Rassegna delle riviste di politica e storia

E così anche oggi per alcune segnalazioni per parlarvi di storia di e politica e lo facciamo come sempre attraverso alcuni articoli tratti dalle riviste che si occupano di questi temi è uscito l'ultimo numero della rivista che si chiama la meraviglia del possibile che vi abbiamo già segnalato né i suoi numeri precedenti in questa trasmissione
Quella che leggiamo oggi nella la numero tre l'ultima del due mila e ventidue titolo esplicito mangiare la terra
Consumo del pianeta pianeti del consumo e questo tema questa questione del consumo del pianeta come sintetizza alla rivista Louis oggi lo affronteremo cercheremo di affrontarlo perché le riviste se ne occupa naturalmente la traiettoria che scegliamo
E quella che conoscete parliamo di storia ma in apertura vediamo di storia globale sulla utilità della storia globale e l'articolo di Rosario Forlenza ucronia la rubrica che Forlenza cura
Sulla meraviglia del possibile parlarsi e professore associato alla LUISS lavora sulle intersezioni tra storia politica e antropologi e vediamo di che cosa si tratta vediamo di che cosa
A che cosa si accenda quando si parla di storia globale come e molto altro
La storiografia a Modena tendenze che sono incoraggiate favorite dalle scelte dell'Accademia guidate dalla ricerca di una comunità di lettori sempre più ampia
Così da almeno due decenni ormai la pratica storiografica iniziata orientarsi verso la storia globale globale istruire le università americane inglesi europee soprattutto negli ultimissimi anni anche quelle italiane sono ormai piene di insegnamenti centri di studio laboratorio ad essa del al tema o meglio diversi temi della storia globale si piega si dedicano seminari congressi finanziamenti riviste come per esempio aggiornalo globale Historia nata nel due mila e sei pubblicata da Cambridge University Press
Giovani studiosi in cerca di occupazione abbracciano senza riserve espresso senza una seria e necessaria riflessione critica il nuovo approccio gli scaffali delle librerie delle biblioteche
I carrelli di Amazon traboccano di titoli
Con invariabilmente che invariabilmente iniziano con storie globale del o della e terminano con molto tra l'altro per esempio cibo scienza comunismo o capitalismo ancora Cina o seconda guerra mondiale sia alcuni esempi
Come altre innovazioni della disciplina storia globale rischia di diventare un'etichetta non una vera e propria pratica storiografica estesa nel significato ma meno precisa nella sua applicazione
Ha un gusto corrente e non un metodo che cambia in profondità la lo studio della storia ma che cos'è allora la storia globale qual è il suo campo dazione quali sono le sue possibilità alle sue potenzialità e i suoi limiti
Storia globale non è propriamente un soggetto o un campo di ricerche più precisamente un linguaggio che si declina nei termini di comparazione di fenomeni e processi connessione
E interconnessione tra le varie parti e culture del pianeta infine circolazione di idee oggetti pratiche esseri umani nello spazio nel tempo
La storia globale esplora di fenomeni processi di lunga durata che hanno condotto le società a interagire globalmente svela questa interazione le connessioni tra luoghi e ambiti territoriali locali regionali nazionali e continentali che nel tempo hanno plasmato ho trasformato le società e in definitiva intero globo il globale
Non deve essere necessariamente inteso come l'intero pianeta è un modo di intendere le società come connesse integrate tra loro non come unità isolate in grado di svilupparsi da sole
Ma come partiche esistono all'interno di una più ampia coste costellazioni Inter sociale internazionale o sovranazionale
Nonché vi fossero mancati intende i tentativi in questa direzione
E in passato di scrivere una storia dell'interior pianeta schiere spiega
Forlenza molti storici hanno discettato sulla distinzione tra la Globe degli studi e la più anziana e tradizionale World History non ha nota in Francia come histoire buon Dl in Italia come storia mondiale nata negli Stati Uniti in piena guerra fredda in risposta alla agli interrogativi del mondo bipolare
Uno sguardo ravvicinato le somiglianze lo coincidenze sono forse più numerose delle differenze ma mentre la World History utilizzarla utilizza il concetto di civilizzazione per strutturare una narrativa del globale Edolo Balistreri si basa sulle connessioni comparazioni tra spazi si struttura tre tema eticamente e non cronologicamente illustra un problema e non necessariamente un quadro narrativo ampio soprattutto è sostenuta da una struttura teoriche concettuale molto forte che manca
Alla World historique la svolta globale della storiografia è la conseguenza dice chiaramente lo studioso dei fenomeni impetuosi di globalizzazione che imiti Bin evita abilmente hanno segnato
Le mentalità che la la nostra la nostra epoca forse anche un cliché dice più avanti e che parte anche storicamente abbastanza controverso affermare che nella globalizzazione degli ultimi decenni sia senza rete ci precede enti in realtà si parla anche di una terrà globalizzazione
Quella appunto
Dell'età
Globale di circa due millenni e mezzo fa in quella che casi Just definì età assiale e terminato con il crollo dell'impero romano circa mille anni dopo un periodo che vede Lina definito come di ecumenica age e poi va be'la caduta di questo periodo alla fine questo insomma
Varie considerazioni più avanti poi anche qualche osservazione sulle contraddizioni che ci sono all'interno di questa impostazione che evoca siamo sintetizzando Forlenza
Animato dalla questione della complessità intesa in senso analitico come abbiamo già cercato di spiegarvi altre volte
In questo approccio spiega lo studioso dovrebbe comprendere anche egli attaccamento di locali identitari inclusi il riemergere della coscienza nazionale
Il risveglio deprimenti religiosi l'estetica della natura e l'emergere delle narrazioni
Di corruzione di declino e Apocalisse considerarli non semplicemente che anomalie delle tableaux banale o fenomeni reattivi rispetto alla ideologia del progresso
Ma espressioni di pratiche antropologiche che al di là delle contingenze storiche sono diventate permanenti e persistenti
Quelle che l'antropologia politica ha rubricato come partecipe liscio no ad esserci for Homma la traduzione italiana di casa non rende però appieno il senso di questo termine comma in inglese
Che forse potrebbe essere meglio reso adottata adottando quello che in pagine di rara finezza intellettuale Ernesto Di Martino di Fini il Campanile di marcia Marcellinara
Nel condividere l'esperienza che io ho ma o ricercare l'esperienza di ombra non è semplicemente una mera una metafora un fatto concreto esistenziale
Il centro dell'esistenza per ognuno un senso di ha avuto radicamento di partecipazione i appartenenza comunità esistenziali
Che è in definitiva fondamentale per la vita politica dice
Forlenza altri termini gli storici globali dovrebbero riesaminare criticamente anche i poteri dei luoghi e il radicamento negli esseri umani su scali di spazio multiple dal locale regionale da nazionale
Al continentale superarle le celebrazioni unilaterali della globalizzazione sono queste alcune delle osservazioni delle cautele per una storia globale sulla utilità della storia rubare questo primo articolo che vi abbiamo letto cioè dalla meraviglia del possibile mangiare la terra il numero crede nel dicembre due mila e ventidue che poi riprenderemo anche nelle prossime puntate oggi però andiamo avanti ecco cerchiamo di arrivare
Concretamente a racconto di una storia il quadro quello che abbiamo tracciato questo articolo di apertura prendiamo la rivista di studi politici internazionali l'ultimo numero uscito che appena arrivato a radio radicale quindi ringraziamo anche per avercelo mandato direttore Maria Grazia Milky ogni ci sono anche qui articoli che di citeremo anche nelle prossime puntate oggi partiamo da questo l'espansione a Est della NATO dopo il crollo dell'URSS
Elementi per una ricostruzione storica entriamo in realtà nel pieno dell'attualità perché la strumentalizzazione di quel contesto storico di questo contesto storico oggetto come sapete
Di una delle più gravi crisi internazionale che abbiamo che stiamo vivendo negli ultimi anni allora Giuseppe Maione uno storico noto in questo saggio si propone appunto di fornire alcuni elementi per una ricostruzione storica in senso anche molto molto specifico naturalmente noi vi diamo solo qualche Flash diciamo così qualche segnalazione poi vi rimandiamo alla rivista la rivista di studi politici internazionali
Per leggere poi tutte le considerazioni di Maione che sono appunto
Di notevole interesse profondità promesse tradite punto di domanda tema di cui abbiamo sentito tante volte tema rivendicato dai Rossi da Vladimir Putin
E e tante volte anche abbiamo cercato in questa trasmissione di dardi degli elementi per capire quanto queste affermazioni siano in realtà utilizzate per i propri interessi da parte russa vediamo che cosa ci dice paiono in questo dal punto di vista l'accenno al centimetro a testa all'allargamento della NATO hanno che appunto doveva essere contenuto una citazione da una conferenza stampa di punti nel dicembre due mila e ventuno questo accenno alla centimetro la destra permette di collocare l'accusa di Putin in un contesto temporale preciso
Spiega Maione
Siamo ai primi del mille novecentonovanta il Muro di Berlino è stato abbattuto qualche mese prima l'unificazione delle due Germanie ormai una tendenza irreversibile sussiste ancora il problema della Unione Sovietica che dal punto di vista giuridico
In base agli accordi di posti da ma del mille novecentoquarantacinque ha il diritto di occupare la parte esterna del paese la Germania
Leader sovietico Mikhail Gorbaciov fa aveva da tempo rivelato la sua intenzione di edificare i rapporti con l'Occidente su basi nuove e pertanto sembrava disposto a non opporsi alla processo di unificazione esce però un ostacolo dice Maione la NATO secondo i dirigenti degli Stati Uniti e della Germania Ovest la nazione una volta riunita avrebbe dovuto far parte interamente al sistema difensivo occidentale dunque entrare come tale nell'alleanza atlantica ma su questo
Gorbaciov era tutt'altro che entusiasta ricorda Maione nel gennaio febbraio del mille novecentonovanta le diplomazie si misero quindi al lavoro
Per trovare una formula di compromesso che potesse venire accettata
Dal leader sovietico che fattore non marginale spiega lo studioso non suscitasse lei reazioni degli oppositori interni a Gorbaciov fu compromettendo la sua politica di riforme a cui appunto l'Occidente teneva la formula fu trovata che in un summit febbraio il segretario di Stato americano James Baker la sottopose al suo interlocutore russo nell'incontro Baker
Sottolineo non senza un po'di astuzia diplomatica come una Germania unità potesse costituire un pericolo per l'Europa
E come uno status di nazione neutrale avrebbe permesso ai tedeschi di diventare una potenza nucleare
In relazione a un rischio di tale natura all'adesione alla NATO dell'intera Germania avrebbe posto vincoli precisi
Fu a questo punto che il ministro americano pronunciò la frase alla quale Putin da oltre che anche altri commentatori si è riferito denunciare Leka mancate promesse dell'Occidente de citato tra virgolette non comprendiamo disse
Appunto Bechere la necessità di fornire assicurazioni e Paesi dell'Est se noi manterremmo una nostra presenza in una Germania che parte della NATO
Se noi manterremo con una solenne una nostra presenza in una Germania che parte della NATO non vi sarà una estensione della giurisdizione della NATO riguardante le forze della NATO uguali in città tu IST in inglese dunque la proposta era Germania Est che entra nella NATO
Solo riguardo la sua posizione giuridica giuridica ma dal punto di vista militare non vi sarebbe stato nessun dispiegamento di forze neppure di un centimetro oltre i limiti dell'attuale già
Mani a Ovest niente installazioni missilistiche dunque neppure armi offensive chimiche o biologiche l'impegno di Becher si riferiva scrive
Maione spiega chiaramente evidentemente alla Germania orientale e non all'Europa orientale nel suo complesso ossia agli Stati dell'orbita
Sugli finora si è sostenuto non solo dagli attuali dirigenti del Cremlino
Che non la lettera dell'accordo va considerata bensì lo spirito di Jas perché quest'ottica una promessa che si riferiva al territorio tedesco dall'esterno Giorgione doveva e implicitamente riferirsi anche le nazioni e i territori che si trovano ancora più a est della Germania questo argomento oggettivamente ambiguo dice il maglione ha generato una controversia alla quale hanno partecipato non solo i protagonisti dell'epoca ossia Becher e Gorbaciov i plenipotenziari tedeschi è il punto col cancelliere
Geishe verrebbe ministro degli esteri seguiti io poi seguiti poi da uno sugli ambasciatori funzionari diversi paesi ma anche
E questo di per sé significativo nutrito gruppo di storici che hanno potuto giovarsi poi documenti d'archivio dell'epoca relativi a quella fase diplomatica e che se sono stati di recente resi pubblici che paiono in parte a ha consultato si trattava di una controverso cioè delle interpretazioni di questo momento di cui si è parlato molto meno abbiamo già parlato anche in questa rubrica di una controversia lunga e che non ha ancora trovato una sua conclusione qui facciamo riferimento
Ad essa
Per un solo motivo spiega gli incontri con l'uomo con i colloqui le decisioni del fatidico anno mille novecentonovanta costituiscono il primo tassello del pazzo al che poi ricostruiamo che viene ricostruito questo saggio che si riferisce appunto al modo con cui dopo il crollo dell'URSS si sono definiti in Europa i rapporti tra Russia e l'Occidente ci chiediamo qui in altri termini quale fosse realmente questo spirito che è stato revocato
Negli accordi del novanta al quale molti Interfree fanno riferimento in quale misura e su influito sugli avvenimenti
Una prima osservazione che Maione fai questa alcuni studiosi nega no l'accusa della poco promesse mancando osservato osservando che si trattò solo di vaghe rassicurazioni fatte a Gorbaciov se questo è stato detto molte volte la si cucì per l'assicurazione che poi si sarebbero lasciati cadere nei colloqui successivi che non furono inserite negli atti ufficiali in particolari nel trattato di pace sulla Germania stipulato nel novembre del mille novecentonovanta
E che dunque non avrebbero avuto alcun valore vincolante ma io ne dice una tesi che è nella nello stesso tempo ingiustificato dal punto di vista logico e storico inoltre pericolosa per le conseguenze pratiche le quali un principio di tale natura potrebbe portare conseguenze che si sono verificate nella realtà proprio nella recente Grave crisi ucraina questo modo di vedere le cose dice Baioni spiega è stata apposta una Bruno obiezione decisiva cioè gli impegni anche verbali tra i leader politici devono avere un valore vincolante
E cruciali eolici episodi storici lo dimostrano e ne prende uno presente la crisi dei missili nell'ottobre nel mille novecentosessantadue vi fu un impegno solo verbale quindi non inserito in un accordo ufficiale per cui i missili americani yuppie DR collocare in Turchia sarebbero stati i rimorsi in cambio della rimozione dei missili russi a lunga gittata
Collocati a Cuba impegno preso da Chennedy per quanto non scritto puntualmente rispettato si possono immaginare le conseguenze nel caso in cui invece gli americani lo avessero ritrattato
Perché solo verbale
Negli anni novanta il presidente Clinton fornì al leader russo Eltsin una serie di assicurazioni orali chiede non lo scolo scoop volutamente rispettate e crearono un clima di fiducia tra i due protagonisti della politica mondiale
Difendere il principio come sembrano fare alcuni dice il per cui conta solo ciò che è scritto esplicitamente documenti ufficiali significa ignorare una prassi storica che appunto Baglione epoca
Usuale consolidate porta ad accettare come legittima la ritrattazione di impegni presi nei colloqui fitti colloqui diplomatici però c'è un però
Molto importante
Chiede ed è e questo
Vi è però un altro aspetto che potrebbe spiegare perché Corbascio fin quella particolare congiuntura politica non ritenne di dover pretendere dai suoi interlocutori delle assicurazioni impegnative e circostanziate
Nell'anno al quale si fa riferimento erano ancora in piedi e operanti il patto di Varsavia
Dichiarare in modo esplicito che nella NATO non sarebbero mai stati inclusi i Paesi aderenti a quell'alleanza dovette apparire evidentemente assurdo nella realtà dei fatti tuttavia non lo era e poi ci sono alcune spiegazioni ma un'altra spiegazione che poi viene data per capire qual è il contesto ancora per interpretare alcune delle questioni d'attualità
La mancata scrive più avanti Maione la mancata richiesta di garanzie formali da parte di Gorbaciov fu riguardo all'espansione della NATO non fu un atto di nei settembre diplomatica se leggiamo bene
E dipese dal fatto che per quanto il patto di Varsavia fosse già traballante nel mille novecento novanta nessuno poteva immaginare che si dissolve se in maniera così rapida e definitiva
E questo è il nodo diciamo che spiega almeno per quello che
Che capisco io nel leggere questo questo questo saggio il nodo che spiega poi alcuni dei passaggi che sono successivi a questa caduta si fa riferimento poi anche alla politica oscillante che c'è stata nelle amministrazioni
Statunitense questo è vero dell'alternarsi di visioni diverse e concorrenziali tra loro tra repubblicani e democratici negli anni novanta tra il Giorgio Bush padre e lei era Clinton enti queste sono le questioni di interesse ma appunto anche poi quella che è la situazione negli anni Novanta la grave crisi della Rossi è l'assenza della Russia
Nello scenario politico ricordiamo il novantatré la crisi con il al bombardamento del parlamento con il cannoneggiamento del Parlamento
A Mosca ma poi qui si parla anche della questione della gravissima crisi della ex Jugoslavia che porto a a alla morte all'uccisione
Di oltre centoquaranta mila persone e al considerare che e questo o scenario dell'allargamento fu appunto
Prese corpo nel corso degli anni e novanta in cui avvennero tutte queste queste questioni sono elementi per una storiografia che Maione propone in questo saggio
Poi analizza più avanti anche quello che è stato il processo che nato per l'ammissione nella NATO e ma io non lo fa anche con elementi critici naturalmente bisogna anche Collina l'idea che la NATO attribuito nel rivitalizzare si stesse in questo al processo dell'allargamento Parks insomma
è davvero interessante questo
Saggio bene bene segnaliamo davvero
La la lettura importante per approfondire
Dopo quello di cui si parla in realtà
Molto molto in queste settimana
Andiamo avanti con le altre salme segnalazioni anche su questo muro della rivista di studi politici internazionali torneremo è uscito l'ultimo numero del due mila ventidue biliare nel una rivista che anche altre volte che abbiamo segnalato anche qui parliamo di una pubblicazioni ricchissima di contenuti Arel ricchi una rivista Agenzia di ricerche e legislazione fondata da Nino Andreatta in questo numero di segnaliamo alcuni contenuti trovate
Una intervista con Enrico Letta partiti progressisti e malessere europeo c'è anche un colloquio con Romano Prodi nelle prossime puntate di leggeremo più da vicino
O due contenuti che riguardano il tema delle carceri tema consueto nella programmazione di Radio radicale il carcere sia tra alla società è responsabilità collettiva oppure sfidando le prospettive il domani visto da dentro già il titolo fa capire qual è l'impostazione ma appunto lo leggeremo più avanti oggi solo una breve segnalazione anche qui
Per anticiparli qualcosa di questo numero per legare come sempre in qualche modo gli argomenti che evochiamo India questa trasmissione la guerra della i disinformazione e la fragilità delle democrazie sanno siamo all'attualità e siamo appunto al tema di cui si è parlato anche nella saggio che abbiamo segnalato poco fa il tema Della allargamento della NATO ecco quello che non tanto spesso si evoca la questione della democrazia come elemento
Fondativo della realtà europee anche diciamo di finiamo occidentale che differenzia da a un certo punto di vista questa realtà rispetto a quanto si vede
A altrove naturalmente che questo aspetto della democrazia da declinato come potete appunto vedere proprio nelle analisi di queste riviste in termini criteri consapevolezza di consapevolezza con elementi appunto di
Concretezza nell'approccio e non meramente diciamo ideologici come forse anche alcune volte si è fatto ma appunto l'elemento della difesa della Fracci fragilità della democrazia di fronte alle autocrazie è un tema di strettissima attualità che poi invece riguarda anche l'approccio storico cioè la consapevolezza della storia delle democrazie aiuta a a quantomeno concepire gli elementi
Per difenderne la fragilità scrive Antonioni cita in questo saggio appunto il cui titolo è la guerra della disinformazione la fragilità delle democrazie la strategia Dale disinformazione che punto tema d'attualità le strategie non consistono in singole notizie false ma in strategie
Bene organizzate di falsità ripetute disegnate per essere credibili o credute per polarizzare il dibattito pubblico per definire le priorità dell'agenda politica per alimentare sfiducia nei confronti delle istituzioni
Della conoscenza del modo in cui il sapere scientifico progredisce per questo al di là dell'oggetto del contenuto le strategie disinformazione sono intrinsecamente politiche dei loro effetti nelle nono intenzioni il successo di queste strategie
Scrive significa ricevere soprattutto nell'atto della domanda di informazioni ciascuno di noi che abita nelle cosiddette democrazia liberali di quanti in nome del primato della libertà di espressione ritenevano poco credibile la minaccia della disinformazione organizzare dunque liberticide le iniziative di contrasto alla disinformazione da diversi anni
Una crescente letteratura empirica ricostruisce le strategie di disinformazione organizzato provenienti dalla Russia puntualmente documentate dalla task force della Commissione europea
Le cui attività si rintracciano anche facilmente on line l'invasione dell'Ucraina ha rilanciato la grande e ininterrotta fabbrica di disinformazione che la Russia di Putin l'invasione di Ocrida a definitivamente svelato anche ai più scettici
La rilevanza del disinformazione come strumento militare
Della e così sfera e digitale la minaccia qui non è soltanto inquinare il dibattito politico in Occidente o provare influenzare elezioni democratiche dice dieci qui la parola
E allearmi e armi sono anche le parole c'è una guerra vera con i morti veri ci sono pronto un i carri armati che invadono senza ragione senza ultimatum
Senza nemmeno la finzione di un pretesto chiaro ho costituito a tavolino come nel caso della operazione in Iraq dice il micidiale nel
Migliore dei casi le ragioni della propaganda russa Pier per spiegare l'invasione fanno riferimento alla minaccia di entrare nella nato chiudiamo il cerchio queste parole di Antonioni citando la mente abbiamo cercato invece un saggio
Che vi abbiamo letto prima di darvi qualche elemento concreto prodotto dallo studio
Molto approfondito di uno studioso come Maione di quello che è stato il contesto di questi processi progressi complicati
Inquinati naturalmente anche dagli interessi Geo strategici geopolitici ma appunto poi al cui centro c'è anche come negli elementi che compongono
Il percorso per la partnership la membership l'elemento della democrazia come appunto nel saggio si legge con chiarezza chiudiamo con una segnalazione già un quotidiano
Il foglio nell'edizione del sette e gennaio
A vent'anni dalla morte dell'avvocato spunta il memoir segreto di Gianni Agnelli scrittore il ricordo di Gawronski ne scrive Michele Emas meritiamo
Sergio con Agnelli gli anni di Torino per il New Yorker Mosca il mondo condiviso con l'avvocato nel gran libro appunto di Gawronski che
Ma Snedi
Intervistare una recensione quella che trovate sul foglio del sette gennaio il libro edito da Aragno da Giovanni Paolo secondo Giovanni Agnelli chiaro dubbi
Del novecento c'è appunto questa segnalazione viene
Messa in massima evidenza poi un
Con un
Già recensioni approfondita questo libro e di interesse per tutti i suoi contenuti come si comprende anche già dal titolo
Però appunto ma snelli mette l'accento su questa questione che noi utilizziamo n chiusura
Bisognerebbe cominciare dalla di Agnelli vent'anni fa il ventiquattro gennaio del due mila e tre moriva infatti l'avvocato quindi avrò Ski
Mette davanti un manoscritto non su Agnelli ma di Agnelli
Cioè Gianni che scrive delle estati a Forte dei Marmi nel momento in cui si rende conto che il padre
è rimasto ucciso nel famoso incidente con l'idrovolante del fascismo di Napoli fa impressione vedere la parola ai io
Dell'avvocato il libro che sarebbe stato di sicuro un bestseller è scritto in inglese sono le memorie dell'avvocato che nessuno ha mai letto e nessuno mai leggerà dice
Massimo Neri certo punto dice Gawronski Danielli venne infatti questo sfizio di scrivere Luís un libro su di sé chiamò allora un giovane giornalista che gli presenta e io ricorda Gawronski
A Rodgers come me che era corrispondente da Roma del New York Times e cominciarono a fare delle lunghe conversazioni
L'idea di fare un libro colpisce particolarmente perché l'avvocato dice Gawronski era ritrattare ogni forma di scrittura era un essere completamente orale in un paese dichiara formarmi un uomo che non ha mai lasciato niente di scritto un appunto una lettera tanto meno un diario da odiava scrivere a mano ancor meno col computer
Che non ha mai imparato a usare forse a un certo punto però cambio idea perché quel giornalista americano i era molto simpatico forse perché lo divertiva anche quest'idea risultato questo testo
Che poi comincio a crescere capitoli su capitoli poi però c'ho dovuto si ferma l'avvocato decide infatti di lasciar perdere
Che non è roba per lui torna al suo leggendario riserbo la storia del libero finisce lì e l'Agnelli ISMU del resto è da sempre materia misteri e dice
Ma snelli tra filmati Dolphin che dovevano uscire e non escono mai l'avvocato sto polacco la trasposizione cinematografica di vestivamo alla marinara della sorella Suni
Non va meglio per i libri poi ad esempio Gawronski fa vedere anche un altro testo un file di settecento pagine scritto da Giordano Bruno Guerri e da una giornalista tedesca e che l'Italia e probabilmente non vedrà ma la voce e va be'con questa segnalazione questa testimonianza sarebbe comunque importante è conoscere da questa intervista segnalazione questo libro
Di Gawronski articolo di Michele ma snelli ci fermiamo anche per questa settimana vediamo appuntamento alla settimana prossima