9 ottobre 1982 - L'attentato al Tempio Maggiore di Roma 40 anni dopo (1ª giornata)

Il
Ma
Eccetera
Buongiorno a tutti sarebbe sono Claudio Procaccia sono il Direttore Dipartimento bene attività culturali della comunità ebraica romana dal piacere quindi introdurre questa convegno
Fortemente voluto dalla comunità ebraica di Roma ringrazio l'Archivio centrale dello Stato che ci ospita ringrazio
Il la presidenza del consiglio dei ministri e il l'Unione delle comunità ebraiche Neame che patrocina o questa iniziativa così come la rivista Shalom che partner in questa iniziativa ma appunto mi preme ringraziare tutti i presenti in particolar modo pret rappresenterà comuni davvero Marotto Turatello
Il ministro dell'interno della Repubblica italiana Matteo Piantedosi l'Assessore alle Politiche due di quell'Unione comunità ebraiche italiane Livia Ottolenghi e premette il direttore generale e sovrintendente d'archivio centrale dello Stato
Che c'era aiutato in questa organizzazione questa splendida sala ci accoglie
Ma anche il prefetto Franco Gabrielli e Giovanni Melillo Procuratore nazionale antimafia antiterrorismo tutte per e tutta una serie di personalità come l'onorevole Piero Fassino Fabrizio Cicchitto e tutti gli altri che sono qui presenti innumerevoli che ringrazio la strada facendo
E il colgo insomma che l'occasione a questo punto per chiamare per i saluti la presente la Comunità ebraica di Roma
Dottore saluto dura che lo grazie molto
Ma
Dice
Buongiorno a tutti veramente con
Grande emozione e con estrema partecipazione che oggi avviamo questo convegno che
L'ultima fase di un percorso che la comunità voluto segnare nel ricordare questi quarant'anni dall'attentato alla sinagoga di Roma una pagina buia triste e terribile della storia italiani
Che ancora vede troppe moltissime
Domande aperte essenziale risposte meritate
In questo percorso che ha contrassegnato le attività che la comunità promosso perché sono passate per
La pubblicazione del libro da parte di garantite
Cioè che ringrazio ancora per il coraggio che in questi anni ha sempre dimostrato perché non ha fatto
Mai mancare di fronte all'esigenza di una testimonianza diretta e soprattutto della volontà di ottenere delle risposte
Abbiamo ricordato quanto il popolo ebraico sia un popolo vivo
E questa comunità di per sé lo rappresenti nella sua essenza nella sua storia
Quando con il presidente Mattarella proprio alcune settimane fa abbiamo inaugurato un libro dell'altra insieme ai bambini delle scuole per ricordare Stefano Gaj Taché
Ma c'è un momento
Come quello di oggi in cui alle emozioni bisogna aggiungere la riflessione
E bisogna soprattutto interrogarci interrogarsi e ottenere o cercare comunque
E a ricercare attraverso gli autorevoli protagonisti che si succederanno in queste due mattinate
Quello che ancora non abbiamo non abbiamo risposte o almeno non abbiamo tutte le risposte manca
Dinanzi alla verità storica
La giustizia
E
Ci
O per quale ragione o con quale sentimento noi tutt'oggi non abbiamo un completo le che abbia scontato un giorno di piena qualcuno o qualcosa quel nove ottobre
Permise che accadde
Ci
Perché
Con quali collaborazioni con quali placet con quali silenzi e con quale indifferenza questa accaduto
E in questa sede che è luogo di ricerca scientifica e che ringrazio davvero per averci
Ospitato e per aver permesso che tutto ciò si realizzasse
C'è molto del materiale che quegli anni li testimonia
Lo ha detto anche Galdi fu proprio attraverso un documento di archivio
Che scattò la molla di una ricerca ancora più importante sono tanti gli archivisti che in questi anni si sono succeduti nell'andare a cercare appunto documenti non noti o non riconoscibili e allora qualcosa ancora manca
E quel qualcosa e quello che continueremo a cercare in un impegno che la comunità non smetterà mai di rappresentare
Perché questa comunità ma soprattutto l'Italia che il nostro Paese merita di a vere delle risposte e lo dobbiamo non soltanto Stefano che non c'è più
A Gatti che invece che ancora qua e ai tanti feriti che
Ancora sono assieme a noi ma soprattutto a quella dignità che l'Italia deve continuare a rappresentare nel racconto e nella narrazione anche del nove ottobre del mille novecentottantadue grazie davvero a tutti
A questo punto grazie ancora chiamo al per i saluti istituzionali il ministro dell'Interno pubblico italiano
Grazie buongiorno a tutti ringrazio io per quest'invito semplice dei saluti alla Presidente rotture che era l'ambasciatore all'amico collega Franco Gabrielli l'onorevole Frattini a tutti voi
Questa è una giornata importante perché è un esempio di come bisogna in qualche modo Al Gore coltivare l'approfondimento la cultura della memoria di eventi importanti che hanno caratterizzato la storia del nostro Paese e quindi questa approfondimento di questa episodio che successe quarant'anni fa e di grandissima importanza un episodio che accade in un momento in cui il contesto internazionale va scritto
Da episodi di quel tipo e quindi c'erano anche dinamiche che sono rimaste non del tutto esplorate e che quindi è doveroso coltivare la conoscenza quindi un approfondimento per capire che cosa è successa per fare in modo che non succede più
Il giovane Stefano Gaj Taché come ha definito il presidente Mattarella era un nostro bambino ore un bambino italiano oltre che essere un bambino ebreo quindi un'offesa che è stata fatta al popolo italiano insieme al popolo ebreo che adesso ne viviamo un'epoca purtroppo c'è una drammatica attualità in un'epoca in cui questi episodi
Hanno ritrovato trovato una rinnovata
Modalità di presentarsi
Ai nostri occhi non più solo la violenza fisica non su non c'è più solo la cultura dello sterminio ma anche e soprattutto la cultura dell'odio della discriminazione
Mi dispiace dire che alla notizia di stamattina di questo importantissimo indagine non c'è oggi non riesce a venire qui credo il procuratore Melillo anche proprio perché sommerso dal lavoro che anche da questo importante spunto investigativo chi è derivato in questa giornata ma mi ferisce doppiamente perché riguarda anche un territorio quello della mia città di origine Avellino insomma la campagna chessò a vere tradizioni ben diverso e quindi questo è un ulteriore campanello di allarme di come la cultura il segno dell'odio ci disse si diffonde anche in contesti in cui non avremmo mai immaginato
E il Periodo pure in cui questo drammaticamente rende evidente l'abbiamo visto con la senatrice Segre quindi quanto anche i pretesti siano molteplici per diffondere la cultura dell'odio su questo voglio dire per quanto riguarda l'amministrazione che rappresento voglio rinnovare un impegno sia per quanto riguarda gli approfondimenti che riguardano questi episodi ad ogni necessaria apertura a tutti gli approfondimenti a tutti gli accessi a documenti Opel sotto
Sotto
La conduzione dell'autorità giudiziaria ma tutto ciò che dovesse essere necessario anche per consentire l'approfondimento storico in più rinnovare l'impegno di organismi importanti come l'organismo per la sicurezza della e contro la discriminazione
E che è stato un organismo che ha insieme ha rinsaldato il rapporto con la comunità ebraica nazionale di Roma per diffondere sia la cultura del sostegno alle vittime la cultura della formazione alla cultura dalla divulgazione e quindi la contrapposizione la cultura dell'odio
Quindi ne parleremo ripropongo anche la possibilità che si possano coltivare anche in quel contesto momenti di approfondimento di questi temi
E conoscere e fare memoria conoscere perché appunto approfondire momenti storici come questo serve non solo a fare giustizia come già di per sé sarebbe sufficiente ma anche per capire che cosa non è non è andato e che cosa non deve più succedere
Fare memoria serve in qualche modo a contrastare la cultura negativa e quindi io ai voglio chiudere questo breve intervento dicendo che il dottor dalla disponibilità la rinnovata disponibilità io porto l'orgoglio Franco Gabrielli lo sa di insomma essere partecipi di un'amministrazione che su questo in tempi recenti non si è mai tirato indietro e quindi devo solo offrire la possibilità del rilancio del rinnovo di iniziative gli organismi di tipi di di opportunità che sono state già messe in campo grazie
Grazie ancora ministro voi disgrazie per la presenza alla Mascio l'ambasciata USA o Israele Italia a lombare che tra le grandi personalità oggi qui presenti né a questo punto chiamo a i saluti istituzionali la professoressa direttore indire Assessore alle Politiche dovuti me dell'Unione delle comunità ebraiche italiane grazie
Grazie
Grazie a tutti grazie alla comunità ebraica di Roma per questa importantissimo
Evento porto i saluti dell'Unione delle comunità ebraiche italiane e della Presidente Noemi Disegni che in questo momento è all'estero potuta essere presente IMI e personali ovviamente
Il convegno che si inaugura oggi ha il merito sicuramente di fare luce di fare luce un episodio come si è già stato detto che è un evento che non è un episodio limitato
Ma merita un'attenzione maggiore merita io la presidente Dorella detto è la fine di un percorso io
Auspico che sia anche l'inizio di un percorso di ulteriore approfondimento Id
Anche di avere delle risposte come detto Rutte perché
Voglio partire però da un da un mio ricordo personale io avevo vent'anni quel giorno quel giorno
E non ho ricordi Nitti o soltanto il ricordo della dell'emozione che eravamo tutti là non eravamo tutti insieme a tutti i soli questo è il mio ricordo personale quindi in quel momento eravamo tutti stretti uno all'altro ma eravamo tutti isolati soli perché in quel momento ognuno viveva il proprio lutto
Ed è un mi preme sottolineare che l'attacco terroristico palestinese
Compiuto la mattina del nove ottobre dell'ottantadue
è stato effettuato nel cuore dello Stato italiano e nel cuore dell'ebraismo italiano a Roma nella comunità più grande d'Italia più antica ma anche nel cuore nella capitale dello Stato
E quindi non ha colpito soltanto le persone che erano lì per festeggiare una giorno solenne del calendario ebraico con i bambini ricordo che c'era in quel giorno
Era è e tradizione avere la benedizione dei bambini e con gli amici con le famiglie ma ha colpito tutta la storia millenaria dell'ebraismo in Italia per cui in il contesto geopolitico sociale verrà approfondito da esperto in questi due giorni credo che sia assolutamente ben declinando ma è importante considerare che
Diciamo l'attacco è stato fatto non soltanto allo Stato alla comunità di Roma ma a tutte le comunità ebraiche italiane perché lì
Bisogna evidenziare anche bisogna essere anche voi sicuramente sarà declinato ma una cosa probabilmente ci ha ferito più di tutti e cioè che nelle settimane e nei mesi precedenti si è creato un clima d'odio ministro lo ha giustamente sottolineato un clima d'odio non soltanto da parte delle molte forze politiche e sindacali ci sono stati episodi che si sono rivelati ancora più odiosi alla luce di quello che poi è successo
Ma anche da una campagna di stampa che ha alimentato un clima di opinione pubblica
Pubblica nella quale gli ebrei si son sentiti isolati in qualche maniera accerchiati in qualche maniera e lì i terroristi hanno colpito uno colpito evidenziando una ancora una volta degli ebrei italiani sono stati isolati si son trovati facile bersaglio di nuovo
Forse anche utilizzati come faceva differimento la presidente dure Riello prima di me
E quindi ancora una volta in fondo traditi quindi questo questo momento di approfondimento storico culturale
Anche sociale sarà importantissimo per portare nuova luce io spero che appunto
Questo sarà l'inizio di un percorso ovviamente l'elaborazione di questo lutto che lungo non del tutto sopito non del tutto concluso le cicatrici non sono ancora rimarginate completamente
Hanno però un punto forse anche di luce perché con la presenza del ministro oggi e anche con l'azione che in fondo in questi anni anche diversi Presidenti della Repubblica si sono succeduti hanno dato un segnale di recupero del rapporto lacerato che le comunità ebraiche italiane e in particolare quella romana hanno avuto seguito di quella grandissima
Quel grandissima ferita che il nove ottobre rappresenta ancora oggi quindi io credo che oggi è importante iniziare questo percorso di ricucitura
Anche per ottenere verità
E quindi per ottenere quella giustizia che dovuta appunto come si è detto poc'anzi non soltanto la comunità ebraica italiana non soltanto i feriti non soltanto le famiglie delle vittime
Ma anche a tutta a tutti i cittadini italiani quindi io augurando un ottimo lavoro ringrazio ancora per questa occasione
Creazione stressa
Concludiamo questo primo ciclo di saluti anche sì ci sarà quel rabbino capo della comunità ebrea romana Riccardo Di Segni che si collegano a dare modo perché non può essere qui presente ma intanto colgo l'occasione per chiamare alla odio il professor Andrea De Pasquale
Bene buongiorno a tutti benvenuti all'Archivio centrale dello Stato saluto le autorità presenti in particolare il ministro alla comunità ebraica
Di Roma all'Unione delle comunità ebraiche italiane e per noi oggi è un grande onore ospitare qui in archivio centrale il convegno di studi dedicato all'attentato al Tempio Maggiore di Roma l'attentato
Alla Sinagoga da parte di un commando di terroristi palestinesi rappresenta una data dolorosissima per la storia della capitale
A quarant'anni di distanza possiamo dire già è stato detto come la ferita resti ancora aperta
Rimane impressa la modalità di questa tentato un attacco con bombe a mano e fucili mitragliatori proprio mentre quella mattina era in programma un giorno di festa la festa per il raggiungimento dell'età adulta alla presenza di decine di adolescenti
E di certo rimangono impresse l'immagine di quel vile attacco un attacco anche porterà la
Morte del bambino Stefano già più volte ricordato e al ferimento di più di trenta persone un bilancio che ancora oggi fa riflettere perché dietro
Questi numeri si nasconde il dramma di decine di famiglie un altro dramma quello di un'intera comunità colpita proprio in un giorno che doveva essere di gioia
A quarant'anni di distanza questi due giorni di incontri con politici storici giornalisti
Ci consente di affrontare la vicenda del nove ottobre da diversi punti di vista oggi parleremo del clima politico
Di quegli anni del terrorismo contro la comunità ebraiche d'Europa del con le conseguenze dell'attentato di cosa sappiamo e ancora di quello che resta da chiarire di quel tragico momento l'articolo centrale dello Stato conserva la documentazione storica dell'Archivio italiano e sicuramente il luogo ideale per parlare di questi temi il nostro istituto come ben sapete uscito dice proprio il nucleo documentale delle raccolte speciali che comprende una documentazione cartacea
E digitalizzata
Acquisita a seguito delle direttive dei presidenti Prodi Renzi e Draghi rispettivamente nel due mila otto nel due mila quattordici del due mila ventuno
Di particolare importanza quella prodotta dallo dall'ufficio Affari riservati del ministero dell'Interno serie attentati l'obiettivo di questi vari versamenti succedutesi negli anni e consentire la ricostruzione dei gravissimi eventi che hanno segnato in modo così profondo la storia del nostro Paese l'attentato al Tempio Maggiore di Roma sicuramente uno di questi vi ringrazio e auguro buon lavoro
Grazie sovrintendente beh sicuramente questo questo convegno è un po'un punto di svolta da un punto di vista anche su storico e non solo appunto storiografico perché consente di fare un po'il punto della situazione sullo stato dell'arte
In questi ultimi quarant'anni probabilmente i la produzione scientifica non è stata numerosissima
E forse c'è stata una dimenticanza forte non solo da un punto di vista storiografico ma anche punto dal punto di vista politico e mediatico forse per oggi
Forse oggi possiamo può essere non solo un momento di attenzione particolare rispetto al tema ma l'inizio di un percorso di studi in termini di appunto di ricerca didattica e poi divulgazione rispetto al tema
Spero che sia collegato il rabbino capo della comunità ebraica di Roma Riccardo sua disegni
Diversamente procede
Ecco
Ci si sono qualcuno è questo qua un giorno
Purtroppo sto in un convegno
Rabbinico all'Est Romania non posso seguire direttamente i vostri lavori appena possibile cercherò di collegarmi nel frattempo volevo portare il mio saluto insieme al ringraziamento per tutti coloro che si sono adoperati per questo convegno come sappiamo tutti c'è stato lettura ancora nel momento delle emozioni rispetto a quello che è successo con l'attentato emozioni che non si sono spente neppure a distanza di quarant'anni
Quindi la
Questo questo terremoto delle mozioni che abbiamo potuto dire anche nel momento in cui qualche tempo fa abbiamo fatto
L'inaugurazione di un nuovo Sefer Torah nella sinagoga di Roma la presenza il Presidente della Repubblica ecco rispetto a questi avvenimenti non c'è soltanto un momento del sentimento c'è anche il momento della riflessione di cercare di capire che cosa è successo purtroppo in questo come tanti altri ministeri italiani non siamo ancora arrivati a scoprire la verità
Abbiamo avuto a che fare con una serrata di
Resistenza del sistema e ha impedito partiti
Responsabili e di farlo soltanto quello che è successo
Così come sono ancora da chiarire tutta una serie di dinamiche dissidenti complicità di convergenze ed è anche da riflettere tutto ciò che si è creato un pool prima terrificante intorno all'attentato quando l'immagine del Libreria quella standardizzata
Delle vittime che sono diventate carnefici una uno slogan mostruoso molti comunque aveva fatto breccia nel cuore di tanti con una trasversalità impressionante che andava da da settori religiosi settori a settori politici di tutti i tipi
Quindi dobbiamo riflettere su questo ed è assolutamente importante lo quello che state facendo per cui vi ringrazio
A questo punto è interessante perché abbiamo cercato di organizzare un convegno tenendo conto sia punto dei vari prospettive e punti di vista sono un po'quelle di politici di professione di giornalisti storici ma anche le testimonianze orali in cui ha vissuto abbiamo impedita citato Cardinal ma cioè il già presidenta unità Braga di Roma Sandro Di Castro antichissimi altri che interverranno in questo e in questa circostanza in questi due giorni di lavori
E e li ringrazio tutti veramente perché spero che questo attraverso la pubblicazione gli atti del convegno possano rappresentare un testo di riferimento e a questo punto il diamo inizio ai lavori Veneto stiamo andando forestali e la presidente e direttrice di una rivista Shalom per potere moderare questo Pannella
Cioè che non ci vedevo per ridurre rotti vetri rotti cercavo U grazie
Ognuno su questo punto
Contestualmente chiedo non entra presidente uno davvero Mario tutore che era di accomodarsi
Prefetto Franco Gabrielli altrettanto
E
A dottor avvocato Josef di porto e Maurizio Molinari mi dice mi ha scritto che è in arrivo quindi intanto possiamo dare inizio ai lavori
Presso la moderazione di Ariella anche ringrazio ancora
Sì credo sia adesso si sente sì sì sì sì allora questo primo Pannella Pontebba dedicato i parleremo degli aspetti restano ancora da chiarire sull'attentato del nove ottobre mille novecentottantadue
A quarant'anni da quel giorno come hanno anticipato già e i nostri non si è intervenuti all'inizio per i saluti istituzionali
Restano ancora delle domande importanti senza risposta perché le forze dell'ordine non presidiare una sinagoga quel giorno perché alcuni avvisaglie di cui parleremo
Non furono considerati o quanto meno si vennero sottovalutate e soprattutto perché il sia stato fatto veramente tutto
Per assicurare l'unico il condannato per l'attentato alla alla giustizia
è stato fatto tutto per cercare gli altri responsabili di questi son parleremo
Con gli assetti portoghese dovrebbe nello il prefetto i Gabrielli e Maurizio Molinari appena appena arriverà io però ecco come premessa volevo chiedere alla di penso sia importante per arrivare appunto a come tu giustamente dicevi ruota comprendere perché forse a fare dei riposi sì perché un e non è mai stata la la verità storica non è stata portata davanti alla giustizia come tu giustamente detto in modo molto incisivo prima e vorrei vorremmo innanzitutto chiederti come che cosa ha fatto la Comunità ebraica di Roma in questi quarant'anni di memoria certamente ma per per continuare questo percorso verso la verità che non è mai stato abbandonato
Colucci confermerà anch'
Lo confermo assolutamente ma permettetemi innanzitutto di salutare i ragazzi presenti in questa sala i professori che li hanno accompagnati che sono una rappresentanza del liceo ebraico Renzo levi della comunità arrivata nel frattempo anche il direttore al cui da ho personalmente un caloroso benvenuto Bongiorno Maurizio stavamo aspettando e il Maggi un tempismo cronometrico
E e quello che ha fatto la comunità in questi quarant'anni entra innanzitutto coltivare maturare una educazione alla memoria del nove ottobre ottantadue che proprio testimoniata per questo mi collegavo
Ai ragazzi alla presenza dei nostri studenti delle scuole ebraiche in un'occasione così prestigiosa e autorevole per la quale con il vicepresidente Ruben Della Rocca in questi mesi di lavoro perché per organizzare attività come queste ci vogliono mesi di lavori d'impegno ci siamo a lungo confrontati proprio per perché la memoria
In analisi e la capacità di interrogarsi e soprattutto l'esigenza di continuare a chiedere risposte sì anche quest'oggetto di una riflessione di una trasmissione in questi quarant'anni sono sicuramente successe tante cose non quelle che avremmo voluto certamente qui avremmo voluto l'individuazione dei colpevoli noi avremmo voluto
L'individuazione di responsabilità politica e noi avremmo voluto
Un una capillare operazione culturale anche all'interno del Paese che riconoscesse finalmente la dignità alla comunità ebraica di Roma e a tutte le comunità ebraiche come diceva giustamente la tutto esatto Randy prima
Quella dignità di parte del popolo italiano che in quel giorno c'era stata innegabilmente negata
Avremmo voluto che il contesto precedente all'attentato fosse analizzato in una maniera più aperta
Con una maggiore e più ampio focoso su quello che stava accadendo già in Europa su quello che stava accadendo nella stessa Italia negli attentati che c'erano stati nei giorni precedenti
A Milano per esempio ma abbiamo visto e analizzato in questi in questo tempo anche quanto accadeva nelle altre comunità d'Europa con effetti e purtroppo lutti altrettanto gradi e numerosi ma quello che abbiamo potuto fare
Non è stato certo dare risposte a queste domande che peraltro non competono annui avrebbe dovuto darle le istituzioni piuttosto che la magistratura piuttosto che inquirenti che comunque devo dire per le pagine di archivi che io stessa ho potuto verificare hanno fatto un lavoro puntualissimo dal punto di vista investigativo e per questo ancora ringrazio per quella
Per quelle attività
Che comunque non hanno prodotto e risultati sperati
Cosa ha fatto per la comunità la comunità a da sempre dal primo giorno rivendicato la propria dignità
Dal l'immediatezza dell'attentato all'atteggiamento della comunità guidata mi mi devo dire con prestigio autorevolezza e con grandi capacità veramente di di comprensione di unità dal rabbino Toaff ha mantenuto quindi innanzitutto la propria dignità coltivando quel senso di unità e di appartenenza che era necessario per evitare che si sgretola asse diverse il tessuto sociale
E da l'immediato per una parte ha voluto e dovuto curare le ferite quindi rinchiudersi in se stessa e riflettere
Su come era cambiata la comunità stessa dall'otto di ottobre al dieci di ottobre perché il cambiamento e lo legge lo vedremo lo ascolteremo anche durante questo convegno è stato innegabile
Dall'altra continuare a pretendere delle risposte
Risposte che non sono non sono arrivate almeno a breve e che ancora non ci sono ma che oltretutto hanno determinato anzi hanno necessitato di tempi lunghissimi di maturazione
Se pensiamo al fatto che Stefano è stato inserito nelle vittime l'elenco delle vittime del terrorismo in questo Paese come vittima italiana soltanto dal Presidente Napolitano
Che se pensiamo che il presidente Mattarella lo inserisce a sorpresa logico anche al direttore perché sa quanto ci
Ci rallegra ma veramente fu qualcosa di inaspettato quella citazione di Stefano Taché nel discorso di insediamento
Dà il senso di quanto lavoro o comunque di quanta difficoltà ci sia stata nell'arrivare ad ottenere un passaggio culturale e anche un passaggio relazionale nei confronti della comunità così e degli ebrei romani italiani così importante cosa abbiamo fatto poi negli ultimi anni mi viene da dire il mio predecessore ed io siamo stati chiaramente Riccardo Pacifici che ascolteremo nel pomeriggio siamo stati c'è
Talmente protagonisti di queste frasi
Era Riccardo Presidente quando venne il
Presidente napoletana con era consegnare o comunque testimoniare l'inserimento di Stefano Taché
Era con Riccardo che per la prima volta gradi decise di concedere un'intervista
Pierluigi Battista al Corriere della Sera per raccontare la sua esperienza e per renderla pubblica
Era con Riccardo che si continuava
E si determinava un passaggio fondamentale anche nel nostro modo di ricordare il nove ottobre perché noi anche se eravamo chiusi nel dolore e nella sofferenza
E in quel momento avevamo compreso invece o cominciamo a comprendere che questa non era più possibile
Da qui quello che io ho proseguito spero di averlo fatto della maniera più rispettosa della sofferenza ma anche di quella dignità che dobbiamo innegabilmente a essere rappresentare nel Paese
Abbiamo continuato a a ricercare i documenti di archivio sollecitare
Il racconterà forse più tardi chi i nostri referenti interlocutori di fiducia perché su rimanesse sempre un faro accesso su questa vicenda stimolare la riflessione a livello parlamentare politico
Abbiamo ottenuto non ultimo che all'interno del Copasir ci fosse una audizione specifica sull'attentato al nove ottobre
Coppa serve lo ricorda il luogo parlamentare preposto a lo dirà meglio di me qualcun altro comunque alle questioni riservate che deve gestire questo
Prese perché tale è stata considerata anche la vicenda del nove ottobre abbiamo ottenuto con l'avvocato di Porto di andare
Raccontare a chiedere risposte anche a quell'organo abbiamo ottenuto che si aprissero le indagini che non è che si sono riaperte perché un giorno
Qualcuno o qualcosa ha deciso che questo accadesse perché c'è stato sicuramente un lavoro puntuale preciso di raccordo fatto di tante energie di tante persone di tanti
Italiani che mai come in questo momento hanno sentito il bisogno non solo che Stefano venisse ricordato ma anche che una comunità intera come quella romana che quel giorno aveva sofferto il partito quella ferita profonda tornasse ad avere le meritate risposte alle tante domande ancora aperti ora la pretesa non è certo che
La politica possa fare tutto da sola o che gli investigatori possono fare tutto da soli o che gli inquirenti possono fare tutto da solo con la magistratura possa fare da sola
No lo sappiamo bene che a distanza di quarant'anni questo è ancora più complicato perché i protagonisti di allora molti non ci sono più per chi chi è allora
Gestiti nei vari versanti o fronti la la situazione paesi della città e e le ragioni che hanno portato un gruppo di terroristi
Palestinesi cinque almeno nel terzo nel contesto locale
Ma almeno una rete di una quarantina cinquantina di persone per organizzare una cosa così importante e significativa
A distanza di quarant'anni ripeto per ricostruire tutto questo non basta certo il lavoro di una comunità ma c'è bisogno veramente di tanto lavoro e di tutte quante le istituzioni che abbiamo comunque e sempre sollecitato in questi anni
Quando nel mio intervento parlavo della fine di un percorso non mi riferivo certo alla fine di un impegno
è la fine di un percorso perché questo quarantesimo è stato molto sofferto
è un passaggio importante perché c'è un passaggio generazionale fondamentale ne dobbiamo lasciare un testimone a chi verranno dopo di noi anche all'interno della comunità
Per molti dei ragazzi e dei giovani quel giorno veramente
E l'abbiamo riscontrato in questi mesi un giorno del calendario civile
Di poco precedente al sedici di ottobre
Se riuscissimo come in questi ottant'anni abbiamo fatto per il sedici di ottobre ad infondere nell'identità e nel DNA del Paese la memoria del nove ottobre
E quello che abbiamo tempietto di fare in questo quarantesimo forse un tassello in più lo avremmo meno sul resto
Lascio a chi deve le risposte
Sottolineando però che l'assenza di quelle risposte è ancora una profonda e gravissima offesa agli ebrei per umani ma soprattutto al Paese
Grazie presidente i avvocato io se ti porto in tour insieme a Cesare Del Monte provocatorio del Monte Sensi testate incaricati dalla presidente pure Riello
I veri ficcare che il mandato di estradizione di della zona fosse ancora
Valido e quindi ha studiato centinaia e centinaia di pagine e di documenti in più negli ultimi diciamo due anni ci sono stati dei colpi di scena delle sorprese dei greci rivelazioni su questa su questa vicenda
Ecco a distanza di tempo Illy indagine a vicenda processuale la sentenza il ci puoi raccontare ecco con anche alla luce di queste rivelazioni come appaiono in questi questi documenti
Grazie allora nell'analisi del nelle carte processuali e di indagine quello che sicuramente emerge è stata la mancata capacità da parte delle istituzioni o almeno di una parte di essa
Degli apparati di sicurezza sicuramente di saper interpretare quello che era il contesto storico politico che vivevano le comunità ebraiche in quegli anni
Questo perché perché vediamo come dal mille novecentottantuno al ottantadue tutte le principali comunità ebraiche
Europee vennero colpire da attentati terroristici palestinese
E nonostante questo e nonostante questi attentati terroristici
Vennero compiuti per la maggior parte durante le funzioni e le celebrazioni delle festività ebraiche
Gli apparati di sicurezza stabilirono come precisione per le istituzioni ebraiche che egli fosse esclusivamente un presidio fisso
Dalle ore diciannove della sera alle ore sette del mattino
Eppure abbiamo detto che tutti gli attentati nelle principali città europee
Avvennero o durante le funzioni religiose o al termine di esse
Parlo di Berlino parlo di Anversa parlo di Bruxelles la dove ci furono sicuramente più vittime
In termini numerici rispetto a Roma ma questo avvenne a Roma
Possiamo dire per per un caso non lo so sicuramente anche per la lungimiranza da parte della sicurezza della comunità ebraica che in quei giorni
Sposò l'uscita
Della sinagoga dal lungotevere abbia catalana
Dove fortunatamente questo fu la salvezza per molte delle vittime erano parcheggiate le autovetture e che in qualche modo fecero da scudo
A i feriti a chi in quel momento venne dapprima falciato dalle esplosioni delle bombe e poi vennero coperti dalle raffiche di mitra raffiche di mitra che ricordiamo se per alcuni
Bene ero sparati esclusivamente nella fuga in realtà molti di quei colpi i vediamo sulle parti esterne delle autovetture che erano parcheggiate su via Catalana
Quindi un primo dato è sicuramente un'errata analisi da parte delle istituzioni e degli apparati di sicurezza di quello che era il contesto perché in quale per quale motivo
Mettere un presidio fisso dalle ore diciannove alle ore sette del mattino momenti in cui non c'erano funzioni religiose
Altro elemento particolare che emerge e che è emerso in questi ultimi anni e grazie alla desegretazione
Dei documenti da parte della direttiva Renzi e dalla ricerca fatta
Da Biagi si somma parlo anche di Giordana Terracina da Repubblica e tutti quanti i documenti che sono emersi sono queste diciassette informativa
Che da settembre
Da giugno scusare del mille novecentottantadue sino a settembre del mille novecentottantadue ad una settimana dall'attentato
Segnalavano in maniera particolare la possibilità che la Comunità ebraica di Roma ed in particolare la sinagoga potesse essere colpita da un attentato terroristico ora queste informative
Sono molto chiare
E sono ben articolate suona bene articolate perché nella prima degli di queste informative del giugno del mille novecentottantadue addirittura si parla come di un probabile
Attentato
Da parte di alcuni gruppi di studenti palestinesi
Si fa esplicito riferimento al Books
Di cui ricordiamo alzo Marra
L'unico indi terrorista individuato condannato in contumacia che non ha mai scontato una pena nera il presidente
Eppure di questo elemento nessuno
Mi ha saputo dare una giusta lettura non solo nelle fasi che precedettero l'attentato perché ovviamente qualcuno si potrebbe obiettare di informative nei momenti caldi della storia
Ne arrivano a centinaia gli apparati di sicurezza è vero
Ma nostro compito è quello di esaminare compito delle istituzioni
è quello di saper leggere queste stesse informative e sapere apportare
I giusti
Le giuste correzioni e correttivi
E sicurezza per i propri cittadini di religione ebraica cosa che non venne fatta
In altre informative si parla addirittura di in maniera molto esplicita della possibilità che a compiere l'attentato fosse un gruppo legato ad Abu Nidal
Questa è l'ultima informativa del settembre nel mille novecentottantadue
Come a voler da subito
Dare una linea di differenziazione
Tra il gruppo di Abu Nidal e l'oltre di era fatta questo perché alcuni giorni prima era fatto era stato ricevuto in Italia come sappiamo da tutte quante le autorità italiane fatta eccezione Spadolini
Allora ministro degli interni
Presidente del Consiglio scusare e da Marco Pannella
Anche questa è un elemento anomalo in questa situazione
Altre anomalie nelle carte di indagini è sicuramente il la necessità subito dopo l'attentato
Di voler giustificare
I motivi per i quali quel giorno non era stato predisposto non era presente un presidio fisso davanti alla sinagoga
Quello che si disse
E che non solo il ministro Rognoni visse in Senato
Ma anche durante il dibattimento
Venne ripetuto che il motivo per il quale il nove di ottobre non era non fu che non era presente un presidio fisso davanti alla sinagoga e perché
Le comunità ebraiche non lo avevano richiesta
Allora già questo potrebbe sembrare un'anomalia non c'era necessità che le comunità ebraiche dovessero richiedere un presidio fisso visto il contesto storico in cui si si viveva
Non solo in Europa ma anche in Italia perché come ha ricordato residente dura Carello
La settimana prima era stata colpita a Milano
Il trenta di sera notte del trenta di settembre
Ma il sabato precedente
La sinagoga di via Guastalla era stata assalita da un gruppo di estrema sinistra i quali affisso uno striscione bruceremo i covi sionisti
A febbraio
Precedente scusate non di via Guastalla ho sbagliato questo è perché è un refuso di quando sono stato a Mila no di via Garfagnana nei a piazza Bologna a febbraio
Il portone di lungo deve stato oggetto del lancio di due bottiglia incendiaria
Quindi come vedete il clima era molto pesante eppure ci si affanna immediatamente nel sostenere in una seduta pubblica del Senato
Che i motivi per i quali non voto però non era presente le forze di polizia perché la comunità non aveva richiesto cosa
Non vera
Non vera perché ad agosto
Nel mille novecentottantadue il vice presidente dell'Unione delle comunità israelitica italiane così allora si chiamavano
Dottoressa Tullia Zevi invio
Una comunicazione una lettera accorata al ministro degli Interni
Nella quale
Indicava facendo un'analisi di quella che era la situazione
Europea richiedeva di voler rafforzare
Gli apparati di sicurezza davanti alle istituzioni ebraiche elencando
Tutte le festività ebraiche che si sarebbero svolte da lì a pochi giorni ivi compresa
La giornata del nove di ottobre quindi la fisica dice minaccia Everett ed indicando tutte quelle che erano le istituzioni che avevano necessità di un rinforzo degli apparati
Tra i quali ovviamente di era la sinagoga Braga di Roma
Eppure come sappiamo quel giorno non c'era nessuno
Eppure di queste responsabilità
Nessuno
Ha mai dato conto
E su questo probabilmente anche noi come comunità ebraica
Non abbiamo fatto abbastanza
Non abbiamo fatto abbastanza perché è vero come ha detto
Tra presidente Durello in quel momento ci dovevamo dovevamo curare le nostre ferite interne dovevamo riprenderci
Da quella che era una tragedia che ha sconvolto l'intera comunità non solo le vittime
Dirette ma anche tutti quanti noi dai bambini
Che avevano paura di tornare a scuola ai genitori che con grande forza
Sono hanno continuato a mandare i propri figli
Dentro le scuole ebraiche e nelle sinagoga ci dovevamo riprendere ma al di là di alcune flebili voci seppure otto autorevoli come penso a quella di Bruno Zevi o di Rav Toaff
Nessuno ha mai chiesto conto
Di queste non verità perché di questo si tratta e queste non verità
Che sono state dette sono queste che hanno creato quella lacerazione
Tra la comunità ebraica e l'ebraismo italiano in generale e le istituzioni
Né più e né meno di quella mancanza di responsabilità che l'Italia ha avuto con l'emanazione delle leggi razziste del trentotto l'Italia non ha mai fatto conto con le proprie responsabilità l'Italia e le istituzioni non hanno mai fatto i conti veramente
Con le proprie responsabilità su una vicenda del genere ed è per questo
Che che riteniamo assolutamente indispensabile
Quest'ulteriore approfondimento di indagine anche perché
Un'altra anomalia
è scritta nella sentenza stessa
In totale noi sappiamo che tutto il procedimento ad alzo Marra si basa su un testimone principale che era ora la compagna di allora
La quale ascoltata dalla DIGOS a novembre alla DIGOS di Bari fa una serie di rivelazioni importantissime sul quale poi si baserà tutto l'indagine la sentenza
Ma che cosa dice la compagna innanzitutto ci dice leggendo dalle siccità
Della ex compagna che al suo Marra
Ci dice che era uno studente ex presidente dell'URSS
In tutta la sentenza in tutta la sentenza di questa sigla non appare mai appare all'inizio che al suo mare era uno studente palestinese
Ci dice che alzo mare
Faceva parte dell'OLP
Ci dice che alzano Marra
Era partito
Per il suo viaggio dopo dopo dove venne poi catturata al confine tra la Grecia e la Turchia per incontrare due esponenti dell'oltre eccolo qua con i quali organizzare
Altre attività
Politiche
Ci dice
Che al suo mare quando asse fine settembre c'è recato a Roma per effettuare i sopralluoghi
Aveva incontrato due stranieri presumibilmente Giordani
Anche il sì appartenenti all'OLP
Ai quali aveva dato le istruzioni sulle modalità e le tempistiche per effettuare l'attentato alla sinagoga
Eppure in tutta la sentenza
Ci si affanna da subito a voler individuare nel gruppo di Abu Nidal il responsabile dell'attentato alla sinagoga
Illo e Lepini
Al punto nove
Delle motivazioni della sentenza
Viene equiparato
Agli stessi dalle stesse vittime dell'attentato
Come
Soggetto nei cui confronti era stato eseguito l'attentato quindi l'attentato alla sinagoga
Non erano è stato eseguito e che più qui vittime erano esclusivamente Stefano e i trentasette i feriti quaranta feriti
No era anche quella parte moderata dell'OLP
Tralasciando completamente
Che alzo Marra quindi uno degli organizzatori
E comunque l'unico soggetto che in quel momento veniva processato
Era un appartenente all'OLP
E questo in qualche modo assegnato le indagini
E ha segnato le indagini perché anche nelle informative precedenti e successive
All'attentato
Non si fa
Si mette in evidenza come
Ci fossero delle possibili complicità nel quale iniziazioni di questo attentato da parte di organizzazioni terroristiche domestica ed in particolare delle Brigate Rosse
Eppure
Nelle carte d'indagine parlo del processo
Non appare mai nessun tipo di interrogatorio
Nei confronti di eventuali brigatisti
è una strada che fatta eccezione
Per alcune indagini fatte in Francia in Austria su possibili fiancheggiatori
Ma di sul terrorismo domestico e sugli eventuali
Responsabili che possono in qualche modo aveva aiutato
I terroristi palestinesi ad eseguire anche da un punto di vista logistico l'attentato
Non vi è traccia
Eppure sappiamo che gli attentatori non solo hanno compiuto il loro gesto
Ma sono stati in grado di darsi alla fuga senza che nessuno
Gli abbia mai individuati o ci sia mai stato un fermo
In qualche modo
Dovevano avere
Degli appoggi è impensabile che un attentato del genere nel centro di Roma
Possono svolgersi
E nessuno venga fermato perché un altro elemento caratterizzante non è il solo l'assenza delle forze di polizia
Davanti alla sinagoga ma in tutta l'area circostante
Eppure la sinagoga in Roma
Non è all'Eur non è in una zona periferica della città
E nel centro nevralgico della nostra città
è a cento metri dal Ministero di Grazia e Giustizia
E a centocinquanta metri dal Campidoglio e alle spalle di quelli che erano i due le due sedi dei partiti principali di governo e di opposizione
Con la Democrazia Cristiana a Piazza del Gesù
E il Partito Comunista Italiano in via delle Botteghe Oscure eppure come dicono molti testimoni
Quel giorno in tutta l'area circostante
Non vi erano forze di polizia
E questo ha permesso non solo l'esecuzione
Ma anche che i terroristi potessero darsi liberamente alla fuga
Quindi come vedete di anomalie ce ne sono molte
Ed è per questo che richiama riteniamo assolutamente fondamentale l'apertura delle indagini la parte del della magistratura
E ci auguriamo che con queste indagini
Oggi la magistratura posso trovare nelle istituzioni
Un partner che non ostacoli l'accertamento della verità
Ma anzi ossa aiutarlo
In questo accertamento
Della verità non solo
Politica ma soprattutto giudiziaria
Grazie avvocato ti porto
Perfetto Gabriele condividesse siccome condivide questi dubbi questioni in anomalie di qui a parlare all'avvocato di porto intensa insomma che questo percorso verso la verità possano continuare magari portare anche la riapertura del processo
Intanto buongiorno a tutti ovviamente saluto
Il ministro dell'interno la Presidente del della comunità delle i ragazzi
Il scrive
E che sono sempre che aveva il sale di di queste cose quindi anche
L'importanza dell'iniziativa che stiamo che stiamo provando in qualche modo alla a costruire dal mio punto di vista ricordavo prima la Presidente lutto Turatello che per me la la comunità ormai un qualcosa di consustanziale almeno da vent'anni a questa parte avendo fatto dirigente da DIGOS di Roma il capo della polizia direttori di un servizio e e quindi la comunità è è sempre stata come dire un punto di riferimento imprescindibile
E allora parte regali perché io credo che in questa vicenda questa diciamo questo questa tragedia questa questa questa strage perché voi sapete che il nostro sistema penalistico la strage e anche nella forma tentata e io sostengo che al contrario di alcune ricostruzioni buoniste quella mattina una strage la si voleva fare e la si voleva fare con la perfidia di chi attenta
Alla stessa essenza di una comunità
Le persone più giovani
Non è casuale la scelta di quella festività non è casuale
Che ella si sia fatta volendo colpire e gli esiti di quella vicenda che sono tragici perché numero non meno di sei anni non è più tra noi
Ma solo al pensiero di quale potrebbe essere la dimensione reale di una vicenda di questo genere
Distanza di quaranta anni fa ancora tremare il pool
E quindi quella vicenda però dal mio punto di vista
Ci lascia un lascito
Ci dà un monito
E apre ad alcuni interrogativi
Il lascito lasciatemelo rivendicare con forza
E che da quella tragedia le istituzioni hanno profondamente cambiato l'atteggiamento nei confronti della comunità
E rotte ma tutti quelli che si sono avvicendati nel gravosa responsabilità della direzione della comunità sa
Come nel nostro Paese la comunità di Roma ma le comunità ebraiche del nostro Paese sono oggetto di particolare attenzione
E nel nostro paese lo hanno ricordato tante volte rispose
Della sicurezza c'è un'attenzione che in altre parti d Europa non c'è
E e credo che questo sia un lascito
Seppure o di una vicenda tragica Amba un lascito di un Paese e di istituzioni che hanno preso coscienza dell'importanza della tutela ecco peraltro come ricordava il ministro dell'Interno non di un bambino ebraico
Anche di un bambino ebraico ma soprattutto di un bambino italiano perché la comunità di Roma come le comunità ebraiche di questo Paese sono consustanziale sono la nostra comunità e quindi credo che quella quella
Quella vicenda abbia completamente
Nell'immediatezza ma nei tempi successivi cambiato profondamente l'atteggiamento e questo lo dico come dire per per per per diretta conoscenza per le responsabilità che ho avuto
Per la sicurezza di questa città per la sicurezza di questo Paese e quindi tutto quello che gli interrogativi e poi ci arriverò anche
L'avvocato prima ricordava credo che per fortuna non appartengono più al tempo che stiamo vivendo almeno nella sensibilità e nelle modalità con le quali le istituzioni del nostro Paese le istituzioni che sono preposte alla sicurezza di questo Paese
Rivolgono a questa particolare
Situazione
Un monito
Io credo e lo è stato detto prima e meglio di me
Quella vicenda è stata anche frutto di un clima
è stato frutto di un clima
Dio Odino ma anche di un clima di indifferenza io credo che
Chi meglio di voi come comunità ebraica abbia nella vostra storia ha fatto i conti con l'indifferenza
Perché se è vero che anche in quel contesto e purtroppo ecco perché parlo di monito
Cioè mentre l'atteggiamento delle istituzioni sono convinto è profondamente cambiato o il fondato sospetto che il clima o un certo clima o una certa indifferenza posta ancora albergare posto ancora interessare
E lo ricordava anche prima il ministro con riferimento alle ultime vicende giudiziarie purtroppo c'è un clima su al quale dobbiamo prestare una dovuta attenzione dobbiamo prestare una un se poi se è vero come è vero perché anch'io lo lo dissi in epoca non sospetta la presidente
Chiedere verità
Pretendere verità una cosa irrinunciabile
La presidente ogni tanto
Si confronta con me e per alcune questioni che ovviamente limitatamente al mondo della sicurezza forse la cosa che ho più frequentato nella mia vita professionale e in quella circostanza come in tante circostanze ho sempre detto che chiedere verità
è quasi un postulato una cosa assolutamente irrinunciabile ed è irrinunciabile per sette e per chi soprattutto come la presidente rappresenta
Una comunità e quindi chiedere verità mi sembra la cosa più ovvia di questo mondo e quindi
Però se è importante chiedere verità per quello che è stato credo che ci sia una necessita di essere particolarmente attenti a quello che sta avvenendo
Perché io percepisco nel paese che c'è una non solo sui temi dell'odio ma anche su temi come
Un un ritorno a all'invito a un utilizzo delle piazze in maniera molto disinvolta troppo disinvolta senza capire che in qualche modo poi le piazze sono strumenti estremamente complicati che vanno che vanno go governati che vanno utilizzati con estrema attenzione e che messaggi
Che possono in qualche modo avere anche una loro legittimità anche una loro come dire una loro ha ragione d'essere poi possono essere male interpretati possono creare situazioni che favoriscono determinati comportamenti
Perché se è vero come è vero che è giusto che ci sia anche la salvaguardia di altri interessi
Il tema è quello di non riaffermare il diritto di esistenza o dieci sussistenza di determinati interessi a scapito di altri
Perché questo è è il terreno sul quale poi si realizzano essi producono le incomprensioni e poi come nel nostro Paese
L'esperienza soprattutto di quegli anni degli anni gli anni negli anni cosiddetti di piombo ci ha insegnato che poi si passa facilmente dal
Dall'arma della critica la critica delle armi e quindi a far sì che determinate modalità poi si concretizzino
In un comportamenti di questo genere quindi più il monito è attenzione attenzione perché il cose che pensavamo in qualche modo essere consegnate alla storia sono dietro l'angolo e quindi la guardia deve essere alta l'attenzione deve essere alta
L'interpretazione buonista di determinati comportamenti non può avere cittadinanza perché su certi argomenti io credo non si debba assolutamente né sottovalutare soprattutto né scherza
Gli interrogativi
Quell'attentato fu
Per un evento che si inquadrava in una strategia
Fu il frutto solo di una sciatteria
Show soltanto l'esito di una sottovalutazione complessiva
E io credo che
Un approccio
Chiamiamolo così manicheo un approccio che in casella questo evento soltanto in una di queste tre sotto fattispecie credo che non con l'arresto cordiale senza complessi
Io per quello che ho conoscenza delle cose che riguardano il mio mondo sono sempre molto scettico su l'approccio complottisti dico
Anche perché
A a volte lo dico un po'provocatoriamente mi piacerebbe vivere in un Paese dove c'è una sorta di Spectre che governa tutto che mette tutto secondo piani questo
Non è e guardate io per per cercare di di riportarvi a quel momento perché anche qui credo che l'errore molto spesso che noi facciamo quando esaminiamo alcune vicende e prendiamo le vicende le estrapoliamo dal contesto in cui sono sono collocate e le e applichiamo a queste vicende categoria approcci sensibilità che non sono necessariamente quelli che caratterizzarono quel tempo e cito un un evento che è molto simile voi sapete se non sapete che il nostro Paese
Fu colpito in quella stagione mi nella prima parte degli anni Ottanta da attentati terroristici di matrice palestinese
Uno dei più gravi fu l'attentato all'aereo porto di Fiumicino del dicembre del mille novecentottantacinque
In quella vicenda per fortuna le carte che sono state poiché secretate luogo dimostrano nella loro crudezza
Le informazioni che arrivarono dagli apparati di sicurezza nello specifico non il SISMI de come nella vicenda del della sinagoga ma nel la vicenda del dell'attentato alla riporto dal SISMI furono di una precisione imbarazzante
Perché accompagnarono in progress le modalità e addirittura la definizione quasi temporale
Dell'ambito nel quale si sarebbe poi realizzato quell'attentato
E quell'attentato si è verificato
Cioè se è verificato con le modalità con le quali addirittura con la flotta temporale
Con la quale in qualche modo
Si voleva realizzare quell'attentato perché come voi sapete fu il frutto di tutta una serie di movimentazioni di lei che interessarono il Picelli della nostra della nostra Europa e che poi si conclusero tragicamente nella vicenda
Romana
Perché cito quel fatto perché mentre le informative del SISDE del che precedettero
Allora nell'attentato del del nove di ottobre del mille novecentottantadue erano quanto di più generico ci potesse essere sì è vero
Si parlava della sinagoga ma come ricordava prima l'avvocato in un contesto nel quale altri episodi avevano caratterizzato quegli obiettivi quindi non è che ci fossero indicazioni di altro genere nella vicenda della dell'attentato alla riporto di Fiumicino
La come dire lacci
La modalità con la quale circoscrive dall'evento e Cisco scriverà anche la tempistica dell'evento perché se voi andate a rivedere quelle informative vedrete che all'inizio si dà un'indicazione temporale più ampia poi man mano che ci si avvicina all'evento addirittura lo si restringe nell'ambito di una sola settimana
Allora in quel caso ovviamente siamo in una vicenda che non riguarda la la comunità che non riguarda il fatto come giustamente la comunità anche oggi
Perché è uno dei temi de de dei non detti o meglio sono stati detti ma
A volte vengono per per garbo tenuti un po'sullo sfondo è il sentimento di una comunità che si sentita
Lasciata sola o peggio
Che è diventata una sorta di munita di scambio
Di un accordo che in qualche modo
Si riteneva potesse essere pagato sulla pelle sulla vita sulle vite di cittadini di questo Paese e cittadini di fede ebraica ecco io su questo
Sono un po'più prudente un po'più cauto
E quindi non credo che ci sia stata una modalità complottistica per la quale si è svenduta la comunità ebraica ad unica accordò di un certo tipo
Credo molto più realisticamente che quella vicenda si inserisca in in un contesto nel quale sia la vicenda palestinese vertente mi diciamo l'errore fino in fondo
Sul sui palestinesi hanno giocato un po'
E hanno spesso utilizzato la causa palestinese
Addirittura gli stessi paesi arabi per condurre battaglie confronti scontri che con la causa palestinese avevano molto poco a che vedere
In un paese che è e io mi auguro sia un po'meno oggi il ventre molle
Di un contesto internazionale dove altri giocavano partite loro
Così ci siamo già dimenticati di Ustica
Che
Anche temporalmente molto collimanti e e ormai alcune verità processuali o storiche c'hanno detto che su quella partita si è giocata un'altra partita
E si è giocata la partita sulla vita di cittadini di questo Paese che in quel tragico mille novecentottanta non hanno più visto il il il giorno dopo quindi
Ecco perché avevo alle mie personali conclusione io avvocato non sono Imma
Un grande fautore delle inchieste giudiziarie o meglio del archeologia giudiziaria
Perché le inchieste giudiziarie e chi meglio di un avvocato lo sa
Hanno una serie di limiti su tutto il fatto che la responsabilità è persona
E e e e quasi e quasi coevo proprio in questi giorni abbiamo celebrato il sessantesimo del della morte di Enrico Mattei
Che ormai è conclamato fu ucciso da un attentato perché l'inchiesta che Pavia aveva ha riaperto nel a cavallo degli anni Duemila ha dimostrato in maniera inequivoca che nel cruscotto di quell'aereo c'era una una quantità di sostanza esplosiva tale da
Far sì che l'aereo cadesse e che quindi si realizzasse peraltro in maniera molto dissimulata
Una su un incidente che poi incidente nulla aveva Enrico Mattei dava fastidio a molta gente dava fastidio alle Sette sorelle dava fastidio ai francesi dava fastidio cosa parte anche
Agli americani e quindi voglio dire perché cito la vicenda amante il perché un'inchiesta giudiziaria riaperta
Nel nel tra l'arte alla fine l'inizio degli anni due mila tre di fatto non ha portato da nessuna parte cioè nel senso che alla fine il procuratore peraltro molto bravo di di di Pavia
Ha chiesto l'archiviazione addirittura nella vicenda di Pavia c'è anche l'oltraggio che la sentenza di archiviazione del Gip sconfessa trattarle le ricostruzioni che il procuratore fa
Tante che queste stesse conclusioni poi trovano in qualche modo per fortuna un verità processuale in un procedimento palermitano che ripristina in qualche modo anche da questo punto di vista una una verità processuale ma tutto questo per dire che questo tipo di accertamento giudiziario allora un conto è il famoso Cold Case per cui io cioè un omicidio cioè una tecnica investigativa nuova
Ciò il DNA anche sviluppato in maniera diversa rispetto a quanto lo fosse dieci venti trenta quarant'anni cinquant'anni fa e allora va bene
I l'inchiesta giudiziaria dal mio punto di vista rischia di a vere
Un un effetto esattamente contrario perché nel momento in cui si intraprende un inchiesta giudiziaria si realizza un'aspettativa sacrosanta da parte di tutti che vi sia un esito e il fatto di non avere un esito questo produce secondo me anche una frustrazione ulteriori questa conclusione per dire dobbiamo tacere no l'esatto contrario dobbiamo trovare strumenti nuovi diversi
E non a caso noi ci troviamo nell'Archivio dello Stato perché anche qui
La nostra il nostro approccio culturale forse perché siamo intervenuti troppo di di di di strumenti giudiziarie nel tempo non ha mai coltivato l'approfondimento archivistico il la la l'attività che volge in qualche modo a rimettere in fila determinate questioni perché qui non si tratta solo di individuare degli esecutori materiali io credo che la principale esigenza da parte della comunità e di capire chi c'era dietro e perché si è fatta quella determinata azione quali erano perché sicuramente ci sono state delle collusioni quali sono state le coperture
E credo che lo strumento giudiziario per sua natura per i limiti con i quali lo strumento giudiziario opera anche nel nostro Paese rischia di essere un elemento che non favorirà l'accertamento della della verità accertamento che ribadisco anche in questa fase è un imperativo categorico per ognuno di noi ne non è soltanto una questione della comunità ebraica con tutto il rispetto anche se quel figlio e non solo quel figlio ma quelle decine di feriti che ancora oggi per chi ha sopravvissuto a quell'evento è sopravvissuto a quell'evento porta nelle sue carni
Ma riguarda la comunità nazionale
Però ecco io credo che sia molto più incisivo e possano in qualche modo fornire anche dei frutti più positivi quello di una ricerca storica di una verità storica che inchiodati alle responsabilità chi quelle responsabilità aveva per chi lo ha organizzato per chi lo ha gestito e perché in quota parte prima e dopo neanche era un Tito in qualche modo la copertura perché lei sottolineature che faceva prima l'avvocato non sono soltanto suggestioni sono fatti sono evidenze e queste evidenze a questi fatti bisogna dare delle risposte
Che ci potranno essere come non ci potranno essere quello che in qualche modo chiudo
Offro alla riflessione perché interrogativi ce ne sono ancora molti rispondendo alla domanda quello si è fatto forse si è fatto poco e c'è molto da fare ancora quello che
Come dire
Offrono alla discussione di questo convegno è lo strumento e la modalità con la quale ricercare le verità che debbono necessariamente sta ricercato e chiudo veramente sono anche scettico
Rispetto ad un accertamento che trovi nelle aule parlamentari la risposta a questo interrogativo perché lì mentre la questione giudiziaria ha il fortissimo limite
Di quello che il
Il fulcro del nostro sistema e soprattutto la responsabilità penale nelle Aule parlamentari c'è un altro problema che quello del pregiudizio ideologico che molto spesso la precondizione che non favorisce l'accertamento della verità grazie
C'è un attimo facciamo
Prego direttore paninari fosse stato testimone linea di quell'attentato ma in seguito alle indagini in seguito tale vicenda con il giornalista qual è il tuo punto di vista anche alla luce di quanto emerso da questa questo primo incontra del del convegno
Un grazie era Piattelli grazie alla comunità ebraica per questo importante evento sull'attentato del nove ottobre mille novecentottantadue grazie al avvocato di Porto per la ricostruzione così importante che ha fatto dal prefetto Gabrielli farle suggerimenti anche pratici che c'è indicato al ministro essere stato con noi fino a questo momento tutti voi di essere qui io credo che quello che abbiamo ascoltato questa mattina
Valore specifico molto alto per tre motivi
Che appartengono a tutti noi
Il primo momento il primo motivo di fondo naturalmente e che come l'avvocato di porte come il prefetto Gabrielli hanno sottolineato siamo di fronte alla necessità di un accertamento della della verità
Ci sono fondamentalmente tre interrogativi uno il motivo per cui la sicurezza quel giorno non c'era
Il secondo quante persone facevano parte di quel commando ci ha partecipato
Primo attacco violento conto e armato contro gli ebrei italiani dopo la fine della seconda guerra mondiale
E il terzo che qui diventa anche un euro l'ora
Di testimone e nel fatto che in quel comando c'erano c'erano sicuramente dei mediorientali ma ci sono anche degli europei
Gli omicidi fronti meglio che molti testimoni di hanno portato testimonianze analoghe
Quindi era un commando misto non era solamente un commando di qualsiasi chiedono che glielo vecchi e quelli che non la carnagione bianca erano italiani alla francese non si schiera perché stava l'azione ai Baliani avvio i palestinesi
Sono tre interrogativi sei molto seri
E qui veniamo al secondo elemento
Quando ci sono tre interrogativi così seria
Su un atto antiebraico
Questo ha a che vedere con la storia la dinamica dell'antisemitismo
L'antisemitismo è qualcosa che
Il popolo ebraico vive
Nella storia
Vive nonostante la storia l'antisemitismo si combatte
Nella
Nella convinzione che l'antisemitismo diversi e non può essere mai sconfitto se hanno un pregiudizio ma l'antisemitismo si combatte
Quando di volta in volta si capisce che cosa è avvenuto
E si trova una soluzione
Non c'è un altro metodo
La cosa peggiore ci insegna la storia nella lotta all'antisemitismo
E che un evento anti ebraico avvenga
E che non sia compreso fino in fondo
Perché il rischio perché si ripeta
Questo ci insegna la storia
Io condivido
Il paragone che prima l'avvocato di Porta ha fatto
Con il trentotto la persecuzione dei premi italiano
Perché
Perché il fatto che non siano stati puniti
Tutti quegli italiani che hanno venduto gli ebrei durante la guerra
Oltre la metà degli ebrei che sono stati catturati dai tedeschi sono stati consegnati da italiani
In realtà è una ferita
Non è una ferita solamente per le comunità ebraiche per l'Italia insieme
Ma una ferita perché non punire qualcuno che vende un ebreo in cambio di soldi
Fascisti che qui il seme dell'odio sia ancora fanno
Non averli impuniti all'indomani della fine della Seconda non reale è stato discussione terribile
Spietata feroce che secondo me ha fatto male a marzo presso perché ha impedito di aggredire quanto di più terribile
I vicini di casa i i compagni di scuola e i compagni di lavoro lo fa
Ora non è un'aberrazione la il paragone fra i due eventi perché proprio come il punto di fondo che nella situazione dell'antisemitismo il impone
La severità
Di fronte a ogni singolo episodio ogni singolo episodio un valore assoluto perché sono cede sul singolo episodio ripeto
L'odio che sta lì
Allora c'è qualcuno che ha deciso di non mandare la polizia
Quel giorno
Questo qualcuno deve rispondere di quella decisione
Magari si è sbagliato Marella fatto inconsapevolmente ma deve rispondere la decisione non fare la domanda a chi allora decise un vulnus
C'è qualcuno che ha deciso di non indagare su tutti gli altri membri del commando che che compone credito faceva parte a zona bisogna indagare bisogna saper conoscere i loro nomi
Perché non farlo significa che queste persone ci hanno che in Italia si può commettere un atto antiebraico senza doverne rispondere giustizia italiana
E qui nel nostro Paese e la sua sicurezza come nazione che ne esce indebolita
Non sapere chi erano gli europei che affiancavano quel comando a me sinceramente non fa dormire la notte ancora oggi dopo quarant'anni lo confesso
Quelli quelli italiani non avevo di fronte all'altra sconosco le braghe al giovedì a fare le fotografie non riusciamo a scuola erano gli stessi che poi abbiamo visto il giorno tentata
Una cosa molto secchi erano cioè cittadini europei
è possibile che su questo non si faccia luce insomma è gravissimo perché di nuovo queste persone problemi sono ancora vide hanno hanno raccontato la loro esperienza l'homo condivisa significa che fra noi si è si è è germogliato
Quell'odio ieri è stato che quell'odio che il noto beh è stato commesso
Quindi il punto è che trattandosi non solamente di un crimine come giustamente è stato detto contro la nazione italiana e non solo contro la comunità ebraica ma di un evento della storia dell'antisemitismo in Italia deve essere affrontato come tale
E se noi vogliamo che quelli l'odio che si sprigiona quel giorno di cui è stato vittima Stefano Pesce e la qualità ebreo nel suo insieme non germogli
Dobbiamo intervenire per sapere esattamente che cosa è avvenuto
L'antidoto all'antisemitismo e la conoscenza non è la punizione
E la conoscenza
Più si conosce più si genera anticorpi non conosce consente all'odio dei prezzi quindi c'è una responsabilità profonda da parte di tutti noi
Ci può essere la strada del dell'indagine del processo ci può essere la strada affascinante che suggerisce il prefetto sulla sulla sull'inchiesta archivistica che quello che ad esempio si fa nelle grandi democrazie anglosassoni i io sono assolutamente aperto dallo Stato ma che la risposta sia la conoscenza
E chi è la cosa più grave sia non rispondere con la conoscenza alla celebrazione dell'odio su questo sinceramente io non avrei alcun dubbio
E e mi sentirei di anche di aggiungere dell'altro perché ha ragione Gabrielli quando dice
Quanto avvenne
è frutto del clima dell'epoca
Per consentire di fare un attimo mi avesse quello del giornalista la realtà vera e che come disse
Nell'immediato dopoguerra
Un grande storico come Dan Segre
Ma come spesso ripeteva anche Bruno Zevi
Il punto vero e che
Le leggi razziali segnano una grande frattura fino a leggi razziali che prevedono una grande partecipazione al al alle allo Stato unitario improvvisamente c'è un trauma la rottura con il Risorgimento
E quando si nutre quando riprende la vita civile riprende con questa frattura improvvisamente in Parlamento nella vita pubblica e libera e non ci sono
Di questo parlarono a lungo perché è un fatto traumatico
Noi sappiamo che uno dei motivi
Ci furono grandi eccezioni Umberto Terracini lo stesso Bruno Zevi comunque sostanzialmente numericamente non c'era
Noi sappiamo che uno dei motivi per il quale diciamo questa carenza di partecipazione alla vita pubblica
Nella vita del Paese e durata fino alla fine della Prima Repubblica
E che fino alla fine dalla Prima Repubblica c'era questo clima
Di cui parlava prima Gabrielli ma in realtà
è un tema a lungo dibattuto anche all'interno delle comunità ebraiche cioè la realtà vera e che in tutti gli schieramenti politici in tutti di di centrodestra come centrosinistra durante il periodo dalla Prima Repubblica c'erano dei blocchi ideologici molto forti ostili agli ebrei
Questa è la realtà vera chi ha vissuto le comunità ebraiche se lo ricorda come se fosse avvenuto ieri
Con la fine delle band ovvero questo Fares
C'è un processo di evoluzione di apertura noi qui con noi abbiamo due dei protagonisti su tutti su entrambi i fronti di quello che è venuto guarendo il dobbiamo essere costantemente grazie alla realtà veda
E che tanto nel centrosinistra quanto nel centro destra finisce la Prima Repubblica inizia la cosiddetta seconda Repubblica i nuovi schieramenti si aprono al mondo ebraico infatti ebrei rinunciano a fare vita pubblica perché quel giudizio non ci sono più ma attenzione
Che cosa ci resta del perito della Prima Repubblica l'attentato noto
Io credo che questo sia il motivo per il quale il Presidente Napolitano che è stato protagonista di questo processo e il presidente Mattarella ritiene pienamente consentitemi di dirlo
Consapevole
Abbiamo fatto riferimento al momento del nove ottobre
Cioè nella rimarginare
Questa evita che c'era fra la vita pubblica italiana e il mondo ebraico
E in questo processo che di fatto è riuscito a oggi ha avuto un un successo perché oggi gli ebrei sono pienamente partecipe in in tutti gli schieramenti politici quindi la realtà è che il processo ha funzionato ma c'è
Ancora un vulnus mai ereditiamo del periodo precedente
Che l'attentato nutre
Quindi e per questo anche per questo che secondo me è strategico e decisivo che venga fatta chiarezza dove e nel fare chiarezza e portare conoscenza
Che si esercita il dovere della giustizia
Grazie
Tutti voi grazie all'avvocato di parto grazie al direttore Molinari e la presidente dure Riello al prefetto Gabrielli grazie
Sentita bene ecco grazie
Prima di punto dell'interruzione ecco sarebbe interessante inquadrare il fenomeno interno nel lungo periodo il passaggio dall'anticipo il Giudaismo all'antisemitismo e poi all'antisionismo e forse sarà in crea delle prossime sessioni di parlarne
Ma e colgo l'occasione alla fine di questo primo passaggio di questo primo Panelli spiegazione del tutto l'assessorato alla cultura e all'Archivio storico in particolare assessore Giordana Moscati ma il dipartimento per attività culturali
Gabriella Franzoni Lilli Spizzichino il Centro di cultura che si è veramente prodigato con la responsabile Giorgia economico The mean
E Imp dell'archivio disperde ci presenta dello stato particolare Simonetta presa si metta sceglie e tutto lo staff meravigliose dei tecnici che ci stanno aiutando a realizzare il tutto
Ancora volta per
In particolare il vicepresidente che si serve Luca Della Rocca che come te lo ha massacrato lo assillato per un lungo periodo conferma conferma perfettamente e l'ufficio stampa con Daniel Funaro e tutto il suo staff a adesso c'è una breve interruzione
Ecco e ci vediamo qui verso le undici e cinquanta scomodo
Per la ripresa dei lavori grazie
E trovano grazie ecco grazie
Grazie ancora
Di nuovo grazie di essere qui e a questo punto riprendiamo i lavori questa seconda sessione riguarderà l'Italia meno centottantadue il clima politico in cui maturò l'attentato alla sinagoga e le sue conseguenze
Abbiamo a questo proposito e l'onorevole Piero Fassino già presente a commissioni esteri così come l'onorevole Fabrizio Cicchitto
Che non dovrei presentare perché tutti ne conoscono così il vice presidente della Comunità Ambra di Roma Ruben Della Rocca
E il professor Alberto Melloni che ordinario di Storia del cristianesimo nel sito di Modena Reggio Emilia ora e moderata questa sessione Elisabetta Fiorito giorni sa di Radio ventiquattro e collaborando Salome alte
Testate prestigiose e una breve premesse appunto rispetto collegamento all'apparenza precedente
Si parlava appunto di diciamo di clima politico appunto anche panel precedente e si accinge l'idea di come dal trentotto in poi
E ci stanno sotto di conto di corto circuito B è sorprendente se si pensa che in quello che era le idee diciamo l'età della ragione l'Illuminismo lì la nascita dell'idea di razza realtà dell'eugenetica della fisiognomica
Dello del darwinismo sociale ed è una fase storica che incredibilmente non versano italiane dopo
L'emancipazione gli ebrei di Roma l'ultima fase Risorgimento la questione Braga fosse risotto e voi cioè dopo due generazioni si ripresenterà ancora più
Violenta il ghetto di Roma rispetto alla Shoah è stata una passeggiata di salute tutto sommato allora
Tutta la questione Braga frontale risorgimentale che fine ha fatto e ancora dopo la Shoah siamo ancora parlando di questo in altri termini termini antisionismo nella fattispecie e di come questo si lega all'interno di questo fenomeno quindi diciamo un secolo breve terrificante
Quella che va dalla fine della Belle Époque al periodo la fine della Punto nella guerra fredda ma c'è un secolo lungo
In termini di antisemitismo e di razzismo che va dalla
Il minimo per il positivismo e arriva fino ai giorni nostri e con questo punto mi taccio egli e lascio la parola appunto alla dottoressa Elisabetta Fiorillo grazie
Allora siamo parlando di anni molto duri anni in cui l'Italia affronta anche l'emergenza terroristica dove l'inflazione galoppa dove si granché debito pubblico grazie ci sono e dove dieci terrorismo un po'a purtroppo segna la vita del nostro Paese
Però precisare questo Periodo io da subito la parola Alberto Melloni ordinario di Storia del cristianesimo e dell'Università di Modena e di Reggio Emilia
Bisogna sempre studiare partire fonti primarie dico io che sono i documenti ancora essere quindi confessava poc'anzi che lo ha studiato cento più di cento mila documenti
E da questi documenti comunque esistono più di cento mila documenti Luna studiati un po'non tutti quanti ma insomma abbastanza e da questi documenti però Luís a estrapolato una partita di pallottole
Che diventa interessante per capire come si muovevano e gli stati in quel periodo storico allora intanto do la parola da Alberto Melloni come ho detto ordinari sta nel cristianesimo
Dell'università Modena Reggio Emilia insomma c'erano anche implicati gli Stati questo
Sul
Grazie mi scuso in anticipo di un precipitosa fuga che dovrà fare a un a un certo punto sbagliato gli orari
Direbbe di uscita
C'era una cosa che mi premeva dire soprattutto vista la presenza di ragazzi delle scuole del del liceo
Che un buon consiglio nel caso che il tema di maturità
Ossia su cui sia che cosa è la storia
Potete fare colpo sulla Commissione facendo un tema molto Breve su che cosa è la storia dicendo che la storia cerca di mettere insieme l'irreparabile
Il mestiere dello storico è quello lì
Quello di affrontare delle cose prendendo atto della loro irreparabili tali
Però scommettendo sul fatto che il re per abilità in cui c'è una piccola differenza è stata presa per il prefetto Gabrielli
Diretta la verità può essere non sanata ma può essere raccolta da quello che lo sforzo di conoscenza lo sforzo di conoscenza che limitato
Che produce una quantità piccola di verità che sta in mezzo a tante altre verità non ce n'è una sola di verità e ne qualche volta dispiace facoltà sono già c'era
Però purtroppo non ce n'è una non c'è una sola sequenza tante altre verità in queste verità e sottolineano irreparabili tanto irreparabile
Il delitto di del nove di di di ottobre nella mostra che le tre e mezzo che ci hanno c'abbiamo ottenuto ce l'ho tenuta usare quella parola impunito impunito
E un delitto impunito perché ci sono state delle cose cercava prima l'avvocato Di Porto
C'è stato un deficit te delle indagini
L'ho detto le istituzioni anche nelle istituzioni sono molto sono molto complicate dissi costato un deficit molto clamoroso delle indagini perché la nostra polizie i nostri apparati carabinieri sia di sicurezza e così via
Dopo l'assassinio di Aldo Moro diventano i migliori del mondo come si usa dire del un po'produce nazionalismo
Di questa Repubblica Etta
Sono capaci di fare delle cose miracolosa fra l'ottanta e l'ottantadue praticamente arrestano
Tutto lo stato maggiore di tutti i gruppi terroristi
Che ci sono in in Italia scappa qualcheduno ma sono cose residuali quelli che ammazzano un mio collega Marco Biagi sono una piccola frangia che è rimasta lì di di genti di secondo piano di seconda finita
Invece sull'attentato alla sinagoga di Roma niente
E niente è veramente poco e talmente poco che fa pensare che sia un niente di tra i quali ci sono delle cose allora anche qui prendo una piccola distanza ex prefetto Gabrielli contumace in questa tavola rotonda e no non è che la connessione fra le cose sia un complotto la connessione fra le cose da considerare cosa
E il mestiere dello storico che si occupa di vere apparati le e cercare le connessioni fra le cose come le trova
Le prova restando sugli archivi in fondo se c'è una cosa che riguarda i grandi delitti politici che li accomuna e una specie di meccanica
Tutti i grandi delitti politici hanno un forza che deriva dal fatto che spingono tutti quanti a credere che i delitti politici si spieghino con il secondo me
Io penso o semplicemente con un'operazione di memoria da da da Giulio Cesare a giorni che dell'assassinio dimora quello di dalla Chiesa uno un mese prima dell'attentato alla sinagoga la pressione quella lì
Davanti alla sinagoga di censura diritto politico
è un grande delitto politico bisogna resistere all'idea che la spiegazione sia una fila di secondo me che la somma dei secondo me produca la verità di cui si sente il il bisogno in realtà le carte ci sono e ci dicono molte cose non sono le carte dei servizi
Non è che le cose che non vengono rivelate siano come tali più importanti delle cose che vengono che si possono conoscere in altro modo quelle sono un pezzo
Delle delle cose però faccio tre dove si centosei mila cose ancora con i miei compagni dei compagni di lavoro la Fondazione per le scienze religiose e cercheremo al Museo ebraico naturalmente
E ci sono una serie di cose che sono molto importanti le carte diplomatiche
Gli archivi diplomatici dei grandi paesi sono pieni di informazione su tutte le cose che abbiamo sentito citare e citava prima l'avvocato riporto questa questa
Catena di attentati ebraici che fa il settantadue l'ottantadue fa uno shift
Che passa degli attentati ai trasporti attentati agli osservanti
C'è un c'è uno spostamento praticamente con complessivo molto forte molto molto vistosa
Ci sono le informazioni giornalistiche perché non tutti i giornali raccontano le stesse le stesse cose non abbiamo fatto un'aratura di di massa su tutto l'informazione giornalistica in lingua araba
Del dell'ottantadue dei dei mesi prima e dopo l'attentato tengono fuori tante cose estremamente interessanti proprio sul punto che citava prima l'avvocato Di Porto cioè questa attribuzione
Ora Tita o frettolosa o tutte e due le cose versione dall'entrata da Abu Nidal che un po'come dire che è stato il diavolo
E c'è un bravo maresciallo italiano che alla metà dell'ottantatré fa un elenco degli attentati
Sotto la voce Abu Nidal
In cui distingue con carabiniere esca pignoleria gli attentati rivendicati gli attentati attribuiti gli attentati sospettati
Gli attentati a gruppi che si dicono essere affiliate deboli dal e si vede molto chiaramente da questo lavoro molto zelante di questo funzionario
Che insomma la la tendenza di dire alla fine è stato punita al era un po'faciloneria rispetta la spiegazione di meccanismi di responsabilità più complessi che c'erano
Che c'erano dentro
C'è un aspetto col delle pallottole che dicevo prima
Alla Rossa moderatrice e che mi colpisce e c'è una partita di pallottole fabbricate in Pologne duecentosettantacinque che si ritrovano su diversi attentati delitti di marca palestinese attribuiti o rivendicati da Amboni tale
Quelli che si riescono a sapere incominciano con nell'assalto alla sua all'ambasciata di Sirchia a Roma del settantasei
E finiscono con la sua fidanzata uniti al congresso dei socialisti a Lisbona nella primavera dell'ottanta dell'ottantatré
Allora la la cosa che viene
Molto chiara da capire attorno a questi partiti pallottole questa una parete prima cedere di un pallet
Carico di scatole di munizioni
C'è qualcuno che esporta queste munizioni dalla Polonia
Le porte in diversi paesi europei e poi le consegna per alcuni attentati
Questa è una pista che ci riconduce alla responsabilità degli attentati o che ci dice che nelle regie che ci sono in giro ci sono regie internazionali molto importanti perché e difficile farlo Santa Barbara comunque le pallottole lì quando in Italia di calibro nove in quel momento ce ne sono a bizzeffe e AN vengono usate
Da tutti quanti per tutta una serie di assassini
Allora questo per dire che c'è un aspetto che Libardo approvato che l'aspetto per me meno
Rilevante ed interessante perché e un e un e uno dei tanti pezzetti ce ne sono molti altri che servono a dire come c'è una storia dell'attentato e c'è una storia dell'alta il sorpasso della storia
Dell'attentato c'è una storia che riguarda la complessità della macchina logistica è stato da un delitto di questa portata il modo in cui poi viene viene raccontato
Ma c'è un aspetto che per me e più interessante di tutti che riguarda il tema di questa di questa discussione fra
Cicchitto e Fassino
E
De de si si discute molto del proprio il problema della formazione di uno stereotipo antisionista
Che cresce dagli anni settanta agli anni Ottanta in maniera molto forte un anti Sorelli ennesimo
Che diventa la copertura di tante cose che si piega delle cose inspiegabili
Spiega quella bara lasciata davanti la siano ancora di Roma del venticinque di giugno
Delle centottantadue e spiega il lavoro di autocensura grazie al quale oggi non c'è più in circolazione neanche una foto di quella parola
E ci siamo almeno in due o tre che ci ricordiamo delle piste cioè non solo della RAI con cui ho fatto una cosa più vista abbiamo visto alla foto figli foto sono sparite è stato applicato il principio della massima astuzia e lì sono sono svanite nel nulla le foto
Pene in quel clima lì c'è una cosa che a me come storico dell'esperienza religiosa ha reso particolarmente perché riguarda la profondità delle radici della cosa di cui parliamo
Nelle nell'antisionismo
Che produce tutta una serie di e venti nel corso dell'ottantadue e produce degli eventi dopo
A me ha colpito nel corso della preparazione della mostra sull'attentato dell'ottantadue la quantità di persone che invertito i templi fra la barra della CGIL Sabra e Chatila
C'è tutto da parte di persone riteneva che le grandi manifestazioni anti israeliane dell'ottantadue fossero conseguenza
Della strage di Sabra e Chatila che è stata perpetrata da miliziani maroniti con la foto di Santa Rita attaccata al fucile primo messa in mostra senza che ci sia stato una parola di condanna
Da parte della Santa Sede all'acquisizione dei Maroniti io appartengo
Per bene in questo sentimento antisraeliano a mio parere c'è una cosa molto interessante che una forma di secolarizzazione dell'antisemitismo
Oggi c'è una cosa che va molto di moda fra gli storici che vedere cinque tagliato da applicare anche così e quella di fare una distinzione fra l'antigiudaismo filanti sessioni e l'antisemitismo l'antigiudaismo sarebbe una forma gentile di odio per gli ebrei in quanto credenti israeliti e l'antisemitismo sarebbe un odio per gli ebrei in quanto appartenenti
Ad una ad una stirpe io sarà prima di vista do finisca vedere la differenza fra le due cose in maniera così sensibile però l'oculista ma ha detto che non c'entra
E
L'antisemitismo cattolico quello che nasce nelle chiese cristiane verso il quarto secolo che ha una lunga incubazione diventa violento con le crociate nell'undicesimo diventa persecutore e poi diventa tante cose
A cura meccanica all'interno che la meccanica della colpa collettiva
La giustificazione che l'antisemitismo si dà e quella che esista una colpa collettiva dei di degli ebrei che c'è tutta una letteratura un'iconografia da rappresentazione di questa colpa collettiva per la Chiesa cattolico romana emanciparsi da questo tipo di cosa qua è stato molto difficile non non è riuscito del tutto e non riesce sempre
Richiede un ripassaggio generazionale molto frequente che non sempre è stato praticato
Però ha prodotto un effetto molto pernicioso molto pericoloso che quello che ha generato anche in culture totalmente estranee al cattolicesimo romano la persistenza di questa idea della colpa collettiva e quello che noi vediamo dell'attentato
Alla sinagoga esattamente questo tipo di cosa le molto colpito una una un nonostante che è stato un sta in una lettera di Luciano Lama e qui finisco
Io sono uno di quelli che avendo avuto di di diciott'anni del del settantotto de deve moltissimo a Luciano lama
Il giorno in cui fu rapito Moro del mio liceo Reggio Emilia nell'insieme dello sospesa per festeggiare
Chiaro
Per festeggiare
Perché hybrid Brotto in cui viveva la la la la giovane generazione di quella stagione vero brodo comici idealmente velenoso e pericolosissimo
Io quella frase di lama
Questa non è una guerra civile di una parte pur piccolo del popolo qualcun'altra parte del popolo questo un piccolo gruppo di assassini che attentano superstato avvocati che questo per me avuto un effetto catartico definitivo in tutta la mia vita e la mia esistenza questo per dire che la mia stima
Personale verso Luciano lama pro profondissime e così via
Luciano lama quando risponde letta ritrovata che gli scrive per le manifestazioni e gli dice nonostante nonostante gli dice che i lavoratori sono contrari alle sanzioni dall'infinito nonostante
Nonostante e riguarda la prima fase dell'evasione dell'Iva dell'abside di Beirut del giunto catodici giugno del duecentottantadue
Allora interessante questo perché dice che la conoscenza storica serpe non ha sanare quello che d'irreparabile accaduto l'irreparabile e lì
Rimane lì nessuno lo può attenuare non c'è nessuna formula che ci possa esimere dall'irreparabili di quelle riparabile
Abbiamo provato a raccontarlo in in mostra e forse un pochino ci siamo riusciti creare Parabita irreparabile
Terra delle rapine per chi l'ha vissuto ed è irreparabile per chi lo guarda per chi lo vede
E non riguarda la memoria riguarda la l'esistenza delle delle persone poi c'è un vitello che quello è l'avvocato di porto che quello di la verità giudiziaria alla quale secondo me non bisogna rinunciare mai
Perché la la società che rinuncia al perseguire una giustizia quel pochi voli giustizia fare giudizio ma l'amica la fa tutta però se la rinuncia quello sarebbe un atto gravissimo e poi c'è la dimensione della conoscenza storica che non è la questione di rispondere uno due tre
Busillis dilemmi che ci sono delle cose ma quello di fare entrare nella coscienza civile il fatto che la cosa è stata è stata
Costruita attraverso percorsi che sono a volte estremamente lunghi in chi è generato le mitologie della colpa collettiva molti secoli prima del dell'attentato non c'era nessuna coscienza di quello che si è abbattuto dopo
Ma la responsabilità che riguarda la storia esattamente questo ricomporre
Questo tipo di frammenti sapendo che lo stanno insieme non si incollano credo che su questa rete vale ancora la pena di fare sono molto contento che
La comunità ebraica romana abbia scelto delle
Promozione dopo ottobre dedicare anche un un tempo questa defezione di carattere politico giudiziario anche anche storico è sempre la cosa giusta da fare
Il resto del per ora sto rimasto molto soddisfatto
E il fatto che tutte le cose che sono state citate sono cose che in mostra abbiamo messo il che vuol dire questi impossibile documenti forse abbiamo capiti tu letti tutti si capiti tutti come ha detto però un un pochino sono riusciti a toccare i punti sensibili questa Storti questa narrazione grazie
Grazie ad parco naturale che cedere lasciare devo dire che mi ha colpito anche soprattutto al fatto della fotografia che non si trovavano perché io appunto cercato cercata io no non me la ricordo ero ero ragione all'epoca non me la ricordo io ho provato squinternati si trova tutto
Questo ha fatto non si trova la bara davanti alla sinagoga questa foto su internet non si trova ho cercato dappertutto per il Paese
C'è il sul
Ecco che ancora più grave c'è anche la CGIL adesso andiamo subito a colpire la sinistra qui la si perderà l'intervento di vero faceva perché poi invece con l'onorevole Cicchitto parleremo dopo a proposito di questi sono a della barriera CGIL del di questa famosa bara vuota portata davanti alla sinagoga che poi dove di giorno dopo l'attentato si tira appunto quella bara purtroppo è stata riempita questa è una delle accuse fa la comunità ebraica
Alle autorità di dell'epoca c'è uno scollamento della sinistra nel mio centosessantasette dovrà guerre del seggio Horní c'è uno scollamento totale dalla sinistra che a un certo punto sposa la patina
La causa palestinese no tuttora cioè non c'è possibilità a quel punto bisogna scegliere se sia un ebreo di sinistra
Sì gli aerei di Galesi esiga richiesta anche Shelley tra l'ardua appartenenza religiosa o la tua appartenenza politica cioè la sinistra scene disc questa causa e il Presidente della Repubblica nell'ottantadue Sandro Pertini la sposa in maniera anche plateale no condannando la favola la famosa stragi serbe sentirà ma nel discorso di capirebbe di Capodanno dicendo cosa vogliono questi beni ricordiamocelo
E e questo comporta poi un un allontanamento da parte di ebrei da di anche di sinistra da quello che il PC come esserne usciti e onorevole Fassino lei che ha fatto parte del del partito
Che è sul banco degli imputati in questo in questo dialogo
Va bene tanto grazie del dell'invito credo che il convegno come sta dimostrando nella sua relazione
Straordinaria importanza sia perché come è stato detto molto va ancora ricostruito e un pezzo della verità non ancora sconosciuto
E sia perché come è stato chiamato stamattina aprendo mai abbiamo tutti un dovere dei trasmettere memoria
Perché
Quanto più gli eventi si allontanano dalla nostra quotidianità tanto più gli aventi rischiano di essere coperti dall'oblio ovviamente
E quindi invece trasmette la memoria mantenere viva chiamo la memoria significa appunto diciamo avere chiaro il percorso da da cui proveniamo ciò che è accaduto prima di noi come noi dobbiamo tenere conto e quel che è avvenuto e come siamo figli di quel che è avvenuto è come trasmettiamo alle generazione che si succedono nel senso di un cammino
Allora
Sì sessantasette prima settantatré poiché rappresentano una cesura molto forte nel rapporto tra la sinistra il mondo ebraico
Una cesura che rompe un rapporto che invece storicamente prima pur con molte complessità ambivalenze però era molto forte
Quando Teodoro Herzl fonda il movimento sionista la prima versione del movimento sionista un bue che trascina un aratro con all'orizzonte un sole
Cioè un simbolo socialista
E il movimento si sionista nasce alla fine dell'Ottocento insieme al movimento socialista e molti dirigenti delle belve nascente movimento socialista nel vari paesi
Diciamo Otto Bauer in Austria tanto per dire uno contro famosa accetta arrivano come viene mi erano ebrei e star appartenevano a comunità ebraiche avevano una storia però ecco
Lungo tutto diciamo
La prima parte del Novecento fino alla rapporto tra ebraismo cinese è un rapporto molto forte anche perché c'è l'avvento del fascismo nazismo le leggi razziali e le persecuzioni tutto questo naturalmente cementa comunicò medio l'obiettiva relazione nella lotta nella lotta contro contro il fascismo e nazismo
La
E così nella sappiamo benissimo come appunto nella nella Resistenza ci fu una fortissima componente ebraica che milita nelle varie partigiana
Come nel nell'immediato l'immediato dopoguerra la sinistra comunque attivazioni diverso è nata a sinistra è come dire sostenitrice della nascita dello Stato le isole
Nella ho già ricordato in un altro dibattito che nell'archivio nella federazione torinese del Partito comunista io ho ritrovato una locandina
Che consentire danubiano del tempo reca disegnata un piroscafo
Quella locandina lanciavano sottoscrizione della federazione torinese del PC per raccogliere fondi per gli ebrei che dovevano andare in Palestina
Così
E panche altre vicende di queste attualmente
è un rapporto difficile complesso perché in quelle sia prima e la seconda guerra mondiale e anche dopo naturalmente come sappiamo fino al complotto dei camici bianchi c'è una storia tragica e drammatica di pogrom
Antiebraici in Unione Sovietica nel nel mondo socialista notti ed è un rapporto ovviamente molto sofferente compresso anzi quando sale decide di decapitare i gruppi dirigenti comunisti dell'immediato dopoguerra che guidavano Paesi i Paesi dell'Est usa l'argomento di diciamo del dell'essere loro
Esponenti del sionismo processor lasche
Nei minimi Liverpool in Cecoslovacchia la sua voi che in Ungheria la repressione di Gomułka che a differenza degli altri
Non viene ucciso accettano perché intanto perché queste personalità appartengono al mondo ebraico Lansky lo era con molta lo era l'altro Roilo e
E viene usata questa cosa per decapitare i gruppi dirigenti nazionali di questi Paesi e sostituirli con gruppi dirigenti fedele a Mosca con tutto ciò che questo sappiamo comportato successivamente quindi
Il rapporto tra però questo fatto che se nel
Sovietica nel nei Paesi comunisti un atteggiamento repressivo e persecutorio non rompe ancora rapporto in Occidente a classi miste ebraismo perché molto recente
La seconda guerra mondiale la lotta comune contro il fascismo commento al nazismo le relazioni che sono ricostruite quindi quel rapporto ottiene
La rottura viene sessantasette prima e nel settantatré errori
Perché nelle quelli diciamo nel mondo bipolare di quel momento nel pieno diciamo di una fase di di guerra fredda il mondo è diciamo come tutti sappiamo caratterizzato da una divisione netta di campo
Tutto il campo comunista come dire sostiene l'Egitto le neppure diciamo i la rivoluzione
E in paese nel paese arabe i nuovi regimi e con Massaro e con altri instaurano no nella nei vari Paesi
E Israele diventa da questo punto di vista il riferimento il capo C trenta
Da questo punto di vista il mondo diviso in due passa in Medio Oriente per una divisione molto netta
Che porta i partiti comunisti anche dell'Occidente stare no a stare dentro questa logica
Le moto lacerato io ricordo bene che a Torino come sapete accettata un'importante comunità ebraica quella forse più di sinistra di italiano di Primo levi abbia nel Dulbecco rivedere tale pronuncia al cene di furberie di tante altre io ricordo benissimo la lacerazione drammatica che si produsse
In quella comunità ebraica ma anche a Roma anche a Milano tra
Chi in in omaggio alla sua appartenenza politica lasciava la comunità e chiedo omaggio alla propria appartenenza alla comunità lasciava il partito ricordo
Discorso di Terracini a Torino davanti alla alla coscia della comunità ebraica via
E ha più quinta e via di questo di questo assegno momento molto lacerante lacerante che segna una cesura molto forte
Con una piccola ma significativa differenza del PC
Pur diciamo schierandosi come tutta la sinistra in quel modo è l'unico partito comunista dell'Occidente che non rompe i rapporti coi partiti israeliani
Un filo di rapporto La Mantia
Per cui a tutti i congressi dove
Quando si facevano i congressi e quel tempo Celli invitavano tutti i partiti fratelli erano tutte queste cose qua i partiti dogane Changsha
Prima mappa ancora il mio arresto poi certo punto anche i laburisti
Ma insomma questo però non cambia uno scenario che uno scenario di lacerazione
Quello scenario lacerazione si supera nell'ottantadue
Quindi non si supera ci su comincia al superamento
Iniziano ministri
Si è consolidata
Molinari ha detto quel cambiamento inizia con la fine della Prima Repubblica si consolida negli anni novanta ma inizia prima
Inizia nell'ottantadue
Perché nell'ottantadue grazie alla guerra del Libano ma dentro quella guerra c'è una dialettica che si apre in Israele
Nel suo famoso discorso
In Campidoglio Zeevi fa riferimento ai quattrocento mila alla manifestazione di quattrocento mila Gerusalemme contro la guerra in Libano
No
Perché è importante quel passaggio perché sino a quel momento c'era una rappresentazione come dire
Di Israele come un'entità omogenea come una monade
Cioè non avesse differenze al proprio interno la manifestazione Gerosa Ermes dimostra che già ma che le Israele una società democratica in cui c'è una dialettica
C'è una dialettica tra chi sostiene invasione levano la guerra c'è già è un'altra parte Israele che invece no
E questo offre uno spazio di relazione
Ma spazia dall'azione cioè viene colto che si comincia a cogliere
Era di quegli anni
Un evento scusate se purtroppo mi cito ma e alle evento che segna una differenza un evento che noi organizziamo a Torino
Perché a Torino
Primo luogo perché ce l'ha con la comunità ebraica così importante così di sinistra
Quando io dico che ci scusatemi ma bisogna ricostruirla come avvenuta
La mia famiglia una famiglia diciamo antifascista mio padre è stato uno dei comandanti e resistenza a Torino
Casa mia
Era una casa frequentata ma sempre stata frequentata da esponenti importanti della comunità ebraica che erano amici di famiglia
Quando io divento segretario del partito Torino-Milano centottantatré
Mi dico ma
Ma non è che possiamo continuare ad avere una lacerazione così drammatica con la comunità ebraica non ha senso
Non ha senso politico nel senso storico
Bisogna fare qualcosa superare stacco
E
Partendo da questo dato organizzò in con la collaborazione di Michel dalla comunità ebraica di Milano
Ci con convegno
Con un titolo che adesso
Diciamo non mi farebbe scandalo ma che allora eretico
Perché con il simbolo del PC il titolo era Medioriente due punti esiste anche una questione ebraica
Che voleva dire guardate che non esiste solo la questione palestinese
Facemmo questa cosa organi pre notammo con la sala di un albergo che teneva centocinquanta posti non sapendo se dovremo Regalpetra c'era gente nella strada vennero tutti Italia
Era chiaro che c'era un mondo
Una parte del mondo ebraico legato alla sinistra che da anni era in sofferenza che aspettavano occasione
E quell'occasione innescò un lavoro
Che da lei per te in relazione con le comunità ebraiche titolo d'Italia
No quegli anni con con con Amos Luzzatto Venezia Conca falsa a Firenze comma
Prologo a a Genova con il notaio che al nome tedesco Bolzano richiama era presidente alla comunità ebraica di Bolzano e su un attimo di Andrea dice no con con ovviamente a comunità di Milano per la via Roma con contanti in contanti
Esponenti del mondo ebraico che si colloca una se ne sta non necessariamente nel pc collegati al pc ma che si collocavano dentro
Un orizzonte
Vice Nesta e si comincia un lavoro che come dire
Fece maturare un diverso posizionamento del partito comunista che trovo un primo
Fatto significativo importante nel viaggio di Napolitano a a Gerusalemme prima visita ufficiale importante la compie Napolitano no nero e centottanta scènes ricordo bene che segna in cambio
Il definitivo cambiamento avviene questo Molinaro e coglie il punto quando c'è il passaggio da pc al PDS
Che noi scegliamo io tra l'altro diventa in quel momento responsabile internazionale del partito mentre fino quando c'era il pensiero scorsa avete organizzazione
E io dico Occhetto se per segnare uno dei tanti segnali al fatto che il PDS una svolta riferì Nolan rispetto al pc il primo viaggio
Lo facciamo in inesorabile
Mi diede una madre anche dall'idealmente tragica e qui a prepararlo e altri amici
E facemmo questo viaggio
E in questo caso sono due episodi che mi mi piace tazze che il viaggio fu
Viaggio politico importante fummo ricevuti da tutti e da Jean da Connor conoscemmo Netanyahu che era l'astro nascente in quel momento e tanti altri oltre che ai laburisti e tanti altri
A due episodi significativi
Il primo politicamente rilevantissimo il programma prevedeva che Occhetto facesse una relazione una Alessio all'università di Tel Aviv
Mettemmo prepara il discorso io prepara il discorso appunto
Con tutta la frequentazione che avevo ovviamente mi mi era più facile per me prepararlo eccetera
E decidemmo che fa una killer che quel discorso doveva dire una parola chiara sul sionismo
Eravamo a pochi mesi dalla sciagurata risoluzione delle Nazioni Unite che
Etichetta avanti e sionismo come fenomeno razzista
E all'università di Tel Aviv Occhetto nel suo discorso pronuncia una frase molto significativa il sionismo è stato ed è un movimento di liberazione politico e sociale del popolo ebraico punta
Definizione chiara netta che chiudeva diciamo per quello che ci riguarda da qualsiasi ambiguità tanto è vero che il giorno dopo giornale uscirà col titolo tutto a scatola prese dirigente che
Aveva quella storia veniva dal movimento comunista dice segue la cosa è ovviamente un fatto politico fatto politico
Rilevante e l'altro è più codione sorpreso a George Bush significativo venimmo aspettate in un kibbutz
Durante la nostra visita
In un kibbutz che faceva riferimento al almeno ex quindi non c'era
Fra banche era in quel momento il ministro dell'immigrazione del Governo
E Cosimo sarebbe diventato top come
Ed è noi andammo tra il ventinove di aprile e il due maggio isola
Quindi c'era il primo maggio di mezzo
La mattina del primo maggio
No torniamo ci svegliano Josh amore al caso in cui sono spietati perché ci troviamo di fronte due giganteschi bandierone enorme
Una e la bandiera di Israele l'altra bandiera rossa
Che per noi fu molto emozionante perché del clima di quegli anni torna sociale assolutamente quei due singole
No anzi e neve danni di rottura e in cui
La schizofrenia e prevede sembri avere diventa no
E anche non fu significativo sono no e poi da lì in avanti proseguito tutto un rapporto col mondo
Ingegnere ebraico in Italia e con lo Stato di Israele che ha fatto sì che poi oggi
Noi non abbiamo diciamo più
Alcuni certamente nel nel al partito democratico anche Premana ed essendo non c'erano dubbi diciamo su
Sul profilo al carattere identitario Israele con un grande Stato democratico rapporto col mondo ebraico eccetera eccetera tuttavia
Finisco con due episodi a me ha colpito leggendo solo
Che nella introduzione non ce l'ho contro sedi si pongono degli interrogativi
C'è perché gli ebrei furono lasciati sceglieva i romani in quella furono lasciati soli
Poi stamattina nel corso della prima tavola rotonda la propria solitudine tornata
E mi è venuto in mente un episodio significativo che vi racconto
Il giorno in cui ci fu l'attentato
Di Netanyahu quel grande dato che fu no terroristi con evidente in occasione di un matrimonio ebraico in cui morirono tanti scendi tantissime persone uno dei più grandi attentati
Io la sera ero con un gruppo di amici del Martin Buber
Con gomme al labili per tanti altri
E naturalmente era arrivata questa notizia ce l'ha colpito molto
Però
E si parlava di questo
Questo incontro c'era una
Esponenti del mondo ebraico romano non è più tra noi Elia Corinaldi
Comunista iscritto al Partito comunista ma esponente di spicco del mondo ebraico
Colletta diceva scioglie tutti per lasciare sottopunto prendere atto
Prende la parola e dice io vorrei solo dirvi questo
Che l'Europa ci ha lasciati soli
Poi si ferma e dice
Come cinquanta anni fa
Molto colpito il come cinquant'anni fa come il no il sentimento della solitudine
In effetti come ha ricordato
Molinari e altri stamattina la solitudine del mondo ebraico di fronte alle leggi razziali in Italia la solitudine del mondo ebraico di fronte alle persecuzioni
Nel nazismo da soli come cinquanta anni fa c'è questo sentimento della solitudine continua a essere un sentimento che il mondo ebraico bis
E che è tornato anche stamattina nella ricostruzione di tutta la vicenda
Di cui ci stiamo occupando del nove ottobre
Io penso che questo è un tema è un tema che con cui fare i conti con cui secondo me non solo la sinistra la politica non fare il conto
Che e finisco dell'OLAF faccio riferimento a un testo
A me colpisce per esempio la facilità
Con cui
In genere la politica non solo in Italia anche in altri paesi europei anche nel Parlamento europeo
Di fronte alle scelte che del Governo israeliano del momento che non sono condivisibili
Penso delle scelte scambio fatte dai governi guidati da Netanyahu eccetera
Scatta immediatamente il meccanismo di dire che bisogna assumere dei provvedimenti sanzionatori
No sanzioni città
E non si capisce che nel vissuto del popolo ebraico quelle sanzioni fanno richiamare molte cose del passato
E che ha accrescono quel sentimento diciotto
Cioè del rapporto con commisurare nel mondo ebraico è un rapporto che non può essere declinato soltanto con la categoria calze sia
Perché c'è un vissuto c'è una storia c'è una storico di sofferenza
Di persecuzione di repressione i solitudine
Ogni qual volta tu prendi della misura dei provvedimenti che rinnovano l'elemento di solitudine e l'isolamento è chiaro che
Il vissuto torna e quel sentimento di solitudine
Viene nuova Scip nuovamente viene vissuto vent'io penso che ci sia la necessità di un rapporto con tutto questo più complesso di quanto di quanto
Spesso sugli Champs infine ho trovato una bella espressione
Il discorso di miserie alla consiglio comunale di Roma
Se lei usa questa espressione che secondo me molto appropriata anche di oggi
Che l'antisionismo filo semita
Perché noi abbiamo manifestazioni vide antisionismo filo semplicità oggi
No suoni
E credo che noi dobbiamo sapere che
Che c'è un tema con cui dobbiamo misurarci per condurre continuare a condurre una battaglia culturale politica contro ogni forma di antisemitismo antisemitismo e antisionismo anche quando si
Come dire ammantato il filo dicevo se metti voglio degli esempi molto concreti di questo ma qui mi fermo grazie
Grazie all'onorevole Fassino insomma certe volte c'è questa questa cosa che sotto sotto gratta gratta dall'anti e sionismo poi viene sempre fuori per un po'
L'antisemitismo però torniamo a quella mattina quel nove ottobre mille centottantadue con non Cicchitto e la comunità ebraica era stata lasciata sola lo scoop del Riformista ci ricorda che erano stati mandati degli avvisi ai servizi segreti affinché ci fosse una sorveglianza e gli unici che arrivano subito verso raccolti comunque
In modo importante sono Marco Pannella sono Spadolini insomma
Una piccola parte del Parlamento italiano lei che cosa ricorda di quegli anni che cosa ricorda di questo cosiddetto lodo Moro
Che abbiamo capito no no cosiddetto lodo Moro che non era un lodo Moro ha firmato da Aldo Moro ma che inizia con però Aldo Moro una revisione dei rapporti rispetta di Israele a favore del fronte palestinese questo è innegabile e che piano piano si aggiustano le cose cercando di non farà vere e attentati in Italia quando voi sappiamo benissimo gli attentati non solo sono continuati ma c'è stata un'escalation ce ne sono due a Fiumicino o c'è addirittura il sequestro dell'Achille lauro ha lauro c'era tutto tutta una serie di cose
Lei che cosa ricorda di quella mattina onorevole Cicchitto
Allora non non ci siamo messi d'accordo perché ci siamo ci siamo messi a Cardano
Non ci siamo messi d'accordo però
Per affrontare anche questo punto specifico io mi sono letto un libro che raccomando a tutti erogare una fino ad ora invece l'acqua è uscito recentemente di Valentina Lomellini il lodo Moro terrorismo e ragioni di Stato mille novecentosessantanove mille e novecento ottantasei
La lettura di questo libro è fondamentale
La lettura di questo libro è fondamentale perché ci spiega mille cose
Che attengono
Perché ci stanno due facce in questa vicenda una e la faccia che ha delineato
Fassino che è molto netta e precisa per quello che riguarda tutta la vicenda del Partito comunista
Vicenda del partito comunista che ha varie fasi perché non non possiamo dimenticare che l'Unione Sovietica nella prima fase fu fondamentale per dare una mano alla formazione di Israele
C'era un gioco tattico in quello perché pensava il l'URSS che in quel modo si determinava una contrapposizione rispetto agli inglesi l'imperialismo americano da parte di questo Stato israeliano
E quindi e quindici c'era anche uno stop c'era anche uno strumentalismo
Però quindi tutta la vicenda
Comunista e segnata da elementi molto chiari e netti sia in negativo sia in positivo sia nell'ambiguità
E il resto è il resto del mondo che è molto più variegato articolato
Nel senso cioè
Che il mondo chiamiamolo così economico e fondamentalmente
Il mondo
Della Democrazia Cristiana poi il Partito socialista c'ha avuto una vicenda una fase molto filo israeliana poi con Craxi invece le cose sono profondamente cambiati
Però noi vediamo che l'Italia da un certo momento in poi è stata dominata da interessi economici in primo luogo e interessi politici innestati su questo interessi economici non dimentichiamoci mai che mentre i giornali diciamo così
I grandi giornali ispirati dalla FIAT erano nettissima mente Shiloh atlantici filo americani e così via porta FIAT da una parte faceva Togliatti grande ma dall'altra parte
E de i libici Gheddafi nel suo azionariato
Primo primo punto il primo elemento il secondo elemento sul piano politico come dire
E c'è stata una vicenda in cui tutto il mondo democristiano Moro per un verso in modo in un certo senso più cristallino ma Andreotti in un modo molto più complesso articolato e così via
è come dire ritennero come punto di riferimento fondamentale il mondo arabo
E nel momento in cui preso come punto di riferimento fondamentale il mondo arabo avvenne un'operazione qui è descritta tutto di un opportunismo incredibile che riguardo la vicenda del terrorismo
In primo luogo di marca chiamiamola così palestinese
Perché il tutto il tentativo fuoco di trovare delle forme di mediazione cioè il paradosso è che a un certo punto il ma poi c'è un'evoluzione e una serie di contraddizioni
Perché dallo oltre alla fatte e così via partono con una linea di terrorismo molto marcato poi lo attenuano
Nel in corso d'opera però emergono dei gruppi all'interno del mondo palestinese piede sopravanzano la l'aorta
Allora qui c'è un tentativo di mediazione con tutti è impressionante lo in una il lodo Moro Moro il nome ma lodo Moro Andreotti servizi e così via eccetera
E c'è un inseguimento ai vari gruppi che si determinano per trovare una forma di compensazione
Per coniugare del petrolio no perché quando lo leggevo il ricatto del petrolio libico no che indicono ne avevamo bisogno che mi ha ricordato molto il ricatto del del gas di Vladimir Putin gli omicidi certo
Ma quindi è impressionante la vicenda
Perché la vicenda è un inseguimento
Per trovare con il terrorismo palestinese una qualche forma di intesa
Che sostanzialmente boys consisteva in questo
Hai la possibilità di attraversare il territorio nessuno ti blocca su questo tono devi tu non devi però fare operazioni terroristiche solo che siccome nel mondo palestinese arabo e c'era poi una contrapposizione interna micidiale in certi casi addirittura avveniva che le le uve gli attentati erano funzionali non solo contro gli ebrei io contro
Una vuol Fiumicino e così via ma
In una logica di contrapposizione interna quel mondo quindi l'inseguimento di questa vicenda era molto complicata però noi vediamo che c'è come dire un decorso per cui progressivamente in gruppi se insomma a un certo punto voglio dire loro fatte eccetera trovano un pubblico con relativo punto di equilibrio in questo suo però vengono sopra avanzati da altri che poi si saldano con i libici
E noi vediamo che come dire
Andreotti insegue tutti
Cioè Andreotti viene ad avere un rapporto non solo con le volte e così via ma con Gheddafi e così via molto complicato e noi abbiamo una vicenda nella quale è è impressionante la quantità di terroristi oggi pretesi terroristi o di terroristi che vengono beccati fortunatamente prima che commettono il fatto i quali poi ecco con una gestione della magistratura assai spregiudicata
In quali quali vengono rilasciati qui c'è una vicenda che addirittura grottesca nel senso che a un certo punto il mille il via c'è un ministro degli esteri che in sostanza rimane ministro degli Esteri ma in dissenso totale da Gheddafi
Questo ministro degli Esteri viene in Italia
E i servizi eccetera beccano tre o quattro libici che erano venuti mandati da Gheddafi
Per ucciderlo bene si apre a quel punto una trattativa complicatissima
Tra Gheddafi il governo in il la magistratura e così via perché Gheddafi per chiedeva che questi venissero gli venissero restituiti alla fine vengono restituiti
E alla fine vengono restituiti quindi è una insomma è tutta una storia
Molto oscura
Molto ambigua
Tutt'altro crebbe che brillante
Di un inseguimento per smorzare le cose che in parte vengono smorzate in parte non vedono smorzato per niente perché poi c'è pur non una doppiezza dal dalla controparte
Nel senso che coloro i quali si erano assunti diciamo così nel compromesso realizzato l'impegno di non realizzare attentati così gambe emerge cioè e poi però le Brigate Rosse si
Avevano dei canali di collegamento da queste ricevevano le armi per cui il terrorismo che non veniva praticato direttamente
Attraverso le organizzazioni veniva realizzato per via indiretta attraverso queste cioè è provato proprio al di là del fatto che la matrice ideale diario BR era autonoma insomma si sono formati in Italia non è come la storia
Dei dei il del terrorismo tedesco che era larga parte tratto dalla Stasi no qua in Italia è stato un tragico fenomeno nostro però nel momento in cui il genere si son messi sul terreno la lotta armata hanno stabilito un una rete di rapporti con chi poteva aiutare eccetera quindi voglio dire la storia molto complicata
Come molto complicata
Anche la figura del colonnello Giovannone
Nel senso che è un perno di questo tipo di rapporti è però è una una figura come dire che la cui doppiezza e molto rilevante sarà che io ciò qui come dire indirettamente un fatto personale nel senso che ero molto amico di Italo Toni
Ero molto amico di Italo Toni che era un freelance giornalista del
Della avanti e così via lui si mise a fare indagini sulle i rifornimenti di armi che venivano dal mondo palestinese libico e così via dal Libano eccetera
Ed è arrivavano in Italia
E voi sapete che l'unica sua compagna sono scomparsi però leggendo le carte vado a leggere che poi il questo colonnello Giovannoni che aveva
Una grande influenza sulle nostre ambasciate e così via apprende che Italo Toni e la sua compagna si stanno recando lì per fare un'altra indagine sui rapporti di rifornimento di armi
Tra a baci e il Fronte di liberazione popolare e così via e l'Italia e Luís avverte ambasce di quello usato arrivando dopodiché sono arrivati sono scomparsi
Insomma quindi e una vicenda è una vicenda in cui di rettilineo è chiaro non c'è assolutamente nulla
Il cosiddetto lodo Moro
Che poi paradossalmente si conclude come abbiamo visto per quello che riguarda Moro non a caso Moro dice chiamate il colonnello Giovannone quando prova
Certa di trovare un canale con lei Piero e così via
Però va detto che tutto questo mette in evidenza la totale doppiezza di Giulio Andreotti nel senso cioè fine libro viene rilevato eh
Andrea voi vi ricorderete
Che
Tutta la vicenda della trattativa intorno che erano era vera trattativa ma comunque io mi sono riconosciuto totalmente nella posizione di Craxi
Rispetto al tentativo di fare un'autonoma proposta dello Stato
Per vedere di salda la vita morte e Andreotti fondi una rigidità assoluta ed è questa rigidità ci fu nel caso Moro ma non c'è stata in mille altre storie
Nel senso che e concludo
La il paradosso e che allora
Quello è stato l'unico passo quello di Moro in cui lo Stato italiano non ha trattato
Lo stato italiano prima del caso Moro e dopo il ha trattato sempre con tutti
Si può discutere se era giusto o sbagliato ma sempre trattato l'unica volta in cui non non ha trattato è stato con me ne nel caso muore addirittura
Andreotti Arrigo a metterei una frase che disinnesco completamente il discorso di Paolo sesto quando Paolo sesto che era legato a Moro da mille elementi di storie personali cedere fece di tutto per salvarlo Cece ricorderebbe quella quella appello strano insomma gli uomini delle BR per cercare di disinnescare lui fece mettere la frase senza condizione alcuna
E che liquido anche quel tentativo quindi voglio dire per concludere la storia del lodo Moro è la storia dell'ambiguità estrema dello Stato italiano
Dell'ambiguità estrema dello Stato italiano e del fatto che per molti anni qui c'è anche il rovescio della Meloni medaglia e io c'era un un personaggio dell'Oltrepò in Italia che era un personaggio di una grande bene
Forse potenza politica si chiamava nemmeno armate
Io ho avuto a che fare con lui litigando scelti Berna Luís pescava nel mondo politico italiano nella DC nel partito socialista
Era di casa nel Partito Comunista e così via era un uomo potentissimo
E aggiungo anche insomma in quegli anni poi tutto cambiato ma si pensava dal punto di vista delle ambasciate certamente in modo fortissimo l'ambasciata americana
Gli inglesi francesi tedeschi si facevano sentire ma era fortissima la componente oggi rappresentata da e da componente ora Elia e la componente l'ippica
Questi erano quelli poi c'erano i russi lo sfondo che facevano un loro ruolo ma era più diciamo così lì codificato dalle regole del della guerra fredda e così via ma in quegli anni si contava in Italia
Lolth contava moltissimo aggiungo anche e concludo che lì c'era
Anche un non bilanciamento da parte della diplomazia israeliana c'è la scivola quando non è arrivato adesso Unions Goldoni bollo
Che Carpi
Se per far pesare Israele bisognava far politica fare un po'di populismo e così via
Beh la nebbia degli ambasciatori israeliani erano un po'dei burocrati a fronte di un personaggio politico qual era dammela mamme che
Diciamo così era una potenza politica in Italia e questo ha pesato anche su tutte le vicende che che abbiamo visto adesso è tutto rovesciato
Grazie
Vorrei ricordare a questo proposito dalle parole di Aldo Moro dalla prigione del popolo
Che dice che scrive in moltissimi altri paesi civili si hanno scambi e compensazioni in Italia stessa per i casi dei palestinesi ci siamo comportati in tutt'altro modo
Bisogna pur di dire a questi destinati immobili Stephen radici che moltissimi scambi sono stati fatti in passato per salvaguardare ostaggio per salvare vittime innocenti questo mi scrive nel tentativo ma sappiamo benissimo che c'era una lotta interna decide che l'avversario dj Andreatti era Aldo Moro quindi le questa la sua colpevolezza
Io penso anche un'altra cosa brevi volevo chiedere bianche questa data mi sembra che tutto quanto cambia anche da Sigonella c'era mi sembra che a un certo punto gli americani se se era legata al dito perché poi ci sono queste due figure che sono i prevalesse in quegli anni che sono Craxi e sono anche Andreotti che in un modo o nell'altro finiscono sotto processo
C'è questa questa questa cosa la e da una parte ricordiamo è Craxi è stato condannato mentre Andreotti è stata assalto però è vero pure che tutte e due coloro che erano stati coloro che hanno contrastato palla politica dantista in Italia
A un certo punto vengono arriva una una sorta di mano lunga del tragitto natura anche un po'per tutti i misfatti che erano successe durante la Prima Repubblica
Ecco questo mi sembra anche un dato alla che la la storia cambi un po'da Sigonella che cosa ne pensate una breve battuta del Palladio sentire certi ambienti Borgobello il convegno Hiromu
Una battuta
Sento Sigonella rappresenta un elemento come dire
Significativo in quella vicenda perché in particolare Craxi con l'intesa con Andreotti come dire vuole marcare in qualche modo una autonomia rispetto alla politica americana e coglie l'occasione
Della
Nell'attentato sulla Achille lauro no dell'uccisione di Klinghoffer eccetera per marcare questa questa questa distinzione per segnare come dire in qualche modo un profilo di autonomia non riscontra Lucky richiesta americana di consegnare e consegna
Personalmente penso che ma questa è una mia opinione in realtà quel passaggio è un passaggio che conferma un'ambiguità politica su tutta la vicenda mediorientale che lascia diciamo alla Cicchitto prima
In quel momento personalmente io non non guardare con grande simpatia un grande favore era a quello che stava accadendo perché percepivo che c'era un elemento di ambiguità rischi soprattutto nei confronti del terrorismo diciamo così poi anche avere in testa la necessità di marcare al tuo autonomia rispetto agli Stati Uniti ma non è che usi
Diciamo Titti fargli scudo di di terroristi per marcare questa autonomia cioè l'uno scusi lo strumento sbagliato lo diciamo per marcare la tua autonomia
No volevo innanzi aggiungere una cosa nella descrizione l'ho fatto per questo può essere importante per capire un evoluzione politica in quel viaggio di Occhetto come facemmo nel novantuno il viaggio era la prima che si convocasse la conferenza di Madrid fu l'inizio del percorso dopo il porto
A Oslo Washington agli accordi eccetera
Loro per non voleva andare a Madrid
E uno degli obiettivi del viaggio era invece di fatti io ricordo gli scontri che mai avremmo da un lato un'era fa dell'altra con Feisal Husseini
Per spiegargli che invece ci dovevano andare
E ci doveva andare sulla base di un presupposto che è molto importante politicamente perché le c'è un elemento di consolidamento di una posizione politica
Del PDS che appunto ereditava al lavoro fatto negli anni precedenti nel PC
E cioè che
In Israele energia in quella terra esistono due diritti
Ugualmente legittime
E non il conflitto mediorientale non è il conflitto tra un torto e una ragione come fino a quel momento nella sinistra diciamo il conflitto veniva le letto
Il torto e Israele la ragione sono il palestinese
Noi andammo sulla base di una posizione diversa
In quella terra sono in conflitto due due ragioni
Perché è una ragione
Il diritto di Israele a vivere a esistere ad esistere sicuro riconosciuto la questione che gli israeliani pongono da sempre ed è una ragione l'aspirazione dei palestinesi a Verona una propria Pato è una propria identità
Questo è un mutamento di posizione politica importante
Perché per lungo periodo quella cesura del sessantasette e poi del settantatré in quella fase la cesura consorelle invece l'idea che il Medioriente c'è il conflitto tra un torto e una ragione
Giacomo il viaggio dei napoletani poi col lavoro che facemmo dopo che con quel viaggio si consolerà invece una lettura del tutto di diverso da parte del principale partito della sinistra italiana e unico
Nel panorama della sinistra europea in quel momento poi si è affermata questo
Tutti e cioè che in realtà esistono due ragione e l'unica soluzione di pace una che riconosca due ragioni che è poi
Diciamo il presupposto che gli accordi di Washington e di oggi cioè dei colloqui di Oslo di Washington poi tra un passaggio io credo significativo importante nella maturazione di una politica
Invece non Cicchitto ricorrenza tutto finì poi col Sigonella ci fu questo ribaltamento ho finito in manette anche con Silvio Berlusconi il rinvio Berlusconi fu poiché da lì dall'inizio del suo mandato no molto chiaro molto netto a favore di Israele bisogna poi riconoscere anche
Allora per quello che riguarda Craxi lì gli elementi però son due
Perché non dimentichiamoci che Craxi Cece per l'Occidente per gli Stati Uniti una operazione non da poco nel senso che fu decisivo per nella vicenda dei missili nel senso cioè
A fronte del fatto che l'URSS
Piaccia o dei missili che erano puntavano alla Finlandia zero azione dell'Europa e che la Germania fece sapere che aveva bisogno di una sponda in un altro Paese dell'Europa per poter vincere le resistenze che aveva al suo al suo interno
E e inventa laici fu determinante in quel caso vincendo resistenze all'interno del PSI durissime da parte del partito comunista una posizione al solito ambigua da parte della DC quindi poi a fronte di questo c'è la vicenda c'è la vicenda Sigonella quindi sono state due cose disegno in un certo senso opposte
Aggiungo anche che insomma nella vicenda si Cornel lui rispose in modo netto ad una ad una operazione eccessivamente aggressiva e prepotente da parte del di sette americano insomma ecco e quindi insomma
Dopodiché quindi su questo c'è un enorme c'è un enorme punto di domanda per quello che riguarda le vicende le vicende successive dice
Potremmo mettere insieme una bibliografia in un senso o nell'altra
Di chi sostiene appunto che poi nella vicenda dei Tangentopoli c'è stata una mano americana non c'è stata eccetera c'è un famoso al console americano di cui che si mosse molto con Di Pietro
Però insomma
Ripeto insomma è un altro nome è un altro nome alla
Concluderei dando la parola a un bandita un ragazzo che aveva quattordici anni con il bambino il ragazzo è un'adolescente
Che quell'anno che quella mattina del nove ottobre ottantadue a adolescente aveva quattordici anni apparteneva alla comunità ebraica
Che era lasciata era stata lasciata sola diciamolo perché abbiamo visto che a parte riprendiamo Spadolini quindi un piccolissimo partito il Partito repubblicano
E il Partito radicale quindi Marco Pannella per il resto il PC e dici e il PSI erano tutti con i palestinesi e tutti gli altri Soro Pannella e sono Spadolini
Arrivarono e a dare loro solidarietà poi chiaramente tutto quanto il mondo politico capi
E iniziata nella comunità ebraica
Qual è stato il tuo impatto Ruben Della Rocca e che cosa ricordi di questo senso di solitudine di quel giorno
Grazie Sabetta prima di rispondere a questa domanda voglio intanto fare i complimenti ai agli interlocutori che abbiamo avuto fino adesso Fassino Cicchitto gli onorevoli che
Con i loro interventi hanno messo a nudo tutte quelle che sono state le pecche della Prima Repubblica va fatto precedentemente anche il prefetto Franco Gabrielli l'hanno fatto loro con forza loro che parlano protagonisti in quegli anni perché erano in Parlamento
E a proposito del clima politico che sarà creato in quegli anni basta andarsi a leggere le cronache parlamentari
Perché le varie parlamentari e governo figlie oppure conseguenza delle cronache che leggiamo quotidianamente sui giornali e questo avviene già dall'ottantuno dalla fine dell'ottantuno perché hai citato prima appunto il presidente Pertini il discorso di Capodanno del presidente Pertini segna uno spartiacque definitivo per quanto riguarda l'abbandono degli ebrei italiani
L'abbandono e di breve viene attraverso anche delle bugie dette dal presidente perché in quella discorso famigerato appunto del trentun dicembre ottantuno
Il Presidente Pertini oltre a schierarsi
Tout-court con la causa palestinese appunto di radio e Brema che volete
Voi che non siete mai stati attaccati nei Paesi arabi cosa non vera vera Davide manager se qui apposta perché sono scusa resti a Tripoli un Israele una scelta non saresti qui a Roma
Tutta quella melassa Rossano Geminiano americano se non lo fanno proprio centosessantasette più di un milione che andare dai Paesi arabi devono lasciare
Ed è ora abbandonare le proprie case proprio perché attaccati al mondo arabo come diceva giustamente risa Betta
Quindi in questo senso da lì in poi eravamo costretti a leggere quotidiane cronache parlamentari come dicevamo di parlamentari che facevano anche giornalisti possiamo fare una pletora di nomi
Io credo che chi ha qualche anno in più lo dico soprattutto ai ragazzi e giovani nostri adolescenti che sono figli di un'altra era ringraziando il cielo di un'altra cultura e di altri momenti ma credetemi che il rischio della storia che si ripeta perché ci sono dei corsi e dei ricorsi storici ma se io faccio dei nomi di Sandro viola faccio il nome di Rossana Rossanda faccio nome di Luciana Castellina faccio il nome ne potrei fare tant'
Tanti altri di giornalisti che sono stati assolutamente hanno ha sceso un motore di una atmosfera che era quella che poi portò quei sindacati prima di Sabra e Chatila
A lasciare quella bara fuori dal tempio né quella bara l'abbiamo riempita con il corpo del piccolo Stefano Gay Taché anzi non li attacca
Ma se andiamo a vedere ha detto benissimo il direttore Maurizio Molinari stamattina
Nel pensionato molto questo parallelo che ha fatto tra le leggi razziste del trentotto il quanto avvenuto Go il nove ottobre dell'ottantadue
Il fascismo nasce nel ventidue sedimenta per sedici anni e già dal delitto Matteotti caviamo che criminale Mussolini che criminale al fascismo quali crimini stavano perpetrando
Be arriva al trentotto con le leggi razziste attenzione in questo excursus che abbiamo vissuto noi la nostra generazione quella dichiarazione diceva Fassino dove il razzismo e sionismo nome equiparati era del nove novembre attenzione la data no oltre dei cristalli c'hanno fatto questo regalino ai signori delle Nazioni Unite
Il nove novembre del settantacinque il sionismo viene equiparata al razzismo attenzione
C'erano già state una strage di Monaco nel settantadue c'era stata la strage di asili di Murdoch
Con dei bambini israeliani trucidati nella mia era il più feroce
Sessantasette assira creato lo spartiacque l'ha detto l'onorevole Fassino benissimo dove l'Unione Sovietica prende tout-court le le redini in mano del mondo arabo
Parteggia per il mondo arabo crea la la la la causa palestinese è un parto di laboratorio la causa palestinese perché era una casa araba
Trenta sessantasette gli arabi vengono cominciati a chiamare palestinesi fino al sessantasette non si parlava di palestinesi si parlava di profumi arabi
Cara qualcos'altro il sessantasette nasce la causa palestinese qualcuno dice qualche ricercatore qualche storico dice compatto della disinformazione perché che ebbe russo perché a un certo punto ci si divide in due dessert e Stati Uniti con Israele l'Unione Sovietica con al mondo arabe con i palestinesi in particolare creando e lo dico di nuove ragazzi proprio perché bene che voi studiate questo storie come si arriva a certi fenomeni creando una lacerazione nel mondo ebraico e ha detto ripeto
L'onorevole assiro molto bene nel mondo ebraico di sinistra una lacerazione incredibile addirittura un direttore di testata Fausto Coen del Paese Sera viene costretta a lasciare la direzione del giornale perché non si rispecchia più in quelle linee politiche
Questo è gravissimo qui c'è l'assioma tra quello che dicevamo prima le leggi razziste del trentotto sedimentate in sedici anni di fascismo
E dal sessantasette si arriva all'ottantadue quasi sedici anni o giù di lì per arrivare all'attentato la tentavano arriva come un qualcosa di strano o di immediato sedimenta ma sedimenta negli anni e soprattutto sedimenta nell'ottantuno ottantadue
Creando anche una lacerazione interna le comunità ebraica perché per tanti ebrei comunque ecco è stato difficile scegliere tra il partito mollare l'appartenenza politica e il proprio preso l'avrebbero cita Israele ebree che hanno firmato appelli contro Israele
Ebbene non si sono limitati
A una critica Terna legittima come avviene nelle comunità ebraiche su qualsiasi tema è vero il detto che due ebrei fanno credere è verissimo è un patrimonio culturale che rivendichiamo assolutamente va bene altra cosa è firmare appelli contro Israele e abbiamo visto anche questo
Abbiamo assistito anche a questo
E ragazzi lo dico a voi non è finito nell'ottantadue abbiamo dall'attentato a quel punto siamo vittime
Finisce il pregiudizio antiebraico no la cosa prosegue prosegue ai nostri giorni siamo nel due mila ventidue e ancora lo diceva a Breda negli anni settanta
C'è ma ancora dobbiamo sentire dire che Israele ha diritto a esistere
Ma di quale è stato
Sì direbbe ha diritto a esistere Marche per l'Italia per la Germania qualcuno deve dire hanno diritto a esistere per la Polonia ha diritto a esistere per richiesta di di abilità esistere perché ancora dobbiamo rivendicare il fatto che Israele abbia diritto a esistere
è lapalissiano dovrebbe essere la Paris siano ma evidentemente se ancora abbiamo bisogno
Di avete questa conferma significa che nonostante l'attentato ancora questo anti ebraismo che antisionismo e questo antisionismo che antiebraismo viaggiano in parallelo come ha vissuto l'adolescente come me chiedevi Elisabetta l'ha vissuto con un grande dramma interiore perché io tra l'altro frequentavo perché Romano conosce le scuole romane liceo Luciano Manara
Che era una scuola e lo è ancora fortemente schierato a sinistra premendo identica abile no in ottobre dall'ottantadue ovviamente lo è
E che segna voi per quanto riguarda l'inizio del mio volontariato nelle comunità
Ma il due ottobre dell'ottantadue
Il due ottobre ottantadue
Da quella scuola da quei banchi da quelle auree
Dove c'era il collettivo Toni mostruose consulente esco veniva lanciata una grandissima manifestazione contro Israele nazionale dove si chiedeva di rompere le relazioni diplomatiche con Israele
Dove si chiedeva di boicottare Israele
Quando noi per noi ebrei diceva anche qui Fassino prima
O qualsiasi provvedimento venga preso come contro Israele viene preso viene viene ricordata e vengono ricordate le leggi razziste
Il boicottaggio nei confronti di Israele per noi ebrei e qui equiparabile al boicottaggio richiesto dal fascismo durante le leggi razziste
Né più e né meno questo sentimento però nel due mila ventidue dove ancora abbiamo movimenti politici
O pseudo politici perché non vi voglio dare questa patente evidentemente come il PDS che ancora chiede di boicottare Israele ancora chiede ad artisti devono andare a cantare Israele portare la loro arte in Israele
Cantare piuttosto che dipingere piuttosto che esprimersi in altre arti è questa la vera vergogna che nonostante il nove ottobre dell'ottantadue noi ancora ci troviamo a dover combattere questa piaga
Quindi quel sentimento Elisabetta il sentimento che voi da quarant'anni mi pervade di non dover mollare un centimetro in questo
Perché poi come ha detto Maurizio Molinari quando novembre lascia la porta aperta una piccola porticina e diamo per scontato
è un atto antiebraico può essere perpetrato e di conseguenza a quel punto non combatterle non chiederci il perché è da lì che rischiamo che venga giù tutto con una catena come come una slavina
Non possiamo non vogliamo non lo faremo non lasceremo mai nulla di intentato per combattere l'antisemitismo e per combattere l'antisionismo poi Israele è uno Stato che si può discutere come tutte le nazioni del mondo e come tutti i governi del mondo l'abbiamo visto stamattina
L'Italia la Prima Repubblica nove questa mattina l'abbiamo pesa e e giustamente messa sulla graticola per tutto quello che abbiamo ascoltato e per quanto riguarda la parte politica e per quanto riguarda lo ha detto il prefetto Gabrielli la parte anche
Destinata a al cercare di placare il terrorismo di anticiparlo l'ha detto lui cioè nell'ottantacinque abbiamo saputo tutto dell'attentato di Fiumicino sapevamo anche l'ora in cui veniva fatto
Ma non siamo riusciti a fermarlo questa è una grande pecca per un Paese per un azione di una nazione democratica perché significa non aver avuto la forza e in questo caso militare di intelligenza e di servizio e quant'altro di polizia
Ho per quanto riguarda invece la politica di quegli anni prima della ha tentato al tempio non riuscirà a fermare questa Honda che comunque in quei mesi attraverso la stampa attraverso i media Traverso
L'opinione pubblica
Se poi rivelata disastrosa
Appunto con l'attentato al Tempio che non arriva a caso arriva come conseguenza logica e conseguenza logica probabilmente come abbiamo aderito questa mattina e chi chi ha compiuto l'attentato non solo commando ma tutta l'operazione e che ha permesso che al comando fuggisse in maniera indisturbata sia reso complice
Quindi ne presi siano stati traditi siamo stati traditi siamo stati lasciati soli
E quel senso di tradimento e di solitudine
La nostra generazione lo sta combattendo perché ha detto bene l'avvocato di corto
Probabilmente le comunità ebraiche non hanno saputo reagire si sono chiusi nel loro dolore nel loro lutto
Anche perché era una coda di quel sedici ottobre del quarantatré l'attentato al nove ottobre ottantadue
Per la nostra generazione assegnato alla citazione più o meno identica perché non cambia poi
Se viene ucciso un bambino o se ne vengono deportati due mila cinquecento per noi uno o due mila cinquecento sono la stessa cosa sei milioni vale uno uno vale sei milioni non ne facciamo una questione numerica avrebbe lei
L'esercito israeliano e finisco quando perde un elemento quando perde un soldato quando ha
In un'operazione rimane vittima un soldato si va lì e si va a prendere il corpo a rischio di perdere a altre forze ecco perché se andiamo a leggere le cronache dell'ottantadue
è scandaloso
Andatevene a leggere se vicari regola nega parlamentari il linguaggio utilizzato da una certa politica da certe aree politiche nei confronti dello Stato di Israele nei confronti dell'esercito israeliano nei confronti di conseguenza del popolo ebraico
Di conseguenza perché quella diventa la conseguenza
E gli stessi articoli ragazzi serbi gravi da fare di una ricerca andatevi a leggere erano di una violenza inaudita anche a livello verbale e lessicale
Ecco perché finisco l'impegno che ci prendiamo come comunità
El l'aveva cominciato detto dure a livello Riccardo Pacifici lo ha proseguito brutta sono sicuro che lo proseguirà chi proseguirà poi nei prossimi anni la conduzione delle comunità
è proprio questo non mollare un centimetro non lasciare mai lo spazio ma è una porta aperta mai perché in quella porta può accadere di tutto lo sappiamo perfettamente perché l'abbiamo ceduto sono state
Graziella vicepresidente la comunità ebraica di Romano venne Larache ringrazia l'onorevole Cicchitto a ringraziare le salsine avere questa bellissima tavola rotonda e spero che non ci sia stata una libbra della Lomellini ma siccome è molto profonda molto
Complicata questa sarà ci sia qualcun altro che magari anche per formato passa scrive Lang era grazie grazie riserve del solito e Gazzo appunto nostri ospiti partiva appunto il l'assessora voleva come davvero Massimo fissi perché se oggi abbiamo qua pronte onorevole Fassino e Cicchitto è soprattutto grazie a lui e tutta la Commissione che ha lavorato ringrazio al professor Alberto Gambino presidente del consiglio della Presidenza del Consiglio dei ministri qui presente che ha fortemente sostenuto l'iniziativa e per ultimo mi è arrivato un saluto
Fa piacere
Segnalare
Da parte appunto del aveva Maria Pia Garavaglia
Perché è stato ricordato appunto Mattei
Ed è il del Associazione Nazionale Partigiani Cristiani abbiamo qui rappresentanti a Lino Lombardi grazie tante
Ci vediamo alla ripresa dei lavori alle ore quattordici grazie a tutti e buon proseguimento
Possiamo
Buonasera a tutti grazie ancora per la presenza di Grazio tante persone che ci stanno seguendo on line e iniziamo questa seconda parte del convegno cinque da domani aggiornata ogni mattina e a questo punto quale il tema in esame in questo momento come è cambiata la comunità ebrea di Roma l'impatto dell'attentato sull'istituzione sulle nuove generazioni ne parliamo
Con il bambino Benedetto Carucci Viterbi
Con il già presidente la comune Brega di Roma nonché figlio di una vittima dell'attentato
Quale pacifici appunto Riccardo Pacifici e con alle Alex Zarfati che dell'associazione ottobre che si è dedicata a raccogliere importantissimi interviste perché sarà fondamentale non solo per il documentario splendevano fatto ma per le fonti orali sono andata che potranno essere incrociate con le fonti archivistiche stanno assumendo una testimonianza chiave per capire esattamente quello che è successo quel giorno e l'impatto di medio di lungo periodo
A questo punto mettiamo
Appunto alla
Al tavolo Rav Benedetto Croce
Dalle con Riccardo Pacifici del dottor Alex Zarfati grazie
Abbiamo avuto un abbiamo visto
Io ho parlato nei precedenti Pannella del senso di solitudine della comunità ebraica suo giuramento prima e anche dopo l'attentato per un lungo periodo
E e quindi per noi è fondamentale capire esattamente che cosa è accaduto accaduto all'interno in termini di elaborazione del lutto e contestualmente anche laburista delle dei rapporti istituzionali
Grazie
Buonasera a tutti io parto
Howard chiedo una mancanza gravissima due amici che ho dimenticato che faranno da moderatori in queste circostanze Luca Spizzichino Michel Zarfati della redazione di Shalom che ringrazio e mi scuso con la gaffe
Laddove grazie a voi grazie
Grazie mille buonasera mi allaccio proprio a quello che ha appena detto il dottor procacciatore devo partire da quel senso di solitudine
Della comunità ebraica di Roma poco prima dell'attentato del nove ottobre ottantadue quel senso di emarginazione quel doversi giustificare di qualcosa che stava succedendo
Lontano dalla Comunità ebraica di Roma quella situazione politica legata al Medio Oriente e alla guerra del Libano e quindi vorrei partire proprio ha data questo per cercare di riflettere sulla metamorfosi sia interna che esterna
Che interessò la Comunità ebraica di Roma
E partirei proprio facendo una domanda
Santa Lucia diciamo che l'attentato è stato un punto di rottura tra le istituzioni e la comunità ebraica di Roma quindi quale fu la prima reazione all'accaduto non solo da vittima ma anche da giovane ragazzo ebreo italiano
Giallo
Essere ecco non c'era molto chiara non sono toglierà perché veramente in questi ultimi tempio molto riflettuto sulla questione molto doloroso sulla questione perché segna molto parlato abbiamo cominciato a parlarne diciamoci la verità non è non è che abbiamo sempre parlato di questo argomento
Insomma questa è una delle grandi differenze recenti sulla questione
Paci vorrei ritornare
E quindi un po'anche la riflessione emersi al momento in cui se ne è parlato di più
Allora un prelato ma la misura riposta più più volte in questi termini
Non possono andato precisando il mio pensiero
Se devo essere sincero credo che ci sia una differenza tra quanto la istituzione la comunità come corpo sociale percepiva l'isolamento e la distanza delle istituzioni e quanto invece l'individuo per lo meno io come individuo la vivevo
Sono temi molto molto diverso da questo punto di vista e non so neanche se diciamo questa percezione di isolamento
E di solitudine di una percezione che ricostruita ex post a posteriori realtà fosse così diffusa in maniera così evidente a quel tempo
Quindi se io dovessi
Così ricostruire la mia reazione
Direi che anzitutto c'è l'attrice sono da fare che io sono
Una vittima e quindi già questa è una è uno Stato che prima di quel momento non era nella mia orizzonte esistenziale proprio per niente ci io non ce l'ho né orizzonte esistenziale l'idea di essere una vittima di essere una potenziale vittima proprio non ce l'avevo e non ce l'avevo neanche nella mia visione del mondo generale per cui gli ebrei dovrebbero essere vittime non mi passava per la mente diciamo per l'anticamera del cervello proprio non mi passava e questo sì che io non fossi diciamo al corrente di ciò che era accaduto nei tempi immediatamente precedenti
Però non è che io fossi particolarmente allarmato veramente non immaginavo che
Quello che è accaduto nell'immediato tempo successivo ovviamente non l'ho vissuto non ho vissuto perché ero ospedalizzato Susan provento e poi un po'diciamo in casa quindi dal punto di vista comunitario non ho vissuto tutta invece in quelle vicende che ricostruite viste attraverso i documentari del documentario che hanno fatto di recente anche altri
Documenti che ho avuto modo di di vedere ho percepito percepita anche nella diciamo afflusso di persone che venivano all'ospedale a trovare mi e gli altri due feriti gravi stessa stanza dov'ero io
Ho percepito questa diciamo un meccanismo di diciamo contrazione della comunità diciamo così intorno al al all'episodi intorno a c'era stato vittima nera molto evidente era molto evidente credo anche nel momento successivo quando c'è stato il funerale di Distefano quando ci sono state le reazioni così così evidenti sia dell'istituzione che delle persone
Mi domando se nel lungo tempo questo effetto realmente un effetto che si è stabilizzato
Uno ho l'impressione che nel lunghissimo tempo forse l'effetto di avvicinamento all'istituzione di fatto ci sia stato non so se è stato un fatto immediato però credo che in un in tutti i fenomeni drammatici in c'è un effetto immediato e un effetto a lungo tempo alla nell'immediato certamente c'è stato un avvicinamento si è visto in tutte le documentalmente in tutte le stanze che ci sono credo che oggi si veda perfetto sul lungo tempo un po'sullo volevo simili effetti una oggettiva
Maggior partecipazione un maggior motivazione rispetto alle questioni che forse l'attentato ha ha sollevato sia dal punto di vista di quanto la comunità
Fa in qualche modo riacquisito una sorta di orgoglio istituzionale un orgoglio anche nei confronti del mondo esterno che credo sia la cifra fondamentale cioè non non faccio il sociologo ma mi sembra abbastanza evidente che dal punto istituzionale di istituzionale le relazioni tra l'istituzione comunitaria istituzioni non comunitarie sono completamente cambiate
E diciamo lo spessore di questo tipo di relazioni istituzionali e lo spessore dell'auto percezione che la comunità come istituzione ha nei confronti di istituzioni dello Stato
Completamente diverso da quanto non fosse in in quel tempo e certamente l'effetto dell'oratore in disparte legato al all'attentato la domanda che resta aperta che secondo me sarebbe interessante poi approfondire sentire delle persone non delle istituzioni
E quanto sul sentire le persone sulla comportamento che si delle persone e sulla vita quotidiana e comunicare delle istituzioni questo abbia avuto un effetto credo che anche questo ci sia stato
Perché mi sembra che la diciamo così topografia esistenziale della nostra comunità oggi sia molto diverso è il fatto che ci siano più luoghi di aggregazione
Non solamente religiosi è un dato mi sembra molto molto evidente non c'è bisogno di fare elenco di quante sinagoghe ci sono oggi di quanti tipo di attività ci sono oggi rispetto a quelle che forse c'erano allora
Resta sempre la domanda
Se questo sia un fenomeno che ha coinvolto una percentuale rilevante della comunità una parte della comunità non tutta la comunità la mia sensazione che questo eccetto diciamo aggregante sia parziale
Ciò ha avuto una forte presa su una parte la comunità ma forse la parte su cui non ha avuto Presa in realtà è una parte che tende invece a diciamo allontanarsi un termine che non mi piace per niente ma se se immaginiamo la comunità con una sorta di cerchi concentrici secondo me c'è una parte di chi era in un certo intermedio che diciamo scesa al centro Alice che più interno ma c'è anche una parte che si è scostata ne cerchi presterà
Rimane il tema
Riccardo Pacifici ex presidente della Comunità Bellomo ed entra anche uno dei principali attori di questo cambiamento nei confronti delle istituzioni ma anche nel vivere al Movida
Quanto anzi l'unico la quasi morte di suo padre nelle diventare più attivo all'interno di una comunità
Ma intanto
Io già frequentavo il me ne chiedeva Rosato una griffe Bogarde bene chi va
Diciamo l'impegno all'interno della comunità era abbastanza chiaro io quando marinava la scuola lo Shabbat di nascosto a mio padre vada andava al Tempio Grande e io stavo sottosistema renziani cioè la sede del bene chi va per il pomeriggio quindi quello è il mio modo per questo prima del nell'attentato
Non vi è dubbio che l'attentato ha cambiato la mia vita personale
Tutti quelli che erano i programmi di un ragazzo c'era al quinto anno del
Del liceo
Pronto a fare visita probabilmente ad andare anzi sicuramente ad andare in Israele aveva appena provare un anno alcuni amici poi lo hanno fatto sono rimasti là ci sono studiato no
Purtroppo invece a casa dovevamo anche provvedere al al mantenimento della famiglia eravamo io mamma e papà prova era in fin di vita sei mesi è stato tra la vita e la morte quindi di certo io al pomeriggio nel durante l'anno della maturità andava studiata alla lavorare la mattina andavo a studiare
Quindi potete ben immaginare com'era la il quadro
Sull'impegno comunitario non vi è dubbio
Questo mi ha dato degli stimoli importanti anche attraverso poi il Movimento culturale studenti ebrei di cui nel mille novecentottantotto Benni poi nominato presidente del Movimento culturale studenti ebrei e devo dire che le attività partivano tutte sulla base della memoria del nove ottobre non abbiamo sempre ricordato il nove ottobre dal mille novecentottantadue come giovani e come studenti
Chiamando paradossalmente la comunità invitando la comunità in qualche maniera c'era un atto di rimozione
Sono
Invece d'accordo con Raf Carucci
Relativamente al fatto che tante cose sono cambiate sono abbastanza anche evidenti l'abbiamo detto più volte
Però vorrei focalizzare
Tre aree la prima come siamo cambiati all'interno e come siamo cambiati all'esterno
All'esterno è stato accennato sicuramente ci siamo presentati e tuttora lo stiamo facendo ringrazio ancora
Rosa attuale presidente rottura Chiello senza alcuna sottomissione senza alcun complesso posso dichiarare in maniera molto serena senza possibilità di essere smentito che l'atteggiamento che Fiera anche poco dopo l'attentato ma sicuramente prima dell'attentato e che nel rapporto con la politica gli ebrei in qualche maniera chiedevano
Il permesso prima di dire qualche cosa
Se bisognava lamentarsi non era carino farlo eravamo ancora figli non atteggiamento
Come si dice io osservato Rizzato questo termine degli ebrei che dovevano camminare a raso muro in qualche maniera a non esporre simboli o non far vedere ma che David mi capitava di stare in situazioni anche economici in cui level maghi andavi del non mettiamo la kippah o altre cose quindi questo era l'atteggiamento di paura sostanzialmente credo che in ottobre ci ha dato la forza di invece di presentarci in maniera per quello che siamo non vi è dubbio per questo va ricordato in questa sede oggi più che mai che era li ho
Basta
Ha dato una svolta in questo era un grande maestro già prima dell'attentato ma la trattativa per esempio sul tema del funerale
Della presenza del Presidente della Repubblica dell'allora presidente repubblicano Pertini al al alla sua presenza al funerale di Stefano Gaj Taché sicuramente
è stata la svolta per la quale era la politica che chiedeva il permesso agli ebrei e non viceversa allora anche nove disegni ci ha già detto e un'altra sua testimonianza come
Di fatto il presidente Repubblica che piangeva singhiozzo davanti alla salma prima che venisse messa dentro la bara di
La salma di Stefano Gaj Taché nessuno se lo è infilato son saldamente nessuno è andato lì a a dire qualche cosa era una persona vista con assoluta freddezza
Raptors si è potuto permettere di fare questo e ci ha dato la forza per farlo c'è ed è questo
Io almeno me la sono portata avanti
Quando dico il cambiamento all'esterno
E anche rispetto al fatto che le stanno qua è cambiato nei nostri confronti
è cambiata la sinistra in Italia
E un'accelerata gliel'ha data paradossalmente l'ingresso in campo di Forza Italia nel mille novecentonovantatré mille novecentonovantaquattro
Sono memorabili almeno sono scolpite nella mia mente le parole dell'allora presidente nell'allora ministro degli Esteri Martino quando disse come prima intervista
Cambierà la nostra politica filo araba tradizionalmente filo araba dell'Italia in una politica che guarderà alle ragioni d'Israele con un'altra prospettiva e quel cambiamento lo ha portato anche in seno in parte in seno all'Europa
Devo dire che quel cambiamento è avvenuto anche perché e qui ritorniamo all'interno
C'era una parte della nostra comunità
Che qualcuno fino al mille novecentottantadue all'improvviso gli ha ricordato che erano ebrei
Facevano di tutto per
Essere uguale agli altri di non far vedere che non c'era alcuna differenza nel modo di approcciare nel modo di giudicare Israele nel modo anche di mangiare parliamo della che ha ceduto e tante altre cose
A un certo punto anche loro hanno capito
Che era suonata la sveglia e che nessuno di noi era immune io credo che quella vicenda ha riportato all'interno
Anche come militante con attivi all'interno della nostra comunità
Molti ebrei cosiddetti della sinistra o di quelli degli ebrei nemici fatti e si sono dati da fare qualcuno di loro ha fatto una Teshuvah
Più forte qualcun altro non ancora fatta
Credo che su questo io credo che noi dovremmo soffermarci perché è anche cambiato e per me è stata anche una fonte di ricchezza
Lo dico in un meccanismo nel quale con loro ci siamo confrontati ci siamo scontrati all'interno
Ma consapevoli che insieme potevamo fare qualche cosa cioè lo dico con assoluta
Serenità anche perché la lacerazione più profonda l'abbiamo vissuta qualche mese prima dell'attentato con i famosi appelli
E non solo quelli che sono stati scelti ma quelli che poi circolavano nei vari circoli in certi ambienti in certi circoli contro Israele per acqua per cui noi ci dovevamo giustificare
E vorrei anche
Uscire da un'ambiguità
Ci siamo sforzati per dire che in fin dei conti chi ci ricordava che noi eravamo israeliani
O comunque dovevamo portare le responsabilità del governo ad Israele se io dovessi rispondere ad una domanda
Giugno mille novecentottantadue
Operazione Pace in Galilea se fossi stato il presidente della comunità di allora avrei detto grazie a menar fendenti né Grazia cerone che hanno fatto quell'operazione ci ha liberato il Sud
Del Libano Dalì terroristi palestinesi che hanno liberato il sul nord di Israele dagli ebrei che vivevano ormai da tre anni nei bunker lo dico perché nell'agosto del mille novecentottantadue io feci un campeggio del bene chi va nel Maccalè vota stavo nel Cibus
Del bene chi va al nord d'Israele andavamo a seminare i campi che erano pieni di Katiuscia che avevano lanciato e che non erano esplose che stavano nei campi agricoli non avevamo individuarli metterci delle delle delle delle pietre affinché poi arrivassero lì artificieri ero lavoro pericolosissimo attenzione
E c'era affidata a noi che avevamo diciassette diciott'anni quindi questo tanto per dirla quindi io credo che giungono avesse chiesto sì siamo Israele in questo momento perché ci stiamo difendendo da degli attacchi all'epoca erano i Katiuscia oggi hanno un altro nome ma comunque se ne stava difendendo tante che l'operazione
Cooperazione da Pace in Galilea si sarebbe dovuta fermare alle consumi né del fiume Litani invece voi sono dovuti arrivare a Beirut e tutta Beirut era nei sotterranei piena di armamenti di ogni tipo
Che e poi sono stati trovati da tutte le truppe del si arrese alle dal gruppo dell'ONU infine
Il
Tema di come ci siamo lavorando all'interno l'altro giorno sono stato tanto varie settimane fa la scuole Braga di Milano la precedente era presente anche l'avvocato Josef riporto ed altri amici della comunità di Roma
Io penso che
Abbiamo anche un dovere di essere prudenti scusate se uso questa parola può sembrare strano che lo dica io prudenti nel nel
Avere un ricordo che non sia che non ci renda prigionieri del fatto che siamo stati vittima
Attenzione non perché non lo siamo stati
Ma perché essere vittime per noi è una costante
Siamo stati vittime quando dico vittima della tentare nove ottobre intendo vittime di tutto quel periodo
L'Europa tutta venne incendiata dagli attentati dell'OLP hanno di Abu Nidal va bene da Istanbul a Parigi a Vienna ad Amsterdam quelli in Belgio
Quindi Fiumicino potevano fare una marea di di esempi
Quando dico che dobbiamo essere prigionieri
Per il fatto che noi nonostante nonostante l'attentato nonostante gli attentati di quel periodo siamo qui l'esempio cielo da Israele quando c'è un attentato anche di quelle più devastanti
Oggi fortune te ne vediamo molto meno ma quando saltava in aria quindi ristoranti bar con gli autobus
Israele il giorno dopo cercava in qualche maniera di fare una rimozione ma abbiamo il dovere di andare avanti nonostante questo allora
Oggi ho fatto un ragionamento molto forte ragazze e ragazzi del liceo soprattutto e ho detto
Noi abbiamo una storia infinita di sofferenza di annientamento potremmo citare i romani l'Inquisizione Lizza la Shoah neanche a dirlo
Ma noi abbiamo il dovere che nonostante tutto questo
I nostri maestri
Ci hanno dato la forza di andare avanti e di continuare ad essere ebrei a mantenere le nostre tradizioni allergie non Sefer Torah esattamente come si leggeva al tempo dei Romani va bene e continuano a farlo con orgoglio e a testa alta
Credo che la soddisfazione più bella e quando nei grandi ricevimenti
No una volta
Le Breno mangiavano almeno quelli che erano osservanti a un certo punto c'era l'angolo degli ebrei oggi le istituzioni tutte Vaticano compreso siamo stati in diversi eventi fanno il catering kasher per tutto il pubblico pur di dare rispetto ai loro ospiti ebrei nelle del questo sia un uno spartiacque importantissimo che ci ha aiutato e ci sta ancora aiutando oggi a
Essere forti di fronte agli altri mostrando la nostra differenza quale parte della ricchezza tra le tante differenze ci sono in della società
Ed infine
Il tema della
Della
Di quello che possiamo fare allora
Mi è stato chiedo scusa per aver potuto partecipare lavori di questa mattina ma mi è stato riferito
Da una parte lavori intanto faccio i complimenti al vice presidente rubando Rocca tocca coordinata insieme al dipartimento di cultura accordo procace al professore
Questo questo convegno chiaramente anche la Presidente ci mancherebbe però I uno scaffale formidabile
Io credo che non abbiamo necessità di fare convegni fra di noi
Io penso che ce lo ricordiamo tutti quanti giorni lavoro fatto anche del filmato sarà una pietra miliare importante per quei ragazzi ripeto che neanche sapevano
Sorge ragazzo ebreo dei dodici anni di ieri diciannove ottobre corrente non sa neanche risponda
Non la vivo come una colpa preferisco che sappia rispondere sappia fare una della o o o o sostenere una lezione di un in uno dei diciotto Bertacche nei sette che abbiamo sinagoga che noi abbiamo a Roma
Credo che noi abbiamo il dovere di fare questo convegno per stimolare le istituzioni non vi era la presidente
Almeno finché ne avremo voce e tempo per farlo ma hai un margine sono ma importante per muoversi
Perché c'è una cosa che mi terrorizza
Anche rispetto al lavoro che si può fare in questo Palazzo
Ho scoperto recentemente chiedo scusa ma non essendo addetto ai lavori c'è un qualunque ricercatore viene qui manco un qualunque cittadino anche se un deputato della Repubblica Italiana
Qualora dovesse trovare tra gli archivi
Cose tra virgolette e son tanti perché qui non è che arrivate prendere si stampa
Chiedete l'elenco di quello che avete trovato firmando nel fare le viene sottoposto mi sembra riceve da una sorta di Commissione e poi è dichiarazione del presidente del Consiglio in carica
Decidere se fare uscirono dei documenti che qualcuna solamente visto
Quando ho dovuto aprire la pagina di Panorama
Dei tre settimane fa con una
Pubblicazione fatta da
Dal non so se attuale va ex onorevole Giovanardi
Prendo il tema di Ustica no io sapevo che c'era qualcosa ma dove ha detto io non posso rivelarlo perché sono un deputato alla Repubblica nonostante sia un deputato pubblica non posso rivelare la su prove assolutamente scottanti relative al tema di di Ustica e che riportano anche in quel caso vicende per cui erano stati avvisati
Il governo italiano che ci sarebbe stato qualche cosa come ritorsione al sequestro di un bazooka era stato preso ai palestinesi dell'OLP continuiamo a precisare questo termine non ad Abu Nidal
Presidente volevo né indietro quel bazooka e lo stato italiano gli dice sembrerebbe qui siamo sempre sulle ipotesi in funzione di questo lodo Moro no
La
Sembrerebbe che
Non li poteva essere materialmente restituito sarebbe stato uno smacco uno per lo Stato italiano dovrebbero l'avrebbero voluti compensare in denaro
Questa è un'altra vicenda terrificante però la cosa importante e che hanno detto la pagherete cara avete violato quel patto
E sembrerebbe che quel patto sia stato violato a questo punto da parte dell'OLP con l'attentato di Ustica allora io credo che noi abbiamo il dovere
Quando qualcuno parla e quindi lancio pubblicamente la proposta
Quando qualcuno parla dobbiamo fare un'associazione delle vittime del nove ottobre per poi cantar ce l'ha da soli esso nasce la da soli sinceramente quando lo Stato ci dice parlo di un funzionario
Di assoluto rispetto come le mie lega un anche un profondo affetto come Franco Gabrielli finisce non immaginatevi di poter scoprire chissà che cosa di più di quello che già sapete allora mettiamola in questi termini
Mettiamo che dobbiamo fare un'associazione non delle vittime del nove ottobre ma degli italiani vittime del terrorismo palestinese chiamiamola così
L'associazione delle italiane delle vittime del terrorismo palestinese
Poi scopriremo e quindi faccio venia perché io me l'ero proprio dimenticato che c'è stato un volo se non erro nel mille novecentosettantaquattro viaggiava tra Atene e Roma
In cui esplode quell'aereo mi sembra che sono morti tra gli otto e i quattordici cittadini italiani che erano casualmente dentro quell'aereo allora ma qualcuno conosce nome di quelle dei familiari di quelle vittime abbiamo l'elenco di quegli otto o quattordici cittadini italiani morti per un attentato dell'OLP in una linea aerea
Europea cioè faccio una domanda perché io non ho non so rispondere qualcuno conosce l'elenco dei feriti e del numero dei feriti dell'attentato di Fiumicino del mille novecentottantacinque
Vogliamo andare avanti o quello del Café de Paris
Vogliamo parlare dell'Achille lauro di altri ancora allora così è quella è facile ma c'era uno solo la vittima Leon Klinghoffer allora io credo
Se noi dovremmo costituire un'Associazione delle vittime del terrorismo palestinese dei vari dei due attentati sosta adesso vicino dei vari attentati perché tutti insieme con il nome di tutti quanti i familiari sia dei feriti delle
Dei morti e dei feriti di quell'attentato noi potremmo essere a questo punto
Su più mondi diversi e magari scopriremo pensiamo a noi dovremmo mettere anche quelli di Ustica spero che non
Abbiamo dover sovvertire anche una verità alla quale per noi è acquisita quale quella della strage di Bologna perché qualcuno mette in dubbio anche quella finali potenziali esecutori cioè quelli che
Ne sono state vittime quindi io credo che probabilmente avremmo almeno dovremmo avere e dovevo chiedere
E verificare tutto di riaprire ognuno dei processi mettendoli tutti in un unico finito conduttore grazie
Io ringrazio il l'ex presidente Riccardo Pacifici per il suo intervento e il caso in mente ha risposto a una delle domande che gli avremmo poi posto successivamente quindi fortunatamente
Ha risposto in corso dopo era destino
Adesso mi mi vorrei rivolgere ad Alex Zarfati per chiedere per analizzare la sua generazione che è stata del resto la generazione che ha sancito il cambiamento tra la generazione precedente
Diciamo le vittime dirette dell'attentato la generazione successiva quindi la mia domanda qual è stato lo scatto secondo lei tra la sua generazione la generazione precedente
Ci spero spero che il mio intervento che sia interessante nonostante non abbia va a parlare di segreti di Stato allora e la prospettiva dalla quale io parte completamente diversa da quella di Carucci di Riccardo Pacifici
Io appartengo ai valori generazioni appartengo a quella che oggi si chiama e campo della comunicazione Andala Sociologia
La generazione X quella generazione di mezzo negli anni era DC negli anni sessanta tutti gli anni settanta che è un po'a cavallo tra l'analogico il digitale
Cioè sono quella generazione i cui genitori sono oggi i cosiddetti boomer Kobe di Bruno e i miei figli sono invece nativi digitali
Io come spiego spesse volte a mia figlia faccio parte di quella generazione che è cresciuta quegli strumenti analogici
E professionalmente niente si è diciamo evoluta attraverso gli strumenti digitali il mio lavoro è un lavoro in cui gli strumenti digitali sono al centro il mio ecosistema professionale
Tutto questo concorre a fare una serie di e riflessioni personali e sul piano della comunicazione in generale e anche a che fare con il tema che andiamo affrontare oggi
Io appartengo a una famiglia che si colloca in quei cerchi concentrici più esterni di cui parlava Raf Carucci prima
Non è una famiglia particolarmente religiosa non ho frequentato le scuole brani che sono le elementari
E solo progressivamente in Ida maturano comincia ad avvicinarmi a quei circhi più interni
Che cosa ha determinato questo tipo di scelta che io ho fatto nel corso della mia vita e che cosa questo può insegnarci su come portare progressivamente anche i giovani di oggi ad avere una vita più attiva dal punto di vista comunitario della partecipazione del volontariato perché indubbiamente tra quello che io ho esperito nella mia
Vita personale
Diciamo c'è una cesura tra quello che io ho vissuto e quello che oggi vivono le nuove generazioni bisogna interrogarci e non finire mai interrogarci sul perché c'è questa differenza
Ora sono cambiate le dinamiche familiari sono cambiate le dinamiche interpersonali sono è cambiato il modo di relazionarci
Con il mondo esterno e necessariamente deve cambiare anche il modo di voci
Nella comunicazione con le nuove generazioni i miei genitori sono cresciuti come quelli dei miei coetanei con diciamo la forza immaginifica che poteva avere un libro
Pensiamo assai diario non solo all'Isola del tesoro loro viaggiavano con la mente attraverso la lettura
La mia generazione invece con molta più difficoltà si è approcciato al testo scritto
E magari per appassionarsi a temi apparentemente distanti coso
Come l'archeologia o la paleontologia ha dovuto vedere Jurassic Park al cinema può vedere magari Titanic o i Pirati dei Caraibi per appassionarsi alle vicende un po'più lontana
Ora i giovani di oggi invece hanno bisogno di stimoli ancora diversi non leggono i libri così come nel non li legge o io o con molta difficoltà
Non guardano più la tv o non guardano più i film Poli guardano in maniera sensibilmente diversa da come facevamo noi
Hanno sono abituati a contesti molto più immersi
E hanno soprattutto un dispositivo va be'nelle mani h ventiquattro che è una continua finestra di stimoli sul mondo questo da una parte rappresenta un rischio da una parte rappresenta un'opportunità parlando di comunicazioni di trasmissione della memoria la memoria non è neanche una delle come dire delle delle situazioni più difficili dai veicolare per i giovani perché esistono tante altre materie che complesso veicolare
Per fare in modo che la memoria sia veicolata nella maniera corretta dobbiamo rivedere alcuni dei nostri strumenti capire che il loro livello di attenzione è cambiato
Capire che la trasmissione dei contenuti semplicemente trasmessi insegnati ne parlavamo con il professor Morelli i ieri sera
E non esperiti quindi contenuti insegnati ma non sperimentali di persona ma nun vissuti di persona in realtà è difficile che si depositino nella mente dei ragazzi quello di cui più volte abbiamo parlato va fatta luce con Sandro Di Castro è quanto i giovani di oggi abbiamo una difficoltà nella ritenzione della memoria
Cioè nell'immagazzinare tutta una serie di informazioni che noi adulti diamo per scontato il fatto di novelle memorizzare ma loro che sono abituati ad altri fenomeni non hanno non sto qui a spiegare sociologicamente o psicologicamente perché sono nati questi fenomeni che non meno uno
Su tutti di fenomeno che ha impattato sulla nostra costruzione della memoria un modalità con la quale tratteniamo i ricordi
Che quello che fino ad oggi se ne dovevamo ricordare una data un luogo una capitale dovevamo fare affidamento su quello che avevamo o Rizzato oggi anche quando siamo a tavola ne prendiamo il telefonino interroghiamo pure le abbiamo una risposta in tempo reale
Tutto questo ha fatto in modo che nell'immagazzinare la memoria non sia più necessario per i nostri giovani non è una cosa negativa non è neanche una cosa positiva è un fatto sul quale noi dobbiamo perché che dobbiamo tener conto quando parliamo di trasmissione della memoria
Io come diceva Riccardo prima accennato attraverso le Mcs
O mi sono formato e ho formato la mia identità divisionista di come dire volontario legato alla storia della mia comunità
Ma mi rendo conto che tra i giovani che sono seduti in sala oggi e tra quelli della mia generazione o anche quelli più piccoli di me c'è un salto generazionale importante
Abbiamo commesso degli errori come comunità dobbiamo capire quali errori abbiamo commesso non siamo stati in grado di coinvolgerli
Non siamo stati di coinvolgere questa generazione e piuttosto naturale che un ragazzo un bambino un ragazzo un adolescente di dieci dodici quindici anni non sappiamo se adeguatamente stimolato che cosa è successo le vicende precise di quarant'anni fa e perfettamente normale spetta a noi trovare la maniera giusta per a raccontare questa storia
Questo abbiamo fatto come associazione nove otto fatto un giro lungo macedone arrivato
Questo fatto che abbiamo fatto come associazione nove ottobre un gruppo nato spontaneamente ci chiamiamo associazione solo perché abbiamo dovuto darci una veste diciamo come dire di di di di giuridica ma in realtà non abbiamo l'ambizione a proporci io a lanciare qualcosa di differente che non sia il collezionare le esperienze che poi il percorso che abbiamo fatto per affidare alle nuove generazioni
Un messaggio che in questo caso è nato quarant'anni fa ne abbiamo riportato sui luoghi dell'attentato
I testimoni legittime ne abbiamo ascoltate
E abbiamo cercato di consegnare alle nuove generazioni un messaggio che non è sull'importante dal punto di vista del contenuto ma come ho detto altre volte è importante anche dal punto di vista della forma
Perché questo documentario questo dopo firma è stato girato con un solo telefonino Consolo smartphone
Questo significa che il volontariato la capacità organizzativa non deve per forza
Presupporre chissà quali strumenti aggregativi organizzativi chissà quali risorse economica ma e nella potenzialità di ciascuno di noi dice lo sconto e nostri giovani
Il fatto di autonomamente di poter girare un filmato di poter montare un filmato e affidare un messaggio importante a quella che la collettività
Questo percorso proseguito con una serie di incontri che abbiamo fatto a Roma a Milano con le scuole
Ma spiegando quelle che erano quella che è stata poi la nostra mission ma che è stata quella di fare in modo che i ragazzi di Roma soprattutto cioè giornalmente
Entrano ed escono da scuola e muovono il si muovono nei luoghi che sono stati protagonisti del tempo del rastrellamento del sedici ottobre o della abbattimento ostruzione delle mura del ghetto
Ordine in un attentato come quello del nove ottobre
Non gli scivoli addosso
Di insegnare a loro occorre non si debba dare per scontato la libertà che si vive oggi insegnare loro come c'è un momento come ci raccontava Riccardo in cui il rapporto tra la comunità e l'esterno non era lo stesso di oggi
Come fare a comunicarglielo
Dobbiamo così come l'arte così come diciamo l'Architettura museale non si contenta più di spiegare illustrando ma fa come dicevo prima esperire certe Seedorf ci situazioni ce ne andiamo al Museo della Shoah
Di Libeskind a a Berlino
Non rimaniamo impressionati da quello che vediamo ma rimaniamo impressionati anche e soprattutto per quello che ci fa sperimentare
L'architettura di quel luogo il pavimento il cric inclinato i rumori che sentiamo quando calpestiamo le facce di metallo un qualcosa che è più adatto alla trasmissione dei contenuti delle nuove generazioni
Ecco il la mia generazione si è avvicinata a questi temi in una modalità completamente diversa da quella di cui hanno bisogno i giovani oggi
Il nostro compito quello che che che dato di fare a noi e cercare di interpretare il futuro
Senza domandarci se era meglio prima o se è meglio oggi chi è più bravo nemmeno bravo il perché il percome che ovviamente va studiato ma sono discipline che attengono
Ad altre professionalità
Ma è quello di interpretarle al meglio e utilizzarle per essere più efficace possibile per coinvolgerli per renderli atti per renderli cittadini e
Ebrei consapevoli e fieri delle proprie radici la storia di questa che la
Ecco volevo domandarle come devono affrontare le nuove generazioni messa come se attaccato
Come gioco
Se Ciampino resta qualche dubbio il più giovane è una cosa abbastanza grave dice nonché no quasi cinquant'anni insomma è segno di qualcosa che non funziona occhi e dobbiamo sistemare
Ecco mandarti questa responsabilità di mantenere vivo il ricordo da parte delle genti le nuove generazioni come deve essere affrontata loro e con quali strumenti secondo
Allora i in parte a questa domanda ho risposto prima come deve essere affrontata la loro diciamo che i giovani devono scegliere la loro strada
E noi dobbiamo Savelli accompagnare il fatto di voler imporre quello è un modello valido quando noi eravamo ragazzini non tiene non funziona semplicemente
Piuttosto diamo aiutiamo i giovani a lavorare con i loro strumenti che sono quelli del mondo che stiamo vivendo ad esprimersi nella maniera migliore sarebbe piuttosto presuntuoso che Ivo
O spiegarsi a un ragazzo di vent'anni come si deve trasmettere la memoria
Fallire immediatamente perché ovviamente loro hanno un amo un modo di esprimersi e di vivere la propria la quotidiani dal proprio network relazionale in una maniera che io non posso comprendere
Ed è giusto da una parte mi spiace vorrei partecipare da da da come dire da genitore vorrei essere lì mentre lo fanno vorrei anche consigliarli
E ma non è giusto che io lo faccio perché io devo io come linee guida ne dovremmo essere una guida silente e permettere che loro si esprimano con i loro mezzi
Grazie mille per concludere mi sposto nuovamente su una Carucci
Perché ha delle Luís come riflettendo su tutto quello che è stato detto in questo momento in questo Pannella la metamorfosi l'evoluzione della comune che la comunità ha avuto in questi quarant'anni con tutte le sue conseguenze positive e negative
è probabilmente un grande esempio di molto rappresentativo di resilienza che è un principio molto amico lavo agli ebrei
Quindi ebraica mente parlando come vediamo questa come poiché valore possiamo dare a questo senso di resilienza che nella storia del popolo ebraico è tornata a bussare più volte
Allora si pensò che la resilienza si propone delle chiavi di sopravvivenza del del popolo ebraico residenza dovrebbe significare apparentemente diciamo prescrivere i drammi
In qualche modo ottenerli nella memoria riuscendo per Roma
Ribalta ribalta nel senso farli diventare una sorta di propulsore
A volte mi domando l'ho anche detto in altre in altri contesti
Mi domando quanto nove dieci diciamo troppo compiacciamo di questa nostra capacità reso di resilienza come si è realtà non avesse nessun costo a a costo di sembrare ripetitivo
Vorrei ribadire il concetto usando una una immagine biblica
Che mi è venuto in mente in questo momento ma che sembra molto significativa rispetto a quanto la memoria debba avere una parte ma quale la parte giusta che la memoria di riavere perché la memoria può essere un propulsore ma può essere anche un strumento di sprofondamento
Nella Torah il Pentateuco c'è un episodio che tutti conoscono che quello della trasformazione della moglie di notti in stato di sale
Adesso come dobbiamo interpretare a cui possiamo integrare questa immagine rispetto al nostro discorso
Allora
Apparentemente poi ci sono interpretazioni diverse e apparentemente il meccanismo è questo lei si volta indietro
Guarda alle spalle
Potremmo vederla con metafora della osservazione del passato no
E che cosa vede una catastrofe vede una catastrofe cede della catastrofe della distruzione di Sodoma e Gomorra
E questa catastrofe osservata andando via dalla catastrofe stessa
Un po'osservata
Chissà quando uno guarda a distanza le catastrofi a dei sentimenti molto ambivalenti e perché da una parte io posso dire beh meno male che non è capitato a me meno male che sono riuscito ad uscirne fuori raccordo
Questo trasforma in stato di sale
Il sale sta domandando adesso perché proprio di sale perché in fondo significa invece potrà il testo dire si è trasformata in una statua che cosa ci cambia sarà risale non di sale assolutamente niente
Iniziale secondo un passo talmudico un ingrediente che in certi momenti rende commestibile la Carmen Maura saliamo
Ma se troppo la rende mangiava bile
Se troppo San venderla rende mangiava bene
Il tenuta di storicizzare la sofferenza sono qualcosa di molto simile un po'di sofferenza ci sta
E forse nella natura dell'uomo ma troppa non si regge
Allora io penso che il nostro meccanismo con la memoria dovrebbe andare un po'e anche noi con la resilienza dovrebbe andare in linea
Rispetto a questa immagine ce ne dobbiamo essere cauti rispetto a come ma leggiamo la memoria
Perché è assolutamente legittimo giusta e necessaria della memoria
Però non possiamo farci risucchiare scettici e comanda certamente c'è comandata ma questa questa immagine ci insegni anche un'altra cosa che non non possiamo permetterci non dobbiamo permetterci di farci risucchiare
Dalla memoria
Perché se la moglie di lot fosse andata avanti senza guardarsi un po'curiosamente indietro sarebbe andata avanti
Allora insomma utilizzo questa per rispedisco tifone mi sono un po'dilungato ma insomma io credo che ecco la resilienza esattamente la calibratura che noi dobbiamo riuscire quotidianamente alla gestire a vivere tra un ancoraggio nel passato comprese le componenti drammatico del passato ma non esclusivamente evidentemente ancorati a quelle e la capacità di appunto andar via da Sodoma e Gomorra da non restare invischiati dentro non restare invischiati in generale da qualsiasi situazione drammatica penso è questa la cosa che mi è venuto più volte in mente
Che
Ripeto non dobbiamo compiacerci dalla vostra resilienza perché noi paghiamo dei prezzi molto cara ma è un prezzo molto caro che paghiamo cioè essere esigenti e molto Figo potremmo dire no dico quello che è residente a è però costoso
E costoso perché come dire noi sì siano residenti andiamo avanti però appunto passiamo per un mondo nel quale uscendo la mattina per andare a pregare ci può capitare
Di essere obiettivo di bombe cambiati insomma
Bella la resilienza ma forse era meglio non dovervi ricorrente no per andare avanti
Concludendo proprio ascoltando questa risposta viene veramente un'altra cosa guardando me Luca le persiane Agazzi seduti qui
Ho dove impara a responsabilità di questa rimane la nostra in un certo senso anzi senza in un certo senso è assolutamente la nostra quindi quali sono gli strumenti forse una domanda che rivolgo un porto ti quali sono gli strumenti cosa dopo detto proprio semplicemente cosa dobbiamo fare d'ora in poi e che è cambiata la comunicazione come diceva Alex perché abbiamo una responsabilità importante
Allora
Intanto ringrazio
La Fiorucci perché farlo in quel brillanti il libro che ha scritto mio padre
Cominciando ovviamente dal tema dell'attentato non ti voltare edito da la Giuntina riprende proprio la storia di notte mi pare gli dava questa interpretazione
Noi era stata appena ferito
Decise di scappare ricorrere ad andare da solo all'ospedale
E lei mi ha sempre detto che pensando alla storia di lotta non se voltato per vedere quello che stava succedendo per non rimanere probabilmente immobile forse una cosa l'ha salvata non lo sapremo mai e ha cercato in qualche maniera di raggiungere con il ventre squarciato il l'ospedale del del Fatebenefratelli poi dà voce accasciato sarà accompagnato da ma una persona che lo ha ce lo ha
Che lo ha accompagnato
All'ospedale
Ma lui diceva sempre che il tema nonostante sia una persona che ha dedicato parte della sua assistenza straniera specialmente nell'ultima parte della sua vita
Alla alla memoria racconto nelle scuole pagava era anche un cultore di di di giudaica e quindi raccolta di libri era un po'la memoria di questa comunità quindi ti ringrazio mi ha detto perché chiaramente
Cade proprio nel nel tema sul quale noi ci siamo misurando sul tema dei giovani la domanda era esattamente quello che non avevo detto nel luglio appunto che non avevo
Ed Enzo nato prima
Mi è un appello allora l'appello a due categorie dei giovani c'è una parte dei giovani è quella che è interessata incuriosita
Voi avete il dovere di
Deve raccogliere le testimonianze e di fare le domande di farle tantissime non solo ai sopravvissuti ma le istituzioni
Facendo un lavoro continuando il lavoro di ricerca io voglio continuare a ringraziare
Tutti coloro che hanno fatto un lavoro di ricerca importante negli archivi storici
Che stanno anche consentendo di fare giornate come come queste sono più persone che veramente sono danno un contributo
Importante
Voi cosa potere fare dovete mettere lì su quella scia ma era andata a parlare con loro con quelli che hanno già fatto le ricerche e
Qualcuno in sala metalli Giordana vedo lo stesso Gadi tace l'ha fatto non solo in quanto vittima lui ha voluto
Che credo che qui non solo qui e poi
Un po'di curiosità anche domande imbarazzanti quello che vi chiedo non abbiate paura di diventare rossi ad una domanda alla quale magari qualcuno potrebbe rispondergli in malo modo pensare che il la mission non è
Un meccanismo di
Di autoflagellazione l'ho detto e lo voglio ripetere
Purtroppo nessuno di noi racconta quello che ci hanno fatto i romani però
Un qualche così se prendiamo ad esempio di chi è stato stellato vivo penso che dovrebbe farci inorridire o quelli che venivano bruciati
Lei nelle pubbliche piazze dato al Quai Mada cioè potremmo quello che facevano gli zar emerge c'è molto chiara quello fatto durante la Shoah però poi ce la siamo persa quella parte di memoria ma è umano perdesse la probabilmente fra vent'anni tra cinquant'anni non ricordo della Shoah
Dovremmo o o o ricordare qualcosa di negativo prometta andare avanti io penso che il modo migliore per fare un esercizio di memoria sì andare avanti ma ripeto
Facendolo
Ricordandovi da dove venite e che il sacrificio hanno fatto i nostri Ali non solo delle ultime generazioni ma anche quelli di cent'anni fa di duecento anni fa Prada immaginare come hanno resistito alle brand rigetto trecentocinquanta anni cioè banale che è un miracolo
Cioè non ci siamo convertiti nonostante fossero circondati da chiese e ci fossero le conversioni coatte cioè usavano mezzi ha solamente fondi quindi diciamo testimonianza però nonostante questo i nostri avi si rivelano correntemente l'ebraico e la traslitterazione non era avere un libro di le fila scritto con lettere latine per parlare in ebraico
Io ho a casa le le anche adotterà conservava mio padre che aveva raccolto a mio padre che erano scritte in ebraico
Con i caratteri ebraici per scrivere in italiano cioè questi erano gli ebrei del mille
Seicentotré mila settecento questo credo che
E mantenendo forti le nostre ricordando soci da dove veniamo
Ci possiamo fare un bellissimo esercizio nel voglia quindi andate fare domande incuriosite veri e ce n'è anche un po'di esponenti e se le istituzioni anche quelle comunitarie mi dicono non è opportuno come facevamo noi ai nostri tempi
Non se lo ricorda molto bene le cose le facevamo lo stesso nonostante il presidente abbia i presidenti gli assessori AGEA loro ci dicevano che era di un opportuno fare quello che il cuore dichiara di fare
Allora vivo due battuto io solo per lasciare a Mascalucia la chiusura perché è un educatore giustamente avevano sexies sul il tema questo
E tenersi un buon consiglio può essere quello di tenerci lontano da l'aggressività dall'invidia sociale che sono temi di cui si discute molto in queste settimane e che sempre quella finestra sul mondo che abbiamo tra le mani incrementa insieme a un rischio importante che è quello della
Diciamo
Del pensare sempre meno della dell'essere anestetizzati
Del subire passivamente lo scorrere delle immagini e non pensare come prendere in mano il proprio destino
E quindi continuare a coltivare il la passione continuare a coltivare il desiderio continuare a tenere la mente eccitata saper raccogliere anche in una chiacchierata come quella di oggi quelle che possono essere questioni che sono ancora sul tavolo situazioni irrisolte
E prendere il coraggio tra le mani e dire o che io voglio fare la differenza io voglio raccogliere del materiale io voglio raccontare una storia
E la voglio raccontare come sono capaci a raccontarla io forti ovviamente delle proprio radici di quello che ci hanno insegnato i nostri maestri anche in un contesto ovviamente che non è solo quello della società civile ma è un contrasto
Ebraico
Grazie
Molto molto brevemente ma regali qualcosa che mi e studenti hanno già sentito ma a me piace venir in un'altra volta
In Italia ne abbiamo quattro Terni per il meccanismo dalla memoria
Ce ne sono di più ma insomma quelli che potrebbero andare sono ricordare rammentare rimembrano i per revocare un rievocare
Alla pensione ha risposto alla sua domanda
Bisogna essere capaci di fare queste infatuazioni
Che significano riportare al cuore ricordare rammentano riportare alla mente
Rievocare vuol dire richiamare chiamare qualcosa che non c'è più quindi noi diamo voce qualcosa che non c'è più rievocando
E porre rimembrano e vuol dire darci
Per qualche cosa
Che ci rende un'unità perché le membra sparse non sono una persona quando remember diamoci facciamo persona faccio notare che queste quattro azioni sembrano essere tutte auto prodotte che ritorno sul soggetto perché sono tutti i verbi ricominciano con lui va bene allora il punto è che queste quattro azioni sono il presupposto
Una volta conosciuta mettere insieme attraverso il cuore la mente il corpo e la capacità di richiamare qualcosa che non c'è più allora deve trovare lo strumento perché non può essere solamente un meccanismo autoreferenziale quello dalla memoria altrimenti a che serve sì serve a noi ma non posso dire solamente a noi scala quel punto e gli strumenti dovete inventarvi voi perché come dice giustamente Alex
Noi sindacale cioè di quella generazione io sono un boom quindi ancora peggio
E è però siete voi che conoscete gli strumenti ce l'avete in mano continuamente lo sappiamo bene no e quindi meglio di voi pochi possono sapere in che modo quegli strumenti vanno utilizzati
Grazie
Grazie ancora una volta l'avvento Perrucci Riccardo pacifici Alex Zarfati e Michel Zarfati Luca spinsero e appunto tra l'altro per quanto riguarda i documenti alcuni giorni segretarie con livelli diversi c'è accesso la possibilità di pubblicare con rispetto delle norme sulla privacy fra l'altro ne parlerà dottoressa Simona Greco chiudete lo stadio quanta documentazione a disposizione degli studiosi e quanto importante
E la stessa comunità ebrea di Roma sta raccogliendo moltissimo materiale anzi invitiamo tutti a ovviamente fornirci un ulteriore materiale per creare questo fondo legato l'attentato ottantadue non solo a questo punto a questo punto vi ringrazio ancora chiamo e chiamo azzurro
La vostra partecipazione
Richiamo a questo punto per il prossimo panel dal titolo il terrorismo contro comunità ebraiche d'Europa
Daniele caviglia professore ordinario di Storia delle relazioni internazionali dell'Università Kore di Enna David Meghnagi direttore del master internazionali secondo livello ed invita sia della Shoah dell'Università degli studi Roma Tre e appunto Simona greca dell'Archivio Centrale dello Stato grazie
Modera eroghiamo anche anche gli toscano
Sempre della relazione Shalom che quest'oggi ringrazio
Tutta l'attività svolta sinora
Niente insani Pozzi assegnato
Giravamo appunto è stato detto
Non sono emersi vari temi ovviamente nel corso della giornata dei lavori e un ultimo di questi appunto era di non bisogna eccessivamente piangersi addosso
E in generale questo vale anche per temi storiografici ma riguarda il diritto e altri periodi storici l'idea è quella appunto di come di capire come gli ebrei abbiano pre corre contrasta versione di ricontrattare la proposizione all'interno della società
Come fanno peraltro altri gruppi
E Co qual è stato il contributo straordinario dell'ebraismo degli ebrei alle società nel corso dei secoli e dei millenni questo secondo me e il tema importante l'altro tema che è stato accennato secondo me importante il tema del appunto dell'antisionismo e del tema anche e qui abbiamo il professor David Meghnagi dei che il tema delle sono silenziose o cioè degli ebrei espulsi dal mondo arabo dal radicalismo islamico e non solo
E che apportando appunto alla fine di di di Società antichissime di collettività antichissimo che questi sono alcuni degli elementi che sono emersi e per cui lascio la parola questo punto toscano e lo ringrazio così come ringrazio ancora
Il nostri illustri relatori grazie
Grazie mille a Claudio Procaccia al Centro di cultura all'Archivio di Stato alla comunità ebraica tutti coloro che si sono adoperati per l'organizzazione di questa iniziativa di questo convegno e spero di non dimenticare nessuno questo questa sessione che ha come oggetto il terrorismo contro le comunità ebraiche dire in Europa
Si caratterizza per una serie di interventi che come ho avuto modo di apprezzare nel nella preparazione dei lavori forniscono un background necessario per comprendere tutte quelle che sono state le dinamiche internazionali italiane
Che hanno prodotto quello che poi si è verificato
Gli attentati in Europa sono stati molti pc che si sono susseguiti il negli anni settanta ottanta quello della sinagoga di Roma del nove ottobre ottantadue non è un episodio isolato appena un paio d'anni prima alla sinagoga di Lutero sia in Francia a Parigi si era verificato un attentato dell'risiko analogo e altre e e numerosi altri sono sparsi nel contesto internazionale degli anni settanta
Ricordiamo il dirottamento del dell'aereo a Entebbe ce ne l'attentato a Fiumicino e altri che avremo modo di menzionare approfondire nel corso del nostro dibattito tutto questo è stato il frutto di una serie di dinamiche politiche sociali culturali
Che si sono susseguite nel corso degli anni e in particolare con perché preciso quadro internazionale che sarà il nostro punto di partenza
Da cui potremo andare a sviluppare questa analisi per proporre questo questo ragionamento
Per affrontare quelle che sono state le le situazioni che si sono che hanno caratterizzato la fine degli anni settanta e l'inizio degli anni ottanta
C'è il professor Daniele caviglia professore ordinario di Storia delle relazioni internazionali all'unico ore l'Università di Enna in Sicilia
E su cui cercheremo di capire attraverso una serie di steppe quali siano questi elementi che hanno prodotto questo contesto e da cui si sono sviluppate poi anche una serie di dinamiche sociali culturali che hanno avuto i riflessi nel anche nel nostro Paese
E e nella nostra società
Portando anche a all'attentato del nove ottobre mille novecentottantadue lascio quindi la parola al professor caviglia con un primo quesito qual è il contesto generale che si verifica tra la fine degli anni settanta e l'inizio degli anni ottanta a livello globale
Sì allora grazie per la domanda e grazie ancora prima per questo invito che ha colto molto volentieri da parte della comunità ebraica
Dunque il contesto è quello di un
Cambiamento significativo dello scenario internazionale che si colloca tra la fine degli anni settanta e l'inizio degli anni Ottanta apparentemente quelli che io tratterò in maniera molto molto sintetica sono sembrano potrebbero essere argomenti molto lontani dalla diciamo dal focus del dell'incontro del convegno di oggi
Però in realtà senza una conoscenza
Non dico approfondita ma perlomeno superficiale dei cambiamenti che lo scenario internazionale incontra all'inizio degli anni Ottanta è difficile percepire
Anche è difficile comprendere la come dire la la carica di aggressività
Che si riscontra nella polemica politica Interna Italiana e che ha naturalmente dei riflessi anche sull'atteggiamento con cui una certa parte del mondo politico italiano vive
Il rapporto con Israele in generale e più in particolare il ruolo di Israele e conseguentemente U
Insieme a questo il ruolo degli ebrei italiani nel momento in cui si avvia una guerra
Regionale come quella dell'operazione Pace in Galilea allora che cosa cambia tra la fine degli anni sessanta settanta e l'inizio del nuovo decennio cambia
Il fatto che il processo di distensione che aveva toccato l'apice cioè questo dialogo tra le due superpotenze
Sul su alcune questioni specifiche in particolare sulle sugli aspetti che riguardavano la limitazione non la riduzione la limitazione di alcune categorie di armamenti strategici nucleari cioè i razzi a lunga gittata questo dialogo entra in crisi entra in crisi
Innanzitutto perché
Alla Casa Bianca arriva un nuovo personaggio che a Roma Reagan io tra l'altro per questo mio breve intervento avevo selezionato una serie di Mancini
Però va be apparentemente slegate l'una dall'altra ma che forse nel mio intervento avrebbero trovato un loro filologico
Erede al è
Il più convinto sostenitore della necessità di abbandonare la distensione che secondo lui aveva portato vantaggi esclusivamente all'Unione Sovietica riteneva che la distensione fosse quella cosa che il
L'allevatore americano faceva con il tacchino fino al giorno del Ringraziamento cioè leggo alzava per poi mangiasse lo e quindi di fronte a questa posizione che è il frutto di una convinzione morale molto forte
Cioè
Reagan parte da un presupposto che non è di carattere geopolitico me addirittura di carattere etico la distinzione secondo lui cioè il dialogo cioè il riconoscimento dell'avversario
è un qualche cosa di all'American cioè contrario ai valori e principi americana
Perché consegna una parte del mondo soprattutto europeo al dominio di Mosca
E quindi di un sistema assolutamente contrario ai principi americani
Naturalmente poi ci sono una serie di motivazioni di carattere c'è un politico che contribuiscono a ad alimentare questa posizione di forte contrapposizione nei confronti di Mosca cioè una serie di crisi regionali che si manifestano in quel periodo e che vanno
Dal Corno d'Africa
Alla soprattutto crisi degli euromissili che è stata ricordata questa mattina seguita alla decisione sovietica di installare in una serie di Paesi dell'Europa orientale quindi del Patto di Varsavia
Una nuova categoria di missili a gittata intermedia gli SS venti
E di fronte a questa decisione c'è non la risposta americana come spesso si dice ma la richiesta di alcuni Paesi europei
Di
A Washington di rispondere
E quindi c'è la richiesta di modernizzare anche l'armamento nucleare europeo ed è qui poi ci sono tutte le trattative che porteranno alla installazione dei missili Pershing e Cruise che fanno un po'da contraltare gli SS venti
E nel quadro della quale si colloca anche la decisione del governo italiano sì è vero Craxi è stato detto da da dall'onorevole Cicchitto stamattina però se fosse stato quindi gli avrei detto che prima di grazie Cossiga ad accettare
Questa decisione a farsi garante di questa decisione Pancrazi sicuramente gioca un ruolo importante nel nell'imporre dentro il Partito socialista questa linea e non era cosa scontata
Un bulbo oltre a questo vado velocissimo
L'ultimo elemento di crisi l'invasione sovietica dell'Afghanistan alla vigilia del Natale del mille novecentosettantanove che diciamo mette un chiodo sulla bara del processo di distensione e quindi tutto questo per dire cosa che siamo all'inizio degli anni ottanta
In un contesto di cosiddetta Seconda guerra fredda di durissima contrapposizione che ovviamente comporta dei riflessi anche sul piano nazionale
In particolare di quei Paesi europei dove era molto forte un certo tipo di sinistra e dei partiti comunisti ancora fortemente legati a Mosca
Certo quindi questa è un periodo di profonde trasformazioni di nuove contrapposizioni e in questo contesto internazionale dove le crisi extra sistemi che un crisi regionali che dir si voglia già parzialmente menzionate
Che anche l'unica ruolo svolge il Medioriente e che cosa succede soprattutto in Israele e questi sono i passi che portano poi alla guerra in Libano del mille novecentottantadue
Allora il Medioriente ormai pienamente parte
Del diciamo del contesto della guerra fredda si parla ormai in quegli anni di globalizzazione della guerra fredda e quindi anche le dinamiche regionali sono opportunamente fortemente influenzate da una dinamica di più ampio respiro che ormai ha assunto una connotazione
Di livello planetario possiamo dire
Detto questo per quanto riguarda lo scenario regionale ci troviamo alla fine degli anni Settanta
Per quanto riguarda
In maniera più specifica Israele e il Libano in una situazione che molto cambiata anche qua rispetto agli anni precedenti la guerra del sessantasette che è stata ricordata anche se a questa mattina è decisiva nel produrre una serie di cambiamenti il primo dei quali sicuramente legato all'immagine di Israele che ne esce come
Vincitore incontrastato
Come potenza regionale
Quasi invincibile all'immagine da l'immagine di Paese quasi invincibile
Che diciamo aumenta in maniera considerevole la propria espansione territoriale in seguito a quel a quel conflitto
Un'immagine di Paese vincitore che viene solo parzialmente scossa direi dal conflitto del mille novecentosettantatré che si conclude tutto sommato in un pareggio è importante la guerra del sessantasette anche perché cambiano i referenti Esterni di Israele nel senso che se prima era stata la Francia il principale per esempio fornitore di armi di Israele da quel momento in poi più o meno
Gli Stati Uniti cominciano a diventare il principale fornitore
E poi
Occorre considerare anche i riflessi che quel conflitto avrà sulle vicende legate ai profughi palestinesi che prima affolleranno in gran parte la Giordania il Libano meridionale ancora di più dopo la decisione di re Hussein di passare
Alle maniere forti con settembre nero nel mille novecentosettanta il Libano diventerà ovviamente l'infrastruttura
Militare principale dell'OLP da cui poi verrà colpita l'Alta Galilea e qui ci sono quindi già
Le origini della guerra innanzitutto della guerra civile in Libano della prima guerra civile del settantacinque perché l'arrivo dei profughi palestinesi cambiano equilibrio molto delicato
In un Paese in cui già da tempo era messo in discussione il famoso patto nazionale del mille novecentoquarantatré che di fatto non rispecchiava più
La situazione etnica e religiosa di quel composito Parisi perché insomma Censimento se non sbaglio era stato fatto addirittura la metà degli anni trenta quindi ormai i cristiano maroniti è evidente che non fossero più la maggioranza
E da lì l'arrivo della Siria e quindi DC problemi poi a cui si trova di fronte Israele all'inizio degli anni ottanta e la decisione poi di procedere all'operazione Pace in Galilea
Ecco di che si tratta l'operazione Pace in Galilea come si come si sviluppa
Allora
Dunque questa operazione
Diciamo ha una motivazione
Diciamo tutti conosciamo
Nasce in un contesto particolare che anche quello
Degli anni in cui c'è stata degli anni successivi alla vittoria del Likud nelle elezioni del mille novecentosettantasette e quindi è chiaro che anche in alcuni ambienti israeliani si comincia a nutrire un certo tipo di Progetto
E dall'altra parte siamo anche negli anni in cui si riesce a rompere il fronte unito dei Paesi arabi quindi la
La pace con con l'Egitto attraverso la mediazione degli Stati Uniti che acquistano sempre di più il ruolo di principali per adeguare protagonisti nel Medioriente cercando di scalzare l'Unione Sovietica
E questo è importante perché la prospettiva che si apre alla nuova amministrazione americana cioè di diciamo marginalizzare Mosca
In ambito marito rettale spiega secondo me in parte la durezza con cui Reagan poi si esprime nei confronti di beghe nel momento in cui nell'estate del mille novecentottantadue comincia la fase più acuta del conflitto cioè l'assedio
Della parte eccetto l'assedio di Beirut
Volgevano vedo anche molti giovani nel pubblico magari non per ricostruire le tappe del conflitto per fare una sorta di di ricostruzione di cronistoria anche di quella che fu quel mille novecentottantadue dal punto di vista bellico
Si va sarò velocissimo web dunque l'episodio che accende il conflitto è la il
Il tentativo di assassinio del dell'ambasciatore israeliano allora
Dopodiché c'è questa decisione di mettere in piedi questa operazione militare si erano già espressi dei contatti con l'unico elemento che poteva avere diciamo degli interessi comuni con Israele cioè l'unico elemento in Libano che poteva essere interessato a frenare lo strapotere diciamo di tutte le componenti
Compositi e della realtà libanese ma unite dal fatto di non essere di non essere musulmano è facile quindi l'unico elemento che poteva essere favorevole a questa operazione e l'unico re punto di riferimento di Israele poteva essere una parte del mondo cristiano maronita
Era ovvio questo e quindi si prendono contatti
Anche con i falangisti e inizia questa operazione che poi però conosce delle difficoltà sia nel momento in cui si entra in contatto con i siriani sia nel momento in cui si deve procedere all'assedio di Beirut che in teoria doveva
Insomma su qualcuno certezze Governo insomma in teoria doveva aspettare ai falangisti cristiani che però poi non non se la sentono e in quelli comincia insomma la fase
Molto difficile per Israele anche del conflitto da gestire e la situazione da un punto di vista anche dell'immagine di Israele diventa una situazione molto molto complessa
Ed è quella che diciamo crea un certo tipo di di tensioni che si riflettono poi sulla stampa sull'opinione pubblica sulle manifestazioni
Che ci sono come è stato detto giustamente questa mattina contemporaneamente non solo in Italia ma anche molti altri paesi dell'Europa non so
Quali sono quindi gli strascichi che lascia questo conflitto le conseguenze come si anzi come si va conclude coi quali conseguenze lascia sia sul campo
Per Israele sia soprattutto a livello di immagine internazionale in modo tale poi da aprire anche gli ulteriori scenari
Che andremo a trattare successivamente
Allora
Io ho un'opinione
Diversa rispetto a quella che è stata che è stata data da da Riccardo Pacifici prima Riccardo lo conosco da tantissimo tempo mio papà era grande amico di suo va quindi mi permetterà di avere
Un'opinione diversa ma me lo dovrebbe permesso a prescindere da questo nel senso che io sono molto critico sui risultati ottenuti da questa operazione derisione
Fallimenti ecco non volevo usare questa parola però diciamo che se si eccettua
Se si eccettua il risultato a brevissimo termine raggiunto che è quello di all'ONPI di distruggere diciamo così almeno apparentemente le infrastrutture militari dell'OLP di cacciare
La leadership dell'OLP che viene trionfalmente accolta Tunisi quando tra l'altro tanti altri Paesi arabi rifiutano di ospitarli ma insomma a parte questo che è tutto un altro tema
Ma se si eccettua dopo essersi guarda la media alla lunga distanza a me sembra che non sia un'operazione briga non sia stata un'operazione brillante il bilancio è decisamente negativo la l'accordo di pace che era uno degli obiettivi
Che si era posto Israele c'è l'accordo di pace con un nuovo governo guidato dai cristiani maroniti che dove
E doveva essere guidato inizialmente questo governo dal nuovo Presidente c'è da Bashir Gemayel che aveva un certo tipo di personalità non dal fratello Amin Gemayel quando Bashir BR
Fatto saltare per aria
E il nuovo accordo di pace dura veramente pochissimo quindi quell'obiettivo non si raggiunge
E si raggiunge in realtà cioè sia in realtà la conseguenza molto più grave cioè si sostituisce di fatto all'OLP come nemico un nemico molto più pericoloso che Hezbollah quindi a mio avviso è difficile
Diciamo maturare un giudizio positivo su un su una scelta di questo tipo senza considerare che la nascita di hezbollah si colloca in un contesto poi veramente di Udo in un contesto in cui sta crescendo un fenomeno che non solo Israele
Sottovaluta ma tutti i maggiori attori internazionali dell'epoca sottovalutano e che però si riferisce a quegli anni che la crescita dell'Islam politico
Mettete insieme
La rivoluzione sciita in in Iran gennaio del settantanove l'assalto alla grande moschea addirittura cioè il luogo più sacro
No la Mecca ad non so se ottobre novembre del settantanove
Mettete insieme la repressione di Assad dei della rivolta delle varie rivolte a sfondo islamista Alonso soprattutto ma anche in in in altre in altre città del della Siria a questo aggiungete l'assassinio di Sadat nell'ottobre del mille novecentottantuno ebbe insomma il quadro mi sembra mi sembra chiaro e in questo senso se vogliamo fare un salto avanti ora anche la decisione di lasciare libero corso alla costituzione di Hamas nel momento in cui iniziano prima intifada non so se sia stata una grande scelta a luglio molto lungimirante
Il braccio
Accertano mi sembrano tanti spunti peraltro anche relativi alla qualità perché specialmente questi riferimenti all'islam politico e qui quindi alle realtà ascite fa riferimento a quella che era una grande attualità delle crisi internazionali
Che sembra ormai lontanissima perché gli ultimi due-tre anni ci hanno posto sfide e crisi di di vario genere come sappiamo ma fino a pochi fino a tre quattro anni fa
Era una realtà ma lo è tuttora preoccupante anche se trova meno spazio sui i titoli dei giornali il corridoio uscita come è stato definito
E che si estende da dall'Iran agli Hezbollah del Libano passando per l'Iraq per la Siria questo è stato un tema di scontro di dibattito nel negli anni diciamo a metà dello scorso decennio poi andato un po'scemando per quanto riguarda e di dolore i titoloni perché sono sopraggiunti altri elementi ma comunque pone una questione che mette anche a rischio la stessa indipendenza di dello Stato di Israele ed è alla base anche di una serie di tensioni internazionali
Ancora oggi
E che non manca anche riflettersi sulle sulla realtà più più recente
Io ringrazio il professor Caviglia che ha fatto ha tratteggiato un po'quello che era il quadro internazionale in cui si si si sviluppa a una si sviluppano delle tensioni che hanno dei riflessi anche nei diversi paesi europei a cui l'Italia naturalmente non falle Churchill non fa eccezione e andando ad analizzare questi contesti specifici con una visione che abbraccia l'intero continente non solo il nostro Paese anche perché abbiamo detto che sono diversi gli stati che vengono coinvolti vengono attaccati
Interverrà il professor David Meghnagi direttore del master della sulla degli sui sulla Shoah
All'università di Roma tre il quale permetterà di comprendere quale fosse
Il clima sociale culturale in cui si si va a a creare questo questo contesto
E potremo partire per esempio professor Megrahi agì che negli anni ottanta era particolarmente attivo particolarmente dinamico tra l'altro mi mi raccontava che era stato tre per la prima volta creare una una tv ebraica
Per dare visibilità al mondo è una voce al mondo ebraico
Ecco a questo proposito tende a chiarire quali sono
Alcune di queste storie che testimoniano la realtà sociale e politica in cui ci si confrontava in quel periodo
Innanzitutto volevo ringraziare gli organizzatori
Tutti quelli che hanno parlato prima l'amico Caviglia
Che mi ha permesso di non dire tante cose che avrei voluto dire oggi e che sono nel mio libro le sfide d'Israele
Ognuno ha vissuto quell'esperienza
Attraverso la sua storia personale
Io sono contro le generalizzazione eccessive
E la tendenza infatti Zane una sorta di indifferenza e azione
Così da una parte ci sono quelli che vedevano corre stavano le cose
Dall'altra parte con disprezzo sento ancora parlare persone dei cosiddetti firma io li così questo genere
Perdendo la complessità del processo perché
In un contesto come quello attuale a distanza di tanti anni e possibile guardare ai fenomeni con la sufficiente distanza che ci permette di inquadrare meglio il problema
Io racconterò la storia del mio punto di vista almeno dal punto di vista la memoria
Io sono nato in un Paese arabo
Mi chiamo David perché mia madre mi ha concepito nel giorno della nascita dello Stato d'Israele
Prima che io nascessi
Ci ho fu un pogrom in cui furono ammazzati anche dei metalli
Tre anni prima ci fu un massacro nella nostra comunità
E sono cresciuto
Nella paura
Cambiando strada ogni giorno tra il sessantaquattro e il sessantasette
Per evitare
Che bande organizzate Mila c'era solo il viso con un coltello perché era questa la promessa perché perché non subivo la violenza
Perché organizzato perché si sapeva chi eravamo
Nella nostra famiglia c'è stato un impegno sempre a sostegno del sionismo
Nel sessantasette mi trovo in Italia
Sono impegnato
Per let my people go
Partecipò a tutti gli incontri del Gramsci
E delle organizzazioni legate al movimento che
Un'istanza per sottolineare il diritto degli ebrei all'emigrazione ma non era sovietica
Qualificato per questo come fascista spesso
Moen paratona cose della mia vita
Che se vuoi vincere devi trasformare il nemico in amico
Non puoi qualità nel nemico contro di te
La guerra del settantatré
Ha colpito
La mia famiglia indirettamente
Perché avevo tanti nipoti al fronte
E in quelle condizioni psicologiche ed umane
Che io
Ho dedicato una parte importante della mia vita
Sul fronte nella battaglia contro l'antisionismo e antisemitismo
Girando l'Europa permessi
Mettendo in piedi con Bruno Zevi
E mia sorella una TV per la prima volta un telegiornale ebraico molti non lo sanno l'abbiamo fatto utilizzando
Te le cinquantasei
Era il periodo in cui c'erano i le firme c'erano gli appelli c'erano il dibattito bisognava organizzare una risposta
E le risposte in questi casi sono differenziate
Erano a stretto contatto quotidianamente
Con esponenti
Del laburismo israeliano
Avevo acquisito voci all'interno della sinistra italiana e non solo perché con tutto lo spettro politico dell'arco costituzionale era necessario dialogare
Girare andare nelle scuole
Partecipare ai dibattiti radiofonici
Purtroppo a quell'epoca non c'era internet e molto di quel materiale andato perduto anche se io ho molte registrazioni il telegiornale che avevamo creato
Dedicava un breve spazio alla questione del Medioriente del conflitto ma non potevamo dedicano tutto quello spazio dovevamo girare il campo e quindi bisognava intervistare grandi figure del dibattito politico europeo bisognava far parlare gente come Terracini bisognava far parlare di gente che avesse l'autorevolezza
Per aprire una porta laddove era possibile aprirla
Avendo la conoscenza dell'arabo
Ho partecipato a molti incontri anche con esponenti del mondo palestinese a quell'epoca
Sono uno dei pochi ebrei italiani che è stato recensito non la rivista dell'onta
Criticamente duramente ma il fatto che mi abbiano preso di mira per recensire delle cose mie significava che quello che dicevo anche in arabo da qualche parte arrivava
Io rivendico tutta quella roba lì
Thank continuità
Con l'impegno che ho avuto nella mia vita e con l'impegno che continua oggi
Si possono aggiustare Ittiri la politica non è un una festa da ballo
Richiede decisioni immediate
Capacità di guardare il futuro
E la cosa che a me preoccupava di più leggendo la stampa araba
Che sentivo crescere l'odio contro Israele
In maniera profonda
E dovevamo trovare il modo di spezzare la catena che generava quell'odio e per spezzare la catena che genera l'odio
Degli trovare alleati
Devi creare la divisione laddove c'è l'unità
Indifferenziata legata al totalitarismo
Mi ricordo di aver parlato con un ex ambasciatore libico a Vienna durante uno dei miei incontri a quell'epoca
Si presentava come un pacifista
Si presentava come uno che valorizzava tradizione ebraica del passato rispetto a quella che erano allora io ho risposto scusami di quale tradizione stai parlando
E quando gli ebrei erano Dini nel mondo arabo
Detto vi ricordate il massacro del quarantacinque e lui mi disse non abbiamo organizzato noi nano organizzati sionisti questa era la documentazione
Ho guardato in faccia
In quel momento mi si è illuminata la memoria l'ho riconosciuto
Era uno degli organizzatori del pogrom del sessantasette l'avevo visto con i miei occhi
Lento ma tu sei uno che ha organizzato al massacro dei miei amici com'è poi parlare così
A quel punto la cosa importante non era dialogare con loro
Ma che chi ascoltava carte assente
Perché c'era lei ecco
Bisognava spezzarla questa catena
Chiaramente
Tutto questo è cambiato non per merito delle nostre azione singola i processi sono globali l'ottantadue un punto di svolta e l'intervento di caviglia la bene evidenziato dopodiché cambiano delle cose
Come bisognava evitare il collasso di un'area ampia di giovani ebrei che erano cresciuti nel mito della Resistenza ma la resistenza c'è stata per davvero e un valore costitutivo della nostra identità
Macché non avendo avuto una casa negli anni Cinquanta l'hanno trovata nella sinistra perché la sinistra ha fatto la Resistenza in Italia ha fatto una cosa importante
La Democrazia Cristiana non era un partito in cui gli avrei potevano trovare posto a quell'epoca c'era solo il Partito repubblicano
C'era una radicali c'era il Partito Socialista
Che dopo sessantasette piano piano
Si è adeguato ad una tendenza che sempre più si è affermata anche per la logica del petrolio il settantatré un altro punto di svolta
Che vede l'emergere delle potenze del petrolio che condizionano le scelte e tante ambiguità che troviamo nell'ottantadue sono legate a tutto quel processo
Cosa bisognava fare
Cioè non ebrei che stavano impazzendo
Mi sono trovato a fare lo psicoterapeuta
Di centinaia di persone
Qualcuno anche sul filo del suicidio
La nostra comunità era a pezzi
Ma c'erano decine di persone cresciute al di fuori della comunità dentro la comunità nei semicerchio della comunità che avevano delle promesse è una battaglia ed erano attratti da richieste opposte
Nelle riunioni che tenevo mi ricordo che arrivavano dalle telefonate ad altrettanti per sapere che cosa succedeva era questo il contesto in cui si opera
Bisognava evitare
E trovare il punto per farlo
Visione ad evitare che una parte consistente di ebrei
Nella confusione o nella disperazione o nella voglia di appartenere
Perché nella strutture del movimento comunista erano fondamentalmente dei dimmi così è stato nell'Unione Sovietica
Partecipa solo un cupio dissolvi
Bisognava stabilire una barriera e la barriera era l'esistenza
Di Israele il suo diritto a disse e a desistere insicurezza piena la composizione politica del conflitto sulla base del riconoscimento reciproco
E nello stesso tempo allo stesso tempo
Gettare un ponte verso la cultura più ampia per aprire una discussione questo è quello che ho cercato di fare e che vorrei comunicare di quel clima
E abbiamo fatto molte cose con la comunità
Ma non necessariamente in maniera Chiara come magari da alcuni possono immaginare il tutto è avvenuto in in situazioni drammatiche e difficili
Qualunque cosa facevo io telefonavo all'Unione delle comunità ebraiche
Qualunque cosa facevo per far capire che stavamo facendo qualche cosa che riguardava tutti
I risultati sono arrivati
Nel mille novecentottantaquattro per la prima volta in Italia si tiene un convegno internazionale dedicato alle origini del movimento sionista
Nel mille ottocentonovantasette alla nascita del Monte al mito ebraico dell'emancipazione fino alla tragedia del quarantatré
A Torino sia stato perché a Roma non era possibile organizzano
E a Venezia
Pochi mesi dopo un convegno sulle presenze ma anche nella psicanalisi italiana e nell'ottantasei un altro convegno grande con Gramsci
Ebraismo e antiebraismo
A cui ha fatto cenno Fassino nell'ottantasette due grandi convegni
A Milano in cui ha partecipato
Hanno partecipato Fassino ha partecipato Napolitano e apre ha partecipato il mio amico Shlomo Avi neri con cui ho mantenuto il contatto
Nell'ottantadue e che era il direttore del ministero degli Esteri israeliani o il regalo uno dei massimi studiosi diede le Dmax
E da lì è partito poi il viaggio nel novantuno io ho partecipato al viaggio
Di fascino
Ma non ho partecipato nessun incontro con organizzazioni politica nei sei liane né hard ne palestinesi perché io non ero un militante
Non ho mai avuto una tessera politica nella mia vita
Il mio impegno
A cui ho legato il leggìo ruoli i pochi anni che ne resteranno perché gli anni si consumano
E la possibilità di poter immaginare un futuro diverso per i nostri nipoti
Un futuro possibile
Perché se anche oggi siamo più forti grazie al cielo
Che siamo meno soldi
L'angoscia della solitudine legata a un menu ad una memoria millenaria che ci portiamo dentro
Ci fa sapere sempre sentire
Che sotto la terra
C'è molta sabbia e dobbiamo stare molto attenti
Grazie
La ringraziamo il professor David Meghnagi che è intervenuto per ricordare quale fosse clima in in Italia i tentativi che sì sono fatti anche per contrastare la nascente dinamica terroristica per smascherare una zona grigia di ambiguità
Che che si celava dietro questi attentati e che produsse poi i quelle clima di di ostilità di cui abbiamo parlato inizialmente
La dottoressa Simona Greco funzionario archivi funzionario archivista dell'Archivio centrale dello Stato affronta un contesto prettamente italiano che ci permette però particolarmente interessante perché ci permette di capire come si siano svolti alcune recenti analisi dei documenti dei secretati in parte solo di recente per capire alcune dinamiche del Dell'Atti è stato del nove ottobre mille novecentottantadue sappiamo che alcuni studi sono proprio del degli ultimi anni e e che nuovi fonti sono emerse solo di recente ecco la dottoressa Grego Chandra spie e adesso che ruolo hanno queste fonti archivistiche e come si sono sviluppate in questo ultimo periodo
Grazie a tutti
Allora intanto partendo proprio dal titolo del mio intervento viste Compaq cosa sono le le raccolte speciali nell'archivio accidentali adorate raccolta specialisti intendono dei nuclei documentari che sono stati versati ai sensi vita direttive del presidente del consiglio dei ministri e mi riferisco in particolare
Ha la direttiva Prodi del due mila otto con la quale viene individuato l'Archivio centrale dello Stato come l'istituzione più appropriata per la conservazione e la messa in consultazione di documenti attinenti al rapimento all'uccisione dell'onorevole Moro
Qualche anno dopo con la direttiva RNC del due mila quattordici invece si decide di nel secretare
Documentazioni relative a grandi stragi che sono avvenuti in Italia nel periodo compreso tra il sessantanove e l'ottantaquattro e e in particolare mi riferisco a Piazza Fontana la strage alla stazione di Bologna la questura di Milano a Ustica
è andato un ulteriore impulso diciamo alla possibilità di accedere assunti che fino a poco tempo prima
Erano soltanto spesso consultabili anche attraverso diciamo fonti dei dei tribunali invece così insomma oppure diciamo con grande difficoltà anche tasse e commissioni parlamentari d'inchiesta
L'ultima diciamo direttiva che va ricordata e quella della presidenza Nardi
Dell'anno scorso del due agosto due mila ventuno con la quale sì decine di decretare tutta la documentazione attinenti alla loggia massonica P due all'organizzazione Gladio
Questa documentazione presenta delle caratteristiche particolari cioè Dieni dei film vengono definiti deve
Giustamente gli straordinari ed anticipati perché intanto sappiamo che la normativa generale prevista dal Codice dei beni culturali prevede prevede che la documentazione e i cui affari sono conclusi da Anna trent'anni devono essere versati
Ho all'Archivio centrale dello Stato oppure agli archivi di Stato dipende dalla tipologia
Del dell'amministrazione che versa come sappiamo l'Archivio centrale vengono versati
La documentazione appartenente alle amministrazioni centrali dello Stato con i ministeri mentre agli archivi di Stato viene versata documentazioni delle amministrazioni periferiche ad esempio quelle delle questure compiute dal parlare in termini molto semplici
Mentre con questi versamenti appunto sono stati versati prima che Carmine generalmente previsti per il versamento
Questo perché perché si voleva dare un impulso forte quindi permettere di avere un accesso democratico in anticipo rispetto a tante fonti appunto dicono poco anzi descritto
Sono straordinari perché perché hanno avversato delle amministrazioni all'Archivio centrale dello Stato che generalmente per normativa non non bastano come ad esempio il ministero degli affari esteri che di cui abbiamo parlato stamattina che conserva un proprio archivio storico oppure gli stati maggiori della difesa come darci torio nautica Marina che anche lì
Per la tipologia delle carte che conservano che generalmente sono di ordine e di carattere militare operativo non vengono versati all'Archivio centrale dello Stato
Inoltre questa documentazione è stata versata senza passare dalle Commissioni di sorveglianza
Ovvero le Commissioni della sorveglianza sono degli organi che stabiliscono insieme all'amministrazioni quali sono i documenti che dovevano essere versati ho scartati quindi diciamo senza attraverso il passaggio
Attraverso questa diciamo commistione spesso sono avvenuti dei versamenti anche di tipo arbitrario perché non sappiamo in che modo sono stati selezionati questi documenti dalle varie amministrazioni inoltre un'altra particolarità e quella che hanno versato anche uffici periferici che come gli ho detto prima generalmente verso un'area ricentrare agli archivi di Stato questo perché perché le segreterie le speciali di sicurezza le diverse amministrazioni hanno coordinato Lara conta e il versamento proprio pranzo all'Archivio centrale dello Stato
Come dicevo prima con la direttiva Prodi inoltre avuto l'uomo per la prima volta un versamento di Condi documentazione da parte delle agenzie di Intelligence con questo versamento trovava concreta applicazione per la prima volta la legge centoventiquattro del due mila sette con la quale si stabiliva che la documentazione dei servizi di informazione e sicurezza
Unificata nel nell'archivio del dipartimento d'informazioni per la sicurezza c'è del disse fosse versata all'Archivio centrale dello Stato
Decorso il limite temporale che era indicato nell'articolo ventuno applicativo del già nel regolamento del regolamento applicativo di questa legge lo stesso provvedimento regolamentava inoltre il segreto di stato e le classifiche di segretezza abbiamo detto che la documentazione è stata dei plastificata cioè aveva
Prima che fosse versata Archivio centrale dello Stato appunto delle classifiche di segretezza che finalmente sono riservato riservatissimo segreto e segretissimo ma adesso non entriamo
In merito a questa questione altrimenti diciamo ci prolunghiamo oltremodo
Posso andare avanti arzilla reciproco e insomma una un'altra cosa importante che si che la documentazione è stata decretata però teniamo conto che questa documentazione deve essere a ancora consultata con le dovute cautele
Ad esempio tutto ciò che riguarda la tutela dei dati sensibili o sensibilissimi legati alla tutela della privacy delle persone
Cioè deve essere ulteriormente verificata e controllata da Novi archivisti ora tra il pubblico vedo molti degli studiosi che frequentano la Sava Melara cover della dell'araldica delle raccolte speciali
E ne sanno che ne
Prima di di ricevere la documentazione è necessario che il funzionario archivista valuti questi documenti proprio per oscurare quei dati che possono appunto creare
Danni alle persone come può essere usato inverare lo stato di salute e la vita sessuali rapporti di tipo familiare
Inoltre su questa documentazione teniamo conto che dice le stesse amministrazioni che hanno versato hanno operato delle obliterazione di perché hanno voluto tutelare sia i loro informatori nel caso appunto
Se delle agenzie di Intelligence ma anche di altri ministeri oppure hanno ritenuto di tutelare quelle che ancora attualmente sono le sedi operative dell'ufficio
Inoltre alcuni documenti prodotti dagli organismi informativi esteri della NATO sono stati temporaneamente estrapolati nei fascicoli
In attesa appunto della prescritta autorizzazione da parte dei soggetti che hanno predetto prodotto la classifica e quindi de ne devono necessariamente poi consentirà consultabili sta
Nel io sì questo mi sembra un quadro essenziale per capire come funzionino le fonti archivistiche che una una struttura magari non note e più ma andiamo adesso a capire quello quali sono le analisi ed è che sono che si possono evincere dalla documentazione che che si è venuta a costituire al l'indomani delle direttive del due mila otto diede il Governo Prodi e poi seguire di Renzi è di Draghi lo scorso anno
E perché c'è un'attinenza con l'attentato alla sinagoga di Roma del nove ottobre mille novecentottantadue sì rimani riscopra saranno volevo
Soltanto concludere che all'interno di queste raccolte speciali c'è un altro fondo che viene considerato come tale che in realtà generalmente ho già tu di un versamento ordinario la documentazione della ministero dell'Interno divisione Affari riservati
La cosiddetta documentazione della circonvallazione Appia che fu individuata nel mille novecentonovantasei da periti su delega l'ENEL
Del tribunale di Roma che era conservata appunto all'interno di un magazzino del ministero dell'Interno appunto nella circonvallazione
Sì
Diciamo che in realtà già una parte di quella documentazione era pervenuta l'Archivio centrale dello Stato ai sensi della direttiva Renzi ma così era successo cioè avevano fatto una interpretazione proprio alla lettera
Quindi avevano versato unicamente le serie legate ai nomi e vinti ma noi sappiamo che un documento
Serve contestualizzato restituisce informazioni che non sono complete per comprenderne completamente il suo contesto quindi durante una una Commissione di sorveglianza
Pranzo un un deposito del Dipartimento centrali quelle di polizia di prevenzione fu individuato tutta un'altra serie di documenti trovavano connessione con questi eventi e quindi si decise di versare tutta questa documentazione Archivio centrale lo stato e attualmente si consulta con le stesse modalità
Delle della documentazione delle direttive
Ora perché è arrivata questa documentazione relativa appunto all'attentato della sinagoga del nove ottobre del mille novecentottantadue
Perché soprattutto le agenzie non hanno interpretato come vi dicevo alla lettera
Il fatto di versare i documenti unicamente attinenti a quelli finti ma hanno deciso di fare un operazione che fosse legata al versamento di interi essere documentali
Infatti la selezione della documentazione presente negli archivi degli organismi di informazione per la sicurezza se analizzata sul principio archivistici come definiti dalla normativa generale dalla dottrina
Cioè al fine di mantenere appunto i documenti come vi dicevo prima nell'originario con testo di produzione di sabbia guarda l'integrità dei fascicoli
Il criterio adottato è stata appunto quello della serie archivistica ossia una sequenza di fascicoli afferenti alla stessa materia o argomento né quali scherza è diventata la documentazione in uno specifico arco cronologico
E proprio per questo motivo all'interno della documentazione della Presidenza del Consiglio dei ministri delle agenzie e in particolare della gente dell'agenzia per l'informazione e la Sicurezza Interna analisi
Troviamo un fascicolo consistenti intitolato tentate da parte di commando di terroristi e con bombe a mano contro la sinagoga di Roma
In questo fascicolo conserviamo duecento otto documenti e l'arteria proviene da una struttura archivistica della direzione dell'agenzia dove confluisce tutta la documentazione info operativa prodotte dalle articolazioni centrali periferiche
Un'altra parte di quel documento ma meno consistente la troviamo nell'agenzia di informazioni e sicurezza esterna qui il fascicolo intitolato attentato alla sinagoga di Roma
A copre un arco temporale che va dall'ottantadue ottantacinque e qui troviamo un numero meno consistenti di convinti sono circa trentanove
Questa ferie fa parte dell'archivio della sarà aggruppamento cimiteri e comprende i fascicoli impiantati in un arco cronologico che va dal sessanta qua
Però fino al mille novecentottantacinque i riferimenti cronologico è vietato prima erano soltanto reattivi ai trentanove i documenti
Il raggruppamento centri era tv con alcun con discontinuità dal quarantaquattro al novantasei
Trasversalmente alle diverse denominazioni assunte dal servizio di INCE Intelligence i militari versi fare al Sid fino al SISMI fungeva da raccordo tra le strutture periferiche che erano denominate appunto centri e lo stato maggiore ci faceva raccordo tra queste strutture periferiche e lo stato maggiore della Difesa
Infatti pensa di quanto previsto nella legge che vi ho citato prima del nel due mila sette
Chi si assegnava all'Aja una competenza territoriale all'interno dei confini nazionali i servizi di intelligence militari precedente alle riforme aveva una rete di strutture per il controspionaggio anche sul territorio nazionale
Quindi mentre dal due mila sette si rivolgono principalmente all'esterno prima nel due mila sei e avevano anche delle strutture che agivano a livello territoriale ed è per questo che in questa fase ritroviamo anche i documenti relativi all'attentato darsi una nuvola di no
L'ultima cosa che voglio dire poi chiudo così almeno siamo nei tempi previsti parlare un tono della documentazione della circonvallazione Appia
Allora lì non abbiamo dei riferimenti specifici all'attentato della sinagoga di Roma anche se probabilmente diciamo dei riferimenti incrociati si ci possono essere probabilmente gli studiosi che sono qui in sala
Mi riferisco in particolare Giordano della Cina
Potrà essere diciamo spiegarmi meglio di me e di questi di quali sono questi riferimenti incrociati però voglio sottolineare l'importanza di questa documentazione perché ci istituisce un panorama internazionale di quegli anni
Del del periodo di piombo cioè le interconnessioni che c'erano tra l'Italia e l'Europa ma anche l'estero spesso diciamo troviamo anche in questi documenti tutti gli incontri che furono fatti all'estero tra i vari servizi segreti come ad esempio le riunioni di Berna e di strada di Berna
Insomma e molto meramente interessanti qualcuno l'ha paragonata ad una rete di ragno
E ti permette praticamente di de dirli importanti azioni entrando in varie direzioni cioè poter approfondire varie logiche
Insomma c'è c'è un po'di tutto appunti informazioni che arrivavano dagli informatori che spesso sono diciamo avevano degli la mostra ostinano da Agrippina uno deve inibiti quelli che mi viene in mente sono è veramente molto interessante chi si occupa studi sul terrorismo è importante che venga a fare ricerca appunto rassegna sale consultare questa documentazione
Insomma io direi che sinteticamente hanno ma volevo dire forse qualcosina in più però mi sembra di aver già tracciato diciamo quale valore aggiunto quale
Diamo tratteggiato prima un quadro politico lirica internazionale e socioculturale che si verificano all'sia a livello globale
Che nello specifico in Europa e in Italia
Facendo delle tappe un po'in numerosi Paesi perché ne abbiamo citati tanti per le esperienze professionali e personali dei due relatori precedenti
Che valore aggiunto danno questi documenti quali aspetti possono svelare che la che che non sono magari emersi nel nella ricerca storica che ha illustrato il professor Caviglia
Niente le dell'attivismo e nonché nelle esperienze personali del professor me di Nagy che ha fatto seguito
Ma io ora danno una risposta così nel dettaglio rassodare proprio di codesta mente però secondo me o una malconcia quello che fa la differenza ogni volta che qualcuno si approccia documento è il modo con cui la G quel documento oggi parlavamo quel professorino
Che va ci sono persone che ci mettono serata è stato il cuore quando fanno ricerca
E qui sta la differenza cioè io posso leggere un documento e per me quel documento mi restituisce solo minime informazioni il professore
L'angelo stesso si rende conto che lì si può aprire uno scenario come infinitamente diverso sicuramente gli argomenti che hanno affrontato loro li troviamo in queste carte ritroviamo anche in parte nella documentazione
Del consigliere diplomatico un altro diciamo serie della Presidenza del Consiglio dei ministri però Stassi entra come uno interpreta le informazioni come le contestualizza in modo
E allora per io mi rivolgo giro invece la domanda in altri termini a al professor caviglia al professor Meghnagi
Sotto forma come dire di di apertura di di rilancio per magari future occasioni quali possono essere alla luce dei vostri studi alla luce delle vostre
Formazioni ed esperienze quali possono essere da documenti come questi le risposte che di attendete o gli aspetti che sarebbero da indagare da voi
O magari da futuri ricercatori perché alcuni documenti sono disponibili da poco altri chissà se e quando lo saranno o magari appunto ripeterlo avendo dei giovani in sala altri magari collega
Persone future generazioni anche la sezione precedente si è chiusa sulle generazioni successive ecco quali sono i punti di partenza per nuove analisi nuove riflessioni
Tenendo come base l'intervento della dottoressa Greco quindi queste fonti questi documenti questi archivi
Ci sono due aspetti molto importanti con una piccola premessa
Il lavoro è stata richiamata giustamente la dottoressa Terracina che
è una mia ex studentessa
Tra le più brave contro
E che si è diplomata alla scuola di specializzazione didattica della Shoah di Roma Tre con una ricerca sugli ebrei di Linda quindi è partita su un altro ambito con riferimento alle persecuzione alla deportazione
Durante la seconda guerra mondiale
Però siccome una ragazza curiosa
Strada facendo
Ha cominciato a imbattersi
E in tanti documenti
Riferiti al periodo negli anni di piombo
Riferiti al periodo delicato che abbiamo affrontato oggi
Questo lavoro ormai più di tre o quattro anni che la dottoressa porta avanti tutto quello che lei ha studiato e cercato e che poteva farmi avere io l'ho avuto
Ma avendo una mia etica professionale non l'ho mai utilizzato
Non l'ho mai dato ad altre ho solo periodicamente incontrato la dottoressa ridiscutere il materiale
Augurandomi che lei lo pubblica così si lavora all'università
Non ci si appropria del lavoro degli protesto del
O secondo elemento
Noi da questo materiale
Non scopriremo cosa che noi non conosciamo già
Sul piano politico sul piano culturale gran parte del materiale che ho letto
Della dottoressa Terracina non ha aggiunto
Nulla che non immagina sì
Dal punto di vista di una costruzione politica non molto diverso però
Sostanziale queste nostre riflessioni e magari scoprendo qualcosa di nuovo
Attraverso una documentazione
Che rimette insieme i vari pezzi del puzzle
Cioè è come dire che tu riesci
A integrare
Lo studio di un fenomeno
Guardandolo da angolature diverse la ricostruzione politica lucida che ho ascoltato dal Caviglia per esempio le riflessioni che io ho cercato di evidenziare sul vissuto di quella generazione e questo altro materiale in Psicologia nello chiamammo lo chiamiamo costruzione dell'unità cognitiva
Tutti finalmente tramite questo approccio
Interdisciplinare trasversale comincia la vera e unica unità cognitiva del processo che si è verificato
Tanti anni fa
E riesce ad apprendere qualcosa per l'oggi perché quelle cose ci sono ancora oggi
Ma riesce anche a provare uno sguardo a sviluppare uno sguardo più adeguato su come
Chi ha vissuto quel periodo
Ha vissuto quell'esperienza all'interno di una situazione in cui l'unità cognitiva non c'era
Ognuno aveva un pezzo di quella storia
E i militanti per esempio cresciuti nel Partito comunista o nella sinistra avevano una visione del mondo uscivano piano piano
Da una visione totalitaria che entrava in crisi si misuravano con i cambiamenti altre più identificati con la propria storia culturale rifiutavano
La Subaru la subalternità che gli veniva richiesta nulla di nuovo sotto il cielo basta studiare la storia del comunismo sovietico io ho studiato molto
Lei dice anche i profili culturali dal punto di vista psicologico di molti esponenti del movimento operaio ebraico in Polonia in Unione Sovietica
E dei dilemmi che hanno attraversato negli anni Venti negli anni trenta negli anni Quaranta negli anni Cinquanta
Questo ci attrezza annunci vaccina per il futuro
Noi non siamo vaccinati per il futuro possiamo apprendere dall'esperienza ma è la cosa più difficile quello che noi non possiamo fare e leggere il presente alla luce del passato
Non dobbiamo diventare prigionieri dal passato perché il presente presenta sempre delle insidie nuove che la nostra memoria del passato talvolta ci impedisce di vedere
La memoria ci aiuta moltissimo
Tiene in piedi alla nostra identità
Ma quando ci sono fenomeni nuovi
Talvolta li leggiamo la luce del passato come l'antisemitismo moderno che molti studiosi o o politologi nel non avevano capito io mi ricordo Chirac sarà Biava quando qualcuno diceva che in Francia c'è l'antisemitismo
Nel due mila e tre si arrabbiava tantissimo invece era sotto gli occhi sono che è una cosa nuova diversa
Non è la riedizioni del passato possiamo affine non lo sta intelligenza
E la lezione profonda che io apprendo sul piano culturale e politico
E non bisogna mai ritrovarsi isolati
Che una delle grandi sfide culturali per le minoranze ma non solo per le minoranze tenore ritrovarsi isolati
E non diventare capro espiatorio
Di progetti altrui
Questo non lo si fa con il vittimismo
Non lo si fa rendendo tutto indifferenziato lo si fa costruendo cultura costruendo consapevolezza i sapendo che i nonni giorno in ogni attimo della nostra vita
Noi siamo chiamati a uscire dall'Egitto
Dalla schiavitù mentale
In ogni attimo
Pagando neanche i prezzi se necessario
Beh aggiungo soltanto due parole a questo intervento che è stato come il primo molto molto appassionato
Sì forse anch'io concordo c'è sì forse diciamo probabilmente ha ragione anche sul diciamo sul fatto che questa nuova documentazione potrebbe non ispirare delle piste di ricerca particolarmente originali però è vero che il nostro mestiere di storici è fatto sulle carte d'archivio
Come tutti i mestieri ci sono anche coloro che lo interpreterà in una maniera diciamo un po'leggera o forse non ci si potrebbe dire virtuale e quindi si parla di tutto senza magari conoscere poi fino in fondo l'argomento ma l'interpretazione storica ha bisogno di solidità e la solidità deriva da un approccio scientifico che deve essere sostanziato da uno studio se possibile di fonti originali archivistiche come queste per restituire che cosa e vengo all'altro termine che mia che mi è rimasto impresso usato nel primo intervento al professor come MiArt cioè il termine della complessità per restituire i loro fenomeni alla loro complessità e allora ascoltando diciamo la descrizione di quelli che sono queste raccolte speciali la mia attenzione si è soffermata per esempio sul sul tema della radio ecco
Sono curioso sarei curioso di vedere queste carte magari restituiamo anche quella quell'episodio quel quel come dire quel tema alla sua complessità che è quella della guerra stretta
E forse riusciamo anche a diciamo depotenziare un certo tipo di polemica politica pregiudiziale prego
E anche pregiudizievole della possibilità di farsi un'opinione che sia un'opinione sostanziata dai fatti aperta ma soprattutto capace di col pastorizzate i fenomeni altrimenti facciamo solamente polemica politica ma questo è un altro tipo di mestiere e ringrazio la dottoressa
Greco che ha con con grande chiarezza e con grande anche amore per la materia di cui si occupa preso per tutti noi i facile comprensibile capire che cosa c'è di nuovo da scoprire in questi attimi grazie ecco volevo aggiunge non sono così netta chissà che non esca qualcosa al riguardo
Di una vicenda di cui non si sa nulla
Nel mille novecentottantadue
Per rompere lo schieramento di antisemitismo diffuso
Avevo proposto Natoli in persona perbene di come ombrelli siamo ricordo
Di lanciare l'idea
Di un incontro di scrittori
E in Campidoglio
Che di che arabi israeliani e possibilmente anche non israeliani quindi europei
Che richiamasse o la necessità di una composizione politica del conflitto mediorientale sulla base del reciproco riconoscimento del diritto pieno di Israele all'esistenza sicura
Doppio chiari di così non si può essere
Io ho semplicemente detto anatoliche io però i contatti con le organizzazioni palestinesi avrebbe nominati dai paesi
Che doveva farlo
Uno per evitare ambiguità
Due perché
C'è una situazione impossibile in quel periodo retto tu fai questo no
Io mi occuperò
Del parlamento israeliano
E Orte sotto i rapporti con i parlamentari israeliani
Del movimento laburista
Che con gli scrittori molti dei quali sono poi diventati amici miei fraterni comignoli pois
Che era ormai quasi uno Dick di famiglia per me ha visto mia figlia nei primi anni
Ad un certo momento il progetto salta
Io ho indagato con Natoli che non riusciva a capacitarsi detto querelato linee Vedrai di peggio
Io sapevo che andava a fine Ramallah sto progetto la bisogna tentare per due motivi uno perché se va bene abbiamo fatto una cosa buona
Se va male abbiamo fatto comunque una cosa buona
Abbiamo aperto gli occhi sulla difficoltà e la complessità di questa terra tragedia che stiamo vivendo tutti
Il progetto è stato sabotato dei palestinesi stessi arrecare appena
Non vi racconterò tutti i passaggi mentre gli israeliani ci inviavano nomi di persone autorevoli del partito laburista
Non so la seconda posizione o la terza posizione
Da dei palestinesi arrivavano nomi di
Peppe ventesimo grado quarantesimo grado poi gli israeliani ci dicevano questi non sono interlocutori sono una finzione abbiamo bisogno di persone dello stesso livello
E così via
Io avevo proposto una persona che poi fu invece assassinata
Sarta Hui era quello più disponibile fu assassinato dalle stesse organizzazioni palestinesi all'Internazionale socialista per far vedere qual era
E com'era difficile la situazione chissà che qualche cosa su questo non si trovi perché la cosa fu sabotata
Per me non c'era niente di nuovo sotto il cielo sapevano in che razza di situazione si operava però bisognava fornire
Cultura orientamenti
Per
Poter costruire un'alternativa di pensiero
E non si fa in un giorno
E non la si fa da soli
E poi conta molto il contesto il contesto poi pian piano è cambiata
Bene penso che con questo ultimo giro di interventi a meno che non ci siano altre domande dal pubblico sia si possa lanciare prego
Prego si accomodi penso che forse più opportuno con un microfono
Sì non so se si può attivare questo se non cedo con con piacere anche il mio insomma
No volevo fare una piccola intrusione piccola riflessione agganciandomi a quello che ha detto la dottoressa Greco io sono archivista qui la perché centrale dello Stato
Stamattina Molinari direttore Molinari ha detto l'antisemitismo si compatti si combatte non con la punizione ma con la conoscenza quindi mi è venuta subito questa riflessione gli archivisti dell'Archivio centrale dello Stato sono qui per favorire questa conoscenza per mettere a disposizione a tre sul lavoro tecnico chiaramente il i documenti
E le direttive del Presidente del Consiglio dello stato del più forte vocate adesso ma anche durante i lavori della mattinata
Hanno indubbiamente favorito questa allargamento della conoscenza
Pur con tanti aspetti ancora da da valutare Simona la la detto mi viene un'altra riflessione forse sarò o esagerato forse un po'sognatore ma le questo ruolo degli archivisti anche un ruolo civile
è un ruolo di appunto promozione della conoscenza di allargamento della conoscenza e quindi non non si limitavano lavoro solo tecnico
Quindi il lavoro che in particolare svolge la dottoressa Greco con le raccolte speciali poi particolarmente appunto dentro questa questo discorso quindi insomma mi rendo conto che forse ancora sulle raccolte speciali
Di studiosi ma la comunità in questo caso come te Branca
Vorrà vedere ancora delle informazioni da parte nostra volevo assicurare come interessa affatto c'ha la dottoressa anche ricoprire ricopriamo questo ruolo tecnico e civile e siamo ora disponibili
Per tutti ecco grazie
Grazie
Ci sono altre ulteriori domande a questo punto sono chiudiamo i lavori odierni ringrazio ancora ah prego prego
Domando se possibile più che
Ma diciamo che l'importanza di questo convegno è fuori discussione per cui penso che c'abbiamo modo anche dopo di avere gli atti del cui pubblicizzare questa iniziativa importantissimo
Ecco
Stavo dicendo che è importante questo convegno
Per ricordare questo evento del nove ottobre ottantadue
Alla mia domanda è semplice perché poi Franco Giustolisi è quello che fecero anche la ricerca perché si quel bellissimo libro e ho avuto anche il peso di presentare volevo dire lei ha parlato di cartario di documentazione
Ecco io penso che oltre questi ci sia bisogno anche delle testimonianze
Allora dico perché Davide penso che si ricorda che ci conosciamo
Scambiavamo amici in comune di vecchia data eravamo giovani
Però ecco ad esempio ci sono adesso dell'Inter Simoni anzi io cito quattro nomi che possono essere utili alla all'archivio anche perché conoscevo Licci insomma l'archivio conosco bene ci sono delle cose voi che mi riguarda anche personalmente perché in un archivio c'è a mio padre e mia ma mio fratello partigiani che stanno all'interno al comandante lampo
Nelle sappiamo alcune testimonianze di gente che c'ha trent'anni
Mario Fiorentino ha lasciato evidentemente la domanda quale che Jole Mancini cento due Luciana Romoli terrà Sever Galli cioè io faccio i nomi però gente conosco da sé
è importante mettere insieme questo tipo diciamo di storia ancora vivente
Perché questa è un penso è ovvio a suonare otto almeno l'anarchico che lo vorrei poi ne parliamo l'attimino corretta disposizione del della dell'archivio può vediamo un attimo come può essere fotografico firmati libri documenti eccetera che no non dà il meglio del rally mio padre perché io conservatore
La domanda è che importantissima è quella di continuare questa memoria storica grazie a dei professori che conosco bene però i giovani la cultura nei giovani se le pensiamo oggi c'è una carenza io coniato un termine ignorando Grazia perché siamo vivendo un momento veramente che non c'è però ecco l'importante è la domanda che faccio è che l'archivio storico svolgendo un lavoro pregevole per quanto riguarda questa conservazione di questa documentazione che poi ci si domanderà
Io lavora al ministero delle Finanze qui all'esordio per cui conosco bene il resto
Terribili
Fare in modo di recuperare alcuni sconosciuti ai più perché poi questo può essere un lavoro diciamo di selezione dei personaggi degli uomini e delle donne soprattutto
Civili militari e religiosi ebraici musulmane pare di tutti
Perché penso che ne possiamo essere quelli che uniscono in un momento ulteriormente come quello di adesso che sappiamo benissimo
Che abbiamo dei venti di guerra dietro le spalle riunire oggi e fare diciamo un discorso di pace democrazia libertà e molto importante
Grazie sicuramente un nelle fonti orali a quella chi visse un incrocio estremamente importante lo è appunto proprio perché gli anni passano e secondo me sì
Fondamentale parlo al passato non sempre si è fatto nei tempi e nelle modalità corrette abbiamo perso moltissime
Conoscenze testimonianze informazioni a questo punto ringrazio di nuovo il professor caviglie dovuto andar via la professore da Rimini Nagy dottoressa Simona Greco
E ovviamente Daniele così Carosi sei a una più che una promessa alta e anziano ormai un uomo anziano a tutti e ringrazio tutti ringrazio ancora arrivare in colleghi dipartimento ma attività culturali e il Centro di cultura dell'Archivio storico tutti i partecipanti ha avuto la pazienza di resistenti adesso tutti quelli che ci hanno ascoltato fino adesso e l'appuntamento a domani mattina
Alle nove cioè alla registrazione alle nove e trenta inizieranno
I lavori per la conclusione dell'ultima fase del convegno grazie ancora buona serata