Critica e militanti

Buongiorno la critica militanti si confondono spesso è oggi più di ieri lo studio e la critica la differenza si intende va vista come una serie di gradazioni su uno spettro ma è decisiva studiosi ideale è colui che può permettersi di dare per presupposto il ruolo di un autore di un canone di uno stile all'interno di una cultura che si limita a ereditare perché assegna a se stesso il compito di analizzare i caratteri di quell'autore di quel canone di quello stile su uno sfondo già dato
Critico ideale invece colui che rimette tutto radicalmente in discussione prospettiva linguaggio rapporto trasse l'Opera tra l'opera il cannone tra il presente e il passato nella critica è cruciale il senso della posizione argomentazioni sensibilità devono comporre una visione del mondo
Da trent'anni Franco Moretti è uno degli esponenti più autorevoli più armati della schiera di quegli studiosi che non solo hanno prevalso sui critici schiacciati
Tra università e media di massa ma che hanno tentato di giustificare la rimozione della critica fin da giovane Moretti si è mostrato insofferente per il vecchio umanesimo in realtà allora già vinto
Che rivendicava un falso specialismo critico in questo in effetti meritava le critiche
Puntava il dito cioè contro i suoi pseudo concetti estetici e invitava a scioglierli in una storia più vasta il sonetto elisabettiano argomentava ad esempio non si spiega tanto analizzando la storia del sonetto variando semmai forme di preghiera consuetudini araldiche ideologia sull'armonia del mondo e così il traghetto
Non tanto con il romanzo ma frugando nel giornalismo nella storica sia popolare nel melodramma
Ora questo atteggiamento andava di pari passo col tentativo Moretti hanno di evitare ricatti e panorami da campo medio letterario per privilegiare invece un radicale di star Rilling o meglio un'alleanza tra indagine sui procedimenti stilistici di dettaglio
E sullo svolgimento dei generi nella lunga durata
Da vent'anni questo tentativo sia fissato i libri che spesso ci propongono grafici carte alberi cresciuto tra Luca c'è Todorov tra storia e forme di Moretti maturo nutrito già dalla storiografia delle Annales trova ispirazione nella teoria dell'evoluzione e nell'epistemologia
Le premesse c'erano per lui infatti la letteratura sia presto configurata come adattamento problem solving simbolico che attutisce gli affetti della metamorfosi sociali si pensi alle sue pagine sulla flessibilità delle opere mondo a quelle sulla natura anti tragica del moderno in contrapposizione evidente con gli interpreti classici che sottolineavano invece l'agonismo l'anti modernità dei grandi moderni questa prospettiva trova anche un correlativo stilistico in un piglio per dirla alla Tarantino da mister Wolf amore ti piace recitare la parte dello scienziato audace che non teme di scoprire delle verità anche aride
Che alza le spalle soprattutto infastidito davanti a ciò che gli appare come un patetico sforzo di preservare la nobiltà dello spirito da una rozzezza necessaria dalla testa dura dei fenomeni destinati a travolgerlo insomma
Franco Moretti uno stile bellico da risolutore tipiche le frasi brevi nominali cui due punti che spazzano via dal tavolo un ipotetico cincischiare tipici certe tutto vero ma non è questo il punto tipiche le frasi come cito dico solo che le cose stanno così se sia bene o male tocca ognuno decidere
Ma ecco invece il punto proprio qui anche tralasciando il fatto che Moretti assai meno scienziato rigoroso quando si tratta di prendere o lasciare certi schemi siamo sicuri ad esempio che le sue nozioni economiche sul capitalismo non siano banche quasi quanto quelle che rimprovera ai critici letterari
Ecco anche tralasciando questo aspetto dicevo il suo errore sta nel credere di poter eludere una discussione sul rapporto tra canoni e potere di non dover ritagliare una propria tradizione mettendo in gioco se stesso in modo non surrettizio senza le suggestioni di una falsa oggettività e senza la sbrigatività dichiaro altro di più importante da fare
In questa illusione ovviamente finisce poi per ingigantire invece appunto lì io
Ma io di un legislatore troppo impaziente che non sarebbe nel conto di se stesso nel giustificare
Le proprie leggi interni e soprattutto i propri istinti Moretti quanta istinti tende a identificarsi resistibile mente con i vincitori se non si vuol dire
Con gli aggressori e torna così a un e che lirismo ripassate in darlo in che identifica giudizio storico naturale il giudizio estetico qui
Il suo piglio di chi fruga tutto illuministica mente senza riguardo a un tratto si arresta come davanti a un Mitolo questo atteggiamento mette Moretti in crisi davanti
Ai fenomeni recenti non ancora abbastanza autorevoli e non sarà un caso che in generale
Gli studiosi che hanno rimosso la critica militante novecentesca più Rizzi non sempre la stessa modernità
Dalla sua Alba fino alla prima metà del Novecento dopo o si fermano fanno sentire la stonatura così Moretti analizzate le opere mondo canoniche quando passa dall'Ulisse a cent'anni di solitudine rinnega un po'ciò che ha lodato fino a quel momento malgrado
Tutta la sua sottigliezza las lascia l'impressione che approvi
Garcia Marquez con la sua letteratura più facile solamente perché ha vinto ma di una vittoria ancora incerta provvisoria giornalistica quello con le scienze può essere un paragone che un critico come Giacomo Debenedetti avrebbe tenuto nella misura discreta della conversazione se invece diventa un Progetto malgrado l'ingegnosità Moretti Ana si ricade credo nel positivismo il positivismo retorico
E soprattutto l'esperienza del leggere letteratura diventa un fantasma non si capisce più bene perché si dovrebbe farlo tutto questo discorso
Mi serviva per arrivare a un libro recente di Franco Moretti il falso movimento la svolta quantitativa nello studio della letteratura uscito l'anno scorso dall'editore nottetempo
Anche qui troviamo subito l'esibizione di audace di precisione fattiva da spirito forte
Moretti vuole esaminare ciò che non è andato non ha funzionato nei progetti di studio quantitativo della letteratura in cui sei in marcato nel nuovo secolo gli piace insistere sul fatto che non ha trovato ciò che si aspettava e che non bisogna recriminare ma capire è insomma di nuovo
Lo scienziato capo che giudica l'esito delle reazioni prodotte in un enorme laboratorio ne risultano due rilevazioni essenziali la prima non si possono mettere a fuoco insieme morfologie storia analisi quantitative Terme neolitica studio delle norme studio delle anomalie la seconda il passaggio dallo studio quantitativo alle digitali umani Tess dice Moretti ha determinato insieme con l'aumento della precisione statistica anche l'amputazione dell'analisi formale e qui sembra che finalmente Moretti stia per affrontare il problema della critica se non c'è una teoria guidare i testi
A guidare i dati scusate dice giustamente saranno i luoghi comuni nell'aria a indirizzarmi eluso ricorda
A questo punto perfino che ciò che appare come norma nel parola nel panorama visibile è di solito alleato al potere vincente ma subito si sbarazza in mente la questione torna a concentrarsi sul fatto che nel suo lavoro
Non è riuscito a risalire dai dati quantitativi che so
La prevalenza in un dato periodo di un titolo di un certo numero di parole nei romanzi
Alla pienezza delle ragioni formali di questi dati le domande critiche che si dovrebbero porre indipendentemente da un tale scacco domande come perché e mi concentro su questi libri o temi qual è il rapporto tra la mia esperienza quotidiana e sociale la mia naturale ideologia questo approccio e così via ecco queste domande sono già sparite dall'orizzonte il che non significa che falso movimento non sia il solito un libro intelligente e nutriente Moretti
Ad esempio esemplifica bene il vantaggio della semplificazione dell'uso di un modello elegante astratto per vedere certi tratti dei rugosi testi reali
Lo fa ad esempio in alcune pagine in serie interessantissime sulla storia del teatro in particolare sui San ed è bello seguirlo anche nel suo resoconto sui tra un player suggeriti
Dai grafici degli studi quantitativi l'illusione non so che certe esclusioni dal modello si potranno recuperare in seguito la lettura
Compromessa da un pattern a priori la non uniformità sottesa una serie di dati in superficie uniformi eccetera
Tuttavia quella critica insisto che è alla radice sia dei problemi morfologici sia di quelli storici viene evitata di nuovo eccitata appena in corsivo
Quasi si direbbe per paura di rischiare il Krieger
Usando il linguaggio
I ragazzi di oggi anzi ormai di Rink infine quanto a semplicità o eleganza scientifica viene a volte un altro dubbio come quelli della semiologia certi lavori citati da Moretti non sono scientificamente antieconomici forse se non per il fatto che danno lavoro ha una struttura burocratica non approdano forse un eccesso di dimostrazione di ciò che è già evidente senza che questo eccesso abbia la funzione centrale di fondamento che ha nelle scienze dure
Si rischia insomma io credo un grande agitarsi per troppo poco mentre non si sono nemmeno affrontati apertamente i nodi cruciali del potere dell'ideologia nella storia anche proprio del loro rapporto con le forme e del rapporto tra i canoni la Società tutto ciò su cui la critica militante moderna fino alla metà del Novecento sia la critica che era implicitamente teorica appunto perché non si risolveva in un metodo ci ha detto assai più di quanto non ci abbiano detto gli studiosi degli ultimi decenni ecco una questione che uno come Franco Moretti a cui piace la sostanza dovrebbe forse considerare ma la critica è vulnerabile e Moretti non vuole essere vulnerabile non vede che anche nella sua posizione in apparenza tutta metteva facto c'è un aspetto patetico un estetismo della teoria così noi a fine lettura Rin piangiamo un po'il Moretti Giovanni ad esempio quello di Kinder Garden un saggio sui libri commoventi per ragazzi forse uno dei saggi
In cui più si è esposto e non per questo soggetti visti come al contrario un saggio più saldo nel definire originalmente con la storia e la forma una situazione di lettura e un rapporto cioè direbbe forse l'unico un saggio più scientifico
A risentirci venerdì prossimo