Giustizia riparativa. Dalle pene alternative alle alternative alla pena

Allora cari amici buonasera a tutti e grazie per essere venuti in questa splendida sede che il comune DNA ci ha voluto cortesemente
Non dico non lo dico a casa cortesemente alla casa cortesemente perché l'Assessore cortese e quindi noi la collega questa cortesia l'abbiamo apprezzata ringraziamo il Comune Vienna per avere dato la disponibilità della sede
Chiaramente ci rendiamo tutti conto della difficoltà di organizzare un evento il sabato pomeriggio
Complicato un po'per tutti soprattutto per chi non è Vienna quindi ringrazio soprattutto le persone clausola di Enna che sono venute qui questa sera
Prima di introdurre l'argomento che tutti voi conoscete che sulla giustizia riparativa
Riparativa
Dalle pene alternative all'alternative alla pena
Vorrei dare la parola a due colleghi perché questo sono per me
Per i saluti istituzionali ovvero sia l'assessore Giampiero cortese per il comune di Enna e poi l'avvocato Patrizia Di Mattia per il nostro consiglio dell'Ordine
Grazie cominciamo con le scuse ovviamente
Era stata designata un'altra sede ho preso informazioni poi in effetti la burocrazia sempre colpisce sempre
Era stata concessa era stata data la disponibilità eccetera non era stato inserito in calendario mi dicono per fortuna la signora Manna e l'associazione l'associazione che ha l'aria alla quale questo sito è stato concesso
In comodato d'uso per svolgere delle attività culturali credo dal sindaco Garofalo al d'epoca quando lui amministra la città
Quindi siamo qui grazie anche a loro che in nel giro di tre quarti d'ora si sono messi a disposizione l'associazione Nessuno tocchi Caino c'era già stata quindi conosceva il sito out avuto diciamo pochissime difficoltà ad allestire quindi e mi scuso per il disguido però alla fine ce l'abbiamo fatta
Il saluto ovviamente tutti i colleghi presenti
Qui ovviamente il saluto e quello dell'amministrazione sindaco Di Pietro di tutti gli altri colleghi vedo anche il collega Baldi consigliere comunale che segue insieme a me anche da sponde opposte ma non ha importanza i lavori del dell'amministrazione di Enna
Cosa posso dire che intanto oggi ho avuto veramente non sono riuscito neanche a rimanere tutto il tempo ma mi è bastato per avere una specie di pugno allo stomaco che anch'ma risento
Perché dopo trent'anni di professione non avevo mai visto alcuni luoghi né alcuni alcuni volti né alcune situazioni
Devo essere sincera io credo che non non non so che cosa ce ne facciamo uno I di tutto questo della persona che finisce in carcere della che del secondino che lo deve custodire
Di locali strettissimi a diciamo per per scelta antica e e di impossibilità di poter accedere ad attività soprattutto socializzanti
E attività lavorative che sarebbero l'unica cosa che può veramente emendare una persona io Combi sono pur sempre convinto che l'attività lavorativa l'impegno mentale
Manuale o fisico che sia comunque aiuta una persona quanto meno far passare una giornata invece di trascorrerà in una in cubicolo diviso con un altro piano di sopra al piano di sotto a guardare la televisione
E a riflettere su cosa quale quale emenda si può ritrovare quelle frasi mi risuonano sembra nella testa le pene non possono consistere in trattamenti contrari all'umanità e devono devono tendere alla rieducazione del condannato
Via educazione forse è una parola grossa
Perché forse risente del tempo e di quello che era il senso dell'educazione uno Stato doveva educare no uno stato semplicemente dovrebbe sforzarsi di restituire alla società una persona che possibilmente non vado a delinquere anche per un fatto diciamo
Di di e di economicità perché è un altro che delinque di nuovo nel percorso e nel circuito e quindi diventa anche un costo è una soluzione che non non arriva mai a soluzione
Il motto espresse contrasterebbe la speranza la dovete avere io vi guardo con grande veramente con grande rispetto perché riuscite nonostante nonostante molto spesso ci sia bar io personalmente oltretutto quando si perdono sta riforme altre cose movimenti quello che succede da due anni a questa parte quello che ha significato
L'emergenza Covip è anche perché in questo settore alcuni poteri hanno continuato a prendere posto retrocedendo cifre anche fisicamente ad alcuni luoghi io dico come si fa avere ancora speranza invece oggi vi ho visto con attenzione con metodicità
Parlare uno ad uno con tutti i carcerati fare domande cercare di redigere dei dei dei degli schemini immagino che li Terezin rete affini anche statistici questo è un lavoro veramente meritorio e che si è ancora uno oggi alla speranza di poterlo fare ci dà la speranza che hanno invitò
Continuare a combattere le
Le lotte quotidiane che ogni giorno che abbiamo ogni singola causa con un singolo cliente e con ogni singolo giudice quindi non possiamo che ringraziarvi ospitarvi nella nostra città avremmo voluto far rivedere questo nuovo museo
Del convento dei Cappuccini ci sono stati disguidi burocratici e io spero che ci sia un altro per deve esserci un'altra occasione perché poi veniate venne a visitare questo ente a tanti altri luoghi
Abbiamo questa ambizione di diventare capitale del della cultura nazionale speriamo di potercela fare ringraziamo anche voi che venite qui più di una volta ad osservare questa città e ad aiutarci a farla
Grazie
Adesso do la parola l'avvocato Patrizia Di Mattia nome del consiglio dell'ordine di Erna
Io appunto supporto evoluti del presidente Spinelli ha detto il consiglio ringrazio la Camera penale per questa occasione Chernin trattato ma per l'ospitalità offerta anche l'associazione l'argomento c'è particolarmente caro non solo come
Come in consiglio mai entrato come espressa nella collettività insomma penso che tutti gli avvocati siano particolarmente
Attenti essendo insensibili Zatti a questo argomento anche coloro che hanno poco a che fare con le carceri perché è un problema che riguarda in realtà tutti noi Hillary il riflesso sociale di quello che accade
E in carcere visibile siccome si tocca con mano solo basta stare un po'attenti perché il riflessi diciamo sono presenti e costante
Io sono veramente grata all'attività che svolge l'Associazione non mi permetto di dirlo a titolo personale lo seguo da tempo e penso che sia un lavoro assolutamente non solo meritorio veramente il pregevole impagabile
No no non faccio ombra faccio molto lunga io dico oltre al bastava morte per pena direi anche basta morte prima della pena perché noi in questi giorni stiamo tra mi capita di celebrare un processo
Dove purtroppo nel durante la custodia cautelare si è verificata la morte
Espliciti ovviamente perché non ha tuttora e stiamo celebrando il processo per il morto
Che è una cosa perché per giustamente per darli riconoscimento però nel paradosso di questo sistema nella totale disattenzione e sordità Ennio Piga di quello che succede in carcere
E devo dire in questo caso forse forse c'è qui presente l'avvocato Baldi forse non tanto disattenzione della struttura carceraria
Quanto dell'amministrazione in generale abbiamo purtroppo dovuto ritmo mi pare che come dire fare i conti con questa realtà assolutamente drammatica
Io chiudo vi auguro ancora buon lavoro e vi ringrazio per la presenza la
Io intervengo chiaramente quale presidente della camera penale di Enna
Per me personalmente ma per tutta la Camera penale viene uno Nore potere ospitare questo evento di oggi questo duplice avendo cedere la visita al carcere Vienna è questo riunione questo
Queste avendo con loro di Nessuno tocchi Caino perché credo che la tutti sappiano che la Camera penale in quanto tale è il partner naturale di Nessuno tocchi Caino
Siamo stati gli unici per molti anni che hanno condiviso le lotte portate avanti da all'associazione Nessuno tocchi Caino
A parte che tutti sanno che in carcere ha bevuto dimostrazione se avessimo avuto bisogno ascoltano tutti radio radicale
Perché è l'unica radio che ha dato una possibilità di conosce a chi volesse sapere quale sia la realtà carceraria italiana di quali siano i i reali problemi
Scherzando e molto spesso sbagliando la gente diceva d'rassicuro si va a riposare io invece sono convinto da tanti anni che è una cosa importante sarebbe e da un punto di vista civile portare i nostri studenti una volta vanno a visitare le patrie galere sia per comprendere quali sono i reali disagi le problematiche dei detenuti e anche perché probabilmente come misura di prevenzione tra virgolette per me penalisti potrebbe essere un giusto monito per evitare di fare tantissimi errori perché poi le nostre galere sono piene si di delinquenti ma sono dei disperati soprattutto perché i numeri che abbiamo visto oggi
Non sono altro che la realtà sociale che viviamo abbiamo gente che ha gravissimi problemi psichiatrici problemi psicologici problemi di salute
Ci sono disadattati oggi ne ho trovato un soggetto che dorme per terra prescelta che non si dava da oltre una settimana
E questo lo diciamo perché ci sono gravi disagi la gente non vuole sapere cosa succede nelle carceri recarci le cose sono un po'come quelli che hanno una volta i manicomi
Si chiude qui il problema e questo raduno gestire all'interno delle carceri con le competenze o le scarse competenze che vi possono essere perché tutti noi sappiamo noi che facciamo i penalisti quali sono i grandi problemi che dobbiamo affrontare per questo dico che la Camera penale del partner naturale di Nessuno tocchi Caino
Perché noi per per molti versi quando non collaboriamo con loro per queste iniziative meritorie soffriamo di solitudine nello scontrarci con isolamento totale
Di una magistratura che per tanti anni è stato assorda che è stata debole con i forti e forte con i deboli perché viene più semplice
Con una magistratura di sorveglianza che ha usato il pugno di ferro che e asservita al ministro di turno che ogni anno scrive qual è la politica giudiziaria seguire e ricordo come buona fede diceva ai nostri mandava a dire ai nostri magistrati di sorveglianza nostro caro ministro Fofò
Che gli andava dicendo che non ci voleva un carcere che Riello chi ma si deve per percorrere la via di una dignitosa carcerazione quindi con tutto quello che ne consegue sui principi dico della nostra Costituzione c'è del problema carcerario un problema quasi di non dico da secondini io dico che è un problema quasi da spazzini
Cesare si raccoglie l'ICI alla sporcizia da fuori si mette in carcere e chi vuole Dio solo prega di questo di tutte le problematiche con connesse alla carcerazione a nessuno è mai fregato nulla
Noi sappiamo tutti quali sono le difficoltà degli operatori
Che ho che devono affrontare la quotidianità in un carcere
Il carcere come ci diceva oggi il comandante Marco pure o che non è potuto venire per problematiche familiari e che ci ha dato ampia dimostrazione del suo sapere anche perché lo diciamo uno punto d'orgoglio un ex avvocato quindi ha una visione duplice
Prima ancora di essere commissari di polizia penitenziaria ha fatto per tanti anni l'avvocato
E conosce anche il nostro modus operandi chiaramente il carcere a grandi problemi Noè parlando di quello di Vienna che però non può essere in unità di misura di nulla perché è una realtà locale
Caccia e viene una fittissima struttura con tutto quello che ne consegue
Abbiamo visto quella che è la sala colloqui
è un interrato un seminterrato e un interrato un mi dissi mo'
Angus fissino
Che glaciale solo nell'accesso non dico nella temperatura che è siderale ricorda molto molto i gulag sovietici però dico è un posto inospitale ed è sarebbe il posto migliore del carcere i detenuti comuni sono in celle veramente che dire un canile forse uno da chi non ha mai visitato un calcio che non abbiamo visitato ma le celle non l'avevamo mai viste
Sa non poco meglio i detenuti così e ti protetti quelli per reati sessuali o che hanno problematiche vorrei quale non possono stare con i detenuti comuni
E abbiamo visto che comunque questa struttura che pare che sia nata per una struttura sa come fare da struttura sanitaria non capisco come perché una barella nel corridoio non ci passa
Una sedia a rotelle nel corridoio non ci passa non capisco cuore Mende eccelsa abbia partorito il questo padiglione carcerario
Abbiamo visto una serie di grandi difficoltà però era una il rispetto ai detenuti comuni se la passano molto meglio c'è meno freddo tutto più nuovo c'è più pulizia
E c'è un po'più di libertà si respira più aria avvio di libertà
Il problema del carcere e non vorrei che qualcuno pensasse male non è che il carcere deve diventare un villaggio turistico assolutamente però il problema del carcere
Che è un luogo di espiazione della pena si ma è un luogo in cui il soggetto che varca le mura di quella struttura di aver la possibilità costituzionalmente garantito di redimersi e di reinserirsi nella società
Perché tutti gli anni che si possono passare in carcere devono avere un uno scopo che non è solo quello punitivo perché non può essere solo punitivo oggi noi viviamo questa giustizia riparativa
Forse
Nella
Nel Tevere nella mente di chi l'ha partorita potrebbe avere anche degli elementi di positività noi che viviamo la quotidianità delle udienze ci chiediamo come si potrà procedere realmente
Ce lo chiediamo perché sappiamo che l'ufficio può esecuzione penale
Di tutt'Italia non funzionano a Pescara ci siamo detti che attese ci sono ci siamo detti cose incredibili me aprendo la Camera penale di prendo pago un avvocato per fare il lavoro
Degli assistenti sociali ed educatori dell'UEPE
Rendete conto che qualcosa non funzionò
Quindi parlare di giustizia riparativa riempiendosi la bocca come se fosse la panacea di tutti i mali non prevedendo un potenziamento del struttura locale distrettuale mi sa tanto di presa per i fondelli ci sono donne sono dire in un altro modo che magari venderebbe di più vive
Dico questo come altre problematiche ci sono
All'interno del carcere noi parlando il carcere di Enna
Tutti gli avvocati sappiamo che abbiamo una una situazione
Tutto sommato comoda tra virgolette perché chi gestisce il carcere sia la polizia penitenziaria sia la direzione amministrativa sia soprattutto gli educatori del carcere
Sono soggetti che amano interloquire conditi pensò ricche chiedono la collaborazione di re difensori che rendono la nostra funzione una funzione che travalica anche i compiti che sarebbero propri della Polo del difensore l'avvocato penalista
Perché noi la gente forse non lo sa o forse noi non glielo diciamo per troppo pudore per eccesso di zelo nella riservatezza
Dovremmo raccontare di quanta gente ci stressa per le cose più incredibili da collo che si può portare in carcere a quello che si può fare può mangiare in carcere da quelle che sono le regole carcerarie come se ricorda qualcuno di una l'avessi studiate
Ma all'università e non l'abbiamo studiato e neanche in diritto penitenziario perché regolamento ogni singolo del istituto di pena è proprio regolamento dei prezzi in un istituto di pena
Però ci dobbiamo fare carico di tantissime cose anche del cambio degli occhiali del cambio delle medicine di una serie di cose che non dovrebbero far parte del bagaglio conoscitivo comunque operativo di un difensore ma ce lo facciamo carico perché sappiamo che la gente
Come ci hanno detto oggi in carcere molto spesso detenuti telefono non è perché non hanno nessun altro a cui chiamare
Perché questa è la storia non non oggi prima ci ha dato un saggio delle telefonate comunque un extracomunitario
Quanti di noi avrà hanno telefonate di domenica perché oramai le telefonate dopo il comico stimabili in comunque giorni
Ora io
Credo che la funzione principale
Non di Nessuno tocchi Caino che alle funzioni che ha lo spiegheranno meglio i famosissimi esponenti di questa associazione che questo oggi ci hanno fatto l'onore di essere presente
Ma quello
Per magra Camera Penale quelle di gettare un fascio di luce nel buio pesto dell'ignoranza da parte dell'intera collettività di quelle che sono le problematiche intramuraria
Abbiamo visto oggi moltissime i soggetti detenuti ottuso ci sono più di duecento detenuti ad Enna e non ci sono non c'è più la sezione femminile non c'è più l'alta sicurezza
E di questi soggetti abbiamo visto una valanga di disperato non ho visto gente benestante detenuto
Non voglio polemizzare con i magistrati perché paradossalmente i reati da colletto bianco manda i domiciliari comperi altissime e in bar Balla Severini
E in barba alla seri invece Cipani ingaggiato una sedia rimpalli di soggetti che per questioni di recidiva per questioni dal proprio tipologie di problem vanno in carcere
Però
Ho visto tanta gente che ha bisogno di un'interlocuzione forte perché questa gente quando uscirà rientra in carcere Tomaselli motivazioni quello che abbiamo trovato che dormiva per da diceva che aveva bisogno d'aria non selvaggia la risposta vendicativa e la puzza che seguiva a distanza di di metri ci siamo messi lontanissimi Canzio Della Monica vicina
Era un soggetto che non aveva nulla a che fare col carcere forse era più giusto portarlo in una CPA e in una Renzo forse per serie socialmente pericoloso ma in carcere che ci sta a fare uno che ha problemi psichiatrici
Ora di questi soggetti disperati in questi giudizi soggettivi bisognosi d'aiuto ce ne sono tanti e tra l'altro io mi permetto di dire mi dispiace che non sono potuti venire che moltissimi poliziotti penitenziari non hanno neanche le competenze
Moltissimi non hanno le competenze per potere o adoperarsi quando il massimo sforzo ma non sono loro le figure di riferimento abbiamo solo due educatori al carcere viene per duecento persone vi rendete conto due educatori due che devono occuparsi di tutto dal teatro oggi siamo abbiamo partecipato diritto voluto recitare of delle prove un pezzo
Il Virgilio dove recita la parte di Virgilio è con questi dei soggetti dette con questi detenuti che si sa essere impegnati più facile quando erano bravi
E anzi ci hanno invitato tutti alla apertura del teatro Galizia ma Garibaldi anche qui
La stagione teatrale del Teatro Comunale DNA e vorrebbero che noi partecipasse un partecipassimo attivamente massima vedere perché sono loro che aprono con un loro spettacolo la stagione teatrale di
DM
Non voglio rubare tempo agli altri intervenuti anche perché non era
Questo l'intento che mi ero prefissato
Credo che però o moltissimi di noi ce ne siamo andati all'uscita dal carcere
Con la bocca lo stormo combo chiusa
Ci sono stati momenti che veniva da piangere
Lo dico sul serio ci sono il carcere di Enna tutto sommato funziona molto bene rispetto ad altre carceri basterebbe paragone quello di Caltanissetta che c'è da mettersi le mani nei capelli
Severamente Cinéma e che ha per chi ha frequentato in carceri Caltanissetta sa che sto dicendo la verità
A Caltanissetta se noi avvocati no parenti detenuti dobbiamo fare un colloquio con il nostro cliente
Dobbiamo fare recitare il rosario perché un unico poliziotto penitenziario deve badare perché di questi da condotti gli avvocati
Che vanno a fare i colloqui ed è lo stesso che deve andare a prendere ed accompagnare i detenuti uno solo e se questo si ammala è un problema se questo si prende un giorno di malattia un giorno di ferie un problema perché non hanno come sostituirlo perché nessuno ci vuole andare queste par di capire
Ma dall'esterno agendo non lo può sapere
Ci sono problemi serie le carceri dico anche questo per noi andare a trovare i nostri clienti un problema mai dato un problema andare periti per i nostri per i parenti dei nostri detenuti ci sono una serie di problemi che ora magari nocciole REM
Credo che però
Ma cose sia importante e io lo dico da cittadino prima ancora che da avvocato bisogna riconoscere Chris associazione Nessuno tocchi Caino non ha mai mollato un attivo in tutti gli anni della sua esistenza
Non ha mai mollato un attimo sulla pensione necessario e dovuto
Alle problematiche carceraria
Perché davvero se gli ultimi saranno i i primi diceva grande nostro del passato
Peggio di quelli che sono in carcere non ci sono più neanche quelli dell'Air France
Perché quelli che oramai l'ultimo
Anello sociale la scala sociale e costituita da i detenuti ci sono soli disperati in carcere e hanno bisogno della giusta attenzione perché non sono soggetti da trattare in maniera peggiore di altri sono sedi che hanno sbagliate vanno puliti ma questo in modo civile in modo
Democratico in modo confacente a quelli che sono stati i principi che ancora oggi grazie a Dio sono scolpiti nella nostra Costituzione
Ed è per questo che adesso passo la parola alla nostra
Prima Cammarata nostra collega che la responsabile Osservatorio Carcere per la Camera penale Vienna grazie
Vi ringrazio
Vi invito da parte del della camera penale è sono quanto referente dell'organismo
Dello Stern autori delle carcere penali che appunto quell'organismo che si occupa delle problematiche legate al ai problemi sia normativi che pratici dell'ordinamento penitenziario ma che svolge un importante ruolo di monitoraggio degli istituti di pena
E di collaborazione con le associazioni private tra cui anche quella che
Oggi presente in questo con bagno al fine proprio di sensibilizzare la società sul problematica importanti quali appunto la pena le
Le mistura in questo caso alternativa alla detenzione e quella che
Prende il nome di giustizia riparativa e ringrazio proprio l'occasione di questo con bagno perché mi ha dato la possibilità di approfondire proprio la giustizia riparativa
Le cui i conoscenza erano da parte mia è me ne faccio un rimprovero
Non molto approfondite ma questa è stata l'occasione proprio per
Legge era le norme che oggi disciplinano per la prima volta proprio la regolamentano la giustizia riparativa è ritengo che un investimento su questo profilo opposta
Con gli anni dare i suoi frutti
Mi io
Voglio parlare delle misure alternative
Alla definizione
Perché ritengo anche e questo è un mio pensiero che delle norme importanti nell'ordinamento penitenziario ci sono il problema eh eh che poi non trovano applicazione
Quali sono le misure alternative vedo qui i colleghi che sicuramente non devo
Me ricordare io le norme del dell'ordinamento penitenziario però quali sono le misure alternative alla detenzione sono l'affidamento in prova al servizio sociale la detenzione domiciliare la semilibertà
Vi è anche la liberazione anticipata però forse l'unica norma che nel nostro ordinamento non richiede tra virgolette il il un vaglio particolare perché ha e legata soltanto alla buona condotta del detenuto quindi alla maturazione del tempo di detenzione quindi trascorso il semestre
Con una condotta regolare e viene praticata la riduzione di quarantacinque
Giorni di dipana le altre misure alternative alla detenzione come abbiamo detto sono l'affidamento in prova al servizio sociale la detenzione domiciliare sicuramente queste misure alternative sono importantissime perché consento no al condannato di uscire dal carcere
Sicuramente da privilegiare l'affidamento in prova al servizio sociale perché decide completamente il legame con nell'istituto
Penitenziario la detenzione domiciliare
Mi incide molto sulla libertà personale perché il soggetto e comunque privato della libertà però il luogo di detenzione non è più il carcere ma è il la propria abitazione o comunque un istituto di cura per quanto riguarda invece la semilibertà è la possibilità di trascorrerà
La giornata all'esterno del carcere e poi rientrare i ministri in istituto però queste norme effettivamente sono importanti perché contrae mettono al condannato di di
Uscire fuori dal circuito carcerario il problema voi
E accordargli il e mi capitato nella mia esperienza di di presentare diva arse istanze di affidamento in prova al servizio sociale da parte anche di detenuti con un residuo di Tainan di di di di due anni
E per reati non eccessivamente gravi dunque però mi sono dovuta scontrare con un Tribunale di sorveglianza che l'ha rigettata
Quindi la mia riflessione qua sta l'enorme secondo me non è tanto legiferare è piuttosto cercare di dare pratica attuazione a delle disposizioni che comunque ci sono
è e ritengo anche che sia più giusto accordare
Quando ancora il soggetto non alto talmente espiato la pena una misura alternativa alla detenzione quindi accompagnarlo
Alla alla risocializzazione piuttosto che tenerlo in carcere fino all'ultimo giorno di espiazione di pena e poi aprire le porte e chi si è visto il film visto ritengo
Che è si debba molto collaborare quella mi magistratura di sorveglianza che è appunto l'organo dell'ordinamento giudiziario deputato alle bagliore dell'applicazione delle misure alternativa alla detenzione ben proprio per
Lavorare in una sorta di automaticità delle misure alternative alla detenzione perché ritengo che è monitorare cioè dare la possibilità a chi ha trascorso molti anni in carcere di poter estera accompagnato
Al rientro in società
Sia un investimento importante altrimenti tenerlo e e in in carcere averli applicato una penna che comunque
Una punizione senza poi mettere in atto quegli strumenti che servono per dargli un un futuro una prospettiva ritengo che non sia servita a nulla è uno dei problemi più gravi che abbiamo in Italia è proprio la decisiva perché questi soggetti dopo anni si ritrovano a reinseriti nella società
Che però non li riconosce come membri della società e quindi si trovano a dover fare i conti con un contesto su sociale
In cui spesso l'unica alternative ritornare a delinquere oggi è stata un'esperienza forte in cui veramente abbiamo visto come all'interno dell'istituto penitenziario e ci sono dei soggetti
Che a me non sono sembrati realtà dei delinquenti debbo dire per carità però la e il la loro condizione era veramente mi è sembrato inutile inutile
Anche per la società
Perché bisognerebbe veramente utilizzare questi i Soggetti in in un investimento per loro stessi e per la società
Perché altrimenti tenerli lì a giocare a carte oppure a guardare la televisione e ritengo che sia inutile oggi a me la il il sistema punitive italiano mi ha lasciato questa sensazione di inutilità
Quindi il niente bagno come referente dell'Osservatorio carceri sarà veramente quello di consentire di dare voce a qua i ai detenuti perché la loro condizione sulla sorte sulla loro condizione si accende un riflettore
Che consenta di migliorare e di migliorarci
Passo la parola agli altri che completeranno appello
Chiaramente prima Cammarata a
Colto nel segno su quello che la espiazione della pena le problematiche connesse all'espiazione della pena io per molti anni mi sono chiesto come mai
Una misura alternativa come la detenzione domiciliare preveda un massimo pena da espiare di due anni mentre oggi l'affidamento indolore fino a quattro anni dopo la sentenza dalla CEDU
è un controsenso cioè dire io per poter accedere detenzione domiciliare doverosi do massimo di due anni invece l'affidamento Ibra fino a quattro e questo aveva visto dicotomia che può evidenziarli
Perché poi il tribunale di sorveglianza difficilmente ti concede l'affidamento in prova
Con perché è rimasta ancorata ai vecchi sistemi oggi andrebbero che fino a qualche mese fa dobbiamo dire la verità con a la politica giudiziaria che aveva imposto tra virgolette ministro buona fede succedeva con l'Ici riduco nove mesi con sei mesi
Non dico che andavano in carcere alcuni ci sono finiti ma molti andavano in detenzione domiciliare magari e agende che dove espiare una pena residuo di tanti anni prima genere reinserito lavorava e ha perso il lavoro oltre me l'abbiamo visto qui in tanti casi
Oggi qualcosina sembrerebbe cambiare ma rimane questo problema
Però
è vero i rimbrotti Mendo carcere che la gente vasta in queste cellette come delle api senza lavorare il miele senza lavora la pappa reale
Però sta lì a giocare a carte o a guardarsi la televisione per molto tempo perché per le strutture carcerarie non offrono nulla
Abbiamo visto la palestra bellissima
Tre metri per tre
Con la panca i Paesi un freddo polare artico già ce l'avevano detto i detenuti che il comunismo interloquiva magico guardi che bella palestra che abbiamo è quella di fronte alla mia cella oggi nella sezione com'è che la trentadue articolo trentadue
Avevamo Hafez articolo trentadue era una palestra bellissimo
Neanche un bagno ecco per essere chiari
Però abbiamo moltissime agendo in custodia cautelare
E quello è un problema diverso rispetto a quello delle misure alternative per come le conosciamo noi delle misure alternative al carcere come definitivo qui ci sono lì anche lì ci vorrebbe coerenza con le misure cautelari era il discorso dicevo prima i colletti bianchi invece i reati vestiti comune
Adesso però su questo credo che ci possa avere un grossissimo contributo Sergio D'Elia dell'associazione Nessuno tocchi Caino che forse uno degli esponenti più famosi in Italia e che può darci per avendo un contributo personale conoscitivo che ci può aprire un varco ulteriore da un punto di vista culturale
Grazie presidente io ringrazio la Camera penale
Solo nella persona dissi NUE quel curarci ma anche del suo direttivo che oggi direi quasi al completo
Ha compiuto con noi questo
Viaggio all'interno chiamiamolo così
E io sono particolarmente contento di essere qui ad Enna ormai sta diventando un appuntamento
Direi anche non solo annuale ma se non sbaglio era proprio quest'anno che siamo venuti già un'altra volta quindi non mancheranno occasioni diceva Giampiero prima per farci vedere il museo a oggi che oggi avremmo potuto vedere ma non abbiamo potuto vederlo perché non c'era
C'erano le chiavi di accesso
Credo che al ce l'abbiamo messa tuttora oggi perdute pistard di da questo convegno abbiamo convocato la quella di questa cosa di cui che a un certo punto sembrava che dovessimo ritornare via o un'altra parte però alla fine ci siamo ritrovati
Però Corriere nonostante i depistaggi noi qui siamo anche
Stanza numero sei e quindi ma io non vorrei parlare moltissimo vorrei riflettere con voi semplicemente su alcuni termini su alcune parole
Le parole non sono soltanto evocativi e rappresentative
Della realtà delle cose ma possono essere anche le parole evocative
Di qualcosa di nuovo di creativo c'è un potere una forza creativa nella rotante che
Il libro dei libri licenzia alle principio vi fu il verbo sulla parola che dà origine alla alla realtà
Quali sono le parole noi abbiamo dato questo titolo giustizia riparativa
Dalle Penne alternativa alle alternative all'appello questo passaggio dalle pene alternative alla terapia un passaggio commerciale
Che segna secondo me una evoluzione di pensiero
Su un una questione che è quella della giustizia ma soprattutto è quella del male del danno
Siccome noi cerchiamo di affrontare il pericolo che può costituire per la sicurezza sociale per la Società per la comunità
Colui il quale
Decide di appunto vivere nella violenza di vivere di arrecando danni dei danni al prossimo CIPE allora è un passaggio cruciale
Dal
E tutto rotto alcun intorno al concetto dipende
Se voi ricordate nella nostra storia ma non tanto lo non avevamo ancora le punizioni corporali no
Che erano per quanto riguarda i bambini erano metodi addirittura di insegnamento e di disciplina di mantenimento dell'ordine all'interno di quella comunità
Di persone che dovevano crescere
E la loro crescita veniva anche qualche modo segnata dalla castigo
Quale certo punto poi c'erano anche le punizioni corporali rinunciare al mondo anglosassoni andando in giro per l'Africa
Per tentare di portare un un messaggio che quell'abolizionista sulla pena di morte abbiamo incontrato un realtà in cui le prende le punizioni corporali di che i coloni hanno portato lì insieme ai patibolo insieme alle forche ancora
In vigore poi certo punto si è deciso di abbandonare la punizione corporale come metodo di insegnamento come metodo disciplina come castigo come condanna certo
E accaduto così anche ad altre forme
Di l'intervento di invasione nel senso di
Di misure invasive nella sfera sacra della persona inviolabile della persona noi avevamo la tortura fino fa un secolo fa addirittura come mezzo di prova nel processo consentito
Per
Punto trarre informazioni utili anche
A scopi di sicurezza sociale d'indagini eccetera per un certo punto la no bastava per tortura non la possiamo
Abbiamo vissuto il periodo della della schiavitù poi in tempi più recenti avevamo anche forme di segregazione sempre come misura di sicurezza
Sociale
Punto quel
Che chiamavamo manicomi ce ne siamo liberati e poi siamo passati però manicomi non civili no li manteniamo
Per coloro che hanno al Refah compiuto un reato in abbiamo chiamato manicomi giudiziari ospedali psichiatrici saprà certo puntualizzano neanche questi tutto quello che ruotava intorno alla Conti alla potestà dello Stato Sui corpi sul corpo dell'individuo della persona
Gli abbiamo limitati fino al punto di lettura di abolire queste forme di segregazione da parte dello Stato nei confronti dei suoi delle sue città
Rimane ancora un luogo che noi chiamiamo
Di penna
Istituti penitenziari
Il concetto di pena rimane ancora e nella evoluzione della nostra civiltà noi dobbiamo immaginare un superamento di quest'ultimo retaggio delle pene corporali
Il carcere è una punizione corporale non è un luogo di privazione della lì
O meglio non è solo un luogo di privazione delle in quei luoghi di privazione della della libertà lo Stato
Esserci dalla sua potestà punitiva nei confronti dei privati per e noi non facciamo altro che incontrare in quello non solo i disgraziati
I poveri della nostra della nostra società
Coloro i quali il corpo da sequestrare da parte dello Stato perché quel corpo ecco ha anche corpo di reato
Non riesce non si può neanche nutrire perché non c'ha i mezzi di sussistenza e spesso finisce nel luogo di privazione disse del del corpo che il carcere proprio in mancanza del
Ed è un fatto un fatto sociale fondamentalmente
Facevi notare non ci sono i colletti bianchi se noi vediamo sia in termini di reddito
No sia in termini di un altro tipo di reddito che quello dell'istruzione
Lì dentro non è che c'abbiamo i laureati
Non è che abbiamo neanche di Scola Rizzati fino alle scuole superiori tant'è che lì Rooney diciamo il cachet diventato il luogo in cui ci sono ancora i corsi di alfabetizzazione abbiamo chiesto oggi corsi di alfabetizzazione le scuole elementari le scuole superiori ci sono due laureati CO due che si stanno Laura la realtà di Enna eccetera
Quindi il corpo
Carcere
Diventato un luogo di segregazione dei corpi e di
Come dire e e e di infezione di dolore e di sofferenza sicura finché noi avremo nelle parole nei nomi che si hanno l'aspetto il termine pena noi siamo ancora alla periodo al tempo della segregazione dei corpi della schiavitù dei manicomi delle pene corpora non secondo me dobbiamo liberarci se vogliamo andare avanti nella storia ma non la storia dell'umanità in senso lato dell'umanità nel senso dell'essere umano dell'essere noi umani
Dobbiamo liberarci di questa pena suppletiva che consiste che si aggiunge alla privazione della libertà e diventa
Modo un modo per il corpo se non solo secretarlo ma anche tortura
E l'ITC apriamo
Abbiamo sono diventati del luogo in cui noi concentriamo
Non solo i poveri non solo i i scarsamente istruiti o gli analfabeti
Ma e e il luogo in cui noi stiamo creando quello che non avevamo non abbiamo più il carcere entrata letteralmente una stazione terminale di malati terminali
C'è l'incidenza del cancro dei malati di tumore in carcere elevatissima
Dei malati di malattie di cuore cardiovascolari elevatissima
è il luogo in cui noi incontriamo persone che non ci vedono più che stanno diventando ma chiaro sotto un corpo lo racchiude in uno spazio
Da qui a lì e non gli permette di vedere un orizzonte è chiaro che l'esercizio dell'organo della vista si atrofizza e Quit
Lunedì trovaste la stessa cosa
E tutto quello quindi noi in quel luogo non stiamo soltanto privando della libertà ma stiamo privando il corpus dei suoi Sensi umani fondamentali
Per me questa non è civiltà
Siamo ancora ancorati al tempo in cui il corpo viene e diventa proprietà
Dello stato
Io credo che noi dobbiamo allora dice la sicurezza chiudo su quel
Io posso concepire un luogo è un momento ben preciso sia il luogo che il momento di deprivazione della libertà nei confronti di una persona che può costituire un pericolo perse
Ma soprattutto per il pop
Questo luogo si chiama possiamo anche continuare h chiamarlo carcere
Antonio Coniglio che qui interverrà ad ha lavorato su questo termine e ha detto ma qui il carcere è diventato qualcosa di peggio di quello che era lo sa di quel nome di quel termine che usavamo un prima del carcere che era la prigione no la prigione
Etimologicamente attrae unite da dal latino prender e prevenzione che significa ferro
Ti fermo e poi siamo passati al Brescia definire quel luogo carcere carcere viene da cui arciere
Cioè TAR reprimere
Addirittura dall'aramaico se andiamo alle origini abbiamo il cavalcava che significa tumulare sotterra
Quindi non è soltanto un momento di privazione da Dell'Atti afferro più
Ma notti sott'errori le carceri sono sono delle tombe
Delle quindi non siamo andati avanti passando dalla prigione
Siamo alto andati indietro in cui il corpo viene tenuto prigioniero e lì viene viene sotterra
Io posso concepire il tetto momento determinato nel tempo per fatti specifiche per un pericolo specifico è imminente incombente e lì in quel luogo io ti fermo
Tipo prendo nel per il tempo necessario
Ma tutto quello che accade troppo
I tempi supplementari chiama che sono perché vanno sotto il nome di carcere di quercia di tumulare di sotterrare etti pena io dico che è giunto il momento di liberarci di questa dimensione per la per quando noi diciamo pene
Alternativa alla pena più che pene alternative è questo il concetto sempre fondamentale della giustizia di far sì ma è un'utopia hanno già è accaduto ai genocidio nuraghi in nel Ruanda un milione due e mezzo di morti non hanno risposto né con la pena di morte la pena col corporale suprema neanche con il coro è arciere
Hanno fatto una una sorta di giustizia riparativa si sono riuniti vittime e carnefici al centro del villaggio si chiama ghiacciati a quel tipo di tribunale tipiche Tribunale di corte nel cortile nel CIACE caccia significa Air
No Prato si voleva lì
E il bene e il male si confronta la vittima e cornetti c'è si parlava nel momento in cui si parlavano dialogavano liberavano se stessi dal dolore
Le vittime e dal senso di colpa il carnefice
Allora in quel in questo senso
Poi abbiamo tutti sudati
Non tribunali
Contro
E gli autori i carnefici i persecutori dell'apartheid hanno fatto le commissioni verità e riconciliazione
Non c'era neanche il concetto di tribunale verità riconciliazione corse questo binomio
La verità
Il ricordare tenere presente non dimenticare quello che è accaduto
E quindi la vittima
Riconciliazione significa guardare
Cioè salvare
Se al passato si salva la memoria con la verità
Con la riconciliazione salta il futuro di una società immaginate una società che vive nella catena perpetua dell'odio
Delle vendette nella fine di quella società
Il Sudafrica si è salvato in quanto mi sono salvato perché non hanno per chi è corso hanno aderito a questa visione non violenta della giustizia
Chi vi parla non della giustizia che separa della giustizia che riconcilia non della giustizia che punisce
Questo signore e queste pulita addirittura siamo ormai trent'anni da esperienze mondiali nei luoghi in cui il male ha avuto la massima espressione
Nati per soprattutto citato il Ruanda
Il Sudafrica ma vale lo stesso per la Liberia per la sera Sierra leone abbiamo già avuto le esperienze mondiale di giustizia riparativa quindi non è un'utopia
E noi stiamo ancora oggi ha cavalcato Accor Air Cerea tumulare a sotterrare cioè attenere in carcere nei luoghi che definiamo
Uno uno non ci pensi
Luoghi di pena istituti penitenziari degli vanno bene
Io vorrei liberarmi in questi luoghi morti interi perché ripeto non sono solo di privazione della libertà ma sono anche prima azione della salute della vita
Grazie
Sì io ne vorrei approfittare di questo asse Est meraviglioso che c'hai offerto Sergio per dire una cosa a cui tengo particolarmente se noi
Per non rendere utopica la tua prospettiva dovremmo secondo me inquadra il problema a trecentosessanta gradi
Ci deve il soggetto che delinque che poi viene condannato che poi viene rinchiuso
A morire piano piano ogni giorno è un soggetto che verrebbe intercettato ben prima
Andrebbe intercettato ben prima
Perché quel sistema tipico del diritto internazionale per rettili mere delle controversie forse nel campo penale troverebbe delle grandi difficoltà masse noi intercettiamo prima il soggetto evitiamo che sbagli
Potremmo risolvere il problema davvero o quando meno limitarne l'incidenza nel sociale
Faccio un esempio il Codice rosso si sta manifestando un fallimento
Un fallimento Vello un fallimento totale dove novanta novanta per cento dei casi sono falsi e sono quelli denunciati quelli veri rimangono non denunciati abbiamo i morti
E quando denuncia ne muoiono lo stesso sono di propri disgraziati perché il sistema è un sistema fallimentare in quando il soggetto che fa lo stolto esempi è un soggetto che ha problemi psicologici che va intercettato prima e che nessuno in carcere o misura
Detentiva coercitiva senza il supporto psicologico potrà risolvere perché e lo abbiamo visto gente con il braccialetto gente che era il direttore vicino a me and gender credo Miceli che sono andati ad ammazzare
Donne o anche uomini o soggetti che erano i nuovi partner proprio per questo motivo perché non è un problema penale
Non è un problema punitivo neanche Special preventivo con potrebbe essere anche oggi c'è il nuovo Anna Caltanissetta stiamo vedendo perché nostro tribunale misure prevenzione a Caltanissetta che adesso senza neppure una misura coercitiva
Adesso la polizia sta trovando un altro sistema le misure di prevenzione
Cioè di un soggetto che non è mai stato processato non è stato mai attinto da misura cautelare tantomeno condannato rischiare della misura di prevenzione una misura cioè che sono cioè de tant'è vero che l'altro giorno a Caltanissetta ho detto sesso se fate una cosa di questo torneremo a fare ricorso alla Corte costituzionale ma stavolta fondati
Sulle misure di prevenzione perché una cosa assurda
Cioè tu non vuole risolvere il problema
è chiaro che però prima di arrivare alla fine del percorso si dovrebbe intercetti intercettare il soggetto prima
Quindi chi ha problemi psichiatrici e psicologici va aiutato e sostenuto prima ben prima della commissione del reato
Perché questo sistema populista di aggravare le pene come nell'omicidio stradale che fra poco e più di omicidio volontario omicidio stradale senza poi mettere una pattuglia messa afferma a fare i controlli è una presa in giro
Cioè agende finisce in carcere l'omicidio stradale odio ma gli omicidi non sono diminuiti
Non sono gli unici statali non sono diminuiti ed è questo il discorso va intercettato prima secondo me
Ma molti colleghi siamo d'accordo su questo perché noi anche con l'avere la nostra difficoltà ad avvocati avere a che fare con quelli che hanno il Codice rosso in procedure e gli imputati in codice rosso è difficilissimo gestiti perché s'abbiamo soggetti sono paranoici molto spesso
E non tocca né Hakkar c'è ma neanche a me avvocati dovere sostenere lo sforzo e il peso di queste problematiche
Quindi hai ragione luogo di pena non migliora il soggetto soprattutto convissuto carcerario così deficitaria sotto tutti i punti di vista ed è lasciato in balia dei rigori propositi di chi ci deve andare lì per lavoro
Credo che hai perfettamente ragione però dovremmo intercettarli molto prima per evitare che la gente fischia in carcere che ci ritorni dopo perché poi diciamoci la verità
I costi sono tutte a carico nostro
A. C la comunità che paga c'è quindi non solo sono dei poveri in canna li dobbiamo mantenere in carcere noi
E poi i costi sociali sono tutti sulle nostre spalle
Dobbiamo rivedere il sistema processuale ma su tutto il sistema sociale italiano
Adesso do la parola al nostro segretario perché da quella memori qui segretario segretaria Presidente la presidente dobbiamo stare a termini di inseguire nostro segretario dalla Camera penale Giuliana contro
Grazie a
Grazie all'associazione che ha radici avvenuta trovare che ci ha dato la possibilità di affrontare questo tema di entrare in carcere di
Fermarci a riflettere dalle pene alternative alle alternative alla penna in realtà il dibattito sulla giustificazione sullo scopo della pena rappresenta uno dei percorsi più tradizionali della giustizia penale
Ma non involge soltanto la giustizia penale o il diritto penale o processuale penale
Riguarda una interdisciplinarietà di saperi storici culturali sociologici che si basano sulla penna
La pena che ha un qualcosa di vendicativo insieme nel nella sua stessa etimologia ad appena latina ma anche nella nella sua etimologia greca la pena è una retribuzione per un fatto di sangue quindi diventa poi castigo quindi diventa poi vendetta
E la pena diventa a un certo punto una vendetta istituzionalizzata necessaria per arginare le forme di vendetta privata e personale le plurime quindi si deve istituzionalizzate
La vendetta e da qui nasce l'appello la pena che però in questo modo diventa una vendetta e quindi una frizione e quindi una costrizione e quindi un male che retribuisce un altro male
Ha portato a qualcosa a questo concetto di pena ha portato a qualcosa questa vendetta istituzionalizzata
Purtroppo sembra di no
Nell'evoluzione che è stata ben rappresentata della della pena che dalla penna porta corpo la corporale passa poi alla pena detentiva
In realtà non abbiamo guadagnato nulla Periodo dell'illuminismo la pena detentiva sembrava un grande traguardo perché aveva sostituito la pena di morte oggi siamo andati avanti e ci accorgiamo che non è un traguardo perché il traguardo sarebbe la rieducazione ma non la rieducazione in quanto tale una rieducazione diciamo
Vuota ma una rieducazione che sia risocializzazione per evitare che si possa ritornare nel circuito penale che si possa ritornare
A creare un conflitto con la società quindi a creare un nuovo male che deve essere nuovamente punito vendicato
Non serve a nulla e non serve soprattutto a nessuno
E allora però oggi assistiamo in realtà ad una a delle contraddizioni evidentissime che nascono da questo se da una parte nasce un vero e proprio dibattito sulla rieducazione sulla inutilità del regime carcerario sulle inutilità dell'appello
Della Penna carceraria la pena detentiva in particolare che crea disuguaglianza elevatissima disuguaglianza sociale disuguaglianza
Ed emarginazione sociale che crea una frizione inutile d'altro canto però assistiamo a quello che un antropologo francese che ho letto con molto interesse
Fassi è parla di momento punitivo cioè lui intitola il tasso penale una passerebbero punire una passione contemporanea cioè un momento in cui si imbocca alla punizione si imbocca alla al regime carcerario da una parte un momento in cui in un certo senso la costrizione carceraria viene considerata come la panacea di tutti i mali sociali quindi la punizione l'aumento dei reati l'aumento soprattutto di una punibilità premiale
Che coincide nel populismo nell'idea populistica nella detenzione vere e proprie reale
Si sente spesso nel parlare comune che carcere non se ne fa più nessuno che qualsiasi tipo di reato in realtà non trova una reale punizione che tanto tra tre giorni lo liberano lo riportano fuori
Questo non è vero chiaramente ma a fronte di queste vista la contraddizione quindi a fronte di questa invocazione di punizione invece esiste tutto una elaborazione importante è fondata
Che analizza l'inutilità del regime carcerario che analizza la violazione puntuale sistematica dei diritti umani all'interno del carcere per tutto quello che ci siamo detti per questa costrizione
Veramente violenta è veramente inutile
E quindi porta a pensare a pene alternative che sono quelle penne che appunto dovrebbero evitare il carcere se non
In ipotesi assolutamente residuali che avrebbero lo scopo di neutralizzare certi momenti di pericolosità cominciano poco fa il Sergio proprio di neutralizzare una pericolosità cogente in un momento specifico ma normalmente quindi nella nella ordinarietà delle cose questo non deve avvenire non vera perché inutile
Allora Catto Saccardo e però e in questa contraddizione e proprio in questa vocazione populistica la punizione si pone molto l'attenzione si è posta molto l'attenzione sulle Ghitti la vittima diventa a questo punto al centro del dibattito
Questa nuova concezione della vittima anzi questa nuova attenzione alla vittima fa nascere però un dibattito sulla giustizia riparativa cioè sulla riparazione che può nascere in compensazione alla vittima
E qui voglio introdotto un contributo personale di una riflessione che mi è successo poco tempo fa su un reato di natura sessuale
Reato di natura sessuale tra due ragazzi che ha vede protagonisti due ragazzi Luís appena diciottenne lei invece sedici anni poco più che sedicenne quando abbiamo affrontato questo reato che ancora il processo in itinere io ho avuto la sensazione fortissima che questo processo e in ogni caso l'esito di questo processo
Fosse un danno per tutti fosse un anno per la vittima esposte nonno anche per il prego
Per la vittima era un danno perché non le dava quello di cui lei aveva bisogno ne aveva bisogno che la sua il suo essere vittima cioè il torto che lei aveva subito da questo reato di carattere sessuale fosse compreso
E fosse compreso prima di tutto parte del reo che doveva capire che aveva sbagliato nei suoi confronti non in generale che aveva sbagliato contro di lei
Questo processo e l'eventuale punizione Verreaux che sarebbe una punizione grave perché questo reato purtroppo è un reato ostativo è un reato che lo espone a all'ingresso nel circuito carcerario non Sartirani anche all'Ulivo
Non servirà a capire quello che è l'unica fatto e quindi il male che ha fatto e non gli servirà nel futuro a arriso Cerizza sì e ad evitare che questo fatto possa avere conseguenze ineludibili nella sua vita
Quando si è cominciato a parlare di giustizia riparativa e oggi che veramente vengono approntati degli strumenti di mediazione non più solo di punizione quindi di mediazione tra la vittima e il reo
Io credo che questa sia una possibilità reale per queste persone
Di conciliarsi e quindi di andare avanti e quindi di superare la vittima la Traumatologia del reato ma anche il reo di capire quello che è successo di risorge addizionarsi di andare avanti rispetto al reato
Allora la la l'eventuale punizione la detenzione a cosa serve a rieducato non non rientra non può rieducare sei in un carcere
Qual è il nostro quello l'abbiamo visto oggi di duecentoventi detenuti
Ha soltanto due educatori due educatori che con tutta la buona volontà non possono non possono fare fronte alle esigenze rieducative di tutti questi detenuti alle diversità dei detenuti all'individualizzazione del percorso
Però
No non serve perché i dati ce lo dicono le recidive esistono ancora la penna carceraria è una pena comunque umiliante è una pena comunque che non non non esclude una recita non non impartisce una lezione se così vogliamo dire Manzi
Crea forse una solidarietà carceraria crea una abitudine e insegna come purtroppo ritornare nel nella già nel circuito carcerario allora la pena la punizione solo punizione non sa non serve neanche a chi imbocca in realtà quella punizione è quella e queste forme di populismo queste derive punitive che francamente non hanno nessun valore
Non sempre io perché poi
La chiudere queste persone in carcere delinquente colui che ha per si è posto contro la società in carcere in realtà è un problema che poi finisce lì non sia poi idea di quello che c'è dentro il carcere se non fosse per associazione quali
Nessuno tocchi Caino noi non lo sappiamo cosa succede là dentro è una realtà parallela è un altro mondo ma è un monte un mondo di umiliazione è un mondo di privazione della libertà è un mondo di mortificazione è un mondo inutile
è assolutamente
Inutile per tutti e inutile per loro menti neanche per la società in generale io ho trovato e con questo voglio chiudere perché mi ha fatto veramente riflettere
E oggi ancora di più quando ho toccato con mano queste parole
Un non scritto di un ergastolano l'opinione di un ergastolano che ha fatto un percorso poiché lo ha portato pure
Alla alla scrittura e quindi a esternare quella che è la sua esperienza mi scrive la prigione in Italia
è un mondo ignoto per tutti coloro che sono liberi e alcune persone ci tengono a non far conoscere l'inferno che hanno creato e che mal governato
Qui fuori molti non sanno che la maggior parte dei detenuti vive come pezzi di legno accatastati in cantina oggi noi abbiamo visto tantissimi pezzi di legno accatastate in cantina alcuni beh gettano
Aspettano l'ora di pranzo aspettano l'ora di cena aspettano l'ora della socialità Nora nella saletta giocare a calciobalilla piuttosto che a fare altro
Altri si tagliano nel corpo e nell'anima la verità è che nella stragrande maggioranza dei casi si vive come cani Cecchi
In un canile con spazi ridotti una non vita in totale assenza costante di intimità di intrattenimento di cultura di affari
Questa è rieducazione no questa è vendetta ma una vendetta inutile una vendetta vuota è una vendetta che si ripercuoterà sul sullo stesso sistema sociale che l'ha voluta per questo ritengo che sia assolutamente necessario parlarne parlarne Sempre porre assolutamente a tutti i livelli soprattutto istituzionali il problema delle pene grazie
Ora facciamo intervenire due storici appartenenti alla associazione qui Jenna in dando Paolo Garofalo e poi interviene Paolo Colli anni dopo i do la parola Sabina venne Antonio Corvino
Io intanto ringrazio
Ringrazio associazione
Nessuno tocchi Caino ringrazio
La Camera penale per averci
Ricevuto qui faccio un
Faccio come si fa in alcuni film
Dice tre anni fa a un certo punto del film c'è scritto tre anni fa quello che succede prima
Un prequel Sinisi
Ma il problema sul carcere dopo le relazioni soprattutto di di Sergio che mi è sembrato molto puntuale S. apparentemente può sembrare filosofica non lo assolutamente invece pratica ma anche il resto compimento con segretario
Il problema
Il problema vero
Nelle carceri normalmente il sovraffollamento perché da lì poi ricade tutto il resto quindi carcere immaginiamo quelle celle che abbiamo visto questa mattina
Abitate da uno due detenuti per ogni cella ma tutto sommato
Si può anche vivere
Se sono otto diverso sono diciotto peggio
E quindi c'è un fatto di riempimento delle carceri che il tre anni prima
Quando parliamo di giustizia parliamo
TL carcere
Del procedimento penale di chi va in carcere
Il problema è un poco prima
Immaginiamo se fossimo liberi da alcune Paure che invece sono da un po'di anni a questa parte aumentate
L'abbiamo in una condizione di fobie
C'è la paura dello straniero c'è la paura del tossicodipendente c'è la paura dell'alcolizzato
C'è la paura
Del disoccupato
Ci siamo che non è che dobbiamo dobbiamo aspettarci molto e voi che siete in prima linea sapete quante paura e ci sono in giro su queste cose neppure come vengono tramutate
In una legge ma lo diceva Simone
Lo ha per alcuni aspetti anche lei sottolineato prima vengono poi
Risolti con leghiamo le Paure alle persone
Troppi neri in giro
Se non li possiamo rimpatriare gli arresti a almeno una cosa facciamo la via
Sì ci sono reati legati alla tossicodipendenza
Li risolviamo mettendoli in carcere
E c'è bisogno di fare più carceri
Ora io sono un po'lontano dall'ambiente un po'di tempo asta parte prima lavoravo con l'ufficio del Garante Serge c'ha messo referente di Nessuno tocchi Caino
Perché non ha voluto scriverci geometra al genio civile ci passa davanti ai cento il Giove Maria da un bolide abbassa parte non mi preoccupo molto
Del delle carceri continua a seguirle continuiamo a lavorare anche col centro studi su alcune cose stiamo preparando un convegno sulla giustizia per la prossima
Per la prossima primavera però qualche dato vecchio che abbiamo verificato strati abbiamo edificata naso abbiamo visto veloce
Abbiamo verificato e sappiamo e dati vecchi che un terzo dei detenuti è in carcere per problemi legati alla tossicodipendenza reati legati alla tossicodipendenza un terzo
Un terzo sono stranieri
Che potrebbero essere anche non qui se ci fosse un'altra politica internazionale globale siamo per del resto alle cose
Un terzo sono in attesa di giudizio
E quindi
Potenzialmente innocente anzi
Sicuramente non c'entri fino a quanto non hanno un un un giudizio definitivo
E quindi in carcere chi c'è
Visse un terzo un terzo un terzo potrebbero essere liberate completamente alle carceri no perché qualcuno ne extra comunitari in attesa di giudizio o con reati legati alla tossicodipendenza quindi resta un residuo
Pensiamo di Sturla residuo che esce fuori
Reati questo è un dato di un censimento non so se solo ricordava Sergio qualcuno di voi legato qualche anno fa
Fecero un una cosa al volo una fotografia e hanno individuato quanti erano colme sentenze definitive in carcere per corruzione
Italia brava questa cosa molto avanti Angelo proprio per corruzione Italia siamo messi bene
C'è un certo numero di persona con lo dico
Lei stessa la stessa foto perché hanno fatto in Germania dove sono ligi perfetti dove mentre in Italia si va così interna in Germania e c'erano reclusi con sentenza definitiva per corruzione
Cinque minima persone
Cinque mila carcerati per corruzione
In Italia ce ne erano cinque
Basta
Cinque
Quindi o non esiste la corruzione in Italia
O c'è un problema legato alla giustizia
C'è una questione giustizia che non può essere letta lontana da una questione sociale in Italia
Il problema è che c'è una questione sociale che non viene più affrontata
E c'è una questione sociale che è legata alla questione meridionale
Facciamo un censimento quanti sono i detenuti del Sud e quanti sono i detenuti dal nord quanti sono costretti a delinquere nel Sud quanti sono costretti a delinquere al nord oltre a quelli che lo fanno però
Ok ma quanti sono quelli che costretti quindi qual è la criminalità obbligata al Sud e non parlo del recidiva dove lì poi c'è una storia allucinante al Sud al nord
E qui c'è un problema sociale c'è una questione che deve essere affrontata in termini vedi di bisogni oggi sento parlare continuamente di meritocrazia
Ha con sé la meritocrazia
Il merito di cosa di essersi laureati
In Italia il numero dei laureati è il più scarso Europa e il numero degli iscritti all'università è il più scarso di Europa se in percentuale al numero di
Abitanti
Okay
C'è un problema soprattutto quando la digitalizzazione
Elemento essenziale per inserirsi può il mondo del lavoro e ha quindi ci prepariamo ad avere nuovi disoccupati
Intanto si svuotano le comunità si svuotano le cittadine più piccole lo svuotamento come avviene ovviamente non unilaterale si parte dei comuni più piccoli verso i Comuni più grandi si parte dal Sud verso il Nord
Lì dove c'è un bisogno in meno
E delle necessità già assolte dalla società o dalle comunità ma il problema diventa una questione sociale che l'Italia deve affrontare se ne continuava a fare lui ti sul reati e il reato sbarcare in Italia
In carcere e qui interviene carcera novanta detto Bozzo
è un reato
Fare un rave
Che in realtà insegnate che non è vero nel senso che nella nel decreto non c'è scrittore è un reato riunirsi fare qualcosa che magari non piacerà un brevetto di turno anche
Anche in Sicilia dove sono abusivi
Allora se tutto diventa un reato in Italia se non è obbligatorio è un reato evidente che abbiamo bisogno di carceri se tutto è penale
Poi c'è la magia
E lanciò che si faccia un censimento
Sul
Sul reddito dei detenuti
Facciamo un censimento sulla scolarizzazione detenuti abbiamo detto siamo a livelli penso al novantatré novantaquattro per cento di Massimo scuole medie
Necessità di nuova dirvi alfabetizzazione anche perché era forfettizzato
C'è un problema e sociale le carceri sono diventate diceva Simone pattumiere di di di problemi quindi dove scaricare il problema
Per l'incapacità di fare cosa di gestire la giustizia per lì no per l'incapacità di gestire la politica della del sociale
Per l'incapacità di capire dirvi eleggere dirli studiare nuovamente in quel far in una condizione che oramai globalizzata che non è più quella della comunità
In questa comunità in questo Comune
Non c'è gente dorme sotto i ponti
E se andiamo a villa Rosa ce ne sono ancora di me
E se andiamo a Calascibetta non c'è nessuno che muore di fame
Perché c'è un senso di comunità ancora ci si ci aiuta l'uno con l'altro c'è una forma di reciprocità ma nelle grandi città a dover la comunità si è trasformata mi sto rifacendo Ottone alla che Mensch afta alla Gesellschaft quando poi ci ci trasportiamo nella società in cui io pago le tasse poi quindi c'è da pensare al Comune
Io pago le tasse cioè pranzava prefetture cioè pensa la Provincia pensa l'aspetta hanno l'interesse già sta morendo hanno futuri io pago le tasse non ho più un problema mio
E se quello non si riesce a risolvere un problema da solo
E mi delinque va bene il carcere
Poi all'interno del carcere c'è tutto quello che per avete detto che concreta dei re altre io non non ripeto resta un problema sulla recidiva anche lì è una questione sociale sia culturale
Entrano in carcere significa non uscirne più
Tantissimi anni fa Norvegia mi pare sta cosa ripeto sembra che poi ci sono delle cose che qualità Luigi ritiene possibile possibile
Fanno
Subito c'è un problema serio hanno una recidiva grossa corposa
Il sette per cento
Che il sette per cento di chi va in carcere torna in carcere
Quindi cose non si riusciva a spiegare
Hanno messo assieme hanno fatto convegni hanno chiamato un poco tipo la quando si formò la Scuola di Palo Alto in California
Cioè dobbiamo capire che è successo quindi filosofi sociologi matematici c'era di tutto statistiche sfugge come mai abbia una Ricci diva del sette per cento cioè un problema c'è una falla
Nel sistema giudiziario
In Italia abbiamo una recidiva simile
Nel alle percentuali decimali che siamo al settantasette per cento
Nessun si chiede nulla
è normale d'altra parte c'è una cosa che si chiama Sticchi ma quindi lo stigma di chi entra in carcere riesce per cui sembra mafioso esce ed è non solo mafioso sempre perché sapeva che ormai chiuso ma se mafiosa aggravare otto ex galeotto
Entri e per avere
Vere commesso un reato
Avere commesso reato avere commesso un crimine non significa essere criminale
Significa per commesso un crimine
Io sono stato un sembra molto fortunato percepite lo sono stati molti quelli fortunati e non abbiamo commesso un crimine per fortuna
O se abbiamo commesso un amo magari fatta franca
è un crimine quello di
Una lesione fare lesioni a mandare una persona ospedale un crimine
E quante volte ci è capitato di fare a botte di succede può succedere possiede che uno cade e si fa male può succede commette un crimine non sono un criminale
Eppure sempre in carcere per aver commesso un crimine esco da criminale se non esco da criminale perché il carcere mi rievoca perché il carcere mi ha aiutato sarà la società
A darmi lo stigma di criminale
Perché comunque sono stato in carcere mi avvio alle conclusioni con una sola battuta
Quando lavoravo col Garante dei detenuti è utilizzavamo spesso la cosiddetta legge Fleres
L'acquisto allora erano cinquanta milioni di lire per l'abbiamo portata venticinque mila rotti euro funzioni Neuro
Di attrezzatura per il detenuto che lavorava con quell'attrezzatura in carcere e quando uscirà dal carcere se lo portava via
Quindi un falegname che ti faceva cornice abbiamo dei casi di interessante il primo di tutti che utilizzo questa questa legge cugino comincio a fare cornici oggi gestisce
Un bene sequestrato alla mafia a Palermo fa cornici di
E se così non due chiedendo a nessuno la recidiva di chi ha avuto dunque il beneficio
Due tre persone su cinquanta
Faccio il cinquanta C significa se noi lavoriamo in un certo modo risultato ci può essere ma chi si prende a una persona che è stato in carcere e lo mette nel suo negozio al lavorare
Formalmente un parente non si va oltre perché lo stigma culturale
Allora dobbiamo lavorare perché c'è una questione
Che sociale c'è una questione che culturale non c'è una questione di giustizia
Se continua a uno si chiama chiedo Salvuccio USA sarebbe Salvini Secondigliano Salvini all'altro a fare leggi per cui se uno sbaglia è in carcere
Abbiamo un problema di continuo apre un problema ad ampliare le carceri diversamente se invece abbiamo una capacità
Ho detto qualcosa anch'io dice lotterò fino penso avesse detto qualcosa deve se nel senso che il prezzo ma grave allora io Coni con i vigili nel mi affretto a chiudere chiudo davvero
Chiedendo una cosa al alla Camera penale ma cosa che avrei voluto chiedere qui
E dei deputati che non non sono venuti anzi uso solo l'hanno comunicato a mi hanno detto di riferirvi che uno è stato qui siccome girava da una parte all'altra è lecita per sei andato l'altro era riuscito arrivare proprio
Cosa alla vorrei che ne avevo fatto in quanto nell'altra vita qua non c'è il sindaco fece un disegno di legge
In cui dicevo
O poi fermato a tutti i sindaci d'Italia secondo che fermo lo sceriffo di Verona proposto quel giorno l'altro bipartisan ci mancherebbe altro
Sì circa molle è stato il secondo firmatario poi fermarono tutti dicendo lì dove ci sono carceri i sindaci devono avere lo stesso status dei parlamentari nazionali possono entrare in qualsiasi momento
Perché sento il maggiore responsabile della sanità devono pur poter verificare quello che succede dentro quanto meno in termini sanitari
Io credo che sia venuto il momento Allo appunto FIFA nato attuando in Commissione In commissione passo
Poi cambia poi poi interviene poi intervengono altri poi a volte intervengono per il DAP avvolta indefessa chissà cosa si annacqua fino a quando finisce la la legislatura e quindi si azzera tutto si deve cominciare daccapo quando era daccapo io non c'ero più
Essa cosa non c'è più stata
Credo che in Sicilia questo sono dovrebbero fare sostenitori quelli alla camera penale quantomeno i parlamentari siciliani dovrebbero avere lo stesso status dei parlamentari nazionali
Poter entrare nelle carceri in qualsiasi momento a fare ispezioni e questo favorirebbe anche il lavoro di voi
Molti di voi sono stati nei bracci per la prima volta ora da quello che ho capito oggi fatti vedevo un po'con la relazione lede diritti come me che come altri li ha visitati
Più più spesso si rende conto che tutto sommato non eravamo
In uno dei peggiori carceri anzi forse minuti in un buon carcere
Però credo che ci sia bisogno di maggiore democrazia anche all'interno
Quindi da una parte e la politica deve fare la sua parte la propria parte che è quella di frenare gli ingressi incarichi dall'altra è quella di garantire che il carcere sia quanto più aperto e democratico possibile questo è uno degli strumenti la Camera penale fa la propria parte
Però sappiamo che c'è una difficoltà l'ultimissima cosa ma è un consiglio che avevo all'avvocatessa ecco prima che era nella prima seduta qui e mi chiedeva
Di una cosa che avevamo fatto ai tempi dell'ufficio del Garante non ci siamo inventati e la la formazione di mediatori culturali nelle carceri
Noi abbiamo formato dei mediatori culturali le promessi nelle carceri
Nelle carceri loro formavano i detenuti e detenuti a loro volta formavano i nuovi detenuti che entravano per ogni tanto c'è bisogno di del rinforzare ci chieda al nuovo nuova linfa qui devi farlo questo
Questo processo però ha funzionato funzionava soprattutto nelle case circondariali e nelle case di reclusione non nelle circondariale qui dove ci sono i detenuti di lunga durata però li ha funzionato per alcune carceri soprattutto il Sender Ragusa dove c'erano
Non lo grandissimi estrae moltissimi straniere altro avevamo risolto buona parte delle nostre atti
Ringrazio
Prima di dare la parola Polo con gli anni di ci comunicano i vigili urbani che soventemente fischiavano anche c'è una Kia
Targata FI nelle non so come questi dati sono in zona ricariche e quella che sta danno fastidio alla circolazione stradale se qualcuno di voi la possiede meglio che la sposta perché sala porteranno via
Kia
Paolo
Paolo che le armi
Grazie
Nel
Band tanto mi unisco ai ringraziamenti la al di là di questo dopo aver ascoltato
Tanti amici che hanno parlato che poi
Chiuderanno mi chiedevo
E ora che cosa facciamo
C'è la mia domanda vedete
E legata al fatto che più che un esercizio
Di ciò che
Non è e che dovrebbe essere io mi pongo il problema
Di come noi interlocuzione amo per essere credibili e poi di essere risolutive rispetto ai problemi
E adesso che facciamo ci parliamo in venti in trenta poi ci riparliamo le stesse persone
Per convincerci che abbiamo ragione
E allora
Le problematiche sono
Diverse
E intanto avere l'interlocuzione con il mondo della politica avere l'interlocuzione
Con chi poi deve fare diventare le parole
Fatti effettuati
E ve lo dice chi come poc'anzi anche Paolo abbiamo fatto politica forse continuiamo a farla pure
In modo diverso rispetto a prima però mi pongo e cinque e vi pongo il problema
Di come essere interlocutori credibili nel rapporto con chi deve scegliere
è chiaro che dobbiamo capirci anche poi noi sulle proposte vedete
Forse
Con il crescere degli anni
Forse tutto diventa più o efficace mi rendo conto che quando riusciamo ad essere risolutivi concreti effettuarli nelle per le cose che ci raccontiamo
E voglio partire Dada più che da politico da psichiatra
Da psicoterapeuta
Vedete io ho avuto un papà
Ok quando mi doveva punire
Aveva
Ha realizzato una stanza una piccola stanzetta in cui c'erano due sedie l'una di fronte all'altra
E quando mi doveva punire perché avevo commesso diciamo una marachella
Mamma quel tempo dicevo di Bossi a mio padre che sino all'età di di dodici anni dicevo di Mussi è arrivato un certo punto un giorno mi disse quando avevo dodici anni
Sai lei becca è cambiata adesso mi devi dare del tu mi sembra una cosa
Incredibile da fare
Però la feci lentamente e aveva fatto questa stanzetta che dalla stanza del dialogo
Più che della punizione
E c'erano due sedie messi uno di fronte all'altro mamma mi diceva potevi andare in quella stanza
E io capivo che dovevo dialogare con papà
Allora mi facevo unire le sue ginocchia alle mie
Poi facciamo uniche nella mia testa alla sua
E mi parlava
Dopodiché è alla fine
Mi faceva scegliere tra virgolette la punizione
Mi diceva sai
Non vai al cinema o scegli che non vai al teatro
Oppure mi diceva ti do uno scappellotto
Io sceglievo sempre lo scappellotto perché in fondo era una carezza
Poi invece quando mi doveva premiare
Facciamo una cosa bellissima
Mi portava al Castello quel tempo io abitavo a Nicosia
Mi portava al castello uscivamo dalla macchina
Ci sedevamo di sera
E mi faceva guardare le stelle
La prima la seconda la terza volta Luton Giotto Borges papà scusa
Levi premiare mi fai guardare le stelle bellissimo mi parlava
Ma io dammi cento lire dammi qualche e mi disse figlio mio
Quando sei grande capirai
Sai se le persone che quando camminano guardano a stento per terra e a stento si guardano in faccia per farsi cattiverie sì se gli uomini guardassero un poco più le stelle
Si renderebbero conto quanto siamo piccoli piccoli piccoli e fugaci
E mi e forse questo è stata la ragione per la quale mi ha regalato
è come dire nel tempo la voglia di fare lo psicoterapeuta
E mi ha regalato il concetto della provvisorietà
E cioè che siamo provvisoriamente Giovanni provvisoriamente sani provvisoriamente vivi
Provvisoriamente potenti e provvisoriamente libertari del
Perché con questa giustizia di oggi
State attenti che siamo provvisoriamente in libertà
Io vi confesso che proprio ieri ho rischiato di avere quattro anni di detenzione
Per non avere mai commesso un fatto
Perché ero in un consiglio di amministrazione nel quale non ero mai andato
E un'Assemblea che non avevo mai vissuto ebbene il pm non aveva letto le carte aveva chiesto quattro anni di detenzione
E allora in che mondo viviamo ha ragione Paolo quando pone
Un tema sociale prima che carcerario
Ha ragione Paolo quando dice
Ma vogliamo capire che cosa c'è in questa società che ci porta poi
A farci privare a privarci della libertà
E allora
Io penso che
è chiaro che le carceri sono un momento di di Fermo
Un momento in cui la persona si deve fermare a riflettere se emettere ginocchia ginocchia a parlare prima con se stesso
E poi dobbiamo incoraggiarla parlare
Con
Con con gli altri
E allora vedete io ultimamente
Stefano Rodotà si è posto un tema bellissimo che
Parlando della giustizia
L'ha detto
Ha scritto un un testo che ha per titolo dall'umano al posto ma
Io molto molto più modestamente
Mi sono posto il tema del nuovo umanesimo tecnologico cioè io penso che noi possiamo aiutare le cartucce di per esempio parlando di cose concrete
Facendo diventare delle carceri delle finestre sul mondo e non dei luoghi chiusi
Se noi oggi nelle carceri
Creiamo delle istanze del dialogo
Dei luoghi in cui attraverso dei muri telematici
Siamo nelle condizioni di interagire intende presenza con il mondo esterno
Se noi vedete io organizzo le cene terapeutiche perché dovete sapere
Che la più grande patologie che esiste oggi al mondo
Non è nel tumore e nemmeno l'epatopatia
E la solitudine
Quanta solitudine nelle carceri
E allora io penso che se noi queste cene terapeutiche che io faccio tra sconosciuti
E tra uomini soli
I potessimo fare invece con colori i quali vivono una solitudine coatta
Figli dell'errore perché c'è il dubbio che l'errore va punito perché stiamo attenti punito chiamiamolo come vogliamo chiamiamolo con il termine che viene comunemente usato
Parlate con una famiglia o parliamo con una famiglia che ha avuto il figlio ucciso una donna una figlia violentata che c'è dubbio che chiede
Giustizia
Se ci mettiamo e ci abitiamo a fargli il transfert e ci mettiamo invece dalla parte di chi ha commesso l'infrazione
Di chi ha commesso il delitto
E chiaro che dobbiamo provare
A recuperarlo è chiaro che va recuperato
E l'unico metodo che mi insegnò papà
Per recuperare una persona il dialogo non c'è altro metodo
E allora vogliamo farci propositori
Di tante stanze di dialogo nelle carceri
Vogliamo fare in modo che il Pnr R. infrastrutture e le carceri per realizzare delle stanze del dialogo io questa cosa l'ho fatto con gli anziani
Nelle case di riposo
Ebbene sono morti tanti anziani
Da soli
E allora abbiamo realizzato un primo esperimento delle case del dialogo perché l'anziano potesse vedere in tele presenza il proprio nipotino il proprio figlio prima di morire
E allora prima della morte sociale
Vogliamo fare in modo di proporre una stanza del dialogo con dei muri telematici che ci consentono di potere dialogare con il
Con il il detenuto e che ci consenta così il processo di rieducazione perché due educatori
Non potranno mai servire duecento persone ma se ci sono altri due cento educatori che dall'esterno
Possono parlare e possono essere in grado di potere come dire interloquire in un'agorà virtuoso stanziale
Con i il con il detenuto sicuramente apprendo creando una relazione
Tra la società e le carceri saremo nelle condizioni di potere creare quel video avente quella grande evento che ci aiuta
A trasformare
A trasformare le carceri quindi vorrei dire agli amici a Sergio gli altri intanto che ringrazio di avermi invitato
Passiamo dalla protesta alla proposta
Passiamo dalla riflessione
Alla comunicazione e se non ci sentono facciamoci sentire
Se necessario urliamo
Quello che pensiamo e cioè che è venuto il tempo
Che in questa società così difficile
Così complicata così complessa così accelerata
Dobbiamo per andare al passo con i tempi
Che corrono forse
La nuova tecnologia ci può che crea tante solitudini invece ci poi aiutare a risolvere qualche problema
Adesso la parola a Sabrina Benda
Del allora famosa associazione Nessuno tocchi Caino
Grazie e cercherà di essere Brera
Oh sarei oggi definire questo incontro e così mi sono permessa di titolare lo fra me e me mentre ascoltavo le vostre riflessioni in carcere fra luci ed ombre
Perché è proprio vero il carcere
Si apre
Una realtà un mandato
Parallelo un mondo che è troppo spesso non si ingrossa con il nostro
Oggi ho riscontrato qualcosa che non un certo senso mi ha creato una ne ha creato nocumento ne ha creato nocumento perché
Fra gli altri sentimenti ma non è stato devo dire l'unico
Nocumento perché mi sono accorta che ancora oggi all'interno delle nostre strutture penitenziarie manca il regolamento di istituto
Che non è da meno o l'aggiornamento diceva giustamente l'avvocato che non è certamente da meno
Manca l'ordinamento penitenziario
Ed è proprio per questo che ho intenso iniziare il mio intervento così il carcere fra luci ed ombre
Perché vedete in carcere c'è anche tanta luce
E la luce
Che riescono a far venir fuori soprattutto coloro che in carcere ci lavorano che in carcere
Si impegnano per poter dare quelle risposte
Anche a coloro che si trovano in condizioni soprattutto coloro che si trovano in condizioni di ristrettezza e che purtroppo vedo hanno i loro diritti lessi e vilipesi
E questo accade accade ancora ad oggi ancora oggi e per voler riprendere quello che la nostra testa Riviera Elisabetta Zamparutti ha detto in un suo intervento che ho trovato davvero molto molto interessante che anche il consiglio d'Europa si è espresso circa la punizione o meglio l'umiliazione
In ponendo diciamo ecco su su questo modo di punire e di affliggere ecco anche i bambini ponendo forti forti dubbi è forte e forti perplessità
Perché è proprio vero non può essere la punizione la panacea non può essere la punizione il giusto ristoro e poi voglio dire
Qualcosa di più
Che mentre osservavo
Condiscono serie la la mancanza di del Regolamento la mancanza di quelle cose che dovrebbero essere come dire considerate non necessarie ma addirittura e fondamentali venivo però colta di sorpresa da un ispettore un ispettore che io oggi voglio ringraziare personalmente e dell'ispettore Di Blasi
Perché è
Non solo aveva una particolare conoscenza un'approfondita conoscenza del nostro ordinamento penitenziario
Ma addirittura riusciva anche a fornire le giuste risposte sostituendo assi credetemi alle svariate figure che ad oggi mancano all'interno dell'istituzione
Penitenziaria proprio per potersi sopperire a quelle mancanze proprio per poter sopperire a quelle carenze
E poi i c'è qualcosa di più qualcosa che volevo commentare con l'avvocato io circa la riforma Cartabia non sono assolutamente d'accordo
Perché io credo che sia molto semplice parlare
Diciamo che non va
Noi abbiamo avuto avuto si sono succeduti
Diversi ministri alla giustizia
E permettetemi di dire
Sino ad ora nonno riscontrato e mi riferisco specialmente alla alla stagione in cui abbiamo avuto il ministro buona fede che è stata per permettetemi di dire una stagione nefasta e me ne assumo ovviamente le responsabilità la responsabilità come sempre delle mie
Dichiarazioni ma non si su quello che è riuscito a mettere ridente mente tutti d'accordo è un dato che purtroppo anche queste do
Crea tristezza perché Pannella diceva quando manca l'alternativa ecco che stiamo lì di fronte ad un problema veramente serio veramente importante e poi rispetto anche adesso vedremo il ministro Nordio cosa farà però io credo che la ministra Cartabia sia stata molto molto col coraggiosa ed è interessante interessantissimo io Antonio Coniglio abbiamo scritto il viaggio della speranza qualche anno fa proprio raccontando il congresso di Nessuno tocchi Caino proprio dentro il carcere di Opera e abbiamo messo proprio Ina per
Dice la lectio magistralis di Marta Cartabia tenuta proprio a Roma Tre
E da
Una misura permettetemi di dire non esatta non precisa non puntuale di più da il grande senso innanzitutto di umanità
Perché finalmente ci riporta dal dallo stato delle erinni all'Hostaria lo stato delle i romeni di del delle portatrici di di grazia non più di di vendetta ma soprattutto perché vedete
Molti avvocati
E non ne faccio una colpa molti tecnici si sono soffermati più che sulla nuova frontiera anche potrebbe offrirci indubbiamente la giustizia riparativa sul tecnicismo di come eventualmente applicarla
Ma ci penseremo un attimo dopo permettetemi di dire perché io credo che ci sia qualcosa di più ci sia qualcosa di più e non non è un voler polemizzare attenzione perché spero anch'io un giorno di poter come dire
Avere una conoscenza tale per cui il tecnicismo le norme giuridiche possano come dire e camminare di pari passo con un'idea che però spero di mantenere ed è un'idea politica innanzitutto perché noi facciamo politica e di politica e di politiche soprattutto ci occupiamo dico dico di più perché è un approccio che non mi soddisfa non mi soddisfa perché la giustizia riparativa a di fatto è arrivata alla dove ha di fatto colto tutte quelle lacune che invece il sistema tradizionale purtroppo ci ha lasciato in eredità
La giustizia riparativa arriva laddove la norma giuridica non può arrivare perché la norma giuridica per quanto perfetta non può contemplare l'umano
Ed è in questo senso ed in quest'ottica che secondo me la ministra carta abbia fatto uno straordinario lavoro evidentemente sappiamo tutti che quando si ci si trova indeterminati
In determinati agito per governare ecco determinate situazioni non è sempre semplice quando la politica
Gioca a farla da padrona condivisioni maniche e purtroppo quello che è accaduto nel nostro paese e quindi addossare la responsabilità la ministra Cartabia io non mi trova assolutamente d'accordo credo che ovviamente io credo che l'Utopia ecco può essere anche evidentemente significativa
Perché la nostra è un'utopia della buona ragione
Di chi vuole spingersi oltre per potersi sognare un mondo diverso un mondo Nonda i contorni delineati ecco la frontiera della giustizia riparativa e quella che mette sullo stesso piatto finalmente creando un autentico bilanciamento vittima e carnefice
Certamente
La restituzione ecco può essere equiparata
Beh sicuramente non si può restituire una vita umana quando la si è tolta ma si può incidere affinché tante altre persone non compiano gli stessi crimine non si macchiano e non si macchino degli stessi errori e quindi io credo che la giustizia riparativa addirittura riesce a incidere in un tag mento che viene un attimo prima ed è il segmento della prevenzione quindi erano in questo senso volevo esprimere ecco la mia soddisfazione certo non non è stato evidentemente sufficiente c'è ancora tanta strada da fare sicuramente è un momento particolare per il nostro Paese ma lo è soprattutto politicamente e smetterà di esserlo quando probabilmente piuttosto che occuparci come diceva
Paolo Garofalo dei rave party piuttosto che occuparci
Delle
Dell'appendice delle questioni iniziamo ad occuparci dei problemi concreti dei problemi reali dei problemi che attanagliano veramente il nostro il nostro Paese
E c'è stato un magistrato di sorveglianza molto interessante devo dire la Monica Marchionni
Che ha parlato di una depenalizzazione massiva che oggi diventa addirittura necessaria necessaria perché le nostre carceri sono piene non solo di tossicodipendenti non solo di persone che hanno disturbi psichiatrici non solo di persone in attesa di giudizio ma anche di persone che si trovano a scontare la pena pure
Essendo pur avendo commesso il primo reato
Quindi trovo che tutto ciò sia veramente indurre indurre anche e soprattutto chi si trova a fare il primo accesso in carcere
Ecco ad Acco ad a commettere degli errori evidentemente a creare e delle sinergie molto spesso l'ho detto infatti le affiliazioni nascono in carcere quindi il carcere così oggi per come concepito è una struttura criminogena una struttura che non serve
Per la funzione per cui è stata pensata ed immaginata e poi i voglio dire una di foglio sottolineare una cosa perché si è parlato prima di di di vivere
E di sopravvivere io credo che ci sia una sostanziale differenza fra vivere e sopravvivere
Ecco io credo che oggi in carcere ne mettiamo in discussione la vita a discapito della sopravvivenza ecco io credo che questo non possa essere più ammesso
Credo che dell'istituzione penitenziaria per così così per come è stata concepita immaginata debba essere superata Crenna come Nessuno tocchi Caino ci facciamo un filosofo che tedesco che Gustav Rabe bruco
Ripreso poi da Aldo Moro che appunto diceva più che un diritto penale migliore come stiamo alla ricerca di qualcosa di meglio
Del diritto penale ed è con questo auspicio che vi saluto chiedo a tutti voi di rinnovare
Qualora non l'avesse ancora fatto per l'anno due mila e ventidue la vostre iscrizione a Nessuno tocchi Caino
Lo potete fare al numero della nostra tesoriera e membro per l'Italia del Comitato europeo per la prevenzione della tortura Elisabetta Zamparutti altre tre cinque otto mila cinque sette sette grazie a tutti
Prima di dare la parola all'Antonio Coniglio
Poi per la chiusura Elisabetta Zamparutti per a precisare che quando critichiamo la carta degli diamo la norma mamma mia no dico va discoteche e ci permette dopo che avevo dopo aver fede chiunque sarebbe stato meglio ma la carta abbia poi molto molto male no ma dico il problema no no ma ma non è un problema di tecnicismo lo hai brevissimamente Lanari della giustizia riparativa e ci crediamo ma abbiamo bisogno di strumenti perché per dar danni ci rinviano processi perché non riescono a fare ma appropriati dell'UEPE
C'è un bel dire poi se ne piglia conto sia una bella cosa ma preda dobbiamo attuare ne siamo d'accordissimo
Però chiediamo che si facciano le riforme Chiti le facciano che non era Cartabia cioè noi avrà da Pescara abbiamo deciso di non decidere cosa faceva Nordio giusto però quando il
Il disegnatore della norma della riforma la norma
E un professore di diritto penale che non esercita la professione d'avvocato e che non sa nulla di procedura penale diciamo che le lacune ictu oculi notiamo quelli che viviamo di questo mestiere erano e non vi dico che a Pescara Oliviero Mazza lo ha massacrato agli applausi signora fuori teatro c'è però perché lo fa del Che
Dico ci sono dei problemi non è un bravata rabbini sta Cartabia la riforma delle cose buone e il devo però le vorremmo realizzate e che non restassero solo sulla carta è questo il problema adesso do la parola Rondolino coniglio
Grazie ma
I due Paolo
Hanno fatto riferimento
Alla questione sociale
Perché penso che questo poi sia il grande fallimento
Almeno degli ultimi trent'anni in questo Paese
La vera appaltato al diritto penale la organizzazione della società
L'illusione panni penalistica diritto penale ipertrofico onnivoro invadente
Totalitario e totalizzante
Come se il diritto penale
Potesse risolvere i problemi alla società
E la questione sociale è stata ridotta a una questione di ordine pubblico
E un terminale drammatico pericolosissimo perché impongo quello che diceva Sabrina
Citando Aldo Moro che a sua volta parafrasa avara bruco qualcosa di me io del diritto penale era lo spazio della politica
Era lo spazio di una riflessione che gettava le radici la Costituente
E la consapevolezza che quel rapporto tra l'autorità e la libertà figlio di una temperie precisa quella del Codice Rocco non potesse essere trasposto dallo Stato di diritto
Il Codice Rocco era il diritto delle pene di una certa idea del diritto penale
Si voleva superare in qualcosa di meglio e poi raddoppia addirittura un codice penale senza pene
Ma Sergio delli
Sergio nel suo intervento in fondo denunciava uno scherzo dalla storia
Perché il carcere vero è una illusi una invenzione del diciannovesimo secolo
Ed è un'invenzione dell'Illuminismo
Noi dovremmo scrivere un discorso controlli lumini insomma
Cosa è successo
Nel diciannovesimo secolo in un momento storico nel quale si volevano superare legga avanti distorsioni del passato e la pena di morte Beccaria i duecentocinquanta anni dei delitti delle pene
Negli anni di buona fede
Ma in quel momento storico volevamo superare la pena di morte e allora l'illuminismo che cosa fa
Inventa il carcere
Perché invece nella civiltà classica e anche nel periodo feudale
Dove la pena di morte esisteva
Non esiste il carcere
Esiste uno strumento che deve contenere non ad alcuni & osso omnes non deve punire tant'è vero che nel mondo classico
Quelli che poi sono divenuti i detenuti che andavo un allontanati dalla società perché erano socialmente pericolosi e c'era un tema di sicurezza sociale erano protetti semplicemente da un vestibolo e potevano incontrare amici e parenti e anche nel periodo feudale era così perché poi quella pena di morte che veniva delegata agli uomini
Uomini auto delegava hanno la pena di morte ha comunque avevo una legittimazione perché era la pena del Signore
Arrivano gli illuministi e gli illuministi inventano invece il carcere e lo inventano con uno
O l'appoggio estremamente positivo rifornì matrice perché dobbiamo migliorare gli uomini vi dobbiamo migliorare poi c'è la teoria dell'emendarlo di dobbiamo migliorare
E fallita la idea funzionalista perché in verità si può rieducare
Quando la nostra Costituzione articolo ventisette dice le pene devono tendere alla rieducazione ma anche la Costituzione sovietica
Diceva che bisognava rieducare ma si può rieducare qualcuno perché il mondo classico non concepisce la rieducazione in carcere che rieducato
Perché nel mondo classico l'unica cosa concepibile allontanare l'individuo dalla società per il tempo in cui è pericoloso il tempo in cui si raffreddi naturalmente
Non ci può essere uno Strumendo rieducativo
L'illuminismo invece dice no questa e l'inizio di quel tipo di ragionamento tant'è vero che poi il termine pena Inga Venco ma da che cosa deriva questo termine che cos'era questa pena
Io
Pausania no in una versione del mondo classico ad un certo punto racconta che questo penna alto non è se non un mostro marino che la vendetta di Apollo nei confronti del re dia Apollo aveva avuto una rete alcuna relazione con la figlia del re aveva avuto un figlio
Questo figlio era morto
Apollo si vendica mandando un mostro marino che deve ammazzare i figli delle materiale quindi guardate che cosa è questa pena
In pena era il mostro di Oppo
Uno
Il mostro marino mandato dal pollo ma nel mondo classico non è concepibile Lapenna
Arriviamo pure all'Illuminismo che fa questo tipo di ragionamento dobbiamo migliorare arriva Leopardi dicevano Second superbo e sciocco
Che vai avanti ma in realtà indietreggia perché bisognava superare la pena di morte ma non si doveva costruire una struttura come il carcere che è diventata
La nuova pena di morte cioè la morte per pena
E quindi anche se noi può e la volessimo mettere secondo una logica estremamente positiva di volerlo migliorare questo carcere il carcere non lo si può migliorare perché non puoi migliorare una gabbia
Ma parliamo in modo molto franco io in questi anni grazie a Nessuno tocchi Caino potuto girare tante carceri in giro per il nostro Paese ma che cosa vogliamo migliorare
Non è non è possibile il carcere il luogo degli inermi oggi è il luogo di persone che perdono la vista
E arrivano alla cecità è il luogo di persone che perdono l'udito
è il luogo di persone che essendo non solo il chiavistello della cella questo si fa in carcere
E il luogo di troppi di di di di malati è veramente un sanatorio un lazzaretto ed è secondo una visione
Profondamente negativa quella strutturalista su questo ha scritto molto Colaninno
è il luogo nel quale la società in una logica di classe assolutamente di classe
Si scarica i relitti i diseredati e questa è l'attualità del carcere il carcere è uno strumento della giustizia di classe
Parliamo parliamo diciamolo con grande franchezza ma chi ci va in carcere
Ma chi ci va in carcere
E che cosa succede quando si esce dal carcere eccetto la recidiva Paolo
La recidiva ma ma è ovvio io sono stato qualche anno fa in un carcere a Messina e avevo dinnanzi a me un detenuto siriano
Che addirittura facevo uno sciopero alla fame pensiamo un po'per non uscire dal carcere ne sarebbe uscito da qualche giorno è che cosa avrebbe trovato fuori la questione sociale
La questione sociale
Certo Paolo tu hai fatto una proposta di straordinaria pregnanza
Il terminale attuale delle carceri italiane è che sono un luogo di tortura
La potestas punitiva dello Stato ha istituzionalizzato un luogo di tortura di pena
Che è assolutamente incostituzionale perché incompatibile se ci pensiamo un po'e qui la contraddizione del rapporto anche tra l'articolo ventisette della Costituzione all'articolo tredici
E punita
Ogni violenza fisica e morale sulle persone sottoposte alla restrizione della libertà ma stare in carcere già in sé e per sé una violenza morale poi diventa una violenza fisica e allora mi dirà qualcuno ma come la Fondiaria il tema della sicurezza sociale
Per non fare come la colomba di Platone che volava in assenza di Attardi
Lo affondiamo prendendo di buono la lezione del mondo classico
Quindi creando delle strutture dove tu rimani per il tempo in cui sei pericolosa ed è chiaro che non si può essere pericolosa vita io chiuderò il mio intervento anche sulla spazza con rotti
è chiaro che non si può essere pericolosi abilità
Ma senza alcuna neanche illusione di poter rieducare
Altra cosa è parlare di
Diversi livelli di elevazione di coscienza
I detenuti di Opera ieri Gaston lane ostativi stanno facendo un percorso non perché Elisabetta Zamparutti Sergio D'Elia e Rita Bernardini nei laboratori spesso e contano Aspem li vogliono rieducare
Chi rieducativa
Perché si fa un ragionamento dialogico
Quasi socratico
Che fa riflettere che magari conduce a nuove a nuovi livelli elevazione dico c'è da ma cosa bisogna rieducare
è un concetto sovietico è un concetto da Stato etico hegeliano infatti noi siamo figli dello Stato epiche che gli hanno tant'è vero che il personalismo
Volle quel tendere l'attenzione alla rieducazione
La spazzatura rotti Paolo tu
Facevi riferimento
A facevi un parallelo ottava il caso Italia il caso Germania Tullio Padovani ha scritto un libro
Bellissimo
Saggio che si intitola riforma delle illusioni e illusioni della riforma Che cosa è successo qualche anno fa in questo paese nel museo degli orrori della politica penale e penitenziari
Dovevamo combattere i corrotti
La corruzione come problema straordinario del paese e che cosa abbiamo fatto abbiamo inserito i reati di corruzione
Precedo diciotto trecentodiciannove nel calderone dell'ostativi nel quattro bis alla legge sull'ordinamento penitenziario creando un grande sacco dalle pareti elastiche
All'interno del quale noi abbiamo messo dentro tutto il terrorismo la mafia e ora anche i reati di corruzione
E quindi sbarrando l'accesso alle misure alternative dunque la dimensione sempre più cult c'erano cento Erika punitiva
Salvo poi lo scandalo delle indulgenze
Se confessi se Accursio addirittura se lo fai prima dice alla spazza corrotti ecco che entrerai nel campo dei miracoli della giustizia
Questo è il sistema giustizia nel nostro Paese un sistema di scambio sinallagmatico
Dove peraltro questa norma l'articolo quattro bis della legge sull'ordinamento penitenziario
è lo strumento del nuovo regime guardate il ventenne durato vent'anni
Noi data vent'anni
Nel nome di Falcone e di Borsellino e di tutti coloro che si sono sacrificati nella lotta alla mafia nel periodo stragista abbiamo creato un regime dell'antimafia
Che poi è diventato il regime dell'anticorruzione che è diventato il regime di questa norma l'articolo quattro bis della legge sull'ordinamento penitenziario
Attraverso la quale noi teniamo dentro il carcere uomini che stanno per esempio lì da quaranta
Da cinquant'anni e qual è il senso della pena
Qual è il sono strutture tre generazioni in più questo è un regime non bisogna avere paura di dirlo con grande franchezza addirittura sulla spazza corrotti
Ci siamo inventati anche una forma di riabilitazione indegna per uno Stato di diritto cioè tu che vieni condannato per un patto corruttivo Contini avviliti e più in tre anni
Poi ci sono sette anni
Dieci anni fuori dalla convivenza civile ma neanche neanche ai tempi del dell'ostracismo nell'anni in Grecia i tempi di Alcibiade questa è la grande indecenza italiana
E poi alzare alzare le pene pensate furto in abitazione furto costava a Pau la norma sulla legittima difesa che ricorda veramente i frammenti del lato notturno
E poi il DDL Zanna dove una questione di libertà di estensione di diritti individuali è diventato una questione di galera
E ora Erebo parti ma
Questo è il Paese nel quale viviamo questo è in regime nel quale viviamo che intendo di noi come diceva Pannella perché se noi non ci liberiamo da questa dimensione Pam penalistica carcere o Chandigarh e punitiva
E non ammazziamo
Non ammazziamo Lapenna come venne ammazzato dalla mitologia greca
Quella mossero Marino inviato da Apollo poi Apollo reagire con una pestilenza mandò ad Argo una pestilenza ma la storia nella versione di di Pausania
Si conclude comunque con una riconciliazione
E invece no noi occhio per occhio dente per dente sembra veramente una eterna catena degli Atridi
Abbiamo riformato negli anni ottanta il codice di procedura penale cercando di creare un inno anglosassone
Dovevamo approdare al modello accusatorio e poi abbiamo lasciato l'incappucciato nel quale parla porto contro le indagini preliminari nascoste
è il link appoggiato è l'abuso dello strumento e la custodia cautelare
Che viene utilizzato come venivano utilizzati gli eserciti in America Latina volte nella Grecia dei colonnelli
E poi il tema dei liberi sospesi
Questa è la Diamante questione giustizia che diceva Pannella e la grande questione del nostro Paese e che noi non riusciamo a leggere secondo una visione sociale perché la politica è debole
E avendo perso il primato della politica quello che un tempo si chiamava il primato alla politica certo Paolo ne parlavamo prima se la politica come dici tu
Sì non non organizza la speranza
La spera alcune volte forse ma non la organizza e la politica perde se stessa
La politica non esercita il suo ruolo che cosa può fare questa politica
Rendere il corpo dell'inerme
Ed esibirlo ad andare a suonare qualche campanello magari in una campagna elettorale per dire avete visto abbiamo preso lo spacciatore del luogo inquisire
E poi eliminare la prescrizione quindi come può lo Stato esercitare la potestà punitiva dopo dieci vent'anni quindi volevamo
Forse lo stiamo correggendo avvocati in qualche modo sottoporre per anni il cittadino alla potestà punitiva allo Stato
Ma guardate questo non è uno Stato liberale
Così non si può declinare il rapporto tra l'autorità e la libertà o noi diciamo che ci sta bene un altro modello che è quello del codice Rocco
In una temperie storica Marrocco era un grande giurista
Tant'è vero che due anni fa noia i magistrati di sorveglianza di questo Paese attaccati in modo ville
Hanno potuto accedere al differimento all'appena vi ricordate il tema dei Bosso pericolose che erano dei moribondi e una parte alla magistratura di sorveglianza di questo Paese sulla base di quella norma mi pare l'articolo centoquarantasette del Codice penale
Li ha mandati a casa quelle una norma del Codice Rocco
Che non è un codice liberale e noi riusciamo ad andare oltre un codice che illiberale
Questa è la storia di questo Paese io concludo ho preso molto tempo ammazziamo
Il mosto Marino inviato da Apollo ad Argo e che purtroppo tiene prigioniero questo Paese grazie
Le conclusioni di questo compendio parchi sono mal previsto per
Grazie davvero si nume
Grazie Antonio grazie a a tutti voi che avete partecipato a questa iniziativa Denna
Parte tappa di un viaggio della speranza che come Nessuno tocchi Caino abbiamo intrapreso da tempo che ci porta e riporta in Sicilia siamo qui dal diciannove novembre per un giro che accerto noi ci conduce magari nelle tappe turistiche nei ristorantini nei bellissimi luoghi d'arte di di questa Regione
Perché ci porta ad attraversare i luoghi di privazione della libertà personale a partire soprattutto dalle carceri
Di questa regione era abbiamo iniziato il diciannove novembre con l'istituto di Barcellona Pozzo di Gotto poi c'è stato Messina poi le quel carceri di Catania
A a Siracusa Agrigento
Caltagirone e oggi siamo ad Enna e proseguiremo poi la prossima settimana con delle visite nella Sicilia occidentale appare direi da Palermo organizzare la speranza dicevi
Antonio in fondo
Il come anche nostro amico con gli anni e e quello che stiamo stiamo facendo rispetto a situazioni chi
Vediamo nelle carceri dove ogni istituto lascia un segno
Per lo più il segno che a me lascia legato alla condizione o umana
Sono sempre vicende situazioni casi umani che mi colpiscono o e che mi lasciano un segno ma devo dire nel carcere di Enna oggi il segno me l'ha lasciato non solo e non tanto quello che sul piano umano abbiamo visto ma più sul piano
Strutturale
Perché in questo istituto che è datato al mille novecentotrenta è stato costruito un nuovo padiglione
E vedevo quel nuovo padiglione Jerez sente del due mila e tre edizioni
Neanche dieci anni fa costruito inno una
Maniera
Prima ti ogni logica razionalità
A mi porta a rafforzare ancora di più quella convinzione che traggo dalla negatività di alcune condizioni umane e per rispetto alle quali io credo che anche come istituzioni non si creda più nel carcere perché altrimenti non si acconsentirebbe a che
E certe situazioni vengano a crearsi
I Matichecchia addirittura una nuova parte del carcere viene costruita in una assenza totale di illogicità davvero mi conferma ancora di più nel fatto che il carcere ormai
Non ha proprio più senso non ha più senso nella sua a vita nella sua a magari costruzione moderna secondo gli standard perché così è stato anche presentato
Come un padiglione dove gli standard minimi e più moderni sono presi in considerazione abbiamo trovato invece oggi davvero nonostante le condizioni materiali che possiamo definire buone
Una situazione di
Punto
In insensatezza
Ed è come se fossimo veramente arrivati ad un punto della storia dell'umanità in cui è necessario avvertito il bisogno lo si è sentito in tutti gli interventi TTT oggi
Pomeriggio di un cambio radicale bene
Che significa un passaggio da una dimensione che è quella della risposta ripigli Anna a male comunque
Aggiungiamo altro male infligge amo comunque una parte di dolore comunque una parte di pena che sta manifestando
Nel nostro Paese ma non è questione che attiene sull'Alitalia perché anche a visitare le carceri di altri paesi
Le condizioni sono sempre condizioni comunque di afflizione possono essere magari migliori le condizioni materiali ma a la componente afflittiva e punitiva è sempre preponderante e in fondo
Fine a se stessa
E questo perché
Questa componente comunque retributiva comunque noi Nessuno tocchi Caino nasce per condurre una campagna contro la pena di morte
Quindi il patibolo la concezione patti polare della giustizia
Che non la si supera soltanto abolendo la pena di morte perché è una concezione quella particolare che sottende proprio la concezione penitenziaria ma vado anche oltre
La concezione penale perché
Inno una risposta dice la parola stessa penale e quindi di pena
Che si tende ad esaurire la risposta che la società da al male accaduto all'interno di di questa stessa società non è un caso Sergio ma anche altri hanno fatto riferimento l'importanza delle parole io attribuisco importanza anche i simboli alla simbologia
Che la parlavamo di divinità dite la dea giustizia per nuovi rappresentata da una donna bendata che da una parte regge una bilancia sbilanciata e nell'altra mano brandisce una spada
E effettivamente in questo sistema penale come ti giri come lo guardi questa spada tende a colpire alla cieca e
Ed è per questo che
Dobbiamo cercare di uscire da un campo di pensiero che è comunque intriso di violenza e comunque anche questa concezione della separazione della
Divisione noi in fondo abbiamo scelto Caino come spunto di riflessione e di concezione di qualche cosa
Di diverso intanto come contenimento del potere
Punitivo da parte dello Stato nei confronti del del cittadino ma nel approfondire anche la figura di Caino non c'è soltanto l'integrità fisica che
Noi pensiamo il signore gli riconosce salvandolo no con segno affinché chiunque l'avesse incontrato non non non lo uccidesse si traduceva
Prima che arrivassimo noi posso dirlo con Maria Teresa Di lascia ed erri De Luca cambiare la traduzione di quella parola
Affinché il nonno fosse il termine uccidere ma toccare quello più consono a
Raccontare possiamo dire la storia di di Caino che poi nella prosegui o della sua vita
Diventa costruttore di città quindi non solo viene esiliato ma nel proseguo diventa costruttore di città e allora forse guardando
A a quest'altro possiamo dire mito perché Caino attiene a una mitologia in un certo senso che e di per sé fuori dal tempo ma come dice Marta Cartabia capace di parlare a a ogni tempo che si può trovare la a idea guida
Per una giustizia di segno diverso che oggi è e puoi essere quella della giustizia riparativa dove dicevo prima l'errore in cui si incorre nel pensiero di visivo quello che separa e che di Julia impregnato anche il diritto penale nell'esecuzione penale mentre invece un'idea di giustizia riparativa tende a riconciliare a riparare e io credo che
La stessa storia di Caino Cusi intrinsecamente legata a quella di Abele
Ci può aiutare a trovare nuove forme nuove risposte al male che può che può accadere ma che
Ieri eravamo a Caltagirone Emma anche a Barcellona Pozzo di Gotto abbiamo in questo viaggio queste tappe in Sicilia cercato di includere molto anche le figure
Dei sanitari in particolare degli psichiatri
E in fondo si comprende quanto
Ho un approccio più volto alla cura che alla punizione possa aiutare a a risolvere molti dei problemi che incontriamo nel nel carcere e e a generare un benessere di cui credo tutti e sempre di più abbiamo bisogno e questo attiene anche alla coltivazione di un campo di pensiero
Che sempre più sia non più lento io credo che è
L'alternativa anche politica sta
Tutta qua nel passaggio da un pensiero violento a un pensiero non non violento che può fare e dare molto ad un'umanità che necessita di un cambio radicale di di paradigma nel lo ne ha bisogno sull'amministrazione della giustizia ne ha bisogno
Tutto quello che riguarda il destino di Lou dell'umanità io penso anche alle politiche ambientali i
Che hanno portato il nostro pianeta al punto in cui è giunto proprio perché c'è sempre stata un impatto un'impronta di sfruttamento violento che occorre invertire occorre cambiare rispetto a questo dobbiamo innanzitutto anche partire da noi mai aspettare che siano gli altri a darci le soluzioni che cerchiamo
E in questo l'essere speranza controlla vere speranza aiuta
E il mondo penitenziario a partire anche dai laboratori che noi frequentiamo nelle
Sezioni di alta sicurezza delle carceri del nostro
Paese ci insegnano che è possibile perché io credo che il carcere faccia male indubbiamente a chi per varie ragioni ci va dentro
Ma il carcere fa Maglie
Innanzitutto annui Anna a noi come Società è qualcosa di cui ci dobbiamo liberare
E su questo la frontiera di lotta e di impegno politico
Enorme
E vi ringrazio davvero anche per esservi scritti spero che altri vogliano farlo
Oggi e dico anche che in questa riflessione
Molto molto bella molto importante che abbiamo avuto questa sera e che poi avremo anche in altre occasioni sempre di più noi stiamo facendo questo viaggio della speranza trovando nelle camere penali
Un alleato formidabile formidabile
E indubbiamente non possiamo che essere insieme ma io credo che dobbiamo coinvolgere sempre di più la magistratura di sorveglianza qui di fare questo sforzo di chiedere
Di insistere perché vengano in carcere c'è riuscito per esempio Siracusa questa magistrata straordinaria
A mai possibile
Perché appunto nel dialogo si può convincere anche il magistrato di sorveglianza a
Prendere parte a queste nostre visite ma io credo che nei momenti di dibattito successivi noi dobbiamo coinvolgere anche l'amministrazione penitenziaria
Perché nel carcere che abbiamo visitato oggi abbiamo trovato anche un
Ottima direttrice la stessa polizia penitenziaria come ha ricordato prima Sabrina a sta svolgendo un un ruolo importante e positivo e sono certa che se avessimo discusso insieme oltre aver fatto insieme la visita questa mattina ci saremo
Reciprocamente ulteriormente arricchiti e quindi proseguiamo questo viaggio alle chiamo sempre di più l'inclusione di tutte quelle parti che di questo mondo per una ragione o per l'altra da detenuti da dei tenenti tra avvocati Camaggi strati da militanti politici quali siamo noi
Sì interessano si sentono coinvolti grazie davvero
Io nel ringraziare tutti sono convinto che stasera ce ne torniamo a casa
Più ricchi più ricchi dell'esperienza maturata quest'oggi che dovrà essere metabolizzata in più giorni mi permetto di dire una cosa è fare i complimenti alle alla Camera Penale Vienna perché abbiamo un work in progress un work in progress che vede faccio una battuta o qualcuno forse non lo sanno e abbiamo un direttivo che è composto da cinque componenti ma in realtà siamo a prendere decisioni siamo già una decina più di cinque perché abbiamo travalicato anche quella che è la forma
Abbiamo tentato di estendere un modus operandi che già era in ognuno di noi prima che è quello della dignità perché non possiamo predicare
Ne è utilizzare paradigmi della dignità per altri se non siamo noi il simbolo
Della dignità abbia avuto dei figli ottimi risultati già con la nostra magistratura non quella di sorveglianza che la più dura da convincere al dialogo di auto ma quello del nostro tribunale
Qualche risultato lo stiamo vedendo
E ma su questo selciato otto dico quel visto raccomando quest'episodio tendiamo di migliorare il servizio giustizia anche quello di prossimità e piano piano ci stiamo stiamo assumendo anche il carattere di modello per le altre camere penali
Come quello di genere contro di Caltanissetta
Non lo dico per piaggeria né per auto compiacermi come presenta Camera penale
Questa esperienza ci renderà più ricche più forti ed e faremo meglio la nostra parte
Che forse quello che deve fare chiunque all'interno del proprio settore lavorativo professionale
Come diceva lui la politica da trent'anni ha demandato alla magistratura se e questi sono gli affetti quindi speriamo di potere migliora il servizio
Principalmente per me come cittadini sperando di non dover e visitare le carceri da detenuti mai perché in effetti è un luogo di pena grazie a tutti