Lo stato del Diritto

Buona sera agli ascoltatori di radio radicale benna ritrovati con lo stato del diritto oggi parliamo di carcere dei diritti in particolare dei diritti delle donne in carcere
Lo facciamo con un esponente
Dell'associazione socialismo diritti riforme in realtà è la fondatrice di questa associazione ma anche una persona che da sempre si occupa del tema delle carceri ed è Maria Grazia Caligaris buona sera Maria Grazia buonasera a voi a fare da Haaretz grazie per questa opportunità di parlare delle donne che è una conferma troppo spesso presso da parte trascurato in virtù dei numeri ecco e ma infatti tu ai in programma proprio per l'otto marzo questa iniziativa nel carcere di Uttar
Sì noi annualmente ormai lo facciamo da tredici anni portiamo all'interno della struttura penitenziaria prima a buon cammino adesso nel carcere
Di urtava perché appunto la casa circondariale se trasferita nel territorio di un target voi e a ventitré chilometri da Cagliari quindi in una condizione abbastanza isolata Tamberi lontana proprio dal centro abitato e
Che in una in una landa
Desolata come sempre sottolineiamo e contornata da pale eoliche
E e pannelli fotovoltaici le donne le donne Haqqani ieri sono attualmente ventitré e noi ogni anno trascorriamo l'otto marzo con loro perché riteniamo che sia il modo migliore per richiamare l'attenzione delle istituzioni avo verso una realtà che troppo spesso è trascurata
Tra l'allora Maria Grazia scusa se ti interrompo anche il numero delle donne in carcere non è un numero così elevatissimo mi sono nel senso che si potrebbe anche Mickey parlo in generale a livello nazionale siamo comunque su circa sui due mila tre all'incirca insomma numeri possono variare ma non di molto
E quindi volendo si ci si potrebbe limitare maggiore attenzione anche in alla problematica a
Questo è uno dei paradossi del sistema penitenziario italiano e e in particolare di quello sardo perché noi ci troviamo in questa condizione a livello nazionale rappresentano le donne circa il quattro quattro virgola due per cento in Sardegna arriviamo neanche al due per cento
Basti pensare che a Cagliari e dove c'è un'amica di cinquecentoquaranta detenuti attualmente sono ventitré e ma fino all'altro giorno erano venti e tenendo conto anche che a Sassari e sono una ventina sì e questa condizione Fassi che dovrebbero costituire un punto di riferimento formidabile per litro inserimento sociale per la possibilità oggettiva
Di e veramente di sperimentare o il carcere di genere ossia un arciere
E diciamo così delineato a misura di donna e c'è come succede per i nazionale
Qui
Ieri la situazione identica nel senso che è le donne erano rarissimamente accedono all'articolo ventuno Gioè hanno la possibilità concreta di di lavorare in fuori
Dal carcere o anche all'interno del carcere con un contratto riconosciuto perché sappiamo benissimo che tutte le attività che si svolgono all'interno di un penitenziario
Se non c'è con un contratto vero e proprio vengono considerate attività trattamentali
Quindi anche dire se una del donna come gli uomini e non è che da questo punto di vista ci sia differenza vuole diciamo e si occupa della delle pulizie o si occupa della cucina
Nel caso in cui sia dovesse ammalare non ha diritto alla disoccupazione
Dice questo problematica e ne ha diritto solo se ha un articolo ventuno tra l'altro ogni volta sono donne che hanno anche di figlia Massimina noi abbiamo diversi casi in particolare nella casa circondariale di Cagliari dove c'è una donna che addirittura a dieci figli
Quindi la necessità di svolgere un'attività lavorativa
Non può essere così alle attori è così insignificante perché nonostante la condizione di detenzione molto spesso si tratta anche di persone che hanno perso la patria potestà Malaparte potestà niente a che vedere con l'amore di una madre nei confronti dei propri figli e quindi ci troviamo in questa ma accusa più grave
E che raramente possibile accedere ai corsi di formazione una formazione professionale che il è latitante per gli uomini eh possiamo dire praticamente assente
Al femminile è rarissima l'opportunità noi abbiamo avuto lo l'occasione di organizzare un un piccolo passo di formazione perché
Abbiamo realizzato una piccola parrucche Elia all'interno della casa circondariale di Cagliari e hanno potuto accedere il trenta per cento delle detenute si parla sempre di numeri bassi sono sei beh hanno fatto questo primo corso ma chiaramente è stato corso realizzato attraverso l'associazione di volontariato durato alcune settimane cioè noi non possiamo
Abbiamo dato un attestato per carità era una professionista quella che si è arresa anche disponibile però
Cioè la fatturazione detto alla alla buona volontà diciamo di no no no io al volontariato di chi però la livello istituzionale non ci sono di risorse economiche sono state stanziate in questo senso oppure non
Una domanda in questa fase non ci risulta infatti una delle prossime iniziative che noi vogliamo attivare era portare avanti con forza e la legge Smuraglia estraneo all'iniziativa
Forte sulla legge Smuraglia per indurre
Proprio la possibilità di accesso alla al lavoro sì ma e è una legge scusami se ti ho interrotta ma assolutamente poco utilizzata tra l'altro invece
Una una legge che se non sbaglio era degli anni Duemila veramente importante
Confronto importante anche perché bere la società civile con una comprensione in una problematica
Esterna al carcere cioè se noi abbiamo un carcere che ed è diciamo così apre le porte hanno donne che non hanno a sul sulle loro spalle almeno nella nostra realtà reati così gravi da dover ma sono così sostanzialmente nelle condizioni di deprivazione culturale umana e mancanza di lavoro di realizzazione disse
E le facciamo uscire senza che abbiano avuto un'opportunità vera di riscatto sociale
Si rientra in un meccanismo becero un meccanismo che non può che portare le persone
A vivere nuovamente l'esperienza detentiva perché la recidiva in nasce proprio da condizioni esterne che il carcere non può continuare nei confronti delle donne in particolare ad esercitare un ruolo che non gli è proprio se noi non facciamo i corsi se noi abbiamo delle attività che sono diciamo così
Dell'intrattenimento ma non ha ma non servono veramente a riabilitare le persone nel senso di una integrarle dove lieve integriamo Cervi entità e sono degradati
Quindi è sono le istituzioni che devono intervenire alle uno e poi diciamo anche che la legge Smuraglia abbatte l'aliquota assicurativa zero per King e sta assumendo diciamo manodopera delle persone detenute in qualche modo no quindi anche l'ordine vuole investire come dire
In un'attività può utilizzare le persone che stavo sono ristrette in carcere a degli sgravi fiscali importanti ma soprattutto anche le persone che stanno chiuse in carcere possono come dici tu lavorare e non stare chiusa dentro una cella a a non far niente e questo sia per la recidiva ma anche per davvero se vogliamo riabilitare una persona no devi
Devi insegnarle qualcosa levarla dal contesto dove è stata non basta se poi ritorna nelle stesse condizioni
Certo ma poi c'è anche un'altra detto ci deve essere un impegno delle istituzioni a far sì che queste persone non si sentano show le quando escono
Perché già a non lo stigma che sono state in carcere non hanno
Quesito una professione tale da poter essere integrate all'interno di condizioni in più fino a un'esperienza di totale solitudine perché diciamo la verità
Quando Milella all'ordinamento penitenziario prevede un sostegno all'esterno e questo sostegno all'esterno non può essere affidato sicché scusi realmente agli operatori dell'UE e che devono verificare se
Le condizioni sono adeguate
Che sono a ad aderire domiciliari o ad avere ma devono essere integrate con un sistema manca un sistema di riferimento
Perché le cittadine in particolare noi abbiamo anche un certo numero di detenute extracomunitarie onde ovviamente all'interno che sono nella maggior parte dei casi utilizzate come corriere porta un fu lì se la dobbiamo dire tutta ebbene queste queste giovani donne in come la maggior parte dei casi si tratta proprio di giovani donne escono il cosa fanno
Dove dove vengono accolte chi se ne fa carico bisogna entrare nell'ottica di creare un'emancipazione
Culturale delle persone un'emancipazione abbiamo sempre invece di più a che fare con un atteggiamento in generale che è quello del dell'aiuto del del sostegno
Ma il sostegno all'aiuto ha un senso ma quello che è importante è che queste persone prendano in mano la propria libera
In questo possono farlo soltanto se c'è davvero un'occasione l'occasione di cambiare se stessi
Certo ma nel tutti si è occupata in passato anche spesso della condizione delle madri detenute spesso sia privato di denunciare anche la presenza di alcuni minori lo abbiamo fatto circa tante volte negli anni no a dire Cesar Bini piccoli sotto i tre anni non potevano stare in carcere poi c'è stata la legge insomma c'è sta cioè l'apertura dell'etica ma nel due mila e quattordici anche a Senorbì in Sardegna è stata inaugurata questi came to Leif mai in visitata cammelli emerso alzarsi
Allora questi un'altra è un'altra storia liberamente che merita di essere conosciuta lirica è stato realizzato a Sigourney
Sì ma dipende dalla case circondariali di Camilleri
Ingordi non c'è né un ospedale
Prima del poster andare in ospedale bisogna andare a Isili essendo Orbit dista da Cagliari quaranta chilometri se noi sappiamo che perché Possa funzionari unisca ma devono esserci delle agenti
Donna sì delle agenti donna quindi e che hanno fanno i turni
Quante quanti devono essere sono sei ore sei per quattro ventiquattro se condotte noi disponiamo
Di un nucleo di ventiquattro trenta persone perché porci l'hanno diritto alle ferie hanno diritto i riposi siano di no che sposano stare
Avanti e indietro per andare a Senorbì quindi si ricordi è stata una cosa fantastica è un fiore all'occhiello del Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria noi ma è stato aperto
In realtà hanno fatto un bellissimo servizio
Televisivo la RAI ha rappresentato ha mostrato le stanze i giochi per i bambini Nesta conto che così in mano indizi cioè l'intenzione di non funzione
No non è in funzione non è mai stato in funzione non è mai ed è entrata una donna con un vino per fortuna è attenzione certamente certamente la nostra preoccupazione maggiore era che potesse diventare un luogo dove trasferire le donne dai penitenziari italiani questo e questo ad avrebbe significato ancora
Ma non si può fare un investimento che a noi risulta pari a circa quattrocento mila euro
E lasciare questa bella brilla organizzata per come istituto a custodia
Del per madri detenute e lasciarla lì quota e e che Napoli decadimento étoile in origine era un problema che non ci sono le mamme da mandare con i minori
No noi in questo momento da alcuni anni
Per fortuna ci sono amiamo non ne abbiamo madri con i ma quando è capitato che ci sia stata una mamma con il minore e e su cui poi sono intervenuti i magistrati che hanno disposto i domiciliari
O il o in alcuni casi il braccialetto elettronico ma tu sai quanto tempo ci vuole poi da un passaggio all'altro e vede ogni volta non è mai stata ma era stata aperta
No e non è possibile continuare in una situazione nella quale esiste una struttura non viene utilizzata
Rappresenta un fiore all'occhiello infatti se tu vai a vedere nel pagine della del ministero della giustizia tra lei calmarsi Mura anche quello se non avessi centro masse enormi
Ma Spinone non esiste non esiste fattivamente allora e chiaro è chiaro che noi preferiamo che non che non ci sia ma nel caso in cui dovesse verificarsi
Un caso particolare siamo in grado di renderlo operativo no le donne con le minori
E in braccio continueranno entrare dentro le nostre carcinosi questi sono davvero paradossi incredibili
In e abbiamo visto in quel mondo penitenziario in questo in generale naturalmente cioè non cioè Sardegna cioè sono vari anche i nidi situazioni perché
Poi come dicevi giustamente tu le distanze
Mancano dall'ospedale quaranta chilometri per poter arrivare tra l'altro li devi tutelare il minore la stessa legge contemplava il fatto che le madri dovessero o potessero si era discusso molto su questo addirittura accompagnare
Ma è ora fuori dalla struttura sanitaria direttamente cioè mettiamo anche molto distanti da una struttura ospedaliera quindi
Anch'anche quelli realtà è un problema eh sì
Ma diventa diventa un problema Perry istituzioni cioè nel momento in cui tu hai una carenza di operatori penitenziari
Hai una carenza di agenti mai una carenza di educatori hai una carenza di direttori
Hai perfino una carenza di un provveditore regionale perché il dottor veneziano continua il suo ruolo ovviamente e in in prorogatio ma di fatto ha concluso già i sei anni sta aspettando un uomo stiamo aspettando sta aspettando la Sardegna un nuovo provveditore che non arriva
Direttori tra i direttori dieci scritto molti altri due Asca rauco ove possibile anche gestire ogni Came cioè uno se lo domanda se lo domanda
Cioè entrambi vuol dire che se se devono andare tutte quelle agenti lì a avuta non c'è più nessuno
Però è quello che noi abbiamo magari delle strutture dove mi riferisco ad esempio al carcere minorile di Quartucciu Lippi pochissimi i ragazzi presenti è forse troppo anche il personale invece no nel seguire fissi cinesi o nelle loro case
Ci sono delle cose che sono incomprensibile che secondo me denotano soltanto come una condizione di abbandono i per quanto riguarda proprio il sistema che in Sardegna hanno assunto delle dimensioni perché sono veramente paradossali
Cioè l'abbandono non è di oggi non è neanche di ieri ricomincia ad essere datato senza contare che danno un lui forse a qualcuno sfugge
Che le nostre vecchie case circondariali come quella di Oristano per come quella di dirette inchiostro lo state trasformate in case di reclusione
Quindi noi abbiamo una situazione berlina quale abbiamo Brunetti Schelling Zadig calze di reclusione è un eccentrico disabili detenuti dell'alta sicurezza
E addirittura a a bancali le nel quarantuno bis e contemporaneamente nelle case
E circondariali ci sono Iaia S Gene vogliamo capire
Come si è moltiplicata le il numero dei dei detenuti di un certo peso però laddove ci sono detenuti di peso
Che hanno una struttura e sono in grado di affrontare a diciamo tra virgolette anche il carcere ebbero i loro diciamo ci sono una serie di situazioni che sono diventati abnormi come quella delle persone private della libertà che hanno e che sono in doppia diagnosi hanno problemi psichici hanno problemi di tossicodipendenze perché ormai anche le tossicodipendenze non ne possiamo più uguale rendono invece per minare sorta e nel senso di dipendenze da droga ma ormai sole e con con ragazzi Ciofani giovani inizia sui quali bisogna intervenire
Senza portarli dentro tu riconosci critica la la realtà del carcere minorile ma il carcere minorile
Non ha più senso cioè non ha proprio senso con me
Come definizione esso non è alta e non è che lo diciamo noi lo dicono le convenzione europea lo di Carovigno qui ma
Innanzitutto ma ma noi abbiamo in Sardegna don Ettore canna nera che fa una battaglia da anni e anni e anni
E racconta lui che sta Tor rinchiuso
Dentro il minorile ampi in genere l'esperienza novità libero ma da privato della libertà
E e non racconta quindi voglio dire non è che solo testimonianze insignificanti abbiamo anche una documentazione oggettiva
O pienamente arresto basita sulla su alcuni aspetti perché noi abbiamo un sistema quindi grande apertura nove teoricamente se abbiamo una legge sull'ordinamento penitenziario che
Nonostante nonostante tutti gli emendamenti e tutti e tutti i bis che sono stati introdotti ha una valenza che è fortemente sociale e legata alla costituzione
Tutto resta diciamo contrasta profondamente con la cultura diffusa che ancora una culturale di contenimento di mantenimento di condizioni che sono controproducenti
Come non è forma poi non lo sai qual è il proprio comprendere nonché
Come dire occuparsi del detenuto secondo i principi del diritto significa anche quindi di come dire
Indirizzarlo verso la legalità ma essendo legali le istituzioni per prime significa provare a recuperare lo cioè davvero poi dare una persona che non è più in grado di nuocere alla società ma tutto questo concetto non passa mai perché prevale come dici tu Sempre hanno sbagliato buttiamo la chiave o comunque devono subire Anna una punizione non possiamo mica lasciarli liberi farle star bene eccetera eccetera
Purtroppo minimale sentimento certa ma anche perché c'è un concetto atto di sicurezza la sicurezza e e il ripristino di un soggetto che ha sbagliato che non sbaglia era più se io investo su un soggetto che ha commesso un errore e loro rendo partecipi una delle condizioni di vita di della società
E lo inserisco nella società
Non ha senso perché molte volte si parla dei sex offenders
Ho dei o di quelli che si sono macchiati di reati interamente e gravissimi firma su questi dobbiamo investire su questi due e la sicurezza nasce dal fatto
Che queste persone non faranno più quello che hanno fatto sono perché noi la possiamo tenere una persona vent'anni venticinque ventotto anni in carcere quando esce
Ha imparato a fare che cosa e simulare Ciocchetti sì il perché su e ci si dimentica che quella persona uscirà è proprio questo il concetto che non riesce a passare che prima o poi con la persona dal carcere uscita
In cucina Pino tanto vale investirci su quell'avversione cioè comunque per tornare alle nostre donne noi domani trascorre Remo la mattinata con loro porteremo loro un piccolo ricordo della giornata
ASS alle ascolteremo ancora una volta speriamo che ci spese siano presenti nelle istituzioni è che ci seguano anche diciamo così i mezzi di informazione perché molto importante
E conoscere e capire dall'interno come si vive sente per noi l'otto marzo è questo e vicinanza e ci dispiace
Di non poter essere o allo stesso tempo presente anche a Sassari dove ci sono ora anche lì una ventina di donne
E e io ti ringrazio molto di questa opportunità perché le donne vivono la detenzione in maniera molto diversa dagli uomini
Non riescono a a staccarsi da quelle che sono le le loro problematiche familiari
Poi si portano dentro al cuore sempre i figli il marito che sia in carcere o che sia fuori
E nei loro pensieri e sono specialmente cariche di emozioni che molto spesso
Diventano irascibili diventano incapaci di gestire le emozioni ed è per questo che noi che come volontari come attività che svolgiamo all'interno prestiamo loro particolare
Attenzione perché sono che
Sono pochissime ma sono difficili da da contenere nel nella loro mutevole e profondo disagio emotivo ex ittico
E e e del dolore che si portano dentro la struttura penitenziaria ed è per questo che la nostra collaborazione estesa agli agenti della polizia penitenziaria che fanno veramente un lavoro molto densa Bertante certo con cioè
Noi abbiamo sempre detto adesso
Viene bene anche citare Marco Pannella non siamo su Radio generale le sue battaglie sul carcere che è in sofferenza quando parliamo di di carcere parliamo di comunità finite interessano pensionati quelli che lavorano all'in erano a modo loro vivono il disagio di di tutto quello che poi ci siamo dette no perché è una struttura e la malsana
Lo è anche per le persone che ci lavorano una struttura con poco personale ricade sulle persone che ci lavorano se mancano le risorse
Anche mancano anche naturalmente per loro e quindi è chiaro che e giusto il discorso che fai perché va dedicato anche a alle persone che lavorano all'interno del carcere
Perché è un lavoro speciale è un lavoro difficile è un lavoro che richiede un'altissima professionalità un continuo adeguamento una continua caricato di diciamo così di visione e anche di aggiornamento infatti noi riteniamo che chi lavora in carcere veramente
Andata abbia bisogno almeno dei sei mesi sabati cinque per uscire da quelle strutture ed entrare e per il bene e studiare altri mondi solo così si limita il burnout perché non riguarda soltanto in medici riguarda il più delle volte le le le figure professionali le educatrici gli educatori riguarda appunto gli agenti le agenti donne
è è un mondo questo estremamente complesso perché è complesso il mondo che c'è fuori
E siccome le carceri come gli otto diventano ricettacoli il disagio umano e sociale ovviamente richiedono
Altissimi interventi professionali e questo bisogna riconoscerlo il lavoro che viene fatto all'interno è un lavoro da zero davvero difficile grazie grazie Maria Maria Grazia Caligaris per avere dedicato la giornata
Dell'otto marzo proprio alle donne che sono quelle che
Forse
Soffrono di più un l'appunto la condizione della detenzione quindi grazie per l'evento che hai organizzato noi ci risentiamo sicuramente più avanti Maria Grazia Caligaris lo ripetiamo responsabile carcere dell'associazione socialismo diritti e riforme
Maria Grazia voi grazie per l'ospitalità e sempre radio radicale non perdiamo
Questo luogo che è un luogo di cultura grazie grazie ancora anche agli ascoltatori di radio radicale noi ci risentiamo giovedì prossimo alle diciannove con lo stato del diritto