Consultazioni del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella: dichiarazioni del Gruppo Misto del Senato della Repubblica

Allora buongiorno grazie naturalmente tutti voi noi siamo la rappresentanza del gruppo misto del Senato soltanto un minuto per dare informazione di come composto il gruppo visto del Senato che vede la presenza di sette senatori quattro sono senatori e senatrici che hanno una composizione politica cioè della componente
Dell'alleanza verdi sinistra che era ovviamente candidata alle elezioni gli altri tre invece sono senatori a vita la senatrice dei Anna Segre il senatore Mario Monti
E il senatore Renzo Piano che ci fanno l'onore di partecipare al gruppo misto
E quindi naturalmente io parlerò in questa sede come presidente del misto ma anche ovviamente come esponente della componente verdi sinistra
Abbiamo voluto dire al presidente Mattarella quelle che dal nostro punto di vista sono gli argomenti degli elementi che ci vedono più sensibili in questa fase complessa importante della vita democratica del nostro Paese
Io abbiamo gruppi però voluto cominciare il nostro ragionamento con lui al nostro intervento colui ricordando a tutti un dato so è che il centrodestra le destre di questo Paese
Hanno sì il cinquantanove per cento dei seggi e dei parlamentari
Ma hanno soltanto il quarantatré per cento dei voti in questo Paese quindi sono maggioranza assoluta in Italia solo in virtù di una legge elettorale
La peggiore legge elettorale dal nostro punto di vista della storia della Repubblica
E quindi abbiamo voluto dire al presidente Mattarella che uno dei primi se non il primissimo impegno del nostro gruppo sarà quello di presentare una proposta di legge per tornare al proporzionale
Una legge proporzionale che passa effettivamente cancellare le distorsioni clamorose che si sono determinate in questi anni e che possa anche servire o almeno cercare di colmare l'altra grande distanza con la quale ci confrontiamo oggi
Cioè la crescita esponenziale dell'astensionismo anche questo punto abbiamo voluto discutere con il presidente Mattarella
In Italia abbiamo avuto al sei milioni di elettori in meno rispetto all'ultima volta
Tutti gli istituti di ricerca gli istituti di studi concordano su un dato
Questi elettori sono esattamente i cittadini più colpiti dalla crisi sociale quelli che vivono peggio quelli che vivono nelle aree più periferiche quelli più poveri
è vero che non torneremo la condizione ottocentesca in cui votavano solo i ricchi ricchissimi ma il rischio di una democrazia monca con rischio fortissimo l'abbiamo voluto rappresentare al presidente Mattarella
Che per l'appunto cambiare la legge elettorale immaginare una legge elettorale in cui è più forte il diritto di scelta degli elettori
E il rapporto tra elettori ed eletti
Potrebbe essere un elemento di controtendenza positivo rispetto a quello per l'appunto che è successo
Nel corso di questi ultimi anni naturalmente abbiamo ragionato con il presidente abbiamo spiegato le ragioni per cui il nostro gruppo come potete ovviamente bene immaginare non darà la fiducia al nuovo governo abbiamo espresso tutta la preoccupazione perché riteniamo che le ricette espresse che abbiamo ascoltato in campagna elettorale in particolare sui temi sociali da parte
Delle forze di maggioranza che hanno vinto le elezioni dal nostro punto di vista non riusciranno a rispondere ai grandi temi aperti in questo Paese crediamo che questo Paese sia attraversato da molto tempo a questa parte
Da una grande questione che è la crescita della diseguaglianza sociale
Che è il problema più serio con il quale ci confrontiamo la forbice tra chi vive peggio e chi o meglio una forbice grazie profondamente allargata a questo naturalmente degli ultimi mesi in particolare si è aggiunto il gravissimo
Problema delle bollette dei costi giganteschi dell'inflazione insomma c'è una condizione nel paese di grande preoccupazione noi pensiamo che si debba rispondere fortemente a questo non crediamo
Che le proposte del centrodestra che abbiamo insomma ascoltato in campagna elettorale siano nella condizione di dare
Possibili soluzioni concrete
E naturalmente speriamo che alcune proposte che pure sono state avanzate possano diventare terreno di discussione in tutto il Parlamento per esempio quella di tassare al cento per cento gli extra profitti delle società energetiche che hanno profondamente speculato in questi anni
E che noi pensiamo rappresenti oggi un terreno attorno al quale cambiare radicalmente rotta noi abbiamo proposto tante volte in questi mesi la tassazione degli extra profitti pensiamo e speriamo che si posa su questo creare
Non soltanto un dibattito politico trasversale mare delle risposte complessive
La domanda che abbiamo voluto dire al Presidente anche che dal nostro punto di riscaldamento a partire dalle cose che noi abbiamo detto in campagna elettorale
Vigileremo profondamente sulla grande questione aperte nel nostro Paese innanzitutto sul tema dei diritti siamo preoccupati perché quando vediamo che il primo atto al Senato da parte di autorevoli
Esponente del centrodestra e presentare un disegno di legge restrittivo rispetta una conquista
Straordinaria della storia democratica di questo Paese cioè la legge centonovantaquattro questa cosa ci permette grandi elementi di preoccupazione
E questi elementi di preoccupazione li vediamo anche se riferiti all'altra grande questione di cui la nostra lista voluto discutere ha voluto parlare
Durante la campagna elettorale che è quella legata alla giustizia climatica noi non possiamo dimenticare che le destre non soltanto in Italia ma in tutta Europa in tutto il mondo
Sono state negli anni profondamente negazioniste hanno negato che ci fosse l'emergenza climatica che ci fossero i cambiamenti climatici e questa cosa ci mette in una grande imbarazzo e in grande preoccupazione
Infine
Stiamo ascoltando e stiamo assistendo in queste ore a quanto sta accadendo nella maggioranza parlamentare peraltro nemmeno troppo sorpresi
E come si vede da quello che si legge sui giornali e dalle cronache di queste ore
Se in questo Paese qualcuno vuole cercare dove sono annidati gli amici di Putin non deve andare a cercarli nel movimento pacifista
Che scenderà in piazza il cinque di novembre
Vivere andare a cercare probabilmente nella maggioranza parlamentare
Noi abbiamo sempre votato in tutti questi mesi
Contro l'invio delle armi e continuiamo ad avere una posizione pacifista ma naturalmente non per questo non distinguiamo chi è stato aggredito e chi ha aggredito e anche su questo punto ovviamente marchiamo un elemento di distanza molto forte dal governo che nascerà
Per tutte queste ragioni ovviamente voteremo no alla fiducia
Lavoreremo anzi per costruire un coordinamento speriamo quanto più è possibile efficace tra le forze di opposizione abbiamo dato già ieri nell'elezione dei vicepresidenti
Del Senato e della Camera dei questori e dei segretari d'aula un contributo a questa ricerca di ricostruzione di un terreno dell'opposizione
E pensiamo che per noi questo debba essere un importante terreno di lavoro infine e ho davvero concluso
L'abbiamo detto al presidente Mattarella
Che giudicheremo il nuovo governo anche sulla sua capacità fatemela dire così di fare fino incontri fino in fondo i conti con la propria storia
Noi ci riconosciamo con molta forza nelle parole secondo noi è straordinaria
Che la senatrice Liliana Segre ha voluto dire in Senato qualche giorno fa pensiamo che quell'intervento sia un faro rispetto a quello che si dovrà discutere in questo Paese in Inesi e degli anni che verranno e naturalmente su questo non faremo sconti a nessuno grazie a tutti
Lanfranco Palazzolo radio radicale dunque le volevo chiedere se voi avete espresso dei dubbi sulla politica estera del nuovo governo dopo le parole di di Berlusconi e poi volevo capire anche lei ha detto che voterete controllare l'eventuale fiducia al governo
Nel vostro gruppo ci sono anche credo i senatori i senatori a vita loro manterranno una posizione autonoma punto interrogativo
Ovviamente io non posso in questo caso parlare per i senatori a vita che decideranno naturalmente come meglio ritengono ho precisato in apertura che io qui sono indotte resta in veste di Presidente del gruppo misto ma anche ovviamente
Di esponente della componente Verdi Sinistra e posso parlare da questo punto di vista ovviamente esclusivamente per la componente rende sinistra sulla prima domanda abbiamo naturalmente commentato quello che sta accadendo nella maggioranza parlamentare
Espresso le considerazioni che faceva poc'anzi
Buongiorno Elisa Santanelli prima pagina senatore lei espresse diverse criticità
In merito a singole questioni ma pensate di avere la forza di fare da ago della bilancia
Nel vostro con i numeri che avete nel vostro gruppo guardi io credo che i numeri in Parlamento anche per esperienza personale siano sicuramente importante ma non siamo decisivi mi è capitato in passato nella mia vita
Di fare il senatore di un piccolo gruppo parlamentare che anche all'epoca era nel gruppo misto nella legislatura due mila tredici due mila diciotto e Danovi parti in quel caso
L'opposizione alla riforma costituzionale quando partì alla proposta di riforma costituzionale
Che poi fu bocciata dalle nelle urne
Quando partimmo in quel caso eravamo in estrema minoranza e finimmo con il sessanta per cento della popolazione che al referendum si estese espresse
Contro quelle ipotesi di riforma costituzionale
Questo significa che i numeri ovviamente sono importanti ma che lede sono ancora più importanti nei numeri per cui
Pensavo di poter comportare un contributo significativo pensiamo di poter arricchire naturalmente il dibattito dell'intero Parlamento
E pensiamo anche di poter portare un punto di vista anche all'interno delle forze di opposizione abbiamo sempre detto
In tutte queste settimane non abbiamo smesso di pensando che consideriamo molto sbagliato quello che è successo nel campo diciamo così delle forze democratiche e progressiste
Nei mesi scorsi abbiamo giudicato molto negativa la rottura che si era consumata che si è consumata nel campo delle forze democratiche progressiste
E vogliamo lavorare per ricostruire quel campo perché ci sembra essenziale e fondamentale cominciare da subito ad immaginare una possibile alternativa in questo Paese
Buongiorno senatore Giovanni Raccagni Ina Casa Italia Radio le volevo chiedere se la vostra sarà un l'opposizione di chiusura totale o magari ci sarà anche una sorta di atteggiamento responsabile nel caso in cui il governo di aver bisogno per interesse nel Paese grazie
Guardi ovviamente io penso che quando si fa opposizione non bisogna mai perdere di vista l'interesse generale del Paese successo già altre volte in passato le forze di opposizione
Hanno potuto votare un singolo provvedimento perché magari lo hanno ritenuto per l'appunto in una direzione positiva e ovviamente ma sarebbe davvero folle se non fosse così è chiaro che se ci fossero dei provvedimenti che cercano di contrastare quello che sta accadendo li esamineremo con grandissima attenzione
Come ho cercato di dire nel mio intervento siamo molto molto scettici perché se corrisponde a realtà
Quello che abbiamo ascoltato in campagna elettorale consideriamo le ricette proposte del tutto inadeguata per affrontare la crisi sociale del Paese per risolvere la crisi sociale del Paese