Festa dell'Europa

Bene buongiorno ben arrivati Benvenuti alla Fondazione De Gasperi io sono Martina baci da Lupi
Direttrice della Fondazione De Gasperi oggi siamo qui per celebrare e festeggiare una giornata importantissima per noi
Il nove maggio è la festa dell'Europa quindi la festa a cui teniamo di più dato che la Fondazione intitolata De Gasperi uno dei padri dell'Europa unità abbiamo pensato di fare un piccolo evento per a festeggiare insieme a questa giornata
E lo faremo in modo un po'particolare rispetto ai nostri soliti e venti perché abbiamo deciso di condividere con voi la lettura di alcuni discorsi di Alcide De Gasperi sull'Europa grazie alla partecipazione di un attore che è qui con noi oggi Francesco Patanè
Ma prima di iniziare a svelarne i il programma delle vento di lasciò con il presidente Angelino Alfano che introdurrà l'iniziativa grazie
Grazie Martina e grazie a tutti voi di essere qui
Prima di entrare nel merito delle della nostra iniziativa
è doveroso per noi e ricordare che oggi
Per il nostro Paese
Il giorno della memoria delle vittime del terrorismo nazionale internazionale quindi prima
Di dire ciò che diremo di questa bellissima giornata dedicata all'Europa non possiamo non dire e vogliamo con forza a dire
Il nostro ricordo la nostra memoria va e per chi crede
Le nostre preghiere
Vanno anche alle vittime del terrorismo nazionale e internazionale
Ed un pensiero particolarissimo va da parte nostra al presidente Aldo Moro di cui oggi ricorrono i quarantacinque anni nove maggio del mille novecentosettantotto
Della suo barbaro assassinio
Nel due mila sette il Parlamento volle introdurre per legge questa ricorrenza è questa festività che come disse in occasione della prima celebrazione della giornata il presidente La Repubblica di allora il Presidente Napolitano
Ha in primo luogo lo scopo di impedire ogni forma di rimozione
Di questa drammatica pagina della nostra storia repubblicana per noi che De Gasperi anni siamo per la fede politiche per ideale
Ricongiungere il l'idea di Europa questa tragica pagina della nostra Repubblica come l'assassinio di Aldo Moro come ricucire i fili di una storia ideale che non si è mai interrotta che la storia di un pensiero politico quello democratico e cristiano che ha pervaso la storia della nostra Repubblica
E ed è anche il modo per ricordare come le ideologie possono diventare feroci
E possono provocare sangue e morte il terrorismo non si è mai non si è mai estinto perché sotto
I carboni delle ceneri ardenti si trovano sempre ma dobbiamo riconoscere che l'Italia ha avuto una straordinaria forza nel combatterlo e nel fare sì
Che quella che è stata una stagione di violenza così brutale si chiudesse
Non dobbiamo però dimenticare che anche in anni recenti vi sono state vittime del terrorismo sono stati assassinati anche insigni giuristi
In anni più recenti senza ricorda senza riandare a quarantacinque anni fa ma purtroppo con la memoria ancora più viva possiamo ricordare gli omicidi del professor D'Antona del professor Biagi
Per ricordare che cosa che il terrorismo
Non è sconfitto e non è sconfitto né a livello nazionale né a livello internazionale che quindi giornate come queste servono a ricordare che la vigilanza deve rimanere altissima proprio perché quella furia ideologica che anima i terroristi non può considerarsi esaurita
E in questo momento mentre anche al Quirinale si celebra la ricorrenza noi oggi
Abbiamo
Voluto come diceva poco fa la nostra direttrice Martina bacino Lupi ricordare il nove maggio da dall'angolazione europeista
Dall'angolazione europeista perché il nove maggio di ogni anno noi ricordiamo la Dichiarazione Schuman del mille novecentocinquanta
Che
Consideriamo la Mimma
La dichiarazione apre la strada alla creazione della comunità europea del carbone e dell'acciaio che costituiranno il primo nucleo concreto di una federazione europea indispensabile al mantenimento della pace
Per citare il ministro degli affari esteri francese Robert Schuman che fu fautore dell'iniziativa su consiglio di Jean Monnet
E voglio sottolineare come per quegli strani incroci della storia
Che ci vengono consegnati
Anche al tempo la questione energetica
Il carbone e l'acciaio anche al tempo fu considerata una questione cruciale
Non solo per unire l'Europa ma per cominciare
L'unione europea da un punto e non si decise
Costituendo un parlamento non si decise di cominciare istituendo un Parlamento che poi fu istituito con le prime lezioni si celebrano nel mille novecentosettantanove ma mettendo insieme
Quelle questioni fondamentali da un punto di vista economico che potessero valere da un lato come primo embrione dell'Unione peraltro verso come il più grande disincentivo alla distruzione
E cioè la questione energetica
Detto questo perché mi sembra un rimando alle vicende di attualità
Un istituto dalla vocazione fortemente europea Istica come la Fondazione De Gasperi non poteva non cogliere l'occasione per celebrare una data così importante quella cioè del nove di maggio che dà origine a un processo di integrazione europea di cui Alcide De Gasperi è stato tra i grandi propugnatori nel secondo dopoguerra insieme
Appunto a Schumann e al cancelliere tedesco Konrad Adenauer
Abbiamo anche pensato di associare questa ricorrenza al programma di iniziative realizzate dalla fondazione nell'ambito del Progetto la nostra patria Europa
Che è promosso con il contributo della struttura di missione per gli anniversari nazionali della Presidenza del Consiglio dei ministri che ringrazio per averci accompagnato
In questo percorso avviato lo scorso anno
Infatti il progetto è stato lanciato in corrispondenza del settantesimo anniversario del trattato istitutivo della commissione della Comunità europea di difesa che è avvenuto il ventisette maggio del mille novecentocinquantadue
E quindi l'anno scorso si celebravano i settant'anni e siamo lieti di portare a conclusione quel progetto con nella giornata di oggi celebrando la festa dell'Europa
La nostra difesa europea è uno dei temi più cari alla Fondazione De Gasperi e non potrebbe essere altrimenti data la funzione di custodire che la Fondazione De Gasperi a di custodire tenere viva l'eredità storica e politica di Alcide De Gasperi
Che insieme a Schumann e Adenauer è stato il principale
Artefice dell'accordo diplomatico che prevedeva la costituzione di un esercito europeo
Quale presupposto indispensabile per il conseguimento dell'unità politica dell'Europa
E la Comunità europea di difesa avrebbe poi incontrato sulla sua strada l'opposizione del parlamento francese ma l'idea e la visione dei tre padri fondatori dell'Europa ha continuato
Ad ispirare le fasi successive del processo di integrazione fino ai nostri giorni caratterizzati da numerose sfide alla sicurezza che l'Europa è chiamata ad affrontare basti pensare al conflitto in corso in Ucraina ed è con l'intento di rilanciare la prospettiva di una difesa comune europea ispirata dalla visione originaria di De Gasperi che la Fondazione ha voluto dedicare grandi sforzi ed energie al Progetto la nostra patria Europa che è un nome
Non originato da noi ma tratto da uno dei discorsi emotivamente più impattanti e politicamente più significativi del presidente Alcide De Gasperi né il progetto ha visto la realizzazione
Di convegni e seminari che hanno coinvolto personalità delle istituzioni e della politica del mondo accademico dei media e della società civile ai quali hanno preso parte anche studenti universitari giovani ricercatori e professionisti
E abbiamo rivolto come anche la mattinata di oggi dimostra grande attenzione ai giovani nell'ambito del progetto che la Fondazione ha lanciato
In riferimento un portale informativo
Sono stati anche organizzati percorsi di formazione on line allo scopo di diffondere tra le nuove generazioni una maggiore conoscenza dell'impegno di De Gasperi a favore la Comunità europea di difesa insieme alla riflessione al
Dibattito sul processo di integrazione nel settore della politica estera e di sicurezza e di difesa
E la Fondazione ha inoltre gusti istituito un premio dedicato a De Gasperi per la tesi di laurea magistrale di dottorato
Sui temi della difesa comune dell'integrazione del futuro dell'Europa e con questo premio la Fondazione intende offrire il proprio contributo i giovani impegnati in attività accademiche che promuovano l'idea di un'Europa unita nel solco del pensiero e dell'operato del presidente Alcide De Gasperi nel corso della mattinata avverrà la premiazione dei due vincitori dunque
Riceveranno una borsa di studio di due mila euro ciascuno e siamo lieti e onorati che la consegna venga effettuata da un incaricato del Ministero dell'Università e della Ricerca come il dottor Michele Mazzola che ringraziamo per la presenza
E della direzione generale della per la internazionalizzazione la comunicazione del ministero della università e della ricerca rappresenta il ministro Anna Maria Bernini alla quale ministro preghiamo di portare i nostri saluti e la nostra di di amicizia
Nostra non è un plurale maiestatis di chi parla mai della della Fondazione
Il bando di concorso ha ricevuto abbiamo il piacere di dirglielo oltre cento candidature
Che sono state attentamente e vagliate dalla commissione giudicante composta da illustri accademici dei principali atenei italiani e sapientemente coordinata dal nostro presidente del comitato scientifico il professore Lorenzo Ornaghi
Che anche peraltro già ministro della cultura il rettore dell'Università Kattali cattolica del Sacro Cuore è collegato con noi in questo momento in video e lo ringrazio
Interverrà successivamente per presentare il premier le due tesi migliori indicate dalla Commissione
Questa premiazione vista anche da parte nostra come momento culminante della festa dell'Europa lo diceva Martina Bacigalupo di poco fa sarà preceduta dalla lettura di brani tratti da alcuni tra i principali discorsi europeisti di De Gasperi che sono stati selezionati dal professore Pierluigi Ballini che è professore emerito di Storia Contemporanea presso l'Università degli studi di Firenze ed è anche coordinatore scientifico del progetto la nostra patria Europa nonché membro del consiglio
Di amministrazione della nostra fondazione
La lettura come diceva
Martina poco fa
E affidata all'attore di cinema e teatro Francesco Patanè che ringrazio per il
Prezioso contributo alla nostra iniziativa così come
Ringrazio il magnifico rettore il professor Francesco Bonini Magnifico Rettore della LUMSA che è anche membro del comitato scientifico della Fondazione che interverrà ha seguito della lettura
Sarà effettuata dal dalla da dall'da Patané
Relativamente a un commento riguardo la prospettiva dello storico cioè il professor Boni medesimo sui discorsi europeisti di De Gasperi ricostruendo sia il contesto
Nel quale essi si collocano che la visione dell'Europa che intendano promuovere
Devo dire che il tutto ha rappresentato per la Fondazione un impegno significativo è anche un modo per noi molto interessante di fare squadra con le istituzioni pubbliche del nostro Paese
Lo abbiamo fatto con il ministero dell'Università come Palazzo Chigi con la struttura di missione per gli anniversari nazionali e pensiamo
Lo dico senza nessuna falsa modestia al tempo stesso con una grande umiltà che si è esattamente questo il compito delle fondazioni come la Fondazione De Gasperi
Sono le nostre strutture istituzioni che hanno alcuni compiti statutari il nostro è quello di tenere vivo l'ideale degasperiana l'ideale Degasperi hanno
A come elemento cruciale la fede europeista
Noi siamo
De Gasperi anni perché pensiamo che l'imprinting del presidente Alcide De Gasperi
è stato un imprinting che ha segnato fino ai nostri giorni tutti i passaggi cruciali della nostra Repubblica se l'Italia e quello che
Si deve a una serie di scelte che nell'avventura del
Del dopoguerra del secondo dopoguerra videro De Gasperi protagonista per almeno un decennio della storia politica italiana se siamo europei ed europeisti se siamo a favore della libertà
Se siamo dalla parte dell'Occidente se siamo membri di una grande alleanza come quella che ci vede uniti
All'interno di una prospettiva transatlantica se abbiamo una special partnership con gli Stati Uniti se abbiamo
Università e salute come diritti universali lo dobbiamo a tutte le scelte che i governi De Gasperi
Operarono ad avvio della prima fase della stagione repubblicana sono tutte impresse a caratteri cubitali nella costituzione De Gasperi ha contribuito in modo fondamentale a queste scelte tra queste
La diciamo la matrice europeista della direzione della politica italiana che non chiamo più politica estera in quanto parliamo di Europa e abbiamo un progetto che ispirandosi a lui si chiama la nostra patria Europa quindi non pensiamo che la questione europea afferisca alla politica estera è questa vicenda del della fede europeista la questione cruciale
Che oggi da ancor più modernità al pensiero degasperiana
Lo facciamo rivolgendo anche un pensiero alla signora Maria Romana De Gasperi la figlia del presidente Alcide De Gasperi che è stata animatrice di questa fondazione che ha sempre devoluto uno sguardo di particolarissima attenzione ai giovani ed essendo i giovani protagonisti di questa festa anche con l'attribuzione delle borse di studio non possiamo non rivolgere il nostro pensiero la signora
Maria Romana De Gasperi quindi vi ringrazio ancora per essere qui ci rendiamo conto che è una mattinata e quindi il valore di questo impegno nell'essere presenti è una mattinata feriale
Non festiva
E doppio questo impegno vi ringraziamo ancora e diamo il via i nostri lavori dando la parola al dottor Michele Mazzola della direzione generale dell'internazionalizzazione della comunicazione del Ministero dell'Università e della Ricerca grazie
Buongiorno a tutti grazie Presidente fanno grazie alla Fondazione per l'ospitalità il mio compito stamani apportare i saluti molto sentiti del ministro la senatrice Bernini che purtroppo in questo periodo come dicevo prima si sta veramente dividendo da cento mila impegno incombenza è una fase questa soprattutto maggio mese molto centrale perché abbiamo una settimana dello sviluppo sostenibile abbiamo perso sono molte attività che ovviamente interessano direttamente
Il mondo dell'università e della ricerca e di conseguenza del ministero stesso
Mi complimento anche lo faccio sin da subito con i ragazzi che saranno premiati oggi perché abbiamo visto che si tratta di un lavoro molto Complesso la commissione operato sicuramente una selezione molto
Molto severe quindi chi oggi e qui è sicuramente risultato di un percorso di studi e di approfondimenti notevoli che è giusto che le istituzioni valorizzino in questo caso ringrazio la Fondazione per aver istituito il premier il dato la possibilità di dare il giusto valore a questo tipo di di lavori e allo studio che alle spalle di tutta la nostra società attuale futura e mi collego ovviamente non sono nella persona adatta Nino alle competenze del poter fare un excursus su De Gasperi neanche per continuare lascia dell'intervento assolutamente interessante non arriva la fame del quadro così chiaro e completo che ha fatto però di una cosa siamo tutti consapevoli le idee che ha portato avanti l'onorevole De Gasperi presidente De Gasperi costituivano all'ora e sono ad oggi la Fondazione
Della Unione europea così come noi la conosciamo e IST hanno in serie e il loro tutti gli elementi che hanno consentito di sviluppare che consentiranno di proseguire in questo percorso di creazione di uno spazio europeo e mi collega questa espressione perché come saprete come sapranno in particolare i rappresentanti l'università presenti il ministero in questa fase è impegnato in prima persona insieme alla Commissione europea e al Parlamento e a tutte le istituzioni in generali
Nella costituzione di due grandi sfide che costituiscano la costruzione di uno spazio europeo della formazione e di uno spazio europeo della ricerca due sfide che mi preme sottolineare in questa sede perché recuperare un po'anche quello spirito di emotività che l'onorevole al faro richiamava prima e che vanno un po'oltre questa dizione che spesso abbiamo anche all'interno delle istituzioni
Dell'Unione Europea e del nostro lavoro come aspetto brutalmente burocratico e burocratizzato c'è un progetto di costruzione molto forte in atto
Che assunto una spinta veramente consistente negli ultimi anni e che mira a creare due spazi che riescano a tenere insieme le istituzioni della formazione di tutti gli Stati che aderiscano
All'Unione
Questo per creare uno spazio all'interno dell'Unione Europea
Dove sia facile sia sempre più agevole sia sempre più accessibile per gli studiosi e per i ricercatori entrare in contatto tra di loro avere uno scambio diretto delle esperienze di studio e di ricerca
Nello spazio l'OPA della formazione in termini più discussi che sono complesse che ci pongono di fronte a sfide complesse perché ovviamente come sempre avviene in questo contesto in un dialogo costruttivo esaspera nazionale spera sopranazionale chiedono ai Paesi di operare su sui propri assesti istituzionali sulla propria formazione
E sulla propria costruzione di sistemi universitari e di ricerca
Un tema e riconoscimento dei titoli
Il Rettore e gli altri lettori collegati sapranno bene la complessità che abbiamo su questo aspetto ma anche la necessità di superati farsi che uno strumento come l'Erasmus
Sia uno strumento sempre più utilizzato dei nostri studenti nella convinzione
Che questi che questo strumento aiuti la formazione del singolo studente e quindi in prospettiva aiuti la formazione di un cittadino che sia sempre più consapevole e la complessità della realtà in cui vive delle sfide
Che la quotidianità
Presente all'UIC siccome a tutta la società
Così come l'altro elemento molto discusse la questione di poter arrivare ad avere una figura della carriera accademica sia più uniformata a livello europeo questo per consentire anche una maggior osmosi tra i mondi accademici dei di vari Paesi una maggiore attrattività interscambio di docenti all'interno del mondo universitario
E poi sogno diciamo molto sostenuto dalle presidenze attuali come la francese poi Repubblica Ceca ora la Svezia vedremo la Spagna che è quello di arrivare ad avere un labile in comune per i titoli di studio questo
Appunto nell'ottica di concepire come diceva l'onorevole Alfano le questioni Mione Ali non come questione di politica estera ma come questioni che aiutano a costruire idealmente uno spazio comune interattivo
A fianco dello spazio e la formazione lo spazio della ricerca su questo come sapete il percorso è più avanzato e più avanzato banalmente perché si poggia anche su storicamente sul programma quadro che ha sempre consentito uno erogazione di finanziamenti alle istituzioni che operano dice che quindi anche aiutato a creare uno spazio più diffuso basta pensare al ruolo delle infrastrutture di ricerca Chiti voi
Siamo viene più forse questo dal settore delle si dette materie sterno
Dure come come si vogliono chiamare più forza di Tuatha interagire con il con i laboratori
Chiesi se abbiamo alle spalle delle infrastrutture di ricerca ma anche lì si è riattivato un percorso che vuole andare oltre la quattro per il ricercatore vuole riuscire a creare un un ariete continua di scambi tra ricercatori non solo fisica ma anche di distribuzione condivisione dei dati e da qui il richiamo al lavoro che si sta fortemente incrementando sulle tematiche dei provenzali Enzo su questo avremo il cinque giugno nati partita cui parteciperà lo stesso ministro
Con l'associazione sto proprio per sottolineare l'importanza che la scienza produca dati che rispondano ai principi ferrei che siano condivisibili
Che siano accessibili a chi fa ricerca in modo da generare essa stessa di motori ulteriori di sviluppo per la ricerca
Ovviamente questo pone anche delle problematicità pone delle problematicità in termini di sicurezza in termini di Pompei condivisione di cosa si intende per scusate il gioco di parola condivisione dei dati soprattutto in un contesto internazionale come questo come questa attuale ma è certo che la discussione all'interno del contesto
Dell'Unione Europea è volta a tirare ulteriormente questo senso comune
Che dovrà portare uno spazio però della formazione della ricerca e che dovrà presumibilmente come come ci ospitiamo come cerchiamo di fare con il lavoro quotidiano
Garantire l'interoperabilità di quel settore formazione e ricerca nella convenzione che non si possano tenere e pensare in modo in modo separato
Proprio per questo una giornata come questa e l'impegno che la Fondazione ha su queste tematiche sicuramente importante è un elemento su cui ecco il ministero ringrazia per il lavoro fatto e per il lavoro che verrà fatto in future anzi invita rafforzare tutte le occasioni possibili per interagire proprio in questa convinzione
Chiudo dicendo questo il ministro Bernini si è impegnata molto o sin dall'inizio nelle priorità del proprio programma presentati alle Camere
A sottolineare la necessità che l'Italia riacquisti però anche un ruolo più incisivo all'interno del del dibattito europeo
Andando ad esempio individuare con molta attenzione peculiarità quelli che sono gli aspetti che talvolta ci vedono
Diciamo ora scuserete il termine brutali ma sotto le medie europee quindi c'è bisogno di far fare al nostro sistema perché Possa rispondere appieno alle sfide che dicevo prima
Alcuni passi avanti alcuni sono stati messi in atto in ambito del dottorato più visto c'è anche la tesi di dottorato ma siamo solo all'inizio e quindi vedremo cosa produrrà come dovremmo portarlo avanti
Altri dovranno essere messi in atto nel tentativo di creare all'interno del nostro sistema Paese un rapporto più stretto tra ricerca e mondo dell'industria tra ricerca e innovazione in modo da poter anche su questo riuscirà vere a livello internazionale a livello europeo prima di tutto
Un ruolo da protagonisti come è giusto che sia e come spetta al nostro mondo della ricerca e della formazione ad esempio sull'aspetto dell'European Innovation Council
Su questo come su gli altri aspetti il ministero si sta ponendo in prima linea proprio per riflettere insieme alla comunità universitarie degli enti di ricerca come poter riuscire a contribuire in modo ancora più propositivo alla costituzione dello spazio comune europeo ringrazio tutti pensile presa abbastanza tempo scusate se mi sono dilungato non Sassetta lavora la presidente
Grazie dottor ammazzarla ora invito Francesco Patanè ma lasciatemi dire due parole su questo giovane e bravissimo attore del è giovanissimo ha di Genova ligure come me
Si diploma alla scuola di recitazione del Teatro Stabile di Genova lavora sia per il teatro che per la televisione il cinema nel due mila venti esordisce al cinema nel film il cattivo può eletta su barelle D'Annunzio
Nel due mila diciotto per la televisione recita in Aldo Moro il professore e l'ultima sua esperienza al Festival di Venezia nella sezione Orizzonti dove ha partecipato con i filmati mangio il cuore diretto da Pippo Mezzapesa
è stato candidato ai Nastri d'argento e ha vinto il Magna Graecia Film Festival come miglior attore per il cattivo quarta ringrazio Francesco Patané egli la scelta
Grazie mille Buongiorno
Dai discorsi europeisti di Alcide De Gasperi
Le basi morali della democrazia
Con confermarsi cattoliche Bruxelles venti novembre mille novecentoquarantotto
Il mondo oggi è in ansia
Perché avverte che libertà e giustizia sociale si difendono e si raggiungono solo in un clima di sicurezza e di pace
Forse non è esatto parlare di sintesi del binomio libertà politica e giustizia sociale
è più vero parlare di un trinomio
Libertà giustizia
E taccia
Tutte e tre interdipendenti e solidali
Per salvare la libertà bisogna salvare la pace
Ma in regime di libertà non si salva se non si attua la ricostruzione economica che è la premessa della giustizia sociale
Il circolo è così chiuso
E dimostra che tutta l'azione democratica deve puntare per le ragioni stesse della sua esistenza
Verso la pace
Il mito della Federazione europea
Un rito necessario
Senato della Repubblica Roma quindici novembre mille novecentocinquanta
Qualcuno ha detto che la federazione europea è un mito
E se volete che un mito ci sia
Ditemi un po'quale mito dobbiamo dare la nostra gioventù per quanto riguarda i rapporti tra Stato e Stato
L'avvenire della nostra Europa l'avvenire del mondo la sicurezza la pace
Se non questo sforzo verso l'Unione
In questo quadro intendiamo agire così primo
Agire per la pace
Promuovendo favorendo la progressiva solidarietà
E l'unificazione dei Paesi europei in tutte le forme in tutti i settori possibili fino alla creazione di un vincolo federativo
Secondo
Tendere con tenacia e con pazienza a superare difficoltà esitazioni lentezze che si oppongono ancora ad una solidarietà europea totale senza escludere attacca attuazioni graduali
Per settore operando idonei
Donare che si dimostrino realizzabili
Terzo
Strumento decisivo di solidarietà europea federativa può essere un patto comune di difesa
Con un esercito al servizio di tale patto
Siamo favorevoli ad ogni sforzo che tenda sinceramente a costituire tale solidarietà e corresponsabilità di pace
E riteniamo che essa debba essere baluardo permanente della nostra civiltà
E l'armatura stabile
Dell'Europa unita
Lo spirito democratico di libere istituzioni
Assemblea del Consiglio d'Europa Strasburgo quindici settembre mille novecentocinquantadue
Penso che la Comunità dei Sei
Dovrà essere il nucleo centrale di un'associazione più vasta che si svilupperà intorno ad essa
Voglio dire che sarà dapprima al cento l'organizzazione dei sei Paesi già costituita ma con la creazione dell'unità politica comune darà una coesione più intima
è un'accresciuta responsabilità
Questo cerchio cui i sei Paesi sono già raggruppati dovrà rimanere aperto
Affinché come in un'attrazione nucleare altri paesi secondo i loro desideri
Possano entrarvi oppure avvicinarsi conforme di associazioni periferiche molteplici caratterizzate da diritti e da obblighi meno estesi
Per questa solidarietà economica si presenta tutta una gamma di possibilità
Dalla unione doganale alla riduzione delle tariffe e alle tariffe preferenziali
Dalla banca confederale unica fondata su una convenzione monetaria che riunisca le differenti banche internazionali
Alla moneta unica
Dal mercato unico
All'abolizione dei contingenti
L'idea di Europa
E l'unità d'Europa
Tavola rotonda d'Europa Consiglio d'Europa Roma tredici ottobre mille novecentocinquantatré
Come italiano e cristiano
Non esiterei a dire che nella sua parte migliore
L'Europa è già unita è un tutt'uno
Esiste una storia europea come esiste una civiltà europea
Fra i fattori individuali che si trovano alla base della nostra unità
Quali sono i più salienti e perciò suscettibili di un'azione concreta
Non vorrei fondare il mio sentimento di europeo sul solo fatto che mi sento cittadino di Roma e cristiano per quanto riguarda Roma
Senza alcun dubbio essa è stata grande
Ma in Europa non vi è soltanto Roma
Parlare di Roma parlare di una cosa assai bella ma anche assai antica nell'intervallo vi sono stati due mila anni di storia di storia europea
Una volta in Italia ogni città è la capitale
Con le sue con le sue leggi proprie e la sua ragione di Stato le sue arti e la sua poesia le sue chiese ai suoi palazzi ugualmente
In Europa i Paesi erano innumerevoli
E quanto alla sua storia
E se è stata immensa nel tempo e senza frontiere
Al punto che in alcune epoche tutti gli uomini hanno visto in essa un giardino del mondo se mi è permesso riprendere la frase di Dante sull'Italia giardino dell'impero quarto canto del Purgatorio
L'Europa non è soltanto Roma
è il Medioevo
è l'epoca moderna
Ero ieri
E Locci
Tutti questi elementi
Si uniscono nessuno di essi potrebbe essere escluso o minimizzato
Le voci di tutte le epoche si armonizzano nel concerto europeo e si si fondano in una tradizione le cui radici sono classiche ma che si estendono in ramificazioni lussureggianti e folte
Una tradizione che ci ispira unendo cit
Ancora recentemente taluni ci hanno accusato noi i sostenitori dell'Europa ristabilire nell'ombra una sorta di identità tra Europa e cristianesimo o per meglio dire tra l'Europa e il cristianesimo cattolico
Prima ancora che infondata questa accusa è sciocca
Permetteteci tuttavia di ricordare che il cristianesimo essendo ai nostri occhi una cosa divina
Appartiene si indirizza a tutti gli uomini
Farne una cosa soltanto europea sarebbe limitarlo decretarlo
E d'altra parte
Come concepire l'Europa un'Europa
Senza tener conto del cristianesimo
Ignorando il suo insegnamento fraterno sociale e unitario
Nel corso della sua storia l'Europa e ben stata cristiana
Come l'India la Cina il vicino Oriente sono quelli che sono state sul piano religioso
Come escludere dall'Europa il cristianesimo
So bene che anche il libero pensiero europeo
Ma chi di noi ha mai sognato di prescriverlo nell'Europa libera che vogliamo edificare
Soprattutto il cristianesimo è attivo
Perennemente attivo nei suoi effetti morali e sociali
E su si realizza nel diritto relazione sociale
Il suo rispetto per il libero sviluppo della persona umana il suo amore della tolleranza e della fraternità
Si traducono nella sua opera di giustizia distributiva sul piano sociale
E ti pace sul piano internazionale
Ma simili principi non possiamo realizzare senza la pace
è in quest'ultima che lo spirito di collaborazione troverà il suo pieno slancio
In che consiste dunque l'unità dell'Europa
Ma cosa ben chiara mi cari amici
Nei suoi elementi l'Europa è già unita
Disgraziatamente nei suoi elementi materiali non lo è
In altri termini vi è un'altra Europa
Ma è difficile definire la luce oppure l'amore
L'Europa esiste nella sua essenza
Ma è visibilmente sminuzzato e tagliuzzata da divisioni territoriali barriere economiche rivalità nazionali
Le lingue non costituiscono una difficoltà reale come d'altra parte i costumi l'Europa esiste
Ma è incatenata
E sono questi ferri che bisogna spezzare
Ma soprattutto
I governi devono mostrarsi più risoluti quando si tratta di dislocare i loro Paesi
Bisogna ridurre le barriere che si oppongono al movimento di uomini delle cose
Orientare tutto verso una cooperazione piena ed intera
Verso un'equa distribuzione tutto ciò come ho detto
Nella pace
Non mi sorprendono le mie affermazioni categoriche in un momento in cui un problema di frontiere così dolorosamente vivo in Italia
L'unione degli Stati si fonda sull'unità delle nazioni non sulla loro disgregazione
Si tratta di una questione che dipende ormai dai problemi dell'edificazione europea
E per risolverla ne facciamo appello ai metodi pacifici della cooperazione internazionale
E al diritto dei popoli
Per quanto riguarda le istituzioni
Bisogna ricercare l'Unione soltanto nella misura in cui ciò è necessario e per meglio dire in cui è indispensabile
Preservando l'autonomia di tutto ciò che è alla base della vita spirituale culturale politica di ogni nazione si salvaguardano le fonti naturali della vita in comune
Quale deve essere allora
La nostra parola d'ordine
A mio parere
L'Unione nella varietà
La varietà delle forze naturali e storiche
Si potrà arrivare a questa direzione di marcia si potrà marciare verso un nuovo umanesimo europeo nel rispetto delle tradizioni nello slancio verso il progresso
Nell'esercizio della libertà
La comunità europea
Non è un'utopia
Intervista a quest'fons due novembre mille novecentocinquantatré
Molti pensano ancora che ciò è un'utopia
Non credo che sia un'utopia se si affronta il problema con prudenza e gradualmente
La prudenza concerne soprattutto gli Stati minori e in generale quando è in gioco il sentimento nazionale
Nulla di ciò che propriamente nazionale e con ciò intendo la tradizione storica le caratteristiche della cultura le qualità naturali dovrebbe essere toccato dall'organismo comune
Che avrà il dovere di rispettare e di fondare il loro prestigio sulla coordinazione
Nulla dovrebbe essere dichiarato comune al di fuori di ciò che è indispensabile alle comuni finalità
Comunità di difesa
Comune amministrazione militare e progressiva tendenza ai mercati comuni
Ciò non sarebbe possibile senza rinunciare almeno a una parte di sovranità nazionale
Procedendo come le sto dicendo ora è solamente una parte ma una parte indispensabile della sovranità che sarebbe ceduta l'organismo comune
Le nazioni restano vive e si sviluppano
E la comunità agisce come arbitro in un ambito importante ma limitato
Ai giovani
Affinché lavorino
Per l'Europa unita
Intervento al Movimento federalista europeo Roma venti dicembre mille novecentocinquantatré
La causa dell'unificazione dell'Europa
è troppo profonda e troppo nobile
Perché noi possiamo perderci di coraggio
I giovani
Debbono lavorare con fede per quella causa
Con convinzione e con coraggio
Si deve svolgere un'azione assidua di incitamento dell'opinione pubblica e dello stesso Parlamento
I giovani pensosi del loro avvenire e dell'avvenire del Paese
Non devono mancare a questa opera
Il compito della gioventù italiana
Deriva dalla stessa tradizione nazionale
Dalla nostra storia
Dalla nostra civiltà
Grazie Francesco è stato sicuramente molto molto emozionante
Lascio ora la parola al professore Francesco Bonini è rettore nun sai e membro del comitato scientifico della Fondazione De Gasperi
Quando sono state pronunciate queste parole
Forse l'unica spia
Che ci dice che sono state pronunciate dai settanta ai settantacinque anni fa
è il perfetto italiano un laureato come sa bene il direttore Mazzola laureato in filologia all'Università di Vienna
In perfetto italiano in cui sono espresse e che potrebbero essere pronunciate in questi momenti di fronte alle grandi questioni che l'Europa tutta l'Europa l'Europa geografica
Ha davanti ha davanti a sé e quindi siccome non posso proseguire sul tono dei discorsi volevo sottolineare alcune parole
La prima il trinomio
Stanno tutti insieme
Giustizia libertà e pace non si può cioè i entrino nel comma uno sgabello che sta in piedi non con tre non con due ma con tre almeno almeno con tre quindi se viene meno una
Lo sgabello cade e cade l'impalcatura di una struttura istituzionale
E in queste in queste parole in cui con queste parole scelte così bene ringrazia chi ha scelto queste queste locuzioni
Sì si motiva come questi tre concetti che sono alla base della democrazia qui c'è uno spezzone della mostra su De Gasperi che è stata realizzata dalla Fondazione alcuni anni fa
Stanno la democrazia sta su queste poi ce n'è un'altra perché poi non solo tre ma ci sono anche quattro gambe l'altra gamba è quella quella nell'altro spezzone della mostra sede
Cioè le basi morali della democrazia titolo del del grande discorso di Bruxelles del mille e novecento quarantotto allora
Sulla base di questo trinomio che voi anche un quadri nominiamo può io mollano la cultura stemmo una vecchia cultura appunto classica
Ci sono le altre quattro parole che girano
E credo alcune delle quali sono state riprese anche in questo in questi in questi spezzoni di discorso utopia Milito sogno
Cioè le cose che ci sentiamo dire dovete sognare qui ci sono dei dei balletti Giovanni dottorandi
Gli studenti magistrali
Dovete sognare
A me non piace del tutto questa parola utopia ha spiegato De Gasperi che cosa è o che cosa non è ecco la parola chiave mito pure ha spiegato che cosa è consona a me pare a me piace la parola visione
Visione De Gasperi ci trans
Mette una visione
Ci trasmette una visione e ci e ci presenta una parola impegnativa la parola civiltà adesso si parla molto di umanesimo anche qui c'è un umanismo europeo nuovo umanesimo noi abbiamo un dottorato in Contemporary umanismo
Qui ci sono alcuni esponenti
La parola civiltà è una parola che noi dobbiamo recuperare
è una parola un mostro
è una parola profondamente dentro la storia dell'umanità
Dobbiamo recuperare questa parola in tutto il suo in tutto il suo significato perché perché
Siamo imballati in questo momento e ci sono due parole che De Gasperi usato aperte aperta e poi ha parlato a un certo punto di sbloccare
La politica deve fare questo
La politica deve aprire e deve sblocca
Per questo questo sentimento che adesso abbiamo di di di di blocco di K
E qui c'è la responsabilità della politica aprire e sbloccate però una politica che che sta sulle tre meglio quattro gambe che De Gasperi ci ha illustrato e che ha un'idea di civiltà ha un'idea di civiltà
Concludo
Su su altre due cose
Ho ho detto fede no come il il quarto
Che cosa come qualifica questa sua ispirazione fondamentale Degasperi è un uomo profondamente di di profonda fede sperimentata parla di un cristianesimo attivo
Cioè la fede è qualcosa di attivo e qualcosa che aiuta nello sblocca are aiuta nell'aprire non è qualcosa che conquista blocca cinte e qualcosa che aiuta
è infatti la la grande dottrina sociale che De Gasperi a contribuito a sviluppare elabora proprio negli anni Trenta quando De Gasperi stava nell'esilio interno a fare a compilare le schede della biblioteca apostolica vaticana inventa il principio di sussidiarietà
Che qui voi è declinato in uno dei discorsi inventa il principio di sussidiarietà proprio perché il cristianesimo attivo interviene per la giustizia per la libertà e per la pace e propellente di questo e quindi di cui una politica di ispirazione cristiana perché la politica di ispirazione cristiana serve a sbloccare serve ad aprire
Nelle forme più diverse che ha assunto durante la storia di De Gasperi
E durante poi la storia la storia successiva
Concludo sul tema della sovranità qui c'è un illustrissimo giurista nel componente del nostro comitato comitato scientifico la professoressa Nicotra
La sovranità
è un grande problema
Cioè la sovranità una concezione ottocentesca della sovranità e quella che ha contribuito al blocco
E quella che ha contribuito alle guerre e quella che può contribuire sblocca andò tutto questo a qualcuno sto a costruire qualcosa di nuovo oggi siamo impelagati esattamente né la questione della sovranità
Dalle parti del Dini è per re degli altri fiumi che hanno attraversato una storia siamo impelagati lì
E quindi De Gasperi
E e tu e e e questa generazione perché poi c'è la trilogia poggia anche Money abbiamo premiato una tesi che ha che ha studiato monde cioè quello che diciamo così operativamente aiutato a sbloccare la situazione
Ecco noi dobbiamo superare lei ha passa ottocentesche che De Gasperi e questa generazione aveva superato aveva cercato di superare per questo queste parole sono straordinariamente attive
Attuali solo storicamente attive e credo che dovrebbero essere potrebbero essere vorrebbero essere
Un impulso alla creatività
De Gasperi visione e capacità di creare cioè di dire qualcosa di nuovo
De Gasperi ha detto qualcosa di nuovo ha detto qualcosa di nuovo nel Parlamento viennese ha detto qualcosa di nuovo nel Parlamento italiano pre fascista ha detto qualcosa di nuovo nel Parlamento italiano
Della Repubblica ha detto qualcosa di nuovo nell'assemblea parlamentare della città che ha presieduto come suo ultimo incarico De Gasperi ha detto che ha fatto qualcosa di
Responsabilità soprattutto dei giovani la mia generazione è stato una generazione un po'di transizione responsabilità dei giovani è quella di continuare a dire qualcosa di
Ma
Grazie professore orale lascio la parola il professor Ornaghi che collegato tramite Suma professor ma anche il presidente del comitato scientifico della Fondazione De Gasperi e che è stato responsabile della commissione che ha valutato i premi
Ecco la professore derivato integrazione
Lazio innanzitutto saluto tutti davvero nella modo più cordiale incominciare dalla residente al fa noi collegati o presenti dai dai vincitori
Debbo dire intervengo scusandomi per la nona sei per la non presenza fisica ma per la presidenza soltanto in collegamento fra era impossibile saranno morti per altri impegni milanesi
Debbo dire che intervengo compiacere superiore a quello iniziale dopo aver appunto ascoltato e riascoltato nella lettura davvero suggestiva offerta da da paterni
I discorsi di De Gasperi perché confermano che le parole poi di Francesco Bonini gli hanno ulteriormente sottolineato quale sia il ristagna Lillo visibile ma ogni tanto nascosto di può praticamente tutti i discorsi Degasperi cioè la loro straordinaria attualità che e constatazione che si è da un lato induce anche a qualche considerazione di natura realistica barra pessimistica dall'altra parte invece
Finge e lo diceva bene appunto Francesco Bonini soprattutto per chi fa politica per chi aspira a far politica
Ha una visione il più possibile distesa sul lungo periodo consapevole anche delle questioni ma anche delle grandi opportunità offerte dal processo di integrazione
E la gran parte delle tesi qui si sono candidate al premio
Davvero hanno corrisposto alle finalità spesse del premio
Il mio compito per alcuni aspetti anche notarile ma ritengo doveroso assoldano eh
Cercare di mostrare come il lavoro di valutazione origini finale e non facile
Individuazione delle due tesi da premiare ma se ritenuto Point dalla Regione che dirò di segnalarmi altre due
Se è stato davvero un un lavoro rigoroso chiedo scusa ma perché sempre succede
Non lavoro rigoroso e puntiglioso attuato secondo questi passaggi la gran parte delle te esiti sono state ammesse quelle scartate perché non corrispondevano alle finalità o al
Al bando di concorso
Ciascun attesi è stata esaminata da due come si usa dire referee da due valutatori da due esaminatori che hanno compensato le loro valutazioni una scheda dirò fra breve i nomi dei valutatori perché è una forma anche di ringraziamento
Il le varie schede e nel caso necessario di nuovo una ulteriore lettura delle attese è stata fatta poi da un gruppo di coordinamento che era composto da al professor Carlo Secchi dal professor Pier Luigi Ballini dal professor Francesco Bonini oltre che da me è integrato
Dal dottor Caruso e che è vicepresidente dello contrazione con l'ausilio davvero valido e qui lo ringrazio del dottor Emiliano stornelli
Docenti che hanno considerato lecchesi sono l'ordine non è alfabetico Guidi e puramente casuale non è neanche in ordine di decanato del accademico quindi chiedo scusa
Il professor Michele
Bagella sull'Alberto Gambino presso l'Andrea Santini
La professoressa Vera Negri Zamagni
L'onorevole antiche segretario del Fondazione De Gasperi la professoressa Daniela Preda
La professoressa Eleonora guasconi il consigliere Luigi già mitica il Direttore Servizio studi del senato della Repubblica la professoressa Ida Nicotra lì presente
Il professor Federico Mazzei questo non torno cantati in questo Paolo Balbo persone Luca Lionello infiniti né il professor Matteo Panizzon
Dicevo lavoro al fine gravato dalla difficoltà consueta
Mente acuta di
Edizioni e molto spesso a diversi esaminatori valutatori che occorre per il sembrava di quasi assoluto e secco il bando prevedeva appunto due tre
I premiati sono stati sono per quanto riguarda la tesi di dottorato
Il dottore Errico Ciappi tedesco Paul mi ha già anticipato l'argomento specifico di questa tesi di dottorato dedicata
Diciamo ne andavo via modem ma
Titolo molto felice costruire l'Europa anni io card
I costruisce studio graficamente sulla base di materiale nei ritratti distico documentario inedito il lavoro svolto da monete Italcantieri
Un po'aveva invece nel periodo che va addirittura da prima della guerra e quindi dal trentotto fino a cinquantadue quindi l'aspetto molto interessante di questa tesi è come una visione
Punto politica una visione di grandi statisti già allora si cominciasse va potenziata rafforzati a innovare le relazioni transatlantiche come anche cuore della cultura costruzione dell'Europa
Aggiungo lo aggiungo con piacere in relazione al
Cedente discorso tenuto dal diretto dal rappresentante del e da ministro del muro e il
Dottor Mazzola che questa tesi è tesi asserendo che non inganna fatta anche in collaborazione e coordinamento quanto dottorato con credono lista parigina
Ed è già uno certamente degli iniziali piccoli elementi di quello spazio alla ricerca che Pera europeo che peraltro risulta essenziale Goodison quegli elementi che
Andranno probabilmente potenziati tradotto raccordati e il più possibile ma queste l'aggiunta di un vecchissimo accademica dorme guarda le cose con qualche
Inevitabile dose di pessimismo sburocratizzato il più possibile ma credo che siano elementi fondamentali di quella necessario indispensabile spazio
Europeo della ricerca in tutti i sensi anche nel campo in questo caso storico giuridico nel campo nel campo umanistico
La crisi premiata per quanto riguarda la laurea magistrale
La tesi del dottoressa Miriam Pintor anche in questo caso l'argomento è di grandissima attualità in quanto la tesi considera l'Unione europea dopo la
Guerra fredda soprattutto prendendo in esame dal largamente dell'Unione Europea
In modo particolare
Quarto allargamento sistema Gangi abbiamo altri paesi soprattutto nell'aria balcanico che stando chiedendo l'ingresso e se la dire dimostrazioni ciò che lettura dei discorsi veniva veniva richiamato appunto questo cerchio Berto
E
Do più di settanta anni fa De Gasperi evocata da un cerchio aperto l'aprire non è mai facile ma è l'apertura del cerchio tenere aperto il cerchio che rivela appunto di intelligenza intelligenza politica
Ricordavo che appunto nel difficoltà di sciogliere fino in fondo in maniera convinta da parte
Di tutti i componenti della giuria condizioni che sembravano di
Assoluta parità con alcune tesi la giuria inteso anche segnalare due ulteriori ulteriori tesi
Comune di Federico Martinengo
E a un tema molto importante che l'aerospazio Italia ma è il sistema il sistema di difesa anche italiano e la cooperazione internazionale tesi
Elaborato scritta inglese con anche interviste interessanti
A due Sperti ottima crisi appunto si è ritenuto di segnalarla e la seconda segnalata di delle indagini anche questa sull'argomento importante che la demografia tutti ormai che stiamo riconoscendo la rilevanza del tema perché è che invidia cominciano a considerarlo maggiormente
E che le condizioni di Wendy Farina alcuni Paesi in alcuni Paesi europei punto cercando di rispondere e alla domanda se è possibile avviarsi a un modello anche qui unitario unico
Modelli in cui l'unità però salvaguardia dei varietà dei Paesi europei riguardo riguardo all'Uefa
Vecchie lì
Per tutti i giurati da esprimo in questo caso sinteticamente l'opinione unanimi dei giurati c'è stata grande soddisfazione
Per la qualità di queste tesi soprattutto per chi attaccò tifa docente universitario certamente questo il motivo l'ulteriore soddisfazione c'è stato la qui deve ha certamente
Tor Bella corrispondenza rispetto alle finalità con cui il premio è stato istituito ma soprattutto c'è è stata come dire una considerazione che cerco di tradurre un auspicio
Che era un po'lo spiccio con cui chiudeva anche il suo intervento Francesco Bonini abbiamo giovani molto bravi giovani validi
Giovanni con grandi aspettative e credo che la responsabilità in tutti noi a partire da noi che lavoriamo in fondazione sia quella di non deludere queste aspettative io penso però che la convinzione la determinazione le capacità anche intellettuale dimostrate queste attese siano il miglior viatico per professione che saranno di grande soddisfazione grazie per l'attenzione
Grazie professore
Ora veniamo a al momento tanto atteso alla premiazione dei due vincitori
Chiamo il presidente Alfano e dottor Mazzola per premiare Errico Ciappi che ha vinto uno dei due premi per la tesi dottorato e
Aggiungo nulla le parole del
Il suo lavoro
I nuovi
Afferma pacato
Sì grazie io non ho preparato un discorso e temo di non poter competere con tutte le persone che sono intervenute perché sarebbe una gara senza possibilità di vittoria io voglio ringraziare in maniera molto sentito esprimere tutta la mia gratitudine accetto questo premio con grande gioia
Che poi è stata la cifra distintiva del mio percorso di ricerca io sviluppato questa presi con veramente grandissima passione
Ed è un piacere sapere che non è un lavoro che cade nel vuoto e che quindi quando viene eletto viene apprezzata
Per quanto riguarda come dire i gli elementi che possono ancora ispirare o in qualche maniera interessare stimolare la curiosità relativi al mio lavoro penso che sia stata raccolta la parola Susta che ricorre prima di tutto nelle parole di De Gasperi ma poi in tutti coloro che sono intervenuti ma l'idea che l'Europa si nutre di del è una potenza creatrice
Che ha necessità di nutrirsi non soltanto di quella normale dialettica confronto politico che fa parte dell'Unione Europeo e dei suoi rapporti col mondo
Ma anche di una delle etichette spesso distava
Con scarsa attenzione o come un elemento tutto sommato secondario per quello però il mondo accademico che io ho studiato tramite il think tank e il mondo politico in senso stretto Monnet
Il simbolo di questa traduzione di idee in riforme e piani di azione a livello politico
E ricostruire tutto questo lungo percorso che va dalle idee fino ai trattati europei in particolare al piano Schuman
Credo siano estremamente notevole perché mostra come dalla tragedia della conferenza di Monaco e poi dalla guerra e dall'inizio della guerra fredda si sia creato qualcosa che era diverso dalle idee iniziali d'Europa coltivata all'inizio degli anni Quaranta
Ma allo stesso tempo ripeto una potenza creatrice in grado di generare una comunità su cui ancora oggi siamo tutti basati e quindi io vi ringrazio molto tutti i membri del Della Fondazione De Gasperi a partire dal dal Presidente dalla Commissione veramente un grande onore spero che questo sia l'inizio di rapporti più stretti con la Fondazione grazie di nuovo
Grazie Errico lo speriamo anche noi di vederti in Fondazione spesso a lavorare con noi a collaborare con noi la secondo Premio Palmieri ampi untore che si collega dal Portogallo credo
Miriam ecco di complimenti la consegna virtuale perché so che già ricevuto Illy è purtroppo una realtà condividere lo schermo perché disabilità della condivisione però come
La l'attentato digitale provvisorio
Volevo sono molto onorata e lieta di aver ricevuto questo premio
Ci speravo in fondo propriamente un un grandissimo lavoro di ricerca
E ringrazio per questo la la Fondazione per aver messo a disposizione questo grande per i giovani e la commissione in analizzato attentamente ogni attenti che la deputata insomma meritevole di ricevere questo premio così importante ci tengo anche a ringraziare il mio professore relatore Antonio Guerrieri dell'Università la Sapienza di Roma
Grazie è stata la un po'la mia guida in questa stesura della Pivetti e il tema come in prima detto dal professor giornalieri
Continua legami di approfondimento e ampliamento che ritengo sia molto centrale del processo di integrazione europea oggi più che mai la la mia tesi insomma si propone di dettare una lente sulla sull'attualità i sono stata anche molto grata di sentire le parole attraverso l'attore di Alcide De Gasperi che ci ricorda
Anche oggi quanto sia importante il processo di integrazione dell'unione europea quanto sia importante ricordare i valori essenziali che hanno sempre negato la comunità ma che in qualche modo hanno bisogno necessitano di materializzati
E ringraziò ancora i membri della Fondazione presidente e i professori dell'Arena commissioni che hanno valutato la mia tesi grazie
Ma vorrei ringraziare anche il dottor D'Angeli che qui con noi
Grazie per essere arrivato per essere venuto qua entrato tra i finalisti i professori hanno valutato molto positivamente la tua tesi quindi grazie anche di esser venuto
Bene prima di chiudere lascio la parola al presidente e un saluto finale
Grazie poco da aggiungere vorrei cogliere l'anzitutto l'occasione delle conclusioni di queste parole conclusive per salutare la nostrani che rappresentante della Fondazione Adenauer che
Al Sykes che che è sempre vicina a noi il segretario generale della Fondazione De Gasperi Paolo Alli il nostro consigliere di amministrazione
Membro del Parlamento Lorenzo Malagola che sono qui con noi e vorrei fare una considerazione conclusiva dopo queste splendide parole dei due giovani vincitori con la prolusione direi ai loro interventi da parte del presidente Ornaghi
Noi siamo parte di un Paese come l'Italia che a sua volta si riconosce come da parole di De Gasperi
E con la nostra ulteriori con il nostro ulteriore impegno perché così continua ad essere in una patria più grande la nostra patria Europa e in questo senso proprio anche per le circostanze
Diciamo particolarmente difficili che il nostro continente vive con questa guerra
In Ucraina determinata dall'aggressione russa all'Ucraina anche tenendo conto di quello che diceva il professore Bonini poco fa cioè noi ancora siamo fermi ad alcuni temi ad alcune questioni impelagati diceva il professore Boni per esempio sulla questione della sovranità ho voluto riprendere altre parole del presidente Alcide De Gasperi
Pronunziate alla Conferenza di Parigi
E che
Hanno segnato un po'la nostra storia e che non sono spesso citate per rappresentare la nostra identità nazionale queste sono le parole
Lui disse sento la responsabilità e il diritto di parlare anche come democratico antifascista come rappresentante della nuova repubblica che armonizzando in sé le aspirazioni umanitarie di Giuseppe Mazzini le concezioni universalista del cristianesimo e le speranze internazionalista e dei lavoratori e tutta rivolta verso quella pace duratura e ricostruttiva che voi cercate verso quella cooperazione fra i popoli che avete il compito di stabilire io penso che in queste parole ci sia tutta la modernità del pensiero degasperiana
L'idea di un di unire un Paese e perché quel Paese si è unito serve anche la cooperazione tra i popoli e la sintesi tra le grandi
Ispirazioni culturali di un sentimento nazionale di una tradizione nazionale che hanno fatto grande questo nostro splendido paese
In una giornata che rievoca la memoria non solo per la dichiarazione di Schuman ma per le vittime del terrorismo io penso che ricordare
Che il nostro Paese e figlio di quelle tre grandi culture rappresentate da De Gasperi alla Conferenza di Parigi
E al tempo stesso un paese che si riconosce in una patria più grande come la patria Europa sia il modo migliore per concludere questa giornata che guarda al futuro per il semplice fatto di premiare due giovani studenti che di De Gasperi e via i suoi ideali
Hanno fatto motivo di ispirazione grazie