Festa dell'Unità di Roma 2022 - Il lavoro è dignità. Il PD per i lavoratori dello sport

Grazie davvero a tutti a tutti grazie a Radio Radicale che segue i nostri appuntamenti insieme a radio immagina consentono a tante persone di seguire sentire ascoltare e riascoltare queste occasioni di incontro e di confronto
Ha cominciato a questa festa L'Unità il nostro ritorno a Caracalla con l'occasione per progettare questo lungo anno che ci avrebbe portato alle elezioni politiche
Il futuro ci è venuto incontro durante questa festa e abbiamo dovuto anticipare i tempi anche della battaglia politica abbiamo inaugurato proprio martedì a via di Portonaccio ventitré la prima casa e le volontà dei volontari per l'Italia democratica e progressista
è una battaglia politica che stiamo preparando ma che la stiamo combattendo duraturo con le nostre idee la passione sui temi e il tema dell'interesse di capire
Quale può essere il futuro dei lavoratori dello sport il ruolo politico del centrosinistra rispetto a questo che è un grande asset strategico del nostro Paese è sicuramente un tema importante io vi ringrazio
Per essere qui veramente penso che sarà un'occasione utile anche vere mettere un ulteriore tema nell'agenda politica che ci accompagnerà nelle prossime settimane va a sei mesi
Però prima di cominciare prima di dare la parola Maddalena
A Fabio
Fatemi ringraziare Mauro in particolare per il l'impegno che ha prestato e che sta prestando alla nostra comunità ma tutte le voci che girano oggi perché avere insieme il nostro impegno parlamentare le forze con cui sia costruendo ore riservato a via progressista le forze di Magali dimostra proprio come attraverso lo spirito della Korac questo che è un percorso aperto a contributi diversi per determinare percorsi comuni però fatemelo dire da segretario questa Berta non sarebbe possibile senza le volontarie e volontari del partito democratico dei giovani democratici
Che sono sempre i primi arrivare gli ultimi andare via anche oggi e ancor di più nella battaglia voglia già spetta quindi è grazie a loro che siamo qui ed è anche per loro
Che alle volanti
Tre facce
Allora è così è così qui Enzo buonasera e benvenuti a tutti alla festa dell'Unità in questa splendida cornice delle Terme di Caracalla parliamo di il lavoro e dignità il PD per i lavoratori dello sport parliamo di un argomento che è in me io di Visco un po'alla Cenerentola dell'agenda politica del Paese perché purtroppo spesso e volentieri i riflettori sul mondo dello sport sono accesi semplicemente quando arriva una medaglia quando arrivano i risultati ma c'è un mondo che merita attenzioni e che è stato ahimè tanto tanto trascurato
Mi piace presentarmi perché è sempre poco gradevole sentir parlare qualcuno e non sapere di chi si tratta sono Maddalena Carlino sono giornalista che da circa quindici anni non fate i calcoli sull'età si occupa di raccontare il mondo dei democratici
In questo momento come tanti colleghi è in prima linea per cui è stato arriva a campagna elettorale
Ci tengo particolarmente a sottolineare che gli ospiti questa serata agli interlocutori gli amici che ci faranno compagnia sono tutte persone che non semplicemente hanno vissuto il mondo dello sport ma hanno lottato affinché quei riflettori continua a seguire a rimanere accesi e su tutte le problematiche del mondo dello sport affinché si possa andare avanti trovare un giusto future una giusta sta strada per riconoscere tanti diritti che al momento non vengono riconosciuti allora Mauro Berruto va ritrovato responsabile export per la segreteria del Partito Democratico Tommaso Nannicini senatore Pd
Che naturalmente a lavorato tantissimo per riconoscere questi diritti
Abbiamo con noi anche Fabia PTP che responsabile sport del PD Lazio a Sabina di Marco
Segretario nazionale Slc Cgil e Nico Stumpo deputato di articolo uno allora inizierei subito con Berruto partire da qualche dato
La dimensione economica dello sport mi sembra importante partire da un perimetro che viene definito anche dei numeri alcune idee recenti ricerche ci dicono che il mondo dello sport produce poco meno del due per cento del prodotto interno lordo è una cifra importante che va tenuta naturalmente in grande considerazione in Europa ci posizioniamo complessivamente al quarto posto come dimensione assoluta e al quattordicesimo posto se consideriamo invece il prodotto e lo sport pro capite
Allora sappiamo Berruto il mondo dello sport e non può essere semplicemente definito con dei numeri parlavamo prima delle medaglie o quest'anno è stato un anno meraviglioso per il mondo lo sport ma serve ricordare che lo sport è sacrificio non è semplicemente quando arriva una medaglia
E che c'è tutto un mondo che danni si batte per vedere riconosciuti
I propri diritti e che al momento non ancora raggiunto top questo obiettivo in particolar modo voglio far riferimento al percorso per inserire nella costituzione la parola sport è un percorso teme proprio a un passo dalla fine sia interrotto partiamo da qui
Grazie buona sera prima di tutto grazie per essere qui a parlare di sport questa
La prima cosa che voglio sottolineare credo che
Quel mondo che hai citato che produce un valore che giusto ricordare economico
Mi fa pensare che occorra aggiungere un altro numero
Che si riferisce a milioni davvero milioni di persone che tutti i giorni hanno quotidianamente ha a che fare con qualche cosa che riguarda lo sport inteso a insomma da da dal vertice dallo sport che che citavi e che ci ha fatto anche vivere momenti così entusiasmanti nel nell'anno scorso abbiamo da poco celebrato un anniversario il primo di agosto che nel due mila ventuno fu forse il momento più incredibile la storia lo sport del paese con la vittoria di ma se ha già corso G. Motan veri dello Sputnik in pochi minuti l'uno dall'altro
Però quel mondo muove milioni di persone che a vario titolo naturalmente
Una grandissima percentuale sono volontari fanno vivere quotidianamente lo Sports dal suo vertice alla base un mondo che produce un valore economico che produce un valore di cui credo parleremo più tardi
Che genera un risparmio misurabile al presente al servizio sanitario nazionale che genera davvero salute ma non in termini intangibili di prevenzione ma che sono sono misurabili e e chiaramente dimostrabili rispetto al risparmio generato servizio sanitario nazionale un mondo naturalmente molto trasversale che interessa certamente i giovani gli adolescenti talenti ma riguarda anche sempre più da vicino
Le persone di mezza età agli anziani le persone contano con disabilità ora quel mondo lì ha vissuto per diciamo da sempre da quando esiste la Repubblica sulla base di un modello
Che
Diciamo è stato legato in maniera indissolubile al denaro privato
Mi riferisco al denaro di chi ha investito in quel mondo sponsor mecenati eccetera eccetera ma soprattutto al denaro delle famiglie
Se noi andiamo a prendere proprio la storia personale di ciascuno di quei campioni che
L'estate scorsa ci hanno fatto sognare a Tokyo o di tutte gli attrezzi che sono sono arrivati a grandi risultati scopriamo che la storia incominciata più o meno sempre nello stesso modo cioè grazie a una famiglia che ha permesso a quel ragazzo con la ragazza di potersi avvicinare a una disciplina sportiva e poi diventare anche un campione
Ora quel mondo lì che ripeto è stato l'unico esistente da quando esiste la Repubblica si è ahimè frantumato
Polverizzato
In relazione a un evento che ha generato una enorme discontinuità chiaramente mi riferisco alla pandemia e quindi noi viviamo oggi questo ossimoro no cioè da una parte uno sport di vertice che ha generato nel soprattutto nel due mila e ventuno dei risultati straordinari
E contemporaneamente il il momento più complicato della storia dello sport di base non mi entusiasma definizione sport di base ma insomma ci ci siamo capiti
Quindi evidentemente questa situazione quinto in questo contesto ci impone un cambio di paradigma
E tutta questa premessa
Serve a spiegare il perché
Dell'operazione che è partita diciamo più di un anno fa che voleva portare finalmente per la prima volta nella storia la parola sport nella Costituzione
Perché questo fatto non sarebbe stato un fatto metaforico simbolico ma sarebbe stato un vero cambio di paradigma cioè avrebbe generato un diritto allo sport
è un delitto lo sporta in maniera consequenziale genera necessariamente delle politiche pubbliche che devono tutelare difendere quel diritto e renderlo accessibile naturalmente a tutti e a tutte
Ho usato ahimè il condizionale perché questo percorso come tu hai detto
Con un'accelerazione senza precedenti credo perché ha trovato grande consenso trasversale ha fatto tre quarti del suo cammino
Due letture al Senato
Con insomma ottenendo numeri enormi giganteschi a favore della modifica dell'articolo trentatré che era stato quello identificato dal questo inserimento del ladro del valore dello sport naturalmente nel suo significato di inclusione di diciamo beneficio psicofisico è è anche quello di un'attività sportiva più strutturata
Mancava e manca tuttora L'ultimo metro L'ultimo metro e la seconda lettura alla Camera la quarta in totale che per ragioni proprie di tempistiche eh calendarizzate le dal quindici di settembre
Quindi io non ti so rispondere in questo momento nel senso che tecnicamente è ancora possibile che questa cosa succede
Naturalmente insomma fra i tanti
Fra le tante va valutazioni sanguinose che la decisione di alcune forze politiche di far cadere questo governo ha determinato c'è anche questa
C'è comunque un'interruzione di un percorso che era veramente a un metro dal suo ottenimento io ad oggi posso fermarmi a questa valutazione tecnicamente possibile
Io credo anche che un senso di responsabilità trasversale dovrebbe portare a termine
Questo percorso se così non sarà
Ricominceremo da capo insomma ce lo insegna lo sport nota
Non non dobbiamo avere il timore di purtroppo dovrà ricominciare unita dall'inizio succederà nella prossima legislatura ma quell'idea cioè che quel modello possa cambiare paradigma e far finalmente diciamo generare politiche pubbliche che promuovano e difende quel diritto e doveroso e di conseguenza così poi entreremo nel tema di stasera di questa sera
Riconoscere finalmente la dignità la tutela e i diritti di milioni di lavoratori a vario titolo e a vario livello professionale che hanno tenuto in vita quel modello e che sono te lo dico ovviamente essendone personalmente coinvolto io ho allenato la nazionale di uno sport che si che viene normativamente definito dilettantistico quindi dopo venticinque anni di lavoro Enti sei anni di lavoro fra serie A e nazionalità né pallavolo tanto per fare un esempio molto concreto nella mia casellina INPS per quel lavoro lì c'è scritto zero
Eppure eppure sparate che ci ha fatto sognare si continua a far salire Euro che già diciamo il mio impegno era proprio professionale
Al cento per cento facevo quello e basta era un lavoro eravamo regala un lavoro non era uno no quindi
è arrivato il momento finalmente di riconoscere la dignità di migliaia centinaia di migliaia di milioni di lavoratrici e dei lavoratori che sono stati dei fantasmi per decenni ma essendo fantasmi hanno generato quel valore economico che è citato un valore intangibile con la passione della vittoria del senso di squadra dell'appartenenza a qualche cosa no di emozionalmente impattante e generato quel valore alla salute
Ecco lei piace parlare Sempre non semplicemente di sport permeata di cultura dello sport per Tommaso Nannicini lei è stato uno di quelli che ha lottato davvero in prima linea per poter riconosce tanti diritti ai lavoratori e dello sport
A che punto siamo con la riforma dello sport perché la situazione alquanto complicata anche per gli addetti al settore quindi vorremmo capire qual è lo scenario che abbiamo di fronte
Beh intanto buonasera grazie per questo momento
Di discussione io direi che il dibattito anche l'attività parlamentare del partito democratico sui temi del lavoro sportivo
Stanno dentro e sono il simbolo di una visione più generale del mondo del lavoro di mettere al centro le persone le lavoratrici e lavoratori al di là della forma contrattuale al di Walter al di là del comparto
Perché diciamocelo emerge dalla discussione del settore c'è sempre questi due obiettivi in testa devo dare tutele a chi lavora atti fa dello sport il proprio lavoro
Ma devo garantire la sostenibilità economica che sta intorno a chi paga quel lavoro ora io direi che dobbiamo essere chiari questi non sono due obiettivi uno è un obiettivo e uno è un vincolo
L'obiettivo è dare tutele a chi alle lavoratrici e lavoratori del mondo dello sport le tutele che in questo Paese devono avere tutte le lavoratrici e tutti i lavoratori
Chiaramente la sostenibilità economica di un compatto di un settore economico è il vincolo che devi tenere presente se vuole raggiungere quell'obiettivo ma non sono due obiettivi in contrasto tra loro c'è una chiara gerarchia fra le due cose
Quindi dobbiamo mettere al centro come allarghiamo concretamente e in maniera sostenibile le tutele di chi lavora nel mondo dello sport lo diceva prima Mauro gli invisibili del mondo dilettantistico che poi appunto andiamo dalla Società di provincia che fa avvicinare le nostre ragazze i nostri ragazzi allo sport alla serie A di sport blasonati
Quel mondo è diventato più visibile durante la pandemia secondo i dati di Sport e Salute duecento mila lavoratrici e lavoratori hanno chiesto un'indennità straordinaria che ci siamo ricordati all'ultimo di dare a chi era fuori
Da tutte le altre caselle
Di un sistema di welfare perché ha troppi buchi e fra cui c'è questo buco
Quarantadue per cento donne cinquantotto per cento uomini adesso si tratta di riconoscere lo status di lavoro sportivo con tutto quell'insieme di tutele previdenziali
E di tutele contrattuali che ci sono in tutte le forme di lavoro devono esserci nel lavoro Sperti voce una riforma che è stata fatta
Dal governo precedente a quello dimissionario e c'era un iter poi sentiremo anche la voce di chi rappresenta il mondo dello sport c'era un iter di discussione per avere dei correttivi su o al sull'impianto di quella riforma però secondo me il caposaldo
è quello giusto il caposaldo Air riconosce il lavoro sportivo
E allargare le tutele a chi fa dello sport il proprio lavoro questo in fondo e anche
Sta dentro una serie di battaglie parlamentari e chiudo che abbiamo fatto in questa legislatura come partito democratico e che l'abbiamo fatte insieme all'Associazione italiana calciatori e calciatrici
Pensando insieme alcuni interventi normativi che dessero partissero dalle persone e per l'appunto da calciatore delle carceri c'è anche quella è una scelta di campo non tutti quegli emendamenti
Anna visto le società in prima linea ad applaudire però quando fai politica devi scegliere fare una scelta e poi prende delle decisioni ovviamente in un quadro ascoltando ascoltando tutti penso per esempio all'emendamento che ha portato alla decisione della Figc
Di far passare la serie A femminile nel calcio alla professionismo perché in quel quadro normativo prima del riconoscimento del lavoro sportivo del decreto legislativo di cui stiamo parlando l'unico modo per superare questo divario di tutele e di riconoscimenti
Nel mondo del calcio era il passaggio al professionismo anche delle calciatrici anche delle attraente in generale la FIGC è la prima che ha utilizzato di fondi i fondi di quell'emendamento però chiudo perché quell'emendamento secondo me aveva la filosofia giusta intanto metteva dei soldi e metteva dei soldi dicendo costruita intorno a questo sacrosanto riconoscimento di tutele per le calciatrici un piano di sviluppo del settore del calcio femminile
Che permetta di arrivare alla sostenibilità economica Vialli io chiamo con un fondo speciale
Nel triennio perché dovete subito oggi riconoscere quelle tutele previdenziali e normative alle calciatrici ma dovete anche costruire federazione che riconosce lo Stato si professioniste alla prende donne un percorso di sostenibilità
Del settore e anche su questo spero che insieme a chi rappresenta il mondo del calcio il mondo dello sport vigileremo perché non basta
Passare al professionismo c'è da usare bene quei fondi e da capire come verranno usati nel proseguo ma secondo me la filosofia senza apre quella partire dalle tutele di chi lavora nel mondo dello sport e inglobare la sostenibilità economica come un vincolo non come un obiettivo in sé e ogni tanto diciamolo con una scusa per non allargare quelle tutele
Allora proseguirei andando a toccare a un po'anche la parte di polemiche anche nel mondo dello sport e della politica sappiamo che non manca mai Fabio appetiti sappiamo che ultimamente il mondo dello sport d'è entrato in collisione anche con l'assetto segretaria Vezzali
Forse si è sentito poco ho ascoltato poco coinvolto c'è un problema di metodo per quanto riguarda l'approccio nella strada per portare i diritti ai lavoratori dello sport al mondo dello sport e sappiamo che quando si parla di sport e non si parla semplicemente di dicevamo medaglie ma si tratta di un mondo che porta PIL ricchezza benessere e salute in questa fase post
Pandemia stiamo ancora lottando sappiamo benissimo quanto questo sia assolutamente fondamentale c'è un problema della politica nell'affrontare e nell'approcciare il mondo dello sport
Sì nove
Sì ecco intanto buonasera a tutti a tutti grazie Maddalena sicuramente da questo punto di vista voglio dire una cosa io ho la possibilità l'opportunità in qualche modo oltre che essere impegnato nel come responsabile sport del partito democratico del Lazio di lavorare di impegnarmi con nel mondo del sindacato degli altri eredi delle cacciatrici dei calciatori ma di tutti gli atleti
Una cosa molto bella che è accaduta nel corso di questa legislatura
E che tutti i sindacati dei le atlete degli atelier di diversi sport si sono uniti per portare avanti queste battaglie sui diritti insieme anche ad altri sindacati importanti no sindacati importanti dei lavoratori e delle lavoratrici e sindacati era presente di categoria della CGIL della CISL e UIL
Che abbiamo abbiamo dato vita anche a un tavolo importante di coordinamento che rappresentava e rappresenta tredici sigle molto importante molto rappresentative
E credo che questo sia stato già un fatto importante io intanto mi preme anche dire una cosa quando si parla dell'attenzione alla politica lo sport io oggi da questo punto di vista mi permetto di dire ma non è un un elogio a ai relatori che sono qui questa sera ma diciamo un'esperienza vissuta nel corso di questa legislatura
C'è una parte della politica che purtroppo ha dato poca attenzione al mondo del lavoro sportivo al mondo i periti però c'è anche una parte della politica
Che ha creduto in queste battaglie e qui ci sono persone relatori che a diverso di diverso titolo rappresentanti anche differente
Forze politiche comunque
In questa battaglia ci sono stati e mi permetto di dire anche lo faccio diciamo
Estendendo o rappresentando un po'tutti mi prendo questa diciamo questa possibilità
E essendo anche vicini sia ecco le idee sia anche fisicamente perché io posso ricordare che a proposito di mobilitazione dei sindacati dei lavoratori e degli atleti noi per impedire che questa riforma dello sport che ha avviato un percorso fosse rinviata sine die da alcune forze politiche di cui possiamo fare il nome lega e Forza Italia
Alcune siamo scesi in piazza nel primo luglio dello scorso anno davanti a Montecitorio
Abbiamo avuto il sostegno Di Mauro Berruto del senatore Nannicini Dell'Arti
Io articolo uno e varietà è dice essere il partito del maggior nei eran pensiero no e quindi quando si dice la l'attenzione della politica io credo che bisogna fare
Bisogna guardare bene qui è come quando si dice sono tutti uguali non sono tutti uguali c'è una parte della politica
Che ha rappresentato nello sport determinati interessi e c'è una parte della politica che si è spesa per rappresentare i diritti dei lavoratori per far crescere l'attenzione sul mondo dello sport per e credo che questa sia stata a una cosa molto importante perché come è stato detto questo è un mondo vastissimo poi quando si parla di sport si può parlare di tantissime cose di scuola come si può parlare di professionismo di altissimo livello come si può parlare di dilettantismo però comunque c'è un tema che ci sono migliaia di persone
Atleti o lavoratori perché appunto gli alterati sono quelli che diciamo generano o praticano le attività sportive ma intorno a loro c'è un mondo che manda avanti queste e che sono gli istruttori tecnici collaboratori amministrativi
Purtroppo è un mondo che poter dire molto nella precarietà un po'nelle le anche talvolta un po'nell'illegalità e quindi come diceva prima Mauro se si crede in un cambio di paradigma se si vuole far crescere lo sport ci deve essere la sostenibilità ma ci deve essere anche una parola che io avviso farà parte del delle parole d'ordine della campagna elettorale il partito democratico ci deve essere la parola dignità la dignità del lavoro e questa nel mondo dello sport e credo che ripeto qui fortunatamente oggi con diversi osservatori ognuno porta ha portato un contributo su questo
Sulla riforma l'ultima cosa che dico purtroppo dobbiamo dare diciamo la notizia vera e che la sottosegretaria Vezzali al di là dei contenuti di questa riforma che secondo me è migliorabile girare dei correttivi però dato di fatto che per esempio e quando si parla di quale parte politica tredici sigle sindacali hanno più volte chiesto la possibilità di incidere di essere ascoltate
Nel percorso di questa riforma e la sottosegretaria Vezzali in tutti questi mesi della sua presenza a come Sottosegretario Sport non ha ricevuto
Queste rappresentanze sindacali sinceramente non mi sembra una cosa normale non mi sembra una cosa giusta
E fortunatamente abbiamo trovati altri interlocutori per poter incidere in questa in questo percorso che è un percorso che aspettano e che attendono migliaia di lavoratori e di lavoratrici nel mondo dello sport
Sabina rimarco lei in prima linea grazie grazie Fabio ha sicuramente un po'il quadro di quello che sta accadendo nel mondo lo sport te anche forse la delusione da parte di tanti professionisti che si spendono ogni giorno nel non veder arrivare e poi alla fine il risultato è vero che come diceva Mauro gli sportivi sono abituati e anche alla sconfitte però in questo caso qualche volta si vorrebbe vincere quando soprattutto la vittoria vuol dire la conquista di diritti fondamentali che tutti i lavoratori dovrebbero avere sì
Intanto vi ringrazio ringrazio molto di questo invito e ringrazio Fabio che con cui ormai dialoghiamo con una certa costanza ovviamente Mauro ma insomma un po'tutti voi che siete qui a ragionare con noi di un tema che un tema molto importante io credo uno dei tanti temi decisivi di questo Paese su cui c'è bisogno di fare un cambio di passo
Anche con una certa radicalità fatemi fare quella radicale io che non lo sono mai nelle stradine sindacali così posso sfogarmi qui
Io penso una cosa intanto che la pandemia ovviamente come è accaduto per tanti altri settori che altri pezzi del mondo del lavoro ha proprio diesel velato mondi i primi contatti che ho avuto io con il governo nei giorni della pandemia pandemia di sera tardi era per cercare di capire quali erano i numeri
Che avrebbero potuto interessare questo mondo che era totalmente scoperto da qualunque tipo di tutela e di garanzia ma che addirittura non era misurabile non si sapeva quanti erano dove erano
E io credo che questa cosa sia stata una cosa che è stata un po'uno choc per tutti lo è stato in altri mondi io le rappresento altri quelli dello spettacolo
Ma in questo mondo è stato molto forte l'impatto che ha avuto e ha portato io credo tutta una serie di ad un iter che si era sviluppato e che ha avuto anche un carattere virtuoso perché per tutto il periodo in cui si è andata costruendo la riforma siamo stati chiamati come interlocutori
Cioè quando Spadafora era al governo e stava al ministero dello Sport quando c'era diciamo si è aperto un dialogo che è stata una dialettica costante che ha portato a disegnare un impianto di riforma
Che ovviamente dava molte speranze c'erano tante cose che non condividevamo ma ce n'erano tante che avevamo messo lì dentro e tutto partiva da un principio essenziale uno essenziale
E con questo principio si scardina una cultura che intera nel settore dello sport
E cioè che lo sport non è tempo libero
Lo sport non è qualcosa di diciamo di corretto ma è di lavoro
Io guardate ho partecipato ad un'iniziativa all'università quindi con emeriti professori che si domandavano se si potesse chiamare lavoro il lavoro sportivo facendomi accapponare la pelle ovviamente perché lavoro
C'è gente che arriva nelle sedi sindacali dopo vent'anni di lavoro vent'anni di sudore perché nello sport si suda oltre che da agosto non è qui
E arrivano e chiedono ma io che ciò adesso per poter andare in pensione
E tu sei costretto a dirgli niente
Mai nulla
Così come c'è molta molta gente che vive di lavoro nero nel settore sportivo è inutile che facciamo finta che non sia così c'è in nero così come voglio dire impera in tanti settori quindi come dire aumenta l'illegalità aumenta l'idea anche per tanti giovani che questo non sia uno sbocco lavorativo mentre invece ha ragione Nannicini il due per cento del PIL cioè non è poco
Stiamo ragionando di un settore che potrebbe essere una vera opportunità occupazionali e di occupazione di qualità
E invece c'è la difficoltà a capire e a diciamo in qualche modo rendere riconoscibili percorsi professionali a individuare la qualità della formazione e oggi ci troviamo nelle more di un percorso che sta facendo delle forti battute d'arresto
Perché l'idea nostra era quella che lo sport dovesse entrare
Nel meccanismo nel mercato del lavoro così come il mercato del lavoro allora io mi domando e faccio qualche piccola provocazione a questo percorso che porta degli aggiustamenti
Che secondo noi in alcuni punti sono aggiustamenti che non sono convincenti perché se noi diciamo che lo sport è lavoro a pieno titolo
Come facciamo ad affermare che è il lavoro autonomo collaborazione fino a diciotto ore settimanali
Non ha senso per il mercato del lavoro perché a definire collaborazione coordinata e continuativa non è il tempo che tu fidare di chi ma le modalità con cui si espleta la prestazione
Come facciamo a dire che i lavoratori sportivi pagano i contributi dopo i primi cinque mila euro di guadagno e che quei contributi sono il venticinque per cento e non il trentatré per cento che pensione si troveranno
E già non ce l'hanno una pensione perché come vi dicevo vengono nelle sedi sindacali e ci chiedono cosa possono averi ora che non hanno nulla
Allora e così come ci sono altri punti che sono estremamente delicati di questa riforma così come non si capisce perché non debbano pagare le tasse entro i quindici mila euro perché
Si capisce perché
Sono lavoratori come tutti gli altri e come tali vanno trattati e se sono lavoratori come tutti gli altri così come molti lavoratori dopo la pandemia si sentono si sentono ormai pronti ad affrontare un percorso di emersione
Noi e io credo che il Pd debba fare questo credo che le forze politiche debbano fare questo devono fare un salto che un salto in avanti di vent'anni
Non può essere un passetto dietro l'altro perché oggi ci viene richiesto un salto in avanti con una quota di radicalità come vi dicevo
Allora cosa pensiamo di fare se è lavoro e del lavoro che deve avere dignità deve avere tutti i crismi del lavoro poi Nannicini giustamente dice è ma la sostenibilità
Primo io faccio la sindacalista la sostenibilità
Non si fa sulla pelle delle persone non si fa a discapito del lavoro permettetemi bisogna che troviamo altri meccanismi io penso che il mondo sportivo debba trovare delle forme di solidarietà
Perché c'è chi guadagna tantissimo ci sono federazioni straordinariamente ricche e federazioni straordinariamente polvere
è un mondo che deve costruirsi all'interno di un meccanismo di solidarietà così come credo che le detassazioni debbano essere fatte per chi fruisce dello sport
Perché noi dobbiamo fare in modo che le famiglie le persone i ragazzi facciano sporta e non debbano pagare e non sia un onere e allora li detassiamo Elli arricchiamo la richiesta la domanda
E creiamo un meccanismo virtuoso perché di questo c'è bisogno e non di pagare di meno il lavoro
E non di pensare che il lavoro sia comunque un lavoro un po'minoritario rispetto agli altri perché questi lavoratori e queste lavoratrici sudano come tutti gli altri
Grazie grazie perché gli spunti che sono arrivati sono davvero molteplici allora io vorrei rilanciare qualche diciamo così spunto che arrivato da Sabina a Nico Stumpo chessò che è un grande tifoso e quindi vorrei chiedere innanzitutto se in qualche maniera paghiamo lo scotto per il il balzo che il mondo dello sport si chiede di immagina rancore lo sport uguale calcio e basta e ci stiamo dimenticando
Che ci sono tante federazioni invece che ogni giorno sono lì sudano ottengono successi insuccessi creano una benessere creano relazioni anche tra le persone perché ricordiamoci che il mondo dello sport è un mondo chi fa anche questo da inclusività ai più fragili
Questo è anche una ricchezza che forse non sempre si riesce a calcolare ma anche assolutamente importante per tutti quanti noi per la società
Diciamo anche che l'attività sportiva incide anche sulle casse dello Stato perché fare sport ci fa star bene e quindi anche ricorso al servizio sanitario nazionale diminuisce quindi è un mondo che in qualche modo è stato dimenticato sto un po'
Grazie
Grazie dell'invito per proseguire dibattito abbiamo fatto qualche mese fa
In una cura su questi temi perché poi passato qualche mese ma siamo rimasti fermi anzi
La conclusione anticipata della legislatura hai impedito anche alcune cose che diceva Mauro anche esterne alla vicenda del mondo del lavoro ma per lo sport in generale
Se posso risponda alla domanda prima del codice d'c'è stato un anno di dibattito intenso
Proprio nella prima parte della riforma sei sport salute dovrebbe occuparsi
Della redistribuzione dei soldi pubblici nello sport o se doveva continuare a farlo il Coni
In Italia non siamo passati da un modello che era quello vecchio lo sport sentenziava con il Totocalcio
E tutti i soldi dal Totocalcio andavano alle federazioni e quelle del Coni Todisco faceva il Coni che a chi ha memoria si ricorda diciamo
La strisciata che si metteva sopra le schedine quand'erano ancora totalmente cartacee c'era la scritta Connie con quei soldi si finanziava
Lo sport l'Italia poi si è passato il nuovo modello non se non si è più finanziato attraverso il Totocalcio ma lo Stato direttamente attraverso le leggi di stabilità stabilisce quanto investire nello sport e quanto investire poi viene redistribuito
Prima attraverso il Coni
Ora attraverso sport salute io penso che bisogna fare ancora qualche passaggio ulteriore perché in tutto questo non si differenzia tra gli sport ricchi e gli sport di hanno bisogno di investimento sport che sono praticati esclusivamente da chi ha grandissime possibilità esporta che servono ad integrare ad integrare i cittadini nella società vi dico una cosa perché io ne rimasi sconvolto
Luis che come tutti sappiamo anche dal nome
Sport per tutti diciamo poi sport popolare per tutti diciamo aveva un finanziamento di un milione di euro l'anno da parte del Coni la Federazione della motonautica che quella diciamo dove
Non penso che lavoratori da quindici mila euro l'anno riescono ad avere un motoscafo per fare legare di competizione avevano tre milioni di euro l'anno
Dal mio punto di vista quello sport dovrebbe dare dei soldi senza dice perché e è fatta in modo tale che possa avere delle modalità diverse di sponsorizzazione di di al altri sistemi e quindi ne dovremmo costruire un modello e dobbiamo farlo dobbiamo ragionarci perché c'è bisogno di una profonda innovazione radicale rispetto allo sport ne abbiamo discusso davvero in quella in quella corale
In cui lo sport deve partire dal basso dal basso perché soltanto ora investendo nello sport e nello sport di tutti
A partire dalle scuole a partire dalle periferie a partire dalle palestre poi si possa arrivare ad avere alte professionalità sportive contabile parlavamo tempo fa
Del fatto che la nostra nazionale di calcio sono due volte che stecca l'appuntamento
E non è mica colpa soltanto dei dei calciatori di oggi ma dell'incapacità di investimenti che tu fai rispetto a uno sport ricco ricco per cui figuriamoci per quelli ancora più poveri e allora come riorganizziamo lo sport è il tema da un lato posso permettere di non stare sull'argomento di prima perché ne abbiamo parlato più volte
Durante la pandemia
Molti ragazzi che lavoravano
Al nero o con contratti nelle società sportive nello sport in genere hanno avuto benefici economici dai contributi di Sport e Salute significa che avendo deciso circa sei settecento euro al mese venivano date più o meno guadagnavano molto di più
In quel periodo in cui stavano fermi che non quando lavoravano queste qualcosa che vuol dire che c'è un disastro nel mondo del lavoro dentro le situazioni sportive poi c'è un problema
Che stiamo cercando di capire che dovremmo capire come si può rendere compatibile con società sportive
Di basso livello no l'assunzione di persone come possiamo fare perché no queste persone abbiano dignità quello che non possiamo più permetterci però e che chi lavora lì perché quando si fa un lavoro che non è soltanto l'allenatore come diceva Mauro ma dentro quello sport c'è anche quello che apre e chiude pulisce
Se quello che fa quel lavoro se lo fa in un ospedale c'è un contratto e se lo fa in una società sportiva lavora a nero non va bene non è possibile
C'è qualcosa di più profondo che noi dobbiamo cambiare radicalmente poi c'è il modello di investimento e promozione dello sport complessivo lo diceva Fabio prima le donne nello sport sono diventate professioniste cambierà qualcosa oggettivamente per il contratto
Però c'è bisogno di tempo perché questa cosa diciamo prenda davvero corto ma a fronte di questa cosa quanti sport che non sono dilettantistici
Ma ti occupano intere giornate possono continuare a vivere senza dare dignità e quello del contratto di schermi stiamo dicendo
E per quanto tempo mai potremo continuare
Ad organizzare lo sport nel modo come organizzata adesso lo stato dà un contributo lo gestisce ora senza dire tecnicamente il dottor alla fine c'è una una società che prima del Coni avesse Sport e Salute che decide di redistribuire
Ma non c'è una progettualità che sta a monte cosa dobbiamo fare noi per far migliorare la partecipazione allo sport di questi ragazzi li abbiamo
Come rendiamo effettivi alcuni diritti come rendiamo
Giusto ecco e sociale la partecipazione lo sport come tacciamo che tutti i ragazzi possono partecipare una palestra
E andavo in una palestra senza esclusioni sociali perché non è facile
Consentire a tutti i ragazzi di poter andare in una palestra poter partecipare anche a quelle che sembra le cose più strane a scuola calcio per me la scuola calcio in una piazza super tele Supersantos poi quando è arrivato il tango mi sembrava no tanta roba oggi cioè oh by in una scuola calcio e palchi o per strada non gioca più nessuno allora come facciamo a ricambiare
Questo modello qua c'è la scommessa io penso che deve essere un pezzo la discussione perché tocca le famiglie di questo Paese tocca le nuove generazioni e tocca la capacità di costruire una società più giusta che dia possibilità a tutti di partecipare in un modo ecco
Grazie grazie Nico io riavvolgere a questo punto un po'il naso ritornando alla cultura dello sport e di cui parlavamo proprio all'inizio Mauro
Ma come si fa a costruire questa cultura dello sport che evidentemente il nostro Paese ancora non è così diffusa come dovrebbe essere
A partire dalla scuola per esempio no
Le ore di educazione fisica non vengono considerate necessari indispensabili sono quasi un po'
Un un uno spazio che può essere utilizzato come si vuole
Un po'la Cenerentola come dicevamo anche dell'orario scolastico
Diciamo che il re le elementari lo fecero un pezzo ho fatto anche la crea sì ma insomma
Ma quando andavo a quella che ai miei tempi Scala scorre mentale
La mia maestra quando facciamo casino per punizione ci faccia sempre saltare l'ora di ginnastica no non è mai successo che salta simbolo di matematica per punizione lord inglese perché dico questo perché
Si parte restituendo dignità alla materia
Il mo'il modello sportivo italiano non credo che sia verticalmente
Avvicinabile o possa avvicinarsi a quello anglosassone per esempio
Perché insomma sono modelli diversi io ho avuto la fortuna professionale di allenare per tanti anni in Finlandia dice un altro modello ancora che quello diciamo il tuo mondo scandinavo dove non c'è proprio dubbio che la dignità dell'insegnamento della materia sportiva intesa sia nella parte motoria quindi l'attività fisica né in quella che ripeto a me piace chiamare cultura del movimento no anche un termine molto più ampio del termine sport noi
Italiani quando sentiamo la parola sport immediatamente ci parte calciando riflesso pallavolo Viano esaltata al derby alla potesse riaprire quindi cultural movimento è un termine che allarga enormemente il soggetto di riferimento
Vale per il bimbo e per la bimba di cinque anni e vale per il nonno novantacinque nel vale per
Ovviamente un lavoro come dicevo prima sulla prevenzione ma vale per chi ha patologie come quelle cardiovascolari come il diabete come la l'obesità come la depressione e così via
Ed è ovviamente è una cosa che si deve innescare in un momento specifico della nostra vita che proprio il ciclo della scuola primaria
Credo Prada creare inizi per i mutui perché consapevolezza ci sarà un effetto collaterale che ovviamente si trasformerà anche medaglie olimpiche bellissimo siamo tutti contenti
Ma sugli altri novecentonovantanove su mille che invece non arriveranno mai
Neanche ad avvicinare un campionato di eccellenza
Deve rimanere
Quell'idea che prendersi cura disse attraverso la cultura del movimento
Non è soltanto diciamo non è soltanto un diritto un beneficio individuale
Ma è un modo come dicevo prima di difendere il diritto alla salute della propria comunità perché se tu impatti di meno sul servizio sanitario nazionale con il modello demografico che è evidente quindi che ci racconta che siamo una città che invecchia
Che ovviamente è un'ottima notizia ma ovviamente invecchiando aumenta del settanta vergini è nata negli sono utilizzare bene inesatto il modello che noi vogliamo difendere ovviamente a tutti i costi
Previsto dalla nostra posizione di un di un servizio sanitario diciamo universale gratuito per tutti e per tutte
E non è più un modello realistico
Allora l'idea di lavorare sul risparmio ci sono decine di ricerche
Che dimostrano che il famoso Euro investito in attività motoria ne fa risparmiare quattro cinque sei se arriva su alcune patologie a sette diventa trasforma quel diritto individuale
Allo sport al movimento in una specie di dovere
Mondiale nello stile dei conti dello comune c'è una delle diciamo così proposte che è stata partorita dal lavorate avete organizzato che mi ha molto colpita era quella
Di inserire arrotola prescrizioni di attività sportiva da parte del medico curante queste importava questa intanto non è utopia perché in alcune regioni del nostro Paese prima fra tutte l'Emilia Romagna già succede quindi si può fare
è un altro cambio di paradigma no nel senso che
L'idea che io cittadino posso andare dal mio medico di base
E sulla base ovviamente di una necessità il mio medico di base Possa prescrive armi attività motoria intanto mi fa uscire con la ricetta rossa in mano che già è un modo che io posso avere di scaricare
Come faccio con i farmaci dalle mie tasse quell'attività
Con la mia ricetta rossa in mano io non posso però andare diciamo a a farmi erogare quel quel farmaco chiamiamolo così da chiunque e quindi costringo il sistema di erogazione della diciamo del dell'attività motoria a un salto di qualità cioè dovrà essere
Fatto come Roma Lione delle armi non so modo per poter sopperire a queste esigenze sono talmente allarga un mercato del lavoro
Perché evidentemente non parliamo più di un'attività rivolta ripeto soltanto ai bambini agli adolescenti ai talenti ma che riguarda tutta la nostra popolazione zero novantanove anni come si suol dire questo fatto aggiunge un altro elemento le palestre le piscine ma anche permettimi di aggiungere i parchi cittadini laddove ci sia la possibilità di strutturare un'attività di erogazione di questo farmaco sempre male Manente sulla metafora
Diventano veri e propri Abbado della salute
Cioè diventano luoghi dove si sviluppa qualità della vita e si sviluppa risparmio servizio materno sanità nazionale perché l'ultimo aspetto di questo circolo virtuoso è quello no quel risparmio
Si genera ed è misurabile
Allora questo meccanismo no che che evidentemente è possibile innescare è veramente un sistema in cui vincono tutti
Vince il cittadino perché ripeto a questa operazione anche di possibilità di del detassazione nodi di un'attività impone un miglioramento della qualità del servizio erogato aumenta un pubblico di riferimento e quindi aumento mercato del lavoro di riferimento e fa risparmiare
In ultima distanza lo lo Stato la cosa pubblica
Non non c'è piscina chiedersi perché non riusciamo a farlo perché non si fa fare una breve domanda però credo che
Assunta mi auguro ormai chiaramente soprattutto negli ultimi tempi
L'idea che il Partito Democratico voglia ammettere questo tema nella sua agenda embolia come abbiamo imparato
La a a vedere durante la pandemia voglia considerare lo sport come un bene essenziale questo è il cambio di paradigma evidentemente quello che è possibile fare siamo chiamati a farlo somme siamo chiamati a farlo anche anche in un tempo il più breve possibile aggiungo e chiudo solo una cosa sul su quello che mi dicevi rispetto alla scuola
Quella scintilla lì si innesca nella scuola primaria
Io credo che la madre di tutte le battaglie sia sia lì
Perché dalla scuola primaria no i i nostri figli non non non non ci aspettiamo che escano diciamo ricordando sì la data di nascita di Napoleone non vogliamo che nel Chico da scuola primaria si appassionino Allo studio la storia all'italiano la geografia la matematica alle scienze deve succedere anche con l'attività motoria con lo sport
Se noi riusciamo lì a innescare quella scintilla evidente ripeto che avremo anche più campioni olimpici
Sei prima faceva riferimento lo straordinario risultato dell'ultimo anno del due mila e ventuno palme ventidue
Il tipo più complicato ma è ovvio che noi l'impatto della pandemia che ha tenuti fermi i nostri ragazzi per quasi due anni non lo paghiamo nel Breve
Ma dobbiamo valutarlo quando i dodicenni tredicenni quattordicenni che sono stati sui divani per due anni diventeranno ventitré anni ventiquattrenni qui sarà un impatto che ne valuteremo fra dieci anni
Nel frattempo dobbiamo far partire questo meccanismo di davvero che capacità di far scattare quella scintilla rispetto a un tema che ha avuto meno dignità degli altri al mondo la scuola penso che nessuno si offenda se dico questo c'è un è un dato di fatto
E se c'è una battaglia da combattere quella è proprio nella scuola primaria cioè laddove quella scintilla si innesca chiudo dicendo che la modifica dell'articolo trentatré anche proprio come collocazione molto bella perché il trentatreesimo finisce evidentemente fra il trentadue e trentaquattro no allora trentadue quello che regola diciamo il diritto alla salute dei nostri cittadini altri stranieri trentaquattro e quello che regola il diritto all'istruzione ecco finire lì in mezzo significa innescare un diritto allo sport ovviamente supportato politiche pubbliche che dialoghi
Con il con quegli altri due diritti quello alla salute è quello d'istruzione
Assolutamente d'accordo Mauro grazie per questa riflessione io vorrei proseguire abbiamo qualche altro un altro quarto d'ora di tempo per poter continua a parlare vorrei chiederanno a vicini perché con Sabina
Si parlava proprio di questo mondo anche sommerso allora la dimensione economica dello sport e che è pari a ventiquattro virgola cinque miliardi con quattrocentonovanta mila occupati però questi sono quelli che nel riusciamo a vedere di cui sappiamo l'esistenza
La realtà sappiamo bene che ha altri numeri ecco si deve partire o questo per poter poi iniziare a fare un percorso di modifica
Di raggiungimento anche diritti per le persone che lavorano nel mondo lo sport
C'è un problema che riguarda anche le società sportive in qualche modo devono vivere questo momento in transizione che qualche difficoltà nel passaggio potrebbero averlo
Senta Antonio ringrazio Mauro per aver nobilitato giustamente la cultura del movimento sono uno e si è mosso tanto facendo tanta attività sportiva ma mai sport perché non non sono granché portato
è importante ovviamente
Che dare valore non solo rispetto alla salute ma rispetto anche al contenuto valoriale di formazione che all'attività sportiva e a tutto quello che avete detto aggiungo anche
Al fattore di integrazione che c'è dietro lo sport perché lo sport come la cultura e lo spettacolo costruisce ponti invece tra cultura invece che costruire muri e quindi avere un qualcosa che di cui c'è molto bisogno di una società come quella italiana
Sempre frammentata dove serpeggia anche cavalcato voli di odio e di e dimori quindi lo sport a questo forte valore culturale e formativo e di integrazione è un settore economico dicevamo prima vorrei che fosse chiaro quello che dicevo prima
Stavo mazzo Lando la sostenibilità economica come scusa che spesso viene utilizzata per allargare le tutele
E anche come finto Obiettivo questa era un po'una critica implicita anche alla delega e alcuni passaggi dei decreti legislativi dove si mette insieme questi due obiettivi mentre per me uno
E l'obiettivo allargare le tutele delle lavoratrici e dei lavoratori dello sport
L'altro è un dato di fatto col quale ci confrontiamo e dobbiamo farlo partendo ovviamente da dati se non la realtà si vendica e cioè sommerso c'è la lo scaricamento dei diritti però non è che risolviamo il sommerso abbassando le tutele omettendo dei tetti sotto i quali poi si può appunto
Non allargare le tutele previdenziali o altri fattori e dove soprattutto dobbiamo anche uscire da questo economicismo che era anche un obiettivo della delega
Ci siamo occupati di lavoro dilettantistico per anni solo pensando al Fisco c'è l'ossessione del legislatore è sempre la norma fiscale invece rovesciamo un attimo l'obiettivo del legislatore e la dignità del lavoro
Dopo il fisco è uno degli strumenti ovviamente il fisco insieme alla previdenza
Se era la malattia la maternità tutta una serie di tutele
Che devono stare dentro il comparto però da un punto di vista giuslavoristico io
Sposo quello che diceva Sabina sono lavoratrici e lavoratori abbiamo un diritto del lavoro perfettibile ma quel diritto del lavoro sia piena lavoratrici e lavoratori dello sport
Poi c'è un tema se volete di politica industriale dello sport come cioè di politica industriale delle telecomunicazioni di politica industriale del start-up innovative cioè di come vivo il mondo dello sport aiuto il mondo della sporta generare valore
Per la nostra società e qui chiudo anche qui lo facciamo
Facendosi carico degli interessi costituiti ma non seguendo solo gli interessi costituiti un'altra battaglia che aveva fatto con l'Associazione italiana calciatrici e calciatori
E con Mauro
Un
Emendamento a che ha ridotto la droga fiscale per lavoratrici e lavoratori che venivano dall'estero
Nelle società professionistiche è chiaro che c'è stato un impatto negativo sulle società di serie A è chiaro che le società di serie A soprattutto alcune è un giornale stampati Rosa legato alle vere esime società non erano contentissimi perché stavi riducendo uno strumento di beneficio economico per le società però stavi anche derogando me scattò dove talenti italiani nei vivai nelle primavere venivano schiacciati dal non dal talento che viene da fuori ma da giocatori di media qualità che solo da fuori però spiazza vano completamente la crescita
Di calciatori italiani dentro quei vivai e dentro quelle primavere quindi secondo me è l'aiuto che dobbiamo dare al comparto adesso e come costruire nuove primavere come invece che drogare questa concorrenza sleale semplicemente perché viene da fuori per ripianare un po'i bilanci delle società e diciamolo di qualche procuratore
E va in giro
In business class per trovare qualcuno che può usufruire di quel beneficio fiscale come investiamo sulle società che fanno crescere calciatori calciatrici afferenti qua e poi diranno un contratto da professionista dopo averlo fatto
Fatti crescere ai settori giovanili come investiamo sulle scuole calcio e sulle società che fanno crescere giovani talenti
Italiani e stranieri ma con lo stesso livello competitivo e con la stessa attenzione
A chi lavora e ai giovani che crescono nel comparto dello sport questo vuol dire mettere al centro la dignità del lavoro tenendo conto dei vincoli economici ma non piegandosi ad ogni buon conto economico
Grazie Tommaso Anissina stabile Marco abbiamo parla di concorrenza sleale lingua dire insomma i lavoratori dello sport stanno proprio stretti tra l'incudine e il martello
Allora io penso che venga molto Sat sottovalutato il fatto che in un diciamo in una situazione complessa come quella che abbiamo di fronte perché è vero che dobbiamo provare a trovare delle soluzioni
E quindi c'è il tema della sostenibilità e quindi c'è l'idea che comunque dovremo gestire un periodo transitorio viene fortemente sottovalutato il ruolo che può a vere l'attività negoziale cioè io sono con il sindacato
Che certe volte facendo i contratti trova delle somme
Opzioni che hanno anche questo carattere ponte noi abbiamo una grande difficoltà invece a metterci seduti ai tavoli negoziali
Noi abbiamo rinnovato da poco un contratto soltanto una parte economica
Ma le federazioni che che sono disponibili
E il mondo diciamo associativo perché noi facciamo i contratti anche con le associazioni anche con approfitta anche con le cooperative sola tutto quel mondo si rifiuta di provare a trovare insieme a chi il lavoro lo rappresenta
A chi rappresenta il lavoro a trovare delle soluzioni che ci aiutino a governare un processo transitoria non definitivo quindi io l'appello che faccio diciamo in questo momento anche da qui da questo da questo palco
E che si ritorni a dare valore a questi ruoli che sono ruoli importanti specialmente nelle fasi di transizione
Perché rappresentano proprio la possibilità e l'opportunità di fare dei balzi in avanti si pensa sempre che il sindacato sia quello no che in qualche modo vada a detrazione appunto della sostenibilità ma il sindacato i lavoratori pensano che le imprese siano roba loro
E io credo che nello sport ancora di più
Perché abbiamo incontrato tanti lavoratori sportivi che hanno delle difficoltà tanti istruttori che sono anche soci
Dei luoghi dove stanno e quindi rivestono questo ruolo diciamo Complesso
Nell'unica persona che appunto quella del lavoratore del socio del datore di lavoro di se stesso e che sempre di più in Italia diventa un tema con cui il sindacato deve confrontarsi
E però io credo che se proviamo a stare seduti ai tavolini poi ile soluzioni si trovano e qualche volta si suggeriscono anche legislatori assolutamente allora io devo dire che siamo un po'un momento di conclusione quindi chiedere Nico Stumpo
Di darci le risulti me opinioni su come il suo partito la politica in generale possa in qualche modo fa fare questo balzo di qualità al mondo dello sport come possa a diffondere la cultura del movimento di cui abbiamo parlato stasera
Io guardo il segretario perché non vorrei
Abusato della sua presidenza che quando
Cerca fino a quando conosco il mestiere sarebbe dagli estremamente che conosciamo Nico stunt voleva che c'è c'è un po'dei di ritardo però in meno di trenta secondi traccia vistosa nella finestra la signora Adriana segretario io per penso davvero che
Dovremmo mettere lo sport al centro della costruzione culturale del nostro Paese e anche al centro di una maggiore giustizia sociale lo dicevo prima
E consentire una pari opportunità ai ragazzi significa dargli anche una capacità di guardare al futuro con una visione diversa a me non piace
Dove avrei dovuto partecipare con altre famiglie a farlo giocare alcuni bambini perché le loro famiglie non erano in grado di pagare ecco io vorrei una società in cui i bambini potessero stare tutti sullo stesso livello e questa è la scommessa con la quale dovremmo lavorare
Grazie grazie a una vera io direi di non fare ulteriori conclusioni quindi rinuncio volentieri al mio intervento unendomi soltanto dieci secondi all'appello che ha fatto
Sabina poi non so se Mauro per concludeva e aggiungere qualche altra cosa ma l'appello è che in effetti la speranza che nella prossima legislatura oltre alla sensibilità di qualche parlamentare ci sia davvero un investimento su questo mondo
E si passi anche diciamo dall'ascolto
Delle problematiche dello sport che era in quattro anni e mezzo abbiamo fatto tanti momenti di ascolto anche ad interventi chiari decisi e anche con delle proposte delle soluzioni su su questo mondo e quindi è diciamo mi unisco all'appello di Sabina e credo che questa sera abbiamo dato un contributo poi Mauro
Mauro vibra per i saluti finali lasciano attende Peyton passammo il palco promessa poco
Io Andrea con abbiamo una fede comune che mi permette di
Corre
Che per noi abbatta gli sportivi
Siamo simpatici a tutti dall'alto ma no i le le mie conclusioni sono ringraziamento ripeto per aver deciso di parla di sport di farlo con questa qualità e con questa volontà di di realizzare quello che Nico diceva io credo che vista la centralità del tema e visto l'impatto che abbiamo ripeto subito da una pandemia che però è un momento di accettazione la storia
In questo sono perfettamente d'accordo con Sabino bisogna usare questi momenti per creare discontinuità e noi dobbiamo certamente la prima del discontinuità da creare e di fare emergere un mondo che è stato per un'enormità di tempo sommerso
In mano ovviamente anche a meccanismi può poco chiari e che prima di tutto dobbiamo fare emergere conoscere conoscendo lo troveremo sono certo quell'equilibrio fra il rispetto fondamentale dei diritti di di lavoratori e di lavoratrici e quella sostenibilità che ovviamente non va non va negata c'è un percorso che ha corretto una riforma che se non succede niente andrà in vigore dal primo gennaio mille ventitré
Così come così come con gravi problemi di sostenibilità
Bisogna cambiare anche una narrazione perché quella proposta aveva molto spaventato il mondo delle sedi delle stesse di delle realtà sportive oggi ci sono dei significativi passi in avanti
Io mi auguro che questo iter raggiunga il suo obiettivo così mettiamo ordine
A un mondo disordinato e poi nella prossima legislatura certamente proseguiamo M. e correggiamo quello che ancora e da correggere Marche evidentemente non può essere oggi sacrificato
Calciando la palla in tribuna diciamo così così andiamo ad anello si parte non si avranno è grazie a tutti per essere stati qui con noi
Graziosamente anche gli amici di radio radicale reali e immaginari grazie a tutti