Siccità: situazione e soluzioni

Io vi ringrazio intanto per essere qui oggi e per aver accettato l'invito a a
A discutere a parlare a condividere idee soluzioni oggi è la giornata mondiale della siccità abbiamo organizzato questo questo momento
Collettivo intitolandolo siccità situazione e soluzioni abbiamo sicuramente bisogno di trovare soluzioni probabilmente gialle avevamo ma forse non sono state ancora applicate
Questa giornata servirà a mettere insieme tutte le tasse che si occupano del tema dell'acqua su vari usi idrici
Terra appunto trovare le soluzioni discutere tutti insieme e condividere informazioni numeri dati e tutto quello che sia studiato negli anni siamo ormai arrivati alla terza grande siccità degli ultimi quindici anni
Non è un problema solo italiano
Ci sono fior fior di studi su tutto il resto del mondo che stanno dimostrando una costante perdita dell'acqua a uso umano io vorrei intanto annunciare anche il deposito di una risoluzione in Commissione che ha una serie di impegni nei confronti del governo se poi nel tempo riusciamo anche a dare un commento se l'avete vista o meno
Comunque le di soluzioni so che già ne avete e raccogliamo anche questo tipo di informazione potrei portare in Commissione in discussione
Dire di di di di di proseguire con anche con questo tipo di di lavoro
Do per scontato che stiamo tutti leggendo Roma giornali da settimane quindi abbiamo un po'informazioni su tutto quello che il comparto della di come stanno andando i nostri fiumi
Io inizierei c'è un collegamento esterno con nostro deputato del Movimento cinque Stelle Pasquale Maglione il membro dalla Commissione agricoltura iniziamo diciamo comparto agricolo per avere un po'un un quadro di quello che è il lavoro che hanno fatto anche i nostri colleghi di commissione
Una Commissione agricoltura quella molto collaborativa un po'tutti i gruppi sono sono sono abbastanza sulla stessa linea quindi se Pasquale è in linea potrei dare la parola all'Hui
Grazie Federica Buongiorno
Io ci sono non so se mi sentita i sentiamo benissimo mai o ragazze figlie grazie anzi soprattutto per aver voluto organizzare questo importante momento di confronto in un momento appunto storico dove stiamo pagando insomma quelli che sono i famosi cambiamenti climatici
Chiaramente ringrazio che l'organizzazione mi dispiace di non essere in presenza ma purtroppo si accavallavano impegno sul territorio quindi ho cercato di rimediare perché ci teneva ad esserci perché ci tenevo anche portare un po'al contributo di quello che insomma il comparto agricolo di quello che è il lavoro che facciamo in Commissione cultura ringrazio degli ospiti lì son tutti ospiti importanti restano da rinite insomma dei contributi altrettanto importanti e fondamentalmente come dici tu
Abbiamo insomma in questi giorni un po'tutti letto i giornali e la situazione per quella che ci viene presentata sia dal punto di vista della divulgazione ma se la cuntista quello che
Scientifica sicuramente la situazione particolarmente grave
Questo chiaramente e legato a quelli che sono i famosi cambiamenti climatici rispetta i quali insomma con il piede RR ma con tante altre iniziative
Si è capito insomma l'importanza di quella che deve essere la sezione ecologica in questo contesto storico e climatico che si sta in qualche modo strutturando perché inevitabilmente per quello insomma che sono le proiezioni scientifiche non potrà che forse dare sempre risultati peggiori quindi basta riportare alcuni dati insomma da quello che ci risulta non pioverà tre o quattro mesi
Abbiamo il delta del Po al dato del quale le il cuneo salino s'è risalito a meno di una decina di chilometri abbiamo anche i livelli dei Grandi laghi in Italia che sono in difficoltà e chiaramente tutto questo si traduce poi in danni economici
E si stimano insomma per ridare ad anni dai cinque agli otto miliardi annui e quindi è necessario intervenire con tutti quanti i mezzi a disposizione affinché appunto si possano imitare anche quello del danno economico ma soprattutto quello che il danno ambientale che purtroppo questo i fenomeni climatici stanno determinando
Ora vedendo un po'insomma in quella che la nostra competenza insomma anche il comparto agricolo chiaramente il primo che ne risente
Della scarsità la risorsa idrica perché per fare insomma quella produzione primaria cioè necessariamente bisogno la risorsa idrica quindi interi comparti in varie regioni stanno subendo
Dei danni importanti basta ricordare senza il mais Pianura Padana oppure i loro in Puglia oppure gli agrumi in Sicilia tutte e anzi alcuni a durante gli orari di questa hanno pensato di anticipare il raccolto pur perdendo per evitare appunto di accumulare perdite Superb ride
è chiaro che in questo contesto è necessario come da un moto come detto in precedenza ed è coperto come dicevi pure tutti non riguarda chiaramente solo l'Italia ma è un contesto che riguarda
Tutto quanto il sistema terra soprattutto si va ad aggravare
E spetta appunto a quelle che sono le scorte le produzioni anche un quella che è la situazione in Ucraina quindi è chiaro che in questo contesto vanno prese decisioni importanti decisioni che ormai non possono essere più rimandate che sono decisioni che devono in qualche modo andare a ad influire su quella che è la gestione della risorsa idrica perché ce lo dobbiamo dire insomma chiave se si va a valutare quello che sono diciamo le condutture le infrastrutture della della che trasportano appunto l'acqua e qua parliamo di infrastrutture obsolete su cui si si si stima divisi almeno il cinquanta per cento divertita all'interno di queste strutture
Se voi riportiamo questo nel campo agricolo è chiaro che un'agricoltura che non riesce a rinnovarsi e a una cultura di molto abilmente conseguì la ancora maggiormente alla perdita e di questa di questa risorsa
In tal senso alcune cose sono state avviate ripeto il pennarello strumenti importante a prescindere da quelli che sono le risorse che mette in gioco è uno strumento importante perché ha tagliato l'intera sua progettualità su quello che abbiamo che non salva che ormai è diventata di dominio pubblico quella cosiddetta transizione ecologica però all'interno di questo macro Progetto che richiederà un po'di anni per essere attivato il chiaro che alcune iniziative
Sono necessarie soprattutto in questo momento per fare in modo appunto che che l'acqua sia disponibile soprattutto per l'uso potabile ma anche per l'uso irriguo intanto ad esempio è stato importante
L'intervento del Senato sulla deroga del deflusso ecologico sia il deflusso minimo per evitare anche in virtù di quella che era la disposizione della
Della Comunità europea e questo diffuso in questo momento venisse aumentato perché parliamo appunto di quello del deflusso minimo che deve essere assicurato suoni attività lingua è il modo o utilizzare risorsa idrica perché in questo momento conservare l'acqua eh strategico è fondamentale che su questo appunto
Bisogna intervenire
Però dicevo la cultura in questo deve giocare un ruolo importante e lo deve cinque giocare rinnovandosi e e anche in questo caso il pieno sta giocando un ruolo importante perché poi mi sembra che ci debba essere il ministro che sarà anche più saprà essere anche qui dettagli all'immenso quelle che sono le risorse in campo però per quanto riguarda esempio le l'ammodernamento del sistema agricolo insomma il PLI sono stanziati circa cinque miliardi di euro
E quindi di conseguenza insomma importanti risorse che devono fare in modo che l'agricoltura passi
Da sono cose dal due punto zero ottenuto già quattro punto zero possiamo arrivare anche al cinque punto zero perché una cultura sostenibile significa una cultura che essa c'è stile quello che appunto il il comparto agricolo e quindi quelli che sono i gli allevamenti o quello che la coltivazione su un suolo per chissà per definire precisamente quantitativo d'acqua riuscì non utilizzare nel modo corretto e soprattutto il Cile a studiare bene quelle che sono le culture e anche intervenire con me dei
Innovativi dal punto di vista di quelle che sono
Le possibilità che ci offre la genetica significa riuscire a determinare delle coltivazioni e delle coproduzioni che siano in qualche modo più sostenibili ciò questo è chiaro che gioca un ruolo importante anche la capacità di sia il raccogliere questa qua
Egli metterla esposizione il caso specifico al sistema irriguo su questo e mi fa piacere che tra gli ospiti c'è anche il direttore Gargano molto sano facendo anzi tantissimo stanno facendo i consorzi di bacino i quali sarà appunto attuando tutta una serie di iniziative ma molto ha fatto anche il Governo perché è importante ricordare che insieme grazie anche al piano nazionale settore idrico l'ultimo con la due mila venti al due mila ventinove ci saranno insomma sembra cento milioni l'anno i cui sessanta milioni andranno direttamente gli invasi però unifichi gli stanziamenti del Pnr
E si aggirano intorno agli ottocento milioni più altri il su quattrocento metri se non ricordo male
Il bilancio Clark settantatré decreto di lancio sempre
A favore appunto dell'utilizzo della realizzazione di questi invasi si sta in qualche modo colmando quel gap che in Italia portava alla dispersione dell'acqua piovana perché in un contesto dove piove di meno o quanto meno lei la distribuzione delle di oggi non è più uniforme ma solitamente ci sono momenti in cui cade appena un quantitativo di pioggia impressionante e momenti appunto di circa la la la classica insomma tropicalizzazione del clima italiano
Questo richiede necessariamente che ci siano e che vi debbano essere delle strutture capaci di raccogliere questa quest'acqua quindi ben venga l'investimento fatto sui grandi invasi chiaramente già cerco di dare qualche soluzione chiaramente guardando in prospettiva semmai la prossima legge di bilancio è chiaro che il piano in basi va completato servono se non ricordo male ora circa un miliardo di euro risorse che vanno trovate ma che comunque il serbo necessariamente a garantire dove lo stoccaggio e la risorsa Lidia indirizzarla però oltre a questi grandi invasi è lodevole sottolinea cioè è importante riuscire a creare anche in infrastrutture che sia capace di essere i piccoli bacini di raccolta che poi la cui acqua si utilizzano i delusi livore stilizzata per per l'antincendio per tante per tante potenzialità e su questo è lodevole ancora organizzativa dell'Anpi su quelli che sono i famosi il loro piano laghetto di e intenda puntualizzare questa infrastruttura intermedi che servono proprio ad accumulare questa quel rendere fruibile la anche per il comparto agricolo però è chiaro che anche in questo caso e necessario investire su questo tipo di progettualità servono dei soldi si stima intorno ai tre miliardi poi sarà molto più preciso di me il dottor dando alla e su questo la politica deve avviare delle riflessioni perché delle delle sperimentazione a livello locale ci sono state io vengo dalla Campania devo riconoscere alla scia campane di aver avviato una progettualità nel territorio di Benevento poi per la realizzazione
Di di laghetti
Teste per vedere appunto come raccogliere questa copione renderà fruibile però è chiaro che non possiamo parlare di singoli iniziative ma ci vuole un piano organico
Quindi ben venga un piano un piano laghetti appunto che permette appunto di creare questi fattori secondari del ripeto molte all'illustre di silicosi possono rizzare
Anche per la produzione di energia elettrica ormai anche i grandi passi attraverso appunto la reazione di pannelli fotovoltaici sopra lo specchio dell'acqua insomma
Le potenzialità ci sono è chiaro che vanno esplorate ma è chiaro che questo quartetto anche alla politica dare l'indirizzo quindi è importante che la politica e vada conclusioni così lascio spazio anche agli altri agli altri relatori visto insomma che visto che c'è una grande presenza di persone di personalità che posso per i contributi importanti
E caldi in vista della prossima legge di bilancio attendisti i prossimi decreti Caroli
Va strutturato un bel un piano possiamo chiamarlo un piano acque che tenga conto di tutte queste cose che io e elencato e che soprattutto abbia la capacità il Governo insieme appunto al Parlamento perché sarebbe insomma poco
Veramente sostenibile pensare del Parlamento con le risorse che vengono messe a disposizione nella nella legge di bilancio possa in qualche modo investire e strutturare un piano del genere quindi va fatto un discorso insieme tra Governo e Parlamento affinché appunto si arrivi alla situazione di queste iniziative
Però ripeto non importante iniziative un importante contributo l'utilità e l'agricoltura
Io credo e questo mi fa piacere i la cultura italiana si stanno in qualche modo lasciatemi passare
Il termine si specchiano nel senso che molti giovani stanno investendo l'agricoltura e lo che stanno investendo in modo diverso stanno investendo con prospettive diverse con iniziative diverse con una mentalità diversa
E quindi quando io sento parlare ho visto
Qualche volta qualche convegno di utilizzare che ne so le immagini delle elevate per definire meglio quale sia la la cultura per quel tipo di terreno definire meglio quali sono le patologie definire meglio quali sono gli stessi indici
Questo significa in generale avere un migliore impatto anche dal punto di vista chimico sull'ambiente ma soprattutto significa saper gestire in modo coerente la risorsa idrica
Anche attraverso strutture che permettano di in qualche modo organizzare infrastrutture e permettono appunto di organizzare in modo diciamo o controllato quella che è l'erogazione della Esso seria su questo insomma tu sai benissimo come Commissione siamo sempre stati attenti Presidente gallinella esser presa da da questo tipo di problematiche
Il ministro va bene lo stesso perché insomma anche dal dal dal ministero stesso c'è una forte spinta affinché appunto sia vero
Si arriva realizzazioni di quelli che sono i fax per la gestione idrica però ripeto insieme dobbiamo avviare questa nuova progettualità dobbiamo svolge investire su queste nuove progettualità che permettono anche di essere quell'infrastruttura intermedie
Che per ripulire una gestione direbbe l'acqua più a portata di mano del sette grandi passi
Gli ho detto ciò pisano che mi dispiace purtroppo non poté partecipare ulteriormente al convegno chiaramente coi avrò modo di vederlo on line perché purtroppo l'alto impegno però ringrazio ancora la collega paga per l'importante momento di confronto che ha realizzato perché in questo momento parlare dell'acqua significa parlare del futuro dell'umanità
E quindi la politica deve necessariamente mettere in campo tutte quelle che sono esose
Anche se accuse possono sembrare
Risorse ingenti questi sono risorse per assicurare la produzione primaria e soprattutto anche l'uso potabile delle acque e per quindi per poter permettere la vita sulla Terra grazie
Ti ringrazio tantissimo Pasquale per questo tuo contributo tanto ti auguro buon lavoro e prendo dal tuo intervento una serie di parole oltre al dover logicamente ragionare nel breve medio e lungo periodo
Perché non ci possiamo certo permettere di guardare solo al domani ma dobbiamo guardare anche al dopodomani
Io prendo le parole rinnovamento innovazione oltre al genetica Queenie prettamente agricola come cosa raccolta delle acque piano acque e legge di bilancio come obiettivo finale di RAI lascio la parola a questo punto ha Massimo Gargano direttore generale generale nell'ambito se vuole gliela lascio il posto qui preferisce perfetto
A questo punto le chiederei le sue soluzioni che questo piano acque insomma questo questo progetto che ha provato a quanto presentata dal governo in qualche modo e forse può può raccontarci qual è la sua la sua visione quali sono i problemi che avete in questo momento
Sul comparto agricolo che è un settore che perdonate utilizza settanta per cento delle acque quindi non è un settore piccolissimo anzi molto molto molto importante e ha bisogno appunto di probabilmente rinnovamento innovazione a lei la parola grazie
Grazie grazie Federica Daga grazie per
Perché li considero questa l'opportunità
è stata anche credo fortunata questa iniziativa perché in qualche modo quando è stata programmata non credo che si immaginasse
Che eravamo arrivati in questo Paese alle autobotti non si immaginava che fossimo arrivati alla crisi per un'agricoltura
Che credo sia lo strumento fondamentale
Quale meccanismo di sviluppo no di questo Paese meccanismo occupazionale in ogni stiamo parlando non più di un'agricoltura
Legata alla produzione del cibo eppure no in tempi di richiesta di autosufficienza alimentare
è un argomento centrale
Ma anche il tempo dell'autosufficienza energetica
E da questo punto di vista credo che l'acqua sia una risposta assolutamente importante ho potuto esordire parlando col potabile
Perché noi stiamo distribuendo in una parte del Paese l'acqua con le autobotti
Ed è evidente allora che questa qua tanto va guardata in un'ottica molto più ampia ottica multifunzionale in assoluto
Poi ci metterei proprio perché oggi è la giornata nazionale della lotta alla desertificazione della siccità il fatto che sono interessati nel pianeta duecento Paesi
Al problema della desertificazione della siccità un miliardo di persone si stima
Desertificazione attenti non è quella del deserto della desertificazione la perdita di fertilità dei suoli perdeva utilità dei suoli afferisce anche a scelte così non lungimiranti fatte nel passato qualche modo si si utilizzano i fertilizzanti chimici e questo ha determinato la perdita in assoluto Della fertilità dei terreni la perdita di cibo
Quelli più bravi stimano in duecento milioni le persone che sono esposti a un rischio non cibo e quindi
Sotto questo aspetto io metterei anche un altro tema all'attenzione no di di chi ha delle responsabilità propria decidere con dei flussi migratori
Se il tutto il bacino del Nordafrica quello che si affaccia sul Mediterraneo
è un bacino che rischia di regalarci una nuova primavera araba per la mancanza di cibo dettata anche dalla mancanza dell'acqua lo dobbiamo immaginare di essere il front office di questa esigenza
è così in questo scenario l'Italia beh non aveva un'Italia altamente vulnerabile ovviamente la parte del Mezzogiorno la Sicilia il Molise la Calabria hanno dei problemi estremamente seri
Però non possiamo far finta di non sapere che ad oggi mentre stiamo parlando in Emilia Romagna è piovuto meno che in Israele
Ecco se questo è lo scenario io credo che non bisogna andare oltre quindi così possiamo raccontarci zero neve
La serie storica cinquecentocinquanta miliardi di metri cubi di neve
Mediamente in questo Paese quest'anno duecentoventisette miliardi di metri cubi nel due mila diciassette l'altro anno orribile per l'ambiente sono stati duecentocinquantasette milioni di metri cubi di neve
Quindi è un anno che sarà ancora peggiore le temperature annunciate non da meno di quelli che lo conosco lo fanno per mestiere sono temperature costantemente ancora per dieci giorni sopra i trentacinque gradi
I diventa addirittura inutile legare la pianta non ce la fanno ce lo riesce a bilanciare l'evapotraspirazione la pianta nessuna pianta la vite e l'olivo ecco questo è lo scenario rispetto al quale non ero non dobbiamo essere catastrofisti né rinunciare ma dobbiamo immaginare a fronte di soluzioni per l'immediato e i consorzi di bonifica lampi hanno proposto la soluzione per l'immediato
La creazione immediatamente di un cordino di una cabina di regia coordinata dalla Protezione civile
Dividerci un disagio
Cittadini
Utenze elettriche utenze agricole utenze ambientali
Potenze economiche quelle turistiche lo dobbiamo farla questa cabina di regia in questo momento perché altrimenti si affida tutto a vicende non lecito dove singole regioni stanno dicendo chiedo la calamità naturale
Ma la calamità naturale chiesta da una regione del bacino padano è una calamita che lascia molto molto a desiderare e cioè sembrano intuizione bizzarra più destinata allora nel breve dobbiamo affrontare questa emergenza dobbiamo affrontarla con chi ha i poteri per farlo e bisogna dargli questi poteri
Medio lungo periodo ci sono delle soluzioni a mettere in campo senz'altro da pensare a delle soluzioni legate alla CISL genetica se pensiamo all'agricoltura e quindi delle colture meno idroesigenti assolutamente sì
Ma ce l'ha contro lettura è ricordiamoci che c'è sempre una contro lettura se io l'acqua nulla utilizzo
Nelle risaie quell'acqua va subito nel porno subito nel mare quindi rallentare l'affluenza significa produrre cibo produrrà ambiente Mara quadretti produrre le risorgive Lombardia alimentare
Il deflusso del del grande fiume
Ma non c'entro più nel merito dico che
Lavorare sulla genetica è una delle soluzioni
Lavorare sulla sostenibilità nell'uso della risorsa lo stiamo facendo
Stiamo facendo ampia messo in campo marchio voce a verde lo stiamo testando con grandi organizzazioni di produttori al nord al centro al sud
E poi alla fine ci sarà un marchio che li ha cedevo su cui abbiamo investito
Per certificare al consumatore un uso sostenibile della risorsa
Ma poi bisogna in qualche modo trattenere l'acqua suolo
Tratteniamo soltanto l'undici per cento dell'acqua che cade sul nostro suolo cadono sempre trecento trecentocinque miliardi di metri cubi di acqua ma ne raccogliamo soltanto l'undici per cento perché perché quest'acqua che in virtù dello stabilizzarsi
Di quelli che sono i cambia degli effetti dei cambiamenti climatici quando cade trova cemento trova spalto va allontanata
Noi dobbiamo perché quando la lontani da sola che la palla Butti del mare noi dobbiamo fare un altro sforzo dobbiamo assolutamente sollevarla
Non ma non non esporre i cittadini a rischio di alluvioni e poi di frane e quant'altro ma certamente quell'acqua va conservata
E vale nel incrementata quella percentuale questa è una sfida che va fatta e qui i consorzi di bonifica piace dirlo piace raccontarlo ne sono assolutamente orgoglioso a fronte
Di risorse del Pnr che impediscono di realizzare opere nuove a fronte di risorse della PAC
Quindi al piano strategico nazionale che impediscono di realizzare opere nuove pongono la questione al Paese
Tanto rimuovere quel vincolo perché se non rimuove quel vincolo è assolutamente inutile che tu sta a te tu liberi duecento mila ettari in Italia quattro milioni in Europa dal dal sette Saida
Tu perché l'imprenditore agricolo ha destinato a sette sarde
E ovviamente le terre meno infrastruttura
Se quelle terre Tulle metti a colture non hanno l'acqua essendo l'ottantacinque per cento dei voti agricolo irrigui tu non hai fatto nessuno sforzo per raggiungere quegli obiettivi di autosufficienza alimentare questo è abbastanza chiaro abbastanza palese rimuovere quel vincolo
Piano laghi piano bacini di accumulo che cosa significa sostanzialmente tanto significa un sistema a cemento zero
Ho civico sistema teso però a raccogliere l'acqua utilizzare proprio la terra di scavo per il col per il suo contenimento
A mettere in Rete questi laghetti e poi ci arrivo sul perché metterli in Rete
E sostanzialmente offrirgli a quella multifunzionalità di cui parlavamo prima questo sistema lo offriamo al paese è un sistema che già in una fase progettuale esecutiva avanzata proprio perché avevamo la certezza che il Pnr R. avrebbe rimosso quell'ostacolo che invece non ha rimosso peraltro voglio dire poi chiuderò con la cosa sul PNR
Questo piano laghetti quindi con progetti esecutivi avanzati è in grado di raccogliere un miliardo di metri cubi d'acqua
E mettere a disposizione di che io dico priva dell'idropotabile il primo utilizzo e per l'idropotabile ovviamente a quell'affinare beh questo è scontato ma sicuramente acqua per il potabile
è sicuramente un superficie dove su questi specchi d'acqua su una parte di questi specchi d'acqua lo possiamo mettere il fotovoltaico foto Tago galleggiante
Quindi che non consuma il suolo destinato alle produzioni agricole
Su tutta la superficie assolutamente no
Noi dobbiamo coltivare non solo tutta la biodiversità di questi laghetti ma dobbiamo tirare le attività del tempo libero dobbiamo colti ac attività delle pesche sportive della mobilità sulla sulle imbarcazioni minori toccano
No pensando a questo gioco facciamo
Fotovoltaico galleggiante peraltro evita l'evapotraspirazione e c'ha la massima resa in acqua
Però se lo mettiamo in Rete è ovunque possibile l'abbiamo progettati questi questi laghetti il Rete possiamo produrre energia da idroelettrico e i salti ergere isolato e la più pulita che c'è non debbo dirlo qui dentro in assoluto quella che non produce avete CO due da immettere nell'ambiente
E utilizzare non solo questi salti per rispondere agli obiettivi di agenda ONU venti trenta ma anche con questi pompaggi la notte rimettere questa nella parte superiore
E lei nota la rimessa superiore la riproduce ancora Energia questo significa fare delle batterie di energia con la con la più rinnovabili assoluto non finisce qui
Perché oggi che noi abbiamo Lucio Berselli su questo
Insegna a moltissimi non abbiamo tutta la tematica della risalita del cuneo salino e tutta la tematica in un Paese che è la questione dei posizione dei pozzi abusivi non la vuole affrontare
E e abbiamo aree del Paese che ha verso su stanno pagando un prezzo altissimo a questo perché perché paese bagnato per due terzi con le le sue coste bagnate per due terzi dal mare e con una pressione antropica perché ce lo spopolamento dall'interno tutti viviamo sulle coste è evidente che lì a penetrazione ad alcune delle acque del mare sulle falde fa dei danni enormi
Ecco
Questo sistema di laghetti c'è anche questa funzione queste acque ricaricano la falda queste acque danno forza al fiume queste acque danno forza la biodiversità del fiume
E allora qui queste cose bisogna che in qualche modo nell'affrontare certo voi quell'acqua anche disponibile per l'agricoltura
Poi questo e qui chiudo va calato in una realtà però Marta che deve essere recettiva perché se quello che dico in qualche modo è condivisibile poi mi si deve spiegare perché
E non ho toccato il tema dell'idropotabile nella logica di di quello che è il centro sud del sto Paese no Polato
Finita con l'Acea una logica di gestione del Servizio integrato poi iniziare una fase doveri dell'acquedotto gestito dal Comune la depurazione gestito dal Comune benissimo se questa è la visione i voti
Beh questo quadro non è pensabile che noi diciamo perdiamo il quarantatré per cento dell'acqua nel Mezzogiorno e queste l'arco che noi potremmo e poi investiamo il due per cento il due per cento del Piano nazionale di riprese residenza sconfessione te sulla
Il due per cento lo abbia investito quattro miliardi significa su questo tema c'è una sensibilità da convegni c'è una sensibilità da dà lettura da giornali da Dada taccio di seconda serata ma parlo c'è la sensibilità concreta
Allora a chiedere
E qui ci sono dei parlamentari autorevolissimi chiede anche una rimodulazione del Pnr
La rimodulazione è un ammodernamento e tiene perché rimuova ostacoli vecchi benché così giovane e in qualche modo non su quelle che sono gridi d'aiuto dei territori io io vivo in una zona più a sud di Roma
Io inviterei tutti va veramente tutti a vedere quello che è accaduto in cinque anni a un lago il lago di Castelgandolfo
è sceso di venticinque cioè dalla strada
Ci sono venticinque metri di spiaggia
E cinque metri dispiaccia
Cioè dove c'erano a quel suo circolo venticinque metri
Misurati
C'erano dei punti dove ci si godono fare de de de de de dei tuffi dove attraccavano delle piccole barche da diporto solo sulla spiaggia
Perché perché ma sta morendo la falda dei Colli Albani
Che tanto non è la falda nel Lazio ma la falda vastissima ecco la pianificazione e la programmazione ma un tempo la falda teneva in piedi l'ago i laghi perché poi questo vale per una serie di laghi cito questo perché è impressionante è impressionante vedere e poi impressionante anche vedere però quanti convegni vengono fatti sul lago di Castel Gandolfo impressionante
Quindi quanta carta anti alberi vengono tagliati per fare i convegni e che cosa è stato fatto
Lo zero assoluto
Lo propongono percentile lo zero assoluto passate amministrazioni comunali di tutti i tipi no dichiarazioni di grande ambientalismo lo zero assoluto
Adesso nasce un contratto di falda questo per de di come non riusciamo poi a essere concreti cioè eliminare la distanza tra quello che si dice quello che si fa nasce il contratto di falda viene affidato proprio al Consorzio di Bonifica quello di Roma che proverà a farlo
Ma indubbiamente nasce con uno strumento volontaristico perché il contratto è lo strumento di legge ma volontaristico
Ecco approfittiamo di oggi approfitto di oggi per dire noi possiamo davvero cominciamo dalla finanziaria come diceva l'onorevole Mario quella un'idea assolutamente importante però io non credo che sia un problema di risorse
è un problema di di spendere con grande qualità e con una pianificazione programmatoria un pochino più lunga di visione più ampia queste risorse risorse ci stanno oggi c'è anche la progettualità
C'è una crisi in atto io credo ci siano le condizioni da parte della tempesta perfetta ma dall'altra parte anche per poter reagire in maniera molto puntuale grazie
Grazie infinite
A Massimo Gargano per il suo contributo io prendo un po'di parole direi anche un po'tante parole perché di cose ne sono state dette dall'autosufficienza
I flussi migratori la cabina di regia quella che potrebbe essere da un'idea che abbiamo tirato fuori già cinque anni fa era quella un po'della dell'agenzia dell'acqua forse qualcuno che stia un po'più in alto e metta insieme tutti quanti in uno stesso contesto togliere i vincoli il piano laghetti e la rimodulazione del piano Air
Chi è che come parole ci siamo
Sono un bel po'
Andiamo avanti
Giovanna Parmigiani non solo giunta Confagricoltura
Trasversale ci racconterà la sì dove arriva
Le chiediamo chiediamo anche lei un commento una un una visione di quello che sta succedendo in questo momento è quella che può essere il breve medio e lungo periodo soluzioni che lei ritiene utili
Grazie
Grazie intanto grazie dell'opportunità di partecipare a questa giornata così utile sicuramente utile interessante si sono trasversale perché faccio parte anche del consiglio nazionale dell'ambito da poco ma con molto interesse e partecipazione
Oggi sappiamo che la giornata della desertificazione e della siccità sappiamo bene che anche il Cop quindici di maggio a sottolineato come la desertificazione ormai sia un problema che planetario non riguarda più solo alcune aree ma si sta diffondendo per buona parte dei cinque continenti più importanti
Sappiamo che se il suolo non è Fertile sanno e salute non c'è vita non c'è possibilità di produrre purtroppo al si stima che ad andare al due mila e cinquanta con la situazione di siccità e di cambiamenti climatici che stiamo vedendo ormai intensificarsi sempre di più si possa perdere il cinquanta per cento della produzione agricola sono dati allarmanti molto preoccupanti che creano
Molta ansia anche ovviamente nel mio mondo che il mondo agricolo
Anche la la sola siccità in Italia negli ultimi vent'anni ha portato a quindici miliardi di perdita di produzione
Che sono ribadisco valori preoccupanti siamo in una crisi profonda e i fatichiamo e non vediamo molta molta strada molto ottimismo davanti a noi mettiamola così
L'ottantaquattro per cento della della produzione dell'agroalimentare italiana fatto su fonti e su fondi su terreni i ricambi lì
La la cenato prima anche Massimo Gargano fortunatamente abbiamo molti terreni mi i ricavi in Italia
Consideriamo che un ettaro di terreni regalato produce il trenta per cento in più di un terreno non il ricatto
Quindi la l'agricoltura italiana la produzione italiana molto bisogno di acqua è un fattore fondamentale
In questo hanno ci viene chiesto più ancora che negli altri anni di produrre di più la crisi economica sociale la guerra Ucraina hanno messo in risalto sempre di più l'importanza della dell'autoproduzione l'aut l'autosufficienza alimentare italiana europea
Tanto che per la prima volta dopo da sempre la comunità europea arrivata a Parma concedere delle deroghe come punto accennava Massimo ci ci è stato chiesto
Di coltivare anche i terreni che prima ci veniva chiesto di lasciare a set-aside ci è stato permesso di non fare più le rotazioni e culturali e questo è e e Just sintomi o della necessità e della crisi che c'era lui che c'è alimentare
Però a questo punto ci troviamo una situazione di non avere i mezzi tecnici perché l'acqua per noi è un mezzo tecnico per arrivare alla fine dei raccolti
I raccolti a otto nove armeni che sono in vista dei dei prodotti otto non Bernini che sono iniziati in questi giorni già segnalano un calo di rendimento del trenta per cento
Per quanto riguarda le colture primaverili parliamo di mais le orticole il pomodoro prima di tutto la frutticola al la anche gli agrumi logge tutte le culture che hanno bisogno di acqua rischiano veramente quest'anno siamo molto preoccupati a qualche agricoltore ha iniziato a raccogliere anzitempo per per non mettere a rischio
Sono segnali molto importanti sia in un momento di crisi economica diventa veramente mettiamo a rischio la otto province rammento che la la la possibilità di produrre cibo quindi è assolutamente necessario mettere in atto velocissimamente più velocemente possibile delle misure nell'immediato
E per questo ben venga la la deroga che è stata fatta la minimo deflusso vitale dei fiumi perché non potevamo permetterci di di rispettare queste
Queste normative non non non non è un anno possibile per per rispettare queste normative ben venga una cabina di regia sarebbe l'ottimo che ci aiutasse
Anche a fare dei piani laddove ci sono la il tour le turnazioni dare la precedenza per esempio a tutte le aree in cui c'è una maggiore produttività che venga data la turnazione nell'utilizzo nel delle acque dove quest'acqua può dare maggiori risultati e rendere più efficiente l'agricoltura
è necessario mezzo indirizzare le deroghe regionali perché non è son troppo diverso alcune regioni sono fortunatamente più sensibile alle necessità altre purtroppo un po'meno abbiamo questo problema in Italia
Che siamo sempre tanti Monti io e tanti Monti diverso invece abbiamo bisogno che ci sia un universo un'uniformità maggiore
Io sono a a suggerire chiedere gli impianti idroelettrici che sappiamo stanno anche loro subendo la la siccità di questi di questo anno però comunque spesso sono a monte di tante derivazione quindi comunque un po'di acqua l'hanno ancora che possano almeno per i prossimi quindici giorni rilasciare una quota capiamo benissimo che è un problema però se almeno una quota di questa o potesse essere destinata all'agricoltura probabilmente in questo aiuterebbe a superare i prossimi quindici giorni con l'auspicio che poi il clima ci aiuti perché poi purtroppo temiamo anche anche sperare in quello questo nel Breve
Sicuramente sono necessarie e ormai non più procrastinabili anche interventi infrastrutturali nel lungotevere Periodo
è troppo tempo che ci sentiamo ripetere che solo l'undici per cento delle acque piovane vengono raccolte
No ormai lo sappiamo tutti e lo non lo sa chiunque credo d'inverno vediamo le alluvioni vediamo piovere e e piangiamo non meno noi agricoltori piangiamo pensando e poi d'estate lavorano tutta quella quali
Ben venga il piano laghetti della dell'ambi
Forse importante anche investire però sui vasi importanti rilevanti che abbiano la capienza
Importante possano andare un agio nel lungo periodo è vero che in Italia purtroppo non abbiamo questa capacità di programmazione lungo periodo non riusciamo c'è anche una questo un mio parere ma c'è un preconcetto un un atteggiamento di sembra che parlare di diga sia quasi vergognoso no una parola che non si può pronunciare mentre invece
è fondamentale e ne abbiamo bisogno
Ho apprezzato anche le parole sia del deputato che di Massimo Gargano sicuramente anche il l'agricoltura ha bisogno di essere accompagnata per essere sempre più efficiente e consumare sempre che poi non è consumare utilizzare l'acqua nel migliore dei modi
Come Confagricoltura stiamo ragionando per esempio con Israele già da qualche anno abbiamo visitato Israele recentemente sono avvenuti son venute delle aziende importanti israeliani a portare la loro esperienza in Italia
Loro sono leader nella gestione dell'acqua per forza di cose per necessità hanno fatto di necessità virtù però sicuramente ci sono dei sistemi innovativi che possono essere molto d'aiuto
Abbiamo bisogno quindi di essere accompagnati sia economicamente ma soprattutto con dalla ricerca che c'hai che aiuti l'agricoltore entrare
A contatto con queste realtà poterne usufruire la quattro punto zero già è stato uno strumento fondamentale che ha aiutato molte aziende agricole ha fatto cambiare la sensibilità e la mentalità delle aziende agricole
E vi garantisco che il mondo agricolo ha fame di innovazione ha fame di di queste nuove tecnologie semplicemente abbiamo bisogno appunto sia di accompagnamento finanziario che di avere più facilitazione io da ultimo non vorrei dimenticare anche l'utilizzo delle acque reflue
Le acque reflue in Italia purtroppo e questo anche gli israeliani ce l'hanno molto disegnato su in Italia sono poco sfruttate poco utilizzate ancora un mondo che fa paura intanto va be'non esiste ancora la la legislazione è ancora stato omogeneizzata con quella europea ma se anche molta diffidenza da parte del consumatore all'idea che venga utilizzata le acque reflue
Però nella nell'idea dell'avvio economia circolare è una prospettiva che non possiamo dimenticare che anzi andrebbe approfondita e sfruttata sempre sempre di più
Siamo di fronte a una rivoluzione verde noi il produttore agricoltori siamo chiamati a produrre sempre di più dovremmo sfamare sempre più una popolazione sempre maggiore
E poi anche la la crisi attuale en finalmente posso dire
Riportato l'attenzione sulla produzione primaria
Ma abbiamo bisogno gli strumenti per poterlo fare dobbiamo essere accompagnati e non solo finanza non sono non è solo un accompagnamento finanziaria proprio
Un accompagnamento politico e strategico di lungo periodo e non solo la gestione emergenziale come troppo spesso vediamo grazie
Grazie infinite per questo contributo io ho provato a prendere le sue parole sono tantissime anche le sue
Dalla perdita del cinquanta per cento della produzione agricola l'autosufficienza alimentare ok sulla cabina di regia che faccio la programmazione il concetto principale che lei ha raccontato è la programmazione a lungo periodo diversamente non andiamo da nessuna parte sull'emergenza
Carito elettrici rilasciate ci la quota perché c'è una una piccolissima lotta che stiamo leggendo sui giornali in questo in queste ultime settimane su questo tema
E invasi ricerca e collaborazione internazionale l'accompagnamento sul lungo periodo
Io prendo queste parole
Le mettiamo insieme
Andiamo avanti con Meuccio Berselli segretario dell'Autorità di bacino del fiume Po
Che sotto gravissimo faro in questa momento ci racconti come sta andando a cosa sta succedendo e quali sono le sue le sue soluzioni ma intanto Frassinelli invito allora io
Farò una fotografia molto breve della situazione del fiume Po perché è una situazione drammatica
Nel tempo
Dicono venti milioni di abitanti del distretto e
Preleviamo e distribuiamo venti miliardi di acqua per tutti gli usi metri cubi di acqua raggiungiamo altri due numeri molto importanti quaranta per cento del PIL nazionale in agricoltura
E il cinquantacinque per cento del PIL nazionale per quanto riguarda il comparto idroelettrico quindi il valore economico dell'acqua in un settore in un distretto come quello padano è enorme
In questo momento io non conosco nel mondo società che si siano sviluppate in assenza di acqua la quei vita nacque coesione sociale la questi gruppo l'acqua è paesaggio la quale tante cose
Quest'anno non hanno particolare perché non abbiamo avuto nel periodo invernale la neve meno settanta per cento meno Santa cinque per cento quindi il contributo in acqua dallo scioglimento non c'è stato non abbiamo potuto riempire Ilardi regolati
A cui si aggiunge un fenomeno che da mesi non piove in tutto il distretto padano con temperature molto alte addirittura tre quattro gradi più alte della media del Periodo non quel famoso grave meno due gradi
E in un momento come questo in cui dovremo produrre di più sia per l'idroelettrico sia per l'agricoltura siamo in condizioni in cui manca la risorsa
Quindi la situazione è talmente grave che noi allora abbiamo già organizzato per lunedì prossimo un nuovo tavolo di osservatorio a cui partecipa ovviamente sempre Dipartimento di Protezione civile
Per capire in questo caso dove tagliare dove fermarsi perché noi ci dobbiamo ispirare è un concetto in questo caso emergenziale di cooperazione e di sussidiarietà fra territori
Perché chi ha un po'più acqua riesca a sostenere i territori in cui l'acqua purtroppo manca e quindi si potrebbe innescare un un conflitto fra territorio di Monte Tor di Valle
Cosa fare subito come obiettivo principale domattina
Beh intanto tutta l'acqua che abbiamo dai laghi e regolati cercare di distribuirla con attenzione
E prevedere come sancisce la legge prima di tutto la difesa dell'idropotabile
Noi abbiamo delle aree oggi in cui c'è cento comuni del Piemonte venticinque comuni dell'area lombardo del bergamasco hanno già stanno già utilizzando le autobotti per sostenere i serbatoi capitolo potabile
Ma mentre ci avviciniamo a valle mentre ci avviciniamo nel delta il il cuneo salino il sale è già entrato per venti chilometri e con le portate attuali che sono in esaurimento
Il sale entrerà ancora creando danni ambientali ancora maggiore
Abbiamo perso circa dieci mila ettari in questi giorni di Terri di territorio in cui Pozzi non possono essere utilizzati perché l'acqua d'acqua dolce diventata acqua salmastra e quindi fra virgolette brucerebbe il raccolto
Quindi sono danni economici ma sono anche danni ambientali
E quando non abbiamo acqua dobbiamo utilizzare di più
I posti per utilizzare i pozzi utilizziamo energia elettrica o gasolio quindi immettiamo C o due e spendiamo molta risorse per fare andare questi queste queste pompe
Quindi come vedete la fotografia è una fotografia complicata noi ce la stiamo cercando di aprire anche un tavolo quello italo svizzero per sapere se dai lati
Dei Grandi laghi dell'idroelettrico svizzero riusciamo ad avere un po'd'acqua che sostenga lago Maggiore e quindi attraverso il Ticino sostenere il fiume Po il lago di Garda è un player molto importante ne parla la poi l'ingegner mille perché è alla fine del del nostro del nostro fiume e ci potrebbe aiutare a sostenere quella portata che dicevo in esaurimento perché via via che sei tre leva l'acqua manca e a monte non ce la risorsa però dobbiamo anche confrontarci con alcuni argomenti che avete già detto questa è la sesta crisi negli ultimi vent'anni
Questa è la più dura più difficile perché parte dalla mancanza di risorse iniziale però due mila tre due mila sei due mila sette due mila dodici due mila diciassette le abbiamo già viste sono state gravi e qua c'è siamo ricaduti in una teoria crisi ancora peggiore
Quando noi chiediamo di fare degli interventi soffriamo della sindrome Nimby
Fatti da dove volete gli invasi ma non fate lì a casa mia perché sono opere grigie ma se io noi oggi abbiamo attuare i tracolli e riusciamo sostenere comparto del turismo della Romagna grazie a quella dica
Quella diga sostiene il turismo ma sostiene anche una coesione sociale è una società di di un certo livello
E quell'acqua garantisce con l'integrazione nell'acqua dal fiume Po che lì c'è un'agricoltura molto attiva che fattibili che fattivo che produce moltissimo e l'acqua del Po riesce a integrare quello che Nora arriva dalla diga Mitidieri tracolli
Quando le chiediamo di realizzare il vaso molto spesso ci sentiamo dire che creiamo dei danni ambientali ma il danno peggiore è un territorio che non ha e se io non l'affermo e se io non faccio delle attività per cui gli investimenti hanno una visione strategica nel futuro rischiamo davvero di compromettere lo sviluppo di un territorio così capace così strutturato come quello del fiume Po
Naturalmente il riuso delle acque di depurazione e assolutamente virtuoso e l'investimento va portato avanti così come piccoli invasi così come il miglioramento delle reti così come un'irrigazione
Ancora più efficiente il lavoro sulle sull'irrigazione e altissimo nelle regioni in cui manca l'acqua perché l'Emilia Romagna il Veneto per situazione geomorfologiche hanno già adottato criteri innovativi per per irrigare chiaro un po'meno in Piemonte Lombardia perché essendo più fortunati appunto di saggio morfologico non hanno bisogno di non avevano bisogno non avevano bisogno di attivare questo però dobbiamo farlo subito quindi questi Investimenti e questo adattamento al cambiamento climatico non è più procrastinabile
Non possiamo più aspettare quindi gli investimenti vanno fatti domattina e quindi vanno contenuti i tempi tra la progettazione la ricerca definanziamento e la realizzazione delle opere e questo compito è un compito che affidato alla politica
Noi possiamo spiegare venire qua darvi i numeri cercare di darmi la nostra perplessità e nostra Procura azione ma davvero chiediamo alla politica di accelerare perché questo adattamento climatico non può più aspettare altrimenti davvero territori come il nostro rischiano di rompere quella coesione sociale che c'è
Faccio questo esempio lunedì avremo questo osservatorio noi dovremmo dire ad alcuni territori fermatevi non prelevate l'acqua
Quando si dice una cosa del genere scoppia la guerra adesso non non e perché perché è è un atto veramente molto difficile da fare e noi quest'anno abbiamo riuniremo lunedì l'ottavo osservatorio sulle crisi epilettiche quindi l'argomento e e il momento è particolare è difficile e davvero che diamo un sostegno alla politica e quindi grazie per questa giornata spero davvero che non sia solo un convegno ma che ci sia anche un futuro grazie
Io la ringrazio
La ringrazio davvero tanto
Le parole che prova a prendere da lei sono che l'acqua in vita
L'abbiamo sempre raccontato nei nei nostri nei nostri eventi
Prendere coscienza che c'è un aumento
Della temperatura di tre quattro gradi
Cioè ci ha raccontato un po'di cose abbastanza tragica ok la metto in questi termini adattamento al cambiamento climatico e riprendo le stesse parole di prima riuso delle acque reflue quindi magari poi dopo riusciremo anche a discutere di questo di questo pezzo
Fare un cambio in questo momento cambiamo i relatori e altri quattro scusate perché i posti son questi invito Luigi mille
Siamo qua Giulia Chieffo
Stefano Tersigni Emanuele romano
Perdonate abbiamo il tavolo un po'corto non riesco mettervi tutti quanti insieme di facciamo un cambio di quattro in quattro
Quindi lascio la parola ingegnere Luigi mille siamo sempre al nord sulla questione del Po ci racconti un po'qual è la sua la sua esperienza la sua visione e le soluzioni che assecondare sono più adatta grazie
Sì io ho delle slide terso vediamo se si possono far partire
Proprio per essere meno noioso seduta su alcuni temi concetti perché poi parato nel tempo che più attenzione magari qualche si dice con qualche disegno alle spalle
Sì intanto io riprenderò una serie di i concetti alcune indicazioni alcuni alcune analisi di della stazione sono già state date perché assolutamente coincidono con la realtà
Scosso conseguire io
Allora l'intervento molto semplice al privato fatta
Qui vediamo
I nostri tecnici ci aiutano
Si è a a a
Numero momento buio
Ma è profondamente adorazione massoni tranquillamente Padova sono sì sì a questo punto si se non riusciamo a
Ce la facciamo
Ce la facciamo per forza ok
Qui va bene che le un po'il riassunto di quello che può
Peccato se poi riusciamo sulla diretta a far vedere
Le slide è buono
Ok ordinata
Stavo dicendo che in questa slide si vede un po'la sintesi dell'intervento la situazione sull'asta principale fiume Po è stato bravissimo il Segretario Generale dottor sei bacino illustrare la criticità tragicità vorrei dire della situazione il confronto con gli eventi storici e la situazione dei Grandi laghi perché da qui qualcosa può arrivare nei prossimi giorni qualcosa
Beh è chiaro che le tutto è stato determinato dalla carenza drammatica di precipitazioni a reali sul bacino del Po vedete la differenza del TAR al due mila ventuno mila ventidue con le l'arco sotteso dal dalle due frecce si vede che nel due mila ventidue per un largo Periodo non entro più più avuto quasi lo stato d'animo metrico uguale davvero due mila ventidue è stato molto molto carente rispetto un anno quel due mila ventuno Cruciani considerarlo quei nomi un anno medio insomma
E la situazione al buon Cuesta signori a Boretto che una una una stazione del meeting Po
Siamo sulla media sul sulla minima storica con un trend anche ancora più preoccupante vedete l'inclinazione della curva in blu scuro che tende a scendere anche tutta la mia storia Minima storia IBM il confronto con gli anni notevoli e il due mila ventidue vedete che proprio il due mila ventidue siamo proprio sotto sotto in fondo
La situazione i grandi laghi ecco qui
La mia agenzia Agenzia interregionale del fiume Po che l'agenzia di quattro regioni Piemonte Lombardia Emilia Romagna e Veneto gestisce due dei tre dei cinque Grandi laghi lago di dono e lago di Garda
La situazione vede in questo momento
Una situazione abbastanza buone sulla guidata da lago di Idro purtroppo no perché risente di opere non fatte qui anche si è parlato di ritardi si è parlato di alcune cose che andavano fatte per tempo non sono state fatte pur avendo finanziamento da tempo
I lavori non sono ancora partiti per il rifacimento e la traversa e della Galleria e quindi la Guiraud questa invasato solo alla metà per questioni di sicurezza e lo vedete che quindi l'acqua che è possibile intasare e molto poco
Qualche numero del del lago più grande lago di Garda lago di Garda a una bacino di regolazione di cinquecento milioni metri cubi che solo un centesimo del volume del lago di Garda che cinquanta miliardi metri cubi perché sono un centesimo questa regolato al di sotto una certa quota il lago tiene la sua acqua e non la può dare
Cinquecento milioni è un nuovo numero abbastanza buono ma da solo non soddisfa il fabbisogno del comprensorio ricco che è di ottocento milioni
I meter curiamo hanno vuol dire che deve arrivare a qualcosa anche da consulente durante la stagione irrigua per poter soddisfare il fabbisogno gli altri anche hanno sofferto come ha detto già segretario di una carenza degli afflussi durante la stagione
Infernale era strette la stagione primaverile però io devo dire che rispetto ai gestori degli altri laghi idolo e Garda cerchiamo di osservarne le priorità che sono nella legge
Per Youth l'utilizzo del latte l'acqua quindi primo lido potabile poi l'agricoltura e poi l'idroelettrico e le altri usi cosa vuol dire vuol dire queste priorità vanno osservate non solo quando si inizia stagione irrigua che poi se l'acqua non c'è c'è poco da fare ma anche durante l'inverno
Durante l'inverno e la guida Arda cerchiamo di basare il lago
In vista della stagione irrigua perché sennò arriviamo inizia la stagione e l'acqua non c'è non a caso sono anni che l'acqua nella nel Garda c'è degli altri laghi chi turbina no purtroppo durante la stagione infernale
Si parte con già il lago curare anche lago di disegno
E quasi vuoto e quindi poi è difficile recuperare
Detto questo vediamo
Alcune su Marte il lago Maggiore ha visto questo andamento stagionale certo qui si vede che gli afflussi e lago sono stati ben inferiori rispetto alla media e sono vicini al minimo volumi affluiti anche qui vedete che sono sotto anche qui il minimo vedete la linea Ina azzurro scuro blu scuro che sotto la il minimo storico Lago di Como soffre da anni purtroppo anche qui la carenza di afflussi ma anche la i necessita di far fronte a una serie di erogazioni durante la stagione invernale
Lago d'Iseo qui si vede quello che ho detto prima che durante la stazione invernale non si è intasato sufficienza però gli afflussi come anche gli altri laghi sono molto al di sotto del minimo storico
Lago di Idro ho parlato prima
Delle tempo perso gli otto anni persi in un appalto che se è stato risolto in nulla adesso abbiamo noi come agenzia interregionale per il Po la in mano lei lavora il lago di Tano
A settembre presenteremo nuovo concetto che può andare in gara presto quindi contiamo nel due mila ventitré di arrivare al cantiere e quindi in tre anni di arrivare a dire l'efficienza piena del lago di Idro
Ecco vorremmo arrivare a settembre a presentare il progetto nuovo
In un clima Dino conflitto questi abitati lago quindi vorremmo cercare se poi ci saranno delle deroghe da attuare che sia internet soft magari condivise anche con gli abitanti del lago che poi vediamo con dei cantieri già che sono poco accettati gli abitanti del lago che dovranno partire
La cui hanno detto prima che siamo riva che inizia la stagione irrigua con il lago quasi pieno
Qui ci chiede il segretario ci chiedono tutti un soccorso che può essere dato al può lo stiamo già facendo apportata torrente in scarico sessantacinque metri cubi al secondo e qualcosina in più di quelle utilizzata ai consorzi
Di bonifica che utilizzano l'acqua della Coulson consorzi Mantovani
E si si può continuare con questo soccorso
Io però ricordo che in questo momento i miei dati mi dicono che arriviamo da fine stagione irrigua sulla guida però arriviamo anche quello delle quote molto basse ricordo che lavori Garda anche utilizzo idropotabile alcuni acquedotti con quello della città dove abito deve infangare il Garda partono dal lago di Garda e quindi al di sotto di una determinata quota soffrono li prese dell'idropotabile
Possiamo fare soccorso ma con la cautela di non poi mettere in crisi a settembre ottobre l'insopportabile
Grazie
Grazie
Questa è la situazione
Dei grandi laghi del Nord
Un po'particolare se può particolare le parole tra la folla che prendono e Agenzia Interregionale per il Po cioè teniamoli che
Dire che sta funzionando allora
Giulia Chieffo vicedirettore generale Utili Italia questi o parlando dell'idropotabile qui possiamo parlare di utilizzo delle acque reflue qui possiamo parlare di a quei vita voi avete una grandissima responsabilità
Sapete che vi dico sempre martellanti su questo
Felice di averla qui con noi grazie per avermi messo subito a mio agio la realtà è un per per me per dire voi avete una grande responsabilità è una cosa bellissima ma che state dando tutti quanti no qualche che è vita quindi per perché in realtà è una cosa molto positiva
Chiedo anche a lei quindi situazione come stanno andando le cose tra i vostri soci associati e quali sono le soluzioni per voi breve medio e lungo periodo grazie
Grazie a lei per l'invito intanto e
Grande responsabilità è vero
Va condivisa
Allora abbiamo sentito sappiamo che appunto gli eventi siccitosi quelli alluvionali purtroppo in Italia non possiamo più definirli sporadici perché purtroppo ormai sono diventati e venti a a frequente ricorrenza quindi
Gli interventi che vanno messi in campo non possono sicuramente ridursi a misure contingenti d'urgenza vanno messi in campo interventi strutturali di lunga di lunga durata
Ovviamente non daranno risposte immediate ma se mai si inizia mai mai si arriva a compimento
In questo periodo Koeman detto meglio di me chi mi ha preceduto poche piogge quindi non c'è stato una ricostruzioni delle scorte naturali temperature elevate che hanno causato una un aumento della dell'evaporazione il che ha contribuito a portare alla situazione odierna che non riguarda solo la disponibilità della risorsa idrica perché gli impatti sono una a trecentosessanta gradi anche su altri su altri fattori sulle infrastrutture
Perché sì alle infrastrutture fognarie che anche quelle di depurazione soffrono molto l'impatto l'utilizzo è fortemente impattato sia dei periodi siccitosi si adatta alle grandi alluvioni quindi anche le infrastrutture soffrono di questo questa alternanza e anche l'approvvigionamento energetico prima di me è stato ricordato la produzione idroelettrica riduzioni le idroelettrica i nostri dati ci dicono che ha stiamo a quasi il cinquanta per cento in meno rispetto al primo quadrimestre dell'anno scorso
Quindi rilasciare acqua per l'agricoltura la produzione idroelettrica non non scordiamoci che in questo periodo in particolare in cui si sommano no no non solo la siccità ma anche il conflitto
Al ai alle alle imprese di di produzioni dell'etica è richiesta anche una maggiore un maggior contributo in termini di Energia quindi questo unito alla mancanza di risorse idriche a bilanciare le priorità perché la crisi energetica no oggi si parla di siccità ma non è non è non è da meno a livello di impatto quantomeno non sono sulle famiglie e sulle attività produttive quindi il bilanciamento non ha certo banale
E i
Si diceva l'acqua per l'acqua distribuita la maggior parte va in agricoltura il venti per cento per Hopa per usi civili quindi anche noi dobbiamo fare la nostra parte
La nostra parte l'ha fatta sia dal lato dei cittadini contribuendo anche a informare per un corretto uso dell'acqua che non dovrebbe diciamo limitarsi solo in questi periodi in cui c'è più attenzione
Perché dati Istat poi lo dirà meglio di me sicuramente il Minitalia inizi consumano circa duecentotrentasei litri abitante giorno la media europea e di circa centoventicinque quindi anche l'utilizzo no che ne facciano la risorsa noi impatta
Alcune azioni andrebbero messe no alcune azioni positive andrebbero diffuse e messi in campo sempre da Frangi getto rubinetto al preferire la doccia piuttosto che il bagno
Chiudere l'acqua quando ci si lava i denti o si fa la barba
In questo periodo una maggiore attenzione dovrebbe portare ad a diciamo evitare azioni che non sono diversi rischiosi ma che in questo periodo vanno attenzionati ed evitare quindi impieghi le piscine piuttosto che l'automobile innaffiare i giardini
Sono banalità ma si potrebbe arrivare a ristagnare fino a dieci mila litri d'acqua sì tutti mettessero in campo questi quindi diciamo per lato cittadini ci dovrebbe essere una un uso consapevole una tutela già dell'utilizzo dell'acqua
Lato impresse perché non ci sia certo indietro
Le imprese sono molto attenti a agli i cambiamenti climatici sono presenti nel tavolo con ambiti sul riuso
Quindi diciamo il il tema è sicuramente seguito stanno investendo molto anche nel nel riuso sia per l'industria che per l'agricoltura va ovviamente
La responsabilità diciamo anche di contribuire allo sviluppo di questi di questi infrastrutture deve essere condivisa con tutti gli utilizzatori poi di no di di queste infrastrutture qui anche in termini di costi di produzione
Ma è uno dei degli investimenti sul campo così come quelli inerenti la dissalazione i cambiamenti
Da un'indagine che abbiamo fatto noi come utilitaria in occasione del PNR R. ma che non riguarda soltanto gli investimenti che saranno finanziati col premier Larry e nostre imprese nei prossimi cinque anni
Investiranno soltanto con progetti dedicati al contrasto ai cambiamenti climatici undici miliardi di euro
Parte dei quali saranno finanziati da i piani dalle risorse europee ma l'altra parte no fa parte diciamo della normale programmazione e quindi del del di ciò che fa da bancari Fano
E quindi serbatoi nove prima approvvigionamenti interconnessioni
Riduzione delle dispersioni
Circa otto miliardi dovrebbero essere destinati appunto a garantire la sicurezza dell'approvvigionamento e altri tre miliardi per contrastare il fenomeno delle perdite idriche
Qui sono investimenti importanti e sono investimenti prigioni iniziano strutturali per per evitare di doverci rivedere qui fra uno due anni per irretire ce l'eravamo già detto
E più in generale il livello degli investimenti nel nel servizio idrico in Italia è aumentato in costante aumento gli ultimi dati del globo cosa Parlami di quarantanove euro ad abitante
E annui ovviamente e è un dato in crescita quindi bene Manno anche qui la media europea è di circa cento euro non è andato sufficienti in più è un dato medio
Perché sappiamo che dove non c'è un gestore unico dove ci sono le gestioni dei comuni quindi gestioni in economia il dato crolla a otto euro abitante
Diceva bene adesso che c'entra c'entra perché gli investimenti li fa
Investimenti quelli normali di manutenzione ma anche quelli eccezionali chi li fa li fanno i gestori quindi bene ha fatto secondo noi il ministero poi l'ingegner toscano sicuramente meglio di me spiegherà a indirizzare i i beneficiari delle risorse lieve obbligare a diciamo la la responsabilità si diceva prima anche la responsabilità delle istituzioni no quindi la responsabilità delle regioni e degli enti lambire l'individuare i benefici vide come beneficiari di individuare l'attore del gestore legittimo per evitare che oltre all'acqua si sprechino anche le risorse economiche
Che sarebbe veramente no una doppia una doppia beffa e in questo periodo risorse ce ne sono perché oltre alle risorse diciamo strutturali del del sistema ci stanno appunto il Pnr r i fondi del reato The Who
Anche il piano nazionale interventista strutturali sicurezza il servizio idrico che anche lei ha contribuito negli anni no a plasmare e a rifinanziare sono tutti fondi che contribuiscono
A a aumentare gli investimenti
Quindi diciamo non non non sprecare secondo noi deve essere la parola la parola chiave
Riteniamo che però diciamo questa che potrebbe essere un'occasione anche per superare il divario infrastrutturale tra Nord e Sud fondamentalmente potrebbe essere invece un'occasione di maggior divario perché là dove appunto non ci sono gestori non ci sono soggetti in grado di investire è proprio lì
Solitamente che c'è necessità di maggiori investimenti perché le lettere diritti sono vetuste nel Mezzogiorno furono costruiti tutte con la Cassa del Mezzogiorno quindi hanno diciamo una vita utili ben più lunga della mia e
Necessita una come anche Mina ma immaginati c'è sulla strutturazione e però adesso a parte gli scherzi chi li fa questi interventi
E secondo noi quindi diciamo le soluzioni le soluzioni riguardano chi i processi che possono essere governati
Il ciclo gli enti climatici non valgono poco non li può governare quindi su quelli noi non possiamo agire però possiamo anche agire su investimenti e su decisioni su investimenti le imprese
Dati alla mano undici miliardi in cinque anni non è proprio poca roba
Le decisioni spettano alla politica
E come lei diceva prima anche la politica forse deve sforzarsi di superare un orizzonte temporale di breve periodo che purtroppo spesso orienta le decisioni per traguardare un orizzonte ben più lontano anche del dopodomani
Per il sistema Paese per superare il divario rimettere e diciamo consentire a tutti i cittadini di
Di usufruire di uno stesso servizio di qualità
Spero di aver risposto più o meno a tutto
No io la ringrazio tantissimo il contributo
Il contributo è prezioso perché voi siete effettivamente coloro che poi ci fanno aprire i rubinetti in casa ci fanno fare le lavatrici e ci fanno vivere una vita normale nessuno di voi magari si rende conto di che cosa c'è dietro l'apertura di un rubinetto
Ma c'è un lavoro di settanta mila persone
Che stanno dietro a depurazioni acquedotti tubi
è tutto quello che conta che comporta il servizio idrico integrato le parole che c'è che che mi prendo dal suo intervento sono la condivisione delle responsabilità
Che è fondamentale un pezzo politico un pezzo vostro di gestori un pezzo della cittadinanza
Le interconnessioni fare interventi strutturali allungo Periodo l'informazione ha corretto sull'uso dell'acqua è una fatica enorme
Cioè anche solo come persona interessata al tema già dirlo al vicino di casa e difficile
Non sprechi come linea generale consumiamo troppo essi probabilmente si sia un po'de di de degli spreconi già già col fatto di lasciare i rubinetti aperti
Senza soluzione di continuità io la ringrazio tantissimo aggiungo solo un pezzo a questo a questo punto che quella della necessità ogni anno di investire sempre di più
Quando è nato il fondo per il Piano idrico nazionale
E l'idea era quella di metterci un bel po'di Soldini sopra
Perché oltre agli investimenti che fanno i gestori ci vorrebbero quei due miliardi l'anno in più
Così fissi per tutti Italia
Perché abbiamo le reti vecchie perché ossequi Dotti hanno settant'anni eccetera effettivamente sinonimi mi sento di aggiungere questa parte con con l'impegno della responsabilità da prendersi per per uscire ad arrivarci prima o poi
Grazie
Andiamo avanti con
Allora abbiamo Stefano Tersigni direttore generale dell'Istat no no no no ma magari però ora siamo forse magari per la componente osservatorio foto
Non si conosce perché perché comunque i numeri sono fondamentali
Dai numeri nero usciamo anche a tirar fuori un po'di idee per il futuro
Ora ci farà avere un po'di slide sì circa Succi provoco usiamo nel modo intatta
Parto da questa tua considerazione maggior conoscenza al signor conoscere la situazione importante per poi reagire
Conosce bene quella situazione nel settore servizi dice l'Italia non è semplicissimo
Che ancora c'è ancora molto da fare su questo non c'è dubbio anche se gli ultimi anni sono stati fatti diversi passi in avanti a questo punto di vista l'Istat si inserisce in cui in quest'ambito
Proviamo a vedere se funziona tutto
Ok
I quindi aumentare la conoscenza quindi lo Stato dell'arte
Noi quindi questo faccio anche producendo Nicla se gli indicatori utili a livello internazionale perché lista da quasi interfaccia con le istituzioni nazionali ero stato se azioni De Falco
All'eroe nazionale di osservatori gli osservatori poi sarebbero queste fanno sei cabine di regia di cui si parlava prima quindi le strutture già esista uno è talmente nei partecipiamo chiaramente ognuno vuole però in base alle proprie Special proprio esperti ESA anche in questi questi osservatori che chiaramente questi ultimi giorni questi ultimi si sono o accentuate le riunioni perché proprio perché è aumentata
Io mi ricordo che osservatori nacque nel due mila sedici e poi nel due mila diciassette arrivo l'emergenza il di Froome si proprio a a inizia in siamo tutti quanti a lavorare a Moro che all'inizio questo consistente la potestà informativo
Era un po'tutto da costruire ed emettere insieme
E uno degli aspetti fondamentali per capire quante sono le risorse disponibili quante utilizziamo e c'è l'eco di un bilancio idrico nazionale in bilancio idrologico noi con qui con una pace Martina ne parlerà Istat Ispra per la lavorare insieme riuscì a avere un quadro complessivo alla situazione risorse disponibili e anche qui la vulnerabilità
E gli strumenti per acquisire informazioni sono Chemical appunti statista disse sono rilevazioni integrazioni informazioni
I modelli di stima noi in particolari ci siamo concentrati sulla parte relativa ai il lusso e al consumo di acqua piano la parte più antropica che non è per niente la più semplice anzi se voglia più complicata da ricostruire
Il pallore lo vedremo dividiamo Lilith vestito in Empoli civile industriale agricoltura
E i avete quale situazione di quanto si consuma di quanto è utilizzato eccetera informazione importante soprattutto va infine anche su tutto e divergenze per quanto riguarda i prelievi di acqua sul potabile ne stiamo su un diciamo su dei valori qui ci ascoltino trentacinque mila punti di prelievo in Italia complessivamente quindi non stiamo parlando qui parliamo sia di gestori servizio integrato che gestioni economia perché in Italia ancora una parte rilevanti alcune realtà gestita direttamente da dando ai comuni e quindi con tutti ma anche i problemi formativi io soltanto gestionali
Paghiamo circa venticinque mila i metri cubi al giorno
Dalle statistiche circa l'ottanta per cento di quello che viene prelevato viene misurato però io adesso per farvi vedere ce lo stato d'emergenza delicata e si cita però i prelievi di acqua per uso potabile in generale questa andato Italia complessivo
Non sono cambiano in non ci sono state grosse va non c'è una grossa variabilità anzi si nota un leggero incremento da andando all'inizio del del due mila quel frammento
Io pensando al più veloce ma non sapevo proprio
Fatte blocca lo sapevo riapparse qualcosina
Sì però se lo SLAI davo che andava benissimo come stavo dicendo
Vediamo se così fa
Si evidenzia ok
Qui si vede come noi voi in Europa siamo un po'siamo il paese che perdeva di più per uso potabile
Questo chiaramente in termini di di metri cubi per abitante etichette un pass fatto riferimento in termini assoluti e questo già c'è un ci dà un'idea un po'di quella che è la situazione quindi maggior prelievo in termini assoluti e in termini pro capite
Subito dopo la Grecia in questo caso e chiaramente se le maggiori utilizzatori per l'uso potabile di acque sotterranee
Qui si vede come quindi la gran parte ozio sorgente ora questo perché cioè queste sono diciamo le fonti di prelievo utilizzate maggiormente per l'utilizzo chiaramente poi questi rapporti vario lodevolmente da regione a regione e in base anche a situazioni idrogeologiche presenti
Siamo anche riusciti ecco quindi il lavoro di questi ultimi anni aggrazia anche gestori a riuscirà di costruire quelli che sono gli i prelievi mensili perché sono importanti per aiutare un qual è la situazione chiaramente luglio il mese in cui si preleva in assoluto di più
Circa dieci per cento nove per cenno il due per cento di volume complessivo l'anno succede che nel primo estivo situo chiaramente Portese urgente e Nomentano quindi le portate quindi i prelievi Dada puzzi
So tutto quindi Pozzi rappresenta un po'delle Riserve che vengo quindi diciamo messi in funzione i periodi di maggio e siccità
E soprattutto diciamo chiamo così dei serve estive a parte poi chiaramente anche l'apporto delle dei dissalatori
E delle acque superficiali che comunque in un quadro complessivo ancora diciamo abbastanza mio ma in alcune realtà diciamo importante
Parallelamente
Questo aspetto atavico di quelle che chiamiamo a con le perdite dispersione dalle reti qui pagate distribuzione d'acqua rabbia qui è l'ultimo l'ultimo pezzo dal serbatoio fino all'utente finale
è si nota un amento vischio o anche se la nostra lettura di questa menta che cosa è dovuta e una regia il giudice di quelli che sono i consumi quindi pro capite indice abitante al giorno questo leggero diciamo mento che mi notiamo non è legato tanto al fatto che la situazione sta peggiorando
Sì anche qui perché legata diciamo diversi manutenzioni o o perché comunque la richiesta invecchiando ma questa crew dal fatto che si misura di più
Misurando di più qui ci si rende conto che la situazione è molto peggio rispetto a quella che diciamo ecco veniva definita rispetto ad una diciamo allora previsione o d'una una stima e questo diciamo e negativo però diciamo possiamo vedere anche lato positivo di questo aspetto
Questi si Pietro sono aspetti ritrasse visti in un'ottica di di lungo periodo non posso immaginare cedono alla all'altro noi vediamo delle grosse variabilità su questo
Questa è la situazione addirittura comune per comune perché una ricostruiamo un paio a livello di dettaglio e capillare su quelle sono dispersioni Federdistribuzione e anche il dato per
Distretti idrografici o in questo caso lo si porta di valori percentuali ossia tra l'acqua immessa tre la quello Gata quante sono le le differenze in termini percentuali spetta alla quel messa vado molto veloce perché se no
Sull'aspetto del razionamento della sospensione eccetera si parla di alcuni Comuni del Nord del problema io vorrei ricordarvi che ci sono dei comuni
Sud e si cede il problema e atavico data sempre insulta centosettanta sessantacinque giorni l'anno c'è un'interruzione del servizio
Ormai quasi automatica che forse mai si sono abituati anzi sicuramente ormai per alcuni comuni della Sicilia è ormai rappresenta la normalità
Infatti abbiamo Cosenza Trapani Agrigento dove due trecentosessantasei giorni perché diventa due mila venti anno bisestile
E ecco perché non è che ci salva ricorre religione è in quel tutti i giorni c'è un comunque interruzione su tutto supporto su tutto il territorio comunale
Quindi vedete che poiché insomma questo aspetto né con questa adesso stiamo cercando cui esse Valle d monitorarlo poi su tutti i Comuni italiani su cui maggiormente interessati quindi e per vedere effettivamente quanta è quella popolazione interessata da questi fenomeni sicuramente commentando
Qui ed è riportato sulla destra le acque erogate qua l'acqua erogata pro capite nei comuni
Capoluogo di regione per Palermo è il valore più basso intorno Maggi più di centocinquanta inebriante Oggiono Milano circa trecento litri abitante al giorno
Il discorso delle perdite anche qui c'è una discussione anche con con i colleghi digitale cioè quali sono gli indicatori migliori ci tenta di capire effettivamente l'efficienza delle reti non è soltanto questo è l'indicatore diciamo più più comune che utilizziamo c'è differenza da rimessa derogata poi abbiamo anche le perdite in termini di lunghezza di rinite partito tali percentuali sia pescare per dire totali lineare sia metri cubi per chilometro di rete e qui vediamo come alcune situazioni si ribaltano quindi abbiamo quindi comuni dove magari in termini percentuali con il più alto ma in termini in termini
E di perdite lineari la situazione può cambiare questo per dirvi come è necessario anche qui pane esami più aspetti veneto un aspetto quindi complessi o comunque stiamo sempre parlando di aspetti diciamo che ci portano a valori e di di dispersione molto elevati
Mangiando tutto dal prelievo alla alla al al consumo abbiamo circa il io sono coperte quindi ecco perché non ve lo dico no
Cinquantuno
Il volume erogata cinquanta in quattrocento pure prelato quindi quarantotto per cento
Di acqua viene completamente diciamo dispersa dal prelievo fino alla al consumi qui vediamo anche quali sono dove poi siano maggiormente queste vergine la fase di adduzione e distribuzione diamo che nella distribuzione
Essi hanno il maggior per le Menaggio dispersioni complessive di acqua
Scusate
Allora qui che facevo
Avrei terminato ecco la sua parte acqua potabile
Scusate ma so che succede ecco qui industria anche l'industria parliamo attività produttive un grosso consumo degli acqua non come il potabile non come l'agricoltura
Io saremmo questa allora aggiornata particolare sai che giorno è oggi poi tornò perché comincia un po'dovendo dare i numeri ma la ripresa il pregiudizio che stiamo rivelano il numero allora
Circa quattro miliardi tre virgola settantanove miliardi di metri cubi la condizione in processi produttivi nella quindi questo è un un processo di stima che nasce dalla produzione industriale cioè che partendo dai
Per gli Bruzio indusse nei rigori ricostruiamo per attività economica in Italia quanti sono all'acqua
Prelevare nei singoli processi produttivi
E quindi abbia ci sono quattro attività che che rappresento quasi il cinquantuno per cento dell'intero pure utilizzato che la chimica l'industria tessile gli articoli in gomma e le evoluzioni di mentale mi diciamo la piccola
Manufatti diciamo attività manufatturiera legata alla procedimentale eccetera questi sono i più o diciamo alle maggiori attività
Però siamo al circa quattro mila i metri cubi e su questo aspetto ne abbiamo fatto un lavoro molto specifica siamo usciti anche quindi a stimare quelli che sono i prelievi riutilizzi di acqua a livello
Di sistema locale del lavoro a livello quasi diciamo comunali questo G20 quindi di fare dell'analisi
Tornando indietro per capire qual è quindi la quantità di acqua che viene effettivamente utilizzata eccetera molto più di dettaglio questo informazioni molto utili adesso io lo dico anche che poté bassa anche utile nella pianificazione analisi ma purtroppo né ci rendiamo conto che ancora non sono così valorizzate e utilizzate da chi poi dovrebbe fare qua sul territorio prova della RAI specificazioni siamo sempre ben Berna disponibile ad
In qualche modo a diciamo lavorare insieme alle realtà territoriali un po'per anche nei per migliorare le nostre analisi un po'anche perché nostre forze cosa se utilissime anche anzi sono diciamo fondamentale anche in questo tipo di di di analisi arriva l'agricoltura e poi finisco agricoltura consente oggi saprà molte le cultura ma due parole
Siamo l'avventura quattro punto zero però purtroppo ancora riusciamo avere un quadro complessivo di quelli che sono i volumi diciamo utilizzati sull'attività agricole le superfici rigate come vedete qui sono i dati diversi grazie tra cui anche il Chelsea entra di cultura diciamo sono leggermente variati nel tempo il sono fortemente più o meno costanti quello che cambia molto allievo territoriali sono i volumi esigui utilizzati da aziende agricole
E i privati o da Consorzio dalla pioggia mentre ne abbiamo a cuore al tanti può anche mettere giù al centro Italia che sono fu in talmente la gran parte la contezza la auto approvvigionamento sia la singola azienda che prima direttamente da un pozzo in gran parte di zero lire edificazione quindi al di fuori di quelli che la parte di consorzi
Questo importante me portante che punti se forma più perché può riuscire ad avere un quadro complessivo di quelle sono le risorse utilizzate Islanda e proprio nella nella singola azienda nell'informazione
Quindi mette il contatore sul polso dell'azienda
Poi centralizzare questa informazione sì questa era anche uno degli obiettivi ma la cosa purtroppo ad oggi ancora non ci permette di avere un quadro complessivo mattina mi guarda complessiva di quello che fa l'utilizzo della corte cultura sappiamo
Quante sono le culture presenti quindi in terza più di un terzo delle colture sono mais e culture industriali in generale in Italia soprattutto concentrare sulla pianura padana era e i quasi un terzo quindi dell'acqua di volumi di cui sono a diciamo utilizzo delle diciamo coltivazioni per usi industriale compressione ne abbiamo escluso il riso eccetera
E questo anche l'aspetto importante che finì anche della sostenibilità e anche le sue biada risorsa l'acqua nel in Enzo lettini a volumi molto bassi il volume di acqua di Zanetta circa trecentodiciotto milioni di metri cubi quindi poca roba
Rispetto al al complessivo che abbiamo presenza Minitalia gran parte sono i riallineamenti soprattutto bovini
Concludo
Questa è la situazione per quanto riguarda i prelievi quindi delle prime stime che abbiamo fatto di ripartizione tra civili indusse agricoltura quindi molto diciamo aggregate
Per quanto riguarda i prelievi l'agricoltura rappresenta il cinquanta per cento ho sentito settanta oggi ma cinquanta per cento almeno in Italia rispetto ai dati due mila dodici due mila quindici
E e l'incivile al trentasei per cento il quattordici per cento industriali c'è da dire che in alcune regioni cambia completamente rapporto tipo nelle regioni del centro Italia
La gran parte uso civile dispetto agricoltura questo il dato nazionale chiaramente
Poi sono andiamo pedali ogni dettaglio territoriale questi rapporti camionette ma questo ben portante valore la nazione dicevamo
Finisco qui c'è ancora molto da fare noi puntiamo molto agli sinergia con gli altri enti e istituzioni nazionali l'Ispra CNR liquidity i le autorità di distretto e secondo me secondo negli osservate da Pesaro rappresentano però un aspetto importante sia nei momenti di criticità
Che in momenti così detti di pace anzi nei momenti pace forse più importante lavoro perché ci permette proprio di non arrivare mai a queste emergenze perché su emergenze che nel mai sappiamo che esistono la statistica ce lo dice serie storica ormai sono abbastanza chiare quindi non è che ci dobbiamo mentre niente si tratta soltanto di capire quali sono poi di aumentare le nostre conoscenze e di in qualche modo dalle conoscenze passate voi alle dice latita ma questo non è più compito nostro passo la parola voi Hutter analisi testuale grazie intercetta
Allora le tue parole piuttosto
Questa cosa delle parole usate cinque essi bisognerebbe usare un po'di più effettivamente e allora responsabilità nostra faremo e veniva chiusa perché che credo che che viene ad usare un po'un po'di più contatori anche questa è una di quelle cose che poco si discute ci si sta lavorando sopra perché è fondamentale riuscire a comprendere prelievi di chi da quanto e per cosa
L'ultima parola sinergia
Fondamentali gli osservatori risultano uno un luogo questo fondamentale per potersi raccontare effettivamente cosa fare
Dopo dopo dopo dopo domani
Prossimo
Emanuela Romano siamo all'IRS CNR
Anche lui è parte dell'Osservatorio
Questi queste riunioni dell'Osservatorio dove si raccontano prima i numeri e poi si comincia a dire mano abbiam fatto questo Paddy han fatto quest'altro ma i numeri restano fondamentali
Da lì si parte
Come dice le serie storiche
Speriamo che funzionino slide
Come funzionerà
Ricorso porta sfiga ricorso porta grazie
E su
Non sa usare
Tra
Non è esattamente mi ambiente qui perdonati me poi sarebbe scatteranno alcuni termini tecnici però mi mi sembra che siamo tutti ben consapevoli della
Degli argomenti ecco
Io lavora lì Sutri ricerca sulle acque sono un un ricercatore del del CNR e tra le attività che
Portò avanti c'è anche un'attività di supporto all'Osservatorio permanente per gli utilizzi idrici della dell'Appennino centrale
è oltre che alcune attività che facciamo con l'Appennino meridionale e con il distretto della Sicilia
Quindi come dire cercherò di mettere insieme un po'di cose del mondo della scienza e l'esperienza in a in osservatorio la siccità come ben sappiamo tra le emergenze ha una particolarità c'è alla particolarità che non sta bene quando cominci non si sa bene quando finisce e abbiamo precursori possiamo dire prima che forse succederà qualcosa mai un forse di tipo statistico e facciamo sempre fatica a prendere decisioni sui forse di tipo statistico
E e questa è una particolarità della della siccità
Che peraltro interessa sia gli aspetti di gestione dell'emergenza ma interessa anche gli aspetti di pianificazione gli aspetti di di mitigazione eccetera
Sappiamo perfettamente che il le diverse utenze vengono approvvigionati in Italia dati diverse tipologie di risorse idriche
Ora perché ho messo questa questa slide e l'ho messa perché ognuna di queste risorse idriche ai suoi propri tempi caratteristici
E questo è un dato molto importanti alcune sono piene Siglienti le acque sotterranee altre sono più reattive tra virgolette le acque superficiali
Con il vantaggio lo svantaggio entrambi le cose un sistema estremamente esigente come un'acqua sette sotterranea certo è una bella cosa perché in tempi di crisi sì esponessero utilizza ma se va in crisi quella poi ci mette anni a ritornare in una situazione
Di produttività
Farò riferimento alla situazione l'Appennino centrale un po'perché come dire la nella prima parte si è parlato molto della del Po e mi sembra importante dare uno sguardo anche alla a ciò che sta avvenendo in appello centrale e un po'anche perché per alcuni aspetti sembra un po'un caso di scuola poi spiegherò in che in che senso
Questa è la situazione la precipitazione mensile degli ultimi dodici Nesi i colori toni blu indicano una c'è un surplus di precipitazioni toni rossi un deficit di di precipitazioni
Allora se guardiamo le cose a livello mensile non è che siamo in una situazione catastrofica
Il problema è quando cominciamo ad allargare lo sguardo andiamo a vedere ad esempio le precipitazioni degli ultimi sei mesi
Qui in basso a destra ci sono le precipitazioni degli ultimi sei mesi di quest'anno maggio due mila e ventidue
Messi a confronto con le precipitazioni di altri anni siccitosi con l'esclusione del due mila e ventuno che ho messo perché la era l'anno precedente
Siamo quindi in una situazione che è assolutamente paragonabile con una quella di altre situazioni estremamente siccitose degli anni passati in centri tali ciò che a mio avviso eh estremamente preoccupante quando allarghiamo ancora la visione andando a considerare le precipitazioni su ventiquattro mesi cioè i Jedi deficit che possono andare a impattare sulle risorse sotterranei più importanti
E qui siamo in una situazione che ancora non è grave come il due mila e diciassette ma il trenta e quello questo per dire che attenzione a dare un a come dire a
Utilizzare lo sguardo giusto a seconda delle diverse risorse
Dire che da tre mesi che non piove può significare tutto e non significare niente
Perché prima dicevo che è un è un po'un caso di scuola queste sono le serie temporali degli indici di precipitazione a dodici a ventiquattro mesi cioè sostanzialmente le precipitazioni curate su due anni
A partire dal mille novecento cinquantacinque in sto parlando sempre del della dell'Appennino centrale
Alla predetta ad esempio la linea blu che era costata quella relativa diciamo nel suo insieme la costa tirrenica ma anche la linea arancione che quella relativa alla dorsale appenninica quindi la zona delle righe della del di maggior importanza per la ricarica della degli acquisti
Ciò che è cambiato in maniera significativa non è tanto la la media
Certo è cambiato in maniera significativa sono questi picchi pene e tempo tempi
Ogni volta
Da dal due mila sette a a oggi
Questo ci dà un'indicazione non solo di come sta cambiando regime pluviometrico ma cita anche un'indicazione di quanto quale sia il tempo di resilienza che dobbiamo raggiungere per stare tranquilli
Che non è più dell'anno c'è c'è un anno la Spagna diamo va benissimo così
è maggiore
E dobbiamo ragionare in quest'ottica soprattutto quando ci sono risorse condivise ovviamente
è
Questo perché fondamentalmente la reazione diciamo della risorsa Ling in tutto di pioggia varia da Risorsa risorsa
Come dicevo prima risorse superficiali sono molto più reattive non per noi per tre mesi entra in crisi subito però poi piove per tre mesi
Se riprendere immediatamente questo ci dice però anche molto sui sistemi di approvvigionamento idrico a mio avviso un sistema di approvvigionamento idrico che utilizza più tipologie di risorsa è intrinsecamente
Più resi niente
Necessariamente così
Quindi pensare soluzioni da l'hanno detto anche molte persone prima di me come dire monotipo è a mio avviso un errore perché tanti entreranno in crisi sempre allo stesso modo
Una nota su quello che il su sulla quella che a mio avviso è il e il e il compito nostro di di ricercatori
Sulla necessità di una messa a sistema della molteplicità tardi reti di di monitoraggio credo che ne parlerà anche Martina Bussetti mi dopo non non mi dilungo
Faccio un cenno al secondo punto c'è la necessità di una catena modellistica condivisa cosa intendo
Come dicevo prima la la la siccità è un processo
Dall'input di pioggia all'impatto e in mezzo ci sono c'è il suolo ci sono le risorse c'è l'utilizzo eccetera
Allora noi
Possiamo prendere i dati e già lo facciamo Marino a dir la verità
Ma poi è necessario mettere in relazione i diversi dati
Cioè capire il processo
Allora il a mio avviso la difficoltà una delle difficoltà non sta solo nel dato insieme ma nel mettersi d'accordo come
Il dato di partenza il dato medio climatico va ad impattare sulla disponibilità del di risorsa a tre quattro sei dodici ventiquattro mesi
Su questo bisogna mettersi d'accordo nel senso che lì secondo me sta a ruolo della scienza
Ma allo stesso tempo deve essere una scienza come dire condivise condivisa all'interno ad esempio degli osservatori permanenti
E rispetto all'utilizzo della mobile della modellistica c'è a mio avviso un problema di significativo di accettazione degli strumenti e lo strumento da parte degli stakeholders
Non del singolo stakeholders Murders il consesso degli stakeholders nel senso che è una normalmente una procedura di sviluppo top-down cioè uno degli stakeholder ha un problema
Chiede a all'Istituto tal dei tali di fargli la consulenza non glielo fa è la porta poi io c'ho questi risultati
Ho visto parecchie situazioni nelle quali risultato
Come dire deleterio una porno approccio di questo tipo perché chiaramente uno poi fa un po'come dire il l'avvocato di parte
Quello che a mio avviso dobbiamo fare noi come ricercatore vuole fare ricercatori non è fare supporter e consulenza ma fare supporto all'interno degli osservatori che è una cosa molto diverso
Molto più faticosa da un certo punto di vista mi piace anche estremamente talentuosi un ring si aprirebbe tra l'altro discorso sul fatto che dovremmo anche fare un po'più di ricerca di base ma non c'è tempo di fare
Quali elementi sono
Poi di prettamente come dire di competenza a mio avviso e sui quali abbiamo bisogno ancora di studiare molto gli ho elencati qui io ho già esaurito il tempo a disposizione per cui vi lascio
Come dire la la la possibilità di leggerli anche perché altrimenti entrerei troppo in in Fellini specifiche in cose tecniche però
Ci sono alcuni elementi che riguardano i processi insegne che vanno studiati con molta attenzione
A mio addio i numeri
Cosa è successo
Allora qui si parla di supporto e la consulenza di modello univoco
Giusto posso spostò osso mettere come modello univoco quello di avere un po'a tutti quanti gli stessi dati
Il che cos'era allora quel quello che si diceva all'inizio cinque anni fa e gli osservatori non abbiamo tutti gli stessi dati non abbiamo tutti gli stessi parametri non abbiamo tutti gli stessi metodi di calcolo e quindi uniformare
Omogeneizzare grazie sicuramente più tecnico dire questa parola omogeneizzare tutti i dati forse meglio per avere il quadro completo che tutti chiamano la stessa lo stesso modello
Tecnici si mi nel dissi mi io adoro lo sapete perché io adoro se non si studiano queste cose poi non si riesce a ad andare oltre e a fare quei pensieri quindi si ragionava prima
Io vi chiedo un nuovo cambio intanto ringrazio tutti
Ringrazio Giulia Chieffo Stefano Tersigni Emanuela Romano per questi contributi prego Silvia Costa
Valentina Bussetti IMI poi abbiamo in collegamento esterno Attilio toscano e Fabrizio Curcio
Grazie
Sapersi dei taxi sì prego sì sì sì così almeno le sette passate tranquillo prima
Fino in giro perdonateci
Supporto Marcelline supporto per le slide
Sì
Adesso non so resistere operativo che no no no Ivan
Ci saranno delle trame
Un attimo
Do la parola Martina Bussetti inizi rientriamo nell'ambito Ispra
Grazie sì grazie attende grazie dell'invito e grazie agli ai colleghi nerd che mi hanno preceduto così un po'di Sly delle saltiamo andiamo a a dei concerti più primitivi di base ma essenziali
Chi appunto lavori Nista mi occupo di acque da
Qualche decennio ho toccato tutti i vari aspetti che sono stati discussi oggi perché ho progettato dighe sono stato al servizio grafico è stato chiuso ho lavorato Insane di emergenza e adesso mi occupo di ricerca applicata insieme ai miei colleghi
E la nostra squadra animista si occupa di diversi aspetti della dell'utilizzo dell'acqua
Sia a livello diciamo di risorsa per la società si arriva agli ecosistemi con e a livello anche di dissesto idrogeologico quindi salto questa manuale già ha sottolineato le differenze dei termini di riferimento di oggi quindi la siccità che è una condizione diciamo naturale diciamo se non poniamo il tema Changed
E per diagnosticare la quale abbiamo bisogno almeno di conoscere le variabili meteorologiche quindi precipitazioni temperature e la scarsità che invece è una condizione che caratterizzata dall'insufficienza di queste risorse rispetto ai fabbisogni quindi per diagnosticare la scarsità e porre rimedio alla scarsità abbiamo bisogno di conoscere un solo quanta acqua c'è ma anche come la delizia amo
Con diciamo i problemi già segnalati da Stefano prima
I dati ormai Nibbio inequivocabilmente ci dicono che c'è una crisi che il clima è cambiato il ciclo del logico anche cambiato e e le modalità con cui le risorse circolano e sono fruibili è cambiato e quindi dobbiamo adattarci
Queste sono delle valutazioni che Istra potuto fare
Relativamente agli afflussi quindi la disponibilità di risorsa naturale a partire dal degli anni Venti
A oggi grazie a un modello di bilancio idrologico che abbiamo sviluppato in Austria e che si alimenta con i dati di precipitazione di temperatura
E restituisce per l'appunto qual è la la disponibilità già vediamo che c'è un trenta come dicevano come dicevamo prima decrescente con un leggero recupero nell'ultimo trentennio ma comunque diciamo nel lungo periodo una una perdita del quattordici per cento in termini di volume nella comparando i trent'anni del diciannove per cento sulla destra invece abbiamo un apparato la percentuale di territorio italiano soggetto a a siccità estrema secondo l'indice di precipitazioni aiutarla manuali prima le spiegai e si nota decisamente un trend purtroppo crescente
Quindi questo è il modello che abbiamo sviluppato e che ci dice a partire dalle condizioni meteo climatiche qual è la risposta è sufficiente questa una gestione adattiva no
è necessario per sapere qual è la distribuzione della risorsa come varia nel tempo a una scala nazionali o distrettuale o comunque locale ma rispetto alla relazione temporale che non può scendere a al mensile perché perché come accennava prima Manuele per descrivere certi sistemi mi devo spingere un certo dettaglio dei processi fisici e questo se no no le delle conoscenze che mi descrivono così sta meno lo posso fare
Questa è la situazione che che prima descriveva un po'Stefano su sui prelievi per gli usi per uso di acqua per le principali attività
Per anno conosciamo in dettaglio l'andamento dei precari delle di di restituzioni non sappiamo nelle sezioni e nei punti di prelievo dove e i diversi settori appunto utilizzano l'acqua prelevano l'acqua non sappiamo quanta Pantani pregavano nel tempo e quindi non possiamo sapere se quel tipo di prelievo e sostenibile soprattutto a livello cumulato sì lo è
Nello spazio e nel tempo quello che riusciamo a fare con i dati a disposizione da già tanto di andare a diciamo fare un rapporto tra i volumi prelevati quindi diciamo nel lungo termine su circa trentacinque miliardi metri cubi e quelli potenzialmente disponibili che sono stati stimati con moderne ideologico e già vediamo che c'abbiamo lo stress sulla risorsa del venticinque per cento
Che è abbastanza alto quello che ci servirebbe invece capire
Riguardo alla sensibilità degli utilizzi e è sapere qual è il rapporto tra il consumo della risorsa quindi il prelievo e la restituzione quindi io pregavo dell'acqua ma poi quest'acqua viene in parte restituite sistemi rispetto alle risorsa rinnovabile sa
Lo state che io diciamo a cadenza temporale definita possibilmente mensile scorso subito
Perché per alcuni edilizie quella ma è quello che ci interessa fino a scendere alla scala della gestione quotidiana verrà per
Diciamo per pronta certi diritti ancora questi dati non ce li abbiamo
Eppure c'abbiamo degli abili conoscitivi perché diciamo non ultimo a partire dalla norma quadro che che regola la gestione delle delle risorse idriche e quindi la direttiva quello sulle acque
Noi abbiamo va l'obbligo di raggiungere un obiettivo che è quello del buono stato dei corpi idrici e e quindi abbiamo l'obbligo di costruire aggiornare dei quadri conoscitivi
Che ci dicono quali sono le pressioni sui passi bacini quali sono
Gli impatti di queste pressioni se rischiamo di non raggiungere gli obiettivi e quindi quali sono le misure da mettere in atto
E e questo lo dobbiamo fare attraverso l'impostazione di reti di monitoraggio monitoraggio che dovrebbe essere sistematico e continuativo ma dal punto di vista della quantità questo monitoraggio oggi è carente su sette mila cinquecento corpi idrici fluviali per fare un esempio
Abbiamo sorto sulla mente settecentoquarantasette quindi il dieci per cento di questi corpi idrici con stazioni di misura e di queste stazioni me di meno meno di queste hanno una scala il deflusso aggiornata cioè pur il rapporto tra i livelli che misuriamo e e i volumi e quindi la quantità che pasta aggiornata la misura delle geometrie dei corsi d'acqua per uscire poi dà la misura di di livello aggiungere la quantità che passa questo
E ovviamente insufficiente
E e oltretutto i finanziamenti che una volta erano sistematici e continuativi con la legge centottanta nell'ottantanove per il monitoraggio delle delle quantità dell'acqua
Oggi sono dei finanziamenti diciamo residuali che contano sul supporto diciamo della del Dipartimento per quanto riguarda il monitoraggio dei livelli parte del delle risorse regionali in campo ambiante per quanto riguarda la la parte diciamo ecologica e rispetto alla situazione per precedente al due mila quindi quando sarà il servizio grafico Mario grafico nazionale era preposto su tutto il territorio al monitoraggio omogeneo sistematico e continuativo alla conoscenza del lo stato delle risorse su tutto il territorio oggi queste competenze sono distribuire distribuito in materia eterogenea quindi in verde ad esempio queste competenze sono andate a finire dopo dopo la riforma Bassanini alle agenzie per l'ambiente
In rosso sono andate a finire in vari dipartimenti regionali e in azzurro in una forma ibrida tra tra vari dipartimenti regionali provinciali tutti hanno come trait d'union il fatto che comunque svolgono funzioni in questi uffici di centri funzionali di protezione civile ma ovviamente
Come dirà il il direttore Kurt sono non non è qua lo scopo primario quello di andare a fare un'analisi diciamo appunto in tempi di pace
Della Della situazione diciamo ambientale della risorsa
E noi come come Ispra con una nel ministero della mediante ladri dagli sette le regioni abbiamo messo a punto una un Progetto rifornì sviluppo e coesione per a ricostruire un po'al monitoraggio delle portate ma questa ha una durata di tre anni in questo progetto
Chi si farà carico paghi continuare affari di questo quindi la la gestione e la conoscenza dei costi che sono necessari perché ovviamente banalmente se non la conosciamo quanta acqua c'è non possiamo gestire la lo possiamo capire quali sono gli Elleni le criticità quali sono le misure da mettere in atto
Dicevo prima abbiamo degli obblighi per alla direttiva acque alla obblighi che ci proprio impongono di avere dei catasti o delle informazioni aggiornate su punti di prelievo sui punti di scarico
E soprattutto quando ci sono le autorizzazioni quindi le concessioni abbiamo recepito questi aprire il tasto unica ambientali che ci dice proprio che occorre procedere Anna al bilancio alla pianificazione del bilancio idrico raggiungere un equilibrio che c'è un monitoraggio di di un obbligatoria di prelievi istituzioni e quindi anche
Di
Stima rilascio del cosiddetto deflusso ecologico ma questo al momento non attuato non lo è o lo è solo parzialmente
E e da lì Dante non solo diciamo a livello nazionale manca allora OPA non siamo gli unici Paesi questo è un esempio di una una indagine fatta dalla corte dei conti europea relativamente agli usi dell'acqua in agricoltura in cui si evince che sì ci sono stati dei progressi per quanto riguarda il sistema autorizzativo però chiaramente una delle delle cose evidenti che sembrerebbe banale ma che dove l'alterità non non possono monitorare le i prelievi ovviamente non non sono in grado di verificare e di appunto stabilire se questi prelievi sono sostenibili e si mantengono sotto livelli accettabili
E siamo oggetto per la terza volta di un'azione di prefazione un paio atta
Andare a Sante cercare risposta ad alcune di queste domande deve noi come come sito di di ricerca noi poi in particolare come istituto di riferimento per il ministero e transizione ecologica ma anche insieme a colleghi di Istat dell'IRSA
Facciamo il massimo ma non possiamo inventarci Sanza dati de dei modelli che che arrivino a questa risposta puntuali no possiamo dire sì quali sono le principali pressioni sulle risorse va bene questo Stefano destini prima lo diceva quali sono i provvedimenti che mettete in atto a livello normativo di controlli come è stato per assicurarvi di conoscere qual era
Quali sono i prelievi qual è lo stato delle risorse rinnovabili come come avete supportato la richiesta di di deroghe no prima si parlava di denaro che darebbe al via nel v
Denaro che alla diciamo a mettere in atto delle infrastrutture con quali dati se non è che i dati non conoscete quante risorsa circola e quali sono i prelievi e le istituzioni
Come chiedete quest'come supportare queste richieste
No è infatti adesso seconda tornata sempre dello stesso Pilot quindi avete pensato alla luce tutti i dati che avete di a un sistema di revisione delle concessioni
Con consommé imbarazzo le due mila diciannove sarà stata invitata in in Svezia perché si parlava di riforma delle concessioni e di come i vari paesi affrontavano questo tema allora la Svezia ovviamente uno non si può paragonare la Svezia ne basta dare a curarne la Spagna dove tu vai sul sito del Ministero dell'Ambiente e hai la situazione in tempo reale Dip deve chiarire delle istituzioni e quant'altro ma diciamo il concetto era che verserà primato
Passata hanno fatto
Per procedere poi alla Censimento deve negli anni quindi delle dighe anche l'opera loro per la produzione di energia verde è stato un patto politico un patto sociale cioè ci mettiamo tutti d'accordo che da qui al due mila quarantanove vogliamo arrivare al cento per cento di produzione verde prevalentemente idroelettrica perché un Paese a bassa densità popolazione con tantissima risorsa
Definiamo uno schema di dove vogliamo andare e a prescindere dalla dal col da diciamo dalla contrasto politico un dal colore visto succederà questo piano verrà eseguito io stavo in lacrime ovviamente perché insomma pensava al nostro Paese insomma
E questo mi rifaccio a quello che diceva la la collega di diciamo del settore agricolo relativamente e la collega del settore dei servizi idrici relativamente no una stabilità dei piani al di là del succedersi dei mandati politici che insomma non è proprio caratteristico dei
I sistemi politici del nostro in particolare
Voglio sottolineare che che l'istituzione la costituzione degli osservatori distrettuali un passo fondamentale perché mette insieme i soggetti istituzionali che partecipano alla governance con gli istituti di ricerca che ormai sono danni che che lavorano su questi temi con gli stakeholder i portatori di interesse quindi insieme al sullo stesso tavolo e dove c'è un comitato tecnico di coordinamento in cui noi degli studi di ricerca
Forniamo un supporto proprio per avere degli dei metodi omogenei e parlare una lingua Muggiani intermini proprio di numeri per fare le diagnosi questa è un altro diciamo come dire aspetto un po'delle Dario un po'negativo del nostro Paese si passi passa subito alla cura e si crea una polarizzazione sulle cure grandi dighe no
Piccole dighe si eccetera senza aver fatto prima la diagnosi non c'è nessuna norma e chi non conoscesse la direttiva beh non proprio la direttiva perché dice
Che le opere legge sono cattive o altre misure sono buone si si tratta semplicemente di contestualizzare sapere qual è il problema quindi avere dei dati di monitoraggio della risorsa del territorio dei sentimenti di tanti e dei prelievi no
Quindi il clou mi voglio soffermare su questo illa l'approccio che c'è a destra un approccio basato RIS dei vista della della direttiva Queen generale delle direttive ambientali cioè ho una situazione dove devo ovviamente sostenere delle necessità Società nello stesso tempo anche garantire l'erogazione dei servizi ecosistemi Cina e non è fuffa fatto che se non funzionano bene lassista mi dice che così siamo associati alla fine del lungo termine non abbiamo più risorsa ok per fare per soppesare queste possibilità quindi vorrei fare una diga nasca matildiche io devo sapere come circola l'acqua gli quali sono e per gli eventuali fare un bilancio qual è l'impatto su sui sistemi
E che
Sappiamo già che per loro natura ancora fatta apposta dedica bloccano dispone mettono possono creare stabilità non solo agli habitat ma poi devo ridar fluviali
Quindi crollo divide di ponti disconnessione delle falde invece si vorrebbero andare alimentare quindi sono sistemi complessi che dovremmo avere il piacere di studiare con i dati che sono necessarie alla Scala operativa
Cioè io di quello che facciamo io stavano destini manuale romano ma in generale gli studi ricercati che come diceva e manuali sì
E noi ricercatori che ci fidiamo della parte di piacere di produzione scientifica per contribuire no avere una ricaduta sociale della nostra ricerca
Più di questo non possiamo fare quindi quello che è il minimo insindacabile e che e che sembra una banalità ma ancora non lo è livelletto divora
Siamo alle degli osservatori tutti gli attori concorrono gestione sostenibile in primo luogo essendo consapevoli non facendo finta di ignorare qual è la risorsa disponibile
Che era quello di utilizzo dobbiamo adottare che cosa succede se mettiamo in atto degli scambi di misure ma non settore per settore equo anche veramente non è possibile questo il bacino al contratto nazionale va analizzato insieme de financo degli orizzonti anche temporali concordati e poi si fanno delle scelte
Delle scelte e quindi dei dei delle robe lotta diriga quando ci sono le risorse si alimentano tra questi scosso sette di misure invece così adesso cellulare ma si fa una cosa dicono altro va di moda un'altra cosa va be insomma
Si sta quindi per noi come io ribadisco quello che si diceva prima conoscenza monitoraggio dev'essere obbligatorio da una concessione devo sapere quanta passione e banane devo controllare cosa succede
Devo avere la possibilità di avere degli strumenti flessibili che consentano Pai di rivedere i termini la concessione la la la norma va resa un po'più flessibile e e deve dare appunto deve incentivare degli usi di un certo tipo
E quindi avere Pai dei sistemi modellisti ICI come diceva prima manuali che si oggi no però oltre appunto alla rappresentazione fenomeni fisici al dato misurato quindi no di misurati modellati e quindi sa bene sono emergenza siccità
E che cosa succede se tolgo acqua da un un certo punto niente nido a ad altri eccetera noi non possiamo farlo in altro modo Saras attestano rincorrersi
Quindi io concludo senza leggere di Sandro stanza monitoraggio se e questa diciamo arrivo ai trent'anni di esperienza lavorativa se questo Paese non si dota nuovamente del sistema conoscitivo di monitoraggio e di un sistema di professionalità di tecnici regnanti
Territoriali preposti che sono in grado di farlo non si va da nessuna parte
Non si va da nessuna parte tenda razza anche non avere una visione d'insieme su queste cose ogni volta che ci arrivano le valutazioni di impatto ambientale in grandi opere e andiamo a vedere su cosa sono progettate queste opere prima si parlava di dighe si parlava di piccoli laghetti una piccola o grande nessuno la repulsione
C'abbiamo i dati per dimensionali correttamente per vedere qual è l'effetto diciamo cumulativo no
Non risulta quindi investiamo su questo non sollevava e li stiamo lottando con il Ministero per avere un sistema alimenti monitoraggio integrato ma chi lo rileverà dopo cioè c'è bisogno di una riforma prima di contrari ferro di una riforma perché altrimenti non si va da nessuna parte il monitoraggio deve essere associato all'utilizzo dell'Astral società all'opera punto mi fermo qui e ringrazio grazie
Il discorso è abbastanza chiaro direi soprattutto fondamentale qui abbiamo bisogno di monitoraggio e professionalità e mantenere una visione allungo termini quello che succede
Grazie infinite per questo contributo
Veramente pieno
Io farei un piccolo cambio ingegner Curcio
Ma senza dire niente dalla Protezione civile intanto grazie per grazie nell'invito colto con grande piacere perché
Tra le altre cose stiamo come si suol dire ballando cioè solo stamattina non so quante dichiarazione di stato di emergenza sono state invocate da non so quante
Personalità tecniche politiche
E quindi ci troviamo di nuovo nella situazione in cui si vede nell'emergenza un punto come dire di
Di caduta di una problematica in una tematica che come hanno fatto vedere i colleghi hanno necessità di un approfondimento dell'emergenza può trovare una soluzione
Momentanea nel caso di specie neanche risolutiva perché non è che possiamo fare il bando per la pioggia insomma quindi possiamo razionalizzare in qualche caso ma su questo
Magari dico qualcosa dopo
E quindi è evidente che somma ho seguito veramente con interesse gli interventi delle persone tutti qualificanti che
Hanno aggiunto anche
Diciamo a me in particolare come capo dipartimento che una visione un po'più generale poi io e anche i colleghi tecnici conoscono in maniera un po'più specifica
Le questioni per assumo ho seguito veramente con compiacere anche perché la mia derivazione professionale senti Orion ingegnere idraulico ma oramai solo la copertina dei libri qualche cosa o in qualche modo ricordato ma non è importante questo è importante
Un po'la sensazione che condivido anche dal dall'ultimo intervento della dottoressa Bussetti in insomma l'Italia nelle acque era un punto di riferimento insomma io come credo qualcuno di loro
Andava a studiare sui libri sulle sulle i registi teologici celle
Insomma eravamo un nome in ambito internazionale forse siamo il più antico quindi andare a vedere che oggi e comprendere che oggi abbiamo delle difficoltà su cose che sono effettivamente
Da un punto di vista teorico semplici non la conoscenza del dato la il processo scientifico mi è piaciuto molto il concetto del processo non è solo il dato il processo e l'analisi del dato per poi fare lo volevo dire in chiusura ma lo dico subito perché una parola che manca qui e strategia perché faceva causa di strategia credo che sia
Un punto che è in qualche modo non ci deve scoraggiare perché se se ci facessimo scoraggiare faremo un altro lavoro però senz'altro deve essere un momento di stimolo il problema è un problema complesso no è complesso ogni singolo argomento è un argomento già di per sé complesso nove del la la scarsità idrica che poi scarsità o il cattivo utilizzo e l'insieme le due cose insomma il quadro operativo che emerge da questa
Da queste analisi è evidente che hanno delle ripercussioni io parlo punto dal dal punto di protezione civile c'è poi dal dalla tutela del del del cittadino
In realtà sarebbe anche un qualcosa di più ampio ma mettiamoci
Nato tra il cittadino abbiamo visto l'idropotabile punto principale due abbiamo il problema
Il rivo pericolo fondamentale perché sempre sul cittadino ricade come tutto quelli cade sul cittadino non è il tema industriale il tema energetico non c'è dubbio che oggi il tema energetico rispetto alle crisi del passato abbiamo un'impostazione un po'diversa oggi non è solamente scusatemi quello che in passato e re il mancato interesse economico di chi gestisce la risorsa idrica ai fini energetici e non è li metto emerge un Paese che ha fame di energia per i motivi
Diciamo più generali quindi si aggiunge la complessità in più cioè l'energia non solo con ma chi paga chi faceva profitto su quell'energia no oggi veleggia serve non solo perché c'è qualcuno che comunque ne fa profitto ma perché il Paese ne ha bisogno quindi abbiamo aggiunto un tema di complessità in più
è e e i sistemi complessi secondo me ci sono due possibilità di analizzarli a o in maniera macro oppure nel dettaglio gli posso dire quello che vedo io dal punto di vista più Marco allora il
I dati li abbiamo sentiti dato tutte le persone che in maniera molto più giuste autorevole
Di quanto posso fare io
Ci ci spingono al ad un cauto pessimismo dire io
Cioè
Il deficit pluviometrici il bacino del Po o alla percentuale di riempimento dei laghi
La criticità nell'approvvigionamento dell'idropotabile ne abbiamo sei Province in Piemonte che sono già con le autobotti abbiamo il distretto dell'Appennino centrale
Che da una criticità alta sulla sulla parte indica insomma abbiamo anche problemi che ci sono stati segnalati come difficoltà per esempio di raffreddamento alle centrali termoelettriche i lombardi insomma e il sistema molto complesso non è solamente
Diciamo riconducibile al ad un ad uno solo degli elementi ma veramente impatto sulla società in maniera in maniera importante e in più purtroppo le le previsioni meteo mensili stagionali apprezzo il concetto della previsione su questo entrò un attimo una previsione statistica come buona parte delle previsioni sono una tendenza giusto una tendenza ma tendenza c'è ed era chiara ed è chiara
Non evidenziano dei miglioramenti quindi non siamo in una situazione difficile e ciò che ci dice oggi la tendenza e che continueranno a essere mesi difficili non a caso lo scorso cinque maggio
Abbiamo inteso convocare una Commissione grandi rischi nell'ambito del sistema di protezione civile proprio dove anche questi prodotti sono stati come dire di portati condivisi
E e ringrazio anche qui colgo l'occasione per ringraziare tutti
Le persone perché dietro gli enti ci sono le persone ma gli enti diciamo dal punto esatto istituzionale che hanno contribuito
A mettere insieme quel quadro
Cosa esce fuori da quel quadro esce fuori che c'è bisogno di rafforzare lo scambio delle delle connessioni istituzionali diceva che ci voleva la commissione del bello no
è evidente che ciò è ma poi io faccio un tema più istituzionale c'è problema di strumenti
Perché e tutti vogliamo dialogare tutti vogliamo fare tutti vogliamo condividere allora se uno venisse da martire beh scusi me no perché non fai perché non è che c'è bisogno e allora c'è un tema poi di strumenti e su questo anche tornerò brevemente dopo che poi diventa anche il punto di caduta dello stato d'emergenza no il la panacea di tutte le problematiche perché lo stato di emergenza via centra in qualche modo una competenza che invece è molto diffusa sul territorio malaria Chance l'adiacente a Manera teorico perché poi in realtà la competenza di chi in qualche modo riesce
Esercitarla la cosa un po'più come dire difficile digerire ma è stato detto da chi mi ha preceduto
In più occasioni è stato detto che mi ha preceduto
Che non è che abbiamo la guerra dell'Ucraina insomma nessuno geopolitica ma chi se lo immagina sono vent'anni che parliamo è sta roba per lo meno vent'anni ne parliamo mi fermo qui
E quindi facciamo un po'più fatica soprattutto capisco la stanchezza di chi in qualche modo diceva insomma mo'
Ha proposto no le date sono state dette due mila e due mila e tre due mila e sei mila e sette mila e dodici mila diciassette
Apro una piccola parentesi io poiché faccio anche un altro mestiere anziché faccio soprattutto altro vestire collego queste date agli incendi boschivi da voi non vi interessa però mesi
Se perché e sono date che poi anche qui nel rischio globale non gestione dei rischi generali io queste date tremo perché abbiamo già iniziato quest'estate non solo ci manca qualche va be'soluzioni sarebbe una cosa un po'diversa ma c'è un problema appunto di di umidità del territorio di secchezza delle
Delle culture di tante questioni che unite a puntuali in quel caso condizioni climatiche diciamo climatiche generale meteorologiche puntuali possono diventare veramente delle giornate molto complicate ma va be'questo
Diciamolo tratteremo
In un altro tavolo un altro momento però mi andava ad sotto di sottolinearlo per comprendere come quei fenomeni sono anche capita vedere nella loro complessità
E dico che in questi anni e noi abbiamo purtroppo già fatto altrettante dichiarazione di stato di emergenza quindi non è che dice però vent'anni fa nel due mila e due ne abbiamo fatte grazie siamo d'emergenza e ci trova una situazione molto simile
Allora in questo mese ne viene in mente
Per provare a dare un contributo ma ripeto più generale fare u alcune considerazioni un po'più di sistema perché credo che poi il tema reale
Onorevole sia il collegamento tra quello che noi come Paesi riusciamo a fare da un punto di vista tecnico quello che poi viene recepito realmente dalla sensibilità del cittadino e quindi della politica
Perché le due cose sono molto collegate la sensibilità politica una sensibilità che spinta dalla sensibilità del cittadino io sono tra quelli che non me la prendo con la politica come invece a perché la politica non ci ascolta
E la società che deve essere in grado di accompagnare anche la politica sensibilizzarsi sui temi perché la politica ha una sua visione e poi a una sensibilizzazione del cittadino noi dobbiamo lavorare un po'a catena lavorare sul cittadino e lavorare sulla sensibilità politica allora diventa un tema d'agenda
Se non facciamo così diventa un tema l'agenda quando quando c'è l'autobotte quando cioè volteggiano proprio nulla poi solo prendere altre autobotti non puoi fare non può fare nulla
E quindi il primo tema che io vorrei evidenziare che questa dovessero in evidenza già da chi mi ha preceduto in media molto importante chiara
Il rischio idraulico e idrogeologico da una parte il rischio chiamiamolo di carenza di di di di di risorsa siccità scarsità insomma abbiamo compreso la differenza non non mi non mi soffermo perché è stata evidenziare ma è molto chiaro è un rischio che ha una sua prevedibilità
Con i margini incertezza variabili ma una sua credibilità che quest'inverno non ha nevicato in misura il settanta per cento non è che un dato riservato segreto che viene gestito è un dato che è quello e se non ha nevicato
E in misura il minore il settanta per cento mai possiamo pure immaginare le piogge mondiale ma è un dato importante
Perché chi studia il settore quindi non non io che ho poca conoscerti dice guarda che la neve è un elemento fondamentale della ricarica delle falde del dei corsi dei fiumi decisi a imitare quello già da sei al di là delle temperature del Giada se è un indicatore e noi non ci annoiamo accorge a giugno perché oggi si esce si suda e quindi abbiamo la percezione piante ma perché questi segnali
Li avevamo e li abbiamo e quindi anche qua me siamo abituati a vedere
Il tema della previsione a breve e medio termine per questo forse è anche come tipo difetto no non c'è dubbio che la pioggia intensa che ti crea le la dissesto idrogeologico che ti provoca l'alluvione
Sensibilizzare
Quindi noi dal novantaquattro diciamo
Ognuno poi mette la data che gli pare però insomma secondo noi dal novantaquattro che quindi dall'alluvione del Piemonte che quel tipo di evento ha creato una catena che è una catena Diana che ha portato al sistema di allertamento in materia di protezione civile per cui le regioni centri funzionali
Gli enti di ricerca il sistema Protezione civile e quant'altro
Questo sistema che è chiaro sul sistema come dire di allertamento per eccesso di acqua mettiamola così in maniera molto semplice
E che ovviamente è chiaro perché poi ha portato solo negli ultimi cinque anni quasi trenta mila sfollati abbiamo avuto ottantacinque morti abbiamo dal due mila diciannove oggi un miliardo dello stato ammesso sugli stati di emergenza non
Quei soldi ogni tanto come paese mettiamo i pagherò un miliardo
Sugli stati di emergenza due miliardi e mezzo di danni quindi una percezione immediata perché piove c'è l'acqua dice di il cittadino cioè la la casa allagata la percezione immediata
Questa catena
Diciamo diventa molto più complicato su questi fenomeni proprio per quello che è stato detto perché non c'è una percezione immediata chiara di quello che sta avvenendo anche scientificamente giustamente c'è una maggiore cautela perché oltretutto c'è l'integrazione tra la risorsa e l'utilizzo no perché se non avessi mai cinquanta per cento di carenza sulle reti già quel quella risorsa diciamo sarebbe una roba diventano e quindi il primo tema che noi dobbiamo mettere in evidenza e che il fenomeno nelle sue tra virgolette
In determinazioni che ci sono in qualunque fenomeno scientifico ha comunque una forma di prevedibilità
O di accompagnamento alla prevedibilità e questo ci porta a dare il peso ai nostri strumenti scientifici cosa che oggettivamente non viene data allora io riesco lo dico ora mai anche stancando di me stesso ma insomma io non mi posso stancare non mi voglio stancare continua di io parlo di prevenzione in emergenza
Io parlo di prevenzione in emergenza
Non riesco a parlare di fenomeni di prevenzione prima che accada qualche cosa quando accade qualcosa che esige ma si poteva fare certo se poteva fare ma perché non me l'hai chiesto tre mesi fa quando io ho tentato di porre il problema
No quindi il tema della relazione del fenomeno prevedibile della nostra capacità scientifica che malgrado come dire qualche
Disse innamoramento che ci può stare è ancora fortissima noi abbiamo una credibilità internazionale dal punto di vista scientifico di capace di avvio diedi esprimerci di conoscere altissimo
Noi dobbiamo aumentare questo rapporto con la parte scientifica sia in termini di previsione
Sia in termini poi di utilizzo è stato fatto prima un esempio sulla tecnologia l'agricoltura non vogliamo aprire il che il campo satellitare insomma è veramente un mondo nel quale noi possiamo e dobbiamo e siamo chiamati a dire la nostra
Ma abbiamo facciamo fatica poi a costruire quel percorso che lo porta previsione attività scientifica suggerimento
Azione
E questo deve passare attraverso una sensibilizzazione di come dicevo prima della politica del cittadino
Perché secondo me lo abbiamo lo abbiamo nelle corto
Poi secondo punto quando devo dire come sistema di Protezione civile perché
Proprio per quello
Abbiamo negli anni come dire
Distinto anche normativamente nostro codici di protezione civile ci ha portato a questo
Quella che viene chiamata la prevenzione non strutturale dalla prevenzione strutturati no quindi la prevenzione non strutturale i piani di gestione le procedure e comportamenti come è stato sottolineato e poi c'è la parte strutturale i lavori le opere
Cioè le manutenzioni
Le manutenzioni io vorrei che anche sul PNR R. si facesse
Come dire una riflessione sul fatto che tutto ciò tutto il ferro come ho detto giustamente la collega che cocktail compriamo poiché sarà oggetto di manutenzione ogni cosa ha una sua manutenzione
E non c'è dubbio che la legge ha stabilito che la materia di protezione civile è sostanzialmente una prevenzione fondamentalmente non strutturale non sto qui a richiamare del perché siamo arrivati a questo punto c'era stato un'esagerazione
Da un'altra parte sicuramente non c'è dubbio che i due temi sono
Integrati
Ma non c'è dubbio che qua il tema è fondamentalmente strutturale
Circa noi possiamo lavorare certamente sui piani sul sul bilanciamento sulle sulle azioni di mitigazione sui comportamenti eccetera ma il tema è fondamentalmente sul tuo
E quindi questo come sistema di Protezione civile ci pone in una condizione un po'diversa equa vado poi anche la alle soluzioni non la dichiarazione se l'emergenza Maria azionista emergenza
E abbiamo fatto anche un'analisi rispetto a quelle accadute ci porterà a dare qualche soluzione operativa
Adesso la banalizzo qualche autobot in più
Qualche riunione di coordinamento qualche bilanciamento qualche piccola opera di prevenzione strutturale che diventa funzionale a quel momento emergenziale
Ma la sullo strumento emergenziale non sta a me dire sia a torto o a ragione oggi non consente più la risoluzione della problematica strutturale che nel nostro Paese ha comunque portato delle soluzioni
Cambiando argomento gli scolmatori sono stati fatti con le con le leggi di emergenza che ha fatto comunque Italia sicura perché poi quando in qualche modo non si riuscivano a fare ci siamo ci siamo bloccati siamo puntati si parlava prima di gare di appalti che durano dieci anni
Abbiamo diciamo
E quindi anche qua ci muoviamo in un quadro anche di competenze non mi piace fare complesse ma devo sottolinearlo in cui attenzione lo dico e colgo l'occasione per dirlo anche in questa sede importante
L'ho detto anche pubblicamente in qualche intervista che esso rilasciando in quelle che li lascerò perché è chiaro che la temperatura sta aumentando quindi non vado molto lontano
Che se si andrà verso una dichiarazione di stato di emergenza ne faremo la nostra parte sarà una richiesta ci sarà una valutazione eccetera non pensiamo di risolve il problema della siccità in Italia o dei campioni del senso all'emergenza perché potremmo fare delle cose faremo tutto il possibile
Ma di cacciarci emergenza in questo campo ha dei limiti sono evidenti
E e quindi credo che questo noi dobbiamo dircelo in maniera in maniera molto chiara perché noi potremo certamente aumentare qualche cosa con un sull'idropotabile con le azioni anche non non particolarmente economiche potremmo fare quel coordinamento che viene chiesto
Perché questo è un altro tema
Questo argomento è multilivello multidisciplinare c'è proprio un tema in cui territorio livelli centrali competenze istituti di ricerca strutture operative distretti osservatori che sono tutte cose che hanno un senso
Importante però poi fanno fatica come come è emerso in maniera dialogare tra di loro trovare un punto di sintesi
Che è un punto di sintesi non solo di scambio di idee di dati addirittura qualche volta di processi ma anche voi operativo
Perché poi la c'è qualcuno che deve decidere se quella quantità di acqua che c'hai la usi per una cosa per un'altra
E e questo se nell'emergenza trovi il povero Cristo che questa cosa fa commissario di turno il capo dipartimento di turno il presidente di turno si trova il soggetto che in quel momento quella roba la fa
Io credo che noi invece dovremmo su questi argomenti partire dal dire
Ok c'è da gestire quest'altra fase emergenziale proveremo a fare delle cose lo faremo insieme perché poi quando ci si mette insieme riusciamo comunque a trovare delle soluzioni tuttavia
è venuto il momento di iniziare a fare dei ragionamenti più ampi
Perché qua gli obiettivi sono la riduzione della perdite efficientemente degli impianti le interconnessioni le infrastrutture i rapporti con la comunità scientifica e sono tutte persone che ripeto non non ribadisco ma sono quelle che sono e mezzo
E su questo e chiudo
Noi abbiamo bisogno
Non solo della strategia come dire generale significa sul lago per cui in qualche modo diremo questo quantità d'acqua metto la fra quello recente assaggi importanti
Perché questi sono temi che sono temi strategici perché c'è la risorsa poi c'è l'agricoltura che a un PIL non indifferente sul nostro Paese c'è l'energia che ha un argomento fondamentale sul nostro Paese in questo momento in cui siamo Ri acquisendo acquisendo andando non so diciamo come ci pare verso una soluzione di tutela rispetto a fonti
Diciamo che compriamo
E c'è un rapporto con i territori
E qua c'è qui una strategia però di altissimo livello
Cioè non è solamente il tema io c'ho il Po e
E emette intorno alla parte tecnica poi prendo i presidenti di regione in qualche modo li metto insieme qua c'è dice veramente di capire su questi temi do dove vogliamo andare in termini generali non la voglio fare tanto alta però è alta
è alta allora se c'è una strategia Chiara anche non chiara accennava dove noi possiamo inserirci allora quella parte tecnica
Segue
E allora si parla dei dati si parla dello scambio si fanno i piattaforme si fanno agissero integrate ne siamo contenti perché ci sentiamo utili e il Paese va va un po'avanti ecco credo che potremmo
Utilizzare questa occasione anche questa occasione se c'è bisogno anche questo stato di emergenza se ci sarà ovviamente
Per veramente mettere un punto
Anche di omogeneizzazione rispetto a dei fondi importanti io sono un po'
Non non preoccupato non termine esagerato cioè bisogna guardare bene anche questa storia del PNR
Perché ed è i fondi che che che che arriveranno io non conosco francamente l'utilizzo dei fondi premere su quest'argomento quindi ammetto la mia non perfetta conoscenza anche perché non possiamo come dire conoscere tutti i settori però ecco qua veramente e è un tema interministeriale Strategy cono perché quelle opere sono opere che poi influiscono su tutta una serie di altre attività ed impatti quindi non credo che
Il ministro che si occupa di quell'argomento può andare dritto su quella roba perché non lo fa
Dico
Per l'agricoltura per l'Energia opere per per idropotabile per una non non voglio caratterizzare
Credo che ci sia veramente bisogno di mettere in campo un sistema che anche quei fondi sicuramente sarà stato fatto e non non ho elementi per per dire in contrario non mi permetto
Però ecco credo che potrebbe essere anche un momento di riflessione nelle nel nel lungo termine perché questi fondi qui ci portano a lungo termine
E nel nel nel PNR nasce su questo nasce sulla ci siamo scordati intanto cioè Henry resilienza ripresa resilienza
Cioè c'è la ripresa a voi e la residenza cioè significa che la ripresa quei deve essere in qualche modo portata per produrre effetti a medio termine se non era una sovvenzione si chiama Fondo che ti di sovvenzione durante i soldi quando staccano ti fermi no l'idea del PM Herrera che è alla base è a monte io ti faccio partire per renderti autonomo su certi argomenti
Credo che questo sia come dire l'aspetto che noi auspichiamo
E credo che come parte tecnica perché poi dipartimento è un organo tecnico del del paese del Governo
A a questo obiettivo cercare di essere utile cogliendo anche il grido di dolore che arriva in qualche parte dalle dalla comunità scientifica in qualche parte dai territori
Per e consentiti solo un'ultima cosa io sono sempre molto colpito dei dati Istat perché è una mia come dire impostazione no
Cioè abbiamo un istituto importantissimo nel nostro Paese che dovrebbe essere come dire alla base
Non dico di scelte perché poi quel dato deve essere magari integrato lavorato messi insieme ma molte volte le scelte che noi facciamo hanno quella mancanza di conoscenza
Che che ci consente poi di di di di portare avanti chiudo facendo questo sempre diciamo un comando dell'emergenza dell'Ucraina no
Diciamo oramai siamo centoventisei mila persone che sono entrate cerchiamo di tenere il profilo basso perché credo che sia anche giusto fare il nostro dovere in una situazione molto più complicato bisogna ma all'inizio del ROS prendere delle decisioni senza veli idea dei numeri senza avere idea delle persone che arrivavano delle esigenze delle persone di dove queste persone stavano allora ci si rende conto che quando si fanno delle attività operative di breve e di medio e lungo termine c'è bisogno di partire da un dato di conoscenza e se questo dotato di conoscenze come guidare al buio
Allora se questo è vero sull'emergenza diciamo più
Classiche su quelle che hanno invece la possibilità di impostare una revisione io credo che ripeto il paese ha tutte le capacità per farlo perché gli originali ma se non ci sei abbiamo delle capacità nei nostri istituti nelle nostre persone di altissimo livello quindi che ci chiedono aiuto quindi è così io posso chiedere un suggerimento un aiuto in questa sede aiutateci a cannoni ad ascoltare
Grazie
Grazie davvero
Strategia
Teniamoci strategia comunità scientifica
è grazie
Andiamo avanti con professor Mazzola
Che collegato dall'esterno però
Quindi ce l'abbiamo
Ciro Meredith ci sono perfetto sessantina meravigliosamente che esso ci ha perso otto
Presa alla signora importa sono stato in Israele permesso in verifica sulla serie di arrossamenti all'utilità tecnologico tiene in contatto obiettato anche il contenuto
Accanto accanto al coso prese il copy dipinti accanto a tutto gas
Ma dell'OLAF
Ci sono tante cose che mi verrebbe da dire tutto quello che ho sentito tra l'altro che mi conosce sa che ho la sia la la se lo professore di proprietari e di gestione delle risorse idriche no
E quindi l'ottimizzazione di modelli con quei gestisco io confluiscono le le le acque
Contemplarlo uno all'interno seguito Dante cose tra cui anche non loro però infatti uno penso non parlerò perché già il professor Toscano che potrà definire qual è che la strategia che è stato inserito nel PNR
E alla fine credo che sia questo l'occasione anche per quelli che non sono diciamo extra al hanno tuttora priva di capire quale quella strategia che c'è quella che dinner Curcio stava richiamando channel sul già del PNR
Perché ero io l'ho seguito come messa in quel momento
Erano due le commissioni efficienza e vulnerabilità resilienza quindi era proprio precisamente resilienza e pre toscano allora l'occasione per dire quali sono le gli strumenti sono soci messi in dentro questo tiene
La prima cosa che però in grado di dire scusate alcune cose sono non sono qui dal coro complementari al coro solo la prima è questa parlare di efficienza dietro alla di emergenza nel caso la siccità e una contraddizione in termini dal punto di vista scientifico
Allora mi facevo finta all'argento all'incapacità quello che emerge e l'incapacità di capire cosa succede
O meglio più che di capire di pigliare le il con le le le disse decisioni corrette su quello che sta succedendo
Mi dispiace non è il vero non è vero che noi io non pensò non sono ribadisco ma addirittura vanno oltre quello che già Linear Curcio affermava nel i modelli previsionali
I modelli decisionali previsionali con le incertezze normale di qualunque modello decisionale attenzione ogni modello decisionale se guardo il futuro ha delle incertezze
Altrimenti non sarebbe non sarebbe quindi si basa su satira su base non tre cose ma anche dovuti risarcimenti dicono esistono eccome per capire per tempo cosa fare anche con un quantitativo di tanti ridotto
Cioè neanche questo è un'illusione il fatto che noi pensiamo che i latitanti in Italia ci sono non sono omogeneizzata non solo collegata questo deriva logicamente da quella e e una certo suddivisione che abbiamo fatto delle competenze dal punto di vista amministrativo pene compreso Boldini sa amministrativo che si ripercuote in Marina
Decisa attualmente in questo campo e si vedono le difficoltà sia nei termini delle competenze intrinseche fra i diversi ministeri
Sia nelle competenze che esistono tra periferia pelle elette centro gettava il jolly
Pelle e tra Regioni e non è è stato centrale dello Stato centrale ha delegato alle Regioni in molte cose senza forniti gli strumenti sostanzialmente è diciamo sono fatti suoi
Adesso che se c'è un certo punto lo Stato centrale oggi diceva io non so più nulla valutati nulla perché la scelta di non sapere nulla perché scelti settorializzato perché ha scelto di non fare quello la cosa più interessante che ho visto in in in Israele badate non è stata la tecnologia tutta segue un continuo quindi è stato anche interessanti alla verifica dove sono arrivati
Gli strumenti satellitari che si utilizzano su su vaste aree tutte le le tutte le analisi che stanno dai dai satelliti e le gli strumenti di controllo sofisticati no la cosa più interessante
Che non l'avevo mai approfondito loro meccanismo organizzativo loro hanno una struttura centrale sull'acqua
In cui diversi ministeri partecipano diverse regioni partecipanti
Hanno una struttura come in tutte le volte alla struttura che decide quello che da noi manca non è non è che completa attenzione non vorrei nemmeno non è la conoscenza dei dati manca certamente può essere sempre il meglio certo quando più d'ardesia meglio è anche se il beneficio marginale del dato va diminuendo
Dal punto di vista lo statistico dossier da un punto di vista nello scientifico quello che manca invece la capacità di decidere ai manga qualcosa che anche allora vaghe cara questa questione dell'Agenzia o di altre cose cioè manca la decisione per cui quando è il momento nessuno
Fa finta nessuno fa le lettere si sanno le cose però l'Io speriamo che me la cavo
E quindi continua a passare il tempo nel tempo delle scelte si sposta sempre in avanti qua diventa emergenza e poi magari si chiama la azione civile io ricordo
Tali fatto ecco quelli dei numeri che avete ricordato me lo ricordo che la cosa della mia consente infatti Luca settant'anni perché non è vero che sono loro vedo due le crisi delle per esempio nel Meridione d'altro settantadue settantatré
C'è quella dei giornali vedete che c'era la città intera come li Carla altre senz'acqua la Sardegna nel novanta
Palermo era con noi le miopi controlli senza quel Palermo con dei li conduce in drammi enormi code sino sempre dalle strade
Cioè quindi non è solo questione che oggi però passa la siccità e proprio di quando passa e prima o dopo si spera che passi dopo che passa poi si dimentica subito logicamente essendo un sistema poco rigide niente nel senso che la propria capacità di ritornare in tempi brevi
Ha un'efficienza perché non immaginiamo Gigi vogliono anni per ritornare licenza
E avendo un forte impatto intatto il della cambiamento climatico con un trend negativo sia in termini di media che in termini di di momenti quindi in termini scarti quadratici medici e la varianza Madiba paventando
Questo elemento qua
Comporta che ci vuole una pianificazione natura pianificazione per essere seria perché l'Italia ricordiamoci l'abbiamo fatto con la con la De Marchi dal il le le le barche degli anni settanta sottomano la fare una grossa e pianificazione delle come si chiama Conferenza versione delle acque si chiama
La Conferenza però poi nove sfoggiata in quella visione organica decisionale che secondo me è indispensabile i modelli esistono le competenze esistono una conoscenza va integrato tutto quello che volete voi ma se non c'è un elemento decisionale questione questo nei dintorni non ci troveremmo sembra fare fronte con sempre gli sempre in maggio
E non voglio dire per esempio
Ora
La le righe gialle viola e c'è stata anche in Sardegna
Non specificatamente questa Roma degli ultimi anni eppure vi è stato adottato indi diventano la Sardegna una pianificazione che Lolita liste della Sardegna è stato in grado di leggere in un canto chiedo per cui oggi non c'è emergenza in Sardegna
La stessa cosa nove potrebbe essere in in Puglia Basilicata anche se li abbiamo come anche sappiamo che è una le idee che erano venute non ritenete di avere una struttura unica non solamente l'osservatorio la struttura decisionale operativa
Unica per il Mezzogiorno una legge fatta
E che da quattro anni non viene applicata
Quindi forse non abbiamo ancora bisogno delle reti abbiamo bisogno di applicare le cose che abbiamo in prima istanza
Ora è chiaro che da un punto di vista tecnico le soluzioni ci possono essere e ci sono non si può arrivare sono quando in tutto il mondo diciamo non è che a un certo punto seguo del del delle libere ce lo dirà se eseguita la prima così ottimizzare quello che c'hanno
Per utilizzare quello che non sai anche pianificare quello che serve
Per fare le infrastrutture che servono e solo quelle che servono ci sono strumenti per le valutazioni
Reputo che il Brindisi li stia mettendo in in pratica non non voglio anticipare qualcosa che probabilmente il professor toscano potrà parlarne dopo mettendo in pratica questi strumenti sono gli strumenti che consentono di fare un piano che non è un piano stati compiano dinamico un piano in cui la conoscenza integra successivamente alla pianificazione statica luce
Ma ci vuole poi un soggetto che questa roba
E ci vuole quindi un soggetto che sia con il governo centrale questo e questo forse è un sistema che Restivo a fare questo perché non dimentichiamo il sistema Ernestina sentenza ciascuno pensa al suo pezzettino
è una vecchia storia italiana quindi non è che a un certo punto pensiamo che saranno rose e fiori ci sono evidenti scelte da dover versare e queste scelte devono trovare un meccanismo devono trovare un meccanismo decisionale che non c'è in questo momento
Quello che sia questo la catena fondamentale di quello che manca nel nostro sistema
Cioè non tutto il resto solo pezzi che altrimenti sono pezzi che se non trovano questa unitarietà della pianificazione e la capacità di applicare questa identificazione noi ci troveremo sempre al dovere ricorrere a critiche saranno sempre peggio
è chiaro che sarà lo sembra pregio il cambiamento climatico di fatto esiste di fatto il sistemi anche quelle del Nord non sono non hanno quella capacità di compenso pluriennale che invece ovvero Brenna leggeranno nei laghi appunto dei laghi naturali o nelle ma non hanno quella ben quella strutturazione di convivere di resistenza
Che magari in alcune aree proporvi trent'anni fa la Cassa per il Mezzogiorno che devono essere visitate ma che ci sono quindi ed è chiaro che ci vuole a quel punto un'imposizione che Israele come socio e salire sul novanta novantuno ottantacinque per cento dell'acqua radici
Gliene parliamo di Biasi tradite Mesero tragico presente la qualifica del caso loro la devono utilizzare tra vedi Salvatore perché sono agli estremi che non ce l'hanno nemmeno impronunciabile nemmeno l'acqua
Noi non sta non siamo in queste condizioni ma certamente l'ottimizzazione dei sistemi un tempo restando la prima cosa che sarebbe la organizzazione centrale
Condivisa
La una pianificazione che feconda che si è verificato nel nasce con l'ottimizzazione dei sistemi e poi l'uso all'interno di queste nell'indicazione
Delle acque reflue o di altre di altri o il o di quel detto ma attardando prevista decisionale
E l'acqua sia venga dall'acque rese o la quando il sistema e tutto insieme è una sinergia non vuole analizzare le cose come singoli pezzi dai versi del German per tempo non ci sono soluzioni dietro dietro l'angolo purtroppo risoluzioni tocca cercando disperatamente di Miller
Ricordo però alcuni anni fa pellegrinaggi dall'ingegner Curcio ma nera nel precedente io in quel momento Shropshire chiamato seguiva con le ministero del Mezzogiorno
Alcune crisi idriche ci furono in Sicilia e tutti volevano Giametta ristoratori il corredo state calmi perché i dati già dimostrano che la tendenza a febbraio alla brigatista ariete risollevando
Però fatta a febbraio
Cioè tu a febbraio marzo sai doveva imparare dal punto di vista statistico parliamoci
Ci siamo a giugno ma tu quello che doveva succedere più o meno statisticamente tu lo sapevi tre quattro mesi prima sto parlando solamente di problematiche quindi se non l'ha fatto o vuol dire che hai quella carenza di cui parlavo prima che avere impiegato i medici minuti e non vorrei ancora allargando
Grazie professore grazie infinite
Da lei prendo le parole che c'è bisogno di qualcuno che decida
Allora andiamo oltre il professor Toscano ci racconterà soprattutto le è stato dato il compito di raccontare tutto quello che non c'ha detto però insomma sono quelli questo grazie copiato arduo
Innanzitutto buongiorno a tutti grazie onorevole data per l'invito a un evento così importante
Mi tocca anche forse essere l'ultimo degli interventi della giornata quindi a un beneficio è un maleficio sia quello temporale maledice il beneficio però di aver ascoltato tutti
Tutti gli interventi allora
Io mi trovo molto d'accordo su quello che diceva il direttore Curcio poco fa
In termini di differenza fra misure strutturali e non strutturale
Nel senso l'operatività della gestione e le misure non strutturali che si possono adottare
In emergenza sono ovviamente mi parlava di autobotti in più una regolazione di rilascio di acqua da qualche lago una in coordinamento
Importante che va fatto
Ma non è con quello che superiamo l'emergenza perché si è ricordato sia snocciolato
I le varie annualità di siccità io ricordo che c'era un commissario Rosario ricorderà bene c'era un commissario all'emergenza idrica era un generale dei carabinieri
Che vi ricorderete tutti quanti girava su in elicottero su tutti gli invasi certo punto al mezzogiorno Italia per vedere i livelli idrici e cerca di coordinare quindi
Non è una non è una novità sicuramente la novità e la frequenza di accadimento di questi eventi ma anche questo abbiamo capito che il trend è verso una maggiore frequenza
E quindi la parola d'ordine in termini di adattamento ai cambiamenti climatici la misura per adattarsi ai cambiamenti climatici a incrementare la resilienza dei nostri sistemi idrici
Incrementata resilienza i nostri sistemi idrici a sicuramente una importanza nell'educare culturalmente la domanda
Di risorsa idrica no non vi è dubbio sia scopo idropotabile che a scopi irrigui quindi l'agricoltura di precisione l'irrigazione
Quattro punto zero gli sprechi idrici sui consumi idropotabili e quindi educare educare le utenze
Ma qui siamo a valle molto a valle del sistema ha importanza ma dal mio punto di vista la resilienza
Di un sistema idrico è il dato dall'attualizzazione dall'ammodernamento dal completamento
O anche dal realizzazione di nuove infrastrutture idriche
Non è pensabile
Di al mio punto di vista ma di dire che vogliamo essere Siglienti adattarci cambiamenti climatici superare l'emergenza
Se non ottimizziamo potenziale miglioriamo ammoderniamo completiamo le nostre infrastrutture idriche perché le risorse idriche
Anch'io mi ricordo di fare l'ingegnere idraulico ogni tanto partono da una fonte di approvvigionamento che tipicamente lontana dal luogo di utilizzazione
E quindi ha bisogno di essere prelevata con delle infrastrutture delle opere che siano sbarramenti che siano traverse che siano e di siano Pozzi che siano sorgenti di captazione deve essere trasportata anche per decine centinaia di chilometri e alcuni schemi del Mezzogiorno d'Italia
In alcuni casi se a scopo potabile potabilizzatore distribuita recuperate eccetera eccetera e quindi la gestione dell'acque basata su infrastrutture e l'utilizzo dell'acqua basato su infrastrutture l'Italia è sempre stato un Paese di eccellenza sulle sull'ingegneria idraulica sulle infrastrutture idriche abbiamo un patrimonio di infrastrutture idriche io credo invidiabile
Ahimè abbiamo un patrimonio di infrastrutture idriche spesso
No no manutenute in maniera un po'opportune divenute vetuste obsolete
Con uno spreco di risorsa sì idrica perché le perdite l'interevento degli invasi
La una gestione non ottimizzata e lì bisogna operare io dico in maniera anche molto laica
Ma se etica
Con una corretta progettazione programmazione si può si deve a mio avviso pensare anche nuove infrastrutture che siano in base che siano di siano grandi che siano piccole
Che siano sistema di connessione di schemi idrici
E la resilienza è questo
No i è un po'come il sistema oggi del del gas no
Se noi avessimo rigassificatori potremmo comprare GRA gas da qui dunque arrivò una nave
Da qualsiasi parte del mondo diversi se tu sei legato al tubo
Da li devi prendere il a il gas sostanzialmente e quindi la ridondanza dei sistemi idrici interconnessione ischemici quindi infrastrutture
Io sono etichettato in questo programma comicità e che quali saranno veramente al tavolo di supporto tecnico al al comitato interministeriale
Come rappresentante del ministero delle infrastrutture perché sto in questo momento è struttura tecnica di missione allora veramente in sintesi perché siamo molto Hillary nella giornata e quindi se siamo siamo in chiusura
Queste cose che stiamo dicendo quindi che non bisogna affrontare in emergenza le crisi idriche ma va pensato in anteprima con un po'di anticipo
Tre anni che il ministero nella sua strategia al Ministero delle Infrastrutture e mobilità sostenibile nel documento principale di strategie di quel ministero
Che poi viene fatto proprio dal governo che è l'allegato infrastrutture al Documento di economia e finanza quindi al Def addotta e dedica un intero capitolo intera sezione sulle infrastrutture idriche di competenza del ministero
Con degli obiettivi chiari l'obiettivo macro la sicurezza dell'approvvigionamento idrico
A scopo plurimo quindi troppo tardi le civile industriale
Che oggi si declina anche in una sicurezza alimentare quando pensiamo all'agricoltura ma si declina anche in una sicurezza energetica quando pensiamo all'idroelettrico quindi oltre alla sicurezza per il consumo umano prioritarie in assoluto
Quindi la sicurezza dell'approvvigionamento idrico in una parola forse un po'più tecnica e meno appealing rispetta la crisi idrica siccità ordine semplicemente questo
Dotare questo Paese con una strategia unitaria dire infrastrutture tali per cui le crisi idriche
Non non si non avvengano più questo non è possibile ma abbiano un impatto grazie alla resilienza le infrastrutture idriche sempre minore coerentemente a questa azione strategica nel documento strategico l'allegato infrastrutture al Def il ministero ha potuto operare grazie al Pini NR con una serie di investimenti famosi quattro miliardi citati dedicati all'acqua molto pochi
Ma ci sono perché è stata fatta ancora battaglia perché se Marco saremmo andati anche molto peggio
Questi famosi quattro miliardi gran parte sono gestiti non solo dal ministro ma gran parte gestiti da Minsk con misure tutte orientate in quell'ottica
Quindi aumentare la resilienza le infrastrutture per l'approvvigionamento idrico primario due miliardi di euro
Ridurre le perdite nel settore idropotabile nelle reti distribuzione dello idropotabili novecento milioni di euro a cui si sono aggiunti
Sempre per l'azione del ministero altri quasi cinquecento milioni di euro destinati alle sole regioni del Mezzogiorno sappiamo onorevole Daga
Sa meglio di me il contesto
Territoriale in cui operiamo quindi risorse non sufficienti perché la stima del fabbisogno è molto più elevato ma un primo passo in quella direzione dal punto di vista infrastrutturale di investimenti è stato fatto con con l'obiettivo prioritari resilienza delle infrastrutture idriche
Per garantire la sicurezza l'approvvigionamento idrico e io dico
L'acqua
è una risorsa unitaria unica
Quando parliamo di infrastrutture idriche io no volutamente non dico a scopo civile a scopo potabile a scopo irriguo a scopo industriale perché le infrastructure è una risorsa unitaria deve essere solo utilizzata bene in maniera corretta ed efficiente chiudo
Raccontando
L'ultimo pezzo della strategia del ministero non soltanto quello infrastrutturale di Investimenti il Pnr è una parentesi importante non possiamo arriva alla fine del PNR
Dicendo c'è stato Etienne né MM e basta adesso che facciamo
E allora alpini N R R
Su stimolo della Comunità europea ma anche coerentemente alla strategia già impostata nel detestata accoppiata lato Mines una riforma
Che è stata già attuata dallo Stato dal Ministero che la riforma di quello che era il piano nazionale interventi nel settore idrico che oggi abbiamo chiamato per legge piano nazionale di interventi infrastrutturali e per la sicurezza nel settore idrico richiamando la parola sicurezza intesa come sicurezza di approvvigionamento questa è una misura al momento non infrastrutturali ma di pianificazione programmazione a mio avviso
Diciamo contribuito a farla quindi non può essere diversamente ma molto importante nella misura in cui l'ambizione del ministero è quello di creare una pianificazione di infrastrutture per la sicurezza e l'approvvigionamento idrico che sia di medio lungo periodo
E questo significa per poterlo fare solo slegata dalle disponibilità
Economiche oggi esistenti no e occorre che come diceva anche il direttore Curcio programmiamo pianifichiamo quello che serve in termini di infrastrutture idriche strategiche per aumentare resilienza oggi nel Paese
Avremo da questa pianificazione da questo il piano un fabbisogno economico enorme non lo abbiamo ma solo così ma mano che arrivano risorse
Da varie fonti FS CP NN apre oggi leggi di bilancio e quant'altro non dobbiamo fare il giro
Dei soggetti gestori o utilizzatore dell'acqua altro problema l'eccessiva frammentazione di chi utilizza e gestisce i sussidi che oggi anche le competenze anche a livello dei vari ministeri
Quindi un programma ambizioso una pianificazione ambiziosa di infrastrutture mistero cui per il momento lavoro si occupa di infrastrutture quindi non di governance non di gestione ma di infrastrutture
Che possa consentire al Paese ma mano che arrivano risorse
Di sapere già quali sono le priorità e io dico di più sei soggetti che hanno bisogno di quelle infrastrutture sanno che stanno in una pianificazione si portano avanti sulla progettazione noi oggi ci troviamo a finanziare cose importanti
Con un livello di progettazione assolutamente in fase iniziale e quando abbiamo dei fondi che sono legati a una tempistica di realizzazione ovviamente il PNR insegna
Molto stringente ma ci troviamo le condizioni dire che faccio un'opera fondamentale la finanzio ma ci arriverà Bu noi in questo momento abbiamo gettato il cuore
Oltre l'ostacolo con il ministero con una preoccupazione ma anche con una responsabilità di quelli che sanno che le opere vanno fatte in maniera molto laica ripeto è chiaro che vanno progettate pianificate è soprattutto l'ultima chiudo onorevole chiedo scusa se mi sto dilungando
La
L'ambizione nella riforma c'è un decreto attuativo di questa il piano è stato creato la legge è stata fatta prevede un decreto attuativo
Che in visione al concerto con gli altri per gli altri ministeri coinvolti in questo momento il decreto attuativo prevede una metodologia con cui queste infrastrutture vengano da parte del ministero selezionate inserite all'interno e la pianificazione strategica anche con delle io Rita questa metodologia prevede che il il fabbisogno infrastrutturale dei vari enti e soggetti fra cui le autorità di distretto sono il collettore prioritario non sia un rigo di una tabella una diga di Mata belle Excel con un titolo un Costco
è un cupo spesso sbagliato ma sia preveda uno studio a monte l'opera infrastruttura derivi dallo studio a monte
Quale per esempio il documento di analisi delle alternative progettuali previsto dal Codice degli appalti all'interno del piano del piano di fattibilità del problema progetti fattibilità tecnico economica questo richiederà un cambio un salto divisione richiederà più come dire
Onere da parte dei soggetti attuatori ma selezionerà strutture realmente
Coerenti ministero intenderà finanziare inserire nel Piano solo quelle che decidono che si fa un'opera sia moderno l'opera dopo avere studiato e vengo al tema la dottoressa Dossetti Rossettini
La disponibilità le risorse ci sono esempi virtuosi di questa attività fatta in Val d'Enza dall'autorità
Distretto del pop risolvere una criticità su una nuova opera è chiaro che siamo all'inizio è chiaro che questo porta ma infrastruttura non si realizza in sei mesi o un anno in due anni con il processo autorizzativo e quant'altro
Ma a dotarsi di un piano strategico dinamico in questi termini credo che sia la scelta opportuna quindi e chiudo gli strumenti probabile investimenti hanno iniziato a essere devitalizzati lo strumento pianificatorio programmatorio esiste
è una legge dello Stato dobbiamo realizzata nel decreto attuativo sarà approvato la sfida sarà quella di fare questo questo piano da parte del ministero alla politica
Io sono un tecnico anche se lavoro del ministero in questo momento non sono certamente un politico alla politica al mio punto di vista l'ha detto
Bene questo strumento farà un piano avrà un fabbisogno ma se non facciamo affluire quello che l'onorevole Dario diceva a metà della mattinata risorse economiche in maniera certa costante strutturata è su base annuale conservano tutte subito
Perché l'infrastruttura non ha bisogno di soldi tutti subito perché ha una sua vita utile dal progetto alla realizzazione
Ma dobbiamo avere un flusso di risorse dedicate a queste infrastrutture che vengono da legge bilancio che vengono FSC che vengono risorse comunitarie un importante e l'ambizione è quella che vengono centralizzate su questo piano se saremmo abbastanza bravi per fare il piano in maniera tecnica
Programmatoria
Coerente ottimizzata come io spero e auspico grazie
Grazie infinite ci serviva questa visione dei fondi di come vengono effettivamente poi spesi
Su quelle che sono le le varie intenzioni le parole che prenda sono resilienza e programmazione diversamente ne abbiamo gran bisogno io ne approfitto intanto per dire che il ministro dell'agricoltura Patronelli non ha non è riuscito a venire terra questioni urgenti dell'ultimo minuto
Ci teneva molto ad esserci c'eravamo anche sentiti questa mattina
Ringrazio intanto tutti i relatori che sono intervenuti e che ci hanno dato grandissimi spunti grandi contenuti
Vari sono stati i settori che abbiamo analizzato e io vi ringrazio uno ad uno per quanto ci avete raccontato e per l'impegno che ci mettete nelle cosa che fate
Ognuno di noi ha il suo compitino l'acqua è una in qualche cosa che ci accomuna un po'tutti
Qualcosa di estremamente importante se ognuno di noi ne fa un pezzettino ha fatto bene riusciamo ad arrivare ad obiettivo la collettività in questo è fondamentale perché Acquarone qualcosa di univoco
Ma è qualche cosa che mette insieme le persone
Io vi ringrazio faremo questo lavoro di con l'azione di tutte le vostre idee spero di riuscire a discutere a breve in Commissione un atto che abbia un senso e modifichi quella che la legislazione attuale porti modifiche sostanziali vi saluto qui e vi lascio con un messaggio della sottosegretaria Fontana del mite
A presto
Mi auguro ogni bene
Grazie
Buongiorno a tutti tutte io innanzitutto mi scuso mi scuso se non posso collegarmi per problemi logistici io ringrazio tantissimo terminato lei amica Federica Daga per aver organizzato questo importantissimo momento di confronto in una giornata così
Di particolare ogni volta che si celebrano aggiornata l'attenzione viene posta su quel tema ad oggi appunto aggiornare la giornata mondiale per la lotta alla desertificazione e Anna siccità ha indicata da ridere
Nazioni unite e il tema del due mila ventidue quindi di questa nel resistere insieme dalla siccità
Secondo l'ultimo rapporto proprio delle delle Nazioni Unite questo fenomeno sta aumentando ogni anno e dal due mila ad oggi aumentato come gravità ecco la sequenza del ventinove per cento abbiamo circa cinquantacinque milioni di persone ogni anno vengono colpiti da questo fenomeno ed entro il due mila e cinquanta la siccità potrebbe colpire
Tre quarti della popolazione mondiale sono cifre impressionanti sono cifre importantissime ed è quindi una questione globale immediata e necessarie da affrontare subito adesso tutti insieme facendo niente
Come italiana la siccità non viene affrontata deve essere affrontata solo dal ministero della transizione ecologica così come non deve essere affrontata dal ministero delle politiche agricole conterà per il civile o delle associazioni colta privati
Ma deve essere affrontata a trecentosessanta gradi tutti insieme facendo niente sicuramente i cambiamenti climatici
Hanno accelerato questo fenomeno ma non è un fenomeno attuale ne dobbiamo ricordare che ci sono state nella negli ultimi vent'anni delle crisi idriche anche i nostri bacini italiani molto molto importanti dopo l'ha detto il mila e tre
Qua del due mila e sette del due mila otto
Gli ultimi attimi e diciassette con l'attuale del del due mila e ventidue quindi è un fenomeno che purtroppo siamo soltanto già da da
Da un po'di anni ed è per questo che io dico bisogna fare rete bisogna fare squadra affrontarlo in maniera orizzontale orizzontale nel senso che di una parte della soluzione a partire dalle associazioni agli enti locali dalle istituzioni tutte dai dai privati
Pensare
Al al fenomeno della siccità e quindi anche ritorno negativo si hanno siamo i nostri ecosistemi aumenta il rischio il rischio è proporzionale alla frequenza con cui le situazioni scarsità si verificano questa frequenza
Alla luce dei cambiamenti climatici è oggi più elevata di quanto poteva esserlo ieri e domani sarà più elevata di quello di quanto oggi come governo in primo luogo stiamo affrontando la tematica sulla conoscenza del fenomeno e quindi sulla sul sul monitoraggio anche dei dati e questo si fa grazie agli osservatori permanenti simbolo giudizi sintetici che sono stati istituiti nel luglio due mila e sei verso l'autorità di bacino distrettuali mediante dei protocolli d'intesa
Che sono pubblicamente per la competenza che dicevo prima interistituzionali sono stati firmati la cultura mista all'ambiente adesso della transizione ecologica
Dal Dipartimento la pensione civile dal ministero delle politiche agricole dall'allora Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti adesso obbliga sostenibili
Dalle autorità di bacino dalle regioni ovviamente appartenenti a vari distretti poi dall'Istat crea Ispra ambi Putin italiane ai tasso elettrica
Gli osservatori che cosa sono sono delle strutture operative che sono partecipate da tutti con i principali attori che sono sia privati che pubblici e sono deputate alla raccolta e all'aggiornamento
E alla diffusione dei dati ringraziamenti quindi la disponibilità e all'uso della risorsa idrica nella nelle varie condizione nei nostri bacini italiani gli osservatori operano anche la cabina di regia per la previsione ed è importantissimo questo aspetto e gestione degli eventi di carenza edita
E siccità a e l'attività degli osservatori sono definite ovviamente a seconda degli scenari che abbiamo davanti severità indicano a seconda dei dei livelli attraverso criterio di proporzionalità ed efficienza
Oltre quindi a parte gli osservatori stiamo concentrando l'azione di contrasto fenomeni di scarsità
Critica e anche ai fenomeni collegate alla siccità a sul potenziamento degli strumenti conoscitivi e gestionale di bilancio idrico a supporto degli osservatori dell'altro autorità idraulico distrettuali
E queste sono diciamo all'interno Investimenti che ne troviamo all'interno del Piano nazionale di pesaresi sai anche attraverso lo strumento del piano nazionale degli interventi del del settore
Il dico ovviamente nell'ambito delle risorse a valere sui fondi per lo sviluppo e la coesione del mille quattrocento dipendenti
Nel particolare all'interno del piano operativo ambiente abbiamo degli interventi per collegati agli un miglioramento della qualità di corpi idrici
Che rafforzano le misure anti individuate mica gestioni delle acque queste risorse sono circa cento milioni e saranno ripartite attraverso integrazioni interamente del ragionamento di strumenti per il monitoraggio a livello quantitativo qualitativo ovviamente supporto materialistico all'attività degli osservatori per la gestione improprio delle risorse idriche a livello di di distretto
E tra le varie attività c'è anche la determinazione del bilancio idrologico
Nazionale
Ovviamente abbiamo riportandosi imprecano nazionali della resilienza
Il monitoraggio nella previsione dei rischi naturali prodotti sul territorio italiano e sono utili per progetti che noi troviamo solo legati diciamo al al al Ministero della transizione in quello giro ma anche legati diciamo tutti che che stanno nel ministero del infrastrutture mobilità sostenibile e anche il Ministero delle politiche articoli all'interno del distretto del fiume Po
Che quello maggiormente colpito sono stati individuati tantissimi interventi a supporto proprio della mitigazione del fenomeno
Per fronteggiare le crisi idriche sia finanziate con appunto con le risorse aggiuntive da programmare camion sul piano Ceglie sarebbe resilienza sia progetti in essere da rendicontare da programmare sul pianeta Terra
Si tratta di ventuno progetti
Per un totale di circa quattrocentottanta milioni che possono essere suddivise in tredici progetti che sono finanziati con risorse aggiuntive proprio del pianeta perle otto progetti finanziati con risorse su legislazione vigente
Parigi fondata da rendicontare Ico partiamo accendere resilienza
E poi c'è la indisponibilità ovviamente per tutta la parte nella residenza dell'atto sistema irriguo e quindi fa capo a un Amiens mirata al Ministero delle delle politiche agricoli un ultimo accenno e poi concludo ringraziandovi del dell'ascolto fin qui niente
Stiamo concentrando la questione la scarsità ittica potenziando il comitato di coordinamento nazionale gli osservatori che è un organismo no nazionale scrive atto proprio a creare un'azione effettiva ed efficaci sugli osservatori io ho fatto partire un tavolo politico istituzionale di confronto la presenza di tutte autorità di bacino nazionali
E quindi confrontandomi ascoltando il lavoro di monitoraggio di programmazione che stanno facendo
Mia intenzione proseguire con l'ascolto con con ovviamente con gli attori principali quindi buonista con la protezione civile per cercare insieme soluzioni concrete pragmatiche ed è mia intenzione di convocare anche un tavolo proprio sulla situazione emergenziali del del Como
Insieme a tutti gli attori Dini di riferimento
Per lavorare insieme per capire quali possano essere le le azioni a metà bene medio e lungo periodo per affrontare insieme in questa sfida questo grandissimo problema che appunto la siccità
Io vi ringrazio ringrazio ancora la la deputata Federica Daga e ringrazio tutti per avermi ascoltata io sono possa completare a disposizione sta passiamo al TAR
Ci sarò in presenza e hippy e auguro buon proseguo e e buon lavoro buon lavoro a tutti buona celebrazione aggiornata
Contro con la nostra desertificazione la siccità quello per tutti