"Sicurezza e stabilità nella regione del Mediterraneo"

è da ritenersi abbonamento buongiorno
Stiamo per concludere i nostri lavori
L'ultima sessione dedicata
Al tema della sicurezza e stabilità nella Mediterraneo
Dottor Merlini presidente dell'istituto affare internazionale dello IAI
Sarà il primo relatore sul tema processo di pace israelo palestinese e prospettive di cooperazione
In Medioriente e nella regione del Mediterraneo
Prego torme di legno
A che messi insieme la ringrazio Presidente
Morale
I mi consenta di iniziare con tre osservazioni preliminari in primo luogo come
Il consueto
Sta parlando demente a titolo personale
Come ha detto chiaramente presente legge essa
All'inizio dei lavori ne sono invitati in qualità di esperti esterni per parlare di questi temi e speriamo anche dare un contributo al dibattito
In secondo luogo è per me un grande piacere
Partecipare ad un seminario
Che è stato in qualche maniera alla se segnali avviati dal senatore William Gross lo conosco da anni abbia partecipato assieme ad una serie di incontri anche quindi queste motivo di particolare compiacimento per me
E disabilità il mantello
A Imola si va in viaggio di inoltre volevo
Non dire che circa dieci mesi fa sono stato invitato a tenere una conferenza a Gerusalemme all'università di Gerusalemme sullo stesso tema sicurezza del Medioriente nel Mediterraneo
Si è trattata per me di una occasione del tutto particolare per la prima volta che parlavo
E non contesto in cui le diverse posizione dell'israeliani depresse Nesi si trovano direttamente messe a confronto
è stata per me la grande emozione poter partecipare
A quella riunione organizzata del Gruppo europeo di sostegno ad un ad Israele
Riunione presieduta da Shimon Peres dalle otto In demand sa
E mi situazione conclusiva
Nella conferenza che si è tenuta il tredici novembre le conclusioni di allora saranno la premessa del mio intervento odierno
Il quadro strategico del Mediterraneo e del Medio Oriente
è stato descritto da un articolo comparso nella rivista Fornas sa
Come
Un
Una serie di crisi ci sono stati tentativi di
Trovare
Un quadro negoziale quanto meno consultivo comune
C'è stata una proposta ci fu la proposta italo spagnola su una conferenza
Poi c'è saputello spagnola sua conferenza sulla sicurezza e la
Cooperazione nel Mediterraneo
Dopo l'inizio del processo di pace
Noi
Intravediamo
Tre
Elementi strategici anche tre Theatres felice il primo teatro nel Mediterraneo dominato dal rapporto tra la sponda settentrionale la sponda meridionale
Lasciando da parte
Le sponde orientali di Silvano nel Libano della seria nella striscia di Gaza poi c'è il vicino Oriente dominato dal rapporto tra e Israele
Le sorprese dei paesi vicini
Ivi inclusi qui vicino il tutto particolari che sono i palestinesi il terzo teatro il Golfo
Dominato dal rapporto
All'interno del triangolo
Formato da l'Iran l'Iraq e l'Arabia Saudita storicamente un triangolo molto stabile
Si può affermare
E la crisi dell'ex Jugoslavia
Non rientra in quest'arco di crisi
Hobbysti di questi tre teatri l'unico che attualmente
In movimento
Innaffia diciamo l'evoluzione e il Teatro Centrale
Grazie al processo di pace
Ed è proprio
L'esistenza del processo di pace che si ci suggerisce di separare questo teatro dagli altri due tre a tre
Perché gli altri due create quantomeno alla superficie risultano statici
Sebbene
Manifestino nelle tensioni continue e forse
Diciamo crescenti clemente questa separazione non ha carattere assoluto
Perché l'esistenza
E il formato
La la portata de il tavolo
Multilaterale
Evidenzia
Connessione tra diverse Teatre
Ciò nonostante questa separazione esistente
In virtù delle diverse dinamica e io ritengo che sia utile mantenere questa separazione per il momento
Nei tre teatri ci sono stati
Che in realtà non rientrano Rino processo di dialogo ben una volta chiamati gli stati paria
Ma la dinamica sul tema nel teatro Centrale
è dimostrato dal fatto che lo Stato paria di quella regione la Siria
Non sarà più tale
E l'altro Stato pari a e Israele nel nella ottica degli interlocutori non è più tale
Partecipano al dialogo
Quindi
L'esistenza di stare attenti
Che non partecipano al dialogo rendono lo stesso
Selettivo quindi
Due caratteristiche intendo sottolineare la separazione e il carattere selettivo caratteristiche necessarie sebbene non prive di coste
In secondo luogo vorrei ricordare occorre sottolineare che se sia pur necessarie non possono essere mantenute per sempre
Io ritengo in altri termini
Che il processo di pace
Ovviamente ha bisogno dei tempi di un negoziato di straordinaria complessità
Ha comunque dei limiti temporale non può continuare ad infinitum altrimenti le tensione
Negli altri due teatri
Sono destinate ad emergere e quindi a turbare e il processo di pace
A breve termine il processo di pace e contribuisce ad alleviare le tensioni sugli altri terre a te a più lunga scadenza questo non può
Avvenire non può continuare
Quindi ho detto separazione carattere selettivo
Il fatto che l'idea di una grande con una maxi conferenza
Con un calendario Complesso diversi tavoli diversi tavoli negoziali col di composizione diversa il fatto che questa idea sia stata superata
E che il processo di pace sia in realtà iniziato con un negoziato segreto
Col contributo di organizzazione non governative
Di un ministro degli esteri di un Paese europeo formalmente non coinvolto
Porta alla luce un'altra caratteristica di questo processo il pragmatismo quindi separazione selettività e pragmatismo
Quindi sebbene da un punto di vista formale questo processo e abbia la forma di una
Jim conferenza che deve Elisa dovrebbe portare ad una autentica pace regione sulla base delle Risoluzione due quattro due due tre otto verso il Consiglio di sicurezza dell'homo come recitano le lettere di invito degli Stati Uniti e dell'Unione Sovietica
La la realtà che si tratta di un meccanismo piuttosto complessa non di una conferenza
Meccanismo che si muove su due binari
E il binario bilaterale il binario multilaterale
Questo è noto binari
Distinti separati ma collegate
Dal punto di vista politico
è cosa nota e poi nel fermento sarà seguito da oratori dei pesi direttamente interessati quindi non spetta a me addentrarmi nel dettaglio
Dei due binari
Desidero comunque mettere in rilievo una caratteristica particolare del binario multilaterale e cioè
La partecipa la partecipazione di
Partiti Esterne
Rispondo solo esterni per così dire sapete che l'Unione europea a dal suo patrocinio al tavolo sulla cooperazione economica il Giappone dal suo patrocinio allattarlo sull'ambiente il Canada e rifugiate l'Austria le risorse idriche
E da ultimo ma non meno importante dei fermenti la Russia congiuntamente danno il loro patrocinio al tavolo sulla sicurezza e controllo degli armamenti
Tornerò su quest'ultimo argomento al tavolo della sicurezza del controllo gli armamenti tre
Per
Le altre componenti mi limiterò a tre o osservazione in primo luogo i tavoli bilaterali
Hanno già conseguito alcuni risultati significative ad esempio l'autonomia di Gaza generico ritorno di era fatta
L'inizio di un'intesa con la Giordania tutti i fatti molto importante
Il tavolo aperto con il Libano e la Siria
Attualmente appare fermo
Comunque secondo le notizie di stampa e di nuovo qui
Potremmo avvantaggia ci dell'esperienza delle informazioni che ci daranno i prossimi oratori forse una conclusione inizia ad intravedere sì domenica scorsa ho potuto partecipare ad una conferenza
Nell'Italia settentrionale con Shimon Peres e ha avuto la possibilità di uno scambio di vedute personale con Shimon Peres stesso
Ed egli ovviamente non ha prese impegno dal punto di vista delle dei tempi le scadenze non è detto che le copie
Le discussioni stanno avanzando c'è il proprio il principio dei terra per la pace
è un bel principio ma bisogna anche vedere cosa vuol dire terre cosa vuol dire pace
Resta il fatto che questo tavolo
Condizione in qualche modo gli altri tavoli bilaterale
Né potrebbe essere interessante fare me dire dal dibattito dell'indicazione sulla
Su questo ruolo condizionante cioè se effettivamente questo getta un'ombra su tutto il processo rendendo London irreversibile
In secondo luogo
Se finora ho descritto
La parte visibile del processo negoziale ce n'è un'altra meno visibile che potrebbe essere definita come una rivoluzione culturale nel teatro centrale e cioè
Profonda modifica degli atteggiamenti dell'opinione pubblica complessa lenta ma comunque evidente
E anche qui possiamo chiederci il dibattito potrebbe essere utile in tal senso queste questo cambiamento queste modifiche sono irreversibili
Ci vediamo anche se questi cambiamenti culturali queste rivoluzioni culturali possono in qualche maniera estendersi agli altri due Teatre e questa estensione avrebbe un effetto stabilizzante o destabilizzante rispetta le tensioni negli altri due Teatre
In terzo luogo riallacciandomi a quanto già accennato la presenza di questi protagonisti Esterne
I soggetti esterni
I soggetti sono tutte importanti ma non tutti ugualmente importanti perché il ruolo del rispettivamente un ruolo fondamentale
Ruolo che domina sia e tavoli bilaterali che quelli multilaterale
L'Europa occidentale e l'unione europea
Sono presenti ma soltanto sul versante economico tutti i paesi europei sono presenti dal punto di vista economico credo che l'Italia sia il secondo donatore per quanto riguarda lo sviluppo economico dei territoriale
Ma
L'intervento della comunità non è stato coordinato come sarebbe stato auspicabile ed è quindi possibile che il ritorno politico della presenza europea
Non sia all'altezza dell'impegno economico
Presidente mi consenta adesso di rivolgere la mia attenzione agli altri due teatri il Mediterraneo e il Golfo
E veemente
Mi concentrico alla mia tensione sul Mediterraneo tema per di questa conferenza
è stato distribuito un documento l'informazione partecipanti al seminario che secondo me descrive molto bene il quadro strategico nel Mediterraneo mi si consenta di integrare questa descrizione
Nel senso che
Non c'entra ma è stato un quadro operativo unificante re il Mediterraneo l'unico fattore di unità nel passato
In qualche modo era il confronto pesto Ovest come sottolineato al generale Cucchi
Infatti
Se i rapporti economici e politici erano essenzialmente bilaterali nord-sud
Oggi il fattore
Unificante delle tensioni Est-Ovest è scomparso e i rapporti bilaterale
Subiscono la tensione della realtà o della percezione spesso le percezione in politica sono più importante della realtà
La sensazione che ci sia questa divario economico divario demografico
E sia pure modo non diciamo uniforme questo o fattore in qualche modo a è stato presente nel nostro dibattito e comunque quindi divario economico demografico e culturale
Nel Mediterraneo è soggetto alla duplice tensione del Global lirismo dei particolarismi ingloba lirismo significa scambi commerciali finanza ambiente demografia
In particolare
Le radici politica
Che culturali religiose delle diverse popolazioni o delle diverse componenti etniche
Sì a volte l'impressione
Che
La cooperazione nella misura in cui introduce linee di tendenza globale
Né mi terranno si trova
A dover passare su un diciamo in per una sentiero molto stretto
è un fattore di stabilità ma dato che introduce delle tendenze globalizzare anti può anche avere sette destabilizzante e quindi necessario percorrere a
Questa strada con estrema cautela per garantire la compatibilità
Degli interventi
Lo Stato paria della regione il pari alla Regione e la Libia
Che è isolata
A causa dell'embargo
Ha subito grosse perdite
Dal punto di vista politico
Ed economico
Attualmente la questione e afferma
Ed è in grande misura separata dalle dagli altri problemi nell'area
Quindi parliamo delle pressione fonte del fondamentalismo islamico che si trovano invece una fase dinamica
E l'esistenza di questo paria
Costituisce una delle tensione
La tengo tenta di cui ho parlato all'inizio che contraddistinguono tutti i teatri ivi incluso il Mediterraneo e che ci deve far pensare che il mantenimento dello status quo di per sé non può essere una soluzione definitiva
In questo contesto attualmente non esistente
Un progetto unico di cooperazione politico istituzionale e di consultazione che potrebbe in qualche modo ricomprendere tutte le le problematiche Demi terraneo è necessario procedere in modo pragmatico
Il pragmatismo però non vuol dire essere rinunciatario
Dobbiamo essere avete un in
Atteggiamento propositivo
Per questo motivo in istituto su richiesta del governo italiano ha cercato di mettere appunto
Un Progetto come accennato il sottosegretario Caputo
Abbiamo cercato di elaborare un progetto di cooperazione Med due mila un'agenda per la cooperazione nel Mediterraneo
Sintetizzerò in Breve un documento che in realtà è un è molto lungo
Il primo suggerimento
Dato che tutto procede su due binari anche noi procediamo su due binari noti parliamo di cooperazione su due binari non sono gli stessi del processo negoziale il binario diciamo governo il livello governativo livello non governativa
A livello di governi noi proponiamo di ammettere appunto
Un quadro di cooperazione politica nel Mediterraneo
Quadro multilaterale leggero
E pragmatico molto pragmatico
Con lo scopo di creare una serie di consultazione tra i governi
E di
Sostenere l'iniziativa privata cooperazione politica annerimenti verranno che potrebbe avvantaggiarsi dell'esperienza della cooperazione politica europea e che dovrebbe mantenersi stretto
Contatto con la pesca dell'unione europea
A livello non governativa
Ci sono quattro priorità l'istruzione
Ai diversi livelli l'informazione in media l'attività economica imprenditoriale
Sì anch'nel settore industriale che in quello finanziario e poi centri o istituti di ricerca private
Queste attività a livello nomi
Governativo
Potrebbero tradursi
Per l'opinione pubblica nella redazione di un rapporto hanno sul Mediterraneo
Questo rapporto che noi abbiamo elaborato è stato utilizzato come documento di discussione
Nella riunione dei ministri degli esteri del Mediterraneo che si limita che si è tenuta ad Alessandria all'inizio di luglio
Questa riunione informale
A proposto
La costituzione dei tre gruppi di lavoro questioni culturali questi politiche questioni socio economica
E siamo lieti di aver ha preso che quando il ministro degli esteri egiziano bussa ha presentato alla stampa le conclusioni orali
Sulla riunione
E li abbia affermato che il rapporto Mad due mila preparato dallo Iaia dovrebbe essere considerato come base di discussione nell'affrontare le diverse questioni sul tavolo dei gruppi di lavoro
A a quel no e se serve di con
Intendo approfondire la questione del Golfo
Se non per sottolineare
Poi brevemente due osservazione
I due Stati pari anche mo'luogo della regione dell'area l'Iran e l'Iraq
Attualmente
Sono saggiamente esclusi dalla processo formale diciamo ma stanno cercando entrambi di rompere il loro e solamente no
Ma sia la sensazione
Che il loro comportamento potrebbe avere effetti destabilizzante
Manca
In secondo luogo va osservato che in questa Regione
Gli Stati Uniti mantengono una presenza è un'attività importante
E infine
Nemmeno nel gol fuori va osservato che esiste un un quadro di cooperazione o di consultazioni
Per concludere boom vorrei fare qualche osservazione sul tavolo multilaterale
Suo il controllo degli armamenti e la sicurezza
Come voi saprete sono state create dei gruppi regionali di lavoro per la sicurezza nel Medioriente
E a margine di questi gruppi sono state create dei quattro sottogruppi
Sponsorizzati dall'esterno dagli rusticani dagli Stati Uniti per la definizione degli obiettivi finale dei negoziati
E si cerca di elaborare delle dichiarazioni di fiducia reciproca anche la canna da sponsorizza le misure marittime la Turchia sponsorizza il gruppo sulla la notifica informazione in campo militare l'Olanda i Paesi Bassi
Sponsorizzano il gruppo per lo studio
Di una Rete di comunicazioni di prevenzione delle crisi
Non entrerò nei dettagli ma vorrei sottolineare
Che ha anche questo tavolo procede con estrema lentezza
Di nuovo
Anche qui bisogna costruire un dialogo bisogna anche dare un'atmosfera di fiducia reciproca tutto ciò
E di serenamente importante il problema è che questo lentezza nel procedere potrebbe essere in contraddizione con fattori esterni che intervengono nella sicurezza globale ad esempio
Quando si parla di convenzione sulle armi chimiche
Sappiamo che doveva e deve essere ratificato da entro quest'anno il dibattito sul rinnovo del Trattato di non fare il proliferazione nucleare
Una conferenza che dovrà essere convenuta nella maggio del prossimo anno anche qui il dibattito è già in corso abbiamo negoziato sulla trattato sollevare eliminazione delle sperimentazioni nucleari
Sulla la riduzione dell'utilizzo di materiali fissili c'è un regista Toro
Per il trasferimenti le vendite diciamo di armamenti eccetera quindi vi sono varie scadenze
Internazionali esterne diciamo ed è possibile quindi che invece il calendario dei negoziati
Possono trovarsi in contraddizione con tutti questi altri fattori che ho descritto a livello internazionale infine signor Presidente
Per concludere mi scuso per aver
Occupato così tanto del tempo a disposizione
Più di quello che mi era stato concesso
Avendo
C'è da considerare la il mondo diciamo della Unione europea degli Stati Uniti in questo ambito
Naturalmente dell'unione europea è più presente nel teatro Mediterraneo un ruolo principale in questo campo e gli Stati Uniti negli altri diciamo teatri quello orientale in particolare
E vediamo cosa sta succedendo in Europa orientale l'Unione europea
Ha una presenza maggiore nel sud est europeo gli Stati Uniti invece diciamo che hanno maggiore importanza nei rapporti con la Russia
La Russia e gli altri Paesi Stati che componevano l'Unione Sovietica
Non penso che ci debba essere una divisione netta del lavoro perché stare con espressione forse eccessiva da utilizzare ma credo che potrebbe essere auspicabile una coordinamento una distribuzione dei compiti tra l'Unione europea e gli Stati Uniti la ringrazio ringrazio
Offro per cortesia microfono
Che offrono
Dare poco nel nome sia Merlini
Nel sì ai risposta adesso a la la maggior Merlini il Monsieur signora gamme Ronda del parlamento israeliano in seguito dall'onorevole verso ma
Membro dell'Assemblea popolare egiziana
Grazie
Signor presidente e a nome della delegazione israeliana vorrei ringraziarla
Ra il suo invito e per averci dato questa opportunità di esprimere il nostro punto di vista in relazione al processo di pace in corso nella nostra regione
Anna mia a me accanto a Monsieur de unna membro del Parlamento dell'opposizione
è una signora molto nota inglese le una una vera lottatrice è una
A volte ci contraddice ma abbiamo pensato che fosse opportuno fosse membro di questa delegazione per mostrare a tutti che noi siamo una nazione e unica che siamo una democrazia e che le decisioni vengono adottate in base alle regole dei canoni moderati della maggioranza
E il ambasciatore a Roma
Il signor Ben Hur
Non ottimo cantante anche un ottimo diplomatico bisogna dirlo e anche lui è qui con noi come parte della delegazione
Da lì negli ultimi quindici anni in quindici anni fa quando fuoco sottoscritto il primo accordo con l'Egitto il primo della serie nella zona
Bisogna ricordare che del DNA l'allora primo ministro era il capo del Likud
Fu Luís a promuovere da parte israeliana questo processo di pace insieme al presidente egiziano l'allora presidente egiziano Sadat tra
Che
Ci fu il promotore del processo di pace lo ricordiamo o ricordiamo con una grande apprezzamento con grande riconoscenza questi due grandi personalità
Poi
Chi giunge alla Conferenza di Madrid
Conferenza sponsorizzata dalla Primo Ministro sciami verrà a capo del partito del Likud
Egli decide decise di accelerare il processo di di farsi avanti e di avviare un negoziato con tutti i paesi vicini e con i palestinesi in particolare
Dopo molti anni quindi abbiamo definito un campo di diciamo di negoziato con i siriani con i giordani e con i palestinesi
E non successe niente reale Itamar derideva la conferenza di Madrid però questo fu l'inizio un buon inizio del sicuramente
Quindi no non bisogna dimenticare
Che oggi
A un anno dalla firma di nella dichiarazione di principii della stretta di mano
Tra il Primo Ministro israeliano il presidente capo della l'Ol tra a
Ma era fatta quindi il tredici settembre proprio un anno fa
Quest'evento
è un simbolo per tutti noi di quello che poi è successo successivamente
Il nella Dichiarazione di principi Israele riconosce il diritto all'autonomia dei palestinesi
Ed è ha deciso quindi di adottare una serie di misure per garantire questa autonomia
Nel dichiarazione anche è riconosciuto il diritto dei palestinesi di decidere della propria vita di riavere una propria fu una paga forza dell'ordine
Per garantire la propria autonomia
Vi si riconosce altresì diritto dei palestinesi
Di occuparsi delle questioni palestinesi in vari campi in vari settori quali quello dell'istituzione della cultura
Turismo sanità
E persino in campo fiscale
L'ESA e lei riconosce anche il diritto no delle Hole tra a essere la rappresentante ufficiale diciamo alla il gruppo che rappresenta il palestinese quindi e riconosciamo il diritto a trasferirsi dalla Tunisia a Gaza e generico
E infatti ciò è quanto avvenuto
Avevo anche riconosciuto nella dichiarazione abbiamo
Diciamo stimolato i palestinesi verso in una direzione democratica quindi a tenere lezioni né pro né i territori palestinesi per eleggere i propri leader in secondo le modalità di una democrazia
Infine a seguito della firma della a dichiarazione di Washington la Israele ha ritirato le proprie truppe dai Territori di Gaza e Gerico quale primo passo previsto dall'accordo di pace
E abbiamo consegnato alla oltre a alla
Polizia palestinese questi territori perché né controlli non lo volle no
Naturalmente quando parliamo di Gaza e Gerico oggi
Si parla di territori non più occupati dallo Stato di Israele sono territori gestiti dai palestinesi autonomamente
Il naturalmente vi sono d'autore degli insediamenti israeliani nella striscia di Gaza
E questi sono alla base di problemi estremamente delicati ma ciò nonostante cerchiamo di dare attuazione alla principini che erano stati sanciti nella Dichiarazione nel Trattato di Washington poi si giunge alla Conferenza del Cairo Wicca
Nel corso della quale è stato sottoscritto sono stati sottoscritti accordi e dettagliati a seguito dei principi esplicitate a Washington e in effetti processo questo questa processo negoziale
è andato molto bene
Penso che la attuazione data ai principi
Nei pressi in precedenza sia stata estremamente positiva
Inoltre Israele in cooperazione con i palestinesi avviato una pianificazione dell'economia palestinese e ritengo che nei prossimi decenni l'economia palestinese naturalmente
Avrà una forte dipendenza dalla l'economia israeliana non è da un giorno all'altro che una popolazione come quella palestinese
Può far raggiungere un'indipendenza economica ci vuole del tempo
E quindi noi da parte israeliana riteniamo opportuno aiutare
Contribuire alla crescita dell'economia palestinese
Penso che tra dieci vent'anni
Potremo vedere lo sviluppo di un'economia palestinese del tutto indipendente
Abbiamo messo diciamo no al lato quattro abbiamo lasciato da parte diciamo quattro punti imponibili Cati difficili ancora controversi
Siamo sinceri a questo riguardo il primo è riguarda la questione di Gerusalemme
La serie del cuore della nazione ebraica e non riesco ancora apre vedere una divisione che Israele possa accettare una divisione della città unità di Gerusalemme d'altro canto comprendiamo bene
Le quali sono le motivazioni portate dai palestinesi dai giordani dalla comunità mussulmana dalla comunità cristiana riguardo alla città santa di Gerusalemme
E penso che sia stato saggio
Mettere per un momento da parte la questione giuridici rosa Lemme quindi non partire con il problema più spinoso
Naturalmente verrà affrontato ma diciamo tra due cinque anni dopo che ci sarà un Parlamento palestinese dopo che le altre gli altri punti saranno già state attuate
Secondo problema quello degli inizi agli insediamenti dei coloni israeliano vi sono centoventi mila ed è lei che vivono nei territori Giudea e Samaria Samaria
Nella striscia di Gaza
E non è per nulla semplice dal punto di vista politico religioso persino delle tradizioni
Ed al quale queste queste zone questi insediamenti
Quindi anche questo è un problema che verrà ripreso in futuro quanto estremamente problematico che sono già delle idee dell'idea contrastanti di perse anche all'interno di Israele
Ma sono certa o che con la buona fede con una buona volontà riusciremo risolvere anche questo problema
La terza questione riguarda le frontiere
Dovremo infatti definire delle frontiere tra Israele lei propri i Paesi circostanti anche questo fa parte del processo di pace negoziale ma perché affrontarlo ora
Per il momento ognuno ha diritto a gestire la propria vita lasciamo che le cose vadano avanti così lo affronteremo in seguito insieme all'ultimo problema che è quello della denti ITA palestinese quale sarà l'entità giuridica lo status giuridico dei palestinesi e sarà uno Stato una confederazione con la Giordania
O altro forme ancora vi sono varie idee riguardo non è stata ancora adottato una decisione
E la posizione ufficiale israeliana per il momento è contraria la formazione la costituzione di uno Stato palestinese indipendente e personalmente indico ripeto personalmente io ritengo che alla fine del processo dovremmo abituarci all'idea che i palestinesi avranno diritto ad un proprio Stato
Bene e quindi questi punti queste questioni sono state per il momento accantonate ma in generale vi è stato un enorme progresso
Naturalmente in virtù grazie a sforzi compiuti da Händel organizzazioni ci sono anche organizzazione altre organizzazioni che Lorenza lei di Hamas la Jihad palestinese di organizzazioni estremiste che invece cercano di fermare questo processo di pace di ostacolarlo
E noi insieme
Ai palestinesi non agli egiziani ai giordani dobbiamo fare in modo dobbiamo cercare di combattere queste frange estremiste
E promuovere invece lei de concetti moderati in tutta la regione
Questo rappresenta un problema difficile un problema politico vi sono assassini attività terroristiche
Che vengono condotte dall'organizzazione di Hamas e questo non fa altro che stimolare l'opposizione israeliana
E ha ostacolare l'applicazione l'attuazione degli accordi sottoscritti
Si parla di un fallimento dei presupposti è alla base degli accordi queste quanto dice l'opposizione ed è estremamente difficile quindi per il governo israeliano procedere
Naturalmente vi sono problemi anche con i giordani rimangono nelle questioni da risolvere la dichiarazione di Washington firmato il venticinque luglio proprio di quest'anno tra Israele e la Giordania
A sancito alla fine dello stato di guerra tra i due Paesi
I confini tra i due Paesi sono stati riaperti
Ritengo che
Molto presto potremo concludere una pace duratura con il Regno di Giordania
Ma come tutti quelli che vivono nella regione sappiamo tutti che Giordania aspetteranno la Siria perché la Siria è un Paese chiave nel processo di pace del Medioriente
La Siria è un paese di grandi dimensioni un Paese estremamente potente
E fa parte integrante del processo di pace
Se del la Siria concluderà una una pace con Israele siamo molto io sono certo che il Libano seguirà immediatamente la stessa direzione e così farà la Giordania
Il giorno successivo direi
Quindi la Siria è veramente l'elemento chiave
Ma con la Siria restano tutore dei problemi da risolvere
Che sono delle condizioni la sovranità delle sulle alture del Golan
Israele si è impegnato a ritirarsi completamente
E non c'è richiesta c'è una richiesta di ritiro completo di Israele dalle alture del Golan
Ma
Naturalmente e compra
Ora diciamo che domina la Galilea e che è stata bombardata dai siriani varie volte
In una problema estremamente difficile da risolvere il primo ministro Rabin ha dichiarato che otto ogni volta che si parla o o nel momento in cui si giunga a dei concetti dei criteri per la pace con la Siria questi verranno sottoposte a referendum nel Paese
Per esempio
Vi sono state degli accordi come quelle quelle Gitto che sono stati portati avanti livello governativi ma questa volta con la Siria
Se vi sarà un accordo di pace pensiamo che vada sottoposto ad un verifica popolare
Si parla infatti delle alture del Golan per l'appunto di a di rapporti diplomatici di apertura dei confini di di mille di smilitarizzazione della zona del Golan
Di diritti
A di Israele nei riguardi delle risorse idriche che provengono delle alture dato una zona adiacente le alture del Golan
Varie altre questioni che vanno affrontate nel discussioni con la Siria
Ciononostante
Con
Il contributo degli Stati Uniti sono già in corso delle dei negoziati non ufficiali con la Siria spie già uno scambio di idee con i siriani e io ho sono ottimista ritengo che di qui a un anno potremmo arrivare una conclusione del nostri le nostre discussioni e vi sono già dei segnali positivi in questa direzione anche da parte siriana
Entrambe le parti sono estremamente determinante
A procedere nel processo di pace a quel punto sarà facile anche concludere la pace con il Libano
Vi sono altri Paesi arabi
Sono coinvolti in questo processo in generale che che sono interessati ad avere delle relazioni con Israele come il Marocco
Apprezziamo nove israeliani quanto fatto da re Hassan nel secondo
Sia direttamente che indirettamente per promuovere nel processo di pace ha aperto infatti confini del Marocco ai turisti
Israeliani mi sono buone relazioni con i rapporti tra il leader politici e ritengo che in un futuro abbastanza prossimo il governo israeliano aprirà un ufficio commerciale in Marocco e che poi diventerà un'ambasciata e già con la Tunisia esiste un ufficio analogo dopo una nostra nostro il riconoscimento da parte israeliana dell'orchestra
Vi sono scambi di funzionari tra la Tunisia ed Israele
E presto verrà costituito un ufficio sei ufficiale
In nella capitale tunisina
Poi per quanto riguarda i piccoli paesi del golfo come il Cattaro
Ed altri ancora
Anche questi come ha detto il professore Merlini fanno parte del dei quindi il colloqui multilaterali
In cui tutti i partecipanti questi Paesi partecipano
In conclusione posso sostenere tranquillamente che siamo ottimisti e che stiamo siamo abbiamo iniziato un processo storico e che se tutti coloro che hanno idee moderate da entrambe le partite procederanno nella DC nel processo di pace presto aggiungeremo al termine di questo processo in tutta la regione
E vorrei infine citare o un menzionare gli Stati Uniti che hanno svolto un ruolo estremamente importante e significativa in questo processo vorrei menzionare l'Europa e il presidente Mubarak presidente egiziano
Per tutto il contributo e per tutti gli sforzi prodotti a favore della pace vogliamo infatti che la lo stato di guerra
Finisca una volte per tutte vogliamo definire i nostri confini e vogliamo ok dal entrambe le parti vi sia un riconoscimento reciproco
Che si riconoscono gli stati all'interno di confini sicuri
E che si possa giungere a una pace duratura e globale in tutto il Medio Oriente
Sulla base di una pace di questo tipo potremmo costruire un nuovo contesto nel campo economico e sociale dell'istruzione in tutte mediorientali
Antonio lancerà Hastings e in grazia o della sua intervento così interessante parola
Che sarà seguito dall'intervento è lodevole bar sommando l'Assemblea popolare egiziana prego
Presidente dice Signore Signore
Mi sia consentito all'inizio delle mie osservazioni
Di esprimere
La nostra
Gratitudine
A titolo personale a nome della delegazione egiziana per aver organizzato questa riunione sulla sicurezza nel Mediterraneo
Non c'è dubbio a mio vedere che questo seminario completa gli sforzi volti a migliorare la sicurezza e la cooperazione nel bacino del Mediterraneo
Particolarmente
Nel quadro de lavori preparatore
Per la seconda conferenza
Interparlamentare sulla sicurezza e la cooperazione nella regione del Mediterraneo che si terrà a Malta nel mille novecentonovantacinque
Converrete con me che il concetto di sicurezza negli anni novanta
Si rivela storie totalmente se le totalmente diverso dal concetto
Sostenuto negli anni Cinquanta negli anni sessanta durante la guerra fredda durante la corsa agli armamenti durante il conflitto l'epoca del conflitto ideologico tra Est e Ovest a con la fine di questi fenomeni con i nuovi sviluppi internazionali la sicurezza ha assunto una dimensione globale
Che abbraccia dimensioni economiche politiche sociali e militare la sicurezza non viene più conseguita
Ho garantita dalla supremazia militare ma piuttosto dal progresso economico e sociale non che dalla valorizzazione della della valenza politica dello stato della col collettività della comunità e del ruolo di questi soggetti nel forgiare gli eventi internazionale la nascita di questo concetto di sicurezza collettiva fondata su una crescente cooperazione e coordinamento tra gruppi distante
Cooperazione e coordinamento in area politica economica sociale culturale e militare
Tale concetto di sicurezza collettiva e secondo noi uno uno sviluppo fondamentale visitabile
Proprio attorno a questo concetto
Si è formato il processo di sicurezza e cooperazione nel Mediterraneo
Ritengo che la principale minaccia alla sicurezza nel Mediterraneo non consista soltanto delle sperequazioni economiche sociali
E nel Ham nel ampio divario di dei tassi di crescita economica
Tra la sponda nord e la sponda sud in modo particolare ma la principale minaccia
Era presentata da ENEL contenziosi nazionali etnici e settari e dai conflitti che imperversano in diverse mettere sotto regione in diverse stante del mediterraneo ivi incluso il conflitto
Nell'ex Jugoslavia N
Basca nel
Con nuove
Circostanze il conflitto arabo-israeliano
La composizione pacifica delle controverse
Onorevoli colleghi Nemi Terranova è una delle condizioni fondamentali per il dispiegamento di una cooperazione reciproca fruttuosa feconda ed efficace dagli Stati del Mediterraneo
Al centro
Di questa di conflittualità cioè la contenzioso arabo israeliano
La cui natura del tutto particolare una sua lunga storia
Che abbraccia tutte le sere militare politica economica e culturale e che impegna interessi anche di altri paesi paesi importanti esterni alla Regione
Questo conflitto è sempre stato visto considerato non solo come una fonte di instabilità nel Medioriente ma anche come una delle minacce Esterne possibili
Minacce alla sicurezza europea nella parte settentrionale
Del Mediterraneo nuovi sistemi uno stretto nesso con la sicurezza
Nel Medioriente nella parte meridionale del Mediterraneo
Da qui discendeva
La costante preoccupazione europea nel senso di stimolare non accordò nel Medio Oriente
è noto che il conflitto arabo e israeliano
Ha vissuto una notevole evoluzione dopo la convocazione della Conferenza di pace a Madrid
Il trenta ottobre
Nel mille novecentonovantuno
A livello bilaterale
Sono stati registrati passi avanti tangibili nel rapporto israelo palestinese e israelo giordano
Passi avanti
Evidenziati nell'accordo israelo palestinese del tredici settembre del novantatré seguito poi dalla accordo esecutivo dell'autogoverno palestinese del quattro maggio del novantaquattro
Superando i Problemi e gli ostacoli
Sollevati da Israele nel momento in cui stava entrando in vigore il primo accordo
Va da sé che la firma della Dichiarazione di principi giordano palestinese
Del venticinque luglio del novantaquattro ha dato nuovo impulso al processo
Di pace nel Medioriente
Desidero sottolineare che alla luce del significato nel grande significato di questi sviluppi nel quadro di una soluzione globale giusta e duratura nel conflitto arabo israeliano
Sottolineo che tale soluzione non potrà essere realizzata fintanto che non si registreranno progressi analoghi
Sul fronte siriano israeliano israelo libanese
Accounts foro di meno l'intransigenza italiane realtà costituisce l'ostacolo principale
Ad una composizione di pace
Per quanto riguarda questi tavoli israelo siriano e israelo libanese
Israele dovrebbe
Inchinarsi ai tre o rispettare i principi su cui si fondava inizialmente il processo di pace cioè l'attuazione delle risoluzioni del Consiglio di sicurezza due quattro due e tre tre otto
Che prevedeva uno e il rettilineo israeliano da tutti i territori occupati
Non che risoluzione
Quattro due cinque che richiede il ritiro incondizionato d'Israele dal Libano meridionale
L'Egitto quindi chiede
Il ritiro definitivo di Israele dal Libano meridionale e dalle alture del Golan siriane
Per poter stabilire relazioni normali ed una pace globale nella regione
Li attende di Atm
No
La realizzazione della pace
E l'abbandono delle politiche di insediamenti
Politiche espansionistiche
Costituiscono
Diciamo proprio le componenti elementari conflitto in primarie quelli per instaurare rapporti di cooperazione regionali tra Israele e i Paesi arabi
In tal senso
Dei progressi nel negoziato o nei negoziati multilaterali sulla cooperazione regionali volti a creare una rete di interessi collettive collettivi nella regione nella regione
Per rafforzare la sicurezza regionale questi progressi su negoziati multilaterali in realtà
Subiscono il condizionamento il pesante condizionamento del dei negoziati bilaterale
Quindi a livello multilaterale cioè condizionamento dei negoziati bilaterale sarà comunque difficile raggiungere un accordo di pace ho rapporti normali finché non
Ci sarà completato
Finché non ci sarà stato un completo ritiro israeliano dei territori arabi occupati
Presidente signore e signore
Vorrei svolgere al alcune osservazioni complementari per quanto riguarda le relazioni di Israele con i Paesi arabi in primo luogo malgrado il fatto che i Paesi arabi abbiano aderito al trattato
Sulla non proliferazione
Israele si rifiuta di compiere lo stesso passo
Asserendo
Non non esiste in questo senso una
Coincidenza col processo di pace in corso e che e con il autentico desiderio dei Paesi arabi di por fine allo stato di guerra con Israele di stabilire relazioni di pace e cooperazione
Quindi trattato non è più giustificato visto proprio al alla luce del processo di pace
è superfluo ricordare che il rifiuto israeliano di aderire al trattato in realtà non fa avanzare il processo di pace
Non è non costituisce un risposta positiva all'iniziativa egiziana al Volta
Liberare il Medioriente dalle arma di distruzione di massa
La seconda osservazione è legata
Alla politica israeliana
Su Gerusalemme
Giusta l'M che viene definita la capitale unificata Ynet capitale eterna unificata del paese d'Israele
Noi rifiutiamo modifiche geografico demografiche della città di e io Gerusalemme ribadiamo
Il suo significato del tutto particolare per tutti musulmani e per i cristiani e non soltanto per il popolo palestinese
Sottolineammo altre sedi importanza
Di avviare un negoziato
Per definire lo status definitivo di Gerusalemme in conformità alle raccomandazioni di Madrid
Nella dichiarazione di principi israelo palestinese
In terzo luogo
Vorrei fare ferimento tutti gli atti di violenza
Nei territori occupati
Ecco su speriamo che Israele
Faccia quanto è necessario per prevenire e le ripetersi di tali fatti negativi che si ripercuotono sul processo di pace e consenta alle autorità palestinese
Di assolvere ai compiti
Che gli sono stati affidati nella in zona di autonomia di autogoverno amministrazione
Da ultimo
Gli attacchi israeliane contro il Libano del sud e in realtà non creano un clima propizio
Alla mantenimento del processo di pace nel Medioriente
Poiché tali attacchi che
Costituiscono non solo una violazione della sovranità libanese ma una vera e propria minaccia che incombe sul processo di pace
Presidente signore e signorine
è veramente tempo che la nostra generazione
Per raggiunga
La pace concluda una pace per le prossime generazioni sradicati l'odio e l'ostilità dai cuori dei giovani che possono debbono poter aspirare a un futuro migliore e più sicuro
Dobbiamo rinunciare a tutte le rivendicazioni di guerra devastazione rancore l'abbiamo
Aprire la strada ad una pace autentica è una cooperazione nell'area
E anche Nesta nascevano
Erano in questione appare in Grazio desidera rispondere per tre minuti
Anche il ministro Ciampi mette in vetrina migrazione tre minuti penso siano sufficiente
Mi chiedo perché
Il delegato egiziano qui presente abbiamo
Fatto riferimento ad ogni punto delicato ogni punto Spinosa non mal processa globalmente inteso egli ha parlato di Gerusalemme ha detto che gli italiani debbono dividere la città e restituire palestinesi diritti su Gerusalemme Melissa molto bene quanto sia radicata e profonda la questione di Gerusalemme
E io credo
Che quando si avvia un processo di pace di questo tipo lo dobbiamo dire che il bicchiere è mezzo pieno e non mezzo vuoto
Mi appello Luís affinché adotti questo il modo di vedere poi ha parlato delle onde dure del Lola né ci chiede un ritiro incondizionato e totale non è così facile
Noi siamo stati attaccate pesantemente dai serviane dalle alture del Golan Lanna
E con grandissime perdite nella popolazione civile nella aria della nella zona di Galli della Galilea
Il governo israeliano ha dichiarato la propria volontà di ritirarsi in maniera diciamo importante dalle significative consistente dalle alture del Golan cosa vorrei volete di più è una questione politica veramente complessa in Israele voi dieci anni crede promosso il processo di pace lo sapete e poter parlare dalla violenza
Lei ha ragione c'è stato un massacro approccio in Hebron perpetrato da un ebreo ma è stato direi l'unico caso quasi l'unico caso
L'unico Massa l'unico massacro perpetrato dagli ebrei o da un ebreo la maggior parte le attività terroristiche in realtà vengono svolte dalla Wafa masse dalla Jihad islamica
Io non intendo qui
Fare come dire una graduatoria di quantità quantitativa del terrorismo
Purché ci sia la volontà di fermare il terrorismo da ambo le parti
Per cui parlare poi della violenza israeliana nel Libano del sud
Dopo quello che stanno facendo lì Hezbollah contro gli innocenti coloni israeliani e la parte settentrionale della Galilea mi sembra debbo dire
Non è il modo migliore di affrontare c'è il problema noi diciamo che Israele è pronto a
Ritirarsi dal Libano del sud
Quando il Libano dimostrerà di essere abbastanza forte
Da
Tu bloccare le attività terroristiche degli Hezbollah
Nella zona e questa è l'unica ragione della nostra presenza militare non ci sono insediamenti esala gli hanno non vogliamo rimanere in quella zona
Per concludere
Propongo
Di continuare ad affrontare ogni
Contenzioso in buona fede
La ringrazio onorevole me Roma
Ai fianchi view
Una madre antennine
Non posso darle più di tre minuti comunque prego
Anche questo chairman grazie presidente non ripeterò lo ripeterò
Oggi
Quanto è stato già detta
Ma vorrei ricordare all'amico israeliano che lei ha dichiarato la sua posizione su Gerusalemme anche l'abbiamo il diritto di illustrare la nostra posizione
L'abbiamo detto anche che nella fase finale ne vogliamo avviare un negoziato
Sulla status definitivo della città e credo ci sia questo accordo tra Israele noi gli americani altri Paesi su questo punto
Non intendo parlare a nome dei palestinesi o dei siriani ma se si parla di pace
Noi egiziani siamo autentici in buona fede quando parliamo di pace nell'area
Parliamo di fasi
Teatri
Contesti
Ottiche del tutto diverso sesso una pace autentica nell'aria le ha parlato delle alture
Del Golan detto una zona pericolosa per Israele abbiamo avuto tante vittime ma quello è il tempo del conflitto fissare bis negli anni ma desta se entriamo in una fase di pace dobbiamo pensare come si pensa in tempo di pace
Noi vogliamo la pace che sia conforme al delitto internazionale vogliamo la pace duratura
Non vogliamo una soluzione temporaneamente duri uno o due anni per questo che tutta la per questo motivo che tutta allora la nazione egiziana e profonde impegna profondamente impegnata nel processo di pace diciamo a lungo termine
Son d'accordo con lei sarà un processo lungo richiede un grande impegno richiede anche però un impegno sincero e positivo da parte di tutte senz'altro
Ci saranno negoziati anche sulle frontiere non voglio addentrarmi in questo aspetto per quanto riguarda quello Stato palestinese io credo che ogni nazione dedito poi a creare una propria
Un proprio Stato non voglio però
Dilungarmi su questo ringrazio il professor Merlini da fare ampia relazione veramente contraddistinta da una profonda comprensione conoscenza del Mediterraneo e del Medio Oriente la ringraziamo anche per il rapporto Med due mila lei sa che noi stiamo facendo molto per spingere avanti il Forum al Foro del Mitterrand affinché acquisti una veste concreta credo che presso il Merlini sarà d'accordo con me
Nell'affermare che oggi nel Mediterraneo per creare
Un autentico clima di cooperazione ancora un un attimo Presidente ci sia bisogno di un'impostazione un atteggiamento diverso da parte occidentale
Noi nei nostri Paesi
Vediamo ci richiama quando vediamo quando l'Occidente cerca di risolvere i problemi di sicurezza con lesta offerto centinaia di iniziative di cooperazione la partnership for peace questo con i Paesi dell'Est mentre non su quest'altro versante ci si limita a parlare a scambiarsi dei documenti
Non vogliamo delle reali iniziative dico per la sicurezza e la cooperazione abbiamo bisogno del vostro aiuto perché manca un quadro istituzionale e per poter
Concretizzare istituzionalizzare questa cooperazione è necessario in qualche modo avviare assieme all'Occidente un'iniziativa concreta che aiuti questi Paesi a riunirsi
E a Costruire
Una vera cooperazione pace cooperazione nell'area la ringrazio un brevissimo intervallo
Dieci quindici minuti al massimo siamo un po'in ritardo rispetta la nostra tabella di marcia torniamo alle undici e venticinque
Va
Bene desorbimento una una
Abbia dalla
Mino
No no
Nenna no
Pago e dai pretese
Ahimè laico Plast Kyōto penso Kai indetto Thai resta
è anche un animati
Nel no da preso a Monti sogni
Il prossimo intervento fra del senatore Porcari vice presidente la commissione
Affari esteri del Senato e vicepresidente del delegazione italiana presso l'Assemblea NATO
Certo le Porcari ci parlerà della politicamente Rahner c'è se c'è della possibilità di applicare questo modello al Mediterraneo prego senatore
Versi verso il pentito
Quello che pare Leon Italia e Toni
Dato che ci troviamo in Italia
Parlano italiano
Nelle prossime riunioni cercherò di parlare l'inglese francese o spagnolo o la lingua del Paese ospite S alle fra il caso prego
Per esaminare la possibile proiezione mediterranea della CSCE cioè l'applicabilità di tale modello alla realtà del Mediterraneo e necessario rivolgere anzitutto lo sguardo agli aspetti istituzionali e alla funzione preventiva e o di mantenimento della pace
Demandata tale organismo
Dalle sue origini
La CSC è stata soprattutto una grande occasione di incontri multilaterali in una sede istituzionale ben definita contribuendo ad avviare il dialogo Est Ovest negli anni in cui si tentava di passare gradualmente dalla guerra fredda al disgelo
La CSCE la Conferenza per la
Sicurezza e cooperazione in Europa rivestito poi un ruolo di sede negoziale per il controllo è la riduzione degli armamenti e ciò con qualche successo
Oggi peraltro è forte la domanda di sicurezza rivolta alle alle istituzioni occidentali da vari Paesi
Dall'Europa centro orientale al Mediterraneo a questa domanda di sicurezza però le attuali strutture della CSCE non hanno finora potuto dare risposta soddisfacente
E forse illusorio oggi come oggi pensare alla CSCE in termini di compiuto strumento di garanzia della sicurezza e ciò tenuto conto anche
Che alcuni membri permanenti del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite tra cui degli appartenenti alla CSCE non sembra avere interesse
Ad un trasferimento che da da
Ad un trasferimento di competenze da quel Consiglio ad una nuova sede istituzionale tutta da definire
In secondo luogo altri non appaiono interessanti
Ad appoggiare eventuali iniziative di revisione delle competenze CSCE ONU e tendono piuttosto a divenire membri permanenti dello stesso Consiglio di sicurezza
C'è da augurarsi che tale situazione possa evolvere gradualmente verso un'attiva e costruttiva partecipazione di quegli stessi Paesi ad un processo evolutivo cui guardano tuttora con diffidenza
E che essi vorranno dare il loro contributo in favore del necessario trasferimento ad altre sedi di alcuni dei compiti delle Nazioni Unite
Attualmente peraltro numerosi Paesi dell'Europa centrorientale hanno iniziato un cammino di avvicinamento verso le principali istituzioni occidentali alleanza atlantica ed Unione Europea
Ci sembra chiaro che la CSCE non intende in alcun caso assolvere a delicati compiti di salvaguardia della sicurezza se non in chiave preventiva
Il bando
Se non in chiave preventiva
Né sostituirsi ad istituzioni dell'architettura europea più adatte allo svolgimento di specifici compiti operativi salvaguardia o recupero e la sicurezza come la UE o e la NATO
Ciò anche perché
Tra l'altro le Nazioni Unite non sembrano disposte a ridurre il loro ruolo internazionale formalmente invariato ancorché ridimensionato
Da alcuni insuccessi in aree di massima attenzione dalla Somalia alla Jugoslavia al Ruanda
In ambito mediterraneo taluni problemi che scaturiscono dal fondamentalismo islamico assumendo premio prevalentemente connotati di politica interna nonostante le preoccupanti implicazioni di carattere internazionale
Che si hanno poco possono avere sono rimasti praticamente esclusi nella loro globalità e nell'approccio politico ai medesimi dalle aule delle Nazioni Unite
Tali problemi interessano il mondo intero mai coinvolgono direttamente l'Europa ed in Europa i paesi che si affacciano sul Mediterraneo è come l'Italia
Nel Mediterraneo si collocano in una posizione centrale
O Paesi che come il Regno Unito hanno un'antica tradizione di politica mediterranea ieri imperiale oggi europea e di proiezione degli interessi politici e strategici dell'Alleanza atlantica cui essi appartengono in queste condizioni per la CSC ieri si possono avanzare le seguenti ipotesi operative
Primo una sede istituzionale in cui in prospettiva possano operare anche quei Paesi mediterranei che vogliono avvicinarsi all'occidente aprendosi ad una maggiore integrazione delle nostre strutture istituzionali e ciò pur nella piena salvaguardia del proprio patrimonio culturale
Una CSCE quindi intesa anche come foro di occidentalizzazione e come momento di passaggio per quei Paesi che attendono di essere chiamati a farne parte in ultima analisi
A far parte dell'architettura di sicurezza europea
Terzo un'organizzazione regionale euro-mediterranea poco cioè un possibile braccio esecutivo delle Nazioni Unite
Va rilevato che se Allo stato
Può sembrare ottimistico sperare che la CSCE riesca a divenire nei tempi brevi un centro di aggregazione dei paesi ad essa estranei
In quanto non ne possiede ancora nella capacità né il magnetismo necessario
Appare di contro pessimistico escludere che la CSCE non possano svolgere un suo ruolo operativo nei problemi e la pace sui problemi della pace e la sicurezza
E a questo punto una considerazione sembra che il concetto stesso di sicurezza richieda oggi una ben diversa e complessa definizione rispetto al passato
Specie dopo la scomparsa dei regimi comunisti d'Europa orientale e la fine del
Bipolarismo Stati Uniti Unione Sovietica
Comunque in qualsiasi modo si voglia di ridisegnare il concetto di sicurezza
La CSCE e
Ormai ci sembra pienamente legittimata nel suo ruolo di prevenzione
E ciò sulla base di una legittimazione che postula anche una sua capacità diretta o indiretta di intervento operativo
Si tratta di un notevole passo avanti se si pensa che la CSCE e nata soprattutto come Codice di comportamento
E non come organismo di sicurezza collettiva
In tale nuova cornice alla CSC e sono demandati compiti di negoziazione di composizione delle controversie internazionali per la cui realizzazione essa potrebbe avvalersi se necessario del concorso della stessa NATO
In prospettiva persino
Attività di sostegno della pace condotta dalla NATO nel Mediterraneo potrebbero trovare la CSCE oltre che Nazioni Unite il loro foro di legittimazione al riguardo possiamo ricordare
La dichiarazione è nato a Rio Vivo del giugno mille novecentonovantadue sul conflitto nella ex Jugoslavia dichiarazione dalla quale riaffermata la disponibilità dell'alleanza
A svolgerle operazioni di peacekeeping dietro formale richiesta e legittimazione della CSC
Inserì volgiamo più specificamente lo sguardo al Mediterraneo ricordiamo che proprio in sede di CSCE è stata più volte riconosciuta l'importanza dei rapporti con tutti i Paesi Marie mediterranei per il raggiungimento e la sicurezza nel continente europeo sin dall'Atto finale di Helsinki del settantacinque nel quarto cesto
Sulla sicurezza e la cooperazione del Mediterraneo
Si sosteneva che il processo di consolidamento e la sicurezza doveva passare anche attraverso il miglioramento dei rapporti di cooperazione lo sviluppo delle relazioni di buon vicinato relazioni economiche e commerciali con il mondo del Mediterraneo
La dimensione mediterranea e giustamente considerata da molti di grande importanza per la sicurezza e la stabilità del continente europeo e dell'intera comunità internazionale
Ma un ipotetico allargamento la CSCE a Paesi diaria mediterranea incontra ancora
Le reticenze di alcuni Paesi del Centro e Nord Europa e una certa fra freddezza da parte di altri protagonisti della nostra politica continentale
Nessuno tuttavia può negare che le aperture di dialogo con i Paesi del Mediterraneo sono divenute molto più a Tura attuali in considerazione sia delle conflittualità etnico religiose che travagli hanno quell'aria a noi
Dici così vicina e
E sia del fatto che l'avvio di questo indispensabile dialogo è reso più facile oggi dal positivo andamento
Del processo di pace del vicino Oriente l'Italia per la sua particolare posizione geografica e per la sua vocazione
E connotazione anche mediterranea non può che farsi interprete in tutte le istanze internazionali delle quali esse partecipiamo quindi anche in sede di conferenza sulla sicurezza e cooperazione in Europa
Degli interessi di una politica mediterranea più attenta ed impegnata e di conseguenza è conseguenza contribuire a conferire alla politica atlantica ed europea
E dalla stessa CSCE una dimensione mediterranea oltre che continentale appare indispensabile riaffermare con forza l'intenzione di perseguire l'azione STET tesa a rafforzare la sicurezza e la cooperazione nel Mediterraneo
Quale fattore fondamentale per la sicurezza e la stabilità in Europa
E ciò attraverso un'azione finalizzata anzitutto a identificare e scegliere gli obiettivi e gli strumenti idonei a ridurre il divario economico e sociale tra i Paesi mediterranei e l'Europa
Deve essere fra l'altro immaginata una nuova politica di cooperazione allo sviluppo allo sviluppo perché quella cinque fin qui seguita non ha dato
I risultati sperati
Ben venga pertanto l'invito rivolto ai Paesi mediterranei a conclusione della riunione dei capi di Stato e di Governo la CSCE del luglio novantadue ad Helsinki
Invito affinché contribuiscano all'attività della CSCE e partecipino alle future conferenze per approfondire lo studio dei problemi che riconduce vano
La cooperazione allo sviluppo ci sembra debba costituire un fattore di sicurezza in senso lato
Infatti se non può direttamente costo contribuire a determinare sicurezza può creare le basi di carattere economico e sociale per rassicurare i Paesi mediterranei promuovere la stabilità
E creare le premesse per l'organizzazione successiva della loro sicurezza attraverso appropriati strumenti la globalità dell'approccio ai problemi dell'aria mediterranea e necessaria
Perché i presupposti della pace sono inscindibili dai processi di sviluppo e perché la stabilità politica è irrealizzabile senza affrontare le carenze dell'economia
O cercando soltanto di ci School circoscrivere la ricerca dell'equilibrio ad alcuni Paesi ignorando le altre
Quest'ultimo aspetto del problema spiega perché l'Italia si sia fatta a suo tempo promotrice di una conferenza per la sicurezza e la cooperazione nel Mediterraneo
Un progetto a tale da comprendere il maggior numero di Paesi accomunati dalle medesime esigenze di sviluppo in vista del mantenimento della pace
E un disegno che non intendeva e non intende ove sia ripreso al momento opportuno sovrapporsi al processo di pace felicemente avviato nell'aria
Mediorientale nell'aria mediterranea vicino Oriente ma che a suo tempo potrà essere ripreso speriamo per il giunge all'elaborazione di un soprattutto di un complesso di principi analogo a quello prodotto alla CSCE e che potrebbero ad esempio comprendere da un lato il rispetto dell'integrità territoriale
Degli Stati
L'inviolabilità delle frontiere
La la rinuncia all'uso della forza nelle controversie
L'arresto della corsa agli armamenti specie quelli di Mass Destruction dell'istruzione di massa la tolleranza il dialogo la solidarietà ecco
Ci sembra che l'interconnessione degli interessi fra Europa continentale Paesi mediterranei l'interazione degli eventi e di rischi per la pace che alcune situazioni di grave tensione
Dall'ex Jugoslavia Albania oggi presentano siano tali da dover coinvolge direttamente ed in prima persona la CSCE e che l'idea di una CS CM
Di una di di una istituzione analoga limitata
All'area mediterranea
Separarli una CS CM separata dalla casa madre cioè dalla CSCE non sia più tanto attuale
Non è attuale istituzione ma il concetto i principi che stavano alla base forse merita qualcosa un approfondimento
Non sia più tanto attuale quanto avrebbe potuto esserlo al momento in cui l'Italia se si era fatta promotrice di concrete proposte in tal senso
Direi che proprio l'esigenza di globalità nell'approccio politico e negoziale al problema ci induce a ritenere che i contatti fra i Paesi delle due sponde del Mediterraneo debbano svilupparsi
Ulteriormente il recente incontro dei ministri degli esteri Sunday Egitto conferma infatti l'utilità di tali scambi se ne è parlato prima medie gli oratori che mi hanno preceduto
E mi sembra che sia punto di partenza molto importante of una tappa nel cammino questo dialogo euro-mediterraneo questi incontri devono servire a spianare il terreno a predisporre le condizioni
Perché da un lato la CSCE si occupi più di Mediterraneo e non soltanto dell'Europa nordica e centro orientale
E dall'altro perché i Paesi euromediterranei e mediterranei si organizzino meglio per lo studio e la difesa dei loro comuni interessi generali e specifici
Di interessi che devono comunque essere costantemente mantenuti all'attenzione delle istanze occidentali ed europee
Dall'Alleanza atlantica all'unione europea
All'UE
Per come
Sedici CS CM
Per quanto riguarda la politica del Mediterraneo cioè se si debba
Estendere al Mediterraneo la politica del CSC o costituire un'entità separata per il Mediterraneo che si potrebbe chiamare CSCE
Il problema sta soprattutto nella ricerca di un legame strutturale ed operativo fra l'Europa e il merito perché a me che a tutt'oggi non esiste
Non esiste istituzionalizzato si tratta di impegnare sempre più l'Europa nel Mediterraneo con tutti gli strumenti di cui essa dispone CSCE complessa affinché possa stabilirsi un maggiore equilibrio fra nord e sud tuttora un Europa oggi assorbita soprattutto dei problemi continentali
E che guarda al Nord tutti a destra ed un'Europa più sensibile e reattiva alle incombenti realtà di una regione mediterranea che le geograficamente e politicamente altrettanto vicina
Un'area quella del Mediterraneo che è stata alle origini della civiltà occidentale perché oggi al centro delle nostre preoccupazioni per i focolai di tensione che essa contiene ma anche per le speranze
Chi è troppo quale centro di questo grande civiltà le speranze che essa contiene se
L'Europa l'aiuto in questo processo evolutivo di pace di collaborazione e dal modo in cui l'Europa saprà affrontare tali problemi
In simbiosi con i Paesi di quell'area mediterranea di della nostra area mediterranea in questo momento siamo in Italia
Da questo dipende in gran parte la stabilità dell'intero continente grazie
Mi assegno sia grazie senatore Bologna per il suo intervento
Possiamo ora aprire il dibattito ce n'era
Sono aspre richieste d'intervento nell'onorevole club emana nell'Egitto dell'Egitto onorevole Mara a lei la parola
E intimi sinceramente
Grazie signor presidente brevemente vorrei in fare alcune osservazione
E vorrei anche fare un commento generale su il lavori di questo seminario
Va be'innanzitutto richiamare l'attenzione sul fatto che le spire alla sicurezza nel Mediterraneo sì
Di
Non non sono soltanto una questione di minacce
Dovute all'emergere degli estremismi da entrambe le parti del Mediterraneo e non sono soltanto dovute a crisi
Sì
O no a situazioni che sono più estreme in alcune zone piuttosto che in altre ma sono dovute al divario
Crescono Nico nell'ambito del Mediterraneo
Vi è infatti un divario crescente economico tra le due sponde del Mediterraneo
Ed è proprio questo crea la base di molte tensioni che si producono e
Quindi per affrontare questo problema economico ritengo bisognerebbe innanzitutto guardare ad un'altra persona altra zona quale quella dell'Estremo Oriente che era riuscita a superare questo problema l Giappone riuscito ad aiutare gli altri Paesi della regione a sviluppare un'economia molto dinamica
Con una crescita del superiore al dieci per cento in molti altri Paesi
C'è
Sì
Vi sono Paesi di cultura islamica come la Malesia l'Indonesia che è risultata essere compatibile con la modernità
Ho con con alla modo di funzionare di questi paesi veri nel rispetto delle tradizioni
Con appunto economia che sono estremamente fiorente queste esempio quindi dell'Estremo Oriente estremamente valido dovrebbe essere considerato attentamente e dall'Europa
E questo comporta non soltanto una cooperazione in termini di aiuti economici di travasi di risorse economiche verso il sud ma anche mai soprattutto a richiedere un impegno di Investimenti è una che è la creazione di un mercato enorme nel Mediterraneo meridionale mercato più che si orienti verso i consumi
Un mercato che anche può anche prendere avvantaggiarsi della prossimità geografica il continente europeo quindi è questo che dobbiamo considerare in particolare quando si parla del bacino del Mediterraneo
Si tratta
Di un'equazione si parla di estremismi cristiani ebraici e musulmani
Queste aumentano colonna lamentare del divario economico abbiamo visto che lei destro mentre viste emergono in particolare quando ci sono difficoltà economiche
Ci troviamo proprio di fronte al Paese in cui l'economia non è riuscita a crescere in confronto alla crescita demografica questa proprio la sfida che si pone nel Mediterraneo
Proprio per questo motivo è il nostro Paese si trova al centro la il dibattito ci sono state varie sedi in ambito mediterranea in cui è stato sottolineato proprio questo fatto è il divario economico che si trova alla base
Della situazione criticano mediterranea grazie presidente
Proprio per cortesia
Sono i
Una voglia quasi trenta c'era una richiesta di intervento dell'onorevole Bruce Giorgio Gaber Regno Unito la parola all'onorevole D'giù giusto a
Fa anche c'erano
Buona i grazie presidente uno dei problemi
Fondamentale esaminati
Stamane
Potrebbe apparire
Accademico ma in realtà si ripercuote anche sulla siamo sulle scelte operative
Un problema di definizione e non saprei dare una definizione del Mediterraneo
Qui abbiamo presenza di britannici dei Paesi baltici che la loro presenza prova di interesse nel Mediterraneo metteranno che non ha appartiene più agli Stati rivieraschi
Come non appartiene l'aula come Atlantico non appartiene più soltanto agli Stati Uniti al Canada coi Paesi del Europa occidentale o gli altri Paesi che si affacciano
Sull'oceano
Il professore Merlini
Con cui non dovrei in qualche maniera discutere perché mi inchino alla sua competenza ma comunque cercherò invece di discutere
Per motivi forse di convenienza litiga vuole circoscrivere il Mediterraneo agli Stati rivieraschi parlato del Golfo Medioriente Africa del Nord e questo ovviamente è utile a fini analitici ma per quanto riguarda poiché l'aderenza alla realtà ciò non è più utile
Io ad esempio non no la stessa definizione restrittiva
Del Mitterrand neo anche accantonato e i Balcani forse perché i problemi emetteranno sono già abbastanza
Spinosi
Senza aggiungere poi un'altra Area a così problematica come i Balcani invece dal punto di vista geografico e Balcani in parte rientrano nel Mediterraneo perché l'Adriatico
Ovviamente collegata al Mediterraneo
Questi stati hanno anche un versante del Mar Nero sul Mar Nero sono stati da un lato centro europei dall'altro Méditerranée quindi se parliamo di Mitterrand ne ho io
Ovviamente
Include lei IBA il cane a livello militare senz'altro
Ha facoltà
Ad esempio non distingue tra mezze rane o e Balcani perché le forze della Salza
Sono impegnate nei Balcani
Quindi da un punto di vista delle definizioni già la cosa è difficile le soluzioni sono ancora più difficile però sia a livello analitico che operativo dobbiamo includere i Balcani nell'equazione mediterranea
E adesso le cose peggiorano a questo punto perché da questa equazione mediterranea non possiamo escludere
Il Mar Nero e gli stati rivieraschi del Mar Nero non sono né un geografo né un geologo
Ma mi consta che il Mar Nero in qualche maniera un estensione del Mediterraneo sono fatalista Mall abbastanza spesso da notare che non solo il Mar Nero confluisce nel Mediterraneo manca assistito a un continuo passaggio ordinabili dalla da ciò che era l'Unione Sovietica verso Mitterrand neo
E gli analisti militari
Mi hanno visto la flotta del Mar Nero squadra squadra mediterranea
Operativa nel Mediterraneo quindi il quadro si fa veramente intricatissima come possiamo analizzare queste problematiche in maniera gestibile diventa quasi impossibile proporre soluzioni anche se di di distinguiamo tra Mediterraneo Medio Oriente Nordafrica questo punto l'equazione diventa il risolubile se aggiungiamo i fattori Balcani e ex Unione Sovietica Paesi quanto meno del Mar Nero
Non possiamo parlare di Ucraina o di altri Paesi dell'ex-Unione Sovietica
Senza quel punto parlare di Russia perché la Russia l'ex Unione Sovietica si sono sempre considerati potenze Méditerranée è senz'altro si considerano ancora tale
Non sto suggerendo soluzione so soltanto sottolinea sottolineando la complessità dell'analisi e quindi issati non soltanto Ribéry ascrive non soltanto Stati del Golfo non soltanto stato in Medioriente ad esempio la Gran Bretagna gli Stati Uniti la Russia
In misura diversa sono state coinvolte stati coinvolti sono coinvolti nel Mediterraneo
Ci sono a darmi che possono essere in qualche maniera utilizzate dai verso o la Regione ch'in Paesi che non sono collocate nella regione anche problemi dell'Islam
Non si limitano a quei Paesi inseriti nella definizione del professor Merlini
Ci sono anche i Paesi alla periferia
Della Russia che non sono paranoico rispetta musulmane rappresento dieci mila mussulmani nel mio collegio anche se il loro problemi non vengono non sono state qui discussi parlo del Kashmir
Devo dire che nella mia definizione per quanto ampia non me avventori Reja ad inserire anche il Kashmir comunque
Quindi soluzioni globale il ruolo dell'ONU della cioè se ci
Soluzioni politiche
Soluzioni economiche
Tutto ciò rientra sia nei quadro Mitterrand neo
Ampliato però qua a quanto a questi diciamo cerchi più ampie
Europa centrorientale Russia sono qui presenti nei lavori d'assemblea questa cosa positiva io spero che il quadro l'Assemblea sempre più vede la partecipazione di esponenti del Nordafrica e che non ci facili facilita la vita anzi ce la rende dannatamente più difficile però se ci limitiamo a scegliere
La riaccomoda seguita dall'Assemblea prima dell'ottantanove
Non ha non arriveremo da nessuna parte ci siamo complicati la vita con i Paesi Europa centrorientale e la Russia e so che sarà veramente dannatamente difficile
Perché raggiungendo la dimensione e islamica la nostra conferenza anche il blasone la paura in qualche maniera di offendere e i rappresentanti dei paesi islamici ma noi non cerchiamo discussioni comode tranquille noi cerchiamo di analizzare e proporre soluzioni per le crisi
Una delle testi dell'Assemblea ha infatti recentemente un'importante relazione suggerito uno spostamento l'attenzione non soltanto a destra ma a sud anche a sud
Sarà difficile ma su si tratta di un imperativo categorico per l'assemblea
Pensi a Mestre giorni sta grosse Nava ordinario dentro al Venetian ringrazio onorevole Giorgia onorevole Straelle a prego
Senti Sherman
Grazie signor presidente
Io diversamente dal mio collega Brest Giorgio sono un geografo insegnavo Geografia all'Università di Granada è ora invece mi occupo di geopolitica queste motivo per cui
Nonna
Mi fido sempre
Delle istituzioni ritengo che le istituzioni sono valide solo se avessimo sono utili a raggiungere uno scopo e ora si parla del Mediterraneo il degli scopi dell'Europa ma non è tanto un'istituzione quella che conta è un processo di colloqui di dialogo un'evoluzione che si è prodotta dall'inizio ieri si parlava di come all'inizio del processo della CSC e i delegati nemmeno si guardavano in faccia
è questo il modo in cui io concepisco la cosiddetta CS CM che si poi si possa chiamare maniera diverso non ha importanza non credo che nessuno sì in testa Ardi era al suo nome o sulla sigla il problema nel Mediterraneo è semplicemente quello di come cominciare come avviare il dialogo non solo sulle differenze culturali
Ma anche sull'ambiente della sicurezza in generale si parla molto di questo nell'ambito dell'anta Assemblea e vi è una tendenza in generale di di di pensare in termini militari questa è un aspetto ma non è il solo che va considerato perché ora nel Mediterraneo ce ne andiamo sempre più conto
Che è la sicurezza è un termine da basti stelle vastissime accezione si parla di Demografia si parla di incomprensioni culturale
Si parla di sviluppo
Di sono enormi lega legami anche con l'aumento lo sviluppo militare con la mancanza di trasparenza militare su questo punto io vorrei fare delle osservazioni
Non ritengo che abbiamo bisogno che ci voglia una un'altra istituzione né mediterranea non è che questa abbia molto senso è un processo quello che ci serve è un processo per posta coprire una parte ora del Mediterraneo una zona un altro poi un processo a geometria variabile
Come una iniziativa egiziana dimostrato cioè quella per la creazione di un sede di consultazione o di discussioni informale non c'è una presidenza non c'è un'istituzione non c'è un voto previsto non non ha senso
Questo è la maniera in cui ritengo sia si debba procedere
E quindi
Una cosa è vedere qual è l'evoluzione della situazione dei Mitterrand altro cosa vedere quello che si fa fino a pochi anni fa il problema israelo palestinese era il problema per eccellenza era quello che impediva
Un vero dialogo aperta franco con i paesi arabi
Poi siamo arrivati alla l'accordo di Camber vede l'Egitto è stato tagliato fuori dal mondo arabo in qualche modo naturalmente rimaneva un paese del mondo arabo ma non ma in una maniera diversa
Poi ci siamo trovati di fronte alla problema della Libia
Niente
Data la mancanza di dialogo con la Libia agli arabi non potevano più sedersi al tavolo
Dei negoziati delle discussioni in con gli europee in poi abbiamo visto il problema dell'Iraq e che mi la situazione è stata analoga
Ora dobbiamo superare questa serie Moretti battute di arresto con entra gran pragmatismo
Mi ricordo quando si parlava dell'asse della Siria come del Paese ospite del terrorismo delle organizzazioni terroristiche e il Paese che promuoveva il rapimento di occidentali
E durante poi la guerra del Golfo alla gli americani all'atteggiamento degli americani a a ha aperto la possibilità dialogo con Assiria
In quindi nel considerare il problema della sicurezza delle mediterraneo possiamo dare tutta la colpa che vogliamo alla lega alla Libia per la questione di Lockerbie
Ma il problema principale
Resta non tanto il fatto che la Libia non sia disposta a va a di consegnare responsabili di questo massacro forse dei responsabili della Lega Araba potrebbero aiutarci a risolvere il problema
Il per il problema dicevo e il fatto resta che la Libia è ancora una potenza militare per la maggior parte del per gran parte imprevedibile
E questa è la preoccupazione essenziale per la sicurezze egiziana quindi non tanto che la Libia sostenga il terrorismo
Quanto che sia imprevedibile nei suoi comportamenti e questo problema può essere superato attraverso il dialogo la trasparenza e la creazione di un regime di sicurezza nel Mediterraneo e concordo con il collega Bruce Jones
Bisogna guardare oltre i limiti geografici del Mediterraneo non mi sentirò mai sicuro nel Mediterraneo fino al giorno in cui allo stesso tavolo siederanno
Delegati che parlano di sicurezza e che scambiano opinioni che vengono da l'Ucraina da da dagli Urali
Perché molto spesso quelli che pongono maggiori problemi la sicurezza del Mediterraneo non siedono al tavolo del dibattito e delle discussioni
Vi sono paesi che hanno strani interessi strategici nel Mediterraneo che non sono Paesi mediterranee vere e proprie quindi bisogna spostare l'attenzione bisogna ampliare il processo e affrontare il problema economico la dimensione umana e il la dimensione puramente in che riguarda puramente la sicurezza
Questa comunque nella direzione io credo dovremmo intraprendere seguire grazie onorevole estraneità l'ultima iscrizione a parlare de il onorevole Sabani
Grazie signor presidente
Abbiamo ascoltato questo oggi delle presentazioni dei degli interventi molti utili che c'hanno chiarito molte molti problemi molti il particolare del processo di pace in corso
Sarei stato lieto anche di sentire l'opinione di altre parti coinvolte né il processo per avere un quadro più chiaro della situazione del panorama ama
Questo però c'è esso
Noemi in Tunisi via il deteniamo che sia valido che debba essere incoraggiato perché mostra una buona volontà da tutte le parti da parte di tutti i paesi coinvolti
E in particolare ne parlo perché ho parlato da molto tempo tempo fa con i palestinesi che erano ospite nel mio Paese tutti sanno infatti che la Tunisia ospitato le organizzazioni l'organizzazione il razionale della Palestina per più di un decennio
Li abbiamo colti quando nessuno negli a voleva ne abbiamo accolte infatti non soltanto per una questione di coscienza
Ma anche perché c'era stato richiesto sollecitato da molte prepotenze particolare potenze europee americane
Che sono oggi sponsorizzano oggi questo pro cesso
E quindi vorrei rendere omaggio all'atteggiamento responsabile mostrato da questo Paese in
è un atteggiamento di estrema generosità debbo dire
Vi è oggi l'esigenza e il dovere da parte di tutti il motivo perseverare
Nel nostro sostegno al processo di pace è un dovere dalle parti direttamente in causa palestinesi e israeliani di procedere a prescindere dagli accordi delle Desy colta che possono incontrare sulla loro strada non è facile certe cancellare così dal dall'oggi al domani
Tutto quello che succede esso in quasi cinquant'anni
Bisognerà aspettare
Quello che avverrà lungo la strada bisognerà o comunque dar prova di pazienza per server avanza e di fede nell'avvenire nel futuro
Per noi parte i palestinesi appunto agli israeliani noi li dobbiamo aiutare i paletti i palestinesi in particolare nella Processo di autonomia di questo di questa popolazione
Che ha finalmente trovato un territorio in territorio però devastato privo di infrastruttura
Ricevono promesse da destra manca che non sono ancora state mantenute ed estremamente urgente
Che vengano mantenute le promesse fatte che i palestinesi ricevano il sostegno sia finanziario che tecnico nella loro opera di ricostruzione
Questo serve era a ristabilire la fiducia sia tra le due parti in causa
Che tra le due parti in causa e gli altri Paesi della regione e del resto del Mediterraneo
Riteniamo che questa fiducia deve essere sostenuta da un dialogo continuo
Stabilendo una complementarietà tra tutti quelli che intervengono nella regione
Per concludere questo però è un intervento chi vorrei aggiungere e vorrei riprendere una proposta avanzata dal mio Paese
E che è stata oggetto quindi molti contatti tra vari Paesi interessate e quindi è una proposta che che vorrei riprendere oggi
Anzi vorrei lanciare un appello perché questa proposta venga ripresa cioè lo studio della creazione di un organo di un organismo di sicurezza e cooperazione nel Mediterraneo
Abbiamo temporeggiato già troppo
L'esempio del dialogo oggi esistente oggi sotto i nostri occhi e tre palestinese gli israeliani tra israeliani e siriani e israeliani e giordani mostra evidentemente che questi Paesi hanno bisogno
Di una più ampia e così per così dire sponsorizzazione
Che hanno bisogno di sentirsi appoggiati riavere ricevere consigli di sentire che gli altri Paesi stanno a cuore
Questo processo che loro stanno conducendo
Messi in essere
Grazie onorevole stamane del suo intervento c'è ancora un vero richiesta di parola del professore Merlini
Grazie signor presidente
Non posso resiste alla tentazione rispondere a un paio di osservazione fatte questa mattina grazie onorevole Giorgio di avermi ricordato un po'di geografia e di storia
Sono cose che sono ben presenti comunque nella nella mia testa
E moralmente vorrei aggiungere che se si mette tutto nello stesso nella stesso calderone
Io con non sono d'accordo con l'onorevole Strehler che bisogna procedere in maniera pragmatica non bisogna sovraccaricare le istituzioni SS diamo ma intorno allo stesso tavolo con i tunisini marocchini parliamo del futuro della Bosnia della Crimea naturalmente non aggiungeremo annulla
Quindi quello che io volevo dire che dobbiamo in una certa misura a separare le cose esso vorrei richiamare quanto ha detto dalla dal dottor mossa
Se noi ci separiamo i due teatri Mediterraneo e Medio Oriente vediamo che l'Egitto
è l'unico paese che appartiene ad entrambe gli scenari entrambi i teatri e al fine di raggiungere la stabilità nella regione l'Egitto è essenziale
Allora per quanto se guarda dei paesi rivieraschi vuole richiamare il Med due mila e in cui è prevista una conferenza che in base alla iniziativa egiziana e francese solo i Paesi rivieraschi vengono inventate ma in questa conferenza si vuole sì sì comunque si sostiene principio che non ci si può limitare i paesi rivieraschi
Naturalmente il protagonista nel processo del Mediterraneo proprio l'Europa e il Regno Unito non è parte dell'Europa quindi ecco alcuna
Commenta questa riguardo ma Veronica
Quindi sappiamo che a Roma tra dieci giorni avrà luogo una conferenza in cooperazione con la la NATO di Bruxelles ha parlerà sì per la data della futuro della sicurezza nel Mediterranean ci sarà la l'ambasciatore branzino ha il ministero il ministro della Difesa italiano Previti e prevediamo già di discutere di varie questioni non è entreremo troppo nei dettagli e della ruolo della NATO
Per mancanza di tempo ma sicuramente vi posso assicurare che il ruolo della NATO nel Mediterraneo sarà al centro della discussione grazie
Professor Merlini mi devo scusarmi con voi
Perché dovremmo aggiornare brevemente l'assemblea per dare il benvenuto al presidente del Senato italiano senatore Carlo Scognamiglio Pasini
Avevamo
Piazza Navona Farnese Francia Adios procurandole Ca'
Presentarmi il senatore Carlo Scognamiglio Pasini presidente del Senato della Repubblica
La sancendo il mantra signore eh seniore cugino dei
Mi è stato detto che il presidente del sapere pubblica deve parlare
Italiana quindi interverrò in italiano
Ed è sono sicuro che emetta prelazione sarà ancora migliore di quanto è a detta in inglese visite codardi un cordiale benvenuto a nome non soltanto del Senato che qui rappresento ma dell'intero Parlamento italiano e dirvi che ho voluto intervenire personalmente oggi
Non certo per entrare nel merito dei grandi temi che avete dibattuto in questa sede ma per portare una testimonianza una testimonianza visibile
Dell'interesse con cui il Parlamento italiano la Camera dei deputati e il Senato
Segue i lavori di questa Assemblea e i del piacere che nostro Parlamento ha avuto di essere questa volta ospite dei lavori dell'Assemblea
Ospite scegliendo e certamente la scelta non è stato un caso una sede come questa splendida isola che di fatto si trova nel centro del Mediterraneo
Immagino che abbiate apprezzato la scelta io personalmente l'ho molto apprezzato
Una perla dunque del Mediterraneo un mare che registra accanto a grandi segnali positivi dei quali anche recentemente abbiamo colto la notizia con grande soddisfazione con grande speranza
Anche preoccupanti focolai di crisi e di tensione
Desidero quindi ringraziare innanzitutto
Comuni mi rivolgo in particolare la persona del presidente sicura l'Assemblea dell'Atlantico del Nord per l'impegno che ha profuso nella realizzazione di questi lavori e i nostri conosci mento per il colleghi anche per il per il tramite dei colleghi americani presenti Toray che si fosse esteso anche ai parlamentari degli Stati Uniti
Charlie Rose William rosso che lanciarono questa benemerita iniziativa nel mille novecentonovantuno
Non devo ricordare qui lo ha già fatto del resto anche il sottosegretario Caputo parlando a nome del governo che l'area del Mediterraneo a tradizionalmente rappresentato uno dei settori verso i quali la politica estera italiana ha rivolto un impegno che sensato posso definire priorità
Credo che la ricomincio recente riunione che si è svolta
Fra i ministri degli esteri ad Alessandria
Mi Serse e di alcuni Paesi sul tema del Mediterraneo e svolta fra paesi del Mediterraneo nell'ambito di un'iniziativa che presto mi auguro e ritengo sia allargherà ad altri paesi ci consente di guardare con ottimismo
Alle prospettive di sviluppo quanto meno e il dialogo e della colla per della cooperazione nella aria mediterranea
Già da tempo anche grazie al contributo della delegazione parlamentare italiana oltre che per copre capacità e per proprio merito
L'assemblea dell'Atlantico del Nord ha rivolto la sua attenzione ai problemi del bacino del Mediterraneo che ha saputo anche precorrere i tempi dall'aria prima degli stessi governi ad allargare il dialogo fra gli stati che si affacciava Mediterraneo dunque gli Stati della riva nord e quelli della riva sud del merito
E che la riva orientale
Questo testimonia che ma non è la prima volta che ciò accade
L'importanza di questa diplomazia parlamentare cioè del contatto diretto fra gli organismi parlamentari
E la sua capacità di
Concepire Progetti idee e stimoli
Ad un livello persino più alto di quanto talvolta non sia consentito ai governi un qualche senso mi sentirei di dire che la diplomazia parlamentare di cui questa assemblea una espressione
Può rappresentare in effetti ha rappresentato una serie progettuale per l'attività dei governi che sono espressi dai romani
Io credo profondamente al ruolo che i rappresentanti dei popoli possono svolgere ai fini di una diversa
E una più profonda conoscenza delle specifiche posizioni specifiche esigenze e quindi credo realmente nelle assemblee parlamentare come luogo d'incontro
E qualche volta anche di confronto quando è necessario
Ma soprattutto di dialogo e di verifica diretta
Ancorché naturalmente pensiamo dei rappresentanti dei nostri popoli non siamo ovviamente lo step ancorché dico mediato
Fra i nostri
E perciò desidero testimoniare a questo
Uditorio privilegiato
L'impegno che tutto il Parlamento italiano intende porre nell'allargamento in il approfondimento del dialogo con tutti i Paesi che si affacciano
Al Mediterraneo utilizzando perciò qualsiasi occasione ogni occasione e ogni opportunità e nel caso creando se fosse necessario
Sono ben lieto di constatare alla luce dell'impegno profuso dalle delegazioni parlamentari che sono qui presenti che s'è stato raccolto il richiamo alla concretezza espresso in apertura dei lavori dal presidente della delegazione italiana
Il senatore collega dei Kiss
Se è vero infatti che come è stato anche detto dalla ambasce dove Maresca all'origine di molti focolai di crisi e di tensione figurano
Motivi di incomprensione o addirittura all'assenza di canali di dialogo
E tanto più a Pozzi arabile l'apporto recato di iniziative che come questo seminario di Capri sono dirette ad accrescere la comunicazione dire tra e quindi la fiducia
Attraverso la conoscenza
Reciproca fra i rappresenti politici dei nostri paesi
Peraltro spetta a noi come legislatori e più in generale come soggetti attivi dell'indirizzo politico nei nostri Paesi la responsabilità di impedire e di prevenire nella piena coscienza dell'importanza di considerare la dimensione complessiva della sicurezza che è stata qui richiamata
Da diversi relatori impedire dicevo che elementi di squilibrio di carattere sociale economico e o industriale
Possono trasformarsi i fattori di crisi sappiamo che questo rischio è un rischio presente nel nostro conto la nostra parte
E poi dopo inserì come questa che è possibile apertamente
Esprimendo liberamente le preoccupazioni timori le speranze delle popolazioni che in realtà sentiamo discutere delle prospettive di cooperazione economica e dello sviluppo dei flussi migratori che sono due dei temi più rilevanti nei nostri rapporti e dei problemi sollevati dalla necessità di
Rispettare le reciproche identità culturale
In un'area in cui la storia ci ha portato ad avere identità
Diverso
Vorrei ricordare tuttavia che se questo risultato sarà raggiunto
Per non sarà la prima volta nella storia che il Mediterraneo si trova a vivere un periodo di serenità di pace di cooperazione di sviluppo lo fu i tempi
Dell'autorità romana lo può ancora
Quando comparve sulla scena della storia quello straordinario personaggio che proprio di cui al proprio oggi come muoviamo lotto centesimo anniversario della nascita che fu Federico secondo i Consultant
Il quale pre-corsi
I tempi di un rapporto diverso fra finché se ne segue l'Islam cioè di problema che allora divideva
Soprattutto del Mediterraneo forse a questi esempi del lontano passato possiamo guardare se non altro per capire che la nostra speranza quella di vivere in pace
Mantenendo le nostre identità culturale
Collaborando
è una speranza che si è realizzato della storia dunque è una cosa possibile
Do It dunque dobbiamo non in modo evitare che le asimmetrie che registriamo nelle tendenze demografiche delle varie aree del Mediterraneo e nei livelli di sviluppo industriale si traducano in fattore di contrasto
Siamo mai tutto in grado di comprendere che la cooperazione non può avere una direzione univoca
Ma che è interesse reciproco affrontare e risolvere i problemi che limitano lo sviluppo locale
Auto sostenuto e che impediscono un'apertura delle frontiere commerciali
Che consente di salvaguardare tanto il tenore di vita delle nostre popolazioni quanto una locazione efficiente delle risorse produttive
La sicurezza è legata indissolubilmente a dispetto delle ragioni reciproche
E dell'identità linguistica e dica e religiosa dei diversi popoli
La sicurezza è anche legata alla piena comprensione
Della relazione biunivoca secondo la quale non vi può essere benessere senza democrazia
Ma non si possono consolidare le istituzioni democratiche senza un benessere diffuso senza sviluppo
Per la parte di responsabilità che compete al Parlamento italiano desidero ribadire che
Se anche fosse nel passato non
Potremmo non aver saputo essere qua così attenti per capire
Per capire a fondo questi problemi
Non intendiamo affatto arrenderci oggi di fronte alla constatazione dei pericoli che la situazione attuale comporta perché ciò indurrebbe a nuovi arroccamenti a nuove chiusure
Zagorka menti chiusure che noi giudichiamo
Dannose
Anche in quanto improduttive
A voi cari colleghi dei Paesi dell'Europa centrale e orientale e a voi colleghi dell'altra sponda Demi riteniamo mediterraneo chiediamo appunto di aiutarci a comprendere e a conosceva bene nello stesso tempo vi chiediamo di comprenderci riconoscerci
Il Mediterraneo
I latini lo chiamavano mare nostro nostro vuol dire di tutti noi non del quindi ovviamente
Del nostro sponde sono vicine
E questo significa che parlarci discutere
Talvolta discutere animatamente
Non può essere difficile
E certamente sarà utile a tutti noi
Per concludere signori nell'esprimere a tutti voi
Cari colleghi e colleghe l'esortazione
A continuare nella strada intrapresa
Io desidero unirmi augurio che è stato già espresso in questa sede che il nostro mare nel passato tante volte teatro di divisioni di violenti scontri
Si trasformi in un lago che unisce tutti i Paesi che vi si affacciano grazie signor presidente grazie Presidente delegazione italiana
Grazie signor presidente le sue parole portano una quasi conclusione precisa la conclusione del presidente vorrà
Ad un convegno che ha dimostrato come possano esistere
Incontri tra pensieri e culture diverse su un piano di grande equilibrio e di grande sensibilità per i problemi e reciproci e il suo intervento si è orientato nella stessa direzione per cui a nome dell'Assemblea la ringrazio ancora
E speriamo di averla non solo ora ma in quel sia in altre occasioni degli presente in questo consesso grazie molte
Ora il programma mi impone un secondo ultimo intervento prima delle conclusioni del presidente bulgaro
E colgo l'occasione per fare questo intervento in italiano per fatto il primo in lingua inglese perché come già ossia il senso del Senato con i senatori possono parlare si certa ma visto che si è svolta da te in varie lingue farà questa colonia anch'io l'iniquità inerte o che questo non voglio essere considerato come un volermi sovrapporre degnamente il presidente del Senato non sarebbe la facoltà di parlare l'italiano ce l'abbiamo insomma grazie grazie
Io non ho preparato questo intervento
E spero che mi perdonerete se la mia scarsa esperienza essendo la prima volta che mi accade di di erigere un'Assemblea di queste importanza forse non mi consentirà quella fluidità
Che invece appannaggio venti colleghi dei nostri colleghi che hanno una grande esperienza in questo campo
Come ho detto sono modesto imprenditore in prestito alla politica per cui cercherò di parlare più forse col cuore che col col cervello ma non me ne vorrà il treno non me ne vogliate
E di questi tre giorni di lavoro che hanno visto trattare
Da diversi punti di vista temi di grande attualità per lo sviluppo del processo di pace nella regione del Mediterraneo ma anche per lo sviluppo di relazioni importanti sul piano economico sul piano industriale
Perché come tutti ben sappiamo non può esistere la pace dove esiste il bisogno purtroppo dove esiste il bisogno e possibile lo sviluppo
Difforme di autoritarismo che provengono da gruppi quali strumentalmente cercano di utilizzare il malcontento delle popolazioni
Noi oggi storia mostriamo ereditando temo una situazione di trent'anni forse di errori di forme di cooperazione che non sono state proprio orientate ad una soluzione di problemi in modo intelligente sono stati fatti interventi nei Paesi in via di sviluppo
Forse faraonici forse eccessivamente mirati a pensare ad uno sviluppo industriali mondo culturale quando invece sarebbe stato più opportuno intervenire in molte direzioni con piccoli interventi
Ma tendenti soprattutto ad affrancare questi paesi in via di sviluppo da una prima necessità la più elementari
Il bisogno dell'alimentazione
Che ognuno
Ora è stato ricordato oggi che sì perché il tredici settembre rappresenta il primo anniversario dell'avvio del processo di pace tra israeliani e palestinesi
Io auspicherei che a questo anniversario corrispondesse l'inizio
Di una di un nuovo processo di sviluppo economico
Permettendo ai paesi industrializzati di aiutare in per i Paesi in via di sviluppo e ai Paesi in via di sviluppo e di farsi aiutare
Accettando evidentemente dei compromessi
Perché non è possibile come mi è stato detto ieri da alcuni delegati di Parlamenti dei Paesi del Mediterraneo non è possibile ottenni ere tutto per ognuno
Ognuno deve necessariamente accettare qualche qualche modesto
Se vogliamo dire qualche modesto pegno in pagamento
Per qualcosa che indubbiamente sarà molto più importante
Di quanto sarà l'importanza di ciò a cui si rinuncia
Noi aspetti aspettiamo
Per i prossimi venticinque trenta anni un incremento demografico tale per cui un miliardo e mezzo di persone saranno in gara prendendone presenteranno il numero di abitanti che popoleranno il continente africano e i paesi che si affacciano sulla riva sud del Mediterraneo
Se noi non riusciremo a risolvere i problemi che questo miliardo e mezzo di persone incontreranno per la loro sussistenza
Avremo fallito un compito importante ma non sono importante per questi Paesi importante per tutta l'umanità
Perché se non permetteremo lo sviluppo e l'utilizzazione di quelle immense risorse potenziali che non sono più state sviluppate e di conseguenza abbiamo avuto quei fenomeni di desertificazione
Di grandi regione delle regioni dell'Africa
Noi non potremo avere a disposizione territori che potranno produrre i generi alimentari necessari al sostentamento di queste persone
Ma oltre al del bisogno più elementare che quello del sostentamento nascono evidentemente altre esigenze
Risolto quindi prendere sostentamento
Ammesso che lo si possa risolvere parallelamente si dovrà procedere ad altre forme di sviluppo di attività economiche che consentano poi di avviare processi di sviluppo
Della dell'istruzione e quindi della cultura perché anche senza cultura e senza istruzione
è più facile per chi pesca nel torbido
Strumentalizzare la gente
Noi dobbiamo risolvere questi problemi e mi auguro che da queste conta questo consesso di delegazioni parlamentari venga finalmente un segnale forte ai governi
Perché altrimenti rischiamo riff di aver fallito il nostro compito è nostro compito non è unicamente quello di sviluppare dei temi di parlare tra di noi su quali sono i problemi il nostro compito deve anche essere quello di portare queste esperienze e queste informazioni ai governi dei nostri paesi
E ai Parlamenti dei nostri Paesi affinché traducano queste impressioni queste proposte in fatti concreti
Se noi riusciremo in questo scopo noi avremo giocato un importantissimo ruolo nel processo di pace del mondo
E qualora malauguratamente
Questo non dovesse avvenire in tempi brevi potremo comunque dire che il nostro dovere l'abbiamo fatto ringrazio tutti
E lascio la parola al signor noi vocal presidente dell'Assemblea del Nord Atlantico
Nel quesito
Signor presidente del Senato
Ringraziamo per averci usato l'onore di essere qui presente
Caro amico regge essa onorevoli colleghe
Mi dispiace molto alle uno e dove il re monopolizzare ancora
La vostra attenzione tanto più dopo due interventi di tale livello
Fanno il punto
Proiettano verso il futuro le nostre riflessione
E purtroppo mio dovere
Cercare di trarre alcune conclusioni delle nostre terre giornate di lavoro
Consentite al vostro presidente l'immensa gioia di di trovarmi a constatare il grande interesse suscitato da questo seminario interesse che si colloca
Sulla scia della decisione della Commissione permanente dell'Assemblea nel senso di avviare un dialogo sulla sicurezza né mi terranno il dialogo con con dicevo i paesi della sponda meridionale
E con la partecipazione nei paesi d'Europa centro orientale
Io credo che
La molteplicità dei temi affrontati dimostra quanto sia complessa
La questione della sicurezza nel Mediterraneo quanto sia contraddistinta da interdipendenza un'interdipendenza
Fortissima quindi molteplicità interdipendenza globalità cercava quindi
Di concentrare mentre vento su sei temi in primo luogo L'Unità geopolitica del Mediterraneo
In secondo luogo l'unità stima nella diversità diversità che si può provocare e incomprensione
In terzo luogo la necessità di una visione globale della sicurezza sicurezza da tutti i punti di vista tutti
In quarto luogo lenti per dipendenza tra tutti i nostri paesi attraverso l'Europa poi l'interdipendenza dei problemi che conduce l'interdipendenza delle soluzioni
E da ultimo la necessità di una visione preventiva
A lungo termine
Avevo iniziato con L'Unità geopolitica del mediterranea come se alla fine della guerra fredda
Si scoprisse che Mitterrand
Uno
Ciò nonostante una linea di separazione invisibile ma reale separa il Nord dal Sud
Per motivi economici e culturale
Nella maggior parte degli interventi si è sottolineato che l'appello a non fare di questa linea un nuovo fronte
Che andrebbe a sostituire quello della guerra fredda
Una conclusione quindi estremamente chiara
Unità ma anche diversità ricchezza quindi che può essere però
In qualche modo anche il regista di conseguenza negativa
La scarsa conoscenza comporta incomprensione abbiamo parlato delle differenze tra l'Islam e i valori occidentali non voglio tornare su questo punto
Ma voglio dire che senza un costante impegno di dialogo e di apertura si scivola troppo facilmente verso l'ostilità e addirittura l'odio non risveglia amo lo spirito delle crociate
E voglio qui ringraziare il presidente del Senato per avere sottolineato la responsabilità dei dei parlamenti
Hanno i
Un commesso di uno in Congo la responsabilità
Cruciale Point
La necessità di adottare una visione globale della sicurezza che abbracci tutte le dimensioni sì la dimensione militare senz'altro ma anche quella culturale economica demografica
Sociale
L'importanza del fattore culturali ed economici nel contesto del Mediterraneo
è stata già messa indebito rilievo
Non mi intendo quindi tornare su questo aspetto se ne è parlato anche stamane
In relazione al problema palestinese certo una visione globale globale
Richiede un notevole impegno da parte nostra perché spesso le moto tendenza circoscrivere i problemi a vederli per compartimenti stagni e l'albero si trova a nascondere la foresta
In quarto luogo interdipendenza tra tutti i nostri paesi del nord del sud dell'Est e dell'Ovest tra
E sono molto lieto della partecipazione dei nostri amici del Nord da per insieme discutere dei problemi del Sud interdipendenza dicevo tra tutti i nostri paesi
Perché i problemi degli uni
A più o meno lungo termine sono anche i problemi degli altri e qui sono totalmente d'accordo con Bruce Giorgio è in questo
In ciò consiste l'unicità del nostro continente come un po'la la teoria del domino treni sente le difficoltà economiche del Sud creano un clima di instabilità che si manifesta localmente si ripercuote verso il Nord terra mette ai flussi migratori ne abbiam parlato lungamente
Lecco
Spiegazione chiarissime dateci dell'amico marocchino radi sono state veramente estremamente grande lucidità
E limpidezza un altro esempio il confronto religioso culturale
Ideologico con l'immediatezza dei
Dei mezzi di comunicazione moderni realtà
Non si può sfuggire all'incontro delle culture come possiamo far sì che questo incontro sia un fattore di reciproco arricchimento piuttosto che di confronto o di scontro
Questione che merita di essere approfondita leggevo nel cielo altri bioma che l'Iran minaccia la Francia in relazione all'Algeria
Terzo esempio
Ogni conflitto militare in una regione rischia di estendersi ad altre regione si è parlato diffusamente dei Balcani dei Balcani
E in tal senso l'Albania la Bulgaria hanno sottolineato il rischio di destabilizzazione in mancanza di una compensi azione per le perdite subite a causa del embargo
Ovvero
Mancanza di sostegni
Il mio rispetto a dei vicini postini in questo mentre la Grecia per l'albanese Zanchi Antelme sanxian conclusioni lenti del punk dei pub no quinta conclusione l'interdipendenza
Tra i problemi conduce all'interdipendenza delle soluzione dobbiamo cercarli cercarle insieme lo sviluppo economico può
Essa è una soluzione per l'instabilità politica e la mancanza di democrazia in alcuni paesi del sud e il nord quindi porta una responsabilità che può tradursi in assistenza finanziaria
Anche se il termine assistenza non mi piace molto parliamo quindi di cooperazione finanziaria e tecnologica apertura dei mercati
E via dicendo per la risoluzione dei conflitti violenti dobbiamo operare bene sulla strada della complementarietà dei mezzi in tal senso jugoslave si utilizzava l'intera gamma ma degli strumenti diplomazia negoziato a sanzioni economiche embargo minaccia militare ove necessario
E in tal senso ciascuna delle nostre istituzioni cerca dis svolgerle fatto luogo nazioni unite
Nato UEO ceste cent'
Unione europea siamo tutti d'accordo sul fatto che sia necessario migliorare e perfezionare il carattere complementare di queste interventi
Un altro esempio nel Medio Oriente la diplomazia ha condotto ad un accordo di base come abbiamo visto stamane ma se necessario puntella
Are questo accordo con la democrazia economica tramite anche
L'Unione europea che dovrebbe promuovere la cooperazione economica d'altro canto anche misure di fiducia in campo militare una pace permanente non ha pace provvisoria come ha detto l'amico egiziano Mussa
Pace permanente
Da ultimo last but not least
La necessità di una visione preventiva a lungo termine
Credo che questo sia emerso con grande chiarezza una visione preventiva a lungo termine
Che deve passare per il dialogo e la cooperazione
Ricordo quanto ci ha detto l'ambasciatore Maresca con toni tanto brillante
Circa l'esperienza del CS cinese
Un processo lento a volte laborioso ma a lungo termine è l'unico che può essere efficace in quanto si fonda sulla fiducia reciproca e sulla partecipazione di tutti
E quindi si fonda sulla aspetti gli aspetti sull'aspetto globale la dimensione globale della sicurezza stata anche sollevato l'interrogativo dell'opportunità di un CS CM me si ha la sensazione sempre più diffusa che un processo analogo non necessariamente identico quella della c'è se c'è e potrebbe essere avvio nato utilmente nel Mediterraneo io credo che le nostre riunioni future a questo tema tornerà ad essere oggetto di discussione
Da ultimo
Voglio sottolineare il contributo dell'Assemblea dell'Atlantico del Nord a questo processo di dialogo e cooperazione che trova traduzione concreta ad esempio in questo seminario
Se
E io credo che proprio l'essenza della nostra Assemblea consista e qui torno a quanto tra l'inizio del seminario consista nel offrire sedi di incontro e di reciproca comprensione tra rappresentanti dei popoli
E quali nel loro paesi d'origine
Hanno responsabilità spesso molto pesante
Anche nei confronti dei loro governi e qui ringrazio presidente del senato
Che ha ricordato l'importanza della demo della diplomazia parlamentare di papà diplomazia parlamentare nostra Assemblea ha già battuto questa strada per quanto vale dialogo Est-Ovest quando nell'ottantotto a sia aperta rappresentanti dei paesi che all'epoca ancora appartenevano al Patto di Varsavia
Voglio qui rende omaggio al collega Brusca gioia già crea è stato l'iniziatore promotore di questa politica che e che ha condotto questa nave in porto
Da quel momento abbiamo accolto quattordici delegazione associata e oggi
L'Assemblea imbocca la stessa strada apprendo sì rappresentante
Della
Parte meridionale e orientale del Mediterraneo creando una nuova categoria di osservatori permanente
E attivi l'incontro di capre quindi conta
Costituì esce una tappa importante del processo dell'iter iniziato a Granada l'anno scorso e Del Bo veramente e prima il mio apprezzamento per la franchezza del dialogo
Concludo ringraziando i nostri amici italiani sì a nome di tutti e in particolare
Il primo
Mi che hanno dato il loro contributo il senatore Capuzzo presidente della delegazione italiana fino alle ultime elezioni e con il quale abbiamo in
Esatto parlare già concretamente di questo seminario che sono molto lieto di avere questa possibilità deriva oggi Erminio rivolgerli mio saluto e di lì quanto sono stato lieto di rivederlo e riascoltarlo ieri voglio rendergli omaggio
Per il suo
Contributo di primissimo piano alla vita all'assemblea per tanti anni
Il
Ringrazio ovviamente anche senatore Claudio Regis essa
Ma molto uno i lei non voleva che parlassi lui per quello me l'ha tolto il microfono
Via al signor lesionati dal clero di senatore Claudio diversa dicevo l'altro ieri durante la cena che in qualche modo è stato Margot
Nel riuscire a farci per il
Dire a Caprica condotto con maniera così abile questi tre giorni incantevoli a Capri che ci hanno visto lavorare
Con sei lo ma che ci hanno anche consentito di godere del delizie culinarie estetiche
Musicale di capre grazie
Perché per una
Primo tentativo lei che ci ha detto che non era un esperto nel dire che per una prima volta la metà è stato un capolavoro
Casa mi
Il nodo più Chiti è giunta l'ora di separarci cari amici anch'ma ci ritroveremo
Perché io sto
No
Che ciascuno di noi e soprattutto i nuovi amici desiderano che si conti
I nove su questa strada che si approfondisca
Approfondiscano le nostre attività in questa regione essenziale per la nostra comunità euro atlantica il nostro mare COMU non è il nostro la nostra civiltà comune si senatore Porcari Lella detta in maniera eloquente il Mediterraneo
Ci furono diversi
La ringrazio signor presidente per le sue gentili parole
E soprattutto
Delle sue espressioni e quindi Behra Atene estremamente chiare
Con le quali lei
Ha chiuso i nostri lavori e a nome della delegazione italiana vorrei al beh sì ringraziare tutte le delegazioni che hanno partecipato a questo seminario attraverso frammenti
E spero che potremmo ritrovarci accetterei sto sicuramente a Washington per la sessione plenaria dell'assemblea dell'Atlantico del Nord grazie ed arrivederci
Vogliono proporre in futuro avremo
Bisogno la verrebbe meno