L'Europa e la sua ombra. Un continente di fronte alla responsabilità del futuro

Il ventiquattro maggio del mille novecentoquindici per il nostro Paese iniziò la prima guerra mondiale
E ce lo ricorda la canzone del Piave che fu anche per breve tempo il nostro inno nazionale nelle prime battute che ricordiamo tutti il Piave mormorava calmo e placido al passaggio dei primi Fanti ventiquattro male
Per curiosa coincidenza centootto anni dopo
In un contesto per fortuna per tutto cambiato
Ci incontriamo per parlare di Europa
Il cielo dell'Europa non è sempre più blu dà il tono della sua bandiera anzi vecchio continente sul vecchio continente si estendono ombre
Proprio nel momento in cui ha chiamato alla responsabilità del futuro e questo parleremo oggi alla quarta edizione della macchinina cioè alla fallito il detenuto
Saluto e ringrazio il presidente tutti coloro i quali ci stanno seguendo ci seguiranno Incastrini India come nelle varie ripetizioni di questo contegno
Invito subito sul palco la retribuzione dell'Università degli Studi inviando Bicocca la professoressa Giovanna D'Antuoni per il suo indirizzo di saluto
Ecco mi buongiorno davvero un piacere per me aprire questa questa quarta ai dizione della nostra Martini Lecce e direi che fa diciamo questo titolo così bene ma molto significativo in cui leggiamo due parole appunto l'Europa è ombra quindi una parola positiva costruttiva per almeno per chi crede
Nelle idee europee come me e come questo ateneo come a questo Paese è un'altra termine appunto umbratile getta e immediatamente dei dubbi su quello che lo stiamo vivendo questo periodo
E chiaro che come rettore di un grande ateneo pubblico come Bicocca ne veniamo e devo sottolineare questo supporto primi studenti per i ragazzi
Veniamo da anni molto difficili anni in cui siamo stati costretti ad essere come dire distanti anni in cui la pandemia assegnato davvero una discontinuità rispetto alla maniera nella quale agli atenei la cultura la scienza e organizzata
E rispetta anca a tanti aspetti psicologici dei rapporti interpersonali sia tra pari che tra adulti i più giovani
Abbiamo inoltre ha imparato che come dire i confini europei non sono quei confini come dire speciali che ci possono lasciare ad evitare un sia da rischi sanitari tante amici
Ma anche da rischi economico sociali li voglio ricordare i numeri che la pandemia lasciato gli effetti del digital Divided
Le considerazioni sul livello di educazione di education di formazione dei nostri ragazzi dopo anni in cui hanno dovuto imparare a distanza
Sono dati su cui come dire noi possiamo no non riflettere sulle conseguenze che nel lungo periodo questi numeri avranno non possiamo non considerare la diminuzione del numero di studenti universitari iscritti in generale all'Accademia italiana siamo ormai intorno al milione e settecento mila studenti
E questo deve lanciarci un grido d'allarme accanto al cosiddetto inverno demografico ogni anno sempre meno nati noi avremo a partire dal due mila ventisette due mila ventotto che domani un quarto di diciott'anni di meno di dieci anni prima un quarto
Questi numeri pongono ovviamente non soltanto chi vive nella realtà quotidiana ma anche chi come me ha delle responsabilità
A di governo una grande organizzazione ci pongono davvero come dire sotto pressione e ci fanno chiedere a me come riferisce ma anche come madre ma anche come figlia come cugino come in via insomma come amica come cittadina
Ci sono chiedere tante cose soprattutto cosa fare
I fatti dopo anni di parole no un po'retorica sentiamo pronunciare troppo spesso io credo che sia venuto da per un momento in cui chiediamo a noi stessi ma anche alle persone alle quali con i quali lavoriamo fatti concretezza un cambio di passo
Un cambio di discontinuità un momento davvero discontinuità anche lui noi mettiamo in campo delle azioni concrete per cambiare i determinate cose per combattere presenti oli disuguaglianze
Aperta incentivare davvero le cosiddette il quale Opportunities la parità di opportunità rende ogni ragazzo ogni bambino ogni bambina del nostro Paese
In grado di poter scegliere il proprio futuro indipendentemente dal suo reddito da suo stato sociale dalla famiglia di provenienza oggi non è così sa molto lontani dalle pari opportunità
è ovvio che l'Europa ha rappresentato per il nostro Paese è soprattutto un sogno
E però anche il fatto che siamo un Paese così di sognatori e la ragione per la quale rispetto agli altri Paesi europei siamo quelli in cui l'europeismo l'essere a favore dell'Europa è sempre stato uno la percentuale più alta tra le più alte della dell'Unione europea e questo al di là dei numeri è lo dico da economista in cui come dire
Forse qualche dubbio ce lo dovevamo avere anche prima ma insomma a sempre è stato sempre più forte quell'idea di sogno quell'idea di ideali di idealità rispetto a numeri ma concreti
Adesso non è più così non è più così neanche nel nostro Paese in questo periodo di crisi questo periodo in cui per la prima volta i nostri ragazzi
Hanno un futuro di incertezza assolutamente mai visto nel nostro Paese è stato la mia generazione qualche minuto prima di me
Ecco secondo me parlare di Europa in maniera molto concreta come farete oggi e qualcosa di positivo per i nostri giovani per i nostri studenti ma anche per tutti quelli che vogliono riflettere su questi temi
Per conto mio non posso chiudere il mio breve intervento se non ricordando il Next Generation planner
Il Pnr cosiddetta all'italiana
Piano nazionale di resilienza ecco il piena creare un ex cresce mio come più bello dire è un piano che avrebbe dovuto dico già avrebbe dovuto quindi già definito il verbo nella maniera corretta secondo me
Avrebbe dovuto essere un'occasione davvero di rinascita dia ammodernamento per il nostro Paese
Cosa sta succedendo c'è molta confusione no come voi sicuramente leggete sui giornali c'è chi dice rimoduliamo ci finisce lì pone rinunciamo perché ovviamente è un debito anche noi andiamo a stipulare tranne che per una breve quota che a fondo perduto resta un debito
Ma quali sono gli obiettivi quindi poi voglio sottolineare l'essere soltanto che davvero è stato disegnato con una quindi al motore europeista
Che tutti benna abbiamo di fronte ai nostri occhi
E qui avrebbe dovuto rappresentare per il nostro Paese è un momento di investimento
Nella formazione dagli asili nido alle università alla F long learning avrebbe dovuto rappresentare come più parlo della scienza della cultura quindi soprattutto della missione che riguarda i temi cari alle università
Ma anche a l'assalto ministro della salute dato che avete che siamo un ateneo che ha una parte di medicina molto importante
Con cosa sta succedendo è ovvio che io ricordo che quando c'è stato diciamo destinate quasi duecento miliardi del piano nella lettera di accompagnamento erano citati due punti
E lo sotto gli altri due punti che erano appunto quello di ammodernare attraverso la digitalizzazione la pubblica amministrazione
Che è un punto che è anche di estrema debolezza del nostro Paese come ben sappiamo è secondo la difesa del patrimonio immateriale
Teme che ci rende un po'un vicino al Mundo come paese questo come è stato fatto come lo stiamo declinando ben questa necessità di ammodernare la pubblica amministrazione se volete e proprio necessario lo sappiamo ancora di più
Perché tutti i vincoli burocratici che noi abbiamo le fare un bando della popstar uno strumento di ricerca
Che è un caso unico davvero non soltanto a livello europeo a tutti i livelli venti Paesi occidentali ecco queste cose ci fanno capire che se non cambiamo attraverso la volontà che la volontà politica che deve comportare una parola assunzione di responsabilità
Dobbiamo assumerci la responsabilità delle nostre azioni dobbiamo assumerci la responsabilità di come dire mettere la lastra faccio la nostra persona davanti alle azioni che andiamo a fare
Nove Milano Bicocca siamo andati molto bene nella questo piano siamo coordinatori di due progetti molto grossi che Cuper oltre trecento milioni di Euro uno Musa multi lei ed io il Barça semplici accenni che è un ecosistema della ricerca e dell'innovazione lombardo
Che proprio i temi della rigenerazione urbana ma anche nel combattere la povertà educativa ma anche temi di welfare di sostenibilità finanziaria i punti cardine del piano è un atto che si calmante ma che riguarda invece le tecnologie applicate alla salute cioè lasciare di dispositivi medici avanzati nelle SS ti di differimento
Ecco così gli oggetti sono un po'il nostro DNA sono progetti multidisciplinari solo progetti che puntano sui giovani sono progetti che puntano su un ammodernamento dell'ateneo ma anche di una volontà di questo ateneo di lavorare con i cittadini con il settore privato con istituzioni
è ovvio che come dire l'ultimo punto quella però mi fermo che non possiamo non citare ma di oggi non lasciato per ultimo proprio perché le pareti diffusamente però anche la nuova incertezza non lo so
Che i nostri giovani ma anche i tuoi come istituzioni abbiamo avuto con il conflitto ucraino russo
Ovviamente questo è un tema come dire assolutamente devastante perché nutritiva amo un conflitto vicino all'altra realtà voglio dire
Jugoslavia abbiamo vissuto conflitti vicino a noi conflitti purtroppo nel nostro mondo globalizzato cede ogni giorno
Non c'è un giorno senza un conflitto non c'è un giorno senza che un bambino nulla a come dire abbia fine il dramma della guerra sul suo vissuto senza che i bambini perdano la scuola senza che i giovani perdano la vita senza che insomma qualcuno per dalla casa ecco il dramma del conflitto russo creino ci tocca molto da vicino
E quindi quello che dobbiamo davvero augurarci che l'idea di Europa la forza che l'Europa anche la forza diplomatica che l'Europa possa esercitare e anche la forza etica e morale che il nostro continente posso esercitare lo soltanto in questa risoluzione di questo conflitto ma in generale sul modo nel quale la relazione tra le nazioni dev'essere declinata
Ecco mi auguro davvero che questo vostro dialogo di oggi possa essere un dialogo costruttivo che aggiunga un pezzetto in questa lunga storia che è poi la storia dell'uomo fatta di essendo lontana di essere costruttivi e purtroppo anche volontà di essere distruttivi
E quindi io saluto caramente se mi permettete su cui degli studenti gli approcci davvero con molto affetto e davvero auguro a voi e a noi di essere in grado di procedere insieme per il miglioramento del nostro mondo per la costruzione di una comunità
Di baci grazie
Grazie professoressa chiede ora di salire sul palco dottor Carlo Casaleone della Compagnia di Gesù padre casa non è presidente della Fondazione Martini membro del comitato scientifico dell'anno Schillaci
Bene mio compito è solamente un piccolo ringraziamento per l'organizzazione di questa iniziativa che come diceva già tutto Gilardi raggiunge la sua quarta edizione e che trova in questo contesto anche grazie alla disponibilità della trincea professoresse D Antoni
Uno spazio in cui possa svilupparsi secondo proprio gli intenti della fondazione cioè non solamente raccogliere ordinare e coordinare e rendere disponibili dei materiali che il cardinale Martini ci ha lasciato in eredità ma svilupparne la capacità di lievito di novità
Comprendere come la sua parola è un seme che consente di portare frutti oggi e anche per il futuro poter fare all'università
In come servizi anche gli studenti questo tipo di iniziativa proprio nella nostra DNA di fondazione
Il tema dell'Europa è un tema molto Caro è stato un tema molto caro a Martini che anche è stato Presidente del conferenze episcopali europee
Dal mille novecentottantasei al mille novecentonovantatré
Quindi è stato dentro proprio alla con tensioni lei e motivazioni che hanno sviluppato questa prospettiva di uno spazio comune europeo
Certo lei situazione attuale molto cambiata dopo la caduta dei due blocchi che polarizzare umano le forze mondiali si sono sfilacciate le alleanze stabili che prima erano presenti nella nostra Pianetta nel nostro mondo
Sia viaggiato verso un regime di alleanze multilaterali multiple con paesi che si trovano allo stesso tempo alle APT nazioni nemiche
Con schemi che hanno scompaginato e il modo a cui eravamo precedentemente abituati di stabilire delle sinergie e anche bisogna dire dello stesso paese sì posizione nei confronti degli altri in modo ambiguo in modo ambivalente per esempio in un modo sul piano della sopra diciamo così prevalenza o supremazia territoriale e in altro modo dal punto di vista economico commerciale quindi il la realtà si e complessi ficcata in un modo molto significativo
Ma pensiamo che le intuizioni che Martini ha avuto
Riguardo a questo tema dell'Europa possano continuare a disperarsi ed è questo che abbiamo chiesto ai nostri relatori di sviluppare leggendo oggi dalle pagine di Martini sull'Europa cosa può essere effettivamente di aiuto per una costruzione europea con tutte le sue difficoltà due punti mi sembrano fondamentali uno la capacità di riconosce nell'Europa una pluralità di linguaggi e di visioni del mondo Martini dice anche dal punto religioso punto di vista religioso c'è un'Europa Cattolica un'Europa protestante
L'Europa ebraica l'Europa islamica un'Europa diciamo così tra virgolette laica anche se forse trasversale o dovrebbe esserlo a tutti quanti
Quelle che abbiamo precedentemente citato
E quindi costitutivamente plurale da costruzione europea e quindi occorre trovare delle punti di riferimento condivise condivisi che possano motivare o percorso comune
è in questo Martini vedeva un ruolo centrale da attribuirsi alla Bibbia perché la Bibbia e proprio un biblico nel libro plurale se nel senso che c'è il nuovo e Martin era molto attratto dalla e così cosa vuol dire tenere insieme delle parole che non si combinano immediatamente attraverso una congiunzione che le articolarlo ad un livello che non
Apparentemente non permette di combinare alle la Libia e la Bibbia è scritta in ebraico e in greco
C'è il nuovo e l'Antico Testamento
Prese è un libro di rivelazione ed è un libro scuro Martini riconosceva la difficoltà nella Bibbia una è un libro unico e c'è una molteplicità di tradizioni che dialogano
Fra loro che sono in tensione fra loro
E quindi appunto la signora proposta era che la Bibbia di potesse diventare veramente un libro formativo perché codice culturale del Mediterraneo e dell'Europa pianta le sue radici molteplici dentro questo humus culturale
Bene quindi in poi questa linea che noi vogliamo provare approfondire questo tema sono molto lieto ringrazio di nuovo tutti per questo e cento che siamo riusciti ad organizzare
E allora entriamo nel vivo della lettura e per questo do la parola al dottor dei da Romano sta da luglio a coordinare i lavori di questo macchinario a dialogare con assai ieri ciò genera seducenti
Beh per mano e il corrispondente da Bruxelles Sole ventiquattro Ore
Dove segue le istituzioni comunitarie la NATO
Ha studiato giurisprudenza Milano Scienze politiche storia a Chicago
Io a Parigi tiene lezioni Sensi può alla Bocconi all'Accademia diplomatica europea anche qui da noi anche se solo on-line Petilia della pandemia della distanza perché è vero che lavora per il Sole ventiquattro Ore
Che è a pochi passi dall'omonima sento sono contro di Bruxelles
La faccia si fa più complicata anche per questo siamo lieti di di poterci finalmente incontrare di persona
Il dottor vetero manovratore di diversi saggi di raccolte dire racconti durante questo fine settimana oltre a leggere l'Europa la sua ombra rigetterà Gazzo di e Guido culturale non potete andare a Bruxelles arco a Berlino senza il supporto delle sue vita seguite culturali di quella città grazie grazie a tutti voi buona merce
Quindi prima di dare la parola ai due conferenzieri mi permetterò di darvi alcune coordinate da Brussel su quello che sta avvenendo in Europa in questo momento
Mi limiterò all'attualità ma credo che sia importante perché questo permetterà anche a tutti noi di meglio comprendere e due conferenze che che ascolteremo tra poco prima di tutto non dimentichiamoci che l'anno prossimo più o meno in questo periodo si voterà per il rinnovo del Parlamento europeo non sono elezioni banali perché in questo quinquennio di legislatura d'Europa ha dovuto affrontare due grandi momenti la pandemia da un lato la guerra in Ucraina dall'altro e nei due casi
L'Europa ha dovuto far fronte alle emergenze prende delle decisioni storiche la retribuzione ha parlato del programma Next Generation il più
Quindi
Bene o male ci sarà un teste elettorale i cittadini europei dovranno prendere una decisione e dovranno dare una propria valutazione di come l'Europa ha affrontato queste emergenze
Due considerazioni mi vengono in mente in questo in questo quadro il primo la prima considerazione molto politica quasi partitica
Come voteranno gli europei si sposteranno verso destra rispetto alle edizioni precedenti i segnali sembrano confermarlo si potremmo assistere a un
Forte ridimensionamento delle forze di sinistra
I partiti socialisti
I partiti ecologisti e via di seguito a favore dei partiti più conservatori ma quanto conservatori vorranno essere gli europei non è chiaro in questo momento
Da Bruxelles vedo evidentemente il desiderio da parte della forza conservatrice più importante il Partito Popolare Europeo
Di avere un ruolo sempre più importante e mi sembra di percepire che abbia il desiderio di avere intorno a sé
Alcuni dei partiti radicali che ci sono in alcuni Paesi europei a cominciare dall'Italia
Quindi saranno elezioni importanti perché definiranno bene o male gli equilibri politici dei prossimi cinque anni e siccome l'Unione europea
è obiettivamente in bilico tra integrazione disintegrazione
La scelta
Può avere la sua importanza
Questo una prima considerazione la seconda considerazione che mi premeva fare
E più provocatoria ma temo altrettanto concreta stiamo assistendo a una militarizzazione dell'Unione Europea
Nel corso degli ultimi dodici mesi l'Unione Europea è cambiata moltissimo su un fronte quello militare
Che non le appartiene di primo acchito l'Unione Europea nasce negli anni Cinquanta sulle ceneri della seconda guerra mondiale gli stessi trattati europei
Non facilitano mettere in questi termini l'uso del denaro comunitario per acquistare armi
Ed è abbastanza significativo perché l'obiettivo dell'Unione europea è quella di garantire la pace non un'organizzazione
Abituata alla guerra e non è un'organizzazione creata per affrontare le guerre
Ciò nonostante nel corso degli ultimi mesi ci sono state decisioni
Molto importanti da questo punto di vista prima di tutto è stato creato un fondo con il quale vengono rimborsati
Gli inviti armi verso l'Ucraina stiamo parlando di circa cinque miliardi di euro
In aggiunta a questo
Diciotto Paesi su ventisette in questo momento stanno formando militari ucraini entro la fine dell'anno il desiderio è di formare fino a trenta mila soldati
Quindi diciotto Paesi su ventisette hanno preso una decisione di questo tipo
Ci sono due campi di addestramento dedicati soltanto alle forze militari ucraine e si trovano in Polonia in Germania
E poi vi sono state delle decisioni un po'più politico legislative e che riguardano per esempio l'acquisto in Comune di armi
Che può sembrare a tutta prima un dettaglio in realtà mai finora i gol i governi europei avevano deciso di a vere prendere decisioni in comune
In un campo così delicato come quello militare
Le gelosie nazionali hanno sempre avuto il sopravvento
La guerra in Ucraina ha indotto i Paesi a lanciarsi in uno sperimento che è quello di acquistare insieme armi
E di pagarle insieme
Quindi ecco perché dico che siamo di fronte a una militarizzazione dell'Unione Europea allora questa militarizzazione dell'Unione Europea
è paradossale per certi versi o per lo meno crea una reazione paradossale
In altri tempi la militarizzazione dell'Unione europea sarebbe stata vista come un fatto positivo perché sarebbe stata vista come un segnale di maggiore integrazione politica dell'Unione
Ma oggi vista la situazione in Ucraina e il contesto geopolitico per usare un'espressione utilizzata molto in questo libro
C'è il timore evidentemente che questa militarizzazione dell'Europa contribuisca a una corsa al riarmo
E quindi
Dobbiamo chiederci
Che ruolo l'Unione europea può avere in questo ambito se non vuole se non vuole tradire le sue origini che sono legate alla pace
Al tentativo TV prosperità in comune
Pene questo volevo soltanto dati alcuni elementi per
Calare le due Conferenze di oggi
In un quadro legato all'attualità lascerei la parola quindi alla professoressa
Sorbetti
Poi ascolteremo la prolusione dieci Crestani grazie molto se stessa
La del onore di introdurre questa Lecce questa quarta Martini vecchia
Introdurre insomma quindi anche l'intervento di ziggurat strani grazie anche a Bompiani che era che ha pubblicato questo libretto bellissimo con i nostri interventi
Io comincio con delle parole non mie che però sentirete insomma risuonare un po'nelle cose che son già state dette e poi anche in quello che dirò
Oggi è il momento in cui bisogna saper gettare via vecchi fardelli divenuti ingombranti
Tenersi pronti al nuovo che sopraggiunge così diverso da tutto quello che si era immaginato scartare gli inetti tra i vecchi e suscitare nuove energie tra i giovani
Queste sono le parole della parte finale del Manifesto di Ventotene scritte nel mille novecentoquarantuno ad Altiero Spinelli Ernesto Rossi con Eugenio Colorni
E allora i tre si trovavano come noto alcun fino sull'isola di Ventotene come oppositori al regime fascista
Secondo gli autori del Manifesto quali sono i fardelli di cui liberarsi il più pesante vecchio dei fardelli per loro
Dopo la morte sconfitta del NARS del nazifascismo insomma di cui ci saremmo dovuti liberale e la divisione tra dell'Europa e gli Stati nazionali sovrani
Il nuovo da fare avanzare scrivono e il progetto di un nuovo organismo federale sovranazionale la chiamano la creazioni più grandiose più innovatrice sorta da secoli in Europa perché scrivono
Sono una rivoluzione europea permetterà di riprende il processo che stati interrotto dalle guerre del totalitarismo per la creazione di condizioni più umane di vita per tutti
Tra la storia della realizzazione di quest'idea comincia poco dopo ma comincia ottant'anni fa mille novecentoquarantatré quando viene fondato a Milano il Movimento federalista europea e la forza di questa idea che poi ha avuto degli alti e dei bassi però continuato ad alimentare il progetto di unificazione degli Stati del continente
Salto al mille novecentonovantatré quando in occasione del cinquantenario della fondazione del movimento Carlo Maria Martini partecipava appunto alle celebrazioni
Allora siamo dopo in mille novecentottantanove con la caduta dei regimi del blocco sovietico e la fine della guerra fredda sembrava davvero aprirsi un tempo nuovo una stagione di trionfo incontrastato per il sogno europeo
L'anno precedente mille novecentonovantadue era stato l'anno del Trattato di Maastricht
Eppure nel contempo accadeva che l'esclusione nazionalista stesse dilaniando la ex Jugoslavia riportava quindi nel cuore dell'Europa quella guerra che dopo il mille novecentoquarantacinque
Sembrava consegnata al passato allora Martini parla allora di un'ora storica scattata all'indomani proprio del mille novecentottantanove e che si era rivelata però scrive un detonatore dagli effetti imprevedibili che pone di fronte a una sfida l'interrogativo allora dice non è chi vincerà tra Est e Ovest tra Nord e Sud bensì saremo tutti disposti a rinunciare a vincere cercando una nuova integrazione che trasforma il conflitto in una gara di mutuo servizio di accoglienza tra culture diverso in una sintesi a misura d'uomo e di cittadini
In una grande federazione Pantani tante piccole nazioni e culture
E questa lui disse la resa dei conti che possano davanti ai cittadini europea e di questa resa dei conti l'alternativa tra federalismo e nazionalismo è indubbiamente un aspetto importante nevralgico
L'alternativa allora appariva particolarmente nei
Da da una parte la prosecuzione di un cammino a cui gli eventi proprio dell'ottantanove parevano imprimere una nuova spinta
Orientata degli obiettivi della libertà politica della sovranità popolare della pace dall'altra di nazionalismo aggressivo e l'odio tribale che risorge vanno proprio dalle ceneri dell'autocrazia del l'Europa dove è sorto il modello dello Stato nazione poteva diventare la culla di una democrazia sovranazionale oppure precipitare nuovamente in tempi in cui però quello di allora assomiglia al bivio di fronte a cui ci troviamo oggi che è stato già in parte no menzionato anticipato da Beda Romano
In questo tempo che è stato definito della policlinici in cui si sommano e si intrecciano gli effetti di una crisi economica perdura da oltre un decennio della crisi pandemica cast con volto le vite l'economia di gran parte del mondo della crisi climatica che incede a passi sempre più rapidi della crisi energetica
Legata all'esaurimento delle risorse la geopolitica della loro distribuzione e della guerra tornata nel cuore del continente con l'aggressione della Russia e l'Ucraina
Lo scenario allora
è radicalmente mutato rispetto a quello di soli tre decenni fa eppure le questioni irrisolte già visibili al momento della nascita dell'Unione
Oggi si rivelano cruciali capaci di decidere il destino di questo progetto politico è ancora una volta pongono l'Europa davanti alla resa dei conti cosa vediamo oggi
Da un lato vediamo la necessità
Che della un'Europa che di fronte alla necessità di fronteggiare la pandemia di Kobe diciannove sui affetti ha messi in atto decisioni di solidarietà economica con la messa in campo di risorse comuni con il fondo nazionale sui milioni
E anche la guerra scatenata da un alimento Putin che accompagna tanti paesi membri nel sostegno all'Ucraina riportata all'ordine del giorno il tema della difesa comune
Anche in capo climatico ed M detergenti per la tarsia rafforzato dal rientro amento verso risposte comuni di contro però su ognuno di questi dossi Emmer con i disaccordi tra gli stati tra i loro interessi spesso divergenti
Potrà per l'accavallarsi di emergenza diminuito l'attenzione verso Lodi critici preesistenti come rispetto dello Stato di diritto in Paesi membri da tempo a rischi di derive illiberali come la Polonia e l'Ungheria
E la precipitosa candidatura dell'Ucraina all'ingresso nell'Unione Europea riportata all'attenzione il problema dell'allargamento a nuovi paesi in cui le istituzioni democratiche sono deboli e rispetto dei diritti umani fondamentali
Ancora carente senza contare che la guerra stesa con la militarizzazione che si diceva
Sta rischia in qualche modo di modificare profondamente un progetto sovranazionale nato anche per assicurare la pace
Soprattutto però dobbiamo notare che la risposta comune ad alcune delle sfide più pressanti del presente
Non è comunque riuscita a mettere al riparo la casa europea dal suo grande nemico che appunto il nazionalismo che cova al suo interno
All'interno di quel progetto che i padri e le madri fondatrici avevano indicato come la via per superare le tragedie dei nazionalismi del Novecento
La filosofa avversario le rughe rese scomparsa pochi anni fa
Ha definito il nazionalismo come il peccato originale dell'Europa
Un peccato commesso nel processo spesso da cui è nata la modernità politica dal processo che ha diffidato lo Stato-nazione perché se il primo Stato nazione stato nazionale la Francia si è costituita con la Rivoluzione francese sulla solenne dichiarazione di uguali diritti non solo per i cittadini ma per tutti gli esseri umani
Però il fanatismo nazionalista e l'universalismo umanista sono nati dalla stessa invenzione politica e le contraddizioni scrive lei sono la medesima Europa
Oggi che i nazionalismi tornano a scuotere il progetto europeo si ripresenta quell'attenzione nella veste di un conflitto invece tra l'appartenenza a una compagine sovranazionale a un'unione ancorata alla promozione alla tutela dei diritti fondamentali
E la difesa invece delle identità degli interessi particolari delle nazioni
La creazione è riemersa già appunto dopo il mille novecentottantanove quando la transizione democratica dei Paesi ex socialisti a cui è seguito l'allargamento a Est dell'Unione Europea
Ha sconvolto gli aspetti politici ed economici di quella parte del continente Lalli e Liberia liberi limitazioni la ristrutturazione di interi settori economici la contrazione del sostegno sociale
Ha vinto otto nelle popolazioni di quei Paesi un malcontento che si è tramutato in disincanto nei confronti della promessa di libertà e benessere portata dall'Occidente
E il cardinal Martini parlava già nel mille novecentonovantuno in un discorso di una triplice delusione
Verso il socialismo come ideologia come realtà verso la democrazia e l'economia di mercato e verso l'Occidente più interessato a vendere merci
Che offrire sostegno quella parte del mondo
Ed erano parole che chiedevano lontano perché proprio cosicché maturata la diffidenza verso il liberalismo percepito come tutt'uno con il liberismo economico che anima le pulsioni autoritarie
Imperia pesante e in Polonia lì a radice
Quel progetto di democrazia illiberale come alternativa al modello occidentale fondato sullo stato di diritto e sul multiculturalismo
Ma il disincanto non è confinato solo ai Paesi dell'Est la crescita di partiti e movimenti di ispirazione nazional populista è stato
Negli ultimi vent'anni in un fenomeno caratteristico anche forse soprattutto della parte occidentale dell'Unione Europea
Dove come altrove ha rappresentato una risposta identitaria ai vissuti di incertezza e precarietà
Prodotti soprattutto tra i ceti meno abbienti dalle grandi crisi del nuovo millennio e sono in particolare tre le crisi che dobbiamo ricordare che hanno prodotto reazioni di rifiuto nei confronti delle promesse della globalizzazione
Delle istituzioni sovranazionali e specificamente in Europa
Delle autorità europee
Dall'attacco terroristico dell'undici settembre alla Grande recessione del due mila e otto seguiti in Europa dalla crisi dei debiti sovrani nel due mila undici e dalle politiche di austerità
E la cosiddetta crisi dei rifugiati del due mila e quindici
Questi grandi eventi con le reazioni euroscettiche anche immigrazioni anti Islam senza precedenti che li hanno accompagnati
Hanno segnato in profondità la politica del tempo presente favorendo ovunque la crescita elettorale della destra nazional populista e le pulsioni sopranista
Pensiamo al clamoroso risultato della del referendum sulla Breaks Inter turni e qui del due mila e sedici segue appunto di un anno la crisi dei rifugiati e due mila e quindici come noto ovviamente la maggioranza degli eletti si espresse in favore dell'uscita del Regno Unito dell'Unione Europea
Lo slogan dei sostenitori dell'isola tex-mex controllo
Riprendiamo il controllo il controllo contro una minaccia identitaria persino esistenziale in cui la crisi dei rifugiati lei islam radicale il mercato unico la globalizzazione
Venivano rappresentati come aspetti di una stessa minaccia di uno stesso problema
E questo il tratto principale di quella particolare versione del nazionalismo caratteristico delle destre populiste in Europa che chiamiamo suo grandissimo fondamentalmente un'istanza difensiva di difesa
Delle frontiere contro la minaccia dei flussi globali di persone idee di difesa delle prerogative degli Stati nazionali contro la cessione di sovranità retrocessi di integrazione europea
Una serialismo quindi certamente diverso dal nazionalismo aggressivo etnico della Russia di Putin che minaccia l'Unione europea dall'esterno
E che tuttavia in quanto nazionalismo rappresento un'ombra unico Lidia celata assentare
La nuova forza di questi nazionalismi e soprattutto il trauma della break si a Brezzi l'hanno portato a chiedersi che ci troviamo di fronte all'inizio della fine del Progetto europeo
Ma bisogna notare che il sopranista Simone gli anni più recenti sembra aver rinunciato in parte a proseguire la strada dell'uscita dalla casa comune
I partiti sovrani soprattutto dopo la Bre siete potremmo aggiungere dopo la pandemia dopo le crisi che hanno colpito l'Europa in questi anni hanno preso atto che la strada dell'indipendenza irrealistica
Ed è poco conveniente perché l'appartenenza l'Unione europea si è rivelato una garanzia per acquisire le per esempio le risorse necessarie alla ripresa post pandemica o anche per beneficiare della protezione politica
Necessaria a contrastare soprattutto a Est
Le mire dell'imperialismo russo così cambia anche l'obiettivo finale di questa politica sopranista non più l'uscita non più la distruzione dell'architettura comunitaria
Ma e questo descrive bene Sergio Fabbrini politologo il tentativo di rendere il nazionalismo endogeno non esogeno alla cooperazione europea
In altre parole il Progetto diventa quello di rendere il nazionalismo compatibile con quell'unione che nasce dalla volontà di lasciarsi il nazionalismo alle spalle
Però così casi evidentemente anche l'idea stessa della casa comune perché il sovrano Isma'rifiuta la supremazia del diritto europeo su quello nazionale e la pretesa delle istituzioni sovrannazionali che intervenire nelle materie interne
Insomma quella che sta avanzando eh idea di un'Europa delle nazioni in cui le competenze di policy in alcune materie cruciali nel tempo trasferite a Bruxelles attorno ai Paesi membri
Con il suo milanisti dell'Ovest più interessate riconquistare le competenze in maniera economica e fiscale quelli dell'Est più desiderabile desiderosi decidere improprio politiche che hanno più implicazioni identitarie come quelle migratorie
E quelle che riguardano per esempio apporti di genere nel trattamento delle minoranze etniche e sessuali
Ad accomunarli e comunque la convinzione
Che la cooperazione tra nazioni europee dovrebbe basarsi su rispetto delle tradizioni delle culture delle storie delle nazioni e dovrebbe quindi a coglierne le differenze le specificità anche quando si tratta di un diverso rapporto con lo Stato di diritto con la protezione delle minoranze con la divisione dei poteri
Io credo però che dovrebbe preoccuparci di chiude dovrebbe preoccupare di più chi ha a cuore il rafforzamento e la democratizzazione delle istituzioni sovranazionali
La debolezza l'apparente spossatezza che sembra aver colto i difensori dell'Europa e dei suoi valori di fronte a questo scenario
E in particolare penso alla sfida delle migrazioni
La paura della crescita di questa destra della destra nazionalista sta inducendo larga parte delle forze politiche e le stesse istituzioni comunitarie a tradotta nell'agenda
Anche i governi ideologicamente meno ostili finiscono spesso per sposare la linea dura nel desiderio di non contrastare l'opinione pubblica nazionale di non concedere opportunità di propaganda ai fautori del delle frontiere chiuse
E così negli stessi anni in cui l'Unione europea ha messo in campo con successo risposte comuni alla crisi patite amica ha parlato di cura della casa comune
E la risposta maniera comunale l'aggressione russa anche con aperture generose all'accoglienza per il profitto e per i rifugiati profughi provenienti da quel Paese
Le politiche però di costruzione rafforzamento di muri anti migranti di chiusura dei confini ai richiedenti asilo provenienti e al sud globale hanno conquistato invece sempre maggiori terreno e si tratta spesso di politiche contrarie sia la lettera sia lo spirito
E la componente della Convenzione delle Nazioni Unite
Sui rifugiati del mille novecentocinquantuno la convenzione di Ginevra allora sembra che ci troviamo di fronte a due euro
L'una che valutando il successo della cooperazione
Manifesto un animano una volontà politica che ambisce a una maggiore integrazione e l'altra invece la sua ombra l'Europa la somma abbiamo chiamato questo libretto che pubblica che Brescia Oggi
La storia andrà riservata nello sciovinismo del benessere spaventata dalla disperazione che premesse confini capaci di tradurre i suoi valori l'impegno e l'accoglienza e in questa Europa timori del filo spinato i nazionalismi hanno già dipinto
Amare parla di fine dei diritti umani quando masse di persone fra le due guerre mondiali si trovarono espulsi dai propri Paesi e scoprirono che la nudità astratta dell'essere uomini nient'altro che uomini non valevano nulla senza un titolo di appartenenza uno Stato nazione oggi l'Europa
La culla dei diritti umani rischia di nuovo di essere catturato dal particolarismo delle nazioni in cui l'appartenenza il diritto di avere i diritti di cui parlare e mediata dal sole accidente della nascita cioè dalla discendenza
Il nazionalismo islamisti allora guadagnano consensi questi però come ricorda io chiamavo Hamas sono i sintomi non la malattia la causa profonda quella cui mi riferivo priva la cosa profonda della regressione del progetto europeo risiede la delusione nella parte di fiducia verso la capacità delle istituzioni comunitarie
Di agire come soggetto politico e di agire per affermare i valori fondativi e per contrastare la crescente disuguaglianza sociale sia all'interno degli stati membri sia tra loro
La delusione ha già prodotto disincanto e oggi minaccia di rigenerare manifestazioni crescenti di risentimento perché il risentimento cresce tanto più forte quanto più grande è la realtà storica che appare in procinto di fallire e i suoi effetti possono essere seriamente distruttivi
Però da un'altra filosofa Maria Zambrano in un saggio del mille novecentoquaranta siamo sempre in quegli anni osservava dal suo esilio Cuba l'Europa caduta previa preda dei totalitarismi e scriveva che il rancore
Tende proprio a ritorcersi contro chi potrebbe rappresentare la salvezza dallo sfarzo
Vero e cito la creatura risentita distrugge l'unica cosa alla quale potrebbe attaccarsi xilema concesso ai principi che seppure odiati rimangono tali principi appunto che potrebbero sostenere lo spirito disperato
Allora possiamo dire allora come oggi
Il nemico non rinnovi non irrompe da fuori ma si installa come dice Zambrano nel profondo corrompe il principio agente stesso e avendo avuto cura di infettare le radici poi scrive ancora lei può arrivare allora persino con l'apparenza di un salvatore
Così succede
Che cambia anche lo sguardo verso il futuro verso un passato succede quello sguardo che valga in cerca di salvezza non si colloca più al futuro
Al rafforzamento del progetto di una casa comune una casa grande abbastanza da gelare il tiro a chi fugge e anche accoglienza Chimienti e solida abbastanza alta garantirà tutta tutti protezione contro i rischi globali e condizioni uguali di partecipazione politica e sociale
Un grumo di pessimismo di smarrimenti e incertezza svolge oggi la prospettiva del futuro e lo sguardo si volge al passato
Al tempo di maggiore sicurezza coesione semplicità che sembra di poter vedere e direi erroneamente alle nostre spalle
E l'ultimo decennio la Nostalgia adatto il tono all'offerta politica delle forze populiste nazionaliste in molti Paesi del mondo dal Mac America Grete Gehenna di Donald Trump
Aree con Craxi lo slogan che ha scelto erigere mura per il ritorno a grandeur francese e lo slogan che dicevo prima della Brazzi tutte coperte controllo ma preferendo che ha voluto riprendere il controllo
L'obiettivo non è rompere con il passato bensì mette in soffitta quell'idea di progresso che ha sostenuto nell'ultimo secolo i progetti di giustizia e benessere che e che è alimentato il sogno di un'Europa unita persa la fiducia in quella che è stata la bandiera della modernità la parola progresso evoca oggi un inganno tradimento genera
Un irrimediabile disillusione questo quanto meno e quanto Crivelli Mumbai o mantenere il suo renderle grezzo atopia già la parola Cicci dice tutto no
Dell'utopia regressiva l'utopia che guarda indietro in questo scritto osserva come il senso di inesorabilità del progresso del venti implacabile che sospinge l'umanità verso l'avvenire abbia esaurito la sua forza
Il future oggetto oggi di paura provocò orrore per ciò che di terrificante promette di portare con sé
E le crisi che si susseguono nel presente
Inducono una forma di sfiducia radicale nel cambiamento nella possibilità di progetti di emancipazione collettiva di trasformazione sociale e anche nel potere dei soggetti organizzati di realizzare questi precetti di contro il passato diventa il luogo di speranza e Vieri valutato come tale diventa oggetto di un investimento utopico o appunto dice Obama retro topico
Però Tridente re di fare a meno di una dizione di progresso rinunciare a conquistare il futuro rivolgersi invece al passato per questo carattere presunto di compiutezza stabilita
E anche superiorità rispetto a un presente incerto ha un costo politico altissimo e difficile da sostenere perché significa di fatto meno direbbe così Anna delle c'era la politica come libertà
E nel rapporto tra la politica e il futuro che può trovare significato il concetto di responsabilità che guarda al rapporto anche con le generazioni a venire al destino del pianeta che proprio quello che sembra indispensabile se si vuol far fronte alle molteplici crisi d'impresa
Solo nel rapporto con il futuro e poi possibile esercitare l'immaginazione che un requisito anche questo essenziale della politica democratica
L'esercizio dell'immaginazione implica la capacità di anticipare nel pensiero ciò che ancora non c'è ed è la premessa per ogni autentica volontà di forzare creativamente la realtà in una torno alla direzione
E nessuna delle grandi conquiste politiche del Novecento
Dal suffragio universale diritti delle donne alla tutela giuridica delle minoranze al Welfare State sarebbe stata realizzabile senza una massiccia dose di immaginazione politica
Capace di prefigurare il superamento di ostacoli che nella prospettiva del presente sembrano insormontabili
Si può solo figurarsi quanti insormontabili potessero apparire gli ostacoli alla costruzione di un'Europa minuto unita al principio degli anni Quaranta quando appunto Spinelli Rossi Colorni ne discutevano nel confino
All'interno è pure il manifesto si conclude con parole
PL di volontà politica e di slancio verso il futuro la via da percorrere non è facile che si cura ma deve essere percorsa e lo sarà
Quella di oggi somiglia poco alla all'Europa immaginata dai padri della Madre fondatrice assomiglia più all'Europa delle nazioni della propaganda sopranista in Europa prima di coesione di centro gravitazionale
Orfana
Di qualsiasi ambizione di rafforzare i suoi valori e sui principi
L'unica scommessa politica che sembra lanciata verso il futuro quella che difende appunto la primazia delle nazioni
Rappresenta nel migliore dei casi una battuta d'arresto sulla strada dell'unione politica e nel peggiore un'inversione di marcia alimentata da una fantasia regressiva
Però riprende ancora le parole di Zambla no che scriveva negli stessi anni in cui è stato composto il manifesto
L'Europa non è morta l'Europa non può morire del tutto essa agonizza perché era sua convinzione ed è anche la mia
Si tratta di comprendere da dove può risorgere
Come ritrovare la speranza in questa visione di futuro
Sembrano scrive che c'è un fondo utopico essenzialmente utopico della storia europea che nasce da un idealismo caratteristico dalla tendenza di donne e uomini ad abitare al tempo stesso in due mondi da una parte la casa reale l'ambiente che ogni europeo come ogni essere umano esempi in ogni tempo il bisogno di costruire e dall'altra parte la città ideale sempre là da venire all'orizzonte di raggiungibile ma capace di mobilitare di motivare l'attenzione a uscire dal se a vivere progettando a gravitare verso l'altrove
L'utopia politica può essere nostalgica abbiamo visto ma può anche non tristi di speranza
E che proprio quando il declino di un progetto sempre irreversibile quando il terreno vacilla quando a regnare soprattutto la paura che i più importante come direbbe un alto filosofo Hans blocca dell'autore del principio speranza e allora che diventa più importante
Imparare a sperare
E il sogno dell'Europa unita come strada per superare la piaga dei nazionalismi nasce ovviamente dalla forza della speranza una speranza nutrita nel tempo più buio quello delle catastrofi del secolo scorso
Nasce però inoltre e questo è un punto su cui ci si sofferma troppo poco a riflettere dall'esperienza e dall'immaginazione di donne e uomini confinanti deportati
Esuli rifugiati loro erano Spinelli Rossi e Colorni lo era anche un'altra pensato dice molto importante interessante del secolo scorso che la vostra Hirsch manca
Ebrea tedesca e sulle attivista antifascista che fu legati matrimonio prima con colonne poi con Spinelli con entrambi fondò il Movimento federalista europeo di cui dicevamo prima prescrive
Insomma in un titolo che si chiamano i senza patria non sono italiana benché abbia figli italiani non sono tedesca benché la Germania una volta fosse la mia patria
E non sono nemmeno ebrea benché sia un puro caso se non sono stata arrestata e poi bruciata in uno dei forme di qualche campo di sterminio
E continua dicendo come molti ebrei della sua generazione che lei è una sradicata una de Rossini
Noi della fine dell'Europa disse non abbiamo altro da perdere che le nostre catene in un'Europa unita e perciò siamo federalisti
E allora fa pensare queste parole di escono in particolare che davvero osservazione lo sguardo eccentrico dal da fuori quello da cui si genera e la speranza di future lo sguardo di chi è stato strappato alla radice e non avendo più una patria che può chiamare patria volge esso desiderio verso un altrove la città invisibile ancora da costruire
Perché la situazione dell'esilio costringe a vivere la situazione precaria di chi attraversa i confini ma da questa esperienza di attraversamenti può derivare la visione di forme diverse di politica e di cittadinanza non fondate sull'idea di una comunità di sangue
A di storia di cultura ma invece istituite dalla relazione tra esseri umani stranieri gli uni agli altri diversi per genere nazione lingua cultura e pure presi nell'opera di mettere in comune ciò che non va
E quindi riconosce se in questo modo come uguali che l'idea su cui ha gettato uno sguardo profondo lungo proprio Carlo Maria Martini
E questa prospettiva è stata particolarmente feconda per l'immaginazione di uno spazio politico comune europeo e io penso possa esserlo ancora perché sembra che anche oggi ad amare l'Europa sia soprattutto chi l'Europa non ce la
O meglio chi non ce la e guarda all'Europa come una necessità
Nei tempi bui di un secolo fa il progetto di un'Europa unita rappresentava una necessità vitale per gli ebrei per tutte le minoranze che non trovano spazio in continente diviso in Stati nazioni e dilaniato dai nazionalismi oggi che la casa comune esiste l'entusiasmo vive fuori dai suoi confini dove finisce l'Europa vive nei Paesi candidati all'adesione all'Unione europea che si percepiscono isolati o minacciati dalle politiche di Potenza
Di altri paesi Esterni vive soprattutto tra coloro che fuggono dai propri Paesi o li lasciano perché sono costretti dalla mancanza di futuro e guardano la terra Europa come un luogo di speranza
Pesi tra la disperazione la speranza decine di migliaia di uomini donne bambini affrontano ogni anno il viaggio più pericoloso del mondo
Imbarcazioni sgangherate attraverso il Mediterraneo e vanno non di rado incontro alla morte oppure provano entrare nello spazio Schengen attraverso la rotta di terra quello dei Balcani dove ogni frontiera rischiano di essere malmenati imprigionati e persino uccisi e questo è un atto però trenta dei nuovi nazionalismi profughi e migranti li lascia morire
Alle tre alle frontiere terrestri a quelle marittime stringe patti con i Paesi terzi per trattenerli al di là dei confini indifferente di fatto ai trattamenti disumani e degradanti a cui sono sottoposti nei centri di detenzione
E della stessa Europa che è nata dal sogno di esiliati confinati rifugiati
Il sogno europeo oggi vive arrivò a dire più che nei palazzi di Bruxelles e Strasburgo nel desiderio di chi attraversa le frontiere
Le donne e gli uomini che migrano e chiedono asilo sono la testimonianza vivente della necessità di uno spazio sovrannazionale fondato sui diritti fondamentali
Perché con la loro stessa esperienza di attraversamento scompagina non vede di confine e di nazione anzi ne denunciano i risvolti disumani
E perché come un negativo fotografico fanno risaltare risaltare l'assoluta novità storica di un progetto che ha reso l'esistenza delle popolazioni europee più pacifica e tollerante che in ogni altro tempo
è insieme e concludo a queste donne a questi uomini con la capacità di cogliere assuma nello sguardo che è possibile contrastare la deriva difensiva ed escludente che è venuta ad assumere l'Europa immaginata
Dal tiro Spinelli corso RAI nessuna altri dizionari
Solo così può rinascere quell'utopia capace di farla uscire della tirannia della contingenza dalla paralisi dalla malattia e di alimentare appunto una nuova speranza grazie
Adesso grazie moltissimo
Lascerei la parola cinque sani che oltre ad abitare a Parigi
A fondatore e dirigente una pubblicazione non lo definirei un quotidiano neanche un settimanale una rivista una pubblicazione dedicata ai grandi temi d'attualità ma visti direi attraverso gli occhi di chi ha scritto sull'argomento
Non quello del giornalista ma quello del professore universitario o anche del giornalista ma purché abbia scritto dei libri sull'argomento
Lascio la parola aperti
Nel magnificare attrice gentile Presidente Fondazione Carlo Maria Martini Caro direttore del Centro Maria margini Milano Bicocca Cara professoressa Serughetti amici Michele
Con la pandemia la guerra ha sconvolto l'inizio dei nostrani il politico nella sua brutalità delle nudità della sua violenza e tornato al centro dei dibattiti pubblici europei
Una frase inquietante
Scabrosa
A sparare aperto il decennio tra minacce atomiche violenze devastazione intensa rivalità geopolitiche e anche tecnologiche la guerre si estende nessuno sa fino a dove
Nella sua ultima grande lezione tenuta alla Sorbona un anno un anno fa esattamente buono l'Arthur si poneva questa domanda che si è un po'il centro della mia presentazione oggi istologo però sta cambiando sotto i nostri piedi
In fondo specie di orientarci in questo sommovimento che sentiamo credo in modo molto intimo ma parlo personale e filosofa francese identificata tre
Diverse dimensioni consistenti e molto concrete eccessivamente molto minaccioso
Da una parte abbia
La terra virtualmente devastata dal nucleare
Abbiamo la terra effettivamente devastata dalle mutazioni ecologiche e la terra Ucraina devastata dall'Armata rossa di sangue
L'articolazione di queste tre figure
Ha prodotto un pressing impressione diffusa accolta credo profondamente sentita che diventa tratto al centro della nostra forme di di dare il quotidiano del politico e forse potrei riassume la dicendo che sappiamo che stiamo assistendo alla fine della pace
Attenzione però
Quando diciamo questa cosa dobbiamo essere assolutamente coscienti che per miliardi di nostri contemporanei non siamo semplicemente deliranti
Siamo totalmente arroganti
Questa rappresentazione in realtà è un rimosso della fortuna abbastanza inconcepibili incredibile che abbiamo avuto di nascere un po'di tempo fa in questo posto del globo
Il fondo se cerchiamo di aprire un po'di più diciamo il compasso
Cominciamo a vedere la storia la propria cerchiamo conto che in realtà lungo in lunghissimo periodo in fondo la querela giocava un ruolo che potremmo definire utilizzando una nozione Sociologia un fatto sociale totale
La guerra era dappertutto nella piazza al centro del del della città la statua nella ferita nelle forme di socializzazione ed è un punto essenziale della forma di costruzione dell'individualità per gli uomini anche per le donne in modo diverso passivo
E anche il centro della ferita dello swing del delle delle trincee
Che secondo gli storici e all'origine della tragedia più intensa e di cui è stata capace d'Europa periodo fascista e nazista
Dopo questo trentennio di distruzione che va dalla Prima alla Seconda guerra mondiale
In cui appunto l'Europa e capace di ieri produrre delle forze che la minaccia la sua stessa sopravvivenza se stessa ok possibilità di continuare ad essere un un posto in cui la società esiste
Negli spasmi della fine della colonizzazione
La guerra si è ritirata dal continente europeo
Secretata dalla parte occidentale potremmo esperienza per essere precisi del continente europeo
In fondo poco a poco ha finito per perdere ogni legame con l'esperienza personale individuale e collettiva
Si è in qualche modo trasformatasi trasferite in un altrove televisivo misfatti non così distante però in realtà vissuto come una una differenza radicale
Così in fondo negli ultimi decenni abbiamo vissuto nella pace
Ma Bruno Latour sebbene stessa conferenza
Devo forse in modo più preciso perché scrive questo sentimento di pace in cui abbiamo vissuto diceva abbiamo vissuto in un'epoca relativamente pacifica ma solo perché eravamo al riparo dell'ombrello nucleare degli Stati Uniti della globalizzazione del commercio e della lotta che si va per le risorse naturali da parte delle industrie estrattive
Abbiamo vissuto una sorte di pace vitalità tra o pace sospesa che alla fine e giunta asso Terme
Ora è chiaro che questa forma di esclusione di di espulsione della guerra
Si portava con sé anche una forma di espulsione del politico poco poco in fondo la costruzione europea è diventato una macchina che siccome è rappresentata l'articolata in modo molto preciso
Beda Romano truffa più più di me quando ci si processi si scorrazza nel quartiere europeo quando si parla con gli avvocati in quelle qui ci troviamo in un mondo in cui le moquette sono blu immobili sono Aust in cui c'è poco spazio appunto per il calore per il singolo c'è molto spazio invece per le negoziazioni lunghe noiose astruse per quello che Giuliano da Empoli a chiamarle evoca noia questa macchina che produce del grigiore che crea ci permette effettivamente di fare costruzione comune
E in realtà Thai le porte girevoli e Baggio plastificati degli euroburocrati
In realtà si è messo in moto un modo per rappresentare i concetti e nel mondo in modo assolutamente efficiente
Attorno a questa idea fondamentale è possibile concepire l'organizzazione del mondo come un gioco dinamico di fluidi incarichi d'invitare dipendenti regolati da norme
In fondo i valori le asperità diventano appunto un elemento di negoziazione
Questo uscita da esce dalla scena della guerra legata a doppio filo dalla fiducia l'azione politica in fondo permette l'emergenza è un sistema paradossalmente stabile che però è fondato su tre punti essenziali
Da una parte abbiamo i consumatori
D'altra parte io mi flussi e tra le tue cose abbiamo dell'orizzontalità
C'è una duplice promessa il controllo e l'abbondanza che sono però entrambi funzione derivativa della crescita
E questa macchina è stata capace per un certo periodo le condizioni di cui abbiamo parlato di addomesticare l'inerzia negativa della modernità
Ora e questa la riduzione che esclusa oggi
Oggi al posto dei consumatori ci sono dei cittadini da armare
Perché sono minacciati o perché sono implicati in un conflitto notammo dove c'erano dei flussi bisogna pensare agli stoccaggi perché il primo che possono essere radicali
Sto muovere totalmente il nostro modo di organizzare la città invece di tenere di tendere verso una convergenza planetaria il mondo è diventato sempre più frammentato
Il mondo è rotto
Che cosa possiamo fare che cosa stiamo facendo
In queste parole che pronuncia oggi in questa occasione che mi onora profondamente e si dovesse sinceramente mi intimidisce anche un po'vorrei proporre di osservare in modo preciso io ma da una certa distanza questa trasformazione
In fondo ancora una volta questa ogni concerto Acquarotta su questa lezione di De la Tour che per me è un po'il punto di di bassi più il il modo in cui Piscopo e arrivare fino a Mazzini
La toga avrà una un modo molto preciso che ridefinire questo senza sentimento di di di di dispersione di di di perdita che ci sentiamo di fronte a questi sommovimenti
Intensificare in questo il fatto che fondamentalmente non sappiamo più a chi rivolgerci per i dieci qual è il senso di queste prime trasformazioni questo interregno in cui siamo
In cui siamo in attesa amiche passiva in cui era tardi parte poi mente porta potremmo agire ma siamo terrorizzati e diceva e la difficoltà per ma sta nel fatto che non abbiamo un'autorità un'istanza chiare a cui rivolgerci e che nell'interregno non possiamo che rivolgerci gli uni agli altri
Ed è in questo modo che ho cercato di di rivolgermi in modo a volte esplicito ma costante per cercare di mettere a fuoco i grandi orizzonti entro cui si forma il nostro giudizio
Alle parole negli scritti agli atti della Cardinale
Carlo Maria Martini
Ora con il primo punto su cui vorrei concentrarmi
E che a mio avviso appunto la tela di fondo in cui siamo che riprende sia
L'introduzione degli alla mano Benes sia alta una parte dell'analisi del processo professoressa semoventi e che in fondo assistiamo oggi a una transizione
Che potemmo mutuare dall'idea di transizione ecologica parlando di transizione geopolitica
C'è alta nel sommovimento emerso dalla cultura dell'ordine a seconda guerra fredda poco poco di una prevederemo come in modo paradossale stanco una volta tecnocratico involuto
Si è dotata a poco a poco di strumenti che ci permettono di fare una cosa per cui non era fatta all'inizio
E quindi appunto essere capace di pensare territorialmente non semplicemente punto in un mondo in cui ci sono flussi consumatori Micucci sono cittadini fornita disorganizzate
Perché questa transizione paradossale
Paradossale perché avviene in un periodo in cui a più riprese si dice l'unione europea è finita
Questo comincia l'amico che lo ricorderete nel due mila cinque con il fallimento del trattato
Di progetti Trattato costituzionale che produce un questa è un po'la mia ipotesi di letture alla vincente difficile interpretare momenti storici vicini a noi abbiamo già abbastanza Napoli più abbastanza distanza per renderci conto che probabilmente dal due mila cinque a oggi abbiamo assistito in modo sempre più forte è una forma di di di di trasformazione attraverso una forma di glaciazioni forse di ibernazione cioè la crisi del due mila cinque ha impedito in un certo certo punto di vista che si politicizzate dal punto di vista democratico Latella all'integrazione europea
Quello che però è avvenuto e che in questo momento di stravolgimenti in cui le crisi si affastellano l'integrazione è continuata contratti in modo sterile freddo austero ma comunque efficace
In questo in questo contesto in cui effettivamente
I media americani anche inglesi ogni ogni settimana ogni anno preziosa con la prima pagina che diceva questa è l'ultima riunione del Pertini a domani eccetera
Ecco questa specie di di di di profezia autorizzata Alice porta effettivamente all'uscita della il mito del dall'Unione che concepito che pensato come li definì il la fine definitiva di questo disegno di glaciazione cioè sostanza e che dal due mila cinque due mila sedici
Si dovrebbe essere sarebbe stato concepito in questo modo cioè in poco a poco la costruzione europea sempre più asfittica ed sempre meno voluta dal dalla democrazia dal popolo ecco che avrebbe ha avuto la sua la sua fine lineari giusta in un referendum e che quindi sarebbe poi prodotto uno smantellamento riunione
Il vantaggio del fatto di essere oggi invita che ci rendiamo conto che è andata esattamente sta nel nel modo
Nel modo opposto cioè che dal tram fino al Covent passando battuti nella crisi economica il break sezione lealtà alla Costituzione europea
è continuato e non solo è continuata questi dati una situazione
Ostana questo premere una un'ottima un ottimo modo per inquadrare questo misterioso animale che Mario Draghi il famoso discorso di quaderni di Tex io cito perché quater lentezze la traduzione del moto gesuita Todo modo e quindi siamo in un contesto in cui vale la pena ricordare le le basi dire definita con un calabrone cellule per beh e la forza d'inerzia quattro I parlava del certamente ma potremo forse traslare le due cose e che un mistero della natura
Non potrebbe volare pure vola e concludeva sul discorso dicendo lei ove molto più forte la zona è molto più forte di quanto la gente riconosca oggi
Che cosa il permetteva di vedere un'eco di questo tipo che ancora volta a una dimensione performativa ma prego vediamo anche efficace effetti effettuale
Vi sono due dimensioni fondamentali due linee che si intersecano la prima e che è molto esplicita e che certo l'abbiamo potuto con contare su l'inerzia popolare sul sul sul for potenze costituente torta al due mila cinque e il due mila diciassette
Abbiamo avuto un'integrazione sempre più stretta perché in realtà la maggior parte delle personalità politici degli stati spaventati dalle crisi si sono aggrappate a questa cosa
Cioè sostanze del paradosso e che espulsa forse la dinamica popolare costituente e sopra con gli apparati tiranno voluto investire in modo continuativo su questa su questa questa dimensione
E poi però non bisogna dimenticare un altro aspetto che è altrettanto importante che Drenthe ancora più forte la costruzione europea
Ed è un fenomeno che si vede in modo molto esplicito in modo sintomatico nelle polemiche costanti tra Francia e Italia allora l'ultima Dario Manna Meloni
E cioè una cosa che integri politologi definiscono come l'organizzazione del politico
Cioè che cosa che sta avvenendo sta tenendo che oggi il ministro degli Interni francese quando vuole criticare Marine le Pen parla immediatamente di Meroni perché l'elettorato francese concepisce minori con una presenza del suo ordine politico benché chiaramente noi non sia competitiva nel suo spazio politico
E quindi oggi abbiamo sempre di più sempre in modo sempre più esplicito una forma di continentali inserzione delle forme politiche tant'è che
Mai siccome oggi essi sono seguite l'elezione di un di un paese all'altro mai come oggi si sono conosciuti i nomi sono impressionato dalla conoscenza dice in Italia del governo francese
Anche un Pomponio purtroppo forse
Proprio perché siamo in questa doppia dinamica in queste tue due linee che convergono appunto in una forma di rafforzamento istituzionale
Ora in questo contesto e siamo siamo
Chiaramente presi
In una trasformazione ritorniamo appunto l'idea leader fondamentale la trasformazione geopolitica cioè dal due mila diciassette con una parte l'elemento catalitico l'elezione del presente francese propria francese ma nel ma con il con la sua nozione di sovranità europea e in modo sempre più intestato Vietti intenso con la nuova Commissione europea
Quindi con uso raccontarla in l'idea di una commissione geopolitica l'idea che io io non accadeva cominciare imparare a parlare il linguaggio della Poule Potenza
L'idea strutturante di un'autonomia strategica come ciò che è essenziale per difendere gli interessi collettivi dei cittadini è diventato una dimensione integrante
E quindi appunto in questa in questo lunga in questa lunga sequenza
Che ci porta fino a quelle in Ucraina abbiamo assistito a un risveglio geopolitico dell'Europa come loro definisce Giuseppe Borrelli
Senza bisogni cambia vita Tatti
Ecco una volta
Prova della nuova plasticità ma al contempo di una farmacista lo l'unione è riuscita a trasformare il modo in cui opera
Ha inviato Ciucci gente inseriti in questo in questo processo di militarizzazione che è stato introdotto in modo preciso dalla capitale umano
Ora appunto si tratta di un cambiamento radicale io vi invito a notare una cosa fondamentale il tempo in politica essenziale
Di fronte alla crisi del ci sono voluti anni prima che ci fosse una reazione integrata fronterossa pandemico assoluti dei mesi
Di fronte alle guerre locali soluti dei giorni
Ora va capito chiaramente in questo contesto il ruolo paradossale molto difficile dopo Cristo analitico da descrivere
Della relazione
Che c'è tra l'Unione europea
E oggi la guerra in Ucraina attraverso la mediazione che è data dal fatto che il non ci può essere un'entrata diretta di cobelligeranza nella guerra
In realtà questa trasformazione avviene soprattutto grazie a strutture parzialmente complementari come l'alleanza atlantica e soprattutto appoggiandosi in modo molto forte sulla popolazione ucraina ma anche questo anche la forza di resistenza ucraina che alcuni analisti un po'rapidi in Italia vedono come una marionetta pilotata da eterodiretta realtà in buona parte dovuta appunto da questa trasformazione
Di una popolazione intensificazione della loro forza di Stato nazione di nazioni forza nazionale che riposiziona il nazionalismo al centro del ministero in un'ottica positiva
Ora in questo contesto in cui la transizione geopolitica e portata a livello istituzionale di ho visto a una forma di inerzia profonda
La polizia abbia assistiamo a una politica sarà più umida sempre più intense sempre più incaricando scienza
In cui assistiamo a due a due mila due possibilità
Io ripropongo una metafora è un attraversamento di una cresta e quindi due uno due ori due due due due modi per cadere che il tema cercare di evitare
Da una parte abbiamo il fatto che lo stato di emergenza della guerra e delle ultime che gli ultimi grandi cambiamenti e rafforzare i valori conservatori nazionalisti
E questo produce da una parte la promessa identitaria di una quota di anche cristiana
E dall'altra quella di un'Europa che oggi vedrà con una potenza civilizzatrice
E appaiono forse
Due possibilità
Che vorrei cercare di definire prima di di di di concludere questa questa questa lectio che per forza di cose e più breve del libro che potrete tutti consultare l'uscita
La prima possibilità su cui ci stiamo indirizzando la difende della Disney con una trappola occidentalis del decisionismo tecnocratico
Ora
Non è un'esagerazione considera che il continente oggi in bilico
E il fondo empirico perché si è persa di vista questa cosa che è una macchina Maria Martini
Descrive in modo molto preciso come il senso le condizioni basta il processo di integrazione europea per l'edificazione di una polizza aperta al mondo a portatrice di pace vedremo come l'insieme di questi si incarni sono molto realistici molto che orienta in modo molto preciso un'azione possibile
Il primo rischio
E quindi quello che stava per riprendere l'idea le le parole di di Marchini che gli oneri per non diventi diventi un una una costruzione un processo più intergovernativo che comunitario e qui cito Martini un'opera di vertice che non interessa la gente
Il fondo in questo il il punto di riferimento chiaramente il Consiglio europeo che sapete è una una stanza senza finestre
è un po'è un è un palazzo che chiuso colorato ma chiusa che traduce in modo molto preciso plastico appunto questi tempi questi drastica dico negoziati di cui su cui ritorneremo
Il fondo questa questa quest'ipotesi non mi sembra che abbia un modo interessante di c'è possesso internati in modo in modo pertinente quando siamo capaci di capire che per legittimarsi
Ha bisogno di costituire una forma di Storytellers paritario ex post
Cioè in fondo è una macchina che esclude in buona parte la forze costituenti della partecipazione
Lei quindi ha bisogno di trovare poi in seguito al modo per legittimarsi e quindi lavora molto di più sull'acconto lo storytelling che sul perché debba essere unite costruita
E in questo credo che ci sia una metafora che è stata utilizzata da Giuseppe finisca con la diplomazia
Perché in modo
Probabilmente anche da parte sua non non voluto degli buona parte Avi contestualizzato questa idea ed è un'idea che sostanza interrogata sia un giardino
L'opera in giardino circondato da una giungla
E che in questo posizione tra da una parte un posto ideale e perfetto in cui tutto funziona è un invece un altrove in cui siamo nel peccato nel mare dell'istruzione ci sia in fondo
Due ci sono ci si possano ritrovare in fondo due tendenze
Perché hanno che hanno strutturato che strutturano e le relazioni internazionali
Da una parte possiamo notare la presenza dell'idea neo conservatrice che troviamo per esempio in Robert Kagan che uno dei principali neoconservatore mancano chiaramente accanito sostenitore delle guerre in Iraq
Secondo secondo cui secondo chi
I rischi per la sicurezza globale derivati da una diminuzione della presenza militare americana su scala planetaria
Sarebbero stati potenzialmente catastrofici perché con una giungla che continua a crescere dopo essere stata tagliata il mondo è popolato da entità pericolose che se non sono controllate hanno la volontà e la possibilità d'intensificare il caos
Abbiamo quindi questa questa dimensione da questa separazione chiara tra un ordine perfetto e un ordine minaccioso esterno che si tratta di domani di utilizzare
E che in fondo finisce per l'Inter si è una seconda possibilità che quella che si che si ritrova in uno dei consulenti
Di consiglieri scusate di Tony Blair influente pensatore del suo internazionale Robert Cooper che aveva concepito lassù una una teoria del doppio standard cioè idea che in fondo tra di noi rispettiamo la legge ma quando agiamo nella giungla dobbiamo usare la legge della giungla
E in fondo Cuperlo questa questa idea la sviluppa e la porta molto nella vedremo fino a che punto è una è una dimensione che può sembrare quasi sconcertante
Scrive tra di noi operiamo sulla base di legge lo quando trattiamo con Stati più arcaici al di fuori del continente postmoderno dal prelievo del giardino dobbiamo tornare i metodi più duri dell'era passata la forza l'attacco preventivo l'astuzia
Ora questa idea del doppio standard come una chiave estetici come la matrice strategica della transizione geopolitica e in realtà sviluppati in modo esplicito da look familiare una lista olandese dotato di una certa differenza che è stato è stata uno dei dei di di ricordi di di collaboratori del primo presidente del Consiglio Matteo e a Manzano concreti e che dice nella stessa prospettiva chiedo una doppia per riuscire la tua sua transizione geopolitica tale pratica recante in casa in accese Machiavelli al di fuori per non apro una parentesi sul questa interpretazione deteriori del Polo Machiavelli
Ma vediamo appunto questa idea che è molto che molto presente e non è non è perché non è un caso che Luca villa sia
Fate un sostenitore del Consiglio Matteo come il fulcro del rinnovamento della costruzione europea in quanto sia quella sfera intermedia tra una parte di intergovernativo pure gli sputi sui formati dall'altra parte invece lo spirito comunitario la costruzione comunitaria
Usare auto e l'autore di un articolo
Molto meno conosciuto dei suoi scritti
Poi diciamo che lo rendono specie distolto ufficiale del Consiglio europeo che è stato pubblicato subito dopo Lucio Del Papa pena sì subito dopo nella nella nel nella sequenza dell'evasione dell'Afghanistan quindi subito poi l'Atac l'attacco lettere alle Torri Gemelle
Nel quotidiano con l'Under ventuno
In cui assistiamo in modo esplicito da parte sua a un sostegno
Della dell'esportazione tramite le ponte le bombe del del della modernità no quest'idea che abbiamo sentito molto in quelle in quella sequenza
Mi scrive quello che dobbiamo sperare che Bush porti a termine il suo lavoro in modo risoluto che possa condurre l'Afghanistan nella modernità con bombe e abbondanza
Ora come dare caro per recuperare
Usare interpreta l'Occidente in particolare l'Europa come degli stati postmoderni che sono stati indeboliti dalla pace
E in modo altrettanto esplicito in questa prima fase della sua opera considera che sia necessario ritornare
Al al l'imperialismo e la colonizzazione interpretative di utilizzarli
Il modo più logico per affrontare il cause quell'impiegato che spesso in passato la colonizzazione scrive Robert Cooper
Ma questo inaccettabile dagli stati postmoderni per autoritarismo sono prove sondato una forma di abuso nessuna potenza coloniale disposto ad assumersi il compito anche se le opportunità forse anche la necessità di colonizzare sono grandi come nel diciannovesimo secolo
E migliorare il testo ancora più esplicito scrive che noi occidentali siamo appesantiti dal passato non usiamo più capirlo
Il fardello dell'uomo bianco quell'eroica missione civilizzatrice che l'onorevole Claudia Kipling e la sua orgogliosa presiede il mille centonovantanove dipingeva come il destino della razza bianca sia diventato contro di noi ed è diventato un vero e proprio fardello
Un deprimente senso di colpa per la colonizzazione la schiavitù lo sfruttamento economico dei Paesi in via di sviluppo
Il che ci impedisce di capire che la colonizzazione anni fatti significato qualcosa di buono per i colonizzati
L'applicazione avvocato scuole ospedali scienza emancipazione delle donne la preselezione ha portato la Regione moderna la libertà a portata di mano di individui fino ad allora incapaci di essere tali
Certo si sono verificati i crimini coloniali stupri torture e razzismi sociale pure che cosa magnifica sono stati in grado di produrre
Ora naturalmente la storia ultimi due decenni si arrende questa linea argomentativa molto più difficile
La il fallimento catastrofico dell'esportazione democrazia dell'ipotesi di di politica estera di Bush ci fa vedere queste queste prese di parole in modo molto molto sconcertato quindi non si possono trovare in modo così esplicito oggi
Però dobbiamo osservare che l'insieme di queste rappresentazioni in fondo si trova oggi in filigrana in molti prese di posizione contemporanee
Cioè
Quando si concepisce la transizione geopolitica da una parte degli attori che le partecipano
Cioè l'idea che in fondo locato diventa resta uno spazio separato
Una civiltà iper moderna uscita dalla storia delle sue inutili tribolazioni capaci di gestire la sua forza economica esso si è un po'in modo efficace contabilmente all'arresto del mondo cioè tre appunto nel giardino e la giungla
In fondo assistiamo una specie di inversione simmetrica dello stesso narcisismo tecnocratico che ha portato l'Unione addensarsi Modica nemico come un modo di integrazione planetario
In fondo la tradizione geopolitiche Concita iter da questa linea di pensiero comune Cesaroni adattamento una versione degradata inferiore del mondo
Dobbiamo adattarci ad essere meno otto meno perfetti di come eravamo prima
Ora un lettore sottile con Martini
Sicuramente saputo spiegare questa strana influenza di Bilica che si manifesta nell'idea deteriori di un giardino perfetto da cui se cacciati senza avere commesso nessun peccato
E ciò che forse ha detto che serietà generando in un giardino proponevamo noi giardinieri
Nel nel nel libricino cito in modo più esplicito
Lavora molto preciso che ho fatto dall'Assemblea ecumenica di Basilea
Fino a che punto Martini lealtà e capaci di riconoscere fin da subito passiamo siamo
Nelle nella nell'ottantanove qui siamo nella chimera apertura delle del del del del del del del dell'est della fine dell'URSS l'inizio della fine dell'URSS e in cui lui fin da subito capisce
Che non è retorica considera che abbiamo sbagliato per aver considerato l'Europa come il centro del mondo e noi stessi come superiori ad altri
E Luisa che per molti profili che dicono altrove questa parte del mondo relativamente piccola non si caratterizza per la ricerca dignità umana di libertà di giustizia sociale
Ma per l'espansione coloniale la schiavitù il razzismo la discriminazione discriminazione lo sfruttamento economico la dominazione culturale le responsabilità ecologica
Che una volta sono parole scritte dell'ottantanove
Fondo definisco in modo preciso
Dove siamo
Quindi consideriamo che le ha permesso di questo sistema paradisiaco
Al concerto portato ad una specie di di Enti e le chiedo postmoderno che si scontra con la giungla delle crisi esterne sia uno dei degli a priori una delle presentazioni di una parte delle persone che difendono oggi la trasmissione geopolitica
Quali sono i due estetiche questa quest'idea
Il primo che si confonde con sede all'Unione Europea come un attore passivo neutrale e soprattutto il responsabile
Se si osservano le crisi che dalla crisi economica fino alla crisi in Ucraina hanno Giusto discutono scombussolato sistema Piero non possiamo in alcun modo così da chi sono crisi esogene
Sono a tempo per svilupparlo ma ci troviamo chiaramente India dimensioni in cui siamo nella rappresentazione nel fantasma che la crisi economica che poi stesso nella crisi della sia una cosa che venga dall'esteriore
è un è un conto che possiamo farci non è vero che i fatti così come nei fatti è vero che attorno junior
Per l'insieme del del del del del degli spazi che sono attorno europea dal Marocco fino a all'Artico ci troviamo in con in un contesto in acquisiamo circolate una specie di arco di crisi
Di un contesto di direi di rischio politico geopolitico che non ponesse se soltanto subito diamo parte essere parte di questo processo
E la seconda conseguenza che a mio avviso ha una dimensione politica ancora più profonda
E quella che identifica e nella forma dice dice se decisionismo tecnocratico
Che va in fondo
Entusiasmarsi e qua cito Nicla nel fatto che si è stati capaci di effettua un colpo di stato un codetta mascherato da decisione procedurale
Questo avviene
Attorno appunto al cambiamento e la delle la creazione del dello dello spazio intermedio tra l'interrogativo il comunitario che si trova attorno al Consiglio europeo
Cito questo questo questo passaggio dietro molto importante
E non è mai stato forgiato un legame tale obbligo rinnovamento capire la piattaforma dei leader dell'esecutivo
Da picnic in montagna che non impegnano nessuno dei partecipanti i vertici europei somme vernici cementi stiamo parlando montagne si sono trasformati in incontri da cui capita di governo discendono con delle tavole politicamente vincolanti
Ora mettiamo da parte l'aspetto un po'fantozziano
Dini leader europei che sono descritti come Mosè gestisce finale del Sina con delle tavole insomma che anche un elemento chiaramente che forse riprende un po'lo stile del cortigiano che vede trascurate assicurano ipertestuali ditta classica biblica dei capi di governo contemporaneo di loro accordi provvisoria abbiamo però riconosce che in questa visione di un club di Stati come mio motori e reale dell'integrazione europea produci in realtà un effetto profondo cioè la dinamica di che la costruzione e in buonissima parte
Una dinamica di improvvisazione
Perché perché il Consiglio vera e propria sostanzialmente reagisce a delle crisi
E quindi ci troviamo sospesi questo giustifica anche tutta la costruzione che finora ha spiegato di definire come il fondo uno spazio in cui piuttosto che Beethoven giugno aderenti le trans forse bisogna fare il contrario
Poi tornare rapidamente a Marchini
Non solo perché senza molte sorprese il nostro pietra miliare identificare in modo ironico nella comunità cristiana una forza opposta al culto di una modernità che avanza armate di bombe
Ma soprattutto perché utile guardare con un po'di distanza questa costruzione chiusa su se stessa in cui hotel singole qualunque nel palazzo o del del del Consiglio che Martini fino al TAR aveva già cominciato a vedere all'inizio degli anni Novanta
Tal trionfo del mercato e l'obliterazione delle crisi geopolitico mentale che si svolgevano i Balcani
Mi scriveva
Anche loro qualche bisogno di slanci d'intesa sullo rischia di rinchiudersi su se stesso e di lasciarsi guidare dal calcolo
E da reagire all'idea di Gorbaciov della casa comune insisteva dicendo che dobbiamo essere capaci cito di aprire porte e finestre
In fondo
Questo si trova in realtà ed è proprio al cuore del pensiero più di Marchini l'idea di fondo
Non si è naturale non sia incrementale non sia geograficamente giustificata la costruzione europea la sua preghiera per l'Europa qui dice guardi popoli uniti da tanti regali manchi divisi nel tempo dall'odio dalla guerra
Questo ma anche è una cosa
Fondamentale cioè non c'è una teologia della costruzione di integrazione europea questa non può essere portato unico unicamente date le strutture tecnocratica o dati o da un club che reagisce a delle crisi
In questo e di molto chiara iscrivesse dunque l'OPA deve diventare una non sei grazie alla volontà esplicita non sacche Graziano fonte espliciti e cittadini all'olivo consenso mostro da valori ideali e della scoperta
Esplicitazione di interessi comuni cioè di un bene comune europea
Solo così si potrà operare una sintesi politica fondata sul rispetto delle persone dei gruppi ma nello stesso tempo sulla disponibilità di persone Goody a compiere sacrifici per il bene comune dell'intero continente
Una cosa che trovo fondamentali Martini
E questo aspetto fondamentalmente temo di l'Oréal porti forse portare sembrare paradossale lucano Sergio questo questo e questo è stato non siamo di fronte c'ha una Kia invocazione parliamo di sacrifici
Solo che sono sacrifici diversi da quelli che sono stati chiesti con l'austerità
Sono dei sacrifici che sono avvengono dopo il il il perché la risposta il perché si può ricostruire sono i sacrifici necessari alla costruzione di un bene comune e non del del tenuta di un'economia comune
Ora anche qui la cosa fondamentale per voi che cito la Fini questa citazione
Anche a livello continentale ci sia questa autentica espressione della sovranità popolare
Questa è un'altra dimensione fondamentali Mantini e ancora oltre il servizio abbiamo seguito questa linea di discorso vediamo come in realtà sia il punto critico essenziale per potere saltare quest'idea
Un po'approssimativo di una transizione geopolitica portata da un attrito tecnocrazia
Ora a mio avviso c'è un punto che un passaggio un po'complicato ma che voglio voglio proporvi che a mio avviso è molto importante per cercare di capire questa questa costruzione cioè in fondo l'opposizione molto netta che che avviene tra narrazione comune beni comuni
E questo è alta voi voi poterla poter la mostra a partire dal fatto che nello stesso due mila armi ad una parte di questi tentativi di Tessa indaga la costruzione europea cioè l'insistenza molto forte sui valori
Se no familiare sono una reazione comune che vada oltre i valori che sia prefissate difendere dopo il quarantacinque fu portato a costruire un'unione fiera rispettata nel mondo
I valori occidentali moderne sono i nostri valori e vogliamo difendere
Quando legge questa cosa che sia una formazione
Un po'filosofica immediatamente viene in mente la domanda giudice
Che cosa significa nichilismo significativa Loris supremi si svalutano
Ora questo non significa che essenziale chiaramente che la modernità porti a perdere di vista la giusta gerarchia tra i valori quindi sostanzialmente confondendo i valori non negoziabili dei valori negoziale
In realtà questa quest'idea sostanzialmente che Peres dice è proprio l'operazione di svalutazione del nichilismo che non viene tanto la perdita del valore ma il fatto che il bolognese non ha valore
Il valore dipende sempre più da una valutazione esterna e non ha valore in se stesso
Non c'è dunque niente di più e a di Cal mente nichilista niente di più conforme al nichilismo che fatto di propria porta Mario difendere dei valori perché il valore non è
Per citare i soliti Marino piccola Paronitti già il prossimo Papa sono sua pattuglia
Interno civile quindi permette neanche di provarci
Ora perché questa essenziali in questo di nel discorso perché attribuire valore alle cose dipende dalla volontà di potenza
Che a sua volta determina il valore delle cose
Nel mondo del valore non c'è spazio dal canto tutta è una volontà di potenza ed è questo l'orizzonte concreto della tradizione geopolitiche abbiamo di fronte l'obiettivo aumentare la propria influenza il proprio campo di azioni
Colui che valuta che apprezza deprezza concedesse la potenza di valutazione
Tuttavia questo processo dialettico porta alla distruzione di valori stessi poiché l'attività di valutazione diventa più importante il valore stesso
I cinque amici dice
L'ottimismo manca il fine manca la zip risposta alla domanda perché capiamo dunque perché se scegliamo di lasciarci cadere nel senso di questa linea di pensiero in uno di questi due fronti l'esigenza della narrazione viene dopo
La domanda perché non si non si presenta una dimensione strutturante ma comunque non posteriore una costruzione costruita senza un file la risposta manca perché la domanda non è posta il sentimento di appartenenza volontà politica e la partecipazione sono frustrati chiusi impedendo la liberazione di un'energia costituente
Possiamo assistiamo così alla veramente alla chiarificazione di un'opposizione strutturante della politica dei nostri anni Venti quella dal confronto simmetrico e assoluto tra Bene Comune narrazione comune
Per uscire da questa da questa impasse Martini ha una formula che viene adesso e dei suoi desideri dei suoi Carmine che io trovo assolutamente magnifica l'Europa non è una storia di valori da ricostruire
Va molto brevemente perché purtroppo il tempo il tempo se c'è l'aria vorrei comunque dare una una Breve una previsione dell'altra pare presa con questa linea di difesa ci siamo concentrati diciamo nella parte che forse e più strana perché e quelle che fosse studiata di meno quella che più evidente chiaramente quella sapete che si trova nella proposta sempre più strutturante di una Europa bianche cristiana
Inviterei sostanzialmente a partire da questo paradosso nel noi siamo in un contesto in cui la politica cambia talmente rapidamente che abbiamo difficoltà a capire a volte fino a che punto il la ricomposizione grande andamento può essere profondo di assoluto
è uno dei dati fondamentali in questo questo per via di transizione con cercato di di scrivere e chi fondo oggi una buona parte delle forze nazional populiste o di estrema destra non propongono più di uscire dall'euro
In fondo questo lo sapete molto chiaramente contatti le ultime elezioni italiane l'Italia Exit è un partito che fa meno il due per cento
In Francia Marino aprendo dopo avevo proposto tre mila diciassette sia riallinearsi su questo su questo tema
In fondo ci troviamo un po'la situazione che è stata definita dalle dita cioè quando gli era stata chiesta la domanda di qual è la sua più grande successo politico età ce l'ha risposto e New Labour di Tony Blair
Cioè in fondo la costruzione europea in questa fase di ossificazione ha prodotto un risultato inatteso paradossale ha convertito se posso permettermi senza questa parola le forze contestata no la sua stessa esistenza
Alla sua necessità
Questo chiaramente dovuto in buona parte Beha degli elementi infrastrutturali il primo lectio che si trova nel libro Bompiani più dettagliato e chiaramente il fatto che oggi una parità elettorato importante non vuole uscire dall'errore
Pensionati piccoli imprenditori una parte ritratti importante per i forse anche di contestazione
Si trova in una situazione paradossale in cui in fondo proietta nel o qualcosa che sia più forte dell'Asinara un orizzonte di protezione fila una forma di appartenenza che molto consona questa forma di costruzione europea o si è ficcata chiusa un po'asfittica ma che molto profonda e lo vediamo fino a che punto a oggi le forze che dovrebbero che forse probabilmente proporrà un di scardinare l'ordine continentale sono obbligate a giocarci un ruolo e in questo è interessante perché loro il sesso Pelù sfuggire alla trappola
Classica del nazionalismo così sostanzialmente a differenziarsi rispetto ai paesi vicini Italia la Francia la Francia la Germania e quindi cercare di trovare ieri di costruzione di un'identità politica su scala continentale
Finisce per trovare nel cristianesimo un serbatoio di simboli
In fondo questa questa questa questa idea di Germana che fosse l'intellettuale organico più più completo di questa di questa operazione che scrive nel suo libro molto importante su Pascal
Prescrivo un'azione europea dobbiamo dissipare l'idea che l'Europa inizia negli anni Cinquanta
Io io va be'non sanno cosa pensare mi cosa fare del cristianesimo ne hanno perso l'intelligenza e l'uso se vogliamo un'azione europea sottinteso chiaramente conservatrice non possiamo cancellare estremismo ma questo è ciò che fanno le istituzioni europee
E quindi ci troviamo in un contesto in cui il meeting in dei nazionalisti di fronte al dal Duomo mostrando
Il rosario e dell'inserendola forme hanno una presenza perché sono delle delle idee dei singoli che funziona su scala europea continentale
Rilasciata menzionato concreti preso dimezziamo concrete la conquista spagnola la battaglie di Lepanto e celebrata celebrata in Polonia
Sono delle possibilità di costruire un'identità politica comune
Che però in realtà molto probabilmente finiscono proprio per utilizzare in modo assolutamente postmoderno una forma state definite dal relatore caporedattore di famiglia Cristiana una formula che trova molto interessante socialismo feticista che si utilizzano i simboli
Appunto come di taluni qualcosa che ha valore oggi cosa che ci permette di
Di essere presenti dall'Ungheria fino fino alla Spagna passando la Polonia i arrivando fino in Italia pavimenti sono delle cose che hanno a che vedere con la storia lunga e quindi assai lunga c'è la chiesa o comunque la cristianità
In questo la cosa interessante paradossale e che accanto all'Eur un alto infrastruttura
Ha finito pari discostarsi da questa da questa convergenza ed è chiaramente si può trovare presento nelle parole di Pietro Parolin Segretario di Stato vaticano che va messo in guardia Matteo Salvini durante il famoso meeting piazza Duomo chi invoca Dio per se stessi sempre molto pericoloso
In fondo però ci rendiamo conto i quali torniamo quest'idea di mano che proprio nell'usa l'intelligenza chi manca del cristianesimo anche alle forze che si richiamano in questo modo feticista
I quali torniamo a questa frase bellissima di di Martini
Non hanno nessuna stabilivano che da costruire e un'aria provvidenziale in cui tra l'altro badate i francesi non i valori solo
Prima partendo dal primato il Vangelo si prevede che si mettono a posto anche i valori questo cosa significa sostanzialmente per Martini
Che
Un fondo
Punto diciamo nevralgico esplicito
Che mostra fino a che punto ci sia un uso feticisti dico dei valori cristiani ma non ci sia una lettura un un uso intelligente del testo e che la questione dell'asilo e totalmente rifiutato
Questo lo si vede fin dall'inizio Viktor Orban concepisce la sua linea politica proprio appartiene della crisi dell'accoglienza
Ricordiamo che conta più di centosettantasette mila sempre centosettanta trent'altre centottantasette mila centotrentacinque richieste di asilo l'Ungheria ne riconosce cinquecentotrentacinque e l'unico crea questa idea appunto sempre dell'idea di un'Europa bianche cristiana e in fondo ecco Paul l'opposizione all'accoglienza che crea la una federazione possibilità dell'estrema destra su scala continentale che può dare una una spinta ministri
In questo gioco di opposizione ed il popolo cristiano musulmano bianconero sradica solleticato controllo apertura sedentario naumachie
In questo certo amiamo Martini in cui un bellissimo libro che consacrato Martini
Recentemente della zona è stata così parla di una storia e una sconfitta netta qua forse è una sconfitta che poi diventano proprio per questo una vittoria perché
Vediamo che la capacità oggi incapacità appunto di di di integrare un punto di vista cristiano da parte di queste di queste forze che poi si trova in realtà se portato oggi anche dalle istituzioni ci sia dice
Marchini sulla sull'interpretazione del del fatto che lo definisce un fatto profetico dell'immigrazione ha scritto alcune delle pagine più belle che io li produco in parte anche nel nel libro e che non esistono citarli perché tronco una volta che sono
Assolutamente centrale
Riscrive nessuno può sapere esattamente cosa accadrà in futuro è probabile che la presenza del terzo mondiale il Vecchio Continente si trova di fronte a sfide inevitabili l'immigrazione è davvero un'occasione storica per il futuro dell'Europa occasioni di bene o di male a seconda di come la confermeremo il mio invito e di prendersi a cuore questa realtà non con un peso da sopportare bensì quale grande appello della Provvidenza per un nuovo modo di discutere
E continua c'è un'alternativa è vero quest'atteggiamento di quello di subire il fenomeno noi siamo qui non potendo bloccarlo lo si stupisce lo si restringe Rossi Angela o al massimo lo signore
Tale alternativa però non è costruttiva e darebbe luogo sulla ghetti a Firenze
Questa è la grande occasione storico salvifica che ci troviamo davanti non perdere tale occasione non lasciar pensata assalivano questore della storia Alessandro a volte ignavi Pieri di fronte a una sollecitazione simile a quella del ferito lungo la via
Alla quale non tutti hanno risposto
Allora l'impegno di farsi Profaci prossimi davvero pure in questa circostanza e qui vediamo in che senso permanenti non è una questione di valori in che senso il Vangelo è un in modo per vaccinarsi
Dal nichilismo dei valori perché appunto storia chiarissimo deferito lungo la quale non tutti hanno risposto che ci messa di fronte a noi
Quando si ha un uso intelligenza che se no non si può
Sviare da questa da questa cosa
Bene voi crude concludere
Molto molto rapidamente con tre cose che mi sembra che forse possiamo cercare di usare in questa questo scenario che può sembrare a volte
Un po'un po'deprimente ma che una volta era alta pornostar sulla forma di speranza e anche vedremo non settecento dal punto di vista diciamo teologico
Anche se al prossimo e cominciare da qui da questa idea
Che è stata proclamata nell'ultima intervista di Marchini certo molto molto bella il Concilio Vaticano secondo ha istituito la vide cattolici cioè a ancora una volta come una forma di
Diciamo un tentativo di di di essere capaci di di ritornare insomma a questa situazione giù in questo periodo
In cui il continente in bilico in cui fosse possibile Koller correzioni Ternana chiedendoci che l'intelligenza e l'uso del cristianesimo può forse servire a qualcosa
Un fondo è proprio l'intarsio perché Ginosa te al tempo della scrittura e quello della storia recente che ci invita l'interrogazione sul presente
Martini chiama profetica appunto la capacità di fare una scelta di fronte alla crisi che abbiamo di fronte utilizzando intelligenza riflessiva del Cristo testo biblico chi diventerà un metodo per imparare a riconoscere il passo nella sua concretezza
Il bene comune come principio essenziale come direzione
In questo senso possiamo pensare con Martini
Il dico anche da un punto di vista diciamo totalmente laico anche lui sta tipo anche positiva continua a Parigi e quindi quando dice che fanno Marchini Lectures penso che siamo sponsorship dello spritz anche per loro anche per noi
In fondo si può pensare che questo sia il libro del futuro del continente europeo
Queste realtà è una sfida ancora resa ancora più urgente della diffusione dell'intelligenza artificiale e dagli agenti conversazionali
Perché stiamo assistendo un terremoto che cambia anche la nostra percezione dello scritto dato sostanzialmente intenzionale semantico a una permutazione infinitamente effettuale efficaci ma indeterminata
La lettura del testo biblico per Martini dona cesta accesso al mistero delle code nei loro singolarità nello potersi fare tossine una moto modo per distruggere il nichilismo dei valori
Di fronte una provocazione di Umberto Eco
Che scrive in con molta ironia scrisse Cristo si fosse musica nato in Giappone avrebbe consacrato invece delle linee del Panini la risorsa che Marchini risponde senza alcuna ironia
Un punto interessante dare di queste pista perché il punto luce assolutamente nessuna ironia
Scrive l'attrice non è la scienza dei possibili o di ciò che sarebbe potuto accadere essi e se non può che partire dati positivi storici della ripetizione rivelazione capirle non si tratta dice a ragione a priori ma decida che Dio si è comunicato in un certo modo in Africa storia e questa storia nella sua singolarità ancora oggi ci determina
In una poesia molto bella del primo presiede la raccolta delle olive la somma di progresso c'è una mite meditazione su Giovanni uno quattordici il mistero dell'incarnazione
In quella paventata un Dio che si fa catturare il petto talmente che fa ci permette di capire cosa cercare nel cuore nella profondità del testo
Domani se l'articolo fa Lettieri ed io la mia legge nella selve Okan Galgano in Asia ricorda a volte rimpiango l'odore di quella bottega di falegname
La seconda cosa che possiamo forse portarci dietro appunto che una volta da un'ottica laica da un'ottica che non è che non crede o forse non non crede di credere
Una cosa che forse sarebbe risultata una Turchia e che nella sua accomodarsi inversa post forse già c'era uno spirito un po'formato da dal dalla ragionamento gesuita
Anche una volta
è un elemento che può rivestire anche in Orizzonti laico e persino a te un'istituzione ecclesiastica globale
In un ente in cui le minacce ecologiche stanno prendendo il posto delle fantasie del passato ed ero scientificità le rende ancora più sconvolgenti citazioni Mantini non sembra consono perdersi indistinzione infinite
Il nucleare civile è una soluzione provvisoria a definitiva e rischiosa
E certamente una soluzione esistente per la detonazione
La chiesa che dà spazio alla dignità della persona e della natura sembra esserlo nello stesso modo
La terza cosa
Su cui voglio finire e molto più breve e può essere letta come un inno come un atto di fede
è una cosa che Marchini dice per l'omelia di Natale di ventidue anni fa subito dopo l'attentato del delle Twin Towers e nella sequenza delle guerre in Afghanistan
Lei ha pensato che un tempo Buglio e come spesso succede la sua parola ci parla ancora oggi
La vita vince la morte la giustizia vincerà l'ingiustizia la verità e la pace vinceranno sulla violenza sulla guerra
Ringrazio
Grazie molte grazie molte Federico Gilardi e mi ha detto di terminare per l'una e un quarto quindi prima di liberarmi rapidamente porrò due domande ai nostri conferenzieri a meno che non ci siano dal pubblico
Altrimenti Bilancio io
Semplificando mi rendo conto che sto semplificando ma per certi aspetti le due conferenze hanno sono compatibili perché la prima si è rivolta soprattutto al nazionalismo europeo quindi all'interno dell'Unione europea mentre la seconda ha cercato di analizzare per così dire l'Europa geopolitica e quindi il rapporto dell'Europa con il resto del mondo semplificando
La la prima domanda alla procura alla professoressa Serughetti su
Il concetto di nazionalismo endogeno
Che
Il grande fattore delle prossime elezioni del due mila ventiquattro perché noi stiamo assistendo surrettiziamente in modo subdolo alla all'indizione nella campagna elettorale nel dibattito pubblico delle idee nazionaliste dei partiti più radicali
Quando io sento parlare di nazionalismo miti torna in mente un discorso che fa sua amica fu fece danze al Parlamento europeo credo addirittura nel l'anno in cui lascio all'Eliseo nel mille novecentonovantacinque
E di e disse in quell'occasione il nazionalismo la guerra dei nazionalismi era che se la Chiesa
Possiamo naturalmente fare una differenza fra i tuoi nazionalismi quello endocrino è quello di Soriano però nazionalismo rimane
Primo aspetto
Quale il rischio di guerra provocato da questo nuova forma di nazionalismo e in secondo luogo sempre su questo argomento non dobbiamo dimenticarci che l'Europa bene o male
è cambiata
Cambia
Sani lo ha detto bene o male sono state create nel corso degli ultimi anni delle nuove istituzioni
Probabilmente più federali che confederali
Difficile per i partiti più nazionalisti tornare indietro bene o male tantissimi federali sono stati
Gettati quindi la seconda parte della domanda è quanto in realtà questa malandata Unione Europea
A all'interno al proprio interno degli antibiotici contro i partiti più radicali
Grazie
Approfitta per ringraziare anche il della bellissima relazione
C'è un F e vero un processo di diciamo un mainstream mitizzazione grandi idee che fino a pochi anni fa sarebbero state confinate fondamentalmente ad alcune forze politiche
Che avremmo chiamato dell'estrema destra forse della destra radicale cioè tendenzialmente democratiche ma democratica ma comunque con idee non liberali
Quindi quel tipo di neve che fondamentalmente quasi a riassumere un po'no nella categoria di nazionalismo Sorin decentrate nel dibattito pubblico insieme a molte altre
Che rimandano appunto all'idea che etnia di identità di razza di gerarchie sociali non in qualche modo modificabili quindi naturali che devono in qualche modo essere difese in cui si incluse quelle fra i generi c'è ci sono
C'è stata una se vogliamo appunto minimizzazione che diventa anche banalizzazione del rischio legato ad alcuni temi e questo è stato l'Effetto sicuramente delle dinamiche tra partiti tra forze politiche c'è la crescita comunque di importanza elettorale
E questa è la democrazia bellezza
Di questi partiti ha voluto dire anche l'importanza che hanno acquisito all'interno di dinamiche di alleanze
E nel momento in cui sono diventate forze trainanti questi successi italiano anche ai Paesi del della no del del panorama della destra ha voluto dire modificare la destra
Che diventare spesso l'ago della bilancia diventare forse corteggiate anche da quella destra
Centro liberale
Che in altri tempi aveva creato insieme al tutte le altre forze liberaldemocratiche un cordone sanitario come si diceva il cordone sanitario è venuto meno
Non c'è più niente nessun tabù sulla possibilità di costruire alleanze a tutto campo anche con forze più radicali e questo ovviamente modifica il modifiche linguaggi modifica i termini spinge a mio avviso proprio a destra anche proprio di il sicuramente appunto il l'agenda e e come dicevo anche in queste parole
Di oggi tende a contaminare più ampiamente a fare egemonia culturale come oggi insomma anzi si dice tanti in Italia no al tema dell'egemonia culturale a fare egemonia culturale
E quindi effettivamente a imporre i frame il Sicco no in modi in cui le le questioni vengono inquadrate prima ancora che affrontate quindi arrivando fino a imporre un certo modo di inquadrare le questioni anca sinistra
Cioè il lucchetto poi più dilagante no e quindi questo comunque ha voluto dire sicuramente per rispondere alla tua domanda la normalizzazione dell'opzione nazionalista
Normalizzazione anche perché l'opzione razionalista sia moderata appunto questa idea di una di un nazionalismo in dolce non l'ho trovata così interessante
Perché dice proprio come quest'idea possa diventare accettabile nel momento in cui si scarica di quella portata deflagrante all'interno del progetto europeo ma diventa un'opzione in terra il che significa fondamentalmente quel sopranista ma di cui parliamo è tanti anni cioè la riportare a livello nazionale alcune competenze oppure impedire che competenze no che sono preziose a livello nazionale siano trasferite a livello comunitario cosa vuol dire
Nella migliore delle ipotesi fermare un processo d'integrazione nella peggiore delle ipotesi farlo regredire no riportando appunto ridando forza in varie materie ma materie cruciali
Alle alle Nazioni sequestro e poi possano voler dire anche e riprendendo anche un po'appunto le tornati iniziali sulla militarizzazione
Se questo possa voler dire anche il ritorno della guerra
Non a ritmi ora arriverei a ecco non arrivare a immaginare uno scenario di questo tipo e questo anche per gli anticorpi no ma questi club pensano secondo me appartengono veramente anche un po'alla
Beh il fatto del calabrone che non sarebbe esposto volare proporrà
Un po'quello perché ora perché serve fondamentalmente no perché alla fine in qualche modo Rosi far volare perché perché alla fine è utile
Ed è un po'quello mi sembra l'Effetto anche dei di questi cioè in cui diciamo la la lettura possibile in questi ultimi anni cioè dalla parte crescono cresce d'importanza
Di presenza di di capacità di fare egemonia questa questa visione nazionalista interno all'Europa
Dall'altra parte la Divina desiderio di strappare di rompere di di far franare il Progetto vie si si si indebolisce le forze diventano più governative quindi si per certi versi sì mormone molti erano anche no Suma dall'altra parte quello che sarebbe stati diciamo forze più moderate mi assumono linguaggio c'è un po'effettivamente una tensione tra no radicalismo moderatismo dentro cui vediamo però una sarta direzione biunivoco
Perfetto grazie molte
A questo punto passo direttamente Rachel Grassani a cui avevo anticipato che avrei citato una parte del libro in cui parlava di un analista cinese ma ho cambiato idea nel frattempo e
Torno Hardwick farmi della allora levarmi della scritto vari libri uno dei quali
Una raccolta di lezioni che ha tenuto al corrente fosse e che lei cita volume
Lei però non città
Una parte del libro in cui lui fa un ragionamento interessante per certi versi provocatorio perché dice che l'Europa per aprire un proprio ruolo geopolitico per parlare come una potenza vera e propria dovrebbe imitare la Cina e cita tre fattori
Dice prima di tutto che l'Europa dovrebbe abbandonare l'universalismo
E quindi sottolineare la propria identità seguendo la strategia cinese centralismo delle decisioni
Approccio strategico
Narrazione storica del proprio ruolo oltre il mille novecentocinquanta
Lei è d'accordo
Da diciamo nel confronto con la Cina che mi interessa
è una siamo nella stessa nello stesso lo stesso dispositivo nel senso che siamo sempre nell'idea di una giustificazione ex post
Quindi ci troviamo sempre quest'idea
Del fatto che in fondo abbiamo bisogno di un racconto per giustificare il fatto che non c'è una Costituzione
Questore le dinamiche e che quindi soltanto il fatto di volere più potenza può avere un darci una legittimazione sul fatto di continuare a voler costruire qui siamo proprio nel siamo nel processo nichilista
Il fatto di riferirsi alla Cina in più diciamo a un elemento quasi grottesco
Che però appunto interessante perché vi aggiunge un po'la per questo nell'esatta esplorato il professor Ferretti
Se so che a mio avviso oggi e questo doppio questo questo crinale su cui bisogna camminare a questa questa doppia minaccia cioè efficiente così non parlare di normalizzazione PRI di istituzionalizzazione
Ciò ci le idee di estrema destra non sono più normali più moderate sono più istituzionali
E c'è un un un un opposizione possibile oggi sono due estreme destre alta in un ce n'è una che io definisco techno sopranista cioè che si allinea sull'essenziale per avere in cambio la possibilità di gestire il potere che promette una cosa molto semplice stabilità e ordine
Ce n'è un'altra che propone la rivoluzione
Perché se si vuole riportare riportò riproporre Dio patria e famiglia
Di fronte alla Chiesa attuale
La secolarizzazione specie le nostre città
Di fronte all'errore per la parte di fronte dalla famiglia demografia citata dalla lettrice divorzio non si può immaginarie di conservare bisogna rivoluzionaria
La transizione geopolitica che è stata che concepita vista da una parte del Consiglio europeo di cui diciamo la funzione già è una buona rappresentazione
Uno dei due versanti
Ma esprimente il versante principale tra questi istituzionalizzazione
Dall'altra parte abbiamo effettivamente la proposta del della cultura della distruzione del quadro
Questo credo che sia una sempre una una chiarificazioni che si vedrà in modo molto esplicito nel prossimo elezione europea in cui effettivamente avremo un partito popolare che proporrà Patti con le forze costruttive
E una parte dell'estrema destra che dirà stanno cadendo
Quando io ho lanciato i la nozione interno satanismo Borghezio di fronte alla Camera i deputati fatto l'intervista dicendo Meloni non è chiara sul terzo techno sto benissimo
Cioè fino a che punto quella forma che può proporsi in parte come nazional populiste in realtà non sta facendo nient'altro che il Partido popular popolare dei nostri anni dagli eventi
E queste siccome il punto nevralgico
Sulla Cina sarebbe un altro capitolo ma è chiaramente un'altra forma di abdicazione la Cina è un gestite da un partito che ha cento milioni di membri
Si può dire qualsiasi cosa maglia perché a questo presupposto non ci sono cento milioni di membri che fanno l'Europa oggi
Aggiungo prima di terminare
Che liquidarmi della è un olandese
E irlandesi hanno una sottile forse non neanche tanto sottile forma di nazionalismo
Mi ricordo ancora oggi come un ex primo ministro olandese parlasse di scialbo Igor come se fosse
Il suo esempio politico ed era abbastanza interessante quindi Olimpo la sensazione quando leggo il ricco tramite la che la sua il suo obiettivo è quello di avere una confederazione europea dove gli Stati nazionali continua ad avere un ruolo molto importante forse questa sua questo suo confronto con la Cina ha a che vedere con questa con questa sua esperienza e con queste sue radici termino molto rapidamente perché ho recuperato
L'enciclica che Giovanni ventitreesimo scrisse nel mille novecentosessantatré
E quindi sono sessant'anni aprile mille novecentosessantatré e l'ho trovata particolarmente attuale per concludere questo discorso sul nazionalismo in Europa e su uno le guerre in corso magari quelle futuro futura scrive questo
Occorre riconoscere che l'arresto agli armamenti a scopi bellici la loro effettiva riduzione a maggior ragione la loro eliminazione sono impossibili o quasi
Se nello stesso tempo non si procedesse ad un disarmo integrale se cioè non si smontano anche gli spiriti adoprando sì sinceramente a dissolvere i nessi la psicosi bellica
Il che comporta a sua volta che al criterio della pace che si regge sull'equilibrio degli armamenti si sostituisca il principio che la vera pace
Si può costruire soltanto nella vicendevoli fiducia
Noi riteniamo che si tratti di un obiettivo che può essere conseguito giacché essere calmato dalla retta ragione desidera altissimo che ebbe per la più alta utilità
Il concetto di fiducia
Tra i dirigenti politici
Non voglio aprire un nuovo dibattito concludo qui ma potrebbe essere fonte di riflessione apprestò grazie molto