Il dibattito sulla riforma delle istituzioni dello Stato e sulla riforma della Costituzione in senso federalista

Ecco
Intervistiamo il ministro prevedono istituzionale esponente di puntare la lega Francesco Speroni vogliamo colui approfondire alcuni aspetti del dibattito odierno sulle riforme istituzionali iniziano proprio con il Progetto forse vi discusso cioè il progetto di riforma costituzionale in senso federale presentato recentemente l'assemblea della lega nord a Genova incerto ministro il perché di una scelta federalista
No la Lega è nata per questo io lamento adesso cercano di spiegare con parole più possibile semplici tenendo anche presente che non sono un professore non insegno niente ma cerco tante volte di imparare
L'assetto federale perché riteniamo che uno Stato federale sia il più possibile vicino ai propri cittadini dice quello che permette alla gente di comandare a casa propria questo la nostra scelta è una scelta che è il contrario rispetto allo Stato che abbiamo dei sono dove Roma comanda su tutto non è che ce l'abbiamo con Roma venne abbiamo ancora lo slogan Roma ladrona eccetera ma e semplicemente per dire che i centri di decisione non devono essere uno solo ma devono essere ripartiti su tutto il Paese
Se possiamo approfondire quello che è il
Il Progetto appunto dalle quali sono i cambiamenti più importanti che verrebbero introdotti nel nostro ordinamento dalla costituzione della Lega sempre quella vinta da Genova ecco intanto specificava che questo questo la proposta di costituzione non Lab
Amo volutamente approvata perché anche al nostro interno cioè di dati dibattito quindi consentito qualche polemica su certi argomenti ma si possono totalmente le sole tratto l'abbiamo fatto in un tempo relativamente breve quindi qualche lacuna è inevitabile
Che ci sia ma è il cambiamento principale sarà quest'oggi come oggi tutte le leggi parlo soprattutto delle regioni casca tutto ordinario quelle a statuto speciale hanno delle particolarità appunto speciali proprie ma per tutte le altre regioni non c'è una vera possibilità di decidere o meglio possono decidere finché lo Stato glielo permette quando lo Stato vuole decidere lui si sovrappone alle regioni faccio un esempio
Secondo la nostra Costituzione precisamente l'articolo centodiciassette la sanità e di competenza delle regioni però vediamo che lo Stato continua a decidere in maniera in materia di sanità
Accorpamento delle urla
Il ticket sulle ricette sui farmaci e così via
E quindi in uno stato veramente federale se la sanità fosse data alle regioni sarebbero le Regioni a decidere ad esempio se mettere o non mettere il ticket di quale in Porto sei tre mila lire per una prescrizione cinque mila per due o una cosa diversa oggi invece abbiamo lo Stato che decide per tutto e dappertutto
C'è una critica che viene fatta da da una parte della dottrina che quella che dice che così comunque le Autonomie locali quelle livello più vicina i comuni non vengano preservate cioè si rischia di sostituire il centralismo dello Stato al centro a un nuovo centralismo e quello delle regioni
Ma io non mi sono studiato a memoria una nostra proposta di costituzione però ricordo che ci sono dei punti ben precisi per evitare questo neo centralismo per evitare che anziché essere per così dire oppressi da Roma
Poi i Comuni e le Province vengono prese da Milano da Torino da Napoli da Reggio Calabria Catanzaro da Bari da Venezia insomma dai ai centri di potere regionale quindi abbiamo questa norma
Ma naturalmente se ci sarà qualche miglioramento siamo pronti ad accettarlo
Per quanto riguarda uno degli aspetti più importante c'è un ministro
Tutti che il ministro alle Finanze Tremonti che quello appunto del federalismo fiscale e rientra questo nel progetto della Lega
Sicuramente il federalismo fiscale rientra nel progetto della lega però il ministro Tremonti sappiano che non appartiene alla lega quindi e poi agisce in veste istituzionale anch'io effettivamente ho collaborato un pochino al progetto della lega che cosa è ben diverso da quello che stiamo elaborando come dipartimento per le riforme istituzionali perché non voglio mescolare la mia attività di ministro con l'attività del mio movimento anche se naturalmente una certa comunanza c'è anche perché uno è ministro perché appartiene a una certa forza politica meno in Italia funziona così è inutile negarlo c'è molto il partente che che non ci sia ma voglio dire ministro Tremonti so che sta elaborando
Quella parte di riforma della Costituzione che attiene appunto al federalismo fiscale poi metteremo insieme il lavoro del suo dipartimento della sua struttura con lavoro dal nostro dipartimento per presentare al Consiglio dei ministri un disegno di legge una bozza di disegno di legge per la riforma della Costituzione che quello sarà il disegno di legge del governo che ha dei punti di contatto con quali della lega dei punti di netta differenziazione
Adesso li riporto una
La frase del senatore Miglio il quale a proposito di federalismo e presidenzialismo ha fatto queste elezioni le sue testuali parole sono il presidenzialismo è uno degli elementi fondamentali nella Costituzione federale i due si integrano preventivi del federalismo annulla
Hanno i difetti dell'uno e dell'altro che secondo lei la necessità divenire federalismo e presidenzialismo ma mi pare un po'dogmatico quello che dice meglio cioè lo dice è un obbligo per forza devono andar bene io non nego che in talune situazioni poi sono andare bene però non è assolutamente obbligatorio mi sembra strana un'affermazione così da parte di uno dei più importanti cultori della scienza politica è stato preside ha facoltà senza politiche vi siete politica la Cattolica di Milano dovrebbe ben sapere che l'unico Stato federale presidenziale del mondo di democrazia occidentale classica
Sono gli Stati Uniti d'America tutti gli altri Paesi che sono la Germania la Svizzera il Canada in Belgio e il
L'Australia non hanno assolutamente il presidenzialismo pur essendo federale abbiamo in una certa misura l'altre però a parte l'elezione diretta del Presidente della Repubblica Fed tale ostriche h per il resto i suoi poteri non sono molto diversi da quelli del nostro Presidente Scalfaro quindi non si può definirla Fed presidenzialista per cui il presidenzialismo in qualche caso si sposa col federalismo in tanti altri no
Con chi dice che il presidenzialismo preserva l'unità nazionale rappresentando quindi il giusto contro bilanciamento alla forma di Stato federale
Orienta guardi e anche qui parlo con un esempio che è sotto gli occhi di tutti lo Stato
Più vecchio come è stato federale
è la Confederazione Elvetica la Svizzera che c'è ormai da oltre settecento anni non ha un sistema presidenziale addirittura un sistema molto particolare del Direttorio che tra l'altro un arco mi piaceva anche a Miglio bene L'Unità svizzera nessuno l'ha mai messo in discussione né all'interno né all'esterno della svizzera quindi senza avere il presidenzialismo di scritte ci son sempre stati uniti
Poi si porrà il problema di De Hondo Della se nella quale approvare queste riforme volte che vengono fatte delle proposte c'è chi propone una nuova assemblea costituente quindi nove lezioni inquinando l'Assemblea costituente chi propone una Commissione costituzionale una proposta di questi giorni parallela a questo Parlamento lei ha a cosa è favorevole
Ma io sono favorevole ad applicare l'articolo centotrentotto perché come lei stesso ha ricordato ci sono dei costituzionalisti che dicono una cosa e altri che ne dicono un'altra ma effettivamente all'interno della nostra Costituzione c'era solo meccanismo per la revisione che collo dell'articolo centotrentotto quindi io rimango fedele all'interpretazione di modificare la Costituzione di rivederla unicamente attraverso l'articolo centotrentotto
Qualche giorno fa il ministro Urbani il ministro Previti hanno proposto di andare verso il federalismo solo attraverso una serie di leggi ordinarie o atti amministrativi che spostino le competenze diciamo dallo Stato alle regioni
è sufficiente questo per fare il federalismo come hanno detto i due
Colleghi il questa è una strada andare verso il federalismo non arrivare al federalismo sono cose diverse andare verso che giungerà
Perché perché il federalismo si può fare solo cambiando la Costituzione in Italia in quanto come ho detto all'inizio di questa intervista
Le Regioni non hanno le competenze legislative esclusive vale a dire c'è sempre lo Stato che possono frapporsi alle regioni ora questo potere di sovrapposizione dello stato esattamente il contrario del federalismo certo si può andare verso l'otto la mia a Costituzione vigente quindi io apprezza in questo senso le proposte dei colleghi Previte urbani poiché appunto sì e no una tappa verso il federalismo e non il termine ultimo il traguardo al traguardo per noi molto più avanzato
Un
Importante progetto di riforma è stato discusso in questi giorni dalla Commissione affari costituzionali e riguarda la legge sulle aree metropolitane il provvedimento
Che è stato approvato stabilisce i termini in tre quali per anni stile da le aree metropolitane l'annotazione alla legge precedente tale provvedimento è in sintonia con la prospettiva federalista oppure no
Quindi lei esattamente il contrario può anche darsi che sempre il mento buona non dimentichiamo che tanti provi menti centralisti vengono presi perché abbiamo una struttura centralista non possiamo fare diversamente rimane finanziare Anna farla per forza Roma
Sette maniere perché la Costituzione questa però secondo me imporre alle regioni di fare le aree metropolitane con una legge romana non è assolutamente in linea con i principi del federalismo riceverebbero pensare le regioni
In secondo ordine ci dovevano pensare regione se vogliono fare questo discorso non possiamo imporre le regione anche una cosa buona perché questo non è federalismo commenta
E le regioni non sono come dei bambini a cui si deve imporre di andare a scuola mentre magari vanno a giocare Sensor punto vogliamo fare una cosa che non è giusta saranno i loro cittadini loro elettori
A colpire a punire a cambiare le cose ma non possiamo sempre vedere le regioni come appunto di dell'entità inferiori che hanno sempre bisogno qualcuno che l'accompagni per mano le Karthikeyan le barchette eccetera zone hanno pari dignità con lo Stato e così come lo stato sbaglia quarant'anni di regime
Democratico cristiano socialista hanno dimostrato quanto lo Stato posso sbagliare lasciamo sbaglia anche le regioni l'unica cosa che si deve fare eh cambiare le leggi elettorali in modo che i cittadini possono effettivamente incidere sui processi di decisione della Regione
Infatti proprio in questi giorni si sta discutendo la riforma sulla legge elettorale regionale la quale il consiglio dei ministri e con il Comitato delle presieduto ha presentato mi sembra ieri un decreto un disegno di legge
E ce lo può illustrare le sue caratteristiche salienti sì è stato presentato stato approvato ieri in Consiglio dei ministri poi sarà naturalmente presentato alla Camera dei deputati successivamente al Senato dove Polia per l'approvazione
Le linee principali sono queste viene ricalcato il sistema elettorale del Senato sotto certi aspetti quindi per assegnare i seggi nelle regioni avremo un settantacinque per cento assegnati tramite collegi uninominali maggioritari con votazione a doppio turno
E il venticinque per cento sarà una quota variabile assegnata
Da un lato alle opposizioni e ai movimenti alle forze politiche in minoranza ma la cosa più innovative questa che parte di questo di questa variabile naturalmente se sarà necessario servirà per garantire la governabilità vale a dire se nessuna delle forze politiche presenti alle elezioni avrà la maggioranza assoluta
Dei seggi in consiglio regionale sussurra questo serbatoio possiamo immaginarlo così per colmare il vuoto e quindi dare una garanzia di stabilità alle regioni
Maniera tale che avete una maggioranza così come ad esempio nei comuni e le province una volta votato c'è una maggioranza chiara e garantita Salvatore mettere defezione Marie non possiamo certo obbligare scritti gli esseri umani a essere sempre coerenti per quanto riguarda il questa quota variabile l'accesso soggetto uno sbarramento del cinque per cento
Abbiamo poi appunto un doppio turno con una soglia di elezione al quaranta per cento quindi viene eletto chi supera il quaranta per cento è chiaro sono sopra il due sarà quello che avrà che sui quarantacinque rispetto a quarantadue
E la soglia di accesso al secondo turno è fissata nel dodici per cento vale a dire se nessuno arriva al quaranta per cento accedono al secondo turno tutti quei candidati che raggiungeranno almeno il dodici per cento per quanto riguarda il presidente poi abbiamo dovuto trovare un meccanismo che ci permettesse non di aggirare ma pur rimanendo all'interno dell'articolo centoventidue della Costituzione di andare contro l'esigenza avvertita dalla maggioranza dei cittadini almeno a giudicare dei sondaggi dall'espressione delle interviste per cui si vuole l'elezione diretta del presidente della Regione non potendo farlo per il vincolo dalla Costituzione Costituzione vigente dice che il consigliere presidente eletto dagli altri consiglieri
Abbiamo individuato questo meccanismo che c'era ha funzionato nella regione Sardegna collegare ogni candidato
Nella nel collegio uninominale un candidato unico per quella forza politica in tutta la regione che è appunto il candidato Presidente una volta eletto questo candidato presidente toccherà poi agli altri consiglieri
Votarlo effettivamente come presidente della Regione c'è quindi questa forte spinta morale questa pressione popolare e poi naturalmente secondo la Costituzione saranno liberi i Consiglieri di accettare questa indicazione popolare o di decidere in altra maniera
Non si rischia però questo una critica che da più parti è fatta di rischiare troppi tipi di sistemi elettorali quindi confondere le idee agli elettori perché c'è l'impianto base della Mattarella più il doppio turno più eccetera eccetera innanzitutto non è l'impianto base va matta
Avendo un perché il Mattarellum la legge elettorale della Camera e qui invece abbiamo ricalcato quella del senatore secondo sarà molto semplice per i cittadini avranno un'unica schema in un unico segno da tracciare
Quel poco di complicazione che c'è nel meccanismo sarà compito degli uffici non era al cittadino beh ovviamente deve sapere votando quello cosa succederà ma non è appunto una complicazione che ripeto il cittadino se passerà questo disegno di legge dovrà unicamente votare un segno su una scheda
Da più parti si anche criticata l'intempestività sotto certi aspetti dell'intervento del governo visto che il dibattito mi pare anche la corda in Commissione affari costituzionali
è già a buon punto e su linee che sembrano quel problema diverse da quelle indicate dal governo
Ma se ci sia già un accordo non lo so e soprattutto non so se ci siano linee eccetto proprio c'è soprattutto una discriminante c'è chi preferisce il sistema un turno produttore ma d'altro canto il governo
Ha una sua maggioranza anche se in questo caso non è coinvolta direttamente la maggioranza però il governo è già impegnato ossia permettere per così dire ai gruppi che lo sostengono di votare in piena libertà senza che questo provochi attriti frizioni eccetera sia quindi a non scandalizzarsi se ci sono maggioranze che si definiscono trasversali su dei singoli punti compreso questo
Del doppio turno e sappiamo che proprio la discussione il dibattito abbastanza approfondito all'interno al Consiglio dei ministri proprio sul doppio turno ha portato al ritardo nella presentazione
Del disegno di legge tutto un pochino puntare i piedi per arrivare quanto meno attraverso una votazione a maggioranza farlo approvare in Consiglio dei ministri poi portarlo alle Camere fortemente il governo sarebbe stato sente
Un'ultima domanda riguarda un tema che sarà centrale nel dibattito forse aveva già da ora che quello dei referendum elettorali sui quali se la Corte passerà se passeranno alla Corte l'esame di ammissibilità si voterà nella prossima primavera quale pensa che sarà l'atteggiamento della lega quindi il suo partito rispetto delle ferie nonché sono stati sostenuti nella campagna per la raccolta di firme da dei militanti delle ma
Quando abbiamo fatto la la raccolta firme la sottoscrizione eccetera eccetera mi hanno detto chiaramente
Insieme agli altri promotori che noi da profondi democratici davamo tutto l'appoggio perché il popolo potesse esprimersi ovviamente quando si chiede al popolo di esprimersi su un certo argomento non vuol dire che poi chi chiede al popolo già dice chi mi esprimerò
Per il sì o per il no quindi abbiamo la più ampia libertà proprio perché questo lo spalto anche prima di fare politica attiva in Parlamento eccetera io sempre firmato praticamente tutti i referendum
Anche se poi ho votato no nel senso mettere sacchetti su per la democrazia diretta ma cosa che abito abbastanza vicino alla Svizzera che è un po'un centro di referendum che gli ho sempre detto
Diamo al popolo possibilità di esprimersi con questo vuol dire che io firmando il referendum sono d'accordo nell'abrogare ad esempio la legge anche perché questi referendum son tutti abrogativi quanto poi al problema della legge elettorale
La lega d'accordo che per la legge nazionale si
Tolga la quota proporzionale tra bisogna evitare l'equivoco in cui eccelle e il maestro Pannella nel senso
Su questo referendum i cittadini italiani sono chiamati a votare solo se togliere o lasciare la quota proporzionale il maestro Palmer invece cerca di insegnare una cattiva lezione dice voterete su uno o due turni questa alla bugia bella e buona e spero che non ci si caschi