Un Angelucci per "Il Giornale": intervista a Vincenzo Vita

Radio radicale siamo in collegamento con Vincenzo vita per commentare la l'entrata di Angelucci nel giornale con una quota insomma consistente Angelucci adesso è diventato azionista di di maggioranza
Allora Holbrooke che valutazioni può fare insomma Paolo Berlusconi resta ancora azionista del del quotidiano il Giornale ma che segnale questo del del passaggi questo di questo passaggio azionario ad Angelucci che acquisisce il quotidiano fondato negli anni Settanta
Sì ecco un dato le lasciano dagli anni Settanta con una sua tradizione insomma il nome di Montanelli che aleggia chissà cosa ne penserà dall'oltretomba la questura del giornale don perché arrestata sia più importante opera importante di un'altra va sotto il profilo simbolico naturalmente ancor più rilevante di quello che
Era già successo oggi libero anzitempo e che potrebbe accadere si legge con la verità e cioè la presa del potere da parte di un Angelucci
Che dicono le Gazzetta credo che sia l'ultimo posto come presenza in Parlamento va parlamentare da legislatore e qui si pone un problema che io girerei
Grazie al vostra gentilezza al sottosegretario con delega baracchini che mi pare molto orientato a mettere regole rigore nel settore ma non c'è un profilo di conflitto di interessi nel senso che la proprietà della famiglia no faccia formalmente intestato il tutto ma sostanzialmente contro interessi si può agitare anche quando magari no cioè un problema solo di forma ma di sostanza di sostegno privilegiato come si dice
Non c'è un profilo di conflitto d'interessi stiamo parlando di un parlamentare che ha in mano una parte ormai preponderante dell'informazione per così dire della destra ecco questo è un tema serio cioè governa la destra giocava già trovata legata alcuni quotidiani sono sostanzialmente nelle mani di un editore dire amico è il proprio organismo
Da un punto questo è su cui lavorare anche democraticamente si
Oggi questo questa sua valutazione ha un effetto sul mercato dell'informazione rispetto a quando veniva sollevato per la prima volta il conflitto di interesse
All'inizio degli anni Novanta cioè la tecnologia e la comunicazione ha cambiato questi affetti oggi questa situazione diventata
Diciamo meno meno all'ordine del giorno
Sì se lei vuole dire che oggi si legge di meno è verissimo i giornali si devono ahimè molto poco però il tema è anche politicamente simbolicamente forte certo dove tra interessi pure agli anni Novanta solo gioco televisivo che peraltro già è tutto ancora per agraria una coalizione di destra centrodestra escono e proprio elegantissimi far più di destra che di centrodestra che ha in mano le televisioni e diversi quotidiani quindi è un caso che anche nel mondo come posso dire ha una sua unicità cioè nove tutto questo per esempio negli Stati Uniti non potrebbe accadere con la normativa antitrust perché lui è in vigore o potrebbe accadere cioè io dopo accadere che è un parlamentare abbia anche una partecipazione di quel divorzio è perché MB dovette lasciare una piccola partecipazione in una radio quando si candidò alle presidenziali con quella la situazione
Italiana ha una sua nuova linea molto molto evidente del sarebbe molto utile che il Parlamento se ne occupasse ecco ma c'è un sottosegretario con delega per cui dovrebbe essere per l'appunto delegato
Vedere e verificare quello che succede nel settore insomma io suggerire posso poca cioè dobbiamo smetterla di abituarci a qualsiasi cosa accada come se fosse la pioggia che passa non è la pioggia perché poi il risultato qual è che adesso parla di cose un po'più pratiche
Senza voler arrecare offesa fare processi alle intenzioni ma insomma non sfugge a nessuno che Angelucci avendo interessi nella sanità privata da ed essendo la sanità tema caldissimo delle regioni tutto questo diciamo corre l'incoronazione del nuovo
Presidente della Regione Lazio e della nuova struttura diciamo di maggioranza uno spunto e questo potrebbe avere un suo peso nel creare un'opinione favorevole insomma tutte queste cose che sappiamo perché un conto è la la bocca lettura dei giornali altro è però da formazione di un'opinione per arrivare
Senta come giù giudica il fatto che forse Silvio Berlusconi non era tanto favorevole a questa agitazione e che comunque Paolo Berlusconi manterrà ancora una quota diciamo ancora importante nella percentuale azionaria del quotidiano
Penso che non ne so niente ma penso che Silvio Berlusconi non viva queste cose con benevolenza perché soffuse frutto di una difficoltà che gruppo ha nel suo insieme
Probabilmente e non lui direttamente poi
Forse ma tocca queste leve diciamo
Della gestione più una questione del fronte nello forse non solo perché poi tra l'altro incontriamoci tatuaggi Lockheed non è parte lo è stato parole più parte del mondo berlusconiano in senso stretto più ormai espressione di quella destra destra che non piace a Berlusconi che io capisca oppure ancora di politica non lo sa
Quindi i potenti anche subito come conclusione cessione di quote grosso pacchetto di maggioranza fatto della maggioranza reale poi ripeto del giornale non è una testata come le altre in questo senso perché ha una storia antica la rottura col Corriere la rottura di Montanelli col Corriere insomma quello che
Nella stagione degli anni settanta di grande dibattito sull'informazione nel collo
E quindi questo finale di partita per il giornale è un po'come posso dire boh amaro per gli stessi lettrici e lettori del giornale com'era in altre stagioni
Pensa che adesso io quotidiano il Giornale diventerà un culti un un quotidiano fotocopia tipo libero
Il tempo una fotocopia ma in genere
Ogni testata Police tende ad avere una sua piccola specificità però insomma più o meno la sostanza sarà la spesso tutti c'è anche il problema ormai dell'omologazione delle testate spettacoli con a carico un qualche diversità di temi
Fondo cioè cioè un'omologia ecco questo è una un elemento ulteriore un effetto collaterale della concentrazione però vorrei dire di questa conversazione
Bush voglio sperare
Che ci sia un grido di dolore che venga fuori anche da parte sindacale da parte di chi si occupa di questa materia e nelle istituzioni in un momento di attenzione perché ma è cosa da niente l'informazione è un bene comune al di là della proprietà cioè riguarda la democrazia riguarda a conoscenza quindi insomma
La capacità il la ringrazio molto della sua disponibilità grazie come sempre a Vincenzo vita che ci aiuta a trovare a leggere insomma questo passaggio importante nella storia del quotidiano il Giornale grazie
Grazie