Presentazione del libro "Il privato collettivo. Un nuovo socialismo che sta cambiando il Paese"

Sì
Cominciamo i lavori di questa giornata per prima cosa vorrei pregare Fulvi Archibugi divenire qui con noi e
Dare un saluto da parte della famiglia
Devi spingere vasto allora
Buongiorno a tutti e benvenuti
Vorrei solo fare qualche rapido ringraziamento vorrei ringraziare il senatore Francesco Verducci per avere sostenuto
Questa iniziativa che per
Avere fatto in modo di poterci ospitare in questa bella sala vorrei ringraziare a nome di tutta la famiglia naturalmente
Le fondazioni indenni e Rosselli in particolare Antonio Tedesco della Fondazione Nenni che ha molto operato perché
Ci fosse questo incontro
Per il libero vorrei ringraziare in primis Piero Schiavello
Per averlo voluto per avere voluto questa pubblicazione
Per avere scritto la vostra azione
E per essersi preso a molta cura
Del testo
Nicola Acocella per avere scritto la presentazione
E per essersi preso anche lui molta molta molta cura del testo
Giuliano Amato per avete scritto la prefazione
E per avere permesso che questa pubblicazione
Sia esistita
E poi i vorrei ringraziare tutti i relatori naturalmente
La moderatrice
Ancora coloro che hanno Vittorio recensioni
Presenti e forse future
E infine vorrei ringraziare tutti gli amici tutte le persone che sono qui a condividere questo incontro
Tutto qui grazie a tutti
Grazie Fulvia
Cominciamo questo incontro io mi permetto di come proporvi di cominciarlo con due ricordi che non hanno bisogno di motivazione
Un ricordo è quello di Giorgio Ruffolo che c'ha lasciato in questi
Perché nella vita nel lavoro e in questo libro di Franco ovviamente parte il mille integrante
E l'altro ricordo che sarà presente a tutti io immagino è è l'anniversario dell'inizio della guerra in Ucraina alla quale credo che sia giusto dedicare i nostri pensieri ancora grazie anche per questo a questo punto io invito Antonio Tedesco per per la la Fondazione Nenni
Noi lo invito a venire qua e a darci della sopravvenuto grazie
Grazie
Benvenuti a tutte e a tutti e grazie
Di essere qui
Portò i saluti della Fondazione Pietro Nenni e del suo Presidente Luigi soldatini purtroppo fermato da altri impegni improrogabili ma soprattutto mi preme fare alcuni doverosi e sentiti ringraziamenti al Senato che ci ospita al senatore Francesco Verducci per aver promosso insieme a noi
Alle fondazioni Nenni e Fondazione Rosselli la presentazione del libero
Un ringraziamento alla famiglia Archibugi curatori del volume per questa opportunità
E ai relatori che discuteranno del libro per la preziosa disponibilità
è un libro che offre diversi spunti di riflessione Lonigro confezionato molto bene le suggerisco la lettura che raccoglie alcuni degli ultimi scritti
Editi di Franco Archibugi sono scritti importanti perché aprono una riflessione oggi più che mai attuale e necessaria sul socialismo
Ma la presentazione del volume se me lo consentite offre e ne sono certo l'occasione anche per celebrare un illustre economista ed urbanista tra i principali studiosi della pianificazione in Italia e non solo
La biografia di Franco Archibugi l'originalità e l'innovazione del suo pensiero i suoi studi i suoi scritti il suo impegno
I suoi rapporti con i principali intellettuali e accademici e politici italiani ed europei del Novecento meriterebbero uno studio più approfondito
Penso se me lo consentite sia giusto anche ricordare il partigiano Franco Archibugi
Che ha fatto parte della lotta di liberazione non meno importante ricordare celebrare il suo contributo all'aria riorganizzazione della Federazione giovanile socialista
Nell'immediato secondo dopoguerra era molto legato a quella stagione politica una stagione politica piena di entusiasmo di voglia di fare di voglia di cambiare il nostro Paese ma anche una stagione piena di delusioni
Quando l'ho incontrato per la prima volta credo nel due mila quattordici o due mila quindici
Era ancora arrabbiato con Nenni
Per la scelta del Fronte popolare con i comunisti
Mentre io cercavo timidamente di difendere il leader socialista difendere quella scelta
Ho sempre ha sempre Franco Archibugi ha sempre avuto a cuore il tema della pianificazione un tema molto caro ai socialisti
E tra i punti salienti dell'attività riformista degli anni sessanta quando i socialisti tra mille difficoltà lavorarono per applicare la Costituzione per la modernizzazione del nostro Paese sui diritti sociali e civili e dei lavoratori
Una stagione quella dei governi di centrosinistra che forse dovrebbe essere studiata con maggiore attenzione soprattutto da coloro che oggi parlano di riformismo
Conservo
Una sua dedica al libero da burocrate almeno a leggere un libro pubblicato del due mila otto in cui mi scrisse ad Antonio con la speranza che con lui non si interrompa il corso della fede socialista
Critica libera e indipendente ogni tanto quando sopraggiunge sopraggiunge lo scoraggiamento ho espresso o il pessimismo quella vado a rileggere con grande piacere grazie a tutti e buon lavoro
E grazie per questa splendida opportunità
Passo la parola ad Annalisa con grande piacere grazie
Grazie allora abbiamo una giornata molto ricca e bella e vi pregherei di essere anche consapevoli del fatto che abbiamo numerosi contributi
Vi prego perché ha un carattere molto mite di contenervi in dieci minuti più o meno perché non saprei altrimenti esercitare una un'autorità nel nel moderare so che avete molte cose da dire
Ci sono aspetti di grandissimo interesse io io non posso che che tornare sul tema della società che pianifica e del e del della transizione tra da dal welfare spetta a alla quel far society che che che che si che che produce con meccanismi innovativi e tutti i suoi di di cui ancora non conosciamo
I tratti del di questo libro che peraltro è un libro veramente piacevole da leggere chiaro con lei come la maggior parte degli scritti di Franco poteva essere abbiamo quindi in in sequenza intanto due collegamenti
Quello del del senatore Francesco Verducci e e poi quello del presidente della Fondazione Rosselli Valdo Spini
Darei la parola al senatore Francesco Verducci e poi daremo invece sarà il turno invece dei presenti qui al tavolo senatore grazie
Grazie a voi spero mi sentiate innanzitutto
Forte e chiaro sì mi pare che ma perfetto ecco l'aspettavo questo cenno di riscontro per me davvero un piacere grande anche se a distanza fisica fisica ma comunali invece grande vicinanza ideale politica partecipare a questo a questo convegno e stamattina anzi
Esterne tra i promotori fa devo questo al coinvolgimento che nei miei confronti ha voluto Antonio Tedesco voglio ringraziarlo per questo per avermi fatto partecipe di questa iniziativa voglio ringraziarlo per la sua introduzione così che che ha centrato io penso io tratti salienti di una figura così originale chi fa politica ha il dovere i riscoprire di andare a rileggere questo il merito di questo libro che oggi presentiamo voglio salutare e ringraziare
Solo la Fondazione Nenni ma la ma tutti i relatori Satta narrano tutti gli organizzatori
Alla penso che questo libro non contenga un materiale molti importante molto attuale per l'impegno nella battaglia politica che noi oggi abbiamo di fronte anche per l'impegno di ricostruire tale dalle fondamenta un'iniziativa politica una una una proposta perché idee di Progetto della sinistra democratica oggi nel nostro Paese che metta al centro la questione della crisi della democrazia e la questione sociale de nei termini di di una critica consapevole molto forte alcuni modello di globalizzazione che è stato che è stato imposto a quel modello neoliberista amnistie che si è imposto negli ultimi prende Celli che alla fine escono esclude dalla partecipazione democratica tanta parte
Delle forze sociali della nostra società ingigantendo nelle diseguaglianze nelle disparità l'esclusione quella e
Una scena dissi ma crisi democratica che noi abbiamo di suo ecco in questi in questi scritti di Franco Archibugi che che che pongono il tema sin da subito in maniera molto molto molto forte della transizione alla società postindustriale
Il tema delle emancipazione attraverso nuove forme sociali ed economiche quindi il terzo settore l'economia proteggono un rapporto tra pubblico e privato io penso ci siano tracce
Molto importanti per per per per per tutti noi per dare una risposta appunto della crisi della democrazia della sociale attraverso un nuovo luogo da Cittadinanzattiva un nuovo ruolo della della partecipazione anche attraverso un'attuazione della Costituzione che ha bisogno di rispondere a dei bisogni sociali che oggi sono fortissimi che ai quali certamente non non non non non può bastare la risposta risposta strumentale illusoria ingannevole della della destra nel nostro Paese in Europa e anche nel mondo ecco perché penso che questo sì a un testo importante ecco perché penso che questo convegno sia abbia
Un grande merito facce una cosa bella qui viene e viene citata il l'ideale di Franco Archibugi di una società senza classi
E libera dai bisogni ideale di un mondo globalizzato che sceglie forme di governo internazionali di carattere federalista ecco questo questi questi gli obiettivi questi questi ideali questi allibito che rinnovano socialismo sono oggi in realtà un linguaggio attualissimo anche proprio per la la la la rifondazione di una cosa democratica e delle forze del della sinistra in in Europa e e i nel mondo ecco penso che noi dobbiamo avere la la la forza e concludo di rimettere al centro il tema del dell'intervento pubblico il tema appunto di una costruzione della costruzione della società attraverso la poi
Mica e attraverso l'economia non ci sarà una risposta alla crisi della democrazia non non ci sarà la capacità di costruire democrazia e quindi sconfiggendo anche le tentazioni
Dei dei regimi autoritari statali all'inizio
Ho citato come oggi sia una una cretinata particolarmente simbolica del dramma in corso ma certamente un anno fa la l'aggressione del della Russia
A allo stato libero indipendente del dell'Ucraina ecco da questo punto di vista alla costruzione della società l'inclusione le il contrasto alle alle diseguaglianze all'esplosione è il tema principale che noi abbiamo per dare risposte alle alle crisi delle nostre istituzioni democratiche e
Per
Farsi di rigenerare anche quelli rapporto tra alla sinistra fasce popolari le istanze sociali pensiero democratico del pensiero socialista permettetemi di dire di dirlo e le istanze
E le stanze popolari delle urgenze dei bisogni sociali che è oggi vitale assolutamente vitale per tornare pare del democrazia
De e anche delle nostre promesse dell'anno della nostra Costituzione repubblicana la cornice in cui Tautou tutti
Possano riconoscersi senza sentire qui tra il il e in questo senso il libro iscritti inglese lavoro politico ed economista di chi Franco Archibugi sono per noi una una lezione attualissima da alcuni attingere per il nostro lavoro politico e culturali grazie ancora tropico
Grazie senatore passiamo la parola al presidente Valdo Spini grazie
Buongiorno a tutti spero che si senta potrei dire da Firenze con amore purtroppo della fine della mattinata devo partire per Ancona questioni costringe a non essere in presenza ma spero che anche questa partecipazione remoto sia significativa della partecipazione veramente viva della Fondazione Circolo Rosselli a questo ricordo giustamente si è ricordato da parte proprio da analizzare il
La la circostanza che questa presentazione avviene poco dopo la scomparsa di Giorgio Ruffolo un grande amico di Franco Archibugi
E nati nello stesso anno mille novecentoventisei e Franco lo ha preceduto nella scomparsa di poco nel venti venti Ruffolo sotto due ma mancati età veramente avanzate qui socia consentito di poter riavere per molto tempo fanno
Forse vedrete dalla biografia che dal mille novecentonovanta e il mille novecentonovantaquattro Franca Archibugi è stato membro del comitato di esperti per l'ambiente urbano della Commissione dell'Unione europea e membro del gruppo fari urbani dell'OCSE
Perché programmazione territoriale due pilastri programmazione economica ma territorio dove poi si gioca buona parte della qualità della vita dei cittadini
Bene in questi due organismi ce l'aveva naturalmente nominato il ministro dell'Ambiente dell'epoca
Giorgio Ruffolo ma dal mille novecentonovantatré io ereditari
Questa nomina che naturalmente mantelli con molto piacere ricordo anche lo scambio di note di messaggi che su questi temi si scambiano qual purtroppo nel mille novecentonovantaquattro fu l'idea di chiudere anzitempo
La vicenda del governo Ciampi andando a delle elezioni che si credeva di vincere
E invece pur non furono vinte e quindi termino il il mio mandato di ministro dell'ambiente ma terminò purtroppo che mandato a livello cioè di Franco Archibugi la biografia affascinante perché ha portato di mettere in evidenza una storia particolare quella di questo gruppo di giovani della Federazione giovanile socialista italiana
Estremamente a sinistra convertiti in azioni trotskista ma che proprio per questo non vogliono seguire Nenni
Nella politica del Fronte popolare per politica che si rivelò assolutamente poi fallimentare dal punto di vista il PSI da allora rincorso ma da allora si è sempre trovato indietro rispetto al pc dopo la sconfitta del Fronte
Ha rincorso con successo in alcune situazioni gli anni sessanta ma sempre diciamo così a distanza
Bene questo gruppo così a sinistra
Aderire a al momento della scissione di Palazzo Barberini andò con Saragat forse paradossalmente ma non tanto proprio per ostilità alla vicenda frontista papà ritorno nel sì e quindi fu col Giolitti
Proprio perché fu il ministro della programmazione
E poi perché aveva questa caratteristica riesco comunista recito alla fatti di Ungheria entrando nel Partito socialista e poi andando avanti appunto in questa vicenda poi nel caso di Ruffolo con sì Eastern Valpiana
Ecco che noi oggi noi stiamo vivendo vanno vinti ventitré
Una
Consapevolezza che un'occasione socialista c'è di nuovo
Perché lordo leaderismo ha mostrato tutti i suoi limiti perché siamo in una fase di transizione anche per la spinta della transizione energetica
Che in assenza di un Progetto in assenza di un programma
Vedrà inevitabilmente una rafforzamento di certi settori e un indebolimento se non attinenti annichilimento
Di altri settori perché il divario nord-sud malgrado che il PNR arrestarsi il quaranta per cento delle risorse per il Mezzogiorno e di fronte a noi e così via quindi queste parole d'ordine erano state in qualche modo accantonate ecco perché su due
Del socialismo riformista la programmazione il progetto il programma tornano in qualche modo d'attualità
Però per noi che vogliamo cercare di riportare d'attualità c'è il problema di come renderle comprensibili e politicamente accattivante perché questo non è scontato
Personalmente quando mi ha chiesto Repubblica di intervenire sul dibattito in corso nel congresso del Pd porsi ricordate io ho scritto un articolo che Repubblica ha sintetizzato nel titolo solo del riformismo socialista può nascere una ripresa e credo che sia effettivamente così anche se per tanti motivi storici Nico biografici o anche di formazione si stenta in molti ambienti ad ammetterlo
Se tutti denunciano qui la fusione a freddo post democristiani di sinistra post comunisti è stato Nerio Nesi
Della crisi del PD ne dovrebbe conseguire come secondo momento di ragionamento che allora questo socialismo avrebbe rimesso fuori un po'd'attualità però si stenta
Ma credo che questo libro invece Fossa muoversi in questa direzione
Come è noto anche musi parte dalle carenze anche
Dalle insufficienze dell'apporto dell'approccio degli anni Sessanta cioè della crisi del Welfare State per sostituire al Welfare State una welfare society
E quindi dare il necessario imporre l'impulso necessario sulla necessaria sottolineatura
Allo sviluppo del Terzo settore cioè allo sviluppo di attività imprenditoriali che non che sono imprenditoriali che non sono del del pubblico che vengono dal privato ma che non sono collegate alla logica del profitto
E questo naturalmente una delle grandi novità di questo periodo e lo sviluppo del terzo settore
Lo stesso libro di archibugi e qui parlo appunto come presidente della Fondazione Rosselli dice in fondo il testo di Rosselli Socialismo liberale non era conosciuto del quarantacinque viene stampato dalle Edizioni U
Ma in numero in una limitata circolazione c'è stata anche secondo me è un disegno politico Einaudi ha ritardato la pubblicazione del testo di Socialismo liberale fino al mille novecentosettantaquattro
Per carità non voglio fare confronti quaderni di Gramsci ad un altro spessore però quelli sì e fatti circolare mentre per avere il testo di Rosselli largamente diffuso si è dovuto aspettare il mille novecentosettantaquattro forse non è casuale
Ecco da questo punto di vista io arricchirei un attimo al dibattito sulle tesi di Archibugi dicendo che il socialismo liberale non c'è soltanto l'aspetto che per carità soltanto non è riduttivo
Del privato sociale del terzo settore della welfare society
Ma c'è anche l'idea che la iniziativa privata l'impresa che una componente del quadro debba svolgersi in un quadro debba essere sollecitata
In un'etica pubblica della responsabilità collettiva e collocarsi quindi essere al tempo stesso stimolata immotivata da un quadro di grandi obiettivi che il pubblico può stabilire ecco in questo senso se il socialismo liberale può avere un'attualità proprio perché vedere due spinte della risponde la società responsabilità collettiva e di una collocazione anche della iniziativa individuale della spinta la qualificazione personale alla ovviamente alla formazione personale in un quadro di società responsabile in cui gli obiettivi e i grandi obiettivi possono essere tentati effettivamente dal pubblico
Ma il volume di Archibugi estremamente vivace anche perché a questo aspetto a cui accennavo prima
Fra IVA aperti
Protagonisti della stagione delle riforme della programmazione lui ha avuto una particolare sensibilità per Hill urbanistica per il territorio
E guardate che anche questo è un grande elemento d'attualità
In un Paese che non è riuscito a programmare i suoi insediamenti e che oggi paga in termini di mutamenti climatici che quello che ne consegue
O addirittura purtroppo dovuto pagare nei terremoti nelle località in cui ci sono verifica ma la qualità della vita delle cittadine e dei cittadini dipende certamente dalla loro collocazione economica del loro stipendio da loro da loro salari e così via
Ma dipende anche dal costo dei trasporti da dal peso dei trasporti e dà la possibilità di vivere un ambiente
Sano e di potere quindi avere un'utilizzazione del territorio che abbia questa finalità ora in un archibugio pienissima questa consapevolezza che sul territorio e si muovono interessi economici forti potenti
E come si riequilibra non solo con riequilibrare il singolo cittadino la singola cittadina Marsili quei video se c'è un'aggregazione
A livello territoriale sui bisogni sociali sui bisogni indotti dal territorio e quindi che la programmazione e qui anche qui c'è un'autocritica naturalmente c'è un'evoluzione non può essere solo una cosa razionale che da alcuni pianificatori razionali viene sovrapposta alle cittadine e cittadini ma deve essere vissute in dialettica con la capacità di esprimersi sul territorio
Delle cittadine e dei cittadini stessi
La Francia da questo punto di vista ci può insegnare da quello che riguarda i progetti partecipati
Ecco quindi che del l'antico bandiera rossa diciamo dico socialista conveniente venature trotskisti
Viene fuori oggi un socialismo estremamente partecipativo un socialismo delle collettività direi delle comunità se più chiari
Un socialista Ugo comunitario che forse è stata alle in cui si può rispondere all'interrogativo che con il Pd
Come rendere nuovamente la parola socialismo accettabile accattivante mobili anche che non è facile non è facile
Ma credo proprio nell'approccio negli scritti di parquet Busi questo si può assolutamente trovare proprio in questa concezione in parte autogestione aria perché è stata poi un'evoluzione francese
Quella di Rosalba nonché è stata poi tradotta da Ruffolo in Italia sulle sottolineata da un personaggio come Gino sul niente era mi diede diciamo quello di cui Franco Archibugi si faceva parte
E quindi se vogliamo tentare appunto di dire che dalla crisi dell'idea che la globalizzazione avrebbe di per sé migliorato le condizioni di reddito di vitalità e di potere delle classi lavoratrici delle classi medie
Alla constatazione amara che non essendo avvenuto questo prosperato il populismo è prosperato il surrealismo c'è stato quasi uno scambio d'elettorato per cui elettorali tradizionalmente di sinistra o di centrosinistra
Sono passati in certe aree in particolare alla destra o al centro destra
Ecco se vogliamo tentare un recupero il recupero naturalmente e politico sul territorio ma un recupero di valori di prospettive un recupero ideale credo che l'apparizione e lo studio di questo libro ci possa dare veramente un grande contributo sia quindi da questo punto di vista estremamente forse il momento giusto
Ricordo quando appunto in anni precedenti si parlava di queste cose era veramente considerato nostalgico che non si rendeva conto di che cos'era il blairismo di cosa doveva essere i rivoluzione socialista e quant'altro oggi credo che tutti ci rendiamo conto come queste idee vanno nuovamente ovviamente in senso diciamo aggiornato è autorizzato vanno nuovamente preso sul serio
E per questo ringrazio veramente tutti quelli che hanno contribuito a questo libro che veramente del fatto si presenta assolutamente bene un nuovo socialismo che sta cambiando il Paese
Al Giuliano Amato appartiene a una generazione un po'più giovane un po'successiva ma certo è stato lui dice lunedì undici dalle introduzione
L'unico sopravvissuto di questa stagione degli anni sessanta e quindi anche la sua introduzione va presa certamente particolarmente incarico ai comma
Sono convinto e quindi ho aderito molto volentieri Antonio Tedesco è stato bravissimo a questa iniziativa portare anche la Fondazione Rosselli apertamente in questa iniziativa
Perché sono convinto che oggi non facciamo soltanto un'opera storica facciamo qualcosa di lingue di attuale e ci può aiutare nel presente e nel futuro
Ringrazio Valdo Spini e ringrazio il due contributi che sono voluti arrivare anche con una con una in collegamento da da lontano passiamo adesso ai nostri ospiti che sono qui sono molto contenta di dare la parola a Giorgio Benvenuto che
Che presenterà la sua riflessione grazie
Nicola Acocella Pietro Schiavello hanno fatto un lavoro prezioso
Il libro raccoglie
E le parti più essenziali del pensiero delle proposte e delle riflessioni di Franco Archibugi è stato curato morto venne ed è utile non solo come memoria del passato mai utile io penso anche per quanto riguarda i problemi che abbiamo dinanzi Annoni
Rivoluzione anche impreziosito dal prefazione che affatto Giuliano Amato
Qualcosa voglio ricordare
Franco Archibugi
Se ne parlerà nel libero ebbene che ne abbiamo memoria e perché lui è stato un protagonista importante
Nella realizzazione
Primo centro sinistra e in quella testata la politica
Successiva
Importante
Importante ricordare
La sua visione di sue conoscenze
Il fatto che ha influito su di lui
Da giovane è stato ricordato nel libro viene ricordato viene ricordata questa attenzione
Ai problemi del rapporto con il capitalismo della lotta di classe ma c'è questa attenzione
Morto a un riferimento a trovarti
Perché
Non dimentichiamo che quando ci fu la scissione del Partito socialista
Con questa scissione di Giovanni socialisti uscirono dal partito socialista Formica e una persona che
Ricordava trovo sto in un altro potrei allargata citazioni
C'è questa vogliamo questo fatto dei affrontare dialogo di affrontare confronto di avere il senso di un po'l'oggetto di una proposta di aprire una fare politica
Che nel libero vecchia malta utopia socialista e quando si pensa l'utopia si sa che l'utopia è una cosa difficile
E ma come dice il poeta dice la felicità sempre dall'altra parte
è importante però che noi andiamo verso quella parte ed era quello che pensava Archibugi fra i che certo c'è un noir utopia ci sono delle battaglie degli scontri
Non è facile
Che bisogna
Porsi il problema del cambiamento e dell'innovazione e perché
Bisogna sempre andare in quella direzione no fermarsi
E giustamente i due curatori del libro ricordano l'importanza di questo collegamento che l'ultimo aveva con Giustizia e Libertà
Io penso che la crisi della politica
Ci sta permettendo di comprendere meglio la storia del nostro Paese che per troppo poco tempo è stata dominata diciamo così da una visione troppo ristretta che ha ignorato gli apporti che ci sono stati nei cambiamenti nella crescita del nostro del nostro Paese
E questo ricordo che tiene ricordato
Di Giustizia e Libertà
Beh mi permette quindi di portare una piccola esperienza personale
A me non piace di solito quando si fanno i commenti si finisce per parlare di SAZ pezzi e non della persona che la protagonista quindi vi donò solamente questo ricordo perché con lui
Ho qui imparato ma
Lui è stato crea anche un maestro negli anni sessanta quando si è fatto il centrosinistra e quando il sindacato sia pure diviso
Era stato coinvolto nella attuazione della pur politica di programmazione conservo ancora
Le memorie che i sindacati assieme in parte da soli sei c'ero nei confronti con Ruffolo
E con questo tentativo che c'era di costruire una politica di chi ha di di programmazione
E dove c'era la valorizzazione del sindacato che non aveva ancora quella forza che poi espresse negli anni negli anni successivi
Mi ricordo che questi rapporti non erano facili perché le posizioni erano diverse
Non c'era una spinta verso l'unità sindacale è il sindacato veniva visto più uomini e no come una cinghia di
Trasmissione
Ebbene in questi incontri in questa discussione in questa crescita in questo Paese che era cresciuto col miracolo economico
E che era pieno di contraddizioni indice assoluto ingiustizie di diseguaglianze
Ma che era forte di una volontà
Di cambiamento
Ai tributi è stato per me
Importante perché nei momenti di difficoltà nei momenti difficili che ci sono stati e pensate nel primo centro sinistra quando Nenni arrivò a parlare del tintinnio del resto
Il padre
Pensate a quello che avvenne con l'autunno caldo pensate l'unificazione del partito socialista e la scissione nel mille novecentosessantanove
Pensate il Governo di centro destra
Che
Ed essere anche un presidente del Repubblica che era espressione della destra
Pensate a come si tentò di rimettere in discussione una grande conquista di un diritto civile quali era il divorzio
Ebbene corretti Bloomfield piaceva parlare con i giovani gli piaceva parlare con i metalmeccanici
Lui era molto amico di Pietro Meli Brandini aveva un rapporto in interessante con il i dirigenti dell'azienda con Carniti
Con Macario contro infine con Piero Boni ecco gli ucciso
Lui cercava di vincolarci
E cercando di rincuorare Fini lui si riferiva a
I fratelli Rosselli
Sì riferiva Giustizia e Libertà si riferiva al fatto di questo partito di questo movimento che aveva questo questa parola d'ordine è questa parola fondamentale non mollare
E mi ricordo che
Disse una volta perché noi avevamo dei problemi erano stati messi in minoranza facevamo fatica
Mi ricordo quello che disse
Non se
Quando venne processato in Svizzera perché aveva buttato dei volantini
Con un aereo abbondano per protestare contro la svolta della dittatura in Italia è l'asse si mio di Marcelo
Non voglio leggere
Perché straordinario
E ricci e per far capire la forza morale
Ecco Utopia macché utopia erano uomini coraggiosi che avevano le idee chiare e che si sapevano che l'utopia poteva essere realizzata
Devo più dico quello che disse
Rosselli quando fu interrogato dal giudice perché l'aereo era scappato
Svizzera
Aveva fatto con un cattivo atterraggio che ha creato dei guasti e quindi erano stati accusati ecco che cosa dice
Per dire perché avevamo fatto avevo una casa
Me l'hanno devastata
Avevo un giornale nello hanno soppresso avevo una cattedrale l'ho dovuta abbandonare
Avevo come oggi delle idee una dignità un ideale
Per difenderli ho dovuto andare in galera
Avevo dei maestri degli amici Amendola Matteotti Gobetti mediatico ucciso
Il giudice nuova Sotis
Assolse perché il rischio ritenne che le cose che aveva detto erano fondamento e l'Ulisse come esempio perché lui appartiene a quella generazione
Pensate per Spini pensate a tanti altri che pensavano che loro dovevano non fare nella retorica per i giovani ma che loro dovevano dare dei esempi
Ed è l'esempio che diceva
Voi dovete superare le difficoltà dovete continuare
E questo spiega il cambiamento che è avvenuto
Perché oggi che si è più sereni eccessive meno faziosi è che le ricerche storiche sono più facili è più facile l'accesso agli archivi
E viene
Fuori di come sia stato importante la politica di programmazione quella che veniva chiamata il libro dei sogni qui ricordate fu importante perché determinò una svolta una svolta profonda sindacati e
Perché aprire
Le porte anni processo di unità sindacale ad autonomia del sindacato al sindacato che diventa il soggetto autonomo di politica sindacare e al fatto
Che all'urlo esistevano le compatibilità al fatto che quando si voltò
Sul la documento della programmazione i parlamentari erano del partito comunista e che erano del partito socialista di unità proletaria
Siano essi tenero darle voto contrario che venne dato agli altri
E
Portarono nonostante la sconfitta e la divisione del sessantanove portarono all'autunno caldo e Augusta tutto dei ai lavoratori
E hanno fatto sempre qui il pensiero che viene ripetuto ci sono libro è molto essenziale anche
Sì
Si parla di cui ci sono le cose che mancano o delle cose che sono contraddittorie mai posso assicurare che
Un libro prezioso perché preciso dice lui tarda quando parla di utopia socialista
Viene ricordato una società senza Tanassi
Libera dai bisogni capace di guardare anzi
Duro
E di inserita in un mondo globalizzato che sceglie forme di governo internazionale di carattere federalista guardate la modernità del della divisione ma anche la capacità di saper immaginare il futuro di un ricordo di una memoria del passato che continua a vivere e a essere un elemento perdono
E e quindi io ricordo anche negli anni successo
Sì questo rapporto questo intervento fino all'ultimo lui è stato attivo
Ha pensato ha proposto forse anche di questa visione internazionale un paese come il nostro perché semper si riduce o spesso si riduce a discutere delle cose nel proprio cortile ma lui aveva questa visione completa e nel libro si ricorda i suoi rapporti con deroghe con Hollande
Con attuali questa visione di una Europa federata
Che mi permette di collegare questo suo modo di pensare
Anche ad alcune intuizioni di Filippo Turati Filippo otturati nel discorso che specie immediatamente dopo la prima guerra mondiale ricordiamo quel titolo rifare l'Italia pose il problema dello Statuto dei fornitori
E
Disse che si poteva fare ma che bisognava affrontare un lungo discorso dove i i lavoratori non vedevano l'impresa con una cosa dell'imprenditore ma che l'impresa era qualcosa dove il lavoratore doveva contare non solo per una più equa ripartizione
Di quelli che erano i profitti ma doveva contare anche nel mondo in cui l'azienda si poneva accusa produce viva cosa faceva
E usava una parola giusta Filippo Turati diceva la fabbrica non deve deve essere
Non deve vedere il l'imprenditore che da le azioni ai troppi dipendenti questa forma dice lui di carità pelosa
Ma deve considerare i lavoratori che lavoro come la sua impresa come conto
Come condomini perché l'azienda a un suo valore una sua importanza e nella misura in cui tu hai un rapporto più complessivo
E questa e l'idea della utopia che oggi si allora era in una realtà molto diversa
Ma oggi in una realtà in una Italia dove le grandi aziende non ci sono sono andate fuori dal nostro Paese
La forza del nostro Paese l'interesse che noi dobbiamo guardare questa realtà di piccole e di medie aziende
Dove dovremmo esplorare i di più come ci sono dei rapporti e dei rapporti te non sono solo di conflittualità
Ma sono anche di partecipazione
E questo lo dobbiamo guardare alcuna attenzione nel momento in cui l'innovazione la top tecnologia la digitalizzazione l'intelligenza artificiale
Non possono essere lasciate nelle mani solo di alcuni ma devono essere il risultato di un dialogo di un confronto
Cosa che
Era presente ed è presente nere pensiero se posso riassumere la forza
Del nostro che tengono sento che in banca la forza era
Nel fatto che lui diceva Dori non dobbiamo solo parlare dei lavoratori
Non dobbiamo parlare
Ai
Lavoratori per noi fondamentale parla lavoratori
Ed è quello che manca in questo
Momento perché glielo dobbiamo immaginare in un mondo che è così cambiato che dobbiamo trovare delle formule nelle quali sia possibile
Parlare con loro passare con i giovani
Lui dialogo il fatto di affrontare i problemi nella maniere nella maniera più ampia e questo lo ricordo
Dicendo che c'è un po'di pigrizia che noi vediamo nella politica e un poco potrei dire
Di
Di fatto di deresponsabilizzazione cioè noi siamo bombardati da questi comunicati da queste dichiarazioni da queste vento e promesse ma viene a mancare
Nella politica
Viene a mancare anche
Il rapporto il fiato
Per evadere un monologo prevalgono le indicazioni che vanno in quella direzioni e non a caso
Archibugi diceva bisogna che ci sia un'organica partecipazione dei partner sociali
Delle forze intermedie la debolezza che ce oggi che non c'è
Anche mi permetto siccome di dire anche Draghi ha sbagliato certo all'Atalanta parlava con le organizzazioni sindacali ma quando le cose erano state
Già decise che sarebbe stato molto meglio sarebbe meglio sarebbe necessario se io
Ponessi le condizioni per un dialogo per un confronto
Preventivo e terra
Una realtà nell'acqua delle nuove disponibilità
Il fatto che la visione più ampia più europea
Il fatto che le riforme
Bisogna farle
Questo dialogo questo confronto con le forze intermedie ci può permettere di affrontare i problemi
Può rispondere ad indirizzare tutti a trovare le soluzioni
E ci può portare ad evitare che lui discussioni avvengono su fatti minimali senza vere dei progetti essenziali
Vado all'ultima considerazione
Ma è possibile a ordini
Io penso che possibili e questo dipende da no dalle parti sociali mi meraviglio minime
Che
Per esempio si parla di balneare si parla del positivo singolari
Ma non è consentito un dibattito nei quali sia si sia valorizzata
Una modifica importante che si è fatta della Costituzione alla fine del mille e novecento venti ventidue
Una decisione come potrei dire
Importante che è stata
Che è stata va fatta
Del nostro nel nostro Paese la modifica di due articoli del costituzione del peccato che non ci sia
Amato qui
Diciamo sto cercando in mezzo alle carte questa questa cosa la legge e dell'otto febbraio del due mila e ventidue
E questa legge ha modificato la Costituzione l'articolo nove e l'articolo quarantuno
L'articolo nove dice la Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione
Tutela l'ambiente la biodiversità e gli ecosistemi
Anche nelle anche nell'interesse delle future generazioni
Pensate
I giovani che entrano nella costituzione no per sentirsi le prediche
Ma perché c'è un un loro interesse
E
Esterno è un cambiamento ne avete sentito parlare di questa modifica della Costituzione
E sentite l'articolo quarantuno
L'iniziativa economica privata e liberare
L'iniziativa scusate l'iniziativa economica privata è libera
Non può svolgersi in contrasto con l'utilità sociale o in modo da arrecare danno alla salute all'ambiente alla sicurezza o il mondo da recare danno alla salute alla
Viene alla sicurezza alla libertà al dignità umana
La legge determina i programmi e i controlli opportuni perché l'attività economica pubblica e privata possano essere così indirizzata e coordinata al figlio sociali ed ambientali
Ecco perché quando leggiamo questo libero non cioè da rimpiangere il passato c'è semmai da completare quel cammino
Le cose si affrontino i sì realizzino sono dei cambiamenti fondamentali e cambiamenti fondamentali non esistono le riforme che vanno bene per tutti i
Se devono ripristinare l'eguaglianza se devono valorizzare le le persone e la dignità della persona
Devi fare delle correzioni devi fare dei cambiamenti e dei di farle non con il monologo incredibili fare con il dialogo e con la democrazia
Ecco l'insegnamento che noi abbiamo ed ecco la testimonianza che può oggi essere utile per dare una svolta per rendere congressi decreto questo cambiamento è questa innovazione del Paese
Grazie
Passiamo la parola al al professor Domenico De Masi
Ovviamente Grazio anch'io moltissimo gli organizzatori di questo incontro perché
Sono stato amico DC Franco Archibugi abbiamo avuto la possibilità di discutere tantissimo dei problemi che anche oggi stiamo stiamo riprendendo
Credo che il contributo che io possa dare a questa discussione così interessante
E soprattutto nel connettere il pensiero di Franco Archibugi ai pensieri che nei suoi anni
Dominavano la scena intellettuale
In quegli anni
In Italia c'era
Il dialogo tra comunisti socialisti c'era però una trasformazione profonda nella società ricordo un discorso di Craxi all'Eliseo in cui iniziò così
Non è colpa mia se si va verso un mondo senza contadini e senza operai
E da questa premessa naturalmente derivava tutto il re seguito del discorso e il supporto al suo al suo alla sua crescita alla sua strategia politica
In quel periodo si confrontavano a livelli intellettuale alcune scuole
Una scuola era nata alla fine degli anni Cinquanta
E la rivoluzionaria veramente perché fino a quel momento
Tutta la il pensiero sociologico il pensiero politologico era basato sulla struttura della società industriale
Società industriale è nata verso la fine del Settecento è morta verso la metà del Novecento ma pochi si erano accorti di che sta a monte perché gli antropologi dicono che esiste il cucciolo alghe cioè quella situazione per cui finita un'epoca storica siccome ci siamo formati nel
La precedente
L'epoca storica successiva stenta molto a farsi strada
Cos'era avvenuto fino alla seconda guerra mondiale a il dominio assoluto della forma economica industriale cioè basata sulla fabbrica basata sulla prevalenza assoluta della figura dell'operaio
Pensate che nella Manchester della metà dell'Ottocento Manchester e ora cita più industrializzato del mondo il novantaquattro per cento di tutta la forza lavoro
Era fatta di operai e il sei per cento era quanto di manager fatto di liberi professionisti di artisti licenziati solo il sei per cento della popolazione tra altro dalla classe operaia
E tutta la impostazione della politologi e della Sociologia era su questo ricordano i sociologi studiavamo soltanto la catena di montaggio dovunque essa
Essa fosse
E dopo la seconda guerra mondiale c'era stata una trasformazione profondissima
Ma non hanno l'asse
Della società il centro della Società
Che era basato non sulla produzione in grandi serie di beni materiali si andava trasformando in una società in cui il epicentro
Non era più la produzione in grandi serie di beni materiali ma la produzione i beni immateriali
E i beni immateriali sono le informazioni sono i servizi sono i simboli sono i valori sono l'estetica
Questo fu una trasformazione profondissima
Di cui debbo dire tra i tanti protagonisti pochissimi insieme se ne resero conto
Ricordo che l'UDC un mio libro nell'ottantacinque intitolato la società postindustriale non è vero non era un merito mio le idee che c'erano dentro
Non merito del gruppo riunito a Parigi intorno a Alain Touraine
E li studiavamo soltanto questa trasformazione profonda
Che nel mille novecentosettantatré ebbe due testi fondamentali
Uno in America di Daniel Bell
The Cunningham oppositori sazio indussero society mai tradotto in Italia
Comprarono i diritti Edizioni di Comunità questo libro tradotto in tutto il mondo non fu mai tradotti in Italia io stesso chiesi alle Edizioni di Comunità la possibilità di poterlo pubblica non mi fu mai
Concessa annessa possibilità e l'altro libro che era molto stanno molto a cuore a Franco
La società programmata via letture
Sesso hanno mille novecento settantatré zero sei chiaro tenete conto di dei dati n in questo periodo questa era una delle scuole
Che metteva insieme il pensiero di Daniel Bell che accentuava soprattutto la importanza della dei servizi che cominciavano a prevalere sull'industria e all'altro quello di Parigi i Turin di ospitare gli altri e quali invece mettevano in evidenza soprattutto il fatto che
Stava nascendo una società in cui non si poteva che programmare
E infatti i Paesi le aziende i gruppi vincenti sono quelli che hanno saputo che sanno tuttora programmi cioè portare
Quindi Franco aveva ragione non è uno sconfitto
Quello che avrà a a cui la storia ha dato ragione ha dato alla ha dato torto a tutti gli altri
Intanto c'era una seconda scuola che si faceva largo ed era una Scuola di Francoforte
Ascoli Francoforte è importante perché perché è fatta di marxisti
Che il rinnovo però nessuna marxista come Franco
Perché sensi di legge la frase di qual è la società che vagheggia Franco società senza classi in un mondo globale
è la sintesi di Marx più bella che abbia mai sentito in poche in pochi in poche parole c'è poco da fare
E cena la Scuola di Francoforte che voleva rinnovare il marxismo perché il maschilismo era basato sulla egemonia dell'imprenditore industriale
E la Scuola di Francoforte aveva capito che l'egemonia era non più dei proprietari dei mezzi di produzione ma dentro militari dei mezzi di ideazione
Come si è visto attesa la famiglia Agnelli era proprietario dei mezzi di produzione ma non aveva capito quello che cambi la famiglia Berlusconi diceva che stava per arrivare un'epoca oggi egemonizzata dai mezzi di ideazione
Poco da fare
E poi c'era una terza scuola quello che sarà vincente stravince
Ed è la Scuola di Vienna
E qui siamo in tutti i fondi forme significa nobile del sia pure nobile di giovane lignaggio e siamo a formali von Mises son tutti forse qui non si tratta di ricchi che giocano a favore dei poveri
Ma si tratta di ricchi che giocano a favore dei ricchi
E come dice un proverbio della mia città
La lepre vince sul cane perché gioca improprio
Questi giocavano in proprio e hanno vinto
Con il neo liberismo
Il quale proprio in quegli anni naturalmente soprattutto negli anni Ottanta con Reagan e la Thatcher naturalmente raggiungerò il massimo dopo aver creato il fondo monetario
Persone straordinarie nella loro luciferina
Capacità
Fornai e che dice le nostre idee vanno diffuse come fossero dentifrici
E infatti
Ingaggia una agenzia quando esce il suo libro fortunato per forza Fortunato ridistribuito a tutto l'esercito americano
Nel mondo vi immaginate quante migliaia di copie e il neoliberismo stravince
Stravince sulla base di che cosa sulla base di una lettera del trentaquattro descrive von Hayek in cui dice qui la sinistra i socialisti stanno vincendo dovunque
E perché stanno vincendo perché hanno la forza delle idee hanno alle loro spalle una serie di libri dal capitale a tutti i libri di Bernstein eccetera che di consente di capire come si muove la realtà
La borghesia sta perdendo noi siamo dalla parte della borghesia bisogna dotare la borghesia di un corpus di idee altrettanto potente
E si mettono al lavoro e questo corpus di idee lo creano
E poi lo dipingono come se fossero dentifrici ben della Scuola di Francoforte prestava arroccata nel suo accademismo
I libri della Scuola di Francoforte li leggevamo in poche migliaia quelli della Scuola di Vienna venivano divulgati perfino la selezione verrà verrà Cheers quindi immaginate
La cosa che io non mi spiego e questo ne discuto con gli amici anche con Giuliano Amato eccetera e perché
Quando il mondo
Economico decise che esisteva in tutto il mondo occidentale ormai
Ha reso alla idea neoliberista
Il fatto che ci possono scandaloso una scandalosa eccezione l'Italia
Perché in Italia mentre ormai la Thatcher aveva privatizzato mentre ormai avvenga Anna aveva
Imposto la visione dello Stato come cosa bisogna affamare la bestia vicino e la Bestia dallo Stato
C'era questa eccezione dell'Italia in cui il c'era il più grande partito comunista d'Occidente
E c'è la più grande proprietà pubblica d'Occidente
Il settantasei per cento delle banche era dello Stato
Mille settecentottanta impresa erano dello Stato
Ora io mi chiedo ma se uno vuole la programmazione ha bisogno di legge per programmare
Quale è stato al mondo
Oltre naturalmente quelli comunisti aveva più lei metteva a gestire la programmazione che lo Stato italiano
Che era il proprietario di tutte le banche se volete programmare dovete avere prima di tutto le banche e poi le imprese lo Stato italiano ce l'aveva
Franco diceva che bisognava programmatica e i socialisti dicevano che bisogna programmare e cosa fanno spendono ai privati tutto questo
Questa è una cosa che io ci sto ragionando da trent'anni parlo coi protagonisti e non riesco a capire come mai i socialisti i comunisti che poi erano tutto uno perché non è che i comunisti volessero la rivoluzione erano tutti socialdemocratici
Solo che si distinguevano per piccole e piccolissime inezia parliamoci chiaro su cui costruirono le loro fortune elettorale beh come mai in un paese dove ci sono comunisti e socialisti e socialdemocratici convinti che il futuro di un Paese civile è la programmazione ci sono tutte le leve per programmare e uno le svendite
Pensate che Giuliano Amato in una notte in una notte ha trasformato tutte le aziende a partecipazione statale
Che non potevano essere venduto perché era una partecipazione va bene in una notte con un decreto di tre righi li ha trasformati in società per azioni che il giorno dopo potevano essere venduto e furono venduto anzi furono svenduto
Non so se è chiaro
Siamo a situazioni e chi c'è dietro tutto questo
E di tutto questo era arrivato
Nel due mila e mille novecentonovantuno un giovane brillantissimo da ad agosto
Ed al fondo monetario era diventato segretario generale del tesoro che terrà dal novantuno al due mila e uno con il nove nove ventinove governi Stern ha sempre questa carica di segretario generale del Tesoro e contemporaneamente di presidente della Commissione per le privatizzazioni
E si svende era lo Stato spenderà tutte le sue lede per poter programma
Non so se ci ha
Ho pubblicato recentemente un librettino piccolissimo che non a caso intitolato
La felicità negata
Perché non sappiamo con precisione cosa sia la felicità Mozart diceva esso l'immaginazione sappiamo però cosa è la infelicità questo lo sappiamo molto bene e sappiamo che le politiche economiche non possono rendere felici ma possono creare i presupposti della infelicità
E in quegli anni furono creati i presupposti della infelicità per noi italiani c'è poco da fare
Perché perché la felicità richiede almeno uno zoccolo duro di situazioni
Tra le quali e su questo Franco è stato sempre irremovibile nel propugnando c'è la collettività della felicità la felicità non è
Uno stato d'animo individuale non si può essere felici in mezzo a infelici
C'è poco da fare da un anno a questa parte e oggi è proprio il giorno dalla ricorrenza queste il trecentosessantacinquesimo giorno in cui siamo meno felici perché non si può essere felici
Accanto a un mondo in cui in questo momento una parte della popolazione vive come topi vendono le metropolitane e l'altra parte della popolazione sta morendo
Quindi io credo per restare nei dieci minuti che novità Franco dobbiamo imparare tante cose è stato un grandissimo grandissimo intellettuale
Io ho avuto la fortuna di essere un suo interlocutore compresa Daniele due ha avuto per me una grandissima predilezione
Però questa sua ricerca della felicità
Che dentro ciascun rigo di quel libro è quello in nome suo terrestre anche il nostro impegno
Ringrazio il professor De Masi e do la parola accese pesante grazie
Intanto vorrei ringraziare sì c'è invitarlo vorrei ringraziare il curatore di questo libro che
Gli idrovolanti siamo due tredici richiama l'attenzione intanto fu un personaggio importante
Franco Archibugi non solo per il contributo che ha dato e di cui parlerò fra breve un'importante personalità degli assegni
L'Italia nella quale si
E espressa in cui la capacità di interazione fra ricerca giuria politica che in quel periodo era ancora presente
Diverse personalità della politica della sinistra italiana e anche nelle sue purtroppo come Ciampi così è andata sembra verrebbe
E in secondo luogo libro richiamare l'attenzione su una storia
Greve
Ma ricca di lesioni quella della programmazione d'Italia
La programmazione in Italia formalmente nasce
Con la legge del mille novecentosessantasette
Siamo fortemente volute dal governo Moro nemici fortemente voluta dai socialisti
Non diciamo contrastata povera democrazia egiziana che
Riteneva sbagliato
Affrontare il tema con una legge perché rilevante la controversia è chiaro che la legge dà vincolo giuridico
Ai suoi contenuti altrimenti Sensi è una legge che in qualche modo l'Elia forse nemmeno l'ombra davvero la programmazione di resta un libro dei sogni
Il dibattito parlamentare di obiezioni erano ma qui ci sono previsioni economiche come simbolo sono
Come si possono sancire per legge previsioni economiche ma il confronto alla fine portò alla approvazione di questa legge la prima ma anche l'ultima legge che in Italia dicevamo Fini ha avuto ad oggetto la programmazione
Già nel mille novecento settantatré
Quando
Con piante altra grande figura di personalità
In cui la capacità di ricerca di riflessione di studio subisce alla partecipazione all'attività politica scrive il rapporto sulla programmazione
Che nel mille novecentosettantatré
Che al tempo stesso diciamo un bilancio di quello che si era organizzato come
Diciamo premessa per un rilancio
Della programmazione deve prendere atto
Che
Bisognava la prima fase non aveva funzionato
C'erano delle sfide avverte che dovevano essere ancora affrontate
Formulo
Fra breve anche se senza farti perdere troppo tempo diciamo parlano un po'
Dettagli a tempo più dettagliatamente
Quattro grandi sfide
Sì che andiamo a rivedere adesso ci accorgiamo idee davvero impressionante il server la rilettura di questo rapporto con l'approvazione
Che buona parte di essi sono sfide che ancora che non sono non furono ciò che ancora oggi si hanno di fronte
Anna all'Italia è la mancata soluzione probabilmente fra le cause non secondarie della decadenza purtroppo
Nell'ultimo del nostro Paese negli ultimi negli ultimi tempi
E naturalmente la ragione principale sui problemi di Lecce difficoltà furono le resistenze conservatrici
Tutti ricordano la frase di tal fango sul libro dei sogni
Giorgio Benvenuto ricordato prima
Quel delicatissimo passaggio del sessantatré sessantaquattro ruolo della allora Presidente della Repubblica si ancora non del tutto chiaro ma certamente inquieta in questo molte forze politiche se lo stile solenne addio va bene meglio fare un governo anche se
Sulla base di una piattaforma meno avanzata di quella che vorremmo che lasciare il posto all'avventura soluzioni parlamentari sarebbero state
Per le quali si dice semplice siccome il signor Presidente della Repubblica sarebbero state non molto diverse da quelle già sperimentate col Governo Gambero socialisti avevano già dovuto affrontare questo problema
Diciamo pochi anni prima
La prima grande conquista del centrosinistra fu una soddisfazione parlare proprietà pubblica procedeva sicuri nasce l'acquisizione dell'energia elettrica quale fu il prezzo che dovettero pagare specialistiche
L'indennizzo dovuto in base alla costituzione non fu versato a diciamo ai singoli piccoli azionisti diffusionale ai gruppi
Societari già consolidate cinque anni quindi nuovi monopoli o oligopoli Montedison recepiamo nasce dalla tutto il ruolo che ha svolto una sola italiana
E davvero un'impresa improba
Quella che affrontarono
I socialisti guidati da Nenni vota Di Martino verrà diciamo cercare di superare questo questo tipo di resistenza da cui derivarono alcuni paradossi
Massimo Severo Giannini
Che il sul dorso almeno direttamente impegnato come come politico ma che hanno
Cercare di dare una mano anche lungo le sue ricerche in una sola con la sua intelligenza e nel mille novecentosettantasette uova vere diciamo illustrato un manuale diritto pubblico dell'economia che aveva una certa diffusione anche impongono un accademico
E dedica molte pagine gli aspetti giuridici programmazione
Illustra la legge che la sì centottantacinque del mille novecentosessantasette come dicevo prima e ultima legge che tenta una pianificazione generale e complessiva
Dice però nemmeno avviso neanche nella storia di Bisanzio c'è una storia così paradossale cioè la legge per la programmazione si tranne il sessantasette pochi mesi prima della fine
Di una legislatura
E
Due anni dopo l'inizio del periodo del piano cioè c'era una una doppia discrasia è una legge fatta con un anno davanti per attuarla nessuno poteva dare per scontato che ciò che sarebbe accaduto
Con il nuovo governo che cominciava
Due anni prima della sua approvazione
E questo come del resto quello che attraversa la storia di Bisanzio non erano bizzarri c'era evidentemente una lotta di potere indietro perché
Perché l'idea è che al fondo come vero c'è anche da
Molto da questo dagli scritti di Archibugi qui qui raccolti che bisognasse come dire però c'è una formula che non è sua dichiarare passare dall'attuazione
Della Costituzione con istituti costituzionali che come sappiamo fu lunga e controversa corte costituzionale cinquantasei continueremo il viso dura ancora dopo solo nel settanta Borgione
è il referendum una la Grecia
Contropartita della democrazia cristiana
Per dare il via libera a da parte della maggioranza che si era formato in Parlamento la legge sul vivo sul divorzio assume il tema si sposta ci abbiamo attuato vinse l'ultima dobbiamo attuare anche i principi
Economici e sociali della Costituzione
Il giudizio è questo non è accaduto viviamo in una società ingiusta viviamo in una società prospetti arretra anche lo strumento quale con il frumento ce lo dà con l'articolo quarantuno della Costituzione che prima ricordava Giorgio
Nella sua forma riveduta quando parla di programmi nel terzo comma non solo nel limite dell'utilità sociale di servire economica privata ma anche il terzo comma dei programmi dei controlli
Ai quali attenzioni costituenti erano molto attenti andava sottoposta l'attività economica pubblica e pulita
Eppure giustamente bisogna si vedevano non ovviamente
Avevano in mente un'economia mista naturalmente col minimo sovietico ma nei riguardi del suo ruolo
E lo stato fosse di pianificare e coordinare portare a finalità sociali entrambe entrambe le diciamo grandi ITT i tipi di imporre
Dicevo del rapporto sulla sulla programmazione di di Giorgio Ruffolo
E che comincia con molta chiarezza e siamo sei anni dopo il varo della legge che poi alla sua scadenza nel settantuno governano le bare erano Colombo De Martino
Dissero no adesso non ci siamo coi tempi non possiamo ridurre farla tutta individuano alcuni programmi settoriali ed allora l'idea della pianificazione generale fu abbandonata si va avanti con piani di settore con problemi di settore finché come Stato
Ricordato poco fa puntato tutto ma
E Ruffolo dice noi dobbiamo diciamo dobbiamo innanzitutto tentare di chiarire le cause che hanno impedito di conseguire le finalità assegnata alla pianificazione che nel settantatré Ruffolo dice noi siamo riusciti
Non siamo riusciti la tesi è già diciamo
Il libro di Archibugi che che va letto con attenzione regulatory
Diciamo per le ragioni che spiegano molto chiaramente e hanno messo mano rimane vediamo soci ci interessano poi saggi i suoi scritti e diciamo
E materiale
Checché ne fa parte
E
Dice dobbiamo però insiste torno torno adesso Giorgio Ruffolo dobbiamo insistere e discendere ceduto per ottenere modifiche riforme istituzionali e poi elenca quattro sfide
Alle quali la programmazione era stata chiamata
A dare una risposta non c'era riuscita ma che
Ruffolo smentisce
All'inizio facevano quando c'è questo questo lo firmo io non ce l'abbiamo non fanno forse
Con promettevano scontentare qualcuno risolve sull'effetto il gruppo gruppo di lavoro session sono quelli che hanno lavorato alla programmazione che mi hanno dato l'incarico di stendere questo programma è l'unico film lavoro collettivo
Quattro sfide alla prima dice lo dobbiamo aumentare il sistema economico verso l'espansione persona cresce
E dobbiamo fare questo
Senza preoccuparci della critica che non c'è lo spazio finanziario disponibile che non c'è il deficit perché in realtà la crescita a sua volta è in grado di affrontare anche il problema del disavanzo della finanza finanze pubbliche
Dice però per fare questo ci vuole un collegamento molto stretto fra
L'autorità che governano la programmazione economica e le autorità monetaria cioè sostanzialmente alla Banca d'Italia
E si è molto interessante perché sappiamo invece che anche qui il mondo è andato
L'Italia
E l'Europa sono andati in una direzione diametralmente opposti
Prima della lettera che provocò una crisi politica
Il ministro Andreatta scrisse da questi siamo prendere una fine ottantanove no ultime ultimi anni ottanta
Scrive al
Al Presidente alla banca italiana Ciampi dice d'ora in poi non sei tenuto a comprare Botto
Fai come ti pare li avrebbero libero libero di farlo
E da lì cominciato diciamo
Non dico che il disabile fosse giusto continuare ad emettere qui sanno però certamente senza un passaggio di legge senza un dibattito
Tant'è vero che il ministro delle Finanze Ilo volumica socialista addio quella che a quella passata diciamo alla cronaca politica come da liquidare con madri dotazione bresciani dice ma come ti permetti invece
Il problema con sussiego scrivi una lettera
Ci fu una crisi di governo conseguenze di questo ma oggi siamo riapriamo cuoco arrivati alla all'estremo questo l'autonomia totale
Della banca non chiuderà ma credo che non conto niente ma dalla Banca centrale europea rispetto alla politica cioè se il fatto un nuovo ma di una separazione totale e ha colpito una prassi commissario italiano
Paolo Gentiloni e l'Unione europea ha scritto di recente in un'intervista
Dice beh dice ma forse mi domandava intervistatore cautamente forse ci vorrebbe un po'di spazio di bilancio in questo momento di crisi e diciamo alle politiche di bilancio non possono contrastare con la politica star
Cioè le decisioni dei soggetti politici che sono quelli che controllano la voglia di Bellagio sono subordinati alle decisioni della politica monetaria per l'esibizione dei tecnici gratis il neoliberismo
Che chi ha però qualcosa di troviamo che è l'esatto opposto del tornare a quello che diceva Ruffolo no dobbiamo andare comunque non raccordo con la banca centrale dare indicazioni che osservano anche anche per loro
Ora seconda sfida dice Ruffolo riguarda bisogna modificare con il piano la ripartizione di risorse economiche tra usi pubblici per usi privati a vantaggio dei primi
E questo qui non c'è molto da commentare segnalare fatto che differenza diciamo rispetto dalla ideologia oggi prima di
E dice Ruffolo una cosa che mi riguarda riguarda
Mi mi ha subito ricorda mi ha colpito a me sembravano di leggere i giornali degli ultimi medicine
Non so dell'ultimo invece nell'ultimo governo sono sempre la cominciato questo
Dice attenzione però
L'uso delle risorse a fini pubblici richiede comportamenti politici in senso contrario a quelli per i grassi gli ultimi dati nel corso del quale non ha fatto che crescere la massa delle agevolazioni e sussidi sgravi esenzioni ogni so vi si inaugura fiscale di privilegio finanziario sollecitati da un imponente pressione di entrare corporativa
Che la classe politica non riesce a contrastare scritto cinquant'anni fa e sembra scritto su potrebbe essere un editoriale di un quotidiano diverse notti
Quindi non è che non si capisce quali problemi siano capiti
Diciamo dal gruppo
Gruppo che lavorava sulla programmazione ma a quello che accade fu che diciamo questa indicazione non furono recepite
Adesso non voglio farla lunga la terza sfida sono quattro sfide
Ci vuole una politica industriale del passato è mancata una vera politica industriale
E spiega diciamo adesso
Che cosa vuol dire dice ma quando facciamo l'agroindustria e ce lo dobbiamo partire dal presupposto che mercato del profitto sono uno strumento un principio e fine a se stesso
ENI e qui veniamo le differenze con l'ideologia che ha prevalso su un po'ammaccata ridà ha prevalso negli ultimi tempi invece nel mercato è un valore questo silenzio infine insorse su un principio
Politiche industriali
E non gli abbiano invece voi
La politica industriale prossimo pro progressivamente scomparsa dallo scenario
Italiano ed è persino per alcuni aspetti vietato nella dall'Unione Europea che l'unità e l'Unione europea è l'unico pezzo del pianeta nel quale per legge sono vietati gli aiuti di Stato
L'unico pezzo del pianeta
Se in un volta per volta valorizzati i permessi devi andare là col cappello in mano
Si diceva signori che il commissario che però c'è dietro due due burocratico commissario normalmente non sa niente del cosiddetto quei Comuni deve anche vecchi viene tenuto loro completamente nascosto e diciamo dieci
Ricordo gioventù ho fatto il funzionario parlamentare due tre anni rotta in Senato
E mi rivolgo che c'era un armadio chiuso dei precedenti parlamentari no quando sorgeva qualche problema vicepresidente censisce datemi precedente parlamentare allora non tutti potevano ed avere accesso i politici nessuno
Ma anche nella gerarchia della burocrazia parlamentare c'era uno solo gli andava e ove il sospetto
Che ce ne fossero disponibili diciamo dei più noti e così pub accade accade accade uscendo che stiamo leggendo gli ho perso il sì ha glissato
E mentre e siamo questo l'esatto opposto rispetto all'esigenza di una politica industriale
Infine una quarta sfida anche questa ci rimanda l'attualità ci vuole un'amministrazione pubblica in modo in grado di funzionare in modo coerente e noi sentiamo ripetere
Questo discorso irruzione riformare lo Stato per riformare la pubblica amministrazione in questi giorni
Cercano di farlo su questo su questo
Professor PM Herrero perché altrimenti la macchina burocratica non riesce non riesce ad andare a
E poi c'è per concludere
Tutto tutto il ragionamento
Un'illusione negli anni
Diceva erano state appena istituite le Regioni
è il Rufo dica chi abbia che adesso noi usiamo
Possiamo avere un livello di governo che consentirà diciamo rapporto più ravvicinato nel paese allora i progetti di sviluppo ho finito e la programmazione dovranno essere fatti insieme possiamo fare insieme fra governo nazionale ecco regionali mentre come sappiamo diciamo le le cose sono andate in senso completamente completamente diverso in conclusione questi dalla la lettura di questo libro e uno dei meriti
Diciamo dei curatori e di avere riportato all'attenzione come dicevo all'inizio non solo una personalità importante significativa ed è il come dire anche un modello di diciamo distruttivo ma forse dovrebbe essere postato
Il rapporto fra studio ricerca e attività politica e un tema un tema
Tutto questo fu travolta da RCS nessuno riuscì a andare in porto
Da un lato le resistenze politiche conservatrici basti ricordare solo un esempio non quegli anni non si riusciva a fare una legge urbanistica degna di questo nome e quindi
Nonostante
Quindi con le conseguenze che sono ben presenti davanti al ma anche dal fatto che l'economia non andò nel modo che avevano previsto e auspicato i programmatori
Con il settantaquattro avviene la stagflazione
Che temo forse sta avvenendo anche adesso però speriamo di no
Vede la stagflazione cioè il mix la mancata crescita e alta inflazione che fu il terreno di cultura della vittoria elettorale Berisha
Shredder vinsero
Perché diciamo in quella situazione in cui si trovarono disse guardate come definiti ridotti ci hanno ridotto il budget per colpa del welfare
Non c'è più crescita e ce ce inflazione giusto o sbagliato che fosse un'analisi e questo come sappiamo sennò poi una svolta è un passaggio storico
Oggi di fronte ai problemi che l'Italia problema il pianeta
Hanno di fronte bisogna non c'è dubbio lo diceva Giorgio Benvenuto riprendere invece una riflessione non facile degli
Cosa sono sono molto problematiche su come l'intervento pubblico e pensiamo
All'ultima legge di Baiano invece buy american perché liberismo indicazioni
E di come affrontare in termini innovativi rispetto a rispetto al neoliberismo
Gallino prima di Gibuti ha prevalso negli ultimi decenni il problema contro sedi economici sociali
Che abbiamo di fronte e per chi dovrà affrontarli operativamente ecco andare a dare un'occhiata e riunirono occhiata
A quello di coloro che hanno tentato diciamo di operare in questo senso nell'Italia e
A mio avviso indispensabile anche questo contributi a questo fine da libero con scritti che sono stati raccolti di Franco Archibugi e davvero molto utile grazie
Molte grazie io vorrei riservare questi pochi minuti prima di di salutarci a alle intervento a una qualche commento da parte dei curatori che se lo sono
Assolutamente meritato mentre mentre l'invito decideranno loro divise in ordine alfabetico no ad Como darsi qui per farlo io volevo ricordare un altro esercizio che ha visto insieme Franco Giorgio Ruffolo
In un tentativo di fare una una programmazione complessiva e e coerente
Ed è il piano decennale per l'ambiente che venne presentato nel mille novecentonovantadue
Che è un documento che ancora colpisce per la sua applicabilità invalidità e dove era era straordinaria la visione per Julia attraverso dieci pilastri di area d'intervento in realtà si proponeva di diciamo intervenire con con una visione di di di piano strategico sull'intero Paese
Nella chiave della sua sostenibilità è un è un è un contributo che è veramente molto molto interessante debole la protesta della dell'attuazione perché era il ministro dell'Ambiente produrlo
Però straordinariamente attuale
Ecco ci allora
I curatori i curatori grazie
Quindi intervengono sì ecco qui che è più comodo che il podio mi sembra almeno meno Barazza
Dunque due brevissime parole per ora abbastanza papà
Qualcosa sul sociale sullo sul titolo avremmo forse fatto bene a mettere un titolo un po'diverso cioè socialismo possibile come era previsto inizialmente con punto interrogativo il realtà per un lapsus parlo in questi termini la mia introduzione perché perché il libro è su la all'argomento di ciò che è ancora vivo nella idea socialista
In particolare ciò che è ancora vivo su nella aspirazione ad una nuova società senza fermarsi libera dei bisogni di base
A come si può fare questo attraverso una programmazione strategica come sistema di obiettivi concatenati mirati uno all'altro
E l'analisi dei migliori strumenti per potrebbe realizzare ovviamente questo è un discorso tutto da compensare però questo la linea sulla quale bisognerebbe così grazie
Gli colava rimproverato perché il titolo effettivamente all'edizione un altro socialismo punto interrogativo
Ma siccome io facevo il giornalista più ad andare in pensione lo subito bocciato l'ho dovuto opporci scucito con il punto interrogativo
Forse ha ragione Nicola abbiamo sbagliato perché in realtà l'idea bislacca proprio questa socialismo Montolivo perché a non si sia più che cosa sia questo socialismo e allora del sottotitolo aveva scritto vediamo un po'ciò che è vivo e ciò che è morto e si accorse che c'era ben vivo un giacimento incredibile
Ne parlava Giorgio provveduto al suo intervento in lo ringrazio tantissimo il giacimento è il rapporto Colaci la cittadinanza attiva
Riteniamo infettiva è veramente estesa molto estesa fa così vesti a livello scrivo dallo strazio se la prendeva sempre con me
La cittadinanza stia estesissima si può vedere dell'astensione elettorale in parte ma si vede soprattutto nella quantità enorme che un premio Nobel che si chiama fuochi della analizzo nel novantatré temendo il peggio che era all'inizio del secolo quindici per cento
Nel settanta
Era già arrivato al quaranta per cento e oltre quasi quarantacinque facendo le proiezioni nel due mila e quaranta si calcolava che rispetto al PIL il rispetto al PIL rappresentava il settantasette per cento che cosa significa questo significa che c'è una cittadinanza attivissima con la quale la politica soprattutto quella socialista che dovrebbe avere questo diciamo l'interesse maggiore pare che non si disinteresse si interessi io per questo chiamai Giuliano Amato
Dicendo per favore visto che gli ho solo giornalista e poi Diego Della Valle che c'è stato il professor Acocella che a analizzato il libero futurista vecchio perché io dico la mia non ci capisco niente no ho fatto il giornalista repubbliche facevo titoli pavidi o perché abbiamo fatto privato collettivo
Ma il giacimento era di tutte quelle studi che a dire
I rappresentanti delle scuole di cui parlava De Masi gli anticipata hanno dato delle persone
E degli studiosi veramente straordinario Trichet ieri dal Johansen Tiberti le orchestre diceva tutta questa roba che è stata scritta ma perché non resta che interessa
A scusate parlavo di Giuliano Amato quando l'ho chiamato per dire mi puoi dare una mano per dare fare un'introduzione a questo libro immediatamente io glielo dissi perché avevo letto il suo intervento in un convegno tra socialisti
Nel quale diceva ma i socialisti si sono mai chiesti chiese Avato ai socialisti
Quindi ha castrista e sono sì sono la situazione chiesti per quale motivo di tutto questo movimento che io ho calcolato coinvolga venti milioni di persone in Italia che la mattina si svegliano e fanno qualche cosa di Cittadinanzattiva chi si occupa del verde del vicinato chi degli handicappati dei bambini in ospedale
Che delle idee cardine del quartiere chi della pulizia che ma e che l'attività culturali questo questo fatto do per otto troppo tempo da veramente solo poche parole ma volevo citare i miei figli che sono giovani rappresentavano esattamente questa domanda che facevate socialista io c'ho due figli una adesso sta in Africa a fare la volontaria medico è un altro che fa l'artista e tutto il mondo pertanto contatto tutte le realtà
Una delle quali pensa Domenico si dava luce siesta ho pensato a te perché la siesta dell'ozio con Lazio creativo luce siesta è una attività collettivo di dorme che estrema periferia di Roma
A occupato una casa che era dismessa dell'alta anche di ventotto anni fa
Adesso letta una sedia è una un armadietto e accolto tutte le ragazze che vengono violentate
Addirittura il Comune e le manda da loro cioè se una ragazza ha bisogno d'aiuto manda questa ragazza alluce si resta però il giorno dopo manda invece diceva vuol poter stare qua perché occupato e questioni sette sessanta di una situazione drammatica no
Cioè tra barbecue e quasi copia perché ci sono degli aspetti invidiati e giuridici
Costituzionali istituzionali che devono essere qualche botto proprio da chi ci ha
Le l'ispirazione socialista affrontate no affrontati per vedere come si fa hard a fare in modo che la cittadinanza attiva
E diventi parte Giorgio parlava del rapporto cui lavora coi lavoratori parte insieme delle attività che si vogliono fare no
è un privato ecco perché io poi ho cambiato il tiro è un privato privatistico queste venti ragazze sono privatissime ragazze che fanno che cosa dalla mattina alla sera battente vento collettivo
E poi i partiti
Che cosa sono
Sono un privato collettivo
Ecco perché abbiamo questa questa del definizione interrogativo lo ricavate pensate un po'da quando Franco faceva il capo dell'ufficio studi della CISL
Era dal cinquanta al sessanta della CGIL cena Bruno trentina non mi ricordo che ci fosse dell'arbitro De Santis chi c'era sì Simoncini lui era molto più dico privo di veri trentina biblico di sembra però è lì che coniò questa frase questa frase Franco negli anni Cinquanta il privato collettivo cioè significa che non bisogna no bisogna affidare tutte le attività Allo stato ma tantissime le attività possano essere
E affidate esattamente a queste organizzazioni private
Don voglio farvi perdere aveva del perché tardissimo si apre tantissime altre cose da dire l'ultima parola devo dire perché competenza alla fine i ringraziamenti che nessuno ha fatto li faccio io a questa straordinaria casa editrice questa straordinaria casa
Dedicato pensate un po'un libro sul socialismo che ho dovuto fare con la casa editrice di confidenza padronale fattivo di spenti
Nessuna nessun'altra casa dedito abbia dato retta
Questa persona mi ha dato retta ma è composta da un gruppo che voglio qui veramente ringraziare molto di giovedì
Che sta hanno pubblicato ultimamente degli equilibri interessantissime
Uno in particolare che si richiama a Franco de il diario di un signore che faceva niente di meno che il campo ricercatore dell'OCSE non so se ve lo ricordate capo ricercatore nozze dal quarantotto al settantacinque
Si chiamava Corbelli Urso castori yards ha pubblicato il diario e io leggendo questo diario Spedicato ha confrontato le idee che aveva il capo dell'OCSE quindi prediletto di confidenza che lei no
Governativa e diceva praticamente quasi le stesse cose che Franco ha scritto questo
Grazie a tutti veramente di essere stati con noi attenti e grazie a tutti coloro che con le loro riflessioni hanno arricchito straordinariamente un materiale che per chi non ha letto il libro dichiarando al fisco è già veramente molto molto importante ricco è chiaro grazie ancora e buona giornata