Il pluripremiato fotoreporter iraniano Manoocher Deghati e sua figlia Maral Degathi, photoeditor della agenzia Getty Images aderiscono all'Appello del Partito Radicale per il 10 dicembre '22.
Manoocher Deghati, iraniano, classe 1954, fotoreporter da più di 40 anni, ha lavorato in 100 Paesi.
Ha vinto un World Press Photo nel 1983.
Due anni dopo, il governo del suo paese gli ha proibito di uscire di casa con una macchina fotografica in mano.
Ha diretto la sede dell'Afp del Centro-america e … quella di Ap in Medio-oriente in piene primavere arabe e oggi vive a Martina Franca in Puglia.
Nel 2020, esce per edizioni Hoëbeke, Parigi, il volume “Iran, rêves et dérives” per comprendere l’agitato presente iraniano che raccoglie le fotografie dei fratelli Degathi dal 1978 al 1985, al tempo della rivoluzione khomeinista.
È il tempo in cui si prepara la rivoluzione, se ne mostrano le speranze e i sacrifici, e poi la sua frustrazione sotto l’oppressione teocratica.
Oggi dichiara a Radio Radicale, è in corso una seconda rivoluzione iraniana Maral Degathi nasce a Teheran durante la guerra Iran - Iraq.
Ha oltre 15 anni di esperienza lavorativa nel reportage e nel fotogiornalismo.
Con l'esperienza sul campo, Deghati ha lavorato in tutti gli aspetti del settore, dai reportage alle vendite, editoriali e commerciali.
Produce fotografie e narrazioni multimediali in collaborazione con fotoreporter di tutto il mondo su questioni riguardanti i paesi in via di sviluppo e di conflitto in Asia, Africa ed Europa.
Nata durante la guerra Iran-Iraq e cresciuta in terre straniere da genitori in esilio, i temi della guerra, dell'esilio e dello sfollamento sono stati e sono al centro del suo lavoro.
Lo slogan della rivoluzione iraniana è Zan Zendegi Azadi.
Donna Vita Libertà.
Woman Life Freedom.
Femme Vie Liberté.
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