KUM! Festival 2022 - La vita all'hospice: la cura del dolore totale tra medicina e filosofia. Intervista ad Augusto Caraceni

Ad Ancona alla confessi dal incontro dal titolo la vita all'hospice
La cura del dolore totale tra medicina e filosofia ne hanno parlato il dottor Augusto Caraceni e Laura campanelli abbiamo al microfono Augusto Caraceni che è professore di Medicina interna e cure palliative presso l'Università degli Studi
Di Milano e direttore della struttura complessa di cure palliative terapia del dolore e riabilitazione di fondazione del CCS Istituto nazionale dei tumori di Milano
E questo dal due mila essenze ma è anche presidente della European Association for palliativi perché presso cioè network
Dolore sottane
Cos'è questo concetto cosa esprime
Ma in sintesi esprime questo punto di vista delle cure palliative che incontra un paziente in tutte le dimensioni da sofferenza e quindi per dolore totale si può dire in maniera proprio diciamo detti definizione tecnica parliamo del dolore fisico psicologico sociale e spirituale
Forse il si può però ricordarci che questo nasce da come all'inizio di questa nostra disciplinare delle cure palliative la fondatrice sì sì di Saunders raccoglieva direttamente dall'esperienza dei pazienti
Il loro vissuto loro modo di descrivere la propria condizione e registrando direttamente da pazienti come stavano come si incontravano con con la sofferenza
Descrive in modo veramente direi magistrale
Esperienza di una paziente ricoverata in hospice che faceva fatica perché aveva dolore alla schiena ma si sentiva abbandonata era preoccupata per il proprio marito i propri figli perché fino ad allora prima di poter entrare in hospice
Dovevano perdere del tempo il proprio salario essere coinvolti in modo difficile con la con la sua sofferenza si sentiva come se nessuno comprendesse
Come si sa come stava come se tutto il mondo fosse contro di lei
E infine si sente al sicuro nell'acqua nel contesto l'assistenza dell'hospice queste parole della signora che si chiamava insomma portano sì sì sommersa trasformano in questo concetto dalla nostra disciplina che il dolore totale
Una modalità che avesse definito rivoluzionaria modalità rivoluzionaria che sì sì di Saunders inglese
Parte molti anni fa negli anni Sessanta
In Italia Riva molto dopo perché condizionare oggi la situazione Julia produttive in Italia intanto quando è nata esattamente
Bene rivoluzionaria diciamo parte con sì sì di sonde sì il primo hospice moderno come lo chiamiamo i sensi Kristofferson hospice di Londra è del mille novecentosessantasette
Il primo hospice in Italia
Alla Domus Salutis di Brescia che credo sia dall'ottantaquattro ma in realtà prima che arrivassimo ha una diffusione in Italia dell'osso spasseranno ben molti più anni cioè del novantanove la legge che in Italia
Finanzia in modo sistematico la crescita di strutture come gli hospice quindi questi termini
Temporali già ci danno in un po'la misura del ritardo con cui la cultura del quelle pratiche la pratica dei servizi di cui operative giunta da noi
Oggi abbiamo direi un certo livello di maturazione cioè non ci sono regioni in Italia che non abbiano struttura di cure palliative ci sono normative nazionali
Loro traduzione regionale a creare una rete di assistenza delle cure palliative che comprende gli hospice l'assistenza domiciliare
è un po'meno purtroppo ma anche il livello ospedaliero quindi diciamo che allo stato attuale qualsiasi cittadino col suo medico di medicina generale sul medico di famiglia o presso l'ospedale dove sicura
Ha diritto o dovrebbe essere informato che
Le cose a diritto all'accesso alle cure palliative
Cure palliative che si è capito possono essere anche date a pazienti che non solo in fase terminale abbiamo parlato già con la dottoressa Anna Sandi delle cure precoci le cure palliative precoci ma voi qui oggi dicevate addirittura nel momento della diagnosi si capisce che possono essere necessarie cure palliative in talune malattie sì come dicevo come avete già
Visto con i colleghi di Bentivoglio
Sì altamente quella prete precoci vuol dire a un punto di trattamento dove
Il paziente
E ancora attivo viene negli ambulatori ospedalieri sta facendo le terapie contro la sua malattia se questa patologia oncologica o un'altra ma povera dei bisogni può avere dei sì disturbi difficili da controllare povere delle circostanze
Personali o familiari o psicologiche che rendono più complessa la sua situazione quindi può avvalersi dello supporto dell'accompagnamento delle cure palliative
Fin da fasi precoci in talune malattie questo Polverino addirittura alla diagnosi
Il ritardo delle cure palliative in Italia c'è un problema relativo
Al discorso droghe nel senso dice
Sì dalla morfina la morfina qualcosa che ha a che vedere con l'eroina
Quindi non va bene non si fa
Direi che questo oggi è un po'meno difficile d'un tempo sicuramente non parliamo di di
Periodi epocali perché fino almeno agli anni Ottanta quando viziato io a praticare le cure palliative Istituto nazionale tumori con il professor Ventafridda
Dagli anni ottanta negli anni ottanta la battaglia era sicuramente quella di diffondere l'uso della morfina data in maniera corretta per i dolori oncologici altri tipi di dolore quindi direi che
Sicuramente dei ritardi culturali dei falsi miti
Nei confronti della morfina e dei farmaci congeneri della morfina
Hanno sicuramente così dove gli ostacoli delle problematiche all'interno dalla classe medica come della della cultura c'è una volta sicuramente si pensava morfina uguale tossicodipendenza nel per i medici rischio grandissimo di depressione respiratoria
Abuso e quindi perché e impossibilità di controllare adeguatamente i crolli del paziente la cultura del controllo del dolore con la morfina questi farmaci viene sicuramente in parte dagli hospice dalle cure palliative oggi dire che è un un patrimonio
Quasi universalmente condiviso
Ne parlava il controllo del dolore il controllo della nausea quindi possibilità di apertura
Ad altro che non sia la propria sofferenza
Sì certo la valutazione da sofferenza anche sul piano fisico ha bisogno in pazienti con malattie diverse una attenta valutazione clinica una competenza nel cogliere i problemi che possono nascere dalla malattia o a volte addirittura dei trattamenti per la malattia che appunto vanno dal dolore che per antonomasia ovviamente direi
Temuto e e giustamente considerato come il primo nemico nostro nella nel nella ovvio risolvere aiutare la la qualità la vita ma ci sono anche altri
Disturbi appunto possono essere disturbi come diciamo tipo Mauser mo'per esempio il sogno depressione tematiche di tipo psicologico tematiche di tipo sociale e una valutazione multidimensionale che quella che il tentativo delle cure palliative delle disponibilità da parte delle cure palliative di équipe che sono multidisciplinari ma anche molti professionali dove importantissimo sottolineare presentarono delle delle infermiere servono a disegnare una terapia che un po'come sarto un un un un vestito fatto su misura per il paziente
Concludiamo con questo con l'interdisciplinarietà
Adesso sentiremo
La filosofa campanello
Ma sentivo parlavate di operazione di shiatsu
Quanti sono le figure quante sono le figure che sono attive in un hospice
Beh diciamo che da da come minimo la struttura del personale
Per l'accreditamento quindi tecnicamente dal punto di vista dell'erogazione del servizio nell'hospice comprendere certamente i medici e gli infermieri gli operatori socio sanitari sono estremamente importanti lo psicologo
L'assistente sociale e l'assistente spirituale
Lei nominava lo shiatsu nel nostro hospice
Abbiamo cercato anche strade diverse cioè questa équipe multiprofessionale serve poi per generare delle risposte e anche interpretare i bisogni dei pazienti per esempio
Un programma che prima del cori purtroppo poi con quello che è capitato prima ho dovuto un po'di smettano che avevamo era quello dice concerti che facevamo presso l'hospice o vicino all'hospice poteva intervenire pazienti e i loro parenti in collaborazione con una grande orchestra di Milano come la vera dei quindi risorse aggiuntive così in questo modo nella nostro punto di vista avevamo trovato una collaborazione utile
E tuttora l'abbiamo con un operatore shiatsu lo shiatsu c'erano interrotte che interessante particolare che ha tutto un suo fondamento filosofico ma anche fisiologico e integra no nella offerta che si si fonda sul intercettare bisogno del paziente integrale come le dicevo quella quella visione multiprofessionale e multidisciplinare grazie al dottor Augusto Caraceni