Presentazione del libro "A sinistra da capo" di Goffredo Bettini

Allora ben arrivati e tutti quanti per quest'incontro in cui presenteremo il il libro di Goffredo Bettini a sinistra da capo
Che è una riflessione quanto mai attuale entra in un momento storico molto importante per la sinistra in una fase di grandi discussioni su quello che sarà il destino del part Tito democratico a ridosso appunto di decisioni importanti relativa alla segreteria che hanno a che fare con la scelta di un nome ma non soltanto con la scelta di nome con la scelta di un indirizzo
Questo libro ha svolto un po'una funzione di possiamo dire quasi guida vademecum per cercare di non smarrire la strada in un perde il sì in questioni futili che è la più grande tentazione in cui la sinistra
è solita incorrere negli ultimi anni quindi in questioni più di pretestuose che non dire all'importanza
è un libro che richiama delle riflessioni importanti su quelli che sono se vogliamo le incognite i quesiti mai risolti con cui la sinistra si interfaccia un po'nega do It da molti molti anni oggi cercheremo di fare questo incontro per vedere anche le potenziali ricette pratica applicata quelli che sono i guizzi di Goffredo Bettini propone non a caso abbiamo uno dei nomi dei candidati alla segreteria
Quindi rilevò anche un'interessante aspetto generazionale su cui poi avrà piacerà confrontarmi con Ellis Line proprio perché cioè una nuova generazione che si trova di fronte a tutta una serie di questioni che invece sono lì da tempo e magari anche di un soluzioni diverse
Ma per aprire il nostro incontro apriremo con Roberto Morassut questa è stata la decisione conclusiva Roberto che ha fatto da un po'padroni di casa putativo da mille punti di vista e che quindi su quello che in questo momento il rapporto della sinistra anche con i corpi intermedi il destino che in qualche modo si affaccia domani può aprire cominciare e allora cominciamo con l'intervento di Roberto Morassut
Grazie cento invito
Venti abilità missione vincere il monopolista pagine importi stando all'attualità stretta ma infame o
Esaminare di
Particolarmente davanti violenza nella seconda parte quella compiuti il lungo periodo quindi probabilmente ci saranno anche gli spunti che potranno essere ripresi nel corso del dibattito cercherò di essere il più sintetico possibile nei limiti del possibile Marta
Valeria mi diciamo darà tutti i segni di di interrompere iscrizioni Gianelli sostengono quando vedrò qualcuno che proprio crolla Grasselli allora mi taccio
E in questo di Goffredo Bettini è un libro
Molto complesso
DVD nell'ultimo libro Complesso che gli ha scritto sempre più negli ultimi tempi però era una complessità particolare perché lega insieme meno memoria analisi e prospettiva politica sono tre libero diviso in tre parti sostanzialmente con molti intrecciato ancorché spenti autobiografici
è un libro che ruota intorno al nucleo essenziale di una una sua riflessione viene avanti ormai da tempo che il richiamo alla caduta nelle forme forme politiche forme statali persino esistenziali
E intorno a questo assegno Chamot semantico che pervaso da un costante senso di Nostalgia ma che non è un libro nostalgico Nostalgia ha spiegato Goffredo più volte il molti presentazioni di va ascoltato intesa proprio in senso etimologico come come il dolore del ritorno a casa senso addirittura Odisseo come richiamo di una però non è un libro nostalgico perché non si sofferma su questo sul piano del programma politico questo ritorno a casa è sostanzialmente coincide col quale con l'ordine con la forma segnata dai partiti di massa i quali sono stati protagonisti di una stagione della Repubblica la storia italiana dell'acqua
Per la prima volta si è cercato e si è riuscito in parte
A sollevato chi sta sopra e chi sta sotto rispetto a chi sta sopra cioè creare le condizioni di maggiore e guai Brianza questioni sui situazioni e diciamo le condizioni che oggi sembra completamente disperse nella quale quindi la caduta delle forme corrisponde anche ad una caduta di giustizia e di eguaglianza sociale
Questo libro segue altri che conferiva scritto sono oltre i partiti e la E Agora più recente è stato Agorà
E quindi diciamo sviluppo poi i temi che erano già lì presenti
Io vorrei però soffermarmi sulla parte come ho detto più interno è quella di mezzo
Che è proprio quella che mi ha più sempre sollecitato dal mio più semplice indù valutati interrogarmi in maniera molto profonda profondo molto continua che tema proprio la caduta delle forme cioè di un mondo che sembra aver perso un suo ordine una sua leggibilità
Una sua possibilità di catalogazione e che per certi aspetti attraversato da una sua forma di cause e porto rispetto
Per il benissimo essendo una forma di cause secondo ma la cui fecondità oggi appare abbastanza smarrita
Ecco il punto centrale mi sembra importante affrontare in questo momento è la prima volta favole la storia dell'umanità sono non paia questa una affermazione diciamo così troppo però effettivamente così cioè dal sorgere più in forme sociali hanno ventesimo secolo noi affrontiamo quello che benissimo si può definire il crollo delle credenze terrestri che è anche religiose terrestri significa il crollo l'idea che lo Stato essere molto sintetici
Come luogo della forza come luogo dell'esercizio della forza possa essere la leva questo molto ha riguardato il movimento socialista del movimento operaio la leva attraverso la quale ristabilire leggo i rapporti sociali
Ma nello stesso tempo assistiamo al crollo delle credenze religiose cioè della speranza di un mondo ultraterreno di una prospettiva di palingenesi
Queste due
Diciamo condizioni che sembrano venir meno sono contemporanei
Lo Stato come sede della forza il fallimento dei tentativi sia socialisti e socialdemocratici forme diverse etnie diverse con accenti diversi con destini diversi sono però diciamo ormai da anni in discussione in questo senso
La stesso concetto di sovrani Simo la stessa tendenza del surrealismo il ritorno dell'idea di nazione a me appare sostanzialmente un colpo di coda
E cioè un'increspatura sull'onda di un movimento
Umano che sta portando attraverso la globalizzazione sostanzialmente ad una equiparazione se vogliamo per certi aspetti omologazione di tende
Ma c'è l'altro aspetto più importante che il crollo delle credenze ultraterreno cioè il fatto questo spiega molto bene Andrea Riccardi nel suo libro la Chiesa Brusca
Andrea Riccardi descrive la condizione di crisi della Chiesa Chiesa brucia prende spunto da la vicenda Tino Saddam
Però Midas inizia per dire per descrivere la crisi della Chiesa roba funzione pastorale della Chiesa e in maniera statistica stato prestato egli descrive la crisi la funzione della Chiesa e persino insospettì pastorali e cioè
La riduzione del numero delle diocesi la riduzione della poca azione la scelta della vocazione la riduzione del numero dei fedeli alle
Ai sacramenti
Non a caso più dodicesimo è stato raccontato come l'ultimo Papa poi dovuti Luigi antipatiche sono seguiti hanno tentato di contrastare questa tendenza ecco conforme con le scelte diverse Papa Giovanni attraverso la linea il Concilio Paolo sesto ha perso una grande azione diplomatica Wojtyla sappiamo non ceda
Approfondire il Papa Francesco in questa diciamo scelta e linea di dialogo con la società quali sono le cause quinto Goffredo descrive bene
è ovvio che la globalizzazione finanziaria investito profondamente il tema della forza dello Stato
E dello stesso capitalismo e l'analisi delinea nel suo libro di qualche anno fa
Arriva a dire il tema contemporaneo non è riformare il capitalismo made dominio della tecnica che ha sostituito il capitalismo
Lo stesso termine di borghesia se vogliamo e desueto perché borghesia indica una localizzazione del potere della classe dominante che la città reciproca stare noi oggi non siamo più in grado neanche di localizzato questo questo elemento qui
La fine dello stato e la fine
Della credenza
Religiosa che è determinata dalla dominio della tecnica la tecnica la tecnologia l'accesso sempre più grande e di massa di conoscenze scientifiche e tecnologiche a secolarizzato la Società cioè ha reso molto più nudo all'idea della possibilità palingenetiche del dopo e quindi ha ridotto la capacità di presa della chiesa questi due elementi mettono insieme
Quello che possiamo definire la crisi dell'Occidente l'attuale crisi dell'Occidente
Che non è solo dell'Occidente purché ci riporta ad un bellissimo libro poco conosciuto ma sempre fondamentale
Per affrontare anche la discussione dei tempi di oggi che il tramonto dell'Occidente di Oswald Spengler
Un uno scrittore che poi aderì addirittura nazismo ma poi si distacco perché vide nella scelta antisemitica
Una forma di negazione uccide
Questa scomposizione di linguaggi questa liquefazione
Di identità
Che è stata affrontata filosoficamente da Sigmund Baumann molto profondamente fa parte anche di un processo del Novecento in cui sia la civiltà borghese che il socialismo si sono rincorsi tra tendenza alla critica la libertà
E forme invece dittatoriali forme totalitarie
E questo è stato il corso del Novecento sia il socialismo che la civiltà borghese nudo all'interno questa dialettica
Oggi però questo ha determinato questa caduta
Questa fine della trascendenza
Ha determinato una condizione
Di secolarizzazione appunto dicevo che aggravata da che cosa
Da quella che è ormai evidenti a tutti soprattutto alle giovani generazioni una ordinarietà dell'emergenza cioè questo senso di fine
Questo senso di termine
è aggravato dal fatto che noi viviamo ormai sempre di più e probabilmente lo vivremo ancora per molto tempo un senso di ordinarietà c'è l'emergenza è diventata ordinaria emergenza climatica un'emergenza ambientale demografica militare
Questo senso di
Impossibilità di immaginare il futuro è la condizione nella quale noi viviamo inviteranno probabilmente degenerazioni che ci seguiranno e che sono ben consapevoli di questa condizione attuale
La globalizzazione
E la rivoluzione permanente digitale l'unica rivoluzione permanente che noi abbiamo conosciuto
Stanno distruggendo la piramide sociale sociale persino la forma urbana
Se noi pensiamo ai nostri città si parla tanto di periferie che cosa ecco cosa sono oggi le periferie se io devo usare un termine nell'unico termine c'è un per descrive la condizione oggi le periferie urbane felicità che sulla spappolate disarticolate quello di Burgio
Noi siamo di fronte a dei
A degli scenari polverosi benché poco tempo fa Corradi scrivevamo le periferie come dei mondi comparti persino concentrazionario percorrere
Nati e cresciuti
E accanto a questo c'è appunto il termine il tema della tecnica
Tema della tecnica che Max affronta nell'analisi del macchinista non lo sfruttamento della liberazione dallo sfruttamento
Ma noi non possiamo non vedere che questa
Crescente ruolo della tecnologia sta espellendo
Dal fare e dal pensare
Migliaia milioni di uomini di donne di posti di lavoro senza che sia subentrata però quella che Marx vedeva e immaginava l'utopia del tempo libero
Cioè noi abbiamo espulsione dalla forza lavoro ma non abbiamo liberazione dal mattino
Ecco che cosa mi viene da pensare sto cercando di sintetizzare un po'i concetti
Il punto è che se è questo condizione di instabilità e di precarietà
Diventa ontologica diventa stabile per diverse generazioni
L'unica condizione che noi abbiamo è quella di accettarla ed in aria
Accettare navigare in questa condizione e anche la liquidità e la mobilità che essa determina nella caduta delle forme
Ma non accettare questa condizione non significa non mi dichiararla
L'appartamento non significa miti non possibilità di tu impossibilità di mitigare questa condizione e di determinare delle condizioni per le quali l'assenza dell'utopia non significhi anche possibilità di liberazione o di miglioramento delle condizioni esistenti ecco sono qui secondo me le ragioni quella che noi oggi definiamo una forza democratica
Nel senso più pieno del termine che non comporta solo la dizione di un metodo funzionale il metodo borghese di gestione dello Stato ma la parità poiché la vita è solo questa
Delle opportunità all'accesso dei beni materiali per tutti alla formazione per tutti alla salute per tutti all'informazione alla collettività e soprattutto alle risorse naturali essenziali l'acqua
L'aria il suolo
I
Insomma una forma di nuove eguaglianza
Superiore anche a quella proposta dall'orizzonte teorico del socialismo che tutto sommato tutto sommato si concludeva nel tema della dialettica tra salario e profitto una condizione che è una possibilità più ricca
Una nuova forza progressiva quindi che deve coltivare questi valori costanti tenendo la barra puntata su questa prospettiva
Senza inseguire utopiche forme statali topi che forme politiche
Ma precise prendendo coscienza che il declino della sovranità nazionale comporta l'attenzione la costruzione di una sovranità sopranazionale che è quella dell'Europa
Mobile democratiche moderne che proprio per questo è un pericolo per le grandi oligarchie contemporanea illusoriamente pensano di restituire una integrità alla vecchia idea di Stato di sovranità
Che sono le grandi oligarchie contemporanea
La Russia la Cina e anche le grandi trasformazioni che sta subendo la democrazia americana e che per questo non accettano l'idea di un'Europa fino a combatterla anche con la guerra
Ma una nuova forza politica democratica e concludo questo compreso il ragionamento
Deve coltivare questi valori costanti
Tenendo la barra puntava su questa prospettiva che però deve considerare il mobile continuamente sfidante c'era
Un grande pensatore del socialismo delle origini considerato il padre del riformismo socialista carta Stein che diceva infine nulla in movimento e tutto
Cioè l'idea che non c'è un termine che non c'è un'utopia terminale ma c'è una sfida continua
Per la quale si creano le condizioni di un grande movimento di popolo
è per questo che il suo disappunto di una nuova democratiche così incontrastata è ostacolata
Queste forme politiche però debbono avere una rotta chiare in un mondo di navigazione avverto e forme mobili di partecipazione
Goffredo nel
Nel ricostruire il percorso e la Repubblica dalla dopoguerra al scioglimento del PC e poi lascia debiti
E quindi al profilo dei partiti di massa
Si concentra molto sulla crisi degli anni settanta
Ecco la mia sensazione e che fino al mille novecentosessanta
Cioè la crisi legata al Governo Tambroni moti di Genova
I movimenti popolari spontanei siano stati
Raccolti come collettori dei partiti ma c'è poi una rottura dal sessantotto e per strati progressivamente successivi
I movimenti non vedono più solo nei partiti i collettori dalla democrazia ma tendono progressivamente informa stratificata ad autonomia Zanzi dei partiti che non sono più il leader non ci sono più i punti di riferimento assoluti dei movimenti di liberazione per la democrazia
Questa motilità questa mobilità questa liquidità fa parte del contemporaneo è un elemento del contemporaneo e di quella caduta unificante di sistema che ho descritto prima
Tema col quale noi non possiamo non fare i conti quando pensiamo ad una forza politica che costruisce nuove forme di partecipazione ricostruisce mobili nelle forme di partecipazione avverte
Un rosé orizzontali ma che debbono avere un nucleo duro questo nucleo duro e la sintesi dei saperi
Cioè la possibilità di costruire nel nostro caso
Una grande fondazione democratica che metta insieme sacche sintetizzare saperi scientifici saperi umanistici e dare letture programmi indizi alla politica
Valori costanti e forme mutanti e qui che io vedo personalmente non una via d'uscita dal dilemma che ci pone Loffredo Bettinzoli
Ma un adattamento delle condizioni esistenti
Che sono irreversibili
Con una sintesi tra solido illiquido il termine libido non ci paia un termine diciamo legato al dibattito di questi di questi tempi noi dobbiamo abituarci a movimenti e istanze che nascono crescono si ferma come le onde di un mare dobbiamo navigare in questo mare navigando avere una rotta che sono
I valori democratici di un allargamento alla democrazia integrale in tutti gli aspetti della vita civile individuale e collettive e questo si fa se mettiamo insieme i saperi c'è stato un grande limite chiuso
Della sinistra italiana
Del marxismo italiano del Novecento
Cioè quello di essere un marxismo storicista idealista
Che giustamente per gli anni quei decenni metteva insieme la lezione di marziani Labriola con quella di conoscere
E che alla fine considerava il sapere scientifico tal pari Gentile non sapere secondario oggi non è così
Oggi noi dobbiamo costruire un asse teorico di una forza democratica che mette insieme questi saperi per fare questo ci vogliono strutture ci vuole una grande fondazione abbiamo viviamo di tante fondazioni di corrente viviamo di tanti centri di ricerca disseminati nell'orizzonte del campo democratico che servono a che cosa
Forse solo qualche volta raccogliere dei soldi ma che non danno nessun contributo alla costruzione di un sapere unificante per le forze democratiche ed è questo quello che occorre per dare un nucleo duro solido forte ad un'organizzazione che non può essere più
L'organizzazione piramidale ma che deve essere un'organizzazione Polo serate
Per questo io interloquendo con libro di Goffredo penso questo penso che
Non c'è la via di uscita di una
Così ripresa di una condizione di solidità a quella che abbiamo perso
Se posso fare una battuta davvero conclusive questa ma questa più attuale collegandomi all'attualità
L'ultima riflessione è questa
Se è impossibile ridare un centro ad uno schieramento democratico
Perché
Ricostruisca per esempio lo schema dell'Ulivo un Pd forti al centro che ha intorno degli alleati
Io penso questo schema non non uno solo cerchiamo noi ricostruiremo più parte del passato che si sono insediate altre forze politiche si sono insediate altre realtà
è impossibile pensare anche per via proporzionale alla ricostruzione di un simile schema
L'unica possibilità è ricostruibile condizioni di un'alleanza di forse che però si muova per via diretta
E allora lì occorre un sistema elettorale
Tipo quello francese
Uninominale ne stiamo discutendo di nominare il doppio turno di collegio ne stiamo discutendo una discussione seria che si sta facendo su come si decide siccome se decideremo i nostri parlamentari per le elezioni politiche ma c'è un problema prima
E di come votano gli italiani
Italiani che vanno al voto sono uno su due
Uno di quei due per due terzi vota populista o vota a destra
C'è bisogno di una di connessione diretta e la ricognizione diretta significa anche in mobilità significa anche muoversi su confini molto più mobili di quelli dei partiti con le loro camere stagne che poi si mettono insieme
Nel confronto proporzionale alle alleanze proporzionali sono in grado di fare quindi molto meglio avere un sistema alla francese maggioritario nominare a doppio turno non escludendo secondo me anche la possibilità di guardare al sistema semipresidenziale come prospettiva di una riforma costituzionale abbiamo paura né di presentare un leader e una leader che sappia vincere una elezione politica di qui a pochi anni dobbiamo tenere questo
O abbiamo la possibilità di costruire le condizioni di una forza democratica aperta popolare che senza immaginare il ritorno al passato sappia però connettersi
Col tanto col diverso col mobile che c'è nella società sappia dare
Una linea unificante attraverso la parola d'ordine l'ideologia della democrazia integrale io penso che di questo potremo discutere
E il libro di Goffredo Bettini
Offre seppur la sua diciamo impostazione non è proprio collimanti con quella che ho descritto tanti spunti per interrogarci su questi prossimi impegni su queste prossime possibilità dentro una riflessione molto densa di questo libro propone sulla storia della politica italiane della sinistra nella quale Goffredo Bettini è stato ed è un protagonista
La querela eversiva questo punto di ottobre strumenti l'imputata percorso di questo libro perché
Il convocato criminalità due accompagnata siamo virtuoso della sinistra Pirlo il appunto archeologo prepotente impegna finanza elaborata in qualche modo relazione di un percorso e in questo allora
Moltissimi i giornali di partito in modo strumentale
E pratico vissuto come un peccato originale parte finito avvenire dal comunismo donatrice stava rimettendo atteggiamento difensivo
Goffredo Bettini sottolinea bisogna giustificarsi Presidente dice la propria storia è anche una sorta ambrosiana
Quello che è il mondo circostante in se l'arrestato la sua voce e anche visto ribellismo localizzazione la sinistra a casa passo indietro partendo da questa Antonio sprovveduta
Allora minoranza uomini cosa sta succedendo secondo te dibattito politico su tutte quelle che sono le le chiamo indicazioni per brevità tra noi con la fornitura di spunti di dibattito di riflessione decise costruirlo
Che cosa godevano anche tutto l'aspetto per esempio di un organismo che poi è stato chiamato in causa ragioni di cronaca con tutte le ultime vicende che attaccheranno stile più profonda di rapporto con l'altro
Con la costruzione dello Stato-nazione all'interno di un contesto plurale
Il concerto di partito che non esiste più lontano tutti colpiti l'assenza di questi corpi intermedi che permettevano
A una una presenza dei rappresentanti accanto al cittadino e che non c'è più
Allora tutti questi temi nel dibattito che si sta sviluppando in vista salva la segreteria ti sembra che siano stati affrontati e i sebbene si siano fatti dei passi in avanti rispetto alla valenza di risposte
Che arrivano fino solo tre mesi fa
No io vorrei correttivo è stata strumento
Mi è stato detto Roberta
Innanzitutto grazie Veronica grazie a Roberto per la sua
Sarebbe il introduzione a questo dibattito grazie al sindacato ci sta
Il ospitando
Sì
Perché penso che queste discussioni stanno raccogliendo un po'intorno a questo libro molto al di là di quanto più e soprattutto pensare siano utili per il con il mio modo di Scaglia costituente
Io non ho capito qualcosa nuovo dato un'indicazione di voto non mi spetta
Non non penso che sia in questo momento il il mio ruolo che perché se non sbaglio separandoli da uno schiaffo per non parlare se non Mosca a favore per allora meglio stare in una posizione così o e e dare il mio contributo al congresso in questo modo con le idee mi viene in questo momento minimi furono per la testa insomma
E con poi qual è sostanzialmente l'unica
Il senso di questa di questa idea nel libro ecco e poi ci sono tante cose che potrei dire mi piacerebbe trattenermi anche soltanto osservazioni che ha fatto Roberto o altri che hanno scritto sul libro che è stato anche molto di dibattuto recensito diciamo nella la stampa dei mezzi d'informazione il senso può più profondo basico la fine abbastanza semplice del libro il seguente
Io lo ricordo spesso ma faccio lunga anche perché qui vuole parlare di meno ridere spazio io già praticamente lotteria abbinata anche negli anni però insomma il senso quale che io ho compagno
Se iscritto giovanissimo al Partito Comunista Italiano poi seguito sempre con la storia nelle sue evoluzioni
Ed è stato spinto da quella scelta di essere comunista italiano
Perché avevo una certa fragilità i fanno anche un ponte di oppure lo ricordo bene questo nella mia giovinezza zavorra di quattordici quindici anni
Una mia certa fragilità nell'affrontare proprio la durezza
Il carattere metallico certe volte io dico della sopraffazione della forza verso la debolezza
Io soffrivo molto questa questo sentimento che per me era fortissimo di vedere chi fa lavori debole l'offeso
Non è
Ed è lo strumento di una rete e non avere lo strumento per poter rispondere di non avere la forza contro la forza bruta che ideale
Questo è stato il motivo molto elementare perché non è che io potevo lettori di libri per persino Ingrao ricordo sempre una volta mi disse
Come con una bella conversazione che vivono era presidente della Camera su nessun'c'era una specie di terrazzamento nel palazzo dove gli avevano fondato insomma da casa gli appartamenti e lui mi diceva guarda che io sono diventato comunista anch'io per naturalmente in maniera molto più ironica di me perché non sopportava l'idea su di Hitler
Che metteva sotto il suo tallone tutta l'Europa per me non era una ragionamento che importava
A schierarmi era proprio una insopportabilità psichica e fisica di ridurre la mia esistenza questo esito tremendo
Quindi io penso che una generazione grande io in maniera meno etica altri in maniera più etica di fronte ad avvenimenti molto molto più tragici però il sentimento di voti sia stato questo
Accusato la la ribellione è rivolta verso l'ingiustizia tant'è che io dico spesso che mi sento dietro le spalle
Dietro le spalle proprio quando discuto ancora oggi che
Fondo
Quel magari Fitto vedere un attimo comunisti pentiti
Ah mi mi norme una discussione di un'assenza di cui si non ci sono non ci sono più quindi è un feticcio ideologico di chi non vuole cambiare il mondo perché
Pericolo del comunismo critiche boh in Italia credo molto
Molto sullo sfondo
Quindi
Però sono quelli che vogliono cambiare il mondo vogliono che tutte le cose siano come stanno quindi si inventano dei fa dei falsi nemici prova domanda mia parte da che cosa dal fatto che la storia umana che ci sta alle spalle quindi io mi sento prendere in questo senso alle spalle è una storia molto antica Dieter Soldini personalità di gruppi di persone che hanno organizzato la rivolta contro questo super frazione fattivo valorizzo molto la storia delle rivolte
Solo storia delle rivolte senza forme politiche ecco questo
Senza forma politica del Tronto spontaneamente gli uni perdenti erano atti disperati io parlo di Spartacus dei Ciompi quadro della stella
Delle rivolte di contadini tedeschi darlo cioè di quelli che a un certo punto dicono no io non ci sto
Non ci sto tifano tracimato dentro se stesso il dolore della loro condizione dicono non ci sto tesi rivolto lo combatto combattono le forme naturalmente che a loro su Bossi
E e quindi nel libro io parto proprio da questo sentimento che chiamo finti quando questo sentimento ha preso forma politica come se la la cosa che più mi intriga che più mi interessa di più
Camping per importante ricostruire proprio per rispondere alla domanda ma oggi a che punto siamo
E questa questa rivolta così insita nell'animo umano prende forma politica nell'Ottocento e il Novecento questo il punto cioè incomincia diciamo organizzarsi forme permanenti e in un progetto politico sulla base di trasformazione sulla base di un'analisi scientifica
Che appunto l'analisi della nascente poi prorompente capitalismo industriale ecco che mette con diciamo mette di fronte in una dialettica molto molto chiara operai che capita e di mente uno di fronte all'altro
E dove ognuno però e e soprattutto quello che che Titti agisce il conflitto contro lo sfruttamento e che cosa che fa un'operazione importante
Perché prende coscienza innanzitutto si lega ad un'analisi ripeto scientifica Marx riuscire a elaborare
Grandi vette di pensiero
E sorpresa in forza il soggetto politico trasformatore e contende all'avversario il terreno delle
Tel dei numeri
E quindi nell'Ottocento noi abbiamo due classi generali si potrebbe dire
Mi pare che Lusi Maxim visto insomma intelletto generale contro auto l'intelletto generale cioè
Una una tensione un conflitto una tendere la corda ecco di due grandi forze il campo
Che naturalmente costruiscono le loro culture loro fascicolo insediamenti lo Statuto parlo dei cortei operai nella forza del culto nel corteo operaio
Cioè quando non ha bisogno di insegne non ha bisogno di slogan di di banditi di cose divide degli striscioni per dire io vengo da una fabbrica o dall'altra mi è capitato di essere emozionato di fronte a questi
Certi qua curatore cortei operai che insieme densi molto densi
Silenziosi accattivanti che non hanno bisogno di tante urla perché la loro stessa presenza Fini manda un messaggio di persino di i forse ha visto Craxi
Questa cosa mi ha sempre molto molto affascinato sotto coinvolto ecco e noi abbiamo dell'Ottocento e Novecento questa per la prima volta in questa forma politica è che poi che poi naturalmente si sviluppa il trenta non posso naturalmente
Però si questa forma politica si chiama poi socialismo da una da una parte cioè la grande esperienza dei partiti socialisti con le loro differenze tu citavi Bechstein ma insomma dalla da da quelle più della dualistica quelle massimaliste Mazzone che il mondo del socialismo dei partiti socialisti è
è stato un un mondo straordinario se si pensa al partito socialdemocratico tedesco il concentrato tipica di sapienza di cultura influenza nella società fu pur rispettosa
E e e l'altro ecco che io valorizzo brutto per cui sono stato anche qui tracciato credente comunista e no e il diciassette e perché il diciassette dà forma politica nella maniera più evidente e più plastica più concentrata di questo conflitto di questa di questa di questo terreno che si contente poi naturalmente dopo il diciassette successo che e tutto quello che è successo degli orrori di errori ma questo non toglie e poi
Con danno enorme diciamo anche a quel nome che presi allora dai bolscevichi comunismo che prese che fu preso tempo felici come il nome della loro parte politica con un grande danno perché perché quello che è stato poi lo stalinismo quello che è successo Netro dobbiamo adesso raccontare adesso è pure
Quell'atto quella quella plastica Presa del potere di chi sta sotto rispetto faccio che sta sopra il sembrava invincibile intoccabile
La famosa etica del Palazzo d'inverno e e classicamente la politica e prende forma un concentrato di forma di norme potentissimo numero due vista come e ora il partito socialista et gruppo reclutate scissioni ma ed è la forma di un atto politico liberatorio ecco che essi organizza e che tutte misure
I suoi sviluppi macchine qui sarebbe lungo spiegare IRPEF del socialismo che la scintilla di diciassette questi due grandi forme politiche etiche nascono dal palpitare il trascinante questa Foglia integrazione ma questo e mi pare esseri il segno naturalmente poi diciassette va come va solo per più state degli errori enormi
Qualcuno dice anche per Riis tutto sbadati alcune probabilmente avevano già insieme una deriva di tipo come dire autoritario
Ma questa è una discussione più complicate degli ultras faccio solo in parte il libro però vedete le forme e qui c'è una mia diffidenza di fondo rimane intatta anche oggi
Le forme tutte le forme che io considero così importanti l'ho detto fino adesso che sono state quelle che hanno determinato e che determinano il carattere storico
Delle idee perché senza riforme divenute minano cioè la prassi e una e dedite deriva dalle forme non usciamo veniamo da una
Storie politiche cultura politica che mette al centro ma cioè e cioè l'intelligenza generale gettito mette in moto dei dei
Essere dentro i processi delle conoscere i processi deve essere Praz
Altamente diventa
Pura invocazione al centro
Ecco allora però Lucio diffidenza
E lo dico perché le hanno io ritengo indispensabili queste forme di lotta
Le forme storiche solo uno strumento per contendere la vita e nello stesso tempo però nelle forme file
Una sempre costante ambiguità
Per il momento in cui la forma si più che interessante difficile fra Morassut trasformarsi densificare la forma diventa un ordine nell'ordine viene sempre fuori
Un pezzo dell'animo umano
Terribilmente equivoco e vale a dire quella quella quel pezzo di rango umano che dotando anche inconsciamente la propria condizione sempre come una condizione drammatica una condizione perché di fronte alla morte
La paura della morte Min senza senza della vita io qua faccio tanti riferimenti e ha segnato tutto il Novecento tra grandi flussi riduce il primitivismo cioè l'idea di essere in una maggiore
Chiamava il nulla il solido nulla Ford Ka che sta percezione della intimità tutta la nostra presenza del mondo che cosa produce produce le persone un'angoscia che si scarica della volontà comunanza in una insaziabile voracità di comando per il momento i comandi che ci sono Petit diresse stanno cioè tecniche mentre comandi qui ci sono stati dei bellissimi ricavi netti il mentre come mentre Coman pura soddisfazione del sopravvissuto cioè io vivo tumori
Tutte bellissime su questa tre nel momento in cui io comando indeciso subite persino della vita è persino della vita anzi soprattutto della vita io mi faccio Dio
Non ho più bisogno di un dio ultraterreno ho bisogno di capire da no io poi l'atto io soldi e quindi una grande consolazione
Quindi l'animo umano
E quindi le forme ecco perché
Io su questa diffidenza ci vuole sempre un elemento che dissesto ai furbi e politica
Quindi come una diciamo capacità da questo punto di vista di far vivere un costante confronto
Io penso che in Italia questa Strata
Sì però io non
Possono essere Calenzano traccia no quattro bus di scolaro voglio essere concentrato sui temi certe
E io qui invece vedo proprio la specificità dell'Italia della democrazia italiana qui c'è un punto decisivo
E qui e e e vedo perché il marito perché la democrazia italiana e la Costituzione italiana indica una democrazia progressiva
Cioè è una democrazia che costantemente sulla base di principi generali crea forte deforme politicista
Perché perché sia finita l'inveramento storico
Condotto da grandi soggetti collettivi che furono i partiti di massa gli affida questa questa cessione continuare il conflitto pene invece in migliaia Orca
Il principe perché con tre super citato i principi della Costituzione
La Costituzione deve creare le condizioni non è solo quadro s'un cielo stellato di principi è
La prassi che in continuamente mette in campo le forze antagoniste in un conflitto per costruire forme immodificabili costruire immodificata
è stata la grande
Dei trent'anni da democrazia italiana e la grandezza
Dei grandi partiti di massa
Nel dopoguerra
Questa è la grande forza perché si sono innestati dentro e e e che è stata veramente da questo punto di vista un esercizio di civilizzazione straordinario fu il miracolo economico non fu solo un miracolo
Prodotti o fu miracolo della ricchezza del conflitto fu un miracolo culturale di civilizzazione cioè quello che poi dicevano i nostri vecchi padri di Vittorio sedi sindacali no
Noi abbiamo costruito le condizioni per trasformare la breve contadina in classe cosciente immigrati il cappello di fronte padroni cioè è stata qualcosa di gigantesco che ha fatto l'Italia in pochi anni uno degli esempi più interessanti della democrazia
Mondiale
Quando finisce tutto questo e chiudo
Finisce nello secondo me il lei il triennio l'ottantanove
E nell'Olimpo il biennio finisce innanzitutto quella nettezza della dialettica
Tra i due intellettive generali Stra i due le sue classifica che sintetizzi contendono il terreno dell'egemonia finisce
Finisce perché per una ragione oggettiva storica e per il Rory soggetti che non la voglio fare lunga libro si dilunga molto su questo
Ha fatto storico cioè la fine del mondo comunista eppure aveva acquisito diciamo le sembianze di una società insopportabile e il riformabile ma non è questo il non è il dolore per la fine di un mondo che doveva finire meno mai definito forse Finarte troppo tardi storicamente la sua determinazione storica ma il dolore il fatto e con esso
Si è affermata diciamo il via libera a quella ondata neoliberista che ha detto il mondo è uno il mondo è questo la fine della storia non vi illudete più cioè sì Pelizza al cento per cento quello che la Trilateral già negli anni settanta diritto repliche vitalistica e cioè rifinanziare gli esiti delle grandi oligarchie finanziarie fatto vinti finita la ricreazione
Dopo il Sessantotto anche in America notevolmente importante etiopi c'è troppa democrazia c'è troppa domanda dobbiamo stringere
Alla fine non c'è stato alcun bisogno più di dire questo perché no di che parlate tipo effetto volete cioè un mondo adeguate si può ognuno metterci qualche cosa forse più umano meno umani fino disinteressato le sortite
Della vita delle persone poco interessato sostanze qui finisce quella queste quote dramma finisce per essere Stano
E accanto a questa finisce perché c'era dispersione
Perché il la lo stesso sviluppo del della tecnologia insieme al processo produttivo e vedremo in un tubo capitalismo tecnocratico e finanzia Rizzato e dove persino difficile i trovare il modo in cui questo conflitto si secca ed è persino difficile capire qual è il tuo avversario difficile terrazzino
Interpretare eppure questo tema il fortissimo ventuno al mio nella mia testa interpretare come e come il l'offesa che prima e il terreno della dignità che prima era conteso soprattutto dentro la fabbrica e c'era questa visto che la zia
Una forma chiesto pezzi operaia che guidava il popolo e lo trasformarla impopolari tutto questo e e si è scaricato mi in una platea più ampia che
Anche una nostra possibilità di ripresa
Ma quanto difficile perché e chi produce oggi valore ci oggi dentro al Croce ai processi produttivi terrorizzati all'assunzione cadeva prima prevalentemente alla classe operaia di fabbrica
C'è una marea
Di gente qui è tolta la vita
E che ed è scappata la vita e che ha potenzialmente potrebbe essere anche l'elemento della riscossa ma solo a condizione che la sappiano interpretare
E che la sappiano portare avanti perché altrimenti pure giustificazione pur corporativismo puro pura lotta settoriale e disordinata
Quindi e finito con quindi è finito il Novecento dall'otto nell'ottanta il nove e l'Ottocento e il Novecento finisce nell'ottantanove novantatré finisce innanzitutto per questo questi processi lo sono processi
In cui le stesse forze oligarchi finanziari
Hanno la capacità di reinventarsi altri margini di profitto
Perché e poi non è che tutto viene sulla caso viene perché
Non c'è quella gara quel grande intelletto generale
E ha una capacità di rinnovarsi di ritrovare nuove forme di accumulazione qui
Ha una parte seppur e d'altra parte la fine dei partiti di massa novantadue nel novantadue finisco per rimase giustamente Ruffini con la finitudine sovietica e però pure lui ci lasciano un vuoto
Ci sono voluti nessuno più in casa incardinato quella quella roba della della Costituzione indicano cioè fatte
Fate il conflitto gestite no Interactive quei principi Dante seppure logica costituzione e tennis gravissimi incidenti ma sicuramente in ecco
Quindi finisce il Novecento dell'Ottocento su questi due punti decisi
La capacità di poter dal dal dal conflitto di di fabbrica
Indie così forte alla fine degli anni sessanta indicare il fronte strada
Prevede insieme del definitivi furono sfruttati differiti colpiti dei ceti insofferenza dall'altra parte il partito politico era stato inventato proprio per per inverare la Costituzione italiana finiscono questo Osama dai ecco più non dopo questo questa tragedia
Che cosa abbiamo fatto questi comandi
Io ci metto io tutti votato critico figuriamoci antisemita però quindi adesso insomma improvviso alcuni giornali frequenti tetti insomma io
Va
Bene
Ho partecipato alla fondazione del Partito Democratico con grande entusiasmo proprio vicino Andrea Orlando che in quel periodo
Allora con me
E che sappiano cosa sforzi abbiamo fatto per questo prelato bersaglio sono stato completamente escluso tutto quindi
E Lorenzo tre mesi gli ho dato minimo di credito ma dopo è stata una tragedia diciamo ricopre altre conseguenze letta supportato fuori tutto il ventisette anche sul cercato di collaborare però assoluto lo dico con una con vero senso di rispetto però vedo che anche i candidati che sono a rischio negli atti alla segreteria dicono tutti loro sono luoghi
E io tutti gli altri anche se Bersani D'Alema Orlando siamo vecchi vecchie rotto la RAI da rottamare sostanzialmente perché arrivano tutti i giovani
Ma insomma devo dire la verità è che in questo senso
Sapete io no
Mi esprimo su da insomma l'unica che può dire qualcosa in questo senso degli scenari perché francamente gli altri non fu tutti abbastanza la Cina no
Nelle nelle batterie
Le fattorie del PD sulle
Quindi e che cosa è rimasto noi dobbiamo ripartire dalla qui visione critica e nuove forme
Di partecipazione politica adesso io qui libero cioè quello io penso quello che io dico quindi non più solo libri mai ed è lì che bisogna riprendere
E lo dobbiamo riprendere chiudo su questo perché il Pd
E nato conferiti presupposti e cioè benissimo
Però nel Pd da dopo Renzi in poi sì e costumi si è determinata una contraddizione identitari non non di linea politica identitaria
Perché perché per la prima volta nel partito e poi io sento una forza assolutamente legittima
Che diciamo si ispira anche Andrea teorico liberale librettista russo Vignola precettati
Ho visto adesso oggi mi ha risposto qualcuno sul foglio tutti dicendo che l'Ulivo prestati il campione neoliberismo al condono poco pensare come diretta avrà avuto tanti difetti militare fosse quello il segno fondamentale
Però e ti quindi io che cosa abbaia alla luna perché siamo tutti realizzati felicemente neo liberisti da no praticamente perché invece io penso che occorra
Avere un punto di vista critico sullo perché la gente sta male non solo per ragioni di reddito ma per il senso della vita per la solitudine per il vuoto che si sente perché non è solo storici saccoccia
E questo saccoccia perché c'è grande come una casa ma è anche questione di pieno esercizio della propria vita
Il sentirsi in qualche merito
Riti di senza questo dobbiamo fare noi sinistra questo cioè non incasellare le persone non gerarchizzati non restò primaria della loro intelligenza della Luperti formale a fare in modo che si spingono fino in fondo con tutte le loro potenzialità
Questo questo è il compito la missione della sinistra soprattutto perché non crede che non c'è un altro tema così questo tempo e così incerto questo testo così così prete questo tempo cosa dobbiamo fare se non valorizzare inchinarsi onorare il suo questa vita che ci state data in mano e non sapevo perché
Ma che
E infinita solo a condizione che ognuno la sperimenti secondo i propri talenti secondo la propria predisposizione d'animo
Secondo quello che diceva Jung in modo straordinario quel processo di individualizzazione in cui fu scarti inutile dentro di te eBay all'essenziale
E questo è essenziale ce l'hanno tutti malato tipico chiede criteri gente mini intelligenti questa storiella meritocrazia ladro per certi aspetti utilizzati in maniera ci insopportabile sino non merita numerica secondo i parametri di Fini i codici della società di oggi
Questa sua umanità da schiacciata
Preliminarmente
Va ulteriormente ridotto incapsulato noi dobbiamo creare le condizioni di una società che sia alcuni niente affinché ognuno sia fino in fondo se stesso nei limiti delle sue possibilità
Ecco io penso che questa critica all'oggi sia una critica su materiale sia una critica spirituali
In questo senso io molto dialogato con il pensiero cristiano
Perché
Ha anche risposto a questo convegno di Castagnetti estratte ha detto no ma c'è un pericolo di un'egemonia della signora
Pericolo del PD non è quello di un'egemonia della sinistra dove sta sinistra
Scusa là dove stava a sinistra un pezzetto vota Cinquestelle l'autostrada dentro il Pd prestanomi gruppetti nascosta nell'astensionismo due studi quando è questa sinistra così incombente ho sentito di fare tuttavia di un certo niente o sento pochissimo con tutta una serie citando
Mi ha toccato nel suo fu sono fuori leggi ma comunque e così e così impegni non era sì terrore sinistra problema che nel Pd cioè l'Apologia del mondo come ecco perché mi interessa molto il programma di finali e che pone al centro questa questione
Il nuovo modello di sviluppo di un di una nuova Chisone delle cose perché sente l'ufficietto poi ci fossero concluso ci sento l'urgenza di una risposta che non sia l'apologia dello status quo
Mentre dentro il partito visto alcologia il presente conta
Conta e e io penso invece che ci siano tante vite strozzate
Tante vite strozzate in giro che costruiscono arcipelaghi di rivolta diversi tra loro ecco mi diceva anche Morassut uno stabilivo io dico sempre un po'scherzando
Che poi alla fine ci vogliono sempre le procedure nel senso che il la procedura e la trasparenza della democrazia
La procedura ed è soprattutto ecco quindi quando anch'egli ha parlato dell'onda notturni per io scherzando ho detto io sono totalmente d'accordo in rovina neanche l'ombra proceduralizzato grazie perché perché se no si cade nell'idealismo si terrà nel nella nella nel confusione devo note Pietro Ingrao è stato certamente un uomo che vista vissuto con partecipazioni sessantotto notte mi disse per Occhetto ma io però c'è qualcosa che non mi convince sessanta dico percepisce e insomma scontentezza
Ma i tagli Ingrao nobili mi disse una cosa scintille mi disse Sai in questa assemblea
Spesso non si vivacità un anno tutto eccetera ma poi alla fine ci la domanda è che indici quindi perché mancava una procedura
Di trasparenza ecco io penso che
C'è una speranza per il Pd secca sì tematizzato queste cose nuovo soggetto politico hanno il nome non me ne frega niente di sappia svolgere la stessa funzione che svolse le grandi partiti di massa è una divisione critica moderna
Il disagio Dio
è un villaggio nella quale c'è una platea più ampia seppure frammentata di gente che soffre disponibili al cambiamento perché noi non vediamo e non vediamo
E non abbiamo visto non abbia visto sufficiente governo governo solo governo cinque allontanato dall'attività perché il governo ha fatto anche cose molto importanti
No salvato l'Italia abbiamo Salvatore sia l'economia coloriti per ma col governo non veri la micro visita non vedi Davide Barchi l'esistenza delle persone
Che invece non deve essere mai tralasciata
Rispetto a uno schema generale perché è stato dalla parte più negative del Novecento
Che ha tralasciato le persone che l'esistenza Testini generale che gli sono venute solo perché
Sarà regolamentate responsabilità di governo locale l'anzianità e la spiritualità dice invalida e con allora quando conclusioni chiamato in causa
Ma
La zona aggiungiamo che hedge né però invece le osservazioni che faceva rispetto alla l'attuale classe dirigente e anche questo tentativo costante Milano allontanarsi Resta dei canali noto un una una politica però commessi in qualche modo sbarazzarsi color rosso prima vuole essere previa inverarsi stava dietro pesante e che secondo me nasce a Milano il fraintendimento il dolore del mondo ma insomma invece così generazioni vogliamo fratello minore Santiago condivisa forse può permettersi un figura pacificazione storia corrette invece fosse punto è un percorso pubblicato ma si racconta in una visione di sinistra quanto precisa e alcuni ragazzi passare l'espressione radicale nel senso profondo del termine giornalisti antologica
La domanda che viene Orlando resta assunto determinate posizioni nel corso questi desideri in questi anni è una visione dominante abbiamo parlato più volte al secondari come raccordo a significa cioè
E oggi intesa nel senso contrario riformista sordo si intende tirare valanga chi lo fa piano piano chi guarda cerca in qualche modo interrompa invece la storica qualità generale
Allora oggi il partito democratico innanzitutto soffre storico tentare il primo punto spesso signora senza cos'è la segreteria sanitario col Governo cita politica tutto il resto io nota vocazione alternativa diversa derisi
Desiderabile insieme e soprattutto non anche i Consiglieri gente che abbiamo imposto stasera siamo tutti uguali ci somigliano
Anche assistente Mondo TV Modena con siamo sotto lo stesso tetto della canicola dopo come
A
Grazie bisogna stare molto attenti a ragione Goffredo a a come si parla perché se ti schieri correntismo sedici parliamo di idee il tatticismo cioè undici niente alla diserzione quindi sostanzialmente
La la campo non c'è scampo non c'è scampo poi ho visto ricostruzioni abbastanza divertenti nelle quali sostanzialmente si dice che la sinistra non si è schierata perché io parlavo da ragazzo con Macaluso invece
Goffredo parlava con Ingrao come se non fosse sufficiente diciamo così sentirsi
Più o meno sulle posizioni di Saragat per essere deputati pericolosi estremisti all'interno del nostro partito restiamo nel senso che oggettivamente c'è stato uno spostamento politico molto forte verso il centro non siamo delle categoria abbastanza
Banali che hanno messo in difficoltà una storia un percorso lo abbiamo visto anche secondo me quando si è discusso di di questo percorso che dovevamo fare
Intervista di Parisi che qualcuno forse ha letto per me è stata molto illuminante cioè sostanzialmente si dice va be'ma se voi vi parlate da sinistra udire con lettere tornare a Livorno
Spia del fatto che sostanzialmente l'idea della modernizzazione della sinistra era sostanzialmente l'idea di espungere completamente la storia
Del socialismo del movimento operaio dalla costruzione del partito democratico
Goffredo dà una risposta alla domanda che tu fai che io condivido
Il partito democratico consuma i suoi gruppi dirigenti e stenta svolge una funzione anche quando è al governo io su questo vorrei fare una forse una piccola articolazione nel ragionamento perché non ha mai sciolto il nodo della cosiddetta doppia anima
Tra coloro che in qualche modo si riconoscono pienamente nel sistema ritengo diciamo così che il riformismo così si è in fondo un modo di oliare un po'degli in gravi ingranaggi che non funzionano
E chi ritiene con Massa diverso e con sfaccettature diverse
Che in qualche modo invece ci sia un ragionamento più di fondo da fare da mettere in discussione in qualche modo il meccanismo spesso non il suo funzionamento
Sono e certo che se tu hai questa doppia questa attenzione è inevitabile che in qualche modo consumi gruppi dirigenti perché chi parla a nome di questa doppia anima è diciamo costretto costantemente a una sorta di Serra fa no
In questo senso si scambia la causa con l'Effetto le correnti e la mancata omogeneizzazione come dire l'entropia
Non è in qualche modo la causa è l'Effetto della manca del mancato della mancata risposta questo
E
In
Sono molto d'accordo con Goffredo
Noi abbiamo provato a risolvere questa questione con una iper legittimazione della leadership e con l'utilizzo della leadership come una sorta di pendolo
C'è Veltroni
Poi c'è Bersani
E poi c'è Renzi e poi Chasing eretti cioè sostanzialmente un'oscillazione verso di due le due diverse polarità senza che però mai questo pendolo in qualche modo si fermasse che ad ogni passaggio però ahimè una perdita di forza di radicamento
La dialettica non è stata e anche su questo sono molto d'accordo
Tra laici e cattolici questo tema l'abbiamo risolto non è stato neanche tra compenso comunisti ed ex democristiani
Il tema è oggi io la banalizza un po'forse perché non trovo parole nuove ma è sostanzialmente tra liberali e socialisti
Mettendo dentro naturalmente il termine socialisti qualcosa di più articolato di quello che stava nel secolo scorso cioè criptense lo cristiano sociale
Anche quello che viene definito in alcune parti del mondo populismo e ci devi mettere dentro anche un pensiero critico liberale ci devi mettere il pensiero del limite e il pensiero ecologista
Ambientalista sostanzialmente tutti quelli che pensano che il mercato in qualche modo non si regola da sé hai bisogno di qualche tipo di intervento di riequilibrio
E chi invece ritiene che questori equilibro non sia necessario oppure sia proprio un quando è necessario sia in qualche modo un fallimento
Della in proprie impostazioni ideologiche una concessione
Guardate che non è banale le stesse cose se viste da un in un modo o nell'altro possono produrre anche nel rapporto con le stesso società dei messaggi completamente diverso ne abbiamo fatto delle politiche durante il conte bis durante il Draghi
Di carattere fortemente keynesiani ma non le abbiamo rivendicato e spesso perché sostanzialmente le abbiamo vissute in qualche modo come una sorta di tradimento di una cultura che era egemonica anche nella sinistra
E dice ma in Italia liberismo non c'è mai stato perché il ciclo stato Interview Inter intermedia al cinquanta per cento delle risorse a parte che lo fa in quasi tutti i paesi europei ma che cosa se cosa questa intermediazione prevalentemente sono alle delle imprese
Debito pubblico
A seconda di come i dai questi soldi cambia completamente la prospettiva
Perché se li dai per Coster cambiare e per orientare violentare il modello di sviluppo e fai una cosa semplice semplicemente ridai in qualche modo per
Sostenere anche settori monopoli posizioni dominanti che sono di per sé inefficienti o comunque diciamo oppure oppure l'impresa di me di micro
Impresa e che in qualche modo sono già fuori mercato tu valida o in un'altra direzione
Cioè che cosa ha fatto il liberismo non è che ha ridotto la presenza dello Stato cambiato la natura della presenza dello Stato
Lo Stato c'è ma c'è una condizione sostanzialmente subalterna rispetto a decisioni che vengono assunte in altri ambiti
Noi abbiamo lo ripeto sempre un settore delle partecipazioni statali che oggi si chiama ancora oggi quando non c'è più niente da privatizzare si chiama il la divisione del ministero dell'economia delle finanze si chiama privatizzazione
Di tale idea di come e di perché del perché per esempio ENEL sul tema della transizione ecologica va in una direzione Nicola completamente un'altra direzione succede solo in Italia
Chi dice che il liberismo non c'è stato dimentica il fatto che gran parte della regolazione
Dei mercati avvenuta su scala europea e i trattati sono stati un manifesto di liberismo che hanno prodotto una forte deregolamentazione della finanza
Che ha prodotto per i suoi effetti nel corso di questi anni contemporaneamente verso il basso c'è stato un ambito nel quale sia deregolamentato ed è stato il lavoro
Così nel nostro Paese e contemporaneamente si sono create le diseguaglianze frutto del cosiddetto nell'arco del cosiddetto techno capitalismo e anche le vecchie rendite che in qualche modo sopravvivono
Del cuore
Gli unici a pagare il prezzo sono stati prevalentemente i lavoratori
Il problema quindi non è
Oggi
Ricostruire
Un dibattito se ne eccetera necessità uno l'intervento pubblico
Perché in qualche modo è già stato risolto
Noi siamo di fronte a un attivismo pubblico fortissimo in questo momento
Il pm RR che cos'è se non un attimino una il piano di buy the incontro l'inflazione che cose
Il piano di Scholes
Gli aiuti all'economia tedesca e il problema è se questo tipo di aiuto si realizza per una trasformazione del modello o semplicemente per una conservazione del modesto
Trasformazione vuol dire da un lato
Compimento delle transizioni lotta alle diseguaglianze democratizzazione
Ora questa discussione se uno la fa
Trova molti ostacoli trova molti ostacoli e l'ho detto Rollo quindi ancora più a chiare lettere perché c'è una stampa insofferente perché questa discussa e non si può fare anche perché questa stampa in qualche modo funzionale all'attuale assetto del modello
E poi c'è anche un populismo in noi cioè io scopro
Io ho fatto questo discorso ho fatto questo ragionamento alla direzione del nostro partito però fatto qualche presa di posizione su sul sociale accompagna anche venti degenti primo piano alto ma dobbiamo fare un congresso mica un convegno
Come se diciamo così si potesse fare un congresso senza parlare di questo
Cioè della qualità del modello di sviluppo quindi della qualità del lavoro quindi della condizione in cui vivono le persone
E questa mancanza di analisi crea appunto una sfasatura tra la ricostruzione della causa dell'Effetto
E
La mancanza di una ricerca di una sintesi secondo me è possibile però se la sintesi non si trova non c'è più il PD
Io non so ecco lo lo dico perché Goffredo
Io come Goffredo annetto diciamo
Ora assicurano in cui attorno a questo tavolo siamo la pensiamo
In modo molto simile ma se dopo cogliere delle sfumature io vedo nelle cose che diceva Roberto in qualche modo una relativizzazione del programma che io pongo perché lui sostanzialmente dice c'è una società che in qualche modo se autorganizzarsi non capisco
Io e Goffredo probabilmente siamo più convinti che senza una guida
Che insieme diciamo
Indichi una direzione di marcia e questi processi di trasformazione siano più complicati non dico che avvengono ma siano più complicate
Lo dico anche perché no oggi noi abbiamo una domanda dalla società che ha soltanto di
Miglioramento delle condizioni materiali o è anche una domanda di senso
Cioè il capitalismo intaccano capitalismo oggi de prima soltanto dal punto di vista delle condizioni materiali
O crea uno spaesamento che che colpisce anche che tutto sommato il tema delle condizioni materiali lo ha risolto
Perché questo techno capitalismo si nutre non soltanto di materialità si nutre di identità si nutre di relazioni si nutre di immagini sin tre di simboli li toglie sostanzialmente che li ridistribuisce
Creando sostanzialmente una società che
Cambia così rapidamente da rendere difficile l'adeguamento di ciascuno di noi e anche qui la capacità di resistenza
Antropologica questi cambiamenti
Il tema è secondo me anche riconoscere la natura autoritaria di alcuni di questi processi di trasformazione
Perché oggi quando tu sei una un grande soggetto che è in grado di essere contemporaneamente una banca un centro di di informazioni
Una un luogo di accumulazione di dati una soggetto che è in grado di orientare il mercato e completati e contemporaneamente uno strumento che è in grado di orientare
La distribuzione delle merci e dei servizi
Detiene un potere talmente grande
Come dire da sostituirti sostanzialmente alle democrazie stesse
Oggi il tema non è come si coniuga capitalismo e democrazia
Ma come si impedisce che il techno capitalismo si mangi la democrazia
Ecco io credo che il tema fondamentale sul quale ci dovremmo confrontare se questa analisi convince è quello di come si ricostruiscono alcuni strumenti il primo di carattere
Culturale diciamo di lettura cioè intanto il il
Il riconoscimento dell'esistenza del conflitto
Se non c'è il conflitto non c'è neanche la possibilità di temperare di civilizzare oppure di guidare assicura possiamo usare diciamo
Sfumature diverse ma se non c'è il conflitto
Bisogna solo affidarsi alla bontà di chi dirige questi processi alla come dire al senso di umanità di chi dirige questi processi
Se il conflitto c'è io credo che ci sia passato bisogna capire come e riconoscerlo
Indicare un obiettivo e ricostruire degli strumenti ora io quella voglio fare corta perché credo che ci sia voglio lasciare lo spazio è lì credo che avremmo anche altre occasioni per fare questa discussione
Però delle tracce ci sono alcune ce le offre la cronaca altre celle offre invece uno studio di ciò che il nostro Paese di ciò che sono diventati i Paesi europei da un lato ricostruire degli strumenti di politica industriale
E la grande occasione che ci è offerta oggi è quella della globalizzazione
E oggi i Paesi si riposiziona no nelle catene globali del valore attraverso scelte pubbliche
Da secondo e naturalmente questo Paese significa politiche industriali significa formazione significa organizzazione del sapere su questo sono d'accordo con la segreteria Roberto
Sì con lo strumento è quello delle relazioni industriali e di nuove governance e oggi sono al tavolo chi tratta non tratta più soltanto il lavoro e tratta una serie di altri elementi tratta il territorio tratta la società rappresenta di cui si nutre la la controparte
E allora dobbiamo immaginare delle nuove forme attraverso le quali queste queste relazioni si costruiscono un nuovo una nuova idea dell'organizzazione dei corpi sociali
Anche una nuova idea della governance di questi processi l'idea per esempio che poteva sembrare pacifica anche della partecipazione dei lavoratori alle grandi scelte dei
Soggetti oggi diventa essenziale nella fase della transizione
E poi c'è il tema da sotto di che cosa si può fare da sotto da fuori come la vogliamo vedere
C'è un terzo settore che ha già
Processo politico anche se fuori dalle istituzioni
E poi c'è un territorio che non basta imboccare il territorio c'è eh fattore di democratizzazione se nutrito di partecipazione
Se non è semplicemente diciamo così una micro burocrazia territoriale
Io credo che questa sia la vera risposta al populismo e il populismo è stato il tracimare dell'incapacità di incanalare queste forze all'interno di meccanismi come quelli che secondo me vanno ricostruiti
Io credo che questo diciamo questa idea in questo momento sia anche
Tatticamente la più utile da mettere in campo
Non solo io la penso penso che sia strategicamente quella giusta ma penso che sia praticamente quella da mettere in campo in questo a proposito di o di doppia OPA di opposti io non voglio regalare diciamo così
Ha una rappresentanza del disagio tutto sommato improvvisata con ancora caratteri populisti
Il malessere che si sviluppa nella società gli voglio dare una prospettiva di governo
E ma proprio per questo io non posso pensare di chiudermi dentro le stabili ci mette di mettermi in una dimensione moderata e neo centrista perché questo significa non combattere i Cinque Stelle ma delega agli per sempre
Quel ruolo è quella funzione
Che poi confinare di nuove in una logica astutamente protestatari aree così con una dimensione che invece deve avere una prospettiva di riscatto
Io penso che se noi fossimo
Capaci e esci voglio nutrire fiducia in questo oggi avremmo una grande occasione anche per proporre al governo
Una sfida
Che non è quella di dire va be'ma io ti riconosco non se il governo già bisogna essere riconosciuto danno
Io sarei anche cauto nel legittimare a a priori dice
No al governo io voglio dire una cosa siete patrioti siete per la nazione
Facciamo un grande confronto nazionale con le forze sociali su come si ricolloca il Paese nella capirne le catene globali del valore
E discutiamo di come oggi
Questo paese diciamo decide di giocare in serie A in serie Beyoncé dieci continuando in qualche modo sulla scia nelle condizioni in cui si può oggi col delle svalutazioni competitive
E quindi col nero e con le dumping salariale o invece investendo di più nel capitale nella ricerca
Aumentando il livello e la qualità e la dimensione dell'impresa
Io credo che questo questo sì alla grande
La grande sfida che noi dobbiamo provare a portare in una fase che è favorevole a fare questo ragionamento perché era appunto una fase nella quale è entrato in crisi il processo di integrazione dei mercati e quindi ognuno in qualche modo è costretto a ripensare il Rocco quale ruolo vuole giocare con le funzione vuole giocare
Ora io
Contraddirmi stato quello che ho detto
Di questa non sarebbe la prima volta ma
Di questa sfida
Non vedo una piena consapevolezza e né leggo qualche elemento lo dicono perché qui nelle parole che esprime
Perché dall'altra parte nelle altre parti c'è un'idea togliamo io parlando Franceschini Guerini abbiamo risolto ora se fosse così la cosa sarebbe già fatta all'inizio del congresso insomma ci sarebbe oppure
I romani contro i provinciali
O i parlamentari contro i sindaci
Ma onestamente delle barzellette
Delle barzellette
Perché davvero di fronte al più grande cambiamento della storia recente a questo grande stravolgimento che determinato contemporaneamente dalla guerra da da quella che che che che giustamente richiama Roberto c'è l'accusa la la per Maccarese c'è una crisi un cambiamento costante choc che si succedono il problema soltanto un riassetto dei gruppi dirigenti ma se ci sarà anche quello sarà funzionale anche questi
Ah senza un'analisi senza diritto di costruire dei nuovi strumenti
Senza ridare al partito una funzione che in questi anni non ha avuto questa sfida è ai miei persa ora io non dico che noi abbiamo tutte le risposte non dico neanche che è lì abbia già messo in campo tutte le risposte ma se tu non ti poni neanche le domande
E pensi che il problema sia semplicemente in qualche modo un soluzioni ritmo pragmatico sbuffi se uno ti dice guarda che il mondo è diventato più complicato di così e sei destinato alla subalternità
Perché alla fine qualcuno che studia c'è sempre
Se non vuoi studiare che qualcuno che studiasse sempre e poi chi fa passare le cose che studia
Come un fatto oggettivo
E non come un punto di vista
Ecco io penso che questo sia il tipo di sforzo che dobbiamo provare a fare devo dire che l'immunità
Di Goffredo non solo non c'è bisogno che lo spiritello litiga con l'ho detto tante volte è uno strumento molto utile da questo punto di vista non solo
Perché rende il tema diciamo della della complessità ma perché analizza l'inadeguatezza lo dice uno che con lui ha lavorato per la sua nascita per il suo sviluppo l'inadeguatezza del attuale condizione del partito democratico a fronteggiare questo tipo di di complessità e non è una compiaciuta osservazione
Della catastrofe
è una partecipe attenzione è una proposta di possibili soluzioni ma il primo punto fondamentale eh
Confrontarsi sul tema sul terreno della cultura politica perché non voglio scomodare i classici ma insomma ogni azione politica senza un'elaborazione cieca
è diciamo così un esercizio meramente
Attivi scettico senza nessun tipo di capacità non solo di cambiare ma neppure di comprendere di presidiare i processi Chetti
Circonda
Prima di passare
La veri Guagliardi scelta sennò l'isola a Alessandro Carmela nastro risposta dice Rizzo io ho risposto Portland risposta cioè quelli insomma forfettaria
Allora invece mi sembra che la questione spinosa tutto quello che abbiamo sentito e i beni da Santissimi l'ultima cosa
Secondo me molto importante Orlando che sono dritto il non al Senato
Che oggi lui diceva come una sola incapacità di di consistenza Grasso socialisti liberali
Acquisita con la possibilità di fare sintesi forse c'è diceva lavorando
è la richiesta di
Attinenti il problema dei nomi non è soltanto segretario Guido sordomuto ma al segretario glieli avesse superman
Nel senso che dovrebbe fare luminosissima inclusiva intende tinto cosa vuole dire cioè si sta chiedendo di credibilità e stendere superiore
Televisione antica il fondo educare in modo di tenere insieme ma anche al lavoro mancano in questa ottica ammontari attuali con persone rinviano a in continuo tentativo visto in azienda stesso partito costantemente allora questo sicuramente Monreale il problema allora non voleva che lo stesso copione quando ossigeno dirigenti maestranze distrarsi parlandovi Franceschini diciotto perché in realtà vuol risolvere il fondo milioni portato colpo di spugna partiamo così Cleveland no lei anni diverse più allora minaccia un mondo incluso il comune riguardante generazioni Costanzo ti sento vicina già modernità sinistra perché pienamente forse il problema centrale separato fino adesso di quella difficoltà senta dove il responsabile locale provengo da un lato in ordine alla quella in data quindi dichiarato dietro
Oppure sono naturalistico sorriso etto sono fuori dal tempo siamo la sinistra con la polvere sulla testa e quindi nessuno li voterà mai
O c'è un'altra strada una strada diversa non percorsa perché il mondo non era questo con cui la sinistra può non perder la sua storia determinati valori determinati principi ma essere moderna essere sinistra oggi ecco forse questo è il principale punto su cui dovrebbe confrontarsi con il quale deve confrontarsi il segretario del partito democratico oggi doppiamente vale per una persona che generazionali mente questi problemi Zipponi si porrà per forza di cose
Anche per non aver vissuto quello che c'era prima
Certe quindi se per alcuni c'è da farsi perdonare l'esserci già stati per qualcun altro invece sceglie il mezzo ha deciso che essa del doversi inventare un proprio modo
E su questo di lasciare la parola
Brava diciamo
Buonasera tutti a tutti grazie anzitutto Goffredo per aver scritto questo libro perché tanto se siamo qui ad erogarle da qualche ora vuol dire che c'è ancora gente che ha voglia di ragionare
Di ragionare in una prospettiva che guarda diciamo anche indietro per interrogarsi su come vogliamo agire su quello che abbiamo davanti sono sul futuro e e questo già qualcosa di utile come contributo a questa fase costituente
Che purtroppo è rimasta molto schiacciata in un congresso che si è diciamo anche mediaticamente concentrato molto di più sui nomi che sui temi e però io credo che invece questa
Idea questa intuizione
Anche questa apertura generosa da parte del partito democratico di fare un congresso costituente servisse esattamente questo ad approfondire temi di prima dei comuni e io credo che di questo abbiamo un disperato bisogno
Perché questo tipo di Processo di percorso
Non serve tanto all'uno o all'altro candidato perché ormai ci siamo siamo anche Tanzi e quattro candidature
Non è detto che non emergano delle altre da qui da qui alla insomma al termine del delle presentazioni
Ecco ci siamo già però ecco io penso che servisse al Partito Democratico questa fase servisse a essere fedeli a quella promessa di rimettersi in discussione di aprire davvero fino in fondo le porte a chi in questi anni si era allontanato come ho fatto anch'io perché deluso perché non si riconosceva più perché alcune delle fratture erano state troppo profonde
Alcuni su alcuni politiche fatte
E quindi penso che ci salva continuarla comunque questa fase
Anche dopo a prescindere da chi sarà la segretario il segretario del partito è un pratico io credo che la fase costituente dovrà andare avanti e non ci dovremo fermare finché non saremo davvero una cosa nuova semplicemente per un fatto che quello che scrive anche Goffredo nel libro ci dimostra che la storia di questi ultimi decenni ma anche delle ultime vicende di attualità politica penso le vicende degli ultimi governi ci dimostra che quello che siamo stati fino mi non basta più
E forse la fotografia più diciamo se ed era l'abbiamo avuta il venticinque di settembre davanti alla durissima sconfitta elettorale e quindi credo che sia anche un momento per cogliere con umiltà l'opportunità di provare a ragionare e a ricostruire e io credo che questo libro ci fornisca molti spunti importanti altri sentiti vorrei proprio per far ricostruire il filo da lì per rispondere alla tua domanda Veronica altri non ascoltate negli interventi anche di Roberto e di Andrea Veronica mi chiedeva appunto c'è chi si deve far perdonare di esserci stato chi si deve far perdonare di non esserci stato io appartenere appartengo senza dubbio questa categoria
Sorridendo racconto di di essere una hanno attivato in pratica vera ma riparte proprio da Roberto per Roberto ha parlato di un senso di Nostalgia ma in senso positivo no
Ed è vero certi
Anche la mia generazione si è trovata ad essere nostalgica di un tempo che non ha conosciute che non ha vissuto perché se ci pensate
Dopo la stagione dei grandi partiti di massa si è smesso anche di fare formazione politica ecco e io sono esattamente di quella generazione da questo punto di vista che non ha avuto il privilegio di porte
A vedere una formazione politica soprattutto nell'ambito delle importanti storiche hanno prodotto poi
Diciamo nella nella loro convergenza il partito democratico
Questo ci rende sicuramente da un certo punto di vista più liberi ma senz'altro anche Giorgio
E quindi siamo già Fini e figlie ibridi di questa di quel di quelle storie no e naturalmente questo ci pone anche nella condizione di appunto di pensare oggi che serve ricominciare a fare formazione politica perché chi come me ha avuto il privilegio di farsi da Suhrkamp poi magari ha potuto anche fare un percorso politico
E altre altri però non hanno avuto questa possibilità e quindi semplicemente non stanno partecipando
Allora dico
Avevo partecipato anch'io con interesse il suo invito dico freddi Goffredo proprio quella discussione su quel manifesto parte no steso dove c'erano punti di interesse che avevano anche la curiosità di costruire ponti
Ed è un'ossessione che condivido resta tra il dentro e il fuori no quello a cui mi riferisco a quel manifesto si chiamava ancora
Con lo stesso nome peraltro poi di un processo molto interessante che il partito ha messo ha messo in campo per provare ad aprire le porte no a creare dei luoghi dove dirceli faccia Rizzardi dando così nel senso che troppo spesso poi magari
Si discute sui sui social su Twitter ne controbatte dall'agenzia invece è stato proprio l'occasione di analizzare nel profondo dove c'erano state quelle fratture non tanto tra di noi che siamo già gruppo dirigenti siamo già ceto politico e siamo personali fanno politica ma soprattutto tra quei mondi con cui equi rapporti e quelle interlocuzioni erano saltati
Mondo del lavoro mondo della scuola il mondo del terzo settore e mondo dell'accoglienza
Dicevo quella che fa coppia d'analisi severa ma giusta anche su quello che è successo in questi anni al Partito Democratico
E mi ha fatto piacere che Roberto di facesse questo passaggio su Democrazia salute scuola aria
Acqua suolo informazione connessione cioè
è una nuova complessità dei diritti che rispondono ai bisogni delle persone che sono cambiati in mondo in una società che si è profondamente trasformata e dico su questo proprio
Mi è piaciuto va detto che questo offre oggi un orizzonte più ampio di quello che era considerato tradizionalmente il socialismo queste idee
C'è chi ad esempio prova ad arrotondare quel concetto parlando di un di un ecco socialismo se vuole cioè dell'idea che giustizia sociale
Lavoro di qualità e quindi in contrasto alla precarietà di sfruttamento e
La grande questione climatica siano inscindibilmente connessa e queste sono proprio diciamo diciamo i tre assi su cui noi
Almeno in questo dibattito congressuale proviamo criticare lo Stato quo c'era criticare che cosa è andato storto in questi anni dov'è che il modello di sviluppo neoliberista ha mostrato la sua più totale insostenibilità per le persone e per i piani
Ecco lì si innesta questa questa riflessione e nel fatto anche piacere in altra riflessione debordante di Roberto quando dice quando parla di sovranità sovranazionale ecco io avendo fatto un'esperienza nel Parlamento europeo
Mi sono potuta accorgerei anche e anche diciamo
In qualche modo
Arrabbiare di come stiamo lasciando l'internazionalismo i nazionalisti
Perché quelle forze che hanno anche una diciamo
Matrice sempre più marcatamente offensiva guardate quello che è successo in Brasile
Solo qualche giorno fa dopo una vittoria democratica di Luna c'ha ricordato le immagini di due anni prima anche nelle modalità di quello che è successo a capitoli lilla quindi le nostre democrazie sono fragili
Ma mi ha sempre colpito come quella retorica di odio di muri e di intolleranza le battaglie che si scelgono
Contro
Le fasce più fragili della società contro i diritti
Contro i diritti delle donne contro i diritti dei diversi qualunque sia questa diversità dei migranti della comunità LGBT qui avrà questi dati
Sono diciamo compongono una visione su cui queste destre nazionaliste si rafforzano a livello globale
Il muro di Orban rafforza importi chiusi di Salvini
Il blocco navale di Meloni oppure quello che diceva calcistico una rogna Farage nel Regno Unito Trump con il suo di lui dall'altra parte dell'oceano indumenti Sambuy perché noi invece avremmo tanto da condividere con le altre forze
Della sinistra progressista e socialiste anche ecologiste
Che in tanta parte d'Europa questa riflessione la Nigeria eppure come a dire banalizzo
Pochi tra noi nel nostro dibattito hanno provato a rafforzarsi come fanno loro di quello che il governo spagnolo guidato da Saggezza provando a fare
Tra questi pochi c'è sicuramente Andrea Orlando il quale credo che sia l'unico che ha portato un dibattito in Italia su quello che stava facendo la sua collega ministra rialza nel momento in cui ha fatto una cosa che qui nel dibattito italiano sembrerebbe no rompere un tabù ha messo un limite contratti a termine ha fatto una discussione con le parti sociali e approvata dire adesso basta ed è quello che dovremmo fare anche noi
Ed è quello semplicemente che dovranno fare se guardiamo al fatto che il sessantadue per cento tra i lavoratori più giovani conosce solo quella forma di contratto precario
Poi è facile fare dell'ironia sul perché i giovani escono di casa ettari ma se non è una prospettiva solida su cui costruire il futuro ma ancora
A parte che non è un tema che riguarda solo i giovani perché l'altro giorno o si intitola testimonianza di un operaio che ha già un figlio avrà avuto tra i quaranta e i cinquant'anni diceva io vivo con i miei genitori perché sono un lavoratore
Intermittente no le forme di precariato Unopiù proprio becere che costringono a una condizione
A una condizione totale di di deprivazione materiale e e mi diceva una cosa in fondo a quella quella dichiarazione che mi ha colpito molto cioè
Oggi in questa condizione mi chiedono se
Sì nella stessa condizione fare fare farebbe lo stesso un figlio e io mi sentirei di rispondere non lo farei a proposito del fatto che questa destra si riempie la bocca
Di natalità anticrisi della natalità e non capisce il nesso fortissimo certo la precarietà
E la crisi della natalità no e si potrebbero fare tante ad esempio mentre stavo per dire questo quel governo abbordata Altamura i sindacati e le organizzazioni dei writer
è approvata scrivere le nuove tutele del lavoro digitale che sta cambiando
Perché in a questo diciamo modo in cui noi riflettiamo su come è cambiato il modello di sviluppo la vera questione e dove siamo mancati
E io credo che siamo mancati culturalmente nella capacità di anticipare le grandi trasformazioni che stavamo spaventando le nostre società anche quella tecnologica
E se noi non le guidiamo con delle politiche
Redistributive faceva benissimo prima Andrea a sottolineare proprio questo fatto cioè il punto è come inesistenti quelle risorse
In senso redistributivo per ridurre le diseguaglianze di ogni tipo oppure per mantenere gli equilibri attuali dinanzi per avvallare diciamo corporativismo attuale ecco questa è la scelta
Tradire invece se ne vogliamo guidare con politiche redistributive questi processi e non è chiaro che oggi se vogliamo parlare a quelle fasce che non si rivolgono più anni senz'altro su questo dobbiamo fare un salto di qualità forte dire parole di verità
Provare umile uniformità ad ascoltare loro anche le critiche quando arriva nel dire come le scriviamo queste tutele
Ma addirittura la Commissione europea ha cominciato a ragionare su questo tema quando ha detto servirebbe una presunzione no Andrea ricordi
Ha detto servirebbe una presunzione che quel tipo di contratto contratto è un tema un rapporto di lavoro subordinati
E sarà Massimo piattaforme a dover dimostrare che quell'anno Portorotondo padrone del suo tempo no
Capaci di scegliere anche i suoi ritmi ecco e io credo proprio che abbiate centrato alcuni di questi punti fondamentali grandi sfide come quelle che si pongono alle diciamo
Nel futuro la questione climatica come affrontiamo una conversione ecologica
Che non lascia indietro nessuno c'è chi la chiama conversione giusta a me piace stesso ricordare le parole molto significative che molto tempo fa disse un pensatore straordinariamente lungimirante che purtroppo non c'è più
E che Alexander Langer quando disse che la conversione ecologica avverrà quando apparirà socialmente desiderabile ero io penso che stiano qui costruire quella desidera visitare cioè costruire in politiche concrete quella desidero viltà
Trovo assurdo dibattito sollevato anche dalla lega in questi giorni no su
Le diciamo le scelte europee per investire maggiormente sull'efficientamento energetico quella è una è una partita vera perché quella è una battaglia che va a ridurre le bollette delle famiglie soprattutto quelli più fragili al contempo a ridurre le emissioni climalteranti che ci avvelena
Ecco è esattamente questo il tipo discorso no che possiamo oggi provare a fare
E dico pure
Oltre a quella climatica c'è quella demografica
Di come li ha dati a un sistema di guerra popolazioni riflette dobbiamo farci i conti quindi un nuovo welfare universalistico di prossimità perché
Parliamo tanto della suggestione delle case della comunità ma perché è l'idea di riuscirà a ridurre quelle distanze che fanno percepire a tante persone
Che il diritto alla salute garantito dalla Costituzione sideralmente garantito se poi ci sono milioni di persone che rinunciano neppure perché non riescono a pagarsi allora portare più vicina la risposta quindi sono investire maggiormente nella sanità pubblica contrastare la pendenza Italia la privatizzazione guardate che quando un governo in manovra
Quando c'è un'infrazione
Alle undici per cento non mente risorse sulla sanità dopo la pandemia si prende una grande responsabilità cioè non è che è una scelta neutra è un taglio celato alla sanità pubblica
Così come si potrebbe dire lo stesso sulla scuola pubblica no il primo grande elemento su ritornare crede in questo Paese per sbloccare l'ascensore sociale ecco questi sono i grandi temi che
Bisognerebbe provare a rimettere in circolo prospettiva mobile diceva dinamica continuamente sfidante Roberto partito mobile quindi Alberto Jack relazioni porose orizzontali però con un nucleo duro una sintesi dei saperi scientifici e umanistici ecco
Credo molto anch'io che il Partito Democratico servirebbe ricominciare a pensare alla fine su coi lo strumento si può discutere una fondazione insomma può essere tante cose però sicuramente c'è stato uno scollamento netto anche con i saperi
Dei mondi che vorrebbe rappresentare e che oggi ci chiedono
Dove dove siete stati dov'è la sede dove abbiamo costruito insieme quelle politiche potevano rispondere meglio al mondo in cui i dati di Oxfam usciti ieri ci raccontano che le diseguaglianze ci sono divaricate nuovamente
Parte è una cosa impressionante
E il fatto che i salari e e Goffredo loro dice Gianni dietro no è l'unico Paese in cui i salari non sono aumentati del trenta per cento come Francia e Spagna ma anzi sono diminuiti allora si sommi
Infrazione caro energia caro di
Tassi di Teresa centuplicato grazie di tutto
A la stagnazione dei salari non siamo diciamo alla all'apertura di una situazione di crisi che si avvita su se stesse diventa ancora più grave senza dare una prospettiva di speranza e chi guarda quella speranza se non un partito di sinistra moderno come giustamente ci sollecitava però intimidire moderno ma chi si immerge nella complessità di queste nuove sfide che sono intrecciate
Perché le persone che vivono sulla pelle e a chi ci dice che sono diciamo diciamo parole di radicalità segnalerei invece queste sono sfide che sono centrali nella testa
Nel cuore e nella quotidianità delle facili si sono impoverite tremendamente durante gli anni della crisi economica e poi ancora peggio di quella pandemica
Qui sta tutta la questione se vogliamo mettere davvero in discussione questo modello oppure no Goffredo ha detto
Che appunto questo
è un passo diciamo a un certo punto dice il passo decisivo per riconnettere la democrazia italiana e ridare dignità e centralità al lavoro
Ieri eroina in massa beccata quello condotto che andava ad Arcore qualcuno ha pensato male in realtà in andava in una fabbrica ma prendesse
E mi ha colpito è Andrea
Che i lavoratori in quello stabilimento ancora prima di discutere delle condizioni del lavoro del fatto che gli c'era stata in precedenza una delocalizzazione però commissari interni dell'Unione Europea il proprio per la matrice libri trattati più difficile da contestare per quello che io son convinta
Che la battaglia interna diciamo una norma più forte contro le delocalizzazioni vada fatta ma vada fatta anche in quella sede
Altrimenti rischiamo di rimanere sempre un passo indietro no allora mi ha colpito di quei lavoratori nelle prime tre domande che hanno fatto in questa Assemblea
è una domanda e non su di loro ma sui loro figli e tutte dello stesso segno cioè o un figlio
Che oggi non vede prospettive solide di futuro in questo Paese se ne vorrebbe andare
Allora quella paura di a quella paura del futuro un momento dobbiamo dichiarare battaglia e per farlo come si diceva prima guardiamo anche intorno siamo curiosi
In Spagna ascolana ridotte diciamo hanno angoli dove hanno limitato i contratti a termine
Stiamo presentando proprio grazie anche al tuo lavoro Andrea questa proposta sul salario minimo in Parlamento su suo invito tutto il partito davvero mobilità e che dice una parola chiara cioè sì
Sindacati hanno ragione dobbiamo fare finalmente una legge sulla rappresentanza che rafforzi la contrattazione collettiva che spazzi via i contratti pirata che condannano alcuni settori a un precariato esistenziale
E che naturalmente riescano estendere davvero erga omnes come si dice gli effetti di quei contatti ma laddove quei contratti per una serie di ragioni non riescono ad arrivare una soglia di salvaguardia
Che abbiamo messo a nove euro e cinquanta le altre opposizioni è una buona notizia hanno presentato proposte sul salario minimo lavoriamo insieme su questo perché la maggioranza nel rigettare tutte perché questa maggioranza non parla Mardin precarietà non conosce la parola eccome se vivessi in un altro Paese
Non perde il lavoro povero quando invece l'amore pogrom dovrebbero neanche stare nella stessa frase neppure cosa fanno la prima manovra colpiscono i poveri anziché contrastare la povertà
Ecco io credo che qui noi come dice Goffredo nel libro ricconi mettiamo diciamo non solo la democrazia italiana ma anche
Il partito con quelle persone che vorrebbe rappresentare e poi ancora quando dice cacciato appunto il mondo tu individui il passaggio tra l'ottantanove novantadue no
E io mi ricordo qual era lo slogan allora lo slogan era non c'è alternativa verismo azzerati diceva Margaret Thatcher no ma tu pensa la potenza di un modello di sviluppo che sì esattamente individualistico ma pure nella sua crisi riesce a limitare ridurre gli anticorpi di risposta collettiva perché la crisi di questo moderno si sono comunque indebolire le democrazie i battiti i corpi intermedi anche i sindacati
E non vediamo ancora emerge una risposta forte collettiva nuove forme di mutualismo e dico quando dice non c'è alternativa ecco io penso che invece l'alternativa ci sia sempre
E che aveva smesso di cercarla quell'alternativa quella scintilla è segno di una profonda subalternità a quel modello subalternità che dobbiamo superare ma con coraggio ma con coerenza ma è perché altrimenti guardate che non si capisce più qual è il nostro senso in questo nuovo quadro politico che almeno una novità e cioè che ci sono altri posizioni Tornabuoni che fanno diciamo le loro proposte tutti i giorni molto spesso ci chiamano direttamente in causa più con una competizione a mio avviso sbagliata che non per una collaborazione su alcune battaglie comuni
Allora è chiaro che su questo noi dobbiamo fare un salto avanti e chiudo sulle cose invece che diceva Andrea lo spostamento politico molto forte
Verso il centro c'è stato ed è stato ciò che secondo me hanno imparato anche multe multi
Che però io ho la speranza che oggi si stiano lì affacciando in quello che stiamo vedendo le iniziative politiche che faccia un giro per i territori cioè una specie di ricongiungimento familiare no cioè c'è un pezzo di base del partito che era stufo
In un essere ascoltato e soprattutto è stufo di sentirsi dire quando Margaret volantini
è però voi siete ancora quelli di metti una scelta a caso diciamo di cui negli ultimi dieci anni no perché manca un'identità chiara e forte che noi vorremmo oggi su queste basi provare a restituire al partito
Bisogna scegliere
è il tempo delle scelte e quindi per esonerato domande Veronica io credo questo io credo che forse l'elemento più interessante che emerge da questo testo ma soprattutto da
Quello che Goffredo ha scritto penso oggi spesso per Repubblica forse ieri insomma che ho letto con grande interesse esattamente questo cioè
Noi lo dico da quando son partita per fugare ogni dubbio
Noi non siamo qui per fare una resa dei conti dell'Italia operato su vecchie classificazioni che in questo momento non solo utile capire la sfida che ci attende siamo qui per fare un'operazione molto più difficile cioè sfidare
Tutte le culture politiche
Che hanno costruito questa storia su un quesito che ormai ineludibile esattamente questo come cambiamo questo modello di sviluppo non funziona più che alimenta le diseguaglianze perché la ferita che sei minuti ne essendo inutile con l'idea di rincorrere il profitto per il profitto e l'illusione fa sbagliata e in realtà mai avuto davvero che quel profitto a un certo punto si sarebbe distribuito da solo
Ma è evidente ma se qualcuno pensa che negli ultimi quindici anni si è andato tutto bene lo dica
Santi apposta discutere in questo congresso notifica
Ecco perché è vero c'è una un atteggiamento spesso urgenti vero ma tutto sommato no invece queste e la frattura che io sento più profonda e io credo che si possa ripartire da qui si possa ripartire sfilando con le culture perché sommessamente faccio notare che questo sta già queste centrale nel dibattito europeo nel dibattito filosofico in quello accademico e scientifico in quello del pensiero ecologista addirittura in quello del pensiero religioso perché
Scusate ma quando lei si chiede l'avvocato sì invita a considerare l'insieme di diritto il dolore della terra e quello dei Pompey non è forse sulla stessa frontiera che si sposta una discussione inquilina ergerci per creare sinergie tra culture diverse che però hanno capito dove sono le fratture sociali che si sono diciamo prodotte in questi anni
Ecco io suggerisco solo questo lì c'è un nuovo terreno in cui possiamo fare avanzare se lo vediamo se vogliamo tutto e tutti il nostro confronterà nostra discussione non accetteremmo niente meno di così
Cioè pacche sulle spalle se diciamo sta semplificazioni auto assolutorie
Peraltro io diciamo lo dico non sono mai stato un'altra matrice penso che non serva tenere insieme da un lato l'esperienza la profondità di pensiero di chi ha avuto la fortuna di riavere una forte formazione politica e magari anche la freschezza divisione vicini non conoscendo ciò che era stato prima subito diciamo in modo brutale nudo ha dovuto fare i conti con gli esiti delle scelte di Fast che in questi anni hanno voluto dire cose molto semplici
Restringere gli spazi del welfare pubblico ok colpevolizzare la presenza dello Stato che è stata poi riscoperta come avete detto prima proprio per effetto della pandemia
C'è una pandemia ridato centralità alla consapevolezza che senza politiche pubbliche
Che orientino gli investimenti che investano sulla formazione dei nuovi saperi per fare la conversione digitale e fare la conversione ecologica queste conversioni non succederanno avverranno perché perché è mancata solo l'interesse a farlo
E soprattutto si magari interessa farle ma non
In senso redistributivo dei loro benefici ed è lì e si innesta una nuova politica di sinistra che è anche ecologiste dico io antifemminista
E cioè anche attenta a quelle diseguaglianze di genere che le donne riscontrano in tutte le sfere di vita
Come sai Veronica anche tu quelle professionali occupazionali
è evidente e naturalmente anche quelle della vita personale ecco e queste sono davvero elementi di cui io vi ringrazio perché avete stimolato una riflessione per cui Goffredo peraltro scritto dieci pagine gli appunti però ecco gli ultimi stimoli che mi sono molto piaciuti dell'intervento di Andrea sono questi la domanda di condizioni materiali c'è la stiamo anche raccogliendo ma anche di quelli del diciamo una domanda di senso
Io cito spesso una canzone che vi molto caso in provincia soprattutto qui dentro libertà è partecipazione ma la verità è che per partecipare devi essere in condizione di farlo e se ha incontrato precario salari da fame
Che ti fa lavorare quattordici ore al giorno torni incastonati in tempo ha interesse con Gianfranco di informati di partecipare magari iscriverti a un partito come stiamo invitando a fare in questi giorni perché diciamo non credo mai che
Cambiamenti così profondi passivo per le traiettorie individuali che sono comunque sempre insufficienti ma passano per grandi mobilitazioni collettive ecco questo è lo spirito lo dico perché condivido appieno anche la critica sulle diciamo
Derive del leaderismo che abbiamo visto troppo spesso uno dei motivi per cui ho fatto la scelta invece di rientrare del partito democratico è in questo momento l'unico partito un personale Italia se ci pensate
E questo è un valore fondamentale perché alla fine dei conti nel proviamo a essere io anche prova essendo questa sfida nient'altro che un enzima
Nel senso che anche nelle parte nelle assemblee che stiamo facendo in giro per l'Italia c'è il punto è che non è questa sfida la vinciamo se
Quando poi ripartiamo per un'altra appuntamento quelle persone che si sono trovate e che magari in parte prima non si conoscevano
Cominciano a lavorare insieme a pensare insieme a elaborare politica insieme a diventare comunità politica così noi credo trasformiamo davvero il partito democratico cioè
Così credo che riusciamo a fare anche quello che prima si diceva quando dicevate teniamo insieme il cambio diciamo una visione critica e le nuove forme della partecipazione e su questo devo dire che Roberto quotidianamente mi dà stimoli che sono molto importanti quindi grazie a voi di questa discussione grazie anche degli spunti sulla necessità di ricostruire una politica industriale
Piano industriale
Verde anche certi ritrovi l'equilibro col pianeta si può fare tanto nuovo lavoro una impresa lavoro di qualità chiaramente per cui anche l'idea della partecipazione di lavoratrici e lavoratori Andrea fondamentale perché
Lo dice anche Fabrizio Barca in una
Delle diciamo degli stimoli che il Forum delle diseguaglianze sopportato cioè consigli del lavoro e della cittadinanza nell'impresa per tenere insieme queste dimensioni anche degli impatti sociali economici occupazionali e ambientali
Degli stabilimenti e poi chiudono in questi solo con questa breve tre testimonianze rese da rispondono bene
A quello che i giudici no
Io non mi convincono mai le semplificazioni credo anzi dobbiamo e abituarsi a frequentare la complessità questo il contributo che possono dare e sono d'accordo pienamente conte Andrea con l'UDC
Essere amministratrici essere amministratori non è una linea politica
Quindi io che sono stata amministratrice negli ultimi anni
E che sono stata anche rappresentante torno nel secolo oggi politica sono distinguere bene anche dei ruoli e credo che serva a farlo anche perché abbiamo bisogno di un partito forte autonomo che anche quando governa è in grado di pungolare
Di pungolare positivamente l'azione di governo credo infine che quella domanda di senso rendere chiudo su questo è una domanda di appartenenza
Cioè quella che stiamo vivendo in giro e ora voglio dire trovare una casa comune in cui sentirsi finalmente di nuovo tutto e tutti ben rappresentati non trovare anche un po'di quella motivazione inondando visto mandano i militanti anche in quest'ultima campagna elettorale che è stato difficile una fatica
Ma è vero però ecco credo che quella domanda di appartenenza l'ho vista in quello che l'ha scritto uno studente di legge
L'altro giorno perché sono stata invece sabato mattina scritto invece nebbiolina sentirti però purtroppo sono costretto a lavorare per pagarmi gli studi e vorrei che questa fosse una delle battaglie che facciamo insieme sono convinta che sono convinto che potrebbe fare insieme no mi ha fatto piacere questo messaggio produce soprattutto mentre si dibatteva liquidando come se fossero solo questioni di regole suggerimento come abbiamo fatto che oltre ad affollare i gazebo come l'invito tutte tutti a fare perché per me è anche un fatto identitario non fare le file ci piace andare in giro per i seggi sono dai compagni
Però se ci siamo permessi di dire forse il caso di far votare per allargare un po'la partecipazione anche on line pensano a questa situazione qua
Ecco che non dobbiamo dimenticare presa la sentiamo chiusi sentiamo sentiamo distanti ecco da queste nuove esigenze
Era stato insegnante quella di Carlo che ieri a Milano me domenica scusate a Milano ha fatto un bellissimo intervento arrabbiatissimo con il Pd con la politica perché è un rappresentante d'istituto e dice non c'avete ascoltato abbastanza
E e oggi invece abbiamo delle battaglie da fare battaglie che come vedi tengono insieme clima
Lavoro perché sono scesi in piazza anche per protestare contro le morti di lavori di stage sono inaccettabili in questo Paese e a
Che per i diritti no e Carlo ha detto ho detto io ti sostengo ma attenzione sarà comandato fa attenzione perché potresti devo deve anche tu però oggi scelgo di sostenerli perché ho l'impressione che tu stia parlando con me
E inutile
Però stavo molto attento se un giorno di sentirlo parlare di me
Avete a prendere per un orecchio sostanzialmente ecco terza e ultima quella della ragazza che invece ha parlato che ha parlato per prima anche Beatrice maggiore riservisti dei quindici anni che però è il figlio di due genitori stranieri
E quindi non ha cittadinanza
Ecco io c'ho visto anche in una recente l'appartenenza al fatto che nella regione iscritta nel partito democratico di Milano no e sta trovando casa in questa comunità
Ecco domanda diluizioni materiali domanda nel senso che per tenenza sensate le riserve stessi vediamo
Nonostante tutto nonostante l'anno schiacciata sui nomi ne rendo conto e purtroppo diciamo riguarda anche me questa cosa naturalmente dall'inizio dal giorno dopo le elezioni ma l'ho sofferta credetemi anch'io perché invece se ne mettiamo al centro la profondità di queste riflessioni
E non rinunciamo al chiarimento politico necessario per ritrovare una direzione chiara cara Veronica la mia ambizione questa provare a guidare questa comunità tenendola insieme sì ma senza più rinunciare ad una visione chiara comprensibile coerente perché se ti Ostini a essere tutto è il contrario di tutto va a finire che non rappresenta più nessuno grazie
E allora
Allora noi li abbiamo concluso e io devo fare la domanda di rito volete che vi chiedo anche a voi se appoggerete Islanda Roberto Morassut
La dichiarato dall'inizio Goffredo mi passa al microfono anche lui a me dai loro importano riacceso la questione parallela e concorrenziale Roberto io devo fare il minimo per primo e allora volevamo ringraziare anche la FILT-CGIL per averci ospitato e grazie a tutti voi grazie