Eugenio Scalfari, il giornalismo, Repubblica, L'Espresso, la politica, il PR

Con la registrazione che li ascolterete tra qualche stante questa volta ricorderemo genio Scalfari scomparsa in queste ore a novantotto anni giornalista scrittore e fondatore
Via del quotidiano la Repubblica ha scritto per il mondo l'europeo L'Espresso
E ha partecipato anche alla nascita del partito radicale negli anni Cinquanta per poi arrivare dopo l'esperienza socialista
A un dialogo costante con il Pci di Berlinguer era stato anche deputato dal sessantotto al settantadue eletto come indipendente nelle liste del PSI
Le scorte rete dunque alcuni dei suoi tanti interventi
Presenti nell'archivio di radio radicale a partire da quanto disse nell'ottobre ottanta reti radicale intervistato da Lino Jannuzzi sulla sua esperienza con il partito radicale fino ai primi contrasti con Marco Pannella con in quale polemizzo spesso in varie circostanze ricambiato dal leader radicale che in tanti dei suoi comizi parlava spesso durante gli anni
Dell'unità nazionale di P due P. Scalfari P trentotto
Ma Scalfari ha fatto anche politica in prima persona come uomo di partito come dirigente di partito
E spesso uscito nell'ottobre del cinquantacinque posso prima mi aveva preceduto di soli due mesi la costituzione del Partito Radicale
Con Scalfari tentiamo di ricordare quei tempi di cui cadono oggi i venticinque anni come esattamente dell'Espresso
Turba Venini dalla sinistra liberale
Siccome commenta Pannunzio Carandini si Labruna
E direi che anzi l'antefatto della fondazione del Partito Radicale
Con l'uscita dalla sinistra liberale dal partito
Pongo uscita molto travagliata molto lunga perché
La la sinistra liberale praticamente era già fuori dalla linea del partito
Fin da quando l'onorevole Malagodi
Prese la segreteria del Partito liberale
Però questo questo è uscito era molto travagliata dal punto di vista organizzativo perché era un po'per molti non per me che a quell'epoca ero molto giovane vivo questi sensi di attaccamento ma insomma campo
Il taglio del cordone ombelicale un suo
Molti questi amici del mondo del gruppo del
E
Quindi ci fu una serie di riunioni di dibattiti di confronto
Un po'in tutta Italia
Rinomati della sinistra liberale per decidere la uscita vera e propria dal partito
Questi confronti culminarono ricordo ancora in una riunione estiva
Che si svolse nell'agosto del cinquanta cinque
H sardi Arrigo Benedetti in Versilia
Questa riunione erano presenti oltre il padron di casa M che ero suo ospite
Mario Pannunzio Franco Libonati e Mario Paggi
E l'uscita della sinistra dal Partito liberale fu decisa lì
Fu decisa lì ancorché mancassero poiché persone influenti appunto come Carandini è Cattani
Ma la vera
Mente di tutta questa operazione il leader culturale politico essendo soprattutto Mario Pannunzio
Essendo nuovi quelli che ho nominato i gli amici oltre che politici anche personali più intimi di Mario
Quella fu la seduta in cui praticamente fu deciso il taglio del cordone
A casa di Olivetti Claudio Autelli a detenerli casa dei beneficiari invece d'uscita dell'Espresso in in quello stesso periodo nostro siccome la casa di Olivetti
Glielo dico ad Adriano però ama fonatori cinque sei sì fu una coincidenza Zidane fu una coincidenza per modo di dire fu una coincidenza dal punto di vista occasionale
Dei fatti specifici
Invece non fu una coincidenza il fatto che precipitavano delle situazioni politiche e quindi anche giornalistiche perché l'intera situazione politica del Paese
Ed è in trasformazione nel movimento quindi da questo punto di vista non fu una coincidenza sostanzialmente non fu una coincidenza
Poi ci fu questa uscita dalla sinistra liberale dal partito
E poi
Si pensò che cosa fare anche lì ci fu un periodo di appeso nell'incertezza perché ho detto che questa decisione fu presa nell'agosto fu resa consecutiva mi pare
In settembre e ottobre adesso non ricordo bene la data ufficiale USA centocinquantacinque della Costituzione formale presentazione del Comitato provvisori
No io parlo l'uscita dal partito liberale uno due o tre mesi di intervallo tra acquisto e durano più contemporanea oscilla riviste la Costituzione perché avevamo avevamo ancora delle incertezze su che cosa fare c'erano molti
Dei nostri amici che volevano fare un movimento e non un partito
Poi ci fu una una lunghissima discussione sul simbolo
Che perché
Tutto il gruppo del mondo era molto sensibile anche a fatti grafici li ha fatti estetici quindici il problema del simbolo non era soltanto un fatto politico ma era anche un fatto di Desailly non ho niente tende la testina col cappello frigio
Cubiste lista votata ed è un veleno sarebbe
Cioè da una tendenza verso la Gironda non tanto verso i giacobini mi ricordo che molto spesso queste riunioni cominciarono finivano quando c'era un po'più di gente no quando avevamo in cinque o sei evidentemente ma col canto dalla Marsigliese insomma c'era un po'di
Direttore lasciata ai comizi del partito radicale nella serata dei comizi ma la prima volta fu cantata proprio nella seduta di fondazione che avvenne al Teatro di Pompeo
In un appartamento che avevamo preso e dove fu la prima sede centrale del partito la prima volta appunto fu cantata fu intonata dalla Nina Ruffini
Quando si
Qualcuno l'avesse non mi ricordo più chi l'atto di fondazione con tutti i nomi veri sottoscrittori Petronilla Nina salì su una sedia entrano la Marsigliese
Danno anch'esso così innanzitutto cioè di parlare il relatore nel ad ci ha detto ieri che quasi immediatamente si verificarono due cose
Buono come una sensazione di essere arrivati troppo tardi perché esattamente in quel localmente dicembre cinquantacinque cinquantasei dell'Ungheria
Il Partito Socialista comincio sempre più a marcare le distanze dal partito comunista
E Delvecchio può dirlo del resto aveva già denunciato
Prima della Costituzione
E poi contemporaneamente si aprì nel gruppo dirigente del partito non seguendo le linee di demarcazione dei gruppi che hanno Sinistra liberale Unità popolare e il Partito d'Azione ma scavalcando
Queste linee cioè verifico Ozick cominciano a priori una discussione che lui ha individuato
La cui linea di demarcazione Luigi eccetera si può dire che c'era grossomodo una tendenza più filologo repubblicana è una tendenza più filo socialista
In particolare lui chi attribuisce la rappresentatività principale con l'andare poi del tempo dal cinquantacinque sessantadue sette anni dentro il partito Chandra più marcata di questa seconda tendenza
Sì questo questo dura ma non subito voglio dire in una prima fase questo problema non si poneva in una prima fase noi pensavamo in realtà di essere di proporci come quel partito di democrazia laica avanzata e moderna che in Italia ci sembrava che mancasse perché non era certamente il partito
Liberale quale noi eravamo usciti proprio rimproverando che non fosse questo
Non era il partito socialdemocratico che proveniva da tutt'altra matrice culturale
E poteva essere in qualche modo il Partito repubblicano avrebbe potuto essere il partito repubblicano in quell'albero era
Impacciato direi in questa almeno dal nostro punto di vista in questa questa funzione teorica potenziale era impacciato dal fatto di una sua antichissima tradizione mazziniana
E dai
Da fatti organizzativi che lo vincola vanno in certe zone l'Italia in Romania nel Lazio in qualche altro posto appunto a questa tradizione molto precisa e molto a noi sembrava arcaica bisogna pensare che il Partito repubblicano dell'epoca
Non era ancora il partito interamente di la Malfa tutt'altro c'erano in quella cioè Ciardi cinese sarà c'era la vecchia tradizione dei conti veri
Insomma tutti i nomi della della tradizione antica repubblicana la Malfa rappresentava un un connotato ma non neppure un connotato dominante in realtà noi che cosa avevamo in mente non aveva in mente di che egemonizzare culturalmente il Partito repubblicano
Dove utilizzarle debbo dire un progetto quanto presuntuoso ma insomma egemonizzare un
Il le strutture organizzative quel tanto di seguito
Popolare di consenso che avveniva tradizionalmente ma poi dargli una direzione politica del tutto diversa che era quello la direzione politica la marziana ecco perché Ugo la Malfa che in teoria avrebbe potuto vedere
La nascita del partito come un fatto concorrenziale quindi essere in qualche modo ostile invece fu favorevolissimo perché lui lo vide come
Un nucleo diciamo che poi al limite si sarebbe confuso federato eccetera col partito repubblicano dando al partito repubblicano quel respiro intellettuale e politico che in quel momento non pareva che avesse in realtà poi non ebbe nemmeno dopo ma insomma e quindi in questa fase per noi il fatto che i socialisti si muovessero
Verso l'autonomia non rappresentò affatto un
Un pericolo di concorrenzialità ma anzi rappresento intanto un evento che noi come cittadini e come giornalisti come uomini politici auspicavamo da tempo su cui puntavamo da te dal punto di vista del nascente partito una sponda importante sulla quale poter lavorare sulla quale poter costruire dei disegni
Di strategia politica ma non concorrenziale perché non c'è segnavamo appunto il compito di un partito
Ora si direbbe borghese
Laico moderno sulle posizioni diciamo del gruppo al mondo di la Malfa che grosso modo coincide questo disegno su questo eravamo tutti d'accordo
Questa profilatura di dissenso
Per lo meno di diversa coloritura la quale tu hai accennato che Valiani che Valiani dice effettivamente sì che aveva sentito parecchio top secret ordine intorno al mille novecentosessantanove
Cioè proprio agli albori del centrosinistra
Esatto
Ecco qui c'è l'altra questione che credo non entrasse molto nel gruppo dirigente del partito ma forse più una questione che contrapponeva tutto il gruppo dirigente del partito
A questa parte giovanile che poi finì per raccogliersi lentamente intorno Pannella sul che si fa riassumere nella contrapposizione fra quello che era detta l'alternativa laica e quella che va nel lentamente perché mi pare che non fosse chiaro all'inizio nemmeno lui ma prese corpo partire almeno da dalla lettera che Luigi Santo Jardine cinquantanove dice l'alternativa laica non può essere veramente alternativa se non come alternativa di sinistra che coinvolga tutta la sinistra c'è questo nodo storico dei comunisti che bisogna sciogliere ma se non si fa quello dico questo perché ci perché praticamente credo che tutto il gruppo maggioritario può parzialmente d'accordo sull'apertura sinistre sul centro sinistra
Mentre da chiesto se sosteneva questa seconda tesi il centrosinistra fu visto invece come un obiettivo deviante rispetto al
A quelli che erano gli obiettivi di alternativa che si poneva il partito radicale che che erano molto antichi democristiani all'inizio
Sì in vedi il discorso su questo tipo di contrapposizione per cui il tuo Cenni che io adesso non vorrei
Esagerate ma
Direi che quasi lo apprendo adesso nel senso che
Io so che di tanto in tanto Pannella
Si propone come il successore o il continuatore di Pannunzio di villa Bruno eccetera quello debbo dire per un minimo di verità storica che Pannella non esisteva per l'epoca per noi
Quindi se non esisteva mettendoci due necessità per gli altri nel sistema
Per arrivare a un un giovanotto il quale infelicità ma le nostre riunioni consiglio nazionale di gruppo perché ci piaceva perdere una quantità
Enorme di tempo con questioni di procedura che lui aveva imparato ai tempi dell'UGL cede quindi mentre noi discutevamo alla buona come dei vecchi amici in un salotto L'Unità si alzava fece la mozione d'ordine perdevamo una quantità enorme di tempo
Siccome le sue opinioni nove condividevamo affatto e che ora con l'aria che col signor sorgono inarrivabili ridevamo ma per
Le dico di più non si riuscivano neppure capire quali fossero le sue opinioni nel senso che era molto confuso almeno ai nostri occhi così
Devi pensare che lo spirito degli amici del mondo poi gran parte era quello del del partito radicale di Hannover uno spirito molto geometri con molto lucido molto nazionale e molto chiuso non erano appena aperta
Nel un disegno
Che naturale può piacere o no ma insomma voglio dire la
Pannunzio era un signore che aveva letto toccherebbe insomma ecco questo grosso modo e quindi per nella non non il fraseggio addirittura Rita nel non non entrava ecco per cui tanto è vero che
Quando ci fu mi pare il secondo congresso del partito servire secondo congresso tufo anche l'ultimo
Per le liberarci di questo fastidio
Vanta nel non solo di Pannella perché punto cominciava il nucleare sintonia lungo tutto il di più giovani
Noi decidemmo siccome c'era un meccanismo elettorale nel parcheggio ricordo personale ecco allora noi decidemmo anzi fu proprio lui ad effettuare l'operazione ma la effettuati con il consenso unanime di tutti quanti
Quindi presentare cioè la maggioranza presenta strutturalista in modo da prendere si è posto in maggioranza del pennello Lanza fare in modo che Pannella non venisse più importunare le riunioni ma tutto questo ripeto
Capisco bene che può sembrare molto illiberale probabilmente lo è ma era fatto non già per spendere una voce politica dissenziente cosa che non era i nostri ma per liberarci di un importuno
Ferma restando questo questa questione Barrella se più ritiene che non ci fu
Passa nel nell'adesione progressiva del Partito Radicale a sostegno dell'operazione centrosinistra nessuna contraddizione con i presupposti
Che partita di Carolina esce dopo la legge truffa sono una dozzina di turisti ma alternativa all'Arengario dove si voleva definire non di sinistra e centrosinistra non c'è una contraddizione
No ecco l'esempio che invece parte oggi si posteriori stessi questo è il punto sostanziale di lì ci fu un un lì si delineò si profilo quell'inizio di dissenso
Nell'interno del gruppo dirigente del partito di cui tu hai accennato all'inizio cioè
Laura
Più nulla ai e quindi gran in gran parte quelli che erano provenienti dal Partito liberale ma in gran parte non non interamente del come tu hai ricordato la cosa non avvenne su queste linee così precise
L'aveva diciamo più laica più anticlericale se posso dire così
Fu contro il centro si
Al capì che era inevitabile quindi non fece una battaglia
Massiccia per impedirlo no perché poi non era nelle nostre possibilità d'impedirlo ma per spostare il partito in una posizione assolutamente contraria non fece una battaglia di fondo su questo perché capì che non era concretamente possibile però sostenne una posizione di distacco di riserbo comunque di critica all'incontro di centrosinistra questa posizione fu quella soprattutto di Cattani
E anche di Ernesto Rossi
Per ragioni molto diverse l'una all'altra aspettare qualche il candidato che socialdemocratici invece Ernesto Rossi appunto movimentando Salvemini quindi le posizioni erano molto diverso ma in quel momento dovranno
Le quali diciamo in questa in questo se vogliamo chiamarlo così massimalismo laico ecco sentiamo questo
Viceversa altri tre cui leopoldo Piccardi per esempio
Io ma in quella fase anche Balbo
Erano favorevoli perché dal preside continuare a perseguire un disegno raccolto come ho detto prima di tipo la mal Fiano il quale dicendo passava attraverso il centrosinistra perché ne era la proposta riformatrice la proposta appunto di una riforma di una grossa riforma del meccanismo politico e delle istituzioni sociali
Non passano attraverso questa esperienza giudicandola positiva pur perdendo poi gli errori eccetera e quindi si sviluppo poi questa preferenza socialista diciamo di quest'aula
Comincia proprio da lì
Ecco ora dovremmo cercare di spiegare come finisce questa esperienza che si consuma nell'arco di praticamente sette anni perché nel sessantadue ci sono
La brevissima segreteria Cattani poi a un ancora più bene segreterie Villabona ma con molta gente che se ne è già andato a cominciare da Panucci De Benedetti
E poi praticamente il vecchio Partito Liberale si spegne anche sì quello che sta per nascere che avrà una lunga incubazione di cinque anni
Manterrà a lungo lo stesso simbolo prima di cambiare ossari organizzativa di vertice aveva una composizione molto curiosa perché normalmente nei partiti c'è un segretario
E poi eventualmente alcuni uno da alcuni dice il segretario viceversa il partito radicali innovando
Sta in questa in questo organigramma arretra premesse che ettari che erano Piccardi agli idoli detti Franco Libonati e un vicesegretario credo quindi io
L'ho visto nascere questa fare anche perché essendo l'unico vicesegretario poi di fatto qui con pochissimo di macchina organizzativa
Dico ma comunque perché il sistema dovuto ne avevo io la responsabilità
Nel caso Piccardi fu un principio
In realtà c'era ormai molto ben delineato un contrasto importante questo contrasto era quello che abbiamo già accennato cioè una parte
Di nuovi pensava che ormai dopo i passi sempre più rapidi del Partito socialista sul piano dell'autonomia eccetera più solido benissimo
Rappresentare un gruppo di pressione organizzativamente
Distinto e autonomo ma tuttavia un gruppo di pressione che doveva prevalentemente agire sul partito socio
Cioè la vecchia idea
Del gruppo di pressione che doveva agire sul partito repubblicano per noi si era trasformata strada facendo nel gruppo di pressione che doveva agire sul partito socio
Questa idea si era tanto più rafforzata in quanto nelle elezioni amministrativo del mille novecentosessanta
Il partito aveva deciso di presentare molti candidati come radicali e quindi indipendenti dal Partito socialista nelle liste del Partito socialista e questa elezione
Dette dei frutti assolutamente insperati perché non portammo addirittura quattro o cinque
Consiglieri comunali a Roma e cinque consiglieri comunali
A Milano tempo i consiglieri comunali in tutte le principali città orientali quell'esperienza cinquantotto con il Partito repubblicano sfiorano solo allora dalla scelte radicali
Ma addirittura poi insieme si erano presi meno voti che sono invece il Partito repubblicano da sola son tornati esatto invece questa qui con i socialisti andò molto bene dal punto di vista nostro organizzati
Suscitando le ire
A posteriori del Partito socialista io ricordo che cui svegliato una notte la notte in cui si sale per i risultati io ero candidato a Milano questione e fui eletta anche Vittorini elegante anche Vittorini inforcare la candidatura fu eletto anche lui fu svegliato a Milano dalla voce furibonda dell'allora
Capo della federazione socialista di Milano che era Giovanni Mosca
Il quale di fronte al fatto che lo avevamo preso cinque posti Ming giungeva difende di mettere almeno tre sei nove quattro e di fronte ai miei assoluti dei miei gli disse ma almeno fare dimettere Vittorini che ci parve singolare visto che tutta la campagna era stata offerta all'insegna dello slogan gli intellettuali accanto alla classe operaia intellettuali Vittorini
Doveva di mente siccome i fatti poi si dimise ma si dimise per fastidio di questa richiesta insomma
Quindi queste questa presenza dei radicali sui banchi delle amministrazioni locali
Nell'ambito dei gruppi socialisti perché pur essendo indipendenti pur mantenendo il rapporto organizzativo autonomo con il partito radicale tuttavia poi si stavano i gruppi socialisti accelerarla questa nostra propensione
Su questo tutta l'ala che prima abbiamo definito di massimalismo laico
Puntò i piedi
Quindi non è un caso che fu proprio leone Cattani a puntare dritti e
Puntò i piedi però anche quel gruppo centrale
Che era quello del mondo
Annunzio in testa
Che fino a quel momento era stato abbastanza cavallo di queste due posizioni anzi aveva autorizzato favorito
E coperto diciamo questa evoluzione del partito verso la sponda socialista ma a quel punto punto i piedi un qui bisogna credo dare un'interpretazione politica e anche il più un pochino più sottile
Di questa spaccatura questa spaccatura
Diversi una spaccatura
Ideologico culturale nel senso che
Questi amici volevano mantenere i immacolato il vessillo della DC però
Lui sì sì verificarono si sottolinearono anche alcuni elementi conservatori che erano presenti questa componente la
Cioè
Questi amici del mondo con tutta l'apertura
Illuminata disponibile verso le novità eccetera però erano profondamente conservatore dei liberali dei liberali non nel senso liberale
Non è soltanto anche c'è ma non soltanto nel senso liberal ma erano liberali anche
Nella accezione italiana del termine non solo in quella anglosassone quindi e altri
Quindi questo avvicinamento alla sponda socialista non
Insomma suscitava delle diffide quindi quella scissione quella sì
Che poi fu la scissione
Aveva due motivazioni europea quella della i Cismon intatto immacolato da difetti e l'altra però era anche quella di direbbe non andiamo troppo a sinistra ecco per dirla molto il sotto questo fumo presso l'inciso parlamentari ecco a questo punto entrare l'ultima cosa che vale la pena allora vedere infatti scusate siete interrompo a conferma di questo debbo dire che in quello schieramento per esempio Ernesto Rossi che pure era stato uno dei
Dei
Maggiori esponenti dell'ala laica e anticlericale da questa parte si schierò con con me quindi perché i tempi per questo Rossi aveva veniva da esperienze più di sinistra quindi
Cioè ecco ultima cosa finito tutto ho dato per finito tutto a quell'epoca il vecchio partito radicale
I cuocendo spegnendo anche il montone seriamente e così via di seguito spesso invece tutt'altro sì e L'Espresso
Mentre
E quindi direttore a quelle no no no io divenni direttore del sessantotto io ero vicedirettore
No sessanta prima hanno no scusa scusa primo giugno e novembre tutto nel sessantatré ecco ma però questi fatti Sondel sessantuno non rimane guardavo in televisione cioè da una parte voi ritenevate tutti e su questo senza distinzione dato annuncio finita con l'Espressionismo radicale
E questo tentativo di questo gruppo di giovani
Due dozzine di persone che sarà portata cassa la Transilvania se l'insegna mi sembra assolutamente sui dall'altro L'Espresso fu giornale in punta
Per appoggiare alcune delle banche fondamentali su cui questi equivoci crebbe nel merito realmente tipo il divorzio innanzitutto e poi la parola l'apporto questo è questo avvenne dopo sì allora ideologia Ridolfi Porzio ci sia che comincia sessantaquattro parti qualche altro giornale più popolare in maniera vivaci
A un certo punto appena la cosa su un secondo gli sfortunati un aspetto eccetera L'Espresso non fu seconda nessuna vettura storce il periodo ma come spie ma bisogna lei il partito radicale della prima fase diciamo
Era chiaramente è finito non c'era più niente
Allora a quel punto la proposta dei giovani diciamo chiamiamoli così
Soltanto giovani non erano perché Piovene Rocchetta c'è un po'come Lanzone allora cinquanta febbraio ma ad ogni modo quella proposta lì
Che nell'ambito del vecchio Partito Radicale come ho detto prima non aveva nessuna possibilità di ingresso perché conserva proprio contro
Contro l'origine del partito contro i modi costitutivi contro a quel punto lì era l'unica possibile cioè fare del partito di radicale o un partito libertario non più liberale ho liberato ma libertario che un'altra cosa cent'allora a quel punto effettivamente questi gruppi che si raccolsero poi rifondarono di fatto un partito diverso dal precedente
E svolsero delle battaglie sulle quali è inutile qui che io mi intrattenga ma alcune delle quali molte delle quali avevano una loro positività che è un giornale come L'Espresso
Certamente appoggiava cioè ecco l'apporto se non c'è una sola ma insomma avrebbe nemmeno potuto lacunosa settecento mila firme sul sì ma ad ogni modo quando due
A quel punto era un'altra cosa la quale aveva la sua positività e quindi non la guardano come giornalisti non più come come uomini politici ma come giornalisti nella sua positività o loro col collateralmente a questa cosa ma non è in contraddizione
Accentuano sempre di più poi questa caratterizzazione dell'Obiettivo alternativa laica come alternativa
Tutta la sinistra Koizumi comodi sembra del resto battaglie come il divorzio cioè certo però la lavorazione loro sbandierano è sempre quel sessanta per cento che aggiornato all'era lei sottolinea
Ma voglio dire questo è una cosa appunto del tutto diverso perché il vecchio partito non avrebbe mai preso in considerazione da sempre un rapporto con i comuni ex Acea
Bene o mentre all'Espresso alle spesso no L'Espresso certe sono Repubblica adesso che pure insomma tiene molto presente la presenza dei comunisti sul come la giudica questa presente anche nei confronti del governo che si è formato e così via di seguito di questi tentativi di crearmi sanzionò dicono sì al tentativo di Craxi di etica terza forza
Non ci interessa perché la nostra strategia è una strategia di alternativa di sinistra e la terza forse potrebbe determinate condizioni essere un passaggio tattico ma potrebbe anche essere come è successo che il centrosinistra il contrario se invece li coinvolge nella misura in cui li coinvolge allora si interessa rispetto a questo tu che ora vicedirettore de L'Espresso ma direttore di Repubblica e non molto tenero Cornet i radicali in genere no
Ma questo questo disegno ti sembra in contraddizione in definitiva con quegli spunti di alternativa Rijkaard alternativa quindi alla di CDA regime dalla Piccini che furono all'origine al partito radicale porno è questo il punto sì
Vedi le pubbliche essendo un quotidiano d'informazione abbia riprofilatura meno
Meno nette come io lo insieme Marie e anche del partito radicale ma io non non vedo una una contraddizione debbo dire la verità non vedo una contraddizione vedo che l'alternativa
Di sinistra di un grande movimento progressista riformatore laico eccetera
Secondo me e lo sbocco unico che tutta questa vicenda italiana il fatto della terza forza io credo di averlo anche scritto qualche tempo fa ci lascia mi lascia molto
Dubbioso proprio perché faccio parte di quel gruppo che per trent'anni venticinque predicò la terza forza e quindi sarà inaugurato le scottature nella terza al processo terza forza fra otto e quando la prima le altre forze ma quando è la più debole delle tre forze uno sguardo e una stampella di una delle due tende non ha nessun senso
Può darsi che adesso invece si manifestino ed emerga in un altro modo i dati sociali son cambiati ma insomma certamente se la sinistra non trova una piattaforma
Convergente se non unitario
Difficilmente il Paese avrà dei mutamenti
Sensibile apprezza
Bene e credo che con questo abbiamo finito
Così dunque Eugenio Scalfari intervistato da Lino Jannuzzi a radio radicale nell'ottobre ottanta eri ascoltiamolo adesso invece polemizzare duramente con Marco Pannella durante una trasmissione RAI condotta da Enzo Biagi il tre maggio ottantaquattro edition tratta sulla notizia della sentenza
Con la quale dal tribunale civile aveva condannato il direttore di Repubblica per il contenuto di un articolo pubblicato sul suo quotidiano a proposito della sequestro dell'ex assessore democristiano alla regione Campania Ciro Cirillo
Rapito dalle BR di Senzani qualche anno prima rilasciato in seguito a trattative tra brigatisti camorristi servizi segreti ed esponenti democristiani l'articolo era stato riconosciuto diffamatorio
Nei confronti di una particolare iniziativa del partito radicale
Su quel caso interpretata da Repubblica o come un modo come un altro per raccogliere le richieste dei brigatisti
Eugenio Scalfari che critiche Repubblica ha rivolto a Pannella
In quale circostanza perché gli abbiamo rivolto parecchie nel corso seguiamo nella circostanza dolorosa per l'avvocato
La causa
Ma dunque
Viaggi tu sai che io non ho molta voglia di parlare di questa causa specifica però visto che mi fai una domanda così diretta
Dirò che le critiche che non abbiamo rivolto a Pannella
Consistono nel fatto che in occasione di quel episodio che era il rapimento
Di un personaggio democristiano
Le Brigate Rosse mandarono o alla radio radicale a Pannella
Un filmato
Chiedendo perché se non si vede perché glielo mandavano che fosse trasmesso
Questa richiesta faceva parte di un'abitudine delle Brigate Rosse all'epoca
Cioè le Brigate Rosse volevano che la stampa i mezzi d'informazione la radio la televisione
Pubblicasse il loro documento
Perché questo al loro modo di vedere li legittimava
Consentiva che l'opinione pubblica
Ricevesse questi loro messaggi insomma loro avevano questa idea che questo fosse utile allora
A quell'epoca come già in episodi precedenti per esempio quello del rapimento del giudice D'Urso la stampa i mezzi d'informazione in genere si divisero nettamente in due
Parti
Una parte riteneva di pubblicare questi documenti
Pensando che con questo non si facesse nulla di grave
E anzi si in qualche modo diciamo sì
Consentisse dando questo questa o fa alle Brigate Rosse una loro disponibilità
Di rilasciare l'ostaggio
Un'altra parte della stampa pubblica tre acquisti
Riteneva che questo fosse una legittimazione data degli assassini e quindi non riteneva di adempiere a questa richiesta
In quell'occasione specifica di cui si parla d'esso Pannella
Ritenne di adempiere a questa richiesta naturalmente si conta nel
Un uomo politico molto abile
Disse che lui lo pubblicava per fare dispetto alle Brigate Rosse cioè per dimostrare all'opinione pubblica quanto le Brigate Rosse fossero crudeli e quindi avrebbe dato questa trasmissioni avrebbe trasmesso questa loro documentazione che era poi l'interrogatorio di quel poveraccio che era nelle loro mani
Soltanto disse io non la non non faccio la trasmissione subito ma mi impegno prendo io l'impegno verso me stesso non verso di loro perché non riconoscono il loro una controparte ma verso me stesso assumo l'impegno di trasmettere questo documento
Alla fine della vicenda sia che in ostaggio sia stato liberato sia che l'ostaggio sia stato ucciso e nel frattempo
Fece una trasmissione ristretta limitata alla stampa parlamentare nella sede in una delle sale del Parlamento diffuse questa questo documento noi ritenemmo che questa fosse nonostante le belle frasi con cui Pannella circondava
Questa sua trasmissione noi ritenemmo che questo fosse un adempiere ad una richiesta delle Brigate Rosse quindi scrivevano un articolo in cui criticavamo pesantemente questa
Questa decisione di Tampere
Questi questi sono i fatti precedenti Pannella colazione di denigratoria in questi discorsi
Innanzitutto Biagi dice il falso di questi discorsi vorrei subito
Entrare nel fisico
Ancora cinque giorni fa su Repubblica infatti Miquel euro questo è una religione al meglio le crociate del censimento no su questa Biagi è semplicemente un punto di principio e non siamo gente quella curare i principi principio no
Principio dal allora è un comune vicino alla da quello che vedo ancora cinque giorni fa su Repubblica si è scritto che noi abbiamo in quella occasione trasmesso il filmato delle BR
Ora noi siamo gente che assume le responsabilità con assoluta precisione
Quando come ha ricordato Scalfari le BR recapitato coi radicali
Il filmato dicendo
Condizione per la salvezza e Cirillo e per iniziare trattative
E che questo filmato dell'interrogatorio ossia trasmesso e il punto iniziale per tre per iniziare le trattative
Noi cosa facevo prendemmo questa però ci rendemmo conto di quanto fosse il mondo e poi infatti tutti dopo dovete questo tipo di immagini questo tipo di vita
Questo processo infatti
Facemmo visionare alla stampa
E tu sai benissimo che le commissioni di censura infiorano che si trasmette
Facemmo visionare alla stampa politica in Parlamento questa cosa e dicevo ecco il documento l'inciviltà le Brigate Rosse
Hanno detto che per avviare delle trattative è necessario attraverso Tele Roma cinquantasei
Mostrare questo attraverso altre televisione noi dichiara le non bisogna trattare in nessun modo con costo anzi essendo abituati noi a lottare
E a lottare in prima persona in prima persona ed esporsi dice
Quando questa vicenda sarà avvenuta suo fine
Ebbene allora noi per ventiquattro ore di seguito
Trasmetteremo ossessivamente questo filmato sicché
Sì avete liberato
Questo signore questa sarà la gente terrà presente che c'è stato questo infame interrogatorio dove se lo aveste assassina
Ecco ciascuno giudicherà dall'ossessività stesse
Avete assassinato una persona e tutte queste cose
Ecco quindi era chiaro che era nostra come sul caso russo
Che era la nostra iniziativa di lotta cercavamo di inseguire nel loro cuore negare ogni trattativa allora le trattative si stava facendo in quel momento con i servizi dei segrete si facevano a tutti i livelli risulta il partito della fermezza trattarla attraverso i servizi segreti noi volevamo il giallo col dialogo e non trattativa ma dialogo pubblico non riservato allora se mi consenti Biagi
Il presentare
E il Tyrant
Ho qui l'articolo
Sotto forma di cronaca
E di dire Pannella ha invitato i compagni assassini ad avanzare le loro richieste perché una trattativa sia possibile dando il via alla trattativa stessa con la promessa di diffondere e via dicendo
Era falsare totalmente in più il magistrato ha scritto nella sua sempre
Che non si poteva parlare di diritto di cronaca perché qui non era l'opinione prima dal l'informazione su quello che noi avevamo fatto ha rilevato che il giornalista non era venuto alla conferenza stampa in nessun altro modo aveva cercato di accertare direttamente
La verità quindi il diritto di cronaca non esisteva ma se mi consenti credo che quello che importerà tutti
E proprio il richiamo precedente che ha fatto sta io ricorderò che il diciotto marzo due giorni dopo via fax
Abbiamo iniziato noi come radicali contro il Corriere della Sera Il Messaggero allora e credo anche Repubblica non lo afferma
Una polemica feroce perché subito dopo figlia Fanny non appena arrivano il primo documento delle BR veniva un pubblica
Facemmo una polemica feroce dicendo che era premiare l'assassinio
E che bisognava trattarlo come fatto di cronaca nera tanto è vero che dopo due mesi di questa nostra polemica feroce anche alla Camera
Il Corriere della Sera fece un'inchiesta fra i quali è Paolo Spriano e molti giornalisti per dire
I radicali protestano per queste pubblicazioni
Dei documenti uno due tre quattro cinque sette delle BR ma cosa avreste fatto e Paolo Spriano e tutti gli altri colleghi giornalisti dichiararono li avremmo pubblicati e continue e infatti la regola dei grandi giornali italiani dei cross titolari italiani colui che gridavamo contro diciamo ma allora come basta mazzare una persona per avere proprio pubblicato una mozione congressuale noi non violenti da vent'anni non l'abbiamo mai avuta
Bisogna prendere un cadavere mandarlo sotto Repubblica al Messaggero per avere pubblicato è stata una polemica feroce aveva emanato accusa sì Pannella
Tu parli di polemiche feroci e poi va in tribunale dopo la polemica feroce ciecamente è una polemica per feroce i corpi sono scambiate a tutto gas e ad armi pari ma scusami tu non non mi pare che non è che chiedereste ad Enzo Tortora
Di fare ad armi pari senza eventualmente poi adesso anche il giorno in cui risultasse che è stato falsificato dalla stampa attraverso violazioni o pretese violazioni del segreto istruttorio la verità della sua identità della sua immagine
Ecco come tappa Tortora
Fa il proprio quotidiano lo mette su oggi nelle sovvenzioni del governo per i quotidiani sono tutti sovvenzionati come i partiti
Con un finanziamento pubblico e poi dopo dieci anni si riesce a vedere dieci milioni di vetture niente in tutte le cose Biagi
Si deve rispettare la legge siccome su un giornalista siccome ne abbiamo fatto senza nessun aiuto da parte dei grandi giornali italiani
Le crociate queste si per il referendum per abrogare già riunione quel che non è esatto perché della grande stampa la grande stampa non è vera grande grande non ho detto dei grandi giornalisti no al momento della grande stampa ti assicuro che quando dovevamo raccogliere settecento mila firme ottocento mila sui tavoli
Con le pezze sul sedere noi radicali sui marciapiedi non abbiamo avuto grande aiuto dalla grande stampa sul divorzio
Ce l'ha detto ero Perrone la Crespi per solo dopo un anno non so perché i loro giornali e poi fu fine organo le aperture di vendetta oggi sono ma non voglio camminare un concetto
Volevo dire quando si arriva al caso D'Urso
Noi che per un anno e mezzo avevamo protestato contro questa infamia del pubblicare i documenti delle BR dinanzi al fatto che le BR dirà in base alle regole del gioco fin qui rispettate con la polemica nota dei grandi giornali
Ministero se pubblicate questo comunicato liberiamo il ricorso voi a questo punto sentimmo odore di bruciato
Risaliamo per fare un dialogo il perché siamo in tanti se no finisce che ognuno di noi con tutto il rispetto fa il suo numero e non andiamo avanti poi chiederà Scalfari una sentenza come questa limita la libertà di critica dei giornalisti
Va be'di Biagi e consentire ai siccome Pannella da vecchio esperto naturalmente si appropria del tempo in una maniera diversa da quella degli altri organi contatterò pronome ecco allora io no no no Metropol quelle lasciate fare a me ecco allora molto brevemente
Altro è pubblicare delle notizie per scelta propria altrove pubblicarle per richiesta altrui questo è molto diverso come ogni giornalista sa
Pannella ricordato il caso D'Urso nel caso D'Urso io ho subito personalmente io e gli altri membri della direzione deve pur una delle violenze più gravi psicologi
E morale
Che mai in trent'anni di mestiere io abbia dovuto patire
Perché mentre le BR chiedevano ai giornali e a noi in particolare la pubblicazione dei loro documenti
Contemporaneamente la radio di Pannella la televisione radicale
Ossessivamente come lui dice
Incitavano tutti i cittadini tutti gli ascoltatori tutti i sostenitori del partito
A subissare acidi visite telegrammi telefonate
Chiamando noi il partito dalla morte
Perché pubblicarsi mo'quei documenti
Il giorno in cui scadeva l'ultimatum perché le BR dettero a noi un'ultima cioè oboi pubblicata in questo documento entro le ore tali oppure noi uccidiamo in prigione
Vennero nel mio ufficio a Repubblica i parenti
I quali mi dissero ma cosa vi costa pubblicare questo documento
Quando addirittura la figlia di D'Urso si presenta in televisione per leggere un comunicato delle BR che età del boia a suo padre la figlia fu costretta a questo sacrificio
Incoraggiata credo se non ricordo male dal
Ricordi molto male e allora sto c'è una condanna silenzioso allora non li vuole così almeno ora non è violenta la strada allora Doria raggiata comunque lo fece sua libera
Ad ogni modo noi venivamo sottoposti a questo tipo di bombardamento io ricordo che riunirmi ai colleghi della direzione
Perché come tu puoi ben immaginare ci sentivamo in uno stato di angoscia
E io dissi ai familiari riduce solo guardate che se noi facciamo questo oggi
Noi diamo via libera acquisti assassini nel senso che poi qualunque altra richiesta loro faranno di questo tipo noi dovremmo adempie la perché non possiamo fare poi un'eccezione per altri ostaggi o per altri
Casi del genere quindi con un'angoscia indicibile che non voglio nemmeno qui
Rievocare che cosa posto quella decisione noi non pubblicammo additati
Al disprezzo e forse anche al piombo delle Brigate Rosse
Da quelli che attraverso quelli emittenti dicevano che noi eravamo il partito della morte questi sono i precedenti di questa casa
Che il giudice naturalmente non si è dato la pena di verificare perché il giudice non ci ha minimamente ascoltato essendo giudice civile non ha fatto l'escussione dei testi e neppure degli imputati no
L'unica giudicato sulla base di pezzi di carta
Io mi auguro che la sentenza d'appello sia più rispettosa del contesto di verità in cui accaddero questi
Pannella tu non hai querelato per diffamazione dunque ancora e chiesto un miliardo cioè di danni evidentemente trattabile perché ti hanno dato settanta milioni
Ti ritieni soddisfatto no Biagi comunque volevo chiarire questo
Non è esatto e mi spiace perché un esimio giurista come lui
Scomodo adesso averlo lì e risponderà quanto lo stesso di allora ha affermato prima dicendo che la causa civile necessariamente un éscamotage della iniziativa di tutela dei propri diritti
Nel senso che innanzitutto da allora ci insegna che anche nel penale l'Executive ritagliati disse è possibile solo se viene concessa la facoltà di prova in un Paese civile
Tutto è impegno ed è morale quello che il diritto consente di scegliere come via di difesa di proprietà dei ma soprattutto quello che falso e che in sede civile
Il giudice prescinda dalla valutazione il danno deve essere vero da allora deve essere ingiusto l'articolo ventuno della Costituzione
C'è anche per il magistrato cimento chiudiamo allora se il raccordo c'è no ai confini finiamo il concetto c'è anche quindi l'articolo ventuno c'è anche per quel magistrato quel magistrato deve stabilire che il danno è un danno ingiusto che c'è il dolore la volontà di nuocere e di conseguenza non è affatto vero che l'accertamento incidentale
Del reato oltre la fattispecie penale esima
Il dall'accertamento della verità mobili aggiungo una cosa te lo tiro deviato
Ho fatto un esempio io ho un processo un'altra querela per diffamazione mai parti più perché il tribunale che in giro per la politica ma sei nell'azione nel vostro film nel vostro film c'è il lieto fine all'americana grosso modo quindi il ritorno a New Age Tortora che non so se avrà il letto fine ci sono alte nella società di mass media nelle società di comunicazione se mi consente il problema della difesa dell'individuo ma soprattutto devo dire dell'individuo non potei delle della persona di quello per omonimia
Il quale quando è va in galera a dieci magari colonne in prima pagina se ci sono dieci colonne quando poi liberato né alle origini righe ma nel preparare a nuove qui
Affrontiamo una cosa ecco allora io voglio soldi allora è vero quello che dice Pannella
E vero fino a un certo punto battuta cioè è verissimo che anche il giudice civile è tenuto all'osservanza dei principi costituzionali dell'articolo ventuno della Costituzione siamo d'accordo
Ma e quindi io penso che anche tu per me non sia d'accordo sul fatto che il giudice civile non potevo nel caso in cui mi interesso io qui caso Ortolani non potevo sequestrare
Se ne accorgono io son d'accordo scusami su questo no non volevano en posa per fargli una domanda e versamenti e noi la come dire
Ricorderò che uno dei quattro libri e di un mio compagno radicale Turone quindici determina ignorare sono in causa da questo puntualità devo dire che sono sempre la mia è questa sta bene questo su cui anche tu vedo chiuse di Bacco Baiutti come parodia tuttavia tutte perché non hai fatto nacque perché rimaneva pur sempre la strada maestra
Che è quella del processo pubblico privato di rischio per contro pubblico delle parti posso dire rimangono serie che lo diciamo brevemente il secondo è il tema mi sentite in pubblico possibile giudice che da allora con le signore evitando però allora non hai fatto la quale ai allora per due motivi
Il primo ti sto dicendo che io ho una querela contro Repubblica
Del novembre settantasette non riesco ancora a farla discute la lentezza da allora tu sai da allora
Tu da maestro del diritto sai che c'è la direttissima
L'istruttoria e dibattimentale chi ci ascolta forse non comprende
Sette appunto perché non passare prima questione seconda questione perché io ritengo secondo poi tutto quel che da Ralph Nader i diritti di Linea società anglosassone che quella più attenta a questi problemi
E che il via del danno rispetto ad una stampa che sempre di più diventa imprenditoria nella quale la legge del profitto diventa assolutamente un un elemento costitutivo della ragione stessa della impresa
In America tu sai che i giornali proprietari televisione hanno totalizzato l'anno scorso due mila miliardi
Di profitto ma viene allora ritengo che si debba perseguire fine è l'altra via è il profitto è una delle possibili moralità della stampa sono due perché i giornali che non hanno profitto sono mantenuti in un modo spesso equivoca infatti accudiamo danno è commisurato
Il danno misurare a Milano la questione dei preti guarderà ed in sede di giurisprudenza civile piani il danno è come un altro locale numero dei lettori
Alla potenza nel Natale io ti pregherei se no qui reagire io voglio dire solo una cosa se tu me lo consente avevo scommesso Conte che Pannella avrebbe parlato il dubbio di me e la scommessa convinta quindi tutti i veri un indennizzo
Resta il fatto chairman riguardante miglior resta il fatto accertato
Che le Brigate Rosse Boleyn nonché il loro documento fosse trasmesso debba nell'aula tra ecco e io allora dico che non questa sera perché siamo in sede contraddittorie allora mi sta bene ad armi pari
Ma che siccome cinque giorni fa
Repubblica continuato a dire il falso Biaggi cosa devo fare ma decade dicendo che io l'ho trasmessa trasmessi come l'italiano trasmettere un film significa trasmetterlo
Mentre io ho insistito l'abbiamo fatto visionare on line qua ad una sorta di comitato hanno sequestrato nella Salone alla RAI non è vero terranno sono un magistrato rimane in questo mai se non avesse
Piatti si dovrà discutere di nuovo anche in sede penale
Perché la farò questa volta in sede penale
Un'altra cosa su un altro intervento
Se dandola noi dinanzi a otto dieci giornalisti facendola visionare dicendo ecco l'inciviltà
Ecco la ferocia di questa cosa per questo no nulla trasmettiamo
E siano attenti l'Adr se lo ammazzano
La trasmetteremo ossessivamente per ventiquattro ore anche se no allora devo dire che hanno in casa e allora io non era vero editore della signora se l'ho l'idea anche editore o perito L'Espresso quelle Espresso che pubblicava agli interrogatori del giudice D'Urso
Hai capito voi pubblica l'orario alle spalle voi pubblicate gli interrogatori del giudice D'Urso mentre D'Urso era prigioniero non quando era libero il Rigoletto nell'estate argomenti per questo ma non dirigo io L'Espresso e non sono stato ha fatto arrestare
No no no no metodi abbiamo vogliono dire voi dominante o dall'hinterland momento erogatori delle BR è stato trasmesso sequestrato nella sede della tua radio vi siete tornati al trio ma credo che la gente che ci ha semmai come allora ti chiedo ce l'ha e allora io mi rimane la verità nella
Potrei parlare anch'io adesso
Molto proprio porto via pochi minuti anche Scalfari perché secondo te Pannella seracco Repubblica definito il partito fascista
Paci Massari Pannella io lo conosco da circa trent'anni e più
Presagi
Una
è una di quelle conoscenze come posso dividere stimolanti talvolta pesanti quasi e allora siccome ho adottato la l'unico modo che c'è di trattare per nel di
Da lì il meno spago possibile se non quando è un oggetto di cronaca e questo lui non c'è la perdo
Pannella non riconosce qualche merito a Repubblica al suo direttore
Sì quello preventivo di avere senza fare adesso nessuno lecca lecca di avere collaboratori come tre per esempio c'è pure immagino con l'articolo due
Mentre il gioco io sono redattore di Repubblica tutti gli affetti per la verità anzi Galilei sì sì pensavo che fosse l'articolo autonoma dato è proprio il mio direttore beh allora ecco devo riconoscere questo merito devo riconoscere che anche per esempio l'ok
Che a mio avviso scrivere cose molto interessanti le scrive lui invece che in un altro Porcaro il vento riconosce qualche merito a Pannella a molti
Un rompiscatole nazionale talvolta ci azzecca quando ci azzecca ma siamo sempre stati dalla sua parte questo avviene sempre più di rado
Secondo per gli errori dei giornalisti sono sempre clamorosi nel senso che hanno sempre una grande dico quali sbagli pensi di aver fatto al di fuori di questa polemica
Beh
Palline facciamo tanti tutti quanti e noi tra questi adesso se tu mi chiedi quali
Uno posso aiutarti allora non aiutare perché temono che per ora non arriva dai dagli amici mi guardi Dino Marino da nemico economato una Pannella dopo pensiamo ruoli cioè
No io debbo dire uno sbaglio che feci
è quando furono uccisi da credo da un
Gruppo di autonomia due giovani che erano studi fede fascista di fede missina
E inizialmente noti demmo la notizia ma non con quella forza comunque il indignazione morale che secondo me la notizia avrebbe richiesto dopo ci rendemmo conto di quel terrore infatti scrivemmo un articolo in cui chiedevamo scusa ai lettori di questo errore e ripara modo errore dicendo tutta la nostra dissacrazione per questo barbaro comici
Pannella ha proposto di errori anche i parlamentari non scherzano non ti chiedo un atto di contrizione pubblico da un anno invernali questo ma metti qualche peccatuccio più che tu stai pensando ad una cosa Biagi ed è il cannone orari
Ed è alla candidatura o meglio se credo di comprendersi bene sei pensando alla vicenda Toni Negri sette bene io mi rammarico di una sola cosa che dopo che a Rete quattro riuscimmo a fare quel dibattito a tre
Mentre tutta l'Italia e appassionata di questo tema tutte di continua a discutere
La radio la televisione nazionale non hanno consentito un solo dibattito su questa vicenda io invece devo dirti su questo non so se per protervia
Che i motivi per i quali noi candida motorini di non erano quelli della liberazione di Maigret un dato incidentale
Qui c'è il dottor Marini credo che a seguito che altro fuori dalle polemiche a seguito no no no no ma voglio dire credo che questo non sia un fatto di polemica
A seguito come te ferite perché riguardava il processo delle conduceva con tanta fatica devo anche dire
Noi parliamo dicemmo il problema di porre il problema della carcerazione preventiva e noi chiediamo un decreto di scarcerazione per decorrenza termini fu il linguaggio che usavamo sempre se poi Toni Negri
Non si è comportato da quel che non era con lei non si è comportato da radicale
Non è arrestato ed è non era mai stato radicale sembra punto dico da quello che non era attento ecco ed è fuggito questo ha nuociuto moltissimo alla verità altro accesso ai suoi compagni a lui stesso
Ma è Annoni assieme al primo partito no eh ma questo devo dire l'avevamo messo nel conto viaggi quando noi candidiamo Toni Negri dicemmo in comizi a Bologna Torino perderemo trecento mila voti
E forse ne guadagneremo Ventimila ma il problema della scarcerazione preventiva
Il prode la carcerazione preventiva il problema delle immunità parlamentari il problema di leggi per le quali chiunque il problema per cui son quarantasette mila carcerati
In questo momento in Italia in quali condizioni l'abbiamo sollevato che negli poi abbia scelto a mio avviso una soluzione
Misera sciagurata stupida in fondo violenta contro di sé queste qualcosa nella quale voglio dire
Possiamo entrare negli ha raggiunto alle trecentocinquanta
Che stanno lì a Parigi forse non so se c'è Fioroni con passaporto di stato o meno
Ma questo non è l'elemento determinante Prodi questo errore non c'è stato
Ce n'è un'altra e visto che non si è giunti no Negro Maria sbanda immagino infatti i pentiti credo poco ma volevo dire semplicemente che forse non mi alleno scavi Marione totale perché devo andare avanti a Torino Scalfari forse poteva pentirsi per esempio è stato sul punto
Di consegnare l'economia pubblica italiana Sindona in un settembre agosto orario che anni fa mai a darne
Era il tra maggio mille novecentottantaquattro e li ascoltiamo adesso invece Eugenio Scalfari quando nella settembre novantasette ricordava l'esperienza vissuta al mondo ed al suo incontro con Ernesto Rossi durante la presentazione
Di un libro una storia italiana vita di Ernesto Rossi scritto da Giuseppe Fioroni posso solo aggiungere
Una testimonianza personale
Per me Ernesto è stato uno dei pochissimi
Che in via
Messo al mondo ogni tanto si dice che compare c'è un momento nella testa dei giovani in cui arriva Minerva o a tema
E io l'ho avuto
Con alcune persone una estratta
E lì ci apparve insieme anzi fu la prima volta che appare da tutte e due eravamo sui banchi del liceo e fu Italo Calvino
E l'altro fu Ernesto e insieme a lui Pannunzio quindi io ho avuto questo privilegio
Di aprirmi la mente
Già adottare non adolescente perché io riconobbi che avevo ventisei anni
Autentici
A quell'epoca si restava
Canditi del più tempo di adesso quindi i venticinque anni di allora non sono confrontabili concorrenti anch'esso
E
Sui introdotto
In pochissimi giorni
In una specie di sodalizio
In gran parte a Roma poi io mi dovetti trasferire a Milano per ragioni di lavoro e quindi ci fu un'altra
Altro settore quello milanese di questo gruppo eppure era molto Ricco di intelligenza soprattutto di caratteri
Mi trovai dicevo in pochissimo tempo che in realtà molto giovane messo insieme a dai personaggi
I quali in qualche modo confluivano in un unico sentire
Anche se le loro derivazioni erano varie che si rapportavano poi grosso modo per quanto riguarda il gruppo del mondo acquisti due
Filoni acquisti impersonati
Lungo da Ernesto sull'altro da Mario Pannunzio alle spalle dei quali c'erano due referenti
Per di una generazione
Più vecchia e che erano per Ernesto Salvemini che per Mario
Croci quindi lì c'era questa specie di costellazione
Che aveva due
Due punti di riferimento storici
Poiché i loro due
Figli vorrei dire e poi intorno tutta questa cerchia che per quanto riguarda Pannunzio una cerchia liberale diciamo suburbane prima ha detto parlato giustamente della nulla vieta dei liberali ecco la cerchia di Pannunzio era
I liberali che possiamo definire classici e la cerchia di Salvemini che di Ernesto che erano dei liberal radicale credo che questo sia la definizione giudice non è no dei liberal socialisti
Anche se
Che in questo gruppo che si ispirava anche all'esempio alla memoria e al pensiero dei fratelli Rosselli e
Di cui faceva parte integrante Guido Calogero comunque il liberalismo socialista lì la parola l'aggettivo socialista era non aveva niente a che vedere con un socialismo diciamo riformista Ovo
No l'accento cadeva sul l'essere liberali in un modo radicale abbastanza
E infatti poi non a caso quando si decise improvvidamente Dotti
Di dar vita ad un piccolissimo partito dopo una lunga discussione terminologica il nome prescelto degli emblemi prescelti furono quelli per
Ora
Pensate che cosa può essere
Trovarsi in mezzo ad un gruppo di persone
Tra i quali c'erano
Personaggi differenti Issing uno dall'altro
Come potevano essere Bauer
Calogero Rossi Doria
Riccardo Lombardi Vittorio Foa Patri la marcia Valiani
E poi ancora Adolfo Tino
Mattioli Raffaele Mattioli
Insomma era un gruppo Mario Paggi
Molto vasto molto
Dissimili assolutamente dissimili le i punti di contatto di queste persone
Dal punto di vista delle scelte pratiche erano estremamente diversi che cosa avevano in comune che cosa teneva insieme questa gente
Beh intanto erano tutti dei canali
Erano dei caratteri spigolose intransigenti ora io non voglio entrare ci son già entrato per altre regioni quindi non voglio rievocare quella piccola polemica sull'aggettivo liberale onesto
Ma
Certo spigoloso
Se
Il compromesso non faceva parte se si adottava un compromesso sia pure dei più trasparenti dei più
Necessari per risolvere una situazione perché insomma loro non erano affatto d'accordo questo era un tratto comune
Comunica a tutti
E comunque debbo dire e questa è una delle regioni che spiega
Qui il tandem incredibile
Che ci fu tra Panucci De Rossi questo era comune
In questo per non c'era la stessa cosa
E con lui tutto quel gruppo di liberali che ho detto prima classici
Avevano in comune con quest'ala
Intransigente di Giustizia e Libertà di Partito d'Azione eccetera questo punto fondamentale cioè non accettavano
Il commercio con gli interessi
Questo spiega un po'lo dico anche per Cipolletta
Questo spiega un po'anche qualche tratto utopico
Della polemica ho qualche tratto che a volte sconfinava perché hanno nel in una certa faziosità ma questo dipendeva dal fatto che essi rifiutavano il commercio con circa
Quali che fossero
Già il fatto di dover toccare danaro che qui in poi voglio dire anch'io poi qualche cosa sull'esperienza dell'area perché sembrerebbe apparentemente contraddire non perché lì si facessero compromessi ma perché viene fuori questa piega caratteriale diverso sarà che Rossi a un certo punto manifesta quando improvvisamente si scopre di essere un un un manager molto importante
A questo
Merita qualche parola parte ma
Diciamo
Io vedo con un certo stupore e anche ammirato il fatto che oggi ci sono dei gruppi
Liberali liberal i quali molto opportunamente sì stanno seguendo un pochino la traccia che fu quella dei convegni degli amici del Mondo e riescono a mobilitare
Fanno venire gente dall'estero restano
Convegni molto
Ricchi dal punto di vista delle
Infrastrutture soccombenti
Paolo Sylos ha ricordato che cosa era la preparazione dico bene degli amici
Non si trattava di invitare alcuni luminari che esponessero ciascuno la propria esperienza su certi
Si trattava
Una volta individuato il tempo
Di studia confrontarci tra noi e elaborare un pensiero in quel caso unitario perché scaturiva da un da messi distrutti su quell'argomento di confronti con l'esperienza estere
E di fare intorno a questo pensiero una battaglia politica
Quindi noi non arrivavamo al convegno se non avevamo raggiunto tra
I gli iniziatori e i relatori del tema
Uno svolgimento è addirittura spesso preparavamo i progetti di legge che poi venivano presentati parecchi furono presentati da deputati amicizie
Gravità in quel mondo dalla mancanza abilità Bruno alcuni altri occhi
Ora
Questo lavoro veniva fatto in uno spirito di totale indipendenza e senza malissimo
Non facevano i convegni al Teatro Eliseo al Ridotto dell'Eliseo perché Vincenzo Torraca che era uno di questi personaggi prestava gratis il teatro risse ecco se no potevamo fare avevamo esofagite
Ci riunivamo ma la sera a casa di Ernesto
E io ricordo che andavamo prima in via Nomentana dove lui abitava in una dependance dell'area poi a piazza Stefano Jacini e la sera stavamo lì dalle dieci alle due permessi
Con una cosa bestiale
Fiori dice nel libro che ho visto che lo dice anche in un bel libro da poco uscito Fabrizio Barca ed altri economisti studiosi sul capitalismo italiano che
Quei convegni
Fornirono alla classe dirigente degli anni sessanta settanta
Il canovaccio su cui evitare di costruire qualche cosa che fa somigliasse al riformismo finita e incerta
Io non so non posso dire io sono così essendone stato parte attiva ma vedo che oggi si comincia dirlo
In questi convegni
Noi incontrammo
Così rispondo aveva
Al punto che Giorgio Napolitano sollevato questi convegni e nove incontrammo
Alcuni socialisti che però erano socialisti
Quindi una tipologia particolare perché erano erano lombardi
Giolitti
Che forte questi furono i socialisti che non incontra ramo in quei conflitti azionisti fuori ecco che voglio dire no Giolitti veniva veniva dal partito comunista gli altri due venivano dal Partito d'Azione
Ma con la cultura tradizionale che non riconosceva
Pensavamo del socialismo avevano molto poco che vede
E quindi il linguaggio il dialogo con queste persone
Era Facci credo ci muovevamo
In sintonia
E non soltanto Ernesto
Anche Pannunzio cioè non c'era una divisione di ruoli su questo c'era in questo un sentire comunque
E per quanto riguarda il Partito Comunista lì noi incontriamo Giorgione
Dicono incontrammo politicamente intellettualmente anzi non politicamente lo incontriamo intellettualmente
Poi si conoscevano con Ernesto da molto più tempo naturalmente
Ma l'incontro intellettuale visti con molto sospetto Pannunzio non aveva molto però che si facesse
Questa che nascesse questa etichetta degli amici del Mondo
Che poi non era nemmeno un'associazione era puramente un biglietto da visita per fare i conti
Non aveva voglia perché temeva che
Gli scappasse di mano la sua autorità alla ricavava dal fatto di dirigere il giornale allora i convegni erano qualche cosa di laterale
Che o avrebbe avuto poca eco e quindi sarebbe stato uno scacco quel giorno un po'avrebbe avuto ruolo importante in qualche modo sottratto al controllo diretto del diritto
Così come la persona di grande intelligenza che si rendeva conto quando vide che stava decollando questa cosa e che si principi le indicazioni la cultura che circolano in questi convegni
E quella che anche lui condivideva
Si mise d'impegno al punto che in tutte queste riunioni che io appena accennato cioè che avevano questo questa comportava questa fatica
Pannunzio che pure di queste cose capiva pochissime soprattutto gli interessano relativamente
Stava lì corno
Permanentemente
Come ci stavano Visentini Piccardi
Ascarelli
Paolo dice che lui era defilato stava sempre lì a rompere le scatole aveva lo stesso temperamento di Ernesto
Che cosa voglio dire con questi brevissimi cenni
E senza riandare perché quello io non l'ho vista alla storia precedente dirne che nel libro rivive in un modo così palpitante e che persone della mia età che hanno incontrato Ernesto
Alla fine degli anni quaranta contrari quarantanove cinquanta
Ne sapevamo assai poco di questa storia se no non di traverso
Per frequentando gli amici comuni
Suoi che lo conoscevano fin d'allora perché lui non parlava di queste cose era estremamente pudico era estremamente riservato non parlo delle storie di famiglia che posso capire riserbo ma lui non parla lui parlava pochissimo per esempio di tutto il suo periodo antifascista
Del di tutto il suo periodo
Da detenuto ed ha confinato non
Era era uno che aveva fatto questa battaglia e non aveva voglia di esibirsi era molto schivo di questo quindi molte delle cose che più li racconta in quel libro io ho avuto un consonanza una amicizia da da figlio padre perché durata più di dieci anni
Durata fino alla morte
Più fiducia
Sapevo poco sette lungo raccolta
Ma dicevo che
Il il punto di congiunzione di questo questa specie di piccolo miracolo che ha fatto sì che quell'esperienza che noi chiamiamo periodo del mondo del gruppo del mondo abbia avuto una influenza sull'opinione pubblica del Paese
Che
Sproporzionata alle dimensioni pensate che il mondo non ha mai creduto più tutti diciotto mila coppia questo delle punte di maggiore diffusione
E i convegni sì
Non li riempivano il teatro disse
Anzi l'idea era proprio di una di un teatro gremito con la gente che stava in piedi seduta nei corridoi ma scaturisce
Non c'era un solo giornale quotidiano
Che riportasse i convegni degli Amici
No non so
Non ho mai letto una riga sul Corriere della Sera dell'epoca o sul messaggio su qualunque giornale faceva un po'eccezione alla stampa perché Giulio De Benedetti che allora dirigeva in qualche modo
Faceva parte di quest'aria di famiglie ma
La stampa italiana ignorava totalmente sia quella quotidiana sia quella settimanale non parliamo della televisione che allora povera ancora scarsa quando si scatenò la battaglia sull'industria elettrica
La situazione era cambiati i rapporti di forza erano diversi perché il partito socialista era arrivato al governo o stava per arrivare faceva parte dalla maggioranza e quindi la ecco era diversa le e allora per la prima volta
Ci fu la
La radio no la televisione i grandi dibattiti con Valerio Dias gli elettrici dell'epoca
Avvennero alla radio
Quello fu il massimo della pubblicità che questa attività politico-culturale e a sua disposizione quindi nulla di paragonabile a quello che
Può avvenire oggi eppure ciò nonostante
Questo gruppo in questa attività pende un'influenza importante sull'opinione pubblica sa al punto che succede ormai come accadeva in altri tempi per i mille di Garibaldi
Che poi erano diventati cento miliardi che tutti avevano fatto parte dei Mille di Garibaldi e tutti da molto tempo in qua sì fregi hanno di essere stati gli amici del mondo estimatori lettori io non faccio altro che incontrare persone mi fermano ormai la strada essendo
Diventato un pochino il decano
Stavo per dire il sopravvissuto di quella generazione l'incontro arriva noi leggiamo leggevamo il mondo non abbiamo mai perso non solo quelli che incontro io superano la cifra di lettori reale e quindi ma c'è questa evidentemente entrato nell'immaginario collettivo come si dice
Allora perché
Torno a questa domanda che forse l'unica che valga la pena di essere esaminare
In effetti queste due a erano due anime di sentirsi e comportarsi da liberale
Erano due
Quella
Impersonata dal gruppo che aveva
Fondato diretto il partito liberale nella clandestinità il Risorgimento liberale
Quotidiano di quel partito e che poi aveva affrontato il
E che
Aveva fatto antifascismo frontale
Sono al fascismo
E viceversa
Il gruppo
Io io dico azionista forse dovrei dir meglio giustizia e libertà che poi questo
Dove
E qual è aveva fatto antifascismo con la clandestinità le galere e la poi fu l'attività partigiana qui ce la fece quindi erano anche proprio nel vissuto erano diversi
Io in un libro che ho scritto per eccellenza la sera andavamo in via Veneto
Allora raccontò come erano fatti quelli i liberali classici dico assumo Carandini come come emblema identico che portavano erano tutti longilinea indossavano flanelle
Le penso e dei pantaloni erano volta ter Linden entro perché guai a non portare il risvolto nei pranzi in fondo ai pantaloni era era proprio si vedeva esce quello non porta il risvolto per loro era
Perché avevano detti
Bisticci
Questi ticket attenzione avevano fatto la loro forza erano stati il modo con cui si erano difesi dalla demagogia dalla volgarità dalla violenza
E dal fascismo volte sembra che queste siano delle civetterie banali queste si è cimiteri ma ma viceversa è erano l'espressione esteriore
Di un certo tipo di carta
Di un certo tipo di eleganza intellettuale di moralità
Ernesto era era completamente diverso da questo punto di vista anzi questi tipi di davano molta noia
Li considerava appunto cose da fare
No
Lui la sera via Veneto cileni
Faceva parte di quel giro cui faceva parte di quell'altro giro jazz andava a casa sua studia
Oppure in altri tempi che io non ho conosciuto se andava a casa sua o dei suoi amici cospirare attivamente
Poi si finiva pure in galera
Quando ci fu uno scontro tra queste due anime che cessarono di stare insieme
Lui
Vide
E mi diceva diceva a me
Che erano in qualche modo essendo figlio di entrambi mi trovavo in una condizione personale difficilissima perché non riuscivo a scegliere tra i due poi scelsi Ernesto ma apprezzo di una
Forte sofferenza allora mi diceva ma Pannunzio dirigeva un giornale sotto il fascismo voi che ti leggo i gli articoli pubblicava quel giornale
Io a quell'epoca quando Pannunzio dirigeva il Giornale io ero giovane fascista universitario convinto di essere un buon fascista e convinto che
Fosse benessere fascisti
E liceo guarda che questi qui questi erano più grandi di me naturalmente
Però prediche
I titoli vengono fatti in un certo modo che vengono scritti in carattere negativo stampato su un retinato grigio
Per lui c'è consortile
No dico perché a quell'epoca per esempio le barzellette del Bertoldo erano un modo di fare dell'antifascismo
E lo dicevo bischero sì noi si stava in galera quelle quindi né erano due mondi erano assolutamente due mondi erano due metà d'una mela però attenzione della stessa quanto a integrità morale e integrità morale uno può dire ognuno le persone oneste sono maestri
Nemici dei privilegi
Questo era un punto di fondo
Dove vedevano una posizione privilegiata
Che si era fatta forte che era cresciuta che era dominato
Perché nasceva da un privilegio su quello loro attacca
Cipolletta io mi rendo conto che ci può essere stato forse c'è ancora in alcuni di noi un po'di massimalismo quando si dice però che quelli si ricordavano appunto che mentre
Non ci stava in galera diceva Ernesto
I capi di queste aziende di cui lei ha fatto cenno c'erano in testa il sex
E un questo anch'io c'ho avuto il test senza un po'più giovane di loro ma comunque ma c'erano in testa influenze e avendo in testa Felix un quei le loro impresa ingrassata perché non era che l'opera se lo mettevano gratuitamente intestazione se c'era sotto un bel motivo per metterselo in testa
Ecco allora era difficile dimenticare questo aspetto della questione perché attraverso questo aspetto che la questione furono presi dei
Furono prese occupate delle posizioni che poi è stato difficilissimo Schio Dario difficilissimo Schio dare lei prima faceva una fotografia e consenta anche a me di fare la fotografia perché lei l'ha fatta un po'assumo un sostegno
Permette questa espressione a suo uso e consumo personale bene il terzo dalla eppure
Ma
Noi cominciamo la battaglia per l'antitrust in quel libero che Giorgio Napolitano portava con sé che il gli atti del convegno contro i monopoli Palazzo Barberini mille novecentocinquantacinque
L'Antitrust
Opera in Italia da quattro cinque anni
Cioè ci sono voluti
Poco meno di quarant'anni
E non era un'invenzione nostra nei grandi Paesi dell'Occidente c'era già nata mezzo secolo ed oltre
Il controllo l'autorità di controllo sulla Borsa uno dei convegni degli Amici del Mondo che fu fatto a Roma e a Milano proprio perché era
Il punto sensibile tra la Borsa di Milano relatori ancora una volta di sentirmi Ernesto Rossi ed io
Chiese l'autorità di regolamento di regolazione della Borsa nel mille novecentocinquantanove
Cioè la Consob
Ora la Consob la parte che nel durante della sua esistenza è stata anche
In mano a personaggi diciamo discutibili ma questo non c'entra con le istituzioni eccetera con le scelte delle persone la Consob è un affare di metà degli anni Settanta
Quindi viene fuori
Venticinque anni no diciotto anni
E
Quando volevamo studiare il bilancio di una società questo bilancio di una società conteneva
Era tanto se aveva dieci righe di numeri voci
Spiegazione nulla relazione analitica nulla qua le poche volte che queste società erano quotate a Wall Street per esempio la Montecatini era una di queste
Allora noi ci procuravano il Bilancio che questa società
Era tenuta alzare allora Security Exchange Commission alle autorità di Borsa
Americane messe non gli davano la quotazione
Allora ci facevamo arrivare questi bilanci che loro non stampa stampavano soltanto nelle coppie richieste dalle autorità a medicati bisogna avere qualche appiglio lì per avere una copia di questo bilancio questo bilancio era ottanta volte più grosso del foglietto che loro distributiva
E c'è voluta una vita per obbligarli alla trasparenza
Gli incroci azionari sono stati la prassi di queste società che si auto sostenevano incrociando le azioni abbiamo detto la nazionalizzazione lei dice adesso bisogna cioè questo orrendo monopolio questo rendono voglio quando cominciamo la battaglia per la nazionalizzazione
A me mi chiamavano l'elettroshock con perché così quasi come a quell'epoca ogni tanto andavo anche a ballare la sera e c'era un ballo che si chiamava il Madison allora dicevo dal Madison all'Edison
Ma queste sono sciocchezzuola
Che
Tutta la campagna degli elettrici e della Confindustria dell'epoca che era dominata dagli elettrici era sul fatto che noi saremmo rimasti album io
Album io perché dando l'energia elettrica lo Stato lo Stato era incapace di gestire e quindi preparate le candele perché le stellette al voi questo era il modo con cui si affrontava il problema
Ora
Giorgio Valerio che era un manager non ha non aveva azioni della sua azienda
E il padrone assoluto dell'azienda i primi fondi neri che sono venuti allo scoperto
Molto prima di Tangentopoli sono stati i fondi neri della Edison di cui si serviva per corrompere i partiti alla pubblica amministrazione
E intanto poteva fare tutto quello che faceva in quanto
Cinque o sei società controllate al cento per cento o comunque a maggioranza assoluta nelle mani della Edison avevano nel portafoglio le azioni della insomma
E questo era vero per la Edison era vero per la Montecatini era vero per gran parte quasi tutta l'industria elettrica era vero per la Sardegna quindi si trattava di un monopolio privato
Giorgio Napolitano ha letto quello che ha scritto
Luigi Einaudi
E non l'ha scritto solo nel brano galletto Napolitano questa era una costante del pensiero del liberale Einaudi del liberista e in altri anzi dico meglio liberale liberista
Ecco qui decide
Io sono per la libera concorrenza di Monreale col Presidente cioè prima non crearli se poi ci sono quelli privati vanno nazionali
Questo noi su questo non non c'erano dubbi su questo punto quindi non ci muovevamo
E su questo la concordanza dell'ala classica del liberalismo con l'ala radicale delibera ecco perché questo ha creato una
è stato una specie di piccolo arco voltaico che ha creato la scintilla per cui poi questo pensiero diciamo così questo modulo di pensare sì faticosissima meno
Alla
Perché dico faticosissimo mente
Perché è vero Giorgio Napolitano va ricordato che i comunisti molto spesso erano su questo terreno
Molto spesso non sa
Non sento perché i comunisti aveva una preoccupazione
Più che legittima
Che noi debbo dire non avevamo
Proprio perché la matrice culturale diversa cioè avevano la preoccupazione di che Fini avrebbe fatto allora la manodopera operaia le le organizzazioni lavoro
In un sistema nel quale non fosse garantita in qualche modo la protezione
Allora no non erano sì contro i monopoli a condizione che i monopoli
Diventando pubblici facessero una politica sociale protettiva verso
Ecco questo era una differenza di fondo perché noi dicevamo il monopolio pubblico si deve comportare il proprio perché è pubblico sennò
Se no lasciamola al privato tutt'al più li mettiamo delle tasse ad hoc per cui il sovrano profitto monopolistico viene rastrellato perché vogliamo il monopolio pubblico
Perché il monopolista pubblico deve comportarsi come se operasse in regime di concorrenza
Come se operasse il regime di conoscenza
Questo è quello che Mangini lo sa bene molto meglio di me perché l'ha visto all'opera era il modo con cui Ernesto amministrarla l'aria cioè amministra un ente pubblico di grandissimo rilievo che aveva un volume di fare di beni da realizzare da vendere metodi per venderli eccetera di grandissimo peso
Come se opera
Il regime di concorrenza nel senso che faceva valere
I canoni dell'economicità del bilancio è infatti in una mano che
I residuati diminuivano licenziarla perché licenziato mica un sadico ma perché sentiva l'obbligo di gestire l'ente pubblico come se
Come se
E infatti questo commessi fu messo addirittura nella legge che istituiva in una delle leggi non mi ricordo se quella che istituiva il ministero delle partecipazioni oppure che ottava allo Statuto all'IRI eccetera eccetera che dovevano operare in presenza di criteri di economicità e
Come come se la legge non diceva come sembra concetto era questo principi ispiratori
Questo è stato il modo come questi uomini hanno operato
La loro onestà non era e non è stata soltanto priva di quello non varrebbe nemmeno la pena di parlare uno parla dei mascalzoni
Provvede a ad assicurarli alla giustizia parcelle per non dovrebbe non si dovrebbe parlare delle persone oneste dovrebbe essere la normalità ma la loro onestà come ho già detto e concludo era
Era un'onestà di tipo
Intel era una visione etico politica del
Cioè
Bisogna occuparsi Del Bene comune
Che il bene comune comporta che ci si avvicini alle persone agli uomini e alle istituzioni eccetera con anima pura
Questo può sembrare ridicolo ai tempi d'oggi dove le bande Linate fanno testo ma questo
Avvicinarsi al prossimo con con anima
Sì
Paolo ha ricordato che poi lui non era affatto antireligioso io poi credo che fosse altro ma certo non aveva nessuna nessuno spirito di anti religiosità perché perché quando si arriva a questo
A questa radice di umanità
Molto spesso cose distanti coincidono
Nella però show alla radice umana
Molto spesso coincidono
Concludo ricordando proprio sul filo di questa riflessione che Ernesto molto spesso non voleva conoscere questo forse o chi lo sa
Quando si diceva non so il tale imprenditore o il tale
Uomo politico che lui aveva in qualche modo avversato polemizzato
Allora si diceva ti vorrebbe conosce
Forse è bene che tu lo veda così senti le sue ragioni poi se libero cioè voglio conoscerlo
I primi tempi io pensavo che fosse ottimi dita
Perché
L'unica anche Tim vigente anche
Ottimi oppure
Come dire un senso non dico di disprezzo ma insomma non perdo tempo con questo qui eccetera poi mi resi conto viceversa e poi io glielo dissi e lunedì sei maggio questa è la regione
Se conosco bene una persona
Comprendo inevitabilmente le ragioni che l'uomo e anche se io non le condivido affatto dal momento che le comprendo non sono più in grado
Di censura mentre la mia funzione
E di censura quindi nuovo devo conosce
Se mi dà documenti memorie scritte queste figuriamoci io lei Sannino e cerco di essere equanime ma la conoscenza della persona no perché quella mi coinvolge emotivamente e mi fa essere più flebile
Nel mio mandato di
Castigare laddove penso che site castiga questi poi erano bravissimi naturalmente nel
Quando lo riconobbe
Costa e poi ci furono i famosi dibattiti
Perché si verificò un transfert è reciproco
Perché poi le persone perbene Costa era una persona intellettualmente perbene
Queste cose fanno parte della natura umana non sono privilegiate ad uno
Allora Costa fiuto una persona schietta
Un carattere ed Ernesto anzitutto incostante
Per cui
Continuarono ad azzuffarsi per anni ma con dichiarazioni poi io so sentimenti reali disistima e di amicizia greci
Questo
Vogliamo dire che di questi personaggi
Si è perso costante diciamo perché purtroppo è la verità quindi questa questa nostra presentazione di un bellissimo libro dovrebbe servire sei giovani leggesse Roma dubito molto che l indiano
Dovrebbe servire a ricreare uno stampo che è andato Peppino smarrito
Era il ventiquattro settembre novantasette Eugenio Scalfari durante la presentazione di un libro sulla vita di Ernesto Rossi
Per i ascoltiamolo adesso invece quando il nove aprile due mila e otto interveniva Perugia all'università svolgendo una lectio magistralis evento di apertura della seconda edizione del Festival internazionale dal giornalismo tra pochi giorni
Usciva un mito nuovo libero
Che come titolo
L'uomo che non credeva indio
In questo libro si intrecciano dai racconti di vita vissuta da me
Per vedere in che modo la vita vissuta
Poi influire nella formazione dei pensieri e viceversa
Fino a che punto il pensiero di
Condizionano guideranno
Il vissuto
Quindi è una ricerca
Le cui parti autobiografiche sono state scelte da me
Per
Vedere quali punti
Quali svolte quali incontri
Quali lavori
Della mia vita hanno influito sulla mia visione della vittima e quindi sui miei pensieri e viceversa
Dico questo non per fare propaganda un libro che sta per uscire ma perché un capitolo di questo libro e dedicato che non poteva essere diversamente anche alla mia attività giornalistica
Il titolo che ho dato a questo capitolo un mestiere crudele
E quindi qui vorrei partire da questo titolo che dà questa definizione
Il giornalismo è un mestiere crudele
Perché crude
E che cos'è il giornalismo
Il professore che ha preso la parola prima
Ha detto che il giornalismo giornalisti non si nasce ma si diventa mi permetto di dire che questo è certamente vero in parte non del tutto
Perché il quando tante volte nel corso degli anni son venuti da me dei giovani per dirigere per chiede qual è il modo cosa ne pensa vorrei fare il giornalista eccetera
Io ho sempre dato una risposta preliminari che c'è un sei una persona curiosa
Voi conoscere il mondo che ti sta intorno
Vuoi farlo anche con fatica e anche
Vincendo timidezze
Handicap perché ciascuno di noi può avvenire nel proprio carattere vuoi cioè uscire da te
Perché se invece sei come si dice comunemente introverso allora questo non è il tuo mestiere
Perché tu devi trovare curiosità
Assillante curiosità
Per seguire un processo molto importante che a molti è che nella pubblica opinione o
Anche a raccontare il perché la fontanella del quartiere non butta più acqua e quali ripercussioni questo possa avvenire sulla vita di quel quartiere
Quindi è una curiosità innata che non si esercita soltanto sui grandi eventi o sui grandi personaggi ma si esercita su tutto quello in mezzo al col quale noi viviamo cioè non curiosità per il mondo esterno
Naturalmente questo non prescinde anzi richiede che mentre si fa il viaggio nel mondo Esterno si sia continuamente in ascolto in viaggio sul proprio mondo intenso perché se non c'è questo equilibrio e questo simultaneo approfondimento che purtroppo spesso non c'è noi rischiamo di volere a tutti i costi sapere cosa sono gli anni stadi
Che
Ignoriamo che cosa siamo noi
E quindi non calibra diamo bene il metro che usiamo
Voi sapete che ognuno di noi a un metro per misurare
L'esterno
Che questo metro però per non essere del tutto Cecco che inconsapevole
Deve essere applicato anche sul proprio interno per vedere come funzione
Quindi come predette è un mestiere difficile perché io lo definisco anche crudele perché questa curiosità comporta che noi
Intendo udiamo
Il mondo est
Nei suoi fatti nei suoi paesaggi nelle persone
Cioè non ci appaghi amo in quanto giornalisti dell'apparenza ma cerchiamo di capire quale la sostanza
E ripeto dei fatti
Per l'uovo oggi
E delle persone
Del resto questa è un'attività che si applica non solo al giornalismo si applica anche ad altre attitudine ad altre attività
Probabilmente ricordate che nei primi capitoli della Recherche
Proustiana
Il titolo che attore la passeggiata di Swans
I nomi
Che i luoghi
Le nomine questo cioè questo è vivo perfino in un romanziere che sta scrivendo si accinge a descrivere con libero il mondo esterno comincia a vivere attraverso i nomi
E le persone
E il luogo
Allora denudata e le persone significa i fatti
Significa impagina scusi
Il giornalista invase le persone questa è la sua crudeltà la crudeltà del mestiere
E invade senza spogliarsi del proprio io
è lui che invade perché Luís che vuole essere il primo o il più bravo a raccontare
E quindi passa oltre
Quei limiti che le persone non curiose fino a questo punto e non
Affidante
A al successo di questo tipo di attività
Non fanno
Quando si dice i giornalisti raccontano balle qualche volta si coglie nel Veneto ma si coglie nel vero se si è di fronte al cattivo giornalista
Di fronte al buon giornalista si dice ma è spietato
Spietato questo è il suo mestiere
E questo è con la sua missione nel giornalismo te una missione
Come nuove
Se vogliamo fare qualche paragone ad altre attività
Lo è con l'avvocato
Lo è il magistrato
Non lo è
Lo storico
L'onore lo scienziato
Sono attività affidarti alle cosiddette attività umanistiche secondo le
Pensate che l'avvocato deve difendere il criminale
Sapendo spesso che di criminale si tratta
Altre volte
Almeno per Lugli
Si tratta di un innocente bisogna dimostrarne l'innocenza ma più spesso si tratta di un criminale del quale l'avvocato si incarica di dimostrare che tipo di criminale perché una persona arrivava criminalità perché addirittura si in bestia
E tuttavia alla radice continua ad essere quella di un uomo come gli altri
Questo è il compito dell'avvocato quando difende che poi cosa
L'attività principale della bocca turca e pensate al magistrato
Il magistrato
Che probabilmente nella sua vita può perfino aver commesso alcuni di quegli atti che è chiamato a giudicare quando li giudica
Deve spersonalizzare sì
Essere crudele nel senso che la giustizia pensa sulle due bilance ma spesso deve ed è ventata cioè non non può guardare Secondo il censo secondo il colore della pelle secondo il sesso
Giudice
Il diritto non è la morale
E il diritto non è la politica direttore il diritto cioè l'applicazione di regole stabilite democraticamente o a volte anche non democraticamente
E la legittimità questo vertice cito queste due professioni perché in qualche modo sono simili
Anche l'avvocatura e crudele
Anche la magistratura di Cruz
E il giornalismo ecco
La questione che viene metti immediatamente dopo questa
E quella della vendetta
E qui si entra in una complicatissima questione
Con la quale chi ha praticato questo mestiere che che si accinge a praticarlo deve fare i conti cioè si dice il giornalismo cerca la verità
E quando si dice in questo si dice
Con una specie di tautologia che dovrebbe poi essere definito
La cosa che apparentemente semplice quando quel giornalista
Opera sulla base di valori di fede
Cioè ha una sua credenza
Queste credenze
Sarà di solito
Presume che esista una verità
Unica
Se viceversa questa fede non lo assiste
Il giornalista sa che la verità assoluta non c'è
Quindi dire che questa professione
Tende ad accertare la verità e dire una cosa che ripeto è piuttosto vanga
Se la verità e relativa e non assoluta è molto difficile spiegare che cosa sia la verità che il giornalista deve c'è
Infatti in quelli che operano come giornalisti sulla base di una verità assoluta
Fanno di solito cattivo giornalismo
Quando dico verità assoluta non intendo necessariamente verità di fede
Religiosa anche
Infatti c'è anche un'associazione di giornalisti cattolici
Io mi domando che cosa significhi fare il giornalista cattolico
Si fa diffusione della propria fede attraverso anche fatti di cronaca
Più o meno edificanti
Ma non è giornalismo
Ma questa fede può anche essere la fede in un partito la fede in un'ideologia
Allora il giornalista che fa il giornalista sulla base
Di un'ideologia
Peggio di un partito anche lì è un propagandista non è un giornalista
E se dunque il giornalista non è
Puntellato da una credenza alla quale si attiene nell'esercizio del mestiere
Se non lo è si trova alle prese con il fatto che la verità assoluta non c'è
Allora si è tentato da parte di molti colleghi autorevoli
Di cavarsela dicendo che bisogna distinguere
Ci per atti giornalismo vero cioè il giornalismo
Che
Non si affida ad una credenza
Bisogna distinguere tra i fatti e le opinioni allora si dice il giornalismo si divide in due
Spazi fisici del giornale
O nella televisione quello che dico parlando di giornale naturalmente si estende sia pure in condizioni tecnologiche diverse a tutto quello sono i media
Allora
Si dice si distingue tra il racconto dei fatti che deve essere oggettivo e le opinioni che sono soggetti
Questo è un paravento che
Trasparente si vede si vede subito che non non parrà niente non regge non risolve nulla
Perché
I commenti le opinioni di chi scrive evidentemente sono le sue opinioni lettore sa che sono le sue opinioni e le giudica come crede
I fatti
Dovrebbero essere viceversa se messi in pagina raccontati da un po'giornalista riflettere appunto la realtà oggettiva
La quale quindi diventa una
Verità assoluta e univoca
Non è così
Perché il racconto dei fatti
Tre
Appartiene al giornalista che scritte
Il giornalista che scrive guarda ai fatti stando nelle sue scarpe
E altri che guardano i medesimi fatti stanno nelle proprie scarpe
C'è dunque una diversità di punti di vista quando dico punti di vista in questo caso non dico punti di vista dal punto di vista dell'opinione ma dal punto di sguardo tutto
Io ho tentato più volte di
Spiegare questa mia posizione che mi sembra poi abbastanza onesta intellettualmente
E spesso mi è capitato sembrano io tenti di farlo con chiarezza di non essere capito evidentemente per mio difetto
Allora
Circo di rispiegare uno con più chiarezza questo tira e molla tra me e che mi ascolta a volte dura molto tempo che
Alla fine io feci una prova in una riunione più o meno del genere di questa che qui stiamo facendo all'università di Napoli risale a parecchi anni fa
Dove ero stato invitato per farlo più o meno discorso di questo genere
E vedevo che non ero capito
Nel giorno sì ma i fatti sono quelli
Allora
Mi venne in mente fu abbastanza efficace per questo lo ripeto
Di dire a due
Giovani studenti che stavano in prima fila di fronte a me
Non c'era un corridoio come questo erano poltrone Ossezia e tutte in linea
E quindi proprio di fronte a me c'era un ragazzo e una ragazza allora io dissi alla ragazza per favore lei guardi me
E poi disse al suo vicino vuole lei guardare
La sua
Vicina
Questi lì per lì non capivano bene che tipo di
Esperimento io volessi fare alla fine
Le guardava davanti a sé e Luís qualità ma lei all'attuale io dissi collusi
Mi racconta come fatto di tasso nella sua compagnia
E lui mi disse ebbe quello che io definirei una su un po'Aquilino
Ha detto cosa intende per acquisire circa c'è una curva qui insomma fatto un po'così
Va bene allora se lei fosse incaricato avesse come tema di descrivere il naso della sua vicina essi direi così aperta
Viceversa vede io la sto guardando di faccia
E io dovrei dire guardando la di fare cioè che ha un non so che ecco
Del
I nostri racconti differiscono ma la ragazza il soggetto il fatto è il medesimo e il naso della ragazza
Noi la guardiamo da punti di di sguarnito diversi e raccontiamo una realtà diversa
Allora naturalmente mi vennero fatte obiezioni mi dissero ma il buon giornalista
Deve sì se questo è il tema deve girare intorno a questa persona guardarla da tutti i lati per riferire sulla per tutti i tratti
E io dissi sì questo certamente auspicabile infatti si cercano molte fonti quando si racconta un fatto
Ma
Le fonti differiscono tra loro
Perché anche le fonti guardano quel fatto da appuntiti sguardo diversi
E poi il giornalista dovrebbe
Dare la preminenza all'uno o all'altro oppure linearmente
Come fanno le agenzie di stampa ma il giornalismo è qualche cosa di più
Per le agenzie che allineano i fatti in colonna
E quindi deve montare un articolo e anche se riferisce tutte le fonti l'apertura di quell'articolo e la chiusura di quell'articolo
Hanno un'impronta inevitabilmente soggettiva ma di più quando caporedattore o addirittura il direttore decide l'impaginazione di quell'articolo
Decide in quale paginata
Qual è la posizione nella pagina scelta qual è il corpo in cui viene stampato e qual è il titolo che gli viene sovrapposto
E queste sono tutte cose inevitabilmente soggetti
Che prendono un particolare tanto per dire ci fanno scritto
E che cosa di flettono riflettono il modo di vedere il mondo esterno che però prima di quel giornalista Tel quel direttore di quel giornale
Allora qual è l'oggettività
Che noi dobbiamo perseguire
Secondo me l'oggettività e quella di dichiarare qual è il punto di sguardo dal cui il giornalista guasta il giornale quarta il direttore di quel giornale quasi
Io ve lo dico prima
Io sono così ecco perché bisogna conoscere anche se stessi io sono questa persona questo giornale ho queste mie faziosità ho questo mio modo di partecipare a quello che avviene nel mondo ve lo dico prima per darvi la chiave per decrittare quello che io dico
Questo è il massimo che io posso fare per l'onestà intellettuale
E per la salvaguardia dei miei lettori io non faccio propaganda ma inevitabilmente io vi dico quello che vedo io e vi avviso io da quale punto di vista quarto
Poi voi tirate né le conseguenze fatte la targa che arrivate al vostro giudizio
Ora vedete
Per un giornale che per i giornalisti animati da una credenza
Questo scoperto
Evidente
Se leggo l'unità io devo sapere io
So che tipo di giornale sto leggendo
Se leggo il giornale
Il giornale titolo
Testata collego libero
Io so
Che cosa ecco
Ma voglio dire senza arrivare a questo se leggo un giornale molto
Accreditato giustamente accreditato che ventiquattro ore tanto per fare un altro esempio
Io so che leggo un giornale il quale guarda gli i fatti che accadono dal punto di vista dell'impresa
E quindi
I fatti lì chi privilegia Colli deprime a secondo dell'interesse che quel fatto a per l'impresa voi vedete che i titoli del ventiquattro ore
Paragonati agli altri giornali fanno senso cioè
Mette come titolo di prima pagina il fatto finanziario o produttivo industriale
Più rilevante e poi nella colonna di spalla come titolo Breve mette addirittura voglio dire è scoppiata la guerra ma fatti che tutti gli altri giornali sparano
In prima Stellar metto ecco
Ieri c'è stato il problema della Fiamma Olimpica tutti i giornali del mondo i giornali geometra visti i cosiddetti
Aprono la prima pagina con questo fatto
A ventiquattro ore bollo vedete che lo riporta come terza o quarta notizia di spalla su due righe sulla giustezza di una colonna in mezzo
Perché guarda dal punto di vista della cultura d'impresa e di mercato
Quindi come vedete
L'unica cosa che c'è da fare per essere
Onesti e per
Essere il più oggettivi possibili è di dire al lettore ti dico io da che punto di vista quarto il morto
E bisogna saperlo dal punto di vista si guarda il mondo
E bisogna sapere il se stesso dove sta collocato
A questo punto c'è una terza questione
Prima ho parlato del carattere
In un atto
Del
Futuro giornalista Della sua curiosità
Poi ho parlato della vendita nella ricerca della verità
Adesso devo parlare di una cosa che ancora più concreta
Che deve
Il rapporto che occorre tra
L'editore di un giornale
Il direttore di un giornale
La realizzazione e i singoli redattori di quel giornale
Perché il giornalismo a differenza di quello che può essere l'attività di un pittore di un romanziere
Di un compositore di musica
E altre attività creative ma individuali
Per lo meno individuali
Entro certi limiti niente mai individuale perché noi siamo una specie socievole
E quindi
Il grande pittore alla sua bottega il grande architetto ha il suo studio di architettura
Perfino il romanziere
Si vale di fonti di fatti accaduti consulta biblioteche di un aveva addirittura una squadra che chiamava i negri bene
E gli faceva scrivere le borse settore lunghi ricrea averli precisa conta
Non parliamo del cinema
Non parliamo della televisione
Ecco il giornalismo eh squadra
Con diverse articolazione che sono quelle fondamentali sono
L'ho detto l'editore direttore redazione naturalmente poi ci sono anche i singoli visitatori in quanto tali insomma è una squadra è un
Un organismo complesso
Che cosa si può chiedere
All'editore qual è la moralità dell'editore quale dovrebbe essere
La moralità dell'editto
La moralità dell'editore è quella di fare profitti attraverso i suoi giornali
Quando a volte sento dire
Emma lui vuole fare profitto non vuole invece
UIL devi fare profitto
Perché se non fa profitto chiude
Oppure
Se non fa profitto e non chiude segno che il giornale Luis Lobo l'usare per scopi diverso sinistra quelli del giornalismo
E questo non va affatto bene
Un giornale è un giornale
Non può essere usato per scopi diversi
Dico questo perché la realtà in Italia
Soprattutto
è l'opposto di questo
Cioè la maggior parte degli editori a rilevanti interessi fuori dall'attività editoriale
Il giornale che certo lui cerca di non farlo perdere questo è evidente ma non è quello il punto se il giornale ha un grosso avviamento che però magari perde ma ma serve a protegge in qualche modo
Le attività extra editoriali di quel gruppo di quella persona
Quello ha interesse a mantenerlo perché i suoi profitti arrivano in un modo diverso dalla vendita dalla
Pubblicità raccolta dal suo giornale
Che ripeto questa è
Una delle diversità
Fondamentali tra giornali
Che non hanno questo problema i giornali ce l'hanno
Poi farò anche qualche esempio concreto
Sia per quanto riguarda l'approccio alla verità sia per quanto riguarda il rapporto dell'editore con il suo giornata
Ma per proseguire su questo
Io guardo allora perché direi che se non conosciamo
No perché io non scrivo mai ma Memmi appunto le faccio la scaletta della scala Richter qua siamo ancora o lontani dalla fine ma insomma avrete pazienza Sarkozy
Sì come questo già una buona cosa allora
Dicevo
In Italia siamo in una posizione molto diversa in altri Paesi
Di solito
Anche lì ci sono naturalmente esempi scorretti da questo punto di vista ma di solito in altri Paesi l'editore di un giornale si preoccupa che quel giornale guadagni perché questa è la sua moralità e se non guadagna
Perché i costi sono diventati troppo alti o dei ricavi troppo bassi o tutte le due cose insieme addotta dei programmi di ristrutturazione naturalmente a volte sono programmi
Fatti i corsi sono programmi
A loro volta con Rutelli perché possono passare per licenziamenti e cose del genere adesso
Colletto proprio l'altro ieri che le mondo entro due anni deve licenziare centotrenta giornalisti perché non ce la fa più ad andare avanti
Centotrenta giornalisti su una redazione che credo sia
Di quattrocento non è cosa da poco
Può succedere
Naturalmente se nel mondo si vendesse l'anima
Sarko si troverebbe il modo per fargli arrivare i soldi necessari
Non sarebbe più l'anno
Una soluzione acquisto per un per certi giornali
E in certe epoche fu trovata
Qui è venuto a salutarmi se ho capito bene o no un lontano discendente di scarpe folli no
Allora scherza Holyoke la Serao
Per un certo periodo di anni furono i proprietari del mattino e anche che allora però non si chiamava il mattino stimare in un altro modo non me lo ricordo
Ma i proprietari del principale giornale di Napoli
Poi dopo una morì l'altro
Hall uno morì l'altra non mi ricordo che sopravvisse dei due mi pare alla sera
Poiché mi dettero insomma ma furono i proprietari di quel giornale in quell'epoca i giornali erano relativamente piccoli erano giornali locali
Che si affermavano in una città
O al massimo in una regione
Quindi
Il possesso familiare di una famiglia
O di una persona che possedeva il giornale e spesso era anche il principale scrittore di quel giornale di quei giornali fatti in quel modo con poche pagine eccetera
Era molto frequente
E a quel punto naturalmente quando si verificava questa condizione il problema della differenza tra l'editore e il direttore del giornale non il sistema era il proprietario che aveva un giornale ci scriveva sopra
Vedete nelle storie di giornalismo che spesso vengono raccontate da film americani
Che dicono il giornale di quel Paese a volte anche piccolo di quella comunità
Perché si parte perché venga fatta la ferrovia oppure non venga fatta perché Detour per lei ebbe insomma per cause specifiche e c'è sempre questo proprietario del giornaletto che si parte poi alla fine spesso nel film riesce ecco
E per dire che c'è stata una realtà di piccoli giornali che in parte c'è tuttora dove proprietario direttore e spesso in parte anche giornalista che scrive si identificano in una persona
Poi ci furono invece prendiamo più vicini a i nostri tempi
Delle personalità molto rilevanti
Che fondarono o rifondarono
Giornali già allora molto importante
E parlo soprattutto di Luigi Albertini per il Corriere della Sera
A volte i colleghi del Corriere fanno adesso hanno smesso di farlo perché gli abbiamo risposto con con storia appunto
Fanno critiche facevano critica Repubblica perché dicevano voi siete un giornale partito
Che in parte davvero
E qui intorno allora sul problema della verità poi prendo quest'altro filone però
Perché noi siamo un giornale siamo stati e siamo tuttora un giornale che taluni definiscono giornale partito poi va spiegato che cosa vuol dire
Applicato a un giornale come Repubblica ma siamo un giornale partito nel senso che il giornale e autoreferente per quanto riguarda il proprio punto di sguardo
Quel famoso punto di sguardo
Molto spesso viene suggerito al giornale voi imposto al giornale dal proprietario
Da noi questo non è mai successo poi semmai di di mi spiego il perché ma perché il giornale ha scelto il proprio punto di sguardo e lo ha comunicato lo comunica quotidianamente ai lettori
E da questo punto di vista sì si può dire forzando un po'le parole che un giornale partito di chi di se stesso
Che quando si diceva
Gli stessi dice ancora quando io lo dicessi
La Repubblica per esempio
Sosteneva
Qui per lo meno oltre non a fare per cui non basta al tempo quindi il taglio ma ne cito solo un esempio ci fu un momento in cui noi giornale laico e di sinistra per
Per scelta nostra perché quelle sono erano e sono
Che saranno mi auguro le nostre idee
Però io
Decisi che
Nel gioco della politica italiana
Per favorire la democrazia compiuta che
Il nostro obiettivo cioè una democrazia in cui tutte le forze politiche culturali partecipino senza discriminazioni
Per ripeto favorire una democrazia compiuta
Io decisi che bisognava valersi
Dell'opera politica di Ciriaco De Mita parlo del dei primi anni Ottanta
Questa cosa suscitò molto chiasso anche dentro la vegetazione CUP
Io spiegai
Ma fondi
Un percorso un po'tormentato perché si diceva ma noi siamo laici che centra De Mita
Allora io racconta qualcosa che avevano imparato dalla marcia
E che per occuparsi di politica o per farla direttamente o per osservarla che giudicarla
Bisogna saper giocare a biliardo
Qui però vi risparmio quest'episodio possiede se abbiamo tempo per lo riceve contro quel ch'
Comunque l'ho scritto anche nel mio libro giusta per apparire perché
Significativo
Detto da uno quando dico la Malfa intento Ugo beninteso
Allora
Ecco il Corriere della Sera e con questo poi torno ad Albertini
Che è un giornale che non dichiara
Dove sta
E questa è la critica che io gli faccio pubblicamente spesso
Cioè far finta
Che si possa fare un giornale appunto
Al di sopra
Il quale non parteggia
Non si può fare
Il Corriere non lo fa
Ma fa finta si camuffano
Se pubblica l'articolo di
Panebianco Galli della Loggia
Poi il giorno dopo ne ammette uno
Che lo corre cioè da un colpo al cerchio
E uno alla botte
Quando avremmo le prime riunioni redazione di Repubblica e Dio ai primi giorni di fondazione io avevo il compito tra l'altro di cercare di imprimere nella redazione una sorta di DNA
Giornalistico
E quindi facevamo delle riunioni molto lunga che io ricordo di aver detto
Il giornalismo si può anche prendere quel tra le tante metafore possibili che sia una lunga discesa inscì
E una pista in cui ci sono le bandierine
Dello slalom
Allora
Naturalmente queste bandierine
Per avere successo nella metafora non vanno buttate giù
Allora ci sono due modi per non buttarli giù
Due modi di sciare
Una è quella di fare lo slalom
Cioè di passare intorno alle bandiere circa senza buttarle giù
L'altra
E quella di sciare a gambe larghe farsi passare le bandierine tra le gambe
Noi
Sceglieremo a gambe larghe
Cioè delitti
Altri giornali quasi tutti gli altri giornali fanno lo suonano
Lo slalom non ho bisogno di spiegare nella metafora che cosa vuol dire nello slalom
Vuol dire appunto
Botte piena e la moglie ubriaca
Poi si vede chi legge con occhi esercitati professionali se i colpi sono più al cerchio o più alla botte
E se la botte è abbastanza piena e la moglie poco ubriaca o viceversa si mette basta leggere con continuità si scopre agevolmente
Ma non tutti poi hanno nel tempo nella voliera non è la finezza intellettuale per scoprire queste differenze
Allora dicevo Albertini Albertini fece
Il primo grande giornale per tutti
Perché i giornali partito ripeto possono essere molto piccoli ed è più facile fare un grande giornale partito
è molto difficile
E perché egli riuscì a fare il giornale per scritto
Perché era anche comproprietario telegiornale
E quindi fu per
Dal mille novecento cinque direi
Fino al ventitré e quindi diciott'anni
Proprietario
E direttore
E fece un giornale per tetto
Cioè Albertini
Data al Governo
Al prefetto di Milano al questore di Milano
Ordini
Orsini
Poi quelli li potevano accettare o no ma
Dava condizionamento
Se si leggono le lettere di Albertini a Giovanni Amendola che all'epoca era
Capo della redazione romana e quindi era quello che a nome del giornale aveva contatti diretti con il governo lo dice devi dire a
Aveva per esempio era anti giolittiano e faceva delle campagne contro Giolitti terribili
Lui era perso almeno e poi per Salandra cioè era un giornale conservatore il quale non si limitava a essere conservatore nelle opinioni e nella messa in pagina dei fatti
Ma esercitava un condizionamento continuo sui poteri dello Stato
Perché l'ente quando la guardia rossa cosiddetta istituita a Milano proprio per reprimere le fazioni quindi per reprimere la frazione del socialismo massimalista delle dei
Bagliori del primo comunismo
E reprimere contemporaneamente la frazione fascista che si affrontavano nelle piazze e negli incendi delle case del popolo dei fasci insomma c'era
Un'aria di preso mossa
La Guardia Rossa normalmente
Bastonano e quelli di sinistra cercava di impedire che brucia seconde case del Fascio ma quando poi interveniva nove squadre fasciste era distratta tardava dall'angolo della strada interveniva alla fine dell'incendio dalla casa del Po
E Albertini
Attualmente diceva no dovette essere legali certo il pericolo maggiore però viene da sinistra
Albertini aveva come
Principale collaboratore letterario e politico
Gabriele D'Annunzio
Albertini si battè affondo col Corriere per l'intervento in guerra
Sulla scia dei discorsi di D'Annunzio
Albertini fiancheggiano l'insurrezione
Che il golpe perché non si può chiamare diversamente che D'Annunzio fece occupando fiumani
Io
Mio padre fu un legionario fiumano quindi conosco bene questa storia
E
Nella mia giovinezza D'Annunzio mia molto incantato
Come poeta ma anche come
Vattene come allora si diceva noi
Giovanni fascisti
Annunzio per noi c'è
Un simbolo importante di quel tipo di cultura
Io sono nato nel ventiquattro
Sono cresciuto nella scuola e nelle organizzazioni fasciste
E faccio parte di una generazione che salvo casi rari
Per ragioni familiari
Ok batteriologiche
Molto particolari salvo quei casi rari
Noi fummo
Oggetto di un esperimento
Di massa di manipolazione delle coscienze
E di
Blocco
Delle culture
Io più esempio
Che esistesse Gramsci
Lo ha preso
Nel quarantuno quarantadue
Chi sapeva eccetera un signore che si chiamava Gramsci che stava in galleria
Oltre ai signori che si erano chiamati con Rosselli che erano stati ammazzati
Ho un altro signore che si chiamava Gobetti che era stato bastonato a morte o un altro ancora che si chiamava Giovanni Amendola idem bastonato a morte
Sapevamo a stento che c'era Benedetto Croce eccetera filosofo che nei libri di scuola dell'epoca non figurava perché era troppo attuale di briscola si fermavano prima
Ma sapevamo c'era una sua rivista nelle edicole una legge banco qualcuno all'eccetera
Eravamo isolati già alla cultura
Europea
Quindi
So benissimo come venti avvengono queste cose che queste cose purtroppo hanno un inizio
E l'inizio non era fatto da ragazzi nati da poco e e vestiti da
Figli della lupa e poi via Balilla e poi gli avanguardisti e poi da giovani fascisti che era una diversa splendida perché le ragazze quando ci mettevamo quella divisa ci guardavano molto quindi per noi il divisa
Molto importante da sedici anni diciassette diciotto
Ma quei signori invece che finanziarono il fascismo
Colosso stecca
Tra i quali debbo dire c'era anche Benedetto Croce
Pensavano che i fascisti sarebbero stati degli utili idioti nelle mani dell'establishment
Che
Avrebbero sciolto
Il
Il massimalismo di sinistra avrebbero liquidato
E poi
Sarebbero stati rimandati a casa con qualche
Visto sopra il mio
E quindi favorirono
Sui giornali
Rifinanziare erano quelli che avevano industrie terre
E poi ne divennero
Sei agenti
Serve fino a un certo punto perché poi il fascismo fece i loro interessi
Ma
Ne divenne serbo il popolo
Che ne divennero c'era molle nelle loro mani chi giovane
Perciò per noi per me
Quell'esperienza fu un vaccino
Fu un vaccino per cui
Dal Quaranta due in poi perché nel quarantadue accadde che io fui espulso dal buffo perché avevo scritto degli articoli su Roma fascista che era uno dei giornali del golf
Che io credevo
Che quegli articoli fossero del più puro fascismo che viceversa mi trovai all'improvviso
Convocato dal segretario del partito fascista che mi strappo fisicamente le spalline perché disse delle mise in divisa
Le spalline azzurre che avevamo sul giacca nera del goffo
Che mi espulsa
Evidentemente
Io fino a quel momento pensavo che anziché quegli articoli erano certi lunedì un vero fascista al quale mi sentivo
Invece non è eterno ecco
E quindi lì comincio con mia crisi molto forte perché io pensavo che
Fascismo fosse
La modernità e nello stesso tempo il retaggio della romanità e quindi di un grande impero mondiale
Questo era il primo cedevolezza
Allora dicevo
Il giornale partito che ha detto e io ogni tanto faccio delle digressioni molto lunga adesso smetto esistono i giornali per tutti
Sono esistiti giornali partito un altro fu la stampa di Frassati che a differenza dell'anti Giolitti Isma'
Di Albertini sul Corriere la stampa era un giornale giolittiano e quindi un po'più a sinistra
E poi è nata anche Repubblica
Dove per lungo tempo fino al mille novecento
Novantuno
I proprietari del giornale eravamo Caracciolo che Dio
E io ero anche il direttore
E quindi quella divaricazione tra
Per per tale direzione non ci fu
Adesso c'è
Ma con questa caratteristica che la proprietà attuale
A nome del suo gruppo
Come maggiore
Attività rilevanti ai fini del bilancio del gruppo l'attività editoriale
Repubblica L'Espresso i giornali locali rappresentano il sessanta per cento forse anche più
Delle attività della CISL
Quindi il
Il profitto maggiore diciamo
O le perdite maggiori e per fortuna finora ci sono stati solo profitti viene dai giornali e dai media
E poi
Carlo De Benedetti
Che dire
Maggiore azionista della Cina e quindi il proprietario il controllo di riferimento
Del gruppo editoriale fu scelto da noi quando ancora eravamo
Proprietaria di di controllo ma società era già quotata in Borsa noi pregammo
Debenedetti di entrare nel giornale
In una posizione minoritaria perché scegliemmo De Benedetti perché aveva idee carattere molto simile alle nostre idee ai nostri cara quindi viviamo in questa condizione privilegiata come se il Pubblico
Allora io tutto quello che avevo da dire quasi tutto l'ho detto e qui mi fermo
Che ringrazio della vostra attenzione
Se qualcuno vuole fare qualche domanda abbiamo una quindicina di minuti dieci minuti
Grazie grazie
Vuole parlare
Buongiardino diretta
Io la chiamo direttore non so come chiamarlo professore emerito direttore mi pare una buona un buon appellativo io mi chiamò Daniela corso non sono né studentessa
Si vede dalle tante Santo ma sono una giornalista scrivo anche per Repubblica
Vedere quello che ha detto stampa
A proposito della dal suo appellativo rispetto alla professione giornalistica
Che ha definito crudele in un certo senso io volevo porre un attimino l'accento sul nostro mestiere di cui non ne parla mai nessuno
E che proprio quello degli addetti stampa e che credo sia un abbinati sbocco occupazionale forse maggiore Rispetto alle testate giornalistiche per questi giovani che l'hanno ascoltata penso fa quanto rigoroso e religioso silenzio
Oggi se poi si vuole diventare giornalista di un certo tipo o devi proprio sfondare oppure come poc'anzi diceva nelle mondati Tura sta riducendo l'organico quinti il i posti maggiori forse sono da ricercare negli uffici stampa
Io le pongo questa domanda perché non mi capiterà mai più per cui sono felice di Poznan
Secondo lei dove si scontra la nostra deontologia rispetto ai fatti che assolutamente non riportiamo in maniera oggettiva così come fanno i giornalisti ma noi in maniera esponenziale ancora di più perché ovviamente dobbiamo tenere conto di una linea guida che quella imposta dall'ente dalla dal dal titolare dell'impronta all'impresa presso cui lavoriamo e in che modo possiamo difenderci da questo da questa grande forte imposizione
Che tante volte ovviamente non condividiamo per ragioni ideologiche o politiche
Ecco vorrei sapere Cristina
Grazie
Che facciamo tutte le domande e poi tutte le risposte volta per volta
Posto che il volto possiamo possiamo anche per raccogliere le domande magari se preferisce così il direttore io vi pregherei solo di farle più brevi perché Frangipane avremo il tempo per tutti CPP
Abbiamo
State buoni d'eccellenza Zollo pregarla di una cosa perché io ho seguito la
Signora che ha parlato prima ma
Se tra l'altro è molto vicino al microfono qui arriva un rimbombo per cui io non riesco molto sentire allora dal ponte calibrare salici danza del micro va bene così
Senta Simmenthal che forse meglio perché se non non arriva bene non so
Sentito va bene forse meglio allora microfono quello
Altra
Ma ma senta sì sì va bene va bene sanremese finiscono il giornalismo di Salerno
Io ho letto il libro di Beppe Lopez la cassa sostenendo affatto e lui è stato poco pubblicizzato la carta dei giornali scusa denuncia puntini di continuo nutrimento
Diverse centinaia di milioni di euro al sistema di formazione sotto la carta stampata da parte di sistemi di tutti non pensa che questa forma i conti nell'accezione Possa in qualche modo compromettere quello che la vera libertà informazione
Il cui unico punto di riferimento dovrebbe essere quindi unico anche contribuente diretto dovrebbe essere forse esclusivamente letture
Ho capito bene lei vuole scusi lo ripeto perché
Rimbomba molto
Lei dice che il questo lesse dichiaratamente di un tipo o di un altro fa perdere detto no cioè
Beh però verso questo libro a denunciare i continui finanziamenti dello Stato nei confronti dei diverse prestato alla carta stampata da cui anche nel pubblico ovviamente quindi queste questi grossi finanziamenti da parte dei sistemi di potere questo caso istituzioni comunque
Non finiscono per favorire poi c'è in qualche modo una sorta di casta nella casta
Avrebbe
Buongiorno
Sulla qua sale
Sono Francesco riga Telti Scrivo per la stampa e volevo fare e ho ventiquattro anni però quindi so voi può considerare giovane giornalista se vuole
Voglio fare una domanda e cioè lei che ha fondato e diretto anche come manager un giornale da da zero ecco se oggi dovesse essere
Fondare un nuovo giornale a che tipo di giornale penserebbe
A parte
Il numero di pagine Ovo ma proprio per argomenti per scelte editoriali che tipo di prodotto cercherebbe di creare grazie
Sì la cosa migliore che il padre gli altri fratelli e non di fianco adesso che perché questo collega l'ho sentito molto
Buongiorno mi chiamo incluso netto lavoro per la televisione dell'ENEL lei ha paragonato i giornalisti agli avvocati però in realtà tra queste due figure esista una differenza fondamentale che poi diventa lega le mani al giornalista stesso che gli avvocati sono liberi professionisti i giornalisti sono dipendenti subordinati
Non si potrebbe favorire la nasce rafforzarsi di freelance
E non sarebbe così un sistema più meritocratico non rispetterebbe più l'oggettività dei fatti
Buongiorno sonico la calvizie sono sempre lì in scienza della comunicazione nel momento fare diceva che il Corriere la se non ha mai preso posizioni mandato è stato il primo caso di endorsement con con proprio ciclo sconto Prodi Berlusconi
Quindi vorrei capire un attimo come un po'la situazione
Grazie
Buongiorno
E
Buongiorno ai volevo farle una domanda su l'aneddoto che ha solo accennato su la Malfa e sull'idea che per conoscere bene raccontare bene la politica ci voglia il biliardo
E allargarla anche al fatto che hanno e della scuola di giornalismo di Perugia ha raccontato che i due personaggi che è un po'hanno costellato la sua carriera anche per numero di interviste che ha avuto modo di fare sono appunto la Malfa e Berlinguer e quindi volevo chiederle cosa lei rimasto di questi due personalità cosa l'aveva colpita nelle varie frequentazioni nelle varie interviste
Abbiamo finito
Bene qui sarò breve invece non so Lulu
E la posizione di chi lavora
Di un giornalista professionista che lavora per un ufficio stampa di un ente di
Di una società di un gruppo finanziario
è evidente che fa un lavoro dall'altra parte del tavolo rispetto al giornalismo puro semplice
Questo lavoro
Si può far bene si può far male dal punto di vista e dell'azienda che viene rappresentata da chi
Attenti erige un ufficio stampa
E dal punto di vista dei
Destinatari di questo lavoro
Allora qual è la moralità di questo lavoro picconi lavoro ha una sua
Moralità
Non la chiamiamo moralità così perché usiamo questa parola
In realtà il suo fondamento
Cioè su che cosa si fonda
L'attività
Di un'azienda che sì che sente il bisogno di avere un ufficio stampa perché moltissime aziende un'infinità di aziende
Piccole e medie eccetera non hanno bisogno di un ufficio stampa l'ufficio stampa di solito
C'è per delle grandi concentrazioni di
Interessi e di capitali comunque ti basta estensione
Allora il fondamento e quindi quella che noi chiamiamo la moralità eh ovviamente di fare gli interessi dell'impresa che si rappresenta
Non è che arriva con signore o una signora si a dei titoli per essere assunta viene assunta all'ufficio stampa che esso della tenne comma otto della FIAT o per la RAI
E si metta a parlar male del suo datore di lavoro chiaro che viene licenziato dopo tre minuti ma comunque non compie un'azione coraggiosa compie un'azione scorretta
Naturalmente però questa persona
Deve anche rispettare
Il destinatario del messaggio
E quindi deve essere in condizioni di solito lo è di partecipare se non attivamente ma come presenza
Alla guida dell'azienda
Per le grandi aziende il capo d'ufficio stampa partecipa alle riunioni della direzione del gruppo dirigente
Non volta di solito
Spesso non passa ma sta lì
Sta lì per fare bene il suo lavoro a favore dell'azienda in modo da capire bene in che consiste l'interesse dell'azienda
Ma stalli e anche perché
Per rendersi conto dico io
Se l'azienda sta truffando
Dopo la parola truffare un significato l'arto star truffando i destinatari del messaggio
E se sta truffando deve rifiutarsi
Questa è una moralità e il fondamento dei giornalisti che fanno gli addetti stampa
Secondo me
Giornalisti lo scrittore
Com'era l'altra domanda
La casta di violenza ah ecco la carta dei giornalisti
Se no
Io sull'offerta di perché perché lei è così attento al questo problema della carta dei giornalisti
Perché è così attento
Alla cassa
Che allora non io non scusate castrare i pregi dell'età c'è anche quello di una parziale sordità
Alla scarsità ma
Chiedo scusa pacata strade giornalisti
Ma
I giornalisti sono una corporazione
E hanno un un ordine per l'ordine dei giornalisti contro il quale molti parlano molti giornalisti sono contrari all'esistenza di un ordine
Io non ho le idee molto chiare sul fatto che sia bene che ci sia un ordine ossia male
Molti sono favore dell'ordine perché hanno anche delle facilitazioni nei viaggi nelle tariffe
Per le cooperative
Insomma questo è un argomento che non c'entra niente con la professione
Certo è che i giornalisti devono avere un mestiere
Giornalismo non è
Fatto da freelance non ponesse il fatto Franz
Nella conoscenza del mestiere rientrano anche una serie di norme
Legislative e giudiziarie che il giornalista deve conoscere
Perché se non le infrange senza saperlo
Il mestiere crudele ma deve stare nei limiti della legge
Non può essere crudele ultra legge
Questo non è ammissibile perché il giornalismo tenta come dicevo prima e di tenuta fatti e personaggi ma nell'ambito di una legge
Di leggi di una legislazione allora il il giornalista
Selvaggio diciamo uno che dice io da domani faccio il giornalista che trova chi lo ospita e lo pubblica e se ne vale
Non va bene
Perché ignorando le regole e non avendo
Non essendosi impegnato deontologicamente rispettare
è un pericolo
Quindi io credo che
Queste cose siano necessarie naturalmente questo in che senso c'è la casta dei giornalisti
Perché il giornalismo il direttore o il proprietario di un giornale che assumono il cugino piuttosto che un estraneo questo nel grande giorno che non avviene più è avvenuto certamente adesso non avviene perché non avviene perché ci perché sono giornali fortemente sindacalizzata
Che il sindacato interno al comitato di redazione impedisce questo tipo di
Protezioni dice
Questo naturalmente non può escludere che ci siano dei fatti marginali in cui viene qualcuno dice guarda che io c'ho un cugino appunto che secondo me tale
Però tu giudica selvatica e quello che deve giudicare che poi direttore
Qualche volta dice Bernabé facciamolo con tre detto vediamo se fa
Se non vale vi assicuro per esperienza diretta che non fa crescere
Avrei guadagnato un posto che dura finché dura ma carriera non ne fa se non
Quindi da questo punto di vista nei giornali sindacalizzati che sono tutti i grandi giornali
Questo affare della casta io non riscontro
I giornali sanzioni c'è un unico però
Farina da parte dello Stato
A ai giornali
Sì allora mi riferivo a casa quando fra le carte dei giornalisti mi riferisco alla carta dei giornali che è il titolo di un libro di Beppe Lopez che è stato guarda caso comunque citato dai giornali che riguarda e Contini finanziamenti da parte dello Stato ai giornali svolta la carta stampata che sappiamo comunque non navigano i nostri acqua e quindi era questo quali discorso c'è un gran parlare la carta in questo senso avrebbe allora questa è la casta dei giornali non dei giornalisti
Allora la casta dei giornali dal punto di vista in cui viene illustrato cioè come come
Attività sovvenzionata
Allora lì bisogna distinguere due tipi di
Sovvenzionamento
C'è un sovvenzionamento che viene dato a tutti
E non è un sovvenzionamento
Cioè per esempio uno dei delle fonti di questo sovvenzionamento
La tassa postale
Fra l'affrancamento delle spedizione del giornale
Allora se noi fossimo in un Paese dove il giornale
Viene distribuito porta a porta
E l'abbonamento arriva la mattina alle sette sulla porta in sé ma la bottiglia dell'arte come vediamo né di film tanti certi Paesi
Il problema non esisterebbe
Il fatto è che se il giornale spedito per posta
Normalmente giornale arriva con molte ore di ritardo se non addirittura il giorno dopo
E
Siccome c'è un disservizio
Lo Stato che gestisce quel servizio
Che crea disservizio indennizzato con un abbassamento delle tariffe postali
Quindi questo non è un finanziamento
Questo è un compenso per un disservizio perché molta gente in Italia non sia bomba i giornali
Che in altri Paesi l'abbonamento ai giornali
Il l'ottanta per cento
Della vendita in edicola
Da noi l'abbonamento parlo dei grandi giornali a diffusione nazionale per l'abbonamento rappresenta
Uno scarso cinque per cento del totale delle copie vendute
E perché perché non funziona la posta
Cioè funziona con ritardo colore io il giornale lo voglio alle sette della mattina Massimo alle otto sul mio tavolo mentre faccio colazione con mesto fasce preparando o momento di sosta per leggere
Semmai Riva alle tre del pomeriggio è già vecchio
E quindi la gente non si abbonano comprende dico
E così via perché viene finanziata viene dato anche un corrispettivo per sul prezzo della carta dei giornali
Allora la carta dei giornali e ad un prezzo che viene fuori da una situazione oligopolistico Ka del mercato dei produttori il tris delle cartiere
E siccome non c'è piena concorrenza
Allora noi abbiamo chiesto e ottenuto noi giornali che il prezzo nella carta sia in qualche modo scontato ridotto da una sovvenzione del gusto
Poi invece dobbiamo andar via
Sì abbiamo finito
Pazienza
Io non nuovo un un prurito per comparire sui il telegiornale se posso volentieri nonno
Allora
Dicevo altra cosa è il finanziamento dei giornali di partito Conte i giornali
Di area quella è un'altra cosa quella
Per certi aspetti è una vergogna
Cioè
Che
Tanto per fare un esempio il foglio
Di cui l'azionista e la signora Veronica Lario
Che però è finanziato dallo Stato
Perché figura artatamente come cooperativa di giornalisti
Che non è fame
Il Riformista e di proprietà degli Angelucci che un ricchissimo signore che possiede cliniche fa soldi con le cliniche ed editore di Libero e diritti riformista che sia su Libero e il Riformista e finanziato dallo Stato
Finanziato nel senso che gli danno dei soldi non scontato la carta che e per tutti vale anche per loro ovviamente
No e in più gli dà dei soldi perché sono giornali diarrea di partito
E basta che ci siano due firme di due parlamentari per cui ha diritto a questo questa è una vergogna
Questa non è la casta dei giornali e la Cassa di alcuni
Infine cioè la l'endorsement del Corriere della Sera però di con questa abbiamo finito
A pure no allora il povero TG uno se la vede
Se dovessi creare un nuovo giornale non saprei da dove cominciare
E anche perché io ho ottantaquattro anni e non mi va di creare alcunché di nuovo
Certamente posso solo dire questo
Farei un giornale quotidiano e non un giornale settimanale o periodico perché fare un giornale settimanale avendo li ho fatti tutti e due e avendo addirittura portato
La
Il metodo il format del settimanale sul quotidiano ecco però un conto è uscire tutti i giorni
Che già e in ritardo con la televisione e un conto è uscire una volta alla settimana è una fatica bestiale
Quella non la farei mai più
Viceversa un quotidiano forse lo farà
Un po'smilzo con poche pagine
Così il fumo Repubblica Repubblica nacque con trentadue pagine non avevamo lo sport pensate un po'non avevamo le estrazioni del lotto perché dicevamo ma il pubblico della pubblica se ne frega prestazione otto
Non avevamo la mente e l'ideologia prefiggevamo annoi
Avevamo la cultura gli spettacoli la politica interna alla politica estera all'economia nient'altro
Naturalmente crescendo adesso abbiamo quattrocento credo trenta giornalisti professionisti a Fürth Time
Collaboratori si contano a centinaia le pagine io non so più quante sono perso il conto
Che abbiamo dieci edizioni locali
Otto nove centri stampa locale all'inizio io tiravo su un macchinetta che stampava venticinque mila copie
Adesso ne abbiamo credo Teatro India anche nei giorni no basta
Era il nove aprile due mila e otto Eugenio Scalfari a Perugia durante una lectio magistralis
Che apriva la seconda edizione dal Festival internazionale del giornalismo il prossimo documento invece dell'A quattro marzo due mila e tredici quando interveniva alla presentazione di un libro scritto da Paolo Franchi Giorgio Napolitano l'attraversata da Botteghe Oscure al Quirinale
Io conobbi Giorgio Napolitano proprio in quella fascia io
Era la direzione del giornale pubblica
Intuitivo anche se quando fu eletto segretario non sembrava che contenesse poi successive evoluzioni
Intuitivo
Perché già lo conoscevo mostrarti in campagna elettorale insieme nel sessantanove a Milano nel sessantanove sì
Credevo di capire come sarebbe finita l'esperienza Craxi e come infatti Fini
Cioè mentre fino a un certo punto aveva il Partito socialista craxiano
Tentò
La via della Alternativa democratica
Con la differenza che tentò l'operazione mittente anziana come si diceva allora
Con una differenza profonda che metterà al tentò dall'opposizione e Craxi l'attento mentre lui stava al governo e il PC nella fuori
Chiedo con la differenza non da poco
Napolitano
Non è che fosse a favore di Craxi era a favore di una avvicinamento
Di quella che a Livorno nel ventuno e l'astratta
La nascita del Partito Comunista
Un riavvicinamento alla matrice originale sia solo che la matrice originaria non era più quella
E il dissenso con Berlinguer
In realtà avvenne su questo punto che dell'inglese Berlinguer che a un certo momento disse il partito socialista e antropologicamente cambiato è cambiata l'antropologia
E ce ne fu poi conferma
Per il fatto che quando tangentopoli distrusse praticamente i partiti piccoli e grandi della Prima Repubblica
I democristiani
Per i socialisti
Che posso dire nel caso dei socialisti salvo Giorgio Ruffolo il pochi intimi
Tutti gli altri fini Risolo direttamente a Forza Italia
Questo era la prova la conferma che è cambiata l'antropologia del partito
Era una Milano davvero questo
Quindi da questo punto di vista io ricordo le polemiche che avremmo allora con Napolitano
Non li conoscevamo che non era fattibile quella poi l'avvicinamento
Non è Craxi voleva al Partito socialista al Partito socialista non era più quello
Era diventato una banda
Bene
Per quanto riguarda Napolitano io
Concordo completamente con tutto quello che è stato distrutto di lui
Vorrei dare una spiegazione filosofica che si basa su un nome che qui ancora non è stato pronunciato ma che è fondamentale nella vita culturale e politica di Giorgio Napolitano
Credo che Benedetto Croce
Il perché Napolitano
Trae alimento direi quasi continuo
Della filosofia crociana qual è il punto qual è il punto importante per lui
è quella modifica e che Croce accorto all'idealismo all'idealismo
Distinguendo la politica la filosofia degli opposti dei poli opposti con la filosofia dei
Tre le posizioni dello spirito
Imposizioni circolari cioè distinte non opposte distinte
E Lulli in che modo intende festa questa filosofica
L'ha interpretata perché Luigi
Sta nella linea
Cioè interista se posso esprimermi in questo modo
Di ognuno dei territori nei quali Mitterrand
E la linea che io chiamo centrista impropriamente coincide con le istituzioni
Portatrici dell'interesse generale questa è la caratteristica di Napolitano e la prevalenza dell'interesse generale ma voi mi direte però meritava in un partito il quale aveva una sua visione del bene comune ma è una visione soggettiva cioè di quel partito
E quindi come poteva coincidere con l'interesse generale
Allora la verità è che lui quando in quanto un uomo di Stato come la mano divenne aveva in mente l'interesse generale del Paese
Ma come militante comunista aveva in mente dell'interesse generale del partito
E questo è il tipo di circola Litta
Del pensiero lui aveva l'indagine quando divide Berlinguer batte sul tasto della diversità comunista
Questo allude probabilmente sembrava un errore
Perché lui pensava che non andasse sottolineata la diversità e che questo isolata il partito probabilmente in quel momento non
Insomma non non percepiva che Berlinguer aveva bisogno della diversità
Per sganciarsi
Dalla tutela di Mosca
La diversità di Berlinguer una una diversità morale non era una diversità politica lui diceva il nostro partito è fatto tutto di persone che
Subordinando l'interesse individuale ecco dal partito questa nella la diversità serve va sbagliava Berlinguer perché in realtà poi non Maccanti è proprio non per tutti accanto il questo come allora è questione il Croce ennesimo che si è accostato anche a quello che riguarda il punto di vista di Napolitano su i precedenti i suoi precedenti i suoi predecessori di cui il più
Da luglio è apprezzato è stato Rinaldi
Vedete che c'è una continuità tra incrocia nerissimo e l'apprezzamento di Einaudi e ricordo però devo chiudere perché mi pare che c'è ancora all'ultimo momento montuose ecco
Ma ricorderete l'agilità di Napolitano due anni fa in Piemonte che comincio da Biella
Comincio da Biella
E naturalmente come succede in questi casi disse Biella Cetara molto importante certe e poi
Qui c'è una persona che va ricordata e tutti quelli dicono a questo punto del discorso pensano
Adesso parla di Quintino Sella
Invece lui disse Giuseppe Pella
Sbalordimento
Perché Giuseppe
Io poi gliel'ho chiesto
Restituì mandato una risposta non nettissima abbastanza decifrabile
Giuseppe Pella fu nominato come ricorderete Presidente del Consiglio dei ministri da Luigi Einaudi il quattordici agosto del cinquantatré lei
E fu e fu nominato nella villa allora una residenza di Stato dedicata all'OLAF dove che Einaudi si era ritirato per sfuggire al caldo di Roma
Pelle dal ministro del Tesoro nel ministero precedente poi c'era stata una crisi di governo difficile da risolvere a un certo punto Einaudi chiama appella Caprarola
Tira fuori un pezzo di carta pacifica un documento
Egli dice senta è il questo decreto con cui io dal novero
Presidente del Consiglio lei allora e adesso mi fa la cortesia lo presenta per informazione ai presidenti delle Camere e poi torna
Domani mattina con la lista dei ministri che io gliela trovo la prego ortodontico lettere al commercio estero Bresciani Turroni che se ne intende
Così si per questo
Cosa qual è il vero motivo della citazione di tela
Era un motivo che riguarda la costituzione di Cogne intanto noi perdiamo di vista e cioè ogni tanto non l'abbiamo perso di vista tale da Einaudi dopo dinanzi appare marzo la costituzione materiale
Ma in realtà alla Costituzione precisa non ricordo il numero dell'articolo
Il Presidente della Repubblica nomina il Presidente del Consiglio e su sua proposta i ministri
Punto poi aggiunge nell'articolo successivo entro quindici giorni il i nominati cioè il governo che è già esistente a quel punto deve ottenere la firma in Parlamento per ottenere la fiducia
Allora questo non è mai stato attuato così la Costituzione non prevede neppure consenta alle consultazioni con i capigruppo non Clemente
Provinzano Napolitano o chi per lui potrebbero benissimo nominare
Una persona non essendosi consultato con nessuno
Oppormi membri del suo condominio
Non fa quello che vuole come il nominato deve tener presente che quello che nomina genovesi della fiducia del Parlamento
Ecco sarebbe come se avendo vinto
Partito Democratico le elezioni in tutte e due le caramelle Napolitano senza consultazione nomina qualcuno che invece di essere Bersani si chiama Versini
Ecco scritte ma che però appartiene a quel partito o a quell'area cultural politica e quindi riuscirebbe molto difficile a quel partito votargli contro
Questo te
La scoperta di Napolitano
è una persona che ha a cuore l'interesse generale e la Costituzione e Luisa anche la Costituzione da deve difendere così come no cambiata perché questo non spetta a lui
Questo solo il picconatore Cossiga allora allora quinto anno del settennato invece che lo stai io divento picconatore
Il Presidente della Repubblica non può essere il Picconatore può
Tirare l'elastico perché la Costituzione italiana è molto elastica ma senza rotta
Di un bando confronto di grande effetto Giorgio Napolitano
Uno dei gli atti importanti qui terminò anzi mi scuso
Del suo il suo settennato è stato la richiesta alla corte sulla tutela delle prerogative della distinzione dei posti fissi
Che è la base voi sapete la democrazia
Naturalmente il popolo sovrano
La prima ancora del popolo sovrano
è quello che scrisse Montesquieu la divisione dei potrà dirsi e questo Napolitano al tutelato in un caso della massima importanza grazie
Così dunque Eugenio Scalfari il quattro marzo due mila e tredici in occasione della presentazione di un libro di Paolo Franchi Giorgio Napolitano una traversata da Botteghe Oscure al Quirinale
E li ascoltiamo da adesso proprio con Giorgio Napolitano
Quando qualche mese dopo il nove giugno di quell'anno lo intervistava per Repubblica TV
Signor presidente Bongiorno volevo anzitutto ringraziarla molto del re delitto questa nostra iniziativa si tenta di percorrere un po'la sua biografia politica e culturale per come da dirigente inizialmente molto giovane e composte di iniziale responsabilità e poi man mano fino a livelli di dirigenza molto importante nel partito e quindi come da dirigente comunista alle abilità invece ad essere l'uomo delle istituzioni
Viene prima ancora che esercitando alcune istituzioni impersonando nel prima ancora da un punto di vista proprio culturale questo se mi permette io comincio con una sua citazione quando lei nel novantacinque se non sbaglio viene invitato al circolo dimissioni di Firenze e fa un lunga spiegazione di come lei aveva vissuto nel partito comunista
E alla fine termina dicendo ecco perché non possiamo non dirci liberali parafrasando la frase di Benedetto Croce
Che in altri condizione in tutt'altro contesto aveva detto essendo uno non credente
Ecco perché non possiamo non dirci cristiani
Lei che liberale non era però uno era in un certo modo semplice questo ecco io pertinente qui nelle chiederei appunto la spiegazione se vuole di questa frase la spiegazione
Non attiene specificamente al momento o al mondo del mio ingresso nel Partito Comunista Italiano io mi iscrissi al Partito Comunista Italiano
Nel dicembre del mille novecentoquarantacinque in realtà avevo conosciuto i primi Giovanni
Vicini al Partito comunista o alle idee comuniste mentre frequentavo la terza dice a lei a Padova per circostanze particolari legati alla guerra
La mia famiglia si era allontanata da Napoli viveva a Padova
Una sorella di mia madre in pratica sì trasferimmo anche abbastanza bizzarramente a Padova poi entrammo nell'agosto del mille novecentoquarantatré ma io presi la licenza liceale la maturità classica al liceo Tito Livio di Padova a fine giugno del mille e novecento quarantadue
E in quei mesi padovani avevo conosciuto alcune di queste personalità
Partita Padova senza un bagaglio politico con una prima intuizione con un primo avvicinamento anche perché poi tornato a Napoli nell'autunno mi scrisse all'università
E li rapidamente entra in contatto con diverso gruppo
Di Giovanni sempre molto
Stimolati dal punto di vista dell'interesse culturale e stimolanti per M che frequentavano il buffo era una
Situazione tipica anche di altri gufo sue organizzazioni universitarie fasciste in giro per l'Italia li molti crebbero poi come antifascisti anche come comunisti
E tra questi giovani ce n'erano di molto brillanti di qualche anno prima
Più avanti dirmi
Alcuni sono diventati dei nomi noti in campo letterario e artistico da Raffaele la Capria Francesco Rossi da Giuseppe Patroni Griffi
Luigi Compagnone più napoletano è rimasto napoletano degli altri gli altri poi emigrarono a Roma alla Rai eccetera
E c'erano però altri li avevano interessi più spiccatamente politici
Chi incontrava amo
A casa dell'uno o dell'altro anche a casa di la Capria Palazzo Manna
Sul mare e facevamo delle discussioni a ruota libera parlavamo dei libri chiariamo retro della musica che sentivamo e in una di queste riunioni forse si era già nel nel tardo autunno nell'inizio del gennaio del mille novecentoquarantatré si cominciò a leggere il manifesto dei comunisti
Che era pubblicato in calce alla concezione materialistica della storia di Antonio Labriola pubblicato da Laterza con prefazione
Di Benedetto Croce una prefazione famosa come nacque e come morì il marxismo teorico in Italia e quindi discussioni interessanti poi anche cose molto singolari io c'ho ripensato tante volte più tardi
Perché si voleva anche l'antagonista in queste discussioni questi giovani simpatizzavano per quelle idee a cui si avvicinavano anche abbastanza ingenuamente ma ma si voleva l'antagonista ed ecco che
Rammento un giorno fu invitato a discutere con voi una giovane fascista
Di cui ci si fidava che si sapeva non ci avrebbe denunciato ed era un giovane molto
Dotato che poi sarebbe diventato uno storico di grido Ruggiero Romano telefoni sarebbe stato uno dei due o direttori della soglia d'Italia Einaudi
E questo per dire come mi avvicinai molto da lontano quelle idee in quanto ai liberali beh insomma mio padre era stato liberale
Prima del fascismo poi si era come si dice appartato aveva fatto la professione
Sino alla fine degli anni trenta senza iscriversi al partito fascista poi aveva finito prevede prendere la tessera per cedere cioè era un un importante avvocato penale della generazione di Enrico De Nicola Di Giovanni Porzio dei quali era molto amico e De Nicola e Porzio erano due insigni liberali anche in senso strettamente politico del pre sfasci sbocco se mi permette di ridurre il desiderio adesso io non creando un a mezzo rotto che
Ho letto nel libro alle dedicato da Paolo Franchi
Che a un certo punto nel quarantaquattro arriva dopo un lungo viaggio da Mosca Togliatti
Arriva a Napoli dice che arriva accompagnato da un comune amico nella casa dei Cacciapuoti
Elli si toglie perché girato con tutta la sciarpa davanti al viso per non farsi riconoscere ammesso che qualcuno lo conoscesse a quell'epoca era aveva un nome di battaglia che era Enrico letta e
Allora Eva
Sì togliere questi investimenti Cacciapuoti resta sbalordito perché Togliatti e lui gli dice allora nove domani
Adesso chiama gli amici più stretti dirigenti quelli che sono così risoluto tutti domani assemblea di tutti gli iscritti del Cré nel quaranta quanto ormai il partito non era più clandestino a Napoli era alla luce del sole
Perché io annuncio che noi ci metteremo d'accordo con Badoglio
Allora questi restano questo Cacciapuoti resta molto sorpreso perché tutto si sarebbe aspettato che non l'accordo con Badoglio che era primo ministro allora corre
Vittorio Emanuele terzo
E dice ma compagno ma come con Badoglio noi
Con Badoglio poi domani spiego il perché
Allora lei sincero
In questa situazione perché
Vennero mai voce era uno dei ministri debbano trovai mi trova in questa situazione per modo di dire perché io non ero iscrizione partire Zoppis troppo c'è un piccolo passaggio che così tanto per
Completare citerò nel gennaio del quarantaquattro insieme con questi amici che ho già citato
In particolare poi con uno di essi Massimo Caprara che si intendeva di letteratura e che assunse la direzione
Di questa rivista pubblicammo una rivista di cui uscì il primo numero che fu anche l'ultimo si chiamava l'attitudine era un titolo che in pratica
Rispecchiava un po'le mode dell'ermetismo no io feci un articolo sul teatro c'era e direi lì c'erano tutti gli altri che partecipavano
E questo fascicolo questo numero fu presentato al mondo a me io non c'ero
Ai dirigenti della Federazione comuni sia che trattarono malissimo
Questi questi ragazzi perché c'erano delle eresie presenti perché c'era citato CID perché c'era citato Mauro
Quindi i nomi sospetti diciamo per i comunisti dell'epoca
E quindi ci fu una reazione di grande sconcerto questo gruppo di fatto si disperse dopo questa reazione
Da parte del partito a cui si guardava
Ci fu uno-due che si iscrissero al Partito comunista e gli altri che si ritirarono nel loro guscio e tra questi c'ero io
Sì sì scrisse al partito Caprara
E Togliatti che credo arrivo a Napoli il ventisette marzo del mille novecentoquarantaquattro
Forse fu anche così immediato nel comunicare a Cacciapuoti i suoi intenti ma la sua strategia la disegno la manifestò con grande rigore in un discorso che si fece una quindicina di giorni dopo al cinema modernissimo nel pieno centro di Napoli vicino a piazza Dante naturalmente anche io ebbi notizia però ripeto mi ero oramai un po'distaccato e siccome in quel periodo la mia famiglia non più nella lontana Padova ma a Capri dove avevamo una casa in affitto si era
Rifugiata perché non c'era più la la guerra mai quarantaquattro fu un anno terribile per Napoli non ho bisogno G. rinnovarne la descrizione
E allora io arrivato lì è un po'diciamo sconcertato e disincantato
Decisi di trovare un lavoro che mi capitò di poter fare l'impiegato all'American Red Cross alla sì viale della Croce Rossa americana che si stanno nell'isola perché l'isola venne interamente compresi i vaporetti Napoli qua Hakata diede qui slitta
Dalle forze alleate americane perché Capri fu dichiarata campo di riposo dell'aviazione americana miravano gli attori in convalescenza a a aviatori in permesso
E quindi io per sei mesi ho lavorato lì dentro
E mi sono diciamo da lontano soltanto occupato di quello che accadeva poi Linney celebri come ho raccontato pure un altro incontro che fu un incontro prolungato
Con Curzio Malaparte questo intellettuale scrittore giornalista poi diciamo
Molto controverso ma che noi da da da ragazzi da giovane quando facevamo quelle riunioni seguivamo per le sue corrispondenze di guerra
Dalla Russia dall'Unione Sovietica e lui aveva per i fa simpatizzare per diciamo le forze che combattevano che combattevano la Germania in Russia
Un giorno uscì la sua rivista che si chiamava prospettive con una prima pagina copertina che io ho interamente rossa e con il grande titolo Sangue operaio lui parlava della Resistenza del fior fiore della classe operaia russa a Leningrado quindi insomma lo scambiamo lo scambiamo per Comuni diciamo in qualche modo ma insomma
Lei mi sta ricordando per le cose che mi sono modi diversi Comuni perché noi abbiamo più o meno io sono un po'più vecchio rilievi nei Balcani se si e io ricordo benissimo di aver fatto visita di Bush e poi fui espulso dal Gruff
Etniche mica un somma depressione perché io mi consideravo fascista
E poi dopo pensai ma se mi espelle fu espulso dalla scorsa che era il vice segretario nazionale
Se mi espelle uno dei massimi capi del partito ve ne sa più di me quindi mi espelle perché capisce che io non sono fascista all'amica più illuminazione
Il commensale di un viaggio attraverso il suscitò in pratica io dall'autunno del quarantaquattro invece Min serio a Napoli
Dove mio padre faceva aveva ripreso la professione e comincio a collaborare
Con il quotidiano social comunista
La bucce diretto da Mario Alicata Atene comunisti e Dagnino Gheit appelli socialisti e da prendevo parte a iniziative culturali Gianni compra entravo di più
Agli inizi e quarantacinque con l'attività del Partito Comunista restandone fuori perché avevo diciamo molti dubbi ideologici
Non è che coltivavo i testi però insomma nomi presso arriva il tutto e alla fine del mille novecentoquarantacinque partecipai al congresso provinciale del Partito comunista che fu chiamato a presiedere per conto della direzione nazionale Giorgio Amendola e quindi per la prima volta se il rigonfiamento vola e
Mi iscrissi e mi scrissi al partito quindi partecipa Imam figuriamoci io partecipai a questo congresso della federazione napoletana
Come ha detto al servizio d'ordine la mia meraviglia fu che al termine di quel congresso della federazione dicembre
Io fui eletto nella delegazione che doveva partecipare rappresentando Napoli al congresso nazionale del PC insomma
Non si non si facevano fare lunghe anticamere ai giovani o giovanissimi di allora e quindi io partii per Roma e assistetti a questo cede del quinto congresso si svolse nell'Aula Magna dell'Università di Roma
Un congresso cui Palmiro Togliatti segretario presentò una relazione che durò esattamente quattro ore
Dalle quindici e trenta alle diciannove e trenta però una grande relazione in cui dava conto della politica di unità nazionale in cui parlando della necessità di ricostruire elitaria citava io allora non avevo idea di che cosa potesse significare di irrituale questa situazione citava
Un famoso discorso di Turati ricostruire d'Italia
A dopo la prima guerra mondiale sono riformismo Eugène c'era c'era diciamo già
Il possiamo chiamarlo
Quello che rimase sempre il riformismo negato in teoria e largamente coltivato in pratica dal Partito comunista e quindi io entrai così nel Partito Comunista entrai
L'ho voluto anche dire qualche volta moltissimo sulla base di un impulso morale
Assolutamente non sulla base di una maturazione ideologica cioè Napoli era una città stavolta prima dalla guerra poi dall'occupazione miseria e profondissimo degrado qual era primo
Il partito che aveva di più combattuto contro il fascismo che adesso si schierava in modo conseguente per la liberazione nel resto d'Italia qual era il partito che più si mescolava col popolo
Col popolo in quelle condizioni a Napoli e questi furono i due elementi che in sostanza mi portarono entrare nel partito nel partito comunista poiché successivamente diciamo io
Non ebbi nemmeno piena contezza di contraddizioni che sarebbero emerse successivamente che in quello scritto che lei ha benevolmente citato tanti anni dopo dissi di avere cominciato a intendere quando si sviluppò la polemica tra Palmiro Togliatti e Norberto Bobbio su politica e cultura e allora
Cominciai a capire alcuni elementi del pensiero politico istituzionale liberale liberal democratico che non collimavano
Diciamo con la visione del Partito comunista certo le posso che se lei ha mai pensato in questo periodo consentì preparazione
A iscriversi al Partito d'Azione no il Partito d'Azione a Napoli non ebbe non c'è un peso non ebbe una funzione rilevate e posso perché delle oggi che giudizio dà vittoria
Visto spesso diciamo quindi storicamente
Lui aveva profondamente dentro di sé
Una idea di partito nazionale
Di partito che sira di casse nella storia nella cultura nella realtà sociale nazionale avesse un suo profilo o un tomo
Nello stesso tempo lui non si distacco mai diciamo usiamo pure questa espressione
Dalla guida sovietica che poi fu fino fino alla morte di stare in fu guida disse Stalin e quindi lui era senza dubbio
Dentro quell'universo anche con le sue degenerazioni da cui diciamo più o meno accetto poteva tenersi lontano righe non aveva nessuna funzione
Di di di di direzione in Unione Sovietica però insomma quella fu
La sua
La sua storia quello sull'arco della sua storia sostanza dove far convivere questa idea è questo tentativo di partito
Sia pur comunista ma nazionale Ida autonomo con la guida sovietica con la scelta di campo come poi si chiamo dopo soprattutto l'inizio della guerra fredda Scelta di Campo dalla parte del mondo socialista perché non era solo l'Unione Sovietica dopo la seconda guerra mondiale
Ci fu chi scrisse un libro un sesto del mondo e socialista e quindi c'era questa utopia che sembrava farsi realtà
Il comunismo non soltanto un sistema di idee di principio o di dogmi ma una realtà distaccati addirittura
Agli inizi degli anni Cinquanta esattamente nel mille novecentocinquanta su suppergiù nasce il Cominform già certo
Mille novecentoquarantasei si scioglie l'Internazionale comunista
Ufficialmente non rimane più né nessun telaio di di relazioni privilegiate tra partiti comunisti e tra questi di altri paesi e il partito sovietico ma in piena guerra fredda
Si ritiene di dover dar vita a qualcosa che riecheggiano se sia pure pallida mente l'Internazionale comunista che aveva una ferrea mitica disciplina mentre questo Cominform Ufficio di informazione
Dei partiti comunisti operai nulla veniva ebbene quando nel mille novecento cinquanta alla fine del cinquanta e in Unione Sovietica per convalescenza Togliatti che aveva subito un grave incidente automobilistico è una complessa operazione
Per le mappe il doppio ematoma al cervello eseguita dal professor Pietro Valdoni a Roma
Va in convalescenza prima a Sorrento
E io li lo accompagnai e poi dopo quindici giorni a Sorrento in Unione Sovietica lo dico un giorno come come è stato raccontato nelle storie un giorno riceve a sorpresa nel suo appartamento la visita distali
Il quale gli chiede
Di trasferirsi a Mosca per dirigere questo Cominform questo Ufficio di informazione dei partiti comunisti e lui non ne voleva sapere
Lui non ne voleva sapere dei non voleva tornare in quello Unione Sovietica che oramai non dico perché potrebbe sembrare eccessivo abusivo questo termine usato da me ma che in qualche modo sentiva come una prigione
E solidale con lui nel non volere questo trasferimento a Mosca era Nilde Iotti cioè tornato in Italia diciamo pure
Così un'espressione che non vorrei
Fosse retorico aveva assaporato il gusto della libertà e voleva vivere in un Paese in cui c'è la libertà come l'Italia poi ci fu un episodio anche drammatico perché lui diceva bene io non posso decidere da solo non posso
Nel suo intimo di lì da solo non a Stalin
Chiedete alla direzione del partito comunista
Si riunisce la direzione del partito comunista che sorprendentemente per Togliatti dice be ma se ci chiede una cosa sacra la dobbiamo fare
E vota a favore l'unico che votò contro fu Umberto Terracini
Che era diciamo il più gran pasti ancor io del Partito Comunista Italiano e e quindi e poi lui non va e poi lui non va e quindi manifestò questo segno di insofferenza verso qui la guida sovietica o Salini Ana di cui parlavo e poi arriva diciamo al mille novecentosessantaquattro l'anno della sua morte in cui elabora questo promemoria da consegnare a Crush offro e poi non glielo consegnò
In cui insomma
Praticamente indica la necessità di superare
Il movimento comunista arrivo fin lì poi poi passò il testimone senta e adesso siamo già al tempio un po'più di recente e mi piacerebbe essere lei dicesse
Come ha vissuto diciamo la la vicinanza in qualche modo nel suo punto di riferimento Giorgio Amendola
Invece in quali rapporti lei ebbe con l'altro
Grande contraddittore all'epoca di Amendola da Pietro Ingrao ma io Amendola sono stato legatissimo anche dal punto di vista umano perché in tutti gli anni napoletani nei miei primi anni
Di attività parlamentare a partire dal mille novecentocinquantatré ci siamo molto frequentati e quindi anche dopo il mio matrimonio
Ci siamo frequentati io mia moglie con Giorgio è la sua indimenticabile compagna recentemente quindi abbiamo fatto tre tante cose insieme abbiamo trascorso tante serate ed era era un personaggio di grandissima umanità
Ed era diciamo nello stesso tempo capace di posizioni personali forti e però anche capace di ortodossia e disciplina insomma molto fedele a Togliatti che però dopo il rapporto segreto di Crush offro sfido
Insieme con Pajetta perché Togliatti aveva fatto dopo il ventesimo Congresso del Partito comunista dell'Unione Sovietica il Congresso appunto del rapporto segreto incrocio aveva fatto un rapporto del tutto elusivo
A al Comitato centrale del Partito comunista e questi
Allora
Ancora abbastanza giovani turchi perché fin dei conti nel nel cinquantasei Amendola aveva quarantanove anni e Pajetta era più giovane di lui e prese ero iniziativa insieme con altri per dire no
Non ci giriamo attorno è successo qualcosa di grosso non possiamo non possiamo giocare a fare Nouri gli alti Crush Oriani o i nostalgici
Dell'epoca staliniana e l'ICEF quindi era stato anche portatore di
Insieme e anche Ingrao quella volta era sulla stessa linea però ripeto è stato anche un uomo di forte intransigenza nella difesa del partito Amendola io io rammento famoso
Cinquantasei quando ci furono punto dopo
L'invasione sovietica dell'Ungheria e ci furono anche manifestazioni o raggruppamenti di gente in piazza che che protestava contro le sedi del partito comunista rammento una volta ti lasci uscito da Botteghe Oscure
Perché era brevissimo tratto di strada per andare verso la camera Amendola posso a Piazza del Gesù
Sede della Democrazia Cristiana
Fu affrontato da un gruppo ostile lui era un uomo anche fisicamente molto coraggioso che non le mandava a dire
In difesa del partito di allora fu molto rigido nel cinquantasei per una posizione molto rigida l'ebbero tutti anche Ingrao e cinquantasei ripeto poi fu successivamente
Quando comincio l'epoca del centro sinistra allora democrazia cristiana e Partito socialista il Partito repubblicano
Fu allora che cominciarono le divaricazioni forti tra i due probabilmente in nuce c'erano già prima però fu allora che le strade si divisero Amendola era per un approccio molto più pragmatico politico e più unitario verso il partito socialista molto più diciamo intransigente e portatore di disegni che avendo lo considerava astratti Ingarao è in grado all'epoca io le dico come lo consideravamo onori a quell'epoca c'era già l'Espresso
E riuscì nel cinquantacinque e poi Repubblica nel settantasei allora in quel periodo noi consideravamo Ingrao
Un carissimo amico personale mio ma ma gruppi ettari movimentista
Mentre Ammendola
Il ricordo mentre la sinistra è orale molto ampia con Amendola che era per la politica dell'austenite i che evolve ed era un elmo e se noi non avremmo grafico democratico parlamentare guardi proprio in quella in quella occasione lui scrisse che l'UE a certe condizioni sarebbe stato anche favorevole
Di ripristinare L'Unità rotta a Livorno tra socialisti e comunisti
Mi ricordo la tempesta che suscitò quell'articolo gli Amendola del sessanta non so se fu proprio del sessantaquattro una tempesta Guido scrisse in
Rapporto di discussione amichevole con Norberto Bobbio che lo apprezzo naturalmente c'era un limite
In quell'approccio limpidi avendola perché
Lui diceva ci deve essere un partito unico della classe operaia ci si è specializzato sia a quell'epoca lì comunista anni socialdemocratico
Cioè manteneva firma la vecchia pregiudiziale del movimento comunista anti socialdemocratica
Non voglio diventare non possiamo diventare socialdemocratici e quindi immaginava questo tertium genus
Un partito né comunista né socialdemocratico la cosa bella classe operaia dieci a caso operaia
Poi
Non non poteva immaginare che qualcheduno avrebbe pensato
Alcuni decenni dopo a un a un partito democratico della sinistra e conservarlo Censis ma insomma forse qualcheduno se vuole può anche trovare una primogenitura del genere non non è stato fatto ma
Vorrei per il momento il filo su Ingrao perché non abbiamo più parlato disegnata si è diventato anche poeta Uruguay pentire come solo poi le cose se no mai cos'è le cose tra persone
Se se se ricordano di essere persone e non soltanto politici di professione
Non c'è mai stata comunanza di vedute tra Paolo Bufalini e Pietro Ingrao tutti e due venivano antifascismo romano dal comunismo romano
Percorsi diversi
Paolo Bufalini aveva forte sensibilità
Letteraria e poetica classica lui ha tradotto benissimo
Cioè una bellissima raccolta di poesie di Orazio Daloui tradotte
Insomma era uno che si intendeva di poesia Yavin a grande apprezzamento per Pietro Ingrao può età
Quindi come politica non gli piaceva come politico nell'élite piaceva come poeta Nebiolo e io lo riconosceva Ingrao che arriva anche la sua matrice culturale per me è molto interessante perché cominciò
Da giovanissimo col cinema
E lui fu tra gli sceneggiatori ossessione il film di Luchino Visconti nel quarantadue era molto amico di uomini vicini al cinema poi con Ingrao abbiamo sempre avuto un magnifico rapporto personale di reciproca stima io ho ammirato quando è stato Presidente della Camera dei deputati l'asset
Vanta sei al settantanove è stato magnifico Presidente della Camera non volle non volle essere confermato nell'incarico ricordo che Berlinguer gli chiese
Dice di lasciarsi rieleggere nel settantanove sulla base il raccordo con la Democrazia Cristiana ma voi disse no ho concluso questa esperienza e allora poi si chiese a Nilde Iotti hanno a Berlinguer questo punto perché insomma delinquere se lei mi consente un po'al Parlamento perché quello che lei ha accennato all'inizio di un mio percorso e niente che poi mi ha portato ad un alto livello di responsabilità poi al più alto livello di responsabilità nelle istituzioni
Repubblicane insomma quel percorso inizia in Parlamento per me
Quando io arrivo
A ventott'anni elezioni del sette giugno mille novecentocinquantatré compì ventott'anni il ventinove giugno di quell'di quell'anno Emily Merry go mi in merito nel Parlamento
Perché cosa che per esempio Berlinguer non fece Berlinguer diventò molto tardi parlamentare molto tardi
Berlinguer diventò parlamentare per l'esattezza nel mille novecento sessantotto sessantotto perché era stato un uomo di partito dirigente di partito
Anche con responsabilità internazionali dalla FIGC dovevamo giovanile dieci e poi direzione nazionale del partito non più da segretario
Dei giovani Nada personalità già affermata
Era considerato diciamo
Senza dubbio la la personalità di partito più forte più vicina al gruppo dirigente si era integrato molto giovane nel gruppo dirigente storico del PC punto negli atti e con tutti gli altri
Io invece entrò giovanissimo in Parlamento mi immergono nell'attività parlamentare
Vede per parecchi anni io ritengo che non solo per il partito comunista
Era più importante
Avere un ruolo di dirigente nel partito che essere parlamentare annuncia il dubbio
E diciamo Bossi partecipava da parte dei dirigenti più in vista del partito si partecipava
Solo parzialmente l'attività parlamentare per esempio non all'attività di commissione si partecipava a alle sedute Dawa di Assemblea si facevano discorsi anche grandi discorsi
Mentre invece io ho vissuto in un'altra maniera questo mio ingresso e questo mio itinerario in Parlamento perché appena sono entrato ho dovuto essere assegnato ad una commissione negli anni precedenti mi ero occupato
Da Napoli di cose economiche meridionali eccetera eccetera
Avevo fatto una tesi in economia politica oppure laureando in giurisprudenza e entrò a far parte della commissione Finanze e Tesoro della carta
Io allora
Tanto per ricordarlo
Ai giovani allora
La Camera dei Deputati lavorava dal lunedì al venerdì
Non lavorava
Un giorno e mezzo due giorni e mezzo alla settimana e c'erano due e forse tre
Mattinate intere alla Camera dedicate alle Commissioni non c'era un'auto era il pomeriggio e noi passavamo ore e ore a farci le ossa nelle Commissioni
E quindi io in quella materia anche intricata
Quindi mi inoltrai poi quando nacque quando uffici trita la commissione Bilancio e partecipazioni statali
Che si occupa un po'più in generale di politica industriale ed economiche entrai a far parte di quella ma insomma
Io
Senti molto l'impegno istituzionale in anche facendo qui la garitta facendo quel percorso poi avevo trovato degli Scià però avevo trovato delle guide in parlamentari
Mino giovani di me e e più esperti mi associa ai ad Antonio Giolitti perché Giolitti seguiva precisamente politiche di bilancio e delle partecipazioni statali ma lei mantenne questa amicizia con giudizi anche quando lui uscì dal partito
La grande cosa di Antonio Giolitti e che per usare i periodici per l'Ungheria cinquantasei uscì un anno dopo un anno viene cinquantanove la motivazione della motivazione era quella lì forse il momento di rottura
Poi mi ha fatto un racconto
Se il meraviglioso quello del ritorno dal da una seduta del congresso del cinquantasei su un camioncino intuisce era in cui c'era di Vittuone è chiuso
Che era stato profondamente ferito mobilitazione anche per come poi nel partito la sua posizione era stata considerata posizione c'è livore eccetera eccetera e lui ha scritto un bellissimo racconto
Il gigante che singhiozzava
Perché di Vittorio ed era il vero mossi in una crisi emotiva uno scoppio di pianto venendo dal Congresso che invece sanciva la linea ufficiale dell'appoggio della solidarietà con l'Unione Sovietica comunque
La grande cosa
Politica immorale e che contraddistinse Antonio Giolitti che uscì dal Partito comunista senza mai diventare come allora si diceva antico prudenza io però tuttavia sentì il bisogno tanti anni dopo
In una trasmissione che facemmo insieme alla televisione
Sui fatti d'Ungheria di dire pubblicamente tu avevi ragione io avevo torto insomma mi sembra un debito da pagare
Contrabbasso morto non e quindi Berlinguer tra le lingue è un uomo uomo forte del partito
Poi i eletto nel sessantotto si naturalmente comincia a fare i suoi discorsi alla Camera
Ma alla maniera in cui altri
Avevano partecipato alla vita parlamentare cioè in modo abbastanza distaccato nel centro dei suoi pensieri i delle sue energie e del suo lavoro era il partito la direzione del partito eccetera e colui e abbiamo io avevo conosciuto in quel famoso dicembre del quarantacinque quando ci incontrammo al congresso nazionale del partito una sera ricordo che era l'ultimo dell'anno perché quel congresso cominciò dopo Natale e Fini alcuni giorni dopo Capodanno quindi passammo tutti a fine dell'anno a Roma e io fui invitato a passarlo a casa
Di una giovane comunista che si chiamava Piero Della Seta che poi fu un combattivo consigliere comunale di Roma e quella quella notte eravamo insieme con l'intrico
Siamo stati molto amici
Anche le nostre famiglie
Le mogli
I figli
E molto solidali perché io
Fortemente sostenuto sua linea politica e poi abbracciamo insieme dopo il Cile la politica del compromesso storico della solidarietà nazionale e io fui uno diciamo
Degli esecutori degli attuatori di quella politica perché si costituirono dei piccoli gruppi di collaborazione tra i partiti del fronte delle astensioni e il Governo guidato da Andreotti e io avevo la responsabilità di seguire le questioni della politica economica e di rapporti con i sindacati miste lentissima unione
E con Berlinguer ero al tavolo
Della delegazione che con Berlinguer incontro Moro e la delegazione della democrazia cristiana settantasei insomma
Abbiamo vissuto insieme e anche
Anni cranici del terrorismo
Però in quegli anni comincio a Benigni anzi una certa differenza di vedute tra me e lui
Perché poi questo non vorrei adesso
Come dire tre datarlo questo mio punto di vista che chiarire a me stesso che esplica i più tardi cioè insomma io ero perché o sono stato un po'in com'nella riflessione perché qui dalla si distinse come era era una politica di collaborazione di governo di alleanza di governo
Per far fronte alle due minacce maggiori l'inflazione galoppante il terrorismo
E dovevamo motivare la nostra partecipazione in condizioni difficilissime perché non non si trattava di guidare un governo in cui ci fosse l'avversario anche ma si trattava di accettare la guida dell'avversario e di restare fuori
Insieme con gli altri partiti ma insomma erano condizioni impervie per superare la conventio ad excludendum per fare un primo passo verso il riconoscimento di una funzione di governo del Partito comunista
E io ero per dire le ragioni noi facciamo
Questa politica siamo dentro questa alleanza per fare queste cose per affrontare quei problemi e invece il tutto fu avvolto e un po'diciamo dissimulato in un involucro ideologico ieri compromesso si può ritrovare un progresso il compromesso storico
Diciamo nel quadro del quale la collaborazione con la Democrazia Cristiana quelle politiche avrebbero dovuto
Via via comportare di introduzione ci uso questa espressione gli elementi di socialismo
Nella società italiana cioè si tentò di combinare quella che era una scelta politica con una prospettiva che non poteva appartenere alla collaborazione con la Democrazia Cristiana che tutt'al più poteva essere la base di un tentativo di accordo col Partito Socialista ma che c'entravano gli elementi di sociali però insomma fu molto caricata quella politica di questi elementi è un po'diciamo mitici
Per il per farla accettare avvertito nel darle un senso forte letto del vorrei dirle una cosa visto che ci rivolgiamo con questa nostra conversazione un pubblico diciamo di soprattutto di lettori di Repubblica allora quando nacque Repubblica nel settantasei
Io dopo aver parlato con l'editore di cui ero parte perché un pochino anche comproprietario ma poi c'era un editore allora noi dicemmo che il giornale come linea politica
Contraria al compromesso storico ma invece favorevole all'alternativa democratica che comprendeva anche il PC alternativa del mondo secondo la nostra ma non con questa fare del compromesso storico che ritenevamo era invece un governo di solidarietà nazionale di fronte qui agli anni di piombo queste in fondo era
La prospettiva che poteva contorno di demotivare sia bene in mente Moro sino alle diciannove ed è una fase
Di transizione al termine della quale il PCC sarà legittimato come candidato a governare il Paese
In alternativa alternativa alla Democrazia Cristiana sì questo però a Monno giunse io ricordo perché fece un'intervista a quell'epoca con Moro che uscì postumo attori lui disse
Questa prospettiva di Alleanza per solidarietà nazionale per contrastare il male del Paese serve anche a svecchiare ammodernate la nostra democrazia quindi dopo ognuno riprenderà la sua parte ma due verrà alcuni anni non poco
E invece poi durò poco perché luce che mise alla pelle per questo presidente adesso sembra io so che noi ci fermeremo quando si parla di attualità per ovvie ragioni ci siam arrivo anche per rispetto chi ci ascolta e che ha finta pazzia emissioni però voglio voglio solo dire
C'è un punto molto interessante più almeno a un certo punto
Lei
Mette tra i suoi poteri no non lo mette le lo mette alla costituzione quando dice il Presidente della Repubblica nomina il Presidente del Consiglio
Il su sua proposta nomina i i ministeri
Non parla di consultazione
No lei può fare le consultazioni se vuole il confine nuove ma non è obbligato dalla Costituzione
Naturalmente lei sa però come Presidente della Repubblica che entro quindici giorni il governo da lei nominato che già in piena potere con pieni poteri
Deve avvenire però la fiducia perdeva i due camere nelle due cappelle del parla articolo novantaquattro ecco quindi lei deve tenere d'occhio qual è la maggioranza
Però non è obbligato a consultarsi belli lesive ce l'ha sempre fatto no le consultazioni sono una prassi applicativa sì che diciamo è stata
Derivata dalla Costituzione innanzitutto da Einaudi il primo a fare le consultazioni è stato Luigi Einaudi e io voglio ricordare una cosa molto significativa
Einaudi viene eletto nel mille novecentoquarantotto per cinque anni c'è il governo De Gasperi si nel quale lui d'altronde riponeva apertamente molta fiducia era stato ministro anche di De Gasperi
Cinquantatré c'è la caduta
Nel governo De Gasperi in parlamento che non ottiene il consenso nel quale sperava da liberali socialdemocratici e repubblicani però
Lui si presenta alle Camere
Troppo che Einaudi abbia fatto consultazioni e aveva anche invitato con lui a fare consulti De Gasperi per la prima volta non solo consulto i partiti che erano stati alleati della democrazia cristiana ma consulto i leader dell'opposizione
Consulto me ne dà notizia lo ricorda credo Piero Craveri nel suo libro su De Gasperi consulto Paul gli atti e Nenni
Per chiedergli diciamo quali idea avevamo per il governo o anche a quali condizioni potevano favorire la nascita del governo e paga bene
Non so se sia appunto il commento del professor Craveri in realtà fu molto più duttile della conversazione
Togliatti di quanto non fu né indie perché venni chiese non so bene ne possiamo poggiati se tu immediatamente esci dal Patto atlantico ed altre cose del genere elettori gli atti che dove fu più queste stipulato
Però le consultazioni sono una prassi costo non c'è stato nessun presidente della Repubblica e non ne abbia notevolmente dopo questo raccontato
Einaudi non meno Pella senza alcuna consultazione può darsi che allora non lo abbia consegnato non la fece
Lo chiamò Alcantara trova la villa di Caprarola che era una villa di Stato a quell'epoca disse questo
Il decreto con cui sei nominato perché s'era stufo per caderci ascoltato e poi successivamente invece ci sarebbe stato quel grosso incidente
I molto indicativo diciamo di come Einaudi concepiva la sua funzione tanto è vero che io poi dallo scritto del presidente ho trovato il commento Vienna o disteso a quell'episodio
E l'ho fatto incorniciare sul mio scrittoio
Cioè quando dopo alcuni mesi si pose un problema di rimpasto nel governo Pella e bisognava cambiare il ministro dell'Agricoltura
E allora
Per la veemente un nome e Einaudi era pronto a firmare la nomina di questo ministro dell'Agricoltura senonché si presentarono annui capigruppo parlamentari della democrazia cristiana che erano Ceschi senatore Ceschi per il Senato io onorevole Aldo Moro per il gruppo della Camera
Andarono
Be'Inaudi e dissero questo no non lo vogliamo non lo vogliamo e allora Bluey SIM punto disse no voi non avete bucce
E il Presidente del Consiglio che mi deve proporre i ministri se lo ripropone quello io nomino quello e e così intendeva fare se non che a quel punto Pella non se la sentì e interpretò quel passo di Ceschi e Moro come sfiducia della del non ho più la fiducia del mio partito non posso continuare e si dimise
E il e allora commentò
Più o meno con queste parole del del di lo scrittore del presidente e doveri del Presidente
Non lasciare che i poteri assegnatigli dalla Costituzione siano trasmessi con alcuna incrinatura ai suoi successori
Allora io posso solo dire che posso ricordare
Che quando lei stava era ancora in carica nel primo settennato ma ormai mancavano pochi giorni alla scadenza
Io ve ne ha parlato delle e dissi io sono un messaggero de con una serie di persone che vorrebbero delle restasse
E lei mi fece una lunga spiegazione del perché non credeva restare infatti poi se se ne andò per la scadenza si è dimessa ecco
Poi però successero cose per cui lei in qualche modo costretto resta si convinse che non c'erano alternative in quella situazione
Relativamente recente
Adesso io
Lascio a lei di concludere ricordo solo che tutto questo Facci circolo quando lei
Città in quel discorso da cui siamo partiti al dimesso lei cita un dibattito ho ben presente
Tra
Croce e venne aumenti in cui Einaudi sosteneva che il liberalismo si identificava con il liberissimo
Mentre il Croce diceva no
Il liberalismo può identificarsi con il liberismo ma può anche identificarsi con delle politiche più sociali che più in cui lo Stato abbia anche un intervento l'importante è che la il valore della libertà venga preservato
Poi c'è sempre un valore che è quello dell'eguaglianza che non può essere dimenticato delle commenta e chiudere quella pagina dicendo ecco perché nove non possiamo non dirci liberali in quel senso lì
Problema lei non possiamo non dirci liberali intanto perché storicamente
Anche nel passaggio dal liberalismo alla democrazia sono stati preservati valori fondamentali
Nella fase di sviluppo liberale della storia nella storia moderna e contemporanea
Non possiamo non tipici liberali perché qui gli elementi in poi
Dopo contraddizioni e negazioni sono stati riconosciuti fondanti di qualsiasi prospettiva si possa immaginare di trasformazione della società se si abbandonano quei principi
Si può finire non come si diceva una volta dall'utopia nella realtà ma dall'utopia nel suo rovesciamento espressione Caravà Norberto Bobbio nel suo rovesciamento in negazione degli stessi valori che ispiravano quell'utopia
Certe volte vedendo le cose francesi le polemiche politiche anche la propaganda politica per esempio della sinistra francese mi sono sempre sentito a disagio quando venivo polemiche
Molto virulente nei confronti degli del realismo
E dicevo ecco ecco il guaio del non avevi due termini idealismo e liberissimo perché in Francia quelle polemiche erano contro a torto o a ragione politiche liberisti che o neo liberisti in economia ma si metteva tutto sotto il cappello del liberalismo ora il liberalismo politico grazie a questa distinzione propria dell'essi con italiano e una cosa e il liberismo economico è un'altra indipendentemente adesso
Dalla polemica di allora non sono due SS solo due dimensioni distanze e noi ci chiamavamo liberali e di sinistra per evitare la confusione lei poi ha fatto un cenno e su questo concludo
Ha fatto un cenno
All'essere stato è stata un'espressione che posso famiglia quasi costretto a accettare
La candidatura ad una rielezione
Ho una nuova elezione col Presidente della Repubblica il sento profondamente convinto di dover lasciare ma vive le ragioni per cui non potevano accettarlo sono molte sopra abbiamo vissuto un momento terribile abbiamo vissuto un momento in cui ci si domandava si Editalia
Avrebbe avuto un Governo nelle condizioni in cui è il Paese in cui era mesi fine qui è oggi il paese e abbiamo assistito a qualcosa a cui non avevamo assistito nel passato io ho partecipato a tante lezioni di Presidenti della Repubblica da deputato e Ce ne sono state di molto combattute
C'è Pertini che tutti ricordano per una elezione a schiacciante maggioranza ma al sedicesimo scrutinio
Leone con un Parlamento spaccato in due fu eletto al ventitreesimo scrutinio però come dire non si è mai avuto il senso dell'impotenza
Dell'impotenza parlamentare dell'impotenza istituzionale come la si è avuta in quei giorni in cui ci sono tumultuosa mente sul piacere oltre forse equivale Celesia esatto esatto e allora
Ho detto di sì ho detto dici per senso delle istituzioni lo posso affermare dico senza alcuna presunzione senza alcuna urbana già perché effettivamente o ritenuto che si trattasse di salvaguardare la continuità istituzionale
Continuità istituzionale stabilità politica sono valori che non significano conservare l'esistente
Io sono un tenace assertore della necessità che su alcuni terreni fondamentali gli opposti schieramenti politici riescano esprimere un impegno comune
E questo deve essere innanzitutto il terreno delle regole e delle riforme istituzionali ma sono prende di Ford
Solo per le riforme in questo momento solo per le riforme che debbono essere nella maggior misura possibile
Concordate
Sì ma restando che poi un'alleanza politica è sempre un'alleanza termine in modo particolare quando è un'alleanza eccezionale come lo fu quella del settantasei settantanove come o è quell'attuale
Mi mi si permetta di dire che a quaranta giorni forse siamo a quaranta giorni a quanto da da dal
Dall'investitura del governo si è ancora meno ancora meno nozze
Vedo serpeggiare la preoccupazione che questa alleanza possono durare troppo anziché possa durare per l'eternità
Francamente mi sono un po'sbalordito adesso il problema dopo un mese e di far vivere questo governo per una esigenza minima
Di stabilità istituzionale direi quasi di sopravvivenza istituzionale e del Paese
E poi ognuno riprenderà la sua strada ma sulle riforme che bisogna fare bisogna trovare il consenso più cominciando da quelle del torna a cominciare da quell'elettorato perché se adesso ognuno sventola la sua bandiera
Io non sono intenzionato a rivivere la Presidente della Repubblica
L'incubo di quei mesi durante i quali nella Commissione affari costituzionali del Senato
Si è prestata l'acqua nel mortaio e non si è stati capaci di partorire nessuna riforma elettorale avendo tutti i partiti giurato che bisognava farlo
E quindi bisogna trovare anche con una certa discrezione anziché sparare gridare sui giornali e alla televisione ognuno la sua verità e il suo modello bisogna anche discretamente creare le condizioni per una intesa
Su una nuova legge elettorale indipendentemente dai correttivi urgenti che posso suggerire la Corte costituzionale canadesi Grazio molto semplici
Così dunque è un genio Scalfari nel nove giugno due mila e tredici intervistava all'ex Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano l'ultimo intervento di Eugenio Scalfari che vogliamo riproporvi in questa circostanza naturalmente
Altri interventi potete trovare navigando online nell'archivio di radio radicale invece del cinque giugno due mila e quindici quando partecipo ad un dibattito svoltosi a Genova intitolato L'Espresso sessant'anni la nostra storia cinquantacinque due mila e quindici diretta
Direttore dunque tutto inizia sessant'anni fa
Nello Ajello scrisse tempo fa a chi
Inizio per caso una sfida accidia a casa tutti qua l'avvocato di Bonati dice atti e ad Arrigo e che dovete fondare un giornale rifondare un quotidiano
Effettivamente carte così
Il giornale scena già mondo vanno
Dove
Io feci
Scuola in realtà io ho avuto due Marius
Uno si chiama Al Maliki annuncia
Mario Pannunzio
Mi insegnò una cultura politica
E Arrigo Benedetti mi insegnò la cultura giornalisti
La differenza
Fu quest'azione nonché poi
Ci riuscirà
Seppe
Questa
Il racconto
I miei chi ha
Io sono uno che piange poco ormai con la vecchiaia non è certamente la commozione le più frequentemente Napolitano è una commozione normali conti
Uno si domanda
Perché
Impianto meno
L'impianto
Ma quando morì Bandung
Non vedete
Io pianse
è una lunga storia che non sto a raccontare
Questa forse
Debbo dire che ho pianto anche quando fa presente l'emissione da molti anni Louis Armstrong
Stupisce anche me che non avevo mai con
Ma siccome già si faceva parte
A parte dico a marzo se ne andava
Sottoterra una parte
Piangi pure Rats
Ma
Questo non c'è
Allora
Benedetti esilio eravamo molto amici nonostante che l'UE forsennato
Centodieci
E io ventiquattro semplice
Quattordici anni
Verso
Io ve lo faccio quando lo conobbi e ancora funzionario della Banca nazionale del lavoro eduli nientemeno aveva fondato
L'euro
Devo incontrare
Nel cinquanta con due lettere di Mario per
Di presentazione
Per l'asilo
Suo fratello atti
Cioè due
Con una differenza notevole
Pannunzio era ornato
Nel centro di Lucca in una strada
Non ricordo il nome ma dove abitavano le famiglie nobili
Si era andato nel condensato
Fuori dalle mura
Questo faceva una differenza sociale
Però poi è diventato
Dico
Punto io arrivai con una lettera di presentazione bene ed un'altra lettera di presentazione all'avvocato Mario Paggi
Pagina altro
Il comandante dei reparti militari nella città del Mila no giustizia del
Pertanto
Che è partito militare della Resistenza
Niente fatti diciamo al Partito d'Azione
Per farla breve
Decide di
Poi altri due
Di fatto
L'editore del europeo
Do aveva venduto il mondo l'aveva regalato perché mi portava solo praticamente
L'aveva regalato Accardi e ad Arrigo come
L'Europeo
Sit-in aveva venduto
Alle elezioni
Audizione in quel momento era
L'editore di destra
Che la prima cosa che fece cambiamo informato perché europeo al
Si è informato di un quotidiano
Come voi spesso
Rizzoli adottò un formato
Come quello vita
Sì indice
Decidemmo insieme
Di trasferirci a Roma
Io nel frattempo allo Stato licenziato
Dalla barca del lavoro per con Martin
Questo a fare la storia
Sono dura tutta la sfera
Facemmo
Così come
Le europee
Era un giorno a Roma
Mentre gli altri
Edizione
Facemmo il rovescio al nostro progetto
Di un quotidiano con un formato
Che non era un tabloid
è la metà
Oggi il diavolo
Ma entra informato delle norme
Cosiddetto Belinda
Poi pensammo chi poteva essere gestito
Detto va bene
L'unico editore
Che aveva al tempo stesso
L'impresa
Importante Thelma tendenza alla cultura che affida sia
La cultura era Adriano Poli
Gli ho chiesto
L'appuntamento
Fummo ricevuti espone project lui dice molto interessante
Quanto costa progetto l'aveva fatto
Progetto giornalistico va bene
Portato al più
E io avevo fatto
Il progetto finanziario corsi Carlo
Città ipotizzata
E allora non riusciremmo
Che è costata
Dieci miliardi
L'indice
Per me sono troppi però se c'è un socio
Di mio gradimento io
Posso sottoscrivere una parte poi vediamo
Con il foltissimo
Sociologica del rientro bellissima Enrico ma
Il presidente di quella che allora
Si chiamava ancora agì e poi dopo poco
Andando ad ammazzare Roma
Facemmo due medici di conversazione merce affido
A due tecnici spiega Carlo perché io
Combatte questa
Mansell orbita un parere depositi
Sembra che
Fra due mesi parlano questi quindi uno del quale Roberto sette
Sul Corriere d'Informazione
Insomma ed è uno molto noto
L'ambiente anche giornalistico pur essendo un uomo
Un funzionario
Dell'ANCI
Dopo due mesi dopo dettero un parere negativo
Matteo Matteo cresce
Una riunione con l'otto e nove
Dissi va bene allora accetto faccia
Questo quotidiano
Telefoniamo
A Olivetti telefonare
Che dica quanto vuole sottoscrivere va bene anche il cinquantacinque e di Olivetti ha un deficit
Oppure due molestate sotto al cinquanta
Decida
Olivetti
Ma telefona
Cinese io ci ho ripensato
Fare una società che congiunge i combattenti
Significa fare un pasticcio una gondola con un cavallo
E quindi pallottola
Perciò poi decide se voi volete stare comune convertite progetto dal quotidiano e Nunzio
E allora io lo faccio passo
Se invece volete fare un quotidiano lo fate come
Allora
Io facemmo il ragionamento analogo a quello che aveva fatto lui con una deflagrazione sempre l'unico fare una società con Mark
Significa prestigio all'onorevole un cavallo se noi facciamo un accordo combattere
Una formica cavalli
Decide per l'ex
Però lasciamo questo può avvenire
Il progetto quotidiano
A parte e Martelli
Uscì cinque mesi dopo
Nell'ottobre
Per cinquantacinque
Uscì con il giorno
Quaranta il sei
Non maggio-giugno
Per quarantasei
Esattamente
Il formato del giorno ricorreva a quello che sarebbe stato poi
Il formato rilievo
L'abolizione non avevamo previsti quotidiana dell'arte pagine
Terza pagina a pagina culturale
Spezzata il sedile c'era la prima pagina la seconda Coni civile
Negli ultimi avversa di cultura poi come
La sequenza
Presto fu il giorno
Per il corretto vorrebbe
Ma
Me la può quindi L'Espresso nacque in questo
Famoso lenzuolo
Il formato che era stato quello che
Concluderò dicendo una cosa
Sul quando io lasciare
La direzione
Arrigo diverse
Clelio amministrare
Giornata
I due fondatore ci spartivamo meccanica in questo modo io amministrato
Ettore Politi
Allora
Eravamo favorevoli
Persa forse
Che avevamo sempre
Come collaboratori
E che cosa c'era la
I partitini fai
Riccardo socialdemocratica
Ex far attuazione raccoglitore
A i quali stanno in mezzo
Tra
Lo schieramento sociale comunista ero schiera
Una terrazza grazie
Ma quale
Può essere allenato della Democrazia Cristiana ma sempre pensando
Convergenti
Ad una democrazia con
Senta
Un gruppo politico di sinistra
E aderisce all'Unione Sovietica
In una guerra
La così bene
Quel partito era congelato
Cioè Massa ma era congelata
Concentrati
Noi volevamo
Lavoro sì sganciarsi da Bush restando
Ma non essendo più congelare
Per stabilendo
Che adesso
Arrigo di tensione no
Per dal cinquantacinque al sessanta
Poi mi chiamò
La mensa
Nel senso
Io so
Prima che cominciasse a Resta gli ho scritto per il romanzo adesso sento
Che voglio scrive di nuovo dai ma qui
Ti lascio
In relazione
Vado a villa
Mi ritiro Savina e scrive
Si guarda facciamo un'altra tu mi nomini fece
E io concetti
Sono tu
Pieno poi la band
Perché ti dico questo perché siccome etico
Tu dopo aver scritto un romanzo benissimo
Niente era così ardito
Ma se io mai nominato il giornalista comporta
Rettore
Entrambi Cricelli
No
No
Sì c'è questa scappatoia poi la moglie avventore
No voglio restare scrittore piromani
Ha detto guarda che poi la voglia che intorno allo stesso diventa pagherà
Ti posso c'è
No no appunto e
Che cosa ha capito
Cambia il Gruppo combattente
Perché vinti
Tetto socialista
Sì
All'inizio terza falsa certo però
Partito socialista scongelato
Allora noi possiamo fare
Quella che si chiama sotto
Quella che si chiama alternativa
Noi stiamo coi socialisti
Affinché la Democrazia Cristiana faccia non sia ci sia il bipolarismo
Naturalmente Benedetti
Questa trasformazione
E così ci fu la rottura Robben
La rottura con Pannunzio
Io navigare
Pubblica
Questo
Olio sorte
Vertice una cosa da
Il primo
I lettori che vedrà dopo
Cioè dei corpi
Una tendenza che ha
Cioè quando commenta Capponi
Quando dico
Partecipare le azioni
Lasciare direzione
Indica già ricordi Caracciolo
L'età
Tutto
Mi disse guarda che già favolosa e un'efficienza
Ti dico
Timo vice
Azzecca
Io facevo
Prendiamo una decisione svolgeva
Lo diceva c'è un
Io valutarlo terrore
A volte lo accoglie
Una volta che abbiamo idee
A volte ci sono pare
Allora era per
Secca diventa direttore
Non è uno che dice no
Decidere
Insomma da chi è che dicendo
I testi sanno
Faccia Gianni
Dice
Colori esiste poi dell'invece
De zero
E così
E con questo intervento di Eugenio Scalfari nelle cinque giugno due mila e quindici pronunciato a Genova durante un dibattito svoltosi in occasione dei sessanta anni
Del settimanale L'Espresso concludiamo qui questo spazio di informazione di riflessione realizzato con documenti d'archivio e questa volta dedicato fondatore di Repubblica scomparso in queste ore a novantotto anni