Presentazione del volume tematico "Potere e Costituzione"

Ringrazio il Presidente della Repubblica
Buongiorno a tutti e benvenuti
Mi permetterete
Inizio dell'ente ma desidero esprimere a nome mio personale e della Camera dei deputati
La più sentita vicinanza alle popolazioni delle regioni duramente colpite dalla grave ondata di maltempo avvenuta in questi giorni in queste ore
Unitamente ai sentimenti
Del più profondo cordoglio ai familiari delle vittime penso che sia questi momenti veramente doveroso e la Cam i deputati a completa disposizione delle amministrazioni locali per tutto quello che potremo fare con il per il nostro aiuto solo con il nostro aiuto
Buongiorno a tutti rivolgo il mio saluto al Presidente della Repubblica
Alla vicepresidente ai giudici e ai presidenti emeriti della Corte costituzionale
All'apice Presidente del Consiglio Superiore della Magistratura alle autorità politiche ed accademiche
Ringrazio inoltre promotore dell'iniziativa che la Camera dei deputati è onorata di ospitare nel settantacinquesimo anniversario dell'entrata in vigore della Costituzione
L'evento odierno offre infatti l'occasione per affrontare un tema classico del pensiero politico e giuridico quale quello del potere
E dei limiti adesso stabiliti attraverso un sistema di pesi e contrappesi
Il potere non si può eliminare né ignorare essendo insisto nella natura umana di per sé imperfetta
E le moderne costituzione sono lo strumento giuridico concepito proprio per evitare che un potere assoluto e illimitato Possa ledere i diritti e le libertà fondamentali della persona
James Madison uno dei padri fondatori degli Stati Uniti d'America scrisse che se gli uomini fossero angeli nessun controllo Esterno o interno
Sul governo sarebbe necessaria
E un secolo dopo anche un altro grande liberale Lord Acton ebbe modo di osservare che se il potere corrompe il potere assoluto corrompe assolutamente oggi la rivoluzione tecnologica e digitale ci pone di fronte a nuove manifestazioni per poter che per la sua stessa intrinseca natura tende a superare i limiti imposti dalle Costituzioni anche attraverso forme diverse e inedite ma non per questo meno insidiose e pericolose
Tali nuovi poteri che spesso travalicano l'ambito territoriale degli Stati nazionali
E che in alcuni casi per la loro forza e natura sono anche difficili da intercettare
Evidenziano l'esigenza per le istituzioni di individuare strumenti altrettanto innovativi da porre a presidio dei diritti e delle libertà delle persone
Occorre dunque trovare il giusto equilibrio tra la convergenza degli Stati e la vitale esigenza di salvaguardare le specificità le tradizioni dei popoli e degli individui solo una rinnovata dialettica fra politica e diritto poi indicare la direzione giusta contribuendo a disciplinare i pervasivi poteri di un futuro che a ben vedere è già il nostro presente grazie
Buongiorno a tutti come coordinatrice di questo incontro dopo l'incendio parola professoressa Daria Depretis vicepresidente della Corte costituzionale
Signor Presidente della Repubblica signor presidente della Camera
Autorità signore e signori
Permettetemi prima di tutto di unirmi alle parole del presidente Fontana nell'esprimere anche a nome della corte costituzionale la vicinanza alle popolazioni così
Drammaticamente colpite dai la fenomeni di questi di ieri e di questi ultimi giorni
Presentare qui il volume nuovo volume dell'enciclopedia del diritto dedicato a potere e Costituzione è un gesto pieno di significato
Questo è il luogo che ospita i rappresentanti del popolo qui trova espressione nella forma più diretta la sovranità che appartiene al popolo come esordisce la nostra Costituzione siamo dunque in uno dei luoghi più rappresentativi di quel potere che è l'oggetto del lavoro che presentiamo allo stesso modo proprio in questa sede avvertiamo riflettendo sulle funzioni della Camera sui modi e sui limiti del loro esercizio
Sulle relazioni di questo potere con gli altri poteri avvertiamo tutta la forza di quel vincolo all'esercizio del potere
Nelle forme e nei limiti della Costituzione con cui lo stesso articolo uno introduce e fonda tutte le scelte costituzionali
Relative al potere
A questi temi sono dedicate le riflessioni contenute nel volume affidate a importanti studiosi della materia e sapientemente coordinate dalla professoressa Marta Cartabia presidente e merita della corte costituzionale e al professor Marco Ruotolo
Sono riflessioni che riprendono gli studi giuridici sul potere e rivisitano i percorsi tradizionali dell'analisi costituzionalistica
In una fase della nostra storia in cui grandi fenomeni sono stati citati anche dal presidente Fontana poco fa mettono in tensione sistema definito dalla nostra Costituzione che i meccanismi predisposti per regolare il potere consentirne l'esercizio democratico
Tenere sotto controllo i rischi di abusi e di derive autoritarie
L'analisi si allarga così a nuove forme del potere pubblico tradizionale e a nuove prospettive penso alla relazione fra potere scienza fra potere e genere ma si imbatte anche l'analisi in nuovi poteri per i quali si pone con urgenza il problema del controllo e dei limiti
Nei temi prescelti e nella loro trattazione emergono manifestazioni di un potere che non tradisce mai la sua natura proteiforme
Che non sfugge alla tendenza ad estendersi a liberarsi dai limiti e a trovare sempre nuove strade per imporsi assumendo se necessario sembianze del tutto inedite
Ci viene dato conto nel volume dell'affermarsi rapidissimo e incontrollato di poteri privi dei tratti formali della pubblicità
Ma non di meno capaci di condizionare la realtà con una forza addirittura maggiore di quella delle autorità pubbliche
Potete che per il loro carattere sfuggente e spesso anche per la loro a territorialità
Sono impossibile o assai difficili da intercettare pensiamo per tutti al potere digitale
Tornando al valore simbolico di una presentazione in questo luogo vorrei sottolineare un secondo aspetto che ha a che fare con il rapporto del potere con la conoscenza
Se consideriamo come io credo che non si possa non considerare la conoscenza come limite di ogni forma di potere e in fondo essa stessa un potere la summa di sapere giuridico sul potere contenuta nel volume che presentiamo costituisce essa stessa un autonomo tassello del mosaico del potere
Le risultanze del sapere scientifico e la scienza giuridica permettetemi di dirlo a me costituisce a tutti gli effetti una parte
Concorrono queste risultanze a comporre il sistema dei limiti legali all'esercizio del potere
La Corte costituzionale lo ha riaffermato di recente quando al sindacato alla luce delle risultanze scientifiche la ragionevolezza delle scelte compiute dal legislatore in materia sanitaria
Gli approdi della scienza giuridica costituzionalistica sul potere così brillantemente compendiati in questa trattazione non sono dunque solo prezioso patrimonio per gli studiosi della disciplina
E in generale per tutti gli operatori del diritto
Essi costituiscono elementi di riferimento qualificati e chi opera nei territori del potere
Strumenti capaci di orientare nell'esercizio e di costituire metro di misurazione del suo corretto e ragionevole esercizio
Grazie dunque a Marta Cartabia e a Marco Ruotolo e a tutti gli autori per questo importante contributo al diritto costituzionale e al buon funzionamento delle istituzioni del potere
E grazie anche all'editore Giuffré
Per l'opera che svolge al servizio della scienza e della collettività vi ringrazio
Ecco a questo punto io non smetto per un attimo i miei panni di coordinatrice e mi permetto di di dire qualche parola iniziale e per questo incontro
Ovviamente non posso che cominciare dicendo quanto io sia felice e onorata di essere qui a presiedere un consesso così prestigioso che presenta un'opera così importante
Questo diciamo è veramente motivo di orgoglio per me
Potere costituzione noi parliamo di questo che potremmo definire una strana copiano però strana poi così strana non è perché in realtà abbiamo legame profondo tra queste due tra queste due entità
Un forse un legame che non sempre viene sottolineato come meriterebbe le costituzioni infatti soprattutto quelle scritte le costituzioni moderne oltre a tartare di valori oltre ad essere carte
Dei diritti sono anche soprattutto documenti e tecniche di individuazione di enumerazione e dunque di conoscenza e di trattamento dei poteri esistenti che sono tali anche in ragione del fatto che contribuiscono a rendere visibilità e varie quel quindi contribuiscono anche a rendere visibili le varie forme di potere politiche istituzionali economiche sociali e a definire come poco fa ricordava la professoressa
Marta Marta Cartabia nota Daria Depretis
Conte contribuiscono a rendere visibile queste varie forme di potere i limiti per il loro esercizio
In modo tale da renderli compatibili con il pubblico interesse l'attenzione delle costituzioni moderne è stata concentrata soprattutto sui pubblici poteri dei quali appunto di Rignano
La grammatica fondamentale definendone le rispettive competenze limiti ma esse non trascurava Naldini enumerare anche dei poteri privati specie di natura economica e culturale
E di essi tracciava hanno almeno alcuni limiti fondamentali il volume dell'enciclopedia Giuffrè ottimamente curato e introdotto dalla professoressa Cartabia dal professor ruota
Che oggi abbiamo il piacere di presentare in questa sede ha il grande merito di raccogliere la sfida di raccontare proprio questa strana coppia ma il merito ancora maggiore è quello di cimentarsi in questo racconto proprio in un momento in cui gli questa strana coppia assunto delle connotazioni del tutto nuove nuove in quanto le costituzioni nazionali
Oggi navigano in un contesto in uno scenario molto diverso molto meno definito e più instabile di quello del passato uno scenario
Che ha visto l'affermazione
Di nuove configurazioni di potere
Da una parte espressioni di potere internazionale che spesso superano anche le tradizionali forme di diritto internazionale
Dall'altra parte sono anche Totti privati di enorme portata che nel passato non esistevano
In quella forma e che hanno natura e potenzialità transnazionali ingenti mezzi finanziari e tecnologici spesso superiori a quelli degli stacchi ma vi è anche un nuovo modo di presentarsi
Di alcuni poteri non più come forme di erogazione di obblighi comandi ma come erogatori di nuove potenzialità e persino di nuove libertà
Quindi non racconto che è totalmente diverso da quello tradizionale del potere a cui eravamo abituati nella modernità
Questo volume ci mette dunque in grado di conoscere come la nostra Costituzione fronteggia non solo le sfide tradizionali
Basti pensare al tema della divisione dei poteri o delle garanzie
Ma anche tutte le nuove sfide
Non sono come il potere oggi si atteggia rispetto alla alla scienza o la scienza si atteggia come potere ma anche le sfide del potere globale di quello economico e finanziario
Di quello digitale i poteri del mercato quelli insiti nel anche nelle nuove potenzialità interpretative del diritto
Per ragioni di tempo non è possibile numerare
Tante voci che rendono questa raccolta così variegate distruttiva per il direttore fino a trasformarla in un racconto molto vivido del nostro tempo così pieno di sorprese di novità
Ma che ci consegna il paradosso di un mondo che ha elaborato compiutamente una scienza dei limiti del pubblico potere
Ma non ancora abbastanza quella del controllo e che i limiti di altri portieri spesso invisibili e che hanno un volto nuovo e poco decifrabile grazie
Ecco ora passo la parola alla professoressa Cartabia
Al professor perfino si sia il dottor Delfino Michele chiedo scusa
Buongiorno tutti innanzitutto Grazia
Ringraziamo il signor Presidente della Repubblica per averci onorato della sua presenza Presidente della Camera dei deputati la vicepresidente della corte costituzionale il comitato scientifico dell'enciclopedia del diritto
I direttori del volume potere costituzione tutti i suoi autori
Ringraziamo i relatori le autorità tutte qui intervenute i partecipanti a questo bellissimo nostro evento
Il due mila ventitré è un anno di importanti ricorrenze settantacinque anni dall'entrata in vigore della nostra carta costituzionale maggio
Due mila ventitré settantacinque anni dalla prima seduta del nostro Senato
Ma per mettere dei permettetemi di aggiungere un altro anniversario che oggi Giuffrè Franzina fra avrà il piacere di celebrare in questa meravigliosa cornice davanti
A tanti illustri e dei simili ospiti Maggio due mila ventitré infatti
Anche i sessantacinque esatti anni di storia della nostra enciclopedia del diritto
Che è la storia
Della cultura giuridica italiana
è una storia in divenire come dimostrano le molte voci che ogni anno vengono alla luce
E vanno ad arricchire l'immenso archivio di sapere di conoscenza
Io condivido solo solo le ultime righe della presentazione al primo volume del mille novecentocinquantotto da parte del professor Calasso
Quanto mai attuali e di stimolo per non fermarci mai
Diceva il professor Calasso grazie alla collaborazione delle forze più vive del pensiero giuridico del nostro tempo militanti nel mondo universitario come in quello della magistratura dell'avvocatura come nei pubblici uffici
E grazie alla larghezza di mezzi che la casa editrice Giuffrè ha impegnato nella difficile coraggiosissimo impresa ci auguriamo che la nostra fatica valga a onorare la scienza e l'editoria italiana
Ecco nostro impegno di editore non finisce certo qui
Ma da qui oggi nel luogo dove abbiamo voluto fortemente essere acquista nuova forza per alimentare il confronto e la dialettica nel mondo del diritto della cultura e nella società tutti noi gli siamo grati davvero
Ecco a questo punto la parola passa davvero professoressa Cartabia
Signor presidente della Repubblica signor presidente della Camera signora vicepresidente della Corte Costituzionale signor vicepresidente del Consiglio Superiore della Magistratura autorità tutte presidenti signore e signori vorrei innanzitutto ringraziare tutti presenti
E tutti coloro le numerose persone che hanno consentito che si realizzasse la riflessione collettiva sul potere costituzione era chiusa nel volume che oggi presentiamo e che intende essere l'abbrivio di una nuova riflessione per un nuovo confronto su questi temi così centrale della nostra democrazia costituzionale
Non si esaurisce qui il tema della Costituzione il potere è solo l'inizio di una nuova riflessione
Ma un grazie speciale al professor Marco Ruotolo senza il quale questo volume ha davvero non avrebbe visto la luce
E dico grazie con un ringraziamento sentito pieno di amicizia di stima
Per la pazienza e la precisione l'intelligenza con cui ha diretto quest'opera a con diretto con me ma in in alcune fasi si è proprio preso carico
Di quest'opera quando le mie attenzioni era concentrata su altre non reggenze e a lui lascia il privilegio poiché ringraziare uno a uno tutti i protagonisti di questa impresa
Ma una parola soltanto per dire le ragioni per cui quando l'editore Giuffrè frasi del Faè braccia indi Tati a lavorare su un nuovo volume tematico della costituzione dell'enciclopedia del diritto abbiamo scelto questo taglio sul potere
Abbiamo avvertito la necessità di Errico tornare a riflettere sul potere da una prospettiva costituzionalistica
Per una serie di ragioni innanzitutto perché è già stato detto all'origine del costituzionalismo vi è però più l'esigenza di dare una forma giuridica all'esercizio del potere
Sottraendolo ai meri rapporti di forza
Le costituzioni nascono per questo nascono per individuare i soggetti detentori del potere i loro rapporti reciproci per stabilirne la legittimazione limitarne la sfera di azione
Eppure negli ultimi decenni
Sto dei due pilastri su cui si fondano le Costituzioni contemporanee la garanzia dei diritti e la separazione dei poteri come ci ricorda l'articolo sedici della Dichiarazione universale della dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino
La prima la garanzia dei diritti ha quasi integralmente assorbito l'attenzione lasciando un po'in ombra la seconda sia pure per ragioni ben comprensibili e apprezzabili
Detto diversamente il diritto dopo la catastrofe per usare un'espressione di Giuseppe Capograssi
Intendeva porre al centro la persona i suoi bisogni e così la fine dell'era dei totalitarismi ha inaugurato una stagione tutta orientata alla dignità della persona umana attraverso il potenziamento della tutela dei diritti fondamentali a livello nazionale e sovranazionale
E tuttavia porre al centro la persona e la sua dignità richiede anche una regolazione del potere illustri maestri qui presenti ci hanno spesso ricordato che la costituzione dei poteri
è inseparabile dalla costituzione dei diritti e non può rimanere in ombra
Invero già nella voce Costituzione della Repubblica degli Annali dell'enciclopedia del diritto scritta da Augusto Barbera alla vigilia della sua elezione del giudice costituzionale
Si segnalava energicamente la necessità di riportare in asse la riflessione costituzionalistica attraverso una maggiore attenzione alla parte seconda della Costituzione quella dedicata alle istituzioni politiche e più in generale all'ordinamento della Repubblica
Oggi a risvegliare l'attenzione sull'assetto del potere dei poteri sono anzitutto le preoccupazioni sullo stato di salute delle democrazie costituzionali nel mondo
Dopo un lungo periodo di espansione e di crescita le democrazie costituzionali oggi mostrano alcuni segni di affaticamento di cui il sintomo più evidente e la disaffezione dei cittadini alle consultazioni elettorali
Poi le emergenze che si sono susseguite negli ultimi decenni il terrorismo la crisi finanziarie la pandemia la guerra hanno ulteriormente messo alla prova la tenuta delle istituzioni democratiche in molti Paesi con l'effetto di acutizzare Problemi già emergenti da tempo
Per altro aspetto l'urgenza di tornare a riflettere sul potere sui poteri si rende evidente da ciò che Maria Rosaria Ferrarese ha scritto magistralmente in un piccolo prezioso volume e cioè il fatto che il potere non è più solo qui
Non è più solo nei palazzi del potere ha subito un trasloco è una metamorfosi il potere
è uscito anche dalle sedi statali egli ha cambiato modo di agire
Si esprime in forme nuove a vari gradi di intensità che vanno dal comando che richiede di essere obbedito alla mera influenza il condizionalmente all'incentivo
E ne dobbiamo imparare a riconoscerlo
Questi cambiamenti epocali si riflettono inevitabilmente sulla struttura del volume che oggi discutiamo
Che si articola intorno a voci e lemmi in gran parte nuovi come scienza il potere ad esempio oppure fiducia legittimazione del potere o potere globale potere finanziario potere digitale inevitabilmente ma anche le voci più tradizionali separazione dei poteri ad esempio sono state radicalmente ripensate sotto l'urto delle trasformazioni che stiamo attraversando
Ciascuno degli autori mi piace sottolinearlo
Ha scritto la propria voce in piena indipendenza e secondo orizzonti culturali Diversi secondo la propria sensibilità ma tutti hanno accettato di misurarsi con problemi nuovi
Spesso di frontiera tra varie discipline e avventurandosi in terre ancora inesplorate ma sempre alla luce dei principi costituzionali
Principi che lungo il corso della storia della Repubblica hanno saputo svolgere una funzione cito qui le parole del maestro Valerio Onida che proprio un anno fa ci lasciava con pensiero riconoscente alla sua opera una funzione stabilizzante e unificante concludeva Valerio Onida un piccolo volume sulla Costituzione con una frase che mi piace eritrei ripetere qui a conclusione anche di questo mio breve intervento
L'auspicio diceva
E che di questi principi costituzionali sappiamo fare tesoro anche per il futuro pure in un mondo in così rapida trasformazione grazie
Resta Cartabia per questo
Sull'intervento che ha illustrato come dire il filo intelligente vorrei aggiungere che ha retto la regia di queste varie voci e vorrei anche ricordare il nesso che ha posto tra costituzione democrazia due due voci strettamente intrecciate che oggi registrano vari punti di crisi
Ora passo la parola al professor rotto qualche è stato invocato ripetutamente dalla professoressa
Grazie
Sono onorato di prendere la parola dinanzi al Presidente della Repubblica al Presidente della Camera dei deputati alla vicepresidente della Corte Costituzionale al vicepresidente del Consiglio superiore della magistratura
Alle tante autorità presenti nonché a colleghe e colleghi con cui condivide un comune percorso di studio i ricerca e di insegnamento
Consentitemi qual
E ringraziamento prima di dire poche parole nel rispetto dei tempi sul tema potere costituzione
Ringrazio anzitutto la mia compagna di viaggio la professoressa Marta Cartabia convinto che questa esperienza abbia rafforzato il rapporto di stima e soprattutto di amicizia che ci lega ormai da molti anni
Ringrazio la casa di editrice che ci ha supportato in ogni dettaglio dalla preparazione dell'opera sino alla sua presentazione con una grande cura la redazione che si deve all'eccellente stato dell'Enciclopedia
Cito per tutte la dottoressa Anna D'Angelis la cui competenza e gentilezza sono impareggiabili
Ringrazio le autrici gli autori del volume che ci permettono di essere qui oggi a parlare di un'opera straordinaria
è un'opera composta da una pluralità di voci non solo nel senso di lemmi ma di vocazione sensibilità culturali nel segno del pluralismo del dialogo dell'interdisciplinarietà
Un volume strutturato su diversi temi che con l'eccezione peraltro soltanto parziale della voce del professor Silvestri non erano apparsi nell'enciclopedia negli annali e negli aggiornamenti per una nostra scelta insieme di innovazione di continuità di rispetto verso gli alti contenuti già presenti in un'opera che deve considerarsi unitaria
E proprio nella progressione dell'integrazione che l'enciclopedia del diritto si fa sempre più strumento di formazione circolare e globale in chi traspare Deja come vuole il suo etimo innovare nel rispetto alla tradizione è stato dunque il nostro obiettivo
E da lettore interessato dell'opera posso dire di essere pienamente soddisfatto del risultato
Avendo appreso molto sia con riguardo a discipline positive che poco conoscevo penso al tema dell'Intelligence del Governo delle banche
Sia per lo sviluppo offerto con riferimento a tematiche che rientra nel modo più classico nell'orizzonte della riflessione costituzionalistica
A guidarci è stata proprio la fedeltà nei valori del costituzionalismo una visione del potere necessariamente collegata al concetto di limite
In funzione della garanzia dei diritti di ciascuno e di tutti per usare di nuovo termini non distanti da quelli impiegati da Valerio Onida che abbiamo voluto riportare nell'esergo tra nostra presentazione
Nel ricordo riconoscente affettuoso per uno dei più grandi maestri della nostra disciplina
Ma il potere ci costringe oggi a ragionare diversamente sui suoi stessi possibili limiti perché ha cambiato modo d'essere di manifestarsi come già è stato ricordato rivelandosi sempre più multiforme
Non contenibile in una dimensione nazionale e capace di imporsi fuori dal circuito democratico come accade per i grandi poteri economici sovranazionali
Inafferrabile come accade per le grandi piattaforme tecnologiche o tutto al contrario concentrato incarnato in una personalità carismatica
E la metamorfosi del potere oggetto di brillanti studi della professoressa ferrarese assai più complessa di scrivere di quanto possa fare io in queste brevi riflessioni
Certo è che il discorso sui limiti non può essere più condotto in una dimensione è stato all'Istica richiede un'attenzione e una capacità di analisi di livello globale ponendo lo studioso dilemmi che impongono anche di rivisitare alcune categorie classiche del diritto costituzionale
Senza perdere l'ambizione di preservare e rafforzare una concezione in transitiva di potere fondata sulla dimensione orizzontale
Ma con la consapevolezza che la stessa e messa paradossalmente in discussione dalla rivoluzione digitale la quale anziché rendere effettiva la partecipazione di ciascuno
Tende a isolarlo in reti impersonali peraltro controllate governate e manipolate da pochi
Recuperare una visione di potere compatibile con i valori costituzionali deve essere la nostra sfida ed è una sfida che non poche coinvolgere i comportamenti di ciascuno di noi a partire da coloro che svolgono funzioni pubbliche
Ai quali l'articolo cinquantaquattro secondo comma della Costituzione mai abbastanza citato chiede di adempierle con disciplina e onore con competenza dunque è sempre al servizio della comunità non per interesse o ambizione personale
In quello spirito di leale collaborazione che dovrebbe guidare l'operato delle diverse istituzioni
Nelle quali si articola essi frazione al potere con l'obiettivo così ben espresso la nostra Carta di rimuovere le diseguaglianze nella prospettiva del pieno sviluppo della persona
Nel segno sempre e comunque della discussione della partecipazione che costituiscono l'essenza stessa della democrazia esigendo e anzi presupponendo la centralità delle istituzioni rappresentative
E questo per le Costituzioni contemporanee pretendono disegnando un potere che non è mero arbitrio bruta forza pura rappresentazione di egemonia ma espressione di consenso condivisione e cooperazione nell'interesse comune
Ed è questa la ragione del titolo per la nostra opera potere costituzione che vuole rappresentare l'ambizione prima del costituzionalismo
Non già a negare il potere essenziale per una convivenza ordinata ma legittimarlo disciplinarlo dividerlo e separarlo al già ricordato al fine di garantire i diritti di ciascuno e di tutti
Senza mai dimenticare l'importanza della funzione di controllo nel fluire della dinamica del potere pubblico
Tenendo sempre a mente l'insegnamento di Montesquieu puntualmente richiamata la bellissima voce del professor Silvestri secondo il quale l'uomo in possesso del potere è portato ad abusarne e si ferma soltanto se incontra un altro potere che lo blocca Polo frena
E senz'altro compito dello studioso individuare illustrare gli ostacoli che si frappongono al perseguimento dell'ambizione che ho prima richiamato ma i doveri del costituzionalista non rinunciare a indicare le possibili strade per la sua effettiva realizzazione
Sapendo ciò che senza rassegnarsi al che così sia come ritengo ci invita ancora fare dopo settantacinque anni la nostra carta costituzionale vi ringrazio
Il professor Ruotolo c'è reso ancora più chiare le ragioni e le consapevolezze che hanno retto
Questo operai che hanno condotto come dire anche a alla scelta di va delle voci sulla base anche di una necessità di di interdisciplinarità
E quindi questa è una chiave che mette molto dalla lettura del volume altrimenti sarebbe stata molto più asfittica invece chiaramente e variegata anche sotto questo profilo quindi grazie davvero per questa ulteriore illustrazione
E ora passò la parola
Al processo per Silvestri
Signor presidente della Repubblica signor Presidente della Camera
Signor vicepresidente della corte costituzionale signor vicepresidente del Consiglio superiore della magistratura
Cari colleghi e amici signore signori
Il volume che oggi presentiamo
Contiene una serie di riflessioni aggiornate di alto livello scientifico
Su due concetti fondamentali non solo per i giuristi
E per gli altri studiosi delle istituzioni
Ma per tutti i cittadini che vogliono rendersi conto delle condizioni ed eterni dalla nostra convivenza civile
L'attenzione non si ferma alle norme e alle strutture formali che regolano il limite hanno i rapporti tra autorità e libertà
Ma anche e con particolare approfondimento sulla prassi
Che integra attuale e talvolta modifica
Le disposizioni scritte incorporando e concretizzando le lezioni che provengono da realtà effettuale
Dalla lettura delle numerose voci
Al di là delle loro differenze specifiche si ricava
La convinzione che
La stessa in posizione di fondo dei rapporti tra potere costituzione
A partire dalla rinascita democratica del secondo dopoguerra del Novecento
Si ha così profondamente mutata ad apparire ormai del tutto rovesciata anche rispetto alla tradizione del costituzionalismo classico di stampo liberale
La dottrina dello Stato di ascendenza autoritaria
Era tutta imperniata sul potere
Quest'ultimo era concepito come il nucleo originario
Potenzialmente onnicomprensivo
Nucleo originario di ogni funzione pubblica
Da questa primigenia Planet Tudo potestatis sono state ritagliate nel corso della storia delle istituzioni aree sempre più vaste di competenze trasferite a potere differenti e sottratte e quindi al pieno dominio dell'esecutivo
Di qui la definizione del costituzionalismo anche da parte di importanti
Costituzionalisti di sicura fede democratica come tecnica di limitazione del potere
Dopo la tragedia della guerra mondiale
E gli orrori che in quel contesto si verificarono si comprese finalmente sino in fondo
Quale dovesse essere la conseguenza di quello che Norberto Bobbio
Chiamava pessimismo antropologico moderato è stato ricordato un momento fa da Marco rotto
E che si riassumeva nella famosa affermazione di Montesquieu
Che chiunque ha il potere
E portato ad abusarne
E non può essere fermato dal prediche moralistiche ma solo da un altro potere che abbia la forza di opporre resistenza
Il punto di novità delle costituzioni democratiche pluraliste contemporanee
Che mostra con evidenza un rovesciamento radicale di prospettiva e che il potere non nasce unitario
E illimitato per divenire diviso illimitato per effetto di successive
Sostituzioni o sottrazioni
Ma nasce ma nasce già diviso è limitato in funzione dell'universo di valori nella veste giuridica dei principi contenuti nella Costituzione
Ogni organo ogni soggetto istituzionale a quel tanto di potere che risulta utile e necessario per contribuire alla realizzazione di un principio costituzionale
Il fondamento di autorità
è stato pertanto definitivamente sostituito dal fondamento di dolore
Al costituzionalismo limitativo è succeduto quello che potremmo chiamare il costituzionalismo attributiva
Se si scorrono i titoli delle voci di quest'opera si può rilevare che il rapporto tra potere costituzione
Si può analizzare in ogni piega della società dell'ordinamento giuridico
La vecchia separazione di Stato e società civile risulta superata perché non più necessaria
A distinguere la sfera della libertà da quella dell'autorità
La libertà dei moderni
Che ripara l'individuo tra i possibili abusi
Del potere pubblico si mantiene e si sviluppa all'interno stesso delle istituzioni senza cadere nell'antico organi cinismo e nel moderno totalitarismo
Essa è risultato sempre di sempre più stretta compenetrazione di società e istituzione
Gli spazi di autodeterminazione che trovano sbocco in molteplici forme di partecipazione
Dall'astrazione del cittadino proprio nelle rivoluzioni liberaldemocratiche dell'epoca moderna si passa alla concretezza dalla persona
Definita dalle sue relazioni sociali dalle sue collocazioni politiche dalle sue relazioni affettive familiari
Dalla pienezza delle sua facoltà di scelte e decisioni sulla propria vita in ogni suo aspetto
La stessa antica separazione dei poteri perde la sua originaria dimensione di tecnica architettonica del potere
Statuale in funzione della garanzia per diventare sempre più una formula di nuovo cumulo
Applicabile in ogni contesto anche piccolo dove un potere deve essere esercitato pubblico o privato che sia si tratta di un principio che va oltre i confini nazionali
E da
L'impronta
Alla costruzione di un di strutture sovranazionali come l'Unione Europea
Ormai transitate da insieme di accordi economici di scambio in comunità di valori
Fornita di un proprio un solido sistema di garanzie nel quale la formula di non cumulo occupa composto primario
Il capovolgimento di sistema è stato così radicale da ridurre da risultare troppo traumatico
Per le stesse forze politiche che loro avevano determinato
In quel miracoloso isolamento dell'Assemblea costituente che continuo a lavorare
Per il futuro dell'Italia anche quando si agitavano i Marosi della politica quotidiana nazionale internazionale
In un primo tempo prevalse l'orientamento di una brutale estrapolazione da la dalla quotidianità dei principi più innovativi della carta cosiddetto dicevo
Costituzionale dopo il disgelo
Iniziato alla fine degli anni cinquanta
Ad una serie di riforme attuative del dettato costituzionale corrisposti all'esplosione di una forte conflittualità sociale che le forze politiche allora dominanti non furono capaci di governare
E i partiti politici persero
La loro attitudine direttiva e cominciarono a trasformarsi in agenzie di potere spicciolo aprendo spazi crescenti al leaderismo i e personalismi
Questo processo di snaturamento si può osservare in miniatura
Seguendo le vicende delle correnti della magistratura
Degenerate da aggregazioni formatasi attorno all'opzione ideali in strumenti di distribuzione dei posti e favori con i risultati che sono sotto gli occhi di tutti
I costituenti ben consapevoli
Del vecchio avvertimento di Robert Michels sulla ferrea legge dell'oligarchia dei partiti politici
Dedicarono l'intero articolo all'argomento
Preoccupandosi di prescrivere per gli stessi l'osservanza del metodo democratico
Nella formazione della politica nazionale
Per una serie di residui storici e scorie culturale che sarebbe troppo lungo
Qui ricordare il metodo democratico fu inteso solo con riferimento all'azione esterna dei partiti e non la loro struttura e funzionamento interno
L'articolo quarantanove non venne mai attuato nella sua interezza il si lasciò in vita una contraddizione micidiale
Tra procedimento format di formazione della legge tendenzialmente democratico anche se migliorabile
E procedimento formativo dell'indirizzo politico vero motore anima del sistema monopolizza do tal oligarchie partitiche
La situazione è precipitata
Quando i partiti hanno cessato di essere dei trasformatori in proposte politiche dei bisogni e delle istanze popolari
Per diventare macchine di captazione del consenso aggregazione destrutturate
Controllate da capi e capetti incapaci di contrastare
Le pulsione e populistiche antiparlamentare
Risorge in forme nuove
Il leaderismo novecentesco
E
Torna a farsi sentire
La spinta all'accumulo del potere già manifestatasi nel predominio dell'esecutivo dalla funzione normativa e nella progressiva marginalizzazione del Parlamento
Coperti
Dal mito tra la governabilità
Il cui deficit viene messo in conto alla costituzione e non alla debolezza del sistema politico
Sinora i meccanismi equilibratori e moderatori messi in atto dagli organi costituzionali di garanzia hanno funzionato
Per grazia di Dio
Non si può ignorare tuttavia che nel corso di questi settantacinque anni di democrazia pluralistica
L'ideologia del vecchio potere primigenio e tendenzialmente onnicomprensivo non è morta
Ma continuate a fungere da controcanto a tutti gli avanzamenti sulla linea dell'attuazione costituzionale
Ogni stagione contiene contemporaneamente il vecchio e il nuovo
Quindi può qualificarsi di transizione
Si intende definire o in una stagione di transizione ogni stagione di transizione
Ciò è particolarmente vero
In presenza di una Costituzione fortemente progettuale
Che si proietta perennemente in avanti alimentando la politica con una spinta i no inno con la sua spinta innovativa nell'ambito di un patrimonio condiviso di valori
Il recupero dello spessore ideale della capacità progettuale dei partiti è premessa indispensabile
Per una rinnovata centralità del parlamento
Frettolosamente messa da parte in nome di un efficientismo senza efficienza
Spetta anche a noi giuristi
Senza chiamarci fuori
Evitare
Che dalla forza delle idee
Si passi all'idea della forza
Di fronte alla frantumazione sociale e politica attuale potrebbe diventare una tentazione di massa
E c'era successo
Che non succeda mai più grazie
Credo che questo plauso renda merito al professor Silvestri di averci dato una vera e propria lezione in questa sulla relazione
Molto ricca che ci ha ricordato non solo il legame con il costituzionalismo anzi l'estensione delle costituzioni anche verso il costituzionalismo ma anche i punti critici che toccano diciamo
La costituzione nella sua vita concreta e quindi i soldi relativa anche ai soggetti che poi devono farla vivere in infatti grazie davvero professor Silvestri che ora passo la parola alla professoressa Elisabetta Mottolino
Ringrazio il Presidente della Repubblica
Presidente della Camera il vice presidente anzi la vicepresidente della Corte costituzionale
Il vice Presidente del Consiglio Superiore della Magistratura
Le altre autorità che oggi ci onorano della loro presenza in grazie davvero sentito alla professoressa Cartabia il professor Ruotolo e grazie all'editore che ha reso possibile il volume
E questo evento di oggi
Il dibattito pubblico e la scienza giuridica degli ultimi anni degli ultimi decenni
Si sono sono stati dominati da due temi fondamentali
I diritti degli individui
E il potere delle autorità pubblica
Pensiamo al discorso sui diritti diritti individuali diritti umani fondamentali sono garantiti dalla nostra Costituzione
Dalla Corte europea
Dalla Corte di giustizia dell'Unione europea dalla corte di diritti umani di di Strasburgo
Nelle democrazie contemporanee forse possiamo accettare un deficit di bilancio ma non certo un deficit di diritti reso bene l'idea Angela Merkel in una sua dichiarazione in cui ha detto nella nostra Europa mettiamo al centro l'individuo
L'età dei diritti per dirla con un'espressione di Bobbio nasce da una mutamento nella concezione politica del potere
In una concezione tradizionale l'elemento costitutivo del potere era l'immunità come riflesso di una concezioni ontologica di infallibilità del potere
Il potere pubblico era sovrano
Cioè gli individui dei sudditi
La figura Deo antica originaria era il dovere non il diritto
Con la moderna età dei diritti si realizza un capovolgimento di quel rapporto
E il riflesso giuridico di questo rovesciamento sta nel passaggio appunto dall'idea dell'obbedienza e quindi del dovere come collante sociale a quella dei diritti come promessa premessa imprescindibile della convivenza democratica
Ora pensiamo al potere ci siamo interrogati soprattutto sul potere delle autorità pubblica
Chi lo ama lo Stato l'Unione europea la città le regioni chi lo esercita chi lo controlla
Potere pubblico e responsabilità è l'India di che è stata al cuore dell'età dei diritti
Un indiani in cui la parte importante non è il potere preso singolarmente o a la responsabilità da sola ma proprio quella congiunzione e che lega in un rapporto di necessità e di dipendenza del potere pubblico e la responsabilità
Sullo sfondo di questo dibattito tuttavia sono rimasti i doveri e la responsabilità
Che li acquisiscono a mio parere rilevanza alla luce delle più recenti trasformazioni del potere del mutato rapporto tra poteri e responsabilità
Trasformazioni del potere sotto il profilo soggettivo cioè sotto il profilo della l'ambito di esercizio del potere
Sotto il profilo soggettivo innanzitutto non possiamo più parlare di potere ma dobbiamo parlare di Poteri
Riprendendo una felice espressione che dà il titolo all'ultimo libro della professoressa ferrarese i processi di internazionalizzazione d'integrazione europea
La centralità anche acquisito l'evoluzione tecnologica in particolare digitale hanno portato a due fenomeni da un lato il moltiplicarsi dei soggetti che esercita un potere da un lato dall'alto alla loro diversificazione c'è segue due direttrici
Una
Nazionale internazionale e quindi allo Stato si sono aggiunte le organizzazioni sovranazionali internazionali ma anche organismi sub statali
E una direzione in pubblico privata una direttrice pubblico-privata quindi ai soggetti pubblici se va giunti appunto soggetti privati
Ma questi nuovi poteri sono soggette responsabilità sono responsabili
In realtà l'esercizio di questi poteri è connesso a forme di responsabilità più debolezza non inesistente
E questo vale sia per i poteri pubblici sovranazionale internazionali e sovranazionali sia soprattutto per i soggetti privati che hanno un impatto sulla collettività
E mi vorrei soffermare su questi ultimi questi soggetti forti di un monopolio
Di fatto sullo sviluppo delle nuove tecnologie dall'alto hanno un impatto pervasivo persuasivo su o una collettività globale
Sono fornitori di servizi divenuti essenziali sono collettori e gestori di dati personali creano standard creano regole che informano tanto l'azione pubblica quanto l'azione privata
E fanno questo operando in una sfera globale che trascende i confini nazionali attraverso modalità morbide persuasive piuttosto che positive
Dall'altro proprio queste caratteristiche
Le li sottraggono alla regolazione
E alle forme più classiche di responsabilità dei poteri pubblici che funzionano e operano soprattutto in quanto legata alla dimensione nazionale
Quindi si verifica un disallineamento
Alla globalizzazione alla privatizzazione del potere non seguono forme di responsabilità dei soggetti privati
Passiamo al secondo punto l'ambito di esercizio di questi poteri
L'emersione di problemi di natura globale penso anzitutto ovviamente al problema ambientale
Rendono necessaria nuove forme di intervento dei poteri a nuove forme di responsabilità
Prendiamo l'esempio della cambiamento climatico
è un problema che impone agli stati di intervenire
E imporre anche una responsabilità con caratteristiche del tutto nuove rispetto alla responsabilità tradizionale perché è una responsabilità non solo verso i propri cittadini ma anche verso i cittadini di altri stati non solo verso le generazioni presenti ma anche verso le generazioni future sia ancora non c'è che ancora non esiste
Ora l'effettività di questa responsabilità incontra dei limiti il primo è la resistenza da parte di alcuni Stati spesso i maggiori inquinatori
Accedere sovranità
A favore di forme estese di responsabilità che possono compromettere altri interessi di natura economici ha per esempio responsabilità peraltro che ha come destinatari una collettività globale esistente sì ma anche evanescente
La seconda è il mancato coordinamento tra la responsabilità di natura pubblicistica
Con forme di responsabilità e responsabilizzazione dei soggetti privati che spesso incontra distorsioni problemi di di attuazione amministrativa di applicazione giurisdizionali che appunto ne compromettono l'effettività quindi abbiamo una globalizzazione dei problemi che solo in parte porta ad una effettiva globalizzazione della responsabilità dei soggetti pubblici e soprattutto privati che dovrebbero intervenire per gestire questi problemi
Vengo al mio ultimo punto a fronte di queste trasformazioni del potere qual è la prospettiva che si apre o meglio quella verso cui dovremmo ternaria
Viviamo in una cultura di diritti i diritti sono il DNA delle la nostra democrazia eccome tali su di essi occorre di
Girare
In una dinamica che deve essere allo stesso tempo espansiva e di bilanciamento tra diritti
La clausola di cittadinanza dell'Unione Europea articolo venti refertato sul funzionamento dell'Unione Europea
Prevede che i cittadini dell'Unione in coda non dei diritti siano soggetti ai doveri previsti nei trattati segue un elenco dei diritti
Non c'è un elenco dei doveri
E molte volte nei trattati europei viene richiamata la parola diritti ma quasi mai
Le parole doveri e responsabilità
Una narrativa tuttavia soprattutto concentrata sui diritti in cui i doveri e responsabilità pubbliche ma ancora di più private
Sono lasciati sullo sfondo
Rischia a mio parere di non rispondere più alle necessitanti alle urgenze ai problemi che ci impone tra contemporanea intanto e di spezzare quelle in via di poteri e responsabilità
Su cui si basa il moderno Stato di diritto perché perché il potere cambiato
Non si tratta di un ribaltamento di paradigma come quello che ha segnato la transizione dall'età dei doveri a quella dei diritti ma certamente si tratta di una integrazione del paradigma dei diritti con un'etica dei doveri
E delle responsabilità
In cui non ha certo l'individuo che appartiene allo Stato come nell'età dei doveri
Mai lo Stato il bene pubblico che appartiene all'individuo alla sua responsabilità al suo senso del dovere sociale
In un'età di diritti in cui tuttavia rivisitando un'espressione di Ronaldo Kim i doveri siano presi sul serio grazie
Questo intervento della professoressa Borsellino ci ha richiamato la centralità appunto di una parola come responsabilità che non può che essere al centro di una tecnica di limitazione dei poteri ma anche che va al di là diciamo di questo perché dovrebbe riguardare anche le tali diritti e quindi anche i soggetti individuali
Che spesso dimenticano di essere portatori di doveri oltre che di diritti quindi veramente ringraziamo per questa integrazione importantissima
A questo punto la parola passa chi di meglio del professor Amato potrebbe come dire chiudere e riassumere questo questa sessione
Signor presidente signor presidente della Camera colleghi amici
Ma chi meglio eletta no se sopravvive a te stesso a lungo poi ti chiamano a concludere in genere ecco non osano metterti tra i relatori delle quindi potreste stancare alla tua età avevo concludi
Io voglio ringraziare ed editore di questa opera proprio anche in ragione della mia età il coraggio oggi in un tempo in cui si pensa e si scrive on line
Di rilanciare un'opera scritta come questa con i caratteri ritratti della vecchia enciclopedia per me
Io sono tra i primi autori della vecchia enciclopedia dapprima voce che ho scritto se non ricordo male oltre sessant'anni fa era attuazione norme di e poi a seguire tante altre quindi era di sicuro in uno dei primissimi volumi del enciclopedia a cui la mia generazione è affezionata e oggi ecco un'opera che saggistica
E viene prodotta con i i tratti dell'Enciclopedia alcun voci che sono in ordine alfabetico così come i i vecchi volumi
Un volume ampio
Ricchissimo di angolature sul potere che porta poi nelle conclusioni di una giornata come oggi ad una riflessione generale perché è verissimo che tutta la stagione del costituzionalismo per la stagione del lavorare sul potere illimitato
Cosa non facile in un continente europeo nel quale si era radicata la cultura se non sempre la prassi del potere assoluto
Più facile laddove iuris di io e Gruber Marcoule Home erano sempre stati distinti
E quindi è tutto un affinamento del potere illimitato
Che passa da quelle situazioni specifiche che il vecchio potere aveva contrastato e che diventavano garantite a garanzie più generale di di di di diritti e libertà
A riserve di legge e quant'altro
Vediamo la nostra Costituzione con uno dei punti di approdo del processo di affermazione del potere limitato ma attenzione
La stagione che ci porta dall'inizio del costituzionalismo alle costituzioni del secondo dopoguerra del Novecento è una stagione che vide tragicamente
L'emersione di qualcosa che va oltre il potere assoluto che la storia precedente aveva
Messo a fuoco il potere trasformatore che non conosce limiti il potere dei totalitarismi
è un potere che rifiuta il limite in ragione dei felini che persegue persegue un uomo nuovo
Il peggiore persegue l'uomo Arigliano
Altri video perseguono un altro uomo nuovo malato Moro caratteristiche che in ragione di ciò
Il potere non conosce limiti conosce solo la propria attuazione il resto è un sacrificio necessario quello che colpisce
è che la Costituzione della Repubblica il ricca
Di disposizioni e di congegni che riguardano il potere limitato non rifiuta il potere trasformatore ne sente il bisogno per i suoi stessi fini ma lo colloca in questo contesto nel contesto dei limiti
L'articolo tre
Non è l'articolo di una Costituzione liberale in senso stretto
Di una Costituzione che si limita a garantire le libertà cosiddette negative le libertà da limiti esterni
Ma è un articolo che dice devi mettere in condizioni chi non lo è oggi di poter sviluppare la propria personalità come tutti liberandolo non da vincoli ma dagli ostacoli economico-sociali eccetera eccetera
E tante altre disposizioni impongono al potere non soltanto di non limitare abusivamente le libertà
Ma anche di permettere di creare le condizioni perché siano esercitate
Che c'è una terza caratteristica importante del potere nella nostra Costituzione
Verissimo democrazia rappresentativa nelle forme e nei limiti ma tra le forme c'è la partecipazione
Sempre significativo l'articolo trenta
Il quale nel identificare ciò a cui deve portare il processo di liberazione dagli ostacoli economico sociali
Dice per consentire l'uso sviluppo della personalità di ciascuno ma anche per consentire a ciascuno di partecipare in condizioni di eguaglianza la vita
Della collettività
La domanda e a questo punto
Come ce la siamo cavata
Col potere limitato col potere trasformatore con potere partecipato
Io devo dire la verità
Lo sviluppo che hanno avuto i diritti e le libertà nel corso della vigenza della Costituzione della Repubblica è un processo che dobbiamo non sono rispettare ma amare perché siamo riusciti nel corso dei decenni
Attraverso sempre un lavoro di bilanciamento perché il bilanciamento è sempre indirei INPS direbbe un giurista
Fatto dal Parlamento e dalla Corte costituzionale a far crescere le libertà
Sempre mantenendo i limiti che fanno sì che il rispetto di valori collettivi oltre che il rispetto degli altri come singoli
Venisse assicurato
Anche col potere trasformatore
La Costituzione ha dimostrato
Cosa può questo significare diversamente dal potere senza limiti il resto comincio ancor prima che la Costituzione entrasse in vigore io ieri mi sembra sì io ho presentato un libro che consiglio il carteggio tra Antonio Segni Alcide De Gasperi negli anni del gol dei governi De Gasperi consegni ministro
In particolare dell'agricoltura
Lei fu la prima trasformazione del l'Italia nascente quella che andò sotto l'insegna della terra ai contadini e come queste persone si mossero da un lato nel dare
A a chi lavorava la terra la possibilità di avere la piccola proprietari
Il sistema degli affitti ad e e dall'altro rispettare tuttavia i vincoli che una Costituzione di diritti deve rispettare
è impressionante come prima ancora che la Costituzione venisse scritta Segni e De Gasperi si iscrivessero esattamente su questo punto cruciale
è furono fu la loro generazione che scrisse la Costituzione
Non voglio farla lunga voglio segnalare due cose
Che nella
Far valere i beni comuni di fronte alle libertà e ai diritti
La sicurezza
è sempre più polivalente dei beni comuni
E qui il bilanciamento abbiamo faticosamente raggiunto e non sempre lo abbiamo raggiunto la Costituzione
è molto rigorosa nello stabilire i limiti del potere quando è in gioco la sicurezza basti pensare all'articolo settantotto
I poteri necessari i pieni poteri sono esclusi dalla Costituzione della Repubblica i poteri necessari anche in stato di guerra
Sì abbiamo l'orgoglio di non avere mai adottato leggi di emergenza neppure davanti al terrorismo e neppure davanti alla mafia
E tuttavia come la mia esperienza di questi anni e avrete ho passato alla Corte costituzionale mi ha mi ha fatto capire
Insomma norme fortemente unilaterali
In cui il principio di proporzionalità non sempre è stato rispettato
In cui quanto più grave è il reato quanto meno il bilanciamento appare necessario c'è voluto del tempo perché arrivassimo a capire
Che
L'ergastolo ostativo non può nona vere dei limiti
E ci ha aiutato la Corte europea dei diritti dell'uomo fare qui visto
Che
L'informativa antimafia non può vivere esclusivamente di automatismi che oltre a colpire le attività dell'impresa presunta mafiosa
Colpiscono anche quelle dei
Conviventi e di altri
E quindi
Tener conto che
In tutte le circostanze
Un bilanciamento è necessario
Ci siamo arrivati
Ci stiamo arrivando
Se vi dovessi dire ecco ma è già è stato detto dove vedo
Il maggior logoramento del nostro sistema e nel potere partecipa
Perché la Costituzione fece una scommessa al suo tempo assolutamente plausibile
Volle che i cittadini partecipassero alla determinazione della politica nazionale oltre che vocale
Ma aggiunse attraverso i partiti politici articolo quarantanove c'era una simbiosi
La partecipazione politica attraverso i partiti politici cos'altro in un tempo in cui i partiti avevano un formidabile legittimazione
Si erano adoperati per la creazione della Repubblica erano effettivamente canali interattivi di rapporti tra cittadini
E loro rappresentanti erano fumante di identità collettive fortemente sentiti e da persone che così aggregavano dei loro interessi individuali in visioni
Tutti avevano un futuro e teneva non insieme in funzione del futuro ciascuno aprire per il suo sogno dell'avvenire ciascuno dei su che aggregava
Poi in queste partite ci sono scuole riutilizzati è verissimo quello che è stato detto il nostro dramma
Che ora quella funzione non la esercita nessuno e che si spaccia per partecipazione il Comune arsi caotico di partecipazioni private individuati attraverso i social
Che non sono l'espressione di interazioni tra esseri umani che portano alla comune identificazione di un interesse comune
Ma portano ad un contrapporre si vide di posizioni e di opposizioni
E allora tutta la costruzione della nostra democrazia
Si trova a mantenere il single piedi rinunci non avendo a disposizione questo essenziale il cemento
Su cui la costruzione democratica deve vivere che fa ricostituito per il quale bisogna trovare i modi di ricostituzione tanto più
Il concludono in un tempo nel quale
Contrastare il cambiamento climatico
Adattarsi al cambiamento climatico esigerà ad tutti noi lo ha detto benissimo da ultimo nostro presidente che of imbracciato questo tema come tema cruciale
Avremmo bisogno di regole destinate ad una osservanza generalizzata e uniforme
Vedete che ci sono tre generazioni Quayle parliamo la stessa lingua
Noi potrebbe essere mio fratello
Tu non ti classifico ma Marta Russo sempre considerata come mia figlia che ora c'era anche una nipotina chiede l'amor Lino allo stesso tavolo
E parliamo tutti trasferiti i doveri appunto come come l'imponibile
Regole ad osservanza come la mascherina sì sì tutti rapportiamo funziona quando serve seri molti non la portano non serve
Ora una democrazia per ottenere questa osservanza alla convinzione
Non ha la costrizione nomadi apparati repressivi che fanno da deterrente e la convenzione è una convinzione che si forma insieme
Partecipando al lavoro di di messa a fuoco delle disposizioni e poi delle loro attuazioni
è essenziale per il nostro futuro recuperare questa dimensione del potere
Il potere partecipato che sia attraverso i partiti o io ho provato a dirlo a suggerirlo anche in altre forme
Pensateci
Quelli di voi che hanno davanti il futuro più lungo sanno che sarà un futuro difficile da vivere Mauro dovrete rivedere insieme
Lavorando insieme sul da farsi e insieme realizzando uno Gioffrè nel frattempo vi darà un altro volume sul quale eserciterà
Ringraziamo il professor Amato per averci dato ancora una volta una bellissima lezione per averci richiamato l'importanza dei la dimensione partecipativa per una democrazia che davvero funziona a questo punto credo che la nostra ossessione si è chiusa non senza un ulteriore ringraziamento per il Presidente della Repubblica per il presidente
Della Camera e per tutte le altre autorità presenti grazie a tutti