Servizio realizzato a margine del convegno di presentazione di "Nuova Costituente"

Un saluto agli ascoltatori di radio radicale da Emiliano Silvestri oggi ad Assago per parlare della congresso di nuova Costituente
Abbiamo al microfono cabriolet Ozieri che è professore associato di filosofia del diritto all'università di Verona insegnato anche a a Siena e a Venezia
E insegnava che scienze sociali alla facoltà di teologia di Lugano presso l'Istituto di filosofia applicata e anche direttore del Dipartimento di Teoria politica dell'istituto Bruno leoni
Domani diciannove ci sarà il congresso costitutivo di nuova Costituente oggi un convegno che fa da preludio a questo congresso partiamo da qui e intanto il convegno di oggi
Ecco oggi noi ci troviamo per presentare al pubblico diciamo così la nostra proposta
Nostra proposta politica la proposta di chi vuole rianimare i territori e le comunità di chi vuol uscire dalla gabbia dello Stato o nazionale costruito in ottocento e quindi nostro progetto è quello di unire in maniera un po'curioso se vogliamo tutti coloro che chiedono l'autonomia e la secessione delle varie componenti l'Italia in un progetto comune in un progetto
Che mette in discussione l'unità che restituisca al potere costituente ai cittadini un'idea in altre parole è quella di rianimare la società attraverso una partecipazione molto più locale molto più diretta molto più faccia a faccia
Nel vostro simbolo c'è scritto federalismo libertà democrazia i in quest'ordine non è un ordine casuale no non è un ordine casuale diciamo per noi il federalismo l'obiettivo
Nel senso che ne vogliamo che le realtà se lo federate fra di loro cioè vivano grazie a un patto una libera cordone ce l'ha costretta a convivere la democrazia secondo noi è lo strumento fondamentale perché vogliamo che si mette in ai voti che sottopongono prima della gente anche la cosa fondamentale cioè l'appartenenza o meno a un'istituzione una repubblica cosa che non è possibile oggi no come invece si sa gli Stati moderni
Con rarissime eccezioni rifiuta la possibilità di votare sui confini
E la libertà naturalmente etnie come dire risparmi sul tante tutto questo noi crediamo che se l'Italia fosse composto da tanti giurisdizioni indipendenti che competono tra di loro piccole in cui ognuno di noi possa aver la voce posso intervenire possa veramente partecipare
Be il grado della libertà personale la libertà economica e via dicendo sarebbe molto migliore molto più alto
Qui c'è la questione delle tasse l'obiezione che viene alla mente anche con l'esperienza che abbiamo in Italia è che non è che avendo più centri di gestione del governo delle delle situazioni del territorio dei problemi poi ci sia una moltiplicazione di tasse
è l'opposto basti guardarla Svizzera vicino a noi non c'è questa realtà straordinaria che ha tanti secoli di storia otto secoli
I storia e dal decreti dice che quando l'abbiamo poteri localizzati e quando ogni giurisdizione che sia al Comune che sia il Cantone
Vive di risorse proprie c'è una concorrenza tale tra le varie giurisdizioni che ovviamente ognuno tenuto abbassare la pressione fiscale sul mobile giungono vede fuggire l'impresa e le famiglie
Egli della pressione fiscale in Svizzera molto più basso che da noi la qualità e servizi è più alta
E questo perché appunto c'è quel vero controllo locale che permette appunto un'autocrazia di altro tipo
E sostanzialmente c'è la riproduzione in ambito istituzionale di quella cosa meravigliosa che conosciamo rivale economico che alla concorrenza
La competizione noi dobbiamo far sì che Milano competa con Verona che Roma competa con Napoli che Palermo competa con Catani dicendo le giurisdizioni devono essere autonomi indipendenti devono ognuno deve cercare di dare il meglio di sé
C'è un sogno in molti da molti decenni quello degli Stati Uniti d'Europa consigliere la parola Stati però contiene anche l'idea federale dal nostro punto di vista c'è un possibile approdo di federazione europea
Abbiamo opinioni diverso naturalmente in merito ma io credo che su una cosa siamo tutti uniti e cioè che il Progetto del mio europea
Non è tanto un progetto federale in senso proprio ma invece un progetto di unificazione e la volontà di spostare al livello più alto possibile in questo caso a Bruxelles
Le competenze la tassazione la regolazione poteri e quindi è un processo in realtà è un progetto di accentramento e noi invece vogliamo andare in direzione opposta a noi piace l'idea di un'Europa aperta in cui ci posso muovere con la mobilità dei beni
Delle merci così e questa è una bella cosa ma non vogliamo assolutamente il rafforzamento del potere utopia che ci farebbe cittadini di uno Stato di seicento milioni di persone
Senza l'opinione pubblica per condurli nel parla lingue diverse e quindi come dire sempre più deboli sempre più isolati
Gian unificazione italiana ci ha reso come dire sudditi non oso immaginare cosa potrebbe essere per le nostre libertà l'unificazione europea compiuti ecco da ultimo voi oggi
Fondate un nuovo movimento un nuovo partito politico
Quali prospettive vedete in particolare il problema dell'informazione in Italia
Come pensate di affrontarlo
Noi abbiamo come dire un sogno in prima battuta e cioè quello che nel dibattito politico italiano torni il tema dell'autogoverno
Torni appunto il tema del federalismo che un tempo era rilevante che oggi decide tutto scomparso le crediamo che l'Italia sia ormai al capolinea per il debito pubblico per la delegittimazione delle classi dirigenti
Ma per uscire da questa situazione è necessario che si riparta dalle comunità dai territori e quindi nostro detti o molto semplice vogliamo che il tema dell'autogoverno locale delle comunità e delle tradizioni anche quindi culturali di dicendo torni al centro di parte attualmente non c'è se riuscissimo anche solo fare questo ci potremmo già considerare soddisfatti
Grazie grazie al capriolo Tieri con cui abbiamo parlato della progetto che si stava realizzando di nuova Costituente ne abbiamo parlato con lui che il coordinatore di questo movimento di questo nuovo partito
Abbiamo una al microfono Giancarlo Pagliarini che è stato molte cose nella sua lista oltre che professionista nell'ambito della consulenza fiscale è stato anche senatore deputato ministro della Bilancio e della Programmazione economica nel primo governo per lo scoglio un'esperienza breve ma significativa
Stato consigliere comunale assessore al demanio del Comune di Milano segretario dell'Unione federalista e oggi è qui al congresso di nuova Costituente alza il convegno che prelude al Congresso in o costituente
Come presidente onorario diretta di
Rete ventidue ottobre ecco intanto che cos'è questa rete ventidue ottobre ricorriamo Leo ricordiamolo che ci ascolta il ventidue ottobre di quattro anni fa tra un po'saranno cinque anni più fatto un referendum in Lombardia e in Veneto per avere un minimo di autonomia in più
In un Paese civile quando si fa un referendum non dico il giorno dopo ma la settimana dopo fa tutto in casa inficiare no qui tra un po'saranno cinque anni in rete in tenuto ben alta non più tanto per avere un pochino più di autonomia perché tanto la solita rimane dello Stato centrale quindi ma per rispetto ai cittadini Belisario fatto referendum dobbiamo rispettando i risultati del referendum i cittadini non sono mica serve tra della gleba anzi sono loro che dovrebbero avere la sovranità
Esperienza passate anche presente quella dei cittadini ridotti a sudditi
Oggi sei qui a questo convegno al Congresso che ci sarà domani immagino che uno dei motivi della tua presenza qui è la sintonia sul federalismo
Assolutamente sì io così signore riconosco da insegue da quando sono nati anzi da prima che nascessero
Perché con l'utile rigirato il Paese a spiegare che troppo centralismo ci sta uccidendo che bisogna autonomia
E quindi riconosco molto bene potere mi ha chiesto se venivo a dargli il benvenuto a nome di carezze ventidue ottobre son venuto di corsa
Diedero il benvenuto l'indie rock diamoci Rocchi e voglio bene all'uno statuto fatto molto bene c'è un allegato al suo allo Statuto quello pubblicato il venticinque aprile tende nel due mila che è un capolavoro
Che l'aspetto loro per però mi sembra che l'ho scritto io cioè lo sapete voi lo stesso modo veramente quindi ridicoli operina questi signori quindi oltre a dargli il benvenuto e gli applausi sento che cosa dicono
Quella cosa che diranno il loro apprezzamento il loro vedere il modello lo svizzero come modello di riferimento e qui io so che un tuo desiderio da sempre quello che il modello svizzero sia seguito anche di notte per questo vi voglio bene
Se il modello svizzero cioè si tratta di cambiare la Costituzione anche loro dicono che questa posizione
Non può più andare avanti non siamo più non riusciamo più a sostenere ecco quindi quindi quindi o si cambia la Costituzione a cosa facciamo tutti terra-aria realtà delle volte lo tiro dice quasi che è meglio che stiamo per aria perché in questo modo riusciremo a ricostruire sulle macerie qualcosa di nuovo
Sul modello svizzero in realtà non voglio annoiare a chi ci ascolta semplicemente
La Svizzera non comincia con l'articolo comincia con cinque prendesse una delle premesse indossiamo versi ventisei cantoni sono diversissime uno dall'altro lontano nemmeno la stessa lingua
Quindi sono diversi come non siamo diversi o della Lombardia sono diverso da uno della Sicilia non dirò mai meglio o peggio ma diverso si santo c'erano quindi siamo diversi ma vogliamo lavorare insieme per realizzare l'obiettivo comune
Ti fa sistema di far funzionare bene il nostro Paese
Articolo tre della Costituzione svizzera intitolato federalismo
La sovranità e dei cittadini e degli enti territoriali non dello Stato centrale lo Stato centrale e al loro servizio che svolge compiti che si deleghi Chirichelli deleghiamo
Io la penso così questi signori la pensano come me vivo vogliamoci bene e cerchiamo di far sapere queste cose ai cittadini italiani Santo ce n'erano perché se no si rischia di andare a vedere nelle caverne
Però fo fuori dalla caverna e povertà assoluta tema fuori ci sono la bandiera tricolore
Io preferisco vivere in una casa comoda vive in una casa comoda abbiam bisogno di cittadini consapevoli informati ed è quello che icone con un sistema federale
Dove piccole entità in concorrenza fra di loro in concorrenza anche cioè se uno se se uno rende dei servizi meglio dello Stato
Eliminiamo lo Statuto dei servizi facciamole renderli dal ruolino se magari scossa anche di meno cioè ci sono delle cose così banali così semplici veramente Nolan capito bene son contento
Approfitto del ex ministro del Bilancio per
Sintetico per quanto si po'giudizio sulla situazione italiana cioè la stagflazione abbiamo poco considerato l'inflazione dal presepe fosse meglio di quello che in realtà
Sì ci siamo sentiti ieri tanti anni non è tanti anni che ci sentiamo né si ricorderà che il mio terrore infrazione per l'appunto no cioè qualcuno dice ancora usciamo dall'Euro ma se usciamo dall'euro l'inflazione sarà del due o del tre trecento per cento al giorno santo cielo no quindi benedica l'euro
Come siamo messi
Dobbiamo fare le riforme per esempio una delle forme più importanti è proprio quella delle nella concorrenza noi vorremmo di noi direttamente il due ottobre ma credo anche loro vogliamo concorrenza a tutti i livelli altamente la concorrenza da che mondo è mondo genere efficienza
E invece qui vedo ancora qualcuno che arriccia il naso hanno
Ma se lo facciamo delle riforme ragazze privata vedo veramente male open ha compiuto ottant'anni quindi sono vecchio il resto qui se no scappo cioè uno normale Scaparro questo Paese una si fa vivere in un Paese che non vuole concorrenza con il tutto centralizzato a Roma ma è una follia santo cielo ferramenta qui se non fossimo se non fossimo ad Assago Cai Lombardia ma se fossimo Ammar bella che in Andalusia mettere a gridare sino al federalismo non lo Stato centrale sino alla concorrenza
No no a quella roba lì da cinque il sentimento fare il referendum ci vuole almeno cinquanta per cento ma siamo matti sino all'autonomia e all'indipendenza i no a Roma ladrona
Vecchi ricordi grazie grazie a Giancarlo Pagliarini
Marco Bassani ordinario all'Università degli Studi di Milano la sua discipline Storia delle dottrine politiche e vicecoordinatore di nuova costituente
E ha stilato alcune delle tesi che saranno in discussione e nella congresso che ci sarà domani dopo questo preludio
Della convegno di oggi ad Assago
Vogliamo come queste tesi e la prima dice occorre salvare i meridionali non con i soldi del Settentrione ma dai i soldi del Settentrione cosa vuol dire
Ma se noi pensiamo a quello che è accaduto al Meridione negli ultimi trent'anni è una tragedia di carattere epocale praticamente trent'anni fa al crollo del muro di Berlino poco dopo il crollo del muro di Berlino non esisteva un Paese ecco postcomunista che fosse più ricco del Meridione d'Italia dopo trent'anni non esiste un Paese postcomunista
Che sia più povero del Meridione d'Italia ora cosa vuol dire vuol dire che certe politiche di carattere ultra centralista ultra assistenzialista hanno portato continui e continui fallimenti all'interno del Meridione
E qui a questo punto i meridionali devono capire che devono finalmente fare da sé non possono sperare né i soldi del nord perché a questo punto si trovano veramente a sud di nessun nord
Il nord ha impantanato in una serie di problemi e non può assolutamente assiste
Coro un tema di cui abbiamo già parlato con Carlo lo tieni e con Giancarlo Pagliarini ebbene quello del federalismo e in generale in particolare del fatto che non si tratti di un generico più o meno Stato mai più governi sullo stesso territorio perché questo
Ma diciamo che la lo slogan liberale classico o meno Stato più mercato non ha alcun senso perché lo Stato si nutre di se stesso
Se si crea un monopolio territoriale qual è quello classico statuale continuerà costantemente aumentare quindi sogni sono pie illusioni quelli dei liberali classici che poi immagino una repubblica ultra centralizzata che però possa essere dedita al rispetto dei diritti di proprietà no soltanto questa può essere contrastata soltanto da adeguati contro poteri sui territori quindi il problema non è più o meno governo
Il problema è più o meno governi sullo stesso territorio e allora chiaramente a quel punto possono crearsi
Anche dei saluti caldissimi conflitti di potere in mezzo ai quali la libertà dei cittadini può svilupparsi almeno come attività interstiziale
Ora riprendiamo lo stesso argomento quello delle dimensioni regionali e locali che sono i soli anticorpi contro il consolidamento del potere che è quello che porta appunto si parlava prima l'assistenzialismo la spesa pubblica norme la distruzione dell'apparato produttivo bisogna bloccare la corsa alla redistribuzione
E quindi questa dimensione locale e regionale la soluzione
Sì naturalmente devono essere reinventate completamente i territori e devono essere ridisegnati sulla base della volontà delle popolazioni è chiaro che le regioni italiane nascono da un progetto
Di Cesare correnti un pomeriggio in una stanza da solo che aveva disegnate poi erano Entità statistiche e così via no il punto è bisogna immaginare comunità reali che diano vita e origina nuovo patto perché c'è una cosa che molti italiani non comprendono se voi mettete insieme una ricetta che centralismo assoluto
Com'è quello tipico di tutta la storia italiana dal dalla conquistare i già chiamata rinasce Risorgimento in poi quindi centralismo assoluto
Due aree molto diverso e quali con quali il nord e il sud politiche di redistribuzione più il naturalmente la più grande perché molte volte ce lo dimentichiamo in questo Paese vi è stata la più grande ubriacatura di marxismo teorico che ha anche prodotto il più importante partito comunista dell'Occidente nell'epoca della guerra fredda
Se mettete insieme tutte queste cose sceniche alate diciamo con altri due quarti di nulla arrivati a un disastro di nome Italia non se ne esce cioè non è casuale quello che è accaduto non è dato dalla corruzione
Non non solo naturalmente
Non è dato dalle politiche assistenziali e dal centralismo quindi ori diventano protagonisti i territori attraverso un qualche cosa che faccia saltare un banco di nome Italia
O altrimenti il declino e l'arrivo definitivo in un terzo mondo indifferenziato e semplicemente sicuro
E qui il ruolo della Lombardia che deve tornare ad essere disse il motore della politica Italia
Non il motore della politica italiana secondo me ma il motore di una nuova riscoperta dei territori e delle popolazioni proprio per distruggerla politica italiana perché la politica italiana
Rimarrà sempre su questi binari che ormai sono binari miserabili binari praticamente da accattoni che sognano di prendere un pr nel come si chiama PN per filosofo scherzando perché è pieno di RDN
Ma che di residenza ma assolutamente nulla perché realtà sarebbero semplicemente ancora una volta i soldi della parte meno povera del paese che vengono utilizzati a credito
Hanno solo il sogno di poter aumentare costantemente il debito pubblico se il debito pubblico portasse ricchezza l'Italia sarebbe il Paese più ricco del mondo
Ma così ovviamente none quindi la Lombardia dovrebbe tornare a quella che sarebbe la sua vocazione
Principale quella che in parte almeno aveva avuto anche all'inizio della storia unitaria cioè trascinare questo Paese al di fuori delle sue di quelle che sono le sue naturali vocazioni levantina
Quell'affermazione che ho trovato sul sito abbiamo una spesa pubblica liberista trentaquattro per cento è una tassazione
Socialista sessanta per cento questo rito si riferisce solo alla Lombardia grazie a quello che è la cosiddetta rapina fiscale eroico
E la Lombardia in realtà lascia sul campo ben semplicemente tra appartenere a un'associazione di nomi Italia quasi il venti per cento del prodotto interno lordo quindi la Lombardia i lombardi non possono decidere sul loro territorio
Sì avere una spesa pubblica di carattere socialista o liberista perché devono finanziare il socialismo delle altre regioni
Quindi in ogni caso il lombardo deve ottenere a vere sul suo territorio
Una spesa pubblica sul trenta trentaquattro per cento che grosso modo appena sopra quella della Confederazione elvetica
Ma naturalmente dal territorio parte una quota di tassazione viene decurtata del sessanta sessantacinque per cento tutto ciò che producono i lombardi quindi naturalmente questo va a finanziare spese pubbliche di altre regioni ad esempio la Calabria
A una spia a una spesa pubblica che il settanta per cento del reddito prodotto pensate che i calabresi vivono con trenta per cento di ciò che producono non è neanche immaginabile naturalmente sono tutte sovvenzioni assistenze a fondo perduto
E in realtà a gran parte dei sogni europeisti di tutti
Di tutti gli italiani voi del Nord vuole di voi del sud
Sono sogni da parte del nord ad essere assistiti ad assistere i meridionali e sogni da parte del sud ad essere ancor più assistiti quando ci si renderà conto che i tedeschi sono meno sciocchi mi dei lombardi
C'è la e salterà completamente il banco la prova sarà lo spread reggendo lo è già in questi giorni
Grazie grazie a Marco Bassani vice coordinatore di nuova Costituente grazie a voi
In questo convegno che si tiene ad Assago c'è una sessione intitolata quali istituzioni nell'Europa di domani
Ne parliamo con Roberto Brazzale titolare della più antica impresa lattiero-casearia italiana originaria dell'altopiano di Asiago oggi spostata sì in provincia di Vicenza
Un'impresa con mille dipendenti di cui cinquecento in Italia e quindi cinquecento nel mondo nel resto del mondo
Con noi parliamo dell'esperienza della Repubblica Ceca è questo il titolo della sua relazione ecco perché la Repubblica Ceca
Abbiamo avuto la fortuna di espandersi nelle con la nostra attività in quel Paese ed abbiamo potuto confrontare l'efficienza di uno stato di quelle dimensioni
Con l'inefficienza di uno Stato nazionale
Ormai diciamo anacronistico come quello italiano dunque la dimensione ottimale di uno Stato oggi dovrebbe essere il tema messo sul tavolo con le oggi in queste circostanze non in quelle dell'Ottocento ma oggi la dimensione ottimale di uno Stato se prendiamo guardare
La classifica della felicità presenta facili classifica la felicità
Che viene erogata ogni anno dall'ONU noi vediamo che e il primi dieci Paesi sono tutti paesi che hanno dai cinque dieci milioni di abitanti oppure sono Paesi federali nei quali gli Stati sono di media fra cinque dieci milioni di abitanti prima di trovare uno Stato nazionale già arrivare al decimo posto e della Francia
Ma fino al ventesimo sono praticamente sono stati di quelle dimensioni
Ecco ora tra l'altro l'esperienza della Repubblica Ceca è un'esperienza particolare perché origina da un scissione
Di quella che era la Cecoslovacchia esatto proprio questa possibilità di darsi un coordinamento ottimale diciamo sciogliendo una architetture obsolete
In Repubblica Ceca e Slovacca del slovacca trovano la conferma storica dunque non c'è nulla che osti a sciogliere gli assetti statuali e unitari che oggi ancora persistono
Proprio perché questa questa esperienza ce lo dimostra è possibile pacificamente darsi una architettura diversa più adeguata ai tempi e più efficiente e più ovviamente alla fine più utile propizia per i cittadini perché quello lo scopo finale
E quindi una dimensione di questo tipo porterebbe appunto il titolo al quale istituzione Europa di domani a un'Europa diversa
Da quella che viviamo ma cioè dall'unione europea ma diversa anche da quegli Stati Uniti nell'uomo d'Europa che per esempio la parte radicale sono un sogno da dice
Le quali l'Unione Europea di per sé ha già un nome che mette i brividi nel momento in cui con la Sava l'Unione europea l'Unione Sovietica la comunità europea ha pensato bene di darsi un progetto unionista che sta dimostrando la sua assoluta diciamo è assolutamente fallito è già fallito purtroppo lo stanno stanno cercando di tenerlo in vita in modo artificiale pensiamo soltanto alla gestione della moneta unica Creonte veramente una un progetto disastroso
E dunque la ritornare ad un'Europa comunitaria
Dove a quel punto gli il gli Stati che la compongono l'entità che la compongono
Devono essere quelle che hanno una dimensione ottimale e dimensione ottimale quelle che essi stessi ritengono di disegnare ritagliare dunque due livelli cioè quello di un regionalismo
Diciamo contro sopra un un ambito nel quale più federale o confederale sicuri non interessi comuni ci sembra la soluzione più efficiente ma io ragiono da persona pragmatica
Quindi anche dal punto di vista dell'imprenditore quindi delle possibilità di fare impresa
In questo tipo di Europa
Che lei descrive
Quarry ci dimentichiamo che ormai non europei siamo meno del dieci per cento dalla popolazione mondiale
Oggi si capisce perfettamente che il tema è riusciremo ad avere risorse nella competizione globale l'articolo quelle risorse che di cui necessitiamo per vivere bene
Saranno invece appannaggio di altre popolazioni più efficienti di altre aree più efficienti dobbiamo porci questo problema è finita un'epoca l'epoca in cui non eravamo dei privilegiati
E ora invece senza un'efficienza di sistema un'architettura adeguata moderna efficiente
Noi non riusciremmo a competere nel mondo e non competere significa e oggi lo vediamo significa che la popolazione dovrà a rinunciare operare rinunce avrà molta più fatica ad approvvigionarsi di beni essenziale
Grazie grazie a Roberto Brazzale comune abbiamo parlato dei temi che saranno contenuti nella relazione che terrà nel convegno di oggi il titolo l'esperienza della Repubblica Ceca Paolo Pan miniere economista al consulente fiscale docente al Politecnico federale di Zurigo e deputato del parlamento cantonale ticinese
è presente a questo convegno di nuova Costituente un formazione politica neonata affascinata dal sistema svizzero un sistema che ha due pilastri la democrazia diretta e la concorrenza istituzionale ecco intanto chiediamo a Paolo Panini di illustrarci un po'
Come funzionerà a l'istituzione Svizzera intanto una confederazione che non è più tale dal mille ottocentoquarantotto
Sì buongiorno alle ascoltatrice agli ascoltatori effettivamente la Confederazione svizzera elvetica non è più una confederazione del mille ottocentoquarantotto quando anche non abbiamo avuto la nostra piccola guerra civile
E da allora abbiamo uno Stato federale è una Costituzione federale effettivamente va detto che però i ventisei cantoni sono a tutti gli effetti degli Stati
Che hanno la sovranità residua cioè il tutta la sovranità tranne quella che viene demandata alla Confederazione e la sovranità della Confederazione che è superiore a quella dei Cantoni
è data soltanto da quei compiti esplicitamente enumerate cioè elencati nella costituzione federale per cui è vero che bella una confederazione
è più potente dei Cantoni ma limitatamente a quelle competenze che gli vengono attribuite per fare un esempio
Le autostrade la la difesa nazionale
E le assicurazioni sociali sono di competenza nazionale federale diciamo mala sanità per esempio la giustizia la polizia le scuole le università son tutti ambiti di competenza cantonali poi Cantone possono collaborare fra di loro
Emma queste competenze sono di natura cantonale c'è anche un livello di governo comunale come si articola questa differenziazione tra i vari livelli di governo federale cantonale e comunale
Esattamente abbiamo tre livelli istituzionali quindi dal basso verso l'alto quello comunale quello cantonale che come detto il vero potere sovrano e poi quello federale
Ogni cittadino svizzero ma anche ogni residente sul territorio paga tanto per darvi un esempio tre io per quindi tempo oste personale sul reddito
Una federale una cantonale è una comunale naturalmente facciamo tutti soltanto una dichiarazione fiscale ma il reddito poi che viene analizzato dall'autorità fiscale da a vita o dà origine a tre bollette fiscali una federale cantonale e comunale stessa cosa per le aziende questo importante perché significa che anche lei le municipalità i comuni finanziariamente sono autonomi e si finanziano attraverso il gettito fiscale proveniente dal proprio territorio ci sono alcuni meccanismi di compensazione tra tra i Comuni tra i cantoni ma giocano un ruolo di assolutamente secondaria importanza
A livello di chiama Mara così retribuzione dei rappresentanti del popolo c'è una differenza tra livello federale e gli altri
Ma dapprima va specificato che in Svizzera non i politici non lo fanno non non rappresento non esercitò la professione se politico in Svizzera
Non è una professione fatta eccezione per i membri dei governi dei ventisei governi cantonali del governo federale quindi tutti i deputati nel Parlamento nelle due Camere
Federali noi abbiamo copiato essenzialmente l'assetto statunitense quindi è una sorta di camera di Senato per così dire il Senato la Camera ha presente ventisette Antony l'altre la la cittadinanza ecco tutti questi deputati hanno anche una loro professione
E principalmente vivono di questa professione fare l'attività parlamentare livello federale
Impegna grosso modo il cinquanta per cento a livello cantonale
Chi vi parla per esempio io mi guadagno da vivere facendo commercialista e facendo il docente universitario
Naturalmente il tempo che spendo in aula e viene è remunerato ma un tasso di che nazione abbastanza modesto e il mio impegno temporale del dieci quindici per cento con suo modo quindi mediamente diciamo al massimo un giorno la settimana dedicato alla cosa pubblica
Questa politica di milizia come la chiamiamo noi al grande vantaggio di far sì che dei normali cittadini
Che vivono della propria professione di varie estrazioni sia sociali ma anche professionali siedano nel Parlamento e possano portare nella discussione anche politica l'esperienza personale dal territorio
Ecco il territorio che par di capire abbia una possibilità di incidere sul livello di tassazione quello che è stato chiamato
Referendum finanziario obbligatorio ecco di che cosa si tratta
Come dicevamo prima è importante capire che ogni livello stesso istituzionale alla propria finanza pubblica alla poche leggi di bilancio per così dire e deve determinare sufficienti entrate fiscali per coprire il suo fabbisogno per cui se il comune a e decide di costruire un centro scolastico eccessivo
Saranno poi cittadine il Comune ha a pagare la fattura nel corso degli anni pagando un'IRPEF comunale più alta
Del comune confinante che invece ha fatto i compiti è gestito in maniera più cauta la propria finanza pubblica
Ci sono anche degli elementi di democrazia diretta e uno di questi molto interessante che siamo cucite introdurre due anni fa anche in Ticino finalmente è il cosiddetto istituto del referendum finanziario obbligatorio
Conosciuto da una buona metà dei Cantoni svizzeri
Guardate caso sono quei Cantone che hanno anche un debito pro-capite minore degli altri di chi non ha questo referendum finanzia obbligatorio
Fa sì che quando il Parlamento cantonale voti un credito una spesa che eccede una certa soglia fissata dalla legge si vada automaticamente in votazione popolari
Tra l'altro meno se che fine da a conta dell'Italia non abbiamo l'istituto il meccanismo del quorum quindi chi vota chi partecipa partecipa e l'esito della votazione quello anche se soltanto il trentacinque per cento per esempio dei cittadini decidono su quel tema di andare alle urne
La partecipazione in fondo non è così importante a mio giudizio ma anche a giudizio della letteratura accademica la lo stato di salute di una democrazia lo si misura piuttosto con la volatilità l'oscillazione della partecipazione al voto
Perché quando un tema molto sentito importante che i cittadini si mobilitano quando un tema è meno sentito vanno votati in meno il risultato comunque in ogni caso valido
Veniamo all'attività della Unione democratica di centro di cui lei e deputato
Che si articola da una parte sul controllo della finanza pubblica da parte dei cittadini
Del controllo e Pierangelo di carne possiamo vantare una primogenitura su questo del controllo dell'attività del Parlamento da parte dei cittadini attraverso la conoscenza di quello che accade in aula
E è anche rispetto alla tutela dei diritti fondamentali dei cittadini su questo
Voi avete avuto una campagna a proposito delle restrizioni che ci sono state anche Svizzera pericoli di misura minori che in Italia ma ci sono state anche si sa di che cosa si tratta
No dall'UDC l'Unione democratica di centro e la maggiore partito svizzero
A livello federale e anche molti Cantoni originariamente parliamo di cento anni fa grosso modo era al partito a gennaio quindi che faccia gli interessi del delle classi contadine
Poi evoluto nel corso del degli anni soprattutto negli anni Ottanta Christoph Blocher a Zurigo lo trasformò in una vera e propria forza politica di orientamento liberal conservatore anche a favore dell'economia
Spodestando quello che era il partito liberale radicale che tradizionalmente dalla forma la la forza politica più ventata all'economia il grosso successo dell'UDC fu nel dicembre del mille novecentonovantadue quando riuscì a invocare un referendum conto ora adesione della svizzero spazio economico europeo
Che ci tenne anche dico io che alza al cielo ma questa opinione attualmente politica e personale anche fuori dall'Unione Europea quindi sta parlando un extracomunitario per essere molto chiari
Il il sistema valoriale di riferimento senza mente di natura liberal conservatrice
Molto che intatto alla alla difesa della sussidiarietà quindi cercare di risolvere i problemi politici su a livello istituzionale più basso possibile quindi laddove possibile lo cantonale nun federale
Ma ancor più a livello comunale e non cantonale e ancor più a livello di società civile anziché dei dei comuni
Ci siamo fatti in quest'ottica in questa audizione portatori di un certo crociata cautela se non scetticismo verso misure troppo radicali negli ultimi due anni lesive delle libertà fondamentali va detto quindi va detto che in Svizzera non abbiamo conosciuto per esempio un logo da un duro come in altri Stati
è sempre stata garantita la libertà di spostamento sul territorio per esempio è sempre stato possibile abbandonare può più comune di domicilio ma anche da noi per esempio i ristoranti erano precluse non vaccinati e cose del genere
L'UDC ha avuto delle posizioni molto scettiche su questo difendendo senza mente la libertà vaccinale quindi non prendendo una posizione di assolutamente assoluta contrarietà il vaccino ma neanche di obbligo bensì lasciando appunto
Ribadendo il diritto individuale è una libera scelta di come utilizzare il il proprio corpo
Questa essenzialmente la la linea politica del del partito che ha fatto sì che un po'a sorpresa sempre più elettori dei partiti di di sinistra si siano spostando sostenendo effettivamente la nostra forza politica benché sia una forza di orientamento essenzialmente di di centrodestra
Lei è intervenuto in questa occasione mentre si sta avviando una nuova forza politica un nuovo partito
E ha richiamato l'importanza di fare breccia di fare breccia nelle istituzioni e poi ha ricordato una frase di Montanelli a proposito della potere dei media cosa che qui in Italia conosciamo molto bene
Ci vuole dire come avete potuto voi in Svizzera fare breccia
E appunto ricordarci questa frase montane
Partiamo dalla fase di Montanelli che mi colpì tantissimo quando la la sentì la prima volta non posso che confermare per esperienza personale Montanelli soleva dire che il potere dei media non sta tanto in quanto dicono bensì in quanto viene sottaciuto e non riferito e di posso giurare che da parlamentare esattamente così
Non potete immaginare quante cose interessanti vengono dette in Aula quanti atti parlamentari vengono anche proposti di cui nessuno fuori dalle mura parlamentari normalmente sente attraverso il mainstream media perché vengono censurate queste informazioni
E ho bene da circa vent'anni ormai da più di vent'anni con internet Bifo Meshal quindi con la riforma di internet
Abbiamo la possibilità di disintermediata che l'informazione e qui sono cosciente che parlo a Radio Radicale radio radicale in realtà a a anticipato i tempi perché prima dell'esistenza di internet già aveva proprio una missione che andava in questo senso quindi penso che siamo profondamente allineati su quanto sto dicendo
E quello che facciamo come forza di opposizione per esempio nel parlamento cantonale e di mettere sui social media i dischi diciotto dei tabelloni di voto parlamentare mostrando a tutti i cittadini cos'è successo effettivamente nelle urne
Addirittura né è stato possibile coinvolgendo dei cittadini che questi è scrivesse Colombo tipo piatti parlamentari poi Danovi depositati in aula
E abbiamo fatto sì che per esempio da inizio di maggio di quest'anno
Le sedute parlamentari del parlamento cantonale ticinese siano diffuse in streaming emesse anche a disposizione in differita su YouTube e così via permettendo quindi cittadini di seguire che cosa succede anche qui Italia di di capire dalle discussioni preliminari che abbiamo avuto che radio radicale fece a suo tempo esattamente cosa del genere diffondendo via audio e le discussioni e continua a farlo ecco questo si inserisce tutta una tradizione di controllo dello Stato che che abbiamo e di di atteggiamento che pubblicano essenzialmente che favorisce il comunque una una forte difesa dei diritti dei dei cittadini
Ribadisco come giustamente si diceva in entrata e le colonne portanti del sistema svizzero sono sì la democrazia diretta ma soprattutto la frammentazione locale del potere la competizione tra cantoni fra comuni che sono finanziariamente indipendenti autonomi
Quindi non abbiamo i finanziamenti i comuni non si finanziano Traverso delle di versioni
Da Berna dalla capitale federale bensì prelevano la propria IRPEF e devono far quadrare i propri conti i cantoni devono fa qua dentro che i conti il Cantone la propria legge tributaria qui il proprio Tui e il per così dire con le regole del gioco differenti da cantone Cantone e pensate che siamo ventisei cantoni quindi lascio immaginare quanta poliedricità del sistema esiste
Grazie grazie a Paolo cammini consulente fiscale è anche deputato del parlamento cantonale ticinese si conclude così con la voce di un rappresentante della Federazione elvetica
E il breve servizio che abbiamo realizzato a margine del convegno di presentazione di nuova costituzione svoltosi ad Assago comune alle porte di Milano il diciotto giugno abbiamo ascoltato nell'ordine
Carlo lo ottiene Giancarlo Pagliarini Marco Bassani Roberto Brazzale e tavolo panini un saluto da Emiliano Silvestri che vi augura buon ascolto dei successivi programmi di radio radicale