Rassegna di Geopolitica. La "Guerra Grande". Presentazione dell'ultimo numero della rivista Limes

Bentrovati all'ascolto di radio radicale dei rassegnati geopolitica giovedì quindici agosto due mila ventidue oggi presentiamo l'ultimo numero della rivista italiana di geopolitica Limes
Diretta da Lucio Caracciolo l'ultimo l'onore titolato la guerra grande sottotitolo uccide enti contro Cina e Russia
Data Eluana l'Ucraina e ritorno
Il resto del mondo siamo noi
Andiamo all'editoriale che apre l'ultimo numero di Limes guerra mondiale non si nasce o si diventa è stato così per le prime due terrorizzate tali quando infuriavano da tempo
Dopo il ventiquattro febbraio ci chiediamo se non siamo vivendo la terza l'immagine dei carri armati russi che penetrano Crane attere mutando lo spazio intermedio tra Mosca e Berlino già epicentro per del primo e del secondo conflitto globale annunciano l'inizio del terzo atto punto di domanda la geopolitica e si invita diffidare delle teorie definitive non emettiamo sentenze tanto meno anticipate ma saremmo ciechi si trascura Simone nessi che intrecciano la guerra d'attrito tra russi e ucraini
Alla disgregazione sciocche dell'ordine mondiale restava fino all'inizio di quest'anno
Anticipiamo la concussione no non è ancora terza guerra mondiale ma si Guerra grande non necessariamente ecco una buona notizia perché guerra e perché il grande Guerra nel senso aggiornato del termine dunque non mero scontro sul campo d'Ucraina talmente classico da evocare scala ridotta le trincee della Prima guerra mondiale con le condizioni di carie fanteria motorizzate della seconda semmai partita letale supplisca alle dimensioni visibili e invisibili dalla guerra economica via sanzione contro sanzioni alla propaganda elettronica dagli attacchi è che alla sfida per le tecnologie Obiettivo salute Gico il dominio nell'intelligenza artificiale inventario delle cose in gioco non è mai stato così ampio che tende ad allargarsi al punto che la frontiera tra tecnologie infrastrutture civili o militari è scomparsa
A cominciare dalle vittime e tutto ciò che appare civile potenzialmente militari e viceversa siamo precipitati nel graduale non ultima ragione per cui le guerre non si dichiarano che
Corrono professioni carsici dei quali non si è più tracciare fonte ne fosse nascosto impercettibili finché esplodono la vista inattesi perché dimenticati
L'impatto con la luce mediatica sconvolgente specie per noi che avendo ripudiato la guerra credevamo querelle abolita la guerra grande contrappone via Ucraina americani e russi i premi The American in
Poggio Rosso informare impero globale e strutturato sul principio per cui ti dominerà stelle e strisce si organizza che difende letteralmente da ogni spazio del pianeta a cominciare dagli oscene dagli stretti che li connettono
Di secondi i russi primi quanto ad azionare lucrare forse pari la guerra cibernetica
Sono nettamente più deboli in ogni altra dimensione ma si ribellano armi in pugno al primato americano e annuncia di volerlo sovvertire intestandosi contro l'occidente la rappresentanza del resto del mondo completa il triangolo la Cina per la Erika unico avversario strategico in quanto obliquamente associata a Mosca Pechino obbliga a Washington a considerare l'incubo della guerra su due fronti
Ciascuno dei tre antagonisti è freneticamente impegnato a reclutare satelliti da schierare la partita ogni giorno più dura mentre altre ambiziose attori su tutti Giappone India Turchia e Polonia profittano nella mischia per guadagnare influenze pre
Si gioca infine ogni soggetto geopolitico degno del nome si sta di Armando alla grande come e quando guerra grande può diventare mondiale a partire dalla mischia Ucraina qui deciderà Rus sia Putin si è lanciato in un'avventura che non è in grado di controllare mano coperte e cosa spacciare per vittorie non sa nemmeno lui l'origine innanzitutto calo saprei ma la tempesta americana
La crisi dissenso che squassato la nazione indispensabile spinge russe e cinesi a concepirla dispensa dire ora o mai più persone entrambi da presupposti e con intenti diversi gli Stati Uniti per la prima volta dubitano dell'impero
Con l'attenta azione di vi proteggersi nella fortezza nordamericana circondata da canadesi messicane pesci pervade la nazione che serpeggia nelle élite nei laboratori strategici si sperimentano in vitro formule mirabolanti che garantirebbero il per
Nato anche abdicato a sezione funzione dell'impero poco perspicace imitazione del declino britannico neanche fosse stato dolce la sconfitta nella sul tema guerra al terrorismo induce a rifiutare lo scontro diretto con Rossi più cinesi sul teatro ucraino ne deriva l'acrobatico bilanciamento tra tentazione di lasciarmi dissangua nemico russo che necessità ed evitare che il conflitto si allarghi al punto di imporre intervento diretto dirimente il punto di Archimede da cui più probabilmente in due la grande può levarsi mondiale non appare tanto chiaro quanto Taipei gli amanti delle analogie noteranno che la fobia dei blocchi navali contrapposti lungo le massime rotte marittime del pianeta
Ieri nippo americana concessione americana
Si affermerebbe così cifra dei conflitti mondiali
Vista dall'Italia la guerra grande è sistemata in quattro centri con cento riusciti della scala minima paritari convergono verso la massima con perno Roma prosegue corale di Limes il primo circolo mondiale segnalate tre macrofagi e strategiche Occidente nato in ordine sparso vs Russia e Cina Europa divise nord delle potenze in conflitto contro il resto del mondo più o meno assimilabile alla nostra causa su anche gli altri tre cerchi contenuti nel primo ci sono familiari Occidente Europa Italia anche qui guerra grande scavatrice meno visibili più prossime che immediatamente cogenti per noi ma c'è Europa Europa eccoci
Terzo cerchio l'aggressione russa ha costretto ogni paese abissi si desse veri colori avesse della Germania si staglia tra baltico vennero la nuova Europa cara agli americani imperniata sulla Poloni rafforzata al nord da Limina The missione di Svezia e Finlandia la famiglia tratti in questa porzione di continente storicamente antivirus germanofona si compendia il motto Granato classica americani dentro non si fa tedeschi sotto mai vero come qui concentriamoci infine su di noi cento del quarto cerchio è il nostro estro vicino persone geografia vogliono imperniato sul circuito mediterranea
Sì hanno e restiamo paese marittimo anche se per noi il mare e ministero che abbiamo alle spalle quando prendiamo il sulle spiagge il nostro spazio di azione costrizione comprende l'arco del Mediterraneo in tutte le sue sponde profondità europea Banca di che Levantini né che africane regolato dalle valvole dei distretti Gibilterra Dardanelli situazione Sicilia tramite il sabbioso Mardi sarà che il sai fascia con ne tira tra deserto e savane abbonate il nostro compito è proteggere queste frontiere a partire dalla loro periferia per quanto possibile in cooperazione con soci che alleati
Fermo il principio che chiusi chiude spartisce mediterraneo o meno riusciamo a respirare come le dinamiche dei tre centri maggiori incidono su di noi in specie quale impatto della guerra in Prina primo l'Atlantico molto più largo ci destabilizza l'America nostro unico garante di sicurezza Damiano centoquarantacinque non tratta all'Euro Mediterraneo come priorità
Secondo trent'anni dopo la smobilitazione della soglia di Gorizia abbiamo ritrovato un avversario la Russia che ci classifica Paese ostile con speciale rancore visto che correttamente ci considerava quasi amici
Terzo e gravissimo nel medio-lungo periodo lo scontro con Russia e Cina obbliga l'America slittare l'asse euroatlantico verso morto dal perno mediterraneo a quello baltico artico così declassati il quarto la Turchia torna protagonista in tutto l'intorno italiano dai Balcani al Nordafrica da levante al Maghreb sino alle però fondamentali della nazione africana tra corpi sarà che sale scopriamo pesanti impronte anatolica quinto una frattura che divide l'Europa occidentale dall'orientale ripropone rovesciata la geografia della guerra fredda l'Italia scade da frontiera ad appendice di Oropa
Sesto causa davanti a dirigere verso lo stivale
Il combinato disposto di guerra dirlo scrisse economica energetica i alimentare incide sullo spazzolino Antino nordafricano assegnano che preme su di noi laterizi istituzionale sarebbe poi
Dica se politica esistesse ancora vitali mette in questione la legittimità dello stato e nel squaderna l'inefficienza tradotta in emergenza fiscale lady probabile messa a terra del decantato Oppi
Se sette in modo da Santa Romana Chiesa già Marte universale della capitale d'Italia che ne ospita la sede è nota alle cronache per le diatribe e gli scandali che ne dilaniano testa e corpo siamo pagando qui in unica rata i debiti conta Gatti con il mondo reale nei tre decenni durante i quali l'abbiamo trascurato nel ripiegamento sulle stesse prodotto dal doppio tra mafia e dalla guerra fredda crollo della prima che tuttora unica Repubblica deficit di attività e di memoria laggiù Politi ma accetta protagonisti solo soggetti cosciente della propria storia nei casi estremi coscienza diretto al sessione corsia insegna ci fermiamo qui con la lettura di quel settoriale che apro l'ultimo numero della rivista e Daria Riggio politica rimasta ultimo numero intitolato la guerra grande sottotitolo coincidenti contro Cina e Russia
Data Eluana l'Ucraina e ritorno il resto del mondo siamo noi termina qui la rassegna di geopolitica di lunedì quindici agosto due mila ventidue aveva parlato dell'ultimo numero della rivista di geopolitica Limes
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