Il soft power dell'Italia

Buongiorno a tutti
Presidente La Repubblica ha voluto onorare questo incontro con un messaggio indirizzato Francesco Rutelli che vi leggo
Le sfide globali contemporanee caratterizzate dall'inaccettabile aggressione della federazione russa all'Ucraina ed ai repentini cambiamenti climatici in corso
Richiedono una costante ed efficace azione sinergica tra Stati e organizzazioni internazionali
Basata sulla cooperazione multilaterale per pervenire a soluzioni condivise e durature che assicurino pace e sviluppo sostenibile
Il contributo al dibattito sulle questioni internazionali che potrà avvenire dalla conferenza relativa soft power per l'Italia sarà benvenuto il patrimonio culturale del nostro Paese
Le sue risorse artistiche produttive sono elemento importante per un ruolo significativo nella progettazione di risposte alle emergenti questioni di respiro internazionale che incidono sul benessere collettivo delle generazioni presenti e future
A tutti i presenti alla conferenza rivolgo un caloroso saluto e formulo auguri di buon lavoro Sergio Vaccà
Ecco la lettura del messaggio ha coinciso
Completamento del panel
Dare io ora
La parola Francesco Rutelli
Spiegare il senso di questo nostro incontro
Grazie sono molto riconoscente a tutti voi
è raro poter raccogliere
Presenze così qualificate così autorevoli così
Diverse
E convergenti
Voglio ricordare ad alcune persone sono in piedi c'è ancora qualche posto in un in Galleria se non volete stare
In piedi
Ringrazio moltissimo tutti gli ospiti li citerò velocemente
La mia introduzione sarà
A volo d'uccello necessariamente con l'obiettivo di dare a voi delle suggestioni
Nelle tre aree di dialogo che abbiamo individuato gabbiani dato nel nostro steering committee del Soft Power Club
Voglio ringraziare
Stefano Stefanini Gianluca Anzalone Luigi Giannetti Carlo Mazzi abbiamo un un gruppo Paola Santarelli abbiamo un gruppo fantastico di nostri ispiratori
E sostenitori che in tutti questi anni ci stanno aiutando i tre temi sono il ruolo dell'Italia nei cambiamenti geopolitici cultura e imprese creative
Industrie e made in Italy nel mondo
Io un dovere il tempo limitato e forse un vantaggio e cioè che più che una comunicazione
Accademica vi fornirò una panoramica cercano appunto di darvi delle suggestioni gli atti dei nostri lavori saranno pubblicati dall'editore Roberto Marcucci per la magnifica
Ero ma di Bretschneider e credo e potremmo anche raccogliere ulteriori contributi
E pubblicarli tra le personalità qui presente
Innanzitutto cose il soft power
Cioè è un'associazione in cui tutti operano per volontariato e fatemi ringraziare gli sponsor che hanno consentito il sobrio svolgimento di questo vento bulgari generali Engineering
Soft power club ha tenuto dal venti venti la propria conferenza annuale Venezia sotto gli auspici della città il sindaco ne è presidente onorario più presente Ricci Brugnaro
Con la partecipazione di
Vedete la la stanza impressionante quadro delle personalità che hanno aderito fanno parte di questa nostra realtà in internazionale
Riunendo sci non posso citare l'uno all'altro si comincia dal principe di Giordania o consigliere
Del del primo ministro modi sono sono la prima fila vedrà sette ex eterogenee l'UNESCO
La l'ex primo ministro di Nuova Zelanda e capo del io io e UNDP abbiamo nel tempo dato il soft power Prize altre personalità internazionali che sono qui raffigurate
John che Henderson uno dei leader mondiali della azione contro covi del diciannove Chimp Cobra Vanessa mancate
Abbiamo l'obiettivo di rilanciare un concetto che fu creato all'inizio degli anni novanta da un grande studioso Gio Joseph Nye
Mai interviene sempre nostri colloqui
Il suo punto di vista che ha fatto storia considerate che va d'espressione soft paura è una delle poche vengono usate in questo modo con le parole inglesi tutto il mondo anche
In Francia descritto deporre c'è sempre la passione di tradurre in francese qualunque
Termine internazionale perché si è affermato questo concetto per indicare dopo la caduta Unione Sovietica che compito delle democrazie e dei reggitori dalla politica internazionale
Avrebbe dovuto essere non solo l'esercizio della coercizione ma lo sviluppo della persuasione
Ed è una sfida che si è trasformata nei difficilissimi nuovi scenari
Che sono aperti oggi ed è divenuto ancora più indispensabile per capirci non credo
Potrà esistere alcuna soluzione a sfide globali sovranazionale pensiamo ai cambiamenti climatici senza
A una condivisione la verità dei fatti di senza un multilateralismo che funzione
Un multilateralismo efficace allo stesso tempo soft power è un'espressione che viene usata appunto in tutto il mondo esprime un altro concetto
Che quello riferito all'interesse delle Nazione sempre dentro una volontà di collaborazione internazionale si sviluppa attraverso la promozione di valori culturali
E identità filiere industriali strumenti iniziativa politica commerciale
Economica oggi noi ci occupiamo dell'interesse nazionale italiano attraverso questa potente indispensabile
Chiave di lettura e di iniziativa la scelta di tenere a Venezia le nostre prime quattro conferenze dice molto Venezia
è una icona mondiale unica
Per Bellezza e fragilità è una città viva che per secoli ha esercitato potere e influenza attraverso l'innovazione
Ma io amo citare un caso straordinario spesso trascurato la creazione del primo ufficio brevetti
Ciò alzo patent Office dottor esponente History maybe
Forti sani formelle quattrocentosettantaquattro l'anno prossimo saranno sindaco cinquecento cinquant'anni un bell'anniversario
Per la volontà della Serenissima Repubblica di attrarre tutelare ingegnose novità industriali attendiamo a sottovalutare molto di ciò che siamo effettivamente di quanto l'Italia abbia valore nel mondo contemporaneo a partire la nostra lingua e qui vorrei fare due esempi che avere rimandare il primo video
Allora lo avevano limare l'acquisto di un'amnistia altrettanto generosa nelle forme democratiche del comma continui insulti Giannini fu il funzionamento scrigni in un minuto
Io venissi all'ingenuo non sia l'unico
Ecco questa ma saltata prima di cui si vedono folle enorme che accolgono a Kinshasa nella tormentata repubblica democratica del Congo papà Francesco
A Roma il Papa universale sapete bene questa parola cattolico vuol dire universale si somma ai caratteri caro Michela i caratteri universali della città di Roma e dell'Italia
Qui
Poche pochi giorni fa non ce ne capaci diamo infondono Francesco parla in italiano a moltitudini classi dirigenti
Di di ogni parte di ogni parte del mondo il Papa e Romano come ricorda Dante lo è perché vescovo di Roma anche quando è argentino
Venuto lisce Luís ricorda dall'altro capo del mondo e si rivolge a circa uno virgola quattro miliardi di cattolici Bergoglio è stato come sapete arcivescovo di Buenos Aires
Quanti tra noi italiani sanno che esploratori conquistatori viaggiatori hanno portato nomi simbolici e devozionali
Italiani nel mondo che sono rimasti scolpiti nelle denominazioni contemporanee Buenos Aires
Si chiama così per la Madonna di Bonaria
La basilica di Cagliari la cui icona fu portata da questi esploratori navigatori al di là dall'oceano
L'immensa città di Los Angeles è stata fondata come
Può Ebro de Nuestra signora la Reina dell'osso anche l'ex della Porziuncola
Ovvero la povera casa di San Francesco d'Assisi che vede qui raffigurata dentro Santa Maria degli Angeli
Appunto nella piana di Assisi
Nei vecchi sempre parlare la lingua e nuovissimi in teatri d'opera delle grandi città cinesi giapponesi asiatiche giovani talenti qui c'è un'immagine del Conservatorio Arrigo Boito
Di Parma che ci richiama Verdi e tanti
Ministro sa San Giuliano tanti dei nostri maestri della creazione musicale hanno studiato il belcanto italiano e lo portammo pubblici di milioni di persone
Cantando e parlando nella nostra lingua torno a Roma
Questo luogo ne parla presso la Rocca riunisce molti valori unici al mondo l'Ara Pacis legame tra potere politico potere militare cultura
Pace
Sono orgoglioso che la mia amministrazione sia riuscita a trasformarlo attenzione dando l'incarico per chiara fama a un architetto americano allora autore di alcune tra i musei più riusciti del mondo al ghetti a Francoforte a Barcellona e ad altri qui e credo che non dobbiamo mai dimenticare
E noi dovremmo intervenire lo dirà presso la Rocca perché purtroppo l'Ara Pacis si stava spari Nando tecnicamente no per il traffico l'inquinamento e le criticità strutturali questa la struttura originaria
E dovremmo intervenire urgentemente con questa modalità
Io non credo che non dobbiamo mai dar prova di provincialismo rispetto all'attrazione
Di Investimenti di talenti di contributi di rango internazionale
E sarebbe il contrario della forza della nostra diplomazia culturale del nostro soft power perché l'Italia non è permette deve dire un catalogo di bellezze ricevute
è sempre protagonista di una spinta trasformati e questa nostra forza
Il paesaggio italiano ad esempio e interamente trasformato manovrava il paesaggio abbiamo mai pensare che il paesaggio sia quello abbiamo ereditato da millenni non c'è un ettaro sì forse l'Abs ne ebbero Dancers
In Sicilia frammenti nel cuore della foresta umbro carta sentì Nese ma l'Italia è trasformata se voi viaggiate in aereo ancora vedete le Centurion azioni romane nella pianura padana anche in parte
Del del del Mezzogiorno d'Italia che venivano affidate poi legionari che tornano dalla guerra aperta formare
E cito sempre a Perth forse il piacere al ministro San Giuliano il mio adorati Simo Pietro Camporese l'autore di di di le belle contrade
Che ricorda che il paesaggio agrario del napoletano e arte
Cioè intelligenza Progetto e abilità realizzatrice
Tema che dirò nel mio ordine libro che ho appena scritto che uscirà sulla fino al secolo verde o sui temi dell'ambiente nel
Tempo contemporaneo trovano e possiamo rimarcare proprio perché abbiamo questa visione i grandi successi di architetti italiani nel mondo potrei citarne decine e cito solo due per seniority fa davano direi in inglese
Ma la parola latina anche questa Renzo Piano questa lasciare d'a Londra e questo l'Auditorium che siamo riuscite a realizzare la capitale o lo studio di Fuksas è questo il grande rapporto Shenzhen
E questa è la nuvola dove tra l'altro con successo si è tenuto il
G Luigi l'ultimo G venti italiano le modificazioni skyline delle maggiori città del mondo sono dovute in tante parti ad architetti italiani ma i simboli che l'Italia porta nel mondo sono infiniti ce lo dice
Tanta storie ce lo dicono tante parole questo il cuore la politica mondiale forse la cupola il Campidoglio di Washington capito chi ero
E si chiama Campidoglio
E tendiamo anche questo spesso a dimenticare il fregio che vedete in basso così come affresco l'apoteosi di Washington è stato realizzato da un pittore promana Costantino bruniti
Esiliato dubbio nono negli Stati Uniti e da lì divenuto il fondatore della dell'America moderna punto di vista
Simbolico ma se parliamo di Campidoglio
Quanti sanno in Italia che campi cuore della più grande democrazia del mondo quella indiana Cianni Gare progettato da le Corbusier si chiama Campidoglio
E Sarmi divertire e a fare un piccolo sondaggio tra di voi di aver nove dove si trova questo Campidoglio
Possibile trova G uno era capitale dell'Alaska
Oppure quest'altro Campidoglio
Che si trova uno Lulù capitale le Hawaii
E nel solo gli Stati Uniti ci sono quaranta stati all'incirca il cui cuore politico democratico istituzionale si chiama così si chiama si chiama Campidoglio un mese fa c'è stato fatalmente deviare
Vi dirò non di molto di solo due chilometri a dove ci troviamo c'è stata la festa di San Valentino chiederemo andare il secondo video
Se abbassate l'audio mentre scorrono le immagini questo il sito della enciclopedia Britannica che racconta con immagini come vedete a più riprese riferita tradizioni della romantica
Questa storia incredibile non è una deviazione perché tutto questo iniziato ad appena due chilometri da dove ci troviamo
Ovvero AST San Valentino che è una figura poco accertata storicamente a avrebbe subito il martirio sulla via Flaminia le sue catacombe una basilica paleocristiana si trovano ai piedi dei Monti Parioli
Vescovo di Terni con addirittura Porta del Popolo Porta Flaminia all'UIC intitolata per alcuni secoli nell'Alto Medioevo per fortissima devozione popolare quando il quattordici febbraio il mondo si scambia come adesso ripeto ora enciclopedie abiti britannica nel suo a punteggio
Nel nome di questo protettore degli innamorati segni d'amore di affetto proviamo a ricordare anche questo che anche questo scaturisce dalla dalla dalle nostre tradizioni e dalla creatività le elezioni italiane possiamo nella conclusione questa mia introduzione potrei dedicare a tanti settori industriali creativi che fanno ministro Urso del made in Italy una forza da far crescere incessantemente del mondo potrebbe arrivare il design'questo il salone del mobile formidabile attrattore che si svolge a Milano del duplicato copiato nel mondo mai dimenticare
Quanto la più importante istituzione culturale internazionale la Biennale di Venezia
Sia stata imitata in ogni parte della terra
Oppure della moda questa sfilata credo di di Bulgari digerita alta giudice bulgari oppure Lella enogastronomia Vinitaly a Verona
E il grande successo dell'Expo due mila quindici tra l'altro
Questa la la Padiglione Italia corazzato rosso nostro del giovane affitti romani Nemesi
Ed è rimasto ad animare la ristrutturazione di quel sito quel sito così importante non ho il tempo per fare questo qui la mia conclusione andrà le industrie di cui ho l'onore di occuparmi di alcune da alcuni anni
Quelle del cinema audiovisivo
E digitale sono
Oggi cento anni
Cento anni esatti dal celebre articolo del Monna imposto inglese
Che così scriveva mille novecentoventitré se gli Stati Uniti questo Ernesto smette Ghost Washington
Se gli Stati Uniti abolissero il servizio diplomatico e quello consolare
Lasciassero in porto le navi e a casa i turisti e si ritirassero dei mercati mondiali i loro cittadini Problemi città campagne strade automobili abitazioni e saloon
Rimarrebbero sempre familiari in ogni angolo del mondo il cinema e per l'America ciò che la bandiera è stata per l'Inghilterra è in questo modo concludeva cent'anni fa Morning post
Negli ok e in questo modo che lo zio Osama spera un giorno se non verrà fermato prima di americanizzare il mondo
Come ci racconta Gianluca Farinelli cento dieci anni fa
Enrico Guazzoni con Quo vadis centonove anni fa Giovanni Pastrone con Cabiria hanno inventato il genere storico il divismo non è nato a Hollywood ma sempre negli anni dieci qui vedete Francesca Bertini con Francesca Bertini Lida Borelli Pina Menichelli
La tragedia della seconda guerra mondiale trova un riscatto sensazionale con il neorealismo con Rossellini Visconti De Sica
Autori e attori accompagna ne caratterizzano gli anni del boom
Sergio leone reinventa il West e non è un caso se l'Italia ha vinto più Oscar di qualunque Paese al mondo dopo gli Stati Uniti settantaquattro grazie però alle formidabili capacità creativa industriale professionale
Artigianale tecniche questo vale molto per la nostra economia e per il lavoro come indagini recenti fatto anche l'Anica hanno dimostrato per lavoro occupazione fatturati esportazione non c'è solo la grande bellezza come slogan di successo mondiale
Alla Presidente Beltrame porta le nostre imprese nel mondo attraverso i rapporti e il format che si chiama esportare la dolce vita
Seppure e questo lo dico lo dico e due ministri due carissimi ministri è evidente che viviamo qui un problema strutturale la dimensione nostra impresa
La dimensione fra imprese a fronte di una competizione globale né i mercati né capacità finanziarie che sfidanti in tanti settori certamente anche in questo
Non è solo Roma o Firenze come ricorda Robert Bernocchi cito solo un caso o solo uno recentissimo che la seconda stagione le le location le nostre fin Commission che lavora che la stagione della eccidio
Che si chiama White Lotus per non citare italiane circa un approccio internazionale è stato girato in Sicilia
E accompagnato da grande successo ci sono stati lo dico al sindaco di Palermo il sindaco Lagalla sono stati trentatré milioni di costi produttivi in Sicilia per per realizzare questa per i pensate la la la diffusione sul territorio di di questa di questa effettività di investimenti è una ricaduta notevolissima in termini
Di attrazione turistica qui vedete Taormina e il Lerna sullo sfondo sindaco Lagalla può testimoniare queste sono scene girate al teatro Massimo di Palermo che anche qui
Sindaco ha visto qualche giorno fa un forse uno schizzo originale
Di di Mario Rutelli di quel Leonelli no sì conflitto di interessi il Teatro Massimo fu così fu costruito fu fu costruito da dalla famiglia Rutelli da da da Giovanni Rutelli costruttori nella seconda metà nell'Ottocento a a Palermo
Sulle piattaforme sono tantissimi casi di successo con decine di milioni di costi di produzione in Italia una visibilità mondiale
La mia conclusione ora è nel dare la parola ai nostri ospiti così importanti
In un mondo più complicato
E difficile
C'è un interesse nazionale italiano che dobbiamo a vere la capacità di condividere fare crescere e affermare nel mondo vi ringrazio
Grazie di questa galoppata nella storia italiana e ci ritroviamo in un luogo che per molti versi e molto simbolico un'area un'ara innalzata la pace però in un luogo il Campo di Marte dove dove appunto dove l'esercito romano si addestrava e questa complessità della nostra storia pace guerra proprio la complessità del momento che stiamo vivendo
Nel segno di di quei principi ricordati dal presidente Repubblica iscritti nella nostra Costituzione il ripudia la guerra come strumento di offesa un'offesa che vediamo oggi realizzata purtroppo nel continente europeo
Il vicepresidente del Consiglio e ministro degli esteri è impegnato in missioni internazionali nel Mediterraneo e di daremo la parola ha voluto mandare un un breve messaggio
Un saluto al presidente Rutelli a tutti gli ospiti verranno oggi pur non potendo partecipare ed era una serie di impegni istituzionali desidero portare il mio saluto a questa bella iniziativa sul ruolo del cosiddetto soft power il potere delle idee dei valori della cultura come patrimoni capacità di proiezione dell'Italia sugli scenari internazionali
La coraggiosa resistenza dell'Ucraina dimostra quanto l'adesione ai valori di libertà democrazia possano motivare un intero popolo e sostenere norme sforzi di fronte all'hard power all'esercizio della forza insomma
L'unità dell'Occidente si basa proprio sulla condivisione di principi e valori un capitale il soft power che alla prova dei fatti si è affermato con forza risposta illegale pressione russa contro chi è
L'Italia uno straordinario capitale umano abbiamo la possibilità e la responsabilità di impiegare istruzione formazione imprenditoria ricerca scientifica e cooperazione culturale come strumenti di dialogo dialogo sempre più indispensabile per individuare soluzioni condivise alle crescenti sfide globali
Per questo fare informazione la crescita mio obiettivo prioritario di mandato significa anche attrarre talenti a studiare in Italia a rafforzare l'internazionalizzazione del sistema formativo italiano
Investiamo così sul futuro creando legami profondi tra le classi dirigenti italiane e dei nostri Paesi parte il saper fare del nostro tessuto produttivo è un fondamentale strumento di soft power le nostre eccellenze in tutti i settori manifatturieri sono espressione di un sistema culturale
Territoriali di formazione produzione di gusto e creatività che riflettono i nostri valori il nostro rapporto con l'ambiente e con la società insomma il nostro essere italiani promuovere il marchio Italia e nel mondo contribuisce alla crescita economica dell'Italia alla sua reputazione alla sua capacità di influenza attrazione di talenti di investimenti di flussi turistici
Per questo la politica estera non la fanno solo i ministri degli Esteri diplomatici ma tutto il sistema Italia dalle nostre forze armate impegnate nelle missioni di pace alle nostre aziende dalle nostre università ai nostri connazionali all'estero la nostra società civile
E proprio per questo su mio impulso stiamo organizzando visite all'estero accompagnate sempre più spesso da missioni imprenditoriali
Incontro con la realtà scientifica e con le comunità italiane del luogo con gli studenti della nostra lingua e cultura che spesso sono i migliori ambasciatori dell'Italia in quelli di loro provenienza
Vogliamo rispondere in maniera plurale alla forte domanda d'Italia nel mondo
Contare sull'impegno mio e del governo a fare squadra con tutti gli attori del sistema Paese per promuovere in maniera sempre più efficace il soft power dell'Italia nel mondo in ogni sua declinazione
Dal mondo dalla cultura quello dello sport dell'agroalimentare ad esempio fine settori più tecnologicamente avanzati
Continueremo ad investire sui nostri punti di forza trasformeremo sempre più questo patrimonio in un motore di crescita e prosperità per l'Italia buon lavoro
Il pilastro del Soft Power dell'Italia credo indiscutibile sia dalla
Dalle disposizioni del presidente Mattarella dalla cavalcata di Rutelli è proprio la cultura e e non è casuale forse che la prima volta in cui nella Costituzione si cita la parola nazione la nazione italiana nata prima dell'Italia e l'Italia
Lo Stato italiano si è fatto si è costruito attorno a questa idea dell'azione è nata prima ebbene il primo articolo in cui si cita la nazione proprio l'articolo nove dalla nostra Costituzione è qui vorrei dare la parola a chi per compito istituzionale
A quello proprio di tutelare il paesaggio e il patrimonio storico artistico appunto dalla nostra azione ministro
Allora buongiorno a tutti
Ringrazio il presidente Rutelli per questo invito il saluto tutte le autorità che sono presenti
Beh il tema di oggi
Un tema che sollecita tante interazione che forse richiederebbe una conferenza di almeno due ore per poterlo analizzare sviscerare in tutte le sue articolazioni io proverò a dare alcuni concetti ben chiari e ben precisi
Innanzitutto un problema semantico io non parlerei di soft power ma non perché il voglio fare la solita polemica pregiudiziale sulle parole anglosassoni che in alcuni casi mi vanno benissimo
Ma parlerei di immaginario italiano da proiettare nel mondo è un concetto col quale qui c'è il presidente la Commissione cultura della Camera l'onorevole Mollicone più volte ci siamo confrontati
E studiato insieme e credo che forse la definizione è una mozione che faccio l'amico Rutelli di immaginario italiano
Può meglio funzionare per rendere l'idea di quello che noi possiamo proiettare e dare al mondo alla fine degli anni ottanta un politologo americano di origine giapponese Francis Fukuyama decreto
Una formula quantomai sconsiderate sfortunata la cosiddetta fine della storia cioè la storia era finita e ci andava diciamo ad una egemonia globale della modello anglosassone
Questo paradiso posto o ricco e ad otto un'altra definizione quella di Robert Kagan non ne ho con poi passato a sostenere Hillary Clinton e si è dimostrato quanto mai fallace perché la storia e lo dimostrano
Le drammatiche vicende dell'Ucraina dove c'è un aggressore chi ha violato il diritto internazionale e una
Edito questo è sempre chiaro ribadirlo
Ci hanno dimostrato come invece la storia sia sempre e continuamente in moto e che quindi non c'era la fine de la storia ma c'era una storia continuamente in movimento e in questa storia
In movimento il multilateralismo ritrova un punto di forza
In quelle ok la proiezione che ciascun Paese riesce a dare di se stesso si auspica sempre in termini positivi e non in termini militari in passato
La potenza delle nazioni noi la misuravamo in termini demografici in termini militari
Oggi questi elementi contano ancora come conta ancora disponibilità di materie prime ma credo che oggi la più grande forza che una nazione Possa aprire e possa sviluppare e la sua capacità di conoscenza di cultura e la capacità di diffondere e di far concorrere questa cultura ad una cultura di dimensione globale
Vedete
Eschilo nella Prometeo incatenato
Ci dice che gli esseri umani fuoriescono dalle caverne
E vanno verso la luce nel momento in cui si impossessano della tecnica
Il termine tecnica evidentemente si riferisce alla cultura cioè la cultura che ci fa fuoriuscire da una dimensione primordiale
E ci fa conquistare una dimensione più avanzata Aristotele invece ci ricorda che mentre le altre specie animali hanno tutto loro habitat naturale
I pesci hanno l'acqua
Di uccelli hanno l'aria come habitat naturale noi abbiamo come habitat naturale quello che noi stessi ci siamo costruiti in secoli di storia
Per cui il paesaggio
E il nostro habitat naturale mai paesaggio non solo solo i fiumi le montagne e laghi che pure sono importanti il mare
Ma anche quello che la storia ci ha costruito e ha fatto bene Francesco Rutelli a far vedere quelle immagini conosce dice che il paesaggio e il volto Amato
Della pazzia quindi noi dobbiamo rifletterci nel nostro nel nostro paesaggio ieri il nostro presidente del Consiglio Giorgia Meloni che ho ascoltato avuto il piacere di ascoltare a la sede di Civiltà Cattolica ha ringraziato papa Francesco perché papa Francesco parla in italiano
E quindi è uno straordinario e diffusore della lingua italiana del mondo per usare l'espressione di Francesco Rutelli diffusore del soft power italiano nel mondo e questo è un fatto che indubbiamente ci deve farla ci deve far piacere
Però il tema dell'immaginario italiano a cui noi possiamo dare tantissimo
E l'ha dimostrato questa carrellata di immagini anni fa
Io ho scritto delle biografie di leader mondiale riflettevo sul fatto che la Casa Bianca sia pur costruita dall'architetto Jason e fatta su un disegno palladiano
Qui c'è il sindaco di Venezia
E Milos modifiche più importanti edificio del potere della lini in grado sovietica da dove Lenin a dava i suoi ordini durante la Rivoluzione d'ottobre allo stesso modo costruito su una disegno palladiano quindi due epicentri del potere globale
Sono diciamo disegnati pensati secondo i canoni stilistici di una grande di un grande architetto italiano
E quando ho scritto la biografia di Xi Jinping ho riportato dei documenti ufficiali della congresso del Partito comunista cinese dove si Jiping
Attraverso il meccanismo della via della seta teorizza proprio la diffusione di un soft power confuciano cinese nel mondo questo e nei documenti ufficiali fra l'altro sapete che i il pensiero di Sitchin Ping è stato inserito in Costituzione e parte
Fondante della Costituzione
Della repubblica
Popolare cinese
Quindi quando noi sci
Interroghiamo poi sul tema
Adesso l'adottò la parola del soft power del nostro sotto Power nel mondo che dove ovviamente la cultura l'arte giocano
Una partita secondo me decisiva insieme all'altro grande Peter pilastro italiano ed ecco la presenza degli autorevole collega uso l'impresa italiana che è l'altro grande tratto distintivo insieme alla cultura
Non dobbiamo no non possiamo non porci un problema di identità
Cioè di affermazione di un'identità forte
Che sia all'antitesi di quelle pericolo che denuncia e che denunciava Ortega e Gasset grande sociologo spagnolo quando diceva l'uomo diluito la persona diluita quindi l'affermazione di un'identità contro quelle che sono
L'individualità diluite
Il compianto filosofo britannico Rodgers tutto l'ha fatto della battaglia contro lo sradicamento di incitare o la perdita di sacralità che ci accompagna le esplosioni edonistica e delle società occidentali
Difende l'idea di un Occidente che come cultura fondante promana dall'antica Grecia e dall'antica Roma attraversa l'esperienza forgia anche del cristianesimo e quindi uno accidenti a che afferma il primato dell'uomo e riconoscimento della libertà e di diritti individuali
Oswald Spengler un altro autore che mi è molto caro al famoso Tramonto dell'Occidente propone un'idea falsi Anna dell'Europa culla della civiltà che muove una critica serrata al cosmopolitismo che è l'opposto della vita
E ha un gusto Del Noce Codice coglierà la definizione trans politica per indicare una dimensione profonda crisi di Monza sedimenta nelle coscienze dei popoli un fiume carsico che scorre all'interno della società vedete l'Italia
Gode secondo me di un soft power molto forte perché quando si va nel mondo si parla anche con le persone comuni si percepisce una voglia d'Italia
Un'esaltazione della qualità del vivere italiano io non vorrei vivere in nessun altro posto al mondo che in Italia magari fosse vorrei vivere a Napoli non a Roma ma va bene lo stesso stare anche a Roma
E quindi
Di questo lo dobbiamo essere coscienti e consapevoli però questo va accompagnato alla non demolizione della nostra identità perché di tutto questo la nostra identità è un'essenza fondamentale Francesco ci ha fatto una carrellata di immagini o faccio una carrellata di concetti Mazzini avverte come bisogna sempre vantare un sano sentimento di nazionalità c'è stato un anniversario mazziniano qualche giorno fa e Benedetto Croce ci ricorda come l'amore di patria un concetto morale e nel segno della patria i nostri più nobili ideali i nostri più Ascari doveri prendono la forma particolare a noi vicina
Una forma che rappresenta l'umanità tutta e attraverso la quale si lavora
Effettivamente per tutta l'umanità quindi l'identità è un fatto che rafforza l'umanità la pluralità è un fatto che rafforza l'umanità non deve essere diluirsi
In un tutto indistinto ma bisogna affermare il tutto qui c'è il sindaco di Venezia io ricordo sempre una circostanza poco nota che il grande Primo Ministro britannico
Da incitamenti Israeli aveva origini veneziane era di una famiglia ebraica che si trasferì a Londra e poi la sua grande carriera che ne fece il grande primo ministro della regina vittoria nelle lettere al padre Disraeli ricorda come
Nella sua agire politico
Nella Gran Bretagna imperiale ci fosse anche un po'di concezione veneziana di quella concezione che si era portato dietro dell'antica Venezia della grande repubblica di Venezia Antonio Gramsci nel saggio letterature dita nazionale
Apre le prime pagine ponendo il tema di arte e cultura
E che ammessi ci mette contro l'ha fatto a ingenuità dei pappagalli così li definisce che credono di possedere in poche formulette stereotipate Lara chiave per aprire tutte le porte
Queste parole di Gramsci sono parole davvero davvero illuminante
Qual è il compito del ministero della cultura evidentemente quello di come dire
Esaltare far crescere rendere visibile nel mondo questo immaginario italiano adesso vi potrete attenere ore sui temi che ho studiato in questi mesi la presenza di cinque milioni di opere e l'esposizione soltanto di quattrocentottanta mila i cinque mila musei i grandi problemi di gestione che questo mondo
Questo mondo ci presenta ma io vorrei partire dalla consapevolezza consapevolezza della grandezza della l'immaginario italiano non voglio scimmiottare la grandeur dei francesi però avere consapevolezza del contributo che noi in secoli di storia abbiamo dato all'umanità
è un fatto assolutamente positivo ed è adesso come diceva il nostro moderatore ha espresso un concetto molto importante la nascita della nazione italiana
E di ben anteriore alla nascita dello Stato unitario ci fu un grande dibattito agli inizi del Novecento per coinvolse Croce Gioacchino Volpe Gramsci Jack Giovanni Gentile su quanto fosse nata la nazione italiana ma tutti quanti sono concordi nell'affermare
Che la nascita azioni italiane ben anteriore ed è anteriore questo contributo che noi abbiamo dato all'umanità del resto
Il diritto romano no io ricordo sempre le pagine universitarie
Di arancio Ruiz che poi è stato uno dei ministri degli dei primi governi repubblicani ebbene il diritto romano che non altro non è stato che un soft power diffuso nel mondo perché dalle istituzioni del diritto romano che poi si è creato il diritto civile
Il diritto penale il diritto commerciale moderno qualche anno fa i cinesi per non volendo rifarsi alla tradizione del common law nella loro contrapposizione con la con gli Stati Uniti d'America hanno deciso di studiare di studiare il diritto romano quindi il mio appello soprattutto alla consapevolezza dell'immaginario italiano le immagini erano tutte belle condivisibili forse ne mancava
Una sola delle immagini il Futurismo che è stato un grande concorso di idee innovativo di avanguardia che l'Italia seppe dare al mondo intero qui c'è Alessandro Giuli a quale faccio i miei complimenti per come sta approcciando
Il ruolo il suo ruolo alla maxi e so che lui sta lavorando ne facciamo riunioni insieme ci confrontiamo quotidianamente
Affinché anche il maxi da Roma Possa nell'arte contemporanea perché poi è chiaro che non possiamo fermarci a Raffaello Michelangelo a Leonardo da vinci ma abbiamo il dovere di andare avanti
Di dare ai giovani la possibilità di esprimersi di esprimere una loro concettualità per come sta lavorando affinché il maxi possa diventare un polo euromediterraneo e quindi proiettare questo immaginario
Italiano ma che contenga tutto insieme tutto il mondo perché non bisogna ovviamente chiudersi nelle steccati nel mondo intero grazie dell'attenzione
Grazie grazie ministro riprendere quella sua immagine bella dell'immaginario italiano così legato al multilateralismo e volendo anche per alzare la palla al prossimo intervento quello il commissario Gentiloni al processo di integrazione europea vorrei re visto che lei citava conosce vorrei ed è
Ricitare parafrasando perché vado un po'a braccio quel finale dell'epilogo della storia d'Europa così bella scritta in un momento così difficile al trentuno quando Croce diceva
Noi a italiani tedeschi francesi pur coscienti delle nostre patrie patrie meglio amate ameremo di più le nostre basi in una dimensione che la dimensione dell'Unione Europea una la dimensione nella quale Indirizzo ci indirizza la nostra Costituzione non è forse casuale
Che appunto la parola nazione esercitata nell'articolo nove la seconda volta in cui viene citata nell'articolo undici quando si parla appunto di questo contributo italiano se vogliamo a a a ad avviare al ad assicurare la pace e la giustizia fra le nazioni di grande la grande prescrizione del nostro costituente darei quindi la parola al messaggio del del commissario Gentiloni
Grazie a Francesco Rutelli per l'invito è un saluto
Ai rappresentanti del Governo a tutti voi che partecipate a questa conferenza sul soft power
Come ho già avuto modo di dire a Francesco l'idea del soft power club
Può apparire per certi versi in controtendenza rispetto allo spirito dei tempi
Non solo perché nell'ultimo anno abbiamo assistito al ritorno tom modo dell'hard power
Nella sua accezione più tragica e brutale
Ma anche perché si sta riaffermando una logica di potenza
Di contrapposizione tra blocchi di frammentazione del quadro globale de globalizzazione è una delle parole dell'anno
E invece di soft power c'è bisogno
La comunità internazionale ha di fronte una serie di sfide
Su tutte la sfida climatica
Che richiedono dialogo e cooperazione
La capacità di persuasione caratteristica essenziale del soft power
è fondamentale per trovare soluzioni condivise a queste sfide comuni
Negli ultimi anni ne abbiamo avuto un saggio importante nell'accordo globale sulla tassazione delle multinazionali
Che è un passo avanti decisivo per l'equità sociale
Ed è un trionfo del multilateralismo per cui l'Unione europea e l'Italia si sono impegnate in prima verso dobbiamo continuare a lavorare per rafforzare le istituzioni multilaterali soprattutto in tema di commercio internazionale dove altrimenti si fa strada
La logica perniciosa della chiusura
L'illusione di farcela da soli
Ritengo sia giusto valutare attentamente alle nostre dipendenze strategiche
E ovviamente agire per ridurre le fragilità delle nostre catene di approvvigionamento e del nostro sistema produttivo
Ma non dobbiamo cadere nella tentazione di chiuderci sono gli stessi
La devo balli Zazie eone è un gioco a somma zero non conviene a nessuno
Il commercio verso l'estero e del resto storicamente per l'Italia una delle chiavi del successo economico e dell'influenza nel mondo
Dalle Repubbliche marinare all'italiana rinascimentale e ancora oggi
L'Italia ha una potenza esportatrice in Europa nel mondo grazie al valore delle imprese italiane
In settori diversificati
Dalle tre F food fashion fradicio all'auto motiva in macchinari al settore farmaceutico a quello chimico
L'anno scorso
Il valore delle esportazioni verso i Paesi non Unione Europea è aumentato del venti per cento
Raggiungendo la cifra record di duecentonovantacinque miliardi
Promuovere questa voglia di Italia e nel mondo è uno dei modi più efficaci per esercitare soft power
Che portare avanti l'interesse nazionale nel quadro dell'unione europea
Ricordo che grazie ai fondi di Next Generation Ivo
Il pm RR prevede una serie di misure per favorire l'internazionalizzazione delle imprese
E poi nel turismo
Abbiamo un altro strumento straordinario di sorta
Dopo un due mila ventidue in ripresa
Si prevede per quest'anno un record nel numero di arrivi e di presenze e anche qui le risorse di Next Generation io possono dare un'ulteriore spinta all'offerta turistica del paese
Economia stile di vita turismo
E poi e soprattutto direi cultura
La cultura che del soft power italiano è l'indiscusso pilastri
Ed è la settimana scorsa la pubblicazione del Global soft paure Index per il due mila ventitré
Che vede l'Italia tra i primi dieci Paesi che esercitano la maggiore influenza nel mondo
è un riconoscimento della forza del marchio made in Italy dell'attrattività che esercita il nostro Paese come destinazione turistica e come polo culturale
Ed è un risultato che deve spingere l'Italia a sfruttare appieno le proprie potenzialità
E a farlo nel quadro comune europee
Il soft power rimane pertanto uno strumento fondamentale
Sia per promuovere la cooperazione internazionale che per promuovere l'interesse nazionale
Ma da solo non basta abbiamo una guerra in corso sul suolo europeo
Una guerra scatenata dall'invasione russa in Ucraina
Non possiamo ignorare la necessità di rafforzare la nostra difesa comune
E questo passa anche dal sostegno militare all'Ucraina
Come hanno fatto finora l'Europa che l'Italia l'Ara Pacis
è il simbolo della prosperità raggiunta grazie alla pax romana
Pace e prosperità di cui hanno goduto anche l'Italia e l'Europa nei settant'anni dalla fine della seconda guerra mondiale
E che l'aggressione russa mette oggi a rischio
Per superare questa grave minaccia alla stabilità e alla sicurezza del nostro continente
è fondamentale coniugare parte soft paura
E in questo nuovo contesto geopolitico l'Italia può essere protagonista di una compiuta rinascita europea vi ringrazio
Commissario Gentiloni ricordava
Il ruolo dell'Italia come occorra promuovere la voglia d'Italia nel mondo e quanto sia cruciale la forza del marchio made in Italy non è casuale che appunto il il ministro e il governo nuovo abbia voluto iscrivere
Nella intitolazione del mini del del ministero stesso questo concetto di made in Italy come quanto questo sia da sviluppare in un contesto di collaborazione europea innanzitutto con i nostri principali partner lo ricordava oggi anche già il ministro Urso in una sua bella intervista prego Ministro
Senta voglio ringraziare innanzitutto il presidente Rutelli
Per aver organizzato questo evento così significativo
E per avere
Invitato anche rappresentante del ministero dell'impresa di made in Italy a dimostrazione di come
La cultura il made in Italy sono un'unica cosa
Io parto da questa riflessione
Essendo un uomo delle imprese o comunque di chi deve lavorare a sostegno delle imprese una prova approfondita
Culturale di chi mi ha preceduto ma la prima considerazione che vorrei fare che penso che il soft power
Sia l'espressione della civiltà romana
Nasce con la civiltà di Roma
Quando Roma fa del suo modello una tale capacità attrattiva secondo la quale chiunque posso diventare e desidera diventare cittadino romano
E spesso anche imperatore di Roma
La storia del soft power nasce con Roma
Cresce su Roma
Con il cristianesimo
Che una regione che via via nel tempo ha dato la massima espressione di quello che significa so paura l'evangelizzazione
E procede con il Rinascimento
Quando non esisteva lo Stato italiano
Ma esisteva una civiltà che era quella di Rinascimento che la civiltà
Delle arti
Creativa culturale
Ma anche dei mestieri
E gran parte di quello che ne siamo nel mondo per come siamo percepiti nel mondo e frutto di queste tre civiltà quella dell'impero romano quella del cristianesimo quello del Rinascimento che ci sono sovrapposto e l'una all'altra
Forgiando la nostra natura
Che tutti ci riconoscono nel mondo
Talmente vero questo
Che giustamente il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ben consapevole della forza
Il primo radiale
Storica culturale e creativa artistica
Del nostro forza ho paura
Ha voluto cambiare la denominazione del ministero
Danni ministero dello sviluppo economico
Che non appartiene alla nostra cultura
Ma semmai a quella anglosassone
Cioè il contesto in cui si agisce
Al ministero delle imprese e dei militari che appartiene alla nostra cultura per esempio rinascimentale l'impresa
La persona che realizza la sua attività creativa e produttiva che poi sono la stessa cosa nel contesto italiano ministero dell'impresa e perché il soggetto anche dell'economia
Non è il contesto in cui si agisce ma il soggetto dell'economia e la persona
Che realizza la sua attività
Attraverso l'impresa con i suoi collaboratori
Che tanto è vero questo che poi viene evidenziato il made in Italy
Che si chiama made in Italy
Perché mi De Mita non è
Semplicemente il fatto in Italia
Sono l'avremmo chiamato il ministero di coloro che producono in Italia il made in Italy nella percezione globale
Non è un luogo di produzione
Non è l'etichettatura
Dove un prodotto è stato realizzato come può essere made in China ovuli potesse anche Made in Germany
Il made in Italy nella percezione del consumatore
Del cittadino globale in Occidente e anche in Oriente e considerato un marchio di eccellenza di qualità
Al punto tale che considerato come uno dei tanti marchi dei marchi più famoso al mondo
Ma non è un marchio
Il made in Italy è semplicemente un prodotto realizzato in Italia ma diversamente dalla percezione di altri prodotti realizzati in altri continenti
Dai consumatori globali e di fatto considerato un marchio di qualità e di eccellenza
Semplicemente perché fatto da italiani
E nel mettere questo nella denominazione del ministero noi abbiamo individuato una nostra diversa Mission dizione che quella che più contraddistingue la natura della produzione italiana così come si è fatta largo nel mondo
Prima questo veniva identificato da Gentiloni nelle tre F io lo identifica eretti in maniera più pertinente nelle tre a perché è il marchio di eccellenza e l'asse reale dell'eccellenza globale
Cioè nell'abbigliamento
Nella
Nell'arredo
E prima ancora nell'agro alimentare o nell'alimentazione alimentazione
Arredo abbigliamenti arredo così identificano se non quello che una persona vuole essere
Perché al centro dell'abbigliamento l'agroalimentare dell'arredo vi è sempre la persona
L'agroalimentare l'alimentazione e ciò di cui la persona pure nutrirsi
L'abbigliamento eccentrico una persona vuole
Indossare
Vuole essere vuole manifestarsi
E l'arredo e l'ambiente in cui una persona vuole vivere
E la persona al centro della produzione dell'eccellenza italiana sia per l'alimentazione
Sia per l'abbigliamento sia per l'arredo poi di conseguenza la quarto a quella dell'automazione
Perché poi per fare un buon prodotto alimentare per fare un buon prodotto dell'abbigliamento o delle rifece Ria per fare un buon prodotto dell'arredo italiano o della nautica
Ci vuole anche ovviamente il macchinario appropriato
Infatti la prima voce ma le nostre esportazioni via via nel tempo è stato il macchinario che produce quell'abbigliamento quell'alimentazione quel l'arredo
E queste tre o quattro a identifico no sostanzialmente il made in Italy nel mondo
Ora noi dobbiamo fare uno sforzo in più
E passare da quello che è considerato il prodotto bello e ben fatto
Così veniva definito già vent'anni fa
A un prodotto bello e ben fatto e sostenibile
Sostenibile sul piano aziendale insostenibile sul piano ambientale perché questo è sicuramente quello che ci chiede sempre più il consumatore di eccellenza al livello globale
Quindi il made in Italy e l'espressione e la migliore espressione del soft power italiano
Nel mondo
Ma noi dobbiamo riuscire a fare qualcosa di più
E a far diventare il territorio italiano l'espressione di questa eccellenza soprattutto in un mondo in cui ormai vi è forte il principio delle immaterialità
Come è stato peraltro anche enucleato in maniera evidente quando ci siamo confrontati con la pandemia come da un per cui abbiamo scoperto quello che ormai era una tendenza ovviamente che sarebbe evoluta nel tempo cioè quello del fatto che nell'economia globale oggi
Molte delle professioni e delle arti e dei mestieri si può vive in un luogo magari anche il proprio domicilio e lavorare in un altro o meglio lavorare nel luogo in cui si risiede ancorché il sistema produttivo sia diverso nel mondo
Questo ha comportato alcuni rischi anche per quanto riguarda la cyber ma ci ha fatto capire come si possa lavorare a distanza ed una delle cose che faremo nei prossimi mesi
E quello di un organico progetto legislativo che faccia capire che il luogo più bello per vivere e l'Italia ancorché si continui a lavorare nella Silicon Valley
Lavora nel mondo elimini
Alia
Questo riguarda e non solo i navigatori digitali
D'altra parte se chiedete a chiunque nel mondo dove vorrebbe vivere in gran parte di rispondere l'Italia ma magari oggi è possibile farlo continuando a lavorare a Londra
E uno degli impegni che avremo proprio per esaltare la forza del soft power italiano che si esprime anche la forza del made in Italy nel mondo e questo deve avvenire soprattutto anche in confronto a quello che il problema di oggi
Il ramo concepiti pensavamo
Frutto anche della vittoria che l'Occidente ebbe sul sistema comunista
Che è la massima espressione del soft power occidentale
Perché il sistema comunista non è crollato
Per una guerra nucleare
Ma è crollato perché esso paura occidentale era più forte
Della Power orientale
è crollato
Dall'interno
Quando sono state persone che hanno valicato le frontiere e dall'Ungheria si sono diretti in Austria piuttosto che in altri Paesi dell'Occidente alla fine è crollato il muro
Dalla forza del soft power occidentale
Perché se ho paura è sempre stato considerato coniugato con la forza dell'Occidente
In realtà oggi non è più così
Perché i sistemi orientali i sistemi autoritari
La Cina e la Russia nel tempo hanno ribaltato il sistema utilizzando avviene quello che era stato lo strumento maggiore
Del soft power occidentale
Che era la rete di internet
Con i social
Network Facebook metto la mia faccia
E questo è stato vero nei primi decenni perché se voi andate a ritroso nel tempo quando si è sviluppato la Rete a livello globale in Cina come in Russia
La gran parte delle notizie che passavano sulla Rete erano notizie di cittadini che ci mette una faccia nel reclamare maggiore libertà esaltare la libertà
O il sistema delle libertà
Se poi invece andate oggi nella Rete cinesi in quella russa vedete che la stragrande la quasi totalità delle notizie
Sono invece notizie che rispondono alla narrazione del regime
Perché i reggimenti i regimi hanno preso il controllo della Rete
Lo hanno preso al loro interno
Con un controllo assoluto però loro opinione pubblica
E via via hanno cercato di prendere e di vincolare questo sistema anche nel nostro sistema occidentale
Porto un esempio su tutti che dunque mi sono dovuto confrontare da presidente del Comitato parlamentare per la sicurezza e la pubblica spesso poco compresso anche dai miei colleghi giornalisti
Quando abbiamo inviato una campagna o meglio un'indagine sulla disinformazione l'ingerenza straniera
Quando l'abbiamo fatto né percepivamo che vi era una disinformazione un'ingerenza straniera che soft paure dell'inutilizzato dei sistemi autoritari per convincerci
Pensate alla pandemia che il loro sistema fosse più efficace rispetto alle deboli democrazie occidentali per controllare la pandemia e sconfiggere il virus
Con il controllo sociale assoluto per esempio del sistema cinese
E questa narrazione abbiam fatto pienamente pressa anche in Italia questa accanto all'altra che il nostro sistema di controllo scientifico era troppo lento nella realizzazione dei farmaci
E che invece i farmaci o meglio i vaccini
Russi e cinesi fatti più in fretta grazie al loro sistema erano anche più efficaci nel contrastava pandemia quante tra voi hanno creduto a questa duplice narrazione
I fatti
Hanno dato torto all'ore tra John ahinoi
Perché ancora purtroppo la Cina e a devo affrontare deve contrastare la pandemia mentre noi ce ne siamo in qualche misura liberati
Perché in realtà e ce ne dobbiamo rendere conto noi prima di loro le nostre democrazie occidentali il nostro sistema di controllo anche scientifico sulla ricerca farmaceutica
Sono più efficaci dei sistemi autoritari né anche nel contrasto alla pandemia anche è uno dei fenomeni però vi avevamo creduto
Lo dico anche riferimento a un dibattito di oggi che riguarda come l'Italia e l'Europa devono confrontarsi col grande continente africano
Pensiamo alla mitizzazione
Che è un problema di hard power di contrasto forte
Ai trafficanti di morte
Agli scafisti come già anche ha detto il Sommo Pontefice ma nel contempo di soft power europeo italiano in Africa
Laddove invece gli alti realizzo no la loro sorte paura e anche il proprio hard paura mi stupisco che alcuni colleghi si stupiscono oggi di quello che la pagina fa in Africa
Perché già due anni fa
Il comitato parlamentare per la sicurezza la Repubblica aveva allarmato il Parlamento
In relazione ufficiali dopo indagini conoscitive ovviamente secretate
Sull'azione di accerchiamento della Russia dell'Europa
Evidenziando tra l'altro e non a caso per esempio cito nella relazione annuale del due mila ventuno presentata nel febbraio del due mila e ventidue quindi oltre un anno fa in Parlamento veniva descritta
L'azione di ardo paure russo che l'azione di soft power cinese in Africa pesa ad accerchiare l'Italia all'Europa
Per esempio quando veniva citato is golpe che si succedevano un all'altro nei paesi del Sahel e che portavano all'espulsione
Della a in quel caso molto spesso della Francia
E la presa del controllo del potere di regimi con il supporto della pagina
L'uno dopo l'altro nel sale tesa ad accerchiare
L'Europa e a prendere in mano i luoghi di provenienza dell'immigrazione clandestina
Ma non è che l'abbiamo detto voci mi stupisce l'abbiamo già detto quasi tre anni fa
Così come ovviamente la penetrazione cinesi Renna in Africa se attuata
Con altri sistemi in gran parte con un sistema imprenditoriale e che si sviluppa anche e soprattutto attraverso una politica di sottomissioni del debito
E l'Italia deve essere più consapevole di alte di quello che si può fare si deve fare
Per vincere questa grande sfida
Che si misura anche soprattutto in Africa di Cristo la nostra intenzione di realizzare un nostro piano Mattei per l'Africa e di chiedere l'Europa di realizzare un proprio piano
Per l'Africa che debba essere ovviamente un piano win win così come ci hanno insegnato a qualcuno diversi migliaia qualche migliaio di anni fa due mila anni fa
Si può fare si deve fare perché questa è la vera sfida per la della democrazia
Non so compare al soft power dei sistemi autoritari
E per questo è importante che ci sia una narrazione che sia politica economica
Sociale e culturale o se volete prima culturale sociale economica e di conseguenza politica
Questo si è misurato
In qualche misura proprio nell'episodio più violento di hard power di questi mesi che è stata l'invasione russa in Ucraina
Perché la vera
Capacità di resistenza dell'Ucraina
Si è basata sulla capacità di gestire sopportava la narrazione
Fin dai primi episodi cioè fin dall'accerchiamento militare dell'Ucraina
Perché la narrazione russa avrebbe dovuto essere diversa
Di quella che invece siamo riusciti a fare un meglio suscita fare coloro che sono impegnati nel denunciare anche attraverso lo spazio quello che stava accadendo
Nella Massaro e delle truppe ai confini
Dell'Ucraina per preparare l'invasione
Perché se non ci fosse stata questa denuncia in tempo reale per la prima volta sono stati utilizzati i meccanismi delle intelligenze per narrare in tempo
Prima che accadessero gli episodi perché risolse l'interesse tiene per sé informazioni e invece in una narrazione del tutto diversa per scelta ovviamente la colata si è deciso di denunciare in tempo quello che stava accadendo
Affinché quella che avrebbe dovuto e mai essere narrata come la liberazione di un popolo e diventato l'occupazione
Programmata
Da mesi se non Vanni di un territorio di un'azione di un popolo appunto e su questa e nel preparare l'opinione pubblica quello che stava accadendo
In modo tale che i governi potessero gli agire in tempo
Se non ci fosse stata questa narrazione intelligente suffragata da elementi fattuali
Le riprese dallo spazio di mezzi militari che venivano ammassati l'Occidente sarebbe stata sorpresa
Chi è per sarebbe caduto in pochi giorni e la narrazione sarebbe stata che magari per un incidente di frontiera a un attentato in qualche zona erano stati costretti a intervenire per liberare quel popolo dall'occupazione nazista
A dimostrazione che anche una volta il soft power e fondamentale
C'è oggi più che mai attraverso la Rete di internet
Che raggiunge lo dovrebbe raggiungere ogni luogo e necessario per questo si manifesti e per quanto riguarda l'Italia e torno al mio dicastero io sono convinto assolutamente convinto
Che nell'epoca della dei globalizzazione
L'impresa italiane e il prodotto italiano
Può
Fare la differenza non soltanto nell'economia occidentale e concludo con un esempio emblematico quando iniziamo
La battaglia delle indicazioni geografiche la loro ero il delegato al Commercio con l'estro vent'anni fa
Sembrava una battaglia di retroguardia
è diventato una battaglia di avanguardia e dopo le indicazioni geografiche che hanno manifestato l'eccellenza del prodotto alimentare italiano prosciutto di Parma piuttosto che San Daniele e quant'altro ancora
Nel in dicembre nel Consiglio competitività è iniziato il percorso delle indicazioni geografiche nel settore dell'industria e dei manufatti artigianali
Che quindi nei prossimi sì possiamo sviluppare per avere anche in questo campo artigianale e industriale il riconoscimento delle nostre indicazioni geografiche cioè del vetro di Murano piuttosto che delle ceramica di Caltagirone divieti e quant'altro ancora
Che cos'è
Questo riconoscimento primo europeo e io mi auguro via via anche globale il riconoscimento non del diritto di proprietà individuale che e si esercita grazie a quello che prima amico Rutelli individuava quando nel mille quattrocentosettantaquattro Venezia
Repubblica marinara
Identifico il diritto di proprietà intellettuale
Con lo Statuto
Che essa realizzo
Ed è giusto che l'Italia diventi il Tribunale dei brevetti a Milano anche per quella storia che iniziata a Venezia
Ma quello e riconoscimento del diritto di proprietà individuale che posi esplicita anche con il brevetto si esplicita anche con il marchio di un'azienda
Sia Ferragamo come Coca Cola
Le indicazioni geografiche sono invece il diritto di proprietà intellettuale collettivo
Frutto non dell'invenzione di un singolo di un imprenditore o di una di uno scienziato ma frutto dell'elaborazione culturale e storica di un territorio
Laddove in quel territorio
Si è realizzato quel tipologia produttiva che
Viene identificato nel mondo come specifica peculiare da tutelare con delitto di proprietà intellettuale collettiva storicamente applicato
Questo deve farci capire quanto importante sia questa cultura rinascimentale che si è affermata nel nostro Paese e che tutti ci invidiano al punto tale e concludo come porto un esempio molto
Evidente che qualche volta può essere portato anche in senso negativo
Gran parte della produzione mondiale
Nel campo del lusso è fatta in Italia
Anche quella
Oggi di proprietà di marchi o di aziende con capitale francese viene realizzata in Italia
Ne siamo troppo deboli sul piano del capitale
Siamo troppo deboli sul piano del marketing momenti francesi sono numeri uno nel marketing e nella capacità di mettere il capitale
Sulle imprese del lusso ma poi di questa filiera del lusso se ci fate caso la produzione resta comunque in Italia
Perché ovunque riconosco nell'Italia nella capacità italiana questa forza creativa anche manuale concludo proprio per questo noi nel collegato la legge finanziaria che abbiamo inviato per la tutela e la valorizzazione del made in Italy affronteremo anche le questioni inerenti le professioni del made in Italy
Che sono una forza anche del nostro soft paure
E vorremmo arrivare al punto che per le tutte le professioni manuali frutto di questa grande capacità creativa ci fosse la stessa rivoluzione culturale che c'è stata
Nel campo
Del design
Della moda l'abbigliamento lo stilista non è il sarto
Mia nonna faceva il sarto
Invece lo stilista e lo stilista
Così come il Desailly e il design
Ma ancor più significativo e quello che è avvenuto con lo chef
Se vent'anni fa qualche d'uno dei nostri figli fosse venuto a noi per dire faccio il cuoco
Avremmo guardato male
Oggi se ti dicono voglio fare il cuoco uno pensa diventa una star televisiva
Noi dobbiamo fare la stessa rivoluzione culturale riappropriandosi della nostra storia evidenziando così anche quello che gli altri percepisco Dinoi per tutti i lavori creativi manuali
Farli diventare un'ambizione per i nostri giorni
Grazie ministro per aver così bene collegato quest'idea del made in Italy come marchio di qualità e come in fondo riferimento a quell'immaginario collettivo di cui parlava appunto il ministro San Giuliano e che carica di forza la produzione italiana darei la parola appunto al rappresentante dei produttori e degli industriali prego
La dottoressa Beltramme
Vicepresidente della Confindustria Nérac le responsabile delle relazioni internazionali
Nel intanto buongiorno a tutti volevo ringraziare il presidente tutta agli e anche nonché amico
Per avermi anzi per averci accolto qui in questo splendido posto che io non vi nascondo la prima volta che vedo da quando stonato ma e da meraviglioso
Io ho ascoltato con molto interesse i i ministeri i ministri che sono intervenuti prima di me e mi sono accorta che proprio quello del soft power è quello che stiamo vivendo oggi dentro a questa stanza ad est dentro a questa udita o di un proprio la forza del soft power perché unisce la cultura l'economia e anche la parte politica arrivederci ministero
Quindi io credo che comunque non ci siamo altro paese come l'Italia che rappresenta veramente al meglio
Il la nostra tradizione la nostra cultura il nostro made in Italy è proprio questo è uno dei nostri punti di forza in uno scenario che ha veramente preoccupante secondo materno in faccia così per nessun piccolina ok grazie
Eliminando scenario che sappiamo molto incerto molto si si presenta benissimo il mondo che ci aiuta in questo proprio in questo momento proprio si stanno economico culturale politico e su qui che dobbiamo battere su qui
Credo che dobbiamo data il nostro mai via etere da te lo abbiamo fatto anche Jenna un bimbo abbiamo iniziato un paio di anni fa fratello l'abbiamo fatto quando alla Farnesina
A patto la sua fase di comunicazione l'ha fatto promuovendo il branding made in Italy
Facendo così devo dire che tutta la campagna di National veramente mi ha fatto sì che ancora di più il nostro made in Italy fosse esplosa nel mondo
Nostro made in Italy non sono solo le terre f o l'eterea come le ha chiamate il ministero Maccia molto alte era intorno a noi la cultura che viene dal nostro lavoro
Quella passione che ne ci mettiamo
Tutta quell'atto d'ossa serialità che sono noi anche in Italia abbiamo e comunque se abbiamo qualche problema cosa facciamo ci rimbocchiamoci le maniche andiamo avanti
Io credo che tutto questo che tutte queste soft power e tutto questo dobbiamo ampliare le ancora di più e lo possiamo sono fare facendo sistema
Facendo sistema sia per la parte culturale inizia con la parte economica e anche con la parte politica e qui avendo anche due sindaci per noi oggi devo dire di due importanti città
Una è e me la sento molto mia perché come sentite suonava eletta l'altra perché conoscono
E sono bellissime e sono stupende credo che anche questo passa potenziare al meglio ma una cosa io credo che le è stato Power devono fare e lo devono fare ancora di più atterrate calienti
Noi io le dico sempre noi in Italia abbiamo siamo un Paese meraviglioso
Siamo un Paese meraviglioso abbiamo tutto non ci manca niente quello che purtroppo non l'abbiamo o comunque non siamo riusciti a fare è a Chiappetta lenti dall'esterno
E qui dobbiamo lavorare qui con le soft power dobbiamo farlo perché ci sono tantissime come si può dire ci sono tantissime veramente margini di miglioramento e come lo facciamo
Perché è questa domanda come la facciamo dobbiamo lavorare di più con le università anche noi azienda l'assistenza lavorare di più con le università con i centri di studi con i centri di formazione ma l'ho dovuto lo diciamo sempre lo sa ormai rare caricare diciamo sempre
Però abbia assicurato che questo che il mondo delle imprese vuole secondo Maccora e fast Power e anche con la con l'acca razione che comunque l'Italia può dare della cultura e di quello tutto quello che abbiamo citato fino adesso
Riusciamo a farlo dobbiamo impegnarci di più sicuramente intanto grazie vi ringrazio spada di affrettata abbastanza breve oltre perché tratta grazie
Grazie aver evocato quest'idea della capacità di attrarre i talenti e del ruolo che in questo devono avere le città le nostre città così diverse Venezia impegnata adesso costruire
Il programma universitario straordinario per attrarre appunto studente tutto il bordo Palermo da sempre con la l'idea dell'Università del Mediterraneo è poi Roma
Roma nel suo nel suo stesso di Anna a questa sua dimensione internazionale anzi era il grande tema nonché gli lo storico Momsen poneva ai nuovi governanti italiani entrati a Roma cosa farete di Roma romano un po'non avere questa dimensione
Internazionale questa proiezione straordinaria dare la parola quindi alla all'assessore Conta qualche rappresenta la città di Roma l'Assessore alla cultura come lo storico precisa però a dire
E anche il padrone di casa perché questa ara Pacis questo struttura del comune di Roma
Sì padrone di casa pro tempore ovviamente
E
Abbiamo patrocinato come Assessorato alla cultura questa iniziativa con grande piacere
Non solo perché vede
Tra gli organizzatori
Un grande sindaco di questa città
Francesco Rutelli
Ma perché il tema che affronta
Decisivo come abbiamo visto anche dagli interventi di chi mi ha preceduto
Ed è decisivo per una
Vocazione
Storica e geografica
Di Roma
Come capitale della cattolicità
E dell'Italia
Con la sua stratificata e
Millenaria storia
Che è un incontro
Di civiltà
Dei popoli di etnie che si sono succedute
In uno spazio stretto
E profondo
Che si trova nel cuore di un piccolo ma
Fondamentale è l'ago
Che il mar Mediterraneo
Come culla
Di civilizzazione
E di civilizzazioni
C'è poi naturalmente un tema che è collegato
Al tempo che stiamo vivendo
Alloggi
Diversi hanno fatto riferimento
Siamo in un tempo di guerra
E di una guerra che
Ritornata ma non dimentichiamoci di quanto è accaduto soltanto negli anni novanta sempre in Europa
Che è ritornata a toccare a condizionare
Tragicamente il nostro continente a causa dell'invasione russa dell'Ucraina
Allora in un tempo come questo che un tempo duro che un tempo aspro
Che un tempo pieno di incognite perché io sfido chiunque a sapere come ci ritroveremo che come saremo soltanto tra sei o tra dieci mesi
è molto importante in questo tempo duro aspro e pieno di incognite
Insomma attenere ascesa
La fiamma
Del soft power
Del dialogo
Delle ragioni della persuasione
Della penetrazione dolce
Della diplomazia culturale
Come è stato detto della forza
Delle idee
è una fiamma che va tenuto ascesa
Dalle vestali
Del buonsenso
E direi anche della mitezza perché c'è una relazione stretta guardate
Tra
La democrazia come sistema politico ma che poi è anche un sistema di cultura e anche un sistema di civiltà tra l'attimo Croazia e la mitezza
Non soltanto quando parliamo di diritto mite
Ma quando
Riflettiamo su tutti gli ambiti
In cui la vita democratica deve svolgersi cioè mitezza indulgenza sono come dire due virtù
Pratiche che ebbene che siano sempre presenti
Nelle azioni dei cittadini anche di pubblici amministratori e che credo che siano come dire una parte costitutiva
Appunto di una cultura collegata
Al al soft power
E
Certo
Il presidente Gentiloni
Da uomo di governo quale
Ha detto una cosa non retorica
E cioè che governare significa anche
Saper portare avanti
Una miscela
Una miscela accorta
Tra al paura adesso fa paura
Tra uso della forza
E potere della persuasione
Ed è così
E
Essendo consapevoli che il buon governante e colui il quale anche quando è costretto a utilizzare
Il potere della forza
Dico il buon governante ma
Anche
Credo il buon papà
Deve sempre deve sempre come dire lasciare
Una via di uscita
Una via di fuga
All'attore dello scontro
Per questa ragione
Per questa ragione ragioni del soft power
Non sono alternative sono sempre sostanziali
Concretissime
E devono essere parte di qualunque cultura di governo e allora grazie grazie a questo club
Grazie al suo presidente e grazie alla capacità di mettere in Rete
Produco
Le relazioni
Che tengono vive e aumento la diffusione
Di questa cultura che è un pezzo fondamentale di qualsiasi cultura di governo dentro la democrazia
E mi ha colpito e concludo
La prospettiva storica
Che Rutelli ha dato la sua relazione
Perché è vero
è vero che Roma
In particolare e insisto Roma in quanto città del Papa
E
E l'Italia
L'Italia
Per la sua vocazione che anche il prodotto di una posizione geografica
Se ha avuto una caratteristica è sempre stata quella di valorizzare
Il potere della persuasione il potere dalla cultura
Allora non ricordiamo soltanto nel passato ricordiamolo anche oggi in questi tempi così difficili
Vi faccio due esempi
Così presi dal cestino della storia uno è relativo alla controriforma no
Se c'è un papà considerato il papà
Anacronisticamente del l'hard power beh questo è più quinto Ghislieri no
è il papà dell'Inquisizione
è il papà di Lepanto
è il Papa che diventa santo perché
Avrebbe interpretato quella
Visione versione muscolare
Della cosiddetta controriforma
Come età dell'Inquisizione cometa della censura
Bene ma dice ai giorni fa mi trovavo a Pavia
E trovavo all'ingresso del Collegio Ghislieri
All'ingresso del Collegio Ghislieri c'è una grande statua di più quinto con la mano che ammonisce
Quel Collegio Ghislieri viene fondato
Da papa Ghislieri
Per formare le classi dirigenti in particolare nel nord Italia
A partire da una caratteristica
Che fossero poveri
E che quindi dovesse essere garantito anche a loro la possibilità di ascendere in realtà come era capitato anche a lui perché dissi ieri aveva utilissimi origini non era uno di quei Papi
Cadetti di famiglie aristocratiche
Di a scendere alla guida dello Stato materia scendere alla guida dello Stato appunto bisogna formarsi
E a poche decine di metri da lì
Abbiamo il collegio borromaica
Dove un altro santo
Carlo Borromeo
Fonda anche Luis sempre a Pavia una struttura negli stessi anni e mille cinquecentosessantatré mila cinquecentosessantasette l'architetto è lo stesso dedita alla formazione
Alla formazione culturale
Di una nuova classe dirigente
Questo guardate è un esempio per dire quanto le radici
Le radici sono profonde
è un esempio se volete paradossale di quanto nella storia della cultura italiana e della politica italiana
Una stagione come la controriforma è stata anche un'alternanza di arte di sorta insomma avuto ben presente per non parlare poi di ciò che hanno fatto i gesuiti qui a Roma quindi io sto parlando di questa città
Nella a Roma e nel mondo nella valorizzare l'importanza
Della persuasione
E faccio un secondo esempio chiudo un esempio
Va c'è una terra la più isolata del mondo
Che si trova a due mila ottocento metri
Da Città del Capo
è un isolotto Tristan de Cunha
Questo isolotto
è il più isolato al mondo e per farvi capire e quello che è più vicino all'Isola di Sant'Elena dove Napoleone Bonaparte fu relegato
In questa Tristan vicuña dove abbiamo trecento abitanti dove non prende internet
C'è un ospedale
E questo ospedale si chiama Camogli come il il panino dell'autogrill
E si chiama Camogli perché a fine Ottocento
Dei marinai naufraghi
Arrivarono lì
E insomma nel mille novecentosettantadue la Città di Camogli e il comune di Camogli ha costruito un presidio medico
Nel posto più isolato e lontano del mondo che porta il suo nome io questo racconto per forse noto sicuramente noto ma lo racconto per dire quanto li tagli agli italiani
Sanno stare nel modo giusto
In questo caso nel posto più sbagliato cioè il più lontano del mondo portando
L'impronta l'orma di una civiltà perché qui naturalmente stiamo parlando di sanità naturalmente una comunità così chiusa duecentocinquanta persone che vivono lì da un secolo e mezzo hanno dei problemi medici particolari che sono legati al fatto di quanto siano isolati e stretti
Concludo veramente mi scuso
Concretamente
Veniva ricordato sempre da Gentiloni
Che cos'è questo Pnr R. se non una straordinaria manifestazione dell'energia e della forza del soft power dopo la crisi epidemica tragica che abbiamo vissuto a una risposta europea
Noi qui a Roma ad esempio destato una scelta abbiamo deciso di investire cinquanta milioni di euro per costruire dieci nuove biblioteche
Ristrutturarli venti perché siamo convinti che in questa città qui e ora
Fare una biblioteca significa costruire e difendere e promuovere dei presidi di incontro di civiltà di cittadinanza
Che sono necessari
A iniziative anche come questa perché possano crescere germogliare diffondersi e ancora la sfida dell'Expò
Magari abbiamo meno armi rispetto ai nostri competitori
Però vi assicuro che stiamo lavorando sporcando al massimo la nostra diplomazia culturale
In Oman qualche giorno fa con il Teatro dell'Opera
A settembre in Giappone
Ascetici Lanca una mese fa
E con il Cile
Cercando di portare negli incontri che stiamo facendo la cultura di Roma il modello di Roma
Favorendo degli scambi culturali di beni culturali
Che possano
Speriamo che ciò accada portarci a un successo
Io vi auguro buon lavoro per il pomeriggio grazie proprio perché qui in incontri come questi si fa quella massa critica necessaria necessaria perché poi le idee
Germogli atte possano diffondersi e crescere grazie
Per informare il pubblico che pubblico molto autorevole
Folto dall'inizio che norma andremo al pomeriggio andiamo finiamo questa mattina con interventi tambureggiante di grandissimo interesse allora vi introduco la nostra moderatrice perché Luigi Gianetti
C'era c'era lasciati anzi introduci citate va a fare una cosa spiega chi sei che nessuno ti conosce altre domande in televisione va bene questa quell'anno finalmente siamo ci siamo lavori presidente del senato Isabella Ferrari assieme almeno questa rarissima meravigliosa conduttrice io se mentre tu di inviti per per il panel e non liberiamo da qui le persone salgono per la prima parte poi c'è la seconda ma andremo in modo tambureggiante
Io volo profittare per di una battuta a a Miguel qui noi abbiamo convocato Meier non era ristrutturata l'Ara Pacis ma davanti alla iscrizione augustea
I premi Nobel per la pace meno centonovantanove simbolicamente tra questi c'era Gorbaciov c'era Rigoberta Manchu Cerci con Peres
Che ebbero anche la cittadinanza onoraria di Roma
E e siccome tu hai citato questo bellissima storia all'ospedale mogli
Vorrei ricordare a tutti noi che ha anche qui a poche centinaia di metri
Lungo il Tevere seguendo il corso del fiume c'è un'antichissima ospedale si chiama
San Bartolomeo all'Isola se voi andate a vedere quello che il più Celebre forse più antico ospedale
Moderno del mondo dico moderno è quello di Londra il San Barça cospetto perché si chiama San Barthes
Perché un pellegrino radere si chiamava avvenuto a Roma è ammalato si fece il voto che se fosse uscito tornare vivo a Londra
Avrebbe fondato un'istituzione in nome dell'ospedale che gli aveva salvato la vita a San Bartolomeo e il San parte di Londra anche qui nessun poi lo sa tendenzialmente trae origine vedo storie incredibile
Miracolosa eccome mettiamola così ognuno potrebbe continuare a avrà a raccogliere per ogni pietra che attraverseremo tanti racconti di questo genere però io la nostra amica Barbara Beltrame Miguel Gotor scendiamo dal palco e e diamo attenta la parola per invitare i partecipante a questo secondo round poi seguirà il terzo non meno importante
Bobbio non però il prezzo invio quel trio Robert tubi unico colore sarei proprio in amici questa è la promessa grazie presidente per ricordato di quanta storia italiana cioè nel mondo allora i sindaci Brugnaro Lagalla il sindaco di Venezia sindaco di Palermo ha di Palermo quanto lei cita il ruolo che possono giocare in questa partita straordinaria importante va bene sì io di Bulgari Gruppo dei grandi gruppi
Economici anche esce al power che insomma è un membro importante di uno dei più in piedi più grandi
Po'lì del dell'uso Renata Codello segretario generale della Fondazione
Venezia ecco ci siamo dovremmo essere sei sul palco se ci manca una sedia se per favore ci aiutate direttore Marchetti direttore affari internazionale Assicurazioni Generali ci siamo tutti manca una sedia
Se ci Secci
Ciascun avallo chiamato qui eccola per fatto ci siamo allora forse possiamo mentre prendiamo posto Presidente a ok
Sindaco Brugnaro possiamo ricominciare dalle città visto che abbiamo ci siamo separati
Ibarra Ibarra ci siamo Signorini Angie Nehring ed mentre arriva la sedia ci raggiunge sul palco sindaco
Più chiaro la las la grandissima sfida di Venezia che in questa partita fondamentale gioca un ruolo di primo piano Venezia candidata capitale mondiale della sostenibilità che un'altra questione centrale il ruolo delle città se vuole raggiungere leggio sano può rimanere sul palco con noi il ruolo nell'attrarre nell'attrarre i talenti
Beh allora intanto si Peugeot si possono star qua così facciamo prima io volevo ringraziare Francesco Rutelli e parte per l'invito di oggi ma per essere tenace nel nelle sue idee suo nel suo stile quando mi ha parlato del soft power devo dire che all'inizio ma che c'avevo capito tantissimo c'è soft io che non sono così mite come ho scritto prima l'assessore alla cultura di Roma
Io credo anch'io che la mitezza attraverso una mitezza non arrendevolezza cioè l'importante è che la mitezza sia nei toni nei comportamenti quello su altro poi
Purtroppo ha l'ha detto l'avete detto più volte sempre o di guerra no insomma questo soft Paola invece mi convince molto l'idea di software
Forse va declinato un po'meglio software per Venezia proprio l'anima della città cioè a Venezia la ricchezza di Venezia la storia diversa è stata grande coraggio
Dell'invenzione pensate sta per la prole impresa nasce a Venezia
La parola rischio le banche la finanza delle grandi oggi abbiamo visto l'intuizione nel Quattrocento di registrare i marchi brevetti ma non solo previo fatto dell'impresa proprio e la parola che qui è stata citata proprio di di così dei dei può così sfuggente Mema che importantissima la diplomazia sia diventata forte cui commerci per commerci vuol dire industrie fabbriche e diplomazia
La diplomazia è tutto quello che si può dire e non dire
Durante un periodo difficoltà per cui dicevo prima arrendevolezza perché non mette in cui siamo in guerra un avversario aiutiamo qualcuno che in guerra per la libertà vi sono partite migliaia di persone sotto le bombe l'Ucraina
In questo momento sapete voi a Venezia che è venuta sempre commerciato con l'Ucraina da sempre perché nostre rotte del grande sogno sono storiche famose abbiamo ci siamo sentiti dove raccogliere queste persone abbiamo accolto migliaia di mamme coi bambini
E abbiamo fatto un grande lavoro di resistenza perché i loro uomini loro figli loro mariti soli a combattere
E Walter davvero difficile abbiamo assistiti tutti nelle famiglie nelle case non soltanto
L nei comuni e nelle nell'organizzazione
Io l'anno scorso come Venezia abbiamo fatto un gemellaggio code essa parlando di soft per capirci
Reputo anche un'amicizia personale col sindaco che di fatto gira specie con la divisa militare col fucile cioè certe volte arriva alle riunioni ritardo perché dato vedere un missile che ha sparato sulla casa
Però nel frattempo abbiamo appoggiato la richiesta come Venezia la richiesta di Odessa per tradurre in pratica le cose che ho sentito giustamente anche molto teoriche oggi in pratica il soft diventa operativo
Abbiamo aiutato aderito alla richiesta che Odessa fatto all'UNESCO per essere perché il suo centro storico venisse riconosciuta ed è stato in effetti riconosciuto
Abbiamo lavorato senza nel prendere tale per diciamo aiutare quella che alle che natura di Roma l'Expo Odessa è una città che si è candidato alle sporco i a livello internazionale stiamo creando una rete di amicizie perché casca su Roma poi la non si può dire tutto in diplomazia però noi da Venezia sta valutando Roma senza neanche chiama Roma perché crediamo che sia un lavoro di squadra e che valga la pena fallo per la nostra nazione
E questo dovrebbe essere fatto premerà reciproca
Ah che quando noi chiediamo che ci rifinanzia una legge speciale per la città perché stanno cadendo le rive e nove del due mila ventiquattro avremo più nessun soldo del previsto dalla legge che la cittadinanza venga venga finanziata perché è un luogo del mondo dove le diplomazie si incontrano dove si incontro ufficialmente e ufficiosamente
E abbiamo parlato così la contessa
No Prato pur fisicamente personalmente
Abbiamo costruito un gemellaggio l'abbiamo abbiamo gemellato densa l'anno scorso alla festa la Sesa che la festa di diciamo del matrimonio del male esposizione al mare dove il Doge scusa al mare noi ogni anno facciamo un gemellaggio con la città e gli è venuto
Quella volta eravamo proprio nel momento più critico della guerra venuto il l'ambasciatore ucraino ma Zaleski se collegato in in diretta video
Abbiamo fatto questo gemellaggio che è stato ratificato le due città tra Venezia e Odessa
Che questo gemellaggio ci porterà ad analizzare con tutta una serie di ragionamenti abbiamo fatto la ricostruzione dell'Ucraina perché oggi sta parlando di di determinazione non possiamo parlare di pace se non è giusta ma la pace è chiaro che tutti la vogliamo ma se tu dai la speranza qualcuno che ti arrendi
Non arrivi mai la conclusione più qui
La diplomazia e l'arte del bluff l'arte del possibile l'altra e non possiamo neanche spiega tutto ma è evidente che le diplomazie sono al lavoro è di evidente si vuole arriva la pace
E lì ci serali costruzione noi abbiamo proposto che sia l'Università di Architettura di Venezia anche altri progettisti italiani a ricostruire la progettazione del centro storico abbiamo dimostrato gli ho fatto vedere come ristrutturiamo le case veneziane
Tutto la gran io sono laureato architettura allo IUAV insisto perché sono anche in conflitto di interessi però
Spiegavo la grande capacità che ha
Non tanto il made in Italy astratto ma la gente veramente che mette le mani che ci mette la la tecnologia per ristrutturare le cose e per cui Venezia potrebbe diventare un grande ab totalità lo ha citato anche Giorgia Meloni recentemente per la ricostruzione dell'Ucraina il porto di Venezia Cossu con le sue grandi aree del tuo porto da da dove potrebbero partire le infrastrutture i famosi macchinari di terreno Stogit dove l'Italia molto forte attenzione che l'arte
Non sia relegata soltanto a qualcosa di diciamo effimero sbaglia Remo pensare questo perché la industria agroalimentare un'industria tecnologica italiana è fortissima
Specie purtroppo noi siamo facciamo fatica organizzarci facciamo fatica farete fare squadra anche se siamo Concita diverso devo giocare tutti con la maglia dell'Italia tutti devo pensare che Venezia sia una città di tutti dico ci cito Venezia ma per dire tutte le altre ovviamente
E allora con questa forma di rispetto riusciremo a realizzare ciò paure e must ma è in funzione esiste
Per cui è il quarto anno che quest'anno fine agosto alla Fondazione Giorgio Cini a San Giorgio ci sarà di nuovo questo questo evento però cammina sulla tenacia
Di un di questo presidente Rutelli in questo caso che insiste insiste finché le cose vengono ed è quello che fa l'imprenditore che fa qualsiasi persona cioè non molla bisogna non mollare mai e questo Alitalia i giovani dobbiamo fare noi abbiamo lanciato adesso abbiamo costruito una fondazione
Venezia capitale mondiale della sostenibilità demoralizzate il presidente Renato Brunetta un veneziano di origine veramente la persona oltre che molto capace comicamente molto conosciuto però è proprio un amante della città come ci metta pure il cuore vice presidente il sindaco e presenta la Regione e poi c'ho tutto riprese le grandi associazioni le grandi strutture culturali della città tutte riunite
E abbiamo lanciato questo progetto proprio l'altro giorno della Venezia cita Campus proprio in risposta a quello che prima di tutto fuori no lo spopolamento italiano lo spopolamento non nasce dal fatto che i ragazzi tutti vanno in giro con l'ovvia
Ma c'è un problema proprio demografico
L'Istat ci dice un dato che è non è di Venezia di tutta l'Italia uno virgola due bambini per coppia
Il che vuol dire che così relative agevolazioni ICI dimezziamo allora è evidente che dobbiamo fare l'inclusione dobbiamo fare l'accoglienza quale accoglienza dall'accoglienza
Mite bara buonismo un'accoglienza molto fare invece noi a Venezia nel Cinquecento
è nato il detto il ghetto ebraico
Attenzione detta così sembra brutta no perché i veneziani hanno chiuso dentro un detto
Questi poveri persone che venivano massacrati in giro per l'Europa di fatto inerziale li hanno difesi questa è
La storia che mi hanno raccontato la stessa comunità ebraiche attenzione non è una mia lettura una loro lettura e questa dimostrazione che in cento anni pensa di chi veneziani hanno costruito prima questa grande diffidenza e li hanno chiusi in questo letto
Poi questa comunità stiamo parlando veramente i tanti anni fa ovviamente completi immaginava democrazia diverso da quella di oggi
Hanno dimostrato di essere laboriose di sapersi include una città aprivano le porte la mattina del CIACE uscire a lavorare per i più deboli credo la serratura tornare la Serenissima a quel tempo era rigorosissima poi piano piano in cento anni
Sono diventati una delle comunità più forti del no della nostra città
Però questo esempio di integrazione racconto questo perché è successo tanti anni fa è a due e a due facce
Non c'è solo l'integrazione c'è anche la responsabilità di quell'integrazione tu puoi integrare se fai delle leggi dei falli più semplici deve depenalizzare sicuramente questo mandò rendering punibile reati
Penso ne abbiamo di problemi adesso a Mestre rosa ma sopra i suoi tutte cita io a continuare perché li conosco erano le sue intenzioni nasconderli sono problemi legati alla sicurezza pubblica quella che non se non è così banale
Lo scippo la persona che si trova in mezzo alle giostrine di bambini quell'altro che viene a fare i comodi suoi fanno la pipì sui muri delle chiese o imbrattano i monumenti ecco questa roba qua inaccettabile come la risolviamo semplicemente col diritto con la legge non con l'arroganza
Con la mitezza
Ma con la determinazione soft power vuol dire vieni a casa mia
Accetti fai un patto come anche quelli che ci sono di integrazione nel lavoro nella scuola nelle nella vita sociale vuol farti la famiglia come è successo a noi quando abbiamo emigrato ma devi rispettare queste norme più ti fa bene il governo a fare accordi
Nei paesi di origine
Di queste persone che hanno tutto il diritto di cercare la loro e loro beneficio loro miglioramento come abbiamo fatto noi e poi trarre energia ma questa energia deve essere immediata con le nostre tradizioni conosca leggi con la nostra Costituzione le donne nove sfiori neanche col pensiero
C'è questa ragionamento non è soltanto quando avvengono i fatti no come le tragedie ce la dobbiamo essere in grado di agire con appunto con il soft power cioè con un'idea generale di mitezza e di equilibrio questo penso che a Venezia in qualche modo raccogliendo la sfida di
Di Francesco Rutelli abbiamo accettato anche se ripeto dicevo prima cerca di fuori sia L'isola che c'avevo capito tantissimo dicevo
E poi piano piano no perché le idee ci abbia avere coraggio di accettare anche quello che non capisce cioè l'idea di accoglienza non è che devi capire sempre tutto però
Capisci se c'è rispetto o meno
E quando la città è rispettata allora è accogliente quando l'Italia rispettata e accogliente noi dobbiamo davvero capire non soltanto che eravamo un grande paese ma che siamo un grande Paese saremo ancora più grandi se riusciremo nei nostri intenti
Proprio di fratelli dove dobbiamo trovare il modo tra di noi di fare la pace tra di noi
Basta con questa guerra civile continuamente guerreggiata che suo farà cosa sono cento mila comitati di Condino dobbiamo farle
Un'ultima cosa e poi perché io purtroppo devo lasciarvi non riesco a star qua tutto
Il tema dell'energia che non è stato citato noi a Mestre non sto dichiarando che faremo abbiamo aperto il primo distributore di idrogeno in Italia fisso ce n'è un altro che abbozzare un caro Bobo Laio però c'è
E Moon mobile abbiamo fatto assieme all'ENI
Otto su una specie di trapano io con De Scalzi occorre io da gialla quando presidi con fiducia ho spiegato perché andando in Giappone in Giappone tutto idrogeno una macchina idrogeno sicari che in cinque minuti cambia radicalmente la Corea adesso faremo due
Allora dal distributore aperto e apriremo due impianti di produzione di idrogeno a Porto Marghera abbiamo tutte quanti Lido e Pellestrina quelle due isolette che dove c'è la Biennale Cinema per capirci sono tutte elettriche su tutto il pool ma letti già che vanno avanti indietro elettrici
Abbiamo chiuso l'economia circolare
Avevo detto in campagna elettorale che avrei fatto un termovalorizzatore e l'ho fatto e lotta alto e funziona e abbiamo il biogas che costa meno abbiamo gli oli fritti quelli che voi friggete perché sono altamente inquinati quasi di più
Delle tre delle mito plastiche sui mari
Li raccogliamo nella biografia Beria li traduciamo e diventano biografa Bío diesel quel Dio dice ce lo danno anche scontato vivacità Cicu Alagna PC costa meno e e il Dio di salvare i battelli Della CTV che abbiamo che giro per la città
Volevo dire che il soft power definito non vita di o più
Deve diventare devono diventare azioni concrete allora il giovane decide ha proposto di curva demografica decide di investire sull'Italia giusto che vadano all'estero ma noi dobbiamo dargli una visione dobbiamo riuscire ad attirare i ragazzini Callipo e metterci carri bestiame
Cioè i ragazzi devono scegliere in Italia perché lo abbiamo una proiezione verso i giovani verso l'inclusione pensiamo al futuro allora loro sceglie la Nestlé Italia e io dico a loro se mi ascolto ai ragazzini quelli delle medie
Puntate sul nostro Paese perché ha delle potenzialità gigantesche a maggior ragione il Sud proprio sul grazie
Sì messo tanti interni farli permette di revisione ma anche condizioniere condizioni non sono da sottovalutare ha ricordato fatto molto bene che diciamo dentro
Come dire il soft power ci stanno anche a proposito di accoglienza le politiche di integrazione che sono fondamentali senza i quelle possiamo parlare per anni di accoglienza ma non ci ritroveremo mai invece il sindaco di Palermo
Era molto interessante la questione delle magliette
Cioè sincera davvero ignaro ma insomma non ci siamo ma
Tutte le città italiane giocano con la stessa maglietta perché questo rendere ben rende
La capacità di sorta il soft power ancora più efficace
Ma che ne pensa
Ogni tanto che ogni azione anch'io Francesco Rutelli per questa opportunità il miglior complimento con lui per un'iniziativa tanto interessante quanto suggestiva tutti i relatori che si sono succeduti hanno in qualche modo sottolineato come l'Italia sia naturalmente vocata ad essere in qualche modo origine palestra bel soft power
E ma certamente lo è in modo come dire sommatori io perché l'Italia il Paese delle cento città
Dove le identità sono plurali e dove il mix diventa straordinariamente appagante rispetto a chi ci guardava all'esterno ma certo siamo sempre la grande l'azione delle cento città
Identità plurali che oggi debbono convergere verso obiettivi comuni
Brugnaro ha concluso con una riferimento al sud diciamo io non voglio fare il difensore civico del sud perché sarei almeno accusato di essere Apa di parte però credo che oggi le esperienze la direzione del soft power
Debba essere orientata verso una nuova direzione che poi nuova non è mai il recupero di un'antica direzione per qualche tempo come dire abbandonata o omessa va alla storia ed è il recupero del senso bel valore e del significato del Mediterraneo in questo momento
La contingenza bellica che interessa all'Est d'Europa amplificato ulteriormente e i traffici e la rilevanza internazionale del mar Mediterraneo
Che non è il solo un canale di migrazione disperata ma che è anche un ponte liquido fatto di opportunità di sperimentazioni possibili di integrazioni
Ci sono studi recenti
Che fanno riferimento alle potenzialità reali dell'area euro-mediterranea
Se consideriamo tanto il M l'area euro-mediterranea
Diciamo considerando solo i Paesi che si affacciano su questo mare
E se consideriamo invece un Mediterraneo allargato che va in qualche modo dallo c'è un Atlantico fino al Golfo Persico contiamo quarantacinque persone quarantacinque Paesi nei quali vive il quattordici punto cinque della popolazione mondiale
E dove
E si distribuisce il quindici per cento della del PIL mondiale
Non vorrei essere diciamo autoreferenziale rispetto a Palermo il rispetto alla Sicilia ma dirette diceva affermava
Lou
Di cultura germanica che il centro di tutto e la Sicilia ora io non ho questa presunzione però però certamente debbo dire che la Sicilia diventa in qualche modo
Come posso dire Icona del mediterraneo per la sua posizione geografica centrale in questo mare
E anche per il suo ruolo di cerniera politica e geopolitica
Il confine dell'Unione Europea
E l'inizio di un mondo che certamente non si distingue per ordine e sicurezza dei sistemi democratici ma certamente un mondo quello dell'aria amena
Dove
E site si può facilmente ipotizzare uno sviluppo demografico straordinariamente importante
Nella valutazione del Mediterraneo del Mediterraneo allargato su quattro profili di quello sociale quello economico quello culturale
E quello de e il energetico e dell'innovazione
Il sud dell'Italia quindi è stato misurato sono state misurate le regioni meridionali ed insulari d'Italia diciamo su ventidue
Scorre conseguiti
In ventidue fattori di valutazione diciamo è nella top dieci in almeno venti di queste di queste graduatorie di questi Scott soltanto in due di questi è e diciamo nell'ultimi sei è e lì i due fattori negativi sono lo sviluppo demografico lo sviluppo demografico è gli investimenti sul PIL
Allora per lo sviluppo da poche Africo noi dobbiamo diciamo comprendere valorizzando anche la capacità che sicuramente un soft power la capacità di integrazione e di inclusione dei popoli mediterranei della Sicilia e del Paese
Diciamo dobbiamo fare una riflessione profonda sul valore dell'immigrazione
E sulla inclusione dei migranti re rispetto a una crescita culturale che li possa portare ad essere classe dirigente in qualche modo di qua a qualche decennio perché noi al Sud viviamo diciamo anche un altro grande dramma che è quello dello spopolamento del capitale intellettuale del capitale umano
E quindi diciamo gli studenti i giovani con Eskil
Di competenza più evoluti ci lasciano
E e noi corriamo il rischio in qualche modo di arretrare quando invece dovremmo farci in qualche modo se non li dare almeno protagonisti di un processo di evoluzione
E di crescita del Mediterraneo approfittando di alcune potenzialità straordinarie quello della della cultura quello della capacità energetica come punto di connessione energetica tra
Un continente l'espansione qual è l'Africa è un il continente europeo della infrastrutturazione non solo fisica ma anche della infrastrutturazione digitale
E che trova una potenzialità straordinaria della Sicilia nel Sud Italia
è come si diceva poc'anzi la valorizzazione straordinaria
Di alcuni temi economici e produttivi
La trasformazione agroalimentare
Il fashion l'Automotive e soprattutto le energie alti realtà alternative della relativa ricerca
In un rapporto ancora più stretto e significativo tra il mondo dell'industria della produzione nel mondo delle università
In un
Raccordo diciamo che in qualche modo confermi quella funzione che le università
E le università italiane hanno sempre avuto di soft diplomarsi cioè di capacità della ambasceria o della cultura che evidentemente è in condizione di favorire tutto questo noi a Palermo
Ci stiamo
Attrezzando cercando soprattutto in una città non facile la città di grandi contraddizioni in una città che sa essere
Drammaticamente violenta ma anche straordinariamente generosa ci stiamo attrezzato soprattutto per coinvolgere in questo processo
Dire riflessione di approfondimento che guarda ai grandi temi della della convivenza ma soprattutto ai grandi temi della de della inclusione ecco cercando di cambiare il il rapporto talvolta algido spesso diffidente della popolazione o di una parte di essa nei confronti delle istituzioni e delle istituzioni locali in particolare
Debbo dire che qualche settimana fa abbiamo ricevuto la visita della commissaria europea fonda guai a non la sua presenza l'abbiamo interpretata come una presenza né casuale né occasionale
Ma il fatto di un'Europa che ritorna guardare alla mediterraneo che Enrico ritorna guardare al sud d'Italia
In una logica rinnovata di una antica quanto usurata questione meridionale che oggi il Meridione
E la Sicilia non devono più guardare diciamo in quella posizione attendisti gare in qualche modo in quella posizione assistenzialistica che accarezza e Rizzato
Diciamo spessa improduttiva è in azione quanto piuttosto compartecipare facendo forza
Sul so Skills e sul e sul soft power facendo forza su questo dicevo caratterizzare una inversione di tendenza che veda protagonista una classe dirigente meridionale
Che non sempre da parte sua è una classe politica che non sempre sono state esenti da colpe e da responsabilità
Grazie infine raccordarsi alla all'esperienza di questa sensazioni
A come dire prende edita anche grazie a chi crede di chi si chiede chi in destra e penso grazie Gazzi fina contesto chi è chi decide di investire Bulgari e generali sono qui con su questo palco allora cominciano con Marchetti
Grazie grazie Francesco Rutelli per invito volevo solo
Con le carni un attimo con quello che diceva il sindaco Bruni Ayo sul sull'accoglienza proprio perché noi come Generali abbiamo una fondazione degli Omen safety net basata
A
A Venezia
Che uno ha come scopo quello di integrare i rifugiati nel tessuto economico di venticinque Paesi
Aiutiamo i rifugiati quindi ad aprire imprese e in questo modo cambiamo l'ARNI narrativa che rifugiato piuttosto che essere un costo è un'opportunità
Grazie a questa nostra fondazione abbiamo aperto trecentottanta imprese per i rifugiati che poi crescono assumono personale
Ed è questo per esempio ne un esempio di di soft Paolo dicevo perché a Venezia molte di queste imprese hanno hanno trovato uno sbocco volevo
Iniziare con un riferimento a Franz Kafka carri grande genio letterario che tutti noi in Generali abbiamo molto a cuore perché era un dipendente
Delle Generali anche se poi si lamentava molto nei suoi nelle sue lettere si lamentava del suo stipendio
Che era uno stipendio minuscolo da ottanta Coronella detto varie volte per una persona che generali con insomma che tutti noi abbiamo a cuore diceva che la vita umana è un istante imperfetto
E questo è forse ancora più più vero nei tempi incerti che stiamo vivendo tempi attraversati attraversati da profonde discontinuità
E precedenti
Abbastanza inusuali noi siamo assicuratori incertezza e il rischio sono il nostro pane quotidiano siamo abituati a navigare lì a comprendere a gestirli anche quando la lettura
Del contesto non è facile
E lo facciamo perché il fine ultimo del nostro lavoro e aiutare le persone
I nostri clienti dipendenti ma le comunità in cui operiamo
E lo facciamo perché queste comunità devono prosperare
E per seguire la realizzazione dei sogni ed è quindi è un lavoro di soft power nella base di quello di quello che facciamo dobbiamo creare resilienza e stabilità nel sistema ENI nostri quasi due secoli di storia abbiamo vissuto
Quasi tutte le grandi crisi dell'Europa due guerre mondi mondiali due pandemie abbiamo imparato abbiamo innovato e ci siamo adattati
E mettiamo sempre al centro l'essere umano
Portando il suo esercito in Ucraina
All'alba del ventiquattro febbraio del due mila ventidue Putin ha fatto la sua scommessa ha scommesso contro i valori fondanti dell'Europa la democrazia la libertà il dialogo
E abbandonato del tutto l'idea di tentare il cammino del soft power che negli ultimi anni aveva in parte provato intraprendere con le Olimpiadi e con i mondiali di calcio se pur mantenendo attivi che allarmati
E quindi quali saranno le conseguenze di questo periodo che viviamo
Dal nostro punto di vista di europei ed europeisti
Noi siamo convinti che l'unica strada percorribile
Promuovere il soft power come unico modo di intendere le relazioni internazionali
E non è una posizione che esprimiamo qui
E oggi in questo importante consesso romano
Ma una convinzione che ha radici profondissime nella storia e nella cultura delle Generali
E lo testimonia tra le altre cose un documento del mille novecentoquattordici conservatore i nostri archivi
E sto parlando del Manifesto per l'unione degli Stati europei del mondo Ricchetti che era il nostro amministratore delegato nel mille novecento quattordici alla vigilia della prima guerra mondiale invitava tutti gli stati europei e qui faccio il coccio ad organizzarsi in una grande associazione che potesse contare soci in ogni angolo d'Europa per allontanare gli orrori della guerra
E di nuovo cito non si vuole la guerra ma la pace
Non si vogliono quelle mostruose spese per gli esercizi che portano i popoli alla miseria ma la ripresa economica e il benessere dei popoli ecco centonove anni dopo
Il nostro augurio e soprattutto l'obiettivo per cui siamo e saremo sempre pronti a fare la nostra parte
Non è cambiato
Lavoriamo attivamente per promuovere il benessere
Ci prendiamo cura della vita delle persone
Partecipiamo alla costruzione di un domani il solito
In cui tutti possono essere liberi di esprimere il proprio potenziale questa è la nostra risposta queste ciò che abbiamo fatto per quasi due secoli questo è quello che continueremo sempre a fare grazie
Doppia cittadinanza italiana tre attende era rimasta dove italiane francese salare amministratore delegato di altri grandi gruppi
Del lusso come si diceva grandi gruppi del lusso che però senza come dire la capacità e il made in Italy italiano forse non lo so tra un faccione
Un passo forse più lungo di quello che mi potrei permettere sarebbero non così forti
Buongiorno grazie presentano temi ascoltando di
Subito ragionando le chiude in sede neutre e Careggi euro sul soft power ora anche con al fatto che sono italiano francese edilizia Rho
La Francia è emblematica dell'ARPA ora sin dall'inizio e un Paese proprio di forza oggettiva dai tempi era volti all'in giù quattordici a Napoleone ad Ugo La allarmato Mikati tosto peggiore Titi agli
Per contro il mio altro Paese la Svizzera
E all'opposto e soft porno solo don solo perché un Paese neutro Prodi mentalità un paese di consenso un paese di influenza passi corrotto e non un Paese di forza
E io la ricchezza che vedo lì l'Italia risalendo agli ultimi tre mila anni proprio un'alternanza e una dualità unica al mondo
Che coniuga l'ARPA Howard non dimentichiamoci che noi siamo stati un Paese imperiali un Paese imperialista che siamo stati attraverso il Vaticano comunque è una religione molto politica che anche molto potente interni di ARPA World non che siamo anche stati fascisti quindi Italia avuto questa dimensione di arte povera però altrettanto unità iniezione fortissima di soft power
Oggi più di mai probante l'Italia è un Paese di soft power alcuni guardando l'Italia magari altri Paesi europei io resto elettivi porsi sordo confidava debole perché non ha una voce politica o militare forte però ha un'influenza fortissima
E a un'altra capacità che io Teodolinda avrà Reviglio e l'inclusione oggi se ne parla molto ma l'Italia ha inventato l'inclusione la
A citassimo romana non è nata altra che riconoscendo
I meriti dei carichi pendenti Foschi definizioni dei persi i delitti Gianni
In questa sintesi che ha fatto l'impero romano ne è uscito un intero nuovo ovviamente che ha dominato il mondo non solo il gruppo devo però il livello artistico a livello culturale
E l'Italia è l'unico Paese prudente che ha avuto un impero non solo lungo Musitano dove la maggioranza degli imperatori non erano italiani
E questo non c'è nessun altro paese al mondo che ha avuto il potere nelle mani di una persona non cita viene Sauro nata in questo Paese
E oggi la Bulgari un puro specchio diciamo di questa dualità ad una parte inclusi dall'altra parte
Noi cerchiamo ovviamente di ispirarci di questa romanità ma questo aumenta stessa
Fra in tante come le ho detto tantissime altre culture religioni gusti arti che hanno creato uno stile unico che in gara nel modo spie al successo nostro per un'altra dimensione e che siamo proprio profondamente radicati in Italia nell'industria dei gioielli in particolare
Quando tanti marchi noti concorrenti francesi o americani producono in Italia anche noi non siamo in Italia ma produciamo solo in Italia
Non potremmo neanche immaginare Farruggio io bulgari
A dai nostri cugini francesi
U piuttosto
A della setta altrove che ha comunque Huo occorra sì mi riferisco alla pelletteria a Firenze
Noi ci siamo proprio Sato per sempre italiani però nei nostri laboratori ma il fattore abbiamo anche tantissimi stranieri e sono ovviamente Benvenuti così come stranieri erano Benvenuti l'Inter romano
E quindi Cuesta di nazioni confusione
Per noi attivo del manto a lungo che rende l'Italia estremamente competitiva estratte forte
E pronte ad esempio migliore di sosta ora radicato grazie la con Bulgari e il successo di Puglia Rino nera dove nessuno la poteva aspettare che si chiama l'alto ospitalità
Stiamo per aprire a cento metri darà Pacis il Bulgari hotel Roma
E sorpresa ONU però voi Piero bulgari e la prima e unica catena di alberghi al mondo italiana non ce n'è un'altra
Cento per cento italiana e questi alberghi seconda sorpresa sono leader in ciascuna città dove si sono aperti a cominciare a Parigi che la città più competitiva al mondo però anche a Shanghai
Vado a Tokio prossima settimana però l'uovo anche a Dubai intensi e altre città e questo perché non perché i materassi Bulgari sono migliori di materassi di fossi sul o del mandarino immagino di no
Non perché le terne adesso le serrate più grande
Ma io non ero non c'è un fattore che nostro che si chiama l'ospitalità italiana e questo fatto regna intangibile questo fattore porta l'essenza proprio del soft power
E questa capacità di interagire col cliente ed interagire con i nostri partner per creare un'esperienza un'emozione
Unici che fanno sì che i nostri clienti sono pronti a pagare il doppio da i concorrenti diretti
Per potere garante appropriarsi questa piccola parte in Italia che fa sì che le loro vacanze del vostro giorno professionale saranno per sempre indenne antica vivi eccolo che noi tutti Italy dovevate credere
Non solo nella sua tecnologia nerastra capacità ai temi di design di arredatori moda
Però nel nostro modo di essere di vivere che promette la forza maggiore di questo paese noi vediamo un mondo in modo molto positivo il motore estremamente aperto imprenditoriale e questa la forza di questo Paese e poi dietro ovviamente si aggregano cerca tre mila anni di storia
Dell'arte
Della cultura dell'architettura e evidentissime altre cose che aveva fatto però fondamentalmente il nostro software più forte e l'anima italiana e quest'anno si può copiare grazie
Grazie grazie al tempo sul palco c'hanno raggiunto Cristina Acidini cara Presidente l'Accademia d'Arte il disegno dell'opera di Santa Croce a Firenze Daniela Porro che la sorprendentemente sperso pre intendente speciale della archeologia delle belle arti
Di Roma delle introduco perché sono sedute con noi Maximo e Ibarra italianissimo nato in Colombia guida una società che lena la in ginevrini il ceo Belén cinerini e che avanguardia mondiale di tecnologia di digitale già guidato altri importantissimi gruppi parola lei situazione
Funziona sì dunque due parole brevissime su che cosa fa Angelin perché spesso questo la domanda
Che tra l'altro è basata a Roma esatto il quartier generale a Roma piastra agricoltura
E dico solo due parole perché poi spesso quando si parla di tecnologia si parla di digitale potrebbe significare tutto e niente in realtà a me piace descriverla in questo modo ogni qual volta un cittadino l'impresa ma in particolare un cittadino nell'ambito di quella che la sua vita quotidiana o effettua un pagamento o acquista acquista un capo di abbigliamento piuttosto che paga la bolletta la polenta Energia o fa un parcheggio mentre in città ecco lì ci sono delle applicazioni
Che sono state non dico fatte interamente da ingegnere immonde da un ecosistema in cui c'è anche Engineering quindi questo per spiegare siamo un'azienda di di quindici mila dipendenti abbiamo come diciamo prima il cortile generale Roma anche se sempre assente in tutta Italia
E anche all'estero quindi Paesi principali Brasile Stati Uniti e anche in Germania allora parto dicendo che
O cercando di costruire un legame tra quella che la tecnologia il soft power perché poi alla fine di questo sì è un parlando
Quando si parla di tecnologia molto spesso
Si parlava soprattutto si parla in passato di crescita economica delle imprese quindi la tecnologia come strumento per far crescere economicamente le aziende quindi era una definizione molto utilitaristica
E quello che invece sta avvenendo
E che lacrime luce non è soltanto quello ma è un insieme di strumenti tour piattaforme software digitali che permette la risoluzione di problemi problemi quotidiani
Quindi quando parliamo ad esempio di crisi crisi energetica quando parliamo di stress idrico quindi la soluzione di temi che sono legati alla siccità
Piuttosto che temi legati alla mobilità delle nostre città
Ecco son tutti aspetti nei quali la tecnologia interviene sempre di più con l'obiettivo di poter eliminare questi problemi o dare una mano consistente nel far sì che questi problemi vengano risolti che questo viene chiamato
Umanesimo digitale
Perché non è soltanto come dicevo poc'anzi un tema di crescita economica quindi crescita materiale ma è un tema di risoluzione dei problemi e soprattutto quindi l'inclusività di sostenibilità
Che sembrano delle parole buttate lì tanto per posare ma in realtà di questo stiamo parlando quindi si tratta di creare delle collaborazioni delle partnership
Delle soluzioni assieme a tante altre aziende
In modo tale che quando noi ci troveremo ad affrontare nei prossimi mesi nei prossimi anni quella che già oggi si riesce a ravvisare come una crisi di qualsiasi natura ecco magari da quel punto di vista aziende come la mia potrà potrà dare il suo piccolo contributo qualche dato giusto per dare di imponibile a di quello che sta succedendo dal punto di vista tecnologia ci son presenti che le piace citare noi oggi generiamo verso di quella cosa che trentenne su uno capisce fino in fondo ma generiamo un volume di dati
Che pari a novanta Z baite qualcuno dice cento qualcuno dice centodieci ma stiam parlando di questo ordine di grandezza
Sia per la sua mentalmente di miliardi di miliardi i dati ora quello che si prevede che nei prossimi tre anni questa crescita sia del tre volte quindi nei prossimi tre anni terribili che era il volume di dati che vengono generati
L'intelligenza artificiale che avesse tanto nota per il discorso di chatta GP T tre che adesso praticamente Suburra la bocca di tutti varrà a circa quattro triliardi nel venti venticinque
E tutto il il il sistema degli aiuti Schio sarebbero sostanzialmente i sensori sensori intelligenti
Quelli che garantiscono garantiranno l'esistenza di città smart ma di tutti gli oggetti che avranno fondamentalmente i sensori per cui diventeranno Smart varrà all'incirca tre miliardi nel venti venticinque quindi stiam parlando di una tecnologia che cresce in modo esponenziale e soprattutto convergente
Per cui non è tanto lo strumento la piattaforma il sold non è tanto il fatto che esista l'intelligenza artificiale o esista all'intelletto Sting piuttosto che esista la Cyber Security blocchi Cendon tutti i temi di cui si parla quanto l'integrazione di queste piattaforme che rende possibile la creazione di soluzioni ai problemi di cui parlava poc'anzi
Dici tu anche qui qualche esempio noi lavoriamo con alcuni alcune società che gestiscono gli acquedotti tipo l'acquedotto in in Puglia
L'insieme di queste tecnologia permette di capire in anticipo dove potrà verificarsi un problema nell'ambito dell'infrastruttura idrica il motore da poter andare in modo chirurgico a risolvere i problemi in anticipo e non con il problema si è già verificato
Piuttosto che in Sicilia con vari comuni abbiamo un progetto per efficientare
Il consumo energetico attraverso quindi l'illuminazione intelligente quindi sostanzialmente lampioni illuminazione pubblica che ovviamente si comporta in modo Smart timori intelligenti Motta ed evitare lo spreco di energia elettrica
Così come anche nel mondo della medicina dove ovviamente sarò su cento delle cose incredibili noi partecipiamo un progetto un progetto genomi con i la Valle d'Aosta
Che permetterà la possibilità di trovare delle soluzioni personalizzate a quelli che sono problemi genetici quindi Chirurgia medicina di precisione
Così come abbiam vinto recentemente anche una gara per la telemedicina quindi sono anche infrastrutture che permettono il collegamento dei sistemi sanitari dal punto di vista digitale
Attraverso un'infrastruttura che gli americani dicono Singles non significa altro che sistemi che possono con l'essere collegati tra di loro i motore che chi ha una malattia cronica in in Valle d'Aosta per recitare la stessa Regione quando si trovò si reca in Sicilia
Possa essere come dire curato nella stessa identica maniera per cui non bisogna andare a ad aprire altri archivi o comunque andare a contare esattamente quello che il paziente a perché a quel punto l'informazione sarà presente onnipresenti in tutto il sistema
Quindi quest'umanesimo digitale credo che sia il legame più forte che oggi esista con il concerto e sotto sorta Power quindi tecnologia che ha come obiettivo di risolvere problemi problemi che riguardano l'umanità quindi non una visione distopica
Non è l'intelligenza artificiale che si sostituisce l'essere umano
Ma è l'intelligenza artificiale che sarà il copilota dell'essere umano quindi da quel punto di vista credo che nei prossimi anni ci sarà la possibilità di di avere delle sorprese molto positive per quanto riguarda la lotta alla povertà per quanto riguarda l'efficientamento punto le risorse che oggi son disponibili si energetiche che nel food
E perché no quindi aiutare i governi aiutare le comunità ad essere più inclusive di conseguenza quindi meno portate alla all'esercizio del Harper ha paura
Grazie
Allora saltavo ai Chiorda membro di questo importantissimo Club è già stato braccio testi destro di importanti Primi Ministri Margaret Thatcher per esempio
Ha una casa in Italia quindi sceglie l'Italia anche diciamo per ciò che non è direttamente corregga correlato al lavoro sei bordeaux e più importanti che qui stiam parlando di lusso
Di lusso internazionale
Io ho una curiosità se posso se posso Presidente manifestare la mia curiosità di chi diciamo il soft power come dire lo ha raccontato banalmente dalle cronache che poi giornalisticamente se ne possono fare quanto sono come dire convinti persuasi consapevoli i grandi del mondo il secondamento gruppi diciamo dei gruppi che hanno poi il potere del capitale lo sono molto di più dal punto di vista diciamo della politica dei governi quanto sono consapevoli di questa grande potenzialità testati in particolare insomma della nostra
Cosa
L'inflazione trovare va be'qua e là Comense ne impedisce il signor consente venticinque no cibo avete ospite
Cioè ritengo che va Francesco Ruffo fuori valchirie e mail si va verso quei stavano faccio qualche l'UE cioè sto trentotto di ferro Foppa soffre fa ed è ovvio più più uno il voto gioia avance
Ai tempi al trasferimento Firefox tolte V da ragazzo trovato invece del soft ha deciso maxiprocessi dopo
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Spine ex ai rischi
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Presente sul dove in quel salvo sorprese può del chiusa e gentilezza
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E giù che Churchill unitario e giù cresce
Nel film gelido su questo omosex del reato l'altro
Se il presidente ha uccellaccio soffocava dice Scola giusto
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Renata Codello che il segretario generale della Fondazione Giorgio vicini il patrimonio culturale uno strumento fondamentale della soft power mi veniva in mente ascoltando le parole che abbiamo appena ci ha visto su insomma in sovrimpressione
Quanto importante la scelta la formazione di coloro che questo patrimonio nuovo amministrano loro gestiscono lo promuovono
Grazie grazie al presidente Rutelli che
Ha fatto nascerà il soft power PM all'Isola di San Giorgio Maggiore non c'è
Nulla di meglio visto che i valori a cui lavora la Fondazione Cini sono molti degli stessi che ispira noi soft Pavone
E quindi la cosa è stata del tutto naturale come possano aver visto quelli che ci sono già avvenuti e quelli che verranno nelle nelle prossime edizioni
Rispondo alla sua domanda con un a partendo da una media tra ho appena nata nel cinquantuno la Fondazione Cini infatti una conferenza internazionale sulla cultura la società contemporanea insieme all'UNESCO
Presenti a questa grande riunione c'erano personaggi come Ungaretti Rossellini Gropius le Corbusier Spender Stravinskij Malipiero
Bresson Wilder e mille altri da allora noi abbiamo una serie di questi riunioni in che
Questi queste attività che producono soft power Ra producono sotto ma soft power perché tutti i materiali che ci sono la Fondazione Cini che ha sette istituti di ricerca e tre centri studi diversamente da quelli che sono contenuti diciamo nei musei ai fini espositivi sono tutti i materiali di lavoro
Musica arte teatro melodramma Storia dell'Arte e Storia di Venezia musica antica contemporanea musica comparata e così via
E tanto per dire un altro esempio negli anni Sessanta viene fondato a Berlino l'Istituto di studi musicali comparati è finanziato dalla Fondazione Ford americana
Per togliere l'impronta nazista alla musica europea
Berlino ha chiuso con tre anni dopo viene finanziato viene fondata da Alain Daniel Lullo stesso istituto alla Fondazione Cini di Venezia
Berlino ha chiuso questo istituto alcuni anni fa a e adesso rimane solamente quello della Fondazione Cini
Ora qual è secondo me il tema più importante dalle nostre attività Isco no con i corsi di perfezionamento ma anche di Italianistica e Dini alta cultura che ci sono stati in passato che ci sono ancora oggi
Dopo aver fatto il percorso tradizionale del del delle preparazioni universitarie
Direttori di musei direttori di riviste e quant'altro qual è la differenza tra come lavora la Fondazione Cini da una fondazione privata
Che si autofinanzia e quelle invece che proviene dalla tutela statale peraltro estremamente importante è
Quella per cui tutti i nostri materiali sono oggetti di Progetti di ricerca e di sperimentazione
E di sperimentazione non vi potrebbe essere stata la prima l'edizione di delle Nozze di Cana digitali fatte nel due mila sette
Dalla Fondazione Cini insieme a una fondazione di Madrid e al Politecnico di Losanna di Svizzera
Se non provandolo a fare fuori dalla dalla dagli ambiti strettamente strettamente ministeriali sono stata per molto tempo dipendente del ministero dei beni culturali e quindi credo per lo meno per il settore che mi riguarda di poterlo dire
Noi produciamo sistematicamente Progetti e questi progetti sono tutti quanti basati su esperimenti di scambi e di soft power adesso abbiamo una linea di ricerca con il Regno Unito fortemente orfano della Breaks zitta da tutti i punti di vista da tutti i punti di vista
E quindi le nostre partnership con cento istituzione del mondo puntano questo
La formazione la formazione curiamo la formazione digitale e o raccolto con vero piacere quanto diceva prima i dottori barra sull'umanesimo digitale che condivideremo presto i progetti che stiamo già mettendo in Calamo già realizzato
Per fare in modo che alla formazione universitaria che è e
Resta ancora in buona parte tradizionale si aggiungano soft skill e cioè capacità di contaminazione
Possiamo a vere bravissimi laureati e sono bravi non c'è ombra di dubbio
Gli allievi italiani che che se ne dica e lo dico almeno per l'esperienza che ne ho io sono bravissimi e non paragonabili con quelli stranieri che Fini hanno infinitamente altre
Possibilità ma in nei settori della cultura i giovani italiani sono molto molto preparati
Le università sono troppo statiche rispetto a quello che serve a noi subito subito non posso aspettare
Non posso aspettare non posso neanche aspettare che alcuni dei modelli e delle analisi che le grandi istituzioni internazionali fanno abbiano i parametri del ventennio passato
Devo poter fare moda illazioni di scenari lo diceva ora non ci siamo mai visti questo signore quindi non ci sono preventivi accordi diciamo
Devo poter fare scenari predittivi subito di situazioni che possono davvero essere cooperanti e utili per la crescita della collettività non ho più i tempi di prima non voglio gli strumenti di prima perché nel frattempo le o di migliori
E temi della cultura sono casi studi studio che funzionano subita o che possono funzionare subito e quindi noi li individuiamo con dei partner stranieri
Più raramente italiani e con loro costruiamo scenari che ci servono per le catastrofi per la creazione di diritti di cittadinanza
Per temi di contaminazione tecnologica e artistica
Per la creazione di formazione di
Digita l'Humanities di base ma anche specialistiche concorsi che facciamo noi e che poi hanno l'accredito da parte dell'Università perché non esistono all'interno delle università
Italiane
Ammetto di dire davvero interessante e mi interessa e secondo me interessante sapere diciamo l'opinione degli accademici specialistiche sono seduti come comincio dalla presidente l'Accademia delle arti del disegno dell'opera di Santa Croce
Di Firenze dottoressa Cristina Acidini le soft skill el e quello di cui parlava
E la nostra interlocutrice un attimo fa
Come si fa diciamo ad implementare beh lui Soria me lo permette il presidente acconsente mostrate alcune immagini perché ci guidano proprio una casistica che non pretende certamente davvero un valore più ampio di quello che sia il perimetro biografico in cui questa casistica è maturata per tre onde appunto prime esperienze passate e presenti mi hanno messo in contatto con situazioni d'eccellenza riguardante il patrimonio artistico
Delle quali volte condivise con presidente Rutelli nel suo mandato ministeriale oltre e quindi al avrei la possibilità di mostrare velocemente alcune immagini che fosse da sole parlano abbastanza
E il
Il potere straordinario delle opere d'arte dei patrimoni artistici dei popoli è dimostrato anche dagli attacchi che esse hanno subito in varie occasioni non mi dilungo ma una rapida carrellata che comprende la più celebre forse delle degli episodi quello delle requisizioni napoleoniche
E davanti con episodi più vicini hanno voi fa capire quanto sia stato importante sempre nel tempo possedere o anche impadronirsi di patrimoni artistici del rango di quello italiano e non soltanto questi episodi così importanti nella storia dell'arte e tuttora anche foriera di conseguenze internazionali sono stati anche ricordati in è esperienze espositive recenti come questa mostra alle Scuderie del Quirinale
O come
Altri momenti che sono stati a loro volta vi è riproposti all'attenzione anche delle giovani generazioni in una serie di iniziative tra cui molto importante questa mostra che da poco si è conclusa ancora una volta presso le Scuderie del Quirinale e che riguardava i capolavori salvati dalla guerra
Credevamo che queste scene fossero consegnate al passato ma in realtà l'onda lunga
Di certi sconquassi avvenuti nel patrimonio europeo e specialmente italiano
Queste circostanze del passato si sono protratti fino al presente è recentissimo il pochi anni fa il ritorno di uno dei quadri dispersi durante la seconda guerra mondiale
Così come drammaticamente attuale e il problema delle opere distrutte o trafugate nello scenario bellico tuttora in corso e chi di cui certamente dice azioni future dovranno tener conto e con il quale dovranno fare i conti quindi questi sono i lati diciamo rischio del del potere del patrimonio artistico
Ci sono naturalmente i lati positivi è stata una lunga tradizione tra Stati preunitari italiani estasi della sia un regime europeo scambiarsi dei doni
Tanto da dar luogo proprio a alla
Genere letterario di riepilogare gli scambi artistici la diplomazia delle arti o come casi straordinari però c'è stata la salita dei detenuti Cellini perché il capolavoro italiano se non ha mai toccato il solo italiano perché creato alla corte dei valori è stato donato agli Asburgo ecco in Italia non è ma nemmeno mai venuto
Ma rappresenta un elemento di
Potere delle arti quel potere delle arti che si è espresso in grandi mostre internazionali sulle quali pesa in realtà
Un passato non ancora completamente archiviato che è quello del Ventennio fascista
Che ha dato alle esposizioni internazionali un carattere propagandistico stigmatizzato all'epoca e tanto più stigmatizzato in seguito da chi ancora oggi sto passato velocemente le immagini ma credo che parlino da sole perché ancora oggi vede nelle mostre internazionali un elemento di e propaganda del potere politico
Vigente e quindi ne diffida e esprime anche sentite critiche
D'altronde episodi importanti di esposizioni internazionali si sono avuti anche nel dopoguerra al di fuori della propaganda di regime e i casi che mostro rapidamente cd
Fanno comunque prende le distanze da una modalità espositiva che non condividiamo più quella di portare grandi capolavori in originale qui le vedete invece in copia questa il criterio più verde diciamo insostenibile che si preferisce adottare
Ma appartengono al nostro mi sedimentato immaginario collettivo anche immagini come queste di viaggi di capolavori
Ecco capolavori ne continuano a viaggiare ne abbiamo fatti viaggiare
All'interno però non di situazioni feticisti che diciamo che concentrassero attorno a un'unica opera l'interesse ma all'interno di discorsi
Più ampiamente progettati e più dettagliatamente sviluppati per il quale cito appunto un esempio che mi ha personalmente non so come ovviamente coinvolto
Quello della mossa della mente di Leonardo che dalla Galleria degli Uffizi nel due mila sei due mila sette si sospesi esposto nel Museo Nazionale di Tokyo
E che aveva come al caposaldo artistico l'interno di un ampio discorso a carattere scientifico
La celebre Annunciazione di Leonardo
Furono tutti d'accordo che dovesse partecipare a questo programma promosso dal ministero e dalla Fondazione Italia Giappone no ci fu chi si in kit incauti no per motivi più politici che tecnici al alloggiato allora gelido degli Uffizi
E si oppose come altri fecero in altri contesti tuttavia l'esposizione ebbe una straordinaria risposta da parte del pubblico
E consentì anche questo rimane dietro le quinte però piacere a comunicarlo dopo tanti anni consentì anche un avanzamento tecnologico perché sempre di piogge le imprese culturali internazionalmente condivise si avvalgono di tecnologie avanzatissime
E quindi risvolto tecnologico della prestito dell'Annunciazione a Tokyo fu anche quello di mettere a punto sistemi di monitoraggio mai prima sperimentati che consentirono l'acquisizione di dati straordinariamente interessanti analizzati e pubblicati da specialisti
Dati sul trasporto e sulle possibilità di danneggiamento collegati con questi e venti
Un caso che è tornato alla mia memoria con drammatica attualità e quella della progettazione della mostra
Italia Russia Russia Italia Da Giotto a Malevic reciprocamente l'idea che ha avuto luogo a Roma ma anche al museo Puškin a Mosca perché la sua progettazione fu preso preceduta da anni di intese
Tra delegazioni italiane e russe
Che comprendevano personaggio di questo tipo la compianta e viene Antonov padre direttrice del State milioni Puškin e Mikhail più Trotsky direttore del Hermitage
La delegazione italiana e russa per arrivare a questo risultato cioè due edizioni della Mostra lavorò due anni non solo perché ovviamente c'era da mettere a punto una lista di opere pertinente prestigiose la tecnicità da capirsi tra due popoli
Era un piccolo tassello di un vasto mosaico i potenziali incomprensione e questo da parte italiana lo vedevamo come il portato di un atteggiamento russo estremamente sensibile ma anche fino alla suscettibilità
Al confronto fra due civiltà artistiche con il il timore se non addirittura il terrore che quella russa ne potesse uscire svantaggiata
Come si arrivò a un'intesa con una sorta di diplomazia che passava attraverso la messa a punto concettuale ed accorgimenti lessicali resa punto concettuale fu la promozione di due valori
A confronto la continuità è la varietà là dove la continuità caratterizzava il lungo percorso dell'arte russa nei secoli la varietà quello dell'arte italiana
E nel contempo le accortezze lessicali consistevano nell'evitare avverbi di tipo temporale ancora e già che sarebbero risultati offensivi mentre noi eravamo già al barocco voi facevate ancora le icone questo era il rischio lessicale che si correva ci censurano e si arrivò finalmente a un'intesa su percorsi paralleli delle due arti
Un vasto campo di applicazione del soft power è la restauro restauri reale restauro virtuale l'invio cioè di esperti restauratori come quelli che a Jean insieme con della cooperazione internazionale del ministero degli affari esteri l'Istituto centrale del restauro del ministero della cultura hanno non solo contribuisce al restauro delle centinaia migliaia di guerrieri dell'esercito di terracotta maltesi formato generazioni dei restauratori
Altri dichiarazioni altri restauri virtuali sono stati invece resi possibili questa è l'esperienza che abbiamo condiviso grazie all'invito del precedente Rutelli
E nel far rinascere torna a chiamare in causa le tecnologie più avanzate opere d'arte distrutte in questo caso potuto seguire da vicino la ricreazione ex novo Haendel
Cioè degli ornamenti monumentali i grandi tori alati alle porte della palazzo di assonnati pal secondo il mio Brood
Ricostruiti da un restauratore a Firenze con appunto avanzati strumenti ma poi alla fine con una manualità estremamente concreta che ha consentito al mo'dell'altro
L'ex modella me insomma l'azione di modellare in polistirolo queste grandi figure rivestendo le voglio dire resine caricate di pietre
Compatibili con quelle originali
E il risultato appeso
Visibilità in una mostra del Colosseo
Infine un cenno appena sull'arte contemporanea e sulla formazione nelle arti due grandi risorse
Delle quali forse l'Italia si avvale di una misura inferiore di quella che sarebbe opportuno mettere in atto
L'arte contemporanea è ricercatissima apprezzata e potrebbe davvero dialogare con le centinaia di musei cinesi di fondazione relativamente recente che spesso non sanno quali attività culturali svolge per mancanza di materie prime
Quindi potremmo benissimo come anche avvenuto in questo caso che semplifico stabilire delle partnership di reciproca soddisfazione così come questi sono gli scultori italiani andati in Cina
Per la mostra che semplificano
E che vengono molti dalla docenza dalla formazione all'Accademia di Belle Arti che a loro volta hanno un grande ruolo nella formazione di artisti non a caso le nostre Accademia Roma-Milano a Firenze sono frequentatissimi da studenti del meglio e dell'otto tutto tutto scusate del lontano Oriente cinesi
In in gran parte neanche vietnamiti thailandesi cinesi
Che poi porta no questo no ha o ha preso e in Italia grazie docenze di qualità ma anche all'intorno straordinario delle città con le loro strade nelle piazze loro Musei
E le loro opere d'arte e qualche modo si avvalgono di una formazione che noi eroghiamo e la portano altrove a fruttificare altrove credo che questi rapporti andrebbero conosciuti più a fondo se possibile
Messi a frutto in maniera più efficace e comunque sempre incoraggiati grazie
Grazie presidente allora Daniela porci siamo saprebbe soprintendente speciale alcologia delle belle arti e paesaggio di Roma torniamo a parlare di questa accettale la nostra città prego
Buongiorno a
Tutti grazie a Francesco Rutelli a tutti i relatori a voi che avete avuto la pazienza di rimanere fino adesso quindi cercherò di essere molto Breve ed efficace
Del di Roma della università universalità di Roma hanno già ampiamente parlato nel loro interventi il presidente Rutelli
L'Assessore alla cultura di Roma Minghelli Gottorp d'altronde
Abbiamo tutti sin dall'inizio di questo incontro
Ha affermato che
Sin dalle sue origini nel mondo antico una delle forme più efficaci di diplomazie proprio la cultura che non ha mai rappresentato un elemento di rigida caratterizzazione etnica religiosa o politica ma si presenta come un elemento fluido capace di ibridare io non potrò che in qualche modo ribadire quello che è stato già Espresso così efficacemente dalla mia amica e collega Cristina Accidini e lei in più ha portato anche delle bellissime fotografie io no no un power point da
Presentare però o un librino molto carino un uso del potere dolce in scritto nel nuovo DNA del nostro paese scaturito dalla tragedia della Seconda guerra mondiale
Già nel mille novecentoquarantaquattro quando ancora non si erano del tutto spenti i furori del conflitto mondiale
A Roma e parliamo di nuovo di mostre venne organizzata una mostra che non vedere non nessuno riuscirà mai più a vedere era il mille novecentoquarantaquattro
A Palazzo Venezia
Questo è il catalogo originale un piccolo fascicolo che mi è stato donato fra l'altro da una persona che qui e che sono felice di poter ancora ringraziare perché veramente è un
Un'edizione preziosissima che non non si trova più
E questa mostra è stato organizzate allestita dalla divisione per i monumenti Belle Arti archivi del governo militare alleato perché ho detto una mostra eccezionale perché abbiamo sentito da Cristina Acidini appunto lei ha menzionato con la bellissima mostra delle Scuderie del Quirinale che c'ha raccontato l'arte liberata tutto quello che alla durante appunto il secondo la seconda guerra mondiale è stato portata avanti
Con una grande efficacia senza mezzi dai nostri soprintendenti da nostri funzionari questi capolavori vennero poi da ultimo portati in Vaticano proprio perché potessero essere saldati ma parliamo di capolavori assoluti da Masolino
A Masaccio a Piero della Francesca
A Raffaello Antonello Camenzind da Botticelli e poi ancora
Carpaccio Bellini cioè i capolavori assoluti della storia dell'arte italiana radunati erano quarantasei per la prima volta una sorta di di ringraziamento alle truppe alleato e per quello che avevano fatto per il nostro Paese poi ritornerò su questo piccolo Librino quindi l'Italia grazie caratterizzata fin dal suo se dalla fine della seconda guerra mondiale
Da un uso del potere e quasi esclusivamente soft e questo senza ambizioni di esaustività
Però vorrei provare a fare un quadro anch'io di quelli che sono gli ambasciatori della cultura italiana nel mondo
E quindi abbiamo già sentito l'archeologia ma sicuramente ce ne parlerà molto meglio il professor la Rocca e poi il restauro e le mostre
E la diffusione della nostra cultura italiana all'estero
La nostra le nostre missioni italiane all'estero sono attive come per esempio la Scuola archeologica di Atene fondata nel mille novecentonove
Oppure
Penso a missioni più recenti come quelli in Siria e in Iraq dove oltre ad aver portato alla scoperta di splendide città come Ninive le nostre missioni hanno continuato anche adoperare sa durante la guerriglia
Dell'Isis e qui non posso non ricordare la mostra sulla Siria
Organizzata dieci anni fa circa a Palazzo Venezia con la curatela di Palo Mattie fortemente voluta da Francesco Rutelli l'abbiamo organizzata insieme per raccontare le ferite provocate
Su quel patrimonio straordinario dalla guerra e dell'Isis
E poi ancora come è stato detto la scuola del restauri italiana e apprezzata è conosciuta in tutto il mondo ma occorre dirlo forse con una punta di amarezza non altrettanto in Italia no se si esce dall'ambito specialistico e i nostri operatori lavorano in tutto il mondo fanno scuola
Non solo portano una fortissime potente tradizione ma anche nuove tech tecniche e tecnologie del restauro per esempio la soprintendenza speciale di Roma
Che mi onoro di dirigerà recentemente applicato alla statua della Madonna del parto del Sansovino nella chiesa di Sant'Agostino che un'opera fortemente iconica
Un un sistema una tecnica innovativa di pulitura che è basata sulla selezione di ceppi di batteri che si nutrono di quelle sostanze depositate sul marmo
E quindi pulendo lo senza intaccare né il materiale lapideo e questa tecnologia avverrà a breve portata in tutto il mondo
Quindi se nella diffusione della cultura italiana un ruolo fondamentale lo ha svolto lo svolge e lo svolgerà l'opera lirica e la musica in generale che continua anche a Djibril darsi con cultura e tradizione diverso e non va sottovalutata come è stato già detto l'importanza delle mostre degli scambi culturali
Citò per esempio le missioni recenti diplomatiche del ministro San Giuliano che abbiamo ascoltato questa mattina in Francia dove all'un per a gettato le basi per uno scambio culturale importante che vedrà Napoli protagonista però mi piace anche ricordare che allunga nel ventiquattro porteremo la mostra sui marmi Torlonia
Che è stata allestita prima a Roma e poi a a Milano
E quindi colgo anche l'occasione per ringraziare esserci ancora Jean Christophe Baden perché grazie alloro che siamo riusciti e riusciamo a portare avanti questa straordinaria avventura
Però vorrei dire anche questo la storia più recente ci insegna che purtroppo a volte gli sforzi non sono stati ricompensati abbastanza è la cultura non è bastata a costruire ponti
Mi riferisco agli straordinari scambi culturali fra l'Italia e la federazione russa negli anni due mila undici due mila dodici
Con mostre eccezionali come quella di Caravaggio al museo Puškin di Mosca visitata veramente da centinaia di persone che facevano la fila sotto la neve pur di entrare
Al Museo Puskin e li ho visti con i miei occhi e qui c'è l'amico Simone Todorov di Mondo mostre con lui abbiamo vissuto questa avventura insieme al professor Giuliano Urbani che era il che guidava la missione insieme all'ambasciatore
Zanardi Landi quindi la mostra di Caravaggio e poi ancora la mostra dei tesori dei medici
Al Cremlino e in cambio l'Italia ebbe la mostra del tesoro del Cremlino e poi una mostra bellissima
Allestita alla alla Quadriennale a Palazzo delle Esposizioni su uno sfondo potente
E pittore russo Alexander Deineka
Grandissime impegno poi venne profuso anche dall'Italia per le mostre a Pechino nel museo di piazza Tienanmen dall'archeologia arringa Shin mento a Venezia e qui saluto la mia collega mica Codello
Alla Roma barocca che mio onoro di aver organizzato con il compianto Giorgio Leone
Avendo in cambio interessantissime esposizione nel museo del Palazzo di Venezia e poi mi piace anche ricordare l'esposizione rozzo para abbia organizzata devo dire con un certo coraggio con saldi Commission
E con la Fondazione Alda Fendi esperimenti nelle grandi aule delle Terme di Diocleziano questo sempre per gettare per gettare ponti
Ed vorrei chiudere il punto con questo con questo cataloghi no e con quello che trovo scritto che un bellissimo messaggio che rientra
In tutti i discorsi che abbiamo ascoltato questa mattina il fondo alla al frontespizio leggiamo questo catalogo e distribuito gratis e non deve essere venduto
Per quale motivo perché scriveva lasciar polittico nello commissario regionale del Governo militare alleato è nostra intenzione
Di costituire con gli incassi dell'esposizione dopo che le stesse siano state coperte un fondo da devolversi a favore dei restauri
Demo degli monumenti nazionali d'Italia danneggiati dalla guerra
E poi ancora alla fine dell'introduzione
E poi vi faccio vedere più anche il biglietto della mostra costava venti lire
E questo biglietto staccato era al numero quarantasei mila ottocentosettantaquattro quindi venne la mostra a Palazzo Venezia erano quarantasette capolavori dell'arte italiana
A chiudere questa corsa attraverso tre secco Linney qualità capolavoro a capolavoro la pittura italiana assurge alle sue più fastosa altezze
Si è scelta una tela del pittore fiammingo Pietro Paolo Rubens sa del secolo diciassettesimo Romolo Remo allattati dalla lupa dei musei Capitolini
Quasi a dimostrare che l'Italia allora era faro di luce e cultura
E qui venivano da tutte le parti d'Europa i maestri che furono grande a lor volta per imparare nelle botteghe dei Tiziano dei veronesi e giù giù fino ai somme di Firenze e di Roma
L'arte che doveva diventare europea
Grazie dottoressa Porro allora professor Larocca Eugenio la Rocca professore emerito di archeologia e storia dell'arte greca e romana la Sapienza di Roma le passa la la parola e voglio sottolineare un passaggio dove allora mentre lei raggiunge il leggio mi ha fatto mi ha fatto molto bene ricordare
Quello che
Diceva per la dottoressa Porro cioè i danni che a me che fatto l'Isis patrimonio archeologico culturale della Siria no anche quello in fondo che cosa ci dice che la potenza di quel messaggio detti quel patrimonio culturale a Potenza
Di quel soft power fa paura
La cosa Hawaii micidiali nota la cosa portate capire quale sia il senso il significato della pace
Specialmente della pace nel mondo romano perché da qui bisogna partire per capire cosa e quanto è stato fatto da allora a oggi per cambiare anche il modo di vedere
Contemplare e di presentare la pace quindi ritorno come avevo concordato con Francesco Rutelli a questo momento nel momento nel quale noi siamo ora
E l'Ara Pacis
Dedicata il trenta gennaio del nove avanti Cristo alla pax Augusta
Nel definirla
Nel definirla Ustad si giocava naturalmente sul nome offerto al principe del ventisette avanti Cristo durante un'importante seduta senatoria
Durante la quale gli schieramento si aveva rifiutato in apparenza i poteri eccezionali che gli erano stati offerti per debellare le guerre civili e i rischi di uno scontro devastante contro i Parti
E sempre in apparenza aveva ridato la Repubblica in mano al Senato e al popolo il nome Augusto era veramente eccellente basato sulla radice AUC da cui a un genere accrescere auguri l'Umma augurio ma anche auctoritas
Il termine aveva in sé qualche cosa di sacrale che poteva Ottaviano comunque al di sopra di tutti gli altri
Ma per la sua personale autorevolezza che richiedeva rispetto e deferenza non acquiescenza nei confronti di un potere tirannico
Anche il termine PACS ha una valenza specifica che non corrisponde pienamente al nostro concetto di pace che derivato ricordiamolo dal cristianesimo
La radice e Pack da cui deriva Portus e Pack attuare termini che si riferiscono in modo specifico a un accordo a un'intesa che produce pace
In altri termini la pace il derivato di un patto tra gli uomini e i popoli che ponendo temporaneo termine a uno stato di tensione e di guerra
Determina quello stato di tranquillità e di benessere che detto appunto pace
Sembra inconcepibile
Visto nell'ottica di due mila anni di cristianesimo ma la pace per i romani non è un concetto autonomo
E assenza di guerra né può essere identificata con quel sentimento di fratellanza e umana partecipazione che ci sembra ormai naturale ed eterno
In verità non si tratta di una situazione prettamente romana anche nel mondo greco
Anche nel mondo greco i termini del discorso sono simili anche se non perfettamente coincidenti
Il termine e e Irene e alla sua dea
La per alla sua personificazione fu dedicata ad Atene nella prima metà del quarto secolo una statua nell'agorà la dea reggini in simboli e l'abbondanza della fertilità che derivano dalla pace
Il piccolo Pluto s'Iddio che la ricchezza e una cornucopia
Poco dopo su monete di Locri compare e i Ray Nance seduta su un altare decorato Dabo crani e con in mano il caduceo
Il caduceo ovviamente il bastone degli araldi e degli ambasciatori come simbolo della loro funzione mediatrice e come emblema della loro inviolabilità
Si ritorna quindi all'idea della pace come un patto non deve sfuggire però cosa sia questo potere di pacificazione esso è connesso alle vittorie belli che ne è anzi un derivato si tratti di guerre esterne o assai più di guerre civili
Per sua natura la pace in primo luogo la pace sociale com'era concepita dei romani e per molti versi purtroppo anche oggi
Tende a conservare uno status quo considerato dalla classe dirigente particolarmente soddisfacente
La pace come ricordava Norberto Bobbio e essenzialmente conservatrice
Né d'altra onde potrebbe essere altrimenti in quanto non può essere considerato il fine supremo in una società nella quale le sperequazioni sociali e la mancanza di libertà o delle più elementari regole della convivenza civile e di sussistenza
Rendono la pace appetibile solo a coloro che detengono il potere so bene che non è questo lo spirito più alto
Del concetto di tacere eppure non vi può essere vera pace se non siano stati raggiunti e consolidati altri beni supremi tra i quali la libertà ovviamente assume un valore determinante
Questo era il quadro Roma stessa
Ma per le popolazioni soggette all'imperialismo romano la pax significata non un mondo di pace
Ma duri sistemi contributivi e modi brutali di tassazione riversati su genti ormai esauste e sopportati con malcelata riottosità
Come ricorda Tacito il britannico Cal checca Legacoop parlando di romani diceva saccheggiare violentare distruggere queste cose richiamano l'impero
Lasciano desolazione E la chiamano pace
Per i romani invece la pace si identificava con il loro concetto di cultura dove essa non può giungere cioè fuori dei limiti dell'impero lì la terra non produce pace e inox pacis
Cultura significa secondo questa logica che ci appare ormai distorta Humanitas leggi diritto e quanto altro documenta il mosso Romano il costume romano
E l'applicazione precisa del celeberrimo motto virgiliano che comunque Virgilio non aveva inventato imporre i propri costumi con la pace
Paci imponente morendo
Come molta produzione artistica di età augustea
L'Ara Pacis è un Capolona nel dire e nel non dire
E sotto molti aspetti tranne in inganno
Il faggio principale come vedete rappresenta il ritorno di Augusto a Roma nel tredici avanti Cristo dopo un lungo soggiorno a carattere sia civile sia militare in Gallia in Spagna
è una cerimonia che vede uniti intorno al principe tutti i suoi familiari e le più alte cariche dello Stato a partire dalle principali collegi sacerdotali qui vedete nella immagine
Spero di poter
Sì
Finisco
Bene comunque il primo a sinistra e proprio gusto circondato dai consoli
è una cerimonia che vede uniti intorno al principe tutti i suoi familiari e le più alte cariche dello Stato
La presenza del gusto a Roma e la pace riconduce a consensi segnano l'avvio di una nuova età dell'Oro di prosperità e di abbondanza per il popolo romano questo afferma l'Ara Pacis l'ambiguità
Risorta dal programma assicurativo dove nulla ricorda in modo decisivo incontrovertibile che la pace e generata delle vittorie belliche
Ma parla in primo luogo di ricchezza e di abbondanza della terra che scaturiscono dalla presenza diretta di Augusto a Roma
Lo si vede da queste bellissime
Raffigurazioni delle fregio girali nella parte sottostante dell'Ara Pacis
è vero che in uno dei pannelli
La Dea Roma e seduta investe amazzonica su una propria ma è un'immagine di gloria e non vuole incutere timore
Non vera un barbaro prigioniero ai suoi piedi non una scelta di trionfo non nemici calpestati e dai cavalli come in questo frammento del fregio augusteo a Mantova
E incatenati con il volto dolente o donne barbare accucciata è chiusa nel loro dolore come in altri monumenti romani che celebrano schiaccianti vittorie belliche
Tutte le province dell'impero comparivano anche qui nella rapaci is sui fregi dell'altare stesso come partecipi di pari dignità
Del grande momento che si compie nel segno di Augusto nella meditata assoluzione del programma figurativo un ecumene finalmente pacificata e concorde
Questa e la pace espressa dall'Ara Pacis un misto di riferimento a regole antiche ripristinate
Il classico riferimento ai principi morali s'un richiamo all'ordine costituito quindi il più evidente conservatorismo
Ma principalmente la presenza tutelare del principe senza il quale nulla di tutto questo sarebbe e sarebbe stato possibile
La pace include Augusto e non è possibile senza di lui anzi senza la sua di gilet presenza a Roma
Questo e il programma assicurativo reale dell'Ara Pacis grazie
Grazie presidente
Minicomputer
Io io voglio veramente pregarvi di ringraziare Monica Giannotti per la sua deliziosa conduzione
Tutti tutti gli tutti gli intervenuti voglio ringraziare calorosissimo a mente
Coloro che ci hanno permesso di fare questo lavoro coordinamento tecnico di dare to brand Emanuele Marano e Daniele Costantino
Grazie veramente grazie infinite fa deve ringraziare non non capiva nulla di tutto questo senza Elena Giacomin
Senza Lucia leoni che sta ancora dietro che sta cercando di arrangiare le le le ultime le ultime cose le ultime esigenze ivi sono veramente grato riconoscente il periodo in cui sono stato seduto è stato quasi in cui ascoltare Stato
Alla pari o migliore di quello in cui siamo stati sul palco ringrazio voi ci sono tante personalità importanti che hanno
Deciso di di rimanere non posso chiamare ringraziare tutti però siccome io evocati non sapendo che sarebbero intervenuti Doriana e Massimiliano Fuksas nella mia introduzione facendo vedere
Facendo vedere il il loro lavoro particolare Shenzen altro capo del mondo grande lo porto e la nuvola evocando la successore nostra diplomazia ha potuto ha potuto realizzare lì e anche ricordiamolo pure del centro Cove duecento della citazione stanze prestata la sua struttura all'accoglienza e alla
Sistemazione nei momenti drammatici della della pandemia ci sono tanti ospiti che voglio perdonatemi solo ringraziare con un inchino
Magari siccome qui c'è Giulio Boccaletti che insegna a Oxford venuto apposta
Per la nostra conferenza perché venuto avvenuto perché ci aiuterà a preparare Carlo che alla voti anni ma anche il diverso Powerco erba meno male che ti ho visto se no no non te non ti ringraziamo vergogna da parte mia
L'anima veramente tessitore quotidiano è attentissimo del nostro lavoro ricordo fatto di volontariato quindi mettere insieme le le le poche migliaia di euro anche se o per organizzare un evento come questo è l'impegno di di una dedizione di cui andiamo orgogliosi
Dicevo Giulio ci aiuterà ad organizzare l'evento della prossima conferenza si terrà a Venezia
Il cui tema sarà
Water come il titolo di un suo libro
Acque a io scena né nella alla tutto ciò che dal punto di vista
Economico energetico diplomatico saremo afflitti nemesi che vengono da siccità
E alluvioni
Nel mondo
Saremo afflitti da criticità climatiche dove meglio parlarne che a Venezia
Dove meglio affrontare in termini di dialogo internazionale di soluzioni pragmatiche sotto l'egida del nostro sorta qualche soft Pavol club il tema delle acque ciò che rappresentano in tempi in cui il commercio cambia
I traffici economici cambiano in cui la sicurezza molto legata al mare
I cavi sottomarini sono stati evocati da alcuni giustamente e però ancora nei giorni scorsi nazioni unite hanno varato un raccordo per la tutela dei mari un accordo globale
Che è un accordo di principio perché tutto era del trenta per cento delle acque degli Ocean è molto importante ma come vi è molto chiaro coi suoi condito provare a spiegare
E tu che fai
Cosa fai ciascuno dei paesi del mondo perché si ottenga quel risultato di preservazione
Della sull'ambiente marino solo delle aree protette non solo anche perché adesso per dirne solo una e termino una grande attività future sarà detto
Andare a esplorare le profondità marine per estrarre caro ambasciatore Terracciano
Ivi minerali preziosi
Necessario per la transizione Green
Le terre rare di Ichino i noduli il poi gli litighino i noduli polli metallici in questo momento in corso in a qualche migliaio di miglia al largo della della California
Andando verso le Hawaii è in corso una perforazione per estrarre noduli
Cosa come impatta questo cosa ne ricaveremo possiamo farlo meglio lì certo che scavando miniere perché sapere vuol dire cobalto litio eccetera scava lei alla maniera antica estremamente complesso sono processi
Geopoliticamente cruciali
Quindi parleremo certamente anche di questo ma per dire che il soft power club la nostra attività il nostro lavoro saluto anche voi su in galleria pazienti e e amichevoli
Resistenti restando lì potevate anche ritirare il capo nate nuove erano che non va no non vi scrive Beckett attratte i volti interventi lo svilupperemo a a Venezia continueremo e voglio ricordare infine che i vostri preziosi contributi che rielaborati magari una forma scritta verranno pubblicati in in questa edizione del nostro guardano sta conferenza a cura dell'arma di Bretschneider importante editore d'arte di di scenari internazionali in Roma grazie infinite