Caso Donzelli: la relazione del Gran Giurì. Interviste a Debora Serracchiani, Andrea Orlando e Walter Verini

Radio radicale subito dopo la lettura del della relazione del gran Giurì sul caso Donzelli radio radicale ha raccolto le dichiarazioni di Deborah Serracchiani capogruppo del Pd a Montecitorio di Andrea Orlando e del senatore Walter Verini che si sono espressi sulla relazione
La Serracchiani Orlando che li hanno sostenuto Springs motivandolo che Donzelli ha fatto marcia indietro a una volta udito dalla dal trenta al Gran Giurì rispetto alle dichiarazioni che aveva fatto
In aula e si sono dichiarati soddisfatti delle di come il Gran Giurì ha valutato la nello lo spirito con il quale si sono mossi per la visita a Sassari che era dovuta a una alla al fatto di aver aderito a un appello di giuristi per quella per quella visita ribadendo che il loro la delegazione del Pd ascoltato soltanto Cospito e non altri e e e che si è dichiarata
Sempre contraria all'abolizione del quarantuno disse queste sono le dichiarazioni degli esponenti delle e del Pd dopo la lettura del della situazione del Gran Giurì a Montecitorio
E dice
Le parole utilizzate nell'intervento in aula la Commissione ha preso atto che secondo quanto affermato in audizione da Donzelli le parole utilizzate nel suo intervento in aula
Seppure con toni che appaiono politicamente aspri intendeva non essere testimonianza di una preoccupazione riguardo ad eventuali effetti indiretti su un affievolimento dell'istituto di cui all'articolo quarantuno bis nei confronti del Cospito
E pertanto non lesive dell'onorabilità dei deputati cioè lo sono ma siccome io vi sto spiegando che le ho dette non perché volevo ledere la loro onorabilità
Ma perché ero preoccupato e quindi si è rimangiato le parole candeggina una consapevole del fatto che con quelle parole ha leso la nostra onorabilità e quindi per tirarsi fuori a semplicemente detto in audizione che la e si è rimangiato le sue parole e ha detto che nella sostanza era solo preoccupato e non intendeva ledere la nostra onorabilità quindi otto le scuse che avrebbe dovuto fare dall'inizio esatto il patto
Quindi diciamo gli ha fatto marcia indietro ha fatto marcia indietro su tutta la linea fatto marcia indietro su tutta la linea e ha detto e ha dichiarato che
Ha espresso una preoccupazione non intendeva lei ed erano sonore invita il che significa che è consapevole del fatto che con le sue parole la nostra onorabilità era stata resa
Comunque siete soddisfatti del lavoro che è stato fatto delle considerazioni che sta
E sono state fatte unitamente a perché intanto ci sono dei punti fondamentali il diritto dovere dei parlamentari di poter entrare in carcere fare la visita e non che non gli venga attribuito diciamo così all'uscita da quel carcere di avere qualcosa a che fare con i i diciamo ieri reati che sono stati commessi dei detenuti visitati quindi riconoscimento del diritto dovere per noi fondamentale alla visita
In secondo luogo il giuri dice esattamente quello che abbiamo sostenuto dall'inizio
E è costretto a far fare marcia indietro a Donzelli per non dire che Donzelli ha leso l'onorabilità dei parlamentari
Quel che emerge esattamente quello che abbiamo detto dall'inizio e cioè che la nostra onorabilità è stata lesa e che Donzelli ha dovuto rimangiarsi dall'inizio alla fine quello che ha detto proprio per non incorrere in una censura da parte del ecco Judi comunque sfatti perché perché abbiamo ottenuto delle scuse che non ci volevano dare e perché è stato costretto a fare marcia indietro e perché è chiaro che con quelle frasi aveva leso la nostra
Sì so di fatti comunque del fatto che è stato riconosciuto il fatto il che voi vi siete mossi sull'appello dei giuristi e che siete e siete contrari all'abolizione del quarantuno bis certo perché ha chiarito e la chiarire questo significa anche
Affermare che le frasi danza lì fossero non sono destituite di fondamento ma appunto il silenzio
Grazie grazie onorevole
Se se le scuse sostanzialmente la ritrattazione che Donzelli affatto di fronte al Giurì fosse stata fatta in aula almeno per questa parte della sua performances
La questione si sarebbe
Chiusa
Ingiuria riconosciuto non solo di il diritto ma il dovere dei parlamentari a visitare le carceri ha sancito il fatto che non può essere accostato alla a visita qualunque forma di incoraggiamento di esortazioni o di vicinanza di altra natura al detenuto è stato che non sia quella della preoccupazione strettamente umanitaria ha riconosciuto che nessuno di noi è andato alla per destrutturare mettere in discussione quarantuno bis Donzelli ha detto
Sostanzialmente delle cose che ripeto se fossero state dette in Aula probabilmente avrebbero chiuso la discussione in quella fase cioè il fatto che non aveva intere e non aveva intenzione di
Come
Addossarci da una solidarietà è una vicinanza con scritto che lui ritiene soltanto eventualmente frutto di una
Di un aspetto collaterale quindi diciamo non ha legata alla nostra intenzione né ritiene questa l'altro aspetto che ci fosse da parte nostra una volontà di superare l'istituto del quarantuno bis questa insieme questi sei gradi considerazione ripeto se rese di fronte all'aula avrebbero chiuso a questa vicenda il fatto che lo dica un Giurì
Che è composto sempre da una maggioranza politica
A che riflette la composizione dell'aula ha un particolare valore in questo senso vuole dire qualcosa su Del Mastro
Walter Verini soddisfatti toh so insomma no Walter Verini allora soddisfatto del del del della relazione del Gran Giurì
Ma è stato un verbale un verbale ragionato però ci sono mi pare dalla
L'ascolto che che ho fatto
Sono degli elementi interessanti più rilevante dei quali e che
Donzelli in sede di audizione è stato costretto a mangiarsi e quelle gravissime accuse diffamatorie che aveva presentato Laura avevo espresso in aula e questo significa che che probabilmente per cercare di di di attenuare il giudizio
O comunque nel verbale dei del Giurì ha dovuto dire che aveva espresso soltanto preoccuparsi l'altro elemento importante è che tutto chiaro dalla lettura che abbiamo ascoltato quanto sia stata limpida l'impiegato è assolutamente incontrovertibile
La motivazione che ha mosso la delegazione del Pd quel dodici gennaio di andare al carcere di banca e cioè quella di verificare le condizioni di salute di un detenuto che rischiava e rischia ancora di morire quindi il il Giurì com'è noto a dei limiti dei perimetri non può esprimere sanzioni però ha riconosciuto nella sostanza pienamente l'unico obiettivo che era alla base di quella visita in carcere ha riconosciuto il diritto dovere
Dei parlamentari di andare a verificare le condizioni di salute dei detenuti senza per questo
Sposarmi le loro tesi quello idea seconda chiede mossi sull'appello di giuristi è stato scritto nello per quello ci facciamo mossi perché e avete sentito soltanto in mente abbiamo visto un deputato di
Fratelli d'Italia che invece di chiedere scusa per le sue gravissime offese diffamatori in aula si è arrampicato sugli specchi
Dicendo ma no non intendevo io volevo solo esprime una preoccupazione ecco questo come dire da questo punto di vista è un giardino piccolo risultato questo tira fuori da ogni polemica anche Del Mastro
Ma non mi pare se se la sei Gran Giurì dice
Sono da l'abbiamo appreso queste note intorno Donzelli appreso queste notizie dai sociale dal da altre fonti di informazione
è
No Del Mastro
Passato a Donzelli dei documenti questi le responsabilità di Del Mastro riguardano questi aspetti
Vediamo se possiamo hanno ancia rivelazione di segreto d'ufficio ma su quel terreno non sanno bene a voi a decide poi ricordo anche che Del Mastro aveva detto noi che noi della delegazione c'eravamo
Inchinati avevamo fatto l'inchino al marchio questo non è vero è stato è stato confutato dalla relazione del Gran Giurì
Che voi vi siete mossi in buona fede com'è noto quindi alla luce anche di questo non mi pare proprio che la posizione di Del Mastro sia uscita di scena anzi aspettiamo ancora da Del Mastro le scuse e le dimissioni
Grazie al senatore Walter Verini