Rapporto Oxfam 2023: la diseguaglianza non conosce crisi. Intervista a Francesco Petrelli

Radio radicale siamo in collegamento con Francesco Petrelli che innanzitutto salutiamo bentornato a radio radicale Francesco
Un saluto agli ascoltatori del contro tredici di radio radicale allora Francesco Petrelli è il portavoce di Oxfam Italia ne avete
Letto sui giornali avete sentito anche da radio radicale nella trasmissione di Lorenzo Randy è stato pubblicato da pochissimo il rapporto annuale di Oxfam che ha questo titolo quest'anno che ci porta subito nel merito delle questioni Francesco di cui discuteremo in questa intervista la diseguaglianza non conosce
Crisi è un titolo appunto esplicito ma ci sono dei dati in questo vostro rapporto e come sempre completo
Il ricco di rilevamenti di considerazioni importanti che ci vanno però di un contesto davvero in evoluzione strano accelerazione come dire
Sì veramente il titolo emblematico la diseguaglianza non conosce crisi chi non ha conosciuto crisi neanche in questi gli allarmi particolari contrassegnati dai esempi straordinari come la pandemia successivamente per gli effetti che ha avuto per una parte di mondo e certamente per il contesto europeo e di competenza anche per il nostro Paese
Per la guerra in Europa che noi stiamo vivendo
Intatti sono emblematici ancora una volta negli anni venti ventuno consideriamo che il lupo per cento della popolazione che possiamo definire un po'semplicemente super ricchi
Addormentato i propri patrimoni il ventisei mila miliardi di dollari cioè del più
Quanto al tre per cento della ricchezza prodotta
Mentre per intenderci su cento dollari settantatré sono andati all'un per cento e dieci solo dieci il restante novanta per cento il resto a quella piccola fascia che strambo vanta e uno
Questo per dire che le tendenze alla diseguaglianze estrema la concentrazione estrema veri e tra non l'hanno conosciuto stop tema addirittura hanno avuto vanno come dire un'ulteriore accelerazione questo è un rischio assistere il l'intero sistema economico globale il ricche quello del corto circuito perché
Francesco il rapporto irreperibile suo Oxfam Italia punto org voi fornite anche una serie di dati presi dalle cosiddette fonti aperti sono i dati dell'Istat e altri soggetti naturalmente molto
Importanti che studiano la realtà del nostro paese c'è anche un quadro internazionale ma appunto concentriamoci su queste parlate in particolare del mercato del lavoro no nostro paese
Noi accanto al rapporto internazionale mi consentitemi due osservazioni però sul dato interna sì oltre i numeri si sta
Nel perché poi queste osservazioni pur nella diversità di contesto del nostro paese del nostro mercato interno dell'Europa sono emblematiche
Come tendenze perché sono tendenze simili bene
E a proposito di fonti aperte da utilizziamo anche alcune osservazioni fatte dalle organismi economici internazionali come la banca mondiale che rileva fatto o che sostiene anche lavora lavorava
La particolarità le le le come dire la radicalità di questi dati che
Nel capo assistendo in questi venticinque anni in maniera particolare
Ad un'offerta umano o congiunto che è l'aumento della ricchezza estrema della sto concentrazione lei mi e l'aumento della povertà estrema cioè abbiamo esaurito una prima fase della globalizzazione che Javier continui non solo la grande interconnessione la la globalizzazione economica
Ma anche che come dire portava dei risultati in dubbio il miliardo di persone che si del primo quindicennio della globalizzazione sono uscite dalla povertà estrema
Sembra che però questa questa tendenza positiva a partire dal due mila sette due mila otto siccome decenni in maniera particolare
Chi si è arrestata in questa seconda stagione da assistiamo delle contraddizioni e appelli disparità delle diseguaglianze ha delle concentrazioni di ricchezza e povertà
Particolari
Negli altri dati che i colleghi hanno voglia quello che accade anche nel nostro contesto sassi quindi sempre dati da organi di organismi economici e internazionale più alcune ricerche che abbiamo fatto sul novantacinque pezzi ci dicono e in questo momento un miliardo e settecento milioni di lavoratori peggio per loro sull'arrivo medio inferiore alla crescita dell'inflazione
Perlomeno che abbiamo avuto
Recentemente perché il problema era sillaba fra inflazione fino ad un paio di anni fa sì sì alla situazione del posto vide questa notte fatto
Che in questo momento secondo sempre questa analisi fatta su un largo campione di tali rischi
Nel prossimo quadriennio ventitré ventisette tre quarti dei vecchi analizzati trattando programmando capo pianificando riduzioni o tagli della spesa pubblica ecco questo produce di conseguenza che
Quel fenomeno di un'uscita di fuoriuscita dalla povertà estrema si si è invertito se calcoliamo che dove il ventuno settanta milioni di persone in più
Che schermo chiaro cadute in povertà estrema si vuol dire sostanzialmente persone che vivono con meno di due virgola
Quindici uscente due dollari virgola quindici centesimi al giorno da cui anche i fenomeni che la stessa paura e Ginestra anche nel suo ultimo rapporto sullo stato nell'insicurezza alimentare di quest'anno abbiamo i dati delle persone
Riepilogo situazioni di insicurezza alimentare secondo in quattro livelli definire la FAO dove l'ultimo è quello di rischio pagamento
Il tono ottocentoventotto milioni di persone in crescita per il quarto anno consecutivo rispetto a tendenza positiva
Fino al due mila diciotto aveva almeno contraddistinto questo obiettivo le conseguenze attorno sostanzialmente che nelle quello che
C'è chi proponeva confliggeva povertà estrema la getta venti trenta
Se le Nazioni Unite per diciassette Bettini sviluppo sostenibili il cui obiettivo numero uno alla praticare la vuole per prema erano considerati l'offerta Banca mondiale come ormai obiettivi
O dal rischio nasce Dettori fallimento e
L'ottetto accade perché dopo i Paesi su dieci di quelli analizzati civico rifiutò regressi sugli indici di sviluppo umano rivendica il gruppo vanno in quello che è accaduto al PIL valuta l'accesso alla Final di base all'educazione di barche alla sicurezza alimentare
Quindi ecco il quadro l'inversione di tendenza anche dovrebbe essere governate su cui bisognerebbe agire con risolutezza questo è quello che bisogna pur dire a Davos
Francesco appunto sono problemi di carattere globale non è naturalmente ebbe anche un po'diciamo azzardato proporre soluzioni però ecco lo dicevamo prima voi
Puntate naturalmente l'obiettivo di queste analisi sul tema del lavoro che è uno degli argomenti centrali in questo contesto naturalmente
Per cercare di fare alcune valutazione ecco possiamo tornare un attimo in chiusura su questa questione se ritieni
Sì e che questa questione anche al centro del tema di del capitolo italiano italiano Italia
Beh una delle questioni
Un delle tre questioni principali che abbiamo analizzato è quello del lavoro povero così lavoro povero un fenomeno che riguarda ormai anche più industrializzati quelli dell'Unione europea in questi anni una volta il lavoro e l'antidoto alla povertà
Un rischio di
Caduta della propria condizione economica o sociale oggi purtroppo non è più così noi diamo due milioni di cittadini qui ci sono anche i dati che si riferiscono all'Istat che con un nuovo servizio di povertà
Parti di qui Tellini dopo ormai anche la la presenza di nuclei familiari conducono o più retribuzioni che però non bastano a garantire
La la loro diciamo lievitare la povertà un'estrema correlati Ivass
Montoro ma ne vediamo che il lavoro il lavoro povero
Anche in motivazioni di chi impreca come quella del due mila ventuno abbiamo un limite che è un lavoro molto precarie molto frammentato una volta il lavoro
A tempo indeterminato intendeva ottico s'intendeva quello da seguito da un anno lavoretti tratta di contrasti sono a volte di sette immane ogni sei giorni in alcuni casi e colpiscono in maniera particolare all'interno ieri delle famiglie povere
Chi ha dei cinque milioni e mezzo di tagliarmi famiglie i singoli che vivono in povertà
Che hanno una faccia particolare ITC sono queste categorie vulnerabili certamente tutta la componente femminile del lavoro stia belga salariale sia per tutto il fenomeno
Del lavoro o a tempo determinato del part-time involontario che colpisce le donne in tempi di crisi
O vi porto Christie che come dire che poi non apre altre criticità come quelle che stiamo vivendo dopo il dopo il due mila ventuno inquadrando di ripresa hanno di ripresa di un lavoro di qualità
Frammentata c'è precario
Hanno le caratteristiche di riguardare soprattutto i più giovani cioè la fascia
Diciotto trentaquattro hanno la caratteristica di essere concentrati in alcune zone del nostro benché il Mezzogiorno ma anche le gare interne con le aree periferiche
Quindi rispetta qui con noi dovremmo o intervenire poi dovremo intervenire un modo un po'diverso da quello che si sta facendo con una serie di interventi chiesti lavorino sul tema del contrasto alla povertà e allo stesso tempo di riadeguamento rinnovamento del sistema universalistico cioè del del del del delle garanzie
Delle politiche pubbliche attraverso il l'intervento pubblico stabilmente anche innovativo faccio un esempio che vale
Su cui noi immettiamo poniamo attenzione Napoli su Italia e quello del reddito di cittadinanza questione aperta è chiaro che il reddito così come è stato concepito non ha la caratteristica di essere il contrario dal punto di vista delle politiche attive anche perché la qualità dell'offerta di lavoro un tema molto problematico anche il coinvolgimento tutto per alcune fasce alcune categorie
E molto completo però non c'è dubbio che la funzione di ammortizzatore rispetto al rischio che non siano temi che dice il cardinale come quella che abbiamo vissuto probabilmente senza il reddito di cittadinanza e per di più emergente alcuni Beaubourg privi Torino ad occhio erogati avremmo un milione di poveri in più ora si tratta di riuscire a capire quali politiche attive di accompagnamento al lavoro
Ed è necessario fare in particolare per quelle categorie più vulnerabile e più afflitte dal fenomeno del lavoro frammentato precario e tutto sommato del lavoro povero
Francesco prima di salutarci ricordiamo i nostri frodatori che alcuni dei dati di cui stiamo parlando li avete sentiti ma molti altri ce ne sono appunto nel rapporto di Oxfam e Italia di cui stiamo parlando
In questa intervista con Francesco Petrelli che è il portavoce di Oxfam Italia dieci giorno punto dati che riguardano anche altre questioni un'ultima domanda prima di salutarci appunto
Quali ci sembra sia stata la ricezione di questi posti approfondimenti e contengono dei dati molto importante su cui riflettere
Ma diciamo che questo ormai è il decimo anno che nell'occasione di Davos una opportunità tendere utilizziamo siti a livello internazionale che nazionale
Per riuscire a dare conto di una situazione per cui leggerebbe
Dunque anche il dibattito pubblico perché in quel nostro paese concentrasse realmente soufflé
Sistemi perché del Chiarelli sì del carovita
La questione del salario reale probabilmente è bene ricordare che Debuchy do anche questo dato recentemente anche comparando il nostro con gli altri Paesi dell'Unione europea
Però reale italiano è l'unico che il segno meno rispetto a tutti gli altri Paesi europei complessivo del sud Europa esiste quindi un problema di quantità e qualità ed interventi ovviamente in questa fase contro il carovita
A fronte della del degli orsi strade delle dei prezzi di alcuni generi fondamentali come quello dell'energia quello quello dell'elettricità del gas olio di cui stiamo discutendo allora ci sembra che sarebbe utile anche per tutti immoli come il nostro rapporto ricco concentrare il dibattito pubblico politico
Rispetto alla necessità di
Politiche economiche e sociali godimento Sturgis veri temi proviamo devoti fa ancora poco anche che abbiamo visto segnali di attenzione rispetto a queste questioni
I due poniamo in termini problematici ma anche rispetto ad alcune indicazioni che stiamo dando attraverso il nostro apporto in particolare lo pigliamo per il dibattito pubblico e politico a livello nazionale che questo Papa
D'accordo allora ringrazio davvero molto Francesco Petrelli portavoce di Oxfam Italia grazie grazie molte Francesco voi