Pace, guerra, transizioni. Le prospettive della sinistra - seconda e conclusiva giornata

In quest'aula di un un importante museo
Di Rimini
Città che in verità aggirarsi e la piedi come sta succedendo in queste ore eh persino più bella di come il mio rimane nel mio immaginario la Dessay
Supposte un mio difetto perché Rimini e tante più cose di quell'immagine un po'da cartolina quindi Vivarini grazie al Museo anche perché per noi hanno fatto ieri sera qualche fatica di orari
Chi mi chiedeva l'acustica e sapete che l'acustica non per caso
Divenne perfetta nelle grandi cattedrali dove c'è una capacità di assorbimento del suono che in una sala come questa non c'è
Quindi c'è un rimbombo bisogna stare attenti a tenersi alla giusta distanza sto cercando non so se riesco anche una prova voce quella che sto facendo
Bene
Certo allora abbiamo una mattinata piuttosto intensa
A un certo punto si dovrà concludere perché non può essere infinita come i congressi dei comunisti cinesi noi siamo meno allora iniziamo prima di dare la parola al primo iscritto
Che qui con molta serietà davanti a me Nicola Manca cui seguirà Sergio Caserta di porto le scuse
Di una persona di un compagno che sempre venuto in queste iniziative ma per motivi familiari non poteva esserci Michele Mezza ci teneva ch'io ve lo dicessimo
Molto addolorato perché proprio socio fondatore di questa nostra impresa politica Franco astengo di Savona
Che
Ha mandato una breve nota pregandomi di leggerla
Il titolo è interessante il titolo e da manifesto l'involucro politico
Il senso complessivo del discorso di investitura tenuta dalla neo presidente del consiglio davanti alla Camera non può essere semplicemente catalogato usando
Usuali B categorie
Ne va visto il fondamento soprattutto su di un piano che potremmo definire dell'involucro politico tra virgolette
Nel corso la campagna elettorale è stata trascurata quella che era stata indicata come questione costituzionale
E questa sottovalutazione costato una divisione di campo e un'espressione di incapacità nella lettura della Stasi da parte della sinistra e del centro sinistra che ha favorito l'affermazione del centrodestra
Centrodestra naturalmente coadiuvato anche dalla propria abilità nell'utilizzo della formula elettorale a riguardo della quale si è verificata la vera e propria bizzarria di una
Ah beh norme ah no no di un di una abnormità che impone la modifica
Fino a questo punto però siamo nell'odio e nel banale
Il punto che deve essere toccato senza esitazioni invece riguarda proprio quell'involucro politico
Che racchiude il programma di governo
Fuori da un cumulo di marginalità anche alla fine formeranno un pesante macigno incombente sulla vita di tutti noi l'elemento che emerge e proprio quello del contesto di riferimento di un vero e proprio spareggio costituzionale
Nel discorso della Presidente del Consiglio sono state posti con chiarezza le questioni della forma dello Stato e della forma di governo questioni dirimenti rispetto alla conservazione e all'affermazione della nostra democrazia repubblicana invece di attardarci
Sul discettare circa una presunta inevitabilità del connubio PD Movimento cinque Stelle
Due soggetti in discesa che hanno perso quasi sette milioni di voti in due causando un ulteriore slittamento di in credibilità del sistema e di distacco dalla realtà sociale e ancora vanno considerati i due soggetti PD e Cinquestelle entrambi molto deboli sul piano della difesa costituzionale
Non bisogna dimenticare che il Pd fu capace di appoggiare il referendum del due mila sedici e poi di votare questa forma elettorale ponendo la fiducia per un proprio governo
Il momento Cinquestelle nato sull'idea della democrazia diretta dell'utilizzo improprio e sconsiderato del web retto sempre da un uomo solo al comando come del resto è avvenuto anche con il cambio di gestione che ha condotto il movimento allo scontro elettorale
Sto per finire ragionando sul forte deficit di rappresentanza sinistra e sulla necessità di esprimere una proposta capace di affrontare la complessità delle contravvenzioni in atto non limitandoci a spezzettare singoli show anche fondamentali come quell'ambiente a lista
Attraverso un'espressione di adeguata soggettività è necessario prima di tutto aprire un confronto a tutto campo sulle prospettive della democrazia repubblicana e sulla configurazione politica da fornire a un soggetto di sinistra
Misurato proprio sulla dimensione del disegno istituzionale della Costituzione
Unità nazionale forma parlamentare sistema bicamerale bis fiduciario e formula elettorale anche se questa questione come sappiamo non è compresa nel quadro costituzionale
Buon lavoro
Bene
Grazie a Franco astengo che salutiamo da lontano
Ricordo che a Franco astengo già sul sito di Radio Radicale
Si possono risentire gli interventi di ieri
Perché avesse questa
Volontari si può fare in qualsiasi momento penso quelli di oggi poi a breve
Grazie a Nicola manca il tuo primo intervento ha sempre quella bordo è un po'c'è un bonus quel parlare un minuto in più valido se se se no va bene
Ho perso l'abitudine di parlare in assemblee politiche
Microfono va bene lancia l'appello Pepe si sente va bene
Luciana nella sua intende pelle lunga introduzione ha detto una cosa che dovrebbe farci riflettere
Anche se non siamo orfani di una soggettività politica più vicina
Va bene Sox occuparsi prova a a va bene scusate
Dicevo Luciana nella sua introduzione nate dove siamo davanti a una a una crisi epocale una crisi di sistema con la crisi del sistema capitalistico e poi attorno a questo fatto una lunga riflessione ora
Sì ed è vera questa considerazione ahimè intera rete condotta ante io credo che il un discrimine su cui noi dobbiamo ragionare anche se siamo orfani di una soggettività politica poi dirò brevemente cosa penso di della sinistra che cioè
Sul tema della pace e della guerra sarebbe bellissimo se avessimo potuto avere tra noi un pensiero aggiornato di Lucio Magri
Ma c'è un signore che insegna alla all'università americana che si chiama all'insomma
Che ha scritto un libro molto pragmatico come fanno gli americani quando si impegnano sostanzialmente città la guerra del Peloponneso
Il conflitto tra tra Sparta e Atene e come sappiamo da quel conflitto da quella guerra non si è salvata attiene non si è salvata Sparta poi è arrivato un altro mondo
L'UE usa questa metafora per dire che siamo dentro la cui Errani commerciale
E più in generale e del conflitto possibile è quello che potremmo avere a breve non lo so venti trent'anni quarant'anni dipende da quanto succederà in questo frangente tra Cina e Stati Uniti d'America
Probabilmente dipenderà anche da chi riuscirà ad avere armamenti innovativi Pia discorrendo
Ora
Se invece parliamo e riflettiamo su quello che sta accadendo diciamo nel nostro orto di casa c'è quindi a teste la vicenda della guerra in Ucraina forse meriterebbe fare una riflessione meno contingente meno legata soltanto al fatto che noi riteniamo giustamente quella russa un'aggressione ma su questo e persino banale Tufello ricordare
Però
Quando si riflette su queste vicende cioè la rottura di un ordine mondiale sulla base di un intervento militare non si può mettere una riflessione che non riguarda la storia dei cento anni ma riguarda la cronaca degli ultimi trent'anni
Allora
E qui c'è da fare una una riflessione io e Famiano capitammo nelle domande gli anni alla fine degli anni Novanta in Kosovo
Ora perché e il Kosovo è diventato un protettorato americano uno dice ma perché il Kosovo è diventato un protettorato americano ed è stato tra virgolette liberato dalla Serbia ed è stata fatta una scelta
Di renderlo diciamo totalmente autonomo e indipendente
Perché è stata fatta una scelta come dire di rottura di quel mondo che peraltro prima l'ex Jugoslavia poi la Serbia
Vi ricordate precedentemente riconoscimento della Croazia in modo unilaterale insomma si è creato una un presidio sostanzialmente del tutto arbitrario come come elemento noi non avevamo nessuna possibilità di interferire quando dico noi il governo italiano
La NATO come tutti sappiamo è un sistema difensivo nato nel quarantanove dopo
Dopo la guerra e poi accompagnato tutte le vicende della guerra fredda
C'è un passaggio che viene ho messo quando c'è una discussione accanita e rissosa network shore cioè nello
Nel nel secondo intervento militare
Americano con i volontari el diciamo quelli che aderirono vi ricordate della l'ampollina di Colin Powell è Toni Blair leader del laburismo inglese
Eccetera eccetera B in quella vicenda tiene ho messo il fatto che morirono un intervento del tutto arbitrario quasi più di quanto non fosse stato e non sia quello sulla Libia
Morirono cinquecento mila ci fili cioè e hanno aperto il vaso di Pandora su una crisi diciamo in quella parte del mondo che non è né ricomposta e non sappiamo nemmeno quale sarà un tempo possibile per poterla ricomporre bene e quindi noi ci troviamo davanti a un mondo crede multipolare
Con degli interventi che ci sono stati del tutto arbitrarie
è una realtà diciamo mi piace citare Tronti perché
Appunto nella riflessione su queste cose
Delli Stati-nazione ma gli stati nazione non sono i Paesi della vecchia Europa
Sono i i paesi dei di un continente asiatico che diciamo e pervasivo che ormai sono tre quarti dell'umanità
E io penso che dobbiamo tener conto di questo
La discussione che c'è stata lasciamo perdere la vicenda politica li suicidio di letta
Ma in come si può pensare che l'Europa possa stare in una dimensione così soggiacente
Rispetto alle politiche americane che siano quelle democratiche o diciamo dei repubblicani ma sostanzialmente l'aspetto più ideologico e pervasivo dell'ingerenza umanitaria riguarda i democratici americani e il tipo di interventi che fanno bene quello che resta di questo di questa sinistra insomma ora l'espressione un po'forzata non saprei come dire ma insomma non si può
Avere un orizzonte che quello di un atlantismo che sta a destra diciamo di persino di alcuni esponenti di partiti democratici che stanno lì insomma nell'Occidente perché c'è un'idea ce l'aspetto ideologico che io penso non avremo e dovremmo contrastare con grande forza c'è un'idea diciamo a geometria variabile che l'esportazione della democrazia dell'ingerenza umanitaria una cosa che non è normata come diritto internazionale ma che viene diciamo di volta in volta riproposta quando ci sono condizioni che lo consentono insomma
Per stare nei dieci minuti veniamo al vorrei dire poche cose sul sulla vicenda del dell'Ucraina
Ora è chiaro che l'Ucraina quale che sia il giudizio che possiamo dare di zia lesi otto in quel sistema politico ha il diritto di difendersi persino Papa Francesco lo sostiene al diritto di armarsi e quindi di non subire semplicemente un'aggressione ma detto questo Pisoni anche come etica per il coraggio e la
Come dire
Riflettere e indicare diciamo tutte le soluzioni non solo negoziali ma anche capire perché siamo arrivati nel due mila ventidue a questa scelta voi ricorda è morto da poco Corbaccio offro Gorbaciov fu fece degli accordi al tempo c'era diversi presidenti americani ma insomma uno di quelli che è stato osannato sulla Terza via stato Clinton va be'
Per farla per farla semplice quegli accordi presupponevano il fatto che non ci fosse un allargamento della NATO a ridosso
Del della Repubblica delle repubbliche della Federazione Russa federazione russa che si è costruita intorno una libera scelta molti paesi sono arrivate in Europa giustamente uno sceglie una collocazione rispetto alla crisi di un sistema politico sociale altri paesi sono stati dentro la Federazione russa
Senza carri armati al momento ora nel due mila e quattordici il Don basse e la parte che adesso i russi hanno occupato stava dentro degli accordi molto simili a quelli che noi abbiamo fatto in Italia in passato perdente delle regioni autonome prevalentemente russofone
E gli accordi erano di mantenere quei Paesi quelle zone sono sono epiche ma sono diciamo così il dieci per cento di tutto il territorio di mantenerle autonome dentro l'Ucraina
Nel due mila e quattordici gli accordi sono saltati gli americani hanno fatto un'altra scelta
Sempre diciamo così per mettere in crisi un modelli europeo che poteva essere è così molto interessante dal punto di vista economico e sociale
Vi ricordate le manifestazioni degli arancioni la Tymoshenko e quant'altro il uso l'espressione il bonzo burocrate
Un cretino che è stato cacciato ma comunque era stato eletto e non aveva preso il cinquanta per cento del resto non ha preso neanche la Meloni eh intento quella crisi e si è arrivati a o il conflitto nelle zone diciamo russofone
Questo legittimo un paese a invadere un altro paese no ma la retorica che viene fatta sull'imperialismo sovietico ok parte all'Unione Sovietica reso il più sulla Russia
Che diciamo vuole estendersi ai rischi che ci dice guardate sono arrivati qui domani arriveranno in Polonia è una cosa di propaganda è una grandissima strozzata si può capire la sofferenza di un popolo di un Paese che deve subire dei bombardamenti ma la politica fatta anche detti atti per cui si deve capire qual è il contesto
Figuriamoci sui russi possono arrivare in Polonia se possono allargare il conflitto con la NATO potrebbe succedere se si fanno altre scelte
E
Questo è il l'elemento di crisi
Politica che ha riguardato tutta la sinistra non sono le tacche ragiona peggio di un democristiano degli anni Cinquanta la DC di quegli anni era molto più avvertita molto più attenta alle politiche e alla politica estera
Come può dire uno che rappresenta la sinistra sì
Che diciamo bisogna difendere il mondo libero
Allora ti devi difendere dal sì sì che è un'autocrazia e ti devi difendere da Paesi che sono fra i cibi spaventosi Teti collocare una riflessione ti altra natura quindi come insomma vedete io penso e sono molto pessimista
Perché sulla crisi di un sistema comunitario parlo di quello europeo
Le ultime vicende del delle spese di Scholes che ha fatto due cose gravi e sbagliate prima il riarmo portandolo oltre il tre per cento
Un finanziamento che arrivata duecento miliardi e contrastando quello che una scelta europea terzo ancora più grave la rottura con la Francia non su una così è Tina così ma sul sistema di difesa di innovazione tecnologica facendo un accordo con quattordici Paesi dell'Est
Con l'Israele con gli Stati Uniti
Cioè il il Polo Macron che avrà le sue gatte da pelare allora è chiaro se questo è il contesto
Non avremo solo il problema della Meloni avremo il problema delle hai fede in Germania avremo il problema della le Pen in Francia avremo i problemi di una testa
Io sì sì direi più nazionalista che sopra chissà perché la sovranità non è una cosa che riguarda le destre il nazionalismo è un conto la sovranità da difesa
Perché la retorica del dell'Europa comunitaria può andar bene si è poi viene coniugata con una dimensione fattiva
Se non c'è l'Hajj devi difendere la tua sovranità in un orizzonte ovviamente più ampio non dei piccoli Stati delle piccole patrie
Questa è la situazione che abbiamo quindi
E o si trova
E questo vale per tutti vale anche per noi non si trova
Un come dire
Dentro questo contesto una possibilità di invertire una rotta con coraggio e io sarei meno preoccupato dei destini personali di qualche burocrate del partito democratico ma che se ne forte
Cioè il problema per un orizzonte da qui ai prossimi anni che apre una strada una riflessione anche per una nuova generazione altrimenti non c'è niente da fare se facciamo altre cose andiamo a pescare
Caserta
Può fare tante cose
Può far convivere
In Italia veramente per alleggerire
Dopodiché c'è patti agrari Longhi
Poi
Sette per cento
Qui c'è un problema di rimbombo
Be'intanto
Devo dire quando mi son posto il problema
Di tornare anche quest'anno a questo incontro per l'esperienza data dall'età avevo questa questo sentimento dire ma siccome andata molto bene
La prima spiega anche la seconda non vada non vada decisamente male
Meno bene vuole normale e quindi avevo questo De invece no il dibattito mi sembra che stia effettivamente sia decollato
E il rischio permettetemi questa battuta non essendo un figlio di Gina Rio di questa un membro originario di questa
Comunità perché sono più un figlio adottivo immaturità del del del gruppo originario del Po dopo sebbene avessi degli ottimi rapporti con i compagni il produttore napoletano che erano veramente che sono splendidi
Il rischio diciamo di una discussioni di tipo biografico a o perfino agiografico è stato molto brillantemente superato dal fatto che gli interventi d'ascolto a togliere ogni anno mi hanno molto colpito in particolare mi ha mi hanno colpita ha colpito lì intervento di singole regioni l'intervento di Franco Riommi giovane giovane lavoratore e sindacalista
Che
Hanno contribuito secondo me a dare anche altri interventi adesso non li cito tutti però diciamo gli interventi il più giovane mi hanno colpito perché hanno dato uno un contributo molto importante
A guardare alla crisi alla situazione che dobbiamo affrontare in modo
Prospettico
è indubbiamente la la differenza diciamo tra chi fa un'analisi essendo stato formato in un in un'epoca in cui c'era una situazione internazionale politica radicalmente diverso dell'oggi
E e profonda e noi abbiamo bisogno diciamo
Di contributi che che siano in grado di essere anche nel nel corso delle cose attuali
E questo ovviamente dipende anche dalla formazione dal dall'esperienza e dall'età
Ecco perché se c'è una cosa che dobbiamo lamentare anche in questa triste e drammatica vicenda
Elettorale ultima e che appare molto chiaro diciamo il disastro politico della sinistra nel suo insieme
Nessuna esclusa e di una sorta di deserto politico che si è venuta a determinare cioè di un'assenza politica di di una sinistra
Se escludiamo le generose coerenze le le mie migliori impegni dei dei nostri piccoli gruppi
Manca una sinistra che sia in grado di essere in campo e quindi il problema di come di costruire una sinistra allora mi sono ricordato una cosa ma scusate se lo dico in modo in modo se volete anche può sempre dare così anche forse non non troppo condivisibile ma quando Marx ed Engels scrissero il Manifesto del partito comunista avevano trent'anni ero nel pieno delle loro energie intellettuali e mentali e fisiche e politiche e produssero questo questo atto che è stato poi che è durato fino ai giorni nostri è stato una guida
Importante per tutto il movimento comunista internazionale come abbiamo bisogno di un pensiero profondo che sia proprio rivolta alla ricostruzione di un campo lungo e quindi come possiamo affrontare questo se non abbiamo prese non abbiamo presente se non partiamo da uno da uno scenario come Oggioni l'ha definito diciamo di carattere giuro politico-strategico
Così profondamente sconvolto e così profondamente grave
Aggiungo una sola che oltre a tutti i problemi di carattere di competizione economica di competizione tra potenze ci ci sta a questo grande ritorno
All'identità Rismondo sopranista e nazionaliste sul litigioso che sta rendendo ancora più grave il tipo di conflitto perché non è solo più in conflitto
Per conquistare le materie prime e che comunque oggi è diventato elemento determinante diciamo del del confronto tra tra le grandi potenze
Con tutte le conseguenze che stiamo che stiamo vedendo davanti a noi ma c'è anche un conflitto proprio di convivenza civile tra le comunità e intracomunitario cioè basta vedere cosa succede in Iran
Ma anche della stessa guerra in Ucraina quello che non viene messo io a in in in modo evidente dava credibile evidenza
E il fatto che c'è un conflitto culturale di a di distruzione dei legami storici culturali
All'interno di un di un dei due popoli che sono profondamente integrati tra di loro cioè proprio
La distruzione della lingua la distruzione dei testi la discussione delle biblioteche ognuno fa la sua parte per distruggere qualcosa ecco quindi siamo in un mondo che sta andando
Velocemente verso dura possibile autodistruzione e questo secondo me è lo scenario da cui da cui partire
Ecco e quale sono quali possono essere le risposte sicuramente
è quello di unire quindi il unire unire quello che possiamo unire e soprattutto rinnovare rinnovare il nostro modo di lavorare superare una serie di steccati di sapendo che non c'è più
Quella facilita dei riferimenti sociali ma il lavoro è profondamente diverso deve riguardare il rapporto anche con gli individui
Mai come oggi diciamo partendo dalle condizioni di lavoro non c'è più una classe una da un sistema
Unitario diciamo di riferimenti sociali ma c'è una di un una più generale ma più frammentaria condizioni di sofferenza di subordinazione di precarietà ecco io penso che quindi concludo questo mia riflessione con con una proposta io penso che sarebbe importante se l'assemblea si concludesse con un documento
Che riassuma la centralità della questione della della guerra degli scenari entro cui questa guerra
E verrà e vada a rafforzare questi importante appuntamento del cinque del cinque novembre facendo un richiamo a tutti perché si partecipi a questa manifestazione
E e nello stesso tempo un documento che sia anche di riferimento alle alle varie forze della sinistra o di quello che rimane o devo come le voglie anche amare del campo progressista perché avviene un processo di revisione della loro strategie dei loro programmi per unirsi e io la mia proposta è che questo documento lo facciano esattamente questi ragazzi
Che sono intervenuti naturalmente con la supervisione dei saggi perché è giusto anche che i saggi di sapienti
Di hanno il loro benestare la loro il loro contributo il loro apporto a un lavoro che deve essere sicuramente molto lungo molto proficuo e che richiede la partecipazione di tutti grazie
Chimenti non dimentica una cosa raggiunga la fine che per contribuire al dibattito noi del manifesto chiedete a Bologna lo dico per fare un po'di pubblicità la nostra iniziativa abbiamo proposto per il giorno tre novembre
A Bologna e un incontro che sta mi sembra interessante per discute il libro di Stefano Fassina
Invece della sinistra con la partecipazione di Carlo Galli di Pier Luigi Bersani e di Emily Clancy vice sindaco di Napoli l'incontro si terrà
A Bologna il giorno tre alle diciotto e c'è anche la diretta Facebook sulla pagina manifesti Rete se siete interessati lo potete seguirli lo dico perché mi è stato chiesto grazie
Bene grazie grazie Sergio Caserta a proposito di un po'di pubblicità
Rammento che c'è il libero che raccoglie molto bene gli atti del seminario dell'anno passato è un materiale di grande interesse e quindi inviterei anche per autofinanziamento ma anche per
Aumentare le nostre conoscenze a acquisirlo non ho la stessa Forzan maieutica di Fabio Fazio quindi non sarà un bestseller però posso magari incentivare o Fabio Fazio ve lo ricordate Luciana era del tutto per tanti anni fa ma molti anni fa me lo presentò Aldo Garzia tra l'altro ma è un altro Fabio Fazio comunque era anche lui passato per il gruppo
Detto questo
Non so neanche se gli vada di ricordarlo insomma cioè comunque
Finito questo momento poco se di alleggerimento
Allora darei la parola Massimo Serafini poi che è qui
Poi segue il sottoscritto per un'iscrizione pervenuta ieri e poi Massimo Anselmo ora mi dovrà dare io la parola non lo so non è bello ma ecco Benito Massimo Serafini Grazia
Esatto
Non quello poche idee e confuse
Io in effetti non avrei molto da aggiungere
A quello che dissi l'anno scorso
Concentrare l'intervento sulla centralità della questione climatica e ambientale
E sull'urgenza di una soggettività politica
Che fosse in grado sostanzialmente di avere una visione strategica sul superamento del modello capitalistico di sviluppo
Debbo dire che
La guerra affatto ulteriormente arretrare le difficoltà che elenca il lo scorso anno
è abbastanza evidente che non è cresciuto
Quell'asse fra l'associazionismo ambientalista ciò che si muove nella società
Per contrastare le scelte prevalenti del delle grandi aziende capitalistiche dell'Energia dell'alimentazione in tutte quelle che sono state anche spesso citate un asse che togliesse dall'isolamento
La diciamo visione strategica di questo assunse il sionismo e facesse capire l'esigenza di un rapporto
In cui il sociale veniva sostanzialmente
Equiparato alla questione ambientale attraverso quello che io chiamavo l'alleanza con un nuovo sindacato che dirigesse in questa direzione anche le lotte delle lavoratrici e dei lavoratori
Questo schema almeno per quello che ho visto io cercando di lavorare prendo ad esempio Taranto
La questione dell'IVA in cui è rimasta completamente separata dall'esigenza di una popolazione che non ne può più
Del veleni che a cui è sottoposta dalla produzione dell'acciaio
E la difesa dell'esistente
Mi viene un po'così
Una riflessione perché se li vuoi fare se nel Golfo di Taranto e nel mare di Taranto vuole installare le nuove turbine eoliche per procurarsi l'Energia
Da fonti rinnovabili l'investitore che vuole fare questa cosa deve importare dalla Svezia all'acciaio con cui queste turbine vengono fatte e non offrire ogni turbina ha bisogno di otto mila tonnellate di acciaio
E lì va sappiamo non proceduto né alle misure di salvaguardia ambientale nel risanamento ma nemmeno a coprire delle quote di mercato che avrebbero potuto essere coperta in
Constato che c'è anche un'assenza di vertenze alita perché non è che ci non ci siano vertenze di carattere ambientale
Non hanno la caratteristica dall'aver terzi alita
Insomma è stata fatta una lotta importante contro una scelta europea
Che ha inserito che ha che legherebbe l'Europa a una diciamo un ventennio guerra permettendo al fossile al gas e al nucleo addirittura un rilancio del nucleare quella che viene definita la tassonomia
La manifestazione che in a livello europeo è stata convocata per
Far sentire la voce di un'altra prospettiva che veniva indicata nel rilancio delle energie rinnovabili e della efficienza energetica del risparmio energetico
Ci siamo trovati in trecento star Burgo quindi lì l'obiettivo di circondare il Parlamento e il far sentire di cui settanta erano italiani
Nell'action aveva appena vinto le elezioni vinto insomma aveva avuto un risultato straordinario in Francia con da me contatti saranno stati dieci i francesi che partecipavano a quella manifestazione quindi mi sono chiesto
Che percorso lungo per un cambiamento e perché
La la la la sinistra che c'è assuma una inversione di tendenza nella sua cultura politica mettendo al centro la questione ambientale
è evidente che la guerra sebbene abbia
Il problema delle risorse energetiche come uno dei degli elementi decisivi
Del dei motivi per cui è stata scatenata
Non ha permesso sostanzialmente di porre al centro il tema con cui questo problema verrebbe efficacemente combattuto che è quello che la sovranità energetica dell'Europa tutto il dibattito sta sulla questione di come sostituire il gas russo con il gas liquido che viene dagli americani dai paesi
Dell'Alcantara dall'Egitto di Assisi tutte queste cose sono al centro io sono d'accordo
Di mettere il tetto anzi sarei più d'accordo di una riforma del meccanismo con cui si fa viene pagato dalla dall'utente dalle in prese il kilowattora che viene mandato perché è chiaro che il come numero di entrare in un caffè prendere una bottiglia di champagne è un cast le e il casello paghi come la bottiglia di champagne per i questo
è il meccanismo con cui viene fatto il prezzo del chilowattore
Però sono d'accordo con la consapevolezza che questa cosa anche se strappi e combatti la speculazione che viene fatta sulla sul fossile siamo tutti consapevoli che se questa cosa viene strappata
Presuppone che viene accettata tutta la nuova infrastrutturazione che il passaggio dal gas russo al gas
Che arriva e che deve essere rigassificatore presuppone questo deve essere molto chiaro che una volta stabilito che tu hai l'acquirente unico l'Europeo e tutto quanto tu hai bisogno sostanzialmente di avere un'idea nuova infrastruttura
Questa cosa vuol dire sostanzialmente quindici vent'anni su cui il paese è l'Europa viene ancorata al gas fosse le conseguenze su su sul cambio climatico sono facilmente prevedibili
Detto questo io francamente continuo a essere convinto che un cambio della soggettività politica e deve venire da
Dei conflitti sociali reali
Si è si è in grado di far vivere nella società dei conflitti reali
La mia più grande preoccupazione è che l'impoverimento che sta generando la guerra tutto questo
Più che un movimento consapevole che rivendica la sovranità energetica che ha un progetto sostanzialmente di cambiamento credibile
Mi aspetto più sostanzialmente pur se nomini tipo di Gillet gialli il grande dilagare delle grandi corporazioni a cominciare da quelli che gestiscono le spiagge ai tassisti ieri uno movimento in cui francamente non vedo la possibilità oggi quindi come contrasto questa cosa Luciana c'ha dato alcune indicazioni io vedo qualche altra
Possibile su cui credo vada impegnato a livello sociale di cui ancora una volta il nodo del rapporto fra le le le grandi associazioni che sono impegnate su questo terreno e le organizzazioni sindacali che i rischi in particolare la CGIL che va a congresso adesso dovrebbero in qualche modo pensare
La prima è inutile che ragioniamo sul cambio climatico come si riducono le emissioni serve una politica di adattamento
è una politica di adattamento a delle scelte dolorose perché significa sostanzialmente io se voi guardate la spiaggia di Rimini
E rispetto a alla cosiddetta previsione del lento innalzamento dei mari o delle mareggiate derivate da gli eventi estremi tutto quanto quella d'una fatta col trattore
Credo che
Non sia in grado di adattare a niente
E si riapre la prospettiva che forse la politica più efficace e che bisognerebbe triturare qualche filata alberghi perché non sono più difendibili
Immaginate adesso io dico così che un maniera un po'demagogica ma il Complesso del territorio italiano esce posto ha un rischio di dissesto e di
Di essere colpito che io penso che andare a fare il dibattito sul gas su come si fa nelle Marche è un pochino più complicato di un anno fa quando e sarebbe molto più efficace dirigere il il il Paese verso altre prospettive
La seconda cosa sono il le due chiavi su cui vai a contatto con la popolazione che sono il problema di risparmiare Energia
E dall'altro la questione delle comunità energetica
Risparmiare energia significa o due minuti quanto proprio finito allora risparmiare energia significa mettere mano a tutte le grandi periferie entrare a contatto con chi abita quelle case aprire il discorso con loro
E comunità energetica significa combattere il caro bollette attraverso un cambiamento consapevole devi raggiungere sostanzialmente i cittadini che abitano le imprese che sono in quel quartiere non staccandosi dalle nel ma avendo la garanzia che la comunità il consumo autosufficiente che vuol dire che la gente sì
Apprezzate capisce si organizza in comunità
Consente di avere un risparmia uno scorporo in bellezza in bolletta di tutta l'energia auto consumata
Questa cosa non la può fare il circolo di Legambiente oggi ci coinvolge il sindacato pensionati il sindacato che sostanzialmente territorialmente le altre associazioni quelli che fanno Slow Food quelle che fanno il volontariato è lei sostanzialmente un rapporto con la cittadinanza ecco
Questa cosa qui è l'unica maniera per riuscire a rendere protagonista la gente a creare quel conflitto sociale da cui può emergere una riflessione sullo scarto che c'è fra la società
E
E e e la cultura politica che dovrebbe interpretare questo cambiamento io non ne vedo altri
Poi so che questo manca di una visione strategica ma senza questa cosa qui io non lo vedo anche per l'esperienza che ho fatto fra gli spagnoli
Senza il movimento degli indignati e la durata del movimento gli indignati potemmo il suo dieci quindi c'è arrivata al venti per cento
Non esisterebbe come non esisterebbe la svolta politica di San Celso e il fatto che il Partito Socialista è andato in quella direzione io non vedo altre strade vi ringrazio se ho rubato no non va bene
Come vi accennavo ora seguire io poi Massimo Anselmo
Io per motivi anche di ufficio mi terrò rigorosamente nei limiti
Intanto
Di compenso che c'è una certa emozione in queste circostanze perché
Luciana Castellina Famiano Crucianelli hanno detto cose molto interessanti condivisibili ma soprattutto ci hanno dato la almeno io l'ha vissuta così la sensazione che questo è un piccolo miracolo laico perché il fatto che a distanza di anni antico storie differenti con percorsi persino umani
Non del tutto omologhi diciamo così ci si ritrovi con questa serietà con la voglia di ascolto e persino di immagina
E qualche che fare non è facilissimo lasciava quest'incombenza più ardua anni Luciani a Famiano poi nella fase conclusiva però è un fatto importante in sé
Si potrebbe persino dire questo seminario ha un valore già da sei
Basterebbe basterebbe a dargli un un senso non solo congiunturale
Anche perché e qui vengo un punto che ricordo quando nacque la rivista Pace e guerra
Io che mi piccato forse esagerando di avere qualche velleità di se l'organista dica queste cose
Mi ricordo che dissi a Magri ma perché questo titolo pace guerra non sarebbe meglio un titolo un po'più coinvolgente e lui mi disse notte attenzione perché il tema della pace
Sarà il grande tema che avremo di fronte nei prossimi anni
Non solo non si sbagliava ma persino in difetto perché se oggi sono state ammesse nell'essi ecco familiare come dicevano famose parole come guerra guerra mondiale ricorso alla tonica un tabù dai tempi
Dei missili da i tempi del tragedie di Nagasaki e Hiroshima se c'è questa tendenza nella quantità e infinita di resoconti
Di un'informazione molto embedded che dice ben poco ci fa vedere tante cose drammatiche ma non ci racconta sul serio ieri facevo una battuta ma io sto dando una mano con molta convinzione al Comitato la mia voce per Assange
Se ci fosse oggi Wikileaks soggiornano sani l'attività sapremo tante cose che oggi proprio non conosciamo della guerra in Ucraina e di tante altre guerre dimenticate
Fatemi citare una per tutte tra le vicende qui si vota
Che ma anche qui mi angoscia quando ci penso cancellata dalla dall'agenda alla questione palestinese ormai non solo non se ne parla ma persino ai derubricata come se non esistesse
Quindi il tema della pace e della guerra torna d'attualità e qui fatemi fare non una critica perché sarebbe un'autocritica ovviamente ma una sensazione che io che pure essendo dentro questo conta il sesto
Che Papa Francesco chiama e io sono convinto che abbia ragione non solo io la terza guerra mondiale che di fatto in corso sia pure a pezzetti ma in corso se quest'ultima non si sente
La drammaticità
Nei nostri incontri nostri in senso molto lato cioè come se invece in fondo fosse una vicenda un po'laterale
Di quella ho molto apprezzato l'intervento di Alfonso Gianni di quella globalizzazione auspichi che può darsi ci faccia sospettare che quello che avviene in una zona per noi un po'periferica ci riguardi Mark fino a un certo punto
Nell'idea molto tipica della cultura di massa italiana che è figlia del conte Zio attutire smorzare che poi in fondo la guerra non ci sarà mai davvero mondiale non ci riguarderà ecco il temi che ha affrontato da ultimo Massimo Serafini sono invece uno degli effetti collaterali e non del tutto
Marginali della guerra quindi è un invito a noi non sono stati uscire la manifestazione del cinque novembre che deve essere enorme non deve essere una delle tante manifestazioni deve essere una cosa anche nuova nello stile
Ma anche a rendere la questione della quella della pace il tema dei temi
Mettendolo in cima ogni discorso l'altro punto che mi sorprende un po'ma non tanto qui
Qui siamo tutte persone piuttosto politicamente anche ci sono persone finalmente anche più giovani ma politicamente avvertite però per esempio ne capitano di passare da questo o quell'assemblea
Per motivi più vari e associazione perforazioni riff nove sono a sinistra d'archivio divisio beh
Il fatto che abbia vinto e abbia stravinto la destra
Di origine fascista dichiaratamente fascista del resto la Russa ha detto no che ci venticinque aprile non è detto che debba essere celebrato notizia di queste ore
Il fatto che abbia vinto alcun quella misura quella destra
Non pare tranne che sia stata considerata l'altra enorme abnorme questione come se fosse una anche di una parentesi un po'di pioggia che prima o poi cesserà
Non sono qui in grado anche per la non doverosa ristrettezza dei tempi che mi auto impongo di fare una dissertazione
Tosto complessa sulle origini profonde del perché la destra la crisi di un certo capitalismo l'atomizzazione sociale l'individualismo
Anni e anni di mediatizzazione senza regole del nostro sistema dell'immaginario il berlusconismo ha prodotto anche queste forme di deriva del tutto questo
Ma non solo ci porta a considerare il tema non di un periodo brezze
Io temo voglio sbagliarmi di prego spero di sbagliarmi di essere dopo il criticato per questo ma non sarà Brad è questo percorso questa via crucis
E Graie guai a pensare un poco il nostro pezzo di Connors fin qui invece proprio più nostro
Di avere sempre qualche intuizione qualche volta nella storia come sappiamo non cioè
Una soluzione finché non si mettono in moto quei movimenti reali che forse poi danno dialetticamente un'altra opportunità che oggi non si vede se facciamo la radiografia del presente poi a seconda
Dello stomaco che abbiamo diciamo più decidiamo quando chiudere la radiografia
Il che per una delle motivazioni lo faccio come cioè nel capitalismo delle piattaforme Luciana Castellina ne ha fatto un cenno molto preciso gli algoritmi di
La dittatura dell'istantaneità alla crisi quindi della cultura profonda la scuola distruzione occupandomi di questi temi
Come qualcuno di voi Saddam piuttosto da parecchi anni vi posso dire che altro tema molto sottovalutato né immondizia un po'frequento anche degli specialisti di questi sistemi d'informazione
Non si è ancora capito che tra il due mila e trenta nel due mila trentadue chi sarà lo spartiacque
Nel senso che gli analisti prevedono che nel due mila e trenta all'incirca naturalmente
Chiuderanno i giornali stampati
E ci sarà soppresso che solo l'on line e i giornali stampati saranno delle riviste molto costosa con grandi firme e molti precari di precariato e già il settanta per cento dalla professione giornalistica
Nel due mila e trentadue in virtù di una scelta che faranno conferenze nel dichiarazione delle telecomunicazioni l'anno prossimo
Verranno date altre porzioni molte frequenze del digitale terrestre alla telefonia perché incombe dopo il cinque giri seggi
Anche qui
Chi si occupa giustamente
Di questioni di salute e di ambiente sa benissimo ma il tema è proprio cancellato per interesse viene come con l'amianto l'inquinamento elettromagnetico esploderà definitivamente c'è anche un testo in ballo che gira di aumentare i limiti di affollamento che con grande fatica si misero sei volt metro
Con Valerio Calzolaio che non è qui con noi ma insomma
Fu uno dei protagonisti addirittura quarantaquattro voltometro dicono quelli della destra marzo
Vedremo
Però il tema
è molto serio cioè
L'innovazione tecnologica velocissima e non regolata c'è qualche spiraglio nuove direttive europee ma ancora molto timide e la crisi del sistema dell'istruzione
Possono portare nella loro combinazione a una forma di Tecnost autoritarismo con delle élite che sanno è una gran parte della popolazione che non può che essere il Sud dita ignorante io lo accenno sono temi drammatici che meriterebbero qualcosa di più anzi di lancio una proposta perché non dedichiamo magari a temi questi nostri incontri magari quindi classificando link su qualcuna delle questioni di cui stiamo parlando in modo che ci si arrivi anche con dei materiali come diceva Sergio Caserta con
Delle istruttorie come si dice
Io vi anticipo una cosa e chiudo che sto cercando di analizzare non voglio buttarla se non l'Acqui mi sento in casa
Siccome molto vero quello che veniva accennato dai vari interventi oltre che da Luciana e cioè noi in realtà nel tempo libero presunto noi lavoriamo cioè favoriamo l'arricchimento degli Over the Top la ditta e credo grazie ai nostri clic grazie alla pubblicità che transita in tutti Devices
E diamo i nostri dati che sono un valore immane nuovi li cediamo facilmente quindi i nostri dati meno si digita digitali che noi non conosciamo i
La dall'assenza di citare la conoscono loro noi abbiamo sì e no psicanalisi a parte a un certo punto dalla ditta la conoscenza di Juana logica di chi siamo forse ma con la digitale è ignota mi chiedo se non sia un'ipotesi da studiare naturalmente quella che io chiamerei il reddito digitale cioè un noi paghiamo noi ogni momento noi favoriamo l'arricchimento di queste vite perché sono colossali
Anche se il suo cuore crollata in Borsa ma insomma sono Andes rivieni della crisi ecco
Mi chiedevo perché non c'è più il Ministero della transizione ecologica sto chiudendo perché è stato abolito perché i nomi contano
Ma forse per un motivo non quello che hanno scritto alcuni simpatici commentatori perché la testa non vuole nono perché la destra la differenza
Del mondo progressista che suppone di essere
Infinitamente intelligente sa bene che su questi argomenti da undici del governo italiano quindi tu puoi fare anche un ministero ma conta x puoi fare un sottosegretariato per controllare alcune dinamiche più politiche la Rete ditele curiosa ma questo per dirvi insomma che mi piacerebbe semmai si dedicasse
Una una delle tematiche del nostro lavoro a questo argomento di contribuirvi
Ultimo e non ultimo si è parlato molto di crisi delle forze in campo ma qui c'è poco da aggiungere io non avrei se non da
Sottolineare amarezze e miserie non abbiamo di fronte però tre questioni e chiudo così da una parte
Permettetemi un altro piccolissimo stupore io credo che non ho fatto nessuna domandare se non Famiano
In questa stanza
Parecchie compagne e compagni abbiano votato sinistra italiana beh
Io per esempio lo vota
Per una delle piccole cose da dire sarebbe corsie chiedere all'alleanza De Riseis italiana di aprirsi a un confronto di aumentare la propria iniziativa anche per soggetti esterni non rinchiudersi
Con la gioia di avere raggiunto il quoziente elettorale dentro un gruppo ristretto ma aprirsi cioè non fare quel tragico errore che ha fatto liberi e uguali che poi è andata come esperienze come è andata
Poi
Per il PD è solo e chiudo è se si fa questa cosa dall'estero del Pd forse si può favorire io ci sono stato nel Pd per diversi anni
Forse si può favorire una lotta politica interna al Pd se non c'è però un agente esterno ecco il dubbio che c'ammonisce nella sua storia non accade nulla se non le primarie come sono state
Conosciute
E anche chiudo questo maggio ma cinque stelle e questo è un interrogativo
Forse se abbiamo la determinazione psicofisica la forza la tenacia di lavorare anche su quel versante cercando di
Entrare per il mondo non entrare iscrivendosi che non so neanche potesse
Ma entrare come logica anche politica per cercare di arrivare a un certo punto ha un grande polo progressista plurali in Italia sarebbe tanto bello
Noi cosa possiamo fare dove siamo un gruppo di persone con risorse morali e intellettuali fatemi dire di primo ordine parlo per voi
Mi ci metto e all'ultimo anch'io possiamo dare una mano sentite c'è tanto bisogno si discute poco
Lì da Campagnano ha detto la vita politica non c'è quanto ha ragione rimettiamo in circolo un po'di vita politica grazie
Grazie
Massimo riserbo Renato
Io credo che
Solo seguire gli interventi che ci sono stati da ieri a oggi cominciare da quello di a cominciare da quelli di Luciana a finire a a Vincenzo sia nel segno di cosa si può fare a sinistra in questa situazione
Io lavoro apprezzato molto l'intervento di Massimo sul sul problema ambientale e ecologista ed energetico Massimo ha delineato la possibilità di costruire una vertenza
Massima ha delineato
Alla base ora va bene
Allora Massimo ha delineato una possibile vertenza territoriale e sociale intorno al problema del approvvigionamento energetico del Co dette la produzione
Ma e del consumo della proprietà del dell'energia
E quello che manca oggi
Oggi noi siamo pieni specialmente negli ultimi due anni dopo panta Enishi di corpi intermedi volatili che si sono formati in Lavazza
I apro tutto e subito chi non voleva fare quello che non voleva fare quello e guardate che questi corpi intermedi volatili perché poi sparivano spariscono magra
Hanno influenzato molto le forze politiche sia di governo i Cinquestelle
Ma anche il Pd
E molto l'opposizione
La Meloni oggi non sta facendo nient'altro che concedere ai Novak ai tutti quelli che hanno fatto casino in quell'epoca contro Renault Averara delle sanatoria
Il corpo intermedio del sindacato è venuto meno Massimo delineava una una possibile strategia intorno a una vertenza reale io ne aggiungo un'altra
Nel Mezzogiorno ci sta costruendo una teoria politica di lotta alla allora all'autonomia differenziata
Io temo molto per questa iniziativa contro l'autonomia differenziata che bisogna fare nel Mezzogiorno possa assumere i temi di una localizzazione di una lega del Sud
Che vada in contrasto con le regioni del novanta in questo cioè la tragedia della sinistra italiana
Prima le regioni si parlavano Paesi parlavano delle sezioni si parlava dove gli incontri oggi non ci si parla più io non so che cosa succede
A Bologna
Tanto per essere chiari ebbero non sapete che cosa succede a Napoli
E allora il un tema unificante sul portone sulla vicenda del del del del differenziazioni regionali giocata dentro la carta costituzionale ma con uno spirito unitario mettendo di nuovo insieme come dire i soggetti sociali che sono colpiti da questa cosa qui l'ultima cosa
Gli algoritmi
Google via Bellerio di Vincenzo io aggiungo un'altra cosa aggiungo che quando accendiamo il telefonino noi produciamo il plusvalore per Google
Perché prego a parte lei dentro identitaria
Che l'italiano ma io mi chiedo anche un'altra cosa quando Google fornisce per esempio a Toronto l'algoritmo per gestire il il trasporto metropolitano gestisce una da di
Qualche centinaio di milioni di righe
Su cui poi gira l'algoritmo questo centinaia di milioni di lire vengono scritte
Dal l'informatico indiano dall'informatico pachistano da qualcuno che stanno nel Veneto a blocchi di Ziege vengono pagati
Quello che devono essere pagati secondo le tariffe dico quella il problema è che quelle producono plusvalore
Il problema è che quelli producono valore per due per Google e come li vogliamo chiamare questi sono il soggetto che produce e si fa rubare l'identità e il lavoro
Diceva bene Luciana o caso ha sempre di più il numero degli occupati in fabbrica ma la fabbrica è stata volutamente smontata la produzione di ricchezza è passata sul territorio e il territorio che produce ricchezza Dalmine
Dall'edilizia ma anche all'uso quotidiano che si fa di questa cosa e allora anche qui serve una forza unificante per riconoscerà scusatemi il termine la classe la classe è cambiata
Ci sono ancora quelli ed è una parte importante che il lavoro in fabbrica ma ci sono le partite IVA ci sono quelli che scrivono gli algoritmi ci sono quelli che fanno Società di servizi che non che hanno l'illusione di arricchirsi e di essere imprenditori ma sono lavorò sempre per conto terzi non è possibile che il il divario di diseguaglianze che si è costruito in due anni
Aumentando quello che che che che già c'era
Sia stata solamente perché maschio ha fatto delle operazioni finanziarie no c'è stato un mondo che ha lavorato per maschio
E e e come lo vogliamo chiamare guerra in questo mondo è un interlocutore fossero o no
Per quali sono gli interlocutori non sicuro riconosciamo dentro dei nuovi interlocutori che sono nati in questi anni e concludo forse c'è ancora tempo
Un minuto concludo proprio perché diciamo c'è una cosa io cioè sempre in testa il convegno di Venezia sulle società dell'esca beh in quel convegno siano sane carpiti quelli che sono intervenuti
Avevano chiaro
Il fatto che l'Unione Sovietica stava per crollare era un po'di tempo prima va bene
La critica allora al al soggettivismo il Manifesto l'ha fatta come atto costituente va bene
Si sperava che si potesse avere l'uscita a sinistra da quella roba lì
Alla era una speranza quello che è successo in Unione Sovietica e nell'impero a ex politico e che sei
Liberato totalmente la parte che resisteva ed era reazionaria a quella cosa lì perché il comunismo sovietico era appunto
Era come i nostri partiti di oggi va bene non aveva più anzi aveva un rapporto sociale
Autocratico già allora ecco e e tutte le altre società che sono venuta meno atteso che si sono autonomia insalate hanno avuto questa impronta
Il manifesto non l'aveva detto prima ma anche un certo Enrico Berlinguer aveva programmato ha detto che la spinta via propulsiva della rivoluzione del diciassette era finita all'inizio per lui era finita in sede delle degli anni Ottanta perché vedeva che cosa stava succedendo intorno
Allora
Finisco veramente io penso che un in una sede come come questa che dovrebbe avere una una certa continuità anche tentando di promuovere delle iniziative tipo quelle che il profitto e diceva Massimo ma si possono fare anche sul fra altre cose
Una sede in cui interlocutori dobbiamo andare a scegliere gli dobbiamo andare a chiamare quando io penso alle cose che dice Massimo ma insomma tanti altri penso al sindacato
Quando penso al Mezzogiorno penso al a rimettere in moto una società politica del Mezzogiorno che pure esiste ma che è frantumata
Tra associazioni gruppi che non si parlano su il sipario si parlano per concorrenza va bene per far capire che non si può chiudere la lega meridionale
Contro la regale Noorda ma che c'è un un problema dell'USL di governare il tentativo di un di questo sviluppo di più che più che governa cambiare questo via il partito democratico ha scelto di fare la sinistra del neoliberismo
Costruendosi dentro poi questa teoria dei diritti su cui per carità tutti quanti sa
Se siamo d'accordo ma insufficiente perché il neoliberismo o lobati perché vai alla fonte di produzione e apre il discorso su quello e poi di da quello poi far uscire la in anche nuovi diritti
Il diritto dell'identità elettroniche eccetera ma se non apriamo il confronto sulla sorgente della ricchezza di questi della produzione di ricchezza di questi anni
Eh insomma veramente c'abbiamo dei decenni difficili davanti al giudice
Bene grazie Massimo Anselmo Renato Grimaldi
Segue Paolo Fanti
Dico male
No
Prego Renato
Vorrei portare un piccolo contributo un po'fuori fantasiosa mentre fuori dalla contingenza politica
Su alcuni temi a mio parere strategici tralasciati da molto tempo da molti anni
Nel confronto culturale e politico
Cioè il tema per esempio del rapporto del Pubblico tra il pubblico per le imprese il mercato
E lilla la scelta delle responsabilità francamente ci riporta molto lontano nel tempo
Nonostante già nel novantaquattro Dahrendorf ci ammonisce
Il teorico del blairismo
Dicendo guardate che il mercato senza il pubblico si mangia il mercato quadrare il cerchio novantaquattro
Su questa roba abbiamo avuto dei tratti distintivi su Julio molto dubbi sull'ultima affermazione di Anselmo che ho condiviso
Il partito democratico non è stata la sinistra delle o liberismo è stato il Garante esclusivo delle o liberismo in Italia io non ho dubbi e potrà dimostrarlo con quattro mila dati l'autonomia differenziata all'assalto del PD
E l'Emilia-Romagna Di Bella cede il Prima Fila sull'autonomia differenziato abbiamo cominciato a dire certe cose non ci affidiamo tra di noi cercando l'angolino meno suggestivo allora il tema del pubblico
A mio parere essenziale perché poi dietro il tema del ruolo della politica
E da questo punto di vista politica intesa quest'ultima politica delle istituzioni di governo che strumenti ha
E da ultimo sai esplodendo un nuovo confronto francamente noiosi come tutti gli altri confronti di queste ore
Sul problema del rapporto fra Stato imitazione io sono un dipendente statale al servizio della nazione lo dice la Costituzione al servizio anzi esclusivo della nazione
Articolo trentotto della Costituzione quindi ogni abiterei dentro queste problematiche si pur restando a interpretazioni complicate in assenza di un pensiero forte e determinato su cosa deve essere liberato un pubblico
Anche perché lo smantellamento dello Stato nomi e cognomi precisi che risalgono al novantotto al due mila uno quindi veramente difficoltà consulenti
A capire se non ipocritamente nascondendo bene cosa che conosco che ho vissuto
Allora da questo punto di vista credo che una riflessione serena e seria e tocco due argomenti perdonate dei con affermazioni apodittiche
Abbastanza importanti attuali emerso dalla relazione di usarle
E c'era il tema della digitalizzazione dove mi limito a dare dei numeretti
Nel due mila diciassette venti miliardi di apparati erano in rete
Nel due mila ventidue sono diventati quarantadue miliardi di apparati fra tre anni saranno settantacinque miliardi di apparati
Noi venivamo considerati degli analfabeti funzionali dal punto di vista del capitale umano sia dei tessuti dell'Europa
Vuol dire che sette sempre crescenti di popolazione saranno fuori dai cicli produttivi la faccio breve
Perché credo che su quel solo una riflessione vada fatta e io che ci ha vissuto fra dando ripetizioni
Forse c'è una riflessione da farsi su cosa deve essere la formazione del latino e greco digitalizzazione o tutte e due i tempi di scuola di lavoro il silenzio che c'è stato nacque quando
Sudeti protestavano contro metà studio metà lavoro scuola lavoro questa cosa recente che a me ma agghiacciato
Allora il primo tema della digitalizzazione credo sia un tema ineludibile possiamo pure continuare a pensare ai particolarismi
Verdure bello però sarà questo il tema determinante
Il secondo tema dell'energia scusate mi io penso che dobbiamo tornare ai cannoni essenziali del dell'argomento a mio parere
Segnalo che il servizio di elettricità e gas secondo legato a lei anche europee vigenti un servizio pubblico anzi un servizio pubblico essenziale
I servizi pubblici
Sono le attività di soddisfare l'interesse protetto dall'ordinamento questa è la definizione canonica semplice
E quindi abbiamo servizi pubblici gratuiti la scuola la sanità
Abbiamo servizi pubblici col come tasse i ticket
Abbiamo in taluni casi per norma costituzione cioè giurisprudenza costituzionale i servizi pubblici che hanno un prezzo
E quindi si fondano sul rapporto contrattuale purché il prezzo sia ragionamento e accessibile ecco io credo che questa pista vada un po'approfondita rifletto Paladini
Forse il margine per dare un contributo a fronte del disastro
Delle vestali dell'Europa quale e del liberismo quale cioè forse uno spazio importante per incalzare su questi argomenti cioè perché parlare oggi di presso accessibile ragionevole e si dice nella giurisprudenza quindi non è il massimo dell'aprile ma un'equa retribuzione del capitale delle attività svolte sì locali Brawl gas di oggi siamo nella fantascienza Alien siamo
In Europa le origini del servizio e altri c erano i Comuni le aziende comunali era al massimo la passivo espressione di odio verso il servizio pubblico di base
In Italia si fa la nazionalizzazione due nel Monopoli miracolo economico e poi prevale del tempo la logica Bertagna Bershka Cristea
Di cui dall'Unione Europea perché dobbiamo dirci pure questo cioè no c'abbiamo un nuovo feticcio che l'origine dei mali
C'è anche questo problema non è che il suo con la con l'idea che io senza l'Europa non vado da nessuna parte video dell'Europa tal quale
Permette gli orientamenti assunti dall'Europa non privilegia l'uomo i temi sociali
Ma sul gossip diciotto a votare il mercato cioè loro hanno una sola ossessione la tutela del mercato come valore in sé
Peraltro dei canoni fondante della nascita dell'Europa
In questura fanno il loro dovere
E l'Italia si è distinta connesso al suo come il paese più zelanti
Addirittura ben oltre per spremendo l'interesse nazionale ci stanno dei casi di scuola l'autorità della concorrenza impedito acquisizioni di energia da parte di aziende italiane comprate dai francesi però discorsi lungo
L'autorità nazionale fa il pranzo sull'operatore marginale
Questo tema produrrebbe dovrebbe produrre un altro contributo critico perché siamo nell'insensatezza non riesca a capire come un servizio pubblico post far scaturire i prezzi dall'operatore marginale
Senza assumerne il processo da gestire
Forse il mercato principale può andar bene
E il padre del servizio pubblico essenziale
Scusate
Non vengono precettati Fornari se fanno ciò
Però abbiamo nel caso a dichiarazione del parere noi abbiamo scarsità di risorse complessità dei processi trasporto e trasformazione numero limitato di operatori dipendenza dall'estero
Ecco
L'Europa alcune cose le continua a fare ha vietato i prezzi amministrati ma non ha prodotto nulla messi in campo gli impegni che aveva assunto
Di governare il processo e di provare a gestire
Questo questa vicenda
Regolando propri poteri cioè non ha regolato i propri poteri dopo averli tolti agli Stati
Di fatto sta succedendo quello che è sotto gli occhi di tutti
E anche le misure scusate io questa cosa perché Price la capisco perché ormai si vive alla giornata
Ma è una misura d'emergenza non mette in discussione gli elementi strategici e strutturali del problema
Cioè scusate la volgarità ma penso di poter cioè se finisce la guerra si ritorna come prima non è che se cambia nulla
Allora io insisto
Cominciare emergere devo dire una cosa triste nelle società e associazioni giuridiche non in quelle politiche
Una profondità ad Astrid derivano collaborò lì
Sul suo alimento e del mercato sui temi dell'energia
In politica non c'è una parola non ho mai sentito Francesco Boccia Andrea Romano interrogarsi le vestali
Di quella roba lì allora io vorrei capire se noi possiamo dare un contributo
E ripeto per soluzioni col c'ero in un'emergenza di queste proporzioni
Ma per uscire dalla logica perché artista come me è una logica perché artista assicurare un servizio pubblico essenziale uniti è una domanda che faccio
La prima soluzione a parole benissimo Massimo aggiungo una parola la dico tre volte rinnovabili rinnovabili rinnovabili
Fattibile bisogna uscire da certe banalità e luoghi comuni
Io ho molto apprezzato gli ambientalisti quando si sono messi sotto al ministero della cultura contestare Franceschini non so se sapete che per giurisprudenza del Consiglio di Stato
Il paesaggio la percezione soggettiva del sovrintendente
Non so come si possa sposare con le dinamiche dello sviluppo
E allora primo il tema delle rinnovabili
Secondo il ripristino una battaglia politica dell'immissione dei prezzi amministrati
Ripeto non è soltanto proteiche price da praticare alla Russia
Cioè da ripristinare i prezzi amministrati secondo le regole dei servizi pubblici siamo inventando una roba straordinaria
E perché io non credo che sia tema da capitalismo compassionevole che è stata la vera scelta del Pd degli ultimi anni
Separare i costi del gas ed ai costi delle altre energie altro tema essenziale non possiamo fare lo stesso prezzo
Per le diverse produzioni energetiche
E poi va questa roba detta già prima vive da Alfonso da Massimo
Inventare creare delle mille possibilità dell'Europa l'acquirente unico europeo di questo processo ma penso al credo sappiate che in Italia c'è l'acquirente unico non capisco perché
Non capisco perché non si pratica l'Europa cioè io lo capisco molto bene però bisogna scattare certe banalizzazione luoghi comuni
Allora
Ci stanno addirittura dei casi
Dove ancora dove oggi ha gestito ad operatori pubblici che sono oggetto di attenzione di infrazioni comunitarie eccetera siamo perdonati dice un divario tra la politica delle cose di cui parliamo e quello che accade
E non si può lasciar stare una sola battuta hanno chiuso ringrazio e mi scuso per il tempo
Sono d'accordo con qualche scetticismo sulle comunità energetiche
Se non come ho declinato da Massimo cioè come elemento emblematico di stimolo e di processo ma non c'era mai togliamo torniamo nel particolare bello gli amici del palazzo ovvero la comunità hippie io non sono d'accordo
Grazie Grimaldi Paolo Fanti poi Giuliano Vietti
Io allora io
Cerco anche di star dietro nel tempo di non rubarmi il più trenta secco trenta secondi per presentarmi io mi chiamo Paolo Fanti faccio il docente universitario
Sono anche o anche un ruolo indegnamente come segretario regionale della Basilicata
Del felici CGIL che la categoria della scuola università e ricerca
E e l'ultima cosa che va aggiunta e che l'unica tessera di partito che ho avuto in tasca in vita mia è stato atteso del produttore dove che mi sono abituato troppo bene non e non è più ritenuto di averne altre
Io vorrei stare riprendere sia dalla relazione di Luciana poi anche dal titolo di questo nostro incontro
Un paio di temi che sono quelli della questione ambientale climatica e quello che la pace e la guerra
E poi proverò a dire qualcosa di rapido sulle prospettive io per la verità del titolo non è in nessun punto dopo prospettive sono avanzano trenta secondi alla fine di spiegano perché
Allora la questione ambientale la questione ambientale ieri mi sembra Eduardo tour dicesse non siamo nani sulle spalle di giganti
Citando la famosa frase
Che risale molto indietro nei secoli come origine bene io penso che siamo nani sulle spalle di giganti che non si sono mai avventurati nei territori
In cui ci troviamo i giorni nostri e questo ci pone un altro problema
Ovviamente
E il tema della questione ambientale la questione climatica è un tema così un tema molto complicato io credo che sia
Cito un attimo ieri stimolo giorno detto ci sono molte cause nelle io penso che siamo molte sfaccettature la vera causa
Il vero primo immobile di tutto quello che abbiamo di fronte adesso
è quello che poi l'anno scorso Luciana citava da un articolo prostetico di Lucio Magri il fatto che siamo arrivati a un capolinea dal punto di vista l'espansione dello sfruttamento delle risorse quella il tema madre
Cioè Lucio ebbe la capacità di vedere un hit degli anni settanta ma quello è il tema madre adesso
E da quello dicendo un sacco di cose ed è un tema complessissima complicato
Un altro gli interventi non voglio far torto a nessuno ma che mi ha molto colpito ieri è stato quello di Lidia Campagnano di cui ho colto questo elemento della i per semplificazione perdoni se faccio l'esegesi del tuo intervento
Delle cose complesse e quello un altro problema grosso e preso un problema talmente grosso che fa pensare una battuta io credo che il tema
Della questione climatica e ambientale talmente complesso importante che non lo possiamo lasciare anche qui faccio una parafrasi di altre frasi agli ambientalisti e Verdi non solo i Verdi italiani su cui sarebbe facile fare delle battute
Ed è un tema complicato perché non ci sono scorciatoie
E la radicalità che già Lucio indicava all'inizio degli anni settanta su quello che questo impone è un tema veramente complicato prendiamo adesso si è parlato un tiro Gia prendiamo tema che dovrebbe sembrare Tol più verde di tutti l'agricoltura pratiche per rendere sostenibile mi perdoni Lidia
Se uso un termine sostenibile per rendere sostenibile la l'agricoltura pare un processo di gran lunga più complesso e quanto sia affrontare che ne so il problema la riconversione industriale
Cioè in questo momento
L'agricoltura moderno tra virgolette per produrre una caloria di cibo
Le consuma il secondo i sistemi dei dieci ai trenta
Calorie prevalentemente di combustibili fossili
E guardate cioè va detto compagni alla fine possono essere delle soluzioni simpatiche per qualcheduno ma il problema così complesso non si risolve con tante comuni agricole
Io non recito letture marxiste quella ci arrivate da soli fatemi dire su questo tema c'è un libro di vent'anni fa forse no quindici di Michael Pollan il dilemma dell'onnivoro ve lo racconto abbastanza bene in alcuni passaggi la complicazione del creare soltanto sui temi del della griffe Hood
Dell'alimentazione un sistema sostenibile
Sono processi complicati e credo che per usare un altro vecchio terne qui non ci serve soltanto essere Rossi Asperti
Ci serve essere Rossi esperti con molte sfaccettature che sono capaci di parlarsi da tra di loro
Io mi ricordo quando pecorino Pecoraro fece un una tre quattro giorni alla Paolo ormai molto tempo fa era ancora il governo Prodi
In cui non si poveretto prova a dire che il capitalismo era incompatibile con la tenuta dell'ambiente ieri sono tutti dietro ivi incluso anche Bersani che era lì presente come ministro anche lui
In quella sede le io mi sono reso conto che era proprio complicato c'erano sessioni parallele diceva aprite le porte parlate di perché si dicevano cose anche stranamente contraddittorie pur puntando al tema della transizione ecologica
C'è i chi si occupava di Greco Torrence dovevamo fare più invasi per avere più acqua per l'agricoltura
E d'altra parte c'erano gli ingegneri geologi che ce lo guardate che il problema della risalita del cuneo salino e già drammatico era drammatico allora quest'estate afferrare a un certo punto
Per la questione la risalita del cuneo salino quando il poster abbassato cioè si è rischiato in avere l'acqua potabile per un numero consistente di persone allora io credo che su questo noi diamo necessita di metterci a studiare e a lavorare seriamente perché troppe
Cose che vengono proposte sono scorciatoie iper semplicistiche mi riallaccio alla questione dice Vincenzo vita sì questi appuntamenti hanno dovremmo farle con una certa cadenza farle su elementi tematici
Perché perché necessario dopodiché non penso che studiare e a vere e pensare a delle soluzioni implica automaticamente che sia in grado poi di proporla no di e non mi ricordo che l'accompagna illecite chi citava Gabri diceva con sé capirla crisi voglio dire che la crisi è risolta
E io penso che quello che ha detto Massimo prima sul fatto che o nasce
Qualcosa che per citare il barbuto
Di Treviri insomma si è un movimento reale che abolisce lo stato di cose presenti oppure noi qui stiamo Fardella cattiva filosofia insomma no e della e della magari della politica con molte buone intenzioni ma che non trasforma l'esistente
Scusatemi se vado tranchant e passo immediatamente sull'altro tema che quello dalla guerra dalla pace
Della guerra e della pace ora anche qua io credo che qui c'è un nesso incredibile tra tutte le cose
Cioè le questioni del limite delle risorse limita il pianeta la guerra la pandemia
Su questo anche qui infatti mi citare qualcuno di voi fosse sono letto spillover che era già otto anni prima ci aveva raccontato che cosa sarebbe successo c'è un altro libro fantastico
Che si chiama l'innocenza del pipistrello scritto dal brillante giovane ricercatrice italiana ma fatemi Cetara anche un altro libro di uno storico Cahill Harper
Che ha scritto il destino di Roma io ho letto quattro mesi prima che scoppiasse la pandemia l'avevo suggerito degli amici e quando avevamo letto mi hanno detto scusatemi non dico la parola con due zeta ma è quello che sta succedendo in questi giorni
Cioè lui cosa ci dice il mio impero romano è il primo che ha creato contemporaneamente le condizioni della globalizzazione
E le condizioni per cui certi eventi potevano succedere e come succede tutte le volte abbiamo un piano inclinato facilmente la pallina tende a rotolare verso il basso raramente rotola verso l'alto
La questura guerra e la pace io penso che ci sia un allora il problema è che la guerra e uno degli esiti possibili per risolvere il problema della della questione ambientale climatica
Cioè qual se guardiamo la politica estera dei presidenti americani
Degli ultimi anni ha una continuità sostanziale e c'è una forte pressione quello che a suo tempo Eisenhower come noto chiamava il blocco militare industriale e quelli che sono i vertici del Pentagono per
Progettare degli scenari in quel senso
Padre oggi c'è sulla pagina on line dire pubblico Wood appena uscito dalla sua ciò però dei giornalisti c'è la notizia agli Stati Uniti ammettono che potrebbero usare la polemica per prima e la prima notizia no è la decima
Lascio a voi andare a vedere le nove che hanno ritenuto più importante rispetto a questo evento no
Ora io penso che qua c'è un problema grosso perché non solo è stata definita questa guerra in Ucraina con una guerra per procura nel senso che gli ucraini sono usati come uno dei contendenti mai credo che sia per procura anche da un altro punto di vista peso che anche la Russia
E per procura il contendente del nemico del futuro che è la Cina parte la Meloni
Che a volte parla comico atto dei film di Vanzina però qualche volta insomma dice delle cose lei lo ha detto a un certo punto in questa partita quando ne siamo atlantista e perché il vero nemico è la Cina
Ora non so se le pensa da solo ieri suggerisce qualcuno però lo scenario futuro e quello ed è uno scenario possibile perché qualcuno lo mette per conto che forse è più semplice no non ci vuole dopo cent'anni la la guerra igiene del mondo
è più semplice quel tu metodo di risoluzione dei conflitti interni del capitale delle contraddizioni interne del capitale ora in tutta questa roba qua noi che facciamo
Fatemi ricitare citare l'intervento un altro intervento ma colpito molto ieri grappolo dice uno Johnny mi è piaciuto molto ho trovato un po'debole
La sua conclusione ma penso che anche questo richiederebbe un tema specifico nel futuro sia cerco di conclude
Un tema specifico futuro che diciamo l'idea che l'Europa possa salvarci ora il quadro politico dell'Europa nel Parlamento europeo e desolante
E non vogliono esso affondare la la la la il coltello nella piaga delle compagne e compagni organicamente in sinistra italiana mi piacerebbe capire alle azioni europee come faranno e rispetta la prospettiva europea visto che i Verdi
Fanno fanno parte di un gruppo europeo che sulle questioni a Fo antiche e internazionali e più a destra di Gengis Khan
Però io credo che ci sia un problema nel Parlamento europeo perché grandi prospettive nel senso che sono quelle giustamente Simone le elenca quello che ci vorrebbe
Però io sono molto scettico sul fatto e molte compagne e compagni che sento che parla dicono la soluzione ai nostri problemi e l'Europa sono molto scettico lo dico subito io credo che la dilazione sia quella che c'è indicato Massimo cioè il fatto che origina Chéret Cipro leggila gialli
Io sto nella CGIL
E delle volte lo dico anche le fasi sottrarre sul nostro congresso
Il Gila gialle salteranno per forza fuori
O c'è qualcuno riesce a gestire le vorrei che fosse la CGIL mai né non è solo una grande organizzazione ma è anche pasta per cui al suo interno c'è un po'di tutto dal punto di vista delle posizioni però io credo che se qualcuno non governa quel processo che ci sarà
Lo farà Forza Nuova
Perché ci metterà niente la Meloni a scendere dal trenta per cento al cinque per cento ma qualcun'altro dovrà raccogliere quella roba lì
Vado va be'veramente c'è un minuto ancora vorrei dire il perché della questione del mi sarei fermato col punto dopo prospettive
C'è un altro grande nome che ha segnato la mia adolescenza che Nous vedo stipato abbastanza spesso che quello di Luigi Pintor
Di Luigi Medici portava diciannove anni fa se vi ricordate il suo ultimo credo editoriale sul Manifesto scriveva la sinistra per come la conosciamo è morto
E lui diceva anche sempre in quell'articolo oramai le categorie destra e sinistra non sono categorie particolarmente utili lo diceva Luigi Pintor non Beppe Grillo e nel senso che io penso che noi o ripartiamo dal mondo da un
La la possibilità che c'è un movimento reale
Che abolisce lo stato di cose presenti o non è ritenendo fuori le etichette che noi ce la caviamo sono scorciatoie secondo me vale l'ultima frase che metteva eccolo il fondo a nome della rosa
La rosa è stato Rosa prestino nomina nomina nuda tenemmo su io non so cosa farmene dei nomi nudi io credo che c'è bisogno di agire sul presente grazie grazie
Grazie a Diego De potestate
Poi segue Francesco indovina
Buongiorno a tutti care compagne canto cari compagni ieri io ho sentito gli interventi anche oggi
Molto interessanti per quel che riguarda così alcune tracce di
Comprensione di doveva al mondo
Intanto Luciano ci ha richiamato da alcuni punti di riferimento fondamentali con la sua relazione sul la crisi del capitalismo e la qualità di questa crisi e poi altri interventi hanno aggiunto
Indicazioni molto efficace
Vorrei fare sono d'accordo né quindi non devo aggiungere niente voglio fare solo una considerazione
Laterale forse
Credo che dobbiamo sforzarci di tenere presente quando facciamo
Delle considerazioni su questi due o su questo tema
Che il punto di vista europeo un punto di vista
Diciamo ingannevole o che può trarre in inganno perché l'Europa
Credo a mio modesto avviso non è più al centro del mondo
E
E solo un elemento
Di una realtà
Mondiale dove gli equilibri ci sono spostati e si sono definitivamente spostati altrove
E gli equilibri del mondo sono si decidono in Asia
Nel Pacifico
Ora in un confronto
A tratti
Ora in un confronto fatto di interdipendenze
Di guerre commerciali
Di possibili confronti possibile guerre vere e proprie come ha ricordato anche un intervento ieri
Che citando un documento mi pare abbia detto
La questione del rapporto tra Cina e Stati Uniti non è se ci sarà un confronto militare ma quando ci sarà il confronto militare
Prospettiva oltremodo allarmante e preoccupante
Speriamo noci realizzi ma che è scritta nelle possibilità di quello che può succedere
Ecco
Vorrei appunto ricordare che nella de
Dei global distrazione come è stata chiamata e nella diciamo così articolazione in varie aree di potenze finanziarie di potenze economiche di
Grandi realtà
Territoriali la Cina
Conto conserva una sua grande autonomia
Politica
Ed economica
Ed è un attore
Decisivo per quel che riguarda il futuro del mondo
Tra l'altro
Soprattutto se dovessero avverarsi scenari catastrofici per quel che riguarda la crisi climatica
O altre possibili crisi
La Cina insieme all'India
E alla Russia
Ha la possibilità di determinare equilibri
E c'è pure un futuro del mondo avendo a disposizione
Il limitate risorse umane
Un grande una grande forza economica
Una grande riserva territoriale nel rapporto con la Russia che la Siberia
E quindi avendo la possibilità a questi attori
Di decidere loro il futuro del mondo confrontandosi come la Cina sta facendo da decenni
Attraverso
Le caratteristiche che ha lo sappiamo no
Uno stato
Diretto da un partito senza quelle che consideriamo le libertà occidentali le libertà delle democrazie liberali
Un capitalismo di Stato fondamentalmente che si confronta con il mercato
E che decide con lui i vari equilibri che si succedono
Nella lotta economica
Che vediamo aperta nel mondo
Quindi io penso che
Dobbiamo guardare con molta attenzione in quella direzione
Speriamo che non ci siano scenari catastrofici che sono possibili
E l'Europa è un attore ormai secondario in questo contesto
Potrebbe l'Europa c'è una vecchia definizione che è stata ripetuta migliaia di volte scusate se la riprendo l'Europa
Gigante economico mai un nano politico
Forse la definizione anche un po'superata
Certamente l'Europa ha fatto questa scelta
Ha fatto la moneta unica ma non ha fatto l'unione politica
Di fronte alla crisi del due mila sette due mila e otto c'erano già tutti i temi
Della
Crisi di un modello di sviluppo
C'era la questione energetica c'era la questione climatica
C'era la fine di un modello produttivo
Ma i governi europei hanno scelto di non affrontare questa questione hanno salvato le banche le banche il giorno dopo l'ha ricominciato a fare quello che facevano fino al giorno prima di andare in crisi
E già hanno accumulato una serie di problemi di debiti di problemi finanziari per cui si riproporrà probabilmente uno scenario analogo a quello della crisi precedente
Ma l'Europa come è stato ricordato in un intervento che mi ha proceduto poco fa
Ha fatto del mercato un valore in sé
Si potrebbe dire la propria scelta di vita
E quindi è prigioniera di questo limite che essa stessa si è dato
Essa stessa si era perché non è non è in grado di superare
C'è una fiducia quasi come possiamo dire religiosa
O a qualcosa del genere di alcuni governi europei di una grande parte dell'establishment europeo nei confronti delle virtù del mercato della cosiddetta libera concorrenza che non esiste quasi mai che non esiste
Questo impedisce all'Europa di dare una risposta adeguata ai fallimenti del mercato
Che si ripeto
C'è stato quello del deficit oggi c'è c'è quella un sulla questione dell'Energia quel viaggetto ecco
C'è il coraggio di proporre la domanda così è rivolta a tutti a nessuno in questo momento c'è il coraggio di proporre
Un nuovo progetto di forte intervento pubblico in economia per
Confrontarsi con le foglie del mercato con i fallimenti del mercato col le logiche del mercato nella politica europea questo oggi non c'è
Ed è uno dei problemi principali
Che imprigiona il ruolo dell'Europa il ruolo marginale
Non parliamo poi di cosa sta succedendo sulla questione dalla guerra
Tristissima vicenda tristissima vicenda posso
Come no Grassi
Scusate
Un continente un'Unione Europea totalmente
Cacciata sulla NATO e nella NATO come se fosse la stessa cosa
Prigionieri della logica binaria più rosa che ci sentiamo predicare tutti i giorni
Accettare ogni richiesta del Paese aggredito oppure essere considerati amici di punti e nemici dell'Occidente e della libertà e della democrazia
Una le regressione del dibattito pubblico spaventosa
Il sostegno dato al Paese aggredito non è stato minimamente condizionato da quasi da una qualsiasi piattaforma per la pace
C'è un tale vuoto di iniziativa che la Turchia un Paese semi dettato dittatoriale una repubblica Islam misurata o un Paese della NATO
Un Paese della NATO
Credo secondo Paesi della NATO per
Forza del del militare per per le le dimensioni del suo esercito
Ha rubato la scena a loro e all'Europa
Proponendosi come il mediatore tra le parti in conflitto
Per qualsiasi motivo abbia fatto questo e faccia questo dal più Nobile al più ignobile perché dovendone
Grande persona sono quell'auto tratte che vediamo all'opera abbastanza spesso
E chiaro che sono gli altri
A non essere stati e a non essere all'altezza della situazione
A cominciare dall'Europa
Questo il punto
Siamo già in questa diciamo
Disamina che certamente molto approssimativa ma sopra DOP scontate molte cose soprattutto la vostra comprensione la vostra
Siamo già parecchio chaise Cesi di parecchio nel nella qualità della discussione e nella esame della situazione del come come di che cos'è oggi la politica intorno a noi
Ma voglio dirvi che se vogliamo fare un cenno alle questioni italiane dobbiamo scendere ancora di di parecchi gradini di parecchi gradini prima di scorgere i contenuti alcuni contenuti
Della politica e del dibattito pubblico del nostro Paese
Noi siamo cari compagni l'eterno paese dei balocchi
Che dà fiducia al Lucignolo o alla Lucignolo la di turno
Che allegramente la pesca raccontando
Un plot proposta neanche un programma del tutto incredibili ed assurdi vince tranquillamente le lesioni come è appena successo il venticinque settembre ed è successo per l'ennesima volta
E siamo il Paese dove la sinistra si è condannata è stata condannata un ruolo essi è condannata
A vivere in eterno il mito di Sisifo
Quando le capita di andare al governo va a aggiustare
I dando i problemi va a diciamo
Rispondere a quelle che sono le richieste delle compatibilità economiche e finanziarie europee
E quando è arrivato in cima alla montagna di questa fatica
Deve ricominciare daccapo dove dopo aver perso parecchi milioni di voti
Regolarmente sistematicamente
Fuori da ogni mitologia
E così per qualche rapido cenno
La realtà del nostro Paese
Non abbiamo più un ruolo centrale dalla grande industria
La piccola media impresa è
Presente con le diciamo una realtà diffusa e prevale è un per forse il pezzo prevalente
Della Confindustria
E comunque e comunque
A causa di questa conformazione la produttività del sistema economico italiano ristagni da decenni il peso dell'economia in nero e così irrilevante
Da determinare segmenti importanti della nostra realtà economica e naturalmente e naturalmente in ogni caso
Alimenta il lavoro nero e i bassi salari come elemento essenziale
Della propria esistenza
I salari italiani come è noto sono addirittura diminuiti
In questo secolo
Abbiamo alcuni milioni di lavoratori stabilmente precari
Il lavoro è pronto matto in più di novecento contratti
Con gruppi imprenditoriali che si fanno contratti da soli
Se li scrivono e poi li impongono sedimenti di un mercato del lavoro ultra frantumato
I dati della povertà sono appena usciti da lì a ricordarti la Caritas proprio in questi giorni sono dati di massa
Siamo il paese più giusto e più diseguale di euro
Tra i paesi che hanno una
Forza economica rilevanza
Diciamo tra i Paesi fondatori
Dell'unione
è questa la costituzione materiale del nostro Paese
Un Paese così è un Paese inevitabilmente di destra
Inevitabilmente
Dove bisogna sì bisogna ricominciare daccapo nella lotta contro le ingiustizie
Questo lo dico a integrazione di tutte le cose giustissime che sono state dette proposte qui ieri e oggi e andremo avanti così fino a quando
I lavoratori dipendenti non si ribellerà hanno
E non pretenderà hanno di non avere più i salari più bassi d'Europa rispetto all'economia e con quali ci confrontiamo e competiamo come suol dirsi
E fino a quando gli stessi lavoratori dipendenti e anche i pensionati non si ribellerà hanno al fatto che le tasse le pagano solo pronti
Gli altri non le pagano
Pretendono e ottengono i condoni e poi ridono anche la faccia a quelli che pagano le tasse
Dobbiamo ricominciare libri
Dobbiamo
Noi non abbiamo la forza per organizzare queste cose però questo credo che sia il punto perché questo credo che sia il tema della situazione italiano
Vi ringrazio
E ultima cosa Vincenzo Grassi Luciana per tutto quello che hai fatto e che fai anche in questa battaglia solitaria perché stiamo facendo una battaglia di minoranza tu in particolare in questa vergognosa
Diciamo così campagna neo conformista sulla questione della guerra sulla questione dalla guerra in cui una seria posizione di Paci pacifista sei una delle pochissime persone che lo sta portando avanti
In tutti i luoghi dove vai anche in quelli più avversi
Grazie Diego forse per luoghi più avversi ti devi anche Retequattro vero
Ecco a me non manca l'occhio clinico su queste cose bene grazie Diego Francesco indovina seguirà Angelo Salento e Francesco
Grazie
Io sono molto contento di essere qua
Sono molto contento di aver sentito delle cose molto interessanti
E sono assolutamente scontento
Scontento scontento
Del come
Ecco allora il primo è
Allora il primo sì prima scontentezza
No non siamo un po'sorte
Gli organizzatori non hanno curato solo come dire all'acustica dei ma residente
E lo sforzo che c'era che ciascuno di noi affatto
Perseguire sentire è uno sforzo notevoli
Infatti io in invidiato borghese ripete
No dicevo sono scontento dell'epilogo
Sulla quale ci stiamo avviando
Le cose che sono state dette sono tutte molto interessanti
Sono largamente condivisibili
Perché fanno parte diciamo
La nostra cultura storica
Ma
Mi manca qualcosa
Mi manca
Lo dico malamente
Come dire
In fondo
Non della questione
Ci sono troppi nodi che abbiamo portato su questo tavolo
Io infatti era in dubbio se fare mio intervento sulla città cosa di cui mi occupo o se invece fare questo poi optato per questo non volevo aggiungere un nuovo noto
Cioè manca
Io non
Non voglio dare colpa voglio dire ringrazio gli organizzatori
Dei questo evento
Ma ho l'impressione
Che se noi volessimo
Continuare a
Riunirci guardarci
Guardarsi sempre un po'con gli occhi
Interrogativi ma chi è quello ma come si chiama non mi ricordo eccetera
E continuare così anche se ogni volta ci aggiorniamo
Ma titolare no un dopo colpa a chi ha organizzato questo ma voglio dire Orrei suggerire che l'organizzazione della prossima riunione
Si basi
Su uno sforzo di ricerca
Cioè
Molti Dinoi molti di voi hanno detto e ripetuto il capitalismo ha multato ci sono delle grande novità
Dall'ambiente alla tecnologia e così via
Però se fosse così non abbiamo bisogno di ricca prime qual è la logica di questo sistema sociale
Perché è quello vecchio pare che non funzioni io ne dubito ma fa niente non è importante
Ma quello nuovo non emerge
E allora io credo
Che noi
Dobbiamo dare mandato a un gruppo grande o piccolo che sia
Di riflettere
Sul sistema economico sociale di cui molti parliamo
Differenziandolo poi continuamente il capitalismo italiano è diverso da quello europeo quello europeo diverso da quello americano e così via quello americano è diverso da quello cinese e così via
Ma
Abbiamo bisogno d'una riflessione un po'più fondativa
Senza il quale anche alle cose accattivanti
Che sembravano
Di potersi cogliere in questo minuto che diceva Massimo
Le semplificazione che lui ci ha fatto
Nella lotta per l'ambiente eccetera
Rischiano di essere
Fondati sulla sabbia
Se noi e nonno riconsideriamo la logica di questo sistema
Perché le cose che
Anzi detto Massi perché hanno detto tutti i compagni che hanno parlato chi della globalizzazione
Chiede alla pubblica dello stato e del pubblico eccetera eccetera
Hanno tutti alla base un ragionamento una visione o dovrebbero avere sulla sistema economico-sociale
è diverso
è diverso da quello del secolo scorso
Ma questa diversità
Implica la messa in discussione della logica di quel sistema
O è o implica
L'attenzione ad articolazioni varie Mannoni incisive sul complesso questo è un tema secondo me
Per noi io credo assolutamente fondamentale
E quindi la necessità di una riflessione
Sul sistema economico sociale
Come un tempo eravamo abituati a fare
Oggi i sorvoli
Amo molto porno andiamo molto sui nostri compiti nemmeno
Sulla
Ecco non a questo mi pare che sia un elemento utile opportuno
Siamo in grado di farlo io credo
Sì ci sono dei va lentissimi giovani
Che qui ci hanno esposto delle cose molto interessanti
Ci sono dei capelli bianchi di vecchio peso voglio dire
Che sono in grado di riflettere su una questione nodale
La logica di questo sistema
Si è modificata
E la logica del contrasto a questo sistema
Può essere modificato al punto tale
Cioè a considerare l'ambiente la questione nodale
E non il rapporto di classe
Il rapporto di sfruttamento la libertà di uomini e donne
Allora questa accusa
Va bene fa specie voglio dire
Mi fa specie
Sentire la tra di noi perché c'ha Di non mi sento che c'è qualcosa che manca
Non do la colpa a Luciana deve al fatto
Relazione mo'
Figurati la ringrazio per le cose che ci ha detto e per le cose che ci ha suggerito e per le quali ci fa riflettere
Ma
Forse dobbiamo andare un po'più a fondo
Quindi come al solito io sono schierati debole quando piglio la parola anche questa volta sono
Ma
Pevero che noi decidessimo che un gruppo non questo grande più ristretto eccetera
Lavori per la prossima riunione per farci capire dove come e perché è cambiata e cosa è cambiato
Della logica del sistema perché a me non interessa
Cioè la piccola impresa una grande impresa hanno più valore di prima o meno a me interessa la logica complessiva del sistema così
Ero a stato abituato a studiare così era stato abituato anche a discutere tra di noi sempre questo era il tema fondamentale il tema focale da cui partire grazie
Sì si suggerisce naturalmente di di dirti che tu sicuramente sale parto in quel gruppo non sai
Naturalmente una compagno di strada bene grazie Francesco indovina quindi sarà questo tuo suggestione raccolta ampiamente cioè quando il giudice gli organizzatori pensi a una multinazionale dei suoi siamo una cosa un po'meno ecco ecco però detto questo allora Angelo Salento e poi Francesco Samuele Angelo grazie allora intanto grazie appunto una grande nazione anche in te
Enorme emozione intervenire dopo Francesco indovina anche con un po'di imbarazzo
Perché perché sono uni un intruso in questo consesso nel senso che quando il tipico pestato sotto io avevo tredici anni
Ho la fortuna di essere qua semplicemente per insomma grazie a mio papà che era ed è uno di voi sostanzialmente però volevo provare forse offrire un mio punto di vista che quello di di un sociologo dell'economia io lavoro in Università del Salento faccio parte anche di una rete internazionale di ricerca che si chiama
Collettivo per l'economia fondamentale mi sembra come forse diceva appunto se capisco bene Francesco indovina mi sembra che abbiamo bisogno di una focalizzazione sostanzialmente oggi fra ieri e oggi come del resto l'appuntamento dell'anno scorso abbiamo sentito
Enunciare moltissime questioni su una varietà di scale impressionante che vanno dal Macro veramente macro della geopolitica del raggio economia al questo nella guerra alle questioni punto del delle sovranità energetica dell'integrazione europea eccetera eccetera questioni più micro che son quelle poi del benessere delle del negazione dei bisogni delle derive specificamente nazionali specificamente italiana
Quindi a fronte di questa complessità mi sembra che abbiamo fondamentalmente due esigenze
La prima è quella di provare a passare insomma da una dimensione di una topica per così dire alla dimensione al punto che guarda le grandi trasformazioni possibile a una dimensione pragmatica che quella cui del resto Ceci invitava Luciana Castellina ieri senza però su provando a non perdere
Diciamo ambizione
Questa è la prima esigenza seconda esigenza è quella di provare a immaginare se non a costruire una soggettività possibile a partire da una crisi che è una crisi della voice politica perché insomma almeno quanto meno dell'inizio di questo sei coro abbiamo assistito a una diciamo una sorta di trasferimento uno dalla dalla voice all'azione sociale diretta di molti
Di molti attori che
Punto che sono che sono anche intrinsecamente dei potenziali attori politici
Quindi forse probabilmente abbiamo bisogno di un di una favola consenso ma di una sorta di piattaforma che probabilmente va costruita anche attraverso uno sforzo di ricerca come diceva Francesco indovina un attimo fa
La mia idea che quella su cui lavoro con i miei con il collettivo punto con con la rete che si chiama collettivo Pregoni è fondamentale che un un oggetto interessantissimo benché molto vasto sia appunto quella che noi chiamiamo l'economia fondamentale che cos'è
L'economia con l'età dell'infrastruttura della vita quotidiana e della coesione sociale per così dire quindi l'insieme ecco lo spazio economico in cui si produceva sanitari istruzione il welfare assistenziale l'edilizia residenziale i trasporti la distribuzione del gas dell'Energia dell'acqua potabile
Eccetera eccetera quindi la base materiale dell'economia a fondamento delle delle delle del della vita quotidiana e della coesione sociale allora secondo il progetto costituzionale del dopoguerra che non è soltanto un progetto italiano beninteso ebbe almeno un progetto europeo se non occidentale
Questo spazio economico dovrebbe fare alcune cose innanzitutto dovrebbe irrobustirsi anziché indebolirsi organizzarsi anziché disorganizzato
Dovrebbe produrre benessere d'uguaglianza dovrebbe produrre coesione sociale dovrebbe produrre coesione territoriale dovrebbe escluderei comunque ridurre sempre di più lo sfruttamento
E dovrebbe anche costruire sostenibilità sostenibilità ambientale pensate appunto all'importanza da questo punto di vista di settori come la produzione energetica l'edilizia residenziale
I trasporti eccetera eccetera in realtà almeno da trenta forse quaranta anni a questa parte questi settori economici queste attività sono funzionato esattamente al contrario di come sta scritto nelle carte costituzionali
Si stanno indebolendo si sono indeboliti si si sono disorganizzata sono stati disorganizzati pensa della drammatica esperienza della sanità italiana nel corridoio
Sono stati deviati albanese al dal benessere dalle dalle copertine al progetto di costruzione di benessere in realtà l'esigenza di un business sempre di più un business estrattivo altamente finanzia Rizzato
Vanno aumentando anziché riducendo i i i i divari sociali e i divari territoriali per via della distribuzione del trasporto ferroviario oggi in Italia
Si investe denaro pubblico ma quel denaro pubblico si si costruiscono reti ferroviarie in maniera perde tipizzata cioè dove rendono dandole servono
Aumenta lo sfruttamento all'interno di questi settori economici lo sfruttamento dei lavoratori ma anche lo sfruttamento degli utenti trasformati in consumatori
E lo sfruttamento molto spesso anche dei dei dei dei fornitori cioè dei piccoli tra suo delle piccole aziende che si trovano appunto in grandi catena del valore che vengono sempre più appunto sfruttata
A mettere in sostenibilità ambientale di questi di questi processi in molti di questi settori si assiste al passaggio da diciamo la dinamica infrastrutturale organica una dinamica di piattaforma pensate
Appunto al dalle dinamiche tipiche poi qualcuno otto cioè Vincenzo Vita di per averla se appunto della capacità oggi delle delle compagnie telefoniche del di estrarre dati ma pensate anche alle Poste le varie identità digitali eccetera eccetera cioè queste infrastrutture stanno assumendo la forma di piattaforme stanno per costruendo dei veri e propri Business business digitali
Allora
Perché l'economia fondamentale a mio modo di vedere è uno snodo decisivo perché è uno snodo su cui si intersecano molte questioni e molti di quelli di analisi innanzitutto è un uno una diciamo una un ambito uno spazio su cui si possono affrontare le macro trasformazioni del capitalismo
è uno spazio in cui si possono osservare molto bene non soltanto la relazione reciproca tra pubblico
E privato tra il pubblico il mercato ma si può anche cercare di capire che cosa sono veramente il pubblico e il mercato oggi perché ho l'impressione che il mercato non si è più marcato
E che il pubblico sia pur più pubblico quindi
Diciamo per capire che cosa sono i trattare oggi guardare a questi settori mi mi pare assolutamente decisivo
Soprattutto su questi dottori si possono misurare oggi le condizioni materiali di vita dei bisogni delle persone perché appunto queste attività economiche a cui sono affidate a cui sono affidate le nostre condizioni di vita oggi diretta si presentano del tutto inadatte a soddisfare i bisogni umani
Si possono osservare d'altro canto anche alle rive del lavoro perché pensato in molti di questi settori appunto si assiste a quelle trasformazioni del lavoro che sono sono anche Omero sempre più evidenti pensate se non altro al settore della sanità dei servizi di cura eccetera eccetera
è ancora questo spazio economico di cui oggi si possono analizzare si possono comprendere i divari territoriali perché è proprio qui che insiste insomma la la divaricazione appunto della delle condizioni diversi territori l'Italia
E infine uno spazio su cui possiamo osservare la gravità delle questioni inventari che stiamo che stiamo attraversando
Quindi da un certo punto di vista questo spazio un come dire uno spazio di intersezione tematica assolutamente ricco d'altro canto mi sembra che anche che sia uno spazio di intersezione politica possibile c'è uno spazio di costruzione di soggettività
Perché e su questo campo che noi possiamo impegnare
Enti intermedi tipicamente novecenteschi penso innanzitutto ai sindacati che avete già nominato i quali insomma non soltanto sono interessati alle condizioni di lavoro che si producono dentro questi settori ma probabilmente sono interessati anche alle implicazioni che la trasformazione di questi settori hanno sulle condizioni di vita delle persone pensata
Nella storia il sindacato ci sono dell'esperienza importantissima costitutive dell'azione sindacale novecentesca in quel sindacato sia occupato non soltanto del lavoro ma anche delle condizioni di vita presa dall'esperienza dei Consigli di Zona che sta decisiva
Per la costruzione del welfare in Italia fra gli negli anni settanta
Su questo terreno possiamo incrociare e quello che c'è di movimenti ambientalisti oggi
Su questo terreno possiamo incrociare probabilmente anche quella quella costellazione erano di attori che sono oggi attori molecolari attori dispersi e che quotidianamente ce lo ricordava Luciana Castellina ieri fanno azione sociale diretta per la vivibilità
Su scala urbana e non soltanto come diverso
Ai cosiddetti nuovi agricoltori penso a chi fare già rigenerazione urbana
Penso alle comunità energetiche Persotti fa welfare di comunità eccetera eccetera cioè tutti questi innovatori sociali radicali che non si impegnano più sul terreno della voice ma che fanno moltissimo sul terreno dell'azione sociale Diretta
Ecco quindi aggiungo che probabilmente su questo terreno possiamo anche incontrare se non altro in forma preventiva provando a prefigurare quali essi possano essere da qui a cinque anni
Quei corpi intermedi effimeri e di cui qualcuno parlava prima quali potrebbero essere appunto i gira già allievo del Lido degli equivalenti funzionari vigile gialle dei prossimi anni sfida d'altro canto decisiva come è stato ricordato
Da Paolo Fanti
Allora mi sembra che questo sia un possibile terreno per la costruzione appunto di un percorso di ricerca e al tempo stesso di azione politica quale ruolo immagino per questo consesso appunto che è un consesso come diceva qualcuno prima ricco di risorse culturali e politico morali e ricchissimo di risorse culturali è ricchissimo di risorse politico morali per quanto mi riguarda per come la vedo io per quello che conta ovviamente
Mi sembra che ci siano energie ci siano risorse abbondanti per provare a costruire una piattaforma concettuale le piattaforme di ricerca di azione politica
Che può essere appunto una piattaforma per la costruzione di alleanze fra tutta questa soggettività
Che mi sembrano rilevanti
Perché proprio questa piattaforma concludo perché questa piattaforma mette al centro
Un bisogno fortemente avvertito e che sarà sempre più avvertito nei prossimi anni il bisogno di vivibilità della vita in qualche modo bisogni vivibilità delle città bisogna inibita dei dei contesti rurali un bisogno di vivibilità anche di quell'Italia di mezzo e di quell'Europa di mezzo che non è né urbana nel rurale
Mi sembra che questa sia al tempo stesso la missione culturale e dove ovviamente anche una missione politica per quello che possiamo Iorio nel mio collettivo per l'economia fondamentale naturalmente siamo a disposizione
Fondamentale
Bene
è la traduzione e la traduzione italiana l'unica possibile di Foundation alle condomini quindi se siete interessati potete visitare anche il nostro sito web che doppia w doppia w doppia curva un decennale con nomi punto com
Oppure vi rimando anche in un uno dei nostri libri sono abbiamo pubblicato un libro si chiama ed economia fondamentale nel due mila diciotto per Einaudi
Recentemente su uno sul sito di Fondazione Feltrinelli trovate un altro nostro libro che si intitola prima i fondamentali
Brancaccio del sa
Anni no
Sì
Bene grazie alle vene braccio Brancaccio
Al Sannio il Salento un'altra cosa
E va bene senza dare ovviamente giudizio di valore siamo al rush finale per così dire mi pare che siamo bene nei tempi ci sono ancora due interventi salvo che non si aggiunga qualche altra persona
Due interventi che ci sono Francesco Samuele
Arriva
Francesco al microfono e poi il finale Roberta attori
Che sarà l'ultimo intervento ovviamente non ultimo c'è
Sì a parte Luciana Castellina che ha introdotto è la seconda donna non abbiamo un problema di presenza nei nostri interventi di don
No abbiamo veramente
No di di presenza e di interventi ho detto ma hanno detto qualcosa che non no
Sì sì sì terzi tre era Emma tre però su ventiquattro interventi e sì
Bene Forza Francesco sì sicuramente bello intervenire per penultimo e poi essere
Seguito da una da una donna che chiederà lasciatemi però prima di tutto esprimere la la la la gioia di essere con voi io non non vengo dal produttore
Non sono mai stato iscritto al produttore ahimè
Ma ho sempre seguito con enorme interesse quello che facevano Lucio Magri gli altri le altre compagne e compagni del perduto letto diverso e delle opere fino ad arrivare al libro che Simone ha scritto
Poco tempo fa egli che ho letto con enorme piacere e mi fa piacere essere con voi perché mi sento a casa perché è uno dei pochi posti dove non ci si vergogna più di non ci si vergogna di definirsi più ancora comunisti
Chiamarsi ancora compagne e compagni è linguaggio badate bene così come le categorie
Secondo merito e sono ancora invece un'importanza fondamentale quindi volevo davvero esprimere questa gioia questo piacere dell'essere con voi
E
Il professor si comunista badate bene per me non non è una manifestazione di principio non è un qualcosa di molto ma riveste un'importanza fondamentale per quello che poi si va a fare
E io ricordo sempre permettetemi un piccolissimo aneddoto dieci secondi le mie prime esperienze politiche erano in un collettivo all'interno e collettivo c'era un compagno il ricco che diceva sempre compagni essere comunisti significa svegliarsi la mattina e agire da comunisti
Lavorare e agire da comunisti mangiare mangiando da comunisti e aggiungerei anche io a mare da comunisti
Rispetto troppo spesso ci si dimentica anche questo aspetto fondamentale della vita
Questo porta dei riflessi badate bene nelle analisi che noi facciamo di quella che è la realtà esistente di quello che noi dovremmo fare per cercare di cambiarla
E allora non possiamo non partire da un'analisi di quella che è la fase che stiamo vivendo e perdonatemi se sarò ridondante su alcuni interventi mentre critico su alcuni altri non ho condiviso alcuni passaggi
E allora volevo ribadire un paio di cose
Parto dall'analisi internazionale siamo sicuramente vivendo uno dei periodi più bui della nostra della nostra storia sicuramente degli ultimi cento anni ma potremmo dire forse il periodo più buio
Dal dopoguerra ad oggi
Questo però bar badate bene a mio giudizio
Deriva non tanto
Dalla crisi del capitale
Che comunque c'è è presente la percepiamo andrà analizzata
Ma il capitale ha sempre avuto capacità di rigenerarsi capacità di andare avanti e a mio giudizio non siamo
Alla fine del capitalismo ma siamo in un momento di trasformazione di passaggio che dovremo essere in grado di capire fino in fondo
Io credo che
La fase che stiamo vivendo sia dovuta come tante altre
Alla volontà egemonica dell'impero americano
E in questo io non sono d'accordo con un paio di interventi che hanno sottolineato una continuità nella politica imperialista americana io trovi invece che ci sia
Una fortissima discontinuità tra quella che era l'azione tram piana e quella che l'azione dell'attuale presidente io SI
Se vogliamo fare i conti Rita potremmo parlare di continuità con quella che è stata sempre l'azione del Partito Democratico e dei rappresentanti del partito democratico alla guida degli U SI
Che nei momenti di crisi
Dell'impero americano e del capitalismo prevalentemente industriale americano rispondono creando destabilizzazione
Questa è la Real reale secondo me ragione della crisi che stiamo vivendo a partire dall'Ucraina
Perdonatemi un piccolo inciso ma io vorrei soffermarmi un attimo sulla crisi di dell'Ucraina perché volevo portare delle ragioni che non sono state se non sfiorate in in questi due giorni indo masse sono otto anni che si combatte
La crisi in Ucraina partita otto anni fa con il foraggiamento della rivoluzione arancione da parte degli americani
E l'inizio di un processo di tensioni è tecniche che noi abbiamo già ben vissuto basti ricordare quello che è avvenuto nell'ex Jugoslavia
E che sia ripetuta pari pari
In Ucraina nel Donbass
Vi ricordo che indoor bus prima di oggi sono morte ottantaquattro mila persone nella guerra civile negli scontri etnici tra le milizie neonaziste e i resistenti del don basta ottantaquattro mila persone
Ma l'Ucraina non è l'unica o esempio di quella che la politica americana di creare tensioni
Ci sono nuove tensioni nello stesso Kosovo
Ci sono le tensioni nel Nagorno Karabakh e ci sono tutti i colpi di Stato recenti in Africa insomma inutile ricordare quello che è uno scenario che è estremamente preoccupante che vede la guerra in Ucraina solo come punta dell'iceberg
E quindi come giustamente qualcuno ha ricordato vede la Russia solo come
Partecipe quasi involontario di questa guerra che invece mirava a degli obiettivi ben diversi e c'è quello di ridisegnare uno scenario mondiale riponendo gli Stati Uniti al centro
E quindi anticipando quello che potrebbe essere culla tensione con l'Impero cinese
Che badate bene però io non credo potranno mai sfociare in un conflitto vero e proprio perché la Cina detiene quasi il sessanta per cento del debito pubblico statunitense
Cioè tiene per le cosiddette gli Stati Uniti
Detto questo
Gli americani sono riusciti a creare una situazione
Dove
Noi abbiamo rinunciato al gas russo e acquistiamo il gas americano con un ricarico del quattrocento per cento come qualche compagno compagno hanno ricordato
Rispetto ai ai prezzi dello stesso gas venduto al mercato interno americano
Primo elemento secondo elemento l'Europa
L'Europa sta mostrando
Ancora una volta la sua estrema fragilità e come qualcuno ricordava l'anello debole all'interno della catena
E come ricordava il compagno Serafini
Invece di avviare l'Europa un processo di ripensamento di quello che
La strada verso un'autonomia energetica europea primo secondo la creazione finalmente di un'Europa dei popoli
Ci siamo ancora una volta appiattiti sulle posizioni atlantista
Sposando appieno le posizioni americane sulla guerra in Ucraina dimenticando tutto quello che è stato fatto negli ultimi otto anni in quel Paese
Terzo elemento il mainstream che stiamo vivendo in Italia in Italia non c'è libertà di stampa non c'è libertà di pensiero
Oggi essere contro questa guerra significa essere proprio utili
Non è possibile si fa fatica a imporre un'idea autonoma
Di analisi di questa guerra che vede agli opposti il nazionalismo spinto di Putin è dall'altro lato il liberismo sanato degli americani
In queste all'Europa non riesce ad avere un ruolo
Il quarto rapidissimamente Vincenzo vado a concludere cerco di tagliare il più possibile
Il quadro italiano secondo me non è la destra ad aprire vinto queste elezioni la destra non ha vinto la destra ha mantenuto i suoi voti
Quella che è uscita sconfitta da queste elezioni e la sinistra che non è stata capace di presentare un progetto di sinistra
E i timidi balbettii permettetemi di dirlo
Delle piccole organizzazioni che ancora orgogliosamente vogliono definirsi di sinistra non sono stati sufficienti per carità molto rispetto
Ma purtroppo non sono stati sufficienti in questo scenario ne stiamo vivendo un'offensiva egemonico culturale della destra alla quale non stiamo risponde
Il cambiamento di linguaggio della Melloni nell'imporre la parola io sono il Presidente del Consiglio
Non è casuale a mio giudizio alla destra ha lanciato un'offensiva egemonico culturale impadronendosi dei nostri linguaggi e dei nostri metodi di analisi e di proposta
E noi non stiamo rispondendo a tutto questo
Che fare allora e vado a concludere
Allora io credo intanto
Permettetemi di stendere un velo su quanto sta avvenendo all'interno del partito democratico chi sperava che potesse partire un processo costituente dal nuovo
Congresso del Pd credo sia rimasto profondamente deluso il Partito Democratico non cambierà pelle
Gli elementi di Renzi Isma'che sono presenti all'interno del partito democratico sono secondo me è un cancro che non potrà essere più estirpato e che
Il porterà inevitabilmente a mio giudizio all'estinzione di quel partito come il Partito socialista francese
E noi non possiamo tenere che non tenere conto di questo aspetto nel che fare
Perché dico questo perché il Pd ha perso quelle al rapporto con la sua base popolare che è sempre stato alla base invece dei suoi consensi
E non riuscirà a ritrovarlo perché troppe volte ha deluso le aspettative del suo popolo
E allora io mi sento di lanciare qui una proposta
Bene l'analisi bene il pre vedere degli appuntamenti dei seminari di analisi politica di raccolta di materiali di confronto ma io credo che in questa fase il vuoto l'assenza di un soggetto politico forte che si richiami a determinati valori debba essere rapidamente colmato
Rapidamente perché altrimenti in questo vuoto la destra affermerà ancora di più
Il suo successo
Non possiamo lasciare libero il campo
Un'idea potrebbe essere quella di iniziare a promuovere sul territorio dei comitati
Dei comitati che inizino a lavorare per la creazione di un nuovo soggetto di sinistra che non può più attendere
Dato per scontato che gli attuali soggetti in campo sono del tutto insufficienti un soggetto che veda almeno quattro temi e sto chiudendo
Il lavoro quindi un'analisi è una proposta
Sulla trasformazione del sistema produttivo la questione sociale che non può essere dimenticata la questione ambientale che è stato uno dei Fulgheri degli interventi che si sono succeduti in questi giorni
Non ultimo
La costruzione di un'Europa dei popoli perché io sono d'accordo con il compagno Johnny quando sottolinea la centralità della questione europea all'interno del quadro che stiamo vivendo
Il problema vero in in buona sostanza compagne e compagni e ridare come dire contenuto
Sostanza ad una parola che per me non è rimasta senza senso io credo ancora alle categorie destra e sinistra semplicemente la sinistra è rimasta una categoria vuota ridiamo gli contenuto grazie
Bene grazie allora l'ultimo intervento bidella
No poi ci sono due conclusioni va be insomma come vuole
Nella mia scaletta è nella parte degli interventi l'ultimo intervento con grande piacere do la parola a Roberto attori
Grazie Vincenzo grazie a tutti
Io sono la segretaria generale della della FIOM di Milano e sono qui intanto perché mi fa piacere esserci ovviamente ma anche perché oh mio marito che Maurizio Marcelli che e questo è l'aspetto meno strutturato a a a e quindi
Però soprattutto dico che mi fa piacere essere qui perché oggi e ieri ho trovato veramente tanta voglia di discutere tanta voglia di parlare di politica che non vedevo da tempo e quindi mi sta pure emoziona andò perché poi delle mie caratteristiche di emozionarmi
E ringrazio soprattutto gli organizzatori ovviamente di di di questo convegno ringrazio Luciana e parto dalla dalle conclusioni nodi crociana quindi la necessità della rivoluzione io dico la la necessità
Di iniziare a fare un opportuno opposizione un'opposizione vera questo governo perché nel frattempo che noi ragioniamo e nel frattempo che ci si danno degli appuntamenti più avanti è chiaro che abbiamo però una cosa già concretano oggi su cui esercitarci che a questo questo Governo e molti di voi hanno giustamente evocato il sindacato hanno giustamente evocato la la CGIL e io che che che che da dentro la CGIL insomma osservo quello che sta accadendo anch'io mi rendo conto che non c'è dubbio che noi dobbiamo essere uno di quei soggetti che insieme però a e quindi anche evoco insomma la coalizione sociale insieme una grande coalizione sociale
A partire da una porta una un'opposizione ripartono però con un'idea di sinistra e non mi vergogno di parlare di sinistra perché io continuo a pensare che ci sia una grande differenza tra la destra e la sinistra e non credo che siano scomparse
Probabilmente c'è scomparso in qualche modo chi chi Chicchi possa portare avanti no dei valori che devono essere necessariamente alternativi alla destra parto insomma con con la concretezza di quella che è la nostra il nostro ruolo di sindacato quindi parto ripeto offrendo di un un punto di vista
Partendo insomma da da da alcune le relazioni che noi abbiamo no quindi il rapporto con i lavoratori
Il rapporto con il resto dell'organizzazione perché siamo un'organizzazione sicuramente malandata ma che che che che al suo interno anche tanti punti di vista e rapporto con i movimenti rapporti con la politica
Parto con il rapporto che che che che abbiamo con i lavoratori in questo momento stiamo facendo i congressi congressi di base e quindi siamo impegnati in un'operazione se volete anche straordinaria da un punto di vista della Democrazia che quello di andare a parlare del nostro programma del programma della CGIL quindi di di tematiche generali
Alle lavoratrici e ai lavoratori
Per quello che è il mio osservatorio
E quindi fatto sia di operai e operaie SIAD impiegati impiegati e quindi dovete immaginare due tipologie di assemblee sostanzialmente l'assemblea la tipica assemblea in presenza
Degli operai e delle operaie dove tu vedi fisicamente le persone ma dopo di che una grossa parte del nostro congresso si è trasferita nel nella Rete no e quindi oggi se vuoi parlare
A Milano Milano è famosa per l'information technology a grandi platee di lavoratrici e lavoratori impegnata in quel settore lì lo puoi fare esclusivamente in videoconferenza quindi così ci stanno tenendo le nostre assemblee
E siccome è necessario avere la concretezza perché guardate molti lavoratori che cosa ci dicono non venite qua dentro a parlarci di politica
La politica è vista con una connotazione totalmente negativa tutto quello che ha politica ex fandonia
E mi stai prendendo per il cumulo cioè è non venire qua dentro a parlarmene dal a parlare di cose che non facciano i conti con la mia condizione di lavoro e con quello che mi ai da offrirmi
Concretamente sul terreno e quindi nel momento in cui parliamo del congresso
Parliamo delle nostre tematiche ma sempre facendo riferimento a quella che è la condizione di lavoro come parto io insomma quali sono i tempi i temi sostanzialmente che a pronto con le persone sapendo di avere per chi fa i congressi lo sa uno allora di Assemblea nella quale molto spesso si confrontano anche due opinioni diverse quest'anno abbiamo
Due documenti e ai lavoratori che che ti guardano spesso proprio per questo il sentimento no che c'è nei confronti tutto quello che è generale con noia con il rifiuto l'altro giorno se addormentato in assemblea hakka dato se quasi fatto male proprio perché molti approfittano poi di quell'ora mi riferisco in particolare agli operai per farci
Un un pisolino parto dalla guerra perché attraverso la guerra attraverso il tema della guerra e quindi ho chiaramente gli parlo della manifestazione del cinque e anche qui voglio ribadire che è assolutamente necessario che quella manifestazione riesca riesco a parlare sia del tema energetico che del tema ambientale perché poi non c'è dubbio che tutto correlato i parlo del salario che è una delle loro urgenze guardate noi oggi a Milano il tema perché sapete tutti che la Lombardia è una regione ricca e oggi ancora oggi nonostante la situazione il tema che abbiamo come gestire il lavoro straordinario si sta lavorando tantissimo ed è vero che non soltanto per le professioni diciamo che chi chiamiamole
Mal pagate di serie B c'è necessità di lavoro e non si trovano persone che lavorino cioè questo nata una cosa reale con cui Cisco scontiamo tutti i giorni
Quindi il tema qual è che lì chi le ormai da anni le persone lavorano tantissimo
Per tentare di guadagnare quello insomma che che che gli fa arrivare che li fa arrivare alla fine del mese per mantenere le loro famiglie cioè oggi lavorare più di quaranta ore è la normalità in tutti i settori
E se oggi gli vado a parlare di riduzione d'orario guardate mia assaltano perché l'unica cosa di costi di quegli posso parlare ovviamente e di riduzione di orario a parità di di reddito e di salario e chiaramente questo il tema che ne stiamo portando avanti ma guardate che oggi l'allungamento dell'orario per molti necessario per riuscire a a non indebitarsi sapendo che oggi la maggior parte tantissimi
Lavoratori e lavoratrici italiane sono extra indebitate cessione del quinto tra tutti i debiti che tutti voi potete immaginare insomma ricadono sulle spalle delle persone che noi che noi rappresentiamo
Con il tempo di del salario è un tema nodale quindi come si fanno ad aumentare il salario sia nella contrattazione ma sì anche con il fisco attraverso l'operazione fiscale
C'è il tema della precarietà c'è abbiamo di fronte o praterie in cui si siamo fortunati abbiamo anche i lavoratori precari nella maggior parte delle situazioni non ce li abbiamo perché essendo quelli ricattabili non vengono in assemblea e quindi è veramente complicato in alcuni contesti riuscire anche a venire a contatto con con le persone che sono precari quindi tutto il tema delle precarietà il tema delle pensioni e il tema dello stato sociale in particolare insistendo su due temi
Che sono quelli che hanno afflitto le persone durante il Cofide e che comunque sono una delle loro preoccupazioni la sanità di questa centrale e la scuola
Perché il Cofide è stato per molti bambini cioè un altro dei del del delle questioni di divaricazione quindi e etiche che ha creato ulteriori diseguaglianze a quelle che già permanevano intanto dipendeva dalla scuola in cui andavi e quindi la scuola che tu frequentarli ma dopo di che dipendeva dalle condizioni materiali che tu avevi perseguire la scuola in data perché tantissimi bambini ovviamente non avevano i dispositivi che gli gli consentivano di continuare
Ad andare a a scuola c'è stato un livello di abbandono scolastico ecco qua c'è il segretario
Delle felici che potrà confermarlo impressionante quindi questi sono i temi scusate se se se mi dilungo con questo di cui da andiamo a parlare nei congressi facendo riferimento ripeto a quelle che sono le però le problematiche che oggi le persone ci ci rappresentano e quindi questa è la platea a cui io credo che una sinistra debba offrire no delle risposte delle proposte e e dei percorsi
La le rapporto nell'organizzazione allora la CGIL un corpo compresso lo sapete benissimo e noi oggi abbiamo zampone grande ipocrisia all'interno di questo congresso perché non c'è dubbio che la maggioranza si sta confrontando e aderisce a questo
Documento di maggioranza
Ma dopodiché all'interno no di quel corpo
Si scontrano due idee diverse notti di CGIL una e l'idea che abbiamo la Landini Ana e quindi l'idea di una CGIL che debba essere indipendente e autonoma dalla politica e l'altra è un'idea che comunque continua ad albergare in una parte insomma dei dirigenti della CGIL che la CGIL debba essere sostanzialmente Tirreno
Per sopra di dei quindi sostegno supporto a una certa parte del mondo del mondo politico e questo ovviamente insomma insufficienti qualche modo la nostra la nostra azione perché non c'è dubbio che c'è una parte della CGIL che ancora si considera subalterna alla alla politica
E e c'è un una una battaglia insomma di Landini all'interno della CGIL invece per portare avanti no quest'idea di indipendenza
E qui sono stati citati degli appuntamenti
Io ne Mourne voglio riferì ricordare uno che di cui pochi si sono accorti che alla manifestazione che abbiamo fatto l'otto ottobre a Roma piazza del Popolo per ricordare l'assalto che c'era stato alla CGIL un anno prima
Be in quella manifestazione di politica ce n'era veramente poca
La cosa di cui mi sono accorta che purtroppo non siamo riusciti a coinvolgere l'esterno della CGIL è l'unico che sta affatto una passeggiata ben visibile nella manifestazione stato Conte
Quindi oggi chi guarda molto alla CGIL è il Movimento cinque Stelle
Attenzione cioè non non che io sia particolarmente spaventata al Movimento cinque Stelle io credo che là dentro anzi ci siano persone che che dobbiamo uno cercare di di di di di coinvolgere però soldi di vi faccio notare questa questa cosa che chi sta molto tentando di interloquire e e nella persona proprio del suo leader è il movimento è il Movimento cinque Stelle rapporto con i movimenti allora io nel mio piccolo ma questo il tentativo che sta facendo tutto insomma sicuramente la FIOM
Rapporti con il movimento ambientalista in particolare con i giovani di fra gli sport più certo
Con le organizzazioni studentesche e quello che è rimasto in particolare con la rete della conoscenza e dopodiché con l'Arci con Emergency insomma con altri soggetti ma in particolare io sono molto ossessionata dai giovani no e quindi dalla necessità di dare di essere un punto di riferimento anche per per i più giovani e è è un rapporto cioè io quello che vedo che è è che i giovani chiedono di aprire un riferimento punto di riferimento sicuro sicuramente guardano al sindacato ma guardano anche alla alla politica
Qual è il limite insomma sempre di queste relazioni che ognuno purtroppo concentrato sul suo ombelico la la cosa curiosa connotato insomma invitando un giovanissimo di Francesco futures tra l'altro parlando di ambiente
Ci siamo sforzati di fare una formazione per tutto il nostro apparato perché guardate che anche nella CGIL c'è una parte chiamiamola delle burocrazie sindacali però io parto da lì che guarda ancora al Novecento cioè che per le quali le quote la questione ambientale non è ancora una questione nodale no del nel nostro agire anche sindacale e quindi una delle cose così che che chi che ha fatto tanto che ci siamo sforzati di fare tanto come come come chiome quella di fare informazione ma quello che viene in questi ragazzi e che quando l'invito loro si stupiscono
Che noi non parliamo d'ambiente no io più pazzo giustamente si sa si stupiscono del fatto che non si parli per perché per loro è è centrale non la questione dell'ambiente e e non c'è dubbio che c'è una parte del movimento operaio chiamiamolo così che non non guarda neanche di buon occhio all'ambientalismo e voi lo sapete benissimo c'è una parte adesso faccio Faccioli singhiozzo ma noi abbiamo il alta alcuni compagni insomma che che che che pensano che che si è sempre qualcosa portato avanti in particolare delle multinazionali che se tutto green washing e che ci non non ma le le emergenze siano altre il salario prima di tutto
E però ecco cha cha cha questo tema che a volte non torni interlocuzione difficile un'altra cosa che che su cui ecco mi voglio soffermare e che per questi giovani sono molto molto importanti i diritti civili
Io noto soprattutto in alcune francesi in particolare del del dei movimenti studenteschi che questo tema normali di col DDL zanne piuttosto che altre questioni sono veramente dicono la loro sessualità i in maniera ma questo lo sapete
Verificato anche voi c'è chi ha figli e nipoti in maniera veramente diversa e chiedono quindi di essere e che cos'è che questa diversità questo questo modo diverso anche di intendere il senso sia sia accettato e quindi che che che su questo sì
Discuta la sinistra ma soprattutto che ci sia che che che vengano create delle norme
All'avanguardia insomma critiche diano loro delle delle risposte ultima questione però ecco e qui mi fermo il rapporto con la politica è la l'ho lasciato per ultimo perché purtroppo per per per me ma io dico per noi della San Gimignano e forse la la la cosa un po'più triste
Perché dico che è triste perché quando sono diventata segretaria dell'Auchan di Milano questo accaduto circa cinque anni e mezzo fa ognuno ho avuto all'inizio un grande slancio anche di tentare di instaurare rapporti relazioni oltre che con i movimenti con la politica partitica
E lì purtroppo avuto le delusioni più grandi ma insomma a a anche qua c'è Abbado sul sul concreto intanto trovato una profondissima ignoranza da parte dei miei interlocutori di quello che è oggi il sindacato
Tantissimi pregiudizi
Ignoranza cioè che arriva al punto che quel partito che vorrebbe cancellare mio marito io non sono esattamente d'accordo
Insomma il segretario di quel partito nel momento in cui gli parlavo delle assemblee che ne facevamo nei luoghi di lavoro mi chiese ma come fate a fare le assemblee nei luoghi di lavoro e io pensavo mi mi preme
Se per il cumulo scusate cioè dico come ma che domanda mi sta facendo io dico in che senso come fate voi ad andare nei luoghi di lavoro anche noi ci vorremmo andare e io Celli rimasi pietrificata
Perché gli ho dovuto spiegare lo Statuto dei lavoratori ma voi ridete io sono rimasta senza parole allibita perché non veramente Credit credevo che scherzasse tra l'altro ero con un delegato che ancora la tessera di quel partito
E sanno Riva voli rimasta quindi colpita un po'inorridita e e però mi sono resa conto che non solo in quel partito
Ma in tanti altri partiti che si definiscono di centro sinistra di sinistra c'è veramente un'ignoranza spaventosa di quella che il sindacato guardate che anche nell'associazionismo
Adesso cito l'Arci cito Emergency guardate che anche la spesso mi mi contattano e e e e io sono sempre assolutamente aperta ma me io capisco perché non sanno minimamente ci siamo e che cosa facciamo quindi ecco parlando poi detti di quello che è il rapporto con loro rapporto complicato perché sempre se il segretario di quel partito piuttosto la la nuova segretaria mi viene a dire che il nostro problema è che non ci occupiamo dei precari anche la che meno venga di uno del Pd scusate ma c'è
Pari allenando pure qua concertata
No no racconta Frattini attivi cattiverie
E ultima questione allora che cosa facciamo di fronte insomma a questa situazione politica questo sindacato intanto ovviamente dovremmo tentare di fare in modo che chi è concentrato sul suo ombelico per tutti
Sì dal sito ad alzi lo sguardo sul verso e quindi cominciamo un rapporto di cominciamo continuiamo perché per quello che riguarda noi a continuare un rapporto di proprio di intanto dimetterci metterci in Rete e fare delle iniziative insieme io sono assolutamente d'accordo con Massimo Serafini
Sul fatto e lo ripeto che la questione ambientale è è una questione fondamentale
Quello che che bisogna fare è incalzare la CGIL a tutti i livelli
Per quello che riguarda me come FIOM quello che posso mettere a disposizione e l'organizzazione ovviamente all'organizzazione territoriale ma io credo che si debba partire dai territori da che cosa vogliamo partire se non dai territori è lì che sanno le persone lì che stanno i bisogni
E quindi anche sul tema delle comuni comunitario energetiche io credo che questa sia una discussione molto interessante molto importante che potremmo offrire per esempio ai nostri delegati ai nostri e ai nostri iscritti perché fa i conti con la bolletta fa i conti con il tema e energetico insomma fa fa i conti con la guerra c'è forza i conti con tutto questo quindi ecco concludo ritornando al tema della coalizione sociale che c'è stata cara Commissione che purtroppo poi a un certo punto Zavoli un'esperienza che si intorno otto mazzo ma è quello che dobbiamo tornare ma farlo non da domani perché poi il Governo Meloni
Questo questo Governo e le iniziative che intraprenderà
Non da dopodomani ma da domani da oggi sommato dobbiamo ovviamente in qualche modo incalzarlo e partire da una vera opposizione grazie
Bene dopo questi intervento che ci ha aperto gli occhi sulla crisi vista da vicino anche della politica
Devo
Dire che si era cancellato
Lo ringrazio anche se un po'mi è spiaciuto c'è spiaciuto Mattia Gambill Ondina
Ci remunera con una nota scritta
Ci contiamo
Bene a questo punto abbiamo concluso la parte del dibattito
Siamo all'ultimo intervento allora ma è tutta una scena una forma di farisei ISMU diciamo comunque l'ultimo intervento il compagno Famiano Crucianelli poi seguirà Luciana Castellina
Come ultimissimo intervento
Bene prego pane hanno no io Vincenza cerchiato di darmi questa croce per tutto il tempo è evidente che una discussione descrivono un parere
Una conclusione che senso cioè di una conclusione vuol dire che si si chiude l'Arena gli eccessi a mezzogiorno e mezza sette c'è alla conclusione siccome sei no ma perché concludere sarebbe molto faticoso
E io sul
Appunto è una croce che non voglio
Che concludere vorrebbe dire interloquire con tutti gli interventi che ci sono stati e che sono stati interventi a mio parere di grandissimo interesse
Non è questo quello che io intendo fare nel senso che allora l'atomo organizzare un'altra cosa ma noi siamo un'altra cosa ancora quindi non
Perché veramente io ho trovato invece questo dibattito molto interessante
Io capisco Francesco quando CIPE ma qui manca sento che c'è una cosa che manca Ascerto che manca ma credo che non sia casuale
L'abbiamo fatto un primo incontro l'anno scorso
Che aveva come oggetto però
Il pensiero di Lucio Macrì la sua attualità
Le sue origini
E li abbiamo io credo sfiorato un po'anche la teoria perché parlare di magre non parla dei fiori è un po'difficile
Quest'incontro
Io credo in modo del tutto casuale perché non c'è un gruppo no noi siamo un po'
Una sorta di abusivi che stiamo facendo qui siamo la presidenza abusi è tutto abusivo
Ma è un incontro che nasce in un contesto che è un contesto politicamente molto molto particolare è molto complessa no mentre c'è una guerra in corso
E mentre c'erano delle lezioni delle quali già si intuiva abbondantemente quale sarebbe stato il risultato
E che quindi è un po'sbagliato blindata Rotaru dibattito a ruota libera no Luciana fatto a mio parere una splendida relazione che dava un contesto un quadro e poi abbiamo discusso
Io l'avevo pensato
Di fare un intervento nel quale raccontavo quello che sto facendo dei miei ultimi dieci anni di vita
Dove sta facendo tutt'altro rispetta quello che facevo prima
Sto passando fra un'area che è quella del nord del viterbese dove abbiamo fatto
Un distretto biologico Bio ristretto
Alle zone rurali l'interno del Molise io mi muovo fra questi due mondi
Con un'attività da militante
E debbo dire che permette è veramente un viaggio in un non solo in un'esperienza sociale di grandissimo interesse ma anche dentro la politica dentro la teoria
E giustamente prima Paolo Fanti non vorrei sbagliarmi ha richiamato alcuni temi legati all'agricoltura
Citato la FAO
Ma io adesso non so se riusciva a fare questa collana che abbiamo discusso con Luciana con questo gruppo
Chi è questa task force che dove ci sono diversi accademici persone di grandissima qualità
Ma io ho scoperto dalla
Il veramente il peccato mortale di non considerare l'agricoltura come uno dei nodi fondamentali delle questioni che oggi ci troviamo dinnanzi
E veramente c'è chiamarlo settore primario e poi considerarlo nulla se non un un Perrino nel quale realizzare i propri affari è veramente una cosa priva di qualsiasi significato senso se non per chi Rita
Badate tutta la questione del cambiamento climatico a mio parere i rating grande parte passa da lì
Dal sistema di produzione agricolo quindi dalla concezione che sia della natura e della Campania
Ed è la frattura che si è realizzata fra ciò che natura e ciò che opera umana
Questa frattura che nel corso degli ultimi decenni in particolare
è diventata una voragine
Ha tradito proprio quello che è stato il principio iniziali
Il valore primario dell'agricoltura che è stata la prima forma di civilizzazione che non abbiamo conosciuto io lo ripeto sempre ossessivamente perché il e questa frase che dice Stefano Mancuso o però l'ha detta in modo un po'era un po'privato perché era un'intervista mentre facevamo la battaglia contro la Ferrero le coltivazioni intensive
E lui citò non so se poi la ricitata Roma mente la storia del sumero stiamo parlando alle origini delle origini che parla col figlio gli dice guarda
Questa terra e siamo proprio all'inizio perché l'agricoltura nasce lì
Pensate latita la da vivere chi dà da vivere ma bada di voi crea debbono vivere anche quelli che verranno dopo di te
Cioè esattamente l'opposto di quello che è accaduto negli ultimi decenni
Chi ha delle conseguenze catastrofiche non la questione della sicurezza alimentare la questione della ventitré carbonica la questione dell'acqua
Adesso prima
Sin gli invasi no anche dice gli invasi certo gli invasi sono importantissimi visto aria che attivi a noi abbiamo ormai in quelle zone
Diciamo una situazione dove le Aldi acquiferi si sono abbassati ruscelli non ci sono più praticamente quindi l'acqua sta diventando una tragedia
Ma oltre all'invasi che devono recuperare quegli scrosci di tempesta che vengono ogni tanto
C'è il problema dell'agricoltura biologica ce l'aveva spugna che può assorbire l'acqua e rilasciarla secondo le necessità della pianta
E il biologico l'organico la materia prima quella che è stata distrutta nella tenuta padana
Che è stata distrutta in quasi tutte le coltivazioni che si sono fatte di tipo intensivo e anche meno intensivo e la trasformazione una soletta di chimica di quelle sedi quei settanta centimetri dove c'è la vita la dignità di tutti non solo delle piante di tutti
Cosa voglio dire
Per me questa esperienza è stata di Parigi Pienza straordinaria volevo parlare un po'di questo raccontare di questa storia del perché e di come questi distretti
Possono essere un luogo di ricostruzione di un pensiero di una pratica alternatività
Perché non è solo l'agricoltura è solo il primo capitolo
Ma se vogliamo fare questi bio distretti e per fortuna stanno crescendo pelli devi avere un'idea di trasformazione del territorio giustamente è stato detto prima
Badate imparo diceva Massimo anziani non so più diceva basate oggi
Il punto fondamentale sul quale noi possiamo agire perché ho sentito con grandissimo interesse
Le cose che diceva Roberta e che dobbiamo cercare di capire anche lì come interagire perché non c'è solo ignoranza c'è proprio abbandono delle relazioni fra il sindacato il mondo della politica
Ma se noi vogliamo ricostruire io aggiungo insieme al sindacato
Una ragionamenti una prospettiva al territorio alternativa il territorio e il luogo DC Sivo è il luogo decisivo ed i ritrovi tutte le contraddizioni e ricompone e anche le figure sociali quelle figure che sono inafferrabili
è insomma io volevo discutere un po'di questo Palizzolo interiore parliamo dove vive il venticinque per cento della popolazione e rappresentano il sessanta per cento del territorio italiano
La grandissima questione per me che stare classici ma che io ho ritrovato appunto che è una grandissima questione teorica politica concreta
C'è una contraddizione fra campagna e le città kebab riaffrontata questo nodo va rimesso questo problema fra città Alicudi occupi Francesco e la campagna è un nodo decisivo
Perché poi non riusciamo a trovare un nuovo equilibrio una nuova connettività tra questi due momenti o altrimenti le campagne si svolgono e lecita si riempiono Masi rientro di
Periferie incontrollabili socialmente politicamente da ogni punto di vista soprattutto l'avvio delle gente è una vita di cacca
Del la e di qua
Per questo scappano dalle campagne vanno in gita ma poi la città chi vive nelle zone non proprio al Pantheon di Roma sa bene che tipo di vita Shepp
Quindi voglio dire lo dico questo poi lo di l'ha detto Massimo anche ma me l'hanno detto in molti il movimento reale è comunque una grande scuola è una grandissima scuola
Altrimenti si fanno delle grandi chiacchiere
E quindi riuscire a stare dentro queste contraddizioni per me no Renato che sa quanto sangue ci butto lassù
è una è veramente un'esperienza di testa prima ancora di fatica di andare lì parlare coi contadini che è la cosa più difficile del mondo ogni tanto mi viene la malinconia di Stalin e quando un palo costi contadini perché so veramente una cosa incredibile la grettezza che viene fuori ma allo stesso tempo dovrebbero dei contadini e sono straordinariamente capaci e intelligenti dei veri tutori del territorio da campagna
Ha detto queste contraddizioni bisogna avere la capacità e la forza di starci distrarci è una grandissima scuola
Quindi ero tentato di fare una diciamo una lunga una lunga diciamo una decente
Un recente intervento su questi temi però siccome il dibattito salami opere ricchissimo
Volevo
Intervenire su su intervenire richiamare
Proprio due tre questioni
Che secondo me sono fondamentali e che sono stati un po'al centro anche se la discussione
Tutte sono stati importanti anche la questione pubblico-privato per sempre Renato poneva come la città son tutte questioni decisive ma
Ovviamente su questo sono molto d'accordo con Francesco dobbiamo scomporre queste discussioni e affrontare le questioni diciamo una alla volta andando in profondità qui dobbiamo vedere come lavorare però sulle cose che che sono state vinte che hanno una loro attualità
Volevo un po'diciamo
Soffermarmi
Prima questione
La manifestazione del cinque novembre
La manifestazione sulla pace
è un grande che vento teorico speriamo che lo sia anche il politico e come sia soprattutto come partecipazione
La mia preoccupazione che tutta questa discussione sulla guerra sia veramente distorta
E che anche questa manifestazione vista lì dentro di entrare dentro questa questo carnaio che Putin e contro Putin pro Putin è sotto Putin e positive
E io dico Cocco come la vedo cioè quello che sta accadendo lo di avere anche un po'di chiarezza su questo
La guerra che io vedo lassù e ci tocca molto da vicino
E a mio parere un secondo atto di quella che è stata la Kristel mille novecentottantanove
Su tutte e due i fronti
Cioè e la crisi profonda dell'Unione Sovietica che continua a operare
Su un primo contento e quello russo
E quella crisi è stato una crisi drammatica
Ma da quella crisi inchiostro mi spiace perché poi in realtà diciamo ci sono molti compagni che la pensano anche diversamente quanta quella crisi usciti a destra
Ma a destra proprio
Cioè il tipo di modello economico-sociali culturale etico e oggi rappresenta la Russia e di destra ma di destra vera
Su quest'dubbia Moro lo sappiamo è così io non capisco che questo fa sempre un po'male perché poi ogni tanto ci sono queste cose come dei sicari armati con le bandiere rosse sopra e dice va be ma non c'entra niente e proprio tutta un'altra storia
E proprio tutta un'altra storia
E quindi
L'altro la scelta di entrare in quel conflitto in quel modo a mio parere è il prodotto di questa sì alla vita che continua a riprodursi
Ma la questione non è questa secondo me
Io dico questo perché essere chiaro perché siccome sempre qua ci mettono addosso sempre questo saio di cui ci mettono a noi che veniamo considerati quelli che sono contro l'invio di armi contro la guerra
Il nostro giudizio e è chiarissimo il mio giudizio è chiarissimo su questo non ho proprio il minimo dubbio
Il punto però che un altro per quello che è stato qui sollevato
Vi è un'altra faccia del problema che viene sempre dall'ottantanove
Ed è
Il tentativo tenace Carol cento degli Stati Uniti di aprire il controllo unilaterale del sistema mondo
E a mio parere anche questo altrettanto trasparente
E cominciato subito
è cominciato subito perché il primo atto è stato quello di casa altare parlo dell'Occidente parlo della corresponsabilità dell'Europa ex Stato però di far saltare radicalmente quel timido tentativo che rappresentava Gorbaciov felice fatto bere proprio omicidio politico
Perché il tentativo di trovare una soluzione diversa al problema della crisi e del proprio l'Unione Sovietica c'è stato
E che poi si è si è in quella fase si è perseguito l'obiettivo affogare il canto poca e quindi l'obiettivo è stato quello di affogare definitivamente quello che era la realtà storica rappresentata dall'Unione Sovietica e poi dalla Russia
E questo tentativo è andato avanti nel corso degli anni
Nel corso degli anni noi tutto quello che è accaduto durante questi anni avuto sempre questo segno tutte le guerre che noi abbiamo avuto durante questi anni ha avuto sempre questo segno
Cioè il tentativo di acquisire il monopolio del potere a livello mondiale altro che multilateralismo e tutte queste storie qui
E la vicenda che si sta consumando lì ancora questo segno
Che diciamo il tentativo di piegare questa reazione di Putin
Composta di ridare un qualche significato alla Russia nello scenario mondiale tutti quanti a me la Siria ma stiamo parlando di vitali una dignità e immediatamente questa cosa viene rimessa al posto giusto
Ma la questione è ancora un altra ed è stata sollevata giustamente da diversi interventi il problema non è la Russia il problema è la Cina
Dove la musica è del tutto diversa
Cioè la Cina è un vero competitore degli Stati Uniti non la Russia
Ecco ricordo appunto per ogni tanto ritornare a quello che io considero il nostro il mio maestro almeno
Quando c'erano questi ragionamenti le cose che e diceva Russo ma di che cosa parlano quando parlano della dell'Unione Sovietica
Della tendenziali vocazione imperialista e tutte annuncia il rapporto non c'è rapporto non c'è
Le equilibrio fra ciò che era l'Unione Sovietica e ciò che era l'Occidente e gli Stati Uniti d'America
E che che non ci sia l'apporto possiamo vedendo
La Russia di oggi Silvia della crisi di quella storia la sproporzione enorme che c'è da un punto di vista economico da un punto di vista tecnologico da un punto di vista militare e anche dal punto di vista di produrre egemonia
E norme non c'è non esiste una partita che non esiste come esisteva allora e tanto meno recisa adesso con la Cina a cosa è diversa
E la Cina infatti che il primo punto del pensiero dell'amministrazione americana e il primo
E tutto il lavoro che viene fatto lo dico anche perché avendo ci passava l'intero per diversi anni è un accertamento continuo però che viene fatto nei confronti della città
Che va dal Vietnam che per ragioni storiche ha problemi con la Cina e qui dice con la Nuova Zelanda da per tutto
Perché la Cina
è un miliardo e trecento milioni di persone è un Paese che ha una storia infinita e soprattutto ha dato una risposta alla crisi del mille novecentottantanove ma ancor prima testata di natura del tutto diversa
Che non si è sottratto a mio parere all'egemonia del sistema capitalistico
E l'influenza è fortissima anche se sarebbe stato allora un errore ove ancor più oggi pensare che la Cina è semplicemente un duplicando de di quello che è il sistema capitalistico però non c'è dubbio che il tipo di cultura che lì si è sviluppata assolutamente un'affiliazione
Però vicina e oggi la seconda potenza economica del mondo si abbatte gola
Con l'America e questo rappresenta un problema enorme
E come esce dalla Cina in tutta questa storia io ho cercato di capire qualcosa da questo congresso
I cinesi
E io ho letto in questo due o tre cose ma che sono abbastanza esplicite su quello che può accadere nel medio periodo
Da una parte c'è una rinnovata e non è che non ci fosse previsto per questo dico rinnovato un rinnovato rilancio sul campo tecnologico e questa volta anche militare
La Cina si prepara
E l'altra cosa che mi ha colpito
Che sta dietro quella scena un po'macabra delle ex presidente che viene accompagnato fuori suo malgrado dal comitato centrale un po'macabra debbo dire o debbo dire anche se avendo appunto un colletto
Discusso a lungo con i cinesi lo dico con una parola forte c'è una certa crudeltà di quel mondo che noi non comprendiamo basterebbe però leggere su un libro di Molière nel premio Nobel sulla tortura del legno di sandalo e cioè sull'apologia in Cina della tortura per capire c'è un altro mondo un'altra concessione un'altra forma di educazione popolare che l'ICE
Ma al di là di questo che sgradevoli si può per nuovi devo dire impressionante anche umanamente
Sì ci Pinga tirato fuori dal comitato centrale tutta la la mercatista libera liberiste ce l'ha proprio tirata fuori
Anche queste quella era una preparazione tecnologica militare verso l'aver ragione politica ai tempi che verranno
Allora che ho fatto questa dissertazione
Perché la manifestazione del cinque novembre e che dovrebbe avere dietro la che vera consapevoli dell'Ucraina quando si dice e lo diceva Mao Tze Tung e la tendenza è la guerra la tendenza è la guerra
E quando appunto si fece pace o guerra e si è letta la la diciamo e ed è stata ricordata l'affermazione di Lucio
Allora arrivo subito perché ci fu tutto il casino sui missili Cruise e Pershing movimento pacifista Comiso letti c'è stato ma in realtà quello non era semplicemente una cosa sui missili
Ed è una cosa che guardava lontano che guardava appunto sulla tendenza di punto e quella è la tendenza
Noi oggi avremo bisogno veramente di un enorme movimento pacifista come ci fu all'inizio degli anni ottanta e come ci fu nei confronti della globalizzazione all'inizio degli anni due mila
C'è un movimento che avesse dentro di sé la consapevolezza che la guerra è possibile che si sta preparando stai rubando
E questo perché appunto io penso che si debba dare una certa lettura dei processi non è tutto su quel Dombay scendo base Titta è un'altra storia
Seconda questione scusate sto facendo
La crisi
E quindi questo è un grandissimo capirlo su questo punto sarebbe interessantissimo farci
Siamo di fronte siamo di fronte a tra le dodici S Casilino a dei movimenti ciclici Cerci ripropongono continuamente il problema difficoltà alla crisi del capitalismo
E io credo che che devo proprio alle perplessità su questo molto forti
E che cioè questa contraddizione c'è ho evocato all'inizio
E cioè il fatto che ormai la contraddizione non più sia soltanto fra gli operai il capitalista
Ho una contraddizione Inter imperialista
Ma che abbia ormai al centro un'altra contraddizione una nuova contraddizione
E Poli tutti di fronte al problema del che fare e cioè la natura e il sistema economico sociale finanziario che si è venuto a costruire nella storia
E questo apre una situazione abbastanza inedita
E non è la Sgrena diciamo la crisi finanziaria del due mila otto non sovrasta Clio no qui siamo o anche quella dell'inizio degli anni settanta la crisi del petrolio e Oglio tutto e quant'altro qui siamo di fronte ha una crisi che ormai ha una caratteristica una qualità che è del tutto nuova
E non affrontare la quale ci può portare nel corso di un tempo Brevi non gli effettivi stiamo già vedendo oggi lo dicono i come contadino lì siamo già avvertendo che sono pesantissimi
Ma lo potremmo arrivare nel corso di dieci quindici vent'anni a migrazioni bibliche di centinaia e centinaia di milioni di uomini dal sud del mondo e la Sicilia comincia ad essere il sud del mondo
E quali sconvolgimenti tutto questo potrà portare da un punto di vista sociale economico è inimmaginabile come inimmaginabile cosa potrebbe comportare come appunto abbiamo una letteratura ormai enorme
Il cambiamento climatico radicale con l'innalzamento delle acque lo scioglimento dei ghiacciai io aggiungo la liberazione scioglimento del permafrost e la liberazione altro che del copia de che c'è lì sotto
Cioè noi siamo dentro una contraddizione che configura una crisi che ha una qualità inedita
E sulla quale non è che il capitalismo fare una ristrutturazione e compie ricominciamo da capo
Non risolvendo questa contraddizione e il capitalismo non è grado di risolvere questa contraddizione allo stato attuale per quello che io riesco a capire
Noi finiremo veramente dentro una situazione di enorme crisi di enormi crisi radicale Terlizzi
Quindi io su questo è un terreno ovviamente di approfondimento ma io credo abbastanza nonché sia malattie del capitalismo ma che siamo a un passaggio epocale
Nel quale capire come ne usciremo fuori tutti quanti non sarà semplicissimo
Ultimo punto
La globalizzazione è finita
No non lo so
Io credo che sia una pausa quella che noi stiamo vivendo in un processo che apra una contraddizione generale cioè quella che prima indicavo
Perché la globalizzazione e non è stata solo la delocalizzazione
E il fatto che da alcuni anni non da oggi giustamente ci sia il ritorno a Roma e di aziende da luoghi dove il costo diciamo era un costo basso dei lavoratori del costo di produzione e quant'altro ma
Tra la romanizzazione Stati non so e tutto il primato indiscutibile e indiscusso della finanza
Della finanziarizzazione del sistema
è stata una straordinaria rivoluzione tecnologica campi ad tantissimo ed è stato costume un modo di pensare uno stile di vita
Che ha pervaso
Molto più del passato
Quelli che sono stati anche processi di globalizzazione che ha pervaso diciamo la situazione mondiale invita il Sindaco ormai siamo il mainstream è veramente un mese prima ma non è soltanto per l'Occidente Caputo l'Acireale è un'esperienza nell'espressione
Quindi anche qui io approfondirei cercherei di capire che cosa sta accadendo e che cosa potrebbe accadere però
Perché poi appunto vero sta prendendo lunghissima scusate però dice noi noi secondo me cosa dovremmo
Dovremmo fare
Io penso che non possiamo non considerare mi dispiace sto veramente di dilagando non considerare a parte politica cioè quello che sta succedendo nel mondo politico
Io non so chi l'ha detto prima
Io non dò una lettura di queste lezioni come nostra vittoria della destra
A destra la la la cosa la Meloni che che sembra non so
De Gasperi
Parlo non come persona alla come risultati della Democrazia Cristiana appreso del venticinque ventisei per cento
L'intera resta appeso fra il quarantatré e quarantaquattro
C'è uno dei punti più bassi nella storia recente a livello proprio di elezioni ci andiamo a votare poi quelli che non hanno votato quelli che sono andati nelle nelle nelle urne e hanno messo la scheda bianca e anche la minoranza del Paese
Rispetto più inquietante a mio parere non tanto la vittoria della destra
E questo stato di spappolamento che c'è sul terreno sociale
E su quello che il campo largo della sinistra del centrosinistra e delle forze progressiste
Io credo che questo sia il problema col quale noi abbiamo da fare i conti il problema sociale
E in questo senso
Il sindacato
Allo stato dell'arte e lo snodo la dice Civo io non credo Roberta che il problema a parte l'ignoranza io penso che la politica dovrebbe superare qualsiasi forma anche di no di distanza
Non per fare una nuova ingerenza nel sindacato va veramente il dibattito del sindacato ciò che uscirà fuori
Nell'Orizzonte del sindacato avrà un'influenza molto di grandissimo significato proprio per la ricostruzione
Di una tossiche o sociale che postali dare un senso ai parole sinistra progresso democrazia e quant'altro
Il sindacato oggi e
Con tutti i suoi limiti con tutti i suoi problemi ma e
L'oggetto a mio parere fondamentale sul quale ragionare riflettere e quant'altro
Sul terreno politico le cose sono abbastanza chiare mutare
Noi siamo di fronte all'equivoco del partito democratico che sta arrivando ad un punto di
Non dico di risoluzione perché fa queste cose non si risolvono mai ma certo di chiarimento
Partito democratico è andato su un equivoco
Cioè allora dicevano di mettere insieme la sinistra e la componente democratica popolare che impediva la Democrazia Cristiana
Questi equivoco si è abbastanza risolto rapidamente salvo alcune resistenze in un orizzonte culturale che questo partito assunto che in realtà era già abbondantemente prescinde
è una fase molto precedente querelle all'orizzonte libera liberiste
Liberale e insieme liberista
E questo equivoco sta arrivando un punto
L'altra questione a mio parere appare evidente dentro questa vicenda che non è sufficientemente valorizzata per me invece lo era anche all'inizio è l'evoluzione di Cinquestelle io la chiamo evoluzione
E non ci portiamo i Cinquestelle presero ridotti del trenta per cento
Trentatré su una base culturale politica
Polo populista e qualunquista
Grillo questo era
Oggi sono un'altra cosa
La base elettorale di Cinquestelle è un'altra cosa
L'orientamento politico che viene messo in campo è diverso
Certo definirlo Silistra è un abuso ma sicuramente
C'è un avvicinamento sostanziale da un punto di vista della sua composizione sociale ed elettorale e da un punto di vista anche dell'orizzonte che si stanno
Adesso secondo me è un dato sul quale che che cioè non tutto è negativo quello che è accaduto voglio dire che ci sono anche dei fatti come questo che non è secondario che ha una sua importanza
Ora noi cosa dobbiamo fare questo e è l'interrogativo che che ci facciamo a tavola ben ma che vogliamo fare che facciamo Twenty vogliamo fare cioè non è che non siamo un soggetto politico no periodo diciamo qualche idea ce l'avrei sul terreno strettamente politico ma
La prima cosa che io farei
Io farei tornando all'inizio del ragionamento
è sperimentare ciò che si può sperimentare intellettualmente ma anche politicamente
Nei territori per me questa è fondamentale cioè c'è bisogno proprio di una ricostruzione di un tessuto sociale culturale e politico nei territori
Io non so io son convinto perché questo viene fuori parlando un po'così che ognuno di noi a suo modo chi più sul terreno politico chi più sul treno culturali chi più sul terreno anche della iniziativa operare
Cioè ieri a dettar diventare questo qualcosa di di più evidente
E ad esempio ragionavo molto con la futura rappresentante della rigenerazione delle città che sta da una parte del sindacato
Si sta muovendo su questa direzione
Purtroppo non è tu non tutto il sindacato io non ho capito bene per magari lo Bersani spiega bene che c'è una dialettica anche su questo terreno talmente pare una cosa fondamentale
Cioè io vedo questa iniziativa del territorio da parte del sindacato un po'come quella che diremo soprattutto alcuni di noi penso quando ero studente in medicina a Roma e facevamo i Consigli di Zona
Che è il tentativo di trovare nel territorio un elemento di comprensione e anche di socializzazione di quella che era un'esperienza operaia affrontando tutti i temi che c'erano nel territorio
Queste iniziative a cui ho partecipato sulla rigenerazione del territorio lo trovate molto interessante perché vanno a scavare proprio dentro le contraddizioni sociali ambientali culturali
Esistenziali che ci sono nel territorio
Quindi e se penso all'esperienza che noi stiamo facendo nelle zone rurali perché io dico le zone rurali la possibilità di mettere in comunicazione questi mondi secondo me darebbe molto
Sì si moltiplica solo questo con le cose che fa la lega ambiente che Massimo ci ha detto cioè che c'è c'è un mondo non è vero che non c'è niente io su questo con Luciana discutiamole più ottimista di me io su un po'più pessimista però c'è un mondo
E resiste e che cerca un'alternativa secondo me noi dovremmo riuscire un po'a interpretarlo a comunicare a starci dentro
La seconda questione quella politica
Ora noi non abbiamo la possibilità di fare azione politica non siamo un gruppo un partito soggette e così via però è io son d'accordo con quelli che dicevano che qui c'è però una materia politica ed etica
Un collettivo che in una fase di questo tipo
Anche se in modo diffuso nel territorio senza fare cose eclatanti anche si potrebbero fare degli incentivi centrali può influenzare i processi che sono aperti
Io non guardo in modo del tutto indifferente congresso che si aprirà dei tratti di che ci sta prendono il PD celi una dialettica
Che la dialettica più laterale di quella che viene rappresentata da un punto di vista politico nel teatro scenico dei vari mezzi di comunicazione
Non sarebbe male che con la dialettica portasse da qualche parte
Ma penso anche a tutta quest'altra parte invece che è quella che vede in campo cinque stelle di sinistra ambientalismo e così via secondo me
Non su tutto questo terreno potremmo avere una una qualche presenza però è evidente che l'obiettivo è quello che indicava anche Francesco
Indovina
Cioè noi dobbiamo essere un luogo dovremmo tentare di esso il luogo dove si sviluppa una riflessione non dico una teoria che sarebbe troppo a una riflessione su alcune questioni delle quali abbiamo esperienza politica intellettuale e anche sociale
Quindi le cose che noi potremmo un po'alle cose che diceva Vincenzo su tutta la questione del digitale ora mi dispiace che non c'è Michela intere mezza Europa che discutiamo spesso animatamente
Però diciamo Lugli e porta delle cose che sono utili quello che diceva Vincenzo ma possiamo discutere fra il mio salario di conta dinanzi al tuo reddito di digitale ma insomma secondo me sono un terreno
Molto interessante da da approfondire
Cioè ci sono testi dei pezzi importanti The riguardo la teoria sui quali noi potremmo potremo ragionare e quindi io vedo diciamo presenza nella società per dove è possibile una qualche influenza politica e soprattutto
Fare quello che con Lucio si diceva un convento insomma un luogo dove si tengono le carte di cui si tengono i manoscritti e dove si riflette e si cerca di produrre idee interagendo anche con quello che si muove fuori Dinoi
Dopodiché io che vi devo dire
Questo potremmo fare per energia sufficiente quello che facciamo e lo dico in modo molto chiaro
Perché
Proprio ci stavo pensando mentre noi parliamo bisogna capovolgere tutto il paradigma e lo sviluppo tutte queste cose qui e poi è sempre poi finisce bisogna passare da da da quello che il consumo della merce dalla mercificazione del tutto rimettere al centro le relazioni sociali relazioni umane gli affetti e quant'altro ecco che siamo già risultato di una di queste cose
Siamo ci fa un punto siamo avanti da questo punto di vista
Lo diceva Vincenzo è un miracolo che dopo cinquant'anni quarant'anni trent'anni vent'anni ci siano persone che si incontrano discutono e si vogliono bene è un miracolo secondo rappresenta esattamente diciamo un'operazione che quella che noi ragioniamo in astratto ma la slide le priorità nella società dovrebbero esser ecco noi abbiamo già realizzato all'attività di questo tipo e Mila terrei gelosamente cioè vedere di non perderla questa priorità
C'era un punto e chiudo su questo che
Discutendo con luce veniva sempre fuori
Dodici a Barack la e parla della rivoluzione francese era anche scritto che da qualche parte
E dice di prime due si sono realizzati male
La libertà
Chiamiamola liberismo quello che vuole si è in qualche modo inverata
L'eguaglianza socialismo reale chiamiamolo come ci pare ma ci hanno provato è una cosa di questo tipo il terso Estado del tutto evaso e cioè la Fratellanza
Perché lo diceva la fratellanza che anzi a dire ma che è la Fratellanza dall'ICI alla fratellanza e quel sentimento in virtù del quale uno gioisce delle gioie altrui e si soffre delle sofferenze al pubblico
Ma io credo che
Diciamo questo nostro piccolo miracolo sia a questo punto cioè che in qualche io quando sento della e mi informo in questo Aldo era veramente una pietra preziosissima perché lui era il era appunto l'invaso dove finiva tutto no non saldo sapeva tutto di tutti ci voleva sapere che pattizio
Aldo Di Sario a dire dove stava che faceva come lo stava la sua vita privata la sua vita pubblica eccetera
Ecco questo aspetto cioè che riguarda che attiene al nostro modo di vivere e alla condivisione secondo me questa è una cosa migliore che ne abbiamo
E io questo appunto ripeto è un valore che mica lei molto stretto
Scusate
Luciana Castellina
Spetta si evince
Come
E era difficile seguire tutto perché la al torna utile alla Claudio de questo luogo Gordon è perfetto
Pure io vi proporrei l'anno scorso abbiamo fatto la registrazione e poi soprattutto per via di Matteo di si pone di batteria si è fatto anche un libro
Io non so se questa volta riusciamo a fare questo e comunque ci sono tempi lunghi io penso che sarebbe interessante se ognuno di voi Arnaldo a casa quel più quelli che sono intervenuti scrivessero sotto forma come di un articolo ciò che hanno detto e che li raccogliamo
In un sito e quindi subito le possiamo mettere in discussione con una platea molto più larga di quella che qua e tenuta in modo di dare prediche di socializzare di più il dibattito che abbiamo avuto qui con un'area che sappiamo che più larga di quelli che sono stati in presenza io stessa debbo dire che Bellini leggerei con grande piacere perché molto spesso con lei aveva dove non non l'ho sentito ma non credo di essere la sola Surda vista l'età
Generale abbiamo e quindi proporrei una cosa che però badate con la Mattel ovali armate più sapete come sono queste cose no e quindi dividerei a fare
No scusate però è
Luciana mi ha alzato una palla che io non voglio far cadere
Quel libro lì è autofinanziamento
Nel senso che noi abbiamo fatto quelli però finanziandosi equilibro onde poter fare la seconda vi pregherei di partecipare e di quindi comprare o comunque sottoscrivere
Diciamo così
Allo scopo preziosi
Dieci euro
Sì il libro si venderà soli dieci euro a questo punto mi pare che
Possiamo considerare conclusa
La due giorni grazie a radio radicale
D'