quei giovani a tutte quelle persone
Che non avevano avuto alcun apprendistato politico cioè Pannunzio non avrebbe certo dieci
Nemmeno il dovere scusate vado di
Da lì scendere perché e erano cresciuti in un regime in un regime odioso
è quindi ecco non avevano mai avuto la possibilità di colmarsi in un'atmosfera di libertà
è è in questo editoriale
Pannunzio proprio sarà prendiamo un attualmente prende posizione contro chi prende posizione contro coloro che invece dall'altro di non si sa quale posizione perché il regime era stato un regime per tutti va bene non dall'altro di non so quale pulpito invece sia ergeva aggiungo dice lo scrisse espressamente l'Italia
E in Italia il circolo dei giudici la Iotti crudeli e l'Italia si trasformerà ecco qui il garantismo in una in una grande aula del tribunale Tusek colpevole Cusago fascista d'uso è stato così
Papà
Penati degli artisti perché gli intellettuali sostanzialmente nei confronti degli intellettuali Pannunzio faceva valere anche qui c'è una straordinaria presa di posizione faceva valere anche il giudizio estetico che secondo Pannunzio a volte anche più impettito impetuosa impietoso scusa del giudizio politico
E quindi chi era bravo è ovviamente chi non si era macchiato di colpe gravissimi omicidi delitti eccetera ecco ma chi era bravo
Siccome paritaria era stata fascista non si vedeva per quale motivo dovesse rimanere fuori
Dalle sue pagine questo io ho avuto modo di riscontrare nell'archivio Pannunzio ritengo che impone Saccon gola pubblicazione di questo articolo ci sono una serie di lettere di plauso nei confronti
Marotta
Erano napoletano al quale appunto spiega hai fatto bene a scrivere in questo modo a che cosa vogliono questi qui ma loro dove erano ma ecco tutto Tudela varie altre testimonianze di solidarietà cioè si crea una solidarietà diciamo tra letterati artisti e che in qualche modo avevano partecipato alla vita di regime
Non dimentichi lo stesso Brancati lo sappiamo che poi pubblicò lo disse lo disse lui stesso lo scrisse ciò voglio da giovane ero fascista fino alla radice dei capelli
è croce e mi sembrava una proposta politica indecente lo dice lo scrivo non è che però ecco Pannunzio crea questa
Questa bolla ma anche prospettiva nei confronti di un nucleo intellettuali che avevano attraversato il regime così come l'avevano attraversato tutti gli altri
Ma anche ma qualcuno però appunto approfittando
Attenzione perché le regole presso mi preme precisando le regole del PLI dicevano che chi avesse dato prova di cioè chi aveva partecipato alla lotta di liberazione che non aveva partecipato a Salò
Be'chi aveva dato prova di adesione diciamo pappagalli cani a partire dall'otto settembre
Poteva affiliarsi Apl e quindi in generale bene così si faceva valere un po'perché aveva solo che aveva sofferto che aveva aiutato
Che aveva provetto magari qualcuno che era ricercato dalla dalla dai dai dai tedeschi ecco a parte ovviamente quelli che avevano partecipato alla lotta di liberazione attiva ecco questi potevano affidandosi appieno e ovviamente erano esclusi coloro che e dopo che avevano responsabilità responsabilità dirette su Risorgimento liberale non troviamo a parte qualche caso nessun collaboratore ai giornali Scavolini va bene
Tutte nucleo del Corriere la sera
Si era dato alla macchia l'unico almeno riscontrarla le Emilio Radius caratterizzano Calò
Dirigeva il Corriere dei Piccoli diffuso ma secondo il nobiluomo subito chi gli sta probabilmente Sicurello per condizionare mentre mentre stavi parlando mi viene in mente una cosa che Riccardi
Arrigo Benedetti aveva un po'coniato una parola la frode dati ricorrenti
A proposito di quei giovani che durante il periodo più difficili del regime
Non manifestavano apertamente il loro dissenso ma che comunque in un modo e non altro cercavano di denunciare
Questa sul loro sito azioni inorriditi Beretta attraverso diversi verso est via e letterarie oppure attraverso vignette insomma
Stava noi che tra l'altro era stato anche percepita insomma
Dal fascismo e lui cercava di dare un veste diciamo un po'ideologica a a questa generazione giovane che in realtà era nata e cresciuta sotto il regime no che prendeva progressivamente consapevolezza di questa loro situazione
Intensi c'è questo praticamente non laureati
Troviamo molti esponenti della della della cosiddetta fronda cioè e difendere ecco ora su nell'articolo da lei citato generazione da due guerre acquistato pubblicato anche integralmente in quel libro che uscì molto tempo fa ha curato da De Michelis
Ecco giace da due guerre Pannunzio disse è stata la guerra a a svegliarci Graziella anche novecentoquaranta costituisce uno punto di rottura Eugenio nato quaranta alla guerra fatte a dire cane sul tavolo andate muto
Tutto qua e chi non lo avesse ancora capito è era era appunto non l'aveva ancora capi nella linea tradizionale in quegli anni gli errori che hanno portato all'errore più scellerato cioè quello dell'alleanza
Con la Germania hitleriana c'era già
Quindi Pannunzio lo dice è stata la guerra in realtà questa fronda forse una disaffezione dal regime gli storici lo hanno scritto
Molto più autorevoli di me parlano di una a picco di consenso almeno centotrentasei dopo il mio centotrentasei dopo l'impresa etiopica questo consenso diciamo crolla con le leggi razziali a
Tana quindi sono ancor più figlio di un diplomatico egiziano
Quindi ecco ancor più costretto costretto alla alla clandestinità
è pure Mario Lupinacci viene accusato di essere stato con zero un accanito fascista cosa che in realtà sembra che non lo fosse faceva parte dell'entourage di Federzoni fu aiutato da Federzoni ad entrare alla Biblioteca del Senato ovunque ma fu segnalato
Non più di tanto ecco così maggio parole a questo governo prima non perso a questo punto mi manca un personaggio questo
A Leo Longanesi perché entrambe Longanesi in pratica firmarono parenti accorcia il teste personalità crescita torna cioè no è infatti è era cosa diciamo nei miei sudditi sono sempre sempre posto quest'anno ma perché
Dunque senta o se era così tolleranza Longanesi non c'è eh Longanesi costituisce il limite oltre il quale oltre il quale Pannunzio non si è voluto
Spinge forse non ha potuto spingersi io mi sono chiesto perché Longanesi no molti hanno molti hanno messo in dubbio diciamo la questa stretto collegamento tra cioè perché Pannunzio passa per essere stato un allievo di Longanesi
Pannunzio aveva nella sua avrà avuto le sue esperienze sicuramente l'esperienza con Longanesi fu importante ci sia stato allievo o meno questo diciamo difficile e dirlo ma sicuramente l'esperienza di Omnibus fu un'esperienza importante
Quindi allora chi ha ammesso in dubbio questa questa la figlia sia
Sono due personalità politicamente divisa
Va bene però questo forse non ha spiegato molto perché Longanesi era pur sempre diciamo un grande giornalista allora forse dobbiamo guardare a qualcos'altro orario tanto dico questo intanto erano già due primedonne del giornalismo italiano difficilmente forse quando Pierfranco ne sa più di me e da questo punto di vista che conosce Pannunzio da più tempo ma
Cioè io li vedo come due ma come due personalità che ha quel momento in quel momento non avrebbero potuto collaborare cioè avrebbero potevano essere delle guide di esperienze giornalistiche diverse però è anche vero che non troviamo nemmeno mai una volta un articolo di Longanesi almeno che non si celasse sotto pseudonimo mai difficile ogni
Traverso una consultazione
Di alcune fonti terze che ci fosse un veto che allungare sul Longanesi gravasse soprattutto dalle parti di Benedetto Croce metodologie o detestava Longanesi
Detestava Longanesi perché diceva espressamente no quello lì è stato un fascista
Quello che ha scritto il Duce aveva sempre ragione allora gli facevano Dario Benedetto ma aveva sedici anni
Io non lo avrei scritto nemmeno appena solo dopo l'intervento del metrobus note Venanzio ecco quello che mi sono fatto l'idea che siccome Longanesi all'indomani del quale nel non certo quarantatré ebbe una vicenda napoletana andò a Napoli dove scrisse su alcuni giornali frequentò gli ambienti moderati anche del liberalismo ma ebbe assolutamente vi sono
Esisteva su di lui un vetro di Benedetto Croce non dimentichiamo che illeso di lettura liberale come dicevo
è un organo di partito eh Benedetto Croce era il presidente viene fornendo l'olio ma insomma il tale non può essere si tratta di questo ma è un'ipotesi da verificare fatto sta che i due non si incontrano mai più
L'ultima domanda perché siamo quasi al termine del nostro tempo
Io poi volevo non concluderà ma fare Chiesa aveva lei Colosio qualcosa così più sorvegliate Franco Semioli però allora analoga stendiamo un ritorno allo rispettiamo
Continua nel dialogo ori quando intervengo io
In un bar rapida rapita perché appunto abbiamo parlato tanto di Risorgimento Liberale ecco quali sono gli elementi di differenza e di somiglianza fra Risorgimento liberale il mondo
Dunque elemento ovviamente di evidenti somiglianze Pannunzio e questo piccolo nucleo mi sembra che prima un uomo omesso non ho citato Panfilo Gentile che invece è una seconda sia di Risorgimento liberale che del mondo fino a quando non ci fu poi la rottura
La ma diamo quindi diciamo questo nucleo è parte sicuramente Pannunzio
Si tratta di due prodotti di altissima qualità
Vediamo le differenza differenza la prima differenza è tecnicamente forma cioè di forma risorgendo rivale un quotidiano il mondo è un settimanale
Chi avuto esperienza giornalistica sacche sono due cose totalmente diverso il il settimanale ha molto più respiro
E più meditato il quotidiano devi uscire così arrivare
Quindi ci sono dei problemi concreti quindi viene diretto anche in maniera differente
Poi c'è un però c'è una differenza politica importante e cioè che mentre i soldi viso divento liberale
E loro e diciamo un giornale di link integralmente liberale
Perché diciamo né integralmente liberale e che nasce anche in dissidio
Con un'ampia famiglia crociana
Diciamo con una componente della famiglia crociana che si era staccata
La Croce aveva creato il Partito d'Azione
Nel mondo troviamo la ricomposizione di questa frattura il mondo la ricomposizione di tutta l'area liberaldemocratica quella che si era distaccata almeno cento guardarlo quarantatré cioè i vari
La Malfa
E altri dietro
Mondo esce con in copertina diciamo l'immagine di Benedetto Croce al al mondo partecipano assiduamente assiduamente sia a Gaetano Salvemini che Ernesto Rossi bene
I due mondi almeno centoquarantacinque quarantasei distanti a a separati da una distanza Croce da Salvemini ciascuna aspra polemica ecco sarebbe stato impensabile un giornale in cui scrivessero diciamo tutte beh il mondo a anche questa brigata Nunzio è stato capace anche di questo cioè di ricomporre
Quella frattura che si era verificata in area liberaldemocratica al momento tra il mio centoquarantadue quando era nato il Partito d'Azione tra quarantadue e il quarantatré poiché un'azione finisce nel quaranta
Ora c'è il mondo e si ritrovano tutti sulle pagine
Diretti da Mario Pannunzio grazie allora la Paranà più professor quegli enti no io volevo da un lato
Ricordare anche la battaglia
Che il mondo fece anzi Risorgimento liberale fece mi correggo
Sul tema
Del di delle foibe
E del sotto
Lucio otto che era il presidente
Della associazione degli esuli Giugliano dalmati e che era l'attivo di Zuara
Con cui io sono stato molto in rapporto niente tono proprio i numeri del Risorgimento liberale
Che toccavano questi argomenti io scioccamente in un altro vigevano circa
Regalai in un mare del Risorgimento a una amica che ora aveva scritto su quell'argomento
Ma sicuramente ecco c'è c'è questo aspetto che non lo ritroviamo più nel mondo nel mondo non ritroviamo questo il terra disse che invece c'è nel Risorgimento liberale
Un vero invece vorrei cogliere l'occasione per chiedere al Nicolosi uno a per un'informazione
Sull'atteggiamento
Che il giornale fino al Risorgimento liberale
Cenni
E in occasione dalla Farrell undici chilometri
C'è la memoria non mi inganna proprio polli Nunzio interruppe la violazione del giornale per un periodo imporre relativamente
Verrebbe
Lì attorno al referendum
Ecco da quello che abbinato bravo allora avremmo inviato io ecco che posizione Montello il Risorgimento
Nel nel nel referendum tra monarchia erano pubblica
Si dice ma non si hanno certezze che Pannunzio abbia bucato parla monarchia
Come peraltro fece Benedetto Croce come fra l'altro specie Luigi Einaudi e tante altre ecco però ecco quindi io su questo argomento specifico di come il giornale si è posto percorso ovvero beh allora faranno un non non sono riuscito a da arrivare a una conclusione che solo tu sicuramente fuori
Fornire allora guarda i TG intanto confermo Pannunzio lascia la direzione
Inspiegabilmente mai diciamo un probabilmente è legato a questo problema voi sappiamo che dopo il referendum si apre un'altra fase particolare diciamo con una progressiva virata diciamo a destra ma insomma con le componenti
Del gruppo costitutivo sul quale fuoriuscita sulla quale io però ho anche un'altra ipotesi però problema politico ci fu dunque io giudico il comportamento di labour il Risorgimento liberale
Durante e il referendum cioè
Assolutamente crociano cioè conosce come sapete fu firmatario diciamo di una indipendentemente dal suo posto ma ci fu un'annotazione del centro crociano
Anche ostico cioè di agnostici partendo lasciava in sostanza libertà libertà di coscienza ci fu una mozione questo il congresso e ci fu una mozione del terzo congresso qua ci fu una mozione repubblicana
Mica sogno Lupinacci purché veramente io
L'atteggiamento io se l'adesione legge regionale non è assolutamente schiera regionale diciamo accompagna il dibattito ma se dovessi trovare ecco io io non ho trovato particolari che posizioni cioè un un uno schieramento ovviamente al all'indomani
Del voto congressuale data la notizia Partito liberale diciamo all'interno del partito da era prevalsa questa mozione ma il giornale assiste diciamo alla al suffragio in maniera almeno per quello che che ho visto io per farlo in maniera del tutto equidistante dove queste
Rilevo film però ecco la posizione diciamo non c'è no non c'è un un un grande schieramento a favore né sappiamo bene io non so cosa fece Pannunzio lo sappiamo bene via in auto perché Inaudi lo disse
Però possiamo anche saper immaginare dove non arriva la ricostruzione c'è l'immaginazione a volte aiuta
Cosa significasse la monarchia per per i liberali c'erano le chiavi liberale
Impossibile separare diciamo lavora Chiarelli la storia del liberalismo italiano un giornale che si chiama Risorgimento liberale de che si facesse illusioni anche secondo Risorgimento alla resistenza alla rinascita dell'Italia dopo il fascismo ma era e dire
Visioni poi del partito erano ben chiare all'interno del cervello posizione primigenia era stata questa
Anzi veto assoluto sulla persona del monarca già esibito regolare terzo
Per i suoi errori ma a salvaguardia dell'istituto nella monarchia fino a quando il popolo non avrebbe deciso cosa fare alla fine delle ostilità
Questo sulla base del compromesso istituzionale base alla quale lavorano bene detto Croce Enrico De Nicola
Anche grazie anche alla collaborazione di Carlo Sforza
E alcuni Intini di Croce come Renato Morelli ma diciamo e a questa opposizione liberali Cattelan e anche e anche devo dire il giornale mantenne questa posizione diciamo di
Istanze
Ecco io ti ringrazio sarebbe interessante ma ecco io non ci sono arrivato
Io avevo un testimone importante la
Moglie di Pannunzio ecco con cui il trattenuto ieri un lungo rapporto ecco qui nelle loro zone tante occasioni lei mi ha fornito delle testimonianze
Di di
Significato piuttosto
Importante io però la signora palleggio non ho mai chiesto ecco per come mai palle lunghe intorno per la direzione
Per
Pochissimo durante il re signora comma in una cosa che forse non riusciremo mai mai ora comprenda la ecco perché
Non non non non penso neanche nel con pompa annuncio sì sì no no guardi guardi non ho trovato nulla e non me lo sono mai mai spiegato nemmeno io anzi mi sembrava come appunto un
Combattente con la penna come Pannunzio si fosse defilato nel momento forse più diciamo importante della competizione Vannuzzo in quella fase non dirigeva il Giornale questo ma veramente non c'è la sua firma
Una cosa ho trovato per esempio che mi può far pensare che forse può diciamo avvalorare la sua tesi sulla scelta voragine di Pannunzio Pannunzio e questo l'ho trovato
Cioè lo un documento interno alla giunta del Partito liberale italiano mille novecentoquarantasette
Prima della Latif
A croce e a Vittorio Emanuele Orlando ad altri diciamo esponenti ritorneranno non faceva parte del partito ma ebbe quella posizione in Parlamento Croce come sappiamo molto critico Pannunzio faceva parte del traino cioè in seno al partito diciamo a contrario di Einaudi che invece fu grande sostenitore
Della ratifica e poi della sua revisione attraverso la decisione attraverso l'adesione al progetto europeistico è atlantista diciamo
Ecco io circa il voto di Paul gonfio al di là di quello che ha scritto Indro Montanelli io ho proprio l'orgoglio raccolto la testimonianza della signoria palloncino
Che mi raccontò appunto che votarono ambedue per la monarchia
E che che quasi in una certa misura lei che che era ungherese di origine ecco non avrebbe voluto votare
Per la monarchia e invece poi ha fatto in quella bandiera perché Mario Pannunzio non dico che l'avesse convinta ma comunque ecco borbottò il consenso
Ma mo'è probabilissimo che io mi sono fatto l'idea che la mozione Brosio
Ebbe pochissimi sostenitori in congresso cioè pochi veramente pochi il il partito si divideva tra un agnosticismo probabilmente consapevole
Che ci fosse che ci fosse all'interno del partito qualche repubblicano convinto eccetera o anche come diciamo momenti
Cautela includendo il santone Sempre a volte detta la politica è invece uno schieramento molto con
Molto forte i favorevoli alla monarchia ma c'è un Nicolò Carandini Divella repubblicano ma non era un repubblicano
Originariamente provarci volutamente ma penso proprio di sì io la penso come dire l'assolutamente sì
Non sono io conosciuto Nicolò Carandini lo Antonaz frequentato ecco quindi ho avuto modo di
Di o ascoltarlo ecco quale io ho un buon ragionando per sì battuta come non non parliamo del liberalismo meridionale danno quasi integralmente no quasi integralmente monarchici ma insomma
Palazzo elette caro Molinaro assolutamente assolutamente sì cioè ma ripeto era una visione convinta cioè perché e anche applausi vivere generano per un libera
Vittorio Emanuele terzo considerato diciamo come soggetto ormai non più affidabile
Ma
Su Umberto no e poi sull'istituto soprattutto cioè sull'istituto e anche la garanzia della laicità dello Stato neanche quello c'era anche quello qui in RAI
Laico rispetto a a quello che poi riconobbe Piero Calamandrei cioè che che una repubblica confessionale ecco almeno nella sua fase iniziale ecco malgrado einaudiano la precedenza ecco ma Calamandrei arrivò a definire la Repubblica italiana una repubblica pontificia quindi
All'incerto significato la testimonianza ma non vorrei ma allentare
Ho oltre un discorso che è marginale tutto sommato rispetto a quello che
Nel dialogo che avete fatto
Venuto fuori e che penso sia estremamente importante per terra nei io lo risottolineo il Centro Pannunzio non si riferisce
Solo al Pannunzio de immondo si riferisce anche al Pannunzio dal Risorgimento liberale in una linea di continuità perché noi abbiamo fatto proprio ad esempio per i trentacinque anni del centro
Un una mostra molto bene a che aveva per titolo
S.p.A. dando Risorgimento liberale al mondo ecco quindi il liberalismo di Pannunzio mi pare fosse il titolo dal Risorgimento liberale al mondo quindi già molti anni fa noi avevamo individuato una linea di continuità ecco nella figura di Pannunzio
Considerando che in quell'epoca quasi nessuno parlava di Risorgimento liberale il vero pazzo che ha portato in evidenza questo qua
Ecco io ringrazierei ma non vorrei concludere io vorrei che fosse Carla almeno per questo incontro
Bene io ringrazio infinitamente professor Gerardo Nicolosi per la sua presenza per questa conversazione
Avere avuto ancora un po'di domande da fare e mi sembra che sia positivo pensare che magari non prossimo incontro potremmo continuare questo dialogo
Intanto vi vorrei ricordare che il diciotto maggio alle ore diciotto
Avremmo con noi da professoressa Isabella Tobino nipoti in Mario Tobino che ci parlerà del rapporto tra Mario Pannunzio e Mario Tobino
Sullo sfondo ci sarà ancora Lucca questo mondo così particolare ci sarà tutta una serie anche di altri scrittori di altre presenze di importanti letterati del tempo pensiamo a un argomento forse
Ho un po'più legato alla figura di uno scrittore come Tobino però naturalmente
Anche del rapporto non solo fra Mario Tobino Pannunzio ma anche fra Tobino e tanti altri scrittori giornalisti che lavorarono allora per il monta
Ringrazio il professor quegli anni sempre così gentile sempre così presente
E quindi a questo punto direi che ci possiamo salutare
Bene grazie voi vero grazie arrivederci affollatissimo apprezzo i ruolo impresa da qualche altra parte sicuramente all'epoca Fabio viveva deciderà Francesco dovremmo
No no no no no io hai sbagliato a Samus con gli attori sbagliate
Solo grazie quello dove andavo a quando cioè per la riforma io a una sorpresa per tutti voi dell'ICI non me l'hai detto ma l'hai detto non ha non lo dice pianola
Ma tanti amorosa sei mi