Un fiore rosso per Gramsci 2023

Altre volte al tutti coloro che sono qui oggi
E che hanno voluto
Rispondere al ormai tradizionale appuntamento della il GS davanti alla tomba di Gramsci sistema sempre per una cerimonia molto semplice e e beve quest'anno ricordiamo l'ottantaseiesimo
Anniversario della morte di Gramsci
Alcuni di voi probabilmente c'erano già lo scorso anno
Ricorderanno come ci siamo trovati lo scorso anno praticamente attoniti per lo scoppio di una guerra nel cuore d'Europa che non era la prima guerra c'erano anche altre
Ma la guerra scoppiata lo scorso anno fra Russia Ucraina era è stata
La prima guerra dopo molto tempo dopo diversi anni proprio nel cuore d'Europa che ci interessa ci investe anche direttamente come europei purtroppo dopo un anno dopo un anno questa guerra
Nel cuore d'Europa e incredibilmente ancora in corso
Non voglio tornare a sollecitare la vostra attenzione sulle riflessioni gramsciani sulla guerra contro la guerra contro i nazionalismi lui chiaramente si riferiva alla prima guerra mondiale voglio semmai
Anche per salutare i compagni e le compagne che son venuti dalla Germania
Perché sono qui con noi oggi in un viaggio organizzato dalla rosa alle Luxembourg test un grazie per visitare i luoghi gramsciani in Italia proprio
Voglio dicevo ricordare
Ciò che Gramsci scrive nel quaderno sei
Leggo questo questo breve pensiero gramsciano esiste oggi una coscienza culturale europea
Ed esiste una serie di manifestazioni gli intellettuali uomini politici che sostengo la necessità di un'unione europea
Si può anche dire che il processo storico tenda questa unificazione che esistono morde forse materiali
Che solo in questo Unione potranno svilupparsi se fra x anni questa unione sarà realizzata la parola al nazionalismo avrà lo stesso valore archeologico che l'attuale municipalismo
Ora purtroppo
Purtroppo sono parole queste son parole d'inizio anni trenta e il processo storico che pareva tendine a questa unificazione europea di cui parla persino cioè Gramsci
Pare essersi arrestato rovinosamente direi
Eppure io continuo a credere
Che solo da una ripresa forte con un'accentuata con accentuazioni marcatamente di sinistra del discorso europeo solo dall'arrivo riconquista di un'autonoma
Presenza europea sulla scena mondiale solo da un'Europa non fu succube degli interessi statunitense o della NATO solo da questo possa venire un nostro contributo al rilancio vero nel processo di pace di disarmo
Per ricacciare sempre più indietro quel nazionalismo
Di cui vediamo anche qui in Italia ormai delle manifestazioni quasi quotidiane periferica Ciano nel cassonetto nella storia come Ulrica un ricordo lontano di un'epoca
Gramsci ovviamente morto
Nel mio novecentotrentasette senza poter vedere la seconda guerra mondiale per sua fortuna per alcuni versi
Per senza voler vedere le immani distruzioni ma anche senza poter vedere il venticinque aprile mille novecentoquarantacinque in cui fu ovviamente fu il giorno dell'insurrezione nazionali in Italia contro il nazifascismo
Il venticinque aprile però
è una danza che ricorre
Che ricorre proprio nella biografia gramsciana
Di questi giorni venticinque aprile di alcuni anni prima infatti il venticinque aprile mille novecentotrentasette
Gramsci venne colpito in modo fatale la sera dopo cena qui a Roma nella clinica Quisisana da quell'emorragia cerebrale che nel giro di un giorno e mezzo
Lo avrebbe portato alla morte
E così all'alba del ventisette aprile cessò di vivere sempre quello stesso venticinque aprile mille novecentotrentasette
Il tribunale di Roma gli aveva comunicato il decreto gli aveva fatto recapitare il decreto o nel quale tornava uomo libero
Ma da uomo libero in definitiva Gramsci non riuscì neanche quasi ad alzarsi dal letto non riuscì quasi neanche a uscire dalla sua stanza non lascio sicuramente la clinica nella quale era ricoverato dal mille novecentotrentacinque
Come è noto al suo funerale
Partecipano soltanto due persone oltre a morte di carabinieri poliziotti che però non contiamo
Le due persone non la cognata Tatiana il fratello Carlo forse non tutti sanno però che lui non venne sepolto qui
Gramsci venne sepolto al Verano
E
Venne portato in questo luogo probabilmente più ospitale dov'è sepolto tra l'altro anche il suo maestro Antonio Labriola
Solo nel mille novecentoquarantacinque esattamente il ventisette aprile mille novecentoquarantacinque Roma era già liberata da quasi un anno nel nord italiana ancora si combatteva anche se
Le truppe nazifasciste erano ormai in rotta ritirata
Ma Togliatti aveva fretta Togliatti voleva fare di garanzia anche allora Gramsci era quasi uno sconosciuto tranne che a pochi militanti del PC
Togliatti voleva fare di Gramsci il punto di riferimento dell'Italia liberaldemocratica e progressista
E qui proprio
In questo in cui vicino a al nuovo alla nuova tomba di Gramsci Gramsci venne accompagnato in questa sua nuova dimora da un grande comizio popolare
Nessun altro ricorda una grande partecipazione di popolo che forse per la prima volta sentiva il se pronunciare il suo nome che probabilmente era venuto qui soprattutto per sentire parlare di Togliatti
Ma questi Togliatti proprio saluto proprio Gramsci come il suo maestro come vera origine del comunismo italiano
Come vera fonte di ispirazione del comunismo italiano e dopo aver tratteggiato è di epoca sulla figura di Gramsci così Togliatti concludeva il suo discorso
Compagni
Io vi ringrazio di avere così numerosi portate il vostro saluto il tributo il vostro omaggio alla tomba del nostro compagno alla tomba del fondatore del capo del nostro partito
Noi siamo profondamente commossi di vedere qui raccolti attorno alle Ceneri di Gramsci il popolo gli uomini semplici gli uomini lavoro gli uomini che gli Amato per i quali egli ha lavorato per i quali ha combattuto e questo cimitero
Questo luogo ove le ceneri di Antonio Gramsci combattente della libertà riposano accanto a quelle del grande poeta della libertà
Il riferimento era a Scelli che è sepolto anche gli qui dette Fois Alce Nero di Godwin molto apprezzato anche da marzo
Questo luogo sarà
Canto luogo al poeta la libertà questo luogo sarà negli anni luogo di pellegrinaggio per gli operai per i lavoratori per i propri rappresentanti del popolo italiano
Qui verranno i giovani qui verranno gli intellettuali qui verranno gli uomini per la cui libertà egli ha combattuto qui essi gli renderanno grazie del suo lavoro nel suo egoismo del suo martirio
Fine della citazione ora
A me piacerebbe dire immodestamente che noi siamo gli eredi di quel popolo di quegli intellettuali di quei giovani che Togliatti prevedeva
Avrebbero allungo reso omaggio alla grandezza di Gramsci non lo so lire tanto ma voglio in conclusione regge ancora le sue parole le parole con cui poi Togliatti concludeva il suo discorso
Sei gli diceva
Nel Partito Comunista vive lo spirito di Gramsci vive l'insegnamento di Gramsci viva la vive l'anima di questo grande combattente della libertà
Di questo grande italiano che ha saputo mostrare agli operai ai lavoratori d'Italia qual è la via della loro redenzione
Unitevi intorno a questo partito stringente le vostre file attorno ai partiti quindi non solo un partito ma qui c'è una bella intonazione anti settaria intorno ai partiti nell'indicare l'eredità di Gramsci Togliatti uso il plurale
Attorno ai partiti che lottano per la libertà che la giustizia come nostro il nostro compagno portate avanti la bandiera della libertà dell'emancipazione delle masse lavoratrici
La bandiera della libertà e del socialismo che è stata la bandiera il compagno Antonio Gramsci che la nostra bandiera che la bandiera che non vogliamo far trionfare questo compagni sarà ed è il modo migliore di onorare oggi e per sempre la memoria del nostro grande del nostro caduti
Così terminava
Gli altri
Sono errore pelle a mio avviso sono parole sentite sono parole commoventi
Io invito tutti voi tutti noi a raccogliere lo spirito di queste parole di restare uniti
Intorno alle bandiere della libertà alle bandiere il socialismo intorno a quelle che sono state come tutti sappiamo le bandiere di Antonio Gramsci
Fino a quando penseremo al suo esempio alla sua figura fino a quando potremo nutrirsi dei suoi scritti
Ed è il suo pensiero io voglio dire noi non saremo sconfitti grazie
Ogni anno
E credo che oggi essere qui abbia un valore
Ancora superiore a quello degli anni precedenti non solo per la guerra anche per quello che accade nel nostro Paese poi gli eredi del fascismo che per la prima volta sono alla guida del governo della nostra Repubblica nata dalla Resistenza antifascista
Ricordare Gramsci e quindi oggi per noi non è il solo esercizio di memoria ma è un atto militare anche se proprio grammi ci sia insegnato che fare cultura e di perse una politica e conta tantissimo
Ecco in questi giorni assistiamo
A a Bonvini
Alla luce del sole a veri e propri scandali il sottosegretario alla cultura di questo governo iscritto al partito del regale il simbolo la fiamma dei nostalgici della repubblica di Salò
Era a Verona e sia forse era il primo venticinque aprile cui di capitava di partecipare qui ha dichiarato alla stampa di aver abbandonato la piazza imbarazzato perché aveva visto una bandiera rossa del nostro partito
Grazie sul principale quotidiano del Paese lo stesso quotidiano
Che insieme agli industriali
Faceva parte di quella corte dei miracoli nell'alta borghesia italiana creando dar retta
A chiedere di conferire perché questo spesso si dimentica l'incarico a Benito Mussolini di guidare il paese nel mille novecentoventidue
Sul Corriere della Sera in prima pagina abbiamo letto il venticinque aprile che quella era la festa della libertà e non della liberazione dal nazifascismo e oggi leggiamo
Vittorio Sgarbi che ci comunica che il poeta che ha appena letto la compagnia Pier Paolo Pasolini poeta delle Ceneri di Gramsci oggi starebbe con la destra ecco rispetto al tutto come esco io credo che noi abbiamo un dovere militante della memoria che non significa avere alcuna propensione dogmatica Gramsci
Non l'accetterebbe non è mai stato un dogmatico un maestro di libertà da questo punto di vista però la verità storica con tutte le sue contraddizioni fa difesa questo Paese
Da questa e Pasolini di Fini dall'Italietta quella che ha combattuto per tutta la vita quella che è stata capace di essere razzista
Colonialista complice di Hitler
E nella memoria va ricordato una cosa in tutto il mondo il nazismo viene chiamato fascismo tedesco che il fascismo è nato in questo paese
E che il fascismo ha ammazzato Antonio Gramsci e tanti altri tra i migliori in Figli e figlie di questo Paese
Da Rosselli al Gobetti Amendola ecco io
Avendo questi avversari di fronte provo davvero costernazione nel vedere lo dico senza polemica ma come riflessione lo farò anche in forma diretta nel vedere questo cuscino di fiori con i colori dell'Ucraina
Guardate io sono solidale è come l'ENI né con il popolo ucraino dalla cui indipendenza svelato indipendenza sono assolutamente convinto ma in questo momento
Antonio Gramsci la sua bandiera rossa il comunismo in
Ucraina da più di dieci anni sono dieta senza solo non fu devo dirle questo lo puoi e questo cordata
Perché si è cominciato così e si è finito con
La guerra
Si è cominciato così dall'altro lato in Russia con Putin e che ha celebrato è riportato in Russia i resti di debiti nel campo delle armate bianche antisemite anti comunisti e anti bolsceviche
Che diceva che l'Ucraina non resiste esiste solo la grande Russia
E dall'altra parte quelli che hanno fatto il revival di bandiera difendere la memoria di grandissimo e dei comunisti e delle comuniste come Gramsci del movimento operaio socialista europeo
Il nostro compito oggi ovviamente riuscendo a trovare le parole per comunicare ai tanti tant'è che il nostro linguaggio come ci ricordava il compaio cileno non lo conoscono più ma di una cosa sono certo e che non è con l'amnesia e con l'abiura che ne troveremo parole più adatti a combattere nel tempo presente
Ma solo facendo tesoro della storia della teoria dell'elaborazione culturale io oggi voglio ricordare due compagni che ci hanno lasciato di recente che sarebbero stati qui con noi e sono ancora qui con
Che hanno dedicato la vita in questo Paese nella battaglia comunista e a salvaguardare il patrimonio gramsciano le originalità del comunismo italiano il compagno Paolo Ciofi fondatore della fondato sulla libertà nella democrazia e il compagno Citto Maselli
Strato in opere che rimarranno nella storia del nostro paese della cultura nazionale e internazionale
Come i comunisti sabbia affrontare anche la propria storia con spirito critico e leggere la realtà
E concludo saldando una delegazione le compagnie dei compagni che vengono dalla Germania
Ci sono noi siamo impegnati nella costruzione della sinistra europea e voglio dire che indirà amici e Rosa Luxemburg abbiamo due nuovi due i simboli del due figure esemplari
Che ci dicono e ci hanno lanciato un lascito fondamentale
Ritentare e riprovare a costruire il socialismo nel ventunesimo secolo