Presentazione del libro di Giorgio Merlo "Il Centro. Dopo il populismo" (Marcianum Press)

Essere intervenuti a quest'occasione data dalla presentazione di questo volume di Giorgio Merlo intitolato di centro dopo populismo un diciamo un Tito
Ottimistico soprattutto per sottotitolo dopo il populismo
Ha preso il populismo sono molto quieto perché questa mi pare un'occasione importante io lui mi ha con la tradizione di questo istituto che ripropone propone ripropone il dibattito sulla presenza politica dei cattolici quest'istituto come forse saprete sono conservati centosedici archivi
Della di uomini del Partito popolare della Democrazia Cristiana praticamente il filo storico dalla dell'esperienza democristiana e depositato nei nostri mercati e più e un centro di cultura diciamo d'un certo rilievo vivevo nazionale internazionale
Perché discuteranno troppi personaggi che voi vedete di questo qui però mi sembra assolutamente importante perché e
E il tentativo ho la speranza per alcuni di collocare il mondo con modalità diverse dall'immediato passato la presenza di una quota di cattolici quindi se di questo si discute come creditore Benvenuti agosto se quindi lo saluto ovviamente l'autore Giorgio Merlo
Saluto onorevole Fioroni il presidente Casini
La dottoressa Annunziata
L'onorevole Rosi Bindi e l'onorevole Bonetti direi tutte illustre personalità e soprattutto teste pensanti
Come difficilmente ci capita di in batterci in questo periodo quindi buon lavoro a tutti celarsi tessere qua
Buongiorno Aldo non ho bisogno cioè saluti dopo il presidente grazie della disponibilità vedo qui tanti cari amici che poi come dire una incrociata nella lunga vita professionale
E che non a caso non vedevo da tanto tempo
Allora comincerò con un'affermazione negativa sul libro che sto presentando perché se no non c'è divertimento e glielo cioè del trasporto
Giorgio io penso che questo libro era un libro che doveva arrivare un po'fa
L'acqua controcanto quello che Pier Ferdinando Casini devo dire no pièce
Non a caso PLI abbiamo pubblicato un libro allo stesso tempo il suo è stato un enorme successo e il mio è stato un mediano Successo per cui io continuavo a dire
Ma grande evento voluto che cosa succede che prova come dire
Che diciamo alcune idee stanno viaggiando molto dicevo che un libro che ci voleva perché
Diciamo questo è più una voce
Da dentro sostanzialmente il mondo dei cristiano sociali
E quello di Pierre per la voce di Pierre devo dire che io ho capito che qualcosa si stava risvegliando nel mondo dei cristiano sociali un giorno che non me l'aspettavo nel senso che sono stata chiamata
A fare
La presentazione
Per la memoria infatti presentavamo anche il libro di David Sassoli c'eri anche tu vero
Noto non cede notte Poggio Rossi non c'è dubbio no stare Sassoli e mi sono si arrivava la fonte Lion dal lì c'era accanto a me c'era Prodi e c'era anche letta
E naturalmente io mi son guardati intorno in questo teatro che era strapieno strapieno detto ma questi al convegno della DC
Cioè onestamente infatti può essere uscita chiamato una serie di amici del PTA detta o ma che stanno a fa i cristiani sociali Standa fa un po'di via movimento sotto i piedi mandava figurativa dico
E ha discusso a molto con moltissimo con moltissimi non riuscendo guardate che secondo me
Non è che loro vogliono lasciare il PD ma vogliono attivare
Un nuovo spazio politico come un nuovo box sostanzialmente dentro questa roba
Effettivamente quando è arrivato la proposta di Giorgio Merlo di presentare questa cosa
Questo suo libro detto ecco esattamente quello che io immaginavo ma nessuno l'aveva ancora messo in chiaro anche se poi nel frattempo dal dal ricordo di cave Sassoli sono successe tante cose ci sono state persone che sono usciti in strada e dichiarazioni di Beppe Fioroni
E tutte queste robe così detto questo un libro utile
Che si aspettava perché sintetasi aspettava per un pezzo anche di mondo sociale eccetera eccetera però io credo Giorgio che un libro di desiderio non è un libro di verità
Cioè nel senso che qui dentro c'è un ragionamento sulla fine del populismo e sul fatto che oggi c'è la sigla dico in una frase perché poi lascio a voi discutere queste cose il centro in questo libro l'idea che il populismo è finito
E ha lasciato dietro di sé diciamo con una sorta di brava delle delle lumache no questa è un'immagine mia non sua ha lasciato però un forte desiderio di ripresa della politica
Con una classe politica competente con diciamo una presa di responsabilità con le grandi questioni bene io vi dico una cosa mi piacerebbe se così fosse ma penso che non c'è niente di tutto questo
Io mi guardo intorno e vi assicuro per il lavoro che faccio sono forse in primissima linea manco in prima linea insomma
E vi assicuro che tutto quello che è fuori dal centrodestra che ha vinto e qualche il lumicino di centro che viene tenuti in piedi tatticamente
Poi qui ne parleremo con Italia viva con Calendar ma lumi Cini di attività insomma che sono il centro attuale
Eh identificato da una piccola forza che sostanzialmente mantiene in piedi l'idea nonché il centro può essere Giorgio senti mi il luogo da cui riparte la ricostruzione come dici tu l'attuale centro la politica italiana è un piccolo luogo di esperienze pirata
Cioè laddove tutti i mezzi dove c'è un piccolo spazio residuale che ti permette
Dal centro a sinistra eccetto diciamo questa vostra
A tipizzazione ma più psicologica più amicale più di presenzialismo di presse di presenza diciamo di testimonianza si direbbe
Non c'è niente il PD è fondamentalmente con questo momento un partito nella parte che non è cristiano sociale
Non partito fermo non è un partito morto come un partito che sta facendo il i conti con anche una grande battaglia culturale interno badate bene non è una battaglia di
Di correnti anzi quindi ma magari convincente mi signori a questo tavolo che sta facendo
Una lettura sbagliata allora io comincerei con la Rosi Bindi che è una che poi si scoccia presto quindi a facciamo parlare pochissimo se può e deve andare va bene
Va be'
Era un volare la fermeremo parla per lui se se è secca allora incominciamo convinti
Io scusate se ho fatto questo introduzione però io sono di solito sincera quando presenti libri dico esattamente quello che penso
Come classifica
Si fanno due giri vero
Alle dieci
Top cominciare
Che allora io come dire come al solito ringrazio perché
Chi fa la fatica di scrivere libri anche se l'autore di questo libro non fa fatica a scrivere libri nel senso che gli scrive
E quindi ha tutta la mia ammirazione anche tutta la mia invidia invece faccio fatica anche solo a scrivere un messaggio quindi
No voglio dire gratitudine perché è sicuramente un'occasione di discussione di approfondimento di confronto sui tempi che stiamo vivendo
Allora io anch'io incomincio con il dire che il sottotitolo di questo libro mi sembra molto ottimista
Perché io credo che non siamo né alla fine del populismo nella fine del satanismo
Anzi ci siamo diciamo che il populismo e sovrani sono sono al governo del paese
Le quindi non siamo al tramonto
E che quindi ritengo che i si debba partire da questo dato di realtà
E tra l'altro credo anche che ci sia alla forma di sovrani forme di populismo tra i più pericolosi che non hanno peraltro nessuna
Nessuna intenzione di farne un velo di rinunciare a a quello che sono
E a quello che hanno intenzione di fare quindi io penso che noi dobbiamo fare i conti con tutto questo
E perché diciamo questo sottotitolo
è un sottotitolo ottimista
Perché dalla lettura del libro se poi io mi sono sbagliata naturalmente l'autore è qui ed è in grado di
Dico intestarci il tutto
Dalla lettura del libro che io ho fatto ricavato questa idea che in qualche modo fa coincidere l'idea di populismo con il Movimento cinque Stelle
Che secondo
Secondo Giorgio sarebbe in qualche modo al tramonto
Magari questo è anche vero
Sicuramente al tramonto la prima espressione di quel movimento
In parte dico meno male perché aver superato la fase nella quale non si è né di destra né di sinistra secondo me è un modo per fare per crescere nella nella vita politica
Ma io penso che sia sbagliato leggere così la storia del populismo e del suo organismo in questo Paese perché è molto precedente
Dirò quello che penso io ma credo di non essere l'unica pensare nasce anche che c'ha scritto dei libri sul sovrani sul populismo in Italia
Cito un autore che sicuramente non mi è come dire compagno di viaggio da nessun punto di vista se non il fatto che insegna alla Luiss dove io mi sono laureata che Orsina
Che ha fatto l'analisi del del sovrani sono del populismo in Italia in particolare del populismo partendo addirittura da Craxi
Io lo condivido io credo che la prima forma di quanto meno di interpretare le leadership con delle delle degenerazioni populiste sopranista ricorre esattamente a Craxi al quale vanno riconosciuti magari dei meriti che sicuramente non hanno avuto i sovrani schieri populisti successivo
Ma io credo che non possiamo dimenticarci la pagina berlusconiana di questo paese che resta a mio avviso lo spartiacque tra tra una certa fase della vita del nostro Paese quella successiva
Sicuramente non possiamo dimenticare sopra Nismo rappresentato dalla lega il populismo leghista della prima ora ecco Sico che noi che da certi punti di vista era nobile rispetto a quella di da quella di quest'della fase essa Salvini Anna
Basterebbe sei somma
A me piacerebbe un confronto poter assistere un giorno a un confronto tra Bossi e Salvini penso che sarebbe molto interessante da questo punto di vista non me ne voglia la Bonetti ma secondo me anche Renzi è stato una fase di populismo
Nella vita di questo Paese non è stata potrei citare molti forti passaggi uno fra tutti
L'aver messo la testa da Presidente del Consiglio sulla riforma della Costituzione che
Occhi che Dinoi persino che Dinoi non gli era amica e aveva fissato comunque comunque votato quella riforma in Parlamento
Consiglio ok il referendum e non fosse non fosse un'occasione per riconfermare non riconfermare la propria leadership perché a far quattro punti ci vuol poco
Soprattutto quando uno eletto con il sistema maggioritario
E a mio avviso siamo ripeto in questo momento il centralismo e populismo sono al governo del paese
E sotto due operazioni molto abili da parte della Presidente del Consiglio
Noi ci troviamo di fronte ad una copertura diciamo legittimazione da parte atlantica per la posizione del Governo sulla guerra
E una protezione europea
Per l'impegno a tenere a posto i conti ma tolto questo
Nel Paese noi abbiamo un governo di destra populista sopranista
E la riforma della Costituzione che è stata annunciata né la prova più evidente
Quindi io partirei da questo dato di realtà
Intanto per chiederci qual è il ruolo e il compito oggi del cattolicesimo democratico del popolarismo
Che nel libro si chiama responsabilità e io su questo sono sono d'accordo con Giorgio che per per quanto noi siamo una minoranza nella vita del Paese
Non solo come cattolici ma sicuramente siamo l'insieme di minoranze perché se ci mettiamo a fare l'analisi del del del cioè i cattolici in Italia votano come tutti gli italiani ormai sì
è un voto sopra assolutamente sovrapponibile assolutamente sovrapponibile si vota a destra si vota al Movimento cinque Stelle si vota al partito democratico si vota il terzo polo
Si è alla ricerca di cassa come come la la stragrande maggioranza di noi e questa è la realtà no quindi quando noi usiamo anche il riferimento a categorie storiche importanti fondamentali che possiamo in una sede storica
Che hanno fatto la storia dell'Italia che sono le al al l'origine il fondamento della nostra carta costituzionale
Ecco io credo che noi dobbiamo dobbiamo anche da questo punto di vista fare un'operazione di verità
Personalmente non è un mistero più per nessuno io mi ritengo una donna di sinistra
Sono stata democristiana e sono stata nati morti una democristiana che si riconosceva e camminava insieme ad alcuni democristiani
Abbiamo fondato il Partito popolare e ci siamo scontrati con Buttiglione
E abbiamo fatto una scelta mi chiedete perché c'era la legge elettorale maggioritaria si ma anche quando c'era la legge proporzionale la Democrazia Cristiana
è sempre stato un partito di centro con una certa connotazione
La grande operazione degasperiana e nipote è stata quella di guidare un partito di centro su posizioni riformiste progressiste
Famoso partito di centro che guarda a sinistra una sorta di laburismo cristiano come diceva De Gasperi attenuto i ceti moderati e persino il voto della destra su quelle posizioni tant'è vero che quando
è morto Nuoro che l'hanno ammazzato ieri era a nome di e l'hanno ammazzato sappiamo anche perché a penso che non sia il momento di fare Adc
Sappiamo che cosa è successo qualcuno dice Tangentopoli la crisi era iniziata molto prima e lo sappiamo perfettamente che era così che la crisi era iniziata molto prima e c'erano alcune figure dei quali cioè a me sta molto simpatico Donat-Cattin
E e penso che anche anche a Luino stessi antipatica per quelle poche poche diciamo occasioni che abbiamo avuto di di camminare insieme e di incontrarci in quella realtà
Allora o si fa cioè
Giorgio Giorgio giustamente fa un elenco di quelle che sono le caratterizzazioni in questo momento di di una politica di centro di quella che lui chiama una cultura politica discende dobbiamo essere corretti a questo punto il chiederci ma insomma se io voglio salvare la Costituzione la democrazia parlamentare voglio combattere il populismo da che parte sto con questa riforma costituzionale
Da che parte sto sull'autonomia differenziata e sul presidenzialismo in tutte e due le forme perché quando sento dire una delle due figure verrà eletta ma ma siamo al mercato cioè che cosa vuol dire una una una delle due figure sarà eletta
Ma ci rendiamo conto che questo significa lo stravolgimento del modello che la nostra carta costituzionale
Da tutti e due punti di vista
Perché si è dubito che il Presidente da Repubblica tocchi l'Autorità di garanzia se tu fai leggere direttamente il premier dal popolo automaticamente tu hai due diverse legittimazioni sulle due principali figure
E la figura che di garanzia una legittimazione inferiore a quella del presidente del Consiglio
Da che parte stiamo
Il Paese e attraversato da disuguaglianze insopportabili
Io ho l'onore di presiedere il centenario di don Milani no a Bonetti messa sicuramente più di me e Cina cioè più di me sicuramente io lo sto rileggendo dopo gli anni giovanili
Cioè io mi domando ma che differenza c'è tra la sua scuola e la nostra scuola oggi
Non siamo il Paese col più alto tasso di dispersione scolastica ed è una dispersione usiamo questo termine spero che don Sturzo mi perdoni classista
Perché se andiamo a vedere
Quali quali quale in realtà attuale che in realtà scolastiche sono più toccate non sono i licei sono gli istituti industriali quale Regione non è al nord e il sud quali quali redditi delle famiglie non sono i ricchi sono i poveri da che parte stiamo
Stavo perdendo la sanità pubblica le
Ministro anche vari preceduto stiamo perdendo la Zard Mariapia c'è Maria Pia qua stiamo perdendo la sanità pubblica da che parte stiamo
Allora
Vogliamo fare un elenco ancora più lungo lo faccio volentieri
Quello con
Con il tiro ho fatto anche il ministro della famiglia mio malgrado in questo Paese insomma abbiamo avuto credo problemini non differenti no non molto di di DiVersi
Ma lo lo dico con molta io sono per per l'elenco lungo dei valori della cultura politica sulla quale ci dobbiamo confrontare io non sto a minimizzando
Il termine grandi temi etici non gli Stones penso che facciano parte integrante non non mai ridotto la politica a quelli
E temo tra tutti il bipolarismo e più di tutti quello etico e quando vedo la contrapposizione tra che madre che non lo è tra chi ma chi è cristiano che non lo è ma entrambi siamo donne io dico non si chiudono le campagne elettorali così
Anche se poi quelle danno la spinta per diventare segretario del PD
Perché non si crea un paese io sono rispettosa delle scelte di tutti
Ma non faccio un partito politico sulle questioni etiche né da una parte e dall'altro
E so che per la prima volta nella storia dell'umanità
La grande tentazione del diventare creatori
Non è impossibile è possibile
Perché noi oggi per la prima volta possiamo manipolare la vita a creare la vita fate quello che per quindi il senso del limite di ciò che puoi fare ma non è detto che lo puoi fare perché prima deve interrogarsi sul fatto che il giusto per me fa parte di un programma politico
Non ho dubbi da questo punto di vista però vorrei mettere tutto insieme
E se provano a mettere tutto insieme e faccio i conti sul fatto che siamo minoranze
Lasciatemelo dire a me ma non segnato una cosa le minoranze non si contano perché se ci si accorge che son minoranza in contanti un nulla
Se invece non si fanno contare le minoranze Mark ma ma sono capaci di incidere con le loro idee nei contesti nei quali si trovano
Io penso oggi che non la nostra cultura abbia ancora molto da dire e da dare a questo Paese
La mia domanda è possiamo permetterci di avere le incertezze rispetto a un populismo un sovrano ISMU di destra che sta massacrando il paese sulle questioni fondamentali sulle quali noi abbiamo costruito da tutt'altra parte
E dire come dire né di qua né di là
Non c'è permesso
Da una parte ci dobbiamo stare io a destra non ci starò mai
E quindi se mi fermo al centro io lo so che non ho la forza di combatterla so che devo creare una risposta chiara e netta che mi opponga a coloro che in questo momento altro che finiti sono al governo del paese
Beppe Fioroni
Beppe
Di porto te sul su questo primo giro e vorrei farlo su questo nostro se davvero c'è una domanda di centro vorrei rimanere su questo punto insomma anche se la Bindi anch'è andata un po'più in là e ha dato anche una risposta in merito
Intanto grazie dell'invito
Io parto per risponde alla domanda se c'è bisogno di centro
Da una idea che
Rosso in questo è stata molto incisiva
Ha posto la domanda da chi da che parte stare
Io fatti vedendo Rossi perdendo che
Banche Noemi mi domandavo ma nel mille novecentonovantaquattro
Quando ci furono le divisioni
Le divisioni non arrivarono perché un grande soggetto di centro ebbe improvvisamente paura di poteva essere poco rappresentativo
Per l'elettorato e di poter essere poco incisivo nel risolvere i problemi degli italiani le speranze ed aspettative ma perché furono costretti a rispondere alla domanda che ha posto a Rossi da che parte stai
Stai a destra costa sinistra e inevitabilmente quando tu sei lungo una strada che proponi come obiettivo che c'è il divieto di andare dritti ma si può solo spostare
Tu non è che prima prendi atto se c'è o non c'è bisogno di una domanda di centro ma che lei tutti gli anticorpi prima ancora che il dibattito si avvicini perché la scelta sia figlia di una paura
Una volta la paura sopra Nismo una volta la paura il populismo una volta la paura è la distruzione dalla Costituzione
Tutte cose legittime vere non sta dicendo è capzioso dire che se uno si interroga se si può costruire una prospettiva politica
Sulla paura e sull'obbligatorietà di una scelta perché la paura ci impone a dire che la terza forza e la terza via non c'è
L'eliminazione del centro e nelle premesse
E si postula come conseguenza inevitabile alla fine anche se quel centro alla possibilità di essere determinante per impedire scelte sbagliate
è determinante per frenare i sovrani ismi e i populismi è determinante per non far fare scelte sbagliate alla costituzione è determinante per far fare le scelte giuste al Paese
Ma il prerequisito che si pone vietato di andare dritti o a destra qua sinistra e di volta in volta si crea la preoccupazione
Su cui do con cui tutti noi siamo chiamati inevitabilmente a fare
I conti
Io credo che è vero se c'è bisogno di cento c'è bisogno perché populismo di cui noi parliamo non è più solo il populismo dei sovrani siede populiste che fortunatamente ce l'hanno scritto in faccia e anche gli italiani se ne accorgono ma è un virus contagioso e peggio del Covent
E come il corride sottovalutato sottostimato a me mi preoccupa il populismo che c'è dentro il Pd
Mi preoccupa non verso il populismo sta dentro Fratelli d'Italia dentro la lega il populismo che c'è dentro ciascuno di noi perché quando si diventa
Schiavi di seguire con la scelta o a destra o a sinistra e si insegue il consenso
Io vengo da una lunga esperienza di centrosinistra e all'interno del partito democratico io mi ricordo che quando potevamo il titolo quinto è terra perché il Vaticano il momento era per prendere i voti dobbiamo inseguire la lega oggi mi aspetto di vedere ogni giorno quali saranno i nuovi dati
Che dobbiamo inseguire per bloccare il populismo dagli altri prendendo i voti facendo toni populisti questo è il bisogno di centro che c'è nel Paese perché paese di questa roba se ne rende conto se ne rende conto che la tentazione è una malattia contagiosa
Inseguire il facile consenso è una malattia che c'è e
Ma cosa pure che mi preoccupa
Dice ma il centro è un piccolo luogo diceva prima annunciata da cui non si può ricostruire ma io mi preoccuperei in politica che luoghi sono piccoli se tutti gli atti godono una grande salute
Ma siccome dove vedo vedo
Una sinistra divisa non so più in quante parti e poi non so se quelli sono sinistra stesso la destra della sinistra la sinistra della destra perché diciamo c'è una piccola confusione non mi non mi esprimo sul Pd perché non ho capito ancora
Bene che cosa c'ha in testa però i consensi riprende
Portando avanti una linea che c'ha un po'di virus di populismo questo diciamo perché se no non diremo la verità
Ma al di là di questo se i due poli non godono di buona salute che se vincono gli elezioni quelli che stanno a casa non c'è un piccolo spazio per centro
C'è una parte la smisurata di consensi che il centro va bene perché quelli che restano a casa noi diamo la risposta nelle nostre paura che che diciamo bisogna stare la sinistra o a destra
Ma scusate se vincono quelli che stanno a casa il problema io leggo forse facendo il medico so distratto non riesco a fare troppo elaborazioni sofisticate ma mi pare che la tentazione maggiore della democrazia attuale sia quella di pensare che gli elettori non capisco
Io avevo una strana convinzione mi sembra molto radicata nella Costituzione che in democrazia gli elettori hanno sempre ragione esseri elettori stanno a casa
E non ci votano la colpa non è il loro che non ci capiscono è la politica che va cambiata soprattutto l'hanno mandato a casa e politicanti ecco questo possesso lascia un grande spazio di serietà a parole come responsabilità si vieta
Dove ieri che
Tanti italiani pagano sulla propria pelle e pensano che la politica non c'è ma quando oggi eleggiamo un sindaco
Ho un Parlamento che rappresenta quattro italiani su dieci tre romani su dieci due virgola sette napoletani
Su dieci ma che questa nostra carta costituzionale che vogliamo difendere non ha sempre detto che un governo per essere autorevole deve rappresentare la maggioranza più uno
Degli elettori che hanno diritto al voto eppure siamo tutti quelli che ci dicono andata a destra è andato a sinistra convinti
Che va bene così facciamo la legge elettorale taumaturgica
Perché noi non discutiamo di come fare ritornare l'elettore bisogna perché le preferenze vanno entrare la mafia
La decisione degli elettori di scegliere il proprio letto né cosa di cui nessuno parla
Il sistema proporzionale mina la stabilità ma quale governo stabile con sessanta per cento degli italiani o cinquantatré per cento degli italiani che resta a casa quindi io credo che ci sia un po'di spazio significativo per fare e realizzare una politica di cento tendo ma sento che il centro non è amorfo io leggevo stamani su domanda dell'anziano può dirlo D'Ubaldo che l'articolo di come no agosto del quaranta
Quattro che senza provare rosso-bruno scontava perché poi Sturzo definiva la DC un partito di centro e diceva noi siamo rivoluzionari
Siamo rivoluzionari perché pensiamo che se questo sistema non funziona
Non abbiamo Aldo l'obbligo di andare dritti ignorare che ci può essere un'alternativa migliore per questo Paese aiutando una destra e una sinistra che non funzionano
Attacca ritornare a una democrazia dove gli elettori vanno a votare e a non accontentarsi più di prendere i voti solo di quella piccola parte cinquantanove dato al quaranta per cento chi se ne frega l'importante è che del quaranta per cento io prendo la maggioranza ecco quella maggioranza ne faccio una legge elettorale che il Governo ecco io credo che qui c'è una grandezza di uno spazio di centro che va molto della di quello che noi pensiamo e abbiamo ipotizzato
E credo che dire questo non significa impedire la sanità pubblica
Ma perché
Non c'abbiamo una storia di valore trascorse ci dicono sulla sanità pubblica ma vogliamo dire che la scuola non è è stata fatta qui in modo autorevole Deakin rivendita cultura e valori la verità e che siamo diventati sudditi in qualche modo dell'idea che rivendicare alcuni valori alcune tradizioni insomma dire agli italiani
Prima di andare a votare credete in qualche cosa condividete qualche cosa provate senso di identità di appartenenza
Che è questo il luogo dove lo il piccolo centro può diventare un grande cento dimenticare di credere in qualcosa e poi scendere i passeggeri qualcuno non ci siamo accontentati semplicemente di dire votate qualcuno
E quando si vota solo qualcuno a prescindere di credere in qualcosa
Gratta gratta gratta quel qualcuno tra promesso tardato TAF fregato sei arrabbiato comunque ha introdotto il genere vigenti il il germe del degrado della politica della degenerazione dalla politica quindi togliere il divieto di andare dritti e provarci significa questo non arrendersi da rivoluzionari a un sistema di cose che non funziona
Posizione di vedere aver visto negli ultimi anni la politica dal di dentro da molti punti di vista
Il centro il PD
Diciamo una serie di passaggi Twohy che sono stati anche molto significativi perché se è diventato un po'diciamo un segnale evidente no di quali erano le possibili alleanze i dialoghi eccetera
Sempre per portare diciamo avanti il discorso sull'efficacia
Di questo governo e sull'efficacia eventualmente della del centro ma possiamolo sull'opposizione
Secondo te
Visto che il Pd non sa che fare come opposizione
Cosa può fare il centro sette vero a questa sua autonomia se qualcosa va fatto contro anche questo governo perché io sotto sotto penso che il centro anche popolato di persone non li presenti magari che dirigono bene insomma perché aspettiamo come si evolve cerchiamo anche di rabbonire questi barbari insomma no secondo la famosa legge tu che dici per
Semantica allora no no no no no la domanda sai una cosa saggia che dice a Berlusconi era che non devi mai rispondere domande dire quello che ti pare
Era molto saggia secondo me perché in effetti in questi dibattiti in cui ognuno domande risposte non si capisce più niente allora io parto dal libro scusami perché sono mutui a presentare un libro
Parli parto delli dal libro e voglio partire anche dall'autore del libro
Perché il fatto che oggi siamo qui in tanti e anche con opinioni diverse è la migliore dimostrazione dell'autorevolezza e anche della passione di Giorgio Merlo il quale debbo dire già radunato cha ha radunato tutti e tutti noi siamo venuti qui in particolare per il rispetto che abbiamo
Per lui
Ed è un Rispetto
Lucia tu che ci conosci bene credo che poi capire quello che voglio dire
Che ci caratterizza anche tra noi in questa sala ci sono persone che hanno tutte vissuto l'esperienza democratica cristiana però poi nella fase successiva ognuno un po'sedato per conto suo però credo che ci sia grande rispetto e stima reciproca tra di noi
Ora
Anzitutto una cosa che io vorrei dire
In generale sul centro ma anche sull'esperienza che abbiamo vissuto noi
Che siamo stati e siamo democratici cristiani
La cosa peggiore nella storia e vivere di Nostalgia
è vero anche che una cosa di cui noi dobbiamo essere depositari è la memoria
Io abbiano avuto degli eroi
Se noi pensiamo abbassi le penso al a Rosi Bindi in questo caso io credo che lei si sia sempre impegnata nella sua via vita per coltivarne la memoria
Come personalmente del mio piccolo spero di poter dare un contributo a coltivare la memoria di grandi democratici cristiani e che oggi sono stati sotto sottoposti
Ha la peggiore delle condanne l'oblio
La dimenticanza la storia l'hanno fatta ma poi poiché non si è scritta oggi nessuno se lo ricorda noi abbiamo protagonisti autentici dalla storia e dalla vita pubblica italiana
Di cui oggi nessuno sa più neanche se sono esistiti che sono personalità che sul piano europeo internazionale nazionali hanno fatto veramente in positivo la storia di vita per cui non viviamo di Nostalgia ma coltiviamo la memoria
Secondo punto
Attenzione a un rischio
Volere ripercorrere la storia riscriverla oggi
In contesti politici completamente cambiati
Significa sottoporla la condanna del ridicolo
Guai che si voglia ridicolizzare la nostra grande storia
E in questo senso tante volte anche il dibattito sul centro un po'ha ridicolizzato un po'tutto allora
Facciamo un esempio
Noi oggi abbiamo papa Francesco io credo lo Spirito Santo proprio dice papa Francesco ieri c'era Benedetto che nelle categorie politiche doveva essere il più grande conservatore ha fatto il gesto più rivoluzionario
Che c'è sicché c'è stato nella sua nella storia recente della Chiesa cioè si è dimesso
Prima c'era Giovanni Paolo secondo c'era la CEI
Di Ruini che era una CEI molto diversa da quella oggi del cardinal Zuppi una sei assertiva un papà che chiedeva una mobilitazione dei cattolici le responsabilità ai eccetera eccetera
Però voglio dire ricordo sommessamente Rosi
C'era Ruini
E c'era Martini c'erano personalità di un tipo o di un altro che hanno arricchito con una qualità straordinaria la Chiesa italiana
E non voi siamo figli di una storia che è stata tale perché fino a un certo punto almeno c'era l'unità politica dei cattolici attorno a un partito politico io non penso che la democrazia cristiana sia morta per Tangentopoli non l'ho mai pensato
Quello può essere la goccia che ha fatto traboccare il vaso la Democrazia cristiana è finita perché erano finite le condizioni politiche che sono state alla base di un'esperienza unica nella storia mondiale
Il primo l'unità politica dei cattolici giustamente Rossi dice oggi cattolici votano un punto e nel senso che ognuno oppure non c'è più quello che c'era in passato
Scusate non possiamo neanche avere Nostalgia e figlie dei tempi che si sono evoluti non c'è più il muro di Berlino non è che possiamo ritirarlo su perché vogliamo ricreare un ceto politico attorno a protagonisti
La storia si è evoluta non c'è più l'unità politica dei cattolici cattolici hanno una pluralità di opzioni nel loro DNA e oggi pensare
Di ricostruire l'identità centrista come storicamente è stato il bel centrismo che ha ricostruito l'Italia scusate stiamo parlando di nulla
Siamo rischiando di finire nel ridicolo perché la ripetizione il aggiornata di cose che non si possono fare perché non ci sono più le condizioni politiche sono una cosa secondo me da valutare con grande attenzione perché credo che ridicolo in politica sia la cosa peggiore
Il autore dice noi abbiamo bipolarismo lui lo definisce diciamo selvaggio e io purtroppo
Credo che su questo abbia pienamente ragione
Abbiamo un bipolarismo selvaggio perché è costruito ancora sulla demonizzazione dell'avversario politico
A me non piace neanche questo dibattito sulle riforme costituzionali perché perché estrarlo che sulle riforme costituzionali si inizia un dibattito dicendo questo
Noi chiamiamo tutti a un tavolo però se questi non ci stanno le riforme le faccia lo stesso perché abbia la maggioranza scusate e allora a che cosa li chiamiamo al tavolo a fare
Ci dovrebbe essere in tutti noi la consapevolezza che ci sono beni indisponibili
Che riguardano non il day by day su cui è bene che la Meloni di faccia quello che vuole e l'opposizione cercherà di incidere in Parlamento ma tra i beni indisponibili c'è la Costituzione che appartiene a tutti e che come tale dovrebbe essere tenuta al riparo da una violenza della maggioranza
Qualsiasi ma già peraltro l'esperienza ha dimostrato partire dal Titolo quinto questo riguarda il centrosinistra che ogni volta che si è messo mano alla Costituzione diciamo che non abbiamo dato prove straordinari di così di grandissime trovate ecco
Per cui è vero che c'è un bipolarismo selvaggio è vero che la nostra cultura quella sì
Tutti assieme delle persone che siamo cui da Fioroni e Rosi Bindi alla bollenti al sottoscritto dovremmo cercare di rendere questo più bipolarismo un bipolarismo più serio
Più serve io
Ad esempio un bipolarismo che non rimette in discussione la storia
Io partecipai
Ad esempio a Fiuggi
In alcune circostanze o quasi la sensazione che noi siamo tornati indietro rispetto a Fiuggi che il cammino invece di andare avanti per la destra e quasi di dire ma insomma quello che abbiamo fatto a Fiuggi quasi quasi un po'lo facciamo dimenticare
è sbagliato che si rimetta in discussione sempre ciò che è stato chiaro il venticinque aprile la Resistenza come valore costitutivo della Repubblica
Ma ragazzi Paolo Emilio Taviani non è che veniva e i volontari della libertà sono stati parte costituente e sono parte integrante della nostra storia
Allora diciamo così
Termino a ebbe c'è un'ultima cosa che voglio dire
E sovrani istmo
Certo e io non so Giorgio se abbiamo già battuto l'antipolitica è chiaro che l'antipolitica io credo molto alla funzione pedagogica delle istituzioni
Io a tutti quei io ho visto i ragazzi di Cinquestelle che sono entrati in Parlamento
All'inizio non ci salutavano neanche erano convinti che noi fossimo il male poi piano piano
Hanno preso atto sono atterrati a terra insomma dalla Luna sono arrivate e hanno capito che forse non eravamo così male che soprattutto le metodologie democratiche li obbligavano ad esempio a fare alcune cose che in passato hanno sempre snobbato ritenuto inutile
Dunque hanno avvicinato un loro a loro
Diciamo la loro constituency all'idea di un governo o di un una parlamentarizzazione quest'il grande significato anche il Parlamento ha perché noi non abbiamo avuto egida gialli
Perché noi le forze anti-sistema le abbiamo cooptate nel sistema mentre i francesi che hanno un sistema istituzionale diverso
Beh avendoli fuori del pane e queste sono cose che fondamentali che noi parlavo io non sono un esperto di sanità qui ci sono almeno venti mila ex ministri a sanità venti Duse è stata la sanità uno va be o migliaia va be'la Bindi la Garavaglia accese però la gratuità dei servizio pubblico della scuola e della sanità pubblica grandi intuizioni della democrazia cristiana bene
Ebbene che noi le difendiamo anche del day by day perché abbiamo un rischio che siano surrettiziamente manomesse queste intuizioni
Il sovrani sbocchi a me piace quell'Europeo ritengo assolutamente ridicolo il sovra Lisbona sezionale e vedo nei sistemi presidenziali in particolare preoccupanti segnali
Io non mi sarei mai aspettato l'assalto al Congresso degli Stati Uniti d'America o a quello del Brasile constato che questi sono segnali
Molto più gravi se pensiamo che una parte dell'opinione pubblica di quei Paesi democratici simili giustifica
Allora metto lì diciamo non è che allora solo la democrazia è minacciata da Putin no e minacciata anche internamente da noi stessi non solo da un
Minaccia o da un'insidia Esterna volevo terminare con una cosa che forse ho dimenticato ma lotterò per la parte finale credo comunque ecco dopo di che parliamo e termino veramente allora c'abbiamo una coalizione di destra parliamo delle cose come stanno
C'era una coalizione di centrodestra oggi c'è una coalizione di destra che ha legittimamente vinto le elezioni
E la destra ha ribaltato i rapporti di forza rispetto a componenti diverse per cui la la coalizione che ha vinto legittimamente col voto degli elettori non ci piace ma siamo democratici e la destra
Però chiamiamolo qua e dall'altra parte non c'è una coalizione ci sono diverse coalizioni cioè ci sono tre partiti che si sono presentati in ordine sparso il Pd e la sua e i suoi pochi alleati
Il belle Renzi e Calenda e la i Cinquestelle allora purtroppo diciamo purtroppo o per fortuna non lo so questo io non voglio dare dei giudizi comunque non c'è un bipolarismo neanche dal punto di vista elettorale c'è una una certo così dispiegamento di forze diverse
Per quanto riguarda le forze più centriste
Io non ho nessuna diciamo così preclusione a che prendano voti anche perché non ci sono più riserve di caccia i voti ognuno riprende dove vuole c'è una mobilità elettorale il problema vedo che devono meritarselo
E questo si scoprirà solo vivendo
Cioè non è che c'è un complotto se non c'è una forza di centro evidentemente tutti a partire dal sottoscritto quando me ne sono occupato cosa di cui non intendo più fare e anche perché è giusto che i protagonisti siano persone nuove e diverse
Va evidentemente non sono stati così convincente per prendere voti ma il giorno in cui saranno convincenti è chiaro che ci sarà anche una platea di persone sensibili a questo richiamo io almeno mi auguro che sia così
La Bonetti
è una domanda un po'sgradevole
Che c'entra ore un centro che su questa questione della Costituzione va ad appoggiare di tutte le proposte sul tavolo perché sono quattro cinque
Proprio quella che più limiterebbe la posizione istituzionale della tristezza e la Repubblica e parlo della posizione cosiddetta che il centro per l'appunto
Sostenuta dal centro di Matteo Renzi secondo quello che sta sono state anche le ultime dichiarazioni ufficiali della
Del
Come si chiama Maria Elena Boschi per cui il Sindaco d'Italia la posizione sul Corsano Ferrero lì c'è un premierato
Eletto direttamente insomma
Mi faccio mi rifaccio alla vede che aveva già come viene sottolineato come questo fosse diciamo probabilmente il pericolo più grande
Mi domando che centro è un centro che e assume questa posizione di destra scusate ma io ancora ragiono così cioè voglio sapere cos'è di destra e di sinistra nella mia vita continua a ragionarci sopra
Scusa se faccio un se sembra molto sgradevole questa posizione
Si si sente sì
Ahimè si sente dissentire al tutto quello che devo dire no grazie della domanda anche incisiva ancora prima solo trenta secondi ma poi invece rispondo alla domanda non mi posso permettere ancora l'autorevolezza di dire va be'parlo d'altro insomma come
Come è stato richiamato e volevo intanto ringraziare Giorgio Merlo per avermi permesso di sedere a questo tavolo sono oggettivamente e credo chi mi conosce sa che non sono retorica
Onorata di essere ad un tavolo che che che ha come dire la profondità della memoria ma anche della prospettiva del significato
Di quello di cui stiamo parlando ringrazio Giorgio Merlo perché mi anche chiesto di scrivere la prefazione a questo libro e soprattutto per averlo scritto e per quello che che da questo libro credo che possa nascere anche come come prospettiva
Mi veniva chiesto che centro è un centro che parte da una posizione così puntuale e quante in qualche modo no di parte
Ma io credo che
Di centro oggi non si possa parlare sì non in un'ottica compositiva di compositiva di un pluralismo di posizioni diverse sono molto d'accordo e sono d'accordo che un centro reale un centro che non semplifica la complessità delle dei processi democratici
E non semplifica la complessità e la multidimensionali ITA di una sfida importante come quella delle riforme l'ho preferito lo anticipo rispetto al ragionamento che volevo condividere con voi tant'è che il tema posto sul tavolo è molto più ampio dei soli titoli dei giornali oggi l'impianto complessivo delle riforme a cui siamo chiamati vorrei su questo citare anche Tina Anselmi che avevo letto proprio su questo punto in una lezione
Fatta dagli studenti dell'Università di Trento che richiamava quanto questo processo di riforma della democrazia fosse a consolidamento via Arrè incarnare la scelta del processo
Democratico costituzionale nel nuovo tempo storico che stiamo vivendo ma senza mai negare quello che era il fondamento il DNA della democrazia sono d'accordo che ragionare solo sulla semplice lezione va a cogliere lo dico da matematica una delle variabili in gioco di una funzione perché fatta da più variabili
E
Proprio da docente di Analisi matematica so che ogni volta
Che un mio studente guardava una sola variabile in gioco prendeva delle cantonate norme l'ho fatto anche la ricercatrice quindi quello che ho imparato che il fenomeno Complesso Losi deve comprendere nella sua complessità
Di correlazioni quindi c'è l'elemento della del tema parlamentare io ritengo che il Presidente della Repubblica da questo punto di vista sia a pilastro a te e a baricentro dell'impianto costituzionale proprio nel suo essere al servizio penso che quella dimensione tra l'altro alto il limitante libera anche dell'articolo uno c'è un interprete pezzo bellissimo di Marta Cartabia mi viene in mente adesso in questo tipo momento casa Costituzione quando dice che il popolo esercita il potere ma nei limiti stessi della Costituzione quindici a questa dimensione di circolarità che non è non è mi permetto di dire passo successivo quella staticità cui noi oggi abbiamo ingessato i processi parlamentari
Di fatto inesistenti nella loro efficacia reale da un punto di vista legislativo
Non è nella ingessato rapporto tra le istituzioni e quello scempio che ne vogliono fare ulteriormente sulla di autonomia differenziata non è sicuramente la risposta
Non lo è stata nella riforma del titolo quinto anzi ha peggiorato aggravato
Non lo è nella mancanza oggi di una connessione sociale di ricostruzione del di legami sociali che il populismo è sopra Nismo ancora vivi hanno distrutto indebolito e che l'esperienza del coprite ci ha dimostrato essere la fine della nostra esperienza sociale se non riportiamo rimedio cioè il compito ha detto che una società fatta a compartimenti al silos differenziata di forme di individualismo
Di legami non correlati alla società debole di fronte agli urti dalla storia
Il populismo non è finito non è finito sopra Nismo io sono profondamente convinta anzi forse siamo proprio nell'Auge totale perché siamo arrivati va a a a forme che lo hanno istituzionalizzato questo populismo questo sovrano istmo
E proprio per questo in questo momento oggi serve
Agire un po'in un processo ortogonale che vada a inserirsi a rompere questo schema e non arrendersi e a questo nuovo modello storica proprio perché siamo nel pieno del populismo e sopra Nismo
Che noi lo abbiamo bisogno di ricostruire un baricentro diverso nel Paese vorrei usare la parola baricentro
Perché credo che sia questa la grande sfida che un movimento politico come quello che vogliamo rianimare debba oggi saper affrontare il populismo nel nostro Paese a unito sovrani esimo e si è in si dia atto nel modello del bipolarismo che è diventato un Bipop bullismo di fatto creando una risposta parallela è e reciprocamente alto giustificata divisioni del mondo di una parte e dall'altra
Io su questo invece una rispetto a quale alle invece a quanto ero d'accordo finora una visione diversa io ritengo che la complessità oggi del tempo storico di oggi non quindi quello di di del novantaquattro ma di quello di oggi imponga
Proprio perché la sfida grande quella della sostenibilità a quella della con complessità diciamo di procedersi il tema della tecnologia intelligenza artificiale della nostra umanità che di cui la politica deve esser di nuovo interprete
E io penso che questo tempo abbia bisogno non di stabilire da quale prospettiva essere visto letto da quali lente essere letto ma di essere colto nella sua interezza
E anche nel suo divenire nel suo processo di transizione perché siamo in un tempo di profonda intrinseca transizione e quindi sarebbe una risposta perché la politica deve dare risposta alloggi e proiettarsi sul domani e deve dare una risposta adeguata e quindi oggi la risposta da che parte sto non è la prima domanda perché credo che la prima domanda da farsi è in che direzione voglio andare
E allora quest'ottica della direzione nella quale andare necessariamente impone l'accoglimento del pluralismo ma la necessità di comporre dal pluralismo una convergenza di visione io le ho fatto un'esperienza molto concreta nel governo con Mario Draghi
Che per sua natura per suo stile attualmente diciamo sia incisivo del water ricchezza europeo ma anche per sua approccio diciamo foss'anche che veniva dal mondo dell'economia la macroeconomia dell'Arma oltre che la formazione gesuitica insomma
Di questi due mondi in qualche modo che hanno avuto una convergenza ha esercitato questa azione di governo
L'individuazione in una processo di discernimento chiaro Delphine l'individuazione del pluralismo delle idee e da questo un metodo di ricomposizione di convergenza nel quale io re era impressionante nessuno riusciva completamente vincitore e nessuno riusciva completamente sconfitto in qualche modo c'era davvero quella sorta di passi in avanti che è stato fatto e io mi sono detta
Il
La nota e che non è vero che nessuno usciva sconfitta uscito sconfitto l'intero governo che è stato il più Breve degli ultimi dieci anni insomma
Voglio dire una cosa è fare un metodo però poi lei è una matematica bisogna capire pure la finale la somma finale dell'audizione era solo per continuare a Vienna d'Anna no in realtà nessuno ce la sconfitta delle parti del governo la politica mi è uscita sconfitta il diciannove luglio quando ha ceduto a se stessa
Io penso che quell'elemento di processo abbia però fatto fare un passo avanti di maturità al Paese che qualcuno oggi deve saper cogliere io sono in qualche modo se vogliamo non solo semplicemente testimone di un'esperienza ma quell'esperienza mi ha detto che c'è un'efficacia quindi de da portare avanti
Tant'è che le riforme di quel governo checché se ne dica alcune di queste andranno avanti andranno avanti nonostante l'esperienza della destra destra sta portando avanti nelle poche cose buone
Che sta facendo di fatto quell'elemento
Ma proprio perché c'era una compagine politica che non era adattata con non era pronta a quel metodo è proprio perché non c'era una politica pronta a che serve fare anche un percorso di politica nuova che è quella che in qualche modo credo che questo libro
Non solo desiderava in qualche modo sollecita e vuole animare perché le sfide da affrontare sono molte e sinceramente
Io non ve lo dico
La segno unico universale di destra o di sinistra ha io non lo so so che universale e che è ispirato profondamente ad una visione etico sociale che in qualche modo si ricompone ma lo dico anche da cattolica
Ma quando da qua c'è ma dove c'ha sta scritto che un cattolico che si interessa di temi etici e di destra
E un cattolico che si interessa di temi etici e sociali e di sinistra ma soprattutto ma ci può essere un cattolicesimo dei valori etici distinti dall'impegno sociale del cattolicesimo
Ma la dottrina sociale della Chiesa dice esattamente la ricomposizione in questo quello che diceva Rosi Bindi prima
C'è chi ha diviso ciò che sta insieme
A in qualche modo provocato il mondo cattolico perdere la sua identità in politica il cattolicesimo per sua definizione è luogo di dove pluralismo che non è diviso ciò che divise ciò che in qualche modo e e l'astrazione la visualizzazione e il male quindi anche da un punto di vista se vogliamo da riferimento valoriale abbiamo proprio sbagliato come dire regole del gioco e allora a questo punto credo che la la la sfida grande è di ritrovarci su queste regole e i processi sono due una una serie di discernimento importante
Io penso che uno dei nostri compiti sia animare un nuovo processo di discernimento di formazione della coscienza perché è come cattolici in politica abbiamo accettato di anestetizzare il giudizio la valutazione in senso critico purtroppo per cedere a come dire esigenze storiche politiche e l'altro tema sul quale altrettanto dobbiamo saper restare è riconoscere che
Nella
Che quella tiepidezza del i cattolici sono ovunque non può rimanere tale che sarebbe la necessità che necessariamente esperienza cattolica deve contaminare tutto l'arco parlamentare
Ma che ho i cattolici all'interno dell'arco parlamentare hanno questo sguardo di come dire
Di di razionalità della democrazia come l'abbiamo interpretato nell'Assemblea costituente non mio ma chi c'era allora perché quel contributo c'è stato
Penso sia una sfida importante ET e i temi e finisco su cui penso oggi un'esperienza di centro si debba confrontare uno la sfida delle riforme proprio per il
Utili che dicevo prima per quello che tu anticipo quello che ha due la sfida dell'Europa provate che in Europa
Si sta altro che il tema del del che richiamare la questione cristiana sarà dice europee la dimensione europea è profondamente intrinseca diciamo alla nostra esperienza concetto se vogliamo dell'Europa e oggi l'Europa
Dati proponendo lo stesso schema per cui il Partito Popolare Europeo
Sta facendo su sollecitazione anche del ministro Tajani il l'alleanza sempre ovviamente voluta
Dalla presidente del consiglio e meloni a fare un'alleanza riproporremo dall'italiano di quel finto centrodestra che a destra
C'è lo stesso schema in Europa che toccano il cuore e Webber sta cedendo a Alba il Partito popolare europeo noi dove ci poniamo rispetto questo processo questa è una sfida che abbiamo davanti una risposta ma penso sia il secondo titolo
Terzo titolo e va be'lo lascio Mantras domani e dopodomani c'è anche un evento grosso
Organizzato non dalla politica
Su questo tema che è quello della demografia
La grande sfida oggi che ha credo una esperienza cattolica di centro e riconosce che il tema demografico in tutto il suo come dire la sua complessità è la sfida dell'oggi perché è la sfida del futuro che entra nell'oggi
E su cui dobbiamo tornare a investire
Allora Bonetti ha fatto un altro tema che c'era molto importante diciamo nel tema del tuo libro Giorgio perché non lo voglio dimenticare appunto la Regione
Cassini a tornarci è la questione della ricostruzione di una classe dirigente
Intorno al merito intorno alla responsabilità queste sono le due grandi corse
I io diciamo dentro questa all'interno di questa lettura
Vorrei verificare al tavolo come ultimo giro siamo già alle sei meno un quarto
Alcune cose che poi questa dirigente questa classe dirigente dovrebbe decidere e bene ha fatto la ex ministra Bonetti nonostante non abbia risposto alla mia importante importante domante ma questo le va perdonato perché il gioco tra giornalisti e politici
Dicevo la questione lei apposto utilmente secondo me tre titoli li ha chiamati rischi sono le scelte oggi di una classe dirigente no
Secondo me la questione della natalità la questione dell'alleanza europea del PPE sono due cose molto interessanti e l'altra cosa quando lei dice il mondo cattolico ha perso la sua identità in politica
Vero falso perché queste robe vanno un po'in controtendenza tra loro no ricomincio da
Fioroni che mi sembra tra tutti cattolici e quello che insomma un po'ha mandato un po'
Sulle carte paura
Soprattutto quella del Tao e è si sommano
Ceroni vorrei anche sapere qualche cosa un po'di più su un fantasma dell'opera che c'è in questa stanza che il PD cioè
Possiamo non abbiamo nominato lascia ed abbiamo Minerva ricorrenti piano riverberano Venere niente parliamo un po'insomma sarà che facciamo posto che
All'arrivo del PD adesso bisogna anacronistico no bene acquisisse parla da sinistra vano del PD io
Prima non libera nella cosa più io poi stoppa ditemi ecco se non vuole finire avventuriero che quell'acronimo Ferdinando perché dopo la sua performance di fare una specie di decisioni firma quella storia il cinque per cento
Credo che a me personalmente l'idea di
Rifare ciò che è stata con grande
Merito riconsegnata la storia qui nessuno sa in testa di fare la Democrazia cristiana perché non vedo Degasperi giro non vedo Moro non vedo tanti altri
Ma questo non significa che il fatto che non vogliamo rifare la DC non significa che non ci può essere uno grande spazio che poi sarà la capacità di politica di farli insieme io quando penso al centro penso a una sfida come diceva una caserma
A un luogo dove si possono ritrovare coloro che non si sono ancora ammalate di una percentuale di virus né di populismo né di di svaniscono
Che hanno
Idee e valori che possono essere compatibili
Ed in grado di mettersi in campo e avere la opportunità di ricostruire io non rimpiango quando chiudemmo la DC io personalmente lo dico per la mia storia
Ero contro allora sono ancora contro oggi non ho capito perché abbiamo chiuso la Margherita ma il lascito non perché sono un nostalgico dalla Margherita ma perché uno spazio plurale al centro si può creare con i tempi che cambiano la ragione Pierferdinando nessuno mette in discussione che tempi cambiano
Ma è compito della politica è anche nei tempi nei tempi che cambiano avere il dovere di testimoniare con forza valori che sono immutabili
E che abbiamo il dovere di portare avanti ne citava
Alcuni Elena e nati per tutelare non sarà io devo sono una cosa io a neanche la DC era è partito
Dei cattolici era un partito di cattolici
Figuriamoci se valeva allora non vale anche oggi ma ci sarà una via di mezzo io non critico la scienza ha voluto fare un partito come dico io di sinistra sinistra ha vinto le primarie ha ricondotto all'interno le cento sfumature di rosso serve forse allo scenario politico italiano un momento di chiarezza che c'è il partito della sinistra io credo che noi abbiamo il dovere di vedere se si riesce a creare un centro che non sia populista ma sia popolare un centro che sia plurale dove si mettono insieme
Anche i cattolici ma non è che ci deve essere una da un elemento di dispersione per cui pensare quando io vedo i sondaggi
Che dire al ventiquattro per cento vede con piacere un partito dei cattolici io non credo mai ai sondaggi però è indubbio che forse una presenza anche dei cattolici in una formazione
Politica di questo Paese posso essere utile sì ma c'è anche il Pd io per la rete dipenda cosa senziente insomma intendiamo noi esserci perché stare in un soggetto politico dire sentirsi a casa
E se tu su tanti temi progressivamente ti senti sempre più ospite poi ti senti per giunta ospite sgradito
E poi ti senti anche ingombrante io sarà per la mole credo che la migliore auto-aiuto che poteva dare la scena era togliermi di mezzo e dargli la possibilità di costruire il soggetto politico delle cento sfumature di rosso in cui si riconosce mi sembra una cosa più che legittima che lo lo faccia l'abbia fatto
Sì ma i cattolici democratici possono stare assegnista
Io l'ho posto il tema se possono stare nel partito democratico non si possono stare a sinistra una coalizione di centrosinistra posso Pastena le perché ormai ci sono vari modi di starci uno pronte
Per fare sintesi ci si adatta ma se l'adattabilità ci pare essere la mattina con capi la sera con Bessie si diventa evanescenti c'è il rischio che il nostro tirare a campare per sopravvivere
Singolarmente diventa un modo gentile di tirare di far tirare a campare la storia politica da cui si proviene e credo che questo non sia utile anche politicamente perché se tu sei il riconoscibile per ciò che dici
Perciò che testimoni perché certi impegni porti anche consenso politico ma se tu sei la mosca bianca cocchiera
Che non incide perché incide resti molto di più dalle AATO che da soggetta all'interno per le storie personali può essere una soluzione
Per una dignità politica rischia di non essere una soluzione questa è la mia convinzione rispetto al partito democratico rispetta l'impegno dei cattolici io credo che sia doveroso farlo
Io credo che il Santo Padre abbia sempre detto tutto meno che i cattolici non debbano confrontarsi con la politica che diceva Paolo sesto la più alta forma degli atti di carità ma Papa Francesco lo lo declina altrettanto bene come ha declinato Benedetto decimo sesto la necessità di metterci non solo la facciano metterci le mani per risolvere i problemi e risolve ritrovando le sintesi possibile senza
A dover per forza piegare la testa i temi etici io concordo con Rossi i temi etici io ogni volta che vedo teste sinistre virare su e le bandierine sui temi etici penso sempre alla sciagura per il futuro del Paese
Però io non credo che sia un tema di poco conto che la segretaria del mio ex partito tirò fuori l'utero in affitto e non si pone per un attimo
Il dubbio che ci sia una qualche differenza tra il desiderio di comprasse la casa al mare e il desiderio da nessun figlio e che il figlio è un atto d'amore cosa ben diversa dall'acquisto dell'utero in affitto a me preoccupa
Non perché poi facciamo i pannicelli Gallicano discutiamo in direzione ci mancherebbe altro
Che tolgono la libertà di coscienza ma un modo di concepire da un lato la dignità della donna dal lato la centralità della persona quella persona che viene prima di tutto che non può avvenire prima di tutto come diceva Moro
Rispetto allo stato non per i temi che ci fanno comodo non è un franchising
Io non riduciamo francese che a dire questo sociale questi ce lo fanno quest'atto di sociale e gli altri non ce lo fanno
Ci sono alcune cose che obbligano secondo me che i cattolici a metterci la testa il cuore la faccia e anche a sporcarsi le mani per portarla avanti tema denatalità è la stessa
Lo stesso tema
Se il figlio diventa un lusso
è questo il tema che c'abbiamo di fronte ha voglia dire le nuove generazioni sono il whisky edonista
Io sarà che i giovani che frequento sono atipici non lo so però quelli che trovo io sono giovani che vorrebbero tanta Renzi una famiglia e fare dei figli c'hanno le incertezze dubbi e la paura di poterlo fare e credo che questo sia uno dei temi
Rispetto ai quali i cattolici ma anche un po'il centro curare a cui penso
Non dovendo far niente io di diretto lo penso perché spero che la vita politica che ho fatto possa continuare
Con quelle convinzione con quelle aspirazione in Europa
In Europa io so con chi non potremo mai stare io votai contro per andare né socialisti e democratici e oggi voto un piacere giudicare di vedere che quello che diceva che quel mio lungo e penoso intervento di due ore in direzione per contrarre contro l'adesione oggi do beh pericolo pesci chiedeva penare giusto Renzi poverino quando vendevo Amanda ma che Luigi prende mangiava pop corn e quando io dicevo il no però poi oggi vedere convinto che si è convinto vuol dire che forse ascoltato bene ci ha messo un po'da tempo per capirne le ragioni però alla fine le ha capite la seconda cosa e che con la destra di Orban io difficilmente credo
Che ci si possa andare penso che ci sia uno spazio tra ma con popolari che possa consentire di dare una prospettiva diversa a questa Europa sei i popolari facessero i popolari invece che essere una memoria pure loro di quelli che sono stati
Balzo ma io ho già parlato
Vorrei che parlasse anche Giorgio Merlo e perché qui siamo qua siamo venuti qua anche per sentire Luís
No ma io non non posso in gli ho voglio fare una considerazione solo visto che ha mai dato la parola così passo poi a alle colleghe il tema della classe dirigente e molto importante
Naturalmente il tema da classi vigente è anche figlio del fatto che non esistono più i partiti perché noi avevamo una formazione che derivava
Dal fatto che c'era un associazionismo assai vivo oggi i corpi intermedi sono praticamente
Non dico morti perché non vorrei avere delle polemiche inutili ma quasi se voi pensate anche all'associazionismo anche quello più prestigioso e alla modestia della della rappresentanza che esprimono
E naturalmente non ci sono più i partiti politici oggi abbiamo due problemi almeno uno e la formazione e l'altro è il radicamento territoriale
Io Rosi ricordo quando tu hai fatto la campagna elettorale per le europee prendendo centinaia di migliaia di voti nel Nord Est era la mia regione
Cioè Ira all'espressione d'una politica popolare oggi tutti da destra a sinistra è più importante essere amici dei leader che aveva un radicamento territoriale il risultato è che la gente non conosce più i politici e questo finisce per essere una delle ragioni della Littoria età del fatto che la gente non va a votare dell'antipolitica non sanno neanche
Non conoscono l'esistenza di un campanello a cui solare per lamentarsi questo è una grandissima questione e debbo dire io l'ho detto tante volte anche i vescovi che conosce
Ma dico anche il mondo cattolico probabilmente un partito cattolico oggi
Per tante ragioni non è possibile farlo
Ma almeno che ci fosse una formazione un po'permanente le scuole di formazioni politiche sono cose fondamentali che dovrebbero fare di università che dovrebbe fare il mondo cattolico le diocesi questo sia un servizio alla comunità
E questa è una grande questione politica che Giorgio sottolinea nel suo libro su cui sono pienamente d'accordo grazie
Regina dovrebbe
Fazio
è giusto che l'ultima parola sia della quindi è la prima dei terreni anteriormente alla peraltro infatti no no no no preserva dal punto in cui già se ne vuole andare queste più o meno a ma sarò brevissima la domanda rimane quella tanto non risponde non sempre sulla classe dirigente oppure ma serio qui io io avevo le classi dirigenti significa scelte quindi il diavolo PPE il titolo il
Il Cattle la mancanza di identità del mondo cattolico del Pd più o meno queste armi grandi temi che oggi sono sul tavolo poi
Del mondo cristiano sociale sì sì sono sono sono assolutamente questi temi gli avevo richiamati sono d'accordo sul fatto che
Anche tornando a quello che che ho detto prima la cosa che deve essere oggi rianimata
Una capacità della
Del senso del contribuire della contribuzione in politica questo credo sia il punto chiave io credo che oggi una proposta politica che di cosche voglia fare quello che ho detto prima che che scrivo anche nella prefazione che che in tutto in questo libro c'è
Riattivare un processo di costruzione di un baricentro che si che che che come dire che interrompe invece il tema del bipolarismo per farlo serve convincere
Chiamare
Le cittadine cittadina dello spazio reale che non sia solo di partecipazione passiva ad una proposta ma di animazione di contribuzione cioè io credo che oggi questo debba essere fatto soprattutto lo dico per la mia esperienza diciamo anche educativa se ci rivolgiamo alle nuove generazioni più giovani oggi più giovani ci sono laddove riconoscono che c'è uno spazio nel quale non solo c'è una prospettiva dissenso ma nel quale pensano di poter incidere essendo se c'è questa autenticità e di percorso i giovani ci sono i giovani di oggi ci sono non è più la mia generazione è già un'altra cosa
Allora per farlo
E qui invece rompo un po'quello che si potrebbe pensare io penso che il Monti nel il leaderismo non è la risposta
Non è o meglio scusate non è la risposta il leader come persona di identificazione a cui affidare un poi proprio sogno la propria esposte Tina
è invece urgente formare una classe dirigente che sappia guidare c'è sax e saper fare il leader nel senso etimologico inglese della parola
Per farlo quindi le forme di costruzione dei partiti
Di adesione processi democratici di riforme anche istituzionali non possono risolversi nel pensare che c'è un Paese che si assegna ecco le assegna
Per poter rianimare una propria fiducia perché la fiducia reale di un Paese la siriani ma quando c'è un'assunzione di responsabilità quindi deve esserci qualcuno che in grado con chiarezza
Di indicarla e di farsene carico anche nell'esercizio della responsabilità ma deve essere un'attivazione di partecipazione collettiva e io penso che le perché i partiti di oggi che invece hanno consegnato questa forma diciamo
Di identificazione personale
Non siano più in grado di dare questa risposta lo è stato quando nella confusione della politica a un certo punto in modo semplice qualcuno ha detto
Io sono il volto di questa esperienza oggi non siamo più in quel tempo oggi il tempo è un altro tempo varie animato Barbaro tu lo schema di un Paese passivo
E l'Italia non è un Paese passi proprio adesso durante il compito allora che i partiti che le proposte politiche che le riforme che le leggi elettorali e che il linguaggio che usiamo debba essere nuovo da questo punto di vista credo sia urgente
Facciamo non fare lette non ho molta però molte altre cose da da dire perché ne ho dette tutte quasi inizio sprechi
Non è che no volevo sono
Vorrei che fosse chiaro che io
Credo che in questo Paese ci sia bisogno di una cultura di centri intesa come cultura di mediazione come cultura di governo
Come cultura di
Martinazzoli l'avrebbe chiamata che pratica la virtù della moderazione non del moderatismo
Quello che contesto io e che ci sia bisogno di un luogo fisico quasi che sia un concetto geografico io questo non non lo vedo questo spazio in un insomma
Non credo che le persone che non vanno a votare voterebbero se ci fosse un partito dice
Molti di loro a mio avviso non vanno a votare perché perché non hanno più fiducia nella politica perché sono distanti perché sono pressi attanagliati da problemi quotidiani perché rate che la la gente comune sta parecchio male
Io
Nel nervi nel ritorno a casa queste cose si vedono quotidianamente allora
Si è perso cioè non non c'è più questo affidamento non non esiste più e ed è una minoranza chiaramente il motivo per il quale io
Auspicherei Prati io sono nata nel bipolarismo a parte la prima elezione alle europee
Ma coi chiaramente anzi io Casini eravamo ebrei bipolaristi per eccellenza che Martinazzoli che avevamo qualche problema perché insomma si diceva scesi no e
Ma
Io oggi tre prima cosa che farà e fare una bella legge proporzionale se fossi esposte se avessi la possibilità di fare qualcosa solo legge proporzionale poco prima con la bella legge proporzionale cioè infatti io ma non è una bella una una la sfiducia costruttiva già troverà il modo per rafforzare il Parlamento voi in questo senso io che credo che di questa cultura politica ci sia un estremo bisogno
E credo che una responsabilità dei cattolici sia quella di farla vivere non c'è dubbio
Nelle nostre tante differenze sia ben chiaro
Ma
Il punto proprio perché
Proprio perché credo che condividiamo dove vogliamo andare non dove vogliamo stare
Ma dove vuole andare lo scegli in in base anche al tempo che vivi
Ne e
L'assegno uno che è di destra o di sinistra
Secondo me è uno strumento interessante per affrontare il grande tema della dell'inverno demografico in questo Paese
Ma se questo governo meno trasforma in dieci mila euro di detrazioni fiscali vuol dire far nascere i figli ai ricchi noi figli ai poveri
Perché chi ce l'ha quella capienza fiscale che c'è la i ricchi Enrique non è che non fanno figli perché non se le possono permettere forse perché hanno altre idee sono sono coloro che appunto li vorrebbero fare e non hanno in mezzi per falli che vanno aiutati
Ora se un governo fa una scelta di questo genere e si preparano a farla perché tutta la loro legge fiscale è orientata in questo senso
La cultura di centro non il luogo geografico di centro con chi la fa la battaglia
Non è che abbiamo molte scelte perché bisogna anche capire i tempi nei quali si vive nel quale siamo
Ecco allora io è questo il punto sul quale io cioè a me fa molta fatica oggi pensare che
Un cattolico
Attenti siamo pochini e
Pochini pochini
E di quelli che fanno un percorso formativo ancora più pochini pochini
La mia idea sarebbe che un buon cristiano dovrebbe avere in mano insieme insegnargli le chiese glielo dico sempre c'è bisogno di fare scuole diocesane
In parrocchia come spiegate la Trinità raccontate il percorso della dottrina sociale della Chiesa se vogliamo fare una formazione politica ordinaria
Ora in un tempo così che fa stare al centro un cattolico
Della serie provo a mediare Consonni di fronte a scelte di questo genere
Dopodiché
Il grande convitato di pietra che il Partito Democratico perché secondo me quel progetto se fosse riuscito il senso di vista era un capolavoro
Perché doveva unire tutte le culture riformiste e io aggiungo lasciatemelo dire di sinistra
Soprattutto lo dico con convinzione oggi di fronte a questa destra nel rispetto di tutti pluralismo culturale chiaramente
Ora però
Beppe farmelo dire la colpa non la diamo solo alle sfumature di rosso
Diamo la colpa anche un po'annui che anziché essere preoccupati delle sintesi culturali siamo stati più più occupati di Kibaki che cosa fa chissà
No perché se le nostre battaglie fossero state le battaglie sulla la la forza della nostra cultura politica dentro il partito democratico probabilmente lo sviluppo sarebbe stato anche diverso
Ora io vedo riscoprire questa questa identità cattolica che dentro il Pd sarebbe mortificata mi avrebbe fatto piacere sentire fare questi discorsi quando si facevano i Governi non sentivo allora
Allora facciamoci un po'riesame di coscienza anche Nuria sinceramente no
Ho capito bocca Vittorio ho capito Bertinotti capito ho capito ma vogliamo fare vogliamo riprendere un percorso di un certo tipo
Se percorso di un certo tipo e rafforzare la cultura che si ispira a questo a questa memoria
E e vuole domandarsi oggi in questo contesto dove si va forse anche le nostre differenze si colma non riescono a cantare un contributo al Paese ecco questo a me sembrerebbe il punto con il quale
Forse possiamo anche trovare
No no no resto qualsiasi basta donna si tutto io ringrazia un ringraziamento ai tre telegrammi ringraziamento e che quando si presentano i libri di norme si impara quello e sì mi pare così si corregge anche un polo ecco perché poi è uno labilità erra anche quello consenta le cose senza essere poi ai accusato di trasformismo di doroteismo ma comunque si corregge cammin facendo
E poi però devo dire che Italia se ne è dovuto al fatto che oggi avevamo autorevolissimi interrotto tutti grandi amici ma autorevolissimi interlocutori è un'autorevolissima moderatrice perché io
Non dimentico chi modera chi interviene quindi non si può che imparare no e le tre ter e volutamente legato all'Istituto Sturzo che ci ospita sempre tutti voi che avete dedicato un'ora e mezza molti amici a queste interessantissime riflessione
I tre telegrammi son questi mi sono appuntati ascoltando realmente di interventi molto ma molto interessante l'abbiamo fatto bene
A fare un po'di battage mediatico perché lo meritava son poche i momenti in cui ci si confronta ad alto livello così su questi temi io lo ritengo un fatto importante il primo telegramma e questo noi abbiamo tre sfide prima sfida saprà trovare recentemente dopo che ha avuto dei un lutto familiare
Pesante Guido Bodrato e mi diceva Pierluigi legge molto le cose che scrivo anche se l'altro giorno mi ha detto non dimenticare mai
Quello che disse Benedetto Croce
Si scrive un libro una volta e poi lo si ripete cento volte pur se un po'così che il tuo piccolo hai scritto una cosa e poi lo ripeti sempre non dimenticava mai quella lezione e mi diceva cantate la di parlare del centro politico di costruire un partito di centro
Tu devi cominciare con tutti gli amici eccetera a parlare di una politica di centro io a questo so molto affezionato ripetuto in modo ossessivo questo
Perché perché la politica di centro e lui mi ha fatto questa distinzione sottostare molto che la sua Chieri perché sempre luci domatore di il centro così come viene evocato a volte rischia di essere un luogo trasformisti Co. opportunistico ed equidistante la politica di centro per voi Democratici cristiani e cattolici popolari e tutt'altro
E me la spiegava la politica di centro non ha alcuna deriva trasformisti Ca'perché perché è un luogo dinamico
E va fatto e cerotti Lucio D'Ubaldo che aveva estrapolato un intervento di Guido Gonella nel quarantacinque dove parlava proprio di questo cioè un nuovo politico dinamico mille novecentoquarantacinque
L'uomo politico dinamico che dev'essere ovviamente autenticamente autenticamente riformista democratico e di governo sempre ma deve essere dinamico e quindi non statico nel momento in cui è un luogo politico dinamico non può che essere creativo
E allora quando ho messo giù queste quattro righe dopo la vittoria della Meloni ma prima delle primarie della slide io pensavo queste continuo ancora pensarlo coi sono opinioni le opinioni come ben sappiamo su tutto opinabile e ne ha citato e ne ha parlato su questo tutti da Beppe a Rosi
A Elena maga Pato soprattutto Piero quando ha detto ha richiamato il tema del bipolarismo selvaggio più leggeri centro dinamico oggi incardinato oggi secondo me a quell'attirando emissioni
Cioè mettere in discussione quel bipolarismo selvaggio che se non viene governato rischia di scivolare lentamente nella logica del g opposti estremismi
Diverso rispetto agli anni settanta come ovvio ma è questo quando tu senti delle dichiarazioni non dico chi ma che hanno l'obiettivo di delegittimare moralmente l'avversario nemico e poi di annientarlo politicamente
Se uno fa un'equazione e uguali gli opposti estremismi e quando tu vivi in una logica di bipolarismo selvaggio di opposti estremismi tu non costruisce nulla ecco da lì
Secondo me da dove nasce secondo molti di noi ecco la necessità di una di saper declinare una politica di centro non soltanto la categoria del centro
Questo lo diceva anche recentemente Pregliasco è il mio amico di Hugh trenta Torino e diceva guarda che questa roba qui degli opposti estremismi
O meglio del bipolarismo selvaggio è uno degli elementi e
Gli ha sferrato con la Ghisleri sono di questo fu un grido sondaggisti più bravi che abbiamo nel territorio nazionale diceva quello è uno degli elementi determinanti che innesca e crea l'astensionismo elettorale
E quello dell'evento perché l'elettore non si riconosce più due che si combattono violentemente manca una posizione in cui uno si può riconoscere quindi la politica di centro che ha i suoi istituti Olindo ripetuti istituti che però non tramontano perché non possono essere storicizzati
Il senso delle star dello Stato il rispetto dell'avversario che non è un nemico la cultura della mediazione il riconoscimento del pluralismo la valorizzazione dei corpi intermedi la ricerca costante e tenace
Il senso del limite di Moratti anemoni e Jason tutti elementi che uno non può Carpinelli strumentalmente se non gli appartengono culturalmente ecco perché la politica di centro seconda categoria
La politica di centro però sempre Guido su questo è quello cito non perché ha novant'anni o perché saggio lo cito perché e lucido su questo versante ed essendo uno degli ultimi maestri viventi del cattolicesimo politico italiano
La politica di centro oggi se viene perseguita lungo quel canale
E non può che registrare l'assenza della cultura cattolico popolare lo diceva perché secondo me questo
Anche rose il dovuto ripetuto e non si può essere una categoria una cultura politica che gentilmente ospitata ho gentilmente tollerata
Perché non c'è arriviamo tutti da una storia ce l'ha ripetuto Casini molto bene l'aveva già detto a Torino quando ha presentato il suo libro
E arriviamo da una storia dove abbiamo dei riferimenti e dei padri io in ma io arrivo dalla storia come tutti sappiamo che la sinistra sociale di una catena e poi di Marini
Ma io non riesco ad immaginare due uomini che hanno vissuto due fasi politiche estremamente diverse
Ma non posso immaginare quegli uomini che vivono in un contesto politico cioè in un partito se sono gentilmente ospita dopo o tranquillamente tollerato
Devo sì solo nella misura in cui riescono a dispiegare la propria cultura politica la propria personalità sotto questo aspetto secondo me essendo stata questa una cultura che è stata decisiva in tutti i tornanti più importanti della politica italiana ma non soltanto
Ai tempi da democrazie fiscali io non posso dimenticare non perché è stato mio grande punto di riferimento compete con altri Franco Marini nel Franco Marini quando hanno rotto con Gerardo Bianco il Partito Popolare
E che hanno dato vita al gonfalone di bianco e erano quattro sciagurati con con noi nelle diverse periferie senza un simbolo senza una prospettiva ma se non è se non c'era quella strategia politica lì di Franco Marini col Pardo popolare non taceva all'Ulivo
E l'Ulivo poi è stato Antonio distrutta la vita che ha avuto ma grazie a quell'intuizione lì di un partito che aveva il quattro per cento e che poi è stato Cecchinato da qualcuno alle elezioni europee ma con quel partito lì e con quell'intuizione lì perché c'è la creatività politica intelligenza politica sia aperta una fase politica nuova del vostro Paese
Ecco perché quando si dice cultura cattolico popolare che è stata decisiva in molti tornanti della nostra storia democratica noi non possiamo accettare tranquillamente di essere ospitati da
Dalle su no terremo conto anche dell'opinione dei cattolici ma non è questa un'opinione è quella cioè non è una prospettiva quella si chiama tolleranza ma questo dipende soltanto da noi
Perché quella con la vita politica come l'insegnante non non regala nulla ottuse in grado di guidare i processi le minoranze profetiche diciotto Richard Maritain ma se non sei in grado difficilmente poi poi condizionare e incide
Terzo telegramma
è stato citato da Elena e da Rossi e ed a tutti questo e necessario io lo individuo così non i cattolici Capaldo Carosi votano
Tranquillamente in tutti i partiti perché riflettono l'andamento elettorale di tutti i partiti ma è necessario secondo me oggi politica di centro la cultura cattolico popolare che deve ritornare se ne ha il coraggio di intelligenza
Protagonista è necessario creare un luogo politico culturale quando si parla
Qui però io penso per esempio ad una sorta e di condivido come diceva Beppe fosse stata interrotta con troppo
Frettolosità ad una sorta di margherite in miniatura per capirsi poi mutatis mutandis i tempi cambiano però il modello credo che sia un po'quello alla luce anche del cambiamento politico che c'è stato
Però certo che questo tema deve essere in un luogo politico quindi di centro plurale di governo e democratico
Ma deve essere profondamente democratico al suo interno e io
Questo è un tema la classe dirigente Lucia lavo accentrato nell'ultima domanda molto importanti
Perché chi pensa di rappresentare di intercettare quell'elettorato quella domanda politica che c'è non può pensare di farlo populistica mente
Attraverso la personalizzazione della politica da un lato o attraverso
I partiti personali datato dall'altro abbiamo visto che fine fanno tutti fanno la stessa fine prima o poi tutti fanno la stessa fine prima o poi perché nel momento in cui la politica è molto rapida
E gli umori sono molto volatili primo poi cadde in disgrazia e quando tu perdi distratta come ben sappiamo catechizzato il partito
Ecco perché allora sotto questo aspetto una delle battaglie centrali che noi dobbiamo fare certo mi rendo conto che sottotitolo all'ospizio dopo il populismo
Ma e quella di saper ricostruire se il populismo primo poi tramonta adesso è già tramontato nella sua versione grossolano speriamo che tramonti anche nella sua versione spunti culturale
E quella di riuscire a crearne di nuovo quella classe dirigente di un partito che non può che essere una classe dirigente
Plurale intendo Mary
Lo dice sempre qualcuno glielo fa la proposta durante la DC va be'è un partito del passato come dire sembra Bodrato impatto storico non ritorna più prodotto di quella fase storica ma aveva dieci leader che potevano fare il presidente del Consiglio
Aveva dieci mila che potevano fare presenta al Consiglio era una classe dirigente diffusa tutti potevano fare il segretario nazionale lo potevo Parlamento non appartenga aveva solo quando andava bene l'otto per cento dei consensi intorno al partito
Lo può fare chiunque ma perché c'era una classe dirigente diffusa e non c'era mi l'identificazione ce lo insegna
Casini sotto questo aspetto totale del partito con il suo capo di turno quando c'è stata abbiamo rischiato molto però per poter far questo e necessario riparlare quello citato di questo di democrazia dei partiti
E non soltanto per citare spopola l'Adamo la democrazia delle persone perché la democrazia delle persone e funzionale alle persone che comanda con dei partiti
Se noi dobbiamo parlare di democrazia dei partiti come del resto recita la Costituzione noi parliamo anche di un modo di esercitare democraticamente la partecipazione politica nella nostra società
E credo che questo sia uno degli elementi di fondo
Attorno al quale si gioca anche la qualità della democrazia quando parliamo di classe dirigente perché
Qualità della democrazia e credibilità delle istituzioni democratiche a mio parere passano attraverso la selezione lo diceva Pier democratica della classe dirigente
Passa attraverso la promozione di una classe dirigente
Dove diceva sempre Fontana dove l'investitura dall'alto non preceda la la legittimazione democratica dal basso dopo un tempo c'era la legittimazione democratica dal basso
Adesso c'è la l'investitura dall'alto che precede la vede l'abbia la legittimazione democratica dal
Dal basso l'esatto contrario anche perché e chiudo
Io lo cito sempre una lezione e tristezze durante appena punti a Gubbio Maria Pia tanti anni fa giovani di forze nuove non lo cito per nostalgica ma convinceva piatta esercitare per coltivare la memoria
E visto che siamo all'avvio di una fase di riforme costituzionale istituzionale diceva sempre donata Gualdo volete capire mi ricordo sempre cari ragazzi
Quando volete sapere che cosa pensa un partito delle istituzioni e appena sufficiente verificare come quel partito tratteggia la democrazia al suo interno
Lo diceva prima del populismo prima lo diceva nel mille novecentottantasette anch'io a cui si riferiva ad altri partiti dall'epoca è sufficiente verificare come si pratica la democrazia al suo interno nei partiti personali nei partiti del capo solo un cognome scusa può pensare che quel partito coltiva l'obiettivo di costruire riforme istituzionali autenticamente specchiata mente democratiche perché il modello del partito si riflette quel modello istituzionale ecco perché
Terre che noi cattolici democratici cattolici sociali cattolici popolari soprattutto abbiamo oggi le mutazioni per poter giocare in prima linea
Occorre intelligenza politica occorre creatività e occorre anche il coraggio civico io credo che l'incontro di oggi con i nostri autorevolissimi amici e anche per quanto mi riguarda maestri
Ci diamo anche la possibilità per poter incamminare questa nuova strada
E dopodiché dipende molto da noi solo noi abbiamo distinto