Udienza pubblica della Corte costituzionale

Buongiorno a tutti
Possiamo chiamare la causa numero uno
Ordinanza settantotto del due mila ventidue ordinanza ventiquattro Marzo due mila ventidue al tribunale di sorveglianza di Firenze vi w per BPV avvocato Michele e Giacomo Carlo passione avvocato lo Stato Maurizio Greco
Bisognerebbe
Grazie a lei
Prego accomodatevi
L'animale laziali vicepresidente ottantanove grazie presidente allora il quindi il tribunale di sorveglianza di Firenze che in riferimento agli articoli tre ventisette dalla Costituzione
Solleva questioni di legittimità costituzionale degli articoli centosettantasette secondo comma
E duecento trenta primo comma numero due del Codice Penale cioè delle disposizioni che regolano l'istituto della libertà vigilata
Applicata al condannato all'ergastolo ammesso a liberazione condizionale
Le questioni sono sollevate
Nelle parti in cui queste due disposizioni stabiliscono il primo
L'obbligatoria applicazione della misura della libertà vigilata al condannato alla pena dell'ergastolo ammesso alla liberazione condizionale
Due
La durata della libertà vigilata in misura fissa e predeterminata
Sottraendo al giudice la facoltà di una sua determinazione
In concreto pur con il limite minimo di durata previsto dall'articolo duecentotrentuno quel ventotto comma cinque del codice penale terzo
Nella parte in cui non prevedono la possibilità per il magistrato di sorveglianza di verificare in concreto durante l'esecuzione della misura l'adeguatezza della sua permanente esecuzione all'esigenza di reinserimento sociale
Del liberato condizionalmente non ne consentono quindi la revoca anticipata
In fatto l'ordinanza dispone che il tribunale di sorveglianza aveva disposto nei confronti di questo soggetto l'applicazione della liberazione condizionale in relazione alla pena dell'ergastolo
Inflittagli perché riconosciuto colpevole di aver fatto parte di organizzazione criminale nonché per delitti di omicidio plurimo e detenzioni illegali gli anni eseguiti per motivi di mafia
Il che immediatamente porta una domanda che io giro
Le alle parti che la parte privata peraltro ha già dato una sua versione
E come mai
Di qui non si fa questione del problema della collaborazione o non collaborazione insomma
Quindi ostatività non è stata
Minimamente preso in considerazione è una questione che si potrebbe orrore e magari sì le parti potranno in dire qualcosa
Qui la liberazione condizionale sarebbe stata concessa appunto sul presupposto della effettiva partecipazione durante perito di detenzione alle varie attività trattamentali
Che si hanno avuto tutte esito molto positivo e esistenza di un adeguato percorso di revisione critica del proprio passato criminale e poi ovviamente sicuro ravvedimento alla base di tutto
Tra l'altro l'ordinanza insiste sul fatto che questo soggetto ha già fruito di diversi giorni di liberazione anticipata nonché soprattutto già in passato dell'ammissione al beneficio dei permessi premio della semilibertà
Quindi ha ottenuto la liberazione condizionale
Il magistrato di sorveglianza di Firenze ha avuto gli atti per gli adempimenti relativi alla libertà vigilata alla quale l'interessato è stato sottoposto a far data dal novembre due mila venti finora
Non ha mai violato le prescrizioni impartite per la misura a misura avrà termine nel novembre due mila venticinque salva concessione della liberazione anticipata
Però è stata presentata appunto al magistrato di sorveglianza un'istanza di revoca della libertà vigilata che è stata rigettata in quanto non consentita dalla normativa di riferimento da qui l'appello al Tribunale di sorveglianza
E la rilevanza della questione dice l'ordinanza
Sta proprio nella circostanza per cui il tribunale deve decidere su una richiesta di revoca della misura della libertà vigilata che non può accogliere stante il tenore delle disposizioni censurate che non sono suscettibili tra l'altro di alcuna
Interpretazione adeguatrice
Solo in caso di accoglimento delle questioni la misura della libertà vigilata potrebbe essere ridotta nella durata ore evocata al pari di qualunque altra misura di sicurezza anche prima della sua naturale scadenza
Quanto alla non manifesta infondatezza è una ordinanza lunga e densa quindi io concentro cerco di riassumere gli argomenti
La rigidità della disciplina
Sarebbe tale da costituire un automatismo sia nell'anche nel quantum della misura e ciò si porrebbe in contrasto con i principi di individualizzazione proporzionalità che devono connotare ogni sanzione penale
Compromettendo in tal modo la necessaria finalità rieducativa di quell'articolo ventisette ha accumulando per cito meri scopi di controllo sociale in ambito extra murario
Fine della citazione situazioni soggettive differenti caratterizzate da percorsi di educativi differenti
Poi la libertà vigilata sarebbe una sanzione tutti gli affetti
Che consegue la commissione di un reato che è quello che ha dato origine alla condanna oggetto di liberazione condizionale
Si tratterebbe ancora di una misura afflittiva in aggiunta
In aggiunta sembrerebbe di capire alla liberazione condizionale stessa
E comunque non avrebbe importanza configurarla quale sanzione penale autonoma o quale misura di sicurezza questa è la posizione dell'ordinanza di rimessione
In quanto comunque a carattere afflittivo e come tutti come tutte le sanzioni penali e soggiace perciò necessario rispetto dei principi di proporzionalità finalità rieducativa individualizzazione del trattamento sanzionatorio
E questo intervento del giudice
E proprio in ragione del l'innegabile carattere afflittivo dovrebbe potersi dispiegare dice l'ordinanza anche se si ritenga come dice la giurisprudenza di legittimità
Che questa misura risponde all'esigenza di verificare in concreto se il soggetto si sia effettivamente ravveduto uno
Altro e ultimo argomento che mi pare è opportuno richiamare da parte dell'ordinanza è originariamente la liberazione condizionale era l'unica misura che consentiva al detenuto di riacquisire spazi di libertà
Sì che poteva comprendersi la necessità di un controllo successivo alla liberazione condizionale per verificare la bontà del giudizio di ravvedimento ma
Con l'introduzione del sistema delle misure alternative alla detenzione con i benefici penitenziari ben noti a partire dal settantacinque questa è una verifica che può svolgersi ex ante perché consentita proprio alla luce del percorso trattamentale intrapreso dal soggetto
Una quanto alle posizioni delle parti
Le ascolteremo quindi
Non non non dico nulla per abbreviare anche un po'i tempi
è importante però rilevare che abbiamo avuto due atti due interventi gli amici curiae due opinioni l'Associazione italiani professore di diritto penale
Cui argomenti sono la libertà vigilata applicata in conseguenza della liberazione condizionale presenta quanto alla sua natura irrisolti profili di ambiguità ma in ogni caso a carattere afflittivo di natura penale
La misura questa misura si fonda nessuna presunzione assoluta di pericolosità sociale
Per coloro che non assimilano la libertà vigilata ad una misura di sicurezza
Si fonda su una il mi eludibile necessita di controllo sulla persona condizionalmente liberata però in ogni caso si tratterebbe di una presunzione manifestamente irragionevole
Perché nel caso della persona come accade queste ipotesi che abbia superato positivamente il vaglio del sicuro ravvedimento la pericolosità rappresenterebbe semmai l'eccezione
C'è un precedente costituito da una sentenza nostra la settantotto nel settantasette non sarebbe dirimente perché i poteri del giudice di modulare le prescrizioni oggetto della libertà vigilata non sarebbe sufficiente a soddisfare compiutamente l'esigenza di proporzionalità individualizzazione del trattamento penale
Tra l'altro la il non confrontarsi con la settantotto settantasette è una affermazione dell'ordinanza di rimessione che dice proprio in conclusione alla luce di tutto quanto detto io non mi debbo confrontare con la settantotto settantasette
Che tra le altre cose dice proprio questo c'è un potere del giudice di modulare le prescrizioni della della libertà vigilata
E questo conta ai fini della ricostruzione della natura io chiederei al entrambe le parti se ritengono di dire qualcosa su questa sentenza visto che l'ordinanza non la considero
Per parte sua l'Unione delle camere penali anche qui presentato un amicus curiae
Ritiene non convincente il tentativo della corte di cassazione di svincolare dalla logica delle ordinarie misure di sicurezza la peculiare libertà vigilata conseguente all'ammissione di dell'istituto di cui parliamo e in sostanza dice che o si ritiene questa peculiare misura comunque assimilabile ad una misura di sicurezza e allora per applicarla corre il previo accertamento della pericolosità del soggetto in concreto
Oppure la si ritiene una differente modalità esecutiva della pena allora non potrà non censura se nella fissità
In conclusione le parti ovviamente esporranno tutti i loro argomenti chiederei loro di soffermarsi sulla natura di questo istituto
Perché il collegio dovrà prendere una posizione sulla natura di questo istituto per decidere se le questioni sono fondate o no
Sul ruolo del presidente della Corte Costituzionale settantasette
E infine se ritenete di dire qualcosa sullo ius superveniens cioè il decreto legge
Che riguarda ovviamente gli ostativi ma che insomma qui aleggia perché non è stato la la disciplina ostativa per ragioni che ci spingono stellette non è stata applicata
Femminile
Tuttavia non la Perrone l'avvocato passione
Sì certo
Può anche ecco fare micro stanziato cerchiamo mentre
Dunque poche parole anche in ossequio alle all'articolo diciannove delle nuove regole di giudizio ma ben volentieri raccolgo le sollecitazioni del giudice relatore
E quindi come dire mi discosto dalla traccia mi ero preparate predisposto per il mio intervento per risolvere subito o almeno tentare di farlo le questioni che sono state poste
Come mai Bruno Ventura si trova pur avendo una condanna per delitti omicidiari in un contesto di mafia in liberazione condizionale perché ha commesso i fatti prima della disposizione
Posto capaci
Sono fatti del mille novecentonovanta
è valsa è questa premessa varrà poi per le conclusioni che devo cercare di trarre
è valsa la pronuncia di questa Corte la trentadue del coordinamento
Lo ius superveniens
Riteniamo sia
Fuori discussione nel senso che non sia applicabile
Perché
Vi è una disposizione nella legge centonovantanove che ha convertito in legge il decreto legge centosessantadue
Fa salva per le collaborazioni impossibili la normativa diciamo di di regime è quella che prevede di ventisei anni quale presupposto di accesso la liberazione condizionale e cinque anni
Di durata della libertà vigilata irrigidita in parte attraverso l'aggiunta di alcune prescrizioni depongono divieti di frequentazione di questo o di quello
Per i collaboratori impossibili
Nel mentre la novella comporta una modifica deteriore sia per la durata della
Diciamo pure sofferto per proporre la richiesta di liberazione condizionale portandola da ventisei a trenta sia per la libertà vigilata portandola da cinque a dieci
Ma siamo di nuovo
In una normativa che si applica per i fatti e non potrebbe che essere così perché varrebbe la legge la la pronuncia trentadue del due mila venti seguita dalla centonovantatré
Il due mila venti
Dunque siamo fuori dalla possibilità di applicare nel mentre ma qui non rileva ma lo dico perché mi sembra corretto dirlo la normativa la novella del legislatore di urgenza
Ha rimosso la vostra attività pur circondata da una serie di ostacoli non da poco e ha rimosso quella ostatività però determinando segmenti di pena da espiare e di libertà vigilata da espiare
Di talché per un verso di una normativa che apre per altro verso c'è una normativa deteriore ma siamo fuori dal caso cioè
E penso che questo sia come dire doverosamente consegnata la valutazione della corte perché Bruno Ventura non c'è tecnicamente non è un ergastolano statico perché quando ha commesso i fatti
L'istituto della collaborazione non c'è
Da ultimo ma qui vengo alla diciamo merito della questione che si pone
Ebbene volenti
Espongo alla sollecitazione del
Del giudice relatore
Qual è la natura di questa
Di questa misura
Potrei dire tendono la chiarità le cose oscure perché
Io credo l'abbiamo scritto
Che sia indiscutibilmente una misura di sicurezza così la leggo nel codice la libertà vigilata quello è ma non mi sottraggo e quindi se viene misure di sicurezza il tema grande che si pone che vi è una ontologica contraddizione si direbbe un ossimoro fra colui il quale sicuramente ravveduto
Bruno Ventura
è un'altra persona ha preso due lauree ha incontrato le sue vittime tecnicamente le sue vittime secondo il decreto legislativo centocinquanta del due mila ventidue perché ovviamente le persone che sono morte
Sono morte i familiari sono vittime secondo il decreto legislativo centocinquantadue mila ventidue
E non è contrario ed è un'altra persona
Che lavora crea
Superato una grave malattia è un'altra persona e quindi diciamo
Una persona rende sta espiando una libertà vigilata che comporta una serie di limiti limiti per i quali peraltro
Ogni volta che chiede qualcosa trovano sta con il magistrato di sorveglianza e luglio ne siamo qui perché siamo venuti siamo andato in onda prima eseguite disordinati Firenze con un appello proposto ex articolo seicentottanta
Quindi
Diciamo è sinceramente limitativa delle sue possibilità di
Dispiego di vita ordinaria la misura che sta affronta
Non so se ho ho risposto alle questioni poste abbiamo nella atto di intervento preso posizione sulla sentenza
Fatemi dire remota settantotto
Che potremmo risolvere dicendo le cose cambiano come sono radicalmente cambiate con la sentenza trentadue che ha sovvertito
Una
Un po'tra la dice la giurisprudenza soprattutto di legittimità
Ma sono cambiate in tanti contesti nell'atto intervento nella memoria adesso non ricordo
Segnalavo l'importanza lo dico convintamente
Delle pronunce di questa Corte che soprattutto in executive di sanno scolpito un volto nuovo della pena
Allora quella sentenza
Che peraltro l'Avvocatura dello Stato in quel caso segnalava
Quella misura essere una misura di sicurezza così la definiva sta scritto io ho non credere dov'erano gli alla corte ripercuote ripercorrendo le cose scritte nell'atto l'intervento che su quella sentenza prende posizione
Però adesso non importa se si a misure di sicurezza o meno perché certamente
E voglio ringraziare sia l'associazione di pagarne questo diritto penale che per la prima volta peraltro consegnò la sua opinione scritta sia l'Unione delle camere penali che invece in più abituato a farlo ma è l'associazione alla quale sono in scrittura più di vent'anni
Dicevo hanno posizioni diverse
Io credo che la vera questione non sia tanto di finire sono persuaso del fatto che siano misure di sicurezza
Ma conosciamo il tema de La Mantia penale di quanto si annidi la penalità di questo di quello anche gli istituti che
Prima facie non presentano quella quella quella veste
Però appunto non una sineddoche ma la sostanza delle cose e la sostanza delle cose che certamente il giudice ed è privato
Ed è privato della possibilità di verificare
Anche laddove rimanesse la possibilità di dar luogo alla libertà vigilata sebbene vi sia contrasto fra la pericolosità sociale sottostante le misure di sicurezza il sicuro ravvedimento sottostante
Alla liberazione condizionale quindi laddove anche lui rimanesse questa possibilità il giudice dovrebbe essere messo
In condizione di verificare se Bruno Ventura o chiunque sia anzi ancora meritevole posto che vi sia la possibilità di dar luogo alla alla libertà vigilata sia ancora meritevole
Di sottostare a quelle limitazioni
Allora è proprio l'automatismo e la durata che si saldano in una prospettiva unica
E danno vita appunto meccanismo rigido che il giudice non è in grado di superare
E non è possibile ricorrere a meccanismi presuntivi perché sarebbe paradossale
Lo dico con convinzione magari sbagliando ma mi pare
Io sono stato in quest'aula per la due cinque tre e quindi come dire sono affezionato a quella lettura mi pare mi parrebbe paradossale aver rimosso una presunzione di pericolo è stato assolutamente otto stante alla mancata collaborazione che peraltro in questo caso non c'è non era richiesta
E mantenere in vita una presunzione assoluta di pericolosità o chiamiamola come vogliamo ma una presunzione assoluta perché Presa la libertà grazie condizionare la libertà vigilata novantacinque
In disparte la possibilità che però non c'entra di modulare la durata per il tramite della liberazione anticipata
E impiego ancora due minuti per le diciamo le domande poste hanno un po'rimosso ma era è bene che sia stato così l'ordine delle cose che volevo dire
Mi ha davvero stupito ma lo dico con la franchezza e Amendola anticipato all'avvocato dello Stato con cui ormai ci troviamo in queste allo in volta che io vengo che parla di sorveglianza non è la prima volta è la terza volta e allora
Mi ha stupito dover leggere
E doversi dolere del fatto che si ponga questione della pena flessibile
E si dice che il in executive disse per la verità indicando il giudice dell'esecuzione non quello di sorveglianza sostanzialmente il giudice dell'esecuzione dovrebbe applicare la pena
Determinate in sentenza
Come dire sovvertendo davvero un monolite costituzionale che fa della pena flessibile L'Unità appena possibile
L'ho già detto non fa problema il passaggio finale dell'ordinanza novantasette due mila ventuno perché in quel passaggio dove la corte
Come dire e immaginava restituendo gli atti
O meglio concedendo tempo
Alle CISL attore
Di poter intervenire che si potesse intervenire sulla libertà vigilata per la distinzione fra ergastolani collaboranti ergastolani non collaboranti
Questione che in questo caso non si pone perché Bruno Ventura non era gastro vanno collaborante perché non c'era la collaborazione non è rimasto l'anno collaboratori impossibile perché non c'era la collaborazione è forse l'unica persona in Italia
Che peraltro renderebbe agevole chiaro proprio l'intento della corte attraverso quell'istituto
Distinte peraltro un istituto che può essere modulato attraverso prescrizioni di fare o di divieti di fare non solo di durata ma è proprio attraverso quel distinguo che la corte riteneva importante che noi siamo qui a dire Money siamo già distinti
Noi siamo persone diverse da altre persone non solo per il per quello che siamo diventati come si diventa invecchiando ma perché siamo diverse prova perché il nostro la nostra posizione giuridica completamente diverso
Allora
Non sta a me indicare alla corte del verso la corte lo conosce si è liberata da tempo dalle prime pubblica
Abbiamo richiamato
Una recente pronuncia la centottantacinque del due mila ventuno in materia di sanzioni ministra attive di tipo punitivo
Con le parole della Corte anche con ricorso alla pronuncia di tipo manipolativo la Corte ha risolto quello quella questione
Potremmo indicare la duecentoventidue del due mila diciotto
Bastato mettere fino a e non e così indire
Togliere quel meccanismo di rigidità
Che io credo attraverso la lettura mi sforzo di fare
La corte non sopporta molto ma poi ci sono e ho davvero terminato
Non solo nell'ordinamento la possibilità di rinvenire
La soluzione e la possibilità di intervento ma ci sono mi piace ricordarlo
Perché l'ho già fatto in questa aula
Due volte
E la sentenza quarantuno del due mila diciotto e la sentenza trenta del due mila ventidue hanno colto per la soluzione del problema che era stato posto
Delle come dire offerti
Non so come definirla diversamente della commissione giostra
Che e anche in questa materia la commissione giostra
Mi riferisco evidentemente alle commissioni ministeriali
Della
Stagione due mila diciassette due mila diciotto aveva proposto una modifica della libertà vigilata
Liberandola da quella presa in carico
Poliziesca nel senso messa nelle mani di controlli da parte della questura e affidandola attraverso prescrizioni o e non limitazioni rigide temporali all'Ufficio di esecuzione penale esterna
E siccome ho ho davvero terminato e ringrazio la corte per l'attenzione citato Glauco Giostra chiudo rubando proprio lui che per me è un maestro
Una citazione di Gramsci Mahfuz
Tratta dall'altro i cani che diceva
Il passato non gli consentiva di passare al futuro
E noi auspichiamo davvero che questa corte posta attraverso la sua pronuncia dischiudere un diverso orizzonte di senso grazie
Grazie a lei avvocato anche bella chiusura con una Tiziano così importante avvocato della Scandinavia che signori giudici allora io
Come ha ha sottolineato la
Giudice tra nonna volevo sgombrare il campo Akio rivoluziona un attimo quello che era ma scaletta al mio intervento fino alla luce del della domande poste allora ostatività rilevando rilevati questa fattispecie
Sono d'accordo questo in questo caso stiamo trattando di questioni ante
Riforma quindi credo che non si ponga il problema uno invalidi nemmeno lo abbiamo sollevato nel nostro atto d'intervento e poi al riguardo e qui poi utilizzano a queste decisioni
Pertanto commentate
Mente sulle riviste le decisioni del tribunale di sorveglianza di Perugia nel caso Musumeci
Due è stata un pochettino carri tratteggiata interesserà anche in parte un segmento di queste decisioni quello che andrò a dire
Adesso sono le ordinanze adottate culto all'esito le decisioni nella camera di consiglio del nove agosto del due mila e diciotto
E del trentuno marzo del ventidue
Perché qui
Possono vivere
Degli spunti di mettere
Ma quello che secondo me proprio per rispondere alla domanda non ci dobbiamo confrontare e qui
Su quella che è la valutazione della natura della libertà vigilata nella fattispecie
è stato messo in evidenza il rilievo che c'è un contrasto tra le posizioni degli intervenienti a sostegno proprio perché si uni e la corte dovrà rispondere a questo quesito come è stato posto in secondo il mio punto di vista non può che rispondere al quesito basandosi su quella che è la decisione della Corte di Cassazione tra parentesi citata pure imbrigliati intervento è una decisione datata perché quella del mille novecentonovantuno e la sentenza della prima sezione la trecentoquarantatré che ha spiegato perfettamente la natura giuridica della libertà vigilata del liberato condizionalmente che ha scontato impugna quantum di piena dopo la condanna all'ergastolo ma tutte chiaramente evidenziato la circostanza che la libertà vigilata ordinata in sede di liberazione condizionale
Si differenzia sotto l'aspetto funzionale ecco questo il discorso è un po'anche per rispondere all'altra domanda quello che ha già detto codesta Corte Costituzionale decisione settantotto settantasette
Perché la Corte di Cassazione
Richiama il richiamo scatta questa questa decisione di di codesta Corte e vi dicevo si differenzia sotto l'aspetto funzionale dà la misura di sicurezza della libertà vigilata normale in quanto non ha lo scopo di fronteggiare una pericolosità sociale del condannato
Anzi intanto è ordinata in quanto sia stato appunto accertato che questi non è più socialmente pericoloso
Ma è quello di consentire un controllo che lo stesso al fine di verificare se il giudizio sul rapidi minuto
Trovi rispondenza nella realtà dei fatti
è proprio questo il discorso è ecco che qui non si parla più di fissità proporzionalità individualizzazione
Che poi ci sono canoni che comunque anche alla luce appunto dalla vostra decisione possono trovare ingresso perché se Lamberto e predica minato il modo con cui si sconta la misura a cui le misure di elasticità
E quelle come posso dire interventi sul caso concreto che il giudice dalla sorveglianza può chiaramente attuare perché la vorrei stringere e allargare la misura tranquillamente e quindi in quell'ambito nell'ambito di quel dato periodo la situazione del singolo trova sicuramente la valutazione sul comportamento del singolo ai fini di quel controllo strumentale
Che richiede la legge così come chiaramente interpretato puntualmente interpretato dalla Suprema Corte di Cassazione nella decisione che bio
Richiamato trova appunto
Concreta attuazione
Ora
Quindi l'elasticità della misura
Come posso dire garantita e quindi quel discorso di non individualizzazione è assolutamente superato e trovo appunto nella risposta già datata codesta Corte nella precedente richiamato a piena attuazione e piena rispondenza alla l'impostazione data dal tribunale di sorveglianza per appunto
Mentre agli zar e la questione che vi è stata portata all'attenzione di acquisto come vi dicevo lo troviamo concretamente e spigliato nella è stata molto commentata sulle riviste propone la decisione di dove a un certo punto un soggetto che appunto aveva avuto lì si tratteggiano più puntualmente le questioni sulla risarcibilità la possibilità al soggetto non aveva diciamo così l OLAF provvista economica per poter
Diciamo così intervenire a riparare
Il danno come appunto richiede richiede la normativa ma il tribunale di sorveglianza di chirurgica
Quando appunto gli ha dato la misura
Nell'ambito dei cinque anni effettua proprio quel controllo per verificare appunto sei intrattenimento intramuraria o trova poi una rispondenza nella vita extra muraria e dava proprio una compiuta evoluzione una compiuta analisi appunto di questo ravvedimento facendo riferimento a cui ne che allora proporla patrocina uno è breve ma succintamente motivata ma assolutamente puntuale perché dice
Della libertà appunto
Condizionale
Eseguita dal due mila diciotto
Che appunto condannato ha usufruito dice evidenziato che tutto il periodo trascorso in regimi di libertà vigilata Musumeci ha potuto goduto di numerosi permessi per svolgere l'attività culturale anomalia lato le prescrizioni imposte dalla CIG mantenendo sempre un comportamento adeguato e corretto si dilunga su questa cosa propone dimostrazione
Dellas concretezza
Differente che c'è tra la libertà vigilata del pericoloso che ha scontato la condanna invece deliberato anticipato e aveva avuto una condanna all'ergastolo che trascorso quel quantum intramuraria trascorrerà un periodo successivo appunto ai fini di cui la verifica
Prima io chiamato ebbe evidenze quindi secondo noi la questione è manifestamente infondata
Grazie a lei ci sono domande prego questo organo
Grazie presidente all'avvocato lo Stato vorrei chiedere una una precisazione su come si concilia l'affermazione di questa Corte relativa alla tendenziale illegittimità costituzionale delle pene fisse con una disciplina come quella censurata che prevede una durata fissa di cinque anni per la libertà vigilata
E ovviamente faccio riferimento alla giurisprudenza cominciata con la sentenza cinquanta vennero centottantatré ribadita in tempi più recenti delle nostre sentenze alla difesa della parte vorrei chiedere
Rapidamente in primo luogo si ad avviso della difesa la Corte potrebbe tagliare la legittimità delle disposizioni censura dell'applicazione della libertà vigilata anche sotto il profilo Dell'Anna
Cioè non solo sotto il profilo della sua durata ma anche sotto proprio per la sua obbligatoria applicazione sin dall'inizio
Vorrei chiedere altresì pur consapevole del fatto che non è la queste e che e che non è la questione sottoposta oggi a questa Corte ma consapevole
Altre si della necessità per questa corte di valutare gli effetti sistemici di un'eventuale pronuncia di accoglimento
Se secondo la logica sposata dal dal
Dalla difesa risulterebbe incostituzionale anche la il la disposizione che prevede che la durata della libertà vigilata delle pene temporanee sia pari alla alla pena residua sia necessariamente ettari alla pena residua infine se sulla base della logica che la difesa sostiene sia o meno compatibile con la Costituzione con i principi che entrano in gioco anche la previsione che alla liberazione condizionale si accede dopo ventisei anni necessariamente dopo ventisei anni questo
è un argomento speso l'abbiamo catturato il proprio atto d'intervento e che alla semilibertà per esempio si accede dopo venti anni anche questi sono termini fissi la domanda è se il la la la difesa ritiene che anche questi termini
Sollevino problemi di legittimità costituzionale grazie presidente
Prego
Non so chi vuole rispondere primo
Perché noi lo abbiamo già affrontato e anzi nel nostro atto d'intervento noi diciamo proprio questo cioè la discorso è questo qui il legislatore ha stabilito la fattispecie ventisei anni esci cioè se non mettiamo in discussione anche questi ulteriori cinque anni questa è la nostra proposta azione difensiva
Allora cade tutto il sistema che ha venduto il modello perché tu hai stabilito una pena x prima di poter uscire a questo punto la Corte si sostituisce al legislatore perché dice no ventisei anni sono troppi indipendentemente era una valutazione soggettiva ma qua quello sarà
Un discorso diverso il relativo non gliene di ridare ventisei ma ieri ridare quindici cioè non esci dopo ventisei dieci dopo quindici se il soggetto che ristretto intra Murakami pediatri mostrato
Ma liriche andiamo a fare tutto quanto il discorso sulla misura della pena su quella che è la funzione della pena e quindi questo credo sia riservato assolutamente alla discrezione delle tirature è uno dei nostri argomenti che abbiamo utilizzato per dire
Voi non potete stabilire questa misura cinque anni se congruo incongrua nelle modalità a un tutto che Pete sono state sottoposte al tribunale di sorveglianza perché quelli sono ventisei di cinque questo è il discorso cioè l'ergastolano
Per potere usufruire del beneficio perché quella dei mitici sarebbe il doppio beneficio c'ha il beneficio perché non sconti l'ergastolo
E tu fai vinti sei anni e non solo te ne prende un altro perché invece che parte di cinque il libertà vigilata
Dopo la Liberazione con ben condizionale
E né sconti X di meno non è così questo ribadisco rientra nella discrezionalità Gisella dove e non credo codesta Corte abbia poteri d'intervenire né con una sentenza manipolativo additiva
Chiamatela come vi pare su quella che è la volontà appunto del legislatore stesso
Grazie avvocato
Vuole rispondenti volentieri grazie presidente
Dunque ringrazio molto presto obbligano perché le domande sono sono molto stimolanti non mi sottraggo Lanna
Io l'ho detto in premessa diciamo dico sempre quello che penso mi sforzo di fare quello che è l'unico per me è una misura di sicurezza e quindi in contrasto ma secondo me non è questo il problema è risponde provo a rispondere con pagina otto dell'ordinanza del tribunale di sorveglianza di tre deve poi osservarsi che in questa sede non si discute della scelta del legislatore di prevedere una misura aggiuntiva alla liberazione condizionale
Ma della sussistenza di un divieto assoluto all'esercizio del potere discrezionale il giudice in ordine alla sua applicazione e o alla sutura
C'è no si può mantenere sebbene se ne secondo me sia in contrasto logico con il sicuro ravvedimento una pericolosità sociale
Che la si chiami misura di controllo o di come nella sentenza Negri unica sentenza del mille novecentonovantuno non mi pare vincolante a proposito di diritto vivente
Ma ciò che limita fonda e quindi io credo che possiamo girarci intorno
E in comodato tutte le più alte disquisizioni dottrinale sulla magia penale oppure oppure no ma è certamente qualcosa che limita e dunque forme
Se e possibile se non opposizione degli appunti
Immaginare che questa auspicata pronunciava determini affetti
Io
Era questa la questa
Più o meno lo riporta a dama
Questa corte
Con la sentenza centoquarantanove del due mila diciotto
Anche se qualunque decisione di accoglimento produce effetti sistemici questa Corte non può tuttavia negare il suo intervento a tutela dei diritti fondamentali per considerazioni di astratta coerenti è infatti dopo la centoquarantanove del due mila diciotto è arrivata la gemella che ha messo ordine a quei vulnera che erano paradossalmente rimasti a carico di persone che avevano condanne inferiori rispetto a coloro i quali avevano commesso un fatto omicidiario seguito del seicentotrenta Codice Penale
L'ultima questione se non ho preso male gli appunti il il discorso dei ventisei anni che fissa come fissa venti
Non ci siamo posti la anche perché non sarebbe rilevante nel ventisei anni l'abbiamo scontati diciamo non non è questione che che ci occupa
Non voglio uscirmene con una sollecitazione della corte che sa quello che deve fare con la consequenziale
Dico solo che l'avvocatura e ho davvero terminato ma mi piace stare alle cosa alle domande che vengono poste poi se sono in grado di rispondere altra questione l'avvocatura posto secondo me confondendo un po'le acque questione rispetto al presupposto di ammissibilità di accesso alla misura ventisei anni con la durata della libertà vigilata sono prospettive ventisei anni sono condizioni di accesso
Cioè è il presupposto per poter formulare la domanda e chiedere
E possibile vagliare la mia richiesta di liberazione condizionale
E il anche qui il il sequestro degli anziani risponde dicendo chiaramente il giudice può ritenere assolutamente Congo paradossalmente potrebbe ritenere ancora non matura il termine per dare la liberazione condizionale e infatti decorsi ventisei anni fondarla
Premi complicato a darlo non non non è vero che l'ergastolo cade automaticamente dopo ventisei anni se si ritiene che non sia sufficiente il livello di maturazione il sicuro ravvedimento non avrai nel merito la liberazione condizionale ma ventisei anni deve aspettare
Se poi la porta un domani verrà chiamata a misurarsi anche con questo tema grande
Io spero di essere in quest'aula va sostenerlo però certamente non è questione che si pone oggi venete attirarne sarà decisa grazie
Alle
Chiamiamo la causa numero due
Ordinanza sessantanove del due mila ventidue
Ordinanza dodici maggio due mila ventidue consiglio di giustizia amministrativa per la Regione Siciliana Valentina cammin merci contro presidenza del Coni della Regione Siciliana regione Sicilia giunta regionale di governo per Valentina cammin merci avvocati Calogero Marino Girolamo Rubino
La relazione a presidente potrà Griffith
Sì grazie uno è il giudizio a quote innanzi al Consiglio di giustizia amministrativa per la Regione Siciliana in sede giurisdizionale ad oggetto un decreto del presidente della regione
Che decide un ricorso straordinario in difformità dal parere del consiglio di giustizia amministrativa in sede consultiva il giudice rimettente solleva quindi questioni di legittimità costituzionale dell'articolo nove comma cinque del decreto legislativo numero trecentosettantatré del due mila tre che reca le norme di attuazione dello Statuto speciale della Regione Siciliana concernenti l'esercizio nella regione nel delle funzioni spettanti al Consiglio di Stato
E i nuovi parametri di cui agli articoli cento diciassette secondo comma lettera LM
Dell'articolo tre collegato con gli articoli ventiquattro centoundici secondo comma e gli articoli undici dischi centodiciassette primo comma della Costituzione
Il rimettente premette che la disposizione non può ritenersi abrogata dalla riforma che interessato il ricorso straordinario al Presidente della Repubblica
Nel due mila nove e sostiene che la possibilità di discostarsi si traduce in una diminuzione delle garanzie delle tutele offerte da questo rimedio di giustizia
Per i i ricorrenti che o ricorrano a questo strumento nella regione siciliana rispetto a quelli che ricorrono sul territorio nazionale sottolinea in particolare il giudice rimettente che e proprio dalla vincolatività di queste il parere reso in sede consultiva dal Consiglio di Stato
Rispetto al decreto decisorio che prevista dalla riforma del due mila nove che sono o che discendono una serie di aumento delle garanzie delle tutele che si traducono per esempio nella possibilità di sollevare in sede consultiva questione di legittimità costituzionale della possibilità di impugnare il decreto decisorio dinanzi alla Cassazione
Della possibilità di far valere il rimedio dell'esecuzione del giudicato giudice ottemperanza nei confronti del decreto
Decisorio quindi la possibilità di discostarsi dal parere reso in sede consultiva rende non applicabili questi strumenti e conseguentemente si traduce in una diminuzione delle tutele intervenuta nel presente giudizio interviene la parte appellante nel giudizio a quo che richiama anche i parametri di quell'articolo centodue centotredici della Costituzione
Grazie la parola all'avvocato Marino
Grazie presidente
Componenti al Colle
Allora avvenuta nella relazione che sollevano impropri microfono
La nella relazione
Presidente potrei diritti
Espresso chiaramente tutto quello che riterrà sostengono
Della nostra
Dalla nostra richiesta vincente di corsi sanità che poi CGA ha deciso di sollevare ora sarò molto sintetico e soprattutto volevo dar conto poi conclusione di un elemento che non è stato
Il ferito nel corso del procede del giudizio a quo
Perché di fatto sopravvenuto e che ancor di più dimostra a dimostrarvi su quella che la
Definire quasi non volendo usare un termine eccessivamente forte ma sono costretto a farlo una sorta di schizofrenia processo al procedimentale
Mi spiego che io partirà proprio dal dalla Cina per poi cercare appunto il corroborare diciamo quelle che sono le argomentazioni che ritengo ci siano a sostegno della illegittimità costituzionale
Faccio riferimento proprio una direttiva
Diciannove giugno due mila venti
Ove il collegio si tenesse posso posso produrre ed è la direttiva presidenziale reticente la regione Sicilia del diciannove giugno due mila venti che reca istruzioni circa la il procedimento temi ricorsi straordinari al presidente della Regione la cosa veramente sorprendente la troviamo al punto cinque
Sospensione dell'atto impugnato quindi si va a regolamentare quella che è la fase col cautelare che chiaramente è possibile attivare in uno con la proposizione del ricorso straordinario
La cosa veramente sorprendente lo troviamo nel penultimo capoverso ove viene chiaramente affermato che il parere del CGA sede cautelare e in colate
Vincolante
Tanto quanto i prezzi dei commi quattro e cinque l'articolo nove del decreto legislativo tre sette tra il due mila tre
Che contempla la possibilità una pronuncia in difformità soltanto con riferimento alla decisione definitiva
Ergo in buona sostanza
Da un lato nella fase cautelare si riconosce in via interpretativa la possibilità che il CG cioè la possibilità che il parere reso al dal CGA
Assuma valore vincolante
Salvo poi la fase di me la pronuncia definitiva ritornare a sostenere che il parere CGA non è vincolante che quindi il Presidente la Regione possa decidere indie-folk
Partendo da questo partendo alla fine ma era giusto per aggiungere un qualcosa di nuovo rispetto a
Insomma le argomentazioni già espresse perché questo è un lunghissimo contenzioso
Perché nasce
Beh brevissime battute
E in considerazione del fatto che
La nostra assistita
Partecipando a un concorso da dirigente a seguito di una modifica normativa e ha seguito però della vittoria il concorso va bene inquadrata come dirigente come funzionari con tutto ciò che ne consegue in termini
Carriera economici previdenziali perché oramai la la ricorrente quasi in prossimità della
Partendo da questo quindi abbiamo oggi non lo strumento siciliano
A nostro avviso in violazione di diverse norme della carte costituzionale norme che sono state elencate nella pregevole relazione
Presidente Patroni Griffi
E contento a un organo politico
In seno ad un procedimento che oramai ha tutti i crismi della giurisdizionalità io ricordo già durante il mio percorso università che il ricorso straordinario veniva qualificato come di medico paragiurisdizionale
E ancora create all'epoca farlo quasi vent'anni fa non vi era fatta ancora l'evoluzione relativo appunto alla possibilità poi codificata peraltro
Alla relativa la possibilità di poter proporre ricorso per ottemperanza rispetto alla possibilità appunto di adire defezioni dalla cassazione per circa le truffe giurisdizione la possibilità di potersi sollevare incidenti costituzionalità anche presto
La Corte di giustizia europea esenti e l'articolo duecentosessantasette del trattato di funzionamento dell'Unione Europea
Quindi abbiamo
Solo in Sicilia solo con riferimento a provvedimenti che dispiegare effetti del territorio siciliano
Questa peculiarità
Che consenta un organo politico di poter decidere di difformità rispetto al parere reso dall'organo di giurisdizione solo in Sicilia
Ma quello che veramente sorprende
è che a nostro avviso questo tipo
Possibilità che viene esercitata e infatti nel nostro caso stata esercitata dal presidente della regione
Io ora un compendio di previsioni costituzionali
Che a causa carta costituzionale diciamo ha introdotto proprio al fine di assicurare un trattamento uniforme dei cittadini all'interno dell'intero territorio nazionale
Questa la conseguenza concreta dell'ente che invece al soggetto che propone ricorso straordinario obtorto collo al presidente della Regione perché conto attente hanno FI nel territorio regionale si trova con questa deminutio
Di tutela che
Mostra appunto viola un compendio di norme partendo dal dall'articolo tre sezione principi di uguaglianza non discriminazione
La gli articoli ventiquattro il centotredici
L'articolo centodiciassette pregevoli mente richiamato nell'ordinanza di rimessione perché effettivamente gli andiamo proprio a Monte
Al riparto delle competenze legislative effettivamente come rilevato ordinanze di rimessione
Abbiamo l'articolo centodiciassette sotto due voci lettera i la lettera n che chiaramente
La riservava potestà legislativa esclusiva statale
Un compendio di materia e che di fatto sono quelle di cui stiamo discutendo oggi ordinamento civile giustizia amministrativa norme processuali per quanto riguarda la lettera i ma anche la lettera M
Livelli essenziali di prestazioni concernenti anche i diritti civili quindi ho neanche volessimo andare oltre le questioni qualificato di circa la natura del ricorso straordinario e non volessimo per forza aderire
All'interpretazione qual è il rimedio giurisdizionale pare di dichiarare volessimo soltanto di tenere che fosse giustiziale come da sempre diciamo è stato inteso aboliti né quanto meno
Fa abbiamo una questione che attiene ai diritti civili
è articolo Che diciassette continua lettera m
Conosce assicura alla competenza legislativa esclusiva statale la materia proprio al fine di assicurare un trattamento uniforme sull'intero territorio
Quindi dico
Ho poco da aggiungere
Potrei dire sempre ritornando indietro ma sto proprio per concludere
Fatto spesso che un ricorso che invece ha delle caratteristiche marcatamente giurisdizionali venga deciso da un organo politico potendosi discostare Albarello organo giurisdizionale davvero come abbiamo diciamo indicato le nostre memorie
Dio li anche un'altra norma della nostra Costituzione l'articolo centodue perché di fatto in un contesto quasi giurisdizionale abbiamo un decisore che utilizza orale di giurisdizionale non ha nulla perché il presente la rete di Ciga
Quindi di fatto stiamo istituendo Rizzoli giudici speciali in barba al buio al divieto dell'articolo centodue concludo
Dicendo che
è stato insegnato che vi sono siciliano quindi per questo mi accaloro sulla discussione
C'è stato insegnato che lo Statuto è volto a riconoscere particolari forme di autonomia in continuazione del perito della peculiarità del contesto storico
Diciamo territoriale in cui ci troviamo va benissimo questo al più e non sente
Potrebbe giustificare maggiori forme di protezione rispetto a a a situazioni dove c'è un altro parte cioè gli svantaggi territoriale
Liti distanza rispetto diciamo a alle istituzioni per utilità critico intendo
Ma di certo le particolari forme di autonomia non si possono tradurre impormi ebbe ulteriori di tutela processuale questo fanno star viso non è accettabile quindi chiediamo
E la Corte si esprima la scienza e la illegittimità costituzionale dell'articolo nove del decreto legislativo tre tre sette tre
C'è una domanda del relatore avvocato Fergola invocato loro in nel giudizio coi cappello hanno sostenuto la tesi della tacita abrogazione del del del della disposizione censurata rispetto ad ad opera del della riforma del due mila nove che interessato ricorso straordinario al presidente Repubblica
E il giudice a quo sul punto così lunga non poco per escludere questo effetto abrogativo la sua idea in in questo giudizio
Avente la sede in cui mi trovo vicini porta direi che è del tutto di gran lunga maggiormente affascinante che la questione venga diciamo
Risolta da questa da questa Corte costituzionale
è pur vero che io nella tesi l'approvazione tacita credo molto
Tant'è vero che tutto il contenzioso si è articolato lungo questa tesi tant'è vero che il giudice a quo su questo argomento è stato costretto a dilungarsi
In un modo o nell'altro ritengo che questa situazione possa avere una chiarezza definitiva
Content appunto di poter esercitare giustizia e assistere
Il privato in Sicilia soprattutto nelle ipotesi ricorso sorvegliare con maggiore chiarezza soltanto attraverso la pronuncia di questa Corte che Dini ma la questione in via definitiva
Grazie se non ci sono altre domande sana deciderà grazie
E
Possiamo chiamare ne cambia il numero tre
Il corso trentadue del due mila ventidue Presidente del Consiglio dei ministri contro Regione Abruzzo presidente del consiglio dei ministri avvocato dello Stato Fabrizio fedeli per regione Abruzzo avvocati Stefania Valeri Alessia frattale
La relazione del professor Prosperetti grazie presidente
Il Presidente del Consiglio dubita della regista costituzionale dei commi uno e due dell'articolo sei della legge regionale Abruzzo numero quattro ventidue
Per violazione dell'articolo ottantuno costituzione al comma tre dell'articolo centodiciassette comma tre
Costituzione in relazione agli articoli diciassette diciannove della legge centonovantasei nove
La legge regionale Apruzzese
Numero quattro del ventidue è volta regolamentare la promozione di una tipologia particolare di turismo il motto un purissimo
L'articolo uno della legge regionale in questione ne definisce gli obiettivi e le finalità
Gli articoli due tre e cinque della le di questa legge prevedono rispettivamente la redazione
Dico
Di una Rete l'itinerario ma tutto distici d Abruzzo relativo al piano di gestione
La realizzazione di interventi in materia di programmazione turistica regionale comprende la promozione della Rete
Degli itinerari morto turistici perché è l'organizzazione di eventi inoltre prevista l'istituzione dell'accompagnatore turistico iscritto in un apposito elenco regionale con valore puramente informa
Il successivo articolo sei comma uno dalla legge impugnata prevede la clausola di invarianza finanziaria prevedendo che gli oneri conseguenti possono essere adempiuti con le risorse esistenti legislazione
Recensione al Presidente del Consiglio si appuntano sul fatto che la clausola di invarianza finanziaria della spesa non è stato supportato dalla relazione tecnica e dagli allegati richiesti per dimostrare la possibilità di adempiere alle funzioni attribuite dalla legge regionale Abruzzo in questione con le risorse finanziarie umane strumentali già prevista l'istituzione di gente e pertanto ne chiede la dichiarazione di illegittimità per violazione dell'articolo ottantuno Albertino centodiciassette
Per violazione dei principi di coordinamento
Con lo stesso ricorso censurato ampi il comma due dello stesso articolo sei
Che a decorrere dal due mila ventitré dovrà coprire gli oneri derivanti dal compimento dell'attività previste dall'articolo quattro della legge regionale
Le attività finanziarie sono quelle previste dall'articolo quattro che riguardano interventi a favore delle persone affette da disabilità e per la mobilità sostenibile e la guida con prudenza
La Regione a un compito di promozione e sostegno filtra il campo da realizzare anche mediante finanziamenti specifici sia per l'abbattimento delle barriere architettoniche e la fruibilità della rete ma turistica con speciali
Tipologie dibatto dedicata
Articolo sei comma due oggetto di impugnativa statale pur visti istituendo una sta lamento denominato risorse a favore del modo turismo dello stato di previsione del bilancio regionale
Nella missione turismo per i finanziamenti per le attività a decorrere dal due mila ventitré omette però di qualificare la spesa per gli esercizi due mila ventitré due mila ventiquattro relativi
Al bilancio di previsione dominate
I due due mila ventiquattro ma rinvia a tal fine alle leggi di bilancio annuale ed è questo censura l'avvocato
Se è costituita la Regione Abruzzo c'è prende in via preliminare di aver esercitato la propria competenza residuale in materia di turismo
In merito alle censure statale la Regione osserva che le attività previste da gli articoli uno due tre della legge impugnata possono essere svolte senza incremento alcuno della spesa
E facendo ricorso alle risorse destinate alla Regione alla programmazione turistica
Coordinando gli interventi programmati con quelli finalizzati sulla base dei fondi europei con altre azioni finalizzate agli obiettivi della legge in oggetto
Pertanto pur in assenza di relazione tecnica prevista articolo diciassette della legge centonovantasei del due mila nove sarebbe confermata l'invarianza finanziaria delirante dalle citate distribuzione
In particolare la Regione evidenzia che le attività previste rientrano le attività di pianificazione turistica realizzabile con le risorse umane strumentali e finanziarie a ciò destinati sulla base
Registro
Parimenti senza oneri facendo ricorso ad intese ad altre forme di coordinamento possono attuarsi le attività dell'articolo tre nella legge impugnata per la procura per la promozione di e venti dedicati
Con riferimento all'articolo cinque
Della legge impugnata la Regione osserva
Che l'istituzione del profilo professionale dell'accompagnatore moto turistico integra un'attività ordinaria che la legge di settore già demanda le strutture amministrative competenti in materia di formazione
Pertanto la Regione conclude per le moto altezza della questione sollevata rispetto all'articolo sei comma uno
Perché la natura delle attività previste sarebbe idonea a suffragare la clausola di invarianza finanziaria tempo tenendo tra le attività essere svolte con le risorse umane strumentali e finanziarie disponibili registrazione Regent in merito poi invece a dare al comma due la Regione
Dell'articolo sei la la Regione osserva che gli impegni dispensa derivanti dall'articolo quattro al regge censurata
Integrano spense continuative di carattere facoltativo che non genera un obbligo immediato di copertura finanziaria della spesa ma consentono di individuarla di volta in volta nell'ambito del bilancio dei singoli esercizi
Giusto quanto stabilito dall'articolo trentotto del decreto legislativo centodiciotto
Pertanto trovando applicazione già ricordato articolo trentotto la norma impugnata non sarebbe in contrasto con l'articolo diciannove della legge centonovantasei del due mila nove per la mancata quasi quantificazione da Space
Essendo e sta discrezionale nell'ambito e ne con l'articolo diciassette della legge sul sempre la legge centonovantasei per l'assenza azione tecnica prima
Ed è la copertura finanziaria non essendo la spesa quantificabile con successiva memoria entrambe le parti andato il medico le proprie argomentazioni Scaglia
Né grazie prospettiva parola l'avvocato dello Stato stupendi
Grazie presidente
La legge impugnata legge numero quattro del due mila ventidue della regione Abruzzo è una legge che prevede interventi di sosta
Legno al settore turistico in particolar modo a un segmento particolare specifico rappresentato appunto da turismo
Motociclistico
è una legge che prevede interventi di sostegno valorizzazione e promozione di attività da parte della regione
E consistenti nella istituzione di una di una rete di itinerari moto turistici nella organizzazione di eventi raduni incontri per gli appassionati di questo particolare settore turistico
Anche forme di sostegno per le strutture ricettive strutture alberghiere strutture di ristorazione che sulla base di questa legge potranno appunto estere incentivate promosse e valorizzate
Sono previste poi anche forme di coordinamento tra gli itinerari moto turistici regionali dell'Abruzzo rispetto a quelli di altre regioni
Si tratta di interventi che richiedono anche delle dotazioni di carattere finanziario da parte appunto
Della regione e questo è riconosciuto espressamente dalla relazione dall'unica relazione di accompagnamento
A questo a questa legge che una relazione del proponente non è una relazione e tecnica non è una relazione economico-finanziaria
Ma è una relazione e predisposta dalla terza commissione del del consiglio regionale dell'Abruzzo che la commissione agricoltura attività produttive e sviluppo economico in questa stessa relazione si riconosce e che si ammette che d'intervento normativo
Richiede i richiedeva delle dotazioni i mezzi delle dotazioni finanziarie finanziaria per l'attuazione appunto di queste varie forme di promozione incentivazione
Delle attività turistiche il perché il problema è che ecco appunto queste forme di intervento
Non so sono sono previste senza che ecco questa questa previsione legislativa sia accompagnata da una relazione tecnica che che a scaldare contezza soprattutto dimostrazione e giustificazione
Della clausola di invarianza finanziaria contenuta nell'articolo sei comma primo della legge
La Regione afferma che queste attività di promozione di incentivazione del del settore turistico
Per loro stessa matura ebbe noterebbe ero la capacità di essere realizzate sulla base del resto delle risorse personali finanziarie e dei mezzi previsti a legislazione vigente ora sappiamo che
Sulla base della giurisprudenza pacifica dico che sta eccellentissima corte la mancanza di una relazione tecnica e la mancanza di una relazione economico finanziaria comporta un vizio di incostituzionalità proprio perché la la clausola di invarianza non può avere un carattere puramente assertivo non può consistere in una mera clausola di stile come come articolo sei comma due della legge impugnata ma deve essere appunto accompagnata da una relazione tecnica
Che via dimostrazione giustificazione della effettività e della congruità delle delle risorse occorrenti per l'attuazione
Delle disposizioni di legge ora appunto la regge poniate e priva di questa relazione tecnica perché accompagnata semplicemente da una relazione del proponente
Che appunto indica la necessità di una dotazione di risorse ma non dà alcuna spiegazione una illustrazione di come l'enorme ed Eva peggio regionale impatteranno e avranno ripercussioni sul bilancio della Regione quindi non è data alcuna dimostrazione
Della invarianza finanziaria e della capacità da parte della regione di dare attuazione alle previsioni normative sulla base delle delle risorse finanziarie e dei mezzi previsti a legislazione vigente
Ripeto si tratta di un adempimento che va non meramente asserito ma deve essere dimostrato e l'unico mezzo previsto dalla dalla legislazione e appunto la relazione tecnico-finanziaria quindi questa carenza a nostro avviso
Comporta l'incostituzionalità degli articoli uno due tre e cinque della legge che appunto prevedono queste forme di incentivazione attraverso la previsione di un itinerario
Dei percorsi mo'moto turistici e attraverso la previsione di incentivi alle strutture al alberghiere
E attraverso anche la tenuta di un albo o comunque l'organizzazione di eventi anche per favorire questa forma di di turismo motociclistico
L'altra disposizione impugnata ed articolo quattro
La cui copertura secondo la previsione della legge dovrebbe essere assicurata dal secondo comma dell'articolo sei l'articolo quattro prevede proprio un finanziamento regionale specifico
Le persone con disabilità per favorire appunto l'accesso al turismo moto turistico da parte anche i persone con con disabilità o comunque l'utilizzo anche di mezzi ha ridotto impatto ambientale ed è previsto sono previste forme di di finanziamento specifico anche ai fini della promozione della qui dalla guida insicurezza quindi con la predisposizione l'attuazione di un apposita cartellonistica stradale
Per questi interventi l'articolo quattro fa rinvio a dei finanziamenti specifici che dovrebbero essere disciplinati con con legge regionale
E trovare copertura in un apposito stanziamento previsto appunto dal comma due dell'articolo sei della legge regionale uno stanziamento per il quale viene istituito un apposito capitolo proprio nominato risorse a sostegno del turismo motociclistico
Abbiamo impugnato anche questo comma e la criticità appiedata dal fatto che viene praticamente istituito un nuovo capitolo completamente vuoto è un capitolo dispensa nel quale non sono allocate risorse quindi manca
La previsione della della copertura finanziaria dei mezzi occorrenti per far fronte e alle spese che questa e questa disposizione prevedendo degli appositi finanziamenti comporteranno quindi ci troviamo in in presenza non sa di Sordi un vulnus evidente articolo ottantuno comma terzo della della Costituzione qui abbiamo la previsione di
Un di un finanziamento senza che la Regione e individui esattamente le risorse che dovranno essere destinate appunto a questi finanziamenti si tratta di un capitolo completamente vuoto di una di una clausola in bianco
Che in via avete visioni che saranno contenute nelle
Le futuri esercizi finanziari per il due mila venti tre due mila e due mila ventiquattro
Quindi si tratta nostro avviso di una di una disposizione è palesemente incostituzionale a questo riguardo volevo richiamare un precedente di codesta Corte recente la sentenza duecentocinquantacinque del venti dicembre due mila ventidue
A proposito di una norma della Regione Sardegna che prevedeva la possibilità di anticipazioni da parte della Regione ai comuni
Percorre eseguire le demolizioni delle opere abusive
Si tratta di una disposizione abbastanza assimilabile a quella in esame si notava sostanzialmente anche vidi un finanziamento che la Regione avrebbe accordato
Sotto forma di anticipazione della spesa ai Comuni per eseguire appunto di abbattimenti di opere abusive anche quella norma
Era del tutto priva di una copertura finanziaria era una clausola spezza dentro la quale non erano messe risorse non c'era assolutamente diciamo una Europa
Codesta Corte ha dichiarato incostituzionale proprio quella previsione proprio per la mancata previsione della provvista economica occorrente a far fronte fare spese che la legge appunto prevedeva sottolineando anche carattere auto applicativo dell'articolo ottantuno comma tre
La regione Abruzzo ha ha replicato naturalmente alla nostra censura Sofri richiamando l'articolo trentotto del decreto che legislativo centodiciotto del del due mila undici affermando che la norma
Appunto invocata consentirebbe un un rinvio Ave singole leggi di bilancio per l'individuazione della provvista economica della della provvista finanziaria
Ecco hanno stabili sono queste
Questa replica queste difese non non portuale nel segno non ci sembrano persuasive innanzitutto ribadiamo il carattere immediatamente applicativo dell'articolo ottantuno comma tre della Costituzione per cui non occorre da parte del Governo individuare un parametro interposto quindi la norma
L'articolo sei comma due ci sembra che disattenda i principi basilari dell'equilibrio di bilancio ed è connotata da un pregiudizio individuando appunto uno uno uno stanziamento sostanzialmente privo
Di copertura individuando istituendo un capitolo non tuttavia corredato dalla corrispondente provvista finanziaria
Tra l'altro l'articolo trentotto si applica per le spese di carattere continuativo ecco e non ci sembra che la norma che istituisce un contributo
Contributo finanziario ecco sia annoverabile tra Despenser
Di carattere continuativo quindi insistiamo aperta è per l'accoglimento del ricorso
Grazie avvocato l'accordo con l'aula questo offre tale la Regione Abruzzo buon giorno a tutti ringrazio per la relazione del collega naturalmente la questione della regione quella espressa negli scritti difensivi la particolarità di questa legge e il motivo per il quale riteniamo che invece possa essere considerata conforme a Costituzione risiede nel fatto che si tratta di una normativa che a degli intenti programmatici ed è finalizzata ad attività di valorizzazione e promozione del territorio anche tramite di incentivazione di una forma appunto di turismo alternativa
Questi interventi previsti dalle varie norme nelle quali emerge si articola si ritiene possano essere gestiti dall'amministrazione regionale con i fondi già a disposizione quelli già previsti per la programmazione turistica
E afferiscono queste attività alle competenza istituzionalmente demandate ai dipartimenti regionali che si occupano di turismo e di formazione
Ci si riferisce in particolare appunto alle attività che sono declinate negli articoli uno due e cinque per o
Tu riguarda eritrei per quanto riguarda appunto la programmazione e turistica
E al quinto articolo invece per quanto riguarda la formazione laddove appunto ha previsto che si debba istituire una sorta di Elenco di accompagnatori che ha finalità meramente ricognitivo tutte attività che in realtà all'apparire del nostro legislatore non comportano una grande distesa ragion per cui sia ritenuto che potesse essere opportunamente richiamata la normativa di Hunza finanziaria come norma di indirizzo rivolta alla struttura amministrativa chiamata appunto a gestire in queste finalità Aia porre in essere questi in The discorso un po'diverso riguarda invece la norma finanziaria che richiama l'articolo quattro
Dedicato invece allo sviluppo di una mobilità sostenibile anche per le persone con disabilità e al all'incentivazione dell'utilizzo di mezzi a ridotte emissioni inquinanti qui è chiaro che il discorso è diverso per il fatto che si ritiene che invece degli oneri siano previsti a carico del bilancio regionale ma trattandosi di spese che sono state considerate continuative e non rientranti tra quelle obbligatorie facoltative
Sia ritenuto appunto possibile
Che la copertura finanziaria venisse garantita attraverso il richiamo alle leggi di bilancio successive
Ci si permette di richiamare un precedente di codesta Corte Cannarella sentenza duecentoventiquattro del due mila quattordici laddove è previsto che la mancanza di un onere si desume dall'oggetto della legge e dal contenuto della stessa
Questo richiamo potrebbe valere a giustificare la mancanza oggettiva della relazione tecnica
Che in questo caso sia ritenuto evidentemente di poterlo mettere accanto perché la legge
Di per sé stessa Chiara nelle nell'escludere appunto nuovi oneri per una parte nel prevederne altri a carattere facoltativo
E quindi per questi ultimi rimandando alla copertura mediante stock le disposizioni di bilancio
Per le conclusioni c'era fin
Bene se non ci sono domande sarà decisa grazie
Chiamiamola causa numero quattro
Ricorso trentaquattro del due mila ventidue Presidente del Consiglio dei ministri contro Regione Siciliana con latte Presidente del Consiglio dei ministri avvocato Salvo Paolo Gentiloni Regione Siciliana avvocati Maria Concetta Caldara Beniamino Ripani
Prego accomodatevi
La parola presidente moroso per la cena
Grazie Presidente il governo mezzo l'avvocatura dello Stato ha impugnato la legge della regione Sicilia numero tre la du mila ventidue che ha istituito il registro regionale dei comuni
E dei prodotti a denominazione comunale così collo il logo becco
L'acronimo e il logo detto sono segnatamente impugnati gli articoli uno due tre quattro e l'articolo uno limitatamente ai commi uno e sereni
Della legge articolo uno prevede appunto nel comma uno e nel comma tre rispettivamente l'istituzione della denominazione comunale che quindi viene affidata al ai singoli comuni e
Si tratta recita la norma di uno strumento di tutela e del IDV fusione di promozione della diffusione delle produzioni agro alimentari soprattutto tradizionali del territorio il comma tre invece prevede la istituzione del registro regionale che contiene l'indicazione dei comuni e l'indicazione relativa delle denominazioni comunali
Che hanno quelle caratteristiche appunto
Indicate dal primo comma gli oggetti che poi ricadono in questo duplice registro sono previsti dall'articolo due che espressamente prevede stabilisce che la denominazione ed ecco è una attestazione di identità territoriale
E che riguarda i prodotti tipici e i prodotti tradizionali
Dove la distinzione sembra che attenga soprattutto a un profilo diacronico essendo i prodotti tradizionali
Quelli che sono caratterizzati da metodi di lavorazione e trasformazione dei prodotti per un tempo non inferiore a venti a
Il questi dati questo registro poi
Implementato da una normativa sub primaria anche il decreto della assessore regionale che disciplina il procedimento di rilevazione della di questi prodotti la procedura di iscrizione nel registro e anche ivi presupposti per la concessione del logo all'articolo quattro poi
Prevede più generica mente che la Regione addotti iniziative volte a
Valorizzare il Illy di prodotti con denominazione
Con denominazione comunale e l'articolo uno dicevo non è censurato nella sua interezza perché sono fuori il secondo il quarto comma
Il secondo comma e la la la stessa legge regionale a a cura di precisare che si tratta
Di un'attestazione di identità territoriale non già di un marchio di qualità o di certificazione e il quarto comma contiene una sorta di clausola di cedevolezza
Perché prevede che laddove il prodotto
Ottiene viceversa un marchio di qualità o una certificazione quali quelle che a livello europeo sono DOP e IGP dei lesse il TG in tal caso la denominazione comunale recede e quindi decade autenticamente questo diciamo il quadro normativo che
Il
Ricorso dell'Avvocatura dello Stato
Delinea per censurare quindi queste quattro norme con riferimento sono due i motivi di censura con riferimento al articolo centodiciassette primo comma
Il
Quindi i vincoli europei il secondo comma la
Competenza esclusiva dello Stato quanto ai rapporti con l'Unione europea terzo comma la competenza concorrente
Quanto i rapporti con l'Unione europea delle regioni inoltre indicato anche l'articolo quattordici dello Statuto
Di autonomia quanto alla competenza esclusiva in materia di agricoltura la seconda censura invece sul versante interno viene indicato come parametro centodiciassette secondo comma lettera b cioè la tutela della concorrenza che costituisce competenza esclusiva statale in particolare quanto alla prima censure il l'avvocatura dello Stato richiama il quadro europeo dei marchi e delle denominazioni
Protette segnatamente i tre il Regolamento ti il mila centocinquantuno del due mila dodici che all'articolo cinque contiene sia alla dare definizione di denominazione di origine quindi il marchio DOP
Che l'indicazione geografica anche essa protette analogamente questo per i prodotti a agroalimentari analogamente il Regolamento mille trecentootto del due mila tredici per i prodotti
Per i prodotti come di di enologia soprattutto anch'esso prevede la denominazione di origine protetta e al l'alternativamente l'indicazione geografica
Il Regolamento settecentottantatré del due mila diciannove riguarda in particolare e degli spiriti e anche essa contempla un'ipotesi di indicazione geografica l'avvocatura richiama anche l'accordo di Lisbona integrato dal lato di
Successivo del due mila diciannove mi pare di ricordare
Accordo al quale ha aderito l'Unione europea con un atto del Consiglio e anche l'accordo di Lisbona contiene ipotesi denominazione protette il di indicazione di origine il la sostanza della prima censura che muove l'avvocatura si racchiude nella considerazione che il la legge regionale ancorché dichiari che si tratti di una mera attestazione di identità territoriale in realtà avrebbe previsto un vero e proprio
Marchio di qualità e come tale si verrebbe a sovrapporre alle littéraire regolamenti indicati e di qui la ragione della
Asserita illegittimità delle quattro norma che vengono censurate viene richiamata in particolare la giurisprudenza sul
Sud due leggi del Lazio che avevano introdotto un marchio territoriale e
Entrambe sono state dichiarate illegittima in ogni caso sostiene l'avvocatura
Lei la attestazione di identità territoriale ancorché non fosse qualificabile come un vero e proprio marchio comunque costituirebbe un ostacolo alla libera circolazione comunque interferirebbe con la disciplina europea
L'altra censura invece e sul versante interno e riguarda appunto alla e interferenza con la competenza esclusiva del legislatore statale in materia
Di concorrenza in particolare viene richiamata dal decreto legislativo del mio novecentonovantotto sui prodotti agroalimentari tradizionali
Anche in questo caso è prevista una catalogazione di prodotti agroalimentari che hanno caratteristiche particolari in quanto a loro alloro confezionamento alla loro produzione e alloro legame
Con il territorio la Regione a
Eccepito innanzitutto l'inammissibilità di questa seconda censura perché il l'autorizzazione alla impugnazione del consiglio dei ministri faceva riferimento soltanto al centodiciassette primo comma quindi solo al versante europeo
Non al versante interno quanto alla prima censura
La difesa della Regione ma dirà più diffusamente
L'avvocatessa avvocato anche nella sì concentra soprattutto sulla nozione di
Attestazione di identità territoriale sono quelle indicazioni geografiche semplici che la giurisprudenza della corte di giustizia ammette condizioni che non costituiscono un ostacolo alla circolazione come appunto previsto dagli articoli trentaquattro trentasei del trattato sullo funzionamento dell'Unione non c'è una identificazione della qualità ma soltanto un riconoscimento della tradizione legata a un prodotto quindi non è un marchio né tanto meno un marchio di qualità questo il la posizione della regione mi sembra che sia
Quanto risulta dagli atti grazie grazie mille relatore la parola l'avvocato dello Stato gentili
Grazie
Nisso fermo rapidamente sulle richiamando ovviamente il ricorso e che è piuttosto analitico sua cura le considerazioni che ha fatto la difesa della regione
Mi sembra che ci sia complessivamente nell'atto di costituzione della regione
Un tentativo di dare una interpretazione riduttiva della norma impugnata appunto sotto il profilo della a vere questa legge introdotto soltanto
Una
Indicazione geografica
Semplice senza una connessione tra il luogo di origine e la qualità del prodotto ma soltanto appunto sottolineando la connessione tra il luogo di origine e il prodotto in sé non la sua qualità
Cercando quindi di inserirsi in quel solco della giurisprudenza va Steiner punto richiamata
Che nel ricorso che ha distinto l'indicazione geografica semplice e l'indicazione geografica di qualità questo
Il punto
E non mi sembra però che questa interpretazione riduttiva che si tenta da parte della Regione sia coerente con il testo normativo
Perché la Regione mi pare che trascuri di considerare quello che il cuore della disciplina che stanno nell'articolo due
Ma nell'articolo due soprattutto secondo comma perché l'articolo due il secondo comma nelle lettere a e b
Definisce esattamente e quali siano i prodotti tipici e quali siano i prodotti tradizionali locali
E stando al comma uno dell'articolo due possono ottenere va be'ecco soltanto prodotti qualificabili come prodotti
Tipici o come prodotti tradizionali locali allora per capire come funziona questa denominazione che cos'è questa denominazione
è inevitabile
Approfondire la definizione appunto di prodotto tipico o di prodotto tradizionale locale come li troviamo nella stessa legge
E sono appunto quelle definizioni che stanno nel comma due lettere a e b dell'articolo due se andiamo a leggere queste definizioni è inequivocabile il messo tra la denominazione
L'origine e la qualità del prodotto nel senso che è l'origine che da qualità al prodotto
Si dice per esempio nella lettera a
Sono prodotti tipici quelli agroalimentari mentre gli altri prodotti tradizionali locali possono essere anche non agroalimentari
Nei quali si realizza la concomitanza di fattori riconducibili a loro alla localizzazione geografica dell'area di produzione o alle relative tecniche di preparazione
Può derivare dall'attività agricola zootecnica di pesca artigianale o dalla lavorazione trasformazione di prodotti derivanti dalle stesse attività ottenuto realizzato sul territorio comunale se ci si fermasse cui allora sarebbe vero
Che c'è il nesso soltanto tra il prodotto e il luogo
Ma poi prosegue secondo modalità consolidate nei costumi e nelle consuetudini locali anche mediante tecniche innovative che ne costituiscano il naturale sviluppo o aggiornamento si può intendere una ricetta un prodotto ad alto valore storico della tradizione locale quindi in quanto si faccia riferimento al metodo di produzione diciamo così alla ricetta in quanto radicata in quel luogo è il luogo che da la qualità al prodotto perché solo in quel luogo quella ricetta può essere realizzata nella maniera appropriata e quindi è solo quel luogo che da quella qualità è inevitabile concludere che c'è il nesso tra il luogo e la qualità lo spesso per i prodotti tradizionali locali
Che sono caratterizzati
Da Beto di di lavorazione e trasformazione
Praticati su un territorio e consolidati nel tempo per un periodo non inferiore a venti anni
è il metodo di produzione trasformazione quindi la qualità perché è chiaro che la qualità deriva dal metodo che collega il prodotto al luogo quindi il passaggio attraverso la qualità non può essere negato dalla difesa regionale perché è scritto
Proprio testualmente della norma
L'altro argomento della difesa regionale poi si basa sulla norma non impugnata appunto quella clausola di alternatività e che c'è nell'articolo uno comma quattro per cui si dice che comunque se il prodotto ha ottenuto una dopo una IGP eccetera
Non può ottenere l'Adecco e se ottenuta l'Adecco ottiene successivamente dopo l'IGP la Telco automaticamente decade
Questo a parte che contrasta con la l'argomento che ho illustrato adesso perché conferma che allora si tratta
Di istituti sostanzialmente o funzionalmente analoghi altrimenti non si comprenderebbe perché l'Adecco debba decadere se sopravviene una dopo una IGP
Ma a parte questo non è questo il problema perché il problema della sovrapposizione come ci lustra sempre la giurisprudenza anche della corte di giustizia richiamata nel ricorso e anche un problema di sovrapposizione potenziale quindi di ostacolo alla piena attuazione della normativa armonizzata
Normativa armonizzata che qui troverebbe un ostacolo perché potrebbe accadere molte circostanza che ottenuta molto più semplicemente perché la procedura è molto più semplice la becco il produttore non sia più interessato ad ottenere
La denominazione armonizzata e quindi questo crea effettivamente una deviazione un disincentivo a all'impiego dei procedimenti armonizzati e questo è sufficiente somma a determinare l'incompatibilità
Sulla questione poi relativa alla mia violazione della concorrenza
Mi sembra che Prato brevissimamente la ammissibilità mi sembra che l'ultima insomma giurisprudenza di questa Corte sia piuttosto
Aperta riguardo alla così detta autonomia tecnica della difesa rispetto alla delibera di impugnazione per cui purché ci sia coincidenza perfetta tra le norme di cui la delibera
Chiede l'impugnazione e quelle impugnata nel ricorso poi i motivi impugnazione e quindi anche i parametri costituzionali
Individuate nel ricorso attengono appunto alla autonomia tecnica non è una scelta politica individuare l'una o l'altra norma della Costituzione
Ma anche se volessimo tornare a quella giurisprudenza tipo duecentotrentanove mi pare nel due mila sedici e che richiedeva una qualche invenzione del parametro nella delibera di impugnazione
Beh segue abbiamo la delibera la menzione leggendo la delibera in senso sostanziale nella sua diciamo logica
Qualche menzione del problema concorrenziale c'è perché
Ecco e trovo che nella delibera si fa innanzitutto riferimento la pagina che numerata come ventotto perché
Ovviamente una numerazione progressiva di tutte le pagine del verbale di quel giorno
Ecco della giurisprudenza Weissteiner appunto
E giurisprudenza Valstagna perché si era occupata proprio di questo aspetto cioè della misura in cui lei denominazioni protette non costituissero un ostacolo eccessivo alla circolazione dei prodotti e quindi anche ad uno dei contenuti della della concorrenza
E poi c'è la parte conclusiva della delibera e la pagina numerata come trenta
Occorre considerare che uno dei sei obiettivi specifici perseguiti dalla proposta di revisione si parla sempre delle proposte di revisione del regime armonizzato delle denominazioni protette consiste nel miglioramento della corretta percezione del mercato e della conoscenza da parte dei consumatori della politica
In materia di indicazioni geografiche dei simboli dell'Unione per consentire loro di compiere scelte di acquisto informate
E pertanto evidente che la presenza di becco di denominazioni alternative a quelle previste dalla normativa europea potrebbe ostacolare il raggiungimento di tale obiettivo
C'è una menzione analitica come si vede della tutela del consumatore che il contenuto principale sappiamo bene della materia concorrenza
Come definita da codesta Corte ai fini del riparto di competenze e la concorrenza per il mercato quindi affinché nel mercato
Si svolga un'attività economica veramente proficua per i consumatori oltre all'altro noto contenuto della concorrenza nel mercato quindi mi sembra che non dovrebbero esserci dubbi sull'ammissibilità del parametro
E mi sembra concludo anche sulla sua fondatezza perché è evidente che se si seguisse l'impostazione della regione
Che rivendica la propria autonomia basata sul titolo di competenza esclusiva in materia di valorizzazione dei prodotti agricoli e rivendica ulteriormente l'autonomia dei Comuni
Facendo riferimento alla propria legislazione in materia di enti locali che ha decentrato completamente agli enti locali queste competenze
Lo che andremo ad un sistema a macchia di leopardo per cui ogni regione addirittura ogni comune all'interno di ogni regione potrebbe disciplinare le indicazioni protette sostanzialmente in modo libero
Il che ovviamente creerebbe una serie di distorsioni di disparità di difformità territoriali assolutamente inconcepibile con un
Sana idea di di concorrenza e non a caso proprio per questo questa materia è stata avocata addirittura a livello dell'Unione con una armonizzazione assolutamente integrale grazie
Grazie lei avvocato
La siciliano avvocato Caldana
Sì
Eccellentissimo presidente giudici della Corte Buongiorno
Grazie giudice relatore tanto per avere focalizzato l'attenzione su quello che è l'aspetto su cui si vuole
Attenzionare
L'esposizione di oggi di questa differenza cioè proprio quella relativa al l'impianto a all'intero impianto normativo della della legge
Perché
Vero è che probabilmente come ha sostenuto il collega dell'Avvocatura dello Stato legislatura regionale sia soffermato molto su un dettaglio nell'ambito dell'articolo due nella definizione dei prodotti da tutelare
Ma ciò che conta ad avviso di questa difesa è proprio l'intero impianto normativo a partire cioè dalla considerazione
In ordine al all'articolo uno comma uno della legge impugnata in cui viene specificata intanto qua e là
La finalità la finalità è quella di far sì che la Regione promuova l'istituzione della denominazione comunale quale strumento per la salvaguardia delle produzioni agroalimentari ed enogastronomiche territoriali
Nonché per la difesa della storia delle tradizioni dei saperi locali
è per la promozione delle specificità storiche e culturali dei territori comunali tutto ciò dice il comma tre deve avvenire nel rispetto della normativa comunitaria
Nel della normativa europea e della normativa nazionale in materia di protezione delle indicazioni geografiche delle denominazioni di origine dei prodotti agricoli e alimentari
Quindi la definizione è richiamata cioè quella contenuta all'articolo due della legge secondo questa di festa va è saltata proprio per quello che concerna il primo comma
Cioè
Il fatto che la becco sia definitivamente definita espressamente come un'attestazione di identità territoriale deliberata dal consiglio comunale su proposta della Giunta tale da individuare alcun legame uno stretto legame storico culturale di un prodotto con il territorio comunale
Il fatto poi che legge statuale si si è dilungato nuovo specificando cosa debba intendersi per prodotti tipici e prodotti tradizionali locali secondo questa di per sé ciò non toglie comunque
Pregnanza a la definizione contenuta nell'articolo due
Perché da questa definizione si deduce con molta chiarezza che è l'Adecco non è dunque un marchio di qualità
Ma semplicemente un'attestazione che lega un prodotto al suo territorio facendo Sitka
Ciò comporti l'acquisizione di un forte è significativo valori identitari optare quella determinata comunità
Non c'è dunque alcuna sovrapposizione di denominazioni in quanto la dall'articolo uno comma quattro non impugnato per l'appunto si evince qual è la vera la vera e propria ratio legis perseguita dal legislatore con questa previsione
Poiché come ha ha richiamato anche il giudice relatore siamo in presenza di una clausola di cedevolezza o risolutiva come vogliamo chiamarla per cui non
Non sarà possibile
Includere nel registro telematico da ecco i prodotti già interessati da indicazioni geografica
Previste dalla normativa comunitaria della normativa internazionale ovvero nel caso di successivo riconoscimento europeo la denominazione comunale decade automaticamente
Dunque alcuna sovrapponibilità alcuna alcun Rutter Lutz ma soltanto un rapporto di alternatività l'Adecco in altri termini non è idonea a sostituirsi all'iscrizione dei prodotti tutelati dalla normativa europea
Dunque cosa si può dire un sulla sulla vera sul vero valore sul vero significato di questa denominazione
La il legislatore regionale ha mirato a creare soltanto un primo presidio di tutela sostanzialmente dei prodotti tipici legati ad un territorio di origine destinato a Ben Hur mano allorquando intervengano le certificazioni europee attestanti le indicazioni geografiche semmai si potrebbe dire che è la becco è un mezzo per promuovere beni o prodotti
Che è non hanno i requisiti per beneficiare Stella denominazione geografica garantita a livello sovranazionale consentendo così appunto quel primo presidio di tutela cui si accennava poc'anzi
Ancora possiamo dire che
Questa normativa si si muove nell'ambito bella dei principi del decentramento amministrativo
Principi al decentramento amministrativo carta qualche essendo rilasciata dei comuni
Cioè con delibera del consiglio comunale su proposta della Giunta
Non fa altro che ha attuare quel decentramento
E mediante l'esercizio di del di quelle potestà già attribuite comuni dall'articolo centodiciotto comma due della Costituzione
Nonché dalla legge centoquarantadue del novanta inizialmente successivamente al decreto legislativo duecentosessantasette del due mila che come sappiamo
A
Abrogato la legge centoquarantadue novanta
Sostituendo si all'asta e già la legge centoquarantadue infatti nell'ambito dei e i principi sul decentramento aveva consentito ai comuni di intervenire in materia di valorizzazione delle attività agroalimentari
Successivo decreto legislativo duecentosessantasette del due mila
Enuncia il principio di sussidiarietà all'articolo tre
Poi carta
Lo Stato centrale le Regioni devono procedere al progressivo trasferimento di funzioni laddove ciò risulti necessario in relazione alle esigenze locali si terrà conto Ca'
Nell'ambito della Regione Siciliana la materia dell'ordinamento degli enti locali così come quello della valorizzazione dei prodotti agricoli
è attribuito alla competenza legislativa esclusiva della Regione ai sensi dell'articolo quattordici dello Statuto letterario per quanto riguarda la valorizzazione letta no per quanto riguarda l'ordinamento degli enti locali
Dunque
E avviando alla conclusione confronti sì sì
Dunque diciamo non può ritenersi violata
L'articolo centodiciassette nel riparto di competenze legislative tra Stato e le Regioni sia perché già tale competenza era riservata alla Regione siciliana a norma dello statuto una alcun mutamento in tal senso avvenuto in sede di
Riformulazione dell'articolo centodiciassette ai sensi del riforma Titolo quinto della Costituzione si mi premeva
Sottolineare anche Ca'
Nel nei nostri scritti difensivi sia evidenziata una sperequazione tra pezzi tra le regioni storica sia la regione Campania e che la Regione Liguria rispettivamente con le leggi regionali sette del due mila ventuno e undici del due mila diciotto hanno
Emanato una normativa dal tenore sostanzialmente analogo a quello della Regione siciliana che non hanno costituito oggetto di impugnativa da parte della Presidenza del Consiglio dei ministri
Quindi verrà bene la Regione Siciliana subirà una trattamento sperequativo
Ancor più grave se si tiene conto appunto della specialità bello del proprio uno statuto con riferimento alla
Ha ha ribadito concetto utili
Legame della riconoscimento dalla ecco con la qualità del prodotto si ribadisce ancora una volta che ha il legislatore regionale non ha inteso perseguire questo questa finalità
Ma soltanto attestare con il riconoscimento dell'albergo il legame di un prodotto al territorio così come anche autorevole dottrina a affermato che tratta City un'attestazione di tipo notarile proprio di
Legame di un prodotto al suo territorio
Sì non voglio tediarvi ulteriormente insistiamo sulla sugli scritti difensivi chiedendo di dichiarare inammissibili inammissibilità con riferimento al secondo motivo del ricorso è l'infondatezza della
Del ricorso stesso quindi la conseguente rigetto grazie grazie Leo sotto presidente una domanda una domanda è una domanda alla l'avvocatessa caldaia tra la normativa della
Legge regionali impugnato si completa come del resto prevede l'articolo sette secondo comma con una normativa su cui primaria data dal decreto dell'Assessore
Regionale per l'agricoltura le chiedo se questo decreto è intervenuto
No il decreto non è intervenuto poi Carella la legge era oggetto di impugnativa quindi diciamo Sensi è proceduta l'altro grazie una domanda sarà il punto
Attestate le maggiori criticità da parte dell'avvocato dello Stato è nel comma due nell'articolo due dove si parla secondo modalità consolidate nei costumi le posseduti locali
Anche mediante Tecna Mathieu che ne costituiscono naturale sviluppo e aggiornamento
O a quello che chiedo facendo anche un esempio mettiamo arancino di Ortigia
Danko no nel senso che attesta che la lanciò nel fatto secondo la il costume la consuetudine locale di Ortigia stiamo parlando prete è questo il senso della disposizione se non questo però dite voi non vuol dire questa corrisponda una qualità migliore tipo Prosecco di Valdobbiadene tutela con marchio no dopo eccetera
Ma semplicemente che è stato seguito un procedimento che non è detto che qualitativamente sia migliore o peggiore ma è quello di quella zona
Chiedo all'avvocato dello Stato sì come si risponde a questa obiezione
Pippa penso di già detto che del resto la collega nelle sue repliche prima ci sia sospettata il problema non è il primo comma dell'articolo due problemi il secondo comma perché nel secondo comma si passa c'è poco da fare attraverso il metodo di produzione
E è il metodo di produzione che lega il prodotto al territorio
E non è detto che sia una qualità particolare notti viene attestata libertà nei centri stretto orario no qui era questo servì permette professore questo è
Ho una
Diciamo sofisma che troviamo nelle norme europee quando si dice ma la qualità deve a vere una sua e connotazione territoriale per cui tu mi devi dimostrare che e solo se prodotto in quel territorio presente a quelle qualità
Questo avverbio certo punto perché poi se guardiamo all'applicazione delle norme europee sulle denominazioni di origine è quello che conta per la denominazione di origine è che vi sia un legame tra il metodo di produzione e il territorio che poi quel metodo di produzione
Generi un valore aggiunto qualitativo collegato al territorio per cui se io ti dimostro che facendo per dire il prosecco non solo a Valdobbiadene ma facendo anche magari poco distante che ne so io
A vicenza alla fine la qualità e la stesa dove ci sono naturalmente per interrogarlo può ritenersi
Però ecco quaestor non è necessario cioè nel procedimento sapeva guardare perduto e poi il procedimento
Di riconoscimento no di una coppa
Non c'è mai la richiesta di provare il valore aggiunto territoriale
E quindi dare per dire una controprova ma lo stesso prodotto fatto da un'altra parte qualitativamente è uguale e diverso e migliore peggiore questo non si richiede si richiede sostanzialmente una indagine di tipo quasi più sociologico che economico per cui quel metodo di produzione stia lì e se è lì è sicuramente seguito se viene portato da un'altra parte magari non è più così
E quei sto quindi in realtà il valore aggiunto qualitativo territoriale diciamo che sembrava il proprio barriere l'otto passa necessariamente si esaurisce e il metodo di produzione sempre lì torniamo
E quindi onestamente il legislatore regionale ha detto per essere il metodo di produzione praticato in quel territorio allegare il prodotto al territorio ma questo significa anche se traduciamo questo
Nella prassi applicativa delle norme europee significa anche che la qualità deriva da quel territorio perché la qualità si identifica con il metodo di produzione in sostanza la via rispose questa quindi se è una certa un certo metodo di produzione è tipico di un certo territorio è il territorio che dalla qualità perché il territorio e dal metodo questo è il punto sostanziale
Mentre un'indicazione geografica generica uso o concludo perbene uso Weissteiner è un'indicazione geografica che diceva solo il prodotto viene da lì e va bene Podestà saprai dunque
Perché ti piace tanto visto che viene da lì qui no ti dicono viene da lì ed è fatto come lo fanno lì è questa la differenza tutto qua grazie
Gravissima
Replica proprio riallacciandomi alla citazione della sentenza ma Steinar cane
Ammette in segni distintivi dell'origine territoriale dei prodotti riconoscendone così
Autonomo tutelabili dal nome geografico ciò che proprio bianca l'ordinamento comunitario equa indoor di instaurare attraverso una riconoscimento
Di una denominazione un preciso nesso causale tra qualità di un prodotto e la sua origine nazionale regionale o locale cosacca con questa legge regionale non si ritiene sia stato perseguito come finalità
Vi ringrazio sarà decisa
Possiamo intanto
Chiamare la causa numero sei
Scusate il numero cinque ho saltato anche il ricorso ventisette due mila ventidue Regione Liguria contro Presidente del Consiglio dei ministri cantata regione ligure avvocato Pietro Piech occhi per presidente del Consiglio dei ministri avvocato dallo Stato Federico Basilica
Professor Antonini stavo salutando la causa numero cinque
La parola pressante
Grazie presidente allora il giudizio in questa
Caso ha introdotto dalla Regione Liguria che però ha recepito la proposta di impugnativa che proviene dal consiglio delle autonomie locali e questo può farlo perché lo prevede l'articolo trentadue secondo comma della legge ottantasette del cinquantatré le disposizioni oggetto del ricorso riguardano infatti il fondo di solidarietà comunale
E sono contenute nella legge di bilancio per il due mila e ventidue legge trenta dicembre due mila e ventuno numero trecento duecentotrentaquattro
Sono norme che incrementano la dotazione del fondo con risorse aggiuntive statali considerevole importo a
Ma sottolinea il ricorso al contempo assoggettano queste risorse aggiuntive a penetranti vincoli di destinazione
In maniera incoerente con il terzo comma dell'articolo centodiciannove che dice la legge dello Stato istituisce un fondo perequativo senza vincoli di destinazione per i territori con minore capacità fiscale per abitante
Su questa tesi la ricorrente poggia quindi la richiesta è di eliminare questi vincoli lasciando però le risorse aggiuntive all'interno del fondo
L'impugnativa infatti è stata ritagliata in modo da escludere le parti le norme che ne incrementa valutazione quindi fatto salvo l'incremento di dotazione
Però e viene meno il vincolo di destinazione queste la diciamo la struttura dell'impugnativa
Quindi dice la Regione quelle risorse andrebbero ripartite secondo la regola tipica e che è quella del quinto comma non quella del terzo che prevede appunto assenza di vincoli di destinazione e riparto in base alla differenza fra capacità fiscali e fabbisogni standard
Per succo
Quindi le posizioni impugnare sono contenute nei commi centosettantadue centosettantaquattro cinquecentosessantatré cinquecentosessantaquattro dell'articolo uno della legge duecentotrentaquattro del due mila e ventuno
Per rimettere prevede ora una specifica quota aggiuntiva all'interno del fondo di serietà comunale finalizzate all'incremento di prestazioni sociali da parte dei Comuni poi dopo vedremo per quali
Vincoli con quali finalità la quarta invece quella che ridetermina in considerazione di quanto disposto dal nome precedenti l'importo complessivo della dotazione del fondo
Le tre quote di risorse aggiuntive riguardano rispettivamente l'incremento dei posti offerti negli asili nido
Che verrebbero portati diciamo a regime al trentatré per cento della popolazione fra tre e trentasei immensi in sarebbe la percentuale delle questo obiettivo di servizio che da la le norme impugnate può all'incremento della percentuale dei giovani disabili ai quali è fornito il servizio di trasporto scolastico
Infine allora finanziamento e lo sviluppo dei servizi sociali comunali
Questi sono tre norme che quindi accomunate dalla definizione di stringenti obiettivi di servizio tante che se un Comune non li spende per quella finalità deve restituirli
E prevedono questo riparto avvenga con finanziarie dei finanziamenti avvenga con decreti ministeriali preceduti da un'intesa in sede di conferenza stato città su proposta della commissione tecnica per i fabbisogni standard
In considerazione della comune struttura ciascuna previsione denunciata per l'abitazione degli stessi parametri costituzionali
Mi sono appunto il cinque il centodiciannove
Secondo terzo e quarto e quinto comma
Quindi in sintesi la ricorrente ritiene che inserimento nel fu
Un po'di serenità comunale
E l'unico fondo perequativo che sistematizzazione italiana di quote vincolate
Contrasterebbe con la funzione perequativa tipica di questo fondo che quella definita dal terzo comma dell'articolo centodiciassette cioè non avere vincoli di destinazione
Dice diciannove fra no avere vincoli di destinazione
E perequare le differenti capacità fiscali per abitante
Le norme impugnate
Imponendo la finalità di raggiungere specifici livelli di servizio costituirebbe una loro interventi di perequazione speciale e sarebbero quelli di cui si occupa il quinto comma dell'articolo
Centodiciannove e sarebbero indebitamente stati ospitati nel terzo comma nel punto di cui al terzo comma che la perequazione generale e non più speciale
Quindi questo intervento secondo la ricorrente nemmeno si giustificherebbe in base alla competenza legislativa esclusiva dello Stato in materia di le
Livelli essenziali delle prestazioni perché quella competenza e per definire letta non per stabilire il Titina insieme
Quindi finanziamenti vincolati poi in questo caso verrebbero fatti utilizzando impropriamente il fondo di serietà comunale
La cui finalità non sarebbe quella di assicurare il rispetto di standard minimi di servizio quindi obiettivi di servizio ma garantire l'esercizio integrale delle funzioni cioè il fondo serietà comunale
Ne fa parte di quei tre commi precedenti di cui parla il quarto comma dell'articolo centodiciannove dicendo le risorse dei commi precedenti non garantire in le l'integrale finanziamento delle funzioni
Oltre a i commi che ho appena terzo e quinto quindi evoca anche proprio il quarto comma che perché si determinerebbe un quadro di sottofinanziamento le funzioni fondamentali e anche il cinque
Quanto all'impugnativa invece del comma cinquecentosessantatré e va segnalato che questa quota aggiuntiva è destinata esclusivamente ai Comuni della regione Sicilia e Sardegna
Perché viene estesa questi comuni quello che già l'anno precedente era stato previsto per tutti gli altri comuni delle regioni a Statuto ordinario
E il contributo è finalizzato allo sviluppo dei servizi sociali comunali quindi cosa diversa dagli asili nido e dagli trasporto per gli studenti disabili e qui viene la finalizzazione avviene tramite obiettivi di servizio dimessi a un decreto ministeriale questa norma impugnata la parte in cui prevede
L'incremento e il vincolo però è strutturata in modo da auspicare un intervento sostitutivo
Che mantenga anzi il contributo ai comuni delle regioni Sicilia e Sardegna qui non sia toccato il contributo che viene dato loro per cui questo motivo però dovrebbe essere trasformata in un quinto comma
Quindi non più all'interno del fondo insolita comunale ma in un intervento specifico di perequazione quinto comma
E però lasciando l'invarianza dell'ammontare complessiva stabilita dal Cinquecento al comma cinquecentosessantaquattro quindi lo Stato dovrebbe diciamo lasciare sì alle regioni quei definanziamento però facendo diventare vincolato però lo avrebbe dovuto lasciare intatto l'ammontare complessivo del fondo quindi diciamo che queste
Risorse attraverso questo la struttura dell'impugnativa verrebbero fatti rientrare la per l'equazione generale
Si è costituito in giudizio Presidente Consiglio dei ministri trenta difeso l'avvocatura generale dello Stato chiedendo dichiarare ricorsi inammissibili in subordine non fondato
L'ammissibilità deriverebbe dal contenuto del Petite del richiesta del ricorrente che ambirebbe a una riformulazione delle disposizioni impugnate conservando l'incremento complessivo
Ha portato al fondo eliminando diciamo votandolo dei vincoli di destinazione
Però questo risultato dice l'avvocatura invade la discrezionalità del legislatore
Perché verrebbe stravolto l'impianto originario della norma e la destinazione delle risorse
Nel merito l'avvocatura generale sostiene che l'intervento realizzato da norme impugnate andrebbe sì inquadrato fra le finalità del quinto comma dell'articolo centodiciannove
Ma quelle finalità dice l'Avvocatura ben potrebbero essere perseguite
All'interno del contenitore finanziario del fondo isoletta comunale
Specificando il carattere vincolato il meccanismo di assegnazioni insomma dice l'Avvocatura sarebbe indifferente il contenitore formale
Purché sia rispettata la sostanza delle due differenti forme di perequazione
Siccome si tratta di risorse non statali in altre parole lo Stato potrebbe decidere a quale scopo destinarle
E non sarebbe peraltro pertinente il tema del sotto finanziamento delle funzioni fondamentali dei comuni
A salvaguardia dell'impianto poi avvocatura richiama anche la sentenza questa Corte ha duecentoventi del due mila ventuno e il monito che in questa era contenuto inutile in ordine ai grave ritardo alla definizione delle e proprio a questo monito intervento statale in esame avrebbe dato attuazione così che lei Risi le risorse non potrebbe ora essere distratte da queste finalità di perseguire eletta a vantaggio come vorrebbe Regione Liguria delle finalità generali di perequazione di cui al terzo comma
In prossimità dell'udienza la regione ligure ha presentato una memoria confrontare confutando innanzitutto l'eccezione di inammissibilità del ricorso avanzata dalle difesa stata
La manipoli eterna manipolati vita del Petitti uno sarebbe insussistente poiché c'è una sola e unica soluzione per superare i contrasti con i parametri costituzionali
Ovvero l'applicazione del criterio di riparto del fondo perequativo stabilito dal terzo comma articolo centodiciannove che parla di senza vincoli di destinazione
D'altro canto osserva ricorrente legislatore statale sarebbe libero di attivare i propri interventi di perequazione speciale destinando a ciò le risorse nei termini di cui al quinto comma come prevede la Costituzione
E poi nel merito e difesa regionale osserva che la tesi dell'avvocatura quella della irrilevanza dell'Urbe il fondo di serietà comunale come contenitore finanziario di questi interventi
Porterebbe a snaturare completamente lo strumento perequativo
E a distorcere gravemente disegno costituzionale di economia finanziaria comunale
Da questo punto di vista sostiene la Regione sarebbe emblematico come risulta da una recente documentazione del Little dall'Istituto per la finanza locale
Che le risorse inserite in mano mano nel fondo di serietà comunale
Vincolate
Hanno assunto una prevalenza pressoché assoluta sull'ammontare complessivo dello stanziamento del fondo insolita comunale
Quindi l'esito di questa tendenza legislativa sarebbe un drastico ribaltamento del rapporto fra la perequazione generale di cui al terzo comma quella speciale di cui al quinto comma della Costituzione
Il fondo è salita comunale verrebbe quindi strumentalizzato per dirigere in maniera sempre più vincolante la spesa degli enti locali verso determinate prestazioni anziché essere utilizzato secondo la previsione costituzionale
Per rimediare al dedicati all'idea di Kazimir territoriali ne rispetti gli ho principio di autonomia finanziaria
D'altro canto aggiunge la Regione nell'ottica della realizzazione delle per la disciplina che era stata disegnata da legge quarantadue del due mila e nove
Prevedeva che il rifinanziamento delle per si attimi prima di tutto con l'attuazione delle risorse adeguate al finanziamento integrale delle funzioni e quindi col terzo comma
Senza vincoli di sorta
Solo dove ma necessario sì interviene con la perequazione speciale
Infine dice la Regione nei confronti degli enti degli enti inerti nell'attuazione delle tra nonostante le adeguato quindi anzi amento
E l'utilizzo del centoventi del centodiciannove potrebbe evocare Poteri statali sanzionatori sostitutive così si limiterebbe al fatto che magari un comune non ha speso per gli asili nido ma perché ha speso peraltro
Quindi è che ha deciso di spendere pedata allora l'intervento sostitutivo potrebbe riportare
Diciamo nella normalità difetto distesa per un servizio che essenziali
La memoria prospetta anche la possibilità che questo accoglimento a questo accoglimento delle questioni sia dato un limite temporale quindi avvenga in termini temporalmente modulati facendo saldi di eventuali procedimenti in corso
Questo presidente lo stato degli atti io chiederei però alle parte di soffermarsi magari su questo aspetto
Del indifferenza o meno del contenitore che secondo me è il punto
Cruciale della più importante forse questa vicenda è veramente indifferente usare il fondo insolita comunale anche per gli interventi di cui al quinto comma questa domanda su qui chiederei di appartenenza grazie grazie al generatore
Come avete visto si tratta sentito anzi è una relazione molto lunga molto dettagliate qui forse posso chiedervi di attinente alla domanda per primo l'avvocato picciotti dentro Liguria
Signora presidente signori giudici Della Corte
La relazione è stata indubbiamente estremamente analitica circostanziata quindi mi limito veramente a poche considerazioni
Iniziando rispondere alla domanda posta dal giudice
Relatore che
E bocca al centro della questione perché sembra che in effetti come è ampiamente emerso dalla relazione
Al di là poi dovessimo le impugnative il Consiglio delle Autonomie locale della Regione Liguria attraverso la regione oggi impone alla corte una serie di questioni di sistema
Che riguardano lo stato di attuazione dall'articolo centodiciannove della Costituzione su cui ricordo a me stesso questa forte molteplici volte intervenuta stigmatizzando l'inerzia del legislatore e bisogna dire però resta che tutti i passi in avanti che in questi anni sono state fatte dal legislatore puntualmente sono conseguenza d'interventi dalla Corte costituzionale
Il ricorso si basa su precedenti specifici inequivocabili
Rispetto al tema dei vincoli di destinazione in particolar modo si è consentito due sentenze la sentenza quaranta del due mila ventidue che a mio avviso contiene già la risposta al quesito posto al giudice relatore perché in questa recente pronuncia
La Corte ha riepilogato tutta la giurisprudenza che muove dalla sentenza per centosettanta del due mila tre è stata la prima in ordine cronologico sul problema dei vincoli di destinazione apposti a Fondi di cui sono beneficiari comuni materie di competenze
Regionali nella sentenza quaranta
Bene si scandisce
Il paradigma delle relazioni finanziarie tra lo Stato i Comuni per quanto riguarda gli strumenti di perequazione si parla di una perequazione generale che è quella che ai sensi della regola del quarto comma dell'articolo centodiciannove deve concorrere al finanziamento integrale e sottolineo integrale perché così dice la disposizione costituzionale delle funzioni fondamentali
Per quanto esigui per quanto ancora necessarie diciamo in un punto ideale per quelle situazioni patologiche di significativo di varie territoriali deve intervenire la perequazione
Cioè la perequazione selettiva la perequazione settoriale quella del quinto comma nel caso di specie se andiamo a leggere i decreti che hanno dato attuazione alle norme impugnate
Di fatto solo disposizioni di perequazione speciale che riguardano oltre quattro mila comuni italiani
Allora noi riteniamo che ci sia una certa confusione che ci sia una contaminazione tra perequazione generale e perequazione speciale che tradisce palesemente quello che è il dettato della costituzione e che di fatto scaturisce da una situazione oggettiva
Vale a dire il palese stato di sotto dimensionamento del fondo di solidarietà comunale che il mondo delle autonomie li fa in particolar modo anche nelle schede che abbiamo allegato più volte a denunciato e ricordo che nell'istruttoria che ha dato corso alla sentenza duecentoventidue mila ventuno questo dato emerso in maniera evidente come oggi ci sia un disavanzo in questo fondo di circa sette miliardi di euro tra le funzioni il valore il fabbisogno standard inerenti alle funzioni fondamentali il valore delle capacità fiscali quindi si cerca di rimediare
Con questa modalità che a nostro avviso sono del tutto
Scomposte quindi ritengo che siccome la corte
Voglio sottolineare questo per rispondere alla domanda questa proposta quando ha parlato di perequazione ha stabilito alcuni principi il primo la natura tipica degli strumenti di perequazione quindi
è un campo in cui legislatore non avrà discrezionalità e la fantasia
Agire come vuole perché il sistema di perequazione che è stato delineato viene configurato in funzione dell'affermazione del principio del primo comma dell'articolo centodiciannove vale a dire l'autonomia finanziaria dei Comuni solennemente proclamata con la novella costituzionale del due mila e uno quindi a quello schema dobbiamo necessariamente attenerci e noi riteniamo che queste norme di Arpino a quello schema di qui e mi avvio alla conclusione se mi è consentito replico anche ad eccezione di inammissibilità del ricorso
Quella che a nostro avviso una soluzione ha ritenuto di grande
Che di fatto consente di dare di dare applicazione alle uniche due norme che sono immediatamente che si impongono e che sono il divieto dei vincoli di destinazione e su questo sono tantissime le sentenze della Corte da un lato
E dall'altro
L'individuazione di un unico criterio di riparto delle risorse del fondo perequativo che quello che riguarda le capacità fiscali che è stato definito
Nel terzo comma dell'articolo centodiciannove della Costituzione allora come si fa a sostenere che la questione inammissibile perché contrasta con la volontà del legislatore
Scusatemi la banalità della considerazione ma qualunque sentenza della Corte periziare illegittimità costituzionale della norma contrasta con la volontà del legislatore
La giurisprudenza è piena di precedenti manipolativo importanti di tipo sostitutivo come quello che noi stiamo richiedendo che hanno dato una svolta importantissimo al sistema
Nella dialettica colte legislatore che poi dittatore mantiene perfettamente inalterata
La propria possibilità di normare la materia perché qui non facciamo una questione di quantificazione paradossalmente se racconta quindi essere in corso e il giorno dopo il legislatore interviene svuotando le risorse del fondo destinato alla cura perequazione speciale questo l'operazione che sarebbe assolutamente consentita
Quindi non è questo il punto
Della questione il punto fare ordine in strumenti di perequazione
Concludo ancora con una notazione di merito perché siccome è stata citata la sentenza duecentoventi del due mila ventuno che tra l'altro lo ricordo è stata proprio
Definita seguito di un giudizio opposto dalla Regione Liguria e a seguito di un'istruttoria molto ampia con il coinvolgimento del Ragioniere generale dello Stato allora questa iniziativa di oggi
In stretta continuità di principi affermati della sentenza duecentoventi del due mila ventuno diretto la sentenza di accoglimento che noi auspichiamo rappresenta il completamento mi fermo in particolare su due considerazioni da prima la definizione dei livelli essenziali delle prestazioni
In quella sentenza la Corte ha parlato della definizione dei livelli essenziali delle prestazioni a garanzia del principio di autonomia finanziaria degli enti locali e permettere in condizioni lei autonomia di assolvere all'esercizio integrale delle proprie funzioni
Qui invece legislatore fa un uso del tutto distorto perché USA lo strumento dei livelli essenziali delle prestazioni per eludere surrettiziamente il principio di autonomia finanziaria
Consentitemi segnale dire quello che avviene in sanità dove abbiamo una storia decisamente più di salute non c'è nessuna disposizione che riguarda la definizione dei LEA omologata a quella di cui noi oggi stiamo discutendo con vincolo di destinazione obiettivi di servizio così puntuali
La seconda e ultima considerazione che nasce da una sentenza centoventi e che mi permette di rispondere ulteriormente alla domanda del giudice relatore attiene alla dimensione orizzontale della perequazione
Nel paragrafo cinque due di questa sentenza è scritto che l'istruttoria davanti alla Corte ha fatto emergere rilevanti criticità nella distribuzione delle risorse tra i comuni italiani e quali sono secondo la Corte queste due criticità
Il problema del catasto che non rileva nella fattispecie odierna e cito testualmente la dimensione orizzontale che aveva assunto il fondo di solidarietà comunale
Allora è vero che dal due mila venti dal due mila ventuno nuovi abbiamo finalmente dico finalmente iniziata a vedere una contribuzione verticale dello Stato sul fondo ma è tutta la contribuzione vincolata
E se andiamo a vedere l'ho fatto che consolidare la dimensione orizzontale della perequazione che produce le sperequazioni che sono state evidenziate dalla Corte costituzionale e quindi e parliamo di un fenomeno che ha una dimensione veramente significative l'abbiamo argomentato quindi concludo auspicando l'Inter un intervento della Corte che in qualche modo faccia ordine in ogni abbiamo anche chiesto da ultimo suggerito se c'ha consentito una sentenza che considera sulla modulazione temporale degli effetti salvando
Quello che è già stato locato nell'anno due mila ventidue perché chiaramente non vogliamo recare danno a nessuno ma chiediamo che si faccia applicazione di questa regola fondamentale si dia finalmente attuazione
Al dettato della Costituzione grazie presidente sull'evocazione bloccato in Basilicata grazie presidente ringrazio il relatore
Per la puntuale ricostruzione che veramente cippi ci induce alla sintesi alla sintesi estrema e però insomma non può tacere su alcuni aspetti diciamo di carattere generale e qual è la finalità di questo intervento legislativo due mila ventuno quindi in piena crisi economica finanziaria importanti risorse come ha sottolineato il relatore importanti risorse
Vengono vengono poste
Su questo fondo di solidarietà comunale che noi abbiamo spiegato essere un contenitore perché è un contenitore per fare che cosa per rimuovere determinati squilibri territoriali quindi risorse
Per assicurare livelli essenziali delle prestazioni quindi il legislatore il governo prima il legislatore poi si muovono nel succo indicato dal centodiciassette
Comma due lettera M quindi per assicurare livelli essenziali
Delle prestazioni
A proposito di asili nido quindi c'è un parametro europeo
Che il il il il le nostro legislatore aveva già recepito nel due mila diciassette quindi asili nido e trasporti
Degli alunni con disabilità allora dice la Regione dice no ma questo non si può fare e perché perché ce li devi dare a pioggia poi c'è pensiamo noi quello che no eh no
No
No no nel due mila ventuno e quando il relatore ricorda che il Comune se non li spende con quella finalità li deve restituire io rispondo certo che sì
Certo che sì perché la finalità è quella la finalità è quella e non è che oggi noi ci troviamo qui con la Regione Liguria che vuole cambiare finalità e chiedere alla corte costituzionale di prestarsi al gioco di una manipolazione che non è consentita
Non è consentita
E allora non è consentita sul piano generale perché è chiaro che qui gli interessi in gioco quali sono da un lato questa esigenza di coesione quindi superare i divari cioè e dall'altro questa esigenza di tutela dell'autonomia
Finanziaria degli enti territoriali sulla quale ha scritto
Il ricorso ha scritto la memoria la Regione ha replicato oggi abbiamo sentito tutto eccetera
Ma non ci convince non ci convince io non voglio citare le sentenze che abbiamo citato nuovi non voglio citare la duecentoventi
Del due mila ventuno ma io voglio citare il precedente specifico di della corte dello scorso anno gennaio dello scorso anno la quaranta del due mila ventidue
Che praticamente a come relatore lo stesso relatore di oggi super esperto della materia il quale dice a un certo punto dice che non si possono fare
Non si possono solo precluse sono preclusi fondi a destinazione vincolata ma introduce due eccezioni salvo che nella specifica ipotesi del quinto comma dell'articolo centodiciannove
Ho al verificarsi di esigenze di gestione unitaria che giustificano
Un'attrazione in sussidiarietà qui il richiamo è alla storica sentenza Mezzanotte del due mila tre ma allora noi siamo convinti Presidente che questo intervento
Rispetti entrambe le cessioni addirittura noi una sola centodiciannove comma cinque essi perché questi incrementi vengono riconosciuti nona tutti i comuni ma solo a quelli che non raggiungono i LEP non a tutti i Comuni ma solo a quelli e il relatore ci ha ricordato che segue i Comuni non li spende lo mobili onorevole devono restituire
Quindi siamo di fronte siamo di fronte presidente
A risorse nuove
Che si aggiungono a quel fondo comunale chiama non vanno a far parte di quel fondo costituiscono in realtà un fondo autonomo con una specifica finalità rispettosa del centodiciannove comma cinque
E se così non fosse presidente in ogni caso noi siamo convinti che ci sia un'attrazione in sussidiarietà una chiamata in su sia di is sussidiarietà
E quindi che rientriamo nella seconda eccezione
Indicata nella sentenza quaranta
Del due mila ventidue e quindi rientriamo nel centodiciotto comma uno
Quindi perché questo presidenti alla mente bisogna dare la prova la prova è assicurare questo principio di leale col cooperazione cioè assicurare il coinvolgimento degli enti locali e e il in questa collaborazione con gli enti territoriali c'è perché è previsto che il contributo questo è un punto secondo noi decisivo dirimente
Cioè il contributo sia ripartito con decreto cioè il decreto attuativo dici tu il concerto se interviene lo Stato lo Stato fa la legge ma lo Stato come fa il concerto con la legge non c'è il concerto nella legge e allora secondo la giurisprudenza e la quindi si fare decreti attuativi è queste è previsto è previsto quindi coi che di decreti si facciano previa intesa in sede di Conferenza Stato Città eccetera in modo da contemperare le ragioni dell'unità con l'autonomia finanziaria degli enti territoriali in conclusione e non aggiungo altro
Noi siamo convinti che l'autonomia
Invocata dalla Regione non sia stata lesa compromessa
Da questi intervento legislativo che è sacrosanto ed è mosso da finalità che non possono essere stravolte con una sentenza della corte grazie signor presidente l'avvocato se non ci sono altre domande
Vi ringrazio sarà decisa
Ora chiamiamo a causa numero sei
Ricorso diciotto del due mila ventidue Regione Veneto contro Presidente del Consiglio dei ministri
Per Regione Veneto avvocati Giacomo quarto Choir Minetti Andrea Manzi per presidente del Consiglio dei ministri avvocati dello Stato non è lo Mariani Emanuele ferma
Prego
La relazione del presidente Buscema
Sì presidente allora
Con il ricorso odierno Regione Veneto solleva diverse quest'ultima costituzionale il Polo disposizioni dell'articolo uno la legge centotrentaquattro mila ventuno per delle legge del bilancio dello Stato mila ventidue pluriennale quindi rimetto molteplici paramedico competenza e sostanziale nonché per lesione del principio di leale collaborazione
E impugnato anzitutto il comodo centosessanta ore l'articolo uno della legge tanto da trentaquattro mila ventuno nella parte in cui prevede l'obbligo per le regioni d'esporre un piano di fabbisogno triennale del personale sanitario al fine di poter aumentare la spesa per il personale del cinque per cento
Ulteriore rispetto al dieci per cento già concesso l'articolo undici comma uno del decreto che tra cinque del due mila diciannove
Non che laddove sottopone la valutazione e l'approvazione di tale piano al tavolo di verifica degli adempimenti di razionalizzazione della spesa sanitaria nonché al comitato paritetico di verifica dei LEA la Regione lamenta la violazione dell'articolo centodiciassette
Ogni terzo e quarto in quanto le sarebbero lese le la competenza regionale concorrente in materia di tutela salute e quella residuale in materia di organizzazione del personale
Se baltici viola gli articoli tre e novantasette poiché la norma prevedendo un una sovrapposizione di strumenti di pianificazione i piani fabbisogno triennale personale sanitario regionale si sovrapporre ebbe alterazione del piano triennale fabbisogno del personale sarebbe irragionevole e in contrasto col principio di buon andamento della pubblica amministrazione
Infine la parte in cui non prevede termini perentori
Per l'adozione del decreto mi interministeriale recante l'armatore Gia per la posizione del peggior piano Vettabbia sogno regionale roba dovrebbe e articolo trentadue centodiciassette per Giacomo perché era tale circostanza
Qualora precludesse l'assunzione di nuovo personale comprometterebbe
L'erogazione delle prestazioni sanitarie nonché la tutela stessa dalla salute
Sono può impugnati i commi cinquecentotrentacinque accenderà trentasette l'articolo uno che la stessa legge o dove prevedono e che i contributi per la rigenerazione urbana
Erogati dallo stato sino a ripartire tra i Comuni con decreto di materiale senza coinvolgimento delle Regioni
Tre norma violerebbe attimo centri a sette verso Como poi che la competenza regionale concorrente la materia il governo del territorio non consentirebbe allo Stato interventi attuativi di dettaglio
Se per qualche ora d'articolo centodiciotto primo comma poiché tali interventi del paio sarebbero consentirà allo Stato solo in caso di attrazione in sussidiarietà delle funzioni amministrative e decorate funzioni legislative ipotesi che non ricorrente
Correrebbe nel caso di specie
Nonché l'articolo centodiciannove quinto comma Poli che tali interventi e taglio sarebbero consentite solo per la promozione delle specifiche finalità ivi stabilite ipotesi che non ricorrerebbe nel caso di specie
Trattandosi di interventi statali volta finanziari ordinarie competenze comunali
Si defila leso articolo centoventi pochine protezione impugnati interferendo con le cupezze nativa regionali una materia come nel territorio
Argomento prevedere il coinvolgimento del della Regione gestione dei fondi da cui commissioni si traduceva dell'azione del principio di leale collaborazione
Infine impugnato il Como settecentoventuno l'articolo uno del come soltanto ventuno della stessa legge
Laddove ne demandare un accordo Stato-Regioni la definizione di di linee guida condivise materie di Tim il PC extracurriculari
Semplice che la revisione della disciplina debba avvenire secondo criteri che ne circoscrive l'applicazione infuria i soggetti con difficoltà di inclusione sociale
La disposizione secondo ricorrente
Violerebbe gli articoli tre centro certo centodiciassette quarto comma centoventi perché sarebbe invasa la competenza regionale residuale trama della formazione professionale
E congiuntamente starebbero lesi il principio di ragionevolezza inviare collaborazione nella misura in cui tale posizione dette determina rigidamente i criteri
Per la definizione delle menzionate linee guida così blindando i contenuti dell'accordo ai diversi livelli di governo raccordo presidente io chiedere sinteticamente anche dopo dell'intervento dall'Avvocatura dello Stato
L'avvocato lo Stato si è costituita chiedendo sostenendo la non fondatezza del ricorso quanto al primo gruppo di questioni nativa comodo centosessantanove
Afferma la difesa erariale che la norma impugnata fisseremo un principio generale in materia di coordinamento la finanza pubblica
Porta all'efficientamento la spesa pubblica peraltro non creerebbe alcuna sovrapposizione tale persecuzione del perché un proprio piano di fabbisogno triennali affidata alla legionella predisposizione
Dei singoli piani triennale di fabbisogno demandata a ciascun ente del servizio sanitario regionale
Il primo infatti registri fabbisogno del personale
A a livello regionale il secondo invece i fabbisogni ciascuna azienda sanitaria locale
Ho sentito l'avvocato dello Stato che l'altezza cioè di un terminal specie di centottanta giorni
Non non perentorio ma meramente ordinatorio serve funzionale a garantire le prerogative dell'autonomie territoriali considerazione delle esigenze di acquisire l'intesa con le stesse sulla metodologia di calcolo diversamente lapidazione del di un termine perentorio avrebbe precluso al ministro misero di poi il potere di adottare imbracciano decreto una volta spia del termine compromettendo così la possibilità per Regioni di accedere alle risorse aggiuntive
Quanto al secondo gruppo di questioni osserva la difesa erariale che protezioni impugnate si limiterebbero ad attribuire al decreto interministeriale il compito di ripartire le risorse finanziare per beneficiare selezionati sulla base dei criteri soggettivi e oggettivi individuati a monte dal legislatore
Esigenza di predisporre una graduatoria unica nazionale per tutti i Comuni beneficiari giustificherebbe pertanto l'attrazione in sussidiarietà la funzione amministrativa e della correlata funzione legislativa sulla base di principi che studia sussidiarietà
Differenziazione inadeguatezza di cui articolo centodiciotto primo comma
Contestualmente cortese variare afferma che il titolo competenziale prevalente
Non sarebbe quello individuato la Regione Veneto governo del territorio bensì quello previsto l'articolo centodiciannove quinto comma che riserva alla cupezza cui dello stato sezione di risorse aggiuntive
E l'attuazione di interventi speciali volti a promuovere lo sviluppo economico la coesione sociale in favore vittime ardente territoriali quanto è l'ultima questione Presidente concimi Nistri
Rileva che la norma impugnata coinciderebbe suo concreto contenuto formativo dei tirocini e pertanto non renderebbe la coprente residuale regionale in materia di formazione del professionale essendo esclusivamente volta prevenire e tirocini extra curriculare sia utilizzato in modo fraudolento in sostituzione del lavoro per dipendente ragion per cui la norma impugnata sarebbe espressiva di principi fondamentali materie di tutela e sicurezza del lavoro
Rientrante della competenza concorrente di cui al terzo comma articolo centodiciassette fin qui gli atti Presidente
Grazie al relatore
Per la regione Veneto parlano nell'ordine avvocato Manzi era avvocato Choir menti dividete fino a voi il tempo e la elezione poco molto dettagliata conto alcuno
Certamente il presidente che grazie assolutamente tra gli iscritti sono tra l'altro complete oltre ovviamente alla alla relazione abbiamo anche fatto delle memorie quindi posso limitarmi a a segnalare
Le principali criticità sul primo primo motivo quello avente ad oggetto il comma duecentosessantanove c'è ma indubbiamente una criticità di carattere generale che è quella della sovrapposizione di questo piano triennale del personale
Al piano triennale del del fabbisogno di personale degli enti regionali di cui l'articolo sei del decreto legislativo centosessantacinque del due mila uno
Questo ovviamente con incisione con lesione della organizzazione amministrativa regionale insomma che è di tutta evidenza
La l'obiezione della dello Stato che si tratterebbe di disciplina dei livelli essenziali di assistenza ma qui
Sinceramente
Andiamo in realtà a toccare un profilo diverso
L'articolo sei comma due del decreto legislativo centosessantacinque del due mila uno
Chiarisce che questo Piano e funzionalizzato all'ottimizzazione delle risorse al perseguimento di obiettivi di performances organizzativa efficienza ed economicità non necessariamente
A soddisfare i LEA non non è sufficiente il richiamo che c'è nella legge al DM settanta del due mila quindici relativo agli standard
Qualitativi dell'assistenza ospedaliera per attrarre la la la la questione attrarre la disciplina alla disciplina dei LEA la la stessa giurisprudenza perché è stata citata
Mi riferisco in particolare alla sentenza centonovantadue del due mila diciassette
Ha chiarito che la spero che alla competenza legislativa delle Regioni si giustifica
In quanto tesa a difendere quella contenuto
Minimale intangibile ritenuto intangibile dallo stato dei livelli essenziali ma qui parliamo di qualcosa di diverso parliamo dell'organizzazione del servizio in una regione peraltro che è una regione considerata virtuosa da questo punto di vista e sotto questo profilo è inconferente il richiamo
Fatto nelle nelle difese della controparte alla sentenza centoquarantadue del due mila ventuno che si occupava del caso della Regione Puglia in quel caso la sentenza stigmatizza un particolare che attraverso la istituzione di questa figura figura peraltro che era proprio tesa specificamente a sopperire a una carenza di Livelli essenziali di prestazioni
La Regione violava il piano di rientro del deficit sanitario quindi comprendiamo in quel caso i rilievi ma chiaramente qui siamo in un in un ambito totalmente diverso la Regione deve essere libera di organizzare il servizio secondo
Criteri di efficienza e questo anche a prescindere dei contenuti minimali intangibili dei livelli essenziali di assistenza e quindi senz'altro la norma incide incide sulla organizzazione non viene
Assoluta sovrapposizione dei due ambiti e questo è dimostrato anche dallo stesso patto per la salute due mila diciannove due mila ventuno che è stato sempre citato dalla difesa erariale dove vedete che il le le due questioni la scheda due dedicata ai LEA la scheda tre e dedicata alle risorse umane certamente due ambiti vengono in qualche modo a coordinarsi ma non necessariamente coincidono
Poi c'è un problema più specifico che è stato ricordato dal nella redazione e cioè che questa norma non prevede non solo non prevede un termine perentorio ma non prevede neanche
Un meccanismo diciamo sollecitatorio per superare l'inerzia l'inadempimento
Però qui siamo proprio in una chiarissimo caso di inadempimento perché è passato più di un anno dalla dall'entrata in vigore di questa norma lo stato io a centottanta giorni per provvede non è stato fatto e quindi le gli enti regionali restano bloccati e inibiti nella possibilità di assumere il il personale aggiuntivo necessario
Questo sul primo motivo sul secondo motivo e quindi sulla assegnazione dei contributi
Per gli interventi di rigenerazione urbana io rimando alla lettura del comma cinquecento trentasei per la tipologia degli interventi e chiedo alla corte se questi non siano
Interventi inerenti strettamente la materia del governo del territorio e quindi
Come tali in presenza di una chiamata in sussidiarietà che non è accompagnata da alcuna forma di partecipazione
Ci sembra davvero che la violazione e dell'articolo centodiciassette terzo comma e dell'articolo centoventi in punto di leale collaborazione sono siano del tutto del tutto evidenti
Aggiungo soltanto e concludo
Relativamente all'obiezione per cui il decreto ministeriale dovrebbe assegnare questi contributi avrebbe la la la linea la strada completamente tracciata dalla legge non avrebbe ambiti di discrezionalità io rimando alla lettura
Del decreto
Del capo del Dipartimento per gli affari interni perché abbiamo depositato come documento due decreto del diciannove ottobre due mila ventidue ove la Corte potrà verificare che in realtà il ministero
Dice di aver valutato le proposte progettuali di aver chiesto elementi di approfondimento e soggetti attuatori di aver tenuto conto della rispondenza di questi proposte progettuali
A con la tematica strategica di aver valutato un reale apporto degli interventi sul territorio insomma c'è
Esercizio
Di discrezionalità e quindi anche questa eccezione a nostro avviso è infondata con questo concludo
Sì senatore del suo collega
Un giorno che si
Con riferimento alla terzo motivo di l'azione nel ricorso abbiamo richiamato un precedente di che potesse eccellentissima corte cioè la sentenza duecentottantasette del due mila e
Che ritengo che sia un precedente fondamentale
In tale pronuncia infatti è stata dichiarata l'incostituzionalità di una norma con cui lo Stato invadendo i limiti della competenza regionale esclusiva materia di formazione professionale aveva previsto che i tirocini ex
Tra curriculari
Posto non cito essere rivolti solo a una determinata la figlia i beneficiari
Esattamente quello che è stato previsto nel comma
Settecentoventuno
Per cui si discute cioè il legislatore nella disposizione richiamata non fa altro che
Andare a comprimere a delimitare l'ambito dei soggetti beneficiari dei
Tirocini ex alcuni curare limitando
A soggetti con difficoltà di inserimento sociale
La norma infatti la lettera C revisione indica pare criteri ma nella lettera cioè revisione dalla disciplina secondo criteri che mi circoscrivono l'applicazione in favore di soggetti con difficoltà di inclusione sociale
L'avvocatura dello Stato nella difesa
Non prende considerazione questa questo permette eccellente
Perché niente rispetto al caso perché è un caso di specie una norma che andava delimitare l'ambito di accesso
Ai tirocini ex curriculari
E citate sentenze che io ritengo non essere pro pertinenti o meglio ritengo che sono state male interpretate in particolare venne fatto riferimento alla sentenza cinquanta del due mila e cinque si dice gli altri commi
Hanno indisciplinati esula da questa materia e quindi ci troveremo di fronte a una concorrenza di competenze su questa
Su questa fattispecie
Senonché la sentenza proprie cinquanta del due mila cinque che è stata richiamata negli scritti insieme a morire ricostituzione sì avremmo sativa depositate in vista di questo diventa afferma che allorquando vi è una concorrenza di competenze su una materia la composizione delle interferenze deve avvenire nel rispetto del principio di leale collaborazione
Il ricorso come violato
Cito consentendo di aprire riguardo alla peculiarità
Delle singole situazioni ed è proprio ciò che non è avvenuto nel caso di specie in cui invece il legislatore ha invaso la competenza regionale esclusivi in materia di formazione professionale
La disposizione impugnata impatti pur prevedendo un accordo da assumere in sede di conferenza intergovernativa introduce criteri cogenti del tutto irragionevoli
Con ciò bianco una lesione dell'articolo tre della costituzione del principio di leale collaborazione in quanto si limita il contenuto dell'accordo hanno a disposizione
Che differentemente da quanto afferma l'avvocatura dello Stato nella memoria a pagina diciotto dalla morte costata in vista di questa udienza
Incide sul contenuto dei tirocini e non è un principio generale
La delimitazione dell'ambito impazziti i soggetti beneficiare dei tirocini extracurriculari
Del tutto evidente le una norma che va incidere sul contenuto formativo e che non può esser
Ritenuto come invece sostiene l'avvocatura dello Stato che a pagina venti ha perso memoria non si tratta di un principio generale ma una delle proprie normative taglio
Tra l'altro quand'anche si ritenesse che questa a disposizione presenta sul principio generale certo non si comprende come possa essere riconducibile alla al nell'ambito della materia tutela e sicurezza del lavoro
Sostiene la l'Avvocatura dello Stato e in parte evidente che tale delimitazione
Dell'ambito dei soggetti beneficiari nell'accesso al Puccini
Frutto di una scelta ideologica irragionevole
E nulla a che fare con la criminalità finimenti alla tutti che era e alla sicurezza dello per questo insisto nell'arco di grazie
E poi l'Avvocatura dello Stato Feola
Buongiorno a tutti io limiterò la mia discussione sui punti che sono stati evidenziati dalla dalla Regione perché ritengo che per il resto la relazione e il giudice relatore sia stata assolutamente esaustiva e completa
E quindi mi limiterò a una brevissima replica primo problema che pone la Regione Veneto
Vi è una sovrapposizione tra i piani del fabbisogno personale delle singole ASL e il piano di fabbisogni triennali di personale che dovrebbero predisporre le regioni per accedere a queste risorse aggiuntive
Ecco dal nostro punto di vista questa sovrapposizione non c'è perché i soggetti che devono predisporre questi piani sono diversi
Sono diversi gli oggetti che costituiscono il contenuto di questi piani perché l'uno rileva i fabbisogni di personale per le singole altro e l'altro invece a livello regionale ma soprattutto è diversa la finalità che viene perseguita con la predisposizione di questi piani perché quello previsto dal legislatore e funzionale all'accesso a risorse aggiuntive che sono necessarie per assumere ulteriore personale in ambito sanitario
Dice la Regione Veneto a questo riguardo attenzione perché questa norma
Non non è giustificabile sulla base dell'articolo centodiciassette comma due lettera M che chiama in discussione i livelli essenziali di assistenza che devono essere garantiti su tutto il territorio
Be realtà la finalità di queste risorse aggiuntive proprio quella di garantire uniformità su tutto il territorio nella erogazione del del servizio sanitario e quindi ritengo
Dei livelli essenziali di assistenza in questo settore ma in realtà la vera questione sulla quale forse e la Regione in questa fase non non si è pronunciata ma che è stata colta con attenzione dal giudice relatore che in realtà questa norma
è funzionale al coordinamento della finanza pubblica cioè la finalità di questa norma è quella di garantire risorse aggiuntive che vanno ovviamente impattare
Sui bilanci pubblici soltanto laddove siano emersi degli oggettivi e ulteriori fabbisogni di personali che devono essere rilevati attraverso questi piani e allora qui la necessità di un coordinamento che si è assunto da parte dello Stato con dei criteri che siano uniformi su tutto il territorio nazionale per tutte le regioni nell'ambito appunto di un decreto che disciplini in modo uniforme questi criteri di rilevazione ma di qui anche un ulteriore fattore cioè gestita che qualcuno verifichi e gli unici organi che possono verificare sono questi organi tecnici di composizione mista statale il regionale che possono verificare che effettivamente si faccia buon uso di queste risorse pubbliche
I poi c'è il secondo problema che pone la la Regione Veneto e cioè attenzione decorso il termine di centottanta giorni per l'adozione di questo decreto che dovrebbe indicare i criteri
Per calcolare gli ulteriori oggettivi fabbisogni di personale che ripeto giustificano l'accesso ulteriori risorse pubbliche
è vero il decreto è attualmente alla firma del del ministro della salute ma ovviamente questi ritardi sono dovuti al fatto che necessario acquisire sui contenuti del decreto l'intesa con le regioni
E e quindi insomma è necessario www
è stato necessario evidentemente maggiore tempo
Ma soprattutto l'elemento fondamentale che cosa sarebbe successo se fosse stato previsto un termine perentorio e non ci sarebbe più potuto essere l'accesso a queste risorse aggiuntive quindi il fatto di non averlo previsto forse
è funzionale alla possibilità di di consentire comunque le regioni di accedere a queste risorse allora rilevo che sul punto la censura potrebbe forse essere carente di interesse
Perché se fosse a corto il motivo si perderebbe il beneficio a quale evidentemente anche la Regione Veneto a spina
Ulteriore punto che viene posto dalla Regione Veneto riguarda i contributi per la rigenerazione urbana in favore indeterminati comuni
Si dice appunto che questa è materia di governo del territorio e quindi sarebbe necessario uno coinvolgimento delle Regioni nella gestione di questi contributi
In realtà sul punto abbiamo già scritto nella nella memoria illustrativa lo avvenne ricordato il giudice relatore che dal nostro punto di vista si tratta di interventi speciali
E quindi rientrano nell'ambito di applicazione del centodiciannove comma cinque ma che in ogni caso si pone il problema di predisporre una graduatoria unica
Su tutto il territorio nazionale con dei criteri uniformi e quindi questa funzione amministrativa non potrebbe che essere attratte in sussidiarietà
Dallo Stato proprio per evitare che in ciascuna regione si seguono criteri diversi nell'erogazione di queste risorse ai comuni
L'ultimo punto i tirocini formativi
Beh in realtà su questo mi limito a a dire che a differenza della norma che è stata richiamata in udienza dalla Regione Veneto nel nostro caso la norma non è una norma immediatamente precettiva
Ma si limita a inviare abili linee guida successive che dovranno essere adottate di intese con le regioni
Fissando però degli obiettivi in questo senso abbiamo parlato di disposizioni di principio nel senso di norme che fissano gli obiettivi che devono essere aggiunti
Tra questi obiettivi evidentemente c'è quello di limitare l'utilizzo dei tirocini extra curricolari in favore dei soggetti che ne abbiano effettivamente bisogno e quindi favorire i soggetti che abbiano delle difficoltà ad accedere ovviamente a quella che deve essere la modalità ordinaria di erogazione della prestazione lavorativa nel contratto di lavoro subordinato grazie
Grazie all'evocato una domanda del relatore
No io volevo chiedere questo credo che forse alla regione per regione per quanto riguarda il i contributo per cioè urbana di comuni
I decreti e attuativi
Sono stati risulta che sono stati impugnati dalla Regione
No non risulta non sono stati
Saviano rapidamente a un chiarimento all'avvocato per dello Stato in particolare gli argomenti sul sul comma cinquecentotrentasette Comit io mi concentro su questa questione
Gli argomenti dell'avvocatura oscilla non potrà chiamate serietà e il centodiciannove quinto comma ecco volevo chiedere un chiarimento però specifico sulla lettura di questi contributi come ancora attivi al centodiciannove quinto comma sulla base sia della lettera della norma sia sulla base dell'interpretazione che ne ha dato da ultimo sentenza citata nella precedente discussione la quaranta del due mila e ventidue cioè sono contributi che non vengono dati a pioggia a tutti i Comuni ma solo ai comuni che vengono individuati mediante quel decreto di cui si è parlato che che ancora non si sa non si sa bene se sia stato emanato e sono però contributi che si che si potrebbero diffondere sull'intero nel territorio nazionale
Sulla base di richiesta ai sensi del comma cinquecentotrentasei
Che sono ancorati a singole o opere pubbliche quindi sono e sul Progetto una sostanza
Per le finalità specificamente indicate nel comma cinquecentotrentaquattro alla luce la lettera del centodiciannove quinto comma e alla luce del dell'interpretazione che ne è stata data ritenete che sussistano ma questa la domanda per entrambi che di di di chiarire un po'meglio questo punto centrale se siamo all'interno del quinto comma del centodue diciannove o se siamo fuori
Avvocato il FEOGA
Credo fosse iniziata innanzitutto a lei
Grazie grazie presidente
Dal nostro punto di vista si cioè nel senso che la norma rientra nell'articolo centodiciannove comma quinto perché comma quinto fa un espresso riferimento alla questione sociale
E noi riteniamo che gli interventi di rigenerazione urbana siano funzionali al perseguimento di questo obiettivo che la questione sociale
Poi c'è comunque una selezione dei beneficiari quindi non sono destinati tutti i Comuni ma soltanto i Comuni cambiano determinati li qui si liti
E soprattutto sono utilizzate queste risorse per finanziare gli interventi speciali di rigenerazione urbana
Che dal nostro punto di vista non non rientra nelle funzioni ordinarie ma si tratta di intervenire in situazioni di particolare degrado e disagio sociale che determinati Comuni
Potrebbero a lire
Sì però ovviamente certo las i comuni che possono essere selezionati sono su tutto il territorio nazionale certo
Che
In quel caso pensieri il cammino bene allora credo che si debba
Sì sì sì certo
Non a questo punto se non ci sono altre domande sarà decisa
E l'udienza si conclude qui
Grazie ma