Presentazione del libro di Carlo Maria Fiorentino "L'armata delle ombre. Gappisti e militari a via Rasella (Roma, 23 marzo 1944)" (Libreria Editrice Goriziana)

Buonasera a tutti benvenuti all'Archivio centrale dello Stato grazie per la vostra partecipazione per essere presenti qui in sala conferenze
Ringrazio anche chi ci segue on line sappiamo che sono molti questo ci fa piacere
Mi presento i sono Gaetano Petralia funzionario archivista dell'Archivio Centrale dello Stato questa sera ho il compito di moderare questo questo secondo appuntamento del ciclo conversazioni con gli autori
Una iniziativa dell'Archivio Centrale dello Stato che mira a presentare le ultime novità editoriali soprattutto in materia chiaramente i saggi storici con particolare attenzione a quei lavori che abbiano utilizzato la documentazione conservata in archivio lo faremo discutendone con
Autorevoli relatori
Di volta in volta e di volta in volta parteciperanno e accetteranno il nostro invito questo caso abbiamo il piacere di ospitare due autorevoli storici
Che presenterò tra un attimo ma vi saranno anche i giornalisti personalità della cultura e chiaramente anche gli archivisti
Artisti come me la comunità degli archivisti che si occupa delle fonti che appunto di storici e utilizzano per i loro lavori che presenteremo di volta in volta
In questo modo intendiamo stimolare un un dibattito un confronto su particolari e venti periodi e personaggi della storia italiana e non secondariamente direi anche di mantenere vivo quel quel legame tra gli archivisti i ricercatori tra l'archivistica e la diciamo la storiografia la ricerca storica che è un legame fisiologico che noi sperimentiamo ogni giorno perché la nostra sala studio è e quotidianamente frequentate appunto da dai ricercatori questa frequenza anche questa frequentazione ha dato poi sul diciamo frutti ottimi frutti con collaborazioni chiaramente con con gli storici o con di istituti di provenienza istituti di ricerca università o istituti culturali
Quindi in quest'ottica mi preme brevemente sottolineare anche che questa questo rapporto con con l'asse ricerca storica si concretizza anche in passato secco concretizzata beh è stata molto vivace in particolare negli anni ottanta con solennemente serio che costruì cominciò a costruire la bibliografia dell'Archivio Centrale dello Stato cioè proprio a raccogliere tutti quei quei lavori che avessero utilizzato
I documenti del conservati da noi e che oggi si sostanzia in una collezione di circa sette mila saggi presso la nostra biblioteca nel così detto né chiaro con come collocazione il cosiddetto decimo M
Cioè diciamo ore in cui si raccolgono tutti questi lavori che sono un riferimento
Imprescindibile sia per gli utenti della sala studio che completano le ricerche archivistiche con i necessari riferimenti bibliografici sia per noi interni e quindi archivistiche nel corso dei dei lavori
Che portiamo avanti abbiamo bisogno di riferimenti bibliografici per per esempio
Ricostruire la storia
Diciamo amministrativa istituzionale dell'ente
Di cui abbiamo degli archivi
Per questo secondo appuntamento abbiamo il piacere di presentare un libro importante di una vecchia conoscenza dell'Archivio centrale dello Stato
Carlo Maria Fiorentino che qui con noi e che ringrazio il libro si intitola L'Armata delle ombre
Capisce militari a via Rasella vende Roma ventitré marzo mille novecentoquarantaquattro edito nel luglio due mila e ventidue quindi da pochi mesi dall'Egg edizioni di Gorizia ne discuteremo con altrettanto piacere con i due due relatori d'eccezione dei professori Paolo Carosi Luciano Mecacci che ringrazio ugualmente per la partecipazione i professori CD diciamo da daranno qualche osservazione qualche faranno qualche osservazione riflessione sul libro quindi non sta a me
Presentare questo libro dico solo che è un libro che ho letto più volte che anche grazie a una scrittura
Che conosciamo nelle nelle nei saggi di Carlo fiorentino
Una scrittura scorrevole nonostante il tema comunque complesso che che che tratta è un libro minuziose un lavoro di ricostruzione davvero accurato
Un lavoro che parte analizza i fatti di via Rasella partendo un po'da diciamo da lontano nel senso che libro analizza ricostruisce il contesto
Della nascita degli acquisti romani la folla loro formazione influenzata da anche dalla lezione di Croce
La il ruolo era in qualche modo la leadership in questo gruppo di fratelli Amendola Giorgio è Pietro in particolare e anche i rapporti di di questi capi SIM particolare appunto di Amendola e di Bentivegna con alcuni elementi diciamo funzionari e dirigenti della pubblica sicurezza che ha un quei questa cosa una particolare
Indù una particolare importanza coi nell'economia dell'hip
Il libro analizza anche le idee quindi di rivendicazioni degli acquisti sia nell'immediatezza dei fatti ma anche nel dopoguerra e rivendicazioni come dice Carosio invieranno scevre da costruzioni anche ideologiche
Da reticenze anche di altri soggetti che parteciparono a questo fatto quella questi aveva questo evento di via Rasella mantenendo cito ancora Carlo fiorentino la consegna del silenzio per molto tempo anche nel nel dopoguerra quindi è un libro che a mio parere cerca di districare una di districare una matassa di rapporti di di interessi di di di di personaggi noti e meno noti che parteciparono avevo punto questo a questa azione che diciamo così sostanza poiché la partecipazione non solo dei Gatto ma anche di altri soggetti che sicuramente saranno poi sottolineati da dagli interventi che seguirà penso ai partiti del CNL penso alle fronde Militare Clandestino di Resistenza dire colonnello Montezemolo lo SS americano quindi servizi segreti con il ruolo di tronchi insetti Maurizio Giglio
E anche la partecipazione o comunque l'ascendente del vaticano
Che risulta essere un po'anche un tema un filo rosso di questo di questo tipo
Quindi diciamo un libro che forchette riformulare una nuova ipotesi finora solo sfiorata dalla storiografia un libro non poteva essere altrimenti con Carlo fiorentino molto documentato
Caro Fiorentino lo conosciamo conosciamo tutti nostro collega che abbiamo il piacere in particolare di avere oggi con noi
E e archivista e storico archivista del dell'Amministrazione archivistica dal mille novecentottantatré presso assunto presso l'Archivio di Stato di Roma dal mille novecentottantasette al mille al due mila e venti
All'Archivio centrale dello Stato dove si è occupato Impregilo anche dalla sala studio e poi ha lavorato presso una Sezione archivistica che Andrea al quale si è occupata anche di lavori importanti tra tra i quali cito quelli sul emesse era Marina mercantile
Ministero armi e munizioni ministro alla Difesa e quindi ricomposte questo questo archivio di cui si parlerà anche stasera nelle sue vesti di storico
Si è occupato della questione romana con la monografia Chiesa e Stato a Roma negli anni della destra storica edito nel novantasei a Roma degli ambienti di corte italiana con il libro la corte dei Savoia
Bologna due mila otto vincitore del premio Piemonte storia del due mila nove si è occupato anche della politica estera italiana in età liberale con il suo saggio il garbuglio diplomatico l'Italia fra Francia e Prussia nella guerra
Del mila ottocentosessantasei che ha vinto il premio a cui nel due mila e ventidue
E membro della commissione dell'edizione nazionale degli scritti di Giuseppe Garibaldi chiaramente l'armata delle ombre il suo ultimo suo ultimo lavoro
Una nota personale per poi lasciare la parola professor Carosi e per entrare nel vivo dell'incontro una nota personale che diciamo i sono particolarmente felice di avere Carlo qui in quanto cargo è stato i funzionari archivista che mi ha colto al momento da mia assunzione presso l'Archivio centrale dello Stato ha avuto la fortuna di e essere assegnato diciamo alla sua sezione e questo è stato un Periodo né esperienza molto formativa perché io credo che l'artista si è un po'come artigiano abbia bisogno di un affiancamento nel lavoro quasi di bottegai di insomma avere un maestro a fianco e quindi e ringrazio Carlo perché tale è stato per me anche dal punto di vista la ricerca storica perché è un interesse nostro
Comune
Mi scuso per questa parentesi personale do la parola al professor Paolo Carosi che conosciamo tutti professor Giarda di storia contemporanea Roma tre si occupa però prevalentemente di storia politica italiana
Autore di numerose monografie una tra tutte i partiti politici italiani dall'Unità ad oggi per Roma Studium giunto alla terza edizione in Italia e pubblicato recentemente anche in edizione francese da l'armata
Grazie prego professore
Grazie spero che sento sempre dire di sì
Sulla intanto grazie grazie dell'invito grazie a Carlo grazie all'Archivio centrale dove mi sento sempre a casa vedo diversi amici qua davanti qui a fianco per cui sono sono felicissimo
Di essere qui stasera e vi ringrazio di questa opportunità che mi avete dato ritornare qui
Parlare il libro di Italo fiorentina è molto difficile perché è un libro estremamente complesso che nasce da una ricerca sterminata
E direi che il il titolo per quanto molto centrato sull'ipotesi che Carlo Porta
E anche un po'limitativo nel senso che in realtà una un pezzo grande di storia della Resistenza è un pezzo notevoli di storia del PC
è un lavoro per molti versi estremamente vasto dettagliatissimo sappiamo lo stile di carne o lo conosco da molti anni sono che un ricercatore feroce di di carte e documenti
E lo ancora una volta mi ha stupito per la sua capacità di rintracciare questi documenti ma soprattutto questa sua capacità di metterli insieme nel senso che chi deve parlare di questo libro per ciò che ho detto è difficile farlo perché è un tale intreccio di la storia avvenimenti e personaggi che hanno un ruolo di qua uno di là un complicatissimo soltanto signor Ezio provato la documentazione pronta mi avessero detto scrivilo tu avrei avuto grosse difficoltà a fare questo questo lavoro
Già è stato accennato lo dico io con più chiarezza il libro di Ferentino avanza un'ipotesi interpretativa nuova
Del tutto nuova sui fatti di via Rasella ci entreremo a poco a poco
Una e vorrei partire e su diciamo condurre gran parte del mio intervento su un aspetto fondamentale e cioè che se fosse confermata questa ipotesi su cui arriveremo credo che contribuirebbe a depotenziare un carattere divisivo che questo a evento ha avuto e continua a vivere nel dibattito pubblico italiano tanto che me lo sono appuntato
Tanto per darvi una una definizione di quanto forte sia il carattere divisivo di via Rasella vi leggo cosa scritto Anna Rossi Doria lo ha definito il caso italiano di memoria divisa più rilevante in assoluto e in effetti come darle torto
è noto o forse non del tutto noto a tutti che fin dalle settimane successive alcuni fatti sì vale solo questo carattere così fortemente divisivo
E cioè sia l'attacco partigiano che la spietata rappresaglia nazista divisore immediatamente l'opinione pubblica in modo un profondissimo e la prima traccia di questa divisione ce l'abbiamo noi
In un film che tutti voi conoscete e cioè Roma città aperta
Scusatemi di Roberto Rossellini la cui produzione inizio pochi mesi dopo la liberazione di Roma quindi sostanzialmente pochi mesi dopo i fatti di cui stiamo parlando ora e e a Mumbai stanza noto ma mi pare utile ricordarlo qui che i fatti in via Rasella e la rappresaglia delle Ardeatine non compaiono in quel film
Ed è un qualcosa che effettivamente ancora oggi può sorprendere chi non ne ha dentro a questa polarizzazione dell'opinione pubblica che subito a Roma e fuori di Roma si ebbe su quegli avvenimenti e cioè potremmo dire incredibilmente un film che parla di Roma durante l'occupazione nazista della Resistenza all'occupazione nazista non menziona
Lei viene a Sella le le Ardeatine e addirittura utilizza l'
Artificio narrativo attraverso il quale il uno dei protagonisti don Pietro Pellegrini morì fucilato POR a Forte Bravetta come don Giuseppe Morosini pure in realtà è sempre ispirato alla figura di don pappagallo che invece morì alle Ardeatine quindi per evitare di dover menzionare le Ardeatine si opera questa forzatura per cui un personaggio ispirato ad una figura avere in realtà modulato su un'altra figura ora gli studiosi di questo film hanno spiegato che questa questa decisione questo artificio narrativo nacque da fortissimi contrasti tra gli sceneggiatori in particolare tra dice un anno e Amidei che erano su posizioni molto
Molto distanti primo era un liberale convinto e secondo la comunista ma insomma nella la diatriba tra gli sceneggiatori venne fuori questa soluzione di compromesso
Che dimostrava sostanze mente come questo episodio forse un tabù per l'opinione pubblica nazionale
E in effetti un tabù rimase per molti anni si aveva difficoltà a parlare di questo avvenimento
Direi in particolare perché la cultura politica che risultava dominante nell'Italia
Del secondo dopoguerra respingeva in nome dell'umanesimo cristiano la logica del sacrificio necessario ai fini dell'obiettivo politico
E cioè perché la conversione innocente deve essere sacrificata non c'è un ruolo dell'individuo della persona che deve andare il primato dell'ideale
Dunque non solo le vittime delle Ardeatine ma anche i passanti uccisi a cominciare dal dodicenne giochetti chi si trova a passare in mente scoppiano le bombe le bombe pesavano come un macigno su questo dibattito e e incarnavano dire in qualche modo la logica cieca dell'annientamento degli individui i numeri dell'ideale dunque non vi stupirà che negli anni del centrismo
Questo argomento prestasse un po'comuni lo definito prima un tabù
Dopo un periodo abbastanza lungo dunque io direi dando una scorsa alla storiografia ma anche alle opere di finzione quindi romanzi cinema e direi che con l'avvento del centrosinistra
Comincia un po'ad ammorbidirsi questa
Questo tabù se vogliamo usare di nuovo questa questa espressione
Tenete conto che l'avvento centrosinistra e quasi coincidente con il ventennale di quei fatti ma insomma ci sono una serie di fatti politici e di date limpidi ricorrenze che facilitano un po'la ripresa del dibattito e non a caso alla metà degli anni Sessanta compaiono alcune opere che secondo me cominciano a fare un po'i conti con la vicenda e qui però toccheremo il primo punto che s'mi sembra interessante cioè un aspetto che Carlo mette in luce nel suo libro che molta Della letteratura sull'argomento anche di quella scientifica
Pecca molto di non voglio dire necessariamente di ideologismo però di andare a dimostrare una certa tesi senza preoccuparsi troppo di cercare le fonti
Ed è un limite che come vedremo resterà per molto per molto molto tempo
Tornando ai libri di cui parlavo direi che al almeno due
Piscitelli stato nella Resistenza romana che esce nel sessantacinque e bocca Storia dell'Italia partigiana che del sessantasei difendevano come dire a spada tratta
I fatti di via Rasella in particolar modo Giorgio Bocca parlava anche se non esattamente di via Rasella ma in generale per le azioni partigiani di pedagogia impietosa quindi per la prima volta faceva
I conti con questo laddove cioè per una determinata parte politica era inevitabile era un sacrificio doloroso ma necessario
E giudicavano di conseguenza entrambi tanto bocca quanto soprattutto Piscitelli che più affondo andava nella vicenda perché parlava dalla realtà romana
Un vero e proprio atto di guerra strategico e cioè sostanzialmente era stato capace questo questa azione partigiana di scuotere la città da un torpore profondo e qual è la città versava dimostrando apertamente dimostrando non solo i romani ma al mondo intero autore appunto lo ricorda come
Radio Londra parla di quello che e successe insomma è un qualcosa che ha un'eco notevolissima e mostrando come i nazisti fascisti non fossero i padroni della della città dunque un atto strategico doloroso ma necessario il terzo libro coevo dell'anno successivo del sessantasette e cioè Morte a Roma del giornalista statunitense Robert Katz
Riprendeva un po'questa interpretazione ma forse anche per la provenienza politico culturale del suo autore tendeva un po'ad ammorbidire
Il discorso
Più doloroso più duro da portare l'opinione pubblica cioè sostanzialmente escludeva che gli acquisti avessero deliberatamente in cerca d'una violenta reazione finisca per impartire una lezione alla popolazione cioè sostanzialmente lasciava intendere che pur sapendo che una reazione avrebbe potuto esserci non erano io organizzatori della della del colpo di via Rasella Dio intendendo sempre perché sapete che diciamo se si dice attentato significa una cosa se il significato di quella significa un'altra cosa allora
Per non ripetere sempre un una delle due parole circo delle vie intermedie ma rischio di sbagliare oggi bisogna stare molto attenti con il sino dunque quest'la pubblicazione di queste tre opere mostrava chiaramente che anche in un clima più disteso dal punto di vista ideologico non si era più negli anni più drammatici della guerra fredda ma punto si andava sulla verso una nuova fase della distensione internazionale eppure in un contesto che vedeva ormai il partito socialista a far parte di governi repubblicani e via Rasella manteneva comunque un forte potenzialità di cinquant'
E su questo una piccola analisi lessicale può essere interessante cioè
Fino alla fine degli anni sessanta
In tutta la letteratura
Scientifica quindi amano degli storici ma anche nella letteratura
Più divulgativa sulla
Su quell'azione sì manteneva una definizione di attentato terroristico e cioè non ritroviamo questa definizione di attentato terroristico in tantissime opere
Di quegli anni e in un certo qual modo questo cc dice quanto quel fuoco che cova sotto la cenere vitto e vi dicevo prima si mantenesse ancora acceso cioè da tutte le parti anche da parte comunista si utilizzava questa questa definizioni tanto è vero che continua a scorrere i miei appunti nel sessantotto o nell'ambito di un dibattito parlamentare molto rilevante cioè quello sui fascicoli SIFAR
Giorgio Amendola firmò molti di noi hanno fatto del terrorismo lo abbiamo fatto il terrorismo abbiamo fatto durante la Resistenza via Rasella abbiamo fatto quello che dovevamo fare contro l'occupante
Ora è chiaro che la situazione comincia a mutare nel corso degli anni settanta quando sostanzialmente l'avvio della grande stagione della lotta armata
Comici ha ben illustrato Philippe Cook in un libro mi verrebbe di recente ma purtroppo non lo è più gli anni passano quasi recente
Che si chiama delle delegazione italiana registrazione la la l'eredità della Resistenza edito in italiano da Biella
E complice ha ben spiegato come nei gruppi dell'eversione di sinistra sì affermo la tendenza ad Autun rappresentarsi come gli eredi della resistenza comunista degli anni quarantatré quarantacinque cioè sostanzialmente i gruppi estremisti rimproveravano perché comunista di essersi piegato diciamo il Partito socialista dorme ha accettato la logica
Ministeriale diciamo così il Partito Comunista tendeva a piegarsi quantomeno alla logica di accettazione nel quadro costituzionale
Ebbene gruppi eversivi invece dicevano beh facciamo noi quello che non avete fatto voi gli oboi vi siete adeguati una realtà che non sta bene a noi e non stava bene
Ai nostri compagni del quarantatré quarantacinque che volevo realizzare un altro tipo di società e dunque sia utopia presentavano come nuovi partigiani abbiamo tantissime testimonianze di cui sopra
Al di là della produzione direttamente fatta da questi gruppi ma in tanti film coevi canzoni soprattutto quelle ci raccontano questo
Questa sovrapposizione della lotta armata disse la sinistra come nuovi nuovi partigiani allora è ovvio che in questo momento
Il definire attentato terrorista via Rasella aveva una come dire portava al pettine un altro nodo estremamente difficile
Ed è interessante vedere che ovviamente come di immaginare il PC tende subito appende le distanze da questa visione nel senso che è una rappresentazione dei gruppi estremisti che non può fare non può che creare un problema politico
Al partito ed è interessante vedere che per spiegare anche i propri militanti e simpatizzanti questa visione L'Unità chieda proprio a Bentivegna cioè alla tenda ma tentatore sì possiamo usare la stessa espressione di via Rasella lui e la Capponi scrivono per L'Unità un articolo le quali sostanzialmente pongono un discrimine è netto tra il terrorismo degli anni settanta
E quello che avevano fatto loro scrivendo che sostanzialmente la differenza fondamentale a chi all'epoca c'era una condivisione di valori da parte della popolazione che negli anni settanta non c'era cioè vedere settanta c'erano delle minoranze
Che agitavano degli ideali Illy volevano fermare tramite la violenza senza nessun riscontro nella società cosa che invece non è non era avvenuta non sarebbe avvenuta
Negli anni quaranta ci sarebbe da discutere a lungo su questa su questa chiave di lettura che può essere condivisibile
Macché non solo non solo a me ma credo non trova molti di voi d'accordo nel senso che si può discutere su quanto fossero isolati i terroristi degli anni Settanta cosa io non credo che fosse così
Così marcato e cioè credo che molta parte dell'opinione pubblica
Degli anni Settanta ci fossi non una partecipazione diretta alla violenza ma una giustificazione culturale c'era inutile far finta che non ci fosse così come forse negli anni Quaranta questa vicinanza popolare ai resistenti non è detto che fosse così
Così marcata se è vero che l'attentato orlato di guerra come lo vogliamo chiamare serviva prova a scuotere una opinione pubblica un po'reticente a prendere posizione quindi ci sarebbe da discutere avevo mai meglio evitare
Ora
Pensate che ancora nel settantacinque nella mondo culturale comunista agli il l'idea dell'attentato terroristico non era stata ancora allontanata definitivamente cioè mentre il partito
Aveva preso questa posizione che l'aveva esplicitata sull'Unità proprio tante Capponi Bentivegna di segnalo che nel settantacinque Spriano nella sua Storia del Partito Comunista parlava ancora di audaci terroristi parlando degli del commando di via Rasella e ancora nel settantotto Giorgio Amendola dichiarò io che combatte il terrorismo di rivendico di essere stato terrorista Roma contro i tedeschi di aver comandato l'azione di via Rasella mini ancora nel settantotto
In ambito comunista c'era chi non voleva ammorbidire una certa posizione per
Rientrare in una certa
Logica di avvicinamento che era propria della del partito in quel momento quindi anche lessicalmente ci sono delle frizioni che emergono e che mi pare siano interessati
In particolare direi che questa a questo atteggiamento diverso
O quanto meno e con un unanime all'interno del partito comunista è interessante rilevare veniva stigmatizzato
Ma diverse forze politiche da diversi esponenti della cultura italiana bisognava in particolare le critiche che ad una presunta due doppiezza comunista vengono mosse dal Partito radicale e cioè nel marzo del settantanove Pannella parlò al congresso del suo partito apertamente di quei fatti
E li paragono al terrorismo brigatista
E cioè scrisse Pannella o meglio viste nel suo discorso ricordare che erano sudtirolesi i ragazzi di via Rasella e fare il sunto la resistenza
E questo l'insulto la resistenza o non lo è piuttosto pensare che qui l'azione militare deve essere vista come unanimi decisione forse che coloro che amano l'esistenza non hanno il dovere di dire che certamente Amendola Trombadori Capponi e tutti gli altri compagni
Nel comando militare di Roma ci saranno a lungo interrogati meno quadro anzi ne sono certo per decidere se non fosse loro dovere fare quello che fece il povero carabiniere Salvo D'Acquisto
Che si consegnò per far giustizia per farsi giustiziare e tentare di salvare dieci o venti persone
E cioè anche un partito chiaramente situato a sinistra
Avevamo già un mostrava di non condividere soprattutto per un umanitarismo un pacifismo di fondo quelle posizioni e ancora le polemiche divampano il partito radicali fu al centro di questa vicenda
Quando nell'ottantadue il ministro della Difesa che era un socialista si chiamava Lelio Lagorio consegnò Bentivegna una medaglia d'argento e una di bronzo e in questo caso fu Francesco Rutelli che all'epoca era dice il segretario del partito che riprese le considerazioni di Pannella di tre anni prima e scrisse sull'Avanti chiedendo ai compagni socialisti al compagno Martelli in particolare
Se ritenga romeno di avere qualcosa da dire circa la concessione da parte del ministro Lagorio di due medaglie al valore al professor Bentivegna coautore della strage di via Rasella se si è trattato di una ventina di un adempimento di routine e legittimo chiedersi
Perché si è aspettato quarant'anni per compierlo cioè poneva effettivamente un problema
Sul tappeto piuttosto
Consistente cioè seria semplicemente una doverosa se era doveroso che queste medaglie fossero consegnata Bentivegna perché si è aspettato quarant'anni per fare questa cosa ancora una volta l'episodio si dimostrava
Capace di dividere profondamente l'opinione pubblica e l'assessore io ne pubblichiamo della sinistra italiana
E che la sinistra italiana fosse divisa ancora al principio la metà degli anni Ottanta sui fatti di via Rasella è confermato dà un'intervista piuttosto notano
Che fu rilasciata all'Europeo nel mille novecentottantaquattro da Norberto Bobbio
In questa dell'intellettuale torinese parlava delle linee da pista nemesi della Resistenza dichiarando di considerare l'uccisione di Giovanni Gentile di cui probabilmente sentiremo parlare tra poco
Cito tra virgolette un atto terroristico come tutti gli atti terroristici un atto di violenza fine a se stesso un atto in cui la scelta del mezzo non è commisurata al fine che si vuole ottenere ma è semplicemente un atto di violenza ha cercato voluto come tale
Bobbio continuando estendeva poeta il giudizio attentato di via Rasella e affermava
Con una certa vena polemica
Se vogliamo anche qualcosa altro malinconico direi
Che non avrebbe avuto problemi a deporre un fiore sulle tombe dei militari altoatesine che attuati sinché adulti in quanto cito di nuovo testualmente vittime innocenti perché scelte a caso
Ora non via non mi dilungo più di tanto su questa vicenda ma almeno un accenno di volare veloci su quando e anche qui il libro di Q e molto e molto rilevante nello spiegare questo passaggio ma non passaggio che vedo quasi tutti non proprio ragazzini e quindi lo ricorderete tutti diciamo l'avvento del primo Berlusconi quanto fu capace di riaccendere il dibattito sulla resistenza quindi il libro di Coco molto acutamente racconta una serie di di vicende
Che sarebbero degne di menzione ma restando strettamente al discorso relativo a via Rasella io segnalerei che quella riaccendersi del dibattito porto
Anche qui un po'come è accaduto tra i primi nomi la metà degli anni Sessanta
A urbi attivarsi dell'interesse anche dal punto di vista degli studiosi anche dal punto di vista della storiografia
E dunque sostanzialmente quel periodo vide
Diciamo nella nel quinquennio successivo all'avvento di Berlusconi
Diverse opere storiografiche su via Rasella demolire ancora un a sostegno di quanto scrive Carlo che anche qui erano opere soprattutto polemiche più che opere che volevano cercare effettivamente una documentazione che chiarisce alcuni aspetti controversi diciamo la divisività del tema ancora una volta prevaleva sulla volontà di una ricerca storica che come voi sapete non è mai e non deve essere mai priva di passione ma diciamo qui forse ce n'è sempre stata un po'troppo e ha orientato gli studi in un certo modo
Tra le cose che uscirono in quegli anni ho vincite Ray sicuramente il libro del comunista non pentito o meglio ex comunista non pentito così si chiamava di finire l'assessore Lio lepre
Che scrisse un libro che si chiama proprio via Rasella tirata appunto non ha nessuna ricerca chi sia in realtà si basano sostanzialmente sulle testimonianze di Amendola sono ma aggiungeva niente
Però sostanzialmente dal nostro punto di vista era in interessante perché ammorbidita un po'la visioni che storicamente il Partito comunista aveva sostenuto ecco perché vi dico in quel momento si definisce un ex comunista non pentito perché insomma sempre lì aveva militato e da una lettura che secondo me è piuttosto interessante cioè
Sosteneva chiaramente la legittimità della scelta capilista di tentare di costringere la popolazione a schierarsi attraverso un gesto di violenza questo lo accettava e lo giustificava
Però non si nascondeva e non nascondeva lettore una nota critica sull'improvvisazione dell'azione e questo è forse interessante perché cozza un po'con quello che invece scrive il libro il fiorentino
A giudizio di Larry infatti sulla scelta di attaccare a via Rasella aveva influito da una parte il fatto che c'era stato un attentato precedenti a via Tomacelli era stato realizzato facilmente non aveva avuto conseguenze dunque una certa ingenuità degli attori interessati che hanno detto beh se non è successo niente lui è andato tutto liscio si può rifare
E qui dunque appunto questo mi ha dato la falsa impressione che una guerriglia poteva portare i suoi colpi senza capo con coinvolge la popolazione civile rappresaglie The particolarmente violenti Mai più le prescriveva
Sei capisce avessero esaminato le possibili conseguenze dell'attentato avrebbero dovuto dovuto prendere prevedere una dura rappresaglia l'attentato di via Rasella non fu dovuto alle necessità della guerra ma una serie di scelte anche di errori di cui nessuno per compierli si rese pienamente conto
E concludeva sostenendo che i gappisti non raggiunsero gli obiettivi che si erano prefissi l'attentato servì soltanto a mostrare la ferocia del nemico
Un risultato pagato appresso troppo elevato di morti quelli italiani delle Fosse Ardeatine ma anche quelli sui rischi dunque
Una difesa
Logica dei metodi della resistenza armata ma una critica su molti elementi dell'Alto Adige capisca che in realtà sono presenti se vogliamo
Anche in un uno dei libri più celebri scritti sull'argomento cioè l'ordine è già stato eseguito di Sandro Portelli su cui bisognerebbe parlare al molto a lungo per il metodo con cui è stato fatto
E Sandro è un maestro delle funzionali dunque gioca un sul su campi sconosciuti agli studiosi fino a quel momento però andando a vedere il giudizio complessivo direi che anche nel libro di Portelli
Sì legge una critica su diversi elementi della strategia capilista
E cioè sostanzialmente quel libro ricorda che il dovere di colpire i rischi senza porsi il problema della rappresaglia era stato sostenuto a Roma non si può dal pc ma anche dal Partito d'Azione dunque in questo fin qui Portelli giustifica volumi che l'azione partigiana cioè dice be'questo era una cosa che i partigiani avevano deciso che non solo i comunisti in tutta Italia
Come sapete perché il titolo recita così
Borrelli documentava che l'annuncio della rappresaglia era stato dato solo dopo che la strage delle Ardeatine era stato fatto quindi ancora qui
Prendeva apertamente le difese rinnegando o meglio smontando la tesi che abbiamo visto anche un pannello un Rutelli avevano portavo avanti cioè della necessità di porsi umanamente il problema che fu di sacrificarsi personalmente per evitare il sacrificio di altri
Però in realtà diciamo anche Portelli sulla scelta delle vittime sul nuovo sulle modalità dell'attentato insomma come lepre mostrava una serie di
Insomma di critiche L'Armata in alcuni casi non troppo e cioè sostanzialmente
Si poneva il problema che fatto in un altro modo con altre vittime con altre
Modalità operative avrebbe avuto dei risultati molto più incisivi di quanto non ebbe e probabilmente una rappresaglia minori di controlli in questo contesto mi ricordo ancora una di queste opere perché secondo me è assolutamente necessario ricordarla per la sua carica polemica violentissima il libro di Benzoni o meglio dei Benzoni cioè Alberto Benzoni che era stato un esponente socialista attivo a Roma
Per molti anni scritto con la figlia Elisa il libro si chiama attentato e rappresaglia
E ha un titolo con un sottotitolo che forse già orientale ai lettori cioè il PC e via Rasella cioè una vera e propria requisitoria anti controlli Partito Comunista recente fortissimamente del clima ideologico
Dell'Italia berlusconiana questo libro è un pamphlet violentissimo che io di posso sintetizzare ma non riuscirò sicuramente a far di
Toccare con mano la vis polemica anche in alcuni casi molto accesa
Diciamo si basa sostanzialmente su quattro punti il primo è che l'attentato non aveva nessun valore militare cioè non servirà assolutamente niente perché viste le vittime non erano dei combattenti questo il primo e implicava mettiamo ancora nel primo punto invece i rischi per la popolazione civile cioè fa scoppia una bomba in quella stradina poteva portare a dei morti come infatti era avvenuto tra la popolazione civile
Due il punto più importante fu voluto dai gatti e dal PCC senza consultarsi con nessun altro
Questa era l'accusa principale mossa anche qui capisco bene che e la insomma Carlo posta aveva nei quartieri a che dire e diciamo non è provata questa accusa anzi le testimonianze i fonti ci portano in tutt'altra direzione
Tre il carattere straordinario dell'attentato faceva largamente immaginare la portata della rappresaglia
Quattro la rappresaglia era esattamente quello che il Pci voleva e dunque non è un errore numero calcolato ma è stato fatto apposta quindi una rappresaglia più grave fosse stata me io sarebbe stato dal punto di vista del partito come vedete ancora alla fine del secolo dunque c'erano l'ideologismo prevaleva nettamente sulla ricerca storica e direi che nel nuovo millennio in alcuni casi ha visto cambiare un pochino le cose sia con il volume
Della Fonsai in realtà di Bentivegna sono le memorie il venti medica che come dire una testimonianza strettamente di parte ma è comunque un documento nuovo che arriva su questa vicenda sia direi soprattutto con il libro di Ranzato che nel diciannove a ingresso diciamo sistematizzato tutte le sue ricerche sulla Resistenza romana in quel grosso volume
Che immagino
Voi conosciate
Credo che io mi sto allungando troppo e quindi salto alcune cose che mi volevo dire ma direi che sulla scia di questa se vogliamo in particolare di Ranzato non per interpretazione o che ma sulla scia di un approccio più storiografico più rigorosamente sono grafico si pone il libro Di Carlo fiorentino cioè sostanzialmente come vi ho accennato all'inizio un libro che compie uno scavo documentario impressionante cioè va alla ricerca
Direi quasi disperata di carte che possano portare dei documenti delle degli elementi nuovi su quello che è stato
Poi forse dallo stesso a dirvi quanto e dove ha lavorato inquilino Archivio centrale in particolare sulle Compart che insomma in fondo gigantesco su cui solo mettere le mani insomma non è una cosa facile
La tv di Stato di Milano Archivio vaticano cartiglio d'istituto nazionale del movimento di liberazione archivia il ministero degli Esteri oltre a un enorme quantità di letteratura
E di fonti edite ai minori vuoto semi sconosciute che lui prende in considerazione
Per arrivare a formulare una ipotesi un'ipotesi che come vi ho detto all'inizio se riuscissimo a comprovare con certezza probabilmente fosse porrebbe fine a tutti questi decenni controversie più ideologiche che storiografica
E cioè lui sostanzialmente cerco di ridurre all'osso perché mi pare che purtroppo mi sono lasciato prendere io ho sforato ogni decenza
Direi che documenta innanzitutto le incongruenze nelle dichiarazioni degli artisti cioè sostanzialmente incrociando un numero impressionante di
Deposizioni o comunque di documenti lasciati degli acquisti comprova il fatto che quella verità e confezionata in un certo modo ma non risponde al vero perché ci sono una serie di incongruenze e di contraddizioni
Tra di loro ma anche degli stessi addita a distanza di tempo e di sedi
Un'altra cosa che Carlo comprova sono le reticenze dei militari a dare una propria versione e cioè l'ipotesi che Carlo Porta
Avanti con questo libro è che l'attentato sia stato si è realizzato dai Gatto certo non mette in dubbio questa realtà ma avanzati l'ipotesi che questo atto di guerra sia stato immaginato in stretta relazione
Con il fronte militare clandestino con i militari romani sostanzialmente
Lei con licenze hanno acceso una lampadina del dubbio in Carlo che se da un lato ma perché questi non non dicono nulla e potrebbe essersi innescata una dinamica per molti versi simile a quella che il professor Mecacci ha descritto sull'affaire gentile e cioè che in alcuni casi ci possono essere stati persone che volontariamente hanno accettato la responsabilità anzi le hanno enfatizzate per un motivo politico e altre invece per sempre dell'odio politico abbiano preferito come dire mettersi da parte e non comparire d'accordo quindi nel caso di Gentile poche cose mai qualcosa dirà lui stesso ma insomma in la l'ipotesi avanzata una Carlo sostanzialmente e questa con provando oltre alle reticenze dei militari nelle loro deposizioni una larga presenza di questi militari sull'uomo dei fatti e cioè sostanzialmente e pur non arrivando a portare una prova decisiva del rapporto intrinseco tra da i militari nell'organizzazione di quei fatti rimane però che indiscutibile il fatto che questi militari sul luogo del dei fatti c'erano coro quindi mi viene un po'da
Da fare parallelo perdonare mi forse un po'ardito no ma se pensate ad
Panino nell'ultima Commissione inchiesta parlamentare ha documentato lo so perché ho avuto un rapporto particolare
Con l'onorevole Craxi che è stato l'anima di quella Commissione
Ha documentato continuo il sacco di cose Suso la mattina di via Fani ma in particolare ha documentato attraverso la la vera e propria riesumazione di foto mai pubblicate del Messaggero che abbia Fani c'era
Lista che è un boss era un boss della 'ndrangheta ora un po'come dice Carlo no e diciamo che non possiamo controllare
Che la 'ndrangheta abbia giocato un ruolo però certo come si fa a pensare in un vostro andai a passasse proprio lì proprio a quell'ora a Roma raccordo un dubbio forte sullo Fabbrini con non possiamo farci delle domande di fronte a una cosa del genere poi è chiaro che da lì a comprovare con certezza le cose
Le cose cambiano dunque
Carlo ipotizza che la l'attentato l'azione militare sia nato in una sinergia tra GA e Frontini dare grandissimo
In particolare una sinergia dovuta al fatto il loro irridente molto acutamente che molti gli esponenti del capo a cominciare da Amendola e avevano avuto un ruolo di ufficiali di complemento cioè erano formati a quell'attività
E soprattutto vivono ha lasciato dei dei delle relazioni personali con quel mondo
Si sarebbe realizzata dunque una dinamica per molti versi simile a quella realizzata sì
In altre condizioni in altro luogo nella appella Monte l'uccisione sua per l'assassinio di Giovanni Gentile e immagino che e Carlo abbia pensato a chiamare il professor Mecacci proprio proprio per questo perché l'ha scritto un libro Splendido su quella su quell'avvenimento un libro che anche in quel caso credo non si possa dire che arrivi a una tesi inoppugnabile ma apre un mondo di un mondo di diportisti e indubbiamente
Intanto in un caso quanto nell'altro se venisse comprovato e un ruolo nel caso fiorentino mi pare da quello che ricordo quando ho letto il libro che
Il
Il legame sarebbe soprattutto da ricercare con i servizi segreti inglesi se non ricordo male nella poi ce l'ho diciamo e in questo caso invece sarebbe chiaramente da ricercare appunto nel fonti militare clandestino né i militari
Diciamo del del del rinato Esercito italiano e e quindi è chiaro che io credo che d'incanto questa enorme carica di visiva verrebbe verrebbe a cadere perché nel momento in cui si dimostrasse che quell'avvenimento pur restando del tutto uguale è stato immaginato in un altro modo è stato realizzato secondo un'altra ottica
E questo sarebbe un un caso straordinario in cui verrebbe a cadere il potenziale di visivo dell'avvenimento e molti polemisti diciamo si troverebbero probabilmente disoccupati ma questo ciò una domanda chiave da fare a Carlo Valhalla gliela farò dopo il maggio facciamo parlare il professor Mecacci prima e poi
Sì grazie grazie do la parola al professor Mencacci una brevissima annotazione lei ha definito Carlo trentino feroce ricercatore di documenti questo mi e citato il ricompatta come fondo enorme effettivamente e tale quest'epoca ce ne sono anche diciamo il momento in cui ci possiamo aggiornare anche sui lavori archivistici che appunto la centrale sta portando avanti
In particolare ho la fortuna di occuparmene io insieme al collega Maurizio Di Ruzza che qui in in platea che ci ci dà il suo contributo quotidiano alla proprio per la cura del fondo di Compart brevemente sia un fondo in fondo veramente molto consistente
Consta appunto è formato da due grosse parti gli schedari che adesso sono confluiti grazie un progetto del Licar col nome dell'Archivio centrale con Istituto Parri sul portale partigiani d'Italia
Che mette a disposizione le schede personali settecento mila schede personali
Di chi chiese il riconoscimento parti già
Il nostro lavoro attuale attuale mi sapere dirlo è quello di censire riordinare descrive circa settanta mila fascicoli stiamo parlando di una stima sicuramente al ribasso condizionati in sette mila buste che daremo in consultazione non tutte ma una larga parte di questo nella prossima primavera
Stiamo lavorando alacremente escono fuori anche delle informazioni su il funzionamento di questa grossa macchina burocratica che era easy Compart ma che anche una preziosa fonte storica Carlo dimostrato perché alle domande
Dei richiedenti
Che potevo possono sostanzialmente una domanda in carta da bollo sostanzialmente sono allegate però delle relazioni dei memoriali dei materiali interessanti anche dei piccoli oggetti
Che peraltro abbiamo anche messo in mostra
Nella nostra prossima mostra permanente che sarà inaugurato tra un po'e che costituiscono appunto una fonte inesauribile anche per la la storia della Resistenza italiana chiaramente
Carlo è un esempio di questa di dell'utilizzo appunto a corto delle fonti d'utilizzo feroce che lei evocava prima
Le do la parola adesso il professor Luciano Mecacci già professore ordinario di psicologia il generale Università degli studi di Firenze
E si è occupato di per sé psicologia sperimentale storia della Psicologia
Ha scritto numerose in modo monografie su questo tradotte in sette lingue
Negli ultimi anni si è dedicato in particolare alla ricerca storica solo il periodo della resistenza a Firenze è già stato citato ricordato il suo alla sua opera la Ghirlanda fiorentina la morte di Giovanni Gentile edito per Adelphi
Nel due mila quattordici con cui il professore ha vinto il premio viareggio e il premio a cui storia
Ha scritto articoli sui gatti fiorentini sui Quaderni di storia e ultimamente si occupa di ricerche di carattere sociale e politico
Particolare in Unione Sovietica suo bambini randagi nella Russia sovietica mille novecentodiciassette trentacinque sarà pubblicato l'anno prossimo il russo in tedesco
Grazie grosso
Grazie dell'invito a parlare qui in archivio
Che ho avuto modo di frequentare in relazione alla mia ricerca su Gentile
Quindi ringrazio anche qui presenti archivisti che mi hanno aiutato a trovare i documenti in particolare qualcuno cui fanno riferimento presso ecco leggendo il libro Di Caro Fiorentino ci siamo conosciuti appunto all'epoca di questi miei e ricerche
Io sono rimasto veramente sorpreso dalle analogie con Piero Sella
Però in sella il ventitré marzo Gentile il sabato quindici aprile quindi nell'arco
In poche settimane avvengono due eventi fondamentali nella storia della Resistenza italiana caratterizzati da alcuni aspetti primo l'atteggiamento della storiografia
Carlo fiorentino Carlo se permetti dire inizio dicendo
Fino a opere recenti citate
Nella relazione precedente è stato scritto tutto poi ci sono dei dettagli immagini tali di poco conto rispetto alla sostanza dell'azione la stessa cosa io ho incontrato quando mi sono
Avvicinato al problema Gentile
Perché nel frattempo mi ero trasferito all'Università di Firenze e quindi un ambiente fiorentino storici filosofi anche qualcuno che era stato anche allievo di Gentile perché erano ancora viventi poiché nel frattempo sono scomparsi ma è stato già detto tutto
Bastava avvicinarsi a un archivio all'archivio
Di Firenze quindi è presente il mio amico dottor favolosa la ringrazio della sua presenza senza il cui aiuto io non avrei scoperto
Incredibile e cioè che lo posso dire tranquillamente gli storici non avevano consultato le fonti basilari fondamentali
Per cui tardi dove il fascicolo gentile ma nessuno era mai cercato dove sono i di documenti relativi agli arresti successivi all'attentato
Una documentazione che a me ha lasciato perplesso che fosse stata com'trascurata e i devo dire in alcuni casi in malafede
Volutamente trascurata per garantire una certa idea interpretativa che è quello è stata prima band descritta
Che è quella dell'attribuzione diretta e dell'auto tributo ce ne diretta hai dato i fiorentini dell'azione il gentile a Firenze
Ci sono due aspetti che vuole toccare due aree una di metodo la voglio approfondire un attimo e una di sostanza che poi si arriva esattamente tra conclusione
Di metodo
Il suo studio sentito sono di partenza uno psicologo poi mi son dedicato da dilettante alla ricerca storica ma a un certo punto non critica rilievo quando gli storici dico Roma
Come ha ben messo in evidenza Carlo quando ha preso tutte le testimonianze è stato detto ma ci voglio tornare
Sia un GA pista nei confronti dell'altro non tornano ma all'interno dello stesso che acquista nel corso degli anni cambiano le versioni
è e la storiografia che fa dice ma è un problema di Psicologia della memoria permettete in questo caso arriva lo psicologo dice no non è possibile non è possibile che se gli acquisti a Firenze
Vanno a uccidere gentile e descrivono ciascuno mi una organizzazioni chi era dietro l'albero che era al cancello eccetera non se lo ricordano e e non si ricordino si erano tre quattro cinque sei
Nel corso degli anni hanno ciascuno ha cambiato ma eravamo tre quattro cinque sei la psicologia descrive bene le leggi della memoria e della dimenticanza è impensabile che un gruppo per Galp con poca presso gruppo Gatto e non si ricordi chi fosse presente a via Rasella
Carlo invece descrive bene e lascia perplessi il percorso se non sbaglio la strada via Marco Aurelio era dovere al deposito
Via Marco Aurelio tutto Fori Imperiali risale Bentivegna col carrettino con con dice diciotto diciotto chili di tritolo nessuno lo vede arriva lì e non si sa se era scortato dalla Capponi se c'era se c'era Blasi a non è possibile una cosa dice
E nel corso degli anni ecco allora di fronte a questa contraddizione io mi permetto di dire da non storico accademico
Sospensione di giudizio
è se c'è fare alla a livello di testimonianze dei protagonisti in prima persona un problema di dimenticanza un problema di shock post traumatico da guerra come si dice in Psicologia si sospende il giudizio e si dice queste testimonianze vanno prese
Con le pinze
Non cito opere recenti che ho letto sono sorprendenti dice Maxima sono normali dimenticanze ecco questo non è accettabile sul piano storiografico abbia
Ma quanti erano a via Rasella io ho già detto quanti erano i tappe a Firenze voi prendete non il mio libro ma ve lo risparmio io dedicato pagine ad a
Elencare quanti erano secondo le varie i vari testimonianze e vari libri scritti sul caso Cinti
Erano tre c'è la fanciulla ci Nocera Martini ma chi c'era quel poi un famoso capitano nessun si trattiene a questo capita non si è mai riusciti a sapere chi era capitano in cinquant'anni di ricerche suicida per Fiorentina
A garanzia della io l'ho già detto Carpena lessi il libro all'amico Carlo ma in un è stato un attentato è stata una battaglia si dovrebbe chiamare la battaglia di via Rasella perché in via Rasella ce l'ho ben presente insieme una strada piccola
Centocinquantasei del reggimento Boselli
Quanti possono essere domanda dodici diciassette si capisce quanti erano non era solo quattro cinque dodici diciassette capissi i militari individuati da Carlo almeno dieci quindici ma c'era il trenta persone tutti in fila a via Rasella spettare centocinquantasei uomini ma è uno scenario che scenario che coi giustamente come è stato descritto nella letteratura nella narrativa nella cinematografia
C'è un film documentario che gira tuttora sulla morte di Gentile e la e mio amico compagno di liceo Paolo Mieli ogni tanto convinta in cui si vede l'attentato a Gentile
Sulla base delle testimonianze primo viene descritto viene quel film costruito su o il luogo il si chiama salvia Tino quale oggi qual era di vent'anni fa ma nel quarantaquattro Linnaeus tenera
Consigliera in tutti i parati c'era un'icona di una villa isolata non c'erano persone che dalle dalle
Dalle da palazzi battevano le mani hanno ammazzato gentile tutti contenti e poi c'è scritto nel documentario Pilla Ojetti
Ma brilla Vietti non è lapidario salga fino e quindi cambia l'organizzazione militare che atto avrebbe permesso di far di svolgere certe operazioni quindi venne lanciato uno è in una rappresentazione popolare no che circola circola chi non è e che non viene mai contestata
Sarò breve su un punto fondamentale però emerge nel libro di Fiorentino l'esistenza di un gruppo che i tedeschi
Non
Chiama non a caso comunista badogliano che è molto importante e che poi si è fatto finta di di non aver mai letto sì Sciuscià ritornare la storiografia per carità ma
Che è un gruppo dove c'è Amendola poi importantissimo che io non conoscevo scusate la minoranza fino al tema se non che immerge come un personaggio
Della serie tolda parte in futuro non compaio più e nella questione gentile noi abbiamo vari personaggi anche finiti nella carriera diplomatica
Il portale Stifani legato all'Intelligence che poi fa la carriera diplomatica che non è mai comparsa della questione Gentile quindi ci sono personaggi importanti del mondo fiorentino
Che non compaiono volutamente e che poi a un certo punto facendo le ricerche d'archivio saltano fuori
Questi non sono i cappi si il esecutori o che fanno da Paolo o fanno da sostegno sono il il gruppo organizza organizzatore
Gruppo
Di un certo livello formato da intellettuali e qui c'è tutto il gruppo di intellettuali romani ci conosciamo bene
Il militari
Affittare Roma nasce fronte militare clandestino della Resistenza citato
A Firenze c'è un altro gruppo
Che
E qui contro avulsa stiamo indagando
Si chiama Movimento giovani italiani repubblicani e nel mio libro più ho dedicato un lungo capitolo perché questo movimento fu sempre un ministro nell'azione del come citato poi ci sono anche come a un certo punto ha detto Boni sono anche i militari di Montezemolo en passant
Ha giocato molto rigida storiografia fiorentina si chiama poi c'erano c'erano anche questi del movimento giovanile ai repubblicani
Questi sì ma quest'anno decine erano ufficiali hanno fatto la guerra nella campagna di Russia erano preparati militarmente e compaiono ogni tanto in una serie di situazioni critiche che poi le sono legate alla questione incentivi
Successivamente alla Ghirlanda uscito nel quattordici
Mi fu segnalata mi permetto di fare il nome poi c'era c'era Mario vari vari dell'archivio Simonetta anche Lorini dice ma nelle quel gruppo Renzo no nei locali dove centro ero scusa centro R. centro Roma del Fronte Militare Clandestino
In data due aprile quindi ventitré marzo Rasella due aprile e poi quindici aprile il due aprile
Certo stiamo cercando di capire da dunque arriva al fronte militare clandestino centro R una informativa in data due aprile è un è stato ucciso Gentile
E con una formula
Scusate in circostanze virgolette in circostanze tali da legittimare ogni supposizione al riguardo
E cioè con i dati è avvenuto questo attentato però in una situazione tale passeranno ottant'anni per capire gli storici cos'è successo
Però il due aprile noi sappiamo che non è non è avvenuto
Alla domanda come me è partita questa informativa stavano preparando qualche cosa e poi è andato quindi le informative partite arrivata a Roma a al gruppo dei miei al fronte
è successo qualcosa ora esattamente a pagina ottantuno scusate se mi Autun cito della Ghirlanda io notai e qui si arriva una cosa importante
Rispetto a quello che ha detto The cioè che mi conforta quello che ha detto e cioè cioè A pagina ottantuno dico ma esistono membri del Partito d'azione
Ufficiali il tenente Bindo fiorentino che ha fatto la la la campagna in Croazia
Corro atta
Aveva ancora la sciabola a casa ufficiale io ho a cui dedicato un capitolo
Fiorentino viene incaricato da un ufficiale non non posso fare il nome
Fino a che non non avremo una documentazione
Perché che nel frattempo è morto ma era un ufficiale
Del di questa organizzazione fanno il sopralluogo alza argentino e dicono sì l'operazione è questa
Poi però a un certo punto questo fine di marzo fine di marzo a un certo punto questa azione eccellenti Bindo fiorentini dice ma a un certo punto arrivato l'ordine
Otto early Monica
Ma
Leggendo il libro di Fiorentino il mi sono fatto un'ipotesi più e Fiorentino all'inizio tira fuori Bruno Sanguinetti
A Bruno Sanguinetti comunista presente al gruppo capre di di Roma è e anche presente a Firenze ma Sanguinetti secondo
Teresa Mattei sorella di Gianfranco Mattei GA pista ucciso a Roma
La Mattei dice l'ordine agli acquisti fiorentini venne dato da Sanguinetti ma Sanguineti è legato all'ambiente romano
Quindi io vedo vado in sintesi primo una continuità e non mi dilungo su altre cose non togliere tempo una continuità sul piano della diciamo strategia operativa
Ci sono i gli acquisti
Supponiamo ci io fo delle riserve ma non abbiamo il tempo di sviluppare che persone riserva appunto sempre un po'ipotetiche delle congetture
I capi si svolgono l'operazione e nel caso di Gentile
Se fare una gentile chi fanciulla ci Martini o lasciamo perdere
Nel caso di via Rasella cioè tutto quel col figlio di di di interpretazioni di ipotesi
Ma dietro c'è un'intelligenza superiore questa Inter legge essa formata in primo luogo da militari italiani
E nel nel gatto e di di Gentile c'è la grande figura sempre nascosta Sempre messa da parte
Di Giuseppe Martini perché Martini unica pista ma un militare un marinaio testardi
Gli altri secondo il c'è a monte lo dico in senso buono di giovani ragazzi intraprendenti ma anche in un incapaci di organizzare quello che hanno organizzato la salute a Cino
Questa intelligenza superiore giustamente Carlo rimanda ama Catilina che io adesso posso esplicitare ma che non a caso rimanda Berenson
Perché questi diciamo così alcuni dei personaggi di via dico in cui sognava il
Chi abitava in Palazzo Tittoni legata Berenson Fossati Bellani questo
O è un'ipotesi però e
Organico Prinosil ma almeno i contenuti e andiamo a benissimo a appunto under insomma nella casa nella grande villa I Tatti sincera
E Abertis Anania venerabile avventati c'era una dependance
Molto carina molto elegante dove abitava Igor marchi è vice il direttore d'orchestra famoso Igor Margie vice in casa sua per testimonianze per registrazioni che io nell'ultimo fascicolo di i in Quaderni di storia ho riportato c'era il capo del gatto
Quindi Berenson ebreo americano Igor mantiene scettici abilità Sinigaglia il capo dei capaci trentini ma non è banale questo non si può passare in cavalleria
E qui concludo
Hai ragione
Si arriva fino a Moro
Ma
Qui c'è un discorso viene appunto che io butto lì perché difficile impegnativo ma lo possiamo fare
Che a rischio e e quindi nel nella storia italiana dal quarantaquattro almeno fino a Moro si ripetono certi cliché c'è un'intelligenza che altro livello servizi presenze internazionali
Poi una filiera e che poi ci sono degli attori minori che a volte non sanno nemmeno perché sono lì
E si arriva fino alle BR
E quando negli questo si va a vedere Firenze
è veramente incredibile che a Firenze negli anni di piombo
Fossero presenti incarichi istituzionali di un certo rilievo internazionale
Coloro che avevano partecipato secondo la tesi di Campora il secondo anche quello di presidio con servizi inglesi personaggi che erano dell'intelligenza e che ci ritroviamo tranquillamente negli anni Settanta caldi
Di piombo il momento storico che apparentemente lontano ma che mantiene una continuità
Quindi il nel libro per chiudere il libro di Di Carlo fiorentino non
Non ho altre solo un discorso nuovo è stato già da te indicato su via Rasella mio avviso come lettore
Siamo un cultore di storia come cittadino italiano ma apre una uno scenario più ampio su un percorso che non che non è isolato scendi
I la tentata Gentile non è un fatto come l'ho sempre detto Inga per fiorentini si sveglia una mattina Marzano Gentile perché il ventitré il ventidue marzo c'erano stati cinque renitente alla leva fucilati
Allora ammazziamo Gentile
E non c'è perché cento portavo e così via due capi si vanno a vedere via Rasella no è un discorso a mio avviso molto più articolate sostanziale
Grazie professor vuole professor Carusi forse voleva fare una domanda resta sentiamo cosa sentire volentieri Longoni Cosimo lo stuzzichiamo con qualche va be
L'accesso allora tanto Gramsci ai relatori anche nel tempo libero nel merito del mio libro nasce precedenti io volevo diciamo
Pone una questione
Perché se diciamo accennato affrontato i modi con cui
Sarebbe avvenuto l'ha centrato di linea d'azione militare di via Rasella squadra dell'Apache sci ma non non uso mai il termine attentato e una ci sono i militari compressa
Che ha avuto che si è sviluppata anche da altre testimonianze ed io non documento anche minacciano di piazza Barberini
Cioè quindi è più larga ma soprattutto le finalità sia riguardo all'opzione militare divi all'Arcella esce riguardo allo stesso attentato al centrismo
Qual era il problema
Il problema era che Roma e Firenze erano tra virgolette tra molte virgolette città aperti
Ma era una città avvertendo che non era una per tentato perché sia a Roma che a Firenze
I tedeschi si muovevano liberamente con i loro carri con i loro armamenti
Portavano i minimi di munizioni da attraverso partendo dalla città attraversando le vie consolari fino a Cassino financial dove c'erano i miei fronti
E
Il problema che si pone non soltanto la resistenza romani in quanto tali ma anche il Vaticano
Io nel mio libro scrivo e non credo scienza e non credo con le esagerazioni che Pio dodicesimo torna ad essere nel periodo della con occupazione tedesca il Papa Ray ed è popolare in particolare proprio per per proporre la resistenza capisce i comunisti compresi che poi non sono proprio comunisti hanno un'origine come io mette in evidenza il primo capitolo del libro hanno una origine crociana
Sono legati per la maggior parte a forse a diciamo la borghesia anche vicino al Vaticano tant'è che nel loro come dire nei loro precedenti con il fascismo
Riescono in qualche modo a ottenere di non essere condannati a morte condannati alla prigione nel quarantuno per tribunali speciali proprio grazie all'intervento del Vaticano
Ma dicano che interviene anche durante la Resistenza nei loro confronti Vaticano salva per esempio Trombadori altri capisci attivi non riesce a salvarli
Quindi c'è un legame anche personali ma quale tornando qual era il problema delle due città aperti a Roma e Firenze cromatina ci sono duecento avverte giustamente non riconosciuto degli angloamericani
Dei quali
I quali vogliono che Roma sia liberata
Dalla presidenza tedesca altrimenti loro la avrebbe avrebbero bombardato sia a Roma sia a Firenze come hanno fatto con Monte Cassino e come lo hanno fatto con Castel Gandolfo dove sono morti i paletti
I preti i rifugiati in
Promuove che si erano rifugiati a alla stessa diciamo Palazzo del Papa insomma ma lascia la recessione del Papa
Quindi compito della Resistenza era far capire ai tedeschi che che non dovevano sa che non dovevano essere presenti a Roma come tra l'altro ha detto sempre in mani
Era molto chiara Amendolara Amendola dice che la tentare dagli l'azione militare di via Rasella dovuta è era in funzione alla evacuazione dei tedeschi da Roma
Cosa che accade dopo via Rasella esenti sei aprile
C'è un comunicato dei tedeschi che edicole dell'agire hanno nonché voteranno la città di Roma
Peraltro i centocinquantasei militari tipo osceni quelli fitti indichi una parte vittima dell'attentato Ovo
Costituivano un pericolo tant'è vero che furono avvistati dai servizi segreti italiani che etniche hanno comunicato a agli angloamericani
Tra l'altro va detto anche a un'altra cosa che essi cash chili che si è sempre sottovalutato il ruolo resoconto invitare clandestino in particolare del SIM i militari centro RT citato da professori baricentro
E erano erano formati e varie bande militari erano formati da dagli uomini del Sinni cioè dei servizi segreti i quali hanno perso adottare le dodici e le quindici persone tra Forte Bravetta via tra Forte Bravetta i le Fosse Ardeatine
Quindi hanno dato un grossissimo contributo di vittime
Che è frutto della loro operatività capacità operativa e non così chiede se hanno preso i voti a Carlo
La stessa cosa vale per Firenze volere il problema di Gentiloni chiederle il cercava gentile aveva pubblicamente spinto
Non si fa poi bene cioè eccepisce Shek Sharif Shek c'è se ci ci sarebbe riuscito
Avere ha spinto spingeva diciamo i partigiani ha sostanzialmente a a a a a rappacificarsi con con i tedeschi
E con lui e con i fascisti
Quindi gli americani gli inglesi avrebbero dovuto liberare Roma e Firenze
I così senza il contributo neanche della Resistenza fiorentina e romana costate perché era l'inaudita negli e c'erano altri roghi rilievi anglo americani avrebbero assolutamente bombardato Roma e Firenze avrebbero duri distrutto Brescia Roma del cinese e le vittime sarebbero state non li trecentosessantacinque le trecentotrentacinque vittime delle Fosse Ardeatine
Ma probabilmente decine di migliaia
E non che è una città distrutta
Quindi e questo è stato il il prendo il come dire il motivo per cui c'è stata questa ci sono i militari tra l'altro questa azione militare è avvenuto il ventitré marzo cioè in sintonia con la battaglia con la terza Battaglia di Cassino che esce combattuta tra il diciotto e ventitré marzo e chi pensava che gli angloamericani circondarsi europee non hanno sfondato per cui
E lì che probabilmente nasce tutta questa come dire questa
Reticenza legata a ai fatti di via Rasella di cui poi si è presa la piena responsabilità incappano
Ma che probabilmente qui bisogna stabilire chi fosse realmente probabilmente alcuni di loro oggi
Erano presenti
Insieme però probabilmente a militari ci sono molti militari tra cui per esempio militari che avevano fatto la prima e la seconda guerra mondiale quindi gente capaci ufficiali capacitivi come ieri di combattere del mentre
Tra coesione e unità articolerete interessante e Angelo Maria lasciarli Rocca che nipote del cardinale di Bologna
Visite in Vaticano egli amico intimo di Montini
E tra come dire
Il cervello di queste operazioni ci sono da una parte Amendola e il treno oltre a nessuno parla di Finarte Amaseno arteria e il cane e il pre il capo dell'India il Comitato di Liberazione Nazionale di Roma
Che cosa diversa dal comitato centrale di liberazione nazionale
Di cui è segretario peraltro ma di questo aspetto la Ferrari era totalmente ignorato al massimo viene citato solo come come segretario del Comitato centrale di liberazione nazionale che riguarda tutta l'Italia
Ma poi c'è un Comitato di liberazione nazionale che riguarda Roma e l'attività militari di Roma e di cui sono probabilmente costruiscono voglio usare un termine un po'butto ma costituiscono una cura proprio Amendola e freno Altea venate dopo diventa non non a caso ambasciatore degli Stati Uniti ed è amico intimo e fraterno di Amendola il quale Amendola
è un comunista sui generis perché di fatto liberaldemocratico impari in partibus i livelli uno
E lì finisce gappisti
Che più legati a lui come per esempio donatori
Hanno una cultura molto diverso e molto diversa da quella diciamo come dire invoca allora nel Partito comunista cioè stalinista ero tutta di tutt'altra pasta nel bene e nel male e soprattutto nel bene
Quindi la ideologizzazione c'è stata subito dopo la liberazione di Roma ed è inseguito ma non prima probabilmente è questa un'ipotesi che andrebbe ulteriormente come dire verificata probabilmente
Amendola che era legato all'ambiente dell'alta borghesia romana dell'aristocrazia romana stessa e degli ambienti Zatti Gianni perché il Vaticano ha una sua un ruolo in questa vicenda di via Rasella
Almeno secondo la mia croce ovviamente
E e quindi voglio dire
Qui è in questo quadro compreso che si gioca che si gioca
Che si gioca diciamo la questione di via Rasella nel senso che via Rasella è stato il il messaggio mandato a dalle forze della resistenza ai tedeschi
Di evacuare Roma altrimenti ci sarebbero e e non fare di Roma una Stalingrado com'era come c'era il rischio che sta già salite dei sit-in
Perché ci sarebbe stata appunto una quinta colonna che avrebbe impedito
Ai tedeschi di specie di potere come dire asserragliarsi a Roma liberamente
Poi la corsa purtroppo ventitré il ventitré marzo fonte il fronte riversino messa a dover fondato e quindi c'è stato tutto una sorta di ripiegamento che ha dato vita ha dato vita tutta questa memorialistica e storiografia di voi si è parlato fino adesso
Ma insomma mi fermo qui fece qualche domanda se non sono
No io sì chiedo scusa insomma non non possono farti la domanda delle domande cioè Secondo vedi dove potremmo trovare ceroso non voglio una risposta netta sennò pubblici per l'avrei già fatto subito prima di finire il libro però da dove potrebbe saltar fuori qualcosa
Chi ci può dare elementi ulteriori nella archivi privati m'immagino io
Pubblicati vinto evidentemente a queste persone di cui parliamo immagino e l'idea di Saddam Hussein bisognerebbe trovare per esempio noi e precede Petrali pochi personaggi che ho individuato ha detto allora il per sempre contro le Bucci cacciata che è stato un precursore dell'Aeronautica ed è stato un eroe della prima guerra mondiale
E e poi è stato prestato avuto un'attività diplomatica Ctm attività consolare
Ha partecipato alla Resistenza in Francia via Rasella aveva due Santa Barbara io nel mio libro mette in evidenza come via Rasella sia come dire la torta di Bocca di leone dove sono andate a finire dei testi
Ci sono cioè e più non solo Pino di luoghi
Dove potrebbero esserci asserragliati i i militari capisce in attesa dell'arrivo del contingente del contingente tedesco
Che tra l'altro arriva con un'ora un'ora e un quarto di ritardo
Quindi pensiamo i Capece indovino diciassette a secondo delle testimonianze dei capisci stessi stanno lì con la sigaretta in bocca a bere greci senza che nessuno li vede senza che nessuno li intercetta secondo le loro testimonianze che ci sono ovviamente i totalmente inattendibili
Devo dire
Mi dispiace dirlo ma non capisco come la storiografia li abbia presi per buono anche nell'anno due mila due due tipi di come dire di pubblicistico di storiografia sull'argomento c'è quella filo filo capisca e che ha preso totalmente per buono le testimonianze pur contraddittorio dei capi si estinse pace quell'antica pista
Che che ha dato un segno negativo a quella Ciolli ma entrambe entrambe hanno detto cose campate in totalmente in aria somma
Ah operi per quanto riguarda invece le fonti fonti io penso allora c'è anche il c'è anche come dire qualche piccolo mistero presepe no e quindi archivi abbiamo tra le carte delle gabinetto gridando
Della del ministero dell'Interno
Negli anni mille novecentoquaranta quarantasei un fascicolo dove c'è scritto via Rasella questo fascicolo
Scritto nell'inventario nell'inventario di versamento del ministero all'interno stesso del passato a un altro fascicolo ma quell'altro fascicolo è vuoto quindi c'è già un vuoto
Un'altra cosa Giuseppe dodici che è stato un funzionario di pubblica sicurezza poi che dei diciamo
Come dire fu in qualche modo espulso da
Dei contrasti con il fascismo e quindi fu fu espulso dalla polizia
Nel trading si trovava antica anche lui a via Tasso e nel momento genera confusione il quattro giugno
Dice di avere come dire recuperato delle carte dei tedeschi che i tedeschi Sheshi volevano bruciare eccetera alcune erano anche bruciacchiati
E pubblicato un fascicolo un fascicolo di queste carte dove ci sono documenti due documenti tedeschi di di via Tasso
Ma il fascicolo uno a cui
Doveva seguire altri fascicoli che però non sono stati più pubblicati anche se il come dire questo Giuseppe Nocera ancora vivo anche se ha fatto una sua carriera
Cioè come o come come funzionario di pubblica sicurezza sia come i come diciamo conviene come come privato insomma come
No come come investigatore privato
è morto negli anni Sessanta credo e quindi aveva tutto il tempo di pubblicare anche in altri campi
Le carte ci trovano appunto le ovviamente legati si trova sempre lei come dire felici sono archivi familiari si trovò lima le carte importanti probabilmente si trovano o negli archivi degli Stati Uniti o negli archivi rilievi in Germania ci è rimasto qualcosa delle carte dei dei ventenni
Ricardo
Tedesca insomma del TAR deserte degli accessi qualche testimonianza qualche però diciamo è una sarebbe un lavoro certosino ma alla storia come dire e sempre in divenire e quindi io a Conca titolo non chiudo un libro ad un capitolo in questo il primo capitolo su via Rasella voi spero che ci siano altri studiosi del possano continuare su questa scia il loro lavoro
Il lavoro
Sì del resto le carte diciamo i documenti emergono anche sorprese devo dire che avendo assistito alla genesi delle la l'illuminazione di Carlo Ferentino perché ero lì quando comincio a dire ma guarda questo è un militare sanno di aver Sella
Quando quest'altro e un altro militare straordinaria Sella ha messo in fila in un attimo e quindi posso testimoniare che i documenti possono uscir fuori così da davvero all'improvviso
Volevo ampliandosi verso la conclusione è sapere se c'è qualche domanda da parte del pubblico
Sono
Direi di no
Allora ci avviamo verso la conclusione io vi ringrazio ancora ecco
Intonando alcuni mesi lei credo che ci sia una alla Feltrinelli mi sembra di aver visto un una copia alla Feltrinelli di largo Argentina
è un'altra Libraccio di via Nazionale almeno fino poco tempo fa però poi il film si può ordinare sì penso che abbia seduzione diciamo Cecina Radicioni usato nella distribuzione a livello nazionale
Sì io in conclusione volevo permettetemi rifarlo ringraziare il i colleghi del servizio valorizzazione promozione eventi culturali del dell'Archivio centrale la collega Simonetta Ceglie
Lo la nostra storia è una sua Servizio comunicazione Alessandra rosa e Gabriele Girolamini
Anche il Consiglio scientifico della CS che diciamo sempre prodigo di consigli e di sollecitazioni per i nostri del per le nostre presentazioni vedono se vendi culturali quindi la parte tecnica al nostro CED
Grazie anche a loro e vi do appuntamento al quindici dicembre ore sedici per la presentazione del libro di Antonella Meniconi l'epurazione mancata
Quindi altro tema costante
Diciamo di di cui parlare vi daremo tutte le informazioni sui nostri sociale sul nostro sito quindi arrivederci alla prossima grazie
Per quanto