Presentazione del libro "Dopo la democrazia. Tra populismo e tecnocrazia: un decennio vissuto pericolosamente" di Giuseppe Alberto Falci e Jacopo Tondelli (Zolfo)

Allora grazie se qui
Intanto voglio ringraziare vogliamo ringraziare Mariella boschi
Grazie a Sir con noi Enrico Borghi partito democratico senatore grazie così come ringrazio Lucio Malan
Lei aspettiamo Stefano Patronelli Suma se al momento impegnato ma insomma ci raggiungerà forse più tardi
E soprattutto io ringrazio Giuseppe Berto falce Jacopo Tondelli che sono gli autori di questo libro dopo la democrazia tra populismo e tecnocrazia un decennio vissuto pericolosamente pochissime parole così faccio un po'di televisione troppo ritmata
E così come dire è più interessante il tempo passa prima qualche qualche tempo fa Giuseppe Berto farci ecco qua l'ormai siamo una coppia profilo televisiva insomma insieme ci troviamo molto anche con i tempi insomma riconsiderazione Licio scritto un libro allora no come trottole certo libri politica Giuseppe Berto facili con un altro libro di politica
Quando sono andato invece a leggere il libro di di di di Giuseppe di Jacopo a a questo libro un grande merito quello di rimettere insieme tutti i fatti dell'ultimo decennio tutto è molto veloce le nostre vite son veloci la politica sappiamo bene
Straordinariamente veloce talvolta rimuoviamo per questa velocità dei fatti che invece sono fatti cardine di passaggio
Per quelle che sono le dinamiche politiche leggendo questo libro noi ricordiamo tutto in maniera molto intelligente grazie agli autori ricordiamo che quei passaggi che ogni tanto rimuoviamo perché sono stati troppi in questi ultimi dieci anni e c'è un tema di fondo
Un decennio che è caratterizzato da un tratto costante e cioè il voto degli italiani è stato un fattore secondario ci dicono gli autori
Fino all'avvento dell'attuale governo intorno a questo si ragiona sul senso di questo si ragiona
E soprattutto su dove sia
Cioè alla luce degli ultimi dieci anni cos'è diventata la nostra politica
Ma soprattutto cosa è diventata la nostra la nostra società allora velocemente io chiedo sia Giuseppe sia Jacopo un po'di darci la cornice alle tre alla quale ci muoveremo e poi velocemente fare mi siamo un po'di considerazioni Giuseppe
Buonasera a tutti e grazie per essere qui al libro nasce come diceva Roberto perché l'editore che un editore che di bassista mi hanno mai siciliano quindi comunque un un rapporto antecedenti diciamo la stesura del libro mi fa questa domanda mi mi quale Hu Ubuntu il Cunto è un po'il il racconto delle di questo lo dice come è possibile che si è arrivati fin qui
Un cittadino normale non riesce a comprendere quei meccanismi e la politica i passaggi che sono stati diversi sono stati anche traumatici non col suo decennio ne abbiamo messo in fila diciamo il periodo storico che va dalla fine del governo Berlusconi
Quindi dalla nascita del governo Monti per intenderci
E finito aveva saremmo dovuti arrivare inizialmente fino al governo Draghi perché era diciamo il c'era un filo rosso dopodiché gli eventi sono precipitati
E il libro sarà sarebbe dovuto uscire nell'estate delle dello scorso anno però il fatto che la l'altra crisi del governo Draghi ha fatto sì che abbiamo dovuto attendere
Le lezioni del del del settembre scorso e quindi ripeto che ripartire da qualcosa che un po'ha rotto il meccanismo di cui c'eravamo occupati e il libro come dico sempre io libro di facce ci sono facce note facce meno note perché poi il Parlamento e questo fatto sì di di di leader e di leadership che si sono succeduti in questi anni ma è fatto anche di volti meno noti che alla fine nelle nella dinamica e nell'equilibrio di un di una legislatura hanno un impatto non a caso chi molti dei passaggi che sono stati vissuti in questo decennio che è a cavallo fra due legislature vari passaggi nei quali penso quelle all'estate ad agosto del due mila e diciannove a quando Salvini fai diciamo Polaris diffida l'harakiri delle dei pieni poteri potete tutti pensavamo comunque
Chi frequentava queste stanze sapeva già che ci sarebbe stato il punto di caduta sarebbe stato un nuovo governo certo nessuno si immaginava forse che il Presidente del Consiglio sarebbe stato lo stesso che la maggioranza sarebbe stata esattamente l'opposto di quella precedente e dunque questo è le il primo diciamo per obiettivo di questo libro
Dopodiché ci sono anche all'inizio alla fine delle delle delle analisi su quello che abbiamo vissuto noi è vero ci sono anche molti retroscena ci sono aneddoti molti dei quali raccolti punto in queste stanze ma io ritengo che l'obiettivo principale sia quello di risistemare un po'questo decennio
Una cornice seconda cornice e mi sposto all'altro Torre Jacopo Tondelli peraltro c'è un voi scrivete una cosa sul sulla chiusura sul senso dell'incuria Coop
Ricostruzione c'è l'intento qual è la ricostruzione di una coscienza collettiva in qualche modo raccontando la storia di Beck libri di politica racconta del passato immaginando che la quello che posso potrà essere il futuro e cioè che ci sono le due parti di questo Paese il Parlamento da una parte
E coloro che sono rappresentati che spesso o a che talvolta che per convenienza da una parte e dall'altra dimenticano di essere attori di uno stesso determinante copione
Cioè
Sì tra l'altro questo libro nasce su un asse classico di questo Paese cioè sull'asse che unisce Milano e Roma io sto a Milano non faccio più il giornalista Roma ormai da quindici anni l'ho fatto per un po'
E l'ho fatto in Parlamento va poi son tornato nella mia città
E quando ho conosciuto Giuseppe perché qui poi contano anche le storie di degli umani e Roma allora un giovane direttore di giornale dirigevo l'inchiesta mi arriva l'inchiesta punto it mi arriva una mail di Giuseppe Alberto falci a me del tutto ignoto ma ignoto allora a tutti
Persino al presidente Casini che oggi lo conosce come le sue tasche e mi scrive e mi dice che lui è un giovane siciliano come ha precisato prima molto appassionato di politica
E di fatto così nasce prima la nostra collaborazione e poi la nostra anche amicizia il nostro rapporto il sodalizio professionale e umano
In questi anni di fatto è maturato il nostro sguardo
Insieme confrontandoci con regolarità anzitutto per passione poi per lavoro e infine con il Progetto di scrivere un libro
Assieme su questi temi guardando alla stessa realtà lo stesso paese alle stesse stanze dinamica del potere politico italiano politico ed economico da due punti di vista diversi per cui questo libro e anche un impasto un'amalgama spero riuscita di due sguardi diversi fra di loro e
Quello di Giuseppe a volte per me è
Troppo dentro troppo vicino
E il mio per lui è a volte troppo lontano quindi abbiamo cercato in qualche modo di far convergere la sua visione di dettaglio il mio lo sguardo un po'lunare sempre più distaccato
In un lavoro che provi appunto in definitiva come dici tu a tenere insieme i rappresentanti e rappresentati
Chiaramente nessuno li può tenere insieme se loro non si vogliono tenere insieme ed è uno dei grandi problemi credo del tempo che viviamo no cioè per cui spesso chiede entra la politica tutto sommato pensa
Che il problema e le colpe chiede fra politica e chiede in tra i poteri un generale che le colpe i problemi siano tutti frutto di chi sta fuori e viceversa gli elettori sono sempre molto indulgenti con se stessi
Per cui si perdonano di volta in volta scelte che ribaltano alla volta dopo senza rendersi conto che bene o male quello che poi succede dentro
Infatti e concludo uno dei punti su cui ci teniamo dall'inizio a metter in chiaro le cose è che la retorica che dice che saremmo sempre in mano al presidente del Consiglio governi non eletti dal popolo non appartiene al nostro sguardo
Perché quello che poi succede nelle alchimie anche parlamentari è spesso necessitato dal fatto che si prendono decisioni il corpo elettorale prende decisioni non sostenibili poi materialmente e quindi la soluzione tecnocratica finisce con l'essere l'unica possibile
C'è però però non può essere considerata la migliore possibile e questa in fondo è uno degli obiettivi di fondo della praticamente sempre un'anomalia no se vogliamo vederla così però così quando parli di visione di
Di dettaglio mi riferisco Giuseppe Berto falce questo libro storico fondamentalmente mi permetto di dirlo perché
Perché sintetizza la storia quando io ho dei dubbi chiamo Giuseppe dico governo Rumor e uno mille novecentosessantotto sei già un se giallo classico è quello che verificheremo prese cristiana socialisti repubblicani cioè è uno storico
Della politica e questo è un patrimonio sostanzialmente
Esatto
Esattamente Petrova
Detto ciò io vorrei che insomma i nostri relatori io partirei da Maria Elena Boschi la luce rigore ci siamo detti mi di test velocemente quella che la vostra Lo Turco rotte lettura allora cominciando rottura lapsus quello che la vostra lettura dell'ultimo decennio insomma che poi approda sull'approdo e poi il governo
Sostanzialmente al governo governo Melloni o partire da lei consentiamo Borghi e poi lascio
Lascia la maggioranza per ultimo va bene senatore Malan prego
Buonasera e grazie intanto agli autori per avermi coinvolto e questa presentazione in questa chiacchierata in realtà con i colleghi postumo sulla politica soprattutto di questi ultimi anni
Io devo fare subito l'antipatica perché in realtà
Il libro secondo me non è un libro di storia perché siamo ancora profondamente immersi nella cronaca
Forse quando parliamo degli anni Sessanta degli anni Settanta c'è quel giusto distacco temporale perché effettivamente si possa fare una valutazione che ha già più storica
Oggi siamo ancora nel pieno del coinvolgimento non solo degli attori di questo momento politico ma anche con fatti troppo ravvicinati perché ci possa essere non solo
Arte nostra che in qualche modo facciamo politica attivamente ma anche degli osservatori dei giornalisti quella giusta prospettiva quella giusta distanza
E questo fa sì secondo me che il libro che è molto utile questo sì
Perché effettivamente riassume molto bene gli ultimi dieci anni soprattutto della storia dei governi di come nascono e finiscono i governo meno sono anche finiti gli ultimi governi tarda Montin poi nel nostro Paese
E lo fa con una prospettiva sicuramente di osservatori attenti perché sette abili osservatori del quadro politico ma a mio avviso un po'traspare in alcuni passaggi anche quello che la sensazione è l'opinione degli autori come è normale che sia quando si scrive un libro non è semplicemente un collage di fattivi di archivio
C'è anche un ponte la partecipazione degli autori e quindi traspare per quanto siano stati attenti a renderlo il più oggettivo possibile anche una loro visione
E questo almeno è la sensazione che ho avuto
Essendo stata in parte spettatrice di alcuni fatti che vengono riportati perché io non ero nemmeno in Parlamento quando è nato il governo Monti quindi io
Assistito
Come tutti gli altri cittadini a quelli dinamiche da cittadino ha sicuramente coinvolta interessata lettrice attenta ma non coinvolta in una persona perché non solo non era il Parlamento ma ancora non non facevo politica modo particolarmente attivo facevo l'avvocato a Firenze seguivo come tanti altri
Altri episodi altri fatti invece mi hanno visto
A vere sicuramente un angolo visuale privilegiato non solo perché era in Parlamento ma perché probabilmente ho avuto la fortuna di essere una sfortuna chi lo sa nelle stanze in cui certe decisioni venivano prese e ma comunque poter anche lavorare vicino a Matteo Renzi che è stato sicuramente uno dei protagonisti di questi ultimi anni
Allora è anche interessante per me vedere come alcuni episodi che io ho vissuto interpretata in un certo modo ad occhi esterni diciamo così possano apparire DiVersi
E in effetti a volte leggendo il libro a un po'la sensazione come se fossero un giallo e ti chiedi chi è l'assassino e siamo sempre noi gli assassini Santerno dei renziani e questa è una cosa che diciamo mi diverte beh
Niente in palio preoccupa però effettua iniziale c'è racconta quell'uomo ed è il terzo serve cioè
Siamo un po'il maggiordomo del del giallo
Però per certi versi lo considero quasi un complimento indiretto perché vuol dire essere stati protagonisti politici di alcuni passaggi significativi ovviamente per la della storia del nostro Paese
Prendo un po'spunto dalle ultime considerazioni che facevi e che sono anche nel libro
Nel rapporto tra eletti ed elettori quindi la sensazione che gli elettori non possano mai scegliersi diciamo così il governo che poi li rappresenterà con l'eccezione di quest'ultima tornata elettorale in cui chiaramente la maggioranza che oggi governa è espressione del voto degli elettori indubbiamente questo però fa parte del nostro sistema costituzionale io trovo molto interessante l'osservazione su cui non avevo mai riflettuto abbastanza che gli autori mettono il libro sottolineano nel libro di come forza il bipolarismo sia finito con il governo Monti
Perché fino a quel momento ne abbiamo avuto tutto sommato
Due poi quello di centrosinistra e Polo di centrodestra che si sono confrontati e che nato in qualche modo si sono alternati al governo del Paese vincendo a volte in modo più nulla Argo modo più anche a volte di misura ma comunque in un'alternanza
Che è entrata anche nel DNA e forse anche nel modo degli elettori di confrontarsi col voto e di scegliere diciamo così da che parte stare poi non so se davvero il discrimine fosse essere berlusconiani o antiberlusconiani ma di sicuro c'era un bipolarismo che in qualche modo né i fatti poi arriva con un effetto anche al momento del voto
Con Monti si rimescolano le carte sicuramente perché c'è l'esigenza facciamoci perché tirando paziente è stato uno dei protagonisti e di quella moto non solo di quel momento politico ma in modo particolare di quel momento politico di quella fase chiaro c'è stata una situazione di emergenza nazionale diciamo così
E si è avuto un governo in cui improvvisamente più o meno tranne la lega eravate tutti sostenere Monti perché c'erano e
L'esigenze fondamentali per il Paese Acqui risponde
Però da lì in poi in parte è venuto meno quel modello di alternatività
E i cittadini si sono un po'convinti che alla fine si potesse governare insieme si potessero anche superare quelle divisioni e forse questo ha portato anche ad un risultato elettorale nel due mila tredici non così caro e non così netto perché ci sono tanti elementi che poi incidono sul voto di cittadini oltre ovviamente a sorpresa il Movimento cinque stelle perché nel due mila tredici è stato poi l'avvento del Movimento cinque Stelle Fava novità importante che ha cambiato anche i numeri e gli orientamenti degli elettori
Da lì in poi in questi ultimi anni davvero è stato difficile aprire non soltanto un'indicazione da parte degli elettori
Della maggioranza di governo numeri alla mano
Ma anche un governo in qualche modo dico monocolore o almeno mono schieramento chiamo scusi tutto diverso c'entra l'estratto di centro sinistra
Noi però dobbiamo anche convivere fintanto che intorno al mio pallino non cambieremo la Costituzione con l'idea che questa sarebbe la normalità nel nostro assetto costituzionale perché noi non leggiamo Presidente del Consiglio
Quando andiamo a votare per le politiche e la nostra Costituzione previsto che il governo nasca in Parlamento che la centralità sia del Parlamento e che in base ai numeri che gli elettori ci consegnano quando vanno a votare in Parlamento si facciano gli accordi
Quindi forse dobbiamo anche cambiare approccio e o decidiamo davvero di mettere mano alle riforme costituzionali per rispondere anche a un bisogno che i cittadini sentono di maggior incisività delle loro scelte sui destini del Governo e delle maggioranze in Parlamento
Questo noi come forza politica diciamo non solo ci abbiamo provato nel due mila sedici poi sapete gli esiti ma insomma c'abbiamo trovato nel due mila sedici
Ma tuttora continuiamo a insistere che la proposta del cosiddetto sindaco d'Italia dell'elezione diretta del Presidente del Consiglio potrebbe essere un modo per quanto complicato di cambiare e quindi la possibilità poi per i cittadini di scegliersi la maggioranza eccitante il consiglio diventa effettiva se invece non andiamo in quella direzione le riforme costituzionali non si fanno forse dobbiamo anche di educatrici tutti
A considerare normale quello che nostro assetto costituzionale rende possibile e non più come un'anomalia un inciucio una stortura della politica come se fossimo tutti necessariamente poltrona i che hanno l'unico interesse di fare andare avanti la legislatura il più possibile per interesse personale sicuramente ci sarà anche questo ma non è che siamo nessuno di RAI tre parlamentari parlo ovviamente di primo pelo prima legislatura c'è di tutto
Però
Teoricamente è quello che la nostra Costituzione si chiede
Quando il Presidente della Repubblica si trova di fronte ad una crisi di governo la prima soluzione che deve provare a individuare eh nell'ambito parlamentare se
Possibile andare avanti con un nuovo governo se ci sono i numeri a maggioranza per formare un nuovo governo o magari confermare la fiducia quello rispetto al quale si è aperta una crisi
Questo lo dico perché altrimenti noi rischiamo di incentivare Sempre un racconto della politica netti di chi fa politica negativo costantemente negativo
E lo dico non solo perché facendo politica entrando appassionata di politica e credendo si credo nel valore della politica e del Parlamento del nostro vuole il Parlamento ma anche perché allontaneremo Sempre di più i cittadini se ne assecondiamo quest'idea
Che la politica un qualcosa di negativo qualcosa di diciamo centrato solo sugli interessi personali utilitaristici questo se non a me
è uno dei profili che nel libro precedente
Va sviluppato rispetto anche alla al racconto di questi ultimi anni poi chiaramente noi non non ce lo nascondiamo sono stati la forza politica che probabilmente negli ultimi anni più preciso sulla nascita e la fine dei governi facciamo abbia perché magari ci ha aiutato a tempi televisivi però è indubbio che dall'ingresso in Parlamento ti alcuni parlamentari in qualche modo espressione del progetto politico vicino a Matteo Renzi inizialmente nel partito democratico nel due mila tredici
E siamo stati in grado di incidere
Sulla fase diciamo del governo Letta sull'avvicendamento Letta Renzi e ringrazio perché nel libro si dice
A onor del vero che è stata un'operazione politica che il Partito Democratico con tutti i suoi vertici a voluto quindi non è stata ad operazioni di un singolo ma di un gruppo politico che in quel momento ha fatto una scelta
E poi chiaramente nella mancato corto del Pd col cinque stelle quando a inizio due mila diciotto si è ipotizzato un primo governo prima che nascesse ovviamente Conte uno nel Conte due e poi in modo decisivo sicuramente terrà
Porre fine all'esperienza del governo ponte e arrivare a quella di grandi sugli assassini anche il Walter Lilli Patrizio e socio una volta uccidere una volta fotografica intatto congruo alla sì presidente
Diciamo da questo punto di vista creativo verso di noi siamo decisamente creativi da un punto di vista politico e lo rivendichiamo con però una differenza mettiamola così mai nelle operazioni anche quelle più
Complesse o audaci da un punto di vista politico
Le operazioni che abbiamo fatto le abbiamo fatte mettiamola così mandiamo se entrare in questa metafora non nasco più ecco perché non non se ne esce più
Siamo non soltanto è confessi ma lo dichiariamo prima
Cioè non in modo molto trasparente l'operazione politica che facciamo li facciamo a viso aperto ma non è che facciamo agguati parlamentari e cade il governo Conte su un emendamento su un voto che gli ha mancato in modo aperto facciamo delle scelte politiche le nostre ministri si dimettono per ruoli di governo rinuncia nei ruoli di governo per innescare quella crisi quello sui
Diciamo il presidente Conte prima ancora di arrivare selenite minister per molto tempo sia privatamente che pubblicamente che vanno cambiati
Diciamo alcuni contenuti dell'agenda di governo quindi le acque le nostre operazioni non sono Seric e Colucci associazione Strazzeri parlamentari questo ritengo perché ci vuole anche
Non solo creatività ma anche coraggio politico perché poi uno ottiene dei risultati ma paga anche dei pezzi vi assicuro che in quel caso l'operazione non è stata proprio indolore sul momento passaggio contenuto Draghi
E chiudo
Questo primo giro dicendo visto che siamo partiti dalla tecnocrazia da Monti a branchi grandi sicuramente non era un politico ma tra ventuno e Presidente Consiglio più politici che abbiamo avuto pur non venendo diciamo da spiazza politica
E la sua essa è precedente questo questo è un grande tema intorno al quale abbiamo abbiamo spesso dibattuto proprio vero quello quello che dici sentite in questo libro ci sono elementi di lettura critica chiaramente al di là di quella che è la narrazione
E i fatti degli ultimi dieci anni però poi alla fine c'è una considerazione di autori che dice alla fine
Quello che dobbiamo fare che dobbiamo essere piacevolmente chiedono vado un po'memoria ma dopo dovremmo essere piacevolmente sorpresi
Cioè dovremmo riscoprire ci sorpresi di di fronte a questo Paese magari ne parliamo dopo all'ascoltiamo invece gli ultimi dieci anni la lettura degli ultimi dieci anni del senatore Burk
Grazie buonasera grazie agli autori per questa opportunità
Che personalmente mi ha fatto sorgere un quesito una domanda
Ma perché in Italia o meglio perché solo in Italia
Se ci guardiamo attorno anche altri Paesi hanno attraversato momenti di tensione di trasformazione di cambiamento del quadro politico
In Francia c'è stata la forte forte rottura che ha portato alla sostituzione de facto
Della posizione politica allora espressa dalla Partito socialista con Hollande con il partito di Macron in Spagna hanno vissuto una situazione quasi analoga rispetto alla nostra con l'esperienza di poche mosse che in qualche misura si può riallacciare all'esperienza del Movimento cinque Stelle ma
Nessun Paese europeo
Ha conosciuto
Quattro Governi tecnici nel giro di venticinque anni di cui due
Stretto ridosso
Nessun Paese europeo arrivato nelle condizioni che vengono scritta costruita
E quindi la domanda che mi sono posto è perché
Per capire anche come uscirne
E ho provato a darmi un paio di letture che si tengono
Dentro anche la provocatorietà del titolo
Perché in questo sono affine al ragionamento
Di Maria Elena Boschi cioè
Stante il quadro costituzionale non si può parlare di una archiviazione della democrazia rappresentativa
Si parla di una diversa articolazione nella quale probabilmente non si è compiuto dal punto di vista della cultura politica
E della cultura istituzionale in termini di adeguamento delle forme i partiti e le istituzioni quel salto che si presupponeva
Fosse stato realizzato nel nostro Paese all'indomani della cesura della crisi del novantadue novantaquattro e cioè del conseguimento del raggiungimento della democrazia dell'alternanza
Che direi quasi tutti
Avevamo salutato come un elemento di salubrità del sistema
Dopo
Li decenni del sistema bloccato dopo decenni del bipolarismo imperfetto dopo
Gli elementi che portarono anche quel sistema ha un suo percorso degenerativo interno
è però noi abbiamo assistito nel nostro Paese ad una doppia crisi
Che è stata la crisi delle culture politiche
Che si è riverberata sulle crisi delle forme della politica cioè i partiti
E le istituzioni e quindi si è immaginato che la soluzione delle crisi fossero via via delle scorciatoie che venivano presentate come maieutiche come salvifiche il governo tecnico la tecnocrazia
Il nuovismo nuovismo senza capacità di collegarsi con la tradizione con la storia con la cultura Manzi
E questa è una caratteristica che ancora presente al nostro Paese un nuovismo che si impone come cesura come rottura
Come elemento di come dire emancipazione rispetto al passato con il risultato che abbiamo una straordinaria gemmazione di partiti
Come nessun Paese europeo ha ogni volta che qualcuno di noi capita di parlare con un inglese o con uno spagnolo o con un tedesco
Bisogna sempre come dire fare un piccolo Bignami di quello che è capitato negli ultimi cinque anni perché la geografia per loro
Che immutabile quasi nelle loro dimensioni risulta non essere neppure comprensibile quindi noi dentro questa crisi abbiamo avuto il florilegio dei partiti personale in la crisi profonda dei portici tradizionali che non hanno avuto
La voglia la forza la capacità di innovarsi e di vincere la sfida con la modernità
Vi parla uno che sta facendo congresso
I cui elementi di carattere tecnico e quasi così esoterico
Sono eccessivamente come dire sarei eccessivamente cattivo nei confronti della pazienza
Dei presenti per poter entrare nel merito ma il risultato è che noi oggi ci troviamo in una situazione nella quale abbiamo il vuoto della politica in una condizione nella quale il vuoto per definizione non può esistere
Perché il vuoto in politica come in fisica si riempie sempre
Con un ulteriore elemento che credo sia il lascito di questi dieci anni
Ogni volta che gli sono state cesura di questa natura in cui i partiti hanno come dire lavorato per giustapposizione e non per sintesi
Se c'è una grande come dire esperienza che poi presidente Casini ci potrebbe insegnare dell'esperienza Prima Repubblica e che le alleanze le coalizioni programmi si facevano per sintesi
Noi invece abbiamo assistito nel corso di questi anni ha la giustapposizione
Arriva uno corre un altro sotto sovrapponiamo poi ne arriva un altro lo sovrapponiamo lo sistemiamo in una dimensione che non poneva mai l'elemento della sintesi con il risultato che ogni qual volta i nodi della politica emergevano
I no dei bloccavano il processo
E quindi non si sono fatte le riforme istituzionali e quindi la legge elettorale è una discussione come dire tarsica che non arriva in fondo mandi verrebbe da dire
Non si sono affrontate le due grandi questioni che nel corso di questo decennio e nel libro mi pare che questi spetti si colgono sono diventate le grandi questioni come dire scomparse
In una dimensione della politica che dire del day by day
Abbiamo perso di vista la dimensione internazionale dell'Italia anche qui
Quando la politica e la politica si partiva sempre da una riflessione sul ruolo del Paese in un contesto globale io oggi non sento più un leader partiti partito partire da un'analisi dal politica internazionale
Che entra come se fossero costretti cronaca mai di analisi e la seconda questione che non è stata affrontata complice di e vittima di questa crisi è il ruolo dello Stato
Per cui noi passiamo in maniera straordinaria a discutere come faremo nelle prossime settimane su quale sia il modello più Inter
Passante fra un federalismo che spaccate al Paese portando ventitré competenze legislative a qualcuno e un presidenzialismo che immagina di riportare una dimensione di Stato centralista
E anche presto credo sia il frutto di una crisi strutturale del pensiero e della politica che quindi si riverbera sulle conseguenze che sono declinate all'interno di questo libro quindi è tutto perduto no io credo di no
Credo che non sia tutto perduto se non per il fatto che le ultime elezioni che sono come dire ci hanno consegnato almeno per chi parla
Una destino di opposizione dal quale io spero il mio partito si è mancipi definitivamente da una forma di malattia
Come dire costante che attraversato questo decennio no quella del governissimo quella della quindi della protezione civile no se lo vogliamo dire in maniera un pochettino meno meno cattiva
E io spero che si il mio partito si è mancipi rispetto a questa dimensione e sappia fermare il ripristino del ritorno dalla democrazia dell'alternanza
Che è stato uno degli elementi in un quadro a mio avviso di contraddittorietà che sono stati espressi dal voto del venticinque di settembre ma che ci hanno riconsegnato una dimensione precisa di un mandato elettorale rispetto al quale credo che non ci possano essere alle viste
Governi tecnici in caso di fallimento di questa esperienza di questa buona lezione ma ci debba essere il ritorno alla politica ok occhio pagate azzanna no no io non esagero io pongo un tema politico perché come come credo sappiate sta dentro l'analisi del percorso che noi come partito democratico abbiamo compiuto anche all'interno di questa stagione congressuale l'esigenza che almeno per quel che ci riguarda naturalmente non impegno altri
Almeno per quel che ci riguarda esperienze di governi istituzionali
Che siano sganciati rispetto al fatto che ci sia una dimensione anche di confronto elettorale nel bene e nel male siano questioni da dove sostanzialmente archiviare il punto è capire se esiste oggi e chiudo in qualche misura dando anche la palla al mio interlocutore che verrà dopo di me quel senso di recupero di quella cultura politica che non sia giusto posizione ma sia capacità di sintesi
L'idea di come dire immaginare che le riforme istituzionali siano un prendere o lasciare o un elemento precostituito e già a mio avviso un'idea errata rispetto a questo tema e credo condurrebbe
Anche questa legislatura su terreni scoscesi che in passato hanno già fatto pagare dazio rispetto al a esperienze impostate
Come stavo descrivendo
Per quel che ci riguarda abbiamo messo sul tavolo qualche idea che parte dal premierato siamo pronti a discuterne nella consapevolezza che la transizione infinita non può essere la costante la caratteristica di un Paese moderno come quello che deve essere il padre
Allora passiamo al di là del dell'emiciclo gli amici anche se siamo al contrario il tavolo
Negli ultimi dieci anni del senatore ma Lanna del Paese ovviamente con l'anomalia così come raccontano gli autori
E cioè che i dieci anni vengono superati convenute con l'avvento di questo governo un governo eletto primo presidente del Consiglio don della storia di questo Paese un alveo politico una tradizione politica
Per la prima volta con questo assetto formule esecutive
Ma vi sono riconoscente agli autori di questo libro perché danno modo di per una visione d'insieme degli ultimi dieci anni e la danno una visione tra l'altro i con una dando luogo a una lettura piacevole è anche ricca di sorprese anche per chi è stato lì dentro perché ci sono anche degli tre cose almeno per me assoluti inediti notizia anche parecchio interessanti per questo male la lettura riserva anche altre parecchie sorprese oltre a riportare alla mente
Tantissimi episodi con grande ricchezza di dettagli naturalmente io a titolo generico io mi dissocio da così senza specifica da valutazioni smentisco altre cose che però così in modo del tutto generico per dire ma tu me l'hai detto niente su quella mano
Detto questo è un'analisi un'analisi molto interessante che dà luogo alla domanda che il l'ottimo moderatore ci fa e cioè degli ultimi dieci anni
Indubbiamente prima è che l'inizio del del libro che rappresenta la novità che evidenzia la novità del governo Meloni nato come Directa espressione del del voto dei cittadini come dire a fa fa aprire pretese libero con una particolare
Sorriso ecco diciamo a chi possessori di Fratelli d'Italia o comunque del centrodestra
Come hanno detto come è stato detto prima di me sappiamo che le regole nella con l'intera nostra Costituzione però non sono necessariamente quelle per cui i governi che ci sono stati non espressione diretta delle elezioni ma frutto di accordi frutto di rottura di coalizione poi formazione di altre sono certamente legittimi sono certamente nel pieno
Rispetto della Costituzione però va detto due però dette due cose che fin dal lontano direi novantaquattro Melata dal novantuno quando inizio quando ci fu il primo referendum che portava un sistema maggioritario poi con fari modiche con vari strumenti
Quasi tutti è forse in quasi lo dico per come dire a titolo cautelativo hanno detto ci vuole una legge che garantisca che dà la sera delle elezioni dica chi ha vinto le elezioni e dunque chi guiderà il governo
Ambizioso programma con la Costituzione che con la Costituzione che abbiamo perché sono due cose contrastanti a meno che i cittadini decidano di dare vaste maggioranza a questa o quella coalizione cosa che fino ad oggi non hanno mai fatto hanno dato maggioranza parlamentare come attualmente però sappiamo che non è la maggioranza del voto popolare
Dunque c'è questa per qui in un ambito in cui un po'tutti hanno dichiarato che ci vorrebbe che che lui all'ideale sarebbe il voto segreto espressione dei cittadini e così via il quante volte abbiamo sentito dopo questo governo non ci sono alternativa che le elezioni in qualche raro caso è avvenuto nella maggior parte dei casi dopo questo governo l'alternativa a farne un altro Marie con maggioranze diverse addirittura abbia avuto recentemente il caso stesso presidente del Consiglio
Maggioranze molto diverso è cosa un esperimento mai tentato prima d'ora ma riuscito a a Giuseppe Conte riuscito fin quanto accaduto retweet allora che anche quel governo non è gradevole sig. distorsivo il fatto di inserire all'interno del simbolo il
Il capo coalizione
Quello a a diciamo
Io sono d'accordissimo con l'onorevole Bossi quando ritiene che i governi si debbano fare in Parlamento che parlamento sia centrale che la Costituzione prevede
E che ci debba essere una maggioranza parlamentare
Però è anche vero che nei vari tentativi che si sono succeduti dica modifica la legge elettorale sinceri un artificio per Mary inserì all'interno del singolo il nome del candidato e questo fu l'effetto distorsivo poi in campo
Battiato coalizione capo coalizione antinapoleonica genitori-figli Tonini
No faccia detto due per le due cose diverse una cosa è il capo di coalizione che era indicato una legge elettorale un'altra e inserire il nome del leader del partito dentro dentro simbolo che hanno fatto quasi tutti quasi tutti ecco e
Certo sono però appunto una cosa che al di fuori dal di fuori nel senso che è contrario ma diverso dalla dalla Costituzione per cui alla luce di questo io mi vi dico
Parlare di riforma costituzionale per andare maggiormente in una espressione più dirette e più legata al voto dei cittadini a me pare una cosa positiva sapendo che appunto l'attuale assetto costituzionale che ha comunque carretto per per me tutti questi anni
Dando dando in comunque una stabilità un binario certo alla nostra democrazia per cui non dobbiamo dire che in che non va bene
Possiamo è legittimo come nella stessa Costituzione prevede pensare a una situazione in cui c'è il i governi siano il più possibile o maggiormente una espressione diretta del voto dei cittadini è perché non soltanto per come dire dare perché uno vede l'aspetto agonistico no a chi vince e allora poi non so chi vince lo scudetto va in Champions league cose così cioè ci deve essere c'è questa spettò ma questo è l'aspetto esteriore
Perché il punto è
Se la sovranità appartiene al popolo
Un governo che sia diretta espressione dei cittadini o perché come in quest'ultimo caso
Cittadine hanno dato attraverso una legge elettorale ha che ha una spinta maggioritaria anche se non è completamente maggioritarie solo parzialmente maggioritaria o una riforma costituzionale che presente potrebbe portare all'elezione
Diretta del capo dello Stato e o del capo del governo
Andrebbe maggiormente a poter realizzare Shock che è il la la la sovranità del popolo perché quando manca quando al governo non è diretta espressione della sovranità del popolo
è molto facile è molto più facile che entri in un ballo altre cose il potere uno degli errori che è stato fatto come dire nella narrazione usa una parola alla moda nella narrazione della politica è la politica sia onnipotente no chiamasse siete al governo dovette per forza a terra cambiato tutto tutto deve funzionare la perfezione se dovete e perché il governo e uno e gli stessi organismi istituzioni democratiche sono uno degli attori sulla scena
Ci sono gli organismi internazionali
Cisti c'è la finanza c'è la grande la la la grande imprenditoria c'è l'informazione sono poteri anche se ci sono hanno grande influenza c'è la burocrazia non nel senso come dire positivo oggettiva la coppia mamma la pubblica amministrazione
Che anch'essa ai suo peso allora se tutto questo
Si trova sì sì in questo contesto il Governo i decisori politici si trovano ad poter aderire una maggiore legittimazione e anche coesione farà all'interno di chi governa
è possibile che incidano altrimenti c'è il rischio che incidere siano tutti gli altri poteri e e la sua la parte che invece dovrebbe essere espressione popolare incida molto poco è semplicemente accontenti di Bacchiega leggi su questi altri importanti poteri
Molto chiaro che l'altro sulla perfezione delle cose vengono in mente le parole del presidente Rosato sono una volta parlando no sulle critiche dal centrale Varese presto abbiamo poi questa è è è la sintesi della legge elettorale allora come dire è uscito rompersi esatto con quello che noi abbiamo perciò inutile far critica insomma andiamo con questa legge con il caso l'andiamo l'andiamo a cambiare ma detto ciò io torno a Giuseppe Berto farci velocemente perché non è un caso che in questo libro contato il numero purtroppo dimenticato ma insomma
Il PERT perché ci sono poi le piccole storie ma soprattutto le grandi storie che determinano infatti il politico più citato e non è un caso in questo libro è Silvio Berlusconi Giuseppe
Ma sì etero i
Che relazioni Washington
Di Berlusconi e berlusconismo hanno avuto una forza maggiore nelle dal novantaquattro al due mila e dieci essendo stato al governo medici però è anche vero
E questo viene emerge dal libro è anche vero che Berlusconi ha inciso su tutti i passaggi successivi o nel bene o nel male comunque nel governo Monti ha avuto un ruolo da da da attore protagonista nelle dei governi successivi il governo Letta se vogliamo Nasser grazie alle al via libera delle delle del Cavaliere e anche diciamo mille il Governo governi successivi hanno avuto un pezzo di berlusconismo o comunque una diramazione del berlusconismo all'interno dell'esecutivo
E c'è un altro un altro passaggio che viene dimenticato quando nasce il governo il famoso Governo Conte uno che fu il governo Gialloverde quello provveduto nel Paese il reddito di cittadinanza e l'autonomia il nord e il sud il governo Gialloverde nasce perché Berlusconi a un certo punto io ricordo che quella sera lo dico sempre Jacopo c'era la finale di Coppa Italia all'olimpico fra i due mila n e ce la farò dietro a fare i parlamentari di Forza Italia
I quali dicono Berlusconi ha dato il via libera al governo c'ha dato ha dato il via libera Salvini a fare il Governo con con i cinque Stelle e quindi governo Conte dunque si vergogni e protagonista sia in una fase e calante della sua parabola però a un ha avuto un una una forza e un pezzo significativo
C'è un passaggio che peraltro ritrovato mentre parlavi Giuseppe vado da Jacopo perché parlando di Berlusconi insomma lungo Riscone ha rivendicato in qualche modo il fatto di aver formato una nuova generazione di politici
E gli autori dicono sì in forse su questo possiamo fare un po'di considerazione ma sotto il grande ombrello Progetto deformazioni così aspetta sotto il grande siano negli e no no no le zucche intagliate parla il parlamentare se no non mi riferivo a quello tre ho tremato quando loro vere stelle precisazione se avesse un diverso senso nemmeno al a eliminare senza però gli autori quando la considerazione cioè sotto il grande ombrello protettivo di una coalizione tra diversissimi tenuti insieme dall'idea di governare la destra questa destra del due mila ventidue è nata sulle spalle di quella del mille novecentonovantaquattro che ha
E questo diciamo è un dato di fatto ed è ed è vero ed è vero e tra l'altro ci si dimentica che per esempio nel novantaquattro quando Mario Monti un noto editorialista del Corriere della Sera è un autorevole economista ma una figura sostanzialmente sconosciuta al pubblico
è quella fase del berlusconismo che lo promuove a commissario europeo e lo fa diventare rissa
Per automaticamente riserva della Repubblica insomma quindi per dire quanto poi anche il presente che viviamo abbia abbia un cuore antico visto che siamo in conclusione io volevo provare mi permetto a tirare un attimo le fila del discorso intanto ringraziando moltissimo i parlamentari per l'attenzione che hanno dedicato al nostro lavoro e anche per la generosità ed esplicite sa diciamo con cui si sono sottoposti alla critica che esplicita ora dopo che Maria Elena Boschi ha addirittura rivendicato omicidi plurimi dopo che Malan ha comunque
Detto che il libro è utile però si dissocia io non vorrei a scanso di Isella si si dissocia in maniera generica il più ampia possibile quelle formule diciamo e non vorrei che sembrasse che siccome puri di è stato il più dedicato il libro a chi non l'ha letto un libro gentile nei confronti del Pd ecco non esiste nulla all'Italia di no con il primario ci tengo perché se no sembra che magari qualcuno non lo legge perché pensano è un libro che
Penso diciamo ovviamente ha ragione ha ragione Bossi quando dice
Che traspaiono le sensibilità di chi scrive come è ovvio che sia ma è un libro che penso cerchi di non lasciare
Diciamo da troppi resti in giro poi per non lasciar da solo Borghi nella parte diciamo di quello gentile ed equanime io voglio dire che io son poi d'accordo più o meno con tutti
E con gli interventi che ho sentito sono sicuramente d'accordo con boschi quando dice
Insomma o noi diciamo con chiarezza che dobbiamo cambiare la Costituzione se vogliamo oppure oppure diciamo con chiarezza che tutto sommato la repubblica parlamentare funziona così e ci assumiamo
La responsabilità di presentarci agli elettori
E son d'accordo con Malan quando dice la politica non è onnipotente quello su cui non son d'accordo in questo unisco un po'la la critica entrambi i punti di vista e che quello che la politica spesso non ha fatto in questi anni
Cioè molto volentieri e molto spesso la politica ha detto ha dichiarato ha costruito il suo consenso dicendo
Noi non discuteremo ma in Parlamento con quelli che però
Sulle riforme costituzionali unanimi perfetto è entro Natale Anglani l'anemia fatta risalire a Milano sedici il tentativo diciamo io lo fa no no load factor no no no io so no no no no danni no no non è no sequenze su questi a assolutissima
Anzi cioè proprio esci dal processo senza neanche entrarci tranquillo no no io dico in generale no
La e idem sulla onnipotenza della politica è vero ha ragione Malan quando la oggi più che mai oggi più che mai con gli organismi sovranazionali con l'Europa quindi Harkati
Che hanno un ruolo sempre più pesante nel decidere le traiettorie di cosa si può fare non si può fare in politica però io penso e qui mi fermo che questo è un discorso questi sono discorsi di verità che bisognerebbe tutti insieme fare questa sarebbe una grande riforma della Costituzione materiale
Il dire tranquillamente serenamente che si potrà governare anche con chi non è nostro alleato prima delle elezioni
Non si potrà fare tutto non è che se andiamo al governo noi riusciremo a fare tutto quello che gli altri non hanno fatto faremo altro abbiamo altri terzi che io penso che in fondo il bilancio di questo non decenni o perché questo è un bilancio più lungo il bilancio di questo trentennio che va chiudendosi
Probabilmente ci lascia in eredità a voi ma anche a noi che vi raccontiamo il dovere di un po'più di verità anche se nel breve sono meno voti o la guarda al neonato meno click
Allora questo dovete introduce un'altra ora di discussione e cioè quello che possiamo immaginare sui prossimi dieci
Però siccome le cose hanno un tempo che ho fatto un po'sulle considerazioni di coloro che sono intervenuti ma abbiamo fatto un po'il trailer del libro sono acqua non avete più voglia di leggerlo
Bree molto belle voglio ringraziare Giuseppe Berto facce Jacopo Tondelli insomma in bocca al lupo soprattutto in bocca al lupo questo questo libro ringrazio Maria Elena Boschi ringrazio Enrico Borghi
Sempre ma grazie grazie davvero dopo la democrazia logico molto interessante grazie grazie