Presentazione del libro di Antonio Pavolini "Stiamo sprecando internet. La riscoperta possibile di uno spazio pubblico digitale" (Franco Cesati)

Da
Quel ministro è stupendo Returns sentimenti Molise sesta serie perseguire espressamente il Cavaliere esclusivi noi lirismo con Jedir smesso mai al demanio stai Passions voi spendere offrire Fisciano esprime di tutti fornito questo dichiara Pietro Filippo libro immobili occhi ponti pur fermo interno i fan vogliamo interna e lui Teramo mettemmo il termine del tennis femminile s'impennano spesso vigna
E spesso Minerva
Guardi Ottaviano Del cosa ne fa delle o delle scarpe certe muovendo nella Francia insomma si mette nei suoi visto che stiam cozza sinistra poc'anzi c'è un c influenza Valentino e misticanza panzer più in quest'anno qualità nel servizio in un'istanza mentre è in discussione insomma insinuazioni insomma sulla inserito nell'istanza Ciani contrasto ha detto anch'essa tanti classe tendenza stessa anch'essi per il momento che specie proprio socio dello studio qua penso che siete Bellincioni Moulins già nuovo gioisce medico Pap test in Assia scambio queste a Ministry of Finance ecco sì tv quaranta inefficienze in conseguenza ex nei nostri Chinetti Dubois scoop illustri con lui cominciata testi al mese senza che ci ha ho sauditi con fagioli secchi guida utili investiti di un mondo fallito come appunto
Insomma contro un consumo o o teste chi
Più che in Cina si procede sono emerse nel segreto chiudendo altissimi se Birarelli
Lui riuscire gli occhi di assegni chiuso in giro guida di offrire Bouygues firma cui ho chiuso gli occhi pure io quindi Mino anch'io rilievo pubbliche offrire vanesio e sia il foglio questi assegni
Qualcosa del genere fossero indichi in cioè Aster finiamo Massimo entro che attraversa
Ci tiene chiara sette miliardi piede psichiatrici che attinge a vederci chiaro archiviata chiediamo tediato che a praticare si chiede insieme
Si chiama in atti che ci chiederà di Gigi antichi
Entro sì grazie
Ma o
Mascherati
Grazie grazie mi sentirei bene
Apriamo questa presentazione di di stiamo sprecando internet con questa enigmatico montaggio Lupoi tanto enigmatico non è ci riporta al periodo del dello da un
Perché è stato utilizzato questo questo mini ritiro in apertura per dimostrare
Ma in realtà per dimostrare per dimostra due cose per dimostra e da una parte che il mainstream media tendenzialmente utilizzato quasi sempre le stesse strategie con un evento epocale come il all'epidemia di coi il Lockdown abbiamo avuto una serie di reazioni che erano abbastanza simili tutti i comparti
Della della produzione si sono rivolte alla comunicazione per a vere un deterrente terminato tipo di comunicazione con un determinato tipo di parole d'ordine che diventa una questo montaggio una specie di messa cantata in cui ogni tanto c'è qualcuno che dice ammenda tutti insieme
Che mi riporta una un po'a alla paradosso di di Mark Fisher no in cui è più facile pensare la fine del mondo che la fine del capitalismo in effetti questa potrebbe essere una buona illustrazioni in cui c'è un capisco il guardate che né noi siamo sempre quando metti magari finito il mondo ma comunque la pizza casa la cui sempre avere fa però dimostra questa immagine queste immagini montate su YouTube dimostrano anche un'altra cosa cioè cioè negli utenti nei diciamo degli utilizzatori finali di queste pubblicità una un livello di coscienza sempre maggiore rispetto a queste queste strategie pubblicitarie quindi una larga parte del del pubblico non solo ha mangiato la foglia rispetto a questo genere di di
Di approccio ma comunque
Lo può utilizzare a sua volta attraverso un un montaggio vernacolare di questo tipo per per metterlo in burletta e per dimostrare a chiunque
Voglia vederlo sul sui su un canale semiaperto diciamo come come YouTube che comunque non c'è assolutamente nulla di originale in questo tipo di approccio che tutto sommato al pubblico si cerca sempre di vendere qualcosa in ogni caso con con la scusa del dell'emotività
Quindi questo ci porta nel mondo contemporaneo grazie che diciamo l'oggetto il focus di di questo libro di di Antonio Pavolini
Ma Gino che sappia di tutti gli Antonio Paolino sanno tutti è uno dei primi
Bloccherà pop Custer italiani quindi diciamo uno un'autorità in merito oltre che un un analista che si occupa di media per diverse aziende importanti e comunque un un agitatore degli spazi digitali e degli spazi fisici
Quindi
Noi siamo stati già insieme
In in questo luogo per un altro suo libretto molto interessante era
Non mi ricordo più le libero mio no abbiamo presentato di ibridi altri l'abbiamo portato i libri di altri avrà la forza di presentare mi sono dimenticato però scritto una bella recensione al tuo questo modo in quel il governo allora l'abbia scritto una recensione diamo Frey nei Caraibi precedente però quindi abbiamo presentato vera idea no Bruna Mastroianni che anche loro sono gli agitatori non da poco esattamente
è infatti la prefazione di questo libro di Bruno Mastroianni adesso ne parleremo un attimo però volevo presentare anche Ylenia Sina che qui con noi giornalista
Autrice scalatrice di montagne viaggiatrice quindi sono molto contento di rivedere dopo
Dopo un un lungo intervallo dovuto anche al Coni lo al fermo del delle attività culturali
E
Dicevamo Bruno Mastroianni scrive un un un interessante un'interessante prefazione dove fra l'altro fa una una parafrasi
Kantiana in cui dice che l'oggetto di questo libro sarebbe fare uscire l'uomo dalla minorità digitale Rocca diciamo
Ovviamente
Tonici perché si tratta di un libro molto agile invece non è un pomo assolutamente kantiano io direi quasi da paragonare a un un pamphlet
Illuminista e infatti l'illuminismo anche viene viene citato nella nella prefazione in effetti si trovano tocchi alla Candido di Voltaire in questo in questo libro e
Una delle diciamo delle cose più interessanti che saltano agli occhi e adesso
Di descriverò un po'il contenuto ma diciamo alla fine una delle cose delle cose più interessanti che saltano agli occhi e sostanzialmente l'errore nel vedere il mondo digitale il mondo fisico materiale come due mondi separati realtà leggendo queste pagine ci si rende conto che parla che parlai digitale significa parlare di contemporaneo sostanzialmente cioè del del terreno su cui attualmente tutti noi ci muoviamo per diverse ore al giorno che quindi ogni spazio fisico sì si riflette a all'interno di un di uno spazio digitale e che lo spazio digitale ha fatto cambiare un po'come l'invenzione l'invenzione dei dei motori dell'elettricità ha fatto cambiare i tempi e i modi di di di fruizione anche dell'ostello spazio fisico
Ha fatto cambiare le gerarchie sappiamo che c'era un tempo in cui il la velocità degli uomini sostanzialmente era connessa ai loro piedi insomma il re di Francia non poteva andare molto più veloce
Di un di un contadino si andava a piedi invece con l'invenzione non so dell'automobile o dell'aeroplano ovviamente una persona che si può permettere una macchina ma molto più veloce di una persona con la bicicletta
Se questa persona non si può permettere altro che la bicicletta o a piedi è con internet in un certo senso cambiato alla una gerarchia
Dello spazio si è passati da una forma di fruizione generalmente piramidale sia delle informazioni sia degli spazi a una forma reticolare soltanto che appunto come come fa notare Antonio
Non non non ci siamo ancora adattati effettivamente a questa questa rivoluzione anzi abbiamo da una parte una serie di poteri non sto parlando di Massoneria e che vivono dentro stanze senza finestre con col cappuccio in testa con una una serie di istituzioni esistenti che possono essere l'Accademia il museo lo Stato l'esercito ma anche il le grandi e le grandi aziende che fanno un certo tipo di attività estrattive che tendenzialmente di di di questa di questo network di questa forma rette
Tendono a sospettare per cui cercano di ridurla in spazi gli spazi con chiusi
L'introduzione scritta da Antonio appunto parla di un ritrovare la libertà all'interno del digitale ma ritrovare la libertà all'interno del digitale appare chiaro che sia ritrovare effettivamente la libertà quindi anche nello nello spazio anche nello spazio fisico e come sempre come INAM Fleming
La cosa interessante è che c'è anche una discreta pars construens perché una delle cose secondo me
Più negative dei libri sul contemporaneo negli ultimi anni quasi sempre si tratta quasi sempre di pars destruens
Che analizzano la realtà come una specie di patologia per cui va tutto male fa tutto schifo niente quindi ci prepariamo ad andare giù nel gorgo muti
E invece ancora molto c'è da fare un minimo di ottimismo nonostante io sono meridionale veramente nichilista pessimista diciamo non comunque non guasta
Le due parti del libro molto interessanti sono intitolate una avvenente un titolo Borghi Fiano che liberarsi dalle scorie dei giardini murati
Esse hanno un po'il sentiero dei giardini che si bifore il sedile Giardino dei sentieri che si biforcano di Borges nel ma fa venire in mente anche l'Hortus conclusus in in che senso noi esitazioni in che senso ma sì ma quante ne so in una in in che senso viviamo in giardini murati appunto tendenzialmente il internet potrebbe essere aperto tutti sappiamo l'emozione diciamo del o almeno molti di noi possono ricordarsi l'emozione della nascita della Rete l'utopia che faceva presagire per esempio non so negli anni negli anni novanta però ovviamente tutto questo poi si è
Diciamo lo
Si è strutturato in delle forme molto più chiuse per esempio una volta che siamo arrivati al Web due punto zero in piattaforme in una applicazioni una serie una serie di strutture che in non ti lasciano
Usufruire della libertà totale che ti che potrebbe avere internet ma ti abituano comunque a stare all'interno di un certo recinto perché perché è più comodo all'inizio più comodo poi alla fine uno diventa un animale in gabbia faccio
Un un rapido esempio dato dalla mia antica età
In Netflix all'inizio quando io gli ero negli Stati Uniti era un sistema per cui di venivano mandati a casa materialmente dei DVD
Si pagava un fisso che penso fosse cinque o sei dollari al mese e che arrivavano a casa via posta
Tre DVD se pagarli di più te ne arrivano cinque eccetera eccetera qualunque tipo di tv di quindi uno poteva vedere veramente qualunque cosa io in quel periodo lì ho visto veramente qualunque cosa su il cinema iraniano o il cinque poté Di Maggio a tutte le minoranze che ci sono negli Stati Uniti quindi qualunque tipo di di film indiano cinesi iraniani era se era sempre reperibile
Nel momento in cui tutte le rivendite di DVD hanno chiuso per effetto di sistemi come quello di Netflix sono stati sostituiti una piattaforma ora sento la gente dire Madonna ma su Netflix non c'è mai niente come come diceva a mio padre della televisione insomma per cui è diventato di nuovo
Un sistema chiuso una prima io potevo vedere qualunque cosa adesso per vedere per vedere un un film iraniano è diventato molto difficile già diciamo anche per vista la situazione che c'è Miranda che non li fanno me neanche più però quelli comunque oggettivamente reperire delle cose che ho che vadano al di là di certi Circuiti Harry
Diventato di nuovo difficile come era negli anni ottanta o come era nel negli anni settanta e quindi in realtà non non abbiamo sfruttato appieno le le possibilità mentre lo streaming all'inizio sembrava un una forma di apertura eccezionale si è trasformata rapidamente in un un giardino murato
Quindi come fare a uscire poi da questi giardini murati né nella seconda parte se questa pars construens che ripartire dall'open internet
C'è anche un una descrizione dell'open internet io poi lascerei il più al a all'intervista io
Non sono un un superesperto quindi in più per me è abbastanza difficile valutare quanto una piattaforma o può essere aperta e quanto noi quali sono in questi quali sono questi parametri di apertura perché per esempio non lo so
Antonio parla di di una piattaforma butta blog che si chiama Ambler e la considera per esempio più aperta di di un altro tipo di piattaforma oppure una una piattaforma di blocco in come Word Press è più aperta di un altro tipo di di piattaforma sicuramente mi rendo conto che una piattaforma come Facebook è molto chiusa perché non non ormai non ci si può dire praticamente quasi più nulla
Recentemente ho scritto Mussolini commissionò a Terragni il Dante Umma questa frase è stata censurata de mi hanno mi hanno bloccato l'accanto per due giorni
Qualcuno mi ha detto ma tu non devi scrivere Mussolini riscrivere Mussolini perché altrimenti solo questi ha detto Vasco a Maio mi metto a scrivere Mussolini c'allora non scrivo niente medico scusate devo devo tornare come quando ero bambino e dicevo
Non so mannaggia a me cenni forza devo cambiare il cognome del mercato riformista esattamente e rischi di effettivamente mi ricordo che al all'inizio di Facebook ricordo un un mio conoscente
Che si chiamava Raponi e e internet il Facebook non gli lasciava aprire l'account con quel nome
Per esempio
Lascerei adesso la parola un attimo a ad Antonio e poi capiti fa ricominciare questo dialogo con con Ylenia
Ok sì sì soddisfatto di questa introduzione se no se ci sono sono sempre cioè allora Fabio non è la prima introduzione che fa acqua c'è un'altra cosa dobbiamo dire del ruolo di Fabio in questo ciclo di presentazioni sui media che facciamo qui
Ha spazio sette che non smetterò mai di ringraziare perché tutte le volte che vedo questo posto dico
Ma siamo sicuri che ce lo meritiamo poi però vediamo che un po'di persone anche una giornata di di pioggia come questa arrivano quindi evidentemente si c'è bisogno di parlare di queste cose Fabio ha già fatto delle introduzioni
Fondamentali perché ci fanno uscire dal solito discorso autoreferenziale tecnologico che ci condanna greci imprigiona e lo ringrazio molto per tutta tra l'altro portato anche la sua esperienza statunitense dove ho vissuto negli Stati Uniti negli anni in cui Netflix si trasformava da
Una specie di sistema di ecommerce per corrispondenza a una piattaforma digitale e quella storia è la storia di Netflix di come Netflix poi profit proliferano
E di come invece Blockbuster che era la rivale di Netflix chiuse proprio perché non credette e non è la possibilità di trasferire tutto su una piattaforma digitale ecco quella fu una delle storie che aprivano gli occhi
Su in che modo
Internet sarebbe stata usata come proposizione commerciale dall'industria dei media nella distribuzione
Sì io ti ringrazio molto e vi ringrazio anche per la pazienza di di questa specie di boutade con cui abbiamo aperto la presentazione questo video
Di cui parlo anche nell'introduzione del libro e che secondo me a un livello istintivo quasi ormonale ci trasmette tutto quello che non funziona in quella che oggi chiamiamo la comunicazione istituzionale
Che è un una delle
Manifestazioni dell'industria dei media
Più in crisi in questo momento perché per esempio quando succede qualcosa di non previsto con una pandemia un certo numero di grandi brand abituati ormai a paragonarsi con delle istituzioni pubbliche
Ritengono che vi sia l'aspettativa che il loro pubblico si aspetti una parola di conforto da loro non da un Governo nonna da un comitato di esperti come l'abbiamo avuto noi non dalla dall'OMS non dall'ONU no è necessario che arrivi un messaggio rassicurante del tipo McDonald soci ancora Pepsi c'è ancora Buick c'è ancora
E l'altro aspetto devastante che si è visto molto bene il video è che tutte le campagne sono uguali seguono lo stesso identico filone fanno riferimento le stesse parole d'ordine
Ma non perché i professionisti che lavorano a queste costosissime Olivo Diana in campagna non siano capaci di inventarsi niente di meglio no lo saprebbero sicuramente fare molto molto meglio il problema e che per vendere internamente queste campagne
Devono farsene approvare da qualcuno che fondamentalmente
Ha un'aspettativa che risponde alla seguente domanda cosa faranno tutti gli altri
Devo
Devo rischiare distingue mi devo in questo momento no di di particolare terrore in tutto il mio pubblico devo debbo fare qualcosa di diverso devo essere creativo invece no è tutto il contrario si fa un investimento per dimostrare che professionalità lavoro creatività talento servono ad appiattire ad omologare
Tutti fanno bene il loro lavoro se si somigliano tutti quanti
Tutti fanno bene il loro lavoro
Se non dico nulla di veramente rilevante per le persone ma che giustifica finanziariamente all'interno di una logica piramidale come tipicamente è una grande azienda lo un investimento pubblicitario ecco questo quello che succede questo l'abbiamo visto nel nel video iniziale è
Un riflesso
Un arti fantasma naturale dell'ecosistema malato e tossico della comunicazione istituzionale in cui siamo immersi ed è uno dei tanti motivi
Per cui oggi diciamo che internet l'abbiamo sprecata siamo ancora in quella logica no di messaggi linguaggi siamo in una logica omologa attiva che appartiene evidentemente al modello economico
E al tipo acché al modo in cui certe decisioni vengono premiate e questo prescinde completamente dall'evoluzione tecnologica dal fatto che oggi abbiamo internet la fatto che siamo esposti potenzialmente a un livello di diversità
Che
Che dovrebbe farci fare delle domande ne vediamo queste cose diciamo a non potevano inventarsi qualcosa di diverso
No ecco questo
E il video con qui io credo che apriremo tutte le presentazioni che faremo oggi in giro per l'Italia perché subito
Crea un po'questo effetto di di e straniamento e da lì il libro parte penetra e poi spiegare un po'il perché tutto non funziona dal punto di vista industriale e il come se ne può uscire come se ne può uscire
Individualmente come consumatori del prodotto dei media
Come risposta di Urbani ISMU tattico individuale inattesa che poi arrivi anche una risposta più grande strategica di governance che però richiede tempi più lunghi
Innanzitutto grazie per per quest'invito e sono molto contenta di di essere qui e vi chiedo anche scusa in anticipo per la tosse che non sono riuscita a debellare in tempo
E avete avete già detto molte molte cose io vorrei proprio fare un buon dialogo ponte e chiedo sia Fabio di interromperci intervenire fare domande quando ritiene
E chiedo anche alle persone qui presenti di iniziare già a pensare
Ha delle domande perché credo che faremo una pausa un po'prima in modo tale che si se c'è qualcuno Capogna di fare delle domande insomma non li lasciamo quei cinque minuti di tempo finali che che si lasciano di solito
Alle presentazioni la prima domanda un po'lunga perché vorrei un attimo arrivarci lentamente perché dal giornalista leggendo il il tuo libro a un certo punto mi sono fatta questa domanda ma quindi noi quando parliamo di internet tutti i giorni ma di che cosa stiamo parlando perché tu lo spieghi molto bene libero le premesse e le promesse anche verrà della nascita di internet i primi anni di internet era molto diverse promettevano interno la nascita di internet prometteva appunto un mondo un mondo aperto un mondo interconnesse dal punto di vista globale
Un mondo aperto a al dialogo appunto prima Fabio parlava di
Dirette in un più di di sistema piramidale e oggi sappiamo che purtroppo lo stiamo sfruttando al meglio questo questo sistema Rete
E soprattutto e e e lo dico da giornalista prometteva anche un mondo in cui l'accesso alle informazioni e alla conoscenza e la distribuzione era diffusione della conoscenza sarebbero state e possono tra l'altro tuttora essere molto più più semplici più veloci e più incontrollabili anche cosa molto molto positiva dal mio punto di vista mentre invece oggi quando ci ritroviamo lo dico anche da giornalista ad affrontare le questioni di di internet
Non tutti ovviamente ci sono dei colleghi molto molto bravi che non l'affrontare in questo modo però in in modo mainstream diciamo di affrontare questa questione
Ci troviamo di fronte a un mondo polarizzato che litiga a un mondo atti ancora piramidale molto concentrato anche nel nel nella gestione
E proprio nella proprietà di delle piattaforme insomma il capitalismo si è impegnato abbastanza per per occupare questo questo spazio recintato
E omologato come abbiamo un po'tutto come abbiamo potuto vedere in questo in questo video e per quanto riguarda poi invece i media intesi in senso stretto quindi anche i giornali
Tradizionali ci troviamo anche di fronte a a un modo di diffondere informazioni che prima di preoccuparsi è come fare arrivare queste informazioni nel miglior modo possibile in come informare
Nel miglior modo possibile si preoccupa invece parli molto bene nel libro di presidiare l'attenzione di di di di quasi di di utilizzare internet come se fosse uno spazio vuoto dove riversare contenuti senza cura senza particolare interesse soprattutto nei confronti dei lettori che poi in internet e poi ne riparliamo non sono più solo lettori questa secondo me è forse la cosa più anche più più stuzzicanti quindi arrivo alla ecco non l'ultima considerazione appunto che mi viene da fare leggendo il il tuo libro è proprio questa cioè siamo di fronte a quasi un paradosso c'è chi con internet avremmo la possibilità di di avere una Società c'abbiamo la sensazione che comunque l'informazione e la conoscenza posso girare in modo libero e gratuito
E molto più più semplice in realtà continuiamo ad avere la sensazione che forse anche così di vivere in una società di sì informata
Dove appunto continuiamo parla di fitness che poi molto spesso sulle semplice disinformazione ma questo un altro un altro discorso e quindi sembra che non non non abbiamo fatto un passo in avanti nonostante poi dal punto di vista tecnologico in senso stretto questo passo invece potevamo farlo quindi ti faccio questa domanda un po'anche per farti spiegare dal da dove parte questo di Prada che necessita parte questo libro un po'di tempo fa forse ti avrei chiesto come i media sono stati cambiati da internet
Leggendo questo libro mi sembra che forse questa domanda finalmente possiamo dire che sia un po'vecchia e quindi ti chiedo come invece i i media e la comunicazione ha cambiato internet o perlomeno la nostra percezione Lost uso di internet
Allora io credo che la parola chiave che risponde a questa tua domanda sia industria
Allora io per tanto tempo ho fatto quello che analizza e modelli economici dell'industria dei media e quindi anch'io ero nella gabbia cosiddetta della sostenibilità finanziaria
Di questa industria partivo imprigionato
Dal mio pregiudizio per cui qualsiasi sviluppo possibile dovesse comunque partire dalla premessa dal requisito
Di una sostenibilità economica non dico che sbagliasse perché era questa la domanda che mi veniva fatta quando presenta facevo anche l'analista
Di mercato per l'azienda per cui lavoro mi faccia sì poi dopo continuato a farlo come freelance
Non era sbagliata la domanda che mi dimenticavo le ragioni profonde della premessa della domanda e cioè
Ma siamo sicuri
Che dobbiamo considerare la circolazione e la creazione di contenuti la circolazione di idee per forza un'industria
Non è assolutamente così
Ne in natura nel nella storia sicuramente
è sempre stata una grandissima leva di potere ce ne siamo resi conto quando per esempio è stata inventata la stampa a caratteri mobili non esisteva una vera e propria industria dei media prima però era una leva di potere la conoscenza la possibilità di tramandare la conoscenza che era soprattutto nelle mani per esempio Europa della chiesa
No
Era una leva di potere ma non era ancora completamente un mercato non si dava per scontato che tutto fosse all'interno di un mercato dalla stampa dei caratteri mobili in avanti
Ci siamo un po'intimiditi rispetto all'idea di dover sempre giustificare tutto all'interno di un'industria internet ad un certo punto ci ha svegliato e ci ha detto ma tutto sommato
Non è detto che debba essere tutto al mercato le persone che aprivano i primi blog i primi podcast
Che cominciavano a scrive al suo interno da pubblicare video su internet non si aspettavano necessariamente un ritorno economico però il problema che davano fastidio ciò per un'industria prima
Perché rubavano una quota di attenzione all'industria che c'era prima
E quindi lì è partita diciamo così l'operazione diciamo controrivoluzionaria no l'operazione contribuzione da parte dell'industria che
Ha cominciato a usare
Il proprio prodotto cioè i messaggi per demolire l'immagine democratica di internet e quindi demolire le prospettive
Di un miglioramento della Società grazie a internet e di questo parlo molto inoltre il rumore che il mio primissimo libro che parla proprio della rissa della reazione scomposta di giornali media televisione che per almeno una decina d'anni hanno ci hanno investito
Di una narrazione distopica legata a internet che continua tuttora tra l'altro questa è stata la prima fase poi però nel frattempo evidentemente tutta questa industria ha trovato il modo di venire a patti no Conte trans
No di venire a patti con
Con questa novità tecnologica fondamentalmente occupandola o meglio occupando l'attenzione generata su internet occupando questi schermi occupando questi dispositivi
Occupando la nostra esperienza d'uso quindi noi oggi su internet normalmente
Facciamo cose che sono volute nell'industria
Andiamo su Facebook facciamo girare i nostri dati che vengono venduti agli inserzionisti andiamo su Netflix
E andiamo puntualmente su quei contenuti della prima pagina di Netflix che ci vengono proposti
E di che cosa parliamo per esempio sui social media dei temi decisivi ancora dalle classiche redazioni nei giornali quindi rispondiamo ancora l'antichissima logica della dell'agenda setting e del Fremen
Cioè siano stati ricondotti dalla vecchia industria ai vecchi comportamenti sulla nuova infrastruttura sulla nuova
Diciamo così istanza tecnologica
In questo modo abbiamo sprecato internet tanto abbiamo sprecato quel momento di rivelazione in cui pensavamo
Che per esempio avremmo potuto serenamente sviluppare un sistema di contenuti che non inseguissero un modello economico semplicemente perché scrivere leggere è una necessità delle persone a prescindere dal fatto di appartenere ma una catena industriale
Punto primo e poi successivamente abbiamo sprecato internati io credo che una grossissima quota di responsabilità perché qui ce la prendiamo sempre con l'industria con questi cattivoni capitalisti ma secondo me è una grossa responsabilità è proprio nei cosiddetti early adotterà mi ci metto anch'io cioè le persone che fin dall'inizio
Hanno cercato di popolare la internet quando era ancora largamente aperta
E quando sono arrivata in massa alle persone che venivano dalla consumo
Televisivo per esempio
Invece che diciamo così aiutare queste persone a a popolare una un ecosistema
Dell'informazione della comunicazione libero no da quei riflessi condizionati
Li abbiamo vissuti come un'invasione barbarica abbiamo cominciato a rinchiuderci nei nostri piccoli soci a Dini per addetti ai lavori viene in mente France due che è durato poco ma insomma è un piccolo social network
Dove si erano rifugiati tutti quelli che erano scappati da Facebook perché erano arrivati i barbari fondamentalmente quindi facendo vedere chiaramente che la stessa leva che spingeva le persone a stare sui interna all'inizio non era solo sperimentazione non era solo
Volontà finalmente di creare era una leva identitaria fondamentalmente Valera sentirsi avere la conferma di essere migliori degli altri
Quando sono arrivati tutti gli altri li abbiamo identificati perché scrivevano con le K perché
Perché cadevano negli occhi diciamo così errore di chi non è abituato a scrivere la meglio di riflessi di chi abituato a subire passivamente la comunicazione
E invece che
Fare per esempio quello che magari in certi altri posti del mondo è stato fatto io parlo soprattutto nell'Italia perché l'Italia un Paese
Particolarmente tossico perché ne abbiamo subito una dittatura della cultura Brocca sta che è arrivata fino a sostituirsi alla politica a un certo punto è che tuttora in larga misura
Si sovrappone anche la nostra sessisti istituzioni abbiamo un piano della rappresentazione mediatico che è più forte delle istituzioni stesse no tre è la sono i vecchi media
Non non sono i nuovi media che ancora governano tutto il discorso pubblico allora in Italia particolarmente grave
Che chi era giovane quando internet annata aveva trent'anni era nel pieno delle forze nel piano della freschezza intellettuale nel pieno della capacità di capire quello che stava succedendo invece che
Cercare di essere costruttivo ha utilizzato internet esattamente con lo stesso narcisismo con cui in modo del tutto sacrosanto e comprensibile nostri adolescenti usano Instagram e tic toc cioè con una ovvio riflesso narcisista solo che
Come dire se io ho quattordici anni faccio un balletto su tic toc direi che è perfettamente normale sentenza cinque anni e fa una sorta di balletto intellettuale su frasi ed è molto meno giustificabile
Allora
Lei fatto venire in mente un voi voi Dino con la mano un altro punto una delle domande che pensavo di farti verso la fine te la faccio adesso perché le sembra che possiamo già entrare nel nel vivo a proposito di Facebook delle persone che scrivono con la K qualche anno fa quando appunto tante delle persone che gli stavano vicino penso all'ipotetica zia casalinga anche che non esiste ma più o meno
Ricostruisco dialoghi reali siccome sono una giornalista mi diceva mai sentito di questa notizia diceva ma dove l'hai letta su Facebook col e io tutte le volte cercavo di dire qual è Facebook non non scrive niente ci sarà qualcuno che era scritta la commentata la condivisa però cerca quando legge delle notizie che ti interessano dell'informazione che ti interessa di individuare sempre chi l'apostata su Facebook e parto da qui per individuare un nodo che secondo me è cruciale e tu in parte Rai
La evocato in questa sua prima risposta che è quello della anche un po'dell'alfabetizzazione digitale di chi usufruisce di contenuti di in internet appunto sono arrivati i barbari
E e abbiamo bisogno di porsi anche questo questo problema che poi magari non tutti sono sono così
E ne parli molto nel nel libro DC bisogna ricominciare a scegliere sulla parte della scelta investivo investì molto tant'è che uno dei primi capitoli si chiama libertà di non di non scegliere e e parli appunto di necessità di tornare ad esplorare gli spazi aperti perché dico che entriamo nel vivo perché appunto come diceva prima Fabio c'è anche una una parte construens all'interno del tuo libro
E quindi forse iniziare raccontarla ci aiuta
A entrare anche nel DVD e libro quindi io penso che per tutte le le le esplorazioni ci sia bisogno di di un orientamento e quindi forse potrebbe essere un momento utile parlando del tuo libro quello di iniziare a capire quali sono proprio i primi passi
Che si può fare per che si possono fare
Per uscire da questi recinti per iniziare a informarsi ma anche solo accumulare conoscenza o aumentare lavorarla la possibilità di conoscenza cioè condividere a a nostra volta delle informazioni in quello che tu appunto poi identifichi come
è l'open internet o comunque tutto quello spazio che sta al di fuori di recinti io invece volevo fare una una breve domanda macché credo si colleghi anche questa cosa
Leggendo il il libro viene in mente che comunque delle dinamiche abbastanza simili Dini media sono state per esempio in Italia il sorgere delle radio libere no qui comunque appunto
E e delle tv private c'è stato un momento in cui in in Italia c'erano mi sembra un quarto di tutte le tv private esistenti al mondo erano era militante poi ovviamente rapidamente c'è stato una norma invece una una una concentrazione in poche mani e ci siamo ritrovati di nuovo con il solito giardino murato romana
Concluderlo entra solo l'iniziato ovviamente ma Secondo de si può tracciare un parallelismo rispetto a internet o è ancora più complicata la possente perché perché globale perché
Ciò potevamo aspettare forse questo alcuni tratti tra la vicenda delle per esempio della radio e le tv libere italiane
I primi passi di internet alcuni tratti comuni ci sono ma è abbastanza inesorabile cioè a un certo punto succede con l'infrastruttura che prima era esercitata in regime di monopolio viene messa a disposizione di soggetti che non rispondo
A volte non rispondono né fino a esigenze economiche sono nate della radio e delle tv parrocchiali negli anni settanta quindi cioè non
Non
Diciamo per il solo fatto di di non rispondere a quel tipo di vincolo economico evidentemente è una voce che ad ossa adottata un linguaggio uno stile quindi una diversità no
Quindi su internet abbiamo visto più o meno le stesse cose leggendo i primi Blonde soprattutto il tono intimo dei primi blog
Le persone incappano in un tipo di di scrittura che non era né letterariamente senso esteso né giornalistica era qualcosa che si collocava
In più o meno a metà in Italia abbiamo vissuto per esempio le aree di spleen da no sembrava di leggere i diari del liceo no
Sembrava a volte invece di lager delle riflessioni magari a una persona
Che avevano interesse verticale lo approfondire creavano comunità lo stesso discorso vale per i podcast
Quindi c'è siccome ci sono dei tratti comuni così come le prime radio libere prime tv libere
Amatoriali però hanno rotto la tassonomia al diciamo la grammatica del del tollerabile non speriamo gli anni Settanta esso negli anni anche delle riviste che partono il ciclo stili e poi diventano i vari o Asca diventano i vari
Il male cioè a un certo punto cose che non eravamo abituati a leggere immagini quindi anche visual sono diventati parte della dalla cultura popolare e
Quello che accade ve lo ricordate che anche la TV di Stato
Dovette fare i conti con queste nuove immagini no improvvisamente abbiamo cominciato a vedere programmi televisivi un nuovi no soprattutto nell'era della riforma della RAI lo ricorderete a metà degli anni Settanta quindi ci sono dei tratti comuni
Però ecco quello che voglio dire
A per rispondere anche alla domanda di Ylenia i primi passi per uscire no dalla dei recinti in cui siamo imprigionati
La copertina del libro che tra l'altro io non minimamente ispirato si è rivelata migliore di qualsiasi idea che io potessi Everest fa vedere una una palla dove siamo tutti rinchiusi dentro però fuori tante palla che non aspettano altro
Perché essere popolate
E io credo che ognuno di noi su internet abbia il proprio luogo segreto il proprio cantuccio dove rifugiarsi dal rumore e dalle aggressioni verbali sono
Visuali che subiamo tutti i giorni però lo teniamo per noi come se fosse un piccolo segreto non di nostri piccoli segreti non fanno sistema tra di loro
C'è chi prova
Con fatica ma anche con una forma di eroismo a creare gli spazi aperti chiede invece di farsi usare dalle piattaforme usano le piattaforme io cito nel libro il caso che sono forward perché è una Community un blog
Che parla di scrittura e di ricerca che nel loro interesse diciamo così verticale però adesso mettiamo un attimo da parte lo spessore intellettuale altissimo di questo luogo la cosa interessante che è un
è un
Un indirizzo internet dove trovi sempre qualcosa che ti stupisce perché è scollegato da qualsiasi vincolo di di libertà di linguaggio di tempo di attualità
Se al gestore del giorno poniamo che nostro amico Marco Giovenale guardo Alberto D'Amico che ne fa parte
Gli viene in mente che quel giorno quale ritira fuori un video di Carmelo Bene gli anni Settanta perché assenso in quel momento magari per il momento che il paese sta vivendo per per il momento che
Che l'uscente no essere un momento rilevante appare e non c'è nessuna giustificazione non c'è nessun algoritmo che lo mette in alto nella Timeline
Non c'è nessuna raccomanda Action non c'è nessuna pubblicità da vendere non c'è nessun dato da rivendere agli inserzionisti ecco quello è già un come dire magari non è da imitare nel nel nel merito perché è difficile aggregare tante persone su un tema così difficile ma è da imitare nel metodo cioè l'idea di avere un posto dove un gruppo di persone accomunate da un interesse in totale libertà
Creano uno spazio libero di condivisione per il solo fatto che è libero sembrerà improvvisamente a chiunque magari viene dalla propria ombra dalla propria timeline di Facebook sembrerà un luogo di straordinaria libertà e straordinarie suggestioni
Questo è il classico esempio diciamo italiano molto piccolo poi nel libro ci sono esempi molto più grandi su scala internazionale di iniziative simili ma l'altro grande suggerimento che mi sento di dare
è quello di smettere di stabilire che cosa importante per voi
Perché ce l'ha detto lo schermo perché tutte le volte che noi usiamo internet in questo modo siamo prigionieri di quel circuito
Quindi se noi per intenderci leggiamo un articolo per quello abbiamo trovato nella Timeline perché
L'algoritmo conoscendoci ritiene che è una cosa che probabilmente Piquet Remo leggeremo ecco lì siamo all'interno del circuito mentre se usiamo internet per approfondire uno spunto che nasce dallo spazio fisico che viviamo allora liberiamo il vero valore di internet perché avremo deciso noi che cosa approfondire avremmo deciso Marie tra l'altro si si può usare un motore di ricerca per quanto sia anche esso condizionato da algoritmi profilazioni quello che vuoi
Però oggi internet ci dà degli strumenti poi addirittura partire da una foto da un'immagine no da
Dalla posizione in cui ti trovi dai cui Arcodia c'è ci sono tanti modi per invertire questo flusso
E farci succede di suggerite per esempio facendo una foto a questo soffitto la storia di questo palazzo
Scendiamo andiamo al Teatro Argentina qua sotto vediamo il programma e poi magari la sera ci annotiamo in video e ci guardiamo il video di di quello spettacolo
Un'intervista al regista ecco cioè se ne partiamo dalla nostra vita di tutti i giorni già ci rendiamo conto che internet in questo modo è molto meno ASP
è calata
Ti faccio l'ultima domanda poi i preparativi preparate qualche qualche domanda se serviva a proposito di necessita di smettere di far decidere allo schermo e alle piattaforma Facebook sociale o che cosa
è importante per noi io faccio la giornalista e quindi probabilmente sono stata molto spesso dalla parte di chi ha imposto e ha ha deciso che cosa importante
Per gli altri fortunatamente diciamo noi siamo tutti pose interromperti va benissimo farlo se non lo fai per per vendere una pubblicità sottoporta sta
Cioè quando Woodward Bears tema hanno deciso che le inchieste ruote vietare importante per gli americani facevano il loro mestiere di giornalista e vedere esattamente quello che le persone chiedevano l'Washington posarono risposte a spendere quei venticinque centesimi dollaro per comprare una Coperoil Washington post invece che il New York Times
Perché questo patto di rilevanza era un patto trasparente onesto
E il ruolo del giornalismo era perfettamente a quando invece il giornalismo
Studia qualcosa per attirare le il il tuo sguardo fare in modo che il tuo sguardo si posi su una certa pagina ed è questa la logica non è naturalmente il tuo lavoro Tufello puro completamente diverso Colli il momento in cui diventa tossico perché si crei questa alleanza
Tra la il I vecchi media che vendono pubblicità ai nuovi media che vendono i dati degli utenti
Esatto sai ha in parte risposto alla domanda anche se ancora non te lo durante lo batta però te la faccio lo sterzo
Come per esempio pubblicare dieci articoli in un giorno sullo stesso tema così abbiamo dieci link
Da lanciare se usi sociali in modo tale che poi uno alla fine neanche capisce qual è il punto per cacciare deve ricostruire le storie su oltre cento pagine diverse ed in diversi risalire i vari i vari link come come in un gioco però al di là di di questo appunto c'è un pezzo molto molto bello in cui appunto tu parli del fatto di come i media tradizionali sistemi in qualche modo impossessati di questo strumento ridursi annusando se propone la nuova televisione allo stesso modo in modo unidirezionali insomma senza senza potenziare anche le potenzialità scusate la ripetizione di di internet è proprio perché temono la diversità di cui tu stavi parlando e e la possibilità di incontrare
Elementi di invidio i contributi che non ci si aspettava di di incontrare peraltro fai anche un passo oltre
Che che mi ha divertito molto perché molto stimolante anche per un giornalista però forse da un certo punto di vista fa anche un po'paura
Cioè ipotizzi addirittura un un sistema di informazione o comunque di acquisizione di conoscenze di distribuzione di conoscenza totalmente disintermediata o dove quasi in media non hanno nemmeno più un un ruolo secondo me molto stimolante soprattutto che in un passaggio del libro dice appunto oggi i lettori i telespettatori o i radioascoltatori di prima con internet non vogliono più essere solo qua adesso ma vogliono anche essere interlocutori e mi ha colpito molto questa frase perché penso che sia un po'la sfida anche dei che i giornalisti dei media che internet di pone provare a capire come non mettersi su un piedistallo ma come stare all'interno di questo sistema che appunto non di un di un'industria quindi quello che che ti volevo chiedere in questa domanda che veramente forti più personale che ed che che per che per il pubblico è proprio questa cioè qual è lo spazio forse il ruolo che i media o magari anche non sono i media tradizionali ovviamente possono occupare all'interno e fuori dei recinti di cui parli
Allora prima ha detto una cosa fondamentale no purtroppo beh il lavoro del giornalista in con internet è ulteriormente precarizzato proprio perché devono produrre questa enorme quantità di contenuti
Col solo obiettivo fondamentalmente di sperare che gli occhi delle persone si posi non su quella pagina un clic eccetera non solo come sai come dicevi prima
India in realtà esiste un mercato per ogni frame della stessa notizia quindi per intenderci
Se sul sito della presidenza del Consiglio ministri appare la conferenza stampa del presidente
Conte non abbia avuto Conte per otto Draghi assorbiamo
Meloni
I titoli che fa che appaiono sul guarda nel giro di un'ora al anche durante la stessa Conferenza stampa
Sono tutti diversi fra la stessa frase viene girata in modo da accontentare il desiderio delle persone di cercare quell'angolazione di quella notizia cioè esiste un una coda lunga no di tutte le possibili interpretazioni e ci e ogni singolo
Passaggio elemento di che frammenta di questa coda lunga genera una piccola porzione di ricavi
è evidente che se estremizza diamo quindi in questo modo parcellizza diamo tutte le possibili narrazioni
Il ruolo originario del giornalista sa essere anche un narratore viene meno ed è per questo che io nel libro dico questa cosa mi rendo conto un po'provocatoria direbbe a questo punto meglio guardarsi da diretta sul sito dalla Presidenza del Consiglio dei ministri
Perché almeno uno capisce poi dopo tutti gli articoli che leggerà
I in base a quale logica rispondono no
E che la logica di stimolare per esempio l'indignazione del nemico di quel di diciamo così di quel nel particolare dirigente politico o invece l'approvazione di chi di chi lo sostiene e metterci gli uni contro gli altri per liberare di nuovo dati cioè tra l'ora
Perché tornare alle fonti dirette ma intanto perché le fonti dirette su internet ci sono sono sempre più professionali cioè io paradossalmente mi ritrovo spesso a a scoprire più notizia leggendo il bilancio di un'azienda pubblicato una pagina aziendale che di invece leggendo lo l'articolo che commenta col bilancio sulla sul Sole ventiquattro Ore per fare un esempio
Quindi allora il giornalista cosa può fare
Se alla fine degli anni sessanta
Quello che si prendeva il prodotto era dare alle persone gli strumenti per permettere a tutti di farsi un'idea su quello che succedeva
Oggi è dare le persone tutti gli strumenti anche con tutti i riferimenti alle fonti dirette no ok che le persone possono ricostruire mettere insieme per farsi un'idea di quello che succede
E non ci sarà e quindi a un pezzo di questa narrazione autostato durante cioè l'idea di diverse leggi il mio articolo mette so scrivere bene me fondista politico me corsivista culturale Mackenzie zero vista alla Fabio Benincasa nasce
Sei
Se invece che fidarti dalla prima sillaba la la fine dell'articolo di tutta la mia Weltanschauung da ok di tutta la mia visione del mondo
Dieci dici no guarda io ti sto guidando attraverso tutto quello che tu puoi trovare su internet per farti un'idea di quello che succede un po'per esempio qualcuno ci prova a farlo se leggiamo il posto ma gli articoli del posta mo'dei link a tutte le fonti dirette
Nessun giornale quotidiano italiano
L'Inca mai nulla perché significa come dire accedere una quota del proprio mestiere di intermediatore forzato
Quindi anche già un giornale che fa veramente data giornalismo e Perotti condivide anche il dato aspetta no come qualche giornale comincia a fare
Già significa che c'è un pezzo di questa industria dei media
Chi comincia a fare dei passi in questa direzione perché ci si stanca arrivando a un punto di non ritorno al punto di schizofrenia totale nel rapporto tra lettore
E produttore di contenuti che va verso una esperte gigantesco perché non è più sostenibile ci sono anche conseguenze lasciatemi dire psicologiche di massa ci sono trattati di Psicologia sul fatto che questa informazione così
A
Frettolosa e ansiogena ok sta inducendo delle delle reazioni che fanno male le persone al di là del problema della disinformazione ok
E di questo insomma se ne rendono conto ormai anche di i vari padroni del vapore prima quelli digitali e poi pian piano anche diciamo così limite altri mezzi tradizionali all'interno delle redazioni la sensibilità maggiore ce l'hanno le giovani generazioni sono loro ad aver capito prima diciamo
Che l'orchestrina deve smettere di suonare perché la ESP che si sta avvicinando
Grazie
Volevo porre un una domanda prima di lasciare gli affreschi pazzo il pubblico perché ieri tu sei venuto a un a un incontro che avevamo
A casa di Alberto che era qui con mandato via
Studio Campo Boario va in cui parlavamo di intelligenza artificiale che vedendo il rapporto viscerale che hanno i miei studenti con la ciabatta dell'intelligenza artificiale da cui si fanno scrivere praticamente tutto anche Elena anche i biglietti d'amore credo ormai ammesso che qualcuno scriva ancora dei biglietti d'amore ti vuoi mettere commessi nostro fanno scrivere comunque dalla dalla fatta questa è un non rischia di essere proprio l'intermediazione definitiva quella per cui poi chi avrà in mano questa roba qui ci chiuderà in un giardino definitivo in cui sembra che possiamo avere
Accesso a qualsiasi tipo di informazione ma in realtà
Non sapremo mai chi ce la sta dando se ci sta dicendo la verità pronti cioè questo
Rischio proprio definitivo diritti di un internet completamente chiuso l'intelligenza artificiale o las sprechi eremo pure questa questa occasione o è un'occasione che non dobbiamo sprecare
Allora il libro stempera molto attento quasi non menzionare
Intelligenza artificiale metà verso perché non volevo che fosse un instant book sono di quei libri che si vendono adesso perché tutti hanno visto Ciatti CPT che è stato considerato una specie di scimmietta no da da circo
Che ha aperto improvvisamente l'interesse agli occhi delle persone su una tecnologia che stava facendo passi avanti incredibili già da molto prima no quindi Kiss veramente si occupava di intelligenza artificiale quando ha notato il improvviso picco di attenzione causato allacciate G. Pitti
Fondamentalmente sono persone che si sono arrabbiate perché l'ho letto ma come lo capite soltanto adesso quello che sta succedendo no ora che mi fanno vedere la scimmietta
Allora la mia risposta la tua domanda è
A
Forse c'è un problema in quello che scrivevamo prima se è così forse se è così facilmente imitabile sei così facilmente riproducibile
è vero che avanzerà così tanto l'intelligenza artificiale danno renderci distinguibile un testo generato orante residenza artificiale da un testo scritto da un grande scrittore in futuro quindi a un certo punto anche la mia obiezione non avrà più senso
Però non dobbiamo mai dimenticare che il linguaggio stesso la lingua è una tecnologia né pensiamo che la parola sia qualcosa di posseduto dall'uomo porta semplicemente no no no non nasce con l'uomo la la lingua è un compromesso e se noi giochiamo
Un computer ad essere sempre più veloce nel limitare
Le caratteristiche nel apostrofo imitare le caratteristiche di questo compromesso
Quello che succede semplicemente fatale ma allora per lo stesso motivo non abbiamo smesso di dipingere quando apparsa la fotografia non abbiamo smesso di comporre musica con strumenti analogici quando sono apparsi campionatori Moog eccetera continueremo a scrivere anche con
La concorrenza dell'intelligenza artificiale
Io ho interpellato una mia amica chiama grande esperta di intelligenza artificiale che lavora anche per un dipartimento della presidenza del Consiglio ho detto guarda forse qui una cosa interessante sarà avere quanto meno un modo per certificare che un contenuto
Testuale provenga da una persona no si è parlato molto di Anna effetti ultimamente no che serve a certificare la proprietà di un contenuto digitale
Io credo molto di più invece
Così come oggi no molte persone cercano fotografie analogiche sulle piattaforme
Digitali e voglio avere la certezza che sia stata prodotta da una macchina digitale
Scusate da una macchina analogica bene allo stesso modo noi vorremmo poter sapere che qualcosa è nato da una mente umana a prescindere dal valore intrinseco superiore inferiore di quello che ha scritto un uomo ok e e mi tengo livello molto basso perché le discussioni filosofico Sophie che ne abbiamo sentito gli era lo studio Campo Boario
Andavano ben oltre
Nel frattempo avete avuto modo di pensare a qualche domanda
Qualcuno alza la mano Davide
Festival microfono perché così viene anche nella regista
Ma ti volevo chiedere né credo nel intorno a metà degli anni novanta novantaquattro vengono criminalizzate le DBS vengono chiuse dalla finanza
Nelle termine Acker passa da un apposito da una accezione positiva quella negativa tant'è vero che poi viene clonato per coniato il termine etica l'hacker per per ripristinarlo
Oggigiorno assistiamo alla nascita del e la criminalizzazione del dark web
è questa forse un'esigenza di avverto un internet aperta
Che viene sentita è stata creata che poi la usino i criminali un altro paio di fallite cieco lo posso usare qualunque cosa venga utilizzata però volevo sentire una tua opinione
Ma io credo che il DAP guardo abbia molto più a che fare col tema dell'anonimato cioè dal fatto di non poter ricondurre una qualsiasi azione che noi svolgiamo in un ecosistema digitale
A una persona che si identificano in quindi il da cui abbraccia un luogo dove chiaramente se
Se vai perché voglio essere sicuri di non essere identificato nemmeno dall'Indirizzo IP con cui scrivi
Si può supporre che tu lo faccia perché intenda in qualche modo fare qualcosa di illecito poiché è questo un po'
La open internet è un po'diverso dal tema della dell'anonimato cioè io mi accontento già di una internet dove magari sei identificato per quello che fai ma non profilato dove sei
Identificato ma non obbedisce a regole di mercato no non obbedisce alla regola di un algoritmo non obbedisce alla regola della profilazione di tutti i suoi comportamenti tutto quello che hai detto cioè quello che sta succedendo sulla closed internet e che effettivamente siamo tutti i giorni oggetto di una grande sorveglianza di massa
Per giunta autorizzata dal fatto che abbiamo con a che abbiamo firmato in termini di servizio di queste piattaforme quindi fin dall'inizio li abbiamo autorizzati a sorvegli Arci
In in qualsiasi comportamento in tutto quello che diciamo io e mia figlia abbiamo in cucina una una scatoletta di Google che ascolta nostre conversazioni
Che poi puntualmente ci arrivano delle e-mail che che fanno capire che siamo stati ascoltati ma questo sarà successo tutti ecco
Il problema non è tanto l'anonimato io penso che sia anche giusto che
Che siamo così come siamo responsabili le nostre azioni sul mondo fisico che quello che scriviamo non sia protetto dall'anonimato anche nella open internet però va anche detto va anche detto che ci sono dei casi in cui l'anonimato
Come dire è giusto poterlo esercitare proprio per poter esercitare un diritto non faccio il caso del western Blowing facciamo
Faccio il caso
Sì per esempio ecco si parla di voto elettronico il voto il come settore sull'articolo quarantotto del libro segreto personale è uguale quindi essendo in un gioco che stimo votare non sudare cui abbiamo proprio su internet è chiaro che la nostra identità dell'essere resa opaca
Così come quando per esempio i nostri dati sensibili vengono usati è una piattaforma commerciale
è bene che che la piattaforma commerciale non sappia esattamente il nostro nome nostro cognome nostro data di nascita il nostro genere
Sono in grado di identificare cima ad identificarsi dietro a un codice no
Quindi diciamo che la linea
Della Darko Vendola è un passo oltre no il tipo di internet riversa che io che scrivo nel libro
C'è qualcun altro
E chiedo agli esperti di di fare sì una domanda sulle nuove generazioni soprattutto nell'ambito dell'educazione digitale che parte dalla culla lei ha parlato di sua figlia e quindi io essendo un è una professionista della de la trasmissione dei saperi dalla culla acqua sia la tomba mi pongo il problema etico morale etica come preparare le difese immunitarie
Quindi cioè proprio ad un bambino no Santo questi sono digitalizzati vi racconto soltanto una esperienza allucinante di fronte a un bambino di cinque anni primo giorno di scuola
Mi ha mi ha detto accendi ti cioè nella prosegui Kharkov poco contraccolpo lui si è avvicinato con i due poli vicini bambino mi ha toccato i due capezzoli e ha usato i capezzoli e come tasti digitali quindi vi ottetto
E come immagine inquietante perché in quel momento io sono stata una docente a tutti gli affetti o ha colto la comunicazione digitale mi sono fatta computer tastiera però voi Mirko sono comincerà a chiedere enormi faccio delle domande commettiamo comportare i genitori come si devono comportare gli educatori perché tanto siamo pieni di questi digitali dovunque anche Nenni lotti più privati quindi mi mi sto in cui tanto un po'è quindi mi chiedevo agli e Sperti di preoccuparsi di creare questa alfabetizzazione digitale e di internet di tutti questi linguaggi no rispettando quella narrazione antica sacra che i nostri antenati ci hanno trasmesso che la il racconto orale
La poesia che può essere la fa vola che può essere l'oggetto reale in carne ed ossa e come il aiutare i nostri figli nostri allievi i nostri adolescenti
A poter scegliere ecco danni soltanto un aperitivo mi chiedo questo di avete in mente un vademecum un alfabeto ti troppo affettivo digitale a voi
Allora io penso che quando questo bambino di cinque anni
USA il tuo corpo come se tu fossi unna touch screen che quello che stava succedendo è un po'faceva quello che lei stava dicendo cioè provava ad esercitare una scelta perché la situazione in cui io allora il tatto parlo non da esperto anzi consiglio se vogliamo parlarvi Esperti un libro molto bello scritto da uno psicologo in mente infantile Alberto Rossetti un giornalista Simone cose mica si intitola nasce Cresci posta che credo che sia un libro che risponde molto meglio a questo tipo di domande comunque che cosa vuole fare un bambino di cinque anni
Che non ha capito la differenza tra il corpo di una persona un intermediatore della conoscenza è un tablet
E vuole esercitare una scelta perché nei primi anni della sua vita ha capito che succedono delle cose quando
Compie degli atti no quindi si oppone fondamentalmente alla situazione frontale del bambino che la scuola deve fondamentalmente essere una spugna quindi assorbire una narrazione che inizia dalla A alla Z quindi io penso che si intanto nelle famiglie è evidente che i genitori hanno una responsabilità se se un una persona ha un rapporto con un oggetto elettronico così libero nei primissimi anni della sua vita questo lo dice anche psicologo Rossetti in quel libro quindi su questo sono d'accordo dico anche che però se c'è un'operazione di alfabetizzazione questa va fatta
In tantissime altre generazioni non sono i nostri
Nei nostri figli i nostri nipoti
Perché
Perché gran parte della disfunzionalità della tossicità degli ambienti che viviamo nascono proprio dalla totale inadeguatezza di tutte le generazioni a rapportarsi con questi strumenti
Non so se Fabio qualche su questo secondo me ha un approccio anche un po'più ampio con l'aggiungere qualcosa
No non lo sono sono sostanzialmente d'accordo io direi che il vademecum andrebbe dato alle famiglie ai genitori agli adulti prima che i bambini di solito i nativi digitali alla fine un po'di questi trucchi li imparano come abbiamo visto nella nel video all'inizio
Chi si ingegna fare montaggi per esempio ama montare smontare i video delle pubblicità alla fine
Ne capisce per esempio tutti i trucchi ma di solito appunto non sono persone della mia generazione o più vecchie sono le persone più giovani che fanno queste operazioni su YouTube o quindi c'è un livello di coscienza più alto purtroppo appunto partiamo comunque da una situazione da presenta una situazione sociale d'Italia Haga ha sempre combattuto alfabetismo funzionale diciamo estremo di di di di alto livello negli studi Tullio De Mauro no sul sul tema basta quindi quando quando si parte già al fatto che la gente non sa leggere le istruzioni del del frigorifero voi non è che ci può stupire perché poi gli arriva agli arriva il video non indovina RAI mai dice in questo video ci dicano sopra diciamo anche abbastanza normale quindi direi che c'è un c'è un'educazione e da fare ma soprattutto c'è una sorveglianza democratica perché poi queste diciamo oltre il fatto che l'agenda setting sia ancora sostanzialmente nelle mani degli di di verticistica di questi di questi vecchi media è una cosa che poi permette anche di di di evitare un un sostanziale ricambio responsabilizzazione delle classi dirigenti in Italia per esempio ma questo ci porterebbe veramente molto lontani
Poi
Non ero neanche l'ultima
Allora la mia domanda è attigua quella di chi mi ha preceduto in quanto prende le mosse dal questa stessa problematica e perché sebbene ecco io sono una diciamo adepta vissuto forward Giovenale Compagnin quindi parto già da una posizione privilegiata per affrontare questi temi
Però sono una madre del quindicenne questo caso che sta tutto il giorno su tic toc completamente acritico e viene imbevuto di concerti altri che non sa interpretare si fa guidare innanzi si incalza notevolmente quando glielo si fa notare perché non non lo ritiene possibile
La domanda è questo libro in particolare a quale inseguimento di fruitori della Rete si rivolge e quale linguaggio parla e a chi va consigliato perché io lo leggerò volentieri ma senz'altro io mollo mi sono posto un problema
Diciamo di favorire una generazione piuttosto che un'altra
Io dico solo che è molto Todi molta della a criticità che ci arriva guardando i video su tic tocca perdendoci
Diciamo un certo tipo di
Immagine su Instagram e così via molta di quella a criticità
In realtà appartiene a quella dimensione performativa del contenuto che un tratto distintivo dell'ultima generazione una generazione y
Che
A un grossissimo pregio
La dimensione performativa dell'ultima generazione e trasparente cioè queste persone così giovani persone in realtà si mettono a nudo dichiarando di mettersi a nudo e quindi vanno ad abitare un linguaggio integralmente nuovo
Che non può essere ipocrita
Io penso che invece noi adulti abbiamo una dimensione per formativa opaca in tutto quello che scriviamo fondamentalmente la il primo motivo per cui scriviamo sui social network noi trentenni quarantenni cinquanta scriviamo su internet fondamentalmente per parlare di noi stessi dire quanto siamo migliori quanto abbiamo studiato di più quanto siamo bravi e francamente non riesco a considerare questo un approccio critico al mezzo io lo vedo
Lo vedo come un modo veramente a molto identitario non molto
Scholae erotico di di usare di usare questi strumenti mentre io penso che quello che stanno facendo i nostri ragazzi inorriditi dalla da quello che vedono della nostra generazione su internet per quella che non è più una lettighe una né ticket è una brocca Stich perché questo personalismo l'abbiamo imparato da trent'anni di televisione commerciale
A urlata
Matricine commerciale forse tra le peggiori del mondo non è quella che ha forgiato nostra generazione è così le giovani generazioni vedono che che cosa noi restituiamo le questa cultura
Su internet inorriditi cercano di scrivere da zero nuovi linguaggi e lo fanno anche attraverso tic toc per naturalmente anche loro si andranno a schiantare con i problemi generati anche da quelle piattaforme evidente però non non me la sento di criticare il linguaggio prescelte la loro dimensione performativa perché almeno è trasparente la nostra è molto molto più opaca molto molto più ipocrita
Va be'intanto gli vengono in mente altre altre domande pensati sì e le faccio un'altra un'ultima perché c'è un praticamente sul finale anche se ne parli un po'in tutto
Il libro propone un paragone molto interessante già prima RAI in qualche modo accennato
E scrivi il nuovo spazio pubblico digitale è la premessa necessaria per un nuovo spazio pubblico fisico
Che è un'affermazione molto interessante perché la l'hai già accennato prima però propoli un un legame molto solido tra il mondo digitale
E il mondo fisico che forse abbiamo un po'esplorato durante la pandemia
E e quindi possiamo intuire a che cosa ti ti riferisci però se ce le spieghi perché secondo me può aprire
Allora se secondo non solo e adesso io non sono un sociologo e quindi non mi voglio addentrare in un terreno che non è il mio
Ossa secondo tanti studiosi e e io lo vedo poi come riflesso su quello che scriviamo sui social network
Durante la pandemia abbiamo completamente ridefinito il nostro rapporto con lo spazio tanto che lo spazio privato perché abbiamo imparato a usare pezzi delle nostre abitazioni
A guardare il soffitto di casa da angolazioni diverse se abbiamo cominciato a ad avere tempo per capire i piccoli tesori nascosti nella nostra intimità ma per una questione di sopravvivenza l'abbiamo fatto nel presente son diventati importanti giardini terrazzi c'abbiamo cominciato a renderci conto dell'Inter valore della scarsità no dello sprinter lo spazio vitale in un ambiente privato ma soprattutto c'è stata una fase secondo me fondamentale in cui
Tutti i luoghi pubblici gli esercizi pubblici
Che sono per esempio in una città erano ancora chiusi ma ci è stato permesso di uscire quindi uscivamo in una città deserta di servizi deserta dei luoghi dove in automatico andavamo ecco quella è stata la fase che è durata di più dello da una in cui abbiamo ridefinito il nostro rapporto con lo spazio pubblico già abbiamo cominciato a dare un senso a un valore a tanti luoghi che per noi fino ad allora erano dei vincoli il campo che attraversi per per andare dalla tua borgata al centro ha denunciato a guardare Lestat
Rione mia guancia da guardare
Dei giardini incolti abbiamo cominciato a guardare anche per esempio dei posti
Chi li identificavamo esclusivamente per la destinazione d'uso tipo una caffetteria diventato un potenziale luogo di lavoro
No un museo non è più solo un posto nel paghi un biglietto per vedere una mostra ma è un luogo dove possono succedere cose diverse rispetto a quello che succede altrove cioè abbiamo cominciato a guardare lo spazio pubblico in un modo completamente diverso
E quindi ad andare i luoghi dove non è previsto che andiamo
Ecco la stessa cosa
è forse quello che possiamo fare anche con internet cominciato ad andare in luoghi dove nessuno pensa che andremo
E esattamente cioè quindi libro fa questo parallelismo che può sembrare un po'forzato ma le regole le regole tossiche che portano una città vedere sempre più ridotto lo spazio pubblico e faccio un esempio
Che so dal fatto che non ci si può più sedere sulla passeggiata sulla scalinata di piazza di Spagna no che è sempre stato un luogo di interazione sociale tra sconosciuti
Quindi non un luogo dove viene mai abilitato modello di business anzi è nemico del modello di business sicula piazza perché chi si siede sulla scalinata non si siedano i tavolini dei locali evidente no
Ecco allora lite ci sediamo dove non dovremmo andare
Il fatto che non possiamo più farlo
è uno uno dei tanti sensori della privazione dello spazio pubblico che che come se fosse un'invasione una privatizzazione progressiva della della città la stessa cosa sta succedendo su internet lo spazio pubblico di internet sempre più invaso provvedete su internet abbiamo una grande opportunità lo spazio pubblico e comunque infinito su internet
Mettere in una città a un certo punto finisce e ce ne rendiamo conto nelle città compatte no come Milano dove a un certo punto
Ci sono pochi parchi c'è una un valore speculativo no che dal centro va verso la periferia romana incorra nel suo caos a questi enormi spazi verdi incolti dei dei luoghi
Perché non hanno ancora una ma una logica estrattive economica e quindi paradossalmente Roma ci insegna ma questa opportunità
La stessa cosa vale con internet noi dobbiamo cominciare secondo me a renderci conto di tutto quello che perdiamo nel fare sempre ciò che un sistema economico ci chiede di fare anche sull'Inter quindi andare a vedere chi ha risposto
Ai commenti di una cosa che abbiamo scritto andare a vedere se dobbiamo mettere laica un amico andando a vedere che cosa dobbiamo libro gare che cosa dobbiamo di condividere sì va bene facciamo perché magari può anche esserlo ma in una forma di
Di educazione formale
Però questo non è non è ciò che interne ci può dare il valore di internet no non è nella ripetizione nell'omologazione e nella diversità
L'esposizione alla diversità
è la principale minaccia dell'omologazione
Lasciamoci esporre la diversità produciamo diversità rompiamo le tassonomia del tollerabile diciamo cose nuove diciamo anche cose scomode non è questo il punto
Cerchiamo di uscire dai dai binari di un discorso pubblico dove
Veniamo misurati se siamo apprezzati se siamo diciamo così parte il discorso rispettabile nel discorso adeguato di un discorso a confortevole ma preferisco mille volte
Invece che litigare con qualcuno su un tema deciso da altri preferisco troppo da zero stabilire un nuovo tema
E perché lo scelgo io ecco questo mi sembra un passaggio molto importante
Che è un po'quello la funzione anche da attribuirsi all'arte nel nel libro quella di uscire
Dalla dal discorso funzionante però forse vediamo se ci sono altre domande altrimenti non smise mi apre il capitolo all'arte perché ebbe interessa di vi sequestriamo qua per un'altra mezz'ora cosa che non non auguro a nessuno
Ecco perché altrimenti scenari interessante sempre collegata uno dei capitoli del libro parla del fatto che oggi se entri in un museo
Quando esci ai molti più notizie che quando è aperto un giornale o quando lei visto un telegiornale con cerco di sintetizzarla così perché perché ancora l'arte non non risponde
Completamente a questa serie di riflessi condizionati tipici ed invece della Società di forma dell'informazione ecco allora
Paradossalmente certi musei sembrano un po'internet Lalla open internet degli inizi no
Pensiamo alla Macro asilo di Giorgio definisca durato per un anno e mezzo era un posto lo potevi trovare di tutto cose belle cose brutte proprio come la vecchia internet perché non rispondeva a nessuna regola nemmeno la regola del sistema dell'arte
No
Quindi ancora oggi io credo che una città come Roma dove trasversalmente nazista nell'arte si c'è ma non è che aspiratutto ci sono c'è un'incredibile anzi no cioè c'è una incredibile quantità di di creatività da scoprire nascosta che purtroppo non fa sistema ecco
Internet ci ci aiuta a metterla tutta insieme no ce lo ceduta a a scovare questa questa diversità anche nella città c'è un capitolo che parla proprio proprio di questo se dovessi consigliarne uno da leggere o forse proprio quello
Infatti per una sopracitato telo non potrà lasciato presenta centrale e anche molto interessante
Qualcun'altro qualche altra domanda
Grazie
Ero molto indecisa se prendere la parola perché siamo molto costruttivi e stiamo parlando di scenari positivi io son sempre quella che introduce poi gli scenari apocalittici perché se via Regina scritte perché sono toscano
No come sa io mi occupo un particolare disinformazione quindi mi trovo spesso a contatto con quelle che sono le derivazioni più negative della Rete quindi mi stavo chiedendo non so neanche se la domanda se soltanto a riflessione ma mi interesserebbe sapere che ne pranzi no e la se sono qui che pensiamo a noi che abbiamo scopi benevoli diciamo quindi condivisione di conoscenze tutta una serie di istanze costrittive per utilizzare lo strumento internet in maniera positiva
E la tesi detto libro appunto che lo stiamo sprecando dall'altra parte chi ha intenzioni malevole in questo momento lo staffato sprecando sta sfruttando tutte tutti gli strumenti tutte le le le modalità tutte le caratteristiche sia dello strumento che dell'utenza dello strumento
Per appunto ottenere degli scopi in maniera molto efficace invece per certe volte destituire democrazie per arrivare appunto anche nel mondo reale nello Fly in in maniera molto efficace pranzo capitoli il il sei gennaio ventuno ma penso anche a non so il mondo dell'INPS al che certe volte ha portato a strada agire da insomma cose cose brutte quindi ha cominciato noi stiamo qui appunto a parlare di di di il partito construens ma dall'altra parte c'è tutta una un uno scenario invece che si stava configurando ma era molto pratica molto molto reale
In un'altra maniera come come ce la gestiamo questa cosa io penso che questo ovviamente cioè c'è una nuova tecnologia permette anche
Le peggiori malversazioni dalla intimidita comune alla grande ai grandi crimini di Stato non è questo il punto però va detto che questo è anche ciò che fa notizia no cioè la internet usata per migliorare il mondo non nostro
The mensilmente non fa notizia non è questo il problema quindi
Questo metto la mia sensazione che ci sia un po'Ancona sovraesposizione
Perché è dire che che per esempio succede qualcosa di brutto perché vengono usate le piattaforme social media no pensiamo per esempio al condizionamento dalla campagna elettorale americana due mila sedici
E a raccontare solo un pezzo della storia cioè se invece tu
Per esempio
Vuole sì fare un articolo dicendo che lo Smithsonian ha ieri ammesso gratuitamente consultabile quattro milioni e cinquecento mila fotografie
Non non trovi un giornale che ci faccia un titolo su questo
Ma è solo notizia di ieri cioè quindi tutti i giorni internet viene usata bene o viene usata male esattamente come come tutte le grandi rivoluzioni industriali della locuzione precedente prima di produrre
Dei benefici per esempio per i lavoratori abbiamo dovuto aspettare mille novecentosettanta cioè per tutto il periodo prima dal telaio
In inventate l'Inghilterra in poi era solo ok usiamo questa tecnologia per sfruttare le persone
Così come agisce la gite condomino largamente internet sfruttata per precari Zare Giovanni no per sfruttarli con dei lavori
Sottopagati e lavori disumani cioè ha ovviamente si appassiona poggiano su internet perché internet permette di farlo così come i nostri centri storici si svuotano perché al B&B
A a completamente gente edificato le città d'arte quindi perché internet permette di farlo lancia nel capitolo finale c'è anche tutta quella parte la
Ecco è importante riuscire a vedere internet nelle conseguenze fisiche no come dicevi nel
A livello stradale
Intervengono nello schermo ICE internet è veramente quando tu vedi tenti monopattini rovesciati a largo Argentina ecco quella internet
Siccome però quando tu vai sotto il ponte della Musica e vendite di quaranta ragazzi che usano lo usano come uno skatepark prima ancora che lo skate park sia stato costruito con un progetto del Comune anche quella entra
Cioè cioè
Quando vedi quando ti chiamo un'amica perché c'è una sua suo amico chitarrista che organizza un concerto nella sua cucina
Quella interna
Quando vai al cinema il mercoledì costa quattro air lo trovi vuoto quello è internet
Non non diamogli sempre questa rappresentazione di icone laica polli Cioni cuori
Perché quello è l'aspetto tecnologico superiamo un attimo un po'il tema tecnologico ricordiamo sempre che dietro c'è la scelta di tasso di persone che a decidere di usarla bene o oppure male
Perché risponde un po'più compiutamente la tua domanda certo sarebbe bello se avessimo delle istituzioni che vedono in tempo i pericoli di chi ne fa un uso tossico sull'Artissima scalano però
Sempre molto molto di è sempre stato difficile c'è quando c'è stata l'invenzione la stampa a caratteri mobili prima di di avere una risposta adeguata delle pubbliche istituzioni sono stati cent'anni di guerre di religione
Riforme controriforme
Gente che si sgozzava nel nelle corti dei palazzi c'è questa andata avanti per tanto tempo nessuno ha dato la colpa Gutenberg insegna cioè quindi
Grazie
Ci ci diamo anche un tempo perché poi ci hanno detto che dovremmo lasciare alle cinque e mezza ce ne andiamo abbiamo quattro minuti prego
Non voglio mettere a disagio
Nella tematica sull'arte internet come arte precedentemente avvisato però mi farebbe piacere che e lasciaste un se metto di aerosol
Denunciano Eros su quello che assume internet proprio le no no no no insieme ci siamo in presenza dell'assessore Rossi ce l'abbiamo tutto qua Ceretti la e i corpi parlano quindi la narrazione parla stiamo parlando di di tematiche e digitali però oggi siamo in carne ed ossa grazie al cielo quindi questo direi tornando all'arte e a a in qualche modo a al senso etico che l'arte ci porta cd insomma dobbiamo rapportarci può questo elemento siamo italiani abbiamo il settanta per cento delle opere d'arte di tutto il mondo quindi come generazione come
E fruitori come sensibili ha come artisti anche rispetto al TM anche perché comunque non mi sento un artista rinascimentale proprio perché vengo da con le generazioni la mi chiedo chiedo a voi
Che cosa può un motivo
Ludico giocoso e creativo
Per usare
Come avete detto la il capitolo cioè nel libro quindi non leggerò però adesso lo voglio
In presenza e parlo la faccia io ci vogliono vedere la faccia vostra quota cosa avete da dirmi
Su come io mi prendo cura di un monumento oggi una un patrimonio collettivo democratico rispetto di colossi la risposta è semplice
Di quella lì usandolo nel senso che per esempio le dice noi adesso siamo qua in carne ed ossa siamo un'altra ventina
Però c'è radio radicale e quindi queste che nostre chiacchiere potranno essere siccome santuario radicale le digitalizza le mette in un archivio potranno essere ascoltate le altre trecento persone allora i nostri monumenti in questo momento sono qualcosa per cui si parla di numero chiuso
Si parla di catalogarli su sistemi proprietari come quello del Mibac giacché non parleranno con nessun altro sistema del mondo quindi digitalizzati per chiuderli per chiuderli in uno scrigno mentre la digitalizzazione che funziona e la digitalizzazione interoperabile quindi non solo perdonatemi se vado ai Fori Imperiali andare lì e trovare anche la ricostruzione in tre D meravigliosa bellissima per carità
Ma sapere che quella colonna a un'etichetta è un valore che si parla con un altro catalogo dove altre opere d'arte hanno un'etichetta è un valore esattamente come su opere Street Map se tutti i beni culturali fossero interoperabili se tutto ciò che li caratterizza tutti i metadati potessero parlando fra di loro una persona di diciott'anni può fondare una start atto e creare una
Un'applicazione che ti permette di restituirà la dimensione documentata di tutto questo scavalcando proposte curatori ali chiuse
Poste di intermediazione culturale che
Che di fatto non esportano l'incredibile ricchezza che abbiamo nell'Italia perché ha detto bene settanta per cento stelle tutti i beni culturali del mondo
Se guardi se guardiamo la la prima Google Maps Siponto Pinterest in Italia sono un numero incredibile e non iscriviamo nove descrivono i turisti capivano
No quindici a quello ci fa capire che noi siamo seduti su un grande tesoro digitale anche prima ancora che ecco la tutto questo significa che il nostro Paese può esportare il settecento per cento in più di senso per il resto del mondo rispetto a qualsiasi altro Paese o caso scusato sparato un muro un po'a caso per per dare un'idea della della
Delle dimensioni della grandezza
Questo deve diventare una richiesta nel nostro Paese non so quanto ero ci fosse nella nella risposta ma è un altro vede un futuro ecco e e di questo però parlo P non Fleming che all'ultimo libro anti questa questione dei quanto vi interest
E così ho venduto un altro libro
Sono le cinque e mezzo temo che ci si ci cacciano
Lampante cioè se proprio qualcuno aveva una una domanda fondamentale sino ad adesso prendiamo festeggiare il suo compleanno glielo
Quindi andiamo a bere qualcosa con l'UE ha infatti non abbiamo ricordato di fare gli auguri a fare gli auguri a Fabio Benincasa mille di questi giorni gli auguri spontanei conta gli ho risposto che spunta
Ok lettori Irene che si affaccia e questo
Amati e vorrei cocktail
Comunque sì possiamo anche possiamo chiudere insomma grazie tutti d'essere sa che qui sto facendo gli onori di casa
Vuole farlo
Per carità grazie a tutti grazie ai LEA e grazie a voi operatori fossero questo libro solo una cosa se volete seguire le future discussioni che faremo su questo libro
C'è una newsletter che anche un blog che si chiama stiamo sprecando internet punto Assab Stack appunto comma mi sarebbe piaciuto poter scrivere sullo schermo non ce l'ho fatta però insomma
Se mi seguite la trovate perché sto ammorbando quasi tutti i contatti con questo indirizzò se vi iscrivete avete anche un po'contezza di tutte le altre domande
Che mi faranno nei prossimi mesi su questo mio libro abbastanza controverso me ne rendo conto ci sono parecchie cose su cui in molti non già ora non sono d'accordo bene ed è un bene così ok grazie a tutti ma può solo ora questo