Il Parlamento deve votare l'invio delle armi all'Ucraina? Intervista al professor Stefano Ceccanti

Siamo in collegamento con il professor Stefano Ceccanti costituzionalista nella scorsa legislatura è stato capogruppo del Partito democratico nella Commissione Affari costituzionali nonché membro del comitato per la legislazione ben trovato professore
Buongiorno grazie dunque presto regole vorremmo approfondire il procedimento normativo necessario per l'invio di armi in sostegno della difesa Ucraina qual è il procedimento che è stato usato finora e quale dovrebbe essere usato secondo punto la nostra Costituzione
Si guardi allora che la la norma madre è una norma primaria
E che è stata messa prima in un decreto a fine febbraio che è stato poi convertite una legge datata sei aprile questa è la norma madre diciamo da cui dipende tutto questa non la madre dice che con una risoluzione parlamentare
è possibile mandare armi fino al trentuno dicembre attraverso un decreto interministeriale
Quindi ci deve essere una risoluzione su questa risoluzione Boggia uno o più decreti interministeriali che durò fino al trentuno dicembre
Questo è come congegnata quindi cose concretamente Successo
In Parlamento essendo già vigente in decreto di fine febbraio ai primi di marzo ha fatto una risoluzione parlamentare
Dove ha scritto le modalità con cui fino al trentuno dicembre si fanno i decreti interministeriali
Di cui il Parlamento prende conoscenza non direttamente ma aversi crearmi concretamente inviate le forze politiche ne prendono conoscenza attraverso il Copasir l'organismo bicamerale di controllo che sorveglia queste procedure
Perché il governo un abbonato tutto direttamente con un decreto accorpabili sospiri decreto lì come fondamento del tutto perché voleva che il parlamento poi decidesse solennemente tranne tramite un proprio atto quindi non c'è assolutamente bisogno fino al trentuno dicembre
In nessun'altro voto del Parlamento perché si succedono i decreti interministeriali con l'invio di armi
Che vengono rese note le forze politiche attraverso il Corsera procedure chiarissima ed è questa e
Professione enti tipo di atto nella risoluzione cioè c'è un voto su questo documento vecchio John Bolton Grasso ha dovuto pressoché all'unanimità dalle forze politiche che ho capito fino al trentuno dicembre quindi
E forse può sulla base di quello che aveva detto la legge quindi sono le forze politiche che per così dire hanno spogliato con un voto da Laura
L'aula del Parlamento da successive votazioni
E diciamo di non è una questione forse giuridica però di opportunità politica di uno si pone il problema insomma ecco con il cambiamento di governo con un partito che peraltro era all'opposizione nella scorsa insomma durante lo scorso governo insomma se sia necessaria di un uomo un'approvazione di un fonte normativa insomma primaria oppure se si tutt'oggi diciamo allora è quella
Si fa non c'è nessun obbligo fermato fraternità lei che era all'opposizione ha bocciato la risoluzione
E comunque significherà queste se esci governo dialogando col Parlamento ritiene di dover cambiare procedura
E di votare di nuovo o dopo anche fare questo però non è obbligato che nessuno è obbligato è una scelta politica non è impedita
Certamente dire anche se insomma il governo è cambiato si potrebbe procedere e l'agitazione grossi ogni fronte attingeva di fronte al fatto che la risoluzione era sottoposto ad uno a tutti
E e quindi prescindeva da chi era maggioranza che era all'opposizione
E questa opportunità può essere discussa
Certo
è chiaro dunque una una risoluzione dice lei insomma sulla base di di questa possiamo andare avanti così non non c'è bisogno di il nostro non è necessario poi appunto la riproduzione qualcuno che vuole rivotare
Perché vuole rivotare
Quota di votare perché penso che sia possibile cambiare l'esito
Questa la la domanda politica da fare perché se si tratta di rivotare tutti li votano a favore che senso ha rivotare
Certo lei se ne dà una risposta che è una domanda che ci facciamo da tempo no con soprattutto le posizioni del Movimento cinque Stelle che ha votato sempre un senso che però poi ogni volta sembra rimettere in discussione ma allora il Movimento cinque Stelle
Si immagina i portare perché pensa di votare contro e perché pensa magari che qualcun altro delle forze di maggioranza magari la lega nord ossa votare contro a mettere sotto il governo
Cioè si gli chiede di votare bisogna anche spiegare qual è infine che si intende perseguire
è molto chiara insomma de ci ha chiarito bene la questione interessa la questione normativa però c'è una questione politica di fondo alla alla base che riguarda
Insomma non sono il Governo ma anche cioè voglio dire sita c'è una procedura che la procedura di legge se si vuol cambiare procedura ci poiché le gambe la procedura però bisogna
Spiegare esattamente perché si muore c'è
Obbligo di motivazione politica no
E possiamo dire che se insomma non si arrivasse a un voto
Potrebbe anche essere l'interesse del diciamo del partito più forte in questa maggioranza cioè Fratelli d'Italia per non creare
Eventuali incidenti
Con negarlo cauti accanto negli annali però partiti poi a sostenere invece allora qui qui noi ci stiamo spostando si muove l'azione politica che quindi crediamo parte solamente bimba costruzione la ricerca questo motorino elettrico con esso
Ma lei che è davvero possibile che la maggioranza si possa dividere sull'invito di anni ma che è uno dei punti qualificanti s'un stecco quindi casomai la maggioranza potrebbe essere interessata a lei a chiedere Budel soluzione per spaccare i gruppi di opposizione
Quindi si arriverà anche a me di procedura sarà perché la maggioranza pensa e spacca l'opposizione perché
Immagino che il Movimento cinque stelle poste a considerare l'ipotesi di votare contro
Escluderei in linea di principio che il paio democratico possa cambiare posizione rispetto una posizione così netta cuore assunto negli scorsi mesi
Quindi si arriverà che ami procedure perché la maggioranza da inserire l'opposizione
Non il contrario
E lei li disegna in questo senso insomma cambieranno le tracce dovrei parlare diciamo potrebbe allora la maggioranza potrebbe essere tentata visto che lei non si divide
Caro professore io la ringrazio sia per le valutazioni politiche che quelle ovviamente più strettamente costituzionali grazie al professor Stefano provetti e buon lavoro a risentirci presto