Ricordo di Nicola Signorello. Sindaco di Roma (1985-1988)

Grazie innanzitutto all'amministrazione comunale al sindaco per aver voluto questa
Questo incontro
Che per molti amici qui presenti per i familiari per il figlio Clemente
Per tutta la famiglia la signora
è certamente un'occasione anche commovente diciamo la verità
Saluto i giovani ragazzi
Hanno attraverso le loro scuole aderito a questo incontro mi permetto solo di lire perché capitava anche a me
Le prime volte
Case chiama così dalla parola greca prodotto mentre cioè busti e questa quindi è una sala molto bella
La più rappresentativa dopo l'aula consiliare che ha questa caratteristica molto molto particolare l'unica sala degna di questo nome in tutt'Italia in tutti i municipi
Saluto anche l'ex sindaco Pietro giubilo che fu il successore Nicola Signorello
L'occasione
Mi limito solo a dire che insieme al Comune di Roma ha partecipato all'organizzazione di questo incontro un'associazione che assomiglia un po'cioè gli amici di piazzarli così perché piazza Nicosia
Fu dal mille novecentocinquantatré quindi ormai sono settanta anni la sede del comitato romano della democrazia cristiana
Prima la sede in via del Corso Figo al sindaco Gualtieri che Augusto e la foto che tutti abbiamo visto probabilmente di De Gasperi che si affaccia saluta dopo la vittoria del diciotto aprile con di persone sotto non è di Piazza del Gesù ma è proprio su via del Corso perché lui ha detto nella sede romana del partito vi si affacciò immagine sono tuttora incerti dice scorso qualche il partito si è spostato a piazza Fusina un gruppetto di amici se voluto chiamare così no per fare propaganda per tentare di riallacciare i fili della memoria probabilmente sì
Gli amici del Partito Comunista costituissero nel tempo l'associazione tredici di via dei Frentani sarebbe
Attraversante collaborare così come con altri per ecco io mi fermo qui e dare la parola proprio al figlio Clemente Signorello
Perché illustrerà anche con qualche la in pochi minuti chi era il papà di connazionali
I grazie mille sindaco veramente la sua attenzione istituzionale
Sua e della sua amministrazione per noia e un una cosa molto importante estremamente gradita non era scontata
Questa attenzione
Molto apprezzata grazie mille ai partecipanti grazie mille a tutti di aver dedicato il vostro tempo per queste ore per ricordo di nostro padre grazie mille a chi parlerà al dottor letta al professor De Rita al dottor Falomi al dottor Saverio l'ingegner Palombi
Perché saranno sicuramente interventi interessanti che riscopriranno un periodo lontano nel tempo ma interessante forse anche per i ragazzi
Io andrò velocemente farò vedere delle fotografie solo per ricordare un valore a cui mio padre era estremamente legato a cui personalmente credo molto
Della politica come scelta di vita
La politica è difficilissima
Un tequila interpreta in modo proprio un compito forse tra i più duri che c'è
E si svolge lungo il corso di una vita perché si deve imparare perché si deve ascoltare perché si devono creare delle relazioni perché si deve capire come funzionano le istituzioni nazionali internazionali
E solo così si può essere pronti poi per affrontare i ruoli più difficili
Come quello per esempio di sindaco di Roma mio padre non ha mai svolto un'attività così difficile come lei interpretata Louie come penso l'asse interpretando il nostro sì lo dico da cittadino il nostro sindaco Gualtieri
Essere sotto i riflettori a livello locale essere sotto i riflettori a livello nazionale ma essere sotto i riflettori anche a livello internazionale perché Roma è un punto d'attrazione mondiale sicuramente è uno dei compiti più ampio che c'è
Quindi è un omaggio a mio padre ma è un omaggio a tutti coloro che pensano che la politica sia una scelta di vita e andrò rapidamente ecco questo è il mio padre giovanissimo a ventidue anni con De Gasperi
Dico ai ragazzi io potete gongolare Degasperi solo per capire chi era ma è stato uno dei fondatori della nostra Repubblica mio padre aveva ventidue anni è la per il Ragazzo con gli occhiali
Sulla sinistra guardando la fotografia veniva da un paesino dalla Calabria e ha iniziato immediatamente a attivarsi
Sulla scena politica romana qui esattamente via del Corso del mille novecentoquarantotto
Qui e con un altro personaggio con Mario Scelba che è stato ministro degli interni un duro ministro degli interni Presidente del Consiglio dei ministri presidente anche del Parlamento europeo
Solo per dire che appunto da giovane ha iniziato da subito a capire il funzionamento più profondo di quella che erano le istituzioni repubblicane
E qui è presidente dell'ECA l'Ente Comunale di Assistenza mio padre fu sempre attentissimo alle questioni di tipo sociale
All'attenzione ai più deboli alle persone in difficoltà ed esce da un convegno sull'analfabetismo con un giovanissimo Zaccagnini
Quello vediamo con Aldo Moro voi ragazzi forse voi lo saprete Aldo Moro fu purtroppo rapito e assassinato dai terroristi ma era un personaggio a cui mio padre si ispirava perché avevo una profondità politica rilevante
E queste così si facevano le campagne elettorali quando si dice girare con un furgoncino o altro si saliva su una con furgone simile una cassa sul tettuccio un microfono e si parlava alla popolazione
Qui con un giovanissimo Andreotti non dico altro il sodalizio di una vita che ha iniziato in giovanissima età
E qui è con Fanfani e con Arnaldo Forlani oggi è presente il figlio Alessandro quindi Vania un pensiero affettuoso a Forlani che è uno dei politici ancora viventi di quell'epoca
E questo è molto e anche divertente perché è con dei personaggi storici con Ugo la Malfa con Emilio Colombo con Antonio Giolitti con Luigi cui ma voi vedete parlo soprattutto forse ai ragazzi
Mio padre non ancora cinquant'anni
E per la prima volta è stato chiamato a ad essere ministro della Repubblica e vedete la faccia soddisfatta di nuovo che pensa di essere arrivato in qualche modo vista la carica era era un punto di arrivo quindi molto soddisfatto vicino a questi personaggi storici
E qui per sottolineare il rapporto che c'era tra mio padre le istituzioni ecclesiastiche e non solo perché cattolico manovrate era fermamente laico ma perché sapeva che il rapporto con la Chiesa chiede una struttura operante concretamente operante sul territorio è estremamente importante qui eravamo la Regata Storica con il futuro papa Luciani cardinale Luciani
Ed è divertente perché io sostanzialmente spoglia il sono io in quella fotografia spoglia il cardinale Luciani gli aprì si sbottona e comprendente l'aveste lui non se ne accorse e mio padre mi voleva lanciare nel Canal Grande qui Luciani come vedete mi punibile accoglie con la sua mano e calmo mio padre e però da lì parti un sodalizio con papa Luciani papà durò poco però questo episodio lo segno nel corso e qui abbiamo vinto i Mondiali e l'ottantadue i festeggiamenti Bruno Conti e Paolo Rossi fu un momento straordinario che speriamo che si ripeta in futuro insomma
E qui col Presidente Pertini Pertini aveva una predilezione del mio padre e anche col sindaco Carraro e allora era presidente del Coni
Perché e questo è un piccola Rio rivelazione ma insomma dei vari cambi governativi e i partiti proposero un altro ministro del Turismo lo spettacolo mentre Pertini volle che fosse mio padre
Un altro aspetto importante mio padre era la cultura qui e con Giovanni Spadolini erano amici politici non altro però mio padre aveva l'abitudine di imparare da chi ne sapeva di più Pasolini era un uomo di grandissima cultura ed era molto legato a lui
E qui è con lo scudetto della Roma col presidente viola stranamente sorridente è una foto emblematica perché il rapporto anche con le istituzioni sportive con tutte le istituzioni sportive locali è sempre stato un elemento molto importante
E quando sempre parlando della cultura sicuramente Alberto Sordi però un ricordo va anche a al sindaco Vetere che è stato un'importante sindaco di Roma
Entrambi calabresi avevano un rapporto straordinario di rivalità politica ma molto molto leale e corretto
E un altro aspetto è sicuramente qui con l'assessore morì
L'attenzione dicevo alle persone in difficoltà qui una la casa di ex tossicodipendenti ma ricordo per esempio l'apertura con don Di Liegro del del punto a villa Glori
Se noi pensiamo ne abbia avuto per Nesi le persone che protestavano sotto casa
Se voi pensate quanto son cambiati i tempi solo perché si stava aprendo questa centro di assistenza a villa Glori e incredibile quanto sostanza avete poco tempo è passato e come ancora l'opinione pubblica lo fosse pronta per questo
Beh e qui con un brillantissimo direttore il giornale di allora il dottor Gianni Letta che animava la scena politica la scena culturale e sociale del Periodo sempre ad un evento della Croce Rossa il dottor Letta e qui vicino a me e ha solcato
E un punto di riferimento con il tempo allora un pilastro della comunicazione romana
Sempre parlando della cultura con Marcello Mastroianni tutte le domeniche mio padre andava in un ristorante diverso di Roma proprio per entrare in contatto con la realtà visiva sia della del turismo ma anche delle del persone e dal popolo romano
E qui un rapporto con Papa Wojtyla rapporto con Papa Wojtyla fu molto molto forte perché se lo dico così assistente resta crederci ma insomma una parte della nostra famiglia origini ucraine
E polacche la madre di mia madre
Lodovica chance figlia di Carlo chance perché è stato un anche al tempo del Regno d'Italia un importante ministro aveva avuto ruoli molto importanti ma i suoi genitori Amalia Bloomberg
Era ucraina di Leopoli e il padre polacco lo dico
Perché avevamo zie cugine polacche che facilitarono il rapporto tra papa Wojtyla
E papà e loro adozione fu fortissima
E quasi in conclusione un percorso politico perché qui il linea guida vorrebbe essere appunto che la politica è una scelta di vita il si costruisce una carriera negli anni queste sono tre personaggi famosi ma sono tre amici mio padre era molto amico
Di Adriano ossicini è molto amico di Francesco Cossiga Adriano ossicini fu un partigiano un psicanalista un parlamentare del partito democratico una persona straordinaria ho avuto l'opportunità di conoscerlo
Era uno dei pochi politici che sapesse parlare con i ragazzi lo lo incontravo spesso allo stadio ed era una persona qui ero veramente affezionato il Presidente Cossiga un uomo di una cultura incredibile TG uno spirito e di un sarcasmo e che non si vedono più
E quindi per concludere grazie mille signor Sindaco lei si è espresso con un'attenzione istituzionale molto contemporanea e molto tradizionale
Edicola felicità di questo giorno è che a più di trent'anni perché sono passati più di trent'anni questo forse finalmente il completamento della carriera di mio padre e quindi questo posto l'evento questa attenzione che gli avete riservato
Ci rende strada verde definisce grazie mille
Grazie Clemente e adesso passiamo alla celebrazione alla commemorazione con gli interventi previsti in programma dare la parola alla presidente dell'Assemblea capitolina l'onorevole Svetlana Celli
Buongiorno a tutti e benvenuti nella sala della Protomoteca qui in Campidoglio e saluto
Tutti i nostri illustri ospiti gli amici che vedo qui ne conosco moltissimi ed è per me un onore
Iniziare quindi dare la partenza un evento un'iniziativa molto importante soprattutto per ricordare una figura una persona che affatto lo diceva bene il figlio ai figli che saluto e che ringrazio insieme all'associazione
Amici di piazza Nicosia per aver voluto con forza
Questa questo momento ringrazio il sindaco Roberto Gualtieri l'assessore Miguel Gotor per aver voluto insieme celebrare un momento così importante
E significativo farlo qui in Campidoglio
A Palazzo Senatorio luogo che ha visto Nicola Signorello
Non solo protagonista della politica dal mille novecentottantacinque al mille novecentottantotto con la la fascia tricolore sindaco della città Capitale d'Italia
Ringrazio quindi l'associazione per aver promosso questa iniziativa questo momento importante attraverso autorevoli interventi che si susseguiranno
E che farà appunto ricordata la sua figura come uomo delle istituzioni uomo della politica
Guardare prima di entrare nel merito di questo momento vorrei rivolgermi ai tanti ragazzi che vedo che vedo qui
Da ieri è iniziato un momento importante quello della riapertura di questa sede del Palazzo Senatorio alle scuole
Alle scuole per poter vedere con i propri occhi quello che accade nei luoghi istituzionali quello che sono appunto il momento di confronto il momento dei dibattiti politico
Istituzionale e soprattutto per far capire appunto che la politica bella esiste che il rapporto con le istituzioni con i cittadini deve essere sempre più forte
E per far capire ai nostri ragazzi che la vita la vostra vita si può cambiare attraverso una politica sana una politica leale e soprattutto una politica che decide di guardare al futuro di avere una visione importante per la nostra città come sta facendo con dedizione con impegno la nostra amministrazione
Credo che per tutti noi a partire appunto da chi oggi ha chiamato a tutti i livelli di tutte le responsabilità e tutti i ruoli politici sia fondamentale l'impegno impegno nel custodire
E fare nostra la memoria di donne e di uomini che sono stati al servizio dello Stato e alle al servizio del nostro Paese
Nicola Signorello lo ha fatto l'ha fatto pienamente da membro esponente della Democrazia cristiana da presidente della Provincia di Roma da senatore e da ministro
Fino ad assumere appunto la carica di prima ci di primo cittadino di Roma quando ancora era il consiglio comunale ad eleggere il sindaco
Nella sua decennale esperienza attraverso gran parte della storia d'Italia del secondo dopo dopoguerra è stato impegnato in tutta la filiera istituzionale
Testimonianza reale di una grande dote innanzitutto umana e poi politico istituzionale prima di cedere la parola ovviamente agli altri
Relatori perché vedo sono tantissimi vorrei un ultimo lascito lanciare un'ultima riflessione nacque in Calabria nella sua amata Sannicola da chissà
Non ha che sicuramente non ha mai dimenticato e lasciato ma arrivo a Roma
Per gli scrutini universitari e per la nostra per la sua suo percorso formativo e mai nella nostra città che ha costituito e costruito il suo percorso di vita
Politica istituzionale e il suo grande impegno sociale
Il suo esempio e la sua storia si intrecciano quindi con una città orgogliosamente inclusiva e accogliente una città che come è sempre accaduto e accadrà ancora continuerà a rappresentare questa è la nostra sfida più importante
Una grande opportunità per affermarsi per poter crescere e poter ospitare tutti coloro che ne vogliano far parte la nostra grande e amata città di Roma grazie a tutti
Grazie grazie onorevole Celli la parola all'assessore alla cultura Miguel Gotor proprio Sorgo Torchi ringrazio per aver seguito con grande scrupolo tutte le fasi organizzative di questo nostro incontro
Grazie buongiorno a tutti a tutti per me un onore poter introdurre questo convegno i non ricordo
Di Nicola Signorello un convegno che a Roma il suo Sindaco hanno voluto dedicargli in collaborazione con l'associazione Amici di piazza Nicosia e saluto tutti presenti
L'associazione Piazza Nicosia sede regionale della DC lo abbiamo sentito ma anche vorrei ricordarlo il tre maggio del mille novecentosettantanove
Oggetto di un attentato da parte delle Brigate Rosse in cui morirono due due agenti
Come tutti sappiamo l'abbiamo visto anche attraverso le immagini e il ricordo della figlio
Durante il suo percorso politico Signorello
Ha servito le istituzioni repubblicane per lungo tempo fu a lungo parlamentare due volte ministro
E la città di Roma prima come presidente della Provincia tra il sessantuno e sessantacinque e poi come sindaco dall'ottantacinque all'ottantotto
Si ritirò dalla vita politica nel mille novecentottantanove alla vigilia di quel grande cambiamento
Che a partire dal crollo dell'Unione Sovietica sconvolse profondamente il fragile equilibrio che teneva legati i destini della democrazia italiana
Ai rapporti internazionali generati a partire dal dopoguerra con la divisione del mondo in blocchi durante la cosiddetta guerra fredda
Gli anni dell'impegno di Signorello sono quelli che lo storico Pietro Scoppola ha definito come la stagione della repubblica dei partiti
E ritengo che sia particolarmente importante restituire il contesto in cui si è sviluppata la sua vicenda di uomo politico sotto questo profilo cioè dentro quella stagione in quegli anni infatti i partiti svolgevano una funzione di intermediazione centrale all'interno dello sviluppo democratico del Paese
Sia a livello nazionale che a livello locale ed erano partiti partiti di massa
Successivamente nel bene e nel male la nostra democrazia è cambiata con la fine della guerra fredda Tangentopoli la delegittimazione della per via giudiziaria della classe politica
E il processo di disintermediazione
Che ha investito progressivamente il rapporto tra cittadini e istituzioni
Attraverso anche le riforme dei sistemi elettorali ci troviamo veramente in un altro tempo
E a partire dagli anni Novanta con la loro elezione diretta
Che né la dimensione pubblica i sindaci tornano a svolgere un ruolo di protagonismo che fino allora era sconosciuto
Ciò non significa tuttavia che i sindaci e i governi del territorio non abbiano svolto un ruolo fondamentale per lo sviluppo della città
Anche quando essi erano espressione del voto dei consigli comunali soprattutto a Roma e l'esperienza con il sindaco di Signorello e lì a raccontarcelo
Gli anni ottanta sono stati un periodo di transizione tra la prima e la cosiddetta seconda Repubblica si utilizzano queste formule per dare il segno di un cambiamento profondo che comunque c'è stato
E proprio in quella delicata fase Signorello è stato il primo cittadino della Capitale confrontandosi con la stanchezza del sistema politico di allora
E i problemi strutturali di una città complicata come la nostra
Prendiamo quindi omaggio oggi a Signorello che è stato uno dei più illustri
E convinti rappresentanti del cattolicesimo democratico Romano e lo ringraziamo per il suo servizio alla città di Roma che oggi vogliamo ricordare lascio ora la parola
Agli ospiti ai testimonia chi l'ha conosciuto la professor a professore da Giuseppe De Rita e alla presidente Gianni Letta grazie buon lavoro
Grazie a lei vorrei prima di dare la parola all'onorevole tocchiamo onorevole perché è stato sottosegretario alla presidenza del Consiglio quindi non può sottrarsi a questo ruolo
Non solo quindi dottor Letta banche onorevole letta tra vorrei salutare
Amin Gemayel stato premier re del Libano e qui presente tra noi lo salutiamo con affetto
Attualmente ricopre la carica di presidente dell'Unione Internazionale democratico cristiana a lei onorevole letta
Ha fatto molto bene l'assessore Gotor che è uno storico uno storico come lei
Farete la storia di Roma per l'auguriamo ce lo auguriamo fatto molto bene a ricordare il contesto il periodo storico in cui Signorello è stato e un esponente politico di spicco
E in quella che Scoppola lo ha ricordato dottor chiamava la repubblica dei partiti e affari
Quella differenza che lui ha fatto in maniera molto leggera e discreta fra allora e oggi e ha fatto benissimo per cui esso la Presidente Celli a ricordare che era un ragazzo che veniva dalla Calabria Clemente con una devota ricostruzione delli momenti salienti della sua vita politica una vita di successo come abbiamo visto fotografato sempre insieme ai grandi personaggi della Repubblica
Ci ha dato un'immagine Nicola Signorello sindaco politico ministro parlamentare
Ma la presidente se li ha ricordato che questo era un ragazzo che veniva dalla Calabria era un calabrese fortemente tenacemente attaccato alla sua terra d'origine trapiantato a Roma
Dove arrivo ragazzo appunto e e dove si è saputo inserire un calabrese emigrato che come tanti a Roma si è sentito subito Romano tra i romani fino a immedesimarsi con la sua città come se fosse nato qui come se fosse nato all'ombra del Cupolone a Roma ha studiato a Roma si è laureata
A Roma si è sposato con una grande famiglia romana di architetti ne vedo qui
I protagonisti attuali Busiri vici che hanno fatto la storia anche di questa città
A Roma è iniziato a far politica a Roma ha avuto successo
E a Roma è rimasto fino alla fine dei suoi giorni
E il ventisei di dicembre dell'anno scorso quando morì un vecchio senatore anche gli democristiano anche gli calabrese che veniva dal vibonese
San Nicola definisce provincia di
Vibo Valentia il senatore Antonino Murmura così lo ha salutato la Calabria deve essere Siena di questo figlio
Di Sannicola le Criss che a Roma ha insegnato il senso dello Stato e della democrazia al leader di partito
Forse più illustri ma certamente più fortunati di Luigi una sintesi bellissima di quello che credenze ci ha fatto vedere perché Nicola Signorello la politica la concedeva così
Così come ha fatto capire che in quelle poche assi sentiva e praticava la politica l'assessore Coltorti
Con un grandissimo senso dello Stato
Con il culto delle istituzioni con lealtà con correttezza con forte integrità morale quelle integrità morale che sempre gli hanno riconosciuto anche gli avversari e si che quelli erano tempi di contrapposizione forte
Nicola Signorello comincia giovanissimo e nel cinquantadue a ventisei anni fu eletto consigliere provinciale di Roma
E poi dal sessanta al sessantacinque
Ha condotto al guidatore è stato presidente della provincia di Roma dopo nove anni e due giunte di sinistra a guida comunista fu il primo democristiano che strappo alla sinistra la Provincia di Roma
Poi nel sessantotto si presentò la prima volta al Senato e al senato è rimasto per diciassette anni cinque legislature nel settantatré fu la prima volta ministero ministro del turismo dello sport dello spettacolo
Nel quarto governo Rumor
Poi nel governo successivo che era il governo Cossiga
Andò a fare il ministro della Marina mercantile per sostituire Franco Evangelisti che si era dovuto dimettere per una famosa ragazzi voi forse non le ricordate queste cose ma qui vedo tanti come mele ricordano per quella famosa e sciagurata intervista che aveva un titolo a Paolo Guzzanti A Fra che te serve che era il modo con cui si riassumeva in maniera colorita e romanesca
Quella che poi diventò
Il finanziamento dei partiti di Tangentopoli
Poi dopo tornò invece a fare il ministro del turismo dello sport dello spettacolo nei governi Forlani salito saluto anche io Arnaldo attraverso il figlio
Nel governo Spadolini e nel governo Fanfani
Ma ebbe anche incarichi di partito sia a livello nazionale è stato responsabile nazionale di quella che Dossetti
Aveva battezzato alla spesso e cioè l'ufficio studio propaganda della DC ma soprattutto gli incarichi li ebbe nella DC romana
A fianco dopo quella piccola parentesi iniziale
In cui aveva seguito Mario Scelba la prima fotografia Di Clemente lui è stato un devo otto seguace di Giulio Andreotti che a Roma ha sempre dedicato la sua attenzione
La sua cura il suo amore
Vero Marco Ravaioli che oggi tu Contini a curare con lo stesso amore che imparato da tuo suocero e affidava Andreotti a Nicola Signorello alla sua proverbiale capacità di riservatezza e di pazienza di calma
Di sbrogliare tutte le matasse più ingarbugliate o intricate della DC romana tanto che un famoso democristiano di Roma lo aveva ribattezzato
Con frase evangelica
L'umile operaio nella vigna del divo Giulio
E nell'ottantatré e Ciriaco De Mita segretario nazionale della DC lo nominò commissario della DC romana perché era uno di quei momenti turbolenti
E sei RAI predominio della sinistra non solo alla provincia le regioni ancora non erano quelle che sono oggi ma al Comune soprattutto c'era stato il grande sindaco Giulio Carlo Argan illustre
Critico d'arte storico dell'arte
E dopo di lui il popolarissimo sindaco Luigi Petroselli che ricordo anch'io avversario io mi dà un giornale che non era proprio di sinistra ma avremo un rapporto bellissimo splendida figura popolarissima di sindaco
Che aveva radicato a sinistra il Campidoglio e dopo di lui morto improvvisamente sul campo
Ugo Vetere che è stato anche ricordato e la di chi voleva organizzare la battaglia perché ha ricordato contorni che Nicola Signorello si è ritirato dalla vita politica nell'ottantanove quando cioè fatti storici come la fine del il crollo dell'impero sovietico segnavano anche la fine del comunista ma del comunismo ma ricordo che fu eletto sindaco di Roma nell'ottantacinque a maggio
Cioè sindaco a luglio ma le lezioni si fecero a maggio
E a marzo
Al Cremlino era succeduto Gorbaciov fatta Cernenko quindi inizia allora un certo una certa evoluzione e in quella campagna dell'ottantacinque lo dissi voleva segnare la riscossa pestifero appare il Campidoglio alla sinistra a questa guida comunista del Campidoglio fu una battaglia molto aspra
Molto dura
Allora lo ha ricordato anche il voto non l'ha ricordato la Celli c'era la proporzionale
E quindi Signorello non si candidò sindaco fu capolista della lista della democrazia cristiana perché poi il singolo faceva i consiglieri eletti e futura battaglia molto Astra molto incerta
Un compagno un amico di piazza Nicosia
Emilio Persichetti ha ricordato quando Nicola signore dello scomparso la notte della vittoria come lui l'ha chiamata che prima di essere notte della vittoria però era una notte incertezza di dubbio di ansia ce la faremo non ce la faremo allora non c'erano i telefonini e quindi dati affluivano con lentezza ancora maggiore di quella con la quale continuano
Ad arrivare oggi il Viminale era in ritardo ma alla DC come il Pizia avevano degli efficientissimi rappresentanti di seggio che mandavano alla sede di piazza Nicosia
Messaggi ieri con i dati e quindi via via che si configurava una possibile vittoria chi voleva già festeggiare e chi invece invitava alla prudenza la esponiamo la bandiera segno di vittoria Onno alla fine nel cuore della notte
Issata la bandiera lì a piazza Nicosia Nicola Signorello venne a piazza Colonna
Perché io quella carriera politica lo seguite quasi tutta perché quando Nicola è cominciato io non ero ancora ma quando lui è arrivato in Parlamento io ero già un cronista
Un giornalista che seguiva la politica e quindi lo seguita tutta ed ero direttore di un giornale romano il tempo negli anni in cui è stato al governo e ha al Campidoglio quindi era nata con amicizia e lui per avere la certezza dei dati dopo aver issato con Persichetti ed altri diversa dico sia la bandiera segno di vittoria venne a tranquillizzarsi al tempo degli effetti aveva vinto
E ed era alla fine di maggio dell'ottantacinque e il consiglio comunale faticosamente il trentuno di luglio di quell'anno
E lesse una Giunta pentapartito il famoso bensì è partito con Nicola Signorello sindaco
Non fu un periodo facile non fu una navigazione tranquilla perché nel partito alla lealtà del Partito comunista faceva
Riscontro meno severi una inquietudine del Partito socialista che cercava ancora spazio
Quello che poi trovo e quindi rendeva la navigazione della Giunta molto faticosa
E ciononostante Nicola Signorello dette una svolta alla impostazione della politica urbanistica e del piano regolatore
Imposto o riprese quella vecchia idea dell'otto che poi è rimasta un'idea ma che all'ora conobbe una certa accelerazione il sindaco UE Altieri
Imposto l'idea e la proposta col progetto di fare un nuovo stadio
Credo che ancora nei dopo non so quanti anni dall'ottantacinque e ancora alle prese sul dove e come fare il nuovo stadio della Roma
E quindi il suo impegno fu forte la sua conoscenza di Roma che era la sua città altrettanto ma pago una inquietudine che non era riferita tanto a Roma quanto alla situazione generale il suo sacrificio quando ci fu la crisi
Delle che lo portarono alle dimissioni
è uno di quei sacrifici che ha portato a voi a quella elezione diretta del sindaco che ha cambiato completamente il rapporto della città col suo Sindaco e che avrà cambiato anche la possibilità di fare il sindaco perché ha conferito al sindaco con questo rapporto forte
Con l'elettore anche i poteri infatti il dodici giugno del mille novecentottantotto dopo le dimissioni Signorello
Miriam Mafai sulla Repubblica scrisse
Il crollo delle giunte era intitolato all'articolo definisce gli Signorello del sindaco di Roma non sono arrivate impreviste mai decisione fu tanto annunciata
La Giunta ha retto per mille giorni ma di questi un terzo sono passati a risolvere le crisi politica ma Abba Roma non è la sola
I casi di Roma Napoli e Torino vengono a configurare un quadro gravi di Generali instabilità delle amministrazioni locali
Alla base di tutto ci sono motivi di carattere istituzionale sindaco e giunta hanno dal punto di vista formale
Potevi troppo scarsi
Deve cambiare il rapporto questo Miriam Mafai sulla Repubblica in Effeti qualche anno dopo anche
Per l'esperienza di Signorello e per la crisi di Roma che era la capitale d'Italia arrivo quella legge venticinque marzo mille novecentotrentatré numero ottantuno
Che rappresenta l'altra volta e che fa del Sindaco il personaggio della politica non solo più vicino all'elettore e al territorio ma quello capace di incidere meglio
Nella soluzione dei problemi proprio perché non solo dotato di una certa dicessi poteri della legge ma perché forte di una investiture diretta e popolare
Una volta che si era dimesso
A parte una parentesi al Credito Sportivo come presidente si ritirò
E si dette agli studi e faceva politica a distanza elaborando idee proposte ha scritto anche un libro un libro bellissimo
Che si chiama a piccoli passi
Storie di un militante dal mille novecentoquarantatré al mille novecentottantotto una biografia non tanto della sua persona quanto di un Periodo del nostro Paese
Della nostra Italia perché far capire ai giovani come e con quanto impegno e credendo in quali ideali si poteva
Come hanno potuto quelli della generazione dei Signorello dare all'Italia un rango un ruolo anche nel contesto internazionale
E
Ed è un libro istruttivo perché attraverso il racconto di una vita e di alcune storie si vede quello che era l'ora il Periodo perché oggi
Sembra che questa sia una società di forti tensioni di contrapposizioni
Politicamente drammatiche
Ma chi ha la mia età e qualcuno mio quasi coetaneo lo vedo ricorderà che cos'era l'Italia quand'era spaccata tra comunisti e anticomunisti
Il mondo era spaccato in due c'era il patto di Varsavia la NATO c'erano i due blocchi c'era la cortina di ferro e questa contrapposizione che rischiava di degenerare quotidianamente mi scontro anche armato si rifletteva all'interno dei Paesi in Italia tra i comunisti e gli anticomunisti oggi
Che tutti sono diventati liberali nel ricordo sembra tutto
Sfocato tutto morbido tutto dolce tutto un idillio ma allora dico privi chi lo ricorda lo sa
La contrapposizione dura la lotta era
Forte eppure
Comunisti cattolici liberali furono capaci di scrivere insieme una bella Costituzione e lavoratori imprenditori furono capaci di ricostruire l'Italia
Avviando la al destino di un'Italia moderna era un Paese povero analfabeta agricolo
Diventato in pochi anni una potenza industriale tanto da essere a sé ammessa al G7 tra le grandi potenze
Mondiali e da paesi in agricolo diventò un Paese industriale una delle grandi potenze industriali del mondo
Il segno che una buona politica quando nell'interesse generale o per il bene comune a seconda delle espressioni che si vuole adoperare si sa rinunciare
A una eccessiva faziosità o si sa mettere da parte la polemica e l'esasperazione e i sentimenti di iodio per cooperare un fine comune pur nella diversità delle posizioni
Sia capaci di questo si può realizzare quel miracolo economico così lo chiamarono gli altri non noi italiani che ha portato l'Italia a diventare un Paese moderno è uno dei meriti che va riconosciuto a quella classe politica a quella stagione di cui Nicola Signorello è stato un interprete un protagonista
Per una politica fatta
In nome di un ideale e perseguire il proprio Paese Nicola signore non lo ha fatto l'ha fatto con impegno con dedizione con grandissima sede nella laicità dello Stato e nel supporto della federa la religione
Tant'è vero che ha attraversato una stagione lunga in un contesto così
Politicamente vivace
Avendo sempre il rispetto e la considerazione e la stima di tutte e due le parti destra e sinistra così ci piace ricordarlo e così ci piace di Illy in Campidoglio grazie ringraziando il sindaco attivi per aver ce l'ho con
Grazie per questa beh la testimonianza è stato ricordato dall'onorevole Letta il libro di Nicola Signorello a piccoli passi questo libro fu presentato qui
E la sala Protomoteca qualche anno fa il relatore principale di quella giornata fu Giuseppe De Rita non a caso Giuseppe De Rita e qui per svolgerà anche lui il compito che gli abbiamo chiesto e di cui apprezziamo la fatica
Per ricordare Nicola Signorello
Allora
Ricorda
Signorello
è facile difficile
Mi sono guardato dentro bisognava guardando la storia
Diversi i miei anni nella cultura romana
Non ho trovato un bandolo unito forse uno molto personale che dirò ora
Perché Signorello aveva
Una sua capacità di stare dentro le cose
Che in qualche modo veniva assorbito dalle cosa faceva il ministero dello Spettacolo ed era tutto spettacolo non era ovvio
Non aveva altri faceva il sindaco faceva il sindaco sia il presidente dell'ECA faceva il Presidente a Mecca
Questa sua immedesimazione con quello che faceva
Rende difficile ricordare una vita così lunga
Quindi faccio una riflessione molto banale quasi cronologica
La prima volta che ho visto Signorello parlo degli anni cinquantacinque cinquantasei sono vecchia ma credo che
Lo si veda anche
Cinquantacinque cinquantasei entravano nella mia stanza la Svimez
Preceduti da un ordine rivederli da parte del professore Saracena e di Giorgio Sebregondi Giorgio Dubini e e Nicola Signorello
Due persone che volevano far politica
Che aveva una forte attenzione politiche che volevano esplorare dove collocarsi per questa
Passione politica
Da una parte c'era l'attenzione a far politica paura attraverso meccanismi di presenza quotidiana dall'altra parte cercare uno spazio più generale di cultura connazionali
Dietro queste due ipotesi c'era l'idea da una barca di fare politica
A Roma e dall'altra parte di fare politica nel Mezzogiorno
La l'Agenzia cd che si chiamava era al centro di documentazione
A cui teneva moltissimo
Giorgio Rubini era fare politica a Roma
La legge la la rivista curata da tutte e due su prospettive meridionali era a fare politica e meridionalistica
Probabilmente lo dico senza cattiveria ironia c'erano anche le due
Propensione a far politica dei loro due o conosce il bravo con Andreotti la scelta si poteva fare lo spazio era il meridionalismo con Andreotti lo spazio alla Roma
Decisero tutte e due di fare discenti è vero con colture diverso
Tubini molto politica tra l'altro è anche figlio del grande politica
Signorello invece partendo dal più bassa
Chi erano partiti a Roma con come presidente delle carte
Delineato un po'alla rinfusa quali erano le il modo in cui le coalizioni romane spartivano clienti minori non lo sappiamo lo sappiamo neppure adesso
All'unico con terrà e fu un grande presidente del cioè io lo conobbi allora e direi che la prima cosa che abbiamo fatto insieme fu un rapporto sulle carni Roma e poi due o tre anni fa un rapporto sulla nera cioè
Sul Lazio Federazione nazionale
Enti da assistenti
Quindi per me
Signorello nasce nel sociale
Nasce né in un ente di serie dei forse serie C
Era Leica nasce vero dando a quel tipo di intervento salame una dignità nazionale
Cresce l'associazione nazionale degli enti di assistenza cioè traspose all'esperienza di fare assistenza roba in una logica nazionale
Diventando quindi in qualche modo una testa più politica che è una testa soltanto Roma
La
La relazione sono andato a Rocca ritrova a ricercarla
Nel mio archivio non l'ho trovata naturalmente la relazione che facemmo insieme al congresso dell'America riportata questa sua spinta a fare politica attraverso sociale
Quando l'ho visto sindaco l'ho rivisto
Con qualche spinta in quella direzione
Il rapporto che aveva con vini ed ero il rapporto con don Picchi il rapporto con
La mensa della del Colle Oppio
Una sensibilità sociale che lui che del resto era già stato ministro del Turismo ministro junior del di varie cose
Fu non dalla sospetto di avere invece ce l'aveva
Resta probabilmente gli veniva
Da una appartenenza meridionale dentro dalla sua calabre sita però i minori c'era questa dimensione sociale forte
La dimensione sociale sociale fa rotta che ricordo quando De Mita lo indicò come commissario per Roma lui si riprese quel tipo di logica
Venne da me dicendo mi fai come Censis una grande ricerca su Roma sui bisogni di Roma oggi ci serve per la campagna elettorale fammi il favore facemmo questa cosa insieme
E non a caso è stato già notato anche leggendo i giornali di allora non a caso radici inizia in periferia cosa che la quale però non è più successo
Perché poi diciamo c'è diventato MoMA
Un Paese di centro storico piazze di periferia a quell'epoca o no forse per reazione agli otto anni disgiunte comuniste per reazione alla capacità non a caso rivedere ad esempio arraffare politica sociale Luís infelice una specie di contrattacco sulla politica sociale contrattacco sulla dimensione
Sociale della città
Questa è il filo rosso che secondo me lo accompagna
E Molteni sono moltissime regalarlo latita ancora meravigliati dopo perché ad un certo punto
Nel
L'ottantanove decisi riesce di di uscire dalla polizia
Non si esce dalla politica così giovani
Se non sbaglio era del ventisette del ventisei novantanove noto nel novantotto c'era meno di settanta
Eppure no è uscito
Perché due aveva questo tipo di rapporto poteva far politica se credeva in quello che faceva se credeva che il settore a cui stava dando la sua forza allo spettacolo il turismo
La Marina mercantile interessava poco ma fosse in qualche modo capace di dire di muoversi con loro altrimenti non ti interessa
Ebbene abbastanza
Lasciatemi dire
Commovente se non patetico il fatto che è finito la sua carriera parlamentare polemica Luís continua a fare una politica di di quotidianità
Lui Gerardo Bianco fecero un piccolo centro vi di riflessione politica
Fummo invitati tutti noi che avevamo fatto esperienza con loro io andai una volta apparrà di cattolici e politici un'altra volta con
Paga netta parla di ingiusti di globalizzazione ma era queste piccole cose e coltivate conferì
A che cosa doveva queste
Se lo doveva alle sue origini meridionali non avrebbe fatto il meridionalista e probabilmente male
Perché il meridionalismo lo dice uno che trova esercitato a lungo è è è stata una grande un grande problema di parola
E non è l'unico non sapeva su parlare con le parole non sapeva ragionare far carriera con le parole sapeva fare quelle cose che doveva fare rete aveva farei il mandato che gli veniva dato
E lui lo fece
Probabilmente non aveva neppure alla cultura del protagonista in assoluto non era nato numero uno
Ricordo che nel nostro primo incontro io lui e Giorgio Rubini e ne uscì lo dissi ai due che mi avevano chiesto di vederli perché non sa neppure lago da dove venisse
L'importanza la scena lieve
Tutti Signorelli io dissi se se c'è uno dei due che c'è il bastone di maresciallo nello zaino ai tubini
E in effetti più verso il maresciallo poi souvenir per varie ragioni non ha esercitato però aveva il carattere mentre Signorello sembrava l'uomo più
Di seconda schiera
E invece no è stato costante nel suo modo di essere ed è diventato un nuovo di prima schiera essendo nera maturare la vocazione nella stessa struttura mentale uomo di seconda schiera
E qui mi è venuto una riflessione particolare
Ed è una riflessione mi sembra essersi Mirandola venture nel grande sociologo francese esperto di organizzazione
Lui diceva chi fa l'impresa chi fa l'azienda chi sospira gestisce capisce porta avanti in aziende non è né l'imprenditore nella classe operaia
L'imprenditore può vendere l'azienda può andarsene via può avere una crisi di rigetto nel pessimismo nell'ottimismo
Il la grazia operaia interessa al partito interessa lo sciopero non è identificata con Lazard
Quelli che portano avanti l'azienda sono icona degli altri
Sono in un le seconde schiere diremmo noi sbagliando
Fanno coloro che non hanno altro futuro che affare quelli la azienda in una determinata modo e portarla avanti
Non si poteva vedere
Quindi non avremmo mai potuto del segnale lo fare qualche altra cosa fare l'imprenditore l'ambasciatore il commentatore giornalistico televisivo no Lorin doveva fare quello che aveva di fronte da fare
Questa specie di capacità di immedesimarsi con l'oggetto che gli che gli veniva proposto intermedi decisione in termini di gestione
Ed era grande e il grande sospetto che abbiamo tutti
Che una la classe dirigente attuale appena messo l'immedesimazione con non c'è
L'oggetto interessa poco interessa mentre interesso io interessa la mia parte interessa la capacità di emerge a Milano alla mia capacità di essere qualcuno
Non lo dice
Per se vi andate allora biografia dei Signorello trovare sempre questa
Primazia dell'oggetto
Con una dimensione assistenziale dell'ECA con una dimensione politico parlamentare posso fluoruri senatore nelle
Nei tre o quattro ministeri in cui ha fatto il ministero nella capacità di capire Roma molto più di quanto al
Capivamo nuovi Roma facendo ricerche o facendo
Comizi
Avuto questo momento di immedesimazione del getto che paradossalmente gli veniva dal fatto che non era il protagonista numero uno ma era la seconda fiera ma era seconda schiera sono i quadri generali sono i direttori generali sono i capi divertimento chiamateli come volete che fanno le strutture
Sono i direttori di settore in un ente di ricerca sono i capi redattori in un giornale sono loro che fanno aggiorna sono loro che fanno l'oggetto ecco essa sia terzo
Signorello resta uno dei pronti
Eredi di questa fedeltà l'oggetto del proprio lavoro che cc
E lo vediamo nelle sue nel in quelle che oggi sembrano nelle seconde schiere o sembrano i capi dipartimento dei o ITC i tenenti colonnelli pronti a a diventare qualcosa di più
Se abbiamo una tragedia ritornasse dirigente di altri ecco in quella fascia libri non funzioni
Possiamo avere un un ottimo presidente del Consiglio è un ottimo presidente dell'IRI
Un ottimo presidente di qualsiasi cosa ma se non c'è quella fascia a dire se non ci sono i Signorello di turno che sanno con lo so paventare l'oggetto fare azienda fare politica fare è stato fare
Così avevo preso si resta nell'avventura di gente che pensa di poter essere
Il generale di domani perché è colonnello e che scade a sergente impure via nella prima occasionali del cardinale
Ho finito mi sembrava però giusto dare questo riconoscimento perché no la cavalcata di di una vita di politica di quarant'anni di politica
Negli anni Cinquanta gli anni fine anni novanta Signorello non va guardata
In termini
Vicino in materia nella sua vita personale ma di una scelta implicito
Perché ha fatto di essere quello che garantiva dimensione medio alta
Nel sistema e non il protagonismo altissimo o la becera argine nella platea ecco questo mi sembra che sia anche in questo lo dico con l'unica annotazione personale la becera generalmente noi apparse non gli apparteneva per portamento per cultura per per matrimonio per moglie per figli non gli appartiene forse avrebbe sofferto un po'oggi ma intanto per ora la sua vita la faccia grazie
La parola al sindaco di Roma
E il sindaco
Il sindaco chiude allora i io ho fatto un errore ma non è colpa mia perché m'avevano dato questi soluzione quindi ho dato la parola al sindaco perché questa le programma che avevamo convenuto all'inizio
Abbassiamo le tre testimonianze che saranno un pochino più asciutte per rispettare i tempi comincerei sì sono d'accordo gli amici da severi perché la posizione socialista del Partito socialista
In questi ricordi così come sono stati rappresentati risulta un pochino più in ombra e quindi lui era all'epoca
Prosindaco con Signorello sindaco e qui rappresentava il Partito Socialista a lei la parola
Ringrazio Lucio D'Ubaldo per l'invito
Il il figlio
Di Nicola Signorello Clemente
Che ha introdotto attraverso le foto
Una descrizione suggestive Breve della percorso politico del padre
Questa è una di quelle occasioni
In cui
Capita di voltarsi indietro
E di guardarsi indietro
Come succede quando si è vecchi ad esempio come nel caso mio
Un guardarsi indietro nostalgico
In cui
Spesso i vuoti di memoria
Sono maggiori
Lei ricordi ricordati con l'esattezza
Voglio subito evitare un vuoto di memoria che mi riguarda
Ricordando qui
La figura di Nicola Signorello
Da un sarei sincero
Se non dicessi se omette essi
Di dire che la mia identità la mia storia personale la mia identità politico amministrativa si identifica Colletti raggiunti di sinistra grande avvenire Petroselli Vetere dalla metà degli anni settanta metà degli anni anzi ha tolto il percorso degli anni ottanta
Il
Detto questo però anzi a maggior ragione io conservo e non sarei qui se fosse non fossi convinto conservo un ricordo un Dragon Lady Signorello
Lo conobbi quando diventò commissario della DC romana non meglio
Quando non senza qualche mio grande travaglio personale da vice sindaco delle giunte di sinistra diventai pro sindaco della giunta guidata da Nicola
Ci fu insomma un momento di vicino piccola sofferenza tuttavia il successo verande della Democrazia cristiana come ha ricordato il Gianni Rezza
Nella in quell'anno maggio ottantacinque
La formazione delle giunte di pentapartito indotte dalle linee nazionali anche in Campidoglio
Mi indussero d'intesa col partito a riassumere in quell'incarico
è bene però ricordare e lo hanno ricordato tutti da Svetlana
A generalmente ad altri
Che nacque la giunta Signorello in una situazione di inizio di una grande difficoltà politica e instabilità nazionale e locale
Craxi limiterà radici
La staffetta
Il le sofferenze locali il inizi Living pratiche in buona sostanza
Signorello soffriva gli equilibri interni alla DC e ne parlavamo
Io soffrivo gli equilibri interni al PSI equilibri
Che frequentemente è sempre più
Destabilizzato il loro impedivano zavorrato no l'azione amministrativa della giunta
Quello era il contesto
E in quel contesto si stava già avvertendo il il passaggio da una fase politica
Ad un'altra un passaggio epocale si sentivano già i sintomi di una malattia del sistema dei grandi partiti storici e delle loro relazione
In questo contesto siccome parlo sto parlando poco di Nicola Signorello
Intenzionalmente lo inserisco
Sottolineando le qualità terrei in particolare per quanto mi riguarda
Io non fui amico
Di tuo papà
Fu Young collaboratore ed allora è altro leale Uilcom ci conoscemmo benissimo al quindici stipulavamo politicamente e benedette le qualità che voglio sottolineare oggi Signorello era un democristiano
Di della migliore tradizione quella che coniugava valori cristiani e democratici nel solco della tradizione concede la Costituzione italiana
Aveva una alta qualità quella di essere un politico onesto che in quel clima devo dire non era cosa da poco
Ma non solo di un di Orbetello ressa di un politico con la stessa altra e le mani pulite era l'ho messa intesa come virtù
Versa per governare con correttezza
E competenza
La terza cosa che ricordo il suo tratto signorile
Garbato
Confesso ne diffida io all'inizio
Mi sembrava
Un atteggiamento un po'curiale
E astuto per tenera Barda l'interlocutore
Mi sono ricreduto
Io
Niente dall'anno in cui sono stato il tuo suo prosindaco perché mi dimisi dopo un anno per la situazione che si erano generasse dentro il partito è fuori dal partito
In quell'anno ho avuto la prova del così tante testimonianze del suo Rispetto
Verso laureato voglia allearci e verso l'opposizione
E in particolare verso il PC che mi sono e non potevo non ricredermi una signorilità che potrei definire oggi con nettezza
Una signorilità di un uomo di dialogo in un'altra radicata Utena riflessione ragione di queste cose
Io continua ad essere tranquilli
Che cercano in occasioni come queste di collocare al giusto posto il percorso la storia delle amministrazioni del Campidoglio dagli anni settanta agli anni Ottanta
E quando ripenso a quell'esperienza serie nell'alternanza delle alleanze
Mi viene un sentimento di frustrazione di repulsione della lettura che ancora permane
Tutte negativa sulla Prima Repubblica il cui quelle giunte fecero parte e il chiudo dicendo che attraverso questo convegno questo ricordo
Il sono portata a dire che le esperienze e con le con la signora lo porta una Lucenti verità per ritrovare la buona politica e sono contento di essere e di qui oggi è di concorrere caro con tutti voi a tenete accesi da questa luce grazie
Grazie anche
A Pierluigi Severi darei la parola chiamerei al podio Antonello Falomi
Una lunga esperienza politica anche parlamentare mai in particolare qui perché Falomi fu assessore
Per vario tempo nel Periodo delle giunte di sinistra assessore al Bilancio
E poi con la candida Carla sindacatura di Di Cola Signorello ricoprì l'incarico di vice capogruppo con Salvani Piero Salvagnini capogruppo del Partito comunista
Sì grazie intanto permettetemi di ringraziare il sindaco Roberto Gualtieri e l'associazione Amici di piazza Nicosia per aver costruito questa occasione
E per consentirvi anche diciamo di ricordare la e di ricordare
La figura di Nicola Signorello ovviamente come in ogni testimonianza è stato già detto questo l'elemento chiave direi l'elemento fondante e la memoria
Che in considerazione degli anni che sono trascorsi e anche in considerazione dell'influenza che esercitano le vicende che poi si sono succedute può essere una memoria lacunosa e anche distorta da questo punto di vista ora il mio quindi perdonatemi se ci saranno queste laconico o quelle che passi possono ritenere anche delle distorsioni della memoria ora sul piano del rapporto personale con Nicola Signorello
E devo dire che il mio ricordo è quello di una personalità politica di grandissima onestà di grandissima correttezza e di grandissima apertura nei confronti delle opinioni che non coincidevano con la sua
Devo dire che è un atteggiamento di correttezza ed Edy armo ricordava prima severi e di apertura
Che gli attirò anche non poche critiche dall'interno stesso della sua maggioranza il traguardo avaro con sospetto anche all'atteggiamento
Che Nicola Signorello aveva nei confronti dell'opposizione del PC all'ora
Correttezza ed apertura che io ho ritrovato anche negli anni più recenti
Della mia presidenza dell'associazione degli ex parlamentari di cui lui era socio
E non mi faceva mai mancare pur nelle difficoltà fisiche
Nelle quali lui si trovava aver diciamo che gli impedivano la partecipazione in presenza alle iniziative dell'associazione ma non mancava mai di chiamarmi di telefonarmi di consigliarmi di suggerirmi e devo dire che questo mi faceva un grandissimo piacere
Sul piano vice del rapporto politico ovviamente il rapporto tra chi stava all'opposizione che stava in maggioranza
Ricordo due due cose innanzitutto la campagna elettorale di Nicola Signorello quello che determinò come dire alle aprì la strada per la sua elezione al sindaco di Roma
Ora di quella campagna elettorale due elementi voglio ricordare come testimonianza almeno per come me li ricordo io
Il primo fu quello di diciamo di una efficacissima campagna di propaganda elettorale condotta da Nicola Signorello
Il quale Battain molto lo ricordo mi mi colpì questo aspetto batte molto sui problemi della vita quotidiana delle persone
Le buche sulle strade la pulizia della città il traffico cioè temi che riguardavano la stragrande maggioranza dei cittadini romani ora non è che su queste questioni
Non ci fosse stata attenzione
Da parte dalla Giunta avete reggae si insediò dopo la morte di Luigi Petroselli
Si trattava tuttavia di un'attenzione che scontava di un enorme impegno sui temi del riscatto e del risale
Entro delle periferie delle borgate e sui temi della ricucitura della lacerazione tra centro storico e periferia
Devo dire da assessore al Bilancio del Periodo ottantuno ottantacinque io ricordo che si come dire purché stipulavo mutui per investimenti al ritmo di mille miliardi dire di investimenti all'anno
Ed erano investimenti che riguardavano soprattutto la periferia della città quella abusiva e quella storica ora mille miliardi all'anno per portare alla luce e l'acqua le fogne per fare le scuole per fare gli asili nido deve attrezzare al verde le aree urbane
E naturalmente Funari una mobilitazione di risorse finanziarie senza precedenti da da questo punto di vista la minore attenzione alla a alla ordinaria manutenzione della città
Fu uno degli elementi a mio avviso che portarono al successo quella campagna elettorale di Nicola Signorello ci fu un secondo elemento che mi colpì sempre di quella campagna elettorale vittoriosa della DC
E fu la sua la grande capacità che ebbe che nella DC di Roma guidata da Nicola Signorello
Di e riportare a votare elettori democristiani che nelle precedenti campagne elettorali avevano scelto la via dell'astensione
Lui diciamo io ricordo un dato che naturalmente oggi sembra un dato impossibile da realizzare ma nelle elezioni comunali del mille novecentottantacinque
La percentuale di votanti sfiorò il novanta per cento degli aventi diritto al voto
A fronte di una ottantadue ottantatré per cento di partecipazione al voto del della precedente elezioni quelle del mille novecentottantuno cioè riuscì a ridurre quella campagna elettorale a mio avviso l'astensionismo del sette per cento che era una cifra enorme devo dire che questo fu graziato soltanto
A quella che ritengo essere stata una efficace campagna elettorale sui temi della vita quotidiana della gente
Fu anche il risultato
Diciamo così di una capacità che ebbe Nicola Signorello e di mobilitare l'insieme dell'associazionismo cattolico in quella campagna elettorale a Roma a partire
Da Comunione e Liberazione che mobilitò migliaia di persone diciamo così nella e nella nella città
Ora il PC uscì sconfitto
Da quella consultazione elettorale però io ritengo che la sua sconfitta
Fu soprattutto una sconfitta politica
Perché in termini puramente elettorali la giunta di sinistra persa soltanto poco più di sedici mila voti su due milioni gli aventi diritto al voto quindi una piccola riduzione dei di voti
Rispetta le amministrative dell'ottantuno
E il PC perse soprattutto a favore dei Verdi che entrarono per la prima volta nel consiglio comunale e a favore di Democrazia proletaria che diciamo incremento diciamo la il suo la la sua percentuale di volta di voto e di votanti
Ora se si considera la sostanziale tenuta in quella elezione Lelli delle forze laiche che avevano governato insieme al al pc
In realtà in termini puramente elettorali c'erano le condizioni numeriche per poter fare una rinnovata giunta di sinistra
Non c'erano però le condizioni politiche per farla
E non tanto e non c'erano a mio avviso non tanto per il grande recupero elettorale dalla Democrazia cristiana che guadagnò più di centoventicinque mila voti rispetto alle precedenti elezioni ma non c'erano per la temperie generale che qui è stata evocata in diversi interventi al dottor letta dal dottore eccetera per la temperie generale entro cui quelle elezioni si svolsero
Eravamo di fronte ricordo a un quadro mondiale dominato da Reagan negli Stati Uniti la Thatcher diciamo in Inghilterra con l'avvio in tutto l'Occidente diciamo di politiche neoliberiste per fronteggiare i deficit di bilancio crescenti
Eravamo di fronte a un quadro politico nazionale dominato dalla cosiddetta a staffetta Craxi De Mita
Eravamo di fronte all'avvio
Di manovre finanziarie durissime perché che la fu uno due quelle manovre finanziarie con tagli alla sanità alle pensioni alla scuola la difesa e agli enti locali e con misure di contenimento del costo del lavoro ricordo alla vicenda dei tre punti di scala mobile
Che produssero un clima sociale pesantissimo
Ci furono scioperi generali ci furono e ci fu un referendum sulla scala mobile
Quindi una sede una detto un'attenzione sociale crescente dentro la quale i rapporti in particolare tra Partito comunista il partito socialista assieme sì inasprirono dura in modo in modo come dire molto se molto molto forte
Ora in questo quadro generale è del tutto evidente al di là dei numeri elettorali è del tutto evidente che era impossibile pensare a una riedizione della giunta di sinistra a Roma sia pure rinnovata tenendo conto del risultato elettorale
In realtà
Questa apri a mio avviso i fatti si aspettavano alcune decisioni nazionali prima di dar vita alla Giunta Signorello a Roma
Questo apre la strada a un governo di pentapartito sul modello del pentapartito nazionale a Roma
Però quello che a me questa è una considerazione che faccio guardando poi i tre anni in cui Signorello è stato fa diventato sindaco è stato ha fatto il sindaco di Roma
Quello che era un un punto di forza l'omogeneità fra quadro nazionale quadro e quadro locale diventa anche un punto di debolezza della giunta Signorello
Perché sulla sua Giunta si riverberare uno tutti i conflitti esistenti nel quadro politico nazionale quelli connessi alla staffetta Craxi De Mita
I conflitti interni al lo stesso Partito socialista tra sostenitori di una riedizione in qualche modo e di una giunta di sinistra e necessità invece quelli che ritenevano
Anche in omaggio a un quadro politico nazionale che non ci si dovesse discostare da quell'equilibrio politico
E ci sono anche i conflitti interni alla democrazia cristiana
Tra soprattutto dei miliziani andreottiani perché non dirlo ci facciamo i giornali allora erano pieni di dichiarazioni di esponenti della DC che avessero la vita Nicola sì prego piuttosto complicate piuttosto difficile perché da un lato c'era l'ala dei miti Anna che ovviamente era più propensa a tener conto delle istanze del Partito socialista mentre l'ala diciamo andreottiana
E rivendicava il primato del partito e quindi rivendicava la posizione di sindaco della città
Ora quindi se il quadro nazionale garanti
La nascita della dice della Giunta pentapartito a Roma e fu anche un momento ripeto di debolezza e adesso lo sto qui a di fare basterebbe rileggersi imporre tra una che di quegli anni a rifare la storia diciamo così di questi tre travagli altissimi anni segnati praticamente da due crisi di giunta con la la seconda poi porto a un altro sindaco al sindaco giù Giubileo quindi
Perché c'erano cose che mi colpivano per esempio perfino
Mi ricordo un dibattito in consiglio comunale che poi si risolse di fatto non si concluse perché il sindaco Nicola Signorello era stato rinviato a giudizio
Per verbali no perché non coincidevano secondo quello che era accaduto
Un rinvio provocato da un assessore liberale della Giunta di Signorello che l'aveva denunciato il sindaco diciamo perché non aveva garantito la correttezza dei verbali
E qua e il tentativo anche che fece a la democrazia cristiana di costruire una solidarietà attorno a Nicola Signorello in realtà non si non si può riuscì a realizzare per dire quali erano anche lo stato e dei rapporti all'interno all'interno del della maggioranza
Naturalmente
Io non sono non dico solo che la il carattere travagliato dell'esperienza di Signorello a Roma in quei tre anni sia dovuto soltanto ha ha ha come dire ha problemi a equilibri di potere tra i partiti nelle correnti e dei partiti che ci furono anche problemi di tipo
Diciamo di tipo programmatico e faremmo un torto a quegli stessi partiti se non ricordassimo che c'erano conflitti anche in merito ad alcune questioni
Per esempio sulle questioni e urbanistiche innanzitutto a cominciare dal tema dell'abusivismo dove il problema qual era non era più
O risanamento del risanamento o degrado o no che il problema era come una volta avviato il piano di risanamento si mettesse fine al a un abusivismo che assumeva sempre più caratteri di tipo speculativo
E non di necessità come era stato per come era stato per tanti anni e noto che anche sullo stock ci furono dei problemi
Nel senso che c'era una consistente presenza dentro la democrazia cristiana di coloro che non amavano l'idea dello scudo
Hael stecche pensavano ad altre direzioni e questo fu e il Signore lo dovette mediare contro tutte queste spinte
Però che di fatto paralizzare ulteriormente la la scelta ma pensiamo alle questioni diciamo ai ai contrasti che ci furono attorno alla chiusura del centro storico di Roma perché con la giunta Signorello si chiuse il centro storico di Roma anche se in una forma diversa da come la conosciamo oggi però anche lì folla all'azione fra magistratura che aprì un'inchiesta sull'inquinamento della nel centro storico che spinse in quella in quella direzione
Per non parlare poi dei temi ghetto erano collegati poi ai tale ai problemi nazionali una delle prime misure varate dalla giunta Signorello sull'aumento delle tariffe del trasporto urbano
E naturalmente ci fu una grande reazione all'opposizione da un lato ma la giustificazione che venne portata e che c'erano stati i tagli ai trasferimenti degli enti locali quindi c'era la necessità di intervenire
Ecco questo io ho voluto ricordare perché mi sembrava giusto ricordare la grande difficoltà dentro la quale Nicola Signorello ha dovuto operare difficoltà politica difficoltà programmati comunque per me è stata un'esperienza dall'opposizione perché io sono entrato in Consiglio comunale nel settantasei quindi per nove anni ho fatto il Consigliere e e poi l'assessore nella maggioranza e quindi ho fatto un'esperienza di opposizione
E ho imparato una cosa importante che in realtà le giunte
I governi non cadono non cadono mai
In conseguenza dell'azione dell'opposizione cadono sempre per le contraddizioni interne delle loro maggioranza semmai compito dell'opposizione è quello di lassù uscire come dire di proporre temi e questioni su cui spaccare le maggioranze però le maggioranze diciamo cadono sempre per loro responsabilità
Questo volevo dire come testimoniare come ricordo di Nicola Signorello e di quel periodo che è stato un periodo molto travagliata e che giustamente è stato qui sottolineato da tutti gli interventi
Realtà preparava diciamo un mutamento generale nel sistema istituzionale nel negli equilibri politici mondiali cioè era una situazione di passaggio come è stato detto e nella quale Nicola sia il ha fatto il suo ruolo prezioso di sindaco di Roma grazie
Grazie ad Antonello Falomi per questo sforzo ricostruttivo molto prezioso
La parola all'onorevole Massimo Palombi è una esperienza lunga anche in Parlamento all'epoca era membro della giunta con Signorello devo dire però che non avrebbe potuto parlare questa mattina se non ci fosse stata la delega
Del di questo nutrito gruppo di amici di piazza Nicosia soprattutto la delega di Pietro giubilo di Gabriele Mori di Elio menzionati di Franco Cioffarelli a lei la parola
Usurpazione e tutti gli intervenuti
Sia i relatori che i presenti
Ritira dichiararmi soddisfatto perché mi sembra che l'America un giudizio molto positivo sulla figura di Nicola Signorello io no parlo delle sue esperienze perché è stato riccamente illustrato il suo iter
Da Gianni Letta
La verità
Ma preferisco fare qualche annotazione ora
Signorelli e certamente per molti di loro Dinoi gruppo
Dirigente dirigenti della democrazia cristiana romana un punto di riferimento
Per la sua dirittura morale
E per il suo impegno di cattolico democratico coerente con la nostra ispirazione
C'è questo è un elemento che dobbiamo dare per acquisito
Nel suo libro di memorie piccoli passi
Emergono degli elementi che fanno pensare
A una risposta importante rispetto alla diciamo
A quello che si diceva di Nicola e cioè che fosse un uomo indeciso
Un uomo incapace di definitivo di prendere una posizione
Precisa
Ebbene
In questo libro emergeva io me lo ricordo perché parlo di Signorello da quando l'ho conosciuto e quindi durante la campagna elettorale del novanta dell'ottantaquattro ottantacinque e durante i lavori della giunta ecco Signorello nella campagna elettorale l'ha riconosciuto anche Falomi
Nella campagna elettorale dello ottantaquattro ottantacinque
E si rivelò una persona di una decisione sconvolgente perché
Riuscì a far sottoscrivere
Il questionario preparato dal Censis che era molto particolareggiato
Anche attraverso
Una cosa che oggi è frequente la predisposizione di banchetti sempre strada
Fatto sconti oltre cento mila persone questo questionari e quindi riuscendo certamente il novanta per cento oggi ha un sogno
Dei partecipanti
Ma riuscendo a coinvolgere l'attenzione della gente
E può essere un messaggio a chi deve fare le prossime campagne elettorali
E e lei fu molto deciso
Perché fu molto reciso perché lui era stato
Consigliere provinciale di Roma l'opposizione per dieci anni
All'epoca
C'era il famoso cursus honorum cioè a dire non è che si diventava subito parlamentare humilis si partiva dal basso
Perché si portava l'esperienza necessaria per poter essere credibili e io e attivi e quindi si partiva dal basso e quinti fare l'opposizione innanzitutto è molto più formativo che partire facendo la maggioranza
E Signorello se ne giovò perché perché chiaramente aveva fatto oltre che l'opposizione aveva fatto anche responsabile della famosa spesso verrà
Della propaganda della democrazia nazionale e quindi era esattamente nelle condizioni di fare una campagna elettorale straordinaria e innovativa come è stata
Ora
Quello che voglio dire
E che ci fu ci furono delle priorità
Nel programma elettorale della DC e queste priorità riguardavano soprattutto la legge su Roma Capitale non riterrei
E il Sistema direzionale orientale
La legge su Roma Capitale
è la è la prima volta che si pensa che sia necessario fare questa legge
Ora
L'Italia è un paese è un Paese strano nel senso che è un Paese dalle numerose capitali pensate Venezia la Genova Palermo Napoli e quindi nel Parlamento perché c'è stato la cultura di ritenere che Roma sia più importante delle altre capitali fatica a ad affermarsi
E lo dico proprio perché dobbiamo anche tener conto io ho fatto anche l'assessore al Bilancio
Che parlare soltanto di nuovi compiti per la città
Senza toccare che sostanzialmente il problema del finanziamento di Roma
è un esercizio sostanzialmente inutile cioè a dire ne possiamo aderenti tutti tutti i poteri che vogliamo alla città al comune sì ma se non li accompagniamo con lo stanziamento che superi
Il drammatico drammatica situazione per la quale Roma a un trasferimento per abitante
Non lo so il Sud il più grande in Italia ma nella media italiana Cristo il sindaco penso che lo sappia benissimo se non si supera questo aspetto tutto il resto diventa difficile amico perché sorridere
Perché poi lui si impegna ottantotto
Venne finanziato l'iter per poter costruire questa novità però poi la legge la prima legge Roma Capitale viene approvata una legge proposta da Gorizia viene approvata nota colina nel mille novecentonovanta quando già Signorello non c'era più adesso abbiamo la storia delle altre leggi su Roma Capitale che sono fiorite no senza però secondo me risolvere questi problemi
L'altra scelta strategica contenute qui non sono d'accordo Confalonieri contenuta nel programma elettorale tredici è la la realizzazione dello stomaco del Sistema direzionale orientale cioè può darsi pure
Io penso che all'interno dell'ICI ci fossero delle opinioni pluralisti
Ma voglio dire su questo su questo per quanto ci riguardava c'era una decisione fortissima
Per i ragazzi ma anche per il turismo queste cose non le conosce fino in fondo Roma è una città
Della quale si dice tutte le strade portano a Roma
E questo che significa significa Roma arrivano tutte le estati
è una città centripeta
Il piano regolatore del sessantacinque prevedeva invece rovesciare questo questo problema che poi la fine creava dei delle delle difficoltà perché se tutti gli uffici le strutture portanti saranno nel centro storico la mobilità romana viene bloccata con grande semplicità
L'idea del piano regolatore fu quella ecco i baci nate di realizzare una struttura viaria
E di metropolitana con uffici e residenze per un asse che va da Montesacro all'Eur
Si chiama una corda no
Nella diciamo geografia romano
E immaginate se per caso riuscite parzialmente a trasferire in questa struttura una parte notevole degli uffici del centro storico siano essi pubblici o privati quel culto voglio dire avete raggiunto un obiettivo strategico importante
Ecco purtroppo
Questo obiettivo strategico importante
Che era proprio il primo problema posto dalla giunta Signorello
Non non si è potuto raggiungerlo stante Durante la gestione Signorello il consiglio comunale avesse approvato all'unanimità una famosa delibera che che in qualche modo a Diana il procedimento delibera nella quale erano previsti incarichi ai professori cimenti
Come si chiama
E
Cassese Sr e era e che era e Kenzo Tange quel Kenzo tange che brillantemente stava lavorando nella centro direzionale di Napoli
Allora Napoli al centro direzionale seppure in forma ridotta o Roma non ha più il centro direzionale e questa è una cosa vero forse fa lo abbia ragione qualche difficoltà ci poteva essere nella maggioranza e sicuramente c'è stata per esempio il discorso territori superficie o no
Però come dicevo e straordinario che
Si faccia a gestire le aree stile freddo lo Stato tranquillamente
Pirata per esempio ma non si faccia a gestire alita state levare la vita starter
Non si capisce perché c'è questa differenza sono due società pubbliche
Va be'è andata così però ecco desidero ricordare che fu per noi un durissimo colpo il fatto che il consiglio comunale
Con la Giunta Rutelli del mille novecentonovantacinque di fatto cancello sistema delle zona orientale c'erano discorsi sulla presenza di un reperto archeologico nell'ex aeroporto di Centocelle ma insomma voglio dire chi conosce le metropolitane di Roma sa che a Castro Pretorio c'è un museo alla alla stazione di dell'arrivederci a San Giovanni c'è un altro museo cioè si può accompagnare la modernità con il rispetto nella storia
Un'altra cerca e cerco di essere breve
Un'altra situazione nella quale Signorello mi apparve molto deciso
Fu quando si decise la chiusura del centro storico
C'è quella che adesso si chiama ZTL perché averci
Lo sfizio il soffitto
C'è non è vero che chiudemmo il centro storico perché pressati dalla magistratura io ero l'Assessore al traffico
Io andai da Signorello e gli dissi caro Sindaco sono due anni che è un mio mi affanno per cercare di trovare soluzioni che risolvono il problema
è vero che non c'eravamo il programma ma a questo punto dobbiamo chiude il centro storico non ero minimamente minacciato dai magistrati che pure bazzicava molto perché insomma a loro e lui non è più nessun dubbio
E e dovemmo subire una polemica grandissima soprattutto al nostro elettorato
Però io credo che quella cosa è stato una grande scelta afferma o perché l'ha fatta a Kirkuk è stato una grande scelta fratelli
Va be'voglio chiudere
Ricordare la riduzione delle unità sanitarie locali da venti a dodici rafforzamento del del deve decentramento amministrativo ricordare l'impegno straordinario
Per costruire l'assessorato ai Servizi sociali che non c'era
E e per
Dare seguito a una serie di iniziative tra cui villa Maraini
Per cui Luthe esce tesoro del fatto che era stato presidente dell'ECA e quindi la pista sensibilità molto vicina allora le dimissioni di luglio ottantotto
Probabilmente furono causate anche dai lei disse delle difficoltà del discorso diciamo così delle staffette no era stagione delle staffette
Forse anche da quell'assurda
Inchiesta giudiziaria che finì con un'assoluzione piena
è una cosa si seguito ottava di un verbale
E del fatto che questo verbale fosse questa votazione fosse approvato no all'unanimità insomma voglio dire
Fu chiaro che era stata approvata all'unanimità bastava solo scavare non era tutti allora
Collicola Signorello con la sua capacità di uscire di scena
è uscito di scena un personaggio per noi diciamo così molto importante
E quando
Sì constatare che Signorello si è dimesso nel mille novecentottantotto
E dopo un anno praticamente è andato in pensione insomma così tra virgolette credo che nessuno oggi che fa politica farebbe una cosa del genere a sessantatré anni
Allora sono stupiti di questo fatto ma io penso che signori come Signorello ce ne vorrebbero molti anche anche adesso
Mi scuso per gran fretta commesso spero di non sbagliare nel dare la parola al sindaco
Ma grazie davvero a Lucio D'Ubaldo all'associazione
Amici di piazza Nicosia a tutti
Coloro che hanno partecipato innanzitutto agli illustri relatori
Tutti i partecipanti a questa bella importante giornata che abbiamo voluto promuovere che credo sia stata di grande rilievo saluto naturalmente i familiari
Mi
Ora Signorello
E penso che sia utile che anche
Si producano anche degli atti del di questo incontro perché credo sia stato doppiamente importante non solo nel ricordare una persona straordinaria un galantuomo un servitore dello Stato e delle istituzioni
Che ha dato prova di grande dedizione qualità nel lavoro che ha fatto tanti livelli amministrativi ma perché penso la parabola di Nicola Signorello sia un po'emblematica
Dello spessore De Rita ha parlato di quadri intermedi qua parliamo di quadri alti diciamo così un po'dell'ossatura dell'intelaiatura
Della repubblica dei partiti
E del ruolo fondamentale centrale che in essa svolto la democrazia cristiana
E poi abbia
Potuto portare tradurre la ricchezza e la varietà di quell'esperienza in un esperienza di sindaco prima di
Diciamo commissario della DC che ebbe merito la capacità di produrre quella vittoria elettorale
Ma anche di una livello di un'importanza dei risultati che la sua giunta ha conseguito e che si sono in realtà poi hanno avuto un impatto negli anni molto più lungo della durata di quell'esperienza
Che credo sia importante a cui si è importante
Dare un riconoscimento
Non solo diciamo così per la serietà per il rigore per le qualità lo spessore umano e politico di Signorello ma anche proprio per l'importanza nel merito della sua visione di Roma e del suo sviluppo
è stato ricordato bene quindi non ritorno su di questo come la sua il suo cursus honorum
Che tra l'altro coincide proprio pienamente diciamo così con la parabola e la cosiddetta Prima Repubblica della meglio delle pubbliche i partiti entra punto in politica giovanissimo tra i giovani della DC e viene promosso a protagonista della rilancio del rinnovamento della DC romana proprio da De Gasperi ed è in quel nucleo di giovani che danno vitalità
A quell'esperienza e poi
Appunto
Conosce un cursus honorum rigoroso e graduale
Consigliere provinciale prima di opposizione poi guida la giunta poi senatore poi l'esponente di governo infine appunto sindaco di Roma e e in qualche modo
Costituisce un
Un un un rappresenta in modo emblematico secondo me la la qualità e la capacità che l'hanno DC di De Gasperi ha avuto nel dopoguerra di produrrà una nuova classe dirigente democratica
Che è stata capace di e coniugare
Diciamo così qualità di governo e
Capacità di essere rappresentanza popolare
La di Melli il libro bellissimo devo dire a piccoli passi dove si definisce un militante politico qui un militante ricordava figlio orgogliosamente insomma rivendica questa sua caratteri si è l'uomo di partito oppure lo si ricorda soprattutto per la progredire sobrietà la serietà il rigore con cui ha assolto alle diverse funzioni di governo appunto quella una visione di una Repubblica dei partiti di un partito
Di centro che seppe coniugare la capacità di essere di di esprimere l'unità politica dei cattolici
E Signorello era fortemente cattolico ma di essere rigorosamente laico nel concepire la laicità della politica di raccogliere
E e deve portare sul terreno della democrazia repubblicana della Costituzione un elettorato una una una diciamo una base sociale
Che aveva una forte
Dimensione conserva acide tradizionale di saperlo guidare questo fu il capolavoro di De Gasperi invece su un terreno democratico anche riformatore avanzato un po'analogamente alla capacità ed sull'altro fronte bene partito Comunista di Togliatti di incanalare respinte più rivoluzionarie massimalista di bellissime sempre sul terreno della democrazia del patto costituzionale ecco e di unire quindi è questa
Rigore serietà anche capacità tecnica amministrativa
Con una vocazione alla rappresentanza era difesa anche dei ceti più deboli a un impegno sociale che tradusse
Sul suo impegno medi realistico prima e poi anche appunto in parallelo con l'esperienza dell'ECA sulla ricordava punto bene De Rita sul terreno delle politiche sociali quindi come dire un quadro politico a tutto tondo che anche nel suo essere contemporaneamente un uomo di partito
Ma che mamma che anche seppe interpretare a suo modo la pluralità al pluralismo interno al partito un qualche senso De De Rita ricordi chiamava porto Contu clinico quello con De Gasperi
E al tempo stesso poi dopo quello con Andreotti però ecco fu un andreottiano manca un andreottiano atipico nel senso della sua sempre
Sobrietà rigore che d'altronde se Sondrio atti aveva ed esprimeva con grande capacità e quindi anche la sua essere spesso investito di ruoli difficili e scomodi di partito derivano anche da questa sua in qualche modo caratteristiche che sono state richiamate ha fatto cose importanti da presidente della Provincia
Da ministro
A partire tanti interventi sulla cultura sullo spettacolo sul turismo cioè una sua lettera durante con le turbolenze finanziarie primi anni ottanta dove spiega l'importanza del turismo anche per la bilancia dei pagamenti italiani quindi somma aveva come dire anche molti lo stiamo parlando di cose di seconda fila ma di interventi importanti ma certo la sua
Esperienza di Sindaco di Roma è quella
Che
Appare più rilevante e a quale io penso vada dato merito anche rispetto lo dico da dispersione di una diversa cultura e tradizione politica una tendenza spesso a come dire monopolizzare una rilettura del passato della storia di questa città delle sue classi dirigenti che non è stato equanime nel riconoscere come dire lo spessore e la qualità delle diverse culture politiche che si sono avvicendate la guida di questa città e penso che Signorello rappresenti un punto molto alto sono stati altri esponenti di grande spessore
Che la democrazia che sarà al Celio oggi sono qui vedo tanti volti tante persone che conosco tanti amici ma credo che Signorello l'esperienza esiliarlo sindaco vada in particolare richiamata
Vorrei dire per la sua attualità a perché certo viviamo in un mondo completamente diverso
Ma io vorrei richiamare l'importanza di una sua caratteristica
Di sindaco che mi ha colpito molto nel rileggere nel approfondire il ruolo che ha svolto Falomi richiamava e questo sicuramente fu un punto di forza della sua proposta politica con quel questionario ecco dei diciamo di riportare l'elettorato a votare di anche di dedicare una forte attenzione all'amministrazione alla diciamo qualità della vita ai ai problemi diciamo così più classici di un'amministrazione comunale rispetto alla fortissima missione che aveva caratterizzato l'espediente precedenti quella di affrontare il tema delle borgate del risanamento di fede recuperare quelle fratture sociali
E quindi c'era anche un'esigenza di un'ordinarietà e di un'attenzione a questo che sicuramente lui seppe interpretare bene con tanti provvedimenti anche piuttosto importanti che spesso si dimentica realtà quando ebbero origine ma io penso quello che mi ha colpito è stata in realtà la sua forte
Consapevolezza per l'esigenza di fare del tema di Roma una questione nazionale e di impostare
Da subito se non sbaglio cosa parlo sotto il controllo ritratti suoi amici e collaboratori Luís da subito Younis subito tutti i parlamentari
Nazionali ed europei per affrontare nel rapporto con il governo allora c'era il governo Craxi il tema di una legislazione per Roma che non si poneva tanto la questione neanch'io
Mi appassionava relativamente dateci più potere i in astratto ma di porre portare il governo a fare di Roma un tema centrale e di affrontarlo intorno a una combinazione di risorse
E di obiettivi
E quindi nacque dall'in realtà da quel lavoro voi ci fu una commissione consigliare su Roma Capitale fifone
Interlocuzione molto forte che portò già se non sbaglio se non ricordo male nelle finanziarie dell'ottantasei dell'ottantasette a degli stanziamenti particolari
Su Roma legati a degli obiettivi e presero forma e quello che prima con un disegno di legge del governo Craxi poi logori presentò Goria poi divenne solo nel novanta la legge su Roma Capitale che collegava delle risorse
Speciali ha degli obiettivi che avevano dentro una visione di città e cioè un centro storico recuperato a se stesso la chiusura al traffico e il Regolamento sul contenimento dei tavolini e la Regolamento sul commercio
I parchi archeologici e e il l'intenzione al fiume al risanamento del Tevere della viene quindi gli assi fluviali e paesaggi e naturalistico archeologici di Roma recuperati lo scudo come polo diciamo così delle funzioni amministrative dalle quali nella visione di allora poi prevalse una diversa Roma non andava tanto slegata
Lasciando più alle forze del mercato come negli anni novanta si pensò fosse la chiave della rinasceva Matt andavano diciamo così
Organizzati ordinate in modo più coerente con la per città consolidata quindi lo svuota una parte e polo fieristico commerciale industriale dall'altra quindi tre grandi poli
Dentro suggerì rispetto allo allo svolgimento l'implementazione dei quali lo Stato il Governo centrale doveva investire risorse
Focalizzare gli obiettivi questo fu un disegno che dentro questo ci furono tante cose cui dobbiamo ricordare l'individuazione del luogo dell'Auditorium
Insomma tante cose che poi sono avvenuti molti anni dopo ma che in realtà sono state in quegli anni e durante quell'esperienza combinate in una visione
Che e diciamo così io la vedo anche voglio cedere in così storicismo dialettico ma insomma una su sto completamento delle fasi precedenti
Da quella di Darida e poi a quella di Argan me straordinaria
Quella Petroselli Ana e la sistemazione di quelle diverse filoni dentro una un'idea di città diciamo così che guardava al domani chierica alla quale lo Stato da attribuiva fino in fondo il ruolo di capitale non tanto con una visione federalista fai anche tu un po'di auto-governo ma diventa un mio problema come Stato quello di sostenere e guidare la rilancio lo sviluppo di questa città ecco io penso che non solo per rigore la serietà con cui Signorello ha svolto il suo ruolo di sindaco in momenti politicamente impegnativi ma anche diciamo così per la
L'importanza di questa impostazione questa visione che mi sembra
Più attuale di altre che poi successivamente si sono succedute nell'interpretare il ruolo e la funzione di Roma e delle sue classi dirigenti rispetto alla dimensione nazionale sia giusto
Rendere un omaggio non formale a Nicola Signorello sindaco di Roma il ricordare la sua esperienza così importante che ecco scaldato molto a questa città e alla quale noi tutti siamo debitori grazie
Signor sindaco faremmo torto e così chiudiamo faremmo torto a Nicola Signorello se non ricordassimo la sua Calabria
Qui è presente Nicola Galloro suo compaesano è presente l'onorevole Alfredo Antoniozzi
Che è stato ed è ancora espressione credo culturale e politica di quella terra di quella regione Nicola Signorello è stato un calabrese che a Roma ha segnato la storia di questa città
Grazie a tutti e a questo punto vedremo per gli atti di raccogliere questi contributi per farne oggetto di riflessione