La Pandemia della fame - Festa Nazionale di Articolo Uno

Buona sera a tutte tutti ben trovati ben trovate a questa quest'incontro dedicato alla pandemia della fame le conseguenze della guerra dei cambiamenti climatici
Dobbiamo un secondo credo aspettare e il ambito collegamenti dei gli ospiti che per ragioni politiche che avete sentito non sono qua con noi
Oggi intanto ringrazio ellissi Line Federico Fornaro di esser qua accanto a me
Attendiamo Maurizio Martina vicedirettore generale della Paolo in collegamento
Loredana De Pretis senatrice le uno e vediamo se riusciamo a ad avere con noi anche il ministro delle politiche agricole Stefano Patronelli attendo da voi un un cenno
Rispetto ai ai collegamenti
Dicendo però una cosa ovvia perché lei il la serata si è stravolta
Ovviamente per le notizie che sono state accennate nel momento che ci ha preceduto abbiamo una una crisi di governo la notizia c'è arrivata qua di Draghi che alle dimissioni insomma ci si stravolge la scaletta di di questa sera
Però io approfitto subito dalla tua presenza
Federico per insomma raccontarci quello che sta accadendo in in queste ore
Ma come credo ormai tutti sappiate si è svolto un consiglio dei ministri che si è
Concludo rapidamente con l'approvazione di alcuni provvedimenti e con la lettura di un comunicato da parte del presidente Draghi
Che ha sostanzialmente posto fine
All'esperienza di governo o meglio ha messo in evidenza come quello che è avvenuto alla
Al Senato abbia fatto venir meno
I presupposti e diciamo l'accordo di larghe intese unitario che aveva dato che era all'origine del del del suo governo
Adesso però ci sono c'è un passaggio di questi minuti nel senso che la prassi costituzionale prevede che il Presidente del Consiglio si rechi al Quirinale
Sostanzialmente in quella sede formale
Si dimetta
Dopodiché Mattarella credo che abbia due possibilità
Accetta le dimissioni
Oppure le respinge
Ne escono le respinge in questa modalità sostanzialmente mettendo potrebbe uso il condizionale evidentemente o questo sta tutto nelle prerogative del Presidente della Repubblica potrebbe mettere in evidenza che il governo formalmente
Ha ottenuto la fiducia sia alla Camera che al Senato sul provvedimento del Dl aiuti
E che quindi se la questione politica lo possano come si dice in gergo rimandare alle Camere
Alla fine e c'è ancora diciamo alcune indiscrezioni ufficiali in qualche modo di di Palazzo Chigi per cui lui alla fine del corso del ministero che data appuntamento a mercoledì
Alle Camere questo
Ovviamente è coerente solo in un passaggio in cui rifiutate le dimensioni il Presidente della Repubblica lo manda hanno rimanda le Camere
Per verificare se ci sono ancora i numeri e quindi anche lo stesso perimetro di maggioranza che quello che lui ha ammesso che il presidente Draghi ha messo in evidenza cioè che la mancato voto del
Da parte del Movimento cinque Stelle ha sostanzialmente modificato il perimetro iniziale e quindi non c'è la sua disponibilità
Questo è il quadro di queste ore quindi una situazione da questo punto di vista ancora in evoluzione non mi sottraggo sul piano politico è evidente che c'è stato una frattura uno strappo molto forte
Come sempre capita in questi casi le ragioni non stanno mai tutte da una parte così come i torti
Perché è del tutto evidente lo ha detto con grande nettezza maniera allargamento assolutamente condivisibile Vasco Errani oggi in dichiarazione di voto cioè noi consideriamo un errore
Politico
Non aver votato la fiducia al Senato da parte del momento cinque stelle detto questo però come ci siamo arrivati e le condizioni diciamo di attacco
Quotidiano al Movimento cinque stelle sono un dato sotto gli occhi di tutti che cosa fare
E poi chiudo io credo che la strada sia lavorare in queste ore per verificare se ci sono le condizioni politiche
Per ricucire questo strappo
E per poter proseguire questa esperienza di governo perché lo dico anche qua in estrema sintesi guardate alla fine di fronte alla crisi che abbia non siamo in un periodo ordinario se di fronte alla crisi che abbiamo di fronte
Alla vigilia di un notturno che si annuncia molto molto difficile Complesso quelli che hanno più da perdere
Da una crisi al buio e da tre mesi a quel punto di campagna elettorale sono i soggetti più più più deboli e indifesi perché un governo non nei pieni poteri evidentemente non avrebbe la possibilità il Governo che a quel punto porterebbe alle elezioni
Governo
Di fatto in carica per la gestione dell'ordinaria amministrazione non avrebbe quei poteri e quella capacità di risposta che invece io credo sarà necessaria purtroppo di fronte o notturno che si presenta molto come dicevo prima molto difficile queste l'estrema sincro diciamo la fotografia e alcune riflessioni
Grazie infatti
Io vedo in collegamento Loredana De Pretis senatrice presidente del mio gruppo misto
Adesso si ricordava il vuoto di stamane sulla ddl aiuti
C'è stato una conferma centosettantadue sì duecentoundici prevede presente trentanove contrari il Movimento cinque stelle come ricordava Fornaro non ha ha partecipato ma neanche lei Loredana De pretese ha partecipato come andata stamattina come le le voci di chi è rimasto a Roma in queste ore che cosa sbagliata
Mi sentii verrebbe ai fini no io è noto
Insomma anche Roma la mia città
Ho fatto l'assessore in questa città per molti anni
Non ho e ritengo la scelta del termovalorizzatore non scelta sbagliata e ritengo assolo ancora più sbagliato aver inserito
La questione del termovalorizzatore nel vedere dagli inizi
Per questa ragione Federico quando dice cose abbiamo ribadito oggi una dichiarazione di vedovi Errani insomma
Che le responsabilità sono certamente non sono variegate ma sono anche molto molto ampie diciamo su questa vicenda
E soprattutto anche in tutta la discussione alla Camera si potevano trovare delle soluzioni compreso uno stralcio in questa norma anche noi abbiamo presentato degli emendamenti a firma di
Onorevole Fassina
In questo senso che avrebbe permesso diciamo di superare almeno questo scoglio
Vorrei ricordare qui io sono sempre nel merito delle questioni poi ci sono le questioni politiche alle persone le varie io ho fatto l'assessore in questa città quando c'era il Giubileo vero diciamo questo è un po'così diciamo quello che perplessità ogni venticinque anni fa altro il Giubileo del terzo millennio quella del Duemila
E il sindaco di Roma allora Rutelli nominarli certamente commissario del Giubileo ma non ebbe
Poteri speciali che gli permetteva di andare in deroga alle leggi nazionali o ai piani regionali
E eppure abbiamo fatto buone ed un buon lavoro
Forse l'ultimo che questa città abbia mai avuto
Con gare fatte secondo le regole recuperando anche i ribassi d'asta
Quindi io per la verità diciamo questa vicenda Czernowitz datore questa è un po'la parte oscura di tutta questa storia è stata un po'condotta con una provocazione a mio avviso diciamo continua e costante anche l'intima
Per spingere Min Cinquestelle fuori dalla dalla nativa quindi uno motivo per cui hanno partecipato al voto essenzialmente che non mi assumo diciamo sostiene la responsabilità anche non partecipando
Però da al Senato e così non si vota la fiducia da una parte nel provvedimento malata ma tutto un hobby
Assume la responsabilità di un su una scelta che ritengo assolutamente
Sbagliata per per la mia città pesante
A cui il sindaco di Roma troppo aggiunto in queste ore in questi ultimi giorni anche toni che si poteva risparmiare dopo gli incendi che ci sono stati che certamente e accusando coloro che non vogliono da settori quindi insomma
Questa è una discussione Gilera rimanere confinata nella nostra città e non certamente andare a mettere in discussione anche una situazione già molto complicata e tesa a cui si sono aggiunti altre questioni diciamo che vorrei qui ricordare nel voto sulla sulla modifica del parlamento dai cittadinanza non vuole risolvere la questione della cessione del credito quindi sono ci sono tanti modi a mio avviso si è voluto drammatizzare apposta
Perché permette per spingere diciamo poi poi cinque stelle accusato di tutto l'altro in questo luogo in modo molto chiaro quindi intende tutto questo fascista sbagliato e penso anche che il presidente muraglie avrebbe in tutti questi mesi
Dare più ascolto al Parlamento
Che è stato messo in condizione a mio avviso molto vicini l'ultima vorrei ricordare il decreto scuola riveduti e aveva che era sostanzialmente il decreto sperava in cui siamo stati costretti diciamo una situazione molto difficile a lavorare tutti tutti i gruppi di maggioranza abbiamo persino scritto una lettera di tutti i capigruppo di maggioranza ma dal presente al Presidente dell'AIOM trasmesse dalla Presidente Casellati acque non abbiamo mai neanche mai ricevuto una risposta purtroppo vi è un il problema che è un problema molto serie dei rapporti in generale esempi capisco l'emergenza che risponda nazionali capisco tutto ma insomma
C'è un'idea che dell'apporto dal governo parlamento che che non va bene ed è stato un elemento diciamo a mio avviso via innestato una situazione diciamo di di i dati latente in qualche modo un pizzico ora che succede ora penso che
Draghi diciamo mi sono stati arrestati respinte le dimissioni da
Dal presidente della Repubblica quindi l'idea di venire mercoledì evidentemente per verificare se ci sono ancora diciamo in condizioni sancirà assente per andare avanti
Certamente chi è stato chiamato
Dal presidente della Repubblica ha distrutto un Governo del presidente
A cui noi tutti siamo stati chiamati almeno tu personalmente costato politicamente anche molto sommiamo compete anche in voga la mia casa per votare gli avvocati perché la sua mente convinta che fosse necessario in quel momento per il Paese
Quindi a maggior ragione io credo che che in questo momento anche il presidente degli analisti dovrebbe render conto in che situazione si trova il Paese
Cioè la
La pandemia che è tornata pesantemente molto pesante e che avrà probabilmente le conseguenze ancora più pesanti sulla abbiamo la crisi energetica terribile sta non solo causata dalla guerra della guerra o interamente l'imputato
Una transizione italiane Chiesa viene interpretata dal ministro dell'ambiente Maltempi sonorizzazioni di oggi è molto male
Guardando al passato e non manca futuro quindi molto i fossili
In una situazione di infrazioni così pesante la crisi idrica e quindi dico persegue Enza la crisi alimentari non solo per la lega come l'oggetto di questo dibattito ma anche e la situazione della siccità che non è una disgrazia
Che viene ci viene sì perché sono è una sette Pierluigi ormai conseguenza dei cambiamenti climatici e quindi forse dovremmo assumere su questo quindi io penso che io
Capisco che che era stato chiamato con una maggioranza molto ampia ma per fare e ha affrontare non solo le cose per cui era stato investito di cariche di sindaco e consiglio ma forse oggi ancor di più la situazione si è molto molto di più aggravata
E quindi con
Cioè poi ognuno diciamo le risposte l'assunzione di responsabilità cesso avevano fatto nel sud dovrebbe essere anche l'impiego dal dallo stesso Presidente sì quindi ora vedremo diciamo a questo punto mercoledì
Come se il presidente Draghi Terragni
Parlamento per e presentare i nudi fatti perché vi conferma e le sue dimissioni forse verrà invece diciamo per capire se si può andare avanti e anche con delle priorità che con sul terreno sociale e pensiamo alla riapertura dei sindacati ma Landini ci ha spiegato molto bene che sul tavolo ancora va bene il medesimo cento e quindi capire se se invece c'è l'idea di un di nicchie elitarie
In termini di affrontare e dei salari più bassi d'Europa
I di capire come contrastiamo vince azioni e Berengario in Taraki recessione eccome per quanto mi riguarda è una priorità facciamo una vera vocazione ecologica perché purtroppo fino ad oggi in un questo non ahimè sul sito tutto sul terreno ambientale credo che sia uno dei terreni dolente diciamo questa questa esperienza che invece avrebbe bisogno DS vedi lanciata e fortemente voluta perché l'unico modo per uscire da un
Credo che sia saltato il il collegamento io
Eccola
A nessuno sosta in mezzo alla strada mediamente il PD e ci sono interferenze col cellulare anche le telefonate
Grazie tanto
Allora se non ho capito male il ministro Paduanelli si scusa mai in questa giornata così frenetica dopo il Consiglio dei ministri probabilmente anzi questo ci dicono
Le riunioni a Roma si susseguono per cui chiederei a Ailly solaio un un commenta o insomma di di di tutto questo perché cade in un periodo come ricordavano anche Fornaro Depretis in un periodo non facile per per il Paese
Buona sera tutte buona sera tutte grazie ad articolo uno per questa festa per questo invito
Per l'occasione anche di scambiare qualche idea qualche impressione a caldo su questa situazione che in continua evoluzione devo dire che condivido molto gli interventi che ho appena ascoltato sia da Federico Fornaro che da Loredana De Petris non che sia una sorpresa tra di noi nel senso che il comune sentire qui è di casa
Partiamo da qui in questo momento si sono susseguite alcune evoluzioni molto repentine
Lei timidi non fu il non voto da parte momento Cinquestelle le dimissioni
Del presidente del Consiglio che sono state respinte dal presidente della Repubblica Mattarella e che appunto fanno preludere allo scenario che prima descriveva Federico cioè a un ritorno alle Camere nel frattempo anche Conte ha riconvocato proprio in questi minuti per cui è assolutamente comprensibile l'assenza del ministro Patronelli il Consiglio diciamo la loro direzione quindi è chiaro che il Consiglio nazionale quindi è chiaro che siano ore in cui è inutile che ci spingiamo diciamo a depositare un quadro perché cambierà aspettiamoci che cambierà probabilmente di qui a mercoledì se mercoledì eh previsto questo ulteriore passaggio
Del premier alle alle camere
Qui di nuovo senz'altro c'è stato un ruolo e ci sarà un ruolo forte anche del presidente Mattarella
Non è detto quindi ancora che questo governo non proseguirà bisognerà capire quello che accade nei prossimi giorni io devo dire quello che mi preoccupa da amministratrice da politica da cittadina
Quali sono le conseguenze di questa fase le conseguenze di questa fase da due punti di vista in particolare il primo non sfugge a nessuno che siamo in una contingenza terribile
Siamo alle prese con una pandemia che non ancora finito di aumentare purtroppo i ricoveri siamo alle prese con una crisi
Economica energetica i cui dati avete visto forse la settimana scorsa quando l'Istat ci ha raccontato che non si vedevano dati di povertà assoluta così alti
Dal due mila e cinque quindi quindici anni di progressi bruciati in questi ultimi due anni che se andiamo a vedere il numero dei contratti precari
Perché poi è stato ha detto una parola più diplomatica ma vuol dire quello contratti non standard cioè precari sono altissimi colpiscono soprattutto le donne i giovani la situazione pandemica è questa la situazione geopolitica a livello internazionale
è drammatica lo vediamo perché ancora non si vede la via d'uscita da questo nuovo ennesimo purtroppo conflitto che è scoppiato a seguito dell'invasione non giustificabile in nessun modo della Russia all'Ucraina ecco è chiaro che questo sta preoccupando le famiglie allora la prima preoccupazione è questa
Un'accelerazione verso una crisi al buio ad un voto non la sa nemmeno il tempo di costruire quello che qui su questo palco le persone che hanno parlato chiedono da molto tempo
E cioè la costruzione di un progetto per il futuro del Paese che parli di come riduciamo le diseguaglianze che sono aumentate in questi anni che parli di come continuare a garantire sanità pubblica di qualità e territoriale che parli di come rendiamo il nostro welfare adatto
Ad una popolazione che sta invecchiando e questo welfare ancora non sia diciamo messo al pari con quelle che sono le conseguenze per migliorare la qualità della vita dei servizi alle persone che parli di come contrastare il precariato perché attenzione non è impossibile
In questo caos no perdono terreno gli argomenti
Non è poi cioè è possibile contrastare questo andazzo lo stanno facendo in Spagna avrete visto nei giorni scorsi l'intervista della ministra Jolanda Diaz che ha detto una cosa sacrosanta e cioè il lavoro precario rende l'impresa precaria
Come lo sappiamo bene
Come lo sappiamo bene e quindi ha posto dei limiti quel governo ai contratti a termine che invece stanno dilagando che vuol dire che noi rischiamo di prendere l'occasione del Pnr R.
Non per il riscatto della qualità e della dignità del lavoro ma per riprodurre ciclicamente quelle dinamiche che hanno visto polarizzare precarizzato e rendere più povero e dà il per lavoro e non ce lo possiamo permettere
E al contempo altro tema fondamentale che ha toccato e la ringrazio per la competenza con cui lo fa
Anche Loredana nel suo intervento è la conversione ecologica ormai rimandabile noi siamo in mezzo ad una siccità che non ci risparmia comunque
E venti climatici estremi l'altro giorno vi sono state delle piogge con anche grandine molto importanti che hanno provocato addirittura una vittima e condoglianze Pannella vicinanza naturalmente alla famiglia ma pensiamo
Ai sei successo a Piacenza insuccesso cioè sembra quasi che quando si parla di questi temi si parli di cose astratte invece i cambiamenti climatici producono già un danno alle persone
Ai territori ai settori dell'economia a partire da quello che ricordo ecco noi in questa situazione
Così rischiamo di non avere il tempo di costruire il Progetto che serve al Paese e attorno a quel progetto costruire il campo che serve al Paese perché viene prima una cosa e l'altra non scordiamo lo mai
Non riusciremo a cresta costruire una proposta convincente se ci limitiamo alle alchimie politiche di stabilire un perimetro a tavolino non serviva
Fare questa discussione allora da questo punto di vista mi viene da dire
Il rischio e guardate sentite le dichiarazioni di questi giorni ha ragione Loredana c'è stata anche una forte drammatizzazione e ha ragione anche a dire come ha detto Federico ancora di più come ha detto nel suo splendido intervento oggi Vasco Errani
Le responsabilità non stanno solo da una parte evidentemente ha mancato il dialogo è mancata la capacità di tenersi insieme non era una sorpresa che questa maggioranza forse molto eterogenea dov'è la sede dove le forze politiche hanno discusso di questi temi non era nemmeno la prima volta se ci pensate che la maggioranza è entrata in crisi sul voto è successo anche in passato è successo sul rimpasto è successo su altre votazioni allora evidentemente qualcosa
è mancato da ambedue le parti ma con la stessa forza con cui dico secondo me strategicamente
è sbagliato accelerare verso il voto ad ottobre perché non lascia il tempo di costruire un progetto per il Paese attorno a questo un campo credibile per sfidare le destre che lo vedrete si stanno già organizzando lo si sente suonare anche nelle loro dichiarazioni
E allora pensiamo a mettere le cose nel giusto ordine in queste ore così cruciali
E io rivolgo un appello alle forze progressiste perché il tema alla fine dei conti è questo cioè
Assenso arrivare a questo livello di tensione fino alla rottura
Aspettandoci che questa maggioranza i draghi facciano cose di sinistra o vogliamo occuparci già oggi di consegnare domani un Governo di sinistra al Paese che faccia esattamente queste cose giuste lo voglio dire perché è legittimo e sbaglia chi pensa che sia lesa maestà
Aprire una questione sui temi sociali sui temi del lavoro e sui temi della conversione ecologica
Credo però che sia sbagliato se l'esito a cui porta è impuntarsi al fatto che se non lo fa questa maggioranza allora non lavoriamo a che ci sia dal dalla scadenza naturale di questa legislatura che ha solo tra pochi mesi una maggioranza in grado di avere questo come azienda di governo come Progetto per il paese allora la mia preoccupazione
è esattamente questa vedo anche troppa muscolare ITA fatemi dire in questi scontri di queste ore però ecco io mi limiterei a sperare che non perdiamo questo tempo e non perdiamo questa occasione perché altrimenti rischiamo davvero di trovarci alle prossime elezioni con l'atteggiamento che qualcuno sta già dimostrando del ognuno vada per sé che poi vediamo dopo segnalo che quel ragionamento
è il più grande rischio di consegnare ancora una volta alle persone nella migliore delle ipotesi una maggioranza di larghe intese che come abbiamo visto ahimè in questi anni
Può governare cento può fare anche cose che cercano di affrontare un'emergenza ma non può l'abbiamo visto
Fare le scelte cruciali che servono al Paese quando si tratta di progressività fiscale
Quando si tratta di contrasto al lavoro povero
Quando si tratta di salario minimo quando si tratta di avere il coraggio di dire
Che non è passando la dipendenza delle fonti fossili di Putin alla dipendenza delle fonti fossili di qualcun altro che noi ridurremo quei quattro milioni di poveri energetici che abbiamo oggi in Italia grazie
Io chiedo rispetto al collegamento con il vice direttore la forma Attinà
Se ci sono se ci sono novità
E vado vado avanti a questo punto perché non
Non c'è si non c'è allora le le
Sana
Lei i temi sul tavolo sono tanti la la l'iniziativa drammatica le del della crisi idrica
Il fatto che si faccia quattro tele invita tutte le parti quindi abbiamo una rete colabrodo si perdono sei virgola cinque milioni di litri al minuto ci sono le regioni in cui queste perdite arrivano al sessanta per cento
C'è l'allarme Coldiretti che ci dice che ci si aspetta un danno di oltre tre miliardi Patronelli che proprio ieri si è presentato con questa in informativa Camera Senato dicendo che alle cinque regioni che sono già in stato di emergenza se ne aggiungeranno presto altre altre quattro
E si riparla di ripristinare il fondo di solidarietà
Nazionale edito dicevi
Lei il problema del dell'ordine della guerra dell'Ucraina io occupandomi di Africa le guerre sono tante
Questa guerra c'ha toccato solo perché in Europa e quindi ne abbiamo sentito parlare di più
Ma tutti i problemi di cui parliamo oggi la fame i cambiamenti climatici sono i problemi delle guerre
Che ci sono in Africa sono i problemi della fame che cioè in Africa sono i problemi della migrazione che noi vediamo arrivare che come ci ricordava Arturo Scotto prima saranno sempre numeri più grandi
E se già parliamo di emergenza quando l'emergenza non c'è per questi trenta mila che arrivano sulle nostre coste e non ci ricordiamo in pochi Mesic cosa Alitalia colto di profughi ucraini e quindi ci racconta che si poteva fare se ci fosse stata la volontà politica di farlo
E e quindi insomma e potenzia anche questo
Allarme immigrazione ieri a Istanbul c'è stato un incontro per quel che riguarda questo grano bloccato l'Ucraina l'Ucraina è un grande granaio al mondo e al ritorno in Africa perché tanti Paesi venticinque Paesi africani su cinquantaquattro un terzo del grano lo hanno al di fuori quindi da dalle esportazioni
E molto di quel grano Russia Ucraina quindi questa crisi questa pandemia della fame esistono
Proiettata ad aumentare non non è una cosa di cui vedremo la fine e rispetto anche ai cambiamenti cremati limati c'era questa
Emergenza idrica adesso ci accorgiamo ma anche lì se guardiamo al continente africano ne siamo anni
Kea raccontiamo di che cosa è la siccità che cosa è la desertificazione solo che adesso ci tocca come tutte le cose quando ci toccano da vicino in qualche modo somma ci appartengono
Però io fatto faccio la domanda te perché qua siamo rimasti in in mentre c'è un problema dei del grano ma noi in realtà in Italia non siamo tanto legati al grano ucraino c'è un problema anche però di chi specula probabilmente sul prezzo dei cereali di chi affama in questo momento perché se poi andate a vedere il Degas Ardian ci diceva che
Praticamente sono quattro le società al mondo che controllano il novanta per cento del commercio del dei cereali a livello globale e quindi abbiamo un problema di diseguaglianza di distribuzione un un problema reale che forse avremmo già dovuto pensare adesso non ricordo chi di voi diceva insomma c'è una responsabilità non è una responsabilità solo di di oggi
Manca una politica lungimirante rispetto a tutte queste cose che abbiamo messo sul campo la la fame i cambiamenti climatici l'emergenza idrica
Evidente
Che quando si è dentro una crisi si colgono meglio le contraddizioni e i nodi non risolti
Quando va tutto bene sì è più portati come dire a a guardare alla superficie erano andare in profondità
E quindi in una crisi in quella che secondo alcuni è una tempesta perfetta che ha messo insieme le questioni climatiche la guerra le conseguenze economiche della guerra e vengono al pettine i nodi strutturali
A cominciare ovviamente che le commodities
Che poi sono di fatto i i prodotti larga parte sono le materie prime sono le materie prime agricole
Sono hanno regole di mercato
Poco controllato e quindi sono soggette alla speculazione
Per farvi un esempio ma anche sull'energia
Una mi spiegavano io non sono un esperto quindi ascolto cerco di imparare mi spiegavano che tu una petroliera che parte dai dalle zone di produzione prima che era il primi che arrivi in un porto italiano è stata venduta e rivenduta tra cinque o sei volte
Così sulle commodities il tema quale e che
Sulle commodities la finanza la finanziarizzazione ha prodotto che i futures che sostanzialmente nascono come una sorta di assicurazione
Sono diventati lo strumento per quale non si scambiano più fisicamente
Tonnellate di grano ma si scambiano titoli carta con tutte le conseguenze del caso cioè il momento in cui qualcuno ricorderà la quel famoso film che ci propinano tutte le volte a Natale in una poltrona per due no quando fanno le scommesse sul sulle passata di pomodoro e sulla guardate che è scherzoso ma la realtà è quella cioè girano c'è un giro vorticoso idem quindi ritorniamo in tema che vediamo su altri su altri fronti cioè ci deve essere un ruolo dello Stato degli Stati
Come regolazione dei mercati perché il mercato da solo produce non solo disuguaglianze ma in alcuni casi produce anche impazzì menti del sistema
Ovviamente se a questo ci aggiunge le carestie ci aggiunge i cambiamenti climatici ci metti dentro diciamo il Buster per per fare per avere poi i risultati devastanti che ricorda che ci ricordava prima
La guerra ovviamente parlando del grano ha dato un suo forte contributo perché l'Ucraina e la Russia in un solo Krajina
Per me era più il granaio d'Europa come è stato più volte ricordato nei termini produzione ma per esempio quei prodotti andavano in particolare più ancora che sull'Europa andavano sulla faccio una faccia lo faccia mediterranea della dell'Africa che quindi oggi è in enormi difficoltà
Questa cosa si scontra anche con i cambi e si incrociano drammaticamente con i cambiamenti climatici
Ieri è stato ricordato abbiamo fatto l'informativa della del ministro Patronelli che ha fatto devo dire glielo dà ne ho dato atto in Parlamento
Nel mio intervento di grande onestà intellettuale non ha fatto propaganda ha dato dati
Vi assicuro molto preoccupanti non negli ultimi trent'anni abbiamo vado a memoria è diminuito del diciannove per cento di fatto la risorsa iberica disponibile
E nei prossimi trenta rischiamo di perderne
Almeno di nuovo in doppia cifra
Il punto e che bisogna iniziare la politica le istituzioni a chiamare le cose con il loro nome
Un po'provocatoriamente ieri in Parlamento e ho detto
E so che dicendo questo mi prendo degli strali mi prendo anche il rischio che prendono solo questa affermazione ma è sbagliato dire che siamo in emergenza
Perché questa è la realtà
Il problema che noi abbiamo di fronte
E quello che larghi territori in particolare proprio
Dell'asta del Po per intenderci
Sono soggetti a un processo secondo alcuni senza possibilità di essere fermato di desertificazione
Cinque anni fa venne Luca Mercalli a parlare io son dalla provincia d'Alessandria della nostra provincia c'era stato una grossa siccità che a memoria d'uomo
Non non si ricordava Dussek lui disse chiaramente fece una previsione dice Quaratesi avanti così nel nel giro di vent'anni
Stiamo parlando di zone che possono partire per capirci assomigliare alle alle colline del reggiano o del Piacentino
Guardate che voi state rischiando uno scenario pachistano
Cioè
Non è che la media annua la quantità annua chiedo scusa di precipitazioni si modifica in realtà quelle abbastanza stabile
Ma che cosa vi capiterà
Precipitazioni molto limitata nel tempo
Adesso le chiamiamo bombe d'acqua le bibite alcuni dati che ho visto coi miei occhi
E al tempo stesso lunghissimi periodi siccitosi
Questo lo disse cinque anni fa l'anno scorso la pochi chilometri dove abito si è battuto purtroppo ne avrebbero fatto almeno a Rossiglione
Il record europeo di precipitazioni in dodici ore e anche in sei ore
Cioè settecento millimetri
Vuol dire settanta centimetri
Settecentotto milioni ti chiedo scusa vuol dire settanta centimetri d'acqua metro quadrato
Non c'è nessun sistema di regimazione in grado di
Riuscire a gestire una quantità d'acqua di questo genere
Per dirvi per passare un po'metterà ancora elemento scherzoso è capitato a me
Di confrontarmi con questo fenomeno se vi ricordate proprio quando c'era la festa l'anno scorso ci fu quel fenomeno di grandinata attorno a Fidenza che distrusse
Molte automobili e il giorno dopo si stava ripresentando ripresentando lo stesso fenomeno ed eravamo con Bersani in Parlamento è sulla il padre sondato a guardare
Che cosa stava succedendo ci sono alcune applicazioni che fa le previsioni
E mi rendo conto che nella zona sotto proprio sopra casa mia diciamo
C'era in atto un fenomeno di quel genere
Il risultato è che chiamo il sindaco e gli dico guarda che secondo me il torrente
Che era in quel momento all'idrometri o meno zero settanta ti salirà
Vai a informare quelli che erano non erano tanti per fortuna
Bagnanti perché c'è il rischio di una piena e la scena era veramente da amici miei
Perché il ovviamente essendo chiama il vigile vigile era era pomeriggio quindi era in reprimende grande nelle nella sua ore di riposo
Si mette paio di braghe perché era anche intesa biglie va avverte questi poveri bagnanti che sta arrivando il fiume in un contesto in cui c'è il sole
E il fiume e praticamente piatto la faccio breve nel giro di qualche ora vennero giù circa due metri d'acqua
Cioè per dire che i cambiamenti climatici queste cose non è che sono lontane da noi sono la quotidianità
Questo facciamo fatica ma non solo la politica e l'opinione pubblica a riconoscere questo
Ecco perché produttivamente ho detto non è emergenza
Noi dobbiamo considerare che siamo comparti importanti del nostro territorio infatti Dirty di desertificazione e questo impone scelte infrastrutturali di risparmi
Urbanistiche eccetera eccetera conseguenti
Se invece interpretiamo soltanto come è un evento eccezionale quando gli eventi eccezionali capitano molto a distanze molto più brevi parate quando chi se c'è qualche amministratore lo sa quando si fa un piano regolatore poi mia regione lo chiamo in modo diverso ma il piano regolatore deve soggiacere al pari al Piano di assetto idrogeologico che è sostanzialmente uno strumento che se hai dei corsi d'acqua nel tuo Comune ti dice
Con tempi di ritorno a duecento e a cinquecento anni quando ci saranno le piene e dove arriverà la piena a me è capitato facendo l'amministratore il sindaco di dover discutere di queste cose e di dover purtroppo dire che
Mentre i dati tecnici davano tempi di ritorno a duecento e cinquecento nella mia vita quindi nell'arco di vent'anni l'avevo già visto due volte il fiume arrivare dove sarebbe dovuto arrivare tecnicamente
Allora questa è una questione da questo punto di vista
Innanzitutto culturale prima ancora che politica istituzionale cioè dobbiamo entrare nell'ordine di idee che i cambiamenti climatici sono una realtà che ha una serie di processi
Si possono controllare lenire diciamo le possibili conseguenze ma sono una realtà
Le bombe d'acqua la piovosità così intensa in pochissimo tempo e lunghi e lunghissimi periodi di siccità sono un sono una realtà e chiudo voglio varate anche sui temi sui temi dell'immigrazione su cui già Segal sicuramente
Messa
Molto più di me
E qua c'è un incrocio a sua volta oggi gli analisti ti dicono che le migrazioni dall'Africa sostanzialmente hanno due origini le guerre la povertà di fondo ovviamente ma i grossi movimenti sono guerre e processo di desertificazione cioè di ampliamento della faccia subsahariana della cosa per cui la gente scappa perché in quei territori lì non può più vivere
Se le sarebbe stata volentieri per usare una brutta espressione della destra a casa loro tranquillamente ma non possono più starci quindi di fronte a queste chiudo davvero qual è il punto che cosa manca
Passatemi la battuta manco un Governo mondiale
Questo è il punto questi fenomeni hanno una dimensione planetaria le risposte sono tendenzialmente nazionali
Per cui la risposta per esempio problemi da parte della destra è la sovranità alimentare
Mettiamo mettiamo facciamo di nuovi campi di grano nei giardini come ai tempi del Ventennio
E al più di tipo europeo nel nostro caso e qui secondo me è un tema a mio giudizio su cui si può fare molto di più però sono risposte di sistema
E dove ci si scontra con questo elemento che ora te la stessa cosa della globalizzazione perché poi alla fine torna tutto cioè la politica ha una dimensione nazionale le istituzioni hanno prevalentemente ancora una dimensione nazionale questi problemi
Questi Karan sgravi di mutamenti e cambiamenti hanno una dimensione planetaria e questa è una cosa su cui si può fare un'enunciazione di principio trovare però la soluzione non è semplice perché anche tutti gli accordi Coppo ventisei
Eccetera eccetera eccetera che si sono cercati di fare che hanno ottenuto qualche risultato però poi alla fine si scontrano con una dimensione nazionale su cui guardate la cosa è molto semplice
Ci sono alcune nazioni che una volta chiamavamo paesi in via di sviluppo che hanno le condizioni di inquinamento delle produzioni e delle cita esattamente come quelle nostro degli anni Cinquanta degli anni sessanta e settanta
Cioè ce lo ricordavamo cosa eravamo noi negli anni sessanta settanta fiumi io ricordo la Bormida che era il fiume Dallera criceto che aveva tutti i colori meno quelli dell'acqua
E porteremo tutti noi ricordare dalla dall'Olona al Seveso ma credo anche da queste parti e poi progressivamente la cultura è cambiata la l'attenzione
E quei Paesi ti dicono ma scusate voi l'avete già fatto adesso la la toccano voi sfruttare fino al midollo la natura e poi casomai lavoriamo sulla cosa Pechino dove non si vedeva al sole è una realtà credo ancora oggi e quindi far crescere da questo punto di vista una cultura sensibilità assolutamente fondamentale sapendo che queste incroci portano dei corti Circuiti per cui
Quindi si mette in discussione nel lungo periodo non nei prossimi dieci forse cento anni ma un po'più in là la stessa possibilità dell'uomo di continuare diciamo a a a essere e compatibile Luís con l'ambiente che stiamo distruggendo grazie
Io credo che quello che c'ha buttato in faccia al fatto che siamo effettivamente tutti collegati sia stato effettivamente la pandemia del coprite no l'esigenza di blindare il PCI per evitare che il virus sorpassasse queste frontiere quindi quello è stato proprio la realizzazione prima del fatto che tutti siamo legati tutti
Viviamo nello stesso mondo e abbiamo lo stesso tipo di problema
Mi dispiace non ha vedere appunto il vicedirettore della FAO Martina perché abbiamo parlato di di fame di peggioramento di di pandemia di di pandemia di comete ma mi pandemia anche della fame che con una con il Corridori amente ha visto ancora di più aumentare visti i suoi dati l'ultimo rapporto sullo stato di sicurezza del cibo nutrizione del mondo che è stato pubblicato proprio paio di mesi fa
Ci diceva che i dati sono allarmanti si parla di ottocentoventotto milioni di persone che soffrono la fame
A livello mondiale ossia circa quaranta cioè sono aumentati rispetto al due mila e venti di quarantasei milioni ed è un dato che ci deve preoccupare perché noi andavamo incontro a quell'obiettivo dell'agenda trenta che nel due mila e quindici ci diceva che del due mila e trenta questa fame
Avremmo dovuto in qualche modo ridurre non non saremmo mai arrivati azzerarla ma sicuramente si erano fatti dal due mila e quindici a oggi grandi passi avanti e quindi ora ci stiamo allontanando dalla da quell'obiettivo
E ci stiamo allontanando nel momento in cui anche in Italia ci rendiamo conto che lo ricordava Elide
Persone povere sono in aumento l'Istat ce lo ha riportato l'altro giorno i Loredana parlava dei salari i salari
Per cui si lavora si rimane poveri perché un lavoratore su sei guadagna meno del sessanta per cento della media nazionale dello stipendio cioè praticamente niente meno di undici mila euro all'anno
E questa riprese Como economica di cui fino all'altro giorno ci parlavano e sulle spalle di questa di questi lavoratori di questi contratti che sono sempre più precari
Come come si ricordava e che non è che non si può arginare il fatto che in Italia ci siano oltre novecento tipi di contratti la Spagna ha dato un taglio secco
Come come si ricordava prima e e Federico poco fa diceva
Questi queste tragedie questi eventi sono sempre più numerosi noi adesso abbiamo avuto la Marmolada ma il tuo libro egli la nostra parte per la giustizia sociale ambientale insieme apre il capitolo dedicato al clima con la tempesta di vaglia quindi eravamo nel due mila diciotto uno sciroppo un vento caldo
Che distrugge milioni di alberi ma la cosa che mi ha fatto più pensare questa dote cd cemento che ogni bambino e bambina che nasce in questo Paese ha già e questo ci dovrebbe far capire che cosa è la cementificazione che cosa è questo consumo di suolo
Continuo
E quindi
C'è chi nel tuo libro è precedente alla guerra dicevamo prima
Chi parlava già di tutti questi allarmi tutte queste crisi tutte queste preoccupazioni da da da prima si parlava di transizione ecologica ma non ricordo chi forse Loredana diceva la preoccupazione di tornare indietro a riattivare quelle sei
Centrali a carbone e quindi tornare a guardare il fossile quando in realtà uno dei vostri obiettivi e la decarbonizzazione prima del due mila e cinquanta ecco vorrei insomma
Lasciare anche a questa platea una
Un un respiro di possibilità no lei lei il Patto per il lavoro per il clima firmato dalla Regione Emilia-Romagna cioè si può fare dalla nostra parte qualcosa abbiamo una responsabilità individuale oltre che politica ecco su questo vorrei forse va avere una una una parola del del dell'impegno perché abbiamo sentito che insomma siamo siamo sempre in affanno però in realtà qualcosa si muove
Si può fare si può fare tanto si deve fare e si può fare anche in una fase come questa in cui siamo una specie di Sindel mia cioè si intrecciano tante crisi diversa che non sembra ma sono profondamente collegate il libro che è richiamato e ti ringrazio la nostra parte
Parte proprio da lì cioè
Giustizia sociale climatica sono inscindibili che cosa ce lo dice l'osservazione di quello che accade attorno a noi
Se noi guardiamo e tu lo sai bene Jesse Ca'chi sta pagando oggi il prezzo più alto dei cambiamenti climatici in corso sono i Paesi più poveri
E le popolazioni più povere dei tre Paesi cioè coloro che hanno meno ha contribuito alle emissioni climalteranti e quindi a fare causare il riscaldamento globale è una grande ingiustizia e questo cosa ci dice
Ma ora te anche il caro energia se volete si abbatte su tutti sulle vostre famiglie
Sulle in prese sul lavoro sul terzo settore
Ma in una società diseguale come la nostra si abbatte molto più duramente sulle fasce più povere perché perché la bolletta energetica si mangia di più
Di quel reddito così basso quindi ci sono famiglie che in queste settimane stanno decidendo che cosa attardare tra il pagamento della luce il pagamento dell'affitto
Di questo tipo di povertà stiamo parlando oggi ecco allora li capisci che la giustizia sociale climatica sono insieme e vanno affrontate insieme come unendo le lotte cioè cercando di realizzare una conversione ecologica che però a compagni tutta la società a partire dalle fasce più spaventate più fragili
Che sono quelle lavoratrice quei lavoratori che perché per Moro di pagare di nuovo loro il costo di queste transizioni e non possiamo permetterlo quindi devono essere transizioni giuste
è quella accompagnate da politiche coerenti e da risorse adeguate qualche esempio ben guardate anzitutto siccome è una serata un po'così è strana ce ne andiamo conto ma siamo tra di noi anche un occasione dirci perché ha senso quello che facciamo perché ha senso che continuiamo a fare battaglie politiche insieme io credo tra di voi scusatemi se ogni tanto li saluto
Compagne e compagni con cui abbiamo condiviso durissime campagne elettorali o Anna para il viola che dice sindacare ignora ho Arturo Scotto con cui tante stanti sforzi in questi anni abbiamo condiviso voglio fare le congratulazioni da questa festa non è caso visto che prima ne hanno parlato sia Platì Miro che Lanfranco e li ringrazio voglio fare congratulazioni a Matteo Bongiorni a Serena Groppello e diventati oggi assessori a Piacenza
A qualche giorno fa Marina Zoffoli che è diventato assessore anche lei di coraggiosa delle forze che abbiamo costruito insieme nei territori e per i territori in questi anni è diventata sindacare il Cione insieme a Daniele Angelini
Ha senso perché è la buona amministrazione e la buona politica fa tutta la differenza del mondo qualche esempio ieri abbiam portato in Giunta il più grande fondo per l'affitto che questa Regione abbia mai visto quaranta milioni di euro
Tra risorse nazionali e regionali
Che abbiamo reso anche più eque come perché ad esempio non leghisti viviamo più a seconda della popolazione perché è un indicatore oggettivo su questo non v'è dubbio ma non mi dice dove sta la sofferenza e dove la gente non riesce più a pagare l'affitto
E allora cosa abbiamo fatto abbiamo deciso di raccogliere prima tutte le domande dai Comuni guardarti guardare dove sono maggiormente
E ripartire le risorse in modo proporzionato a dove la sofferenza e maggiore così contrasti le diseguaglianze abbiamo deciso di non fare una graduatoria sola che poi siccome le risorse non bastano mai perché le le domande l'anno scorso era cinquantadue mila
Allora abbiamo deciso di non mettere in competizione difficoltà diverse che magari quelli più inadeguata dotare le risorse se non li vedono mai abbiamo creato due diverse graduatorie una per la gente che poi però c'era già prima con gli sette dagli zero diciassette mila e l'altra per coloro che hanno un ISEE anche un po'più alto dagli zero e trentacinque mano che che hanno subito in questo ultimo anno un calo del reddito improvviso del venticinque per cento perché perché è l'errore più grosso che puoi fare e fare quello che spera la destra cioè di aumentare la conflittualità tra bisogni e difficoltà che sono diverse
Sempre tra i più facili perché non possano disturbare quelle persone che hanno continuato ad arricchirsi anche in questa crisi anche durante la pandemia
Ecco da questo punto di vista
Sentite la prosa anche di là perché sono arrivati due ospiti importanti che sono quelli che ho salutato con maggiore ardore arrivato Vasco Errani arrivato per Luigi Bersani che tra poco saranno qua quindi io mi tengo Breve
Un fondo affitto che non si è mai visto così alto nel due mila e diciannove prima che ci fossimo noi in Giunta era di dodici milioni sono più garantire implicati
Ma la stessa cosa possiamo dire fortunatamente dei fondi che abbiamo potuto stanziare in queste settimane sull'educazione dell'infanzia perché perché riduce le diseguaglianze dei primi anni di vita perché tutti gli studi dimostrano che se le bambine e bambini vanno già al nido saranno più solidi i loro percorsi educativi quindi contrastiamo la povertà educativa
Contrastiamo la dispersione scolastica che è un tema anche in una regione che ha già raggiunto l'obiettivo europeo è comunque troppo alto il nove per cento vogliamo scenderà ancora
E la terza grande ragione che per cui investiamo così tanto nell'infanzia nel nei servizi educativi infanzia è che in una società patriarcale come la nostra lo sappiamo Sutti grava la maggior parte del carico di cura all'interno delle famiglie sulle donne e se vogliamo liberare il tempo il professore le e il potenziale professionale delle donne
Ha molto senso investire perché parte di quel lavoro di cura non pagate realtà diventi lavoro retribuito qualificato all'interno di servizi educativi per l'infanzia di servizi dedicati alle persone anziane e alle persone non autosufficienti capite
Tutto torna
Questa Regione non sarebbe la regione dell'eccellenza economiche che fortunatamente possiamo vantare se non foss'anche quella che prima che ce lo chiedesse la legge nel mille novecentosettanta si è inventata i nidi ha capito che era lì che dovevi investire per ridurre i divari il welfare non è un costo è un investimento in questo Paese lo deve riscoprire dopo decenni di egemonia neo liberale che ha raccontato la storia che andava bene lo stesso perché tanto c'è alle famiglie e quindi le donne allora
Io credo che oggi fare politiche che riducano le diseguaglianze sia più necessario che mai
E farle coniugando questa attenzione quell'ambientale come ebbe a qualche settimana fa all'unanimità abbiamo approvato in Consiglio regionale grazie a un lavoro forte anche con la Siria Piccinini che prima ho visto consigliera regionale Movimento cinque stelle che ho visto in giro prima
Tra queste aree abbiam fatto un approvare una legge sulle comunità energetiche che cosa sono sono uno strumento semplice attraverso cui cittadine e cittadini impresa associazioni e comuni
Possono mettersi insieme per produrre energia pulita e rinnovabile e scambiarsi alle condividerla questo che cosa fa
Riduce i costi delle bollette e sappiamo quanto ne abbiamo bisogno e al contempo riduce drasticamente le emissioni climalteranti che i nostri soliti sistemi producono naturalmente no
Abbiamo non abbiamo convenienza battete la convenienza ecco io credo che questa sia la strada quello di un grande investimento sull'energia pulita e rinnovabile che produca anche lavoro di qualità e buone impresa perché non si dice mai abbastanza perché dà fastidio ai lobi delle fonti fossili ma le energie rinnovabili hanno ridotto di un cioè a un terzo i loro costi di produzione
Li hanno ridotti moltissimo in questi ultimi vent'anni
E lì c'è da lavorare c'è da investire chiaramente bisogna farlo credendoci e bisogna farlo ad esempio dicendo che ci sono delle opportunità
Il parco eolico che faranno a Ravenna è un progetto estremamente significativo perché laddove c'è peraltro da convertire una vecchia piattaforma che faceva altro tutti ieri in loco l'occupazione la riqualifichi
E da lì rinasce attraverso Progetto che coniuga lo sa bene Gian ci pare un cd che se ne occupa Ravenna
Chetoni che esattamente tra diverse tecnologie di energie rinnovabili quindi io ci credo molto se no non avremmo investito già prima del Pian RR lo voglio sottolineare venti milioni in questa regione sulla riqualificazione delle case popolari perché perché è lì che sta quell'utenza che oggi fa ancora più fatica marginalmente no
è lì che tu riduci la bolletta e cambi una vita e al contempo sta riducendo le emissioni di un patrimonio che nella media lo sappiamo è particolarmente vetusto sapete dov'è che fa la differenza vera amministratrice amministratori come Anna Paiola
Quando tutti arriva un bando dal Governo quelli del PNR R. su cui non c'è stato sufficiente ascolto a proposito di quello che dicevamo prima e ti dicono vi mandiamo nei prossimi anni per fortuna centoventitré milioni
Sulla riqualificazione delle case popolari ok ma nessuno aveva pensato se non ci fossimo stati noi nell'ascolto delle associazioni a scrivere una premialità per i progetti che dice
Che il punteggio massimo lo avevi se tu sostituisce una caldaia a metano con un sistema a pompa di calore
Che si autoalimenta attraverso i pannelli fotovoltaici sul tetto se non fossimo stati lì e inserirla non ci sarebbero oggi undici di quei progetti del Pnr R che hanno scelto questa strada che produrrà un beneficio ambientale
è un beneficio sociale allora voi capite si possono e si debbono fare politiche
Che tengono insieme questi fondamentali aspetti è proprio per questo che mi sento di rinnovare l'appello che facevo prima siccome non ci illudiamo di queste cose la destra non ne vuole sentire parlare
Non sprechiamo il lavoro fatto in questi anni faticosamente in questi mesi
Di evocazione di un campo che sia ecologista progressista e femminista insieme e che lavori esattamente su questi temi e te li produca nella vita delle persone per migliorare queste e per migliorare la vita del pianeta ecco io credo e spero che in questi cinque lunghi giorni che ci diranno se l'Italia ancora un governo oppure no sarà questo tipo di tensione che animi almeno le forze che compongono il nostro campo che provino a capire se c'è il modo di disegnare un Progetto ascoltando il Paese il suo grido di sofferenza che possa ritrovare anche la passione delle delle reti del terzo settore dell'associazionismo del mondo sindacale di coloro che oggi non si sentono più rappresentati perché badate alle scorse amministrative eccessi Carlos abbiamo avuto anche delle vittorie bellissime pensa a Verona penso a Catanzaro penso a Parma e Piacenza ecco
Però attenzione le abbiamo ottenute con il cinquanta per cento di persone che è stato a casa
è a loro che dobbiamo imparare a rivolgerci allora voi capite perché io son così preoccupata di un'accelerazione al buio se vuol dire far saltare anche l'idea che noi questi mesi da qui alla scadenza naturale li passiamo
Ad ascoltare le persone e a costruire pezzettino per pezzettino una casa comune che porti avanti un'idea chiara di dove vogliamo portare questo Paese da qui al due mila e trenta grazie
Allora intanto grazie
Abbiamo in collegamento perché non è riuscito a collegarsi ne siamo riusciti amava collegarsi via i i con i potenti mezzi più delle tecnologie come spesso succede
E Maurizio Martina che però ci tiene a farci avere un suo saluto per cui io mi han detto di allontanarmi per non far fischiare l'ex il bello della diretta
Le casse e
è ci sei
Io vi ho ascoltato
Non siamo ospiti collegarci spero mi sentiate
Sì
Volevo solo salutare Nicola Ventola
Ringraziare per l'invito ringraziarvi ho ascoltato buona parte dell'intervento di araldica saluto
Ringraziarvi per aver emerso attivi ma anche questa festa un un rinnovato fondamentale per la vicenda e che stiamo vivendo
Antonveneta e la fa
Io voglio solo dire questo
Conflitti tutti i conflitti il clima il cambiamento climatico che stiamo vivendo drammatica ma è e nei grandi shock come comodità
Stanno ovunque aumentando purtroppo l'insicurezza alimentare la fame la malnutrizione
Siamo veramente è un passaggio molto complicato
A chi vedere innanzitutto con i Paesi dei più fragili
A che vedere e contrappesi che fino a qualche tempo fa pensavamo fuori dall'orbita dell'insicurezza alimentare questo è un grande tema un grande tema politico è un grande tema che ci troveremo di fronte in tutta la sua drammaticità sempre più spesso
Vorrei solo dire che una parte fondamentale anche per le battaglie per la lotta alle disuguaglianze passa da un nuovo modello di sviluppo che riesca a garantire sulla sicurezza alimentare per milioni di persone come diritto inalienabile
Non c'è il tempo per per approfondire non voglio dicendo tediarvi con una telefonata ma spero ci sia prossima
Ci sia prossimamente anche un'occasione per approfondire questi temi perché sono pieni dal mio punto di vista discriminanti anche nella capacità di di di di di di di forze politiche e sociali di indicare una prospettiva una strategia degli impegni concreti e un orizzonte in questo momento complicato quindi vi ringrazio per avere messo prima questa grande questione spero davvero
Che ci sia presto un'occasione buona per per ragionare insieme di questo per quello che posso io ci sono grazie a tutti e buona festa
Grazie
Grazie
Ecco allora come ogni buona festa si deve concludere con i saluti e con le conclusioni del padrone di casa per cui Federico toccata non c'è altrimenti non abbia o no queste queste sono le cose diritto che non si possono assolutamente
No lo faccio volentieri ma non considera le slide assolutamente un ospite no senza rinvii da questo punto di vista un po'faccio fatica ma notato mi devo scusare
Ho usato troppo il cellulare sono tutto c'è due volte ma potete capire questi minuti grazie che cosa significano capire le reazioni sono momenti delicati io credo per il per il paese e poi lo dico molto serenamente non bisogna avere paura delle elezioni non non sono in una democrazia solo il momento più alto
Quello che però io credo noi la sinistra non posso mai dimenticare al fondo che le elezioni si inseriscono in un contesto se fossi un un contesto ordinario
Probabilmente non sarebbe ovviamente nata a questo governo difficile che e vi assicuro di difficilissima gestione parlamentare
E invece c'è una preoccupazione l'occupazione che finiscano per emergere in queste ore in questi giorni
Si riuniscono per prevalere interessi personali di bottega
In termini di consenso Luca cercare da parte qualcuno di lucrare il consenso piuttosto che a ricercare soluzioni
Per per il Paese c'è
Inutile negarlo c'è un grido di allarme che arriva ci sono grida di disperazione di di interi settori sociali e anche dell'impresa e perché ci sono imprese che funzionavano e stanno chiudendo perché a determinati costi dell'Energia non è più conveniente produrre questo e è un aspetto drammatico per duramente e questo ha poi anche conseguenze occupazionali no io sono d'accordo e chiudo su questo
Perché si è stato importante la scelta che è stata fatta dalla dal partito ringrazio Arturo Elettra
Chiara che più di altri ci hanno lavorato proprio su questo tema per le cose che ho provato a dire con meno efficace Bielli
Prima
Cioè
Che dobbiamo tutti insieme maturare
La convinzione di essere entrati in un'altra fase varata la fase più difficile perché facile è più facile entrare in una in una fase che presenta meno problemi di quella precedente accettare
Parlo per casa mia che il tuo territorio si è definito il processo di desertificazione
è una roba pesante perché penso alle mie figlie e se me ne daranno mai anche i miei nipoti che mondo gli stiamo restituendo la politica alla fine
Le istituzioni che cosa stanno restituendo quindi questo dovrebbe essere l'abc poi è ovvio questo si porta dietro ragionamenti attorno alle disuguaglianze alle questioni ma insomma queste sono grandi battaglie e chiudo
Montato molto sono molto d'accordo con le cose che ha detto è lì sul fatto che ne abbiamo bisogno di alcuni mesi davanti per poter confrontarsi e discutere e trovare un'alleanza progressi la costruzione di un'alleanza progressista che non si può fondare semplicemente sul fatto che altrimenti vince la destra
Questo è un punto essenziale ma non foss'altro perché noi bisogna essere onesti intellettualmente con un pezzo di quella destra abbiamo governato da un anno e mezzo a questa parte non è che possiamo demonizzare
Perché con un almeno due terzi tutti tutti i giorni dobbiamo provare a trovare utenze
Nel senso che noi dobbiamo riempire come volevasi dimostrare
Dobbiamo assolutamente a riempire di contenuti c'è provare a costruire
Un progetto
Di società un'idea di sviluppo
Che possa intercettare però questo io ci tengo molto quello che è un dato che come sinistra non possiamo ignorare
La domanda di protezione che ci arriva dagli strati più deboli della società e anche dal sistema delle imprese in particolare da quelle da quelle piccole questa è la chiave questa è la chiave saluto Loredana che vedo in auto
Questo secondo me è la chiave fondamentale noi dobbiamo interpretare da sinistra questa domanda di protezione altrimenti
Guarderà verso destra anche perché la destra da questo punto di vista spesso anche messaggi più semplici
Che poi non risolvono il problema anzi
Lo alimentano come dimostrano anche le cose di queste ore perché lo dico con grande forza questa storia per cui ci siamo caduti dentro una sindrome da Stoccolma noi abbiamo abbandonato
Le grandi lotte abbiamo abbandonato gli operai soltanto la destra irrealtà
è vicina al popolo rate in tutti i passaggi parlamentare di questo anno e mezzo tutte le volte che abbiamo fatto battaglie nella direzione dell'allargamento dei diritti contro la precarietà
Per rinnovare il blocco dei licenziamenti eccetera eccetera quelli che sarebbero a difesa del popolo non ce li siamo mai trovati alle nostre spalle alla mia trovate esattamente dall'altra parte quindi mettiamo anche noi di disegnare questa idea quest'idea per cui la lega e il e la destra sociale guardano al popolo e noi siamo il partito
E la coalizione delle ZTL degli impiegati di chi ha il il posto fisso mio credo che la soluzione sia molto più complessa è una grande sfida è una grande sfida che però deve partire dai fondamentale i fondamentali sono lo dico
In con una battuta che mondo lasceremo ai nostri figli come qualità del lavoro come dignità del lavoro come ambiente naturale entro cui dovranno vivere loro i loro figli
Grazie io mi scuso mia ricomparsa
Loredana ecco se voi darci un un saluto una conclusione no pomodoro
A me piacerebbe che quel che le questioni che erano all'oggetto a galla i cambiamenti climatici la crisi
I fenomeni siccità che tipo di agricoltura che energie il da energie rinnovabili che sono di pace e non di guerra come il quello che noi mettiamo in campo non sia solo oggetto di incontri convegni e di dibattiti ma che sia il cuore diciamo della proposta di società e politica che noi facciamo al Paese
Io purtroppo sono meno ottimista da questo punto di vista perché non in questi anni ho imparato
Purtroppo a dover fare sempre le stesse battaglie sono trent'anni che faccio sempre le stesse quindi evidentemente c'è qualcosa anche nel nostro campo che forse non funziona ma questo è la scommessa che dobbiamo mettere in campo e significare Giannelli cioè le questioni
La giustizia Kimathi la giustizia
Sociali sono strettamente connesse proprio della questione dell'energia se se noi avessimo davvero lavorato fino in fondo è sempre di più a curiosi sulle rinnovabili oggi non avremmo il problema del grande disagio diciamo nelle nelle famiglie in questo senso delle e dell'interesse
E questa è la scommessa che non gli occhi e noi dobbiamo fare e abbiamo avuto tanti problemi tante resistenze come come cinico sa perfettamente insomma la per quanto termiche sono un ecologista la la solitudine forte nel Parlamento in questi anni la forza una solitudine le volte assordante e e oggi mentre si discuteva
Del decreto aiuti non sono dirò una cosa che magari a molti di voi non piacerà
Arrivava il grido di dolore delle associazioni perché nel frattempo il governo stava occupando di fare un decreto che ha presentato alla Conferenza Stato Regioni per modificare la legge sulla caccia
Non per Icann circa il proprio permanentemente al che e un vero attentato la biodiversità
E chiaro che questo per me è un grande rigore e allora io penso che se noi dobbiamo costruire e e c'è la necessità per un futuro di questo Paese il campo queste sono le questioni che debbono essere al centro invece spesso guardo anche tra di noi che si guarda puntuali una cosa però e chiudo davvero almeno Noè diciamo per la nostra parte per il Parlamento l'ha fatta io ne sono molto orgogliosa anche perché in qualche modo diciamo ne sono anche la matrigna resta quella
La legge diciamo del Sud a cui si è iniziata la proposta di legge porta la la mia firma che è quello di aver inserito la tutela dell'ambiente e della biodiversità
E chianina all'interno della Costituzione anche nell'interesse delle future generazioni e questo almeno diciamo per quanto mi riguarda perché nella Costituzione una cosa sacra significa che è un in scena importante i speranza su cui forse è possibile costruire diciamo speriamo questo in questo tempo
Una possibilità una proposta un progetto vero diciamo per il futuro di questo paese grazie dell'invito
Grazie a tutte e tutti voi sapete bene chi chi segue ora cosa vi aspettate per cui non vi muovete da lì diamo lasciamo il il il palco a Bersani Mottura grazie ancora