Festa della Fiom Cgil di Firenze - Guerra e Pace

Buonasera a tutti benna ritrovati e siamo saliti su questo palco adesso verrà discutere di quelli che in queste ore ma in realtà in questi mesi e probabilmente purtroppo anche i prossimi di mezzi
Sono tornati a essere i temi dei temi cioè la guerra e la pace lo faremo grazie alla presenza di interlocutori che hanno competenze esperienze diverse
Che si impegnano però ciascuna quotidianamente per capire cosa sta accadendo in Europa e nel mondo lo fanno
Informando e alimentando spirito critico consapevolezze e soprattutto sono ospiti che tra guerra e pace stanno sempre saldamente dalla parte Della seconda sono lo storico dell'arte rettore dell'Università per stranieri di Siena Tommaso Montanari buona sera
E il giornalista Simone tiranni che da poco ha lasciato il manifesto per una nuova avventura editoriale concorra media
E che anche i fondatori cofondatori dice Anna Faris autori di libri vi segnalo Red Mirror e la Cina nuova perché anche un sinologo e quindi avremo molto da dire anche sul ruolo della Cina in questo scenario buona sera anche atti epigrammi
Doveva essere con noi anche la segretaria nazionale della CGIL Francesca Re David però il tavolo sui protocolli per la sicurezza legati alla pandemia le ha impedito di partecipare
E a fare gli onori di casa sarà il segretario generale della FIOM-CGIL di Firenze
Daniele Carosi ben trovato
Io invece mi presento alle santo da sola sono Martia Toti sono giornalista di collettiva punto it la piattaforma di informazione della CGIL nazionale e di Alberto insomma nel nostro dibattito durerà un'oretta più o meno e direi che
Siamo pronti per iniziare
Punto di partenza di questa serata non possono che essere le notizie che sono arrivate in questi giorni prima dalla G7 voi dal vertice della NATO che si è chiuso oggi a Madrid
C'è l'accordo orna la Turchia di Erdogan ha per l'allargamento dell'alleanza a Svezia e Finlandia in cambio di armi ed estradizioni
C'è l'annuncio degli Stati Uniti di un piano di rafforzamento delle forze militari americane in Europa c'è la costituzione di un fondo destinato a innovare e potenziare la sicurezza dell'alleanza
E c'è infine o forse prima ancora un nuovo cosiddetto concetto strategico della NATO già preannunciato la Storta embargati che fa della Russia un nemico e della Cina la sfida per il futuro
E allora su queste noti note dolenti diciamo vorrei interrogare un pochino Simonelli era anni
Perché prima di scendere nel dettaglio vorrei chiedergli un commento proprio su questi tre giorni di Madrid su quanto hanno spostato e come hanno spostato il peso della guerra sulle nostre prospettive future
Sì
Sì buona sera a tutti intanto grazie alla FIOM per l'invito mi fa molto piacere essere qui
Innanzitutto tue ricordato secondo me il fatto più scabroso di questi giorni cioè l'allargamento della NATO in questa campagna acquisti con Svezia e Finlandia
Che ha visto questo memorandum trilaterale che poi quindi dovrà essere virgola diventare qualcosa di più serio diciamo degli annunci che hanno fatto che da un lato beh vedrà Svezia filanda tornare a vendere armi alla Turchia perché c'era un embargo da parte di molti Paesi europei che poi l'hanno tolto nel momento in cui la Turchia attaccò già nel due mila diciannove
Il rovesciava di fatto cariche all'epoca era tra l'altro aiutato sostenuto dagli americani a lotta contro l'Isis sembra un'era geologica fama era al tema principale delle nostre campagne elettorali quando c'era l'Isis avanzava tanto in quelle aree quanto con gli attentati
Qui in Europa vicino anche a noi
E poi c'è la questione del PKK che era alta una falsa questione possiamo dire sono molto chiaramente in Svezia e Finlandia i curdi sono parlamentari
La comunità curda di quei paesi è arrivata un'emigrazione degli anni ottanta il PKK non è più il partito di vent'anni fa è un partito oggi
Semplicemente ideologico che punta proprio a realizzare quel con federalismo democratico che è quello che è arduo gran a a vuole diciamo devastare distruggere e voleva con questo ricatto tenere un tacito consenso della NATO per inizia anzi per proseguire delle operazioni militari che sta facendo da tempo
Contro la comunità dei curdi nel Rocha avanti e contro la comunità degli siti nell'Iraq del Nord
Che è un esperimento tanto rilevante quanto quello di curdi nel ronzava perché dimostra che con federalismo democratico che nasce da dal PKK del pensiero diciamo Dio Challant per essere molto semplici
Può realizzarsi anche in comunità non curde che sono quella di Tiezzi di nel Nord Iraq Erdoğan diciamo nel silenzio un po'di tutti ha visto la seconda romana diciamo prendere la terza Roma prendere diciamo l'abbrivio e Luisa seconda Roma diceva perché non perché non IVA chiaro che vuole avere un ruolo molto egemonico in quelle aree mira principalmente a conquistare il nord della Siria il nord dell'Iraq perché MOSE sulle tante altre zone di questo tipo hanno importanti risorse petrolifere tra le altre cose
Anche lui è ricerca di una zona cuscinetto praticamente e ha evidentemente mire imperiali diciamo in quell'area
Ed è il secondo esercito della NATO
Finora ha attaccato tutti molte volte le comunità si risiede sia quelle curde per fortuna di queste comunità realtà ha utilizzato i droni turchi è un esercito iracheno che non esistendo una struttura statale di fatto aggirato non c'è ancora anche il governo quindi l'esercito non è diciamo così
Pronto anche a garantire tutta una serie di operazioni ma con questa accordo di fatto con l'ok di Erdogan all'ingresso la Svezia Finlandia di fatto assistiamo a un tacito assenso della NATO
Che consentirà al secondo e terzo imbranato di fare un po'quello che vuole in quell'area lì
In più in cambia che assicura i visti principalmente più del PKK cioè i diciamo gli affiliati di volerne che accusato di essere il mandante del colpo di Stato del due mila sedici secondo Erdogan ovviamente
Questa secondo una questione sulla quale solo alcuni giornali che è stata sottolineata solo da alcuni giornali è passata un po'in cavalleria Draghi quando gli ha chiesto cosa pensano i tre diretta Svezia Finlandia e va bene allora glielo diciamo noi
Che Svezia Finlandia entrano perché così si consenta R. grandi fare le sue conquiste
Mediorientali anzi nasi occidentale ci terrei a dire
Asia occidentale perché Medioriente è un termine anglofono che indica un approccio coloniale se vogliamo a delle zone del mondo
E proprio a questo riguardo la posizione della Cina visto che
è considerata la sfida
è vero che la NATO ammorbidito quelle che erano le premesse cioè si sta ci si aspettava che venisse definita una minaccia anche la Cina
Invece la NATO ha un forte interesse in questo momento in Europa e quindi ha voluto puntare più sulla questione russa il problema è che prima dell'incontro era nato è stato pure del G7
Dove invece la Cina è stata vista effettivamente come una minaccia sono state fatte delle critiche molto dure la Cina sotto una seria spetti dal Mar cinese meridionale a Taiwan
Al non alla non condanna della Russia alle questioni legate alla trappola del debito in alcuni Paesi tra cui la Cina presta soldi
E sulla questione dei diritti umani e in quel caso la Cina risposte infatti in maniera molto dura accusando G7 di voler tornare una loro a una logica ideologica della guerra fredda di contrapposizione tra democrazia e autorità ed è evidente come la Cina registri quello che dice da molto tempo quando chiedevano a quando la Cina si Jinping presenta cinese ha sentito i vari ma cronico a risciò al sono a un certo punto in con parole sue gli ha detto fatemi capire se devo chiamare vuole devo chiamare by vent'cioè è evidente che la guerra in Russia riportato una grande strategico come la chiamano gli americani americano non solo in Europa ma anche con dei riflessi in Asia che sono quelli che preoccupano la Cina perché comunque di Stati Uniti nell'ultimo documento sulla sicurezza
Invece sottolineano come il la principale minaccia la sicurezza globale sia proprio la Cina quindi la Cina sa che tutto quello che stiamo vivendo bene o male qua potrebbe presto detonare anche in Asia
E poi chiudo
In questa abbiamo quella la coerenza diciamo tra posizioni sia dal punto di vista cinese chiaro che dal nostro punto di vista talvolta può sembra un po'ambigua la posizione dalla Cina ma perché da un lato rispetta le sanzioni perché non può perdere i rapporti commerciali cala con l'Unione europea e con gli Stati Uniti
Dall'altro però non ha condannato l'azione russa perché e questa secondo me la chiave di lettura più importante
Perché la Cina e altri Paesi pensano a quella parte di mondo a parte di mondo che noi non vediamo mai perché siamo molto concentrati solo posso nostro ombelico e sulla sull'Europa pregasi ce la guerra lì
Ma la maggior parte dei Paesi al mondo non hanno sanzionato la Russia e la Cina guarda quei Paesi e quei Paesi che hanno sofferto magari la colonizzazione
Che non sono pronti diciamo a fare una crociata tra democrazia e autoritarismo un po'perché molti sono semi democrazie o democrazia un po'scura è un po'perché sanno benissimo quello che gli Stati Uniti e l'Occidente ha fatto in tante parti del mondo e quindi la Cina la narrazione sul cosiddetto doppio standard occidentale lo tiene vivo perché da un lato ci crede ma dall'altro e anche il modo con il quale comunica con una parte di mondo che noi non vediamo manca completamente d'accordo con questa impostazione e parliamo quando i parenti G7 c'è ancora
Ce la raccontiamo che siamo i più potenti al mondo ma parliamo di parti del mondo che ormai sono economicamente rilevantissimi pensiamo solo ai Brics che sono Brasile
Russia Cina India Sudafrica India e Cina fanno da soli praticamente quaranta per cento la popolazione mondiale forse trenta adesso mi ricordo
Quindi parliamo di Paesi in forte espansione economica che giustamente dal loro punto di vista dicono perché dobbiamo essere ancora Junior partner nelle relazioni internazionali vogliamo contare tanto quanto voi
La Russia faccia questo discorso arrivato di sfera di influenza proprio militare la Cina lo fa invece e da un punto di vista delle sfere di influenze
Più commerciale non e quindi difende la propria autonomia commerciale e chiede a tutti i paesi di essere autonomi non di dover chiedere prima a Washington se ad esempio banalmente comprare un sistema di reti cinese un sistema di rating finlandese
Citavi Brix ne venivano in mente in questi mesi con quanta diciamo accuratezza sempre dalle ministero degli Esteri cinesi sono state lanciate sui social network anche affinché arrivassero all'Occidente proprio diciamo messaggi che mettevano a confronto il vecchio ordine mondiale difeso dagli Stati Uniti dalla NATO e diciamo indica
Per per forza di cose diciamo così dal dall'Europa a confronto proprio con il nuovo ordine mondiale che quello dei Brics ma non solo tra l'altro così a margine di questa cosa va detto che proprio in queste ore è stato il presidente indonesiano guidò dono a proporsi al che è presidente del G venti a proporsi a fare da tramite tra Zaleski e Putin ha ma insomma approfondiremo ancora questo però vorrei spendere qualche parola di più sempre sulla questione dell'accordo con Erdogan perché il giudizio che ha dato il rettore Montanari su questa intesa è stata è stato diciamo senza possibilità di appello per lei Montanari quello che è stato raggiunto in questi giorni è un altro passo decisivo verso la terza guerra mondiale e l'olocausto nucleare
E sono parole drammatiche pure possiamo definirla anche per gli demente realistiche
Intanto buona sera a tutte tutti grazie alla FIOM ma sempre molto bello essere qua cioè essere a casa
Ed è anche molto bello parlare di questa cosa per quanto può essere parlare bello parlare di cose così drammatiche penso però che il nostro dovere sia di continuare a parlarne
E questo è un po'il punto di partenza cioè il peso dell'opinione pubblica il peso di tutti coloro che i governi non amano sentir parlare di queste cose
Anche di coloro che nella vita si occupano di tutt'altro e non di geopolitica
Sulle cui e sulla cui pelle però sulle cui spalle ricadono inevitabilmente le conseguenze di quello che stiamo vivendo
Pensando a a questa conversazione mi sono portato dietro un piccolo libro del mille novecentocinquantacinque
Perché ma perché le guerre tendono ad assomigliarsi maledettamente tutte
All'inizio di questa guerra con il gruppo Abele abbiamo ripubblicato un piccolo libro di Tolstoj termine centoquattro contro la guerra russo giapponese sembra scritta oggi questo è un libro di don Primo Mazzolari che fu forse il più importante fra gli ispiratori don Milani un parroco
Antifascista partigiano tanto per ricollegarsi al vostro per dibattito di ieri fu denunciato nel mille novecentoventicinque quando si rifiutò di cantare il Te Deum per lo scampato attentato di Mussolini
Mussolini era scampato a un attentato bisognava cantare The diamogli se non c'era nulla ringraziare questo era don Primo Mazzolari in questo libro tra tante cose ne scrive due che forse aiutano a rispondere a questa domanda
La prima è questa purtroppo la guerra è tuttora in mano dei militari dei politici e dei banchieri piuttosto impressionanti le foto della NATO in cui grazie all'Italia c'è anche il banchiere proprio dentro il vertice ma se l'opinione pubblica mondiale nel Sven tasse a poco a poco le trame denunciando certi criminali disegni se li folgorata se con l'orrore del peccato contro l'uomo finiremmo per accorgerci che qualcosa si muove
è questione di aver fede quanto un granello di senape
E di prendere l'iniziativa il nome di questa fede una fede laica in questo caso poiché se non si deve dare e neanche si deve firmare per una pace falsa bisogna che qualcuno si faccia avanti però fra gli uomini di buona volontà la pace vera dunque l'importanza dell'opinione pubblica in questi giorni come diceva Simone i grandi i sedicenti grandi della terra si mostrano in televisione agli occhi dell'Occidente come i padroni c'è la canzone bellissima sul disertore canzone francese degli anni Cinquanta
Che tutti conosciamo nella versione di di Fossati ha una bellissima versione invece ritengo che traducevano signor Presidente ma padroni della terra ancora più non radicale
In un'altra in un'altra parte don Primo Mazzolari parla delle ragioni che portano i padroni della guerra e che sono anche i padroni della terra i nostri quella la parte nostra
E diceva il fortilizio della guerra giusta e l'idea della guerra difensiva in queste ore ci si dice la NATO non fa male a nessuno perché è un'alleanza difensiva non siamo noi che impariamo nessuno do Mazzolari diceva
Io non ha salgo si dice mi difendo non porto via niente a nessuno impedisco solo che altri mi porti via ciò che mio ciò che mio è il punto è che cos'è che è mio
La NATO dice in queste ore la Cina è una minaccia per i nostri valori per i nostri interessi
Come se gli interessi dell'Occidente fossero interessi decisi a priori quasi divinamente dati una volta per tutto per tutti e quindi la Cina è una minaccia e noi vogliamo solo difenderci dalla Cina facendo bene intendere appunto che dopo la Russia ci potrà essere una nuova guerra magari per Taiwan
Si si si capisce che quello potrebbe essere l'innesco il casus belli
E dice a don Mazzolari pare di aver detto tutto e di poter accantonare così ogni scrupolo mi sto solo difendendo ma non sempre chi attacca per primo o fa le barricate l'insorto non sempre chi si difende e dalla parte della giustizia
A volte ci si accorge che il mio un sospetto
Che è fondato e quando chi si difende comincia a invocare un nome di gran marca il bene c'è da essere sospettosi
Si difende il bene il bene comune visto che il mio bene a un sono equivoco nessuno dice difendo i miei interessi diciamo difendiamo i valori della democrazia
Il qual bene
Come si traduce la mia donna perché è un potere maschile l'Armento il pascolo il campo la casa il focolare la città la tribù la razza la patria la classe la civiltà
La religione la cristianità
L'Occidente la libertà e la giustizia era il mille novecentocinquantacinque
Beni indiscutibili diceva Mazzolari ma ognuno è tentato di vederle a modo suo per cui capita che ci facciamo guerra ci ammazziamo per difendere lo stesso bene
Da secoli se Direct alle giustificazioni dei belligeranti non esistono aggressori
Tutti difendono gli stessi beni che non sembrano veramente tali se non grondano sangue gli uni e gli altri vantano mille ragioni le quali non sono che una maschera dietro cui si nascondono ipocrisie interessi e cupidigia e di dominio e di ferocia
Grandi e belle realtà la patria il popolo la libertà e la giustizia
Ma vanno servite con la pace perché la guerra ammazza la patria che se non è un nome Fano è fatta di cittadini e di case
In Misery Shel popolo fa serve di dittatori con la miseria e cita al furto la rapacità lo sfruttamento
Chiama veramente la patria le assicura la pace cioè la vita la pace e la salute di ogni popolo
Erano parole fortissime don Mazzolari fu accusato come Don Milani poi molto duramente salvo che dopo una decina quindicina d'anni Paolo sesto dirà
Gli dirà tu camminare via passi troppo larghi e noi avevamo piedi troppo piccoli
Il il guaio di essere profeti era un bel riconoscimento ed è questa la profezia di una tradizione che a Firenze ha attecchito molto fortemente cioè guardare la realtà come ci viene presentata e in intravedere vedere un'altra realtà
La Ica avente lo possiamo chiamare il pensiero critico l'abitudine a decostruire a smontare quello che ha fatto Simone per anni prima
Allora di fronte alla NATO che ci dice noi ci difendiamo noi difendiamo i valori occidentali che ci dice se vince Putin siamo in pericolo vuole arrivare fino a Lisbona sentito dire anche questo
è il nuovo Hitler
Se sentiamo queste parole dobbiamo ricordarci l'infinita quantità di volte che queste parole ci sono state dette fra i tanti testi e vi consiglio di leggere ce n'è uno di un grande fiorentino Tiziano Terzani
La lettere contro la guerra scritte all'inizio degli anni due mila quando Bush junior dette via quella guerra di vendetta dopo le Torri Gemelle
I temi erano esattamente gli stessi la difesa e l'Occidente la guerra di civiltà si è tornato a parlare guerra civiltà e siccome la Russia è un po'difficile re identificarla con una civiltà altra allora ci si attacca subito la Cina nell'idea della costruzione di un altro da cui difendersi allora di fronte a questa strategia che è una strategia ricorrente eterna io credo che dobbiamo come dire
Fare la nostra parte la nostra parte di opinione pubblica USA parte dei cittadini nel mio caso la nostra parte di università l'ultima volta che ho visto Simone grande è stata la mia università Luisa pressione di Siena quando discutevamo suo ultimo libro e di fronte all'Hui aveva una platea di italiani cinesi della Repubblica popolare cinese di Taiwan tutti insieme nella nostra o la Magna
E il discorsi sulla Cina erano discorsi non di adesione
Ah incondizionata e non di condanna erano discorsi riconoscenza
Tentativo di capire chi siamo
Allora questa cosa che di fronte a un mondo che va allo scontro militare in un'epoca in cui le le bombe atomiche sono a disposizione oggi il che la cava dell'Intelligence americana ha detto l'uso dell'atomica da parte di Putin
è possibile forse probabile
Come si fa a dire autorevolmente questa cosa e contemporaneamente a voler innalzare la soglia del conflitto
La perdita della neutralità della Svezia della Finlandia avvenuta sulla pelle dei curdi che smentisce radicalmente l'idea dei valori perché la pelle dei curdi non conta nulla
Forse perché non sono cristiani forse perché non sono bianchi come sono gli ucraini e questa è la domanda la falce come dire nelle nostra toscana le mense i luoghi di assistenza che si occupa quest'parlo di Siena che si occupano dei pachistani improvvisamente non hanno avuto più nulla da dargli hanno avuto più donazioni non hanno avuto più pane né più carne perché tutto dovrà andare agli ucraini
Noi per primi stiamo aiutando gli ucraini ma non è possibile opporre
A una a un popolo oppresso altri popoli oppressi non è possibile scegliere fra gli oppressi quelli che sentiamo nostri perché hanno lo stesso colore della pelle
Allora l'esercizio non è quello né della condanna né della dello schieramento tanto meno della guerra ma con la comprensione
L'ho raccontato varie volte all'anno mi stufo di farlo quando Marco Minniti è venuto alla Conferenza dei rettori a proporci di finanziare quei soldi della Fondazione me door che presiede che la Fondazione
Di Leonardo la Leonardo che produce Arme che si occupa di Medioriente tutta la Fondazione d'arte presieduta da Luciano Violante
Bisognerebbe interrogarsi su su come sia possibile che gli ex alcuni degli ex comuniste quelli più vicini a Massimo D'Alema diciamolo pure tutta siano finiti a vendere armene c'ha detto ma io lo vedo armi io sono soft power le armi che vende l'ARPA ore che Leonardo io sono la Fondazione
Mica c'è la mano destra e la mano sinistra no però sono due poteri che vanno insieme la proposta era vi do i soldi per fare studiare le élite del Nordafrica del Medioriente
Gli facciamo firmare un patto che non tornino che che non rimangano qua devono tornare nel loro Paese
Minniti con la migrazione sacro problemino dallo tornare là perché poi devono costituire dei governi amici dell'Occidente cioè l'idea che noi siamo il bene con i nostri soldi dobbiamo comprare la cultura come dire ammorbidire se non annegare la voglia di indipendenza di alterità di queste altre parti del mondo dobbiamo da una parte con le armi e dall'altra con i soldi dominare il mondo quando io U devo dire unico rettore ho votato contro gli ho detto che non mi pare una buona idea
Mi ha detto ma lei non pensa professore che l'università della difendere i valori occidentali
E questo secondo me il nucleo che ci riguarda che riguarda anche la chioma che riguarda le università cosa sono i valori occidentali io gli ho risposto ai valori del Governo non sono i valori della costituzione
E che bisognerà intendersi su quali sono i valori occidentali e che il compito dell'università e cambiarle
è come dire formare persone capaci di rinegoziare contestare cambiare i valori personalmente penso che l'università dovrebbe insegnare la diserzione dovrebbe insegnare a criticare il concetto di patria a settembre dedicheremo l'Aula Magna dell'Università Virginia Wulff
Che in un saggio meravigliosa alla fine degli anni Trenta alle tre ghinee scrive con questo finisco l'università non deve insegnare ad accumulare capitale
Non deve insegnare lo sfruttamento dell'uomo sull'uomo ma deve formare generazioni di umani capaci di prevenire le guerre era la fine degli anni trenta allora quando ci interroghiamo su come noi
Individualmente o collettivamente nelle associazioni negli organismi possiamo reagire a quello che vediamo in televisione i nostri leader che ci dicono che il nostro nome preparano la guerra una guerra che rischia di essere una guerra mondiale atomica la risposta è quella che diceva don Primo Mazzolari un'opinione pubblica mondiale che attraverso la conoscenza del pensiero critico si opponga ai ai propri governi
Grazie a a Tommaso Montanari allora proprio sull'onda di questa risposta voglio fare la parola al segretario della FIOM-CGIL di Firenze Daniele Carosi perché la CGIL è stata tra le voci che si sono alzate da subito fermamente
Contro la guerra anche altrettanto fermamente contro l'invio delle armi
All'Ucraina contro la corsa globale
Al riarmo e devo dire che sono stati comunque in tanti nella società civile nell'opinione pubblica pensiamo i sondaggi e sono stati fatti nonostante tutto in cui la maggioranza degli italiani resta contraria per esempio all'invio
Delle armi
Eppure la politica è sembrata Sempre totalmente sorda allora
C'è ancora spazio in questo clima di guerra che stiamo respirando per difendere le ragioni della pace per dirla come riceva Montanari poco fa per sventare le trame della guerra
Beh intanto io penso noi con come organizzazione sin dall'abbiamo dato una risposta immediata che la risposta dalla parte del bisogna stare cinque cinque di marzo mi sono scesi in piazza
I quasi in solitudine ottanta associazioni ma da soli come sindacato gli altri sindacati non c'erano
E il fatto che noi fossimo lì perché era una scelta di parte del sindacato soprattutto la nostra organizzazione ha sempre avuto partecipando alla manifestazione del cinque di marzo
Ho notato che c'era un elemento che stava cambiando questo Paese cioè la sballo Rizzati sono in movimento pacifista da sotto gli occhi di tutti ed è stata una sballo Rizza zone ed è stata dettata anche da come il governo ha imposto il livello di discussione al Parlamento e conseguentemente al Paese
Intanto ha tolto il parlamento del poter discutere di questa guerra e non è banale quello è successo
Ha tolto la possibilità di poter avere una visione diversa rispetto alla guerra appunto la pace
Che un'organizzazione Melanie anche in tempi non sospetti quando schierarsi era anche obbligatorie necessarie parlo della CGIL
Di Vittorio decise ad esempio non era d'accordo sull'invasione dell'Ungheria cioè non è che noi abbiamo fatto delle scelte le nostre sono sempre state una grande organizzazione scelte di una parte
Perché noi rappresentiamo nonne i primi del pianista
Abbiamo l'onere e anche l'onore nella parte da questa parte del mondo proprio da presentare anche gli ultimi e gli ultimi sono quelli durante una guerra e non lo tiro
Sono quelli più di altri i lavoratori e lavoratrici i giovani le donne sono dell'immediatamente colpiti dalle bombe sul campo e poi ci sono molti sociale avvengono aldiquà
Per me basta pensare ad esempio in questi Sisters nessuno ne parla ma i salari e le pensioni nel nostro Paese non sono assolutamente a livello del tasso inflattivo il tasso inflattivo in questo Paese non è che è cresciuto per il per magia è cresciuto perché ce sta una spinta inflazionistica derivante anche dalle scelte di natura di guerra che sono state fatte
E i primi a pagare le conseguenze rimedi sono stati i salari le pensioni e soprattutto i posti di lavoro dei lavoratori e delle lavoratrici italiane però schierarsi
E direi c'è una via alternativa alla guerra ha dovuto comportare anche il fatto che c'è stato un oscurantismo rispetta il movimento pacifista
Scura antismog io non ho vissuto io faccio parte della generazione lo diceva anche adesso un'altra su un'altra cosa ma che ha vissuto anche con con angoscia ma anche un militanza attiva sia all'antifascismo durante le fa giovanile alla militanza politica e l'Associazione giovanili e di sinistra sì anche il pacifismo io ho partecipato ragazzina la marcia a a Comiso contro contro e l'installazione dei missili americani ma c'era un pacifismo aveva una sua dignità
Cioè che veniva riconosciuto anche dal quadro politico anche il più lontano possibile del governo come con cui la dignità di un loro de provavano a costruire attraverso il movimento pacifista una via alternativa un modello diverso su cui ragionare intorno a aria anche agli assetti geopolitici che come si dà assaltano geopoliticamente del mondo ebbene oggi
Insomma non aumenti già l'abbiamo fatto una scelta che non è stata difficile per me è stata pagine è difficile essere soli cioè non è che siamo soli siamo con persone come Tommaso come liberate novità mantice
C'è Andrea c'è tutto un movimento intorno alla CGIL l'Arci è avvenuto intorno a noi lampi
C'è il Papa quindi persone e e soggetti anche fra loro molto diverse anche e però il punto vero è che una via alternativa a questo non ci non ci verranno erba ho provato appare delle cose del nostro mettere il nostro grande
Ma ho fatto a manifestazione del cinque a in piazza a a Roma abbiamo deciso di partecipare alla Perugia-Assisi
E alla Perugia-Assisi è stato una grande marcia
Come ogni anno in quest'anno ancora di più
Lì si è capito non eravamo soli
C'eravamo soli come associazione insieme ad altri però c'era un consenso vero nel Paese rispetto a questo il reticente Martina cioè non è che le posizioni ha assunto il movimento pacifista e la mia organizzazione sono posizioni di minoranza dentro il Paese anzi
Ci vogliono far credere lo siano ma nella realtà dei fatti lo vediamo noi quando andiamo nei luoghi di lavoro le persone ci diano
Penso è ovvio a mandare le armi che a trovare le soluzioni e servono per mettere in campo tutte quelle cose possono servire a tutelare i salari e pensioni
Io vorrei far notare e chiudo su questo che noi prima della guerra
La CGIL
Abbiamo deciso di fare le armi abbiamo anche lo abbiamo delle armi è l'arma più forte a un sindacato e quello con lo sciopero generale
Noi il sedici dicembre siamo scesi in piazza insieme alla UIL novantuno sciopero generale nazionale
I tutte le altri voli alcuna manifestazione in piazza del Popolo a Roma e ancora non c'era la guerra all'orizzonte cioè si apriva c'erano ma non è che c'era nell'immediatezza
E l'aumento del gas e c'era diciamo non abbiamo il Maurizio Landini dal palco
Ha detto dice scusate governo siccome serve nella fase di definizione documento programmazione Euromed finanziaria
Desideriamo semplicemente di analizzare le proposte come CGIL UIL abbiamo messo in campo è che il cosiddetto tesoretto derivante dalla legge ed economia che c'è nella fase post pandemia possa essere messa a sostenere salari e pensioni
Perché vediamo che c'ho un aumento indiscriminato di uno sprint
Proprio su
Sulla bolletta energetica che doveva tutelare proprio e il governo ha fatto una scelta era non solo non ha risposto ma ha deciso quelle che quelle risorse fossero destinate solo ed esclusivamente a sostenere le
Le cosiddette cartelle pazze cioè le cartelle esattoriali
Degli evasori fiscali né più e né meno perché le persone non rappresentiamo possono avere un'alta ed esattoriale ma forse per qualche multa non pagata pochi il punto vero è che si era di fronte a questa volta e arriva la guerra e chi paga nuovamente il pranzo e la guerra sono sul piano sociale nuovamente lavoratori le lavoratrici guardate e chiudo davvero noi
Veniamo in una perenne crisi
Io porto sempre estese John perché poi da questo punto di vista Chitty Chitty chiamo al cinema ancora più di mente davanti mi può insegnare no
C'è un film e palleggio nella marmotta no che negli Stati Uniti il seggio nella macchina stabilite Canada quando si svegliava e letali con leone vento e e quindi dare mandato lì questo giornalista il giorno e la marmotta e che deve
Insomma far vedere modesta marmotta sistemi poi qualche ora fa il suo il suo servizio giornalistico la mattina dopo si sveglia e rivive nuovamente lo stesso giorno poi valletta di nemmeno un momento stesso ciò non muore ma le linee rivive lo stesso giorno allora io la dico così noi la presentiamo persone che dal due mila otto vivono perennemente nella stessa condizione sociale le scelte che loro non hanno fatto
La crisi dei crediti subprime
Dagli Stati Uniti
A proposito di modelli di sviluppo e di riferimento
Perché se uno vuole
Ridefinire il mondo da un punto vista geopolitico vorrei ricordare gli Stati Uniti solo quelli che il nel due mila otto consentì non a tutti anche se non erano solvibili
Di acquistare beni anche non di prima necessità udibile anche se va come l'altra così come non li restituivano i soldi quelli sono stati trasformati prodotti finanziari
Che hanno voi indebolito tutto il sistema sociale del mondo appalti dannoso
Crisi economica due mila otto pagata lavoratori lavoratrici soprattutto donne e giovani
Crisi pandemica del due mila e venti pagata soprattutto e le risvolti sociali rivelatisi pandemia pagata da donne uomini e sulla crisi sanitaria la nostra anziani
Perché anche nella crisi sanitaria non tutti siamo stati uguali
E poi vedi una luce in fondo al tunnel che esce da questo banco etilico novanta volto alla guerra francamente non è che ci può essere una scelta da che parte stare
Cioè il sindacato ha un compito che è quello di rappresentare al meglio le condizioni materiali di vita delle persone per vivere devono lavorare per fare UNESCO mentre in campo e l'azione di mobilitazione è stato l'azione mobilitazione
Ci ha messo dalla parte di quelli come si dice dell'intelligenza non gradita in questo Paese
A degli amici di Putin di come è stato o anche Gianfranco Pagliarulo dell'ampio dello lavagna un'altra associazione siamo a voi pensiamo hanno è stata tracciata di filobus finissimo cioè tutti coloro che hanno avuto dei dubbi sulla guerra
E guardate noi siamo così bravi e questo rubata Tommaso che spesso hanno insomma ci si vede poi lo dice spesso
Ma noi siamo proprio italiani da questo punto di vista abbiamo questa capacità meravigliosa
Di essere guerrafondai dico nella nell'aspetto no come il popolo ma come come politica quella di dare un colpo al cerchio e uno alla botte perché siamo in grado di armare gli USA anche da una parte di acquistare e quindi le armi ne servano agli organi acquistare il gas
E finanza dopo le bombe dei russi quindi no non facciamo mancare niente a nessuno da questo punto vista al punto che nel mezzo naturalmente
Ci siamo ci sono le persone guardate io credo che l'autunno sarà notturno molto difficile delle persone non rappresentiamo e sarà un autunno dice dovrà vedere pronti anche una mobilitazione e la manifestazione abbiamo fatto due settimane fa in piazza Roma lo dimostra e noi siamo pronti anche a di mettere in campo le azioni abbiamo sempre messo sono quelle lo sciopero
Grazie mentre parlavi Calò si veniva in mente libero di nomi Klein sciocche coralmente
Sul fatto che praticamente ogni crisi economica ogni shock vedete una parte della popolazione enorme soffrire della popolazione mondiale e poi delle piccole potenti oligarchia invece trionfare questo vale per tutto vale per le guerre vale per la pandemia come è valso pure per la crisi dei subprime
Simone schierarmi
A me a colpisce ancora nonno stupirà mai di di colpire il fatto che una guerra che avviene in Europa
Non vede l'Europa protagonista anche nei titoli dei quotidiani ora scorrevoli gli ultimi aggiornamenti sul cellulare
L'Unione europea non viene neanche più menzionata si parla di nato
Si parla di G7 si parla di G venti che si terrà a novembre a Bali si parla di Cina e di Stati Uniti di Russia ovviamente ma non si parla dell'Unione europea e soprattutto l'Unione europea non parla
Anche questa è una ridefinizione diciamo degli equilibri o forse è solo una confermo di un equilibrio che c'era già e non c'eravamo rassegnati a riconoscere ma il processo e la conferma di una tendenza del nostro da molto tempo il talk show proprio
Unione economica ma non è un'unione politica non ha neanche un ministro della politica estera per dire non c'ha funzionario che fa le veci ed è proprio nel momento nel nel quale si confronta con gli altri Paesi che emerge in pieno questa questa pochezza diciamo no
Pensiamo solo la storia del gas anche ha ricordato adesso il segretario e la strega se paradigmatica nel senso che l'Unione europea già prima che si decidessero le sanzioni non era d'accordo con l'asta del gas
Io che mi occupo di Cina ogni giorno ad esempio mi viene detto a Mancino ha fatto questa trovata manda Ettore io ho scritto delle degli articoli se con i quali la Cina non sta aiutando la Russia perché effettivamente non la sta aiutando i settori più importanti dove ci sono le sanzioni perché i cinesi non hanno alcuna intenzione di morire per la Russia che è un decimo dei rapporti commerciali che hanno con gli Stati Uniti e con l'Europa la
Da non condanna della Cina sulla Russia di natura politica proprio quello che dicevo prima
Ma non de qua adesso dico ha comprato più petrolio sì ha comprato zen per venticinque per cento in più del petrolio anche dall'Iran negli ultimi mezzi ma e non lo compriamo forse gazzette tra la Russia nel senso che stiamo facendo esattamente quello e perché all'inizio non si è creato
La possibilità di veramente operare un taglio netto delle delle delle forniture russe perché Germania Italia ma soprattutto la Germania ovviamente
Non erano d'accordo
E così accade stante altre cose perché ad esempio su alcune posizioni rispetto alla Cina l'Unione Europea realtà sembra un po'un di vaga perché la Germania il primo partner commerciale con della Cina perché Macron vuole fare del nuovo Merkel in teoria con la Cina cioè distinguere molto bene quello che è dismesse quello che sono i nostri valori anzi
Che poi magari ci ritorniamo perché anche questa storia qua del identificarsi con tutta una serie di valori aumento in cui non fai altro che smentire lì poi delle azioni è abbastanza interessante questo non significa che i valori proposti da altri debbano essere per forza positivi ma voi mettetevi nelle mani nelle nella testa per un attimo di un cinese
A cui ogni giorno spieghi all'Occidente prova a spiegare quello che devono fare e poi immaginate vi il presidente cinese il sei gennaio del due mila ventuno mentre guarda quello che sta succedendo a capitoli il abbia sentito in questi giorni con l'audizione di un'ex collaboratrice della Casa Bianca che cosa è successo cioè il Presidente degli Stati Uniti che sapeva perfettamente con le persone ramati che dicono levate quel caso di metal detector e fate rientrare non ce l'hanno con me
Indichiamo mai pensa se da sedute cosa ne son successe davvero non è che
E ce ne sono ogni giorno realtà nel senso che
Da quale pulpito noi diciamo facciamo delle azioni arresto del mondo perché riteniamo che tutte le idee e realtà
Che scorrono all'interno del mondo siano sempre nostre cioè che tutte le cose buone che avvengono siano nostra e poi dobbiamo sempre un po'discostare invece nostro sguardo e capire che non è proprio così tornando all'Unione Europea
è chiaro che
Era in un come dire in una fase già molto calante nel senso che era già un evidente terra di conquista tra Cina e Stati Uniti l'Unione Europea pensiamo solo a tutti gli apparati tecnologici a tutti gli apparati di telecomunicazioni
Cioè la scelta degli europei senza una capacità autonoma diciamo di creare anche tutta una serie di strumenti e di sistemi ad esempio tecnologici sarà quella di ci facciamo spiare dalla Cina o dagli Stati Uniti ad esempio per una questione banale di cui ci dia da non abbiamo il peso della guerra lo ha dimostrato in pieno nel senso che non c'è stata cioè la guerra in Europa e l'Europa non ha saputo avere una posizione molto chiara la questione del gas secondo me quella che spiega meglio diciamo tutto questo non da un lato l'ipocrisia dall'altro l'impotenza e caso al mente questa guerra comunque non no nessun tipo di diciamo dietrologia non voglio fare nessuna dietrologia ma avviene nel momento in cui l'Europa comincia a parlare di difesa comune tutta una serie di aspetti che dovevano in qualche modo autonomia Ytzhak are no
Cioè siamo in un mondo multipolare e allora diciamo in ogni area emergono dei soggetti che per fortuna l'Europa a attraverso gli organi dello europea ma oggi come oggi l'Europa non tocca palla è evidente nel senso che pensiamo solo a Zaleski zelanti ecco ma telecomandato da Washington non certo da dall'Unione Europea che avrebbe molti più interessi realtà perché c'è una guerra sui propri confini no ai propri confini l'esonero per poi ha fatto l'errore più clamoroso di tutti che è stato quello di allontanare la Russia dall'Europa
è stato l'errore più grave di tutti nel momento in cui la Russia eh sì un territorio molto vasto che ha delle appendici anche in Asia ma un Paese che culturalmente legato principalmente all'Europa
Noi però siamo riusciti diciamo ad allontanarlo a farlo diventare sempre più altro e quindi all'interno di questo scontro di civiltà di cui parliamo sono tutti quei valori che non sono quelli in cui crediamo noi e quindi abbiamo fatto anche quest'errore che ha poi provocato tutta un'altra serie di conseguenze da un punto di vista dei negoziati ad esempio dei potete ICI negoziati che son durati come un un ghiacciolo nel deserto fondamentalmente non c'è mai stata
No la volontà di farlo ma perché gli Stati Uniti non ha alcun interesse che questa guerra finisca breve tant'è che lo dicono dall'inizio durerà a lungo è infatti durerà a lungo
E l'Unione europea sarà quella che pagherà di più
Perché è evidente che adesso si parla di stangata delle vacanze ma poi a ottobre come veniva ricordato ogni guerra porta una crisi economica che insiste già su un'altra crisi economica e che va può indebolire sempre le stesse persone sempre le stesse classi sociali
E in più aggiungo che l'Unione Europea si presta a una visione diciamo geopolitica Traverso attenzione perché in Cina ad esempio parlano molto di guerra cognitiva a proposito la questione dell'opinione pubblica
Cioè noi stiamo leggendo questa guerra attraverso le lenti della geopolitica più reazionaria che possa esistere una storia della geopolitica
Io in televisione o a volte sento dei discorsi che sono del corpo fanno parte del cosiddetto realismo geopolitico che è Kissinger ok Cinderella diventato un esatto che ormai è un'opzione politica non è neanche più una teoria geopolitica paventato un'azione politica
Ma cosa comporta questo
Al di là della guerra comporta un errore ancora più grave cioè che ci porta a identificare le popolazioni con i governi e a non tenere in nessun ma considerazione quello che succede all'interno dei Paesi ma qualcuno si sta chiedendo che cosa succede ad esempio nelle grandi metropoli russe
Perché è evidente che le zone più periferiche del Paese a Putin ad esempio una forte presa su quei territori evidente ma nelle città più cosmopolite realtà
Molti sono scappati e nelle trasmissioni televisive invece di invitare come mai nessuna ma invitate da invece limitare il giornalista che cosa vuoi che ti dica giornalista lavora tra tv russa chissà che cosa ti tirati dirà che Putin ha ragione che l'Occidente ma ma scusate che l'Occidente non va bene
Ma perché non provare mai sentire voli che sosta Pati che magari è una posizione critica nei confronti del regime ma hanno anche una posizione critica nei confronti dell'atteggiamento e l'Occidente che ha portato questa situazione diciamo a
Come dire
Ad aumentare d'intensità fino a che poi non è sembrato quasi ovvio un certo punto che scoppiasse la guerra quindi il problema dell'Unione europea e di due di due di doppia natura da un lato quella proprio di un'autonomia decisionale che si mettono un'autonomia politica ed economica soprattutto nel fronteggiarsi con delle grandi potenze mondiali come la Cina ne sovietica sulla tra cinema la gli Stati Uniti
E ad avere la capacità autonoma di decidere che cosa fare Porcari
Dall'altra appunto una sorta di deficit cognitivo che stiamo vivendo cioè l'incapacità ormai di distinguere anche tra quello che conviene quello che non conviene tra mentre invece seguiamo le categorie assolute cioè c'è il vero cioè il falso c'è ci sono i valori no mamma negli altri c'è il bene e c'è il male e questo naturalmente poi crea dei corto circuito di dai quali ho poiché oggettivamente difficile uscirne perché ogni giorno di guerra in più che passa è sempre più difficile ricordare come è iniziata
E o cosa c'era prima di quella guerra
Dire che cosa c'era prima di quella guerra finora equivale a essere putiniano ma prima o poi diciamo si comincerà a parlare con pochi seriamente no immagino e allora a quel punto la responsabilità dell'Europa però paradossalmente saranno ancora più grave
Grazie a Simone tirarmi questo dibattito si intitola Guerra e pace e a proposito di spazi che si stringono no richiama uno dei grandi Ca'classici della letteratura non non solo russa ma proprio della storia della letteratura mondiale che il romanzo di Tolstoj
Poco fa Simone piena mi parlava di guerra cognitiva con la guerra cognitiva come ci spiegava anche il rettore Montanari si fa anche per censura no perché la guerra annienta tutto però annienta soprattutto il pensiero da accademico lei si sarebbe mai aspettato nella nostra epoca in questo contemporaneo due mila ventidue il ritorno delle censure delle liste nere anche nelle università delle cosiddette a spirali del silenzio perché poi l'opinione pubblica che magari non la vuole la guerra è costretto a subirla
Sì me lo sarei aspettato assolutamente l'università ormai una roccaforte espugnata da questo punto di vista diversità che dovrebbe essere luogo il pensiero critico non è riuscita negli ultimi vent'anni neanche a difendere se stessa dall'aziendalizzazione
Il come dire è triste dirlo ma il potere accademico è un potere allineato ai poteri
Qualche anno fa fu condannata primo grado poi assolta una ragazza per una tesi di laurea sul TAV
Perché in questa tesi di laurea aveva alla nemmeno detto che era a favore dei notavo non aveva raccontato la sua esperienza è una tesi Sociologia
All'interno della contestazione dei cantieri capelli Chiomonte in Val di Susa è stata condannata ad una tesi di laurea e nessuno ha fatto un plissé nell'università
I codici etici delle nostre università ne stiamo rifacendo il nostro in autunno ci sarà sarà diverso
Dicono che si può esprimere una critica purché non leda l'immagine dell'università l'immagine dell'università e bisognerebbe fare un lungo discorso su questo purtroppo diciamo
Siamo stati molto bravi in Occidente a fare ammalare gli antidoti le medicine
E questo lo scontiamo in periodi come come quelli che viviamo oggi perché ci giriamo cercando il dissenso fatichiamo molto a trovarlo in verità
Quindi
Cioè se è un problema forte e il e il rimedio è quello che diceva Simone ora
La nostra università coi suoi piccoli mezzi a raccoglie in questo momento presto odiosi Ucraini e tre studiosi rughe due studiosi russi in fuga dei loro paesi
Parlando con loro viene fuori esattamente quello che diceva Simone tiranni cioè viene fuori una per una postura fortemente critica dei russi verso Putin
Naturalmente lasciano il loro Paese perché non possono esprimere il dissenso verso Putin a rischio di finire in galera
Ma anche verso l'Occidente che sta regalando la Russia a una come dire a un'eclissi di Europa
Loro dicono noi siamo europei lo siamo dei tempi di Pietro il Grande quando l'euro la Russia ha votato la sua faccia verso l'Europa
E l'Occidente sta facendo di tutto perché questa faccia si volti e lo sappiamo quanto starà di là
Gli ucraini ci dicono che il loro governo li ha traditi perché non ha evitato la guerra e l'Ucraina era piena di americani
Come abbiano detto era l'Ucraina era un bordello per gli americani da anni in cui i soldati americani si comportavano come nella Cuba pre rivoluzionaria mi hanno detto cioè una cosa impressionante
Le cose stanno diversamente e il dissenso dei popoli e degli intellettuali dei popoli rispetto ai loro governi è la chiave per smontare per decostruire a narrazione dell'Occidente per esempio io credo che una delle ragioni per cui la voce più forte contro questa guerra è quella del Papa
Non è tanto che il Papa ma è il fatto che non è un occidentale questo è il punto è un argentino qualche anno fa fece impressione un'intervista di Bergoglio su un aereo quando giornalista gli chiese
Ma satira dei rapporti difficili con l'episcopato americano
Lui sarà stato l'altitudine la stanchezza rispose ho sempre avuto un rapporto difficile con i Green Goss ora diciamo che il Papa parlasse degli americani in questo modo fa capire quanto è importante
Quello che si diceva se oggi facciamo il conto numerico del mio delle popolazioni mondiali rispetto a come si sono schierate
Nei confronti delle sanzioni alla Russia la maggior parte del mondo non stacco l'Occidente il che non vuol dire che stia con Putin non è felice di stare con Putin ma piuttosto di schierarsi con noi
Preferisce avere una posizione terza
Questo dovrebbe insegnarci qualcosa innanzi innanzitutto l'umiltà noi non che è una delle virtù più difficili per gli occidentali noi non siamo i migliori del mondo
Se non altro per quello che veniva detto prima perché questi famosi valori occidentali noi li contraddiciamo sistematicamente al nostro interno
Siamo in un giardino dedicato a potente ora ripensiamo per un attimo si alludeva lampi alla alla alla all'operazione mostruosa che è stata fatta sulla Resistenza
Ci è stato detto che la Resistenza Ucraina eccome la Resistenza italiana contro il nazifascismo
è esattamente l'operazione speculare a quella che ha fatto Putin che dichiarando la non guerra l'operazione speciale ha fatto lungo discorso
Di manipolazione della storia abbiamo avuto in università Giovanni Sannino che è un italiano che segnava la catena presidenziale le scienze russa che è fuggito il quale s'già fatto lungo seminario sull'uso della storia parte di Putin che è l'uso tipico di tutti i totalitarismi
Apre George Orwell diceva irto di totalitarismi tutti non possono che continuamente a manipolare il passato per legittimare il presente ora sì se lo fa Putin ma se lo facciamo noi
Dicendo che la Resistenza italiana era uguale a quella questo non vuol dire che gli ucraini non abbiano diritto a resistere ma dire che due fenomeni storici profondamente diverse
Quella la nostra resistenza era in una guerra mondiale già scoppiata
Era contro l'esercito in fuga e soprattutto era una resistenza che puntava H a costruire un ordine diverso da quello che c'era prima
Non era una resistenza nazionalista non resistevano contro i tedeschi in quanto tedeschi ma contro i nazifascisti ed era una guerra civile italiana
Ora se non si capisce questo come si fanno paragonare queste cose avrà la manipolazione del passato per accreditare e legittimare il presente è un'operazione che viola quella fondamento dello dei famosi valori occidentali che l'autonomia del pensiero storico della ricerca che la nostra Costituzione garantisce quando i presidenti o i parlamenti cominciano impadronirsi della storia
è un segno pessimo
Il Presidente a Repubblica Italiana Mattarella detto a c'è un consenso di tutti gli storici nel considerare la resistenza Ucraina al pari a Resistenza italiana ma ce lo deve dire Mattarella
Dicendo esattamente il contrario di quello che pensano gli storici veri avrà quando siamo a questo punto c'è un problema e il problema è esattamente questo la resistenza Pertini in un meraviglioso discorso del venticinque mila settanta quando lui era presidente la Camera diceva il venticinque aprile diventerà soltanto o un'operazione di valore ed ucciso in modo se non teniamo insieme la libertà la giustizia sociale solo così
E i valori della Resistenza avranno un futuro noi oggi i nostri governi l'Occidente la NATO parlano solo di Berta rubava ingiustizia sociale
Quella discorso di Pertini solo così dava conto delle ragioni di una scelta Carlo Smuraglia mi piace ricordarlo qua diceva che non avrebbe mai preso le armi per difendere lo Statuto Albertino
L'ho già con parole molto simili a quelli meglio l'uso che diceva non mi sarei fatto ammazzare per la carta pecora di Carlo Alberto
Cioè per un ordine in cui le donne non votavano in cui e il la politica e il Parlamento il Senato era accessibile solo per censo la Resistenza è stata fatta per la Costituzione
Che queste son parole Calamandrei una rivoluzione promessa ma l'abbiamo fatta la rivoluzione purtroppo ma sta dentro la Costituzione Cell applicassimo se l'attualissimo ci sarebbe la rivoluzione ora questa dimensione dell'Occidente e dell'Italia in particolare ma dove dei discorsi sulla retorica occidentale l'articolo undici tanto ci ci si rimprovera in continuazione a me lo dicono in televisione su tre settimane allo devi citare tutto l'articolo undici non c'è scritto solo che l'Italia ripudia la guerra
A intanto c'è scritto che l'Italia ripudia la guerra
Che vuol dire che l'Italia si dovrebbe impegnare a prevenire la guerra e l'enorme peccato capitale che è stato fatto stavolta di farla scoppiare perché quando scoppiano è veramente difficile rimettere il genio della lampada
E infatti probabilmente per anni continuerà a questa guerra come una specie di Afghanistan europeo
Il punto era che cosa ha fatto il nostro governo per prevenirla davvero questa guerra per impedire che scoppiasse
Abbiamo fatto quello che potevamo fare per esempio facendo sentire nell'Alleanza atlantica una voce diversa
L'articolo undici finisce dicendo che noi possiamo stare nelle organizzazioni internazionali al fine di costruire giustizia e pace prima domanda la NATO di oggi costruisce giustizia e pace quella condizione che ammette la costituzione
Altra cosa che dice dobbiamo starci in condizioni di parità e reciprocità l'Italia domanda retorica è in condizioni di parità nella NATO rispetto agli Stati Uniti
Quando noi ospitiamo del nostro territorio un certo numero rilevante di testate nucleari abbiamo intere porzioni del territorio prive di sovranità
Se non ci fosse stata una sommossa dal basso avremmo avuto una base militare del parco di San Rossore tenuta presidenziale che era stata data a tutti perché diventasse invece un luogo di costruzione della democrazia e della pace
Allora il punto è come dire
Portare avanti una critica di questo Occidente a una sola dimensione che è quella economica in cui tutti gli altri valori vengono negati non è un caso che di questa guerra si dica tutto
Tranne che davvero il numero complessivo dei morti
Quante persone sono morte della guerra c'è una ridda di numeri che sono sempre separati i morti militari russi i morti nei vari premi non se ne parla i morti civili
Probabilmente secondo le stime più intelligenti più accreditate siamo oltre sessanta mila morti in pochissimi mesi di guerra c'è un numero enorme
Perché non vengono messi insieme questi morti perché vengono considerati diversi
La gioia su Twitter anche in Italia quando si è inabissata la nave russa
Su quella nave sono morti decine di militari russi i ragazzi di vent'anni carne da cannone del Governo di Putin che è un tiranno che è un invasore che è un aggressore imperialista ma quei ragazzi non c'entravano nulla
Il punto è non vengono messi insieme perché in realtà del valore della vita umana della persona umana non ci interessa un granché
Eppure se io vado a leggere la nostra Costituzione l'unica vera bussola articolo tre e il pieno sviluppo dalla persona umana
La cosa su cui comunisti cattolici laici socialisti Partito d'Azione tutti si trovano d'accordo la Costituzione il valore della persona umana mai come mezzo ma solo come fine
Che è quello che dice il Papa sul cumulo di macerie chi pianta era una bandiera e le macerie sono i corpi i corpi morti che sono tutti indistintamente persone umane questo non è un valore ci dentale
All'inizio mi colpì i primi giorni della guerra l'ambasciatore Massolo tutta e tutta i giornalisti interventisti italiani abbiamo recuperato questa parola primavera mondiale interventisti ci dicevano la pace ora no
La guerra deve durare perché si deve indebolire Putin l'Ucraina può vincere oggi vediamo che non è così a se non vogliamo scatena versa quel ramo dalle se non chiudiamo i cieli
E l'obiezione ma la guerra deve durare in quanti morti si conta cioè quanti morti quanti morti volete per sedervi al tavolo e la pace parafrasando Mussolini
Quanti ne volete quanti siamo disposti ad accettarne questo non è un valore ci dentale questo è un mezzo non è un file allora questo è il lavoro da fare che oppone popoli e governi la decostruzione della retorica dell'Occidente guardiamo dentro questa scatoletta
Le nostre costituzioni la giustizia sociale il valore della vita umana sono questi valori occidentali o sono altri
Se lo guardiamo così probabilmente scopriremo che noi i russi gli Ucraini i curdi il resto del mondo come popoli abbiamo molte ragioni per fare la pace nessuna ragione per fare la guerra
E siamo quasi alla fine del dibattito tra l'altro voglio ricordarvi che a partire dalle ventidue c'è il cineforum dall'altro lato del giardino però voglio dare ancora una volta la parola Daniele Carosi perché c'è un altro antidoto che in realtà il sindacato ha esplorato proprio storicamente Sempre che è quello dell'internazionalismo pacifista e operaio ecco anche questo strumento forse noi dovremmo recuperarlo perché paradossalmente in questi anni l'internazionalismo è stato praticato
Dalle destre estreme in visione nazional populista incredibile ma vero
Si è così infatti nera un ragionamento si faceva prima Martina quando essa è arrivata questa cosa perché Tomaso ricordava e qui siamo nel giardino di di potente amici Balduccio comandante partigiano molto importante per noi Firenze come Silvano Saitta il giardino di là insomma città medaglia d'oro alla Resistenza
Dell'internazionalismo operaio
E in questa città nel quarantaquattro sono scesi fatto sciopero i lavoratori non lo di operatori di scioperi della Galileo del Pignone intera lungi notti della Ginori di Sesto Ferentino quindi non solo metalmeccanici ma anche altri scesero davanti epiche tagliando quelle quelle Fabio può alcuni di questi soprattutto della Galilea del Pignone alcuno deportare campi di concentramento a Mauthausen
Per la pace per il pane e per il salario
Erano cioè lo sciopero fu indetto nel quarantaquattro per il pane la pace e il salario
E se noi oggi come sindacato non riscopriamo anche attraverso l'azione possiamo fare a livello europeo soprattutto attraverso anche l'Organizzazione europea dei sindacati non non ci siamo guado guardo la Valentina dal gobbo come Anna mi ha suggerito una cosa che condivido e quindi io scende dico anche il corpo
Cioè noi dobbiamo segnare il passo da qui no non adesso adesso dico ventinove dopo nel senso di
Che abbia da un consiglio su una cosa da da da da dire teatro e latina lo dico Valentina ragazzini Radiant CGIL nazionale e responsabile nazionale in del settore internazionale della FIOM però cioè noi dentro anche la scelse calcoli la la la diciamo che mette insieme la Confederazione mettessero tutti i sindacati europei la posizione della CGIL è una posizione che non è
Maggioritaria
Nel gesto del paese c'è questo elemento internazionalismo ricostruirlo in Paesi dove gran parte ormai dell'opinione pubblica dell'opinione pubblica dei governi è schierata nella stessa condizione in cui ispirata a noi
è un è un problema allora va provata costruita con rapporto è sembrato ucraino abbiamo fatto iniziativa ometti home con il sindacato curdo pochi poi qualche settimana Masetto fa il punto è che rispetto anche al fasce pane e salario
Oggi non fa parte del dibattito sociale nella nostra Europa cioè l'Europa non sta giocando da questo punto di vista Pesce alta dei governi e non del Dinoi popolazione europea un ruolo non solo diplomatico ma politico questa crisi
Cioè non siamo arrivati al paradosso nei primi giorni di guerra dove legittimamente io penso che Putin si no un tiranno dove la libertà degli individui non è garantita in quel Paese a partire alla libertà di stampa
Ma fare diede dogane il principe del foro diplomatico che mette insieme
Le posizioni di Putin con quel sì con quelle degli ucraini e si fa anche un somma consorte Gran Ciambellano di questa azione diplomatica vorrei ricordare quello è un Paese dove non vi in Turchia non c'è una libertà sindacale fino in fondo non c'è una libertà per i diritti civili e per i diritti sociali basta pensare l'idea che c'è del della donna il corpo della donna video cioè sulle differenze di genere che diciamoci la verità non è che sono molto diverse rispetto all'oscurantismo e sta bevendo agli Stati Uniti
Perché se noi siamo come come veniva ricordato prima ivi i portatori dei valori occidentali
Ma io non mi sento portatore valori occidentali dopo la scelta della Corte suprema americana sulla su sulle donne
Rispetto a all'aborto io non mi sento portatore dei valori occidentali visto che mi capita spesso
Di di di frequentare quel Paese anche per conto della FIOM di essere un punto di riferimento sociale di homeless suturato la garanzia dei lavoratori in quel Paese dove il sindacato non ha cittadinanza
Quindi cioè valore occidentale cosa significa significa che noi ci stiamo sempre di più assoggettando ha un'idea un modello di riferimento
Economico prima nel sociale perché poi a ricaduta share sociale dove comunque lo sfruttamento dell'essere umano no di fatto e non è che bisogna andare tanto lontani ieri portavo un esempio
Io penso lo dico da Ferentino e non solo da sindacalista cioè miei colleghi della Filcams vedo Maurizio che se ne parlava anche in camera il lavoro su questo io ne decise Ada offendersi
Di vedere in questa città in un periodo di crisi economica è stata negli Ando
Le famiglie di questo Paese può e cosa sono le famiglie anche le urne più la famiglia classica dobbiamo avere anche la possibilità di guardare oltre anche i canoni che ci vengono imposti come spiegava giustamente ieri Paolo anche rispetto a quello è stato e continua Bettelli abbia vinto il centrosinistra a a svilupparsi la destra in questo Paese Verona
Non per nulla il convegno la famiglia l'hanno fatto proprio proprio a Verona e quindi un motivo motivo c'è da questo punto di vista ma il punto è che in questa città non si parla non solo Diomede alle consumata
Mai fatto io cammino per la strada e ora c'è tutto un cercasi cameriere avete notato cercasi Amedeo c'è c'è un'idea
Sì Appennina sul buona parte anche dell'opinione pubblica cittadina ma soprattutto istituzionale e parlo di vento Palazzo Vecchio
Dove comunque sia i giovani oggi non hanno voglia di lavorare perché non accettano le condizioni di sfruttamento e vengono fatte in questa città e questa inaccettabile vecchia si costruisce un odio sociale nei confronti dei nostri ragazzi
Perché i ragazzi non accettano quelle condizioni non perché non hanno voglia di lavorare perché sono condizioni sottopagate in una città che è ricca e che è ancora più ricca per poi ma è sempre più difficile socialmente per tanti
E allora
E questi sono i valori occidentali
Perché il contratto a chiamata o i limiti salariali che vanno sotto tratti nazionale o il non rispetto il contratto nazionale sono valori occidentali che l'America profonda tutto il mondo
Cioè noi viva Dio abbiamo una condizione diversa e allora quindi costruire anche una visione autonoma del sindacato facendo della CGIL il punto di riferimento all'odio perché sono un dirigente della CGIL un militante uno insomma molto affezionato alla proprio organizzazione mi pare evidente
Ma perché noi abbiamo questa possibilità oggi sono stati gli unici a poter mettere in campo una serie d'iniziative a partire dallo sciopero del sedici dicembre la manifestazione due sabati fa a Roma la manifestazione per la pace finanche a costituire un consenso nelle città
Rispetta la posizione sulla guerra dove quando si è fatto l'iniziativa sembrava quasi pensava fra amici ma se dopo cena otto marzo con qua Andrea e con il sedile nel il presidente la comunità islamica di Firenze la Santa la Sanda boh la la sana Gesualdi checché vedova saluto insomma un gruppo d'amici perché questo siamo o oltre al di là che siamo legate anche da da ideali comune ma un gruppo d'amici no decise parere Stabbia pacis
Dove in senso laico
E anche religioso ognuno ha portato il suo siamo arrivati fino ospitati da padre Bernardo della splendida qui sopra avanti lascia un ma le chiese più belle e Firenze che olandese nel mille diciotto dove insomma c'è un padre Bernardo è un un altro giro del nostro un altro CIPE gli amici lo osteggiò spietato
E io sono credo che la FIOM e lì siamo andati a una compagna piange la sorte è una delegata di Leonardo che sta lavora questo momento alla alla birreria anzi no è in
Sta facendo i conti alla massa
Dove Angelo ha portato un messaggio di pace perché anche sul Leonardo un conte l'azienda un conto sono lavoratori
Cioè
E i lavoratori dentro Leonardo sono lavoratori che non decidono cosa produce
Gli viene detto cosa produce il padrone di Leonardo e lo Stato
Abbiamo una posizione come FIOM guardo te perché se piove ah bravo sezione un marchio me dove danni chiediamo ai ci sia maggiori investimenti sul sul settore
Civile a favore rispetta quello militare Petit è un elemento di transizione pacifista che in quell'azienda può essere fatto il paradosso perché di tutto questo il governo non tiene conto anche delle posizioni che il titolare dell'azienda
E se ne andava in quella chiesa avrei fatto leggere ava Angela un messaggio di pace
Chi era il messaggio di Enrico Berlinguer in piazza Signoria a Firenze la manifestazione della pace negli anni ottanta e io avrei letto il messaggio di Vittorio contro la guerra
Degli anni Cinquanta
Ecco io lì mi sono trovato in mezzo a persone
Con il mio anche essere attivo il mio essere uomo che viene dal mondo della sinistra
Accomunato anche da sentimenti invece unica tonici con gli islamici dove davvero si è capito se la maggioranza cioè quindi quegli eretici che con
Daniela Morozzi che e Tomaso Montanari
Leggano nei teatri insomma io penso essere reati cinque sono interesse dalla parte giusta e quindi
Insomma io sono contento di di essere in compagnia meravigliosa e fatto oggi insomma qui si sia vanta a parlare di queste cose e che tutti voi siate eretici insieme a noi credo ci faccia sperare insomma qualcosa di meglio
Grazie
Simone due anni mi chiedeva velocemente lei al microfono Veltroni sollecitato dalle riflessioni che faceva Danieli Carosi proprio sui diritti del lavoro
Ah mentre parlava iraniani in mente le farà maniera questa è una questione anagrafica dirà in cui le linee vorrei non erano di Osama dice usi e dei bamboccioni attento e quella era
Cammina generazioni subirà quella rete americana non cambia niente preferiva se sono addirittura molto alto degenerata erano in
Sì no con le gomme mi scuso note mete moltissime cose la sta a sentire tutte e due le altre persone sul palco ma volevo fare proprio riferimento alla questione diritti lavoratori che secondo me per di quanto riguarderebbe l'apporto Occidente Cina che sicuramente svela abbastanza bene tutta una serie di corto circuito i l'anno scorso era il ventennale dell'ingresso della Cina nel nell'organizzazione mondiale del commercio e da politico
E l'Occidente praticamente sostiene che la Cina si sia approfittato atti diciamo no della possibilità attraverso questo all'ingresso nell'organico nell'ordinanza del Mondiale di arrivare a nuovi mercati di fare avere meno tariffe ma ci si dimentica un piccolo particolare che ci aiuta anche a non schierarci ma cercare di capire e a non schierarci neanche però per contrarietà come diceva Guccini Pino cioè
La Cina inizia la sua crescita economica che oggi la porta e se la quasi ormai la prima potenza mondiale perché né alla fine alla all'insegna anni ottanta
Sfruttando la completa deregolamentazione del lavoro che fa dense OP con le aperture le riforme cioè in Cina un certo punto finisce quella che era
La ciotola di riso garantita cioè sparisce la casa gratuita lavoro fisso e il welfare pagato dalle grandi aziende di Stato per i lavoratori cinesi
Dopo Tienanmen e cosa succede c'era l'embargo ricopre dalla Cina dopo Tienanmen
Appena farà questa legge la Cina che ci dovrebbe anche un po'a far ragionare l'alta su comunque come si funzionano certe cose anche diciamo dall'altra parte del mondo
Tutte le aziende occidentali sono andate a produrre in Cina ma non hanno portato i diritti del lavoro in Cina hanno utilizzato esattamente lo sfruttamento dei lavoratori che porta avanti la Cina
E adesso cosa succede succede che tutte le aziende tecnologiche cinesi o altre aziende portano aprono in Occidente e vogliono portare gli stessi ritmi di lavoro in Cina qua in Occidente con il doppio scorno perché quando le aziende americane e occidentali hanno cominciato a investire in Cina
I sindacati americano protestato vivamente pregato guarda che qui ne perdiamo il lavoro
E la storia procede e cosa succede che arriva Trump
E dice il la colpa del fatto che lavoratori han perso i posti lavoro è della Cina ovviamente non delle aziende americane che sono nate a produrre di sfruttando costi bassissimi per poi rivende PCI i prodotti che venivano
Diciamo progettati negli Stati Uniti è e assemblati
In Cina pensiamo solo agli iPhone son cose che noi abbiamo tutti i giorni nelle mani magari non ci chiediamo neanche
Come ci arriva poi questo a costi molto più alti quindi cioè a proposito di internazionalismo e di soprattutto la globalizzazione dei diritti io sono di Genova nel due mila uno ovviamente noi non eravamo contro la globalizzazione
Punto eravamo contro la globalizzazione economica e per la globalizzare dei diritti e pensate che io all'epoca ovviamente non sia Cina
Mao cose così
Ma pensare che mentre noi contestavamo la globalizzazione veniamo veniva un massacrati in piazza vera di azione caserma di Bolzaneto
Stava già iniziando tutta un'altra partita che però sarebbe tornata nuovamente diciamo a schiacciare esattamente gli stessi che contestavano quello che stava succedendo già nel due mila uno quindi attenzione perché da un lato cioè questa arroganza se vogliamo dire dell'Occidente no che dice adesso la Cina si è approfittato a delle regole che abbiamo fatto insieme per diventare prede più economico no ve ne siete approfitta di tutti ok chi ha perso soli lavoratori e nello stesso tempo però attenzione
Quando analizziamole alternativa al nostro modello perché laddove c'erano sfruttamento nei confronti dei lavoratori chiamatelo come volete ma non è socialismo ok
Grazie grazie a Tomaso Montanari massima negli anni atenei Calarasi e grazie soprattutto a voi sarete ascoltato buona serata
E grazie a Martina
Grazie a Martina Martina forte dei collettiva grazie di cuore