"La rappresentanza degli interessi dei consumatori e degli utenti nell'esperienza istituzionale"

Piano signor il Salone del presidente Vari
Allora nel merito che avete per un errore è stato scritto che avrei fatto la relazione introduttiva ci sono già cinque sei relatori quindi non c'è un problema di fare relazioni introduttive avevo soltanto un saluto e un saluto che cerca anche di inquadrare in il modo in cui il CNEL si è posto il problema
Che oggi di terra in te niente negli ultimi anni
Noi siamo un'organizzazione di rappresentanza e quindi non siamo di secondo grado quindi non siamo delle persone o non siamo un istituzione che può mettersi a fare la difesa del consumatore però abbiamo colto in questi ultimi anni il l'esigenza di affrontare questo tema
Affrontare questo tema che naturalmente comporta in questo momento una enorme attualità
Sia sul versante dell'impresa e sia sul versante della pubblica amministrazione
In effetti la impresa egli farvi dall'impresa lo sa meglio di me riprese negli ultimi anni si sono trovati di fronte al problema di essere
Consumer da
Cioè un rapporto con il mercato sempre più stretto un rapporto col consumatore sempre più stretta
Il consumo addirittura guida la produzione mentre una volta era la produzione che guidava il consumo inducendo la come si diceva al consumo oggi capire il consumo essenziale per farla produzione
Bisogna avere un insediamento sul mercato molto forte molto diffuso molto articolato per raccogliere tutti gli elementi della variazione nei gusti del consumatore e della soddisfazione dei consumatori
Quindi la stessa struttura in prenditeli impresa che si è letteralmente scaraventato a valle
A valle nel senso che valgono oggi tutti i processi che tengono un rapporto diretto con i consumatori vale il momento della commercializzazione del trading la pubblicità della logistica
Dell'influsso addirittura di ritorno dell'informazione di consumo verso la centrale prodotti perché perché la pubblicità la commercializzazione tengano ad andare verso le persone
Verso i consumatori ma quello che importa di più due ritrovare sullo stesso canale casomai di vendita il tipo di informazione che illumini sui comportamenti del consumatore sulla sua soddisfazione
Noi almeno parlo come ricercatore sappiamo ad esempio quanto oggi valga il una pizza degli incassi di un piume per ipermercato del sabato perché sappiamo sapendo rielaborare quella pizza degli incassi si capisce in quel in quel in quel momento datato
E il sabato
Che è poi quello del grande acquisto quali sono i tipi di prodotti quali sono i tipi rimarchevoli solidi Pino marca che in una qualche misura sano dentro al mercato
Tutti sappiamo nove ricercatori quanto ad esempio aziende che il lavoro con il franchising usano il flusso di ritorno per informazione cioè quello che è stato venduto il giorno prima per programmare la produzione del giorno dopo proprio perché c'è questo vivere pelle pelle con il consumatore che dieci anni fa
Non esisteva ma che invece oggi diventa un elemento importante
Dentro l'elemento importante anche perché credo che lo sappia anche lo capiate tutti questo meccanismo serve specialmente alla riunione di oggi questo meccanismo del rapporto diretto consumatore con una logistica assolutamente non dico perfetta molto sofisticata con un pieni di commercializzazione insediamenti commercializzazione pensiamo ai discount o pensiamo e franchising estremamente differenziate il problema del rapporto con l'influsso di ritorno per informazioni essenziali
Perché diciamolo pure in maniera brutale permette al al l'imprenditore all'industriale colui che fa l'Offerta di capire il consumatore al di là della rappresentanza dei controlli
In fondo perché devo scusate la brutalità perché devo trattare con una rappresentanza di consumatori se io so giorno per giorno quello che i consumatori pezzo non posso bypassare il meccanismo delicato e complesso di rappresentanza andando direttamente sul mercato dall'opinione comprando
Non la ricerca di mercato ogni due mesi ogni tre mesi che non serve più ma comprando l'input quotidiana
Più che sulla ricerca che
Facevamo anche Nocenzi sul mercato una volta ogni due o tre mesi o sul pavimento mensa in una volta ogni due niente c'è c'è si può anche creare una dialettica fra produttori e consumatori o rappresentanza di produttori rappresentanza ai consumatori
A quando il rapporto diretto l'assunzione del dato è assolutamente quasi quotidiano
Nesi e e permette di dire ma guardate che seguì rappresentante dei consumatori dite questo questo e questo ma io vedo giornalmente quel prodotto che voi mette in discussione invece va meravigliosamente bene e e riesco a riquadra non riesco a ricalibrati o giorno per giorno
Per cui come dico io Benetton sassi deve fare camicie col collo alla marinara col col volo militare fosse fuoco o rosso e bordeaux
Nello spazio di una notte evidente che il rapporto di difesa di rappresentanza del consumatore diventa più difficile più faticoso
La stessa cosa non naturalmente qualcuno cerca di inserirla nella dimensione
Del dell'impiego buon del della pubblica amministrazione l'intervento pubblico garantisce non prodotti evidentemente master vezzi garantisce
Sanità garantisce fornitura di energia elettrica fornitura di raccordo raccolta di nettezza urbana garantisce dei dei servizi come si fa
A fare anche lì un meccanismo di ritorno o una capacità anti aprire il senso di quello che succede o no dettare regole che siano tali da poter permettere anche l'intervento pubblico sia guidato abbiam Dry non una fretta ma nella nella domanda del consumatore essa è un problema molto più complicato molto più difficile e come sapete Cassese ha cercato di USA di risolvere attraverso la logica della carta dei cittadini
Sull'esempio di altre carte cittadini specialmente quella inglese che permette di definire degli standard minimo di consumo non possiamo sapere qual è il comportamento di consumo del del singolo che immette nel cassonetto l'immondizia
O il il comportamento di uso del servizio
Però possiamo definire alcuni standard vestiti metterli in una carta per cui a un certo punto
Nel nostro amato Cassese ha detto che un momento un ente pubblico un ufficio pubblico il cui centralino non risponde entro cinque squilli di telefono è inefficiente o è definito in in una non regge non livello di efficienza limitato e quindi consumatore l'utente il cittadino può reclamare e può chiedere il rispetto di quella logica
Come vedete
E anche il servizio pubblico in una misura tutto sommato diversa dal servizio per inabilità offerta privata a questa specie di di Maastricht
Ne psicologico organizzativo perché no anche finanziaria in questo rapporto con il consumatore del consumatore diventa il vero interprete del del cambiamento del mercato il veri interpreta il cambiamento dei comportamenti individuali
Mentre però mi è una realtà
Della il consumo privato del consumo di beni e le aziende private si sono attrezzate per vivere pelle pelle con la realtà della del consumo sul livello pubblico siamo ancora molto indietro
E quindi molto spesso anche le organizzazioni di rappresentanza dei consumatori tendono a spostarsi di più magari sui sul versante dell'Ina
Del il controllo come utenti diventano più
Associazioni di utenti di servizio piuttosto che di consumo tradizionale di beni e questo comporta una certa difficoltà anche nel modo di rappresentare perché la rappresentanza del consumatore è fondamentale
Sta dentro l'onda di uno spostamento altri direbbero epocale certamente di ciclo che sposta verso la la domanda finale
E tutto l'assetto delle strategie d'impresa e anche delle strategie di pubblico impiego ma nei fatti questo non riesce poi ad essere a quagliare in maniera adeguata
Pagliara in maniera adeguata per cui galleggiano un po'tutti
Tranne gli imprenditori che sanno fare pelle pelle con il consumatore tutti gli altri
Da Cassese ha ma su a una qualsiasi associazione di consumatori devono continuamente ricalibrare si hanno in mano il ciclo giusto è come se avessero
L'onda giusta su cui montare forse la tavola del surf su con cui sfruttare Londra non è adeguata al certamente non è ancora definito alcuni addirittura rinunciano perché pensano che il rapporto di strettamente di mercato
Di delle imprese che si arrivi rielaborano le pizze d'incasso che hanno tutti gli incassi dei negozi in franchising che hanno il comportamento di consumo nei discount alla fine
La vince quell'arma e non vince il meccanismo da rappresentare
Allora noi
Che nel
Quando abbiamo affrontato questo problema l'abbiamo affrontato come gente che fa rappresentanza noi non se fossi una
Ancora soltanto un istituto riesce rappresentante il missile ricerca
Mi sa mi sarebbe piaciuto come del resto abbiamo fatto mai Nocenzi sì lavorare su il flusso di informazioni che prende il rapporto fra consumatore d'offerta pelle pelle
Qui al CNEL non interessa affatto capire che cosa c'è dentro una pizza degli incassi non non con un file di dedite di via Sacco non interessa assolutamente no
Dobbiamo cercare di capire invece come si fa a rappresentanza in questo mondo che è un mondo delicato è un mondo importante è un mondo diciamo così del domani perché tutti e tutto diventa
Orientato al consumer Dry M è evidente che questo è uno dei problemi su cui dobbiamo lavorare ma lavora in termini rappresentanza lo ha come si può lavorare in termini rappresenta quindi si può allora interni rappresentanza individuando alcuni punti che son quelli che noi abbiamo in una qualche misura seguito la prima l'ultima è quella che in cui si inserisce questo discorso
Di oggi pomeriggio ma voglio dirle altre tre no non tanto per citare illustrazioni quanto siamo bravi ma per dire il senso su cui ci siamo mossi
Il primo problema è di aver di coglierli aver colto abbiamo deciso di fare un grande problema programma di approfondimento delle misurazioni e la qualità
Non possiamo avere il senso di che cosa succede nel nel consumo però possiamo dire che alcuni criteri di qualità vanno termine la normativa tecnica di alcuni di alcuni prodotti nel la determinazione di che cosa significa prodotto da difettoso la determinazione delle responsabilità giuridiche sul prodotto
Il la la determinazione
Del dei riferimenti dei riferimenti di base per stabilire il controllo di qualità il problema della rapporto fra qualità e negoziazione commerciale nel il problema della
Del controllo di massa la qualità non del controllo
Su singoli prodotti abbiamo fatto un programma che è stato seguito dallo dalla prima dalla seconda Commissione presieduta da Sacchi in particolare dal consigliere Sassano venticinque seminari convegni piccole assemblee su questi temi andando anche specificamente su alcuni tipi di servizio siamo andati sulla qualità nella scuola la qualità ne universitaria la qualità sul nei prodotti
Di largo consumo la qualità nella nel nel nei trasporti abbiamo fatto una serie di
Problemi di questo tipo cercando anche proprio addirittura tutti i meccanismi quasi tecnici per esempio che significa il rapporto fra produttori e fornitori dei produttori perché sono i fornitori qualche fanno sostanzialmente la qualità di un prodotto
Quando Barilla mi dicono che il loro controllo sessanta mila uova al giorno per farla pasta al Rose uno dei quell'uovo marcio sono finite non possono controllarsi sessanta mila uomini
Quindi devono controllare la qualità del del fornitore non la qualità del loro prodotto percezione quindi tutto è spostato a ridere però non abbiamo deciso di far questa lunga cavalcata per due anni abbiamo lavorato praticamente conforme al seminario qualcosa al mese a ogni mese su questo tipo di argomenti e questo è stato un punto di riferimento del nostro della nostra
Della nostra attività in questi anni avevamo addirittura pensato un po'ambiziosamente di fare un anno dalla qualità può abbiamo capito che gli anni portano iella e quindi abbiamo contro il fatto facciamo un programma va come deve andare in maniera molto più precise
Secondo punto su cui ci siamo messi a lavorare sempre in riferimento ai problemi il del rapporto con l'utenza e quella della Carta del cittadino delle carte
Sapete che la Carta del cittadino in quanto tale non non regge perché non c'è una Carta del cittadino su tanti problemi di qualità di prodotti e i servizi di utenze eccetera eccetera
E abbiamo invece se ha sputato di sollevare il problema delle diverse carte
E che abbiamo fatto convegni seminari abbiamo fatto neanche gli esperti stranieri su questo problema delle carte e oggi siamo forse la struttura che fa banca dati sulle carte
Voi sapete che ce ne sono in giro centinaia di carte settoriali specifiche per singole comparti di produzione di servizi
Noi vi stiamo mettendo in banca dati
La fra l'arma il numero cento al magico perché poi non ne troviamo più di cinquantacinque sessanta evidentemente come
Ecco alcune
Qualcuna sarà stata soltanto annunciata però nei fatti né il vero problema non ci interessa fare il giudice di chi fa o non fa le carte hanno interessa mettere in banca dati per poterci puoi lavorare sopra fare un'elaborazione vedere
E le modalità comuni vedere i contenuti comuni e su quello poi continuare sollecitare altri ad intervenire su questo punto voci ci crediamo profondamente anche se l'era Cassese sembra tramontata
Per per con grande soddisfazione di molti burocrati italiani noi invece ci crediamo ancora però non possiamo crederci come discorso generale ma invece come moltiplicazione dei prestiti
E di presidi che abbiamo una loro capacità autonoma anti elaborare il nuovo e noi possiamo fare banca dati e quindi sulla banca dati dare consulenza dare
Ulteriori informazioni dare gli indirizzi per fare carte del cittadino per i singoli settori
Anche questa è seguito da Sacchi mi dispiace non sia la presidenza ma insomma tanto sta lì lo conoscete praticamente
Terza strada invece su cui ci siamo mossi molto più faticosa molto più difficile è quella del controllo di di misurazione dell'azione amministrativa questo è la responsabilità precipua di certi che presiede oggi il quale il coordinatore del gruppo di lavoro costituito da Banca d'Italia corte dei conti
Istat
L'autorità per l'informatica ragioneria generale dello Stato che con che ha il comitato è composto dai presidenti o dai vinti tutti questi istituti mentre invece gli gli sherpa i numeri di cui sono due sono coordinati da da da sarti per fare del lavoro per capire come funziona l'amministrazione e come l'Amministrazione impatta con l'utenza
Allora naturalmente per molti versi questa logica della misurazione va a corte dei conti bagni ragioneria quindi a un significato solo contabile
Però una delle prestazioni di lavoro su cui si articola questo nostro lavoro sulla misurazione e sul controllo dell'attività amministrativa è invece proprio intitolata customer satisfaction cioè
La soddisfazioni il livello di soddisfazione dell'utenza
E stiamo studiando anzi è già partita la la l'analisi del livello di soddisfazione di un caso specifico che facciamo quello degli istituti tecnici
Disse secondari i tempi di secondo grado ha natura tecnica per una ragione molto semplice se volete che lì e l'unica realtà nella scuola
Pubblica che ampia autonomia scolastica e quindi anche le possibilità di fare il controllo di gestione oltre il customer satisfaction
Permette di fare un doppio lavoro sulla stessa lo sullo stesso campione stiamo facendo partire già partito abbiamo già fatto tre o quattro riunioni d'accordo con i presi d'accordo col ministero d'accordo commedie pensare stiamo facendo partire questa customer satisfaction delle l'in un settore specifico dalla pubblica amministrazione
Pensiamo l'anno prossimo che la stazione di servizio alla stazione di lavoro che oggi si occupa della customer satisfaction nella scuola l'anno prossimo potremo dedicata a un sistema di trasporto o al sistema sanitario e continua in questa direzione
Ultimo punto ultima strada del nostro lavoro
E quella invece di tentare se possibile oggi una delle occasioni di fare anche in qualche modo sei piedi accoglienza e di servizio per tutti coloro che fa non rappresenta l'ho detto prima la rappresentanza oggi dei consumatori diventa molto più difficile qualche anno fa
In parte perché o tutti i meccanismi di rappresentanza oggi sono abbastanza in crisi non è che la rappresentanza oggi sia con molto ritmo
Nell'epoca del Plebiscito nell'epoca del sondaggio nell'epoca del dell'Auditel nell'epoca del rapporto diretto con la pubblica opinione il la rappresentanza perde i colpi perché naturalmente chi governa che c'ha in mano il potere cerca di bypassare la rappresentanza
Perché è una cosa faticosa e difficile
Quindi e in particolare però per quanto riguarda la rappresentanza dei consumatori il problema è ancora più difficile
Proprio per le ragioni che ho detto i propri
Che in fondo specialmente che in fondo le logiche con cui i fornitori i i i gli offerenti
Le aziende per quanto riguarda i beni la pubblica amministrazione per quanto riguarda i servizi questi due grandi protagonisti no no
Non accettano un discorso di rappresentanza preferiscono altra strada uno preferisce il rapporto diretto sul e il monitoraggio del consumatore giorno per giorno l'altro preferisce la carta che più a come voi capite la carta e avuto referente la dico io ha imposto io definisco via c'è poi siamo arrivati il un l'organizzazione degli utenti e dice di no però guardate io la carta ce l'ho guardati collaborate alla carta ma non fate rappresentanza
Questo è allora naturalmente un problema della del fare rappresentanza si impone per quanto riguarda i consumatori in maniera più difficile che nel passato ma non per questo più più interessante almeno per noi che facciamo rappresenta che facciamo rappresentanza di secondo grado che facciamo Casa della rappresentanza
E quindi noi abbiamo voluto siamo stati molto contenti che
Sia venuti qui oggi proprio perché con il nostro modo di lavorare non vogliamo accogliere tutti coloro che fanno rappresentanza specialmente quelli che hanno più difficoltà magari in questo momento
Quelli che hanno scenari più critici del del dei propri comportamenti dei propri diritti dei propri immobili di lavorare
Noi abbiamo una Commissione che quella procedura Martone credo Fini chiuderà poi stasera
I lavori che fa proprio conto è intitolato rappresenta Commissione per le nuove rappresentanze dove c'è una consulta delle nuove professioni c'è una consulta degli immigrati
C'è una consulta dei dei difensori dei diritti
Noi pensiamo che
Un lavoro con i rappresentanti dei consumatori entri
In questa nuova modo di fare rappresentanza di una rappresentanza di chi è seduto abitualmente in questi scranni il segretario generale della Confinterim della CGIL o il Presidente la Confagricoltura volto
Il segretario generale dei coltivatori diretti
E invece niente vuoto di vivere
Fortemente quei no quelle quelli quei segmenti di rappresentanza che sono fuori dalla rappresentanza formale
Costituzionale del Cnel né ma che invece operano pesantemente nella vita di tutti i giorni e che toccano come nel caso del consumo o di servizio contro cui Benito con un elemento essenziale
Di questa nostra società allora ho finito cercando di non essere troppo noioso in elencando solo le cose che il credo affatto che intende fare
Io ritengo che oggi
Nell'Iraq nei problemi del consumo come in tutte le realtà di questo di questo paese fino alle pensioni o al recupero della rappresentanza anche attraverso lo sciopero attraverso cioè la mossa più dura che oggi ci sia a disposizione noi dobbiamo favorire la vita delle rappresentanti Dendera rappresenta
Un Paese non vive di pura decisionalità attraverso magari plebisciti e le elezioni dirette non viene neppure di sulle regole come oggi va di moda dire almeno da parte di qualche commentatore
Politico oggi regole e decisionalità devono andare a braccetto con meccanismi di rappresentanza con riconoscimento del diritto dovere di rappresenta se non c'è questo entrati grazie rischia non il degrado democratico che è una frase banale retorica ma si rischia che il tessuto intermedio dalla società non c'hanno non c'è né trama né ordito è soltanto ora è scontro nato pure regolato volta per volta da appelli
Degli scuole farsi eleggere direttamente drappelli emotività in pratica suscita di su citazioni di consumo di comportamenti di atteggiamenti di massa una società di individualismo di massa come dico io di solito quale quella italiana non può non può fare a meno della rappresentanza perché l'individualismo di massa tre è una società Demitri da una società dimezzata che non riesce che che resta ognuno resta se sembra Massa ma resta sostanzialmente individualistico con tutti i suoi problemi problemi di solitudine di vinti impotenza nei confronti delle grandi macchine del mercato e via di questo passo quindi la rappresentanza più ancora delle regole Pio ancora dei meccanismi decisioni specifiche sono stati alla base degli ultimi tre anni elezione diretta
Logica referendaria
Sistema maggioritario eccetera resta un elemento essenziale di coloro che fanno i monaci rappresentanza quali sono quale mi ritengo io Marco ritengo anche voi sono quelli che onestamente possono garantire a a a anticipo politico che si apre in questi anni una ricchezza e un equilibrio interno che gli altri due
Ipotesi di governo il governo delle regole il governo delle decisioni rapide ed efficaci infatti detto e fatto non riescono mancherà con questo tipo di indicazione come vedete è un'indicazione non soltanto Dio con il buon lavoro ma anche un impegno
Personale istituzionale a occuparsi della rappresentanza e anche la rappresentanza dei consumatori cedo la parola Assarotti che presiederà il tutto e che qualche misura e oggi è il vostro lo vostro comanda comandante lettera però
Bene non si è smentito
Chiedere
In genere i nostri Forum c'è l'applauso però costerà sentito e l'altro presidente io metto il saluto perché prudentemente non dal vivo dopo rispettato impegno che pur nel programma era scritto pertanto presidente ha precedentemente mantenuto ecco credo che significativo ci spiace veramente che questa sera per ragioni evidentissime
Precedenti sebbene non possedesse presente il ministro Gnutti che come tutti sappiamo è impegnato alla nelle elezioni comunali al sindaco di permessi
Ma è stato ugualmente di pieni di grande interesse
Per la partecipazione la presenza la qualità dell'intervenuti delle delle associazioni rappresentate che abbiamo questa sera questa si era fatto un punto io dico della situazione
Poi verrà anche collega Sassano come ha ricordato il presidente a vita che si è occupato ma che impegnato in un'altra riunione e anche avremo modo di sentire il presidente Martoni precedente
Al problemi di contingenti che gli consentano di esse sono verso le diciassette da noi e presente anche il precedente sacche che a seguito anche lì argomenti del cioè vogliamo condurre una una conforme un incontro serrato che Conso che consegue dei risultati dobbiamo pertanto disciplinare rigidamente se possibile
Senza togliere la parola a nessuno le relazioni introduttive consentire un dibattito e portare le le nostre conclusioni verso le diciotto e trenta in modo tale che e facciamo con la ci auguriamo la maggioranza dei presenti
La prima relazione sarebbe volta da Lucio Francario che è presidente del leasing il tema è la rappresentanza dell'interesse dei consumatori ed utenti fra istituzioni e società civile
Quello del resto ecco deve contare
Io seguirò solo attrattiva parte dattiloscritta
Al fine di favorire
La possibilità di recuperare dei tempi al dibattito di restituire il senso alle alla riflessione operata perché vi è stata consegnata in cartella
Per cui mi limiterò solo qua e là recuperare qualche indicazione dal testo scritto
Non si può non prendere le mosse nella dibattito sulle forme di rappresentanza dalle sollecitazioni che derivano dalla sede comunitaria
La politica comunitaria ha fatto la levatrice in questi ultimi anni allo sviluppo di forme di partecipazione Enti
Sviluppo della tutela del consumatore su più versanti soprattutto in direzione del rafforzamento di una legislazione di tutela dei consumatori e degli utenti
Si è posto di recente il problema dalla rappresentanza nella stessa sede comunitaria laddove sia in discussione la formula del consiglio consultivo perché in qualche misura partecipa alla definizione delle politiche dei consumatori suggerendo anche le stesse misure da adottare in sede comunitaria
Fra le proposte che in sede comunitaria sono state avanzate già in sede di Piano triennale
Emerge la necessità di favorire una presenza dell'associazionismo consuma visti con livello europeo non solo in sede consultiva ma anche in sede di concertazione delle politiche produttiva questo è un dato molto importante di cui però occorre tener presente nel bene e nel male
Nel bene perché la forza per certi versi la presenza del delle rappresentanze dei consumatori e degli utenti
Non solo in sede meramente consultiva ma anche in sede decisionale del corpo per quel che riguarda la formulazione preventiva preventiva degli indizi da seguire nelle singole politiche di settore
Ma laddove si immagini poi una serie di concertazione in cui all'altra parte del tavolo se non sei sedute anche le forze di produttori le rappresentanze dei produttori si può immaginare a quali tipi di quali tipi di implicazioni comporti una sede di concertazione che addirittura si è immaginata come prototipale fin dalla dal livello comunitario sul punto tornerò più avanti laddove si tratterà di capire quale ruolo possa essere assegnato alle rappresentanze nell'universo del nostro Paese in sede poi nelle varie sedi regionali
Rimini dalle sedi istituzionali che si possono immaginare per questo per questo aspetto
Una riflessione sulla rappresentanza e che voglia essere che voglia andare al di là di una mera ma l'approccio ingegneristico del prefiguri il modello migliore possibile immaginabile deve fare i conti su con anche con quello che in qualche misura è il referente cioè che cosa questa rappresentanza in qualche misura rappresentano e qual è l'interesse che viene rappresentato a mezzo di questi strumenti nel campo del della tutela del consumatore
Non si può operare una riflessione di questo tipo se non facendo tesoro anche delle precedenti esperienze a partire dall'esperienza che ha preceduto dopoguerra quindi l'esperienza corporativa di l'epoca fascista
Laddove senza se assegnare autonomo al termine all'espressione corporativo una valenza negativa o positiva che dir si voglia si tratta di capire qual è stato il significato di quel tipo di rappresentanza che è stata in qualche misura riconosciuta in quel sistema
Quel tipo di rappresentanza prendeva le mosse dalla impossibilità di riconoscere forme di rappresentanza di interessi metà individuali ultra individuali che dir si voglia di tipo generale
Se non con l'imprimatur statuali il riconoscimento la personalità giuridica era la valvola selettiva delle forme di rappresentanza collettiva non era possibile forma di rappresentanza collettiva che quindi ricevesse in qualche modo una legittimazione a rappresentare se non con un certo tipo di filtro selettivo che deriva derivava da riconoscendo la personalità giuridica
Attenzione riconoscimento la personalità giuridica non significa quotazione della rappresentanza nell'organizzazione statuale
L'organizzazione statuale l'organo statuale non è la rappresentanza degli interessi dei singoli corpi sociali
E la corporazione che qualcosa di più complesso della singola rappresentanza e del singolo interesse collettivo che di volta in volta veniva preso in considerazione
La corporazione come sistema è quello sì organo statuale in cui confluiscono le diverse forme rappresentativo per i singoli comparti
La comprarla Coop la la corporazione per i singoli comparti quella sì diventarono organo statuale con alcuni poteri che potevano anche essere l'indirizzo di coordinamento di alcuni settori della produzione
L'interesse collettivo veniva selezionate filtrato attraverso il diciamo il filtro della per riconoscimento la personalità giuridica
Questa formula corporativa
Nel bene e nel male almeno delineava aveva il pregio di delineare qual era il criterio selettivo degli interessi collettivi qual era il filtro e qual erano i ruoli reciproci che si assegnava all'interesse pubblico statuale e all'interesse collettivo c'era una certa diffidenza per le formazioni sociali che non ottenessero questo riconoscimento diffidenza che occorrerà passerà del tempo occorre arrivare alla Costituzione italiana
Del mille centoquarantotto quarantasette poi gremito il quarantotto per vedere che cosa per vedere l'articolo due della Costituzione all'articolo diciotto
Vedere affermata la libera
Possibilità per i cittadini di associarsi liberamente e soprattutto vedere affermata la possibilità che le formazioni sociali possano venire il libero dispiegamento dalla personalità degli individui c'è un favor per le formazioni sociali
Quali che esse siano e qualifiche quale che sia il livello di rappresentatività che queste possono svolge nell'ambito la società civile a prescindere dalla maggiore o minore rappresentatività degli interessi individuali che la singola associazione al singolo ente Possa convogliare nelle diverse sedi
Questo è un dato molto importante
Perché se signora questo dato si finisce per misconoscere la creazione del pluralismo sociale della nostra carta costituzionale che benché incompiuta per certi versi ha comunque rappresenta tuttora l'architettura cui ispirarsi dei ragionamenti che possiamo fare oggi in sede di rappresentanza
E ovvio
No qui ovvio anzitutto da un punto di vista logico prima ancora che con riferimento a quadri istituzionali certi che una rappresentanza quale che sia laddove un soggetto ente esponenziale si faccia latore di un interesse collettivo non rappresenta con l'interesse generale come potenzialmente come un interesse che riguarda una pluralità di cittadini al di là della stessa sfera degli iscritti che appartengono che fanno riferimento a quell'ente esponenziale si porrà quindi all'attenzione dalla cittadinanza si muoverà nella società civile come sede rappresentasse
Un interesse che va anche al di là dei singoli di individui che appartengono a quella tipo di organizzazione proporrà l'attenzione c'è ora un interesse che possiamo definire interesse collettivo alcuni malamente lo chiamo un interesse diffuso che io vedo non rappresentato
E oppure un interesse generale
Di solito nell'organizzazione corporativa l'interesse generale era quello di cui si facevano latori le latori riorganizzazioni otteneva un riconoscimento perché diventava coincideva occasionalmente con l'interesse pubblico perché l'interesse pubblico statuale
Chiamato a a fare l'opera di selezione dei vari interessi generali di volta in volta si presentavano la Renault e la società civile attraverso l'imprimatur del riconoscimento dalla personalità assegnato i singoli volessimo riconoscimenti
Questo il quadro la nostra Costituzione non è il l'architettura
Il modo con cui si procede al riconoscimento che rappresentano
Tante che non lo sviluppo da tanto tormentata giurisprudenza sia amministrativa sia in sede civile essi ancora in sede penale abbiamo assistito e assistiamo sia pure con molte difficoltà al riconoscimento della tutela degli interessi collettivi nelle più diverse sedi
Nonostante che sia la legge di riforma dei TAR Tribunali amministrativi regionali sia alle varie sia i limiti presenti nel Codice di procedura penale sia ancora i limiti il disconoscimento dalla tutela collettiva nel codice civile
Addirittura precludeva una Monte qualunque possibilità di tutela di questo tipo
Eppure abbiamo visto comitati di quartiere ammessa la tutela giurisdizionale abbiamo visto associazione dei consumatori che hanno paralizzato
Provvedimenti amministrativi anche di grande rilievo nel nostro Paese impugnando decisioni che riguardavano prezzi amministrati Yo questioni che riguardano servizi Ming abbiamo trovato cioè si è dimostrato nella realtà che nonostante le carenze legislative pur tuttavia sul fronte della tutela giurisdizionale questi interessi collettivi in qualche modo una valvola di sfogo sono riuscite a recuperare diverso il discorso sull'architettura istituzionale le forme di rappresentanza sul piano istituzionale in Italia oggi tranne qualche rara esperienza di cui qui ci darà contezza soprattutto con riguardo alla Regione Toscana Mariani più tardi
Tranne qualche rara esperienza che ancora peso specifico di Lennon ottimale rispetto a quelle che sono le le potenzialità di sul piano istituzionale delle forme di rappresentanza dire che il rapporto che corre tra la capacità che si è sviluppata in questi anni di recuperare spazi alla tutela sul piano giurisdizionale rispetto alla capacità che c'è stata rassicurare rappresentanza sui livelli istituzionali
Sia in funzione ausiliaria sia in con funzione di compartecipazione degli ai livelli decisionali di lega abbastanza scarsi cioè il rapporto tra esseri dal Centro comune Paese dovesse stabilire un rapporto di questo
Nel frattempo fosse avvenuto
Che quando nelle rare scelte che ci sono state sul piano nazionale a questo riguardo è avvenuto che per esempio con la legge istitutiva del ministero dell'Ambiente la legge tre quattro nove ottantasei
Il con questa legge si attribuisce una forma di rappresentanza alcun interesse collettivo e si è deciso con l'articolo tredici questa legge
Di assicurare al Ministero dell'Ambiente ma visto che l'ambiente la possibilità di riconoscere ad alcune associazioni la possibilità di contribuire attraverso i propri suggerimenti alla definizione delle politiche di settore nel nel comparto ambientalisti
Perfettamente legittima questa scelta nel senso che il ministero o qualunque altro soggetto pubblico è libero di decidere qua a a sua discrezione purché i criteri della discrezionalità seguita di volta in volta siano in qualche misura trasparenti e leggibili per cui si dia possibilità attimi ritiene chi ritiene di essere stato discriminato di poter ricorrere rispetto a quei criteri e quei parametri fatti propri di poter decidere chi può contribuire in qualche misura la definizione di quelle politiche
Diverso il discorso però con riguardo a questo provvedimento legislativo se sia riguardo al combinato disposto dall'articolo tredici della legge tre quattro nove e dall'articolo diciotto della stessa legge
Laddove cioè si utilizza
Il criterio discriminatorio della individuazione delle associazioni che possono contribuire a definire le politiche di settore nel nel settore ambientale in caso di specie
Con le associazioni che sono le uniche legittimate a stare in giudizio e che guarda caso coincidono con quella che sono preselezionati a fini politici dal per dal dal ministro in quel caso per contribuire almeno alla definizione delle politiche ministeriali io avvenuta in altri termini si vuole sottolineare come non si può
In un in un'unica soluzione logica e giuridica mettere sullo stesso piano la compartecipazione alle sedi decisionali tipo amministrativo di rocche contribuiscono comunque a definire le linee di di sviluppo delle politiche dell'esecutivo
Con la selezione degli interessi collettivi che possono in qualche misura recuperare spazio di partecipazione nelle sedi giurisdizionali
Il potere esecutivo a mio avviso non può pene una un pieno contrasto con le previsioni costituzionali selezionare arbitrariamente le forme di legittimazione processuale che possono chiedere spazio di tutela in sede giurisdizionale questo è un errore molto grave
Che non ha fatto soltanto il ministero per l'Ambiente ma che è stato riproposto nel mille novecentottantuno dal Presidente del Consiglio dei ministri dell'epoca
In sede di ritrovo di disegno di legge presentato al Parlamento alla Camera in materia di enti privati di interesse pubblico laddove ancora una volta si diceva per tutte le associazioni qui non parliamo solo dei consumatori con esclusione dei partiti politici e dei sindacati
Per tutto il mondo associativo
Si trattava di fare un discorso del padre di questo tipo parere del Consiglio di Stato proposta del presidente del consiglio dei ministri di concerto con il settore con il ministro competente per settore e individuazione delle associazioni che si fanno
Portatrici
Di quell'interesse pubblico che viene quasi scorporata dal dagli interessi e che vivono allo stato diffuso nella società civile individuazione dell'interesse individuazione del soggetto che se ne fa portatore legittimazione riconoscimento e legittimazione di quel soggetto
Come unico soggetto portatore di quell'interesse in tutte le sedi istituzionali e giurisdizionale
Questo era il disegno che portava a compimento quello che è stato fatto con il ministero dall'ambiente se fosse passata questa proposta di legge più in generale ci sarebbe stato un sistema neo corporativo con parole diverse e con organizzazione struttura diverso senza che probabilmente nessuno avesse maturato
Al riguardo una riflessione perché ripeto qui al di là del giudizio che si può dare su quella che è stata l'esperienza corporativa su quelle che possono essere le ipotesi neo corporativa per il futuro perché ci crede e per chi non ci crede comunque se ne deve discutere
Cioè non si può gabellare una soluzione facendola passare dalla finestra
Questioni così importanti come quelle di cui stiamo parlando sono questioni di tale rilevanza che meritano un dibattito trasparente forte perché impegnano la cittadinanza su scelte fondamentali della vita civile e sociale del Paese
Ancora la legge quadro
Di cui si parla tanto ultimamente nelle ultime due legislature almeno nel nella che che è stata oggetto di diverse proposte di legge alla Camera dei deputati al Senato della Repubblica
In molte di queste proposte di legge si ripropone ancora una volta dismesso logico tra riconoscimento in sede di Consulta delle associazioni dei consumatori e legittimazione ad agire in giudizio per le sole associazioni previamente riconosce allora se un'affermazione a mio avviso su questo inviterei anche un dibattito forte serrato se una prima considerazione si può fare alla luce di queste riflessioni e che a mio avviso occorre tenersi staccato nettamente il piano dalla tutela giurisdizionale dal piano della rappresentanza istituzionale
Non ci può essere coincidenza tra i due livelli penna la mortificazione dell'energia e dire dalla società che possono modellarsi di continuo
Lo dice la verità nel suo intervento introduttivo non c'è niente di più magmatico della realtà delle rappresentanze laddove con un movimento giovane qual è quello delle dei consumatori si ha a che fare con cosa ancora in pieno movimento
Fermare una volta per tutta l'immagine e immaginare che la dinamica successiva di movimento della società civile in quel settore
Possa essere sviluppata solo ed esclusivamente ai soggetti che fermato in quell'immagine possano farsi carico una volta per tutte in assoluto nei tempi affidate riconosciuti dalla legislazione per lo sviluppo successivo è qualcosa di assurdo
Che rischia davvero di fare più danno che bene agli stessi interessi dieci dei consumatori e dei cittadini e delle stesse associazioni che in questo momento possono magari anche essere in qualche misura interessante a questo riconoscimento per acquisire maggior forza maggiore legittimazione però la trappola io direi che si tratta di una vero dello specchietto delle allodole in cui son cadute le associazione ambientalistica con riguarda l'articolo tredici legge tre quattro nove dove nei limiti del possibile si dovrebbe evita per quel che riguarda il destino dell'associazione nel mondo dei consumatori
Guai a mio avviso a legittimare quella soluzione di cui ho paventato nulla adozione anche in questo settore
Poi sorgono altri problemi
Se si riesce a tener distinto il comparto della tutela giurisdizionale rispetto al totale del comparto che la rappresentanza istituzionale sorge il problema comunque che qualche criterio di selezione lo si diceva anche poc'anzi riflettendo alcuni consiglieri qui perché nel venga qui ci sono associazioni strane inventata all'ultimo minuto
C'è qualcuno s'alza la mattina e tra un caffè e l'altro dice beh facciamo un'associazione dei consumatori perché quella del del vicino quella fatta da vicino non mi convince e invece io in testa di fare una cosa migliore
Qual è il criterio a questo punto per discriminare un'associazione dall'altra e dire questa associazione si quest'altra associazione no queste legittimata il criterio forte di una scelta politica
La scelta ideologica la simbiosi con chi decide questo mi sembra assurdo penso che lo posso riprodurre nessuno
A meno che non si torna appunto un sistema organico in cui chi scegliete il potere esecutivo decide ad libitum velluti e decide chi è l'autore dell'interesse generale te quel singolo corpo per quel singolo se che vende la società civile una volta per tutte il cerchio si chiude
Però non mi pare questo il sistema che possano essere perseguito
Quali altri sistemi si possono immaginare per una soluzione del genere certo si può ricorrere innanzitutto a un criterio negativo che pure è stato utilizzato in alcune proposte di legge all'attenzione del Parlamento il criterio dell'autonomia innanzitutto le associazioni che possono essere presa in considerazione in qualche misura devono dimostrarsi autonome da centri di potere economico che in qualche misura potrebbero utilizzare queste questi enti s'espone anziane a copertura di propri disegni organizzativi o di Prodi penetrazione nel mercato come dal punto di vista commerciale o di mercato
Quindi certamente la salvaguardia dell'autonomia è un altro dato molto importante d'aver presente in questa direzione
Il criterio ulteriore che può a mio avviso portare a un minimo di riflessione ulteriore in questa direzione il criterio dell'effettività cioè l'effettiva presenza di questo soggetto l'effettiva operatività questo soggetto sul piano nazionale
Altri che dite quali quelli che vanno a guardare
All'interno
Della struttura per verificare il grado di
Un parametro ideale che nemmeno e consegna
Si pretenda rappresentante dell'interesse pubblico
Per del verificare se questa questo modello democratico concepito come universale o comunque come parametro rispetto al quale giudicare gli altri modelli di partecipazione
Io penso innanzitutto non ci sia un modello unico e che sia difficile dare giudizi di questo tipo
Certamente il giudizio maggiore a mio avviso deve dare il mercato dei consumatori
Nella misura in cui rende effettiva una partecipazione in un settore oppure in un'altra e un'organizzazione anziché in un'altra proprio perché predilige ovviamente le organizzazioni Cassini una maggiore partecipazione democratica
E saranno comunque i tribunali come già succede oggi come potrà succedere in futuro ad assicurare la tutela degli interessi dei soggetti dei cittadini che non si sente adeguatamente rappresentato che lamenti no violazione di regole di partecipazione interni nella nella vita organizzata dell'Est delle strutture io quindi guardo con molto timore a criteri di selezione che ragionino in termini di controllo sulla democrazia interna a partire dallo Statuto dell'associazione questo è un primo un primo elemento di riflessione che mi sento di di sviluppo
Un secondo un secondo elemento che mi preoccupa molto e quello che tende a distinguere tra associazioni pure e associazioni impure
Quasi che ci sia nella società civile sia possibile nucleare
Soggetti datore di interessi più o meno apparentati concentriche restano comunque autonomia dispetto al a forza di pressione dominanti dal punto di vista industriale condizionando il mercato
E che purtuttavia restando indipendenti perché qui dall'autonomia delle pur sempre essere presente hanno comunque per fatto genetico per fatto relazionale rapporti con organizzazioni sindacali con centri studi con studi professionali
Attenzione qui tocchiamo il tema degli studi professionali una socio dei consumatori non può essere uno studio professionale però uno studio professionale per promuovere un'associazione di consumatori
Quindi al attenzione a quando si fanno i discorsi sulle associazioni pure o impura l'unico criterio per verificare se l'associazione si muove effettivamente a tutela gli interessi fidare di effettività una sociale fare convegni organizza iniziative farà conferenza avrà dei giornali
Farà mille cose che si possono verificare le farà su un territorio di quella nazionale su cui ci può in qualche misura verificare l'effettiva operatività in un arco temporale predeterminato dell'associazione ma pensa riabilitare ideologico che porti a selezionare questi enti esponenziali sulla base voi del criterio di democraticità voi sulla base militare di purezza che non si sa sei legato alla razza umana o altre razze addirittura beh direi diventa un po'rischia di diventare ridicoli rischia di diventare davvero ridicolo e ripropone all'attenzione del le questioni che sono molto più gravi di quella che si pretende di risolvere cioè proporrebbe all'attenzione certamente al con alcuni tirano fuori questi criteri a fin di bene ma a volte portati all'esasperazione o praticati questi criteri sicuramente provocheranno più danni che vantaggi al allo sviluppo del movimento consiglieri stimoli nostro paese io mi avvio a concludere che sono stato molto Giannuzzo
Son già tardato molto sulla relazione in conclusione soltanto due cose che riguardano anche la sede che ci ospita certamente il cammello e di recente è stato ristrutturato se nelle attribuzioni sia nelle funzioni consultive sì e le attribuzioni si allarga rappresentino il rappresentante che ne fanno prendere sin da ora che la rappresentanza dei consumatori reclami in sede Chimenti una forma di partecipazione diretta nel consiglio mi sembra troppo nel senso che un obiettivo oggi impraticabile per la scarsa per lo scarso radicamento di queste associazioni la scarsa storia alle spalle che non permette di nucleare
Soggetti forti che siano in grado di confrontarsi appieno in questa sede
Ciò però non toglie che l'ardore queste forme di rappresentanza sino in qualche misura contemplate previsti sia esso la legge-quadro nazionale che prima o poi prenderanno spunto sia essa l'iniziativa che qualche ministero poco porre all'attenzione creazione di qualche consulta io spero che già oggi ci sia qualche segnale in questa direzione
Se emerge strutture di questo tipo ben venga anzi necessità che queste strutture trova in forme di raccordo assolutamente con il cane che l'organo ausiliario che la Costituzione deputato istituzionalmente a ricercare forme di collaborazione d'ausilio con tutte le diciamo con i i poteri istituzionali che fanno le leggi che organizzano l'amministrazione così quindi nelle sicuramente una sede che lì le rappresentanze in qualche modo istituzionalizzate dei consumatori devono prendere in considerazione con cui devono correlare le proprie iniziative
Non è oggi la sede rispetto alla quale a mio avviso si può pretendere una piena rappresentanti perché las la storia che oggi alle spalle del movimento consumistico italiano non permette di fare oggi una opera di selezione sulla base di quel criterio di effettività di cui parlavo prima
Chiunque oggi si misuri realmente con quel criterio devo usare maniche larghe
Perché stringere ora il nodo di questa filtro selezione qualcosa di castrante per quello che riguarda la la piena capacità ESP di espansione dell'energia che oggi si sviluppano l'intero dalla società civile quindi l'augurio è duplice che ci sia una legge quadro che si faccia carico finalmente di di riconoscere questa possibile forma di rappresentanza delle dei consumatori
Che è assolutamente questa legge si disinteressi o comunque se ne interessi per ben altri versi della tutela dei consumatori dal punto di vista collettivo semmai per dare piena effettività ecco un'altra quella tutela che oggi viceversa presenta numerose défaillance in più punti
Ma che comunque non colleghi quelle forme di riconoscimento quelle di tutela giurisdizionale
Collegamenti di questa Consulta quale che sia la sua collocazione la Presidenza del Consiglio o altri ministeri sottosegretariato cosa del genere con il CNEL
Le forme di raccordo con il cappello ovviamente saranno studiate barcamena da questa Consulta ma devono portarci in tempi ragionevoli a perseguire io dico novantacinque novantasei anche perché il programma di sviluppo triennale novantatré novantacinque dalla Comunità economica europea
Pretendeva come risultato sia ambiva come risultato per i Paesi e qui purtroppo è difficile accettare questa per i Paesi del Sud d'Europa che se arrivasse a queste forme di riconoscimento noi siamo ancora un paese del Sud Europa che è una queste forme di rappresentanza istituzionale posti grazie
Venne
Mi sembra abbiamo avuto una buona relazione in una relazione cornice anche con una serie di proposte alle quali per la funzione indipendentemente risponderà il Presidente Martone
Adesso la parola al professor Prosperetti come sappiamo della commissione partecipa anche una cornice di lavoro della funzione pubblica conturbanti
Abbiamo dobbiamo dare una continuità all'opera all'opera
Del ministro precedente Cassese ma con questo non voglio assolutamente impegnare le valutazioni del professor Prosperetti che ci pare della Ca'dei servizi a tutti il dell'utente
Le barriere anche una cosa scusi che la prima carta d'intenti che è stata proposta insieme nazionale catena varati dalla Cispel da dal suo segretario generale
Cecchetto che è stato per tantissimi anni consigliere in Ulster consigliere
Grazie presidente
Io intervengo
Su una parte per la problema di cui stiamo riflettendo oggi carattere consumatore nei servizi di pubblica utilità
E con particolare riferimento allo sviluppo
Della carta dei servizi
Lo faccio un particolare piacere io non posso in questa sede esimermi dal ricordare che quando lavoravo a Nomisma nell'ottantasei in questa sala presentammo un primo rapporto sulla produttività e la qualità dei servizi pubblici in Italia
Ed erano gli anni in cui se qualcuno andava da un gestore di chiedeva i suoi indici di qualità si sentiva rispondere quali indici di qualità
Perché la maggior parte dei settori non esistevano neanche degli indicatori di qualità abbiamo fatto un po'di strada
Anche se credo che la prima considerazione da cui partire
Sì è Capistrano ne è stata fatta relativamente poco
Se noi guardiamo la tutela del consumatore italiano ci accorgiamo che l'area dei servizi pubblici è una delle aree in cui in fondo al consumatore meno tutelati
Ci sono motivi storici
Credo che il principale sia in fondo il fatto che su questo campo è venuto meno lo stimolo della evoluzione della normativa comunitaria è stata importante come sappiamo per quanto riguarda la tutela dei consumatori nei prodotti industriali io voglio chiarire parlo la tutela dei diritti economici dei consumatori servizi quindi tutto discorso disse sicurezza eccetera e sulla dalle considerazioni di questo pomeriggio
è mancato questo impulso comunitario perché i pubblici servizi non erano se non in scarsa misura commerciati internazionalmente
Ma è mancato anche per una certa filosofia che ha permeato l'atteggiamento comunitario nei confronti di pubblici servizi che al trattato di Roma in poi sono stati visti essenzialmente come strumenti di politica economica del principe
Poli economica in senso lato quindi anche politica redistributiva
Più che come dei mercati a cui quindi le regole dell'economia di mercato venivano applicate un po'sì un po'no comunque con rilevanti eccezioni discoli e discrezionalità politica
Ora senza nulla togliere ha quelle aziende di servizio che hanno aderito al movimento la carta dei servizi alcune si sono mossi in realtà anche prima lo sappiamo e va riconosciuto
Credo che globalmente parlando certamente i consumatori italiani sono più tutelati quando comprano un giocattolo una fettina di Carmeli quando usufruiscono di un pubblico servizio questa quindi io ritengo sia una delle frontiere
Della tutela dei pubblici mescolate dei dei consumatori nella realtà italiana
La tutela lo dirò tra un momento
Sia a vari aspetti uno soltanto fare un'osservazione
Mi fa particolarmente piacere che da un paio d'anni di tutela dei consumatori nel campo dei servizi pubblici si parli si parli tanto qui credo che un merito indiscusso va riconosciuto al precedente ministro Funzione pubblica
Sabino Cassese che mutuando in qualche punto al limite dalla traduzione letterale l'esperienza del Seasons charter inglese
A introdotto la carta dei servizi in Italia è stata una cosa molto positiva
Tengo a sottolineare particolarmente di questa azione
è stata proseguita dal ministro professor Urbani su questi punti
Ci sono attività che forse ancora non hanno raggiunto le pagine dei giornali perché era sicuro sono ampie e vanno nel senso
Di applicare la direttiva di cui tra un attimo dirò
Con un tantino più di dettaglio
Il cui senso politico è il passaggio da un movimento spontaneo di adesione e di elaborazione di carte di servizi che e qui era molto giusta l'osservazione presidente De Rita tendono a essere Aime autoreferente
Passare da un movimento volontaristico essenzialmente autoreferente
A a qualcosa che invece deve caratterizzare in maniera molto più pesante l'azione di governo perché la tutela dei consumatori non si fa con delle carte autoreferente le carte autoreferente sono un primo passo su un passo importante
Aiutano a migliorare tutto ai consumatori ma non si fa soltanto in questo modo
Perché questi ricordi farlo sono servizi in concessione e quindi la concessione l'atto di concessione delle titolare direttamente o indirettamente i diritti dei consumatori
Il nel in questo ha ha un ruolo molto importante
Credo che andando avanti nello sviluppo delle varie iniziative in questa direzione sarà necessario uno stretto collaborazione uno stretto contatto
Tra per le relative competenze tra
Ministero
Del dell'industria che con la Rete camerale vero evidente posso assicurare preziosi strumenti alla tutela dei consumatori a tutta l'efficacia e non con le cene convegni mercoledì fa poi della vita
Dipartimento Funzione pubblica e Cannella come punto di osservazione
Fondamentale
Ecco queste breve introduzione vorrei da questa introduzione vorrei passare a qualche riflessione un tantino più specifica perché sulla tutela del consumatore nel servizio che non ci sia ancora un pochino di confusione
La tutela dei consumatori nei servizi sono va vista almeno da cinque punti di vista diversi
Il primo che è l'unico esplicitamente e con qualche efficacia riconosciuto nel nostro ordinamento e la tutela la possibilità teorica di accesso
Quando si dà servizi in concessione si stabilisce che ha determinate condizioni piuttosto ampia tutti i cittadini possano accedere a questo servizio benissimo questo è tutelato dagli atti di concessione o dagli atti che hanno un contenuto equivale
Come ben sappiamo almeno in questa sala questo è forse il primo passo ma da qui a tutelare la consumatori servizi la strada è ancora lunga e deve vedere almeno quattro articolazioni successive il secondo diritto economico dei consumatori da tutelare è infatti la possibilità ad accedere concretamente al servizio noi in economia distinguiamo tra efficienza ed efficacia efficacia la rispondenza delle caratteristiche dell'Offerta alle caratteristiche della domanda
Un aspetto un diritto economico dei consumatori che io vedo scarsamente tutelato nella in molti servizi pubblici italiani non non vorrei entrare in casi specifici perché non è certo il luogo
Però in generale vedo ben poco tutelato il diritto a che il consumatore riceva un'offerta di servizio pubblico efficace cioè le cui caratteristiche rispondono alle caratteristiche della domanda
Terza carattere terzo diritto economico meritevoli meritevoli di tutela
Su quale certamente c'è coscienza quello della qualità Pio erogazione la qualità dell'erogazione dei servizi però nel nostro Paese non è tutelato in modo omogeneo andiamo da settori come le telecomunicazioni in cui addirittura dall'ottantasei che in un Regolamento è stato recepito un
Diciamo una tutela di alcune dimensioni nella qualità del servizio per essere preciso
Ad altri settori in cui non c'è nulla di questo genere domanda gli atti di concessione ci consentono di tutelare questo aspetto risposta no perché l'atto di concessione vede essenzialmente come minaccia spada di Damocle teoricamente pendente sul capo
Del concessionario la rescissione della concessione medesima ma è un atto a cui credo si sia arrivati ho mai le o in casi estremamente rare non avrebbe forse senso tutelare la qualità del servizio con una specie di arma finale come quella recessione della concessione ci vogliono altri strumenti
Il quarto gruppo diretto economici da tutelare del consumatore di servizi è quello sono quelli inerenti ai costi anche qui ci sono grandi differenze da servizio a servizio grandi differenze per quanto riguarda l'informazione dei consumatori in materia tariffaria alcune bollette sono facili da interpretare per alcune bollette sono necessarie credo alcune lauree indisciplina tra loro diverse riuscire e a capirne bene l'articolazione
L'informazione sulle tariffe la trasparenza delle tariffe la corretta applicazione delle tariffe
Per i grandi servizi pubblici nazionali direi che problemi sono non ci sono ci sono stati molto molto marginali ma c'è una grande serie di servizi pubblici soprattutto su base locale affidati in concessione a piccole aziende
Nei quali questi brani si possono presentare
Il quinto e ultimo diritto economico come qualcuno dei presenti non me proponga delle altre sarebbe lieto di compiuta dalla mia lista e quello a delle il diritto di accedere a procedure che consentano la tutela di questi diritti
Sono pochi i servizi pubblici italiani che hanno delle procedure di reclamo scritte chiare certe e note ai consumatori
Sono pochissimi servizi pubblici italiani che consentono queste procedure dell'accesso di questo processo a queste procedure di reclamo in modo rapido automatico accessibile senza magari l'ausilio di consulenti legali alla a quei consumatori che ritenessero di avere un
Diritto da tutelare in modo attivo ripeto io sto facendo un discorso astratto generale so bene ad esempio
Telecom a sviluppato una procedura d'intesa con le associazioni dei consumatori so che le ferrovie stanno lavorando questo un turista ma credo che in questa sede sia forse meglio cercare di di tracciare un quadro generale il coro generale è che nella sostanza
Non vengono tutelate queste cinque dimensioni
Dei diritti dei consumatori dei pubblici servizi italiani quindi su questa direzione occorre procedere con grande urgenza
In questa direzione
Ci si deve muovere su vari livelli
Io credo che la lo sviluppo della carta dei servizi sia stato molto importante come movimento
Ha creato finalmente una pressione
Ha mosso l'opinione pubblica ha mosso le stesse associazioni dei consumatori in questa direzione
Credo che però se fosse rimasto come dire uno allo stato lo stato nascente del movimento della Carta ci sarebbero state alcune buone carte dei servizi molte mediocri carte dei servizi
Il passaggio successivo io ritengo di grande importanza è stata la direttiva del presidente del consiglio dei ministri ventisette gennaio novantaquattro sui principi sull'erogazione di servizi pubblici
Questa direttiva si applica in egual misura a allo Stato agli enti pubblici e anche ai soggetti che eroghino servizi pubblici in regime di concessione
è una direttiva per cui per una io non sono un giurista e quindi gli eterni ne sono fatalmente imprecisi ma comunque alcun carattere vincolante per tutti coloro eroghino pubblici servizi nella realtà italiana
Oltre a sancire alcuni aspetti generale i principi fondamentali di erogazione
Viene viene fissato vengono qui fissati alcuni strumenti molto importante cito soltanto per titoli visti i vincoli di tempo viene
Dichiarata la necessità di allora di adozione di standard specifici espliciti pubblici di qualità standard di servizio
Viene sancita la necessità di semplificare le procedure inerenti alla all'accesso al servizio
Vengono viene sancito il principio che gli utenti devono essere in forma in modo chiaro trasparente su tutti gli aspetti riguardanti il servizio
Sancisce il principio di rapporti con gli utenti e sancisce il dovere sottolineo il dovere da parte degli enti gestori di procedere a valutazioni periodiche della qualità dei servizi
Sancisce infine il diritto dei consumatori e ottenere un rimborso
Credo che sia stato fatto un passo utile
Specificando anche due meccanismi di tutela uno specifico come generale il meccanismo di tutt'di tutela specifico è che in ciascun soggetto erogatore debba stabilire rendere pubbliche delle procedure di reclamo
E il quinto punto rifiuta di servizi mio infatti soffriva
è un meccanismo di tutela generale
Che la istituzione di un comitato permanente per l'attuazione la carta dei servizi pubblici
Comitato che a una impressionante serie di compiti cito sulle principali
Quello di valutare l'idoneità degli standard di qualità ecco vedete queste per questo motivo non sono più delle carte autoreferente perché qualcuno vale qua valuterà l'idoneità degli standard di qualità che vengono dichiarati dei gestori
C'è qualcuno questo comitato che vigilerà sull'osservanza degli standard Valle dovrà l'adeguatezza delle procedure di reclamo promuoverà l'adozione di misure diretto alla semplificazione dei rapporti e su questi temi proporrà
La alla presidenza al presidente del Consiglio misure regolamentari e legislative idonee procedere in questa tesi
Questo comitato è in via di insediamento da parte del ministro Urbani questo fa parte dei passi che ancora non hanno raggiunto le pagine dei giornali ma che credo debbano essere valutati nella loro sostanza
Credo che l'insieme di questi atti possa far procedere effettivamente sulla strada della tutela i diritti dei consumatori credo che su questa strada ci siano vari enti con delle competenze seduto al mio fianco rappresentante dell'autorità garante la concorrenza e quindi non posso esimermi menzionare l'autorità per quanto riguarda la pubblicità ingannevole del resto va anche riconosciuto che l'Autorità ha avuto un prezioso ruolo di supplenza almeno in alcuni casi per la tutela dei consumatori mi riferisco ad esempio al procedura che è stata aperta relativa alla cancellazione alla riduzione della frequenza dei voli su alcune tratte nazionali e ad altre attività svolta autorità per la concorrenza
Ecco io concluderei questo breve comunicazione dicendo che stiamo certamente muovendo i primi passi i servizi pubblici sono una realtà multiforme
Credo che per assicurare la tutela dei consumatori nei servizi pubblici ci debba essere un intelligente
Miscuglio o di iniziative unilaterali
Sia pure come dire asseverate la cui validità venga venga certificata da un ente esterno
Debba esserci soprattutto vorrei concludere su questo punto una più attenta azione da parte dei ministeri competenti
Perché se io guardo alcuni casi vedo ministeri che hanno la l'obbligo di vigilare su certi settori in quest'obbligo lo hanno assolto bene o male dunque si sono posti il problema vedo altri casi in cui questo obbligo non è stata assolutamente svolto allora l'iniziativa la carta dei servizi
La realizzazione della direttiva del presidente del Consiglio dei ministri non si pone certamente in un ruolo sostitutivo rispetto alle competenze dei singoli ministeri si pone in un ruolo di stimolo
Chi poi però dovrà temere le redini della tutela dei consumatori in ciascuno specifico settore dei pubblici servizi saranno i ministeri che avranno la che hanno la responsabilità per ciascun settore oppure saranno quando verranno create le autorità specializzate che avranno questo compito in discussione come loro sanno quella per l'energia si comincia a discutere
Quella sulle comunicazioni credo che leggere qualche anno avremo autorità dedicate almeno per alcuni settori dei pubblici servizi
Questo è importante ma quello su cui vorrei concludere un richiamo al fatto che la tutela dei consumatori e deve essere corna nel quando essi acquistano pubblici servizi debba essere considerata tra i doveri primari degli enti dei ministeri
E negli enti locali quando ce lo riveli che hanno la responsabilità di vigilare sull'attuazione le concessioni di pubblici servizi grazie
Ottima analisi e proposte convincenti
è finita la parte che spettava del programma che queste spetta palme come ha ricordato De Rita sarà il collega Martone che precederà la sesta Commissione e che su questo argomento svolto sulla sulle questi rappresentanti della partecipazione anche così degli utenti cittadini svolto un'ampia attività a
Coordinare e dirigere conclude il dibattito che viene spostato verso il il alla alla fine l'intervento ultimo conclusivo oltre che precede quello di di di Martone eccetera di Renato Strada
Che è Presidente come sappiamo del Comitato per lo studio dei problemi del consumatore istituito presso i ministri dell'industria
Voglio solo ricordare una cosa intanto ringraziare e salutare tra gli altri dottor Visconti che il direttore per la Direzione Commercio siamo stati impegnati non solo qui ma in Parlamento e questo è tutto merito di strada e di Newt tutti sulla lunghe vicende delle camere di commercio che credo anche per il registro dell'impresa
E per la rappresentanza che hanno il territorio avranno indubbiamente un ruolo un nuovo ruolo un ruolo più potenziale mi permetto solo di fare una di di offrire un suggerimento un'esperienza nostre che gli altri colleghi nel Comasco
Noi abbiamo qui nello stesso modo con cui si fa il forum su una sgomento che quello posto di oggi abbiamo qui tutta una discussione sulla sulla pianificazione programmazione dei bilanci degli enti locali
Questo tour come sui servizi pubblici è stato un argomento sulla finanza territoriale un altro commenta e su altre cose come commissionato bianca
Il valore di questi incontri
Risiede oltre che nel svolgimento del dibattito nei contributi conviviamo oggi già ascoltato dei relatori gli interventi nella cadenza
Periodica di quel tipo
Che siano incontri così come ricordato direte se vogliamo fare da una parte con l'udienza da una parte anche così accompagnamento
Rappresentanza è importante che si sappia che in due circostanze indigni circostanza semestrali c'è un incontro di queste gemme su questi temi perché lasciati
Alla ripetizione casuale sono sono cose che restano incerte che variano della della poi nel nel dello sfruttamento degli insetti
Ricordo questa perché noi per gli enti locali cominciamo adesso ci siamo all'ottavo incontro nazionale sui problemi gratificazione comunale inteso in senso finanziario
Della finanza locale eccetera ecco l'unico consiglio che mi permetto di dare visto l'interesse per la qualità il numero degli intervenuti e anche perché i gli argomenti sono ben presenti visto l'interesse che ha avuto molto più
Sta verso le Martone apprendere le sorti dei media che fare un'altra le persone a sì selvaggi anziani
Prego
Grazie io passiamo adesso alla pace delle esperienze come ha detto sa che mi sembra la fine di dare qualche risposta soprattutto a lei osservazioni e proposte che faceva Francario e di svolgere qualche ulteriore considerazione
Passare le esperienze credo sia particolarmente importante perché in questa materia io ho la sensazione che non solo ci sono poche leggi non molto spesso sono quelle leggi che presentano il tipico vizio italiano sono senza gambe rimangono come affermazione di principio
E non trova una concreta attuazione di questo accade in tutti i settori credo che anche in questo settore ci sia questo pericolo ciò l'esperienza credo possono offrirci valide indicazioni il primo è Silvano Mariani che parla dell'iniziativa a tutela del consumatore la Regione Toscana
Esperienza della Regione Toscana come l'esperienza
Di un'altra decina di regioni che
Hanno elaborato norme di tutela dei consumatori utenti da tempo
Come è ovvio rissa intorno
E l'assenza di un riferimento nazionale
Di una normativa nazionale
E quindi vi è anche l'esperienza che in questa direzione
è stata fatta in Toscana rissa ente sul piano degli indirizzi sul piano del quadro di riferimento sul piano definanziamento esistente indubbiamente questo di questo limite
Tuttavia io ritengo che queste esperienze
E io parlo di questa della Toscana
Sono esperienze positive sollecita attrici da tempo
Di una norma al Di Bello
Nazionale
Il mio intervento si con centrerà il tre punto una questo dell'esperienza pratica che se fatta in questa direzione alcune considerazioni
Su il lavoro che stiamo realizzando e alcune considerazioni
Che riguardano più in generale la situazione
Le necessità di carattere nazionale
Per quanto riguarda l'esperienza nostro
è un'esperienza che ha iniziato nell'ottantacinque
Su iniziativa popolare ci tengo ad
A dirlo
Raccogliemmo le firme presentammo un articolato di legge
Consiglio regionale approvo la legge
Mi sembra che sia una delle leggi regionali che ha retto in questo
Periodo e sia anche tutt'oggi per la discussione e non solo nelle altre leggi
Nelle altre per le altre norme esperienze regionale ma anche per il quadro di riferimento della discussione nazionale sembra che complessivamente
Regge questo quadro di riferimento
Non è che cosa
Abbiamo noi abbiamo una normativa che conoscete tardi documenti che sono stati consegnati
è un
Che vede un concorso e una partecipazione
Nella gestione di programma tutela del consumatore degli utenti in movimento autonomo
Pura vista dei consumatori della Toscana
Che anzi
Uno dei pregi di questa legge nata proprio come
Con da me come legge ASS
A promozioni a sviluppo dell'associazionismo fra i consumatori questo uno dei punti cardine della penna normativa
Una rapporto diretto con l'istituzione Regione che passa attraverso un Comitato interdipartimentale che fa riferimento alla presidenza della Giunta regionale
Con un'unità operativa
Di cui a tempo pieno ci lavorano
Due funzionari
E che fanno anche lavoro di segreteria di comuni in comitato
E it comitato in questo modo ha un rapporto permanente diretto o uno non solo perché rappresentanza dell'associazione dei consumatori ma diretto con la istituzione una sponda istituzionale nei confronti dell'associazione dei consumatori
N delle e del resto
Questo come tanto a la possibilità ecco il potere confrontarsi
Su proposta di comitato su proposta dell'istituzione permanentemente su tutta la politica regionale
Quella di carattere operativo è quella di carattere legislativo e questa è una cosa notevole una cosa importante
In cui questo è stato istituzionalizzato
Alla possibilità di discutere le scelte di orientamenti per il un programma di tutela
Dei consumatori e utenti esprime parere nella scelta che poi la Giunta propone a a questo Comitato per la realizzazione di programma il programma di cui vede un questo programma le realizzarsi con una partecipazione diretta delle istituzione con iniziative proprie delle istituzioni e in parte gestite diletto
Sul piano operativo dalle diverse associazioni dei consumatori
Il comitato regionale consumatore utenti
Ha cercato anche di un accordo con gli altri comitati
Presenti mi territorio nazionale
Non per salutarci ma per discutere di pezzi di politica
Di sostegno dei consumatori in questo contesto abbiamo realizzato che stiamo realizzando tutti gli anni dei forum su temi specifici che hanno potuto vedere la presenza non solo delle istituzioni
A livello locale nazionale ma anche la presenza di questi sezione operative di questi consunte presenti di territorio il territorio nazionale che hanno potuto mettere socializzare le esperienze metterà a confronto le cose che si fanno e definire anche orientamenti una sede utile di compiti e confronto utile ricordo
Partecipiamo siamo soci dell'istituto di consumo di Lille
Stiamo realizzando in questi giorni un centro informazione
Per l'informazione alle imprese e ai cittadini sulla politica comunitaria in questo contesto i consumatori sono dentro a questo o questo programma
Io ritengo che questa sponda istituzionale
Sia pure in questa situazione di difficoltà che ha operato ha potuto offrire ha il Movimento dei consumatori
Una sponda utile per potere per potere agire per poter crescere per i rappresentare al meglio ai meglio i cittadini in quanto consumatori utenti potenti
Indubbiamente ecco
Una seria di norme che anche
I recenti che si sono conquistate
Se se io dico
Riesce ad accelerare le procedure per la sua applicazione potrebbero offrire a questo strumento la possibilità di operare con più rapidità non mi riferisco soltanto alla legge quadro nazionale che cosa indispensabile di cui dobbiamo ottenerla il più rapidamente possibile mi riferisco per esempio a
Questa nuova disciplina su le camere di commercio e ruolo delle Camere di commercio
Alla legge cinquecentottanta di novantatré
Questa ci permetterebbe
Ecco
Moto rappresentati unitario
Di poter realizzare un non solo un confronto dei programmi e chissà come dicevo prima di prove che sono presenti il programma regionale ma ci permetterebbe di offre strumenti concreti di tutela dei consumatori e pepite vizi strumenti concreti
In cui noi abbiamo come Comitato già sollecitato le diverse Camere di commercio già da anni pesti dura istituire
Commissione riconciliazioni di arbitrato mi riferisco a tutta la conflittualità che c'è nei confronti e riparatori all'assenza di norme di di gravi ferimenti sui costi a e così via
Mi riferisco anche naturalmente a una parte dei servizi e dell'informazione che potrebbero trovare possono trovare riferimenti concreti in questa direzione
E questo è indispensabile bisogna sollecitare
Il Regolamento l'applicazione perché nonostante che ci si accordò con le associazioni dei consumatori nonostante che ci sia accordo Co le
Associazione delle imprese nonostante che le stesse camere di commercio le stesse giunte presidente e così via concordino questa nostra tre esigenza
E poi la difficoltà concreta a rendere operativo una struttura segreterie ufficio voglio dire per poter fare riferimento a questi aspetti
Doppiamente paralizza e quindi questo è una cosa che credo debba essere sollecitato sollecitata molto
Si è parlato qui anche della carta dei servizi dei limiti di rappresentanza
E credo che questo aspetto debba essere affrontata atto affrontato con una rappresentanza in cui
Bisogna trovare il modo di realizzare tramite il consiglio degli utenti sul modo diretto perché questa rappresentanza non può essere delle carte non può essere delegata a nessun
Ora io credo
Che
Questa esperienza abbia fatto crescere
Una maggiore sensibilità né i cittadini noi presenti Bilancio che abbiamo fatto l'anno scorso in Toscana oltre sessanta mila cittadini si sono rivolti alle associazioni consumatori
I oltre diciassette mila cittadini hanno aperto contenziosi Adriano aperto contenziosi con le diverse associazioni e consumatori cioè è cresciuto e si è articolato di territorio una rappresentanza dei trans consumatore utenti l'autogoverno ecco del consumatore utenti hanno cercato e trovato molto spesso la difficoltà è quella di avere sponde istituzionali strumenti di confronto possibilità di sbocco concreto quindi difficoltà a quindi molto spesso la necessità ricorrere a gli studi illegali alla magistratura ordinaria è questa cosa a te indubbiamente potrebbe essere affrontata e risolta con la legge quadro nazionale e così via è possibile
Ecco queste sono le cose che credo potrebbero dare un respiro maggiore all'iniziativa
In questa direzione però mi voglio soffermare ancora un momento anche su gli strumenti che la stessa legge regionale mette a disposizione per l'autotutela del consumatore utente
Non mi riferisco soltanto alla partecipazione dei costi di un contenzioso di un mini contenzioso e di una conflittualità esistente in questa direzione mi riferisca gli strumenti di controllo mi riferisca di strumenti i il che riguardano le perizie la qualità dei servizi e così via cioè tutta una serie di strumenti che poi si sono messi a disposizione e di rappresentanze stesse vittorie storiche
Hanno dato indubbiamente la recita di una maggiore possibilità di far sentire
La sua istanza in questa direzione
Io credo che noi dobbiamo riuscire il più rapidamente possibile a fare applicare intanto la legge cinquecentottanta far maturare
E a conseguire una legge di tutela
Una legge quadro di tutela dei consumatori per che questo indubbiamente offrirebbe uno sviluppo notevole alla al movimento del consumatore
è una crescita civile culturale il nostro voglio dire siamo tutti concordi che il mercato tasse non garantisce siamo tutti d'accordo che bisogna che in e e i cittadini in quanto consumatore utenti si associno si rappresenti no faccino pressare
Le loro le loro istanze è un'esigenza ormai largamente diffusa anche nel sistema per comma della commercializzazione di prodotti nella rete commerciale anche nell'industria produttiva nell'industria molte sollecitazioni da parte di associazioni di industriali e da parte di imprese in questa direzione perché anche da parte The dei cittadini in quanto consumatori cresta il loro peso il loro potere la dallo loro controllo sulla qualità esso il costo dei prodotti perché indubbiamente io credo così noi non facciamo un servizio soltanto ai cittadini in quanto consumatori utenti offriamo un servizio è un è un offriamo un contributo per una crescita complessiva non solo scintille economica di paese economica del Paese perché se non vinciamo su questo Piano della qualità del prodotto
E della garanzia del prodotto della sicurezza di prodotto
E così via anche indubbiamente il nostro apparato produttivo e questo io credo che è cresciuta questa consapevolezza e possiamo e possiamo lavorare per fare in modo che troppi
I canali di spunti giusti perché possano essere perché possa trovare un uno sbocco in questa direzione
Io ho terminato credo che l'incontro incontri come questo siano necessari che tanti incontri come queste bisogna dare una continuità perché l'approfondimento continui
Ma nello stesso tempo perché poi
Queste esperienze ecco
Maturate ne debba essere attuati paesi nelle diverse regioni dalle diverse associazione da diverse dalle diverse istituzioni complessivamente riescono a trovare un modo di potere
Penso pensare per potere ottenere questi spunti positivi che si sono ottenuta voglio dire in questa direzione
Anche lo stessa accordo con la Telecom è un contributo notevole tutti crescita complessiva civile di paesi e in un ruolo moderno e avanzato
Quindi apprezza hanno che le istituzioni e apprezzo hanno e che purtroppo non riusciamo ancora parla pensare parla mentre parla
La situazione
Io credo in questa direzione ecco noi dobbiamo riuscire ma queste iniziative a dare anche una continuità ma nello stesso tempo
Vorrei dire ecco dobbiamo riuscire a ottenere quella normativa a livello nazionale
Poi e fattagli edito anche per l'applicazione di tutte le altre menti fattagli evito perché senza di questa indubbiamente anche le altre hanno più difficoltà a dispiegarsi più difficoltà fare regolamenti e così via le opposizioni si si concentra in questa direzione necessario il contributo proprio di tutti per una normativa che essenzialmente è una cosa sola voglio dire sia di promozione dell'associazionismo non non istituzionali sì in movimento
Dei consumatori perché l'esperienza dove il Movimento dei consumatori è stato soprattutto istituzionale o istituzionalizzato è in crisi anch'essa voglio dire noi dobbiamo guardare a queste esperienze che si sono fatte va bene
Inutilmente a parti da quello che è stato di tipo l'esperienza istituzionale questa d'Europa noi dobbiamo riuscire a cogliere queste esperienze per il offrire in modo positivo uno sbocco
Anche di carattere legislativo soprattutto di carattere legislativo alla questione tutela dei consumatori
Prima Enzo prima gli interventi dalla Commissione altri tre per quanto riguarda repressione della pubblicità ingannevole sono dei casi in cui si è potuto accogliere anche a livello nazionale dagli avanzi alcuni interventi il meglio di sé dice Vincenzo che differisce su questi aspetti
Ringrazio si sente Martone
E svolgo il mio intervento
Io direi che non non è cosa originale affermare che sulla tutela dei consumatori in grado di tutela dei consumatori
Sia direttamente proporzionale al grado di maturità di un sistema di democrazia industriale e di dire si può dire anche che fino agli ultimissimi anni
Caratterizzati anche dalla crescente spinta delle istituzioni comunitarie il nostro Paese non ha brillato in questo campo
Ed uno dei settori in cui ha brillato meno è stato quello del controllo della degli abusi nel campo della pubblicità
Questo non vuol dire che non sia esistita nel nostro Paese che non esista tutt'oggi al di là del decreto sulla pubblicità ingannevole una legislazione che direttamente o indirettamente nei suoi vari rami si occupi del fenomeno pubblicitario
Il nostro ordinamento prevede delle norme penali norme del Codice penale che in qualche modo a partire dal reato di di truffa e dalle varie frodi può essere commesso attraverso il ricorso allo strumento pubblicitario
E poi c'è tutta la legislazione civilistica che prevede consente in certi casi anche la tutela contro gli abusi pubblicitari ma poi soprattutto c'è una pletora di disposizioni amministrative di vario genere
Spesso per specifici settori o prodotti che spesso prevedono il divieto di fare pubblicità o l'obbligo di farla in un certo modo
Obblighi di controllo preventivo mediante deposito presso istituzioni di di modelli di pubblicità eccetera
Eccetera
E però se parliamo della tutela del consumatore questo sistema ripeto questo sistema ricco ma non non certo organico né coerente di disposizioni si è dimostrato tradizionalmente insufficiente
I motivi sono semplici da cogliere innanzitutto come emerge da quanto già detto si tratta di un corpus di norme assolutamente frammentario
Sostanzialmente inconoscibile da parte del singolo consumatore che voglia apprendere esattamente quali sono i suoi diritti
In secondo luogo se guardiamo appunto per esempio alla disciplina civilistica per farla valere ove ciò sia consentito tra l'altro perché per esempio come tutti sanno l'azione per concorrenza sleale non può essere intentata dai dai consumatori e neppure dalle loro associazioni per un indirizzo giurisprudenziale assolutamente consolidato
Diremo dicevo la via al giudice la via giudiziaria anche quando può essere intrapresa per il singolo consumatore onerosa defatigante ingenera appunto inefficace
Ma più in generale direi che appunto questa superfetazione del dell'apparato normativo
Ha creato una serie di centri pubblici una serie di interlocutori che appunto chiamati ad applicare le diverse norme che appunto per il loro numero
A danno il senso di una scarsa c'è accessibilità al al singolo consumatore e allora la vera novità del decreto settantaquattro novantadue
Le due novità direi che sono rappresentate dalla acquisizione di una disciplina specifica per la pubblicità ingannevole quindi non una legislazione che solo indirettamente se ne occupi
E dalla dal fatto che viene individuato un organo specifico incaricato di raggruppare in sé
Tutte le competenze relative a questo settore
Anzi se guardiamo i punti che a me sembra innovativi e che dovrebbero risolvere quei problemi di scarsa accessibilità di vita è scarsa efficacia del delle precedenti discipline rappresentati nella legge settantaquattro novantadue
E direi che innanzitutto si tratta di una difficile Prina di efficacia e accessibilità generale di efficace generale abbiamo spiegato perché
Salvo alcune materie soggette a controllo preventivo di altre autorità che vengono sottratte al controllo dello Torrita garante
La legge il decreto legislativo si occupa di tutta la pubblicità ingannevole in tutti i settori
E poi di accessibilità generale perché il decreto settantaquattro novantadue questo un'assoluta innovazione nel nostro sistema
Presenta un sistema di legittimazione assai ampio che consente di pretendere l'azione non solo di tentare di di avviare un'azione ma di pretendere l'azione sulla base appunto delle norme amministrative da parte dell'autorità garante
Ripeto non solo alle associazioni dei consumatori ma anche ai singoli consumatori e quindi sostanzialmente al quisque de populo cioè a qualunque soggetto che individuata o avendo ritenuto di individuare una pubblicità decisiva
Stenda una denuncia e senza completa e senza altri oneri la invii all'Autorità garante
In secondo luogo e questo è importante anche dal punto di vista del di vista delle imprese la disciplina la nuova disciplina fondata sulla imposizione di pochi e ben definiti i limiti anziché sull'imposizione di molti e complicati obblighi il che invece caratterizza tutta la legislazione quasi tutta la legislazione amministrativa precedente
O è una disciplina chiara nei suoi obiettivi che sono ben definiti nella all'articolo uno del decreto
Trasparente
Nelle procedure che vengono comunque organizzate vero che la parte procedurale non è ancora stata
Nei particolari apprestata perché dovrebbe essere emanato un apposito regolamento ma non c'è dubbio che un quadro procedurale emerga dal decreto
E con questo sistema procedurale si organizza nel senso di un procedimento amministrativo ma quasi giurisdizionale Conde delle caratteristiche di trasparenza e di garanzia per i diritti delle parti
E poi ripeto si tratta di una disciplina concentrata
Per quanto riguarda la sua applicazione nelle mani nella nel potere di un solo organo
Che tra l'altro nel nuovo è un organo già noto dotato di riconoscibilità e autorevolezza e cioè l'Autorità garante della concorrenza del mercato creata con la legge del novanta per applicare la legge antitrust
Quindi sono più di due anni che l'Autorità garante
Ha esteso dalla dalla tutela della concorrenza in generale la concorrenza del mercato le proprie competenze al campo della Consumer Protection sia pure per il momento vedremo gli perché diciamo per il momento limitatamente a questo aspetto della pubblicità ingannevole
E allora quello che noi vogliamo fare stasera e tracciare in termini sintetici un bilancio della o della dell'attività dell'Autorità
Non mancando peraltro di richiamare l'attenzione sui possibili ritocchi legislativi che potrebbero in un domani incrementare l'efficace dell'azione appunto dell'autorità garante
In questi due anni e mezzo
E l'attività dell'Autorità ha compreso l'istruzione di più di trecento denunce per pubblicità ingannevoli provenienti dai soggetti più vari da singoli consumatori dalle associazioni e anche da diverse pubbliche amministrazioni e del resto della mole dell'importanza del lavoro svolto e fanno fede i crescenti riscontri giornalistici e anche qui non mi sembra di dire cosa straordinaria se dico che una delle garanzie
Per l'affermazione di un di una cultura di tutela dei consumatori e data anche dal crescente interesse della stampa perché ove i media non si occupano di questi argomenti evidentemente questi argomenti
Sono destinati a non essere portati all'attenzione dei cittadini
Non sarà un caso che indipendenza di trasmissioni televisive che si occupavano di argomenti di competenza delle autorità garante nello specifico campo della pubblicità
Il numero delle denunce ovviamente si è incrementato
Sotto questo profilo sarei dire però addirittura che nell'immaginazione della di parte della stampa e di molti consumatori l'autorità garante al di là dei suoi reali pruderie è spesso stata considerata come una sorta di gigante buono di angelo custode
Che doveva risolvere tutti i problemi tutti liberi o presunti soprusi subiti dai singoli soggetti nell'ambito delle attività dei rapporti commerciali
Così l'autorità è stata spesso investita anche di denunce improprie
Improprie sia per quanto riguarda il titolo giuridico sia perché spesso pittoresche incomplete eccetera l'autorità non ha mai cestinato nulla l'autorità in genere in questi casi si limita a rispondere alla Baldinucci ante dicendo appunto e numerandolo e propria competenza spesso indirizzando lo verso le sedi più appropriate
Questo dell'essere investiti di denunce improprie del resto un prezzo più che accettabile da pagare se si pensa appunto al grosso vantaggio rappresentato da questa novità cioè di avere consentito anche al singolo consumatore
Di avere un interlocutore unico per le proprie lamentele relative alla pubblicità ingannevole
Allora se l'azione dell'Autorità
Nell'ambito ripeto nel limitato ambito delineato dal legislatore si è dispiegata ad ampio raggio si può notare che in alcuni settori la frequenza degli interventi anche consentito all'organo
Di lasciare una traccia si spera duratura assolvendo a quella che si presenta come un'opera più generale di moralizzazione del costume commerciale
Ripeto con specifico riferimento al settore della pubblicità
Vero è che l'Autorità non può emanare direttive generali l'autorità giudica i singoli casi e l'efficacia del suo provvedimento è limitata appunto al caso deciso
Ma non vi è dubbio che l'aumento are del numero dei precedenti Fassi che venga data una linea e quindi non può non indirizzare in quel settore commerciale non può non esercitare in quel settore commerciale
Una sua influenze questa molta importanza per quello che dirò alla fine del mio intervento
Se vediamo i settori in cui si effettivamente avuto il senso che qualcosa sia cambiato proprio perché non ci si è limitati a singoli interventi ma si son colpite più volte le stesse fattispecie di pubblicità ingannevole basti richiamare la lotta condotta contro forme scorrette di pubblicità attuata attraverso il mailing cioè pubblicità spedita per posta a domicilio
Che non oserei definire una vera piaga dei nostri tempi e che speriamo l'autorità in certi settori abbia fortemente ridimensionato a tutti sono noti a tale proposito i famigerati bollettini di abbonamento a riviste per lo più di consulenza tributaria mascherati da pressanti ingiunzioni di pagamento provenienti da pubbliche amministrazioni
Il cui bombardamento ha colpito più che i privati cittadini che i singoli cittadini
Operatori commerciali per lo più piccoli imprenditori i quali per lo più hanno denunciato questo fenomeno all'autorità dopo essere stati indotti a pagare
Timorosi di trovarsi di fronte all'ennesima invenzione dell'amministrazione tributaria salvo poi melius re perpensa a rendersi conto che avevano in realtà acquistato volontariamente tra virgolette
Un abbonamento a una rivista e quindi non avevano adempiuto ad alcun obbligo pubblicistico
Ma rispetta la pubblicità diffusa per posta l'autorità ancora intervenuta per risolvere il problema
Della scarsa chiarezza con cui vengono comunicate ai consumatori per esempio le regole dei concorsi a premi organizzate dalle imprese di vendita di prodotti su cataloghi inviati a domicilio
Come si vede anche qui si tratta di una questione annosa è una questione di cui si discute da anni sulla stampa e in televisione ma mai fino all'avvento dall'Autorità garante era stata seriamente affrontata molto semplicemente per la mancanza di competenze specifiche
Il ministero delle Finanze sulla base di un regio decreto legge del trentotto a parzialmente una competenza in questo campo però questa competenza si limita a controllare la congruità in sede i meccanismi concorsuali
E non a verificare le modalità con cui questi meccanismi approvati dal ministero delle Finanze vengono poi pertanto ortaggi all'esterno attraverso la diffusione di messaggi pubblicitari
Passando ad altro profilo si ricordi la tutt'oggi perdurante lotta contro le pubblicità piene di mirabolanti promesse di titoli di studio sicuri
Diffuse da scuole private di recupero condotta anche grazie alla collaborazione del ministero della pubblica istruzione che una delle amministrazioni che ha più collaborato all'attività dell'autorità inoltrando diverse denunce oppure quella contro le diete miracolose
Tutti questi inganni pubblicitari come si può ben comprendere particolarmente insidiosi perché peculiarmente destinati a far breccia tra soggetti deboli e insicuri quindi l'efficacia ingannevole appare altamente verosimile in questi casi
E un altro problema che l'Autorità ha approvato ai ad affrontare con prontezza
E quello del dei servizi telefonici speciali il problema era quello dell'assoluta reticenza sulle tariffe di questi servizi in un momento particolarmente grave in cui la novità del fenomeno esponeva come tutti ricorderanno gli utenti di tali servizi o i loro malcapitati ospiti a sgradevoli e irreparabili sorprese in bolletta
Ora diciamo passando a un altro aspetto del decreto
E noto a molti che il decreto non punisce solo la pubblicità ingannevole quanto a contenuto ma anche la pubblicità che sia ingannevole perché si presenta come qualcosa di diverso cioè la pubblicità non trasparente
E questo è un capitolo notevole dell'attività dell'autorità in materia di pubblicità ingannevole quasi quotidianamente l'autorità istruisce procedimenti per pubblicità non trasparente
La grossa parte delle denunce riguarda la cosiddetta pubblicità redazionale cioè quella che viene svolta su giornali e riviste
Attraverso articoli che sembra articoli neutrali di carattere giornalistico è in realtà sono sono pubblicità mascherate non dichiarate
E metterei in risalto che questa pubblicità presenta vari rilievi patologici
E non tutti irrilevanti per il decreto settantaquattro novantadue
Perché se da un lato l'autorità si occupa del problema dell'ingannevolezza di questa pubblicità nei confronti dei consumatori e del pubblico in generale
Non bisogna ignorare che questa forma di pubblicità introduce anche elementi di grave alterazione del mercato stesso della pubblicità
Perché fa circolare pubblicità che non è dichiarata come tale aggirando tra l'altro altre leggi che riguardano i quantitativi di pubblicità possibili le quote eccetera
Uno dei casi più interessanti di pubblici non trasparente però quello del cosiddetto product placement cioè dell'esibizione di prodotti e marchi all'interno di film apparentemente casuale ma in realtà secondo quello che sta diciamo secondo studi ed esperienze condotte in America particolarmente efficace per indurre poi consumatore ad acquistare i prodotti gli interventi dell'autorità rispetto a questi fenomeni c'è sia la pubblicità redazionale sia rispetto al prodotto placement si presentano alquanto delicati perché necessariamente governati dall'esigenza che la repressione della scorrettezza pubblicitaria non Trasmondi nella compressione della libertà d'espressione costituzionalmente garantita
L'opera dell'Autorità per ciò in questo ambito di applicazione del decreto
Comportato l'elaborazione di criteri presuntivi
Idonei a consentire di stabilire la natura pubblicitario o meno dei pezzi giornalistici incriminati ovvero la giustificabilità con esigenze di sceneggiatura dell'esibizione di marchio di prodotti nei film
Come si può ben comprendere di fatti quando l'autorità abbia un procedimento per pubblicità non trasparente convoca le parti le parti rispondono che non è vero che non si tratta di pubblicità si tratta di un articolo di scritto d'iniziativa del redattore io ovviamente a meno che non ci siano
Presunzioni forti gravi precisi e concordanti l'autorità non può capovolgere questa affermazione
Per comprendere più in generale però la qualità del lavoro svolto dall'autorità si consideri
E questo è un dato che all'esterno ovviamente poco noto l'ottima resistenza che i suoi provvedimenti hanno fin oggi dimostrato in sede di riesame da parte del giudice amministrativo
Urla cautela dovuta al fatto che fino a oggi non è stata pronunciata alcuna decisione sul merito cioè non non si è non si è mai ancora arrivati a sentenza
In solo in sede di sospensione cautelare dei provvedimenti in sede di giudizio cautelare solo in pochissime marginali casi il giudice amministrativo ha sulla concesso la sospensione per lui per di più sempre parziale di provvedimenti dell'autorità garante
Segno non solo di un'accorta opera di interpretazione delle norme del decreto anche le meno presso Igwe perché non mancano norme abbastanza oscure o di difficile applicazione
Ma anche della capacità nella perdurante assenza del regolamento di procedura che lo stesso decreto prevede di applicare al meglio i principi le Generali della legge numero due quattro uno novanta sul procedimento amministrativo
Così da garantire ugualmente anche la trasparenza del procedimento il rispetto dei diritti di difesa delle parti l'accesso degli interessati e documenti amministrativi
Nel tracciare questo primo rapido bilancio sull'attività dell'Autorità
Come avevo premesso non possono però tacessi limiti che l'organismo incontra sulla propria strada e che a mio avviso potrebbero essere facilmente rimossi ho appena detto che in taluni settori si è avuto un risultato complessivamente buono e sperabilmente duraturo
Ognuno può però facilmente vedere come la comunicazione decise decente IVA sia lungi dall'essere eliminata dal mercato
Qualcuno si può anche chiedere appunto guardandosi intorno come mai l'autorità non estende il proprio ambito d'azione alla propria caccia alla pubblicità ingannevole visto che la selvaggina non manca senz'altro
E vi è una sola risposta a questo interrogativo
L'Autorità non può purtroppo attivarsi d'ufficio ma deve sulla base del comma due dell'articolo sette del decreto attendere necessariamente la denuncia di uno dei soggetti legittimati ivi menzionati appunto nell'articolo sette
Per comprendere l'incongruenza di questa limitazione bisogna partire da più lontano dando uno sguardo retrospettivo al tipo di competenza con il decreto che con il decreto settantaquattro novantadue il legislatore ha previsto come noto attuando la direttiva il legislatore italiano aveva scelta se affidare le competenze a un organo giurisdizionale o ad un organo amministrativo ha scelto l'organo amministrativo
Ma questo non è tutto perché se è comprensibile il motivo per cui non si è scaricato sulla giurisdizione sulla magistratura anche questo peso di reprimere la pubblicità ingannevole
Si deve comprendere anche perché o bisogna in qualche modo notare che la scelta non è caduta su un organo amministrativo qualunque
Le proposte erano pari o creare un organo amministrativo ad hoc per il contro la pubblicità ingannevole quindi un'altra Authority oppure affidare la competenza alle Camere di commercio pure affidarlo al Garante per la radiodiffusione e per l'editoria
Infine si è scelto per un'autorità indipendente l'autorità amministrativa indipendente ma che fosse anche pure quella deputata alla tutela della concorrenza del mercato
Si è così delineato che lo si volesse consapevolmente o meno un legame sistematico tra disciplina della pubblicità e disciplina della concorrenza unico nel contesto europeo
E che avvicina piuttosto il modello italiano a quello dell'esperienza extra comunitaria più antica sostanzialmente più interessante cioè quello statunitense
In cui sulla pubblicità ingannevole vigila la Federal Trade Commission che anche l'organo deputato ad applicare la legge antitrust
Non staremmo qui a discutere sulle effettive ragioni che possono aver indotto i redattori del testo a questa scelta
E passato troppo poco tempo per poter sganciare la scelta legislativa da circostanze contingenti da valutazioni legate ad un momento storico anche solo alle preferenze personali di chi ha materialmente steso le norme non si può però rinunciare a mio avviso ad osservare la legge più da lontano come se si facesse uso di un cannocchiale rivolto all'incontrario
In modo da cogliere da cogliere quella intenzione del legislatore o comunque quella coerenza sistematica che ogni buon interprete versa per dedurre dallo stesso testo legislativo
A mio avviso così ragionando la scelta dell'autorità Antitrust come fulcro della nuova Consumer Protection e densa di significati e di potenzialità in particolare
Essa può consentire di sfruttare con vantaggio per l'efficacia degli interventi la conoscenza dei mercati che l'autorità già istituzionalmente acquisisce attraverso l'applicazione della legge antitrust e soprattutto di utilizzare strumenti di analisi e competenze non strettamente giuridici ma anche economici
Sulla scorta appunto di quanto già avviene negli Stati Uniti
Si giunge così a comprendere quale grave ostacolo al pieno sfruttamento del descritte potenzialità della legge sia rappresentato dalla mancata previsione dell'azione d'ufficio dell'autorità
Ciò fa sì che l'Autorità si trovi le mani legate di fronte a fenomeni di pubblicità ingannevole che evidentemente sfuggono anche i potenziali denunziante e che proprio per questo normalmente a volte direi sono tra i più gravi
Ma soprattutto che non possano ricevuto una denunzia relativa ad una comunicazione ingannevole allargare la propria indagine a più messaggi dello stesso genere il che appunto farebbe giurisprudenza come dicevo prima come effetto generale tale limitazione non consente una gestione del ritmo degli interventi misurato anche su considerazioni di impatto sul mercato
E una protezione non episodica degli interessi tutelati con risultati economici potenzialmente irrazionali che finiscono con il contraddire lo stesso spirito della legge
Dal momento infatti che la repressione delle comunicazioni pubblicità ingannevole avviene per campione e che questo campione non viene selezionato dall'autorità ma dipende dalle dalle denunce che giungono all'autorità le fette che gran parte della comunicazione pubblicità ingannevole non passa per il vaglio dell'autorità garante
Così che a dispetto dell'esistenza della nuova disciplina la possibilità che chi ha tale comunicazione ricorra la faccia franca e ancora oggi troppo alta
E l'esistenza di una legislazione di garanzia contro gli inganni pubblicitari che non trovi un'applicazione sufficientemente intensa o Sortino addirittura un effetto boomerang che quello da un lato di comunicare una falsa fiducia ai consumatori
Dall'altro per lo stesso motivo di incentivare la comunicazione ingannevole
Nelle imprese
L'attribuzione all'autorità del potere di attivarsi d'ufficio tra l'altro potrebbe essere attuata molto facilmente anche con un altro decreto legislativo in virtù dell'apertura riapertura dei termini di delega è stata operata dalla legge comunitaria del mille novecentonovantatré mi si consenta in conclusione di approfittare di questa occasione di incontro per formulare un'ultima osservazione che va al di là del tema della pubblicità ingannevole ma che mi viene suggerita da una vicenda legislativa apparentemente in corso di definizione appare ormai probabile i la prossima messa in sito di un altro tassello del mosaico che alla fine vedrà l'Autorità garante divenire proprio al pari dell'americana Federal Trade Commission il fulcro della difesa dei consumatori e concorrenti contro le molteplici forme di abuso della comunicazione pubblicitaria e infatti appena iniziato presso la Commissione attività produttive della Camera dei deputati in sede referente l'esame di due proposte di legge sulla pubblicità comparativa
Tema questo di grande delicatezza che non certamente a caso pur dopo lungo discutere non ha ancora trovato sistemazione in una direttiva comunitaria se posso trarre dall'attenta lettura dei due testi in discussione un suggerimento minimo
Questo va nel senso di proseguire quanto più possibile sulla strada tracciata con il decreto sulla pubblicità ingannevole con il quale la nuova disciplina andrebbe anche meglio coordinata che è quella di affidare all'autorità competenze assai semplici e non burocratizzata e dirette al controllo successivo del rispetto dei chiari limiti che la legge si appresta a prevedere
Mi preoccupa invece
In particolare l'avere notato in entrambi i testi una norma che affida all'Autorità anche obblighi di controllo preventivo attuata attraverso l'imposizione alle imprese di obblighi di comunicazione
Prevede infatti tale norma che virgolettato chi intende avvalersi dei risultati delle analisi svolte da laboratori pubblici o privati ai fini della comparazione ovviamente
All'obbligo di comunicarlo preventivamente all'Autorità garante della concorrenza e del mercato menzionando il laboratorio in cui le stesse sono state effettuate è previsto anche che l'autorità addirittura entro trenta giorni dalla comunicazione secondo il progetto che apre per primo finale firmatario Peraboni
Può verificare il possesso da parte del laboratorio di mezzi adeguati per il compimento delle analisi e l'assenza di connessioni dirette o indirette con gli operatori economici committenti
Si pongono così a carico dell'autorità oneri tra l'altro costosi e di difficoltà tecnica non indifferente che risulteranno verosimilmente di dubbia efficacia ed in contraddizione addirittura a mio avviso con la possibilità di verifiche successive
Le quali sono assolutamente sufficienti a consentire un'adeguata repressione degli abusi pubblicitari ma si pongono altresì si badi a carico delle imprese oneri di divulgazione preventiva sì ho quasi finito
Beh delle proprie strategie pubblicitarie che non possono che scoraggiare il ricorso allo strumento della comparazione
Mi sembra infatti che sia sfuggito ai redattori dei due testi che il controllo preventivo non potrà che avvenire attraverso l'avvio di un procedimento amministrativo con la partecipazione dei controinteressati cioè dei concorrenti con i quali si vuole instaurare il confronto
Al di là del possibile impatto negativo sul funzionamento delle ventole disciplina però a me sembra in conclusione prima ancora culturalmente poco apprezzabile il depotenziamento di quel principio di responsabilità che come è noto da tempo agli studiosi della pubblicità comparativa
Rappresenti il vero argine contro il dilagare di una pubblicità comparativa scorretta
Si rischia così di rinnegare quanto di buono fatto con il decreto sulla pubblicità ingannevole rispetta le farraginose normativa preesistenti
Per sostituire e riprendo un espressione in voga tra alcuni polemisti nel campo della legislazione antitrust al competitivo Ord perché la cui tutela oggi l'Autorità risulti impegnata su più fronti
La Order d'Competition non ce la concorrenza amministrata dalla mano pubblica
Soluzione come ci hanno insegnato le tristi esperienze dei nostri anni una anzi deve ricorrere dove con pochi discreti interventi si è comunque in grado di garantire un libero il corretto funzionamento del mercato grazie
Abbiamo visto che la tutela del consumatore agisca da singolo pure rappresentare lo quindi siamo invenzione collettiva si può avere in sede giurisdizionale si può avere anche davanti a un organo amministrativo almeno in primo grado rimane il grosso problema che della possibile quantità di lavoro che può portare poi alla paralisi per esempio sentivo compiacere considerazioni svolte
Volevo soltanto un quesito finché arrivano venti trenta cinquanta segnalazioni più agevole
Se dovesse aumentare la massa probabilmente certi termini non possono essere rispettati soprattutto poi se ci fosse dell'accertamento preventivo di qui l'importanza di trovare anche in altre sedi conciliazione e arbitrato sono tradizionalmente due sedi parallele
E sull'esperienza della gara di commercio di Milano proprio in tema di conciliazione e arbitrato ovviamente con riferimento al settore in esame riferisce Stefano Azzali anche per conto di bene
Grazie
Ma
Direi innanzitutto darei per scontato il significato dell'arbitrato che cos'è l'abitato cosa la conciliazione
Partiamo dal presupposto ovviamente che sia noto a tutti
E sicuramente anche noto a tutti quanto la crisi della giustizia oggi incida e quanto sia probabilmente irreversibile quindi quanto questo incida sui singoli cittadini non solo sull'impresa
Quindi nel momento in cui la giustizia ordinaria non riesce a rispondere alle esigenze dei singoli cittadini questi non trovano la necessaria la la la la la necessaria tutela davanti ai tribunali ordinari ecco che l'arbitrato essendo una forma di giustizia alternativa in base alla quale le parti possono rivolgersi ah dei giudici privati
Nominati da loro scelti da loro i quali decidono la controversia in modo molto più rapido
O perlomeno si suppone in maniera in modo molto più rapido molto più competente
E con una procedura estremamente flessibile ecco che forse l'arbitrato potrebbe in qualche modo dare una risposta a questa a questa a questo bisogno fortissimo di giustizia che ahimè nel nostro Paese
Non trova ancora una risposta non solo nel nostro Paese fra l'altro quindi io avendo preparato fra l'altro la relazione non vorrei ripetere le cose che ho scritto quindi cercherò di in maniera pratica di raccontarvi quello che è stato fatto Milano quali sono state le nostre riflessioni e soprattutto cosa che ritengo ancora più importanti quali potrebbero essere gli interventi necessari per fare qualcosa di concreto
Visto che quello che andrò a dire chi dimostrerà come in realtà ben poco sia riusciti a fare a favore dei consumatori
La Camera di arbitrale di Milano l'azienda speciale dalla Camera di Commercio quindi è Camera di Commercio ha una funzione una struttura giuridica che la rende più flessibile più quindi diciamo di stampo privatistico rispetto alla casa-madre Camera di Commercio
Camera arbitrale che è stata costituita nell'ottantasei ha iniziato a operare nell'ottantotto e la cui funzione principale era proprio quella di fornire un servizio di arbitrato
Ovviamente non è l'istituzione qui lo ripeto non è l'istituzione che decide la controversia sono sempre gli arbitri nominati dalle parti a decidere l'istituzione il ruolo dell'istituzione quello di fare in modo che le parti arrivino alla conclusione della loro lite
Rapidamente in modo economico eccetera eccetera in modo trasparente imparziale eccetera eccetera quindi l'istituzione svolge un'attività di cancelleria
Ovviamente nel corso del del procedimento
Svolge un'attività di cancelleria fissando determinati criteri che le parti gli arbitri devono salvare in primo luogo i costi dell'arbitrato e i tempi quindi ha una funzione calmiere attrice ha una funzione di regolatrice del procedimento arbitrale
Da quando siamo partiti che sono circa cinque anni da quando siamo operativi
Devo dire che le l'incremento dei casi è stato notevole è stato notevole incoraggiante siamo tutti molto contenti ma ci siamo resi conto dall'analisi dei dati statistici che in realtà il servizio arbitrato dalla Camera di commercio di Milano che ci sto parlando ovviamente per Milano ma non penso che la situazione sia molto diversa presso altre camere di commercio
è stato utilizzato quasi esclusivamente per un ottanta per cento da società società di persone per una minima parte quasi sempre società di capitali dirò di più di questo ottanta per cento quasi tutte sono società di medie e grandi dimensioni
Solo una minima parte sono di piccole dimensioni
Quasi pochissimi casi in cui vedo coinvolto un cittadino io adesso distinguo fra cittadino consumatore cittadino
Che ha una controversia nei confronti del delle suo inquilino non lo definirei un consumatore
Non abbiamo avuto un caso di che vedeva coinvolto un caso di consumo
Allo stesso modo non abbiamo avuto Unseen una singola domanda di conciliazione
La conciliazione suppongo che tutti voi la Stone sappiate che qual è il significato la conciliazione conciliazione uno strumento più flessibile dell'arbitrato analogamente all'arbitrato uno strumento alternativo ma è molto più flessibile non vincola le parti
Almeno fin quando le parti non hanno sottoscritto quel verbale di conciliazione
Che eventualmente si fosse raggiunta questa concezione diventano il far fronte quindi lo strumento non coercitivo
L'arbitrato nel momento in cui si inserisce una clausola arbitrale in un contratto non dà la possibilità le parti di scappare all'arbitrato ma si deve andare avanti agli arbitri
Non abbiamo avuto un singolo caso di conciliazione
Abbiamo avuto un buon numero di casi di arbitrato ma tutti rivolti a in prese quindi nel questo questa riflessione l'abbiamo iniziata nel novantadue all'inizio del novantatré abbiamo deciso di procedere con un'analisi di di questo fenomeno per vedere di dare una risposta che fosse veramente
Utile ai consumatori e in generale anche alle piccole e medie imprese
Che come sapete Milano ovviamente si basa molto sulla piccola media impresa quindi era un nostro obiettivo prioritario
Quindi siam partiti in questa analisi prima ancora dell'Inter della diciamo dell'entrata in vigore della legge cinquecentottanta
Legge cinquecentottanta che è stata menzionata prima di me e che comunque ci si richiama espressamente come prima attribuzione
Alle nuove camere di commercio quella di costituire commissioni arbitrali e conciliative per la risoluzione di controversie dice la legge fra impresa e e fra imprese e consumatori
Sono due diverse tipologie di diritti
Direi molto ben distinte una controversia tra Impresa una compressa fra un'impresa un consumatore ovviamente a delle caratteristiche spesso molto diverse oggi la legge si quei centottanta dice
Alle Camere di commercio di intervenire a favore dei consumatori
Diciamo che anche tutta la filosofia della legge cinquecentottanta si chiama intervenire a favore non solo i consumatori ma anche delle piccole e medie imprese
Ecco che quindi la riflessione da noi avviata nel novantatré oggi non è più diciamo facoltativa ma è obbligatoria cosa abbiamo fatto qui devo distinguere quello che abbiamo fatto
Direi de iure condito e quello che riteniamo si potrebbe fare de iure condendo de iure condito noi abbiamo stamattina stamattina poco fa il il dottor Mariani
Ha detto che effettivamente l'arbitrato non è ancora stato utilizzato
Perché perché ci sono dei limiti oggettivi all'Istituto arbitrale noi stessi non lo vendiamo voi stessi diciamo Fendi tori di servizi arbitrari siamo i primi a non venderlo come la panacea di tutti i mali attenzione l'arbitrato può dare una risposta non da non è la risposta universale a tutti i mali della giustizia ci mancherebbe
Però l'arbitrato e qui mi riferisco al nostro intervento de iure condito in l'arbitrato già può sì è gestito in un certo modo e io ritengo che questa gestione intelligente fra virgolette l'abitato debba essere svolta dalle Camere di commercio che storicamente hanno sempre svolto questa funzione
Se gestito intelligentemente l'abitato poggia dare l'abitato tradizionale una risposta
A mio avviso da più una risposta al problema delle piccole e medie imprese meno a quello dei consumatori quindi primo intervento comunque a favore delle piccole medie imprese e in via residuale anche i consumatori è cercare di comunicare e quindi di informare
Le le gli operatori dei vantaggi dei potenziali vantaggi dell'arbitrato arbitrato ripeto se gestita in modo razionale
Vi faccio un esempio abbiamo ricevuto la settimana scorsa un arbitrato di va il cui valore due milioni e mezzo questo è ovviamente un caso che potrebbe riferirsi ad una controversia il cui valore potrebbe riferirsi a controversia tra un consumatore di un'impresa
Clausola arbitrale faceva riferimento a tre arbitri
Ecco che in quel momento lì termine per il deposito della sentenza definiti a centottanta giorni ecco che nel momento in cui le parti hanno scritto quella clausola mettono in seria difficoltà chi offre il servizio camera arbitrale di Milano nell'offrire un servizio rapido
E a costi contenuti perché poi sono i due elementi ovviamente critici perché perché per noi è molto difficile perché bisogna nominare tre arbitri ma non lo decidiamo noi l'hanno deciso le parti
Ecco che quella stessa clausola se fosse stata gestita in modo come ho detto prima intelligente arbitro unico una controversa due milioni e mezzo ovviamente l'arbitro unico in grado di gestirla
Secondo passaggio diamo un termine più più Breva all'arbitro l'arbitro non sarà contentissimo però sicuramente quella controversa eh
Si suppone che non richieda le le l'esperimento di quindici testi e tre sopralluoghi cita può darsi che succeda ma sicuramente un termine breve di sessanta giorni all'arbitro può portare l'istituzione può dare gli strumenti all'istituzione per fare in modo di arrivare alla decisione finale in sessanta giorni pagando una persona solo invece che tre
Però quella gestione intelligente della clausola arbitral deve essere fatta a monte
Non quando la controversa insorge quindi prima cosa un'opera
Diciamo di di insegnamento di cultura di informazione le camere arbitrali presso le Camere di commercio già questo lo fanno
Secondo intervento che si può fare alla luce degli strumenti attuali che ripeto hanno dei limiti obiettivi e quello di rilanciare la conciliazione ma non la conciliazione così come viene svolta
Dal giudice davanti ai coniugi che si stanno separando il tentativo di conciliazione obbligatorio perché quello ahimè non è assolutamente un tentativo di conciliazione perché giudici GP non so chi di voi ha avuto la sventura di pro fare una conciliazione separazione dei codici è un tentativo formale ma che dura dai trenta ai trentacinque secondi dice di conciliate no andiamo avanti ecco che la conciliazione se voi osservate le esperienze degli altri Paesi
Laddove funziona eh soprattutto la conciliazione veramente
A cui veramente conciliatore ha dedicato del tempo questo ovviamente non sto dando una colpa al presidente del tribunale quando non riesce a conciliare perché lui non ha gli strumenti non ha il tempo non ha la struttura ma ecco che delle istituzioni
Il cui compito è quello camere di commercio che oggi ripeto da cinquecentottanta sono chiamate a svolgere servizi conciliazione devono possono e devono comunque essere in condizione di svolgere in modo più professionale
Questo de iure condito
De iure condendo de iure condendo ci sarebbero sicuramente a fare molti interventi il professor Denti che oggi non è qui sta elaborando una ricerca è ormai nella fase conclusiva
Per contro la Camera di commercio di Milano per vedere quali potrebbero essere gli interventi interventi che dico de iure condendo perché non sono tutti interventi legislativi comunque degli interventi diciamo correttivi o perlomeno migliorativi di una situazione che non è così favorevole
Per l'arbitrato e mi riferisco l'atteggiamento della giurisprudenza che quando può ha sempre privilegiato la competenza ordinaria dei giudici rispetto a quella degli arbitri mi riferisco alla spesso comportamento degli avvocati
I quali spesso invece di promuovere delle conciliazioni qui ahimè non non non penso che sia possibile nascondersi dietro a un dito facendo fra l'altro parte della del della categoria di dei giuristi
E mi sento comunque di dovere rivolgere questa critica anche a il alla categoria degli avvocati
Altri interventi che comunque potrebbero migliorare l'istituto sono quelli innanzitutto quello della l'attuazione della direttiva CEE sulle clausole inique
Clausole abusive la quale ha inserito nel nell'allegato in cui vengono elencate le clausole abusive addirittura una clausola arbitrale con una dizione fra l'altro abbastanza enigmatica
Quella è auspicabile ma almeno spero che l'atteggiamento che ultimamente ha assunto il ministero dell'industria
In proposito venga confermata dal legislatore quella dietro escludere questo questa clausola arbitrale come se la clausola arbitrale fosse dannosa per il consumatore a mio avviso ai danni è e a vantaggio del consumatore perché il consumatore nel momento in cui l'unica alternativa che ha davanti ad un comportamento che potrebbe essere lesivo da parte dell'impresa l'unica terapia che è quella di andare al giudice ordinario a mio avviso non è un'alternativa è un suicidio perché deve aspettare necessariamente tre anni per il giudizio in primo grado mediamente tre anni tre anni e mezzo e sui tre la corte d'appello
Per arrivare fino all'ultimo grado Cassazione addirittura otto nove dieci anni ecco che quindi mettere una tua togliere la clausola arbitrale si fa sicuramente il gioco dell'impresa e non dei consumatori
Quindi un primo intervento che ovviamente speriamo che che sia al
Recepito quello di escludere quella clausola dalla legge di recepimento della direttiva
Un secondo intervento quello di migliorare il l'istituto dell'arbitrato che è stato recentemente migliorata la legge venticinque del del novantaquattro ma che ancora può ancora degli spazi per poter essere migliorato presente io la dottrina ultimamente inizia a riprendere in considerazione la possibilità di instaurare degli arbitrati obbligatori abitato Briatore che sono stati dichiarati più volte incostituzionalità la nostra corte
Questo ovviamente con molta accoltella con molta attenzione valutando caso per caso quindi limitando l'applicazione capitati obbligatori però l'arbitrato obbligatorio potrebbe in molti casi dare la possibilità alla piccolo piccolo imprenditore al consumatore di costringere l'impresa la quale essendo la parte forte del contratto ha predisposto contratto senza la clausola arbitrale perché non ha nessun interesse a essere condannata fra virgolette o perlomeno essere chiamati in giudizio nel giro di sei mesi piuttosto che nel giro di sei anni ecco che questo potrebbe essere
Vado a concludere
E
Sì sì la vita pensiero infatti Lollo concludo immediatamente con un lodo parziale
E quindi
Ultimo intervento che si potrebbe fare ed è ultimo non perché è suonata la campanella ma che veramente era un ultimo è un
Una riforma dell'istituto della conciliazione nella passata legislatura sì ha prodotto un Progetto le il cosiddetto progetto fax salari si è stato dimenticato nell'attuale dall'attuale governo
La conciliazione dovrebbe essere così come è stato fatto in altri paesi che dove funziona la conciliazione dovrebbe essere innanzitutto potrebbe essere
Dichiarata obbligatorie non tanto la concezione ma il tentativo
Potrebbe essere inoltre dichiarato diciamo perlomeno il il verbale di mancata conciliazione dovrebbe essere il trasmessa l'autorità giudicante questo perché sappia i motivi per cui il conciliatore non è riuscito a conciliare le parti
Le camere di commercio in base a cinquecentottanta stanno intervento comunque costituendo commissioni arbitrali e conciliative non è ancora attuale ma è a mio avviso una questione di mesi l'avvio dei primi progetti pilota a Milano è quasi pronta per costituire delle commissioni arbitrali e conciliative permanenti
Che nonostante lo strumento si ancora quello vecchio dia la possibilità ai piccoli di accedere con costi contenuti tempi rapidi comunque con modalità semplici
E rivolgere la controversa dei conciliatori che non sono più scelti Daloui ma che sono scelti a monte dalle associazioni di categoria portatrici dei contrapposti interessi quindi
Graditi da entrambi dalla grande impresa lì e dal dal consumatore accedendo a questo servizio forse si riesce a fare qualcosa noi come Milano siamo ovviamente pronta
Pur minima comunque se abbastanza mirata che abbiamo fatto in questi anni grazie
Utile relatori hanno riferito non soltanto della situazione in base alla normativa vigente ma hanno dato indicazioni
Per possibili interventi del legislatore è una premessa per l'intervento che il previsto adesso di Annibale Ferrari sull'attività parlamentare le politiche di tutela del consumatore con riferimento voglio credo anche alla legge quadro di
La tutela della la questione della tutela dei consumatori
Riceve un particolare significato quando della stessa occorre dare conto dal fronte parlamentare
Ciò non solo per la ragione ovvia che il legislatore il primo referente a cui rivolgersi per la creazione delle regole e delle norme di protezione del consumatore
Ma anche perché spesso si ritiene che la risposta politica sia la più idonea risolvere taluni problemi che donano altrimenti possibili dati soluzione positiva nel campo dei rapporti interpretati
Sia qui in questo formuli pressione se mi è concesso una battuta di essere qui a rappresentare quello che a torto o a ragione in qualche modo viene considerato come essere l'imputato
Rispetto a questa aspettativa
è significativo rilevare che l'emersione del problema la definizione di una politica organica di protezione del consumatore può essere datata solo a partire dall'ottava legislatura repubblicana siamo quindi già negli anni ottanta
Non è che nelle precedenti legislature mancassero progetti di legge in materia ma l'intervento legislativo era limitato a particolari aspetti della tutela del consumatore
Come ad esempio la disciplina dei prezzi i provvedimenti contro le frodi alimentari eccetera
In questo senso quindi si può ben sostenere che la tutela del cui che di tutela del consumatore legislatore si è occupato ben prima di formulare una vera e propria politica
Per la verità però il modello seguito è stato per lo più di tipo indiretto gli interessi dei consumatori cioè non assurgono mai al rango di veri e propri diritti soggettivi ma ricevono tutela solo attraverso il rispetto di norme che hanno come loro fine primario
La disciplina dell'impresa e dei rapporti tra imprenditori
L'impulso principale per la definizione di una normativa in materia il nostro legislatore l'ha ricevuto come Stato ampiamente ricordato dalla Comunità europea
Il recepimento delle direttive comunitarie ha infatti consentito di accumulare un significativo corpus normativo di protezione del consumatore che ha ricordato i più diversi settori
Successivamente come è noto tale processo di adeguamento dell'ordinamento interno a quello comunitario è proseguito attraverso le cosiddette leggi comunitarie annuali
Con le quali sono state introdotte molte e significative disposizioni a tutela dei consumatori si pensi a titolo di esempio alla pubblicità ingannevole o alla sicurezza generale dei prodotti
Questi brevissimi cenni sull'esperienza passata servono a rimarcare la crescente attenzione con la quale il legislatore ha maturato la necessità di predisporre norme per la tutela del consumatore
è infatti in epoca più recente che le politiche di difesa del consumatore sembrano uscire da una sorta di indistinta politica sociale a protezione dei più deboli
Per assumere la configurazione di un vero e proprio elemento qualificante della politica economica generale
In altre parole al consumatore viene restituito il ruolo che gli spetta all'interno delle relazioni di mercato e in modo analogo nelle relazioni con la pubblica amministrazione
Non più quindi una specie di Minosse sapienza da proteggere da guidare ma un soggetto dotato al pari dell'impresa di tutte le facoltà e i diritti che sono connesse con la libertà economica
Sul piano concreto ciò richiede in primo luogo il riconoscimento di alcuni diritti come ad esempio quello di essere informato o non subire danni al proprio patrimonio e alla propria persona
In secondo luogo l'attribuzione di alcuni poteri come quello di richiedere l'inibizione di comportamenti lesivi dei propri interessi ad esempio alla correttezza del messaggio pubblicitario
In terzo luogo la promozione dei suoi interessi che può giungere fino al riconoscimento giuridico delle associazioni di tutela dei consumatori o della legittimazione processuale
Ed è su questi filoni di intervento che sembra essersi incamminato il legislatore nazionale il quale al di là degli impegni comunitari
Può trovare la propria Ōtomo fonte di produzione nella stessa Costituzione a partire dai principi dell'articolo quarantuno sulla libertà economica per giungere fino a quelli dell'articolo trentadue sulla tutela la salute
Possono essere infatti rintracciate forme autonome di intervento del legislatore nazionale in favore della produzione della protezione del consumatore
Senza dilungarmi ulteriormente possono essere richiamati sinteticamente la legge duecentoventitré sul novanta del novanta che istituisce il consiglio consultivo degli utenti radiotelevisivi
La legge duecentoquarantuno del novanta che attribuisce il potere alle associazioni di tutela degli interessi di intervenire nei procedimenti amministrativi
La legge duecentottantasette del novantuno che prevede la rappresentanza di un membro delle associazioni dei consumatori e degli utenti nelle commissioni consultive comunali e provinciali
La legge duecentottantasette del novanta sulla tutelata la concorrenza del mercato che ha tra i suoi propri fini sia pure indiretti
Quello di favorire il consumatore attraverso il controllo e la rimozione delle condizioni distorsive della concorrenza tra
La legge centoquarantasei del novanta sulla regolamentazione del diritto di sciopero nei servizi pubblici essenziali nella quale legittimi diritti dei lavoratori vengono comunque posti a confronto con quelli dei cittadini utenti
La legge numero quarantasei del novanta che impone l'osservanza di particolari obblighi rispetto di Biscazzi prescrizioni tecniche al fine di evitare incidenti dovuti alla non corretta installazione o manutenzione degli impianti in funzione degli edifici
La legge numero centoventisei del novantuno che impone l'obbligo di riportare sui prodotti e sulle confezioni dei prodotti commercializzati sul territorio nazionale alcune informazioni
Disponendo altresì che queste siano apposti in maniera chiara invisibile e siano redatte obbligatoriamente lingua italiana
La legge numero centotrenta del novantuno che contiene disposizioni volte a tutelare il diritto all'informazione dei consumatori nelle vendite straordinarie di liquidazione
Si tratta di alcuni esempi rilevanti a mio avviso dello sforzo compiuto dal legislatore nazionale per la tutela del consumatore
I tratti di tale produzione normativa sono particolarmente significativi e configurano una direzione di politica del diritto che sembra trovare concorde anche il nuovo legislatore
Vi è in primo luogo la consapevolezza che la tutela del consumatore non può essere veramente perseguita se non all'interno del mercato e delle politiche di regolamentazione dei rapporti del mercato
In secondo luogo si afferma sempre più l'idea che i processi di autoregolamentazione dei conflitti di interesse risultano più efficaci dell'intervento di un soggetto esterno sia pure lo Stato che utilizzi la propria potestà autoritativa
A quest'ultimo si attribuisce semmai il compito di controllare i risultati della regolazione predisposta di correggerne gli esiti
Infine si mette mano alla modifica dell'impostazione per così dire assiomatica secondo la quale nel settore dei servizi pubblici la tutela dei consumatori è assicurata dalla gestione pubblica degli stessi
Esempio di queste linee di intervento e la recente riforma delle camere di commercio che è stata qui ricordata
Il comma quattro dell'articolo due di tale legge in particolare costituisce un forte elemento di novità per la tutela dei consumatori
Sia perché decentra la sede nella quale il conflitto di interessi con l'impresa e può essere composto sia perché cerca una via stragiudiziale di soluzione di tali confini
Il legislatore sembra quindi prendere coscienza dei limiti della tutela giudiziale in una materia come questa in quanto essa si presenta sempre isolata e contingente e limitata al caso singolo
Risolto con l'applicazione di regole intese a contemperare gli interessi privati e quindi non sempre compatibili con la tutela dell'interesse generale
Per di più sembra tener conto anche dei costi e dei tempi di decisione del ricorso giurisdizionale
Che spesso scoraggiano o rendono inefficace tale azione
Questa considerazione sembra valere a maggior ragione nel caso ricordato della tutela contro la pubblicità ingannevole
In questo settore infatti le dinamiche le logiche del mercato fanno della rapidità dell'intervento una delle componenti centrali per reprimere illeciti a danno dei consumatori
Peraltro in questa materia vale forse la pena di essere sottolineato il favore che legislatura riservata alla soluzione autore con l'attiva affidando un ruolo importante all'autodisciplina alle procedure previste nelle attivi codici è un fattore molto rilevante
Si muovono lungo gli indirizzi indicati anche due normative che stanno per essere introdotte nel nostro ordinamento
Mi riferisco al decreto legislativo con il quale si dice più recepisce la direttiva comunitaria sulla sicurezza generale dei prodotti e al decreto legislativo che dovrebbe istituire un'autorità per i servizi di pubblica utilità
Sulla base della delega peraltro scaduta contenuta nel collegato alla Finanziaria dello scorso anno
Il primo in particolare per i profili attinenti al sistema dei controlli
Il secondo sia per gli aspetti che concernono la regolamentazione dei servizi pubblici sia per quelli che attengono alla composizione delle controversie tra gli utenti e di soggetti erogatori di servizi in quest'ultimo caso si tenta di superare anche la lamentata autoreferenzialità delle carte dei servizi
Anche le normative sulle clausole abusive inserite nei contratti o sulla regolamentazione la pubblicità comparativa pervenire provvedimenti legislativi che come è stato ricordato il legislatore sta discutendo in questi giorni
Dovranno in qualche modo fare riferimento ai principi richiamati
La seconda in particolare cioè quella sulla pubblicità comparativa che è oggetto di esame presso la Camera intende anticipare la direttiva comunitaria in materia da tempo in gestazione e presenta e rappresenta un significativo test per verificare gli orientamenti della relatore del legislatore
Chiamato a scegliere per il profilo dei controlli tra il sistema tradizionale del ricorso all'autorità giudiziaria ordinaria e quello amministrativo che come per la pubblicità ingannevole affidato un'autorità indipendente lo svolgimento di tali compiti
Sempre sotto questo aspetto è significativa tutta la discussione svolta sui progetti di legge per la creazione di un sistema nazionale di certificazione della qualità
Le travagliate vicende dalla scorsa legislatura su un provvedimento che era in procinto di diventare legge dopo aver subito ben cinque letture dal Parlamento
Hanno consentito comunque di porre l'attenzione sull'importanza della certificazione della qualità come strumento non solo per la difesa del consumatore ma anche per lo sviluppo del mercato della competitività del sistema produttivo
La discussione iniziata presso il Senato di un disegno di legge che riprende il lavoro svolto testimone alla rinnovata volontà di procedere in tale direzione
Sembra chiaro a questo punto che per realizzare qui Principi di politica del diritto che si è dato il legislatore ha bisogno di Conf
Intarsi con la predisposizione di una normativa per il per il riconoscimento giuridico delle associazioni di tutela dei consumatori
Esso attraverso la promozione degli interessi dei consumatori e degli utenti infatti che le relazioni di mercato possono assumere quella connotazione tipica che le viene data dall'economia classica
Cioè di un libero confronto tra soggetti dotati di una piena ed informata capacità di scelta
Le modalità per realizzare tale obiettivo non sono ancora definite e talune scelte come quella che compie il disegno di legge in discussione al Senato di creare un Consiglio nazionale degli utenti e dei consumatori
Presso la Presidenza del Consiglio dei ministri dovranno per esplicita ammissione agli stessi proponenti probabilmente essere riviste altri aspetti al contrario sono degni di attenzione
Come quello che riconosce la legittimazione ad agire in giudizio delle associazioni di tutela degli interessi dei consumatori e degli utenti e degli utenti ma percorrono strade che come ci ha detto il professor Francario dovranno essere ulteriormente approfondite
A completamento di questa impostazione e contemporaneamente a necessaria premessa si pone indagine conoscitiva che sta svolgendo la decima Commissione attività produttive dalla Camera riprendendo un'analoga iniziativa avviata nella scorsa legislatura
L'obiettivo è quello tra gli altri di verificare le tendenze emergenti dall'insieme delle disposizioni in essere in quelle in via di approvazione delle regole convenzionali e delle regole di autodisciplina
Ciò al fine di configurare se possibile uno statuto del consumatore ossia il complesso degli istituti e degli strumenti atti a garantire la conoscibilità del mercato e le possibilità di scelta nell'ambito di questo il legislatore insomma intende dotarsi di uno strumento conoscitivo in grado di osservare la problematica in modo trasversale all'attivazione delle politiche economiche
Se dunque questo è il fine ultimo dall'attività legislativa possiamo certamente affermare che esso è un fine buono
A concorrere alla costruzione di tale fine sono chiamati però non solo il legislatore ma anche tutti coloro i quali nel rispetto dei ruoli e delle responsabilità di ciascuno sono convinti che occorra restituire al consumatore la dignità di persona
Secondo i principi dell'ordinamento costituzionale che promuove il libero ed uguale dispiegarsi delle libertà all'interno di ogni organizzazione nella quale si svolge la personalità dell'uomo
E quindi anche nell'organizzazione economica cioè nel mercato
Ulteriore datore sulle esperienze Cesare Sassano che riferisce sull'esperienza della seconda Commissione del CNEL
Il Presidente però per economia di tempo mi limito solo a fare due osservazioni e rinvia o alla
All'introduzione del presidente dritta sulle
Sulle indicazioni sul programmi nel sui progetti qualità
Anche perché i due ambiti coi quali abbiamo svolto iniziative quello della qualità nei servizi di pubblica utilità
Che hanno gli aspetti e per i più rilevanti collegamenti più interessanti
Nella difesa degli interessi dei consumatori e degli utenti e quello relativo più proprio dell'attività di rappresentanza del CNEL quello relativo alle alle gestioni dell'impresa delle risorse umane sorelle
Le influenza che i nuovi sistemi nuovi principi di organizzazione del lavoro
E di rapporti e di relazioni industriali dette il fibre vengono vengono influenzate dall'applicazione dei dei sistemi di qualità
Le due le due osservazioni voi considerazioni che invece desideravo fare proprio zero
Tante anche loro l'esistenza di conti
In conclusione credo che sia importante importante fare riguardano
Il
Come si può collocare questa nostra riunione nei programmi e nell'attività del cammello
Questo è stato toccati dalle relazioni dagli introduzione dagli interventi di programma da entrambi gli interventi
Sapendo che il che nella affronta i Problemi della economia reale in una commissione di problemi delle autonomie
Delle Autonomie locali e quindi ad la gran parte delle attività che riguarda
La produzione dei servizi al cittadino in un'altra Commissione alla quinta Commissione e il problema delle rappresentanze delle nuove forme di rappresentanza in un'ulteriore
E l'ulteriore commissione presieduta dal
Presidente Martoni
Ecco
Allora il problema della difesa dei consumatori come si colloca nelle iniziative nelle iniziative del CNEL sia quelle
Che attengono ai problemi dell'economia reale cioè i controlli dei processi e dei e dei sistemi di qualità
Di qualità dei servizi di qualità della produzioni eccetera
E sia quella di difesa dei consumatori e quindi e quella di efficienza dei servizi
Falso volti a livello delle Autonomie locali delle delle delle società di servizio dei servizi di pubblica utilità
Ed è io credo che ci sia un modo per risolvere questa apparente contraddizione cioè veniva horror a sottolineato il fatto che la legge di ridefinizione del ruolo delle Camere di Commercio il segmento importante avesse affrontato anche il problema della tutela dei consumatori
Probabilmente
è una un aspetto importante che dovrà poi essere governato io mi domando se quella legge a ha creato reati finito gli strumenti perché questo avvenga direi di no direi di no
Per cui si determina un importante ruolo
Per quanto riguarda le istituzioni come come il CNEL per quanto riguarda le rappresentanze come le diverse forme
Di rappresentanza delle associazioni per quanto riguarda
Le aziende le impresa degli enti economi se non con un non economici di produzione dei dei servizi
Si realizza la possibilità di una convergenza di interessi
Se si accetta un principio che ad esempio quei il problema del della introduzione dei sistemi di qualità e quindi la qualità nella erogazione dei servizi è un problema che attiene gli interessi degli utenti e dei consumatori ma è anche un problema che attiene il il Complesso dell'economia dell'economia del Paese il che attiene agli interessi di efficienza della della produzione della produzione dei suoi e allora
Sto problema del rapporto e del
Comuni Cannella può essere a mio avviso
Affrontato irrisolto
Attraverso
La prosecuzione delle iniziative che attengono alla lo sviluppo all'analisi dell'economia reale quindi ad affrontare i problemi
Della introduzione con conseguenti all'introduzione dei sistemi di qualità
Tenete presente che il che nel comincio gli istituti ad affrontare gli argomenti delle carte dei diritti dei cittadini ancor prima della costituzione del governo Ciampi quindi ancor prima che il ministro Cassese
Proponesse la dotazione della della carta dei servizi
Il problema dell'autoreferenza cui faceva riferimento il professor Prosperetti diventa un problema rilevante perché se solo autoreferenza probabilmente c'è poca tutela
Del consumatore dell'utente
Però se il l'autoreferenza viene considerata come consapevolezza del gestore dei servizi
A alla produzione in termini di efficienza e di efficacia del servizio l'autoreferenza insieme alle individuazione di indizi di Standa e cioè alla costituzione delle autorità potrebbe diventare lo strumento del controllo della efficienza del sistema dell'impresa
E lo strumento nelle mani delle associazioni dei consumatori e lo strumento nelle mani
Delle degli enti e delle aziende che poi dovranno seguire questa materia anche il discorso della costituzione delle banche date della raccolta degli indizi a livello a livello delle Camere delle camere comma ecco io concludo dicendo che la seconda delle iniziative che commette nella non possiamo trascurare questa prima riflessione riguarda il rapporto ma anche con i consumatori alle associazioni dei consumatori
La seconda riflessione riguarda il rapporto con le impresa e di produzione di beni e di servizio
E il problema del ruolo del parti sociali a disciplinare i loro rapporti in funzione in funzione della introduzione di sistemi di qualità
Cioè vi è un comune convenire sulla esigenza di riflettere sul per nuove relazioni da adottare per
Per far affermare i principi della qualità come CNEL li stiamo portando avanti un programma che andrà avanti penso anche nei prossimi anni e che ora una fase di di ulteriore approfondimento il trenta di novembre contenuti seminario
Nazionale nel quale nel quale abbiamo al quale seminari abbiamo chiamato le rappresentanze delle parti delle parti sociali quindi impresa rappresentanze dei sindacati dei lavoratori ma delle parti sociali impresa abbiamo compresa anche l'amministrazione dello Stato cioè come datore di lavoro
Mina
Adesso
Arbitrata sentiti parlare non pensava di Latina dunque adesso la parola Renato Strada che interviene quale Presidente del Comitato per lo studio dei problemi del consumatore istituito presso il ministero dell'industria prego
Grazie buonasera correrò nel discutere alcune argomento io volevo proporvi
Ripiomba come la politica e la risposta della politica del Polo dei consumatori la domanda che mi propongo che voglio trattare senza però dimenticarmi prima di ringraziare non soltanto il CNEL e liste che hanno organizzato questo incontro ma per esempio anche il ministero
Dell'industria che ha presentato questa fascicolo per la prima volta riassume tutte le leggi regionali materie tutte le consumatore che un utile strumento anche di lavoro
Ma soprattutto ricordando prima di parlare di intervenire che di fatto questo convegno diventa un primo saggio dei molti problemi che si commettono alle politiche di tutela dei consumatori
Saggio e problemi che noi stentato dovremmo tornare ad affrontare affrontare anche in termini monotematici
Ma è anche un saggio dell'argomento che tratta ero io della molteplicità dei soggetti che ormai sono chiamati nel nostro Paese a trattare la materia consumer istiga permettermi però prima di dire di me stesso dire del comitato e dire anche di fatti e di cose concrete permettermi almeno di tagliare senza dubbio le considerazione che volevo fare ma di dire almeno una cosa
Chiesto consumatori in effetti è una domanda che qui rimane sospeso
Qualcheduno la approcciata per così dire ma rimasta sempre una un araba fenice
Di fatto nasce la difesa del consumatore sul su un terreno un terreno economico voglio direbbe riandare agli albori del pensiero classico siccità perennemente il il
Il filosofo economista padre spirituale dell'economia
Adam Smith che per l'appunto diceva non soltanto il consumer il consumo e l'unico fine scopo di ogni produzione l'interesse produttore dovrebbe essere considerato solo nella misura in cui può essere necessario promuovere l'interesse del consumatore non solo dice questo
Ma aggiunge il sistema mercantile nel sistema del cantiere interesse consumatore è quasi costantemente sacrificato a quello del produttore e aggiunge l'inventore di tutto questo sistema mercantile chi sono non certo i consumatori con interesse è stato totalmente trascurato ma certamente i produttori insieme alla definizione del consumo come elemento chiave fine scopo aggiunge questo avvertimento che lucido e direi senza dubbio preveggente perché lo dico perché oggi mancando
Di fatto una
Cultura intorno al consumerismo in particolare in Italia noi ritroviamo l'unica definizione una ritroviamo nella Costituzione troviamo nel Codice civile oggi in Italia la ritroviamo bene o male nella nella nelle indicazioni che ci vengono dalla dalla Comunità europea
E la definizione del Consiglio d'Europa è il consumatore è il privato che per soddisfare esigenze non professionali è parte di una di un contratto relativo alla fornitura di beni o di servizi talune cominciare quindi consumatore
è quello che poi noi concretamente chiamiamo consumatore utente poi in generale le due figure vengono a coincide ma perché ha fatto questo brevissimo scuso poi la smetto di fare considerazioni generali
Perché questo retroterra culturale che manca ha fatto sì che di fatto l'unico elemento per definire qual è la il vero peso dei consumatori in una politica economica in un Paese né politica né un governo
è dato da un terreno differente che non è quello generale delle considerazioni generali ma il terreno delle rapporti di forza proprio alla fine si misura sul fatto della capacità di rappresentanza attuale delle associazioni dei consumatori
Che dunque noi dobbiamo dei derivare deve essere rafforzata
Se vogliamo controbilanciare per così dire i poteri ma secondo me è del tutto insufficiente oggi come unico percorso ecco perché è un dibattito come questo un approfondimento della politiche consumi liste interpretate come punto di vista attraverso il quale si deve guardare all'insieme delle politiche economiche è importante
Per il fatto che quando noi abbiamo finalmente un commissario la Emma Bonino che viene indicata come commissario prepolitica consumatori tutti dicono va be'ma è di serie b di rango è seconda
Di di di di di rango inferiore e
è cosa di poco conto solo gli spiccioli che ci vengono lasciati
Vuole uscire insomma da questo inghippo e soprattutto vorrei uscire dal fatto che anche le nuove imprese di eccellenza e di punti apicali delle discussioni economiche
E anche qui qualche voce suonate in questo terreno questo senso
Ci parli esclusivamente del consumatore adesso riscoperto per esempio dalla qualità globale dalle politiche qualità globale ma riscoperto anche che modo come customer come cliente grande innovazione clienti ora
Devo tener presente quando si parla di clienti soprattutto nei servizi
Né si fa si parla di cliente per dire va be'non c'è non siamo più monopolisti non doveva più concepiti come Monopoli quindi all'utente obbligatori siamo erogatori e dove a considerarli clienti come se fossimo in un mercato quindi c'è già un atteggiamento punitivo
Da sottolineare però in ogni caso il punto di vista da cui ci si muove è l'impresa che guarda a chi al cliente
Io voglio continuare invece a insistere su questa tesi
In un mondo che va ormai qualcheduno dice non c'è più il contadino d'un tempo che riassumeva in sé spesso il con luogo suo attore produttore non c'è più l'epoca industriale dove al contrario si contrappone l'operaio
E il produttore e quindi consumo e produzione stiamo entrando addirittura si dice nella terza ondata che mi si dice nella fase in cui se coniato questo termine il profumo no
Il la il punto di partenza il i la dovrebbe partire verso la produzione verso il sistema dei lavori mi si dice dal sistema dei bisogni cioè dal dal consumatore se entriamo davvero
In questa fase non lo so se è vero
Ma in questo momento non mi interessa trattarlo è certo che noi allora dobbiamo parlare ripeto non più solo dal punto di vista dell'impresa che guarda al consumatore in termini cliente ma dobbiamo parlare in termini generali
Il consumatore come un punto di vista attraverso il quale guardare insieme all'economia ma non era materia mia
Sono andato via come un un razzo consumato dando quattro minuti sulle questioni generali
Devo trattare al contrario il tema mia dal cilindro
Del ministero è uscito questo comitato che io presiedo
Chi è il Comitato ecco una definizione generale ma voglio dare però fondamentalmente noi siamo dei cercatori
Come direbbe Popper cioè cerchiamo cerchiamo di rendere migliore il mondo va be adesso più semplicemente cerchiamo come affrontare le politiche dei consumatori non è cosa faccio
C'è reso più facile da un clima diverso lo voglio dire perché io ho iniziato personalmente la mia attività in questo campo nell'ottantasette come parlamentare
E mi ricordo che loro andato la comunità europea mi avevan parlato espletamento di una cosa
L'Italia tasse noir la pecora nera della compagnia in materia di tutela consumatori
Non avevamo direttive recepite e così via oggi voglio dire il clima è senza dubbio molto cambiata è cambiato non solo perché vi ha recepito direttive comunitarie non solo perché sia stato Maastricht
Non soltanto perché le leggi nazionale come è già stato qui detto a pezzi e bocconi comunque se ne sono state veramente
Il notevole
Numero approvate ma perché si sono rafforzate le associazioni consumi rischi che si sono moltiplicate sono intervenute le regioni comuni
Ci sono moltiplicate quello che dicevo le autorità garanti garanti delle titoli per l'editoria si è parlato per quello per lo sciopero l'antitrust e così via il Parlamento avviato indagine conoscitiva
Avviato alcune
Procedure
Per approvare leggi quattro oggi nel quindi bene ha fatto a far sintesi tutto ciò a prendere in mano il pallino dunque che fare il politico oggi io non vi racconto tutto quello che il Comitato nel comitato stiamo mettendo in piedi perché vi annoierei e le cose sono troppe i voglio soltanto riassumere in tre capitoli i per così dire
Le grandi opzioni le le le macro scelte che stiamo facendo con alcuni esempi concreti la prima grande scelte che noi riteniamo si debba fare in termini politici
è quello del potenziamento del coordinamento delle dell'esistente il fattore coordinamento
Ho detto anche potenziamento perché non so quanti lo sanno ma senza dubbio importante sottolineare che per esempio per sto in mica già dal mille novecentottantuno c'è un ufficio l'unico ufficio statale
Con pochissimo personale a disposizione che svolge un servizio tutela del consumatore
Però ben altro secondo noi deve essere visto come potenziamento di servizio presso il Ministero tutte del consumatore tant'è che lo cominciamo a parlare di un servizio per lo meno attraverso utilizzando il decreto legislativo ventinove
Che si costituisca consistentemente per e fuori dal dalla direzione come del commercio all'interno del ministero
E perché no costituirlo come la direzione autonoma in un ministero che noi pensiamo debba diventare sempre più ministero dell'Economia dove altre voci l'agricoltura il il turismo e così via nei costo costituiscono componente sostanziale lo dico perché questo è un po'quel che conviene fatto un po'in tutti i Paesi europei quindi potenziamento senza dubbio ma coordinamento
Vi cito dei casi perché sono veramente significativi più di qualunque altra mia considerazione teorico generale l'abbiamo per esempio guardato alla a un Program il programma e la sua non so quanti lo conoscono in programma di rilevazione degli incidenti domestici
Il programma è rilassato
Procedendo per quella strada non ci siamo accorti di un fatto banale che sulla questione d'incidenti domestici si stavano interessando non soltanto in ogni ministero dell'industria
Con un piccolo lavoro in con difficoltà gigantesche e così via di rilevazione prezzi presso pochi pronto soccorso per incidenti domestici ma se ne sta interessando per esempio contemporaneamente l'Istat
Che con propria indagine presso le famiglie non presso il pronto soccorso stava facendo una compiuta e triennale ricerca indagine ma se ne sta occupando contemporaneamente il mio il il l'Istituto Superiore della Sanità col Sinisi con anche Lippi una ricerca importante fatta su regioni da campione prima una regione con altre regioni e così via
Ma se ne stava interessando stava partendo sta partendo anche l'istanza insieme al comitato per le Comitato difesa consumatori con una nuova indagine ebbene banale
Mettiamoci intorno a un tavolo cerchiamo di costruire una matrice comune cerchiamo di fare in modo che i dati confluiscono siano lì intellegibili tensioni tra comunicabili
Fu confluiscono in un'unica banca dati servano come informazione cittadino per essere effettiva prevenzione coordinamento ci stiamo muovendo Casa Direzione abbia già un minimo di protocollo d'intesa per così dire tra i soggetti interessati mi pare una logica banale senza speso aggiuntive coordinamento altro coordinamento Osservatorio Prezzi anche qui
Si poteva inventare ma era una tendenza un altro comitato di professori che studio i presi ora dato che invece sono a tenere i prezzi si è già presente il sistema camerale le Unioncamere sistema camerale
E guardate su un tema non la rilevazione dei prezzi finali ma della formazione del prezzo che è un tema completamente differenti
Quindi dal sistema camerale ma perché no prendere in considerazione l'Istat la Banca d'Italia e così via anche qui i soggetti sono diverse anche qui sta per attraverso un decreto
Nascere a questo punto l'Osservatorio concepito fondamentalmente come coordinamento dell'esistente e da questo coordinamento far nascere ripeto
Comparazione dei prezzi mi sembra una banalità la formazione dei prezzi con le strutture tecniche che già esistono in materia
Dico le stesse cose in altro campo però andando che sempre più veloce per ragioni di tempo per non annoiarvi ma la stessa cosa vale
Per un coordinamento tra ministeri quanti sono i ministeri che si occupano in materia tutela consumatori senza dubbio la sanità
Tutela della salute senza dubbio la funzione pubblica educazione al consumatore senza dubbio funzione pubblica le carte dei servizi senza dubbio il Guidi vive d'affari sociali la famiglia e via via da soli potrei all'agricoltura
Ecco noi stiamo già lavorando a una cosa banale proprio incontrando i vari ministeri per dire ma non possiamo coordinarci non la faccio più lunga di tanto però la stessa cosa vale per altre istituzioni un'idea che abbiamo è quella insieme anche nel per esempio di chiamare convocare in coordinamento i Consigli regionali i difensori civici regionali difensori civici che nascono nei comuni per trattare anche con loro coordinarli non so bene che cosa uscirà valide unica che si è venuta
E di questo coordinamento tra tutti coloro che già oggi
Trattano la materia consumer il T che in forma decentrata secondo grande capitolo
E coro verso la conclusione
Opaco Obiettivo
Basta parlare di altre norme o meglio ci siano più si è detto guai a Dio se non si deve avere per esempio una legge quadro una legge che rende possibile la legittimazione lozioni giudizio delle associazioni e così via quant'altro è stato già detto
Però perché non mettiamo inefficacia di risultati le leggi le norme che già esistono e come è possibile qui abbiamo secondo me ha aperto uno dei capitoli fondamentali per la tutela consumatori per il capitolo dei controlli è un capitolo chiave
Guardate che adesso c'è la legge nella direttiva che deve essere recepito solo sicurezza generale dei prodotti c'è la direttiva che vede che sta per essere recepito sulle clausole abusive quindi sui contratti
C'è il la direttiva che dovrà essere recepita sui servizi sui servizi esistono le soglie autorità di regolazione che partono esiste solo su tutta questa materia su cui anche noi vorremmo dire la nostra
In un contesto come è già stato detto che per noi deve prevedere l'accreditamento la certificazione c'è procedure di contesto ben definite però il tema chiave il succo il passaggio d'obbligo
Il il lo snodo senza il quale il castello crolla sola è il sistema dei controlli voi sapete che oggi controllano fatte da un'infinità di amministrazione abbia cercato di rilevarle
Da un punto di vista quantitativo del sì sì no dei vigili del fuoco le dogane a al dispensario alle amministrazioni locali due S.r.l. c'è la dottoressa Claudia Strasse
Sì non si avvicini anche conclude la perché veramente sono un'infinità e informe diverso ognuno con procedure differenti ognuna quando deve fare la vita presente ci diceva neal Michal dubitiamo
Che per fare il controllo su un prodotto non hanno i soldi per acquistare il prodotto che dovrebbero controllare curvo qualcun altro dovrebbe comperare da poter fare la prova tecnica sulla sicurezza del proprio per via via bene anche qui l'idea di fondo nostra è il coordinamento tra le azioni tra alle amministrazioni quindi lasciando che ogni amministrazione abbia la sua competenza che viene essere confermata ma dopodiché ci sia questa
Coordinamento tra azioni questa confluenza in un'unica banca dati questa definizione soprattutto delle procedure attraverso le quali si deve a si arrivi a tre al sistema dei controlli che devono essere procedure definite per avere la sicurezza è un prodotto devolvere un Carla campionatura di prodotti prelevati di un tot numero deve passare attraverso determinati laboratori devo poter arrivare in sostanza alla conclusione in termini tecnicamente scientificamente comprovati
Io sotto la voce controlli non me ne vogliano i giuristi romani vogliono i professori ci metto persino quella voce rilevante che sono i reclami e quindi ci metto come fu il buon funzionamento del sistema dei controlli
Anche l'importante funzione decentrata di cui si è parlato di risoluzione dell'ISMU splendida e delle delle piccole cause ecco perché è il nostro interesse in tutto ciò che si potenti in forma decentrata l'arbitrato la la la conciliazione Marche soprattutto tutto ciò venga fatto non solo le camere di commercio ma lo abbiamo chiesto nella approvazione della della legge del decreto legislativo sulle autorità di regolazione che anche l'autorità di regolazione nel campo dei servizi in forma decentrata renda possibile ai reclami cioè i consumatori agli utenti di trovare soddisfazione
Perché anche questa azione delle associazioni dei singoli cittadini di reclamo è una rilevazione
Importante un controllo importante fatto sul mercato sulla pericolosità del prodotto il suo disco sui disservizi e così via non la faccio più lunga anche se avrei tante altre cose da dire al riguardo per arrivare all'ultimo tema
E spero di essere rimasto nei tempi mi ero dati assegnati il terzo grande capitolo il terzo grande principio che secondo me è la sostanza
Della nostra ed è il nostro percorso di lavoro o macrobiettivi con cui concluderemo che nostro rapporto al governo il tema della informazione della formazione il tema della educazione che il grande compito prioritario
In capo di tutte del consumatore il potere sia in me sia in casa mia sia nella mia cultura nella mia preparazione personale
E come primo d'acque dopoguerra sera accompagnata l'alfabetizzazione il il diritto di voto alle donne all'altra dal processo di alfabetizzazione del suo uso che sta Castronovo
Memoria di un fatto storico per dire oggi occorre una alfabetizzazione del cittadino consumatore che deve saper leggere un'etichetta sto per leggere l'etichetta nutrizionale deve sapersi difendere
Come mi insegnava il dottor Visconti si sapevano difendere un tempo le donne quando di fronte a una bilancia sbilanciata utilizzavano dal salumiere prendevano un bel chilo di zucchero mettiamo sulla bilancia e lì era un controllo naturale che facevano se c'era un una frode da parte del del del commerciante
Quindi la formazione noi qui stiamo
Coordinandoci ovviamente con la ministro della pubblica istruzione ma soprattutto cercando di avere anche delle campagne che la presidenza del Consiglio Dipartimento informazione sul tema dei consumatori
Però pretendere che l'informazione sia quindi l'alfabetizzazione l'educazione
Ma pretende che poi l'informazione sia leggibile sia semplice
E allora ecco qui il tema delle etichette Luppi per esempio stiamo muovendo nel senso di riuscire a fare in modo che la legge centoventisette citata sia traducibile in pratica e quindi nasca da un accordo anche con le categorie economiche la descrizione di quali sono le informazioni che devono e possono essere dato in forma semplice
All'interno delle città delle etichette ma stessa cosa vale scusate la velocità ma per i contratti le polizie
Per cui utilizzando anche i colori caratteri tipografici o le bollette
Dove venga separata la tariffa dalla tassa tutte queste semplificazioni diventino facile leggibile strumento a disposizione del cittadino
Ma poi informazioni che siano criticabili siano comparabili non basta il fatto che sia semplice se io non ho modo perché l'unica criticità interviene se c'è la comparazione se c'è qualche d'uno che mi metti in evidenza
Il difetto allora sia criticabile comparabile qui interviene non soltanto l'intervento già fatto della professor mail sulla pubblicità ingannevole ma senza dubbio
La discussione sulla pubblicità comparativa attenti sulla pubblicità comparativa secondo me dobbiamo molto insistere sul fatto che si discuta non del fatto di introdurre in Italia che va be Donato si dovrà fare
Ma cosa deve diventare la la la pubblicità comparativa deve diventare chiare regole tecniche per dire o comparato secondo queste regole tecniche ben definite prodotti uguali su particolari tecnici identici
Secondo regole che devono essere stabilite io pubblicizzò attraverso queste regole le informazioni derivate dai lavoratori e dalla comparazione di prodotti va bene
Infine l'ultimo capitolo veramente finito
Sul tema dell'informazione che si appunto come è stato detto accessibile disponibile attraverso una banca dati centrale ma anche attraverso la il riversare questa banca dati centrali nelle reti già esistenti perché esistono edito appelli il
Il il televideo esiste le agenzie e tv le agenzie stampa e così via quindi le reti già esistenti ma anche con degli sportelli
Specifici che diventino interattivi con i cittadini per esempio perché non utilizzare camere di commercio come luogo o altri però che diventino pro sportelli decentrati interattivi
Anche qui però essenziale e ho finito di parlare essenziale è il ruolo delle associazioni attenti il loro ruolo è veramente Cuccia
E allora il ruolo deve essere di partecipazione
Partecipazione anche per esempio presso le autorità di regolazione
Il loro ruolo era di Consob deve essere di consultazione e io voglio qui annunciare non lo sa nessuno
Lo sanno alcune associazioni
Qualche ministro ha già firmato finalmente la prima volta in Italia che si istituisce a livello ministeriale una consulta delle degli esperti delle associazioni dei consumatori
Sono all'incirca quindici persone è stato decreto firmato da venerdì hanno il pare un fatto importante e una concreto passaggio in più rispetto ai tanti che citavo prima ma importante decisivo
Sul terreno appunto Santella dialogo col con le rappresentanze dei dei consumatori è un filtro fondamentale su tanti temi Prezzi controlli Progetti così
Partecipazione che quindi passa per quella via ma deve passare anche attraverso vie e contatti quotidiani The solo le associazioni possono avere chiudo dunque
Riproponendo il fatto che noi abbiamo un'idea in testa fondamentale
Noi vogliamo e vogliamo fare in modo che nostra azione si è rivolto a un obiettivo quello del consumatore consapevoli punto e basta se dovessi riassumere in un unico slogan nostro obiettivo è quello del consumatore consapevole che si difenderà sì per i fatti se vogliamo possiamo prendere a molto il la frase di John Stuart Mill nella saggio sulla sulla libertà chi diceva così ciascuno e l'unico autentico guardiano della propria salute sia fisica sia mentale e spirituale
è un passo tra l'altro che è stato commentato così dar sani Nettuno mista contemporaneo questo naturalmente solo il ben noto principio della sovranità del consumatore questo il nostro motto grazie
No io non credo
C'era qualcuno è iscritto a parlare ma stante l'ora tarda sacrifico gli interventi limito anche il mio intervento a sei minuti
E noi per le otto meno un quarto ci sarà qualcosa per le sette meno un quarto cigola sarà qualcuno che suonerà la campanella anche per me ciò non toglie che
Sicuramente dovremmo sentire anche qui gli utenti di questo Forum nel senso che il il che nell'organizza e quindi sicuramente dovremo prevedere uno spazio per gli interventi
Le considerazioni brevissime anche come presidente della sesta Commissione che si sta occupando delle nuove rappresentante
Una considerazione di carattere generale
Condivido anch'io quanto è stato detto adesso sul ruolo essenziale che possono svolgere le associazioni è vero che il consumatore consapevole tutela il proprio interesse
Credo che io estremamente paura finché la macchina della nostra società non dico soltanto la macchina della burocrazia
E quel mostro che ognuno di noi avverte sulla propria pelle lasciare il singolo incontro la macchina probabilmente non serva a nulla in più
Anche la educazione e la formazione non può che passare anche attraverso i gruppi intermedi e quindi in primo luogo le associazioni
Quali sono i problemi che ne abbiamo avuti ricevuto in Italia in tutti i settori se ci pensate bene
Deriva proprio dal sistema che non abbiamo introdotto il nostro sistema così come delineato anche dalla Carta costituzionale un po'in reazione al sistema precedente pur riconoscendo interessi e beni collettivi e ce ne sono tanti nella nostra Costituzione
Però a sotto il profilo della tutela un'importazione estremamente individualista pensate
Che il sindacato che era forse l'esponente più noto sicuramente del degli interessi collettivi lo stesso sindacato non può agire
Per conto del singolo lavoratore può dopo lo Statuto dei lavoratori attraverso l'introduzione di uno strumento speciale ricorrere in casi particolari all'articolo ventotto dello Statuto dei lavoratori
Stamattina io all'udienza in Cassazione qui conobbi tracce di professione
Il magistrato discutevamo della possibilità di sindacato di impugnare
In rappresentanza dei lavoratori rappresenta una delibera una modifica di contratto collettivo intervenuta presso il ministero del lavoro siamo nel mille novecento novantaquattro e questi una conseguenza immediata e diretta di questa contraddizione che il suo nel suo seno porta il nostro sistema
La nostra costituzione del ha riconosciuto
E ti fondamentali sul piano collettivo non ha offerto ha offerto raramente gli strumenti perché in sede collettiva possono essere fatti valere e virtuosi non sta a me richiamarli ma sicuramente
Discorsi meritorio fatto in primo luogo la giurisprudenza direi già aperti dire dalla fine degli anni Settanta ne riconosce la legittimazione prima nel settore dell'ambiente parla romano ampliando in un sistema normativo veramente ristretto la possibilità di agire in giudizio di intervenire Jehan
Non di agire direttamente in giudizio sono a mio avviso né di Tony perché si è cercato di colmare questo gatto che altrimenti era estremamente condiziona
Quale problema anch'essi presente all'individuazione di questi soggetti che rappresentano interessi collettivi e io prima quando sentivo i discorsi specie una relazione introduttiva
E osservavo insieme amico qui vicino di qua lo stesso problema che hanno affrontato i sindacati nel sistema Repubblica
Quando si diceva non volgari si può controllare l'ordinamento interno a base democratica cosa significa però controllare se c'è l'ordinamento interno a base democratica che la formula dell'articolo trentanove per quanto riguarda riconoscimento dei sindacati
E allora per farla breve mantenere veramente l'impegno che ho assunto
Quale la soluzione che è possibile attuare noi come sesta Commissione che ci stiamo operando in tutti questi settori della società di mezzo che non hanno rappresentanza ma credo che su un punto aderito ha saputo dire meglio di me
L'attività riferire meglio di me dell'attività che stiamo svolgendo stiamo adottando meccanismo una soluzione
Accoglie in primo luogo quello che può essere il riconoscimento reciproco tra le associazioni che operano lo stesso settore io non ero ne introdurre forme di controllo
Che porterebbero perché sono contrario in definitiva nostra tradizione
Né al tempo stesso fare un controllo anche in sede amministrativa parlo di quanto è successo ad esempio nel settore delle nuove professioni cioè le professioni non regolamentate che pure cercano forme di rappresentanza
Allora il primo video che abbiamo adottato in questo secolo associazione
Al di là chiaro degli accordi fraudolenti fra due amici che fonderà un'associazione che opera nello stesso settore come dicevo oggi quando parlavo prima del convegno
Ma se delle associazioni che operano Tissot settore riconoscono reciprocamente la loro rappresentatività Serroni tra loro esistenza media abbiamo sicuramente un indizio sicuro a questo
Possiamo aggiungere
Quelli una analisi degli interventi concreti che possano essere stati fatti sul piano generale con ulteriore considerazione però
Io credo che il nostro Paese perché nonostante tutto confermo che per me le leggi sono senza gambe noi come legislazione se facciamo vedere a qualcuno che viene da un altro pianeta e le leggi italiane usano
Entusiasmanti vere un giurista
Se poi si va a vedere in concreto come trova attuazione non esiste
Molto spesso rimangono scritte sulla carta è ho apprezzato particolarmente le considerazioni che sono state svolte ora
A proposito della due il secondo il terzo punto che mirano essenzialmente in questo programma che si son dati a dare in primo luogo attuazione alle leggi ora dicevo nel nostro Paese che acquisto grosso vizio
Si sta diffondendo in quest'ultimo periodo voi come unico strumento quello del ricorso al Giudice Sergio il corso giudice penale ancora meglio perché l'unico strumento per ottenere tutte da cui
Con qual è l'atteggiamento
Che prende il singolo cittadino che si vede vittima vedi non tutelato il suo interesse e io parlo dell'utente del servizio fuori del consumatore cioè parlo dei soggetti
Va oggi istintivamente dire ma vediamo se in ipotesi posso fare una denuncia penale perché può darsi attraverso la denuncia penale ottengo qualcosa
Qualcuno confessando siccome mi dicevo io in questo modo soltanto Walter contro qualcosa
E non resta a quota avevo fatto la denuncia all'autorità giudiziaria diciamo in quel caso otto vita Tuatha la legge sulla trasparenza la legge sul rispetto del termine così ed è chiaro questi una grossa
Noi dobbiamo operare lo sforzo principale che va fatto di trovare procedure forme che in termini ragionevoli e tempestivi possano di dare garanzia a quei diritti che ha oggi vengono riconosciuti soltanto sulla carta o attraverso infrazione anche di principio è questo il punto fondamentale e quindi va creata proprio tutto quel tessuto connettivo che voi volete quella cartilagini
Tra le varie articolazioni della nostra società che lo possono servire il ricorso al giudice penale deve essere un caso patologico il ricorso al giudice se vicini che deve servire sulla grande questione di principio
Poi il resto deve essere in sede amministrativa deve essere attraverso le procedure di reclamo sarà attraverso la conciliazione e l'arbitrato potrà essere attraverso l'auspicato il giudice di pace come va come giudice di pace come dice la sua designazione non è altro che un conciliatore mila far pace tra le parti
Resta ecco il soggetto che forse più vicino più più ardite più distribuito nell'articolazione della nostra verità poi effettivamente svolgere questa attività continua e costante tutela perché il problema che noi abbiamo nei confronti della esigenza di tutela dell'interesse del consumatore dell'utente e quella presenza continua costante presidente gli diversi livelli per farsi per evitare che la tutela del diritto
Del consumatore o dell'utente sia soltanto frutto di pignoleria di ostinazione sia aperta pochi pretese rimane aperta pochi probabilmente non serve a niente in questa prospettiva il che nel e la sesta Commissione vuole svolgere cioè una fase di transizione quindi è chiaro sono impegno di si potrebbe dire a babbo morto avvertiamo
Il nuovo babbo vuole svolgere una funzione io direi
Di coagulo anche tra tutte le associazioni che operano nel settore essere anche strumento di manifestazione all'esterno
Di quelle che possono essere esigenze di questo importante settore coordinandone Pia volta sottolineando l'importanza che iniziative anche in questi settori possono avere pezzi per il funzionamento del sistema economico generale
Che anche queste ragioni noi
Purché ci sia
Una tutela del consumatore al tempo stesso è stato già rilevato mi fa piacere ricordarlo è tela anche delle regole della concorrenza e tutela delle regole la concorrenza è
Tutela dei protagonisti corretti nel nostro sistema economico è un sistema idoneo progredisce soltanto due protagonisti
Si ispirano correttamente per il resto vuol molto poi affidato anche a noi voglio chiudere solo con una battuta noi tra le altre attività che abbiamo fatto abbiamo riunito anche le associazioni che si occupano della tutela degli immigrati
E una delle lamentele che veniva avanzata dice non soltanto l'immigrato a pochi diritti ma poi quando l'immigrato regolare o meno si presenta davanti a un ufficio pubblico come utente di un pubblico servizio viene maltrattato
E diceva qui a queste obiezioni ho risposto raccontando quello che mi era successo effettivamente la mattina stavo in banca vicina una signora a un certo punto quello sportello se messa chiacchierare tranquillamente con ogni che prestavano avanti
Questa a un certo punto protestava giustamente
Io gli ho chiesto se era lei che fa dice ma io lavora all'INPS dove al servizio informazioni e quante volte quando io son venuta a chiedere informazioni io un altro cittadino lei chiacchierava con la sua collega quale se voi volete ragione di questo sistema J. questo sistema e che la tutela del consumatore deludente richiede a tutti gli altri interventi ma poi parte in primo luogo dalla consapevolezza specie dei servizi pubblici
Dalla consapevolezza che deve avere ognuno di noi non è mai soltanto un problema di vertice è un problema di tutti i soggetti che operano determinato settore e di questo credo bisogna acquisire la consapevolezza grazie
L'uso ancora credo
Rami