Presentazione del volume storico-documentale di Alfonso Manzo, Alessia Glielmi, Francesco D'Ottavio "Carlo Alberto Dalla Chiesa - Soldato, Carabiniere, Prefetto" (Ministero della Difesa)

E buona sera a tutti
Rivolgo un cordiale saluto al sottosegretario di Stato alla difesa in rappresentanza del ministro della Difesa
A tutte le autorità militari e civili presenti e un particolare saluto all'onorevole Rita Dalla Chiesa e al professor Fernando Dalla Chiesa
Sono trascorsi più di quarant'anni dal vile attentato con cui le organizzazioni mafiose uccisero brutalmente il generale Carlo Alberto Dalla Chiesa
La moglie Emanuela Setti Carraro e l'agente della polizia di Stato Domenico Russo
Si parlò allora di un attacco al cuore dello Stato
Ma è espressione fu più appropriata
Uccidendo Dalla Chiesa la mafia aveva colpito un servitore dello Stato che in tempi circostanze in ruoli diversi aveva sempre difeso strenuamente le istituzioni il libro che viene oggi presentato è un deferente omaggio a un uomo che ha sacrificato la vita per il proprio Paese
E questa biografia riccamente documentate illustrata ne onora la memoria
Nel corso la sua brillantissima carriera nell'Arma Dalla Chiesa mostro capacità straordinarie nella lotta alla mafia e al terrorismo
Al suo eccesso senso del dovere egli sapeva infatti unire doti organizzative e gestionali che gli consentirono di ottenere importanti risultati per la difesa dei principi democratici
Fu l'UE
Che creando una nuova e moderna struttura il nucleo speciale antiterrorismo
Riuscì ad assicurare alla giustizia esponenti di primo piano di gruppi terroristici dando un grande contributo agli a vittoria per lo Stato sulle Brigate Rosse
Lasciata l'arma è assunto a Palermo l'incarico di prefetto della Repubblica si accingeva con il consueto senso del dovere
A condurre l'ennesima battaglia contro quelle organizzazioni mafiose
Che rappresentavano una gravissima minaccia per i cittadini e per il Paese
I centoventitré giorni trascorsi tra il suo insediamento il suo omicidio non furono semplici anzi furono giorni di solitudine e di amarezza
La data del tre settembre mille novecentottantadue giorno del vile agguato mortale rappresentò e rappresenta ancora oggi per l'Italia una ferita gravissima e per certi versi tuttora aperta
La notizia del suo omicidio scosse profondamente l'opinione pubblica generando sgomento e sconforto a tal punto da indurre non pochi a temere una resa dello Stato al potere delle cosche
La grande commozione che destò la sua uccisione contribuì rafforzare la determinazione dello Stato non la lotta alla mafia
Desidero dunque rinnovare le espressioni di vicinanza della Camera dei deputati e mie personali alle famiglie dalla Chiesa Setti Carraro e Russo
Il popolo italiano renda sempre onore alla memoria dei loro congiunti de ringrazio
Ora
Buongiorno buon pomeriggio
Grazie al presidente Lorenzo Fontana per questa apertura così importante
E adesso stiamo presentando e libero dove storico documento Carlo Alberto Dalla Chiesa soldato carabinieri prefetto
Ci sono Gianni Riotta grazie per l'invito ed c'è adesso l'intervento del generale Teo Luzi comandante generale dell'Arma dei carabinieri genera
Quella sera tutti mi fa piacere
Aprire i lavori lo faccio con con entusiasmo perché devo dire che è una pubblicazione che ritengo importante importante per la memoria del nostro generale Carlo Alberto Dalla Chiesa
Il sottotitolo per certi aspetti altamente significativo soldato
Carabiniere prefetto poc'anzi
Il seduttore stretto il prossimo alla Camera si diceva anche padre
Sono i quattro menti che alla fine nel loro valore identificano generale Dalla Chiesa
Credo che sia importante alimentare la memoria un paese un paese di grande cultura come l'Italia deve fare di tutto per alimentare la memoria tutto quello che è successo in passato
Perché la memoria
Nel senza di un popolo la memoria ci consente di capire come viviamo oggi perché viviamo oggi soprattutto con questa qualità di vita che viviamo oggi poi per le persone un pochettino più sagaci consente di guardare anche al futuro con un pizzico di ottimismo saperlo arriviamo a sapere come viviamo e magari immaginare il nostro futuro
Quindi e questo si fa in mille modi anche un libro una piccola goccia per alimentare questo questo fuoco questo fuoco che serve per dare colore al valore sociale Damosso Italia
Giada la chiesa mi sono segnato alcune rapide rapidissime considerazione
Come tutti gli eroi vale per verità che ci ha lasciato
La vita di una di un nuovo dell'istituzione o di un grande italiano vale perché ha lasciato un segno nella cultura nella società
E quindi viene alimentato questo segno nella società contemporanea allora mi sono segnato con le cose che mi piacciono ricorda i Dalla Chiesa può e attento sicuramente ne hanno altre
Io l'ho conosciuto veramente non ci cosa persona sola quando venne oscuro ufficiali cinque maggio dello tanto tu mi ricordo già a governare la data esatta ogni anno
Venne a sudare i tenenti prima e che è già andato Palermo è salito per fa il saluto istituzionale pensato divina sudare giovane sottotenente
è un significato profondo perché è una forma di attenzione il giovane Cluj sempre avuto in diverse sfaccettature diverse modalità non solo giorno incaricato dalla macchina Società Civile
Pensare ai giovani e da grandi natura imprese nostri figli nostri ragazzi ai giovani questa società
Giovane a cui spetta un futuro difficile questo sappiamo tutti promette dovranno affrontare sfide risparmiate la mia generazione e quindi un insegnamento genera chiese pensare giovane
Dare dei messaggi e giovani farli crescere secondo dei principi secondo gli ideali sale della nostra dall'Assitalia quindici io l'eredità un'eredità importante
Credo l'esempio di etica dell'istituzione oggi noi lavoriamo per questo per questo stato lo facciamo la gran parte noi con grande dedizione troviamo due capisaldi che sono quelli di per i dipendenti pubblici lavorare con disciplina ed onore
Chi lavora nell'interesse esclusivo della nazione questo ce lo dice la nostra carta costituzionale
Età da Chiesa anche prima dalla Carta costituzionale sempre agito secondo questo due grandi principi di lavorare con disciplina ed onore
Che nell'interesse esclusivo del servizio e quindi a fine servizio si traduce in attività concrete rispetto a C. alleanza è ancora maniera più ampie rispetto alla nazione
Un altro nata caratteristi Dalla Chiesa che me ha sempre colpito la capacità di interpretare il cambiamento
è stato un uomo che nella sua funzione pubblica ha sempre guardato oltre il muro sempre guardato in avanti
Nella consapevolezza che la società cambia cambia rapidamente cambio le dinamiche e non è qualcosa di statico quest'oggi lo diamo per scontato ma tendenzialmente dietro ognuno di noi è ancorato il presente ha difficoltà a guardare al futuro invece Giada la chiesa
Sempre
Interpretato
Guardando l'evoluzione la Società cercando di guardare oltre
Quello che succedeva lo ha fatto durante la guerra di liberazione nel suo piccolo ha fatto in grande grandissimo durante il periodo del terrorismo che l'ho fatto prima e dopo nella lotta alla limita organizzata
Che e nella lottato risotto alla carità organizzata troviamo degli insediamenti che valgono per gli operatori di polizia
Valgono per i i dipendenti pubblici esercita funzioni interesse della collettività ma valgono anche per la società civile
Una rattrista leggiadra chiese quella di guardare i fenomeni nella sua interezza
Cioè non è oggi lo diamo per scontato ma negli anni del dopoguerra
Con degli anni le Brigate Rosse non era così
Si guardava il singolo episodio probabilmente si guardava i singoli fatti d'Dalla Chiesa soprattutto iniziato guardarle fenomeno oggi nella sua complessità
C'è un esempio che in questo fa scuola per il rapporto sul su omicidi Placido Rizzotto un sindacalista di Corleone
Ucciso per motivi legate a dinamiche mafiose assassinato il corpo buttato in un in una grotta trovato pochi a pochissimi anni fa
Però era una caduta segnalazione ammazzato per per questione di
Affettive per questioni di appare in realtà c'è un rapporto che dà un quadro d'insieme della Società corleonese delle dinamiche criminali che guarda oltre cinque episodio perché mette in in emergenza tutta la situazione c'è quello che oggi chiameremmo il fenomeno della premeva organizzata di non denominata Cosa Nostra
Lo ha fatto anche Priore Brigate Rosse ha guardato oltre il singolo episodio ha cercato di capire le dinamiche e ha cercato di di immedesimarsi nelle moda prative dei brigatisti
E c'è una
Una
Intervista che ritengo molto significativa che Giada Chiesa lasciato Giorgio Bocca che non visto dire praticamente il tempo tiranno
Ma che Milo dovuti andare su internet sul tubo guardasse perché veramente molto toccante da un'idea di un uomo che ha una visione ampia di problemi soprattutto in quegli anni
Un uomo pragmatico che questo dovrebbe sono ha caratteristiche di un pubblico amministratore di uno che esercita le funzioni pubbliche
Bisogna affrontare il fenomeno nelle migliori condizioni che con grande determinazione nona alimentato il concetto del dei collaboratori di giustizia
Che era qualcosa allora Dean pensato che questo si è aperta una strada progressiva nella legislazione italiana sul collaborazionismo ed è stato un antesignano così come è stata antesignana sulle modalità in cui porsi nei confronti degli arrestati
C'è rispetto dà dignità umana determinazione attività psicologica di convincimento
Oggi fa parte di una dinamica professionale qualche anno fa non lo era tenuta in questo stato un designano
L'ultima caratteristiche a me piace non ritiene la polizia giudiziaria la sua pressione sul territorio non era uomo d'accordo ufficio ma nuovo sul territorio viveva col proprio personale vi saluto alcuni suoi vecchi collaboratori qualcuno anche mio amico
La vecchia data che era uno che stava in mezzo i propri carabinieri vivere mezzi propri Carnieri che era tra virgolette un padre dei propri carabinieri padre il termine affettivi in termini anche se è un uomo duro l'uomo anche determinato un tradizionalista
E ricordo solo un episodio che non c'entra niente con la polizia giudiziaria quando nel mille novecentosessantotto si punta remota al Belice alle due e mezza di notte
Si precipitò sul posto e a due mezzo diede i primi ordini organizzativi ai troppi carabinieri veemente alle persone che c'erano poche persone sarebbero andate due mezza di notte
In Santa Margherita Belice un comune di vicino per affrontare una tematica così complessa direttamente col grado di colonnello peraltro
E chiudo chiudo
Facendo un'ultima considerazione
Ottenuto questo è stato un errore fa messo in pericolo la propria vita e ha pagato con la propria vita le proprie idee la propria concezione della democrazia
Ora nessuno di noi deve essere nero e lo Stato questo non ce lo chiede sicuramente però ci dobbiamo ispirare tutti quanti noi a quello che
Tanti servitori dello Stato ci hanno preceduto e visto che oggi siamo qua
Ricordiamo tra Chiesa ci dobbiamo ispirare anche ai valori che Dalla Chiesa ci ha lasciato
Non è morto invano perché comunque la società è cresciuta la consapevolezza nei confronti dei fenomeni criminali piazzati politici dediche meta organizzate cresciuta
è cambiata anche la cultura la strada è quella giusta ovviamente c'è ancora tanto tanto da fare onore al generale Dalla Chiesa
Grazie grazie generali Luzzi avete sentito nel saluto delle presidente Fontana scusatemi e e nell'Est saluto delle Giare Luzzi la sigla della giornata di oggi dove non ci sarà nessuno spazio
Per retorica ma e Mullah documento
Vivo e presente Fontana parlato della solitudine dell'amarezza che spesso accompagnato il lavoro già dalla chiesa già nell'ufficio detto sapeva guardare oltre oltre il muro gli autori di questo libro hanno fatto un libro vivo un libro di documenti un libro
Dinamico
Guardate questo filmato che comincia adesso e che ci porta subito in medias res
Io sottoscritto
Capitano dei carabinieri Dalla Chiesa Carlo Alberto
Dichiaro quanto segue
Il guardiamarina di complemento nega Giovanni da San Benedetto del Tronto dopo l'otto settembre mille novecentoquarantatré prese parte attiva
Nell'organizzazione delle bande di patrioti
Che si venivano costituendo allo scopo di far Resistenza ai nazifascisti
E per la salvaguardia delle cose
E delle persone
Egli venne a più riprese nel mio ufficio
Nella stazione dei carabinieri di San Benedetto del Tronto
Per concordare insieme
La miglior linea di condotta da tenere in quei frangenti
Ed un giorno mi fece presente
Che aveva ai suoi ordini una banda composta da trenta giovani sufficientemente armati
Presi nota di tale comunicazione
Gli affidai al nega l'incarico di agire se se ne fosse presentato il caso
Nella zona compresa fra il paese alto di San Benedetto e la campagna verso Acquaviva Picena
Le armi erano tenute nascoste in certe grotte
Sulla strada che portava quest'ultima località
Mi consta che i media insieme al tenente di finanza Paolini
Ha sporto di notte le armi ed una mitragliera
Da bordo di motopescherecci ancorati nel porto di San Benedetto
E che tali armi
Furono momentaneamente depositate
Presso la locale caserma di finanza
La sera del tre ottobre mille novecentoquarantatré
E io il media l'aspirante guardiamarina Capriotti Augusto
Ed il sottotenente con la Giacomini
Partimmo da San Benedetto in bicicletta
Per riunirci a Grottammare presso l'abitazione del capitano saldi
Cola vi era il maggiore Postiglione
Che affidò ad ognuno di noi un incarico
Dopo aver fatto l'inventario delle armi e della forza di cui ciascuno di noi poteva disporre
Entrammo così
A far parte della banda Postiglione
La sera seguente
E precisamente il quattro ottobre mille novecentoquarantatré
Durante una riunione presso la Scuola d'avviamento Marinaro
Che il nebbia aveva messo a nostra disposizione essendo le segretario ed insegnante
Feci presente
Che era pervenuta una comunicazione da Ancona
Per sequestrare dei motopescherecci
Fu deciso immediatamente ripartire
E di nebbia ed io Ciad operammo per avvertire equipaggi ed armatori
Dell'imminente partenza
Al guardiamarina nebbia fu affidato il compito di dirigere verso i porti del Sud in mano agli Alleati
E di condurvi a salvamento
Quanti più pescherecci gli era possibile
In quella stessa notte
Ben quindici natanti presero il largo
E giunsero felicemente a Manfredonia di Este e le Isole Tremiti
Rivedi nebbia a Termoli il quattordici dicembre mille novecentoquarantatré ed era ancora al comando del motopesca Saturnia dove lavorava per conto di forze inglesi
Capitano dalla Chiesa
Galleria nazionale d'arte drammatica Silvio d'Amico diretta e e guidato dal nostro amico Andrea Giuliano facciano degli atti e colori maestro arte e diciamo un applauso anche al maestro che lo ha saranno altri altri interventi come quello di di Gabriele come vedete io voto originale manzo hanno deciso di dare a questo lavoro un assunto dinamico una scaletta dinamica i giovani il Jealousy ha parlato del rapporto speciale tra già dalla chiesa i giovani e però tanti nazione ha già visto il primo in un conto e adesso sentiamo gli autori che vengono intervistati da alcuni praticanti della scuola di giornalismo del master giornalismo alla LUISS e la prima domanda e per la una delle autrici la la la Corning
Dico bene trenta capitano dico bene
Alessia gli elmi che responsabili gli archivi del Consiglio Nazionale delle Ricerche autrice di questo libro
Dure verso Chicago che porta in questo solo petrolio bis sul mostro il gusto buonasera buonasera a tutti e buonasera capitano gli animi sono pre che Bisio praticante del master in giornalismo della Luiss
Le volevo chiedere il grande pubblico non era a conoscenza almeno fino ad oggi
Del fatto che il generale Dalla Chiesa sia stato partigiano abbia fatto parte della Resistenza marchigiana del mille novecentoquarantatré ci ricorda la vicenda e ci aiuta a comprendere come mai è stata ricostruita sull'adesso dal posto il team grazie
Grazie a lei
Salve a tutti ho il dovere innanzitutto di cominciare però ringraziando lo stato maggiore della Difesa il quinto reparto che mi ha dato l'opportunità di contribuire con la mia professionalità
Con la mia professionalità a questo importante volume è un volume diverso
Lo spiego rispondendo alla domanda quando ci siamo visti in una delle prime riunioni di redazione nella nello studio del generale manzo insieme al capitano D'Ottavio e ad altre persone dello staff
Ci siamo messi a scrivere su un block notes si ricorda generale tutta la cronologia delle attività del generale della Chiesa sta abbiamo scritto pagine e pagine mi ricordo quel block notes che girava e chi e scrivevamo no
Una sorta di cronologia e a quello che non c'è però mancava quasi sempre della documentazione vera quando io probabilmente per deformazione professionale mi occupo di gestione documentale
Chiedevo ma la documentazione dov'è come facciamo a dire qualcosa di nuovo con la risposta era un bel negli archivi militari oppure negli archivi ancora da da guardare da aprire da scovare ho detto ma allora questa è la chiave
è questa la chiave per poter raccontare il generale Dalla Chiesa in una maniera nuova per accendere delle nuove delle nuove luci e così ognuno per il proprio settore ci siamo messi ad indagare io mi sono occupata della prima parte della cronologia
Del generale in particolare il suo impegno alla lotta al nazifascismo che non è così noto anzi è quasi sconosciuto perché anche il generale aveva io sto libro ho scritto pudore aveva pudore nel dire nel dire nel raccontare questa sua avventura questa sua attività che si è svolta nelle Marche nell'autunno del quarantatré subito dopo l'armistizio
Non era da solo era inserito all'interno di una rete e qui tra il pubblico
Saluto e ringrazio soprattutto le persone che hanno voluto pazientemente con nomi ricostruire tutti quegli aspetti che hanno guidato dall'allora tenente giovanissimo dalla Chiesa
All'interno di queste attività con una certa dose di rischio tutte e dall'operazione nebbia che è stata citata nel documento di prima alla
Protezione della popolazione soprattutto perché rendesse di carabiniere era San Benedetto del Tronto nelle Marche
Era al suo primo incarico aveva come primo compito quello di proteggere la popolazione e così ha cercato di fare combattendo anche contro il nazifascismo
Voglio ricordare una cosa una forte emozione l'abbiamo avuta quando siamo andati a San Benedetto
E così in maniera forse del tutto anonima ci siamo presentati e siamo stati accolti a casa della signora Corsi Danila corsi e e abbiamo
Visto per la prima volta foste noi e il rifugio il corpo l'abbiamo chiamato il corpo che il tenente Dalla Chiesa utilizzava per nascondersi quando era per l'appunto braccato
E prima di arrivare a Brindisi
E e e non so per me è stata un'emozione incredibile abbiamo fallito
La scaletta ci siamo a intrufolati nella soffitta della casa della signora e pensare che lì insomma e c'era una foto ci sono le foto nel libro
Ecco un contributo di questo tipo era doveroso rispetto a quello che poi sarebbe diventato quel tenente fai maggiore poi colonnello e poi generale della Chiesa il generale che conosciamo tutti
Per cui anche
Dalla come è stato confezionato questo volume ebbene evidente fatta in maniera bicolore per attestare proprio l'importanza della documentazione che vogliamo condividere che speriamo continui a essere utilizzata per altri studi ed altre ricerche in ultimo
Mi scusi voglio ringraziare coloro che hanno messo a disposizione in particolare l'Archivio storico del Senato che ha messo a disposizione la documentazione appena de classificata
E quindi è anche questo un importante momento storiografico che segnato nel volume perché abbiamo potuto accedere a documentazione altrimenti
Sconosciuta non so se c'è ancora un'altra domanda per la capitano da parte di Claudia dissi
Proporre o un'altra domanda volevo chiedere quanto è stato possibile ricostruire dalle interviste fatte i figli di alcuni dei compagni di dalla finanza
Come dicevo è stato il momento più emozionante probabilmente quando abbiamo cominciato a ricostruire grazie ai racconti dei cicli che ancora adesso sono impegnati sul territorio dicevamo il legame con il territorio anche in questo caso legame forte di questi figli
Del del figlio dell'alpino della Julia il signor Perini così come della signora analisi nebbia che sono impegnati tuttora nella diffusione nella divulgazione di questa incredibile storia
Resi più forti da queste verità
Che raccolte in tempi meno remoti tra lenti le mense della terra e le inquietudini del popolo ancora palpitano e respirano care i carabinieri con la vitalità di questi titoli che altri non hanno
Voi rifiutate le violenze ed il loro mercato
Il mimetismo mi e i facili baratti
I giudizi costruiti sull'opportunismo
Voi rifiutate da persone leali il falso insinuazione eretti a sistema
Respingente
Anche con il silenzio
Ciò che di ottuso e di folle può travolgere il bene di ognuno e di tutti
Con queste verità
Che rappresentano il vostro patrimonio più nobile e più sano
Voi sapete combattere a viso aperto e senza consentire ad alcuno di alludere a massacri o a suicidi
Giacché non si possono concedere giudizi ATP aggredisce con l'arma della pista
A chi si esalta nel sangue dell'inerme
A chi si accanisce nella dissacrazione dei valori dello spirito dell'uomo e dello Stato
Non saranno le reiterate tentate stragi presso una caserma la Marmora in Torino
Né quella spietata contro la caserma di Dalmine obiettiva anche una donna una sposa ed una bimba erano state designate ad essere uccise
Nell'ultima compiuta con i razzi contro la centrale operativa della Moscova ove mentre i carabinieri operatori raccoglievano l'imputazione di un cittadino bisognoso di soccorso
Il timer andava scandendo i minuti della tragedia poi sventata solo dalla sorte
Non sarà tutto ciò ha lettere la volontà di essere può incidere sul distacco sulla serenità sulla obiettività del vostro lavoro
Attraverso l'umiltà del nostro carabiniere più lontano
Esperto
Do o più esposto
Noi avvertiamo di intorno una società carica di vita e dissapori umano così come umano e il dare a chi ha bisogno
Aiutare chi soffre
Tendere la mano l'indifeso
Ricordate di cioè solo e sempre
Che la moltitudine ti chiama
Vi vuole dissente
Ricordate che al di là di ogni consuntivo diritto che per il mille novecentosettantanove è stato sottolineato di lo strato e che di certo ci inorgoglisce
Tanti e tanti vidi realizzano in quei tre giovanissimi carabinieri che con uno sforzo immane tentano di reggere e reggono quell'immensa parete che sta per precipitare
Ricordate che i vostri sacrifici
Le vostre rinunzie
Le vostre amarezze
Contribuiscono al Civile convivere alla sopravvivenza della fede alla saldezza delle istituzioni
Si è anche vero che l'oggi pretende Lucia ribalte
Miti e proscenio
Se è vero che molti troppi a mano ed ambiscono ruoli e livelli
Voi ricordate che il popolo buono preferisce invece scorgere nel buio della tempesta
Il conforto di un piccolo faro di periferia
Anche ignorato di un faro alla cui intermittenza come se un cuore battesse
Chi naviga ed è flagellato dai flutti si affida con la tranquillità con la convinzione con la certezza di ottenere aiuto e difesa
E se è vero che voi siete
Che poi di dette
Che voi siete capaci di sentir battere la vita del vostro prossimo
Allora carabinieri Giovanni Anzani anziani avete anche il diritto di guardare attesta l'alta coloro che vi hanno preceduto sulla via dell'onore
E che altri hanno affidato al tempo e dalle ricordo di quelli che verranno agli angoli di una strada o all'aula di una scuola
Su tutti è la volontà fermissima di rappresentare per questi giovani studenti che oggi sono giunti tra noi dagli istituti superiori di Milano
L'esempio di una vita pulita
Fatta di entusiasmo
Costruita sulla rinunzia
Su tutti è l'ansia che questi bambini qui con i loro insegnanti possono avere un domani sereno
Un civile convivere contro ogni di le costume contro ogni crimine
Su tutti ancora è la forza di resistere
E la gioia del donare senza chiedere
è la rinunzia per tutta la vita agli affetti più cari perché il cittadino posso avvertire nella nostra arma il mormorio lontano di un Piave attraverso le cui acque anche se spesso arrossate
Non passeranno nella follia nella prepotenza nei terrorismo nell'ingiustizia che lo assolve
Grazie grazie Luca Zaffanella anche lui dell'Accademia nazionale
Di arte drammatica che ha letto un discorso generale Carlo Alberto Dalla Chiesa Clint pronunciato in occasione del ceto sessantaseiesimo anniversario dell'arma dei carabinieri avete sentito l'ingiustizia che assorbe una fondamentale frase su cui torneremo ragionare parlare più avanti
Tocca adesso a uno dei protagonisti di questo libro un animatore instancabile di questa di quest'opera il giallo Fonzo Manso che capo del quinto reparto dello stato maggiore della Difesa
E anche per lui abbiamo la domanda della Claudio Bisio Claudio
Buona sera generale Manzo le volevo chiedere nel libro viene sottolineato come nella vita del generale Dalla Chiesa si siano susseguite due stagioni di antiterrorismo che lo hanno visto a capo del servizio di sicurezza
Ci può spiegare che cosa le caratterizza dopo l'arresto della prima generazione di terroristi con Curcio e Franceschini cosa cambia fino al rapimento di Aldo Moro nel mille novecentosettantotto grazie
Grazie a lei buonasera a tutti ringrazio coloro i quali tutti coloro i quali hanno consentito lo svolgimento in questo momento di presentazione a partire dal signor Presidente della Camera dei deputati così come tutte le autorità militari che civili intervenute
è un pubblico molto tecnico come ha detto anche il direttore fra di loro ci sono testimoni uomini di dalla Chiesa così come venivano chiamati in quegli anni
Familiari di uomini dalla Chiesa che non ci sono più
E quindi questo discorso ci sembrava un modo forse il più celebre discorso di Papa
Sicuramente tra i più significativi fatto nel mille novecentottanta in piena epopea del terrorismo anche se in molti colpi erano stati assestati
La conclusione che abbiamo voluto dare a questa frase a questo discorso la frase di ingiustizia che assolve
Era un riferimento chiaro a una sentenza di assoluzione veritiera avvenuta da pochissimo a carico di alcuni componenti di un di un sodalizio terroristico di del del brigante rosse
Pica dello se altri vip altre propaggini
E peraltro regionale ebbe parecchi problemi su su questa frase perché fu denunciato da uno
Dei difensori degli imputati che si sente esistenti vilipesa la giustizia italiana e ci fu anche un'interpellanza
Parlamentare che lo lo inseguì per diverso tempo ovviamente senza arrivare nessun nessun esito
Dalla chiesa fu chiamato a
A contrastare il terrorismo subito dopo l'esperienza palermitana la seconda esperienza palermitana perché Dalla Chiesa sul finire degli anni quaranta è stato un anno volontario nel squadriglie Corleone lì si imbatte in un clan purtroppo lo accompagnerà fino all'ultimo dei suoi giorni il clan dei corleonesi nascente in quel periodo
E quindi viene inviato dopo sta poi tornerà a Palermo dal sessantasei al settantatré per comandare la Regione quindi la della Sicilia
Occidentale che di fatto termina questa esperienza su cui mi soffermerò dopo
E viene inviato a comandare la brigata di Torino dove le i gruppi terroristici soprattutto di estrema sinistra stavano classe stando colpi sempre più poderosi alle istituzioni
Cioè da una sua iniziativa da una sua intuizione
Il il governo di allora colse l'occasione e istituì il primo nucleo speciale di polizia giudiziaria normalmente più più diffusamente conosciuto come nucleo speciale antiterrorismo
Composto semplicemente da quaranta uomini quindi da sette ufficiali e trentatré sottufficiali qualcuno penserà chissà quanti potessero essere questioni del nucleo antico gli erano quaranta unità
Che peraltro si imbatterono anche loro per la prima volta in questo fenomeno e diventarono degli e Sperti perché nel giro di pochi
Di pochi mesi arrestarono Curcio e Franceschini che insieme a Mara Cagol era il campo erano i capi delle Brigate rosse fino a quel momento
Si imbatte nel covo di Robbiano di Mediglia i miei dove avemmo la prima perdita col maresciallo valicando il più anziano del del nucleo speciale
Durante un conflitto a fuoco con Roberto ogni bene si era offerto volontario di presidiare un covo caldo dove avevano già arrestato due terroristi che erano entrati ignari che all'interno ci fossero i carabinieri Roberto Ognibene forse insospettito dalla mancanza di collegamenti con gli altri due arrivo fosse preparato ci fu un conflitto a fuoco
Prima di accasciarsi Maritano riuscì a colpire ogni bene assicurati alla giustizia
Altro fatto drammatico avvenne pochi mesi dopo stiamo parlando del cinque giugno era stato appena sequestrato
Vittorio Vallarino Gancia a Cascina Spiotta dal casello dove il nostro altamente Rocca andò a fare una ispezione a questa cascina isolata
Che insieme a suoi a due a Tracy russo di uomini si imbatte proprio nel covo dove era custodito Vallarino Gancia
Nacque un conflitto a fuoco a a suon di bombe a mano da parte dei terroristi l'appuntato D'Alfonso morì il trenta Rock rimase gravemente mutilato i morì anche Mara Cagol perché era uno dei due carcerieri di Vallarino Gancia che fu liberato incolume
Qual è la vostra improvvisamente con l'arresto di Curcio e Franceschini si ritiene che e con la liberazione di solo se si ritiene che il problema terroristico allora confinato solo al nord dell'Italia fosse concluso quindi inspiegabilmente
Questo nucleo viene soppresso
Dalla Chiesa si oppone in tutti i modi
è celeberrima una un'audizione di qualche anno dopo in cui un commesse richiedeva conto se due aveva difeso a sufficienza
La la la sopravvivenza di questo nucleo
In realtà lui e da qui nasce anche questo questa espressione soldato che non è riferita soltanto la sua parentesi di militare nell'esercito che hanno che c'è stata all'inizio sulla vera ma perché lui si definisce più volte soldato noi ci siamo imbattuti almeno tre circostanze in cui mi si definisce soldato e parla dei suoi uomini come di soldati
Quindi lo dice io ho fatto di tutto per evitare che ciò accadesse quando
Alle mie rimostranze non è stato possibile andare oltre io io sono un soldato
E quindi ho obbedito ho preteso solo il questi uomini fossero distribuiti su più nuclei in tutto il centro nord Italia per seminare la conoscenza del contrasto al crimine organizzato quindi per due anni e mezzo i brigatisti hanno un vantaggio in esperanto
Perché Roma era totalmente all'oscuro del problema terroristico era un problema confinato alle zone industriali del Nord
Dove aveva attecchito gli sarebbe rimasto lealtà con cui due anni e mezzo di vantaggio sono arrivati a Roma hanno costituito una solidissima colonna che ci ha portati diritti sino al sedici marzo il settantotto in via Fani
Con i risultati che tutti conosciamo
E a quel punto il governo ha nuovamente bisogno di un uomo forte un uomo capace un uomo consapevole riconosciuto dall'opinione pubblica e dalla popolazione
E quindi viene richiamato Carlo Alberto Dalla Chiesa che in quel momento si occupava della sicurezza delle carceri da dove i brigatisti
E va vivano con troppa facilità lui dopo aver aver trasformatori superi calcinazione sicurezza in delle vere e proprie fortezza inespugnabile viene chiamato anche a occuparsi di questa seconda fase dell'antiterrorismo
Questa volta io hanno qualche uomo in più centottanta Tarabini e cinquanta poliziotti
Di cui otto donne dice
Nella sua audizione ed erano utili nei servizi di osservazione controllo e pedinamento
E quindi inizia questa nuova avventura
Forte dei risultati conseguiti nella prima esperienza e anche lì i risultati non mancheranno perché arriveranno numerosi
Arriverà prima di tutto la scoperta del covo di via Monte Monte nevoso dove viene trovato una parte del memoriale Moro
Viene interviene il pentimento che lui sollecita con una grande introspezione psicologica di Patrizio Peci
Sulla base delle dichiarazioni non ancora verbalizzate Patrizio Peci si arriva al deduzione nel covo di via Fracchia dodici a Genova dove moriranno quattro brigatisti ed attraente finito un maresciallo dell'Arma colpito a un occhio e lì verranno scoperte altre carte
Altre carte come ci ha svelato anche
Il il presidente Pellegrino che ha presieduto per sette anni alla Commissione antiterrorismo in via Fracchia vennero trovate anche dei documenti di di di Stay Behind per la prima volta che furono messi in assoluta sicurezza perché avrebbero potuto incrinare
I rapporti internazionali dell'Italia nell'ambito della NATO quindi una grande una grande risorsa nell'antiterrorismo e qui affinato un grande metodo ma del metodo voglio parlarvi dopo perché ne ha già parlato
Diffusamente il nostro comandante generale graziare manzo sentiamo Silvia Morrone anche lei del master Luiss upper già le Mans
Buonasera a generare Manzoni il metodo della chiesa ancora oggi permette la cattura di mafiosi come Messina Denaro cosa vende questa modalità investigativa così efficace grazie
Bene con con molta umiltà mi avvicino a questo argomento perché è stato richiamato dal nostro comandante generale proprio all'indomani della cattura di Messina Denaro Matteo Messina Denaro
Ma il metro alla chiesa in poche parole quello che rivoluzionerà il modo di fare pulizia in Italia come ha detto nella prolusione signor generale Liuzzi
Si passa dall'episodio al fenomeno la prima grande differenza cioè il fenomeno come il l'episodio come sintomo di un fenomeno per cui dalla Chiesa comincia da me analizzato il fenomeno non solo il singolo episodio perché il singolo episodio è spesso ancorato un territorio le forze di polizia sono tradizionalmente organizzate per competenza giurisdizionale
Per competenza territoriale e quindi spesso difendere gli episodi che accadono in un luogo sono
Visti da altri operatori di polizia seccato di non luogo distante invece mettendoli tutti insieme dalla Chiesa fotografa un fenomeno per la prima volta nel nella storia diciamo repubblicana delle forze di polizia per cui il primo punto è questo il secondo punto è
Grande motivazione psicologica dalla chiesa lo sentite anche dai vip dal questo bellissimo discorso era un un profondo motivatore era un profondo sostenitore dell'approccio psicologico era vincente
Lui carica i suoi io i suoi quaranta uomini del primo nucleo dei suoi duecentotrenta secondo nucleo facendoli sentire invincibili
Per guadagnare il vantaggio mantenere il vantaggio acquisito con i successi investigativi
E evitando quindi che il nemico si posso l'avversario si possa di organizzare e al tempo stesso fa un'opera di destabilizzazione nei confronti dei dei terroristi attraverso una abile mimetizzazione del suo personale cioè che si sottrae alla conoscenza dell'avversario quindi produrre strappando il vantaggio che avevano i terroristi e contro delle forze di polizia
E portatore di una di una teoria cosiddetta dei rami verdi che antesignana di molte tecniche investigative Luís quando chiude un un un rapporto giudiziario
Non lascia fuori i rami che devono essere ancora analizzati in modo da non perdere il contatto con la realtà operativa per ricominciare sempre senza lasciare spazio all'avversario di riorganizzarsi
è un uomo che introduce tecniche di intervento operativo però allora sconosciute cosiddetto quegli oggi mi chiamano tecniche di occipite osservazione contro le piegamento dovevano praticamente sconosciute ogni tema un fotografo
Fotografa durante l'osservazione quelle fotografie
Poi saranno utili luglio dice in un'audizione non oggi o domani ma un giorno saranno utili per identificare quelli che ancora non conosciamo adesso uomini e donne che entravano e uscivano
Dai forni delle Brigate Rosse quindi questo metodo e quello che rivoluzionerà per sempre il modo di fare polizia in Italia e credo anche
Un modello per tutte le forze di polizia occidentale ovviamente affascinante questa sceneggiatura che la faccenda iniziale marzo io ancora una domanda della si chiamarono Silvio questa grazie nella lotta alla mafia insieme accusati si nasce ma da un punto di vista morale grazie
Beh io dico che ogni suo scritto ogni sua
Espressione in pubblico
è un trattato oggi lo definiremo molto semplicemente
Di etica leadership per manager mentre perché ovviamente questi erano termini che all'epoca si usavano poco ma oggi questi termini sono attualissimi poveri i contenuti delle sue esposizioni
Da dedizione al servizio dell'esempio hanno un presupposto nella selezione del personale dalla Chiesa se non c'era questo non c'era possibilità di accedere
Naturalmente voi occorreva rinunciare a tutto soprattutto dei primi tempi il nostro personale lascio
Gli affetti più cari e per e si inabissò in un anonimato assoluto in modo da poter apparire all'improvviso e sorprendere l'interlocutore mi diceva che da oggi i terroristi non devono capire se hanno accanto un un diciamo una persona qualsiasi o un o un carabiniere alla Chiesa quindi questa destabilizzazione psicologica servì tantissimo per indebolire le file del dell'avversario
Ci lascia
Però se mi è consentito vorrei vorrei fare una divagazione chiudo così non colgo col gol corre il rischio di al di allungarmi vorrei leggervi a proposito di quello che la leadership di dalla Chiesa vorrei leggervi
Uno scritto che è tratto da un discorso che ho sentito pochi giorni fa al Centro Alti Studi la difesa c'era un tema che si occupava di di darci proprio di leadership in ambito militare ma diteci più in senso assoluto
E o un altissimo vertice della difesa dice questo
Dobbiamo ammetterlo il leader viene sovente percepito come un soggetto difficile da gestire
La diversità sia in mari abilmente contraddistinta per la capacità di influenzate interrompere modificare diventare il corso degli eventi storici
E soprattutto ostacolare con le forze profonde che vorrebbero mantenere nell'immobilismo la nostra società
E impedire quei cambiamenti dettati dall'evoluzione stessa dei tempi e dell'epoca che scandiscono la storia dell'umanità
Non c'è che dire
I leader sono un mondo complesso che fa riflettere che incute timore ad alcuni ma infonde sicurezza a molti a ben guardare la vita dei leader non è mai facile
Anzi direi alquanto dura e sofferta
Pochi raggiungono posizioni di vertice
Sentono il peso delle responsabilità della solitudine la necessità di dover affrontare scelte difficili per se stessi e per i propri cari
Consapevoli di vivere costantemente in uno stato di pericolo e qualche volta di sospensione tra la vita e la morte
La cosa che mi rincuora diceva questo ufficiale
E che i veri leader hanno un grande limite
Non fanno calcoli di natura personale
E il loro livello di elaborazione di una statura straordinariamente superiore
Il mio pensiero va al generale Carlo Alberto Dalla Chiesa di cui abbiamo recentemente ricordato i quarant'anni della scomparsa
Un leader un eroi che ha affrontato la sfida tragica nel segno del servizio al Paese e che non priveremmo mai di ringraziare e onorare io credo che questa sia la migliore definizione della leadership di dalla crisi
Tutti questi delitti
Che si sono poi rafforzati con gli ultimi due
Il sequestro di Mauro De Mauro e l'omicidio Cioni indubbiamente dando la netta sensazione che quanto avevo detto a Caltanissetta
E cioè che avevo riscontrato un po'di coraggio le popolazioni mi riferisco agli organi che rappresentano lo Stato la periferia compresi quelli dell'arma nella loro capillarità
E che le stesse popolazioni avvertiva una maggiore fiducia se a livello di campi ieri che a quello del povero pastore
Questa fiducia ha subito una flessione
Negli anni di cui stiamo parlando mille novecentosessantanove mille novecentosettanta questa fiducia infatti notevolmente regredita e non per colpa del nostro entusiasmo ed è la nostra passione nel voler ricercare i responsabili
Ma solo per fattori che hanno i sfuggono
Fattori a mio avviso di carattere psicologico
Perché è certo che questi mafiosi che ritornano da un processo clamoroso come quello di Catanzaro per strane coincidenze
E per una serie di circostanze vanno subito l'acclimatarsi i a mimetizzarsi in una nuova legislazione che vuole periti per il cittadino ed è giusto che sia così
Una maggiore libertà una maggiore tutela dei propri interessi privati patrimoniali
Loro questi signori
Hanno la sensazione certa di poter la fa franca
Bisogna entrare nella mentalità di costoro nella loro forma mentis che è tutta particolare
E si avvertono che da processi come quello di Catanzaro o come quello di Bari di Lecce o di altre sedi vengono assolti dall'imputazione che può essere soprattutto non chiara fuori dalla Sicilia qual è quella per l'associazione per delinquere
E che quei ritornando non ci trovano pronti a riceverli come converrebbe perché non siamo in condizione di affrontare un'indagine con una procedura che ci assista
Siamo senza unghie ecco
Francamente di fronte a personaggi di questo stampo mentre nell'indagine normale nella delinquenza comune
Possiamo far fronte e abbiamo tenuto anche dei risultati di rilievo nei confronti del mafioso in quanto tali in quanto inquadrato in tutto un contesto particolare
è difficile per me raggiungere le prove
Ciò non ci è dato se non attraverso l'indizio che può diventare grave può diventare gravissimo può avere un valore determinante anche nel giudizio discrezionale del magistrato ma non la prova perché sta viene a mancare
Questo è il punto dove noi ci fermiamo malgrado gli sforzi ecco perché per esempio per determinate indagini che non si vedono la ribalta degli organi di informazione non si deve pensare che inizi non siamo attori
Era Gianluca scaccia anche lui dell'Accademia nazionale Dante drammatico il professor Giuliano ed era un estratto da una dizione del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa quattro novembre mille novecentosettanta alla commissione parlamentare antimafia
E da Ray e generale manzo la parola perché mi fanno segnale che ovviamente le autorità presenti sottosegretario presidente
Però la domanda interna sottoterra faccio poi in in chiusura
Darei la parola che troppa memoria già le luci ha citato il terremoto del Belice per il il nel discorso Dalla Chiesa avete citato e Mauro De Mauro tutte Memorie della mia gioventù
Nando dalla Chiesa Nando ti permetti chiamo Nando perché si è troppo famoso come professore universitario parlamentare pubblicista instancabile
E con questo con questo nome naturalmente attivo del del del del generale Dalla Chiesa a te la parola
Cerchi son tante cose da dire ma sono state dette state riprese il quindi scorso del mille novecentottanta fu un discorso storico davvero
C'ero mi ricordo l'atmosfera mi ricordo le reazioni quel discorso
Come se avesse
Lui
Violato il principio di giustizia
Denuncio l'ingiustizia che li assolve
Sorse una montò una
Una marea di di critiche nei suoi confronti
Che poi dovette rifluire perché le persone che erano state assolte giustamente in un ingiustamente con il padre ha detto alla fine furono anche
Rei confessi
Ammisero di averle fatte quelle cose
E mio padre quando disse ingiustizie che da sola e poi mangiando riso avevano le prove della loro colpevolezza le prove c'erano causate considerati insufficienti erano stati considerati innocenti cittadini che lo strazio assolti le stesse cittadini innocenti si da ammisero le loro responsabilità tentarono quelli della colonna genovese
Sei in questo libro che ho trovato
Un documento che magari in una
Un grande valore dal punto di vista
Storico della storia dell'arma della lotta contro il terrorismo che lotta contro la mafia
è un stati bravi a trovarlo
è un circolare del gennaio del mille novecentosessantasette
Mio padre era comandante della legione di Palermo vero motivati
A luglio del mille novecentosessantasei
C'è un po'dentro quello che lui ha capito quei cinque sei mesi in cui
Ha guidato la Regione
Col suo solito metodo cioè di andare a vedere andare a sentire
Di
Non chiudersi nel suo ufficio
è una circolare che potrebbe essere
Ripresa anche oggi per il valore che ha
Perché dice o
Ho ascoltato
Ho capito che molti
Dei nostri carabinieri
Utilizzano magari anche in ufficio
Uno i rapporti con la gente un termine per definire persone che ecco qui non dovremmo avere nulla a che fare vi sono i mafiosi chiamandolo zio
Che era una usanza che c'era nelle comunità mafioso di chiamare zio il capo il boss
A volte o perfino inteso
Questa espressione nei confronti di persone
Con cui non dovremmo avere alcun rapporto
Bacio le mani
Ora vorrei ricordare che un carabiniere non bacia le mani a nessuno
Che un carabiniere
Non si flette davanti a nessuno
Che si si si china si china soltanto davanti alla legge
è un trattato Splendido di educazione civica questo
Perché con riporta anche il senso delle nostre responsabilità nei costumi che usiamo delle parole che usiamo nella legittimazione che viene data di certi rapporti impropri di potere attraverso il linguaggio che viene utilizzato la sua preoccupazione è di restituire all'Arma queste su quel senso di assoluta alterità nei confronti della mafia
Non c'è intesa possibile
Non c'è riconoscimento possibile
I vostri gradi non sono grati per noi questo eccesso
E grandioso quel discorso se pensate che gli viene in mente di fare una circolare per questo e di mandarla tutti carabinieri sottufficiale i comandi perché realizzino che l'Arma dei carabinieri in Sicilia
Dopo tutte le perdite che ha subito però per di quei poteri del potere mafioso
E un'altra cosa che lo Stato è un'altra cosa
Mi sembra
E ci consegna anche una importante testimonianza del fatto
Mi sto in un ruolo che assegna le scuole si ricorda sempre il ruolo di mio padre scuola
L'educazione civica si fa a tutte le età
Non si fa soltanto cui giovani
Si fa a tutte le età non si rivolge ai ragazzi delle scuole con questa circolare si rivolge agenti trenta quaranta cinquanta sessanta anni
Ecco questo quello che mi ha colpito di più perché non lo conoscevo con la circolare non la conoscevo ne conoscevo un'altra che è quello in cui chiede ai carabinieri di non dare del tu ai cittadini e anche quelle di quegli anni negli anni Sessanta sette sessantotto
Ringrazio per i tempi giornalistici grazie
Ma poi anche perché questo è credo un grandissimo autore di questo libro posizione da crederci intere i biblioteche ormai missive ed ha scritto
Questo e però tutto lavoro che nasce da documenti veri cioè non si sono storie o show non te lo dicono gli americani fanno vedere non me lo dire qui si vede qui si vede
E abbiamo adesso una Nando torniamo ma dateci il tempo ce lo consente ma fatemi corre adesso perché ho ricevuto un intervento in questo senso
Il capitano Francesco D'Ottavio ha detto al quinto reparto e dello stato maggiore alla difesa e anche Luino delle colonne portanti di questo libro che non ci sia per lei capitano una domanda della Siria Morrone Silvia
Ma siamo capitano Francesco adattati come è nata assentarsi Monica della grafica di copertina grazie
Buonasera a tutti mi verrebbe da dire che emozione senz'altro grandissima
Una citazione dantesca chi sono io per parlar dopo cotanto senno non sono nessuno per poter raccontare una storia posso raccontare un'emozione nell'emozione che ho vissuto nel corso della costruzione di questo libro
Questo libro parte da un viaggio a via Carini fondamentalmente si conclude per alcuni aspetti qui
La nostra idea era quella di assegnare un significato e un significante alle parole contenute all'interno del libro
E quindi ci siamo serviti abbiamo pensato che fosse utile servirci
Di qualcosa che potesse calare il il lettore in un esperienza immersi IVA
Che non fosse didascalica ma che fosse immersi va dove lettore poteva toccare con mano la vita vera del generale quello che lui faceva
Quotidianamente ecco dalla firma della circolare ha il suo ingaggio per un prossimo incarico e quindi volevamo restituire questo senso che probabilmente ritenevamo importante restituire quando si è trattato di scegliere il mio ruolo all'interno di questo libro
Diciamo c'è stato un attimo di indecisione mi è stato detto Francesco il generale del signor generale Mangia di che cosa del come come diciamo il tuo ruolo ho avuto un attimo di indecisione
Curatore quando parlo con qualcuno fuori dice Francesco ma tu di che cosa si ti si è occupato sono stato curato ah sì va be'ma gli Autori chi sono curatore previsto che abbia un ruolo importante pensato una frase no e il il la curva che tu hai dato alla tua rosa che rende quella rossa così importante prendersi cura di qualcosa al giorno d'oggi è veramente importante
E questo mi ha fatto sentire forte di un ruolo e quindi il ruolo del curatore me lo sento addosso con grande con grande senso della responsabilità in relazione alla copertina che un po'racchiude un rude vuole racchiudere tutto il libro
è un po'come se si aprisse un cassetto e si trovasse all'interno di questo cassetto una serie di foto di documenti che noi dei al mente o forse praticamente non lo so abbiamo cercato di mettere in ordine
Racconto un aneddoto e chiudo e l'ho vissuto il giorno in cui mi trovavo Raggruppamento operativo speciale per fare una ricerca e ho trovato dei documenti incredibili che hanno veramente dell'incredibile per portata e per materialità cioè i documenti vi ritroverete all'interno di questo libro scritti a penna dal generale
Dalla Chiesa ed erano scritti con in modo tale che nella parte posteriore ci fosse ancora il solco della sua firma
Questa esperienza mi ha molto colpito passare la mano lì su quel foglio mi ha fatto sentire lo spirito del generale vicino a me ed è stata una cosa che mi ha e tuttora
Fortemente emozionato di allora
Abbiamo pensato e vi invito a farlo quando questa copia di sarà consegnata di lasciare di passare la vostra mano sulla copertina sentire la sua firma serigrafata Sperone e mi auguro il mio auspicio e che possa darvi la mia stessa sensazioni che ha avuto in quel giorno perché io spero in fondo che quando mi troverò a prendere e penso che succederà una decisione da da uomo
Da ufficiale o da padre come si diceva il signor Presidente in apertura
Immagino di poter passare quella mano su quel foglio di poter sentire quello spirito che mi dal consiglio a fare la cosa giusta grazie grazie al capitano volontario vedete quanta
Forza e Laura dei documenti storici diceva allora il filosofo
Bene mi io ho promesso evoluto ordini di chiudere in tempo per rispetto al presidente al sottosegretario quindi salto per adesso le mie domande grave i mille l'asso la parola l'intervento dell'ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone capo di stato maggiore della difesa ammiraglio
Signor presidente ha cambiato tattica
Autorità istituzionale
Signor sottosegretario di Stato alla difesa rappresentanti del mondo civile militare intendeva siete voi tutto di poco caloroso saluto da corsa ma ovviamente il mio particolare
Oggi è un incontro che nel segno del del ricordo di un servitori dello stato esemplare
Un modello di etica differimento di integrità militare e oggi assume ancora più significato perché si trova nella sezione devo uno dei luoghi simbolo della nostra Repubblica
Ovviamente una un riverente saluto all'Arma
Quella presentata al suo comandante nazionale Luzzi
Ricordo del generale Dalla Chiesa è un patrimonio di valore quali ovviamente da me ispirarsi soprattutto da trasmettere le future generazioni come ho detto in apertura
La presentazione odierna di questo volume dedicato alla sua vita ne rappresenta ovviamente una apprezzamento
Un apprezzatissimo esempio oggi il trovarsi qua conferma come la linea editoriale lo stato maggiore la difesa si sia rinnovata molto negli ultimi anni aprendosi maggiormente verso l'esterno ricercando così un pubblico più ampio più ampio non essendo autoreferenziali
Con riferimento alle fasce giovanili pur mantenendo ovviamente un saldo rapporto col panorama accademico nazionale ed internazionale
Tenga sotto Gianni Riotta
Direttore del master in giornalismo e comunicazione multimediale dell'università Louis qui a Roma
Oggi nelle vesti moderatore del pane insieme ai giovani giornalisti dell'ateneo complimenti
Una tenero che è un'eccellenza nazionale con il quale la difeso da tempo promuove sinergie nel campo dell'alta formazione della cooperazione strategica valorizzando un approccio di sistema utile al Paese e reciprocamente arricchente
Saluto e ringrazio ancora per la profondità delle sue condivisione il professor Ferdinando alla Chiesa
E naturalmente coautore del libro storico documentare dedicato al generale Dalla Chiesa
La dottoressa le sagge germi il capitano Francesco D'Ottavio curatore editoriale del volume come ho visto e Genova Divisione Alfonso Manzo ottimo collaboratore
Che in questo suo contributo si è dimostrato attento e sostenibile un terzo di tutti noi militari un saluto particolare alla senatrice piccola chiesa qui come sta seriamente
In quest'opera così importante nella quale noi lo sottoposero a difesa
Crediamo tantissimo e che è stato sviluppato in partnership con la struttura di missione per gli anniversari nazionali ed eventi sportivi nazionali ed internazionali del ministero per dello sport per i giovani
Che io ringrazio ovviamente seccamente i rappresentanti che sono qui presenti è un libro che offre all'interno della curato filo narrativo documentazione originale d'archivio ed immagini d'epoca
Raccontando vita professionale l'opera morale ed innovatore di un errore oggi moderno a cui tutti ci speriamo un arco temporale che parte dal quarantuno mille novecentoquarantuno arriva fino al mille novecentottantadue richiamando un periodo di storia italiana difficile sofferto narrato con obiettività e approfondito dettaglio storiografico
Con questo volume ma difesa intende raccontare una figura di primo piano nella storia nazionale
Un difensore della giustizia medaglia d'oro al valore civile che di valori civili ha riempito il nostro paese negli anni in cui mafia terrorismo né ottenendo Ravano la speranza
Ricordare il generale Dalla Chiesa è un'esigenza prima che un dovere di tutti noi verso il Paese a poca distanza dal quarantesimo anniversario dalla strage di via Carini a Palermo ove insieme al prefetto personalità la signora Manuela Setti Carraro e l'agente di pubblica sicurezza Domenico Russo
A loro va la mia commossa gratitudine con loro sento il dovere di ricordare ed onorare tutti i caduti alle vittime delle organizzazioni criminali mafiosa i semplici solidi i magistrati giornalisti il personale in missione in uniforme i sacerdoti imprenditori e tutti gli altri insieme il ventuno marzo prossimo primo giorno di primavera ricorre la ventottesima giornata della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie
Un appuntamento importante per l'Italia intera che bisogna alimentare diffondendo il messaggio soprattutto verso le nuove generazioni
Quelle nuove generazioni che come in ogni epoca necessitano di riferimenti e dalle quali proteggerà dalla Chiesa
Spesso si rivolgeva nei suoi illuminati discorsi
Il rivolgendomi adesso a tutti i presenti e idealmente a tutti i giovani italiani mi permetto di citare una celebre frase perfetto Dalla Chiesa che cito testualmente
Se è vero che esista un potere questo potere è solo quello lo Stato
Delle sue istituzioni e delle sue leggi non possiamo
Oltre delegare questo potere Nieri procuratori nei prepotenti né disonesti latrine per tre Marcatori nei prepotenti né disonesti
E proprio questa solida etica e consapevolezza di avere sempre fiducia nelle istituzioni e nella loro capacità di affermare la legalità i valori dello Stato a rappresentare l'ideale eredità il materiale lasciato cita l'esempio luminoso del generale Dalla Chiesa
Guardando al coraggio e dalla generosità di uomini straordinari come generale soldato carabiniere il prefetto ognuno di noi potrà trovare sicura fonte d'ispirazione nelle piccole e grandi sfide che la vita quotidiana ci pone dinnanzi
Figure tale e quale anche la difesa fare forza e rigore per affrontare giorno dopo giorno impegno e sfide a diretto beneficio del Paese
In Italia e all'estero a salvaguardia collettiva della sicurezza della democrazia della legalità e dei sacri valori dalla nostra Costituzione
Mi avvio alle conclusioni richiamando un passaggio della mia prefazione al volume che presentiamo
Mi piace credere che anche con questo tributo alla memoria del generale Dalla Chiesa l'operazione Carlo Alberto rivendicata telefonicamente da Cosa Nostra non si sia mai conclusa io aggiungo mai si concluderà sono convinto di fatti che la speranza dei cittadini onesti e dei giovani italiani
Non sono palermitani non sia mai morta e continua ad essere alimentate a rinnovarsi attraverso la condivisione e la valorizzazione collettiva dell'esempio del nostro indimenticato soldato carabiniere prefetto cui l'Italia
è legata e profondamente crack grazie a tutti
Grazie alla vivaio Cavo Dragone capo di stato maggiore della Difesa ecco
Presente anche tra gli autori del del saggio in discussione oggi con la con la sopraffazione le conclusioni toccano alla Sottosegretario di Stato la difesa Isabella Rauti prego soluzioni
Come diceva al nostro coordinatore Riotta messa da programma spetterebbero le conclusioni tuttavia
Non ho la pretesa di fare delle conclusioni dopo tutto quello che abbiamo ascoltato e di fronte ad un personaggio così immenso inesauribile e quindi mi limiterò a qualche considerazione e conclusiva
E vorrei cominciare da alcuni saluti che sento di volere di voler fare
E saluto il innanzitutto il presidente della Camera onorevole Lorenzo Fontana che ci ospita il capo di stato maggiore della difesa ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone grazie per le che le sue parole
Il generale di corpo d'armata Pietro Serino capo di stato maggiore dell'esercito il comandante generale dell'arma dei carabinieri generale di corpo d'armata Teo Luzi che ha aperto questi lavori il generale Manzo che insieme alla dottoressa Vielmi sono i coautori di questo di questo libro dedicato al generale Dalla Chiesa
E saluto anche i figli nella persona del professore Nando Dalla Chiesa e nella persona della dell'onorevole e Rita
Dalla dalla Chiesa e naturalmente saluto tutte le autorità politiche e militari tutti i presenti un saluto particolare lo voglio fare agli studenti che sono le generazioni future alle quali noi affidiamo
Dei messaggini educativi e degli e degli esempi che è quello che i facciamo anche oggi per la presentazione di questo libero io confesso di essere molto emozionata intervenendo qui in cui oggi
E perché non è soltanto la presentazione di un fantastico prodotto editoriale
Ma è molto di più come abbiamo potuto percepire e asset nelle parole che abbiamo ascoltato nelle testimonianze e nelle letture
Nei nei racconti e sono anche onorata di portare qui il saluto del ministro della Difesa onorevole Guido Crosetto che mia delegata
Ad intervenire come abbiamo sentito la data e il del tre settembre mille novecentottantadue
è la data della strage di via Carini il generale Dalla Chiesa veniva ucciso era come è stato ricordato insieme alla moglie Emanuela Setti Carraro io voglio ricordare che Emanuela era infermiera del corpo volontario della Croce Rossa Italiana e nell'attentato veri anche l'agente scelto della polizia di Stato Domenico Russo
In quel momento la mafia uccideva un uomo che aveva ricoperto numerosi ruoli nella sua vita tutti Sempre come servitore dello Stato
Era animato nel suo operato da una volontà Ferrea
Veda una innovativa visioni investigativa come Stato ampiamente illustrato anzi addirittura da un metodo investigativo è stato ucciso perché era in grado di capire e quindi di combattere la mafia così come era stato in grado di capire e di combattere il terrorismo dei cosiddetti anni di piombo
E anche i nipoti mesi del servizio prestato a a Palermo in qualità di prefetto aveva dato immediatamente
Segnali evidenti anche prove della sua inflessibile volontà
E del suo intento di utilizzare proprio le competenze ed esperienze acquisite con l'obiettivo chiaro a tutti Biscardi inalare il sistema mafioso
Questo pregevole libero storico documentario racconta e ricostruisce la lotta
Contro il fenomeno mafioso
Del generale Dalla Chiesa e anche di quella sua straordinaria squadra di valorosi collaboratori che qualcuno ha ricordato Luis motivava sceglieva selezionava addestrava e motivava
E quindi questo incontro di oggi alla volontà di rendere omaggio alla memoria di un uomo delle istituzioni
Pochi mesi prima di essere ucciso il primo maggio mille novecentottantadue quindi il giorno successivo
All'insediamento a Palermo
Il generale disse una frase già citata dal capo di Stato maggiore della difesa che voglio anch'io ricordare
Se è vero che esiste un potere questo potere quello dello Stato delle sue istituzioni delle sue leggi non possiamo oltre delegare questo potere né ai prevarica tori
Ne I prepotenti né ai disonesti ho voluto ripeterle anch'io perché in questa affermazione
C'è piena tutta la lucida comprensione del sistema mafioso e tutta la determinazione del generale a voler ristabilire la legalità
E a voler affermare lo Stato contro l'antistato il generale Dalla Chiesa aveva scelto ancora una volta
Anche a Palermo di stare in trincea di stare sul campo di stare in prima linea rendendosi disponibile per gli incarichi più scomodi
E anche quelli più rischiosi il suo impegno contro la mafia lo portò anche e voglio sottolinearlo a denunciare per primo
Alcuni legami alcuni collegamenti tra Cosa Nostra ed alcune cupole della politica
E nel rendere omaggio alla memoria del generale Dalla Chiesa e alla sua lotta al terrorismo e alla pazzia voglio anche ricordare che undici anni dopo l'attentato di via Carini quindi nel mille novecentonovantatré
I carabinieri guidati dall'allora colonnello Sergio De Caprio detto Capitano Ultimo quando arrestarono Totò Riina lì dissero chi dichiariamo in arresto siamo gli uomini
Del generale Dalla Chiesa
Questo significava
Allora come oggi voler proseguire nel solco della giustizia e della legalità ben tracciato dal generale Dalla Chiesa e farlo è un dovere morale è un dovere
Civico è un dovere politico che ci riguarda riguarda tutti
Ed è un dovere onorato ed assolto da tutti i nostri carabinieri donne e uomini straordinari che raccolgono ogni giorno
La preziosa eredità morale e professionale del generale Dalla Chiesa
Un uomo un simbolo
Lo dico soprattutto per i nostri giovani
Ma non solo per loro un modello un metodo come abbiamo detto in cui l'arma dei carabinieri si identifica completamente
Ed è con questo stesso spirito di giustizia questo profondo spirito di giustizia Krieger il sedici gennaio scorso i carabinieri del ROS hanno arrestato il superlatitante Matteo Messina Denaro
Anche quella è stata
Una vittoria dello Stato
Un'affermazione di legalità e un successo straordinario frutto della grande determinazione
E capacità investigativa sempre più sofisticata dell'arma dei carabinieri si tratta inoltre voglioso aggiungerlo
Di un successo non isolato perché la cattura di Messina Denaro si aggiunge ad altri arresti eccellenti dei suoi predecessori appartenente a Cosa Nostra nel Complesso
Dal due mila ventuno ad oggi fino agli ultimi bellezza i reparti dell'Arma hanno catturato molti pericolosi latitanti tra cui spiccano due mila ventuno le figure di mafiosi Francesco perde e di Rocco Morabito e anche elementi
Di primo piano di primissimo piano della 'ndrangheta nonché la cosiddetta ex poi primula rossa del banditismo sardo Graziano Mesina
Tutti i nomi notti tutti latitanti di massima pericolosità inseriti nel Programma speciale di ricerca io sono certa che il generale Dalla Chiesa
è orgoglioso dell'operato dei suoi colleghi è orgogliosa di quello che vede oggi orgoglioso di questo libro di questo incontro e tutto quanto viene fatto ogni giorno dall'Arma
Mantenere medico il suo ricordo è quindi un impegno Morade nei confronti di chi ha sacrificato tutto assalite dato tutta la propria vita mettendola al servizio delle istituzioni ed è anche
Come dicevamo dell'incontro prima di questo libro con il presidente Fontana e altri colleghi è una responsabilità educativa
Che tutti noi dobbiamo assumerci ognuno per il suo nella trasmissioni di valori
Alle giovani generazioni la figura del generale Dalla Chiesa è una testimonianza una memoria perenne di quell'eterna lotta tra il bene e il male
Per lui voglio prendere mi permetto di prendere in prestito
Le parole scritte da Dante nel Canto ventiduesimo tra canti del Purgatorio della Divina Commedia
Facessi come colui che cammina di notte che porta il nome dietro di sé
E non se ne giova e di cammina al buio ma dietro di sé illumina gli altri e il libro che presentiamo oggi
Rende a mio avviso omaggio ad un uomo non solo coraggioso ma ad un uomo che non è vissuto per se stesso
E non è morto per se stesso ma per la legalità
E per la patria per la nostra nazione Italia un ori al generale Dalla Chiesa evviva l'arma dei carabinieri
La rivista di
Isabella Rauti perché questa un'opera
Multimediale come ultimo atto ringraziando il presidente Fontana e tutti gli autori tutti quanti voi ovviamente gli autori